Abruzzo Magazine Settembre-Ottobre 2011

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SOMMARIO

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Direttore responsabile Donato Parete Vicedirettore Loris Di Giovanni CAPOREDATTORE ANDREA BEATO Redazione Lorenzo Dolce Daniele Marsili (grafica e impaginazione) Matteo Francavillese (foto) Rosella Ciampoli

32 101

Hanno collaborato Maurizio O. Delfino Valerio Simeone Roberta Villini Elena Prizzi Gianni Scassa Florio Corneli Roberto Di Gennaro Marzia Aquilio Generoso D’Agnese Quirino Piccirilli Maria Orlandi Filomena Papola Isabella Pennoni Igor Fantini Emanuela Scarfone Andrea Sisti

88

Mauro Cimini, Giuseppe Cerza e Maurizio Ferrari

Segreteria di redazione Esilde Collini

Venite a condividere il nostro progetto.

In Ucraina

Stampa Printer Group Italia S.r.l. Abruzzo Magazine Periodico Bimestrale Nuovo titolo e natura della testata giornalistica VacanzeCultura.it Registrazione del Tribunale di Pescara n. 3 del 01/02/10 Editore VACANZECULTURA.IT Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamenti Via Mazzini n. 75/1 65122 Pescara Tel. 085 799 81 90 redazione@abruzzomagazine.it

EDITORIALE

MARKETING TERRITORIALE

Imprenditori in Ucraina. Una chance 15

Aeroporto d'Abruzzo

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BLACK TIE

PRESS ROOM

Analisi del turismo in Abruzzo

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Già vinti nel cuore

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Caffè Goya

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Cerza, Ferrari, Cimini. In Ucraina 22

Ferramenta Piergrossi

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Condivisione di affetti

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IMPRESE

Dm3 Urban Spa

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Buon Gusto

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ABRUZZO E GOLF

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Studio 81

Depurcasa

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FORMAZIONE

Alleanza

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Idp

Bcca

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Energia e ambiente

Banca dell'Adriatico

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ASSOCIAZIONI

La foto di copertina è di Matteo Francavillese

ABRUZZESI NEL MONDO

Simone Mariani Jean Farinelli

Federmanager 44

LA STANZA DEL MANAGER Angelo Tirolese

Settembre / Ottobre 2011

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Ristorante Il Casolare 71 85 86

L'ADVERTISING IN ABRUZZO Dispenser

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ABRUZZO NO PROFIT Asl di Pescara

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Sabatino Trotta

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ABBIAMO CENATO PER VOI

CONSULENZA Quirino Piccirilli

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EVENTI E FIERE La Molisana, Dmp, Plenilia

La terza lezione 68

SPECIALE

BANCHE E FINANZA

Abruzzo Magazine è un marchio registrato di proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio. Il numero è stato chiuso in redazione il 24/09/11 e tirato in 21.130 copie.

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PROFESSIONISTI

L'ABRUZZO VISTO DA FUORI

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Anno VI Numero 5 (nuova edizione) Settembre / Ottobre 2011

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EDITORIALE

IMPRENDITORI IN UCRAINA. UNA CHANCE di Donato Parete

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ue ore e mezza effettive di capace di grandissimi sacrifici, volo, 360 euro o poco più con stipendi che spesso non super andata e ritorno con i coperano i 200 euro e nonostante modi A320 e A321 di Alitalia o i tutto la grande allegria e la voglia nuovissimi Boeing 737 di Ukraidi incontrarsi e di stare fuori di ne International e si è nella grancasa, affollando le strade e quande Kiev, quasi 7 milioni di abido possibile i caffè e i locali, non tanti, la monumentale capitale solo nella grande Kiev ma anche dell'Ucraina. Letteralmente 'terra in città di diversa bellezza come di confine', in passato 'il granala mitteleuropea Lviv (o Leopoli) io dell'Europa', per tutta questa nella parte occidentale non lonlunga estate appena terminata tana dal confine polacco, la più l'esplosione di giallo delle infinirussa Kharkiv nella parte oriente distese di grano sotto il cietale del paese, il divertimentificio lo di un azzurro immenso sono di Odessa sul Mar Nero, con le stati gli stessi colori netti e nitidi caratteristiche di tutte le città della loro bandiera nazionale, il balneari che proseguono fino La cover story di questo numero è dedicata a una concreta giallo nella metà in basso e l'azalla internazionale Yalta sulla opportunità di business per chi ci legge. I tre personaggi in zurro in alto, colori che proprio penisola della Crimea. Luoghi copertina porteranno in Ucraina la ristorazione emozionale questo rappresentano. Il giallo è da visitare, una parte d'Europa e di grandi numeri in un progetto con il bambino e la famiglia anche il colore dell'altro simboancora poco conosciuta, gente al centro. Una sfida imprenditoriale in una terra da scoprire... lo dell'Ucraina, il girasole che in ospitale più di quanto potrebbe, estate ricopre le steppe intermianche meta che non ci fa onore nabili della grande pianura che questo paese è, con i soli Carpazi a per il richiamo che la bellezza delle donne ucraine ha sempre esersudovest e le alture sulla penisola di Crimea, sulle spiagge del Mar citato su italiani a caccia di facili prede, inserite nel contesto di una Nero su cui affaccia a sud. Girasoli, profumo di castagni e ovunque società bisognosa, soprattutto nei primi anni 90. Il fenomeno triste fiori che sono la cifra della primavera ucraina dopo i lunghi inverni del turismo sessuale comunque è in calo, i tempi cambiano, le conper noi impossibili, neve ovunque e colonnina a - 20 e ben oltre. sapevolezze aumentano, e se non c'è trippa per gatti, comitive alla Riposti sciarpe e colbacchi i fiori gli ucraini li desiderano ovunque, partenza baldanzose di nostri connazionali finiscono al massimo nei sulle uova dipinte a mano, sulle tuniche bianche della loro tradizione, night, che magari avrebbero trovato anche vicino casa risparmianinsieme alle ghirlande e ai nastri colorati sulla fronte delle ragazze dosi 4.000 chilometri di andata e ritorno. Certo, resta fiorente il merfino alla grande Festa dell'Estate del 7 luglio. Primavera, estate, au- cato delle agenzie matrimoniali e indubbiamente talvolta il desiderio tunno sono buoni per visitare un paese che da poco ha eliminato i di emigrare verso il benessere gioca un ruolo pesante, ma sono covisti d'ingresso per alimentare il turismo, che si aspetta grandi cose munque oggettive certe caratteristiche come la leggendaria bellezza, dagli Europei di calcio del prossimo anno, soprattutto perché apra- la devozione coniugale e persino una sensualità mai tralasciata nel no la strada a un futuro ingresso in Europa. I giovani ucraini guar- modo di vestire e di curare il proprio aspetto, maggiore che in ocdano molto all'Europa, del resto la storia dalle loro parti ha corso cidente, probabilmente ancorata alla separazione dei ruoli in base parecchio, con l'indipendenza del 1991, lo scioglimento dell'Unione al sesso che è ancora molto radicata in una società paternalistica Sovietica, il patos della 'rivoluzione arancione' e adesso il governo come quella ucraina. Come spesso accade la realtà ormai è all'esatYanukovich che pur nella relazione stretta con la Russia di Putin ha to opposto, con uomini che reagiscono alle incertezze economiche avviato delle vere riforme e ha assicurato stabilità e politica chiara in qualche volta con troppa vodka e poca voglia di seguire matrimoni un contesto economico ancora difficilissimo dopo la crisi del 2008, e prole e donne che invece si fanno carico della sopravvivenza con con il rapporto grivna euro devastante giorno dopo giorno, inflazione la forza che penso conosciamo nell'esercito delle badanti e delle colf e disoccupazione in crescita e corruzione e certezza del diritto su cui che affollano le nostre parti. Insomma un paese l'Ucraina che può ancora molto c'è da lavorare. All'attivo Yanukovich ha oggettivamen- esercitare un fascino grande ma che ci è anche molto lontano, duro, te una maggiore libertà di stampa, elezioni svolte in modo corretto se è vero che sono pochi gli onnipresenti italiani che hanno scelper una giovane democrazia seguita all'autocrazia e poi alle continue to di viverci. Noi di Abruzzo Magazine applaudiamo allora alla sfida crisi di governo, e uno spazio per il contraddittorio e il dibattito pub- lanciata dai tre della nostra copertina, e gli auguriamo di imbarcare blico pure, con a Kiev il corso Kreshatik occupato indifferentemente compagni di viaggio dotati di competenze, ma soprattutto della pasdalle manifestazioni del partito di governo e del partito della oppo- sione che ogni imprenditore porta. In questo caso verso una terra sitrice Tymoshenko. Ma soprattutto gli ucraini restano un popolo e una popolazione non sempre fortunate, ma che meritano chance.

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AbruzzoMAGAZINE 15


È O I Z L Z C A U S R O? B A N I E R I T INVES

L’Abruzzo offre tante possibili soluzioni a chi sogna di acquistare una casa ma ha a disposizione un budget limitato. Una buona conoscenza del territorio ed una ricerca costante delle nuove opportunità in vendita sul mercato sono due requisiti fondamenteali per poter scovare i migliori affari del settore immobiliare. L’agenzia HouseAroundItaly, che da dieci anni ha scelto proprio l’Abruzzo come sua base operativa, ha più di 2.500 proprietà, con prezzi a partire da 15.000 € (più di 350 sotto i 50.000 €). L’agenzia ha sedi a Pescara e Loreto Aprutino e può contare su una rete di agenti presente in modo capillare sul territorio abruzzese. Qualunque cosa si abbia in mente di acquistare, qui c’è: dal terreno edificabile al rudere da ristrutturare; dal palazzo storico, dove ad esempio realizzare un Bed&Breakfast o un agriturismo, alla villa con piscina. L’Abruzzo si sta rivalutando tantissimo in questi ultimi anni, nel mercato immobiliare: questo perchè, quanto ad atmosfere e paesaggi suggestivi, non ha nulla da invidiare alla forse più prestigiosa Toscana. Se ne sono accorti anche i molti clienti provenienti dall’estero, soprattutto dai paesi scandinavi. Per chi punta a contenere i costi, è possibile anche acquistare un terreno edificabile, sul quale realizzare una casa ecologica: garantita 50 anni, antisismica, facile da costruire, isolata termicamente ed acusticamente. Costa solo 550 €/mq. L’agenzia dispone di un team di persone qualificato per realizzare ogni tipo di lavoro: architetti, ingegneri, geometri, idraulici,operai specializzati. Il cliente deve solo scegliere tra le tante proprietà presenti sul sito web dell’agenzia o passare nell’ufficio all’interno dell’Aeroporto di Pescara (aperto anche il sabato).

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Panorama del lago e della vegetazione all’interno di uno dei complessi residenziali della città di Orlando

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Non tutti, in Italia, sanno che i prezzi delle case in alcuni Stati americani sono crollati vertiginosamente (fino al 90%). Allo stesso tempo, l’euro è oggi molto forte rispetto al dollaro, quindi è il momento migliore per fare un ottimo investimento. La crisi economica ha infatti colpito molto duramente gli Stati Uniti, soprattutto in quelle zone dove gli americani avevano acquistato le loro seconde case. La Florida, soprannominata lo Stato del Sole, è da sempre una delle metepiù ambite. Proprio in Florida è possibile fare ottimi investimenti acquistando dalle banche le case che gli americani avevano comprato per le vacanze e che ora, non essendo più in grado di pagare il mutuo, si sono visti espropriare. Acquistando le case dalle banche si può risparmiare fino all’ 80% rispetto al prezzo iniziale della casa. Si può acquistare ad esempio una casa singola con giardino ad Orlando (Florida) a 30 minuti da Walt Disney World per 42.000 €. Un altro esempio di immobile disponibile è un appartamento come quello della foto qui a fianco, a partire da 18.000 € per 60 mq., situato intorno ad un lago (vedi foto), a 15 minuti da Walt Disney World. All’interno dell’aeroporto di Pescara si organizzano anche tour per accompagnare chi è interessato a vedere di persona gli immobili disponibili. Il prossimo viaggio è previsto per la prima metà di Ottobre. I rendimenti di questi investimenti arrivano fino al 15%.


PRESS ROOM

GEICO E IL MIGLIANICO GOLF CLUB

LO YAMADA DI ZACCAGNINI

Su Economy l’azienda pescarese che ha acquisito una realtà padovana e il binomio golf/vino

Il mensile Class inserisce il vino abruzzese in una selezione dei migliori bianchi

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odici operazioni in dodici mesi. Si può fare. È questa la visione del private equity di Gabriele Cappellini, amministratore delegato di Fii, Fondo italiano d’investimento, che emerge dalle pagine di Economy. Il 24 agosto 2010, Cappelini ha ricevuto da Banca d’Italia l’autorizzazione per il primo fondo: 1,2 miliardi di euro raccolti da soci azionisti. E in dodici mesi ha investito 176 milioni in otto società diverse tra loro per business, posizione geografica e mercati, oltre che in quattro fondi. Tra le otto società figura anche la pescarese Geico, sede a Montesilvano, che ha acquisito la padovana Lender creando un gruppo attivo nel facility management (servizi per la manutenzione degli immobili), con la specializzazione negli impianti tecnologici. Ora conta in tutto 180 dipendenti, un fatturato 2010 che è arrivato a toccare quota 38,6 milioni di euro e ha un piano di ampliamento del mercato interno. Per l’intera operazione il fondo ha investito, nell’aprile 2011, una cifra pari a 3 milioni di euro. Spazio anche alla struttura del Miglianico Golf Club con un interessante accostamento che lega la pratica di questo sport alla degustazioni del buon vino, su tutti Montepulciano e Trebbiano.

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lass propone sei variazioni dei migliori bianchi, vini freschi, aromatici, ben equilibrati, perfetti con il pesce e i formaggi; nati da rari vitigni autoctoni e alternativa ai più noti Pinot e Verdicchio, Riesling e Vermentino. Il pecorino Yamada (nome giapponese che significa “campo di montagna” perché il Pecorino diventa grande dove le colline sanno già di montagna) di Ciccio Zaccagnini occupa una posizione di prestigio. Il giornalista Cesare Pillon lo descrive così: «Vinificato con criomacerazione delle uve, è giallo brillante con riflessi verdolini, profuma di pompelmo, è freschissimo grazie alla vena acidula della varietà, e tuttavia ben equilibrato. Ottimo sia con crudi di pesce e molluschi, sia bevuto per se stesso».

ROMITO, GLI CHEF EMERGENTI ABRUZZESI E LA RÉSERVE DI CARAMANICO Su Capital di agosto si parla della nostra regione grazie alla cucina creativa dei migliori cuochi

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umero di agosto di Capital dedicato alla buona cucina e al benessere. Storia di copertina con le storie dei dieci maestri più celebrati e la guida dei trenta talenti più promettenti d’Italia. Per l’Abruzzo attenzione a Niko Romito, due stelle Michelin che, da questa estate, non splendono più sopra Rivisondoli, ma sul nuovo Reale di Castel di Sangro (L’Aquila). Il progetto include anche una scuola di cucina. «Tre anni fa - racconta Romito al giornalista Zanatta - visitando il centro di formazione di Ducasse, in periferia a Parigi, ho capito come fa a mantenere così tanti ristoranti su livelli altissimi. Forma da zero i cuochi e promuove i migliori a executive. È quello che sogno io, con l’aiuto della regione Abruzzo: diffondere la mia cucina di grandi prodotti, come lo zafferano di Navelli». Un obiettivo per il quale ha detto no a offerte allettanti, «il Bulgari di Tokyo e il Palazzo della Regione a Milano». Nella vetrina dei talenti emergenti trovano invece spazio Valerio Centofanti, con il ristorante L’Angolo d’Abruzzo (Carsoli - L’Aquila, «la ricostruzione dell’Abruzzo è prima di tutto gastronomica. Potere di ragazzi come Centofanti, abilissimi a edificare con nuove alchimie le memorie di queste terre: zuppa di fave con cicoria, crostini di pane e cicoria fritta») e Nicola Fossaceca, con 18 AbruzzoMAGAZINE

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il suo locale Al Metrò (San Salvo - Chieti, «ecco un altro ragazzo che specchia nel piatto il momento felice della cucina abruzzese. Soluzioni povere di terra e soprattutto di mare. E al finale una pizza dolce, scomposta, a segnalare la fuga degli stereotipi»). Nell’articolo “Benessere a 5 stelle” si distingue La Réserve, con la sua silhouette di vetro, legno e pietra, immersa nella Riserva naturale della Valle dell’Orfento. Si possono prenotare i Sentieri del benessere, di una settimana o un semplice weekend. Tra i più efficaci c’è il Terme & Benessere Dolce, pensato per chi vuole depurarsi e cambiare stile di vita. Include un colloquio medico, fanghi termali, terapie inalatorie, cura idroponica sulfurea o oligominerale, massaggi fisioterapici, sessioni di tai chi, yoga e pilates. In compagnia delle guide si possono anche seguire trekking contemplativi nel folto della vegetazione del Parco nazionale della Majella. Pacchetto Sentiero Terme & Benessere Dolce, con tre pernottamenti in pensione completa, da 740 euro.


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UDO DI FABIO SALVA LA MERKEL L’INTERESSE DI PPR PER L’ABRUZZESE BRIONI Ha origini abruzzesi il giudice pro Europa

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La holding francese non è l’unico player internazionale in corsa

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a Germania salva la Grecia e le Borse europee volano. Il ricorso avanzato per bloccare la partecipazione del paese tedesco al salvataggio di quello ellenico è stato respinto, a inizio settembre, dalla Corte costituzionale. La sentenza ha visto protagonista il magistrato Udo Di Fabio, nato nel 1954 a Duisburg, ma con nonno abruzzese che si stabilì tra la Ruhr e la Renania e lavorò, per anni, come operaio nelle fabbriche della Thyssen. In un ritratto la “Süddeutsche Zeitung” definisce Di Fabio «un conservatore in rosso», riferendosi al colore della toga dei giudici costituzionali. L'uomo, padre di quattro figli, è ormai un personaggio pubblico in Germania. Scrive lunghi articoli per la “Frankfurter Allgemeine Zeitung” nei quali incrocia nozioni giuridiche, principi etici, idee filosofiche. Non ha mai nascosto le sue idee conservatrici, difendendo una «società dei valori».

rima delle vacanze estive, il Corriere della Sera ha anticipato la notizia dell’acquisto di Brioni da parte di Ppr. Poi a metà settembre è arrivata anche la dichiarazione di François Henry Pinault, patron della holding, che ha ammesso l’interesse per l’azienda abruzzese. Pinault, uscito allo scoperto sulle pagine del quotidiano Le Figaro, non ha però voluto specificare se abbia presentato un’offerta vincolante ai vertici della maison pennese. Il contratto preliminare da 350 milioni di euro, secondo alcuni rumor, dovrebbe essere perfezionato entro questo ottobre. L’imprenditore del lusso, nato a Rennes nel 1962, ha anche fatto capire che l’accordo è ancora tutto da trovare, riconoscendo di non essere il solo player ad essere interessato al marchio della moda, simbolo del made in Italy: «Purtroppo, non siamo i soli ad essere interessati». Per Brioni sembrano aver sondato il terreno anche altri gruppi e fondi di investimento internazionali. Non resta che attendere ulteriori sviluppi.

ALMOND ’22 SU ECONOMY

CHIUSA GRANDE CONQUISTA CANADA E AMERICA

Il birrificio abruzzese tra i “best” in Italia

Due locali esclusivi per il tour “DiWine Jazz” promosso da D’Eusanio

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a birra spopola. Si moltiplicano corsi di degustazione, guide e carte dedicate. Gli chef promuovono abbinamenti cibo-birra. Economy suggerisce il birrificio Almond ’22, a Pescara, ricavato nell’ex fabbrica di confetti ottocentesca, premiato da Slow Food per la sua Farrotta. È a base di farro biologico cui viene aggiunta, in fase di raffreddamento del mosto, miele d’acacia locale. Di Almond ’22 è anche la Torbata, dedicata agli estimatori di whisky, con marcati sentori di frutta che ben si sposano con sigari e cioccolato fondente. Da provare, infine, suggerisce la giornalista Bombelli, l’opalescente Blanche de Valerie, prodotta con la saragolla, raro e antico cereale autoctono ad alto contenuto di sali minerali che rende la birra, aromatizzata pure con pepe nero del Borneo, la compagna ideale di sushi e tempura di verdure.

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ranco D’Eusanio (nella foto immerso nei suoi vigneti), bio-innovatore, agronomo e ideatore di vini biologici e pluripremiati a livello internazionale, è proprietario di Chiusa Grande e regista di “DiWine Jazz”. Il progetto vede protagonisti sei jazzisti di alto livello (Tony Pancella al piano, David Pleasant alla batteria, Wendholt Scott alla tromba, Mayhew Virginia al sax, Bless Noah al trombone e Brown Cameron al contrabbasso), che hanno degustato i suoi vini e, sull’onda delle emozioni suscitate, composto nove gemme musicali che fanno parte di un cd. Da qui è nato un tour internazionale che, dopo il successo in Giappone, è approdato, a metà settembre, prima in Canada e poi negli Stati Uniti. La stampa d’oltreoceano ha dimostrato di saper apprezzare l’insolito ma riuscitissimo mix, dando ampio spazio ai due appuntamenti in programma: al Mount Stephen Club di Montreal e alla Trattoria Cinque di Manhattan, New York. Anche il pubblico, intervenuto numeroso, è stato coinvolto da questa esperienza multisensoriale, dove gli interpreti sono stai i vini Chiusa Grande, gli artisti, una voce narrante d’eccezione (quella di Gio Gio Ripattoni, attrice, cantante e doppiatrice di molte star di Hollywood come Lucy Liu e Renée Zellweger) e l’irrefrenabile “vinosofo” e produttore abruzzese Franco D’Eusanio.


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IN UCRAINA Grandi strutture che mettano insieme servizi pensati con il bambino al centro. E la famiglia con lui. Con la ristorazione emozionale e non solo. Partendo da Lviv, in Ucraina... di Lorenzo Dolce e Donato Parete - foto di Matteo Francavillese

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COVER STORY Seduto al centro il commercialista e imprenditore Giuseppe Cerza. Alla sua sinistra, qui accanto nella pagina, il consulente per l'internazionalizzazione Maurizio Ferrari. A sinistra nella pagina accanto il costruttore Mauro Cimini. Insieme nei progetti per l'Ucraina, per l'Est Europa e per l'Italia

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ealizzare nell’Europa dell’Est, ed in particolare in Ucraina, delle strutture pensate per avere al centro di ogni attività il bambino e la sua famiglia. È questo l’obiettivo dell’iniziativa, che si avvia a diventare realtà, di tre abruzzesi: un imprenditore, Giuseppe Cerza, un costruttore, Mauro Cimini, e un consulente commerciale per l’estero, Maurizio Ferrari. I tre, tutti di Pineto in provincia di Teramo, si sono incontrati all’incirca un anno fa e, grazie anche al legame di amicizia consolidatosi in questi mesi, hanno man mano dato forma al progetto, tanto che la prima struttura dovrebbe aprire già all’inizio del 2012. L’inaugurazione è prevista nella città ucraina di Lviv, mentre in un secondo momento prenderanno vita attività analoghe a Kiev, Odessa e, infine, in Russia, a Mosca. Dopo aver definito il progetto, gli ideatori adesso cercano un partner: «Facciamo un appello a chi può essere interessato - spiegano -. Abbiamo già pensato agli aspetti economici e burocratici, ora cerchiamo qualcuno che abbia il know how della ristorazione ad alti numeri e, più in generale, imprenditori operanti nel settore bambino, sotto ogni aspetto». La sinergia, caratteristica essenziale di questa avventura, è dovuta anche e soprattutto alle attività professionali dei tre abruzzesi, che, in questo progetto, ricopriranno ruoli diversi. Maurizio Ferrari, 51 anni, è infatti un consulente commerciale per il settore estero ed è un esperto conoscitore dei Paesi dell’Est e, in particolare, dell’Ucraina. Ha lavorato con diverse multinazionali e viene soprannominato il “dottore” perché cura i mali delle aziende. Critica l’imprenditoria “mordi e fuggi” e, al contrario, è convinto che sia necessario andare sul posto, camminare per strada, incontrare le persone, parlare con loro e capire quali siano le reali esigenze. Proprio per questo ha trascorso diversi anni in Paesi come appunto l’Ucraina, la Russia e la Bulgaria. Mauro Cimini, 36 anni, è proprietario di un gruppo nelle costruzioni, conosciuto non solo nel teramano ma anche nel Nord Italia, CC Group, che si occupa principalmente di grandi appalti. Convinto che nel suo settore la professionalità e la

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COVER STORY

FERRARI, CERZA E CIMINI. UN TEAM APERTO AL CONTRIBUTO DI IMPRENDITORI CORAGGIOSI

credibilità siano fondamentali, in questa iniziativa metterà in campo tali caratteristiche e si occuperà della gestione degli appalti in Ucraina e Russia. C’è, infine, Giuseppe Cerza, 47 anni, che, nato come commercialista, oggi è più che altro un imprenditore. È consulente e iniziatore di Bam Bam Abruzzo, la società che gestisce quello che da tutti è conosciuto come il “ristosauro”. Ambientato nell’Età della Pietra, il Bam Bam - in Abruzzo ce ne sono due, uno a Marina di Città Sant'Angelo e l’altro a Martinsicuro - è un particolarissimo ristorante dall’atmosfera coinvolgente, in cui i genitori possono cenare in tranquillità, mentre i figli sono impegnati nelle divertenti attività che fanno da contorno al tutto. È proprio dall’esperienza del Bam Bam che nasce l’idea di una struttura interamente dedicata al bambino da 24 AbruzzoMAGAZINE

creare in Ucraina. «Abbiamo condotto uno studio di fattibilità - raccontano Cerza, Cimini e Ferrari - ed abbiamo valutato le potenzialità che una ristorazione di tipo emozionale avrebbe potuto avere in Ucraina. L’idea è quella di una città del e per il bambino. Partiti proprio dalla ristorazione - sottolineano - abbiamo allargato il nostro progetto al divertimento, all’abbigliamento e a tutta una serie di servizi come, ad esempio, la pediatria, la logopedia, la scuola di lingue e tanto altro. Volevamo far sì che il nucleo centrale di un’attività fosse il bambino. Raramente strutture e centri dedicati alla ristorazione sono orientati verso i più piccoli. Il nostro scopo è proprio quello di creare un centro polivalente che raccolga tutte le esigenze dei bimbi, dalla salute al divertimento, fino all’abbigliamento e alla ristorazione». Il tar-

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get di riferimento dei nuovi centri - dedicati ai bambini dai 2 ai 13 anni, ma ovviamente aperti a tutti - sarà la famiglia. Proprio per questo i prezzi saranno accessibili, con scontrini medi di circa 6 o 7 euro, in base anche all’economia locale. Nonostante si tratti di ristorazione ad alti numeri, i tempi di attesa saranno bassissimi e la qualità del cibo elevata, prestando attenzione anche al valore nutrizionale delle pietanze offerte. «In Paesi come l’Ucraina - dicono ancora i tre abruzzesi - è importante che il ristoratore italiano porti la sua capacità organizzativa, il suo know how». Perché proprio l’Ucraina? «Il settore dell’alimentazione, che va dalla ristorazione di qualità fino ai prodotti e ai servizi - spiega Ferrari, che conosce bene il Paese - in Ucraina è uno di quelli in cui, per gli italiani, ci sono notevoli possibilità di


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GIUSEPPE CERZA Commercialista e imprenditore Giuseppe Cerza ha 47 anni, è originario di Pineto, dove vive attualmente, ed ha una figlia di 17 anni. Nasce come commercialista: inizia il praticantato nello studio a Pescara del commercialista Carlo Briolini e lo continua e completa a Teramo con il commercialista Marco Stecher. Dal 1994 al 2001 si dedica alla sua prima esperienza da imprenditore con l’azienda Creazioni Marzia che produce borse in Bulgaria. Dal 2001 si innamora del settore immobiliare, con iniziative importanti che lo impegnano a tutt'oggi. Cerza è anche consulente in una società per la produzione di natanti e della Amazonas, che produce palme naturali provenienti dall’America del Sud. È inoltre consulente e iniziatore di Bam Bam Abruzzo, che gestisce quello che tutti conoscono come il “ristorante della preistoria”. Con poco tempo libero a disposizione, l'unico hobby è viaggiare. In Cerza e in Ferrari è nata la identica idea di porre il bambino al centro di un intero sistema commerciale e di intrattenimento.

MAURIZIO FERRARI Consulente per l'internazionalizzazione ed esperto di Est Europa Maurizio Ferrari, 51 anni, ha una figlia di otto anni. Nato a Foggia, trascorre 25 anni a Roma e quattro in Friuli, ma da quattro anni ha deciso di vivere a Pineto per la tranquillità e per lo stile di vita a misura d’uomo. Lavora come consulente commerciale per il settore estero dell’Est Europa e per questo trascorre diversi anni in Ucraina, Russia, Bulgaria. Collabora, negli anni, con diverse multinazionali e, per il ruolo che svolge, viene soprannominato il “dottore” perché cura i mali delle aziende. Non ama essere impegnato a tempo pieno, vuole lavorare il giusto e non accetta mai un secondo contratto con la stessa azienda. Ama il lavoro Ferrari, ma nonostante ciò non rinuncia a trascorrere del tempo con la famiglia, la sua più grande passione. È amante della buona musica e della buona cucina. Gli anni trascorsi in Ucraina lo hanno portato a rispettare e ad amare un paese grande e in sviluppo, con gente che merita le possibilità di lavoro e di miglioramento di reddito.

MAURO CIMINI Costruttore Mauro Cimini ha 36 anni, vive a Pineto ed ha due figli, uno di 20 mesi e l’altra di tre anni e mezzo. Proviene da una famiglia di costruttori e fin da piccolo segue il padre, Luigi, tanto che, appena diplomato, prende in mano le redini dell’impresa, la CC Group. Cimini inizia con un grande immobiliarista pinetese ed insieme realizzano opere di spicco nella zona. Oggi la sua CC Group è leader nel settore, si distingue per l’elevata professionalità e per la notevole competenza, tanto che opera quasi esclusivamente nell’ambito di grandi appalti, con sistemi di costruzione all'avanguardia e alti livelli qualitativi, su tutto il territorio nazionale ed in particolare a Firenze, Torino, Roma, Milano, Emilia Romagna, Repubblica di San Marino ed anche e soprattutto in Abruzzo. Insieme a Cerza e a Ferrari intraprende ora questa nuova avventura all’estero, con progetti immobiliari in Ucraina. Il tempo libero che ha a disposizione Cimini lo divide tra i figli e la passione del tiro al piattello.

sviluppo. Inoltre c’è a disposizione una forza lavoro enorme: è giusto che questo Paese sia premiato per la volontà di lavorare. Purtroppo c’è molta gente disperata perché non c’è lavoro e, quando c’è, gli stipendi sono bassi. Non intendo che sia un popolo depresso, ma hanno comunque una visione del nostro mondo che è un sogno. Il nostro scopo è quello di dare ai bambini l’opportunità di vivere qualcosa e non soltanto di sognarla. Da un punto di vista economico, dunque, si trova facilmente manodopera, elemento che da noi fa chiudere le imprese. Abbiamo la possibilità di pagare stipendi che per noi sono minimi, ma per loro sono da nababbi. Potremmo far sì che anche le famiglie dei dipendenti vivano meglio. A queste condizioni - conclude - quale lavoratore non tutelerebbe la propria azienda?».

EST EUROPA: PROFESSIONALITÀ ELEVATA E NUOVI MERCATI Perché delocalizzare nei Paesi dell’Est? Quali i vantaggi per gli imprenditori italiani? A queste domane risponde Maurizio Ferrari, consulente commerciale per l’estero: «i Paesi dell’Est danno ancora l’opportunità di creare il sistema impresa». «Di veri imprenditori oggi ce ne sono pochi - sottolinea Ferrari - È pieno di imprenditori ‘mordi e fuggi’ che cercano guadagni facili, ma non è questa l’essenza del lavoro. Se si ha lungimiranza è possibile sviluppare un vero sistema aziendale, soprattutto considerando che l'imprenditore trova professionalità elevate a condizioni favorevoli ma deve accettare insieme la sfida di aprire nuovi mercati».

Russia: San Basilio sulla piazza Rossa a Mosca

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INVESTIRE IN UCRAINA. PER CONTRIBUIRNE ALLO SVILUPPO Vi si trovano salari da far crescere e ottime professionalità con dedizione al lavoro. Cerza, Ferrari e Cimini cercano imprenditori con know how della ristorazione, italiana, ad alti numeri di Donato Parete

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apita spesso di sentire gli orgogliosi russi definire gli ucraini come dei russi in seconda, anche con il nomignolo di “piccoli russi”. In realtà la storia (citiamo la documentatissima Lonely Planet) dice esattamente il contrario, con l'Ucraina ad essere il primo vero stato, la cosiddetta Rus' di Kiev, con la prima capitale di tutta la nazione russa. Venne fondata nel IX secolo né da russi né da ucraini ma da genti di stirpe vichinga e questo la dice lunga di quanto forte sia il legame con la storia di

tutto il continente europeo. Invasa dai mongoli ad est, sottomessa dalla Polonia e dalla Lituania ad ovest, conquistata dalla Russia a nord, l'Ucraina vide delinearsi la propria identità nazionale soltanto nelle steppe centrali abitate dai cosacchi. Ed è con la disgregazione dell'Unione Sovietica del 1991 che l'antico sogno di una stato indipendente può finalmente realizzarsi. Avendo sopportato per secoli la presenza straniera, gli ucraini sanno bene che cos'è la sofferenza. Sono dei sopravvissuti, anche perché la storia

li ha costretti ad essere tali. Ma dopo aver accettato una sorta di furto d'identità durante il dominio russo, questa antica nazione comparsa all'improvviso vent'anni fa sta iniziando a costruirsi una sua identità, nella speranza di condividere il proprio futuro insieme al resto dell'Europa. Il paese è oggettivamente povero, ma il tenore di vita della maggior parte delle famiglie è in crescita. In Ucraina i ceti medi sono sempre riusciti a cavarsela, anche mantenendo più lavori. Il potenziale economico della nazione del re-

LE GRANDI CITTÀ: CULTURA RUSSA E ATMOSFERE EUROPEE • KHARKIV • LVIV

In russo, Kharkov. La città è ad est e vicinissima al confine russo, di cui molta popolazione è originaria. Un tempo importantissimo sito industriale, conta 3 milioni di abitanti ed un parco immenso

In russo Lvov, in ucraino Lviv, in italiano Leopoli. È la più occidentale delle città ucraine, priva di stile sovietico ed imbevuta di stile mitteleuropeo, piazze, chiese e animati caffè.

• KIEV La grande capitale dell'ucraina: 7 milioni di abitanti, la città della politica e insieme centro sfavillante e alla moda che potrebbe competere con qualsiasi città europea (prezzi compresi).

Viktor Yanukovich Presidente dell'Ucraina

Capitale

Kiev

Superficie

603.700 km²

• ODESSA

Popolazione

46.263.073 ab.

Valuta

Grivna

Pil annuo

200.000 mln € circa

Sul Mar Nero, a sud, la città è tipicamente balneare ed insieme a tutta la costa e alla penisola di Crimea rappresenta la destinazione per le vacanze al mare. Locali e intensa vita notturna.

Pil pro capite annuo 4.000 € circa

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COVER STORY sto è grande, in passato è stata una delle repubbliche più produttive dell'Urss, grazie a un immenso entroterra agricolo (il granaio dell'Europa) e alle industrie dell'est. Oggi il paese è secondo produttore mondiale di olio di semi di girasole ed esporta acciaio e legno. «I settori interessanti per gli italiani - dice il consulente Maurizio Ferrari - sono nell'alimentazione, nella ristorazione di qualità, nell'abbigliamento e moda, nel legno con arredamento e design. A disposizione c'è una forza lavoro enorme. A mio parere dice - gli imprenditori dovrebbero premiare questa volontà di lavorare con stipendi che lì raramente vengono percepiti. Contribuendo anche a una vita migliore delle stesse famiglie dei lavoratori. Questo farebbe il bene delle aziende stesse. C'è molto da fare. Ma il treno va preso entro un anno, poi per noi sarà tardi». Così è per il progetto di Cerza, Ferrari e Cimini sul bambino al centro di un sistema commerciale e di divertimento. Il carattere ancora affluente della società ucraina di certo apprezzerà la novità.

LA CUCINA UCRAINA: BORSCH, LARDO E PANNA ACIDA... “Borsch e pane: ecco cosa mangiamo noi”. Con questo detto nazionale riportato dall'autorevole guida Lonely Planet, gli ucraini ammettono che la loro cucina è semplicemente di sussistenza, ricca com'è di piatti semplici e di sostanza adatti ad affrontare i rigori dell'inverno. Ma proprio negli ultimi anni i cuochi hanno riscoperto i sapori tradizionali e molti ristoranti tipici propongono il fondamentale Borsch (zuppa di barbabietole, carote, patate, cavolo, aglio, cipolle, pomodoro, pezzettini di maiale e l'immancabile panna acida, la Smetana), i Varenyky (ravioli ripieni, di carni o formaggi, o anche dolci, Sladki Varenyky, con marmellata di ciliegie), il Kvas di pane (barbabietole su crostini di pane di segale), i Kruschenyky (rollé di manzo con prugne, pancetta e spinaci), il caviale rosso (uova di salmone, non a rischi estinzione), le insalate

• Fuoco, acqua, danze e predizione in un'atmosfera di forte carica erotica: l'antica Festa dell'Estate (detta, in età precristiana, di Ivana Kupala), spostata dal solstizio estivo del 21 giugno al 7 luglio. Kupalo era il dio dell'amore e della fertilità e i giovani sceglievano sposo e sposa proprio in quella notte. Ancor oggi la serata inizia con canti popolari e con una danza attorno a un palo eseguita da ragazze che indossano tuniche bianche e portano coroncine di fiori intrecciate nei capelli. Concluso il ballo le ragazze gettano le loro coroncine, simbolo della verginità, nel fiume e se vanno a fondo significa che saranno sfortunate in amore. Poi viene acceso un falò attorno al quale ballano le giovani coppie: per verificare l'autenticità del loro amore, saltano oltre piccoli fuochi tenendosi per mano. Se non mollano la presa rimarranno uniti per sempre.

IL PIL UCRAINO NEGLI ANNI

Shuba (aringhe salate, patate, barbabietole, carote, maionese) e Olivier (patate, carne fredda, salsiccia, prosciutto, maionese, caviale, cetrioli crudi e sottaceto, code di gamberi di fiume, lattuga, uova sode, fagioli di soia e persino anatra affumicata o aragosta). Deliziosa e tradizionalissima l'apertura beneaugurante dei pasti: il Salo, una crema di lardo di maiale, spalmato su un pane, Pampuschi, imbevuto con aglio fresco e prezzemolo. Immancabile la Vodka, pasteggiando, alternata a sorsi di Compot, succhi di frutta secca molto dolci. Come ovunque accade le condizioni climatiche hanno sicuramente giocato un ruolo: non a caso il critico gastronomico londinese Tom Parker - Bowles ha scritto che quello ucraino è «il genere di cibo che si mangia prima di avventurarsi fuori, nella neve, per combattere un orso».

• Grandissimo l'impegno per ottenere l'assegnazione dei Campionati Europei di Calcio, che il prossimo anno l'Ucraina dividerà con la vicina Polonia. Grandi infrastrutture sono in preparazione tra cui il nuovo aeroporto internazionale di Kiev. Ma soprattutto l'Ucraina coglierà l'occasione per mostrarsi al mondo.

Andriy Shevchenko Campione nazionale

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RISTORAZIONE EMOZIONALE DAI GRANDI NUMERI: IL BAM BAM Il "Ristosauro" Bam Bam nato dal franchisor umbro degli Ugoberti è anche a Marina di Città Sant'Angelo e Martinsicuro. Consulente e iniziatore ne è stato Giuseppe Cerza... di Lorenzo Dolce

A

mpie sale ambientate nell’età della pietra dove, grandi e piccini, possono gustare ottime pizze, primi piatti e carni alla brace, trascorrendo momenti di relax e divertimento: è il Bam Bam Ristosauro, il ristorante “preistorico” che tanto fa parlare di sé nell’ultimo periodo. Rivolto a clienti di ogni tipo - riesce infatti a soddisfare le esigenze di tutti, dagli adulti ai bambini, dai giovani alle famiglie - il Bam Bam è frutto di un’idea innovativa nel campo della ristorazione. Pavimento e

pareti che riproducono le rocce delle origini, tende, lampade, sedie e tavoli che, con i loro motivi, ricordano la giungla: è la scenografia particolare ed insolita per un ristorante la protagonista del Bam Bam. Ma se l’apparenza non è tutto, il Ristosauro si è affermato, con dati relativi alle presenze in costante crescita, anche grazie alla qualità delle pietanze offerte, preparate con cura ed attenzione dal personale. Il primo ristosauro è stato aperto a Perugia cinque anni fa, ma, in meno di un anno,

A sinistra il commercialista e imprenditore Giuseppe Cerza che ha portato Bam Bam in Abruzzo. A destra Gianluca Ugoberti tra i soci della casa madre di Perugia

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sono stati creati metodi di lavoro standardizzati e il Bam Bam è diventato un franchising. A dicembre, ad esempio, aprirà un nuovo ristorante in viale Certosa a Milano. Intanto nei cinque locali Bam Bam che ci sono in Italia - uno è a Perugia, uno a Roma, uno a Torino, due in Abruzzo, a Martinsicuro (Teramo) e Città Sant’Angelo (Pescara) - è possibile gustare 96 tipi di pizze, 25 tipi di primi e 30 tipi di dolci diversi. Le strutture che ospitano i Bam Bam si estendono tutte quante su circa


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mille metri quadri e dispongono di almeno 450 posti a sedere. I locali, in cui lavorano 20-25 dipendenti, richiamano punte 700-800 persone al giorno. Soltanto nel ristorante di Città Sant’Angelo, ad esempio, si registrano durante la settimana in media 250 presenze, che diventano 700 nei weekend. Alla base della filosofia del Bam Bam, ovviamente, c’è la qualità dei prodotti, garantita anche grazie ad accordi internazionali. Le carni, ad esempio, sono argentine, il bisonte canadese, il black angus americano, mentre l’impasto delle pizze è ottenuto con una lievitazione di 72 ore in ambienti climatizzati Negli anni i ristosauro sono L'idea alla base di Bam Bam è stata l'unione di alte competenze nella diventati punti di riferimento ristorazione di qualità con ottime materie prime con il marketing fortemente identitario e tematico: riferimento iniziale Las Vegas, la città del divertimento nel settore dell’alimentazione. Come? La risposta è sul sito web di Bam Bam: “prendendo il cliente per la gola

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Immagini del Ristosauro Bam Bam di Marina di Città Sant'Angelo, nelle vicinanze di Pescara, sulla nazionale adriatica poco distante dal casello autostradale di Pescara Nord della A14. L'arredamento crea l'isola felice che consente di evadere dalla quotidianetà e dallo stress

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I RISTOSAURI BAM BAM IN ITALIA A

ROMA

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TORINO

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PERUGIA

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MARTINSICURO

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Immagini del Bam Bam di Martinsicuro, in provincia di Teramo. I Ristosauri richiamano punte di settecento, ottocento persone al giorno, in particolare nei weekend. Nell'idea di business occorrono non solo la qualità dei prodotti ma anche la capacità di soddisfare rapidamente grandi quantità di clienti

CITTÀ SANT'ANGELO

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con prelibatezze culinarie e squisitezze di ogni genere” in un locale “unico e divertente”. La società Bam Bam Italia Spa è composta dai due fondatori, i fratelli Andrea e Gianluca Ugoberti, di Perugia, e da altri quattro soci. «È una società di giovani - spiega l’amministratore, Gianluca Ugoberti - sei anni fa ci è venuta in mente l’idea di una ristorazione di tipo emozionale. Da un’analisi del mercato è emerso che, ovviamente, gli italiani nella ristorazione sono fortissimi, ma sono meno forti nel marketing relativo ad essa». «I ristoranti infatti - prosegue - anche se più o meno eleganti, sono tutti pressoché iden-

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tici. Allora perché non creare strutture talmente particolari da dare la sensazione di evadere dalla città e addirittura dal Paese in cui si vive? Così è nato Bam Bam. Siamo partiti da un’analisi di Las Vegas, costruita esclusivamente per il divertimento e abbiamo pensato di ricreare, in maniera più piccola, un’isola felice che consenta di evadere dalla quotidianità e dallo stress. Ora stiamo sviluppando un secondo format un po’ più light per i centri urbani conclude - la superficie sarà di circa 300 metri quadri e la proposta di prodotti sarà ridotta. Il prossimo anno apriremo a Bologna e Firenze».


Bam Bam Ristosauro

il primo ristorante pizzeria preistorico

o t a t s i Ma Bam? m a ! i B t l t a e p s a a s o C Villarosa di Martinsicuro (TE)

Strada Provinciale 259 - c/o Centro Affari Il Grillo

Tel. 0861 75 95 14

Marina di CittĂ S.Angelo (PE)

Viale Matrino (s.s. 16)

Tel. 085 961 45 26


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Prati37. Nasce un nuovo circolo tennis a Pescara Colli di Andrea Beato

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mmaginare di portare il grande tennis a Pescara, con i campioni del circuito Atp. Non un sogno impossibile, ma un’ipotesi che, in un prossimo futuro, potrebbe concretizzarsi grazie a Prati37. È questo il nome del nuovo circolo che sta aprendo nella città adriatica e che sarà attivo dalla metà di ottobre. L’iniziativa nasce da un’idea di Mauro Colangelo, maestro nazionale e ora presidente del club, e degli imprenditori Maria e Saturnino De Cecco. «Il progetto - afferma Colangelo - risale al 2004, quando venne siglato un accordo di programma con il Comune. Inizialmente, nella compagine che doveva portare a compimento la struttura figuravano anche altri soci. Noi abbiamo poi rilevato il tutto, intervenendo con delle modifiche sostanziali che hanno da un lato migliorato il disegno originario ma, dall’altro, anche allungato i tempi di realizzazione. Tengo a sottolineare che non si tratta solo di una semplice azione di business. In realtà è un’opera legata alla passione per questa disciplina. Un intervento pensato da un tennista per tennisti, per venire incontro a tutte le loro esigenze. Vogliamo che ogni giocatore, a prescindere dall’età e dal livello, possa esprimere al massimo il suo potenziale». Un obiettivo da ottenere, soprattutto, grazie ad un elevato standard qualitativo. «La filosofia di Prati37 - aggiunge il direttore Stefano Minto - mira a dare spazio alle persone che si iscrivono. Per questo il numero dei soci è commisurato alla capienza operativa del circolo. La quota individuale varia dai 120 ai 150 euro l’anno». Nell’area verde di circa due ettari (per la precisione 18 mila metri quadrati), che sorge nella zona Colli, nelle vicinanze della Motorizzazione civile, i campi sono complessivamente sette: quattro in terra battuta, con un terreno centrale di dimensioni più ampie, due in erba (polivalenti) e uno esclusivamente dedicato alla pratica del calcetto. Tutti sono provvisti di sistemi di illuminazione professionale e dotati di copertura. La maggioranza monta un’ar-

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La passione per lo sport espressa in campi e servizi esclusivi per avvicinare professionisti e non, giovani e disabili. Con la voglia di ospitare anche tornei internazionali...

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Da sinistra Mauro Colangelo, promotore dell’iniziativa, maestro nazionale e presidente di Prati37, e Stefano Minto, direttore del circolo tennis


IMPRESE PRATI37 IN BREVE • 7 CAMPI • AREA DI 18 MILA M² • SCUOLA TENNIS • SCUOLA MINI CALCIO • RECEPTION/SEGRETERIA • SALA DI ATTIVAZIONE • SPOGLIATOI • PUNTO RISTORO • BAGNO TURCO • STORE • PERCORSO VITA DI 800 MT • 2 PARCHEGGI

chitettura pressostatica stagionale, costituita da una doppia membrana con all’interno una camera d’aria che garantisce un minore ponte termico; gli altri adottano, invece, un rivestimento in legno lamellare. «Abbiamo prediletto superfici morbide - continua Minto - che allungano la vita di un “player” e rendono meno traumatica la pratica in termini di rimbalzi, cadute, scivolate… I tre istruttori a disposizione possono seguire ogni tipo di atleta, fino anche all’agonista che ha bisogno di un allenamento giornaliero, costante e che poche volte riesce a trovare strutture idonee pronte ad accoglierlo al meglio e a seguirlo, “step by step”, in tutta la sua preparazione». Altre particolarità rendono unico il centro. Tutto è informatizzato, dalle pre-

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notazioni ai pagamenti, dalle competizioni sociali alle sfide intersociali. Un software, collegato ad una tessera ricaricabile personalizzata, permette di prenotare i rettangoli di gioco dal proprio telefonino o dal computer d’ufficio, specificando anche eventuali richieste, come quella di trovare l’impianto già riscaldato o delle bottigliette d’acqua per dissetarsi durante il “match”. Ai bordi di ogni “tennis court” è posizionato anche un citofono per chiamare il personale in caso di qualsiasi evenienza. Il complesso è arricchito da una reception/segreteria, una sala di attivazione per riscaldamento e stretching, un bagno turco, un punto ristoro, spogliatoi distinti per sesso e at-

tività, uno store per la vendita di articoli sportivi, due ampi parcheggi e una scuola di mini calcio. Tutto intorno un percorso vita di 800 metri per correre, con tre zone di sosta attrezzate per impegnarsi in semplici esercizi. Per vedere Prati37 nella sua completezza bisognerà attendere il 2012: «Intanto - conclude Colangelo - siamo pronti a partire. Ci interessa avvicinare i giovani, i ragazzi delle scuole elementari/ medie, e anche i disabili per insegnare loro ad amare il tennis. E poi c’è la volontà di organizzare tornei, nazionali e internazionali, con importanti montepremi, che siano una vetrina per l’intera città». Non c’è che dire, sicuramente un buon proposito e una bella sfida.

Prati37 è un’iniziativa di Mauro Colangelo insieme agli imprenditori Maria e Saturnino De Cecco. La struttura sorge su un’area di quasi due ettari

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1. Angelo Vinciguerra, maestro nazionale di tennis e preparatore atletico 2. Rossella Palmucci, istruttore di secondo grado Fit (Federazione italiana tennis) 3. Paolo Cartuccia, istruttore di primo grado Fit. I maestri di Prati37 sono in grado di seguire ogni tipologia di atleta, dal bambino fino all’agonista che ha bisogno di un allenamento giornaliero e mirato

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Tutto per la pulizia e sanificazione degli ambienti Stefano Pulcini ci apre le porte della sede di Martinsicuro. E parla dei progetti per il futuro, all'insegna del rispetto per l'ambiente che da sempre contraddistingue la politica aziendale di Roberta Villini

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L'attività nasce ventidue anni fa nelle Marche: io sono uno dei soci fondatori e dirigo oggi l'azienda insieme al nuovo socio Francesco Olivieri, originario, come me, di San Benedetto del Tronto. Depurcasa ha tre sedi operative: a Martinsicuro, di circa 2.000 mq, suddivisi tra uffici, area espositiva e magazzini; a Corropoli, di 2.200 mq, di cui 800 solo per i laboratori; a San Benedetto. Una quarta sede, a L'Aquila, sarà inaugurata a giorni. Abbiamo circa 1.200 prodotti commercializzati, di cui 60 sono formulati di produzione interna. A livello di risorse umane occupiamo circa 40 persone. Il marchio Depurcasa comprende vari "sottomarchi": West Paper Line è la linea di prodotti per il dosaggio e per la distribuzione Stefano Pulcini, originario di San Benedetto, dirige Depurcasa insieme all’altro socio Francesco Olivieri

di carta o sapone; Linea Idea è utilizzata per la deodorazione e sanificazione ambientale; Euro Kem è la linea di detergenti per l'igiene dell'industria alimentare. Siamo distributori di macchinari, sempre nel settore della pulizia industriale e professionale, che non produciamo, ma per i quali forniamo assistenza. Abbiamo l'esclusiva, sia come concessionaria che come agenzia, per Ascoli e Teramo, delle cucine industriali Electrolux professional. Depurcasa si rivolge a una clientela mirata: grandi catene di alberghi, ristoranti e bar, grandi industrie alimentari, gruppi di acquisto. Sono 2.438 le attività che nel 2010 hanno utilizzato i nostri prodotti. Siamo presenti in tutta Italia, in particolare nella zona che va da Ancona a Termoli, e all'interno del Lazio: abbiamo una rete di 14 agenti in zona. Facciamo anche consulenza legata strettamente all'uso dei nostri prodotti e formazione del personale per un loro utilizzo corretto. Nei nostri laboratori osserviamo da sempre rigorosamente i parametri per il rispetto dell'ambiente, com'è indicato anche nel logo. Nel corso del tempo c'è stata una sen-

sibilizzazione generale in tal senso, anche se le idee sull'argomento si diversificano: io sostengo l'utilizzo della pura cellulosa anziché del riciclato, perché penso che i processi di sbiancamento della carta riciclata siano altamente inquinanti e abbiano un impatto forte sull'ambiente. A un albero tagliato, invece, si può sempre sostituire una nuova pianta. Commercializzeremo piatti, contenitori per alimenti, posate e bicchieri in polpa di cellulosa, che all'atto dello smaltimento risulta più facilmente eliminabile rispetto alla plastica. L'azienda sta aprendo il proprio mercato anche all'estero: abbiamo una società che fa distribuzione in Albania e vorremmo replicare il nostro modello in qualche paese del Nord Africa, fornendo il know how e trovando poi persone sul posto capaci di gestire autonomamente la clientela».

Alcuni prodotti: dispenser carta con erogazione a fotocellula, detergenti concentrati che rispettano l’ambiente

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Futuro sicuro dopo il termine dell’attività lavorativa di Andrea Sisti

Giuseppe Sambuco, area manager Alleanza di Pescara, ci parla dell’importanza della previdenza complementare e di due prodotti di punta: Alleata Previdenza e AlMeglio

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n occasione del corso per il “Rilancio della previdenza complementare”, tenuto a settembre al Romantik Hotel Villa Maria, l’area manager di Pescara, Giuseppe Sambuco, ha commentato positivamente l’iniziativa che si rivolge alle figure manageriali delle rete Alleanza: «Negli ultimi anni - ha sottolineato Sambuco - abbiamo registrato degli ottimi risultati e vogliamo ora concentrarci sui prodotti della previdenza complementare. Pensiamo, in particolare, ai 27.000 lavoratori dipendenti che già si sono affidati a noi, ma che ancora non conoscono Alleata Previdenza e AlMeglio». Alleata è un piano individuale pensionistico pensato per chi vuole mantenere inalterato il proprio tenore di vita dopo il pensionamento. Offre flessibilità in termini di prestazioni e coperture, rientra tra i prodotti che

LA RETE NAZIONALE DI ALLEANZA

beneficiano della normativa fiscale studiata dallo Stato per agevolare la previdenza complementare e consente di differenziare la gestione del risparmio previdenziale in base al proprio profilo di rischio e agli anni mancanti al pensionamento. Non è previsto un contributo minimo per l’adesione ed è possibile aumentare l’importo e la frequenza del versamento per ottenere, annualmente, il massimo dei benefici fiscali previsti (deducibilità ai fini Irpef dei contributi versati per un importo non superiore a 3.164.57 euro). AlMeglio è invece un fondo pensione aperto, finalizzato alla costruzione della propria pensione privata a integrazione di quella pubblica. Anche per AlMeglio è ammessa la possibilità di ottenere i benefici fiscali previsti dalla normativa. È permessa l'adesione sia su base individuale che su base collettiva e si può differenziare la gestione del risparmio previdenziale in base al proprio profilo di rischio e agli anni mancanti al pensionamento. Giuseppe Sambuco, area manager Pescara di Alleanza: «Vogliamo ora concentrarci sui nostri prodotti della previdenza complementare»

370 AGENZIE

1.300

PUNTI VENDITA

16.000

COLLABORATORI

1.100

PROMOTORI FINANZIARI Il corso per il “Rilancio della previdenza complementare” che si è tenuto a settembre all’interno della sala convegni del Romantik Hotel Villa Maria. Altissima la presenza delle figure manageriali della rete Alleanza

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Amore per la pasta. SENZA GLUTINE.

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www.bioalimentasrl.it

Nei nostri prodotti mettiamo amore, passione, e l’arte dei nostri maestri pastai per gestire impianti di produzione appositamente costruiti per l’impiego di materie prime certificate non OGM, sapientemente selezionate e proporzionate con tecnologie avanzate che consentono la precisa predeterminazione degli ingredienti. Aspetto molto delicato nei prodotti senza glutine perchè restituisce al consumatore il buon sapore della pasta. BioAlimenta S.r.l. - Z. I. 66015 Fara San Martino (CH) - Abruzzo (Italy) - Ph. +39 0872 994053 - F +39 0872 994924 - info@bioalimentasrl.it


BANCHE E FINANZA

Bcca, il credito risponde ai bisogni della collettività L’ingresso di ottanta nuovi soci per la banca presieduta da Michele Borgia. Sempre più punto di riferimento specifico per il territorio... di Roberta Villini

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a Banca di Credito Cooperativo Abruzzese, già Cassa rurale e artigiana di Cappelle sul Tavo, si occupa da sempre dei bisogni concreti della collettività e più che mai in questo momento storico, in cui l'economia virtuale e quella reale corrono lungo due rette parallele che non si possono incontrare. L'economia reale continua a produrre in maniera innovativa, a ottenere buoni risultati, e a questa bisogna guardare con favore. Il quattordici settembre, nella sala convegni della filiale di Pescara Colli, è avvenuta l'acquisizione delle firme di ottanta nuovi soci. A presentarli, insieme al direttore Rocco Finocchio, il pre-

Da sinistra direttore e presidente della Banca di credito cooperativo Abruzzese: Rocco Finocchio e Michele Borgia

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LA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA


BANCHE E FINANZA TRA I NUOVI SOCI IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI

Piergiorgio Landini Professore ordinario di Geografia economica alla d’Annunzio

Foto di gruppo per i nuovi soci

sidente della Bcca Michele Borgia. «La banca è nata a Cappelle nel 1957. Attualmente abbiamo nove filiali, 15 mila clienti, tremila soci e circa altri cento aspettano di essere legittimati come tali. Non ha scopo di lucro, ma finalità mutualistiche: non distribuiamo utili, ma tendiamo a crearne. Non facciamo finanza creativa, ma facciamo credito, lavorando con il substrato dell’economia reale del nostro territorio: piccoli artigiani, piccoli commercianti, capi famiglia, professionisti. Non operiamo con grandi imprese, né con mastodonti della pubblica amministrazione. Cerchiamo di rispondere in maniera

Rocco Pasetti Imprenditore del vino con il marchio Contesa

concreta alle esigenze della collettività. La Bcca non può però fare credito senza valutare la capacità di rimborso dei soggetti che ne fanno richiesta, non è un ente di beneficenza. Ci occupiamo, altresì, di attività in ambito solidaristico sostenendo alcuni progetti, come il progetto Pro Vita, consistente nel micro credito a tutte le famiglie che hanno perso la fonte di reddito originaria, per via di licenziamenti, cassa integrazione e altri fenomeni sociali devastanti di questo periodo. Con la Caritas e con altre strutture territoriali abbiamo costituito un fondo in cui siamo la banca tesoriera, valutiamo le proposte di soggetti ritenuti non bancabili da tutti gli altri istituti e li finanziamo. Finora ci sono state cinquanta richieste per un totale di 70 mila euro». «Il nostro compito ha aggiunto Rocco Finocchio - è rendere ciò che facciamo fruibile ai nostri soci e clienti e dare risposte ai loro problemi. La banca deve porsi come riferimento sul territorio, integrandosi quotidianamente con esso attraverso l'incontro-confronto diretto con i soci, i clienti e le associazioni. Altro grande riferimento sono le cooperative di garanzia, che tentano, insieme a noi, di dare quotidianamenete risposte alle difficoltà del credito. La relazione interpersonale è il nostro vero punto di forza: la maggior parte delle persone sono quelle che la mattina si alzano e si sporcano le mani».

Giuseppe D’Alessandro Manager del gruppo Dynamin

NUOVI SPORTELLI E SEDE La Banca di Credito Cooperativo Abruzzese continua la sua crescita. Ne sono una prova le inaugurazioni di due nuovi sportelli Atm avvenute questa estate. Il primo a Terrarossa, a Cappelle sul Tavo, con il taglio del nastro del presidente Borgia; il secondo a Santa Teresa di Spoltore. In cantiere anche il progetto di ristrutturazione e ampliamento della sede centrale. I tempi di realizzazione sono di un anno.

I NUMERI DI BCCA • 9 FILIALI • 76 DIPENDENTI • PIÙ DI 3.000 SOCI • 15.000 CLIENTI • 300 MLN DI EURO DI RISPARMIO RACCOLTO • 280 MLN DI EURO DI IMPIEGHI

Il progetto della nuova sede

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BANCHE E FINANZA

dario pilla, banca dell'adriatico Il nuovo direttore generale, con un’esperienza pluridecennale e vasta per tipologie di settori e incarichi, sfida la crisi lavorando a un’attenta lettura della regione e all’impostazione della banca: «Meno tattica, più strategia e l’Abruzzo recupera il futuro»… dal nostro inviato a Pesaro Maurizio O. Delfino

I RISULTATI DEL GRUPPO IN SINTESI

Il gruppo Intesa Sanpaolo conta 19,3 milioni di clienti, di cui 8,3 all’estero e 11 in Italia. Nella foto Dario Pilla, originario di Pavia, da poco nominato nuovo direttore generale di Banca dell’Adriatico

L

a crisi del 1929, ufficialmente aperta dalla caduta della borsa del 24 ottobre, fu ritardata di una quindicina di giorni da una passeggiata. Quella del banchiere John Pierpont Morgan Jr. (JP Morgan) che in una giornata cruciale, tesissima, all’inizio di ottobre, scese dai suoi uffici, per entrare, con passo calmo, nella non lontana sede dello Stock Exchange di New York dove, rivolto qualche segno fugace di saluto decise, a un certo punto, di chiamare ad alta voce l’ acquisto di alcune azioni… Perché aveva capito che il vero nodo di quella situazione, passata poi alla storia come la più drammatica e a

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tratti tragica crisi economica di cui si ha memoria, era la fiducia. Per questo l’omaggio che possiamo fare al dovere di cronaca è segnalare che il contenuto più originale e degno di nota dell’incontro con il nuovo direttore generale di Banca dell’Adriatico è che questo ci sia stato. In un momento in cui l’Europa e l’Italia, anzi il mondo intero (ma non tutti allo stesso modo) stanno vivendo situazioni davvero eccezionali, non del tutto ancora chiare, troppo fitte e intense per fare previsioni. Per molto meno (è esperienza diretta) abbiamo visto declinare l’invito a simili occasioni di confronto. Dario Pilla proviene da Pavia, con la sua esperienza di banca pluridecen-

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nale ed anche vasta quanto a tipologie di settori e incarichi. C’è qualcosa di strano, di insolito, che balena in mente solo verso la conclusione dell’incontro, quando lo sguardo volge verso un enorme schermo che riproduce un enorme cerchio con gli spicchi che certamente rappresentano dati importanti, grandezze etc. Il direttore non fa mai riferimento a un solo numero, né a una sola percentuale. Cosa inaudita per qualunque manager, figuriamoci per uno di banca. E questo per il motivo che Pilla ha preso talmente sul serio il suo ruolo di “banchiere” che non indugia nelle tipiche (e più che legittime) espressioni del marketing più efficace, cioè le comunicazioni o le




BANCHE E FINANZA anticipazioni sui risultati obiettivi raggiunti dedizione su questo cruciale aspetto della operoso ed esperto, alla domanda su quale o in corso di conseguimento. La concen- necessità, definiti gli scopi e la direzione, di sia l’obiettivo personale risponde «lasciare trazione è invece tutta sulla fisionomia e avere la struttura e la capacità di sostenere un’impronta mettendoci la faccia», a quelsull’identità della banca che nel territorio nel tempo la strategia messa a punto. Che la sulla cosa principale che suggerirebbe abruzzese incarna la presenza della prima è anche la parola magica che viene asso- alla regione «meno tattica, più strategia» banca nazionale, cioè Intesa Sanpaolo, con ciata alla nostra regione, l’Abruzzo, che in e infine alla domanda sulla difficilissima si92 filiali, 800 addetti, 2,3 miliardi di credito prima battuta appare al direttore un territo- tuazione attuale che «la percezione dell’alcomplessivamente erogato sul nostro terri- rio «con potenzialità anche maggiori di re- titudine dipende dalla prospettiva della torio, di cui 323 milioni dall’inizio dell’anno. gioni più evolute e ciò proprio grazie a doti visuale». Contro ogni indulgenza all’emotiMa come detto non è di questo che parla il temperamentali e a un sano individualismo vità, da cui andrebbero slegate l’analisi e le direttore, che si sofferma invece sulle tre che fa degli abruzzesi gente che fa quello scelte di un periodo storico di passaggio, direttrici che dettano l’impegno della ban- che dice, la cui parola vale qualcosa, e che carico per questo di grandi possibilità, che ca, “banca sistemica”, ricorda il manager, dovrebbero solo lavorare di più alla visio- richiedono quale prima vera materia prima cioè parte di un gruppo che è espressione ne d’insieme». Un'interessantissima pri- il coraggio e l’autorevolezza, che Dario Pilla del sistema economico nazionale oltre che ma impressione di un uomo del nord che, esprime in modo molto convincente. “un network internazionale presente in 40 paesi”. E queste linee sono innanzitutto l’ascolto, spiega con calma e misurando bene la parole, «cioè non l’ambizione di soverchiare o condizionare la situazione, ma invece quella di far accadere le cose entrando a contatto con i fabbisogni del mercato e penetrando le peculiarità dei nuclei rappresentati dalle più piccole zone o settori. In questo quadro, e forti di anni di presidio e conoscenza dell’estero - sottolinea Pilla - ci assumiamo il compito dell’aiuto all’internazionalizzazione senza dover improvvisare nulla, favorendo l’ingresso dell’impresa nei nuovi mercati, stabilendo obiettivi e priorità, sostenendo la ricerca di partner, le analisi di mercato per decifrare la capacità di assorbimento del proDario Pilla (a sinistra) fotografato all’interno degli uffici di Banca dell’Adriatico, nella sede centrale di Pesaro, assieme dotto, la fiscalità, le consuetudini al nostro inviato Maurizio Delfino. «L’Abruzzo ha potenzialità anche maggiori di regioni più evolute…» commerciali e le regole bancarie». Un’ampiezza di prospettiva PROVENTI OPERATIVI NETTI (composizione per area di business) che introduce alle altre linee guida che sono la «funzione di leva per l’aggregazione», cioè la spinta a favorire il coagulo delle energie delle 54,5% DIVISIONE BANCA DEI TERRITORI tante «aree di autentica eccellenza 13,6% DIVISIONE BANCHE ESTERE ma deboli nelle dimensioni» deli23,5% DIVISIONE CORPORATE nea il direttore, che parla delle reti di impresa e fa esempi tratti da un E INVESTMENT BANKING settore di grande interesse come la 4,6% BANCA FIDEURAM produzione vitivinicola, che è fatta 1,6% EURIZON CAPITAL anche di una filiera di accessori nel cui ambito superare «la polverizza1,9% PUBLIC FINANCE zione» dell’offerta significherebbe recupero di grande valore. E poi «il mantenimento della coerenza nel Un focus sula composizione dei risultati consolidati sistema creditizio». Il manager si del gruppo al 30 giugno 2011. I proventi operativi netti, la composizione per diverse aree di business sofferma con la consueta calma e

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L'ABRUZZO VISTO DA FUORI

SIMONE MARIANI TANTO ABRUZZO NEI SUOI LATTICINI I legami con la nostra regione: una sede diretta di Sabelli a Pescara, un prodotto di punta che si chiama “Mozzarella fior di Gran Sasso”. E i molti amici in Confindustria… di Isabella Pennoni Simone Mariani ha 34 anni, è di Ascoli Piceno e, dopo aver frequentato il liceo classico, si è laureato in Economia aziendale alla Bocconi. Oggi è amministratore di Sabelli Spa, industria casearia che, presente sia in Italia che all’estero, impiega circa 250 collaboratori per un giro d’affari di 120 milioni di euro. Di cosa si occupa? «Sono amministratore delegato di Sabelli Distribuzione e consigliere d’amministrazione di Sabelli Spa di Ascoli Piceno». Cosa produce la sua azienda? «L’azienda nasce nel 1921 con la produzio-

ne di latticini e mozzarelle. Abbiamo puntato sempre sulla qualità del prodotto partendo dalla scelta delle migliori materie prime provenienti dagli allevamenti del Centro Italia. Il secondo punto di forza è l’innovazione continua: Sabelli è attenta ai formati, al packaging, all’ampliamento della gamma dei prodotti per soddisfare le mutevoli esigenze del consumatore. Qualità, innovazione, differenziazione, hanno permesso una crescita costante dell’azienda che opera in tutti i canali: grande distribuzione, distribuzione organizzata e normal trade». Cosa conosce dell’ Abruzzo? «In Abruzzo ho tanti amici, conosciuti negli anni in Confindustria, con cui c’è stata da sempre empatia e oggi sussiste una particolare sintonia, sia in campo professionale che associativo». Dal punto di vista imprenditoriale cosa conosce della nostra regione ed ha avuto modo di confrontarsi con nostre realtà del suo stesso settore? «È una regione che conosco abbastanza bene, sia perché siamo “vicini di casa” sia perché da anni operiamo anche in quella regione con una nostra sede diretta a Pescara. Pensi che il nostro prodotto di punta si chiama “Mozzarella fior di Gran Sasso”».

A sinistra Simone Mariani, 34 anni, è amministratore delegato di Sabelli Distribuzione e consigliere di amministrazione di Sabelli Spa di Ascoli Piceno

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Quali sono la forza e i punti saldi della sua azienda e come sta attraversando il passaggio generazionale? «La nostra è un’azienda ad azionariato familiare ma gestita da management interno ed esterno alla famiglia e proprio in questo sta la nostra forza. La prima generazione è rappresentata dal fondatore Archimede, la seconda dalle figlie Maria Grazia e Gioconda, mentre alla terza appartengono, oltre a me, gli altri due nipoti: Angelo Galeati e Francesca Mariani. Il segreto è la coesione». In qualità di neo vicepresidente nazionale dei Giovani di Confindustria, nonché presidente Giovani Imprenditori Marche, quali consigli si sente di dare ai suoi colleghi imprenditori per affrontare questo momento poco florido? «Essere giovane rappresenta creatività, entusiasmo e capacità di sognare. Essere imprenditore il coraggio di rischiare ogni giorno, di mettersi in discussione e affrontare le sfide. Essere giovane imprenditore non può che essere la sintesi tra questi elementi: l’abilità di saper interpretare i cambiamenti e anticipare le esigenze del mercato, trasformando il proprio sogno nell’attività imprenditoriale di business. La passione diventa un’attività in grado di produrre ricchezza e benessere, non solo individuale ma per l’intera società. Non c’è crescita senza i giovani. Non c’è futuro, se non si libera l’irrefrenabile forza di chi non ha paura di scommettere, e nemmeno di perdere, perché non ha ancora cominciato a vincere. Per questo dobbiamo recuperare chi è escluso dal mondo del lavoro, della ricerca e dell’innovazione, un potenziale produttivo che il nostro paese non può permettersi di lasciare in panchina. Il paese non può avere un futuro senza il contributo dei giovani».



ABRUZZESI NEL MONDO

JEAN FARINELLI

IL DESTINO IN UN BAULE «La parte italiana ha cambiato la mia esistenza. Conto con piacere le ore che mi separano dai viaggi in Abruzzo»

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di Generoso D’Agnese ean Farinelli ha trascorso molti anni della sua vita nel campo del marketing. Ha inanellato decine e decine di successi professionali, con la sicurezza di un pilota di formula uno. E la sua carriera è andata talmente bene da fargli dire stop e cambiare mestiere. Perché Jean ama le sfide. E di solito le vince con la caparbietà tipica degli abruzzesi. Vive a Manhattan, figlia di un Abruzzo conosciuto attraverso i racconti del padre. Attraverso frammenti di un passato che le hanno regalato una nuova prospettiva di lavoro. «Quel che conosco della mia famiglia - racconta Jean - mi è arrivato da mio padre. So per certo che il grande miraggio americano lo portò in famiglia nonno Pasquale, contadino di Controguerra, nel teramano. Nel 1913 nonno stava facendo il servizio di leva e aveva ottenuto una piccola licenza. Camminò per giorni sotto la pioggia incessante e con il freddo pungente per tornare a casa e rivedere la giovane moglie. La polmonite non lo perdonò e se lo portò. Pochi giorni dopo arrivarono le tanto attese carte per l’espatrio». Nella casa di Manhattan, nell’angolo studio, Jean Farinelli conserva uno sbiadito baule da viaggio. È tutto quel che rimane del sogno originario di nonno

Pasquale e nonna Filomena. Ma è anche la chiave di volta per Jean, che attraverso quel baule e le sue reminiscenze, ha deciso di dedicarsi al recupero della sua identità italiana. «Rimasta vedova - continua - e con due figli piccoli, Umberto e Grazia, mia nonna dovette prendere la più difficile delle decisioni. Mantenne fede al sogno del marito, partì alla volta dell’America con i suoi bambini; aveva trenJean Farinelli fotografata tra i grattacieli di Manhattan tadue anni e per un futuro pieno di incertezze aveva venduto tutti i suoi averi inclusa una piccola collana piglio sicuro di chi ama il proprio lavoro. ricevuta come unico dono di nozze. Arri- Divenuta consulente di marketing della varono nel 1916 e per tre mesi rimase- comunicazione l’italo-americana ha legaro nel ghetto di Ellis Island a causa di un to il suo nome a numerose campagne di improvviso mutismo della stessa nonna, posizionamento commerciale per conto incapace di rispondere alle domande degli di Air France, Columbia University, Illy ispettori di frontiera». La storia americana Caffè of North America, Novartis Pharmadella famiglia Farinelli prese le pieghe di ceuticals, Sears & Roebuck, Tenth Street tante altre avventure migranti italiane. Il Entertainment, The Markle Foundation, trasferimento a Filadelfia, presso parenti, Vivendi Universal, Websense, Womens e l’inserimento faticoso nella comunità Business/Ny, Zagat Survey. Una carriera italiana della città. E infine la nascita dei ricca di soddisfazioni ma che alla fine ha nipoti. Jean ha vissuto tutto questo con lasciato il posto improvvisamente a una leggerezza, affrontando le scuole con il nuova rinascita. Scoprendo la sua storia l’imprenditrice di Manhattan ha deciso di cambiare direzione e tornare sui passi dei MARKETING, EDITORIA E MOLTO ALTRO suoi avi. L’estate scorsa è tornata ancora una volta in Abruzzo, a Mosciano Sant’Anmaggiore successo: “Uffa! EspressioI successi in carriera di Jean Farinelgelo, in provincia di Teramo, per respirare ni idiomatiche e molto di più”, “Jean li l’hanno proiettata nella prestigiosa l’aria del suo passato familiare e per riape Roscoe vanno a Perugia” e “Diario classifica redatta da Fortune e riferita propriarsi di una lingua e di una cultura, della studentessa Jean”. Costruttriai migliori cinquecento professionisti grazie al sostegno e all’amicizia del cugice di team manageriali, degli Stati Uniti. Ha fondano Fernando e di sua moglie Pina. organizzatrice di raccolte to da pochi anni le edizioni Jean ha fondato da pochi anni le edifondi, sviluppatrice di inFarinelli, con l’obiettivo zioni Farinelli, un’emanazione diretfrastrutture commerciali, di pubblicare storie in itata della Farinelli Consulting Group Jean Farinelli ha trasferito liano e libri per imparare Llc. Obiettivo dichiarato: pubblicare il suo particolarapidamente, e con nuovi storie in italiano e libri per imparare re talento in tutmetodi, la lingua del novelocemente e in modo interessanti questi campi. stro paese. Tra i titoli di te la lingua del bel paese.

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EVENTI E FIERE

La Molisana inaugura "Fabbrica a porte aperte" e presenta al pubblico i nuovi logo e pack

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n vero e proprio successo il primo di una serie di appuntamenti di “Fabbrica a porte aperte” l'iniziativa, apprezzata da tanti, che La Molisana ha ideato e lanciato a settembre in azienda. La cornice, un magnifico anfiteatro all'aperto, realizzato con balle di fieno. In molti hanno preso parte all'insolita serata: famiglie, giovani, bambini, anziani. Il pastificio ha aperto le porte di “casa” per far entrare direttamente in azienda clienti, amici, conoscenti e per far vedere, davvero, come tutto si realizzi alla luce del

sole. La proprietà immagina sempre di «lavorare in un cubo di cristallo dove sia tutto visibile e condivisibile». Taglio del nastro da parte del sindaco di Campobasso Di Bartolomeo che ha inaugurato ufficialmente il nuovo logo della Molisana che conserva le sei torri, simbolo della città. «Mi emoziona tutto questo - ha detto il primo cittadino - perché credo fermamente nel lavoro della famiglia Ferro che ha sempre dimostrato di essere coraggiosa ed umile». Musica, cultura, dj-set con “Donpasta”. L'artista salentino ha intrattenuto il pubblico con una divertente performance teatrale, accompagnato dal sassofonista Raffaele Casarano. Ha musicato le sue ricette, ha raccontato aneddoti, ha coinvolto i presenti strappando applausi. Lo stesso entusiasmo ha animato Nicola Vizzarri, chef che non

Dmp a Bologna per l’edizione 2011 del Cersaie

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mp Electronics è tornata quest’anno ad essere protagonista del Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’edilizia e l’arredobagno. L’azienda teramana (la sede è Canzano), famosa per aver inventato il rubinetto elettronico nel 1978, sviluppa e produce rubinetteria elettronica a fotocellula, rubinetti elettronici per il risparmio dell’acqua, asciugamani elettronici ad aria calda, distributori automatici di sapone, orinatoi elettronici, sistemi elettronici per doccia, asciugacapelli a sicurezza totale, comandi elettronici per wc. «Nell’importante appuntamento bolognese - ha commentato Pino Ferrante, responsabile marketing - abbiamo voluto puntare molto su “Alta Collezione”, la nostra nuova linea di rubinetti elettronici di puro design e avanzata tecnologia, costituita da quattro esclusivi modelli: ovalis, quadro-q, miniuno, quadro-t. E i numerosi visitatori del nostro stand, in gran parte architetti, progettisti e arredatori, hanno dimostrato di apprezzarne stile e caratteristiche uniche».

Lo stand di Dmp Electronics al Cersaie 2011, tenuto a Bologna dal 20 al 24 settembre

Lo chef Nicola Vizzarri esalta la pasta La Molisana con la sua creatività ai fornelli

ha bisogno di presentazioni, che ha fatto letteralmente leccare i baffi agli ospiti offrendo assaggi di primi piatti preparati nell'”Officina della pasta” e realizzati con le nuove trafile La Molisana. È stata inaugurata anche la stagione del Teatro del Loto di Ferrazzano, alla presenza del direttore artistico Stefano Sabelli. Quest'anno La Molisana, per confermare il suo impegno verso la cultura e l'arte, sponsorizzerà la stagione teatrale del Loto.

Plenilia compie cinquant'anni

L

a Coopertiva Plenilia ha festeggiato cinquanta anni di attività nella produzione dell'olio extravergine di oliva. Fondata nel 1961 Gianfranco da un gruppo di coltivatori, D'Addario oggi è composta da 250 soci, proprietari o conduttori di altrettante aziende che si occupano di coltivare le 76.000 piante di ulivo da cui si ricava in esclusiva l'olio Plenilia. «Per noi - ha spiegato il presidente Gianfranco D'Addario - gusto ed eccellenza rappresentano un legame inscindibile. Il nostro olio si caratterizza per il gusto piccante, caldo, pungente e per i profumi dell'erba fresca tagliata, della mandorla verde, del carciofo: sensazioni che sono proprie del frutto che l'ha generato e che si percepiscono aprendo la bottiglia».

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LA STANZA DEL MANAGER

ANGELO TIROLESE:

FARE SINERGIA NEL SISTEMA RICETTIVO ABRUZZESE SI PUÒ Il manager guida insieme il Romantik Hotel Villa Maria e le strutture del gruppo Schirato Hotels. Un progetto lungimirante per dare un segnale forte anche al territorio... di Andrea Beato

È

, da diciassette anni, general manager del Romantik Hotel Villa Maria. Dall’ottobre 2010 ricopre anche il ruolo di managing director di Schirato Hotels, gruppo che, con la quarta generazione, si appresta a festeggiare il primo centenario di attività. La doppia carica di Angelo Tirolese rappresenta un qualcosa di unico nel panorama della ricettività abruzzese, «una doppia carica - ci spiega lo stesso protagonista - legata a un progetto di ampia condivisione tra due diverse organizzazioni e tre loro strutture. Da un lato il Villa Maria, di cui è titolare e amministratore Elena Petruzzi, dall’altro il Best Western Plaza e il Best Western Duca D’Aosta, entrambi col-

legati all’ingegnere Emilio Schirato». L’idea della collaborazione è nata nella primavera/ estate dello scorso anno: «L’adesione al consorzio turistico Abruzzohotel è stato un primo terreno di conoscenza e confronto. Da lì ci siamo potuti sedere intorno a un tavolo, forti, ovviamente, di stima e fiducia reciproca» e si è dato il via a un bell’esempio di sinergia fatta di sensibilità, lungimiranza e illuminazione imprenditoriale. Tralasciati inutili campanilismi, si è pensato a un arricchimento reciproco sotto diversi aspetti. «Abbiamo, innanzitutto, definito le aree di “pericolo”, su tutte quella commerciale-operativa, e poi cominciato a lavorare su un terreno comune mettendo

insieme esperienze, conoscenze, competenze, relazioni, procedure organizzative. Dal punto di vista pratico, tutto è stato reso più semplice dall’utilizzo dello stesso sistema informatico, medesimo software con

LE STRUTTURE DEL PROGETTO. CARATTERISTICHE E TARGET DIFFERENTI ROMANTIK HOTEL VILLA MARIA

BEST WESTERN PLAZA

BEST WESTERN DUCA D'AOSTA

C. da Pretaro - 66023 Francavilla al Mare (Ch)

P.zza Sacro Cuore 55 - 65122 Pescara (Pe)

Piazza Duca D'Aosta - 65121 Pescara (Pe)

4 STELLE 87 STANZE CIRCA 50 DIPENDENTI

4 STELLE 68 STANZE 25-28 DIPENDENTI

3 STELLE SUPERIOR 72 STANZE 15-18 DIPENDENTI

Una clientela che si divide in un 60% business e 40% leisure.

Una struttura che rispetta la tradizione, localizzata nel centro cittadino.

Un albergo dall’anima giovane, vicino alla zona della Pescara che vive.

Elena Petruzzi, titolare e amministratore del Romantik Hotel Villa Maria

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Emilio Schirato, titolare e amministratore di Schirato Hotels


LA STANZA DEL MANAGER Angelo Tirolese, 46 anni, sposato, con 2 figli. È general manager del Romantik Hotel Villa Maria e managing director di Schirato Hotels

ROUBAIX

TRA FRANCIA E MOLISE Tirolese ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Roubaix, nel nord della Francia. È poi tornato in Italia, in Molise, regione di provenienza della madre. «Dal mix tra realtà metropolitana e piccolo borgo sul mare sono venuti fuori una serie di stimoli che hanno caratterizzato la mia giovinezza».

IL PERCORSO ALLA CORNELL UNIVERSITY Nel 2008 ha frequentato un percorso a distanza con la Cornell University di Ithaca, New York, una delle università per turismo più prestigiose al mondo, su “Hotel investments & real estate management”. Una logica di investimento e sviluppo sotto il profilo immobiliare di realtà alberghiere.

database chiaramente diversi. A livello di capitale umano, il vero valore aggiunto per il nostro settore, abbiamo avuto modo di interscambiare alcune risorse, valorizzandole e trovando loro la giusta collocazione. Sempre in questo ambito, stiamo adesso sviluppando un percorso interaziendale di formazione». Si è creata, in sintesi, l’occasione per cogliere unitamente delle opportunità che, in maniera isolata, sarebbe stato difficile raggiungere. «La tipica espressione americana “win-win”, l’abbiamo trasformata in una “win-win-win situation”, uno scenario capace di soddisfare ognuna delle organizzazioni coinvolte. Personalmente conclude Tirolese - ho potuto far compiere un’ulteriore evoluzione al mio percorso curriculare e di esperienza diretta. Una serie di stimoli e situazioni nuove che mi portano oggi a guardare il prossimo futuro impegnato in una realtà, all’interno della quale, ognuno di noi è chiamato ad essere una figura multitasking».

SEMPRE IN CRESCITA Tirolese è nato in Francia, dove ha vissuto fino ai 14 anni. Rientrato in Italia, a Termoli, coltiva la passione per l’ospitalità e le discipline scientifiche. A Rimini frequenta la scuola diretta a fini speciali in studi turistici. Si reca in Inghilterra più volte per migliorare la lingua e lavorare in un ristorante di grande tradizione. Le prime esperienze professionali lo vedono al Grand Hotel di Rimini e impegnato in due aperture di alberghi in Molise. Raggiunge poi il gruppo Holiday Inn, a Roma e Bologna. A 29 anni approda al Villa Maria. Nel 2003 frequenta un Mba biennale Profingest e, recentemente, un percorso in “Hotel investments & real estate management” alla Cornell University di Ithaca.

LO SCAMBIO CULTURALE «Spesso dico ai giovani di girare, vivere e fare esperienze fuori, all’estero. È sicuramente importante saper parlare le lingue, ma è ancora più necessario avere qualcosa da dire. I clienti di ogni albergo cercano e vogliono uno scambio culturale e bisogna trasferire loro il senso dell’esperienza».

NELLO SPORT COME NELLA VITA «Sono molto sportivo e poco agonistico». Angelo Tirolese pratica sci, corsa, basket e nuoto. «Nel contesto lavorativo, con i collaboratori, mi piace utilizzare delle allegorie sportive: ogni attività fisica è una palestra di vita, bisogna impegnarsi, porsi degli obiettivi, lavorare di squadra…».

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MARKETING TERRITORIALE

Per info e prenotazioni: Tel 895.898.9512 - 899.130.310 Fax 085.43.24.225 email biglietteria@abruzzo-airport.it

Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair ARRIVI prenotazioni compagnia Ryanair Ryanair

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Bergamo (BGY) partenza

18.45

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

Ryanair

volo n°

17.35

arrivo

dal 31/10/2011 al 23/03/2011

PARTENZE prenotazioni compagnia

FR4017

Ryanair

Barcellona (GRO)

PARTENZE prenotazioni compagnia

Ryanair

arrivo

periodo

Ryanair

giorni

Ryanair

FR5015 FR5015

FR5015 FR5015

20.20 09.35

17.10 16.45

Ryanair

FR4016

20.00

21.10

dal 24/05/2011 al 28/10/2011

LMMGV--

Ryanair

FR4016

13.20

14.30

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

-----S-

volo n°

partenza

arrivo

periodo

------D

Ryanair

FR5016

17.20

19.25

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

------D

L------

Ryanair

FR5016

17.50

19.55

dal 24/05/2011 al 29/10/2011

-M---S-

14.10

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

---G---M-G---

ARRIVI prenotazioni compagnia

Ryanair

FR4016

19.50

21.00

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

Ryanair

FR4036

16.50

18.00

dal 30/05/2011 al 24/10/2011

17.50

dal 27/05/2011 al 28/10/2011

-M----D

Ryanair

FR5016

13.40

15.45

dal 01/11/2011 al 22/03/2012

Ryanair

FR4036

16.40

Ryanair

----V--

FR5016

12.05

giorni

Ryanair

FR4016

19.50

21.00

dal 30/10/2011 al 20/12/2011

Ryanair

FR4018

16.00

17.10

dal 30/10/2011 al 18/12/2011

------D

Ryanair

FR5016

14.15

16.20

dal 05/11/2011 al 17/12/2011

-----S-

Ryanair

FR4018

8.10

9.20

dal 04/11/2011 al 23/03/2012

----V--

Ryanair

FR5016

12.05

14.10

dal 24/12/2011 al 24/12/2011

-----S-

17.10

dal 01/01/2012 al 18/03/2012

16.45

dal 31/12/2011 al 31/12/2011

-----S-

L-M-V--

dal 07/01/2012 al 24/03/2012

-----S-

Ryanair

FR4018

16.00

Ryanair

------D

FR5016

Ryanair

FR4016

19.15

20.25

dal 31/10/2011 al 23/03/2012

Ryanair

FR4016

20.00

21.10

dal 03/11/2011 al 22/03/2012

---G---

Ryanair

FR4016

15.25

16.35

dal 02/11/2011 al 17/12/2011

-----S-

Ryanair

FR4016

12.50

14.00

dal 24/12/2011 al 24/12/2011

-----S-

Ryanair

FR4016

19.50

21.00

dal 27/12/2011 al 20/03/2012

--M---D

Ryanair

FR5526

-----S-

Ryanair

Ryanair ARRIVI prenotazioni compagnia Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair

FR4016

15.25

16.35

dal 31/12/2011 al 24/03/2012

volo n°

partenza

arrivo

periodo

FR4015

21.45

22.55

dal 24/05/2011 al 28/10/2011

LMMGV--

16.15

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

-----S-

22.45

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

------D

16.25

dal 30/05/2011 al 24/10/2011

L---------V-------D

FR4015 FR4015 FR4035

15.05 21.35 15.15

Ryanair

FR4035

15.05

16.15

dal 27/05/2011 al 28/10/2011

Ryanair

FR4015

21.40

22.50

dal 30/10/2011 al 18/12/2011

50 AbruzzoMAGAZINE

Settembre / Ottobre 2011

giorni

Ryanair

14.40

FR5016

14.15

16.20

volo n°

partenza

arrivo

periodo

12.20

dal 25/05/2011 al 26/10/2011

--M---D

06.05

07.30

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

---G---

FR5526

22.05

23.30

dal 14/06/2011 al 25/10/2011

-M-----

volo n°

partenza

arrivo

periodo

14.00

dal 17/02/2011 al 24/03/2011

--M---D

09.10

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

---G---

dal 14/06/2011 al 25/10/2011

-M-----

Cagliari (CAG) PARTENZE prenotazioni

compagnia Ryanair

ARRIVI prenotazioni compagnia Ryanair Ryanair Ryanair

Eindhoven PARTENZE prenotazioni

FR5526

FR5527 FR5527

10.55

12.45 07.55

FR5527

20.25

21.40

volo n°

partenza

arrivo

periodo

17.05

dal 24/05/2011 al 27/10/2011

giorni

giorni

(EIN)

compagnia Ryanair

FR5528

15.00

giorni -M-G---


MARKETING TERRITORIALE Ryanair ARRIVI prenotazioni compagnia

dal 02/04/2011 al 29/10/2011

FR5528

08.20

10.25

volo n°

partenza

arrivo

periodo

-M-G-------S-

Ryanair

FR5529

17.30

19.35

dal 24/05/2011 al 27/10/2011

Ryanair

FR5529

10.50

12.55

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

Ryanair

-----S-

giorni

Ryanair

partenza

arrivo

periodo

FR6727

06.30

08.15

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

compagnia

L-M-V-D --M----

Ryanair

FR6727

15.20

17.50

Ryanair

FR6727

15.25

17.15

dal 03/11/2011 al 22/03/2012

---G---

Ryanair

FR6727

18.35

20.25

dal 05/11/2011 al 17/12/2011

-----S-

20.25

dal 07/01/2012 al 24/03/2012

-----S-

Ryanair

FR6727

18.35

Alitalia

giorni

dal 01/11/2011 al 20/03/2012

Alitalia

Alitalia

Alitalia

ARRIVI prenotazioni

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR6726

08.40

10.30

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

L-M-V-D --M----

Ryanair

FR6726

17.35

19.25

Ryanair

FR6726

17.40

19.25

dal 03/11/2011 al 22/03/2012

---G---

Ryanair

FR6726

20.50

22.40

dal 05/11/2011 al 17/12/2011

-----S-

22.40

dal 07/01/2012 al 24/03/2012

-----S-

Ryanair

FR6726

20.50

Alitalia

giorni

dal 01/11/2011 al 20/03/2012

Alitalia

Alitalia

compagnia Alitalia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni L-MGV-D

Ryanair

FR983

21.40

23.20

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

Ryanair

FR983

06.30

08.10

dal 30/10/2011 al 04/11/2011

L---V-D

Ryanair

FR983

13.20

15.00

dal 02/11/2011 al 21/12/2011

--M---------D

FR983

07.00

08.40

Ryanair

FR983

06.30

08.10

dal 07/11/2011 al 23/12/2011

L---V--

15.00

dal 26/12/2011 al 28/12/2012

L-M---L---V--

Ryanair

FR983

13.20

Alitalia

Alitalia

Alitalia

Ryanair

dal 06/11/2011 al 18/12/2011

Ryanair

FR983

06.30

08.10

dal 30/12/2012 al 23/03/2012

Ryanair

FR983

09.40

11.20

dal 01/01/2012 al 01/01/2012

------D --M----

Ryanair

FR983

13.20

15.00

dal 04/01/2012 al 21/03/2012

Ryanair

FR983

07.00

08.40

dal 08/01/2012 al 18/03/2012

------D

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni

Ryanair

FR982

17.50

21.15

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

L-MGV-D

Ryanair

FR982

08.35

12.00

dal 30/10/2011 al 04/11/2011

L---V-D

18.50

dal 02/11/2011 al 21/12/2011

--M----

Alitalia

Alitalia

Alitalia

Alitalia

ARRIVI prenotazioni

Ryanair

FR982

15.25

partenza

arrivo

periodo

giorni

09.20

10.30

dal 22/08/2011 al 29/10/2011

LMMGVSD

07.30

08.40

dal 31/10/2011 al 31/10/2011

L------

07.30

08.40

dal 02/11/2011 al 23/12/2011

LMMGV--

07.30

08.40

dal 28/12/2011 al 30/12/2011

LMMGV--

07.30

08.40

dal 03/01/2012 al 05/01/2012

LMMGV--

07.30

08.40

dal 09/01/2012 al 23/03/2012

LMMGV--

08.55

10.05

dal 05/11/2012 al 24/12/2012

-----S-

08.55

10.05

dal 14/01/2012 al 24/03/2012

-----S-

partenza

arrivo

periodo

giorni

20.05

21.15

dal 21/08/2011 al 28/10/2011

LMMGVSD

19.00

20.10

dal 30/10/2011 al 30/10/2011

------D

20.25

21.35

dal 01/11/2011 al 23/12/2011

LMMGV--

20.25

21.35

dal 27/12/2011 al 29/12/2011

LMMGV--

20.25

21.35

dal 02/01/2012 al 04/01/2012

LMMGV--

20.25

21.35

dal 02/01/2012 al 04/01/2012

LMMGV--

20.25

21.35

dal 09/01/2012 al 23/03/2012

LMMGV--

19.00

20.10

dal 06/11/2011 al 18/12/2011

------D

Alitalia

19.00

20.10

dal 08/01/2012 al 18/03/2012

------D

volo n° AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581 AZ1241 AF3702 BT5581

Oslo (TRF) PARTENZE

volo n°

partenza

arrivo

periodo

------D

FR5621

06.30

09.30

dal 24/05/2011 al 25/10/2011

-M-----

Ryanair

FR5621

17.05

20.05

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

-----S-

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR5622

09.55

12.55

dal 24/05/2011 al 25/10/2011

-M-----

Ryanair

FR5622

20.30

23.30

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

-----S-

FR982

09.05

12.30

Ryanair

FR982

08.35

12.00

dal 07/11/2011 al 23/12/2011

L---V--

Ryanair

FR982

08.35

12.00

dal 30/12/2011 al 23/03/2012

L---V--

Ryanair

FR982

15.25

18.50

dal 26/12/2011 al 28/12/2012

L-M----

Ryanair

FR982

11.45

15.10

dal 01/01/2012 al 01/01/2012

------D

18.50

dal 04/01/2012 al 21/03/2012

--M----

15.25

volo n° AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572 AZ1242 AF3705 BT5572

Ryanair

Ryanair

FR982

------D

compagnia

dal 06/11/2011 al 18/12/2011

Ryanair

dal 08/01/2012 al 18/03/2012

ARRIVI prenotazioni

Londra (STN)

PARTENZE prenotazioni compagnia

12.30

PARTENZE prenotazioni

Alitalia

volo n°

09.05

Milano (LIN)

Francoforte (HHN)

PARTENZE prenotazioni compagnia

FR982

prenotazioni

giorni

ARRIVI prenotazioni

Settembre / Ottobre 2011

giorni

AbruzzoMAGAZINE 51


MARKETING TERRITORIALE Parigi (BVA)

PARTENZE prenotazioni compagnia

Belleair volo n°

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR5011

15.00

17.05

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

L-M-V--

Ryanair

FR5011

09.55

12.00

dal 01/11/2011 al 20/03/2012

--M----

Ryanair

FR5011

10.00

12.05

dal 03/11/2011 al 22/12/2012

---G-S-

09.30

dal 24/12/2011 al 24/12/2011

-----S-

Ryanair

FR5011

07.25

giorni

Ryanair

FR5011

10.00

12.05

dal 29/12/2011 al 24/03/2012

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Oslo

19.35

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

L-M-V--

dal 01/11/2011 al 20/03/2012

-M-----

14.35

dal 03/11/2011 al 22/12/2011

---G-S-

12.00

dal 24/12/2011 al 24/12/2011

-----S-

14.35

dal 29/12/2011 al 24/03/2011

---G-S-

Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair Ryanair

FR5012 FR5012 FR5012 FR5012 FR5012

17.30 12.25 12.30 09.55 12.30

14.30

giorni

Belleair Belleair

ven

PARTENZE prenotazioni compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Air Transat

TS641

12.45

17.00

dal 09/06/2011 al 13/10/2011

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Air Transat

TS640

20.10

11.00

dal 08/06/2011 al 12/10/2011

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 10/06/2011 al 28/10/2011

----V--

Toronto (YYZ) giorni ---G---

ARRIVI prenotazioni

giorni --M----

Verona (VRN) PARTENZE

prenotazioni

compagnia Ryanair

ARRIVI prenotazioni compagnia Ryanair

FR5558

10.55

12.05

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 10/06/2011 al 28/10/2011

giorni L---V--

giorni

FR5559

12.30

13.40

volo n°

partenza

arrivo

periodo

--M----

L---V--

Mostar (OMO) giorni

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni

BH Airlines

JA

17.15

18.15

dal 21/09/2011 al 05/10/2011

LZ282

17.10

18.40

dal 28/03/2011 al 29/10/2011

L------

BH Airlines

JA

16.30

17.30

dal 17/09/2011 al 01/10/2011

-----S-

13.20

dal 01/04/2011 al 29/10/2011

----V--

BH Airlines

JA

15.15

16.15

dal 21/09/2011 al 05/10/2011

--M----

BH Airlines

JA

14.30

15.30

dal 17/09/2011 al 01/10/2011

-----S-

LZ282

12.00

ARRIVI Belleair

11.30

PARTENZE prenotazioni compagnia

Tirana (TIA)

PARTENZE prenotazioni compagnia

10.00

---G-S-

ARRIVI

prenotazioni

dal 01/04/2011 al 29/10/2011

LZ281

LZ281

15.10

16.40

dal 28/03/2011 al 29/10/2011

L------

ARRIVI

Francoforte PESCARA E MOSTAR ORA PIÙ VICINE

di Roberto Di Gennaro

“L’inizio di una nuova era”, questo il titolo scelto dal quotidiano bosniaco Vecernji List (sorta di Corriere della Sera locale) per descrivere il volo inaugurale Pescara-Mostar, decollato al completo lo scorso 17 settembre alle ore 15.30 dall’Aeroporto d’Abruzzo. Immagine forte che fa chiaramente emergere le significative attese ed aspettative suscitate da questo nuovo collegamento aereo. Frutto di una collaborazione sinergica tra vari soggetti (Comune di Mostar, assessorato allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, Saga, Cerrano Tour e Bh Airlines, compagnia della Bosnia-Erzegovina), il volo PescaraMostar rappresenta il primo ponte diretto tra Centro Italia e Balcani, con rilevanti prospettive a livello turistico e imprenditoriale per entrambe le sponde dell’adriatico, oltre che, da un punto di vista re-

ligioso, in relazione all’impulso del pellegrinaggio verso Medjugorie. Presenti all’imbarco tra i passeggeri del primo volo, un Atr 72 da 66 posti, il vicepresidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, il presidente Saga, Carla Mannetti, il componente del cda Saga, Silvio Di Lorenzo, il prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono e il consigliere comunale Armando Taglio del nastro per l’inaugurazione del Foschi, in rappresentanza di volo che collega Pescara con Mostar, Pescara. Il volo effettua una ponte tra Centro Italia e Balcani rotazione bisettimanale (mercoledì e sabato). La previsione a fine rotazione è di circa 6.000 passeggeri. Se i numeri lo consentiranno, la Bh Airlines, che garantirà il collegamento fino a fine ottobre, lo renderà un volo di linea. L’operazione è stata finanziata con costi contenuti, grazie ai contributi economici forniti sia da parte dell’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo che da parte del Comune di Mostar, ammontanti a circa 30.000 euro ciascuno.

Bergamo

apani

Pescara Tirana Il volo verso Mostar porterà anche molti pellegrini al santuario di Medjugorie

52 AbruzzoMAGAZINE

Settembre / Ottobre 2011



MARKETING TERRITORIALE

L’ANALISI DEL TURISMO IN ABRUZZO Dalla ricerca effettuata da esperti di tourism quality gli operatori pubblici e privati si confrontano sul fenomeno turistico regionale...

di Maria Orlandi e Filomena Papola

S

GRUPPO DI RICERCA La ricerca è stata effettuata da Filomena Papola, dottore di ricerca in Management dell’Innovazione e giornalista, in collaborazione con Maria Orlandi, giornalista e ufficio stampa, Viviana Coccadiferro e Viviana Nobile. Tutto il gruppo è formato da esperte in tourism quality. Il periodo di riferimento della ricerca è lugliosettembre 2011.

54 AbruzzoMAGAZINE

FOTO LUANA DI LORITO

econdo le definizioni fornite dall'Organizzazione mondiale del turismo, il turismo è un fenomeno sociale, culturale ed economico che implica il movimento di persone verso paesi o posti fuori dal loro ambiente usuale per motivi personali o professionali; e un turista è chiunque viaggi in paesi diversi da quello in cui ha la residenza e al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di attività remunerate all’interno del paese visitato. Un'analisi sul fenomeno turistico non può che partire da qui, dalla definizione chiara dei suoi confini concettuali, affinché non ci sia confusione sullo specifico ambito di ricerca, e dalla comprensione della sua evoluzione storica. In quest'ultimo senso, è indispensabile non confondere alcuni capitoli legati ai viaggi, come i pellegrinaggi del medioevo verso Roma e Gerusalemme, le esplorazioni dei secoli successivi che pure portarono alla scoperta di nuovi mondi e neanche il grand tour, che a partire dal diciassettesimo secolo condusse sui nostri lidi non solo giovani e viziati aristocratici, ma anche alcune tra le menti più raffinate, come Goethe e Stendhal. Il turismo organizzato, così come è comunemente noto, può dirsi iniziato con l'attività di Thomas Cook, un uomo d'affari inglese che per primo prese ad organizzare inizialmente gite di pochi giorni, poi tragitti sempre più ampi e articolati e ad aprire una vera e propria agenzia di viaggi. Oggi si può intendere il turismo come una vera e propria industria, dove il prodotto viaggio si compone di tutti gli attributi tangibili e intangibili volti a procurare un beneficio all'utente finale. Un prodotto caratterizzato da un ciclo di vita, a cui è peraltro possibile e necessario applicare stra-

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tegie di marketing mirate ad attrarre il maggior numero possibile di “consumatori”. Nonostante l'attuale congiuntura economica sfavorevole, nella prima metà del 2011, l'Organizzazione mondiale del turismo ha rilevato una crescita del turismo internazionale di circa il 5%, con la cifra record di 440 milioni di arrivi. Questo trend positivo coinvolge anche l'Italia che, nei primi tre mesi di quest'anno, ha registrato una crescita media del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2010, come si legge sul documento dell'Enit relativo al monitoraggio dell'estate 2011.



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MARKETING TERRITORIALE Dal documento sui movimenti turistici in Italia prodotto dall’Osservatorio nazionale del turismo, su dati Unioncamere-Isnart, si evince che dal primo semestre 2011 le località italiane più visitate sono state, come lo scorso anno, quelle del Centro (27,3% delle vacanze in Italia); a seguire le località del Sud e delle Isole (24,6%), del Nord Est (24,6%) e del Nord-Ovest (23%). Toscana e Lazio sono le regioni che accolgono il maggior numero di vacanzieri (rispettivamente 12,8% e 9,9%). L’Abruzzo si colloca al dodicesimo posto (3,2%) e presenta, rispetto allo scorso anno, una crescita dei vacanzieri che scelgono l’Abruzzo come località preferita per le loro vacanze (+0,8 punti percentuali). I dati forniti dell’Aptr sui flussi turistici in Abruzzo, mostrano un recupero rispetto al disastroso 2009, con un riassestamento sui valori del 2008. Le presenze stimate nel 2010 sono state pari a 6 milioni e 200 mila, con una crescita percentuale di 10,62%, e di un positivo 12,62% rispetto agli arrivi. Il dato disaggregato per provincia, relativo all’anno 2010, registra i seguenti valori: Teramo (+14,67%), Chieti (+10,85%), Pescara (+0,31%), L’Aquila (+2,96%). Mentre, per quel che concerne la provenienza dei turisti esteri, la Germania rimane il primo paese, con il 21,83% delle provenienze, seguita dalla Svizzera che raggiunge il 9,30% e dai Paesi Bassi con l’8,88%. L’analisi dei dati statistici presentati accompagna e completa lo studio qualitativo del fenomeno turistico regionale effettuato mediante interviste in profondità rivolte ad esponenti del mondo imprenditoriale, pubblico, culturale e delle associazioni di categoria che operano nel turismo. Dall'indagine condotta emerge una convergenza di opinioni riguardo l’assenza di investimenti adeguati sia in ambito pubblico che privato, una carenza che spesso si traduce nell'incapacità da parte delle strutture ricettive di gestire e assecondare le fasi di rinnovamento. Più grave e diffusa è la mancanza di un’immagine forte e condivisa dell’Abruzzo, che sia in grado di valorizzare le peculiarità della regione e che rappresenti un punto fermo nelle attività di promozione del territorio, per sfruttarne al massimo le potenzialità ancora inespresse. Nell’ambito di una strategia globale, i nostri interlocutori segnalano l’urgenza di implementare la qualità e la quantità delle infrastrutture, al fine di agevolare i collegamenti da e per l'Abruzzo. È infine opinione condivisa che le carenze rilevate nel settore turi-

stico sono una diretta conseguenza dell'assoluta mancanza di un piano di marketing coerente e di una programmazione a mediolungo termine. Nel confronto con gli operatori economici è emerso che chi sceglie come località di vacanza l’Abruzzo ha una capacità di spesa medio-bassa. Le caratteristiche della regione permettono di offrire un prodotto diversificato, ma di nicchia. Non ci sono i numeri per potersi rivolgere ad un pubblico di massa a prezzi inferiori per cui è necessario puntare sulle eccellenze, garantendo una serie di servizi di qualità. La competizione si svolge a livello internazionale e le località abruzzesi devono competere oltre che con quelle italiane anche con quelle internazionali a prezzi decisamente più bassi. Gli operatori locali si confrontano quotidianamente con il mercato globale, ma non riescono da soli a fronteggiare i rischi e le opportunità che possono essere colte in tempi di continui cambiamenti. Nasce l’esigenza di riunire le forze, promuovere il territorio in maniera sinergica, investire sulla formazione degli operatori e rilanciare un territorio dalle molteplici potenzialità. Sono carenti, o quasi inesistenti, le azioni per destagionalizzare l’offerta o diversificarla, molti operatori non conoscono gli strumenti per lavorare correttamente. Il turista è costretto a scegliere da solo il proprio percorso di visita poiché spesso non esiste una comunicazione chiara. Manca un piano di marketing efficace e solo recentemente si è iniziato a porre una maggiore attenzione alla pianificazione degli interventi futuri, pur continuando a seguire la logica dell’emergenza, sia in ambito privato che pubblico. I rappresentanti del settore cultura impegnati nella promozione turistica del territorio abruzzese rilevano difficoltà oggettive riguardanti la scarsa qualità dell'accoglienza, caratterizzata da una diffusa arretratezza delle strutture ricettive e dalla tendenza degli operatori alberghieri a non favorire la conoscenza del territorio; una situazione che, peraltro, si accompagna ad una inadeguatezza del rapporto qualità-prezzo, con richieste superiori all'offerta ricettiva attualmente disponibile. Un altro problema rilevato concerne la mancanza di una programmazione a medio e lungo termine delle attività di promozione turistica, inoltre, dentro e fuori i confini regionali, non esiste un’immagine forte e coesa dell'Abruzzo dalla quale possano emergere le varie sfaccettature che esso presenta. A questa situazio-

GLI INTERVISTATI • AMMINISTRATORI PUBBLICI: Barbara Cazzaniga - assessore al Turismo del Comune di Pescara Claudio Di Emanuele - assessore al Turismo del Comune di Montesilvano

• ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: Emilio Schirato - vicepresidente Polo innovazione turistica “Abruzzo Innovatur” Enzo Giammarino - direttore Confesercenti Abruzzo Giammarco Giovannelli - presidente Federalberghi Abruzzo Mauro Cioffi - presidente Itf (Imprenditori turistici di Francavilla al Mare) • OPERATORI PRIVATI Camillo Chiarieri - responsabile incoming Satam viaggi srl Claudio Ucci - presidente Gestione servizi Pescara srl Daniele Kihlgren - presidente Sextantio spa Fabrizio Cattivera - direttore e proprietario Hotel la Ninfea di Montesilvano Leonardo Chiavaroli - direttore Castello Chiola di Loreto Aprutino Mergiotti Tiziana - responsabile Vivere l’Italia by Turismo e dintorni Renato Savini - direttore Grand hotel di Montesilvano • OPERATORI CULTURALI Anna Luciani - presidente associazione culturale Ulisse Enzo Giammarino - presidente Ecotur Ermanno de Pompeis - direttore Museo delle genti d’Abruzzo Gaetano Basti - direttore rivista D’Abruzzo Giovanni Lufino - organizzatore associazione culturale Alcua

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MARKETING TERRITORIALE

Fossacesia (Chieti), Costa dei trabocchi

REGIONE DI DESTINAZIONE DELLE VACANZE DEGLI ITALIANI NEL 1º SEMESTRE 2010/2011 (% sul tot. vacanzieri in Italia) REGIONE

2010

2011

TOSCANA

11,4

12,8

LAZIO

10,2

9,9

LOMBARDIA

7,4

9

VENETO

7

8,5

EMILIA ROMAGNA

7,9

8

SICILIA

6,3

6,7

LIGURIA

7,9

6,6

TRENTINO

7,9

6,3

PIEMONTE

6

5,5

CAMPANIA

5,7

4,8

PUGLIA

4,2

4,6

ABRUZZO

2,6

3,2

UMBRIA

2,6

2,6

SARDEGNA

3,3

2,5

MARCHE

2,1

2,3

CALABRIA

2,4

2

VALLE D'AOSTA

2

1,9

FRIULI-VENEZIA-GIULIA

1,7

1,5

BASILICATA

0,8

1,1

MOLISE

0,5

0,4

58 AbruzzoMAGAZINE

ne poco incoraggiante fa da contraltare un potenziale di risorse attualmente non espresse, che rendono l'Abruzzo una terra ricca di opportunità, principalmente per quanto concerne il “turismo natura” legato peraltro alla scoperta dei borghi e dei prodotti tipici locali, con particolare attenzione alla produzione enogastronomica. Per i rappresentanti delle associazioni di categoria, l’Abruzzo è una regione che non sa valorizzare in modo adeguato le proprie risorse e unicità, favorendo, a volte, regioni limitrofe, come ad esempio le Marche. In ritardo sulla sfida di un rinnovamento organizzativo e di una sistematizzazione che metta in rete l’offerta turistica in termini logistici, di viabilità e di comunicazione. L’Abruzzo può offrire dei casi di eccellenza, ma che si pongono al di fuori dell’offerta complessiva. Molti operatori cercano di tenere il passo con i tempi

con singole iniziative di investimento, data la cronica assenza di fondi pubblici destinati al settore turistico. Per quanto riguarda il settore pubblico, quello che emerge dall’indagine è la mancanza di raccordo e coordinamento tra i vari enti, pubblici e privati, che operano nel turismo. Allo stesso tempo, però, si evidenzia una forte volontà di potenziare l’offerta turistica puntando sul binomio manifestazioni culturali di qualità e accessibilità a tutti in quanto gratuite. Si comincia timidamente a pensare al settore turismo come ad un sistema integrato e dinamico da organizzare e gestire con una programmazione razionale e condivisa. Infine, si sottolinea la forte fidelizzazione del turista che viene in vacanza in Abruzzo, soprattutto per origini familiari, ma si percepisce la volontà di diversificare l’offerta turistica e quindi di attrarre nuove fasce di

AREA DI DESTINAZIONE (% sul tot. vacanzieri in Italia)

Settembre / Ottobre 2011

23,3

23

24,5

24,6

26,3

27,3

2010

25,9

25,2

2011




FOTO NICOLA D'ORAZIO

MARKETING TERRITORIALE

BORGHI D’ABRUZZO TRA I PIÙ BELLI D’ITALIA Dieci anni fa su impulso della consulta del Turismo dell' Associazione dei Comuni Italiani (Anci), nasceva il club dei Borghi più Belli d'Italia, un club di prodotto che ha lo scopo di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Il club d’élite, che promuove le località più belle

d’Italia, ha ben 202 affiliati e la nostra regione porta un grande contributo con 19 borghi collocandosi al secondo posto insieme alla Liguria. I requisiti per entrare nel club di prodotto sono molto selettivi e si va dalle bellezze architettoniche, alla conservazione del paesaggio, alla qualità della vita, il numero di abitanti e altri elementi che garantiscono l’affidabilità e la rispettabilità del sito.

FOTO NICOLA D'ORAZIO

turismo medio–alto, puntando soprattutto sulle risorse naturali della regione, sul modello della Toscana, capofila in Italia di un turismo sostenibile e di qualità. Sono tanti i problemi che la regione ha dovuto affrontare: la crisi economica, il terremoto, una classe politica distratta da altre priorità, l’incapacità dei singoli di adeguarsi repentinamente ai tempi, la mancanza d’investimenti adeguati e le carenze infrastrutturali. Rimane molto da fare, alcuni operatori lamentano una totale sfiducia nel futuro del turismo in Abruzzo, altri invece, meno rassegnati continuano con passione e caparbietà ad avere fiducia nel proprio lavoro. Una scommessa ancora aperta e una partita ancora tutta da giocare. Una ventata di ottimismo e un’opportunità di cambiamento è rappresentata dalla creazione dei poli di innovazione. C’è comunque ancora da scommettere, perché è storia di questi giorni la costituzione del polo di innovazione in ambito turistico formato da operatori turistici, consorzi e associazioni che operano da anni nel mercato turistico regionale. Lo scopo è quello di riunire le forze per innovare, per poter offrire sul mercato un’azione sinergica ed efficace che possa sovvertire le vecchie logiche legate all’individualismo e alla cura del proprio “orticello”. Le proposte per rilanciare il turismo in Abruzzo si concentrano sulla valorizzazione delle sue peculiarità, offrendo al turista un viaggio che sia un'esperienza unica e completa dell’Abruzzo, delle sue tradizioni, del suo territorio.

Molti i borghi antichi presenti in Abruzzo, tra i più conosciuti Santo Stefano di Sessanio

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PROFESSIONISTI

La Ferramenta Piergrossi

Amelia Piergrossi guida, con esperienza, l’attività. Ampia scelta di articoli e materiali delle migliori marche

Amelia Piergrossi all’interno del suo negozio. Fondata quasi cinquanta anni fa. È la più antica ferramenta presente nel centro storico di Chieti

di Andrea Beato

C

inquanta anni fa nasceva la Ferra- clientela. Un ambiente tra passato e prementa Di Giovanni a Chieti, in via sente, dove convivono antiche cassettiere San Michele 3 (una traversa di piaz- e mobilia del primo Novecento assieme a za Matteotti), ad opera di Antonio Di Gio- elementi di arredo moderno. Con la nuovanni. Originariamente l’attività era orien- va gestione si è voluto dare ampio spazio tata all’edilizia e ai materiali da costruzione, alla ferramenta, in particolare all’idraulica e oltre che alla piccola ferramenta, in quanto alle vernici. Nel settore della rubinetteria la il titolare aveva, insieme ai figli, una picco- scelta spazia da uno Zucchetti placcato oro la ditta edile. Nel 1984 a subentrare sono proprio il figlio Luigi, anch’egli imprenditore a Chieti, in società con la moglie, Amelia Piergrossi. Da luglio 2004, venuto a mancare Luigi, la signora Amelia continua la tradizione, oggi con il marchio di Ferramenta Piergrossi. Attualmente rappresenta la più antica e l’unica ferramenta presente nel centro storico teatino. Settacinque anni, pur se ne dimostra meno, la signora Amelia, originaria di Fara Filiorum Petri (Chieti), ha saputo innovare e arricchire il negozio, ampliando la gamFoto del passato: da sinistra il fondatore, Antonio Di Giovanni, ma di prodotti a disposizione della e il figlio Luigi, subentrato nel 1984 insieme alla moglie Amelia

fino al prodotto di base, ma di buona qualità e livello, passando per Paffoni, Dianflex e Baritermo. Vasta anche la scelta nel campo delle tinture, smalti, tempere e lavabili, con il brand Boero, sinonimo di eccellenza e made in Italy. Nella vetrina di via San Michele è possibile trovare veramente un po’ di tutto, dalle serrature Mottura, Cisa e Wally ai prodotti Bostik, fino agli articoli sanitari di design e classici. Valore aggiunto è rappresentato dal servizio offerto, sempre attento e vicino alle esigenze delle persone che frequentano il punto vendita, dal professionista all’hobbysta, al contrario di quanto oggi spesso accade nei centri della grande distribuzione. Amelia Piergrossi, con la sua ventennale esperienza, fornisce al cliente non solo un supporto nel momento dell’acquisto, ma, anche e soprattutto, una consulenza professionale per quanto riguarda l’installazione e l’utilizzo di ogni articolo.

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PROFESSIONISTI

I titolari di Dm3 Urban Spa. Da sinistra Massimo D’Elia, la sua esperienza di “hair stylist” inizia più di venticinque anni fa, e Patrizia Giorgi, direttrice del centro. Nell’altra foto una visione d'insieme del salone di via Vestea a Pescara

L’oasi urbana del benessere

Dm3 Urban Spa non è un semplice salone parrucchiere, ma si propone come centro per il vero benessere della persona. Alla base uno staff qualificato e prodotti totalmente naturali… di Andrea Beato

RIGENERAZIONE ALLA PORTATA DI TUTTI Spesso chi conduce una vita stressante sente il bisogno di purificarsi. All’interno di Dm3 Urban Spa tutto questo è possibile grazie a una serie di trattamenti rigenerativi, con prodotti sani e naturali. Percorsi guidati da un personale altamente qualificato. «I vantaggi di una pulizia periodica - conferma Patrizia Giorgi, direttrice del centro - sono notevoli. Se ci si libera dalle tossine, la pelle diventa più tonica, più chiara, lo sguardo più luminoso. Si acquista un livello maggiore di vitalità e benessere».

C

ondividono la vita privata e quella professionale. Massimo D’Elia e Patrizia Giorgi guidano, da dodici anni, Dm3 Urban Spa. Un’attività che va oltre il classico concept di parrucchiere, offrendo una serie di servizi dedicati alla salute della persona: taglio, acconciatura, colorazione, cura e ricostruzione del capello sono affidati alle mani e alla creatività di Massimo, “hair stylist” dall’esperienza ultraventennale; il settore estetico è invece gestito dalla moglie Patrizia, direttrice del centro, e da uno staff di medici-collaboratori che annovera, tra gli altri, un dermatologo, un chirurgo plastico, un osteopata e un nutrizionista. «La nostra - raccontano i due titolari

- è una piccola oasi di benessere all’interno di Pescara, in via Di Vestea, nel quartiere Portanuova. È qui che ci prendiamo cura dei nostri clienti a trecentosessanta gradi proponendo, con orgoglio e con rigore, la filosofia del naturale». Prodotti freschi, selezionati, delle migliori marche (su tutte “L’Oréal Professionnel” e “Dr Renaud Paris”). A questo si aggiunge un ulteriore punto di forza, l’aggiornamento continuo: «Ci formiamo costantemente. Due volte all’anno siamo negli Stati Uniti per conoscere gli sviluppi del mercato, le novità anche in termini di massaggio della cute e del corpo. La volontà di essere all’avanguardia ci contraddistingue da sempre, basti pensare che il salone è stato uno dei primi del centro Italia a introdurre la tecnica di ricostruzione delle unghie». Nel futuro Dm3 Urban Spa ha intenzione di crescere ancora: «Stiamo pensando di aprire all’universo maschile e diffondere il nostro inconfondibile stile». Un’immagine dell’esterno del centro. La sede si trova a Pescara, nel quartiere Portanuova, in via Alfonso Di Vestea 40

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PROFESSIONISTI

Stress lavoro-correlato, un rischio da non sottovalutare Una condizione che può presentarsi in ogni luogo di lavoro e riguardare qualsiasi dipendente. Studio 81 fornisce consulenze e metodologie per prevenire e risolvere il problema di Andrea Sisti

Lo stress sul lavoro colpisce migliaia di lavoratori

L

o stress lavoro-correlato viene descritto all’articolo 3 dell’Accordo europeo dell’otto ottobre 2004, così come recepito dall’Accordo interconfederale del nove giugno 2008, quale “condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro”. Nell’ambito lavorativo tale squilibrio si può verificare quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative. Tuttavia non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro-correlato. Lo stress lavoro-correlato è quello causato da vari fattori propri del contesto e del contenuto del lavoro. Lo stress lavoro-correlato può riguardare ogni luogo di lavoro e ogni lavoratore. Pertanto non è possibile escludere a priori nessuna realtà lavorativa. La valutazione si articola in due fasi: una necessaria (la valutazione preliminare), l’altra eventuale. Se dalla valutazione preliminare non emergono elementi di rischio da stress lavoro-correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, il datore di lavoro è unicamente tenuto a darne conto nel Documento di valutazione del rischio (Dvr) e a prevedere un piano di

monitoraggio. Diversamente, nel caso in cui si rilevino elementi di rischio da stress lavoro-correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, si procede alla pianificazione ed alla adozione degli opportuni interventi correttivi (ad esempio, interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi…). Nel caso in cui gli interventi correttivi risultano inefficaci, si procede, nei tempi che la stessa impresa definisce nella pianificazione degli interventi, alla fase di valutazione successiva (c.d. valutazione approfondita), che prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori. In seguito alle novità introdotte dal legislatore, la valutazione del rischio stress lavoro-correlato è parte integrante della valutazione dei rischi e viene effettuata (come per tutti gli altri fattori di rischio) dal datore di lavoro con il coinvolgimento a vario titolo delle figure fondamentali nella gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro. Studio 81 ha dedicato particolare attenzione al tema, attraverso l’analisi delle indicazioni fornite per valutare tale rischio nelle diverse realtà aziendali. Il suo staff ha approfondito l’argomento mediante un costante aggiornamento. Per comprendere al meglio tale obbligo imposto dal legislatore, i professionisti di Studio 81 hanno preso parte a convegni ed eventi formativi con l’obiettivo di applicare al meglio la metodologia indicata per la valutazione del rischio in questione.

LA CONSULENZA DI STUDIO 81

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Paolo Valentini, direttore di Studio 81. La società è certificata Rina per l’erogazione di corsi di formazione Aifos

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FORMAZIONE

Master Class di Idp per i bandi europei Dal 28 al 2 dicembre si apriranno per Pescara le porte dell’europrogettazione con un programma di alta formazione di Elena Prizzi

L

’Europa si avvicina all’Abruzzo e porta con sé un’occasione da cogliere subito: un team di esperti italiani, che da venti anni lavora per l’Unione Europea, pronto ad offrire la sua esperienza formativa agli imprenditori e professionisti abruzzesi in un corso di successo. Loro sono Idp, European Consultants e propongono la trentatreesima edizione del Master Class, dedi-

cato ai finanziamenti europei e all’europrogettazione. Questa squadra di tecnici Ue, dal 1999 a oggi, ha erogato 5.975 ore di formazione specialistica, formando 2.788 persone ed ottenendo un ruolo molto ambito: essere formatori diretti per gli enti comunitari. Nell’immaginario collettivo il mondo dei progetti e finanziamenti europei è il vaso di pandora a cui tutti vorrebbero

L’EUROPROGETTAZIONE Lo scorso 3 settembre, Idp ha presentato a Pescara il master in europrogettazione: quattro settimane di full immersion nella Comunità europa, con una settimana di study tour a Bruxelles per conoscere da vicino le istituzioni europee. L’europrogettazione è una specializzazione concreta per seguire con competenza le politiche e i programmi comunitari, identificare le linee di finanziamento più appropriate, sviluppare una proposta vincente e imparare a gestire un progetto finanziato.

3. Ron Weerdmeester

1. Stefania Lemme

2. Giulia Costantino, Managing director Idp

3 1 2

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FORMAZIONE attingere. Ebbene Idp offre proprio l’opportunità di capire come districarsi nei bandi europei, come richiedere i fondi, come proporre le proprie idee progettuali e redigere un progetto vincente. L’Unione europea, nel 2012, introdurrà la ventilata riforma dei fondi strutturali, spingendo i singoli stati membri a concentrarsi su aree d’intervento circoscritte e a specializzarsi sui programmi a gestione centralizzata. In previsione, quindi, anche dei futuri cambiamenti, dal 28 novembre al 2 dicembre 2011, si apriranno per Pescara le porte dell’europrogettazione: arriverà Master Class. Questo programma intensivo di alta formazione ha ottenuto negli anni grande prestigio presso istituzioni comunitarie e nazionali, regioni, province e comuni italiani, nonché università, camere di commercio, industrie, banche, studi professionali e associazioni di catego4. Lorenzo Costantino, Partner Idp. Come consulente è anche project manager di Banca mondiale per i paesi ex Unione sovietica

ria. Le cinque giornate formative che Idp proporrà saranno organizzate in due moduli: il primo, di natura introduttiva, verrà dedicato ad un’ampia panoramica sul mondo delle istituzioni comunitarie e sulle logiche organizzative che sono alla base dei progetti europei. Il secondo modulo, invece, sarà focalizzato sull’analisi dei programmi comunitari, sulla redazione pratica dei progetti con particolare attenzione alla metodologia operativa. Il corso si concluderà con una sessione di coaching individuale per la presentazione reale delle proprie idee progettuali. Master Class è, quindi, un valido strumento anche per coloro che già operano nel settore, per aggiornare ed implementare la loro conoscenza sulle oltre trecento misure di finanziamento europeo destinati a enti locali, imprese, onp e poli accademici, per un budget annuale di venti miliardi di euro.

CHI È IDP

Sulla base della approfondita esperienza maturata dal 1991, Idp propone assistenza e consulenza su finanziamenti e progetti europei attraverso una serie di servizi: •• Informazione e monitoraggio sulle politiche e i programmi comunitari • • Consulenza in progettazione •• Project management • • Gare d’appalto europee

5. Giancarlo Costantino, Presidente Idp

•• Relazioni istituzionali e rappresentanza • • Servizi specifici per enti locali, associazioni di categoria, camere di commercio

4

5

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SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE

Guardare al futuro: ambiente, sviluppo, ecologia e risparmio

IN QUESTO SPECIALE +ISO

Nonostante la crisi, lo sviluppo delle rinnovabili prosegue a beneficio sia delle aziende che della popolazione. L'Italia si conferma in quinta posizione nella classifica dei paesi in base alla loro attrattività per investimenti in energie pulite, il secondo mercato energetico al mondo per il solare...

L

’ambito delle rinnovabili è quello che sicuramente ha mostrato maggiori segnali di crescita ed evoluzione in questi anni. Il nostro consueto speciale vuole, questa volta, tracciare un quadro chiaro del panorama normativo di riferimento, di tutte le novità, delle aziende che localmente si battono per il “green business”, in un’ottica di piena sostenibilità ambientale. L’introduzione è affidata alla giovane Elena Prizzi, valida consulente attiva proprio in questo settore. Nelle pagine successive spazio invece a realtà emergenti come +iso, la start-up lanciata

da Riccardo Gigante con specializzazione nelle sorgenti luminose di ultima generazione; alla big Terna, tra le tredici realtà italiane inserite nel “Dow Jones Sustainibility Index”, pronta a portate avanti, insieme al Wwf, un progetto per la rimozione di centodue tralicci della rete elettrica nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga; e poi Deco Group con il nuovo impianto fotovoltaico di Cepagatti e il Comune di Guardiagrele, che ha da poco inaugurato un’isola ecologica interrata, prima nel Centro-sud, e la fontana di acqua pubblica potabilizzata.

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76 TERNA

78 DECO GROUP

81 COMUNE DI GUARDIAGRELE

82

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9.281

SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE 820

Un quadro preciso e completo sulle diverse tipologie di fer (fonti d’energia rinnovabile) nel nostro paese. Andamento dei mercati, bilanci, considerazioni e sviluppi futuri per decidere su quale o quali forme poter puntare. Non solo fotovoltaico ed eolico… di Elena Prizzi

Elena Prizzi, consulente nel campo delle energie rinnovabili

4.493

FOTOVOLTAICO

41.600

50.582 36.674

Con circa 12 GW, l’Italia si avvia a diventare entro la fine di quest'anno il paese con il più alto tasso di potenza foto8.449 voltaica installata nel mondo. A certificare il pronostico di 1.847 servizi energetici, nel corso questo record è stato il Gestore 118 di un forum sulle energie rinnovabili e sulle opportunità di investimento delle aziende italiane in America Latina. Secondo le elaborazioni, a fine 2011 l’Italia raggiungerà un livello di potenza di 12 GW con un numero di impianti che toccherà 300 mila unità. Un risultato legato a uno sprint negli ultimi due-tre anni. 1.600

6

5

I grafici riportano la produzione lorda di energia da rinnovabili in Italia (in GWh, dati Gse/Terna)

È ora di puntare sulle

rinnovabili 72 AbruzzoMAGAZINE

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SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE 3.905

5.341

5.358

EOLICO

IDROELETTRICO

9.281

820

4.493

5.341

3.905

Uno studio dell’Anev, basato su dati anemometrici reali e tenendo conto di quanto riportato nel protocollo di intesa con le principali associazioni ambientaliste per il corretto in50.582 41.600 serimento degli impianti nel paesaggio, stima in 16.200 MW 36.674 la potenza installabile al 2020 in Italia per una produzione di circa 27,5 TWh, per una percentuale tra il 7% e l’8% sul Cil (Consumo interno lordo) stimato, dati superiori a quanto riportato in prima istanza nel Pan, Piano d‘azione nazionale, inviato dal nostro governo a Bruxelles, che prevedeva circa 20 TWh prodotti da eolico.

5.358

L’energia idroelettrica è una delle fonti più pulite ed efficienti al mondo. L’energia dell’acqua presenta anche un 9.281 altro importante e notevole vantaggio: l’estrema efficienza delle centrali idroelettriche di oltre il 90% e la loro solida tecnologia che assicurano loro una vitalità tecnica ed 4.493 820 economica di lungo termine. Oltre a questi plus, le centrali idroelettriche sono caratterizzate dalla possibilità di fornire un carico di energia costante per alimentare la rete elettrica. L'energia idroelettrica garantisce circa il 15% del fabbisogno energetico italiano.

8.449 118

T

1.847

utti ne parlano, tutti le promuovono e tutti le guardano con circospezione: sono le fer, le fonti d'energia rinnovabile. I 6 5 media le nominano incessantemente, ne indicano i tassi di investimento, le proiezioni di guadagno e i pionieri del settore ne mostrano i ritorni economici. Alla maggioranza delle persone, però, rimane ancora il dubbio sull'effettiva validità e convenienza di questo settore d'impresa. Ma che cosa aspettarsi, veramente, da questo vasto e diversificato mondo? Partiamo dalla realtà, dai fatti concreti. I primi settori delle fer che sono stati promossi e valorizzati negli anni, sono stati il fotovoltaico e l'eolico. Non bisogna però dimenticarsi delle altre importanti energie rinnovabili esistenti, provenienti anch'esse da fonti non fossili: l’aerotermica, la geotermica, l’idrotermica e l’oceanica, l'idraulica, la biomassa, il biogas e i gas da discarica e da processi di depura-

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41.600

36.674

zione. A regolare questo ampio ed articolato 1.600 mondo energetico è il decreto legge del 3 marzo 2011, che sancisce le procedure amministrative e tecniche, nonché i regimi di sostegno per tutti coloro118 che desiderano investire nell'energia verde. Vi sono numerose associazione nazionali specializzate nelle distinte branche delle fer, a disposizione del privato e dell'imprenditore (Itabia, Cear, Fiper, Aper, Aiel, Cner, Anev, Ugi…). Il fotovoltaico è stato il primo a essere promosso come prodotto di massa, in quanto facilmente accessibile e adattabile alle esigenze dei privati. Sono veramente molti gli italiani che hanno dato fiducia a6questo comparto, tanto che come nazione abbiamo superato i 10 GW di potenza installata sul territorio; ciò significa che in giro per l'Italia possiamo vedere ben 270 mila di impianti. Per dare il senso della misura a questi numeri, occorre pensare che per soddisfare il fabbisogno energetico di un'abitazione standard servo-

no tremila KWh all'anno e che, ad oggi, a livello nazionale abbiamo installato impianti 8.449 per una potenza pari a 10 milioni di KWh. In particolare, 1.847 con il quarto Conto energia, partito il primo giugno 2011, sono già stati attivati 26.134 impianti per una potenza di 1.700 MW. Giacché per la fine dell'anno si prevede di giungere alla soglia 12 GW di potenza elettrica installata, di sicuro si può parlare di un futuro luminoso per il settore. Anche l'ambito dell'eolico sta vivendo un 1.600 momento di crescita, sebbene occorra fare un distinguo tra i grandi impianti, che stando alle stime della Ewea (European wind energy association) nel 2015 permetteran5 no in Europa di risparmiare 23,7 miliardi di euro di carburanti fossili, e il comparto del minieolico. Quest'ultimo, infatti, è un prodotto più vicino alle esigenze e possibilità economiche dei piccoli investitori. Il minieolico dopo un 2010 stagnante, sta riprendendo quota grazie all'ottimizzazione

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SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE

BIOMASSE

GEOTERMICO

Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e 5.341 5.358 dell'industria. Trarre energia dalle biomasse consente di eli3.905 minare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio. Una fonte di energia pulita su cui l'Unione europea, e quindi anche l’Italia, hanno deciso di investire al pari dell'eolico.

L'energia geotermica è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile. Si basa sullo sfruttamento del calore naturale della Terra dovuto all'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare naturale di elementi radioattivi quali l'uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all'interno della Terra. La prima utilizzazione dell'energia geotermica per produrre energia elettrica avvenne il quattro luglio 1904 in Italia, per merito del principe Piero Ginori Conti.

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COME INVESTIRE NEL NOSTRO ABRUZZO? 50.582 36.674

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Come è cambiata la capacità dei vari stati di attrarre investimenti nelle rinnovabili? Risponde Ernst & Young con l'ultima edizione del "Renewable Energy Country Attractiveness Index", studio trimestrale dedicato agli investimenti nelle Fer nel mondo. L’Italia è quinta al mondo come attrattività per gli investimenti nel solare, settima nell'eolico ed infine sesta nelle biomasse ed altre rinnovabili. Gli imprenditori nazionali, pertanto, non si devono lasciar scoraggiare 41.600 8.449 dall'incremento dell'Ires del 4% per le imprese operanti nelle Fer, (come 1.847 118 stabilito dall'ultima legge finanziaria) ma devono continuare ad investire nelle nostre risorse territoriali. Gli abruzzesi, nello specifico, tramite gli uffici dell'Araen, Agenzia regionale per l'energia, possono e devono cogliere le opportunità che 1.600 il vento, il sole, l'acqua e la terra d'Abruzzo offrono. 74 AbruzzoMAGAZINE

5.341

delle tecnologie, per lo più made in Usa, Inghilterra e Canada. Il segmento delle biomasse4.493 è alquanto articolato e caratterizzato da molte specificità. L'aspetto più delicato che accomuna i diversi impianti alimentati a biomasse è l'approvvigionamento delle materie prime e la loro possibilità di mantenere costanti i livelli di produzione elettrica. Infine, delle considerazioni a latere meritano le fer che sfruttano il calore ed i gas naturali, giacché l'Italia gode di importanti 50.582 caratteristiche 36.674 del sottosuolo che potrebbero essere ottimizzate. L'Unione geotermica italiana (Ugi) opera in questa direzione da anni nella regione Toscana, antesignana della valorizzazione dei frutti, non solo enogastromici, della sua terra. Tutti gli ambiti d'applicazione delle Fer meriterebbero, pertanto, molta più attenzione e sostegno legislativo per realizzare un grande volano 8.449 per lo sviluppo culturale ed economico del nostro1.847 ricco paese.



SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE ZOOM +ISO

Rivoluzione dell'illuminazione

N

egli ultimi anni si è assistito ad una progressiva sensibilizzazione del pubblico rispetto alle tecnologie di illuminazione ad alta efficienza. Merito dei congrui progressi scientifici e di una efficace campagna di comunicazione svolta dai produttori e dagli enti governativi. La necessità di abbattere la spesa energetica, andando a ridurre in larga misura le inefficienze intrinseche nelle sorgenti di luce tradizionali, ha condotto a due importanti scelte: la messa al bando mondiale delle consuete lampadine ad incandescenza (percorso iniziato il primo settembre del 2009) e, parallelamente, l’introduzione di tecnologie ad alta efficienza, caratterizzate da elevate prestazioni qualitative e quantitative. C’è chi questa rivoluzione la sta seguendo e la sta vivendo, da tempo, in prima persona. Riccardo Gigante, ingegnere pescarese, vanta una consolidata esperienza nel settore. «Nei primi anni del 2000 - ci racconta nel corso della nostra intervista

Con +iso Riccardo Gigante si propone come punto di riferimento nelle nuove tecnologie di illuminazione e lancia un progetto di “brand sharing” da condividere con altri professionisti di Andrea Beato - mi sono imbattuto nell’“Oled design contest”. Insieme a due architetti romani, ho vinto la prima edizione del concorso. Nel 2007 sono poi stato coinvolto, in veste di consulente per un’azienda locale e in collaborazione con Osram, nello sviluppo di quattro prototipi utilizzanti proprio tecnologia Oled (“Organic light emitting diode”, diodo organico ad emissione di luce). Uno di questi è stato poi esposto alla fiera internazionale di Francoforte insieme alla prima desk-lamp Oled di Ingo Maurer. Negli anni seguenti, per conto della stessa realtà, ho curato lo sviluppo e la realizzazione di ulteriori prototipi Oled, la progettazione della prima famiglia di faretti downlight Led

Riccardo Gigante. L’ingegnere ha deciso di dar vita al brand +iso dopo anni di esperienza nel settore dell'illuminazione di ultimissima generazione

Beppe Barone architetto nGons Studio

Francesco Di Lecce architetto nGons Studio

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("Light emitting diode, diodo ad emissione di luce) e ho seguito progetti di consulenza illuminotecnica. Dal 2008 al 2011, all’interno del progetto CombOled, nell’ambito del Settimo programma quadro europeo, mi sono occupato dello sviluppo dei dimostratori tecnologici e svolto inziative di divulgazione in scuole di design, università ed enti di formazione». Pochi mesi fa è maturata, invece, la decisione di investire sull'erogazione di servizi alla clientela, piuttosto che sulla commercializzazione di prodotti: «Ho registrato il marchio +iso vestendo, così, l’iniziativa imprenditoriale. La volontà è quella di compiere un salto generazionale nel campo della consulenza illuminotecni-


SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE

LA TECNOLOGIA OLED È nata negli anni ’60 nei laboratori Eastman-Kodak. Oggi ha la caratteristica peculiare di essere una sorgente di luce planare, al pari di una lastra di vetro, con uno spessore massimo di 1,8 millimetri, operante a corrente continua in bassissima tensione. Nei prossimi tre anni i suoi costi di produzione vedranno un abbattimento di circa due ordini di grandezza. ca, con riferimento al “lighting design” e al “product light design”. Mi spiego meglio: gli interlocutori di +iso sono designer, studi di architettura e società che intendono sviluppare o implementare sistemi di illuminazione d’avanguardia. Siamo capaci di offrire un ampio ventaglio di servizi che spazia dalla progettazione illuminotecnica allo sviluppo e ingegnerizzazione di prodotti, dalla riduzione di impatto energetico allo sviluppo di software per simulazioni ottiche e illuminotecniche. Svolgiamo, inoltre, consulenza per i principali player della tecnologia Oled per lo sviluppo di prodotti destinati ai futuri mercati di massa, con attività di “market scouting” e “product hun-

Oggi 1 m2 di tecnologia Oled ha un costo stimato di 10.000 euro

ting”. Nella nostra nuova sede al confine tra Pescara e Montesilvano, in via Nazionale Adriatica, condividiamo spazi e influenze con “nGons Studio”, “A+ Studio” e ci avvaliamo dei servizi di Immobiliare Perrotta, al fine di attivare processi sinergici per più elevati standard qualitativi». Dalle colonne di Abruzzo Magazine, Riccardo Gigante

vuole lanciare anche un messaggio: «Nella ricerca di professionisti che, come me, credono nelle nuove frontiere di illuminazione ad alta efficienza, condivido un progetto di “brand sharing” a costo zero, per contribuire alla creazione di un network di competenze trasversali che siano identitarie di +iso e ne favoriscano la visibilità».

Potenza impegnata (W)

COMPARAZIONE ENERGETICA SORGENTI DI LUCE

Flusso luminoso iniziale (lm) IMPATTO ENERGETICO

BULBO A INCANDESCENZA

CFL

LED

• VITA

1.200 h

20.000 h

50.000-80.000 h

• POTENZA IMPEGNATA

60 W

14 W (13-15)

7 W (6-8)

• COSTO PER UNITÀ

1€

5€

20 €

IMPATTO AMBIENTALE

BULBO A INCANDESCENZA

CFL

LED

• EMISSIONE DI CO2

2.000 kg/anno

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250 kg/anno

• SOSTANZE TOSSICHE

NO

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• ROHS

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NO

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(Foto concessa da Osram)

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SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE ZOOM TERNA

L’intervento riguarderà la rimozione di centodue tralicci della rete elettrica nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga…

Progetto verde per Terna e Wwf

di Andrea Sisti

L

’integrazione della strategia di conservazione eco regionale del Wwf con uno sviluppo sostenibile della rete elettrica di trasmissione nazionale di Terna è uno degli obiettivi dell’accordo Terna-Wwf, che si concretizza anche con interventi mirati di riqualificazione ambientale e ripristino naturalistico in aree oggetto di smantellamento di linee elettriche obsolete. La prima area interessata è inserita nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove, a seguito dell’autorizzazione dell’intervento “Nuovo assetto linee elettrice a 220 kV nell’area del Vomano”, saranno rimossi 102 tralicci della rete elettrica, per una lunghezza complessiva di 20 chilometri. Si tratta del territorio compreso tra le province dell’Aquila e di Teramo, nei comuni di Capitignano, Pizzoli, L’Aquila, Crognaleto, Fano Adriano e Pietracamela, dalla Valle del Faschiano alla Valle del Vomano. L’azione di riqualificazione ambientale in Abruzzo non si esaurirà con la rimozione della porzione di rete elettrica obsoleta nel territorio in questione, ma si articolerà in

ulteriori operazioni che completeranno la piena rinaturalizzazione dell’area. «Questo progetto di riqualificazione - ha dichiarato Camilla Crisante, presidente di Wwf Abruzzo - testimonia il ruolo della nostra associazione: collaborare nelle azioni concrete finalizzate alla valorizzazione e ripristino ambientale». Lo smantellamento di 20 chilometri di linea elettrica nella nostra regione rientra nel progetto di Terna di razionalizzazione della rete elettrica che prevede, complessivamente, la dismissione di 1.200 chilometri di linee elettriche a fronte di 450 chilometri di nuovi elettrodotti ad alta tecnologia e minor impatto ambientale.

PRESENTE E FUTURO DI TERNA SPA Risultati 2010 in crescita nonostante congiuntura economica poco favorevole: • Aumento in doppia cifra di tutti gli indicatori, ai massimi dall’Ipo • L’Ebitda cresce del 17%, gli investimenti sulla rete salgono del 30%, a quota 1,2 miliardi di euro, ai quali si aggiungono gli investimenti nel fotovoltaico Piano 2011-2015: ulteriori investimenti sulla rete e nuovo focus su attività non tradizionali: • Attività regolate tradizionali: 5 miliardi di euro (+15%) di investimenti sulla rete, la redditività sale dall’attuale 74% al 78% • Attività non tradizionali: triplicato l’impegno di investimento fino a 1 miliardo di euro • Solida struttura finanziaria: debito netto sempre inferiore al 60% del capitale investito regolatorio durante l’arco di piano • Confermata la politica dei dividendi: crescita annua del 4%, più l’integrazione derivante dalla eventuale vendita di attività non tradizionali Da sinistra Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna, e Luigi Roth, presidente Terna

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VIA LIBERA ALL'ELETTRODOTTO «L’elettrodotto Italia-Montenegro è strategico per il nostro paese perché contribuisce a rafforzare il ruolo di hub energetico tra la Comunità europea e i paese dell’Est Europa». Così Stefano Saglia (nella foto), sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico con delega all’energia, ha commentato il via libera rilasciato dal Ministero dello Sviluppo a Terna per la realizzazione del cavo di interconnessione “Villanova-Tivat”.


È vero che la Eco Disinfest è sul mercato da quasi un decennio, che le nostre strategie aziendali hanno dato ottimi risultati, che il parco clienti è in crescita…… ma non riusciamo a spiegarci il perché…….. del resto… tutti i nostri concorrenti sono più bravi di noi….. Se ne dubitate, chiedetelo a loro, ve lo confermeranno…..

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SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE ZOOM DECO GROUP

L'anima ecologica di Deco Il gruppo industriale abruzzese, impegnato nel settore ambientale ed ecologico, investe nelle rinnovabili con impianti di recupero energetico da gas di discarica e fotovoltaici… di Andrea Sisti Alcuni degli impianti realizzati da Deco, azienda nata nel 1989 per iniziativa del gruppo industriale Di Zio

D

eco, realtà abruzzese nata nel 1989 per iniziativa del gruppo industriale Di Zio, è specializzata nel settore ambientale ed ecologico. Le attività spaziano dallo studio, progettazione e valutazione ambientale alla costruzione e gestione di impianti di recupero e smaltimento rifiuti, dalle bonifiche, messa in sicurezza, opere di rinaturazione all’ingegneria naturalistica. Col tempo l’azienda ha allargato i suoi confini operativi investendo nelle energie rinnovabili, con impianti di recupero energetico da gas di discarica e impianti fotovoltaici. Tra le iniziative più all’avanguardia, firmate da Deco, possono certamente essere menzionate: l’impianto di trattamento meccanicobiologico dei rifiuti (Tmb), avente come obiettivi la valorizzazione energetica della frazione indifferenziata dei rifiuti solidi urbani, la separazione di materiali ferrosi e non ferrosi da avviare a recupero, la riduzione volumetrica e la stabilizzazione della componente organica residuale da inviare in discarica; l’impianto di recupero energetico del gas da discarica di “Colle Cese” di Spoltore (Pescara) che garantisce una produzione di energia elettrica di circa 16 milioni e 500 mila Kw/h l’anno, pari al fabbisogno di 6.300 famiglie, un risparmio di petrolio di 4 mila e 271 tonnellate di greggio, l’evitata emissione in atmosfera di anidride carbonica (circa 89 mila tonnellate); l’impianto di recupero energetico del gas da discarica “Casoni” che produce 4 milioni e 870 mila Kw/h l’anno, pari al fabbisogno di circa 1.900 famiglie. Inserito in un processo di internazionalizzazione sempre più diffuso e riconosciuto, Deco ha iniziato ad esportare conoscenze e professionalità anche fuori dai confini nazionali. Attualmente, grazie alla costituzione di una società mista italo-tunisina, il gruppo gestisce quattro discariche e numerosi centri di trasferimento sull’intero territorio tunisino.

SOLE PER DUEMILA FAMIGLIE Il nuovo parco fotovoltaico di Cepagatti (Pescara), realizzato da Deco Group, si estende per 10 ettari di terreno. Sono stati installati pannelli fotovoltaici grazie ai quali catturare i raggi del sole per i prossimi 25 anni, contribuendo al fabbisogno energetico di 2mila famiglie. I pannelli, infatti, hanno una potenza di 4 MWp, capace di trasformare i raggi del sole in 5.400.000 kWh di energia elettrica annua.

Dieci ettari di terreno per il parco fotovoltaico a Cepagatti (Pescara), per una potenza di 4 MWp

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SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE ZOOM COMUNE DI GUARDIAGRELE

Guardiagrele punta sull'ecologia Un’isola ecologica interrata, la prima del Centro-sud, e la fontana di acqua pubblica potabilizzata. Rispetto dell’ambiente per l'amministrazione comunale, le imprese e i cittadini di Andrea Sisti

I

n linea con gli indirizzi persedel servizio di raccolta rifiuti e l’eguiti per promuovere comporliminazione di fastidiosi problemi tamenti e stili di vita responcome sacchetti abbandonati a terra, sabili e rispettosi dell’ambiente da ritardi negli svuotamenti e vandaliparte dei cittadini, in particolare smi. L’altra novità è rappresentata orientati verso la riduzione della dalla fontana di acqua potabilizzaquantità di rifiuti prodotti e della ta, «un’iniziativa - ha sottolineato migliore organizzazione della loro l’assessore comunale all’Ecologia, raccolta, l’amministrazione comuDonatello Di Prinzio - per ridurre nale di Guardiagrele (Chieti) ha la produzione dei rifiuti plastici copresentato, ad agosto, due interesstituiti dalle bottiglie, il consumo santi iniziative. «Si tratta - ha spiedi energia per la loro realizzazione gato il sindaco Sandro Salvi - di e l’inquinamento determinato dal iniziative coerenti con la missione trasporto». «Con l’apposita appaUna veduta del comune di Guardiagrele, situato in provincia di Chieti di tutela dei valori della nostra città recchiatura della nostra azienda e dell’intero territorio, luoghi di straordi- bani differenziati, un sistema altamente - ha precisato Donatella Capuzzi di Drink nario interesse culturale, architettonico, innovativo che non ha precedenti nel cen- Solution di Guardiagrele, che ha installato artistico e ambientale, per promuovere i tro-sud Italia. L’isola, in una prima fase, è e gestisce a proprie spese l’impianto - i citquali abbiamo ritenuto importante avviare destinata ai commercianti del centro stori- tadini hanno ora a disposizione un punto politiche di salvaguardia che passano per co, che hanno già ricevuto le prime tessere di erogazione dell’acqua di rete preventila sensibilizzazione e l’educazione dei cit- magnetiche di accesso al servizio. Il siste- vamente microfiltrata, disponibile anche tadini verso comportamenti virtuosi, sia ma ad alto contenuto tecnologico, messo a refrigerata e gasata con l’aggiunta di anicome abitanti che nell’esercizio professio- punto da Eurosintex di Bergamo, attraver- dride carbonica, al prezzo di 5 centesimi al nale o imprenditoriale». Il primo intervento so la società Urbania di Lanciano (suo ri- litro, che potrà essere erogata attraverso riguarda l’installazione dell’isola ecologica ferimento locale, rappresentata da Michele l’utilizzo di una chiavetta ricaricabile, rilainterrata per la raccolta di rifiuti solidi ur- Menna), permette una razionalizzazione sciata sotto cauzione al costo di 10 euro».

Da sinistra l’isola ecologica e la fontana di acqua potabilizzata installate a Guardiagrele

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ASSOCIAZIONI

DIRIGENTI D’AZIENDA: LA FINANZIARIA È INIQUA E VESSATORIA Troppe disparità, tagli e tasse invece di interventi strutturali per il paese. Avviata la costituente manageriale, organismo di rappresentanza unitaria della dirigenza di Florio Corneli

C

he cosa sia rimasto o possa significare la manovra economica di agosto è difficile da capire. Oggi che è legge di stato, a bocce ferme, siamo in grado di fare alcune considerazioni ed esprimere un primo giudizio. Un giudizio che non è solo del presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, ma che è maturato anche in una riflessione allargata alle altre federazioni regionali. La manovra nel suo complesso vale circa 54 miliardi di euro e di questi ben due terzi sono rappresentati da nuove tasse a diverso titolo. Un terzo sono tagli alle spese. Le nuove entrate sono certe, il taglio delle spese appartiene a quelle cose che probabilmente si faranno. L’intervento sulle superflue in questo momento sembrava una strada obbligata. Il contributo di solidarietà è una supertassa a tutti gli effetti. In una prima fase riguardava i lavoratori pubblici e privati, successivamente ha riguardato solamente i colleghi del pubblico impiego e i pensionati. Il provvedimento crea una grande disparità tra lavoratori che percepiscono lo stesso reddito. Per tali motivi riteniamo che il provvedimento presenti gli estremi d’incostituzionalità. Ai colleghi del pubblico impiego e ai nostri pensionati esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Come dirigenti diciamo

basta a questi interventi occasionali ed episodici e chiediamo una vera riforma fiscale che possa fare pagare le tasse a tutti e abbia quel giusto riguardo nei confronti del reddito da lavoro e che apprezzi il lavoro, il merito e la professionalità. Ci aspettiamo e chiediamo fermamente che si proceda ad interventi strutturali. Si proceda in maniera assolutamente decisa a tagliare i costi della politica e i trattamenti retributivi e normativi che sono assolutamente “ad personam” e che non hanno nulla a che vedere con l’appartenenza alla classe dirigente. Chie-

diamo con forza che venga semplificato l’apparato burocratico e reso funzionale rispetto alle esigenze dei cittadini e delle aziende e che si proceda alle privatizzazioni e, soprattutto, in maniera ancora più decisa alle liberalizzazioni. Il dirigente, come qualsiasi cittadino, è disponibile a fare sacrifici purché nel sistema fiscale trovi equità e giuste coerenze. Certo è difficile accettare sacrifici proposti da una classe politica che chiede solo sforzi ad altri, mentre mantiene intatti tutti i suoi privilegi. Su questi temi la dirigenza delle varie categorie e settori esprime un comune sentire ed è pronta a dare il proprio contributo. Per dare maggiore credibilità alla propria azione, le varie associazioni di rappresentanza degli interessi dei dirigenti hanno avviato la costituente manageriale che è un organismo che, in tempi ragionevoli, dovrebbe portare al superamento delle divisioni che oggi permangono all’interno della dirigenze. Il nostro augurio ai colleghi che lavorano alla costituente, è che presto si possa parlare di dirigenti e non più dirigenti pubblici o privati, di dirigenti del commercio, del credito o dell’industria, facendo distinzioni. Avvertiamo la necessità di essere più forti e solidali per meglio contribuire allo sviluppo della nostra nazione.

Florio Corneli, presidente di Federmanager-Adiam Abruzzo e Molise. «Il dirigente è disponibile a fare sacrifici purché nel sistema fiscale trovi equità e giuste coerenze»

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CONSULENZA

STRATEGIA ANTICRISI. SIAMO SINTONIZZATI CON IL NOSTRO MERCATO? Quirino Piccirilli di ActionConsult e socio Apco ci spiega come affrontare il difficile momento. Conoscere bene i clienti e sviluppare un programma di azioni mirato di Qurino Piccirilli

O

rmai da tempo viviamo in una condizione sfavorevole di mercato e le previsioni indicano un ulteriore inasprimento internazionale. Questa atmosfera generale di incertezza provoca un rallentamento delle attività aziendali, con una conseguente riduzione delle performance principali, con possibile perdita dei clienti. È crisi! La strategia anticrisi che noi proponiamo è costituita da attività da fare e attività da evitare. Cominciamo con le seconde. La più importante consiste nel non avventurarsi in onerosi progetti di lancio di nuovi prodotti in mercati totalmente sconosciuti. Veniamo invece alle cose da fare. La nostra strategia consiste nel concentrarsi sul proprio mercato, sui propri clienti, per conoscerli meglio in modo da capire ed interpretare le loro esigenze, aumentare la loro percezione di valore nella proposta dell’azienda ed aumentare il li-

vello di fidelizzazione, con l’obiettivo di conquistare maggiori quote all’interno di ogni cliente, in un’ottica di marketing “one to one”. Sono pochi i passi da fare: 1. Analizziamo il mercato ed i nostri competitor, per capire quali sono i valori della loro proposta in termini di qualità, prezzo, servizio, rapporto e presenza sul mercato, e tracciamo una mappa dei loro punti di forza e di debolezza; 2. Segmentiamo i nostri clienti sulla base di criteri di fatturato, redditività, volume di acquisto, prodotti acquistati; andiamo così a definire una piramide, dove nel segmento A ci sono i clienti migliori, fedeli, puntuali nei pagamenti, soddisfatti dei nostri prodotti e del rapporto; nel segmento B troviamo in numero maggiore quei clienti che sono per noi importanti ma non come i primi, sono meno fidelizzati e pronti ad analizzare offerte migliori da altre aziende, ma ci sono anche clienti che potrebbero essere disposti a darci molto di più se ne interpretiamo le esigenze; alla base della piramide, nel segmento C, posizioneremo i clienti che per noi sono solo di passaggio, nuovi, provengono da altre aziende che hanno abbandonato alla ricerca continua di condizioni migliori, oppure sono clienti che acquistano senza continuità, acquistano poco e solo una parte della nostra offerta. Solitamente il costo di gestione di questi clienti porta la redditività sotto zero; 3. Conoscendo l’offerta aziendale e il proprio potenziale, effettuiamo l’analisi della

sintonia, in ActionConsult l’abbiamo chiamata così perché con questa verifichiamo quanto l’azienda è sintonizzata con i propri clienti. Con un’intervista diretta ad un campione di clientela costruito con criteri statistici; saremo in grado di capire per ogni cliente e quindi per ogni gruppo costituito nella piramide, quali sono le necessità e quali sono i fattori chiave d’acquisto; 4. Ora che conosciamo abbastanza bene come sintonizzarci meglio con i nostri clienti e qual è il loro potenziale, confrontiamo i fattori chiave d’acquisto con le capacità e possibilità aziendali per verificare quali sono i punti che possiamo soddisfare; questi sono i fattori critici di successo su cui faremo leva per fidelizzare maggiormente i nostri clienti e sviluppare le vendite con un programma di azioni e attività che vanno nelle direzioni strategiche individuate direttamente dal nostro mercato, tenendo conto di quanto appreso sui competitor nel punto 1. L’obiettivo di questa strategia è quello di “promuovere” i nostri clienti facendoli salire di fascia, da C a B ad A, tendendo a ribaltare la piramide per avere un grande segmento A con i migliori clienti, ed un piccolo C che rappresenterà solo una sorta di “vivaio” di clienti da sviluppare nel tempo.

Quirino Piccirilli è consulente di direzione specializzato in business strategy, certificato Cmc e delegato regionale per l’Abruzzo di Apco. Con una lunga esperienza di dirigenza aziendale, da dieci anni gestisce lo studio ActionConsult a Pescara, specializzato nello sviluppo di competitività per le Pmi

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Marco Beltrami Presidente Associazione professionale di consulenti di direzione e organizzazione


IONALE GALGA NO NAZ D

NOI CI SIAMO

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CAMPAGNA NAZIONALE QUALITÀ E INNOVAZIONE

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“NOI CI SIAMO” 7-13 novembre 2011

nell’ambito della 17ª Settimana Europea della Qualità, 7 - 13 novembre 2011 fra le numerose aziende, anticipiamo i brand che aderiscono da oltre 10 anni

SARGRAFICA

Fondata nel 1910

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Il Gruppo Galgano invita Aziende e Istituzioni a testimoniare il ruolo strategico di Qualità e Innovazione a beneficio del Sistema Paese

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eb w ll’a la p e r ia, t i v a d l z tu ’ades ien pa f f r e lit à me i z i a i o n e ra o da i e o n rte n i di nell’ un as ll’I intero circuito di visib ci un e c à d p a v cr az oc to lit i etrin ’ s l a l ed ion r a sull’azienda da e g ito pe Qu i , t r e atuit za for a ai Convegni organiz ion ma z a tivo l’u v a tiliz nno sui te I , gn e n mi: Comunicazio a zo p per Cam sona a l l lizzato del Simbolo de

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO

DISPENSER DI IDEE E CREATIVITÀ È l’agenzia che ha sorpreso di più nei concept e nei visual pubblicitari per le più note aziende abruzzesi, proponendo campagne indimenticabili. Scopriamo chi la anima… di Roberto Di Gennaro

C

on oltre dieci anni di esperienza nella comunicazione innovativa, e non è poco, Dispenser ricopre un ruolo di primo piano nel panorama pubblicitario regionale, fornendo know how e soluzioni creative a numerose imprese di livello nazionale e internazionale operanti in Abruzzo. L’agenzia, nata inizialmente come laboratorio di comunicazione su input di Franco Radoccia (direttore creativo e account senior) e Gianluca Parente (art director), è riuscita a dotarsi in poco tempo di un profilo estremamente personale e riconoscibile, giocato in primo luogo su immagini di forte impatto emotivo e messaggi dallo stile ispirato e accattivante. La qualità e l’originalità dei lavori proposti ha consentito a Dispenser di costruire progressivamente un portfolio clienti di assoluto livello e ricevere una serie di riconoscimenti internazionali, in particolare per il loro sito (www.dispenserstudio. it), che è stato premiato da diversi portali

Da sinistra i soci Franco Radoccia (direttore creativo e account senior) e Gianluca Parente (art director)

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO italiani ed esteri in base a criteri di creatività, web design e utilizzo delle tecnologie web. Riconoscimento e successo, però, non nascono per caso. Come tutte le esperienze importanti, l’inizio è stato caratterizzato da una dura gavetta indirizzata a far emergere le proprie qualità in scenari anche di difficile ricezione. Radoccia ricorda ancora quando viaggiava con la sua “valigetta rossa” in giro tra l’Abruzzo, il Molise e la Puglia, presentando i dimostrativi e il materiale promozionale dell’agenzia ai potenziali clienti. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Dispenser, che dispone oggi di due sedi operative (quella storica di Vasto e l’altra a Pescara, nella centralissima viale Bovio), mette a disposizione una consulenza a trecentosessanta gradi nella comunicazione, sia da un punto di vista strategico che operativo, proponendo un ventaglio completo di prodotti e servizi in tutti gli ambiti principali: advertising, ideazione di brand e relativa corporate identity, packaging, progettazione di cataloghi, brochure e stand, ma anche produzione di spot radiofonici e televisivi. L’elevato standard qualitativo è garantito dall’esperienza e dalle competenze delle figure professionali altamente specializzate presenti nei vari reparti: account, grafica, copywriting, media planning, consulenza & marketing, ufficio stampa e gestione eventi. Complessivamente l’agenzia dispone di un organico di circa quindici unità, comprendente anche importanti collaborazioni esterne. Negli ultimi tempi Dispenser si sta sempre più orientando verso l’erogazione di servizi in area web marketing. Il web 2.0 rappresenta ormai un fondamentale e moderno strumento di promozione e sviluppo aziendale, grazie all'insieme di tutte le applicazioni online che consentono un maggiore grado di interazione sito-utente, specificamente blog, forum di discussione, social network, mailing list, community. Per ogni sito web progettato, l’agenzia effettua preliminarmente un accurato studio su usabilità, facilità di navigazione e realizzazione di contenuti di qualità. L’agenzia è inoltre in grado di fornire soluzioni avanzate in base alle necessità dei diversi clienti (web tradizionale, Cms distribuito

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BEST WORKS DELL’AGENZIA DISPENSER 1. ZACCAGNINI Creatività al servizio dell'azienda vinicola Zaccagnini: campagna per i Giochi del Mediterraneo del 2008, campagna estiva 2010, etichetta e pack per il prodotto Capsico. 2. LA MOLISANA Due recenti e suggestive campagne, una istituzionale, l'altra dedicata ad un evento sportivo, per lo storico brand della pasta La Molisana. 3. AQUALAND Campagna istituzionale 2011: il parco acquatico più grande del centro sud rappresentato come un pianeta a sé stante, un mondo fantastico fatto di natura, acqua e divertimento. 4. WALTER TOSTO Campagna di prodotto 2011: il carisma e la natura abruzzese di un leader quale Walter Tosto per promuovere il servizio Gpl per imprese e privati.

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO

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Parte dello staff Dispenser fotografato all’interno dell’agenzia. Da sinistra Panfilo D’Ercole (copywriter), Rosanna Del Negro (account executive), Simona D’Alicarnasso (media planning) e Enrico Lombardi (account)

BEST WORKS DELL’AGENZIA DISPENSER 5. PONZIO Campagne di prodotto per l'azienda di infissi Ponzio, pubblicate sulle riviste Mondadori: il “lusso invisibile” della finestra scorrevole ApexFine e l'ironico soggetto sulla resistenza degli infissi. 6. MOWAN Dispenser ha contribuito alla nascita e allo sviluppo di Mowan e Megix, due nuovi marchi del settore coiffeure: dall'ideazione dei naming e dei loghi al packaging, dalla campagna al sito web, fino alla progettazione dello stand per il Cosmoprof. 7. ALGEA Restyling marchio, sito web, packaging e brochure per Algea, leader mondiale di prodotti derivati dalle alghe. Anno 2009. 90 AbruzzoMAGAZINE

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o realizzazioni ad hoc) e di conseguire notevoli risultati in termini di aumento della visibilità e della popolarità del sito nei motori di ricerca. Venire incontro alle molteplici esigenze dei clienti e mirare alla loro massima soddisfazione, fornendo un reale valore aggiunto, sono le linee guida del “metodo” Dispenser nel rapporto produttivo e collaborativo con enti e aziende. Un occhio, inoltre, è sempre puntato sull’innovazione e la ricerca dell’eccellenza, come testimoniano gli accordi stipulati con l'Università Europea del Design di Pescara e la facoltà di Design Industriale del Politecnico di Milano.


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BEST WORKS DELL’AGENZIA DISPENSER 11

8. PANNAMORE Una simpatica campagna natalizia per la pasticceria Pannamore e una curiosa operazione di street marketing per pubblicizzare l'apertura dell'omonima gelateria a Vasto Marina. 9. CAPUZZI Campagna celebrativa per i 60 anni di Capuzzi, prestigiosa boutique abruzzese di abbigliamento. Anno 2007. 10. VALAGRO Campagna evento 2009 per Valagro, azienda abruzzese leader mondiale nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti speciali.

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11. RADIO DELTA 1 Per la radio abruzzese dei grossi calibri un'impattante campagna multisoggetto vede un gigante suonare nei posti più conosciuti della regione. Anno 2010. 12. BARBUSCIA Simpatica campagna con formula liturgica per promuovere il servizio autonoleggio nozze della concessionaria Barbuscia. Anno 2010.

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13. ABRUZZO MONTANO Logo, brochure, campagna e sito web per il progetto turistico “Tesori e sapori dell'Abruzzo montano”: questi i lavori con i quali Dispenser vince la gara creativa indetta dalla Provincia di Chieti.

Da sinistra, in senso orario, Marco Bellini (copywriter), Ugo D’Adamo (copywriter), Gianluca Parente (art director), Tania De Gregorio (grafica) e Daniele Tenisci (grafico)

I COLLABORATORI DI DISPENSER WEB • Carlo Parente • Giacomo Di Lizio • Simone Di Vincenzo EVENTI E UFFICIO STAMPA • Francesca Schunck • Francesca Renzi

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ABRUZZO NO PROFIT

CAUDIO D'AMARIO E LA "RIVOLUZIONE" DELLA SANITÀ ABRUZZESE Percorsi di malattia, competenza e professionalità per gli ospedali abruzzesi. Un'efficienza per liberare risorse per l’innovazione di Roberta Villini

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laudio D'Amario, direttore generale della Asl di Pescara, presenta la sua "ricetta" per salvare la sanità abruzzese, i cui "ingredienti" principali sono due: innovazione e alta professionalità. E parla del progetto Officina delle cellule. Il futuro è già realtà. «Il primo settore di innovazione dell'ospedale di Pescara è quello della medicina rigenerativa: è in corso di creazione una Cell factory, una Officina delle cellule, che sarà la prima di tipo pubblico. È stata scoperta proprio qui a Pescara una nuova cellula staminale responsabile della produzione di linea cellulare ematologica e anche della produzione di vasi sanguigni. Applicando poi questo principio allo stimolo delle altre cellule si riuscirà a indurre la creazione di tessuti nuovi. La Cell factory avrà quattro camere bianche, quattro sezioni, e sarà una fra le più importanti in Italia: lavorerà su varie linee di produzione di tessuti e servirà un vasto bacino di utenNella foto Claudio D’Amario, manager della Asl pescarese

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ze che va dalle Marche fino alla Puglia. La struttura avrà sede in uno spazio ricavato fra il centro donatori sangue e le strutture di microbiologia dell'ospedale. La Il rilancio della sanità abruzzese è condiviso anche dalla politica prima fase per la realizzazione del progetto è stata di procedura: abbiamo andiamo a tappare l'arteria senza fare un approntato un programma di formazione intervento demolitivo. Nel caso, invece, e addestramento continuo del personale. della rivascolarizzazione, entriamo laddoLavoreranno nella Cell factory figure di ve c'è l'occlusione o la semi occlusione e alta professionalità, oltre alla ricercatrice oltre a disoccludere l'arteria mettiamo uno Anna Berardi, biologi molecolari, ed ema- stand, una molletta che tiene aperto il vaso tologi che lavorano già per la donazione nella zona danneggiata. L'efficacia del tratdel midollo nell'ospedale di Pescara. La tamento è sovrapponibile a quella dell'innostra ambizione è creare un'ospedale di tervento di chirurgia vascolare tradizionale, insegnamento, ispirato al mondo anglo- però senza demolizione di tessuti o vasi. Il sassone e alla medicina moderna, basata terzo settore di innovazione è quello del cosulla formazione on the job piuttosto che siddetto orecchio bionico degli impianti cosulla frontale ex cattedra. Entro 6-8 mesi cleari. Per recuperare l'udito è necessario il progetto, per il quale sono stati stanziati introdurre a livello dell'osso timpanico di2 milioni e 55 mila euro, potrebbe essere spositivi che si sostituiscono al trasduttore ultimato: se tutte le procedure e i controlli che non funziona più. Fino a poco tempo fa che abbiamo espletato e l'Istitu- questi dispositivi erano molto grandi, tutta to superiore della sanità daran- la chirurgia correlata era molto invasiva; no esito positivo, già dal mese in questi ultimi due anni, la nascita di chip di ottobre-novembre inizieremo molto evoluti ci ha permesso di fare una a lavorare per costruire questa quarantina di impianti. Questi tre progetti stazione di fabbrica di cellule. sono ormai avanzatissimi e sono una realtà Un altro progetto di grande in- della regione Abruzzo e del nostro ospenovazione riguarda il settore dale». «Con il dottor Paloscia, primario della radiologia interventistica: di emodinamica, e in collaborazione con i alla diagnosi si assoceranno i cardiochirurgi di Chieti, stiamo costituentrattamenti terapeutici. Gli am- do - continua D'Amario - una equipe mista biti nei quali lavoriamo e in cui per introdurre le valvole attraverso cateteri c'è una grande casistica sono e fare la sostituzione senza aprire il cuore. due: l'interventistica vertebro- Stiamo perfezionando le procedure e stabimidollare e quella vascolare. lendo se è possibile creare dei percorsi di Nel primo caso l'intervento si fa grande velocità. Se vogliamo cambiare la a livello ambulatoriale, il dolo- sanità abruzzese, i nostri presidi ospedare è minimo, non c'è invasività lieri devono cominciare a lavorare per pere dopo 4-6 ore il paziente va a corsi di malattia e puntare su competenza casa. Nel secondo caso, si trat- e professionalità. Ho individuato quattro ta di intervento di chirurgia va- grandi percorsi. Il percorso trauma: fatta la scolare compiuto senza aprire il mappatura del rischio del trauma, bisogna cranio: entriamo con le sonde e trasferirlo nell'ospedale che possiede tutte

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ABRUZZO NO PROFIT problematiche da gestire diretle specialistiche inerenti il caso. tamente sul posto. Il percorso Il percorso trauma si deve basadell'infarto: entro un'ora dall'inre su due principi fondamentali: farto c'è bisogno di andare dove l'equità dell'accesso e la temClaudio Caporale si è attrezzati per rivascolarizpestività, legata, quest'ultima, Dirigente reparto zare, pulire l'arteria e fare la all'uso di elicotteri. Il percorso Otorino terapia, mettendo la dilatazione. della nascita: donne con gravidanze nella norma possono far gestire il Sono necessari gli elicotteri per prelevare parto anche da ospedali non super attrez- i casi gravissimi anche dalle periferie. La zati. Il caso a rischio invece va valutato quarta rete è quella oncologica. Il che non nell'ambito del percorso nascita e va indi- significa solamente chemioterapia, che è rizzato laddove ci sono le attrezzature per il fallimento di prevenzione e chirurgia o

è comunque terapia di completamento. Bisogna puntare sulla prevenzione: trasformerò l'ospedale di Penne nell'ospedale della prevenzione, per il cancro del seno, per il cancro del colon e per l'osteoporosi. Per i problemi di riabilitazione si andrà a Popoli, che sarà un centro regionale di eccellenza. Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, è entusiasta delle mie proposte, così come i commissari di governo, consapevoli che governando bene la sanità si liberano risorse utili all'innovazione".

TROTTA: UN REPARTO PER LA DIGNITÀ DEL MALATO «Il paziente psichiatrico è un paziente sfortunato, che soffre tantissimo, e credo sia eticamente corretto cercare di fare quanto più possibile per rendere almeno sopportabile la degenza. Il reparto psichiatrico di Diagnosi e Cura era mal messo, cosa che non influiva positivamente sul malato ricoverato coattivamente, costretto a vivere 24 ore su 24 quell'ambiente». Possiamo elencare gli interventi di ristrutturazione? «Questo percorso parte qualche anno fa: è iniziato già con l'aria condizionata, sotto il professor De Iorio; poi con l'impianto di telecamere a circuito chiuso in ogni stanza e la conseguente riduzione di personale. Abbiamo inserito oggetti ludici, quali biliardino, ping pong; c'è stata la separazione uomini-donne. I bagni sono stati rifatti. Abbiamo la zona fumatori con l'aspiratore e con la porta taglia fumo. Sono stati stati posizionati vetri anti effrazione distanziati di venti centimetri dalle finestre di modo che la luce può entrare e nel contempo i pazienti non possono buttare cose all'esterno né defenestrarsi. Sono stati rifatti gli infissi, con una particolarità: una striscia di venti

centimetri, in cristallo anti effrazione e anti sfondamento, a circa un metro e settanta, per garantire la privacy del paziente nel sonno. Si può dormire con le porte chiuse, ma questo spioncino permette il controllo in caso di necessità. Presto saranno posizionati televisori a cristalli liquidi nelle zone comuni, concepiti anch'essi con delle protezioni. I muri sono stati rivestiti di un materiale che si può lavare e anche riparare, ed è molto spesso. Rivestiremo i termosifoni, per evitare incidenti. I lavori dovevano terminare a fine settembre, ma c'è stata un'ulteriore modifica: ci sarà un'unica guardiola in cristallo al centro con un bancone di accettazione che guarderà le due aree, maschile e femminile». Com'è organizzato il reparto? «Abbiamo quindici posti letto per i degenti, e quindici posti letto per il day hospital, che ruota su

Sabatino Trotta è primario del reparto psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale di Pescara

due turni, quindi un posto letto è occupato da due persone; facciamo circa dieci degenze al giorno. Il paziente day hospital è il paziente semi intensivo, che ha bisogno di cure infusive e di psicoterapie strutturate, ma che può restare a casa per il resto della giornata». È sempre possibile una riabilitazione dalla malattia mentale, una regressione totale, "ritornare normali"? «Ho sempre rifiutato di assicurare il ritorno alla situazione antecedente la malattia. Bisogna re-integrare il paziente nel contesto socio lavorativo nel quale viveva nel miglior modo possibile, con la massima dignità. Nel campo della psichiatria, in Italia, è stata desensibilizzata la cittadinanza, rispetto a un tempo. Con l'associazione Amico Medico abbiamo cercato di aprirci il più possibile alla gente. La disponibilità è fondamentale: mi sto battendo da dieci anni per un percorso privilegiato per il paziente psichiatrico che deve fare gli esami del sangue, per rendere la trafila più semplice e immediata. Tutti, operatori sanitari e cittadinanza, andrebbero stimolati verso un miglioramento della condizione».

Tanti gli interventi per il reparto di Psichiatria che sarà ufficialmente inaugurato il prossimo dieci ottobre, giorno dei festeggiamenti per San Cetteo, patrono della città di Pescara Settembre / Ottobre 2011

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ABRUZZO NO PROFIT

UN ECOGRAFO E UN SORRISO IN PIÙ PER I BAMBINI DELL'OSPEDALE DI PESCARA Rush finale per la raccolta fondi promossa da Amico Medico e altre associazioni no profit per donare un macchinario di ultima generazione al reparto di chirurgia pediatrica… di Roberta Villini

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L'Associazione Amico Medico, nata nel dicembre 2010, ha come fine quello di avvicinare i pazienti al mondo dei medici, attivando un processo di dialogo e di "umanizzazione" nei confronti dei reparti dell'ospedale civile di Pescara. Questo desiderio - spiega il presidente di Amico Medico Paolo Angelucci - è nato in seguito al tumore che ha colpito mia figlia all'età di tre anni e mezzo: mia figlia si è fatta in quei mesi circa sei tac nel reparto; ogni tac equivale a 100200 rx. Da lì l'idea di fare qualcosa. Mia moglie ha scritto un libro sulla vicenda, "Come ali di farfalla": il ricavato delle vendite è stato devoluto totalmente per l'acquisto di un ecografo, necessario per evitare che bambini anche molto piccoli vengano esposti più e più volte a un'irradiazione tanto forte e rischiosa. Chiunque può partecipare donando fondi ad Amico Medico. Attualmente chirurgia pediatrica si avvale di un ecografo acquistato nel 2002 tramite una raccolta fondi promossa dall'associazione A.m.i.c.o., insieme siamo arrivati già a circa 32 mila euro. Il 2 dicembre l'ecografo verrà consegnato, e per quella data dovremmo raggiungere la cifra necessaria. A tale scopo, stiamo organizzando delle serate

aperte a tutti e con il coinvolgimento di tutte le associazioni interessate, per raccogliere gli ultimi 18 mila euro circa ancora mancanti. In tale data è previsto inoltre un concerto al Teatro Massimo, tenuto da Antonello Persico di chirurgia pediatrica, specializzato nell'ecografia dei bambini, e dal suo gruppo Arbour, che eseguiranno cover di Fabrizio De Andrè. Acquistato l'ecografo, vorremmo ripartire subito con una raccolta di fondi per supportare l'associazione Clown Doc, costituita da medici che applicano la clown terapia nei

reparti di chirurgia ed ematologia pediatrica. C'è bisogno di altre figure, oltre i clown: prestigiatori, giocolieri, lettori di favole. Saranno preparati tramite mini corsi e inseriti nei reparti, per intrattenere i bambini durante le ore pomeridiane e per essere di sostegno ai piccoli e ai loro genitori nei momenti di difficoltà che si presentano durante la degenza. Queste figure, che portano un sorriso o una parola di conforto, rappresentano un servizio fondamentale dal punto di vista psicologico e umano».

ASSOCIAZIONE AMICO MEDICO Finalità Favorire l'incontro della collettività con tutti gli operatori della sanità per chiarimenti, approfondimenti, consulti.

Presidente Paolo Angelucci

Per chi vuole contribuire

IBAN: IT81O0530815401000000002103 Da sinistra il presidente di Amico Medico, Paolo Angelucci, con il chirurgo Antonello Persico

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BLACK TIE

La storia dei tre fratelli Mancini Il libro “Già vinti nel cuore”, scritto da Francesco Mancini, fa riflettere e commuovere Pianella di Loris Di Giovanni - foto di Valerio Simeone

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ell’accogliente Largo del Teatro, a Pianella, è stato presentato a metà settembre il volume “Già vinti nel cuore (un carteggio familiare 1936-1944)”, Solfanelli editore. Un carteggio che, in realtà, contiene la gioventù, ai tempi del fascismo e della guerra, di tre giovani abruzzesi, i fratelli Mancini. Spiccano le lettere, piene di amor di patria, del più giovane, Armando Mancini, partito di casa a sedici anni, professore a venti, a ventuno volontario di guerra. E poi il diario di guerra di Antonio Mancini, destinato a diventare il segretario provinciale della Dc, storico sindaco di Pescara e poi influente parlamentare. Lo si vede nel libro in una veste del tutto sconosciuta: di innamorato, poeta, di comandante d’artiglieria. Il pubblico, intervenuto numeroso e attento, ha seguito con interesse anche gli interventi del sindaco Giorgio D’Ambrosio, dell’assessore alla Cultura Vincenzo Pace, del regista Mario Di Iorio

e dell’editore Marco Solfanelli. La pittrice Mira Cancelli ha dedicato parole davvero belle al ricordo di Antonio Mancini, un uomo straordinario, «taumaturgico», un politico prodigioso. Adriana Carnemolla, urbanista e docente universitaria a Pescara, ha sottolineato l’impegno di Antonio Mancini come fondatore dell’Università d’Annunzio e la tenacia con cui volle la facoltà di Architettura. Non minore attenzione è stata dedicata alla singolarità di quei tempi di guerra. Pasquale Cipriani, reduce della gloriosa battaglia di Bir el Gobi, ha ricordato, con tutto il suo entusiasmo di

“giovane” novantenne, l’importanza dei valori della patria. Vittorio Morelli, storico, ha riportato alcuni episodi della vita a Pianella in quegli anni drammatici, in cui va ricordato che la splendida città collinare fu sede della prefettura. Alla fine dell’incontro, molti, come Rita Durante, si sono avvicinati al tavolo dei relatori e hanno continuato a scambiarsi tra loro, e con l’autore Francesco Mancini, manager con la passione per la storia, opinioni, ricordi ed emozioni d’un tempo passato. Un perfetto coronamento di una manifestazione perfettamente riuscita, perché profondamente sentita.

PREFAZIONE DI ORNAGHI

La prefazione del libro è stata curata dal professor Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica di Milano: «Le vicende di una famiglia e di uomini della terra d’Abruzzo, nella loro chiara filigrana, ci permettono di scorgere, comprendere meglio e amare di più quella che è stata la storia dell’intero paese durante gli anni finali del fascismo e in quelli della costruzione della Francesco Mancini mostra la copertina democrazia italiana». del suo libro “Già vinti nel cuore”

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Uno scambio di idee al costo di un caffè Dalla passione per la letteratura, Simona Camplone, avvocato pescarese, ha sviluppato un portale di critica letteraria digitale. L’ideatrice ci racconta il progetto…

di Roberta Villini

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Caffè Goya è nato nel novembre 2010 e da subito i contatti sono stati numerosi, circa due-trecento, grazie alla pagina Facebook e ai miei contatti nel mondo dell'editoria, precedenti all'iniziativa. Per otto anni, infatti, ho lavorato per una casa editrice romana, Bel-Ami Edizioni, in qualità di direttore editoriale. È stato proprio da lì, dal rapportarmi quotidiano con opere creative e stimolanti, che è nata l'idea di realizSimona Camplone, avvocato di Pescara, ha creato il sito Caffè Goya www.caffegoya.com

zare questo portale, che gestisco in prima persona con il supporto di una web master. Poi ci sono le collaborazioni esterne con altri recensori: Raoul Bruni, Enrico Castrovilli, Ivana Caradente Giarrusso, Alfredo Mendiz, Marta Roldan, Marcello Scurria. Il sito è in italiano e in spagnolo: al costo di due euro, pagabili in pay pall, è possibile scaricare le recensioni, che presentano una particolarità rispetto alle solite tipologie. Si tratta di veri e propri piccoli saggi, di veri e propri studi approfonditi su un testo. L'utilità, per chi lavora nel mondo nell'editoria o del giornalismo, o per lo studioso che voglia eseguire una ricerca, o per l'universitario che voglia approfondire un argomento, è data dall'avere a disposizione una disamina tecnica, approfondita e nello stesso tempo sintetica di un testo, se non addirittura un punto di

vista originale su un dato tema. Non ci sono limiti di argomento o di materia: si va dal saggio, al romanzo, al libro di poesie. Sono partita recensendo volumi da me raccolti, circa una cinquantina: poi, con il crescere dell'iniziativa e dei contatti, alcuni scrittori mi hanno chiesto di recensire il proprio lavoro. Anche le proposte per vivacizzare il sito sono in fase di evoluzione: abbiamo indetto un premio letterario, conclusosi a settembre. Il vincitore ha "conquistato" una degustazione in un agriturismo delle Marche. L'iniziativa ha avuto successo e, a breve, ne seguiranno altre simili. L'attività nata con Caffè Goya non è un semplice passatempo: pian piano sta diventando una vero impegno da seguire costantemente, che mi permette di divagare tra una pratica e l'altra e crea scambio culturale al costo di un caffè».

UNA RECENSIONE PER VOI

La copertina del libro “Manuale d’intelligence”, dell’autrice Antonella Colonna Vilasi

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Nel suo ultimo scritto, “Manuale d'intelligence” (Città del Sole Edizioni, pp. 144, 14 euro) Antonella Colonna Vilasi affronta l'argomento in modo da far comprendere anche al grande pubblico l'immenso lavoro che svolgono i servizi segreti nel raccogliere, analizzare e selezionare le informazioni per la difesa dello stato. C'è da augurarsi possa trovare la strada per essere riconosciuto come un libro con la capacità di vedere oltre.




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Condivisione di affetti a Santo Stefano L’antico borgo aquilano ha ospitato la mostra di opere d’arte della Galleria degli Uffizi. Un primo passo verso il gemellaggio culturale con Firenze, per nuove iniziative di spessore di Andrea Beato

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i è chiusa lo scorso 30 settembre, dopo due mesi di programmazione (l’inaugurazione è avvenuta il 27 luglio), la mostra “Condivisione di affetti”. Clamoroso il successo dell’iniziativa che ha portato, nel borgo abruzzese di Santo Stefano di Sessanio, importanti opere d’arte della Galleria degli Uffizi. «La manifestazione - ha spiegato Antonio Natali, direttore del museo fiorentino e curatore di questo evento - è nata da un forte desiderio di solidarietà e dalla consapevolezza del significato legato alla tragedia inavvertita e inattesa del sisma del 2009, che ha colpito il territorio aquilano, come quella che in passato ha sconvolto la Galleria degli Uffizi, a causa di un attentato. Non ci abbiamo pensato due volte a trasferire una parte del nostro patrimonio artistico e culturale in un luogo antico e suggestivo, borgo che, dopo aver conosciuto una grande popolarità, rischiava ora di essere messo in ombra dal dramma

Condivisione di affetti è rimasta in programma dal 28 luglio al 30 settembre. Due mesi che hanno visto tanti appassionati e curiosi andare a visitare la mostra

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BLACK TIE La mostra è stata allestita all’interno dell’edificio comunale e in alcune caratteristiche sale del borgo mediceo, le “Carceri” e le “Botteghe” dell’artigianato domestico, dei decotti e dei fermentati, dove è stato possibile ammirare le numerose e pregevoli opere d’arte, i dipinti e le sculture. Una manifestazione ricca di spunti interessanti

Carsa, nuovamente in prima linea per la valorizzazione territoriale del patrimonio artistico, culturale e ambientale dell’Abruzzo. «Aver allestito una mostra con opere della Galleria degli Uffizi in uno dei posti più straordinari d’Abruzzo - ha sottolineato Roberto Di Vincenzo, presidente di Carsa - è non solo un dono per tutta la regione, ma soprattutto un sogno che si è avverato. Il merito va anche a tutti gli sponsor, al Comune di Roma, che ha promosso gratuitamente l’evento in tutta la capitale, alla straordinaria rete di comunicazione che si è creata intorno. Federalberghi, Federturismo, Assoturismo e tutta la comunità abruzzese hanno collaborato per la promozione della mostra, segno di una grande maturità per un nuovo e più importante mercato turistico in Abruzzo». Un percorso che ha visto protagonista anche il giovane imprenditore Daniele Kihlgren, che nel 2004 ha acquistato una parte del borgo per trasformarlo in albergo diffuso. Un proficuo incontro tra pubblico e privato, sancito dalla Carta L’inaugurazione con istituzioni, organizzatori, promotori e molti turisti

del terremoto. La speranza è di tornare in questo borgo e trovarlo di nuovo con il simbolo dello stesso e antico legame, la Torre dei Medici, a dominare un paesaggio così aspro e incantevole allo stesso tempo». Il tutto ha rappresentato un’opportunità di rilancio turistico, valorizzazione e ha visto la giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio D’Aloisio, gli abitanti e il comitato per il rilancio di Santo Stefano, presieduto da Walter Mazzitti, accomunati in uno sforzo unico per permettere a questo grande evento di essere realizzato. Le opere di pregio provenienti dalla ricca collezione degli Uffizi hanno richiamato tantissimi appassionati e curiosi: opere che spaziano dall’antichità al Novecento, attraversando i secoli grandi della tradizione figurativa. L’organizzazione è stata sapientemente curata dalla società

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dei valori. Un significativo modello di sviluppo internazionale per tanti borghi storici abbandonati o spopolati, che ha fatto di Santo Stefano uno dei luoghi più famosi d’Italia e apprezzato a livello internazionale, divenendo l’ormai noto "fenomeno Santo Stefano di Sessanio". «Siamo partiti con un progetto culturale unico in Italia - questo quanto detto da Kihlgren - di tutela del paesaggio e di un patrimonio storico minore, che può avere non solo senso economico, come dimostrato negli ultimi anni, ma attrarre eventi culturali di notevole importanza come questo. A Santo Stefano è arrivato un turismo socio-culturale nuovo, mai visto prima d’ora. Il progetto di rinascita di questo borgo rappresenta una grande scommessa per tutto il comprensorio, preservando il mantenimento dell’originalità dei luoghi e mirando, al tempo stesso, a nuove destinazioni turistiche».


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I VINCITORI DEL CONCORSO “I FORMAGGI DEL BUON GUSTO” 6ª EDIZIONE A GESSOPALENA

Buon Gusto 2011 i formaggi d'Abruzzo La gara di ruzzola

Concorsi, degustazioni, convegni e momenti ludici per l’appuntamento di Gessopalena dedicato ai nostri formaggi di Andrea Sisti

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uon Gusto ha confermato il successo della sua formula. Il progetto è nato sei anni fa per far conoscere i prodotti prima di tutto ai consumatori locali, indirizzandoli verso la cultura del consapevole e la convenienza nella scelta del cibo di qualità “a chilometro zero”. La manifestazione si colloca nel circuito di iniziative regionali di qualità e aspira a inserirsi nel novero degli eventi nazionali di rilievo. L’edizione 2011, tenuta a Gessopalena (Chieti) il 3 e 4 settembre, è stata un successo: quaranta i produttori/espo-

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• CATEGORIA A - FIOR DI LATTE 1º AZ. AGR SPICA ANDREA 2º AZ. AGR VERNA MARIO 3º AZ. AGR CIANFLOCCA VINCENZO • CATEGORIA B - GIUNCATA 1º ALIMONTI NICOLA 2º AZ. AGR I FORMAGGI DI ROSELLA 3º AZ. AGR VERNA MARIO • CATEGORIA C - CACIOTTA VACCINA (da 15 a 30 gg.) 1º FATTORIE DEL VOMANO 2º AZ. AGR. SAMMARTINO 3º AZ. AGR VERNA MARIO • CATEGORIA D - CACIOTTA VACCINA (oltre 30 gg.) Annullata per mancanza di partecipanti • CATEGORIA E - CACIOCAVALLO 1º AZ. AGR LA GRANCIA DI SANT’ANGELO 2º AZ. AGR FONTE LA SPOGNA 3º AZ. AGR SPICA ANDREA • CATEGORIA F – SCAMORZA PASSITA 1º FATTORIE DEL VOMANO 2º AZ. AGR CIANFLOCCA VINCENZO 3º AZ. AGR FONTE LA SPOGNA

Il convegno sul settore agroalimentare

sitori a proporre eccellenti prodotti per gli amanti del formaggio, che hanno affollato la Galleria del gusto. Tutti hanno potuto apprezzare la qualità dei formaggi abruzzesi, notevolmente cresciuta negli ultimi anni grazie all’impegno di protagonisti molto più attenti. Anche tra i consumatori è cresciuta la consapevolezza che, puntando sul locale, si aiutano il territorio e le imprese agricole, si imprime un forte stimolo alla conservazione del paesaggio e della cultura rurale, si ha garanzia di freschezza. Buon Gusto si fa portatore di un messaggio preciso, con l’impegno dei produttori che va incoraggiato con scelte più consapevoli al momento dell’acquisto e del consumo; un invito a leggere le etichette e a scegliere, possibilmente, prodotti autoctoni.

Settembre / Ottobre 2011

• CATEGORIA G – PECORINO (fino a 90 gg.) 1º FDF I SAPORI DEL GRAN SASSO 2º AZ. AGR. ILLUMINATI GINO 3º SANTA CATERINA • CATEGORIA H – PECORINO (oltre 90 gg.) 1º AZ. AGR LA MASCIONARA 2º AZ. AGR. CANTALUPO 3º SANTA CATERINA • CATEGORIA I – CAPRINI 1º AZ. AGR LA TUA FATTORIA 2º FDF I SAPORI DEL GRAN SASSO 3º AZ. AGR. MUSCENTE GIUSEPPE • CATEGORIA L – FORMAGGI FANTASIA (giudizio del pubblico) 1º CASEIFICIO SAN GIOVANNI con YOGURT VACCINO 2º FDF I SAPORI DEL GRAN SASSO con CAPRINO STRACCHINATO 3º AZ. AGR. ILLUMINATI GINO con PECORINO DI FOSSA


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ABRUZZO & GOLF

LA TERZA

LEZIONE CON IL MAESTRO IGOR FANTINI DEL MIGLIANICO GOLF, I SEGRETI PER UN CORRETTO BACKSWING di Igor Fantini

IL BACKSWING Dopo aver trattato il grip (il 1 modo migliore per tenere tra le mani correttamente Igor Fantini un bastone da golf) e il setup (la posizione del corpo davanti alla palla) nelle scorse uscite di Abruzzo Magazine, in questo numero voglio parlarvi del movimento di caricamento e di salita del bastone, chiamato backswing. Il backswing è la prima parte dello swing in cui le varie parti del corpo si attivano sollevando il bastone lungo una traiettoria ad arco intorno al centro dello swing, rappresentato dallo sterno, per portarlo in una posizione ideale sia dal punto di vista biodinamico che biomeccanico, in una sorta di lento e rilassato caricamento di una molla che andrà a scaricarsi sulla palla nel momento d'impatto. Il primo movimento, che chiamiamo stacco del bastone (“take-away”), è dato dal triangolo formato da spalle e braccia (foto 1), che muovono il bastone per i primi cinquanta centimetri circa. Dopo che portiamo il bastone in questa posizione, l'unica azione importante da fare è quella di portare le braccia verso l'alto, continuando sempre a ruotare le spalle, in modo che i polsi si flettono automaticamente per arrivare alla posizione finale chiamata “apice del back swing” (foto 2). Alla prossima lezione!

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Igor Fantini è maestro federale di golf. Le foto delle lezioni sono scattate sui campi del Miglianico Golf & Country Club, una splendida oasi verde contornata da boschi e vigneti, a 4 chilometri dalle coste di Francavilla al Mare e Ortona e a 40 dalla Majella. Il percorso campionato, da 18 buche, ha un par 72 e una lunghezza di 6.184 metri


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ABBIAMO CENATO PER VOI

loreto appollaiata sulla collina per il piacere della vista e i ”bucatini alla trescatora” al ristorante

Gianni Scassa

il casolare per il piacere della gola La proposta di un antico primo piatto legato alla tradizione della trebbiatura. E altri sfiziosi assaggi: salsicce di fegato sott’olio, papera al sugo o arrosto, sottaceti… di Gianni Scassa

LORETO

Il Casolare

D

opo aver ammirato la bella veduta di Loreto Aprutino, che sembra messa lì apposta per fare le cartoline illustrate, percorrendo la strada a valle del paese, la nostra gita fuori porta ci conduce in un’amena tenuta di campagna, dove al numero 93 della Contrada Fiorano è situato il Ristorante Il Casolare. Il locale merita una menzione per un suo primo piatto particolare legato alla trebbiatura. Vissuto e sentito come evento augurale di prosperità, questo giorno di duro lavoro e di festa, meritava un pasto speciale. Si preparava il sugo buono, quello delle ricorrenze importanti, mettendolo a cuocere a fuoco lento dalla mattina Loreto Aprutino

Ristorante “Il Casolare” di Finocchio Dea - Cucina tipica abruzzese Da Leonardo, 331 7496921 - 085 8290263 - Contrada Fiorano, 93 - 65014 Loreto Aprutino (Pe)

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Settembre / Ottobre 2011

presto. Il suo profumo si propagava nell’aia chiamando a raccolta i mietitori ai quali erano offerti dei gustosi bucatini, conditi con quel sugo speciale. Anche oggi, in occasione della trebbiatura, la tradizione si rinnova con la preparazione dell’antico piatto. Lo stesso buon profumo accoglie i clienti nel Ristorante Il Casolare, emanato dal piatto forte del ristorante, per l’appunto i “bucatini alla Trescatora”, che arrivano invitanti e da invischiare con una nevicata di formaggio, grattugiato preferibilmente da una buona “pezzarella” di pecorino d’Abruzzo. La maestria della signora Dea, cuoca e tenutaria del ristorante, fa sì che il sugo sia squisito e la cottura dei bucatini, spesso facili da scuocersi, al punto giusto. Se poi la gita fuori porta ha stuzzicato l’appetito, ai bucatini si possono aggiungere altri assaggi sfiziosi, come le salsicce di fegato sott’olio di propria produzione, la papera al sugo o arrosto e i sottaceti, davvero fatti in casa, per “sgrassare” la bocca. La dedizione alla cucina tipica, da parte della signora Dea, la cortesia del signor Leonardo, che mai cede all’impazienza per le richieste dei clienti e i prezzi contenuti rendono il Casolare un locale che vale la pena senz’altro di visitare.


Nel caffè

Nel gelato

“Digestivo”




Nuovo opificio industriale di 2.000 mq con annesso impianto fotovoltaico da 200 kW in struttura totalmente integrata, con pannelli europei della societĂ tedesca "Aleo-Solar". Solar Watt Srl C. da Lazzaretto Sn Ortona (Ch) Tel/Fax 085 9190140 Z.i. Ovest Casoli (Ch) Tel. 0872Abruzzo 982169 MAGAZINE

Gennaio / Febbraio 2011

solarwatt@alice.it


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