Dossier L'ABRUZZO ROSA: Nunzia Salvatorelli (Vastarredo), Rosaria Nelli (Socialtur), Elisabetta Palumbo (Poloediliza.it), Tiziana La Monaca (Unicredit)
IMPRESE
Anno VII Numero 3 - MAGGIO / GIUGNO 2012
LUIGI DE LUCIA
I Promotori finanziari di Banca Fideuram
LUM JEAN MONNET L’università al Mu.mi. di Francavilla
LA SELVOTTA
L'olio di qualità delle colline vastesi
I GIOVANI PROTAGONISTI DEL FOTOVOLTAICO
GIUSEPPE E SERGIO PONZIO La stanza del manager
Tecno Service, Patrizio Camplone tra Lorenzo Giovannini (a sinistra) e Nicolò Bulla
E poi le conserve di Sandro Polidoro, La Molisana e il corso di cucina dello chef di origini abruzzesi Nicola Vizzarri, l'olio della Masseria Erasmi, l’assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese con il presidente Michele Borgia, la comunicazione integrata dell’agenzia Carsa, tutti i voli dell’Aeroporto d’Abruzzo per l’estate 2012
MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 28
IMPRESE
28 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012
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Dove gli altri si fermano, io vorrei ricominciare. Mentre gli altri producono, io vorrei ideare. All’idea ho dato un nome: PERLA NERA. È il frutto del tormento, è il nettare dell’irrequietudine, è il sogno di quell’amore assoluto che tutti desiderano ma pochi possono raggiungere.
98 45 n.
U
SOMMARIO
14
DIRETTORE RESPONSABILE Donato Parete VICEDIRETTORE Loris Di Giovanni CAPOREDATTORE ANDREA BEATO
32
REDAZIONE Rosella Ciampoli Daniele Marsili (grafica) Svieta Boyko
29
DIRETTORE COMMERCIALE Leo Di Girolamo HANNO COLLABORATO Maurizio O. Delfino Elena Prizzi Matteo Francavillese Valerio Simeone Carlo Pantaleone Manuela Cornelii Lorenzo Dolce Roberta Villini Marzia Aquilio Monica Di Pillo Gianni Scassa Paolo Belvederesi Massimo Foglia Igor Fantini Marvin Fantini Andrea Sisti SEGRETERIA DI REDAZIONE Wivian Iacobucci Emanuela Scarfone Michele Pirro Esilde Collini
Dossier L'ABRUZZO ROSA: Nunzia Salvatorelli (Vastarredo), Rosaria Nelli (Socialtur), Elisabetta Palumbo (Poloediliza.it), Tiziana La Monaca (Unicredit)
Anno VII Numero 3 - MAGGIO / GIUGNO 2012
LUIGI DE LUCIA
I Promotori finanziari di Banca Fideuram
LUM JEAN MONNET
L’università al Mu.mi. di Francavilla
LA SELVOTTA
L'olio di qualità delle colline vastesi
I GIOVANI PROTAGONISTI DEL FOTOVOLTAICO
GIUSEPPE E SERGIO PONZIO
71
La stanza del manager
Tecno Service, Patrizio Camplone tra Lorenzo Giovannini (a sinistra) e Nicolò Bulla
E poi Seneca, la business travel company da Guardiagrele nel mondo, le bandiere made in Abruzzo di Natalino Sozio, il nostro inviato Maurizio Delfino a Vicenza per il road show dell’Abi, la nuova filiale della Bcc Castiglione Messer Raimondo e Pianella, il Lido Skipper stabilimento “green” di Silvi Marina, la riconferma di Claudio D’Amario alla guida della Asl di Pescara
E poi le conserve di Sandro Polidoro, La Molisana e il corso di cucina dello chef di origini abruzzesi Nicola Vizzarri, l'olio della Masseria Erasmi, l’assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese con il presidente Michele Borgia, la comunicazione integrata dell’agenzia Carsa, tutti i voli dell’Aeroporto d’Abruzzo per l’estate 2012
STAMPA Printer Group Italia S.r.l. Abruzzo Magazine Periodico Bimestrale Registrazione del Tribunale di Pescara n. 3 del 01/02/10 Editore VACANZECULTURA.IT Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamenti Via Carlo Poerio n. 3 65122 Pescara Tel. 085 799 81 90 redazione@abruzzomagazine.it Anno VII Numero 3 (nuova edizione) Maggio / Giugno 2012 La foto di copertina è di Matteo Francavillese Abruzzo Magazine è un marchio registrato di proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio. Il numero è stato chiuso in redazione il 26/05/12 e tirato in 22.200 copie.
www.abruzzomagazine.it
6 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Editoriale 6 Passione Finanza 10 Press room
Cover Story 14 Tecno Service
Dossier 21 22 24 26 29
Dossier Donne in rosa Nunzia Salvatorelli Rosaria Nelli Elisabetta Palumbo Tiziana La Monaca
Passione Finanza 32 Fideuram 36 Directa
Banche 38 Bcca
Imprese
50 48 50 52 56 58
Sandro Polidoro Mautica De Florentiis
La Selvotta La Molisana
La stanza del manager 60 Giuseppe e Sergio Ponzio
Università 62 Lum Jean Monnet
Sfide 67 Artigiano della carne 68 A.Sercoop
Speciale 71 Speciale Cibus 2012
Agricoltura 87 Il Psr Abruzzo
Abruzzesi nel mondo
40 Masseria Erasmi
90 Sara e Luca Simeone
43 Sida 44 Ecoterm
92 Congressi medici
Eventi
95 Terzo forum sulla sordità 96 Valignano e Giornata Economia
Marketing territoriale 98 I voli per l'estate
L'advertising in Abruzzo 100 Carsa The Thinking Company
Il punto di vista 104 Maurizio O. Delfino
Abruzzo e golf 106 Sail&Golf 110 La lezione
Black Tie 113 Rotary e Ais
Abbiamo Cenato per voi 114 Lo Spagnolo
ME.GA. s.r.l. 66030 ARIELLI Zona Ind.le - (Chieti) ABRUZZO - ITALY Tel. (++39) 0871.938804 - 938798 Fax (++39) 0871.930337 info@megazine.com - www.megazinc.com
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EDITORIALE
Passione Finanza Forse i Mercati non sono oscure forze complottistiche. Forse è il fondo pensioni dell'Ohio, forse siamo tutti noi. Allora conviene capirne. La nuova rubrica Passione Finanza serve a questo. E i lettori ci hanno dato grande riscontro. Incontriamo come sempre gli attori del territorio: Promotori finanziari, Consulenti Indipendenti, trader... di Donato Parete
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ualche volta, nel fare informazione come in ogni altra cosa, andare controcorrente comporta rischi ma dona l'ebbrezza di addentrarsi, magari in un momento senza folle plaudenti intorno, in luoghi dove ci sono persone di valore, appassionate e dotate di grandi personalità e professionalità. Sicuramente da raccontare, come nostro dovere. Per Abruzzo Magazine questa scoperta l'abbiamo chiamata Passione Finanza, in giorni in cui un cassiere di banca ci ha confessato che ormai non dice il lavoro che svolge altrimenti lo attaccano come fosse il responsabile di tutte le nefandezze di questa crisi. Tira aria pesante, in parte fondatamente per malcostumi vari, in parte perché come sempre la vox populi meno ne sa e più colpisce nel mucchio indistintamente. Una cosa è difendersi dal credit crunch (se le banche dimenticano il loro lavoro per altre fonti di reddito), un'altra è tralasciare che esse stesse sono delle imprese, profit, con una merce particolare che è il denaro e con la logica economica che impone, come a qualunque altro attore, di fornire soltanto il cliente che può onorare gli impegni. Su questi temi molto pratici il nostro editorialista Maurizio Delfino ha incontrato la numero uno in Abruzzo di una delle due più grandi banche italiane: Tiziana La Monaca di Unicredit. E sono state grandi sorprese. Innanzitutto il servizio ha ben completato il dossier dedicato a figure femminili apicali in Abruzzo, e dunque siamo già sul terreno delle buone notizie quanto a grado di sviluppo civile del territorio. Poi soprattutto abbiamo trovato una vera manager, senza gli atteggiamenti da top, ma di grande franchezza, empatia, brio e che ci ha saputo stupire con i numeri, la miglior prova dell'efficacia del loro modo di fare banca: impieghi superiori alla raccolta e tempi certi, e veloci, di esito pratica (leggete a pagina 29). Questo è l'approccio di Abruzzo Magazine, sempre chiaro e divulgativo nel raccontare l'economia locale. Allo stesso modo sulle pagine Passione Finanza prosegue la conoscenza dei Promotori finanziari, cominciata sul numero scorso col decano abruzzese, una istituzione, don Dino Cardone. Scelta felicissima: Dino e la figlia Rita Cardone, oggi impegnati nella rete Azimut, sono così noti e stimati in tutta la regione che hanno di certo contribuito alla diffusione, per noi la massima raggiunta, dell'ultimo numero e della nuova rubrica, accolta
da un interesse che non potevamo immaginare così alto. Continuiamo. Siamo andati dai primi della classe, la rete di Banca Fideuram guidata da un professionista veramente innamorato della consulenza al cliente, Luigi De Lucia (a pagina 32). E infine se le tante copie dello scorso Abruzzo Magazine hanno molto giovato alle iscrizioni al corso di trading online di Directa a Pescara (pagina 36), proponiamo questa volta il seminario dei giovani Consulenti finanziari indipendenti Paolo Belvederesi e Massimo Foglia di Zeygos dedicato alla previdenza integrativa: focus sulla convenienza delle varie alternative disponibili per il raggiungimento dell’obiettivo obbligato di integrare la sempre più insufficiente pensione pubblica.
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MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 9
Cantina Sangro
I PREMI PIÙ RECENTI • Selezione del Sindaco 2012: medaglia d'oro Terra Regia 2006 • Vini Rosati d'Italia 2012: medaglia di bronzo Colle Cesi Cerasuolo 2011
Cantina Sangro Soc. Coop. Via per Santa Maria Imbaro, 1 - 66022 Fossacesia (Ch) Telefono +39 0872 57412 - fax +39 0872 57722 info@cantinasangro.it - www.cantinasangro.it
Azienda Agricola Terzini
Azienda Agricola Terzini di Domenico Terzini Via Roma, 52 - 65028 Tocco da Casauria (Pe) Tel e fax +39 085 880612 info@cantinaterzini.it www.cantinaterzini.it
I PREMI PIÙ RECENTI • Selezione del Sindaco 2012: medaglia d'argento Cerasuolo d'Abruzzo Doc 2011 • Selezione del Sindaco 2012: medaglia d'argento Pecorino Igt Colline Pescaresi 2011
PRESS ROOM
Viaggio ad alta velocità per Ursini I prodotti dell’azienda di Fossacesia (Chieti) sono inseriti nei menù di bordo di Italo, il treno ad alta velocità e di nuovissima generazione degli imprenditori Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle.
Bluserena su Mediaset La presentazione di tutti i suoi villaggi turistici per l’estate 2012. Bluserena, il grande gruppo alberghiero con testa e cuore a Montesilvano (Pescara), spopola in questi giorni con uno spot sulle reti Mediaset.
mezza tabellare_New Sporting.pdf
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02/06/12
Delverde sul New York Times NELLA SETTIMANA DEL CIBUS, L’AZIENDA ABRUZZESE CONQUISTA L’ATTENZIONE DELLA STAMPA ESTERA Le più importanti testate straniere dedicano ampio spazio al pastificio di Fara San Martino (Chieti): prima un articolo sul New York Times e, a distanza di un giorno, un approfondimento sull’International Herald Tribune, entrambi dedicati al Taste of Italy Tour. L’azienda abruzzese sta portando avanti questo importante progetto negli Stati Uniti, con il suo “Food Bus” insieme con Lucini, produttore d’olio extravergine d’oliva e di una gamma di condimenti e acquisita dalla capogruppo nel 2010.
15:36
New Sporting Beach Club Stabilimento balneare, Pizzeria Acqua & Farina, Ristorantino à la Plage Via Aldo Moro, 98 • Concessione 98 • 65015 • Montesilvano (Pe) Tel. +39 085 4450908 • Fax +39 085 4450908 • info@newsporting.it www.newsporting.it
COVER STORY
Nella foto il fondatore Patrizio Camplone, al centro, con parte del giovanissimo staff di Tecno Service. L’azienda ha superato i cinquecento impianti realizzati in tutta Italia e ha fatto registrare, nel 2011, un fatturato di 2,6 milioni di euro
14 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
COVER STORY
L’azienda di Patrizio Camplone è stata la prima a operare nel fotovoltaico in Abruzzo. Continua lo sviluppo con molte novità in programma…
P
robabilmente, nel 2006, quando è nata, nessuno pensava che potesse arrivare tanto in alto. E invece, Tecno Service, azienda abruzzese impegnata nello studio e nella vendita di soluzioni chiavi in mano in materia di fotovoltaico, con la sua squadra composta da una cinquantina di giovanissimi professionisti - l'età media è di circa venticinque anni -, in poco tempo è cresciuta notevolmente, fino a divenire leader del settore, non soltanto in Abruzzo, ma un po' in tutta Italia. L'avventura inizia sei anni fa, quando il fondatore, Patrizio Camplone, all'epoca ventenne, apre a Pescara la prima ditta individuale, operante inizialmente nei settori dell'informatica e delle energie alternative. Ben presto, però, il lavoro cresce e l'azienda si specializza sempre di più sul fotovoltaico. «All'inizio - racconta Camplone - il fotovoltaico in Italia non aveva sbocchi, non interessava. Io, però, ho credu-
Tecno Service i GIOVANI PROFESSIONISTI del FOTOVOLTAICO di Lorenzo Dolce - foto di Matteo Francavillese
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 15
COVER STORY
to nell'energia solare ed ho sempre pensato che le abitazioni italiane potessero diventare totalmente autosufficienti dal punto di vista elettrico, un po' come quelle inglesi e tedesche». «Nei primi anni producevamo anche veicoli elettrici - prosegue Camplone -. Curavamo noi il design e i mezzi venivano realizzati in Cina. Ne sono stati prodotti trecento all'anno, seicento in tutto. I nostri scooter e le nostre biciclette elettriche a forma di scooter sono stati venduti in tutta Italia. Avevamo perfino ideato un'automobile elettrica». Poi, nel febbraio del 2007, arriva la svolta, con il decreto "Conto energia", ovvero il provvedimento statale che definisce il sistema
Patrizio Camplone, fondatore e presidente di Tecno Service. Adesso è pronto per esportare il suo modello anche all’estero
“
HO SEMPRE PENSATO CHE LE ABITAZIONI ITALIANE POTESSERO DIVENTARE TOTALMENTE AUTOSUFFICIENTI.
Presto saremo promotori di una nuova iniziativa che ci renderà unici nel nostro Paese
degli incentivi agli impianti fotovoltaici. Il mercato, così, decolla: «Gli incentivi nazionali - spiega Camplone - coprivano al 100 per cento le spese di realizzazione degli impianti e gli italiani si sono avvicinati rapidamente al mondo del fotovoltaico. In Abruzzo - sottolinea -Tecno Service è stata la prima azienda ad operare nel settore». Così, grazie agli incentivi, c'è un boom di richieste. Il fatturato dell'azienda abruzzese nel 2007 è di 90mila euro, ma nel giro di un anno, nel 2008, arriva a 700mila euro. Poi 900mila nel 2009, fino a superare quota due milioni (2,6 nel 2009 e nel 2010). «Le previsioni per il 2012 - annuncia
Camplone - dicono che supereremo di gran lunga queste cifre». Anche il numero degli impianti realizzati è cresciuto rapidamente: dalle cinquanta installazioni tra il 2007 e il 2009, alle centocinquanta del 2010, fino alle trecentodieci del 2011 e alle cinquecentodieci del 2012. L’azienda, conosciuta in tutta Italia - impianti sono stati realizzati dalle Marche al Lazio, dal Veneto alla Lombardia - è leader non solo nei mercati abruzzese e molisano, ma anche in quello siciliano. «La Sicilia - raccontano i responsabili di Tecno Service - era vergine dal punto di vista del fotovoltaico e noi ci siamo inseriti. All'inizio è stata dura,
IL MONDO DI PATRIZIO CAMPLONE
Nelle immagini la casa totalmente autosufficiente di Patrizio Camplone che si trova a Sambuceto (Chieti)
«Amo da sempre le energie alternative e avevo il sogno di realizzare un’abitazione totalmente autosufficiente: sono riuscito a realizzarlo in casa mia, la prima abitazione in Italia ad essere realmente autonoma». Si presenta così Patrizio Camplone, fondatore di Tecno Service. Ventiseienne, nato ad Atri, Camplone, dopo diversi anni trascorsi a Pescara, vive a Sambuceto. Ha studiato a Milano, in un istituto americano, e ora sta per intraprendere una nuova avventura professionale all'estero. È amante degli animali ed ha due cani, un beagle,
16 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
di nome Sophie, ed un cavallier king, di nome Emily. Ha anche un cavallo a cui si dedica nel tempo libero. Racconta con entusiasmo, Camplone, di come sia riuscito a realizzare l'abitazione del futuro, nella sua casa, un appartamento di due piani in una palazzina di Sambuceto. «Caldaia, radiatori e fornelli - spiega - spariscono, facendo posto al pacchetto “i-Life Zero Pensieri”: aria calda e fredda nelle stanze, acqua calda sempre disponibile e un piano di cottura a induzione, oltre ad un sistema di controllo a distanza».
COVER STORY
IL MIGLIORAMENTO CONTINUO TRADOTTO IN CIFRE
ma con il passaparola, grazie ai clienti soddisfatti del nostro lavoro, ci siamo affermati. In Sicilia, tra l'altro, al contrario dell'Abruzzo e del Molise, non facciamo neppure pubblicità. Per capire quanto rapidamente siamo cresciuti - proseguono -, basta pensare che
dei trecentodieci impianti nel 2011, centosessanta sono stati realizzati proprio in Sicilia in soli sei mesi, da giugno a dicembre». Per Tecno Service, questi, sono tempi di novità. L'azienda, infatti, sta andando incontro a un cambio societario. Dalla gestione usciranno le
vecchie figure ed entreranno nuove persone, sempre giovanissime. Il fondatore, Patrizio Camplone, invece, si trasferirà all'estero per dedicarsi ad un nuovo progetto. «Andrò fuori per collaborare con un'azienda esterna - spiega -. La destinazione è ancora da valutare: mi
MATTEO PANTALONE Responsabile Gse
LORENZO GIOVANNINI Responsabile tecnico e prossimo ad
NICOLO' BULLA Direttore tecnico esecutivo
Trent'anni, originario di Roma, vive a Chieti. Ingegnere elettronico, si occupa principalmente della progettazione e della supervisione tecnica.
Siciliano, vive in Abruzzo da tre anni. È direttore tecnico esecutivo, responsabile di cantiere e della progettazione strutturale degli impianti.
Abruzzese, ventotto anni, cura una delle fasi più delicate: è responsabile Gse (Gestore servizi energetici), ente che certifica gli impianti.
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COVER STORY
manderanno o in Inghilerra o negli Stati Uniti. Mi occuperò di ricerche di mercato, formazione e consulenza. L'obiettivo - evidenzia il fondatore dell'azienda abruzzese - è quello di portare all'estero la nostra interpretazione del fotovoltaico». L'attività di Tecno Service, d'altronde, ruota attorno alla figura di Patrizio Camplone. Nato ad Atri, ventisei anni da poco compiuti, dopo aver trascorso diversi anni a Pescara, Camplone abita ora a Sambuceto. Ha studiato a Milano, in un istituto americano scelto per le materie affascinanti. Specializzato in Business Management, la sua carriera si è concentrata, tra l'altro, sulla ricerca e sullo sviluppo di prodotti innovativi e, una volta tornato in Abruzzo, ha messo in pratica le nozioni apprese dedicandosi a Tecno Service. È amante degli animali - nella storia dell'azienda infatti non sono mai mancate donazioni a favore di associazioni per la tutela degli animali - e possiede due cani, un beagle ed un cavallier king, oltre ad un cavallo a cui si dedica nel tempo libero. «Amo le energie alternative e avevo il sogno di realizzare la prima abitazione totalmente autosufficiente, senza allaccio al gas e all'elettricità». Sogno che Camplone è riuscito a concretizzare nella sua casa di Sambuceto. «La mia abitazione -
MARCHI E MATERIALI TECNO SERVICE
Tra i marchi trattati da Tecno Service, spiccano i prodotti di Ecostorm, con i due moduli fotovoltaici “eStorm White” ed “eStorm Blue”, identici dal punto di vista tecnico, ma diversi da quello estetico.
dice - è la prima in Italia ad essere realmente autosufficiente. Presto - annuncia Camplone saremo promotori di una nuova iniziativa che ci renderà unici nel nostro Paese: sganciare il cliente dalla fornitura di gas, rendendolo totalmente autonomo da un punto di vista energetico». Ma cosa cambia tecnicamente in una casa di questo tipo? «Vengono meno la caldaia, i radiatori e i fornelli - spiega Patrizio -, che sono sostituiti dal pacchetto “i-Life Zero Pensieri” da noi ideato. Ci sono aria calda per
Le strutture di supporto per i moduli fotovoltaici trattate sono prodotte da “S+ark Industries”. Per garantire una elevata qualità, l'azienda abruzzese utilizza solo strutture in acciaio inox senza saldature.
l'inverno e fredda per l'estate nelle stanze, l'acqua calda sempre disponibile e il riscaldamento nei bagni. In cucina, invece, c'è un piano cottura a induzione. La casa è dotata anche di un software domotico di controllo a distanza. Un impianto di questo tipo - sottolinea - si realizza con il costo di otto anni di bollette, dopodiché non ci saranno più spese». Il pacchetto “i-Life Zero Pensieri” fa parte del più ampio progetto "i-Life" che, ideato da Ecostorm con l'ausilio di Tecno Service, ha un du-
GIOVANNI RUBINO MATTEO FACENNA
Responsabile vendite
Responsabile vendite
DAVIDE CAPPELLUCCI Responsabile vendite
Ventisei anni, è uno dei responsabili vendite e chiude con successo un ottimo numero di contratti, lasciando i clienti sempre soddisfatti.
18 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Pescarese, è uno dei responsabili vendite. È considerato tra i migliori commerciali Tecno Service: la sua media di contratti chiusi raggiunge l'85%
Ha ventinove anni ed è pugliese. Anche lui è una figura chiave del settore vendite. Cerca di soddisfare tutte le esigenze e le richieste dei clienti.
COVER STORY
IL MEGLIO DEGLI IMPIANTI REALIZZATI
LUOGO: Santa Teresa di Spoltore (Pescara)
Il progetto i-Life, ideato da Ecostorm con l'ausilio di Tecno Service, ha un duplice obiettivo: diffondere i migliori prodotti in materia di fotovoltaico a prezzi bassissimi e creare opportunità di lavoro per i giovani.
plice obiettivo: da un lato dotare le abitazioni dei migliori prodotti in materia di fotovoltaico a prezzi bassissimi e, dall'altro, creare opportunità di lavoro per i giovani nel settore delle energie alternative. "i-Life People", ad esempio, è dedicato a chi ha già un lavoro e vuole aumentare il guadagno mensile, "i-Life Operator" ai tecnici che vogliono entrare a far parte del team dell'azienda e "i-Life Specialist", infine, è diretto a chi vuole lavorare a tempo pieno nel settore commerciale di Tecno Service. Alla base della filosofia aziendale c'è la qualità dei prodotti offerti ai clienti. Tra i marchi trattati, spiccano, ad esempio, Ecostorm, con i due moduli fotovoltaici “eStorm White” ed “eStorm Blue”, identici dal punto di vista tecnico, ma diversi da quello estetico, e “S+ark Industries”, con le sue strutture di supporto per moduli esclusivamente in acciaio inox senza saldature. Oltre a Camplone, sono numerosi i giovanissimi che mandano avanti l'attività. Ci sono, ad esempio, Lorenzo Giovannini, trent’anni, responsabile tecnico e futuro amministratore delegato, Davide Cappellucci, ventitre anni, venditore che ha una media di contratti chiusi pari all'ottantacinque per cento, oppure Matteo Pantalone, responsabile Gse (Gestore servizi energetici), che cura una delle fasi più delicate del lavoro. Per tutti coloro che sono interessati al fotovoltaico, attualmente, come spiega Giovannini, «gli incentivi continuano a coprire totalmente il costo dell'impianto. Secondo voci - spiega il responsabile tecnico - a breve dovrebbe arrivare il quinto decreto Conto Energia, che spazzerà via definitivamente gli impianti a terra, concentrandosi sugli impianti su edificio e, in particolare, su quelli integrati».
TIPOLOGIA: parzialmente integrato POTENZA: 6 kW
LUOGO: Cugnoli (Pescara) TIPOLOGIA: parzialmente integrato POTENZA: 3 kW
LUOGO: Pescara TIPOLOGIA: totalmente integrato POTENZA: 6 kW
LUOGO: Norcia (Perugia) TIPOLOGIA: totalmente integrato POTENZA: 37 kW
LUOGO: Montefino (Teramo) TIPOLOGIA: parzialmente integrato POTENZA: 50 kW
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DOSSIER DONNA
DONNE CHE SUPERANO IL GLASS CEILING I profili di Nunzia Salvatorelli, Rosaria Nelli, Elisabetta Palumbo e Tiziana La Monaca. Quattro abruzzesi in posizioni leader… Dossier a cura di Andrea Beato e Elena Prizzi
Lo spunto per questo Dossier ci è venuto anche leggendo un articolo pubblicato sulla rivista di Abruzzo Sviluppo, l’agenzia Regionale per lo sviluppo delle imprese, scritto non a caso da una donna, la responsabile dell’area comunicazione Floriana Reggio. Nel pezzo
NUNZIA SALVATORELLI
si parla del “glass ceiling”, il tetto di cristallo invisibile che impedisce al gentil sesso di occupare ruoli strategici decisionali. Un divario presente in ogni categoria che periodicamente viene analizzato e discusso, ma che difficilmente si riesce a infrangere. Abruzzo
ROSARIA NELLI
SOMMARIO NUNZIA SALVATORELLI ROSARIA NELLI ELISABETTA PALUMBO TIZIANA LA MONACA
PAG. PAG. PAG. PAG.
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Magazine vuole invece raccontare le storie di donne della nostra regione che sono riuscite a superare la barriera invisibile, grazie alla loro capacità di lavorare bene, produrre ricchezza, mettersi in gioco, investire e crescere. Quattro profili in settori diversi: Nunzia Salvatorelli, l’amministratore delegato del gruppo Vastarredo, Rosaria Nelli, imprenditrice nel settore del no profit, Elisabetta Palumbo, da poco nominata direttore generale del Polo di Innovazione dell’Edilizia della Regione Abruzzo, e Tiziana La Monaca, top manager sul territorio del gruppo bancario Unicredit.
ELISABETTA PALUMBO
TIZIANA LA MONACA
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 21
DOSSIER DONNA
NUNZIA SALVATORELLI GUIDA VASTARREDO Il ruolo imprenditoriale nel settore dell’arredamento scolastico, l’impegno per il territorio nelle associazioni di categoria e nel sociale. La carriera di una donna che si pone sempre nuove sfide… di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
È amministratore delegato di Vastarredo, impresa di famiglia fondata da papà Remo più di mezzo secolo fa. Ma, prima di tutto, è figlia, moglie (sposata con Giancarlo Spadaccini, ndr) e mamma di Andrea, ragazzo di ventotto anni laureato in giurisprudenza, e Marianna, pronta ormai a conseguire il diploma di liceo classico, con l’obiettivo di entrare alla Luiss. «Anche lei - dice Nunzia Salvatorelli - ha deciso d’intraprendere gli studi economici. Studi che io ho seguito all’Università d’Annunzio di Pescara, dove ho conosciuto Giuseppe Paolone, prima professore e poi importante consulente per la mia realtà». Nel curriculum della Salvatorelli tanti corsi di specializzazione: «Mi occupo dell’attività gestionale, delle variabili quantitative che possono determinare
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il risultato economico aziendale. Oggi è però fondamentale conoscere anche altri aspetti. Non si possono sottovalutare le abilità relazionali, gli ambiti della comunicazione e della psicologia, il management delle risorse umane…». L’ultima sfida è quella delle lingue. Da anni sta perfezionando l’inglese perché, come
Una selezione dei prodotti Vastarredo per l’arredamento scolastico. Articoli di massima qualità, certificati e pensati per tutte le esigenze di bimbi, ragazzi e insegnanti
tiene a precisare, «nella vita non bisogna mai fermarsi, la curiosità di scoprire cose nuove deve sempre prevalere. È un messaggio rivolto soprattutto ai giovani. Ricopro una posizione di vertice, ma il percorso di crescita professionale è stato caratterizzato da un grande spirito di sacrificio. Ho dovuto impegnarmi tantissi-
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Scuolarredo - (Roma) Arredi per la scuola.
15 MLN/€
Iras - Paliano (Fr) Iras Mobili per la scuola Italia Area Sud-Ovest. Illsa - Caronno P.(Va) Illsa Mobili per la scuola Italia Area Nord. Nunzia Salvatorelli, amministratore delegato, fotografata all’interno dello show room Vastarredo
mo per guadagnare la stima e la fiducia delle persone che lavoravano qui». Ammette i pregiudizi culturali e le difficoltà legate all’essere donna, con «il gentil sesso che, nonostante la tenacia, difficilmente riesce a trovare spazio, a emergere nel nostro Paese». Colpa di un sistema basato su un’organizzazione prettamente maschile, che non concede spazio. «E invece sono convinta che le sinergie di genere possono essere vincenti in ogni contesto. C’è bisogno di cambiamento e innovazione per ripartire con lo sviluppo e gli uomini devono iniziare a considerare il “valore rosa”». Un riconoscimento che in Vastarredo ha già permesso di raggiungere importanti risultati. Il gruppo in-
dustriale è leader nel settore dell’arredo scolastico, con una rete estesa su tutto il territorio nazionale. Tra i clienti il Comune di Bologna, la Provincia di Roma e quella di Napoli. Un fatturato che arriva a quindici milioni di euro, con cento tra dipendenti e collaboratori. L’ad specifica: «Lavoriamo per asa (area strategica d’affari, ndr). C’è quella della scuola dell’obbligo, della scuola superiore, dell’infanzia, il ramo giochi e parchi. Abbiamo e continuiamo a investire tantissimo sulla certificazione dei prodotti e dei sistemi produttivi, sulle energie rinnovabili. Adesso stiamo guardando all’estero, in Francia, dove vogliamo incrementare il volume d’affari, e Polonia, nella quale sia-
Refas - Mszana Dolna - Polonia Curvati per sedute in legno e parti di ricambio in legno. Community Project - Caronno P.(Va) Sistemi di arredo per comunità, nido, scuola dell'infanzia.
mo presenti da diverso tempo con una società e mercato importantissimo per l’approvvigionamento di legno faggio. Il nostro punto di riferimento, l'headquarter, rimane però sempre Vasto». Nunzia Salvatorelli dimostra di credere nel ruolo sociale, economico e civile di ogni imprenditore. Convinzione che porta avanti nei board di Confindustria Chieti e AssoVasto, nel cda della Banca di Credito Cooperativo Valle del Trigno, nelle associazioni Crealavorogiovani (guidata da Claudio Bonasia, ndr) e Amici di Punta Aderci, di cui è presidente, che opera per salvaguardare e far conoscere questa riserva naturale, patrimonio di tutto l’Abruzzo e non solo.
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DOSSIER DONNA
ROSARIA NELLI PER IL TERRITORIO Da anni presta il suo impegno nel no profit. Da poco presiede il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Cciaa di Chieti… di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
Quella della provincia di Chieti è un’area in cui la propensione delle donne a fare impresa è particolarmente forte, occupando il sesto posto nella graduatoria nazionale. Rosaria Nelli è da meno di un anno alla guida del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile istituito presso la Camera di Commercio teatina. Un ruolo che ha conquistato sul campo, dopo una vita passata a battersi per queste importanti tematiche e per il suo territorio. Un impegno che porta avanti tutt’ora, lei che è di Bomba e ha sempre cercato di guardare globale e agire locale. «Fin dalla costituzione - ricorda - nel 1986 della cooperativa Socialtur, di cui è direttore generale, nata grazie alla volontà dell’ente pubblico di promuovere nuova occupazione in una zona interna della Val di Sangro». E a distanza di venticinque anni, questa realtà del no profit continua nella gestione della casaalbergo per anziani “B. Spaventa” e del centro turistico Isola Verde, offrendo servizi turistici. La Nelli ha arricchito le sue esperienze: ha ricoperto incarichi nelle organizzazioni di rappresentanza politico-sindacali, è stata al vertice di Confcooperative Abruzzo per cinque anni, facendo parte anche del consiglio di presidenza nazionale, attualmente è a capo del Consorzio Valsangro Promotional Tour e direttore generale della società cooperativa Villaggio Universitario… Senza mai dimenticare le sue origini.
Rosaria Nelli, imprenditrice e presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile, fotografata sulle rive del lago di Bomba
ALLA GUIDA DI SOCIALTUR È la cooperativa sociale istituita nel 1986 a Bomba (Chieti). L’obiettivo è di promuovere nuova occupazione, curare lo sviluppo del territorio e gestire la strutture casa-albergo per anziani “B. Spaventa” e il centro turistico Isola Verde che sorge sulle rive del lago, nella Val di Sangro. Il collegamento tra la Costa dei Trabocchi e il Parco Nazionale d’Abruzzo.
Bomba (Chieti) 24 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
SPAZIODIPAOLO.IT
La terra ha radici profonde.
www.sincarpavini.it
DOSSIER DONNA
POLOEDILIZIA.IT DIRETTO DA ELISABETTA PALUMBO Giovane, ma con già la giusta esperienza, è stata chiamata per ricoprire l’importante ruolo all’interno del Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo… di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
Non sempre i migliori cervelli finiscono per fuggire all’estero o stabilirsi in contesti nazionali con maggiori potenzialità. In questo caso il “brain drain” è stato bloccato, riuscendo a riacquisire e trattenere sul territorio un’importante risorsa. Lei è Elisabetta Palumbo, trentaquattro anni di Tocco da Casauria (Pescara). Dallo scorso gennaio è stata nominata direttore generale del Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo. È la più giovane in tutta Italia a ricoprire un incarico del genere. Il suo curriculum parla da solo: laurea con lode in Architettura all’Università di Firenze, dottorato e attività di ricerca presso lo stesso ateneo toscano; autrice di articoli e pubblicazioni, membro del comitato scientifico del Gbc (Green Building Council); per due anni ha lavorato per la Rete dell’Alta
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Elisabetta Palumbo, direttore generale di Poloedilizia.it
LA PIÚ GIOVANE IN ITALIA... Alcuni anni fa è partita dall’Abruzzo per andare a studiare fuori. All’Università degli Studi di Firenze ha conseguito la laurea con lode in Architettura e presso l’”Ecole d’Architecture et de Paysage” di Bordeaux ha svolto attività di ricerca e preparato una parte sperimentale della sua tesi. Il lavoro conclusivo del suo percorso è stato incentrato sull’analisi del comfort acustico e d’illuminazione di alcuni campus francesi comparati con due esempi italiani (L’Aquila e Firenze). Il tutto discusso nelle due lingue e con doppia commissione. In Toscana è rimasta anche per il dottorato in Tecnologia dell’Architettura, con una borsa di studio finanziata dalla Commissione Europea. In seguito ha lavorato per due anni per la Rete dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna. Da gennaio di questo anno è stata nominata direttore generale del Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo. A trentaquattro anni è la più giovane in Italia a svolgere un ruolo del genere.
DOSSIER DONNA
IL POLO OPPORTUNITÁ PER IL TERRITORIO LE ATTIVITÀ Il Polo opera per stimolare iniziative di ricerca e innovazione nell'edilizia sostenibile. Promuove l'incremento nelle collaborazioni tra enti di ricerca e innovazione, non soltanto a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale. Il supporto alle attività di aggiornamento scientifico tecnologico, in base alle nuove normative e alle esigenze di mercato, avviene grazie anche alla partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei. Gli strumenti del green marketing sono utilizzati per la promozione delle competenze del polo e delle aziende che lo compongono.
GLI OBIETTIVI
CRESCITA ECONOMICA SOSTENIBILITÀ EFFICIENZA ENERGETICA SICUREZZA RIGENERAZIONE URBANA TUTELA DELL'AMBIENTE COMFORT ABITATIVO SCAMBIO DI CONOSCENZE RETI DI IMPRESE ECONOMIE DI SCALA Tecnologia dell’Emilia Romagna (Aster), con il ruolo di responsabile del team “sviluppo prodotto” per la piattaforma Costruzioni. «A inizio 2012 - dice - eccomi tornare a casa, quasi inaspettatamente». Merito e professionalità hanno prevalso, giustamente, su tutto e il dg si è messo in gioco per questo progetto. Un lavoro di certo non semplice per una donna che si trova ad operare in un settore prettamente maschile. Edilizia sostenibile, risparmio energetico, sperimentazione e utilizzo di materiali e sistemi costruttivi ecocompatibili, etichette e certificazioni di qualità, tecniche innovative nel restauro dei beni culturali, creazioni di banche dati e brevetti, utilizzo del capitale umano, internazionalizzazione... Sono solo alcuni degli obiettivi che si propone Poloedilizia.it, promosso da Apiedil Abruzzo, Cna Co-
I PROTAGONISTI 31 MICROIMPRESA 21 PICCOLA IMPRESA 10 MEDIA IMPRESA 2 GRANDE IMPRESA 2 CENTRO DI RICERCA PUBBLICO
2 CENTRO DI RICERCA PRIVATO 1 PARCO SCIENTIFICO 1 UNIVERSITÀ
LE IMPRESE CANTIERI AMBIENTE E TERRITORIO, COSTRUZIONE, RECUPERO E RISTRUTTURAZIONE, GRANDI OPERE, NEWS ED EVENTI
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12
MATERIALI E COMPONENTI PER L'EDILIZIA STRUTTURE, FINITURE, ISOLAMENTI, IMPERMEABILIZZAZIONI
SISTEMI
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STRUMENTI, ELEMENTI, IMPIANTISTICA
4
1
PROGETTAZIONE
CONTROLLO E VALIDAZIONE CERTIFICAZIONE, ANALISI E MODELLAZIONE
struzioni e finanziato dalla Regione con fondi dedicati e messi a disposizione dall’Unione Europea per il prossimo quinquennio. Stiamo parlando di più di due milioni di euro. «Oltre le cifre, questo è uno strumento fondamentale per realizzare un vero e proprio cambiamento culturale». Attualmente ne fanno parte più di settanta soggetti, «al centro ci sono le aziende, in rappresentanza di tutta la filiera dell’edilizia. A queste si aggiungono centri di ricerca prestigiosi, pubblici e privati, locali e italiani, come l’Università d’Annunzio di ChietiPescara, quella di Teramo, con la Facoltà di Scienze della Comunicazione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Polight, il cluster di ricerca e sviluppo della Regione Piemonte, Ciri Edilizia e Costruzioni, Il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale
dell’Università degli Studi di Bologna, l’Associazione Piccole e Medie Imprese (Api), strutture dedicate alla comunicazione, Aireo di Avezzano e Filminart dell’Aquila. L’apertura del mondo imprenditoriale abruzzese è stata notevole, con tanta voglia d’investire, mettersi in gioco e iniziare a lavorare concretamente». Le adesioni sono ancora aperte, ma già si contano le prime iniziative e i primi risultati messi a segno: «In questa fase di start-up - afferma la Palumbo - il mio compito è anche quello di creare un rapporto diretto con tutti i protagonisti. Dopo la positiva esperienza di Roma, alla fiera Expo-Edilizia, continueremo a investire per cercare di creare una piattaforma nazionale dei poli d’innovazione, con la volontà di fare rete e discutere d’importanti progetti, da portare anche sui tavoli europei».
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DOSSIER DONNA
TIZIANA LA MONACA DI UNICREDIT Sorpresa per la marcia spedita del grande gruppo europeo verso la banca che serve. La scopriamo a colloquio con la numero uno in Abruzzo di Unicredit... Tiziana La Monaca, direttore commerciale Abruzzo
di Maurizio O. Delfino
Il direttore di Abruzzo Magazine, Donato Parete, ospite non abituale delle interviste al vertice degli istituti di credito che operano in regione, guardandosi attorno esclama a un certo punto che «non sembra nemmeno di trovarci in banca!». Il cronista, concentrato a cercar di capire cosa c’è di diverso questa volta, afferra che la battuta non riguarda solo l’ufficio di Tiziana La Monaca, responsabile della Direzione Commerciale Abruzzo di Unicredit, dove su una parete il simbolo del Gruppo presente in circa 22 paesi del mondo, una sorta di 1 stilizzato, è stato dipinto da un imbianchino eclettico. L’esclamazione riassume invece la sensazione e l’aria che respiriamo, la cordialità della direttrice, la premura di presentarci tutti i colleghi che capitano o tutti quelli ritratti nella foto di
CARRIERA E FAMIGLIA, SACRIFICI E PASSIONE Anche il curriculum e la biografia di Tiziana La Monaca confondono, per un attimo, l’interlocutore, che deve ricordarsi che dietro l’apparenza di una poco più che ragazza c’è un dirigente con esperienze di tutto rispetto, e un’appassionata e fiera madre di famiglia. Nata a Chieti, si laurea a Roma alla Luiss dove inizia anche il percorso professionale, prima in Farmindustria e poi con quella che a sensazione di chi scrive è stata forse la palestra più importante nel mondo bancario, che era il Credito Italiano. Tiziana La Monaca così per ben quattro anni segue l'accurato apprendistato fatto di formazione e lavoro trovandosi pronta, alla fine, per dirigere una Filiale di un’importante zona della capitale con ben 10 casse. Roma (e l’università) sono anche il luogo di incontro con il marito con cui, oltre a due figlie adolescenti, Angela e Anna, la accomuna il destino del pendolarismo e il coraggio e l’orgoglio di tener testa alle sfide professionali come al gusto per la famiglia. Dopo cinque anni a Roma il rientro in Abruzzo, ancora con responsabilità di rete, filiali, centro imprese, piccole imprese (le strutture che di tempo in tempo la banca sceglie per organizzare la propria attività), finchè arrivano gli incarichi nelle Marche, a San Benedetto e Macerata, che Tiziana La Monaca accetta affrontando, però, viaggi quotidiani pur di non stravolgere troppo la vita familiare. Dopo un breve rientro a Pescara e prima dell’attuale, arriva un importante incarico, quello di Condirettore di Abruzzo Molise Lazio, con sede di lavoro a Frosinone, che viene accettato con l’incoraggiamento delle ancora giovanissime figlie, del marito e con l’unico rammarico che le ore in automobile sono ore rubate alla lettura, la grande passione di Tiziana La Monaca.
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DOSSIER DONNA
Tiziana La Monaca con Maurizio Delfino e il direttore di Abruzzo Magazine Donato Parete
Il quartier generale a Pescara, in piazza Unione, di Unicredit. 325 persone che gestiscono 65.000 clienti, l’Abruzzo è stato fra le prime 20 Direzioni Commerciali nella sottoscrizione dell'aumento di capitale di inizio anno da 7,5 mld
gruppo e piaccia o no, tradisce anche l’opposta comune sensazione che non fa - solitamente pensare alla banca come a un luogo gradevole in cui trattenersi. Questo del clima umano, oltre che probabilmente assecondato da una fortunata combinazione, risulta evidente che è considerato molto seriamente dal colosso bancario, come un vero e proprio asset oggetto di particolare rilievo nella politica industriale di Unicredit, e senza il quale non avremmo adeguata spiegazione di alcuni risultati apparentemente paralleli ai numeri ufficiali, che dicono dello stato di salute di una banca. «L’obiettivo della vicinanza al cliente non può prescindere» - ci spiega la manager abruzzese, dando il senso e il valore di una prerogativa di fondo - «da un vero gioco di squadra che genera quel clima con cui in agenzia si fanno bene le cose e si matura anche quella sana spinta commerciale che porta i frutti sperati, e qualche volta anche di più». Così apprendiamo che Unicredit dal 2003 - «anche in questo all’avanguardia fra le grandi banche», ci ricorda con un certo orgoglio Tiziana La Monaca - si sottopone ad un esame di soddisfazione dei clienti (il cui indice si chiama Tri*m), con un risultato per quest’Area significativamente migliore della media, a livello di alcuni crediti cooperativi, banche di prossimità per eccellenza. E la stessa spiegazione certamente accompagna il risultato stra-
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ordinario con cui l’Abruzzo di Unicredit si è attestato fra le prime 20 direzioni nell’aumento di capitale del Gruppo, di 7,5 miliardi, a inizio anno. E questo cenno alla “prossimità” (senza il quale è impossibile quel livello di gradimento) ci richiama il ritornello del “territorio” che - di solito in buona fede e come segno di una tensione apprezzabile - viene sempre proposto come l’obiettivo e il carattere delle banche che incontriamo. Per la verità l’idea o l’immagine attraggono così tanto che persino la inglese Hsbc (una delle banche più grandi e diffuse
al mondo) si presentava di recente come “The World’s Local Bank”, la banca locale del mondo, sperando così di vincere la diffidenza di chi, in fondo, entra con il proprio piccolo mondo e si relazione con una dimensione enorme. Per la prima volta questa chiave del territorio non viene proposta, e forse nemmeno la parola viene mai pronunciata, ma per la prima volta in assoluto, e ciò quasi secondariamente a corollario dei consueti ragionamenti su regione, economia, modello di banca, dopo un rapidissimo accertamento via mail con un collabo-
Con Tiziana La Monaca in foto di gruppo. Come detto tutti vengono nominati e un pò raccontati: Mario Fiumara, l'unico in camicia, Direttore network Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna, da dove viene Massimiliano Fara, il primo a sinistra, responsabile delle risorse umane. In abito grigio Lionello Palmieri, lettore e superesperto di Abruzzo Magazine, Responsabile imprese, con alle spalle l'elegante pizzo di Daniele di Napoli, direttore dei crediti. In mezzo al display Alessandro Ferri, Direttore distretto di Pescara, e sotto il prezioso Marco Firmani, Direttore di tutti i distretti, folta capigliatura scura, non così liscia il giorno dell'intervista...
DOSSIER DONNA
ratore, viene dato un numero magico, che è il tempo medio di risposta, o di delibera, delle richieste dei clienti: 12/15 giorni (1 mese per le operazioni delle grandi imprese). Numeri che - a questo punto - insieme alla battuta iniziale, non solo spiegano tutto, ma che potrebbe-
ro essere il titolo e il sottotitolo dell’articolo, nonché l’inizio di un nuovo sguardo al tema delle banche, della crescita economica e del rapporto fra queste cose. Perché - insistiamo, a questo punto della straordinaria storia che sta vivendo il paese, l’Europa e il mondo - è chiaro
che non di immagini o di parole evocative vive il territorio, ma di fatti, ambizioni e possibilità. E allora il riquadro ci evidenzia, contro la tesi che vorrebbe le grandi banche incapaci di calarsi nei bisogni spicci o addirittura parziali e ingiuste nel favorire proprie aree storiche o di vicinanza con alcuni poteri o potentati, che Unicredit presta in Abruzzo il 25% in più di quello che raccoglie. Oppure apprendiamo che nel già difficilissimo 2011, in una regione senz’altro dentro la crisi (sia pure «forte di storia, carattere, potenziale e background culturale», ci ricorda la Direttrice) la crescita degli impieghi a breve ha toccato il 19,31%, il medio/lungo un ragguardevole 4,36%, indicatori che crescono ancora al 31 marzo 2012. E tutto questo ad opera di 325 persone che gestiscono la bellezza di 65.000 clienti, in una Direzione Commerciale che decide il 90% delle proprie delibere, tanto per insistere sulla scoperta che è possibile e (ancora, a questo punto) dimostrato che anche il grande Gruppo, senza star tanto a dirlo, può fare la banca di territorio. Potendo per di più inventarsi un’idea geniale, come quella della banca che nel cuore della crisi riunisce gli imprenditori e li prepara letteralmente al futuro. Come? Noi ne scriveremo, ma abbiamo dato la parola di non anticipare quel che comunicherà Felice Delle Femine, uno dei responsabili di territorio di Unicredit, in una conferenza stampa verso metà giugno...
IL GRUPPO - I° TRIMESTRE 2012: I NUMERI CHIAVE
914 MLN/€ (+12,8% a/a), di cui 477 milioni di euro da riacquisto di obbligazioni Tier I e Upper Tier II • Margine di intermediazione: 7,1 MLD/€ (+2,5% a/a, +16,6% trim/trim), di cui 697 milioni di euro da riacquisto di Tier I e Upper Tier II • Costi operativi: 3,8 MLD/€ (-0,5% a/a, +1,0% trim/ trim) • Accantonamenti su crediti: 1,4 MLD/€ (-7,0% a/a, -6,3% trim/trim) Utile netto di gruppo:
Federico Ghizzoni, amministratore delegato Unicredit. Il nuovo presidente, di recentissima nomina, è Giuseppe Vita, provenienza Allianz Italia
UNICREDIT IN ABRUZZO: OPERATIVITÀ EFFICACE
325 persone, di cui 123 donne (il 38%). La direzione commerciale Abruzzo: • Raccoglie 933 MLN/€ di depositi • Impiega 1.171 MLN/€, di cui 416 impieghi a breve e 755 di m/l (medio e lungo) a privati e Pmi fino a 50 milioni di fatturato Il 2011 si è chiuso con un incremento degli impieghi a breve del 19,31% e del 4,36% degli impieghi a m/l
Nella nostra regione lavorano
(escludendo le imprese oltre i 50 milioni di fatturato)
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PASSIONE FINANZA
Banca Fideuram. La rete per la consulenza evoluta Con Luigi De Lucia conosciamo la struttura leader dei Promotori finanziari. Una professione che cambia: è in atto la trasformazione in consulenti... di Donato Parete
G Luigi De Lucia, Regional Manager Banca Fideuram, 51 anni, sposato, con una figlia di 16 anni, originario di Caserta, guida la struttura in Abruzzo da dieci anni
32 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
ruppo Banca Fideuram, gruppo Intesa Sanpaolo, così come il gruppo bancario di cui è espressione, che è il primo in Italia, non può che essere la prima rete di promotori finanziari. In tutti i sensi. Storicamente, visto che erano i pionieri in Italia con il primo Fondo Comune di Investimento, di diritto lussemburghese, fin dagli anni 60, quando le uniche alternative disponibili sul mercato erano conti correnti, depositi e bot. Ma anche oggi: leader nella promozione finanziaria (con oltre il 30%
PASSIONE FINANZA
di quota di mercato e 74,7 miliardi di euro di attività in gestione) e presente in Italia con 4.922 private banker (appartenenti alle due reti di distribuzione Fideuram e Sanpaolo Invest) che assistono 621 mila clienti nella gestione dei loro patrimoni. Tutto questo è subito evidente entrando nella principale sede abruzzese Fideuram, che è a Pescara, distribuita sul palazzo di quattro piani in via Venezia ad angolo con via Bologna, due ingressi indipendenti e con dentro una vera filiale bancaria, con sportelli, casse e bussole all'ingresso, ma situata nella riservatezza dell'interno del primo piano. Dove la discrezione è assicurata, come ben si deve nelle attività di private banking, e soprattutto dimenticando le file degli sportelli tradizionali. A guidarci attraverso le sale e a conoscere i 45 promotori in organico è il Regional Manager Luigi De Lucia, capoazienda dall'accento campano irresistibile che ben si unisce ai modi di fare accoglienti e sorridenti di chi ha passato questa parte di vita professionale a scegliere professionalità valide da inserire nella struttura prima in Italia. Ed in effetti Fideuram è anche questo: un approdo sicuro per promotori finanziari dai buoni portafogli che in un momento di crisi come questo, con intere reti e gruppi bancari in difficoltà, e insieme con la profonda ridefinizione che è in corso delle caratteristiche di questa professione, vogliano inserirsi «nella grande struttura, in grado di garantire strumenti info-operativi avanzati, supporti informatici all’avanguardia e un'offerta a 360 gradi». Insiste molto su questo punto, De Lucia. «Fideuram assiste il cliente in tutte le sue esigenze. Oltre ai tradizionali servizi bancari, Fideuram offre soluzioni personalizzate in ambito di
Insieme a Luigi De Lucia e ai Group Manager una consistente parte dei 45 Promotori finanziari che operano sul territorio abruzzese. «Saranno presto 50», confida il regional manager De Lucia: è il momento della concentrazione in strutture forti
risparmio gestito, private placement, servizi erogati tramite la società fiduciaria dedicata, nonché consulenza fiscale, legale e immobiliare, grazie a importanti partnership con le principali società specializzate». Fideuram è stata tra le prime a introdurre un modello consulenziale in linea con la normativa di settore, la Mifid, che prevedesse la verifica preventiva dell’adeguatezza di ogni operazione finanziaria del cliente considerandone l’impatto, in termini di rischiosità e concentrazione, sul suo intero portafoglio. Oggi dispone di uno dei modelli
più sofisticati presenti sul mercato. Sempre secondo De Lucia «tre sono i possibili approcci alla clientela: la semplice ricezione e trasmissione ordini, il collocamento di prodotti finanziari e la consulenza. Fideuram ha da sempre impostato il suo modello di business in linea con questo terzo approccio, la consulenza, nelle sue varie declinazioni». Offrire consulenza implica tuttavia investimenti molto consistenti. De Lucia crede poco all’idea di consulenza finanziaria indipendente offerta da professionisti “stand alone”. «Facile a dirsi - osserva - ma chi
LA SEDE DI VIA VENEZIA A PESCARA Nella foto a sinistra il palazzo ad angolo tra via Venezia e via Bologna, nel pieno centro di Pescara, che ospita la struttura abruzzese di Banca Fideuram. All'interno del palazzo, e non su strada, c'è una vera filiale bancaria dotata dei normali sportelli operativi (qui in basso a destra). Con la discrezione e la riservatezza proprie del private banking. E senza file allo sportello...
Da destra Mario Manna, responsabile di sportello dell'agenzia interna di Banca Fideuram, e Marina Delfino, operatrice di sportello. Nelle altre foto l'agenzia interna e la reception centrale della sede
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PASSIONE FINANZA
BANCA FIDEURAM IN ABRUZZO
45
7
GROUP MANAGER NELLE SEDI ABRUZZESI
PROMOTORI FINANZIARI
GROUP MANAGER
420 PIÙ DI
4
MLN DI EURO GESTITI
ERNESTO MANETTA
MIRANDA IACONE
GIUSTINO DI DALMAZIO
GROUP MANAGER Agenzia dell'Aquila
30 anni in Fideuram Agenzia dell'Aquila
GROUP MANAGER Agenzia di Teramo
5.000 CLIENTI
SEDI: PESCARA, LANCIANO, TERAMO, L'AQUILA
può veramente permettersela? Come offrire una gamma di prodotti sufficientemente ampia e con quali mezzi tecnologici? Servono gli strumenti di una realtà solida e al passo coi tempi come quelli che Fideuram mette a disposizione delle sue reti per costruire un portafoglio in linea col profilo di rischio e con le esigenze di medio lungo periodo del cliente». Fideuram, dunque, ha scelto da sempre di puntare su di un approccio consulenziale. Il regime di consulenza “base”, che per molti operatori rappresenta ancora un traguardo distante, nel Gruppo
I GROUP MANAGER DI BANCA FIDEURAM SONO IN TUTTO SETTE E INSIEME AL REGIONAL MANAGER GUIDANO I 45 PROMOTORI FINANZIARI ABRUZZESI
Banca Fideuram è attivo da più di quattro anni, non prevede commissioni aggiuntive, è oggetto di contrattualizzazione esplicita e prevede la profilatura finanziaria a tutela della clientela. Per i clienti con esigenze più sofisticate, che necessitano di un approccio consulenziale ancora più strutturato e specialistico, Fideuram ha lanciato due anni fa il servizio di consulenza “evoluta” a pagamento: Sei. Il servizio si basa sulla finalizzazione consapevole del risparmio e l’analisi dei bisogni del cliente (suddivisi nelle sei “aree di bisogno”: protezione, liquidità,
MAURIZIO IACOZZI, GROUP MANAGER
34 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
LIBERO DEL PRETARO, GROUP MANAGER
riserva, previdenza, investimento ed extra-rendimento). Tramite Sei il private banker analizza le esigenze del cliente, individuando le migliori soluzioni personalizzate. Sei consente un continuo controllo del rischio, non solo in relazione al patrimonio investito presso Banca Fideuram, ma anche alle risorse detenute presso altri intermediari. Dunque le dimensioni importanti di casa Fideuram possono fare la differenza. Il portafoglio del cliente, i prodotti finanziari, sono sempre soggetti alle oscillazioni dei mercati. E in questo l'apporto di valore da parte del promotore finanziario deve essere l'assistenza. «Pianificare - dice De Lucia - il risparmio nel tempo e tenerlo sotto controllo. Aggiornando la “volatilità”. Il vero concetto chiave, oggi. Ovvio che il rendimento atteso è l'obiettivo di tutti. Ma è il rischio quello che deve essere soppe-
ROBERTO GIAMMARCO, GROUP MANAGER
PASSIONE FINANZA
sato, curato, monitorato. Mifid a ciò conduce: l'adeguatezza». Durante la lunga intervista ad Abruzzo Magazine Luigi De Lucia presenta tutto il corposo organico di Fideuram in Abruzzo: 45 promotori finanziari, tutti iscritti all'albo, 29 dei quali operano dalla sede pescarese assieme a due collaboratori e due funzionari dello sportello bancario. Gli altri 16 sono tra le sedi di Lanciano, Teramo e L'Aquila. La struttura immediatamente a riporto del Regional Manager De Lucia è composta da 7 Group Manager che, oltre a seguire i loro clienti, hanno la responsabilità di guidare gli altri promotori (raffigurati a sinistra e in basso). I promotori Miranda Iacone, Gioia D'Ettorre, Graziano Caldora, Lucio D’Alessandro, Maurizio Iacozzi, Paolo Brindisi e Peppino D’Incecco (qui a destra alcuni di loro) sono in Fideuram da più di 20 anni e hanno segnato la storia della promozione finanziaria in Abruzzo. De Lucia, 51 anni, sposato, con una figlia di 16 anni, originario di Caserta, guida la struttura in Abruzzo da un decennio. «Dieci anni importanti in cui è successo di tutto: la crisi del debito sovrano, le difficoltà delle banche e dell'economia reale e le accuse di responsabilità rivolte al mondo della finanza». Eppure ne esce rafforzata la necessità da parte delle famiglie per una pianificazione del risparmio sempre più attenta. «Il promotore finanziario - dice De Lucia - si siede con il cliente, lo ascolta. Perché il mercato cambia, cambiano le abitudini e cambia lo stesso profilo del cliente. E il consulente finanziario aiuta il cliente a affrontare più serenamente
Foto di gruppo per alcuni dei Promotori finanziari di Banca Fideuram con oltre vent'anni di attività professionale in Abruzzo. Da sinistra Maurizio Iacozzi, Peppino D'Incecco, Francesco Paolo Brindisi e Lucio D'Alessandro
questi cambiamenti». Per De Lucia questi 10 anni hanno comunque portato importanti risultati alla sua Fideuram abruzzese: all’inizio c’erano 25 promotori, di cui 3 prossimi al pensionamento, e 190 milioni di euro di raccolta. Oggi i promotori sono 45, le masse in gestione sono arrivate a 420 milioni e l'obiettivo di superare presto i 5.000 clienti è molto vicino.
«Auspichiamo che i promotori siano presto 50», spiega De Lucia: è il momento della concentrazione in strutture forti, che assicurino le migliori condizioni per operare. «Sono i clienti a chiederlo. È proprio in momenti così delicati che si sente l'esigenza di parlare con un professionista che abbia competenze, strumenti e la capacità di guardare lontano».
MA CHE COS'È QUESTA MIFID...
MARCELLO FEBO, GROUP MANAGER
MARCO PROFETA, GROUP MANAGER
La direttiva Ue 2004/39/CE sui mercati degli strumenti finanziari, detta Mifid (Market in Financial Instrument Directive) è applicata dai paesi europei da fine 2007 e nasce con lo scopo di creare un mercato unico dei servizi finanziari in Europa. Agli investitori è data la possibilità di investire e alle imprese di investimento la possibilità di prestare servizi di investimento a livello transfrontaliero, in modo più semplice e soprattutto a condizioni identiche in tutti gli Stati della comunità. Scopo della direttiva è soprattutto quella di garantire un’efficace protezione agli investitori, sia ampliando l’offerta dei servizi di investimento, sia attraverso una serie di misure protettive. Le norme Mifid garantiscono la trasparenza delle informazioni, il miglior prezzo per l’investitore (best execution) e disciplinano i conflitti di interesse tra le parti, che potrebbero danneggiare gli investitori. Il servizio di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, che fino al 2007 era considerato un servizio accessorio ed esercitabile da chiunque, è stato elevato dalla Direttiva a servizio principale e pertanto è soggetto ad apposita autorizzazione.
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PASSIONE FINANZA
Imparare il trading con Directa
NUMERI DI DIRECTA SIM INTERMEDIATO SUI MERCATI CASH
41,2 MLD DI EURO ORDINI CASH ESEGUITI
3,42 MLN
Investire in Borsa direttamente è possibile. E anche guadagnare. Purché il trading venga approcciato con la dovuta serietà...
CONTRATTI FUTURES ESEGUITI
1,33 MLN COMMISSIONI LORDE
14,6 MLN DI EURO
di Donato Parete
N
ei giorni in cui questo Abruzzo Magazine va in stampa sta per svolgersi a Pescara, il 29 e 30 maggio, il corso di Directa, completamente gratuito, dedicato a strumenti e tecniche di trading online. Sul prossimo numero del nostro bimestrale, in distribuzione nella seconda metà di luglio, ne troverete un resoconto dettagliatissimo, con tutto quello che verrà insegnato all'interno del corso, e le foto dei momenti più significativi. Con la presenza in Abruzzo dei protagonisti della più diffusa piattaforma per negoziazioni (e nella pagina accanto potete evincerne il calibro), l'appuntamento sarà l'occasione per fare il punto sul mondo del trading nel nostro territorio. Chi sono coloro che si appassionano ad operare, che profilo hanno, se e dove si incontrano e
se esiste in qualche modo la possibilità di relazione, di conoscenza e di scambio di mutue esperienze tra 'colleghi'. Sarà un faro informativo che Abruzzo Magazine accenderà e che manterrà come appuntamento fisso, come già faceva numerosi anni fa, nella precedente e meno diffusa veste degli esordi. Tra l'altro perfettamente inerente alla nuova rubrica Passione Finanza, da poco inaugurata e che pare incontrare molto favore nei lettori, senza contare che il nostro giornale ha contribuito in maniera fondamentale a raccogliere le iscrizioni al corso di fine maggio, segno che chi fa trading è già quasi sicuramente tra i lettori di Abruzzo Magazine. Oltre alla cronaca dell'evento Directa, cercheremo di costruire una guida anche per chi non conosce affatto questa attività, e iniziamo con la definizione e le descrizioni che ne da Il Sole 24Ore: il trading online (o Tol, con l'abbreviazione in-
DIRECTA INAUGURA LA NUOVA PIATTAFORMA DARWIN Darwin è il nome della nuova piattaforma. Innovazioni: il book orizzontale dispositivo, il portafoglio integrato, il drag&drop degli strumenti finanziari, le Api (Application Programming Interface) liberamente utilizzabili per l'integrazione di programmi esterni. Darwin consente di compendiare sullo schermo del pc (in un unico ambiente di trading) anche tutti i moduli operativi e di consultazione già in precedenza disponibili, offrendo così modalità di trading più comode, più piacevoli,
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e soprattutto più adattabili alle esigenze personali. Le finestre presentate sulla scrivania corrispondono ad altrettante tessere delle applicazioni Directa, che inizialmente si presentano come singoli moduli separati: piattaforme, grafici e finestre informative diventano utilizzabili come singoli pezzi di un "puzzle", che l'utente può trasportare, posizionare e raggruppare in qualsiasi punto dello schermo, così da comporre e scomporre a piacimento tante unità operative personalizzate.
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i partirà dagli aspetti più rilevanti e dalle difficoltà del trading, nonché dai diversi profili dell'investitore, considerando che chi fa trading deve conciliare i propri impegni (lavoro, famiglia, eccetera) con il tempo da dedicare ai mercati finanziari. Saranno approfonditi alcuni meccanismi che stanno alla base del funzionamento dei mercati, per favorire un trading più consapevole. Si parlerà inoltre degli aspetti che caratterizzano l'attuale momento di Borsa e si sceglieranno i titoli su cui concentrare l'attività di trading che verrà svolto 'dal vivo' nella seconda giornata di corso. Durante i momenti di Borsa aperta Biocchi spiegherà le sue strategie di trading. Nel caso il mercato offra le necessarie opportunità (legate alla volatilità e all'intensità degli scambi), supporterà le spiegazioni con degli eseguiti in tempo reale, operando direttamente sul book di negoziazione, anche con l'ausilio del particolare software TWbook, di sua invenzione e a disposizione di tutti. Teoria dunque, ma soprattutto reale testimonianza del trading come professione. Gli aspetti pratici verranno messi a confronto con gli errori più ricorrenti nel trading. Si parlerà quindi dei "meccanismi di difesa" del trader e della percezione ingannevole del book.
PASSIONE FINANZA
glese) non è altro che un modo di interagire, dalla propria scrivania di casa o dell'ufficio, con l'universo della Borsa, quindi con tutti gli strumenti finanziari disponibili per investire il proprio denaro. Il Tol è arrivato in Italia solo nel 1999, con il regolamento Consob del Testo unico mercati finanziari. Il trading consente l'acquisto e la vendita, on line, di strumenti finanziari quali azioni, obbligazioni, future, titoli di stato. Per operare è necessario attivare il servizio in abbinamento a un conto corrente online presso dei broker specializzati, provvisti di apposite piattaforme informatiche. Era l'anno 1993 quando Borsa Italiana decise di accettare le connessioni dalle Sim
Docenti a Pescara Giancarlo Marino DIRECTA SIM
negoziatrici (le società di intermediazione mobiliare, a ciò autorizzate), da qualsiasi terminale, per permettere la trascrizione automatica degli eseguiti nei sistemi contabili delle stesse. Dal 1996 opera Directa Sim, proprio il primo operatore a offrire una piattaforma per il trading online in Italia. Poi nel 1999 la regolamentazione Consob. È da allora che il popolo dei piccoli trader ha cominciato a crescere, parallelamente alla diffusione di internet e di connessioni sempre più veloci. Il 13 marzo del 2000 sui mercati finanziari è scoppiata la bolla dei titoli internet, della new economy allora in voga, la più grande bolla finanziaria dopo quella dei tulipani (del 1600,
quando in Olanda un bulbo di tulipano veniva venduto al prezzo di un immobile) e quella di Wall Street del 1929 e prima della più recente, scoppiata nel 2007, dei titoli subprime. È proprio in tali momenti, dal marzo 2000 e da fine 2007, che l'abilità dei trader viene messa alla prova. Quando la volatilità si impenna, fenomeno tipico in tutte le crisi finanziarie, per i day trader (coloro che acquistano e vendono, chiudendo la loro posizione, all'interno della stessa giornata, e anche per più titoli) aumentano le possibilità di guadagno (e di perdita, ovviamente), sfruttando le mini oscillazioni, tanto al rialzo che al ribasso (con le cosiddette vendite allo scoperto).
Davide Biocchi
TRADER INDIPENDENTE E FORMATORE Trader dal 1998, dal 2002 collabora con Directa Sim come docente per i corsi di formazione su temi di finanza, mercati finanziari e piattaforme per il trading on line. Nel 2002 ha fondato il suo sito finanziario, Tradingweek. net. Durante la due giorni abruzzese opererà dal vivo a mercati aperti.
Responsabile dei rapporti con operatori istituzionali, collabora con Directa dal 2001. Svolge attività di formazione sull'utilizzo delle piattaforme. Durante il corso toccherà a lui fare gli onori di casa, presentando Directa e la nuova piattaforma Darwin (box pagina accanto). «Obiettivo del corso» - dice - «è far comprendere meglio il funzionamento dei mercati finanziari così da consentire una presa di coscienza delle "trappole" in cui può cadere il trader, con l'auspiciodi migliorarne le capacità».
Riccardo Bolgia CENTRALE TRADING
Sin dalla nascita del trading online ne ha seguito costantemente l'evoluzione. Dal 1998 svolge regolarmente attività di formazione nel campo dell'analisi tecnica e del trading online in collaborazione con Directa Sim. Dopo una lunga esperienza bancaria, dal 2004 ha fondato e lavora per la Centrale Trading, struttura che ha collaborato all'evento di Pescara, così come a tutti gli appuntamenti di Directa praticamente ovunque in Italia. Durante l'appuntamento pescarese Riccardo Bolgia offrirà anche, per gli investitori con orizzonte temporale di più ampio respiro, una panoramica degli strumenti di analisi tecnica di base.
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BANCHE
Assemblea dei Soci e risultati 2011 per la Bcc Abruzzese
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ono giorni di forte antipatia verso le banche. Spesso con superficialità vengono addossate tutte le colpe dell'attuale crisi, e trasmissioni televisive e giornali non aiutano, con le tiritere un po' demagogiche del denaro Bce e del credit crunch assoluto. Può essere senza dubbio accaduto di frequente che l'atteggiamento possa essere stato brutale nelle richieste di rientro ai primi sentori di malessere dell'imprenditore, ma non si può dimenticare che la banca è essa stessa un'impresa, che deve innanzitutto trovare convenienza economica nelle sue operazioni e poi non può non salvaguardare in maniera assoluta la necessità di rientro dei propri impieghi, non foss'altro per legittimo interesse, ma anche perché parliamo del denaro dei clienti stessi, quello di cui si dispone attraverso la raccolta e che ogni ragionevolezza impone di esporlo al minimo di rischi possibile. Incognite ineliminabili, ovviamente, insite nel lavoro di banca, ma rese ancora più
Il presidente Borgia presenta i conti: utili e impegno nel mantenimento di raccolta e impieghi. Non dimenticando il ruolo sociale di banca di credito cooperativo...
UTILE DI ESERCIZIO
764
MILA EURO R.O.E.
+2,63 % VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (PRODOTTO DALLA BANCA)
8,140
MILIONI DI EURO di Donato Parete
pericolose, in una spirale perversa, dalla crisi stessa. Date tali premesse, è sorprendente la differenza di clima che si avverte trascorrendo una intera mattinata domenicale di fine aprile all'Assemblea dei Soci della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese di Cappelle sul Tavo, la più radicata nel Pescarese, al Serena Majestic di
Ospiti all'assemblea. Qui sopra a sinistra l'ex presidente di Bcc Abruzzese, il professor Luigi Iachini Bellisarii, predecessore di Michele Borgia. A destra Alessio Sborgia, socio Bcca e commercialista con incarichi all'interno della banca, nonché responsabile area fiscale nella Federazione Bcc
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BILANCIO 2011 IN BREVE
Montesilvano: poco meno di un migliaio di persone attente e assiepate nel grande auditorium davanti ai tavoli dei relatori, occupati dal presidente Michele Borgia, da quasi l'intero consiglio di amministrazione, dal collegio sindacale, da ospiti come Ermanno Alfonsi della Federazione abruzzese delle Bcc, Pierfilippo Merzari
BANCHE
Il presidente Michele Borgia In alto i consiglieri in assemblea. Qui sopra, a sinistra il direttore generale di Bcca Rocco Finocchio, a destra Ermanno Alfonsi, direttore della Fedam, la federazione delle Bcc abruzzesi e molisane
Nelle due foto qui in basso soci e membri del consiglio di amministrazione della Bcc Abruzzese. Da sinistra, nella foto dell'altra pagina, l'avvocato Dante Angiolelli di Pescara, neopresidente del Collegio dei Probiviri di Bcca, accanto a lui il manager Florio Corneli, presidente di Federmanager. Nella foto qui sotto, da sinistra, i costruttori Michele Blasiotti e Marco Sciarra
dell'area legale di Federcasse, Alessio Sborgia, socio e professionista con importanti incarichi per Bcca. Un record in questo 2012, all'approvazione del bilancio 2011, la quantità di soci presenti: in sala in circa 650 insieme a molti familiari, e rappresentati anche in delega per circa 1.000. Come record è il numero raggiunto dai soci, per Bcca: hanno superato i 3.000. Ottimi anche, considerando il periodo, i risultati presentati all'approvazione del bilancio: la gestione ha conseguito utili e per ben 764.000 euro, in una piena ripresa della redditività, che poi sta proseguendo anche per il 2012. Ma torniamo al clima in sala, davvero da banca differente, come è lo slogan delle Bcc. La grande sfiducia verso il mondo della finanza non tocca le centinaia di presenti: nelle parole del presidente, il giovane commercialista e docente universitario Miche-
le Samuele Borgia, il concetto è ripetuto spesso. Bcc Abruzzese, con i suoi impieghi anche piccoli, di 50.000 euro medi per affidamento, nella gran parte, svolge effettivamente un ruolo sociale, al servizio delle piccole e piccolissime imprese, degli artigiani, di quella fascia che è poi la stessa compagine dei tanti soci di quella che, giuridicamente, è una cooperativa. Borgia parla di «ruolo di coscienza sana, fornendo dapprima al cliente buona consulenza, e di seguito i necessari finanziamenti, onde migliorare la struttura finanziaria delle imprese». «Pur in presenza, come da contesto generale, di contrazione della raccolta» - snocciola orgoglioso il presidente - «abbiamo + 8% per numero di pratiche e + 1,8% per somme erogate. I clienti sono persone, aziende che hanno bisogno di essere sostenute. Non dobbiamo dimenticarlo».
TUTTI I NUMERI DELLA BANCA
9 SPORTELLI 81 DIPENDENTI 3.000 SOCI 18.000 I CLIENTI 298,5 MLN/€ LA RACCOLTA DIRETTA COMPLESSIVA 234,9 MLN/€ GLI IMPIEGHI ECONOMICI 32,1 MLN/€ IL PATRIMONIO DI VIGILANZA MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 39
IMPRESE
Tradizione, gusto e salute in tavola
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inamicità e reattività sono, oltre alla passione per il prodotto che si tramanda di generazione in generazione, le due principali caratteristiche che, nel corso degli anni, hanno consolidato il successo di Masseria Erasmi. Sulle terre che incorniciano la zona collinare di Castilenti, nel cuore teramano del verde Abruzzo, si estende la patria della Masseria dove la tradizione incontra la ricerca. Semplice e ambiziosa, la sua filosofia è attenzione alla massima qualità. È il 1895 quando la famiglia Erasmi avvia la produzione di olio extravergine d’oliva e s’impegna per ottenere un’extravergine della migliore qualità. La zona è ottimale per le colline ricche di uliveti che danno un prodotto dal gusto intenso ma equilibrato. E così Vincenzo Erasmi scrive, in quegli ormai lontani anni, la prima pagina della storia della Masseria. Ben presto i figli, Daniele e Massimina, affiancano il padre nel “laboratorio artigianale”, apprendendone segreti e procedimenti e coniugando i valori della tradizione olearia con le moderne tecnologie. «Ogni cultivar, o varietà di olivo, Nella foto Daniele Erasmi. L’azienda si trova in Contrada Santa Croce. Il sito internet è www.masseriaerasmi.com
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Daniele e Massimina Erasmi proseguono, a Castilenti (Teramo), la tradizione di famiglia con un olio di assoluta qualità… di Marzia Aquilio
come il Leccino, il Frantoio e la Dritta, ha le sue caratteristiche. A causa del clima, del terreno o della stagione, ogni anno la produzione di ogni singola varietà può variare sia in termini di resa che di qualità, pungenza o intensità del gusto - sottolinea Daniele Erasmi -. Il prodotto ideale si ottiene solo con una ricetta che miscela le migliori produzioni di oli di quella particolare annata». La brucatura, la conservazione, il trasporto con apposite cassette, la molitura eseguita entro le dodici ore successive, fanno degli oli Masseria Erasmi uno scrigno di sapori autentici della secolare dieta mediterranea. L’extra vergine d'oliva in Masseria si apre a nuove orizzonti. La vera novità aziendale è rappresentata dalle praline di fondente e olio Dop. La genuinità e la tradizione di famiglia, insieme, per offrire una golosa novità di gusto.
IL DOP CON IL CIOCCOLATO La pralina di cioccolato fondente al 75% si fonde con il sapore fruttato dell’olio nascosto nel cuore. Un prodotto di qualità dove il suo gradevole gusto si scioglie delicatamente in bocca lasciando solo la voglia di mangiarne ancora.
COLORI, PROFUMI E SAPORI IL CLASSICO - Extravergine di primo raccolto con notevole presenza di note aromatiche. DOP - Puro, unico e certificato, è un olio fruttato di media intensità con note erbacee. Piacevolmente amaro in bocca e leggermente piccante, regala al naso sensazioni delicate di mandorla lasciando la bocca dolce nel finale. Profumi e sapori unici che il consumatore ritrova in questo olio “prezioso”. MONOCULTIVAR CASTIGLIONESE - Extravergine di oliva monovarietale a diffusione limitata. Olio di colore giallo verdognolo, dal fruttato medio intenso, tendenzialmente dolce con note di amaro e piccante.
CONSULENZA
A cosa serve davvero il consulente di strategia Intervista di Abruzzo Magazine a Flavio Guidi, esperto di strategia e organizzazione aziendale e fondatore di Sida Group... a cura di Donato Parete
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ottor Guidi, lei è un profondo conoscitore del tessuto delle piccole e medie imprese. Ci fotografa quale sarà il ruolo del consulente nell’attuale e nel futuro contesto? «Dire che stiamo attraversando un momento particolarmente difficile è un luogo comune. La situazione è sotto gli occhi di tutti. Basta leggere i dati sui consumi, sugli investimenti, sulla disoccupazione o cassa integrazione. La domanda si è fortemente contratta, gli ordini arrivano alle aziende con il contagocce, la produzione ristagna. A mio avviso occorre fare un altro tipo di approccio al fenomeno: sottoporre a revisione il business (attività economica) di ogni singola azienda».
Vale a dire? «Nello stato d’animo del piccolo imprenditore la crisi economica ha portato ansia, disorientamento e demotivazione imputabile a una serie di variabili non sempre riconducibili alla contrazione della domanda. I fattori che determinano la crisi d’impresa oggi sono moltissimi. Il consulente che conosce il contesto, gli sviluppi dello stesso e la psicologia, le organizzazioni interviene, grazie all’esperienza maturata su una casistica infinita, e può suggerire quelle soluzioni organizzative frutto delle “best practice” che ha vissuto. La funzione del consulente è quella di verificare in primis se, alla luce delle mutate condizioni di mercato, l’azienda ha ancora i presupposti per produrre utili, reim-
Sida, 150
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SIDA GROUP Sida Group (Servizi integrati di direzione d’impresa) nasce ad Ancona nel 1985. Si occupa di consulenza, selezione e formazione nell’assistenza direzionale d’impresa. Negli anni, la conoscenza delle dinamiche che regolano il mondo aziendale ed il mercato del lavoro, portano a credere fermamente nel valore umano e strategico della formazione e a investire tempo e risorse per proporsi agli interlocutori come i formatori dei manager del domani. Con un corpo docenti di oltre centosessanta professionisti, tra consulenti aziendali e manager nazionali ed internazionali, Sida Group ha contribuito a formare oltre 25 mila figure professionali in undici regioni italiane per oltre novecento percorsi formativi attivati.
CONSULENZA
postando opportunatamente l’attività economica, prescindendo dalla situazione finanziaria». Prima parlava di revisione e ristrutturazione del business… «Quando andiamo a toccare aspetti quali la revisione, la ristrutturazione e il rilancio intendiamo riferirci a tutte quelle attività di riorganizzazione delle vendite, razionalizzazione dei prezzi e dei costi, tali per far sì che dalla somma algebrica di questi componenti economiche scaturisca un risultato positivo, capace di coprire i costi di struttura, cioè i costi fissi, possibilmente producendo un avanzo (utile). Ristrutturarsi significa spesso ridimensionare la struttura dei costi rispetto a quella eventuale dei ridotti ricavi, quindi disegnare strutture più snelle e flessibili, più sobrie. In altre parole occorre eliminare tutti quei costi non strutturalmente necessari per il funzionamento. Per fare questo si deve essere in grado di mettere sotto critica tutto il sistema dei costi, senza esitare ulteriormente. Il tutto con prontezza, perché i costi non funzionali si traducono in perdite economiche, in riduzione del patrimonio e nella conseguente diminuzione di mezzi finanziari. Sotto quest’ultimo aspetto, si rende necessaria anche un’opera di ristrutturazione finanziaria, che passa, a seconda dello squilibrio, attraverso procedure extragiudiziali o giudiziali. Anche queste operazioni devono essere fatte con energia, immediatezza e professionalità: dalla presenza di questi fattori dipende la capacità di dare vita a nuove e sane progettualità, l’organismo azienda solo in questo caso potrà sopravvivere, altrimenti tutto ciò rappresenta un allungamento dell’agonia verso l’abbandono dal mercato». Un ruolo decisivo lo assumono l’imprenditore e i professionisti che lo coadiuvano? «È proprio così. Il consulente fa tesoro della sua cultura per verificare se reingegnerizzando cosa produrre, il modo di produrre, il luogo dove produrre e quando produrre si può giungere a una struttura economica capace di generare risorse. Laddove l’azienda già produce risultati positivi il consulente interviene suggerendo miglioramenti. Il consulente strategico interviene sull’intero sistema aziendale, identifica con il “check up” (la diagnosi) e formula le linee su cui articolare i miglioramenti. I consulenti specialistici nelle diverse funzioni, si calano dentro la funzione stessa (produzione logistica, economica, finanza, organizzazione fiscale…) e identificano dei campi su cui implementano la funzione, ottimizzando il
Flavio Guidi, dottore commercialista, consulente, formatore. Nella sua lunga carriera professionale ha seguito migliaia di aziende, soprattutto nelle Marche e in Abruzzo. In alto nell'altra pagina la sede di Sida ad Ancona. Qui in basso alcuni interni
Flavio Guidi, consulente di strategia Flavio Guidi è il fondatore del gruppo Sida, esperto di strategia ed organizzazione aziendale, progettista e formatore nell’ambito delle aree della Direzione aziendale, iscritto all’Albo dei dottori commercialisti, promotore dell’Isd (Istituto studi direzionali), del periodico Il Mondo del Lavoro nelle Marche, oltre che di significative integrazioni territoriali e di prestigiose joint-venture internazionali. A oggi ha formato più di 2.500 tra quadri, manager, dirigenti. Autore di numerose pubblicazioni e articoli per il Sole 24Ore.
rapporto risultato/costi: miglioramento della produttività, “saving” su i costi, miglioramento dei margini di contribuzione, sviluppo vendite, aumento della redditività aziendale. Il consulente agisce come agente di cambiamento: fa tesoro delle esperienze positive e le trasferisce da azienda ad azienda. Contribuisce con il suo “know how” applicativo ad attivare processi formativi, “one to one”, del tipo “learning by doing”. Interviene spesso come mediatore in situazioni di “governance” difficili, interviene nei processi di “start up” relativi a nuove iniziative, facilitatore e “coacher” nei complicati processi di passaggio generazionale. Il consulente è una professione particolarmente qualificante e utile nei processi di sviluppo e crescita aziendale. Ancora oggi molte aziende non sono preparate a valorizzare e utilizzare il ruolo del consulente dal lato della domanda o d’altro canto come offerta di servizi; non c’è un livello professionale sviluppato e normalizza-
to. Ci s’incontra spesso con consulenti improvvisati. Le associazioni di categoria dovrebbero svolgere un ruolo di certificazione per garantire alle aziende la qualità dei servizi offerti di consulenza. Nel futuro questa professione andrà sempre più sviluppandosi e articolandosi anche in parte con la figura del “temporary manager”. Il processo organizzativo aziendale sta sempre più evolvendosi sull’”outsourcing”, il consulente con i servizi offerti è un viatico fondamentale di tale processo. L’adozione del consulente concorre a ridurre i costi della struttura manageriale, rendendo flessibile e immediatamente misurabile il valore aggiunto, semplificando il disimpegno con figure non meritevoli e non funzionali. La grossa dote del consulente, più che la sua cultura sui fenomeni e la psicologia e l’organizzazione aziendale, è la sua efficacia operativa, che va letta infatti in chiave strategica: capacità di passare dalle parole ai fatti».
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IMPRESE
Riscaldamento, condizionamento, idrico: Ecoterm L’azienda opera nel termoidraulico, nei sanitari e nell’arredo bagno. Nelle due sedi abruzzesi, a Vasto e a Pescara, offre le migliori marche e i migliori prodotti del settore… di Lorenzo Dolce
È
nata a Vasto e poco dopo ha aperto una sede a Pescara. Negli anni è cresciuta rapidamente, fino a superare i confini regionali e ad inaugurare una nuova sede in Molise, a Ripamolisani (Campobasso): è l'azienda abruzzese Ecoterm Srl, operante da quasi 20 anni nel settore idrotermosanitario. La storia di Ecoterm inizia nel 1994, quando cinque persone, tutte con una profonda esperienza ed una grande competenza nei settori idraulico, termico e del condizionamento, dopo aver lavorato per un'azienda simile, decidono di dedicarsi ad una nuova
avventura imprenditoriale. Si tratta di Franco Paolini, oggi amministratore unico, Giancarlo Maurizio, responsabile della filiale di Pescara e dell'ufficio acquisti, Paola Colenghi, responsabile amministrativo, Nicola Ricciuti, responsabile tecnico nella sede di Vasto e Giuseppe Mariani, venditore esterno a Lanciano. L'azienda, dunque, attualmente ha tre sedi. Quella di Vasto, la prima ad essere inaugurata, che è anche sede legale. Vi lavorano ben 18 persone. La struttura, tra uffici, magazzino e area vendita, si estende su circa 1.100 metri quadri, oltre ad un piazzale di 1.200 metri. C'è poi la struttura pescarese, a Villa Raspa di Spoltore, inaugurata nel 1997. Nella sede, che si estende
su una superficie di circa 1.500 metri quadri, oltre ad un piazzale di 3.000 metri, lavorano attualmente 14 persone. L'ultima ad essere stata inaugurata in ordine cronologico, nel 2008, è quella molisana, a Ripamolisani (Campobasso). Si tratta di un capannone di oltre mille metri quadri ed un piazzale di circa 2.000, dove operano 6dipendenti. Sono una quarantina, nel complesso, i lavoratori della Ecoterm, distribuiti nei diversi settori. Il fatturato dell'azienda in alcuni casi ha raggiunto i 15 milioni di euro. «Il nostro lavoro - raccontano Franco Paolini e Giancarlo Maurizio - è strettamente legato al settore dell'edilizia. Il 90% dei nostri clienti, infatti, è composto da installatori ed idraulici.
DUE SEDI IN ABRUZZO, UNA IN MOLISE
A VASTO LA SEDE LEGALE
ANCHE A PESCARA
È a Vasto la sede legale della Ecoterm. In una struttura che, tra uffici, magazzino e spazio vendita, si estende su circa 1.100 metri quadri, oltre ad un piazzale di 1.200 metri, lavorano 18 persone.
Inaugurata nel 1997, la sede pescarese di Ecoterm si trova a Villa Raspa di Spoltore. Nella struttura - complessivamente oltre 4.500 metri quadrati tra esterni ed interni -, lavorano 14 persone.
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IMPRESE
SOCI, STAFF, ARTICOLI E FATTURATO
5 SOCI Franco Paolini Giancarlo Maurizio Paola Colenghi Nicola Ricciuti Giuseppe Mariani
FATTURATO 2011: CIRCA 15 MLN/€
RISORSE UMANE: CIRCA 40 PERSONE ARTICOLI TRATTATI: CIRCA 15 MILA REFERENZE PRESENTI IN MAGAZZINO
Poi ci sono le imprese edili e, solo in misura limitata, i privati». Dalle caldaie ai corpi scaldanti, dal valvolame alle tubazioni, dai sanitari all'arredo bagno, dai pannelli solari ai serbatoi e fino alle canne fumarie: sono moltissimi i prodotti e i servizi offerti dalla Ecoterm che, da sempre, pone alla base della propria filosofia aziendale concetti quali la qualità (lo dimostra la certificazione Iso 9001), la professionalità e la correttezza. Tanti i marchi trattati, tutti leader nei propri settori di riferimento: spiccano ad esempio Vaillant, Junkers e Radiant per le caldaie; Geberit per le cassette di scarico; Viega per la raccorderia; Effebi, Enolgas e Caleffi per il valvolame; Mitsubishi Electric ed Haier
per il condizionamento; Giacomini per gli impianti a pannello radiante; Cordivari per i serbatoi. Volendo fare una stima complessiva dei tantissimi prodotti trattati, la Ecoterm arriva a quota 15mila. Grazie ad una struttura solida costruita nel tempo, l'azienda sta resistendo alla durissima crisi economica di questi anni. «Stiamo vivendo una crisi notevole - sottolineano Paolini e Maurizio -. Nella ciclicità dei periodi difficili che si sono sempre susseguiti, questo è il peggiore. E' un momento tremendo. Il nostro obiettivo - spiegano - è di arrivare alla
fine rimanendo saldi». «A livello di organico stiamo evitando di tagliare. Abbiamo deciso di evitare ad ogni costo un taglio del personale - aggiungono -, anche se dobbiamo essere noi soci a sacrificarci. Ci stiamo concentrando piuttosto sul taglio dei costi superflui. C'è però da dire che, come molti, anche noi soffriamo gravi Da sinistra Franco Paolini (amministratore unico) e Giancarlo Maurizio (responsabile filiale di Pescara e ufficio acquisti). Nella compagine societaria anche Paola Colenghi (responsabile amministrativo), Nicola Ricciuti (responsabile tecnico) e Giuseppe Mariani (agente, responsabile area di Lanciano)
IN MOLISE A RIPAMOLISANI Inaugurata nel 2008, la sede di Ripamolisani (Campobasso) è la terza inaugurata dalla Ecoterm. Si estende su oltre mille metri quadri, oltre ad un piazzale di circa 2.000 metri. Vi lavorano 6 persone.
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IMPRESE
Il TorreSerena Village del gruppo Bluserena dove è prevista la convention
LA CONVENTION DEL GRUPPO AM Era stato ideato con l'obiettivo di aumentare il potere contrattuale e si è rivelato fondamentale per superare la più dura crisi economica che l'Italia ricordi dal dopoguerra: si tratta del Gruppo Am Idrotermosanitari. Un gruppo, di cui Ecoterm fa parte, nato dall’incontro di nove aziende presenti in Abruzzo con 13 punti vendita ed operanti nel settore idraulico, termico e del condizionamento. Le aziende aderenti al gruppo sono sparse su tutto il territorio regionale - da Vasto ad Alba Adriatica, dall'Aquila ad Avezzano e fino al Molise con la sede di Ecoterm a Ripamolisani (Campobasso) - per garantire un servizio capillare ed
un'assistenza rapida ai clienti. «Il gruppo - spiegano Franco Paolini e Giancarlo Maurizio - è nato nel 2002 e, infatti, quest'anno festeggeremo il decennale. È un'iniziativa importantissima che, negli anni, ha portato a risultati notevoli. Insieme siamo più forti e questo è importante, soprattutto in un momento di durissima crisi, come quello attuale». Il Gruppo Am, tra l'altro, organizza ogni anno una convention regionale per illustrare agli operatori tutte le novità del settore. L'appuntamento con la terza convention, quest'anno, è al TorreSerena Village, a Marina di Ginosa (Taranto), dal 24 giugno al primo luglio. Ospite d’onore dell’appuntamento è l’abruzzese Gabriele Cirilli, comico e attore reso famoso dalla trasmissione Zelig
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Particolare della sede pescarese
ritardi nei pagamenti. A causa della crisi abbiamo dovuto accantonare una serie di progetti che avevamo in mente per il futuro: la priorità è superare questo momento drammatico, poi - affermano Paolini e Maurizio - rimetteremo mano alle idee che avevamo». La Ecoterm, che tra l'altro sponsorizza spesso squadre sportive dilettantistiche abruzzesi, fa parte del Gruppo Am Idrotermosanitari. Ideato con l'obiettivo di aumentare il potere contrattuale e rivelatosi fondamentale per superare la crisi economica, il gruppo è nato nel 2002 dall'incontro di nove aziende presenti in Abruzzo con 13 punti vendita ed operanti nel settore idraulico, termico e del condizionamento. Le attività aderenti sono sparse su tutto il territorio regionale, riuscendo così a garantire ai clienti un servizio capillare e un'assistenza rapida. Il Gruppo, inoltre, ogni anno organizza una convention regionale per illustrare le novità del settore. Quest'anno l'appuntamento è a Marina di Ginosa (Taranto), dal 24 giugno al primo luglio. Amano i momenti conviviali, i fondatori della Ecoterm: annualmente, in occasione dell'anniversario delle sedi, organizzano una grande festa, a cui partecipano anche ai fornitori.
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IMPRESE
Le conserve e le specialità di Sandro Polidoro L’azienda agricola, che sorge a Ortona, vuole rispondere alle esigenze di un consumatore consapevole e attento. Nello stesso tempo essere da sprone per i produttori locali… di Roberta Villini - foto di Matteo Francavillese
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I carciofini Polidoro
a sede in contrada Villa Torre a Ortona, un punto vendita a Pescara, aperto il lunedì, mercoledì, venerdì pomeriggio; una distribuzione mirata in alcune boutique alimentari, anche fuori regione. L’azienda è a conduzione familiare: insieme alla moglie Ivana e alla mamma, Sandro si occupa della produzione e vendita di ortaggi e frutta di stagione e offre una vasta scelta di conserve e sottoli realizzati con criteri artigianali. Obiettivo finale è soddisfare le aspettative dell’acquirente, con la qualità dei prodotti
freschi e con l’ampia scelta di quelli lavorati. «Al mattino raccogliamo gli ortaggi e la frutta e nel pomeriggio li vendiamo a Pescara, garantendo la freschezza, secondo la filosofia del chilometro zero», spiega Sandro. La vendita è iniziata a metà degli anni '70. «Nel 1980 abbiamo aperto a Pescara un punto vendita di prodotti agricoli. Circa dodici anni fa abbiamo creato un laboratorio per l’attività di trasformazione in sottoli e confetture. Lavoriamo nel rispetto del consumatore, seguiamo tutte le fasi, dalla coltivazione alla lavorazione fino alla vendita, limitando al massimo gli interventi artificiali». La storia della famiglia Polidoro è raccontata in
PRODOTTI D’ECCELLENZA CON IL SAPORE DI UNA VOLTA Oltre alla vendita di frutta e verdura rigorosamente di stagione, l’azienda Sandro Polidoro offre un’ampia scelta di preparati. Ci sono prodotti tipici, come la "scrucchiata", il vino cotto e il mosto cotto; sottoli, tra cui zucchine, melanzane, peperoni grigliati, carciofini, la macedonia di verdure in agrodolce, i paté, di olive nere e piccante. Sia gli ortaggi che l'olio utilizzati per i preparati sono di produzione propria. Ci sono poi le pesche sciroppate e le confetture: fragole, ciliegie, pesche, albicocche, prugne e uva montepulciano, con cui viene preparata sia la confettura normale, sia la "scrucchiata", fatta con un metodo antico. Con i prodotti in barattolo si fanno anche cesti di Natale e confezioni regalo, personalizzate su richiesta.
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Una selezione dei prodotti di Sandro Polidoro. Sono distribuiti direttamente in azienda e nel punto vendita di Pescara. In più, si trovano anche fuori regione in alcune esclusive boutique alimentari
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Sandro Polidoro e la moglie Ivana fotografati nei loro frutteti a Ortona (Chieti), in contrada Villa Torre. La coppia ha due figli adolescenti, Antonio ed Elena
un libro, "La Massaria del Torinese. Storia vera di una famiglia romanzata", da Emilia Polidoro, zia di Sandro. Il Torinese era il nonno di Sandro, originario di Torino di Sangro. Da dicembre 2011, Sandro Polidoro ricopre una carica a livello provinciale: è il presidente di Coldiretti
Chieti, una grande forza sociale che rappresenta gli agricoltori. «Coldiretti offre assistenza tecnica alle imprese e mette a disposizione idee e progetti nuovi, Il principio fondamentale di Coldiretti è creare le condizioni affinché i produttori possano camminare con le proprie gam-
Frutta e verdura coltivate nei terreni dell'azienda, limitando al massimo interventi artificiali
be e far sì che i sacrifici svolti nei campi vengano giustamente remunerati». Lo stesso Sandro dà un buon esempio di vendita diretta, aderendo al consorzio produttori di “Campagna Amica”: «Credo molto nel progetto di Coldiretti, perché semplice e fondato sul buon senso».
AZIENDA AGRICOLA SANDRO POLIDORO • TENUTE: 20 ETTARI • SEDE: C.DA VILLA TORRE, 48 - ORTONA (CH) • PUNTO VENDITA: VIA GIOVANNI DE BERARDINIS, 32 - PESCARA (PE) • PRODOTTI: COLTIVAZIONE DI FRUTTA E ORTAGGI CONFETTURE, SOTTOLI, PATÉ E ALTRE TIPICITÀ • CONTATTI: TEL. 085.903103 www.leconservedipolidoro.it
Nel laboratorio di trasformazione dell’azienda, con la signora Ivana in alcune fasi della lavorazione
La sede a Ortona
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L’estate nel Mediterraneo a bordo di Mautica La company charter di Mauro Durini propone il noleggio di barche a vela e a motore con o senza skipper. Crociere in Adriatico, Tirreno, Croazia, Grecia, Turchia, Baleari ed Egitto… di Andrea Beato
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uando lo incontriamo nel Porto Turistico di Pescara è in partenza per Les Sablesd’Olonne, Golfo di Biscaglia, Bretagna francese. Lì è previsto il varo del Mauticat, Lagoon 450, il nuovo catamarano della flotta. Dopo il battesimo lo attendono l’Oceano Atlantico e millequattrocento miglia, prima di rientrare, attraverso lo stretto di Gibilterra, nel Mediterraneo e arrivare alle Baleari. In Adriatico tornerà a metà luglio, per finire la stagione in Croazia, e poi far rotta verso il caldo Egitto. Tutto
I SERVIZI COMPANY CHARTER
questo fa parte della vita e della professione di Mauro Durini, trentacinque anni, amministratore di Mautica. La passione per il mare l’ha ereditata da papà Mario e, fin da giovanissimo, contando sul supporto dell’intera famiglia, ha accumulato una vasta esperienza, diventando poi comandante. Nel suo background una laurea in Economia e Commercio e un dottorato in Controllo di Gestione. «Dopo anni passati negli studi di commercialisti - dice - ho sentito il richiamo e ho deciso di applicare alla nautica quello che avevo studiato». Nel 2008 fonda la sua società, in un settore che prima era molto di
BOAT MANAGEMENT
CHARTER BROKER
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nicchia, elitario, e che invece a poco a poco si è trasformato, diventando ben remunerato per chi vi opera e alla portata di tutti. Ci fa subito un esempio concreto: «Una crociera a vela può avere un valore di cinquecento, seicento euro a persona, per una settimana, anche in agosto. Di certo, costi a parte, è la vacanza più bella che ci si possa concedere. Un qualcosa di unico e affascinante, da provare». Il core business dell’attività di Durini è incentrato sul “company charter”, «armiamo barche e lo facciamo sia direttamente che per conto di clienti terzi». L’operatività è praticamente illimitata, con due basi fisse in
LE ROTTE:
ADRIATICO, TIRREN0 CROAZIA, GRECIA, TURCHIA, BALEARI, EGITTO
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Italia. Oltre a quella nella città d’annunziana, trampolino privilegiato verso Croazia, Tremiti e Gargano, di cui è responsabile il giovane Matteo Pagliuca, l’altra si trova in Toscana. La località è Cala Galera (Grosseto), dove è presente Matteo Cieri. «I contatti con professionisti e fidate società di brokeraggio attive in tutta Europa fanno il resto. Possiamo raggiungere senza alcun problema anche Grecia, Turchia e le principali destinazioni balneari egiziane. Quest’ultima meta è stata introdotta a partire dal 2010 e devo ringraziare Luciano Materazzo, amico, guida e collega, che ci ha creduto per primo e ha permesso di aprire e puntare su un nuovo mercato». L’offerta è molto ampia e diversificata, con pacchetti speciali per aziende e possessori di partita Iva. In più, a Pescara, sono attive due formule particolari: il “day cruise”, uscita giornaliera per scoprire alcune bellezze naturali dell’Abruzzo, come la Costa dei Trabocchi, i Ripari di Giobbe, la Torre di Cerrano… Per gli appassiona-
LA SQUADRA 3
2 1
1. MAURO DURINI
(Amministratore Mautica)
2. MATTEO CIERI
(Responsabile Tirreno)
3. MATTEO PAGLIUCA (Responsabile Adriatico)
ti o per chi vuole provare la pesca da traino, invece, c’è la possibilità del “fishing night & day”, battuta a bordo di un Boston Whaler 305. Si prende il largo all’imbrunire e si attracca alle prime luci dell’alba. «Assicuriamo - continua l’amministratore - la massima efficienza e flessibilità logistica, cercando di condividere con i nostri interlocutori l’etica del mare, rispetto delle acque e sano divertimento, e aziendale,
qualità delle imbarcazioni e dei servizi. Grazie a un attento “boat management” possiamo poi garantire un “planning” completo, sia a livello economico/finanziario che nautico». L’ultima chicca è quella dell’abbigliamento brandizzato. Giacche, polo, t-shirt, softshell, antivento e asciugamani, oggi per i soli ospiti di Mautica, ma che presto potrebbero essere destinati a un pubblico molto più ampio.
Nelle foto alcune imbarcazioni della flotta Mautica. A sinistra l’ultimo arrivato, il catamarano Mauticat, Lagoon 450, varato qualche giorno fa a Les Sablesd’Olonne, Bretagna francese, e adesso diretto verso le isole Baleari. A fianco Selvaggia 5 (Sun Odyssey 54 Ds) e Malandrina (Cyclades 50.4) attraccate al Porto Turistico di Pescara
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Da destra, padre e figlio, Alfredo ed Emidio De Florentiis, insieme titolari dell'Impresa
LE ORIGINI NELLA FALEGNAMERIA DI QUALITÀ
Emidio De Florentiis, abile falegname, aprì la prima impresa a Pescara Portanuova
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L'impresa funebre De Florentiis nasce nel 1945, grazie ad Emidio De Florentiis, rispettivamente padre e nonno degli attuali proprietari. «La fortuna di questa azienda - racconta Emidio De Florentiis, l'omonimo nipote - si deve alla rivalità fra Castellammare Adriatico e Portanuova: a Portanuova, infatti, non c'erano onoranze funebri e bisognava chiamare quelle presenti dall'altra parte del fiume. Tale rivalità portò mio nonno ad aprire la prima impresa della zona, a Pescara vecchia». «Nel 1995 - aggiunge - io e
mio padre ci siamo messi in proprio e da 17 anni lavoriamo per conto nostro nella sede di via Spaventa. Oggi le attività sono due imprese totalmente distinte, che hanno in comune solo il cognome». «Le pompe funebri - racconta ancora De Florentiis - derivano tutte da vecchie falegnamerie; prima non esisteva l'idea dell'impresario funebre. Mio nonno, Emidio, faceva il falegname, così come suo padre, Emilio, abile scultore, che realizzò una parte del portale del duomo di Milano».
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L'Impresa Emidio & Alfredo De Florentiis Hanno nomi storici per le pompe funebri a Pescara. Ancora oggi sono sinonimo di correttezza, sensibilità e professionalità
di Lorenzo Dolce
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i si augura sempre di dover ricorrere ai loro servizi il più tardi possibile, ma quando diviene inevitabile farlo, sono fondamentali elementi quali la sensibilità, la correttezza, la professionalità, il rispetto e la competenza. Tutte caratteristiche che la storica impresa funebre pescarese "Emidio & Alfredo De Florentiis" da sempre pone alla base della sua filosofia. A gestire l'attività, la cui sede è in via Spaventa a Pescara, sono, appunto, Emidio De Florentiis e suo padre Alfredo, dai quali l'impresa stessa prende il nome. La storia dell'azienda inizia subito dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945, grazie
Foto datata per un funerale d'epoca a Pescara, sempre in zona Pescara Portanuova dove l'azienda è nata
ad Emidio De Florentiis, nonno ed omonimo dell'attuale proprietario. «Prima non esisteva l'idea delle pompe funebri, che derivano tutte da vecchie falegnamerie - racconta Emidio -. Anche la nostra attività è nata in questo modo. Mio nonno faceva il falegname, così come suo padre». La fortuna di questa impresa trae origine dalla rivalità tra Castellammare Adriatico e Pescara Portanuova. «A Portanuova, infatti, non c'erano onoranze funebri e bisognava chiamare quelle presenti dall'altra parte del fiume - racconta De Florentiis -. Tale rivalità portò l'attività di mio nonno a crescere, fino a quando non aprì a Pescara Vecchia la prima impresa funebre di Portanuova». A portare avanti l'attività, per anni, sono stati i figli e i nipoti del fondatore. Nel 1995, poi, Alfredo ed Emidio decidono di staccarsi dai parenti. «Io e mio padre - spiega Emidio - ci siamo messi in proprio e da 17 anni lavoriamo nella sede di via Spaventa. Oggi le due attività sono imprese totalmente distinte, che hanno in comune solo il cognome». Passano gli anni e, con essi, si evolve il tipo di mestiere. «Una volta consisteva solamente nel portare i defunti al cimitero - evidenzia De Florentiis -, con pochi investimenti e poche risorse. Oggi le cose sono cambiate notevolmente: il servizio è completo e, ad esempio, si dà estrema importanza alla cura dell'immagine, prima inesistente. Era tutto più improvvisato - sottolinea -, mentre ora siamo competenti e formati». Quanto impor-
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tante sia la formazione Emidio De Florentiis lo ha sempre saputo e, proprio per questo, segue costantemente, soprattutto all'estero, corsi per accrescere le proprie competenze, come quelli sull'elaborazione del lutto, sulla tanatoprassi (il trattamento per la conservazione della salma) e sulla tanatoestetica (il trattamento estetico). «Molte pratiche non sono ancora riconosciute in Italia - sottolinea De Florentiis -. Ho seguito i corsi più che altro per cultura personale e per essere pronto quando arriveranno anche da noi». La sede della "Emidio & Alfredo De Florentiis" si trova in via Spaventa a Pescara. Poco lontano, inoltre, vi sono i magazzini e la rimessa dei mezzi di servizio. La struttura è stata interessata, a luglio dello scorso anno, da un intervento di restyling, nell'ambito di un imponente investimento. Oggi, ad accogliere i clienti vi sono colori sobri, luci soffuse e materiali eleganti. «Curiamo un momento difficile della vita delle persone - sottolinea De Florentiis -, ed è fondamentale fare di tutto per accogliere i clienti in un luogo curato. Si tratta di momenti di fragilità estrema, in cui le persone vanno ascoltate e comprese». Questo, i clienti, probabilmente, lo hanno capito e in tanti hanno inviato lettere di ringraziamento, mettendo in risalto concetti quali la sensibilità, l'onestà e la disponibilità. Lettere che sono state incorniciate e si trovano ora su uno scaffale, nell'ufficio di Emidio. L'azienda offre una gamma completa di servizi: dalla tanatoestetica all'allestimento delle camere ardenti, dagli addobbi floreali al trasporto nei cimiteri, dalle esumazioni alle cremazioni, facendosi carico anche di tutti gli aspetti burocratici. Più di 200, in media, i servizi svolti ogni anno a Pescara. Sono in corso, tra l'altro, le procedure per ottenere le certificazioni UNI - EN 15017 e ISO 9001. «Saremo i primi del settore in Italia ad averle», afferma De Florentiis. Tra i programmi per il futuro, c'è un nuovo ambizioso progetto: la realizzazione della prima casa mortuaria in Abruzzo. Diffusissime all'estero, si tratta di strutture dedicate alla ricomposizione e all'esposizione delle salme, in cui i defunti possono essere vegliati dai propri cari, prima della cerimonia funebre e della tumulazione. «Potremo partire non appena ci sarà una nuova legge di Polizia mortuaria - spiega De Florentiis -. L'area deve essere di almeno mille metri quadri e noi l'abbiamo già individuata. Stiamo valutando il progetto con altre imprese - conclude - perché si tratta di un investimento notevole».
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LA SEDE È IN VIA SPAVENTA A PESCARA
Restyling per la sede di via Spaventa: eleganza discreta, colori sobri, luci soffuse
«Curiamo un momento difficile della vita delle persone, quindi è fondamentale accogliere i clienti in un luogo accurato e in modo adeguato». Emidio De Florentiis riassume così una delle ragioni principali che lo hanno spinto a ristrutturare, a luglio del 2011, nell'ambito di un imponente investimento, la sede dell'impresa, in via Spaventa a Pescara. Tra colori sobri, luci soffuse e materiali eleganti, l'idea è quella di entrare in un locale dove c'è qualcuno disposto ad ascoltare, a capire e ad aiutare. Tanto che, spesso, rappresentanti ed operatori del settore ne parlano come di una delle sedi più belle tra quelle visitate. La struttura si estende su circa 180 metri quadri, tra area per l'accoglienza dei
clienti, uffici operativi e sala esposizione. Poco lontano, inoltre, vi sono i magazzini e la rimessa dei mezzi di servizio. Dopo il restyling della sede, c'è un altro ambizioso progetto in programma per il futuro: la realizzazione della prima casa mortuaria in Abruzzo, ovvero una struttura dedicata alla ricomposizione, in locali predisposti, e all'esposizione delle salme, in cui i defunti possono essere vegliati dai propri cari, prima della cerimonia funebre e della eventuale tumulazione. «Potremo partire non appena ci sarà una nuova legge di Polizia mortuaria - spiega De Florentiis -. Abbiamo già individuato l'area e stiamo valutando il progetto con altre imprese perché si tratta di un investimento notevole».
Nelle due foto qui sopra materiali pregiati e attenzione ai particolari. Sono elementi caratterizzanti dell'Impresa Emidio & Alfredo De Florentiis
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La Selvotta, l'olio delle colline vastesi
Primi a sinistra Giovanni Sputore con la moglie Simona Ferrara. A destra Elio Sputore con la moglie Antonella Sonnante. Sono insieme i titolari dell'azienda agricola La Selvotta
LA SELVOTTA NASCE CON NICOLA SPUTORE L’azienda agricola La Selvotta, che prende il nome dalla zona in cui sorgono i terreni di proprietà della famiglia, è stata fondata nel 1964 da Nicola Sputore, padre dei fratelli Giovanni ed Elio. Capostipite della generazione di frantoiani, il nonno Giovanni, padre di Nicola. L’antico e il nuovo convivono: le passate generazioni hanno iniziato le coltivazioni dell’olivo e avviato il frantoio; i giovani, dal 2004, hanno incrementato la produzione, avviato l’imbottigliamento e dotato il frantoio di nuove tecnologie. Infatti, cambiando tecnologia di trasformazione, si è arrivati alla produzione di oli di alta qualtà.
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Nella foto, il signor Nicola, papà di Giovanni ed Elio Sputore, fondatore, nel lontano 1964, dell’azienda agricola La Selvotta, che prende il nome dalla zona di ubicazione, sulle colline vastesi, in prossimità del mare
L
a Selvotta è sinonimo di olio di alta qualità. Una qualità che è data dal sapore genuino delle olive coltivate sulle colline del vastese. A pochi chilometri dal mare, nelle località Selvotta, Montevecchio, Colle Pizzuto e Buonanotte, si estendono i circa 30 ettari dell’azienda. Di questi, sei ettari e mezzo sono coltivati a oliveti. 15 ettari circa sono coltivati a vigneti Doc e Igt, da cui si ricava una piccola produzione di vini con marchio La Selvotta. Le varietà di olivo che hanno conferito prestigio al marchio sono il nebbio, il leccino, gentile di Chieti, I-77, tutte autoctone. Da queste si ricavano l’olio Dop e i monovarietali, punto di forza dell’azienda. «Ci preme valorizzare il prodotto del territorio: il nostro slogan è “qualità e territorio nell’olio”», spiega Giovanni Sputore, che con il fratello Elio
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IL FRANTOIO SPUTORE E LA SELVOTTA
Olivi, frantoio, olio di qualità per le tre generazioni della famiglia Sputore dell'azienda La Selvotta sulle colline del vastese... di Roberta Villini
e le rispettive mogli guida l’azienda. La presenza del frantoio all’interno dell’azienda è importante per ottimizzare tutte le fasi che vanno dalla raccolta alla trasformazione, riducendo al massimo i tempi e permettendo di fare la raccolta differenziata per varietà. Questo permette di produrre ottimi monovarietali: si ottiene un olio ben caratterizzato, con specifiche date proprio da una determinata varietà di oliva. La Selvotta è anche agriturismo: dispone di piccoli alloggi con cucina e di un punto vendita in cui si possono trovare le verdure conservate sott’olio: carciofini, melanzane, paté e paste di olive verdi e nere, olive in salamoia. Sono produzioni artigianali per cui si utilizza olio extravergine di oliva di ottima qualità. Gli ortaggi sono quelli coltivati in azienda; un artigiano locale si occupa della preparazione. Si organizzano degustazioni per chi alloggia e per gruppi: il cliente viene guidato
Il Frantoio Sputore, che gioca un ruolo essenziale nell’ambito dell’azienda La Selvotta, esiste da tre generazioni. Giovanni ed Elio Sputore hanno coniugato tradizione e innovazione. Dal 2004, il frantoio, che conserva le antiche macine di pietra, è stato dotato di tutte le più moderne tecnologie per ottimizzare al massimo il processo di trasformazione e produrre oli di alta qualità. I macchinari vengono aggiornati ogni anno, permettendo di scegliere diverse soluzioni per la trasformazione. Da circa un anno è implementato con impianto fotovoltaico, il che permette l’autosufficienza a livello energetico. Il frantoio ha ottenuto il riconoscimento per le lavorazioni di prodotti biologici, sia come trasformazione che come imbottigliamento.
all’acquisto consapevole, è possibile assaggiare diversi tipi di olio e si danno consigli sugli abbinamenti. Gli oli con marchio La Selvotta sono recensiti sulle più importanti guide enogastronomiche e del settore. Tra i riconoscimenti ottenuti ci sono la massima valutazione con il Gambero Rosso (tre foglie per il Monocultivar I-77), e su Slow Food, con due prodotti diversi: I-77 (premio 2 e 3 olive a partire dal 2006 e menzione d’eccellenza nel 2010 e 2011) ed Electum (Olio Slow nel 2012). Nel concorso Lorolio di quest’anno, il monovarietale I-77 ha guadagnato il terzo posto. Al Sirena d’Oro di Sorrento, che riguarda tutti i Dop d’Italia, hanno ottenuto la menzione di merito. Al Sol d’Oro di Verona, il monovarietale I-77 ha ottenuto la gran menzione nel 2008 e 2010. Oltre a essere distribuito in tutto il territorio nazionale, l’olio della Selvotta viene esportato in Canada, Usa, in Europa (Germania, Belgio, Olanda, Francia) e in Giappone. I canali non sono quelli della grande distribuzione: gli importatori riforniscono le gastronomie di buon livello. Nel canale della ristorazione diretta, per cui vengono forniti sia gli oli in bottiglia per il servizio a tavola, sia quelli per la cucina, ci sono i migliori ristoranti di pesce sul territorio. Si tratta di ristoratori attenti alla qualità del prodotto che servono al cliente. «Auspichiamo di continuare sulla strada che abbiamo intrapreso perché i riconoscimenti ogni anno ci danno soddisfazione, confermano che stiamo lavorando bene e sono uno sprone per continuare a produrre sempre meglio», sottolinea Giovanni Sputore.
Qui sopra i fratelli Giovanni ed Elio Sputore in mezzo agli olivi. A sinistra un particolare del Frantoio Sputore
LA PRODUZIONE MONOVARIETALE I-77 Dall’aroma fruttato leggero/ medio, con note erbacee, di carciofo e di pomodoro verde. Al palato il gusto è ricco ed elegante, in un mix piccante-amaro. Si abbina con crostacei e minestre di lenticchie.
ELECTUM Olio extravergine di oliva di assoluta qualità, segnalato dalla guida Slow Food, nell’edizione di quest’anno, tra gli oli “slow”. Il suo nome, già di per sé beneaugurale, significa “scelto tra i migliori”.
DOP COLLINE TEATINE VASTESE Fruttato di leggera intensità, delicato ed elegante, con note erbacee che ricordano il carciofo. Al palato è leggermente amaro e piccante. Si abbina con verdure cotte, carni bianche e cozze alla vastese.
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La Molisana continua la sua crescita Il pastificio della famiglia Ferro ospita Abruzzo Magazine per il corso di cucina dello chef Vizzarri. E il rilancio continua con performance record… di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
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rriviamo a Campobasso, ospiti della Molisana, per partecipare al quinto corso di cucina dello chef Nicola Vizzarri. Centosettantuno chilometri, da Pescara, percorsi senza peso e con allegria, per rivedere l’amico Claudio Mescia (web marketing specialist dell’azienda) e toccare con mano, meglio dire per assaporare, il percorso della nuova proprietà, la famiglia Ferro. Avevamo visitato il pastificio nelle prime fasi del rilancio e tornando a distanza di un anno il cambiamento è sostanziale. Già l’ingresso ha subito un profondo restyling, ma è il clima e le persone che ci lavorano a trasmettere un sano entusiasmo e la voglia di fare. Dove prima sorgeva uno spazio con alcuni uffici, ora c’è l’Officina della Pasta, laboratorio per degustare, condividere e
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Nicola Vizzarri è nato a Cagliari, ma ha trascorso la sua adolescenza in Molise. All’età di tredici anni ha iniziato a coltivare la sua passione per la cucina in Abruzzo, nella scuola di Villa Santa Maria
LA RICETTA ESTIVA Un’idea alternativa alla solita insalata di riso e che ricorda il sapore del cuscus. Pulire e tagliare a cubetti peperoni, melanzane e zucchine. Spadellare in una padella antiaderente, con olio extravergine d’oliva, lo scalogno tritato. Riunire in una ciotola di vetro, aggiungere delle foglie di basilico e lasciar riposare. Togliere la pelle e i semi ai pomodori rossi e frullare con sale, origano e olio. Cucinare i peperini La Molisana in acqua bollente salata con l’aggiunta di zafferano. Scolare al dente, lasciare raffreddare e versare nella ciotola di vetro. Unire alle verdure e amalgamare bene. Servire mettendo al centro del piatto un cucchiaio di purea di pomodoro.
confrontarsi. È il regno del maestro Vizzarri, che scopriamo essere di origini abruzzesi. Non solo, ha appreso e affinato la sua arte nella scuola alberghiera di Villa Santa Maria (Chieti) e, attualmente, è executive chef del Plaza Restaurant a Vasto Marina (Chieti). Tra i suoi fiori all’occhiello l’appartenenza, dal 2002, alla Nazionale Italiana Cuochi. Prendiamo posto lì dove solitamente siedono operatori del settore e buyer. Si parte con un rigatone al bronzo farcito con stracchino, finocchio e pera e con un’insalata di peperini. Starter deliziosi e originali. La linea vegetariana continua con pennoni al bronzo con pioppini, zucchine, su purea di zucca, e gnocchi di patate al radicchio, gorgonzola e noci. Quest’ultimo formato, tra le Specialissime della Molisana, contiene l’ottanta per cento di fecola ed è privo di conservanti, assolutamente da provare. La conclusione è affidata alle fettuccine con asparagi su crema di parmigiano e tartufo.
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CRESCITA DEL 555,2% La notizia, dati Iri, ha stupito tutti. Dall'aprile 2011 allo stesso mese dell'anno in corso lo storico brand ha registrato un incremento pari al 555,2 per cento in Italia. «Nei piccoli supermercati italiani - ha detto l'ad Giuseppe Ferro - la crescita si è attestata raggiungendo picchi anche del 1.525 per cento. Siamo pronti con l'intera gamma della pasta integrale nel nuovo pack. Un bel risultato, speriamo che i consumatori lo apprezzeranno così come è stato per le trafile classiche, al bronzo e per quelle all'uovo». Ma in pentola bolle anche qualcos'altro... «È in preparazione la “Linea dei Rossi”, vale a dire pomodori, pelati, polpa, passata».
Nella foto l’amministratore delegato della Molisana, Giuseppe Ferro
AL CIBUS DI PARMA
Ogni piatto è accompagnato da un vino autoctono, suggerito dall’Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino). Vizzarri conferma il suo talento e una vena divulgativa gradita dal pubblico: «Leggete sempre l’indicazione delle proteine sulle confezioni - dice -. Da tredici grammi in su siamo di fronte a un prodotto di assoluta eccellenza (La Molisana ne contiene ben quattordici!)». E svela a noi profani che, grazie all’aminoacido triptofano, fondamentale nella formazione dell’ormone della felicità, la pasta può essere mangiata anche la sera. Attenzione, però, a scegliere il giusto condimento.
Una vetrina quella del Cibus dove La Molisana, nei suoi cento metri quadrati di stand, ha dato il meglio. Grande soddisfazione della proprietà. Un contratto importante è stato chiuso direttamente con una catena di supermercati del Sud Africa e un ordine con un famoso gruppo lettone è stato portato a casa. «Il lavoro svolto - ha commentato Rossella Ferro, responsabile marketing - ha portato i suoi frutti in termini di contatti e, soprattutto, di contratti. Anche il movimento di visitatori che abbiamo riscontrato presso il nostro stand fa ben sperare per il futuro dell'azienda». Quest'anno la presenza di visitatori e clienti stranieri ha fortemente innalzato la percentuale che si è attestata intorno al 95 per cento. L’evento tenuto nell’Officina della Pasta. L’intero ricavato è stato devoluto per sostenere il progetto letterario “Ti racconto un libro”, organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dalla Provincia di Campobasso
Sopra, a sinistra, Rossella Ferro, responsabile marketing del pastificio, al Cibus 2012
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LA STANZA DEL MANAGER
GIUSEPPE E SERGIO PONZIO IL FUTURO NELL’ALLUMINIO Le origini milanesi di un gruppo che oggi ha costruito la sua fortuna in Abruzzo e conta tre stabilimenti, uno anche in Polonia, e circa quattrocentosessanta dipendenti… L’impianto verticale di verniciatura
di Andrea Beato
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el 2011 è stato festeggiato il traguardo dei settant’anni di attività con un grande evento che ha coinvolto gli oltre duecentocinquanta dipendenti e le loro famiglie. Nel menù proposto per la serata mancavano risotto e cotoletta alla milanese, primeggiavano le nostre tipicità enogastronomiche. Le vere origini non sono state di certo dimenticate, nei loro accenti risuona ancora un’eco meneghino, ma i fratelli Giuseppe e Sergio Ponzio, attuali amministratori delegati, sono ormai espressione di un’imprenditorialità tutta abruzzese, sana e innovativa. Nella provincia teramana hanno trovato il giusto ambiente, e ancor di più le giuste persone, per portare avanti una realtà di successo. Il maggiore dei due, Giuseppe, ricorda il suo ingresso, sul finire dei Sessanta, nello stabilimento
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di Scerne di Pineto: «La prima volta indossavo ancora la divisa da militare. Ho iniziato la mia gavetta con i tanti operai che si sono presi cura di me, mi hanno insegnato il mestiere e, dopo quarantuno anni, posso dire di aver io “allevato” molti dei loro figli e nipoti». «In quell’epoca aggiunge Sergio - tantissimi emigravano dal Meridione per cercare lavoro e migliori condizioni di vita al Nord. Noi invece abbiamo fatto il percorso inverso, lasciando la Madonnina per trasferirci al Sud. Il Sud perché l’autostrada allora finiva a Bologna e arrivare fin qui è paragonabile a un viaggio in macchina fatto oggi fino a Palermo». Ponzio la sua fortuna l’ha trovata nell’alluminio, metallo leggero e resistente alla corrosione e alla durata nel tempo, quasi completamente riciclabile, capace di offrire una varietà creativa di forme e colori. «A intuire tutte queste potenzialità - sottolineano i due ad - fu nostro nonno, che dal 1941 diede vita alla Ponzio Milano. Con nostro padre venne invece inaugurata la sede in Abruzzo, potendo contare sugli incentivi statali e sulla buona posizione geografica. Da semplici ossidatori iniziammo a disegnare profili, a produrre porte e finestre soprattutto per l’edilizia». Il nome e la storia dell’azienda s’intrecciano con alcune opere significative
della moderna architettura del nostro Paese: su tutti il Grattacielo Pirelli, dall’imponente leggerezza strutturale, e lo Stadio Olimpico nella capitale, culla in grado di ospitare eventi d’importanza internazionale. L’impronta e lo stile italiano vengono richiesti anche all’estero e impiegati per la realizzazione della cupola della moschea di Omar, a Gerusalemme, uno dei più importanti santuari islamici al mondo. L’impresa si spinge fino in Est Europa, in Polonia, questa volta per fondare, a metà dei Novanta, un nuovo impianto che conta, attualmente, circa centonovanta risorse umane
LE REALIZZAZIONI In oltre settant’anni Ponzio ha legato il suo nome a importanti opere in Italia e all’estero. Ha contribuito alla realizzazione del Grattacielo Pirelli a Milano e dello Stadio Olimpico a Roma.
A GERUSALEMME All’estero ha partecipato ai lavori per la cupola della moschea di Omar.
LA STANZA DEL MANAGER
La festa per i 70 anni
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Lo scorso anno l’azienda ha celebrato i settant’anni di attività. Una grande festa tenuta nella sede di Scerne di Pineto (Teramo) ha coinvolto i dipendenti e le loro famiglie.
Con Dimensione Solare Nella famiglia Ponzio è entrata a far parte anche Dimensione Solare. L’azienda si trova a Notaresco (Teramo) ed è impegnata nella realizzazione di impianti fotovoltaici e biomasse.
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Nel mondo dell’auto
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La passione per le quattro ruote ha spinto i fratelli Ponzio a investire in Progetto Auto. La concessionaria plurimarche conta diverse sedi in Abruzzo e uno staff qualificato.
Da sinistra Giuseppe e Sergio Ponzio. I fratelli, amministratori delegati, sono a capo del gruppo che ha sede nella zona industriale di Pineto (Teramo)
e serve quasi totalmente il mercato locale. Il gruppo si completa con il punto a Roma, specializzato nella distribuzione di accessori per serramenti che serve l’intero Lazio. Il cuore e la mente rimangono però nella nostra regione e ne sono una riprova le tante iniziative a sostegno del territorio: le sponsorizzazioni sportive e gli investimenti in settori diversi, dall’automobile alle energie rinnovabili, con la concessionaria plurimarche Progetto Auto e la società Dimensione Solare, fino ad arrivare all’Hotel Abruzzo Marina, struttura ricettiva a quattro stelle attiva sulla riviera di Silvi.
ANNO DI FONDAZIONE
1941
3 DIPENDENTI 460 FATTURATO 58 MLN/€ INVESTIMENTI 2,5 MLN/€ STABILIMENTI
PER LE ABITAZIONI L’ampia gamma dei prodotti Ponzio rendono ogni abitazione confortevole.
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UNIVERSITÀ
L’intervento dell’economista Dominick Salvatore al convegno organizzato dall’Università Lum Jean Monnet, in occasione dell’undicesima Settimana Europea - Festa dell’Europa
La settimana dell'Europa per l'Università Lum
L
a Lum - Jean Monnet ha celebrato l'XI Settimana Europea con una tre giorni di conferenze sui temi "caldi" che riguardano il panorama economico. A Francavilla, lunedì 8 maggio, si è parlato di misure di liberalizzazione nelle professioni. Ospite d'onore, l'economista italo americano Dominick Salvatore, che ha parlato della crisi dell'Eurozona e delle prospettive di crescita per l'economia mondiale. «Le cause della crisi, partita dagli Stati Uniti, sono state quattro: la prima, mancanza di regole adeguate nelle banche di investimento. Secondo: le regole che c'erano per le
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L'Università Lum - Jean Monnet si presenta nella sua sede abruzzese del Museo Michetti di Francavilla con il convegno della Festa dell'Europa. Ospite d'onore Diminick Salvatore... di Roberta Villini
banche d'investimento non sono state applicate. Terzo: il profitto a tutti i costi. Quarto: la frode. L'Europa accusa gli Stati Uniti di aver creato il problema: è vero, ma se l'Europa non avesse fatto eccessi ancor più grandi la crisi non sarebbe venuta così rapidamente e così profondamente anche qui. La crisi e la recessione partite nei Pa-
esi avanzati con un anno di ritardo sono giunte nei Paesi emergenti quali Cina, India, Brasile: i Paesi avanzati hanno importato meno dai Paesi emergenti, così la crescita del pil è diminuita del 2% nel momento di crisi profonda. Per l'India e la Cina, paesi che crescono rapidamente, la crisi è stata solo una diminuzione del ritmo di cre-
UNIVERSITÀ
L’ATENEO SI PRESENTA
Nella prima parte dell’incontro è stato affrontato il tema della crisi economica, cercando di analizzare cause e possibili vie d’uscita. La seconda parte è stata invece incentrata sulle misure di liberalizzazione nelle professioni
Lucio Laureti Imprenditore e presidente Saga Docente Lum
scita». L'Italia è l'unico grande paese avanzato in cui la produttività di lavoro è cresciuta zero negli ultimi dieci anni e che da 20-30 anni ha intrapreso un graduale declino. «Siccome si vive bene, non ce ne siamo accorti - ha proseguito l'economista - e adesso siamo nella situazione di dover fare le riforme di fronte a una recessione, aumentare le tasse e ridurre i benefici. Quando è
Michele Borgia Commercialista e presidente Bcca Docente Lum
venuta la crisi si sono ridotti i tassi d'interesse, ma Trichet, nel 2008, dicendo che l'Europa non sarebbe andata in crisi ha aumentato i tassi d'interesse; nel 2011, quando eravamo già in crisi, li ha aumentati di nuovo. L'Euro ha un deficit e tassi di interesse altissimi. La BCE ha dato il denaro alle banche sapendo che avrebbero acquistato titoli di Stato, ma non è la soluzione del problema, abbiamo solo preso tempo. In un decennio il costo di unità di lavoro è aumentato del 30%, il che significa che l'Italia e questi paesi hanno Da sinistra perso competitività internaAlessandro zionale di circa 30%. Le riAddari (presiforme si devono fare quando dente Giovani Imprenditori l'economia va bene, perché i Confindustria costi vengono subito e i bePescara), il nefici vengono dopo. L'Italia politico Nicoletta Verì, Paè un Paese in vendita: tutta la olo Primavera struttura industriale creata in (presidente generazioni si sta svendenConfindustria Chieti) e do. Una nazione dovrebbe Claudio D’Avalorizzare i settori in cui è mario (dg Asl all'avanguardia e le compePescara)
«Siamo onorati che Francavilla possa ospitare la sede dell’Università Lum Jean Monnet, che vanta docenti del calibro di Mario Nuzzo e Dominick Salvatore, una valida opportunità di crescita per i giovani e il territorio». È quanto affermato dal sindaco di Francavilla Antonio Luciani durante la conferenza stampa che si è svolta al Museo Michetti, in occasione dell’apertura nello storico edificio della sede di Tutoraggio della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Lum Jean Monnet, con sede a Bari Casamassima. «Per ora - ha spiegato Emanuele Degennaro, rettore dell’Università Lum Jean Monnet - si tratta di una sede di Tutoraggio della Facoltà di Giurisprudenza, per consentire agli studenti abruzzesi di seguire le lezioni qui a Francavilla, ma se la risposta del territorio sarà buona potrà presto diventare una vera e propria sede distaccata. Negli ultimi anni il 70% dei nostri quattromila laureati ha trovato lavoro a meno di un anno dal conseguimento della laurea e questo grazie al collegamento con le imprese». Recente è la collaborazione stretta tra la Lum e il network internazionale Kpmg, che, come ha spiegato il preside della Facoltà di Giurisprudenza Roberto Martino, «consente ai nostri laureati di svolgere uno stage retribuito di sei mesi negli studi della Kpmg di Roma e Milano. La nostra Facoltà vanta un percorso specifico in professioni legali e uno mirato al ramo d’affari internazionale. La guida del Censis edita dalla Repubblica la inserisce al primo posto per il Centro-sud, grazie al corpo docente, che appartiene alla scuola romana, napoletana e catanese, ma anche al rapporto che c’è tra docenti e studenti».
Nella foto la sede principale della Lum Jean Monnet che si trova a Bari Casamassima (Bari)
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UNIVERSITÀ
Da sinistra Felice Gnagnarella, direttore amministrativo e grande promotore della Lum, la referente abruzzese Monica Di Pillo e il preside di giurisprudenza Roberto Martino
tenze di base e sperare di attirare investimenti in altri settori. Invece accade che altri vengano ad acquistare i gioielli nazionali. Le previsioni di crescita a settembre 2011 erano molto migliori di quelle di aprile 2012: abbiamo toccato il fondo. Si dovrebbe intervenire per incentivare la crescita». Felice Santonastaso della LUM, moderatore del convegno, ha rilevato che «L'idea di Europa implicava l'unificazione
economica, base per realizzare quella comunanza di cultura e di idee tra i diversi popoli, quale miglior antidoto alla guerra». Secondo Roberto Costantini, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Chieti «L'impressione generale che deriva ai professionisti dalla lettura dei testi dispositivi in tema di liberalizzazioni è quella di un'eccessiva fretta, sfociata poi nell'introduzione di concetti giuridicamente
POLITICI, ECONOMISTI E PROFESSIONISTI A CONFRONTO
Nazario Pagano, Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo
Antonio Luciani, Primo cittadino di Francavilla al Mare
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Dominick Salvatore, È considerato tra i massimi esperti mondiali di economia. Professore ordinario e direttore del dottorato internazionale di ricerca in “The Economics and Management of Natural Resources” presso l’Università Lum Jean Monnet. Consulente presso le Nazioni Unite, il Fmi, la Banca Mondiale, l’Economic Policy Institute di Washington
poveri di contenuti in quanto non discutibili sul piano di una concreta formalizzazione da parte di chi opera negli studi professionali». Opinione condivisa da Giovanni Barbara, della LUM: «Le carenze normative tradiscono una fretta del legislatore. Ciò che manca è il dato culturale: si legifera senza ricordare il contesto in cui ci si trova. Il legislatore italiano ha introdotto una legge sul risparmio che replicava grosso modo
UNIVERSITÀ
RIFORMARE GLI ORDINI?
PIERLUIGI TENAGLIA
DONATELLA QUARTUCCIO
MARIO DAMIANI
FELICE RUSCETTA
DONATO DI CAMPLI
Presidente Ordine degli Avvocati di Chieti
Segretario del Consiglio Nazionale del Notariato
Commercialista e Lum Jean Monnet
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
Presidente Ordine degli Avvocati di Pescara
le regole introdotte negli USA, dimenticando che il nostro è un paese fatto da piccole e medie imprese». Durante la tavola rotonda, Pierluigi Tenaglia, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Chieti, Donatella Quartuccio, Segretario del Consiglio Nazionale del Notariato, Felice Ruscetta, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Donato Di Campli, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Pescara, hanno
Felice Santonastaso, Lum e Roma La Sapienza
Giovanni Barbara, Lum e KStudio associato Kpmg
espresso il punto di vista dei rispettivi ordini riguardo la riforma e le liberalizzazioni che essa vuole introdurre. Secondo Tenaglia, la necessità non è liberalizzare, ma riordinare, riorganizzare, dare forza all'avvocatura esistente, intervenendo sul sistema di accesso, sulla formazione permanente, MILOS sulla disciplina, sulle regole deontologiche, ma non attra-
verso meccanismi che hanno come obiettivo esclusivamente il mercato. Diversa la visione di Donato Di Campli, secondo cui l'avvocatura deve essere gestita con principi di managerialità ed economicità che l'essere competitivi impone.
SOBAIC “SENZA CONFINI”
La Lum, in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare e con il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, ha ospitato in anteprima nazionale presso il Mu.Mi. la mostra del noto artista serbo Milos Sobaic (nella foto).
James W. Carolan, Withers Bergman Llp - New York
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Gianni D’Amore
MOSTRA AURUM DAL 20 AL 31 MAGGIO 2012 Info: 347/6508392 - E-mail:damore61@hotmail.it - Facebook: Artista-pittore Gianni D'Amore L'artista è impegnato in altre mostre in Italia e all'estero.
SFIDE
L’UNICO ARTIGIANO DELLA CARNE L’interno del negozio a Pescara Porta Nuova
Non solo macelleria, ma anche norcineria e gastronomia nel punto vendita di Pescara, in via Benedetto Croce…
di Andrea Sisti
I
prodotti proposti sono il frutto della tanta esperienza maturata. Livio D’Anniballe svolge questo lavoro sin dagli anni Settanta, da quando aveva tredici anni «e da allora - dice - non ho mai cambiato mestiere: ho avuto ingrossi e una catena di proprietà». Oggi, insieme alla moglie Rossana Petrarca, gestisce l’attività in via Benedetto Croce, al civico 172, a Pescara. L’insegna è “Artigiano della Carne”, punto vendita rilevato nel 2004 e portato a esprimersi ai massimi livelli. Poche sono le realtà del genere in città. D’Anniballe cerca continuamente di anticipare i gusti e le tendenze della clientela: «Sono una persona che si è data sempre da fare. Non mi sono mai fermato e ho cercato d’interpretare la mia professione senza mai rimanere troppo
ancorato al solo aspetto e rispetto della tradizione». Già negli anni Ottanta stupiva i suoi consumatori con i “prontocuoci”, specialità, come lascia intendere il nome stesso, già pronte da cuocere e portare in tavola, conquistando familiari e ospiti. L’esercizio di Porta Nuova, circa centoventi metri quadri, vede l’impiego di otto collaboratori ed è suddiviso nell’area vendita, il laboratorio di preparazione, il piccolo settore dedicato alla gastronomia e lo spazio per la lavorazione delle carni fresche. «Tutte le fasi della macellazione e della trasformazione sono seguite direttamente, stando attenti che i requisiti di massima qualità siano sempre rispettati. Ci serviamo soltanto di materie prime cento per cento italiane e provenienti da allevamenti certificati e aziende leader sul mercato. Grazie poi al nostro potere d’acquisto riusciamo a non perdere mai di vista il prezzo, garantendo la giusta convenienza». Queste caratteristiche si traducono in più di centotrenta diverse referenze offerte, tra cui una selezione di salsicce stagionate e salumi di produzione propria, e in circa duemila, duemilacinquecento presenze, in media, a settimana. Nell’imminente futuro anche alcune novità, rimanendo sempre nel capoluogo adriatico: «Grazie all’accordo raggiunto con il gruppo Euro Sisa - conclude D’Anniballe - apriremo, entro l’inizio della stagione estiva, due nuovi negozi all’interno dei loro supermercati Sisa».
LE SPECIALITÀ Olive ascolane, arrosticini di ottima fattura, piccoli e medi, salsicce di produzione propria, rollé di pollo e maiale, una vasta gamma di cotolette panate… Sono queste solo alcune delle specialità preparate dall’Artigiano della Carne e proposte all’interno del punto vendita aperto, mattina e pomeriggio, dal lunedì al sabato, in via Benedetto Croce, 172. Disponibile anche un vasto assortimento di carni cento per cento italiane e di massima qualità: ovine, bovine, suine e bianche.
Livio D’Anniballe fotografato con la moglie Rossana Petrarca. Insieme gestiscono l’Artigiano della Carne. A sinistra il bancone con il vasto assortimento di carni fresche e le vetrine esterne del negozio
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SFIDE
Rocco Tucci, pescarese, è da anni imprenditore nelle costruzioni e nell’edilizia. «Grazie all’esperienza acquisita - dice - possiamo garantire la giusta consulenza e un team di professionisti dedicato in tutte le fasi di start up. Formando questa rete e puntando sulla concentrazione, i costi sono destinati a scendere per tutti»
IL PROGETTO PENSATO PER GIOVANI E ARTIGIANI A.Sercoop, Agenzia Servizi Cooperativa Regionale, parte dall’Abruzzo per offrire una pluralità di prestazioni a prezzi competitivi. L’idea è dell’imprenditore Rocco Tucci… di Andrea Sisti
L
a crisi che stiamo vivendo non colpisce solo le aziende, ma migliaia di artigiani e i piccoli professionisti. Figure che rappresentano una parte importante dell’economia italiana. A fare le spese delle conseguenze della grave congiuntura sono anche i giovani, con il tasso di disoccupazione giunto ormai a sfiorare il trentasei per cento, secondo dati dello scorso marzo. Ora parte dall’Abruzzo un progetto significativo, volto a dare un supporto proprio a queste particolari categorie. Ne è portavoce l’imprenditore pescarese Rocco Tucci che, insieme ad altri soci, ha dato vita ad A.Sercoop, Agenzia Servizi Cooperativa Regionale. Di cosa si tratta? È un progetto che mira a racchiudere in sé una serie di prestazioni e a coinvolgere persone competenti e, perché no, con un buon sogno nel cassetto che, per
IMPRENDITORE NELLE COSTRUZIONI Rocco Tucci, sessantatre anni, è imprenditore pescarese. Attivo principalmente nel settore delle costruzioni e dell’edilizia, vanta esperienze significative anche all’estero: Montenegro, Serbia, Albania, Kosovo, Croazia e Romania. Insieme ad altri soci ha pensato il progetto di A.Sercoop, Agenzia Servizi Cooperativa Regionale, che vuole offrire un’ampia gamma di prestazioni fondate su massima competenza e costi competitivi. L’iniziativa vuole coinvolgere soprattutto professionisti, piccoli artigiani e giovani che cercano, in un momento così delicato, un partner affidabile per svolgere il proprio lavoro o per realizzare una valida idea di business. L’obiettivo è partire da ogni provincia del nostro Abruzzo per poi estendersi alle regioni limitrofe, Molise e Puglia.
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SFIDE
Il primo servizio ad essere attivo è quello di autocarrozzeria e soccorso stradale. Il centro ha aperto a Montesilvano, sulla via Vestina, ed è gestito da Alex Edves e Fora Ionut, insieme nella foto
qualche motivo, risulta ancora irrealizzato. «Noi - afferma Tucci - dopo aver fatto le nostre valutazioni, siamo pronti ad affiancarle, mettendo a disposizione un contributo amministrativo e finanziario, a conferire il giusto know-how per avviare l’attività, in modo da farle camminare con le proprie gambe nel più breve tempo possibile». Alla base la logica del franchising e la voglia di crescere in fretta: «Le prime succursali stanno già partendo. Entro la fine dell’anno ne saranno in tutto tre. Insieme a quella di Montesilvano, localizzata sulla via Vestina, ne è in programma una a Villanova di Cepagatti e l’altra a Fara Filiorum Petri. Quest’ultima costituirà la sede principale. Col tempo, la volontà è quella di essere presenti in tutte e quattro le province del nostro territorio e l’obiettivo ambizioso è di arrivare presto a superare i confini. Molise e Puglia le aree d’immediato interesse». Intanto l’offerta va già delineandosi. Si varia dalla carrozzeria all’autonoleggio, dall’agenzia funebre alla compravendita immobiliare, fino alla ristrutturazione e all’esclusiva commerciale, per tutto il Centro-Sud, del microcemento Topcret, prodotto innovativo per l’edilizia. «Essendo uomini d’impresa con una comprovata esperienza - conclude Tucci - possiamo garantire la giusta consulenza e un team dedicato in tutte le fasi di start up. Formando questa rete e puntando sulla concentrazione, i costi sono destinati a scendere per tutti. Cerchiamo partner seri e motivati che vogliono credere nella nostra e nella loro idea di business. Oggi non si può più essere degli attori improvvisati, occorre unire le forze, mettere in campo le giuste qualifiche e professionalità».
Quello dell’autocarrozzeria è solo il primo dei tanti servizi proposti dalla società A.Sercoop
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SPECIALE CIBUS 2012
CIBUS 2012. Più di sessanta le abruzzesi all’appuntamento di Parma Le migliori eccellenze agroalimentari della nostra regione s’impongono alla kermesse simbolo della Food Italian Valley. Tante le novità presentate… Speciale a cura del nostro inviato a Parma Andrea Beato
Il successo dell’Abruzzo al Cibus 2012 parte dalla medaglia d’argento ricevuta dall’azienda agricola Enio di Francesco nel prima edizione del concorso “Alma Caseus”. Un riconoscimento per la sua caciotta di pecora a latte crudo. Ma è solo l’apice di una partecipazione che ha visto un ritrovato ottimismo, molti contatti con operatori e buyer esteri e il lancio di originali prodotti: dal bucatino quadrato dell’antico
pastificio rosetano Verrigni alle confetture di scrucchiata e ciliegie delle colline teramane di D’Alessandro, dall’olio allo zafferano di Navelli di Trappeto di Caprafico alla cioccolata spalmabile fatta con olio extravergine d’oliva, proteine del latte, fibre vegetali e cacao di FoodItalia… In queste dieci pagine di Speciale scopriamo tutti i protagonisti e le realtà che continuano a tenere alto il nome della regione.
IN QUESTO SPECIALE IL RACCONTO DEL CIBUS ABRUZZESE
PAGINA
72
LE AZIENDE E GLI IMPRENDITORI PROTAGONISTI
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78
LA FIERA RACCONTATA ATTRAVERSO LE IMMAGINI
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SPECIALE CIBUS 2012
NELLA FOOD VALLEY DELLE ECCELLENZE E TIPICITÀ ITALIANE Il racconto di viaggio del Cibus 2012 e il focus su aziende, operatori e protagonisti dell’agroalimentare abruzzese… di Andrea Beato
Si va al Cibus per affinare i sensi, tutti e cinque, nessuno escluso. Il gusto assapora la natura regale di un Prosciutto di Parma padrone di casa e appena affettato, l’olfatto cattura la ricchezza di odori e aromi di un Parmigiano Reggiano Dop invecchiato trentasei mesi; il tatto prova la vivace fragranza di una calda schiacciata fatta lievitare naturalmente, l’udito accetta il gentile richiamo di una cassatina siciliana con frutta secca e canditi. Gli occhi non bastano per registrare le infinite eccellenze di questa vallata uni-
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ca dell’agroalimentare italiano. La notizia di un Abruzzo che si fa notare al primo concorso “Alma Caseus” non ci sorprende, consapevoli di quanto di buono c’è nella nostra terra. L’azienda agricola Enio di Francesco di Serramonacesca (Pescara), con la sua caciotta di pecora a latte crudo, conquista la medaglia d’argento nella categoria formaggio di fattoria, entrando nel gotha delle migliori opere casearie. I dati finali delle quattro giornate battono ogni record: centoventimila metri quadri di esposizione, sessantatremila visitatori, dodicimila
buyer, di cui milletrecento direttamente selezionati, circa mille giornalisti accreditati. Altissima la soddisfazione delle più di duemilatrecento realtà presenti. L’ente fiera organizza tutto nei minimi dettagli, con molte novità per questa sedicesima edizione. La prima legata alla viabilità ad alto scorrimento, con la complanare che collega il polo all’autostrada in pochi minuti. Poi il rifacimento del quartiere e delle prime tre strutture. Sui tetti sessantamila metri quadri di pannelli fotovoltaici, potenza di sette megawatt, per essere la rassegna più verde d’Europa. Fanno il loro debutto le aree tematiche del surgelato, dei microbirrifici artigianali e della distribuzione automatica. Il vending adesso visto non più come concorrente, ma come collaboratore e ulteriore risorsa per i retailer. La proposta è tanto apprezzabile quanto coraggiosa. Il biologico viene esaltato da trecentocinquanta raffinatezze e un focus particolare è dedicato alle denominazioni di origine protetta. Successo per le due kermesse parallele, momenti ormai collaudati, Dolce Italia e Pianeta Nutrizione. Innumerevoli le modernità nei settori dei salumi e delle carni, del cacio, del pomodoro e della gastronomia,
SPECIALE CIBUS 2012
L’ABRUZZO A PARMA PIÙ DI
60
AZIENDE
PRESENZA COORDINATA DAL
CENTRO INTERNO DELLE CAMERE DI COMMERCIO D’ABRUZZO FONTE: UFFICIO STAMPA CIBUS 2012 INFOGRAFICA: DANIELE MARSILI, ABRUZZO MAGAZINE
VERRIGNI LANCIA BU QUADRO CON MORENO CEDRONI Soddisfazione per Verrigni. Il Cibus porta una grande affluenza d’importatori esteri, soprattutto dall’Est Europa, Giappone, Stati Uniti e, per la prima volta, anche dalla Svizzera. I tanti ospiti sono accolti in uno stand appositamente ampliato, con un terzo modulo aggiuntivo, per questa edizione 2012. Nel padiglione numero cinque l’attenzione è concentrata sul lancio di Bu Quadro, il bucatino a forma di parallelepipedo, trafilato al bronzo e con essiccazione lenta. La novità prosegue il percorso delle paste spigolose, lanciate dallo scorso anno, e si accosta alla linea “Verrigni-Valentini”, prodotta con grano San Carlo cento per cento italiano. A interpretare magistralmente i prodotti della realtà rosetana ci pensa l’amico e chef marchigiano Moreno Cedroni e ad esaltarne il gusto l’abbinamento con Birrolo, birra artigianale al farro e miele, realizzata da un’altra eccellenza abruzzese, Almond ’22, per l’azienda di Gaetano Verrigni e della moglie Francesca Petrei Castelli.
A sinistra Francesca Petrei Castelli con l’eclettico chef Moreno Cedroni. Qui a destra il titolare dell’azienda rosetana, Gaetano Verrigni
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SPECIALE CIBUS 2012
caratterizzate da una costante ricerca della qualità, nei segni distintivi dell’italianità, nella creazione di gamme più salubri e naturali, di rapida cottura o già pronte. È evidente che bisogna puntare sul food. Un comparto che vale il quindici per cento del nostro Pil, duecentoquarantacinque miliardi di euro tra consumi, export, diffusione e indotto. La crescita oltreconfine è costante, specie nei mercati emergenti, nonostante la crisi. Se nel 2011 le esportazioni di pasta (+7,4%), olio, prodotti da forno e salumeria (+7%) hanno registrato incisivi aumenti, anche il 2012 sembra confermare risultati incoraggianti. Per mantenere performance di livello e penetrare in maniera capillare sulle nuove piazze strategiche, occorre rafforzare la filiera, l’attività promozionale e la lotta alla contraffazione, un danno da oltre sessanta miliardi l’anno. La nostra regione partecipa a questo Cibus ufficialmente con quarantuno imprese coordinate dal Centro Interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo, rappresentate dal Polo d’Innovazione Agire e dall’Associazione Allevatori. Il padiglione è quello numero sei, in un’area di trecentosessanta metri quadri. Ma chi può correre con le proprie gambe ha scelto spazi decisamente più ampi. Nello stand Delverde si respira un’aria olimpica, con gli atleti plurimedagliati Alessandra Sensini, Andrea Baldini e Simone Collio protagonisti di un cooking show a tratti esilarante. Risultato del loro impegno sono comunque delle gustose maniche con ricotta, zafferano e zucchine. Il ceo Luca Ruffini annuncia il lancio della linea di pasta fresca, la prima e unica in formati “giganti”: paccheri, calamari, spaghettoni, conchiglioni racchiusi in comode vaschette sigillate in atmosfera protetta, utilizzando gli stessi elementi della secca e la trafilatura in bronzo. Formati presto in vendita nel canale gdo e interpretati a Parma dallo chef Nicola D’Alonzo. Un suo apprezzatissimo “collega”, l’anconetano Moreno Cedroni, abbina invece uno straordinario spaghettoro Verrigni a un ragù di pesce minimalista. L’ambiente ricreato dai coniugi Gaetano e Francesca, titolari dell’antico pastificio rosetano, include addirittura un biliardino, per intermina-
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LE CONFETTURE D’ALESSANDRO Prima partecipazione autonoma dalla Regione per D’Alessandro Confetture. L’azienda di San Giuliano Teatino (Chieti), fondata da Orazio e ora guidata dai tre figli Maurizio (responsabile produzione), Cinzia (responsabile amministrativa) e Sandra (Qualità), si presenta a Parma con uno stand di circa venti metri quadri, nel padiglione sette. La particolarità è quella di una piccola area degustazione, dove un’allieva dell’istituto alberghiero Filippo De Cecco di Pescara prepara e serve, quasi ininterrottamente, crepe arricchite dalle marmellate D’Alessandro. Vengono presentati i prodotti che si rifanno alla tradizione regionale: la scrucchiata, ricavata dall’uva Montepulciano d’Abruzzo, e la confettura di
ciliegie delle colline teatine. Eleganti anche le confezioni e i cofanetti regalo pensati per le feste e le ricorrenze di valore. «Siamo una realtà di nicchia, ma in forte crescita - dice Cinzia D’Alessandro - e il Cibus rappresenta l’importante occasione per costruire contatti con nuovi agenti, distributori e punti vendita. Si sono avvicinati a noi operatori provenienti da molti Paesi emergenti, soprattutto Israele, Cina, Corea, dove c’è la concreta possibilità di aprire canali strategici. Occorre ora studiare le diverse opportunità in ballo». Made in Italy, eccellenza e amore per la natura si ritrovano anche nella linea professionale pensata per l’utilizzo nei laboratori e nelle pasticcerie professionali.
In alto le crepe caramellate preparate da un’allieva dell’istituto alberghiero Filippo De Cecco di Pescara. A lato le sorelle Sandra (a sinistra), responsabile Qualità, e Cinzia D’Alessandro, responsabile amministrativa e vendite dell’azienda
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA UOVA II TUTT TTI O , D PRO ESCIUTI R C E O SON L E VAT I A L RATI IN LAVO ENDA AZI
AGNELLI
CONIGLI
RICOTTA PECORINO
POLLI RUSPANTI, OCHE E PAPERE ALLEVATI A TERRA ALL’APERTO
Azienda Agricola Del Proposto - Contrada Salmacina - 65014 Loreto Aprutino (Pe) - Tel 085 8289542
SPECIALE CIBUS 2012
bili sfide anche qui in trasferta. Il viaggio nelle tipicità autoctone prosegue e incrocia Peppone con il suo Salame Aquila, preparato con carne di puro suino, macinatura mediofine, insaccato in budello naturale e schiacciato con tavole di legno di castagno. E ancora con l’inconfondibile Fiaschetta, il nome lo detta la forma. Materia prima selezionata di prosciutto, a grana fine e dal gusto definito, leggermente affumicato. In anteprima viene mostrato il restyling del packaging che porta la firma di Mario Di Paolo e della sua agenzia pescarese. Non si può salutare la capitale del mangiar bene senza prima farci tentare dal dolce italiano più conosciuto al mondo. La particolarità di questo tiramisù “à la carte” sono i Cantucci NonnAnnunziata, prelibatezze Falcone. A combinare gli ingredienti è il maestro pasticcere Francesco Paolini: monta i tuorli d’uovo insieme allo zucchero, con un cucchiaio in legno lavora il mascarpone fino a farlo diventare una crema liscia e senza grumi. Unisce i due composti e li aggiunge agli albumi frullati a neve, con l’aggiunta di un pizzico di sale. Miscela il Marsala con il caffè, a temperatura ambiente, e con un mezzo bicchiere
d’acqua. Immerge i Cantucci nella bagna ottenuta, senza però farli diventare completamente zuppi. Questo è il vero segreto. Distribuisce quattro biscotti nella coppa da dessert, ricopre con lo strato di crema al mascarpone e rifinisce
con cacao amaro e qualche Cantuccio tritato. Lascia riposare in frigo per una decina di minuti e la bontà è a noi servita. L’ego gastronomico è pienamente appagato, ma pronto a far ritorno per la rassegna del 2014.
FRATELLI DE LUCA CON NUOVA IMMAGINE E PACK Un’alta presenza di operatori provenienti da Europa e Sud America, con un ritorno forte di quelli italiani. Molto bassa, invece, quasi impercettibile, l’affluenza di orientali e arabi. Un calo che forse risente della crisi ed è spiegabile con la somiglianza con il TuttoFood di Milano, tenuto lo scorso anno. Questo è il primo bilancio di Fratelli De Luca, azienda attiva fin dal 1901 e
che oggi, guidata dalla terza generazione, conta più di duecento formati diversi di pasta: dalla lunga alla corta, dalle speciali e specialissime a quelle speziate, dai nidi di semola alle pastine. Il Cibus è l’occasione per far conoscere il fresco rinnovo dell’immagine e del packaging, con l’aggiunta del doppio fondo quadro, affidato all’agenzia pubblicitaria abruzzese Sinergia Ad-
vertising e che presto verrà adottato anche per la linea industriale. Adesso per la realtà che ha sede a Chieti Scalo (Chieti), tutti gli sforzi si concentrano verso un altro importante appuntamento fieristico, il Sial 2012 di Parigi, il “The Global Food Marketplace”, al quale Fratelli De Luca non farà mancare il suo contributo.
A sinistra Luca De Luca, direzione e produzione dell’omonimo pastificio. Alla guida dell’azienda ci sono anche le sue cugine Irene e Alessandra De Luca, che si occupano dell’area marketing e di quella amministrativa. Nelle altre foto la nuova immagine e packaging
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SPECIALE CIBUS 2012 Focus Protagonisti
ANGELICO TRAVAGLINI
TENUTA SANT’ILARIO
Battesimo fieristico per l’azienda agricola Travaglini di San Salvo (Chieti). L’attività a conduzione familiare è iniziata qualche anno fa sviluppando alcuni contatti con l’estero, Canada in particolare. Oggi, invece, la distribuzione ha preso il via anche a livello locale e nazionale (nei migliori ristoranti) e le materie prime colte direttamente continuano ad essere trasformate in passata artigianale, passata di pomodorini e pomodorini acqua e sale, pelati, pomodoro a pezzettoni pera d’Abruzzo, olio extravergine d’oliva, carciofini sott’olio e lazzaretti… Perla della produzione rimane il mosto cotto, sempre puntando alla massima qualità.
Anche per Tenuta Sant’Ilario si tratta della prima presenza al Cibus. Dopo il successo ottenuto quest’anno all’Oro Giallo di Rimini e al Sol di Verona, l’azienda è a Parma per farsi conoscere e prendere contatti soprattutto nel canale horeca. I suoi, infatti, sono prodotti pregiati, destinati a un consumatore consapevole. Nello stand di nove metri quadri di ampiezza spiccano gli oli aromatizzati al limone, peperoncino, rosmarino e basilico, contenuti in piccole ampolle con valvola nebulizzatrice, per il settore della ristorazione, e il main box di forma cilindrica, contenente un tre litri di Elio Classico (olio extravergine d’oliva) delle colline teramane.
Angelico Travaglini, titolare dell’omonima azienda che si trova a San Salvo, nella provincia teatina. Le sue sono produzioni d’eccellenza
Al Cibus 2012 nello stand di Tenuta Sant’Ilario con, da sinistra, Roberto Cerquitelli, direttore, e Massimo Capuani, responsabile commerciale
PESCARADOLC/FALCONE Dal 1997 è protagonista a Parma, ma questa, per l’azienda Pescaradolc (brand Falcone), presente con le sue dolcezze in trentasei diverse nazioni nel mondo, è un’edizione ricca di novità. A cominciare dalla posizione: non più nel padiglione cinque, prevalentemente dolciario, ma in quello numero sette,
Il maestro pasticcere Francesco Paolini nello stand Pescaradolc/Falcone, impegnato nella preparazione del tiramisù con i Cantucci NonnAnnunziata. La versione pistacchio e cedro dei celebri biscotti abruzzesi
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dove si registra un maggiore interesse e afflusso di pubblico. Per quanto riguarda il prodotto viene presentata la versione pistacchio e cedro del Cantuccio NonnAnnunziata. Quello classico, invece, è utilizzato per un’idea originale: il tiramisù, al posto del poco consistente savoiardo/pavesino. Nella linea monodose delle crostatine fa la sua comparsa quella ai frutti rossi con farina di mais, che va ad affiancarsi all’albicocca e alla gianduia lanciate circa un anno fa e apprezzatissime.
Sopra le particolari ampolle di olio aromatizzato Tenuta Sant’Ilario, nelle varianti limone, peperoncino, rosmarino e basilico. In basso il main box da tre litri, anche personalizzabile
Un particolare della crostatina ai frutti rossi che, insieme a quella all’albicocca e gianduia, completa la linea monodose dell’azienda dolciaria
SPECIALE CIBUS 2012 Focus Protagonisti
IL SENZA GLUTINE DI BIOALIMENTA
EVANGELISTA LIQUORI
Molti contatti provenienti da Canada, Stati Uniti, Paesi del Mediterraneo, ed Europa, da Belgio e Olanda. Gli alimenti rigorosamente senza glutine di BioAlimenta generano molto interesse in questa edizione 2012, nel padiglione sei. Già lo scorso anno l’azienda è stata protagonista al Cibus Tour, prendendo parte all’assemblea nazionale dell’Aic (Associazione Italiana Celiachia). È tornata a Parma per mostrare la sua vasta produzione che comprende oltre quaranta diversi formati di pasta e, in piccola percentuale, anche pane, farine e sughi. Eccellenze che vengono realizzate nello stabilimento industriale di Fara San Martino (Chieti), conosciuta per essere la capitale mondiale del piatto simbolo per eccellenza del made in Italy.
Evangelista, realtà attiva fin dal 1907, porta al Cibus il suo Punch Abruzzo, liquore dal ricco aroma e dal gusto gradevolissimo. Ma c’è spazio anche per le altre eccellenze della produzione: il Ratafià, fatto con Montepulciano d’Abruzzo Doc e amarene, la Genziana, il Pepper Mint (“Il digestivo glaciale che lascia a bocca fresca”) e il Lychee, al delicato sapore di rosa e pesca bianca, ideale per macedonie e cocktail e molto apprezzato dai consumatori dei mercati dell’Estremo Oriente: Hong Kong e Shanghai.
Pietro Falco Rotunno, amministratore delegato di BioAlimenta. Lo stand dell’azienda di Fara San Martino (Chieti) con i suo prodotti senza glutine
In alto Claudio Cosanni, amministratore Evangelista. Qui sopra la moglie, Ascenzina Evangelista, e il figlio Marco
FOODITALIA/CIAOCARB
Nella foto Rodolfo Falcone, titolare e direttore commerciale Italia dell’azienda Pescadolc
Spazio all’interno di Pianeta Nutrizione per FoodItalia, azienda di Manoppello Scalo (Pescara), specializzata in prodotti dal ridotto apporto calorico e dalla cospicua presenza di fibre e in alimenti con pochi carboidrati, a favore di un maggiore presenza di proteine. Cibi pensati per una vita corretta e sana, reinterpretando la dieta mediterranea. Al Cibus viene presentata la cioccolata spalmabile fatta con olio extravergine d’oliva, proteine del latte, fibre vegetali e cacao.
Da sinistra Osvaldo Legnini e Primo Iezzi, amministratori. Nella società anche Andrea Maurizio
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SPECIALE CIBUS 2012 Focus Protagonisti
RUSTICHELLA D’ABRUZZO
TRAPPETO DI CAPRAFICO
È l’unica fiera in Italia alla quale partecipa Rustichella d’Abruzzo. Un’occasione per consolidare i rapporti con i diversi partner e far conoscere ancor di più la filosofia aziendale, incentrata sulla totale qualità. L’interesse arriva, in questa edizione 2012, dagli Usa, Giappone, Argentina e Brasile e India. Proprio in questo ultimo Paese il pastificio inaugurerà il prossimo autunno un nuovo stabilimento per service il mercato locale in forte espansione. A Parma è presentata la linea di prodotti senza glutine dedicata ai bambini. In più, l’attenzione è sulla pasta funzionale arricchita di fibre, proteine e betaglucani, che abbattono l’indice glicemico e favoriscono l’abbassamento del colesterolo.
Da oltre vent’anni viene al Cibus per incontrare gli importatori e cercare di aprire nuovi canali in Paesi diversi. Quest’anno ciò accade nuovamente grazie all’interesse di alcuni operatori ucraini e polacchi, interessati a un prodotto davvero unico. L’azienda Trappeto di Caprafico di Casoli (Chieti) vanta una serie di riconoscimenti, ultimo quello del Gambero Rosso che ha conferito le Tre Foglie all’Olio e al Dop Colline Teatine Bio. La chicca della produzione è l’olio allo zafferano di Navelli (il marchio è registrato, ndr), confezionato in bottiglia da duecento millimetri e consigliato con legumi, su carni bianche e su una chitarra rigorosamente abruzzese, che ne esalta il sapore e le qualità.
Sopra la pasta funzionale di Rustichella d’Abruzzo, arricchita con fibre, proteine e betaglucani. In basso la linea senza glutine dedicata ai più piccoli e lo stand del pastificio al Cibus
Gianluigi Peduzzi, Area commerciale e finanziaria, con Maria Stefania Peduzzi, Area marketing e commerciale Italia, e sua figlia Giuditta
L’olio allo zafferano di Navelli è un’esclusiva dell’azienda Trappeto di Caprafico. È confezionato in bottiglie da duecento millimetri e caratterizzato da un colore giallo intenso, dorato
Tommaso Masciantonio guida l’azienda di famiglia Trappeto di Caprafico a Casoli (Chieti). Anche quest’anno tanti i premi per i suoi prodotti
IL POLO AGIRE Debutto anche per il Polo di Innovazione Agroalimentare d’Abruzzo (Agire). Il Cibus è uno dei suoi ambiti naturali dove poter supportare le imprese che ne fanno parte e stringere nuovi rapporti. La sua azione è infatti rivolta all’individuazione dei fabbisogni e delle necessità aziendali, allo sviluppo di progetti in materia di nuovi prodotti, processi, assetti organizzativi e commerciali. Promuove lo scambio di conoscenze ed esperienze e la condivisione delle idee progettuali e delle informazioni fra i soci, organizzando periodicamente eventi di sensibilizzazione, tavoli di lavoro e convegni.
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Il Polo Agire presente al Cibus. Da sinistra Donatantonio De Falcis, amministratore delegato, Salvatore Di Paolo, presidente, e Marta Edda Valente, funzionario
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SPECIALE CIBUS 2012 Fotogallery
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3 1. Da sinistra Silvio Di Lorenzo (presidente del Centro Interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo), Donantonio De Falcis (ad Polo Agire), Innocenzo Chietto (direttore del Centro Interno) e Paola Sabella (segretario generale Cciaa Chieti) 2. Luca Ruffini (ceo Delverde), gli atleti olimpici Andrea Baldini, Alessandra Sensini e Simone Collio con la conduttrice Tessa Gelisio, seconda da destra 3. Giovanni Sputore, l’olio La Selvotta di Vasto (Chieti)
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4. Il Salumificio Peppone dell’Aquila. Da sinistra Fabrizio Giuliani (responsabile produzione), Luigi Giuliani (direttore commerciale) e Carmine Visioni (agente). Nelle altre foto il Salame Aquila e la Fiaschetta Aquilana 5. La premiazione di Enio di Francesco (al centro) premiato da “Alma Caseus” per la sua caciotta di pecora a latte crudo, medaglia d’argento nella categoria formaggio di fattoria 6. Lo stand di Adi Apicoltura, Tornareccio (Chieti) 7. I torroni di Sorelle Nurzia e i cioccolatini di purissimo cioccolato fondente e al latte, in ventuno varietà da poter assaggiare o regalare
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SPECIALE CIBUS 2012 Fotogallery
8. Lo spazio Fior di Maiella con Mirko Di Crescenzo (titolare e sales manager). L’azienda di Guardiagrele (Chieti) propone un’ampia gamma di miscele aromatiche che riescono a rievocare i sapori e i gusti di un tempo 9. Il mastro oleario Giuseppe Ursini presente al Cibus 2012 in uno stand insieme ad altre realtà d’eccellenza: Savini Tartufi, il Biscottificio Mattei/Deseo, la Pasta Mancini e Il Borgo del Balsamico 10. Il Pan Ducale prodotto dall’omonima azienda di Atri (Teramo) e realizzato con una ricetta del 1352
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11. La pasta De Cecco di Fara San Martino (Chieti) 12. Lo stand dell’azienda Caffè Mokambo 13. Le olive verdi selezionate Cinquina 14. Lo spazio espositivo di Verde Abruzzo con Gianni Fragassi (titolare) insieme alla moglie Ester Pierfelice (responsabile Qualità) 15. Piacere Abruzzese con Guido Mancinelli (titolare). L’attività si trova a Pineto (Teramo) ed è specializzata nella produzione di olio extravergine d’oliva e nella trasformazione di conserve ed estratti alimentari che si rifanno alla tradizione della nostra regione 16. Al Cibus anche il Pastificio Artigiano Cocco
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AGRICOLTURA
LA FUTURA AGRICOLTURA: GIOVANEeSOSTENIBILE L’obiettivo di vincere le nuove sfide moderne come la mitigazione dei cambiamenti climatici, il mantenimento della biodiversità e il giusto utilizzo delle risorse idriche… Mauro Febbo, assessore nella Giunta regionale abruzzese con delega all'agricoltura
I
n agricoltura, con l’avvento della meccanizzazione e dell’uso di concimi chimici e pesticidi, si è avuto nel corso del ventesimo secolo un sensibile incremento della produzione di derrate alimentari. Questo successo nel realizzare produzioni sempre più importanti ha però avuto come conseguenza, tra le altre, l’impoverimento dei terreni e l’inquinamento delle falde acquifere. La popolazione mondiale cresce sempre di più e di conseguenza deve crescere la disponibilità di cibo. Questo deve essere sufficiente per tutti, sano e a prezzi accessibili. La necessità di una maggiore produzione non deve però farci dimenticare l’importanza del rispetto della natura. Tito Lucrezio, già nel primo secolo a.C., nel suo “De Rerum Naturae” scriveva: «La Terra a nessuno fu data in proprietà, ma a tutti in uso» e un antico detto dei nativi d’America che dice: «La Terra non l'abbiamo avuta in eredità dai nostri genitori, ma presa in prestito dai nostri figli». Il messaggio è che dobbiamo prenderci cura delle risorse naturali in modo da restituirle se non migliorate almeno identiche a come le abbiamo ricevute. Riflettendo si arriva alla conclusione che è ormai giunto il tempo di puntare su un’agricoltura sostenibile. Per agricoltura sostenibile s’intende l’utilizzo
«Nell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale per la Regione Abruzzo, il mio impegno si è rivolto in particolare verso un’agricoltura sostenibile e verso i giovani. Il futuro dell’agricoltura è in questi due obiettivi. In Abruzzo, in Italia e nel mondo, occorre sempre più diffondere i valori dell’agricoltura e rendere tutti consapevoli delle sue funzioni essenziali e dei servizi che essa offre a beneficio di ogni abitante del pianeta Terra».
NEL RISPETTO DELLE RISORSE NATURALI di tecniche agricole in grado di produrre riducendo le lavorazioni intensive, dannose per il suolo, e riducendo al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche. Queste tecniche devono avere l’obiettivo comune di vincere le nuove sfide moderne come la mitigazione dei cambiamenti climatici, il mantenimento della biodiversità e il giusto utilizzo delle risorse idriche. Chiaramente l’agricoltura sostenibile deve anche essere economicamente vantaggiosa per gli agricoltori e socialmente giusta, contribuendo a migliorare la qualità della vita sia degli agricoltori che dell’intera società. Considerando poi l’attuale crisi mondiale occorre riflettere sulle opportunità occupazionali che l’agricoltura può offrire nelle aree rurali. Occorre far sì che i nostri
giovani ritornino alla terra, che diventino parte della comunità rurale. Questi giovani devono essere sostenuti affinché possano introdurre in agricoltura tecniche innovative ma al tempo stesso rispettose dell’ambiente. Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Abruzzo, grazie al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e al co-finanziamento dello Stato e della Regione Abruzzo, premia gli agricoltori che si impegnano a produrre rispettando l’ambiente e favorisce i giovani finanziando il loro insediamento in agricoltura e la loro formazione professionale. Il Programma di Sviluppo Rurale investe nell’ambiente e nel capitale umano al fine di garantire, a beneficio di tutti, il futuro della nostra agricoltura.
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AGRICOLTURA
LE OPPORTUNITÀ DEL PSR ABRUZZO
I
l Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Abruzzo, Psr per gli addetti ai lavori, è un documento programmatico settennale che allo scopo di favorire lo sviluppo rurale in Abruzzo, regola l’erogazione di oltre quattrocento milioni di euro di contributi per il settore agricolo, forestale e agroalimentare. Le politiche agricole comunitarie, insieme alle risorse nazionali e regionali, finanziano, nelle aree rurali, le aziende agricole che senza il supporto dei fondi comunitari faticherebbero a sopravvivere. Oltre la produzione sostenibile a prezzi accessibili dei prodotti alimentari necessari al nostro sosten-
tamento, i benefici che noi cittadini riceviamo sono i cosiddetti beni pubblici ambientali e sociali ossia ad esempio, il mantenimento del paesaggio, la lotta ai cambiamenti climatici, la tutela dell'ambiente, la conservazione della biodiversità, intesa come il mantenimento del patrimonio genetico di animali e piante, il controllo delle risorse idriche, sia in termini di quantità che di qualità , il contrasto del degrado dei suoli, che se trascurato porta a disastri naturali come inondazioni o incendi. La diretta realizzazione, da parte delle amministrazioni, di questi beni pubblici costerebbe molto di più di quanto invece avviene attraverso la quotidiana opera diretta dell’agricoltore.
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALE
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - FEASR: L'Europa investe nelle zone rurali
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ABRUZZESI NEL MONDO
SARA E LUCA SIMEONE L’e-commerce con mente abruzzese nel mondo I due fratelli abruzzesi hanno creato un hub dove aziende e professionisti possono commercializzare i loro prodotti… di Andrea Beato
Unique Produce è la società che ha sede nel Regno Unito e opera nel mondo dell’e-commerce attraverso il suo sito internet (www.uniqueproduce.co.uk). È un hub per artisti, designer e aziende che realizzano prodotti di alta qualità in tutta Europa e vogliono venderli in Inghilterra, senza correre rischi o investire ingenti somme di denaro. Unique si occupa del ritiro della merce una volta venduta sul web, per spedirla al cliente finale, di fare pubblicità e gestire il customer service in lingua inglese. L’idea è di offrire ai fornitori tutti i servizi a costo zero, senza preoccuparsi di nulla. Vengono trattati sia piccoli che grandi quantitativi, dai venti articoli in su. Dietro l’iniziativa ci sono due giovanissimi abruzzesi: i fratelli Sara e Luca Simeone. La prima, nata a Giulianova (Teramo), è andata per la prima volta in Uk all’età di sedici anni per studiare la lingua (ora, a trentuno, ne parla correttamente quattro, ndr). Iscritta alla facoltà di Economia di Bologna, ha frequentato l’Erasmus a Bru-
xelles, spostandosi poi in Francia, a Parigi, dove ha ottenuto uno stage lavorativo presso una grande realtà impegnata nel settore del marketing. Dopo quasi un anno di permanenza ha conquistato un “ingaggio” a Londra. Si è specializzata in “performance-based advertising”, apprendendo le particolari conoscenze del metodo per ottimizzare il Roas di una campagna pubblicitaria. Ha costruito database da milioni di utenti e ha contribuito a generare migliaia di vendite online per grandi marchi inglese ed europei, da Bbc Green a Vistaprint, BrandAlley, Ipso e molti altri. Il desiderio di imparare e accrescere le proprie competenze, l’ha portata per quasi un biennio anche a Barcellona e ora, da quasi un anno, a Stoccolma, in Svezia. Mentre faceva da “Online marketing consultant” per un importante player Usa basato nella città catalana, ha deciso di dar vita a una propria impresa. Ora che il business sta prendendo sempre più piede, si sta dedicando al cento per cento a Unique, con il sogno di diventare un’imprenditrice affermata a livello mondiale, senza dimenticare le sue origini. Negli scorsi mesi di febbraio e marzo ha organizzato, con l’aiuto del fratello Luca che la supporta quotidianamente nell’attività, un duplice evento fieristico a Londra. Gli appuntamenti, realizzati in collaborazione con due note aziende abruzzesi (una è l'azienda agricola Fratelli Biagi), hanno riscosso un notevole successo di pubblico. A sinistra l’home page del portale Unique Produce (www. uniqueproduce.co.uk) che funge da intermediario nella vendita di prodotti di aziende, artisti e professionisti. Al progetto hanno già aderito alcune realtà abruzzesi. A destra Sara Simeone, ceo e co-fondatrice di Unique. È nata a Giulianova e attualmente vive a Stoccolma
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La tutela dell’ambiente attraverso il risparmio energetico non dovrebbe compromettere il comfort. Grazie al nuovo sistema ECONAVI, che rileva la presenza e il livello di attività delle persone all’interno dell’ambiente e regola automaticamente la potenza, è possibile garantire una riduzione del consumo elettrico del 30%. I nostri silenziosissimi climatizzatori garantiscono la purezza dell’aria e si prendono cura di te e della tua famiglia. Le loro sofisticate caratteristiche, come ad esempio il sistema di purificazione E-ION+, permettono di eliminare i virus, i batteri e le muffe, mentre il sistema Mild Dry impedisce che l’umidità nell’ambiente venga eccessivamente ridotta. I climatizzatori Panasonic sono bellezza allo stato puro, sia all’interno che all’esterno, perché per noi il tuo benessere conta. TUTTO CONTA
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EVENTI
COME EVOLVONO IL MANAGEMENT E LA SICUREZZA PERIOPERATORIA Congresso al Villa Maria sull’attenzione della medicina perioperatoria, che richiede un cambiamento dell’approccio organizzativo sanitario di Andrea Sisti
L
’incontro ha voluto stimolare la discussione fra esponenti delle due aziende sanitarie abruzzesi di Chieti-Lanciano-Vasto e Pescara legate dalla rete formativa dell’Università d’Annunzio, ma soprattutto il confronto con gli operatori della gestione clinica che ruota intorno alla sala operatoria, oggi meglio espressa dal concetto di “percorso perioperatorio”, sul tema della sicurezza clinica e della responsabilità del dirigente medico (dm). Il “quartiere operatorio” presenta tutte le criticità dei sistemi complessi, dove l’errore umano, che in medicina può portare al danno del paziente, va interpretato come il risultato dell’interazione fra potenziali carenze professionali e criticità del sistema organizzativo della struttura sani-
Gerardo Martinelli Relatore
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Amedeo Budassi Relatore
taria. Lo specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva deve saper affrontare queste responsabilità in collaborazione con chirurghi, infermieri e altri specialisti coinvolti nella gestione del perioperatorio, offrendo al malato la cura migliore al rischio minore. Sul dirigente medico ricade quindi la responsabilità della sicurezza del paziente, ma non va sottovalutato come lo stesso si muova in un contesto organizzativo altrettanto complesso, che va dalla direzione sanitaria nazionale e regionale a quella aziendale e che, spesso, applica un modello top-down. Il mancato allineamento interpretativo tra genesi dell’errore e responsabilità crea confusione nella definizione dei ruoli del medico, che si ripercuote sia sull’attività lavorativa che sulla sicurezza offerta, ma soprattutto percepita dal paziente. Lo sforzo imposto ai dm di una regione in piano di rientro come l’Abruzzo è particolarmente intenso, soprattutto per gli operatori “front line” di aree a enorme rischiosità clinica e criticità medico legale. Anche le tecniche di comunicazione entrano quindi in gioco, sia nel migliorare la sicurezza all’interno del sistema sanitario, che per far emergere i valori positivi del sistema stesso. L’innovazione delle tecniche anestesiologiche e chirurgiche, insieme ad alcune “strategie gestionali” applicate al perioperatorio, ha consentito negli ultimi venti anni di offrire un sistema che oggi permette di operare un paziente non affetto da gravi copatologie con una sicurezza anestesia definita molto elevata (“ultrasafe”), pari a quella di un volo di linea o di una centrale nucleare. La mortalità correlata alla pratica anestesiologica è passata da uno su trecentosettanta anestesie degli anni Cinquanta, a quella odierna dell’ordine di uno su centomiClaudio Donadio Caporale Relatore la, grazie ai nuovi modelli organizzativi.
D t t
EVENTI
TUMORI CUTANEI
Un momento del congresso al Villa Maria: “I tumori cutanei: sfida per la sanità del terzo millennio. Dalla diagnosi al trattamento”
Denis Sambenedetto, Co-Fondatore e responsabile finanziario, tesoreria & crediPatus num nor ut L. Foruncu teroretOve, pratum tat Catruntrem horudem moravem tem pulis.An ad fue rei pro aritio
Chairman del congresso, i professori Tullio Spina e Flavia Petrini
L’ORGANIZZAZIONE I due convegni tenuti al Villa Maria Hotel & Spa portano la firma di Non Solo Meeting. La società pescarese di Anna Rita Ubaldi è leader nell’organizzazione di congressi, convegni, riunioni, incontri aziendali e scientifici su misura. La sede, la segreteria computerizzata, le consulenze di gestione budget sono le componenti essenziali per la riuscita dell’evento e Non Solo Meeting garantisce una professionalità impeccabile.
Abruzzo maglia nera tra le regioni del Sud Italia per numero di tumori cutanei diagnosticati. L’incidenza di questo tipo di patologie è pari a 14,1 casi su centomila abitanti. Cifra che preoccupa, e non poco, gli esperti del settore. Ma un dato positivo emerge dalla sempre maggiore attenzione che gli abruzzesi riservano alla salute della propria pelle. Oltre il quaranta per cento delle persone che ricorrono a interventi cutanei, infatti, ha scoperto da solo la propria patologia, addirittura prima di avere la conferma da parte del medico. Un dato che testimonia la crescente attenzione verso un problema medico troppo spesso sottovalutato e che fa ben sperare per il futuro della nostra pelle. L’evento organizzato dalle unità operative di dermatologia della Asl Chieti-LancianoVasto, con la collaborazione dell’Università Gabriele d’Annunzio, ha richiamato i massimi esponenti in campo dermatologico nazionale che, a Francavilla (Chieti), hanno incontrato oncologi, dermatologi e medici di base abruzzesi, per illustrare le nuove prospettive del settore e per formare equipe di specialisti sempre più competenti. «Si tratta dell’incontro più prestigioso che la nostra clinica organizza in questo anno - ha spiegato il professor Paolo Amerio, primario e presidente del congresso -. In una regione come l’Abruzzo, dove l’incidenza dei tumori cutanei sta raggiungendo cifre rilevanti, bisogna offrire risposte certe ed efficaci per la salute dei pazienti. Per fare questo occorre una continua formazione dei medici, che devono lavorare in piena sinergia, dalla fase di prevenzione, alla diagnosi e al trattamento, per intervenire con tempismo e competenza». Ma quali sono i sintomi da tenere sotto controllo? Il melanoma colpisce prevalentemente la popolazione con capelli, occhi e colorito della pelle chiari, scarsa propensione dell’abbronzatura, facilità all’ustione solare. Quando si parla di nei ci sono dei segnali da tenere sotto controllo. I medici dicono di stare attenti e ricordare la sigla “abcde” (asimettria, bordi, colore, dimensione, evoluzione), gli elementi più evidenti. Da sinistra Carmine Di Ilio, preside della Facoltà di Medicina della d’Annunzio, Nicoletta Verì, presidente della Commissione Sanità Regione Abruzzo, e il professore Paolo Amerio, primario e presidente del congresso
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EVENTI
IL TERZO FORUM ABRUZZESE SULLA SORDITÀ di Andrea Beato
Adelchi Croce Direttore Clinica Orl Chieti e presidente del Forum
Più di duecento professionisti del settore, provenienti da tutta Italia, riuniti a Chieti per parlare delle nuove frontiere terapeutiche. Ma la parola d’ordine resta la prevenzione…
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nche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con il Forum abruzzese sulla sordità, giunto alla terza edizione e ospitato all’interno dell’auditorium del nuovo rettorato dell’Università Gabriele d’Annunzio a Chieti. A confronto i massimi esperti nazionali del settore che, insieme a luminari della materia, medici, logopedisti, giornalisti e audioprotesisti hanno discusso delle ultime frontiere terapeutiche. I dati non sono certo incoraggianti: la sordità affligge oltre sei milioni di persone solo in Italia, di queste il trentasette per cento non sa nemmeno di essere colpita da questa patologia. Oltre la metà delle sordità rilevate nel mondo potrebbe poi essere risolta solo osservando un’adeguata prevenzione. Un’azione che richiede però il supporto delle istituzioni e degli enti (e il Forum ha visto coinvolte una serie di associazioni, su tutte la Fia - Federazione italiana audioprotesisti, l’Inail, la Regione, e il contributo dell’azienda Maico, ndr) per attivare una forte e concreta sensibilizzazione. «In effetti - come spiega il professor Adelchi Croce, direttore della clinica Orl di Chieti e presidente del congresso insieme al professore Carlo Giordano, direttore clinica Orl di Torino - l’ipoacusia non è solo una problematica medica, ma anche sociale, e ognuno di noi ne può avere facile riscontro nell’esperienza di tutti i giorni. Può limitare la qualità della vita ed essere l’anticamera dell’isolamento, della depressione e della riduzione dell’attività comunicativa con gli altri soggetti che ci circondano». Cosa si può fare? A parte quelle indicazioni che riguardano le malattie dell’orecchio medio, per le quali c’è una chirurgia abbastanza tradizionale e gli impianti cocleari, esiste una protesizzazione oggi molto più facilmente accettabile rispetto al passato, con dispositivi portati a cavallo del padiglione auricolare o all’interno, sempre collegati all’orecchio esterno e in grado di raccogliere i suoni ambientali, amplificarli e restituirli in maniera più intensa e quanto più naturale possibile.
«L’UNIONE DEVE FARE LA FORZA» In Abruzzo ci sono oltre centoventimila sordi, con più o meno ampie sfumature di questa patologia. «L’appuntamento di questa giornata - dice Mauro Menzietti, titolare della sede pescarese di Maico,del gruppo che da settantacinque anni fronteggia i problemi dell’udito con oltre centosessanta centri presenti in tutta Italia - si propone di unire gli sforzi di più di duecento professionisti del settore. Oggi le soluzioni esistono: mediche, chirurgiche, terapeutiche e protesiche. L’apparecchio acustico è ancora la soluzione più semplice e a portata di mano. Ha un’accettabilità immediata, fornendo risultati nel brevissimo periodo e un comfort di utilizzo molto ampio. D’altronde ce lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità che il novanta per cento delle sordità globali si risolve grazie all’utilizzo di questi dispositivi. La nuova frontiera è comunque rappresentata dalla prevenzione e dai controlli periodici». Nella foto accanto Mauro Menzietti, titolare di Maico a Pescara
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EVENTI
Un momento del convegno alla Cciaa di Chieti e qui a fianco, da sinistra, Arnaldo Caprai (gruppo Caprai - Cruciani), Tonino Lamborghini (presidente dell’omonimo gruppo) e Ryohei Saji (ceo Denso Manufacturing Italia)
A CHIETI VALIGNANO NEL TERZO MILLENNIO Appuntamento per ricordare la figura del Visitatore… di Roberta Villini
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l convegno "Valignano nel Terzo Millennio", ospitato in maggio dalla Camera di Commercio di Chieti, è stato occasione per ribadire l'amicizia che lega l'Italia al Giappone, basata sul rispetto e sullo scambio culturale ed economico. Presenti all'incontro più di quaranta relatori, tra storici, imprenditori e autorità. Organizzatore e moderatore del convegno Alberto Cavicchiolo, direttore di Art Valley. Il fil rouge con l'Oriente è stata la presenza dell'ambasciatore giapponese presso la Santa Sede, di Ryohei Saji (ceo Denso Manufacturing Italia) e degli interventi telefonici dal Giappone della scrittrice Ya-
suko Ishikawa e di Umberto Donati, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, patron del Premio Valignano. Il saggista Vittorio Volpi, premiato con l'Achille a Cavallo, ha presentato il suo ultimo libro su Alessandro Valignano e ha spiegato che «la parola "cultura" ha un plurale e una delle sfide del nostro tempo è la convivenza tra culture diverse». Tra i maggiori rappresentanti dell'imprenditoria Francesco Palandrani, presidente del Polo Moda Inn, Tonino Lamborghini, presidente del gruppo Tonino Lamborghini, Arnaldo Caprai del gruppo Caprai e Cruciani, che ha presentato le iniziative dell’azienda in Giappone e Marina Cvetic Masciarelli, a rappresentare l'omonima azienda vitivinicola.
IL LIBRO DI VOLPI Il saggio edito da Spirali, con il contributo organizzativo e il patrocinio di Fondazione Carichieti, ripercorre la vita di Alessandro Valignano, teatino, tra i più grandi missionari della Compagnia di Gesù sia per il Giappone sia per l’intero pianeta. Il periodo storico di riferimento è il Rinascimento.
Mario Di Nisio, presidente di Fondazione Carichieti
A sinistra Alberto Cavicchiolo (Spirali Edizioni). Il governatore regionale Gianni Chiodi con Vittorio Volpi (banchiere, Fondazione Italia Giappone). Ancora Volpi con Francesco Palandrani (presidente Moda Inn) e Guido Crapanzano (consulente Banca d’Italia)
96 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
EVENTI
LA DECIMA GIORNATA DELL’ECONOMIA La Cciaa di Chieti fa il punto sulla situazione: il tessuto locale imprenditoriale soffre, ma regge sui mercati esteri di Andrea Sisti
S
e il 2011 si è chiuso con un bilancio in pareggio, i primi mesi del 2012 evidenziano una netta flessione della base imprenditoriale locale. Sono queste le prime indicazioni che emergono dalla relazione della Camera di Commercio teatina. La crisi si fa sentire e la differenza tra imprese che hanno iniziato l’attività e quelle che hanno chiuso i battenti è negativa per trecentonovantotto unità. Tale
andamento è imputabile in maggior misura alla poco vivace dinamica delle iscrizioni, più che a un aumento delle cessazioni delle aziende. Buona invece la performance sui mercati esteri, con le esportazione in crescita del 17%, a fronte di un dato nazionale attestato a +11,4%. Tensioni sul mercato del lavoro, dove si prevedono millecinquecento posti di lavoro in meno. I lavori della Giornata si sono aperti con i saluti di Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti, di Augusta Consorti,
Da sinistra Silvio Di Lorenzo, presidente Cciaa Chieti, e Augusta Consorti, direttore del Dipartimento di Economia aziendale dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara
neodirettore del Dipartimento di Economia aziendale dell’Università d’Annunzio; poi proseguiti con gli interventi di Letizia Scastiglia, presidente dell’Agenzia di sviluppo, di Maria Loreta Pagliaricci, direttore dell’Azienda speciale, Andrea Prencipe, docente presso l’ateneo d’Annunzio, e Paola Sabella, segretario generale della Camera di Commercio di Chieti.
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Bruxelles Charleroi (CRL) PARTENZE prenotazioni
compagnia
volo n°
partenza
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periodo
giorni
Ryanair
FR5015
15.50
16.55
dal 25/03/2012 al 24/03/2012
------D
Ryanair
FR5015
20.20
22.25
dal 27/03/2012 al 27/10/2012
-M---S---G---
Ryanair
FR5015
09.35
11.40
dal 29/03/2012 al 25/10/2012
Ryanair
FR5016
17.20
19.25
dal 25/03/2012 al 22/03/2012
------D
19.55
dal 27/03/2012 al 27/10/2012
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dal 29/03/2012 al 25/10/2012
---G---
ARRIVI
Ryanair Ryanair
Alghero (AHO) PARTENZE prenotazioni
Ryanair
volo n° FR9842 FR9842
partenza 10.55 10.55
arrivo
periodo
giorni
PARTENZE
12.20
dal 03/08/2012 al 31/08/2012
L---V--
prenotazioni
12.20
dal 03/08/2012 al 31/08/2012
Ryanair
FR9483
12.45
14.00
dal 03/08/2012 al 31/08/2012
L---V--
Ryanair
FR9483
12.45
14.00
dal 03/08/2012 al 31/08/2012
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FR5016
17.20
19.25
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
18.55
dal 18/06/2012 al 03/09/2012
L-----L------
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
Ryanair
FR9365
14.50
16.50
dal 29/03/2012 al 23/03/2012
---G--------D
Ryanair
FR9365
15.05
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dal 01/04/2012 al 21/10/2012
Ryanair
FR9364
12.40
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dal 29/03/2012 al 25/10/2012
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Ryanair
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14.40
dal 01/04/2012 al 21/10/2012
------D
15.50
18.45
Air Vallee
DO601
19.25
20.20
dal 18/06/2012 al 03/09/2012
L------
dal 14/05/2012 al 11/06/2012
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volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
Ryanair
FR4016
19.50
21.00
dal 30/03/2012 al 26/10/2012
----V-D
Ryanair
FR4016
20.00
21.10
dal 26/03/2012 al 25/10/2012
LMMG---
Ryanair
FR4016
13.20
14.30
dal 31/03/2012 al 27/10/2012
-----S-
Ryanair
FR4036
18.25
19.35
dal 25/03/2012 al 21/10/2012
------D
18.05
dal 26/03/2012 al 22/10/2012
L------
12.55
dal 28/03/2012 al 24/10/2012
17.50
dal 30/03/2012 al 26/10/2012
FR4036 FR4036 FR4036
16.55 11.45 16.40
DO601
19.05
20.00
prenotazioni
compagnia
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni ------D
Ryanair
FR5526
10.55
12.20
dal25/03/2012 al 21/10/2012
Ryanair
FR5526
22.05
23.30
dal 27/03/2012 al 23/10/2012
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Ryanair
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06.05
07.30
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Ryanair
FR5526
10.55
12.20
dal 06/06/2012 al 24/10/2012
Ryanair
FR5527
12.45
14.00
dal 25/03/2012 al 21/10/2012
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Ryanair
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20.25
21.40
dal 27/03/2012 al 23/10/2012
-M-----
Ryanair
FR5527
07.55
09.10
dal 29/03/2012 al 25/10/2012
---G---
14.00
dal 06/06/2012 al 24/10/2012
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ARRIVI
compagnia
Ryanair
DO600
Cagliari (CAG)
PARTENZE
Ryanair
Air Vallee
PARTENZE
ARRIVI
Bergamo Orio al Serio (BGY)
16.00
dal 14/05/2012 al 11/06/2012
Air Vallee
compagnia
DO600
ARRIVI
Barcellona (GRO) PARTENZE
Ryanair
compagnia Air Vallee
L---V--
ARRIVI
prenotazioni
17.50
Bucarest (OTP) compagnia Ryanair
prenotazioni
FR5016
Ryanair
FR5527
12.45
Dusseldorf Weeze (NRN) PARTENZE prenotazioni
compagnia
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
--M----
Ryanair
FR5528
15.00
17.05
dal 19/05/2012 al 25/10/2012
-M-G---
----V--
Ryanair
FR5528
08.20
10.25
dal 29/05/2012 al 27/10/2012
-----S-
Ryanair
FR5529
17.30
19.35
dal 15/05/2012 al 25/10/2012
-M-G---
10.50
12.55
dal 19/05/2012 al 27/10/2012
-----S-
partenza
arrivo
periodo
giorni L-M-V-D
L-M-V-D
ARRIVI
ARRIVI Ryanair
FR4015
21.35
22.45
dal 30/03/2012 al 26/10/2012
----V-D
Ryanair
FR4015
21.45
22.55
dal 26/03/2011 al 25/10/2012
LMMG---
Ryanair
FR4015
15.05
16.15
dal 31/03/2012 al 27/10/2012
-----S-
FR5529
Francoforte Hahn (HHN) PARTENZE
Ryanair
FR4035
16.40
17.50
dal 25/03/2012 al 21/10/2012
------D
Ryanair
FR4035
15.20
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dal 26/03/2012 al 22/10/2012
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Ryanair
FR4035
10.10
11.20
dal 28/03/2012 al 24/10/2012
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Ryanair
FR4035
15.05
16.15
dal 30/03/2012 al 26/10/2012
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98 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Ryanair
prenotazioni
compagnia
volo n°
Ryanair
FR6727
06.30
08.15
dal 25/03/2012 al 26/10/2012
Ryanair
FR6726
08.40
10.30
dal 25/03/2012 al 26/10/2012
ARRIVI
MARKETING TERRITORIALE
Londra Stansted (STN)
Parigi Beauvais (BVA)
PARTENZE prenotazioni
PARTENZE compagnia Ryanair Ryanair
volo n° FR983 FR983
partenza 21.40 21.40
arrivo
periodo
23.20
dal 25/03/2012 al 26/10/2012
23.20
dal 04/08/2012 al 25/08/2012
giorni
prenotazioni
Ryanair
L-M-V-D -----S-
Ryanair
FR983
22.10
23.50
dal 07/08/2012 al 28/08/2012
-M-----
Ryanair
FR985
14.00
15.40
dal 01/08/2012 al 29/08/2012
--M----
FR983
21.40
23.20
dal 07/06/2012 al 26/10/2012
---G---
Ryanair
FR982
17.50
21.15
dal 25/03/2012 al 26/10/2012
L-M-V-D
Ryanair
FR982
17.50
21.15
dal 04/08/2012 al 25/08/2012
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Ryanair
FR982
18.20
21.45
dal 07/08/2012 al 28/08/2012
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Ryanair
FR984
10.10
13.35
dal 01/08/2012 al 29/08/2012
--M----
Ryanair
FR982
06.40
10.05
dal 07/06/2012 al 26/10/2012
---G---
giorni
17.05
L-M-------V--
Ryanair
FR5011
14.50
16.55
Ryanair
FR5012
17.30
19.35
dal 26/03/2012 al 20/03/2012
L-M----
dal 30/03/2012 al 26/10/2012
----V--
compagnia Belleair Belleair Belleair
FR5012
17.20
19.25
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
22.30
dal 14/05/2012 al 15/06/2012
L------
09.40
dal 14/05/2012 al 15/06/2012
----V--
09.40
dal 04/06/2012 al 15/06/2012
--M---L-M----
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
Alitalia
AZ1242 AF3705 BT5572
07.50
09.00
dal 16/04/2012 al 28/04/2012
LMMGVS-
Alitalia
AZ1242 AF3705 BT5572
07.50
Alitalia
AZ1242 AF3705 BT5572
07.30
08.40
dal 01/06/2012 al 30/09/2012
LMMGVSD
Alitalia
AZ1242 AF3705 BT5572
07.30
08.40
dal 20/08/2012 al 30/09/2012
LMMGVSD
Alitalia
AZ1242 AF3705 BT5572
07.30
dal 01/10/2012 al 31/10/2012
LMMGVS-
LZ282 LZ282 LZ282
21.00 08.10 08.10
Belleair
LZ282
18.30
20.00
dal 18/06/2012 al 26/10/2012
Belleair
LZ282
11.00
12.30
dal 18/06/2012 al 26/10/2012
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Belleair
LZ281
16.30
18.00
dal 18/06/2012 al 26/10/2012
L-M----
Belleair
LZ281
09.00
10.30
dal 18/06/2011 al 26/10/2012
----V--
07.30
dal 14/05/2012 al 15/06/2012
----V---M----
ARRIVI
Belleair
LMMGVS-
LZ281
06.00
Belleair
LZ281
06.00
07.30
dal 04/06/2012 al 15/06/2012
Belleair
LZ281
18.50
20.20
dal 14/05/2012 al 15/06/201
L------
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
21.50
dal 08/01/2012 al 30/07/2012
L-MGV-----V--
Torino (TRN) PARTENZE prenotazioni
compagnia Air Vallee
ARRIVI Alitalia
AZ1241 AF3702 BT5581
20.25
21.35
dal 26/03/2012 al 31/05/2012
LMMGV-D
Alitalia
AZ1241 AF3702 BT5581
20.40
21.50
dal 01/06/2012 al 01/06/2012
----V--
Alitalia
AZ1241 AF3702 BT5581
20.25
Alitalia
AZ1241 AF3702 BT5581
Alitalia
AZ1241 AF3702 BT5581
21.35
dal 02/06/2012 al 03/06/2012
-----SD
20.40
21.50
dal 04/06/2012 al 30/09/2012
LMMGVSD
20.25
21.35
dal 01/10/2012 al 31/10/2012
LMMGV-D
Oslo Torp (TRF)
DO605
20.40
Air Vallee
DO605
21.00
22.10
dal 18/05/2012 al 18/05/2012
Air Vallee
DO604
18.50
20.00
dal 10/05/2012 al 30/07/2012
--MGV--
Air Vallee
DO604
14.00
15.10
dal 10/05/2012 al 30/07/2012
L------
20.40
dal 18/05/2012 al 18/05/2012
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ARRIVI
Air Vallee
DO604
19.30
TABELLA VOLI AGGIORNATA AL 30 MARZO
I DATI SAGA DEL PRIMO TRIMESTRE 2012
L’Aeroporto d’Abruzzo presenta buone
PARTENZE prenotazioni
periodo dal 26/03/2012 al 24/10/2012
PARTENZE prenotazioni
compagnia
08.40
15.00
arrivo
Tirana (TIA)
PARTENZE
dal 02/05/2012 al 31/05/2012
FR5011
partenza
ARRIVI
Milan Linate (LIN)
09.00
volo n°
dal 30/03/2012 al 26/10/2012
Ryanair
Ryanair ARRIVI
prenotazioni
compagnia
performance nella classifica nazionale compagnia
volo n°
partenza
arrivo
periodo
giorni
dei dati di traffico aereo, con 99.369
Ryanair
FR5621
06.35
09.30
dal 27/03/2012 al 23/10/2012
-M-----
passeggeri registrati da Saga nel pe-
Ryanair
FR5621
17.10
20.05
dal 31/03/2012 al 27/10/2012
-----S-
Ryanair
FR5622
09.55
12.50
dal 27/03/2012 al 23/10/2012
-M-----
Ryanair
FR5622
20.30
23.25
dal 31/03/2012 al 27/10/2012
-----S-
riodo gennaio/marzo 2012, pari ad un incremento del 21,8% rispetto allo stesso periodo del 2011. L’Aeroporto
ARRIVI
d’Abruzzo e soltanto pochissimi altri scali italiani mantengono un trend positivo. «Il dato - ha dichiarato il presidente Saga Lucio Laureti (in foto) - è ancor più significativo se si considera l’impatto dell’emergenza neve sul traffico di febbraio e del difficile contesto economico sul riempimento medio dei voli».
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 99
L'ADVERTISING IN ABRUZZO
CARSA SIAMO NOI: THE THINKING COMPANY
1. Marcello Bonitatibus - Ricerca ed Europrogettazione 2. Monica Carugno - Relazioni Esterne, Ufficio Stampa e Media Relation 3. Martina Delfino - Relazioni Esterne ed Eventi 4. Simone D’Alessandro - Advertising e Copy Writer Senior 5. Annalisa Rapini - Commerciale 6. Pierluigi La Banca - Logistica 7. Sabina Rosso - Assistente Presidenza 8. Antonella De Leonardis - Segreteria e Ufficio Gare 9. Roberto Monasterio - Picture Editor
F
in dagli inizi, Carsa è stata un contenitore imprenditoriale, all'interno del quale si sono sviluppati contemporaneamente vari rami» esordisce Tavano. «Oggi ci occupiamo di comunicazione integrata con una forte valenza come agenzia di sviluppo locale: molto del nostro lavoro è centrato nella realizzazione e ideazione di programmi e iniziative che non sono soltanto di comunicazione, ma che spesso sono, direttamente o meno, volani di sviluppo locale». Il settore in cui operano principalmente è l'editoria, che è anche il più noto perché, in più di trent'anni di attività, ha portato il marchio a una visibilità popolare, trasversale, anche a livello nazionale. «Di Vincenzo e io avevamo un progetto ben chiaro fin dalla prima pubblicazione: fare un'editoria locale, non localistica. Ciò significa lavorare con l'uso della fotografia di qualità per valorizzare i patrimoni locali, la stessa qualità con cui i grandi editori valorizzano i patrimoni internazionali. A tal fine, i prodotti sono commissionati agli studiosi di più alto livello, i progetti editoriali riconducono i patrimoni locali nell'ambito comparativo del patrimonio
100 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
nazionale, con un'ottima veste grafica, materiali eccellenti, stampa senza lesinare. Molti nostri titoli hanno più di vent'anni e ancora si vendono, perché per il tema che toccano rappresentano "la" bibliografia di riferimento». «Negli ultimi
anni abbiamo realizzato una serie di collane turistiche a livello nazionale, vendute in allegato ai giornali» prosegue Buonamano. «Abbiamo stampato almeno mezzo milione di copie: siamo partiti dall'Abruzzo, con il Centro e abbiamo
COMUNICAZIONE
La
L'ADVERTISING IN ABRUZZO
IL SALONE ALL’AQUILA
10. Carlo Gagliostri - Produzione Editoriale 11. Andrea Di Menno Di Bucchianico - Commerciale 12. Susanna Matricardi - Grafico Pubblicitario Senior 13. Antonio Amadio - Distribuzione Editoriale 14. Stefania De Benedictis - Redazione Editoriale
In principio fu la fotografia. Da lì, la casa editrice più conosciuta d’Abruzzo. E non solo. Intervista con Roberto Di Vincenzo, Giovanni Tavano e Oscar Buonamano…
INTEGRATA
Si è chiusa con un bilancio positivo la seconda edizione del Salone della Ricostruzione. Confermate le settemila presenze della prima edizione, nella quattro giorni partita il ventiquattro maggio presso l’Aeroporto dei Parchi di Preturo all’Aquila. Sono stati centocinquanta gli espositori, fra realtà locali e marchi di settore internazionali. Un fittissimo programma di convegni tecnici e culturali a cura dell’organizzazione, dei partner dell’evento e degli stessi partecipanti al Salone, che si conferma come la più grande vetrina del comparto edile in tema di ricostruzione. Nato dalla sinergia fra Ance Abruzzo e Carsa, in partnership esclusiva con Bologna Fiere Saie, il Salone è stato luogo di confronto in materia di sostenibilità, innovazione e qualità per la filiera delle costruzioni.
di Andrea Beato
Da sinistra Roberto Di Vincenzo (presidente Carsa), Oscar Buonamano (direttore editoriale) e Giovanni Tavano (ad e direttore creativo)
SODALIZIO PROFESSIONALE L’amicizia tra Giovanni Tavano e Roberto Di Vincenzo parte da molto lontano, dagli anni della scuola e poi dell’università e dalla comune passione per la fotografia. E “sulla strada di Pescara”, l’incontro con Oscar Buonamano, avvenuto nel 1999. Alla base studi comuni e un modo di concepire il lavoro legato a una certa etica. Alcuni momenti tratti dalla seconda edizione
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 101
L'ADVERTISING IN ABRUZZO
I MIGLIORI LAVORI DELL’AGENZIA A. Lavoro: SAIE 2012 - Salone Internazionale dell’Edilizia - Descrizione: Strategia creativa, progettazione grafica strumenti di comunicazione e pubblicitari - Cliente: Bologna Fiere Anno: 2012 B. Lavoro: Salone della Ricostruzione 2012 Descrizione: Evento fieristico specialistico sui temi del restauro, delle tecnologie, della qualità delle nuove edificazioni e della bioarchitettura - Promotori: ANCE Abruzzo e CARSA - Anno: 2012 C. Lavoro: DiWine Jazz, Vinosophy Collection - Descrizione: Progetto di valorizzazione multisensoriale del vino - Cliente: Chiusa Grande - Anno: 2010 D. Lavoro: Condivisione di Affetti - Descrizione: Mostra di opere d’arte della Galleria degli Uffizi di Firenze nel borgo di Santo Stefano di Sessanio - Cliente: Comune di Santo Stefano di Sessanio - Anno: 2011 E. Lavoro: Occhio alla Sicurezza - Progetto Sicurlavorando - Descrizione: Campagna di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza e sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro - Cliente: Abruzzo Lavoro - Anno: 2010-2011
C D
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F. Lavoro: L’unico stupefacente sei tu! - Descrizione: Campagna di sensibilizzazione sui pericoli della cultura dell’eccesso e dell’uso di droghe - Cliente: ASL Pescara - Anno: 2007
declinato questo progetto, di dodici guide, su tutto il territorio nazionale laddove abbiamo trovato il rapporto con i quotidiani. In queste guide, molto economiche, abbiamo riproposto il progetto editoriale proprio di Carsa: grande fotografia e testi colti ma divulgativi, facilmente leggibili da chiunque». Carsa valorizza il genius loci. «In un mondo che si globalizza sempre di più, lavorare sulle identità locali, sulle diversità, è uno strumento efficace perché quanto più ci si omogeneizza, tanto più la diversità diventa un prodotto ambito» aggiunge Tavano. Oltre all’attività editoriale, Carsa si occupa di curare mostre, allestimenti museali e apparati espositivi per aziende, dagli stand, agli show room. «La nostra linea museale è raccontare gli argomenti dal punto di vista del fruitore, il che è fondamentale, ad esempio, nella museografia didattica. Lo scorso anno, la mostra più importante, a Santo Stefano di Sessanio, in collaborazione con il Museo degli Uffizi di Firenze, è rimasta aperta due mesi e ha venduto 14 mila biglietti, ma I visitatori sono stati molti di più: su Santo Stefano c'è stato un indotto di quasi 300 mila euro. Stiamo lavorando su un’altra
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mostra, con l’intento di farne un appuntamento annuale» spiega Buonamano. «Abbiamo ideato e realizzato il Salone della Ricostruzione a L'Aquila, quest’anno alla seconda edizione, partendo dalla lettura di una necessità obiettiva del territorio» continua Tavano. «Il Salone favorirà l’accelerazione dei processi di ricostruzione, portando all'incontro tra domanda e offerta». «Carsa è un'azienda che si occupa di progetti, pensa iniziative e attorno ad essi costituisce filiere di sviluppo. Ad esempio, l'anno scorso, nella prima edizione del Salone, abbiamo costruito una collaborazione con Bologna Fiere: Carsa è diventata co-organizzatore del SAIE, in un discorso di integrazione, per arrivare a un nuovo progetto basato sui bisogni delle aziende, in primis quello di ri-centrare la prospettiva sulla vera natura della fiera, che nasce per servire gli espositori. In quest'ottica stiamo lavorando per portare il Salone della Ricostruzione in Libia», aggiunge Di Vincenzo. Nell’ambito della comunicazione pubblicitaria classica, Carsa si occupa in particolare del mondo edile e del settore agro alimentare. «Siamo stati per anni partner dell'Arssa nel fare l’Atlante Regionale
d'Italia dei prodotti agroalimentari. Il risultato è stato un volume che presenta i prodotti tradizionali, in difesa delle tipicità e delle produzioni locali dalle normative UE che portano all'appiattimento dei saperi e dei sapori». Nel settore di pubbliche relazioni, gestito principalmente dal dottor Di Vincenzo, Carsa si rivolge ai rami petrolifero ed energetico. Tra i clienti più importanti, Sorgenia. Carsa ha anche disegnato i marchi per diversi Parchi italiani: in collaborazione con Legambiente e con la Federazione Nazionale dei Parchi, ne ha costruito l'immagine coordinata. «Non c'è stato un progetto strategico definito - racconta Di Vincenzo - ma abbiamo costruito l'identità dei parchi italiani: a partire dai Monti Sibillini, abbiamo definito una linea di comunicazione che poi è diventata lo standard di tutti i parchi italiani». Il filo conduttore che contraddistingue gli innumerevoli ed eterogenei progetti di Carsa è la necessità di allargare la base di consapevolezza delle persone su un tema fondamentale: quello della bellezza. «Il tratto distintivo di Carsa è proprio la bellezza, è la condivisione di questo concetto espresso in tutte le sue manifestazioni» conclude Tavano.
IL PUNTO DI VISTA Scena e Retroscena
TERCAS, BANCA D'ITALIA, CULTURA E TERRITORIO... Dopo i commenti istintivi e i proclami ufficiali, la necessità di allargare lo sguardo di Maurizio O. Delfino
È vero che la notizia del commissariamento della Tercas da parte della Banca d’Italia ha colpito tutti e gettato un’ombra di iniziale inquietudine, forse anche per i tempi e modi, dopo la nomina di un nuovo validissimo direttore generale, e in una cornice priva di fatti o eventi esplosi all’improvviso. Però dispiace assistere su alcuni blog all’acredine con cui clienti, cittadini e dipendenti della banca si rinfacciano idee, opinioni e giudizi sui fatti come sorprende “lo sconcerto e la preoccupazione” del presidente Chiodi e di altri esponenti politici. La Banca d’Italia esercita, nel nostro sistema creditizio, un penetrante controllo che può arrivare anche nel merito di singoli atti e disposizioni, oltre che sugli assetti organizzativi degli istituti. Lo scopo è quello di assicurare il risultato di un equilibrio economico e finanziario del sistema e ciò sempre, non solo oggi che la crisi internazionale trascina qualunque problema nel vortice di un tornado che miscela e strapazza tutto e tutti (o quasi), amplificando qualunque avvenimento. Che il ruolo sia esercitato bene è dimostrato dal fatto che in Italia non vi è stata la bolla immobiliare che in questi giorni candida al tracollo alcune banche spagnole, non vi è stata la follia dei derivati che ha costretto Inghilterra, Belgio, la stessa Germania ed altri a sostenere (o addirittura nazionalizzare) alcune banche (e a quanto pare nemmeno il presidente Obama ha imparato la lezione, se pensiamo allo squarcio nel bilancio di JP Morgan, come se il 2008 non fosse mai esistito!!). Con un piccolo sforzo di riflessione e con qualche numero dimostreremmo anche che le banche hanno fatto e stanno facendo più del loro dovere, in un contesto economico (e qui non c’entra la crisi) in cui non hanno un ruolo e un compito di attori del sistema produttivo, ma di servizio e di infrastruttura. Prendersela con le (nostre) banche è come prendersela con il benzinaio perché la strada da percorrere si è fatta pericolosissima e impraticabile! Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia nel dopo-Draghi
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Non ha senso. Poi è evidente che si può e si deve discutere di tutto, di come cambiare, come migliorare, dei processi di valutazione del merito creditizio, anche di alcuni aspetti del sistema nel suo complesso e di alcune dinamiche. Ma resta il fatto che bisogna rimanere ancorati a necessità e funzioni. Non sappiamo bene se usciranno altri fatti a spiegare meglio un provvedimento così “duro”, e nemmeno se le inchieste di cui sentiamo parlare porteranno a risultati sorprendenti. Sappiamo però che l’Antonio Di Matteo che abbiamo incontrato nel 2008 era un ottimo manager, che stava irrobustendo e facendo crescere la Tercas; sappiamo che l’avvocato Nisii è un galantuomo e (ci dicono) da sempre incline a stare attento a tutto, alla qualità delle persone, alle scelte che si compiono. Dunque tutto perfetto? No di certo. C’è un grave problema culturale e di governance e di classe dirigente anche al di fuori dell’amministrazione della cosa pubblica in senso lato. Per cui non è normale e nemmeno giusto avere per 30 anni lo stesso Presidente del Cda, è significativo che quando si è reso necessario trovare un nuovo vertice si è dovuto pescare fuori regione e più in generale non si va da nessuna parte con la logica dell’acquiescenza ipocrita o del silenzio comodo, del non disturbare, in cambio di stabilità, sicurezza, tranquillità. I clienti e il mondo economico che guardano a Tercas possono essere tranquilli oggi e sereni se si dovesse aprire l’ipotesi di un ingresso in un gruppo, come dimostrano i numeri di Unicredit che presta in regione molti più soldi di quelli che raccoglie (leggete all'articolo di pagina 29...). Quel che conta, presidente Chiodi, è come e cosa chiediamo all’impresa banca (qualunque essa sia), come ci facciamo vivi nella sua attività e come ci poniamo, giudichiamo e ci organizziamo rispetto alla grave inadeguatezza e arretratezza con cui ci siamo scoperti, davanti a un futuro che non è davvero più quello di una volta! Lino Nisii e Antonio Di Matteo, presidente e direttore generale uscenti al commissariamento di Banca Tercas
BARCHE A VELA - BARCHE A MOTORE - CATAMARANI
COMPANY CHARTER - CHARTER BROKER - BOAT MANAGEMENT
Your Best Days Ever
ABRUZZO E GOLF
SAIL&GOLF LaCOMBINATAdiGOLFeVELA Fine maggio di mare e prato verde al sole caldo di primavera: la prima combinata di golf e vela, Sail & Golf, si è svolta in tre giorni a Pescara e Miglianico mettendo insieme i velisti del Circolo Nautico e i golfisti del Miglianico Golf Club. Un ottimo risultato, bei momenti, tanta gente e soprattutto lo spirito della combinata: velisti che si sono misurati col green e golfisti sulle barche a vela. Avvio alle danze al venerdì sera, con una cena che ha visto insieme tutti i protagonisti al ristorante della club house del Circolo Nautico, nella parte più riservata e suggestiva del Porto Turistico di Pescara. A fare gli onori dei casa, ovviamente, il presidente del Circolo Nautico, l'imprenditore Enzo Cirillo, e la vi-
Enzo Cirillo, primo da destra, presidente del Circolo Nautico, insieme a Carmine D'Andreamatteo, secondo da destra, presidente del Miglianico Golf Club, si complimenta con Filippo Di Felice, segretario e punto di riferimento per tutti al Golf Club. È l'avvio delle premiazioni al Villa Maria Hotel & Spa
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Circolo Nautico di Pescara e Miglianico Golf Club insieme per una tre giorni appassionante. Volti e nomi di tutti i protagonisti... di Donato Parete - foto di Svieta Boyko
cepresidente, la commercialista Alessandra Berghella. Ospiti d'onore, con i velisti, il presidente del Miglianico Golf Club Carmine D'Andreamatteo e tutti i golfisti. Seconda giornata al sabato con la regata, arri-
Mauro De Donatis, primo da sinistra, medico e impegnato, oltre che come golfista, anche come sponsor, in qualità di titolare con la consorte Elena Petruzzi del Villa Maria Hotel & Spa, nuova denominazione per il Romantik Hotel Villa Maria, in contrada Pretaro ai confini tra Francavilla e Pescara
ABRUZZO E GOLF
Fabio Cosentino, velista, avvocato, armatore di Mayflower, in posa con la figlia in maglia del Pescara, è il trionfatore di Sail & Golf insieme al golfista abbinato, il giovane Antonello Pichinelli. Per loro due le coppe più importanti alla serata del Villa Maria. A destra in alto golfisti, con al centro il presidente del Miglianico Golf Club Carmine D'Andreamatteo, grande fair play e leggerezza in campo, con, da sinistra, il segretario del club Filippo Di Felice, Luigi Casaccia dello store Refrigiwear e Murphy&Nye, poi Pardo Desiderio e Luciano Cioci, imprenditore nel campo del restauro. In foto qui accanto, da destra, Stefano Di Properzio, della famiglia del petrolio e delle costruzioni, Mario Dragonetti, agente generale di Axa a Pescara, Gianluca Diodati, patron della scuola di informatica Infobasic di Pescara
vo delle barche a vela nel primo pomeriggio e trionfo di “Mayflower” dell'avvocato armatore Fabio Cosentino di Pescara, supervincitore della combinata Sail & Golf in abbinamento al giovane golfista Antonello Pichinelli, 1° netto della gara riservata ai golfisti di 1ª Categoria, quelli con handicap inferiore e di più lungo corso nella pratica sportiva, comunque non professionisti come di rigore per questa Sail & Golf. E a questo proposito il poco più che ventenne Pichinelli professionista lo diventerà presto, considerando l'impegno che questo giovane di Sant'Egidio alla Vibrata ha deciso di mettere nel golf, prendendo casa all'interno del campo di Miglianico e praticando assolutamente
ogni giorno. Continuando, il golf sarà per lui una scelta di vita e una professione: per il momento grande disciplina e handicap 7. Giornata conclusiva domenica, sul campo da golf a 18 buche di Miglianico, per la gara golfistica, fino a pomeriggio inoltrato. Ottimi risultati per Luigi Casaccia, 1° lordo di 1ª Categoria, per Davide Ferrara e Marco Pretaroli, 2° e 3° netto di 1ª Categoria, e per Mario Dragonetti, l'agente generale di Pescara di Axa Assicurazioni, 1° netto per la 2ª Categoria. Premiazioni alla serata di gala nel Villa Maria Hotel & Spa, a fine giornata: tantissimi presenti e coppe consegnate dai presidenti Carmine D'Andreamatteo per i golfisti e Enzo Cirillo per i velisti.
Domenico Renzetti, secondo da sinistra, per tutti Nico, conosciutissimo a Pescara, è tra i golfisti più bravi al Miglianico, anche come anzianità di pratica. Primo da destra il giovanissimo Niccolò Capacchietti, una vera promessa, figlio dell'imprenditore Alfredo della famosa famiglia Capacchietti
Tra le sempre più numerose lady del golf, la avvocato Maria Franca D'Agostino di Chieti, insieme ad altri golfisti, durante la gara terminata con le premiazioni al Villa Maria Hotel & Spa di Francavilla: sul tabellone l'immagine della nuova spa interna, Linfa, “benessere by Villa Maria” come recita il pay off
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ABRUZZO E GOLF
I PREMIATI di SAIL&GOLF al VILLA MARIA HOTEL&SPA Antonello Pichinelli, 1° netto di 1ª Categoria. A destra Mario Dragonetti di Pescara, agente generale di Axa, 1° netto di 2ª Categoria, poi Luigi Casaccia, 1° lordo di 1ª Categoria. Qui in basso da sinistra Davide Ferrara e Marco Pretaroli, 2° e 3° netto di 1ª Categoria. Poi Marco Grandis e Nino Bettini, titolare di Capecchi a Pescara, 2° e 3° netto di 2ª Categoria
Qui a sinistra Maria Federica Simone, consulente finanziaria di Pescara, premiata come 1ª Lady. Più a sinistra Giancarlo Trinetti, premiato all'estrazione CityModa. Qui a destra Andrea Ferri, premiato al drive contest, degli imprenditori Ferri, riceve i complimenti dal presidente della struttura Miglianico Golf e consulente Claudio Ucci
Fabio Cosentino, avvocato, qui a sinistra al ritiro del premio per l'arrivo della sua barca a vela “Mayflower” come prima classificata in regata. È lui ad aver vinto Sail & Golf. Nelle foto sopra la carrellata dei golfisti, in questa metà pagina i velisti, molti dei quali, l'avvocato Cosentino compreso, si sono cimentati sul campo da golf a Miglianico
Luca De Romanis, qui sopra, ritira il premio per la barca “Cecilia”, in rappresentanza dell'armatore, il radiologo pescarese Massimo Cerimele. Sopra a destra Francesco Di Filippo a ritirare il premio per “Man”, ormai nota per tante competizioni, di Riccardo Di Bartolomeo, giovane imprenditore abituato a grandi successi come velista
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Qui sotto altri premiati per gli arrivi alla regata delle loro barche a vela. A sinistra Giancarlo Casuscelli, a destra Ivo Petrelli, premiato per la sua “Vogue”. Qui a sinistra e in basso alcune delle barche partecipanti al rientro nel Porto Turistico di Pescara: la regata ha segnato la conclusione del Campionato Primaverile di Altura
A destra premiazione per Gianmarco Giancaglì per la sua “Diomedea”. Tanti i protagonisti locali del mondo imprenditoriale e professionale ad essere soci del Club Nautico. Presidente onorario è il notaio Pasquale Rozzi, anche grande golfista, presidente l'imprenditore Enzo Cirillo, vicepresidente la commercialista Alessandra Berghella
ABRUZZO E GOLF
SESTA LEZIONE La
Il maestro MARVIN FANTINI
Sui campi del Miglianico Golf Club per imparare il gioco corto con il maestro Marvin Fantini, fratello di Igor. Ci soffermiamo sul putting, per mandare la pallina in buca…
GIOCO CORTO - Il putting Terminate le lezione sullo swing, da oggi ci interessiamo dei colpi più importanti del golf, il gioco corto! In questa prima lezione vogliamo spiegare l'importanza del putting (colpo che serve a mandare la pallina in buca), unico colpo dove la palla non vola ma rotola, si effettua con un bastone chiamato putter che ha la particolarità di avere la faccia piatta o quasi! Come possiamo vedere dalla foto 1 la posizione del grip rispetto alla mano sx è più nel
palmo per evitare durante il movimento l'azione del polso sx; la mano dx viene posizionata sotto la mano sx con il dito indice di quest'ultima, sopre le dita della mano dx, questo grip più comunemente usato viene chiamato "overlap" foto 2. Nella foto 3 possiamo osservare la posizione del corpo rispetto alla palla. Per una corretta posizione i piedi sono sufficientemente larghi (più stretti rispetto alle spalle) e le ginocchia sono piegate per garantire una buona stabilita' durante il movimento, il busto e piegato leggermente in avanti da lasciare che le braccia pendano liberamente dalle spalle con i gomiti davanti
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ai fianchi, gli occhi devono cadere perpendicolarmente sopra la linea di tiro e precisamente l'occhio sx sopra la palla. Rispetto ai piedi la palla e' posizionata leggermente più all'interno del tallone sx. L'azione delle spalle è eseguita in maniera da muovere il putter come un pendolo, tenendo le mani il più possibile ferme, per fare in modo che la faccia del putter resti square (dritta) rispetto alla buca. Tenendo conto di tutte le cose suddette, questo colpo resta il più personale di tutti, alla fine della fiera bisogna mandare la palla in buca. Buon divertimento...
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BLACK TIE
I sommelier Ais con il Rotary Pescara Nord
Il presidente del Rotary Club Pescara Nord, l'ingegner Francesco Alfieri di Taiprora (sviluppo software, integrazione dei sistemi, automazione industriale). Nella foto in alto la commercialista Manuela Cornelii (al centro) con i sommelier dell'Ais. Con loro il presidente regionale Ais Gaudenzio D'Angelo (secondo da destra)
Un calice di solidarietà: degustazione speciale all'Aurum di Pescara con una sessantina di aziende vitivinicole abruzzesi. Ricavato della serata interamente devoluto al Rotary Campus 2012... di Manuela Cornelii - foto di Svieta Boyko
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l Calice di Solidarietà ha coinciso con la Giornata nazionale della cultura del vino e con il convegno, moderato dal giornalista Paolo Castignani, sulle tematiche legate all’eno-mondo. Temi sull’uso corretto del prodotto vino, sulla sua storia, sul valore edonico ed evocativo che esso propone, su come esso possa diventare protagonista salubre e piacevole della nostra tavola. Interventi di Annagrazia Petrucci, Roberto Casaccia, del giornalista Stanislao Liberatore, della sottoscritta. A seguire una vera e propria gara di solidarietà che ha visto coinvolte sessanta cantine abruzzesi con i loro vini insieme a mastri birrai, produttori di olio, formaggio, pasta, peperoncino. La kermesse ha presentato uno spaccato di territorio e di tipicità: vini e specialità che sono stati serviti dai pro-
duttori stessi e da una professionale squadra di sommelier in una splendida cornice. Successo dell’iniziativa confermato da un numerosissimo pubblico che ha assaggiato e degustato con la consapevolezza di destinare in beneficenza il ricavato dell’evento. Una cifra di tutto riguardo è stata devoluta, grazie a quasi cinquecento ingressi, al Rotary Campus che da 25 anni accoglie disabili con le loro famiglie in una struttura specializzata con medici e animazione ad hoc. Il Rotary Campus si svolge in un'area idonea e ben attrezzata, in zona Casalbordino - Vasto. I presidenti Francesco Alfieri, per il Rotary, e Gaudenzio D’Angelo, per l’Ais, hanno espresso piena soddisfazione per i risultati ottenuti da questa giornata che ha visto gli sforzi congiunti delle due associazioni e, insieme al sindaco
Luigi Albore Mascia, hanno ringraziato i produttori intervenuti, veri protagonisti della serata e generosi sponsor dell’iniziativa.
Affollatissima la sala alle degustazioni. Nella foto centrale alcuni ospiti, da sinistra Raffaele Credidio, manager Micron e presidente Aidp, il costruttore Andrea Di Carmine, il manager e presidente locale dei bocconiani Eugenio Amoroso, Elisa Antonioni (prima da destra), Sinergie Education. Nella foto a destra Manuela Cornelii e Alfieri con il sindaco Mascia
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ABBIAMO CENATO PER VOI
Gianni Scassa
RISTORANTE LO SPAGNOLO, UN SALTO IN ANDALUSIA PER GUSTARE OTTIME “TAPAS” E PIATTI TIPICI DELLA CUCINA IBERICA, SENZA LASCIARE LA CITTÀ di Gianni Scassa
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n bel portale di legno finemente intagliato in stile una di carne e verdure, ben fatta, saporita e abbondante. Un ottimo Rioja arabo e costruito a Zanzibar, come recita la scritta Riserva 2006 esalta i sapori delle pietanze assaggiate. Il viaggio prosegue sullo stipite posteriore, dà il benvenuto ai visitatori tra un tris di mousse alla paprika, al cioccolato bianco con salsa di fragole e del Ristorante lo Spagnolo, situato al 146 di viale un tortino al limone con frutti di bosco. Tutti i dessert evidenziano la buona Marconi, “la strada subito dopo il ponte vecchio”, attitudine dello chef alla preparazione di pasticceria di livello. Un moscato come spesso chiamano il viale i pescaresi. Appena spagnolo ben equilibrato e un buon caffè fanno da terminal al viaggio in varcata la soglia del locale, si ha la sensazione di Andalusia. Trenta euro per una serata spagnola, sono un vero affare. essere davvero in Spagna per l’accuratezza dell’arredamento, fatto di solido mobilio in quercia, di ventagli, di “mantillas” di candelabri e di altri oggetti tipici che parlano spagnolo. Quest’angolo elegante di Andalusia è anche arricchito dal buon gusto italiano, che il proprietario Marcello Barretta mostra sia nella personalizzazione, sia nel modo garbato e innovativo di gestire il locale. Il viaggio in Spagna inizia con un assortimento di “Tapas” invitanti, precedute da una delicata crema di fagioli spagnoli con gambero sgusciato e da una sangria non aggressiva. Delle cozze all’andalusa con gamberi saltati e conditi da succo di lime sono la prima delle “Tapas”. Seguono un’insalata di baccalà alla catalana, un trancio di salmone in salsa rosa, la cui preparazione e cottura perfette fanno diRISTORANTE LO SPAGNOLO menticare la sua provenienza da allevamento. Non potevano mancare, tra le “Tapas”, le “Tortillas”, frittate tipiche della cucina spagnola; una è a base di verdure Viale Marconi, 146 e carciofi, un’altra con patate e cipolla. La prossima 65127 PESCARA “Tapa” è un’insalata di carciofini e melone, tra i quaTel. 085 69870 Cell. 389 5549319 li fa capolino del prosciutto iberico, di certo uno dei prodotti sui quali la Spagna non deve imparare niente da nessuno. Dalle “Tapas” traspaiono accuratezza di preparazione e buon gusto. Tutte sono più che gustose. Dando un’occhiata al menù, ben concepito nella veste grafica, si nota che è anche molto invitante nella sostanza per l’ampia offerta di piatti, tutti tipici spagnoli, ma anche sapientemente rivisitati all’italiana. Cucina spagnola fa rima con “Paella” ed ecco che ne arriva www.lospagnolo.net
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IMPRESE
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IMPRESE
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