Quali esseri viventi sono a rischio di estinzione?
Alcune specie a rischio di estinzione sono la balenottera azzurra, la vaquita, lo squalo, l'orcella asiatica, il cavalluccio marino, la tartaruga, la foca monaca mediterranea e molte altre specie. Tutto ciò accade solo per l’intervento dell’uomo.
Le principali cause dell’estinzione degli animali marini sono: la presenza di microplastiche, gli idrocarburi, la pesca accidentale, l’inquinamento luminoso l’inquinamento acustico, la plastica, l’antropofonia, cioè i rumori emessi dall’uomo, la distruzione del loro habitat.
Ogni anno circa 150 000 tartarughe rimangono intrappolate nelle reti dei pescatori e poche riescono a salvarsi. un altro motivo della loro morte è l'elevata presenza di idrocarburi. Inoltre a causa dell’inquinamento luminoso, i piccoli appena nati vengono disorientati impedendogli di raggiungere il mare.
I cavallucci marini sono a rischio estinzione a causa dell'inquinamento degli habitat costieri e della pesca incontrollata, inoltre circa 35 mln all’anno vengono utilizzati nella medicina tradizionale asiatica.
La balenottera azzurra si sta estinguendo a causa delle attività petrolifere che aumentano la temperatura degli oceani causando la diminuzione delle sue fonti di cibo. Un altro motivo di estinzione dei cetacei è l'antropofonia cioè i rumori impulsivi (o a impatto), come quelli provocati dai sonar e dalle esplorazioni petrolifere e oceanografiche, suoni di breve durata ma ad alte frequenze ed i rumori continui, come quelli del traffico delle imbarcazioni, suoni a frequenze più basse, ma di durata più lunga. I suoni emessi dal traffico marittimo influenzano negativamente la comunicazione sonora fra le balene inficiandone l’alimentazione e la riproduzione.
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