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ARTE E DESIGN
GRUPPO EUROMOBIL www.gruppoeuromobil.com
DALLA PIETRA AL LEGNO
IL PERCORSO PIÙ RECENTE DI MILANO DA EUROMOBIL. PABLO ATCHUGARRY IN UNA MOSTRA PROPOSTA A
Continua l’opera di mecenatismo di Gruppo Euromobil, cifra distintiva dell’amore per l‘arte dei titolari, i fratelli Lucchetta. Questa volta l’azienda è main sponsor della mostra iconografica Pablo Atchugarry “Vita della materia” dell’artista uruguaiano, allestita nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano dal 27 ottobre 2021al 30 gennaio 2022. Oltre quaranta opere di differenti anni di produzione, scelte per dialogare con l’architettura suggestiva del luogo in cui sono collocate. Un’attività che nell’ultimo ventennio si è concentrata su grandi sculture in marmo – tutte lavorate e scolpite personalmente – e che di recente sta lasciando spazio a lavori scavati direttamente nel legno o emergenti da tronchi di ulivi secolari. Atchugarry è molto amato dai Lucchetta, che lo hanno già accompagnato in precedenti iniziative, una tra tutte la mostra “Città Eterna, eterni marmi” presso i Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali (Roma) nel 2015. Da anni Gruppo Euromobil promuove un percorso di adozione culturale che si focalizza non solo su artisti della caratura dell’artista uruguaiano, ma che va a favorire anche giovani emergenti del territorio d'origine, il trevigiano, e nazionali. Atchugarry è certamente tra i nomi di spicco che l’azienda ha appoggiato fino ad ora: questa mostra, in particolare, vuole essere un omaggio alla carriera di un artista che, con la sua notorietà internazionale e la presenza nelle collezioni più importanti, ha saputo coniugare il gusto globalizzato di tutti i collezionisti e gli esperti del mondo. Offrendo il suo sostegno a più di 500 mostre nel mondo, da oltre 40 anni Gruppo Euromobil è un moderno mecenate dell’arte nella sua forma più alta. «Coniugare l'arte con l'industria rende diverso e interessante il nostro modo di essere azienda, elevando culturalmente tutte le persone che vi gravitano attorno – spiega Gaspare Lucchetta, AD di Gruppo Euromobil –. Vivere direttamente il mondo della cultura, respirarne l’aria e frequentare gli artisti ci porta a guardare verso nuovi orizzonti». Accompagnano l’esposizione il catalogo e una preziosa “limited edition" in sessanta esemplari, ciascuno contenente una scultura lignea realizzata dall’artista, editi dalla casa editrice Skira. Pablo Atchugarry, il noto scultore uruguaiano, che dagli anni Settanta si divide tra Italia, Stati Uniti e Uruguay. L’esposizione è curata dal critico d’arte Marco Meneguzzo, in collaborazione con l’artista, e realizzata nell’allestimento da Reggiani per la parte illuminotecnica.
La mostra vuole essere un punto di riflessione e un omaggio alla grande carriera di Pablo Atchugarry, scultore che con la sua notorietà internazionale, il curriculum delle esposizioni, la presenza nelle collezioni piu importanti del mondo, e i suoi risultati di mercato planetari, costituisce il vero esempio di un artista che ha saputo concentrare nel suo lavoro il gusto globalizzato di tutti i collezionisti e gli esperti del mondo. Un’attività che nell’ultimo ventenniosi è concentrata su grandi sculture in marmo – tutte lavorate e scolpite personalmente – che ora, nell’ambito dell’ultimissima produzione, stanno lasciando il posto a delle riflessioni sempre sulle forme sinuose e lineari della natura, ma scavate direttamente nel legno o emergenti da tronchi di ulivi secolari. «Sono tanti i segreti. Una volta avevo scritto che il marmo ha una voce sottile e delicata, però se noi siamo attenti e abbiamo la pazienza di ascoltarla, essa ci racconta diversi segreti che potrebbero essere dei suggerimenti su come lavorarlo, o fino dove poter arrivare e quali sono i suoi limiti... Quindi in questa lettura, uno ha il compito veramente di ascoltare, per sapere che parte di superficiesceglierà, se veramente potrà togliere o lasciare, prima di poterlo fare concretamente. Quindi questi segreti significano entrare veramente nell’interiorità della materia ed è allora, che si respira, quasi all’unisono, con il ritmo segnato dal marmo. Quindi questo è un universo». Afferma Pablo Atchugarry. Foto di Bruno Cortese.
L’esposizione traduce un progetto particolarmente complesso per diversi aspetti, tra i quali il peso e il numero di opere – oltre 40, che variano negli anni di produzione – , che dialogano con l’architettura molto presente e suggestiva della Sala delle Cariatidi; quest’ultima porta ancora i segni dell’incendio che l’ha devastata durante la guerra. Anchequesta è la “vita della
FROM STONE TO WOOD
The Euromobil Group's work of patronage continues, a distinctive feature of the love for the art of the owners, the Lucchetta brothers. This time the company is the main sponsor of the iconographic exhibition Pablo Atchugarry "Life of matter" by the Uruguayan artist, set up in the Caryatids room of Palazzo Reale in Milan from 27 October 2021 to 30 January 2022. Over forty works from different years of production, chosen to dialogue with the evocative architecture of the place where they are located. An activity that in the last twenty years has focused on large marble sculptures – all worked and sculpted personally – and which has recently been giving way to works dug directly into the wood or emerging from secular olive tree trunks. Atchugarry is much loved by the Lucchettas, who have already accompanied him in previous initiatives, one of them being the exhibition "Eternal City, eternal marbles" at the Trajan's Markets Museum of the Imperial Forums (Rome)
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materia”,che dà il titolo alla rassegna. Una esposizione importante, unica, un doveroso omaggio da parte di Milano, la prima citta ad essere visitata da un giovane artista uruguaiano appena arrivato in Italia, all’inizio degli anni ’70. Nel 1979 presso Carrara crea la sua prima scultura dopo aver sperimentato diversi materiali. Nel 1982 si trasferisce a Lecco, dove tuttora vive e lavora e qui inizia a lavorare al suo primo progetto monumentale, in marmo di Carrara. Nel 2002 per la sua carriera artistica gli vince il premio “Michelangelo”. Nel 2003 è alla cinquantesima Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia. Nel 2007 nasce la Fondazione Pablo Atchugarry a Manantiales (Punta del Este) in Uruin 2015. For years, Gruppo Euromobil has been promoting a path of cultural adoption that focuses not only on artists of the Uruguayan artist's caliber, but which also favors emerging young people from the territory of origin, the Treviso area, and nationals. Atchugarry is certainly among the prominent names that the company has supported so far: this exhibition, in particular, is intended as a tribute to the career of an artist who, with his international fame and presence in the most important collections, has to combine the globalized taste of all collectors and experts in the world. Offering its support to more than 500 exhibitions around the world, the Euromobil Group has been a modern patron of art in its highest form for over 40 years. “Combining art with industry makes our way of being a company different and interesting, culturally raising all the people who gravitate around it explains Gaspare Lucchetta, CEO of Euromobil Group –. Living the world of culture directly, breathing its air and associating with artists leads us to look towards new horizons". The exhibition is accompanied by a catalog and a precious "limited edition" in sixty copies, each containing a wooden sculpture created by the artist, published by the Skira publishing house. Pablo Atchugarry, the well-known Uruguayan sculptor, who since the 1970s has been divided between Italy, the United States and Uruguay. The exhibition is curated by the art critic Marco Meneguzzo, in collaboration with the artist, and created by Reggiani for the lighting part. The exhibition aims to be a point of reflection and a tribute to the great career of Pablo Atchugarry, a sculptor who with his international fame, the curriculum of exhibitions, the presence in the most important collections in the world, and his global market results, constitutes the true example of an artist who was able to concentrate the globalized taste of all collectors and experts in the world in his work. An activity that in the last twenty years has focused on large marble sculptures – all worked and sculpted personally – which now, as part of the latest production, are giving way to reflections always on the sinuous and linear forms of nature, but dug directly into the wood or emerging from the trunks of centuries-old olive trees. “There are many secrets. I once wrote that marble has a thin and delicate voice, but if we are attentive and have the patience to listen to it, it tells us several secrets that could be suggestions on how to work it, or how far to go and what are its limits ... So in this reading, one has the task of really listening, to know which part of the surface he will choose, if he can really remove or leave it, before being able to do it concretely. So these secrets mean truly entering the interiority of the material and it is then that you breathe, almost in unison, with the rhythm marked by the marble. So this is a universe ”. Says Pablo Atchugarry. The exhibition translates a project that is particularly complex in various aspects, including the weight and number of works – over 40, which vary over theyears of production –, which interact
guay. Nel 2013 pubblica il primo volume del Catalogo Generale della scultura che cataloga tutte le sculture dell’artista del periodo 1971-2013, le seguiranno il secondo e terzo volume fino al 2018. Nel 2014 è la volta della scultura Movimento nel Mondo, sempre in marmo di Carrara, alta 8,35 metri; l’opera è installata a Kallo-Beveren in Belgio. Mostre, installazioni e committenze ruotano attorno a questo genio della scultura contemporanea. Nel 2018 crea la Fondazione Pablo Atchugarry di Miami ed è tuttora in corso di realizzazione la costruzione di un grandissimo museo d’arte contemporanea nel predio della Fondazione a Punta del Este, non lontano di Montevideo sua città d’origine.
with the very present and evocative architecture of the Sala delle Cariatidi; the latter still bears the signs of the fire that devastated it during the war. This too is the "life of matter", which gives the exhibition its title. An important, unique exhibition, a dutiful homage from Milan, the first city to be visited by a young Uruguayan artist who had just arrived in Italy, in the early 1970s. In 1979 at Carrara he created his first sculpture after experimenting with different materials. In 1982 he moved to Lecco, where he still lives and works and here he begins to work on his first monumental project, in Carrara marble. In 2002 for his artistic career he won the "Michelangelo" prize. In 2003 he is at the fiftieth International Art Exhibition – the Venice Biennale. In 2007 the Pablo Atchugarry Foundation was born in Manantiales (Punta del Este) in Uruguay. In 2013 he published the first volume of the General Catalog of sculpture which catalogs all the sculptures of the artist from the period 1971-2013, followed by the second and third volumes until 2018. In 2014 it was the turn of the sculpture Movimento nel Mondo, also in marble of Carrara, 8.35 meters high; the work is installed in Kallo-Beveren in Belgium. Exhibitions, installations and commissions revolve around this genius of contemporary sculpture. In 2018 he created the Pablo Atchugarry Foundation in Miami and the construction of a huge museum of contemporary art is still underway in the Foundation's estate in Punta del Este, not far from his hometown of Montevideo.