Vox Populi 4°

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Torretta - 05 Novembre 2010 n째 4

Laboratorio 15 PsiPerVendetta


Io quella volta lì avevo 25 anni Io, quella volta lì, avevo cinquant'anni. Eravamo nel 2000 o giù di lì. Praticamente ora. E vedendo le nuove generazioni, i venticinquenni di ora così diversi mi domando: che eredità abbiamo lasciato ai nostri figli? Forse, in alcuni casi, un normale benessere. Ma non è questo il punto. Voglio dire... un’idea, un sentimento, una morale, una visione del mondo... No, tutto questo non lo vedo. Allora ci saranno senz’altro delle colpe. Sì, il coro della tragedia greca: "i figli devono espiare le colpe dei padri." Siamo stati forse noi padri insensibili, autoritari, legislatori di stupide istituzioni? No. Allora dove sono le nostre colpe. Un momento, era troppo facile per noi essere pacifisti, antiautoritari e democratici. I nostri padri avevano fatto la resistenza. Forse avremmo dovuto farla anche noi, la resistenza. E’ sempre tempo di resistenza. Perché invece di esibire il nostro atteggiamento libertario non abbiamo dato uno sguardo all’avanzata dello sviluppo insensato? Perché invece di parlare di buoni e di cattivi non abbiamo alzato un muro contro la mano invisibile e spudorata del Mercato? Perché avvertivamo l’appiattimento del consumo e compravamo motorini ai nostri figli? Perché non ci siamo mai ribellati alla violenza dell’oggetto? Il Mercato ci ringrazia. Gli abbiamo dato il nostro prezioso contributo. Ma voi, sì, voi come figli, non avete neanche una colpa? Dov’è il segno di una vita diversa? Forse sono io che non vedo. Rispondetemi: dov’è la spinta verso qualcosa che sta per rinascere? Dov’è la vostra individuazione del nemico? Quale resistenza avete fatto contro il potere, contro le ideologie dominanti, contro l’annientamento dell’individuo? Daccordo, non posso essere io a lanciare ingiurie contro la vostra impotenza. C’ho da pensare alla mia. Però spiegatemi perché vi abbandonate ad un’inerzia così silenziosa e passiva? Perché vi rassegnate a questa vita mediocre senza l’ombra di un desiderio, di uno slancio, di una proposta qualsiasi? Il Mercato ringrazia anche voi.


Forse il mio stomaco richiede qualcosa di più spettacolare, di più rabbioso, di più violento? No! Di più vitale, di più rigoroso, qualcosa che possa esprimere almeno un rifiuto, un’indignazione, un dolore… Quale dolore? Ormai non sappiamo neanche più cos’è, il dolore! Siamo caduti in una specie di noia, di depressione... Certo, è il marchio dell’epoca. E quando la noia e la depressione si insinuano dentro di noi tutto sembra privo di significato. Si potrebbe dire la stessa cosa del dolore? No! Il dolore è visibile, chiaro, localizzato, mentre la depressione evoca un male senza sede, senza sostanza, senza nulla... salvo questo nulla non identificabile che ci corrode.


Io sto bene, io sto male, io non so come stare...

Benessere=Progresso=Profitti=CompetitivitĂ =Crescita del PIL= Libero Mercato= SocietĂ di classe



Psicologia a Firenze : in mezzo alla strada.



Insieme di parole da leggere ansimando e gesticolando, anche con una sola mano.


Di getto


S.P.D.C.

Autobiografia



Simona Falsini


"qb, quanto

basta"

ALLEGRIA Se non fosse che Bongiorno -buonanimaquando -con voce chioccia“Allegria ! Allegria !” mi lasciò una certa allergia (e metter mano a volte sapete voi a cosa) io sarei spesso allegro mica sempre sennò sarei scemo sarei EBETE come chi -senza accorgersenesi crede giovane e per un po’ di tempo è davvero un ebete giovane poi -inflazionato forse dalla divina Ebediventa un vecchio o una vecchia …ebete. Perché sempre allegra è chi -per droga o per naturanon sa dov’è capitata


(e per questo piacque -e ancora piace- Marylin l’eterna -quella che mai si suicidò-). Allegra è la donnina che sa così bene dove è capitata che riesce a camparci facendosi pagare dalle barbe prolisse di seri professionisti e professori come te amico mio -e cliente suoche di allegra non t’è rimasta nemmen la punta del malfermo piede. Una speranza ti resta e te la dico subito: chi da sciancato e da gottoso ride -se non è deficienteè un eroe consapevole di come il Male sconfini allegramente nel Bene ! …e viceversa.


Il Laboratorio 15 è lieto di presentarvi... i Salotti didattico-culturali momenti di incontro, confronto, dibattiti su tematiche di attualità, ma anche e soprattutto sui temi e sulle prospettive della psicologia che troppo spesso rimangono fuori dalla didattica tradizionale. 17 NOVEMBRE ore 15 LABORATORIO DI PSICODINAMICA DI GRUPPO: esplorare il mondo psichico con i metodi attivi 22 NOVEMBRE ore 15 DANZA MOVIMENTOTERAPIA: tra teoria e pratica 24 NOVEMBRE ore 15 PET-THERAPY: gli animali ci aiutano a guarire. Quando lo psicologo è un cane 30 NOVEMBRE ore 10 PSICOLOGIA DELL’ARTE. Laboratorio delle immagini 1 DICEMBRE ore 15 MUSICOTERAPIA: l’arte dei suoni nella comunicazione e la relazione d’aiuto 9 DICEMBRE ore 15 TRA BELLEZZA E DESIGN: l’influenza del bello sul benessere 14 DICEMBRE ore 15 IL TRANSITO SECONDO I TRANSITANTI: visioni e letture dentro l’esperienza transessuale 15 DICEMBRE ore 15 UMORISMO IN CORSIA: quando lo psicologo è un Clown Naturalmente tutti gli incontri sono gratutiti e aperti a chiunque sia interessato e incuriosito! A presto...


I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI DEL LABORATORIO 15

Laboratorio 15 PsiPerVendetta

Partecipiamo per cambiare!

psipervendetta@gmail.com http://psipervendetta.myblog.it Collettivo LaboratorioQuindici Laboratorio 15

- DNA VOX POPULI -

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