Il belpaese 4 podręcznik

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Olga Seneta-Niemiec, Agnieszka Krawczyńska

4 Podręcznik wieloletni Corso di italiano Il Belpaese Il Belpaese

Projekt okładki:

Mikołaj Ostaszewski, Agencja Reklamowa Headout, Agnieszka Król

Layout i opracowanie graficzne:

Mikołaj Ostaszewski, Agencja Reklamowa Headout

Skład: Agnieszka Król

Ilustracje: Anna Teodorczyk-Twardowska

Redakcja: Piotr Szkółka

Korekta: Serafina Santoliquido

Podręcznik Il Belpaese jest adaptacją serii Descubre, której autorami są: Małgorzata Spychała-Wawrzyniak, Xavier Pascual López, Agnieszka Dudziak-Szukała, Arleta Kaźmierczak, José Carlos García González.

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Wydawnictwo dołożyło wszelkich starań, aby odnaleźć posiadaczy praw autorskich do wszystkich utworów zamieszczonych w podręczniku. Pozostałe osoby prosimy o kontakt.

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31-511 Kraków Kraków 2024

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ISBN:

Lezione 1 TUTTO IL MONDO È PAESE 6 Lezione 2 IN CITTÀ O IN CAMPAGNA? 15 Lezione 3 COLLEG@TI 23 Unità 1 Ripasso 32 Lezione 4 IL GALATEO QUOTIDIANO 34 Lezione 5 LA TERRA È IL NOSTRO BENE COMUNE 41 Lezione 6 IL POTERE DEL CAMBIAMENTO 52 Unità 2 Ripasso 60 Lezione 7 LEGGI CHE TI PASSA! 62 Lezione 8 C’ERA UNA VOLTA… 71 Lezione 9 L’ITALIA E L’ITALIANO 80 Unità 3 Ripasso 88 PODSUMOWANIE Unità 1 KOMUNIKACJA, GRAMATYKA 90 Unità 2 KOMUNIKACJA, GRAMATYKA 95 Unità 3 KOMUNIKACJA, GRAMATYKA 99 Transkrypcje 105 Słownik 118 SPIS TREŚCI

Esprimere un’opinione personale

Esprimere dubbi

Esprimere timore

Esprimere desideri

Esprimere aspettative

Esprimere condizioni

Esprimere scopi e obiettivi

Descrivere circostanze

Paragonare la vita in città a quella in campagna

Luoghi comuni su nazioni diverse

Annunci di lavoro Il candidato ideale

Vita in città e in campagna

Vacanze in una città d’arte o in un agriturismo

Offerte agrituristiche

Motivi per viaggiare

Dare istruzioni, consigli, indicazioni in modo formale

Concedere il permesso

Accogliere una persona in modo formale

Scrivere un’e-mail formale

Chiedere informazioni, ringraziare, inviare documenti

Dare istruzioni, indicazioni in modo informale e formale

Dare consigli

Ordinare, proibire, raccomandare

Elettrodomestici e altri impianti elettronici

Mezzi di comunicazione

Corrispondenza elettronica

Congiuntivo presente (I) Uso dei congiuntivo dopo i verbi: pensare, sperare, temere, avere paura, dubitare, desiderare, aspettare, attendere

Uso del congiuntivo con le espressioni impersonali: bisogna che, è necessario che

Congiuntivo passato

Congiuntivo presente (II) Uso delle congiunzioni concessive: benché, sebbene, nonostante Uso delle congiunzioni finali: affinché, perché Uso delle congiunzioni condizionali: a patto che, purché, a condizione che, basta che

Imperativo di cortesia (Lei) affermativo e negativo Imperativo di cortesia con i pronomi

Usi e costumi italiani

Descrivere l’ambiente naturale

Criticare comportamenti sbagliati

Parlare di iniziative ecologiche

Dare consigli e indicazioni per salvare l’ambiente naturale

Galateo quotidiano

Cartelli nei luoghi pubblici Fare regali

Imperativo formale e informale (Lei, tu)

Uso e posizione dei pronomi Raffronto tra imperativo formale e informale

Vespa – un’icona italiana di stile

Pausa caffè

Natura e paesaggi

Cambiamento climatico: cause e conseguenze

Specie di animali in via d’estinzione

Proteggere la natura

Condizionale semplice dei verbi: dovere e potere Imperativo diretto (tu, noi, voi) e di cortesia

Uso del congiuntivo con le espressioni impersonali: bisogna che, è necessario che

Situazioni formali e informali

Emoticons e messaggi

Souvenir italiani e polacchi

Associazioni ambientaliste in Italia

CONTENUTI FUNZIONALI LESSICO GRAMMATICA CIVILTÀ UNITÀ 1 LEZIONE
1
LEZIONE
2
LEZIONE
3
UNITÀ 2 LEZIONE
4
LEZIONE 5
quattro 4

6

7

Esprimere rammarico

Esprimere un’opinione

Esprimere un’ipotesi poco probabile o improbabile al presente

Budget personale

Mettersi in proprio

Fare acquisti e gestire i soldi

8

Descrivere condizioni

Esprimere un’ipotesi che riguarda il passato

Raccontare la trama di un libro

Fare la recensione di un libro

Raccomandare un libro

Riconoscere le emozioni espresse in un brano letterario

Raccontare storie passate

Descrivere al passato

Raccontare biografie

Riassumere storie al passato

Raccontare avvenimenti storici

Consigli su come apprendere le lingue straniere

9

Esprimere la felicità

Spiegare i motivi dell’amore per la cultura italiana

Spiegare le regole di comportamento

Generi letterari

Pregi e difetti degli e-book

Congiuntivo imperfetto

Periodo ipotetico di II tipo (Se fossi in te, Se fossi al posto tuo)

Periodo ipotetico di II tipo

Fiabe

Leggende

Personaggi famosi

Avvenimenti importanti della storia d’Italia

Invenzioni italiane

Imparare le lingue straniere

Felicità

Belpaese

Regole di comportamento al museo

Congiuntivo trapassato

Periodo ipotetico di III tipo

Periodo ipotetico misto (conseguenza al presente)

Lira ed euro

Bookcrossing

Passato remoto – forme regolari e irregolari Fiabe Miti e leggende in Italia e in Polonia

La leggenda di Romolo e Remo

Forma passiva con i verbi: essere, venire, andare

Forma passiva dei verbi

modali: potere, dovere

Gerundio presente e passato

Infinito passato

Galateo a tavola in Italia

LEZIONE
UNITÀ 3 LEZIONE
LEZIONE
LEZIONE
cinque 5

Unità 1 Lezione 1 è paese Tutto il mondo

Gli stereotipi sono frutto della poca conoscenza del mondo, per questo gli stereotipi negativi prevalgono su quelli positivi. Viaggiare è il miglior antidoto contro idee e convinzioni preconcette e spesso ingiuste. Trattiamo dunque i luoghi comuni con leggerezza e ironia accettando le differenze culturali e considerandole una vera ricchezza del mondo. E non dimentichiamo che siamo tutti esseri umani che hanno almeno una cosa in comune: la vita sulla Terra che ci accoglie indipendentemente dal colore della pelle, dalla lingua e dalla visione del mondo.

Scegli la risposta corrispondente allo “stereotipo nazionale”. 1

Si dice che

1. GLI SPAGNOLI

a. non sappiano cucinare

b. ballino tutti flamenco

c. siano ordinati

2. I FRANCESI siano

a. precisi

b. pigri

c. snob

3. GLI INGLESI siano

a. gentilissimi

b. mammoni

c. testardi

4. GLI STATUNITENSI siano

a. introversi

b. maleducati

c. tirchi

5. GLI SVIZZERI siano

a. sporchi

b. ironici

c. ricchi sfondati

6. I POLACCHI

a. siano arroganti

b. si lamentino sempre

c. siano laboriosi

7. GLI ARABI siano

a. commercianti

b. volgari

c. puntuali

8. GLI SCOZZESI

a. bevano molto vino

b. siano chiusi

c. siano tirchi

9. I GIAPPONESI

a. mangino sempre sushi

b. siano poco eleganti

c. siano gelosi

10. GLI ITALIANI

a. siano obbedienti

b. siano tristi

c. gesticolino un sacco

6
sei

Tutto il mondo è paese

Cosa ci viene in mente quando pensiamo agli italiani? Leggi i testi e rispondi se le frasi riportate sotto sono vere o false.

LA CUCINA

Gli italiani pensano che la loro cucina sia la migliore del mondo. Un libro di cucina è più sacro della Costituzione. Non cambiate mai le loro ricette, gli italiani le trattano molto seriamente. Ci sono persone che non capiscono l’amore degli italiani per la pasta o la pizza. È molto probabile che queste persone non abbiano mai mangiato questi piatti in versione originale.

IL CAFFÈ

UMBERTO NOBILE è stato un generale, esploratore e ingegnere italiano. È noto in tutto il mondo per la sua trasvolata pionieristica del Polo Nord con un dirigibile da lui costruito. La linea che per gli italiani costituisce il limite di accettabilità del cibo porta il suo nome.

Il caffè è un orgoglio italiano. Ci sono regole fisse da rispettare severamente. Per esempio gli italiani credono che un cappuccino bevuto dopo un pasto faccia male alla digestione in quanto è una bomba calorica che è meglio assumere la mattina.

Gli stranieri si stupiscono spesso che gli italiani bevano un caffè in un sorso solo, stando in piedi per di più! Ma non è che si chiama espresso?

Lezione 1
sette 7
2
continuazione

Unità 1 Ripasso

Un viaggiatore responsabile è una persona che vuole viaggiare rispettando la natura, la cultura e gli altri. Fa’ il suo ritratto utilizzando le idee proposte sotto. Usa le forme tipo: credo che, penso che, è bene che, è necessario che ecc.

VIAGGIATORE RESPONSABILE

LE SUE AZIONI

Informarsi sulla cultura, storia e credenze della regione visitata; Fare acquisti responsabili; Conoscere qualche parola della lingua locale;

Non comprare oggetti sacri o tradizionali;

Scegliere alberghi e servizi offerti dalla gente locale;

Comprare artigianato e prodotti locali;

Rispettare il silenzio della natura;

Rispettare i segnavie;

Rispettare le normative in vigore nei parchi naturali;

Portare i sacchi di spazzatura per i propri rifiuti;

Non sprecare l’acqua; Limitare l’uso dell’aria condizionata.

QUELLO CHE VUOLE OTTENERE

Essere rispettato e suscitare un sentimento di benevolenza;

Beneficiare direttamente la gente locale del denaro proveniente dal turismo; Preservare il patrimonio naturale; Risparmiare le risorse naturali; Ridurre l’emissione di CO2; Inquinare il meno possibile l’ambiente naturale.

QUELLO CHE VUOLE EVITARE

Scioccare le persone del luogo;

Disprezzare il patrimonio storico locale; Impaurire gli animali; Disturbare gli altri; Distruggere la flora; Far accelerare il riscaldamento climatico.

Devi scrivere un articolo di giornale in cui inviterai gli altri studenti a diventare dei viaggiatori responsabili. Nel tuo articolo devi:

• presentare le cause e le conseguenze dello sviluppo eccessivo del turismo;

• spiegare perché è importante viaggiare in modo responsabile, indicando comportamenti da adottare e da evitare durante i viaggi.

trentadue 32
1 2

Negli ultimi anni, molte città europee hanno limitato il traffico in centro permettendo solo la circolazione dei veicoli che non inquinano come macchine elettriche, biciclette e monopattini. Scrivi un testo presentando la tua opinione sui vantaggi e svantaggi di questa decisione.

ISTRUZIONI PER SCRIVERE UN TESTO ARGOMENTATIVO

Pensa all’argomento di cui tratterrà il testo e formula la tua tesi.

Dividi il testo in paragrafi (almeno tre).

Nel primo paragrafo introduci il tema e presenta la tesi.

Nel paragrafo centrale presenta gli argomenti a sostegno della tesi. Dovresti presentarne almeno due di ogni tipo. In più, puoi aggiungere qualche argomento della tua esperienza personale, che servirà come esempio.

Nell’ultimo paragrafo fai un breve riassunto del tuo testo riconfermando la tesi iniziale.

TI PUÒ ESSERE UTILE

Organizzare il testo Aggiungere idee Indicare causa Affermare

Introdurre un’opinione prima di tutto al primo/ secondo posto da un lato dall’altro lato infine riassumendo in conclusione concludendo in più anche allo stesso tempo così come perché dato che a causa di siccome in realtà veramente certamente ovviamente senza dubbio infatti secondo me credo/ penso che dal mio punto di vista nella mia opinione a mio giudizio/ parere

Introdurre un tema Contrapporre idee

Indicare conseguenza

Esprimere dubbio o possibilità

Spiegare e dare esempio per quanto riguarda quanto a però ma tuttavia invece mentre comunque sebbene perciò in conseguenza per questo così che in modo che in questo modo forse probabilmente è possibile/ probabile che può darsi che vale a dire intendo dire in altre parole per/ ad esempio in particolare

AUTOVALUTAZIONE

Pensa a ciò che sai esprimere in italiano e scrivi nel tuo quaderno “sì “ (1 punto), “no” (0 punti) oppure “parzialmente” (0,5 punti).

1. Capisco registrazioni in cui le persone parlano del loro lavoro.

2. Sono capace di esprimere i sentimenti come paura, inquietudine, desiderio, speranza ecc.

3. So parlare di vantaggi e svantaggi di diverse forme di turismo.

4. So parlare di vantaggi e svantaggi della vita in città e in campagna.

5. So esprimere la mia opinione su un tema.

6. Sono capace di dare consigli.

7. Posso dare e capire istruzioni, divieti e ordini.

8. Sono capace di descrivere una casa/ un appartamento e le sue vicinanze.

9. So scrivere un testo argomentativo.

10. So scrivere una lettera formale.

Calcola i punti e scrivi nel quaderno il tuo risultato. molto bene (8-10 punti) bene (5-7 punti) non molto bene, devi studiare di più (meno di 5 punti)

Unita 1
3 trentatré 33 Ripasso

Unità 2 Lezione 4 quotidiano Il galateo

Leggi la prima parte del testo e poi di’ all’insegnante che cos’è il galateo.

Il galateo è l’insieme delle norme di comportamento che bisognerebbe seguire nei rapporti con le altre persone allo scopo di garantire una convivenza gradevole e basata sul rispetto reciproco.

Costumi, abitudini e stili di vita cambiano e con loro cambiano le norme della buona educazione. Lo scopo delle buone maniere rimane però sempre lo stesso: comportarsi con gentilezza, nel rispetto dei “confini” dell’altro - senza mai offendere con parole, gesti e modi.

Gli aspetti della vita a cui fanno riferimento le norme del savoir-vivre sono i seguenti:

a. l’immagine della persona (tra cui il modo di vestire),

b. la presentazione, l’approccio e le relazioni con le altre persone (per esempio il modo di salutare),

c. l’etichetta nei rapporti di lavoro,

d. il bon ton da tenere in occasione di eventi più o meno formali,

e. i comportamenti da tenere a tavola durante i pasti,

f. i comportamenti da tenere in luoghi pubblici,

g. i comportamenti da tenere quando si viaggia e quando ci si trova in Paesi differenti dal proprio.

Adattato da https://m.my-personaltrainer.it/bellezza/galateo-moderno.html

Ora leggi la seconda parte del testo e poi abbina esempi di norme di buona educazione con gli aspetti della vita dell’esercizio precedente, a cui si riferiscono. Alcune norme si riferiscono allo stesso aspetto della vita.

Le regole del galateo coprono tutti gli aspetti del vivere comune. Alcune devono essere osservate solo durante eventi più formali, altre sono considerate fondamentali e da seguire quotidianamente. Eccone alcune:

1. Non c’è niente di più malvisto che arrivare in ritardo: è maleducato e poco rispettoso nei confronti degli altri. L’ideale, secondo il galateo, sarebbe arrivare qualche minuto prima del fissato appuntamento. Se sai che arriverai in ritardo, per colpa di un imprevisto, dovresti chiamare e chiedere scusa.

2. Il saluto è la prima impressione che si dà di sé a una persona. Quando stringi la mano a una persona, devi farlo in maniera decisa, non troppo forte, né troppo mollemente.

3. Quando si entra in un luogo, la regola generale prevede di dare la precedenza a donne e anziani. Qui è opportuno precisare che l’uomo dovrebbe cedere il passo alla donna solo quando si entra in luoghi conosciuti. Al contrario, quando si entra in locali, bar, ristoranti ecc. dovrebbe essere l’uomo ad entrare per primo.

4. Quando sei ospite, è buona educazione assaggiare il primo boccone solo dopo la/il padrona/e di casa. continuazione

1 2 trentaquattro 34

5. In una società in cui la vita senza tecnologia sembra impossibile anche a tavola, non si può certo dimenticare il ruolo dello smartphone. Questo non dovrebbe essere appoggiato sul tavolo e, soprattutto, non dovrebbe essere utilizzato per scrivere messaggi o fare chiamate; tantomeno per giocare, scattare foto ai piatti serviti o navigare sui social.

6. L’ambito lavorativo è probabilmente quello in cui le regole di buona educazione richiedono di essere rispettate maggiormente. Quando si entra in un nuovo ambiente di lavoro è bene informarsi sulle regole vigenti. Sarà fondamentale sapere qual è il dress code da adottare. È sempre bene però avere un aspetto pulito, profumato e curato nonché un atteggiamento cordiale e rispettoso. Attenzione però, a dispetto di quanto molti pensano, avere un aspetto curato non è certo sinonimo di indossare abiti eleganti e di marca o di non farsi mai vedere senza make-up. Uno può essere curato anche con un abbigliamento easy e informale e una donna può essere curata anche senza trucco e “acqua e sapone“.

7. Sui mezzi di trasporto pubblico è buona educazione tenere la suoneria del cellulare bassa, o ancor meglio, silenziarlo. Se si ricevono o si fanno chiamate, è necessario evitare di alzare la voce.

8. Quando si arriva in un Paese all’estero, è opportuno rispettare sempre usi e costumi del luogo in modo tale da non mancare di rispetto a nessuno.

9. In spogliatoio di una palestra è consigliabile mantenere ordine ed evitare di occupare più posto del necessario con i propri oggetti.

10. Quando si salutano le persone, è un segno di buona educazione tirare le mani dalle tasche. Adattato da https://m.my-personaltrainer.it/bellezza/galateo-moderno.html

Metti i verbi sottolineati dell’esercizio precedente alla seconda persona singolare dell’imperativo diretto in modo da formare raccomandazioni del comportamento corretto. Fa’ l’esercizio oralmente.

IMPERATIVO DIRETTO

GUARDARE PRENDERE APRIRE FINIRE

TU guarda! prendi! apri! finisci!

NOI guardiamo! prendiamo! apriamo! finiamo!

VOI guardate! prendete! aprite! finite!

ATTENZIONE!

Alla seconda persona singolare (tu), alla forma negativa mettiamo non + infinito, p.es.

Non chiudere la porta!

Non gridare!

I pronomi vanno messi dopo il verbo, p.es.

Guardalo!

Ascoltatemi!

Andiamoci!

Alla forma negativa dell’imperativo diretto, i pronomi possono essere prima o dopo il verbo, p.es.

Non preoccuparti!/ Non ti preoccupare!

Non invitarlo!/ Non lo invitare!

Lezione 4 quotidiano Il galateo trentacinque 35
3
!

Lezione 4 quotidiano

Adesso osserva le forme dell’imperativo di cortesia e trasforma i verbi dell’esercizio precedente all’imperativo formale. Scrivi le soluzioni nel quaderno.

IMPERATIVO DI CORTESIA

GUARDARE PRENDERE APRIRE FINIRE

LEI guardi! prenda! apra! finisca!

Le forme dell’imperativo di cortesia (formale), sia regolari che irregolari, sono uguali a quelle del congiuntivo presente, p.es.

Faccia attenzione, signora!

Parli più forte, per favore!

I pronomi precedono sempre la forma dell’imperativo di cortesia, p.es.

Si accomodi, signorina!

Mi dica la verità, signor Milli!

5

Nel testo dell’esercizio 1 trova le equivalenti del galateo. Scrivile nel quaderno.

6

il galateo =

Ecco qualche informazione su quello che bisogna oppure non bisogna fare in alcuni paesi.

A. Scrivi nel tuo quaderno un elenco di istruzioni mettendo gli infiniti all’imperativo diretto (del “tu”).

IN INDIA

a. (Bere) l’acqua che il tuo ospitante ti offre.

b. (Lasciare) le scarpe fuori casa.

c. (Mangiare) tutto quello che ti servono sul piatto.

d. (Non usare) la mano sinistra perché è considerata sporca.

e. (Non sorprendersi) , se ti fissano con lo sguardo. Gli indiani di solito non provano disagio nel contatto visuale.

IN GIAPPONE

a. (Togliersi) le scarpe quando entri in casa.

b. (Inchinarsi) salutando.

c. (Non soffiarsi) il naso in pubblico.

d. Quando viaggi, (non dimenticarsi) di portare un piccolo regalo ai tuoi amici.

e. (Non parlare) ad alta voce al cellulare nei luoghi pubblici.

B. Ora riscrivi nel tuo quaderno le istruzioni precedenti usando la forma di cortesia (“Lei”). Devi cambiare non solo verbi, ma anche altre parole (pronomi, possessivi, ecc.).

Il
trentasei 36
galateo
4

A. Nei luoghi pubblici si possono vedere diverse richieste o istruzioni. Guardale e, nel tuo quaderno, abbinale al disegno corrispondente. 7

a. Attenzione ai ladri. Tieni d’occhio le tue cose.

e. Spegni il cellulare. b. Non fare rumore. f. Fa’ la doccia prima di entrare in piscina.

c. Rispetta le piante.

d. Non gettare le salviette né gli assorbenti nel water.

B. Guarda i cartelli e poi scrivi nel tuo quaderno le istruzioni mettendo i verbi all’imperativo diretto (“tu”). Usa la forma negativa quando è necessario.

entrare calpestare raccogliere sedersi usare parcheggiare

l’erba con animali sulla panchina qui il cestino della carta gli escrementi del tuo cane

Usando l’imperativo affermativo o negativo scrivi nel tuo quaderno che cosa ti chiedono, consigliano, ordinano o proibiscono di fare i tuoi genitori o nonni. Prendi in considerazione i seguenti aspetti della vita. 8

Scuola

Alimentazione

Faccende domestiche

Amici e relazioni sentimentali

Abbigliamento

Relazioni familiari

Sii presente a tutte le feste familiari.

l’intervista e decidi se le frasi riportate sotto sono vere o false.

Vero o falso?

1. L’autrice del libro “Il nuovo Bon ton a tavola” si concentra sugli errori commessi dagli italiani.

2. Secondo la scrittrice, il numero delle regole è diminuito negli ultimi decenni.

3. La scrittrice tollera chi parla al telefono a tavola.

4. L’autrice afferma che sempre più genitori si rendono conto dell’importanza di insegnare ai figli le regole del galateo.

5. La scrittrice sottolinea che in ufficio bisogna evitare di mangiare alla scrivania.

6. Roberta Schira ha deciso di scrivere il suo libro dopo una cena formale.

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Modello
9 6
Ascolta

Unità 2 Ripasso

Alcune persone sono state intervistate sul tema delle buone maniere. Ascolta la registrazione e poi leggi il testo. Di’ con le tue parole quali sono le definizioni personali del galateo delle persone intervistate.

Giornalista: Cosa è per voi il galateo?

Gina: È la gentilezza nei confronti degli altri. Far passare una persona, tenerle la porta. E, per me che viaggio molto, è anche aiutare a mettere i bagagli in treno. Purtroppo è ormai raro. Soprattutto nelle grandi città, dove tutto è impersonale. Che peccato! È così bello ricevere un sorriso di ringraziamento. Si ha l’impressione di aver compiuto una buona azione.

Rita: Il galateo per me? Prima di tutto è il rispetto per gli altri: fare dei piccoli gesti nei confronti delle persone anziane, chiedere scusa, delle cosine, insomma. Dire buongiorno è sempre più raro. Sono una commessa. Oggi si entra in un negozio come in una stalla. Se mi avvicino a un cliente, mi risponde: “Ho il diritto di guardare”. Sono così aggressivi, forse perché si sentono aggrediti…

Giornalista: E per te, cosa è il savoir-vivre?

Franco: Vengo da un paese alpino dove tutti si salutano. Allora a Milano, per me, la gente non ha buone maniere. Ti spingono, ti ignorano. Gli adolescenti

non rispettano niente. Però, questo funziona nei due sensi. I vecchi non rispettano i giovani, gli vogliono mostrare come vivere. Insistono troppo e così si comportano in modo maleducato.

Giornalista: E per voi, cosa sono le buone maniere?

Sandro: Il galateo non sono più dei gesti quotidiani, ma piuttosto un modo di pensare. Prima di tutto bisogna essere tolleranti. Ora si parla molto delle guerre religiose. Bisogna imparare a rispettare le credenze e il modo di vivere di un altro. Questo è il galateo.

Magali: Per noi, africani, è diverso. Là dove vivo non si disturbano gli altri con il rumore, la musica. I nostri vicini vengono da noi per dirci che non gli piace l’odore della nostra cucina. Non so se sono differenze culturali o razzismo. La stessa cosa con i senzatetto, li ho scoperti arrivando in Italia. In Africa non si lasciano persone per strada. L’ospitalità è una forma di savoir-vivre.

https://www.leparisien.fr/culture-loisirs/c-est-quoi-pour-vousle-savoir-vivre-09-12-2003-2004599497.php

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Rita, 22 anni, commessa in un negozio di calzature Franco, 27 anni, musicista Sandro, 23 anni, imbianchino Magali, 26 anni, donna delle pulizie Gina, 36 anni, presidente aziendale

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3

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Cosa significa il galateo per te? Prendi l’esempio delle persone intervistate e formula la tua definizione del savoir-vivre.

Immagina di vivere nel 2100. Racconta ai tuoi nipoti come si viveva sulla Terra nel 2023. Descrivi la fauna, la flora, i fenomeni meteorologici, i cambiamenti climatici ecc. dell’epoca. Presentalo oralmente e dopo scrivilo nel tuo quaderno.

Leggi l’articolo sulla storia del denaro e poi indica se le affermazioni sono vere o false.

La questione del “come pagare” è vecchia quanto l’uomo, che nel corso dei secoli ha sempre cercato il metodo di ricompensare chi forniva oggetti o servizi. Ogni popolo aveva risorse e tradizioni diverse e per questo, i beni utilizzati come “monetamerce” in giro per il mondo sono sempre stati diversi a seconda dell’area geografica: sale, orzo, cacao, tè, riso, perfino ossa. Con un’eccezione: le conchiglie. Queste ultime possono essere considerate la prima valuta internazionale perché erano impiegate da più popoli e a grandi distanze. Ritrovamenti archeologici e iscrizioni testimoniano già nella Cina del 3000 a.C. l’utilizzo a fini commerciali la corazza di una particolare lumaca di mare, Cypraea moneta (non a caso chiamata così). Per secoli, le conchiglie venivano forate e tenute insieme da una corda, come in un rudimentale borsellino. Quelle provenienti dall’Oceano Indiano erano le più richieste. I Romani ricorrevano anche agli animali e al sale. Perciò pecunia, sinonimo di denaro, deriva dal latino pecus (bestiame), mentre salario trae origine dal pagamento versato ai soldati (salarium) per l’acquisto dell’allora prezioso sale. Tutti questi beni presentavano però problemi di accettazione tra popoli diversi, di trasporto e conservazione.

Adattato da Focus storia n. 197, marzo 2023

1. L’utilizzo delle merci da moneta variava di popolo in popolo.

2. La “moneta” comune era il sale.

3. In Cina sono state ritrovate delle conchiglie utilizzate a fini commerciali.

4. Le conchiglie erano legate con una corda.

5. I Romani pagavano anche con gli animali.

6. La parola salario deriva dal sale.

Completa il testo con la forma giusta del congiuntivo presente o imperfetto. Scrivi le soluzioni nel quaderno.

La gente pensa spesso che gli italiani (essere) bassi e mori e che (mangiare) solo pasta e pizza e che (bere) sempre il vino. Molti credono che tutti gli italiani (sapere) cantare e suonare la chitarra. Ritengono che in Italia (esserci) sempre il sole e che non (piovere) mai.

Anch’io prima di partire per l’Italia pensavo che tutti gli italiani (essere) bassi e mori, che (mangiare) solo pasta e pizza e che (bere) sempre il vino. Credevo che ogni italiano (sapere) cantare e suonare la chitarra. Speravo che in Italia (esserci) sempre il sole e che non (piovere) mai. Ma ho scoperto che sono solo dei luoghi comuni!

6

Che cosa faresti in questa situazione? Forma le frasi ipotetiche secondo il modello.

Modello

Se vincessi una grossa somma al totocalcio, comprerei una casetta in montagna.

1. vincere una grossa somma al totocalcio

2. avere la lampadina di Aladino

3. potere trasformarsi in un animale

4. essere la persona più potente del mondo

5. parlare l’italiano fluentemente

6. andare in Italia

7. avere un po’ di soldi da parte

8. trovare una borsa piena di soldi per strada

AUTOVALUTAZIONE

Pensa a ciò che sai esprimere in italiano e scrivi nel tuo quaderno “sì “ (1 punto), “no” (0 punti) oppure “parzialmente” (0,5 punti).

1. So definire e descrivere comportamenti beneducati e maleducati.

2. So dare consigli e raccomandazioni.

3. So definire e descrivere problemi ecologici contemporanei.

4. Sono capace di capire un’intervista sul cambiamento climatico.

5. Sono capace di seguire un dibattito sul futuro della Terra.

6. Sono capace di esprimere la mia opinione, esprimermi a favore o contro sui temi come il riscaldamento globale o i diritti degli animali.

7. So esprimere rammarico e disappunto.

8. So formulare un’ipotesi immaginata, anche se poco probabile.

9. So elencare i vantaggi e gli svantaggi del lavoro in proprio.

10. So commentare i risultati di una ricerca/ di un’indagine.

Calcola i punti e scrivi nel quaderno il tuo risultato.

molto bene (8-10 punti)

bene (5-7 punti)

non molto bene, devi studiare di più (meno di 5 punti)

Unita 2 Ripasso
5
FUTURO PASSATO
sessantuno 61

Lezione 9 e L'Italial'italiano

LA FORMA ATTIVA

Romolo e Remo fondarono Roma. Una lupa adottò i fratelli gemelli.

Oltre 30 microstati dividevano l’Italia.

L’Italia e la Francia condividono la cima del Monte Bianco.

L’Italia ha impiegato l’euro nel 2002.

Nella costruzione passiva

l’oggetto dell’azione diventa il soggetto

Gli italiani amano l’arte. (l’arte – l’oggetto)

LA FORMA PASSIVA

Roma da Romolo e Remo. I fratelli gemelli da una lupa.

L’Italia da oltre 30 microstati.

La cima del Monte Bianco dall’Italia e dalla Francia.

L’euro dall’Italia nel 2002.

L’arte è amata dagli italiani. (l’arte – il soggetto)

il verbo è composto dall’ausiliare essere coniugato al tempo del verbo attivo e dal participio passato che si accorda con il soggetto

Gli italiani amano l’arte. (amano – il presente indicativo)

L’arte è amata dagli italiani. (è amata – l’ausiliare essere al presente indicativo

e il participio passato del verbo amare)

è possibile usare l’ausiliare venire al posto dell’ausiliare essere, ma solo con i tempi semplici

Gli italiani amano l’arte.

L’arte viene amata dagli italiani. 10

Trasforma le frasi dalla forma attiva alla forma passiva.

Fa’ l’esercizio oralmente, in coppia.

1. I veneziani usavano l’isola Poveglia per isolare le persone che soffrivano di peste; oggi molti pensano che l’isola sia infestata.

2. Gli italiani mangiano gli spaghetti solo con la forchetta.

3. In media, ogni italiano beve circa 40 litri di vino ogni anno.

4. L’euro ha sostituito la storica lira italiana.

5. Si stima che quest’anno oltre 65 milioni di turisti stranieri visiteranno l’Italia.

6. Roma ha più di 2000 anni e perciò ha guadagnato il soprannome di “Città Eterna”.

7. L’Università di Bologna ha aperto le porte nel 1088 e perciò detiene il titolo dell’Università più antica del mondo.

8. Nel 18 a.C., l’imperatore romano Augusto stabilì la festa del 15 agosto, il giorno di “Ferragosto” (dal latino: Feriae Augusti).

11

L’Italia è spesso chiamata il Belpaese. In coppia, provate a completare oralmente la frase seguente.

L’Italia viene chiamata il Belpaese per ° l’arte

Bel Paese (o oggigiorno più comunemente Belpaese) è una classica espressione poetica per indicare l’Italia. Dante e Petrarca furono probabilmente i primi ad utilizzare quest’espressione nelle loro opere: «del bel paese là Dove 'l sì suona,» (Dante Alighieri, Inferno, canto XXXIII, verso 80) «il bel paese ch'Appennin parte e 'l mar circonda et l'Alpe» (Petrarca, Canzoniere, CXLVI, versi 13-14) Il termine è spesso usato come sinonimo d’Italia. Adattato da https://it.wikipedia.org/wiki/Bel_paese

° ° ° ° ° °
ottantaquattro 84

Ascolta la registrazione sui motivi per cui gli stranieri amano l’Italia e poi segna di quali aspetti si parla.

13 Leggi il testo e completalo con le frasi sottostanti. Attenzione: una frase non va usata! Scrivi le soluzioni nel quaderno.

La cultura italiana è molto apprezzata all’estero. Dal cibo alle usanze, passando per i comportamenti e lo stile di vita, sono molti gli elementi che possono suscitare la curiosità degli stranieri. Vediamone insieme alcuni.

Chi è stato molto tempo a contatto con noi italiani ha notato quanto siamo estroversi. Ciò non vuol dire che siamo più rumorosi o maleducati di altri popoli. 1. Infatti, siamo molto più diretti di tanti altri popoli e parliamo molto liberamente. In Italia si può andare su tutte le furie al telefono su un autobus affollato senza che nessuno intorno a noi batta ciglio. Gli italiani non sanno nascondere le loro emozioni. Ed è per questo che città come Roma sono dei veri e propri teatri in cui ammirare il grande spettacolo della vita quotidiana.

Con una tradizione artistica, letteraria e musicale che attraversa diverse epoche storiche, non è difficile per gli amanti della cultura italiana entrare in contatto con il nostro lato più creativo. 2. Senza preoccuparci di avere un’intonazione perfetta. È un modo per esprimere liberamente le proprie emozioni e dare sfogo al proprio lato creativo.

In Italia, tutto ruota intorno alla famiglia. 3. Quindi, i nonni lasciano volentieri le loro aziende ai figli e nipoti. Inoltre, gli italiani sentono spesso l’esigenza di un rapporto più stretto con i propri familiari. E lo dimostrano le diverse usanze tipiche della cultura italiana. Il pranzo domenicale è molto più di un semplice pranzo. 4. Già, il pasto può durare un’intera giornata. Nemmeno il fenomeno della migrazione è riuscito a tenere separate le famiglie italiane. Molti italiani in passato si sono spostati verso gli Stati Uniti o vari paesi europei per poi incoraggiare le loro famiglie e i paesani a emigrare verso quegli stessi luoghi in cui si erano ormai stabiliti. Gli immigrati italiani erano soliti formare colonie e interagire prevalentemente con i connazionali all’interno delle loro comunità. 5. Inoltre, all’interno delle loro comunità gli italiani potevano mantenere vive le tradizioni più importanti dei paesi d’origine.

Adattato da https://www.greenplanner.it/2020/11/06/cultura-italiana-elementi-peculiari/

a. Si frequentavano e si sposavano tra di loro.

b. Lo dimostrano i numerosi business familiari ereditati di generazione in generazione.

c. La musica italiana può davvero rapirci e così ci troviamo per strada a canticchiare una canzone.

d. Alcuni di questi vengono considerati come veri e propri tratti distintivi delle persone di origine italiana.

e. Semplicemente esprimiamo le nostre emozioni senza vergogna e non abbiamo paura di esprimere sé stessi.

f. È un momento di raccolta in cui ritrovarsi come famiglia dopo il tran tran quotidiano per rilassarsi e trascorrere la giornata in compagnia.

Lezione 9 e l'italiano L'Italia
12 17
la
i
l’ospitalità il
il
i prezzi la cucina l’ambiente naturale l’arte
letteratura
gesti italiani
mare pulito
clima la pulizia delle strutture
ottantacinque 85

9 e L'Italial'italiano

Osserva l’esempio e poi prova a completare la tabella.

LA FORMA PASSIVA CON I VERBI POTERE E DOVERE

Molti elementi della cultura italiana possono suscitare la curiosità degli stranieri.

Gli immigrati italiani potevano mantenere vive le tradizioni.

Per natura, gli italiani devono esprimere liberamente le emozioni.

La curiosità degli stranieri può essere suscitata da molti elementi della cultura italiana.

Le tradizioni vive dagli immigrati italiani.

Le emozioni liberamente dagli italiani.

La bellezza d’Italia può attirare tanti turisti. Tanti turisti dalla bellezza d’Italia.

Gli studenti italiani devono leggere il romanzo di Alessandro Manzoni I promessi sposi

Il museo non dovrebbe vendere questo quadro per così poco.

Il romanzo di Alessandro Manzoni I promessi sposi dagli studenti italiani.

Questo quadro non dal museo per così poco.

A. Leggi il testo sul comportamento adeguato al museo e poi scrivi nel quaderno le regole del bon ton.

9 REGOLE DI GALATEO PER UN PERFETTO BON TON AL MUSEO

1. Scegli un vestito adeguato

Può sembrare una banalità, ma vi assicuro che è tutt’altro che scontato: un museo si visita con un dress code adeguato. Anche se vi trovate in una località balneare e avete deciso di impegnare il pomeriggio con un’attività alternativa, passate prima a cambiarvi. Le mostre non si visitano abbigliati da spiaggia, né tanto meno con ciabatte sporche di sabbia.

2. Rispetta le code

Meglio acquistare il biglietto di ingresso in anticipo, ma in caso di sosta in biglietteria è indispensabile attendere il proprio turno in modo ordinato, senza cercare di saltare la fila.

3. Lascia all’ingresso valigie e borse ingombranti

Quasi tutti i musei sono provvisti di guardaroba o armadietti con chiusure di sicurezza. Portiamo con noi solo lo stretto indispensabile.

4. I musei non sono il posto giusto dove consumare cibi e bevande

Lo sappiamo: la visita di un museo può richiedere anche ore. Tuttavia, in nessun caso è consentito il consumo di cibo e bevande all’interno. Ricordiamo di consumare uno spuntino prima dell’ingresso alla mostra o di fare una pausa nelle aree ristoro.

5. Contempla le opere d’arte, ma non toccarle!

Cerchiamo di rispettare il luogo: le opere d’arte non si toccano.

6. Rispetta le regole inerenti l’uso della macchina fotografica

Portare con noi un ricordo dell’opera d’arte che stiamo ammirando è un desiderio comprensibile. Tuttavia è meglio verificare prima che sia consentito scattare foto all’interno del museo. Inoltre, la maggior parte delle opere sono fotosensibili, l’uso del flash è proibito.

ottantasei 86 13 14
Lezione
continuazione
Biglietto

7. Mantieni un tono di voce contenuto e il cellulare in modalità silenziosa

Mantenere il silenzio o parlare a bassa voce sarà il modo migliore per apprezzare quello che stiamo ammirando. Anche i cellulari dovrebbero essere lasciati sempre in modalità silenziosa.

8. Mantieni la giusta distanza dagli altri visitatori e dalle opere d’arte

Rispettiamo sempre le barriere. Anche se vogliamo ammirare un quadro o una scultura da vicino, evitiamo di oscurare la vista altrui o di soffermarci troppo tempo nella nostra contemplazione.

9. Limita l’uso dei social media durante la visita

Cerchiamo di pubblicare post, una volta terminata la visita. In questo modo eviteremo di ostruire il passaggio o addirittura urtare gli altri visitatori mentre siamo concentrati sul nostro smartphone.

Adattato da: https://www.elisamotterle.com/9-regole-di-galateo-per-un-perfetto-bon-ton-al-museo/

B. Trasforma le regole del galateo alla forma passiva. Scrivi le frasi nel quaderno.

Se vuoi visitare un museo

° devi scegliere un vestito adeguato

°

° Un vestito adeguato deve essere scelto.

15 Osserva la regola grammaticale sull’uso del verbo andare nella costruzione passiva e poi trasforma le frasi dell’esercizio 14 B. Scrivi le frasi nel quaderno.

Sui gradini delle chiese non devono essere fatti i picnic.

Ascolta un italiano che parla delle abitudini e costumi italiani e completa le frasi.

Sui gradini delle chiese non vanno fatti i picnic.

1. Gli spaghetti vanno mangiati con

2. Il formaggio grattugiato non va messo sopra

3. Si dovrebbe evitare di ordinare la pizza con e non va mai condita con

4. Finito il pasto, va bevuto

5. Canotta o pantaloncini non vanno portati

6. Un caffè al bar va pagato

Lezione 9 e
L'Italia ottantasette 87
l'italiano
LA FORMA PASSIVA CON IL VERBO ANDARE
° ° ° ° ° ° °
° ° ° ° ° ° ° °
16 18

CONGIUNTIVO IMPERFETTO (VERBI IRREGOLARI)

ESSERE FARE PORRE STARE BERE io fossi facessi ponessi

essi bevessi tu fossi facessi pone

i bevessi lui, lei, Lei fosse

noi fossimo

imo bevessimo voi foste faceste poneste steste beveste loro fossero facessero ponessero stessero bevessero

Come fare si coniuga anche: dire Come porre si coniugano anche: proporre supporre comporre ecc.

DRUGI TYP ZDANIA WARUNKOWEGO

PERIODO IPOTETICO (II TIPO)

Come stare si coniuga: dare

(della probabilità o dell’improbabilità al presente/futuro)

Se + congiuntivo imperfetto + condizionale semplice

Drugi typ zdań warunkowych wyraża warunek o różnym stopniu prawdopodobieństwa lub warunek niemożliwy do spełnienia w teraźniejszości lub przyszłości.

Se vincessi alla lotteria, comprerei una villa in Sicilia.

Se fossi un uccello, saprei volare.

novantotto 98 Podsumowanie Gramatyka Unità 2
st
ess
sse stesse
ss
ste
st
ssi
ess
fac
e pone
bevesse
facessimo pone
imo
ss

Podsumowanie Komunikacja

PYTANIE

O CZYTANIE KSIĄŻEK

Quanti libri leggi in un anno?

Quando ti piace leggere?

In base a quali criteri scegli il libro?

Quale genere di libri preferisci?

Dove prendi i libri da leggere?

Quale formato preferisci?

OPISYWANIE ZALET E-BOOKÓW

Hai una biblioteca a portata di mano.

UDZIELANIE INFORMACJI O CZYTANIU KSIĄŻEK

Ne leggo circa 10.

Preferisco leggere prima di addormentarmi.

Leggo la copertina.

Mi piacciono soprattutto i romanzi/ i racconti/ i gialli/ i libri fantasy/ i fumetti.

Li compro.

Scelgo sempre i libri cartacei.

Puoi evidenziare parti significative e consultare il dizionario digitale. Costano meno dei libri cartacei. Sono ecosostenibili.

OPISYWANIE KSIĄŻKI

angosciante, attuale, classico, controverso, deprimente, discutibile, divertente, fantastico, favoloso, illeggibile, impegnativo, leggero, ottimista, piacevole, premiato, superficiale, triste

MÓWIENIE O WYDARZENIACH ODLEGŁYCH W CZASIE

Vittorio Emanuele II fu il primo re dell’Italia Unita. Dante Alighieri scrisse La Divina Commedia

Unità 3
novantanove 99

C’era una volta...

OPOWIADANIE LEGEND, BAJEK, BAŚNI

la situazione iniziale – dove si presentano i personaggi, si descrive il luogo della trama, si fa conoscere la situazione; l’esordio – l’avvenimento che mette in moto la vicenda; lo sviluppo – la successione dei fatti che possono migliorare o peggiorare la condizione dei protagonisti; lo spannung – il momento di massima tensione e le peripezie sono al culmine; lo scioglimento – la conclusione o l’epilogo della vicenda.

WYRAŻANIE SZCZĘŚCIA

Sono al settimo cielo. Tocco il cielo con un dito.

Sono felice come una Pasqua.

Faccio i salti di gioia.

Sto da Dio.

OPISYWANIE ZASAD OBOWIĄZUJĄCYCH W DANYM MIEJSCU

Va scelto un vestito adatto. Devi mantenere la distanza.

Gli zaini vanno lasciati nel guardaroba.

Non si deve usare il flash.

WYRAŻANIE WARUNKU (za pomocą spójnika se) (w odniesieniu do przeszłości)

Se avessi cercato bene, avrei trovato un lavoro interessante.

Se ci fossimo trasferiti in campagna, avremmo avuto molto spazio.

Se fossi stato al posto Suo, avrei chiamato il medico in quella situazione.

WYRAŻANIE WARUNKU (w odniesieniu do przeszłości z konsekwencją w teraźniejszości)

Se Luca si fosse laureato in tempo, ora potrebbe cominciare a lavorare.

Se avessimo dato retta alla mamma, adesso non avremmo problemi.

cento 100 Unità 3
Podsumowanie Komunikacja

Podsumowanie Gramatyka

essere o avere al congiuntivo imperfetto + participio passato

Trybu łączącego congiuntivo trapassato używamy w zdaniach podrzędnych po czasownikach do wyrażenia m. in. opinii, obawy, oczekiwań, pragnień, nadziei, wątpliwości, kiedy w zdaniu nadrzędnym czasownik jest w czasie przeszłym, a zdarzenie w zdaniu podrzędnym jest uprzednie do zdarzenia w zdaniu nadrzędnym:

Quella casa era vuota. Si diceva che i proprietari fossero partiti per l’America e non avessero più fatto il ritorno.

Il professore sperava che tutti gli studenti si fossero preparati per la verifica. Il detective sospettava che i vicini della vittima avessero visto l’accaduto.

Trybu łączącego używamy ponadto po spójnikach: benché/ sebbene/ nonostante/ malgrado – chociaż, mimo, że affinché/ perché – żeby a patto che/ a condizione che/ purché – pod warunkiem, że Lorenzo parlava bene il tedesco nonostante avesse abitato a Berlino per pochi mesi.

TRZECI TYP ZDANIA WARUNKOWEGO PERIODO IPOTETICO (III TIPO) (dell’improbabilità, si riferisce al passato)

Se + congiuntivo trapassato + condizionale composto

Se mi avessero invitato, ci sarei andato.

Se mi fossi preparato, avrei superato l’esame.

W języku potocznym/ mówionym używamy struktury:

Se + imperfetto indicativo + imperfetto indicativo

Se mi invitavano, ci andavo.

Se mi preparavo, superavo l’esame.

MIESZANY TYP ZDANIA WARUNKOWEGO

PERIODO IPOTETICO (III/II) (si riferisce al passato, ma la conseguenza è nel presente)

Se + congiuntivo trapassato + (ora, adesso, oggi) condizionale semplice

Se avessi dato retta ai genitori, adesso non sarei nei guai.

Se non avesse speso tutti i soldi, ora non dovrebbe rinunciare a ogni piacere.

MIESZANY TYP ZDANIA WARUNKOWEGO PERIODO IPOTETICO (II/III) la condizione si riferisce al presente, ma la conseguenza è nel passato

Se + congiuntivo imperfetto + condizionale composto

Se fosse più paziente, non si sarebbe arrabbiato in quella situazione.

Se fossero italiani, ieri a cena non avrebbero ordinato la pizza con ananas.

Unità 3
TRYB ŁĄCZĄCY CONGIUNTIVO TRAPASSATO
centouno 101

Gramatyka

ARRIVARE VENDERE PARTIRE

IO arrivai vendei/ vendetti partii

TU arrivasti vendesti partisti

LUI/LEI arrivò vendé/ vendette partì

NOI arrivammo vendemmo partimmo

VOI arrivaste vendeste partiste

LORO arrivarono venderono/ vendettero partirono

Czasu przeszłego passato remoto używamy do opowiadania o wydarzeniach historycznych (odległych w czasie), do przedstawiania biografii, do narracji legend, bajek, baśni, anegdot. Romolo fondò la città di Roma.

Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265.

La principessa bevve la pozione magica e si addormentò.

ESSERE AVERE PRENDERE CONOSCERE SCEGLIERE

IO fui ebbi presi conobbi scelsi

TU fosti avesti prendesti conoscesti scegliesti

LUI/LEI fu ebbe prese conobbe scelse

NOI fummo avemmo prendemmo conoscemmo scegliemmo

VOI foste aveste prendeste conosceste sceglieste

LORO furono ebbero presero conobbero scelsero

Come prendere si coniugano anche: scendere, spendere, accendere, rimanere, chiudere, decidere, chiedere, offendere, proporre, ecc.

Come conoscere si coniuga anche: crescere

Come scegliere si coniugano anche: cogliere, togliere, ecc.

IO feci scrissi vinsi nacqui persi tenni

TU facesti scrivesti vincesti nascesti perdesti tenesti

LUI/LEI fece scrisse vinse nacque perse tenne

NOI facemmo scrivemmo vincemmo nascemmo perdemmo tenemmo

VOI faceste scriveste vinceste nasceste perdeste teneste

LORO fecero scrissero vinsero nacquero persero tennero

Come scrivere si coniugano anche: vivere, tradurre, produrre, leggere, ecc.

Come vincere si coniugano anche: aggiungere, raggiungere, convincere, ecc.

Come nascere si coniuga anche: piacere

Come perdere si coniugano anche: correre, accorgersi

Come tenere si coniugano anche: venire, ottenere

centodue 102 Podsumowanie
Unità 3
CZAS PRZESZŁY PASSATO REMOTO PASSATO REMOTO (VERBI IRREGOLARI)
FARE
PASSATO REMOTO (VERBI IRREGOLARI)
SCRIVERE VINCERE NASCERE PERDERE TENERE

METTERE BERE VEDERE SAPERE DIRE DARE

IO misi bevvi vidi seppi dissi diedi

TU mettesti bevesti vedesti sapesti dicesti desti

LUI/LEI mise bevve vide seppe disse diede

NOI mettemmo bevemmo vedemmo sapemmo dicemmo demmo

VOI metteste beveste vedeste sapeste diceste deste

LORO misero bevvero videro seppero dissero diedero

IMIESŁÓW PRZYSŁÓWKOWY WSPÓŁCZESNY GERUNDIO PRESENTE

ABITARE PRENDERE PARTIRE SPEDIRE abitando prendendo partendo spedendo

Imiesłów gerundio presente wyraża:

sposób wykonania czynności

Passa accanto alla fermata correndo. (correndo = di corsa) czynność jednoczesną

Guardavamo la TV mangiando la pizza. (mangiando = mentre mangiavamo) przypuszczenie, warunek

Sbrigandovi, arrivate in tempo a teatro. (sbrigandovi = se vi sbrigate) przyczynę

Avendo fame, ho ordinato una pizza. (avendo = siccome avevo) przyzwolenie

Pur essendo stanco, Mario è sempre dinamico. (pur essendo = anche se è)

IMIESŁÓW PRZYSŁÓWKOWY UPRZEDNI GERUNDIO PASSATO

AVERE/ ESSERE al gerundio presente + participio passato

ABITARE PRENDERE PARTIRE SPEDIRE avendo abitato avendo preso essendo partito/a/i/e avendo spedito

Imiesłów gerundio passato wyraża:

czynność uprzednią

Avendo finito il lavoro, sono usciti dall’ufficio. (avendo finito il lavoro = dopo che avevano finito il lavoro) przyzwolenie, w odniesieniu do przeszłości

Pur avendo camminato tanto, i ragazzi non sembrano stanchi. (pur avendo camminato = anche se hanno camminato)

INFINITO PASSATO

AVER/ ESSER + participio passato

Dopo aver fatto la spesa, siamo tornati a casa. Dopo essersi lavato le mani, Marco si è messo a mangiare.

Bezokolicznik infinito passato wyraża czynność uprzednią w stosunku do drugiej czynności.

centotré 103
PASSATO REMOTO (VERBI IRREGOLARI)
Gramatyka Unita 3
Podsumowanie

Il Belpaese Il Belpaese jest podręcznikiem przeznaczonym dla osób rozpoczynających naukę języka włoskiego w szkołach ponadpodstawowych. Materiał lekcyjny uwzględnia polską specyfikę i jest rozłożony tak, aby można go było wygodnie realizować, niezależnie od liczby godzin przeznaczonych tygodniowo na naukę języka. Podręcznik jest podzielony na trzy moduły, z których każdy zawiera trzy jednostki lekcyjne oraz dodatkową lekcję podsumowującą. Książkę uzupełniają: nagrania audio wraz z transkrypcjami, aneks komunikacyjno-gramatyczny oraz słownik.

ISBN 978-83-66834-91-0

9 7 8 8 3 6 6 8 3 4 9 1 0

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