IES Trieste Lifestyle n 25 ITA/TED

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N.25 Sommer 2024 IT + Deutsche Version
Sonne, Segel & Meer
Das beste Eis in der Stadt
Ricette di mare

Club Campus endless blue. Scegliere il blu? Assolutamente sì! Con questo orologio dal colore del buon umore che ogni giorno ti ricorda di fare un bel respiro ispirante e che è l‘introduzione ideale al mondo degli orologi di manifattura: robusto, semplice e altamente preciso, grazie al calibro a carica manuale realizzato inhouse nella nostra manifattura di Glashütte. La cassa in acciaio inossidabile da 36 mm è impermeabile fino a 10 atm e offre ampio spazio per un‘incisione personalizzata sul retro.

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BASTIANI

Via S. Nicolò, 27 . 34121 – Trieste (TS) Tel. +39 040 630942

direttore responsabile

Giovanni Marzini

coordinamento editoriale

Francesca Pitacco

coordinamento

Paola De Cassan

segreteria di redazione

Fabiana Parenzan redazione@prandicom.it

Via Cesare Battisti 1, 34125 Trieste

hanno collaborato

Micol Brusaferro, Alice Noel Fabi, Isabella Franco, Nicolò Giraldi, Emily Menguzzato, Alberto Polojac, Ilaria Romanzin, Ottavio Silva, Francesca Schillaci, Lucija Slavica

content editor

Rino Lombardi

marketing advisor

Stefania Boccabianca

traduzioni

Matthias Probst

progetto grafico e impaginazione

Matteo Bartoli, Elisa Dudine – Basiq

stampa

Riccigraf S.a.s.

foto di copertina Gabriele Crozzoli

fotografie

Giovanni Aiello, Tommaso Balestra, Camilla Bach, Silvia Ballis, Gianluca Baronchelli, Luca Butto’, Luca Cadamuro, Matias Capizzano, Andrea Carloni, Massimo Cettin, Giovanni Chiarot, Alessia Cinque, Anja Cop, Fabio Denese, Francesco Ferri, Daniel Floreani, Fabrice Gallina, Stefan Grgic, Stefano Gattini, Tiziano Gualtieri, Max Maraldo, Francesco Marongiu, Marco Milani, Wolfgang Morder, Franco Pace, Fabio Parenzan, Sara Petraglia (Netflix), Andrea Pisapia, Fabio Taccola, Archivio Rogos, Comune di Trieste, Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, Archivio Barcolana, Archivo Gal Carso, PromoTurismoFVG, Archivio Adobe Stock

Sommario IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 Ies Magazine Trieste Lifestyle N°25 – Sommer 2024 Autorizzazione del Tribunale di Trieste del 16 marzo 2018, numero periodico 9/2018 V.G. 847/2018. un progetto IES è il cuore di Trieste www.triestelifestyle.com Città da scoprire Die Stadt entdecken LA SACCHETTA 8 di Nicolò Giraldi VELA 16 di Francesca Pitacco I TOP PLAYER DELLA VELA 24 THE LARGEST SAILING RACE IN THE WORLD 26 di Giovanni Marzini IL MARE UN BEL POSTO DOVE ABITARE 34 di Ottavio Silva SCATTI DI VENTO 36 LE STORIE DEL MARE IN UN MUSEO 40 MARE, MARE MARE, MA CHE VOGLIA DI ARRIVARE... 46 di Micol Brusaferro UNA VACANZA ALL’INSEGNA DEL BENESSERE! 52 PRENDERE IL LARGO NELLA VITA 56 di Francesca Schillaci PORTFOLIO VELA &VELE 58 fotografie di Gabriele Crozzoli
N.25 Sommario IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 Città da vivere Die Stadt erleben LA BELLEZZA IN BICICLETTA 70 IL MARE DA INDOSSARE, DA SALVARE E DA VIVERE 72 di Lucija Slavica THE GOOD LIFESTYLE 78 di Stefania Boccabianca LABORATORIO OTTICO DAMBROSI 80 TOP 20 82 di Rino Lombardi PALAZZO GOLDONI: IL FASCINO DELL’ANTICO 88 Città da gustare Die Stadt genießen LA POESIA DELLA PESCHERIA 92 di Isabella Franco VISTA E GUSTO 96 TRIESTE GREEN 98 NOBILTÀ POVERA 100 di Alice Noel Fabi SENSAZIONI IMPERDIBILI 106 di Alberto Polojac CONO, COPPETTA O BERLINA? 108 di Rino Lombardi Fuori porta Außerhalb der Stadt SPORT AND SLOW 114 UN’ESTATE DI EVENTI 120 di Ilaria Romanzin e Emily Menguzzato RACCONTAMI UNA STORIA. ANZI, TANTE! 128

la cultura,

quasi un processo di “geminazione”

Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto. Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.

La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”. Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate, che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.

Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).

Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio. Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare. Che potremo condividere e scambiare con altri.

La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche matrice di autentica felicità individuale.

Ci sono infiniti buoni motivi per incoraggiare e sostenere la cultura in tutte le sue migliori espressioni.

La Fondazione lo crede da sempre.

il colore del benessere sociale

TUTTI IN BARCA

Alle an Bord

“Mi faccio la barca” è il titolo di un vecchio film italiano degli anni ’80, diventato nel tempo qualcosa di più che un modo di dire. E c’è poi un posto dove per molti “farsi la barca” non è né moda né status symbol, non è ostentazione e nemmeno hobby. È quasi una fisiologica necessità che va oltre la passione. È voler vivere il mare, sfiorandolo, bagnandosi, fiutandone gli odori e la salsedine.

C’è un posto dove per toccare il mare che entra nella città e nel cuore di chi la abita, non basta un tuffo o qualche bracciata. Per condividerlo e conoscerlo meglio devi starci dentro, accarezzandolo e dondolando sulla sua superficie in una complicità che si trasforma col tempo prima in amore e poi in passione.

C’è un posto dove la barca, piccola o grande, a vela o a motore, non è un lusso, ma quasi una necessità. È una compagna di vita, quasi un membro di famiglia, col quale condividere magari un viaggio avventuroso, piuttosto che una gita di piccolo cabotaggio o solamente un pranzo senza levare gli ormeggi, innaffiato in compagnia di un buon bicchiere di vino.

C’è un posto dove per chi abita nel centro città basta solo attraversare la strada per salire a bordo della tua barca. La controlla, la sistema, la ripulisce: è un gesto d’amore, una coccola per farle capire quanto è importante per la tua vita. Ecco perché in questo posto, in questo golfo, nell’ultimo lembo di un mare che finisce proprio qui, fai fatica a contare i circoli nautici, gli yacht club, le società sportive, le canottiere, che sulla linea di costa e senza soluzione di continuità danno rifugio ad imbarcazioni di ogni tipo e grandezza.

Perché in questo posto la barca la puoi ereditare da nonni e genitori che ti hanno insegnato l’amore per il mare, ma puoi decidere di comprartela con i risparmi di una vita, magari il giorno della pensione, quando la tua terza età hai deciso di viverla in mezzo al blu. Ed è in questo posto che si nasce e si cresce, ma più spesso si diventa… marinai!

Questo posto è Trieste e solo qui puoi pensare di mettere sulla linea di partenza duemila scafi così diversi tra loro.

“La Barcolana può esistere solo a Trieste” raccontava il suo padre più rappresentativo, Fulvio Molinari. Perché in questa città “farsi la barca” è semplicemente un grande atto d’amore. Che il mare ricambia!

“Mi faccio la barca“, auf Dt. etwa „Ich leg’ mir ein Boot zu“, ist der Titel eines italienischen Films aus den 80ern, der zu mehr als nur einer Redewendung geworden ist. Und es gibt einen Ort, an dem „sich ein Boot zuzulegen“ weder ein Trend noch ein Statussymbol, sondern fast schon ein körperliches Bedürfnis. Es ist der Wunsch, das Meer zu erleben, es zu riechen, mitsamt seinem Salz.

Es gibt einen Ort, an dem es nicht reicht, einfach nur ins Meer zu springen. Man will sich darin aufhalten, es liebkosen, auf seinen Wellen schaukeln - und zwar in einer Komplizenschaft, die sich mit der Zeit zuerst in Liebe und dann in Leidenschaft verwandelt. Es gibt einen Ort, an dem Boote, ob groß oder klein, mit Segel oder Motor, kein Luxus sind, sondern eine Notwendigkeit. Ein Boot ist wie ein Lebensgefährte oder Familienmitglied, mit dem man eine abenteuerliche Reise organisiert, nicht nur eine kleine Rundfahrt oder ein Mittagessen mit einem guten Glas Wein am Liegeplatz. Es gibt einen Ort, an dem die Bewohner:innen der Altstadt nur über die Straße gehen müssen, um an Bord ihres Bootes zu gelangen. Sie schauen nach dem Rechten, räumen es auf, machen es sauber: eine liebevolle Geste, mit der sie ausdrücken, wie wichtig es für ihr Leben ist. Deshalb gibt es an diesem Ort, in diesem Golf unzählbare Nautik-, Yacht- und Sportclubs mit Booten aller Art und Größe. Denn hier erbt man ein Boot von Großeltern oder Eltern, die einem die Liebe zum Meer in die Wiege gelegt haben. Oder man beschließt, es mit dem Ersparten eines ganzen Lebens zu kaufen, vielleicht am Tag der Pensionierung. Oder man beschließt, seinen Lebensabend mitten im Blauen zu verbringen. An diesem Ort wird man geboren und wächst auf, aber viel öfter geschieht noch etwas anderes: Man wird Segler:in! Der Ort, von dem die Rede ist, heißt Triest, und es ist kein Zufall, dass einer der Erfinder des größten und bekanntesten Meeresfestivals der Welt uns vor Jahren mit den Worten verließ, “nur in dieser Stadt“ könne eine Regatta wie diejenige entstehen und sich entwickeln, die seit fast 60 Jahren jeden 2. Sonntag im Oktober ausgetragen wird. Denn nur in Triest ist es möglich, 2.000 so unterschiedliche Boote an eine Startlinie zu bringen. Denn nur eine Stadt, in der das Meer eine so wichtige Rolle spielt, kann Schauplatz für ein solches Spektakel sein. “Die Barcolana kann es nur in Triest geben”, sagte Fulvio Molinari. Auf den folgenden Seiten verrät uns Mitja Gialuz, der sein Erbe antrat und die Barcolana zu einem Welt-Event machte, das Geheimnis dieses Festes. Er erklärt uns, wie die Tausenden Boote den Meeresrahmen einer Stadt bilden, in der “sich ein Boot zuzulegen“ schlichtweg ein großer Akt der Liebe ist. Eine Liebe, die das Meer erwidert!

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 5 Editoriale
TRIESTE VIA FELICE VENEZIAN 7/B

IES, IL CUORE DI TRIESTE

Uno

spazio speciale dedicato alle realtà del volontariato.

IES, das

Herz von Triest

Ein besonderer Ort für alle, die sich als Freiwillige betätigen.

Carlo è un bambino speciale che durante l’estate 2022 ha partecipato a un corso di vela estivo organizzato dalla Società Nautica Pietas Julia nella baia di Sistiana accompagnato da professionisti, assieme a un gruppo di coetanei. Dalla bella esperienza di Carlo è nato “Vento Inclusivo”, un progetto che ha l’obiettivo di estendere il corso ad altri piccoli atleti con disabilità, grazie al supporto della Pietas Julia e dall’associazione di promozione sociale “Al Centro di Sé”. L’iniziativa è stata ideata da Sara Iugovaz, istruttrice di vela e madre di Carlo, e da Noemi Di Nardo psicologa, responsabile del progetto e presidente di “Al centro di sé”. “Molti bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico nel periodo estivo subiscono una riduzione dei servizi a loro dedicati, a causa della pausa scolastica. Le famiglie necessitano di riorganizzare i loro impegni inserendo i figli nei centri estivi, ma spesso per loro le possibilità esperienziali sono poche”, racconta Diego Cenetiempo, padre di Carlo.

“I muri che rendono la diversità emarginazione crescono sulle radici della paura, dell’ignoranza, della non conoscenza. Un modo per abbattere questi muri è dare ai nostri ragazzi l’opportunità di abbattere gli stereotipi”, aggiunge Luca Ambrosio, membro del direttivo della Società Nautica Pietas Julia e responsabile del progetto per la parte sportiva. “Vento inclusivo”, che partirà a fine giugno, è nella fase di raccolta dei finanziamenti. È possibile contribuire alla realizzazione del progetto scrivendo a segreteria@pietasjulia.it.

Carlo ist ein besonderes Kind, das im Sommer 2022 zusammen mit Gleichaltrigen an einem von Profis begleiteten Sommer-Segelkurs des Segelclubs Società Nautica Pietas Julia in der Bucht von Sistiana teilgenommen hat. Aus der guten Erfahrung mit Carlo ist das Projekt “Vento Inclusivo” entstanden, das mit der Unterstützung des Segelclubs und des sozialen Fördervereins “Al Centro di Sé” auf andere junge Sportler:innen mit Behinderung ausgeweitet werden soll. Die Initiative wurde von Sara Iugovaz, einer Segellehrerin und Carlos Mutter, und Noemi Di Nardo, Psychologin sowie Projektleiterin und Präsidentin von “Al centro di sé”, ins Leben gerufen. “Viele Kinder, bei denen eine Autismus-Störung diagnostiziert wurde, leiden in den Sommerferien unter reduzierten Betreuungsangeboten. Die Familien bringen ihre Kinder daher in Sommercamps unter, aber oft gibt es für sie nur wenige Möglichkeiten”, sagt Carlos Vater Diego Cenetiempo.

“Die Mauern, die Diversität zu Ausgrenzung machen, entstehen aus Angst, Unwissenheit und Unkenntnis. Um diese Mauern einzureißen, sollten wir unseren Kindern die Möglichkeit geben, Stereotypen abzubauen”, erklärt Luca Ambrosio, Mitglied des Verwaltungsrats des Segelclubs und verantwortlich für die sportliche Seite des Projekts.

“Vento inclusivo” startet Ende Juni und befindet sich in der Fundraising-Phase.

Um das Projekt mitzufinanzieren, können Sie an segreteria@pietasjulia.it schreiben.

di /von Emily Menguzzato
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 7 Editoriale

Dove abita la grande passione dei triestini per la vela.

Wo die große Segelleidenschaft der Triester:innen zu Hause ist.

Se ai triestini si menziona la Sacchetta i primi due elementi che verranno in mente a chi vive in questa città sono tra loro molto distanti, sia nel tempo che nello spazio. Nel primo caso ci troviamo di fronte ad un episodio legato alla storia della Tergeste romana e al martirio di San Giusto, patrono della città, mentre nel secondo l’epoca è quella della contemporaneità e ha a che vedere con la passione per il mare e, in particolare, per il mondo della vela.

La leggenda vuole che San Giusto (tra i primi martiri all’epoca in cui i cristiani, durante l’impero romano, non godevano della libertà religiosa) venne giustiziato nelle acque della Sacchetta. La condanna a morte venne praticata in modo particolarmente brutale e disumano. Al

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 8 Città da scoprire

La Sacchetta

G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 9 die Stadt entdecken

A due passi da piazza Unità, insiste una delle darsene più antiche del lungomare cittadino.

In der Nähe der Piazza Unità befindet sich einer der ältesten Anlegestellen der Stadt.

collo dell’uomo che nei secoli a venire venne beatificato dalla Chiesa i romani legarono una pesante pietra e lo gettarono a mare. Di tutto ciò rimane, nel dialetto triestino, un’affermazione a metà strada tra una dissacrante iconografia e un realismo tipico delle genti di confine. “Giusto iera uno solo e anche quel i lo ga copà” recita il detto che da un lato pone l’interlocutore di fronte ad una sorta di apologia della buona fede, mentre dall’altro rimarca, come solo la vox populi sa esprimere, le ingiustizie dei potenti ai danni dei più deboli.

Facendo scorrere la linea del tempo in avanti di un paio di millenni, ecco che la Sacchetta è diventata uno dei luoghi dove è maggiormente evidente l’amore per il mare –e per le barche a vela–dei triestini. Qui, a due passi da piazza Unità, insiste una delle darsene più antiche del lungomare cittadino. Cercare un posto barca qui equivale ad un’impresa particolarmente complessa, visto il numero di attracchi disponibili, ma anche e soprattutto in virtù del desiderio dei triestini di entrare in possesso di un luogo facilmente raggiungibile in centro città, da dove poi salpare per le “scorribande” estive. Durante la regata velica più affollata al mondo, la Barcolana, tra questi moli e banchine si trova un po’ di tutto. Oltre ai velisti locali, ormeggiano in Sacchetta anche diverse imbarcazioni provenienti da fuori. La darsena, in quei giorni, si trasforma in una grande festa, dove equipaggi da tutte le parti dell’Adriatico condividono i momenti

precedenti alla competizione velica. Riuscire a farsi invitare a bordo di una barca a vela non è semplice, ma se il tentativo va a buon fine, ecco che al turista viene restituita una delle immagini più sincere di quella settimana d’ottobre. Tra le centinaia di vele della Sacchetta, in un angolo di questo specchio di mare, è ormeggiata una imbarcazione che di diritto ha scritto la storia della Barcolana: si chiama Betelgeuse e nell’albo d’oro della manifestazione figura, oltre che una delle imbarcazioni con il più alto numero di partecipazioni, come la prima vincitrice assoluta della regata. L’anno è il 1969, ovvero quella storica prima edizione che vede “gareggiare” (lo spirito è ancora quello di una domenica tra appassionati di riti conviviali dal sapore romantico) una cinquantina di imbarcazioni. All’epoca al timone della Betelgeuse c’è il comandante Piero Napp. L’equipaggio è composto da Marisa, moglie di Napp, Umberto Rizzi e Aldo Vidulich. Come ricordano le cronache del tempo, Betelgeuse vince “anche perché si è fatto prestare lo spinnaker di un terza classe, il Samurai, che quasi tocca l’acqua, ma offre una spinta eccezionale e fuori dalle regole in altre regate”. Ma al di là della vela e di episodi dell’antichità, la Sacchetta è un luogo del cuore anche per scrittori e professionisti. Qui è ambientato il romanzo di Pier Antonio Quarantotti Gambini “L’onda dell’incrociatore”, opera che risiede di diritto nel pantheon della letteratura alto adriatica del Novecento. Non sono

Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte Sacchetta Piazza Unità Golfo di Trieste
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 10 Città da scoprire
Piazza Venezia

molte le persone –e più in generale gli appassionati– a sapere che da quel libro venne tratto un film. Fu il regista Claude Autant-Lara a ricostruire, in maniera libera, la storia narrata da Quarantotti Gambini. La pellicola venne intitolata “Les Régates de San Francisco” e l’ambientazione scelta fu quella della Costa azzurra, più precisamente nella baia di Villefranche. In Italia il film uscì con il titolo “Il risveglio dell’istinto”, ma in realtà la critica mostrò tutto il suo livore nei confronti dell’opera cinematografica. “Un disastro”, questo fu il commento di Quarantotti Gambini, dopo averlo visto. La Sacchetta non ha recitato il ruolo esclusivo di darsena o di martirii adriatici. Qui, alla fine del diciannovesimo secolo venne costruito uno dei primi stabilimenti balneari triestini. Si chiamava

bagno Fontana e, a differenza degli altri, non era un bagno galleggiante, bensì una struttura ben posizionata a terra, proprio di fronte alla Sacchetta. Tra gli ospiti illustri del periodo immediatamente successivo alla sua realizzazione si trova il nome di James Joyce, frequentatore dello stabilimento. Secondo la storiografia cittadina la sua demolizione venne decisa in virtù della necessità di edificare la stazione ferroviaria di Sant’Andrea, poi rinominata dal fascismo in Campo Marzio. La Sacchetta porta con sé storie tra le più diverse e che sopravvivono alla frenesia dei tempi moderni. Passeggiare lungo i suoi moli, in una giornata estiva, può regalare al visitatore quegli sprazzi di triestinità tanto nascosti, quanto autentici. Tutto, nel nome della vela.

I pontili della Società Triestina della Vela e sullo sfondo il Molo Fratelli Bandiera e “La Lanterna”
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 11 die Stadt entdecken
G. Aiello

Tra centinaia di vele è ormeggiata Betelgeuse, la prima vincitrice assoluta della Barcolana.

Betelgeuse

Wenn man in Triest vom Yachthafen Sacchetta, spricht, sind die ersten beiden Assoziationen der Triester:innen sowohl zeitlich als auch räumlich sehr weit voneinander entfernt. Im ersten Fall geht es um die Geschichte des römischen Tergeste und das Martyrium des Hl. Justus, dem Schutzpatron der Stadt. Im zweiten Fall um die Leidenschaft fürs Meer und insbesondere fürs Segeln in der heutigen Zeit.

Der Legende nach wurde der Hl. Justus (einer der ersten Märtyrer, als die Christen im Römischen Reich noch keine Religionsfreiheit genossen) in der Sacchetta versenkt. Dabei wurde dem Mann, der von der Kirche später seliggesprochen wurde, ein schwerer Stein um den Hals gebunden, woraufhin man ihn ins Meer warf.

Wenn man auf der Zeitachse zwei Jahrtausende weiter nach vorne geht, erkennt man, dass die Sacchetta zu einem der Orte geworden ist, an denen die Liebe der Triester:innen zum Meer und zu den Segelbooten am deutlichsten zum Ausdruck kommt. Das Hafenbecken, das nur einen Steinwurf von der Piazza Unità entfernt ist, gehört zu den ältesten und beliebtesten der Stadt. In der Sacchetta einen Liegeplatz zu finden, ist ein besonders schwieriges Unterfangen. Nicht nur wegen der begrenzten Anzahl an verfügbaren Liegeplätzen, sondern auch und vor allem wegen des Wunsches der triestini, einen vom Stadtzentrum aus leicht zugänglichen Liegeplatz zu haben, von dem aus sie dann zu ihren sommerlichen Ausflügen aufbrechen können.

Betelgeuse, der erste Gesamtsieger der Barcolana, zwischen Hunderten von Segelbooten vertäut.

Während der größten Segelregatta der Welt, der Barcolana, ist an diesen Molen und Kais alles Mögliche zu finden. Nicht nur einheimische Segler:innen legen in der Sacchetta an. An den BarcolanaTagen verwandelt sich die Anlegestelle in ein großes Fest, bei dem Crews aus allen Teilen der Adria die Momente vor dem Segelwettbewerb miteinander teilen. Es ist zwar nicht einfach, einen Platz an Bord eines Segelboots zu bekommen, aber wenn der Versuch erfolgreich sein sollte, genießt man wirklich einen grandiosen Blick auf die Uferpromenade. Zwischen Hunderten von Segeln in der Sacchetta liegt ein Boot, das zu Recht die Geschichte der Barcolana geschrieben hat: Es heißt Betelgeuse und erscheint in der Ehrenliste der Veranstaltung nicht nur als eines der Boote mit den meisten Regatten, sondern auch als erster Sieger der Regatta überhaupt. Und zwar im Jahr 1969 bei der ersten Barcolana, an der etwa 50 Boote teilgenommen haben. Die Stimmung ist auch heute noch wie früher: ein Festtag in geselliger Runde mit romantischem Flair. Am Steuer der Betelgeuse stand damals der Skipper Piero Napp. Die Besatzung bestand aus Napps Frau Marisa, Umberto Rizzi

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Al di là della vela e di episodi dell’antichità, la Sacchetta è un luogo del cuore anche per scrittori e professionisti.

Abgesehen vom Segelsport und den historischen Begebenheiten ist die Sacchetta auch bei Schriftsteller:innen und Fachleuten äußerst beliebt.

und Aldo Vidulich. Wie die Chroniken von damals berichten, gewann die Betelgeuse “auch deshalb, weil sie sich ein Spinnaker-Segel auslieh, einen sog. Samurai, der fast das Wasser berührt, aber einen außergewöhnlichen Schub bietet und bei anderen Regatten nicht erlaubt ist.”

Neben dem Segeln und der antiken Heiligengeschichte ist die Sacchetta aber auch bei Schriftsteller:innen und Fachleuten äußerst beliebt. Hier spielt der Roman “L’onda dell’incrociatore” (Die Welle des Kreuzers) von Pier Antonio Quarantotti Gambini, ein Werk, das zu Recht im Pantheon der Literatur der Oberen Adria des 20. Jahrhunderts steht. Nur wenige wissen, dass dieses Buch verfilmt wurde. Der Regisseur Claude Autant-Lara hat Quarantotti Gambinis Geschichte frei nacherzählt. Der Film trägt den Titel “Les Régates de San Francisco” und spielt an der Côte d’Azur, genauer gesagt in der Bucht von Villefranche. In Italien wurde der Film unter dem Titel “Il risveglio dell’istinto” (Das Erwachen des Instinkts) veröffentlicht, aber die Kritik zeigt sich gar nicht

angetan. “Eine Katastrophe”, war der Kommentar von Quarantotti Gambini, nachdem er den Film gesehen hatte. Doch die Sacchetta steht nicht nur für ein Hafenbecken oder einen Märtyrer. Ende des 19. Jahrhunderts wurde hier auch eine der ersten Triester Badeanstalten errichtet: Das Fontana-Bad war im Gegensatz zu den anderen Badeanstalten kein schwimmendes Badehaus, sondern stand auf dem Festland, direkt gegenüber der Sacchetta. Unter den illustren Gästen aus der Zeit unmittelbar nach dem Bau ist der Name von James Joyce zu finden. Der städtischen Geschichtsschreibung zufolge wurde das Gebäude später abgerissen, um den Bahnhof Sant’Andrea zu bauen, der später vom Faschismus in Campo Marzio umbenannt wurde. Die Sacchetta birgt also Geschichten unterschiedlichster Art, die unsere schnelllebige moderne Zeit überdauern. Wer an einem Sommertag auf den Stegen der Sacchetta spaziert, bekommt einen ganz besonderen und authentischen Blick auf Triest geboten. Und das alles im Zeichen des Segelns.

G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 14 Città da scoprire

Trieste è un’autentica capitale dedicata a chi pratica questo sport per passione o per professione.

Triest ist eine authentische Hauptstadt für alle, die diesen Sport aus Leidenschaft oder als Beruf ausüben.

ATrieste la vela è un affare serio. Un’attività che accompagna l’intera vita: da piccoli o giovani come sport, per qualche fortunato adulto come professione, fino ad arrivare alla passione da portare avanti finché i capelli diventano grigi e oltre.

Quando si comincia? Per tanti i primi ricordi sono legati alla famiglia, a una domenica in Golfo, alle crociere in Dalmazia, alla prima regata che può essere l’immancabile Barcolana, la goliardica Marinaresca di fine agosto con partenza legati alla banchina di Piazza Unità o al week-end di giugno della Muggia-Portorose-Muggia. Prima dei dieci anni è quasi obbligatorio il passaggio alla scuola vela estiva dove si comincia a prendere dimestichezza

con l’Optimist, la prima deriva per eccellenza.

Alla scuola vela possono accedere tutti dai sette anni in su, non c’è alcun bisogno di esperienza pregressa e l’unico requisito è il fatto di saper nuotare. Tutte le società nautiche che costeggiano il Golfo da Muggia a Monfalcone offrono corsi da giugno ad agosto di durata variabile da una a due settimane. Sono gli stessi club a mettere a disposizione l’attrezzatura e i ragazzi cominciano a prendere dimestichezza con oggetti e un vocabolario molto specifico. Dal mattino al tardo pomeriggio i genitori lasciano i figli fare le loro esperienze per domare il vento, per superare la noia della pachea o per aiutarsi tutti insieme ad armare e disarmare le barche. La scelta del circolo velico per fare la scuola è determinata

A destra /Rechts

Mattia Di Martino

Vincitore del titolo italiano

Optimist nel 2023

Mauro Pelaschier
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A. Carloni
M. Capizzano IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 17 die Stadt entdecken

da tanti fattori che spaziano dai legami familiari (e se i nonni o i genitori appartengono a club diversi sono dolori…), dal fatto di essere compagni tra i banchi durante l’inverno e si abbia voglia di diventare equipaggio in estate oppure servizi offerti dalla società, ubicazione, moda, blasone.

Ma questo è solo l’entry level. Il passo successivo è l’ingresso nella squadra agonistica. Sta qui il vero vivaio di campioni, perché se da Trieste arrivano alcuni dei velisti attualmente più quotati del panorama internazionale molto è dovuto all’ampia platea che accede a questo sport e alla bravura degli allenatori. Lo sloveno Dragan Gasic in forze da qualche decennio alla Barcola Grignano è un coach riconosciuto a livello internazionale che ha saputo allevare generazioni di giovanissimi fino ad arrivare a Lisa Vucetti, campionessa mondiale, e Mattia Di Martino, vincitore del titolo italiano Optimist nel 2023.

Tra le sette ragazze

chiamate per la Puig Women’s America’s Cup a Barcellona, ben tre arrivano da Trieste.

Unter den 7 Frauen, die zum PuigWomen’s America’s Cup in Barcelona eingeladen wurden, kommen drei aus Triest.

I vari Benussi, Bressani, Paoletti, Pelaschier, Vascotto – in rigoroso ordine alfabetico –, affiancati oggi da giovani talenti che si stanno facendo largo nel mondo della vela d’altura, sono quindi la punta di diamante di un diffuso movimento che a Trieste è capace di sfornare fior fiore di professionisti.

Lo squadrone giuliano presente nel Luna Rossa Prada Pirelli Team che parteciperà alla prossima America’s Cup conta una decina di nomi impegnati nei ruoli più disparati. Andrea Tesei e Nicholas Brezzi Villi fanno parte del sailing team, ma alle loro spalle ci sono progettisti, rigger, addetti alla logistica che rendono possibile il funzionamento di una macchina decisamente complessa nella quale per la prima volta hanno una parte da protagoniste anche le donne.

La 37a edizione della Coppa America vedrà infatti sfidarsi per la prima volta equipaggi interamente femminili che saliranno a bordo dei performanti AC40, barche super tecnologiche che riescono a volare sull’acqua. E tra le sette ragazze chiamate dal team per affrontare la vibrante esperienza dalla Puig Women’s America’s Cup di questo autunno a Barcellona ben tre arrivano da Trieste.

A destra /Rechts

Giovanna Micol, Maria Vittoria

Marchesini e Alice Linussi

Maria Vittoria Marchesini e Alice Linussi seguono tutte le classiche tappe della carriera velica –dall’Optimist alle derive, dove vincono titoli nazionali, europei e mondiali– fino ad arrivare a confrontarsi con il mondo dei wingfoil e dell’altura.

La storia più emblematica è tuttavia quella di Giovanna Micol, due volte olimpionica a Pechino e Londra, un palmares invidiabile di medaglie, concluse le campagne a cinque cerchi ha iniziato a dividersi tra la vela, la professione di architetto e quella di mamma. Una vicenda quella di Giovanna che ben rappresenta la fortissima passione per il mare dei triestini e la storica volitività delle donne di questo angolo di Adriatico che hanno sempre voluto e saputo conciliare sport, lavoro e famiglia.

A Barcellona però le locals non saranno sole, ma avranno come avversaria un’amica di vecchia data come Francesca Clapcich, reclutata dal team statunitense di American Magic. Francesca è attualmente una delle veliste più complete del panorama internazionale, anche lei vanta due edizioni dei Giochi e brilla nel suo curriculum il fatto di essere la prima italiana a vincere nel 2023 la The Ocean Race, regata a tappe intorno al mondo.

Qualche anno fa Clapcich ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti mettendo su famiglia e dedicandosi anima e corpo ai temi dell’ecologia e dei diritti, oltre alla sua crescita personale come atleta. Il 11th Hour Racing Team di cui fa parte ha infatti una fortissima attenzione all’ambiente e le ha permesso di intraprendere una lunga strada di avvicinamento al suo obiettivo principale: la partecipazione nel 2028 al Vendée Globe, regata in solitario senza scalo che circumnaviga il mondo, soprannominata “l’Everest dei mari”. Il 2024 è anche l’anno delle Olimpiadi e a luglio a Marsiglia (sede della vela per Parigi 2024) sarà Jana Germani a tenere alta la tradizione dei triestini presenti ai Giochi. A bordo della deriva acrobatica 49erFX Jana vuole continuare sull’onda dei successi degli ultimi anni che l’hanno vista conquistare l’argento agli Europei e il bronzo ai Mondiali.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 18 Città da scoprire
Dragan Gasic
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Alla scuola vela possono accedere tutti dai sette anni in su, non c’è alcun bisogno di esperienza pregressa.

Ab sieben Jahren können alle in die Segelschule gehen, Vorkenntnisse sind nicht erforderlich.

In Triest ist das Segeln eine ernste Angelegenheit. Es begleitet einen ein ganzes Leben lang: als Sport in der Kindheit oder Jugend, als Beruf im Fall einiger Glückspilze, als Leidenschaft bis zum Ergrauen der Schläfen und darüber hinaus.

Doch wann fängt man damit an? Für viele sind die ersten Erinnerungen an das Segeln mit der Familie verbunden, mit einem Sonntag im Golf, mit Kreuzfahrten nach Dalmatien, mit der ersten Regatta, der legendären Barcolana, der Marinaresca Ende August mit dem Start am Kai der Piazza Unità oder der Muggia-Portorož-Muggia im Juni. Es ist beinahe eine Pflicht, noch vor dem zehnten Lebensjahr eine Sommer-Segelschule zu besuchen, in der man sich mit dem Optimisten, der ersten Jolle, vertraut macht.

Die Segelschule steht allen ab dem siebten Lebensjahr offen; es sind keine Vorkenntnisse erforderlich und die einzige Voraussetzung ist, dass man schwimmen kann. Alle Segelclubs, die den Golf von Muggia bis Monfalcone säumen, bieten von Juni bis August

Kurse an, die zwischen einer und zwei Wochen dauern. Die Vereine stellen auch die Ausrüstung zur Verfügung, und die Jugendlichen machen sich mit den Geräten und einem ganz eigenen Vokabular vertraut. Von morgens bis zum späten Nachmittag lassen die Eltern ihre Kinder ausprobieren, wie man den Wind bändigt, die Langeweile bei Windstille bekämpft oder sich gegenseitig beim Auf- und Abriggen der Boote hilft.

Die Wahl des Segelclubs, in dem man seine Ausbildung absolviert, hängt von vielen Faktoren ab: von den familiären Banden (wenn Großeltern oder Eltern verschiedenen Clubs angehören, ist das ein Problem...), von den Klassenkamerad:innen im Winter, zu deren Crew man im Sommer gehören

möchte, oder vom Service des Clubs, der Lage, der Mode, dem Wappen. Aber das ist natürlich nur die Anfangsphase. Der nächste Schritt ist, in die Wettkampfmannschaft zu kommen. Hier liegt die Wiege der Champions, denn wenn einige der besten Segler:innen der internationalen Szene aus Triest kommen, dann liegt das zum großen Teil an dem breiten Publikum, das hier Zugang zu diesem Sport hat, und an den Fähigkeiten der Trainer:innen. Der Slowene Dragan Gasic, der seit einigen Jahrzehnten bei der Barcola Grignano tätig ist, ist ein international anerkannter Trainer, der Generationen von Jugendlichen bis hin zur Weltmeisterin Lisa Vucetti und dem Gewinner des italienischen OptimistenTitels 2023 Mattia Di Martino ausgebildet hat.

Auch Namen wie Benussi, Bressani, Paoletti, Pelaschier und Vascotto - in streng alphabetischer Reihenfolge -, die heute von jungen Talenten im Hochseesegeln flankiert werden, sind die Spitzenvertreter:innen einer breiten Entwicklung, die in Triest die besten Segelprofis hervorbringt.

Das julianische Geschwader des Luna Rossa Prada Pirelli-Teams, das am nächsten America’s Cup teilnehmen

wird, zählt ein Dutzend Namen, die in unterschiedlichsten Funktionen tätig sind. Andrea Tesei und Nicholas Brezzi Villi sind Teil des Segelteams, aber hinter ihnen stehen Konstrukteure, Rigger und Logistiker, die das Funktionieren eines ausgesprochen komplexen Bootes ermöglichen, auf dem zum ersten Mal auch Frauen eine führende Rolle spielen.

Denn bei der 37. Auflage des America’s Cup werden zum ersten Mal ausschließlich weibliche Crews an Bord der Hochleistungsboote AC40 antreten - Supertech-Boote, die auf dem Wasser fliegen können. Und unter den sieben Frauen, die das Team für den Puig Women’s America’s Cup im Herbst in Barcelona ausgewählt hat, kommen gleich drei aus Triest.

F. Taccola M. Cettin IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 21 die Stadt entdecken DEUTSCHER TEXT
In ordine /In Reihenfolge Lorenzo Bressani, Gabriele e Furio Benussi, Michele Paoletti con il padre Diego

Dal mattino al tardo pomeriggio i genitori lasciano i figli a fare le loro esperienze per domare il vento.

Von morgens bis spätnachmittags lassen Eltern ihre Kinder ausprobieren, wie man den Wind bändigt.

Maria Vittoria Marchesini und Alice Linussi haben alle klassischen Etappen ihrer Segelkarriere durchlaufen - von den Optimisten bis zu den Jollen, in denen sie nationale, europäische und internationale Titel gewonnen haben -, bis sie sich mit der Welt der Wingfoils und der Offshore-Regatten vertraut gemacht haben. Die wohl emblematischste Geschichte ist die von Giovanna Micol, die an den Olympischen Spielen in Peking und London teilgenommen hat und einen beneidenswerten Medaillenspiegel vorweisen kann. Nach dem Ende der Olympischen Spiele begann sie, ihr Leben zwischen dem Segeln, ihrem Beruf als Architektin und ihrer Mutterrolle aufzuteilen. Die Geschichte von Giovanna steht stellvertretend für die große Leidenschaft der Triester:innen für das Meer und die historische Entschlossenheit der Frauen in dieser Ecke der Adria, die seit jeher Sport, Arbeit und Familie unter einen Hut bringen wollten und es auch geschafft haben.

In Barcelona werden die Triesterinnen jedoch nicht allein sein, sondern eine langjährige Freundin, Francesca Clapcich, als Gegnerin haben, die von der amerikanischen Mannschaft American Magic rekrutiert

wurde. Clapcich ist derzeit eine der erfolgreichsten Seglerinnen der internationalen Szene. Auch sie hat zwei Olympiateilnahmen hinter sich und glänzt mit der Tatsache, dass sie 2023 als erste Italienerin das Ocean Race, ein Etappenrennen rund um die Welt, gewonnen hat. Vor einigen Jahren beschloss Clapcich, in die Vereinigten Staaten zu ziehen, eine Familie zu gründen und sich neben ihrer persönlichen Entwicklung als Sportlerin mit Leib und Seele den Umwelt- und Rechtsthemen zu widmen. Das 11th Hour Racing Team, dem sie angehört, ist sehr umweltorientiert und hat es ihr ermöglicht, den langen Weg zu ihrem Hauptziel einzuschlagen: die Teilnahme an der Vendée Globe im Jahr 2028, einem Non-StopSolorennen rund um die Welt, das den Beinamen “Everest der Meere” trägt. 2024 ist auch das Jahr der Olympischen Spiele, und im Juli wird Jana Germani in Marseille (dem Austragungsort von Olympia Paris 2024) die Tradition der Teilnahme der Triestiner:innen an den Spielen fortführen. An Bord der 49erFX-Akrobatikjolle will Jana an die Erfolge der letzten Jahre anknüpfen, in denen sie Silber bei der Europameisterschaft und Bronze bei der Weltmeisterschaft gewonnen hat.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 22 Città da scoprire
Francesca Clapcich

I TOP PLAYER DELLA VELA

Die Top-Player des Segelsports

Protagonisti di grandi imprese su tutti i mari.

— Persönlichkeiten und ihre Erfolge auf den Meeren der Welt.

G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 24 Città da scoprire

Dici marinaio e pensi a Paolo Rizzi e Stefano Spangaro. Tante le miglia percorse alle loro spalle, innumerevoli traversate atlantiche, sono entrambi accomunati dalla buona sorte di essere scampati alla furia dell’oceano: Paolo insieme ad Andrea Pribaz affondò nell’Atlantico con il suo Vento Fresco. Vennero tratti in salvo in maniera rocambolesca dopo una settimana a bordo della zattera alla deriva. Stefano faceva parte dell’equipaggio di Brooksfield che alla Whitbread del 1993-1994 perse il timone nella tappa da Punta del Este a Fremantle; la barca venne ritrovata 12 ore dopo l’ultimo SOS lanciato.

Oggi Stefano è il nuovo solido acquisto del maxi Prosecco Doc Shockwave 3 di Claudio Demartis per l’autunno denso di appuntamenti velici dell’alto Adriatico. A dare tuttavia filo da torcere ci penserà Arca Sgr di Furio Benussi, imbarcazione lunga oltre 30 metri, che da diversi anni è l’asso pigliatutto del Golfo e non solo.

Dai campioni di lunga data ai volti nuovi. Se Mattia Di Martino, classe 2009, già campione italiano Optimist nel 2023, ha staccato da poco il pass per partecipare ai Mondiali 2024 che si correrà a fine anno in Argentina, c’è chi come Andrea Neri ha appena colto con il suo sedici metri Nessun Dorma il titolo di Barca dell’Anno dopo aver vinto l’Atlantic Rally for Cruisers 2023. Volete incontrarli e farvi raccontare le loro imprese? Facile incrociarli mentre prendono un aperitivo Al Ciketo in Cavana o a Le Mercerie in Piazza Barbacan, covi di lupi di mare. [FP]

DEUTSCHER TEXT

Wer Segler sagt, denkt an Paolo Rizzi und Stefano Spangaro. Viele Meilen liegen hinter ihnen, unzählige Atlantiküberquerungen, und beide haben das Glück, nur knapp der Wut des Ozeans entkommen zu sein. Paolo kenterte gemeinsam mit Andrea Pribaz mit der Vento Fresco im Atlantik. Nach einer Woche an Bord des treibenden Rettungsbootes wurden sie in einer waghalsigen Aktion gerettet. Stefano war hingegen bei der Whitbread-Round 1993-1994 mit der Brooksfield-Crew unterwegs, die von Punta del Este nach Fremantle die Kontrolle verlor. 12 Stunden nach dem letzten SOS-Ruf wurde das Boot schließlich gefunden.

Heute ist Stefano neues Crewmitglied von Claudio Demartis’ Maxi Prosecco Doc Shockwave 3, mit der er im Herbst die vielen Regatten in der Oberen Adria bestreitet. Die Stirn bietet ihm dabei die Arca Sgr von Furio Benussi, die mit ihren über 30 m seit Jahren nicht nur im Triester Golf die “Bootsnase” vorn hat. Doch es gibt auch neue Gesichter: Der 2009 geborene Mattia Di Martino, 2023 bereits italienischer Optimist-Meister, hat vor Kurzem die Teilnahmeberechtigung für die Weltmeisterschaft 2024 in Argentinien erhalten. Andrea Neri hat mit seiner 16 m langen Nessun Dorma hingegen gerade den Titel “Boot des Jahres” geholt. 2023 hatte er damit die Atlantic Rally for Cruisers gewonnen.

Sie würden sie gern kennenlernen und ihren Geschichten lauschen? Im Al Ciketo in Cavana oder im Le Mercerie auf der Piazza Barbacan trifft man die Seebären oft bei einem Aperitif. [FP]

Campioni di lunga data e volti nuovi.
Alte

Champions und neue Gesichter.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 25 die Stadt entdecken
Paolo Rizzi

L’intervista a Mitja Gialuz, presidente della Società Velica che organizza la Barcolana.

Ein Interview mit Mitja Gialuz, Präsident des Segelclubs, der die Barcolana organisiert.

THE LARGEST SAILING RACE IN THE WORLD

L. Butto’ IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 26 Città da scoprire

Se è vero –com’è vero– che la Barcolana è il migliore e più riconosciuto biglietto da visita della città, IES aveva l’obbligo di spiegarne il perché ai suoi lettori e soprattutto a chi Trieste sta appena iniziando a conoscerla. Se quindi la festa del mare, che quest’anno soffia su 56 candeline, nasconde un segreto questo può svelarcelo solamente Mitja Gialuz, il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano che la organizza da sempre.

Professore ordinario di Diritto processuale penale all’Università di Genova ma triestino doc, Mitja Gialuz alla soglia dei 50 anni può già vantarne dieci come presidente della SVBG, il sodalizio che nel 1968 inventò la più unica delle regate al mondo. Dieci da presidente e almeno una trentina passate prima in mare, seguendo una passione che sin da ragazzino lo aveva portato sul gradino più alto del podio col titolo iridato nei 470 jr.

Allora, da dove vogliamo iniziare a svelare il segreto di questa Barcolana?

“Proprio dall’affermazione del suo padre più famoso, Fulvio Molinari. Sono d’accordo con lui. Una regata del genere può esistere solo in questa città. E me ne

sono convinto da quando la mia professione mi ha portato a vivere a Genova, altra storica città di mare. Molti hanno cercato di imitare la Barcolana. Nessuno ci è riuscito. Se vogliamo trovarci un segreto, questo è tutto dentro la sua genuinità popolare. Negli anni del boom economico, quando la vela da yachting si è trasformata in sailing, ecco quello che mi piace definire il miracolo laico della Barcolana. La più democratica e popolare delle regate”.

E se c’è un’immagine che lo testimonia è quell’incredibile linea di partenza sotto il Faro della Vittoria “Dopo quasi 60 anni è quello che continua ad emozionare tutti, con in testa il sottoscritto. La partenza della Barcolana è un simbolo, un’icona di eguaglianza in un mondo sempre più diseguale. Essere tutti sulla stessa linea di partenza (quasi 2000 barche) significa condividere una passione. Anche se poi i percorsi di regata finiscono con l’essere diversi a seconda delle possibilità e capacità di ognuno: ci sono gli equipaggi dei super professionisti a fianco di una barca con a bordo un gruppo di amici. Dove trovate una cosa del genere in ambito sportivo? Con il dovuto rispetto, per partecipazione e legame col territorio,

La partenza è un simbolo, un’icona di eguaglianza in un mondo sempre più diseguale.

Der Start der Barcolana ist ein Wahrzeichen, eine Ikone der Gleichheit in einer immer ungleicheren Welt.

F. Parenzan IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 27 die Stadt entdecken
Mitja Gialuz

vedo solo due possibili paragoni: la maratona di New York ed il Palio di Siena. Mescolateli assieme e scoprirete lo spirito della Barcolana”.

E c’è poi forse un altro valore aggiunto: in quei dieci giorni di festa Barcolana non è solo sport…

“È anche arte e cultura, teatro e scrittura, fondendo le più diverse realtà del territorio. Anche oltre i confini cittadini, Barcolana ha unito. Siamo stati capaci di fare squadra. Il manifesto di questo progetto lo abbiamo scritto a chiare lettere nel poster che ha accompagnato la cinquantesima edizione: quel… siamo tutti sulla stessa barca voleva dire molte cose”.

Una Barcolana antesignana nell’andare anche oltre confini veri e propri, per definirsi internazionale nel più stretto significato…

“E anche qui devo tirare nuovamente in ballo quel Fulvio Molinari che per primo volle allargare il campo di regata al mare della vicina Slovenia, anticipando quei confini aperti che solo qualche anno dopo vennero cancellati tra queste due nazioni. Un messaggio che resta di eccezionale attualità proprio alla vigilia di GO 2025, capitale della cultura. Barcolana è stata sempre fortemente europea e continueremo ad esserlo. A tale proposito proprio quest’anno proporremo un’interessante novità, rivolta specialmente agli appassionati stranieri: un progetto innovativo denominato Ticket to Race che consentirà ad esempio anche ad un velista di un altro continente di prendersi un biglietto per vivere la regata su un’imbarcazione che gli sarà fornita dalla nostra organizzazione”.

Altri progetti e se vogliamo qualche sogno, per crescere ancora in futuro?

“L’ambizioso progetto della Barcolana è quello di ripartire con progetti innovativi per la città che partano dal mare. Trieste è una città carsica che ha energie sotterranee, poi destinate ad uscire allo scoperto nel mare. Il sogno è poi quello di approdare con il nostro villaggio, sempre più stretto tra la piazza e le rive, nella nuova Trieste destinata a sorgere in quello che si chiama ancora Porto Vecchio, ma che dovrà per forza diventare un Porto vivo. E a Barcolana piacerebbe molto poter contribuire a trasformare questo sogno in realtà”.

DEUTSCHER TEXT

Wenn es stimmt -und es stimmt-, dass die Barcolana die beste und bekannteste Visitenkarte der Stadt ist, steht IES in der Pflicht, seinen Leser:innen und besonders den Gästen zu erklären, warum das so ist. Sollte dieses Fest des Meeres, das dieses Jahr sein 56. Jubiläum feiert, wirklich ein Geheimnis verbergen, kann es nur Mitja Gialuz, der Vorsitzende des Segelclubs, der das Fest seit jeher organisiert, lüften.

Mitja Gialuz, Professor für Strafprozessrecht an der Universität Genua, aber waschechter Triester, blickt im Alter von fast 50 Jahren bereits auf zehn Jahre als Präsident des Segelclubs SVBG zurück, der 1968 die weltweit einzigartige Regatta ins Leben gerufen hat. Außerdem geht er seit mindestens 30 Jahren seiner Leidenschaft nach, die ihm schon als Jugendlichem den Weltmeistertitel im 470er eingebrachte: dem Segeln.

Wo können wir anfangen, um das Geheimnis der Barcolana zu lüften?

“Bei der Bemerkung seines

Mescolate la maratona di New York con il Palio di Siena e avrete la Barcolana.

Man kombiniere

den New York Marathon und den Palio von Siena und man erhält die Barcolana.

A. Pisapia IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 28 Contributors

Mehrwert: In diesen zehn Festtagen steht die Barcolana nicht nur für Sport...

“Sondern auch für Kunst und Kultur, Theater und Dichtung. Sie vereint die unterschiedlichsten Aspekte der Region. Auch über die Stadtgrenzen hinaus. Es ist uns gelungen, einen Gemeinschaftsgeist zu schaffen, den wir auf dem Plakat zur 50. Barcolana klar und deutlich zum Ausdruck gebracht haben: nämlich dass wir alle im selben Boot sitzen - mit allem, was dazu gehört.”

Eine Barcolana, die als Vorreiterin sogar die realen Grenzen überschritt, um sich im wahrsten Sinne des Wortes international zu definieren...

Trieste è una città carsica che ha energie sotterranee, poi destinate ad uscire allo scoperto nel mare.

Triest ist eine Karststadt mit unterirdischen Energien, die dazu bestimmt sind, ins Meer zu münden.

prominentesten Vaters Fulvio Molinari. Er behauptete, eine solche Regatta sei nur in dieser Stadt möglich. Und davon bin ich auch überzeugt. Viele haben versucht, die Barcolana zu imitieren. Aber niemandem ist es gelungen. Wenn wir ihr ein Geheimnis entlocken wollen, dann liegt es wohl in ihrer volksnahen Authentizität. In den Jahren des wirtschaftlichen Aufschwungs, als aus dem Yachting das Sailing wurde, passierte genau das, was ich gerne das weltliche Wunder der Barcolana, der demokratischsten und beliebtesten aller Regatten, nenne.”

Und wenn es ein Bild gibt, das das beweist, dann diese unglaubliche Startlinie unter dem Leuchtturm, dem Faro della Vittoria.

“Auch nach fast 60 Jahren ist es immer noch das Bild, das alle begeistert, allen voran mich. Der Start der Barcolana ist ein Wahrzeichen, eine Ikone der Gleichheit in einer immer ungleicheren Welt. Wenn alle (fast 2.000 Boote) an einer Startlinie stehen, bedeutet das, dass wir eine Leidenschaft teilen. Auch wenn die Strecken aufgrund der Bedingungen und Fähigkeiten der Teilnehmer:innen unterschiedlich sind, stehen bei der Barcolana absolute Profis und Amateure an einer Startlinie. Wo findet man so etwas im Sport? Was die Teilnahme und die Verbundenheit mit dem Territorium angeht, sehe ich nur zwei mögliche Vergleiche: den New York Marathon und den Palio, das Pferderennen von Siena. Wenn man sie miteinander kombiniert, erhält man den Spirit der Barcolana.”

Vielleicht gibt es da noch einen

“Und auch hier muss ich wieder an Fulvio Molinari erinnern, der als Erster die Regattastrecke auf das Meer des benachbarten Sloweniens ausdehnte und damit jene Grenzöffnung zwischen den beiden Nationen vorwegnahm, die erst einige Jahre später Realität wurde. Eine Botschaft, die gerade im Vorfeld der Feierlichkeiten für GO! 2025 in Görz als Kulturhauptstadt von außerordentlicher Aktualität ist. Die Barcolana war schon immer stark europäisch geprägt und wird es auch weiterhin sein. In diesem Zusammenhang werden wir dieses Jahr eine interessante Neuheit präsentieren, die sich vor allem an ausländische Fans richtet: das Ticket to Race ermöglicht es auch einzelnen Segler:innen eines anderen Kontinents, ein Ticket zu lösen und die Regatta auf einem Boot zu erleben, das ihnen gemeinsam mit anderen von unserer Organisation zur Verfügung gestellt wird.”

Weitere Projekte und, ja, Träume, um in Zukunft noch größer zu werden?

“Der ehrgeizige Plan der Barcolana ist es, innovative Projekte für die Stadt zu entwickeln, die vom Meer ausgehen. Triest ist eine “Karststadt” und verfügt somit über unterirdische Energien, die dazu bestimmt sind, im Meer zu münden und dort in Erscheinung zu treten. Unser Traum ist es auch, mit unserem Barcolana Village, das zwischen der Piazza Unità und der Uferpromenade eingepfercht ist, in einem neuen Triest anzukommen, das in dem Gebiet entstehen soll, das heute noch Porto Vecchio (Alter Hafen), bald aber Porto Vivo (Lebendiger Hafen) heißen wird. Die Barcolana möchte gerne dazu beitragen, dass dieser Traum Wirklichkeit wird.”

F. Ferri IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 30 Città da scoprire

VOGLIA DI VACANZA? GRADO È LA TUA SOLUZIONE

www.grado.it

Grado è spiaggia, mare, sport e divertimento. Ma è anche molto di più: esplora la laguna con i suoi tanti canali e le suggestive isolette, immergendoti nel fascino dei casoni e di una natura incontaminata. Oppure parti su due ruote alla scoperta dei dintorni di questo borgo marinaro, gustando paesaggi, botteghe artigiane e specialità enogastronomiche. Se hai voglia di un mare tutto da vivere, Grado è la tua soluzione.

GRADO
Inquadra il QR CODE e inizia il tuo viaggio. Ph: N. Brollo

Mollare tutto e andare a vivere su un’isola deserta, in libertà, nella natura, circondati dal mare. Per molti è il più classico dei sogni ad occhi aperti.

Peccato che le isole deserte non siano così a portata di mano. Così il modo più facile di realizzare questo sogno è prendere il largo con una barca, l’idea più vicina a un’isola tutta per sé, “un’isola mobile” con vista mare a 360°. Le barche d’ogni tipo e dimensione ormai si sono adeguate a stili e forme di comfort molto simili a quelle delle abitazioni. Gli spazi comuni delle navi da crociera ormai sono praticamente identici a quelli dei grandi alberghi o dei villaggi turistici.

IL MARE UN BEL POSTO DOVE ABITARE

C’era una volta un modo di progettare le architetture interne delle

Das Meer - wo man sich zu Hause fühlt

INTERNO
Zinelli&Perizzi Via S. Sebastiano, 1 IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 34 Contributors
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di /von Ottavio Silva

imbarcazioni prevedendo l’ottimizzazione di spazi anche angusti. Al giorno d’oggi invece tutto è rivolto alla comodità, alla valorizzazione degli ambienti, ma soprattutto alla creazione dello stesso stile e delle stesse proporzioni delle case di terraferma.

È ovvio che questo stato di fatto è legato alle dimensioni della barca.

Dato che la progettazione delle barche è rivolta alla comodità e ai servizi, le dimensioni si adeguano agli stili. Eppure notiamo barche sempre più comode, dove gli spazi vengono sfruttati in modo più funzionale.

Gli arredi un tempo erano prodotti su misura seguendo le forme arrotondate della barca. Adesso, se le dimensioni lo permettono, abbiamo cucine, tavoli, divani, talvolta letti di serie.

In effetti anche lo stile decorativo si rifà molto di più ai gusti residenziali. Non a caso le maggiori aziende del design hanno integrato nel loro organico figure e reparti interamente dedicati alla nautica. Poi esiste anche un’altra possibilità. Vivere il mare a casa propria, con un progetto ispirato dal grande blu. Immaginare di trasformare la propria casa in un’isola meravigliosa. Ma questa è un’altra storia. A ciascuno il suo orizzonte.

Alles stehen und liegen lassen und auf einer einsamen Insel leben, frei, in der Natur, umgeben vom Meer. Für viele ist das der schönste aller Tagträume.

Schade nur, dass einsame Inseln nicht so leicht zu finden sind. Um diesen Traum trotzdem zu verwirklichen, sollte man mit einem Boot in See stechen, das einer Insel für sich allein am nächsten kommt: einer “mobilen Insel” mit 360°-Blick aufs Meer.

Boote aller Art und Größe haben sich in Stil und Komfort inzwischen an Wohnungen angenähert. Die Gemeinschaftsräume von Kreuzfahrtschiffen sind praktisch identisch mit denen großer Hotels oder Ferienanlagen.

Früher konnte man die Innenarchitektur von Schiffen so gestalten, dass selbst enge Räume optimiert wurden. Heutzutage ist alles auf Komfort, größere Räume, aber vor allem auf den gleichen Stil und die gleichen Proportionen wie bei den Häusern an Land ausgerichtet.

Das hängt natürlich auch mit der Größe der Boote zusammen.

Durch die Ausrichtung auf Komfort passt sich die Bootsgröße dem Stil an. Früher wurden die Möbel speziell den runden Formen des Bootes angepasst. Heute gehören Küchen, Tische, Sofas und manchmal auch Betten zum Standard, sofern es die Größe zulässt.

Sogar der Einrichtungsstil entspricht weitgehend dem von Wohnungen. Es ist kein Zufall, dass die großen Designerfirmen Abteilungen und Fachleute integriert haben, die sich ganz dem nautischen Bereich widmen.

Es gibt aber auch eine andere Möglichkeit. Erleben Sie das Meer in den eigenen vier Wänden, mit einem vom großen Blau inspirierten Projekt. Stellen Sie sich vor, Sie verwandeln Ihr Haus in eine wunderbare Insel. Aber das ist eine andere Geschichte. Jedem seinen eigenen Horizont.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 35 Contributors
DEUTSCHER TEXT
F. Pace IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 36 Città da scoprire

Franco Pace, una vita sui mari del mondo, in 5.000.000 fotografie.

Franco Pace, ein Leben auf den Meeren der Welt, in 5.000.000 Fotos.

Scatti di vento

Windaufnahmen

Franco Pace come Sigmund Freud, un parallelo indubbiamente azzardato, ma con diversi punti di contatto. Freud arriva a Trieste da Vienna, mentre Pace nasce a Tunisi e approda sulle coste dell’Adriatico quando ha solo un anno. Entrambi si dedicano agli studi scientifici, Freud verrà a Trieste per sezionare anguille e poi sarà il padre della psicanalisi; Pace incontrerà la fotografia per documentare le sue ricerche al microscopio su alcune specie ittiche e poi “inventerà” la fotografia di vela nel capoluogo giuliano.

Attento alla ricerca estetica e artistica, ma non per questo meno scientifico, preciso e metodico, Franco Pace è il decano dei fotografi nautici che hanno immortalato le barche a vela nella loro eleganza. Non è un caso infatti che Pace si sia sempre molto dedicato agli scafi in legno, sebbene la sua carriera cominci con le regate internazionali. È lui che firma il mitico reportage dell’edizione del 1979 del Fastnet, quando in condizioni estreme – affondarono quindici imbarcazioni e morirono diciotto persone – riuscì a testimoniare i momenti salienti della competizione. Nel suo archivio non mancano la Coppa America e mondiali Maxi, anche se la sua passione lo ha portato soprattutto verso le barche classiche.

Oltre che degli apprezzatissimi calendari, Pace è autore di una collana di sublimi monografie sui progettisti di inizio Novecento. Tra queste quella sul progettista scozzese William Fife III che lo ha

portato a diventare presenza abituale al raduno che ogni quattro anni si tiene in Scozia ed è dedicato in maniera esclusiva ai progetti della famiglia Fife. Tra le loro realizzazioni barche per committenti reali di varie casate europee, magnati e uomini d’affari, ma anche per i grandi appassionati dell’arte marinara come Eric Tabarly che Franco Pace immortalò alla Nioulargue del 1993 a bordo del Tuiga, spettacolare “legno” dei Casiraghi. Nonostante abbia girato il mondo Pace è sempre ha sempre mantenuto Trieste come sua base e la città nel 2009 lo ha omaggiato con una grande mostra al Salone degli Incanti, l’ex mercato centrale del pesce. Memorabile era il cuore dell’esposizione con una nitidissima

immagine aerea di Trieste vista dal mare lunga diciassette metri e alta tre.

Una vita dedicata alla professione che a Franco Pace piace raccontare così:”Recentemente l’amico Frans Heesen, costruttore di grandi yachts, mi ha chiesto quante foto avessi scattato nel corso degli anni e come riuscivo ad ottenerle ferme e nitide. Gli ho spiegato che, se la luce lo permette, è meglio usare un tempo di scatto molto breve, almeno 1/1000 di secondo. Quanto al numero delle foto, non le avevo contate, potevo solo stimare a grandi linee, forse 5.000.000? Lui ci ha pensato un po’ su, poi con il suo umorismo tipicamente olandese: ‘Ma allora tu… in tutta la vita hai lavorato più o meno un’ora e mezza!’”.

F. Pace IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 37 die Stadt entdecken

Franco Pace è il decano dei fotografi nautici che hanno immortalato le barche a vela nella loro eleganza.

Franco Pace ist der Altmeister der nautischen Fotografie, der Segelboote in ihrer Eleganz verewigt.

DEUTSCHER TEXT

Franco Pace und Sigmund Freud - eine zugegeben gewagte Parallele, aber mit einigen Gemeinsamkeiten. Freud kam von Wien nach Triest, während Pace im Alter von nur einem Jahr von Tunis an die Adria kam. Beide beschäftigten sich mit wissenschaftlichen Studien: Freud sezierte in Triest Aale und wurde später zum Vater der Psychoanalyse; Pace dokumentierte seine mikroskopischen Untersuchungen an bestimmten Fischarten mithilfe der Fotografie und „erfand“ später in der julianischen Hauptstadt die Segelfotografie.

Mit seiner ästhetischen und künstlerischen, aber nicht weniger wissenschaftlichen, präzisen und methodischen Arbeitsweise gilt Franco Pace als Altmeister der nautischen Fotografie, der Segelboote in ihrer Eleganz verewigt. Es ist kein Zufall, dass Pace sich immer wieder auf Holzboote konzentrierte, obwohl seine Karriere mit internationalen Regatten begann. Von ihm stammt die legendäre Reportage über die FastnetRegatta 1979, bei der er unter extremen Bedingungen - 15 Boote sanken und

18 Menschen starben - die schönsten Momente des Wettkampfs dokumentierte. Sein Archiv umfasst zahlreiche Bilder vom America‘s Cup und von den Maxi Worlds, aber seine Leidenschaft gilt vor allem den klassischen Booten. Neben seinen hochgeschätzten Kalendern ist Pace Autor einer Reihe großartiger Monografien über die Designer des frühen 20. Jahrhunderts. Darunter eine über den schottischen Konstrukteur William Fife III., weshalb er regelmäßig an der alle vier Jahre in Schottland stattfindenden Versammlung teilnimmt, die ausschließlich den Entwürfen der Familie Fife gewidmet ist. Zu ihren Projekten gehören Boote für königliche Mäzene aus europäischen Häusern, Tycoons und Geschäftsleute, aber auch für große Fans der Seefahrt wie Eric Tabarly, den Pace 1993 bei der Nioulargue an Bord der Tuiga, dem spektakulären Holzboot der Familie Casiraghi, verewigte.

Obwohl er die ganze Welt bereist hat, ist Pace immer in Triest geblieben. 2009 ehrte ihn die Stadt mit einer großen Ausstellung im Salone degli Incanti, dem ehemaligen Fischmarkt. Das Herzstück der Ausstellung war ein gestochen scharfes Luftbild von Triest vom Meer aus - 17 m lang und 3 m hoch. Ein Leben, das dem Beruf gewidmet ist, von dem Franco Pace gerne erzählt: “ Kürzlich fragte mich mein Freund Frans Heesen, ein Konstrukteur großer Yachten, wie viele Fotos ich im Laufe der Jahre gemacht habe und wie ich es schaffe, so ruhig zu halten und sie so scharf zu bekommen. Ich erklärte ihm, dass man je nach Lichtverhältnis am besten eine sehr kurze Verschlusszeit, mindestens 1/1000 Sekunde, wählt.

Wie viele Fotos ist gemacht hatte, konnte er nur grob schätzen, vielleicht 5 Mio.? Er dachte eine Weile nach und sagte dann mit seinem typisch holländischen Humor: Dann hast du in deinem ganzen Leben …mehr oder weniger anderthalb Stunden gearbeitet!” .

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 38 Città da scoprire

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LE STORIE DEL MARE IN UN MUSEO

Die Geschichten des Meeres in einem Museum

Che la storia di Trieste sia da sempre legata al mare è cosa nota; porto dell’Impero Austro Ungarico, è qui che il 17 maggio 1754 nacque l’Imperiale Regia Accademia di Commercio e Nautica che serviva da fucina di marinai che avrebbero solcato i mari di tutto il mondo. È qui che si sviluppò la Compagnia di navigazione Lloyd Austriaco, poi Triestino. Buona parte di questo viaggio nella storia può essere scoperto visitando il Museo del Mare ubicato negli spazi di quei magazzini in Porto Vecchio che un tempo servivano proprio come stoccaggio delle tante merci che arrivavano da Oriente, facilitati dal Canale di Suez, arteria di fondamentale importanza per il commercio triestino e realizzata grazie al contributo determinante del barone Revoltella, imprenditore e finanziere di origine veneziana.

Ma la storia di Trieste è legata pure alla nautica di diporto: è qui che si svolge la regata più affollata al mondo, la Barcolana che, dal 1969 riempie di vele il golfo di Trieste ogni seconda domenica d’ottobre. Da decenni il sabato antecedente la regata è dedicato alle Signore del mare, le barche in legno dal fascino intramontabile che hanno fatto la storia della vela grazie allo studio e all’inventiva di grandi progettisti navali. E uno di essi, Riccardo Pergolis, sarà il protagonista della prossima mostra curata dal Museo del Mare, esposizione che vuole dare inizio a un ciclo di approfondimenti dedicati al disegno dello yacht in Alto Adriatico, tema importante per Trieste e quindi per il suo Museo del Mare.

È lo stesso figlio Damiano che racconta come alla morte del padre si sia

EXHIBITION INFO museodelmaretrieste.it IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 40 Contributors

ritrovato a chiedersi cosa fare dell’enorme quantità di libri, carte, disegni, studi e attrezzi che il padre aveva accumulato nel corso di tutta la vita. “Ho pensato che perlomeno quello che riguarda il mare e le barche in tutti i loro aspetti debba rimanere unito, per memoria storica e culturale, e che possa essere accessibile a studiosi e appassionati. Una biblioteca che non ha mai smesso di crescere e che, oltre a svariati altri argomenti, ha via via completato diversi aspetti del mare, della navigazione e della progettazione e costruzione di barche, nella tecnica, nell’arte e nella storia.”

Così, grazie alla mediazione di Ugo Pizzarello, curatore della mostra assieme a Damiano, questo tesoro della memoria diventa un patrimonio da custodire e da trasmettere.

Ripercorrendo il percorso biografico e professionale di Pergolis si metteranno in mostra progetti, studi e restauri che fino ad ora sono stati apprezzati solo da pochi appassionati e addetti ai lavori, inserendo questi materiali in un contesto storico e culturale che era al suo tramonto già nel momento in cui il percorso di Riccardo cominciava.

Tra le barche progettate e restaurate da Riccardo, che testimoniano conoscenze che hanno influenzato progettisti di maggior fama, c’è Flora, sloop bermudiano costruito dal cantiere triestino Arrigo Petronio su progetto di Riccardo Pergolis e presente alle edizioni di Barcolana Classic; o ancora il Nibbio, tipico caicio o lancia da lavoro caratteristica del golfo triestino; nel 1946 passò per le mani di Carlo Sciarrelli che modificò il piano di deriva mentre Riccardo Pergolis la dotò di un nuovo impianto velico che la fece diventare una portentosa barca da regata.

L’esposizione in programma da inizio settembre all’8 novembre 2024 sarà un viaggio tra la storia della progettazione di yacht tra Trieste e Venezia, con un significativo periodo di attività presso prestigiosi costruttori inglesi, soggiorni che hanno permesso a Riccardo Pergolis di collezionare un gran numero di volumi in lingua inglese.

Disegni, modelli, fotografie, estratti dai quaderni di appunti permetteranno di esporre l’avanzamento delle fasi progettuali e costruttive di alcuni yacht realizzati dall’architetto e che ancora oggi solcano i mari dell’Adriatico.

Riccardo Pergolis

Nato a Trieste da una famiglia di marinai e piloti, docente di traduzione alla Scuola Interpreti presso l’Università della città natale, si è dedicato allo studio dell’architettura navale dal Cinquecento all’Ottocento, e del naviglio minore a vela e a remi fino ai nostri giorni. Progettista e skipper di yacht da crociera e da competizione, ha partecipato sin da ragazzo a numerosissime regate. Durante il servizio quale ufficiale di complemento nella Marina Militare è stato imbarcato sulla nave “Vespucci” e sullo yacht “Corsaro II” (Regata Transatlantica 1962).

Als Sohn einer Seefahrerund Pilotenfamilie aus Triest und Dozent für Übersetzung an der hiesigen Dolmetscherschule der Universität hat er sich intensiv mit der Schiffsarchitektur vom 16. bis 19. Jahrhundert und mit kleineren Segel- und Ruderbooten beschäftigt. Als Konstrukteur und Skipper von Kreuzfahrt- und Rennyachten nahm er schon als Junge an zahlreichen Regatten teil. Während seiner Dienstzeit als Offizier der Marine war er an Bord der “Vespucci” und der Yacht “Corsaro II” (Transatlantikregatta 1962).

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Dass die Geschichte von Triest seit jeher mit dem Meer verbunden ist, ist hinlänglich bekannt. Als Hafen der österreichisch-ungarischen Monarchie wurde hier am 17. Mai 1817 die kaiserlich-königliche Akademie für Handel und Nautik gegründet, die als Kaderschmiede für Seefahrer diente, die einmal die Meere der Welt befahren sollten. Hier entwickelte sich die Schifffahrtsgesellschaft Lloyd Austriaco, der spätere Lloyd Triestino. Vieles von dieser Reise durch die Geschichte kann man im Meeresmuseum entdecken, das in den Lagerhallen im Porto Vecchio untergebracht ist. Diese dienten einst als Lager für die Waren aus dem Orient. Transportiert wurden diese durch den Suezkanal, der für den Triester Handel von grundlegender Bedeutung war und dank des entscheidenden Beitrags des venezianischen Unternehmers und Finanziers Baron Revoltella realisiert wurde.

Die Geschichte von Triest ist aber auch mit dem Segelsport verbunden: Hier findet seit 1969 jeden zweiten Sonntag im Oktober die größte Regatta der Welt statt, die Barcolana. Der Samstag vor der Regatta ist seit Jahrzehnten den “Ladies of the Sea” gewidmet, den faszinierenden Holzbooten, die dank des Wissens und des Erfindungsreichtums der großen Schiffskonstrukteure Segelgeschichte geschrieben haben. Einer von ihnen, Riccardo Pergolis, wird im Mittelpunkt der nächsten, vom Meeresmuseum kuratierten Ausstellung stehen, mit der ein Studienzyklus über das Design von Yachten in der Oberen Adria eingeleitet werden soll, ein wichtiges Thema für Triest und somit auch für das Meeresmuseum.

Pergolis’ Sohn Damiano fragte sich nach dem Tod seines Vaters, was er mit der enormen Menge an Büchern, Papieren, Zeichnungen, Studien und Werkzeugen machen sollte, die sein Vater im Laufe seines Lebens angehäuft

hatte. “Ich dachte, zumindest das, was mit dem Meer und den Booten in all ihren Aspekten zu tun hat, sollte als historisches und kulturelles Gedächtnis erhalten bleiben und für Gelehrte und Liebhaber:innen zugänglich sein. Eine Bibliothek, die immer größer wurde und die neben anderen Themen nach und nach unterschiedliche Aspekte des Meeres, der Schifffahrt und des Bootsbaus in Technik, Kunst und Geschichte abdeckte.”

Dank der Vermittlung von Ugo Pizzarello, der die Ausstellung gemeinsam mit Damiano kuratiert, wird dieser Erinnerungsschatz zu einem Erbe, das es zu bewahren und weiterzugeben gilt.

Anhand von Pergolis’ biografischem und beruflichem Werdegang werden Projekte, Studien und Restaurierungsarbeiten gezeigt, die bisher nur wenige Fans zu Gesicht bekamen. Dabei werden die Materialien in einen historischen und kulturellen Kontext gestellt, dessen Ende sich bereits in den ersten Jahren von Riccardos Karriere abzeichnete.

Zu den von Riccardo entworfenen und restaurierten Booten, die von einem Wissen zeugen, das auch berühmtere

Konstrukteure beeinflusst hat, gehört die Flora. Diese bermudische Schaluppe wurde von der Triester Werft Arrigo Petronio nach einem Entwurf von Riccardo Pergolis gebaut und ist auf der Barcolana Classic zu sehen; oder die Nibbio, ein typisches Arbeitsboot aus dem Golf von Triest. 1946 ging sie in die Hände von Carlo Sciarrelli über, der das Schwert abänderte, während Riccardo Pergolis sie mit einem neuen Segel ausstattete, was sie zu einem imposanten Rennboot machte.

Die Ausstellung, die von Anfang September bis 8. November 2024 zu sehen sein wird, ist eine Reise durch die Geschichte des Yachtdesigns zwischen Triest und Venedig. Beleuchtet wird auch die Zeit, in der Riccardo Pergolis mit renommierten englischen Konstrukteuren zusammenarbeitete und eine große Anzahl englischsprachiger Bücher sammelte.

Anhand von Zeichnungen, Modellen, Fotografien und Auszügen aus Notizbüchern wird der Verlauf der Planungs- und Bauphasen einiger der vom Architekten gebauten Yachten dargestellt, die noch heute auf den Meeren der Adria verkehren.

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TRIESTE

Via Dante Alighieri 7 Lunedì/Domenica

8:30 - 20:00

+39 331 841 5622

MUGGIA

Via G. Mazzini 1A Lunedì/Sabato

8:30 - 13:00 e 15:00 - 19:30

+39 366 874 9935

SEMPRE QUI

PER IL TUO BENESSERE

Mare,mare mare, ma che voglia di arrivare...

Meer, Meer, Meer - und Lust auf mehr...

LOCAL GUIDES
Grado Aquileia
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 46 Città da scoprire
Lignano di /von Micol Brusaferro

Degustazioni in mezzo al golfo, gite su yacht d’epoca, snorkelling alla scoperta delle meraviglie dei fondali, e ancora canoa, sup ed escursioni in barca per raggiungere diverse località del territorio comodamente seduti, pronti a godersi il paesaggio in totale relax. Vivere il mare, dal mare, è un’esperienza irrinunciabile in estate a Trieste. Negli ultimi anni le proposte sono aumentate, per un ventaglio di idee ampio e variegato. Partendo dai collegamenti marittimi, la tratta Trieste-Barcola-GrignanoSistiana, servita dal Delfino Verde Navigazione, sarà attiva fino al 12 ottobre 2024, con gli attracchi fissati a Trieste sul molo Bersaglieri e a Sistiana sul molo centrale. Ferma anche a Barcola sul lato interno della diga foranea, e a Grignano sul molo centrale. Consente di raggiungere agevolmente, dal centro cittadino, alcune delle località più popolari del litorale, dedicate a sole, mare e tintarella. Sempre attivo tutto l’anno poi il collegamento marittimo tra Trieste e Muggia, realizzato dal Delfino Verde Navigazione, il tragitto dura 30 minuti. Si parte da Trieste sul Molo Bersaglieri e si arriva a Muggia all’interno della diga foranea. Da qui, con diverse partenze giornaliere, è possibile usufruire anche

del collegamento via mare per la zona balneare attrezzata di Boa Beach. I biglietti si comprano a bordo.

La linea Trieste - Grado è servita invece dalla Vidali Group/Apt Gorizia, operativa fino al 29 settembre 2024, con partenza a Trieste dal molo Audace e a Grado dal molo Torpediniere. Il viaggio dura circa 1 ora e mezza, e in caso in cui non ci siano le condizioni idonee per la navigazione, viene attivato un servizio sostitutivo di bus con carrello portabici. A Grado, al Molo Torpediniere, c’è poi la possibilità di proseguire il viaggio anche via mare con le linee dirette ad Aquileia o a Lignano. I biglietti si possono acquistare a bordo, in tutte le biglietterie Core TPL FVG e dalla app TPL FVG.

Sulle diverse imbarcazioni è possibile portare anche la bicicletta, in base alla disponibilità di posti stabilita da ogni compagnia e con specifiche tariffe applicate.

Nell’estate triestina 2024 ci sarà anche un supporto importante per triestini e turisti proprio sul fronte del mare, fornito dalla guida “Trieste mare e sapori”, realizzata dal Trieste Convention & Visitors Bureau, in italiano, inglese e tedesco, con una parte riservata ai riferimenti utili su spiagge, lungomare e stabilimenti pubblici.

Boa beach Muggia Trieste Barcola Grignano Sistiana
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 47 die Stadt entdecken
A. Cop

Passando alle esperienze sul campo, da inizio a giugno al 13 ottobre sul sito Trieste.Green, sui canali di PromoTurismoFvg e su quelli di Slow Food Italia, saranno promossi oltre 100 eventi basati sulle 10 esperienze selezionate dal GAL. Quelle che riguardano il mare sono diverse, adatte a tutti. Come l’uscita in barca elettrica alla scoperta dell’Area Marina Protetta di Miramare e delle mitilicolture tra Grignano e Santa Croce che consente di scoprire un’area del golfo con il racconto a cura dello staff WWF per conoscere la ricca biodiversità presente sotto il livello dell’acqua. Dall’imbarcazione si potrà osservare anche la bellezza del Castello di Miramare e della costa, fino a Grignano e Santa Croce. Per chi vuole tuffarsi, letteralmen -

Vte, nell’esplorazione dei fondali marini dell’Area Marina Protetta di Miramare, un’altra proposta, particolarmente adatta anche ai bambini, è il seawatching, che fa parte dell’offerta di Slow Food Travel ed è un’attività che si realizza semplicemente nuotando in superficie, con maschera e boccaglio, in una zona sicura, dove poter ammirare l’ambiente marino in modo speciale. Per chi preferisce restare all’asciutto, senza rinunciare alla bellezza del mare tutto attorno, c’è la veleggiata d’epoca con aperitivo nel golfo di Trieste, un giro su un antico yacht, accompagnato dai vini slow e dai prodotti del Carso, in un mix speciale di enogastronomia, cultura e natura.

Per i più sportivi infine ci sono tante altre attività legate all’acqua, come

canoa, kitesurf o sup, declinate in diverse iniziative, tra corsi per principianti, lezioni per migliorare la tecnica per chi già pratica la disciplina o uscite di gruppo. Le scuole e le società che presentano servizi di questo tipo offrono anche l’attrezzatura. Non serve quindi portare nulla con sé, tranne il desiderio di avventura, tra divertimento e adrenalina.

erkostungen mitten im Golf, Ausflüge mit historischen Yachten, Schnorcheltouren zur Entdeckung der Schönheiten des Meeresbodens und sogar Kanu-, SUP- und Bootsausflüge, um verschiedene Orte in der Umgebung zu erreichen und dabei ganz entspannt die Landschaft zu genießen. Das Meer vom Meer aus zu erleben, ist ein unvergessliches Sommererlebnis in Triest. Und in den letzten Jahren ist das Angebot immer vielfältiger geworden.

Beginnen wir mit den Schiffsverbindungen: Die Linie TriesteBarcola-Grignano-Sistiana mit dem Delfino Verde wird bis zum 12. Oktober 2024 in Betrieb sein. Angelegt wird in Triest am Molo Bersaglieri und in Sistiana an der Hauptmole. In Barcola hält das Schiff an der Innenseite des Hafens und in Grignano an der Hauptmole. Auf diese Weise lassen sich einige der beliebtesten Badeorte an der Küste, wo sich alles um Sonne, Meer und Sonnenbaden dreht, leicht vom Stadtzentrum aus erreichen.

Außerdem besteht eine ganzjährige Schiffsverbindung zwischen Triest und Muggia, ebenfalls mit dem Delfino Verde. Die Fahrt dauert 30 Minuten, beginnt in Triest auf dem Molo Bersaglieri und endet im Hafen von Muggia. Von hier aus kann man mehrmals täglich die Schiffsverbindung zum Boa Beach nutzen. Die Fahrkarten sind an Bord erhältlich.

Die Strecke Triest - Grado wird stattdessen von der Vidali-Gruppe/Apt Gorizia betrieben. Die 1,5 Stunden lange Fahrt wird bis zum 29. September 2024 angeboten. Falls die Wetterbedingungen für die Schifffahrt zu schlecht sind, steht ein Ersatzbus mit einem Fahrradwagen zur Verfügung. Am Molo Torpediniere in Grado kann man auf dem Seeweg auch direkt Aquileia oder Lignano ansteuern. Die Fahrkarten sind an Bord, an allen TPL FVG-Verkaufsstellen und über die TPL FVG-App erhältlich.

Auf den verschiedenen Schiffen ist auch die Mitnahme von Fahrrädern gestattet - je nach Verfügbarkeit der

G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 48 Città da scoprire
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angebotenen Stellplätze und zu den jeweiligen Tarifen der einzelnen Gesellschaften.

Eine weitere wichtige Informationsquelle für den Triester Sommer 2024 ist der Stadtführer “Trieste mare e sapori”, der vom Trieste Convention & Visitors Bureau auf Italienisch, Englisch und Deutsch herausgegeben wird und einen Teil mit nützlichen Hinweisen zu Stränden, Uferpromenaden und öffentlichen Einrichtungen enthält.

Von Anfang Juni bis zum 13. Oktober werden auf der Website www.

trieste.green, auf den Kanälen von PromoTurismoFvg und Slow Food Italien über 100 Veranstaltungen vorgestellt, die auf den zehn von der LAG ausgewählten Erlebnissen basieren. Die mit dem Meer verbundenen Events sind vielfältig und für alle Besucher:innen geeignet. So kann man z. B. mit dem Elektroboot das Meeresschutzgebiet Miramare und die Muschelbänke zwischen Grignano und Santa Croce erkunden. Begleitet wird man dabei von WWF-Mitarbeiter:innen, die einem die reiche Artenvielfalt unter Wasser näher bringen. Vom Boot aus hat man auch einen besonders schönen Blick auf das Schloss Miramare und die Küste bis nach Grignano und Santa Croce.

Für alle, die in die Erkundung des Meeresbodens des Meeresschutzgebietes von Miramare im wahrsten Sinne des Wortes eintauchen möchten, gibt es ein weiteres Angebot, das besonders für Kinder geeignet ist: das Seawatching. Im Rahmen des Slow Food Travel-Angebots schnorchelt man in einem sicheren Bereich und kann so die Unterwasserwelt auf ganz besondere Weise erleben.

Allen, die lieber auf dem Trockenen bleiben, ohne dabei auf die Schönheit des Meeres zu verzichten, sei der Segeltörn mit Aperitif im Golf von Triest ans Herz gelegt: eine Fahrt auf einer historischen Yacht, begleitet von SlowWeinen und Produkten aus dem Karst, in einer besonderen Mischung aus Essen, Wein, Kultur und Natur.

Für Sportbegeisterte gibt es viele andere Aktivitäten auf dem Wasser, wie Kanu, Kitesurfing oder SUP, die im Rahmen verschiedener Initiativen angeboten werden, darunter Kurse für Anfänger und Fortgeschrittene oder auch Gruppenausflüge. Die Schulen und Betriebe, die diese Dienstleistungen anbieten, stellen auch die Ausrüstung zur Verfügung. Sie brauchen also nichts weiter als Ihre Lust auf Abenteuer, Spaß und Adrenalin.

G. Aiello
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 50 Città da scoprire
G. Aiello

Una lunga penisola dorata è il biglietto da visita di questa località dalle tre anime, a cominciare da Lignano Sabbiadoro, la parte animata e affollata, brulicante di negozi, bar, pizzerie, gelaterie, per passare a Lignano Pineta, una spirale di viuzze immerse nel verde e la zona di Riviera, ideale per chi ricerca tranquillità, immersa nella natura più selvaggia, lambita dalla foce del fiume Tagliamento attraversabile tramite il passo-barca X River che collega la vicina località veneta di Bibione.

Le tre zone della città sono attraversate da piste ciclabili che permettono di spostarsi con comodità e in sicurezza. Dalla vicina Marano partono diverse esperienze cicloturistiche, promosse da Sognando in bici, che abbinano all’uscita in bicicletta, degustazioni, tratti in barca e attività alla scoperta del territorio circostante. Il consorzio Lignano Sabbiadoro Gestioni propone durante tutta l’estate un ventaglio di escursioni gratuite sulle due ruote per conoscere più approfonditamente la località e i dintorni.

Bandiera blu per il trentacinquesimo anno e Bandiera Verde, riconoscimento dato dai pediatri alle spiagge a misura di bambino, Lignano è un vero paradiso per tutti. Animazione e miniclub in spiaggia, aree vip per una vacanza esclusiva, spiagge dog-friendly e accessibili anche con le carrozzine attraverso un ampio sistema di pedane.

Le vacanze a Lignano non sono solo all’insegna del relax in spiaggia, ma offrono la possibilità di praticare una moltitudine di sport e attività in mare e a terra per mantenersi attivi e in forma,

UNA VACANZA ALL’INSEGNA DEL BENESSERE!

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 52 Contributors
LIGNANO
Lignano: Urlaub mit Wohlfühlfaktor!

non solo fisica, ma anche spirituale e raggiungere, così, un perfetto stato di armonia e benessere.

Per iniziare al meglio la giornata, la Camminata del risveglio –in partenza dal Beach Village di Lignano Sabbiadoro– fonde i colori tenui dell’alba, il mare e il risveglio muscolare: camminare a piedi nudi sulla sabbia, alle prime luci del mattino, è un modo perfetto per ricaricarsi di energia positiva.

Sulla spiaggia di Lignano Pineta la Camminata metabolica, proposta gratuitamente durante tutto il periodo estivo, punta a stimolare e migliorare il benessere fisico e mentale attraverso pratiche di respirazione profonda ed esercizi di potenziamento per gambe e braccia.

Chi è alla ricerca di una camminata più sportiva, può optare per le uscite di Nordic Walking: armati di bastoncini si parte per lunghe passeggiate a piedi in spiaggia, lungo la laguna o all’ombra dei pini marittimi. Un’attività accessibile a tutti, anche ai più sedentari. Curiosa la variante Water Nordic Walking a Pineta, per proseguire la sessione di allenamento in acqua.

Un’esperienza unica e suggestiva è sicuramente la passeggiata a cavallo; una nuova avventura in una vicina tenuta nella laguna di Marano, adatta a tutti, che offre l’opportunità di vivere una giornata indimenticabile immersi nella natura, cavalcando lungo l’argine della laguna e avvicinandosi al magico mondo dei cavalli.

Gli amanti dello yoga potranno scegliere tra la pratica mattutina, per risvegliare corpo e mente lentamente, e odaka yoga, una delle discipline dai metodi più innovativi, frutto di oltre trent’anni di ricerca e sperimentazione, che trova ispirazione nel moto dell’oceano e delle sue onde.

Se alla pratica dello yoga si vuole abbinare un’esperienza in mare c’è lo yoga sup, un’attività nata sotto il sole della California e che ha ben presto raggiunto le spiagge di tutto il mondo, Lignano compresa! Oltre a fare un po’ di sport si può ammirare la città da un punto di vista insolito!

Dulcis in fundo, il forest bathing. Nella vasta pineta di oltre un milione e 200 mila piante è possibile immergersi nella natura, riducendo stress e ansia, aumentando l’energia e migliorando creatività e qualità del sonno: una perfetta medicina preventiva all’insegna del green!

DEUTSCHER TEXT

Die lange goldene Halbinsel ist die Visitenkarte dieses Ortes mit seinen drei Gesichtern, angefangen bei Lignano Sabbiadoro, dem lebhaften Teil, in dem es von Geschäften, Bars, Pizzerien und Eisdielen nur so wimmelt, über Lignano Pineta mit seinen spiralförmig angeordneten Gassen im Grünen bis hin zu Lignano Riviera, dem idealen Ort für alle, die inmitten der unberührten Natur Ruhe suchen. Die Fähre X-River führt über die nahegelegene Mündung des Flusses Tagliamento und verbindet die Stadt mit dem benachbarten Badeort Bibione.

Die drei Stadtteile sind von Fahrradwegen durchzogen, auf denen man sich problemlos und sicher fortbewegen kann. Vom nahegelegenen Marano aus starten mehrere Erlebnistouren (Sognando in bi), die Radfahren, Verkostungen, Bootsfahrten und Aktivitäten miteinander verbinden. Das Konsortium Lignano Sabbiadoro Gestioni bietet den ganzen Sommer über eine Reihe von kostenlosen Radausflügen an, bei denen man den Ort und seine Umgebung erkunden kann.

Seit 35 Jahren trägt Lignano die

F. Marongiu
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 53 Contributors
L. Cadamuro

Blaue Flagge für seine Wasser- und Strandqualität sowie die Grüne Flagge, die für kinderfreundliche Strände vergeben wird. Animationen und Miniclubs am Strand, VIP-Bereiche, hundefreundliche Strände und ein breites Angebot an Plattformen, die auch mit Rollstühlen zugänglich sind, runden das Angebot ab.

Lignano bietet nicht nur Entspannung am Strand, sondern auch zahlreiche Sportarten und Aktivitäten zu Wasser und zu Land. So bleiben Sie nicht nur körperlich, sondern auch geistig fit und erleben Momente voller Harmonie und Wohlbefinden.

Für einen optimalen Start in den Tag sorgt der “Awakening Walk”, der im Beach Village in Lignano Sabbiadoro beginnt und die zarten Farben der Morgendämmerung, das Meer und das

Erwachen der Muskeln miteinander verbindet: Das Barfußlaufen im Sand im ersten Morgenlicht ist eine perfekte Möglichkeit, um neue Energie zu tanken.

Am Strand von Lignano Pineta wird den ganzen Sommer über ein kostenloser Metabolic Walk angeboten, der das körperliche und geistige Wohlbefinden durch Atemübungen und Kräftigungsübungen für Beine und Arme anregen und verbessern soll.

Wer einen sportlicheren Spaziergang sucht, sollte sich für Nordic Walking entscheiden. Mit Stöcken ausgerüstet, werden ausgedehnte Spaziergänge am Strand, an der Lagune oder im Schatten der Pinien unternommen. Auch für Bewegungsmuffel geeignet! Interessant ist auch die Variante Water

lignanosabbiadoro.it turismofvg.it

Nordic Walking in Pineta. Dabei wird das Training im Wasser fortgesetzt. Ein einzigartiges und faszinierendes Erlebnis ist ein Reitausflug. Dieses neue Angebot auf einem nahegelegenen Landgut in der Lagune von Marano eignet sich für alle und verspricht einen unvergesslichen Tag inmitten der Natur, bei dem man am Ufer der Lagune entlang reitet und die zauberhafte Welt der Pferde kennenlernt.

Yogafans haben die Wahl zwischen dem Morgentraining, bei dem Körper und Geist langsam wieder in Schwung kommen, und dem Odaka-Yoga. Dabei handelt es sich um eine der innovativsten Praktiken, die das Ergebnis von über 30 Jahren Forschung ist und sich von der Bewegung des Meeres und seiner Wellen inspirieren lässt.

Wenn Sie Yoga direkt mit dem Meer verbinden möchten, empfiehlt sich Yoga-SUP. Diese unter der kalifornischen Sonne entstandene Aktivität hat rasch auf der ganzen Welt Fuß gefasst, auch in Lignano! Neben der sportlichen Betätigung lässt sich dabei auch die Stadt aus einem ungewöhnlichen Blickwinkel erkunden!

Zu guter Letzt: Waldbaden. In dem ausgedehnten Pinienwald mit mehr als 1,2 Mio. Pflanzen können Sie in die Natur eintauchen, Stress und Ängste abbauen, Energie tanken und Ihre Kreativität und Schlafqualität verbessern: eine perfekte Präventivmedizin im Grünen!

INFO
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G. Chiarot

DOVE LO SHOPPING È UN’ARTE

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ADIDAS - ALBERTA FERRETTI - MOSCHINO - BALDININI - CALVIN KLEIN - DESIGUAL

FLAVIO CASTELLANI - GAP - GAP KIDS - GENERAL STORE (TIMBERLAND) - GENERAL

STORE OUTDOOR (NAPAPIJRI-MCS) - GUESS - HARMONT & BLAINE JEANS - ICEBERG

ICE PLAY - PAOLO PECORA - SIVIGLIA - IXOS - LEVI’S - LIU-JO UOMO - NIKE - NORTH SAILS

PIQUADRO-THE BRIDGE - POLLINI - PUMA - SALEWA - SKECHERS - SUNGLASS HUT - TOMMY

HILFIGER - UNDER ARMOUR - UNITED COLORS OF BENETTON e molti altri / and many more

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AUTOSTRADA/HIGHWAY A4 > VENEZIA - TRIESTE > USCITA/EXIT PALMANOVA • PALMANOVAVILLAGE.IT

Tradurre l’amore per il mare si pensa sia compito solo di poeti, scrittori e cantastorie, magari quelli che sul mare ci hanno vissuto, trascinati dalle correnti dei golfi, dai racconti antichi che vibrano ancora oggi tra i naviganti che sperano di incontrare le sirene di Ulisse o la grotta di Calipso.

Ma il mare è materia d’amore anche per chi ne ha fatto un luogo di scambio, di commercio, di logistica e di industria. Forse suona meno poetico rispetto al racconto di un cantastorie, ma soltanto fino a quando non si scopre l’Accademia Nautica di Trieste in via Karl Ludwig Von Bruck 32, lo spazio di incontro e scambio per eccellenza dei grandi amanti della navigazione.

Invidiata da tutta Italia e non solo, l’Accademia accoglie dal 2015 giovani

PRENDERE IL LARGO NELLA VITA

studenti a livello regionale, nazionale ed internazionale, alcuni appena diplomati in istituti superiori, altri neolaureati in discipline di vario genere che spaziano dall’ingegneria all’architettura, dalla matematica all’informatica. Sono giovani che scelgono l’Accademia Nautica per concretizzare l’apprendimento nel mondo della navigazione. Un luogo di istruzione ad alto livello che si prefigge lo scopo di formare futuri ufficiali di coperta, progettisti navali di alto grado, macchinisti ferrovieri e molto altro. C’è spazio per tutti, da chi desidera lavorare nella logistica a chi invece vuole approfondire la cybersecurity nel cluster marittimo e portuale.

La motivazione e la volontà sono i principali aspetti che vengono valutati per la selezione degli studenti, poiché considerati elementi fondamentali per

All’Accademia

Nautica di Trieste formazione ad alto livello, con orizzonti concreti.

Segel hissen für das Leben.

Die Nautische Akademie in Triest bietet Ausbildung auf hohem Niveau und mit Weitblick.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 56 Città da scoprire

poter reggere i ritmi che il mare richiede, la disciplina del temperamento per saper apprendere i ritmi dell’ingegno tanto quanto quelli dell’attesa.

“Ad oggi ospitiamo 246 giovani tra maschi e femmine –spiegano i direttori dell’Accademia Nautica Bruno Zvech e Paola Catalano– e la motivazione verso un percorso di lavoro concreto è il primo indice che teniamo in considerazione. Nella storia della nostra città, tutte le volte che Trieste ha guardato al mare è cresciuta, e con lei anche la nostra Accademia. Abbiamo diplomato 366 ragazzi e tutti lavorano per compagnie navali. Il 97% di studenti trova lavoro dopo un mese dal diploma e questo è sia grazie alla formazione concreta e professionale che gli diamo, ma anche perché il settore nautico è in crescita, soprattutto nella sezione della logistica. E il mare è sempre stato e sempre sarà polo di attrazione per il suo fascino.” Un luogo dunque dove compiere il proprio amore per l’orizzonte attraverso la navigazione marittima, sia essa connessa allo scambio commerciale o al turismo, partendo da una volontà di conoscenza. Proprio come quei cantastorie che prendevano il largo e trascrivevano la loro esperienza, accompagnati sempre da chi il mare lo sapeva leggere, anche per i futuri professionisti delle navi è necessario tessere una trama che permetta loro di conoscere sempre più in profondità le possibilità della navigazione, facendo del mare il proprio terreno di vita.

A Trieste questo sogno è possibile.

Die Liebe zum Meer zu vermitteln, ist - so glaubt man - die Aufgabe von Dichtern und Geschichtenerzählern, die am Meer gelebt haben und sich von den Strömungen im Meerbusen haben mitreißen lassen. Oder von antiken Mythen, die sich Seeleute erzählen, in der Hoffnung, den Sirenen des Odysseus oder der Höhle der Kalypso zu begegnen.

Doch die Liebe zum Meer wird auch von all denen vermittelt, die es zu einem Ort des Handels, der Logistik und der Industrie gemacht haben. Das klingt vielleicht weniger poetisch, doch nur solange man die Accademia Nautica in der Via Karl Ludwig Von Bruck 32 nicht kennt - einen Ort der Begegnung und des Austauschs für alle großen Liebhaber:innen der Seefahrt.

Seit 2015 empfängt die Nautische Akademie junge Studierende auf regionaler, nationaler und internationaler Ebene. Einige dieser jungen Menschen haben gerade ihr Abitur, andere ihr Studium in verschiedenen Bereichenvon Ingenieurwesen über Architektur bis hin zu Mathematik und Informatikabgeschlossen. Sie wollen hier die Welt der Navigation entdecken und lassen sich u. a. zu nautischen Offizier:innen, Schiffskonstrukteur:innen und Triebfahrzeugführer:innen ausbilden. Aber es kommen auch Menschen, die in der Logistik arbeiten oder mehr über Cybersicherheit in maritimen Clustern erfahren wollen.

Bei der Auswahl der Studierenden spielen Motivation und Einsatzbereitschaft eine große Rolle. Sie gelten als die grundlegenden Elemente, um mit den auf dem Meer erforderlichen Rhythmen zurechtzukommen, sich unter Kontrolle zu halten und das Warten zu lernen.

“Derzeit bilden wir 246 junge Menschen aus, sowohl Männer als auch Frauen”, erklären Bruno Zvech und Paola Catalano, die die Akademie leiten. “Die Motivation für einen konkreten Berufsweg ist das erste, worauf wir schauen. In der Geschichte unserer Stadt hat sich Triest jedes Mal, wenn es sich dem Meer öffnete, weiterentwickelt, und mit der Stadt ist auch unsere Akademie gewachsen. Wir haben 366 Studierende ausgebildet, die mittlerweile alle in Schifffahrtsunternehmen arbeiten. 97 % der Studierenden finden

Il 97% di studenti trova lavoro dopo un mese dal diploma e questo è sia grazie alla formazione concreta e professionale che gli diamo, ma anche perché il settore nautico è in crescita, soprattutto nella sezione della logistica.

97 % der Studierenden finden innerhalb eines Monats nach ihrem Abschluss eine Stelle. Das ist nicht nur der praktischen und professionellen Ausbildung zu verdanken, sondern auch der Tatsache, dass der nautische Sektor wächst, insbesondere im Bereich der Logistik.

innerhalb eines Monats nach ihrem Abschluss eine Stelle. Das ist nicht nur der praktischen und professionellen Ausbildung zu verdanken, sondern auch der Tatsache, dass der nautische Sektor wächst, insbesondere im Bereich der Logistik. Das Meer war schon immer ein Anziehungspunkt und wird es aufgrund seiner Faszination auch in Zukunft bleiben.”Ein Ort also, an dem man seine Liebe zum blauen Horizont im Schifffahrtsbereich ausleben kann, sei es im Zusammenhang mit dem Handel oder dem Tourismus. Wie die einstigen Geschichtenerzähler, die sich auf ihren Schiffsreisen von erfahrenen Seeleuten begleiten ließen und ihre Erfahrungen niederschrieben, müssen sich auch die künftigen Schifffahrtsexpet:innen zuerst einen Wissensschatz schaffen, mithilfe dessen sie sich das Meer zu eigen und zu ihrem Lebens(t)raum machen können.

In Triest geht dieser Traum in Erfüllung.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 57 die Stadt entdecken
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N°25 — Sommer 2024 58 IES, TRIESTE LIFESTYLE Portfolio

VELA &VELE

Foto di /Photo by Gabriele Crozzoli
N°25 — Sommer 2024 59 IES, TRIESTE LIFESTYLE Portfolio

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Roberto Bertocchi, Stefano Longhi e Mauro Parladori, soci dell’Olimpic Sails, nata nel 1980 e ad oggi una delle velerie indipendenti più importanti d’Italia. Sede in un grande loft a Muggia e spedizioni in tutto il mondo grazie a esperienza, tecnologia e talento.

Roberto Bertocchi, Stefano Longhi und Mauro Parladori sind Teilhaber von Olimpic Sails, das 1980 gegründet wurde und heute zu den wichtigsten unabhängigen Segelherstellern in Italien zählt. Das Unternehmen hat seinen Sitz in einem großen Loft in Muggia und liefert dank Erfahrung, Technologie und Know-how in die ganze Welt.

in questa pagina /auf dieser Seite Piccoli campioni crescono Kleine Weltmeister von morgen

“È brutto, è lento!” Eppure dal 1947 questa scatoletta che si chiama Optimist è la deriva con la quale i bambini hanno il loro battesimo del mare. Nell’albo d’oro dei campionati mondiali, europei e italiani sfilano i nomi dei più grandi campioni. Tanti sono triestini! Una lunga tradizione che continua ancora oggi.

“Furchtbar hässlich und langsam!” Und doch ist diese kleine Nussschale mit dem Namen Optimist seit 1947 das Boot, mit dem Kinder ihre Seetaufe erleben. In der Rangliste der Welt-, Europaund Italienmeisterschaften sind die Namen der größten Champions zu finden. Viele von ihnen kommen aus Triest! Eine lange Tradition, die bis heute andauert.

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Due scorci di Porto San Rocco, l’approdo più orientale del Golfo –

Zwei Ansichten von Porto San Rocco, dem östlichsten Anlegeplatz im Golf

Donne al comando Frauen am Steuer

Non parlate di quote rosa. Martina Jelovcich al Circolo della Vela Muggia, Nada Čok allo Yacht Club Čupa di Sistiana e Marina Simoni alla Triestina della Vela nel cuore della Sacchetta sono saldamente e in maniera apprezzata al timone delle rispettive storiche società. –

Von wegen rosa Quoten! Martina Jelovcich im Circolo della Vela Muggia, Nada Čok im Yacht Club Čupa Sistiana und Marina Simoni in der Triestina della Vela im Herzen der Sacchetta halten das Ruder in ihren jeweiligen Traditionsclubs fest in der Hand.

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La storia passa di qua Hier wird Geschichte geschrieben

Lo Yacht Club Adriaco è il più antico sodalizio velico dell’Adriatico. Datato 1903 è ospitato nella vecchia palazzina di Sanità del porto. Nelle sue bacheche sono esposti trofei e modelli storici e il pavimento a mosaico riporta la rosa dei venti, ma il suo cuore è nel cosiddetto “cantone dei grigioni”. Nessuno svizzero, ma molti capelli bianchi! –

Der Yacht Club Adriaco ist der älteste Segelverein an der Adria. Er geht auf das Jahr 1903 zurück. In den Vitrinen sind Trophäen und historische Modelle ausgestellt; der Mosaikboden zeigt eine Windrose, doch das wahre Herz schlägt im sog. “Graubünden”. Nein, keine Schweizer, sondern viele graue Haare.

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Antico e moderno Antike und Moderne

Da un lato il maestro d’ascia Federico Lenardon, allievo dell’architetto del mare Carlo Sciarelli, che porta avanti la tradizione degli scafi in legno. Dall’altro le splendide creature del cantiere Solaris di Aquileia, 50 anni splendidamente portati grazie a barche costruite da un’artigianalità d’eccellenza. –

Auf der einen Seite der Schiffsbauer Federico Lenardon, Schüler des Schiffsarchitekten Carlo Sciarelli, der die Tradition der Holzboote fortführt. Auf der anderen Seite die herrlichen Kreationen der Solaris-Werft in Aquileia, die seit 50 Jahren hervorragende Handwerkskunst beweist.

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Elegante ospitalità

Elegante Liegeplätze

Nella parte occidentale del Golfo le barche possono trovare ospitalità in due marina d’eccezione: Marina Monfalcone è il volto nuovo dello storico Hannibal ora diretto dall’olimpionico austriaco Steinacher; Marina Portopiccolo è un lussuoso ormeggio tra i cui moli è facile trovare il sorriso del velista Alberto Leghissa.

Im westlichen Teil des Golfs können Boote in zwei außergewöhnlichen Yachthäfen anlegen: Marina Monfalcone ist das neue Gesicht des historischen Yachtclubs Hannibal, der jetzt von dem österreichischen Olympiateilnehmer Steinacher geleitet wird; Marina Portopiccolo ist ein luxuriöser Liegeplatz, zwischen dessen

Molen man leicht auf das Lächeln des Seglers Alberto Leghissa treffen kann.

Gabriele Crozzoli

Gabriele Crozzoli, triestino e fatalista: se il mare non vuole non si naviga e si rimane in porto. Gira il mondo per vocazione, narra storie con la luce. Ha iniziato la sua carriera di fotografo negli anni ‘80. Le sue fotografie sono esposte in molte collezioni pubbliche e private. Ha pubblicato più di 20 libri, tra gli ultimi per Edizioni

Antilia: Italia del canottaggio, Trieste città del caffè, Cison di Valmarino - lasciati incantare, Zambia building a better future, Three days on the lower Zambezi, Staying Connected, Italia donne e canottaggio, Trieste mistica. Dirige progetti multimediali, collabora a progetti umanitari e sostenibili. –

Gabriele Crozzoli ist Triester und Fatalist: Wenn das Meer nicht will, segelt man nicht und bleibt im Hafen. Als Globetrotter aus Berufung erzählt er Geschichten mit Licht. Seine Karriere als Fotograf begann in den 80ern. Seine Werke sind in vielen öffentlichen und privaten Sammlungen ausgestellt. Er hat mehr als 20 Bücher veröffentlicht; die neuesten für Edizioni Antilia: Italia del canottaggio, Trieste città del caffè, Cison di Valmarino - lasciati incantare, Zambia building a better future, Three days on the lower Zambezi, Staying Connected, Italia donne e canottaggio, Trieste mistica. Er führt Regie bei Multimediaprojekten und wirkt bei humanitären und nachhaltigen Projekten mit.

S. Grgic N°25 — Sommer 2024 69 IES, TRIESTE LIFESTYLE Portfolio

LA BELLEZZA IN BICICLETTA

BiTS il servizio di bike sharing per scoprire la città in modo sostenibile.

BiTS, das Bike-Sharing-Angebot, um die Stadt auf nachhaltige Weise zu entdecken.

INFO

Per maggiori informazioni e scoprire le regole di utilizzo del servizio, visita: /Weitere Informationen und die Regeln für die Nutzung des Dienstes finden Sie unter:

weelo.it/bits

BIKE
Ballis IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 70 Contributors
S.

In estate, quando Trieste brilla sotto il sole e il richiamo del mare diventa irresistibile, c’è un modo sostenibile e alternativo per visitare la città e raggiungere i punti d’interesse più belli: BiTS, il servizio di bike sharing del Comune di Trieste, gestito da Trieste Trasporti.

BiTS ti offre la libertà di esplorare la città su due ruote, consentendoti di prelevare una bicicletta presso una delle 23 ciclostazioni sparse in tutta Trieste. Che tu abbia in programma di visitare il Castello di Miramare, andare al mare sul litorale di Barcola, immergerti nell’atmosfera storica del Teatro Romano e della città, BiTS ti mette in sella per scoprire tutto ciò che Trieste ha da offrire. Con il servizio disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, hai la flessibilità di pianificare il tuo viaggio in base ai tuoi tempi e alle tue esigenze. Scaricando l’app Weelo, disponibile per Android e iOS, potrai noleggiare una bicicletta, monitorare in tempo reale la disponibilità delle ciclostazioni e consultare il regolamento del servizio.

Potrai scegliere tra l’abbonamento ricaricabile, perfetto per chi vuole utilizzare il servizio in modo flessibile, l’abbonamento giornaliero, che con soli 8 euro ti permette di pedalare per 6 ore anche non consecutive, l’abbonamento annuale, per gli amanti della bicicletta che desiderano esplorare Trieste tutto l’anno, e l’abbonamento giornaliero plus, la novità che ti permette di viaggiare fino alla mezzanotte del giorno di acquisto senza vincoli di durata o prelievi.

Quindi, se stai pianificando una giornata al mare o semplicemente desideri esplorare Trieste su due ruote, BiTS è il compagno di viaggio ideale per un’esperienza unica, ecologicamente sostenibile e indimenticabile.

Scarica l’app Weelo, registrati e preparati a pedalare verso nuove avventure!

DEUTSCHER TEXT

Im Sommer, wenn Triest in der Sonne glüht und der Ruf des Meeres unwiderstehlich wird, gibt es eine nachhaltige und alternative Möglichkeit, die Stadt zu besichtigen und ihre schönsten Sehenswürdigkeiten zu erreichen: BiTS - der Bike-Sharing-Service der Gemeinde Triest, der von Trieste Trasporti betrieben wird.

Mit BiTS können Sie die Stadt mit einem der zahlreichen Räder erkunden, die an 23 Fahrradstationen in der ganzen Stadt verfügbar sind. Egal, ob Sie das Schloss Miramare besichtigen, zum Strand von Barcola fahren oder die historische Atmosphäre des Römischen

Theaters und der Stadt genießen möchten - mit BiTS sitzen Sie im Sattel und entdecken alles, was Triest zu bieten hat.

BiTS ist rund um die Uhr verfügbar und bietet Ihnen die Flexibilität, Ihre Tour nach Ihren Zeitplänen und Bedürfnissen zu planen. Durch das Herunterladen der App Weelo, die für Android und iOS verfügbar ist, können Sie ein Fahrrad mieten, die Verfügbarkeit der Fahrradstationen in Echtzeit verfolgen und die Servicebestimmungen zu Rate ziehen.

Dabei können Sie zwischen verschiedenen Abo-Modellen wählen, die auf Ihre Bedürfnisse zugeschnitten sind. Das wiederaufladbare Abo ist ideal für alle, die den Service flexibel nutzen möchten. Mit dem Tagesabo können Sie hingegen insgesamt 6 Stunden radeln, auch wenn Sie diese Zeit nicht am Stück nutzen. Für Radfans, die Triest das ganze Jahr über erkunden möchten, ist das Jahresabo perfekt geeignet. Neu im Angebot ist das Tagesabo Plus, mit dem Sie bis Mitternacht ohne zeitliche Beschränkungen oder zusätzliche Kosten fahren können.

Egal, ob Sie einen Tag am Meer planen oder einfach nur die Stadt auf zwei Rädern erkunden wollen, BiTS ist der ideale Reisebegleiter für ein einzigartiges, ökologisch nachhaltiges und unvergessliches Erlebnis.

Laden Sie die App Weelo herunter, melden Sie sich an und machen Sie sich bereit, in die Pedale zu treten, um neue Abenteuer zu erleben!

S. Ballis A. Cinque IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 71 Contributors

Il mare da indossare, da salvare e da vivere

Ein Meer zum Tragen, Retten und Erleben

La Sartoria Lister trasforma le vecchie vele in eleganti borse.

Die Sartoria Lister verwandelt alte Segel in elegante Taschen.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 72 Città da vivere
Sartoria Lister di /von Lucija Slavica

C’è chi si è impegnato a creare un detergente innocuo per il mare e chi ha fondato una start-up per la sua salvaguardia. A Trieste, il legame profondo con il mare si riflette non solo nella cultura e nella vita quotidiana dei suoi abitanti, ma anche in una serie di iniziative che abbracciano la sostenibilità, l’arte e il design. Ecco sei realtà da conoscere.

“Salvare il mare” è la mission di The Sea Republic, società benefit fondata da Lorenzo Giorgi e Roberto Cabrini, che grazie al perfetto mix tra profit e no profit combina vendita di prodotti unici, esperienze, progetti di salvaguardia marina e divulgazione in tema di sostenibilità. Tra gli accessori spicca l’iconico bracciale Soul, realizzato in argento e cordino nautico con l’orafo triestino Maurizio Stagni. La linea include anche scarpe artigianali fatte di vela riciclata, cappellini e t-shirt. Oltre ai capi di abbigliamento, è possibile vivere esperienze uniche in barca a vela. Inoltre, The Sea Republic utilizza una parte significativa dei suoi profitti per finanziare progetti di salvaguardia marina e promuovere la consapevolezza ecologica (www.thesearepublic.com).

Proteggere il mare è anche l’obiettivo di Giuliana Metelli, ideatrice di Karsoap, un esempio eccellente di economia circolare nel settore della pulizia sostenibile. Biologa di formazione, Metelli ha infatti sviluppato una gamma di detergenti naturali partendo dal riciclo di oli post-consumo. La “Linea Mare” include uno sgrassatore per le barche, adatto sia agli interni che agli esterni, e un detergente gel per il teak. Tutti i prodotti Karsoap sono stati rigorosamente analizzati e hanno superato i test previsti per la tutela degli ecosistemi acquatici, sia di acqua dolce che salata, dimostrando che è possibile rimuovere i rifiuti senza danneggiare l’ambiente marino. I prodotti Karsoap si possono acquistare da Motomarine a Barcola, Colorificio Italia e Uship Trieste.

Per chi ama tramutare il “vecchio” in qualcosa di nuovo, la Sartoria Lister è il luogo ideale. Qui potete portare le vostre vecchie vele e trasformarle in eleganti borse o in articoli più originali, come un set di tovagliette americane. Oltre alle vele, la Sartoria Lister lavora anche con altri materiali tessili dismessi, come cravatte e jeans. I visitatori possono inoltre assistere alla varie fasi

La forbiciatura

delle spugne viene eseguita rigorosamente a mano per dare a ogni prodotto una forma unica.

Das Scheren der Schwämme erfolgt ausschließlich von Hand, um jedem Produkt eine einzigartige Form zu geben.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 73 die Stadt erleben
Spugnificio Rosenfeld

di produzione e acquistare una serie di prodotti Lister direttamente nel punto vendita (via De Pastrovich, 1 - Parco di San Giovanni).

Se siete alla ricerca di qualcosa di speciale, non potete perdervi le spugne dello spugnificio più antico d’Europa. Attivo dal 1896, lo spugnificio Rosenfeld adotta da ben quattro generazioni metodi tradizionali per il lavaggio e la depurazione delle spugne. Il processo si conclude con la forbiciatura, eseguita rigorosamente a mano per conferire a ogni prodotto una forma unica. Potete scegliere la vostra preferita allo spaccio dell’azienda (strada per i Laghetti 5 - Muggia) e in selezionati punti vendita come la Drogheria Toso, che propone una magica vetrina allestita con i prodotti dello spugnificio. Le spugne Rosenfeld provengono dalle acque del Mediterraneo e dell’Atlantico e sono raccolte da professionisti della pesca nel rispetto della natura e dell’ambiente.

Die einen verschreiben sich der Entwicklung eines meeresfreundlichen Waschmittels, die anderen gründen ein Start-up für den Erhalt des Meeres. Die tiefe Verbundenheit mit dem Meer spiegelt sich hier nicht nur in der Kultur und im Alltag wider, sondern auch in den Bereichen Nachhaltigkeit, Kunst und Design. Hier sind sechs Initiativen, die man kennen sollte.

Specializzata nella realizzazione di mute da sub su misura, l’Isola di Lara dell’apneista e artigiana Lara Furlanich è una piccola realtà nata dall’amore per il mare. Ogni muta è progettata con una meticolosa attenzione ai dettagli e offerta in vari colori e stili per soddisfare le esigenze di subacquei e appassionati di immersioni. Oltre alla linea L-Sub, potete trovare anche borse e accessori realizzati in neoprene (salita al Promontorio 4b, su appuntamento www.lisoladilara.com).

Infine, Alberto Rocca è riuscito ad unire l’arte, il mare e la voglia di fare bene al pianeta. Utilizzando materiali di recupero come legno, plastica e metallo, Rocca dà vita a vivaci pesci e creature marine, pronti ad abbellire le nostre case. Ogni creazione inizia con un semplice schizzo a matita, da cui prendono forma progetti che possono variare dai 18 cm fino a un paio di metri. Le sue sculture si trovano da Fontana Luce (via Diaz 14/d), mentre al ristorante El Cassettin, potete ammirare un’intera parete adornata con i pesci firmati da Rocca (www.albertorocca.com).

“Salvare il mare” ist die Mission von The Sea Republic. Das von Lorenzo Giorgi und Roberto Cabrini gegründete Unternehmen verbindet in einer perfekten Mischung aus Profit und Non-Profit den Verkauf einzigartiger Produkte, Erlebnisse, Projekte zum Schutz des Meeres und fördert dabei die Nachhaltigkeit. Zu den Accessoires gehört das silberne Armband Soul mit Seekordel des Triester Goldschmieds Maurizio Stagni. Die Linie umfasst auch handgefertigte Schuhe aus recycelten Segeln, Mützen und T-Shirts. Neben Kleidung werden auch einzigartige Segelerlebnisse angeboten. The Sea Republic verwendet einen großen Teil seiner Gewinne zur Finanzierung von Meeresschutzprojekten und zur Förderung des ökologischen Bewusstseins (www.thesearepublic. com).

Der Schutz des Meeres ist auch das Ziel von Giuliana Metelli, der Gründerin von Karsoap, einem Paradebeispiel für eine Kreislaufwirtschaft im Bereich der nachhaltigen Reinigung. Die studierte Biologin hat eine Reihe von natürlichen Reinigungsmitteln aus recycelten Altölen entwickelt. Die Linea Mare umfasst einen Fettlöser für Boote, der für den Innen- und Außenbereich geeignet ist, sowie ein Reinigungsgel für Teakholz. Alle Karsoap-Produkte unterliegen strengen Tests und haben die erforderlichen Kontrollen zum Schutz aquatischer Ökosysteme, sowohl im Süß- als auch im Salzwasser, bestanden. Das beweist, dass man Schmutz entfernen kann, ohne das Meer zu schädigen. Karsoap-Produkte sind erhältlich bei: Motomarine in Barcola, Colorificio Italia und Uship Trieste.

Für alle, die aus “Altem” etwas Neues machen wollen, ist Sartoria

The Sea Republic
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 74 Città da vivere
Isola di Lara
DEUTSCHER TEXT

Alberto Rocca realizza opere d’arte con materiali di recupero come legno, plastica e metallo.

Alberto Rocca schafft Kunstwerke aus recycelten Materialien wie Holz, Plastik und Metall.

Lister der ideale Ort. Hier können Sie Ihre alten Segel zu eleganten Taschen oder originellen Gegenständen, wie z. B. Tischsets, umgestalten lassen. Neben Segeln verarbeitet die Schneiderei auch andere ausrangierte Textilien wie Krawatten und Jeans. Die Besucher:innen können auch die verschiedenen Produktionsschritte mitverfolgen und eine Reihe von Produkten direkt im Laden kaufen (Via De Pastrovich 1 - Parco di San Giovanni). Wer auf der Suche nach etwas Besonderem ist, sollte sich die Schwämme der ältesten Schwammfabrik Europas nicht entgehen lassen. Die Schwammfabrik Rosenfeld besteht seit 1896 und verwendet seit vier Generationen traditionelle Methoden zum Waschen und Reinigen von Schwämmen. Am Ende des Prozesses steht das Schneiden, das ausschließlich von Hand erfolgt und jedem Produkt eine einzigartige Form gibt. Ihren persönlichen Favoriten finden Sie im Laden des Unternehmens (Strada per i Laghetti 5 - Muggia) und in bestimmten Verkaufsstellen wie der Drogheria Toso, die die Schwämme in einem bezaubernden Schaufenster ausstellt. Die Rosenfeld-Schwämme stammen aus dem Mittelmeer und dem Atlantik und

werden von Berufsfischer:innen im Einklang mit der Natur und der Umwelt gesammelt.

Das kleine Geschäft Isola di Lara der Freitaucherin und Kunsthandwerkerin Lara Furlanich hat sich auf maßgeschneiderte Tauchanzüge spezialisiert. Jeder Neoprenanzug wird mit viel Liebe zum Detail entworfen und in verschiedenen Farben und Stilen angeboten, um den Bedürfnisse von Taucher:innen gerecht zu werden. Neben der L-SubLinie finden Sie hier auch Taschen und Zubehör aus Neopren (Salita al Promontorio 4b, nach Vereinbarung: www.lisoladilara.com).

Auch Alberto Rocca ist es gelungen, Kunst, Meer und den Wunsch, dem Planeten etwas Gutes zu tun, miteinander zu verbinden. Aus recycelten Materialien wie Holz, Plastik und Metall erschafft er Fische und Meeresbewohner als Deko für unser Zuhause. Jede Kreation beginnt mit einer einfachen Bleistiftskizze, aus der dann Projekte von 18 cm bis zu mehreren Metern entstehen. Seine Skulpturen sind bei Fontana Luce (via Diaz 14/d) zu sehen. Im Restaurant El Cassettin ist hingegen eine ganze Wand mit Roccas charakteristischen Fischen dekoriert (www.albertorocca.com).

Alberto Rocca

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 76 Città da vivere

THE GOOD LIFE –STYLE

Tornare Bambina

È poliedrica, la triestina. Ora dopo ora, si prende il suo tempo per essere sempre sé stessa, in tanti modi diversi. Sportiva, quando corre sulla Napoleonica. Elegante, a pranzo in una società velica della Sacchetta.

Complice, sugli scogli di Sticco Mare. Freak, in sella al suo vecchio vespino per ascoltare l’amico Dj alla pineta delle Scimmie. Capace di trovare l’originalità nella semplicità. Versa l’acqua da una brocca, aspetta il tramonto leggendo in riva al mare, beve il caffè passeggiando sul molo Audace, si fa portare a Conconello, ma solo per guardare il panorama più bello. È estate a Trieste, tempo per...

Sie ist vielseitig und verbringt ihre Zeit damit, sie selbst zu sein - auf ganz unterschiedliche Weise. Sportlich beim Laufen auf der Napoleonica. Elegant beim Mittagessen in einem Segelclub in der Sacchetta. Komplizenhaft auf einem Felsen von Sticco Mare. Freakig auf der alten Vespa, wenn sie zu einem Freund fährt, der in der Pineta delle Scimmie auflegt. Originell in ihrer Einfachheit, mit der sie sich Wasser aus einem Krug einschenkt oder mit einem Buch am Meer auf den Sonnenuntergang wartet. Wie sie Kaffee trinkt und auf der Mole Audace flaniert oder sich nach Conconello bringen lässt - aber nur, um die wunderschöne Aussicht zu genießen. Die Triesterin.

di /von Stefania Boccabianca

Coach e consulente, brand-lover, ama scoprire piatti, locali e prodotti sempre nuovi. Non resiste alla cucina etnica e ai piatti della tradizione. Mangia solo cioccolato fondente.

Als Coach, Beraterin und Brand-Lover ist sie stets auf der Suche nach neuen Gerichten, Orten und Produkten, hat ein Faible für ethnische Küche und traditionelle Gerichte, isst aber nur Zartbitterschokolade.

Scrivi a: hello@stefaniaboccabianca.com

con la salopette di jeans Carhartt da indossare da mattina a sera cambiando solo gli accessori e la collana di ciliegie rosse di Marion Godart.

WiederzumKindwerden mitderCarhartt-Jeanslatzhose,die manvonmorgensbisabendstragen kann. Einfach die Accessoires wechseln.

BLONDIE ultrachic - Via Imbriani. Dazu die rote Kirsch-Halskette von Marion Godart.

BLONDIE ultrachic - Via Imbriani La Piccola Parigi - Via Mazzini, 36

Degustare

un caffè del Kenya, macinato al momento, scoprendo le sue note delicate e fiorite mentre si legge un libro in solitudine.

Probieren

Einenfrischgemahlenenäthiopischen KaffeeprobierenundbeieinemBuch seinezarten,blumigenNotenentdecken Urban Caffé - Largo Barriera Vecchia, 17

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Alleggerirsi

prendendo solo le chiavi di casa e un rossetto nel piccolo secchiello con pon pon di Guanabana, fatto in Colombia e disegnato a Madrid, mentre si raggiunge il Barakin sul Colle di San Giusto per un aperitivo con vista sulla città.

Unnötigesablegen undnurmitHausschlüsselundLippenstiftinder kleinen,inKolumbienhergestelltenundinMadrid entworfenenGuanabana-EimertaschemitPompons zumBarakinaufdemSanGiusto-Hügelgehen,um einenAperitifmitBlickaufdieStadtzugenießen.

Être concept store - Via della Pescheria, 13a

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Sentire

gorgogliare l’acqua che esce dalla Gluggle Jug, la caraffa a forma di pesce di design vittoriano prodotta in Inghilterra in color verde mare.

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DemWassergurgeln

derGluckigluck-Karaffelauschen. Derfischförmigeseegrasgrüne KrugimviktorianischenDesign wirdinEnglandhergestellt.

Il salotto di Antonia - Via Scipio Slataper, 12a

Proteggersi

gli occhi e la pelle con il cappello in rafia, mentre si pranza all’Adriaco.

Sonnenschutz

AugenundHautmiteinem Basthutschützen,wennSie im Adriaco essen.

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Viaggiare

Dissetarsi

Bardot - Via della Madonna del Mare, 2b

con la prima linea di birre al mondo sviluppate sulla base della genetica del gusto. Come Adriatik, che personalizza i suoi sentori di cereale e miele con un pizzico di sale di Pirano.

DenDurstlöschen mitdererstenBierderWelt,dasaufderGrundlage vonGeschmacksgenetikentwickeltwurde.Das Adriatikschmeckz.B.nachGetreideundHonig, verfeinertmiteinerPrisPiran-Salz.

Enoteca Morbin - Via Bramante, 8b

in Asia con un Hot Honey Gochujang, il panino del mese preparato con una baguette Pagna farcita con coscia di pollo fritta con corn flakes, Mayo classica, Pepper Jack cheese e pickles fatta in casa di cetrioli carosello, jalapeño e aneto.

Reisen

MiteinemHotHoneyGochujangnachAsienreisen.Der SandwichdesMonatsbestehtausPagna-Baguette,gebratenen HähnchenkeulenmitMaisflocken-Panande,klassischerMayo, Pepper-Jack-CheeseundhausgemachtenGurken,Jalapeños und Dill.

Odio il brodo - Via S. Lazzaro, 9

TIPS DELLA TRIESTINA: da portare in un secchio di ghiaccio al “Bivio” in una delle piazzole davanti all’hotel Miramare e aspettare che arrivi la luna piena con i piedi nell’acqua assieme all’amica del cuore.

TIPP DER TRIESTERIN: Bier im Eiskübel an den “Bivio” mitnehmen und zusammen mit der besten Freundin auf einer der Plattformen vor dem Hotel Miramare mit den Füßen im Wasser auf den Vollmond warten.

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IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 79 die Stadt erleben

LABORATORIO OTTICO DAMBROSI

SHOP
Largo Santorio, 4
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 80 Contributors
G. Aiello

Piazza Unità d’Italia, con la sua maestosa pianta rettangolare, si apre sul Golfo di Trieste conferendole l’aspetto di un salotto sul mare. Spiccano il palazzo della Luogotenenza austriaca con i caratteristici mosaici e il palazzo del Municipio con gli imponenti sottoportici, sotto i quali si affaccia l’elegante Laboratorio Ottico Dambrosi.

“Abbiamo due punti vendita –spiegano Roberta e Lorenzo Dambrosi–. Questo, “più frivolo” e maggiormente turistico, è centrato sull’occhiale e sugli accessori, mentre quello di Largo Santorio è storico ed è dedicato a servizi professionali come controlli della vista e applicazione di lenti a contatto”. Era il 1962 quando Narciso Dambrosi aprì il negozio in Largo Santorio, allora chiamato “Ottica Vedo”. Narciso, profugo istriano appena ventiduenne, fu costretto a riempirsi di cambiali per iniziare la sua avventura da quello che allora era ancora un piccolo bugigattolo.

“Erano tempi diversi, c’era più ottimismo di oggi ed ero convinto che ce l’avrei fatta”, ripeteva spesso, raccontano. Nel 1966 conobbe Annamaria: la futura moglie diede un contributo fondamentale allo sviluppo del negozio che presto cambiò nome in “Laboratorio Ottico Dambrosi”. Nel 1995 l’azienda passò in mano al figlio Lorenzo che avendo appena concluso il suo percorso formativo presso il College di Optometria di Verona, frequentato quasi esclusivamente da docenti d’eccellenza americani, portò in azienda le competenze acquisite nel campo dell’optometria e della contattologia professionale. Nel 2016, alla sede principale di Largo Santorio si affiancò il negozio di Piazza Unità che oggi offre una vasta scelta tra marche e collezioni: dalla udinese “Pugnale” a “Snob” di Varese e “Res Rei” di Treviso, da “Portrait” di Bassano del Grappa alla francese “Caroline Abram”. “Siamo ottici indipendenti e la scelta di prodotti di nicchia è dettata dal fatto che la globalizzazione sta uccidendo le piccole aziende con cui noi ci confrontiamo a livello umano”, concludono.

DEUTSCHER TEXT

Die Piazza Unità mit ihrem majestätischen rechteckigen Grundriss öffnet sich zum Golf von Triest und wirkt wie ein Wohnzimmer am Meer. Besonders hervorzuheben sind die Österreichische Statthalterei mit ihren bezaubernden Mosaiken und das Rathaus mit seinen eindrucksvollen Arkaden, in denen sich auch das elegante Optikergeschäft Laboratorio Ottico Dambrosi befindet.

“Wir haben zwei Geschäfte”, erklären Roberta und Lorenzo Dambrosi. “Dieses hier ist ‘’eher frivol’’ und touristisch und konzentriert sich auf Brillen und Accessoires; das andere am Largo Santorio ist historisch und widmet

sich professionellen Dienstleistungen wie Augenuntersuchungen und Kontaktlinsenanpassung.”

1962 eröffnete Narciso Dambrosi sein Geschäft am Largo Santorio, das damals noch “Ottica Vedo” hieß. Der aus Istrien vertriebene, gerade mal 22 Jahre alte Narciso war gezwungen, sein Abenteuer in einer damals noch kleinen Bude mit Schuldscheinen zu finanzieren. “Das waren noch andere Zeiten, es herrschte mehr Optimismus als heute, und ich war überzeugt, dass ich es schaffe”, sagte er oft. 1966 lernte er Annamaria kennen. Seine zukünftige Frau trug wesentlich zur Entwicklung des Ladens bei, der bald in “Laboratorio Ottico Dambrosi” umbenannt wurde. 1995 ging das Unternehmen in die Hände seines Sohnes Lorenzo über. Er hatte gerade seine Ausbildung an der Hochschule für Augenoptik in Verona abgeschlossen, die fast ausschließlich von amerikanischen Top-Professoren geleitet wird, und brachte die erworbenen fachlichen Fähigkeiten in das Unternehmen ein. 2016 kam zum Hauptsitz am Largo Santorio das Geschäft an der Piazza Unità hinzu, das heute eine große Auswahl an Marken und Kollektionen bietet: von “Pugnale” aus Udine über ‘”Snob” aus Varese und “Res Rei” aus Treviso bis hin zu “Portrait” aus Bassano del Grappa und der französischen Marke “Caroline Abram”.

“Wir sind unabhängige Optiker und durch die Auswahl dieser Nischenprodukte wollen wir auf menschlicher Ebene mit kleineren Unternehmen zusammenarbeiten, denen die Globalisierung sonst den Garaus macht”, schließen sie.

G. Aiello G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 81 Contributors

di mare dalla città dei venti.

20 Meeres-Highlights aus der Stadt der Winde.

TOP 20 CHICCHE EDITION

Filosofia triestina

Die Philosophie von Triest

“La vita che voio xe a Barcola su un scoio”. Significa che il massimo della vita per un triestino è stare in riva al mare, sotto il sole, al proprio ritmo, senza stress. Ma solo a Barcola!

“La vita che voio xe a Barcola su un scoio.” (“Mein Leben, oh wie wunderbar, auf einem Felsen in Barcola.”) Das Nonplusultra im Leben der Triester:innen besteht also darin, ganz gemütlich am Meer in der Sonne zu liegen. Aber nur in Barcola!

La grande onda

Die große Welle

Un’onda così travolgente è difficile da vedere nel golfo di Trieste. Più facile ammirarla al Museo di Arte orientale, che espone la copia di una delle più celebri opere di Hokusai. A due passi da piazza Unità.

Eine so gewaltige Welle bekommt man im Golf von Triest kaum zu sehen. Dafür im Museum für Orientalische Kunst, das eine Kopie eines der berühmtesten Werke von Hokusai ausstellt. Nicht weit von der Piazza Unità entfernt. museoarteorientaletrieste.it

Il Golfo, una palestra di vento

Der Golf - Fitness im Wind

Da Straulino a Vascotto, Benussi, Spangaro, Bressani, Paoletti... e molti altri. Qui sono nati grandi campioni del mare che hanno imparato a capire e a leggere i venti del mondo, proprio grazie all’esperienza con le brezze di casa.

Von Straulino und Vascotto über Benussi und Spangaro bis hin zu Bressani und Paoletti... Hier wurden die großen Meister des Meeres geboren, die dank ihrer Erfahrung mit den heimischen Brisen auch die Winde der Welt zu verstehen und zu deuten lernten.

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IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 82 Città da vivere
chicche
S. Gattini
Venti

Via col vento

Vom Winde verweht

Non lo vedremo mai in Barcolana, eppure il pontone Ursus ha trovato il modo di sfruttare il vento, rompendo gli ormeggi e fuggendo con la bora nel marzo 2011, e ripetendo lo show con lo scirocco nel settembre 2022. Spirito libero, molto triestino. –

An der Barcolana wird er wohl nie teilnehmen, doch im März 2011 hat der Ponton Ursus einen Weg gefunden, sich den Wind zunutze zu machen. Er riss sich aus der Verankerung und entkam mit der Bora. Im September 2022 hat er die Show mit dem Scirocco wiederholt. Ein Freigeist ebensehr triestinisch!

Il vento del Nilo

Der Wind des Nils

Nella notevole collezione di egittologia del Museo Winckelmann merita attenzione una stele funeraria che tra le offerte al defunto contiene anche un soffio dolce di vento del Nord, per risalire il Nilo nell’aldiqua, un soffio di vita nell’aldilà.

Die ägyptologische Sammlung des Winckelmann-Museums enthält eine Grabstele, die unter den Opfergaben für den Verstorbenen auch einen sanften Hauch des Nordwindes enthält - einen Wind zum Hinauffahren des Nils im Diesseits, einen Hauch des Lebens im Jenseits. museoantichitawinckelmann.it

“A” proposito… “A”-propos...

Non passa inosservato! Con 142 metri, 8 ponti e 3 alberi, “A” è lo yacht più grande del mondo. Il proprietario è un oligarca russo, il progetto è di Philippe Starck: piace molto o non piace per niente. Sarebbe bello vederlo partire col vento e invece resta qui, sotto sequestro.

Alles andere als unauffällig!

Di tutti i colori In allen Farben

In via San Giorgio, 5 c’è uno storico punto vendita scelto da chi va per mare. In tempi recenti ha cambiato nome, da “Laboratorio Nordio” a “StarFlag”. È un negozio di bandiere che non vedono l’ora di sventolare.

In Via San Giorgio 5 befindet sich ein historisches Geschäft, das bei Segler:innen sehr beliebt ist. Vor kurzem hat es seinen Namen von “Laboratorio Nordio” in “StarFlag” geändert. Es ist ein Geschäft für Flaggen, die es kaum erwarten können, in der Brise zu flattern. www.starflagbandiere.it

Mit ihren 142 m, 8 Decks und 3 Masten ist die “A” die größte Yacht der Welt. Der Eigner ist ein russischer Oligarch, das Design ist von Philippe Starck: Entweder sie gefällt einem oder eben nicht. Schön wäre es, sie im Wind segeln zu sehen, aber sie bleibt vor Anker - beschlagnahmt.

Le luci blu

Die blauen Lichter

Di sera in piazza Unità si illumina anche il pavimento, con tante luci blu che ricordano il colore del mare e la forma del mandracchio, il piccolo specchio d’acqua che anticamente accoglieva le barche proprio lì.

Abends leuchtet auch die Piazza Unità blau. Das soll an die Farbe des Meeres erinnern und den Mandracchio, ein kleines Hafenbecken, wo früher die Boote anlegten.

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IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 83 die Stadt erleben
W. Moroder

Associazione marinara Aldebaran

Verein Aldebaran

Nei pressi della vecchia Lanterna è ospitata una collezione di 700 modelli di navi di varie tipologie e scala, insieme a migliaia di fotografie, negativi e disegni che raccontano le straordinarie storie di mare di questa città.

In der Nähe des alten Leuchtturms La Lanterna befindet sich eine Sammlung von 700 Schiffsmodellen verschiedener Typen und Maßstäbe, zusammen mit Tausenden Fotos, Negativen und Zeichnungen, die die außergewöhnliche Geschichte des Meeres in dieser Stadt erzählen.

Napoleonica

A Trieste si può godere il mare dentro, fuori, ma anche dall’alto. Per esempio camminando sulla Napoleonica, una delle passeggiate più amate dai triestini perché mette insieme il mare e il Carso, le due grandi passioni dei locals.

In Triest kann man das Meer drinnen, draußen, aber auch von oben genießen. Z. B. bei einem Spaziergang auf der Napoleonica, einer der beliebtesten Wanderwege in Triest. Hier vereinen sich Meer und Karst, die beiden großen Leidenschaften der Triester:innen.

Uno sguardo dal

Ponterosso

Ponterosso - Spuren der Vergangenheit

I ponti sul canale un tempo erano mobili per consentire l’accesso dei velieri che portavano le loro merci nei magazzini. Lungo il canale si incontrano ancora le vecchie bitte di pietra usate per l’attracco.

Die Brücken über den Kanal waren früher beweglich, damit die Segelschiffe beim Transport der Waren in die Lagerhäuser passieren konnten. Am Kanal kann man noch die alten Steinpoller sehen, die als Anlegestellen dienten.

Viaggio al centro dell’Oceano

Die Reise zum Mittelpunkt des Ozeans Una graphic-novel che unisce fantasia e divulgazione scientifica per raccontare il mare in tutti i suoi aspetti, pubblicata dalla casa editrice triestina Editoriale Scienza. In tutte le librerie.

Ein grafischer Roman, der Fantasie und Wissenschaft miteinander verbindet und die Geschichte des Meeres in all seinen Aspekten erzählt. Herausgeber ist Editoriale Scienza in Triest. Erhältlich in allen Buchhandlungen.

Mica bidoni qualsiasi! Nicht irgendwelche

Tonnen!

Affacciandosi sul tratto di mare antistante la Strada Costiera fino al Villaggio del Pescatore, si scorgono lunghe file di bidoni colorati galleggianti. Sono le “pedocere”, il nome triestino per gli allevamenti di cozze. (Ottime!)

Wer den Blick von der Küstenstraße über das Meer bis zum Villaggio dei pescatori schweifen lässt, sieht zahlreiche bunte, schwimmende Tonnen. Diese sog. “pedocere” sind Anlagen für die Miesmuschelzucht. (Äußerst lecker!)

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G. Aiello
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M. Milani

Portopiccolo

Canovella degli Zoppoli

Spiaggia dei Filtri FKK

Ogni giorno un bagno diverso

Jeden Tag ein anderes

Stück Meer

Grignano 1 e 2

Da Muggia a Duino, bell’idea scoprire tutte le spiagge della Riviera triestina! Lazzaretto, Boa Beach, Ausonia, Pedocin, Pineta, Topolini, Bivio, Grignano, Canovella, Filtri, Ginestre, Costa dei Barbari, Sistiana, Porto Piccolo, Castelreggio… A voi la scelta! –

Von Muggia bis Duino kann man alle Strände der Triester Riviera entdecken! Lazzaretto, Boa Beach, Ausonia, Pedocin, Pineta, Topolini, Bivio, Grignano, Canovella, Filtri, Ginestre, Costa dei Barbari, Sistiana, Porto Piccolo, Castelreggio... Sie haben die Wahl!

Baia di Sistiana Sticco Topolini Pineta di Barcola Pedocìn Ausonia Boa Beach Lazzaretto Porto San Rocco Trieste Muggia Duino Opicina Contovello Prosecco Aurisina Sistiana Santa Croce
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Prendere il Bató

Hol dir ein Bató

La creatività è un bel navigare.

Nello studio-laboratorio

Vud sfornano barchette a vela molto speciali. In cedro profumato, levigate a mano, lisce, profumano di matita e stanno in equilibrio ognuna a modo suo.

Die Kreativität ist ein guter

Segler. Im Holzatelier Vud entstehen ganz besondere Segelboote: Aus duftendem Zedernholz gefertigt und von Hand poliert, duften sie nach Bleistift und stehen - jedes auf seine eigene Weise - im Gleichgewicht. vud-design.com

Il Conte di Montecristo

Der Graf von Monte Christo

“Il 28 febbraio 1815 la vedetta di Notre-Dame-de-la-Garde segnalò il tre alberi Pharaon, proveniente da Smirne, Trieste e Napoli.” Il Conte di Montecristo comincia proprio così. Non è mai troppo tardi per leggerlo… –

“Am 28. Februar 1815 gab die Hafenwache von Notre-Damede-la-Garde das Signal vom Heransegeln des Dreimasters «Pharaon», der von Smyrna, Triest und Neapel kam.” So lautet der Anfang von Graf von Monte Cristo. Es ist nie zu spät, den Roman zu lesen...

Marinista

Marinemaler

Ugo Flumiani (1876-1938) è considerato il principale pittore di marine a Trieste tra la fine dell‘800 e l’inizio del ‘900. Nei suoi quadri si ritrova una speciale sensibilità per la luce e l’atmosfera.

Ugo Flumiani (1876-1938) gilt als der wichtigste Triester Marinemaler zwischen dem späten 19. und frühen 20. Jhd.. Seine Gemälde zeichnen sich durch ihre besondere Sensibilität für Licht und Atmosphäre aus. www.museorevoltella.it

Il Nautico, da 270 anni 270 Jahre Nautisches Institut

L’Istituto Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova” è la scuola più antica della città, simbolo della vocazione marittima e commerciale di Trieste. All’ingresso è ancora visibile la denominazione originaria “K.K. Staatsgymnasium”.

Das Nautische Institut

“Tomaso di Savoia Duca di Genova” ist die älteste Schule der Stadt und ein Symbol für die maritime und kommerzielle Tradition der Stadt. Der ursprüngliche Name “K.K. Staatsgymnasium” ist noch am Eingang zu sehen.

Veleggiare nel web

“Segeln” im Internet

Discover Trieste è il luogo digitale perfetto per scoprire tutto quello che di bello e reale c’è e succede a Trieste e dintorni.

Discover Trieste ist der perfekte digitale Ort, um alles Schöne und Wahre in und um Triest zu entdecken. www.discover-trieste.it

I podcast della bora

Die Podcasts der Bora Ies Trieste Lifestyle e il Museo della bora hanno realizzato una serie di 8 podcast dove il vento triestino vi guida alla scoperta della città, parlando anche della Barcolana, dell’Ursus e del mare. Basta cercare “La bora si sente” su Spotify.

–IES Trieste Lifestyle und das Bora-Museum haben eine Serie von 8 Podcasts produziert, in denen der Wind von Triest Sie auf Entdeckungsreise durch die Stadt mitnimmt. Weitere Themen sind die Barcolana, der Ursus und das Meer. Suchen Sie einfach nach “La bora si sente” auf Spotify.

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Eventi - Cerimonie - FesteMatrimoni e Lauree Cucina tradizionale Specialità pesce Terrazzo estivo Salita delle Mura 11/b Muggia (Trieste) TEL: +39 040272667 info@trattoriaalcastello.net

PALAZZO GOLDONI: IL FASCINO DELL’ANTICO

Palazzo Goldoni: der Charme der Vergangenheit

L’atmosfera che si respira in un palazzo antico ha qualcosa di unico e irripetibile.

Nulla da togliere alle case di recente costruzione, ma i dati parlano chiaro: sempre più persone impegnate nella ricerca di un’abitazione esprimono di gran lunga una preferenza per quel sapore d’altri tempi che ci fa fare un tuffo nel passato ogni volta che si varca la soglia di uno stabile storico. Questa tendenza, poi, sta diventando molto frequente fra gli stranieri che si approcciano con interesse al mercato immobiliare di Trieste.

La costruzione imponente del “Palazzo Goldoni”, impreziosita da elementi architettonici d’effetto e da numerosi balconi, risale ai primi anni del Secolo scorso.

Ecco perché è con particolare orgoglio che Gallery Real Estate presenta la commercializzazione di unità immobiliari in corso di restauro e di totale riqualificazione. Le metrature a disposizione sono varie, gli appartamenti si trovano tutti ai piani alti. È previsto il massimo comfort ed attenzione particolare alle finiture per appartamenti con affacci d’effetto che abbracciano varie angolature della grande Piazza e di Via Carducci.

Una location ideale per manager e imprenditori, ma anche per singles alla ricerca della prima casa.

Chiunque conquisti una di queste proprietà potrà raggiungere facilmente i principali poli direzionali e produttivi. Per esempio medici e sanitari che necessitino di un appoggio a pochi passi dall’ospedale, o chi voglia vivere la città spostandosi ovunque con facilità o ancor meglio i turisti, in costante aumento, che avranno ogni mèta a pochi minuti da casa: un target differenziato che darà valore al tuo investimento e costanza alle tue rendite. Proprio la potenzialità reddituale sarà uno dei punti forti dell’acquisto e che darà maggiori soddisfazioni al lungimirante investitore. Siamo pronti anche a questo, offrendo dei pacchetti anche di gestione del bene che ammortizzerà in breve tempo il denaro investito. Acquistare un immobile qui è una garanzia e noi di Gallery Real Estate, da 40 anni sul mercato dell’intermediazione immobiliare regionale, siamo pronti a fare la nostra parte puntando sempre alla soddisfazione del cliente.

Contattate la dott. Caterina De Paolo, responsabile per questa iniziativa, e lei vi guiderà passo per passo verso la realizzazione dei vostri desideri.

HOME Gallery Real
Estate Via S. Nicolò, 23d
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 88 Contributors
Caterina De Paolo

Die Atmosphäre, die ein alter Palazzo ausstrahlt, hat etwas Einzigartiges und Einmaliges. Nichts gegen Neubauten, aber die Daten sprechen für sich: Immer mehr Menschen, die eine Wohnung suchen, haben ein Faible für das Flair vergangener Zeiten, das sie beim Betreten eines historischen Gebäudes in die Zeit zurückversetzt. Der Trend ist auch bei vielen NichtItaliener:innen zu beobachten, die sich für den Immobilienmarkt von Triest interessieren.

Der eindrucksvolle “Palazzo Goldoni”, der mit markanten architektonischen Elementen und zahlreichen Balkonen ausgestattet ist, stammt aus den ersten Jahren des letzten Jahrhunderts.

Mit besonderem Stolz präsentiert

Gallery Real Estate daher die neuen Wohnungen, die gerade restauriert und vollständig saniert werden.

Die in verschiedenen Größen verfügbaren Wohnungen befinden sich alle in den oberen Stockwerken.

Sie bieten ein Höchstmaß an Komfort und eine besonders hochwertige Ausstattung und bestechen durch einen herrlichen Blick auf die große Piazza und die Via Carducci aus verschiedenen Blickwinkeln.

Ein idealer Standort für Manager:innen und Unternehmer:innen, aber auch für Singles, die ihre erste Wohnung suchen.

Von hier aus sind die wichtigsten Geschäfts- und Produktionsstandorte bequem zu erreichen.

Ärzt:innen und Fachleute des Gesundheitswesens auf der Suche nach einer Wohnung in unmittelbarer Nähe des Krankenhauses oder diejenigen, die gern in der Stadt leben, um schnell und einfach überall hinzukommen, oder Tourist:innen, die in nur wenigen Minuten von ihrem neuen Zuhause jedes Ziel erreichen können: die Zielgruppe ist äußerst differenziert, was den Wert Ihrer Investition und einen stabilen Ertrag gewährleistet.

Insbesondere das Ertragspotenzial

ist eine der Stärken, die den weitsichtigen Investor:innen größte Genugtuung bereiten wird. Und auch darauf sind wir vorbereitet und bieten Pakete mit Vermögensverwaltung an, um das investierte Geld schnell zu amortisieren.

Der Kauf einer dieser Immobilien ist eine Garantie und wir von Gallery Real Estate, seit 40 Jahren auf dem regionalen Immobilienmarkt tätig, sind bereit, unseren Teil dazu beizutragen und behalten die Zufriedenheit unserer Kund:innen stets im Auge.

Wenden Sie sich an Dott. Caterina De Paolo, die für diese Initiative verantwortlich ist. Sie wird Sie Schritt für Schritt bei der Verwirklichung Ihrer Wünsche begleiten.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 90 Contributors DEUTSCHER TEXT
Ufficio Turistico di Malborghetto-Valbruna +39 0428 64970 (interno n.2)
su
info@visitvalcanale.it www.visitvalcanale.it seguici

Una bella tradizione.

Eine schöne Tradition.

LA POESIA DELLA PESCHERIA

Die Poesie des Fischmarktes

G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 92 Città da gustare
di /von Isabella Franco

Come trasformare il marketing in un’attrazione turistica? A Trieste, la risposta è scritta sulle vetrine delle pescherie dove ogni giorno, freschi di giornata come i peschi sul bancone, vengono proposte frasi come “Mia nona ogni sabato la fa in forno un bel ribon, per quel a 80 ani la xe come Sciaron Ston!” o come “Dai fioi ai pensionati, dai portuai ai avocati, xe tuti come mati pei sardoni alabardati”. E ci spiace per il pubblico internazionale del nostro magazine e pure per i nostri zelanti traduttori. Si tratta di locuzioni che mettono insieme humor, sarcasmo, triestinissima ironia dialettale e saggezza popolare, come tali, intraducibili. Eppure è una delle più apprezzate forme di street art della nostra magnifica città, tutta affacciata sul mare e con una lunga tradizione gastronomica legata al pesce; scritte che si trovano dipinte con un evidente tratto bianco sulle vetrine di molte pescherie. Le più famose e attese, grazie ai social network, quelle del pescivendolo Davide Scala in via Conti e piazza Garibaldi, quest’ultima nata nel 1922 e insignita della targa d’oro come locale adibito a pescheria più antica di Trieste. A frequentarle sono soprattutto i triestini perché, a differenza di molti colleghi, qui si trova solo pesce intero o a filetti, pulito su richiesta e, al massimo, gustosi carpacci e tartare a scelta. Non una gastronomia, quindi, ma una eccellente pescheria dove la fanno da padroni i rinomati pesci del Golfo triestino.

Molte pescherie tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, non si sono lasciate sfuggire l’opportunità di inserire tra un plateau di branzini e uno di orate, uno scomparto dedicato a prodotti già pronti, pensati per chi non ha molto tempo per cucinare e comunque ama nutrirsi con gusto e attenzione. Una delle più frequentate è la La Barcaccia Fish Academy, che si trova all’interno di Eataly sulle Rive triestine. Con molta professionalità e dedizione, da due generazioni e con un’esperienza di più di trent’anni la Barcaccia è una pescheria dove trovare il pesce più pregiato ma

anche varietà locali come i mitici sardoni (alici a pasta bianca). Da tempo è anche una gastronomia di mare dove si trovano una gran varietà di crudi, di marinati, di insalate di mare, e anche piatti caldi da gustare seduti con un buon calice di vino o da portarsi via.

Anche tutti i punti vendita de “Il Gambero” (Strada di Fiume, via Battisti, piazza Goldoni) sono un’apprezzata gastronomia. Dario e Ela, acquistano al mercato ittico pesce fresco dando la precedenza al prodotto nostrano e rifornendosi da piccoli pescatori locali, dell’Istria e della Dalmazia. Oltre al classico banco pescheria, offrono una vasta scelta di antipasti e piatti pronti e confezionati nella loro cucina, abbinati a verdure di stagione. Interessante il servizio da asporto in sottovuoto, nel caso qualche visitatore volesse esportare un po’ di sapori triestini.

Uno dei primi a proporre pranzi e cene di pesce “chiavi in mano” è stata la pescheria “Vecchia Lussino” in via Giulia. La parte gastronomia offre una gran scelta di sughi come gamberi al curry e brodetto di seppie, fish burger, marinati agli agrumi tra cui sardoni , branzino e pesce spada . Le alici del Golfo di Trieste sono proposte anche in savor, ma si trovano anche primi piatti come pasticcio, zuppa di pesce e insalata di piovra.

Portarsi a casa i sapori del Golfo, insomma, a Trieste è facile. Di certo, molto più semplice che interpretare la verve umoristica che accompagna il duro lavoro dei pescivendoli e che, con l’aiuto del dialetto triestino, regala sorrisi e pillole di folklore.

Il duro lavoro dei pescivendoli, con l’aiuto del dialetto triestino regala sorrisi e pillole di folklore.

Die harte Arbeit der Fischhändler:innen sorgt aufgrund des triestinischen Dialekts für Schmunzeln und ein wenig Folklore.

G. Aiello IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 93 Die Stadt genießen

Portarsi a casa i sapori del golfo a Trieste è facile.

Sich die Aromen des Golfs von Triest einfach mit nach Hause nehmen.

Wie man Marketing in eine Touristenattraktion verwandelt? In Triest steht die Antwort an den Schaufenstern der Fischgeschäfte, an denen jeden Tag Sätze wie “Meine Oma kocht sich jede Woche einen leckeren Ribon (Meerbrasse), so ist sie noch mit 80 genau wie Sharon Stone” oder “Ob Kinder, Notare oder Modelle, alle sind scharf auf die Triester Sardelle” stehen. Und auch wenn sich unsere eifrigen Übersetzer:innen hier mächtig ins Zeug gelegt haben - auf Triestinisch sind sie untoppbar. Sätze, die Humor, Sarkasmus, Ironie und Volksweisheit in sich vereinen und als solche eigentlich unübersetzbar sind. Es ist eine der beliebtesten Formen der Straßenkunst in unserer herrlichen Stadt mit Blick auf das Meer und einer langen gastronomischen Fischtradition. Die bekanntesten Fischläden mit ihren weißen Schriftzügen an den Schaufenstern sind die von Davide Scala in der Via Conti und auf der Piazza Garibaldi. Letzterer wurde 1922 eröffnet und mit einer golde-

nen Plakette als älteste Fischhandlung von Triest ausgezeichnet. Sie werden vor allem von Triester:innen besucht, denn im Gegensatz zu vielen anderen Fischläden gibt es hier nur ganze oder filetierte Fische, auf Wunsch auch ausgenommen und gesäubert, und im besten Fall auch Carpacci und Tartars nach Wahl. Kein Feinkostgeschäft also,

sondern ein ausgezeichneter Laden, in dem der berühmte Fisch aus dem Golf von Triest die Hauptrolle spielt. Viele Fischhändler haben es sich jedoch nicht nehmen lassen, neben Seebarsch und Goldbrasse auch Fertigprodukte anzubieten - für alle, die keine Zeit zum Kochen haben und trotzdem gerne gut und gesund essen wollen. Einer der beliebtesten ist die Fischakademie La Barcaccia, die sich im Inneren von Eataly an der Uferpromenade befindet. Mit ihren 30 Jahren Erfahrung kann man in La Barcaccia schon seit zwei Generationen feinste Fische, aber auch lokale Arten wie die legendären Sardoni (Sardellen) finden. Seit einiger Zeit ist es auch ein Geheimtipp für Meeresfrüchte: Neben rohen, marinierten Fischgerichten und Meeresfrüchtesalaten gibt es auch warme Gerichte, die Sie bei einem guten Glas Wein am Tisch oder zum Mitnehmen genießen können.

Die Fischläden “Il Gambero” (in Strada di Fiume, Via Battisti und Piazza Goldoni) sind ebenfalls beliebte Feinkostläden. Dario und Ela kaufen ihren Fisch frisch auf dem Fischmarkt, wobei sie lokalen Produkten den Vorzug geben und von kleinen lokalen Fischer:innen aus Istrien und Dalmatien beziehen. Neben der klassischen Fischtheke bieten sie eine große Auswahl an Vorspeisen und Fertiggerichten, die in ihrer Küche zubereitet werden, kombiniert mit Gemüse der Saison. Interessant ist auch der Take-away-Service in Vakuumverpackungen - für alle, die den Triester Geschmack nach Meer mit in die Heimat nehmen möchten. Einer der ersten mit “schlüsselfertigen” Mittag- und Abendessen aus Fisch war der Fischmarkt “Vecchia Lussino” in der Via Giulia. Dieses Delikatessengeschäft bietet eine große Auswahl an Soßen wie Garnelencurry und Tintenfischbrodetto, Fischburger, Zitrusmarinaden sowie Sardinen, Seebarsch und Schwertfisch. Sardellen aus dem Golf von Triest werden auch in savor (frittiert, mit Essig und Zwiebeln) angeboten, aber es gibt auch Hauptgerichte wie Fischpasticcio, Fischsuppe und Oktopussalat.

Leckerbissen aus dem Golf von Triest fürs Hotel oder für zu Hause zu finden, ist in Triest einfach. Sicherlich viel einfacher, als die humorvolle Verve zu interpretieren, die die harte Arbeit der Fischhändler:innen begleitet und die aufgrund des triestinischen Dialekts für Schmunzeln und ein wenig Folklore sorgt.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 94 Città da gustare DEUTSCHER TEXT
G. Aiello

Le terrazze a picco sul mare e l’atmosfera romantica regalano serenità fin dai primi istanti. Ci troviamo lungo la Costiera Triestina, dove Pasquale Sorrentino gestisce da quasi due anni “Sorrentino”, un’incantevole trattoria di mare dal sapore casalingo che ha donato nuova vita allo storico ristorante “Tenda Rossa”.

“Non proponiamo una cucina gourmet –spiega–, ma piatti freschi e semplici alla portata di tutti, con materie prime di qualità e prezzi contenuti. Il nostro menu cambia ogni tre mesi in base alla stagionalità. Come piatto forte abbiamo gli antipasti misti di pesce e le crudités, ma non mancano i classici spaghetti con le vongole e i paccheri scampi e pomodorini. Molto richieste sono anche la frittura mista e i pescati del giorno”. Per concludere, non si può rinunciare al cannolo scomposto e al limoncello di casa.

Pasquale è originario dell’entroterra vesuviano, del paese di Somma Vesuviana, territorio di contadini che offre prodotti molto tipici.

“Da ragazzino scelsi l’alberghiero per la mia grande passione per la cucina –racconta–. Credo che anche tramite il cibo si possa donare l’amore che si sente dentro. Arrivato a Trieste ho collaborato con diversi chef locali che mi hanno trasmesso la cultura e la bellezza dei prodotti del Carso e del mare, fonte di ispirazione continua. E così, ho unito i gusti, i sapori, i profumi delle mie

origini partenopee alla storia e ai piatti storici triestini”. L’avventura di Pasquale a Trieste è iniziata con l’apertura del locale Joia, nel 2014, che si trova in Riva T. Gulli, di fronte a Eataly, con un carattere più sofisticato.

“La trattoria di mare Sorrentino” può diventare il luogo ideale anche per un aperitivo rinforzato in compagnia e offre la possibilità di organizzare eventi come compleanni e matrimoni.

“Anche il direttore di sala Luigi è sempre pronto ad accogliervi con un sorriso!”, conclude Pasquale.

VISTA E GUSTO

La bontà della cucina, il piacere del panorama.
Ausblick und Genuss.
Küche, tolle Aussicht.
FOOD Str. Costiera, 172, TS F. Denese IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 96 Contributors
Hervorragende

Die Terrassen an der Steilküste und die romantische Atmosphäre sorgen vom ersten Moment an für Gelassenheit.

Wir befinden uns an der Küste von Triest, wo Pasquale Sorrentino seit fast zwei Jahren das “Sorrentino” betreibt, eine charmante Fischtrattoria mit familiärem Flair, die dem ehemaligen Restaurant “Tenda Rossa” neues Leben verliehen hat.

“Wir sind kein Gourmetlokal”, erklärt er, “sondern bieten frische und einfache Gerichte mit hochwertigen Zutaten und zu vernünftigen Preisen. Unsere Speisekarte ist saisonal und wechselt alle drei Monate. Zu den Highlights gehören die gemischten Fischvorspeisen und der rohe Fisch, die klassischen Spaghetti mit Venusmuscheln und die Paccheri mit Scampi und Kirschtomaten. Sehr beliebt sind auch der frittierte Fisch und der fangfrische Fisch.” Absolutes Muss zum Abschluss: der Cannolo Scomposto und der hausgemachte Limoncello.

Pasquale stammt aus der Nähe des Vesuvs, aus einem landwirtschaftlichen Gebiet, das ganz besondere Spezialitäten bietet.

“Als kleiner Junge habe ich mich für die Hotelfachschule entschieden, weil ich eine große Leidenschaft fürs Kochen hatte”, sagt er. “Ich glaube, dass man Liebe auch über das Essen vermitteln kann. Hier in Triest arbeitete ich anfangs mit mehreren lokalen Köchen zusammen, die mir die Kultur und die Schönheit der Produkte aus dem Karst und dem Meer vermittelten, eine Quelle ständiger Inspiration. So habe ich die Aromen und die Düfte meiner neapolitanischen Herkunft mit der Geschichte und den historischen Gerichten von Triest kombiniert.” Pasquales Abenteuer in Triest begann mit der Eröffnung des feinen Restaurants Joia im Jahr 2014 an der Riva T. Gulli gegenüber Eataly.

La trattoria di mare Sorrentino eignet sich auch bestens für einen ausgiebigen Aperitif in geselliger Runde und organisiert auch Veranstaltungen wie Geburtstage und Hochzeiten.

“Und auch der Restaurantleiter Luigi empfängt Sie stets mit einem Lächeln!”, schließt Pasquale.

INFO www.sorrentino-trattoria.it
F. Denese
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 97 Die Stadt genießen DEUTSCHER TEXT
F. Denese

Trieste.Green dà luce allo spirito sostenibile della nostra comunità, tra Carso e Istria. trieste.green

Il Carso in tutta Europa, con un click

Der Karst in ganz Europa, mit einem Klick

Quest'estate celebra il territorio con il meglio del Carso: fresche bollicine autoctone, carne alla griglia da maiali allevati allo stato brado, e un amaro per brindare a fine pasto! Puoi sostenere i prodotti lavorati da artigiani di piccole realtà tra Carso e Istria, grazie a uno shop online che spedisce con imballi ecologici in tutta Europa. Trieste.Green è la tua spesa sostenibile che protegge territori unici di agricoltura eroica.

Feiern Sie diesen Sommer die Region mit dem Besten aus dem Karst: kühle einheimische Schaumweine, Grillfleisch von freilebenden Schweinen und zum Abschluss ein Kräuterbitter!

Dank des Online-Shops, der die umweltfreundlich verpackten Produkte europaweit versendet, unterstützen Sie kleine Handwerksbetriebe zwischen dem Karst und Istrien. Trieste. Green - Ihr nachhaltiger Warenkorb, der einmalige Gebiete traditioneller Landwirtschaft schützt.

Box V for Vitovska

5 interpretazioni eccellenti della Vitovska, uva regina del Carso. Vitigno autoctono a bacca bianca. Il vino perfetto d’estate perché fresco e versatile, ottimo a tutto pasto o come aperitivo. Si abbina perfettamente al pesce.

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IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 98 Città da gustare

Box Griglia

Estate, tempo di accendere la griglia!

Con la nostra selezione di carni da maiali allevati allo stato semibrado a Sales, dall’azienda Bajta, dove grufolano sotto querce, sommacchi e ginepri, respirando la bora. In abbinamento, l’immancabile terrano che d’estate vi consigliamo di servire fresco.

E a fine pasto, perché non un bel pelinkovac “on the rocks”!?

Tipico amaro presente in tutta la penisola balcanica, la lavorazione artigianale prevede la macerazione dell’assenzio e l’aromatizzazione della base alcolica assieme ad altre botaniche locali, tra le quali il rabarbaro ed i fiori di sambuco. Un’esplosione di note erbacee, rotonde, prevalentemente amare e leggermente dolci, che si fondono armoniosamente tra loro per creare un equilibrio perfetto.

Crema per l’idratazione della pelle per tutta la famiglia a base di calendula, con azione emolliente e protettiva. Perfetta dopo una giornata al mare!

The Officinal crea prodotti cosmetici made in Carso, sviluppati unendo tecnologia e tradizione, eliminando la presenza di sostanze chimiche a favore di materie prime e principi attivi naturali.

Nina Metodo classico

Refosco 100% spumantizzato secondo metodo classico, 36 mesi sui lieviti.  Dal sapore ricco e raffinato, ottimo come aperitivo. Prodotto da Damijan Milič a Repen dove il microclima caratteristico, con forti escursioni termiche, favorisce la produzione di vini profumati e sapidi.

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C. Bach IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 99 Die Stadt genießen
C. Bach IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 100 Città da gustare

Foto di /Fotos von

La ricchezza della semplicità.

Der Reichtum der Einfachheit.

Ormai l’avrete capito. Se vi parliamo di pesce vi parliamo di quello più stagionale e sostenibile del golfo di Trieste. Specie meno predilette, meno gettonate, a volte dimenticate, eppure deliziose, che ancora abbondano nei nostri mari e sono pescate da imbarcazioni di piccola taglia con metodologie meno impattanti. Nel loro sapore sono racchiuse storie e racconti del nostro territorio. Anche il pesce povero però oggi non è più regalato. Sintomo che, seppur ancora abbondante, anche qui ci troviamo di fronte a scarsità di pescato rispetto a un tempo. Non possiamo e non dobbiamo stancarci di ripeterlo, per capirlo bene: i nostri mari vivono un periodo di grandissima fragilità, anche dire con certezza cos’è sostenibile è sempre più complesso perché le implicazioni sono molteplici, all’interno di ecosistemi che cambiano velocemente. Ma il concetto è chiaro, smettiamola di scegliere i soliti pesci e informiamoci su quelli meno a rischio. È con questo spirito che vi proponiamo le nostre ricette garantendovi sapori autentici e nostrani, soprattutto affidandosi a pescherie e pescivendoli che supportano i piccoli pescatori artigianali del territorio. I pochissimi rimasti…

Nobiltà povera

Armer Adel

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 101 Die Stadt genießen

Iniziamo, dunque, elencando le specie estive da prediligere. Seppie, innanzitutto, che a inizio estate abbondano. Mentre i calamari, che nella testa di molti fa tanto estate, andrebbero consumati a inizio autunno. Tra i pesci, andate a caccia di riboni (detti anche pagelli fragolini), suri (o sugarelli), papaline (la saraghina o spratto) e sgombri, che da noi sono più delicati e molto ambiti. E non dimenticate i cefali, di cui esistono molte specie.

Va sfatato un mito sui cefali (che noi triestini chiamiamo “zievoli”). Una brutta nomea legata al passato, alla loro capacità di adattarsi ad ambienti diversi trattenendo nelle loro carni gli odori dei luoghi che attraversano. Nella Trieste degli anni 70 e 80 si diceva puzzassero di petrolio, molto probabilmente perché venivano pescati nell’area del porto nuovo e del canale navigabile… zone industriali non propriamente conosciute per le acque cristalline.

Ma i cefali che oggi troviamo in pescheria provengono da acque salubri, e nulla hanno a che spartire con i loro colleghi “industriali”. E comunque, c’è un’altra nota storica da tenere presente. Dalle nostre parti si faceva la tratta dei cefali, una pesca tradizionale a carattere collettivo, soprattutto sulle coste istriane. Si chiudeva la baia con una rete che poi veniva tirata a forza di braccia fino ad intrappolare in massa i cefali. Ovviamente, non è soltanto importante scegliere il pesce, ma anche capire la qualità del mare in cui vive.

Nel nord adriatico vivono 5 diverse specie, il cefalo bosega (labron), il cefalo dorato (lotregno, lotregan), il calamita ( cavastello , caustelo , botolo), il verzelata (cefalo musino) e il cefalo volpina (muggine, mecia). La volpina, lo stesso da cui in Sardegna si ricava la deliziosa bottarga, e il lotregano, che è molto simile al branzino, sono considerati i più pregiati. Cotti al forno, al vapore, in padella o alla griglia non si può davvero sbagliare.

E allora via di ricette! Inauguriamo l’estate con una griglia di zievoli , accompagnati da una salsa allo yogurt ed erbe e da un’insalata di pomodori. E dopo un piatto così sano, estivo e leggero vi facciamo chiudere con un dolce sfiziosissimo che celebra le pesche mature e le mandorle. Una crostata frangipane alle pesche.

Raccomandazione canonica: scegliendo con cura gli ingredienti come tornaconto avrete sapore, delizia, poesia.

Zievoli alla griglia

(ricetta per 2 persone)

2 cefali da 300g l’uno circa 2 rametti di rosmarino

2 fette di limone

Olio extravergine d’oliva

500g pomodori di diversi colori e varietà

Qualche foglia di basilico

Sale e pepe

Olio extravergine d’oliva

300g yogurt greco

1 spicchio d’aglio

Sale e pepe

Olio extravergine d’oliva

Un mazzo di erbe miste (prezzemolo, erba cipollina, menta, timo, maggiorana, basilico, origano)

Squamare ed eviscerare i pesci eliminando bene le interiora.

Spennellare i pesci con rosmarino imbevuto di olio evo, riempirne le pance con il rosmarino utilizzato ed il limone. Scaldare bene la griglia, deve essere ben calda. Grigliare per circa 8-10 minuti per lato, girando una volta sola.

Preparare a parte un’insalata di pomodori, idealmente di diverse varietà e colori, e condire a piacere con sale, pepe e olio evo.

Per la salsa da abbinare al pesce, unite allo yogurt l’aglio sminuzzato e le erbe tritate, con sale, pepe, olio evo, e mescolare bene.

Gegrillte Zievoli

(Meeräsche

Rezept für 2 Personen

2 Meeräschen à ca. 300 g

2 kleine Zweige Rosmarin

2 Zitronenscheiben

Natives Olivenöl extra

500 g Tomaten in verschiedenen Farben und Sorten

ein paar Blätter Basilikum

Salz und Pfeffer

Natives Olivenöl extra

300 g griechischer Joghurt

1 Knoblauchzehe

Salz und Pfeffer

Natives Olivenöl extra

Ein Strauß gemischter Kräuter

(Petersilie, Schnittlauch, Minze, Thymian, Majoran, Basilikum, Oregano)

Die Fische entschuppen und sorgfältig ausnehmen. Mit in Olivenöl getränktem Rosmarin bestreichen, die Bäuche mit dem verwendeten Rosmarin und der Zitrone füllen. Den Grill gut vorheizen, er muss sehr heiß sein. Etwa 8-10 Min. pro Seite grillen, dabei einmal wenden.

Parallel dazu den Tomatensalat vorbereiten, am besten in verschiedenen Sorten und Farben. Mit Salz, Pfeffer und Olivenöl abschmecken.

Für die Sauce: Den gehackten Knoblauch und die gehackten Kräuter mit dem Joghurt, Salz, Pfeffer und Olivenöl gut verrühren.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 102 Città da gustare
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C. Bach
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 103 Die Stadt genießen
C. Bach

Sie werden es schon bemerkt haben. Wenn wir über Fische sprechen, dann eher über die saisonalen, nachhaltigen Fische unseres Golfs. Sie sind vielleicht weniger erlesen, weniger verbreitet, manchmal vergessen, doch vorzüglich und in unseren Meeren noch reichlich vorhanden. Gefangen werden sie mit kleinen Booten und schonenden Methoden und ihr Geschmack erzählt Geschichten über unser Gebiet.

Doch heute gibt es selbst weniger erlesenen Fisch nicht mehr geschenkt. Die Bestände werden - trotz ihres immer noch großen Vorkommens - im Vergleich zu früher immer knapper. Außerdem muss man bedenken, dass unsere Meere derzeit sehr gefährdet sind und es immer schwieriger wird, mit Sicherheit zu sagen, was nachhaltig ist. Denn die Auswirkungen in den sich rasch verändernden Ökosystemen sind vielfältig. Aber eins ist klar: Wir sollten aufhören, die gängigen Fische zu kaufen, und weniger gefährdeten Fischen den Vorzug geben. Diesen Gedanken verfolgen auch die Rezepte unserer authentischen und lokalen Gerichte. Wir setzen dabei vor allem auf Fischläden, die mit den kleinen und mittlerweile wenigen lokalen Fischern zusammenarbeiten.

Hier die Liste der Fischarten, die im Sommer zu bevorzugen sind: zuallererst Tintenfische (seppie), die im Frühsommer reichlich vorhanden sind. Kalmare (calamari) stehen für viele für den Sommer, sollten aber erst im Frühherbst verzehrt werden. Zu empfehlen sind Rotbrassen (riboni), Bastardmakrelen (suri), die Sprotten (saraghine) und Makrelen (sgombri) zu empfehlen, die bei uns besonders zart und begehrt sind. Nicht zu vergessen ist die Meeräsche (cefali), von der es viele

C. Bach C. Bach
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 104 Città da gustare DEUTSCHER TEXT
Servizio di bicchieri design: in vendita da Gonnelli, via Mazzini, 30

Arten gibt.

Der schlechte Ruf der Meeräschen (die auf Triestinisch zievoli heißen) ist nicht gerechtfertigt und hängt mit der Vergangenheit und ihrer Fähigkeit zusammen, sich an verschiedene Umgebungen anzupassen, wobei sie den Geruch der durchquerten Gebiete in ihrem Fleisch aufnehmen. In Triest sagte man in den 70/80er Jahren, sie würden nach Öl stinken - wahrscheinlich, weil sie im neuen Hafen und im Schifffahrtskanal gefangen wurden… in Industriegebieten also, die nicht gerade für ihre kristallklaren Gewässer bekannt sind.

Die heutigen Meeräschen stammen hingegen aus gesunden Gewässern und haben nichts mit ihren “industriellen” Vorfahren zu tun. Außerdem wurden Meeräschen in unseren Breitengraden früher traditionell mit riesigen Netzen gefischt, vor allem an der Küste Istriens. Dabei wurde die Bucht mit einem Netz verschlossen, das dann mit vereinten Kräften eingezogen wurde. Bei der Qualität der Meeräschen kommt es also darauf an, die Qualität des entsprechenden Meeresabschnitts zu kennen und die richtigen Fische auszuwählen.

In der Nordadria gibt es fünf verschiedene Arten: Dicklippige Meeräsche, Goldmeeräsche, Dünnlippige Meeräsche, Springmeeräsche und Großkopfmeeräsche. Letztere, aus der auf Sardinien die köstliche Botarga (Fischeier) gewonnen wird, und die Goldmeeräsche, die dem Seebarsch sehr ähnlich ist, gelten als die besten. Gebacken, gedünstet, in der Pfanne gebraten oder gegrillt - hier kann man wirklich nicht viel falsch machen. Und nun zu den Rezepten! Eröffnen wir den Sommer mit gegrillten Zievoli begleitet mit Joghurt-Kräuter-Sauce und Tomatensalat. Nach einem so gesunden und leichten Gericht schließen wir mit einem schmackhaften Dessert, bei dem reife Pfirsiche und Mandeln ihren großen Auftritt haben: Crostata mit Mandelcreme und Pfirsich. Unsere Empfehlung: Wählen Sie die Zutaten sorgfältig aus! Das Ergebnis: bester Geschmack, köstliche Aromen, ein wahres Gedicht!

Crostata frangipane e pesche

8 fette

Per la frolla: 175g farina 00 85g burro freddo a tocchetti 20g zucchero 2 tuorli

Per il ripieno: 100g zucchero 140g burro 2 uova

140g farina di mandorle 50g farina 00 3 pesche mature

Per la pasta frolla, strofinare insieme la farina e il burro fino a ottenere un composto sabbioso, quindi incorporare lo zucchero. Aggiungere 1 tuorlo d’uovo e 1 cucchiaino d’acqua, seguito dall’altro tuorlo e da un altro 1 cucchiaino d’acqua. Maneggiare il minimo indispensabile per ottenere un impasto amalgamato. Avvolgere nella pellicola trasparente e far riposare in frigorifero per 30 minuti. Preriscaldare il forno a 180°C ventilato. Stendere la pasta su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere una dimensione sufficiente per rivestire una teglia per crostate da 23 cm. Se l’impasto si rompe, basta ripararlo chiudendo eventuali fori o crepe a mano. Adagiare nello stampo imburrato, tagliare l’eccesso di pasta per avere i bordi uniformi e fare dei buchini alla base con una forchetta. Coprire con un foglio di carta forno e riempire con un peso, quindi infornare per 20 minuti fino a quando non diventa dorata e biscottata. Mentre la pasta cuoce, preparare il ripieno. Montare lo zucchero e il burro insieme fino a ottenere una pasta chiara. Aggiungere le uova, poi le mandorle e la farina. Versare nella teglia di pasta frolla, disporre a motivo (esempio: a raggiera) le fette di pesca sulla parte superiore, e infornare per 30-40 minuti fino a quando non diventa dorata. Servire tiepida, buonissima anche fredda.

Crostata mit Mandelcreme und Pfirsich

für 8 Stück

Für den Mürbeteig:

175 g Mehl 00

85 g kalte Butter in Würfeln

20 g Zucker

2 Eigelb

Für die Füllung

100 g Zucker

140 g Butter

2 Eier

140 g Mandelmehl

50 g Mehr 00

3 reife Pfirsiche

Für den Mürbeteig Mehl und Butter zu einer sandigen Masse verreiben, dann den Zucker einarbeiten. 1 Eigelb und 1 Teelöffel Wasser hinzufügen, dann das andere Eigelb und wieder 1 Teelöffel Wasser. So wenig wie nötig einarbeiten, bis ein gut vermischter Teig entsteht. In Frischhaltefolie einwickeln und 30 Min. lang in den Kühlschrank stellen. Den Backofen auf 180°C Umluft vorheizen. Den Teig auf einer leicht bemehlten Fläche ausrollen, bis er in eine 23 cm große Tortenform passt. Wenn der Teig reißt, Löcher oder Risse einfach mit der Hand schließen. In die gebutterte Form legen, den überschüssigen Teig abschneiden, um gleichmäßige Ränder zu erhalten, und mit einer Gabel Löcher in den Boden stechen. Mit Backpapier abdecken und ein Gewicht darauf verteilen (trockene Bohnen eignen sich hierfür sehr gut), dann 20 Min. backen, bis der Teig goldgelb und kross ist. Währenddessen die Füllung zubereiten. Zucker und Butter mit dem Schneebesen schaumig schlagen. Die Eier, dann die Mandeln und das Mehl hinzufügen. Die Füllung in die Form geben, die Pfirsichscheiben z. B. strahlenförmig darauf verteilen und 30-40 Min. goldbraun backen. Warm servieren, schmeckt auch kalt.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 105 Die Stadt genießen

COFFEE BREAK

SENSAZIONI IMPERDIBILI

Una bussola per navigare nell’immenso mare degli specialty coffee.
Ein Leitfaden für die Navigation durch den Ozean der Speciality-Coffees.
di /von Alberto Polojac

Il mondo degli specialty coffee rappresenta una nicchia raffinata all’interno dell’universo del caffè. Ma cos’è esattamente uno specialty coffee? Questa espressione si riferisce a caffè di altissima qualità, coltivati in condizioni ideali e trattati con meticolosa cura in ogni fase del processo produttivo, dalla piantagione fino alla tazza. Gli specialty coffee si distinguono per le loro caratteristiche organolettiche uniche, frutto di una combinazione di fattori quali il terroir, la varietà botanica e le tecniche di lavorazione. A differenza dei caffè commerciali, che spesso sono miscele di chicchi provenienti da diverse regioni venduti in base a una descrizione, gli specialty coffee sono singole origini di specie Arabica con una carta d’identità ben precisa e selezionati per esprimere il meglio le loro caratteristiche. Navigare nel mondo degli specialty coffee può sembrare complesso a causa di una terminologia molto specifica che usa termini inglesi o comunque stranieri. Un glossario delle parole più comuni utilizzate in questo ambito sarà quindi uno strumento prezioso per chiunque desideri esplorare e godere al meglio di questo mondo. Una sorta di bussola per navigare in questo oceano e apprezzare le sfumature che rendono ogni specialty coffee un’esperienza unica e indimenticabile.

A come Arabica, ma anche Aeropress

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 106 Contributors

Quando si parla di specialty si intendono solo di specie Arabica, che è quella più diffusa a livello globale. Per evitare confusione per la Robusta (la seconda più diffusa) si usa il termine Fine. Lo specialty coffee si distingue anche però per i metodi alternativi all’espresso. Uno di questi è l’Aeropress, uno stantuffo di plastica per prepararsi un ottimo caffè in movimento. È infatti pensato per chi viaggia ma non sono poche le caffetterie che lo propongono. Esiste anche un famosissimo campionato mondiale per questo metodo di preparazione.

B come blend (e non miscela)

Quando si parla di specialty ci si distingue dai caffè commerciali anche dal nome, quindi non si dice Monorigine ma Singola origine e per il termine miscela si usa spesso l’inglese blend.

C come Cortado (ma non era Capo in B?)

È a tutti gli effetti quello che a Trieste è famosissimo come Capo in B, ma che nel resto del mondo viene chiamato “cortado”. Un espresso macchiato servito in un bicchiere sfaccettato.

D come drip

Ovvero i metodi alternativi all’espresso, che sono molto spesso dei percolatori e hanno vari nomi, spesso stranieri. Nel caso l’estrazione si faccia con acqua fredda si parla di “cold drip”. Volete essere veramente alternativi? Usate una cuccuma (caffettiera napoletana) che è uno dei più antichi metodi drip!

E come espresso

Perché spesso si pensa che il settore degli specialty sia contro l’espresso, ma non è così. Come per qualsiasi preparazione un’ottima materia prima sarà adatta a qualsiasi stile di preparazione.

F come Filter coffee

Non chimatelo “caffè Americano”!

Perché si chiama filter coffee o caffè filtro, ed è tra i sistemi di estrazione più utilizzati per gli specialty coffee! Potete variare tra Chemex, V60, Cafec, Melitta e molti altri ancora. Qual è il migliore? Quello che più vi somiglia.

G come Gesha (o Geisha) No, non c’entra col giappone. È una delle singole varietà più conosciute e costose al momento nel settore degli specialty. Perché sì, di un caffè di alta qualità si conosce anche la varietà botanica.

H come Hai voglia di saperne di più?

Non ti resta che frequentare una caffetteria che serva specialty coffee o uno dei corsi sensoriali della Bloom Coffee School! To be continued...

Ein Leitfaden für die Navigation durch den Ozean der Speciality-Coffees

Die Welt der SpecialityCoffees ist eine feine Nische in der Welt des Kaffees. Aber was genau ist eigentlich ein Spezialitätenkaffee? Es ist Spitzenkaffee, der unter idealen Bedingungen angebaut und in jeder Phase des Produktionsprozesses - von der Pflanze bis zum Produkt in der Tasse - besondere Sorgfalt erfährt.

Speciality-Coffees zeichnen sich durch ihre einzigartigen organoleptischen Eigenschaften aus, die das Ergebnis einer Kombination von verschiedenen Faktoren wie Terroir, Pflanzensorte und Verarbeitungsmethoden sind. Im Gegensatz zu handelsüblichen Kaffees, bei denen es sich häufig um Bohnen aus verschiedenen Regionen handelt, die unter einer allgemeinen Bezeichnung verkauft werden, besteht der Speciality-Coffee aus 100% Arabica aus einem bestimmten Anbaugebiet mit seiner ganz eigenen Identität haben. So kommen seine Eigenschaften am besten zum Ausdruck.

Die Welt der Speciality-Coffees kann aufgrund der oft englischen, äußerst spezifischen Fachterminologie kompliziert sein.

Ein Glossar mit den gebräuchlichsten Begriffen ist daher ein nützliches Hilfsmittel. Eine Art Kompass, um sich in diesem Meer zurechtzufinden und die Nuancen zu verstehen, die jeder Speciality-Coffee zu einem einzigartigen und unvergesslichen Erlebnis macht.

A wie Arabica, aber auch Aeropress

Wenn man von Speciality-Coffee spricht, meint man 100 % ArabicaKaffee (die weltweit am weitesten verbreitete Sorte). Um Verwechslungen mit Robusta (der zweithäufigsten Sorte) zu vermeiden, wird der Begriff Fine verwendet. Speciality-Coffee zeichnet sich jedoch auch durch alternative Brühmethoden aus. Eine davon ist die Aeropress, ein Plastikkolben, mit dem man auch unterwegs einen hervorragenden Kaffee zaubern kann. Sie ist zwar für Reisende gedacht, wird aber in vielen Coffeeshops angeboten. Es gibt

sogar eine bekannte Weltmeisterschaft für diese Brühmethode.

B wie Blend (und nicht Mischung)

Bei Speciality-Coffee grenzt man sich auch durch den Namen von kommerziellen Kaffees ab; so verwendet man für Mischung den englischen Begriff Blend.

C wie Cortado (war das nicht ein Capo in B?)

Im Grunde handelt es sich um das, was in Triest als Capo in B bekannt ist, aber anderswo als Cortado bezeichnet wird: ein Espresso mit Milch, der in einem Facetten-Glas serviert wird.

D wie Drip

Alternative Methoden zum Espresso, bei denen es sich sehr oft um Perkolatoren handelt und die verschiedene, oft ausländische Namen haben. Wenn die Extraktion mit kaltem Wasser erfolgt, nennt man sie “cold drip”. Sie hätten’s gern alternativ? Verwenden Sie eine Cuccuma (neapolitanische Kaffeekanne), eine der ältesten Drip-Methoden!

E wie Espresso

Oft gilt der Speciality-Coffee als Gegner des Espresso, aber das stimmt nicht. Hochwertige Bohnen eignen sich für jede Art der Zubereitung und garantieren Spitzenkaffee.

F wie Filterkaffee

Nein, kein “amerikanischer Kaffee”, sondern Filterkaffee! Er gehört zu den am weitesten verbreiteten Brühmethoden für Speciality-Coffee! Sie haben die Wahl zwischen Chemex, V60, Cafec, Melitta und vielen anderen. Die beste Variante? Die mit dem besten Geschmack!

G wie Gesha (oder Geisha)

Nein, das hat nichts mit Japan zu tun, sondern mit einer der bekanntesten und teuersten Einzelsorten, die es derzeit gibt. Denn, ja, bei einem hochwertigen Kaffee sollte man auch die Sorte kennen.

H wie “Haben Sie Lust auf mehr”?

Dann besuchen Sie doch einfach ein Café mit Spezialitätenkaffee oder einen der Sensorikkurse an der Bloom Coffee School!

Via S. Sebastiano, 1 IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 107 Contributors
DEUTSCHER TEXT

Cono, coppetta o berlina?

Delizie sottozero per tutti i gusti: un viaggio nelle gelaterie triestine.

Eisige Köstlichkeiten für jeden Geschmack: eine Entdeckungsreise zu den Triester Eisdielen.

C’è un alimento che più di altri ci fa tornare bambini. Lo chiamiamo alimento, per darci un tono, ma in realtà è un divertimento. Il gelato accompagna i nostri piccoli, grandi momenti di festa. Quelli in compagnia, ma anche quelli personalissimi, le nostre piccole gratificazioni, le nostre piccole consolazioni. Del resto una pallina non è che lo sviluppo tridimensionale di un sorriso, proprio come il marchio di una celebre marca di gelati. Un gelato mette sempre di buon umore.

Un classico a Trieste è la berlina, una pallina di gelato o due, tanta panna e una guarnizione a scelta, cioccolato, menta, frutta fresca, etc. etc. , secondo la fantasia del gelataio. Tutto in un bicchiere, da gustare sul posto o passeggiando in città.

Al viaggiatore appena sceso dal treno, Trieste dà il benvenuto con due delle sue storiche gelaterie. In viale Miramare c’è la più vicina, la più antica, la gelateria Arnoldo[1], che ha da poco festeggiato il suo primo secolo di vita. Gli interni sono quelli curati di un tempo. I sapori sono quelli classici, senza dimenticare le novità, come il gusto Veronica (base di torta, caramello e arachidi croccanti), in omaggio alla figlia di Omar Arnoldo, l’erede della tradizione di famiglia, oppure il Gelato del Centenario, con una base di vaniglia, con le mele cotte, cannella e pasta sfoglia, una rivisitazione di gusti tipici di montagna come lo strudel.

Un po’ più in là, dopo piazza Libertà, in via Ghega, si incontra Zampolli [2] con il suo “Buon gelato artigianale”. Il posto è facile da trovare, anche senza

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 108 Città da gustare di /von Rino
Lombardi
Piazza Unità San Giusto Piazza G. Oberdan Piazza Sant’Antonio Piazza della Borsa Via G. Carducci Via XX Settembre ViaCoroneo ViaGhega Via Trento Corso Italia MoloAudace MoloVenezia Piazza Goldoni Largo della Barriera Vecchia Piazza Hortis Porto Vecchio Piazza Cavana 1 12 28 2 3 7 4 6 9 8 10 15 16 17 18 19 20 26 23 27 25 21 11 29 24 30 22 13 14 5 IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 109 Die Stadt genießen

1 Arnoldo viale Miramare, 13

2 Zampolli via Ghega, 10

3 Marco via Malcanton, 16

4 Jazzin via Mercato Vecchio, 1 Nicola

5 via Diaz, 26a

6 via Trento, 13

7 via Baiamonti, 20

8 La Siciliana viale XX Settembre, 10

9 Gangemi

Capo di piazza G.Bartoli, 2

10 Madison via Battisti, 3 /viale XX Settembre, 8 Pipolo

11 viale XX Settembre, 11a

12 Barcola, viale Miramare, 127

13 De Lorenzi viale XX Settembre, 4c

14 O.g.g.i. via Battisti, 13a

15 Il Pinguino Molo Pescheria, 1

16 Natura Gelato Piazza Hortis, 6a

17 Chocolat via Cavana, 15b

18 Udevalla

Strada di Rozzol, 117

19 Oasi del gelato via dell’Eremo, 259

20 Arnoldo

Strada per Vienna, 14 - Opicina

21 Cremeria Marra via Boccardi, 2

22 Arnoldo viale D’Annunzio, 60

23 Gelateria in Antartide via Giulia, 80

24 Giacomino

Campo San Giacomo, 5

25 Bar X via Palestrina, 2

26 Bar Vatta via Nazionale, 38 - Opicina

27 Gelateria Con Amore via Cicerone, 10b

28 Gelateria Con Amore Barcola viale Miramare, 205a

29 Gelatodamare via Foschiatti, 9a

30 Toni Lamponi Campo San Giacomo, 12

l’ausilio del navigatore dello smartphone: è proprio là dove c’è tutta quella gente sul marciapiede! L’interno è elegante, la scelta è infinita. Originalissimi i gusti “Senza nome”. Raccomandatissime le granite! All’ingresso fa bella mostra di sé l’articolo di un vecchio giornale americano che definiva il gelato di Zampolli “the best in the world”!

Altrettanto folto è il pubblico che gusta coni e coppette da Marco [3], gelateria che ha coniato un aggettivo tutto suo: il gelato più spazzziale di Trieste!

La fila di persone è una garanzia di bontà e qualità anche da Jazzin [4], “la pasticceria del gelato”, con il mastro gelataio Luigi, il papà di una vera e propria new wave delle gelaterie in città, capace di unire tradizione e sperimentazione. Ai curiosi del gusto suggeriamo i Dopocena, con le loro intriganti connessioni di sapori di creme e frutti. Il nome Jazzin viene pronunciato all’italiana. Ma la musica jazz non c’entra, c’entra il ghiaccio, che in dialetto triestino diventa iazo, che a sua volta dà il nome agli iazini, cioè i ghiaccini da mettere sotto le scarpe in caso di bora e ghiaccio, come l’esemplare che fa bella mostra di sé sul banco.

In via Diaz, esattamente di fronte al Museo Revoltella, e in via Trento, in una zona di grande passaggio, ha aperto Nicola [5, 6, 7], la gelateria famosa per la bontà del tiramisù prodotto nella sede centrale di via Baiamonti.

A due passi da piazza Unità (e anche in viale XX Settembre [8]) c’è la Dolceria Gangemi [9], portabandiera di una tradizione della gelateria e della pasticceria più tipicamente mediterranea. A proposito, “il Viale”, come lo chiamano

i triestini, è l’area con la più alta concentrazione di gelaterie in città. Le presenze storiche sono Madison [10] e Pipolo [11] (da ritrovare anche a Barcola [12]), mentre in tempi più recenti è arrivata la gelateria De Lorenzi [13]. Perché non provarle tutte e stilare la propria classifica personale?

In via Battisti Oggi - Officina Gelato Gusto Italiano [14] è una gelateria contemporanea che con il laboratorio a vista mette bene in evidenza la qualità delle sue scelte.

Nella zona delle rive il molo Pescheria è presidiato dal Pinguino [15], il cui nome deriva dal pinguino Marco, che abitava qualche tempo fa nel vicino Aquario (ebbene sì, a Trieste lo scriviamo senza la “c”) e che i triestini ricordano sempre con un sorriso.

Tra piazza Hortis e Cavana, Natura Gelato [16] è una certezza per chi cerca dolci delizie gelate biologiche, mentre la spettacolare cioccolateria Chocolat [17] d’estate diventa gelateria, altrettanto golosa!

Dall’altra parte della città, si trova Udevalla [18], la gelateria più nascosta, ma il viaggio ripaga pienamente la curiosità. Ancora un po’ più in là, l’Oasi del gelato [19] offre piacere e refrigerio nelle calde serate d’estate… E ancora più in là, più su, a Opicina, c’è Arnoldo [20], per finire in bellezza, proprio come abbiamo cominciato!

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 110 Città da gustare

FELICITÀ IN FAMIGLIA

Vivete meravigliose giornate in famiglia all‘hotel delle terme Karawankenhof di Warmbad-Villach. Staccate la spina, fate il pieno di energia e godetevi il divertimento in acqua!

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Un‘azienda del resort termale di Warmbad-Villach da 720,00 € a persona

Es gibt ein Lebensmittel, das einen mehr als jedes andere an die Kindheit erinnert. Die Bezeichnung “Lebensmittel” ist - zugegebenermaßen - etwas hochgegriffen, denn in Wirklichkeit handelt es sich um ein “Genussmittel”: Eis. Es begleitet die kleinen und großen Glücksmomente unseres Lebens. Gemeinsam mit anderen oder allein, als kleine Belohnung oder als kleinen Trost. Eine Kugel Eis ist schließlich nichts anderes als die dreidimensionale Entfaltung eines Lächelns, genauso wie das Markenzeichen einer berühmten Eiscreme-Marke. Ein Eis sorgt immer für gute Laune.

Ein Triester Klassiker ist die “Berlina”, d.h. eine oder zwei Kugeln Eis, viel Sahne und ein Topping nach Wahl: Schokolade, Minze, frisches Obst, je nach Phantasie des Eiskonditors. All das in einem Eisbecher, den man an Ort und Stelle oder bei einem Spaziergang durch die Stadt genießen kann.

Besucher:innen, die gerade aus dem Zug gestiegen sind, empfängt Triest mit zwei historischen Eisdielen. Die Gelateria Arnoldo [1] im Viale Miramare ist die nächstgelegene und älteste und feierte vor kurzem ihr 100-jähriges Bestehen. Die gepflegten Innenräume sind noch die von früher. Die Eissorten sind klassisch, aber es gibt auch neue Sorten, wie Veronica (Cake, Karamel und knusprige Erdnüsse) als Hommage an die Tochter von Omar Arnoldo, die die Familientradition fortführt, oder das Gelato del Centenario (Vanille, Bratapfel, Zimt und Blätterteig), eine Neuinterpretation des alpenländischen Strudels.

Ein Stück weiter stößt man nach der Piazza Libertà in der Via Ghega auf Zampolli [2] mit seinem “Guten, handwerklich hergestellten Eis”. Das Lokal ist auch ohne Smartphone-Navigator leicht zu finden: Es befindet sich nämlich genau dort, wo alle Leute auf dem Bürgersteig stehen! Das Interieur ist elegant, die Auswahl riesig. Besonders originell sind die “No Name-Sorten” (“senza nome”). Sehr empfehlenswert auch die Granite! Am Eingang hängt ein

Artikel aus einer alten amerikanischen Zeitung, in dem Zampollis Eis als “the best in the world” bezeichnet wird!

Ebenso dicht gedrängt steht das Publikum vor der Eisdiele da Marco [3], wo das “spacigste” der Stadt zu finden ist!

Auch bei Jazzin [4] vom Eiskonditor Luigi, dem Gründer einer “new wave” von Eisdielen in der Stadt, die Tradition und Experimentierfreudigkeit miteinander verbinden, ist die Menschenschlange ein Garant für Güte und Qualität. Neugierigen empfehlen wir die sog. “Dopocena” mit ihrer spannenden Kombination aus Sahne- und Fruchtsorten. Der Name Jazzin wird italienisch ausgesprochen und hat nichts mit Jazzmusik zu tun, sondern mit Eis (ital. ghiaccio ), das im triestinischen Dialekt zu “iazo” wird, was wiederum den “ iazini ” ihren Namen gibt, d. h. Steigeisen, die man sich bei Bora und Eis unter die Schuhe schnallte und die auch am Tresen zu sehen sind.

In der Via Diaz, genau gegenüber dem Revoltella-Museum, und in der Via Trento, in einem belebten Viertel, hat Nicola [5, 6, 7] eine Eisdiele eröffnet. Sie ist für die Qualität des Tiramisù berühmt, das im Hauptsitz in der Via Baiamonti hergestellt wird.

Nur einen Steinwurf von der Piazza Unità entfernt (und auch im Viale XX Settembre [8]) befindet sich die Dolceria Gangemi [9], die für die typisch mediterrane Eis- und Konditortradition steht. Übrigens ist “il Viale”, wie die Triester:innen ihn nennen, die Gegend mit der höchsten Konzentration von Eisdielen in der Stadt. Die historischen Eisdielen sind Madison [10] und

Pipolo [11] (auch in Barcola [12] zu finden), während in jüngerer Zeit auch die Eisdiele De Lorenzi [13] hinzugekommen ist. Probieren Sie sie doch einfach mal alle durch und stellen Sie Ihre persönliche Rangliste auf.

Oggi (Officina Gelato Gusto Italiano [14]) in der Via Battisti ist eine moderne Eisdiele, die mit ihrem offenen Eislabor die Qualität ihres Angebots unterstreicht.

An der Mole Pescheria an der Uferpromenade befindet sich die Eisdiele Pinguino [15] , deren Name auf den Pinguin Marco zurückgeht, der vor einiger Zeit im nahe gelegenen Aquarium lebte und an den sich die Triester immer mit einem Lächeln erinnern.

Zwischen Piazza Hortis und Cavana ist Natura Gelato [16] eine sichere Adresse für alle, die auf der Suche nach leckerem Bio-Eis sind, während sich das spektakuläre Schokoladengeschäft Chocolat [17] im Sommer in eine Eisdiele verwandelt, die nicht weniger lecker ist!

Auf der anderen Seite der Stadt befindet sich Udevalla [18]. Recht schwer zu finden, aber schon der Weg dorthin ist lohnend. Ein Stück weiter bietet die Oasi del gelato [19] Genuss und Erfrischung an heißen Sommerabenden... Und noch weiter oben, in Opicina, befindet sich eine Filiale von Arnoldo [20] Und so schließt sich der Kreis - mit einem Highlight wie am Anfang unserer Entdeckungstour!

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 113 Die Stadt genießen DEUTSCHER TEXT

SPORT AND SLOW

Le due anime dell’Isola del Sole, capace di coniugare relax e vacanza attiva.

Die zwei Gesichter der Sonneninsel: Entspannung und Aktivurlaub.

GRADO G. Baronchelli IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 114 Contributors

Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare’ cantava Piero Focaccia negli anni Sessanta, anni del boom economico e anni in cui Grado era già una destinazione turistica di riferimento sul litorale Adriatico. La sua storia turistica inizia, infatti, nel 1892 quando, ai tempi dell’Impero austro-ungarico l’allora imperatore Francesco Giuseppe proclamò la cittadina “stazione di cura e soggiorno”.

Grado ha compiuto da poco 130 anni, ma ha saputo nel tempo coniugare tradizione e innovazione che ancora oggi la rendono una meta ambita, inserita nel 2024 tra le 15 migliori spiagge d’Europa secondo una classifica di European Best Destinations.

Bandiera blu per trentasette anni consecutivi, l’Isola d’oro è pronta ad accogliere anche per questa stagione estiva chiunque desiderasse trascorrere le proprie vacanze in un perfetto mix di mare, relax, sport, natura e cultura.

Abbracciata dalla laguna, Grado continua a mantenere vive le tradizioni di un tempo, a cominciare dai casoni, le tradizionali abitazioni con il tetto realizzato in canne e paglia, rifugio per i pescatori che con la loro batèla, la tipica imbarcazione gradese a fondo piatto, vanno ancora oggi a pesca perdendosi in un dedalo di canali, valli e mote, le piccole isole lagunari. Navigare nella laguna ha un fascino ammaliante che rapì pure lo scrittore Pier Paolo Pasolini: si innamorò di un casone nell’isoletta di Mota Safon a tal punto da girarci alcune scene di Medea con Maria Callas. E su queste suggestioni si basa una delle escursioni in barca proposte dal Consorzio Grado Turismo in collaborazione con l’Associazione

F.
Archivio Rogos
Marongiu
F. Marongiu IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 115 Contributors
F. Marongiu

Graisani de Palù, “Escursione al casone di Mota Safon”, un itinerario che cinefili e appassionati di natura non possono perdersi. I buongustai, invece, segneranno in agenda l’escursione esclusiva Laguna segreta, un pic nic su un’isola, raggiungibile attraverso canali poco conosciuti e nascosti. Imperdibile, poi, l’isola di Barbana, uno dei punti iconici della località, dove tutt’oggi risiede

l’omonimo santuario mariano; ancora abitata da una comunità di monaci benedettini è collegata tutto l’anno via mare grazie a un servizio marittimo in partenza dall’Isola della Schiusa.

Chi volesse approfondire la storia dei casoni e le tradizioni lagunari potrà far visita al Museo della Pesca e della Civiltà Lagunare che custodisce e tramanda la memoria e la cultura della civiltà casonera. Aperto da quest’anno, è visitabile liberamente o tramite visita guidata.

Un altro modo per conoscere il borgo marinaro e i suoi dintorni è sicuramente in sella ad una bici. Qui termina la ciclovia Alpe Adria (FVG1), la più conosciuta via cicloturistica del Friuli Venezia Giulia che parte da Salisburgo, in Austria, e dopo 425 chilometri raggiunge Grado. Da qui passa anche la ciclovia del Mar Adriatico (FVG2) che collega la località con due riserve naturali regionali costeggiando il mare. Da giugno a settembre, la riserva naturale Foce dell’Isonzo è raggiungibile anche grazie all’escursione Bus Natura, ogni martedì pomeriggio.

Se invece si vuole pedalare fuori porta, le due linee marittime LignanoGrado e Aquileia-Grado sono la

combinazione perfetta per attraversare la laguna, navigare lungo la costa, scoprire i borghi marinari portando con sé la propria bici. Chi volesse spingersi un po’ più nel cuore del Friuli Venezia Giulia può utilizzare il servizio bici+bus e raggiungere, così, Udine, Gorizia e il Collio.

La bici, però, è solo uno dei tanti modi per vivere una vacanza attiva all’aria aperta: Grado offre infatti la possibilità di praticare svariate attività sportive sia a terra che in acqua: tennis, padel, skateboard, basket e golf, ma anche attività sportive acquatiche a cominciare dal kitesurf. Grazie ai venti che la attraversano e grazie a un lunghissimo banco di sabbia che ne protegge un’ampia zona dalle onde, l’Isola del sole è uno spazio ideale per imparare oltre al kitesurf, il windsurf e l’e-foil. Non mancano le attività in spiaggia (beach volley, acqua-gym, vela, windsurf, kayak, yoga, SUP e nuoto) per divertirsi e mantenersi in forma. Non serve essere già degli esperti perché a Grado ci sono diverse associazioni sportive che insegnano ai neofiti direttamente sull’arenile. Fiore all’occhiello di questa destinazione è il suo centro storico caratterizzato da calli, vicoli e campielli in stile veneziano dove perdersi curiosando tra le vetrine delle botteghe artigiane –da scoprire anche attraverso il “Wine&Craft tour”, con alcune tappe nelle osterie per assaggiare alcuni dei migliori vini del territorio– o seguendo i profumi che fuoriescono dai ristoranti. Tra le specialità gastronomiche da gustare il boreto a la graisana, una pietanza povera, che trae origine dall’esigenza dei pescatori che vivevano in laguna di usare il pesce di scarto, che veniva, e viene tutt’ora, accompagnato dalla polenta bianca, meno raffinata e meno costosa di quella gialla. O ancora le sepe sofegae, variante esclusiva delle seppie in umido e el bisato in speo (anguilla allo spiedo). Come dopo cena un Santonego, l’elisir inebriante e da meditazione a base di assenzio di mare o un Gintonego, un distillato d’eccellenza dal cuore di Grado. E se durante il soggiorno gradese si volesse raggiungere Trieste per un city break alla scoperta dell’ex porto dell’Impero austro-ungarico? C’è l’autostrada… del mare, la linea marittima Trieste-Grado, un’ottima opzione per conciliare un’escursione nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia e navigare ammirando i panorami del golfo e i castelli a picco sul mare.

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G. Baronchelli

Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare” (Dieses Jahr soll sich nichts ändern, gleicher Strand, gleiches Meer), sang Piero Focaccia in den 60er Jahren. Es war die Zeit des wirtschaftlichen Aufschwungs, in der Grado bereits ein beliebtes Urlaubsziel an der Adria war. Die Geschichte des Fremdenverkehrs in Grado begann 1892, als der damalige österreichischungarische Kaiser Franz Joseph die Stadt zur “Kur und Badeanstalt” ernannte.

Als Badeort ist die Stadt also über 130 Jahre alt, doch im Laufe der Zeit hat sie es geschafft, Tradition und Innovation zu verbinden. Das macht Grado auch heute noch zu einem begehrten Reiseziel und laut der Rangliste “The European Best Destinations 2024“ gehört es zu den 15 besten Stränden Europas.

Die Goldene Insel, die seit 37 Jahren in Folge mit der Blauen Flagge ausgezeichnet wird, heißt auch diesen Sommer wieder alle willkommen, die ihren Urlaub in einer perfekten Mischung aus Meer, Entspannung, Sport, Natur und Kultur verbringen möchten.

Umgeben von der Lagune bewahrt Grado die Traditionen der Vergangenheit, angefangen bei den sog. Casoni, den traditionellen Pfahlbauten mit Schilf- und Strohdächern für Fischer, die mit ihrer Batèla, dem für Grado typischen Boot mit flachem Boden, in dem Labyrinth aus Kanälen und kleinen Inseln (Mote) noch immer auf Fischfang gehen. Die Lagune hat einen bezaubernden Charme, der sogar den Schriftsteller Pier Paolo Pasolini in seinen Bann zog: Er verliebte sich so sehr in ein Casone auf dem Inselchen Mota Safon, dass er dort einige Szenen von Medea mit Maria Callas drehte. Diesen Spuren folgt einer der Bootsausflüge, die das Tourismuskonsortium Grado

grado.it turismofvg.it

INFO
F. Marongiu
Balestra IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 117 Contributors DEUTSCHER TEXT
T.

in Zusammenarbeit mit dem Verein Graisani de Palù anbietet: Den “Bootsausflug zum Casone in Mota Safon” sollten sich Filmliebhaber:innen und Naturfans nicht entgehen lassen. Feinschmecker:innen hingegen sollten sich den exklusiven Ausflug “Geheime Lagune” vormerken: ein Picknick auf einer Insel, die nur über wenig bekannte und versteckte Kanäle erreichbar ist. Ein weiteres Highlight ist die Insel Barbana, ein Wahrzeichen des Ortes, auf der sich die gleichnamige Wallfahrtskirche befindet. Das Kloster wird noch heute von Benediktinermönchen bewohnt und ist das ganze Jahr über mit der Fähre von der Isola della Schiusa aus erreichbar.

Wer mehr über die Geschichte der Casoni und die Traditionen der Lagune erfahren möchte, kann das Fischereiund Lagunenmuseum besuchen, das die Erinnerung und die Kultur der Zivilisation zur Zeit der Casoni bewahrt. Es wurde dieses Jahr eröffnet und kann frei oder im Rahmen von Führungen besichtigt werden.

Der Fischerort und seine Umgebung können auch mit dem Fahrrad erkundet werden. Denn hier endet der bekannte Radweg Alpe Adria (FVG1), der in Salzburg beginnt und nach 425 km Grado erreicht. Außerdem führt hier der AdriaRadweg (FVG2) vorbei, der die Stadt mit zwei regionalen Naturschutzgebieten verbindet. Von Juni bis September kann das Naturschutzgebiet Foce dell’Isonzo auch mit dem Bus Natura erreicht werden, der jeden Dienstagnachmittag verkehrt. Wer gern außerhalb der Stadt radelt, kann mit den beiden Schiffslinien Lignano-Grado und Aquileia-Grado an der Küste entlangfahren und dann die Küstendörfer mit dem Rad erkunden. Wer etwas weiter in das Herz von FriaulJulisch Venetien vordringen möchte, kann den Bike+Bus-Service nutzen und Udine, Görz und den Collio erreichen. Radfahren ist aber nur eine der vielen Urlaubsaktivitäten an der frischen Luft. Denn in Grado gibt es zahlreiche Sportmöglichkeiten zu Lande und zu Wasser: Tennis, Padel, Skateboarding, Basketball sowie Kitesurfen. Dank der vorherrschenden Winde und der langen Sandbank, die vor Wellen schützt, ist die Sonneninsel ein idealer Ort, um neben dem Kitesurfen auch Windsurfen und E-Foiling auszuprobieren. Am Strand kann man sich bei zahlreichen Aktivitäten (Beachvolleyball, Wassergymnastik, Segeln, Windsurfen, Kajakfahren, Yoga, SUP und Schwimmen) vergnügen und fit halten. Man muss kein Profi sein, denn in

Grado gibt es mehrere Sportvereine, die Anfänger direkt am Strand unterrichten. Das Juwel des Ortes ist die Altstadt mit ihren venezianischen Calli (Gassen) und Campielli (Plätzen). Hier schlendert man an den Schaufenstern der Handwerksbetriebe vorbei, die auch im Rahmen der “Wine&Craft Tour” mit Zwischenstopps in den Osterien zur Verkostung der besten Weinen der Gegend entdeckt werden können. Oder man folgt den einladenden Düften der Restaurants. Zu den gastronomischen Spezialitäten gehört der Boreto a la Graisana, eigentlich ein Armeleutegericht. Entstanden ist es aus dem Bedürfnis der Lagunenfischer, den überschüssigen Fisch zu verwerten. Dazu gab und gibt es weiße Polenta, die etwas gröber und preiswerter ist als die gelbe. Oder sepe sofegae, ein spezieller Tintenfischeintopf, und Bisato in speo (Aal am Spieß). Nach dem Essen empfiehlt sich ein Santonego, ein berauschendes, meditatives Elixier aus Absinth, oder ein Gintonego, ein ausgezeichnetes Destillat aus dem Herzen von Grado.

Und falls man während des Aufenthalts in Grado eine Städtereise nach Triest machen möchte, um die ehemalige Hafenstadt der österreichischungarischen Monarchie zu erkunden?

Dann kann man die “Autobahn übers Meer” nehmen. Bei der Schiffsreise von Grado nach Triest genießt man einen wunderbaren Ausblick auf den Golf und auf die Schlösser am Meer.

F. Gallina G. Baronchelli
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 118 Contributors
G. Baronchelli
UNICA DATA IN ITALIA COMUNE DI PORDENONE & ASSOCIAZIONE PORDENONE GIOVANI presentano: PORDENONEBLUESFESTIVAL.IT prevendite: 33 A EDIZIONE LUGLIO 2024 DAL AL12 08 PLACEBO + SPECIAL GUEST / DJ SET MARCO BELLINI PARCO DI SA N VALENTINO LUGLIO LUGLIO LUGLIO LUGLIO LUGLIO LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ RIVAL SONS + CREEPING JEAN PARCO DI SA N VALENTINO ALICE COOPER + NIGHTMARE PARTY PARCO DI SA N VALENTINO BLUES ON THE ROADS DALLE 18:30 ALLE 23:30 IL CENTRO DI PORDENONE SI TRASFORMA IN UN GRANDE PALCOSCENICO CON OLTRE 20 CONCERTI , DJ SET E MOLTO ALTRO. BACK TO BLACK CINEMA SOTTO LE STELLE - IN COLLABORAZIONE CON ARENA SAN GIORGIO, LARGO SAN GIORGIO 08 09 10 11 12 EVENTI COLLATERALI - INGRESSO LIBERO MUSICA
OCCHI ESPOSIZIONE COPERTINE DI VINILI E CD SECONDO I GENERI DELLA PITTURA. DANNY
: I RAMONES DI DANNY FIELDS. MOSTRA PERSONALE DI DANNY FIELDS. WALTER BORTOLOSSI FOR BLUES FESTIVAL MOSTRA PERSONALE SU STORIE E PERSONAGGI DEL MONDO MUSICALE. GLI INTROVABILI ESPOSIZIONE DI DISCHI RARI E AUTOGRAFI DI LEGGENDE DELLA MUSICA. DURANTE IL FESTIVAL VEDIAMO COME SENTI LA MUSICA! VIENI DA A SCOPRIRE TUTTE LE SFUMATURE DELLE NOTE CHE TI CIRCONDANO! OSTERIE & BAR DEL BLUES BAR E RISTORANTI DIVENTANO “BLUES BAR” E “OSTERIE BLUES”
DEGLI
SAYS

La posizione di Tarvisio, costituisce un unicum naturale, sociale e culturale molto particolare; qui da secoli convivono e si integrano elementi delle tre diverse anime europee, la latina, la germanica e la slava.

Oltre il grande ventaglio di proposte naturalistiche del territorio, che soddisfano esigenze sia dei più sportivi, sia di coloro che frequentano la montagna in cerca di relax e tranquillità, sia delle famiglie, l’estate tarvisiana propone un calendario ricco di appuntamenti per animare le serate di tutti gli ospiti.

Mostre, concerti, spettacoli, feste, proiezioni di film (dedicati a Julius Kugy ad 80 anni dalla scomparsa) riconnettono alla storia sfaccettata di questo estremo lembo d’Italia. Percorsi che raccontano il passato di Tarvisio in luoghi di importanza storica come la torre Medioevale, costruzione ottagonale parte dell’antico complesso di mura erette per far fronte alle scorrerie ottomane che domina oggi la piazza e funge da sede per prestigiose esposizioni. Tra le mostre ospitate “Maria Teresa, Maestà di una sovrana europea”; dipinti, ritratti d’epoca provenienti da collezioni private europee, accompagneranno il visitatore nella scoperta del legame tra una delle più importanti figure regnanti del XVIII secolo e il territorio della Valcanale; si pensi a come nel 1759 l’imperatrice divenne proprietaria di tutta la Foresta di Tarvisio. Faranno da corollario all’esposizione, incontri e approfondimenti sulla vita pubblica e privata della sovrana. Piazza Unità è il palcoscenico per i momenti musicali dai generi più disparati; si spazierà dal rock al pop, dal jazz al blues, dal revival alla musica classica.

UN’ESTATE DI EVENTI

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 120 Fuori porta
TARVISIO
di /von Ilaria Romanzin e Emily Menguzzato

Nella settimana di ferragosto il paese si veste letteralmente a festa; è il momento di “Alpenfest”, la ricorrenza in cui musiche, sapori e tradizioni dell’area dei tre Confini si uniscono. Via Roma, la strada principale della città ospita stand e bancarelle che propongono, tra l’altro, prodotti particolari di artigianato, delle piccole opere d’arte, mentre clou della manifestazione è la sfilata molto partecipata e sentita dei gruppi folkloristici della Valcanale e delle vicine Slovenia e Austria, testimonianza della convivenza culturale del territorio.

Quando agosto volge al termine è tempo di “Baite Aperte”: nell’ultimo fine settimana agostano due giornate sono dedicate alla natura, alla scoperta di antichi sapori, alla musica, all’allegria secondo la tradizione con l’ospitalità della gente di montagna. [IR]

turismofvg.it tarvisio.comune.digital museitarvisio.it alpenfest.it

Die Lage von Tarvis ist ein natürliches, soziales und kulturelles Unikum; Elemente aus drei verschiedenen europäischen Kulturen - der lateinischen, der germanischen und der slawischen - haben hier jahrhundertelang zusammengelebt und sich vermischt.

Neben den zahlreichen Angeboten für Naturliebhaber, bei denen sowohl Sportbegeisterte als auch Familien auf der Suche nach Entspannung und Ruhe auf ihre Kosten kommen, bietet der Sommer in Tarvis ein reichhaltiges Veranstaltungsprogramm. Ausstellungen, Konzerte, Aufführungen,

Feste und Filmvorführungen (zum 80. Todestag von Julius Kugy) lassen die wechselvolle Geschichte dieses Landstrichs am Rande Italiens wieder aufleben. Erzählt wird sie an historisch bedeutsamen Orten wie dem mittelalterlichen Turm. Der achteckige Bau ist Teil der antiken Stadtmauer, die zum Schutz vor osmanischen Angriffen errichtet wurde. Heute beherrscht er die Piazza und dient als Ausstellungsort. Die Ausstellung zu Maria Theresia (“Maria Teresa, Maestà di una sovrana europea”) zeigt Gemälde und Porträts aus europäischen Privatsammlungen, die den Besucher:innen die Verbindung zwischen einer der bedeutendsten Herrscherinnen des 18. Jahrhunderts und dem Kanaltal aufzeigen. Man denke nur daran, dass die Kaiserin 1759 Eigentümerin des gesamten Waldes von Tarvis wurde. Die Ausstellung wird von Gesprächsrunden über das öffentliche und private Leben der Herrscherin begleitet. Die Piazza Unità ist hingegen Schauplatz für musikalische Momente verschiedener Genres: von Rock bis Pop, von Jazz bis Blues, von Revival bis Klassik. In der Woche von Mariä Himmelfahrt (15. August) schmückt sich die Stadt im wahrsten Sinne des Wortes für das “Alpenfest”, bei dem Musik, Gastronomie und Traditionen des Dreiländerecks zusammenkommen. In der Via Roma, der Hauptstraße des Ortes, gibt es Stände und Buden, an denen u.a. besondere handwerkliche Produkte und kleine Kunstwerke angeboten werden. Der Höhepunkt der Veranstaltung ist der gut besuchte und stimmungsvolle Umzug der Folkloregruppen aus dem Kanaltal und den Nachbarländern Slowenien und Österreich, der das kulturelle Miteinander in diesem Gebiet zeigt. Ende August ist es Zeit für “Baite Aperte” (Offene Hütten): Das letzte Augustwochenende steht zwei Tage lang im Zeichen der Natur, der Entdeckung alter Spezialitäten, der Musik und des Frohsinns im Sinne der Tradition und der Gastfreundschaft der Bergbewohner:innen.

D. Floreani INFO
IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 121 außerhalb der Stadt
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Le acque del tarvisiano hanno una curiosa caratteristica, in corrispondenza di Camporosso, trasversalmente alla valle, si colloca lo spartiacque tra Mare Adriatico e Mar Nero. Il fiume Fella ed i suoi affluenti sfociano nel mare Adriatico, le acque dello Slizza, invece, (attraverso Drava e Danubio) arrivano al Mar Nero. Ed è proprio il passaggio di questo torrente nella forra a Tarvisio Bassa attraverso anse simili ad un piccolo canyon che forma l’Orrido dello Slizza. La discesa al fiume è agevole: il percorso naturalistico ad anello ben segnalato, si snoda in mezzo al bosco tra scorci panoramici che meritano di essere fotografati. Scendendo gradino dopo gradino si percepisce il refrigerio del fiume, specialmente nelle calde giornate estive; una serie di scale, passerelle conducono alle pozze d’acqua smeraldine dove, i bambini –e non solo– possono mettere i piedi in acqua o godersi sole e relax facendo un pic nic sul greto del torrente, La risalita è altrettanto agevole, lungo passerelle e passaggi in galleria che costeggiano il torrente roboante conducendo al Monumento del Soldato Asburgico, imperiosa raffigurazione che commemora i soldati austriaci caduti per difendere il territorio da Napoleone.

Die Gewässer des TarvisGebiets weisen eine Besonderheit auf: Bei Camporosso, auf der anderen Seite des Tals, liegt die Wasserscheide zwischen der Adria und dem Schwarzen Meer. Der Fluss Fella und seine Nebenflüsse münden in der Adria, die Gewässer der Gailitz (auf Ital. Slizza) über die Drau und die Donau hingegen im Schwarzen Meer. Zudem bildet die Gailitz in der Klamm im unteren Tarvis-Gebiet den sog. “Orrido dello Slizza” (Slizza-Schlucht) mit seinen canyonartigen Windungen. Der Abstieg zum Fluss ist einfach: Der gut ausgeschilderte Rundwanderweg schlängelt sich durch den Wald und bietet herrliche Panoramablicke. Während man Schritt für Schritt hinabsteigt, spürt man die Kühle des Flusses, besonders an heißen Sommertagen. Über eine Reihe von Treppen und Stegen gelangt man zu den smaragdgrünen Wasserbecken, in denen - nicht nur - die Kleinen gern die Füße ins Wasser halten oder bei einem Picknick am Flussbett die Sonne genießen. Ebenso einfach ist der Aufstieg über Stege und Tunneldurchgänge, die den tosenden Wildbach umrunden und zum Habsburger Soldatendenkmal führen. Diese imposante Darstellung erinnert an die österreichischen Soldaten, die bei der Verteidigung des Gebiets gegen Napoleon gefallen sind. [IR]

F. Gallina IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 122 Fuori porta

No Borders Music Festival, una delle manifestazioni più importanti del nord est, propone ospiti di prestigio che eseguono le loro performance in un contesto naturale; un contenitore di esperienze musicali che rappresenta il vero “genius loci” del territorio senza confini né barriere, sociali o culturali. Il programma ha l’intento di valorizzare la musica quale forma di cultura e mezzo di comunicazione in grado di arricchire ed essere compreso da tutti. Si spazia dalla musica classica al jazz, alla black music, al soul, all’afro-music, alla dance evoluta. La rassegna promuove la sostenibilità ambientale: le aree dei concerti sono raggiungibili soltanto a piedi o in bicicletta.

Als eine der wichtigsten Veranstaltungen im Nordosten Italiens bietet das No Borders Music Festival renommierten Künstler:innen den perfekten Rahmen inmitten einer Naturkulisse, die den wahren “genius loci” der Region ohne soziale oder kulturelle Grenzen und Barrieren widerspiegelt. Das Programm hat sich zum Ziel gesetzt, die Musik als Kulturform und Kommunikationsmittel zu fördern, das alle bereichern und von allen verstanden werden kann. Es reicht von klassischer Musik über Jazz, Black Music, Soul und AfroMusik bis hin zu Post Modern Dance. Das Festival fördert die ökologische Nachhaltigkeit, da die Konzertorte nur zu Fuß oder mit dem Fahrrad erreicht werden können. [IR]

nobordersmusicfestival.com

Piccoli tesori custoditi in una frazione di Tarvisio, quella di Cave del Predil (Raibl) la cui storia è indissolubilmente legata alla Miniera, dai tempi di Roma antica. Sono i Musei di Tarvisio che comprendono il Parco geominerario, il Museo della tradizione mineraria e il Museo Storico Militare “Alpi Giulie”. La miniera, una delle più importanti d’Europa, è stata attiva fino al 1990 ed ha influenzato la storia del luogo. La miniera è visitabile facilmente da tutti; si entra nel cuore della montagna a bordo di uno sferragliante trenino per proseguire a piedi accompagnati dalla guida attraverso le gallerie lungo le quali si vede dove e come venivano estratti zinco e piombo. La miniera però, si trasforma e ospita, diventando scenario d’eccezione per suggestivi concerti e aperitivi con degustazione. È veramente piacevole sorseggiare un calice di vino fresco con il formaggio stagionato, secondo la tradizione, proprio in miniera.

In einem Ortsteil von Tarvis, in Cave del Predil (Raibl), werden kleine Schätze aufbewahrt. Die Geschichte dieses Ortes ist seit der Zeit der alten Römer untrennbar mit dem Bergwerk verbunden. Zu den Museen von Tarvis, gehören

der Geomineralische Park, das Museum für Bergbautradition und das Museum für Militärgeschichte “Alpi Giulie”. Das Bergwerk, eines der wichtigsten in Europa, war bis 1990 in Betrieb und hat die Geschichte des Ortes geprägt. Es ist für alle geeignet, denn man fährt mit einem kleinen Zug ins Innere des Berges und geht dann in Begleitung eines Führers durch die Stollen. Hier kann man sehen, wo und wie Zink und Blei abgebaut wurden. Das Bergwerk verwandelt sich aber auch in einen außergewöhnlichen Rahmen für stimmungsvolle Konzerte und Aperitifs mit Verkostungen. Besonders angenehm ist es, hier ein (oder zwei?) Glas frischen Wein und Käse zu genießen, der nach alter Tradition direkt in dem Bergwerk gereift ist. [IR]

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Musei
No Borders Music Festival

Fusine

Film di grandi produzioni, ma anche pubblicità di automobili, cioccolato, whiskey.

La bellezza dei laghi del Tarvisiano attira sempre di più le produzioni cinematografiche che promuovono così, anche oltreconfine, il territorio dell'Alto Friuli.

“Giriamo in media dieci spot all’anno sui laghi di Fusine che sembrano creati da uno sceneggiatore”, raccontano Michele Sardina, Alessandro Coleschi e Stephan Paterniti, tre location manager indipendenti che lavorano in Friuli Venezia Giulia e collaborano con la Film Commission della nostra regione.

“Si è girato tanto nel corso degli ultimi anni in diverse location del Tarvisiano –continuano–, ma i due laghi sono un set privilegiato, quasi naturale e poco antropizzato, con sfondi magnifici in tutte le stagioni. A volte capita di aggiungere alcuni elementi di supporto, come la neve

o aghi di pino, ma stando sempre attenti a non alterare il paesaggio e ripristinando il tutto una volta terminate le riprese”. Tra i film girati a Fusine, con produzioni come Paramount, RAI Ficton e Netflix, –anche solo in parte– ci sono “La porta rossa”, diretta da Carmine Elia, “Piccolo corpo” di Laura Samani, “Robbing Mussolini” di Renato De Maria, “Halo 2” di Otto Bathurst e “The Witcher” diretto da Marc Jobst.

“Nel Tarvisiano siamo stati accolti con favore, abbiamo creato un network di relazioni importanti con il Comune di Tarvisio, la Cooperativa Pluriservizi e i gestori di alcuni locali come I Sette Nani e il rifugio Zacchi, quasi sempre coinvolti in qualche modo” aggiungono. A Fusine non sono mancati gli attori famosi, soprattutto italiani: da Alessandro Gassman a Toni Servillo, da Matilde de Angelis a Maccio Capatonda. [EM]

Große Filmproduktionen, aber auch Werbespots für Autos, Schokolade, Whiskey. Die Schönheit der Seen rund um Tarvis zieht immer mehr Filmproduktionen an und wirbt so für den Oberen Friaul - auch über die Grenzen hinaus. “Im Durchschnitt drehen wir zehn Spots pro Jahr an den Fusine-Seen, die aussehen, als wären sie von einem Drehbuchautor erdacht worden”, sagen Michele Sardina, Alessandro Coleschi und Stephan Paterniti, drei unabhängige Location Manager, die in Friaul-Julisch Venetien arbeiten und mit der örtlichen Film Commission zusammenarbeiten. “In den letzten Jahren wurde viel in der Gegend von Tarvis gedreht, aber insbesondere die beiden Seen sind ein bevorzugtes Set, nahezu unberührt, mit wenig menschlichen Spuren - eine herrliche Kulisse zu allen Jahreszeiten. Manchmal kommen zusätzliche Elemente wie Schnee oder Tannennadeln zum Einsatz, aber wir achten immer darauf, die Landschaft nicht zu verändern und nach den Dreharbeiten alles so zu hinterlassen, wie es war.” Zu den Paramount-, RAI Fiction- und NetflixProduktionen, die - wenn auch nur teilweise - in Fusine gedreht wurden, gehören “La porta rossa” (Regie: Carmine Elia), “Piccolo corpo” (R: Laura Samani), “Robbing Mussolini” (R: Renato De Maria), “Halo 2” (R: Otto Bathurst) und “The Witcher” (R: Marc Jobst). “Im Gebiet von Tarvis sind wir sehr herzlich empfangen worden. Wir haben gute Beziehungen zur Stadt Tarvis, zur Cooperativa Pluriservizi und zu den Betreiber:innen einiger Lokale wie I Sette Nani und der Zacchi-Hütte geknüpft, die fast immer in gewisser Weise beteiligt sind”, fügen sie hinzu. Auch fehlte es nicht an berühmten, vor allem italienischen Schauspieler:innen wie Alessandro Gassman, Toni Servillo, Matilde de Angelis und Maccio Capatonda.

Rio Argento

A pochi passi da una sorgente, una radura tra gli alberi e un laghetto dove nuotano decine di trote fanno da cornice al Ristorante Rio Argento, luogo ideale per una pausa rilassante. L’ambiente è caldo ed ospitale, il menù è vario, ma il piatto d’eccellenza è la trota, allevata in loco in maniera non intensiva. Proposta in diverse varianti mai elaborate è preparata bensì con prodotti genuini, che ne esaltano il naturale sapore. I dolci fatti in casa sono da non perdere anche per i non golosi; di livello anche la carta dei vini. Durante la stagione estiva si può godere della frescura mangiando all’aperto o nella veranda a bordo lago. Un ampio prato, un altro laghetto con papere e cigni, la rendono una location particolarmente suggestiva la sera, ideale per famiglie e per chiunque voglia godersi la cucina semplice, ma di qualità, la pace, la natura e il relax.

Nur wenige Schritte von einer Quelle entfernt, an einem kleinen See, in dem Dutzende von Forellen schwimmen, liegt das Restaurant Rio Argento - ein idealer Ort für eine erholsame Pause. Das gastfreundliche und gemütliche Haus serviert vielfältige Gerichte, vor allem aber Forellen aus lokaler, artgerechter Aufzucht. Die Variationen werden mit frischen Produkten. Auch die hausgemachten Desserts sind ein Gedicht, selbst wenn Sie keine Naschkatze sein sollten; die Weinkarte ist ebenfalls erstklassig. Im Sommer speist man im Freien oder auf der Veranda am See, wo man die frische Luft genießen kann. Eine große Wiese und ein weiterer Teich mit Enten und Schwänen machen den Ort am Abend besonders reizvoll. Ideal für Familien und alle, die ganz entspannt eine einfache, aber hochwertige Küche im Grünen genießen wollen.

[IR]

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 126 Fuori porta
S. Petraglia

Se si vuole intraprendere un itinerario montano spiccatamente identitario, che valorizza i legami profondi degli abitanti della Valle di Ugovizza con il territorio, non ci si può perdere il Puanina Tour. Il nome “Puanina”, in lingua locale “alpeggio”, indica un percorso lungo 16,5 km, della durata di circa 7 ore che può essere imboccato partendo direttamente dal paese di Ugovizza attraverso due vie, con un dislivello complessivo di circa 1000 metri. Il tour è un trekking semplice e piacevole in cui ognuno può scegliere il proprio itinerario senza necessariamente percorrere l’intero anello. Il Puanina Tour porta il visitatore a percorrere un viaggio nel gusto, collegando sette strutture ricettive: quattro agriturismi, una locanda e due rifugi, con possibilità di pernottamento. –

Wer eine Bergtour unternehmen möchte, auf der die tiefe Verbundenheit der Bewohner:innen des Tals von Ugovizza mit dem Gebiet deutlich wird, sollte sich die Puanina-Tour nicht entgehen lassen. Der Name “Puanina” bedeutet in der lokalen Sprache “Alm” und weist auf eine 16,5 km lange und etwa 7 Stunden dauernde Tour hin, die direkt im Dorf Ugovizza über zwei Routen mit einem Höhenunterschied von etwa 1.000 Metern beginnt. Es handelt sich um eine einfache und gemütliche Wanderung, bei der man seine eigene Route wählen kann, ohne den gesamten Rundweg zurücklegen zu müssen. Der Puanina-Weg führt die Besucher:innen auf eine kulinarische Tour, die sieben Betriebe miteinander verbindet: vier Agriturismen, ein Gasthaus und zwei Schutzhütten mit Übernachtungsmöglichkeiten. [EM]

M. Maraldo IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 127 außerhalb der Stadt
Puanina Tour

RACCONTAMI UNA STORIA. ANZI, TANTE!

Da CamporossoRacconta proposte per viaggi e itinerari diversi.

CamporossoRacconta: Tipps für verschiedene Reisen und Routen.

Dal 23 al 25 agosto Tarvisio ospita la seconda edizione di CamporossoRacconta, una rassegna letteraria che avrà quest’anno come tema il viaggio. Un viaggio, ma tanti itinerari da percorrere nel corso delle conversazioni nel bucolico giardino del Consorzio Agrario Vicinia di Camporosso. Un programma caleidoscopico che porterà il pubblico alle mete più disparate con guide esperte e coinvolgenti, scoprendo mondi poco noti. Il giornalista Paolo Aleotti, ex corrispondente RAI da New York, aprirà le porte di un carcere, i giornalisti Fausto Biloslavo e Maria Cuffaro racconteranno come si vive nelle zone nei paesi in guerra. Anche il mare, con le sue storie, sarà protagonista, sarà presentato infatti l’ultimo “capitolo” della collana “Storie di Mare”, a cura della Guardia Costiera in collaborazione con edizioni “all Around”.

Il viaggio però è anche immaginazione, suggestione. Camporosso diventerà allora punto di partenza per… l’Oriente, seguendo con i disegni di Marco Tabilio le orme di Marco Polo, uno dei più famosi e fantasiosi viaggiatori di tutti i tempi. E di viaggi fantastici si parlerà negli spazi dedicati a bambini e ragazzi: momenti saranno loro i protagonisti, liberando la fantasia e soddisfacendo curiosità. I diversi panel saranno l’occasione anche per intraprendere un viaggio nel mondo fantastico degli animali con Giulia Corsini, veterinaria della notte presso un grande ospedale vicino a Cambridge e Stefania Del Rizzo o dentro se stessi, come quello tracciato dalla penna di Corrado Premuda, lasciandosi suggestionare dai racconti dei relatori. Ma si sa che viaggiando si scoprono anche le caratteristiche culinarie e

musicali di un territorio. Ed ecco che tornati alla partenza il viaggio terminerà con una festa: degustazioni di prodotti caratteristici del territorio e musica concluderanno le serate.

Vom 23. bis 25. August findet in Tarvis zum zweiten Mal CamporossoRacconta statt. Das Literaturfestival steht dieses Jahr unter dem Motto Reisen.

Eine Reise mit vielen Routen, denen man bei Gesprächen im bukolischen Garten des Consorzio Agrario Vicinia in Camporosso folgen kann. Ein buntes Programm führt das Publikum mit fachkundigen und engagierten Führer:innen zu unterschiedlichsten Orten. Paolo Aleotti, Journalist und ehemaliger RAI-Korrespondent in New York, öffnet die Türen eines Gefängnisses; die Journalisten Fausto Biloslavo und Maria Cuffaro berichten über das Leben in kriegsgebeutelten Ländern. Im Mittelpunkt steht auch das Meer mit seinen Geschichten, die in Zusammenarbeit mit dem Verlag “all Arround” vom Generalkommando der Küstenwache als jüngstes „Kapitel“ der Reihe „Storie di Mare“ herausgegeben werden.

Reisen ist aber auch Imagination, Suggestion. Und so wird Camporosso zum Ausgangspunkt für... den Orient: auf den Spuren von Marco Polo, einem der berühmtesten und fantasievollsten Reisenden aller Zeiten, und mit den Zeichnungen von Marco Tabilio. Um fantastische Reisen geht es auch in den Kinder- und Jugendräumen: Hier können Kinder ihrer Fantasie freien Lauf lassen und ihrer Neugierde nachgehen.

Verschiedene Diskussionsrunden bieten auch die Gelegenheit, sich mit Giulia Corsini, Tierärztin in einem großen Krankenhaus in Cambridge, und Stefania Del Rizzo auf eine Reise in die fantastische Welt der Tiere oder in unser Inneres zu begeben. Dabei kann man sich von den Erzählungen der Gäste und von der Feder von Corrado Premuda inspirieren lassen.

Auf Reisen entdeckt man natürlich auch die kulinarischen und musikalischen Besonderheiten einer Gegend. Deshalb endet die Reise mit einem Fest: Zurück am Startpunkt erwarten die Gäste typische lokale Produkte und Musik.

IES, TRIESTE LIFESTYLE N°25 — Sommer 2024 128 Fuori porta
T. Gualtieri

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