WindSeekers Magazine 5

Page 1

The

Numero 5

WiNDSEEKers Magazine

PAGINA 8

TUTTO NUOVO

PENSAVO CHE MI SAREBBE COSTATO TANTO, E INVECE NON CI È VOLUTO NIENT’ALTRO CHE UNA SEMPLICE PREGHIERA: “FAI TU”

PAGINA 14

LA NOSTRA STORIA SFOGLIANDO L’ALBUM DI FAMIGLIA www.ADIPortici.it

Chiesa Cristiana Evangelica delle Assemblee di Dio in Italia

Protagonisti

Giovani con Cristo al proprio fianco

PAGINA 4

PIETRE PREZIOSE

DIO SA RICONOSCERCI

COME PIETRE PREZIOSE!


WiNDSEEKers Magazine

PUBBLICAZIONE SENZA PERIODICITÀ A CARATTERE RELIGIOSO a cura del Gruppo Giovanile della Chiesa Cristiana Evangelica delle “Assemblee di Dio in Italia” di Portici (Na)

IN QUESTO NUMERO PIETRE PREZIOSE

PASTORE Aniello A. Esposito RESPONSABILE Giovanni B. Franciosa

EDITORIALE 3

NUMERO 5 Finito di stampare nel mese di APRILE 2016 HANNO PARTECIPATO A QUESTO NUMERO Vinvenzo Aliberti, Jonathan Ascione, Gabriele Ascione, Nunzia Attanasio, Vincenzo Borrelli, Ylenia Capricano, Valentina Ciaravolo, Daniel D’Onofrio, Andrea Esposito, Cristina Esposito, Joshua Franciosa, Mattia Franciosa, Simone Franciosa, Nadia Labriola, Ilaria Maddaluno, Silvana Maddaluno, Sharon Marra, Daniela Morra, Samuele Nocerino, Raffaele Parentato, Daniele Petricciuolo, Ruben Pezzella, Mariacira Quercia, Emanuele Salomone, Grazia Sforza, Carmine Tammaro, Rosanna Viterbo, Giona Zefiro THE WINDSEEKERS MAGAZINE è pubblicato dal Consiglio di Chiesa della Chiesa Cristiana Evangelica delle “Assemblee di Dio in Italia” Via Marittima 32-34, 80055 Portici (Na) Puoi contattarci al seguente indirizzo email: WindSeekers@AdiPortici.it

LA PIETRA FILOSOFALE

4

WindSeekers Magazine

LE COSE PREZIOSE PER DIO

7

Q & A

12

COSA PERDO SE ACCETTO GESÙ

MAMMA NON MI SPOSO PIÙ 16

13

TUTTO NUOVO!

DALLA PARTE DELL’ARTE

18

CARAVAGGIO - LA CONVERSIONE DI PAOLO

UN LIBRO ALLA VOLTA

19

FRANK FOGLIO - EHI DIO!

COSA VUOLE DIO DA TE?

21

LO SAPEVATE CHE

22

MEDITANDO

GAME TIME

10

8

L’ANGOLO FILOSOFICO

14

23

KANT E LA CRITICA DELLA RAGION PURA

6 2

17

CORALLO

LA NOSTRA STORIA

The

20

DALLA NOSTRA COMUNITÀ

24

ARCHEOLOGIA BIBLICA

26

IL PETTORALE

L’IMMAGINE 28


LA PIETRA FILOSOFALE

L

a chiamavano lapis philosophorum, pietra filosofale, e tutti, proprio tutti, per secoli, si sono dati a cercarla. Non c’è stato mago, alchimista, ciarlatano o imbroglione che non l’abbia cercata per una vita intera nella speranza di poter realizzare la potenza di questa pietra.

Ma come non volerla? Di essa si diceva che potesse trasmutare qualsiasi vile metallo in oro puro. Ancora, che potesse conferire l’immortalità a chi l’avesse posseduta. E infine, che potesse donare l’onniscienza, ovvero la conoscenza assoluta di tutta la scienza, del passato e del futuro (per questo la chiamavano “filosofale”). Purtroppo era ed è rimasta una leggenda, un sogno. Un sogno irrealizzato che nasceva dai desideri di quanti la cercavano. Cercavano ricchezza, sicurezza, potenza, e la vittoria sulla paura della morte. Cercavano una pietra che potesse risolvere i loro problemi donandogli potere e speranza, ma i loro sogni restarono disillusi, perché cercarono male… Cercavano una “pietra filosofale”, ma non cercarono la “Pietra vivente”! Si, perché qualcosa c’è che può donare all’uomo ricchezza, sicurezza, potenza, speranza e vittoria sulla morte. Una pietra che può rendere chi la accetta parte di “...una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato...” (1 Pietro 2:9). Quella “...pietra vivente, rifiutata dagli uomini ma davanti a Dio scelta e preziosa” (2:4) che è capace di rendere la nostra vita non più “materiale”, ma “spirituale”, nella quale realizzare le ricchezze, la potenza e la cura di Dio che ci dona la salvezza e la vita eterna. Dove trovarla? È qui che viene il bello! È Dio stesso che offre la salvezza all’uomo mediante il sacrificio di Gesù Cristo. Basta accettare Lui e tutto cambia. Non importa chi tu sia: mago, alchimista, ciarlatano o imbroglione, Egli è pronto a fare di te un figlio di Dio! Buona lettura! giovanni b. franciosa

WindSeekers Magazine

3


PIETRE PREZIOSE

V

luce, danno vita a sprazzi luminosi di colore, iridescenze, asterismi e altri ammalianti effetti ottici, capaci di rapire in ammirazione chi le osserva.

Le pietre preziose sono però le più rare, non se ne trovano in grande quantità sulla sfera terrestre.

Un giorno Davide decise di costruire una casa al Nome del Signore e tra i diversi tesori anche le pietre preziose ne riempirono i depositi durante il periodo della sua preparazione, finché non furono fatte incastonare nel Tempio Santo di Dio del quale poterono esaltarne la Gloria.

i siete mai domandati perché alcune pietre sono considerate preziose e altre no?

Certo, un brillante incastonato in un gioiello, così trasparente, cangiante e di luce fulgente, è più bello e desiderabile a vedersi piuttosto che un sasso posto lì, sul ciglio di una strada. Eppure se ci pensate sono allo stesso modo pietre, semplici frammenti di roccia, aggregati minerali.

Così intense, così pure, inalterabili e difficili da scalfire, forse non è un caso che infondono in chi le guarda un senso di eterna stabilità e bellezza. Le pietre preziose non sono così facili da riconoscere perché sono presenti allo stato grezzo e solo un’abile lavorazione è capace di farne uscire le infinite sfaccettature e convessità della loro forma, le quali, riflettendo la

4

WindSeekers Magazine

Dietro ogni singola pietra preziosa c’è ingegno, minuziosa manifattura, accorgimento, ed è proprio questa peculiare dedizione che le rende così pregiate.

Forse non sapete che quelle pietre parlano proprio di noi, come di pietre viventi e preziose che un giorno avrebbero edificato la Chiesa di Cristo. Difatti Dio ha scelto proprio noi, inutili peccatori, come pietre preziose per la Sua Chiesa: “Accostandovi a lui,


pietra vivente, rifiutata dagli uomini ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo” (1Pietro 2:4, 5). Ma proprio come pietre preziose è necessario che ci lasciamo intagliare e sfaccettare dalla Sua mano perché è l’Opera di Dio che dà valore alla nostra esistenza. È il lavoro incessante di Dio nelle nostre vite a renderci speciali, preziosi e a farci distinguere da pietre normali. La materia è la stessa ma è l’abile Fattore che ne fa la differenza. Le pietre preziose riflettono meravigliosamente la luce che le colpisce. Alla stessa maniera diveniamo capaci di far risplendere la luce divina di Cristo affinché: “...risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Matteo 5:16). Proprio come le pietre del tempio esaltavano la Gloria e la Magnificenza di Dio anche i cristiani nati di nuovo

mostrano e testimoniano dell’Opera di Dio nella loro vita. Dio sa riconoscerci come pietre preziose! Non perché lo siamo da noi stessi, ma perché Cristo è la pietra scelta e preziosa alla quale facciamo riferimento e perché la Sua morte sulla croce è capace di purificarci da ogni peccato. Egli viene a cercarci nei luoghi più profondi della terra, nelle tenebre più fitte dove l’occhio umano non può arrivare, ci estrae come pietre allo stato grezzo, per donarci la Sua vita. Gesù sta cercando anche te per farne una Sua pietra preziosa! Cosa aspetti a lasciarti trovare? silvana maddaluno

WindSeekers Magazine

5


MEDITANDO... “Giona ne provò gran dispiacere e nefu irritato... Dio, il SIGNORE, per calmarlo della sua irritazione, fece crescere un ricino che salì al di sopra di Giona per fare ombra sul suo capo. Giona provò una grandissima gioia a causa di quel ricino” (Giona 4:1,6)

L

’irritazione, l’irritazione, brutta cosa l’irritazione... acceca la vista, avvelena la vita, azzera ogni tipo di ragionamento. Si, e questo è proprio ciò che accadde anche a Giona.

Giona, chiamato da Dio a predicare il ravvedimento alla città di Ninive, fugge via disubbidendo. Dopo, in seguito al passaggio nella tempesta e nel ventre di un grosso pesce, si pente e va a predicare. I niniviti si ravvedono e Dio li perdona, non distruggendoli come meritavano. Insomma, Giona alla fine ubbidisce, poi, però, dentro di lui succede qualcosa: si irrita. Il fatto che il Signore perdoni i niniviti a Giona proprio non va giù. Cosa avrebbe dovuto dire il Signore? “Ma come? Io faccio del bene e tu ti indispettisci?”. Avanti, ammettiamolo, quanti di noi avrebbero reagito così? Dio, invece, tratta Giona con dolcezza… ed ecco che ritorna quella vocina nella nostra testa che fa: “Ma come ragiona il Signore? Io non lo capisco! Giona già era stato disubbidiente, poi si arrabbia pure, e il Signore lo tratta con dolcezza???...”. Ecco cosa succede: Dio decide che il modo migliore per affrontare la questione è calmare Giona, liberarlo della sua irritazione e prepararlo a ricevere un grande insegnamento. Io non so chi tu sia, ma se in questo momento sei irritato con Dio, sappi che il Signore, che dovrebbe e potrebbe respingerti, ti avvisa che vuole calmarti e renderti felice. Certo, sta per darti una lezione di vita, ma tu fatti accarezzare prima. Non so in che modo lo sta facendo ma tu calmati! Che grande benedizione ti aspetta… non la rifiutare! vincenzo borrelli

6

WindSeekers Magazine


Le cose preziose per Dio

U

n chilo d'oro costa circa 35mila euro, il valore di una casa a Sorrento viaggia sui 10mila euro a metro quadro, una bottiglia di poco più di mezzo litro di Brunello di Montalcino può arrivare pure a costare 1.300 euro. Di cose preziose nel mondo ce ne sono tante, ed ognuna ha il suo prezzo. Ma quali sono davvero le cose preziose per Dio, e quanto costano? Ci sono tre episodi nei vangeli nei quali Gesù dichiara apertamente il valore di alcune cose. Vogliamo leggerli insieme? Luca 7:1-10. Il servo di un centurione romano è malato e il centurione chiede l'intervento di Gesù. Questo soldato romano mostra una fede eccezionale, che supera il bisogno della guarigione fisica, di cui pure ha urgenza. Egli comprende che Gesù non è un guaritore, ma il DIO ONNIPOTENTE, al quale basta la Parola per operare. Come il centurione impartisce ordini ai propri legionari, così Gesù dà ordine all'intero universo. Gesù elogia la

fede del centurione. Luca 19:1-10. Un ladro di nome Zaccheo vuole vedere Gesù. Gesù lo onora fermandosi a casa sua, ma quando alcuni iniziano a criticare il Signore per quella scelta, Zaccheo confessa il suo peccato e si impegna a risarcire tutti quelli che aveva in precedenza derubato. Gesù apprezza il ravvedimento di Zaccheo. Giovanni 12:1-11. Maria, sorella di Lazzaro, da poco risuscitato dai morti, prende una libbra d'olio profumato di gran valore e unge i piedi di Gesù. Alcuni discepoli criticano Maria giudicando quel gesto uno spreco, ma subito Gesù interviene difendendo la scelta di Maria. Quell'olio così prezioso, sui piedi del Signore diventa ancora più prezioso. Gesù elogia l'adorazione di Maria. Fede, ravvedimento e adorazione sono tre cose di cui il mondo non fa alcuna stima, ma per chi le sceglie, qualunque sia il prezzo da pagare, il SIGNORE ha in serbo uno smisurato peso eterno di gloria nel Cielo. grazia sforza e raffaele parentato

WindSeekers Magazine

7


LA MIA STORIA...

! o v o u N o Tutt Q

il Signore abbia cambiato tutto, questo è fuori discussione.

uando il Signore è entrato nella mia vita tutto è cambiato.

Tutto. I miei pensieri, i miei sentimenti, il modo di fare e di vestire, le motivazioni che spingevano il mio fare o non fare, il mio essere figlia, moglie e madre, perfino il mio lavoro. Oggi ognuno di questi cambiamenti rappresentano una benedizione, ma non è stato facile: affinché la mia vita potesse cambiare, affinché mi decidessi a compiere il primo passo verso Dio, il Signore, una dopo l’altra, ha dovuto strappare tutte le pagine di quella vita che così faticosamente mi ero affannata a costruire da sola. Le ha strappate, sì, e poi mi ha donato un libro tutto nuovo, con le pagine ancora bianche, nelle quali giorno dopo giorno scriviamo, stavolta insieme io e Lui, tutto ciò che oggi è la mia vita nella Grazia. Prima di poter scrivere questa testimonianza, però, mi sono dovuta fermare a riflettere. Che

8

WindSeekers Magazine

Ma COME abbia cambiato, QUANTO profondamente abbia cambiato la mia vita, questo forse non l’ho capito ancora appieno neppure io.

Allora ho pensato di buttare giù una lista: da una parte ho messo tutti gli aggettivi ai quali prima davo un significato positivo, contrapponendoli a quel che invece oggi, grazie a Dio, stimo importanti. E ne è uscita fuori una cosa assai curiosa: Prevaricazione, Cinismo, Contestazione, Ribellione, Egoismo, Successo, Prestigio, Fama… Per quanti termini esistano speculari a questi, non mi viene in mente nient’altro che scrivere: GESÙ. È Lui il cambiamento della mia vita, un cambiamento che si è messo in moto solo nel momento in cui ho ceduto il timone ed ho arreso tutto nelle mani di Dio, perchè il Signore non obbliga nessuno ma onora chi si fida e si affida a Lui. Intorno a me erano già accadute cose “strane”, che facevo finta di non vedere e che non volevo in nessun modo comprendere: l’Evangelo e la Luce erano entrati in casa dei miei genitori, e il Signore aveva salvato prima mio padre, chiamandolo a Sè subito dopo, con una tempistica perfetta, poi mia madre e mia sorella. Invece io rimanevo abbarbicata alla mia vita fatta di mille cose apparentemente belle e im-


portanti, la mia vita “lustrini e luccichini” che, pensavo, potes- Signore benedice è benedetto per sempre. So che Lui non ha se soddisfarmi e che invece - nonostante le apparenze fossero finito con me, con la mia vita, come so che non c’è il rischio completamente altre - non faceva altro che trascinarmi giù in di tornare indietro perché “se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le un gorgo di tristezza, solitudine e disperazione. cose vecchie sono passate: ecco, sono Sapevo dove fosse la soluzione: in Gesù, nella Salvezza, ma non accettavo il fatto di dover “passare il testimone”, io, maniaca diventate nuove”. Vuoi diventare del controllo. Ero arrabbiata, con gli uomini, con me stessa. pure tu nuovo? Avevo tanto affannosamente costruito la mia vita per renderla importante e preziosa, e adesso non solo nulla aveva senso, non solo combattevo contro una tristezza che si stava velocemente trasformando in una cupa e profonda depressione, ma pian piano stava crollando tutto, tutto il piano della mia vita, tutte le mie certezze.

nadia labriola

Solo quando i problemi sono diventati tanti e tali da non avere più alcuna possibile soluzione umana, finalmente mi sono decisa. Pensavo che mi sarebbe costato tanto, e invece non ci è voluto nient’altro che una semplice preghiera: “Fai tu”, ho solo detto, e Lui ha fatto, e ora continua a fare ogni giorno dentro di me, intorno a me, nella mia casa, nel cuore di chi mi è intorno: il piano di salvezza è personale, è per noi, ma è anche per chi è intorno a noi, i nostri familiari, poiché Lui lo ha detto nella Sua Parola, lo promise a mio padre e lo ha promesso adesso a me: “Credi, e sarai salvato tu e la casa tua”. Sta tutto là, nella Sua santa Parola, e Lui ha permesso che io lo sperimentassi anche perché io oggi potessi testimoniarlo. Oggi sono salva, perché sono salvata, e posso guardare a questra straordinaria realtà anche negli affanni di tutti i giorni, negli ostacoli apparentemente insuperabili con i quali devo necessariamente confrontarmi. Tuttavia, e anche questa è esperienza, ho potuto vedere il Signore all’opera nella mia vita non solo sul piano spirituale ma anche da un punto di vista materiale. “Difficilmente avrai figli”, mi dissero, e invece oggi i miei splendidi bambini hanno cinque e tre anni. “Il tuo progetto di vita è fallito, il tuo progetto di famiglia è fallito, il tuo lavoro è fallito”, avrebbero voluto farmi credere. E invece la mia famiglia è salda, nonostante tutto, perché quello che il WindSeekers Magazine

9


My Lighthouse

10

WindSeekers Magazine


“A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida” (Isaia 26:3) Il cantico “My lighthouse” dei Rend Collective è un cantico che “urla” a Dio la nostra TOTALE fiducia in Lui e nella Sua opera. Ognuno di noi può dire di aver vissuto momenti in cui tutto sembrava buio, momenti durante i quali siamo stati pieni di timore e di paura per il futuro e in cui ci siamo trovati senza nessuno vicino a consolarci. Persino Dio ci sembrava in silenzio e le nostre preghiere sembravano non essere ascoltate. Poi Dio nel Suo immenso amore ha aperto i nostri occhi. Ecco cosa dobbiamo fare: in questi momenti dobbiamo avere la FERMA convinzione che Dio è la voce che sgrida il vento, Colui che calma la tempesta… è la luce che ci indica la via!! Colui che ci conduce “sani a riva”. Lui l’ha promesso e noi, saldi nelle Sue promesse, possiamo rilassarci e sentirci al sicuro! La Sua presenza ci precede in ogni tempesta… È difficile cantare “Nelle mie lotte e nei miei dubbi, nei miei fallimenti… Nel silenzio… Nelle domande…”. Il silenzio di Dio non ci piace, le lotte e i dubbi non ci piacciono … ma se continuiamo a leggere… “Nelle lotte?” “Tu non mi abbandonerai”. “Nel silenzio?” “Non mi lascerai”. “Nelle domande?” “La Tua verità mi sosterrà”. Il Signore è qui... “Risplendi avanti a noi, Tu sei più brillante TU ci guiderai per uscire dalla tempesta”. Ora mi rivolgo a te, che magari ti senti sballottato dalle onde e perduto, che non vedi la luce, e non vedi nemmeno Gesù lì vicino a te.

In my wrestling and in my doubts In my failures You won’t walk out Your great love will lead me through You are the peace in my troubled sea You are the peace in my troubled sea

Nelle mie lotte e nei miei dubbi Nei miei fallimenti, Tu non mi abbandonerai Il Tuo grande amore mi guiderà Tu sei la pace nel mio mosso mar Tu sei la pace nel mio mosso mar

In the silence, You won’t let go In my questions, Your truth will hold Your great love will lead me through You are the peace in my troubled sea You are the peace in my troubled sea

Nel silenzio, non mi lascerai Nelle domande, la Tua verità mi sosterrà Il Tuo grande amore mi guiderà Tu sei la pace nel mio mosso mar Tu sei la pace nel mio mosso mar

My Lighthouse, my lighthouse Shining in the darkness, I will follow You My Lighthouse, my Lighthouse I will trust the promise, You will carry me safe to shore Safe to shore Safe to shore Safe to shore I won’t fear what tomorrow brings With each morning I’ll rise and sing My God’s love will lead me through You are the peace in my troubled sea You are the peace in my troubled sea

Il mio faro, il mio faro Splendi nella notte, io Ti seguirò! Il mio faro, il mio faro Confiderò nella promessa, Sano a riva mi condurrai! Sano a riva Sano a riva Sano a riva Non temerò quello che porterà il domani Ogni mattina mi alzerò e canterò L’amore di Dio mi condurrà … Tu sei la pace nel mio mosso mar Tu sei la pace nel mio mosso mar

My Lighthouse, my lighthouse… Il mio faro, il mio faro… Fire before us, You’re the brightest Risplendi avanti a noi, Tu sei più brillante You will lead us through the storms TU ci guiderai per uscire dalla tempesta.

Apri gli occhi perché il tuo “Faro” è lì… Fa’ tue le parole di questo cantico e grida a piena voce: “Il mio faro! Splendi nella notte, io Ti seguirò! Confiderò nelle promesse, Mi condurrai sano a riva!”. andrea esposito, cristina esposito e ilaria maddaluno

WindSeekers Magazine

11


?? Q &A uestions

È

Cosase ACCETTO PERDO nswers

Gesù

vero, a volte il dubbio ci assale, e ci Sono le domandiamo mille e mille volte: “Cosa storie di due perdo se accetto Gesù?”. Abbiamo personaggi paura, a volte è così. Ma oggi voglio invitarti diversi, che allo a guardare questa cosa da una prospettiva stesso tempo si diversa, a stimarla non come una perdita somigliano molto. Il ma come un GUADAGNO! primo è un giovane, ben

inserito nella società, con un lavoro che gli permette di guadagnare “Dopo queste cose, egli uscì e notò bene, che però appena sente un pubblicano, di nome Levi, che la chiamata di Gesù non ha sedeva al banco delle imposte, e gli esitazioni, lascia tutto e inizia a disse: “Seguimi”. Ed egli, lasciata seguirLo. ogni cosa, si alzò e si mise a Molto simile è l’esempio di Paolo, seguirlo. ” (Luca 5:27, 28). che può essere paragonato ad “Ma ciò che per me era un un giovane come te, cresciuto in guadagno, l’ho considerato una buona famiglia, che segue le come un danno... io regole, studia e magari cerca anche considero queste cose di crearsi una posizione, ma un giorno come tanta spazzatura quel ragazzo folgorato dalla luce di Dio, al fine di guadagnare diventa uno dei più grandi Apostoli. Cristo” (Filippesi 3:7, Che stranezza, vero? Leggi un po’ con me:

8).

12

WindSeekers Magazine

Ecco: cosa spinge una persona a prendere

u n a decisione c o s ì coraggiosa, ai limiti della pazzia? Questi ragazzi, umanamente parlando, avevano tanto. Eppure la reazione all’incontro con Gesù dimostra che in realtà a quelle persone mancava tutto, che quello che si erano guadagnati in realtà non li soddisfaceva!

Proprio così: se non accetti Gesù nella tua vita sarai alla ricerca continua di qualcosa che può soddisfarti e non la troverai mai perché Gesù è l’unico che può soddisfarti.

Cosa dici? Gli amici, lo studio, il lavoro, l’anima gemella? “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più” (Matteo 6:33). È semplice no? Ci pensa Gesù.

Cosa aspetti? Lascia tutto e GUADAGNA la vita! daniele petricciuolo


Un film alla volta War Room è un film americano del 2015 diretto da Alex Kendrick, co-scritto e prodotto da Stehen Kendrick.

e comprende che per alzarsi e combattere per il suo matrimonio è necessario inginocchiarsi e pregare.

Il titolo si può sostanzialmente tradurre come “stanza di guerra”, e a spiegare il perché di questo titolo ci pensa proprio il regista: “Proprio come i militari studiano le strategie di guerra, noi dobbiamo cercare Dio per comprendere quale sia la giusta strategia da seguire per affrontare un combattimento”.

Indubbiamente ognuno di noi si è trovato, o magari si trova, ad affrontare un problema troppo grande, e si trova a pensare che è inevitabile cadere in battaglia. Il punto è che non è così... avere attimi di paura, di scoraggiamento è normale però, proprio in questi momenti, vogliamo ricordare che Dio è con noi.

Il film racconta la storia di Tony ed Elizabeth Jordan, marito e moglie, che all’apparenza hanno tutto ciò che si può desiderare: un ottimo lavoro, una casa grande, una bella famiglia. Nessuno sa che i due coniugi, nell’intimità familiare, si trovano a vivere un matrimonio forzato che è diventato, a tutti gli effetti, un campo di guerra.

Non è certo un film a dircelo, ma il Signore, che con la Sua Parola ci incoraggia così: “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia” (Isaia 41:10). ylenia capricano e daniela morra

A subirne le conseguenze è la figlia Danielle. Nonostante i coniugi Jordan trascurino Dio e la Sua Parola, il Signore non si dimentica di loro e mette sulla strada di Elizabeth un’anziana signora che anni prima si trovò a vivere la stessa situazione. La donna, di nome Clara, aiuta la protagonista a comprendere che solo tramite la preghiera e la fede si vincono le battaglie della vita. Da quel momento Elisabeth inizia un nuovo cammino con il Signore, scopre quanto Lui è fedele

WindSeekers Magazine

13


. a i r o t S a r t La Nos

A I L G I M A F I D M U B L A ’ L O D N A I L G SFO

S

fogliare l’album di famiglia è sempre emozionante.

Nell’era digitale nessuno tiene una chiave USB chiusa in una cassaforte, o in una scatola di latta custode dei ricordi più belli. Ma un tempo era così: fotografie, lettere, cartoline, erano conservate insieme agli oggetti più preziosi. Ed è proprio guardando alcune di queste foto in bianco e nero che riusciamo a fare un salto nel passato e a recuperare un altro pezzo de LA NOSTRA STORIA. Una storia che racconta la storia di alcune delle famiglie della comunità di Portici, la storia di una fede semplice e tenace che affonda le radici nella seconda metà del Novecento e che si ramifica fino ai giorni nostri, crescendo rigogliosa all’ombra del Vesuvio. I primi fedeli vesuviani si riunivano in una stanza piccolissima situata nel cortile di un palazzo antico di piazza San Ciro. Dopo la conversione del fratello Salvatore Sereno, che sentì parlare di Dio per la prima volta nella sala caldaie dell’officina delle Ferrovie di Pietarsa mentre era a lavoro e che poi divenne pastore della chiesa di Portici, pian piano quello spazio divenne veramente troppo angusto per contenere tutti i fedeli che giorno dopo giorno si univano e accrescevano la famiglia di Dio. Così, un trasloco divenne necessario e urgente. Le riunioni, infatti, cominciarono a svolgersi anche in un appartamentino situato a Villa Faraone, tra Portici ed Ercolano, dove abitava la sorella Rosa Bagno, dove in una stanzetta con letto e fornellini alloggiava il fratello Sereno insieme alla moglie Lidia, e dove si svolgevano anche le prime lezioni di scuola domenicale. Solo nella seconda metà degli anni ‘50 la comunità – dopo una colletta portata avanti per quasi tre anni - riuscì a sistemarsi nei locali di via Marittima, che oggi sono adiacenti a quella che è diventata poi la chiesa principale. I bambini si recavano nella casa di Villa Faraone per ricevere i primi insegnamenti della

14

WindSeekers Magazine

Una Salvato della


ae a foto che ritr tempi ore Sereno ai e on si er nv co sua

Parola, e spesso le lezioni di scuola domenicale, che vedevano bimbi e sorelle monitrici riuniti intorno al tavolo della sala da pranzo o fuori al terrazzo, si svolgevano mentre in un’altra stanza si celebrava il culto. Sono gli stessi bambini di quell’epoca che oggi raccontano e tramandano questa storia che arriva fino ad oggi. “Se credi vedrai la gloria di Dio”. In quell’epoca non era semplice essere liberi di credere. Ma chi incontrava Gesù e credeva, non poteva fare a meno, nonostante le difficoltà, di lasciare che la propria vita cambiasse rotta: in semplicità, magari con pochi mezzi a disposizione, quelle prime comunità gestite in maniera così “casalinga” furono usate in maniera potente dal Signore. Sfogliando questo album in bianco e nero, sono numerosi i cognomi che spuntano fuori e che poi si ripetono pagina dopo pagina: Ascione, Sannino, Pezzella, Sforza, Migliaccio, Cozzolino, Acanfora, Bagno, Novi. Sono tutti quanti lì, sorridenti da una foto scattata sul terrazzo dell’appartamento di Villa Faraone, i bambini che furono e che oggi ancora siedono tra i banchi della chiesa di Portici. In mezzo a loro una delle primissime monitrici della comunità nascente, Rosa Bagno, testimone di poco meno di un secolo di conversioni, battesimi, di vita cristiana. Di miracoli. Proprio come oggi, le lezioni di scuola domenicale comprendevano anche una piccola merenda. Negli anni ‘50, subito dopo la guerra, non c’era molto a disposizione, né per i bambini né tantomeno per chi ospitava i bambini. Un pezzo di pane, magari una spolverata di zucchero, niente di più. Solo che all’epoca le porzioni erano razionate, vi era la possibilità di acquistare beni di prima necessità solo con la cosiddetta “tessera”: quelle erano le quantità di cui ci si poteva approvvigionare, e quelle restavano. Il pane offerto ai bambini portati alla scuola domenicale dai primi credenti era lo stesso pane che sarebbe dovuto finire sulla tavola a fine giornata. Eppure, a sera, dopo la fine delle lezioni, aperto il mobile il pane tornava ad essere miracolosamente lì dov’era prima. E questo prodigio che si perpetrava ogni volta, ancora oggi quegli ex bambini continuano a ricordarlo e a raccontarlo. valentina ciaravolo, nadia labriola e grazia sforza WindSeekers Magazine

15


Mamma, non mi sposo più!

P

ensate che choc! Pensate per un momento a vostra figlia che in abito da sposa, appena passata per trucco e parrucco, vi si accosta e fa: "Mamma, non mi sposo più!". Cosa fareste voi al posto dei genitori di questa sposa? Io ci ho pensato molto, dopo aver letto questa notizia: è di qualche tempo fa. In breve questa ragazza di Sacramento, Florida, a poche ore dalle nozze, ha deciso di annullare tutto. Non vi nascondo di essere rimasto un po' scosso. Ho pensato: "Ma come si fa ad annullare tutto a poche ore dalla cerimonia?". Però mi ha colpito molto di più il gesto che hanno fatto i genitori di lei: eh, si. Perchè una volta superato lo choc, questi due genitori hanno pensato bene di andare per le strade, di chiamare a raccolta poveri, senzatetto, bisognosi, e offrir loro il pranzo della cerimonia saltata. Vi ricorda qualcosa questa storia?"Un uomo preparò una gran cena e invitò molti; e all’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, perché tutto è già pronto”. Tutti insieme cominciarono a scusarsi… Allora il padrone di casa si adirò e disse al suo servo "Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e conduci qua poveri, storpi, ciechi e zoppi… affinché la mia casa sia piena". (Luca 14: 16-18, 21-23). Non vi sembra un po’ sciocco? Una persona organizza un "gran cena" e ci sono questi che rifiutano addirittura inventando delle scuse! Avevano forse di meglio da mangiare? Se vi sembra superficiale il comportamento di queste persone vi posso dire che ci sono molti che oggi stanno rifiutando un invito simile, ci sono molti che stanno rifiutando un invito per una gran cena per cercare di soddisfare la propria fame altrove, nel mondo. L’uomo che organizza la cena è Dio, la cena è il simbolo della Salvezza e il servo rappresenta Gesù che è venuto per "chiamarci" dalla fame di questo mondo. Sì, Lui ti sta invitando a una cena eterna per farti gustare un cibo che non fa male, che non ingrassa. Un cibo che, anzi, più ne mangi e più ti fa bene. Forse anche tu stai rifiutando questo invito con la scusa che sei giovane, che devi goderti la vita, gli amici e le passioni, e che quelli che ti stanno servendo sono tutti cibi che non soddisfano la tua vita. Leggi qui: "Ma il SIGNORE mi disse: “Non dire: “Sono un ragazzo”, perché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò..." (Geremia 1: 7). Non continuare a rinviare con delle scuse. Cosa aspetti? l’invito è ancora aperto e c’è spazio e cibo in abbondanza, perché Dio vuole che la Sua casa sia piena. daniele petricciuolo

16

WindSeekers Magazine


CORALLO

Tutti noi conosciamo il corallo, lo abbiamo visto o toccato almeno un volta nella vita. Ma chi sa, realmente, cosa sia, di cosa sia fatto, questo materiale così prezioso? Facendo una rapida ricerca, scopriamo che il corallo, uno degli organismi acquatici più belli al mondo, è anche una delle più complesse e affascinanti creature esistenti in natura. Il corallo, che in molti credono essere un singolo organismo, in realtà è formato da migliaia di individui identici geneticamente, individui chiamati "polipi", ognuno grande appena qualche millimetro. Queste piccole creature sono organizzate in colonie formate da moltissimi minuscoli animali simili, che crescono e vivono uno accanto all'altro. I coralli sono i costruttori delle barriere coralline tropicali, che producendo carbonato di calcio formano il tipico scheletro calcareo. Non sono altro che "fiori animali", creature preziose che, da sè, si fabbricano in maniera autonoma un meccanismo di difesa, di protezione. Semplificando, il corallo per questi animaletti è tutto: rappresenta la loro casa, il loro riparo verso tutto ciò che si trova oltre quel blocco di calcare. Per garantirsi una crescita sana, proficua e soprattutto funzionale, il corallo ha bisogno di condizioni di vita particolari: salinità costante, ridotto movimento dell'acqua e illuminazione non toppo forte. Ecco, il corallo è simile a ciò che il cristiano fa per assicurarsi un posto nel regno dei cieli. Un cristiano si crea un riparo da tutto ciò che è peccato, rispettando quei parametri stabiliti da Dio, e rispettando anche quell'insegnamento di crescita spirituale individuale, associata alla crescita spirituale della comunità e della chiesa universale. "Chi abita al riparo dell’Altissimo riposa all’ombra dell’Onnipotente. Io dico al Signore: "Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio in cui confido!" (Salmo 91:1, 2). jonathan ascione

WindSeekers Magazine

17


DALLA PARTE DELL’ARTE

Lascia che ti chieda una cosa: che cosa non è "arte"?

B

(Anonimo)

envenuti nella rubrica di Arte dove, di volta in volta, commenteremo le opere d’arte ispirate a racconti biblici di cui sentiamo parlare in chiesa.

In questo numero parleremo della “Conversione di Paolo”, un dipinto olio su tela di Caravaggio, realizzato nel 1601 e conservato nella Cappella Cerasi della Basilica di Santa Maria del Popolo, a Roma. Questo quadro descrive gli eventi descritti in Atti 26:12-18, in particolare, del momento della caduta di Paolo - la caduta fisica ma anche spirituale che si trova per terra, con gli occhi chiusi, abbagliato dalla luce divina. Nella scena sono presenti un anziano e un cavallo che, per intervento divino, alza lo zoccolo per non calpestare Saulo. Il cavallo rappresenta, secondo alcuni critici, l’irrazionalità del peccato, da cui egli fu liberato. Secondo una teoria, Caravaggio decise di non rappresentare Gesù perché non voleva che nei suoi quadri ci fossero figure divinizzate. Inoltre, raffigurando Cristo avrebbe, in un certo senso, tradito il realismo che ricercava nelle sue opere. L’Opera mostra la “preziosità” dell’incontro tra Gesù e Paolo, incontro che cambiò la sua vita, trasformandolo da persecutore di cristiani a cristiano perseguitato. È toccante osservare Saulo a terra, con le mani alzate, simbolo di sconfitta e resa, eppure intuire che quella scena segna l’inizio di una delle storie d’amore e di servizio a Cristo più belle del cristianesimo. Ancora oggi Cristo è alla ricerca di tanti Saulo da trasformare in Paolo. andrea esposito

18

WindSeekers Magazine


UN LIBRO ALLA VOLTA

Frank Foglio - Ehi Dio!

P

uò un libro essere divertente e al tempo stesso spiritualmente illuminante? Si può sorridere e al contempo riflettere su ciò che il Signore fa e può fare nelle nostre vite?

Il libro “Ehi Dio!”, di Frank Foglio, ci racconta la conversione della famiglia Foglio, di origine italoamericana, attraverso varie vicende, prove e difficoltà, e narra anche dei miracoli che Dio compie in questa famiglia, che sicuramente ti lasceranno stupito. Lo scrittore non tralascia proprio nulla, racconta tutto nei minimi dettagli, e ciò fa si che il libro sia, da un certo punto di vista, anche divertente. Lo scopo dello scrittore non è solo quello di far sorridere, ma anche quello di far comprendere al lettore che Dio è e sarà sempre all’opera in ogni famiglia che crede in Lui e che a Lui si affida. Se sei credente, leggilo perché: un credente vive in comunione costante con Dio ma la testimonianza di questa famiglia mostra la semplicità del parlare con Dio in modo meraviglioso. Basta considerare il titolo scelto per questa pubblicazione, a dimostrazione del rapporto intimo e personale che il Padre vuole con i propri figli. Se non sei credente, leggilo perché: è un libro piccolo ma in poche pagine vengono raccontate alcune delle esperienze che aiutano a vedere Dio all’opera anche nelle piccole cose e nei problemi quotidiani. Leggerlo può solo incoraggiarti! ruben pezzella e nunzia attanasio

WindSeekers Magazine

19


GIACOBBE E LA SUA FAMIGLIA D

A

G

L

U

N

E

B

U

R

ASCER BENIAMINO

O

S

M

I

O

N

O

N

E

P

DAN

U

C

O

S

A

R

I

L

C

E

DINA GAD

E

S

R

C

E

C

E

Z

GIACOBBE

R

S

A

A

H

O

N

A

E

GIUDA

a cura di emanuele salomone

E

O

A

D

R

R

M

L

E

N

O

E

NEFTALI

GAME TIME

V

T

N

I

I

O

G

E

N

L

S

RACHELE

20

GIUSEPPE I

A

L

C

C

A

O

B

C

P

ISSACAR

L

U

N

A

A

E

U

S

B

P

LEA LEVI

RUBEN F

I

S

N

E

D

A

V

A

U

E

T

A

D

A

D

A

L

I

I

N

C

I

E

L

A

D

U

I

G

O

N

I

M

A

I

N

E

B

O

CHIAVE: Giovanni 3:27

WindSeekers Magazine

SIMEONE ZABULON


Cosa vuole Dio da te?

T

e lo sei mai domandato?

Ti sei mai chiesto qual è quella cosa particolare che Egli vuole

da te?

Prima di tutto il Signore desidera che Lo ami. Non è un caso, infatti, che il primo e grande comandamento è “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Matteo 22:37). Ma come si fa ad amare così, in questo modo così puro, così smisuratamente? Questo è un amore senza riserve che deriva da una profonda frequentazione con il Signore, ed è questo rapporto costante che ti porta ad adorarLo.

Inoltre, il Signore chiama tutti i Suoi figli ad essere testimoni dell’Evangelo e a servirLo. Nel corpo di Cristo non esiste uno che fa tutto o tutti che fanno la stessa cosa, “poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, cosi noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro” (Romani 12:4, 5). Esiste per ogni credente un servizio, e il servizio non è altro che un progetto a misura d’uomo, un compito affidato a te, personalmente, unicamente, per quanto strano o assurdo possa sembrare. Filippo sperimentò questo

aspetto della “stranezza” del servizio a lui affidato quando fu chiamato a percorrere una strada deserta per la salvezza di un sol uomo (Atti 8:2640). Perché il servizio ha uno scopo ben preciso, quello di essere graditi al Padre, “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi” e per “presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale” (Romani 8:32, 12:1). Questo vuole il Signore da te: che tu Lo serva, amandoLo, che tu Lo ami, servendoLo. valentina ciaravolo

WindSeekers Magazine

21


LO SAPEVATE CHE...

O

ggi voglio parlarvi di investimenti sicuri e potenzialmente efficaci: nella Bibbia ci viene raccontato di come il re Davide si mise in cuore di costruire una casa per Dio.

Davide decise di investire il proprio tesoro per la costruzione del tempio: offrì circa 90.000 chili d’oro di primissima scelta (l’oro di Ofir) e 210.000 chilogrammi d’argento purissimo; il valore complessivo dell’oro ammontava a circa 109.181.100 euro mentre l’argento valeva 67.200.000 euro. Riflettete su questa cosa: il re Davide investì circa 176.381.100 euro, una vera e propria pazzia. O no? Sfogliando la Bibbia, qualche pagina più avanti, ci rendiamo conto che il figlio di Davide, Salomone, raccolse i frutti dell’investimento fatto dal padre: egli fu grandemente benedetto da Dio, il regno d’Israele sotto la sua guida visse il momento più florido e ricco di sempre, infatti sappiamo che prima e dopo di Salomone non c’è stato nessuno pari a lui, sia in ricchezza che in fama. Sì, vabbè, vi starete dicendo, ma Salomone quanti soldi aveva? Rimarrete scioccati ma il patrimonio del re Salomone, dopo 40 anni di regno, ammontava all’incirca a 29.085.845.040 euro. In altre parole l’investimento fatto da re Davide per il tempio si era moltiplicato di circa 165 volte. Ovviamente la Bibbia ci dice che possiamo onorare il Signore anche con un impegno sul piano economico, ma non è questo ciò che voglio sottolineare. Voglio soltanto farvi rendere conto che con Dio non si va mai a perdere, ma anzi c’è da guadagnare in tutti i sensi. Voglio farti un invito: comincia a investire per il Signore, investi il tuo futuro in Lui e di certo Egli ti ricompenserà!!! joshua franciosa 22

WindSeekers Magazine


L’ANGOLO FILOSOFICO

S

alve, cari lettori!

In questa nuova rubrica ci dedicheremo a conoscere un pò più a fondo la filosofia, descrivendo quelli che sono i principali temi filosofici che l’uomo ha affrontato, e proveremo a confrontarli con quanto dice la Parola di Dio. Non spaventatevi, non è così difficile come sembra! Non ci impegneremo ad entrare nelle complesse menti dei filosofi o a smontare le loro tesi, piuttosto ci divertiremo “semplicemente” ad affrontare argomenti filosofici con un occhio a quanto afferma la Bibbia. In questo numero considereremo il pensiero che Immanuel Kant, filosofo vissuto a metà tra il XVII e il XVIII secolo espresso nella sua opera: “Critica della Ragion Pura”. In particolare parleremo di quello che Kant definì “il Problema della Metafisica”, considerata nell'antichità “La regina di tutte le scienze”, ma già abbandonata ai tempi del nostro filosofo. Ma che cos'è la Metafisica? La Metafisica (dal greco metá ta physiká, “dopo le cose fisiche”) è la parte della filosofia che studia la realtà nella sua interezza andando oltre l'esperienza sensibile, per esprimerlo a parole semplici, è quella parte della filosofia che studia la realtà delle cose non dimostrabili fisicamente. Kant fa un lungo ragionamento a riguardo: egli, per esprimere al meglio il suo pensiero partì dalla distinzione tra “fenomeno” e “noùmeno”. So che ora starete già tremando e cercherò di farvi capire meglio le cose: il “fenomeno” è la realtà che appare all'uomo non per quella che è ma per quella che egli riesce a percepire con i suoi sensi. Quindi il fenomeno è deformato dalla mente umana che analizza la realtà attraverso i fattori spazio e tempo. Il “noùmeno”, invece, è la realtà così com'è.

Kant, partendo dal presupposto che l'uomo conosce solo “fenomeni”, e mai “noùmeni”, considerando che il mondo, l'anima e Dio sono “noùmeni” e non rientrano nelle forme spazio-temporali (so che ora avrete quasi perso il filo... ma non preoccupatevi e arrivate fino in fondo), affermò che l'uomo, attraverso i suoi sensi, non avrebbe potuto mai avere esperienza del mondo, dell’anima e di Dio, i tre argomenti costituenti la Metafisica. Secondo Kant, non puoi sperimentare Dio perché è eterno e l'uomo, che è mortale, non potrà mai averne la certezza. Il filosofo preferisce non discutere di questi argomenti, affermando che la metafisica non è un sapere certo, dunque non è una scienza. Ma cosa dice la Bibbia a riguardo? La Parola di Dio ci fa comprendere che l'uomo è legato alla sua corporeità, ha dei limiti, ma non è solo fatto di sensi perché ha dentro di sé il pensiero dell'eternità, di un qualcosa quindi che non è sottoposto a tempo e a spazio. Egli sa che in sé c'è qualcosa di spirituale che va in contrasto con il suo corpo. La Bibbia, in definitiva, afferma in totale controtendenza con l’idea di Kant che Dio si può conoscere! Ogni essere umano si interroga su cosa ci sia dopo la morte eppure non sa spiegarsi in termini logici cosa ci sia realmente, come non riesce a spiegarsi logicamente Dio. Però Dio conosce il bisogno dell'uomo di avere certezze, ed ha provveduto un dono che toglie quel velo nero che oscura la nostra vista limitata. Quel dono è la fede! “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1). La Bibbia dice: “...chi si accosta a Dio deve credere che Egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano” (Ebrei 11:6). Cerca Dio con tutto il cuore, Egli si farà trovare! Non avrai più bisogno di dimostrazioni poiché la Sua Parola ti donerà la fede. ilaria maddaluno WindSeekers Magazine

23


19 MARZO – THE LIGHTHOUSE La riunione dei giovani ha visto il debutto di un nuovo gruppo musicale: “The Lighthouse”. Formato da alcuni giovani della nostra comunità, il gruppo ha lo scopo di cantare e suonare per il Signore e incoraggiare chi li ascolta a lodare Dio. In occasione dell'esordio, hanno presentato tre brani: il primo, “Se sei con me”, scritto e arrangiato da loro stessi, esprime la fiducia che un cristiano ha nel Signore. Il secondo, “Noi crediamo”, dei Newsboys, proclama ciò su cui ogni vero cristiano fonda la propria fede. Infine, col terzo, “Mio cuor calmo sta” dei Bethel Music, hanno ribadito che in ogni momento della vita, se il nostro cuore è fermo in Gesù, possiamo realizzare la pace soprannaturale di Dio. Preghiamo che questi giovani possano essere uno strumento valido nelle mani del Signore.

T 24

E H

WindSeekers Magazine

E S U O H T

H G I L 19 marzo 2016


28 APRILE - GITA, GITA E ANCORA GITA! Il desiderio di stare insieme e di condividere una bella giornata tra giovani cristiani ci ha portati fino a Roccamonfina… ok, non c’era il sole, ma anche al chiuso della storica sala culto del campeggio, i giovani hanno trascorso un’intensa giornata scandita da giochi, fazzoletti, bende, palle avvelenate e palloncini colorati! Non sono mancati il buon cibo (quello c’è sempre) e soprattutto la comunione fraterna che sperimenta ogni persona che ha conosciuto Gesù, qualunque età abbia. Tra cadute spettacolari, fughe allarmate, magliette colorate, la giornata è volata via in fretta e alla fine, tornati a casa, abbiamo constatato di essere molto stanchi ma anche felici e grati a Dio di averci donato una bella occasione per stare insieme. Alla prossima gita!

e l i pr

a 28

6 1 20

RoccaDay WindSeekers Magazine

25


ARCHEOLOGIA BIBLICA

Il Pettorale

I

l pettorale del sommo sacerdote era costituito da un pezzo di stoffa quadrata, come quella dell'efod, il manto sottostante il pettorale, al quale era legato tramite varie allacciature. Il pettorale misurava circa 25 centimetri e su di esso vi erano cucite delle lamine d'oro. Su queste lamine erano incastonate dodici pietre preziose, disposte in quattro file e con sopra inciso il nome di ognuna delle dodici tribù di Israele (cfr. Apoc. 21:19,20). Su ogni angolo del pettorale c'erano degli anelli d'oro: i due in alto erano uniti all'efod da due catenelle intrecciate, mentre i due in basso vi erano legati tramite un cordone viola appena al di sopra della cintura dell'efod. Queste quattro allacciature facevano in modo che il pettorale rimanesse disteso e stretto, aderente al petto del sacerdote. Il fatto che le dodici pietre con i nomi delle dodici tribù di Israele si trovassero sospese sopra il cuore del sommo sacerdote, simboleggiava la certezza che le dodici tribù sarebbero state rappresentate "col cuore" dinanzi a Dio.

Una rappresentazione dell’abbigliamento del Sommo Sacerdote

Adesso, caro lettore, immagina che quelle dodici pietre preziose siano il popolo di Dio e che il sommo sacerdote sia Gesù. Con questo paragone voglio dirti, semplicemente, che Gesù ci ama a tal punto che ci porta sul Suo petto, sul Suo cuore, perché avendoci acquistati col Suo sangue per Lui siamo come delle pietre di valore inestimabile. Una diversa dall'altra, uniche, ma tutte ugualmente preziose. ruben pezzella

26

WindSeekers Magazine


Tio en’a mmente

La Bacheca delle cose da ricordare

domenica 8 maggio Saggio della classe dei piccoli della Scuola Domenicale da sabato 28 maggio a venerdì 3 giugno Gazebo Evangelistici a Largo Arso domenica 5 giugno Saggio delle altre classi della Scuola Domenicale sabato 1 giugno Gita Comunitaria

Centro Comunitario Evangelico

ROCCAMONFINA

ELENCO TURNI 2016 TURNO 1

ETÀ Bambini - 9-11 anni dal 18 al 25 giugno

2

Ragazzi 1 - 12-13 anni dal 25 giugno al 2 luglio

3

Ragazzi 2 - 13-14 anni

4

Adolescenti 1 - 15-17 anni

5

Adolescenti 2 - 15-17 anni

dal 2 al 9 luglio dal 9 al 16 luglio dal 16 al 23 luglio 6

Adolescenti 3 - 15-17 anni dal 23 al 30 luglio

7

Giovani 1 - 18-39 anni

8

Giovani 2 - 18-39 anni

9

Misto 1

10

Misto 2

dal 30 luglio al 6 agosto dal 6 al 13 agosto dal 13 al 20 agosto dal 20 al 27 agosto 11

Anziani dal 27 agosto al 3 settembre

per ogni ulteriore informazione consulta il sito:

www.ccec.it WindSeekers Magazine

27


Proverbi 2:1-5

Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti, prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all’intelligenza, sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza, se la cerchi come l’argento e ti dai a scavarla come un tesoro, allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio. Tanti usano una vita intera per accumulare ricchezze ma, la vera ricchezza, quella che dura per l’eternità, è il comprendere il timore del Signore, la scienza di Dio. Ricercala con tutto il cuore, troverai la vera gioia!

L’Immagine

mattia e simone franciosa


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.