week/ender for
weekender.zone
Numero 9 | gennaio 2017
SAVE THE DATE
festival FIRSTFESTIVAL/ CIRCOLOCO/
mix world REMY IRWAN Jakarta Techno Militia
NEVERDOGS
I cani sciolti del clubbing resident dj ALEXANDER CHERRY b2b I.G.N.A interviste ANFISA LETYAGO/GIANFRANCO BORTOLOTTI/BEATNOISE/
week ender / ti regala 5â‚Ź (ticket esclusi) Usa il codice
WE3CLUB 2
week/ender | gennaio 2017
Indice
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Cover dj/NEVERDOGS-I cani sciolti del clubbing
8_9
Djane del mese/ANFISA LETYAGO-Stop talking only music
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Headlines and Social/ADE GOES TO INDIA
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Fashion/TECHNO PEOPLE-Year of Black Madonna
12_13
Release yourself/HOUSE FLASHMOB Vol.1
14_15
Clubbing Life/2017-Basta divisioni e bugie
16_17
Most Wanted/BEATNOISE-Lo sTRAPpo hip hop
18_19
Resident Dj/I.G.N.A. e ALEXANDER CHERRY-Barn Club
20_21
Mix World/JAKARTA CALLING-Remy Irwan
22_25
Label boss/GIANFRANCO BORTOLOTTI-Media Records
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Goers/IBIZA IN FIERA-Circoloco Bologna #6
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RIP, SE NE VANNO SEMPRE I MIGLIORI
22 WEEK/ENDER CLUBBING QUOTIDIANO www.weekender.zone Supplemento di informazione di Radio Virgilio
Il 2016 andrà in archivio come uno degli anni peggiori per il
Reg. Trib. 02/2013 del 30/01/13
mondo della musica. Gli anni passano per tutti e quindi siamo
FREE PRESS
destinati ad altre perdite. Di certo vedere andar via in un solo anno idoli assoluti come David Bowie, Prince e George Michael
Numero 9
è davvero triste. Inoltre per il nostro mondo, quello della musica
gennaio 2017
week/ender
tita del padre della disco David Mancuso scomparso lo scorso novembre. Qualche giorno prima era morto anche Pete Burns,
negli anni ’80 tutti hanno ballato le sue ‘That’s The Way (I Like It)’ e ‘You Spin Me Round (Like A Record)’. Pronti via e il 2017 è partito
malissimo. Il primo dell’anno c’è stato l’attentato alla discoteca
Reina ad Istanbul in Turchia (39 morti) e poi in chiusura di giornale è arrivata in redazione la notizia della morte di Dr. Feelx. Vocalist,
producer, cantante e conduttore radiofonico. I social sono stati sommersi dalle condoglianze per Felix. Timbro vocale incon-
fondibile. La prima traccia che mi è venuta in mente è stata ‘Love Sex American Express’ di Cristian Marchi. Un mese fa Dr. Feelx
aveva pubblicato su Dancework un tributo musicale a Muhammad Ali (anche lui morto nel 2016) dal titolo ‘I Am the Greatest’. È proprio vero che se ne vanno sempre i migliori!. Alessandro Tanassi
clubbing quotidiano
elettronica e della nightlife, non possiamo non citare la dipar-
INTERNET & SOCIAL
Direttore Alessandro Tanassi tanassi@virgilioclassics.com Redazione Anna Malagutti, Leonardo Filomeno, Alessandro Tanassi e Lorenzo Tiezzi Per info, segnalazioni e pubblicità weekender@virgilioclassics.com Per bootleg e demo bootleg@virgilioclassics.com WEEKENDER c/o RADIO VIRGILIO Via Fratelli Cervi, 33 Cerese di Borgo Virgilio (MN)
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cover dj
I CANI SCIOLTI DEL CLUBBING
Avete mai visto il film “Le iene” (titolo originale “Reservoir
Ciao Tommy ciao Marco (nella foto in basso al BPM 2017 con
Dogs”) di Quentin Tarantino? Ecco, la storia del duo Never-
Anna Tur). Il 2017 parte fortissimo per voi con il ritorno al BPM
dogs sembra uscita dalla mente del regista pulp per eccel-
Festival in Messico. Un festival lunghissimo, di cui si parla molto
lenza. Una storia a lieto fine fatta di tanta fatica in studio e
ma di cui si sa poco. Raccontateci com’è stata la Vostra espe-
di tanti traslochi. Abbiamo intercettato Marco De Gregorio
rienza negli anni passati e cosa vi aspetta in questa decima
& Tommy Paone aka Neverdogs all’alba della loro trasferta
edizione?
messicana al BPM Festival. Il duo di origine calabrese dopo
T. Ciao ragazzi! Si, il 2017 è partito alla grande, infatti prima
un 2016 completamente full di date e produzioni colleziona
di fare tappa in Messico, siamo stati ospiti il 2 Gennaio al
così la quarta presenza consecutiva al BPM Festival. I Nev-
BPM Party a Punta Del Este in Uruguay e il 4 gennaio al Play
erdogs sono nati musicalmente a fine anni ‘90 a Catanzaro,
Groove party a Cartagena in Colombia. Questa è la nos-
città natale di Marco e Tommy. La loro affermazione come
tra quarta presenza al festival, che quest’anno compie 10
duo è arrivata a Firenze dal 2000, tra gli after al M’areseis
anni. Un traguardo molto importante. Gli anni passati sono
e la residenza al Tenax. Dopo Firenze è arrivato lo sposta-
stati incredibili. Il Messico è una terra magica, ancestrale,
mento a Rimini tra Cocoricò e Peter Pan, preludio del rad-
che conserva una cultura antica e misteriosa. Il Festival si
icale trasloco di fine anni 2000 a Londra. Negli ultimi dieci
svolge tra i templi Maya, nella Giungla che si apre a spiagge
anni i Neverdogs hanno affermato sempre più il loro sound
bianche piene di palme, noci di cocco e ad un oceano di
tra la capitale inglese e la capitale del clubbing mondiale,
color turchese verso l’orizzonte.
Ibiza. Nel 2011 è arrivata la chiamata di Marco Carola per il
M. Il primo anno l’impressione è stata quella di essere in
progetto Music On e finalmente per i “cani sciolti” la strada
un altro mondo. Un mondo nuovo tutto da scoprire dal
nel mondo del clubbing è diventata finalmente in discesa.
clima tropicale. Grosse tartarughe marine, le rovine, iguana ovunque. Diversi anche i sapori, in special modo la frutta. Con Philip e Craig, gli organizzatori del Festival il feeling è strettissimo, sono delle persone fantastiche. Ci hanno accolto da subito a braccia aperte in questa Maya Adventure. Tra l’altro Philip è di origine calabrese, come noi: praticamente giochiamo in casa! In questa decima edizione suoneremo il 9 gennaio al Music On day time party presso il Martina Beach accanto a Marco (Carola, ndr) per poi continuare night time al Santanera per il party It’s All About The Music Live accanto a Leon e Joey Daniel.
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Il vostro è stato un percorso davvero interessante, senza bruciare le tappe come sempre più spesso succede per le nuove generazioni di dj. Com’è stato? M. Percorso interessante, duro e piuttosto lungo. Se siamo riusciti a resistere a questo lungo viaggio toccando delle mete importanti è stato solo per l’amore profondo che sentiamo per la musica e per la passione per il djing. E’ veramente difficile cercare di non bruciare le tappe e fare le scelte giuste al momento in cui gli eventi si propongono. Un passo sbagliato e devi ricominciare da capo. Succedeva allora e succede oggi alle nuove generazioni a cui l’avvento di internet ha raffreddato i rapporti tra le persone e facilitato la produzione discografica e la ricerca della musica da suonare, togliendo loro la sofferenza prima e il piacere poi nel raggiungere le tappe. T. Era fine 1999 quando Marco mi raggiunge a Firenze. Io vivevo già li. Frequentavo l’accademia di belle arti e suonNel 2016 avete suonato ovunque. Da Dubai al Nord America,
avo il martedì all’Apollo, un piccolo bar al mercato di San
dalla Russia al Sud America. Tanta UK e la residenza ibizenca
Lorenzo e la domenica organizzavamo gli afterparty al
all’Amnesia. Vita frenetica, quella sempre sognata. Che cosa
M’areseis. Sicuramente la scelta è caduta su Firenze perché
vi rimane di questo anno?
io ero già li e già qualcosa bolliva in pentola.
M. Il 2016 e’ stato fully booked. Abbiamo viaggiato tant-
Che cosa ricordate di quegli anni? La scena underground
issimo, visitato nuovi luoghi e fatto conoscenza con tant-
italiana era ancora al top, se pensiamo alla Rimini-Riccione di
issime splendide persone in giro per il mondo. I mesi in-
oggi!
vernali di base li passiamo a Londra e quelli estivi ad Ibiza
M. Il M’areseis era un club per 200 persone sul Lungarno
dove abbiamo il nostro studio di produzione discografica e
a due passi da Ponte Vecchio. Era anche vicino a casa nos-
la nostra residenza al Music On presso l’Amnesia.
tra, allora vivevamo in Santo Spirito e all’after andavamo a
T. Si, una vita frenetica senza ombra di dubbio ma, è ciò
suonare in bicicletta (ridono, ndr). Ovviamente dopo l’after
che volevamo sin da piccoli: sognavamo proprio questo.
si tornava a casa e si continuava a suonare. Nel frattempo
Di riuscire a vivere con le nostre passioni e per dirla tutta,
c’è stato il Tenax e sempre a Firenze abbiamo conosciuto
la cosa bella è che continuiamo a sognare. Non abbiamo
i promoter del DocShow di Bologna, che hanno subito
perso la magia che avevamo allora. Siamo ancora coscienti
creduto in noi. Abbiamo stretto una forte amicizia e col-
sognatori. Del 2016 ci rimangono nel cuore tante cose belle,
laborazione professionale tanto è vero che a distanza di 17
elencarle sarebbe impossibile ma soprattutto ci rimane la
anni siamo ancora con loro. Ad un certo punto Firenze ha
positività che ci ha dato. Positività che useremo nel nuovo
cominciato a starci stretta, era come stare in un limbo, non
anno.
si muoveva nulla.
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T. Marco si trasferisce a vivere a Rimini, aprendo cosi una
ci hanno spinto a tenere duro e andare avanti. Dopo qualche
serie di nuovi contatti al Cocorico’ e al Peter Pan con Ferruc-
mese Londra ci ha aperto i contatti con Ibiza. L’esperienza
cio Belmonte. E’ il 2005 e mi trasferisco anche io a Rimini,
londinese ci ha dato un’apertura mentale, nuove prospet-
costruiamo il nostro primo home studio nel piccolo garage
tive e angolazioni di vita. Siamo molto contenti della nostra
di casa nostra e iniziamo a produrre con Davide Ruberto
collaborazione al progetto SoloDanza, da qualche anno a
con il quale tutt’oggi collaboriamo. Rimini-Riccione negli
questa parte siamo stati coinvolti in molti dei loro eventi. E’
anni ’90 erano considerate meglio di Ibiza. Si faceva il SIB,
un progetto davvero underground, il party si svolge in dif-
appuntamento annuale della fiera delle discoteche. C’erano
ferenti location, sempre molto particolari. L’ultimo party e’
club ed afterparty ovunque. Frequentando la Riviera Adriat-
stato un ex lavanderia industriale nel basement di un pal-
ica dal 1999, come clubber con un sogno nel cassetto, abbi-
azzo, 3 piani sotto terra.
amo avuto modo di seguire il percorso della Nightlife della
Poi nel 2011 è arrivata la chiamata di Marco Carola con il suo
Riviera. Purtroppo in quegli anni in cui siamo andati a vivere
progetto Music On, lanciato al Music Conference di Miami del
li era già iniziato il declino. Noi siamo riusciti a cogliere da
2012. Com’è nata questa collaborazione e che rapporto c’è
quel declino il meglio per poi trasferirci a Londra.
con Carola?
Poi nel 2007 il trasferimento a Londra, con la residenza
M. Si, la collaborazione al progetto Music On nasce propio
all’Egg, che ha aperto le porte di Ibiza. Qualcosa li è cambiato.
a Miami nel 2011 durante La Winter Music Conference. Se
Cosa vi ha dato l’esperienza londinese? Penso anche al re-
siamo dentro è grazie a Roberto ed Ernesto, fondatori del
cente progetto Solo Danza, arrivato alla quinta edizione.
party insieme a Luca e Marco, che per primi hanno visto in
M. La residenza all’Egg di Londra nel 2007 insieme al dec-
noi delle potenzialità. Ci hanno inserito nella line up, abbi-
lino del clubbing (come dicevamo prima) e alla crisi Italiana
amo suonato all’after e il riscontro è stato positivo. Ora sono
in generale e non solo economica, sono state la causa che ci
cinque anni che siamo parte integrante di questa famiglia.
ha spinti a questa nuova DogsAdventure. La decisione l’ab-
Marco è un grande artista e in questi anni abbiamo appreso
biamo presa in poco più di un mese. Il tempo di chiudere al-
molto da lui, purtroppo a causa del nostro lavoro ci si incon-
cune cose burocratiche. Raccogliere vinili, console, speaker.
tra occasionalmente negli eventi, solo in estate ad Ibiza ci
Il tempo di riempire il furgone di musica e partire. Italia,
vediamo più spesso.
Svizzera, Paesi Bassi, Francia attraversare La Manica e ap-
T. Non e’ stato facile rimanere in questo show. I livelli
prodare in Inghilterra tutto ciò in 24 ore di viaggio. Questo
professionali con i quali ti confronti giornalmente sono al-
viaggio ci ha cambiato la vita. Non soltanto professional-
tissimi. Dietro c’è un lavoro grossissimo, che va curato nei
mente, ma anche umanamente. Ci ha dato la possibilità di
minimi dettagli. Nulla è lasciato al caso.
conoscere il mondo soltanto rimanendo in città. T. I primi anni sono stati duri ma abbiamo trovato una ap-
A proposito è stato annunciato il 6 maggio ad Amsterdam il Music On Festival. Cosa potete dirci di questo evento?
ertura mentale e aiuto/collaborazione da parte degli addetti
M. Sarà il primo “Music On Festival”. Due stage con una line
ai lavori (altro motivo che ci ha fatto scappare dall’Italia), che
up di tutto rispetto: Marco Carola, Loco Dice, The Martinez
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Brothers, Apollonia, Stacey Pullen, Leon, Benny Rodrigues,
un remix di Cristian Viviano.
Joey Daniel e noi. Si svolgerà nello splendido Meerpark in
T. ‘Capitan Guasch’ è una traccia che nasce ad Ibiza di ge-
Amsterdam. Essendo il primo Festival è decisamente un
nere tech house con remix dei Proudly People ed ora il V.A.
appuntamento da non perdere. Sicuramente rimarrà nella
in vinile contenente “State Of Blinde”, tech ma con sfuma-
storia.
ture progressive house. E’ una label che seguiamo molto e
Parliamo dell’evoluzione del vostro sound. Quali sono state le vostre radici musicali e quali oggi i producer di riferimento?
con la quale continueremo a collaborare. Quali sono i club di riferimento, oltre i consolidati Cocoricò e
T. Veniamo dalla house dei primi anni ’90. Da li ad oggi ci
Tenax? Penso all’Amnesia Milano, il Bolgia di Bergamo. Mentre
sono state diverse contaminazioni musicali dalle quali come
i “vecchi” club fanno fatica, penso al Peter Pan, al Muretto e
sempre facciamo una nostra selezione per personalizzare
all’Alter Ego.
il nostro set. Oggi tra i nostri producer di riferimento pos-
M. In Italia i club fanno fatica ad andare avanti, la crisi è
siamo citare: WaFF, Apollonia, Leon, Outway, Arno Stolz,
abbastanza pesante e sempre di più la gente grande viene a
Drastic Duo ma ne seguiamo anche altri che non sono da
mancare. Oltre ai club che hai menzionato nella domanda,
meno.
il party a cui siamo affezionati è il Dok di Bologna presso il Numa. E’ uno dei pochi esempi in Italia con un buon connubio tra bella gente e bella musica, oltre all’Amnesia di Milano dove è sempre un piacere tornare a suonare. Insomma avete reso positivo il detto della vostra città “manch’i cani’, dal quale viene il vostro nick? E anche il vostro logo rappresenta il muso di un bull terrier che sembra bendato ad un occhio sinonimo di vita vissuta! T. Questa espressione non è prettamente catanzarese, viene usata da Roma sino in Sicilia. Può essere sia negativa
E’ appena uscita su Deeperfect la release ‘Frontiers’, con ben
sia positiva, dipende dalla situazione in cui viene detta. Nel
tre remix, che arriva dopo ‘Coffee & Sugar’. Due release molto
nostro caso, la traduzione “non corretta”, dal dialetto in in-
tech house, come sono nate queste tracce?
glese, fatta nel 2000 ha funzionato. Neverdogs suona bene.
M. Il progetto ‘Frontiers’ su Deeperfect comprende un orig-
E’ facile da ricordare. Mette curiosità: soprattutto agli stra-
inal e i remix di Fortyseven, Sascha Dive e Gruuve. L’original
nieri che non conoscono l’esclamazione dalla quale il nome
da subito è entrata nella top 100 tech house di Beatport.
deriva. E’ stato facile anche mettergli accanto l’immagine del
Una sera ci è capitato di ascoltare una versione che non
cane, che va in contrasto con il nome stesso, anche questo
conoscevamo di ‘Games without frontiers’ di Peter Gabriel e
fattore mette curiosità. Abbiamo scelto il bull terrier 17 anni
Kate Bush su youtube. Ci è piaciuta molto e così è scattata
fa e ancora oggi ci segue. C’è voluto un bel po’ prima di arri-
la molla che ci ha fatto andare subito in studio.
vare all’odierno logo, c’è stata dietro una grossa ricerca fatta
T. Un altro Ep uscito da poco su Decay è quello fatto in
insieme al nostro designer Andrea, anche lui di Catanzaro
collaborazione con il duo Death On The Balcony di Londra
che ci segue da quando i Neverdogs non esistevano. Possi-
ci siamo scambiati due original e abbiamo prodotto i relativi
amo dire che un po’ di esperienza alle spalle l’abbiamo, vita
remix. Il progetto si chiama Neverdogs On The Balcony Ep e
vissuta tra le nostre passioni.
comprende due original e due remix tech house.
W/E
Una delle labal italiane con le quali avete un ottimo rapporto è la Digital Traffik. ‘Deep Like You’ nel 2012, ‘Capitan Guasch’ nel 2014, remix vari e poi la release in vinile ‘State of Blind’. Una delle label indipendenti italiane più attente alla qualità musicale, come vi trovate? M. Sono diversi anni ormai che collaboriamo con Digital Traffik. Il rapporto che abbiamo è ottimo. E’ una delle label indipendenti italiane più serie con la quale abbiamo avuto a che fare. ‘Deep Like you’ è stato il primo Ep uscito con loro, progetto prettamente house con il vocal di Maria Angeli e
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djane del mese
STOP TALKING Siberiana di nascita, ma italianissima di djing: Anfisa Le-
ONLY MUSIC lo hanno impedito?
tyago. Fino a diciotto anni ha vissuto in un paese della Sibe-
Le festività sono state perfette, questo anno ho cercato di
ria lontana dal mondo del clubbing e della musica elettron-
riprodurre l’atmosfera che vivevo in Siberia, quindi luci ad-
ica. La passione per la musica l’ha però catapultata nella
dobbi e tanto cibo (ride, ndr)! Anche se non sono riuscita a
nostra realtà. Comincia la sua attività come DJ a Napoli,
raggiungere ne mia Nonna in Siberia, che ci teneva tanto, ne
dove incontra i Daddy’s Groove. Anfisa, grazie ai suggeri-
mia mamma e il mio papà che sono in Canada! Comunque
menti di Carlo Grieco e Peppe Folliero, ha affinato la sua
sarei capitata male, la scelta era o -44° o -20°. Ho preferito
tecnica in console con uno stile inconfondibile ed ha ap-
lavorare a più 20 in Italia (altra risata, ndr)!
preso le tecniche di produzione. In breve tempo è stata pro-
Ormai sono 8 anni che sei arrivata in Italia, un mondo agli
tagonista di vari festival importanti: Rock in Rome, Reload
antipodi rispetto al tuo paese natale. In Italia ti sei affermata,
Music Festival e Project X; oltre ad essere scelta come Open
anche se tutto è iniziato in Siberia dove con PLAY REC facevi i
Act per artisti come Martin Garrix, Don Diablo e Pendulum.
primi mixati artigianali. Quando hai capito che potevi farcela a
Non solo console per Anfisa Letyago, infatti il suo sound ha
diventare una dj?
attirato l’attenzione di tanti brand internazionali che l’hanno
Otto lunghi anni, difficilissimi ma straordinari. Una vita
scelta come testimonial e produttrice di “colonne sonore”
completamente stravolta! Dal silenzio e la natura incontam-
per i brand stessi. Recentemente ha iniziato il suo percorso
inata della tundra siberiana ad un posto altrettanto straor-
discografico con la Spinnin’Records.
dinario come l’Italia! Una semplice vacanza per salutare mia
Ciao Anfisa, sui social ho letto che la nonna ti ha invitato per
madre si è trasformata nel viaggio della vita! Inizialmente
Natale in Siberia, a – 44°. Sei riuscita ad andare o gli impegni te
mille difficoltà, iniziando dalla lingua alla cultura, dal clima allo stile di vita completamente diverso. Treni, pulmann, metro, traffico e rumore tanto rumore. Oltre poi ai pregiudizi iniziali e alla difficoltà nel trovare lavoro per mantenermi e continuare a coltivare la mia grande passione! Ma sicuramente Napoli, mia città di adozione, mi ha accolta come una figlia e che mi ha aiutata tantissimo. Una città che vive di arte e musica, che mi ha saputo indirizzare e formare! Oggi forse un pizzico di consapevolezza in più che la mia grande passione si stia trasformando in qualcosa di importante!
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Qualche anno fa il grande incontro con David Guetta, che ti ha aperto le porte del Pacha, com'è andata? La semplicità mi accompagna ovunque e David è un uomo
vorresti nel tuo studio ideale? Nel mio studio non deve mancare un ottimo impianto audio una tastiera midi e la mia inseparabile fender. E in
semplice, mi ha conosciuta con i Daddy’s Groove con i quali collaboro da anni! Una grande esperienza. Sei molto conosciuta e affermata come dj EDM, eppure hai iniziato sperimentando molto electro e techno. Musicalmente come ti collochi? Affermata è un parolone! Ho iniziato il mio percorso con la musica house. Tanti aperitivi con il tramonto, che mi hanno formata in quel segmento e che amo! Poi da li il passaggio è stato breve, fino ad approdare nella dance! Ma continuo a studiare per formarmi sempre meglio, prediligendo il mood groovy!
quello futuro ci metterò anche due piatti Technics 1200 ! E' da poco uscito su Spinnin 'Stop Talking' in collaborazione
Hai avuto la fortuna di lavorare per brand importanti, come
con Leroy Stiles e con l'edit dei Daddy's Groove. Prima di questo
Italian Indipendent di Elkann. Come cambia il tuo approccio
solo un'altra release 'Who wants to be a DJ?' del 2014. Sei da
nel realizzare delle colonne sonore per i brand rispetto a pro-
diversi anni in console, come mai solo da poco ti sei data alla
durre/proporre musica in discoteca?
produzione?
Lapo è stato un volano per tante aziende che prediligono
La scelta di iniziare a produrre da poco è dettata da me,
il mio sound per i loro official party. Lui amava questo mio
avevo bisogno prima di consapevolezza e competenza e un
sdoppiamento, dal sound ricercato ai suo party ai festival
minimo di credibilità! Scelta apprezzata anche dalla Spinnin’,
dance, ma in verità per me è stato sempre semplice! Amo la
con la quale ho iniziato un percorso! Questa ultima traccia
musica e la studio.
è stata una mia idea, integrata da Leroy e perfezionata dai
Quale secondo te i migliori club nei quali hai suonato? E in quale vorresti suonare? Mi è capitato di suonare anche in club poco conosciuti, ma
Daddy’s. Una traccia che suona bene in linea con il mercato! A breve ci saranno nuove uscite discografiche e interessanti collaborazioni.
portando a casa grandi soddisfazioni! Se dovessi fare dei nomi direi Duel Napoli e Altromondo Studios. Vorrei suonare a Londra al MInistry of Sound (risata, ndr), oltre ovviamente l'emozione del Pacha di Ibiza in back to back con i Daddy's durante le serate F*** Me I'm Famous. Tre tracce must nei tuoi ultimi djset? ‘Stop Talking’ (ride, ndr) ovviamente, poi suono sempre ‘Revenge’ di Robbie Rivera e nelle mie chiusure di dj set ultimamente non manca mai ‘One more time’ dei Daft Punk. I dj oggi secondo te sono le rock star degli anni '70 e '80? Con la differenza che la tecnologia aiuta molto di più i dj. Cosa ne pensi? Si in parte lo penso, ma credo che il filo conduttore di tutto Sintetizzando le persone più importanti per il tuo percorso sono: tuo zio che gestiva una discoteca, i Daddy's Groove ti hanno fatto da guida e David Guetta ti ha “scoperto”. Giusto? Mio zio come la famiglia, sono pilastri fondamentali e
sia la Musica. E’ quella che parla e che detta Legge! Se allora i dj sono le nuove rock star anche l'outfit è importante. Tu solitamente come vesti e che brand preferisci per il tuo look?
quindi esterni al lavoro. Carlo e Peppe dei Daddy’s Groove
L’outfit ha il suo perché per i giovani che seguono i propri
sono stati fondamentali nella mia crescita artistica. Mentre
idoli! Io personalmente amo i colori scuri e un look che mi
David Guetta è un modello umano da seguire.
faccia sentire in sintonia con quello che rappresento e co-
Solitamente cosa prediligi per suonare e che strumentazione
moda nei movimenti! W/E
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Headlines and Social
Sei un dj? Hai provato ad entrare a Top Dj? Hai sognato di
15), iscriviti su www.fishermansfriend.it e carica il video.
partecipare a Burn Residency? Fisherman’s Friend ha pen-
Poi dovrai condividere la tua candidatura per farti votare.
sate a te ed ha organizzato un Dj Contest più forte delle
I 50 Dj più votati verranno analizzati dalla giuria, Nari &
caramelle nel sacchetto. Fino al 10 marzo c’è tempo per
Milani, che sceglieranno gli 8 semifinalisti i quali si esi-
iscriversi. Lo sponsor tecnico è Pioneer Dj, quindi i premi
biranno all’Alcatraz di Milano il 7 aprile. A fine serata la
sono console e cuffie. La selezione iniziale verrà fatta sul
giuria decreterà i 3 finalisti, che si sfideranno al Number
web. Gira un video mentre mixi (minimo 10 minuti, max
One di Brescia nella finale del 15 aprile.
ROBEdi
GOES to INDIA Neanche due mesi dalla fine dell’Amsterdam Dance
Event e già il 2017 in giallonero è pianificato. La 22° ediz-
BURLON
Non ci è sfuggita la prima
collab con la Kappa del boss di County of Milan Marcelo Burlon. Al prossimo Kappa Future Festival ci sarà il merchandising griffato?
ione si terrà dal 18 al 22 e come ogni anno nella capitale
Cdj spenti di Nastia al Ca-
olandese si riverseranno quasi quattrocentomila per-
prices. La dj torna sul tema
sone. Nel periodo dell’ADE Amsterdam diventa il fulcro
con un post ironico nel
mondiale della musica elettronica. È imminente invece lo
quale ringrazia gli hater per
sbarco di ADE, da giovedì 23 a sabato 25 febbraio, in India
la “migliore pubblicità gra-
con l’ADE Global Session Mumbai, che con il brand Mu-
tuita”. Ovviamente i Cdj er-
sicTalks organizzerà meeting e masterclass con addetti
ano accesi.
ai lavori asiatici. Il progetto, secondo il direttore di ADE
Standing ovation ai nos-
Richard Zijlma, creerà nuovi collegamenti e opportunità.
tri Marnik che a Capodanno
Ovviamente nella tre giorni non mancheranno party e
sono stati i guest dj del Sun-
showcase nei migliori club di Mumbai.
burn Festival in India.
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Fashion and Chart TECHNO PEOPLE
1
1/CLUBB3RS/Cover
Per iPhone, Samsung e Huawei. €19,99
2
3
2/DWBT/ Tank Top Woman €24,99 3/IL DIARIO DI FRANCHINO Agenda. Franchino è la voce storica del clubbing
5 4
italiano dagli anni '90 ad oggi. €18,00
4/GloFX/Chrome Kaleidoscope Goggles Occhiali caleidoscopio. € 49,99 5/TECHNO 00/Sweatshirt € 35,00
YEAR of BLACK MADONNA
lare! DJ Mag Spagna invece preferisce una copertina collettiva dal titolo esplicativo:
Gennaio è un mese strano per la
“L’industria parla”(impensabile da noi!). Ri-
stampa di settore. Tanti numeri doppi
maniamo al brand DJ Mag con la versione
(DJ Mag italia e Trax) e qualche testata
LatinoAmerica, che piazza in copertina il
non pervenuta (Trend Discotec). Im-
re di Ibiza Solomun. Incursione sud amer-
mancabile e preciso MixMag, che inco-
icana con la testata brasiliana House Mag
rona dj dell’anno The Black Madonna.
che omaggia il successo mondiale della dj
Oltreoceano DJ Times regala la cover
locale ANNA. Il magazine tedesco Groove
ad un’altra djane: REZZ. Altro genere
indaga la techno dell’americano DVS1
rispetto a TBM, ma ugualmente tanta
come “forza elementare” . Infine uno
classe da vendere per la ragazza di
sguardo a casa nostra. Deep House fa due
Niagara Falls con gli occhiali luminosi.
chiacchiere con il londinese Larry Cadge,
REZZ attualmente è nel team mau5trap
mentre Danceland vira sul trap femminile
di deadmau5, ne sentiremo presto par-
della cantante Ada Reina.
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Release Yourself
invia la tua demo a bootleg@virgilioclassics.com
bomb track of Week/Ender HOUSE FLASHMOB Vol.1 Flashmob Records
Solitamente le raccolte non le amiamo, ma questa House Flashmob Volume 1 ci ha folgorato. Il dj e producer italiano Flashmob, oltre ad essere un ottimo dj si sta rivelando un valido produttore di nuovi talenti con la sua Flashmob Records. Grande protagonista del mese Javi Bora, che in collaborazione con Melohman, apre l’ep con le percussioni decise di ‘Black Forest’. Bassline aggressiva invece quella di ‘Seductive’ di Mirco Berti. Classico sound house con synth e drum machine per ‘Space Bubbles’ di Federico Ambrosi. Il duo croato Ressless presenta il singolo di debutto ‘Appetite’, con il campione vocale di ‘I’ve got the Power’ degli Snap molto dancefloor oriented. Poi ‘Rohm’ dell’inglese Dubrovnik d’impatto e coinvolgente, ma forse è la traccia che meno si distingue. Mauro Venti in chiusura miscela tutte le sonorità house dagli anni ’80 ad oggi in ‘House Maker’, una sorta di jam session in acido in 4/4. ElRow Music, che
Island
trasforma la trac-
York)
Paloma
floor, il resto no
cia in un pezzo
in US per avere
Culprit
e l’ombra di Pan-
houseggiante
remixato
brani
Intenso
l'EP
jabi MC è molto
molto heavy. Il
di artisti impor-
'Paloma',
due
forte. Bella, ma
JAVI BORA
secondo remix è
tanti. Nel 2016
tracce e due re-
BIGGI & MARVEGA
non irresistibile.
Buzzing
a cura di Ronnie
hanno avuto la
mix
title
Move Your Body
I remix avranno
Do Not Sleep
Spiteri che rende
consacrazione
track. Il sound è
Ten Point Three rec
lunga vita. 7/10
‘Buzzing’
molto
grazie al remix
etereo, malincon-
Lo
lease di uno dei
più garage per-
della hit "Don't
ico. Il disco è ded-
Marvega
dj più forti di
fetto per romp-
Let
Down"
icato alla defunta
le sue forze con
Ibiza Javi Bora è
ere il ghiaccio con
dei The Chain-
moglie di Javier,
l'olandese
energia pura. Il
il floor. 8/10
smokers!
‘Work’
la Paloma del ti-
per la sua ultima
resident di Space
è il primo singolo
tolo. La bassline è
release,
e Kehakuma, che
estratto dal loro
fluida in 'Paloma',
Your Body”. Non
ALLE FARBEN
pubblica regolar-
EP ‘24/7’. Sound
più potente nella
ci sono limiti per
Berlin
mente su label
tribal dance con
seconda
“Biggi”
Ego Italy
quali Moda Black
venature
trap
‘Burundanga’. Ed-
van
il
Non ne sbag-
e
grazie al vocal del
uardo De La Calle
suo marchio di
lia uno Alle Far-
rapper newyork-
remixa
fabbrica è un mix
ben.
ese Kritikal. 6/10
rendendola una
unico
perfetta tra Paul
Urban,
La
nuova
OFF
re-
Record-
ings, con ‘Buzzing’ ha realizzato
ELECTRIC BODEGA feat. Kritikal
(New già
Me
noti
nello
ORDUNA
della
traccia
‘Paloma’
da dance-
srilankese unisce Biggi “Move
Rodney
Gobbel;
di
Trap,
sintesi
Kalkbrenner
e
in 7 minuti la
Work
cavalcata
sintesi
DanceAndLove
techno, con un
bahtone.
sound potente e
Mike Cash e Dj
intro ambient. Il
‘Move Your Body’
‘Berlin’ è la sintesi
tech. Due remix
Klutch aka Elec-
rework del duo
forse c’è troppo.
perfetta tra deep
di lusso. Il primo
tric Bodega è un
di Miami Quina la
I due producer
e tech house. Il
è di Max Chap-
duo
rende più deep.
hanno voluto ec-
vocal
man, artista di
duttori di Staten
7/10
cedere. Il ritor-
dentro la Berlino
12
del
suo
di
DJ/ProBAMBOOK & JAVIER
week/ender | gennaio 2017
dark
Moom-
La
In
Robin
Schulz.
trasporta
del
titolo,
città
Belli i remix. Ip-
più uptempo ed
dello stesso dj. È
notico quello di
attuale. Nils, dj
stata
Martin
olandese
per
composta la
Patiño,
colonna
old school quello
1980,
sonora del film
di Folamour. 7/10
cresciuto
classe
nato
e ad
“Fucking Berlin”.
Eindhoven e già
Ancora una volta
noto nella scena
Alle Farben com-
dance
europea
un team di pro-
bina stili e com-
per i suoi primi
duttori e autori
ponenti musicali
singoli
"Party
svedesi con base
lontani e diversi
Crasher" e "Feel
a Stoccolma. Firmano
tra loro, svilup-
DEORRO feat. DyCy
Like
pando un suono
Going Up
L’arrangiamento
unico. 9/10
Sony Music
Soldi facili per
Dancing".
Iron
Oaks
è
‘Young’
ALI & DUS
NATHAN GOSHEN
con il cantante
Vein
Thinking About It
in salsa EDM è già
svedese Andreas
Petra Beat Records
sentito, ma funzi-
Öhrn.
Nuova
ona. 7/10
dal tocco e note
cia tech house
Una ballata in-
messicano Erick
malinconici, una
/ deep di Ali &
credibile, poten-
Orrosquieta aka
traccia
sa
D.U.S., due nuovi
ziata dal remix
Deorro,
oramai
essere catchy e
talenti. Il brano si
di KVR. Nathan
top dj mondiale.
dove il cantato
chiama “Vein”. Il
Goshen
EXON BACON
Il nuovo singolo
incontra
sound è potente,
cantautore
Doorbell
cantato da DyCy
Play Label Records
e intitolato ‘Goin
La
Up’
il dj e producer
minimal
sarà
una
OAKS
Andreas Ohrn
feat.
che
un’ef-
synth, crea l’ar-
tutto
essenziale
locemente la Top
riconoscibile.
10 in Nord Eu-
che
porteremo
Ego Italy
avvolgente. 7/10
7/10
essante
‘Door-
Traccia
dance
perfetta, sia per
Bacon aka Julian
il dancefloor sia
Leclercq, uno dei
per i mega festi-
più
val. 8/10
di
Bruxelles.
ropa. 9/10
2016 nel 2017.
bell’ EP di Exon
importanti
is-
ha raggiunto ve-
e
dal
un
raeliano. Il brano
monia perfetta e
inter-
è
sivo, ma soprat-
Young
Belgio.
Time Rec
a tratti aggres-
delle hit che ci
in
(Let It Go)
di
linea
techno vive anDavvero
trac-
piano che, con i
ficace IRON
Singolo
È
la terza release di Exon su Play Label,
presenta
due tracce originali con i remix di
Folamour
e
NILS VAN ZANDT
Martin Patiño. C’è
Bitch
tanta elettronica
Time Rec
anni ’90 in questo
‘B*tch’
EP. In ‘Doorbell’
canzone
è
una
il sound è quello
2005
della
Chicago
dal dj belga Dave
house. La trac-
McCullen a cui
cia ‘Forêt Bleue'
Nils Van Zandt
è più balearica.
ha dato un tiro
del prodotta
week/ender | gennaio 2017
13
clubbing life
2017: BASTA
divisioni e bugie
di Lorenzo Tiezzi
sulla “crisi delle DISCO” Per questo numero di Weekender al posto del solito arti-
sono sempre in vacanza, gli uffici stampa riforniscono di
colo con un senso ben preciso (si fa per dire), vi elenco un
comunicati dal lunedì al venerdì… e allora che si fa? Ci si in-
po’ di cose che non ho più intenzione di sopportare per quel
ventano le “stragi del sabato sera”, mentre, purtroppo, sulle
che riguarda il clubbing italiano ed i suoi (sempre splendidi)
strade italiane si muore durante tutta la settimana, anche di
dintorni nel 2017. Avete presente Burioni, il medico che non
giorno. Oggi che almeno questa bufala è passata di moda,
ne può più di chi parla dei vaccini senza sapere che roba
di amenità se ne leggono comunque tante… Io non leggerò
sono? Ecco, il sottoscritto capisce solo di musica, dj, socio-
più articoli su dj star che non sono star scritti da gente che
logia della musica, antropologia della musica, giornalismo,
non ha capito che in ambito techno le ‘star’ ci sono (ma solo
comunicazione e pochissimo altro. Però di quelle cose lì
in ambito elettronico, tipo Sven Vath, che non riempie gli
qualcosa so, come tanti altri, ovviamente… per cui basta.
stadi), mentre i top dj in ambito EDM sono pochi e molto
Tolleranza zero verso le scempiaggini. Ovviamente, parlate
costosi a livello di cachet. Skrillex, Garrix, Hardwell, Tiesto
pure di notte, clubbing e dj senza avere la minima cognizi-
(etc)… in Italia suonano pochissimo. Le disco vanno avanti,
one di causa sull’argomento, ma il mio proposito per il 2017
per quel che riguarda la musica commerciale oggi soprat-
è non ascoltarvi più. E quindi cominciamo.
tutto col reggaeton, senza star… ma siccome senza star gli
1) Basta frottole sulle disco sui media…
articoli sono difficili da scrivere, la cosa non viene raccon-
Come sa chi si occupa di media, riempire le pagine ed i
tata. Meglio intervistare con 2 o 3 pagine di spazio qualche
TG di domenica e lunedì mattina è molto difficile: i politici
vecchia gloria del mixer italiana, visto che gli internazionali
14
week/ender | gennaio 2017
sono faticosi da raggiungere… 2) Basta divisioni tra dj e dj, tra organizzatori. Che noia. Gli organizzatori di festival italiani da ballo (e dintorni) si dividono sempre: c’è chi crea eventi culturali e chi fa solo cassetto, ovviamente facendo “schifo”. Io queste divisioni non le vedo. La musica da ballo è sempre cultura, ma ovviamente cultura bassa, sporca e sudata. I grandi dj di Nameless per me valgono la ricerca di Club to Club o i super party del PopFest Gallipoli: ogni evento, se non fa i numeri, se non riempie, poi chiude. Lavoriamo tutti col ritmo. Senza ritmo si chiude. Anche i dj parlano sempre male dei colleghi: i techno dj dicono che quelli “del commerciale” devono vergognarsi, quelli del commerciale dicono che suonare techno è molto più facile… E chi ha successo su Beatport, magari facendo Autobuy evoluto (pratica, ricordiamolo, non illegale) dice che chi in chart è un cretino. Il risultato è che quasi tutti parlano male di tutti, tra gli addetti ai lavori e la gente non si diverte più. Avete presente la Top 100 di DJ Mag? Non sarà perfetta, non rappresenta tutto, ma qualcosa rappresenta. Eppure per molti è “tutto comprato”. E il premio italiano, il tanto vituperato Dance Music Awards? Ovviamente non è perfetto e pure io l’ho criticato spesso, ma almeno cerca di mettere gli addetti ai lavori insieme. Per questo, nel mio piccolo, nel 2017 lo supporterò o almeno non gli darò troppo addosso. Metterci tutti d’accordo, noi del clubbing, mi sembra sempre più impossibile. 3) Basta raccontare la ‘crisi’: il Fabric è riaperto e Printworks, a Londra… Abbiamo letto troppo della ‘chiusura’ dello Space Ibiza. Perché non si scrive pure del successo dello Space Ibiza New York? Perché non si scrivono fiumi di inchiostro sulla riapertura del Fabric e non solo sulla chiusura? Perché a Londra sta per aprire un super club come Printworks e lo racconta solo DJ Mag UK, mai e poi mai le decine di blog e testate italiani impegnati solo a raccontare crisi e gossip? Il motivo è semplice. Crisi & gossip fanno fare più click, lo so bene io che su AllaDiscoteca.com combatto ogni giorno. E ovviamente, se io racconto la fine di una disco in cui milioni di persone sono state a ballare, coinvolgo tutti, mentre se racconto l’inizio di una cosa nuova, chi racconto? Ma almeno un po’ di decenza la si deve avere. La gente a ballare va, anzi va proprio tanto. Al Coachella, in California, pure nel 2017, è pieno di dj. Anzi sono sempre di più. Continuate voi, la lista sarebbe infinita. (Dixon numero 1 di Resident Advisor Poll Top Djs, nella foto al Wall Milano)
Tolleranza e rispetto per tutti, ma il tempo e le energia lasciamoli a chi se li merita… Lorenzo Tiezzi
week/ender | gennaio 2017
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most wanted
Lo sTRAPpo HIP HOP
BEATNOISE
Sono giovani, di Brescia e spavaldi. I Beatnoise sono un
duo nato con il sound hip hop ed evolutosi poi nella trap,
Gli artisti che hanno fatto la storia di questa musica li conoscete sicuramente senza nominarli.
i membri sono Alessandro Piras e Lorenzo Pecora. Rispet-
Diteci il vostro pezzo hip hop preferito?
tivamente all'età di 17 e 18 anni si iscrivono ai corsi di pro-
L. Non ho un pezzo preferito dipende molto da come sto
duzione di Ogopogo Records e dopo qualche anno avviano
emotivamente in quel periodo, ora potrei dirti Ice Cube ‘It
il loro primo progetto ufficiale con Clockbeats, grazie alla
was a good day’, domani potrei averlo già cambiato.
quale producono il loro primo singolo ‘Big Bang Tomato’ in uscita questo gennaio su OGPG Recording. Il teaser del singolo sui social ha già raccolto oltre 200 mila visualizzazioni, un tam tam notevole per degli esordienti, che hanno fatto centro al primo beat!
A. Stessa cosa, ora ti dico 50cent ‘In da club’, mi carica una cifra e in questo periodo sono ultra carico. Raccontateci come avete formato i Beatnoise e quali i dj ai quali vi siete ispirati? A. Da amici ci siamo sempre confrontati sulla nostra passione per la musica, ci siamo avvicinati alla console nello stesso periodo, poco dopo ecco le prime produzioni insieme. Avevamo il desiderio di fare di più, così abbiamo formato i "Beatnoise". L. Poco dopo il nostro progetto inizia a prendere forma, fino ad arrivare ad oggi, dove finalmente stiamo iniziando a percorrere il nostro sogno. Tra gli artisti che più ascoltiamo e che a volte prendiamo di ispirazione ci sono Diplo, i Sui-
Ciao Alessandro e Lorenzo! Prima di tutto complimenti per
cideBoys, Dr. Dre, Dj Mustard.
‘Big Bang Tomato’, prima di parlare della vostra traccia, vorrei
Immagino che tra gli italiani lo stile di Bloody Beetroots è
fare un passo indietro. Come è avvenuto il passaggio dall’hip
quello che vi ha più avvicinato alla elettronica. Ascoltando i
hop alla trap?
vostri djset però si sentono tante influenze, anche un po’ di
A. Ciao, grazie mille per i complimenti su BBT, più che pas-
EDM. Come preparate i vostri djset?
saggio noi diremmo innovazione, la trap c'è da molto e già
A. I nostri set variano molto dalla situazione o comun-
tempo fa si poteva percepire, per esempio nei dischi dei Tri-
que da cosa stiamo producendo. Tendenzialmente usiamo
ple Six Mafia, molti di quei suoni li possiamo ritrovare oggi,
molte nostre id trap/hip hop, comunque sia è un concen-
basti vedere i $uicideBoy$ che hanno reso tutto molto più
trato di trap/bass/dnb/dubstep, ovviamente collegato trac-
"trap", però lo stile lo ricorda molto.
cia per traccia da un filo logico. Influenze da vari stili sono
L. Come artisti abbiamo sempre ascoltato di tutto dall'old alla nuova generazione, non seguivamo un singolo soggetto.
16
week/ender | gennaio 2017
alla norma nel nostro mondo. Tracce riempipista del momento, che non mancano mai nei
vostri dj set? L. Tracce riempi pista secondo noi sono MGK ‘Young Man’, anche se non è proprio del momento, ‘Antidote’ di Travis. Ce ne sono tantissime. Dopo la formazione del duo il primo singolo è arrivato molto velocemente. Raccontateci com’è nato ‘Big Bang Tomato’? A. Abbiamo iniziato a lavorare a BBT questa estate, pen-
anzi, volevamo distaccarci dai soliti video studiati ed oltre ad una leggera linea guida, per la maggior parte delle scene è stato improvvisato! L. Sul set è stato un delirio totale, abbiamo anche delle scene di back assurde che magari pubblicheremo, quindi seguiteci! Nonostante stiate correndo veloci immagino che abbiate
savamo ad un brano che esprimesse la follia e la carica che abbiamo dentro in questo nostro periodo. Dopo svariate stesure, siamo arrivati alla versione che conoscete ora e lo abbiamo presentato a Clockbeats. Tutto il resto lo sapete (ride, ndr). Dopo OGPG quali sono le vostre label di riferimento o per le quali vorreste pubblicare? L. Sicuramente Owsla, penso sia il sogno di tutti, ma mai dire mai! Sarebbe un onore essere pubblicato dalla Doner di Big Fish, che è una colonna dell'hip hop italiano. A. Comunque anche Mad Decent non sarebbe male (risata, ndr)! E poi che dire del video? Il teaser promo ha collezionato oltre 200 mila visualizzazioni. Numeri da big! Com’è andata sul set? A. Sono tante visualizzazioni per noi, soprattutto per un teaser. Il video è stato deciso insieme al nostro mentore Paolo Mantini, volevamo una cosa molto trash, non perfetta
ancora voglia di crescere e confrontarvi con artisti italiani? penso a Salmo e Aquadrop A. Abbiamo sempre i piedi per terra, la corsa è appena iniziata e abbiamo ancora molto da scoprire, stiamo già collezionando delle collaborazioni di cui vi parleremo più avanti. L. Per quanto riguarda la scena Italiana, collaborazioni che ci piacerebbero, oltre ai più noti come Salmo e Aquadrop, sono Madman come rapper ed invece come producer direi Kharfi assolutamente. Sulla scena internazionale, che dire, MGK? (risata generale, ndr). Obbiettivi a breve termine? A+L. Direi spaccare e portare la nostra musica in giro! Ci piacerebbe fare un tour portando solo le nostre tracce e magari delle live con qualche rapper dei featuring che faremo! W/E
week/ender | gennaio 2017
17
resident dj
I.G.N.A. Per il secondo appuntamento di “Resident Dj” siamo andati al Barn Club di Modena. Una realtà molto giovane, nata
ALEXANDER CHERRY giorno si è avverato un sogno. Il guest della serata era Gavin Herlihy, con me Ricky Gaddi e Nik Giovanelli.
nel 2012, ma che ha fin da subito proposto serate di grande
A. È stato con Carola Pisaturo nel 2014 nella parte estiva
qualità. Basti pensare che lo scorso dicembre ha organiz-
del Barn Club, serata bellissima da quel momento ho capito
zato una serata di lunedì, per festeggiare il compleanno
che in quel posto stava nascendo qualcosa di bello. Infatti
della dj giapponese Hito. Per far festa insieme ad una delle
cosi e stato.
dj della scuderia di Richie Hawtin sono arrivati nel club di Strada Pomposiana altri colleghi del team Enter tra i quali Paco Osuna e Fabio Florido. Console affollatissima anche grazie alla presenza di Hector, Carlo Ruetz e Da Vid. Immancabile il dj resident, che al Barn sono due: I.g.n.a. e Alexander Cherry. Il primo una vecchia conoscenza del Docshow di Bologna, mentre il secondo è molto attivo nelle produzioni. I due dj resident non solo condividono la console del Barn, ma fanno entrambe parte del team della Infinity Label. Nome d'arte e vero nome? I. I.g.n.a. e Ignazio Sedita A. Alexander Cherry e Alexander Said Da quanto tempo siete resident al Barn?
La migliore vostra serata al Barn? Quella che vi rimarrà sempre impressa? I. Sono davvero tante le serate da incorniciare in questi 5
I. Dalla nascita.
anni, non sono sicurissimo ma una delle più emozionanti è
A. 3 anni!
stata quella con i The Martinez Brothers, nel 2015 il giorno
Abitate a due passi dal Barn, Alex a Reggio Emilia e Igna a
del mio compleanno (ride, ndr)!
Modena. Però dove è iniziata la passione per il djing? I. Al Docshow di Bologna. Un gruppo che porterò per sempre nel mio cuore.
me è stata direi la serata che mi ha lasciato veramente un bel ricordo. Ho suonato con un pubblico veramente carico e
A. La mia passione è iniziata all'età di 14 anni, quando ho iniziato a frequentare l’Adrenaline Club. La vostra prima serata da resident? Chi c'era in console con voi e com'è andata?
con voglia di divertirsi. Bellissimo! Che significato ha per voi essere dj resident di un club? E in particolare del Barn? I. Il dj resident ha un compito ben preciso e fondamentale
I. Era il 19 ottobre 2012, ero emozionatissimo. Per me quel
18
A. Direi senza ombra di dubbio quella con Paul Ritch, per
week/ender | gennaio 2017
per lo svolgimento della serata al top, quello di scaldare il
bella che mi è capitata, questo sarà il quarto anno che parteciperemo e non vedo l’ora, grazie a tutto il team di infinity Label. Oltre al Barn c'è un altro elemento che vi unisce, la Infinity Label appunto. Qual'è il vostro apporto al progetto Infinity? I. Siamo molto amici con tutti i ragazzi di Infinity, dove collaboriamo da tanti anni e dove sono uscito con la traccia ‘Nero’ qualche anno fa. A. Con il gruppo di Infinity Label innanzi tutto c’è un rapporto di amicizia dove si condivide molto. Partecipo al pubblico con suoni delicati soprattutto la parte del warm
progetto fin dalla nascita e ne faccio parte tuttora con la
up. Barn per me non è solo lavoro, ma passione e famiglia.
partecipazione a showcase e serate.
A. Essere resident ti da l’opportunità prima di tutto di esprimerti artisticamente a 360°, soprattutto in fase di warm up prima del guest. È stato creato un bel gruppo e sono contento di farne parte. Come preparate il warm up? I. Il warm up è la parte più delicata di una serata, di solito propongo la mia musica, con bpm bassi e suoni delicati. A. Diciamo che mi adatto molto facilmente all’artista che ospitiamo, in base all’ospite decido che tipo di sound proporre per il warm up. Mi piace sperimentare e visti i diversi djs che sono ospiti è possibile farlo. Quando è possibile propongo anche mia musica, mentre per quanto riguarda il set up uso sia vinile sia digitale, insieme a un fx esterno che uso durante il set. Esperienze extra Barn?
Parliamo delle vostre produzioni, quali progetti/produzioni avete in uscita? I. Purtroppo non sono molto attivo sulle produzioni, ma
I. Le esperienze fuori dal Barn sono tante, in questi anni ho
nel 2017 usciranno alcuni lavori in collaborazione con Ab-
avuto il piacere di suonare al Macarena di Barcellona con la
synth. Per ora non posso svelare il nome dell'etichetta. Io
crew Db Artist, al Cocoricò ( forse una delle date più impor-
personalmente non ho un genere ben preciso, spazio molto
tanti della mia vita), poi Sven VATH in the park al Tinì di Ce-
tra tech, house e minimal.
cina, al Bellaciao (altra data che difficilmente dimenticherò).
A. L’impronta che ho è principalmente tech house, mi piace
Infine la mia residenza al Docshow di Bologna e al Sali &
spaziare poi tra techno e minimal. Per i prossimi progetti ci
Tabacchi di Reggio Emilia.
sto lavorando, ho un paio di uscite per la prossima estate!
A. L’esperienza Sonar (offweek) è sicuramente la cosa più
W/E
week/ender | gennaio 2017
19
mix world
JAKARTA CALLING In queste prime uscite di “Mix World” abbiamo parlato molto di Asia, considerato da tutti gli esperti di clubbing il mercato del domani. Con il fondatore di Jakarta Techno Militia Remy Irwan chiudiamo una ideale trilogia del clubbing e delle tendenze asiatiche. Avevamo aperto la rubrica con lo stilista di Shanghai Daven Zang, che per la sua ultima collezione si è ispirato al Berghain di Berlino. Nello scorso numero di Weekender ci siamo addentrati nella nightlife di Shanghai attraverso il fondatore della serata 4x4x4x4 e gestore del club Arkham Max Shen. In questa puntata ci spostiamo a Jakarta. A guidarci il veterano della console, è stato Irwan infatti a portare la techno nella capitale indonesiana. Ciao Remy. E' un piacere poter parlare con un pioniere della scena underground in Indonesia. Hai 30 anni di carriera, sei un veterano. Raccontaci come è scoccata la scintilla per il vinile e la discoteca? Devo dire grazie a mio padre che mi ha introdotto nel mondo della musica. Ricordo quando ero ragazzo la sua collezione di vinili che andava da Richard Clayderman, Boney M ai Bee Gees e altri. Da allora non sono più tornato indietro. Ancora mi ricordo quando imparavo a mixare con le cassette per i party scolastici. Al tempo usavo due Nakamichi 600, i bei vecchi tempi (risata, ndr)! Tu sei cresciuto e formato con il vinile, come hai visto e com'è stato adeguarsi al digitale? Negli anni ’80 tutti i club in Indonesia usavano i giradischi, solo negli anni ’90 si è iniziato a combinare il giradischi con i lettori cd. E così si è continuato fino al 2003, quando sono stati introdotti nella scena i cdj 500. Poi sono arrivati Serato e Traktor.
20
week/ender | gennaio 2017
Credo che i dj nati al tempo del vinile si adattino più
Richie Hawtin, Maya Jane Coles, Francois K, Eats Everything,
facilmente alle rivoluzioni tecnologiche. Anche uno dei
Shin Nishimura, Yousef, Green Velvet e altri. Al momento
più famosi club di Jakarta del tempo, il Music Room, us-
non abbiamo release in uscita. Il nostro prossimo obiettivo
ava i nastri come equipaggiamento per i dj.
del 2017 è con la Digital Traffik. Siamo onorati di diventare
Così come la tecnologia anche i generi musicali sono
partner ufficiali per l’Indonesia con la DT. E molto presto
cambiati. Tu dal funk e dalla house hai puntato sulla techno,
saremo pronti per pianificare la produzione di release dei
fondando Jakarta Techno Militia. Com'è nato il progetto?
migliori producer indonesiani.
Jakarta Techno Militia è un progetto nato 6 anni fa. Si è formata insieme al management di una diversa label,
A Bali hai fondato, insieme ad altri, la discoteca Track9. A quale club ti sei ispirato?
con la quale condividevamo la stessa visione e missione.
La prima apertura è stata all’inizio del 2015, il concept pre-
Usualmente noi suoniamo live in sei floor. I nostri primi
vedeva un bistro di giorno e un bar alla moda di sera. Il
eventi si chiamavano VISI:ON e per gli ultimi 3 anni ab-
bistro allestito al piano terra, mentre il bar era collocato al
biamo cambiato il nome dell’evento in Berghain Calling,
secondo piano. Al tempo abbiamo costantemente creato
giusto dopo aver riportato nel 2013 Ben Klock a Jakarta.
eventi underground ogni sabato, chiamati Late Night Session. Ben presto si è rivelato un evento di successo, questo ci ha dato la fiducia di cambiare concept in un club vero e proprio. Quali sono le tracce più ballate alle tue serate? Oddio, è una lista lunghissima (ride, ndr), ma proverò a farne una breve: ‘Circular Thing’ di Krankbrother, ‘Luca Frangipan’ di Luke Solomon, ‘Tel Aviv’ di Redshape, ‘Full Circle’ di Guy Gerber e ‘Bells of Odin’ di Christian Smith. Lo scorso ottobre hai organizzato una serata al Colosseum con Basti Grub. Lo stesso club però il 12 gennaio ospiterà Diplo. Cosa ci puoi dire della scena elettronica e della nightlife in Indonesia? Basti Grub è un dj molto talentuoso e una brava persona. Finalmente abbiamo stabilito un ponte con lui. Per quel che riguarda la scena in Indonesia oggi giorno è concentrato su EDM, Trance e Hip Hop. Sono i generi di maggior
Nel 1999, con 1man, hai fondato la Dafkaf Inc. Una label o una agenzia per dj? Principalmente è un’agenzia per dj e organizzazione
interesse del mercato. Ma c’è anche una bella scena underground, ma solo pochi club dedicati e in particolare uno. Al momento siamo tornati come due decadi fa, è un ciclo,
eventi. Siamo cresciuti insieme supportando in giro la
siamo la resistenza. Però è entusiasmante riportare l’un-
scena. E abbiamo costantemente creato eventi e por-
derground e introdurla alle nuove generazioni.
tato nomi importanti dell’industria musicale come
W/E
week/ender | gennaio 2017
21
label boss
LA MAJOR
INDIPENDENTE
E' TORNATA
GIANFRANCO BORTOLOTTI
Due ore d’intervista con uno dei label boss più impor-
anni fa ho annunciato che sarei tornato, però una volta las-
tanti del mercato discografico dance di tutti i tempi sono
ciato il mio precedente business mi sono accorto che non
difficili da racchiudere in qualche pagina. È quello che
sarebbe stato così semplice come immaginavo! Fondamen-
abbiamo provato a fare con Gianfranco Bortolotti, prop-
talmente perché la discografia oggi non ha più budget e dei
rio lui! Quello della Media Records, quello che ha impor-
conseguenza non ha più gli uomini che fanno la differenza.
tato la house music, quello che ha dato inizio alla techno
La perdita di budget creato un fuggi fuggi generale. Nei
in Italia, quello che negli anni’90 ha formato diversi
business confinanti come IT, Applications, etc.. A differenza
dreamteam di dj e ha dominato il mercato dance, quello
degli anni ’90 oggi grandi capacità e grandi conoscenze
che al culmine ha fatto ciò che nessuno fa ossia smettere.
non ce ne sono più. Questo spiega perchè una volta rien-
Quello che 10 anni dopo, passato lo tsunami del peer to
trato due anni fa ho perso circa 8 mesi per concentrarmi
peer, ritorna in pista con la sua macchina da guerra. La
sugli uomini disponibili sul mercato e sul ri-tarare la mia
Media Records è tornata o forse non è mai andata via!
intrapresa. Siamo partiti ad ottobre 2015 quando abbiamo pubblicato la prima release di Dzeko e Torres, disco d'oro, ed abbiamo proseguito a gennaio con Mr. Rain (primo a sin, foto sotto, con Bortolotti e il team Warner Italy), un millennial del rap, altro disco d'oro.
Partiamo con una curiosità. Nel 1996 la Media Records ha sponsorizzato un esordiente, Valentino Rossi (foto Motor Sport), da sempre amante del mondo disco. Rossi come Bortolotti sono ancora in gara. Come ti senti a tornare in pista? Esattamente dal 1995, nel ’96 si è saputo ufficialmente.
Questo prova che sono molto fresco mentalmente e che
Per 4 anni siamo stati con Valentino, abbiamo vinto cam-
questi 10 anni di distanza dalla musica mi hanno aiutato ad
pionato italiano ed europeo 125 e 250. Bella storia. Due
analizzare le situazioni in modo chirurgico. Le vedo così chi-
22
week/ender | gennaio 2017
aramente che ho deciso di non fare il discografico, ma ho
Il vero protagonista della disfatta italiana dei dj. Noi lo ab-
deciso di costruire una piattaforma, schierandomi di fatto
biamo portato ai vertici delle classifiche di tutto il mondo
nel business delle IT, che dovrebbe essere la casa discog-
(nel 2001 8° nella Top 100 DJ Mag, ndr) da allora, proba-
rafica del futuro. L’idea è quella di aiutare tutti, anche altri
bilmente incapace di controllare la sua ipertrofia egoica,
discografici nel rivitalizzare il mercato, mi sono posto un
fatta la scelta di lasciare la Media Records, per una più che
gradino più in alto come fossi un distributore, una sorta di
legittima avventura personale, non ha però più c’entrato un
aggregatore ma speciale.
disco e via via è scivolato nell’oblio discografico. Ho sempre
Ho destrutturato la Media Records, non più concentrati
sostenuto che c’è differenza tra fare il discografico, fare il
in un solo luogo con studi di registrazione, ufficio stampa,
produttore e fare il dj. Credo che lui, primo della lista, ma
licensing dept. marketing etc.. In termine tecnico si dire-
non primo in assoluto tra altri miei collaboratori avrebbe
bbe una struttura “esplosa”, quindi non un headquarter
dovuto avere un po’ più di consapevolezza dei propri mezzi
centrale rispetto alle filiali nel mondo, ma una unica strut-
e forse anche un po’ più di umiltà (Mega Records dei "ver-
tura collegata attraverso i moderni strumenti di comunica-
onesi" fallita pochi mesi dopo la sua dipartita dalla Media
zione con uomini che dal loro territorio, dalla loro cultura
Records e Meganite di Picotto, forse responsabile la radice
lavorano coesi all'obbiettivo condiviso. Certo, era bellis-
Mega, saranno monito per il futuro di molti altri). Un esem-
simo venire alla Media Records e trovare questa enorme
pio su tutti: Il libro di Picotto (“Vita da Dj” edito da Arcana,
massa di dj, musicisti, pr...campionatori. Ne avevamo me-
ndr) è la nemesi del passo della Bibbia Genesi 3,19 che dice:
diamente 70/80 negli studi. Tutto era concentrato a Ron-
"polvere eri, polvere tornerai". Solo guardando l’impagina-
cadelle, le foresterie, i ristoranti abituali, i bar del panino
zione, senza nemmeno leggerlo si coglie la parabola della
di mezzogiorno, l'Hotel Continental dove tenevamo le ri-
estetica del Picotto prima di arrivare alla Media Records
unioni più importanti. Roncadelle era per la dance quello
(confrontare il picture disc del suo primo matrimonio con
che Weimar è stata per la cultura tedesca dell’800. Ma
il libro) ciò che è stato con noi, e ciò che è tornato a essere
tutto questo non è più contemporaneo.
oggi. Se poi dovessi entrare nel merito dei suoi racconti
Nel 2015 è tornata appunto la fuoriserie MEDIA RECORDS.
basti sapere che quando io produssi R.A.F. di cui nel libro
Quali sono stati i commenti o i suggerimenti dei tuoi colleghi?
si attribuisce la paternità lui alla Media ancora non c'era. E
E quali sono state le tue sensazioni?
non vado oltre.
Non parlo con i miei colleghi, perché nutro rispetto, professionale ovviamente, per pochi di loro, i professionisti, quelli che hanno resistito allo tsunami del "peer to peer". Comunque, da quando ho annunciato il mio ritorno, da nessuno di loro ho ricevuto una sola telefonata. Alcuni dj e producer sono corsi da me, forse intravedendo una nuova occasione. Altri, che in questi anni di mia assenza hanno narrato storie inverosimili o totalmente inventate sulla Media Records, hanno pensato bene di nascondersi o proteggersi da un mio potenziale revisionismo. Uno su tutti è Mauro Picotto.
La prima azione è stata quella di nominare A&R di Heartbeat Carlo Cavalli (foto sopra). Raccontaci il nuovo progetto! Media Records rimane il faro, mentre alcune etichette sono state recuperate, altre abbandonate? Carlo Cavalli ha un ruolo molto preciso. Si occupa della “messa in onda” delle nostre tracce di First Planet. Oggi, come sai, la quantità di release e di Ep che ci vengono proposti è enorme. Ci sono circa 150 milioni di dj/producer nel mondo e oltre un miliardo di pezzi. La piattaforma che ho creato è sviluppata su un modello di business che richiede tantissimi di questi dischi. Quindi avevamo bisogno di una persona abituata a gestire grandi volumi e Carlo era la persona più titolata per farlo. A noi questi dis-
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chi “normali” interessano perchè dietro si celano ragazzi
<script> di programmazione.
che magari non hanno i mezzi ma hanno le idee. E noi li
Quale sarà il nuovo Sound of the Future?
vogliamo trovare. Noi offriamo quindi con First Planet la
Non partiamo mai dal pezzo di successo, partiamo sem-
possibilità a qualsiasi dj/producer di crescere a prescind-
pre dal nuovo genere musicale emergente o dal trend mu-
ere dal luogo di origine, dalla cultura e dal genere musi-
sicale. Sicuramente il nostro Sound of the Future andrà a
cale ed avevamo bisogno di una persona in gamba, capace
seguire tutto quello che è la house e la techno più mini-
di interfacciarsi con tutti, e soprattutto instancabile. Carlo
mal. Non ci poniamo come vincolo di restare nell’ambito
queste doti le ha. Usando la metafora del sistema solare la
underground, anche se a me è sempre piaciuto. Va sfatato
Media Records è il sole provvido, intorno al quale ruotano
il detto che se hai successo sei commerciale. Gli sfigati as-
le etichette, i pianeti abitati. Il pianeta più lontano è ap-
sociano queste due parole per giustificare la loro incapacità
punto First Planet, sul quale però sbarca di tutto.
di emergere nel mercato. La tua fortuna è non esserti fermato ai primi successi, anzi hai esplorato nuovi generi. Penso ai progetti Anticappella, Antico e Mig29. Molti tuoi colleghi l'hanno definito l'inizio della techno. Non mi focalizzo mai su un genere. Negli anni '80 mi ispiravo a 'Blue Monday' dei New Order. Pensandoci i Cappella avevano un po' il loro stile. Guardando all'oggi ho aperto al rap italiano dei millennials, a questi ragazzi che stanno
Per questo immane lavoro di ascolto e selezione su First
imparando a scrivere e a cantare. Ragazzi che usando You-
Planet, abbiamo dato a Carlo un premio affidandogli una
Tube hanno rivoluzionato le tendenze musicali e gli stili di
delle etichette simbolo degli anni ’90, la Heartbeat. Poi ho
promozione. Come già detto ho prodotto Mr. Rain, che ha
ricontattato alcuni dj come Kitikonti, Bimas, Stephan Krus
fatto subito disco d'oro, e che ora ha firmato con Warner
che già collaboravano con Media Records agli inizi del 2000.
Music. Warner Music sottolineo, perchè la Chappel, come
Ho costruito intorno a loro un’etichetta, come la Divergent
il suo presidente Razzini è più decadente di una cartella
con Bimas, oppure li ho inseriti in label come Underground
esattoriale. I millennials oggi sono l'equivalente dei can-
o UMM come Krus o Kitikonti che nei prossimi mesi pub-
tautori degli anni settanta, ossia ragazzi che raccontano la
blicherà singoli molto forti. Tra le persone più vicine a me,
loro realtà con i mezzi di oggi. Non ho vissuto l'inizio e la
soprattutto per la realizzazione della piattaforma, c’è Pa-
crescita del fenomeno EDM perchè purtroppo non c'ero.
olo Aliberti che ha sviluppato delle qualità tecnologiche
Probabilmente avrei inseguito anche l'EDM! Tanto criticata,
strategiche per il nostro progetto, anche lui premiato con
ma alla fine ha creato un mercato pazzesco! Sono atten-
la gestione della Underground, etichetta storica che era il
tissimo a tutto quello sta succedendo, ma vado a cercare
laboratorio della BXR.
nuovi sound in altri paesi come la Turchia, l'India e la Cina. Sei stato uno dei pochi a credere nella trance, nel numero 7 di Weekender abbiamo dedicato uno speciale sul perché la trance in Italia non abbia mai sfondato. Secondo te? Non ha più funzionato perchè noi abbiamo venduto e ci siamo tolti dal mercato (risata, ndr). Facciamo un passo indietro. Nel 1995 arriva a Brescia Gigi D'Agostino, che per me è il più grande dj produttore dance della storia. Gigi era il leader assoluto della BXR, poi sono arrivati i primi problemi
Quest’ultima invece è stata affidata al talentuoso Philipp
con Picotto e si rese necessario uno spin off dell'etichetta.
Kieser (foto sopra e di fianco la cover della prima release
Creo Noise Maker nella quale confluiscono i dj guidati da
BXR firmata da 6470), che è molto capace di scoprire nuovi
D'Agostino, mentre quelli più techno rimangono nella BXR.
artisti soprattutto nella musica techno visuale. Ossia lo
Dal '96 Gigi decolla! Produciamo tra le altre cose 'L'Amour
show techno in console legato al mapping. Il core-business
Toujours', che tutt'ora stravende in ogni "salsa". Nel frat-
di BXR. Cito anche gli ingegneri, a partire dal loro chief
tempo mi dedico alla BXR e produco la trilogia dei rettili
Filippo Lazzarini, che insieme stanno scrivendo milioni di
(Lizard, Komodo, Iguana-1999, ndr), aiuto Mario Più a svi-
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luppare un suo sound e aiuto la crescita di Kitikonti. Men-
Penso al team di dj che avevi creato con la Media Records,
tre Fasano svezza la Sacrifice, che voleva essere l'evoluzi- veri e propri dream team della console. Oggi sarebbe ancora one del sound techno della Underground e della BXR. Con possibile? tutte le etichette organizzate ho finalmente il tempo di
Nell'ambito techno ad esempio i fuoriclasse nostrani
dedicarmi alla mia nuova idea. Portare la trance in Italia sono Carola, Capriati e Paganini, Alicante, molti altri. Chie iniziare a produrla e riesportarla nel mondo. Arrivano aramente convincerli a stare tutti in una stessa label non Marco V, Tiesto, Paul Van Dyk e Van Buuren. La chiamo su- sarebbe facile, esattamente come non lo è stato venti anni per trance e/o trance mediterranea per distinguerci dalla fa con i dj della Heartbeat o con i djs della Bxr. Pensi che trance nordeuropea. Vendevamo tonnellate di trance. Coccoluto, Ralf, Colombo,Gemolotto stessero facilmente Tutto era facile per la Media Records a quel tempo. Posso sotto lo stesso tetto? Di Picotto e Gigi abbiamo già detto, ho quindi affermare che chiudendo la Media Records ho con- dovuto dividere fisicamente gli studi di registrazione della tribuito a bloccare la sua crescita in Italia e facilmente, ral- BXR e della Noise Maker perché Picotto creava tensioni e lentarla un pò nel mondo.
contrapposizioni a Gigi. Le individualità italiane in console e produttive di oggi rimangono di alto, anzi altissimo livello, ma il prodotto-organizzazione che Media Records offriva negli anni '90 era così competitivo che si trovava sempre il compromesso. Quello che devo fare oggi è tornare ad offrire un prodotto-organizzazione molto competitivo per riformare un dreamteam. Siamo appena partiti, ma sono convinto che entro 2/3 anni nasceranno anche i nuovi talenti che aiuteranno.
Tra i tuoi vecchi colleghi ancora sulla cresta dell’onda c’è ancora Albertino, che recentemente ha fatto ripartire il Deejay Time con una reunion. Che ne pensi? Non la vedo produttiva. Albertino ha un ruolo in radio che può essere tuttora determinante. Se fossi Albertino non lavorerei più nella dance, mi butterei su altri generi. Non c'è dubbio che Albertino sia il più grande disc jockey della storia della radio italiana, ha superato di gran lunga
Nel 2017 si festeggiano i 30 anni di Media Rec, propositi?
Boncompagni, Arbore, Luttazzi. L'unico problema forse è
Al di la del prestigio, auspico che la mia idea funzioni. Se
che non ha mai più prodotto un altro programma compet- così fosse la Media Records tornerebbe ad essere la scinitivo come era il Deejay Time negli anni '90, non si è mai tilla della rinascita della musica italiana. La mia piattaforma rinnovato, se fossi il manager di Albertino gli consiglierei vuole arrivare ad essere competitiva con le label dominanti di fare un salto avanti. Un programma nuovo con collabo- quali Spinnin', Ultra e Armada. Da noi c'è un grande indiratori nuovi. Nulla contro i Prezioso, i Fargetta e i Molella, vidualismo, ma pochi investimenti. Mi chiedo le label italche sono carissimi amici. Il suo spirito e il suo modo di iane che cosa abbiano fatto in questi ultimi 10 anni? Come comunicare al microfono non ce l'ha nessun altro. Alber- è stato possibile lasciare crescere i nostri dj da soli o in label tino è strategico per la musica italiana, specialmente per la straniere? Non dimentichiamoci che la casa discografica è nuova musica italiana.
quella che crea la sostenibilità dell'artista, la sua continuità nel tempo. Un esempio su tutti, il mitico Gigi. Con D'Agostino posso dirti che stiamo lavorando alla pubblicazione di un suo nuovo album, dopo quasi 10 anni di assenza totale. Spero riusciremo ad uscire quest'anno, nel quale Gigi compirà 50 anni. Con un mega evento nazionale delle dimensioni che solo rocker del calibro di Vasco o Ligabue possono immaginare ed il lancio della sua rilucidata label Noise Maker. W/E
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goers
IBIZA in FIERA
Quando a novembre si è sparsa la voce di una serata Circoloco in Fiera a Bologna è stata subito febbre della isla blanca: la ibizenca. Nessuno parlava d’altro, anche perché la data era pre-natalizia (17 dicembre) e quindi perfetta per fare festa. Solo quattro nomi in line up, ma solo il meglio. I cancelli aprono alle 22 e il primo in timetable è Jackmaster! Ci affanniamo per arrivare in apertura, ma tardiamo una mezz’ora. Sconsolati passiamo le solite procedure di controllo, ben tre “posti di blocco” per arrivare al padiglione dedicato alla fiesta Circoloco. Bene così visti i tempi che viviamo. Ansia, per il timore di non riuscire ad arrivare vicino al palco. Il guardaroba è affollato, lo saltiamo diretti al palco. In fondo appare la scritta Circoloco, che campeggia enorme ed è un brivido. Manca solo l’aereo che atterra. Più ci avviciniamo e meno gente c’è. Arriviamo sotto cassa senza problemi. In console un solitario Jack Revill aka Jackmaster propone il suo sound ricercato. Un paio di giovanissimi discotecari si avvicinano e ci chiedono: “Ma chi è questo qui? Come mai fa questa musica di merda?”. Un colpo al cuore, subito. D’accordo, la tradizione italica di recarsi in disco non prima della mezzanotte è dura da debellare e quindi ci sta che all’apertura ci sia poca gente. Però sentir disprezzare la musica di uno dei migliori dj del mondo (2° su Resident Advisor) è inconcepibile. Il buon Jack però si diverte e fa anche una spiritosa linguaccia ai suoi (pochi) fan. Cambio di testimone con i Disclosure, che per non scontentare nessuno sganciano subito qualche bomba techno. Tra le prime file convivono clubber consumati e ragazzine super truccate. Ripetuti, e a tratti insopportabili, i commenti di queste ultime: “Che bello Howard” o “Com’è dolce Guy”. Roba da teenager, da red carpet. In tante sperano di ascoltare qualche traccia famosa dei fratelli Lawrence, ma forse avrebbero dovuto informarsi prima. È un djset (tra l’altro durissimo) e non un live. Dal backstage fa capolino Cesare Cremonini, un aficionados degli eventi elettronici. Il b2b per eccellenza scalpita, Seth Troxler + The Martinez Brothers. Musica di qualità e muscolare. Cambio di guardia nelle prime file, via le ragazzine dentro gli afteristi. Il padiglione è ormai full e la festa esplode. Per un attimo i quattro artisti della line up si ritrovano tutti in console. Seth seleziona i vinili, Chris sfila la cuffia a Steve, Jack fa su e giù con la testa e i fratelli Lawrence ballano di gusto. Questo ci rimane impresso, la diapositiva (come si diceva una volta) della serata. Tutti i dj in console, come una famiglia, a fare ciò che sanno fare meglio e tutt’intorno la festa! Questo è il Circoloco! W/E
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