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ERRE AL QUADRATO

ERRE AL QUADRATO BIMESTRALE OTTOBRE-NOVEMBRE 2013 N° 25

ottobre-novembre 2013 - bImeStrALe anno vII - n° 25

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RIVESTIMENTI

RISTRUTTURO BAGNO Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. - D.L.353/2003 (conv. LO/CONV/113/2013) art.1, comma 1, DCB Milano

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sistema parete CROSSING TEKA, poltrona ERMES, tavolini HILL design M. Lipparini - divano ANTIBES design F. Laviani

DI Sonia Maritan

Riaccendiamo le stelle del cielo

n qualità di fautrice del progetto editoriale di ERRE AL QUADRATO Ristrutturo Rinnovo Casa nel 2007, in embrione dall'anno precedente, non posso che assecondare, dopo anni di dedizione al tema, la filosofia di Rete Irene: ambiente, energia, casa, tre parole unite da un unico comune denominatore, il cambiamento. Un tema che sta a cuore anche a noi, che fra le pagine di questa rivista ci siamo sempre occupati di comfort domestico, oggi una qualità misurabile in KWh/m2. Come ha sostenuto con forza lo staff di Rete Irene durante il suo convegno inaugurale tenutasi nel mese di settembre presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano, cui ho partecipato, il maggior impatto ambientale è dato dal riscaldamento delle nostre case, basti pensare che un appartamento di 100 m2, in 6 mesi di riscaldamento, immette nell’atmosfera il doppio di CO2 rispetto a un’auto che circola a Milano per un anno intero. Per ogni famiglia italiana il riscaldamento dell’abitazione è la spesa più rilevante dell’anno, ma anche quella su cui si può ampiamente intervenire, migliorando l’isolamento termico, ottimizzando gli impianti di riscaldamento e sfruttando le fonti rinnovabili. Secondo le rilevazioni dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori la spesa annua per il riscaldamento di una casa di 85 m2 é di 1752€ in Italia (1150 €/Francia, 1116 €/Spagna, 1104 €/Germania e 1056 €/Inghilterra). Quello che auspichiamo quindi, anche noi di R2, è di essere tutti insieme portatori di un nuovo paradigma costruttivo eticamente corretto ed economicamente vantaggioso, che ci permetta di ridurre gli sprechi energetici, perché è davvero possibile misurarli in modo tangibile. Oggi anche gli elementi meno incisivi – come ELETTRODOMESTICI quelli costituenti l’involucro protettivo delle Dal 4 agosto, possono usufruire dello costruzioni: pareti opache e trasparenti, sconto fiscale del 50% purché rientritetto e solai – guardano in questa direzione, no nella spesa complessiva di 10 mila alludo ad alcuni rivestimenti di finitura e €, anche i grandi elettrodomestici di persino ai tendaggi che, quando particolarclasse A+, (A per i forni). mente performanti, concorrono a mantenere La detrazione non vale per i piccoli la temperatura interna degli ambienti. In questo numero dedicato alla casa ‘tessile’, apparecchi come un aspirapolvere o un qualche curiosità è emersa in questo senso, frullatore, ma solo per lavatrici, lavaproprio perché l’evoluzione tecnologica dei stoviglie, frigoriferi, da incasso oppure materiali permette di aprire continuamente liberi, per l’arredo dell’immobile oggetnuovi sipari. Riguardo il bagno, altro tema to della ristrutturazione. trattato fra queste pagine, tutta la ricerca è rivolta a ridurre gli sprechi e rendere più

CONDI ZIONATORI E CALDAI E Sono detraibili dalle spese per la ristrutturazione, quindi dal tetto dei 96 mila €, anche le spese di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza (condizionatori caldo/ freddo), di impianti geotermici a bassa entalpia e di scaldacqua tradizionali a pompa di calore. La spesa, effettuata dal 3 agosto al 31 dicembre, dà diritto a una detrazione del 65%.

ARREDAMENTO Il Decreto 63/2013 ha introdotto, per i contribuenti che usufruiscono della detrazione per ristrutturazioni edilizie, la possibilità di detrarre dall’Irpef, sempre nella misura del 50%, anche le spese sostenute per l’acquisto di mobili (come tavoli, sedie e divani) comprati dal 4 luglio, finalizzati all’arredo della casa oggetto dei lavori. Il tetto di spesa, dal 4 luglio al 31 dicembre, è 10 mila €, spalmabile in 10 quote annuali di pari importo (500 €/anno) da considerare come cifra aggiuntiva ai 96 mila €.

prestante il funzionamento dei rubinetti, parti terminali dell’impianto idrico ed elemento cruciale per un ‘dosaggio’ più oculato dell’acqua. Naturalmente la parte impiantistica dell’involucro è decisiva per garantire un ‘funzionamento’ dell’immobile virtuoso, infatti, il risparmio domestico riguarda le spese per le bollette dell’elettricità, dell’acqua e della climatizzazione. In conclusione, riqualificare un'abitazione significa risparmiare dal punto di vista energetico il 50% delle spese sostenute per il funzionamento dell'immobile proprio perché la tecnologia odierna permette a una casa di essere 'intelligente', eliminando gli sprechi da una parte (coibentazione dell'involucro edilizio) e ottimizzando la produzione di energia dall'altra (con sistemi più efficienti). Il risultato è il risparmio immediato sulle spese più incisive, l’incremento di valore dell’immobile sul mercato, e l’aumento del benessere ambientale per tutta la famiglia, grazie al miglioramento delle condizioni termiche e acustiche dell’abitazione. Il certificato energetico dell'immobile quindi va visto come opportunità per aumentare il valore patrimoniale dell'abitazione piuttosto che come obbligo, perché la casa consuma meno, proprio come la nostra automobile, passando a circa un terzo dei KW h/m2 all'anno consumati. Più efficienza significa, oltre a un maggior benessere termo-acustico per tutta la famiglia, la riqualificazione a catena di ogni centro abitato con la conseguente riduzione dell'inquinamento del nostro habitat in senso più ampio, e quindi un comfort indoor e outdoor accresciuti, che implica: una qualità reale dell'aria che respiriamo, dell'acqua che beviamo, degli alimenti di cui ci nutriamo, un obiettivo da perseguire con tutta la nostra ‘di energia’ per riaccendere le stelle sopra i cieli cupi delle nostre città!

soniamaritan@virgilioeditore.it

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DI SONIA MARITAN

IN VETRINA: PAVANELLO

DI AMELIO BONFANTE

DALL’ESPERTO

DI ANTONIO CARDELLINI

R2 ...ONLUS

DI MARIO KOSMA

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DI CINZIA RUSSO

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DI ARIANNA INZANI

PROGETTANDO

DI ELENA SIVORI

GUIDA TENDE

DI CINZIA RUSSO

SPOT TENDAGGI

DI OLGA CARLINI

R2 ...GLI ORTI DOMESTICI

DI EMMA FINETTI

R2 RISTRUTTURO DI IVANA VIO - FOTO ARCHIVIO FIDONE E VIO ARCHITETTI GUIDA SUPERFICI

50 68

DI BRUNO MAFFEIS

DOSSIER RIVESTIMENTI

DI OLGA CARLINI

R2 ...TESSUTI D’ARREDO

DI BEATRICE CAVALCANTE

GUIDA BAGNO

DI DONATELLA RAVIZZA

FOCUS BAGNO

DI GILDA CIARUFFOLI

IO ARCHITETTO

104

DI MICHELA VASSENA

ZOOM RUBINETTI

120

DI GILDA CIARUFFOLI

INDIRIZZI COLOPHON

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IN COPERTINA: LA RISTRUTTURAZIONE DI UNA VILLA DEGLI ANNI SESSANTA AD ALASSIO (L'ARTICOLO A PAGINA 50). PHOTO ARCHIVIO FIDONE E VIO ARCHITETTI

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DI amelio bonfante

Una finestra senza tempo Pavanello Serramenti innova la propria linea Eternity Maxi con un raffinato serramento in legno-alluminio caratterizzato da una superficie esterna completamente vetrata che coniuga ricercato effetto estetico con elevate qualità prestazionali Pavanello Serramenti lancia sul mercato una nuova variante della storica linea Eternity Maxi, costituita da un serramento in legno-alluminio caratterizzato da una parte esterna integralmente in vetro. L’anta della finestra viene in questo modo completamente nascosta e allo stesso tempo protetta da una superficie trasparente di notevole impatto estetico. “Ciò che in realtà contraddistingue questo serramento rispetto ad altri dello stesso tipo in commercio - spiega Federico Pavanello, direttore di produzione – è l’applicazione di un ancoraggio del vetro attraverso l’utilizzo di clips avvitate all’interno del serramento. Solitamente, invece, il vetro viene incollato e diviene tutt’uno con l’anta, con tutte le problematiche che questo comporta”. L’utilizzo delle clips, infatti, garantisce un tipo di fissaggio assolutamente resistente che permette di ovviare a due eventuali complicazioni: evitare di sostituire l’in-

Sopra: apertura scorrevole, lato interno in legno In basso a sinistra: apertura a battente, lato esterno con vetro integrale. Sezione della finestra vista dal lato esterno con vetro integrale e interno in legno

tero serramento in caso di rottura del vetro e la possibilità di separare fisicamente le due parti in caso di serramento scorrevole o di notevoli dimensioni. “Le eccellenti caratteristiche tecniche di questo nuovo prodotto - dichiara il responsabile commerciale Marco Pavanello – e la sua eleganza di stampo minimalista, lo rendono un infisso sicuramente appetibile per designer, progettisti e soprattutto per una clientela raffinata. Clientela che cerca di superare il concetto tradizionale di finestra in direzione di una proposta che abbia maggiori possibilità di integrarsi armonicamente con il contesto architettonico. Da anni l’azienda veneta realizza serramenti in legno e legno-alluminio seguendo l’evoluzione del mercato e assecondando i gusti e le necessità dei clienti. Innovazione e ricerca estetica, sviluppate mantenendo elevate le prestazioni di isolamento termico e acustico, costituiscono il solco all’interno del quale si sono evoluti nel tempo i suoi standard produttivi. Eternity Maxi è prodotto in due varianti, quella con apertura a battente e quella con apertura scorrevole, l’infisso rende possibile il beneficio di un isolamento termico fino a 1,03 W/m²K, e di un isolamento acustico che raggiunge i 37 dB (con vetro 4/4 acustico +15 +4 basso emissivo con gas argon).

Isolamento termico: fino a 1,03 W/m²K Isolamento acustico: 37 dB con vetro 4/4 acustico +15 +4 basso emissivo con gas argon Permeabilità all’aria: Classe 4 (massima raggiungibile) secondo la norma UNI EN 12207 Tenuta all’acqua: Classe 9A (oltre la classe massima raggiungibile) secondo la norma UNI EN 12208 Resistenza al carico del vento: Classe C5 (massima raggiungibile) secondo la norma UNI EN 12210

Che cosa cambia per le agevolazioni fiscali? e per l’Attestato di Certificazione energetica?

AggIOrNAMeNTI DALL’ESPERTO

in edilizia

di Antonio Cardellini

Con la conversione il 4 agosto in legge del Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013, relativo alla prestazione energetica nell'edilizia(1), si sono verificati alcuni cambiamenti in relazione a quanto da noi scritto sui numeri precedenti.

n AgevOLAzIONI FISCALI

n L’ACe DIveNTA APe

Per quanto riguarda lo sgravio del 65%, esso viene esteso agli impianti di riscaldamento e di raffrescamento (con condizionatori o serviti da caldaie), nonché agli scaldabagni a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria. Lo sgravio del bonus ristrutturazioni del 50% si applica anche ai grandi elettrodomestici (frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, etc.), di classe non inferiore alla A+, che vengono così equiparati ai mobili, sempre con il limite totale dei 10.000 € di spesa e che siano connessi all’immobile oggetto di ristrutturazione.

L’Attestato di Certificazione Energetica viene sostituito dall’Attestato di Prestazione Energetica, che, però, per essere messo in atto ha bisogno di un ulteriore decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, in quanto nel testo di un decreto legge non si possono inserire norme operative e/o tecniche; fino a quel momento, valgono le regole previste per l’ACE, senza vuoti normativi. Il nuovo APE comprende la prestazione energetica globale, la classe energetica, i requisiti minimi di efficienza energetica e le raccomandazioni per migliorare le prestazioni. Comunque, ne riparleremo quando saranno noti tutti gli elementi di base (si presume che questo sarà possibile entro l’anno in corso).

(1)

Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure di infrazione avviate dalla Comunità Europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale

COSA

BONIFICO

Quando si parla di eco bonus i benefici valgono solo per chi effettua lavori, anche se non necessariamente per tutta l’abitazione (come indicato dal Testo unico dell’edilizia), usufruendo della detrazione specifica. Per rientrare nella categoria di chi sta ristrutturando e può accedere al bonus, quindi basta, anche solo fare piccoli lavori, come sostituire il tubo del gas o la serratura della porta, installare un antifurto, una porta blindata, un corrimano o un vetro antinfortunio. Ma attenzione: sono esclusi invece dall’elenco gli interventi di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione dei pavimenti.

Per il saldo, come chiarisce l’Agenzia delle entrate, i contribuenti devono pagare con bonifico bancario o postale sul modulo già prestampato per la ristrutturazione edilizia e devono indicare il codice fiscale di chi paga e poi usufruirà delle detrazioni. Si può anche pagare a rate, utilizzando una finanziaria, purché l’ordinante sia la stessa persona cui sono intestate le fatture che attestano i lavori di ristrutturazione. Se i lavori sono eseguiti su immobili in comproprietà, il bonifico deve riportare i dati, cioè nome, cognome e codice fiscale, di tutti i proprietari. Indispensabile anche il numero di partita Iva, ovvero il codice fiscale, del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Le ricevute dei pagamenti insieme alle spese per la ristrutturazione, saranno inserite nella dichiarazione dei redditi che si riferiscono all’anno 2013.

QUANDO Dal 1° gennaio 2012 la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scadenza. L’agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è stata resa permanente nel 2011 e poi più volte modificata. Il Decreto 63/2013 ha elevato la misura della detrazione al 50%, invece che quella ordinaria del 36%, e l’importo massimo di spesa, 96 mila € per abitazione invece di 48 mila.

DI Mario Kosma

TRENTA ORE PER LA VITA

La casa a colori

I colori. Che vita sarebbe senza? Per immaginarlo basta pensare a una stanza di ospedale dove il bianco è reso ancora più triste dal dolore, dalla malattia e spes-

La palazzina che accoglie le Case Famiglia dell’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma illustrata lungo alcune fasi di cantiere dall’esterno e dall’interno

so anche dalla solitudine. Se poi si pensa che il paziente è un bambino, la cui vita è messa a dura prova da mali tremendi come i tumori o le leucemie, quel bianco

In ogni edizione l’Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus presenta un progetto speciale dedicato all’infanzia con la realizzazione delle ‘Case Famiglia Trenta Ore per la Vita’. Le case di accoglienza sono strutture nate con lo scopo di evitare lunghi periodi di ospedalizzazione alle famiglie che provengono dall’estero e da città differenti da Roma. Quest’anno è la volta della ‘Casa a Colori’ dell’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica, con sede nel reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli in Roma. Il progetto ha lo scopo di garantire ai piccoli pazienti un ambiente in cui domini la luce, il colore, il gioco e la solidarietà; uno spazio che ricrei il calore del nido familiare. toglie il respiro. Per restituire le giuste sfumature a queste giovani vite, l’Associazione ‘Trenta Ore per la Vita Onlus’ sostiene il progetto ‘La Casa a Colori di AGOP –

Associazione Genitori Oncologia Pediatrica’. Per riuscire a vincere la battaglia contro il cancro è necessario, infatti, raccogliere tutte le forze per dare conforto non solo al piccolo malato, ma anche alla famiglia. Ecco l’idea di mettere a disposizione delle strutture vicine agli ospedali che possano accogliere il bimbo e la sua famiglia, costretti ad allontanarsi dalla pro-

famiglie. E, grazie a un comodato d’uso concesso ad AGOP Onlus per una struttura vicino al Policlinico Gemelli di Roma, il progetto sta prendendo forma. La casa sarà concepita come un luogo in cui trovare assistenza medica per un totale di 66 posti letto, ma anche una ludoteca, una biblioteca, un giardino bioenergetico fonte di carica vitale. Un luogo dove ricordare quante

pria città, dalla propria vita, per ricevere le cure adeguate. Ogni anno in Italia, infatti, si registrano circa 1300 nuovi casi di tumori pediatrici; in centri d'eccellenza come il Gaslini di Genova, per esempio, circa il 45% dei ricoveri proviene da altre regioni e dall'estero e, in alcuni reparti particolari, questa percentuale da fuori regione supera l'80%. Tali dati ci danno la misura del bisogno di tante famiglie. I periodi di cura sono spesso lunghi e i soldi per seguire il proprio figlio non bastano più. Capita, quindi, che le famiglie si spezzino, che le mamme dormano su una sedia per giorni. ‘Trenta Ore per la Vita Onlus’ ha deciso di essere vicino a queste

sfaccettature ha la vita e trovare la forza per sconfiggere la malattia. Questo è possibile se si guarda non solo alla fisicità del male ma anche ai risvolti psicologici che comporta all’interno di tutto il nucleo familiare. Medici e psicologi assisteranno, infatti, le famiglie nel percorso di cure, assicurando un supporto capace di renderle più forti e farle sentire meno sole. Fornire un tetto quindi ma anche il sostegno adeguato per poter affrontare lo sconvolgimento e il dolore. E quale alleato migliore dei colori? Parte dei fondi raccolti durante l’edizione 2013 sosterrà quindi la costruzione della ‘Casa a Colori’, così da tingere di nuovi

colori un futuro difficile ma che può trovare la forza di esistere. ‘Trenta Ore per la Vita’, al fianco di AGOP Onlus, ha dunque preso il pennello in mano per coprire il bianco triste della malattia con le tinte vivaci che la vita dei piccoli pazienti merita: ciascun ambiente accoglierà gli ospiti con le gradazioni adeguate all’uso della stanza, così da fornire il giusto colore a ciascun momento della giornata.

COSA PUOI FARE c.c. postale 571.000 intestato all’ ‘Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus’ IBAN: IT61 F 07601 03200 00000 05710 00 conto corrente bancario presso Banca Prossima intestato all’ ‘Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus’, IBAN: IT67G03359016001000000 75246 Carta di credito: telefonando al numero verde 800-33.22.11 sul sito su www.trentaore.org

D GUIDA SKIN

Quali sono le applicazioni della pelle e dell’ecopelle nel contesto abitativo odierno? Che caratteristiche hanno le pelli per arredamento atte a rivestire elementi di forma anche molto diversa? Come si ottengono e quali sono le differenze fra quelle tradizionali e quelle ecologiche?

di Cinzia Russo

ABITARE

Sopra, particolare dell’antina di un mobile Decò con pomello in osso realizzata in pelle d’anguilla collezione Decò Bianchini & Capponi; in alto a destra tovagliette della collezione Chique di VG newtrend in ecopelle e Swarovski. Nella pagina a fianco, in alto, particolare di un mobile in ebano rivestito in pelle galuchat bianca finitura lucida; in basso, particolare di un mobile in legno rivestito in vitello stampato a caldo e colorato con diversi colori entrambi della collezione contemporanea Bianchini & Capponi

L’utilizzo trasversale della pelle nell’ambito dell’interior design la porta in ambiti prima impensabili come le piastrelle per pavimenti o l’applicazione su superfici murali. La capacità di offrire interpretazioni innovative e di sviluppare pellami ed ecopelli personalizzati, apre nuovi orizzonti e le differenze fra le due soluzioni non sono di ordine estetico o funzionale, ma esclusivamente di gusto

ggi l’utilizzo trasversale della pelle nell’ambito dell’interior design la libera dal contesto simbolico limitante in cui è spesso confinata, e le restituisce il ruolo di materia vicina all'essere umano, portandola in ambiti e utilizzi sino a ora impensati: complementi d'arredo, tappeti e piastrel-

le per pavimenti e rivestimenti. In equilibrio perfetto tra sperimentazione e anticipazione, le concerie italiane più all’avanguardia hanno introdotto una nuova visione: la pelle riacquista pieno valore d'uso e torna ad essere una straordinaria materia che ‘dialoga’ con l’uomo attraverso inaspettate funzioni d’uso.

CUOIO

La lavorazione del cuoio artistico ha una lunga tradizione nella storia dell'arredamento italiano e sin dal XVII secolo questa tecnica veniva utilizzata per la copertura di seggioloni, sedie e divani. Dal 1800 le donne delle famiglie dei conciatori (soprattutto in Veneto, Toscana ed Emilia Romagna) venivano istruite nell'arte del ricamo e della decorazione della pelle 'bulinata', cosĂŹ chiamata dal 'bulino', lo strumento con cui si martellava la pelle per ottenere una superficie decorata con cui venivano creati cuscini e suppellettili. Nell'ultimo decennio le aziende hanno intrapreso la via della ricerca finalizzata a ottenere pellami sempre piĂš innovativi sia da un punto di vista tecnologico che estetico e ci sono riuscite, soprattutto, le aziende che hanno interagito con il mondo della moda, che permette di essere sempre aggiornati su quelle che saranno le tendenze del mercato dell'arredamento e del design.

ARREDAMENTO

Le pelli per arredamento sono essenzialmente pelli grandi, che consentono di rivestire divani e arredi senza troppe cuciture; devono essere pelli resistenti e allo stesso tempo elastiche, adattabili alle forme degli oggetti da rivestire. Le pelli di vitello intere sono le pelli che maggiormente si adattano allâ&#x20AC;&#x2122;uso in arredamento, sono pelli di 4 me23

tri quadrati come dimensione minima, ma possono arrivare anche a 7. La qualità delle pelli è un tratto imprescindibile per ottenere un prodotto apprezzabile quindi, un requisito importante, è la conoscenza dei pellami, l'attenta selezione e trasformazione della materia prima, che unisce tecniche tradizionali con sperimentazioni all'avanguardia. In alto, da sinistra, pelle naturale di pitone; al centro, particolare di una pelle di vitello stampato coccodrillo in bianco; a destra, pelle di razza o altrimenti chiamata galuchatcon finitura smerigliata in colore chiaro. Sotto, particolare di pelli scamosciate con paiettes di Lurex incollate della collezione Decor della conceria Cerbiatto. A destra, particolare di una pelle di vitello stampato con disegni e greche etniche in bianco e nero, della collezione Etnica di Bizzarrie

FINITURA

Tutti i pellami possono essere impiegati nell’arredamento, ma in particolar modo i pellami con rifinizione semi-anilina. Questo tipo di rifinizione è perfetta per l’arredamento perché non copre completamente la grana della pelle, ma la rende omogenea superficialmente. Le pelli più pregiate vengono inizialmente trattate con anili-

na, un composto organico distillato da un idrocarburo come quelli che costituiscono il catrame o da prodotti di decomposizione dell'indaco. L'anilina, (fenilammina o amminobenzene) fu scoperta e studiata nel corso della prima metà del XIX secolo da alcuni scienziati tedeschi, attraverso percorsi diversi, che arrivarono a individuare questa sostanza capace di produrre una gamma di colorazioni tra il blu, il viola e il nero, pur presentandosi, pura e appena distillata, come un liquido oleoso incolore: è per questo che in conceria tutte le pelli

stoccate presentano una colorazione bluastra. Le pelli per arredamento possono essere trattate con rifinizione alla semi-anilina molto più adatta per questo utilizzo in quanto la resistenza alla luce è migliore rispetto alle pelli rifinite alla pura anilina, perché è traspirante, non è coperta come una pelle pigmentata e quindi mantiene la superficie del fiore naturale. Oggi molto in voga è la pelle di bovino: con un effetto vintage presenta uno spessore maggiore rispetto ad altre pelli da arredamento, una mano più pesante, importante e con un carattere definito. Essendo semi-anilina ha tutte le caratteristiche positive di resistenza e naturalezza della pelle, ma la caratteristica ‘vintage’ ha la capacità di dare un valore aggiunto all’arredo, rispetto al tocco moderno della pelle sopracitata. La rifinizione all’anilina, molto traspirante e poco coprente, rende le pelli più traspiranti, permette di evidenziare i loro naturali difetti, ed è considerata la più pregiata. Chiamata spesso anche pelle naturale; presenta un unico difetto: è la più delicata. A questa categoria appartengono anche i pull-up, gli oliati, i cerati e i nabuk. I pellami con rifinizione nabuk fanno parte delle aniline pure, quindi sono pelli con una superficie molto traspirante e poco coprente, ma con effetto superficiale vellutato. Il nabuk si ottiene rasando leggermente e smerigliando il fiore della pelle che viene, alla fine, spazzolato delicatamente. Le pelli nabuk sono molto morbide al tatto e gradevolmente vellutate. Sono delicate come le pelli all’anilina, ma hanno una maggiore caratteristica di calore e naturalezza rispetto alle prime.

DESIGN

Stilisti di fama mondiale hanno riportato in auge l’uso di pelli particolari come la razza, l’anguilla e tutte le pelli esotiche (squalo, caimano, coccodrillo, ecc.). Pelli che venivano usate regolarmente per rivestire pezzi d’arredamento negli Anni Venti,

nel periodo Decò e nelle Avanguardie, per arrivare poi alle creste di gallo o alle pelli delle zampe di gallina che si presentano trasparenti con una superficie zigrinata adatta, per esempio, a paralumi ‘particolari’. Sopra, pouff per esterno in ecopelle realizzato con il rivestimento della collezione Fashionista di Elitis, l’ecopelle si presenta molto duttile per la lavorazione e resistente alla luce artificiale e del sole con h 140. Sotto, a sinistra, esempi di intrecci in ecopelle Dedar Gran Chevron, Grand Panama, Petit Barré; a destra, pelle artificiale molto morbida prodotta da Dedar con applicazione di margherite in cotone

Sopra, a sinistra, esempi di cuoi artificiali di Elitis in diverse textures lavabili con acqua e sapone adatti per tutti gli usi per rivestimento d’arredi. A destra in alto, gli intrecci di lino ‘lc’ di Dedar sono ottenuti con una innovativa tecnica di tessitura che permette di accostare nel medesimo ordito filati di lino e di cuoio artificiale; a destra, in basso, cuscini decorativi rivestiti con Dada di Dedar: un intreccio di cuoio artificiale accoppiato a una tela di cotone per facilitarne l’uso per decorazione d’arredo, pannellature, tendaggi ecc. Sotto, a sinistra, variante 005 dell’intreccio in cuoio artificiale di Dedar modello Grand Chevron; a destra, particolare del tessuto in viscosa e cuoio artificiale di Dedar Clink variante All Black

ECOPELLE Nel campo delle tecnologie si sono ottenuti risultati molto interessanti nella realizzazione di eco-skin o eco-pelle che dir si voglia, che si stenta a distinguere dalla pelle originale. Il termine ecopelle sta per pelle ‘ecologica’ e indica un tessuto su cui viene spalmato un materiale plastico (resine poliuretaniche),

che può essere utilizzato in alternativa alla pelle naturale o al cuoio, essendo più economico e non derivante dalle pelli degli animali. L’ecopelle sta prendendo piede nel campo dell’arredamento, essendo resistente al caldo, non assorbente, altamente personalizzabile e performante, molto durevole e con una limitata manutenzione. Negli anni ‘60‘70 le prime eco-pelli venivano pubblicizzate per essere molto simili alla pelle naturale ma più vantaggiose dal punto di vista economico; invece i costi delle ecopelli di ultima generazione non sono così favorevoli anche perché le tecnologie per realizzarle molto simili a quelle vere, se non quasi più complesse, implicano investimenti molto alti, tanto che non si parla più di ‘similpelle’ quasi in modo dispregiativo ma di pelle hi-tech ad alte prestazioni. La capacità di offrire interpretazioni innovative della pelle e di sviluppare pellami ed ecopelli personalizzati, dal forte valore distintivo, ha consentito alle aziende di ottenere un successo insperato in Italia e all'estero nel settore dell'arredo, in sintonia con l’evoluzione dei tempi e del gusto.

DI Arianna Inzani

L’utilizzo della pelle per rivestire suppellettili e arredamenti ha una tradizione antica che riporta al XVII e XVIII secolo e che ha avuto il massimo della ricercatezza nei rivestimenti in galuchat degli anni 20, ripresi da stilisti rinomati dell’arredamento italiano

Rivestimento in pelle finitura pezzara per pareti di Studioart. Questa finitura è realizzata assemblando tante listarelle di pelle bovina una accanto all’altra come un tessuto tramato, appaiono così nodi tra liste e liste e questo effetto rende la superficie molto materica (disponibile anche in pezze di suede intrecciata, da 1,5 metri di larghezza). In questo caso viene poco usata la finitura bombata, e la palette di colori è molto ricca come anche le dimensioni dei vari pudded (composizioni)

STUDIOART Un’azienda che ha fatto della ricerca tecnologica il suo leit motif nel campo della tradizione conciaria italiana per l’arredamento è Studioart, una giovane impresa specializzata nella produzione di pelli per decorazione d’interni nata dall’intuizione creativa di Nadia e Gianfranco Dalle Mese, seconda generazione della famiglia che da oltre 40 anni, precisamente dal 1967 quando Giuseppe Dalle Mese fondò la Conceria, è il fiore all’occhiello del distretto internazionale della concia nel vicentino. La profonda esperienza manifatturiera, l’innovazione nelle tecniche e tecnologie, l’analisi dei trends e dei materiali sono sempre stati i fattori di successo in questo duraturo business di famiglia. Da qui la decisione di unire il prezioso know-how alla spiccata sensibilità estetica nell’interior design. Con Studioart, la pelle varca i confini dell’interior design e diviene protagonista di soluzioni d’arredo uniche, cucite su misura per soddisfare le più svariate esigenze di spazio e stile.

Le tessere e le piastrelle della linea City sono realizzate con selezionate pelli pieno fiore, levigate al tatto, lavorate e trattate per proporre una ricca palette di colori. Sono, infatti, 42 le tinte presentate, disponibili in una moltitudine di forme e formati. L’alta qualità, la manifattura e le soluzioni protettive applicate rendono City molto resistente all’usura e alla luce, offrendo un prodotto che, per le sue caratteristiche tecniche ed estetiche, ha un’applicazione molto trasversale. Una serie adatta per i progetti di interior decoration di qualsiasi importanza, dal residenziale al contract: appartamenti, hotel, ristoranti, uffici. Un laboratorio di idee, tecniche e lavorazioni che coniuga originalità, funzionalità e raffinata eleganza made in Italy. Lavorazioni attente all’ambiente e inediti accostamenti stilistici tra materiali naturali sono solo alcuni dei tratti salienti di Studioart. Un’offerta variegata e in continuo divenire di geometrie, composizioni, colori, textures e formati per vestire in modo personalizzato gli ambienti, all’insegna della qualità e del

benessere abitativo. Due realtà esemplificative dello stile e della capacità italiana nel campo dell’artigianalità e nel settore dello styling più raffinato. BORDONI LEATHERS Un’altra azienda artigiana italiana che rappresenta oggi una realtà invidiabile dal resto del mondo è Bordoni Leathers. All'inizio del secolo scorso la nonna di Cecilia, Ida Pasquali, avviò un'attività di creazione di oggetti in pelle usando le tecniche tramandate dalla famiglia fino a che, nel dopoguerra, un antiquario le chiese di riprodurre del 'cuoio impresso' per rivestire poltrone antiche. Dopo aver ricercato e studiato le tecniche che venivano usate nei secoli XVII e XVIII riuscì a reinventare un tipo di lavorazione simile che permetteva di riprodurre gli esemplari originari. La sua grande capacità creativa e l'utilizzo di disegni originali d'epoca hanno reso possibile la diffusione delle sue opere nel mercato dell'antiquariato. Da allora questa attività è diventata

Sopra, a sinistra, le tessere e le piastrelle della Linea City di Studioart sono realizzate con selezionate pelli pieno fiore. Forme disponibili: quadrato, rettangolo, triangolo e trapezio, oltre che in diversi pattern. Finiture: piano, bombato, piano cucito e bombato cucito. Misure formati: 2,5x2,5 cm - 15x15 cm - 60x60 cm, anche su misura; a destra, composizione Studioart in finitura mushroom, una lavorazione della pelle di vitello a rilievo che crea l’effetto delle lamelle delle teste dei funghi, da qui il nome. La pelle scamosciata e posata con le tessere in senso contrario offre movimento e profondità alla parete. Sotto, rivestimento in pelle per pareti realizzato con finitura in pelle watersuede della collezione Studioart. La finitura watersuede ha un effetto velour e sfumature ombreggiate tipiche della pelle scamosciata reinterpretata in chiave contemporanea attraverso forme inedite: triangoli e trapezi sia in finitura bombata sia piatta, disponibile in varie misure

Ogni creazione può, pertanto, essere realizzata con tutti i tipi di pelle decorata, dal classico cuoio impresso al particolare cuoio veneziano, dallo scenografico cuoio cromato al trendy cuoio flou. Le opere create da Cecilia Bordoni riassumono in sé la grande tradizione made in Italy nella preziosità della decorazione dei materiali e nella qualità del prodotto artigianale creato da esperti maestri italiani. In sintonia con l'evoluzione dei tempi e del gusto oggi la gamma stilistica di Bordoni Leathers si è estesa dal mondo dello stile classico italiano fino al territorio del design contemporaneo.

arte di famiglia e così è stata tramandata a Cecilia Bordoni che con il marchio Bordoni Leathers l'ha estesa a ulteriori applicazioni nel campo dell'arredamento, come rivestimenti di mobili contemporanei, pannelli per boiserie e complementi d'arredo. La filosofia di lavoro di Cecilia Bordoni si basa sulla convinzione che un oggetto esclusivo e artigianale racchiude in sé un valore impor-

tante che comunica emozione. È proprio per questo che recandosi nel laboratorio bolognese di Cecilia si può vedere come artigianalmente le due sorelle Bordoni realizzano pezzi unici meravigliosi applicando manualmente con tecniche antiche quei colori, disegni o tipo di lavorazione alla pelle di rivestimento che più si accordano all'arredamento in cui saranno inseriti.

In questa pagina la collezione di Cecilia Bordoni; in alto a sinistra in senso orario, cuoio cerato al bulino con disegno damascato in colore ocra; a destra, rassegna di stampe al bulino su cuoio cerato sui toni dell’azzurro; sotto, cuoio stampato a rilievo e cerato al bulino con decori e colori della tradizione fiorentina rivisitata; a destra, disegno damasco stampato a caldo al bulino in colore terra di Siena. In basso, a sinistra, rassegna di cuoi e vitelli stampati a caldo con finitura satinata in colori contemporanei; a destra la rassegna disegni e colori dei cuoi cerati

Nelle pi첫 belle case del mondo.

DI ELENA SIVORI

PROG ETTANDO

QUESTO BAGNO QUA

LO METTO LA’ COME SCEGLIERE LA POSIZIONE DEL BAGNO

In quale misura sia possibile scegliere dove ‘spostare’ il bagno, dipende da diversi fattori: dalla vicinanza alla colonna delle acque nere innanzitutto, garanzia del progetto più semplice; alla possibilità di raggiungere quest’ultima attraverso la creazione di un gradino, una soluzione spesso possibile; fino alla possibilità di realizzare locali igienici a grande distanza dalla colonna discendente mediante l’utilizzo di speciali apparecchiature per il corretto deflusso delle acque reflue Progetto della casa-studio ubicata in un piccolo nucleo storico sulle pendici del Mottarone, fra il lago Maggiore e il lago d'Orta; architetto Tommaso Marchi - foto Pier Maulini

RISTRUTTURIAMO CASA! Ed ecco che dalla matita del progettista prende vita un nuovo progetto il quale contempla, nella maggior parte dei casi, una ridistribuzione funzionale degli spazi interni. Secondo quelle che sono quindi le esigenze del nucleo familiare che andrà a vivere nell’appartamento, vengono studiate nuove disposizioni e soluzioni che prevedono anche spostamenti rilevanti dei locali rispetto allo stato di fatto. Talvolta, però, può succedere che i desideri della committenza si scontrino con quelli che possono essere vincoli strutturali, per esempio la presenza di elementi portanti (pilastri o muri), o normativi, riguardanti per esempio il dimensionamento dei locali, nonché impiantistici, che in particolare possono vincolare la nuova posizione di quegli ambienti che richiedono particolari predisposizioni e installazioni, primo fra tutti il bagno. Indispensabile è quindi valutare la posizione degli impianti e dei relativi condotti, i quali consentono

Figura 2

Figura 1

alle acque provenienti dai sanitari (lavandino, bidet e water), le cosiddette ‘acque nere’, di essere convogliate verso la rete fognaria. Sia che si tratti di case unifamiliari che di appartamenti in condomini, gli scarichi delle acque reflue si dividono in due tipologie; orizzontali e verticali (figura 1). I primi sono posti in prossimità delle fondamenta degli edifici e sono collegati alla fognatura comunale; i secondi invece, connessi ai primi nella loro parte terminale, sono costituiti da tratti di tubo verticale, la colonna delle acque nere, nella quale si immettono tutte le tubazioni dei servizi igienici dei diversi piani attraverso innesti, ‘braghe’ (figura 2), per poi confluire nella rete orizzontale e infine nella fognatura pubblica. Generalmente, per ogni locale che necessita di questo tipo di impianto, c’è una colonna verticale; nel caso specifico, una per ogni bagno. Ed è proprio la loro posizione a indicare la dislocazione che deve avere questo tipo di locale rispet-

to al lay out domestico; negli edifici multipiano, infatti, essi sono sempre sovrapposti in modo tale da avere il numero minore possibile di montanti (figura 1); è quindi fondamentale individuare la loro posizione e cercare di posizionare i locali di servizio quanto più vicino alla tubazione esistente. In ogni caso, è possibile collocare il nuovo bagno lontano dalla colonna di deflusso delle acque reflue, sempre però che siano rispettate alcune ‘regole’ perché, in ogni caso, i liquami dovranno raggiungere e sfociare necessariamente nella conduttura esistente. I tubi degli scarichi dei wc devono avere un diametro pari ad almeno 10 cm (Ø 100 mm) e una pendenza minima che è di 1 cm ogni metro (1%), pendenza che consente un deflusso agevole delle acque reflue. Per tale motivo se lo spostamento del wc è minimo, non ci sono problemi perché tale pendenza viene comunque contenuta all’interno dello spessore del massetto (vedere box di seguito). 33

SCALA 1:100

Figura 3

Esempio di progetto dell ’impianto idrico delle acque nere per l ‘ appartamento qui illustrato prima e dopo l ‘intervento, nel quale la nuova disposizione di bagni e cucina ha comportato la creazione di un gradino atto ad accogliere la tubazione con la corretta inclinazione

SCALA 1:100

Figura 4 34

Figura 5

COSA È IL MASSETTO Il massetto è l’elemento costruttivo orizzontale che viene utilizzato per ottenere tutti i seguenti scopi: uniformare la superficie, rendendola perfettamente piana; distribuire il carico degli elementi sovrastanti; fare da supporto per la pavimentazione. Lo spessore del massetto può essere diverso a seconda della tipologia dell'ambiente; nel caso di un’abitazione può misurare dai 4 agli 8 centimetri. Il suo compito è di rendere piano il sottostante substrato di calcestruzzo (solaio); inoltre, serve a ospitare tubazioni e cavi di servizio. Infine, se la pavimentazione, di qualunque natura sia (ceramica, pietra o legno) è posata per incollaggio, la colla viene stesa proprio sopra al massetto.

SCALA 1:100

Figura 6 Se però la distanza inizia ad essere considerevole (figure 3-4), sarà necessario studiare degli accorgimenti che consentano l’operazione di deflusso, per esempio la realizzazione di un gradino, di altezza media di circa 13 cm (figure 5-6); all’interno dello spessore potrà trovare alloggio la tubazione che collegherà il wc alla colonna di scarico verticale con la corretta inclinazione (figura 6). Nel caso in cui si renda necessaria la realizzazione di uno scalino, bisognerà prendere in considerazione due aspetti. Innanzitutto l’altezza dei locali dove sarà necessario rialzare il pavimento e che dovrà soddisfare comunque quella minima richiesta da regolamenti comunali. Nel caso dei servizi igienici essa può raggiungere un valore minimo di 2.40 m, mentre per gli altri locali (soggiorno, cucina e camere) non può essere inferiore a 2.70 m. Altro aspetto da valutare è l’accessibiltà degli ambienti (figura 6). In molti comuni, infatti, è richiesta la verifica della visitabilità dell’alloggio da parte di una persona con handicap; ciò implica la possibilità da parte di un individuo su sedia a rotelle di poter accedere al locale soggiorno e al servizio igienico, almeno uno nel caso l’appartamento sia provvisto di più servizi, operazione che sarebbe ovviamente impedita dalla presenza di un dislivello. Altro aspetto da analizzare è quello dello spessore dei muri su cui poggerà il nuovo wc. Sarà infatti necessario avere una parete sufficien-

temente spessa dove poter posizionare la tubazione di scarico. Tale necessità può vincolare anche la scelta della tipologia dei sanitari, cioè a pavimento (figura 7) o sospesi (figura 8). Questi ultimi, infatti, poiché sollevati da terra, rispetto ai primi rendono indispensabile la presenza di zanche che li possano tenere appunto sollevati e che obbligano una diversa collocazione delle condutture di evacuazione dei liquami, in particolare un loro arretramento all’interno dello spessore della muratura; per tale motivo essa deve risultare maggiore rispetto alla sua normale dimensione di 11 cm (figura 9). Nel caso in cui la muratura non sia sufficientemente spessa, è comunque possibile realizzare una controparete, di spessore adeguato (10 cm circa) e alta anche solo 110-120 cm, che consenta l’allog35

Figura 7 sanitario a pavimento

Figura 8 sanitario sospeso

Figura 9

giamento della tubazione (figura 8). Inoltre in questo spessore sarà necessario prevedere uno strato di materiale isolante in modo da impedire la diffusione dei rumori prodotti dagli scarichi negli ambienti immediatamente adiacenti, siano essi vani del medesimo alloggio o appartamenti confinanti. Esistono infine anche soluzioni alternative che consentono di realizzare i locali igienici in qualsiasi parte delle abitazioni, anche in posizioni lontane dalle colonne verticali esistenti, permettendo così maggiore flessibilità e versatilità funzionale. Si tratta di apparecchi che sfruttano il funzionamento di ‘trituratori’ per sminuzzare le deiezioni e di pompe per il loro sollevamento e il loro drenaggio verso la conduttura esistente, consentendo di 36

superare eventuali dislivelli, e utilizzando tubazioni di dimensioni ridotte rispetto a quelle normalmente necessarie. Essi vengono posizionati dietro il vaso e raccordati a parete mediante un doppio collegamento: a monte, allacciati allo scarico del sanitario, e a valle al tubo predisposto a parete per l’evacuazione. Per un loro corretto funzionamento è suggerito un trattamento anticalcare e una manutenzione periodica con scadenza imposta dal rivenditore. Presenti sul mercato con prodotti di diverse marche, sono di facile installazione e non richiedono costose opere impiantistiche e murarie di adeguamento all’interno di un’abitazione, e hanno subito nel corso degli anni un’importante evoluzione anche dal punto di vista estetico.

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SIPARI

GUIDA TENDE di Cinzia Russo

Tessuto Shabby Pesante di Mastro Raphael: tela di lino delavè che dona all’ambiente un aspetto shabby chic molto apprezzato, la composizione è 100% lino (LI) e l’altezza del tessuto è 300 cm. Nell’immagine sono stati accostati teli di diverse nuances proprio per sottolineare le varianti della palette colore molto naturale. Nella pagina a fianco, in alto, la collezione Glamour di Kohro offre rasi di cotone, satin, sete tutte in grande altezza con colori terra sofisticati e bellissimi jaquard per decorare con grande classe gli ambienti e le dimore più esclusivi

Che importanza hanno le tende in un’abitazione? Come sono cambiati i gusti in questo ambito? Quali sono le ultime proposte del mercato?

Le tende da interni possono cambiare il carattere di una casa, rinnovare l’atmosfera di un ambiente e modificare la luce che filtra dall’esterno. Sono considerate un vero e proprio complemento d’arredo e per la loro funzione schermante sono importanti il colore e la pesantezza del tessuto. Oggi, esistono tessuti altamente performanti che permettono di ottenere effetti scenici molto decorativi

e tende da interni sono dei veri e propri ‘sipari domestici’ perché come le quinte in una rappresentazione teatrale determinano i vari atti. Esse riescono a determinare lo stile di ogni dimora, sia questa rurale, cittadina, marittima o montana, e a rappresentare il carattere dei padroni di casa… La storia dell’arredamento vede l’introduzione delle tende da interni quando, nelle case patrizie, riscontriamo, a un certo punto, un allentarsi dei problemi difensivi determinando un’impostazione completamente nuova della casa, tanto all’interno quanto all’esterno, modificando quelli che sono gli elementi di mediazione tra i due ambiti e introducendo dei nuovi elementi di separazione: i tendaggi. Questi diventano, da quel momento in poi, un elemento essenziale dell’arredamento domestico essendo influenzati nel modo più completo dai principi che condizionano tutti i componenti della casa e gli stili di volta in volta, fino ai giorni nostri, dove le tende possono cambiare il carattere di un'abitazione, rinnovare l’atmosfera di un ambiente e modificare la luce che filtra dall’esterno. Le tende devono essere considerate un vero e proprio complemento d’arredo anche se le at-

tuali tendenze di interior decoration sembrano relegarle alla mera funzione schermante, non rendendosi conto che proprio per assolvere al meglio tale funzione non possono essere sottovalutati alcuni aspetti, come il colore e la pesantezza del tessuto. Nel corso degli anni la scelta di tende per interno si è orientata verso una ricerca di soluzioni altamente decorative e di comfort ambientale, prediligendo tessuti e tinte naturali, finissaggi

In basso a sinistra, tessuto in garza di lino effetto delavato in grande altezza della collezione Natural di Kohro, la composizione del tessuto è 100% lino (LI). L’immagine ne rende perfettamente la trasparenza, la leggerezza; adattabile in ambienti dove si desidera ottenere un effetto minimal total white. La palette colori è molto delicata e le nuances sono sui toni pastello. A destra, tela di lino grosso con una trasparenza limitata della collezione Country Chic di Kohro. L’abbinamento con altri lini permette di ottenere un ambiente ricercato e naturale. L’altezza del tessuto è 300 cm e la composizione è 100% lino (LI)

che caratterizzino le stoffe con aspetti materici e che inducano ad apprezzare sensorialmente le caratteristiche di morbidezza, calore, rigidità, compattezza, pelosità, scorrevolezza data dalla ‘mano’ del tessuto. Le aziende hanno messo a punto una tale ricerca tecnologica che, oggi, esistono tessuti molto performanti che permettono di ottenere effetti scenografici dei più eclettici e che consentono di dare risalto a un ambiente anche solo con l’utilizzo sapiente di tende decorative. È per questo che pensare alle tende solo come schermi che tutelano la privacy è molto restrittivo. Tessuti naturali come i lini o la canapa lavorata su telai a mano, rendono perfettamente l’idea minimal e ricercata del design interno eco-chic o bio-natural; i tessuti tecnici assolvono al meglio le esigenze dei più ricercati arredatori o amanti dell’hi-tech; mentre per chi preferisce la classicità, aziende storiche continuano a tessere velluti, lampassi, sete preziosissime alla maniera della tradizione riuscendo a tramandare ambientazioni sobrie, eleganti e ricche. Per ottenere il risultato desiderato, le tende possono essere confezionate con montature diverse:

Sopra, tessuto Arles di Dedar. Il ricamo è realizzato con sapienza artigianale. Il filo è ritorto e attorcigliato, le imperfezioni sono pregio di manualità. La composizione è 74% lino (LI) 26% rayon (RY) e l’altezza del tessuto è 132 cm. Sotto, al centro tessuto Aleph di Dedar: tela di lino dalla grossa grammatura in grande altezza, morbida e corposa. La composizione è 100% LI e l’altezza del tessuto è 298 cm. A destra, tessuto Wilson di Dedar: mélange di lino e lana Merinos in grande altezza. Morbido e corposo, pieno, cascante e scattante. L'armatura twill richiama il savoir faire sartoriale. La composizione è 57% lana (WO) 43% lino (LI), l’altezza del tessuto è 300 cm. A sinistra, Pandora splendida embrasse fermatenda a calamita con terminale in madreperla dal disegno accattivante di Ulf Moritz distribuita da Sahco

arricciate, con occhioli a vela (anelli passanti nei tubi metallici), con varie tipologie di pieghe, a pacchetto steccato o liscio. Altrettanti sono i sistemi di attacco a muro che permettono di avere un aspetto più o meno tecnico: a binari scorrevoli, a bastoni, a pacchetto, a pannelli, a rullo ecc. La scelta migliore, ma non obbligatoria, dovrebbe dipendere dall’ambiente cui sono destinate e dal suo stile. A sinistra, Finespin di Mycore: modello Flexy Wall. Pareti curve e soffitti inclinati per Finespin di Mycore sono insidie già risolte. E per le case davvero uniche Mycore sviluppa soluzioni dedicate. A destra, Finespin di Mycore: modello Ekstro. Finespin di Mycore permette di reinventare e riprogettare le architetture d'interni divenendo, di volta in volta, punto luce o parete divisoria

A sinistra, Finespin di Mycore: modello Trej Wall. Tramite un meccanismo esclusivo, Finespin consente lo svolgersi dei teli davanti al rullo, permettendo così di nascondere maniglioni importanti. A destra, versatile, flessibile, il Sistema Ekstro di Mycore permette di ancorare la tenda a rullo al soffitto anche tramite cavetti che creano l'illusione di una tenda sospesa

Al centro, sopra, gli accessori Finespin per il sistema Flexy Wall di Mycore sono in grado di creare un unico sistema snodabile definendo angoli diversi dai 90°. Sotto, particolare della tenda a rullo modello Trej Wall di Mycore. Shabby chic molto apprezzato, la composizione è 100% LI e l’altezza del tessuto è 300 cm. Nell’immagine sono stati accostati teli di diverse nuances proprio per sottolineare la palette colore molto naturale

DI Olga Carlini

Tende gemelle a rullo Grazie a un gioco di alternanza di trasparenze e colori pieni, la collezione Meridian Twin di Jab Anstoetz Italia di Jab srl, consente di giocare con la luce, creando particolari effetti tridimensionali, con disegni che spaziano dalle figure umane alle tinte unite, semplici o con inserimento di trendy fibre in lurex. La linea si compone di 37 possibili colori e 4 larghezze: 75 mm, 150 mm, 200 mm e 400 mm. L’attacco a parete, dal design minimale, è in acciaio o alluminio e la guida può essere a catena oppure combinazione di catena e meccanismo con rallentatore a molla. Prezzo su richiesta. Meridian Twin di Jab Anstoetz Italia

Trasformismi di grande effetto La stravagante Efalda si apre come un ventaglio che seduce grazie alla sua raffinata tecnologia: a seconda della prospettiva, la tenda apparirà di colori diversi. Fresca stampa a fiori, sobrie tonalità vitree o righe bianche e grigie con cucitura color arancio, rappresenta un richiamo di grande effetto. Efalda fa parte degli Highlights della Création Baumann Line 2013, collezione di prodotti tessili trasformisti e di grande stile. Prezzo su richiesta. Efalda di Création Baumann

Un cuore di corda Kvadrat, in collaborazione con i designer Ronan ed Erwan Bouroullec, propone la tenda con una soluzione di aggancio a parete personalizzata. Si chiama Ready Made Curtain ed è il risultato del lungo lavoro di ricerca che ha preso forma in un sistema semplice che mette in grado chiunque di montarsi da solo una tenda di qualità in tempi record. L’azienda fornisce l’occorrente: supporti per il fissaggio alla parete, ganci, una selezione di tessuti Kvadrat, ma soprattutto una corda colorata di varie lunghezze per appendere la tenda. Una soluzione questa, in sostituzione del tradizionale bastone, che è il cuore del progetto e consente alla tenda di adattarsi a qualsiasi finestra. Prezzo su richiesta. Ready Made Curtain di Kvadrat

Effetto grafico Il modello Louis è realizzato in poliestere e caratterizzato da un’elegante fantasia floreale creata dal designer Ulf Moritz. Il disegno molto grafico è posto su fondo tipo garza quasi invisibile. I tre colori disponibili sottolineano la peculiarità di questo tessuto: fiori di cellophane su fondo bianco, fiori di lurex nero e color rame su fondo scuro. Altezza: 170 cm. Prezzo: 157 €/m Iva inclusa. Tessuto Louis di Sahco Hesslein

Scorre lo stile

Un prato di eleganza Cramè è un prodotto di altissimo livello, un meraviglioso pizzo macramè in lana che nel suo sviluppo ci ricorda i movimenti naturali delle foglie. Proposto in colori come il bianco o il crema adatti ad ambienti più classici o come il marrone e il grigio per quelli più moderni. Si presta ad essere utilizzato come tendaggio o come decorazione. Altezza: 120 cm. Prezzo: 249 €/m. Cramè di Christian Fischbacher

Panel Track è un sistema a pannelli scorrevoli o motorizzati. A parete o a soffitto, da 1 a 5 vie con possibilità di installazione di aste lunghe senza precluderne lo scorrimento; è disponibile con apertura da destra, da sinistra, centrale o a pannelli liberi. Il sistema può essere utilizzato con i tessuti Tao della collezione Roll di tessuti commerciali in diverse grammature e altezze, a tinte unite, jacquard e tecnici; Trend, collezione di tessuti jacquard in esclusiva mondiale, e Tinto, collezione di tessuti uniti in esclusiva mondiale, entrambi di grande altezza (>300 cm) caratterizzati da un finissaggio più morbido rispetto ai tessuti tecnici tradizionali e disponibili in diverse grammature, dal trasparente all'oscurante. Trend è proposto anche in materiali particolari quali seta e bambù. Tutti i tessuti sono certificati Trevira. Prezzo su richiesta. Sistema Panel Track di Tao Tessile

L’arte della natura Le forme geometriche disegnano la nostra vita, danno struttura allo spazio e danno vita a disegni dai parametri chiari e lineari. L’ultima collezione Zimmer + Rohde interpreta questa affascinante varietà di disegni traendo ispirazione da fonti diverse ma sempre di gran classe. Come nel caso di Geometrics, modello ispirato alla geometria dei motivi etnici, influenzata da elementi naturali e artistici, elegante e senza tempo. Prezzo su richiesta. Geometrics di Zimmer + Rohde

DI Emma Finetti

Che sia per moda, che sia per risparmio economico, che sia per un ritorno alle origini… fatto sta che negli ultimi anni abbiamo assistito a un boom di orti domestici. Certo ognuno coltiva quello che può ma le possibilità sono realmente infinite, anche per un piccolo appartamento di città al dopoguerra fino a pochi anni fa la popolazione italiana prettamente contadina si è decisamente urbanizzata. Le campagne sono state abbandonate a favore delle città o di paesi maggiormente serviti, e tutto ciò che occorreva al sostentamento non si produceva più ma semplicemente si acquistava. Il fiorire dei centri commerciali tra gli anni ’80 e ’90 ha ulteriormente modificato le scelte dei consumatori. Un po’ in tutti i settori ma soprattutto in quello alimentare le possibilità d’acquisto sono divenute illimitate. Le nostre tavole si sono riempite di frutta esotica e abbiamo cominciato a mangiare fragole e pomodori in inverno e agrumi in piena estate; le insalate ora si trovano già lavate e asciugate in comodi sacchetti, addirittura ci sono le carote già grattugiate e le erbe

aromatiche miste già pronte per l’arrosto! Forse non sapremo distinguere un albero di mele da un pesco ma tutta questa comodità è realmente impagabile. Eppure le cose sono cambiate, anzi hanno fatto qualche passo indietro. Occuparsi delle piante e della cura del giardino (o del terrazzo) si è rivelata negli ultimi anni una cura efficace contro lo stress dell’epoca moderna; stare in mezzo al verde sembra utile per disintossicarsi non solo dallo smog ma anche dalla frenesia quotidiana e chi non è riuscito a trasferirsi in provincia, cerca una casa con almeno un balcone. Bastano due metri quadrati ed ecco spuntare gerani, azalee, filodendri, dracene, ficus, gardenie e… Ma non ci si è fermati. Nello stesso periodo aumentava anche l’attenzione a un’alimentazione controllata e sana. Certo è chic mangiare il mango a Capodanno o farsi una spremuta a ferragosto ma chi garantisce la qualità di quei prodotti? Non è forse meglio consumare frutta e ortaggi italiani di stagione anziché le prugne del Madagascar? Ci hanno insegnato a leggere le etichette e a diffidare di chi non dichiara la provenienza e vende l’anguria a novembre. E così ristoranti e negozi di alimentari hanno cominciato a togliere dai menù e dagli scaffali primizie caraibiche introducendo la filosofia del chilometro zero e del ‘se non è di stagione, non lo serviamo’! Infine la necessità di un approccio alla vita e al consumo più attento

e una crisi economica che non sembra voler passare (con prezzi d’acquisto ormai alle stelle) hanno spinto le persone a un ritorno alle origini: a produrre ciò che si consuma, o almeno una parte! E se anche Michelle Obama ha fatto costruire un orto nel giardino della Casa Bianca, chiunque, con un appezzamento di terra di proprietà, anziché progettare una piscina, ha sistemato un bell’orto. COME Secondo la Coldiretti bastano dieci metri quadrati per ben 25 kg di verdura! E per chi un giardino non l’ha? Allora sono intervenute le amministrazioni locali adibendo aree inutilizzate ai cosiddetti orti comunali, un ampio spazio suddiviso in tante piccole proprietà nelle quali l’affittuario (con un canone molto limitato) può coltivare ciò che vuole. Sempre secondo la Coldiretti, questi contadini faida-te sono una fascia di popolazione in continua crescita con un’età molto varia e con occupazioni lavorative completamente diverse. Nessun limite quindi e nessuna categorizzazione, tutti vogliono crescere le proprie verdure, vogliono risparmiare, mangiare meglio e fare del bene all’ambiente. Una vera e propria corsa all’orto! E se il terreno non c’è basta un terrazzo. Vasi adeguati, terriccio appropriato e piante non troppo grandi consentono di creare il proprio orto domestico. Erbe

aromatiche, pomodori, piante di limoni e fragole ad esempio possono essere coltivati in pochi metri quadrati e richiedono le semplici attenzioni di una pianta ornamentale, magari qualche accortezza in più e, come si dice, un pollice almeno ‘verdino’ e il gioco è fatto! Questo tema è talmente sentito che non poteva lasciare indifferenti i designer di tutto il mondo. Va bene, pianto il rosmarino e coltivo il basilico, ma posso farlo con stile e un tocco di glamour che non guasta mai! A volte i terrazzi sono molto piccoli o affacciati sulla strada, perciò non è possibile metterci nulla, altre volte gli appartamenti sono talmente moderni e arredati in maniera quasi futuristica da rifiutarsi di ospitare il classico vaso in terracotta arancio con il suo triste piattino salva acqua in tinta. Ecco dunque in arrivo mille idee per trasformarsi da contadini fai-da-te a fashion farmers! In alto a sinistra, Wall up di Co.A.R. è ‘il vaso appeso al muro’, soluzione estetica contemporanea, che, definita una sagoma d'ingombro necessaria allo sviluppo degli arbusti, è modulabile (in lunghezza e altezza) in funzione delle esigenze progettuali e compositive. Ha una sottostruttura in alluminio estruso alla quale aderisce per semplice incastro il contenitore per arbusti definito, nella configurazione standard, con altezza pari a 40 cm espandibile a moduli di 10 cm e con una lunghezza variabile da 50 fino a 600 cm. L'irrigazione è ad ala gocciolante autocompensante, scelta che assicura il giusto grado d'umidità su ciascuna fila di vasi. A sinistra, al centro e sotto, un grande orto nel giardino di una villa di campagna; sotto altre due immagini di un orto in mezzo agli ulivi di una casa in riviera. In questa pagina, gli orti comunali nella periferia sud di Milano e nell’ultima fotografia a destra, alcune piante aromatiche coltivate sul terrazzo di un appartamento

Sistema Auxano di Philip Houiellebecq

AUXANO … Un progetto davvero interessante è Auxano, del designer inglese Philip Houiellebecq, che consente alla popolazione delle città di crescere ortaggi in maniera efficiente ed efficace occupando pochissimo spazio. È un sistema pratico e innovativo in grado di rivoluzionare l’attuale coltura idroponica massimizzando l’esposizione alla luce solare; e ciò si ottiene montando la struttura alle finestre. È dotato di un sistema di pompaggio che non necessita di elettricità ed è composto da un set di contenitori in materiali quali polietilene, acciaio, gomma e legno, tutti riciclati. Le radici crescono in un supporto asportabile riempito di nutrienti mentre il resto della pianta è in cima all’unità che può essere rimossa per la raccolta. ROOTS GARDENS … Un’altra bella soluzione arriva dalla Spagna e dal team di designer Mut design, in particolare dall’estro creativo di Alberto Sanchez che propone Roots Gardens: un sistema modulare 46

infinito che consente di progettare veri e propri giardini e orti da utilizzare come pareti di verde verticale utili anche per separare diversi ambienti. Ogni singolo modulo è sfruttabile da ambo i lati e si collega all’altro con un semplice incastro, dove è possibile collocare vasi, lampade e tavo-

Sotto e in alto nella pagina di destra il progetto Roots Gardens di Alberto Sanchez per Mut design, foto Javier Ordax

lini. In questo modo le strutture si collegano in maniera continua e infinita in direzioni diverse creando altezze e alloggiamenti differenti. La struttura è realizzata in legno di faggio ed è completa di vasi in porcellana e tavolini ausiliari in acciaio zincato. Le lampade possono essere incorporate alle gambe della composizione per mezzo di apposite pinze d’ancoraggio. SKYFARM … L’idea del designer tede- stanno sparendo. Spesso lo spasco Manuel Dreesmann è quella, zio è piccolo, e se lo si vuole invece, di sfruttare una parte sfruttare per uscire a prendere particolare dei balconi per le pro- una boccata d’aria, arredare con prie coltivazioni. I consumi stan- un tavolino e un paio di sedie, i no esponenzialmente aumentan- metri quadrati a disposizione do e mai come oggi c’è la neces- restano pochi, a meno che non si sità di produrre da sé il proprio sfrutti… il soffitto! Così nasce cibo per ridurre l’impatto negati- Skyfarm: una sfera in acrilico vo sull’ambiente dato anche dai nella quale far crescere una piantrasporti. La maggior parte delle tina che deve essere appesa al persone però è concentrata nelle soffitto del balcone. Con un picaree cittadine, e quindi come si colo peso attaccato alla sfera, si può risolvere il problema? Le può gestirne l’altezza e, secondo città crescono e ci sono sempre la quantità di vegetali che si desipiù palazzi dotati di balconi, derano, è possibile aggiungere ormai utilizzati come uniche aree tutte le sfere necessarie, da lasciare molto in alto se si esterne, visto che i vuole sfruttare il balcone in giardini e i parchi Progetto Skyfarm

altro modo e da abbassare quando le piantine sono da curare o quando sono pronte per essere colte. Un progetto funzionale a piccoli spazi aperti! VEGETABLE E gli italiani certo non potevano stare a guardare. Arriva proprio da un nostro connazionale l’orto prêt-à-porter da portare e tenere ovunque e coltivare senza fatica, senza sporcarsi i piedi e con qualunque condizione atmosferica: il vegeTableTM. L’orto portatile è stato ideato da Giacomo Borta, ingegnere dei materiali, libero professionista e, per indole,

di Manuel Dreesmann, composto da sfere in acrilico appese al soffitto

Sopra, l’ideatore Giacomo Borta (a destra) insieme al collega Filippo Burelli davanti al loro vegeTableTM; sotto, gli elementi smontati che ricomposti creano vegeTableTM

anche designer e progettista con un’attenzione particolare ai nuovi modi di vivere gli spazi quotidiani intimi e di lavoro, alla sostenibilità e alla cura per l’ambiente e le persone. «Il vegeTable™ è un sistema modulare ideale sia nel privato di una terrazza sia per piccole comunità, per aree che non dispongono di spazi verdi sufficienti o adeguati per l’orticoltura in piena terra, oppure per installazioni temporanee», spiega Borta, che ha registrato, insieme all’ingegnere Filippo Burelli, il disegno modello e il marchio. Il modulo ha una struttura stabile, realizzata con acciaio verniciato a polvere, un rivestimento in legno massiccio di larice al naturale, ruote in polipropilene di color nero e dei piedini in PVC. Tutte le viterie esposte agli agenti atmosferici sono in acciaio inox. È anche disponibile in diverse altezze. Il più alto è pensato per lavorare senza chinarsi. Gli ortaggi trovano posto all’interno della cover in legno, nella speciale sacca, che ne forma il cuore e la base. Ma è adatto anche ai bambini delle scuole e a ospiti di strutture sanitarie, case di riposo e istituti di riabilitazione; per questo può essere anche più basso, per essere utilizzato dai più piccoli o da anziani che preferiscono stare seduti o persone sulla sedia a rotelle. «Coltivare la terra è un’attività da sempre naturale per l’uomo – precisa Giacomo Borta – è un’esperienza dal valore terapeutico, culturale e sociale. Unisce le persone, le rende consapevoli e, pregio non trascurabile, permette di ottenere cibi freschi e disponibili subito». Quindi non solo una tendenza moderna ma una rinnovata necessità di rallentare le nostre vite, rispettare l’ambiente e mangiare sano. Dando un’occhiata a internet e curiosando tra gli scaffali dei negozi specializzati è possibile trovare tantissime altre idee e soluzioni per creare l’orto domestico su misura per noi!

NovitĂ Home: oltre la tavola

NOVITAâ&#x20AC;&#x2122; Home - Tel: +39 055 8969219 - mail: info@novitahome.com - www.novitahome.com

RISTRUTTURO di IVANA VIO architetti FABIO FIDONE E IVANA VIO photo ARCHIVIO FIDONE E VIO ARCHITETTI disegni ELENA SIVORI

SUPERFICI

eco co mpatib ili

Una villa al mare circondata da un piccolo giardino, Ă¨ stata ristrutturata rendendo gli spazi interni maggiormente fruibili, usando esclusivamente materiali naturali, con attenzione al risparmio energetico, e in una perfetta integrazione paesaggistica e architettonica caratterizzata da alcuni tratti in stile neoclassico moderno

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Il giardino circonda la villa a varie quote, creando zone di passaggio e di relax alle quali si accede tramite scale in pietra con ringhiere in ferro battuto che sono state disegnate anche per gli ampi terrazzi, per meglio armonizzare l'edificio con gli esterni. Su uno dei terrazzamenti Ă¨ stato ricavato un solarium con pavimento in legno posato a tolda di nave nel quale Ă¨ stata inserita una vasca idromassaggio

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L'ampio soggiorno, che si affaccia direttamente sul mare, Ă¨ stato idealmente suddiviso in zone rimarcate da un suggestivo sistema di illuminazione nel controsoffitto. Due ampie portefinestre garantiscono l'accesso al terrazzo che raddoppia, di fatto, la superficie utilizzabile

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SCALA 1:100 PIANO PRIMO

SCALA 1:100 PIANO TERRA

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Nella zona living il pavimento di pietra naturale, coperto da preziosi tappeti e i caldi colori delle pareti e dei tendaggi contribuiscono, insieme all'arredo, a creare un ambiente caldo ed accogliente, impreziosito dai dettagli costruttivi. Un angolo è dedicato al nuovo caminetto, rivestito anch'esso di pietra di colore a contrasto. Il bagno della zona giorno è rivestito interamente di Travertino con un mobile realizzato a disegno

Le normative per il contenimento dei costi energetici sono sempre in evoluzione e dettano regole molto precise non solo per le nuove costruzioni, ma anche per le ristrutturazioni importanti come questa. Lo spessore dei muri esterni è stato mantenuto tale, anche per non sottrarre spazio prezioso all’interno, ma nell’intercapedine è stata insufflata una schiuma isolante a base di fibra di cellulosa che mantiene una temperatura costante anche con il riscaldamento spento. Inoltre, per un isolamento termico ottimale, le nuove finestre e portefinestre hanno vetrate basso-emissive con argon all’interno, in linea con le più attuali normative in tema di risparmio energetico. Le ampie tende ombreggianti del grande terrazzo del soggiorno sono microforate, per consentire il movimento della brezza marina e raffrescare, così, gli ambienti interni pur riparando efficacemente dall’irradiamento solare. Il terrazzo funge anche da riparo per la sottostante zona notte, la cui parete a nord è interrata e contribuisce a rinfrescare le camere da letto e lo studio. In inverno, invece, l’ottima esposizione a Sud e il caminetto, dotato di bocchette che immettono aria calda in soggiorno, provvedono spesso da soli al riscaldamento della zona living. Sul tetto piano è stato montato un sistema a moduli fotovoltaici costituito da 25 pannelli in silicio policristallino di ultima generazione, in grado di erogare una potenza massima di 240 W ciascuno, per un totale di 6 KW con una superficie occupata di circa 50 mq. Data l’ottima esposizione dell’abitazione e della conformazione del tetto piano, è stato scelto di installare i pannelli in posizione orizzontale invece che inclinata per evitare un impatto visivo troppo accentuato, accettando una piccola perdita dell’energia prodotta. L’adesione al V Conto Energia garantisce un recupero dei costi sostenuti relativamente all’energia immessa in rete e una tariffa premio sull’autoconsumo. 57

SCALA 1:50 PIANO PRIMO

Dall'ampia cucina, con annesso ripostiglio, si gode uno splendido panorama, cosĂŹ come dal soggiorno. Gli arredi sono di legno e acciaio a contrasto, rimarcato ulteriormente da un grande tavolo fratino di legno massello circondato da poltroncine di legno e stoffa

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La nuova scala che porta alla zona notte e allo studio Ă¨ rivestita di Travertino Noce e Classico, con una ringhiera di ferro battuto realizzata a disegno. I pavimenti di tutto il piano sono di parquet di Iroko posato in diagonale

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La spaziosa camera da letto padronale Ă¨ servita da un ampio bagno privato con doccia e vasca, finemente rivestito di marmo bianco e grigio bardiglio di Carrara, mentre il top del mobile con i lavabi a incasso Ă¨ in granito. Il mobile Ă¨ stato realizzato artigianalmente a disegno. Il piatto doccia Ă¨ in massello di marmo bianco di Carrara, realizzato a misura con fresa profilatrice installata su una macchina a controllo numerico

SCALA 1:50 PIANO TERRA

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D GUIDA SUPERFICI

PARETI

di Bruno Maffeis

Quali sono le novità per le finiture delle pareti interne? Fra la molteplicità di materiali sempre più performanti, cosa scegliere? Quanto incidono queste superfici verticali sul look dell’abitazione?

Dai materiali naturali, anche nel senso letterale del termine con le pareti vegetali: sempreverdi, fiorite oppure in lichene stabilizzato ...a quelli più high tech che simulano la pelle di altri, come l’effetto legno, il più ambito; fino a quelli che rimangono fedeli alla loro natura esaltando materiali come legno o gres.; la varietà di proposte è sorprendente. Ormai, è solo una questione di preferenze…

PARETI VEGETALI

Da idea nasce idea. Il primo a pensarci è stato Patrick Blanc, botanico francese e ricercatore del Cnr. Da un ventennio gira il mondo predicando il verbo del ‘giardino verticale’: stimola enti pubblici e privati a trasformare le fredde pareti di cemento delle costruzioni in pareti vegetali; “una ventata di colore, di vita, di profumi nelle nostre aride città”, sostiene Blanc. E affianca progettisti, architetti, botanici per la loro realizzazione. Il successo dell’idea è stato contagioso; in molte città si vedono pareti di grandi costruzioni ricoperte da giardini verticali. Ma ha contagiato anche progettisti e arredatori di interni, anche di case private. LE CARATTERISTICHE Ormai non è più solo una timida moda azzardata da pochi quella di ricoprire una parete del soggiorno o un lato del corridoio con un sottile strato di fitta vegetazione. E subito emergono i benefici. L’occhio si bea a guardare quel riquadro che pare una fetta di aiuola – verde o multicolore – staccata dal giardino e incollata sulla parete. Ma anche l’organismo percepisce in un accresciuto benessere: un diffuso senso di freschezza; e poi i rumori dall’esterno che giungono più attutiti, e anche il freddo e il caldo trovano maggior ostacolo ad attraversare quella parete. Effettivamente, lo strato vegetale che la ricopre ha funzione di isolante sia termico, sia acustico. È finita la fase della sperimenta-

zione costata vari anni di prove, di selezione delle specie di erbe e di fiori che meglio si adattassero a vivere in verticale e su supporto non terroso ma artificiale. Si ricordi comunque che non è forzatura contro natura: per le erbacee non è indispensabile il ‘suolo’; a loro basta un supporto nel quale affondare le radici e nel quale trovare acqua e sali minerali; e per le foglie e i fiori in superficie, aria e luce. Le stelle alpine non vivono radicate in fessure di roccia?

In apertura, con le mattonelle di lichene stabilizzato di Ars Nova è possibile realizzare pareti verticali e quinte divisorie con un valore aggiunto anche funzionale perchè oltre a essere molto soffice e fonoassorbente non richiede manutenzione, irrigazione o illuminazione, il punto di forza del prodotto. Le mattonelle possono anche essere posizionate come elementi singoli, ideali nell’arredamento di spazi moderni, e sono disponibili in svariati colori e formati (cm 25x25 / 50x50 / 75x75 / 25x75) e il supporto di pvc (mm 3) è flessibile. In questa pagina, sopra, Wall-Y di Geopalst, una griglia in polietilene per la messa in opera e realizzazione di pareti verdi verticali con una particolare vaschetta di contenimento che permette la crescita della vegetazione. Leggera, modulare e semplice da installare, si configura come un prodotto che rimane inalterato nel tempo. Sotto, scenografici e soluzioni innovative di verde verticale, per interni e per esterni di Ortisgreen, specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi 69

LA REALIZZAZIONE Il principio messo a punto da Blanc vale fondamentalmente anche per le superfici ben più modeste di pareti interne. Indispensabile che tra il muro e il reticolo (in tubolari di alluminio, di plastica) che costituirà il supporto del manto verde ci sia una intercapedine di qualche centimetro. Importante stendere sul traliccio uno spesso telo in PVC che garantisca l’impermeabilità, e su questo adattare poi lo strato di supporto vero e proprio delle pianticelle (seminate o trapiantate). Tale supporto può essere costituito da diversi substrati colturali di feltro di polipropilene (con torba, perlite espansa, etc.) ove troveranno alloggio e nutrimento le piante, e ove scorrerà periodicamente per gravità l’acqua d’irrigazione.

I GIARDINI DI PATRICK BLANC Il primo 'muro vegetale' per grandi superfici ideato da Blanc era costituito da una leggera struttura composta da un telaio di profilati metallici posizionato a circa 4-5 cm dalla parete, così da lasciare un'intercapedine a scopo termico e di ventilazione; sul telaio si sovrapponeva un telo in PVC di 1 cm di spessore al quale veniva fissato un feltro in fibra imputrescibile quale alloggiamento per le piante. L'acqua, insieme con i fertilizzanti, veniva fatta scendere in modo automatizzato dall'alto. Il liquido in eccedenza era raccolto alla base e poteva essere rimesso in circolazione. Minima la manutenzione richiesta dalle piante: una potatura ogni anno. Certo, non sono piante qualsiasi: sono state accuratamente selezionate sia per la loro adattabilità a quel nuovo modo di vita, sia per le tonalità delle loro foglie e per i colori dei loro fiori. Per la famosa parete del Caixa Forum di Madrid, Blanc ha utilizzato 15.000 piante di 250 specie diverse.

In questa pagina, sopra, la parete in Wengè di Berti. A destra, Continuum “I Tessuti” (design Antonio Citterio) di Tre-P & Tre-Più crea atmosfere dal forte impatto distintivo: la boiserie in Teak rende ogni ambiente caldo ed elegante caratterizzandolo con un design moderno. Nella pagina a destra, ambientazione di Berti dove pareti e pavimenti lignei diventano il filo conduttore del progetto di interior

Se si vuol ricoprire la parete di semplice fogliame verde, sono consigliabili piante che necessitino di poche cure e che siano ‘tappezzanti’ (è preferibile orientarsi su rampicanti, piante pendenti). Più delicata la scelta delle piante se si vuol ricoprire la parete di un manto a fioritura stagio-

nale (più chic sarebbe una fioritura perenne da primavera ad autunno inoltrato accostando e integrando pianticelle di diversa specie, con fioritura ‘a scalare’). Per mantenere il giardino verticale sempre in ottime condizioni (e magari in fioritura perenne...) tre fattori sono fondamentali: l’irrigazione, la fertilizzazione, la luce. Per l’acqua e il concime si possono predisporre sistemi di distribuzione integrata a funzionamento automatico. Per la luce, se la parete non è suffi-

cientemente illuminata (sarebbe la soluzione ideale) si può ricorrere a lampade apposite che favoriscono l‘indispensabile funzione clorofilliana. Quarto fattore, in un certo senso più importante dei primi tre: la consulenza di esperti, sia per l’installazione, sia per la scelta delle piante.

da del fuoco, degli insetti, dell’umidità. L’unico vantaggio apprezzato era quello di ottimo isolante dal caldo e dal freddo; l’aspetto estetico, oggi legno, fino a qualche decennio fa non era nemmeno preso in considerazione. Così relativamente pochi, nei nostri climi temperati, avrebbe pensato a ricoprire di

PARETI LIGNEE

legno i muri di casa. Se non per necessità di nascondere qualche pecca del muro (irregolarità, eccessiva umidità, etc.). Eccezione, ovviamente, per le abitazioni di alta montagna o in aperto stile alpino.

Rivestire le pareti di legno? Fino a qualche anno fa il rivestimento in legno era prerogativa di ambienti istituzionali. Si riteneva che il legno avesse più difetti che vantaggi. I costi, anzitutto; e poi il pericolo di essere per sua natura facile pre-

PELLE ECOLOGICA Oggi assistiamo a una inversione di tendenza. I rivestimenti murali in legno o in fibra di legno incominciano a piacere e stanno attirando una sempre più consistente fetta di mercato. Cambiano i gusti, ma soprattut71

to si evolve la tecnologia. Grazie a opportuni trattamenti in fase di preparazione, il legno viene liberato da quelli che potevano essere considerati i suoi difetti congeniti e, in mano a moderni progettisti, designer, costruttori, il legno si offre come perfetto materiale per rivestire le pareti interne della casa in maniera raffinata, elegante; in particolare, in maniera ‘ecologica’. È in crescendo la sensibilità del consumatore nei confronti dell’ecosostenibilità. Fino a data recente, il legno, l’albero, era visto come un essere in via di estinzione, quindi da salvaguardare; ora c’è un atteggiamento diverso: si sa che (se in regola...) quel legno deve provenire da foreste o da boschi gestiti in maniera ecoresponsabile, certificata da enti nazionali e internazionali. Grazie appunto a questa ‘svolta verde’ ecco che il legno entra nelle case anche per ricoprire i muri. Diremmo meglio: abbellire i muri.

NUOVE TEXTURE Al di là delle prerogative da sempre riconosciute al legno (di ottimo isolante termico e acustico) oggi si guarda soprattutto al tocco di originalità unica che può dare una parete rivestita di legno. E in questo l’estro e la fantasia dei disegnatori e produttori italiani eccellono sia nell’uso delle più disparate specie legnose, sia, soprattutto, nelle forme. È superato il limite (che pareva invalicabile) della parete complanare, piatta, uniforme. Oggi si è passati alla bidimensionalità, alla tridimensionalità del rivestimento. I rivestimenti tradizionali, complanari, di pareti in legno sono ottenuti generalmente con due tipi di materiale: le ‘perline’ (tavole di legno con scanalature, maschio e femmina, lungo i lati maggiori per agevolarne l’incastro) e il compensato. Possono essere di diverse specie lignee (le più usate: abete, pino, e pitch pine). È consigliata una intercapedine tra il rivestimento legnoso e il muro, soprattutto se questo ha bisogno di ‘respirare’. A questo tipo di materiale e a questa metodologia di rivestimento si stanno affiancando negli ultimi tempi visioni e interpretazioni rivoluzionarie, frutto

appunto dell’estro nostrano. Oltrepassata la complanarità, la simmetria di forme e i colori rigidamente naturali, oggi si rincorre il gioco di luci e di ombre che scaturisce dai tasselli di legno accostati a sbalzo, con dimensioni diverse; e si mette in risalto la venatura, se ne inseguono i movimenti e le vibrazioni. Un risultato ottenuto con particolari lavorazioni del legno: a listelli, a quadrotte, a cubi. E con sapiente disposizione dell’illuminazione, sempre radente, che moltiplica e rifrange l’effetto visivo bidimensionale delle venature. Non più parete, ma quadro, opera d’arte. Opera d’arte che, se a fornire quell’illuminazione radente è il sole, diventa viva e cangiante a ogni ora del giorno.

PARETI CERAMICHE

La ceramica – vecchia di millenni – pareva ormai relegata a ricoprire con le sue piastrelle gli ambienti di servizio nella casa: il bagno, la cucina, la lavanderia. Un prodotto di serie B. Ma in pochi anni

ha fatto il grande balzo; a pieno titolo ha ora l’onore di rivestire gli ambienti più nobili della casa, l’ingresso, il salotto, perfino la camera da letto. LE INNOVAZIONI La progredita conoscenza dei materiali, la scoperta di procedure per nuovi effetti decorativi, l’affinamento dei processi di cottura hanno reso la ceramica più nobile, più calda al tatto, capace di emanare sensazioni uniche negli ambienti che riveste. Sono moltissimi i tipi di ceramiche, risultato di differenti tecniche di produzione. Dalle più tradizionali piastrelle in monocottura, bicottura o cotto fino al grès porcellanato, oggi materiale di gran moda, smaltato, per la copertura di pareti interne. Il grès porcellanato smaltato è molto resistente, di facile posa; molto apprezzata la sua superficie morbida, quasi vellutata. Suggestive le decorazioni, talvolta con effetto tridimensionale, optical. Tra le moltissime finiture dispo-

nibili per le pareti (oltre che per il pavimento) è in commercio anche la finitura legno; la ceramica imita diversi tipi di legno, trasmettendo la stessa sensazione di elemento vivo, naturale, ma con un vantaggio in più: non è vulnerabile alle influenze termiche e all’umidità. Ma non è solo il legno ad essere copiato; la duttilità della ceramica nell’assumere sfumature di colore e diversità di forma consente di imitare perfettamente anche la pietra. Fanno ‘tendenza’ nuove collezioni che riproducono in modo raffinato le diverse finiture e forme dei materiali lapidei. Le mattonelle in finta pietra sono disponibili con superficie naturale, levigata o cerata, di diversissime misure, per combinazioni davvero sorprendenti. Soluzioni però più indicate per spazi di passaggio, non per ambienti che per loro natura richiedono toni e sfumature caldi, come la camera da letto. Da non dimenticare le piastrelle in maiolica, che ricompaiono, anzi fanno un ritorno trionfale,

In questa pagina, due ambientazioni di Lineasette, la camera e il caminetto, realizzate con la Linea ‘Momenti d’oro’ in grès porcellanato con la tipica finitura a engobio, tipica dello stile dell’azienda, che aggiunge un ‘senso’ in più - quello tattile – con la sua texture a buccia d’arancio, per rapportarsi con questo raffinato rivestimento alternato, a piastrelle in vero oro in zecchino. Nella pagina a sinistra, due interni realizzati con la serie Back di Ceramiche Keope, una collezione di pavimenti e rivestimenti in grès porcellanato rettificato; nella foto in alto con formato del pavimento cm 60x60 RT color Silver nella finitura naturale, e identico rivestimento con listello Up cm 9,7x60 color Silver nella finitura naturale. Sotto, particolare del pavimento della stessa collezione Back, cm 75x75, 50x75, 37,5x75 RT color Anthracite nella finitura naturale e come rivestimento gli stessi formati e colori

ringiovanite nei metodi di lavorazione, più aggiornate nella trama dei disegni, ma sempre con lo stesso linguaggio pieno di astrazione geometrica, talvolta con riferimenti a forme naturali, e sempre rigorosamente quadrate (12 cm di lato). Nostalgia per l’azulejo portoghese che ha segnato un’epoca storica e artistica e ha accompagnato il progresso nel secolo scorso (le prime stazioni della metropolitana di Lisbona erano ricoperte di ‘azulejo’). E ora quelle suggestioni vengono rivissute all’interno delle nostre abitazioni. 73

DI Olga Carlini

Ci sono buone notizie! Stralci di notizie anni '50, immagini e inserzioni dal sapore retrò compongono una pavimentazione originale e divertente: è la proposta di Bauwerk Parquet con la nuova collezione Old News disegnata da Virginia Maissen. Ogni listello della collezione (in legno naturale di rovere: 470x70x11 mm) è diverso e viene assemblato in modo da creare una superficie irregolare. Il sistema prefinito di parquet a due strati Bauwerk ha fra le caratteristiche principali stabilità e silenziosità (la speciale realizzazione di parti pre-assemblate riduce il rumore da calpestio del 50% rispetto al parquet flottante), isolamento termico (standard Minergie) ma anche trasmissione termica ideale per riscaldamento a pavimento. La posa è facile, senza giunti né guide di passaggio. Prezzo 160 /m2 + Iva. Old News di Bauwerk Parquet

Un’opera d ’arte silenziosa I pannelli acustici dell’azienda inglese Anne Kyyrö Quinn non sono solo pezzi d’arte: frutto di una combinazione di selezionato feltro di lana al 100% e caratteristiche trame 3D, le superfici tessili garantiscono infatti eccellenti risultati di assorbimento acustico. La collezione include un ampio numero di pattern disponibili in svariati colori. Elevata la possibilità di personalizzazione. I pannelli sono certificati ISO 354 e ISO 11654 e sono riconosciuti come Classe A. I prezzi dipendono dalle richieste del progetto, dalla complessità del design e dalla quantità necessaria, e vanno dai 711,85 ai 1.186,42 /m2. Pannelli acustici di Anne Kyyrö Quinn

Il fascino del passato Il parquet Castagno del Tempo con finitura effetto invecchiato dalle ‘intemperie’ di Cadorin affascina con la sua intramontabile bellezza. La lavorazione spazzolata evidenzia le venature del legno – il Castagno europeo – ed esalta un ampio range di sfumature e tonalità che vanno dal grigio al verde. Il Castagno europeo rientra fra i legni selezionati da Cadorin con il marchio Legno Più Km Meno: il suo approvvigionamento avviene infatti a una distanza ravvicinata dalla sede dell’azienda contribuendo così a diminuire l’impatto sul clima causato dell’emissione di gas serra da parte dei mezzi di trasporto. Il parquet Castagno del Tempo fa parte della collezione Listoni d’Epoca, i cui listelli sono a Tre strati Top: lo strato superiore è in plancia unica di legno massiccio nobile di spessore 4,5/5 mm, l'inserto centrale è formato da listelli massicci di Abete trasversale mentre quello inferiore è dello stesso legno nobile della superficie a vista. Prezzo: a partire da 89 /m2 + Iva. Castagno del Tempo di Cadorin

Cento di questi anni Il nuovo Cotto Arte e Natura di Industrie Cotto Possagno combina due antiche e tradizionali tecniche di lavorazione nel campo dei pavimenti, quella propria del cotto fatto a mano, funzionale e di gran pregio, con quella dei pavimenti a base di calce dell’elegante Pastellone veneziano. La naturalità del prodotto è garantita dall’accurata scelta dei suoi componenti, dalle argille di base del cotto, al grassello di calce, selezionato e stagionato naturalmente, e infine dai prodotti di finitura a base di olio di lino cotto e cera d’api. L’elevata robustezza della superficie in Pastellone e la sua estrema praticità, rende minima la manutenzione e centenaria la sua durata. Prezzo su richiesta. Cotto Arte e Natura di Industrie Cotto Possagno

Mosaico modulare Slide è un parquet in rovere della collezione Natural Genius firmata Atelier Listone Giordano, design Daniele Lago. L’idea alla base del concept è un rettangolo tagliato in due da una diagonale che genera due trapezi rettangoli che combinati fra di loro in modalità diverse generano moltissime configurazioni. Slide si compone di 3 elementi trapezoidali definiti semplicemente modulo 1, modulo 2 e modulo 3. Le forme dei tre trapezi sono state progettate con l’intento di generare un insieme equilibrato, ma sempre diverso. Prezzo: 129,45 /m2 + Iva Slide di Listone Giordano

Magnetismi argentei ParqueT di Olympia Ceramica sottolinea la nuova concezione di bagno inteso come spazio personale e suggestivo contestualizzato nella fantasia dei colori. È nato dall’incontro di Olympia Ceramica con Stile, un’azienda specializzata nella fabbricazione di pavimenti in legno di nuova concezione, ed è l’ideale completamento della collezione Texture di Olympia. ParqueT, con l’utilizzo di tecnologie innovative applicate alle specie legnose più pregiate, unisce modernità e tradizione, colore ed eleganza, rendendo l’ambiente bagno unico ed esclusivo. Parquet Silver (in foto), prezzo: 423,50 /m2. ParqueT di Olympia Ceramica

Tutto un altro cemento Il Ductal è un impasto di cemento dalle caratteristiche tecniche eccezionali. Le innumerevoli fibre organiche che si mescolano nella mousse in modo casuale, sono il legante strutturale che tiene insieme questo cemento e che lo rende compatto ed elastico al tempo stesso. Toncelli nella realizzazione della collezione Progetto50 Wind ha sfruttato la sua forte resistenza alla compressione – da 4 a 8 volte superiore a quella del cemento tradizionale (da 130 a 200 MPa) – che consente la creazione di piani complessi con spessori ridotti e quindi estremamente leggeri. Da ricordare inoltre, la sua scarsa porosità (6 ) che gli conferisce un’alta impermeabilità; la non infiammabilità (Classificato MO-A1) e l'alta durabilità con eccellente resistenza agli shock e all’abrasione. Inoltre il Ductal, essendo un composto di fibre organiche, è riciclabile come inerte al termine del suo ciclo di vita. Prezzo su richiesta. Progetto50 Wind di Toncelli

Come un merletto di vetro Per la linea Lace Story di Vitra, il giovane designer russo Dima Loginoff tira fuori i pizzi e i merletti conservati per decenni nel cassetto e li porta su parete per creare un ambiente romantico e nostalgico. “Guardando questa collezione si pensa di avere davanti agli occhi del pizzo vero. Una sensazione che, sfiorando la texture con le dita, si fa ancora più intensa”, dice Loginoff. Per rendere l’effetto visivo ancora più sofisticato, i merletti sono riprodotti su piastrelle in finto legno. Prezzi su richiesta. Lace Story di Vitra

Ricami di pietra acrilica HI-Macs rappresenta la nuova generazione della pietra acrilica. Si compone per il 70% di pietra naturale polverizzata derivata dalla bauxite, per il 25% di resina acrilica di alta qualità e per il 5% di pigmenti naturali. È un prodotto inerte ed ecologico e si adatta alle esigenze più estreme: completamente non poroso e dotato del massimo livello di durabilità, è inalterabile nel tempo; inoltre mantiene il colore originario anche se esposto a lungo ai raggi UV. Può anche essere stampato attraverso un processo di sublimazione, inoltre la facilità di lavorazione di HI-Macs è paragonabile a quella del legno. In foto: Casa Nazarì, decorazioni esagonali in HI-Macs Artic White 12 mm. Progettata e prodotta da LG Hausys, è distribuita in Italia da Glem Superfici. Prezzo su richiesta. HI-Macs di LG Hausys

Pareti di carta e oro La carta da parati Quadrato in carta vinilica è ispirata a vecchie superfici spatolate irregolarmente e alle pareti rivestite con oro in foglia. La particolare texture viene realizzata con goffratura a caldo. Sopra il rilievo tridimensionale viene accennato un reticolo di quadrati che conferisce un piacevole ordine allo sfondo strutturato. Le 6 colorature disponibili rappresentano 6 diversi effetti metallici, dall'oro antico fino al bronzo, acciaio e argento. La certificazione FR documenta la caratteristica di difficile infiammabilità. Bobina da 10 m x 70 cm. Prezzo al pubblico: 144 Iva inclusa. Quadrato di Sahco

Il tocco dell ’artigiano Impression è un parquet interamente lavorato a mano: cinque pezzi speciali in rovere che riprendono ognuno l’aspetto vissuto e naturale del legno; le superfici sono piallate a mano e spazzolate e ogni tavola presenta una bisellatura irregolare sui quattro lati. Gli olii-cera Osmo impiegati per le finiture hanno un residuo secco composto esclusivamente da olii naturali, pertanto sono sicuri, ecologici, permettono una facile manutenzione e mantengono inalterata la naturale bellezza del parquet grazie alla componente cerosa. Impression può essere posato flottante oppure incollato e risulta essere compatibile con i sistemi di riscaldamento a pavimento. Dimensioni: 1800/1900x180/190x15 mm. Strato di legno nobile in rovere di 3,7 mm e supporto in multistrato di pioppo dello spessore di 11,3 mm. Prezzo: 93,40 /m2. Impression di Woodco

Prezioso come il legno Trae ispirazione dal legno più raro e prezioso al mondo che si trova solo in un’area ristrettissima delle paludi della Nuova Zelanda, da cui prende anche il nome, Kauri, la nuova collezione di lastre ceramiche Laminam. Gli alberi di Kauri, abbattuti da cataclismi in un lontano passato e rimasti intatti sotto il fango delle paludi per più di 50mila anni, vengono estratti dal terreno proprio come si fa con l’oro: il legno fossile estratto non risulta né marcito né pietrificato e può essere lavorato come un legno appena tagliato. Kauri è disponibile in tre colori – Bianco, Beige e Grigio – e in due differenti dimensioni, 1000x3000 mm e 333x3000 mm, lasciando spazio a innumerevoli possibilità di posa, dalla più tradizionale, sfalsata tono su tono, a quella patchwork. Prezzo su richiesta. Kauri di Laminam

Vocazione botanica Papilio è la svolazzante fantasia dell’eclettica collezione di carta da parati Whispers Botanica di Chivasso, distribuita da Jab srl: squisite e nitide stampe botaniche, nature morte olandesi del 17° e 18° secolo, iridescenti farfalle, canne di bambù, capaci di ricreare l’atmosfera pittorica e la profondità dei dipinti grazie a tecniche che consentono di rispettare le cromaticità, le sfumature, la bellezza del disegno. Papilio (CH 9101) è proposto con altezza: 52 cm; lunghezza totale rollo: 10 m; rapporto: 53; varianti: 5. Prezzo: 119,90 al rollo. Whispers Botanica di Chivasso by Jab

Una foresta da sogno Ci si può limitare a uno sguardo d’insieme, sostare e scrutare la scena dalla piccola radura ai bordi della foresta, oppure immergersi nel fitto intrico di segni, nel magico caleidoscopio della fantasia. In ogni caso, entrare a contatto con Dream Forrest, il decoro da rivestimento in bicottura, realizzato in serigrafia e nato da un progetto del designer Tord Boontjie, è come fare un tuffo nell’idea astratta della natura. Disponibile in versione bianco o nero, finitura lucida. Prezzo su richiesta. Dream Forrest di Ceramica Bardelli

Leggero come seta Sontuoso e vaporoso come seta, Chiffon è un rivestimento modulare in pietra esaltato da una varietà di pieghe verticali di diverse dimensioni che donano movimento e profondità alla parete. Il materiale lapideo così lavorato riflette il suo universo di fogge modellate, di luci e di ombre creando una scenografia di rara eleganza. Con Chiffon, e in generale con tutti i modelli della collezione Drappi di Pietra, il rivestimento in materiale lapideo si apre a proporzioni tecniche e precisione estetica senza precedenti con delicatezza, effetti tridimensionali e leggerezza. Design: Raffaello Galiotto. Misure 60x120 cm, spessore 10 cm. Materiali: carrara ghiaccio, beige canapa, pietra serena. Prezzo su progetto. Chiffon di Lithos Design

Fantasie d ’autore SiciStone è la collezione Sicis di marmi, onici e inserti in mosaico artistico di vetro tagliato e posato a mano. Sono adatti sia per rivestimenti a parete sia per pavimenti, i colori sia delle pietre sia dei mosaici in vetro sono altamente customizzabili. Il marmo o l'onice vengono tagliati a waterjet per ospitare farfalle, pesci, decorazioni astratte o geometriche, fiori e foglie in mosaico. Prezzi su richiesta. SiciStone di Sicis

Giochi ottici e materici Nero Assoluto Memorial – Croco Design è un decoro della Natura Collection Antolini. Le superfici di pietra vengono ridisegnate grazie a una particolare tecnica che riesce a incidere con delicata precisione l'uniformità del loro manto creando infiniti giochi ottici. La collezione, realizzata su diversi materiali, è disponibile in un’ampia varietà di disegni. Alcuni decori sono poi impreziositi dall’utilizzo di polveri metalliche dai riflessi oro e argento. La collezione offre inoltre la possibilità di riprodurre qualsiasi disegno e di personalizzarlo. Prezzo su richiesta. Natura Collection di Antolini

Oltre la terza dimensione Le pareti scultura di 3D Surface possono essere utilizzate in ogni ambiente, grazie allo sviluppo di due materiali speciali ceramizzati pensati sia per gli interni che per gli esterni, che permette di creare soluzioni di ogni genere grazie alla facilità di personalizzazione. La posa dei prodotti avviene mediante incollaggio: stuccate le giunture le superfici assumono un aspetto fluido e continuativo dove gli spessori si esaltano e si nascondono in un gioco di luce e ombra. La superficie si anima esaltando la sua tridimensionalità. In particolare, la texture della parete Piega si sviluppa come un telo morbido e sinuoso. Dimensioni: 600x600x40 mm; materiali: TRG. Prezzo pannello: 68 . Piega di 3D Surface

Legno e pietra: i materiali della terra LariStone è una linea di pannelli decorativi speciali con supporti in legno (è possibile, secondo le esigenze, scegliere tra compensati e compositi) rivestiti con tranciato di vera pietra naturale. Come tutti i pannelli compositi di Bellotti garantiscono elevato isolamento termico; al tatto inoltre danno una sensazione di naturalità assicurata dal ‘tranciato’ in vera pietra che conferisce inoltre a ogni pannello caratteristiche uniche in termini di texture e sfumature. Il legno utilizzato da Bellotti proviene da foreste certificate e correttamente gestite ed è assemblato con collanti a basso contenuto di formaldeide. Oltre a poter scegliere sia il tipo di pietra sia il tipo di pannello supporto, è possibile anche realizzare lavorazioni su specifiche richieste del cliente. Prezzo: da 40 /m2. LariStone di Bellotti

Il parquet wall to wall Sono firmati BHC Collection gli esclusivi listoni in parquet che raggiungono lunghezze fino a 12 m, per creare un effetto wall to wall, una visione d’insieme unica e compatta, senza giunti di testa e interruzioni. In esclusiva presso gli showroom BHC di Milano e Como, la linea Oversize è disponibile nelle varianti rovere, teak, ciliegio, ovengkol, noce americano, wengè, e altre specie legnose su ordinazione. Prezzo su richiesta, in base alle dimensioni e finiture necessarie. (Foto Andrea de Naro). Oversize di BHC Collection

Il legno e la pelle L’eleganza del legno di rovere si unisce alla versatilità del cuoio ‘pieno fiore’. Con questa riedizione di Patina Devon&Devon amplia la propria gamma di pavimenti con una prestigiosa collezione che offre una perfetta combinazione di due materiali naturali di eccellenza. Il cuoio è conciato dalla parte qualitativamente migliore della pelle, quella superiore, senza alcuna alterazione della caratteristica naturale della superficie; oltre a conservare la trama e i segni originali della pelle animale, offre un'eccellente resistenza nel tempo grazie alla naturale solidità delle fibre della pelle. La collezione comprende varie finiture in essenza di rovere o di quercia antica di recupero, e una varietà di cuoio liscio o stampato in varie textures e nuance. Strato nobile legno: 3,5 mm ca. Spessore cuoio: 3,5 mm ca. Dimensioni: 60x60x2 cm. Prezzo consigliato: 595 /m2 Iva inclusa. Patina di Devon&Devon

Effetto rovere Ceramiche Caesar interpreta e racconta le intime e avvolgenti sensazioni del legno nel morbido effetto piallato di Root, collezione dal carattere vivace e dall’aspetto vissuto. Accese stonalizzazioni, morbide piallature, venature e nodi a contrasto animano la superficie. L’effetto rovere in grès porcellanato, declinato in 5 colorazioni e 3 formati a doga con base 120 cm, monocalibro e rettificati, cui si aggiunge il 15x60 cm non rettificato – disponibile anche in versione strutturata –, offre una gamma di soluzioni completa e versatile. Formati: 14,7x120, 15x60, 20x120, 30x120 cm. Prezzo: a partire da 42,50 /m2 + Iva. Root di Ceramiche Caesar

La classe del legno, i vantaggi del grès Le sensazioni del legno lavorato a mano, del restauro a stuccatura di antiche tavole e dell’abile ceratura delle assi rivivono nella collezione Mansion. Il prestigio di legni antichi e diversi per lavorazione e per storia, dà origine a composizioni di doghe una diversa dall’altra, che valorizzano le tecniche di lavorazione artigianale e il fascino delle superfici lignee senza rinunciare ai vantaggi delle più innovative tecnologie ceramiche. Mansion reinterpreta questi antichi pavimenti su grès porcellanato attraverso moderne lastre di formato 75x75 cm. Le nuance cromatiche proposte sono sviluppate attraverso un’attenta ricerca compiuta sulla naturale stonalizzazione del legno delle barrique di Cognac. Prezzo: 72 /m2 + Iva. Mansion di Refin

Energia decorativa Sole di Fap ceramiche è una collezione di rivestimenti in pasta bianca proposta nel formato 25x75 cm e caratterizzata da un’esplosione di colori, superfici lucide, decori materici e mosaici. Caratteristica è la possibilità di acquistare i decori al m2 e non più al pezzo: in questo modo l’opportunità di realizzare bagni sempre più belli a prezzi contenuti diventa una possibilità reale. Nella foto: ambiente bagno con rivestimento realizzato con la collezione in pasta bianca Sole di Fap ceramiche 25x75 cm nel color Bianco (48,50 /m2 Iva inclusa) e Rose Bianco 25x75 cm (53,00 /m2 Iva inclusa). Pavimento realizzato con la collezione in grès porcellanato Nuances 15x90 cm RT nel color rovere. Le superfici sono finite con la linea di stucchi Tono su Tono nei colori Bianco e Tabacco. Sole di Fap ceramiche

Nuvole di eleganza Come tasselli leggeri di foglie al vento e nuvole che si rincorrono nel cielo, così il decoro in mosaico di vetro Bisazza Kumo-Cloud Light, traccia linee leggere sulle pareti di ogni ambiente della casa. Le tessere hanno dimensioni 10x10 mm; la posa in opera è eseguita interamente con la tecnica ad andamento. Design Nendo. Prezzo: 2.900 /m2. Kumo-Cloud Light di Bisazza

Il lato moderno della pietra Back di Ceramiche Keope è una collezione di pavimenti e rivestimenti in grès porcellanato rettificato in cui le inedite geometrie danno vita a un progetto unico. Il nuovissimo modulo gioca sulla dimensione del lato di 75 cm e, sottolineando la naturalezza del prodotto, con le numerose dimensioni disponibili, propone un’ampia gamma di formati (ben 11). Cinque i colori – Ivory, Silver, Grey, Brown e Anthracite – che permettono di 'progettare' nuove atmosfere domestiche del vivere moderno, tonalità naturali abbinate alla flessibilità progettuale dei formati. Nella foto: particolare del rivestimento di un ambiente bagno realizzato con la collezione Back 60x60 cm RT (60 /m2 Iva inclusa) e Decoro Tartan 30x60 cm color Ivory nella finitura naturale (55 al pezzo Iva inclusa). Back di Ceramiche Keope

Suggestioni in movimento Pietra del Mondo è la collezione Tagina Ceramiche d’Arte che trae ispirazione dall’animo internazionale dell’azienda stessa, e che prende vita e corpo dalla bellezza di cinque luoghi suggestivi: i paesi del Nord Europa, Israele, l’Arizona, il Belgio e il Giappone. È declinata su più spessori: 12 mm per gli interni, il più sottile 10 mm, e il formato Compact 20 mm ideale per le soluzioni da esterno, pavimentazioni sopraelevate, a secco, su sabbia, su ghiaia o direttamente su prato. La grande varietà dei formati, dal 20x20 cm all’82x82 cm, offre diversi bordi: naturale, rettificato e il particolare ‘broken edge’, una sorta di invecchiamento che risalta maggiormente l’effetto pietra. Prezzo: 69,13 /m2 + Iva. Pietra del Mondo di Tagina Ceramiche d'Arte

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Wendy

Dormeuse / cm H.89 x L.178 x P.69 / struttura in faggio massello intagliato / finitura in foglia argento e vernice a resistenza speciale / rivestimento in vera pelle bovina dipinta a mano, nella versione verniciata lucida o opaca / Imbottitura in poliuretano espanso indeformabile su molle in acciaio.

www.david-style.com

DI Beatrice Cavalcante

Ideare la componente tessile di una dimora per rivestire ogni suo ambito, che sia letto, poltrona, divano, pavimento, serramento o anche parete, costituisce un’operazione decorativa importante, la finitura finale per attribuire davvero carattere alla propria casa. Gli spazi ‘vestiti’ enfatizzano lo stile scelto per lo spazio domestico, lo completano e lo arricchiscono

In questa pagina, Wo di Atipico, una palette decisamente sobria ed elegante che spazia dai verdoni agli antracite ai bordeaux (per non parlar del crema) per la nuova collezione di plaid e cuscini. In lana merinos sia per i rigati che per gli uniti, lavorati a spina di pesce o con alternanza di texture più o meno fitte. Per vestire il letto o il living, ogni elemento è liberamente combinabile con tutti gli altri, grazie a un attento studio stilistico delle nuance. Sotto, cuscino di Montemaggi

rogettare tessile per arredo significa creare un prodotto portatore di significati simbolici, che comunica per immagini e colori. Per questo il tessuto riveste un ruolo estremamente rilevante nella progettazione degli interni che, in linea con l’orientamento dell’architettura e del design, diviene medium artistico ad alto potenziale. Il tessuto in un’abitazione diventa quindi primario per il rivestimento e la decorazione di alcuni elementi fondamentali quali letti, divani e finestre.

COPRILETTI Un esempio interessante è l’evoluzione dell’utilizzo del tessuto nelle camere da letto e in particolare il ruolo dei copriletti. Inizialmente utilizzati solo allo scopo di scaldare, furono adoperati poi anche con un fine puramente decorativo. Le famiglie nobili o borghesi amavano abbellire la propria camera abbinando il rivestimento del loro letto al colore delle tende e dei tappeti addobbando il tutto con grandi cuscini imbottiti e fiocchi di ogni genere e colore.

Oggi i pesanti copriletti dai colori vivaci hanno lasciato lo spazio a tessuti molto più leggeri e tinte neutre o eventualmente a pratici piumini. Una camera da letto moderna, secondo i dettami dell’interior design, è molto più minimal e pratica di anni fa e i tessuti seguono ovviamente questo orientamento; anche se non dobbiamo dimenticare che oggi in commercio si trova una risposta a ogni desiderio, dai copriletti di Hello Kitty o Ben10 per i più piccoli alle fantasie retrò per i più nostalgici! CUSCINI Un elemento, invece, che ha superato quasi indenne gli ultimi secoli è il cuscino che, come una volta, anche oggi riempie le nostre camere da letto ma anche i salotti. Se un tempo erano utilizzati per arricchire le stanze oggi, grazie ai diversi tessuti con i quali possono essere rivestiti, i cuscini assumono nei vari contesti ruoli diversi. Un letto con tanti cuscini tono su tono, magari con fantasie che variano dalle righe ai fiori, diventa subito molto più romantico. In una cameretta, numerosi cuscini colorati possono essere adagiati tutti intorno a un letto singolo appoggiato al muro

trasformandolo a colpo d’occhio in un divano, modificando una stanza da letto in uno studio. Molto attuale la tendenza a scegliere per il proprio salotto un divano dalle tinte neutre arricchito con cuscini coloratissimi, a volte anche in contrasto tra loro, come unico punto di colore di tutta la stanza.

COPRIDIVANI Nei soggiorni moderni non sono presenti solo i cuscini, ma anche i tessuti che ricoprono le sedute giocano un ruolo determinante. Spesso sono i rivestimenti dei divani a dettare lo stile della zona giorno, a volte in armonia con il resto, a volte in netto contrasto. Anche i divani, infatti, oggi, pos-

Sopra, la parure Copripiumone Line della nuova collezione Bassetti Decor in tessuto di puro cotone stampato disponibile nelle misure a una piazza, una piazza e mezza e matrimoniale. A sinistra e in alto nelle due pagine successive, con la collezione Contract, Dickson realizza l’equilibrio fra perfomance tecniche e codici estetici. Disponibile in 7 tipi di tessitura, la collezione è declinabile in una gamma completa di applicazioni tessili: tende, cuscini, tende da sole, rivestimenti d’arredo e tessuti per il letto. Dal velo leggero al tessuto più spesso, dai jacquard ornamentali alle tinte unite occultanti, i materiali imitano alla perfezione i tessuti naturali. A base di fibra in poliestere FR, i tessuti ignifughi Dickson sono facili da pulire, indeformabili e resistenti

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sono essere rivestiti con qualsiasi tessuto, fantasia e colore, sempre più spesso sono completamente sfoderabili e lavabili. I colori sobri, le nuance del beige, tortora e grigio sono le tendenze più seguite ma si può anche prediligere un colore impattante, un rosso, un blu, un viola… toni in grado di trasformare un semplice sofà in un elemento catalizzatore intorno al quale ruota il resto della stanza. ARAZZI Gli arazzi (dal nome della città francese di Arras, dove nel Medioevo venivano prodotti i migliori modelli) sono una forma d’arte tessile, dominante di trame (poiché a lavoro finito l’ordito non si vede), realizzata a mano su un telaio e destinata a rivestire le pareti. Solitamente di 84

ampio formato, rappresenta grandi disegni molto dettagliati. Appesi alle pareti di pietra dei castelli, in grandi sale difficilmente riscaldabili, univano la funzione decorativa a quella di isolamento termico durante l’inverno. Il grande successo degli arazzi nei secoli è probabilmente legato alla loro trasportabilità, infatti, si potevano arrotolare e portare da una residenza all’altra a differenza degli affreschi. Se un tempo ogni casa d’alta classe ne possedeva almeno uno, oggi è più difficile trovarne nelle abitazioni moderne, ma rimangono comunque oggetti che, se scelti con cura, possono adattarsi alla perfezione sia a soggiorni dal sapore classico sia a quelli più spiccatamente moderni; nel caso di living arredati in stile etnico, gli arazzi rappresentano un’ottima scelta.

Nella poltrona Kenny di Moroso, i designer Raw-Edges hanno voluto ottenere una superficie tridimensionale, tondeggiante e aggraziata, usando il più semplice dei motivi: un nastro lineare. La base del progetto è la facilità della sua geometria, e da qui si è partiti per delineare la forma, usando Kvadrat Hallingdal 65, un tessuto ‘trama e ordito’, in cui due filati di diverso colore sono intessuti perpendicolarmente l'uno all'altro. Estraendo la trama, il filato longitudinale in un rotolo, si è esposto maggiormente il colore dell’ordito creando una grafica lineare che enfatizza la forma e la geometria di Kenny

Sotto e nella pagina successiva in alto, viene illustrata iDEA, la nuova tenda a rullo da interni di Suncover che unisce alla protezione solare ad alta prestazione, da sempre prerogativa dell’azienda bolognese, la piacevolezza di un arredo su misura. Ideale per vestire di eleganza il vano finestra e in particolare le grandi vetrate, iDEA tutela il benessere visivo in ogni spazio vissuto, calibrando luce e calore con nuove collezioni di tessuti d’arredo, secondo i più alti standard estetici e tecnici. Il sistema iDEA si personalizza non solo nei tessuti, ma anche nei numerosi optional: uno di questi è la possibilità di integrare la tenda con sistemi a LED, utili sia per creare suggestivi effetti d’ambiente, sia come soluzione protettiva della privacy serale

TENDE Altro tessuto d’arredo fondamentale è la tenda. La diffusione dell’uso delle tende nelle abitazioni si deve all’antica esigenza di proteggersi dalle rigide temperature invernali e dalle correnti d’aria; secoli fa, infatti, in assenza di vetri e coperture, le finestre venivano, provviste di pannelli in tessuto più o meno pesante e prezioso, sorrette nella parte superiore da robuste barre in ferro. Per creare nella stanza oscurità venivano inoltre utilizzati teli spessi e grezzi. Come i copriletti, erano molto ricche, decorate, spesso doppie e addobbate con passamanerie e fiocchi, ma l’evoluzione dei serramenti negli anni ha permesso alle tende di elevarsi a un più pregiato ruolo di complemento d’arredo. Oggi la tenda che arreda le nostre case viene utilizzata come elemento decorativo o come protezione della privacy, ha perso tutti i decori e le tinte forti, può essere leggera e impalpabile o di tessuto più grezzo, in totale contrasto con un arredo moderno. Molto richieste attualmente le misure extra che superano la lunghezza della finestra e i pannelli scorre-

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Kvadrat, in collaborazione con i designer Ronan ed Erwan Bouroullec, propone la tenda con una soluzione di aggancio a parete personalizzata. La tenda denominata Ready Made Curtain, propone un sistema semplice, originale e ideale per qualsiasi tipo di finestra ed è il primo prodotto di Kvadrat proposto per il consumatore finale. Formata da una corda colorata di varie lunghezze per appenderla, supporti per il fissaggio alla parete, ganci e una selezione di tessuti Kvadrat. Il meccanismo del nuovo sistema è stato studiato per raggiungere il massimo livello di semplicità dei materiali e del fissaggio. Questo prodotto è volutamente semplice e la procedura d’installazione è estremamente rapida. L’ingegnosità della corda (che sostituisce il tradizionale bastone) è rivelata dal meccanismo di avvolgimento che le consente di adattarsi a qualsiasi finestra o portale

voli tipici del settore alberghiero ma che ora trovano posto in moltissime case. TAPPETI I tappeti sono drappi di tessuti di materiale vario, generalmente di lana, ottenuti con la lavorazione a nodi. Usati per ricoprire pavimenti, tavoli e superfici simili sono generalmente di grosso spessore. In Oriente, il tappeto ha origini particolarmente antiche, datate V o VI secolo. Poco più tardi il tappeto viene introdotto in Persia dai turchi a partire dall’XI secolo. Il più antico a noi pervenuto è noto come Tappeto di Pazyryk (circa 500 a. C.). Ogni tappeto appartiene a una categoria decorativa della tradizione orientale: tappeti geometrici, con ripetizione degli stessi elementi, o tappeti floreali, con decorazioni curvilinee. In passato i tappeti abbellivano le case più prestigiose e avevano dimensioni davvero grandi. Tuttora, vengono utilizzati in qualsiasi stanza, sia nelle camere dei bambini, con colori più vivaci, sia nelle cucine, nelle sale e nelle camere da letto, dalle più moderne alle più classiche. Una

vera regola per arredare la casa con i tappeti non esiste, visto la grande quantità di variazioni; molto diffusi oggi, ad esempio, sono i tappeti Shaggy, in stile contemporaneo, con radici nella funky pop-art degli anni ’60, si riconoscono per il caratteristico vello molto lungo che ravviva il tappeto donando l’aspetto a nuvola, oppure quelli denominati a spaghetti con il vello in poliestere, brillante e setoso. Anche per quanto riguarda gli esterni, terrazze, verande e giardini, esistono tappeti molto pratici e funzionali, gradevoli alla vista. Secondo lo spazio che si desidera arredare, si possono scegliere tra diversi modelli che differiscono per il tipo di fibra tessile utilizzata per la realizzazione: quelli in bamboo, in fibre polipropilene (idrorepellenti e resistenti ai raggi solari e antimuffa) e tessuti vari. OUTDOOR E non dimentichiamoci l’esterno. Ormai è sempre più in voga l’abitudine di arredare giardini e terrazze come se fossero un prolungamento degli spazi interni, quindi non solo bei mobili ma anche adeguati tessuti d’arredo adatti all’ambiente

esterno e perfetti per rivestire cuscini di sedie, poltroncine e sdraio. A volte i tessuti per esterno ci aiutano anche ad abbellire (o coprire) ridonando allegria a complementi magari non troppo ricercati come delle semplici sedie di plastica! Insomma, i tessuti, da millenni, sono parte integrante dell’arredo delle abitazioni. Utilizzati per scopi pratici, per arricchire dimore borghesi o per abbellire abitazioni moderne, sono ormai un elemento fondamentale che non può essere trascurato da nessuno che voglia arredare la propria casa. Oggi il mercato offre veramente tutto, dai tessuti più pregiati a stoffe più semplici a

Glenn di Kasthall, è un tappeto bouclé in tessuto resistente, ispirato ai tessuti tweed tradizionali, ai gentleman inglesi e alle lande scozzesi. La combinazione di lino e lana in varie tonalità crea una superficie brillante marmorizzata - designer Gunilla Lagerhem Ullberg

prezzi contenuti, tinte neutre, colori sgargianti e fantasie di ogni tipo, trame naturali e fibre sintetiche, tessuti ricamati a mano o resistenti e lavabili. Non esistono regole ferree da seguire, la fantasia di ognuno è sempre l’ingrediente più importante ma, come accennato prima, ricordiamo che la tendenza moderna vuole case più minimal, semplici e lineari; niente elementi ridondanti o pesanti, pochi pezzi ben coordinati tra loro, tinte neutre con qualche inserto di colore. E in questo contesto i tessuti d’arredo con le loro svariate applicazioni, tinte e fantasie possono davvero aiutare anche nel caso di un semplice rinnovo di una casa o di una singola stanza.

Sunbrella Renaissance di Dickson è la prima gamma di tessuti da arredo destinati all’arredamento per esterno e per la nautica realizzati con fibre riciclate

Quali sono le nuove tendenze per l’arredo bagno? I nuovi materiali iper tecnologici quanto trasformano questo ambiente domestico ormai prediletto? Come può mutare l’aspetto di questo spazio che si apre sempre più alla cura del sè?

GUIDA BAGNO di Donatella Ravizza

OLTRE LA CERAMICA

R Hole – design: Susanna Mandelli per Rexa design – è una collezione che nasce dall’idea di rivisitare in chiave contemporanea il pozzo. Lavabi in appoggio e da terra in Korakril™ bianco hanno forma cilindrica con l’interno nero a contrasto; i contenitori abbinati richiamano la classica forma della tinozza, prediligendo la pulizia delle forme. La vasca di forma ellittica, 170x70 cm, con profilo stondato, pensata per gli ambienti più piccoli, può essere posizionata sia al centro dello spazio che in appoggio alla parete

I materiali compositi: polimeri, marmi tecnici e pietre acriliche, consentono di modellare forme, garantire ergonomia, ridurre gli spessori e sbizzarrirsi nei colori di qualunque arredo bagno. Insomma, a una stanza da bagno odierna è consentito avere le sembianze di un living e in effetti, considerato che risulta essere il luogo più amato della casa, ne ha sempre più necessità!

l bagno è sempre più vissuto non solo come spazio funzionale ma come luogo deputato al benessere e alla cura di sè. Da statistiche condotte (dati Eurisko per Assobagno), la stanza da bagno risulta addirittura essere per molti il luogo preferito della casa. Sempre più living e centrale, è divenuta uno spazio accogliente, dall’estetica curata, dedicato al relax e alla rigenerazione. Le aziende investono molto sulla diversificazione e cercano di offrire prodotti sempre più performativi, adattabili a spazi ed esigenze diverse. Dimensioni contenute e profondità ridotte sono tra i pregi richiesti per offrire, in geometrie compatte, tutte le funzioni di supporto per l’area lavabo e non solo. La vera sfida di oggi è quella di disegnare elementi di grande qualità per piccoli spazi a prezzi competitivi. Non si può prescindere dai sempre più ridotti metri quadrati disponibili, in una dimensione realistica, dove i 3 metri per 2 sono già un lusso.

SOLID SURFACE

Per rinnovare e ampliare le proposte compositive, la ricerca porta a nuove tipologie di materiali e ritrovati sintetici. Sempre più diffuso è l’uso di composti tecnologicamente avanzati, come i polimeri, i marmi tecnici e le cosiddette ‘pietre acriliche’, realizzati con una mescola di resine e minerali naturali; tra i marchi registrati e sotto brevetto ricordiamo tra gli altri: il Corian, il Cristalplant, il Makril, il Mineralmarmo, il Korakril. Tra le loro caratteristiche princi-

pali c’è la duttilità e la facilità di lavorazione. Realizzati in lastre o per colata in stampi termoformabili, si prestano a essere agilmente tagliati, fresati e modellati. Il particolare processo produttivo permette di realizzare superfici in totale assenza di giunzioni percettibili con il vantaggio della continuità estetica. L’assenza di giunti, punti critici per lo sporco e il deposito di batteri, garantisce igiene, facilità di pulizia e manutenzione, tanto è vero che trovano largo impiego, oltre che per piani di lavoro, lavelli e lavabi, piatti doccia e arredo, anche nel settore alberghiero e ospedaliero. Sono materiali omogenei in tutto il loro spessore e per questo sono definiti solid surface; la superficie mantiene nel tempo il suo aspetto originario: hanno elevata coerenza cromatica e proprietà

Sopra, Fonte – design: Monica Graffeo per Rexa design – è una collezione di lavabi, docce, contenitori ispirata alla filosofia giapponese della cura del sé, realizzati in DuPont™ Corian®, completata da accessori in legno massello di olmo. La collezione ruota attorno a una serie di lavabi che formalmente sviluppano l’immagine del secchio catino Sotto, portabiancheria della collezione Fonte, design: Monica Graffeo per Rexa design

di durevolezza. Sono resistenti all’usura, alle macchie, ai graffi, agli urti, al calore e alla maggior parte degli acidi; sono inerti, non tossici, chimicamente non reattivi e ipoallergenici. Sono ripristinabili: in caso di rottura si possono ‘riprendere’, riparare in modo del tutto invisibile. Piacevoli al tatto, grazie alla superficie levigata e continua, simile alla pietra naturale, sono riciclabili al 100%. A questa combinazione di prestazioni si unisce una qualità estetica di gusto contemporaneo, oltre al bianco latte e al bianco assoluto, offrono infatti una grande varietà di soluzioni cromatiche. Il colore puro, pieno e brillante, che non nasconde l’origine artificiale, può essere sottolineato da finiture satinate, lucide, decorate o intarsiate: le opzioni di design sono praticamente illimitate.

MATERIALI DUTTILI Nell’ambiente bagno le solid surface sono particolarmente adatte per le loro caratteristiche prima-

rie di resistenza, facilità di pulizia, igiene mentre la sensazione calda al tatto, quasi vellutata, aiuta a creare un ambiente accogliente oltre che pratico. La duttilità rende questi prodotti adatti a realizzare ogni tipo di superficie, capaci di rivestire, in lastre sottili, pavimenti, quinte, piani di appoggio, e di formare, estendendosi tridimensionalmente senza A sinistra, Vieques – design: Patricia Urquiola per Agape – è una rivisitazione in chiave contemporanea delle prime vasche da bagno in lamiera. La vasca, nata per un hotel sull'isola Vieques a Portorico, è realizzata in acciaio, con laccatura bianca all’interno e grigio scuro all’esterno e può essere completata da mensola e poggiaschiena in teak. A destra, Slot – design: Nevio Tellatin per Antonio Lupi – è un lavabo monoblocco interamente in Corian® rigorosamente squadrato. Il sistema brevettato prevede assenza di foro di scarico e di sifone a vista, rendendo ancora più pulita l’impressione visiva

Sopra, Foglio – design: Benedini Associati per Agape – è un lavabo in PVC flessibile, fustellato e piegato, con superficie opaca, adagiato su un anello in acciaio ancorato a parete, che funge anche da sostegno per il rubinetto monoforo. Caratterizzato dalla morbidezza e dalle mutevoli qualità cromatiche del materiale semitrasparente, è disponibile in tre dimensioni e quattro colori: arancio, viola, verde o grigio

interruzione di materia, vasche, lavabi, mensole, piatti doccia. La lavorazione a stampo consente di ottenere curvature marcate in spessori minimi, permettendo configurazioni e forme inedite, lineari o sinuose ma sempre contraddistinte da leggerezza strutturale e visiva. Questa agilità conformativa del materiale ha risvolti positivi anche nell’aumentata

capienza di bacini e contenitori, nonché nella progettazione ergonomica delle forme: permette di creare soluzioni modellate per accogliere al meglio il corpo umano. Molte collezioni si presentano come sistemi integrati dai quali si possono sviluppare soluzioni tecnico-estetiche ad hoc, attraverso un articolato programma di elementi che si integrano fra di loro. Consolle e lavabi sono tagliabili su misura, in stabilimento, ed è possibile regolarli quasi a piacimento: a destra, a sinistra o per entrambe le estremità, con una precisione millimetrica. Questa vocazione sartoriale non solo soddisfa i progettisti più esigenti ma consente di arredare qualsiasi spazio: bagni minuscoli o di servizio, nicchie o angoli sghembi, persino i temutissimi ‘fuori squadra’.

Collezione 35 della Stocco è caratterizzata da una profondità totale di soli 35 cm, da qui il nome. Grazie alle misure contenute, è risolutiva per piccoli spazi e offre una soluzione confortevole e capiente con il minimo ingombro. Lavabo e top sono integrati e realizzati in Mineralmarmo©, un composto di minerali naturali (carbonato di calcio e alluminio triidrato) con una piccola quantità di resina poliestere. Il lavabo si abbina a basi dotate di ante o cassettoni a estrazione totale, con maniglione portasalviette frontale di serie

FORME ARCHETIPE I contributi sono diversi ma si tende al contenimento dei volumi e a una sorta d’integrazione funzionale tra il cosiddetto mobile da bagno e il lavabo. I lavabi a incasso formano un tutt’uno con il piano o la consolle,

Il alto, il sistema Warp, design: Carlo Dal Bianco per Rexa design. Lo spazio è caratterizzato dalle grandi piastrelle di Corian®, dai bordi tagliati a diamante. Dalle pareti escono ad aggetto, nello stesso materiale, tutti gli elementi funzionali del bagno: le vasche dalle linee geometriche con l’interno stondato e morbido, i piatti doccia dal profilo alto, piani con uno o più lavabi integrati, mensole e specchi

perfettamente integrati, oppure si appoggiano su mensole e piani nello stesso materiale o nel sempre apprezzatissimo e naturale legno, più o meno ampi e profondi secondo i gusti. Lavabi a colonna e vasca free-standing sembrano nascere dalla ricerca delle forme archetipe, prendendo a modello mastelli, catini e tinozze, riletti in chiave contemporanea. Le vasche da bagno sempre più ellittiche e tondeggianti al centro della stanza – quasi una rivisitazione dell’antico secchio che veniva posizionato per fare il bagno settimanale – sono un orientamento progettuale in atto e una tendenza in espansione, impensabile senza l’impiego dei nuovi materiali che permettono di creare forme esili e leggere: prima le vasche free-standing erano soprattutto in pietra, con costi e pesi proibitivi. Il potenziale espressivo dei nuovi materiali sembra curiosamente esercitare un fascino particolare, proprio quando risponde al desiderio di forme antiche dell’uomo contemporaneo. 91

DI Gilda Ciaruffoli

Portabiancheria pieghevole della collezione Chic & Clean di Villa D’ Este

A matrice circolare La serie di lavabi da appoggio e lavamani Genesis, che porta la firma di Creative Lab+, parla un linguaggio moderno di forme naturali e di linee armoniche, elementi che trovano le proprie radici in tradizioni antiche. Tutti i pezzi nascono da una matrice di forma geometrica ‘stondata’: 4 le versioni di lavamani nelle misure: 35x35, 50x22, 50x30 e nella versione angolare 35x35 cm; 3 le versioni di lavabi da appoggio: Ø 48 cm, 55x37 cm, 60x40 cm. Prezzo su richiesta. Genesis di Ceramica Globo

Come un prezioso ricamo

Anima geometrica Il concept della linea Architectura si fonda sulla modularità e sulle forme geometriche di base, permettendo piena libertà nella creazione degli spazi. I lavabi sono disponibili in tre forme (rotonda, ovale e rettangolare), ognuna con tre differenti possibilità di installazione (da appoggio, incasso o sottopiano); tutti i modelli, compresi quelli da incasso e sottopiano, sono interamente smaltati e regalano un grande effetto anche nelle progettazioni più semplici. I sanitari e gli orinatoi, invece, disponibili in due forme geometriche (squadrata o rotonda) includono soluzioni tecniche che garantiscono un'installazione facile e una manutenzione ancora più semplice. Prezzi: WC a partire da 203 € + Iva; lavabi Architectura a partire da 200 € + Iva. Architectura di Villeroy & Boch

Cashmere è un lavabo da appoggio in marmo caratterizzato dal prolungamento dell’ovale della ciotola che diventa un superficie estetica funzionale ad accogliere piccoli oggetti. Ne risulta una forma slanciata, inedita. È proposta in appoggio a top in legno o in marmo, su consolle in marmo o su pratici mobili con cassettoni. I materiali consigliati che esaltano la dinamicità della forma del lavabo sono Bianco Estremoz e Bianco Calacatta (chiari, venati ma tendenti al bianco), Grigio St. Marie (una particolare nuance di grigio, quasi un pastello) e Nero Marquina (un marmo scuro, tendente al nero, con venature bianche e argento). Design: Enzo Berti. Misure: 80x20 cm. Prezzo al pubblico: a partire da 3.146 €. Cashmere di Kreoo

Suggestioni retrò Epoque è una collezione sofisticata dal profumo retrò disegnata da Ilaria Marelli per Glass Idromassaggio. La vasca e i lavabi si caratterizzano per il gioco di materiali, di opaco-lucido, per i colori a contrasto, mentre la doccia vive sul gioco di ‘vedo non vedo’ della serigrafia fumé sfumata. La vasca è realizzata in gelcoat, interno bianco lucido, esterno grigio antracite o bronzo opaco, con telaio estetico verniciato bianco opaco. Misure: 170x75 cm. L’area doccia è caratterizzata da una serigrafia Epoque su cristallo trasparente o fumè, profili antracite o bronzo e viene realizzata su misura. Prezzo su progetto. Epoque di Glass Idromassaggio

Linea Birillo di Piero Lissoni perAlessi

Alla sorgente del design Il lavabo Ciuri, disegnato dall’architetto e designer Marco Piva, si è aggiudicato l’ADI Design Index 2010 nella categoria ‘Design per l’Abitare’, il riconoscimento d’eccellenza del miglior design italiano messo in produzione, selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI. Lavabo self standing in marmo con curve morbide, è nato con l’obiettivo di reinventare il volto della materia litica, rivelando le forme sensibili della pietra. Prezzo da listino al pubblico: 9.462 € Iva inclusa. Ciuri di Lithea Collection

Verde tendenza Il verde, colore della prosperità, è stato scelto da Boxart per i suoi nuovi lavabi da appoggio in vetro. Colore dell’anno, questa tonalità gioiello crea una sensazione di lusso, benessere e ottimismo. Oltre al lavabo, disponibile sia semisferico che ovale, Boxart realizza in questo nuovo colore anche specchiere e accessori coordinati che si intonano perfettamente con tutta la collezione di mobili in legno di rovere dalle tonalità wengè o sbiancato. La tecnica di lavorazione della serie Fibra utilizza un procedimento di pittura a più passaggi attraverso il quale si ottiene un effetto di colorazione intensa con striature dorate. Le dimensioni dei lavabi sono 50x40 altezza 15 cm per la forma ovale, e Ø 42 altezza 14 cm per la forma rotonda. Presso su richiesta. Lavabo in vetro di Boxart

Tutto un altro bagno Il progetto MyWater.2 nasce per ristrutturare il bagno (o trasformare l'angolo vasca in spazio doccia) senza rompere nulla, ma applicando su rivestimenti preesistenti speciali Colacril Sandwich, pannelli che abbinano alluminio, PVC e laminato decorativo. Resistenti, igienici e facili da pulire sono utilizzati per tutti gli elementi della collezione: piatti doccia, pareti e pannelli di rivestimento, colonna attrezzata. Nella finitura che richiama la pietra naturale i pannelli sono anche piacevoli al tatto e antiscivolo. I piatti doccia MyWater.2 vengono realizzati in tutte le dimensioni a partire da 70 e fino a 210 cm nelle varianti: bianco, tortora, ardesia e pietra. I pannelli murali possono essere abbinati in tinta o a contrasto, come la colonna doccia multifunzione con soffione classico o rettangolare, cascata d'acqua, massaggio verticale e doccetta estraibile. Prezzo su richiesta. MyWater.2 di Colacril

Vita da star Il mobile porta lavabo Jetset rievoca il suggestivo fascino degli arredi déco degli anni ’40 americani. Rigorosa la geometria delle linee, esaltate dalle finiture del legno laccato lucido e dall’alternanza cromatica tra il nero assoluto della struttura in legno e del top in granito e il bianco puro delle tre ante push-opening. Jetset è disponibile nelle versioni a 2 o 3 ante e in numerosi abbinamenti di marmo, ceramica e legno. Le ante sono disponibili nelle finiture laccate deep black, pure white, warm grey, cream, blue violet, fango, prune, e in finitura foglia alluminio anticata. Dimensioni mobile a 2 ante: 110x58 altezza 91cm; a 3 ante: 165x58 altezza 93 cm. Prezzo al pubblico: 7.675 € Iva inclusa. Jetset di Devon & Devon

Foglie argentate L’elegante mobile bagno Saraya ha struttura e ante in foglia argento patinata. L’interno è laccato argento mentre il top è in marmo biancone. I lavabi sono realizzati in foglia argento mentre i rubinetti sono cromati. In foto: fanno parte della collezione anche la specchiera retro-illuminata in foglia argento patinata (lo specchio semplice ha decoro sabbiato retroilluminato con LED luce neutra), mentre il pavimento è rivestito con piastrelle in marmo e foglia argento con decoro Saraya. Dimensioni mobile: 216x60 altezza 57 cm. Prezzo su richiesta. Saraya di Elledue

Un caldo arredo Serie T, design Matteo Thun e Antonio Rodriguez, non è solo un termosifone ma un elemento d’arredo che si integra nello spazio con grande personalità; con un solo profilo di alluminio si possono creare calde configurazioni: mensole, scaffali, portaoggetti, porta salviette... Il radiatore sartoriale, realizzato in alluminio estruso dalla sezione a forma di T, da cui deriva il nome, è disponibile in diverse configurazioni sia nella versione verticale sia in quella orizzontale. Oltre alle misure standard di 150 cm e 200 cm, l’elemento può essere richiesto nella lunghezza più utile al cliente con un minimo di 100 cm e un massimo di 250 cm con step di 1 cm. Prezzo a partire da 786,50 €. Serie T di Antrax It

Piani in luce La collezione Oblique di Valli Arredobagno progettata da Hangar Design Group, si fonda sulla versatilità e sull’essenzialità ricercata delle forme. Realizzata in lamiera piegata e tagliata al laser, presenta una laccatura bianca opaca a polveri epossidiche per l’esterno ed elementi volumetrici a contrasto. Profilo sinuoso e angoli stondati consentono un inserimento eclettico dei differenti elementi, dimensionati secondo proporzioni ergonomiche; la leggerezza dei ripiani e la resistenza ai carichi verticali, rendono le mensole molto versatili. In foto: colonna a muro con appendi abito e lampada a LED. Prezzo: 835 €. Oblique di Valli Arredobagno

Più comodo di così...

Contenitore della biancheria Looplaundry di Reisenthel

Linee pulite e trasparenze cristalline per una cabina doccia che arreda e reinterpreta l’ambiente bagno. Eccezionali le dimensioni di B-Zone, 160x90, altezza 221 cm o 150x90, altezza 221 cm, che hanno consentito la realizzazione di un vano spogliatoio che introduce alla zona doccia, delimitata da un cristallo curvo di straordinaria eleganza. Prezzo a partire da 3.300 € + Iva. B-Zone di BluBleu

Sinuosa ergonomia La collezione Aquatech, 11 elementi disegnati per Kerasan da Massimiliano Cicconi, affianca ai sanitari in ceramica una vasca in resina e polveri minerali (Pietraluce). Tra le principali caratteristiche della linea: il vaso Aquatech, disegnato in modo da ridurre i consumi d'acqua da 9 a 4,5 (o 3!), e la vasca Aquatech (170x70 cm) pensata nel solo modello freestanding con ripiano porta-oggetti in teak naturale. Nella vasca sono accentuate le linee arrotondate della collezione, con una delle due estremità più ampia e alta rispetto all'altra: una soluzione che segue le forme del corpo creando uno spazio accogliente e offre un comodo sostegno. Prezzo della serie completa di lavabo sospeso e sanitari a terra con curva tecnica per scarico e coprivaso: 1.373 € Iva inclusa. Aquatech di Kerasan

L’eleganza che non ti aspetti La nuova versione del lavabo Acquaceramica di Colavene, storico marchio di Civita Castellana, accosta il materiale ceramico per cui è famosa la cittadina del viterbese al legno, in una soluzione ancora inedita nell'angolo lavanderia. Disegnata da Alessandro Paolelli, la linea è pensata per arredare il secondo bagno di casa unendo la funzione del lavatoio a quella del lavabo con pratico ripiano portaoggetti in teak. Quattro le versioni disponibili: 45, 50, 60 o 75x50 cm nelle finiture grigio acciaio, bianco o nero per la struttura metallica di appoggio. Prezzo da 865 € Iva inclusa. Acquaceramica di Colavene

Come una goccia Il nuovo lavabo in Corian Wing, designer Carmen Bonora per Planit, accoglie l’acqua nel suo bacile che si ispira alle sinuose forme della natura che ci circonda. Delicatamente posato su un piano o sospeso a parete, si integra in infinite combinazioni d’arredo. Il lavabo Wing è disponibile nella versione da appoggio e nella versione integrata in un top su misura sempre realizzato in Corian. Misure: 685x370x135 mm. Prezzo lavabo d’appoggio: 526 € + Iva. Wing di Planit

Un “unicum” architettonico Nordic fa parte dell’ampia collezione Makro Systems by Makro, un sistema di bagno integrato dal quale si possono sviluppare innumerevoli soluzioni tecnicoestetiche attraverso un articolato programma di elementi, come vasche sottopiano, docce e lavabi in differenti misure e finiture, che si integrano fra di loro diventando un unicum architettonico e tecnologico. Ogni sistema Makro Systems è prodotto con largo impiego di alluminio per struttura, zoccolo e piano di posa in polistirene ad alta densità che ingloba le vasche sottopiano in acrilico colato. Tutti i materiali sono indifferenti all'umidità, riciclabili e facilmente rigenerabili. Tutte le lavorazioni e i sistemi di posa in opera sono progettati in un’ottica di risparmio energetico a 360°. Prezzo su richiesta. Nordic di Makro Systems

Linea contenitori di Be Ware Light Concept

Arredo a tutto tondo

La materia dei sogni Suit è la nuova collezione Teuco firmata Matteo Nunziati. Un programma integrato che permette di creare soluzioni esclusive grazie all’impiego del Duralight, composito in solid surface brevettato da Teuco, modellabile al 100%, facilmente ripristinabile, igienico e facile da pulire, che consente una totale libertà del design. I mobili contenitori, pratici e resistenti, disponibili in 5 dimensioni (60/80/100/ 120/140 cm), dialogano perfettamente con gli elementi in Duralight ed entrano in sintonia con il gusto di chi li sceglie. Sono disponibili, infatti, nelle essenze di legno naturale – rovere sbiancato, rovere antracite, wengè e il nuovo noce canaletto – e laccato lucido od opaco in 32 nuance, oltre che personalizzabili su richiesta. In foto: sanitari sospesi della collezione Wilmotte, J. M. Wilmotte design, mobile Suit con larghezza 80 cm in noce canaletto con lavabo da appoggio Wilmotte in ceramica e specchiera coordinata dalle forme squadrate e pulite. Prezzo su richiesta. Suit di Teuco

Rivo è una collezione di mobili caratterizzata da anta con gola a 45° che funge da presa e apertura, ed è presentata nelle finiture: laccato lucido e opaco, decorativo, decorativo laccato, impiallacciato, tutte disponibili in numerose varianti cromatiche. Le basi sono proposte nelle due profondità di 38 e 52 cm. Di grande impatto visivo le gole, nelle stesse finiture delle ante, che mantengono la continuità stilistica anche grazie a un fianco che chiude il mobile lateralmente e permette di nascondere il taglio dell’anta. Pensili, colonne e armadi fanno invece uso di ante squadrate apribili mediante push-pull o fondi sagomati. A Rivo è possibile abbinare 25 lavabi, rubinetterie, piatti e box doccia, vasche ma anche specchiere, accessori e una linea di 30 sistemi di illuminazione. Design Studio Castiglia Associati. Prezzo su richiesta. Rivo di Scavolini Bathrooms

L'estasi dei sensi Con Sensory Sky di Dornbracht il momento doccia diventa un'esperienza che coinvolge tutti i sensi. Ispirate ai fenomeni meteorologici tipici del mondo naturale, complesse coreografie combinano diverse modalità di erogazione dell'acqua con luce e profumi. Per lo sviluppo di Sensory Sky si è scelto di lasciare sullo sfondo la tecnologia, coniugando la complessità strutturale con un design minimalistico. Il grande soffione doccia dispone di aree ugelli separate per la testa e il corpo, con un particolare atomizzatore che eroga acqua fredda nebulizzata, a cui si unisce luce e profumo prodotto con pregiati olii naturali, aromi e balsami. Design: Sieger Design. Prezzo su richiesta. Sensory Sky di Dornbracht

Finiture preziose Vaso in porcellana di Sia

Classici tratti minimal Il nuovo modello Cayono completa il portafoglio prodotti Kaldewei con una comoda vasca da bagno dai tratti classici. Cayono è disponibile in cinque diversi formati – 150x70, 160x70, 170x70, 170x75 e 180x80 cm –, una soluzione flessibile adatta sia ai bagni piccoli che a quelli per tutta la famiglia. Un fondo della vasca piano, che su richiesta può essere dotato di una finitura antiscivolo, consente inoltre di fare la doccia in modo comodo e sicuro. La superficie larga del bordo ai piedi della vasca offre sia una comoda superficie di appoggio che un’opzione ottimale per il posizionamento della rubinetteria. Le superfici igieniche e non porose in pregiato acciaio smaltato Kaldewei da 3,5 mm offrono una base lucida per un invitante bagno di benessere. Prezzo su richiesta. Cayono di Kaldewei

Il nuovo progetto d’arredo Four Season di Milldue rivisita il concetto di lusso semplice ed elegante, senza compromessi, selezionando materiali estremamente ricercati: laccati lucidi e acciai specchiati, ebano maccasar e rovere moro si sposano con la raffinatissima versione in pelle disponibile in diversi colori naturali. Vetro, marmi di Carrara, grafite amani, lipica e onici sono stati scelti per i top e i lavabi. Four Season si sviluppa in una serie di mobili, nelle versioni sospesa o a terra, cui sono abbinati numerosi elementi: top e lavabi, maniglie e specchiere retroilluminate. Regina della collezione una vasca da bagno realizzata con gli stessi rivestimenti dei mobili. Prezzo su richiesta. Four Season di Milldue

Nuova luce all ’arredo Coniugando grande qualità a costi accessibili, New Light, la nuova collezione di lavabi e vasi Catalano, è caratterizzata da misure e geometrie ben proporzionate, da materiali selezionati e dalla ceramica più raffinata, frutto di avanzati processi produttivi. L'attenzione alla qualità e al rispetto dell'ambiente si concretizza in Cataglaze, uno speciale smalto che rende inattaccabile e inalterabile la ceramica: fondendosi con la ceramica stessa, crea una superficie perfettamente liscia e planare, garantendo pulizia facile e rapida, minore utilizzo di detergenti, massima brillantezza e resistenza al calcare. La gamma New Light si compone di sei lavabi, da 45 a 125 cm, installabili a sospensione, a semincasso o su mobile, tutti integrabili con specifici portasciugamani. Due coppie di WC e bidet – una a sospensione e una a terra – completano la collezione. Prezzo su richiesta. New Light di Catalano

Grandi soluzioni per piccoli spazi Ukiyoe di Olympia è un sistema innovativo e funzionale capace di soddisfare le esigenze di un bagno in un piccolo spazio. Il lavabo in ceramica (42x20 cm) si presenta con una forma pulita e semplice che si integra perfettamente con il vassoio sottostante (75x45 cm), che rappresenta lo snodo tra mobile e lavabo. Lo specchio contenitore è provvisto di un supporto a cui poter appendere tutti gli accessori in ceramica previsti dal concept senza vincolo alcuno; accessori che hanno inoltre la possibilità di muoversi come in una danza, senza schemi preimposti. La duttilità di questo sistema prevede la possibilità di soluzioni doppie. Per coloro che hanno uno spazio più grande sono, infatti, previste mensole 120x55x4 cm e 180x55x4 cm capaci di garantire uno straordinario e funzionale piano di appoggio. Prezzo intero concept singolo 4.564,12 €; intero concept doppio 5.267,13 €. Ukiyoe di Olympia Ceramica

Cestini di Fiorirà un giardino

Un’onda di comodità Family Basin è un doppio lavabo multifunzionale, disposto su due livelli: uno ad altezza standard e l’altro ad altezza ‘bambino’. Un’idea divertente e pratica per i più piccoli, ma anche, e soprattutto, una comodità in più per le persone anziane o diversamente abili. Lo speciale lavabo, infatti, oltre ad essere uno stimolo per i più piccoli che possono lavarsi in autonomia, senza l’aiuto dei grandi, è anche un ottimo aiuto per chi trova impedimenti nello svolgere i normali gesti di toilette quotidiana. I due lavabi VitrA posti uno a 85 e l’altro a 40 cm di altezza, sono il giusto equilibrio tra le esigenze di tutta la famiglia. Elegante, unico e di design, rende lo spazio bagno più usufruibile e completo. Prezzo su richiesta. Family Basin di VitrA

Sottile bellezza Oval, designer Giulio Cappellini, è una vasca da bagno realizzata in Pietraluce, materiale resistente che non perde la sua bellezza con l’usura, ed è caratterizzata da spessori sottili e dall’unione di forme squadrate con linee tondeggianti. Oval può essere usata a parete o centro stanza e per la sua linea neutra ed elegante può affiancare diverse linee di sanitari della collezione Flaminia. Prezzo su richiesta. Oval di Flaminia

Via col vento Come se una folata di vento, accarezzando la parete, ne avesse portato via con sé un lembo. Così è nato Soffio, lavabo disegnato da Domenico de Palo per Antonio Lupi. Realizzato in Corian, dopo il posizionamento a parete viene stuccato e intonacato quindi rifinito con la stessa verniciatura del resto della parete. Soffio è dunque un lavabo ‘nudo’, che può essere vestito con l’abito preferito e può cambiare e aggiornarsi con diverse finiture. L'illuminazione a LED si integrata nella struttura interna (con luce bianca e blu). Prezzo a partire da 3.315 €. Soffio di Antonio Lupi

Tappeto per bagno fashion in ciniglia naturale di Saniplast

Eleganza cristallina Nato dalla collaborazione di Provex con lo Studio Talocci Design, il box doccia Flat è caratterizzato da massima rigorosità stilistica per cercare di dare eleganza e trasparenza assoluta, senza mai rinunciare all'ergonomia; nessuno spessore e una superficie completamente liscia rendono la Serie Flat una novità nel settore delle cabine doccia. Le cerniere e la maniglia si integrano perfettamente nel vetro temprato da 8 mm. Grazie alla combinazione di un vetro trasparente con una tecnica d’incollaggio di alta qualità, anche i profili verticali silicon-free sono completamente piatti. Il braccetto orizzontale superiore, fissato in parallelo al vetro e integrato nel profilo e nella cerniera, è un ulteriore punto di forza tecnico e di semplicità di montaggio. Prezzo del modello Flat FT+FW (in foto): 1.527 € + Iva. Flat di Provex

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Monoliti funzionali Progettati da Daniel Irànyi e Tom Staubli dello studio di design Tribecraft, i moduli Geberit Monolith permettono di installare lavabo, vaso o bidet davanti a pareti preesistenti, anche in cartongesso, senza complicate opere di muratura. Geberit Monolith per lavabo è un sottile parallelepipedo (73x114x11 cm) che sostiene il lavabo (di qualsiasi tipo) funge da mensola con pratici contenitori laterali a scomparsa, può essere corredato di elementi porta-asciugamani doppi e permette l'installazione di differenti linee di rubinetteria. Nella versione per bidet e vaso misura 101x48,5x10,6 cm. Geberit Monolith per WC racchiude la cassetta di risciacquo con doppio pulsante laterale. Ogni modulo in alluminio è rivestito in vetro temperato nelle versioni nero, bianco e marrone terra d'ombra. Prezzo a partire da 690 € Iva inclusa. Monolith di Geberit

Stile in trasparenza Le soluzioni di cabine doccia Acqua 5000 new e Acqua R 5000 new, già apprezzate dalla clientela Duka, vengono rivisitate nei dettagli, aggiungendo una serie di innovazioni tecniche che ne aumentano le prestazioni. Tra le novità: il sistema di chiusura Automatic Close & Stop che permette alle porte di chiudersi con facilità e delicatezza negli ultimi centimetri, ma anche una maggiore stabilità, una nuova maniglia, un nuovo profilo di battuta, un nuovo disegno delle lastre di vetro, un nuovo profilo di guida e un nuovo meccanismo per lo sganciamento delle antine. Prezzo Acqua R 5000 new a partire da 1210 €. Acqua 5000 new e Acqua R 5000 new di Duka

Sculture d ’acqua Fluid è la nuova collezione di elementi in ceramica per l’ambiente bagno, frutto della collaborazione tra Cielo e Marco Piva. Alla base del progetto, il tema della fluidità ispirato al movimento e la natura stessa dell’acqua che, attraverso la plasticità della ceramica, conferisce alle forme una valenza scultorea. Lavabi da appoggio, freestanding e sospesi, vaso e bidet a terra e sospesi sono gli elementi che compongono la collezione Fluid. Particolarmente curato il design interno del sanitario, al fine di far defluire l’acqua in modo efficiente e di ridurne sensibilmente il consumo, mentre l’integrazione dello scarico all’interno della scocca ceramica del vaso e del bidet sospesi rende accessibile l’intera superficie del sanitario, facilitandone le operazioni di pulizia. I prodotti sono disponibili nelle finiture bianco lucido, nero lucido, stone, antracite e colore, una gamma cromatica ispirata agli elementi naturali. Pezzo su richiesta. Fluid di Ceramica Cielo

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Risparmio ‘integrato’ In-Tank Meridian offre un rivoluzionario sistema che incorpora la cassetta di scarico all’interno del vaso, risparmiando spazio e acqua, in modo da risparmiare spazio. Inoltre, si distingue per il suo design e il suo ridotto consumo di acqua ed energia e non necessita di opere di muratura. Il progetto In-Tank Meridian per la funzionalità dello spazio bagno non richiede l'installazione a muro, perché il serbatoio è già incorporato all'interno del prodotto. I pulsanti di attivazione si trovano sullo stesso vaso. Inoltre, In-Tank SOFTAIR, la tecnologia brevettata di iniezione dell'aria, permette di ridurre il flusso d'acqua necessario per la pulizia e dunque ottenere un consistente risparmio di questo bene prezioso. Tale tecnologia è stata sviluppata in collaborazione con Fluidmaster™. In-Tank Meridian di Roca

Ricercata essenzialità Fast è la nuova collezione bagno di elementi dalle linee morbide di Pozzi-Ginori. Si tratta di una serie trasversale, giovane e contemporanea, caratterizzata dai tratti rigorosi dei mobili abbinati alle linee arrotondate di lavabi e sanitari. Forme dalla ricercata essenzialità nascondono soluzioni avanzate che vanno dalla chiusura soft-close dei mobili all’innovativa tecnologia igienizzante Rimfree® applicata al vaso. Estrema funzionalità grazie alla vasta gamma di dimensioni dei lavabi e dei sanitari che possono essere installati a filo parete - sospesi o a terra- per dare risalto alle geometrie del bagno e guadagnare spazio per il comfort. Collezione Fast di Pozzi-Ginori

Zero rumori, tutto confort Per assicurare massima tranquillità e comfort negli spazi abitativi, Rehau ha sviluppato Raupiano plus, il sistema di scarico domestico insonorizzato dalle eccellenti proprietà fonoassorbenti, capace di rendere pressoché impercettibile il rumore derivante dagli impianti di scarico. Grazie a uno speciale sistema di fissaggio a fascette brevettato, la soluzione Rehau riduce al minimo la propagazione del suono tramite corpi solidi, risultando un’ottima soluzione nell’edilizia residenziale di nuova costruzione e nelle ristrutturazioni. I tubi multistrato, progettati secondo i più avanzati principi di costruzione, sono caratterizzati da tre strati che garantiscono un corretto e affidabile funzionamento dell’intero sistema: il rigido strato intermedio, in materiale di riempimento fonoassorbente, riduce il livello di rumore dei suoni di tipo aereo. Prezzo su richiesta. Raupiano plus di Rehau

Asciugamano nido d ‘ape di Fiorirà un giardino

Vero Legno, 100% ingredienti di qualità. Solo VERO LEGNO è tutela di prodotti autentici e di qualità. Quando acquisti un mobile in legno chiedi sempre la scheda prodotto e controlla ciò che stai comprando. Il Consorzio VERO LEGNO, con il suo Marchio, indica al Consumatore l’autenticità del prodotto in legno per distinguerlo da quello a imitazione. Consorzio VERO LEGNO certifichiamo i prodotti in legno, tuteliamo il consumatore.

LA NOSTRA VOCE A DIFESA DEL CONSUMATORE E PER LA PROMOZIONE DEL LEGNO.

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IO ARCHITETTO di Michela Vassena photo e Progetto Michela Vassena disegni Elena Sivori

LA METAMORFOSI

dello spazio

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In passato era uno studio professionale al piano rialzato di un bel palazzo d’epoca milanese. L’ultima metamorfosi la troviamo nella nuova destinazione d’uso: un’abitazione contemporanea, moderna e funzionale con soluzioni architettoniche che migliorano lo spazio e la fruibilità delle diverse aree pur conservando suddivisioni interne nette. Un nuovo look giocato su toni chiari, alternando luci e ombre, trasforma gli ambienti in un appartamento di 120 mq evidenziando gli spazi e le funzioni

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La planimetria è suddivisa in due aree nette dal muro portante centrale e la presenza di due ingressi principali posti sul pianerottolo del piano rialzato ricordano e sottolineano la provenienza e la metamorfosi di questo spazio. Entrambe le aree si affacciano nei due gradevoli cortili interni, tipici dei bei palazzi d’epoca milanesi, piantumati e ben tenuti

SCALA 1:100

Nella seconda porzione della planimetria si trova l’ingresso di servizio posto nel cortile interno dell’edificio attiguo, sottolineato da tre gradini esistenti e il cortiletto a uso esclusivo piastrellato e vivibile

L’edificio d’epoca, ben tenuto, è situato in una bella zona residenziale del centro città e risale ai primi anni del ‘900

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SCALA 1:50

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Oltre alla cura per il dettaglio architettonico e delle finiture, anche gli elementi dâ&#x20AC;&#x2122;arredo sono stati accuratamente scelti insieme alla proprietĂ . Tutti, o quasi, di colore bianco, filo conduttore di tutto il progetto, si evidenziano anche i due grandi quadri gemelli raffiguranti corpi di donna e realizzati dallâ&#x20AC;&#x2122;artista Serena Viola.

SCALA 1:50

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ZONA GIORNO $** 7-, &(-0,- (* .0-&$22- .0$4$#$ *? 0$ .0 , 7- $ /3$** 0$* 5 4 *-0(77 ,#- *$ 0"'(2$2230$ -0( &(, 0($ $ + ,2$,$,#- (* "-,20-1-%%(22- $ *"3,$ ,(""'($ 0(" 4 2$ ,$( +30( .-02 ,2( 0(4(1(2 2$ $ 0(32( *(77 2$ **?(,&0$11- .0(,"(. *$ #$**? !(2 7(-,$ "( 20-4( +- #(0$22 +$,2$ ,$**? +.(- 1-&&(-0,- "-, * 7-, "-,4$01 7(-,$ 1(12$+ 2 (, "-00(1.-, #$,7 #$** %(,$120 3$12- 1. 7(- : 00$# 2"-, 3, #(4 ,- (, 2$1132- "'( 0- "-+.*$2 2- # 3, $*$+$,2- "' (1$ *-,&3$ .$0 (* 0$* 5 "'$ .$0 +$22$ #( 1%0322 0$ ,"'$ * 7-, 4("(,- ** %(,$ 120 $ 3, .-*20-, #( #$1(&, (, .$**$ !( ," , "-00(1.-,#$,7 #$**- 1"'($, *$ #$* #(4 ,- : 12 2- "-**-" 2- 3, +-!(*$ * "" 2- ! 11- 0$ *(77 2- 13 +(130 #( "-*-0$ !( ,"- -. "- "-, ,2$ 1"-00$4-*( 32(*(77 2- .$0 #(4$01$ %3,7(-,( .( ,#? ..-&&(- .$0 -&&$22( #? 00$#- $ 3, * +. # .$0 * *3"$ #? 2+-1%$0 $*$+$,2- #(4(1-0(- 20 *? 0$ 0$* 5 $ /3$** #$#(" 2 * .0 ,7- $ "-,2$ ,(2-0$ * 1$04(7(- #$**? 0$ .0 ,7- - 1. 7(0$* 5 : "-+.*$2 2- # 3, +-!(*$ "-,2$,(2-0$ ! 11- #( "-*-0$ !( ,"- -. "- 13* /3 *$ : 12 2"-**-" 2- *- 12$0$- $ (* 2$*$4(1-0$ 3*20 .( 22,(""'( $1(12$,2$ : 12 2 (,4$"$ 0(32(*(77 2 "-+$ *(!0$0( (,1$0$,#- #$**$ +$,1-*$ (, *$&,- #( "-*0$ !( ,"- ?(**3+(, 7(-,$ #$** 7-, "-,4$01 7(-,$ : -22$,32 "-, #(4$01$ * +. #$ # 2$00 $ # ..-&&(- .$0 "0$ 0$ * &(312 2+-1%$0 1$"-,#- * ,$"$11(28 1( .0(4 2 1( #( * 4-0-

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La grande zona giorno è stata arredata con mobili di colore chiaro e piccoli ‘inserti’ di macchie di colore rosso che vivacizzano l’ambiente. I pavimenti in rovere invecchiato conferiscono una nota calda in contrasto con il bianco immacolato delle pareti. Protagonista per la pavimentazione di questo appartamento è infatti ùil legno con un parquet in rovere invecchiato a grandi listoni e posato a correre. Raffinata finitura ideale per ambienti moderni e di design. Le venature del rovere, valorizzate dalla spazzolatura che ne esalta l’aspetto invecchiato, cambiano al mutare dell’angolazione delle visioni del parquet, realizzando toni di colore sfumati e unici

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L’isola centrale come zona operativa in cucina può essere aggiunta per completare la composizione della cucina o, in alcuni casi, sostituirla del tutto integrando gli elementi indispensabili. In un ambiente ampio o nel caso di una cucina a vista sul soggiorno può svolgere anche la funzione di elemento divisorio ed essere in parte utilizzata come piano snack. Una soluzione di questo tipo è consigliabile per cucina di medie/grandi dimensioni, oltre che per una questione di impatto visivo, perché intorno all’isola deve esserci spazio sufficiente per muoversi agevolmente; perciò l’ideale è poter disporre di 100 cm liberi su ciascun lato. L’isola può avere misure molto diverse secondo la funzione che deve svolgere. Se si vuole attrezzare su due lati con vani contenitori ed elettrodomestici deve essere larga almeno 100-120 cm. In questo caso è molto importante l’aspetto dei collegamenti elettrici e idrici poiché si deve stabilire in anticipo la posizione dei diversi elementi (lavello, piano cottura, etc.).

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L’impianto di riscaldamento è autonomo ed è stato interamente sostituito attraverso la realizzazione di un nuovo impianto idrico-sanitario, modernizzando così la climatizzazione dell’intero appartamento, con la nuova caldaia traslocata nel cortiletto interno della cucina, vicino all’impianto di condizionamento e con la relativa sostituzione di tutti gli elementi caloriferi dimensionati sulla reale superficie di ogni locale. Nei due bagni sono stati, invece, collocati due scalda salviette di colore bianco.

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La camera da letto matrimoniale è stata arredata e predisposta secondo le attuali necessità della proprietà ma pensata per essere sfruttata al massimo anche da una famiglia più numerosa. Infatti, attualmente, il mobile guardaroba è stato collocato in una nicchia appositamente realizzata lungo il corridoio prospiciente la camera. In un futuro, se vi fosse la necessità, la parete della camera, ove è stato posizionato il comò antico e lo specchio da terra, è predisposta per alloggiarvi un mobile standard di profondità 60 cm a tutta lunghezza

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Michela Vassena, architetto, laureata al Politecnico di Milano, si occupa di recupero conservativo, progettazione architettonica, ristrutturazioni d’interni, interior design. Collabora con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Lombardia in qualità di consulente tecnico nella Commissione per l’Autonomia. È autrice di diverse pubblicazioni.

• PAVIMENTAZIONE parquet di rovere invecchiato • ZONA CONVERSAZIONE divano artigianale in tessuto colore bianco poltrona in pelle colore bianco: Barcelona lampada da terra: Castore di Artemide consolle in legno: produzione artigianale con lavorazione foglia argento • ZONA PRANZO lampada da terra: Arco di Flos tavolo da pranzo: Tulip di Eero Saarinen sedie: Tulip chair di Eero Saarinen • CUCINA lampadario in metacrilato bianco: Cupolone di Sforzin Illuminazione cucina: su misura elettrodomestici: Candy sgabelli: Hi Tech • ZONA NOTTE scrivania: Faram poltrona ufficio: Kartell lampade: Flute di Fontana Arte armadio: su misura • BAGNO PADRONALE rivestimento: Mosaico vetroso di Bisazza sanitari: Stone di Globo lavabo: Strada di Ideal Standard rubinetterie: New day di Cristina Rubinetterie soffione: Flexdoccia • BAGNO CIECO rivestimento: Architettura Dark Grey di Casalgrande Padana sanitari: Stone di Globo lavabo: Light45 di Novello vasca: Ideal Standard rubinetterie: New day di Cristina Rubinetterie soffione: Sandwich di Cristina Rubinetterie

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DI Gilda Ciaruffoli

La sottile linea verde Il nuovo Axor Starck Organic (design Philippe Starck per Axor, marchio design di Hansgrohe) si apre ruotando la bocca di erogazione a forma di goccia, facile da impugnare. L'apertura ha un primo scatto a 3,5 lt/min ma può essere ulteriormente portata a 5 lt/min. La regolazione e la chiusura del flusso d'acqua vicina alle mani consente di non sgocciolare sull'intero corpo del miscelatore. La forma della manopola del regolatore della temperatura permette di individuare facilmente la posizione rispetto a una sottile linea che va dal verde all'arancio, colori, secondo Starck, più vicini di blu e rosso a una nuova sensibilità ecologica globale. Quattro le soluzioni in altezze diverse per la rubinetteria oltre a soluzioni a muro, per doccia e vasca, miscelatori termostatici e accessori. Prezzo a partire da 545 Iva inclusa. Axor Starck Organic di Axor

La forma della materia Synergy è la nuova collezione bagno Fir Italia firmata dal designer Francesco Lucchese e inserita nel programma Fir Bathroom A&D – Architecture & Design. Il progetto vuole rendere omaggio alla natura e, in particolare, alla materia, nelle svariate forme e varianti presenti sul nostro pianeta, con un design che si distanzia nettamente dalle tendenze estetiche attuali, votate alle geometrie squadrate e cilindriche. Oggetto non geometrico, sinuoso, estremamente elegante, la forma di Synergy varia di continuo, esattamente come le fisionomie assunte dalla materia in natura. In abbinamento all’ottone cromato o verniciato che caratterizza il corpo, per le leve può essere scelta la tecno-superficie DuPont Corian, un materiale nobile, estremamente versatile e duraturo, pratico e caldo al tatto. In foto: miscelatore lavabo al piano Synergy Open 93, finitura Chrome. Prezzo su richiesta. Synergy di Fir Italia

Pensando a domani Boomerang, design di Marco Piva, presenta l’innovativo sistema ideato da Gattoni Rubinetteria che assicura una nuova modalità di intervento in caso di manutenzione o sostituzione di parti interne, effettuabile con facilità agendo direttamente sul rubinetto già installato sul sanitario. È infatti l’intero corpo del rubinetto a venir ‘sfilato’ dalla sua sede con il solo aiuto di un cacciavite. La cartuccia del lavabo (25 mm di diametro) è composta da dischi in ceramica sinterizzata ed è testata in laboratorio con 80.000 cicli di apertura e chiusura. Eroga 12 litri d’acqua al minuto, sufficienti per una fruizione ottimale, senza inutili sprechi. La serie è completa con due soluzioni per lavabo (alto e normale), bidet, vasca e vasca-doccia incasso ed esterni. Prezzo su richiesta. Boomerang di Gattoni Rubinetteria

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Vela d ’acqua all ’avanguardia Ispirato alle forme senza tempo della geometria pura, la collezione Bar unisce il rigore formale alla morbidezza e all’eleganza del flusso a vela d’acqua. Bar però propone una sostanziale evoluzione della tradizionale tecnologia di erogazione a vela d’acqua, caratteristica che esprime tutta la forza innovativa del prodotto: le bocche di erogazione della gamma sono infatti dotate di limitatore di portata in Delrin removibile, per questo altamente igieniche rispetto ad eventuali depositi di calcare. La collezione include miscelatori bicomando o mono-comando dotati di cartuccia ceramica idro-progressiva. Bar è prodotta in acciaio inossidabile AISI 316 e disponibile nelle finiture satinata e lucidata. Per garantire il risparmio idrico, tutte le bocche lavabo e bidet hanno limitatori di portata del flusso a 7 lt/min. Prezzo su richiesta. Bar di Cea design

Linee metropolitane Il miscelatore Milano, design Franco Sargiani, presenta un tratto particolarmente distintivo, con un segno grafico dato da forme cilindriche tagliate da una lastra. Le caratteristiche meccaniche dell’acciaio inox AISI permettono un ciclo di produzione rispettoso dell’ambiente, offrono ottima resistenza alla corrosione e sono garanzia di igiene. In foto: il modello di miscelatore Milano monocomando alto, per lavabo, realizzato in acciaio inossidabile spazzolato. Prezzo a partire da 740 €. Milano di Fantini Rubinetti

Chiamalo ‘difetto’.... Fold nasce dalla creatività di Lorenzo Damiani. Ciò che solitamente è definito un difetto diventa qui un elemento caratterizzante; con la collezione Fold si è infatti voluto enfatizzare la poetica del gesto, visualizzando nell’oggetto lo sforzo compiuto per piegare il tubolare. Ne deriva un profilo schiacciato, dettaglio determinante per l’intera collezione. Fanno parte della linea un’ampia scelta di accessori da bagno in tubolare cromato prodotto mediante piegatura meccanica: mensole, portasalviette, appendini e portascopino. Tutta la linea Fold è disponibile anche nelle finiture opache bianco e nero. Prezzo su richiesta. Fold di Flaminia

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Satin chic La linea Arco di Bonomi Contemporaneo Italiano, pensata in versione Noir dal designer Sergio Mori, è vestita di un nero satin elegante grazie a una verniciatura in polvere e cotto. Il segno grafico che la caratterizza è la curvatura a ‘C’, con una particolarità: la sottigliezza della canna di erogazione appiattita a 6 mm. Una sezione rettangolare di 25x6 mm disegna la fuoriuscita dell’acqua. La canna fuoriesce da una rosetta mentre la manopola, costituita da un cilindro cromato, spostata di qualche centimetro rispetto alla canna, bascula morbidamente azionando la cartuccia di miscelazione. La canna di erogazione si incastra in una fessura della rosetta (su piano/lavabo o a muro) ed è intercambiabile. Disponibile anche la versione a doppi comandi. Prezzi a partire da 767 Iva inclusa. Linea Arco di Bonomi Contemporaneo Italiano

Una ‘giungla’ di possibilità Disegnata da Ludovica+Roberto Palomba, Jingle è la linea completa di rubinetteria nata da una lettura contemporanea del monocomando a matrice squadrata. Jingle è una collezione trasversale e versatile, completa fino all’accessorio. Proposta in versione cromo e satinata, nelle sue numerose varianti tipologiche e formali, Jingle è immediatamente disponibile sul mercato. Corpo e maniglie sono in ottone, mentre gli altri componenti in materiale resistente alla corrosione e alle incrostazioni. Cromatura elettrolitica costituita da doppio strato di nichel, per uno spessore complessivo di 10-12 m e da uno strato di cromo di 0.2 m. Prezzo su richiesta. Jingle di Zucchetti

Classica vanità Rubinetterie Fratelli Frattini gioca con forme e proporzioni in Vanity, la nuova serie della gamma Living completa per bagno e cucina. Il tratto distintivo di Vanity è il profilo in bilico tra il rigore formale e le più morbide linee dello stile classico. Merito del design insolito, progettato dall’architetto Paolo Bertarelli, che nella versione lavabo combina una leva più corta e sagomata a una bocca morbida e leggermente ricurva. Un risultato estetico raggiunto senza mai dimenticare l’ergonomia e il confort di chi lo utilizzerà. Prezzi: 150 + Iva per la versione con scarico; 140 + Iva per la versione senza scarico. Vanity di Rubinetterie Fratelli Frattini

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Uno ‘scatto’ di qualità Ecopower è la risposta Ponsi alla domanda crescente di prodotti ‘intelligenti’, progettati per rispondere con efficacia alle esigenze di risparmio idrico e riduzione delle emissioni atmosferiche. La funzionalità Eco permette di ottimizzare e ridurre il consumo quotidiano di acqua, grazie a uno speciale ‘doppio scatto’ del miscelatore, che all’apertura presenta una leggera resistenza pari al 50% di portata idrica, erogazione sufficiente per il normale bisogno quotidiano. La funzionalità Power consente invece, nel gesto abituale di apertura in posizione centrale, l’immediato funzionamento del rubinetto ‘a temperatura ambiente’. La nuova soluzione, con sola apertura a sinistra del miscelatore, lascia alla volontaria rotazione verso sinistra l’erogazione miscelata, eliminando così inutili sprechi di energia e riducendo il funzionamento degli impianti termici. Due raffinate finiture bianche e nere dal piacevole effetto tattile, rendono la gamma ancora più completa. Prezzo del rubinetto da lavabo art. 80/S in cromo: 202 + Iva. Ecopower di Rubinetterie Toscane Ponsi

Beaux-Art newyorkese È l’intensità di New York e del suo Flatiron Building – il Fuller Building, ultimato nel 1902, ancora oggi tra i simboli di Manhattan – a ispirare Carlo Colombo nella progettazione della nuova collezione di rubinetteria Skidoo di Teuco. Molto articolata e trasversale, questa inedita collezione 100% made in Italy, propone più versioni di miscelatori e rubinetteria per lavabo e vasca – anche da appoggio, a muro e da terra – per bidet e doccia, con un’ampia offerta di miscelatori da incasso e colonne totem. In foto: rubinetteria da appoggio per lavabo Skidoo proposta con il lavabo Outline. Prezzo su richiesta. Skidoo di Teuco

Suggestioni modern-retrò La serie Sofì segna il debutto della neonata proposta di Teknobili, il marchio di alta gamma di Nobili Rubinetterie. Sofì si caratterizza per una linea dal portamento maestoso e dall’eleganza raffinata che fa convivere rotondità e spigoli vivi. Una novità estetica determinata anche dalla cartuccia Nobili Widd 28, dal diametro di appena 28 mm, che rende possibile la creazione di forme più originali grazie alle sue dimensioni ridotte. Al suo interno trovano posto diversi dispositivi per il risparmio idrico ed energetico: il regolatore dinamico Nobili WaterSaving, che riduce la portata dell’acqua, e il limitatore Nobili EcoFresh, che agisce direttamente sulla cartuccia regolandone la temperatura. Sofì è disponibile in due finiture: cromata, per un lavabo più brillante, e bronzo, per accentuare le sue curve retrò. Prezzo a listino del lavabo finitura cromo: 195 € + Iva. Sofì di Teknobili

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Traiettorie perfette Il nuovo sistema doccia Obliqua, design Roberto Innocenti, è caratterizzato da un soffione sviluppato in verticale che consente di ottenere un'architettura semplice e minimale. Dotato di spessore molto sottile, aderisce con innata eleganza alle pareti. L'innovativo sistema direzionale Flyfall Rain System permette un perfetto controllo della direzionalità dell'acqua contenendo in spazi ridotti l'impronta dell'acqua a terra. Tre i modelli disponibili: intera con soffione inclinato, intera con soffione piano, due pezzi con soffione piano, tutti realizzati nelle due versioni da semi incasso con retroilluminazione a luce LED bianca e da incasso senza retro illuminazione. Obliqua viene proposta in diverse finiture: le versioni retroilluminate sono disponibili in acciaio lucido, acciaio spazzolato, total white e total black. Le versioni da incasso nelle versioni acciaio lucido e acciaio spazzolato. Prezzo a partire da 2.650 €. Obliqua di Rubinetterie Zazzeri

I dettagli del comfort Hansgrohe Raindance Showerpipe è un sistema doccia multifunzione composto da asta doccia, soffione, doccetta manuale con un miscelatore termostatico che fa anche da zona da appoggio. Cuore tecnologico del progetto, il nuovo miscelatore termostatico Ecostat Select che permette di pre-selezionare la temperatura desiderata contribuendo al risparmio energetico e alla sicurezza durante la doccia. Il dettaglio di massimo confort è dato dalla forma rettangolare del soffione doccia che distribuisce uniformemente sul corpo un piacevole getto a pioggia aerato con funzione AirPower (che incamera aria da una speciale valvola sul diffusore e la miscela all'acqua prima dell'erogazione). È disponibile nella versione cromata o bicolore bianco/cromo. Prezzo a partire da 1.400 Iva inclusa. Raindance Showerpipe di Hansgrohe

Soffi di pioggia Globo e Globo-Q fanno parte della nuova serie di soffioni ultra sottili di Isa Idrosanitaria, disponibili in misure da 400/300/200 mm tondi e quadri. Grazie agli ugelli anticalcare i soffioni erogano un delicato getto a pioggia, e possono essere abbinati al braccio Utiliti completo di deviatore, ideale per sostituire il vecchio braccio doccia perché, grazie alla manopola, è possibile deviare l'acqua dalla doccia al soffione, godendo della praticità della doccia a mano e del grande e piacevole getto del soffione. Prezzo su richiesta. Globo e Globo-Q di Isa Idrosanitaria

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Scintillante come una gemma La collezione G5 Crystal unisce le linee pulite dei corpi rubinetto con vezzose maniglie decorate da originali Swarovski Elements, disponibili con gemme color rosso, blu, giallo, shadow e light. Il design delle maniglie è a 4 pale. Numerosi sono i modelli di questa collezione, monoforo, 3 fori, da muro, da appoggio, vasca, doccia... anche due modelli per la cucina, ma tutti rigorosamente dotati del doppio comando acqua calda e fredda. Finitura standard: cromato. Altre finiture disponibili: argento antico, bronzato, vecchio rame, oro. Prezzo al pubblico del modello in foto: 390 . G5 Crystal di Rubinetteria Giulini Giovanni

Liscia come... l ’acqua L’asta Flat è dotata di due supporti doccia per venire incontro alle esigenze di tutta la famiglia. Oltre a ciò, il supporto murale inferiore è provvisto di presa acqua girevole, per consentire il libero movimento del flessibile. Altra particolarità dell’asta Flat sono i supporti murali regolabili che permettono un montaggio flessibile e all’occorrenza consentono di sfruttare i fori già esistenti, assicurando una pratica sostituzione dell’asta. Doccia dal design superpiatto, eroga un getto ampio e avvolgente. In foto: asta murale Flat in ottone 120 cm dotata di due supporti doccia, supporti a muro regolabili, quello inferiore con presa acqua incorporata, doccia Flat-One in ottone e flessibile ottone. Prezzo su richiesta. Flat di Bossini

Tutto sotto mano Il pratico set colonna Fashion di Damast moltiplica lo spazio nella doccia grazie alla mensola incorporata che permette di avere uno spazio per i prodotti da toeletta senza dover aggiungere alcun supporto. Il ripiano inoltre completa e integra il design minimalista della colonna, rendendola ancora più rigorosa e particolare. Fashion è dotata di un soffione di 30 cm di diametro che, grazie al suo benefico effetto pioggia, è in grado di far vivere momenti indimenticabili di relax e di regalare una piacevolissima sensazione di benessere. Prezzo di listino: 574,70 + Iva. Fashion di Damast

C’è aria di benessere Il nuovo soffione a parete Air di Fima Carlo Frattini con getto a pioggia e a cascata è realizzato in ottone cromato e si configura come un prezioso elemento dal forte contenuto di design in grado di trasformare lo spazio doccia in un vero angolo di paradiso votato al relax. Due le tipologie di getto: raining, simile a quello della pioggia in natura, più copioso ma delicato, che può essere integrato da quello a cascata, più energetico e vitalizzante, che massaggia energicamente collo e spalle per prestazioni rigeneranti. Parte della linea Fima Wellness, affascina per l’estetica unica e la forma rettangolare dalle linee stondate. Dimensioni: 583x170 mm. Prezzo su richiesta. Air di Fima Carlo Frattini

Composizioni modulari Les Bougies è la nuova serie di soffioni in acciaio inox Ritmonio disegnati da Peter Jamieson: forme pulite e dimensioni modulari declinate con profili differenti, facilmente alternabili e componibili nello spazio. Le superfici lucide e riflettenti creano piani di appoggio pronti ad accogliere piccoli oggetti. Completo dal punto di vista funzionale, Bougies è proposto anche in versione dualflow per associare l’effetto energizzante della cascata con la delicatezza dell’erogazione a pioggia. Dimensioni: due versioni modulari, con profilo aperto o chiuso. Stessa base, diverse altezze per creare anche allestimenti multipli: 220x220, altezza 250 mm; 220x200, altezza 400 mm. Finiture disponibili: acciaio lucido. Prezzi a partire da 1.166,00 . Les Bougies di Rubinetterie Ritmonio

Echi asiatici Titian è la nuova serie Rubinetterie Stella ideata in collaborazione con l’Architetto Michele De Lucchi: il nome richiama la pronuncia cinese dell’ideogramma che identifica le terrazze coltivate dell’Asia. Tratto peculiare è infatti la struttura piramidale a cerchi concentrici, che crea la base del rubinetto o delle maniglie, donandole una forma insolita, elegante e leggera. Titian è disponibile in 3 differenti figure: monocomando con bocca alta o bassa e il tradizionale 3 fori. Disponibile in finitura cromo, Stella mette a disposizione il proprio reparto Lavorazioni Speciali per quotare eventuali finiture alternative su richiesta. La serie è completa di accessori e rubinetti per tutti i sanitari. Prezzi a partire da 326 Iva inclusa. Titian di Rubinetterie Stella

Finiture in ‘raccordo’ funzionale Modula è il nuovo rivestimento versatile per la composizione di spazio vasca, doccia, hammam, aree funzionali del bagno, disegnata da AnzaloneBistacchi per Glass. Focus del progetto è la perfetta integrazione tra il rivestimento e le funzionalità offerte: miscelatori, soffioni, getti idromassaggio, illuminazione RGB, specchio, mensola portasapone, ed erogatori per vasca, lavabo e bidet. Le due entità - le funzioni e il rivestimento - non sono più separate ma si fondono senza soluzione di continuità attraverso morbide superfici di raccordo. Il risultato è un sistema di piastrelle modulare che offre infinite possibilità nella creazione del proprio spazio bagno, secondo le esigenze di ciascuno, adatto a soluzioni architetturali di forte impatto, ma anche facilmente applicabile a configurazioni più standard. Anche il vapore, funzionalità tipica del wellness, trova spazio in Modula proponendo così un benessere a tutto tondo. Prezzo su progetto (sono elementi modulabili e combinabili su richiesta). Modula di Glass

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INDIRIZZI UTILI Le aziende presenti: FLASH SHABBY-CHIC ABHIKA Tel. 041 8910217 www.abhika.it

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MASCAGNI Tel. 051 6111611 www.mascagni.it

MONTEMAGGI Tel. 055 8732036 www.montemaggi.net

MODUS DOMUS Tel. 0524 5111 www.modus-domus.com

NOVITÁ HOME Tel. 055 8969219 www.novitahome.com

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BLUBLEU Tel. 0434.85444 www.blubleu.it

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CATALANO Tel. 0761 5661 www.catalano.it

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CERAMICA GLOBO Tel. 0761.516568 www.ceramicaglobo.com

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p colophon Anno VII – N. 25 OTTORE-NOVEMBRE 2013 www.errealquadrato.it DIRETTORE EDITORIALE Vanni Bellini direzione@virgilioeditore.it

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HANNO COLLABORATO Pierluigi Bacci, Giampaolo Barbini, Daniele Barzaghi, Amelio Bonfante, Andrea Bonomi, Cristina Bosi, Antonio Cardellini, Olga Carlini, Beatrice Cavalcante, Carla Condorelli, Simona Conti, Marian-gela Di Stefano, Omar Ferro, Fabio Fidone, Emma Finetti, Manuela Gatta, Alessandra Gucci, Arianna Inzani, Mario Kosma, Bruno Maffeis, Edoardo Matteucci, Bruno Mapelli, Luca Orioli, Monica Ramirez, Donatella Ravizza, Cinzia Russo, Sabine Schweigert, Luca Signorini, Elena Sivori, Michela Vassena, Pamela Velloni e Ivana Vio.

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Periodico Bimestrale Anno VII – Numero 25 ottobre-novembre 2013 Una copia: euro 3.50 Reg. Tribunale di Milano n. 53 del 30/01/07 Infor mativ a ex D.lgs. 196/2003 (tutela della priv ac y) Virgilio S.r.l. Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento o acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. D del D.lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento o in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’art. 1 del D.lgs. n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento. Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna di queste pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica, elettrostatica, fotocopia ciclostile senza il permesso scritto dall’editore. L’elenco completo e aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento è disponibile presso l’Ufficio Privacy, i Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione per il perseguimento delle medesime finalità della raccolta, a società esterne per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale. Annuncio ai sensi dell’art. 2, comma 2 del “Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio della attività giornalistica’’. La società Virgilio S.r.l., editore della rivista R2 Ristrutturo Rinnovo CASA, rende noto al pubblico che esistono banche dati a uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. Il luogo dove è possibile esercitare i diritti previsti

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