PERIODIZZAZIONE TATTICA
CARLO MANDOLA
CON LA COLLABORAZIONE DI SIMONE CECCHI
UN MESOCICLO PER IL REPARTO ARRETRATO 12 SEDUTE COMPLETE CON PROGRESSIONE DIDATTICA
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Un mesociclo per il reparto arretrato / 5
GLI AUTORI
Carlo Mandola Allenatore Uefa B
Carlo Mandola (classe 1983) è il tecnico della Juniores Regionale e responsabile degli Esordienti 2005 del Villa Musone Calcio. Ex calciatore professionista (nel settore giovanile di Fiorentina e Siena in C1), ha vinto un campionato di serie C1 ed è stato premiato come miglior giovane della serie C nella stagione 1999-2000. Ha militato nei semi-professionisti per molti anni con diverse squadre e in vari gironi della serie D (Sicilia, Basilicata, Campania, Lombardia e Toscana). La breve carriera di giocatore si è conclusa a soli 23 anni a causa di numerosi infortuni. La passione lo ha poi portato a ricoprire prima il ruolo di secondo allenatore e poi di allenatore della Juniores Nazionale del Rotonda-Sapri. Scrive saltuariamente per "Il Nuovo Calcio".
Simone Cecchi Allenatore settore giovanile
Classe 1995, laureando in Ingegneria, è istruttore e collaboratore tecnico presso la società Villa Musone Calcio dal 2014. Per tre anni ha collaborato con la categoria Giovanissimi e nella stagione 2016-17 ha fatto parte dello staff di Carlo Mandola con la Juniores. Attualmente collabora con la categoria Allievi ed è istruttore di base per la categoria Pulcini Primo Anno. Ha collaborato, insieme a Carlo Mandola, alla realizzazione di alcuni articoli per "Il Nuovo Calcio".
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PREFAZIONE
Nella mia esperienza di docente della FIGC ho verificato che ci sono molti modi per accrescere la propria formazione; ci sono allenatori che non smettono mai di imparare e le cose dirette e facilmente utilizzabili in campo sono le più apprezzate. Questo gradevole e-book riesce a riunire questi aspetti: accompagna l’allenatore dallo studio al campo di gioco, conducendo l’interessato non con la presunzione di dare soluzioni definitive, ma con la gentilezza di chi indica una strada e lascia al protagonista la scelta di come percorrerla. Un percorso lungo un mese che può essere applicato giorno per giorno, adattando le proposte alla propria squadra, oppure letto in una sola volta per avere una visione d’insieme il più vicina possibile a quella dell’autore. Per rendere facilmente fruibili le sue esperienze di campo, Carlo Mandola ha coniugato il funzionale schema illustrativo di YouCoach ai propri approfondimenti tecnico-tattici, aggiungendo a completamento lavori condizionali integrati o a secco, formando così un pacchetto di qualità che considero un’ottima base di lavoro. Questo testo va portato in campo e ha bisogno di essere adattato al proprio gruppo di lavoro, come ci spiega l’autore; avere però un piccolo diario che ci propone idee per migliorare, nella fattispecie, il nostro reparto arretrato ha una sua concreta funzionalità e può avere un preciso collocamento nella biblioteca di ogni allenatore. La voglia di migliorarsi di chi ha ideato questo percorso è evidente dall’attenzione ai particolari presente in ogni scheda, la comodità di poterne portare una copia in campo e averla sempre a disposizione ne aumenta il valore. L'autore ricerca, come ogni appassionato di calcio, soddisfazione sul campo attraverso la continua stimolazione dei propri ragazzi e, prima ancora, nella sua formazione. In questo elaborato è ben strutturata la progressione didattica del lavoro di gruppo per una tattica collettiva che dia soluzioni reali ai problemi in gara. L’augurio di buon lavoro all’amico Carlo è esteso a tutti coloro che si avvicinano con curiosità a queste soluzioni per un impegno di qualità con i propri ragazzi. Alessandro Porro Ex calciatore di Serie A Docente Settore Tecnico FIGC Allenatore Uefa A
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INTRODUZIONE Fin da giovane, quando giocavo nel Settore Giovanile prima nella Berretti e poi nella Primavera, sono sempre stato molto curioso di comprendere le metodologie che gli allenatori e i preparatori atletici utilizzavano per allenare la squadra. Non era raro che, finito l’allenamento, mi ritrovassi a bussare alla porta dello spogliatoio dei mister per porre loro alcune domande sull’allenamento appena svolto. Crescendo, studiando, amando e guardando il calcio, mi sono reso conto che ogni allenatore che ho avuto e ho osservato ha una propria idea, una propria metodologia e un proprio modo di proporla. Fondamentalmente i concetti proposti sono gli stessi ma sono i dettagli e le varie scuole di pensiero che rendono ogni singola metodologia unica e irripetibile. In tutti questi anni ho costruito il “mio pensiero” senza mai seguire una specifica metodologia, ho piuttosto cercato di prendere spunto quanto più mi è stato possibile da ogni maestro avuto e incontrato: da Mitre a Sala, da Fiorillo a Mandola (mio padre), passando per docenti e formatori qualificati ai quali mi ispiro molto, come Alessandro Porro, Maurizio Giordani e Attilio Sorbi. Alla didattica e allo studio si sono aggiunti il lavoro svolto sul campo, i feedback dei miei ragazzi e le idee maturate personalmente. L’unione di questi elementi ha quindi contribuito alla costruzione della “mia” metodologia, che amo chiamare “metodologia ibrida” e che è formata, appunto, da tipologie di lavoro moderne, come possessi palla, giochi di posizione, possessi aerobici e creatività, ma completata e integrata con tipologie di lavoro classiche, come lavori integrativi a secco per le condizionali, tanto dialogo e tattica analitica. Nelle proposte fornite in questo e-book si offrirà al lettore un ciclo di lavoro completo per tutta la squadra, con una particolare attenzione alla didattica base per il comparto arretrato e senza trascurare tutti gli altri aspetti necessari allo sviluppo e al miglioramento dell'intera squadra.
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SETTIMANA OBIETTIVO PRIMARIO
Tattica di reparto (organizzazione della linea difensiva)
MACROCICLO
MICROCICLO
Reparto arretrato
1
OBIETTIVI SECONDARI • • • •
Resistenza aerobica Forza esplosiva Tattica individuale Appoggi dei piedi (coordinazione)
• Tecnica individuale
TEMA DELLA SETTIMANA Durante questa settimana si lavorerà sui principi di palla coperta e palla scoperta e sugli scivolamenti laterali in funzione della palla. I mezzi utilizzati sono possessi a tema integrati e strutturati per migliorare il posizionamento in campo della squadra, tutti da svolgere ad alto ritmo per sviluppare la resistenza aerobica; la proposta verrà integrata e completata con del lavoro a secco e con attività per lo sviluppo della forza esplosiva, della rapidità e della velocità del calciatore.
ORGANIZZAZIONE DELLA SETTIMANA La settimana è composta da tre allenamenti; è consigliabile lasciare un giorno di riposo dopo la gara appena conclusa, così come tra il secondo e il terzo allenamento, e un ulteriore giorno di riposo prima della prossima gara. I portieri si allenano con il gruppo solo nella fase finale dei tre allenamenti (gli ultimi 30 minuti), consigliamo la loro presenza anche nelle proposte di tattica collettiva. Nel resto del tempo lavoreranno con il preparatore dei portieri oltre che sulle condizionali specifiche per il ruolo, sul controllo orientato e il passaggio forte e preciso (fondamentale per la costruzione del gioco dal basso).
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ASPETTI TECNICI Richiedere sempre la qualità nell’esecuzione di gesti tecnici quali il controllo orientato e il passaggio funzionale al compagno (per migliorare la fase di possesso palla), esigendo precisione e freddezza al momento di concludere a rete. In fase di costruzione del gioco è importante sottolineare l’importanza di adoperare passaggi forti e precisi fondamentali per favorire la ricezione del compagno.
ASPETTI TATTICI Con delle regole e/o una spiegazione verbale si andranno a sviluppare e trasmettere ai giocatori i principi di una corretta e coordinata fase difensiva (principi di palla coperta, palla scoperta, sali e scappa, elastico, principi di marcatura e copertura). Inoltre si andrà a lavorare sulla costruzione dal basso con il portiere per l’inizio del gioco palla a terra.
ASPETTI ATLETICI Nella parte iniziale della settimana si effettuano partite ad alto ritmo per incrementare la resistenza aerobica, richiamando i giocatori a un’intensità importante. Nella seconda parte del microciclo, invece, si andranno a effettuare dei percorsi a stazioni, fondamentali per sviluppare la forza esplosiva che verrà poi trasformata in fibre veloci con esercizi di rapidità e velocità nell’ultimo allenamento.
TEMI PER L'ALLENATORE • Richiamare sempre all’attenzione e stimolare la comunicazione verbale fra i giocatori per mantenere un atteggiamento tattico adeguato alle esigenze della situazione, verificando la concentrazione di ogni elemento mediante l’inserimento di palloni da zone diverse allo svolgimento dell’azione e per testare la capacità di lettura della situazione di ogni giocatore (eventualmente correggendo senza interrompere troppo spesso il gioco) • Prestare attenzione agli appoggi dei piedi dei difensori (che dovranno tenere una corsa in scivolamento laterale) e al mantenimento della linea difensiva; identificare un paio di giocatori a cui affidare la leadership per poter “dirigere” la difesa • Insistere sul movimento continuo senza palla e sulla massima concentrazione necessaria per non commettere errori grossolani in fase di impostazione anche nei momenti di fatica Un mesociclo per il reparto arretrato / 17
SETTIMANA 1: ALLENAMENTO OBIETTIVO PRIMARIO
Resistenza aerobica
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OBIETTIVI SECONDARI • • • •
Tattica collettiva Tecnica individuale Gestione del possesso palla Smarcamento
• Ricerca degli spazi • Transizioni
ORGANIZZAZIONE DELLA SEDUTA Dopo una prima parte di riscaldamento libero di 8 minuti seguito da stretching statico e dinamico (4 + 4 minuti), si suddividono i giocatori in tre squadre per l’esercitazione 1, che durerà 14 minuti (3 tempi da 4 minuti più recupero), seguiti da un macrorecupero di 2 minuti. Si procede poi con una CCVV libera (corsa continua con variazione di velocità) su una metà campo (esercitazione 2), dopo la quale si effettueranno dieci volte i 20 metri con un recupero di 12 secondi dopo ogni ripetizione. Dopo un recupero passivo di 2 minuti, segue un recupero attivo con un’esercitazione analitica sulla tattica collettiva, un 11 contro 7-11 passivo (da 7 a 11 giocatori in base ai ragazzi a disposizione, per non lasciare nessuno fermo): si focalizza l’attenzione sulla lettura e sugli scivolamenti in base al movimento della palla e sulla costruzione dal basso (esercitazione 3). Si conclude con una partita classica (esercitazione 4) su tre quarti di campo.
DURATA
TEMI PER L'ALLENATORE
33 90 minuti minuti
Richiedere ai ragazzi la massima concentrazione sin dal riscaldamento per affrontare l’intera seduta con la giusta mentalità, la corretta intensità e la massima attenzione. Nella tattica collettiva è fondamentale correggere gli errori di posizionamento, mentre nel possesso con resistenza aerobica si deve richiedere un’intensità elevata; è fondamentale avere a disposizione molti palloni per evitare pause. Nella partita finale richiedere la corretta esecuzione della fase offensiva e la giusta copertura degli spazi per la fase difensiva, così come nell’esercitazione tattica.
DIFFICOLTÀ MATERIALE Casacche di due colori diversi, cinesini, palloni, porte
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ESERCITAZIONI 1. POSSESSO AEROBICO Obiettivi: aerobico, transizioni Durata: 14 minuti Area di gioco: 30×60 metri Giocatori: 15
Si delimitano due campi con i cinesini, ognuno di 30×30 metri (aumentare la dimensione se il numero dei giocatori è maggiore di quello qui indicato); disporre due delle squadre all’interno dei campi e la terza sulla linea centrale. L’allenatore inserisce la palla in una delle due metà campo e la squadra in possesso deve eseguire cinque o sette passaggi prima di poter passare il pallone alla squadra nell’altro campo; intanto la squadra che si trovava sulla linea centrale deve andare in pressione cercando di portare via il pallone alla prima squadra e di passarlo, una volta conquistato, a quella nell’altro campo senza particolari vincoli. In questo modo riesce a mandare ”in mezzo” la prima squadra; se non ci riesce è invece costretta a continuare velocemente la fase di pressing nell’altro campo dove la seconda squadra ha ricevuto il pallone dalla squadra 1. La durata è di 14 minuti divisi in 3 serie da 4 minuti l’una con recupero di 1 minuto tra le serie. L’intensità dev’essere elevatissima, a tal proposito consigliamo di tenere alto il ritmo con richiami verbali continui e di tenere a portata di mano molti palloni, in modo da inserirli in gioco velocemente. Altro piccolo accorgimento è quello di sottolineare verbalmente qual è la squadra che al momento è “in mezzo”, in modo da escludere fraintendimenti e conseguenti rallentamenti o giocatori fermi. La decisione del mister è irrevocabile, giusta o sbagliata che sia; questa semplice regola aiuta anche a tenere bilanciata la rotazione delle squadre che vanno “in mezzo”, infatti, nel dubbio, è il mister a decidere, anche sulla base di chi “in mezzo” c’è stato meno. 2. CCVV: CORSA CONTINUA CON VARIAZIONI DI VELOCITÀ PIÙ DISTANZE (20 METRI) Obiettivi: aerobico Durata: 6 + 6 minuti Area di gioco: metà campo Giocatori: tutta la squadra
Si effettuano 6 minuti di corsa continua con variazioni di velocità massima con la sequenza lento-veloce come segue: 2040 secondi, 30-30 secondi per quattro volte e 40-20 secondi. Il cambio di velocità è scandito da un fischio (o dal via verbale del mister) e dev’essere sostanziale, circa 80% della velocità massima. Segue un macrorecupero di 2 minuti. Dopo il recupero l’intero gruppo si dispone sulla linea di fondo e si effettueranno dieci volte i 20 metri a massima velocità, con un recupero di 12 secondi dopo Un mesociclo per il reparto arretrato / 19