WEBZINE FREE DOWNLOAD by A.C. JAPANIMATION - Anno I - n. 3
NEWS COSP LAY
CULTURA MUSIC A
MASSIMO GARATTONI e LEON CHIRO - Foto di SALVATORE ALFANI
EVENTI
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EDITORIALE
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a che bello! Abbiamo compiuto già due anni di PARCOSPLAY e sembra sia nato soltanto ieri!! Inoltre, anche il raduno di Catanzaro continua a crescere all’insegna del divertimento più sfrenato, nonché all’aumento crescente di nuovi partecipanti. Ma non finisce qui: quest’ultimo periodo è stato ricco di ulteriori soddisfazioni; infatti continuiamo a ricevere consensi, richieste di collaborazione e quant’altro in nome della corretta divulgazione della cultura del fantastico... e questo per me è un grosso motivo di orgoglio!! Questa piccola ma intraprendente associazione, pur senza avere possibilità economiche im-
portanti da investire nei propri molteplici progetti, è comunque riuscita a trasmettere il proprio credo a chiunque abbia orecchie per sentire ed i primi risultati ci danno un grandissimo input affinché si continui su questa strada, senza dimenticare che senza di voi saremmo ancora a “Carissimo amico” o poco più. Ebbene sì, ragazzi miei... è proprio così! Dal momento che siete stati grandi, posso dire che insieme SIAMO STATI GRANDI!! Naturalmente non finisce qui e spero proprio che anche il 2012 ci riservi ancora tanti momenti indimenticabili, a cominciare dai nostri raduni e finendo in... chissà?! V. D’Amico
SOMMARIO PARCOSPLAY.................................................... pag. 3 Lady Nera ........................................................... “ 4 Andrea Pipitone................................................. “ 6 Album 22° PARCOSPLAY di Ostia Lido ..... “ 8 I sosia: grande sorpresa al PARCOSPLAY ... “ 17 Simone Zavaglia ................................................. “ 22 Revy...................................................................... “ 24 Album 8° PARCOSPLAY di Catanzaro ........ “ 26 Versailles Philarmonic Quintet a Roma ....... “ 39 La vostra arte su JAPANIMANDO............... “ 40 Situazioni da otaku: Episodio 3....................... “ 41 Recensioni Anime.............................................. “ 42 Recensioni Manga.............................................. “ 43 Libri da riscoprire: Tezuka, Dezaki e Dio ..... “ 44 Teke:Yaoi, yuri e non solo ............................... “ 45 Gruppo Casio Cosplay .................................... “ 46 Il collezionista: Massimiliano Cevese............. “ 47 Anime Classics: “Microsuperman” ................ “ 48 Zavana Fanzine................................................... “ 50 Evento: “Italian Horror Fest”.......................... “ 52 Effetti speciali: A scuola da Stivaletti.............. “ 55
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- I RAGAZZI DEL RADUNO SONO I PROTAGONISTI DI QUESTA WEBZINE -
Foto: Barbara Paolangeli
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e volete essere protagonisti su JAPANIMANDO, ecco come fare: a) scaricare la Liberatoria presente nel sito: www.japanimation.it/par cosplay.html (alla fine del testo) e consegnarla compilata al raduno;
b) inviare la/le vostra/e foto preferita/e (originale/i ad alta risoluzione) scattata/e a qualsiasi PARCOSPLAY allegando un testo che parli di voi e delle vostre passioni qui: damico.cde@gmail.com Vincenzo D’Amico
Il raduno si svolge ogni mese presso il PARCO DEL CANALE DELLO STAGNO Via Mar dei Sargassi n. 68 - Ostia Lido (RM) www.insiemeperlosportostia.com
Il raduno si svolge ogni mese presso il PARCO DELLA BIODIVERSITA’ MEDITERRANEA Via Vinicio Cortese n. 1 - Catanzaro www.parco.provincia.catanzaro.it
Foto: Roberta Varano
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LADY NERA con la fantasia si trasforma in un costume che ci renderà in tutto e per tutto un personaggio che noi amiamo. Quando ne vesto i panni, infatti, in primis cerco di imitare ogni suo minimo movimento o modo di par-
luto adoro i personaggi della serie Sailor Moon, e non per niente il mio nome d’arte deriva da uno di essi, a seguire ci sono altre guerriere magiche, le protagoniste di Rayearth, senza tralasciare tutte le classiche
lare, e questo fa la differenza tra il cosplay ed il normale mascherarsi. Sopra ogni cosa prediligo le protagoniste dei manga maho shoujo, le cosiddette maghette, perché sono quelle con cui sono cresciuta e nelle quali mi rispecchio di più sia fisicamente che come modo di essere. In asso-
dello studio Pierrot tra le quali Creamy, Magica Emi o Fancy Lala. Sarebbe inutile elencare tutti i personaggi o i manga che mi ispirano, per questo preferisco parlare del motivo che mi spinge a volerne prendere, seppur temporaneamente, le loro sembianze. Il cosplay per me è una
Foto: Salvatore Alfani
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onnichiwa minna! Sono Jasmine, meglio conosciuta da anni nel mondo di internet con lo pseudonimo Lady Nera. Sono una nuova leva per quanto riguarda il mondo del cosplay, ma fin dal principio, quando tre anni fa per la prima volta partecipai ad una fiera con una semplice divisa scolastica, la passione per questo fenomeno mi ha rapita letteralmente. Sin da piccola ho sempre seguito con entusiasmo anime e manga, ma vedere che molte ragazze prendevano finalmente le vere sembianze delle eroine che figuravano tra le pagine dei fumetti, mi ha spinta subito a voler fare lo stesso. Purtroppo non ne sapevo quasi nulla di cucito o di come poter creare gli oggetti che caratterizzavano i miei personaggi preferiti, ma perlomeno ho potuto affidarmi alla mia inventiva, che già dall’infanzia mi distingueva. In effetti, soprattutto per mancanza di tempo, non mi sono mai cimentata nella realizzazione di un cosplay particolarmente complicato fin ora, ma quei pochi che ho realizzato ho cercato di farli utilizzando cose che abitualmente ci circondano nella vita quotidiana riadattandole ai miei costumi. Per me il cosplay è anche questo; la semplicità che
sorta di viaggio introspettivo che ripercorre le orme dell’infanzia. Quando eravamo bambini era facile per noi capire cosa volevamo in quel momento; prendevamo tra le mani uno stetoscopio ed eclamavamo con fermezza “Voglio fare il dottore!”. Ora sembra sempre molto difficile capire chi siamo veramente e cosa vogliamo, per questo stimolare il bambino che è ancora assopito dentro di noi può davvero aiutare a sentirci più realizzati. Frequentando le fiere e questo mondo così eccentrico, ho capito che fin ora stavo prendendo una strada troppo grigia che non mi faceva sentire entusiasta dei miei lavori o dei miei studi. Grazie ad un semplice vestito da marinaretta, invece, si è riaccesa in me una scintilla; ho capito che non vorrò mai perdere la voglia di giocare, di creare, o semplicemente di fantasticare su un mondo che spesso ci sembra ostile. Anche se sarà difficile voglio provare a realizzare i miei sogni, e nulla di migliore di un cartone animato poteva ricordarmi qualcosa di così importante. Infondo nella fantasia basta indossare un mantello per essere un supereroe, no? Quindi ho iniziato proprio da ciò, indossando i tanti agoniati costumi che da bambina
non ho mai avuto. Armata di pazienza e provando a fare pratica, mi sentivo sempre più entusiasta nel terminare le mie creazioni. Quasi tutti i cosplay li ho fatti da sola, e anche se sono semplici, a me sembrano sempre molto belli quando li riguardo in foto. Ora vorrei anche iniziare a sbizzarrirmi facendo cose più complesse, ma purtroppo il tempo è sempre troppo poco già solo per la vita quotidiana, figuriamoci per stare dietro a tutti gli eventi. Non a caso, con mio grande dispiacere, ho potuto presenziare al PARCOSPLAY poche volte, causa lavoro o altri impegni, ma in quegli appuntamenti mi sono sentita molto a mio agio anche con persone mai viste. Sembra una grande famiglia in cui tutti hanno gli stessi interessi e sono molto in sintonia tra di loro proprio grazie a questi. Nascono belle amicizie, soprattutto per chi a questo mondo è ancora un po’ estraneo, per questo consiglierei ai più timidi di unirsi a noi. Personalmente il cosplay mi ha aiutata tantissimo a superare la timidezza; prima odiavo essere fotografata o essere al centro dell’attenzione anche solo per poco, invece ora mi sento molto più a mio agio anche al di fuori del contesto fieristico, proprio grazie alle piccole gare in cosplay o ai cosiddetti photoset. Riuscire ad aprirsi senza timore si
può imparare, e ci regala tante opportunità interessanti ed episodi positivi nella vita reale. Mi piace il cosplay perché non annoia mai, possiamo interpretare personaggi talmente diversi e per tutte le età, che potrebbero anche non esaurirsi mai. Molto bello è vedere che tante persone che conosco da anni o anche tra le conoscenze più recenti, vedendo me, si sono interessate e molte anche appassionate profondamente a questo fenomeno. Sembrerebbe come un universo parallelo in cui tutto è colorato e gioioso, ma purtroppo spesso la competizione riesce a rovinare anche una cosa così bella, e sinceramente spero proprio che questa passione possa sempre rimanere più genuina possibile. In fin dei conti la cosa più soddisfacente del cosplay è incontrare persone che si fermano davanti a te e guardandoti esclamano: “Sei proprio lei!”. Sicuramente c’è molto in me da migliorare come cosplayer, ma pian piano sto imparando e consiglio a tutti di provare almeno una volta, è un mondo che almeno per un po’ di tempo ci può far distrarre dalla realtà di tutti i giorni e con il quale possiamo continuare a far volare lontano la fantasia come quando eravamo bambini! Lady Nera
Foto: Salvatore Alfani
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Foto:Vitali - Shkaruba
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iao a tutti! Mi chiamo Andrea Pipitone, per gli amici “Snake”. Sono un ragazzo che si diletta a produrre cortometraggi e filmati su cui applicare effetti speciali che, spesso, riscuotono un notevole successo tra i miei amici cosplayers su Facebook; inoltre sono bravo nella costruzione di keyblade. Io ho conosciuto il PARCOSPLAY grazie ad una locandina appesa al Parco del Canale dello Stagno di Ostia Lido: da qui è iniziata la mia grandissima avventura nel mondo del cosplay. La prima volta che ho partecipato al raduno, confesso di essermi divertito dal primo istante. Da quel giorno ho conosciuto persone spettacolari che ancora oggi frequento come “amici” (e non solo per condividere la passione del cosplay); alcuni mi sono rimasti nel cuore... come Simone Dilaghi, Tiziano (Padre Maronno), Igor Kulas, Alessandro, Federico Bonaventura, Carlotta Vitale, Ciccio David, Davide Manace ed Emanuele Antolini. A giugno è passto un anno da quando ho iniziato a frequentare il raduno e, in tutto questo tempo, ho indossato tanti cosplay, soprattutto personaggi di videogame in stile guerra: il primo
che feci fu “Naked Snake” di Metal Gear Solid 3, poi “Naked Snake” versione estiva creata da me e ancora “Naked Snake Smoking organizzazione 13” in versione Pikachu anziché Topolino; poi “Hunk” di Resident Evil (ma lo devo ancora ultimare), “Traflagar Law” di One Piece, “Alber Wesker” di Resident Evil, “Old Snake” versione Tuxedo di Metal Gear 4 e, per finire, “Old Snake” versione soldato Sud America. Prima di salutarvi ci tengo a sottolineare una cosa che per me è importantissima (e spero lo sia anche per voi): il “cosplay” è una passione e l’importante è “divertirsi”. E’ inutile “vantarsi” per il proprio cosplay e “criticare” quello degli altri: ognuno vive questa passione come crede ma non bisogna mai dimenticare che la bellezza di qualsiasi cosa è sempre “soggettiva” e, comunque, bisogna portare rispetto per tutti; è sacrosanto avere un parere personale ma è scorretto parlar male delle persone che, loro malgrado, hanno comunque fatto il possibile per realizzare il proprio cosplay. Per me l’importante è divertirsi: e per voi? Saluti dal vostro affezionato “Snake”! Andrea Pipitone
Foto: Salvatore Alfani
ANDREA PIPITONE
Foto: Salvatore Alfani
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ALBUM Foto di Salvatore Alfani salvatore.alfani@tiscali.it
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L’ALBUM DEL 2° ANNIVERSARIO CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO!
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I SOSIA: GRANDE SORPRESA AL PARCOSPLAY!! www.allstarsosia.it
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corso del 2° Anniversario del PARCOSPLAY di Ostia Lido, due VIP che
rispondono ai nomi di Francesco Totti e Lorenzo Cherubini... anzi
no... di Luca Lioj e Giulio Bertolini, i loro “sosia ufficiali”!! Grazie ragazzi!!
Foto: Salvatore Alfani
Foto: Salvatore Alfani
stato un vero piacere ed un onore avere avuto, nel
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segni magnifici, quelle storie avvincenti, quelle emozioni sprigionate dai personaggi principali e il tocco personale di ogni autore sono state le cause scaturenti di questo amore sproporzionato. Con il passare del tempo questo amore si è tramutato in “passione” e la mia libreria ha iniziato a riempirsi di piccoli e grandi volumi di manga tra i più svariati e di dvd contenenti i miei anime preferiti, senza contare l’infinità di videogame alla quale ho giocato e ancora giocherò. Tra questa grande moltitudine di manga e anime hanno un grande posto fisso nel mio cuore poche serie che definirei eccezionali, quali il magnifico One Piece, l’inarrivabile Evangelion e l’intramontabile
Foto: Erica Faini
Foto: Erica Faini
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ono Simone Zavaglia, un ordinario liceale nato nel 1993, che come molti ragazzi si sveglia presto la mattina per affrontare una giornata scolastica e, quando può, cerca di trovare il tempo da passare con i propri pochi ma fidati amici. Sin da piccolo affascinato dal mondo del “fantastico” (non riuscivo a staccarmi dal televisore ogni qual volta vi era un “cartone animato”) e da sempre grande amante della lettura (amo svariati generi di libri). Crescendo imparai sempre di più ad amare quelli che per me erano dei semplici cartoni animati divertenti, documentandomi e cercandone sempre di nuovi e appassionanti; così pian piano iniziai ad amare Manga e Anime: quei di-
Foto: Erica Faini
SIMONE ZAVAGLIA
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videre un’unica passione comune, vestendosi inoltre con abiti creati da loro stessi. Solo a guardarli la passione che mettevano nella creazione dei propri abiti diveniva palpabile e in quel momento capii che volevo far parte di tutto questo. A marzo portai il mio primo cosplay, Tsuna di Reborn versione Choice, e per quanto, obiettivamente, non fu un gran successo mi rese fiero di me stesso. Nei mesi suc-
cessivi aumentava l’affluenza e aumentava il divertimento e si faceva spazio anche il bel tempo, che prima mancava, dando così spazio a diversi tipi di cosplay e di persone di gran parte della Calabria, ed io portai diversi cosplay migliorando sempre più le mie abilità di cosplayer, come per esempio il cosplay di Shadow di Sonic X o il cosplay di Sasuke Uchiha di Naruto. Di seguito mi sono unito
Foto: Erica Faini
Hokuto no Ken; ma sono un fan anche di molte altre serie come Katekyo Hitman Reborn, Fairy Tail, Kuroshitsuji, Death Note e tanti altri che non sto qui ad elencare altrimenti non mi ci vorrebbe un libro per finire. Tra tutti i miei videogames preferiti invece, i due che più adoro sono l’intera saga di Final Fantasy e l’avvincente e innovativo Kingdom Hearts che mi hanno spinto sempre di più ad adorare i GDR cartacei (dei quali adesso sono un assiduo giocatore), senza rinunciare a quelli online e “by chat”. Poi a Gennaio di quest’anno un mio amico mi fece sapere che a Catanzaro si stava organizzando un evento per tutti gli appassionati del mondo del fantastico e del cosplay, una vera e propria forma d’arte a mio parere che sino a poco tempo fa vidi unicamente sul web: era il Parcosplay. Inizialmente ero intimorito all’idea di dover creare un Cosplay, per poter assomigliare il più fedelmente possibile ai miei personaggi preferiti ed infatti il mio primo PARCOSPLAY (ossia quello di febbraio) lo passai vestito con i miei soliti abiti. Ciò nonostante è stata un’esperienza magnifica che mi ha in pochi minuti catapultato in una realtà nuova e straordinaria; tantissimi ragazzi socievoli che si riuniscono all’aria aperta per condi-
alla SM.A.C.k - Smile and Cosplay, una ONLUS nata appunto al Parcosplay che si occupa di animazione e volontariato con la quale sto pian piano crescendo sia a livello sociale che a livello personale responsabilizzandomi sempre più. Difatti, oramai divenuta come una seconda famiglia per me, mi ha insegnato il valore morale di tutti quegli anime, di quei manga e di quei cartoni animati che da sempre sono abituato a seguire con ammirazione, e, inoltre, quanto gli insegnamenti di questi siano importanti nella vita di tutti i giorni. Spessissimo mi ritrovo a contatto con bambini visibilmente felici all’arrivo di ragazzi vestiti come i loro eroi del fantastico e persino i più grandi sono incuriositi e interessati a conoscere ciò che noi tentiamo di rappresentare. Insomma il Parcosplay mi ha aperto un mondo nuovo dinanzi gli occhi, un mondo che prima non credevo nemmeno esistesse, fatto di persone dei più svariati generi che si riuniscono sotto la bandiera di un unica passione: il cosplay. Sono grato a tutti coloro che fanno parte ormai di questa splendida manifestazione di allegria e arte creativa per aver donato a me e a molti altri tutto ciò; forse con il tempo migliorerà sempre più... ma che dico... ne sono certo! Simone Zavaglia
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Foto: Erica Faini
REVY
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hayo minna-san! Sono Patrizia (per gli amici Revy), ho 19 anni e abito vicino Catanzaro. Durante il giorno leggo manga, guardo anime e lavoro come cameriera in un bar, ma nonostante la monotonia non mi lamento! Tutto questo era anche peggio prima di conoscere il PARCOSPLAY grazie ad alcuni amici che frequentavano la fumetteria di Catanzaro; rimasi sinceramente sorpresa dall’evento, visto che qui in città non si sono mai fatte cose del genere, per cui decisi di parteciparvi anche se con molto nervosismo e imbarazzo. Rimasi ancora una volta stupita vedendo altra gente che, come me, arrivava felice e piena di energia per affrontare quell’iniziativa. Il primo PARCOSPLAY della mia città dunque si concluse nel migliore dei modi e da quel momento la mia voglia di partecipare e divertirmi crebbe sempre di più, fino ad oggi! Grazie a questo raduno ho avuto la possibilità di conoscere persone uniche e disponibili che ormai sono diventati degli amici e, grazie al nostro forte legame, riusciamo a lavorare insieme e al meglio, non dimenticandoci che il nostro unico obiettivo è il divertirsi insieme.
Foto: Erica Faini
Una volta non credevo di abbracciare in modo così semplice il mondo del cosplay; in internet vedevo gente dai costumi fantastici, somiglianze quasi perfette al personaggio interpretato, gadgets e parrucche fantastici... ma ora ho capito che con un po di impegno, di amore e passione si può arrivare a tutto giungendo alla vittoria! Sono rimasta affascinata fin da giovanissima dai cosplayers, per non parlare dei primi cartoons che hanno formato la mia infanzia: Sailor Moon era il mio preferito... non perdevo mai occasione di guardarlo con gli occhi luccicanti e di giocarci insieme a tutte le mie amiche. Poi ne susseguirono altri, tutti magnifici: Card Captor Sakura, Captain Tsubasa, Karekano, GTO e molti altri (non sono fatta per anime molto romantici... anche se mi piacciono lo stesso)! Poi all’età di 14 anni, ho comprato il mio primo manga: ricordo ancora con che stupore trovai sullo scaffale “Naruto” (il volume numero 13) e da li tante altre serie e serie infinite, tutt’ora incomplete ed altre appena aggiunte. Il mio amore per tutto questo è sempre andato avanti ed è anche per questo che il cosplay è diventato un qualcosa di eccezionale:
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Foto: Erica Faini
Foto: Erica Faini
rivedere i miei vecchi eroi, poterli rappresentare, mettersi anche alla prova per riuscire nella realizzazione di qualcosa... essere “uguale al personaggio” (anche se non è la perfezione quello che cerco). Il primo cosplay che ho proposto è stato Hibary Kyoya di Katekyo Hitman Reborn! in versione “10 anni dopo”, al primo PARCOSPLAY: cercavo un qualcosa di semplice (anche perchè ero impreparata sull’evento), quindi decisi di portare un personaggio in giacca e cravatta! Il risultato non fu ottimo: mancavano cose come la parrucca e i gadgets ma non importava. Il secondo cosplay fu sempre Hibari Kyoya in versione scolastica: riuscì molto meglio, anche se la pioggia non ci lasciò nemmeno un minuto in pace... ma spinti dalla voglia di divertimento siamo riusciti a superare anche quella prova! Poi fu la volta di Bianchi (Katekyo Hitman Reborn!) la bella sorella di Gokudera con il cibo avvelenato, Orihime Inoue di Bleach versione shinigami, Nami di One Piece e Cooking Mama dall’omonimo gioco, che ha riscosso molto successo, e con la quale ho vinto il premio al Paola Comicon come “miglior videogame” nella sfilata/contest. Questi personaggi, in qualche modo, mi rappresentano, anche se alcuni mi piacciono e basta come Cooking Mama. La
scelta di Hibari Kyoya, invece, c’è stata perchè oltre ad essere un personaggio dotato di potenza assurda è il classico ragazzo taciturno che se ne sta sulle sue, alquanto menefreghista di tutto e di tutti; proprio il tipo di personaggio che incontriamo in qualsiasi manga/anime, di certo il mio tipo preferito! E dopo questi ho ancora in progetto di portarne tanti altri, scegliendo tra i miei personaggi preferiti e sperando di interpretarli al meglio!! Attulmente si può notare il mio amore smisurato e infinito per “Katekyo Hitman Reborn!” del quale non mi stancherò mai. Dal momento che sono una persona che preferisce l’azione al genere romantico, mi piacciono i personaggi maschili, anche se è difficile interpretarli. Altri manga/anime che adoro sono Kuroshitsuji, Bleach, One Piece, Fairy Tail, Black Lagoon e qualche titolo shoujo come Akuma de Sourou,Vampire Knight, Nana senza lasciare da parte i grandi classici come Dragonball, Ranma ½, GTO e tanti altri ancora! Beh, detto questo non saprei che aggiungere se non che sto vivendo delle emozioni uniche e fantastiche che, si può dire, mi hanno cambiato la vita e credo che continueranno a farlo... spero solo in meglio.Vi saluto gente! Un bacio! Revy
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ALBUM Foto di Erica Faini saeccho@hotmail.it
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IL RADUNO DI CATANZARO DEL 18 SETTEMBRE, E’ STATO POSTICIPATO A DOMENICA 25 SETTEMBRE 2011
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STEEL MUSIC PROMOTION & TORPEDO PRODUCTIONS presentano:
VERSAILLES PHILARMONIC QUINTET A ROMA
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ornano in Italia, dopo il successo del Cavacon, i VERSAILLES PHILARMONIC QUINTET. La band tra le più rappresentative del Visual-Kei Giapponese ha scelto la capitale come tappa italiana del tour autunnale: il locale è il TRAFFIC Live Club, in via Prenestina 738 (info: www.trafficlive.org). I Versailles Philarmonic Quintet nascono nel marzo 2007, sotto il nome di Versailles, da Kamijo (Cantante, ex Lareine), Hizaki (Chitarrista, ex Sulfuric Acid), Jasmine You (Bassista), Teru (Chitarrista, ex Aikaryu) e Yuki (Batterista, ex Sugar
Trip). Cambiano successivamente il nome in Versailles Philarmonic Quintet per dei problemi di omonimia con una cantante Europea (che deteneva i diritti su tale nome da prima). Nel 2009 la band annuncia il suo debutto major, ma nell’agosto dello stesso anno, perdono tragicamente Jasmine You, dopo che quest’ultimo si era ritirato dalle scene a tempo indeterminato per problemi di salute. Nel 2010 viene annunciato che il nuovo bassista è MASASHI. Nel 2011 giungono finalmente in Italia, promuovendo i nuovi lavori “Philia” (singolo) e
“Holy Grail” (album), prima il 4 Giugno a Cava de’ Tirreni durante il Cavacon, poi il 6 Ottobre a Roma, con la Steel Music presso il Traffic Live Club. I biglietti (del costo di 25,00 €) possono essere acquistati online direttamente dal sito della Steel Music indicando, per ogni biglietto acquistato, il nome e cognome di chi verrà al concerto. Potrete anche acquistarli via paypal inviando un pagamento all’indirizzo steel.music@live.it con le stesse modalità, o mediante bonifico bancario sul c/c n. IBAN: IT25V030696768451022 0004404
intestato a Romagnoli Roberto (Banca Intesa Sanpaolo) Dal 1° Settembre, è inoltre possibile acquistare i biglietti (al costo di € 26,00) direttamente presso il ristorante Giapponese take away “Fusion Food” nella sua sede a Roma in via Brunetti 6 (angolo via del Corso) info: www.sushifusionfood.com
www.steelmusic.it info@steelmusic.it steel.music@live.it
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LA VOSTRA ARTE SU JAPANIMANDO
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opere artistiche. Naturalmente questo spazio può essere condi-
viso sia dai professionisti che dai semplici amanti del disegno di qualsiasi
età: libertà totale alle vostre espressioni artistiche quindi!
Disegno: Luigi Ranieri
cco il nuovo angolo della webzine dedicato alle vostre
a Viterbo Disegno: Sari
Disegno: Anna Bruno
Disegno:Valentina Barelli
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RECENSIONI ANIME NEON GENESIS EVANGELION Anno 2015. Le entità denominate “Angeli”, esseri tremendamente potenti, appaiono per la seconda volta a Neo-Tokyo 3. La sola speranza per l'umanità risiede negli Evangelion, la macchina umanoide da combattimento sviluppata dalla NERV, un’agenzia speciale delle Nazioni Unite. Anche se in grado di sopportare un combattimento con gli Angeli, gli Evangelion possono essere pilotati solo da un numero limitato di persone: si tratta di ragazzi nati nove mesi dopo l’apparizione del primo Angelo. Uno di questi “ragazzi scelti” è Shinji Ikari, il cui padre è a capo del team di sviluppo e manutenzione degli Evan-
gelion. Spinto in una tempesta di eventi che neanche lui riesce a comprendere, Shinji si troverà ad affrontare una battaglia per la sopravvivenza, non solo contro gli Angeli, ma anche contro se stesso. Produttori: Gainax, ADV FilmsL, NAS Genere: Azione, Demenziale, Drammatico, Mecha, Sci-Fi, Psicologico DURARARA!!! Ikebukuro, quartiere di Tokyo, è un posto particolare: girano infatti tante voci strane sul conto di alcuni personaggi che lo abitano, ma fra tutte spicca la leggenda di un “Cavaliere Nero”, che si dice giri con una moto veloce quanto silenziosa per le vie della città. Ryuugamine Mikado, il
nostro protagonista, si trasferisce dal suo paesino di campagna proprio a Ikebukuro, desideroso di provare la vita di città e spinto dall’invito di un suo amico d’infanzia. Il suo desiderio viene subito realizzato, dato che il suo primo giorno si ritrova davanti proprio il Cavaliere Nero. Ma Midako non sapeva ancora che eventi fuori dal comune lo aspettavano in quel quartiere, e non solo lui, ma tutti gli abitanti ne sarebbero stati in qualche modo coinvolti. Produttori: Aniplex, Brains Base, Movic, Aniplex of AmericaL Genere: Azione, Shonen, Sovrannaturale BAKEMONOGATARI Koyomi Araragi è apparentemente un liceale
come tutti gli altri, se non fosse che è sopravvissuto all'attacco di un vampiro. Un giorno, salendo le scale della sua scuola, il suo sguardo si ferma in direzione di una ragazza che sta cadendo nel vuoto. Dopo essere riuscito miracolosamente a salvarla, scopre che Hitagi Senjougahara, questo il nome di lei, è stata maledetta da uno spirito. Con lei inizia una serie, composta da 5 diversi archi, in cui il nostro protagonista dovrà combattere per liberare Senojugahara e altre ragazze da demoni, fantasmi e spiriti di ogni tipo. Produttori: Aniplex, Shaft Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale Andrea Cirillo
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RECENSIONI MANGA (Inediti in Italia) SEKIREI I Sekirei, termine giapponese per una specie diffusa di uccello, sono 108 esseri, perlopiù femmine, che hanno fattezze simili agli umani ma poteri che vanno oltre la nostra comprensione. Insieme ai loro Ashikabi, i loro partner umani, devono combattere tra loro e superare una serie di sfide per ottenere ciò che più desiderano: la libertà. Riuscirà Sasashi Minato, giovane studente diciannovenne, a superarle per il bene di Musubi, la sua sexy Sekirei? Un Seinen di combattimento con risvolti ecchi e tanta comicità, un titolo che è già un classico del genere. Genere: Seinen, Azione, Commedia, Ecchi, Super-
natural Casa Editrice: Square Enix Autore: Gokurakuin Sakurako Titolo originale: Sekirei LIAR GAME Nao Kanzaki, onesta studentessa, riceve una valigetta contenente 100 milioni di Yen e un invito a prendere parte al Liar Game. Scopo del gioco, organizzato da una società senza scrupoli, è mentire, truffare, raggirare al fine di prendere possesso dei 100 milioni donati anche al proprio avversario. Dopo un inizio decisamente disastroso la nostra Nao, aiutata da Shinici Akiyama, ex truffatore dal cuore tenero, prende una
decisione: continuerà il gioco fino alla fine, per poter salvare quante più persone possibile. Una continua sfida a colpi di psicologia per un manga che vi terrà sempre di più sulle spine. Genere: Seinen, Drammatico, Mistero Casa Editrice: Shueisha Licenza Italiana: DeAgostini (mai edito tuttavia) Autore: Kaitani Shinobu SAINT YOUNG MAN Cosa succederebbe se Gesù e Buddha, stanchi dopo le fatiche di un intero millennio, decidessero di prendersi una vacanza sulla Terra? Cosa succederebbe se decidessero di passarle in Giappone e nello stesso appartamento? Non sa-
pete come rispondere? Per fortuna Hikaru Nakamura sembra averci pensato e ci propone questo esilarante manga che vede i nostri due divini eroi nelle più disparate situazioni della vita moderna quotidiana. Unica pecca di questo manga è l’uscita abbastanza discontinua, che ti fa venir voglia di andare in Giappone e puntare un fucile contro l’autore per spingerlo a produrre di più. Genere: Seinen,Vita quotidiana, Commedia Casa Editrice: Kodansha Autore: Hikaru Nakamura Titolo originale: Saint Oniisan Francesco Scarfone
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LIBRI DA RISCOPRIRE:TEZUKA, DEZAKI E DIO IN PRINCIPIO: STORIE DALLA BIBBIA (Serie TV in DVD + Libro) Lato A
Lato B
Opera pubblicata nel 1993 dalla Editrice Elledici - Serie TV: 26 episodi - www.elledici.org In principio: Storie dalla Bibbia (Tezuka Osamu no kyūyaku seisho monogatari) è una serie TV di Osamu Tezuka, coprodotta dalla RAI e dalla Tezuka Production. In Italia è stata trasmessa nel 1992 ed in Giappone nel 1997. Attraverso l’Italian National Broadcasting Company, Osamu Tezuka ricevette dal Vaticano la richiesta di raccontare gli eventi della Bibbia in un anime TV.Tezuka accettò e in due anni scrisse il soggetto e disegnò i personaggi per la prima parte dedicata all’Arca di Noè. La lavorazione spesso ritardata a causa dei disaccordi con il Vaticano, che trovava eterodosse le idee di Tezuka, il quale nel frattempo si ammalò di cancro e morì. La serie venne quindi completata dal regista Osamu Dezaki.
STORIE DALLA BIBBIA - Guida didattica A cura della Elledici - Audiovisivi Testo tratto dalla quarta di copertina del libro: “Questo libro è la guida didattica ai 26 episodi video Storie dalla Bibbia. Le Storie dalla Bibbia sono un sussidio che introduce i ragazzi nelle realtà dell’Antico Testamento con un linguaggio pieno di fascino e di poesia, che comunica il sapore della realtà; un linguaggio semplice, immediato, intuitivo, non però infantile. Un linguaggio audiovisivo specifico, quello del disegno filmato, particolarmente adatto a comunicare in modo dolce e pacato eventi umani e divini reali ed insieme pieni di mistero. Proprio per queste caratteristiche questi video sono uno strumento per l’educazione umana e cristiana dei più piccoli. La guida didattica suggerisce le dinamiche per l’interiorizzazione di ciò che è stato visto. Si tratta del momento fondamentale per l’apprendimento: i ragazzi sono guidati dall’educatore nel cammino dalla visione alla riespressione verbale dei contenuti del video. Questo avviene attraverso domande, dialoghi, questionari, attività, giochi di gruppo, spunti per la riflessione. La guida didattica è realizzata per essere di aiuto e di stimolo in questo impegno educativo-didattico.”
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TEKE EDITORI:YAOI,YURI E NON SOLO www.tekeditori.com
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eke in elfico significa scrittore (Tolkien), i colori sociali del logo, strizzano l’occhio all’arcobaleno. Negli editori Lucia Piera De Paola e Lele Crognale c’è la volontà, sin dalla nascita della casa editrice avvenuta nel 2008, di creare innanzitutto una fantasiosa e creativa realtà allargata e integrata, senza con questo trascurare l’argomento denuncia!!!!! Teke pubblica principalmente manga e romanzi yaoi e yuri scritti e disegnati da giovani e talentuosi autori italiani. I due generi, che vantano milioni di appassionati in tutto il mondo, sono pressoché sconosciuti in Italia dove esistono solo delle sporadiche pubblicazioni oppure autoproduzioni amatoriali. Teke rappresenta l’unica realtà nazionale del settore che ha investito in una linea editoriale sull’argomento e per questo motivo è stata segnalata su Wikipedia sotto la voce yaoi italiani, conseguendo in poco tempo ottimi risultati!
Lo yaoi e lo yuri raccontano delle liaison amorose tra ragazzi o ragazze. Il che non è certo una novità, ma ri-
guardo la loro scelta si evidenzia esplicitamente la volontà di un progetto di vita comune, il desiderio di un futuro, senti-
INAUGURAZIONE! MANGA CAFE’ A MORLUPO (ROMA):
menti belli e trasparenti. Fino ad oggi, le pubblicazioni di questo genere erano perlopiù porno, oppure ammantate di una tale drammaticità che deprimevano il lettore. Teke vuole intraprendere in futuro nuovi progetti editoriali comprendenti altri generi letterari come quello storico, fantasy, poliziesco, noir e visitare anche il mondo dell’infanzia sempre fedele nel lanciare un messaggio pieno di speranza, gioia e spontaneità. Lucia Piera De Paola Lele Crognale
VUOI CONOSCERE I DETTAGLI DELLA INAUGURAZIONE DEL MANGA CAFE’? CLICCA QUI!! COSPLAY CONTEST BY
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GRUPPO CASIO COSPLAY
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Foto: Michele Albrigo
nche quest’anno si è svolto l’evento “Porretta in Cosplay”, giunto ormai alla sua terza edizione. La cosplay convention si è svolta nella splendida Porretta Terme, nel mezzo degli Appennini. Per quest’anno si è anche cambiata location: dal Giardino del Monumento dei Caduti si è passati al Rufus Thomas Park, uno spazioso anfiteatro immerso nel verde, con un’ampia gradinata per gli spettatori. Nel palco sono saliti ben 70 cosplayer, che si sono esibiti e sono stati giudi-
cati da una giuria di tutto rispetto, composta da numerosi personaggi noti nella scena italiana come Elena "Shadowings" D’ambrosio e Giancarlo di Pierro. La manifestazione è stata curata dal “Gruppo Casio Cosplay”, presente da un paio d’anni nella scena cosplay italiana con varie iniziative. Una di queste è “Cosplay On-Air”, un programma radio interamente dedicato al mondo dei fumetti e dei costumi, che vanta canzoni e sigle giapponesi e, in ogni puntata, interessanti interviste a
personaggi di spicco nel mondo dei fumetti e del cosplay. Inoltre, è l’unico programma su questo argomento trasmesso in FM, ma ascoltabile e scaricabile anche da internet nel sito del Gruppo Casio. Questo è un anno importante per il Gruppo Casio Cosplay anche perché due suoi membri, Daniela Maiorana e Marika Roncon, hanno rappresentato l’italia al WCS. Le due ragazze, forti di una splendida ed elaborata esibizione basata sull’illusionismo e di bellissimi
costumi interamente realizzati a mano, sono riuscite ad aggiudicarsi il secondo posto, dopo il Brasile. Sofia Simonetto
Foto: Michele Albrigo
Foto: Michele Albrigo
www.gruppocasiocosplay.it
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IL COLLEZIONISTA: MASSIMILIANO CEVESE toysmax@hotmail.com
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lla fine degli anni ’70, quando la maggioranza delle famiglie italiane aveva i televisori in bianco e nero e la RAI regnava incontrastata sulle moltitudini di piccoli network regionali, noi “mocciosi d’epoca” abbiamo assistito all’avvento dell’invasione degli “anime” in Italia: prima con giovani protagonisti quali Heidi e Vicky il vichingo, poi con giganteschi robot come Goldrake e Mazinga Z dopodichè….. tutti sappiamo come è andata a finire! Questo comportò l’enorme produzione di gadgets, oggettistica, materiale scolastico, giochi di società, bambole e robot, libri e fumetti e, neanche a dirlo, avevano ogni volta un grande riscontro di pubblico. Tra i principali compratori c’ero anch’io, Massimiliano Cevese, oggi 38enne che dopo 20 anni ama ancora acquistare e collezionare molto di quel materiale (che da piccolo, purtroppo, mi è anche capitato di rompere dopo essermi divertito a crepapelle, sia da solo che con i miei amichetti); l’unica differenza è che questa passione, con gli anni, si è addirittura accentuata! Infatti dal 1991 colleziono non solo robot e bambole, ma anche dischi in vinile, album di figurine e tantissimo altro prove-
niente anche dal Giappone. Inoltre, siccome sono un fan di alcuni dei principali creatori di anime e manga nipponici quali Osamu Tezuka (Kimba il leone bianco, La principessa Zaffiro, Astroboy, Capitan Jet) e Fujiko Fujio (Doraemon, Superkid, Nino il mio amico ninja), neanche a dirlo vanto una buona collezione delle loro creazioni. Mi sembra già di sentire qualcuno esclamare “Ma come! Grande e grosso e ancora spende soldi e tempo dietro ai cartoni animati!?”…. “Naturalmente!” rispondo io.... Non solo faccio questo ma faccio anche notare che siamo in tantissimi a farlo a livello internazionale, e questo perché ci dà una gioia immensa e non solo quella. Inoltre sono moltissime anche le persone che fanno finta di non amare questo genere solo perché non vogliono farsi criticare dai “non addetti ai lavori”: che male c’è!? E’ una passione come un’altra ed è
triste vergognarsi della propria, soprattutto di fronte all’ignoranza della gente. La mia seconda passione, che di solito non crea imbarazzi a nessuno, è quella che ho trasformato in mestiere: il radiotecnico. Infatti non solo ho un laboratorio dove riparo apparecchiature nuove (TV, videoregistratori, DVD etc.) ma aggiusto e colleziono anche quelle datate (apparecchiature a valvole radio e TV etc.); questo da un anno a questa parte, ovvero da quando ho trovato un vecchio registratore a bobine anni ‘50: un colpo di fulmine! Da allora, attraverso internet, ho acquistato di tutto: altri registratori a bobine, strumenti di misura quali tester e voltmetri di vecchia data (con tanto di mobile in legno da me restaurato) ed apparati militari; non mancano addirittura i contatori geiger per la misurazione di radioattività nucleare o atomica.
So che è un pò insolita come collezione ma, come al solito, solo gli appassionati possono capire il fascino di questi oggetti. Per concludere, visto l’enorme materiale collezionistico, qualcuno si chiederà quanto possa essere enorme la mia casa per contenere tutto questo ben di Dio; ebbene... ho dovuto crearmi un magazzino (ex negozio), ho dovuto occupare un box e solo una piccola parte (si fa per dire) la tengo a casa, protetta da vetrine che ne esaltano la magìa. Volete contattarmi? Accomodatevi! Massimiliano Cevese
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ANIME CLASSICS: “MICROSUPERMAN”
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isteriose radiazioni colpiscono alcuni insetti sviluppando una volontà individuale e facoltà eccezionali. Tali animali, i Gidoron, fondano una propria società con scopi, però, tutt’altro che pacifici. La terribile razza d’insetti è, infatti, intenzionata ad invadere il pianeta Terra e assoggettare il genere umano. L’evoluta scienza di cui si avvalgono consente loro di mutare gli uomini in “androidi - insetti formi” delle dimensioni di un pollice, dotati di super poteri. Tre giovani umani
vengono sottoposti al particolare esperimento, ma, una volta miniaturizzati, prendono la decisione di opporsi ai Gidoron per debellare la minaccia d’invasione al nostro pianeta.Yanma, Algea e Mameso sono i membri che costituiscono il gruppo dei Microsupermen, fantastico terzetto che lotterà contro i Gidoron per salvaguardare l’umanità. Il primo è un ragazzo con le sembianze di una libellula, il secondo, una ragazza - farfalla mentre l’ultimo è un bambino assimilabile ad uno scara-
Titolo originale: Microid S Soggetto: Osamu Tezuka Character designers: Kazuo Komatsubara, Hiroshi Wagatsuma Sceneggiature: Go Misawa Musica:Yu Ako Regia: Masayuki Akehi Produzione: Toei Animation, TV Asahi (1973) Numero di episodi: 26
beo. Tutti e tre sono dotati di ali da insetto e poteri speciali e, al di fuori dei combattimenti, vivono in una normale abitazione, sulla mensola della stanza di un ragazzino, nipote di uno scienziato con cui stringono presto amicizia. Questi ultimi sono i soli esseri umani a essere a conoscenza dell’esistenza dei Microsupermen. Il soggetto della serie è tratto da un manga del grande Osamu Tezuka, pioniere dei fumetti giapponesi, spesso definito “il dio dei manga”. “Microid Z” è il nome della versione cartacea, inedita in Italia. Per la realizzazione televisiva la “Z” del titolo del manga fu modificata in una “S” (Microid S), essendo la Seiko, sponsor ufficiale della serie. L’eterna lotta fra il bene e il male, per quanto sia tema sfruttato in diverse produzioni animate americane e giapponesi, è ancora al servizio di una serie tv e risulta nuovamente efficace grazie, principalmente, all’inesauribile vena creativa di Tezuka. Il poliedrico e prolifico mangaka, laureato in medicina e da sempre innamorato della natura, in particolare dalla vita degli insetti, ci offre un prodotto dalle tinte SF che abbraccia, seppur in maniera vaga, i suoi interessi primari. Una fantascienza edulco-
rata per un pubblico giovane, improntata essenzialmente sull’azione e, pertanto, votata all’intrattenimento puro e semplice dove si scorgono ugualmente valori cari a Tezuka come il rispetto del diverso, l’onestà, l'uguaglianza e i temi legati al razzismo. Omaggio inoltre, che Tezuka fa al cinema fantascientifico degli anni ’40 e ’50 dove, attraverso rudimentali effetti speciali, si proponevano storie di uomini rimpiccioliti e mutati in insetti. L’anime scorre tranquillo per tutti i 26 episodi, sebbene a tratti, presenti qualche ingenuità sul piano narrativo e grafico. Risulta attraente nella sua semplicità, e appare soprattutto originale in relazione alla natura dei personaggi: una sorta di cyborg in miniatura, alle prese con insetti terrestri ridotti in malvagità e armati della ragione sotto l’effetto di radiazioni. Androidi, i Microsupermen, che volgono la loro “diversità” al servizio dell’uomo. Un messaggio di esortazione a non tormentarsi davanti ad un’infelice condizione, bensì a prendere coscienza che il fine ultimo di ogni creazione mira ad una giusta ragione e che, di conseguenza, tutti sono necessari alla collettività. Un serial che, rappresenta una piccola ma gu-
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stosa novità nel genere SF del periodo. Il character designer riprende solo in parte il peculiare tratto di Tezuka, mentre le animazioni sono piuttosto basse e in taluni frangenti decisamente rozze. “Microsuperman” ha ricevuto un apprezzabile successo in patria
mentre da noi, non è particolarmente ricordato. Nel 1982 giunge su Italia 1 provvisto di un doppiaggio nella media. Alla sigla troviamo il bravo Nico Fidenco con le sue interpretazioni teatrali e il suo timbro non comune. Fabio Cassella
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TESTO:
SIGLA TV ITALIANA -------------------------Produzione e distribuzione: Fonit Cetra Etichetta:Traccia Interpreti: Nico Fidenco Guendalina Colarossi Coro dei Piccoli Cantori di Torre Spaccata Testo:: Gianfranco Balvetti Musica: Nico Fidenco Gianfranco Balvetti Arrangiamento: Giacomo Dell’Orso Durata:: 3’27” Data di prima pubblicazione: Dicembre 1982
Microsuperman, Microsuperman, ecco un raggio abbagliante che va che rimbalza ora qua e poi là poi un lampo violento e il fischio del vento che va!!! Microsuperman, Microsuperman, è partito dall’elmetto che ha che gli serve per colpire si sa chi fa prepotenze illusioni e speranze e sa!!! Con due ali dietro di noi si andare dove vuoi noi possiamo tutto: siamo androidi...androidi, ....androidi...androidi....! Microsuperman, Microsuperman, il nemico è quel ragno laggiù ecco un lampo e già lui non c'è più solo un lampo violento e poi l’urlo del vento che va! Microsuperman, Microsuperman, la vittoria a noi non sfuggirà
e di nuovo il mondo in pace sarà questo sarà il compenso per il nostro consenso che sa! Yama...Yama! Akeba... Akeba! Ameso... Ameso! Yama! Con due ali dietro di noi si andare dove vuoi noi possiamo tutto: siamo androidi...androidi, ...androidi...androidi, ...androidi...androidi....! Microsuperman, Microsuperman, ecco un raggio abbagliante che va che rimbalza ora qua e poi là poi un lampo violento e il fischio del vento che va! Microsuperman, Microsuperman, la vittoria a noi non sfuggirà e di nuovo il mondo in pace sarà questo sarà il compenso per il nostro consenso che sa! Microsuper... Microsuper... Microsuperman!
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ZAVANA FANZINE
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uesta nuova rivista dedicata al mondo dell’Illustrazione, del Fumetto e dell’Animazione nasce dall’esperienza maturata dal “Club Fumettistico Salernitano” (già “Workshop di Fumetto Salerno” ‐ http://fumettosalerno.blo gspot.com/ ), attività sociale nata in seno all’iniziativa promossa dal Comune di Salerno “Città dei Creativi” nel 2007 e portata avanti per tre anni da Matteo Principe, Maurizio Viviano e Daniele De Crescenzo. La Fanzine, si fregia del Premio, ricevuto durante la manifestazione “Sarno a Fumetti”, organizzata dall’Associazione Onlus “Nuova Officina”, come Miglior Progetto dell’Anno 2011. La redazione di “Zavana”, avendo consolidato nel tempo presenze in eventi, manifestazioni e collaborazioni con COMUNE DI SALERNO, SARNO A FUMETTI, NUOVA OFFICINA ONLUS , SALERNO BY NIGHT MAGAZINE, SALERNO RIDE, SALERNO INVITA, ASSOCIAZIONE LUDICA IL GUISCARDO, intende proseguire tale attività con un progetto sperimentale che ha lo scopo di trasformare i giovani fumettisti nei pro-
tagonisti assoluti di una rivista dedicata al mondo dell’immaginario.
La prima e fondamentale novità è rappresentata dal fatto che la rivista è
completamente autoprodotta da una redazione, non unita dalla vicinanza geografica, ma da una passione innata per quello che scrive o disegna. Lo scopo primario è quello di dare ai giovani autori un palcoscenico cartaceo in cui esprimersi, in cui dimostrare che sono ancora presenti idee, contenuti, valori e tematiche inesplorate e che basta saperle “intercettare”, e mettere su carta, per ottenere un prodotto innovativo e universalmente comprensibile come solo un fumetto può essere. La Rivista, completamente impaginata e stampata a Salerno, reclama fortemente il suo nascere e appartenere ad un territorio in rapido cambiamento come quello Salernitano. Proprio il de-
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siderio di scoprire una nuova “Scuola Fumettistica Salernitana” (erede di quella emersa negli anni 80’ sulle pagine della rivista “Trumoon”) e quindi di conoscere molti giovani artisti che non hanno ancora avuto occasione di pubblicare le proprie opere, ha fatto nascere la rivista che si propone fin dal primo numero come un contenitore estremamente variegato di talenti, stili, aspirazioni, tematiche. Sulle pagine del primo numero della rivista, si succedono infatti i testi di Paolo Mazzeo e Maurizio Viviano. Le chine fittissime di Loris Giuseppe Nese, il tratto “Manga” di Matteo Principe, il colore di Gaetano Longo, le inquadrature cinematografiche di Davide Maresca più i pennarelli scatenati dell’illustratore Andrea Tabacco. E poi i Redazionali curati da Enrico “Tuttocartoni” Ruocco, Maurizio Viviano, Daniele De Crescenzo, Antonio Rinaldi e Pietrangelo Minelli. Articoli di approfondimento che spaziano dal Retro‐gaming, ai Software di Modellazione digitale di ultima generazione. Senza poi dimenticare l’intervista ad un autore
giovane ma già affamatissimo come Vincenzo Cucca, autore di molti albi per il mercato americano e quello francese e docente presso la Scuola Internazionale del Fumetto di Firenze. Una rivista a fumetti che abbraccia una grande varietà di temi e di stili, che si propone come un “trampolino di lancio” per talenti, ma che vuole anche saper parlare ad un pubblico generalista di solito lontano dal mondo del fumetto. ZAVANA FANZINE ha quindi l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli “addetti ai lavori” e una piacevole lettura per tutti gli altri. Una lettura che proponga un modello diverso di gioventù e che dimostri che parole come “creatività”, “sensibilità”, “valori” o “ideali” non sono da declinare al passato, e che, allo stesso tempo, tutto ciò vada sempre accompagnato da un linguaggio visivo di primo livello, da un forte senso critico ed estetico verso tutto ciò che si legge e si vede. zavanafanzine.blogspot.com/
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EVENTO: ITALIAN HORROR FEST - Foto di Simone Dilaghi -
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Dal 22 al 27 agosto, nella storica cornice del Forte Sangallo di Nettuno, si è tenuta l’edizione 2011 dell’Italian Horror Fest, la nuova kermesse interamente dedicata al cinema di genere horror, splatter e fanta-gotico fortemente voluta dal Sindaco di Nettuno Dott. Alessio Chiavetta e dall’Assessore alla Cultura Dott. Giampiero Pedace. A parte un primo esperimento di rassegna cinematografica, risalente alla scorsa estate e svoltosi nella vicina Anzio, l’Italian Horror Fest si è imposto sin da subito alla ribalta delle cronache, in quanto evento completamente nuovo per la cittadina del tridente: una sei giorni di proiezioni gratuite, cortometraggi in concorso, mostre di effetti speciali, interventi di famosi registi e... fantasmagoriche apparizioni di
assurde presenze!!! Proprio così, perché noi dell’Associazione Culturale Japanimation non ci siamo fatti sfuggire una sola occasione per divertirci e per divertire sia gli ospiti più illustri, sia i
semplici visitatori, impersonando alcuni personaggi dell’universo fumettistico e del grande schermo, senza dimenticarci di farvi sapere di più sui loro percorsi artistici e sulla strada che li ha
condotti in quel di Nettuno. Ecco allora un provetto Dylan Dog alle prese con l’intervista al grande Maestro di Effetti Speciali Sergio Stivaletti, con al seguito le espertissime
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truccatrici Federica e Valeria del suo team “Fantastic Forge”, riportarci indietro come per magia agli intramontabili anni ‘70-‘80 dell’horror made in Italy, quello di Lamberto Bava, Dario Argento e Lucio Fulci, di “Demons”, “Suspiria” e “Fantaghirò”, con le sue incredibili creature animatroniche, le iper-realistiche protesi in resina e in lattice, i costumi interamente realizzati a mano e le perfette riproduzioni delle maschere, ognuna delle quali certificata personalmente dal Maestro! Anni davvero indimenticabili, quando ogni uscita al cinema era un successo e Cinecittà ricopriva ancora un ruolo di primo piano in queste produzioni, facendo scuola oltreoceano e alimentando un indotto formidabile: mentre Stivaletti supervisiona e rifinisce il
lavoro delle sue collaboratrici, che per raggiungere simili livelli di competenza e di professionalità nel loro campo hanno studiato ed imparato per ben cinque anni, incontriamo le “Horro-
rine”, un simpaticissimo gruppo di modelle che sono state ingaggiate per vivacizzare la già esaltante atmosfera del Festival con trucchi scenici e special effects “mostruosamente belli”! Quindi è stato facile fotografarsi e perdersi simpaticamente, assieme a loro ed agli amici di sempre Giovanni “Milord” Salerno (An American WolfMan in Nettuno) e Simone “Lupin” Dilaghi (The Phantom of Jason) nella straordinaria mostra di effetti speciali del Maestro, tra mostri di Lochness, licantropi immortali, demoni volanti, maschere di cera, strumenti di tortura, bare dissepolte e macchine di altre epoche, prima di salire sul palco, per premiare con il prestigioso “Nettuno d’Argento” il miglior esordiente della
serata, assieme alle “Horrorine” appena mascherate! Davvero interessante è stato anche il colloquio con l’Art Director dell’Italian Horror Fest Luigi Pastore, che ci ha parlato di quanto sia importante per il nostro Paese il genere horrorifico, tanto da costituire un validissimo banco di prova per cineasti americani del calibro di Wes Craven, Quentin Tarantino, Rob Zombie e financo Eli Roth, graditissimo ospite della serata dedicata ai cult movie statunitensi con la proiezione dei suoi gioielli Hostel e Hostel 2! E’ stato per noi un vero piacere, oltre che naturalmente un grande onore, poter amichevolmente “infastidire” e fotografare Roth impersonando tre “mostri sacri” (stavolta non possiamo evitare il gioco
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di parole!) quali gli iconici Freddy Kruger, Jason X e Hannibal Lecter, che hanno scorrazzato liberamente per Castel Sangallo e le sue immediate adiacenze, attirando l’attenzione di tanti incuriositi e meravigliati passanti, sempre pronti a concedersi per le numerose foto di rito! All’indomani dell XL Horror Party, presso il “Pizzamore” di Anzio dove la stampa, l’Amministrazione Comunale e gli artisti hanno ballato e brindato all’ottima riuscita dell’evento con l’house sound del Dj Valerio D’Andrassi, in compagnia di Roy Bava e di Ruggero Deodato, il Gran Galà finale del sabato sera è stato tutto per il Maestro dei Maestri, il grandissimo Dario Argento !!! Nonostante la sua presenza sia stata schiva & furtiva, come si conviene ad un vero divo,
che rifiuta sempre i facili presenzialismi e gli scandali fuori luogo, Blade il Diurno e Dracula 3D gli sono stati vicini per testimoniare una volta ancora come il mondo del cinema e quello del cosplay possano convivere piacevolmente, camminare a braccetto e rispecchiarsi
vicendevolmente in quella grande voglia di raccontare e di raccontarsi che accomuna ogni forma di arte visiva e che rende comunque godibile e romantica, anche in questi grigi anni di crisi, la vita di chi vede il mondo a colori, nonostante tutto.
Nel ringraziare calorosamente lo staff dell’Italian Horror Fest al completo, il Presidente della Japanimation Vincenzo D’Amico che ci ha permesso di essere presenti, “Fantastic Forge” del Maestro Sergio Stivaletti, le “Horrorine”, “L’Angolo della Festa”di Nettuno, l’Amministrazione Comunale di Nettuno, “Tony Angel Photo Studio”, “Bloodbuster”di Milano e tutti coloro i quali hanno collaborato e ci hanno aiutato ad esprimerci al meglio, noi di Japanimation vi diamo appuntamento al prossimo anno, magari per un cosplay contest in piena regola e rigorosamente a tema! Alla prossima “cosplay adventure” ed … Evviva l’Italian Horror Fest !!! M. Lombardini S. Dilaghi G. Salerno
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EFFETTI SPECIALI: A SCUOLA DA STIVALETTI www.fantasticforge.com
che coinvolte in qualsiasi tipo di effetto: dalle semplici bruciature o ferite, fino ai procedimenti di scultura e realizzazione delle protesi in latex, silicone e progettazione animatronica, non trascurando l’importante fase della gestione degli effetti sul set, cosa che rende questo corso UNICO nel suo genere essendo pensato da un professionista che vanta un’esperienza trentennale sui set dei più grandi maestri del cinema fantastico come: Argento, Bava, Soavi etc. L’attestato del corso, che porterà la firma del maestro Stivaletti, e conseguito dopo aver frequentato regolarmente le lezioni e aver superato l’esame finale, consentirà di afrontare
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deato da Sergio Stivaletti, maestro italiano degli effetti speciali, arriva finalmente il corso di SFX, pensato sia per i principianti, sia per i professionisti del settore. Durante le lezioni, Sergio Stivaletti, con il supporto di professionisti del settore, affronterà tutti i procedimenti e le tecni-
con credibilità e competenza la crescente domanda di specialisti nel mondo dello spettacolo teatrale, cinematografico e televisivo. Il corso è strutturato in due livelli da 80 ore l’uno: a) Corso SFX base: dalla ferita al make-up tridimensionale; b) Corso SFX avanzato: dal make-up tridimensionale avanzato all’animatronica. Il corso è a numero chiuso; per ulteriori informazioni o per inviare la propria candidatura non impegnativa, consultare il sito della Fantastic Forge nella sezione “Scuola” e compilare l’apposita scheda. Fantastic Forge