ERRE AL QUADRATO
ERRE AL QUADRATO BIMESTRALE LUGLIO-AGOSTO 2013 N° 24
LUGLIO-AGOSTO 2013 - BIMESTRALE anno VII - n° 24
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WELLNESS ESTATE
VERDE Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. - D.L.353/2003 (conv. LO/CONV/113/2013) art.1, comma 1, DCB Milano
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editoriale DI Sonia Maritan
Il cielo in una stanza er adattare lo spazio alle esigenze della vita odierna, si attenua il confine fra dentro e fuori. Portiamo all’esterno un pavimento, un tavolo, qualche seduta, un tappeto, una luce e la casa diventa più grande! Non manca niente, anche un minuscolo terrazzino, appendice dell’indoor, ci permette di realizzare il sogno, e di vestirlo con un pavimento da esterno prolungamento di quello interno, con un tappeto resistente ‘al tempo’ e con elementi d’arredo utilizzabili per il soggiorno come per il giardino. Sono la risposta all’abitare contemporaneo, complementi ibridi che con questo doppio uso rompono le regole classiche di rigida separazione tra i diversi ambiti. Abitare l’esterno della casa aumenta, quindi, l’esigenza di qualificare l’intorno domestico e nello stesso tempo di razionalizzarlo. Valorizzarlo e insieme organizzarlo significa personalizzarlo, e proprio dalla flessibilità di sistemi molto performanti nasce la libertà di ‘dare spazio’ a qualunque idea, qualsivoglia stile e qualsiasi immagine di outdoor. La conseguenza è che il giardino diventa un’altra stanza che cambia forma, ‘dimensione’ e immagine, e l’imperativo diventa l’aspetto formale, che grazie all’evoluzione tecnologia del settore propone prodotti sempre più all’avanguardia nel design e nelle performance. E poi, arredare un luogo fatto di fiori, cielo e stelle non è difficile! Intercambiabilità, flessibilità e praticità sono le parole d’ordine della temporalità contemporanea, più fluida, che attribuisce anche a quella piccola propaggine domestica un’identità. Gli spazi abitativi sono generalmente più piccoli e la necessità di cucinare, ricevere, pranzare, riposare costituiscono bisogni antichi che si sommano oggi all’opportunità di lavorare e ampliare le funzioni ‘domestiche’, definendo ambiti casalinghi molto flessibili e confini fra le stanze più fluidi, grazie alla possibilità di collegarsi in rete rendendo superflui molti spostamenti. Potremmo quasi azzardare una metafora fra gli ambienti domestici e il mondo di internet, in cui le funzioni, che la tecnologia ci permette di svolgere in modo più agevole, si compiono con maggiore immediatezza, come se anche la casa si caratterizzasse con azioni più fluenti per rappresentare una ‘famiglia liquida’ – che ha acquisito i connotati dell’era web – corrispondente alla società descritta da Baumann, perché le tendenze dell’abitare contemporaneo sono in gran parte definite da quelle che appaiono come le principali caratteristiche della nostra società: dinamica, istantanea e liquida. E il computer, ovunque sia collocato, rappresenta metaforicamente la soglia multimediale dell’abitazione e dilata i confini dello spazio reale verso quello virtuale. Un solo gesto e si apre una dimensione che è totalmente distinta da quella domestica o che ne rappresenta il suo prolungamento, come se in quell’uscio che definisce il dentro e il fuori fosse racchiusa la vera identità del luogo, quasi un genius loci. Da qui nasce il desiderio di possedere una casa più grande, come se potessimo attraversare le mura spesse degli edifici; mettendo in funzione un telefonino, un tablet o un computer portatile, si radica inconsciamente in noi la volontà di conquistare il mondo e, forse, seduti in terrazzo, sotto il portico o in veranda, si ha proprio questa sensazione: di trovarsi lì e contemporaneamente all’altro capo del pianeta. Così anche l’esterno, per quanto piccolo, è diventato casa e vogliamo viverlo; in questa dimora che abbatte i muri e accosta aree affini, come la cucina e la zona living, il soggiorno e la veranda, lo studio e il portico, abitazioni quasi magiche dove gli spazi si restringono e si dilatano inaspettatamente… Lo permette la tecnologia di cui disponiamo, che ci consente di organizzare un ufficio en plein air in tempo reale, mentre il nostro spirito primordiale ci richiede di tornare a camminare a piedi nudi su un prato. Quel ‘fuori’ anticipa l’atmosfera di casa, dove la sua parte più intima si riduce e il living si apre, per uscire, estendersi fuori ed esplorare l’universo. Noi abbiamo assecondato questa esigenza, dedicando l’intero numero a questi nuovi spazi senza muri, che consentono un respiro ampio, come il volo di una rondine.
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soniamaritan@virgilioeditore.it
luglio-agosto 2013 R2 …ITINERA
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DI MARIO KOSMA
IN VETRINA: DE RE
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DI AMELIO BONFANTE
IN VETRINA: KALDEWEI
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DI AMELIO BONFANTE
DALL’ESPERTO
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DI ANTONIO CARDELLINI
NON SOLO CASA
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DI GILDA CIARUFFOLI
FLASH GARDEN
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DI OLGA CARLINI
GUIDA CARPET
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DI CINZIA RUSSO
R2 …WALK
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DI ARIANNA INZANI
R2 …COLORE
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BEATRICE CAVALCANTE
FLASH OMBRE
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DI OLGA CARLINI
AD HOC
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DI ELENA SIVORI
FOCUS DESIGN
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R2 RINNOVO città DI SONIA MARITAN - FOTO STEFANO MARIGA GUIDA ON OFF DI GILDA CIARUFFOLI
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DI DONATELLA RAVIZZA
SPOT LUCI
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DI OLGA CARLINI
GUIDA LEGNO
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DI DONATELLA RAVIZZA
DOSSIER OUTDOOR
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DI OLGA CARLINI
R2 …SUGHERO
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DI BEATRICE CAVALCANTE
ZOOM WELLNESS
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R2 RECUPERO rustico DI SONIA MARITAN – FOTO FABRIZIO GINI INDIRIZZI COLOPHON DI GILDA CIARUFFOLI
COVER
IN COPERTINA: IL RECUPERO DI UN CASCINALE A VARESE (L’ARTICOLO A PAGINA PHOTO FABRIZIO GINI
110 127 128 110)
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...itinera
DI Mario Kosma
TRENTA ORE PER LA VITA
COSA PUOI FARE
In ogni edizione l’Associazione Trenta Ore per la Vita, onlus, si riserva di presentare un progetto speciale dedicato all’infanzia con la realizzazione delle ‘Case Famiglia Trenta Ore per la Vita’, nate con lo scopo di alleviare i disagi e venire incontro ai bisogni di tanti piccoli pazienti, costretti a seguire le cure lontano da casa, e offrire accoglienza e sostegno anche alle loro famiglie. Quest’anno è la volta della ‘Casa a Colori’ dell’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica, con sede nel reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli in Roma. Le case di accoglienza sono strutture nate con lo scopo di evitare lunghi periodi di ospedalizzazione alle famiglie che provengono da città differenti da Roma e dall’estero. Una struttura residenziale appositamente progettata e ospitata in un edificio di 1600 m2 assegnata all’associazione dal Comune di Roma. Una dimora che intende fornire un’assistenza sia economica sia psico-sociale adeguata, attraverso la costruzione di un centro di eccellenza, modello di assistenza integrata: riabilitativa, psico-oncologica, specialistica. Il progetto ‘La Casa a Colori’ ha quindi lo scopo di garantire ai piccoli pazienti un ambiente in cui domini la luce, il colore, il gioco e la solidarietà, uno spazio protetto in grado di ridurre al minimo i tempi di ospedalizzazione e ricreare il calore del nido familiare.
n L’Associazione Trenta Ore per le Vita onlus, con i fondi raccolti grazie alla campagna in corso, potrà sostenere i lavori di realizzazione della prima fase degli impianti e le distribuzioni interne, per un costo di circa € 200.000,00. n Restano da realizzare i 18 mini appartamenti, per un totale di 66 posti letto, che ospiteranno i piccoli pazienti e le loro famiglie. n Il costo previsto è di € 30.000,00 cadauno. n Per portare a termine questo importante progetto, nel più breve tempo possibile, abbiamo bisogno della generosità di partner sostenitori disposti ad adottare un mini appartamento o una parte dello stesso. n Con una donazione anche Lei, qualora decidesse di aderire, avrà l’opportunità di diventare protagonista di un grande progetto che avrà la dicitura “Realizzato grazie al contributo di…”.
La casa a colori
MACEF
CERSAIE
MARMOMACC
12-15 SETTEMBRE Milano Salone Internazionale della Casa e del Bijoux
23-27 SETTEMBRE Bologna - Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno
25-28 SETTEMBRE Verona La Mostra Internazionale di Pietre, Design e Tecnologie
ABITARE 100% PROJECT
Dove si incontrano le idee
Un evento unico nel settore arredamento, una vera officina d’idee le cui dimensioni contenute e sostenibili favoriscono le relazioni fra persone, le reti d’impresa e la conoscenza delle dinamiche di mercato. Un confronto SAIE MADE SUN fra la filiera completa: produttori, progettisti, 16-19 OTTOBRE 2-5 OTTOBRE 6-8 OTTOBRE Rimini rivenditori e designer per meglio rispondere Bologna Milano Salone Internazionale Salone Internazionale Milano Architettura dell'Esterno: alle esigenze del consumatore finale, per dell'industrializzazione Design Edilizia Progettazione, affrontare il mercato in un’ottica fluida, aperedilizia Arredamento, ta e ricettiva. Accessori Un approccio al ABITARE mercato di tipo globale che superi la classica dicotomia Italia/estero e che Abitare 100% Project inco100% raggia adottando un nuovo brand, più forte e omogeneo che ben sintetizza la chiave di PROJECT lettura dell’evento: la cultura del progetto come cifra formale e sostanziale del merca13-15 OTTOBRE Verona to dell’arredamento. Meeting internazionale Molti i momenti espositivi e di dibattito per riflettere su progettazione e design, con pardell’interior design ticolari aree tematiche dedicate alla cucina, al tessile, all’illuminazione, al wellness. 12
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Nelle pi첫 belle case del mondo.
DI amelio bonfante
in vetrina De Re
Design da ‘bere’ I portabottiglie De Re sono frutto della creatività, della capacità italiana nella lavorazione dei materiali unita al giusto equilibrio estetico e funzionale. Interpretazione moderna delle ‘table à renuer’, le pupitres del diciottesimo secolo, nelle quali venivano ospitate le bottiglie di champagne prima del dégorgement
Dopo aver maturato un'esperienza trentennale nel mondo dell'arredamento in Italia e all'estero, Franco De Re lancia un nuovo marchio con l'intento di soddisfare le esigenze d'arredo di chi ama il vino. Un melting pot di riferimenti culturali che viene riproposto in tutte le creazioni De Re, oggetti unici, svincolati dalle tendenze, equilibrati nelle forme, nei volumi e con un design innovativo. Il marchio ‘de RE’ nasce nel 2012, una serie di complementi e accessori poliedrici che si adattano a luoghi pubblici come cantine, enoteche, bar e ristoranti ma anche alla cantina o alla sala da pranzo privata, e che si contraddistinguono per l'alto livello qualitativo e l'elevata artigianalità. Oggetti che raccon14
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Sopra, dall’alto Holu Portabottiglie d'appoggio in ferro con due posti bottiglia. Finitura Corten o Verderame; Mooie Scaffalatura portabottiglie con struttura in ferro e finitura Corten o Verderame, e inserto in legno di rovere naturale o wengè. A sinistra, Intreccio & Intrigo: Vasi in ceramica. Disponibili nei colori Nero stracciato lucido, Bianco stracciato lucido, Rame lucido. La linea si completa con le lampade da tavolo, a sospensione o da terra Intrigo
tano storie sincere attraverso l'utilizzo di materiali naturali e arcaici. Oggetti che evocano sensazioni di convivialità, calore e armonia, che sanno stupire donando personalità e carattere a ogni ambiente. I nomi dei prodotti sono riconducibili alla filosofia del viaggio, richiamano lingue che spaziano dal dialetto friulano all’inglese, dallo swahili al vietnamita all’esperanto, e uniscono sotto un’unica concezione culture diverse, con l’ambizione di diffondere il made in Italy universalmente: riferimenti culturali legati a luoghi esotici, da cui l’azienda recupera alcuni singolari materiali. Matericità trasmessa attraverso l’utilizzo di specie lignee quali rovere e suar, del ferro proposto in molteplici finiture e della ceramica. Il marchio offre inoltre un’ampia possibilità di personalizzazione attraverso la progettazione o l’allestimento su misura degli ambienti creando delle vere e proprie ‘biblioteche del vino’. La filosofia di De RE è racchiusa in una frase di Ralph Waldo Emerson che l’azienda ha fatto sua: “Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo”.
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in vetrina Kaldewei
DI amelio bonfante
La doccia ovunque Un’azienda, Kaldewei, all'avanguardia nello stile e nella cultura del benessere, e un prodotto, Xetis, che rappresenta una rivoluzione nell’architettura del bagno perché propone una novità assoluta: il piatto doccia smaltato con lo scarico integrato alla parete Il connubio tra le eccellenti caratteristiche dell’acciaio smaltato e il design visionario definisce questo prodotto ultramoderno. Xetis si distingue per il tratto esclusivo e per gli elementi tecnologici e funzionali rivoluzionari: nessuno scarico interrompe la linea essenziale del piatto doccia senza fughe, poiché la tecnologia di scolo scompare nella parete, dietro un elegante rivestimento cromato e lucido, che può essere a sua volta rivestito con piastrelle o lasciato a vista. Punto di forza è il design innovativo, che garantisce assoluta continuità tra la superficie del piatto doccia, il pavimento e il rivestimento, rafforzata dall'esclusiva gamma cromatica disponibile: oltre al Bianco Alpino lucido, i colori della Coordinated Colours Collection consentono di coordinare Xetis con tutte le superfici in legno e in pietra.
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Xetis di Kaldewei consente di creare eleganti zone doccia intonate ai pavimenti, per una moderna architettura del bagno, il suo rivestimento può essere piastrellato o nella versione cromata lucida, coordinando il piatto doccia smaltato con le superfici in legno e in pietra
Un chiaro linguaggio formale e un’estetica visionaria che con il suo stile lineare e discreto apre nuovi spazi alla personalizzazione del bagno. Oltre all’aspetto puramente estetico, la superficie senza fughe di Xetis risponde anche a importanti aspetti funzionali. Infatti, innovative caratteristiche tecniche garantiscono semplicità di installazione, montaggio rapido e immediato, eccezionale comodità di pulizia, aprendo inedite opportunità di progettazione e di libertà compositiva per l'area doccia. Xetis è disponibile in 13 diversi formati, da 90x90 cm a 120x120 cm, fino a 100x180 cm e il materiale utilizzato, l’acciaio smaltato Kaldewei da 3,5 mm, è particolarmente facile da pulire e previene i danni da infiltrazioni di umidità: un grande vantaggio in confronto ad altri materiali, in particolare rispetto alle zone doccia piastrellate.
per tutte le maniglie e martelline
Design moderno, senza tempo La nostra nuova serie Los Angeles è caratterizzata dall’armonia delle linee. Elementi moderni dai profili squadrati si combinano alle classiche linee arrotondate, creando una serie senza tempo dal fascino irresistibile e aggiungendo un tocco d’effetto a ogni porta e ogni finestra. Il materiale utilizzato è il completamento perfetto per questo design accattivante. Il pregiato ottone cromato o cromato satinato rende l’impugnatura gradevole al tatto e sottolinea l’eleganza delle forme. Inoltre, i prodotti della serie Los Angeles sono coperti da Resista®, la garanzia di 10 anni sulla superficie. HOPPE S.p.A. · Via del Giovo, 16 · I-39010 S. Martino i. P. (BZ) · Tel. 0473 640111 · Fax 0473 641359 · www.hoppe.com · info.it@hoppe.com
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Che cosa ci si aspetta da un qualsiasi prodotto acquistato? In particolare rispetto agli acquisti fatti per la nostra casa come un pavimento o una porta, un forno o un lavabo?
DALL’ESPERTO
LA MARCATURA CE
di Antonio Cardellini
vi tutela R
er andare incontro a queste esigenze, l’Unione Europea (UE) ha messo a punto un sistema complesso, sopratutto per i produttori, ma semplice per il consumatore finale. Si tratta della marcatura CE (1). I riferimenti normativi sono contenuti nel nuovo Regolamento UE per i prodotti della costruzione n. 305 del 2011 (CPR = Construction Products Regulation), che è destinato a sostituire la Direttiva europea 89/106, nota come CPD (Costruction Products Directive) e le cui più importanti disposizioni entrano in vigore a partire dall’1 luglio 2013. Il Regolamento, a dispetto del nome, è una vera e propria legge che entra in vigore in tutti e 28 i Paesi della UE, senza bisogno di una legge specifica di attuazione. Questo Regolamento prevede
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A parte l'aspetto estetico, innanzitutto che adempia alla sua funzione. Ancora di più ci si aspetterà ‘questo servizio’ da un materiale o da un prodotto destinato all'edilizia; ad esempio, da un pavimento che sia agevolmente calpestabile, da una porta che divida bene gli ambienti, da una finestra che, quando chiusa, non faccia passare aria, polvere, pioggia e vento e così via.
sette requisiti di base, cui devono rispondere tutti i prodotti dell’edilizia, che sono: 1) resistenza meccanica e stabilità, 2) sicurezza in caso di incendio, 3) igiene, salute e rispetto dell’ambiente, 4) sicurezza e accessibilità nell’uso, 5) protezione contro il rumore, 6) risparmio energetico e assorbimento del calore, 7) uso sostenibile delle risorse naturali. Nell’esempio che faremo di seguito, il requisito 2 non è richiesto; infatti si tratta di una finestra, costruita in qualsiasi materiale (legno, plastica, alluminio, ecc.). Il prodotto deve essere costruito in serie; quindi, viene a decadere la differenza tra industria e artigianato, in quanto anche quest’ultimo può produrre pezzi seriali
(resta fuori, quindi, il pezzo unico). Nella marcatura devono essere inseriti alcuni dati, in modo da poter immediatamente recepire le informazioni essenziali, che sono le seguenti: n ultime due cifre dell’anno in cui è stata apposta la prima volta – ad esempio, 12 per il 2012 (può anche non coincidere con l’anno di fabbricazione); n nome e indirizzo del fabbricante o marchio dello stesso; n codice unico di identificazione del prodotto-tipo (ognuno ne possiede uno); n numero di riferimento della dichiarazione di prestazione (documento che deve essere predisposto dal fabbricante, in cui devono essere riportate tutte le informazioni riferite alla finestra, ivi inclusa la presenza eventuale di formaldeide
o composti organici volatili – viene definita anche ‘scheda tecnica’); n classe di prestazione dichiarata (vedere al punto seguente); n specifica tecnica armonizzata applicata (nel nostro caso, sarà la UNI EN 14351 1:2010, che ha per titolo ‘Finestre e porte – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Parte 1 Finestre e porte esterne pedonali senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o tenuta di fumo’, ultima versione del 2010) (2); n numero di identificazione dell’organismo notificato (è il centro di ricerca e di sperimentazione che ha sottoposto il tipo di finestra a tutta una serie di prove e collaudi, che riguardano la tenuta all’aria e all’acqua, la resistenza al carico del
vento, ecc.); n uso previsto. La marcatura è, quindi, indicativa della conformità della finestra alle disposizioni del CPR. A questo punto, qualcuno si chiederà: “ma come faccio a sapere se un prodotto per l’edilizia deve essere marcato già da ora?”. La risposta è semplice. La UE possiede una banca dati in cui, tra tante questioni di ogni genere, si può trovare anche il sistema di informazione, chiamato NANDO (New Approach Notified and Designated Organisations), che è dedicato ai centri di ricerca e ai laboratori pubblici e privati (che si occupano delle prove), ma sopratutto a elencare le 606 norme europee armonizzate (dal 2002 a oggi), che si riferiscono a prodotti obbligati a possedere la marcatura CE.
Il sito internet di riferimento è il seguente: http://ec.europa.eu/enterprise/ne wapproach/index.cfm?fuseaction=cpd.hs
una media dell’1,6%). Le condizioni previste sono: a) che l’importo del mutuo non sia superiore a € 250.000, in ammortamento da almeno 1 anno; b) che il mutuatario non abbia un ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) superiore a € 30.000/anno; c) che la CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), la società del MEF che gestisce il Fondo, dia il suo assenso. Le banche possono accettare la richiesta del mutuatario, effet-
tuata con la nuova modulistica, che si trova sui siti: • www.mef.gov.it • www.consap.it, nel caso di morte o riconosciuta invalidità superiore all’80% e (questo sarà il caso sicuramente più frequente) in occasione di licenziamento di lavoratore dipendente (né giusta causa, né dimissioni); ultima condizione è che sussista lo stato di disoccupazione. Gli interventi complessivi, finora risolti, hanno superato i 6.000 casi.
(1) CE = Conformity Expectance = Attestazione di conformità (la traduzione più esatta in italiano dovrebbe essere presunzione o aspettativa) (2) specifica tecnica armonizzata – si tratta di una norma tecnica europea, studiata, esaminata e approvata da un Comitato Tecnico del CEN (Comitato Europeo di Normazione), organismo collegiale in cui sono rappresentati tutti i Paesi componenti la UE. Una volta che il CEN abbia provveduto alla sua pubblicazione, l'Ente nazionale di unificazione (in Italia l'UNI) la recepisce e la pubblica come norma nazionale
Il fondo di solidarietà per i mutui prima casa è stato ripristinato e ha già avuto esito positivo per molti mutuatari al 27 aprile 2013 è stato ripristinato dal MEF (Ministero Economia e Finanze) il Fondo di solidarietà, operativo dal 2010, per la sospensione del pagamento dell’intera rata del mutuo dell’abitazione principale per un periodo massimo di 18 mesi. Il Fondo ripaga alle banche il tasso di interesse applicato al mutuo, a esclusione della componente relativa allo spread (margine di guadagno bancario fisso, che, attualmente, si aggira tra lo 0,7% e il 3%, secondo i casi, con
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Il SOCIAL LENDING = PRESTITO SOCIALE è una forma di credito attuabile fra privati con condizioni vantaggiose per tutti È una forma di credito alternativo tra privati, che ha preso le mosse in Gran Bretagna nel 2005 e si è sviluppato particolarmente negli USA a seguito della stretta creditizia (nota come credit crunch). In Italia, dalla fine di marzo del 2012 è stata lanciata AGEVOLAZIONI IN EDILIZIA – SECONDA PARTE una piattaforma operativa online Riferendoci a quanto pubblicato sul n. 23 di questa rubrica (con lo www.smartika.it, che ha permesstesso titolo), riportiamo le novità che sono state introdotte con il so a circa 5.000 prestatori di Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013, pubblicato sulla GU concludere oltre 450 prestiti per n. 130 del 5 giugno ed entrato in vigore il 6 giugno (1). un valore che supera i 2,75 milioIl Governo ha recepito la Direttiva dell'Unione Europea (UE) ni di €. Le condizioni sono vanrelativa alla prestazione energetica nell'edilizia, sottolineando che taggiose per tutti: per chi presta il viene promosso il miglioramento delle prestazioni energetiche denaro (può offrire da un minimo degli edifici, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche di 100 a un massimo di 50.000 esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti €), che ottiene un interesse più interni e all'efficacia sotto il profilo dei costi. Viene inserito il nuovo alto, e per chi ha bisogno del preAttestato di Prestazione Energetica (APE), che sostituirà, con stito (può ottenere da 1.000 a appositi Decreti ministeriali, l'ACE (Attestato di Certificazione 15.000 €, rimborsabili in rate Energetica), ora in corso di validità e di cui abbiamo trattato, uguali per 24, 36 o 48 mesi), che sempre nel numero precedente; riprenderemo tale argomento nel paga tassi più bassi di quelli normomento in cui tutto sarà definitivamente approvato. malmente richiesti dal mercato. Per incentivare la realizzazione delle opere connesse, finalizzate Il ritorno medio si aggira sul al risparmio energetico degli edifici, l'incentivo fiscale passa dal 55% al 65% degli importi lordi rimasti a carico del contribuente e 6,5% (al lordo delle imposte), documentati. L'incentivazione è in vigore dall'1 luglio fino al 31 mentre il tasso applicato sul predicembre 2013 per i privati, mentre per i condomini (o per tutte le stito va dal 5,5% al 9,2%, a unità immobiliari di cui si compone lo stesso) è prorogata fino al seconda dei profili dei richiedenti 30 giugno 2014. Vengono esclusi esplicitamente gli interventi di e il rischio è relativamente ridotsostituzione di impianti di riscaldamento e scaldacqua tradizionali to, in quanto l’importo offerto con pompe di calore ad alta efficienza (come refrigeratori e viene suddiviso tra 50 persone condizionatori d'aria). diverse (ad esempio, nel caso di Nel contempo, si mette mano anche all'altro incentivo fiscale, un importo offerto di 1.000 €, è quello del 50%, riguardante le ristrutturazioni edilizie, che resta come se si prestasseinalterato nella percentuale di detrazione, ma ro 20 € a 50 richie(1) Disposizioni urgenti per viene confermato ed esteso all'acquisto di mobili denti). il recepimento della Direttiva (tutti i mobili), che siano connessi all'arredo 2010/31/UE del Parlamento dell'immobile oggetto della ristrutturazione, con un europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione tetto di 10.000 € di spesa. Anche questo incentivo energetica nell'edilizia ha validità dall'1 luglio al 31 dicembre 2013.
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per la definizione delle procedure di infrazione avviate dalla Comunità Europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale
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a sedia Regina e il tavolo Favo sono firmati per Dieffebi dall’architetto e designer Paolo Favaretto. Disponibili in diverse tonalità, rimandano al mondo naturale: Favo richiama le celle di cui si compongono gli alveari, è realizzato da una struttura in acciaio piegata dalle linee minimaliste e geometriche, e disponibile in tre altezze; ispirata ai colori, alla leggerezza e alla semplicità dell’ambiente, la sedia Regina invece è realizzata in alluminio tagliato a laser e piegato ad arte.
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NON_SOLO_CASA LASCIATEVI CULLARE WAVE DI IDIHA
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ome un’onda di lucida eleganza, la chaiselongue ergonomica in polietilene con braccioli laterali Wave non rappresenta solo un progetto di grande raffinatezza, grazie alle sue linee sinuose, ma anche di estrema comodità. Confortevole e invitante, colpisce l’occhio dunque, ma appaga tutto il corpo. Ampia la palette di colori.
BELLO, SOTTO OGNI PROSPETTIVA PANK DI INEMOTION DESIGN LAB
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na panca comoda per due ma anche un pratico sgabello con porta borsa: la flessibilità della struttura in metallo, adatta per l’outdoor, consente di utilizzare Pank sia in orizzontale che in verticale. Il rivestimento può essere personalizzato con materiale fenolico, che lo rende più massiccio, oppure con fasce intrecciate dall’effetto vernice che nascondono un’anima green. Il materiale, resistente all’acqua e a qualsiasi sforzo meccanico, è ricavato dai battelli di salvataggio da portare in discarica, veri e propri scarti industriali. Design Angela Mensi.
NON FARE QUELLA FACCIA! BRONCIO DI INFINITI
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iscreta ed essenziale, ma anche giocosa e fantasiosa, la linea Broncio del designer Filippo Mambretti, vincitore nel 2011 della prima edizione dell’Infiniti Design De-contest, fa da ponte tra l’universo dell’infanzia e l’età adulta. Disponibile in due moduli, di cui uno con sedile apribile, e nei tre colori giallo, grigio e bianco, si presta a numerose soluzioni compositive differenti, assieme al tavolo, entrambi realizzati in polietilene.
n g i s e D
PINK POSITIVE! ARIA DI NARDI
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uovi spumeggianti colori per Aria, la poltroncina dogata in resina con pendant di cuscini imbottiti. Allegra e glamour, Aria è dunque proposta nei colori purple e blu. Restano invece ferme la struttura leggermente dogata, avvolgente, il cui motivo di pieni e di vuoti riprende il tema delle staccionate di legno, e il gioco geometrico delle doghe, il variare della loro inclinazione e distanza, gli effetti a ‘rilievo’ delle diverse congiunzioni che donano alla sedia una linea leggera e slanciata. È riciclabile al 100%. Designer Raffaello Galiotto.
NEWCOLLECTIONWOOD-E2013
Falegnamerie artigiane, officine tecnologicamente all’avanguardia, design esclusivo: materiali di pregio e possibilità di ordinare ogni pezzo della collezione su misure del cliente: Wood-e è la nuova proposta Regia realizzata in massello di rovere e acciaio inox. 100% MADE IN ITALY Design B. Rapisarda
www.regia.it | info@regia.it | Tel. +39 039 2782510
NON_SOLO_CASA SIXTIES LADY MADAME O DI ROCHE BOBOIS
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a collezione Madame O, composta da poltroncina, poltrona lounge, tavolo tondo e tavolino da caffè è un omaggio all’universo espressivo degli Anni Sessanta, alla ricerca di una visione meno seriosa e pesante dell’arredo da esterni di questi anni. Utilizzabile anche in interni è realizzata in tondo di acciaio protetto da trattamento a cataforesi con verniciatura a polveri. Design Marcello Ziliani.
IL CODICE DELLO STILE R1.1 DI NAUTINOX LIVING
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legantissimo. E leggero (pesa solo 14 kg). Il lettino R1.1 della collezione RLX – pensato in coppia con la poltroncina R2.1 – è realizzato con struttura tubolare in acciaio inox 316L lucidato a mano e avvolta da una ‘calza’ di tessuto tecnico Batyline 100% riciclabile, per una comodità extra-size di tutto ReLaX. Design Luca Pegolo.
COMODITÀ D’ALTRI TEMPI AMERICA DI SLIDE
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merica è la nuova ampia poltroncina con braccioli di Slide firmata Marc Sadler. Il design essenziale e raffinato trae ispirazione dall’America degli Anni Cinquanta, dando all’oggetto un sapore retrò. America è dotata di un morbido cuscino in poliuretano, invitante e confortevole. Come tutta la produzione Slide è realizzata in polietilene mediante la tecnica dello stampaggio rotazionale. È disponibile in diversi colori e nell’elegante finitura laccata, che la rende ancora più chic.
n g i s De
SPIRITO EASY-CHIC
ORSON SUNLOUNGER DI RODA
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i grande carattere, il nuovo lettino Orson 008 sunlounger è stato disegnato per Roda da Gordon Guillaumier. La solidità della struttura è addolcita dal tocco morbido e vellutato del teak. Una proposta pensata per assicurare il massimo comfort, grazie all’ergonomia delle doghe curve e allo schienale reclinabile in più posizioni. Ideale per arredare con gusto ed eleganza giardini e zone piscina. 26
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FLASH_GARDEN A CURA DI Gilda Ciaruffoli
FLESSUOSO COME L’ACCIAIO
LE FORME DELLA NATURA
VASO HEAVEN DI EMU
RAMAGES DI ETHIMO
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l vaso della linea Heaven riprende le forme importanti ma elementari per l’armonia delle proporzioni di ogni componente – sedie poltrone e tavoli – della ‘paradisiaca’ collezione firmata Jean-Marie Massaud. L’acciaio viene intrecciato come un tessuto attraverso un unico processo automatizzato di saldatura rendendolo flessuoso e morbido.
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amages, ideato da Alessandra Baldareschi, è un portavasi in tondino di metallo nei colori verde bamboo e verde oliva, le cui ramificazioni, decorative e funzionali, sono ideali per creare un angolo privato tra rami intrecciati e vegetazione rampicante. È disponibile con vaso in resina di colore grigio fango.
QUESTO NON È UN VASO! NONVASO DI MYYOUR
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ronica rilettura dell’elemento essenziale in ogni guardino, NonVaso contiene e protegge la pianta, incorniciandola in una struttura dove la forma del vaso è solo iconicamente suggerita. All’interno di NonVaso la pianta è valorizzata e illuminata fornendo un impatto visivo altamente scenografico. Design Massimo Zaniboni.
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r i a n i e l p en
UN CUBO MOBILE ALEA DI EXTREMIS
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vasi da fiori grandi sono belli, ma molto difficili da spostare. Se invece si sceglie un vaso su una base con ruote, il più delle volte si perde l’effetto estetico. La soluzione? Alea. Costituito da una base invisibile su ruote e un vaso in poliestere: per spostarlo, anche pieno, basta sollevarlo di 20 cm, girarlo di un quarto, e il gioco è fatto! Design Dirk Wynants.
IL SOLLAZZO DA PICCOLI VOLI BIRD TABLE DI EVA SOLO
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on un vaso ma una casetta di design per gli uccellini. Si chiama Eva Solo bird table ed è stata pensata per i passerotti e i volatili di piccola taglia, compagni discreti della vita all’aperto. Tutto quello che bisogna fare è mettere nel contenitore qualche briciola e lasciare che la natura faccia il resto... Veloce da montare (si fissa semplicemente nel terreno), è anche semplice da pulire in quanto la struttura può essere facilmente smontata e lavata.
en plein air È SBOCCIATA UNA LUCE BLUEBELL DI IDIHA DESIGN
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luebell è un vaso in polietilene e acciaio disponibile anche nella versione illuminata, che funge dunque da punto luce per il giardino. Come un fiore appena sbocciato, Bluebell si integra in ogni tipologia d’arredo contemporaneo donando luminosità e raffinatezza. La struttura, slanciata verso l’alto, è esaltata dalla base in acciaio argentato.
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FLASH_GARDEN DESIGN RUBATO ALL’AGRICOLTURA CARRY ON DI OFFICINANOVE
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arriola a tutti gli effetti, mezzo da lavoro a trazione adatto a trasportare qualsiasi tipo di materiale, Carry On è l’ultima provocazione firmata Francesco Faccin. Segna il ritorno alle cose semplici e funzionali, dove la figura dell’uomo e lo sforzo fisico assumono un ruolo determinante; ha una forma semplice e pulita, una struttura di legno e metallo disponibile in molteplici colori. Può essere trasformata in portaoggetti o fioriera.
UN FIORE, TRA DI NOI BAMBOO DI SLIDE
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on Bamboo, progettato dallo studio francese Tous Les Trois, Slide introduce il concetto di vaso/séparé: un oggetto polifunzionale che riprende le linee semplici delle canne di bambù e si declina in vaso luminoso sottile e alto 80 cm, ma che può essere utilmente sfruttato anche per dividere gli spazi con raffinatezza. Realizzato il polietilene tramite la tecnica dello stampaggio rotazionale, Bamboo è disponibile in numerose varianti cromatiche e nella finitura laccata.
COLTIVA IL TUO STILE DI VITA VEGETABLE DI GIACOMO BORTA
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enessere prêt-à-porter. Ossia come coltivare l’orto ovunque si desideri, senza sporcarsi e con qualunque condizione atmosferica. La soluzione è il vegeTable. Sistema modulare ideale per aree che non dispongono di spazi verdi adeguati per l'orticoltura in piena terra, è pensato per chi vuole contrastare il grigiore della città, riscoprire il contatto con la natura o semplicemente abbellire il proprio terrazzo, arricchendo anche la propria cucina con ortaggi e piante aromatiche di propria produzione. In vendita al sito www.ilvegetable.it.
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Sapevate che esistono i tappeti da esterno? Che caratteristiche hanno e con quali garanzie possono rivestire il vostro pavimento in esterno? Sono all’altezza di quelli da interno?
GUIDA CARPET
TAPPETI HI-TECH
di Cinzia Russo
da esterno R
Di diversi materiali, tutte le forme e le finiture impeccabili, i tappeti outdoor rappresentano una nuova proposta per la casa, e potete sceglierli secondo le esigenze, in materiali naturali o idrorepellenti, comunque la vostra casa si amplierà ‘come per magia’...
A destra, particolare della fibra di cocco utilizzata per realizzare il tappeto Waikiki da Ruckstuhl. Il filato di cocco lasciato naturale dona al tappeto un piacevole effetto massaggiante sui piedi, al sole la naturale alterazione del colore lo rende ancora più gradevole e particolare all’aspetto. Nella pagina a fianco, in alto girelle multicolori in filato Rope per realizzare tappeti per esterno resistenti all’acqua salata, clorata e indeteriorabile alla luce del sole. Questo filato è esclusivo delle realizzazioni per esterni di Paola Lenti. In basso, particolari dei filati Acquatech ideali per la realizzazione di tappeti per esterni altamente resistenti alle intemperie, agli attacchi di muffe e ai raggi UV.
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ino a pochi anni fa era impensabile ipotizzare un vero e proprio tappeto per esterni. Le moderne tecnologie in campo tessile e le ricerche su materiali e fibre hanno portato a risultati estremamente accattivanti per realizzare tappeti per esterni, resistenti agli agenti atmosferici e all’acqua che nulla hanno da invidiare ai più nobili tappeti per interni. Questi tappeti sono ideali per arredare terrazzi, giardini, verande e sono sia pratici e funzionali sia gradevoli alla vista. Secondo lo spazio che si desidera arredare, il mercato offre diversi modelli di tappeti che differiscono sia per il tipo di fibra tessile utilizzato sia per la loro realizzazione. Nascono, quindi, tappeti o stuoie in bamboo che sono perfetti per verande e terrazzi coperti. Il bamboo però è una fibra naturale che ha costi di lavorazione molto alti, per cui durante l’ultimo Salone Del Mobile di Milano abbiamo potuto apprezzare tappeti per esterno in fibre naturali meno ‘nobili’ come il sisal, il cocco, la foglia di banano, lavorate con tecnologie tali da evitare l’insorgere di muffe e deteriorabilità. I tappeti realizzati in robusto filo di cocco lasciato al naturale mostrano una superficie dalla consistenza grossolana che
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dona ai tappeti un aspetto primordiale e ha inoltre un piacevole effetto massaggiante sui piedi. Chi non ha problemi con le naturali alterazioni di colore dovute agli agenti atmosferici può lasciare fuori all’aria aperta i tappeti anche durante una leggera pioggerella estiva o in una giornata di solleone, aspetti che offrono un plus per chi ama l’uso di materiali naturali.
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Con queste fibre, però, occorre tenere conto di alcuni aspetti: n il colore del tappeto, essendo esposto alla poggia e al sole, subirà dei netti cambiamenti; n se si copre un punto del tappeto con un mobile, lì il colore subirà dei cambiamenti diversi rispetto alle parti esposte alla pioggia e al sole; n se il tappeto si bagna possono formarsi delle ondulazioni che però scompaiono quando sarà nuovamente asciutto; n mobili e altri oggetti in materiali corrosivi possono lasciare sul tappeto delle macchie di ruggine o di altro tipo. Al contrario, per chi desidera un tappeto completamente idrorepellente, resistente ai raggi solari e antimuffa, da lasciare in giardino senza problemi, esistono modelli in fibra di polipropilene: sono resistenti a qualsiasi agente atmosferico, si asciugano dopo la pioggia mantenendosi inalterati nella forma e anche nei colori. Le fibre di polipropilene, di pvc e poliammide vengono lavorate per realizzare tappeti outdoor longevi, di facile manutenzione e di qualità, e la cura con cui sono lavorati permette di creare zone di benessere e di relax non solo all’esterno, ma anche in ambienti interni. I tappeti per esterno sono ormai un prolungamento dello stile adottato per la decorazione d’interni, traslano il calore e il confort proprio dell’interno della casa all’esterno, sono un lusso per i piedi, non temono l’umidità e hanno dimensioni che si adattano a tutti gli spazi da decorare. Quadrati, rettangolari o addirittura su misura, con finiture impeccabili, e soprattutto un design ricercato: queste le nuove frontiere della decorazione per esterni. 34
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In questa pagina dall’alto, particolare del tappetto Loop di Limited Edition, il looping in polipropilene segue il movimento naturale del cavo di avvolgimento e dispone di almeno 1.600 punti di attacco per metro quadrato; è stato progettato e trattato per esterni. Designer Helene Dashorst. Sotto, tappeto Patio per esterni di Limited Edition con particolare, resistente ai raggi UV e agli agenti atmosferici, realizzato con filato interamente in polipropilene tessuto come i filati per tappeti tradizionali. Designer Katia De Witte. In basso, particolare del filato in fibra di cocco naturale utilizzato da Ruckstuhl per realizzare il tappeto Braid. Questo filato lasciato al naturale dona al tappeto una superficie dalla consistenza grossolana in modo che esposto alla luce diretta del sole non si riscalda ma resta gradevolmente fresco al tatto
DI Arianna Inzani
...walk
Il tappeto è sempre stato protagonista delle più belle dimore del mondo di tutti i tempi e oggi, grazie alle innovazioni tecnologiche in campo tessile, è diventato anche un elemento decorativo distintivo dei più bei giardini, piscine e terrazzi
TAI PING Lo slogan che possiamo usare per descrivere i tappeti outdoor di Tai Ping è: 'due passi all'aperto... in stile'. Tai Ping è un’azienda di HongKong produttrice di tappeti personalizzati tuftati a mano in seta delicata, lino, lana, e in tutte le fibre tessili più nobili, diventata da tempo punto di riferimento del settore per aver progettato i tappeti per i più rinomati alberghi, yacth e residenze private del mondo. Dalla scorsa stagione, in occasione di una delle più importati fiere di settore, Maison & Object, ha presentato la sua prima collezione di tappeti per esterni. Con il suo design sofisticato, la collezione Outdoor ha un sapore elegante, adatto a qualsiasi ambiente esterno con le sue forme dalle dimensioni generose, rettangolari e rotonde. Due materiali e stili sono stati accuratamente selezionati per questi innovativi tappeti, progettati per resistere alla pioggia e alla luce del sole e per mantenere inalterato il bello ed elegante aspetto dei tappeti tradizionali per interni. La fibra di polipropilene di Finelvo, con il suo tocco morbido e sorprendentemente naturale, è ideale per i
Nella pagina a fianco,vista di insieme dei tappeti Suryav e Ansgramii di Tai Ping Outdoor Collection realizzati in filato di polyammide. Questo filato si presenta come un filato tradizionale, morbido e resistente agli agenti atmosferici, all’acqua di mare e clorata. Per ora è disponibile solo in due colori tendenza: tortora e grigio pietra. Sopra, tappeto per esterni Desert Snowii di Tai Ping Carpets, misura metri 2,5 x 3 ma può essere realizzato anche su misura. È realizzato interamente in filato Batyline composto da PVC negli unici colori bianco e blu navy. Sotto, il particolare effetto a rilievo che può essere ottenuto con l’esclusiva tecnica di tuftatura a mano realizzata per Tai Ping Carpets dall’ufficio stile interno; a sinistra un ingrandimento macro della trama del tappeto per esterno. Il filato Batyline è composto da PVC e tessuto con tuftatura a mano che permette di ottenere questo particolare aspetto a uncino chiuso
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disegni floreali, per la grafica terrosa e per le forme organiche, che a loro volta giocano sulla profondità dell’effetto visivo. E poi, la nuovissima fibra in PVC di Batyline che realizza i disegni più raffinati dei tappeti da esterno di Tai Ping, riconoscibili per il loro estro tridimensionale. Questa fibra sintetica è più confortevole che mai al piede e, con diverse altezze di loop, l’azienda riesce a creare tappeti scolpiti anche con i colori tono su tono ottenendo una sconvolgente profondità; arabeschi e geometrie si mescolano e si confondono in calme e sottili tonalità di grigio, bianco, blu e taupe. P A O L A I tappeti high tech sono resistenti agli agenti atmosferici e all’acqua, i materiali usati sono longevi, di facile manutenzione e di qualità 38
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A sinistra, una porzione del tappeto per esterno Suryavii di Tai Ping Carpets. Il tappeto presenta una raffinata tessitura a rilievo in Batyline PVC che realizza un bellissimo disegno damasco che dona al tappeto (realizzabile su misura) un ricercato aspetto contemporaneo. Il particolare del ricciolo in Batyline PVC visualizza la grandezza del filato. In apertura una vista d’insieme che annovera anche i tappeti Suryavii. Sotto, da sinistra una serie di particolari: il tappeto Giardino collezione Outdoor Paola Lenti realizzato con un ricamo a mano eseguito con una treccia piatta monocolore o bicolore su una rete di supporto che forma il backing del tappeto; il tappeto Orto realizzato con un ricamo a mano con una treccia piatta in filato Rope messo a punto in esclusiva per la collezione Outodoor di Paola Lenti dall’ufficio tecnico dell’azienda; il tappeto Mat della collezione Outdoor di Paola Lenti. Questi tappeti possono essere realizzati su colore e su misura. Il filato Aquatech permette di avere una palette colore molto ricca, tipica delle collezioni di questa azienda, che hanno una manutenzione molto semplice in quanto possono essere lavati con un semplice getto d’acqua. Infine un’altra versione del tappeto Mat, in cui si evidenzia l’intreccio realizzato a mano con corde a più fili Acquatech. Questi intrecci rendono il tappeto molto consistente anche se realizzato a mano e adatto ad outdoor di ambienti contemporanei molto ricercati
LENTI Una designer che ha fatto dell’inventiva e della ricerca nella progettazione dei tappeti indoor e outdoor il suo filo conduttore è Paola Lenti. Le sue realizzazioni premiate con i più alti riconoscimenti nel campo del design, si distinguono per i materiali e i tessuti di rivestimento, studiati dall’azienda omonima e prodotti in esclusiva. Ogni tessuto ha origine dalle migliori fibre, naturali o sintetiche, per garantire qualità funzionali ed estetiche. I filati Rope e Aquatech, nati dalla costante attività di ricerca e sperimentazione, danno vita a una gamma di soluzioni per esterno tenaci e resistenti agli agenti atmosferici, ai raggi solari e all’acqua di mare e piscina. I tappeti high tech sono disponibili in una vasta gamma di dimensioni standard; lo studio dei filati, delle loro qualità e prestazioni, la sperimen-
tazione sui materiali, la valorizzazione delle caratteristiche che li rendono unici e una istintiva attenzione per il colore sono alla base del progetto. Sfogliando un catalogo Paola Lenti si scoprono nuovi paesaggi domestici, equilibrati ed essenziali, basati su opposti che si attraggono con semplicità e misura: il passato e il presente, l’esterno e l’interno, la tradizione e la tecnologia, eleganti superfici floreali lavorate a mano all’uncinetto e raffinati tappeti prodotti con filati hi-tech. Progetti unici per aspetto e prestazioni, dove fondamentale è la scelta dei materiali e la semplicità della forma, nonché delle scelte cromatiche ed estetiche. Tappeto Crochet realizzato a mano con un ricamo di fiori e foglie all’uncinetto in filato Rope. I vari pezzi sono poi cuciti a mano su una rete sintetica di supporto. Questo tappeto disegnato da Patricia Urquiola ha vinto il premio Design Award
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DI Beatrice Cavalcante
...il colore
Il colore in casa ha assunto in questi anni un ruolo importantissimo: è divenuto non solo un elemento d’arredo ma influenza spesso le scelte di architetti e proprietari, anche in merito alla funzionalità degli ambienti
Sopra, parete realizzata con Venezia, effetto marmorino, Metropolis by Ivas - Interno Kook Sharing, Milano. Nella pagina a fianco Emotions, la tecnica che unisce l’originale eleganza e la morbidezza della seta alla rifrazione della luce e fa ricordare la caratteristica degli antichi tessuti murali non ottenibili con i classici sistemi di pitturazione, l’estro dell’utilizzatore darà la possibilità di ottenere in ogni applicazione effetti diversi e originali (proposta di Armonia per la casa by Nikkolor)
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n biofisica il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello quando assorbono le radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda e intensità nel cosiddetto spettro visibile o luce. I colori sono manifesta-
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zioni importanti della luce ai nostri occhi e sono in grado di trasmettere sensazioni visive, emozioni psicologiche, che possono andare a influire anche sul benessere fisico, nonché scatenare reazioni dell’organismo precise e talvolta benefiche. Questi sono i principi alla base della cosiddetta
cromoterapia, una disciplina mirata a curare il corpo e la mente con le reazioni provocate dai colori, che ha basi storiche ma anche scientifiche, e che viene felicemente applicata all’architettura d’interni. La ‘scienza dei colori’ è arrivata fino a noi e ha assunto proporzioni interessanti, perché ora conosciamo la potenza dei colori anche grazie ai progressi scientifici relativi alla conoscenza della natura e del funzionamento del nostro corpo.
pite dall’organismo il quale reagisce trasformandole in energia chimica e modificandosi quindi in determinate funzioni. Ecco spiegato perché alcuni colori hanno un effetto energizzante, altri rilassante, altri ancora ammorbante e che non solo la nostra mente ne sia positivamente o negativamente influenzata, ma anche che il nostro corpo reagisca di conseguenza, permettendo di sentirci più o meno in forma a contatto con un determinato colore. È importantissimo quindi
una persona all’altra: scegliere un colore sbagliato potrebbe compromettere il nostro umore in un determinato ambiente per sempre. Senza contare che le tonalità di ogni colore possono restituire effetti visivi e ottici che modificano la percezione oggettiva della realtà. In queste scelte bisogna poi tener conto che certi colori favoriscono la concentrazione, altri danno energia e voglia di fare, altri ancora rilassano e permettono un buon sonno senza interferire, altri ancora hanno
Benessere psicofisico e colore sono collegati da un processo scientificamente dimostrato: la nostra pelle, infatti, è sensibile alla luce e, come è in grado di filtrare i raggi solari, è in grado anche di filtrare le radiazioni differenti emesse da colori diversi; queste radiazioni vengono perce-
scegliere i colori che andranno a caratterizzare gli ambienti di una casa. Nelle nostre abitazioni ogni luogo ha la sua destinazione d’uso e ogni persona vive quella funzione in modo diverso. I colori da associare a ogni ambiente sono da scegliere in base a precisi criteri che possono variare da
addirittura effetti sulla nostra percezione degli odori. Inoltre occorre anche tenere conto che non esistono colori univoci: ogni colore ha mille tonalità e sfumature che possono essere sfruttate singolarmente o anche tutte insieme; e non è detto che dobbiamo adoperare soltanto un
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colore: spesso i contrasti tra nuance anche nettamente differenti, creano effetti visivi e psichici molto particolari e benefici. Quindi tenendo conto che ogni tonalità di colore ha una funzione, basta ricordare che: n i colori chiari allargano visivamente la percezione dello spazio, aiutano a illuminare gli ambienti, soprattutto ovvia42
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mente il bianco, mentre i colori scuri rimpiccioliscono visivamente una stanza. Un colore chiaro accanto a uno scuro sembra più chiaro di quello che è in realtà e viceversa. n Le tinte tenui, cosiddette pastello, danno sensazioni di freschezza. n Le tinte accese, intense, forti, su ambienti grandi possono
dare sensazioni opprimenti. n Il soffitto molto alto di un ambiente, se dipinto di scuro, aiuta ad avvicinarlo visivamente al resto della stanza; sono consigliati invece colori chiari per i soffitti bassi. n In spazi piccoli uno stesso colore utilizzato in differenti tonalità può aiutare a dare continuità e ampiezza all’ambiente. n I contrasti tra colori diversi possono creare piacevoli effetti visivi. Un accostamento contrastante è quello che abbina un colore caldo con uno freddo, ad esempio il blu con il giallo, dando effetto di luce e armonia. Detto questo, la scelta di dipingere la vostra casa si basa essenzialmente su due diverse alternative. n Casa monocromatica: potete scegliere un unico colore e adoperarlo per dipingere ogni stanza della vostra abitazione. Per spezzarlo, in quanto potrebbe risultare monotono, potete giocare con gli accessori e l’arredamento. n Casa policromatica: potete dipingere la vostra casa con due o più colori. Ogni stanza può essere tinteggiata con una nuance diversa o addirittura si può usare più di un colore per ogni ambiente. Tenendo presenti quindi tutte le peculiarità di ciascun colore, la destinazione d’uso di ogni stanza e i gusti personali (che non devono mai essere sottovalutati) possiamo dire che siano maggiormente consigliate alcune nuance anziché altre. Colori chiari e neutri o al massimo tinte pastello sono indicate per bagni e cucine, infondono un maggior senso di igiene e sono più facili da pulire; in questo caso potrebbe essere molto utile optare per una pittura lavabile.
Nella pagina a fianco, Capadecor, la nuova linea di effetti Caparol per la decorazione di interni ed esterni. Proposte creative adatte a ogni tipo di esigenza, ideali per valorizzare sia abitazioni private sia ambienti pubblici. Effetti metallizzati e perlescenti, velature classiche e speciali, stucchi e rivestimenti spatolati: una gamma completa di prodotti decorativi di semplice applicazione e con infinite soluzioni cromatiche. Nelle foto, la finitura Metallocryl Interior su trama FantasticFleece con finitura al quarzo. In questa pagina, sopra, Metallika, lo stile dei veri intenditori, l’attraente effetto lamina dà sfoggio di eleganza tattile e visiva, studiato nei minimi particolari per l’alta decorazione. Sotto, Stonehenge è l’effetto decorativo di pregiata qualità, studiato per esser applicato in ambienti minimalisti e metropolitani. Arricchisce ogni ambiente, dando alle pareti quel tocco elegante e raffinato delle pietre minerarie (entrambi proposti da Armonia per la casa by Nikkolor).
Il colore chiaro è notoriamente più luminoso, e i locali di servizio necessitano di luce, ma per non renderli asettici si possono usare arredi e accessori colorati; per rompere un po’ gli schemi si può giocare con una parete di colore vivace mentre le altre e i mobili bianchi, solo qualche piccolo oggetto della stessa tinta della
parete per dare un senso di insieme. Da qualche anno è molto in voga per le cucine la parete effetto lavagna, una pittura tendente al nero che forse incupisce un po’ l’ambiente ma lo rende estremamente trendy, artistico e utile, dato che ci si può scrivere e disegnare con i gessi! Per le camere dei bimbi sono con-
sigliati i colori tenui e rilassanti, pitture lavabili ed eventualmente qualche fantasia geometrica, come ad esempio delle righe (meglio larghe, verticali e su una parete sola, ma se la cameretta è molto piccola è bene ricordare che la riga orizzontale allarga visivamente lo spazio). Camere matrimoniali e zone gior-
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no sono meno legate a vincoli particolari e ci si può sbizzarrire anche con pareti a effetto spugnato o sfumato di colori accesi. La tendenza più attuale comunque vede in primo piano tutte le tinte dei grigi e dei tortora. È possibile dipingere un muro di una tinta più accesa e gli altri della stessa sfumatura ma meno carica, una parete colorata può ovviare anche ad arredi un po’ spartani. Se il letto non ha testata o questa è molto piccola e semplice, scegliere un colore divertente e caldo per la parete su cui poggia il letto e abbellirlo con un semplice quadro può davvero cambiare l’aspetto della camera! Così anche per il soggiorno è consigliato tinteggiare la parete su cui poggia un piccolo divano, appendere qualche mensola, riempirla di libri... e il gioco è fatto! E queste sono come sempre solo poche idee perché i modi per dipingere le pareti di una casa e i possibili abbinamenti con mobili e accessori sono davvero infiniti. Basta lasciar spazio alla propria fantasia!
Sopra, superfici realizzate in resina poliuretanica, effetto spatolato Manchester, Metropolis by Ivas - Luxory SPA, Amsterdam. A fianco, massima espressione di un’atmosfera esclusiva, enigmatica e intensa, sintomo di una personalità forte e creativa. Cadoro di Colorificio San Marco crea particolari effetti iridescenti, dall’aspetto setoso e morbido al tatto, in grado di ricreare ambientazioni d’effetto classico e moderno. Vasta gamma cromatica e perfetti mix di effetti decorativi, facili da realizzare. Libera la fantasia, plasma le superfici, crea modernità ideale per il design made in Italy. Nella pagina a fianco, in alto, Marcopolo di Colorificio San Marco realizza superfici caratterizzate da un aspetto ruvido su cui la luce incidente crea appariscenti e brillanti contrasti cromatici. Consente di ottenere un risultato estetico dal fascino sofisticato e di grande effetto: modernità negli spazi in stile hi-tech, mentre in ambienti dal design tradizionale può creare originali soluzioni abitative, armonizzando le pareti. Di semplice e rapida applicazione, permette di ottenere finiture di pregio che esprimono la propria libertà creativa. In basso, Roxidan di Colorificio San Marco è la finitura decorativa effetto ossidato per interni, legante e innovativa. Trame dai colori in sintonia con il futuro, per ambienti moderni dallo stile inconfondibile. Materia che plasma le pareti e le riveste di una ricca patina metallizzata dall’aspetto ossidato come una lamina metallica invecchiata dagli agenti atmosferici
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LA STORIA In realtà la cromoterapia non è un’invenzione di oggi, ma ha radici molto profonde nella storia e nelle civiltà. A qualsiasi latitudine, infatti, dall’inizio dei tempi fino ad ora, i colori hanno giocato in modi diversi ruoli sempre importanti. Gli antichi egizi ad esempio circa seimila anni fa, mettevano già in pratica terapie curative basate sugli effetti del colore, mentre nei loro templi, la luce del sole che entrava veniva appositamente scomposta nei sette colori dell’iride e ogni suddito poteva immergersi nel colore che più si addiceva al suo stato di salute psico-fisico in quel dato momento. Ma anche gli aborigeni australiani, gli sciamani della Nuova Guinea, le popolazioni africane e amazzoniche, hanno sempre creduto nella forza dei colori, associata spesso a musicoterapia e a elioterapia (che sfrutta la luce del sole).
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FLASH_OMBRE A CURA DI Olga Carlini
OMBRE DI STILE
COME SPINTA DAL VENTO
EMU SHADE DI EMU
SIDNEY DI ETHIMO
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mu Shade è la famiglia di coperture da esterni realizzata da Emu in collaborazione con il designer Christophe Pillet. La collezione si compone di modelli a palo laterale 300/400, a palo centrale 250 con forma esagonale; la colorazione di tendenza taupe e il nero per le piccole misure. Per i basamenti e le mattonelle, Emu ha sviluppato due ulteriori referenze in granito, dotate di pratici supporti (maniglie per le mattonelle e punti di presa nel basamento per facilitare la movimentazione). Il palo è in alluminio anodizzato, il telo in poliestere.
e i l g o f e m Co UN VENTAGLIO DI VANTAGGI KOSMOS DI EXTREMIS
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’ombrellone Kosmos è un tipico esempio di innovazione Extremis. Aprendosi e chiudendosi come un ventaglio, può essere utilizzato e manovrato con grande facilità e posizionato a lato delle poltrone a un’altezza sufficientemente bassa. In questo modo tutti saranno riparati dal sole. Ma non solo: una volta aperto, il telo dell’ombrellone sarà quasi piatto e risulterà perciò ben resistente al vento. Designer Dirk Wynants. 46
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a vela Sidney crea un'ampia e piacevole zona d'ombra. È realizzata in tessuto acrilico di colore tortora ed è orientabile grazie a un sistema di regolazione a scorrimento sui pali in alluminio. Le dimensioni sono di 400x400 cm (con struttura: larghezza e lunghezza ai pali 480 cm, altezza 260 cm).
R2_046-048 Flash ombre:Layout 1 28/05/14 12.18 Pagina 47
SOSTE RAFFINATE
RIPARO ‘IN LUCE’
GAZEBO DI GREENWOOD
TETTOIE DI FINSTRAL
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e tettoie Finstral sono realizzate con profili in PVC con rinforzi in acciaio rivestibile in alluminio con la possibilità di scelta del colore. Il PVC impiegato è resistente a ogni forma di muffa e l’intero complesso vetrato si caratterizza per pulizia e manutenzione semplici. Assieme agli speciali vetri utilizzati, i profili, ad alto valore termoisolante, proteggono dal freddo invernale e dall’afa estiva, e isolano dai rumori esterni (specie nel caso di vetri multifunzionali e acustici di ultima generazione).
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’accogliente gazebo quadrato di Greenwood si caratterizza per una struttura portante in ferro verniciato epoxy grigio rivestita nelle colonne laterali da elegante wicker color marrone. Estremamente raffinato, è completato da una copertura in poliestere resinato color ecrù.
Come foglie
UN SOFFIO DAL MARE MISTRAL DI PRATIC
LUSSO IN LEGGEREZZA GIOTTO DI SCOLARO
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na vela sempre in tensione nella posizione desiderata con un design minimalista: è Mistral di Pratic. Il tessuto è bianco in materiale Dacron ad alta tenacità Ripstop usato da sempre nel mondo nautico. Tutti i meccanismi e le motorizzazioni sono accuratamente integrati nella struttura, realizzata interamente in alluminio e verniciata con polveri epossidiche e componenti in acciaio inox. Motorizzazioni Somfy; di serie centralina con doppio motore.
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l contrasto tra l’innovativa finitura color legno tabacco anticato che riproduce il legno in 3D e i componenti in alluminio color acciaio dell’ombrellone Giotto firmato Scolaro incarnano la quintessenza del lusso. Il telaio è in alluminio e acciaio verniciati a polveri color inox, così come tutti gli accessori. Il tessuto invece è acrilico Dralon 350 gr/m2 impermeabilizzato e trattato antimuffa garantito Teflon.
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FLASH_OMBRE LIBERI DI STARE BENE LARIA DI PIRCHER
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a pergola Laria di Pircher è realizzata in legno di Abete trattato in autoclave e colorato. I bordi sono arrotondati per facilitare il deflusso dell’acqua; i montanti sono in legno lamellare con cappuccio di protezione in acciaio inox AISI 316 sulle teste. Le travi superiori, sempre in legno lamellare (come quelle perimetrali), sono caratterizzati da scanso di incastro sui montanti rafforzato da ferramenta interna a scomparsa. Pircher può realizzare qualsiasi struttura su misura al centimetro.
ALLEGRI BOCCIOLI D’ESTATE BLOOM DI SYWAWA
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i ispira a un colorato giardino fiorito Bloom, l’ombrellone dai colori cangianti firmato Davy Grosemans. Come ogni progetto nato dalla creatività del designer a capo dello studio Das Ding, Bloom è un’icona di frivolezza e contemporaneità. Con i suoi componenti che danzano a ogni soffio di vento, il parasole dona freschezza e originalità a tutti i contesti. A produrlo la belga Sywawa.
LA COPERTURA INTELLIGENTE OPEN AIR DI TAO
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istema di copertura su struttura in alluminio con apertura motorizzata e telecomando, Open Air punta sul minimalismo e la versatilità del design in virtù di ingombri estremamente limitati. Il sistema è munito di un anemometro di sicurezza che attiva il meccanismo di chiusura quando l’intensità del vento supera il limite preimpostato. La struttura è in alluminio anodizzato e il telo in poliestere ultraresistente con coating PVC.
e i l g o f e m Co
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LE DUE FACCE DI ICARO ICARUS DI UMBROSA
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l concetto alla base di Icarus è quello di un parasole ispirato agli elementi che forniscono ombra e riparo in natura; il nome della linea, Rimbou, ricorda infatti la giungla (rimboe in olandese). Parasole, ma anche frangivento, è caratterizzato da una tela facilmente regolabile in altezza e ruotabile a 360°, per offrire il massimo livello di flessibilità. Il telaio è realizzato in alluminio e il piede in acciaio inox, mentre per le tele sono stati utilizzati soltanto tessuti in colori di comprovata solidità e resistenti ai raggi UV. 48
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Delmonte s.r.l. via S. Martino - 20834 Nova Milanese (MB) t. 0362 367112 info@albed.it www.albed.it
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Quali sono le caratteristiche indispensabili atte a rendere una mansarda o un sottotetto abitabile? Come si riesce a trasformare questo spazio aggiuntivo e quali benefici apporta all’abitazione sottostante?
AD HOC di Elena Sivori
NEL PROBLEMA
LA SOLUZIONE R
In queste immagini di apertura alcuni rendering del progetto
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Il requisito indispensabile per rendere agibile un ambiente collocato nel sottotetto è dato dall’altezza media che non può essere inferiore a 2,40 metri. Questo spazio, che deve poi essere adeguatamente aeroilluminato, acquisisce così i connotati igienico sanitari idonei a rendere abitabile l’intero volume, in questo caso accogliendo in toto la zona notte
n questo progetto ‘su misura’, la richiesta della committenza è stata quella di poter ampliare l’attuale appartamento recuperando parte del sottotetto esistente, direttamente collegato all’alloggio inferiore e in parte già abitabile. In precedenza, infatti, la mansarda era occupata da una camera, un bagno, un ripostiglio oltre che da un ampio spazio adibito a deposito e stenditoio, quindi considerato senza permanenza di persone. L’obiettivo dell’intervento è stato proprio quello di riadattare questa parte di sottotetto, privo dei requisiti di agibilità ma con quelle caratteristiche generali che, mediante pochi interventi, lo avrebbero reso abitabile. In tal modo è stato possibile organizzare la zona notte nel piano mansarda, lasciando a disposizione di un ampio soggiorno tutta la superficie del piano sottostante. La generosa altezza della parte più alta del soffitto, 3,50 m, in corrispondenza del colmo è stato il connotato principale che ha reso questo volume adatto a un suo riutilizzo; infatti, questo requisito ha permesso di raggiungere il valore dell’altezza media di 2,40 m indispensabile all’ottenimento dell’abitabilità dell’ambiente. Inoltre, l’ampia superficie di questo ambiente ha reso possibile la realizzazione di un piccolo terrazzino, una vera e propria tasca scavata all’interno della falda del tetto; questo è stato necessario innanzitutto per poter collocare una finestra verticale, la quale, insieme alla presenza di un lucernario, ha permesso il raggiungimento dei corretti requisiti e i valori idonei per quanto concerne il rapporto aeroilluminante generalmente
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La normativa vigente in merito al recupero dei sottotetti afferma che, affinché un locale di questo tipo possa diventare abitabile, è necessario che abbia un’altezza media di almeno 240 cm, altezza media che si ottiene sommando e dividendo successivamente per due i valori corrispondenti al punto più alto del soffitto e al punto più basso dell’ambiente, non inferiore a 150 cm al di sotto del quale il volume può essere solo destinato ad armadiature fisse.
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Figura 1
richiesto per l’agibilità di ogni locale (Figura 1). Tale scelta progettuale è risultata poi sicuramente meno invasiva dal punto di vista architettonico ed estetico, in quanto non ha modificato l’aspetto globale della copertura rispetto a quanto avrebbe potuto comportare
Figura 2
Figura 3 52
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la realizzazione della tradizionale cappuccina, la quale, in questo caso, avrebbe costituito l’unico volume isolato e sporgente sulla più ampia copertura della palazzina. Il progetto ha visto, insieme alla fusione dei due ambienti ripostiglio e stenditoio ora trasformati
nella nuova camera, il rimodellamento del disimpegno, dal quale si accedeva agli ambienti esistenti, proponendo una forma romboidale come quella già accennata nella morfologia preesistente (Figura 2). Tale ambiente di passaggio è stato ulteriormente impreziosito mediante due aperture realizzate su uno dei nuovi tavolati, in cui sono state inserite due lastre in vetro satinato, incorniciate da un telaio in acciaio, che hanno consentito una maggiore illuminazione. Un modesto ampliamento ha permesso inoltre la realizzazione di un piccolo locale lavanderia che ha sfruttato parte della superficie del balcone esistente annettendola a quella del bagno già presente. La cosa più interessante però riguarda la rivisitazione del volume del vano extra corsa dell’ascensore condominiale che ‘ingombrava’ con un’altezza di 50 cm la fluidità del nuovo spazio, emergendo dal pavimento come elemento di disturbo, ma che da difetto è stato riletto e trasformato nell’entità connotante tutto il progetto (Figure 2-3).
Figura 4
Così il cuore pulsante dell’idea progettuale è diventato proprio quest’elemento architettonico tramutato in un pratico volume, che, a prima vista, insieme alla canna fumaria del camino dei piani sottostanti, risultava essere un ostacolo impossibile da eliminare e difficile da ricollocare funzionalmente. ‘Ciò che non si può nascondere è opportuno evidenziarlo’: questo è il motto che ha dato vita all’idea in base alla quale a questo elemento è stato attribuito il nuovo ruolo di pedana, dalla doppia funzione di comodino da un lato e cabina armadio dall’altra, funzioni visivamente realizzate e separate da un setto murario che la interseca per quasi tutta la sua lunghezza e che funge da diaframma tra le
due diverse zone (Figure 4-5). Alla pedana è possibile accedere attraverso due gradini, in vetro e acciaio satinato, uno posizionato a fianco del letto e l’altro che rimane nascosto dietro la parete, che consentono di circumnavigare questo divisorio (Figure 4-5). La particolarità del setto murario invece, messo in evidenza dal colore rosso con il quale è tinteggiato, è quella di risultare come un’entità a sé, completamente slegato dalle murature circostanti e dal soffitto, dal quale è staccato di circa 50 cm. Sulla parte terminale di tale setto, parallelo alla falda del tetto e che ne connota il particolare prospetto trapezoidale, è stato scavato per tutta la sua lunghezza, uno spazio, dove è
Figura 5
Il vano extracorsa dell’ascensore sporgeva dal pavimento di 50 cm, un volume considerato il vincolo del progetto che si è poi rivelato essere l’elemento architettonico caratterizzante, trasformato in setto-pedana, sia dal punto di vista estetico che funzionale
stato collocato un punto luce al neon; tale illuminazione, riflettendo il bagliore verso l’alto, conferisce alla parete particolare forza e suggestione. Questo volume composto dalla pedana e dal setto murario che la interseca, rappresenta proprio il nocciolo centrale intorno al quale si sono sviluppate le diverse proposte progettuali suggerite al committente. Oltre a quella prescelta, erano state proposte altre due soluzioni. La prima idea era di utilizzare lo spazio antistante il letto, realizzando un bagno in più oltre a quello esistente allo stesso
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Figura 6 piano (Figura 6). La seconda proposta progettuale invece, al posto del servizio igienico, prevedeva la realizzazione di un piccolo angolo studio, attraverso l’uso del cartongesso che avrebbe permesso di modellare una piccola parete dotata di nicchie sufficientemente ampie per accogliere dei libri, oltre a costituire un punto di ancoraggio per un piano utilizzato come scrivania (Figura 7).
Figura 7
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In queste planimetrie sono raffigurate le altre due soluzioni proposte, la prima prevedeva un bagno aggiuntivo mentre la seconda un angolo studio semiaperto. Quella scelta, invece, (figura 1) è costituita da un unico grande spazio, dove il volume setto-pedana connota ancor più la testata del letto
Il progetto poi scelto e realizzato ha invece lasciato libero tale spazio per accogliere una poltrona antica e creare un angolo lettura, senza la costruzione di divisori. In questa spaziosa stanza da letto che ha una superficie di circa 25 m2, le parti più basse del sottotetto sono infine state destinate ad accogliere da un lato un mobile contenitore basso e dall’altro una libreria in cartongesso.
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DI Gilda Ciaruffoli
Focus design
Come un nido Panciuti, accoglienti, materni. I modelli della linea Canasta (‘cesta’ in spagnolo) rappresentano la quintessenza della comodità. Un classico firmato Patricia Urquiola, che quest’anno si veste di color tortora melangiato grazie al nuovo filato in polietilene generatore di un intreccio che ricorda la collezione Crinoline della stessa autrice. Nuovi i tessuti per divani, poltrone, poltroncine, accompagnate da tavolini, in armonia con le nuove tonalità. Canasta '13 di B&B Italia
Fresco alluminio Design contemporaneo con tratti nostalgici e strutture interamente in alluminio bianco (con vetro sabbiato e temperato), rendono Cosmic un tavolo perfetto per arredare il giardino con stile. Disponibile tondo e rettangolare, viene accostato al divano e alla poltrona Cosmic. La cuscineria color tortora si sposa perfettamente con il candore del bianco, portandoci a vivere l’alluminio in modo nuovo, filosofia alla base della collezione Metal. Cosmic di OpenD
Incastri di creatività Quattro semplici pezzi si incastrano per creare un complemento dal design stilizzato eppure accattivante. AnyMal, pensato da Roberto Barazzuol e Cristian Malisan per Creativando, è uno stool polifunzionale utilizzabile sia come seduta che come tavolino. È realizzato in stratificato HPL bidecorativo: un materiale estremamente resistente che ne consente l’uso outdoor. I lati dei quattro pezzi che lo compongono sono reversibili. AnyMal di Creativando
Così semplice, così divertente
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È stata una gita del designer Dirk Wynants sul motoscafo in poliestere con sedile gonfiabile di un amico la fonte di ispirazione che ha portato alla realizzazione di Donuts. Questa combinazione particolarmente leggera ma resistente unita alla forma a ciambella lo rende un pezzo d’arredo gioviale, in grado, con il suo diametro di 1,9 metri, di ospitare fino a sei persone. La seduta gonfiabile in nylon balistico grigio scuro sostiene un tavolo bianco di poliestere rinforzato in fibra di vetro. La versione outdoor, resistente alle radiazioni UV (nylon rivestito di poliuretano), è disponibile solo in nero. Donuts di Extremis
Come morbida sabbia La collezione Pad ha struttura portante in alluminio leggera e resistente all’ossidazione. Il rivestimento è stato realizzato con un tessuto innovativo Sunbrella, i cuscini di seduta sono in colore sabbia bordati e sfoderabili per il lavaggio, resistenti all'acqua e agli agenti atmosferici grazie anche all'imbottitura realizzata in quick dry foam, materiale poliuretanico a cellule aperte. Un tocco di stile è il cristallo temperato a incastro all'interno della struttura del tavolo. Ogni set Pad prevede piedi intercambiabili e regolabili in altezza per adattarsi a ogni tipo di pavimento. Design Roberto Serio. Pad di Talenti
La linea sobria, spartana ed essenziale che caratterizza il mobile destinato a stare all ‘aria aperta si fonde con la linea più sinuosa, più confort, più morbida, più leziosa dei mobili creati per l ’intimità dell ’interno. Nessuna concessione però sui materiali: devono avere caratteristiche imprescindibili, come la resistenza all ’usura, ai danni della luce, alle intemperie e deve essere garantita l ’inalterabilità nel tempo
Elementi di carattere Il tavolo rotondo Coral Reef ha un’affascinante base, realizzata in fibra di vetro, con linee sinuose che evocano le onde marine. È un elemento d’arredo suggestivo, che dona una nota di carattere agli ambienti che lo accolgono, parte della collezione Greenfield di Roberti Rattan caratterizzata da materiali altamente resistenti, come le speciali imbottiture idrorepellenti o l'acciaio, l'alluminio e la fibra di vetro delle strutture, il vetro e l'HPL (High Pressure Laminate) dei piani. Design Santiago Sevillano. Tavolo Coral Reef di Roberti Rattan
Rilassarsi è un gioco da ragazzi Golf è un divano da esterni a tre posti con struttura in alluminio verniciato e fibra intrecciata Shintotex, un’innovativa fibra sintetica eco-friendly ispirata alla natura, molto resistente ai cambiamenti metereologici, facile da pulire, flessibile, disponibile in diverse tonalità. Anche la cuscineria è totalmente garantita per l’esterno, con un’ampia gamma di colori. Golf di Point SL
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Amarcord balneare Ci si sente come sulla riva del mare seduti all’interno della cabina disegnata nel 1962 da Mary Bloch per Pierantonio Bonacina. Uno stile divertito e retrò quello della Beach Cabin che non smette di piacere e di rendere eccentricamente accogliente ogni ambiente. La cabina e il pouf sono intrecciati in Polycore su struttura in alluminio trattato con vernice protettiva trasparente. La capottina è in tessuto acrilico idroresistente. Il cuscino di seduta è in Filtren con rivestimento sfoderabile. Beach Cabin di Pierantonio Bonacina
Sapore d’oriente L’ispirazione nasce da un gesto calligrafico, quasi arabesco, su una tela che ha un sapore d’oriente; e si fonde con la volontà di risolvere una problematica ben conosciuta nel mondo dell’imbottitura: separare gli elementi dell’insieme per rendere il progetto sostenibile. La creatività è spinta dal desiderio di dissociare i materiali che compongono la seduta e il risultato è un gioco di sertissage con le diverse entità tessili e di gomma piuma. Come un turbante la struttura in ferro ferma il tessuto facendo si che la seduta si possa trasformare a ogni stagione, semplicemente sostituendo il tessuto che è posato sull’imbottitura come un velo. Oasis di Moroso
In molti casi questi elementi outdoor sono double face, sono arredi ibridi utilizzabili per il soggiorno come per il giardino, la risposta all ’abitare contemporaneo che con questo doppio uso rompono le regole classiche di rigida separazione tra i diversi ambiti. Intercambiabilità, flessibilità, leggerezza e praticità sono le parole d’ordine di una temporalità più fluida…
Accoppiate vincenti Pavé Stone, la seduta realizzata attraverso la sovrapposizione di due piani naturali agganciati tramite un perno che ne permette una perfetta mobilità, è oggi proposta anche con l’inedito binomio marmo-sughero. Pavè Stone in sughero è presentata nelle tre consuete misure (50, 60 o 80 cm), è inalterabile agli agenti atmosferici e garantisce un’ottima affidabilità e durata nel tempo. Design Enzo Berti. Pavé Stone di Kreoo by Decormarmi
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Essenziale ed eclettico Il salotto Costes è caratterizzato da tratti geometrici trapezoidali, ammorbiditi da angoli smussati, proporzioni armoniche e curvatura degli schienali. Il design esalta il materiale selezionato: teak decapato e mogano verniciato. Nella variante in teak con tessuto Black Stone, si ottiene un prodotto dallo stile caldo e contemporaneo, mentre la variante in mogano lo rende più fresco e leggero, adatto ad ambienti meno formali, garantendo allo stesso tempo resistenza e durabilità. Costes di Ethimo
Il calore della convivialità Qibli nasce per aggiungere al piacere dello stare insieme all’aria aperta un comfort utile soprattutto nelle mezze stagioni. Grazie al sistema riscaldante di nuova concezione (powered by Polidoro), posto su ciascuna delle due basi del tavolo e composto da bruciatore a gas a bassa emissione di CO2, viene diffuso un piacevole tepore irradiato dal piano del tavolo verso i conviviali, solo quando necessario, grazie al comodo pulsante di consumo, bruciando la metà dell’energia normalmente necessaria con i tradizionali ‘funghi’. Progetto Studio MM Design. Qibli per Arclinea
Un intreccio resistente Il tavolo e le poltroncine Antigua di Greenwood sono una perfetta riproduzione del naturale grey kubu. Sono realizzati in alluminio e rattan sintetico, che garantiscono maggiore praticità e durata; la grande versatilità del rattan sintetico inoltre permette di realizzare intrecci originali. Nel caso del dining set Antigua, il risultato sono poltroncine dalle linee morbide e leggermente bombate e un pratico tavolo completo di vetro temperato. La serie propone anche un set componibile angolare e un comodo lettino con ruote. Antigua di Greenwood
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città
architetto Paola Sposari photo Stefano Mariga disegni Elena Sivori
SCENOGRAFIA LIGNEA
da proscenio
L’appartamento si trova in uno stabile collocato nel centro di Milano e ogni finitura dell’abitazione è realizzata in legno come da esplicita richiesta della committenza, che voleva attorniarsi di un materiale caldo. Così tutto nasce dal legno, in una nuance chiara e quasi impercettibile, una boiserie moderna che come un abito sartoriale e raffinato veste ogni dettaglio, e un parquet elegante e accogliente che marca il
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A destra, la planimetria dell’abitazione dopo il suo rinnovo. In queste pagine, dall’apertura fino a pagina 65, la zona giorno interamente connotata dal legno a pavimento e a parete dove le boiseries come un abito sartoriale e raffinato vestono ogni dettaglio diventando anche elementi contenitori: nell’ampio living con la parete attrezzata a home theatre, una riproduzione domestica in forma elettronica a effetto cinematografico e sulla parete che suddivide la zona giorno dagli altri ambienti con un sistema di pannelli fissi o scorrevoli, che appaiono come un’unica parete lignea compatta a definire ulteriormente questo importante spazio. Nelle pagine 64-65, la candida cucina è un segno di perfetta sobrietà e rigore scaldata soltanto dalla morbida e movimentata tonalità del parquet
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’appartamento di circa 100 m2 commerciali si estende su un livello e intorno al living si sviluppano a ferro di cavallo tutti gli ambienti dell’abitazione; la zona giorno, come un palco, è cinta da quinte ‘mobili’ che si aprono sulle altre stanze ma che chiuse appaiono come un'unica parete lignea compatta che definisce e limita l’ambiente, escluso il passaggio prospiciente la zona studio. Collocata in uno stabile nel centro di Milano, l’abitazione è rifinita totalmente in legno come da desiderio della committenza, che voleva attorniarsi di un materiale caldo. La richiesta della proprietaria, infatti, era quella di vestire tutte le pareti con il legno, segno di ospitalità e di calore; un legno che avesse un colore delicato, poco invasivo e d’impronta attuale, e che potesse avere tonalità neutre capaci di vestire sia le pareti a tutta altezza, sia il pavimento dell’intera abitazione. Così tutto nasce dal legno, in una nuance chiara e quasi impercettibile, una boiserie moderna che, come un abito sartoriale e raffinato, veste ogni dettaglio e un parquet elegante e accogliente che definisce anche il pavimento. La purezza, la luce, la luminosità e la raffinatezza delle linee raccontano la personalità della committente e la rappresentano in modo perfetto!
com’è
SCALA 1:100
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Rispetto all’ingresso, i servizi si collocano a destra: lavanderia, cucina abitabile e due bagni; verso sinistra intorno al living si sviluppano tre stanze intervallate da un ampio bagno e la cabina armadio, entrambi a servizio della camera da letto matrimoniale in posizione centrale nel susseguirsi a enfilade degli ambienti. Il bagno più grande, dei due contigui e frontali rispetto l’ingresso, è invece di pertinenza della camera da letto singola. La terza stanza, parte finale del ferro di cavallo, funge da studio ed è parzialmente aperta sul living. Questo affaccia su un bel terrazzo di circa 12 m2, dilatando ulteriormente la zona giorno, cuore del progetto. Il taglio di quest’appartamento, cinto da terrazze è molto razionale, come evidenzia la planimetria, e il progetto l’ha valorizzato enormemente, integrando ‘la funzione del riporre’ e ogni accessorio nella boiserie che è anche parete-contenitore. La sensibilità femminile della progettista si svela in ogni particolare, come gli elementi d’arredo che hanno completato la casa con essenzialità e purezza delle linee, e con una texture molto naturale e in perfetta armonia con il protagonista assoluto, il legno. 64
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Infatti, sono stati utilizzati colori neutri e pastello dalle tonalità sabbia e terra, che s’incastrano perfettamente al layout del disegno d’interior, una coerenza stilistica e formale sottolineata dalle linee pulite e moderne dei mobili firmati da importanti case produttrici del settore arredo. L’inserimento del colore nel progetto costituisce un’altra ‘dimensione’ ed è stato importante introdurlo in modo discreto, poco invasivo, quindi utilizzando colori pastello, leggeri e delicati. Questo per non contrastare troppo il colore tortora dell’acero sullo sfondo. Un acero sobrio, elegante, chic ma accogliente e in grado di abbracciare perfettamente l’ospite, mantenendo sempre quelle favolose sensazioni di compostezza, delicatezza ed eleganza. Sensazioni che ricorrono anche nei bagni, con nuance di colore perfettamente integrate nell’ambiente, dove linee e geometrie sono protagoniste e dove il colore dell’acqua nelle sue sfumature tinge in modo vivace gli spazi. L’inserimento dei sanitari di Antonio Lupi ha poi valorizzato con geometrie bianche e pure la zona dedicata all’igiene: arredi d’acqua diafani che galleggiano su rivestimenti orizzontali e
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In queste pagine, la zona notte con le due camere da letto, dove il legno è ancora protagonista con il parquet del pavimento e le boiseries delle pareti che qui diventano mobili contenitori per soddisfare le funzioni di questo ambito domestico
una luna di alabastro osserva il visitatore e gli dà il benvenuto, e una serie di luci a parete, insieme ai LED che decorano la boiserie, creano giochi di bagliori candidi, dove il bianco e il colore sono ben bilanciati in tutto l’appartamento. Un segno giocoso è riservato allo studio, dove le divertenti lampade a pinza in acciaio poste sulla libreria, sono in grado di vivacizzare un manufatto monolitico e farlo danzare con piccoli fasci di luce sparsi tra i vari vani. Infine, il tema scultura ha incorniciato il progetto, metaforicamente presente con il basamento cementizio del tavolo di Molteni e con le lampade a gesso di Viabizzuno sul pilastro portante nella zona living.
verticali, identici fra loro a creare un unicum, definendo le dimensioni. La cucina è un lampo di luce bianco lucido accecante, un segno di perfetta sobrietà e rigore, scaldata dalla morbida e movimentata tonalità di pavimenti che ricordano la sabbia bagnata dall’acqua. Anche l’aspetto illuminotecnico è stato studiato con attente valutazioni e riflessioni; entrando,
L’ultimo desiderio da esaudire per la committente riguardava due pareti da arredare in modo particolare: sia quella dietro al divano sia quella in fondo al corridoio della cucina dovevano essere vestite con due immense fotografie artistiche di Michele Ranzani dai colori indefiniti e dai soggetti molto eccentrici. E così è stato.
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IDENTIKIT PROGETTO n ARREDI: divano soft dream di Flexform; tavolino lato divano e comodini letto modello Shangay di Moroso, tavolo da pranzo di Molteni n LUCI: lampade a gesso e a pinza (modello Toccami) di Viabizzuno n BOISERIE E ARREDO SU MISURA: falegnameria Ferrero Piemonte n BAGNI: rivestimento di Brix e sanitari di Antonio Lupi n CUCINA: Elmar El01 n TERRAZZA: rivestimenti esterni Royal Botanic
In queste pagine, i tre bagni dell’abitazione connotati da un unico segno stilistico, che gioca con nuances di colore perfettamente integrate nell’ambiente, dove linee e geometrie sono protagoniste, con sanitari dalle forme essenziali che galleggiano su rivestimenti orizzontali e verticali fra loro identici
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Come illuminare un piccolo dehor? Quali sono le caratteristiche delle luci da esterno da tenere in considerazione? Come valorizzare il nostro giardino e quali i segreti per rendere l’atmosfera più avvolgente?
GUIDA ON-OFF di Donatella Ravizza
ILLUMINARE LE SERE
D’ESTATE R
Negli ultimi anni è cresciuto il desiderio di recuperare il contatto con il verde e con gli spazi en plein air. Le superfici esterne sono sempre più progettate e vissute, soprattutto nella bella stagione. L’illuminazione artificiale diventa essenziale per dilatarne le possibilità d’uso e permettere di goderne, nelle ore più fresche della giornata. E le luci da esterno sono ormai molto performanti…
A destra, Port – design Josep Liuis Xuclà per Vibia – è una lampada portatile che si ispira alle lanterne tradizionali giapponesi e le reinterpreta in chiave contemporanea. È rifinita in bianco opaco o ruggine con interno arancione. Alloggia fluorescente compatta da 9W. Nella pagina a fianco, in alto Granito – design Ernesto Gismondi per Artemide – è in acciaio Corten, materiale molto resistente alla corrosione e alle intemperie. I quattro fasci luminosi proiettati dalle fenditure sui lati la rendono particolarmente indicata per segnalare percorsi o per creare effetti di luce sul prato. Alloggia lampada a ioduri metallici da 70W
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on il calare della sera e l’accendersi delle luci tutto assume un aspetto più affascinante, basti pensare a come la semplice illuminazione del vialetto d’entrata trasformi il nostro pur minuscolo giardino. Grazie all’elemento luce possiamo creare atmosfere suggestive, improvvisare cene e feste in terrazza, sotto un gazebo, a bordo piscina o semplicemente assistere allo spettacolo della natura, dal calduccio delle nostre case, nella stagione più fredda. L’illuminazione permette di mettere in risalto un particolare, una parete di sassi, un’aiuola o semplicemente di valorizzare dei vasi di fiori sul balcone, giocare con i riflessi del fogliame, punteggiare con una giusta intensità luminosa percorsi, masse verdi e aree di relax. La luce non deve mai essere eccessiva, ne basta poca ben disposta per aumentare la profondità dello spazio; l’effetto scenografico è enfatizzato dando luce puntuale solo su alcuni dettagli, lasciando nella penombra la restante parte. Il paesaggio notturno non deve svanire sotto un’illuminazione uniforme che appiattirebbe anche l’opera del migliore garden designer ma al contrario la luce deve selezionare solo pochi elementi, quelli capaci di cogliere la struttura complessiva del giardino, definendone la lettura e l’orientamento.
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INGRESSO E CAMMINAMENTI Sia a livello scenografico che funzionale, è sempre bene enfatizzare ingressi e percorsi con un maggiore gradiente luminoso. L’illuminazione dell’ingresso è fondamentale per l’accoglienza e per la sicurezza. Un classico sempre valido – e d’impatto assicurato – è prevedere due applique a parete disposte simmetricamente alla porta. Secondo il gusto si possono utilizzare lampade classicheggianti, a forma di lanterna, plafoniere a luce diffusa oppure apparecchi d’impronta più contemporanea, essenziali e geometrici. È sempre bene illuminare i percorsi, i vialetti e la loro pavimentazione, spesso disomogenea e insidiosa (con dislivelli, gradini, ciottoli, pietre e ghiaia),
Sotto, Cool, di Simes, caratterizzata dal volume cavo di un semplice parallelepipedo di alluminio, che dà luce indiretta. L’apparecchio impiega un circuito LED da 12 W e 24 V
LA LUCE ALLA FINESTRA Un accorgimento utile per rendere particolarmente accogliente l’atmosfera, soprattutto in attesa di ospiti, è quello di accendere una lampada all’interno della casa, visibile dall’esterno, come una luce nell’ingresso, se la porta è vetrata, oppure un abat-jour posto vicino alla finestra. Il caldo benvenuto agli ospiti è assicurato.
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Sopra, Koho – design Mika Tolvanen per Fontanarte – è una lampada da esterno, ricaricabile e portatile, di dimensioni ridotte, in polietilene. Si sposta agevolmente senza l’ingombro di cavi e si posiziona dove è necessario avere luce. Il suo nome è il termine finlandese che indica il galleggiante da pesca. La lampada, che si accende tramite un interruttore touch posto sopra il coperchio, ha un’autonomia di circa 7 ore e sorgente luminosa LED da 3 W A destra, AcquaGlobo di Slide, galleggia sull’acqua ed è proposta in numerose dimensioni con diametro da 30 a 70 cm. Ha IP68 ed è realizzata in polietilene con il sistema dello stampaggio rotazionale. Nella pagina a fianco, PaltoAlto – design Josep Liuis Xuclà per Vibia – è una pergola in alluminio con apparecchio d’illuminazione integrato a tecnologia LED
con apparecchi a stelo, di altezza contenuta. I paletti, in particolare quelli con ottica asimmetrica, convogliano i raggi verso il basso e permettono di illuminare uniformemente il cammino. Per segnalare tracciati pedonali, scale, rampe e cambiamenti di quota sono adatti anche gli incasso a terra, detti segnapasso. Devono garantire adeguata resistenza meccanica ed essere calpestabili o carrabili, secondo l’applicazione, per sopportare il peso delle persone o delle auto in transito. I versatili proiettori orientabili sono adatti per illuminare aiuo-
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le e cespugli di diversa altezza, siepi e quinte rampicanti. Le tipologie dotate di picchetto consentono un facile fissaggio e sono molto indicati in applicazioni su prato e terra. Le piante più belle possono essere messe in evidenza con proiettori a fascio più o meno stretto (secondo lo sviluppo della pianta); in particolare con luce dal basso si possono creare ombre allungate, molto spettacolari perché opposte a quelle naturali. Bisogna però evitare di utilizzare sorgenti di alta potenza o troppo vicine, perchè la superficie inferiore
delle foglie è sensibile, non essendo abituata a ricevere luce e calore diretto. In generale sono preferibili apparecchi di design tecnico, di basso impatto visivo, che si inseriscono in modo silenzioso e non invasivo nel paesaggio naturale, mimetizzabili nella vegetazione, oppure all’opposto, la scelta può essere più pop e prevedere apparecchi dal design più marcato e originale.E se c’è un piccolo bacino, vasca d’acqua, fontana o ruscelletto con la giusta illuminazione diventerà subito il cuore del giardino, catturando l’attenzione. La luce, attraversandone la trasparenza, ne rende visibili nell’oscurità la natura fluida e i movimenti. È l’acqua stessa a diventare luminosa, creando ondulazioni e riverberi che, diffondendosi, inondando lo spazio e le superfici prossime.
APPARECCHI PER ESTERNO Gli apparecchi per esterno devono essere realizzati con materiali resistenti all’umidità, agli agenti atmosferici e agli urti. L’alimentazione elettrica deve avvenire con cavi a norma di legge, forniti di messa a terra. Gli apparecchi per esterno devono essere a tenuta stagna e avere il corretto grado di protezione (IP). È necessario almeno un tipo di protezione IP44 contro eventuali spruzzi d’acqua in ambienti esterni ma coperti (portici), mentre ci vuole protezione IP65 per apparecchi esposti all’acqua e alla pioggia. Il grado IP68 protegge il faretto dagli effetti dell’immersione (profondità max 1 mt).
Negli ultimi modelli wireless la durata dell’accensione a piena carica copre e supera tranquillamente i bisogni (più di 8-10 ore). La bassa potenza (pochi watt) richiesta rende il LED ideale per installazioni auto-alimentate con la luce del sole o ricaricabili.
Gli apparecchi solari devono essere esposti al sole per buona parte della giornata, in zone prive di ombra, per permettere la completa ricarica delle batterie.
LUCI RICARICABILI E SOLARI Tra le novità di questi anni, molto apprezzate per la facilità d’uso, sono le lampade da esterno ricaricabili e portatili. Si spostano agevolmente senza l’ingombro di cavi e soprattutto senza la necessità di prese e impianti di luce, spesso inesistenti su terrazze e dehors non attrezzatissimi e di ultima progettazione. Si dispongono, dove è necessario avere luce, per illuminare, per esempio, una lettura solitaria o una cena improvvisata con gli amici. Tra questi ci sono gli apparecchi solari, alimentati da una batteria che si ricarica per mezzo della luce del sole, attraverso celle fotovoltaiche.
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OGGETTI LUMINOSI E MULTIFUNZIONALI Sempre più diffusi sono anche gli oggetti luminosi, veri e propri complementi d’arredo, di chiara ispirazione pop, che uniscono in un unico oggetto duplici funzioni: illuminazione e recipiente per le piante, illuminazione e seduta, illuminazione e tavolo. Si presentano con la forma più tradizionale ma proposta in una evidente fuori scala. Accesi diventano delle vere e proprie sculture che emanano un’avvolgente luce diffusa, riempiono di luce gli angoli nascosti, arredano l’intero giardino in modo originale con i
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loro inattesi fuoriscala. All’interno il cablaggio elettrico a tenuta stagna rispetta i criteri di sicurezza con l’utilizzo di lampadine a basso consumo o tecnologia LED.
I MIGLIORI SONO I LED ANCHE IN ACQUA
I LED (Light Emitting Diode: diodo a emissione di luce) rappresentano la luce del futuro per l’illuminazione da interno, e ancora di più da esterno e da giardino. Durata elevata, efficienza luminosa in progresso continuo, dimensioni miniaturizzate sono le caratteristiche principali. Sono alimentati in bassissima tensione e vengono considerati la fonte di illuminazione più sicura al mondo, anche in acqua. La bassissima tensione e la tenuta stagna degli apparecchi ne permettono l’installazione anche a contatto dell’acqua, sotto una pioggia battente o in totale immersione (IP68). Possono quindi illuminare senza problema prati e giardini, essere integrati in vasi e fioriere, illuminare piscine e fontane. Infine i LED, contrariamente alle altre lampade, non attirano zanzare o altri noiosi insetti, ci permettono di vivere all’aperto senza il rischio di fastidiose punture.
APPARECCHI SOMMERSI Gli apparecchi adatti a funzionare stabilmente sommersi devono essere a tenuta stagna con IP68, isolamento in classe III, funzionanti a bassissima tensione di sicurezza (12 Volt), come previsto dalle normative in vigore, inattaccabili dalla corrosione, con cavi di alimentazione omologati per l’uso in sommersione e trasformatori di sicurezza in scatola stagna.
Nella pagina a fianco, la lampada VasOne, di Serralunga, può essere utilizzata come vaso per le piante. In polietilene semitrasparente stampato in rotazionale, alloggia una lampada fluorescente a basso consumo. Sotto, Amar di Dleds è un paletto in lega di alluminio con diffusore in policarbonato satinato, per l’illuminazione di giardini e viali. L’emissione di luce proiettata verso il basso rispetta le norme anti inquinamento luminoso. Alloggia LED, 13 W, IP65. In questa pagina, Fire, torcia per l'outdoor disegnata da Franco Zavarise per Zava è alta 185 cm e ha la struttura in metallo verniciato (disponibile in tutti i colori a catalogo), con la camera di combustione in acciaio satinato. Utilizza olio naturale alla citronella, 100% vegetale, non tossico. Autonomia, 6 ore circa. Possono essere piantate nel terreno oppure inserite su una base in metallo che dà alle torce una leggera inclinazione
I LED consumano molto meno energia elettrica delle tradizionali lampadine. La luce emessa da una lampadina a LED da 3 W è pari a quella emessa da una lampadina alogena da 35 W.
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DI Olga Carlini
Spot luci
Intrecci esclusivi Nest è una gamma di lampade disegnate da Ouch studio. Raffinata collezione composta da sospensione, lampada da tavolo e piantana, tutte con la struttura in legno di faggio e (eccetto quella da tavolo) pensate per l’outdoor. Ciascuno dei complementi è realizzato in treccia sintetica e realizzato a mano dagli artigiani di Accademia che rendono unico ogni pezzo. Nest di Accademia
Riflessi preziosi Adamas (dal greco indomabile, diamante), creatività tutta italiana della collezione Mind-led, è una lampada a parete da esterni (indice di protezione IP54) caratterizzata dalla tipica forma della pietra dura più preziosa. Realizzata in alluminio in fusione verniciato grigio raggrinzato, è dotata di fonte luminosa High Power LED (4X1 W oppure 8X1 W) ed è installabile anche indoor. La sua emissione a stella evoca i riflessi del diamante. Design Manuel Vivian. Adamas di Axo Light
Sfumature flessuose
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Amphora è una lampada pensata per creare ambienti caldi anche in outdoor. Il suo aspetto altamente decorativo ha un forte impatto in tutti i contesti in cui è installata. Con i suoi grandi volumi e la forma sinuosa è un omaggio alle anfore di terracotta che venivano in passato utilizzate per decorare giardini e terrazze. La sorgente di luce si trova all'interno di un ellisse in polietilene che ne garantisce la tenuta e la sua luce è ricca di sfumature che impedisce l'abbagliamento (indice di protezione IP-55). Design Alex Fernández Camps e Gonzalo Milà. Amphora di Bover
Mai così resistente Realizzato in DurCoral, materiale hi-tech ad altissime prestazioni nato dall’unione di Coral e cemento, dunque due volte più duro del cemento. Antivandalico, non deteriorabile, resistente al gelo e agli agenti atmosferici, trattabile con qualsiasi tipo di finitura e pittura, Mond è la lampada da esterni disegnata dall’architetto Carlo Colombo per Buzzi & Buzzi. Mond di Buzzi & Buzzi
E uscimmo a riveder le stelle Un enorme cosmo puntellato di stelle e pronto a illuminare le notti estive. Non passa inosservato Fil de Fer, nata originariamente come lampadario per il Museo della Cartografia di Stato di Roma dalla creatività di Enzo Catellani. Richiama l’universo, questo agglomerato di fili d’alluminio che del materiale mantiene le tonalità fortemente contemporanee. Disponibile con diametro di 50, 70 o 100 cm. Fil de Fer di Catellani & Smith
Sole caleidoscopico È un sistema aperto costruito da una serie di moduli che creano energia e la accumulano localmente, si nutrono di anidride carbonica e producono ossigeno. I moduli possono configurarsi come oggetto autonomo, se considerati singolarmente, oppure come infiniti sistemi se messi in serie tra loro. Elementi luminosi o arredi. Un metro quadrato di superficie vetrata trasparente assorbe e trasforma l’energia del sole in energia elettrica. Le tecnologie fotovoltaiche attuali consentono, con l’utilizzo di film trasparenti ultrasottili, di realizzare superfici in grado di ottenere fino a 360 kWh l’anno. Cellulae di Danese Milano OBR 2013
Per notti speziate Ginger, novità firmata Niccolò Grassi, è una famiglia di lampade con struttura in alluminio e lamelle di teak. Il design è moderno, così come contemporaneo è l'abbinamento dei materiali scelti che dà vita più che a un semplice elemento illuminante, a un vero e proprio oggetto di design. I modelli realizzati sono: lampada da parete, lampada da terra nella variante normale e alta. Ginger di Ethimo
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Sinuosità femminili Porta il nome di una mitologica ninfa questa lampada da terra sinuosa, morbida e golosa, in polietilene. Il suo profilo avvolgente e misterioso evoca infatti le seducenti movenze di una figura femminile: come avvolta in un esotico drappeggio, Dafne si trasforma in luminoso oggetto di design, adagiato sulla brillante base in acciaio. Dafne di Idiha design
IP è il grado di protezione a polveri, liquidi, vapori e getti d’acqua, a condizioni ambientali standard, che va integrato con il grado di umidità e con la temperatura a cui l ’apparecchio è in grado di funzionare
Magici tramonti d’oriente Con Alibabig le lampade da interni Ali&Babà in ceramica escono in giardino diventando ancora più suggestive, più grandi, più luminose: la luce, filtrata dalla vetroresina di cui sono fatte, prende i colori ambrati del mare al tramonto. È disponibile in versione piantana, sospensione e in una particolare applique/piantana dalla forma tagliata a metà, che può essere adagiata a terra o appesa a una parete. Design Matteo Ugolini. Alibabig di Karman
Il fattore X per ogni festa Icecube è un’unità refrigerante che dà un tocco magico a ogni serata. Icecube infatti tiene le bevande fredde e a portata di mano, ma diffonde anche la giusta luce per una vera atmosfera da party. Gli effetti luminosi (in diversi colori) contribuiscono a creare la giusta atmosfera. Design di Danny Venlet. Icecube di Extremis
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Geometria organica Kundalini esplora sempre nuove forme di luce. E ne individua l’archetipo. Goccia. Uovo. Segno fluido ed elementare. Spillo è un progetto di Constantin Wortmann che traccia una geometria organica di estrema semplicità e proprio per questo emozionante. Una versatile famiglia di lampade, che comprende le versioni outdoor, con picchetto e a sospensione. Oggetti luminosi predisposti per una luce multidirezionale e al tempo stesso d’atmosfera per creare suggestive scenografie (IP65). Spillo di Kundalini
Tutta l ’energia del sole
Inaspettata leggerezza Realizzata in piumacemento®, monolitica nel suo insieme ma con tratti slanciati, I-Cementi mantiene le caratteristiche estetiche del cemento, la robustezza e la lunga durata nel tempo, presentandosi in tutta la sua leggerezza: fino all’80% in meno del materiale originale. Dell’oggetto si gode solo la forma, le linee esterne, mentre il corpo illuminante è a scomparsa totale all’interno, una sorta di positivo e negativo che si fonde insieme per creare atmosfere particolari e ricercate. I-Cementi di Lucifero’s
Oh! Solar cattura i raggi solari attraverso un pannello fotovoltaico e li trasforma in energia. L’accensione e lo spegnimento della sorgente possono essere stabiliti dal sensore crepuscolare o tramite telecomando. La durata con una carica al 100% è di circa 6-7 ore alla massima luminosità. La lampada è dotata di una base per consentire l’installazione fissa anche su una pavimentazione di cemento o direttamente sul terreno. Diffusore in polietilene naturale bianco opalino e pannello fotovoltaico in policarbonato nero. OH! Solar di Linea Light Group
Il colore del tempo La lampada HL di Henning Larsen crea una luce verso il basso diffusa. La parte superiore è realizzata in rame non trattato e quella inferiore in opale acrilico laccata di bianco nell’intradosso superiore per aumentare l'effetto di illuminazione. Con il tempo la parte in rame non trattata può assumere il caratteristico aspetto scuro e alla fine far trionfare il classico colore verderame. Così la lampada diventa più bella anno dopo anno. HL di Light Yaers
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Anelli coreografici Anelli che diffondono una piacevole luminosità sia nell’ambiente che sulla superficie che li accoglie, con la luce che filtra attraverso la struttura in policarbonato trasparente e attraverso il diffusore frontale in policarbonato opalino. È Geode, elemento a parete o soffitto che garantisce un effetto coreografico, enfatizzato dall’eventuale verniciatura del disco centrale dello stesso colore della parete. In alternativa è possibile sostituire la guarnizione trasparente posta tra corpo e diffusore con una gialla o rossa. Design Claudio Zappone e Giorgio Palermo. Geode di Metalspot
Equilibri di forme Charles Kalpakian propone con 2Tubes una lampada da terra e da parete outdoor, che trova la sua forza espressiva negli equilibri dei volumi e delle proporzioni. Due corpi cilindrici, simili ma al tempo stesso diversi per taglio e finitura. Sfiorandosi appena, l’elemento più piccolo rimane sospeso, dando vita a una luce indiretta sul pavimento o sulla parete, che va ad aggiungersi a quella diretta a effetto flood. 2Tubes di Omikron
Atmosfera in gabbia Presentata come sospensione, Icaro Ball è adatta ad essere utilizzata indoor e outdoor, composta da innumerevoli e sottili fili d’acciaio a forma di ali, disposte a raggiera e saldate al centro. Il suo nome, Icaro, è un chiaro riferimento al temerario che osò sfidare le leggi di natura con le sue ali di piuma e cera: leggera e pesante allo stesso tempo, i fili di acciaio sembrano una sorta di gabbia da cui la luce filtra in maniera morbida e ordinata. La parte centrale della lampada può essere lasciata con le lampadine a vista. Design Brian Rasmussen Icaro di Modoluce
Totem metropolitano City è un totem luminoso dalla struttura funzionale che permette l’esposizione su tre lati. Personalizzabile con l’applicazione di pellicole adesive/stickers, è stabile e maneggevole grazie al peso ridotto e alle dimensioni che non richiedono un grosso ingombro; è realizzato in polietilene tramite la tecnologia dello stampaggio rotazionale ed è disponibile in bianco, per valorizzare al massimo il materiale che accoglie. City di Slide
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Tratto rigoroso Una collezione di luci per esterni il cui diffusore assume le sembianze di una profonda gola: un elegante monolite dall’aspetto rigoroso ed essenziale che si apre al mondo con un flash luminoso, un ironico e curioso spicchio di luce. Realizzata interamente in marmo di Carrara CD, la collezione coniuga la purezza di un elemento antico come il marmo e la levigatezza della pietra, all’abilità creativa e al tratto rigoroso del disegno ammorbidito e aggraziato dagli spigoli arrotondati. Design Raffaello Galliotto. Gola di Serafini Marmo
Il cuore dell ’arte Nel 2001 scopre la luce e comincia l’avventura di Recrea, una linea di sculture luminose che si rinnova e si ricrea di anno in anno. La luce diventa filo conduttore comune, quasi un cuore pulsante per questi objet trouvé trasformati in sculture: opere d’arte, lampade pezzi unici dallo stile personalissimo, ironico e suggestivo, ideali per l’arredamento di interni ed esterni. In Flowerbed un cerchione d’auto si trasforma in un candido letto per delicati fiori che spuntano da un sottosuolo di luce. Flowerbed di Recrea
Effetto natura Linguaggio contemporaneo di materiali di antica memoria, corpi illuminanti che si integrano alla perfezione con il paesaggio naturale. È la sintesi di Bole, collezione di lampade per esterni in ghisa e ferro costituita da un monoblocco cilindrico che all’estremità può alloggiare vasi di piante e fiori che possono essere curate, annaffiate e fatte crescere senza alcun problema. La fonte luminosa E27, sia a una luce fredda che calda, non interferisce minimamente con la crescita delle piante. L’effetto luce si dipana sia verso il basso che verso l’alto. Design Enzo Berti. Bole di Torremato by Il Fanale Group
Raffinate eccentricità E se l’ambiente da illuminare è verde, ma più raccolto come un giardino d’inverno o una bella veranda? Lo chandelier della collezione Tra Oriente e Occidente di Pataviumart è pensato appositamente per location di questo tipo, fortemente chic e luminosissime. La struttura è a lanterna a una luce; la finitura in colore cioccolato è accompagnata da perline di cristallo trasparente e sfere in vetro di Murano trasparenti cromate. Chandelier di Pataviumart
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Come assecondare la tendenza di vivere sempre di più gli ambienti outdoor, non solo pubblici o semipubblici ma anche i privatissimi spazi verdi, e come realizzare questi ambiti? Come godere di quella sensazione di stare ‘a piedi nudi nel prato’?
GUIDA LEGNO di Donatella Ravizza
IL PARQUET ESCE
ALLO SCOPERTO R
Sotto, listoni in frassino trattato termicamente, Free Time, Gazzotti Nella pagina a fianco, quadrotti in ipè, Gazzotti
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La differenza tra il dentro e il fuori si assottiglia, a partire dal parquet, ormai un must per pavimentare con naturale eleganza l’esterno di abitazioni e bordi piscina. Siano essi articolati parchi, piccoli giardini, cortili, terrazzi o minuscoli balconi di città, sono diventati preziose risorse, soprattutto nelle soluzioni abitative più diffuse, fatte di interni ridotti, e rappresentano vere e proprie estensioni degli spazi interni, deputati alla socialità e al relax, dove un po’ di legno farà subito casa!
l decking, come viene definito a richiamare il ponte di una nave, si armonizza perfettamente con giardini e dehors, è la miglior soluzione per creare un sentiero, una zona relax in un prato ma anche per rivestire e recuperare a nuova vita una superficie di cemento altrimenti desolante. Una soluzione di grande impatto che offre il massimo comfort: il legno è elastico sotto i piedi e si mantiene fresco al tatto anche nelle giornate più torride, grazie alla sua caratteristica di buon isolante termico. La capacità di ammortizzare rumori e vibrazioni, la flessibilità, l’adattabilità al terreno, la resistenza e la durevolezza si uniscono alla piacevolezza dell’elemento naturale e alle suggestioni delle sue mille sfumature e venature. Con il legno si evitano complicati e costosi lavori di preparazione del sottofondo, necessari per altri tipi di pavimenti. È pratico, permette una facile ed ‘ecologica’ pulitura con il semplice passaggio di un panno umido e richiede una manutenzione minima: basta trattarlo con appositi oli una volta l’anno.
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QUALE LEGNO SCEGLIERE? Il legno adatto all’impiego in esterno deve essere resistente all’umidità, alla pioggia, al sole. Le tipologie che più frequentemente vengono offerte dal mercato a questo scopo sono di provenienza esotica-tropicale, come l’iroko, il teak, l’ipè. Particolarmente duri e stabili, non temono l’acqua e non necessitano di trattamenti particolari
per la loro conservazione, assicurano lunga durata nel tempo anche per diversi decenni, mantenendo il fascino naturale delle tonalità calde delle loro venature; sono, infatti, utilizzati da secoli nell’industria navale, perché riescono a sopportare gli sbalzi termici, l’umidità e perfino l’attacco della salsedine. La loro scarsa reperibilità ha però indotto all’utilizzo di specie legnose più comuni che, opportunamente trattate, danno garanzie simili, con costi più contenuti. L’impregnazione in autoclave, uno speciale trattamento sottovuoto ad alta pressione, protegge da muffe e insetti e migliora le caratteristiche dei legni resinosi più economici e facilmente reperibili nei mercati Europei. Per chi anche per una questione economica ed etica (selvaggia deforestazione) preferisce indiriz-
zare la scelta su di un legno europeo, esistono specie che vantano una durabilità naturale buona od ottima, come il rovere, il castagno, il larice e la robinia. Ampiamente utilizzati sono anche i legni termotrattati, per esempio il frassino. Il trattamento termico mediante vapore, senza l’impiego di prodotti chimici, migliora le caratteristiche di durabilità e stabilità dimensionale necessarie per l’impiego all’esterno. L’uso di legno di bamboo è un’altra recente buona consuetudine; oltre ad evitare di compromettere l’equilibrio delle foreste di alberi pregiati, riscuote successo in quanto materiale dalle ottime prestazioni ed ‘ecologico per eccellenza’: è una pianta disponibile in gran parte del mondo, cresce molto rapidamente, si rigenera in tempi brevi e con grande densità ed è per questo definito ‘autorimboscan-
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te’. Duro quanto elastico, essendo una pianta acquatica resiste all’umidità ed è pressoché indeformabile. In particolare il bamboo pressato e termotrattato è appositamente progettato per essere impiegato in ambienti all’aperto.
Sopra, Havana tech, Berti, è un sistema di pavimentazione per esterno composto da moduli di alluminio che supportano una lamella in legno. I listoni, con spessore totale di 19 mm, assicurano al parquet prestazioni eccezionali in termini di resistenza ai solleciti e carichi anche elevati. A destra, il parquet Havana WPC (Wood Plastic Composit) è composto per il 60% di bamboo e 40% di una combinazione di polimeri. Il prodotto rispetta i principi dell’ecologia perché riutilizza legno e polypropilena biocompatibile moderati ad alte temperature e grandi pressioni. La gamma delle specie lignee a disposizione comprende: teak, ipè, iroko e cumarù. Nella pagina a fianco, Decking in frassino spazzolato trattato termicamente, Listone Giordano
L’ECO WOOD
Negli ultimi anni si sta diffondendo anche l’utilizzo di tipi di pavimentazione realizzati in speciale combinazione di legno (in percentuale superiore al 50%) e materiali plastici. Sono prodotti realizzati con polveri di legno, ottenute dagli scarti delle lavorazioni, che vengono così riciclati, abbinati a resine termoplastiche. Il risultato è molto simile al legno dal punto di vista estetico ma con caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici e chimici elevate, semplicità di posa e stabilità della colorazione, bassa manutenzione.
Se la casa si presta con adegua che sfociano su terrazzi o giardi dell ’interno e dell ’esterno perch legno che si adattano a entramb 84
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FORMATI E POSA
SICUREZZA
UN ASPETTO VISSUTO
I listoni per esterno sono realizzati in legno massello e hanno uno spessore non inferiore a 20 mm, per supportare le numerose sollecitazioni. Il formato prevalente in uso è a doghe e maxidoghe di svariate dimensioni, diffuse sono anche le soluzioni a quadrotte/pannelli. La faccia in vista può essere liscia, per dare massimo risalto alla venatura del legno, o rigata con gli spigoli arrotondati, per rendere sicuro e piacevole il calpestio, anche a piedi nudi. Esistono anche tipologie doubleface grazie alle quali si possono utilizzare tutti e due i lati delle doghe come piano calpestabile, in questo modo si può scegliere tra la superficie liscia o quella antiscivolo secondo i bisogni (facilitando i conti per i posatori). La messa in opera del parquet si può realizzare con viti a vista o con clips a scomparsa, incastrate nei profili laterali delle plance. Gli elementi, siano essi listoni, doghe o pannelli, sono poi avvitati a una struttura a reticolo di supporto; il contatto diretto del decking con il terreno è, infatti, sempre da evitare. Le griglie, solitamente in dotazione con i pavimenti, garantiscono il rapido smaltimento di acqua e umidità, rendono rapide e semplici le operazioni di posa e rimozione, conferiscono al pavimento una buona capacità drenante
Per rendere il calpestio piacevole e sicuro anche a piedi nudi, è bene scegliere listoni con spigoli leggermente arrotondati e superficie con una particolare lavorazione di zigrinatura sulla faccia a vista, contro il rischio di scivolo. Le scanalature permettono, infatti, una migliore aderenza in condizioni di bagnato.
Quando si sceglie un pavimento di legno per esterni, bisogna però sapere che ogni specie legnosa, direttamente esposta alle intemperie, è destinata ad assumere, dopo un periodo relativamente breve, un aspetto vissuto, che si manifesta essenzialmente con la colorazione grigia (molto scura in presenza di forte umidità, più chiara in caso di legno piuttosto
ate vetrate o porte scorrevoli ini esterni, si fa un tutt’uno hè ci sono molte tipologie di bi questi ambiti |
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Pedana in acacia massiccia, Platta, Ikea
da sapere PER COSTRUIRE UNA FORESTA CI VOGLIONO 180 ANNI... Seguiamo alcune precauzioni ambientali per un parquet realmente sostenibile: • verificare la provenienza dei legni da aree controllate non soggette a disboscamento selvaggio • evitare le specie legnose in via di estinzione
secco) e con l’irregolarità della superficie, dovuta ai fenomeni ciclici di gonfiamento e ritiro e all’eventuale usura meccanica della superficie stessa. È la bellezza del materiale naturale e vivo, in sintonia con l’ambiente!
ACCORGIMENTI
Se è innegabile che l‘esposizione al sole tende con il tempo ad alterare il colore del legno, questo si può però ravvivare utilizzando prodotti in commercio, meglio se a 86
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base di oli vegetali o impregnanti naturali.Per far sì che la pavimentazione mantenga intatte le proprie caratteristiche è necessario evitare il ristagno prolungato dell’acqua sulla pavimentazione e assicurarsi che l’acqua superficiale defluisca facilmente, per impedire la formazione di funghi e muffe. Una sufficiente ventilazione naturale di tutti i componenti è generalmente il modo più efficace per evitare un alto contenuto di umidità. Questa è facilmente ottenibile mantenendo un certo spazio (almeno 5 mm) tra le liste nel senso della larghezza (tale distanza è automatica nell’installazione con clips). Inoltre la struttura a reticolo che serve per la posa in opera deve essere progettata e realizzata con una leggera pen-
denza in modo da assicurare un veloce scolo e drenaggio delle acque piovane.
RINNOVO DEI PAVIMENTI Le pedane per esterni sono un modo semplice e veloce per rinnovare il balcone o il terrazzo, creando un’area relax o una zona pranzo all’aperto. Facili da montare, sono altrettanto semplici da togliere quando arriva l’autunno e finisce purtroppo la bella stagione delle cene all’aria aperta.
Serve più spazio, ma non sai dove trovarlo? Passepartout è la scala che non occupa spazio, lo crea! Le Soluzioni innovative di questo progetto ti permettono di sfruttare l’ambiente sottoscala in modo efficiente e razionale senza sacrificare comodità e sicurezza di salita. Grazie a Passepartout guadagnerai fino a 2 mq in più per creare la Soluzione più adatta alle tue esigenze; per esempio trasformando il sottoscala in un guardaroba o in un ampio ripostiglio. PASSEPARTOUT. La scala che ti fa guadagnare spazio! Richiedi il catalogo al numero verde 800 055 006 o su http://rrc.rintal.com e scopri il punto vendita più vicino a te. Passepartout è un Modello Comunitario Depositato
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DI Olga Carlini
Dossier outdoor barbecue
Piccole dimensioni, grandi grigliate Wood-U è un barbecue da esterno in acciaio inossidabile con un comodo piano d’appoggio in tavole di legno pregiato. La griglia di dimensioni notevoli permette di cuocere carne e pesce a volontà mentre le sue dimensioni contenute risultano ideali per la collocazione anche nei piccoli giardini o terrazze. Girevole, è pertanto orientabile a piacere. La sua installazione è semplice e può essere rimosso per il periodo invernale, anche se non teme le intemperie. Progetto di Andrea Crosetta. Wood-U di Antrax IT
Per carnivori e vegetariani! Eva Solo, il table grill, ovvero grill da tavola, è composto da una parte inferiore, la ciotola in porcellana, una griglia e il contenitore dei carboni incandescenti in acciaio inossidabile. Dopo l'uso, i tre elementi possono essere messi in lavastoviglie senza alcun problema. E se terminata l’estate, passata la stagione del barbecue e delle grigliate all’aperto, non riusciamo a fare a meno del nostro fedele table grill, è possibile utilizzare il contenitore in porcellana, libero dal resto dei componenti, come un’insalatiera! Table grill di Eva Solo
Come un vero cowboy Chi non ha mai sognato di vagare per le praterie del lontano West? Un sogno condiviso anche da Dirk Wynants quando ha progettato Qrater. Ispirato dai falò attorno ai quali i cowboy si raccolgono la sera, è un piatto per fuochi realizzato in acciaio patinabile, la cui superficie esterna arrugginisce, per un aspetto vissuto, mentre il materiale sottostante resta intatto. Un foro al centro consente alla cenere e all’acqua piovana di defluire verso un recipiente di raccolta montato sulla base realizzata in acciaio galvanizzato che impedisce inoltre che il piatto venga in contatto con la terra. Qrater di Extremis
Piccole gioie quotidiane
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Smokey Joe Premium di Weber-Stephen è il barbecue a carbone con griglia di cottura in acciaio del diametro di 34,5 cm, che consente di gestire fino a 4 coperti per volta. È facilmente trasportabile grazie alle dimensioni contenute e alla maniglia per gli spostamenti. Eccellenti le finiture: impugnatura in nylon rinforzato con fibre di vetro per non scottarsi, valvola d’areazione in acciaio inossidabile per regolare il calore, ansa di sostegno per il coperchio con sistema di blocco per il trasporto. Disponibile in 8 colori. Smokey Joe Premium di Weber-Stephen
Che si aprano le danze Il barbecue Rondò è l’ultima novità in casa Ferraboli. Ha un design ‘tondo’, simpatico da vedere, in lamiera verniciata nera e rossa; si compone di una comoda griglia in filo cromato per alimenti, perfetta per cucinare carne, pesce, verdure… È inoltre dotato del sistema facilitato di accensione e gestione della brace. Pesa solo 7 kg e anche l’ingombro è relativo: 50x84 cm Rondò di Ferraboli
Per serate… elettrizzanti I barbecue elettrici Severin hanno portato la grigliata casalinga sul balcone o in giardino, semplificando questo rituale senza correre il rischio di dover rinunciare in caso di pioggia! Le dimensioni compatte ma capienti dei modelli consentono di preparare ogni tipo di carne e verdura; 12 i modelli di cui 8 da tavolo e 4 dotati di sostegno e ripiano con una potenza che varia da 1600 W a 2500 W, per raggiungere in pochi minuti la temperatura ideale. Barbecue elettrici di Severin
Come uno chef Supreme 100 è il barbecue da incasso realizzato in acciaio inox 316, perfetto anche per l’utilizzo in zone salmastre. Dallo stile rigoroso, è dotato di manopole laterali in acciaio, 4 bruciatori gas (sia metano che GPL), 2 griglie in acciaio inox e una piastra teppan yaki. È stato progettato traendo ispirazione dalla cottura professionale e per rendere ottimale la realizzazione di numerose ricette. Disponibili come accessori due coperchi in acciaio 316: uno che funge da sola copertura e protezione, l’altro, dall’effetto bombato, che permette di cucinare come in forno. Supreme 100 di Fulgor
Cucinare senza limiti Avere a disposizione una vera e propria cucina all’aperto. È questa la possibilità offerta dall’Outdoor Kitchen di Viteo. Unica nel suo genere, include lavandino, teppan yaki, wok, grill elettrico e fornelli a gas. Versatile, si può assemblare seguendo le esigenze individuali nonché ampliare a piacere. Materiali preziosi quali corian, teak e acciaio inox ne assicurano la durata, così come gli elettrodomestici Gaggenau. Outdoor Kitchen di Viteo
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...e i pavimenti
Scacchiera al naturale Grazie alla semplicità di posa e di rimozione e alla sua versatilità, Larideck è la soluzione pratica e conveniente per pavimentare ogni tipo di spazio esterno in autonomia. Realizzata mediante profilatura sui quattro lati dei listoncini di legno, assemblati tramite avvitatura a un supporto in polipropilene, i moduli sono accoppiabili con il semplice incastro delle griglie e possono essere posati a ‘tolda di nave’ (senso unico di posa) e a ‘scacchiera’ (con incrocio ortogonalmente delle singole griglie). Larideck è disponibile in varie specie lignee, tra cui teak, iroko, mogano sapelli e sughero Bio. Larideck di Bellotti
Ogni passo è ‘illuminante’ Relazzo è l’innovativo sistema per la pavimentazione esterna Rehau in WPC. Disponibile in sei colorazioni, due finiture e larghezze, include accessori che consentono un elevato grado di personalizzazione. Oltre a poter scegliere e combinare tra loro le doghe di Relazzo origin (140 mm) e di Relazzo pro (194 mm), con i nuovi spot LED è possibile integrare sorgenti luminose direttamente nelle doghe. Relazzo di Rehau
La morbidezza del comfort DoTile Art Collection è la novità per la messa in sicurezza delle aree a bordo piscina. La pavimentazione sviluppata da Metem Ecomanifatture possiede eccellenti caratteristiche antiscivolo e antitrauma. Tutti i prodotti Metem sono inoltre rispettosi dell'ambiente, essendo realizzati con almeno il 65% di materiale di recupero. Dimensione singola piastra: 50x50 cm. Spessore: 20, 30-40 mm. Vasta gamma di colorazioni. DoTile Art Collection di Metem
Come il legno e oltre Tecnodeck, sistema di doghe per pavimentazioni esterne in legno e resina termoplastica, rappresenta un perfetto connubio tra natura e tecnologia. La nobiltà del legno, di cui si compone in grandissima parte, si sposa con le qualità di durata dei materiali termoplastici per offrire un valido supporto alla progettazione degli spazi esterni. Tecnodeck non necessita di trattamenti superficiali, non si deforma, non marcisce e non subisce le variazioni di superficie di cui soffre in determinate condizioni il legno comune. Tecnodeck di Sogimi
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DI Beatrice Cavalcante
...il sughero
Atossico, biologicamente puro, inalterabile, impermeabile, traspirante, resistente... tutto questo è il sughero, che ha anche il pregio di essere mediterraneo e di proliferare in grande quantità nei boschi di alcune regioni della nostra penisola
Sopra, la quercia da sughero. Nella pagina a fianco, in alto, alcuni tappi di bottiglia realizzati con differenti tipologie di sughero. In basso, di Domitalia disegnate da Andrea Radice e Falco Orlandini, l’insieme di sedute in sughero rigenerato che ricorda i classici tappi delle bottiglie di spumante e, nella struttura, la retina metallica che li avvolge. La famiglia si compone di una sedia e di uno sgabello con scocca in sughero e struttura in tondino metallico, alti rispettivamente 46 e 76 cm
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l sughero, tessuto di protezione che avvolge il tronco della quercia da sughero, albero alto fino a 15 metri, con chioma globosa, rada e piuttosto irregolare, è un materiale ignifugo, leggero ed elastico, qualità che lo rendono molto
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pregiato. La stessa pianta, ogni anno, ne produce in grande quantità, e se non curata la sua corteccia può raggiungere addirittura i 25 cm di spessore. Solitamente l’estrazione avviene solo nel periodo che va dai primi di maggio a fine
romani era sfruttato per realizzare dalle più complicate coperture di abitazioni ai più semplici galleggianti per le reti da pesca, suole dei sandali e tappi delle anfore. Il sughero inoltre è un isolante elettrico, al punto che anche Alessandro Volta se ne servì per costruire la sua prima pila. Ma il vero pregio di questo materiale è la facilità di trovarlo in molte regioni della nostra penisola, per esempio in Sardegna (protagonista di circa l’80% della produzione di sughero in Italia), dove tuttora rappresenta una risorsa economica e ambientale di grande importanza. Lo si può trovare anche in Sicilia, Toscana, lungo le coste del Mar Mediterraneo, in Corsica, Spagna, Portogallo, così
agosto, quando il distacco dalla pianta è più facile e non si corre il rischio di causare danni all'arbusto. Il sughero, che trova oggigiorno molteplici applicazioni nelle case, è sempre stato un materiale conosciuto e utilizzato sin dall’antichità. Già al tempo dei greci e dei
Sopra, ECO100® il portoncino CasaClima proposto da Rubner Porte in legno con isolamento ecologico in sughero. Sotto, Cork Stool disegnati da Jasper Morrison per Vitra (Cork Family 2004). Nella pagina a fianco, Cork Chair (sedia non in produzione) e il suo designer Jasper Morrison
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come in Marocco e Algeria. Si è tentato di impiantare coltivazioni in California, Sudafrica e Cina, ma con mediocri risultati. La grande resistenza di questo materiale è dimostrata dai mille impieghi: guarnizioni per motori, tubi idraulici e rivestimenti edili per l’isolamento bioclimatico e
acustico. Il sughero, infatti, fa già in natura quello che dovrebbero fare i muri di una buona casa: isolare dal punto di vista termico e creare un’efficace barriera acustica tra l’interno e l’esterno. Ma non solo, lo strato interno, chiamato ‘femmina’ o ‘gentile’, per la sua maggiore compattezza ed elasticità viene utilizzato per la produzione dei tappi da bottiglia. Quando il sughero è di alta qualità, risulta inalterabile, non si deforma e non si decompone perché è inattaccabile da muffe, insetti e roditori, che lo considerano fortunatamente indigesto, quindi trova ottimo uso in
Ricordiamo che l’efficienza energetica di un immobile passa soprattutto attraverso la coibentazione del suo involucro: solaio, tetto e pareti. Il cappotto termico, essendo dotato di un suo spessore, se applicato all’interno sottrae volumetria all’abitazione, ma questo in alcuni casi è inevitabile.
cucina o in bagno, essendo molto igienico! Utilizzato come rivestimento in una stanza impedisce alle particelle di polvere di circolare nell’aria ed è in grado di proteggere dai rumori, grazie a una particolare elasticità e al peso specifico che ne fanno un isolante ottimo nel dissipamento dell’energia sonora. Il sughero, al naturale od opportunamente trasformato, risponde pienamente ai criteri di scelta dei materiali per la bioedilizia, principalmente perché è rinnovabile e la sua raccolta non danneggia l’ambiente. La sua lavorazione può essere pulita e richiedere pochissima energia per eventuali trasformazioni del materiale. Contribuisce negli ambienti chiusi a regolare l’umidità e quindi a garantire comfort termico. È durevole nel tempo e riciclabile. L’approccio eco non solo all’edilizia ma anche all’arredo, lo vede protagonista di molti oggetti di design proposti da diverse aziende
e disegnati da noti designer, primo fra tutti Jasper Morrison che negli anni l’ha utilizzato per tantissimi oggetti d’arredo. Lampade, tavoli, sedie, poltrone, vasi, sottopentola, tovagliette all’americana… e numerosi altri oggetti che troviamo nelle nostre case potrebbero essere in sughero. Ma considerate le sue notevoli qualità, il sughero può essere protagonista anche della parte ‘invisibile’ degli edifici, cioè la struttura portante, e rappresentare lo strato isolante del
‘sandwich’ che costituisce il pacchetto muro o solaio. Infatti, come già sottolineato, è un ottimo isolante termico e viene spesso utilizzato per i cosiddetti sistemi a ‘cappotto’, di tetti e sottotetti, di pareti e di tetti piani. Con questa tecnica si prevede l’applicazione di pannelli isolanti sul lato esterno dei muri di un’abitazione. Mentre fino a poco tempo fa il cappotto termico era considerato un intervento generalmente ‘correttivo’ successivo alla costruzione della casa, attualmente viene sempre più previsto in fase progettuale, come tecnica adatta alle nuove costruzioni, e il sughero è entrato a far parte di questo sistema già da alcuni anni. Se il cappotto termico viene realizzato con pannelli di sughero bruno, la rifinitura potrà essere conseguita con rivestimento di calce idraulica naturale, garan-
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Sopra, in senso orario: il sistema di isolamento a cappotto termico ventilato BetonWind Cork, e il pannello isolante acustico e termico BetonCork, entrambi composti da una lastra esterna rigida in cemento legno BetonWood e isolante in sughero biondo naturale Cork. Sotto, i pannelli Sugherite in sughero naturale compresso a caldo esente da formaldeide, di produzione italiana, e proposti da Edilsughero. Sono ottimi isolanti termici e acustici, altamente traspiranti e non necessitano di barriera al vapore, in quanto del tutto igroscopici, riuscendo a eliminare completamente il vapore acqueo o l’umidità. Inattaccabili da muffe, batteri, insetti, roditori o volatili, non hanno decadimento e calo di prestazioni nel tempo. Elettricamente neutro, in caso di incendio il tessuto suberoso è autoestinguente, non conduce la fiamma e non rilascia sostanze tossiche. In foto l’applicazione dei pannelli a pavimento e a parete
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tendo la salubrità dell’intera parete in tutte le sue componenti e rendendole durature nel tempo e resistenti agli agenti atmosferici. Spesso il cappotto termico non è facilmente realizzabile per i vincoli tecnici, economici o normativi che impediscono l’applicazione di un pannello in esterno; in questo caso si può optare per quello che impropriamente è chiamato cappotto termico interno. Scegliendo questa soluzione si possono usare i pannelli in sughero biondo italiano, mantenendo inalterato il resto dei materiali – adesivo/rasante di
calce, retina e tasselli – ottenendo ugualmente un ottimo isolamento. Spesso i materiali naturali vengono sottovalutati o peggio ancora non sono considerati, ma le loro peculiarità possono essere davvero interessanti e i campi di applicazione nell’involucro edilizio pressoché infiniti. Un approccio maggiormente ecocompatibile e attento non pregiudica la solidità, la resistenza o l’isolamento di un edificio, anzi a volte lo migliora e nello stesso tempo tende una mano al nostro pianeta!
DI Gilda Ciaruffoli
Zoom wellness indoor
docce emozionali e vasche
Un amore di doccia In solo 20 cm di larghezza e 134 di altezza la colonna doccia Linea Cupido riunisce in sé tutte le funzioni della doccia emozionale di una Spa: cromoterapia, pioggia fine e pioggia estiva, nebbia fredda. In questo modo è possibile ricreare un piccolo centro benessere anche a casa propria approfittando dello spazio della vecchia cabina doccia. La Linea Cupido garantisce funzionalità, risparmio idrico, altissima qualità dei materiali e delle lavorazioni, con l’eleganza di un design minimale espressione del miglior made in Italy. Linea Cupido di Ama Luxury Shower
Le sfumature del benessere Dream-Flat Light RGB è la linea di soffioni ultra piatti da controsoffitto con luci LED RGB, completi di trasformatore a basso voltaggio, di tastiera di controllo per cromoterapia e di flessibile di alimentazione acqua. La testiera di comando cromoterapia è a tenuta stagna, quindi può essere collocata sia all’interno che all’esterno del box doccia. Tutti i soffioni Dream sono dotati di un dispositivo di scarico acqua incorporato al centro del diffusore, che consente di ridurre al minimo il ristagno (sistema brevettato Bossini). Dream-Flat Light RGB di Bossini
Come una piscina… Vasca quadrata da incasso, 190x190 cm, Bolla Q permette l’immersione completa grazie al riempimento a sfioro e al bacino di raccolta posto lungo i bordi. Grazie al serbatoio incorporato, l’acqua fuoriuscita – igienizzata e filtrata – viene immessa nuovamente in circolo, per garantire una vasca sempre pronta all’uso. Tale sistema fa sì che la vasca non debba essere svuotata ogni giorno, con un considerevole risparmio energetico. Programmando il riscaldatore, è possibile inoltre trovare l’acqua alla temperatura desiderata in qualsiasi momento della giornata. Bolla Q di Hafro
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Un getto rivitalizzante Ideale per i centri benessere ma anche per le Spa private, il nuovo soffione Raindance Rainfall 150 di Hansgrohe porta in casa tutto il piacere dell'acqua nella sua forma più naturale, come una cascata sulle spalle nude. Dalla linea ultraflat, facile da installare e universale, dispone anche di un nuovo tipo di getto ‘a pioggia’ (getto RainFlow con 150 mm di ampiezza) con ugelli allineati che – mentre riducono i consumi – potenziano l'emissione, con un effetto piacevolmente frizzante. Disponibile nella sola finitura cromo. Rainfall 150 di Hansgrohe
Water & The City City Spa è la vasca con getti a 30°, capace di offrire due differenti tipi di idromassaggio, uno più energico e stimolante, l’altro più rilassante. Il tutto lasciandosi cullare in acqua a 37° costanti. Grazie alle sue dimensioni compatte e al carico ridotto sul pavimento, è facile da installare senza accorgimenti particolari, adattandosi così a ogni ambiente. Elevata abitabilità interna e ottima versatilità – disponibile nella versione built in e freestanding – la rendono ideale per la massima personalizzazione. Design Kaluderovic & Condini. City Spa di Jacuzzi
Meno acqua, più relax Roca lancia In-Flow, una vasca che si distingue per comfort e sostenibilità: la sua forma ergonomica permette infatti di coprire l'intero corpo con soli 75 l d'acqua, una quantità ben lontana da quella necessaria nelle normali vasche, per un notevole risparmio idrico. InFlow incorpora anche un nuovo concetto di idromassaggio, con cascate laterali che permettono di godere di una sensazione avvolgente. Inoltre, visto il ridotto fabbisogno di acqua, si riempie in soli tre minuti. In-Flow di Roca
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Lusso per t(r)e Solida e compatta, con tre sedute ergonomiche (di cui una distesa, a chaise long), Manhattan è una minipiscina Spa a tre posti ideale anche per esterni grazie alla struttura in poliuretano rinforzato e acrilico. Nella nuova versione Deluxe, in soli 2,13x1,60 m, tutto il benessere dell’acqua è a portata di mano, con un sistema potenziato a 36 getti aria e acqua. Grazie al nuovo Pulsar massage system si può scegliere tra 9 programmi di massaggio, con 3 diverse velocità. Cromoterapia e aromaterapia ne completano le performance. Manhattan Deluxe di Lifeclass
Una sorgente di emozioni Disegnata pensando a uno squarcio nella roccia, Virgin è molto più di un sistema doccia innovativo. L’acqua e la luce si intrecciano in numerose combinazioni, facendo della doccia un momento di rigenerazione assoluta. Cascate, pioggia e luci RGB stimolano il corpo e la mente creando l’ambiente ideale per un’esperienza di benessere completo. Il sistema Virgin prevede anche una serie di soffioncini orientabili, e la possibilità di comandare la sequenza delle luci con un unico interruttore. Realizzato in acciaio e Corian bianco, il soffione è disponibile con 3 colori diversi della griglia in vista: acciaio, nero e oro. Design Daniele Bedini. Virgin di Rubinetterie Zazzeri
saune e hammam
Tutte le virtù del bamboo BambooKi Sauna, la nuova creazione di BluBleu firmata Antonio Bullo, è completamente realizzata in bamboo, pianta robusta e traspirante, naturalmente antibatterica, lavorata a listelli rettificati, con un effetto rigato e omogeneo. La porta in cristallo temperato è leggera ma resistente, grazie a uno spessore di 8 mm, ed è dotata di cerniere a scatto e doppio senso di apertura. L’arredamento della sauna è realizzato in legno hemlock termotrattato. Non manca ovviamente la stufa che è in acciaio inox con pietra lavica. BambooKi Sauna di BluBleu
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Classico e accogliente La nuova Panca in travertino classico di Boxart è perfetta per la realizzazione della zona bagno turco. Le sedute sono modulari: si possono togliere o aggiungere a seconda delle esigenze di spazio o di gusto. Il materiale utilizzato in questa composizione è il travertino classico ma può essere realizzata su richiesta con qualsiasi tipo di marmo o travertino. La composizione si completa di una fontanella prodotta sul modello del lavabo a colonna cilindrico sempre Boxart. Panca in travertino di Boxart
In due è meglio… logico, no? Il sistema Logica Twin si compone di ambiente sauna e ambiente hammam. Il primo ha interni in hemlock canadese, porte in vetro temperato da 8 mm e pedana doccia in grès laminato da 3 mm, panche, stufa con pietre, pannello di controllo touch, funzione energy saver automatica, mastellino integrato nella panca inferiore, impianto elettrico canalizzato, mestolo in legno, clessidra. Anche l’hammam è caratterizzato da panche in grès laminato ed entrambi gli ambienti sono completi di cromoterapia con illuminazione LED RGB (5 colori fissi, 4 cicli dinamici e luce bianca) e predisposizione per audio diffusione. Logica Twin di Effegibi
Soluzioni modulari Ethos è costituito da tre moduli (hammam, spazio doccia e sauna) che consentono di comporre un sistema wellness integrato e funzionale. Utilizzabili contemporaneamente, i tre spazi sono gestiti da un display digitale touch screen attraverso il quale è possibile regolare i parametri del generatore di vapore, della caldaia, della cromoterapia a LED (diffusa su tutti e tre gli ambienti) e del sistema audio. Gli arredi dell’ambiente sauna sono in abachi, il soffione dello spazio doccia in acciaio e la ciotolina dell’hammam in teak. Inoltre, la modularità di Ethos consente di comporre l’area wellness secondo le proprie esigenze. Ethos di Sauna Vita
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Casa dolce (e calda) casa La nuova collezione di saune HSH (Home Sweet Home) rappresenta il punto di incontro tra lo studio Meneghello Paolelli Associati e Glass Idromassaggio. La struttura dalla silhouette iconoclastica con tetto spiovente e parete in cristallo brunito non ha nulla da invidiare alla facciata di un loft. Al suo interno pareti laterali e pavimento in doghe scure; nonché doghe che ricordano le travi a vista dei casolari di campagna e culminano all’apice del tetto spiovente. In perfetto contrasto il total look ayous della parete di fondo che impreziosisce l’effetto scatola. HSH di Glass Idromassaggio
saune e hammam
Benessere in scatola Con Rigenera 70 è possibile creare la propria stanza del benessere: in un unico mobile c’è l’erogatore di vapore, la fonte di acqua fresca, il top in Corian, la cromoterapia, la radio e il dispenser di aromi. Il telecomando in dotazione accorpa tutte le funzioni, compresa la frequenza e il volume della radio, mentre il dispenser per l’aromaterapia è incorporato nell’erogatore di vapore. Fra gli accessori: il soffione 38x38 cm per un rilassante effetto pioggia, lo sgabello e la panca. Disponibile nelle finiture lucide nero, bianco e cappuccino, Rigenera 70 è stata studiata con differenti potenze, per adattarsi a qualsiasi metratura. Rigenera 70 di Hafro
Armonia, relax e panorama La nuova sauna da esterno Maali, che può essere richiesta con terrazza oppure con terrazza e anticamera, viene fornita completamente premontata e semplicemente posizionata grazie all’ausilio di un’autogru. Il gradevole design esterno, con una colorazione grigio seta, viene intensificato dal contrasto con il rivestimento esterno della porta e delle finestre in legno trattato. Durante il bagno/sauna si gode una piacevole veduta sul panorama del giardino attraverso l’ampia vetrata ma si è protetti da sguardi indiscreti grazie ai listelli posti orizzontalmente. Maali di Helo
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Minimo spazio, massimo confort Costituita da due moduli (sauna e hammam/doccia emozionale), Sasha-Mi racchiude, anche se in un’area ridotta, la stessa dimensione percettiva ed emozionale che ha reso Sasha un luogo magico, unico nel suo genere. I due moduli configurano un vero e proprio spazio wellness realizzato con materiali puri quali legno, cromo, cristallo, e finiture pregiate in grado di integrarsi con qualunque arredamento; altamente innovative le dotazioni tecnologiche, costituite dal controllo touch screen user friendly che consente di scegliere tra 3 programmi elaborati con la consulenza di medici esperti. Sasha-Mi di Jacuzzi
Raddoppia il relax Il box doccia hammam Frame in2 è disegnato per ospitare due persone e racchiude tutte le prestazioni necessarie per riscoprire in un bagno di vapore l’esperienza unica e i reali benefici del benessere Jacuzzi. Idromassaggio shiatzu, idromassaggio cervicale e lombare, idromassaggio verticale, bagno turco, cascata fredda energizzante, aromaterapia, cromoterapia: Frame in2 è uno spazio multisensoriale dalle forme essenziali connotate dalla distintiva cornice esterna in alluminio e materiali pregiati quali il techstone del piatto doccia, i cristalli da 8 mm delle pareti e il vetro della maniglia. Design Mario Ferrarini. Frame in2 di Jacuzzi
Un’ottima impressione, anzi due La serie Impression di Tylö si arricchisce della versione Twin grazie alla quale si può modulare il benessere scegliendo tra la sauna tradizionale o un ambiente a temperatura moderata, e il bagno turco, in cabine separate con doppio ingresso. Lo spazio è disegnato per accogliere anche una doccia. La sauna è in legno, completa di panche e pannelli in aspen, i telai in alluminio sono disponibili in diverse varianti di colore. Impression Twin di Lifeclass
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chaise lounge
Design evergreen È un classico dal 1975 la poltrona pensile intrecciata in midollino o in Polycore Egg, disegnata da Nanna e Jørgen Ditzel per Pierantonio Bonacina. Ha fatto la storia del design e come tutte le pietre miliari ancora oggi si inserisce perfettamente in qualsiasi ambiente. Anche in quello Spa, all’interno del quale contribuisce a creare quel senso di leggerezza e comodità. Nata per essere sospesa al soffitto tramite una struttura ad anello in tubolare di acciaio verniciato, è oggi disponibile anche con struttura autoportante in acciaio con verniciatura epossidica color alluminio. Il cuscino sagomato è in espanso e fibra di poliestere o in Filtren. Egg di Pierantonio Bonacina
La salute passa di qui I vantaggi di una poltrona basculante dove stendersi dopo una seduta in sauna sono molti. Fondamentale è infatti che le gambe restino in posizione elevata per favorire il flusso sanguineo e migliorare la circolazione. Perfette in questo senso sono le sedute Fratelli Mora, come Wellness, la poltrona dalla forma accattivante grazie alla quale è possibile basculare senza sforzo. Il tessuto è lavabile e anallergico perfetto per essere pulito anche tutti i giorni. Wellness è personalizzabile nel colore del telaio e del tessuto. Poltrona Wellness di Fratelli Mora
L’arte della comodità Rococò è la chaise longue nata dalla creatività di Gianni Arnaudo per Slide. L’elegante curva dal sapore retrò della base, che sviluppa l’area di appoggio verso l’esterno, la rende particolarmente invitante e confortevole. Pratica e agevole, Rococò diventa protagonista indiscussa nei luoghi domestici e negli spazi pubblici. È realizzata in polietilene mediante la tecnica dello stampaggio rotazionale. È disponibile con colore pieno, nella variante luminosa e nella finitura laccata, che regala un tocco di eleganza in più a qualunque tipo di spazio. Rococò di Slide
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rivestimenti
Grès a filo d ’acqua
Ceramiche Caesar presenta nuove soluzioni per Aquæ Wellness Project, sistema di pavimenti e rivestimenti che dà vita a innovative espressioni architettoniche pensate per il mondo del wellness, con soluzioni complete in grès per vasche, docce e superfici bagnate in genere. Con Aquæ Wellness Project, Ceramiche Caesar offre la possibilità di progettare e realizzare rivestimenti e pavimentazioni completi fino al bordo e all’interno della vasca per piscine, docce, vasche idroterapiche e spogliatoi. Grazie alle caratteristiche del suo grès porcellanato, a bassissima assorbenza e resistente anche a detergenti aggressivi e ai sali, sono garantiti alti standard di pulizia, salubrità e igiene. Aquæ Wellness Project di Ceramiche Caesar
Terapia per il corpo e la mente Un prodotto innovativo che stimola mente e corpo con piacevoli sensazioni. Si può definire così Mosaic Soft Therapy, l’ultima frontiera della produzione Friul Mosaic che prende forma grazie a piccoli sassolini di fiume (o tessere in marmo) fissate con una colla atossica a un supporto morbido, per creare una base su cui camminare oppure appoggiare i piedi. Tale superficie è in grado di riattivare, attraverso il massaggio plantare, la circolazione sanguigna. La collezione comprende due prodotti: il tappeto River Walk e il rullo Rolling River, per svolgere l’attività stando seduti. Design William Bertoja. Mosaic Soft Therapy di Friul Mosaic
Elegante fino in fondo La ragazza con il costume nero esce dall’elegantissima piscina Otranto dai toni neri e dorati della collezione Mediterranea, con dei grandi fiori sui toni dell'arancione dal centro verde acceso. Lo sfondo nero e dorato garantisce un effetto molto chic. I pattern utilizzati sono: Otr field b (4x4 fogli) 118x118 cm, nei colori Kaki e Black. I colori dei fiori, così come quelli dello sfondo, sono interamente customizzabili per avere effetti più o meno ‘chock’. Il disegno è disponibile sia a effetto pixelato (in foto) sia eseguito secondo la tecnica del mosaico artistico. Mediterranea Otranto di Sicis
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piscine e docce
outdoor
Trasparenza ‘più a lungo’ Aquazzura Piscine propone coperture telescopiche realizzate su misura e personalizzate costruite con telai in alluminio e rotaie impermeabili, resistenti all’usura. Il resto della struttura è in policarbonato (trasparente o satinato) che permette di sfruttare il naturale effetto serra che si viene a creare, prolungando l’uso della piscina dall’inizio della primavera al tardo autunno senza costi per il riscaldamento dell’acqua. Studiato per resistere all’impatto del vento forte, garantisce un risparmio del 95% del tempo di manutenzione della piscina. Copertura Telescopica di Aquazzura Piscine
Piacere sostenibile Cheers è la nuova collezione di Hydrospa dove convivialità e relax dialogano con il miglior idromassaggio firmato Teuco. Progettate come portable da installare in appoggio a pavimento, è disponibile in 4 modelli e 2 varianti dallo spiccato carattere ‘green’: Eco Sunny, ideale per climi temperati o installazioni indoor grazie a un ridotto consumo massimo di energia elettrica; e con funzione Eco, che limita temporaneamente l’assorbimento elettrico e consente il funzionamento con prestazioni ridotte, in contemporanea ad altre utenze domestiche. Inoltre, vi è la possibilità di scaldare l’acqua delle Hydrospa attraverso i pannelli solari. Deign Nilo Gioacchini. Cheers di Teuco
Freschezza flessibile È sinuosa ed elegante, funzionale, snella, agile. Si chiama Camilla ed è la doccia free-standing (disponibile in diversi modelli anche a parete) firmata Cea Design. Perfetta per l’outdoor perché resistente agli agenti esterni come nebbie e acque saline o solfuree, è caratterizzata da puntale da giardino in acciaio inossidabile, asta regolabile in alluminio e soffione in Delrin. La gomma è disponibile in bianco, antracite, blu cobalto e verde acqua. Design Giulio Gianturco. Camilla di Cea Design
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Il paradiso in giardino Gleam, l’ultima nata in casa Hot Spring, grazie alle notevoli dimensioni (279x231cm) garantisce efficaci massaggi e momenti di assoluto relax per 7/8 persone. Una nuova e particolare disposizione dei getti si concentra sulla parte alta della schiena e sulle spalle, mentre un’altra sulla parte bassa, garantendo così un’ampia varietà di massaggio. Inoltre l’esclusivo getto Moto-Massage DX effettua una pressione verticale rilassando i muscoli dorsali e sciogliendo la tensione. Gleam è inoltre la prima vasca Hot Spring della collezione Highlife a essere dotata di illuminazione esterna: elegantemente integrati, 39 punti luce accendono lo spazio antistante la vasca creando un’atmosfera suggestiva. Gleam di Hot Spring
Come un’onda Un oggetto di design dalle linee pulite e armoniose, ispirato all’avvolgersi delle onde, un sistema in cui la circolarità delle linee delinea uno spazio temporale diverso, emozionale, carico di suggestioni. È Loop, il sistema doccia in polietilene completo, in grado di regalare emozioni e nuove esperienze multisensoriali. Un totem di stile che veste di nuovo ogni ambiente outdoor. Loop di Idiha design
Per un massaggio davvero efficace Tutte le sedute (4, di cui una lounge) della vasca Delfi firmata Jacuzzi sono equipaggiate con getti regolabili evoluti di tecnologia power pro: le bocchette sono posizionate in maniera ergonomica e progettate per creare un circuito di progressiva intensità agendo, di seduta in seduta, in modo efficace sulle principali zone colpite da stress, come spalle, collo e area lombare. Aromaterapia (nella Delfi Pro), cromoterapia, un lettore MP3 Bluetooth (nelle versioni Top) amplificano la sensazione di benessere. Design by Kaluderovic&Condini. Delfi di Jacuzzi
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‘Fuori terra’, dolce è la vita Dolcevita Country viene installata totalmente fuori terra. Per la struttura è possibile scegliere gli esclusivi pannelli in fibra sintetica intrecciata rattan viro, mentre il bordo può essere esclusivamente in legno composito. Tutti i montanti, i longheroni e la bulloneria sono realizzati in acciaio zincato a caldo o in acciaio inossidabile. La struttura è completata e rivestita con telo, bordo in legno ricostruito e può essere finita con pannellatura in grigliato di legno o pannello in midollino sintetico. Dolcevita Country di Piscine Laghetto
Coperte e protette Covrex by Rehau è il sistema di copertura rigida per piscine, progettato per essere indeformabile. È formato da singole liste in PVC coestruso, integrate con cerniere in poliuretano, il cui design a sezioni trasversali consente un raggio di avvolgimento ridotto, per la massima compattezza. Fornisce ottimale protezione contro raggi UV, idrolisi e proliferazione di microbi, e resiste a temperature estreme (da 20° a 70°C), riducendo l’evaporazione nelle piscine aperte e mantenendo la temperatura dell’acqua costante. Disponibile in varie tonalità. Covrex di Rehau
piscine e idromassaggi
Da vivere in tutta libertà Doccia da esterni nata dalla collaborazione tra Fermob e il giovane Mermelada Estudio di Barcellona, Pasaia è caratterizzata da un’architettura a treppiede che le consente di essere installata ovunque. Tra le caratteristiche che la rendono unica: il getto con effetto ‘lama d’acqua’, il sistema a martinetto sul fronte della griglia per garantire l’orizzontalità e la stabilità della doccia, la griglia in struttura di alluminio e le doghe in PVC dall’aspetto legno. Disponibile nei colori verbena, noce moscata, grigio metallo, melanzana, blu cobalto. Pasaia di Fermob
Soluzioni esclusive La piscina prefabbricata interrata modello Felicia 02 con tracimazione a Skimmer Sfioratore Solaris fa parte della Linea Progress di Piscine Solaris. I modelli della Linea Progress garantiscono un’installazione sicura su ogni tipo di terreno naturale, senza dover eseguire costose solette strutturali in cemento armato. La struttura è realizzata con pannelli nervati Modul-Tech modulari autoportanti antisismici (sistema esclusivo) in acciaio speciale E360D, di forte spessore. La protezione zincata a caldo Z750 prevede una resistenza alla corrosione almeno doppia rispetto a quella di una zincatura classica; ciò corrisponde a una protezione attiva (sotto il suolo) che può arrivare sino a 100 anni. Ampi i margini di personalizzazione. Felicia 02 della Linea Progress di Piscine Solaris
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Sempre insieme a te Softub è la vasca idromassaggio portatile che, grazie al peso ridotto, può essere installata ovunque, senza limiti di ubicazione e senza alcun impianto idrico. La struttura interna è in PolyBond, materiale leggero e ad alto potere isolante che evita la dispersione di calore dell'acqua. I bordi opzionali possono invece essere in legno, in polyrattan o polietilene. All’avanguardia il sistema di recupero del calore, poiché incorpora la pompa, il motore e il riscaldamento in una singola unità combinata, chiamata Hydromate ove il calore residuo del motore viene sfruttato per riscaldare l'acqua filtrata, mantenendo il consumo di energia al minimo. Softub di Softub Italia
Scultorea e informale Minipiscina a sfioro in versione free standing, Minipool sembra una scultura sospesa nello spazio. Il bordo, definito da un’importante fascia circolare, si fonde con la superficie dell’acqua. Nella versione a incasso, rimane sopraelevato rispetto al pavimento, definendo una peculiare cornice ad anello. Dotata di una seduta circolare capace di ospitare fino a 5 persone, Minipool è arricchita di idromassaggio personalizzabile e idrocolore a fari subacquei a LED. Per accedere alla vasca si può scegliere tra una scaletta dalle linee essenziali in legno o una pedana prendisole con deck, in legno. Disponibile anche in una nuova finitura grigio ardesia, realizzata con l’esclusivo rivestimento ecocompatibile Oltremateria. Design Ludovica e Roberto Palomba. Minipool di Zucchetti.Kos
Classico (ossigeno) e nuvole L’installazione a incasso a livello del terreno e la forma circolare fanno di Mexico di Lifeclass un prodotto Spa di fascia superiore, dall’inconfondibile tocco di classe. Oggi è disponibile con il nuovo sistema per Oxygen Therapy: milioni di micro bolle ricche di ossigeno ricoprono il corpo, entrando nei pori e purificando la pelle, regalando massima idratazione e distensione della pelle. Il bagno arricchito di ossigeno migliora la naturale produzione di collagene, combatte i radicali liberi e alza i livelli di serotonina. Mexico di Lifeclass
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RECUPERO di SONIA MARITAN
rustico
architetto Franco Henny photo Fabrizio Gini disegni Elena Sivori
“UN UNICUM”
da riabitare
Fra i colli verdeggianti intorno a Varese un cascinale viene ristrutturato e il volume interno connotato come abitazione monofamiliare grazie all’unione dei due grandi appartamenti separati che in precedenza caratterizzavano questo immobile, pochi anni prima protagonista di un intervento di ricostruzione radicale. Una veranda in ferro e vetro, sul prospetto ovest, rappresenta un elemento-filtro fra interno ed esterno che amplia ulteriormente l’ambito domestico, in un dialogo irrinunciabile con il giardino verdeggiante. Una tipica architettura rurale lombarda che grazie a un’unica committenza ha potuto ambire 110 | a una rilettura unitaria e riappropriarsi del suo linguaggio originario
L
a linea di questa dimora si è definita grazie a una scelta progettuale ossequiosa del contesto, che ha ascoltato la ‘voce’ del luogo assecondando i caratteri dominanti della sua fisionomia, costituiti da essenzialità formale, luminosità e armonia, fluiti all’interno del progetto attraverso il loro riflesso, fatto di pulizia, luce e natura. Le opere realizzate sono state rivolte all'unione di due appartamenti posti in un vecchio cascinale immerso nel verde, già ristrutturato pochi anni prima, e situato nel varesotto. Le due unità erano poste una sopra l'altra, per cui, oltre a ridisegnare gli spazi interni, è stato necessario realizzare una nuova scala che le collegasse internamente: l'abitazione è ora disposta su quattro livelli di circa 55-60 m2 l’uno, di cui uno interrato e uno nel sottotetto. Al piano terra, dove è situata la zona giorno con cucina, living e bagno di servizio, è stata realizzata su espressa richiesta dei proprietari, una veranda/soggiorno in ferro e vetro, per dare più respiro e luminosità al pur grande salone e, soprattutto, per consentire un contat-
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In apertura l’esterno dell’edificio con la veranda in primo piano. La serra è stata realizzata con strutture in scatolati di ferro che sono stati integrati tramite carter in lamiera di alluminio ai serramenti, sempre in alluminio di colore verde petrolio. Per accentuare la leggerezza della struttura si è optato per grosse ante scorrevoli o fisse, tutte in vetro antisfondamento
to più diretto con il bel giardino di proprietà. Il prospetto ovest così rappresenta un elemento-filtro fra interno ed esterno che amplia ulteriormente l’ambito domestico e valorizza l’identità di questo immobile che sembra galleggiare sulla vegetazione vigorosa che lo circonda. Per accentuare questa sensazione di contatto con l’esterno, oltre alla sintonia delle nuance pastello delle pareti esterne e interne, si è scelto di non mettere i tendaggi alle superfici vetrate, e la pavimentazione della veranda è stata realizzata con lastre di pietra di Luserna con finitura superficiale a spacco naturale, simili a quelle posate subito all’esterno, in modo da creare una continuità tra la sfera intima e il giardino.
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All’interno, il cambio di registro è dato dal parquet che riveste anche la scala. Infatti, tutta l'abitazione, serra esclusa, è pavimentata in tavole di teak di media dimensione. La serra è stata realizzata con struttura in scatolati di ferro che sono stati integrati tramite carter in lamiera di alluminio ai serramenti, sempre in alluminio di colore verde petrolio. Per accentuare la leggerezza della struttura si è optato per grosse ante scorrevoli abbinate a vetrate fisse, tutte in vetro antisfondamento, non essendo previste altre opere anti-effrazione. La copertura della serra è stata realizzata con struttura in legno smaltata di bianco; la parte superiore di tale copertura va a costituire un ampio terrazzo su cui si affaccia la camera padronale. Il terrazzo si ricollega, tramite un gradino, al balcone in pietra pre-esistente. Il parapetto, di disegno semplice, presenta pilastrini in ferro quadrato che costituiscono l'ideale prolungamento dei profili verticali dei serramenti sottostanti con ringhiera che riprende il disegno di quella già esistente e tipica dell'architettura rurale lombarda.
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In queste pagine la veranda che sfocia nella zona giorno, con il living e la cucina in un unico grande spazio. A destra la planimetria del piano interrato e quella del piano terra. A seguire il progetto del piano terra poi realizzato con il progetto di ristrutturazione. Questo ha riguardato i tre livelli, piano terra, piano primo e piano sottotetto, mentre nel piano interrato rimasto invariato è presente una grande piscina con impianto di riscaldamento dell’acqua aperta nella sua parte terminale verso il giardino
com’è
SCALA 1:100 PIANO INTERRATO
com’era SCALA 1:100 PIANO TERRA
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com’è
SCALA 1:50 PIANO TERRA
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Come la veranda, anche il terrazzo è pavimentato in grosse lastre in pietra di Luserna con finitura superficiale a spacco naturale. La cucina, che si affaccia direttamente sul soggiorno, è stata realizzata su disegno, con piani in rovere e ante in legno laccato bianco. La scala si sviluppa al di sopra di quella esistente che metteva in comunicazione il piano terra di un appartamento con l'ampio piano interrato dove trovano posto una piscina e un bagno. Le alzate e le pedate sono rivestite in legno di teak, mentre il parapetto che è in cristallo trasparente, contribuisce ad ‘alleggerire’ tutta la struttura.
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Al primo piano è ubicata la zona notte: da un lato le camere dei ragazzi con annesso bagno, e dall’altro, in un ambito a sé stante, sono state realizzate la camera padronale con bagno di servizio e una capiente cabina armadio. Il bagno, con sanitari sospesi, presenta un lavandino rettangolare incassato in un massiccio piano in teak e rubinetti con bocca di erogazione e miscelatore a parete. Sulle murature si è rinunciato a posare le tradizionali piastrelle, ma si è optato per la realizzazione di un'intonacatura in calce pressata che, ‘finita’ con sapone di Marsiglia, rende la superficie perfettamente impermeabile e lavabile (oltre che profumata...).
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com’era SCALA 1:100 PIANO PRIMO
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com’è
SCALA 1:50 PIANO PRIMO
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La camera matrimoniale, con le due grandi aperture vetrate che da terra arrivano al soffitto e rendono l’ambiente molto luminoso, usufruisce inoltre di un grande terrazzo di circa 25 m2 utilizzato come solarium durante la bella stagione, ricavato dalla copertura della veranda sottostante, che si protende verso il giardino rigoglioso in direzione dei due giganteschi Ginko Biloba posti a ridosso dell’abitazione. Al secondo e ultimo piano, situato nel sottotetto, un unico spazio aperto pensato per gli ospiti realizza un’ampia camera con annesso bagno di pertinenza. Nel piano interrato, che non ha subito alcun intervento, oltre a una serie di vani tecnici e di servizio (quali i locali cantina, impianti, lavanderia e caldaia) è presente una grande piscina con impianto di riscaldamento dell’acqua, posizionata sotto il soggiorno e la veranda, e un bagno. La piscina, aperta nella sua parte terminale verso il giardino, permette ai proprietari dell’abitazione di usufruire di momenti di vero relax.
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A pagina 118-119 alcuni dettagli della ristrutturazione che privilegia i materiali naturali ulteriormente esaltati dalle trasparenze degli elementi di arredo o divisori, come il blocco scala particolarmente suggestivo. A pagina 120-121 ancora alcuni dettagli relativi alle pavimentazioni e le planimetrie del piano primo, prima e dopo l’intervento. In queste pagine, a sinistra la veranda a cui è dedicata la copertina e a destra la camera da letto matrimoniale e il bagno di sua pertinenza. A pagina 124-125 il piano sottotetto, prima e dopo l’intervento
L’insieme è insomma un tuffo nell’aria pulita e ogni dettaglio concorre a insaporire un cocktail che ha il gusto di un’abitazione fresca. Legno per le finiture e gli elementi d’arredo, colori naturali per le pareti, linearità nel disegno complessivo, dichiarano infatti l’intento preciso di lasciare alla vegetazione esterna e alla luce che accende il chiarore degli interni, invadendoli, il ruolo di prima donna. A questi elementi naturali il compito, in qualche modo, di connotarsi come segno stilistico primigenio, predominante ed esaustivo dell’impronta più consona a questa dimora.
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com’era
SCALA 1:100 PIANO SOTTOTETTO
La linea di questa dimora si è definita grazie a una scelta progettuale ossequiosa del contesto, che ha ascoltato la ‘voce’ del luogo assecondando i caratteri dominanti della sua fisionomia, costituiti da essenzialità formale, luminosità e armonia, fluiti all ’interno del progetto attraverso il loro riflesso, fatto di pulizia, luce e natura
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com’è
SCALA 1:50 PIANO SOTTOTETTO
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