JAPANIMANDO n. 4

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WEBZINE FREE DOWNLOAD by A.C. JAPANIMATION - Anno I - n. 4

NEWS COSP LAY

CULTURA MUSIC A

IDA CHIARA NICOTERA - Foto di ERICA FAINI

EVENTI


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EDITORIALE

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uanto lavoro in questo numero! Abbiamo avuto veramente un gran da fare questo mese tra eventi, raduni, fotografie, recensioni e progetti da pianificare: ma è bellissimo fare tutto questo, talvolta un pò faticoso ma maledettamente divertente. Come potrete vedere nelle prossime pagine, abbiamo dato visibilità ad altre realtà legate al mondo cosplay e del fantastico in genere; siamo passati da disegnatori a registi, da associazioni a case editrici nonché a vecchi e nuovi eventi da sostenere, o quantomeno da rispettare per il notevole impegno e innegabile passione di chi ha pensato bene di organizzarli nonostante la fatica e gli imprevisti

siano sempre dietro l’angolo. Un plauso va, come sempre, anche ai ragazzi del PARCOSPLAY di Catanzaro, nonché della nostra Onlus partner SM.A.C.K che continuano imperterriti a tenere alto il nome del mondo cosplay (e della JAPANIMATION) sia durante il nostro raduno che presso eventi piccoli o grandi che siano. Immensi! Siamo inoltre lieti di essere stati contattati dai membri dell’associazione AIOMI per creare una nuova sinergia in difesa della cultura dei videogames che molto spesso, come per gli anime e per il mondo del fantastico, viene spesso bistrattata e criticata a priori da persone incompetenti. V. D’Amico

SOMMARIO PARCOSPLAY.................................................... pag. 3 Leon Chiro ......................................................... “ 4 Auron Cosplay................................................... “ 6 Album 23° PARCOSPLAY di Ostia Lido ..... “ 9 2° Album 22° PARCOSPLAY di Ostia Lido. “ 20 Contest 22° PARCOSPLAY di Ostia Lido... “ 26 Logan Rosenbaum............................................. “ 30 Ierodula Di An.................................................... “ 32 Album 9° PARCOSPLAY di Catanzaro ........ “ 34 Situazioni da otaku: Episodio 4....................... “ 51 La vostra arte su JAPANIMANDO............... “ 52 L’artista del mese: Daniele Bianchi................ “ 53 Studio Hurakan: Un cuore a fumetti............. “ 54 Recensioni Anime.............................................. “ 56 Recensioni Manga.............................................. “ 57 Fan Movie: I Cavalieri dello Zodiaco............. “ 58 Wabi Sabi Cyber4: Il Giappone oggi .............. “ 59 Casa Editrice: Idra Editing................................ “ 60 AIOMI: Uniti in difesa dei videogames ......... “ 61 Anime Classics: “Falco il superbolide” ......... “ 62 Evento: “Narnia Fumetto 2011” .................... “ 64 Evento: “Castelverde Cosplay Contest”...... “ 66 Evento: “Lamezia Comics & Co...” ................ “ 68

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- I RAGAZZI DEL RADUNO SONO I PROTAGONISTI DI QUESTA WEBZINE -

Foto: Barbara Paolangeli

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e volete essere protagonisti su JAPANIMANDO, ecco come fare: a) scaricare la Liberatoria presente nel sito: www.japanimation.it/par cosplay.html (alla fine del testo) e consegnarla compilata al raduno;

b) inviare la/le vostra/e foto preferita/e (originale/i ad alta risoluzione) scattata/e a qualsiasi PARCOSPLAY allegando un testo che parli di voi e delle vostre passioni qui: damico.cde@gmail.com Vincenzo D’Amico

Il raduno si svolge ogni mese presso il PARCO DEL CANALE DELLO STAGNO Via Mar dei Sargassi n. 68 - Ostia Lido (RM) www.insiemeperlosportostia.com

Il raduno si svolge ogni mese presso il PARCO DELLA BIODIVERSITA’ MEDITERRANEA Via Vinicio Cortese n. 1 - Catanzaro www.parco.provincia.catanzaro.it

Foto: Roberta Varano


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LEON CHIRO

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d ora... una presentazione veloce! Mi chiamo Leon Chiro, 20 anni, bartender, fotomodello e studente di Scienze Motorie/Biomeccanica all’Università degli Studi “Foro Italico”. Sin da piccolo non ho mai trovato uno spazio nel mondo reale nel quale poter sognare ad occhi aperti... questa è la vera magia/essenza del cosplay, giocare nella realtà sognando. Forse sarà un intreccio di parole, ma sicuramente saprete di cosa sto parlando. Fare cosplay non è solamente frutto di abilità nel costruire armi/costumi/accessori e così via... è soprattutto frutto di ciò che si sente col CUORE per il personaggio interpretato. Per me è nato tutto come GIOCO

Foto: Luigi Tranchina

Foto: Luigi Tranchina

quasi un anno fa (precisamente Romics 2010), ma solo ora mi rendo conto che questo concetto (volendo) è molto più intenso di quanto abbia mai pensato... E’ l’hobby migliore che ho (nonchè grande forma d’arte) e ne vado fiero. Il mio primo passo in una fiera cosplay è stato fatto interpretando un personaggio che mi ha segnato l'adolescenza ed una parte importante della

mia vita - Tidus, Final Fantasy X. Ancora ricordo le mie prime emozioni, sorpreso dell'atmosfera del Romics... come un'aria di felicità infinita, un’aria di festa, un’aria di pace! Una totale fuga dalla realtà vivendo in pace i giorni in fiera con le persone che si hanno nel cuore. Io a prescindere avevo una grande soddisfazione nell’aver realizzato il costume e l’arma da solo, un pò come un sogno

dell'infanzia nel realizzare di essere il protagonista del proprio videogame preferito - Final Fantasy X. Penso che il cosplay sia un pò come fermare il tempo o meglio ancora... tornare a sognare - cosa che la realtà di oggi tende a distruggere. E poi arrivò il momento del mio primo raduno PARCOSPLAY, ero veramente felice nel vedere che anche fuori dalle fiere ci fossero questi raduni speciali e magici. Un’iniziativa eccezionale che ha sempre portato sorrisi e felicità, cosa si può volere più della felicità? Anche ora che sto scrivendo, ho il sorriso stampato in faccia! Con il tempo ho conosciuto persone eccezionali nel mondo del cosplay ed ho capito che nel mondo non bisogna vergognarsi MAI per ciò che si è oppure per ciò che piace... bisogna essere sempre sè stessi credendo nei propri sogni. Non avrei mai pensato di trovare così tante persone ancora appassionate a Final Fantasy... vedere che ci sono persone che condividono pienamente le mie stesse grandi passioni! La mia prima gara risale direttamente alla mia prima comparsa nel Romics 2010. Quei giorni ho conosciuto una persona speciale con un'alchimia telepatica incredibile (e


fu subito amore ahahah) - Massimo Garattoni, Cosplay di Auron FFX. Decidemmo di iscriverci insieme come coppia alla gara pur sapendo delle selezioni e delle numerosissime partecipazioni. Contro ogni (mio) pronostico... riuscimmo ad arrivare alle finalissime ma purtroppo ricevendo (il giorno stesso della gara) la brutta notizia del suo incidente in macchina, decisi inizialmente di ritirare l’iscrizione. Alla fine, ho voluto dedicare un minuto di scena per lui che da vero campione non si è fatto nulla di grave ed ora sta alla grande! Ovviamente non ho vinto nulla di mate-

riale... ma sapete, per me la vera vittoria è avere la possibilità di esprimersi sul palco e soprattutto... avere amici come lui. A quasi un anno di distanza abbiamo vinto (11/09/2011) il nostro primo premio come MIGLIOR GRUPPO COSPLAY insieme alla dolcissima Jennifer Di Guardo, alla fantastica Erika Benvenuti e al Boss più carismatico che ci sia - Gianluca Troiani. L’elemento del gruppo che ho voluto ringraziare e dedicare particolarmente la vittoria è stato Massimo Garattoni (Auron) un pò come se avessi finito ciò che ho voluto cominciare con lui al Romics. Grazie

Foto: Mauro Montagna

Massi, Grazie di tutto Auron. Tra i successi ottenuti nelle gare, (oltre alla vittoria del gruppo sopra menzionata) le due grandi vittorie sono arrivate rispettivamente come Miglior Cosplay 2011 Tivoli Cosplay vincendo 2 giorni di pernottamento nella magifica città di Lucca (solo per il Comics ahaha) e... RE DI NARNIA 2011, miglior Cosplay maschile 2011 NARNI interpretando Dante - Devil May Cry 3 - premiato con tanto di corona dorata e tapiro!!! Soddisfazioni ripagate dopo il sudore dei sacrifici fatti per la realizzazione, non vorrei essere ripetitivo ma la vera vittoria è stata aver condiviso tutte le emozioni con i miei amici. Parlando della realizzazione, ho sempre costruito con fatica e sudore le mie armi e accessori. La soddisfazione si moltiplica quando si concentra l’energia propria in un materiale donando ad esso la vita. Dalla Fraternity di Tidus alla Rebellion di Dante... dall'armatura di Tidus alla Nevan multimeccanica di Dante. In un anno ho realizzato 2 cosplay col cuore - Tidus Final Fantasy X e Dante Devil May Cry. Ora sto lavorando sul mio prossimo progetto perchè è giunta l’ora di mettere in un cassetto le mie prime 2 enormi soddisfazioni che mi hanno portato numerose vittorie personali. Mi sento di essere cre-

Foto: Diego Tinellis

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sciuto molto dall’anno scorso, in chiave tecnica della realizzazione, grazie a persone eccezionali come Gianluca Orecchia che è sempre stato lì a darmi un piccolo consiglio. Non smetterò mai di ringraziare tutti i miei amici, cosplayer e non, che mi danno il loro supporto sempre! Grazie ancora! Non finirei mai di scrivere sulla mia passione più grande ma vorrei sintetizzare il tutto in una frase: “Cosplay è un gioco, il gioco più bello che ci sia perchè noi ne siamo i CREATORI.” Leon Chiro


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Foto: Mauro Montagna

iao a tutti i lettori di Japanimando! Mi chiamo Massimo Garattoni, conosciuto, nel mondo del Cosplay, come Auron dalla famosa serie di videogames “Final Fantasy”. Ho 20 anni, vivo ai Castelli Romani, e tutt’ora frequento la scuola alberghiera con l’obiettivo di diventare un cuoco riconosciuto a livello nazionale. Oltre a coltivare la passione per la cucina lavorando occasionalmente nella stagione estiva, ho un forte interesse per il mondo dei videogames e dell’informatica; nel Natale del 1996 ricevetti la mia prima console il Super Nintendo con il quale io e mio cugino ci incimentavamo per ore con il classici giochi NES,

Foto: Simone Dilaghi

AURON COSPLAY

ed è stato grazie a lui che ho conosciuto il mondo del Cosplay: nel 2009 di un fatidico settembre mi disse che esisteva un posto a Fiumicino dove a fine mese si radunavano tutte persone vestite da fumetto o da videogioco.

Io un po’ stranito da questa scoperta, non presi questa notizia seriamente e la ignorai del tutto; solo pochi mesi più tardi mi ricordai di una fiera chiamata “Romics” e andai a vedere dei video: beh, vedere persone con co-

stumi bellissimi che giocavano a qualsiasi tipo di gioco, (da quelli di carte ai videogames) o comunque che interpretavano il personaggio a cui erano più legati mi ha scatenato una forte emozione! Pentendomi di aver “saltato” il Romics cominciai a costruire il mio primo cosplay: Orso Bartholomew! Partecipando alla gara del 1° Maggio del 2010 nel paese dove vivo (Albano Laziale), senza esperienza e senza conoscenze nel mondo del Cosplay, mi sono iscritto alla gara insieme ad un mio compagno di classe (Luca De Nicolo) e, grazie a quell’esperienza, ho conosciuto altri cosplayer dei Castelli Romani (Giacomo Gori e Giulia Silvestrini), che mi hanno aiutato a conoscere meglio questo mondo portandomi al PARCOSPLAY! Insoddisfatto del mio primo cosplay (era solo di prova), cominciai a cercarne qualcuno più serio e che non solo mi fosse simile esteticamente, ma che rispecchiasse il mio carattere: non avrei dovuto fingere di interpretare un altra persona che non fossi realmente io ma solo realizzare il mio “alter ego”: chiesi consiglio a mio cugino. Incominciai quindi seriamente a prendere in considerazione il suo


consiglio di realizzare “Auron”. Rigiocai quindi a “Final Fantasy X” e con enorme sorpresa riuscii a individuare in lui molti aspetti del mio carattere. Comprai il “costume base” di Auron e lo portai per la prima volta all'inaugurazione del 1° Anno del PARCOSPLAY! In un anno ho sempre apportato cambiamenti, con l’obiettivo di portare al top il costume diventando così un “Auron” a tutti gli effetti. Cosplay per me ha tanti significati oltre che travestirsi, poiché “play” non significa solo “giocare” ma anche “recitare”, “interpretare” il personaggio che si vuole realizzare. Quest’anno, insieme all’associazione Japanimation ed a tutti gli altri cosplayers, mi sono divertito tantissimo; ho conosciuto tante persone che con il tempo sono divenute importanti per me... persone sui cui puoi contare a livello umano e non solo come cosplayers: con loro, posso essere me stesso, divertendoci con i giochi ideati dall’associazione e molto altro ancora. Quindi il PARCOSPLAY non è solo un posto dove la gente si raduna per fare cosplay, ma è anche un luogo d’incontro dove si possono fare nuove amicizie e rivedere

Foto: Salvatore Alfani

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quelle vecchie che, per vari motivi, non si riesce ad incontrare spesso: per esempio il mio compagno di cosplay Leon Chiro, con cui ho fatto coppia arrivando alle finalissime del Romics 2010. Voglio quindi ringraziare le persone che contribuiscono a migliorare questa bellissimo incontro, a co-

minciare dall’ideatore, cioè il vecchio e caro nostro amico Vincenzo D’Amico! Ma anche tutti quei cosplayers che, rispettando le regole del parco e che divertendosi senza disturbare il prossimo, danno la possibilità a tutti di potersi rivedere ogni mese in allegria. Un Saluto Speciale a Vin-

cenzo D’Amico che mi ha permesso di scrivere questa mia presentazione! Uno a mio cugino Luca Tariciotti che mi ha fatto conoscere il mondo del cosplay, e un forte abbraccio agli amici del PARCOSPLAY di Catanzaro! Auron Cosplay


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ALBUM Foto di Simone Dilaghi simonedilaghi@hotmail.it


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Foto: Laura D’Andrade

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Foto: Emiliano Zuncheddu

Foto: Emiliano Zuncheddu


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ALBUM - 2a Parte Foto di Lorenzo Giannini


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CONTEST 22° PARCOSPLAY DI OSTIA LIDO Ristorante “MOLO 71” - Foto di Lorenzo Giannini e Giovanni Salerno -


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UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE ALLA FUMETTERIA-SPONSOR PER I PREMI ED AL RISTORANTE CHE HA OSPITATO IL NOSTRO COSPLAY CONTEST!


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un fenomeno di massa ma un banale strategico) e di giochi di ruolo (cartacei e non, quali gli immancabili D&D e Final Fantasy, Deus Ex, Mass Effect, quel capolavoro di Lost Odyssey, piuttosto che Cyberpunk2020, ho giocato anche a GURPS, Sì Oscuro Signore definendomi l’Oscuro Signore più amato d’Italia e tanti altri ideati da miei amici) e diciamo che quella riguardante manga e anime è una sorta di passione minore al confronto, perché sì, là ci sono un sacco di belle cose, storie interessanti, personaggi carismatici e sognatori, ma io da quando avevo 6 anni sono cresciuto giocando al pc e contemporaneamente guardavo la tv, mentre i primi manga che ho letto (Rave e HunterXHunter dai primi volumi che tutt’ora custodisco gelosamente) li ho letti relativamente tardi. Però al tempo erano in pochi a cono-

Foto: Erica Faini

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iao a tutti, sono Narada e ormai faccio parte di questa numerosa famiglia che è il PARCOSPLAY. Tanto perché sicuramente qualcuno se lo starà chiedendo: no, il mio nome non è un nickname né un soprannome e sì, sono italiano. Sogno di fare cosplay più o meno da quando avevo 12 anni, da quando sul forum di Games Radar sentii parlare del Lucca Comics. Da allora ho come sogno nel cassetto quello di fare i cosplay di Drakul Mihawk di “One Piece” e Momochi Zabuza di “Naruto”... e diciamo che l’evidente problema delle armi finora me lo ha impedito, ma prima o poi li farò, è una promessa! Io sono per lo più un appassionato di videogiochi (nella fattispecie sparatutto, strategici ed action, come ad esempio Halo, Unreal, Quake, Diablo, Starcraft, Warcraft quando non era ancora

Foto: Erica Faini

LOGAN ROSENBAUM


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gheria” in un risultato che richiedesse poco per essere raggiunto: parlo di Rob Lucci di “One Piece” e, per l’occasione, ho tramutato una gallina peluche in un piccione. Magico eh? ...non chiedetemi dove ho trovato una gallina peluche perché, sinceramente, mi sorprendo anche io di averla trovata in un supermercato. In linea generale per fare i miei cosplay cerco sempre e comunque un mi-

Foto: Erica Faini

scere molte opere maggiori o minori che fossero, non c’era questa specie di spasmodica ricerca modaiola della conoscenza di serie che vengono puntualmente spacciate per capolavori: c’era chi non conosceva e chi, invece, conosceva e consigliava. Lasciando perdere questi discorsi da ventiduenne annoiato, direi che s’è capito che sono una specie di pseudo-nerd malriuscito che ibrida la conoscenza in mille cose, ma soprattutto si diverte a videogiocare e fare cosplay! In realtà non ho molta esperienza (quello del raduno di settembre è il mio quarto cosplay), ma quelli che ho realizzato finora sono venuti abbastanza decenti, quindi direi che mi posso ritenere soddisfatto se riesco a mantenere quantomeno questa linea... anche se, nonostante mi riprometta ogni volta di organizzarmi per tempo così da fare le cose con calma, appartengo a quella categoria di persone che si riduce sempre all’ultimo minuto (in questo caso agli ultimi due giorni) per fare il proprio cosplay, ma credo non sia importante, piuttosto direi che fa parte del gioco. Per il mio primo cosplay, vista la mia inesperienza e vista l’occasione (il primo PARCOSPLAY Special di Catanzaro per cui ero sceso da Pisa un paio di giorni prima), ho cercato di unire semplicità e “fi-

nimo di somiglianza tra me ed il personaggio in questione, a livello caratteriale, fisico o per una caratteristica che, di solito, trovo nei capelli lunghi (così non devo usare parrucche) e vedrò comunque di continuare su questa linea almeno finché non deciderò di tagliarli! Fare cosplay credo che sia una sfida personale oltre che un divertimento: riuscire a capire come realizzare quell’ac-

cessorio, quella parte di vestiario, è un po’ come risolvere un rompicapo a poco a poco, con la differenza che quando la soluzione si trova, il risultato è spesso sorprendente! Credo di avere parlato abbastanza e, in alcuni momenti, anche di avere annoiato abbastanza, quindi spero ci vedremo presto in uno dei raduni Parcosplay. Per il resto? Beh, dettagli. Logan Rosenbaum


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IERODULA DI AN ferivo registrare “Sailor Moon” alla TV e poi stoppare la cassetta per copiare il fotogramma che mi piaceva di più (effettivamente, ora che ci penso, ero un po’ asociale). Crescendo, il mio amore per il manga mi ha inevitabilmente portato ad amare tutto il Paese del Sol levante, dalla sua cultura, alle vecchie tradizioni, fino ad arrivare anche alle stravaganti mode giapponesi. Per quanto riguarda il cosplay, nonostante sapessi cosa fosse già da tempo, ho incominciato a fare i primi vestiti solo dall’anno scorso, da

Foto: Erica Faini

Foto: Erica Faini

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iao! Mi chiamo Marinella, anche se in genere le persone mi conoscono con diversi nomignoli assurdi dato che non amo particolarmente il mio nome, ho diciannove anni, sono nata a Catanzaro e al momento studio presso l’Università di Pisa. La passione per l’arte è quell’elemento della mia famiglia che, lo si voglia o meno, si trasmette come un morbo di generazione in generazione e tra pittori e artisti sono nata io, malata di disegno e in particolare di quello manga. Così da piccola, anziché giocare con gli altri bambini, pre-


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quando è stato portato il PARCOSPLAY in Calabria ed è nata l’associazione S.M.A.C.k. Adoro ricoprire i panni di personaggi gioiosi ed esuberanti e difficilmente mi vedo nel ruolo della cattiva o della seriosa. Il mio primo cosplay non poteva che essere, perciò, quello della dolce e terribile Chibiusa, personaggio che mi ha accompagnato nell’infanzia e che sento estremamente vicino dal punto di vista caratteriale (sì, sono una grande capricciosa), poi ho ricoperto i panni di Shampoo di “Ranma 1/2”, della bellissima Konan di

“Naruto” e infine della divertentissima Yuffie di “Final Fantasy VII”. Essendo una grande impiastricciatrice (lasciatami passare il termine) di tinte per capelli e creatrice di strane acconciature, ciò che mi riesce meglio è acconciare le parrucche per i miei cosplay, anche se tento disperatamente di sfruttare i miei attuali capelli blu per evitare di dover comprare nuove parrucche, ma in genere cedo sempre alla tentazione di fare personaggi dai capelli lunghissimi e di colori che, sfortunatamente, non sono mai il blu (infatti

“Pretty Guardian Sailor Moon”, seguito a ruota da “Berserk”, “Trigun”, “I cieli di Escaflowne”, “Vagabond”, “The Slayers”, “Magic Knight Rayearth”, “Cesare” e l’intramontabile “Versailles no bara”. I miei sogni al momento sono quelli di riuscire a pubblicare assieme al mio ragazzo un manga che veda me alle tavole e lui alla direzione della storia, ma non voglio dimenticare il mio grande amore per il mondo antico, visto che tra i miei desideri c’è anche quello di riportare alla luce qualche tavoletta cuneiforme o qualche strano manufatto sotterrato da millenni, perché, se mi fossi dimenticata di dirlo, questo piccolo cartone animato vivente dai capelli blu è iscritto alla facoltà di…Storia Antica! Perciò chi lo sa, magari nei prossimi progetti ci sarà proprio un manga a carattere storico, ma è tutto da vedere… Ierodula Di An

Foto: Erica Faini

Foto: Erica Faini

solo per fare Konan sono stati sfruttati i miei capelli). Come si può benissimo notare, i cosplay da me effettuati si contano sulle dita di una mano e anche se in lavorazione ce ne sono molti altri, credo che continuerò comunque a sentirmi più “disegnatrice” che “cosplayer”. Ho seguito e continuo a seguire qui a Pisa, corsi per imparare la tecnica del disegno manga per mezzo degli stessi strumenti utilizzati dai mangaka giapponesi (quindi pennini, inchiostri, colori e carta nipponici) e seguendo le lezioni di insegnanti che hanno studiato in Giappone. Per quanto riguarda la scelta dei miei manga ed anime preferiti sono di gusti un po’ difficili, raramente mi piacciono trame leggere e se dovessi scegliere un genere sceglierei il “seinen”, ciò non toglie che, sempre se non si fosse capito, il mio prima grande amore rimarrà per sempre


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ALBUM Foto di Erica Faini saeccho@hotmail.it


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ASSOCIATO A.C. JAPANIMATION


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LA VOSTRA ARTE SU JAPANIMANDO opere artistiche. Naturalmente questo spazio può essere condi-

viso sia dai professionisti che dai semplici amanti del disegno di qualsiasi

età: libertà totale alle vostre espressioni artistiche quindi!

Disegno: Luigi Ranieri

Disegno: Anna Bruno

a Viterbo Disegno: Sari

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cco il nuovo angolo della webzine dedicato alle vostre

Disegno: Revy Maya Scarlett


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L’ARTISTA DEL MESE: DANIELE BIANCHI Su Facebook: daniele bianchi art

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i chiamo Daniele Bianchi, nato a Camaiore in provincia di Lucca il 3 ottobre 1974. Ho sempre disegnato, disegnato fumetti Marvel per l’esattezza: quella dei super eroi è sempre stata la mia passione. All’età di 22 anni ho seguito un’altro percorso, ossia quello della pittura olio su tela (dipinti famosi, ritratti) con buoni successi. Ho realizzato mostre pittoriche nel mio Comune, in stile figurativo... poi però ho capito che quella vita non mi piaceva, nonostante vendessi anche quadri non ero appagato dentro e così mi sono fermato. Un po’ di tempo fa, girando in rete, scopro lavori molto interessanti e di lì è scattato qualcosa... non sò dire cosa... il fatto è che grazie alle espe-

rienze personali accumulate, adesso riesco a percepire il fumetto più come arte che come semplice disegno... e questo, secondo me, è molto importante. Non ho mai seguito nessun corso né di pittura né di disegno: è tutto studio personale e documentazione. La mia intenzione, adesso, è quella di arrivare più in alto possibile lavorando sodo: è l’unico modo che conosco. Ciao a tutti e grazie. Daniele Bianchi


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STUDIO HURAKAN: UN CUORE A FUMETTI Su FaceBook: Hurakan - cartoni animati amatoriali - Su YouTube: Hurakan

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n saluto caloroso a tutti!!! Mi chiamo Giuliano Cerroni, attualmente ho 36 anni ma ne ho avuti molti di meno, quando i sogni veramente prendevano fuoco e la mente trasformava quasi tutta l'immaginazione in realtà, oggi diciamo che sogno ancora ma con più concretezza. Questo però non mi vieta di creare ancora piccoli corti animati amatoriali, con i quali sfogare la fantasia, mia e dei miei pochi ma buoni collaboratori tutti esterni. Nasco come grafico pubblicitario ed artistico, ed attualmente lavoro come grafico freelance, tra cui anche stilista di moda giovane, dove ho avuto modo di reinventare il mio stile grafico. Nel 1994 frequento la SRF (Scuola Romana del Fumetto) alla prima succursale di Pescara, per 3 anni, attualmente SFP (Scuola del Fumetto di Pescara) dove apprendo le più essenziali tecniche fumettistiche che mi porteranno nel 2002 a pubblicare l’albo monografico “115 - una nottata infuocata”, in stile manga, edito dalla ormai defunta casa editrice MEDICINA NUCLEARE, che narra le vicende rocambolesche demenziali di una squadra di vigili del fuoco pronta a vedersela con un incendio in un night della città. Successivamente ho lavo-

rato in uno studio grafico della mia città dove in team abbiamo realizzato un video musicale a cartone animato per un gruppo locale con il quale abbiamo successivamente vinto il primo premio di un concorso. Attualmente lavoro come grafico freelance e gestisco il mio Studio HURAKAN, nato qualche anno fa per caso, dalle fantasie di un gruppo di amici fuori di testa che volevano veder realizzate le proprie immaginazioni a cartone animato. Così, iniziai i disegni del

mio primo cartoon musicale “The Beach Boy” che narra una semplice vicenda veramente accaduta, di un elemento del gruppo, che dopo aver fatto una tremenda figuraccia in pubblico, si trasforma nel re della spiaggia. Successivamente dopo il grande successo del cartoon tra gli amici, decisi di realizzare un western e trasformare la nostra città così come la conoscevamo nel vecchio west, sempre tratto da vicende realmente accadute e trasformate in storie di fantasia, “Joanna

Coming Soon

Wayne” narra le avventure di Giamps, un ragazzetto di campagna che diventa lo sceriffo della città per conquistare l’amore della sua donna, che però finisce sempre tra le grinfie di qualche gringo malintenzionato. Dopo l’ennesimo successo arriva “Joanna Wayne II - Il Duello” che riprende la scia del predecessore. Nel frattempo io lavoro su storie a fumetti commissionatemi da un amico sceneggiatore, con il quale attualmente realizzo fumetti, dove da una sua storia di 4 tavole realizzata per un concorso a fumetti, nasce “Un giornalista scomodo”, che tratta il tema camorra, dove un giornalista ne denuncia le malefatte per proteggere la sua Napoli. Poi da un sogno di un amico, è l’ora “dell’uomo scoiattolo”, dove Omar, un alunno di una scuola, dopo essersi salvato da un interrogazione, fugge per un'imminente minaccia nucleare e seguendo uno strano scoiattolo, finisce in una base sotterranea dove acquisisce degli strani poteri. Dopo un periodo di pausa, arriva una splendida commissione per “Sarno a fumetti”, un breve corto di denuncia a favore dei bisognosi di cure in Africa. Infine un tributo al genio nipponico Go Nagai in ri-


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ferimento alla sua opera “Devilman” tratto da un fumetto scritto e disegnato tempo fa da me, “Il Gioiello del Male”, dove la trama parla di Joshua, un ragazzo che acquisisce straordinari poteri demoniaci attraverso il vero Graal, che altro non è che la gemma staccatasi dalla fronte di Lucifero nel momento in cui Dio lo scacciò dal paradiso, la gemma nei secoli fu incastonata nella famosa “coppa” di Gesù Cristo. Oggi, HURAKAN si rinnova, dopo una serie di “animazioni prova” vuole realizzare qualcosa di più corposo, con sceneggiature più curate e ricercate ed effetti di animazione e disegno più corposi e comunicativi. HURAKAN (vento degli dei) non è altro che un nucleo, al quale tutti possono aderire e collaborare, io gestisco le idee, ma non significa che non possano venire da collaboratori esterni, molti si presentano come doppiatori, sceneggiatori o musicisti pronti a

collaborare attivamente al progetto HURAKAN, approfitto per comunicare a tutti coloro che leggono, di non inviare curriculum! Non siamo un vero e proprio studio di animazione, basta contattarci su facebook per collaborare. Le idee nel cassetto attuali? Sto lavorando, con collaborazioni esterne, ad un episodio pilota di "Batman & Alfred", nato dallo eccentrico scambio di sms impersonando i personaggi principali, da me ed un amico, la serie racconta le giovanissime avventure dei 2 beniamini ed aspira ad essere una sorta di Dottor Slump e Arale molto demenziale quanto cattivo e politicamente scorretto, inoltre un altro cartoon su Batman, ma questa volta più serio incentrato molto sulla psicologia del personaggio che sull’azione ma non sveliamo altro, un mediometraggio animato su Dylan Dog, uno su “The Thing” in italiano “La Cosa” di John Carpenter, un Joanna Wayne

3 che in realtà si chiamerà semplicemente Joanna Wayne che sostituirà i primi 2 inglobandoli entrambi con un seguito del secondo con finale della saga, un corto su Spiderman, uno su Terminator, uno su alien, uno su Goldrake, un altro tributo a Devilman (questa volta molto più fedele al personaggio), uno su Jeeg e uno su Mazinga Z, sui licantropi (mia grandissima passione), sui fantasmi, uno ispirato ad X-Files che racconterà una storia sul Blue-Book e sul progetto Majestic 12, una fiaba maccheronica su cappuccetto rosso intitolata “The bellissim story of cappuccett red” che forse molti conosceranno, si trova sulla rete, uno sulle streghe di Benevento, uno sui riti magici indiani, uno ispirato al famosissimo videogame avventura grafica “The Secret of Monkey Island”, e uno molto sanguinolento sui pirati ispirato al famosissimo Corsaro Barbanera, uno su un altrettanto famoso video-

game del buon vecchio Amiga 500, Shadow of the beast, e molte moltissime altre idee delle quali abbiamo già dei soggetti pronti a diventare sceneggiature. Noi cerchiamo sempre nuovi sceneggiatori che vogliano cimentarsi con le proprie idee che desiderino vedere realizzate a cartoon, oppure musicisti anche in erba che vogliono proporsi come compositori di colonne sonore originali ma soprattutto di doppiatori e doppiatrici, anche se quelli non mancano ma sono sempre bene accette nuove voci, sempre ed esclusivamente per puro DIVERTIMENTO! Non cerchiamo professionisti! Nessuno di noi ha mai guadagnato nulla su questi progetti. Solo una cosa ci accomuna e ci fa muovere per realizzare queste opere, ed è la PASSIONE per i cartoni animati di un tempo, quelli disegnati! Vi aspettiamo su Facebook e su YouTube!!! Giuliano Cerroni


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RECENSIONI ANIME OOKAMI-SAN TO SHICHININ NO NAKAMATACHI Ookami Ryouko è una liceale coraggiosa e molto abile nel combattimento. La sua migliore amica è la piccola Akai Ringo. Ookami e Ringo sono membri della Banca Otogi, un club del liceo Otogi che aiuta gli studenti con i loro problemi, in cambio di un loro aiuto su un problema diverso in futuro. La Banca Otogi è in grado di risolvere qualsiasi problema, e questo porta spesso i membri in situazioni di pericolo. Poiché, inoltre, la maggior parte dei membri del club sono ragazze, è necessario un altro ragazzo per gli incarichi più pericolosi. Così, il nostro scopofobico (la scopofobia è la paura di essere fissato N.d.R.) co-protagonista Morino Ryoushi diventa il nuovo membro della

Banca e, subito dopo, si dichiara a Ookami. Produttori: J.C. Staff, FUNimation EntertainmentL, flying DOG Genere: Commedia, Parodia, Romantico SETO NO HANAYOME La vita di Michishio Nagasumi era perfettamente normale. Durante le vacanze estive, però, finisce quasi per annegare. Per fortuna Seto San, una sirena, riesce a salvarlo. Tuttavia, San appartiene a una famiglia di sirene-yakuza e, secondo la loro legge, se una sirena viene vista da un essere umano, uno dei due deve per forza morire. Nel tentativo di salvare le vite di entrambi, Nagasumi chiede quindi la mano di San, dato che l'unico modo per evitare di essere uccisi è entrare a far parte della famiglia della

sirena. Da quel momento quindi Nagasumi dovrà proteggere San dagli altri umani, mantenendo il suo segreto. Produttori: Gonzo, AIC, Square Enix, FUNimation EntertainmentL Genere: Commedia, Parodia, Romantico, Scolastico SHAKUGAN NO SHANA Sakai Yuji era convinto che le sue normali giornate sarebbero durate per sempre, ma tutto finì bruscamente quando incontrò una ragazza dai capelli e gli occhi rossi. La chiamò Shana. Il suo incontro fu in strada, mentre tornava da scuola: vide le persone congelate da uno strano incendio, mentre un mostro a forma di bambola le attacava. Quando stava per essere ucciso, intervenne una ragazza con un man-

tello scuro e una spada, uccidendo il mostro.Yuji sembra sopravvissuto, ma la ragazza lo informa: “Tu non esisti più”. Shana è una Flame Haze, una cacciatrice di esseri appartenenti a un altro mondo, chiamati “Guze no Tomogara”.Yuji apprende da Shana di essere diventato un “Torch”, ovvero un sostituto dello Yuji la cui esistenza è già stata divorata. Ma in realtà Yuji non è un torch molto speciale, un “Mystes”, che contiene all'interno di sè un prezioso artefatto. Comincia così l'eterna lotta di Yuji insieme a Shana contro i Guze no Tomogara. Produttori: J.C. Staff, Geneon Universal Entertainment Genere: Azione, Commedia, Fantasy, Romantico, Scolastico, Super Poteri, Sovrannaturale Andrea Cirillo


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RECENSIONI MANGA

Se avete suggerimenti: scarfofra@gmail.com HUNTER X HUNTER Il classico esempio di come dovrebbe essere uno Shounen da combattimento: trama lineare con risvolti comici, poteri speciali, bestie magiche ed esotiche, fusione di ultramoderno e antico, un gruppo di amici che sembra appena uscito da un gioco di ruolo, ma soprattutto un protagonista ragazzo con capacità di farsi tanti amici. Insomma, non varrebbe neanche la pena recensirlo se non fosse che è finalmente ricominciata la pubblicazione dopo un anno di stop. Per cui, rituffatevi subito a leggere le gesta di Gon, il ragazzo dal cuore puro, Killua, appartenente ad una lunga e forte stirpe di Hunter e gli altri compagni e gustatevi gli splendidi disegni di Yoshihiro Togashi, dal gusto un po’ retrò ma molto ad effetto. Genere: Shounen, Avventura, Azione, Fantasy,

Superpoteri. Editore Italiano: Panini Comics Autore: Yoshihiro Togashi Titolo Originale: Hanta X Hanta I AM A HERO Un Seinen spettacolare, dalla trama allo stesso tempo lineare e misteriosa, un manga che potrebbe tranquillamente essere trasformato in un film o una serie tv americana senza comunque perderci nella trasposizione. Io stesso ne sto cercando l’anime, se esiste, per poterlo vedere (cosa che di solito non faccio mai). I disegni sono curati alla perfezione e dallo stile abbastanza realistico, come il genere Seinen richiede usualmente e il personaggio principale è una persona così comune nei suoi difetti e nelle sue psicosi che è facile immedesimarsi in lui. Potrebbe forse risultare un po’ no-

ioso ai primi capitoli, ma l’atmosfera si scalda subito per cui, non vi fate pregare, fiondatevi subito a leggerlo. Genere: Seinen, Horror, Psicologico,Vita quotidiana Editore Italiano: Gp Publishing Autore: Hanazawa Kengo Titolo Originale: I Am a hero HIGH SCHOOL OF THE DEAD Una malattia che trasforma le persone in zombie, un pugno di liceali che cercano di sopravvivere e di mettersi in salvo. E’ in momenti come questo che la vera natura delle persone, da taluni definita “palle” viene tirata fuori. Ed è così che questi ragazzi fanno, in un modo o nell’altro. Un manga che cerca di accontentare amanti dell’horror e pervertiti cronici, accostando violenza a momenti Ecchi

di alto livello. Nulla da obiettare sull’arte, che risulta essere sempre di ottima qualità anche nei piccoli dettagli. Se proprio vogliamo essere pignoli e trovare qualcosa di cui lamentarsi, beh il modo in cui terminano a manetta personaggi che inizialmente sembrano di rilievo può scocciare a lungo andare, ma è pur sempre compatibile col genere. In ogni caso tutti i personaggi sono ben caratterizzati, anche se a volte scadono nei clichè più banali, ma anche questo fa parte del genere. Una lettura gradevole, in ogni caso, per chi di sangue e ecchi non ha mai abbastanza. Genere: Horror, Ecchi, Azione, Avventura Editore Italiano: Panini Comics Autore: Daisuke Satou, Shouji Satou Titolo Originale: Gakuen Mokushiroku Francesco Scarfone


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FAN MOVIE: I CAVALIERI DELLO ZODIACO www.saintseiyaliveaction.com

ceva le scuole medie e stava iniziando a girare i suoi primi film. Da sempre avrebbe voluto fare questo film sui Cavalieri dello Zodiaco, fino a poco tempo fa rimasto nel cassetto, e l’idea gli è venuta proprio perchè, alcuni anni fa, annunciarono un film di produzione americana: “Knight of the Zodiac: Hopes from the stars”. Il film fu successivamente cancellato e questo spinse il regista a ritornare sul suo progetto. Anche perchè quest’anno è il 25° anniversario della serie. Così Carlo iniziò a radunare appassionati della serie da tutta Italia: amici, fansubber, webma-

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aint Seiya Live Action è il primo film al mondo, dedicato ai Cavalieri dello Zodiaco, ed è no profit. Il film è composto da diversi episodi, gratuitamente visibili online. L’idea è partita da Carlo Trevisan, regista di Rimini, che ha una casa di produzione indipendente e principalmente gira film fantasy: la Dream Factory Studio. Nel progetto c’è anche la moglie di Carlo, Rita Rusciano, doppiatrice e attrice, l’unica che nel film oltre ad aver recitato nel ruolo di Nemes, si è doppiata; eh si perchè

ster, autori di fan fiction ecc... Questo per scrivere una storia nuova, che fosse un seguito diretto e fedele dell’anime (quindi che si svolgesse subito dopo la serie di Hades) ma che al tempo stesso aggiungesse qualcosa di nuovo, esplorando più profondamente i personaggi. Dopotutto così come i personaggi, anche i fans crescono e hanno bisogno di temi più adulti e realistici. Sono stati ricevuti tantissime foto, curriculum, ecc... la scelta non è ricaduta su nomi importanti (nonostante nel film ve ne siano diversi) ma sulla somiglianza, infatti troviamo anche diversi co-

tutte le altre voci sono quelle degli storici doppiatori della serie, da Ivo De Palma ad Andrea De Nisco,e così via. Il progetto è nato tantissimi anni fa, quando Carlo fasplayer, e quindi non soltanto attori professionisti, ma più che altro persone legate da una passione comune e cresciute con i cartoni animati. Al momento online si trovano la 1a e la 2a puntata, oltre ad uno speciale su queste due. Presto arriveranno le prossime puntate. D.F. Studio


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WABI SABI CYBER4: IL GIAPPONE OGGI www.nipponica.it

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abi Sabi Cyber – Cultura e subculture del Giappone contemporaneo giunge nel 2011 alla sua quarta edizione. Dopo i primi tre incontri, tenutisi a Napoli, quest’anno la giornata di studi sarà ospitata a Bologna, l’11 ottobre 2011 dalle ore 15 alle ore 19. La giornata di studi è a cura di Giorgio Amitrano e Matteo Casari in collaborazione con Ambasciata del Giappone, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Università degli Studi di Napoli L'Orien-

tale. Wabi Sabi Cyber4 prosegue l’indagine sulla cultura giapponese contemporanea e i suoi linguaggi: un mosaico di arti, professioni, fenomeni di costume e innovazioni che non cessano di stupire gli osservatori occidentali. Società, musica, cinema, moda, manga e anime i temi attraverso i quali esplorare il presente del Giappone, un presente che sempre più appartiene anche al resto del mondo. Dall’avvento televisivo delle prime serie animate giapponesi, giunte in Italia

a partire dagli anni ’70, l’affermazione della cosiddetta J-culture è stata inesorabile, acquistando costantemente nuovi appassionati e cultori ed espandendosi a tutti i settori della vita quotidiana. Un immaginario comune, che travalica i confini nipponici per abbracciare buona parte del pianeta, si è così formato e diffuso in modo capillare. La quarta edizione proporrà approfondimenti su temi mai toccati negli anni passati, come i robot, il j-pop e i canali tematici per gli anime su web TV e digitale terrestre – fenomeno di assoluta attualità – e aspetti del cinema, del manga e della moda ancora inesplorati. Staff Nipponica

______________ Luogo d’incontro: Aula Prodi Piazza S. Giovanni in Monte n. 2 - Bologna. INGRESSO LIBERO Informazioni: Tel: 051.38.16.94 E-mail: info@nipponica.it _______________

- PROGRAMMA ore 15.00 Saluti istituzionali. Prima sessione, presiede Giorgio Amitrano. ore 15.15 Alessandra Castellani Gothic lolite, ideale femminile e occidentalismo nel Giappone contemporaneo. ore 15.35 Giorgia Caterini Oltre la maschera. Il lato oscuro di Lolita. ore 15.55 Valerio Mattioli The land of the rising noise. Pausa Seconda sessione, presiede Matteo Casari. ore 16.30 Carlo Cavazzoni Lo sviluppo dell’animazione giapponese in Home Video nel mercato italiano. Dai VHS d’importazione degli anni ’90 alle Web TV e al Digital Delivery. ore 16.50 Gianluca di Fratta La carne e lo spirito. Il nuovo linguaggio del corpo meccanico nei robot anime. ore 17.10 Susanna Scrivo Omosessualità e transgenderismo nei manga. ore 17.30 Discussione finale con tutti i relatori.


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CASA EDITRICE: IDRA EDITING www.idraediting.com

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dra Editing è una società moderna e dinamica che offre servizi per l’editoria specializzata (tradizionale e online) e più in generale per le aziende private e per gli enti pubblici. L’apporto, creativo e professionale, di donne e uomini qualificati, motivati e di grande esperienza ha fatto di Idra Editing una solida realtà, permettendole di iniziare proficue collaborazioni con alcuni importanti gruppi editoriali italiani e di estendere i rami delle sue attività oltre l’editing tradizionale. Idra Editing segue i suoi clienti con professionalità, etica e cortesia, consentendo loro un totale controllo sul prodotto, durante ogni fase della

lavorazione, secondo politiche di estrema trasparenza e di tutela degli interessi del committente, e offre prezzi concorrenziali. Oltre alla realizzazione del magazine fantasy Dark, Idra Editing rappresenta il fiore all’occhiello dell’editoria videoludica italiana, curando al momento le riviste specializzate Game Republic e Xbox Mag 360.

Marco Accordi Rickards “Metalmark” Presidente di AIOMI


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AIOMI: UNITI IN DIFESA DEI VIDEOGAMES www.aiomi.it - diventapaladino@aiomi.it

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IOMI, l’Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive, nasce per promuovere, diffondere e preservare la cultura del videogioco inteso come mezzo artistico di espressione del pensiero oltre che prodotto industriale d’eccellenza. Il Videogioco è ormai a

tutti gli effetti parte integrante dell'immaginario collettivo e AIOMI si batte perché di esso si tratti come di un prodotto culturale da rispettare, studiare e comprendere a fondo. AIOMI sosterrà di conseguenza ogni iniziativa volta a valorizzare il Videogioco e promuoverne

la cultura attraverso ogni forma o mezzo. Allo stesso modo, l’Associazione interverrà in prima linea ogni qual volta che il mezzo sarà oggetto di disinformazione. Inoltre, AIOMI ha da tempo stabilito di sospendere il tesseramento per rendere le sue attività totalmente gratuite e sempre aperte a tutti. Ciò non significa però che non si possa contribuire alla causa della lotta per la Cultura del Videogioco. Anzi! AIOMI ha bisogno di te... ora! Stiamo lanciando il programma PALADINI DEL VIDEOGIOCO proprio per questo. Per formare una rete sul territorio nazionale di ragazze e ragazzi che, organizzati dal basso e democraticamente, siano pronti a intervenire per difendere il Videogioco dalla disinformazione e per sostenere ogni attività che invece lo rafforzi. Diventare un Paladino del Videogioco non costa nulla: basta solo l’impegno a dedicare una piccola parte del proprio tempo e delle proprie energie alla causa co-

mune, il Videogioco! Anche solo diffondere link in Rete è sufficiente! AIOMI coordinerà l’attività dei Paladini del Videogioco e fornirà loro strutture e occasioni di incontro. Condividiamo una visione, un sogno... un mondo dove il Videogioco è accettato e rispettato, dove gli si riconosca di essere ciò che è: divertimento, passione ma anche cultura e arte. Perché il Videogioco non fa male e non è solo un passatempo per bambini, ma è qualcosa di grande e unico che trasmette emozioni e idee. E allora che cosa aspetti? Entra anche tu nei Paladini del Videogioco. Manda una mail a diventapaladino@aiomi.it con il tuo nome e cognome, la città dove vivi, un indirizzo mail e, se vuoi, un recapito telefonico. La battaglia per il Videogioco comincia adesso! Marco Accordi Rickards “Metalmark” Presidente di AIOMI


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ANIME CLASSICS: “FALCO IL SUPERBOLIDE”

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l giovane Ken Hayabusa, è il più abile pilota di Formula Uno del club sportivo Sayongi, una scuderia piccola ma forte. A bordo dell’Hayabusa Special, un’autovettura dai potenti motori intercambiabili progettata e costruita dal padre, il ragazzo trionfa nei più disparati e incredibili circuiti di corse automobilistiche mondiali. A opporsi al protagonista in ogni rally, i piloti della Black Shadow. Questi ultimi fanno parte

di un’organizzazione malavitosa segreta che, utilizzando ogni sorta di misfatti, gestisce illegalmente il mondo delle corse di auto su scala internazionale. Capitanati dal terribile e misterioso Ayab Mobil Dick (Maoh Eihabu), i Black Shadow commettono ogni tipo di scorrettezza ai danni di Ken, intenzionati a eliminarlo con ogni mezzo. Il protagonista è supportato dal suo valente team di piloti, spesso pronti al sacrificio per la buona

Titolo originale: Machine Hayabusa Soggetto: Mikiya Mochizuki Character designers:Takao Kozai Animazione: Keisuke Morishita Mecha design: Tadano Tsuji Direzione artistica: Hideji Hito Sceneggiatura: Keiji Kubota, Shunichi Yukimuro, Masaki Tsuji Musica: Hiroshi Tsutsui Regia:Yugo Serikawa et al. Produzione: Dynamic Planning, Toei Animation, NET ora TV Asahi (1976) Numero di episodi: 21

riuscita della sfida, inoltre gareggia per far sì che l’ambiente delle corse torni a essere costituito da una sana etica sportiva, oltre a salvaguardarlo dalle azioni criminali di Ayab. Non ultimo, concorre ad ogni competizione per vendicare e commemorare la morte del fratello pilota e del padre, abile ingegnere automobilistico, entrambi deceduti in seguito ad incidenti stradali. Col titolo originale “Machine Hayabusa”, la serie, composta di soli ventuno episodi, vede luce nel 1976 per la Toei Animation ed è stata trasmessa la prima volta da noi nei primi anni ’80 su emittenti locali. Memorabile ed entusiasmante la sigla italiana dei Superobots con il rumore dei motori che aprono il brano. Il termine “hayabusa” che funge da cognome a Ken è la denominazione giapponese del falco pellegrino. Un austero ed elegante volatile la cui caratteristica è la rapidità nel volo. Ribattezzare il pilota “Ken Falco” si è rivelata, quindi, una scelta dovuta ed efficace. L’anime nasce essenzialmente per lanciare nel mercato i gadget correlati, in particolare le riproduzioni giocattolo delle automobili.

Quest’operazione è mascherata dai buoni propositi e dalla degna condotta di Ken, esempi educativi per il pubblico. Nonostante l’esiguo numero di episodi, il serial non emerge tuttavia, per qualità particolari. Le animazioni sono altalenanti, il tratto è anonimo e a volte malfermo, la storia si dipana in modo estremamente ripetitivo e scontato. Ogni episodio segue il medesimo svolgimento: il protagonista, l’eroe con la “E” maiuscola, invincibile e incorruttibile si scontra col nemico, avendo puntualmente la meglio, alle ultime battute. Il trionfo di Ken è altamente prevedibile, il divertimento risiede invece nello scoprire e immaginare fino a dove si spingerà la fantasia degli sceneggiatori in ogni puntata. Durante le corse, fanno da padrone situazioni improbabili, assurde o rocambolesche ma non prive d’ingenuità, le quali però, non compromettono una gradevolezza finale nella visione. Ci si ritrova di fronte ad una serie fanta-sportiva, piuttosto che semplicemente sportiva. Lo stesso vale per la caratterizzazione, soprattutto grafica, dell’avversario Ayab. Un personaggio che ha l'apparenza dell’usuale es-


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sere alieno malvagio, tipico di un qualsiasi anime fantascientifico – robotico e pertanto più consono a quest’ultima tipologia che ad un’anime a sfondo sportivo e… terrestre! Un cartoon d’azione, nell’insieme guardabile e appassionante che, pur non puntando ad un’attinenza alla realtà, incontra il favore di un pubblico specialmente maschile in Italia, ma risulta inferiore a prodotti come “Grand Prix e il Campionissimo” (un se-

rial automobilistico realizzato sempre dalla Toei appena un anno dopo Ken Falco, giunto in Italia quasi in contemporanea con quest’ultimo ma orientato ad un maggiore realismo nella vicenda di fondo e nelle gare, insieme ad una netta superiorità grafica). “Falco il superbolide” resta, in ogni modo, un classico anni ’80 per veri nostalgici e appassionati di anime d’annata. Fabio Cassella

SIGLA TV ITALIANA -------------------------Produzione, edizioni, etichetta e distribuzione: RCA Interpreti: Superobots Testo, musica e arrangiamento: Vito Tommaso Durata:: 2’34” Data di prima pubblicazione: Autunno 1979 TESTO: Senti ragazzo, nella tua stanza tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto, perché tu da grande di lui ti ricorderai! Il suo nome è Ken, Ken Falco, non lo batteranno mai! Quello che fa Ken, Ken Falco, tu da grande lo farai! Senti ragazzo, non esitare, se un giorno tu paura avrai, cerca il suo sguardo e stai sicuro che il coraggio ritroverai! Il suo nome è Ken, Ken Falco, non lo batteranno mai!

Quello che fa Ken, Ken Falco, tu da grande lo farai! Il suo nome è Ken, Ken Falco, non lo batteranno mai! Quello che fa Ken, Ken Falco, tu da grande lo farai... Il suo nome è Ken, Ken Falco, non lo batteranno mai! Quello che fa Ken, Ken Falco, tu da grande lo farai... Il suo nome è Ken, Ken Falco, non lo batteranno mai! quello che fa Ken, Ken Falco, tu da grande lo farai...!


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EVENTO: NARNIA FUMETTO 2011 - Foto di Giovanni Salerno -

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a venerdì 3 a domenica 5 settembre, nel centro storico di Narni (TN) si è svolta l’attesissima fiera a tema “Narnia Fumetto 2011”, che da cartellone avrebbe dovuto sorprendere tutti gli avventori con stands dedicati a fumetti, anime, manga, cartoons, gadgets e giochi di ruolo; aree cosplay; aree giochi e padiglioni videoludici. Come ricorderanno i meglio informati, chi visitò anche un solo giorno della scorsa edizione rimase piacevolmente impressionato, prima di tutto dalla location scelta dagli Organizzatori (la monumentale Rocca di Narni), poi dalla notevole quantità di spazi a disposizione dei fruitori, il che fece girare un notevole passaparola tra i cosplayers e ne attirò davvero in massa per visitare la ri-

dente cittadina umbra. Putroppo noi Japanimando, da sempre abituati a visitare strutture e raduni tenuti probabilmente in posti “meno nobili”, ma sicuramente molto più affollati di ami-

che ed amici in cosplay, ci siamo forse ammalati di agorafobia trovandoci praticamente soli: c’è inoltre da dire che questa brutta sindrome l’ha fatta da padrona tanto il venerdì quanto il sabato,

visto che oltre al sottoscritto e ai “Brothers in Arms” Simone “Lupin” Dilaghi e Giovanni “Milord” Salerno, c’erano solo le amiche Denise Maniccia (Bellatrix Lestrange), Rina Inverse


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(Toradora), Lightnin Farron Nietsche (Final Fantasy) e Annary Shining (Vocaloid), oltre a pochi altri non in cosplay come il grande Flavio “Flippy” Alessandrini e ad un bellissimo gruppo locale medieval-fantasy. Cosa altro aggiungere riguardo gli appuntamenti interni alla fiera? Bene la convention sul mitico Dylan Dog di sabato 4, con autori ed illustratori che in seguito si sono prestati ad autografare e raccontare le loro storie di vita passata nel creare l’Indagatore dell’Incubo, che quest’anno compie 25 anni mentre al momento di ternimare la stesura di questo pezzo ci giunge inaspettata e disperata la tristissima notizia della morte di “suo padre”, l’incommensurabile Sergio Bonelli. Un lutto che lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti gli appassionati, italiani e non, molti dei quali ne avranno certamente

intravisto il cammeo in “Dylan Dog Night Of The Dead”, discusso film statunitense ispirato al nostro eroe in camicia rossa e giacca nera, a nostro parere più che discreto e non da buttare, come invece abbiamo udito in conferenza. La musica non è cambiata a proposito delle aree games: un portico ed un parco giochi per bambini, con pochi tavoli e qualche gioco di società, sotto il sole e senza servizi igienici o almeno spazi per cambiarsi e truccarsi, una pista di pattinaggio dove avrebbe dovuto svolgersi il contest domenicale per giunta! Impossibile non indignarsi pensando di dover gareggiare sotto il sole o al buio, senza impianto luci e audio e neppure sedute a sufficienza ma... sono bastate le proteste di una Bestia a risollevare le sorti della situazione e a consegnare ai cosplayers l’accesso ad

un meraviglioso teatrino ove la simpatia e la professionalità del Dynamic Duo Boulayo & Gerry vs. Benzio Guerriero Spaziale ha animato la gara ed intrattenuto tutti i presenti con scherzi e gag davvero spassose ed esplosive! La Giuria di Narnia, egregiamente capitanata dalla bravissima Laura Franquillo, oltre a molti altri compagni del PARCO-

SPLAY di Ostia Lido, ha meritatamente incoronato Re di Narnia il nostro super-Dante di Devil My Cry Leon Chiro e Regina la Teru Vocaloid versione Sposa Emilia Farida Guariniello. Complimenti e arrivederci nel 2012! M. Lombardini S. Dilaghi G. Salerno


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EVENTO: CASTELVERDE COSPLAY CONTEST - www.niisancosplay.altervista.org -

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i è rivelato un vero successo di pubblico e di critica il “Castelverde Cosplay Contest 2011”, prima edizione del cocorsoevento dedicato a tutti i cosplayers romani e non solo, che si è svolto domenica 11 settembre in località Castelverde di Roma. Menti e braccia della Fondazione Nii-San Cosplay sono oggni una dozzina di ragazzi, che da sette anni si sono spontaneamente uniti per impegnarsi con pura passione alla realizzazione artigianale di costumi, gadgets, accessori ed oggettistica per cosplayers. Fulcro della Nii-San è Diego De Carlo, alias “Master Jiraya” from Naruto, cosplayer ben noto per le sue riuscitissime iniziative in ambito anime, manga, videogames & r.p.g. La Fondazione Nii-San Cosplay si è appoggiata al

Comitato Organizzatore della festa “Stare Insieme In Festa” di Castelverde, che ha gratuitamente messo a disposizione il palco, gli impianti audio e luci mentre i premi per i vincitori, consistenti in targhe e pergamene, sono stati donati direttamente dal Municipio XV. Anche se ci sono stati dei piccoli inconvenienti tecnici e di scaletta, dovuti al

mancato rispetto delle tempistiche, il risultato è stato davvero entusiasmante e farà da pungolo ad una edizione ancor più ricca e coinvolgente, sia per i cosplayers sia per i visitatori. La Giuria della competizione è stata così allestita:Vincenzo D’Amico (Presidente dell’Associazione Culturale Japanimation); Moreno Ubaldi

(esperto di fumetti); Serena De Silvestris. I seguenti sono stati invece i Magnifici Sette che si sono ritrovati insieme sul palco, per festeggiare le rispettive vittorie: Mirko Martucci alias Brook di One Piece (miglior cosplay maschile); Leslie Isabel Patriarchi - Sakura Aruno di Naruto (miglior cosplay femminile); Leon Chiro, Massimo Garattoni, Jennifer Di Guardo, Erika Welcome Benvenuti e Gianluca Snow Troiani con Final Fantasy X Memories (miglior gruppo); Giacomo Gori, Jacopo Paduanella e Matteo Pallotta da Resident Evil (premio simpatia) e lo straordinario ballerino in cosplay Sasuke Uchiha Samuele Campobassi, che ha meritatamente conquistato il premio per la migliore esibizione! E’ stata quindi la volta delle premiazioni a sorpresa della Japanimando,


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PROSSIMAMENTE A MORLUPO (ROMA): CLICCA QUI!

che ha assegnato Miss e Mister Cosplay Japanimando 2011 al grande Mirko Martucci per la canzone di Brooke ed alla presentatrice e cantante in cosplay Annary Shining, la quale ha proposto i brani della pop star americana Lady Gaga ed alcune canzoni giapponesi di cartoni come Sailor Moon e Death Note. Quest’ultima premiazione è stata offerta da “L’Angolo Della Festa” di Nettuno (costumi, accessori e trucchi professionali per Cosplay, Carnevale ed Halloween) che ci ha fornito scettri & corone; “Comix & Company Fumetteria-Cartoleria” (fumetti Marvel, DC Comix, anime, manga, action figures, modellini

e gadgets), che ha donato i portachiavi-pelouche di Kurushitsugi. E’ stato presente per immortalare con i suoi scatti perfetti i migliori partecipanti Claudio Valletti, fotografo ufficiale presso la Presidenza della Repubblica. Arrivederci alla prossima edizione! M. Lombardini


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EVENTO: LAMEZIA COMICS & Co... 2011 - Foto di Erica Faini -

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rendete quattro normalissimi giorni di settembre, uno staff di giovani di buone speranze, un programma fitto di attività che vanno dal cineforum ai classici tornei di warhammer e magic, tanti artisti del mondo del fumetto e i migliori rivenditori calabresi del settore. Aggiungeteci una area food con annesso stand di Ramen istantaneo e un pizzico del suono dei Parimpampum e cosa si ottiene? Semplice, il Lamezia Comics & Co., edizione 2011, la terza per la precisione. Una terza edizione segnata da diverse difficoltà, alcune legate all’indifferenza delle istituzioni, che tuttavia sono state superate egregiamente, visto il risultato, da Angelo Grandinetti, responsabile organizzativo dell’evento, e dal suo valido staff.

Certo, è ovvio che chi è abituato alle grandi fiere come il Romics o il Lucca Comics potrebbe guardare a questo come un evento minore, ma visti i grandi miglioramenti ottenuti dall’edizione precedente (e considerando che siamo ancora alla terza edizione) sono convinto che le potenzialità

perché diventi un evento di rilievo a livello nazionale ci sono tutte. In ogni caso, com’è giusto che sia, noi di SM.A.C.K e JAPANIMATION c’eravamo e vi possiamo dire ci siamo divertiti davvero tanto. Purtroppo, nonostante il programma fosse molto attraente e le attività da fare molte, impe-

gni scolastici lavorativi e universitari vari ci han costretto a prendere parte solo agli ultimi due giorni di fiera, coincidenti con un liberatorio weekend, ma abbiamo comunque speso al meglio il nostro tempo e fatto sentire la nostra voce (come per “DIGLIELO!” il nostro personalissimo


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urlo da guerra oramai esportato in tutto in mondo). Il sabato ci siamo goduti la fiera, abbiamo visitato la splendida area mostra, ammirando le opere di tanti rappresentanti del mondo del fumetto, al-

cuni anche provenienti dalla Calabria, come Lucio Parrillo, disegnatore Marvel di origini catanzaresi, o il trio Anna Leotta, Andrea Scoppetta e Lelio Bonaccorsi, oramai habituè della manifestazione. Ovviamente non poteva mancare anche uno sguardo all’area mercato in cui si potevano, oltre ad acquistare fumetti e gadget di vario tipo, anche provare diversi videogiochi (tra cui uno di ballo al quale ho categoricamente rifiutato di sottopormi). Nel frattempo buona parte della popolazione di fiera si sfidava a colpi di carte di Magic e di modellini Warhammer, dei quali c’è stata addirittura una gara di speed painting. La sera, mentre in area cinema si poteva seguire Watchmen, sul palco i Parimpampum, gruppo catanese ovviamente orientato sulle sigle dei

cartoni animati, tiravano fuori il meglio delle musiche da cartoni, coinvolgendo il pubblico in danze e cori. Domenica invece è toccato a noi far godere la fiera agli altri, a cominciare dalla mattina, con l’animazione targata SM.A.C.K, che ha coinvolto il pubblico in balli e giochi. Sinceramente? Non credevo che la cara-

melldansen avrebbe riscosso tutto questo successo, ma a quanto pare sono stati apprezzati anche i due giochi cervellotici che subdolamente avevo preparato: il musichiere, ovviamente sulle sigle dei cartoni e un quiz a turni su anime manga e cultura giapponese, che ha visto coinvolti anche i ragazzi dello staff. Nel


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tardo pomeriggio si è tenuto, infine, il contest cosplay, che ha riscosso molto successo tra i ragazzi, arrivando addirittura a segnare 14 esibizioni, la maggior parte delle quali di gruppo. Ah mi chiedete chi è stato premiato? Beh la giuria composta da Angela-san, l’onorato presidente Sm.a.c.k, Mary-chan, all’anagrafe Maria Francesca Focarelli Barone, vincitrice del contest dell’edizione precedente e Laura Nicotera, attrice di professione quindi ben contenta e adatta a giudicare le esibizioni dei ragazzi. Ma andiamo ai nostri risultati: dunque, partiamo dal premio simpatia, che si sono aggiudicati il duo Super Mario e Freddy Mercury, che hanno inscenato una piccola scenetta idraulica, molto ambigua ed esilarante. Segue il premio interpretazione, assegnato meritatamente a una coppia che ha riportato

in vita per tre minuti il Fantasma dell’Opera. E’ la ciurma di Rufy al completo invece a strappare il premio Miglio Gruppo all’altro gruppo corposo, quello di Inuyasha. Di questo gruppo però fa parte il vincitore del premio Miglior Cosplay Maschile, uno splendido esemplare di Sesshomaru. Miglior Femminile invece assegnato ad una aggraziata Rukia Kuchiki che ha perfino inscenato sul palco una piccola esibizione canora di grande talento. Infine manca il premio più grande di tutti, quello del migliore in assoluto, anzi in questo caso dei migliori in assoluto che è andato a... me. Già, nei panni di Jiraiya insieme alle mie due fidate compagne Roberta, che interpretava Orochimaru, e Arianna, nei panni di Tsunade, abbiamo alzato la coppa più alta grazie ad una scenetta, dall’alto contenuto comico a detta di molti, il cui leitmotiv era: “cosa sarebbe successo se i tre sannin della foglia avessero fatto dei film?”. Dopo un paio di ultime caramelldansen, delle quali ha fatto furore anche la versione metal, e i saluti generali, siamo tornati a casa, distrutti da due giorni di fiera ma pronti a riviverla nuovamente l’anno prossimo. Un consiglio? Magari veniteci anche voi. Alla prossima! Francesco Scarfone


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