week/ender clubbing quotidiano
Numero 4 | giugno/luglio 2016
interviste ANDREA GIARACUNI/ DARIUS SYROSSIAN/ EMA STOKHOLMA/ QUBIKO/
www.weekender.zone
ADE/NEXTECH/ CORONA SUNSETS/ BOOM FESTIVAL/ THE SOCIAL/ PROJECT X/
Save the Date
GIORGIA ANGIULI
La suonatrice di giocattoli
/WERO EVENTI/SENNHEISER/GOERS/ELECTRIC LOVE/CLOUD ARTISTS/
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Indice 4_5
Cover dj/Giorgia Angiuli-La suonatrice di giocattoli
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Dj mese/Darius Syrossian-La domenica in terrazza
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8 Headlines and Social/ Sennheiser e Anni Vinilici 9 Fashion and Charts/ Capriati pigliatutto e Only PK 10
Release yourself// Zaccaria Malak-Blue Circuit EP
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Clubbing Life/ Estate 2016 La notte inizia prima
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Cloud Artists/ Connessione disco al Qubiko
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Goers/Dalla valley dell'amore elettronico al Kappa
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15_17 Time to Festival/ Corona Sunsets, Boom Festival
The Social, Nextech, Project X e ADE
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Djane del mese/Vamos con Ema Stokholma
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Save the Date//
Alessandro/Tanassi
clubbing quotidiano
Cosa si può aggiungere del Tomorrowland che già non sia stato detto? Il festival belga è il più famoso del mondo perché oltre ad offrire il meglio della dance ha rivoluzionato il modo di comunicare. Prima con lo storytelling, poi con gli aftermovie e infine con le dirette web. Il TL è uno di quei pochi festival che brucia gli oltre duecentomila biglietti disponibili in poche ore. Tutti i clubber vogliono andare almeno una volta al Tomorrowland. Il main stage è solitamente dedicato ai dj edm, anche se quest’anno ha avuto l’onore di suonarvi un certo Paul Kalkbrenner, ma negli altri 14 stage si può ascoltare e ballare tutti i generi della elettronica. Ormai ogni festival che si rispetti ha lo streaming sul sito, quantomeno del main stage, così che i webraver rimasti a casa senza biglietto possano seguire i set dei propri dj preferiti. Quello che non si vede dagli streaming è il dietro le quinte, la vita vera del festival. Chi scrive nel 2015 ha creato una rubrica/format, Goers, con l’intento di raccontare e mostrare in video la vita del festival tra lo stage e il floor. Il contenitore per un anno è stato ospite sulle pagine di Dj Mag Italia e da questo mese lo abbiamo portato su Weekender. Ormai i clubber sono abituati ad una altissima qualità video degli aftermovie, quindi i video dei Goers (su youtube trovate ancora quello del Tomorrowland 2015) richiedevano un minimo di montaggio e lavorazione. In un anno tutto è cambiato. L’opzione dilagante delle dirette su Facebook ha spostato l’audience dai canali ufficiali a quelli di amici e personaggi famosi. Non più uno zapping di canali, ma uno zapping di profili facebook. Ogni persona può postare video in tempo reale e durante l’ultima edizione del Tomorrowland è stato un flusso continuo. Comici e youtuber hanno spopolato. Un paio di nomi. Giovanni Vernia in arte Jonny Groove con il suo #Tamarroland, prima ci ha mostrato la partenza da Fiumicino con cassa dritta al seguito e poi live dal main stage con un totale di oltre 400 mila visualizzazioni. Lo youtuber Favij invece lancia il suo vlog epico con una foto da facebook, le visualizzazioni sono vicine al milione. Poi ci sono gli addetti ai lavori. Ad esempio Ale Lippi di Radio Deejay dal suo profilo personale, come fosse un inviato, ha mostrato con una diretta su fb in anteprima mondiale il mainstage alcuni minuti prima dell’apertura. Lo stesso Lippi, dal profilo della radio questa volta, ha seguito in diretta con un telefonino una parte del dj set dei The Chainsmokers. Il video ha totalizzato oltre 150mila visualizzazioni mentre in contemporanea c’era lo streaming ufficiale, di qualità ovviamente superiore. Da questo si può intuire come il webraver per sentirsi più in empatia preferisca vivere l’evento in diretta attraverso gli occhi di un amico o della sua radio preferita a scapito della qualità, per poi magari approfondire con l’aftermovie di qualità. Sono nati i facebooker!
week/ender
Il Tomorrowland come non lo avete mai visto!
18 WEEK/ENDER CLUBBING QUOTIDIANO www.weekender.zone Supplemento di informazione di Radio Virgilio Reg. Trib. 02/2013 del 30/01/13 Numero 4 giugno/luglio 16 Direttore Alessandro Tanassi / tanassi@virgilioclassics.com Redazione Anna Malagutti, Manuela Doriani, Alessandro Tanassi e Lorenzo Tiezzi Traduzione Martina Fontana Per info, segnalazioni e pubblicità weekender@virgilioclassics.com Per bootleg e demo bootleg@virgilioclassics.com WEEKENDER c/o RADIO VIRGILIO Via Fratelli Cervi, 33 Cerese di Borgo Virgilio (MN) INTERNET & SOCIAL Facebook / Weekender Twitter / @Virgilio24com Soundcloud / radiovirgilio Instagram / radiovirgilioweekender www.virgilioclassics.com www.weekender.zone week/ender | giugno-luglio 2016
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cover dj/Giorgia Angiuli
Giorgia Angiuli LA SUONATRICE DI GIOCATTOLI Avete presente il personaggio di Doraemon? E il Simmons Digital Clap Trap? Immaginateli in una console di un club techno insieme ad una infinità di altri giocattoli e oggetti vintage, che all’unisono producono un sound da ballare. Al mondo c’è solo una dj e polistrumentista capace di creare un dj set facendo suonare action figure di cartoni animati anni ’80, keyboard e sound machine giocattolo: Giorgia Angiuli.
L’estate si è aperta per te con Ralf in Bikini, poi tante date tra Italia e Europa e poi un agosto targato Germania. Come va il tour?
La data di Ralf è sempre un evento che ho nel cuore, anche perché adoro suonare negli open air con la luce del sole nei pomeriggi estivi. L’atmosfera ideale, perché riesci a guardare negli occhi la gente e riesci a ricevere la carica del sole. Sono carichissima per questa prima parte d’estate. In effetti ho tante date in Germania. Il 30 luglio l’Habitat Festival e il 13 agosto il 3000Grad Festival, ma anche un paio di club di Berlino il 10 agosto al Suicide Circus e il il 14 al Sysiphos. Però c’è anche tanta Italia a partire dalla data nella mia terra a Gallipoli il 16 agosto.
Sui social circola un video nel quali suoni dei palloncini. Non ti bastano più giochi e oggetti vintage?
Sono stata contattata dalla Eko Music Group, un’azienda che distribuisce in Italia molti marchi di strumenti musicali, e mi hanno offerto l’ultimo modello di cuffie Koss con cui mi sono trovata molto bene. Così ho girato un video nel quale avevo la necessità di indossare la cuffie poiché i suoni del palloncino erano campionati. Ci voleva il silenzio e ho provato a campionare dei suoni facendo degli scratch e poi ricreando il suono della cassa pizzicando il palloncino. Per me ogni oggetto, volando un po’ di fantasia, può essere destinato a crear suoni. Mi piace molto sperimentare, infatti anche durante i miei live utilizzo molti giocattoli. Mi piacciono molto gli strumenti colorati, utilizzo giocattoli per bambini. Purtroppo il palloncino dal vivo sarebbe impossibile da portare e poi per i volumi ci vorrebbero dei volumi altissimi. La mia è un po’ una passione/ossessione nei confronti degli oggetti vintage, più cresco e più divento bimba.
Abbiamo parlato prima di Ralf, uno dei dj simbolo del clubbing italiano. Sta credendo molto in te, come sta andando l’avventura con la sua La Terra?
Ho iniziato la collaborazione un anno e mezzo fa, quando lo stesso Ralf mi ha contattato ed è stata la prima volta che ci ho parlato. Aveva
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visto i miei video e si era incuriosito. Non frequentavo i club, ad essere sincera ho iniziato a frequentare la dance music negli ultimi 4 anni. Per tutti i miei amici Ralf era ed è un mito, infatti quando mi ha invitato a suonare ad una data del Bella Ciao a Perugia ho ricevuto un mare di telefonate e messaggini da parte dei miei amici. Durante quella prima serata insieme c’è stata una carica splendida, mentre stavo suonando è venuto in console e mi ha abbracciato per ringraziarmi. Da li abbiamo deciso di collaborare insieme e sono super felice di poter lavorare con La Terra. A dire il vero un paio di anni fa ero molto scettica sull’Italia, poiché ho iniziato a fare questo lavoro muovendomi di più in Germania. Pensavo che in Italia ci fosse superficialità, luogo comune sfatato, perché mi sono trovata benissimo con La terra e con il mio manager Leonardo Brogi.
Praticamente hai fatto il percorso inverso, sei partita dalla Germania di Ellen Allien con Bpitch Control, passando per la KMS si Kevin Saunderson per poi arrivare in Italia.
Musicalmente adoro la Germania, il filone tedesco lo sento molto vicino alle mie sonorità. Ovviamente mi piace molto suonare nei club tedeschi, ma non ho mai avuto la fortuna di andare negli Stati Uniti per esibirmi ne ho conosciuto personalmente Saunderson. Ho invece lavorato con il figlio Dantiez alla traccia ‘Lucid Ethics’ per la quale ho realizzato un featuring. Lo spirito americano è sicuramente diverso dallo spirito tedesco, sono molto più happy mentre i tedeschi rimangono molto professionali ma più glaciali. Musicalmente però adoro la Germania e l’Olanda. Sono entrata in Bpitch a 24 anni e per me era un sogno, perché son cresciuta musicalmente con ‘Berlinette’ di Ellen e poi l’album successivo in collaborazione con Apparat. Un’etichetta che musicalmente mi ha segnato molto. Un’esperienza per me utile, che mi ha permesso oggi di vivere di musica. Sono immensamente
grata ad Ellen. A luglio ho fatto un’altra uscita discografica sempre su un’etichetta tedesca molto di nicchia, 3000Grad, dal titolo ‘Quintessenza’. Un EP di tre tracce molto melodiche e deep, due delle quali cantate. Inoltre ci saranno i remix di Sasse, Ed Ed e Molle (proprietario della label, ndr); nomi in Germania parecchio conosciuti.
Hai avuto una esperienza importante sulle frequenze di m2o, nell’ambito del progetto Soundrize con un tuo radio show dal titolo Live is More. La radio rimane quindi un veicolo fondamentale per chi produce musica?
L’anno scorso ho avuto il piacere di collaborare con Andrea Rango, lui mi aveva dato uno spazio nel quale io dovevo selezionare solo persone che facevano live set. Questa era la mission, abbastanza complicata, perché i live set sono molto rari nel mondo dell’elettronica rispetto al classico djset. Ho potuto fare delle ricerche e conoscere dei producer interessantissimi. Abbiamo avuto anche il piacere di avere un maestro come Tristano, che ha registrato per noi un live. Dopo una stagione molto faticosa ho detto ad Andrea che non rius-
invece sto suonando musica dance, tra la deep e la techno ma sempre molto colorata. Non mixo mai miei brani fatti in studio, ma li creo looppando dei suoni dal vivo. Ovviamente ci sono delle parti già preparate tipo le bass line che registro a casa con il moog. Sono un’amante delle melodie. Dal vivo canto, suono la tastiera, ho alcuni synth e poi ovviamente uso Ableton e il pc per mandare le clip. Poi ho anche un theremin e un sax midi. Chiaramente poi modifico il set up a seconda della location. Per fortuna ho il mio tour manager che mi aiuta negli spostamenti. Peso 45 kg e la mia strumentazione è sui 35 chili. Quindi sulla fase di allestimento mi faccio aiutare. Dal vivo di certo ci vuole grande concentrazione e magari qualche volta posso sembrare sgarbata se mi si avvicina qualche clubber, ma come si può capire non posso distrarmi neanche per un selfie.
A inizio luglio è uscito l’EP New Skin per la Moan Recordings in collaborazione con Luca Bear, producer con il quale hai già lavorato.
Con Luca è la seconda release che facciamo insieme, sono contenta. L’anno scorso abbiamo realizzato ‘My Time’ sulla Wow! Recordings,
La mia è un po’ una ossessione nei confronti degli oggetti vintage, più cresco e più divento bimba. Giorgia Angiuli
civo ad andare avanti. La radio è di sicuro il veicolo più importante. Fino a pochi anni fa in Italia si ascoltava solo musica pop italiana. Per fortuna ultimamente le cose stanno cambiando e l’elettronica sta trovando i suoi spazi. Ovviamente siamo molto lontani dalla realtà tedesca, dove è incredibile il fatto di poter ascoltare elettronica di qualità sulla maggior parte delle emittenti.
l’etichetta dell’Amnesia. Molto carina e interessante in ‘New Skin’ questa contaminazione tra il mio stile di inondare i brani di suoni e melodie e il sound più minimal e asciutto di Luca. Sono nate delle tracce molto groovose e siamo stracontenti di aver ricevuto il remix di Leon, che sta avendo tanti feedback positivi.
Sicuramente il Tenax mi ha dato l’opportunità di sperimentare un nuovo stile di djing. Il club è sempre stato un punto di riferimento per me, che vivo a Firenze, sia per la qualità dei nomi sia per l’impianto sonoro di grande qualità, particolare che in Italia spesso viene trascurato. Avere un buon sound system secondo me è la cosa principale per garantire musica di qualità. Altri club di riferimento per me sono il Guendalina in Puglia e il Lanificio 159 a Roma, con una programmazione molto più particolare rispetto allo standard italiano. All’estero sicuramente il Kater Blau di Berlino, non c’è solo il Watergate e il Panorama Bar, la città andrebbe scoperta meglio.
Non ho mai fatto un djset in vita mia e non so proprio come si faccia. Attualmente si sta facendo un errore, perché si vogliono mischiare le due cose. Il lavoro del dj è un lavoro che rispetto tantissimo ed è un lavoro molto complicato, poiché bisogna essere un po’ psicologi del dancefloor. Si devono percepire le sensazioni della gente e capire il brano giuso da mettere. Il live invece è un altro discorso. Così come non trovo corretta la tendenza che vuole il dj per forza anche produttore, inevitabilmente in alcuni casi si ricorre ai ghost producer. Non lo trovo corretto. Un dj se non nasce come musicista o come produttore è giusto che si senta libero di essere un vero e proprio dj. Fondere in tutti i modi dj e producer non sempre porta dei risultati piacevoli. A parer mio si sente in giro un sound molto piatto. Nel mondo della musica attuale manca un po’ di sudore e sacrificio, c’è l’impazienza come motore nelle nuove generazioni.
Nel 2013 hai avuto la tua prima residenza al Tenax di Firenze, cosa ha dato il club fiorentino al tuo percorso?
In che direzione va oggi il tuo sound?
Ho una formazione da musicista classica e ho suonato rock per tanti anni. Anche quando ho firmato con Ellen Allien il progetto si chiamava We Love ed era incentrato più sulla musica pop. Adesso
Ultimamente si è parlato di quanto la performance di un dj possa essere definita concerto. Nel tuo caso al 100%. Sono maturi i tempi per considerare un dj un musicista?
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dj del mese/Darius Syrossian
LA DOMENICA IN TERRAZZA
La prima volta che il dj e producer anglo-iraniano Darius Syrossian è entrato allo Space di Ibiza anni fa suonavano ‘Cafe del Mar’ del duo trance tedesco Energy 52 nella versione remix di Three’n’One. Dal 5 giugno scorso Darius ha la sua prima residenza nella 27°esima e ultima stagione del mitico Space, la domenica con la sua serata Do Not Sleep. Syrossian è cresciuto musicalmente in un negozio di dischi di Manchester ascoltando New Order e Joy Division. Collezionista seriale di vinili, sostiene di averne oltre dieci mila, ha costruito la sua fortuna con il duro lavoro in studio e il Sankeys Club. Il club di Manchester infatti ha il suo doppio alle Baleari ed è a Ibiza che Darius sta avendo la sua consacrazione. Nel 2014 Dj Mag lo ha premiato come Best Resident Dj nell’ambito dei Best of British e nello stesso anno ha firmato la compilation per i 20 anni del Sankeys. Seguiamo Darius dai tempi dell’edizione 2013 del JamBO Urban Summer Festival, tra gli altri in line up c’erano anche i semi sconosciuti (in Italia) Major Lazer, ed è stato un piacere incontrarlo nella sua ultima data italiana lo scorso 18 giugno al Party Scalzi Hund in provincia di Vicenza. Alla fine della performance, nella quale Darius ha improvvisato un b2b con il nostro B Converso, abbiamo scambiato due parole su Ibiza, la musica e Carl Cox.
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Ciao Darius, bentornato in Italia! Sei arrivato qui direttamente dal Solstice Festival in Islanda e poi si riparte subito per Ibiza con la tua one night!
D’estate le settimane sono molto piene e non c’è molto tempo per fermarsi a dormire, anche perché io non dormo mai con la mia Do Not Sleep (ride, ndr). Sono già stato ad un evento Hund lo scorso anno al Gilda Club. Questa volta invece è una situazione all’aperto. Con Hund c’è sempre da divertirsi, belle vibrazioni. Il Solstice è molto cool, anche per la location, ma non sono potuto stare molto perché sono venuto direttamente qua. Tra l’altro venivo da una data in Inghilterra e precedentemente dal Sonar Off. Eravamo una bella squadra nel giardino dello ZT Hotel a Barcellona. Hector Couto, Josh Butler, Bones, Matt Tolfrey e l’italiano Mirko Di Florio. 9 ore di musica, veramente una bella giornata. Le mie domeniche allo Space stanno andando molto molto bene fin dall’apertura di inizio giugno. Con Do Not Sleep siamo in terrazza, c’è un’atmosfera incredibile, anche se c’è stata occasione di suonare in main room con Alan Fitzpatrick. Davvero tanta bella gente!
Questa stagione è l’ultima dello Space ed è stata chiamata ‘Final Chapter’. Il capitolo finale dopo 27 anni gloriosi, la maggior
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parte dei quali con la leggenda Carl Cox. Come ti senti ad essere parte di questo?
Per me è un onore davvero enorme. Voglio dire quando dici Space parli probabilmente del club più prestigioso e titolato del mondo. Essere resident nell’ultima stagione è una gran cosa. Ben 19 settimane di residenza insieme a Carl Cox. Ho visto per la prima volta Carl quando avevo 18 anni ed è ancora al top. Sono molto triste che chiuda questa esperienza, ma sono sicuro tornerà a darci emozioni con altri progetti.
Il tuo sound è in continua evoluzione, a quale genere senti di appartenere?
Quello che più conta per me è che la mia musica abbia un’anima. A marzo scorso ho pubblicato l’Ep ‘Back to Truth’ per la svizzera Definition, molto tech house. Mentre lo scorso dicembre ‘Hanns Trippy’ sulla mia DNS più techno. Quindi non mi ispiro mai ad un solo genere. House, tech house, techno. Non conta, a me piacciono tutti i generi. Ho lavorato in un negozio di dischi per 15 anni, quindi quando ascolto qualcosa che mi piace lo suono. Nei prossimi mesi collaborerò con l’etichetta tech house 8bit Records di Nick Curly e con la 20/20 Vision Recordings di Leeds. Insomma cambio genere tutte le volte. A luglio poi c’è la mia compilation
DARIUS SYROS -SIAN doppia per l’australiana Balance Music, con le tracce di artisti che vanno da Ferrer a Apollonia. In particolare il primo cd volevo rappresentasse il mio essere dj e l’ho registrato live in Argentina lo scorso maggio. In totale ci sono 6 mie tracce, di cui 2 realizzate per l’album.
Cosa pensi della digitalizzazione della musica? Da dj, ma anche da ex impiegato di un negozio di dischi e da collezionista di vinili. Questa sera ho suonato alcuni vinili, alcune
tracce con l’usb e diversi CD. Non è importante il mezzo, l’importante è la musica. Logico che il vinile è la forma musicale che più mi si addice. Il problema è che sono tante le release che non vengono stampate e suonare solo con i vinili potrebbe essere un limite. Ad esempio il club di Los Angeles che non fa suonare i dj con il laptop ha ragione in parte. Se il dj usa il pc per mixare è giusto che lo possa utilizzare, se invece non mixa chiaramente non va bene. Il dj deve fare il dj, mettere la miglior musica nel modo migliore
per lui.
Do Not Sleep si divide tra label e party itineranti, qual è il futuro della tua giovane creatura?
Ho creato la DNS perché non ho mai avuto un mio brand. Ho collaborato con VIVa Warriors di Steve Lawler, Tribal Sessions e Sankeys. Era tempo di creare un mio party e sta andando molto bene. DNS non è connotato su un particolare club, ma è itinerante. Quindi andremo avanti cosi…senza dormire!
Per me è un onore davvero enorme. Voglio dire quando dici Space parli probabilmente del club più prestigioso e titolato del mondo. Essere resident nell’ultima stagione è una gran cosa. Darius Syrossian
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Headlines and Social IL GIRO DEL MONDO E' arrivata la cuffia per fare il giro del mondo! L’ultima nata in casa Sennheiser è la cuffia PXC 550, realizzata specificatamente per chi è sempre in movimento, in particolare per chi viaggia spesso per affari e piacere. Design unico e tecnologia di ultima generazione, ideale per chi è costantemente alla ricerca del meglio che il mercato possa offrire. PXC 550 è una cuffia wireless con autonomia di 30 ore di batteria; dotata della funzione “TalkThrough”, una particolare tecnologia che permette d’ascoltare le persone che vi stanno vicino senza dover togliere la cuffia, ma ricevendo la voce esterna direttamente in cuffia.
Sennheiser PXC550 399€
2DJ e GLI ANNI VINILICI
“…è un libro di ricordi avvincenti per chi ama il mondo della musica e del costume della fine del Novecento, venato di un entusiasmo che sa di fanciullezza prolungata. Perché in fondo, vivendo dentro la musica, si resta eternamente giovani”. Ce lo ricorda Corrado Rizza, il dj-autore che qui ripercorre la sua vita prudentemente spericolata, con una freschezza che sa di avvenimenti vissuti appena la settimana prima, e invece parla degli anni Settanta e Ottanta. Oggi popolarissimo e agognato grazie ai successi di Avicii o Skrillex, o Calvin Harris o Tiesto, … il mestiere del dj in Italia deve molto a Corrado Rizza, che in realtà ha scalato con i suoi album anche le classifiche internazionali. Racconta di aver imparato da Marco Trani (il suo amico e maestro, che non c'è piú) e da quelli come lui: una legione che dai Settanta ha inventato e reinventato quel ruolo, ognuno a propria somiglianza, con trucchi e scoperte che si alimentavano della conoscenza immediata di ogni novità discografica. Ci sono anche interventi di musicisti e dj quali Jovanotti, Roberto D’Agostino e Mauro Ferrucci. “Anni vinilici” è un manuale imperdibile per chi si voglia avvicinare a un lavoro spietato dove si può diventare star milionarie ma anche no, e però si disegna sempre nel cielo del tempo il ritmo trascinante del desiderio. Disponibile dal 27 settembre! ANNI VINILICI di Corrado Rizza, VOLOLIBERO EDIZIONI, Collana: Passioni Pop
UN MURO CONTRO TEN WALLS Un’estate con poche gioie sui social. A luglio due brutte notizie dal mondo del clubbing. La prima riguarda la decisione del Circoloco di rimuovere Ten Walls dalla line up di lunedì 4 luglio a seguito dell’insurrezione di molti dj sostenendo che “è un club che si basa su uguaglianza e libertà”. Infine però aggiungono di deplorare qualsiasi offesa nei confronti del club per aver chiamato a suonare Ten Walls. Ma come è possibile? Gli organizzatori non sapevano delle frasi omofobe di Ten Walls del 2015? Fatto sta che Ten Walls non ha suonato e ha poi annullato diverse altre date. Ten Walls aka Marijus Adomaitis nel febbraio 2015 ha scritto cose aberranti e retrograde, ma è giusto che si faccia chiarezza su quanto ancora debba pagare. Sarebbe
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un peccato perdere il suo genio musicale. Notevole il suo ultimo EP 'Italo' pubblicato per la Runemark Records. La seconda brutta notizia, di minore importanza, è la rottura dell’aereo che avrebbe dovuto portare Carl Cox a Torino per suonare al Kappa, tanta delusione per il pubblico anche se Kerri Chandler l’ha sostituito egregiamente. Un fan si chiede come sia possibile che Carl Cox non abbia un aereo privato, risponde lo stesso Cox! Epico. Chiudiamo l’angolo social con una bella notizia. Sembra che il progetto Jack U (Diplo+Skrillex), dopo Justin Bieber, abbia imbarcato un altro big: Martin Garrix. E a giudicare dalla foto postata non è escluso che questi ultimi due non producano delle loro release. Edm gioventù.
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Fashion and Chart
Vinile, Shine e il merchandising dei dj 1
1/Wasted Heroes, Vinyl T-shirt. 24,99 $
Maglia All Black per Wasted Heroes, quelli di Vibes e Acid, con la stampa di un vinile serigrafata a mano con inchiostri a base d’acqua a basso impatto ambientale nella sede di Liverpool. Si può anche scegliere 33 o 45 giri. Immancabile per i seguaci di Carl Cox, che ha indossato questa maglia all’ultimo Time Warp di Mannheim.
2/Shine Collection AW LAB
Ecco la Shine Collection di AW LAB. Le super esclusive adidas Originals e Diadora, le collezioni di Nike e Puma, tutte dedicate alla donna, scelte e proposte per la loro principale caratteristica, la lucentezza. Metallizzate, oro e argento. adidas Originals propone in versione shiny alcuni dei suoi modelli più popolari, Stan Smith, LA Trainer e Superstar, mentre Diadora firma le Game con un elegante white and gold e white and silver metallizzato. Nike presenta in una versione glossy Air Force 1, le Air Max e le Air Max Thea. Puma dipinge d’oro i dettagli delle ricercatissime Suede Platform e Fierce.
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3/ZHU Mug 12€
Sul sito www.redbubble.com trovate tutto il merchandising di Zhu, il musicista e producer di San Francisco dominatore delle chart della scorsa stagione con il singolo ‘Faded’. Per chi la ascoltata ogni giorno immancabile il tazzone con il logo del musicista, magari ascoltando le nuove tracce dell’album ‘Generationwhy’, in uscita il 29 luglio, di grande impatto ma meno dark dei lavori precedenti.
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4/TIESTO Snapbacks, 20€ Nonostante per i puristi della trance Tiësto abbia tradito, rimane uno
dei migliori dj del mondo. Anzi sta mostrando tutta la sua versatilità. Ne è un esempio il suo ultimo singolo ‘Summer Nights’ con John Legend. Per i fan c’è un’ampia scelta sul sito ufficiale www.shoptiesto.com . Dopo la maglia della nazionale olandese ecco il cappellino orange con logo del dj e bandiera d’Olanda.
5/YELLOW CLAW N 10 Eau De Parfum, 49,95€
Ebbene si i terribili olandesi Yellow Claw, passati recentemente da trio a duo per l’abbandono del gruppo da parte di MC Bizzey, hanno lanciato il loro profumo ufficiale. Difficile che il prodotto possa bissare il successo della divisa in stile Ajax ‘Blood For Mercy United’ andata sold out in pochissimo tempo. Fino a quando Jim Aasgier e Nizzle continueranno a sfornare hit come la recente ‘Invitation’ con il feat. di Yade Lauren non c’è da preoccuparsi.
CAPRIATI
PIGLIATUTTO
In super anteprima la cover di Dj Mag Uk di agosto che mette in copertina il nostro Joseph Capriati. Una consacrazione per Capriati. A maggio ha fondato la sua etichetta Redimension ed i b2b con la leggenda Carl Cox sono ormai consuetudine. Il dj inglese Cox prosegue nella collezione delle cover per il suo ultimo anno allo Space. A giugno era su MixMag, a luglio su Trax e ad agosto sarà sicuramente su Dj Mag Italia. Una copertina arriva anche per Solomun, il Re di Ibiza, gliela dedica Dj Mag Espana ovviamente. Su Dj Mag Italia ci sono i Tale Of Us, l’ultimo artista italiano sulla cover era stato Giorgio Moroder nell’aprile 2015. Matteo Milleri e Carmine Conte hanno l’onore, insieme a Carl Cox e Darius Syrossian, di avere la residenza all’ultimo anno di Space con la loro Afterlife night. Torna su una prima pagina un altro dei dj simbolo della techno, Richie Hawtin, su DJ Times. Splendida invece la copertina di Groove dedicata ai 40 anni dei singoli vinilici in 12 pollici. MixMag, che spesso anticipa mode e tendenze, mette in prima i Floorplan aka Robert Hood. Infine Vicious da spazio ad un altro grande della console José Padilla, che suonerà a Rimini il 13 agosto al Corona Sunsets Festival (articolo a pagina 16).
ONLY PK
In piena estate le chart vanno a farsi il bagno, anche perché è il periodo delle compilation. Sulla Club Chart di Molella di m2o tiene botta Alvaro Soler con ‘Sofia’, mentre nella Deejay Parade di Albertino su Radio Deejay è inamovibile ‘This Girl’ di Kungs. Infine 105INDAKLUBB segnala l’ultimo singolo di Duke Dumont ‘ Be Here’ su Defected. La bomba estiva sono le musicassette/usb ‘Back To The Future’ di Paul Kalkbrenner, che per la prima volta ha suonato al main stage del Tomorrowland. PK ha raccolto tutto il meglio della musica che ascoltava a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Nella part 2 c’è persino una traccia di provenienza italica. Vediamo chi la trova?
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Release Yourself bomb track of Week/Ender invia la tua demo a bootleg@virgilioclassics.com
ZACCARIA MALAK Blue Circuit EP. Related (Moan Recordings)
Dall’Emilia arriva un EP bomba, firmato dall’italofrancese Zaccaria Malak. Il dj e producer giovanissimo, che ricorda Fedez nell’aspetto, ha confezionato per la casertana Related (connessa alla Moan Recordings) quattro tracce di grande impatto. “Natter” è la traccia d’apertura, dark techno, perfetta per un club di Berlino ma anche per il dancefloor. Poi “Blue Circuit”, sorta di intro sognante post industriale, e “Roll Over”, tutta bassi e break che non ti danno tregua. Chiude “StrongBox”, inizia piano ma il groove e il vocal in crescendo e le ripartenze devastanti ti portano nel ‘circuito blu’ di Malak. Un nome da segnare.
Groove Armada e Tiga. Non
blog musicali, ha incontrato
gli ultimi arrivati. Good job
il favore di giganti come
Da Lukas!
l’inglese The Guardian, che segnalò il singolo “House of Dreams” nella lista lista dei suoi brani preferiti. Tra i remix merita quello di Eau
TRESOR
JANIECK (Sam Feldt rmx)
Never Let Me Go
Feel The Love
Time Records
Time Rec
Trndsttr
Petra Beat Records
Dopo il grande successo
Janieck è l'autore ed in-
Sony Music
Il laboratorio musicale e
della
scorsa
gie
LøUIS
Claire.
Mum
terprete della hit "Reality",
Cresciuto nel Bronx, BLACK
"Mount Everest", torna per
scritta per Lost Frequencies
COAST (pseudonimo di Stan
tra Beat Records sforna la
Way Back Home
l'estate 2016 il cantautore
e certificata TRIPLO DISCO
Rapoport) è un artista e pro-
seconda
Sony Music
sudafricano TRESOR (Tesoro
DI PLATINO in Italia! Con il
duttore newyorkese della
da
Løuis “Mum”, traccia
MAKO è diventato un nome
in
all’anagrafe
singolo "Feel The Love" inizia
scena rock, hardcore e pop.
che alterna due differenti
importante nella scena pro-
Mukengerwa Tresor Riziki.
la sua carriera da solista,
Il singolo "Trndsttr" vanta il
metriche. I break e il deep
gressive house grazie a hit
SONDR feat. Joe Cleere
Oltre alla versione originale
prodotta e remixata dal dj
feat. di M. Maggie. La ver-
si susseguono creando un
come “Smoke Filled Room” e
Surviving
molto estiva, è stato rilas-
olandese Sam Feldt, è una
sione "Lucian Rmx" sta let-
impatto emozionale molto
“Our Story”. La recente “Way
Sony Music
ciato un bellissimo remix
summer hit al primo ascolto,
teralmente spopolando nel
forte. Løuis è il creatore
Back Home” è quasi una re-
"Surviving"
molto club realizzato dal dj/
accativante e melodica, una
web, con influenze da artisti
di Petra Beat Records. “La
lease inaspettata per il duo.
traccia
produttore italiano Spada.
canzone positiva e perfetta
di tutto il mondo: Diplo, Dis-
nostra sarà una label molto
Alle canoniche armonie e le
duo londinese Sondr aka
per le lunghe e calde notti
closure e Muse.
dinamica: so per esperienza
complesse parti orchestrali
Lorenzo Cosi e YK Koi! Il loro
che ricevere una risposta
è stato aggiunto lo splen-
singolo di debutto, "Sur-
positiva o negativa è fonda-
dido vocal che ha dato una
viving", vede il featuring
mentale, le sonorità e ten-
nuova vita alla traccia. Oltre
del cantante irlandese Joe
denze cambiano per cui si
alla Original Version, ci sono
Cleere. La traccia combina
alle collaborazioni” ci dice
5 remixes a completare la
incalzanti melodie con chi-
Løuis.
pubblicazione
tarre e synth tropicali.
estive.
contenitore
culturale
release
Pe-
MAKO
con
francese),
estate
BLACK COAST feat. M.Mag-
firmata
di
questo
è
dell'
la
nuova
emergente
singolo (pubblicato da Ultra STRANO (Federico Scavo rmx)
in America) e sono stati cuYOUNGHEART feat. Matina
rati da: Paris & Simo, Two
BROSWAVE
Rise
Friends, Fury.
Hyperflute Gekai
TastyTreat,
Jyye,
Been a Long Time 2K16
Ego Italy
di Strano, dj e produttore
Loudbit Records
Un mare di remix per “Rise”
romano:
La
Esce su Loudbit Records il
degli Youngheart. La traccia
traccia è già presente da
nuovo singolo dei Broswave.
ha conquistato il #1 nella UK
qualche mese in molte play-
E’ una nuova versione del
Upfront Club Chart e la Top
DA LUKAS
MANUEL RIVA feat. Eneli
list di dj inglesi e ora sbarca
cult house di Yoshimoto.
30 della Music Week Upfront
Secret Garden
Mhm Mhm
nei dancefloors italiani. Fed-
La versione 2016 di questo
Chart . La voce è quella di
Strangelove
Ego Italy
erico Scavo, il re della house
grande brano prodotta dal
Matina, la giovane maltese
Bellissima sorpresa dalla
Manuel Riva è un DJ e
made in Italy, ha deciso già
duo italiano lascia intatta
che ha cantato per il papa, la
Strangelove Musik, il singolo
dal primo ascolto di realiz-
l’energia
ma
famiglia reale inglese e che
“Secret Garden” del dj sicil-
NAOMI PILGRIM
donimo di George Emanuel
zarne un remix che ha reso
rende sound ed atmosfere
ha frequentato l’Academy
iano Da Lukas è la traccia
Sink Like A Stone
Calin, creatore di tante hit
il pezzo crossover. In parti-
ancora più attuali. Al centro
of Contemporary Music con
tech house più bella dell’es-
DanceAndLove
dance nell’ultimo decennio.
colare si nota il campione
della canzone, c’è una melo-
Ed Sheeran. I remix sono di
tate. Ideale per qualsiasi
Originaria per metà della
La sua ultima release decisa-
utilizzato in “Drop the Pres-
dia interpretata da una voce
Jumbo P, Gianpiero Xp, Ellis
club di Ibiza. Una traccia da
Svezia e per metà delle
mente tropical “Mhm Mhm”
sure” da Mylo.
potente, perfetta per l’estate
Colin, Gigi Soriani, Jay Over
ascoltare e ballare. Ricca di
Barbados, Naomi Pilgrim,
è il risultato della collaboraz-
2016.
& Matthew Bee, Menegatti &
sintetizzatori con un vocal
pubblica il suo secondo EP
ione con Eneli, voce unica
Fatrix e Hoxton Whores.
avvolgente. La release os-
confermando la sua bra-
e talentuosa combinata a
cilla con un groove ipnotico.
vura e duttilità mostrate nel
una fortissima personalità.
Già supportata e suonata da
primo singolo “No Gun” che,
“Mhm Mhm” si sta facendo
gente come Klangkarussell,
recensito su importanti siti e
strada conquistando le clas-
Arriva
il
primo
singolo
"Hyperflute".
dell’originale
produttore rumeno, pseu-
sifiche europee.
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Clubbing Life
ESTATE
2016
LA NOTTE INIZIA PRIMA
di Lorenzo Tiezzi
Qualche ora fa ho fatto una piacevole chiacchierata telefonica con Andrea Giaracuni di Wero Eventi, una delle agenzie che fanno ballare l’Italia e soprattutto Gallipoli. L’agenzia è nata da pochi mesi, ma Andrea ed i suoi partner hanno alle spalle diverse esperienze. Ad esempio, hanno collaborato con artisti Major Lazer, Chemical Brothers, Fatboy Slim, Skrillex, Skunk Anansie, Aphex Twin, Steve Aoki (etc). A breve produrranno con Musica e Parole, tra gli altri, uno degli eventi dell’estate 2016, ovvero il dj set di un certo Skrillex al Cave di Gallipoli, il 23 agosto. L’evento si chiama We Rock ed è un gran bel titolo, perché tra i dj il più rock e non solo il più nerd è senz’altro Skrillex. Parlare con chi rischia un bel po’ di soldini e organizza è sempre piacevole, forse più che perder tempo ad ascoltare l’ego di questo o quell’altro artista, perché gli artisti quel che hanno da dire lo dicono con la musica o con le loro opere. “Ci vuole una bella dose di coraggio e follia e bisogna saper fare le cose insieme, senza farsi guerre inutili tra organizzatori”, racconta Andrea. Tra una cosa e l’altra, si è parlato del successo di Gallipoli, di cui qui ho già scritto e pure del fatto che ormai accanto ai party notturni ce ne sono anche tanti altri che prendono vita di sera. Mentre scrivo è fine luglio e domenica 24 luglio, di pomeriggio, a Reggio Emilia con Social Music City si balla con Tale of Us e Richie Hawtin; al Praja di Gallipoli dalle 18 ci si scatena con EDX, Cristian Marchi e tanti dj pugliesi tra cui Silvio Carrano e Mastro J. E che succede al vicino Samsara? Ovviamente, si balla solo il pomeriggio ed il fatto che sia proprio questo il brand forse più importante nella
Wero Eventi. In effetti è vero. Se si esclude la nicchia dei fashion club esclusivi, che ormai è veramente piccola, si balla un po’ dappertutto e si balla in luoghi che diventano cool solo quando si riempiono di musica. “Hai presente il Cave di Gallipoli? Senza musica è totalmente vuoto, il suo bello è proprio
movida italiana, dice molto sulla tendenza diurna più che notturna a livello italiano. E a livello internazionale? Apre il 5 agosto a Marina di Pietrasanta la filiale italiana di Nikki Beach, che è un beach club che apre alle 11 e non va avanti fino alle 6 del mattino, si finisce di sbocciare un bel po’ prima. “Noi organizzatori, è vero, cerchiamo di far iniziare gli eventi prima anche per motivi di gestione”, continua Andrea. “Ma va ricordato che in ambito elettronico, ovvero di quei party che piacciono soprattutto ai giovani, vedere l’alba in un locale è ancora un must. Certo, noi proviamo a proporre feste che iniziano prima per avere meno problemi. Dopo una certa ora le difficoltà, per un motivo o per l’altro, aumentano”. Insomma, anche sera, ma, ovviamente, non solo sera a scapito della notte. Un’altra tendenza è senz’altro quella dei festival musicali. “La discoteca del 2016 mi sembra sempre più simile ad un ‘semplice’ contenitore di eventi musicali. Di tutto ciò che non è funzionale all’evento musicale mi sembra che le persone si interessino poco”, spiega Andrea di
quello… ma quando ci suona Skrillex l’effetto è assoluto, potente. Tra l’altro riempiremo alcune delle pareti del club con le opere di alcuni ragazzi in difficoltà che un’associazione delle nostre parti aiuta ad esprimersi attraverso le arti visive”… Skrillex è un’icona, da questo punto di vista, da tempo. Tumbrl, social network molto usato soprattutto negli USA, è pieno di disegni e dipinti che hanno trasformato l’artista americano in una vera icona. E i quadri, tutti, si vedono soprattutto di giorno, di notte è tardi…
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Cloud Artists
Connessione disco al QUBIKO Da questo mese andremo a scoprire gli artisti della Cloud Artist di Fede Secci. Il primo della lista è Joy Di Stasi in arte Qubiko. Dj e producer pugliese trentenne, che recentemente ha fondato insieme a l’inseparabile Fabio Ricciuti la Ovni Music. Il mondo musicale ideale di Qubiko è la house miscelata al funk. Con una delle sue ultime release, ‘Disco Connection’ su Ovni ovviamente, è saldamente al primo posto in classifica di Traxsource per il genere nu disco-indie dance. Lo abbiamo intervistato telefonicamente durante la febbrile estate in giro per i locali pugliesi, ma non solo. Joy infatti sarà il 31 luglio in Irlanda al mitico Sin Club.
Ciao Joy! Finalmente dopo anni di duro lavoro inizi a raccogliere i frutti?
Un progetto che è nato nel 2010 e col passare del tempo si è evoluto. Lo scorso anno abbiamo deciso di dividere le strade con Andy Bruno. Perché inizialmente Qubiko era un duo. Di comune accordo abbiamo deciso che fossi io a mantenere il naming. Abbiamo esordito con l’EP ‘Road to Public’ nel 2012, poi tanta strada, tanti sacrifici e tanta gavetta, che personalmente sto ancora facendo.
Raccontaci la sinergia con Fabio Ricciuti, tra le altre cose fondatore della Basica Recordings.
La nostra nuova etichetta è la Ovni Music, che è stato anche un modo per consolidare un’amicizia ormai fraterna. Siamo un gruppo di ragazzi che danno il massimo per far si che una traccia funzioni per davvero, anche se poi non esce il nostro nome sulla release. Fabio era ed è uno dei miei dj preferiti ed è stato un onore per me potermi avvicinare a lui. Ora oltre al lavoro in studio e con l’etichetta siamo amici. Tra me e Fabio c’è un grande gap di età ed è forse questo il nostro segreto. Abbiamo creato delle ottime release, che sono state apprezzate a diversi livelli. Nel 2014 l’apice con la traccia ‘On Your Mind’ pubblicata su Defected.
Sono piacevolmente sorpreso dal successo di ‘Disco Connection’. Avevo voglia di produrre la mia prima release su Ovni, però non volevo fosse una traccia troppo pensata. Così mi sono lasciato trasportare realizzando un disco completamente diverso dai miei canoni. Ho rispolverato le sonorità anni ’70, con un po’ di blues e funky. Sono stato molto libero, indipendente, perché non avevo bisogno di creare un suono di tendenza come si fa spesso per le demo. Una traccia che può piacere al dj mainstream, ma anche al semplice ascoltatore. Attualmente è prima su Traxsource. Questa traccia l’avevo creata un paio di anni fa e mai nessuno l’aveva ascoltata. Poi Fabio mi chiese di fargliela ascoltare e ne è stato subito colpito. Così abbiamo deciso di farla uscire sulla nostra etichetta.
Insieme a ‘Disco Connection’ hai pubblicato ‘Affection’ su Stereo Productions, che tra le altre cose sarà nella compilation Balearica. E poi per non farti mancare nulla ad agosto esce il tuo remix su Great Stuff Recordings di ‘The Sertion’ di Ron Carroll.
‘Affection’ risponde molto di più ai miei canoni musicali, ossia la deep house. Anche questa traccia sta andando molto bene, è tra le Top20 di Traxsource e verrà remixata ad ottobre. Sono stato fortunato ad avere due release di diverso genere ma entrambe apprezzate. Mentre il remix uscirà l’1 agosto ed anticipa anche una mia release su Great Stuff. Loro avevano piacere di farmi remixare uno dei grandi della scena house come Ron Carroll. Tra l’altro la prima release di ‘The Sertion’ è uscita nel 1997 Morillo e Carroll su Subliminal. Un vero onore per me.
Ad inizio luglio hai pubblicato ‘Disco Connection’, una release che si discosta dalle tue solite produzioni. 12
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Abbiamo parlato di Ron Carroll, ma il primo che ti ha ispirato è stato sicuramente Claudio Coccoluto.
Sono sempre rimasto affascinato dal modo di Coccoluto di mettere le mani sui vinili, sui dischi quelli veri. Al tempo ero un ragazzino, quindi non avevo grosse possibilità di seguire Claudio. In contemporanea in Puglia c’era Fabio Ricciuti che era fortissimo con il vinile. Mi sono avvicinato anche alla scuola di Alex Neri ed a tutti i suoi progetti come i Planet funk.
Parliamo di progetti e club ai quali i Qubiko sono legati, partendo dall’ultimo club in cui suonerai a fine luglio: il Sin di Dublino.
A marzo il mio agente mi ha contattato dicendomi di una richiesta dall’Irlanda. All’inizio ero sorpreso, dubitavo. Poi una volta capito che la chiamata veniva dal Sin di Dublino tanta la soddisfazione. Per me è uno dei club più importanti perché curano molto la selezione musicale, pur essendo un piccolo club. Sono molto legato al mondo musicale UK, in particolare Fabric e Egg. Se parliamo di progetti in primis il KLab, nato nella mia città da una idea di Gigi Angione, dove si faceva educazione alla musica elettronica. Una bella sfida e tanti bravi dj, tra i quali Paolo Bolognesi e Audiphono. A questo progetto è seguita la residenza estiva al Monica Vede, dove ho avuto l’onore di affiancare dj come Ilario Alicante e Stefano Fontana.
Naturale pensare ad un’agenzia di booking e management che ti faccia fare il salto definitivo. Recentemente infatti è arrivata la Cloud Artist di Fede Secci. Inizialmente sono entrato in contatto con Daniele e poi con Lorenzo Ravizza. A loro piacevano le mie produzioni e hanno deciso di farmi crescere dal punto di vista dei djset. Da febbraio di quest’anno collaboro con Federico e devo essere sincero sta dando dei risultati incredibili. Come noi di Ovni mettiamo la musica al primo posto e poi il business.
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Goers
Dalla valley dell'amore elettronico al Kappa #1 Tutti parlano di Ultra, Coachella e Tomorrowland, i top festival, ma avete mai sentito parlare dell’Electric Love? A due passi dall’Italia, in Austria, è un festival giovanissimo destinato a diventare meta per tutti i clubber d’Europa. Non è esagerato come quelli citati, è abbastanza facile trovare il biglietto, la line up è molto simile a quella dei big festival e ha ancora quella dimensione perfetta per goderlo a pieno. Al Tomorrowland la sensazione è di essere sovrastati, di perdersi molte delle performance, per raggiungere gli stage ci vuole tempo. L’Electric Love invece è tutto concentrato in una vallata d’amore elettronico, dove sorge il circuito del Salzburgring. Per capirci siamo a due passi da Salisburgo, la città di Mozart. Partiamo di buon ora in direzione Austria alla scoperta della quarta edizione dell’Electric Love. Una strada quella del Brennero che conosciamo bene, dopo diversi Time Warp e Berlin Festival. Poco meno di 500 chilometri ci separano dalla meta. Il viaggio scorre via veloce. Il tempo di guardare la timetable e scoprire che la sera prima (mercoledì 6 luglio) il festival ha aperto i battenti con il solo Club Circus, un mega stage coperto con MakJ e Borgore. La cosa singolare è che l’EL dura quattro giorni, invece dei canonici tre, ma chiude il sabato notte e non la domenica. Scorriamo i nomi, tanta edm e hardcore (genere che oltralpe va molto). Arriviamo a Salisburgo nel primo pomeriggio, il tempo del check in e una doccia e ci precipitiamo alla location. Per la prima volta ad un festival fila tutto liscio. Il pass è pronto con tanto di foto personale e ben segnalati i luoghi ai quali possiamo accedere. Per arrivare al parcheggio percorriamo anche una parte della pista, l’istinto è quello di dare gas ma gli austriaci furbi hanno predisposto una sorta di check point con pneumatici e bidoni. Entriamo nel festival al cambio di stage tra Alan Walker e Sam Feldt. La sensazione è quella di entrare in un’arena dance. Tutto è allestito perché il main stage sia il centro nevralgico del festival. Ci spostiamo nel vicino Club Circus, dove ad intrattenere c’è Pussy Lounge un dei primi team ad organizzare soft erotic party b2s (back to school). Il primo party è stato in Olanda nel 1997. Il sound dello stage è principalmente hardcore, più tardi arriva un certo Paul Elstak. A due passi una lunga via del cibo, con specialità di ogni genere. Incastonato tra hamburger e souv14
laki c’è un super stand delle OBB, le Ferrovie Austriache, che regalano sacche, canotte, kit di primo soccorso; ma soprattutto un mini stage con tanta musica techno. Davvero sorprendente, se pensiamo a Trenitalia sarebbe inimmaginabile. Continuiamo il nostro giro e scopriamo l’ultimo stage aperto, l’Heineken Starclub, una suggestiva gabbia metallica dedicata a house, funk e r’n’b. La notte avvolge la vallata e dal main stage strapieno arrivano le hit di The Chainsmokers, Afrojack e Axwell ^ Ingrosso. Noi ci godiamo lo spettacolo dal balcone della vodka Eristoff, che con la sua piattaforma mobile sovrasta tutto. Spettacolo.
tellino. Subito due nomi forti delle classifiche deep house della scorsa stagione: Feder e Kungs. In questo venerdì apre il Q-Dance stage, con il meglio della hardcore mondiale. Il guest di giornata è Angerfist. Quando passiamo ci sono Coone e Bass Modulators, il dj set è carichissimo e il pubblico per lo più austriaco gradisce. Poco importa poi che la struttura con il babbuino provenga dal Mysteryland 2015. E’ il giorno di Jack U al main stage sovraffolato. Diplo entra in console con la bandiera dell’Austria, tripudio. Mentre Skrillex saltella ovunque coinvolgendo il pubblico. La sensazione è di un dj set ripetuto mille volte, ma funziona eccome. La
Il risveglio è traumatico, ma c’è tempo per un giro nel centro di Salisburgo. La città è fantastica con castelli arroccati e strutture medioevali. Tanti turisti e neanche un festivaliero in giro, probabilmente sono ancora tutti a letto nei campeggi che sovrastano la vallata. Alle 14 riapre il festival, neanche fossimo dei ligi operai siamo li a timbrare il car-
notte è da urlo. Si parte con il set esplosivo degli Yellow Claw, al quale segue quello di un Headhunterz in formissima. La chiusura è da festival di Serie A. Nicky Romero e Armin Van Buuren al main stage e Camo & krooked e Nero al Club Circus. Fuochi d’artificio (pochi), non servono, perché all’Electric Love la musica basta e avanza.
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Time to Festival
oltre 700km da macinare. L’arrivo previsto è per le 17, perfetto per entrare al Parco Dora e godersi il dj set di Sam “Solo Bombe” Paganini. Purtroppo però al Brennero c’è una coda devastante, che sballa tutti i piani. Alla fine arriviamo insieme ai 30mila #technodipendenti alla chiusura del djset di Solomun. La location post industriale rende il Kappa un festival techno unico
al mondo, i dj si sentono a casa e il popolo del Kappa fa sempre più proseliti. Magari il #KFF16 ve lo raccontiamo sul prossimo numero. Di certo questo weekend lungo tra Austria e Torino ci ha regalato emozioni vere, dalla stupenda valle dell’amore elettronico alla fabbrica piemontese della techno.
IN 7000 AL PROJECT X di Francy Fuser
Sono stati giorni bollenti da temperature record quelli del Project X che ha chiamato a se oltre 7000 persone nei due giorni di festival per il primo anno a Lignano con una Line up super attesa, complice anche il famoso duo svedese Axwell ^ Ingrosso che si sono esibiti, come Unica Data Italiana.L’organizzazione del Project X non si ferma e lancia una nuova data con una super ospite, la Dj australiana dai capelli turchini: Tigerlily. Si è appena esibita al Tomorrowland, ha 23 anni, arriva da Sidney ed è balzata agli occhi non solo per la sua vivacità dietro la consolle ma anche per il flirt con il rapper italiano Fedez. Sarà lei a chiudere il Project X con una extra date, il 14/08/2016. Durante le giornate di Venerdi 8 e Sabato 9 Luglio si sono alternati oltre30 artisti diversi per lo stile e provenienza musicale ma uniti dalla stessa passione. Due giorni dove la musica Dance è stata protagonista e capitanata da dj di tutto rispetto come il grande Giuseppe Ottaviani (accompagnato da Andres Moreno, Luca Landi, Nolaccob e Sydney)
Negli ultimi anni l'Alto Adige è riuscito a sviluppare una scena live e elettronica notevole, portandola a competere con le più importanti in Italia. Molti talenti giovani sono emersi da questo mondo, raggiungendo obiettivi importanti su palchi internazionali, uscendo su etichette note ed infiammando l'Alto Adige con la loro musica. Per la prima volta il Boom. Festival, giunto alla quarta edizione, è riuscito ad unire le forze di questi talenti e portarli insieme ad un' evento unico. Tra il 19 e il 20 agosto all’Alps Coliseum di
Credits @omarphototomasi
Nel quarto e ultimo giorno di festival ci sono tanti altri big, tra i quali Martin Solveig, Deorro e Hardwell. Finalmente anche un po’ di techno on stage con i nostri Sasha Carassi e Sam Paganini. Noi però il sabato dell’Electric Love lo saltiamo, perché il richiamo del Kappa Futur Festival è troppo forte. E quindi ripartiamo, in direzione Torino con
e Alex Neri per l’Alter Beat Stage (con Alex Ros b2b Konaphsy, Giovanni Mans, Julio Montana, Miki Perini e Thomas Dorsi). Ad infuocare il mainstage dell’l’Arena Alpe Adria, ci hanno pensato Benny Benassi, per la serata conclusiva del sabato sera, e Axwell ^ Ingrosso, per la serata d’apertura, che con il loro dj set hanno regalato un’emozione che regnava sui volti di tutto il pubblico. Sono stati giorni di conferme come per Rudeejay, Bottai, Simon De Jano & Madwill (b2b), Outwork, 2Loud, ma anche di rivelazioni come i The Rio & Tifu, esibizione live accompagnata dal violino, i DROP che hanno fatto scatenare la folla, Kim kaey che ha portato il sound olandese della sua terra, Viel, Chris & Cris, Iner Voice, Nicky jay, Manfree, Nick Karsten e ancora Alexandra Damiani, Gravy, Screapers, Tomothy Dwight, DavidEmme e come non citare i dj Cavax & MisterRicky (b2b), Stefano Mattara, Andrea Rossini, e infine Cire (voce ufficiale del Project X).
Egna si esibiranno 50 tra band e dj. Quattro i palchi. Il main stage dedicato ad house, edm e commerciale con il canadese Shaun Frank e gli olandesi Fedde Le Grand e Deepend. Da non perdere la performance del francoaustraliano Møme, tra deep house e french touch. Il Mood. Techno Area dove si esibiranno l’inglese Shifted e il tedesco Vril. Il terzo floor è il The Magic Show Hard Stage, ossia i guest vengono dalla nota etichetta olandese specializzata in hardcore. Tra i big Tartaros e i The Geminizers. Il quarto è il Summer Live
Stage, tra gli headliner c’è il tedesco Cuthead che proviene dal mondo dell’hip hop poi convertitosi all’elettronica. Oltre a tanta musica ci sarà l’area chill out, lo sisha lounge, la zona sport, l’area Body painting e la Paintball Experience. Singolare condizione all’ingresso, i maggiori di 30 anni non pagano. Le precedenti edizioni sono state tutte sold out e anche questa registrerà il tutto esaurito grazie ad una line up di qualità e non scontata. Together, bigger than ever! www.boomfestival.it week/ender | giugno-luglio 2016
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TEN YEARS NEXTECH 8-10/9 Firenze Nextech Festival “Ten Years Celebration”, un'edizione che parte subito con un'anteprima esclusiva: ovvero la presentazione del nuovo album di Backwords alla Sala Vanni prevista per giovedì 8 settembre. Backwords è il progetto solista di Pardo, fondatore e chitarrista della storica band Casino Royale che si reinventa in un percorso tutto nuovo; attualmente dirige infatti l'etichetta OOH-Sounds e cura il festival sperimentale Hand Signed. Una serata tutta all'insegna della sperimentazione che vedrà esibirsi anche Greg Haines; talentuoso compositore britannico di adozione berlinese. Giovane musicista proveniente dalla scuola dei grandi maestri di classica contemporanea ed elettronica colta come Philip Glass, Steve Reich ed Arvo Pärt. Nella serata di venerdì 9 settembre al Viper Theatre un'altra anteprima riservata alla decima edizione di Nextech Festival, ovvero la presentazione di “Too Many Voices”, il nuovo disco di Andy Stott uscito lo scorso maggio. Un artista dallo stile inconfondibilmente obliquo e caratteristico. Ha realizzato più di una dozzina di EP e due album con il suo vero nome, ma anche svariate produzioni sotto lo pseudonimo Andrea. Mai cristallizzata in un solo genere, la sua musica oscilla fra la techno più profonda e la ritmica spezzata del garage, fra house rallentata e iperattivo footwork. Il secondo guest della serata al Viper, ovvero Ryan Elliott, dj e remixer nato e cresciuto nella leggendaria Detroit. Dopo i primi anni come resident allo Shelter della sua città, la carriera è decollata ed i tour nazionali sono divenuti mondiali. Ad aprire queste due straordinarie performance Ricardo Baez; un giovane talento italo-venezuelano cresciuto tra vinili blues e jazz del padre sassofonista e le cassette pop anni '80 usate
dalla madre per insegnare danza moderna. E poi arriva il sabato alla Fortezza da Basso. A riscaldare i motori del “tempio della techno” ci penserà Teo Naddi, storico resident di Nextech dal 2012. Tra quelli che ormai possono essere considerati dei resident di Nextech Festival troviamo anche i fiorentini Wooden Create. Il duo, formato da Davide Rosafio e Giuseppe Gonzalez, nasce sei anni fa nella scena underground cittadina.
A seguire sarà la volta di Ilario Alicante, uno dei rari producer a mantenere un legame vitale con il dancefloor. Classe 1988, nato a Livorno ma residente a Berlino ormai da anni, ha alle spalle produzioni acclamate per Cocoon Recordings, Cecille Records, SCI + TEC Digital Audio. A chiudere le danze toccherà stavolta al maestro olandese Speedy J. All'anagrafe Jochem Paap, è considerato uno dei pionieri della techno. Insieme ad artisti come Laurent Garnier e Aphex Twin ha indiscutibilmente contribuito alla diffusione del genere. Tutti gli aggiornamenti riguardanti l'evento su www.nextechfestival.com Hashtag ufficiale #nextech.
IL MESSICO inCORONA RIMINI
Nata e cresciuta sulla spiaggia, Corona è la birra più bevuta in Messico e il sesto brand al mondo. Per il secondo anno consecutivo Corona ha scelto Rimini per l’unica tappa europea 2016 del Corona Sunsets Festival, sabato 13 agosto, un evento unico in cui musica, performance e dj internazionali si fondono per regalare al pubblico un momento unico da vivere in spiaggia. Protagonista dell’evento è la spiaggia libera di Rimini in Largo Boscovich, già adottata e pulita da Corona dallo
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scorso 14 Luglio in partnership con il Comune di Rimini. Sul palco principale, il Griffin stage, si alterneranno tra i vari artisti, Duke Dumont – famoso per i suoi maggiori successi “Ocean Drive” e “The Giver” – che sarà il main dj dell’evento e Bakermat – ambassador internazionale di Corona Sunsets, DJ e Producer – che farà ballare sulle note della sua “Games Continued”, colonna sonora per l’estate 2016 di Corona. Nella scorsa stagione Bakermat ha conquistato le vette delle
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classifiche mondiali con i due singoli “One Day” e “Teach Me”, il 29 luglio esce il suo ultimo singolo “Living” con il feat. di Alex Clare che introduce l’approccio di Corona al divertimento. A partire dal pomeriggio infatti sarà più speciale il Corona Sunsets Festival con esperienze uniche e attività memorabili che esprimeranno al meglio il concetto di This is Living promosso da Corona e nato per ricordare al pubblico l’importanza di uscire all’aria aperta e concedersi momenti di relax che valgano davvero la pena di essere vissuti. Il Corona Sunsets Festival è solo l’ultima delle iniziative pensate da Corona per celebrare l’estate italiana 2016. Dopo il Van Tour - un giro che ha attraversato l’intera penisola festeggiando l’arrivo dell’estate e regalando un entusiasmante sorso di libertà a “This is Living Land” nelle più belle piazze di Torino, Milano, Rimini, Marina di Pietrasanta, Napoli e Roma - Corona ha promosso l’operazione Save the Beach che dal 14 Luglio, in partnership con il Comune di Rimini, ha contribuito alla pulizia della spiaggia libera del comune romagnolo. www.coronasunsets.com
19-23/10 Amsterdam
IS COMING Si avvicina sempre più la 21esima edizione dell’Amsterdam Dance Event, il club festival più grande del mondo dedicato alla musica elettronica. Tra il 19 e il 23 ottobre prossimo si attendono quasi 400mila persone nella capitale d’Olanda. Cuore pulsante della manifestazione è il Felix Meritis, antico palazzo da sempre dedicato all’arte e alla musica. La line up è stata rivelata al 50%. L’apertura sarà, come sempre più spesso avviene, con la Scripted Orkestra; progetto nato dalla collaborazione tra il produttore e performer Henrik Schwarz e l’orchestra non classica Metropole Orkest. I big ci sono tutti, da Martin Garrix a Axwell ^ Ingrosso, da Richie Hawtin a Robin Schulz. La rappresentativa italiana come al solito è ben nutrita: Davide Squ-
illace, Tale Of Us, Mind Against, DJ Tennis e Joseph Capriati. All’ADE, oltre alle 100 location sparse per Amsterdam tra djset e serate, c’è spazio anche per le conferenze alle quali parteciperanno oltre 400 relatori del settore. Tanti i big speakers dell’industria musicale mondiale: Molly Neuman capo settore musica della Kickstarter, Steve Bartel ceo della Def Jam, Bruce Eskowitz direttore operativo della Red Light Management, Daniel Miller fondatore della Mute. Per ora è stato invitato solo un italiano, il famoso produttore Luca Pretolesi dello Studio DMI. Mancano più di due mesi alla 21esima edizione dell’Ade, ma il clima è già caldo! www.amsterdam-dance-event.nl
L'ELETTRONICA E' SOCIAL
Se si parla di musica elettronica inglese vengono subito in mente Londra e Manchester. Da alcuni anni però fuori Londra, precisamente a Maidstone nella Contea di Kent, viene organizzato il The Social una due giorni elettronica (9 e 10 settembre) con il meglio che c’è in circolazione. Tra i promotori dell’evento il dj e producer Nic Fanciulli (foto), fondatore della Saved Records. Per la
prima volta nell’edizione 2016 ci sarà la possibilità di campeggiare nei pressi del festival. Musicalmente c’è il meglio di tutti i generi della console: techno, house, disco e drum & bass. I big ci sono: carl Cox, Loco Dice, Paul Kalkbrenner, Pan Pot. Qualche nome in più. Ci sarà la disco-punk di Andrew Weatherall, la French techno di Agoria, la heavy house di Eats Everything e in esclusiva mondiale il
b2b tra Sasha & Digweed. Tra gli italiani Joseph Capriati, Mind Against e Marco Faraone. Spazio anche alle altre arti al The Social. Ci sarà un cinema all’aperto dove verranno proiettati film e documentari. Un muro durante le due giornate di festival sarà colorato da diversi team che realizzano graffiti. Le zone principali sono cinque. The Meadow, il massiccio e scuro prato che accoglie il pubblico. The Barn, floor con migliaia di luci, strobo e ledwall che stimolano vibrazioni futuristiche e ricordano il mood del Time Warp. The Stables è una zona boschiva con un grande fienile dove far festa. Per rilassarsi invece c’è il Bamboo Village. Infine c’è lo stage che ospita la bibbia della dance MixMag. www.thesocialfestival.com
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VAMOS
djane del mese
con
EMA
STOKHOLMA
Ema Stokholma non è una semplice dj, ma un vulcanico personaggio dello spettacolo a 360°! Oltre a ‘mettere i dischi’ e a produrre singoli Ema (“solo per gli amici”) è stata modella ed attualmente conduttrice radiotelevisiva. Nata a Marsiglia e cresciuta a Parigi ha esordito nel mondo della moda all’età di 15 anni. In breve tempo, grazie al suo variegato bagaglio musicale, è diventata una Guest Dj. Nel 2013 ha aggiunto alla carriera da Dj quella televisiva esordendo agli Mtv Italian Awards Aftershow, collaborazione che proseguirà anche nel 2014 e 2015, mentre nel 2016 è stata inviata per Rolling Stone ai David di Donatello. Ma non solo, ha partecipato al programma Aggratis di Rai Due condotto da Fabio Canino e al programma Jump su Canale 5 insieme all’inseparabile collega Andrea Delogu. Ema e Andrea sono state per diverse stagioni l’anima della festa del Costez, club determinante per la crescita della Stokholma. Inoltre ha un programma quotidiano su rairadio2 a fianco di Don Joe dei Clubdogo nel corso della trasmissione back2back. A luglio ha pubblicato il suo ultimo singolo ‘Vamos’ in collaborazione con Maurizio Gubellini.
Sei una dj e producer edm, però spesso contamini le tue release con tracce cult del rock, penso a ’The Wall’ dei Pink Floyd e a ‘All the small thing’ dei Blink182.
In realtà più che rock sono molto ‘90, e rimango molto influenzata dagli inizi della mia scoperta della musica e dalle hit che mi hanno influenzata quando ero adolescente.
Un maestro ti ha affiancato in questi
18
anni: Maurizio Gubellini. Hai altre guide, Gigi D’Agostino magari?
Con Gigi Dag tocchi il mio punto debole! Sono fan da sempre, l'ho voluto anche per la mia festa di compleanno! Da Maurizio ho imparato che l'esperienza e la precisione sono fondamentali in studio. Per me è molto interessante potermi confrontare con un dj che spesso sono andata a sentire prima ancora di mettermi dietro una consolle. Mischiamo i nostri gusti e credo che il risultato funzioni!
Si parla spesso di una edm in crisi, genere solo da festival. Tu come la pensi?
Non mi pongo limiti ne come producer ne come dj, quella che si chiama edm io la chiamo dance. Mi piace molto suonarla come amo la techno, tech house ,l'hip hop e la minimal.
Facciamo un passo indietro, sei nata come modella, poi ballerina e in un mitico dj set di Nicola Zucchi sei rimasta folgorata.
C'erano due o tre dischi evergreen di Nicola Zucchi che mi hanno fatto venire voglia di suonare davanti a una pista. Uno di questi è stato come una boccata d'ossigeno: La La La Laaa. Te lo ricordi? Di Green Velvet aka Curtis Alan Jones, con il feat. di Jamie Principle.
Parliamo di club, il Costez è la tua casa naturale, molto più di una residenza. Quanto devi al Costez?
Il Costez è una grande famiglia, a loro devo la cosa più importante per un dj: avere la consapevolezza che verrà fuori la serata perfetta!
Possiamo dire che è stata Ibiza la culla del
week/ender | giugno-luglio 2016
tuo voler diventare dj? Infatti è li che hai fatto il tuo primo tatuaggio, guarda caso delle cuffie!
In realtà la cuffia rappresenta più la mia infanzia, le cose non erano sempre facili e mi rifugiavo nella musica. Bene o male ogni mio tatuaggio rappresenta un lato del mio carattere o un periodo della mia vita. Ibiza è un posto speciale, molto molto turistico, va presa a dosi giuste! :)
Recentemente hai fatto l’inviata per Rolling Stone ai David di Donatello con Gemitaiz. Com’è andata, credi in futuro potrai avvicinarti al cinema?
Siamo entrambi appassionati di cinema stiamo ore a scegliere i film da vedere la sera. Perciò è stato un onore e un piacere assistere a questo evento. Comunque non mi sognerei mai di improvvisarmi attrice, ne cantante visto quanto sono stonata! :)
Tu e Andrea Delogu. Una coppia esplosiva la vostra! Non avete mai pensato di diventare un duo?
È difficile non creare l'alchimia con Andrea, è una persona generosa, intelligente, e divertentissima. Girare l'Italia a fare serate insieme a lei è stata una vera avventura. Non lavoriamo più insieme in discoteca perchè oltre a Radio2, Foxlife, Raidue ci manca solo che lavora di notte! Ma abbiamo altri progetti che ci avvicinano per fortuna!
La tua ultima release in collaborazione con Gubellini è “Vamos”, ci sono altre produzioni in vista? Eccerto, chi si ferma piu?! Vamos!
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