Condominio Sostenibile e Certificato ottobre 2019

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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB/ Trento - Virginia Gambino Editore - Viale Monte Ceneri 60 - Milano - Contiene I.P. e I.R.

ANNO 7 - NUMERO 30 - OTTOBRE 2019 www.casacondominio.net

PERIODICO DI INFORMAZIONE SUL MONDO DEL CONDOMINIO

CONDOMINIO LE SCELTE GIUSTE PER LA SALUTE DELLA CASA E DEL PORTAFOGLIO

SOSTENIBILE

e

CERTIFICATO

FIERA DEL CONDOMINIO All’interno il catalogo degli espositori e il programma degli eventi

Verona Palaexpo 20/22 ottobre 2019

LEGGI & NORME A CHI SPETTA LA CURA DEL MARCIAPIEDE

ASCENSORI

LA BUROCRAZIA SI FERMA AL PIANO

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EDITORI@LE

N. 30 SETTEMBRE 2019

FIERA DEL CONDOMINIO UN’OCCASIONE UNICA

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i sono occasioni eccezionali, treni che passano una volta sola e che possono cambiare il corso della vita e sarebbe un peccato non approfittarne. La Fiera del Condominio Sostenibile organizzata da Virginia Gambino Editore e dall’Ordine degli Ingegneri di Verona è una di queste fortunate coincidenze. Non è esagerato considerarla così importante per due motivi. Il primo è legato non solo alla necessità, ma anche alla convenienza di rivalutare il proprio patrimonio immobiliare. Il secondo è quello determinato dalla congiuntura, cioè dal preciso momento storico che stiamo vivendo. Iniziamo dal primo punto: in molti considerano la propria abitazione come una semplice scatola dove passare le notti e la domenica pomeriggio. Certo, per un

immobile conta anche il suo valore d’uso. Ma è anche un capitale che rischia di svalutarsi. Un appartamento con classe energetica G, per esempio, ha oggi un valore inferiore rispetto a quando è stato acquistato, non solo perché è più vecchio, ma anche perché adesso il parametro di riferimento è la classe A. Non adeguare l’efficienza energetica di un condominio equivale ad aver acquistato anni fa un’auto che non ha mai passato una revisione, che consuma come le vetture degli anni Sessanta o Settanta, senza climatizzatore, finestrini elettrici e cinture di sicurezza. Chi, oggi, acquisterebbe un’auto del genere? Eppure con una spesa modesta, si può trasformare un appartamento che equivale a una vecchia Fiat Uno in una Mercedes, Audi, Bmw o quello che preferite. Insomma, si può ringiovanire il vo-

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o u c l e n a s a c a l n Co

stro immobile che è, non dimenticatelo, anche il vostro capitale immobiliare, un investimento che va preservato nel tempo e, se possibile (ed è possibile), anche aumentato di valore. Veniamo al secondo punto: la congiuntura. Ci sono due aspetti da considerare: i bonus casa, che mettono a disposizione dei proprietari di immobili uno sconto che va dal 50% all’85% sui lavori, e l’assenza o quasi di inflazione, con prezzi ancora al di sotto del livello di un decennio fa. Per quanto riguarda gli incentivi fiscali, bisogna ricordare che, al momento, i bonus per ristrutturazione, riqualificazione energetica e consolidamento antisismico sono in vigore solo fino al 31 dicembre per quanto riguarda le singole unità. Saranno prorogati di un altro anno? Forse. Ma nel dubbio conviene cogliere l’attimo nei mesi che rimangono. Per quanto riguarda i lavori nelle parti comuni, invece, i bonus sono validi fino al 2021. A questo si aggiunge che l’inflazione ai minimi storici comprime il costo dei materiali e della mano d’opera: un altro aspetto della congiuntura favorevole a chi vuole sistemare casa. Tutti questi motivi, e molti altri, indicano quindi che la Fiera del Condominio Sostenibile (ne parliamo a pagina 10, con il programma dell’evento) è un’occasione irripetibile per affrontare, conoscere e risolvere qualsiasi dubbio su che cosa, come e quando agire per rivalutare il proprio capitale immobiliare. Non lasciatevi sfuggire l’occasione.

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CONDOMINIO LE SCELTE GIUSTE PER LA SALUTE DELLA CASA E DEL PORTAFOGLIO

SOSTENIBILE

e CERTIFICATO

Periodico di informazione sul mondo del condominio Anno 7 - Numero 30 - Ottobre 2019 Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore S.r.l. Viale Monte Ceneri, 60 - 20155 Milano - Italy Tel. +039 02 47761275 r.a. condominio@vgambinoeditore.it Direttore responsabile / Publisher Virginia Gambino virginia@vgambinoeditore.it Consulente editoriale / Editor Consultant Stefano Lavori / stefano@vgambinoeditore.it

Ufficio commerciale - Vendita spazi pubblicitari Commercial department - Sale of advertising spaces Viale Monte Ceneri 60 - Milano Tel. 02 47761275 - cell. 340 1761951 info@vgambinoeditore.it Collaboratori / Contributors Paolo Alvigini, Valentina Anghinoni, Umberto Anitori, Giovanni Argento, Giacomo Casarin, Gaia Cicognini, Palmiro Fronte, Giovanni Nicolò, Giuseppe Rossi, Franco Saro. Impaginazione e grafica Layout and graphics Raffaella Sesia Come abbonarsi / How to subscribe Italia annuo Euro 21 - Estero annuo Euro 45 Anno 2017 periodicità bimestrale Copia singola Euro 5,00. Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link youtradeweb.com /category /abbonati / oppure, fare richiesta a abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero + 039 02 47761275 Spedizione in contrassegno Stampa / Printing Litotipografia Alcione

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SOMMARIO EDITORIALE FIERA DEL CONDOMINIO UN’OCCASIONE UNICA............................. 3 DOMANDE & RISPOSTE LE RISPOSTE DELL'ESPERTO........................................... 6 PRIMO PIANO FIERA DEL CONDOMINIO È LA RISPOSTA CHE CERCATE.................................... 10 FIERA DEL CONDOMINIO INGEGNERI CONTRO IL TERREMOTO......................... 12 FIERA DEL CONDOMINIO IL CATALOGO DEGLI ESPOSITORI............................... 15 EDILIZIA QUATTRO MOSSE PER LA SICUREZZA.................................................. 58

62 Il vero costo delle lampade Led

CONTI IN CONDOMINIO FACCIAMO LUCE SULLE LAMPADE LED....................... 62 NEWS DAL CONDOMINIO.......................................................................................... 66 DIRITTO & ROVESCIO OBBLIGHI NORMATIVI TUTTI A SCUOLA DI SICUREZZA..................................... 68 SPESE NON INCIAMPATE NEL MARCIAPIEDE....................................................... 70 EDILIZIA QUANDO POTETE SOPRAELEVARVI....................................................... 72 SPECIALE CONDOMINIO SPESE ASCENSORE FERMO AL PIANO BUROCRAZIA........................................... 74

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CAMPI DA TENNIS SE I CONDOMINI VANNO A RETE............................................ 76

A chi tocca la cura del marciapiede?

PISCINE FATE UN TUFFO IN PIENA REGOLA.......................................................... 78 IDEE UTILI RAVASI IL SUCCESSO CHE VA IN BUCA.................................................................. 80 BAXI LA CALDAIA A IDROGENO............................................................................... 82 SIGED DALLA DIAGNOSTICA ALLA VALORIZZAZIONE........................................ 84

76 Campi da tennis, non perdete il match

ECOMEDIT IL SERBATOIO IN SICUREZZA.............................................................. 88 VIESSMANN FATE IL PIENO IN CONDOMINIO....................................................... 90 OLI CONTROL CONTATORI, ECCO QUALI SCEGLIERE............................................ 92 BOREAS L'AMMINISTRATORE? È UN BUILDING MANAGER................................ 94 RUBRICHE PSICONDOMINIO......................................................................................................... 96 CONDOMINIO SC - 5


Risponde l’esperto di condominio Umberto Anitori

LA VOSTRA POSTA

Scrivici a info@vgambinoeditore.it

SE LA CANTINA DIVENTA CALZOLERIA ostruito e l’idraulico dice che va sostituito. Dovendo quindi fare l’impianto nuovo vorrei eliminare il contatore nel vecchio locale cassoni e far arrivare l’acqua direttamente in casa. Ho chiesto all’amministratrice, ma mi dice che dobbiamo parlarne in assemblea, anche se sono ormai cinque anni che non convoca più assemblee. Che cosa posso fare per uscire dall’impasse? Livio Airo, via e-mail

Nel condominio dove abito ogni appartamento ha uno scantinato al piano seminterrato. Uno dei condòmini, andato in pensione, ha attrezzato questo scantinato per piccole riparazioni delle scarpe. Inizialmente lo faceva solo per i condòmini, ora ha allargato il suo parco clienti e nel portone c’è un continuo via vai di persone che portano a riparare scarpe e scendono al seminterrato, dove la luce del corridoio rimane sempre accesa e la porta dello scantinato del «ciabattino» è sempre aperta. Di fatto è diventato un negozio. Che cosa possiamo fare? Salvatore Por., via e-mail In pratica, il condomino ha realizzato la variazione della destinazione d’uso del locale scantinato, che immagino sia accatastato come tale e non come locale commerciale. Il regolamento di condominio di solito prevede le destinazioni d’uso di tutti gli immobili facenti parte del condominio. Pertanto, quanto segnalato rientra nella fattispecie di violazione del

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regolamento di condominio, che porta nocumento al decoro dello stabile e ne compromette la sicurezza. A questo punto,è necessario informare l’amministratore dell’avvenuta modifica di destinazione d’uso dello scantinato e richiedere una assemblea straordinaria che dia mandato all’amministratore di intervenire presso il condomino per far cessare l’uso abnorme dello scantinato. Qualora, nonostante le sollecitazioni, la situazione perdurasse l’assemblea dovrebbe deliberare anche il ricorso all’autorità giudiziaria.

Il dilemma del tubo Abito in un condominio di nove appartamenti, già cooperativa. Una volta avevamo i cassoni dell’acqua sul tetto, perché la pressione non era sempre sufficiente. Poi, quando il comune ha rifatto l’acquedotto, abbiamo eliminato i cassoni e installato i singoli contatori sui tubi che scendono negli appartamenti. Ora, dopo 62 anni, il tubo che alimenta il mio appartamento è parzialmente

In effetti, se non ho capito male, è il condominio che deve cambiare l’impianto di distribuzione dell’acqua che adesso arriva con la conduttura comunale fino al vecchio locale cassoni e poi è distribuita ai vari appartamenti, con i contatori installati sulle discese. Il nuovo impianto dovrebbe invece prevedere un anello di distribuzione alla base dell’edificio su cui si dovrebbero inserire colonne di salita con uscita e relativo contatore all’altezza di ogni appartamento. È evidente che tale lavoro può essere realizzato solo a livello condominiale e non dal singolo, in quanto comporta l’intervento in tutti gli appartamenti. In caso contrario, autonomamente può soltanto far sostituire il tubo di discesa che alimenta il suo appartamento. Mi consenta un modesto commento, perché l’assemblea con questa decisione perpetrerebbe, forse all’inf inito, un impianto di distribuzione ridondante, circa 150 metri di tubazione contro un massimo di 30 metri del nuovo impianto, perché se la costringessero a sostituire la sua parte dell’impianto esistente, quando tra poco tempo, anche gli altri appartamenti avranno la stessa necessità di sostituire la loro parte di impianto, sarà ovviamente lei a impedire che sia sostituito tutto l’impianto. Consiglio, quindi, di forzare l’assemblea a prendere la decisione più logica e alla lunga la più economica.


SPORTELLO DI CONSULENZA PER IL CONDOMINIO Gli esperti di Condominio rispondono alle tue domande La jungla dei posti auto Buongiorno, ho un appartamentino in un centro residenziale sul mare vicinissimo alla spiaggia, di circa 50 metri quadri. Siamo 628 tra appartamenti e villette, alcuni dotati di garage, gli altri possono parcheggiare all’interno del centro dove c’è posto per tutti. Per evitare il parcheggio di abusivi è stato istituito un servizio di controllo all’ingresso: entra solo chi è in possesso di regolare tagliando esposto sull’auto. Eppure, nei

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fine settimana non si trova posto: se esco il sabato sera, al rientro sono costretto a lasciare l’auto fuori dal complesso residenziale. Infatti, molti immobili sono fittati e, di fatto, i permessi di accesso sono gestiti in modo a dir poco allegro, dalle agenzie immobiliari. Oltre alla scomodità di lasciare l’auto lontano da casa, c’è il rischio che l’auto possa essere rubata o danneggiata perché incustodita. Nel caso potrò rivalermi nei confronti dell’amministratore?. Lettera firmata Non ritengo sia possibile rivalersi nei confronti dell’amministratore né nei confronti del condominio. Al limite potrebbe rivalersi (se fosse possibile individuarli) nei confronti di chi occupa i posti senza averne diritto. Mi permetto di suggerire, al fine di eliminare l’inconveniente segnalato, di deliberare in assemblea la numerazione i posti auto e assegnarli a ciascun appartamento.

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Risponde l’esperto di condominio Umberto Anitori

LA VOSTRA POSTA

- continua da pag. 7 -

Un supermercato nei box

Possiedo un appartamentino in un centro residenziale su mare adriatico, molto vicino alla spiaggia, oltre 1.200 mini-appartamenti con garage o posto auto. Da anni, alcuni condòmini hanno modificato la destinazione d’uso dei loro box facendo sì che all’interno del complesso ci siano ora svariati negozi e anche un piccolo supermercato. Ciò ha creato due inconvenienti: l’insufficienza dei posti auto e un gran traffico all’interno delle strade del complesso, determinato in buona parte dal via vai dei vari fornitori che quotidianamente accedono. Chiedo se è possibile in qualche modo far sì che ritorni una certa tranquillità e sia ripristinato lo stato originario delle cose. Franco S., via e-mail Non conosco il vostro regolamento di condominio, ma credo che le modifiche siano state effettuate grazie a norme permissive o addirittura inesistenti. Comunque, è necessario partire dallo stato di fatto per cercare di riportare ordine nella vita del complesso. L’assemblea può modificare il regolamento d’uso delle parti comuni e, quindi, stabilire principi per l’assegnazione dei posti auto e, cosa ancora più necessaria, fissare orari in cui i vari fornitori possano accedere all’interno del complesso. L’assemblea può stabilire anche sanzioni per gli eventuali trasgressori, e che dovranno essere applicate ai condòmini, per evitare che eventuali affittuari (principalmente gestori di attività commerciali spesso solo stagionali) spariscano e non paghino il dovuto.

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Il tennis si detrae

L’amministratore forzoso

Nel nostro condominio, un grande residence di dieci palazzine di 12 appartamenti, in assemblea hanno deliberato il rifacimento del fondo in terra battuta del campo da tennis, con una spesa di 150 mila euro più Iva. Ho chiesto se tale spesa fosse detraibile dall’Irpef: l’amministratore ha risposto che non trattandosi di intervento su opere murarie non è classificabile tra gli interventi di ristrutturazione. Il mio commercialista insiste nell’affermare che posso portare tale importo in detrazione. A chi debbo credere? Giuseppe Gobbi, via e-mail

Nel marzo 2017 ho acquistato un bell’appartamento di quattro camere e doppi servizi in una palazzina di 20 appartamenti. A fine anno all’assemblea eravamo soltanto due condòmini, ed ovviamente da regolamento il costruttore ha scelto l’amministratore nominando il suo ragioniere. All’assemblea del mese di maggio gli appartamenti venduti sono saliti a 12 con altrettanti condòmini, ma il costruttore sulla base del regolamento di condominio contrattuale ha preteso di confermare il suo ragioniere. Che cosa possiamo fare per liberarcene? Assunta M., Napoli

Ha ragione il suo commercialista: l’Agenzia delle Entrate in merito ha chiarito che trattandosi di interventi su parti comuni rientra tra le spese detraibili. È assolutamente necessario che di ciò sia informato l’amministratore perché la normativa prevede che ogni anno entro il mese di febbraio, salvo proroghe del momento, gli amministratori inviino una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate relativa agli importi che ciascun condomino può portare in detrazione. Tali dichiarazioni sono utilizzate per predisporre i 730 già precompilati e per verif icare le dichiarazioni allegate al modello Unico.

Il combinato normativo degli articoli 1129, 1136, 1138 del Codice civile evidenzia come soltanto l’assemblea con la dovuta maggioranza possa nominare l’amministratore. In mancanza di delibera valida può provvedervi l’autorità giudiziaria su richiesta di uno o più condòmini. Quindi, anche se previsto dal regolamento, il costruttore non può nominare l’amministratore. Nel caso specifico, se la delibera che nomina il ragioniere del costruttore risulta deliberata con maggioranza corretta è necessario chiedere una nuova assemblea per revocare il professionista e nominarne uno in sostituzione. Se, invece, la delibera non fosse regolare, ci si deve rivolgere al tribunale per l’annullamento della decisione e della conseguente nomina e per la nomina di un amministratore giudiziario, che potrà essere sostituito con uno di vostra fiducia alla prima assemblea.


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STORIA DI COPERTINA (??) FIERA DEL CONDOMINIO

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Verona 20/22 ottobre 2019

FIERA DEL CONDOMINIO È LA RISPOSTA CHE CERCATE

Consulenze gratuite, convegni, workshop, materiali, aziende, crediti formativi per gli amministratori… Ma all’appuntamento non mancheranno i momenti di svago con la Festa dei Sapori a chilometro zero di Giuseppe Rossi

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li organizzatori sono sotto pressione: preparare l’accoglienza, organizzare i tanti workshop, coordinare i convegni... Gestire un evento come la Fiera del Condominio Sostenibile non è semplice, proprio perché l’offerta di informazioni proposta è tanta, esaustiva, capace di soddisfare qualsiasi domanda, dubbio, richiesta. Dopo l’esperienza del 2018, che è servita ad aggiustare il tiro e a comprendere fino in fondo le esigenze del pubblico dei visitatori, dei professionisti coinvolti e delle aziende, la Fiera del Condominio Sostenibile torna dal 20 al 22 ottobre a Verona, con l’orga-

nizzazione di Virginia Gambino Editore e dell’Ordine degli Ingegneri della città scaligera. E per questa seconda edizione lo spazio della Fiera sarà ancora più denso di avvenimenti, e non solo di carattere tecnico. Meglio chiarire subito un particolare: l’ingresso è gratuito. Per accedere all’evento è necessario solo registrarsi, operazione che può essere completata direttamente al momento dell’ingresso alla Fiera del Condominio, ma anche più velocemente online, compilando il modulo che si trova su questa pagina web: http://www.fieradelcondominio.com/ registrazione-fiera/.

Per proprietari e famiglie Il format della manifestazione prevede due livelli. Quello destinato al pubblico non professionale, cioè proprietari di immobili e famiglie, chi è interessato a scoprire come si fa a risparmiare sulle spese di casa, aumentare il valore del proprio capitale fondiario (cioè l’appartamento o la villa che possiede), o come rendere il proprio piccolo regno più piacevole da vivere. Oltre alla consulenza gratuita da parte degli esperti presenti e, eventualmente, delle aziende, per loro sono previsti anche momenti di svago. Per esempio, domenica 20 ottobre i visitatori potranno coniugare l’utile al dilettevole, grazie alla Festa dei Sapori: uno speciale catering che esalta i prodotti del territorio. Food a chilometro zero, buono e sostenibile. E anche il palato, insomma, otterrà soddisfazione. D’altra parte, la cucina è il locale più frequentato della casa e le attività legate alla preparazione del cibo sono strettamente connesse con l’organizzazione degli spazi tra fornelli, frigorifero e lavandino. Il primo giorno, insomma, sarà un giorno dedicato alla Festa del Condominio, perché la propria abitazione è prima di tutto un piacere da vivere ogni giorno. Esperti a disposizione Ma, come accennato, non mancheranno le occasioni per ottenere consigli, consulenza, per interagire con gli esperti a disposizione del pubblico, sia la possibilità di chiedere direttamente ai rappresentanti delle aziende chiarimenti e indicazioni sui loro prodotti. L’altro livello del format è quello destinato agli addetti ai lavori. La Fiera del Condominio Sostenibile che si terrà a Verona in ottobre è aperta a tutti, in particolare a chi possiede un immobile ed è interessato a ridurre le spese per il riscaldamento, a rendere più confortevole e più sicura l’abitazione. Ma l’evento o, meglio, la raffica di appuntamenti in programma, sono anche un’occasione di aggiornamento professionale. CONDOMINIO SC - 11


Seconda edizione

STORIA DI COPERTINA (??) FIERA DEL CONDOMINIO

SOSTENIBILE

Verona 20/22 ottobre 2019

INGEGNERI CONTRO IL TERREMOTO Negli ultimi cento anni in Italia si sono registrati 56 terremoti con magnitudo superiore a 5, altri 42 con magnitudo da 5 a 6, mentre 17 scosse hanno avuto un grado 7 o superiore. Complessivamente questi terremoti hanno provocato oltre 170 mila vittime. E, se si considerano gli ultimi 50 anni, il bilancio sale a 5 mila morti e 500 mila senza tetto. L’Italia, insomma, è un Paese dove i disastri tellurici si ripetono puntualmente, con conseguenze devastanti. Un destino inevitabile? No, altri Paesi insegnano che edifici costruiti secondo criteri antisismici sono a prova di terremoto. Per questo Fondazione Inarcassa con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori ha promosso una iniziativa che può salvare la vita, oltre che il patrimonio immobiliare. È la Giornata nazionale della prevenzione sismica e consiste in una campagna di sensibilizzazione sull’aspetto della sicurezza degli edifici. A Verona l’iniziativa sarà presentata dall’Ordine degli Ingegneri nell’ambito della Fiera del Condominio (20-22 ottobre). Visitare la Fiera e partecipare agli incontri con i professionisti dell’Ordine degli Ingegneri e con gli esperti di gestione dei condomini è gratuito.

Crediti professionali Dagli amministratori agli ingegneri, dai geometri ai lattonieri, dagli architetti agli operatori del settore impianti: tutti i professionisti della casa, del condominio e, più in generale, dell’edilizia troveranno informazioni utili per il proprio lavoro. Non solo. Tra convegni e workshop si possono ottenere anche i crediti formativi, obbligatori per legge. Per esempio, i cinque crediti formativi sono quelli assegnati da Acap (Associazione condominiale amministratori e proprietari), due i crediti che si ottengono con Alac (associazione liberi amministratori condominiali Verona), altri due crediti con Appc (Associazione piccoli proprietari case Verona). E, ancora: i quattro crediti forniti da Assiac (Associazione italiana amministratori e condomini), altri cinque da Fnai (Federazione nazionale amministratori italiani), tre da Naca (National association condominium amministration), quattro di Revcond (Revisore Condominiale), un credito di Safoa (Scuola di alta formazione amministratori), e due crediti da Valore Aggiunto, mentre Sesamo 12 - CONDOMINIO SC

(associazione amministratori immobiliari) rilascerà un attestato, così come Unicondominio e Ababi, che considera la quota minima di partecipazione a otto eventi e un successivo esame per i crediti formativi. A questi si aggiungeranno i crediti formativi concessi dall’Ordine degli Ingegneri di Verona. Workshop Anaci Inoltre, da segnalare che la Fiera del Condominio vedrà la partecipazione anche degli amministratori condominiali iscritti all’Anaci, organizzazione che sarà presente con uno specifico evento alla tre giorni. La più grande organizzazione che riunisce i professionisti della gestione condominiale, infatti, ha deciso di offrire il proprio contributo alla seconda edizione della Fiera del Condominio Sostenibile con un incontro riservato ai propri soci, nell’ambito del programma dei workshop e convegni che sono previsti nel calendario fieristico. In questo caso, il tema del convegno è già stato stabilito: La tutela del patrimonio condominiale: il ruolo dell’amministratore Anaci. L’iniziativa,

spazio autonomo dell’associazione, offrirà anche l’opportunità ai partecipanti di ottenere i crediti formativi previsti dalla legge. Oltre agli iscritti Anaci, le porte del convegno saranno aperte anche agli appartenenti all’Ordine degli ingegneri. Che cosa c’è La lunga serie di iniziative, che potete leggere in anteprima nel programma di massima degli incontri che pubblichiamo più particolareggiato in queste pagine (e che è soggetto a possibili variazioni dell’ultimo minuto), per la prima volta offrono una forte sinergia a chi opera nell’ambito dell’edilizia e dei servizi connessi. Il tutto su una superficie di 3.500 metri quadri presentati con uno speciale allestimento. I tre giorni della Fiera saranno inoltre scanditi da speciali appuntamenti legati dallo stesso filo conduttore: l’edilizia, la gestione degli edifici residenziali, la progettazione, la sostenibilità. Per la prima volta un evento fieristico riesce a riunire tutti questi decisivi aspetti per utenti privati e operatori specializzati.


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Ve r o n a Pa l a e x p o 20/22 ottobre 2019

Entra nella tua nuova casa! Da domenica 20 a martedì 22 ottobre c’è la Fiera del Condominio Sostenibile: consulenze gratuite, soluzioni sorprendenti e tante idee per una casa più sana, confortevole e sicura*. E in più, il 20 ottobre, Festa dei Sapori a km zero. Non mancare! Palaexpo della Fiera di Verona. L’ingresso è gratuito. www.fieradelcondominio.com

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ORARI DI APERTURA: Domenica 20 ottobre Lunedì 21 ottobre Martedì 22 ottobre dalle ore 9,30 alle 18,30

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100x4x290 h.

1.800

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 120x30

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

400 PEDANA H 10 cm

200

250

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

50

100x4x290 h.

100x4x290 h.

lato aperto

100x4x290 h.

Solid Power

400

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

300

tavolo 80x80

100x4x290 h.

150

100x4x290 h.

Armadietto

9 mq

100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

600

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h.

300 Cercato & Associati

18 mq

100x4x290 h.

T - Max

tavolo 80x80

100x4x290 h.

300 Il Genio del Condominio

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h.

Fra.Mar

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

1.800

100x4x290 h.

300

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

400

100x4x290 h.

300 Virginia Gambino Editore

Ordine degli Ingegneri Verona e provincia

12 mq

100x4x290 h.

Safoa

Armadietto

AREA SERVIZI 360°

100x4x290 h.

300

400

Park & Control

12 mq

100x4x290 h.

1.800

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h.

100x4x290 h.

300

400

Iccrea Banca

12 mq

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

300

150

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

300

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

tavolo 80x80

Armadietto

Armadietto

Armadietto

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

29

h. 0

porta battente dx 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. porta battente sx 100x4x290 h.

100x4x290 h.

50

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

250

250

100x4x290 h.

100

200

100x4x290 h.

400

100x4x290 h.

100x4x290 h.

200

700

200

100x4x290 h.

tavolo 120x30

100x4x290 h.

200

700

100x4x290 h.

100x4x290 h.

PEDANA H 10 cm

250

250

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

SALA INGEGNERI 200

100x4x290 h.

100x4x290 h.

250

250

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

250

250

250

100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

12 mq

Armadietto

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h.

AREA SERVIZI ENERGIA 100x4x290 h.

100x4x290 h.

12 mq

Senini

tavolo 80x80

400 100x4x290 h.

Italia Power 100x4x290 h.

1.179 100x4x290 h.

Alperia Bartucci 100x4x290 h.

lato aperto

12 mq 100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

Armadietto

18 mq

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

400

100x4x290 h.

12 mq 1.300

100x4x290 h.

Armadietto

tavolo 80x80

400 600

lo 80

Edison

2 mq

100x4x290 h.

E

200 100x4x290 h.

2 mq

100x4x290 h.

200 porta battente dx 100x4x290 h.

100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

h.

9 mq

4x 29

9 mq

0x 4x

9 mq

10 0x

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Gramellini Massimiliano 10

9 mq

100x4x290 h.

9 mq

100x4x290 h.

9 mq

100x4x290 h.

100x4x290 h.

2 mq

h.

100x4x290 h.

200

0

200

300 100x4x290 h.

100x4x290 h.

200

290

100x4x290 h.

1.200 h.

0

290

x4x

100x4x290 h.

100

100x4x290 h.

h.

ttente sx 100x4x290 h.

x4x

0x 4x 29

300 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

SALA GALILEO

porta battente dx 100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Cwnet

Armadietto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

h.

Armadietto

0

Cool Roof Company

tavolo 80x80

29

2 mq

tavolo 80x80

4x

2 mq

tavolo 80x80

100x4x290 h.

porta battente sx 100x4x290 h.

Woman in Insurance network

200

tavolo 80x80

100x4x290 h.

2 mq

tavolo 80x80

0x

h.

10

0

100x4x290 h.

100x4x290 h.

300

29

100x4x290 h.

100

10

100x4x290 h.

E

200

100x4x290 h.

1.200

4x

100x4x290 h.

100x4x290 h.

200

0x

100x4x290 h.

290

100x4x290 h.

SALA RAFFAELLO

h.

100x4x290 h.

290

x4x

10

100x4x290 h.

100

100x4x290 h.

h.

100x4x290 h.

x4x

tavolo 80x80

E h.

600

100

100x4x290 h.

E 0

100x4x290 h.

290

0x 4x 29

100x4x290 h.

h.

100x4x290 h.

290

PADIGLIONI

Pantone 354

100x4x290 h.

x4x

Pantone 7406

100x4x290 h.

100

10

20

Pantone 172

100x4x290 h.

Pantone 703 le zone retinate in colore azzurro, grigio e altre non specificate saranno tinteggiate di colore bianco

100 x4x h. 100 290

x4x h.

1.200

Confartigianato Ver

600

18 mq

AREA INVOLU

9m

Sim

AREA SERVIZI ENERGIA

79

1.800

100x4x290 h.

Isolacasa

300

AREA INVOLUC

100x4x290 h.


2.50

100

x4x

290

h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

250

250

250

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

porta battente dx 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

0

h.

29 4x 0x 10

29

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

300

700

700 100x4x290 h.

0

4x

100x4x290 h.

192

tavolo 120x30

100x4x290 h.

h.

0x

100x4x290 h.

100x4x290 h.

200 250

E

10

100x4x290 h.

tavolo 120x30

200 250

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

400

porta battente sx 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

PEDANA H 10 cm

50

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

50

100x4x290 h.

100x4x290 h.

AREA IMPIANTISTICA

100x4x290 h.

400

1.800

100x4x290 h.

400

100x4x290 h.

200

Advantix

100x4x290 h.

400

tavolo 80x80

100x4x290 h.

Oil Control

100x4x290 h.

Redi

300

tavolo 80x80

100x4x290 h.

Beati Paolo

300

100x4x290 h.

Ensate

tavolo 80x80

100x4x290 h.

U.S.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 80x80

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

SALA MICHELANGELO

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

12 mq

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

12 mq

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

12 mq

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

9 mq

100x4x290 h.

Armadietto

100x4x290 h.

9 mq

100x4x290 h.

100

100

100x4x290 h.

1.800

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

250

x4x

100x4x290 h.

319 100x4x290 h.

400

100

h.

100

200

200 PEDANA H 10 cm

290

x4x

h.

100x4x290 h.

290

100x4x290 h.

h.

100

100x4x290 h.

290

x4x

h.

100x4x290 h.

290

100x4x290 h.

x4x

100x4x290 h.

100

100x4x290 h.

3.60

FIERA DI VERONA 20-21-22 OTTOBRE 2019

100x4x290 h.

100x4x290 h.

porta b

100x4x290 h.

296

1.300

U.S. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

rona

100x4x290 h.

tav 80

100x4x290 h.

55

800

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

UCRO

100x4x400 h.

100x4x290 h.

100x4x400 h.

400

100x4x290 h.

100x4x400 h.

300 100x4x290 h.

100x4x400 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x400 h.

100x4x290 h.

700

100x4x290 h.

504

100x4x290 h.

100x4x290 h.

porta battente dx 100x4x290 h.

AREA SPONSOR

100x4x290 h.

100x4x290 h. h. 0

100x4x290 h. 100x4x290 h.

29 4x 0x 10

100x4x290 h. 100x4x290 h.

100x4x290 h.

porta battente sx 100x4x290 h.

2.500

1000

100x4x290 h. 100x4x290 h.

h.

tavolo 120x30

100x4x290 h.

100x4x290 h.

porta battente sx 100x4x290 h. 100x4x400 h.

200

100x4x290 h.

290

x4x

50

100

400

100x4x290 h.

AREA CATERING

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x400 h.

400

300

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

tavolo 120x30 tavolo 120x30

h.

1.600 800

0

29

4x

0x

10

h.

100x4x400 h.

290

100x4x400 h.

100x4x400 h.

x4x

100x4x400 h.

100x4x400 h.

SALA CONFARTIGIANATO

100

100x4x400 h.

100x4x400 h.

tavolo 120x30

h.

100x4x400 h.

100x4x400 h.

PEDANA H 50 cm

290

x4x

100

100x4x400 h.

800

h.

100x4x400 h.

290

100x4x400 h.

100x4x400 h.

x4x

100x4x400 h.

100x4x400 h.

100

100x4x400 h.

400

100x4x290 h.

100x4x400 h.

100x4x290 h.

100x4x400 h.

100x4x290 h.

100x4x400 h.

100x4x290 h.

lato aperto 300

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Finstral

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

lato aperto

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Sicurpal

tavolo 80x80

100x4x290 h.

100x4x290 h.

100x4x290 h.

Armadietto

12 mq

300 lato aperto

100x4x290 h.

tavolo 80x80

lato aperto

800

100x4x290 h.

U.S.

100x4x290 h.

porta battente dx 100x4x290 h.

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FIERA DEL CONDOMINIO SOSTENIBILE 2019

LE MIGLIORI AZIENDE UTILI PER IL CONDOMINIO Virginia Gambino Organizzatore della manifestazione

I

n Italia ci sono quasi 1 milione e mezzo di edifici residenziali. La grande maggioranza ha necessità di essere messa in sicurezza, ristruttura, riqualificata. Per questo la Fiera del Condominio ha chiesto alle aziende che offrono le migliori soluzioni di essere presenti all’evento organizzato al Palaexpo di Verona. Quelli che seguono, quindi, sono gli identikit delle imprese e delle organizzazioni che

hanno colto l’opportunità offerta dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e Virginia Gambino Editore, promotori della tre giorni dedicata alle case degli italiani. Agli organizzatori, alle imprese e alle associazioni che hanno scelto di mostrare i loro prodotti e i loro servizi alla Fiera del Condominio va un ringraziamento da parte di tutti i professionisti della gestione degli immobili e dei singoli proprietari.

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PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

domenica 20 ottobre Nell’ambito della Fiera del Condominio l’Ordine degli Ingegneri presenterà l’iniziativa “Diamoci una scossa” per sensibilizzare sull’aspetto della sicurezza degli edifici. Durante la giornata del 20 ottobre i nostri esperti, si metteranno a disposizione per consulenze legali, fiscali e tecniche gratuite. ORE 10-11.30 – SALA LEONARDO

Curiosità giuridiche e aspetti controversi dell’assemblea di condominio a cura di SAFOA Relatore: Avv. Palmiro Fronte La partecipazione al workshop rilascia 1 credito formativo

ORE 10-11.30 – SALA MICHELANGELO

Approfondimento in materia di condominio: aspetti contabili a cura di ALAC Relatori: Paolo Balsamo, Vincenzo Peritore, Federica Sega, Simone Tagliaferro La partecipazione al workshop rilascia 2 crediti formativiORE 10.30-11.30 – SALA ORE 10.30-11.30 – SALA RAFFAELLO

Lo scenario immobiliare: il registro e l’amministratore del futuro

a cura di ACAP Relatore: Filippo Bertolini (responsabile Emilia-Romagna) La partecipazione al workshop rilascia 5 crediti formativi, validi per l’attestazione della continuità professionale nella formazione obbligatoria ai sensi della legge 220/2012 DM – 140/2014 e Legge 4/2013 ORE 14.30-16.30 – SALA LEONARDO

ORE 10-12 – SALA GALILEO

Strumenti di ausilio per l’amministratore di condominio per realizzare l’eccellenza a cura di UNICONDOMINIO Relatori: Marco Venier (presidente nazionale), Luigi Pennino (responsabile Admistra Ced Roma) Agli associati Unicondominio è rilasciato l’attestato di partecipazione Iscriviti al workshop

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La tempesta perfetta

a cura di Daniela Zeba e Mirella Stigliano Relatori: Claudio Calì, Daniela Zeba, Mirella Stigliano La partecipazione darà diritto allo speciale sconto fiera sul prezzo di copertina del libro “La tempesta perfetta”. Ogni copia sarà dedicata ed autografata dalle autrici


PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

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PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

ORE 15-18 – SALA GALILEO

ORE 10-11.15 – SALA GALILEO

Riqualifichiamo insieme Tour – www.riqualifichiamoinsieme.it

La privacy in condominio. Raggiungimento della compliance GDPR

a cura di NACA Relatori: Sabrina Apuzzo (responsabile nazionale), Antonio Rocco, Domenico Vozza (membro del direttivo Ordine degli Architetti di Napoli e provincia e DIAPSA – Dipartimento Architetti per la protezione civile e sicurezza abitativa), Walter Baricchi (consigliere nazionale CNAPPC e coordinatore rete nazionale presidio architetti per la protezione civile) La partecipazione al workshop rilascia 3 crediti formativi

a cura di CONFAMMINISTRATORI Relatori: Avv. Carlo Pikler, Avv. Giulia Cafiero La partecipazione al workshop garantisce agli iscritti al corso di aggiornamento professionale per amministratori di condominio organizzato da CONFAMMINISTRATORI per l’anno 2020 il riconoscimento della frequenza di 4 ore relative al primo modulo ORE 10-11.30 – SALA LEONARDO

lunedì 21 ottobre ORE 9.30-13 – SALA CENTRALE

III Convegno YouBuild – Essere più produttivi in un’edilizia più esigente

I non compiti dell’amministratore

a cura di SAFOA Relatore: Avv. Palmiro Fronte La partecipazione al workshop rilascia 1 credito formativo ORE 10-11.15 – SALA MICHELANGELO

ORE 10-16 – SALA INGEGNERI

Serie di quattro convegni sui temi “Sicurezza nel Condominio” e “Riqualificazione nel Condominio” organizzati dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia

Ciascun convegno è valido per il rilascio di 3 crediti formativi professionali per gli iscritti ad un Albo provinciale degli ingegneri (ai sensi del Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale pubblicato sul Bollettino del Ministero di Giustizia n° 13 del 15.07.2013) a chi avrà frequentato il 100% delle ore previste. I CFP sono validi su tutto il territorio nazionale

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Efficientamento energetico e bonus fiscali 2019

a cura di ASSIMEA Relatori: Ernesto De Rosa (presidente nazionale), Luca Loiero (Proger Spa) La partecipazione al workshop garantisce agli imprenditori che vorranno iscriversi ad ASSIMEA l’adesione gratuita per l’anno 2020 ORE 10-12 – SALA RAFFAELLO

Sicurezza nel condominio e lavori edili

a cura di FNAI Relatore: Geom. Alessandro Cellitti (segretario nazionale) La partecipazione al workshop rilascia 2 crediti formativi ai sensi del Decreto Ministeriale n. 140 del 13/08/2014


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PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP


PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

ORE 11.30-18.15 – SALA GALILEO E SALA RAFFAELLO

ORE 12.15-13.15 – SALA RAFFAELLO

La Giornata del Condominio – Serie di quattro convegni su aggiornamenti, giurisprudenza e casi pratici, con riconoscimento crediti formativi da parte dell’Ordine degli Avvocati di Verona e dell’Ordine degli Ingegneri di Verona

La revisione condominiale

ORE 11.00-11.45 – SALA ANACI

a cura di CONDOMINIO OK

Intelligenza artificiale applicata alla climatizzazione dei condomini

ORE 14-15.30 – SALA MICHELANGELO

a cura di ALPERIA BARTUCCI Relatori: Mario Della Bella (ingegnere Sybil Solutions Business Line Manager), Elena Ardizzi (ingegnere Building Efficiency Solutions Manager)

a cura di REVCOND Relatore: Dott.ssa Deborah Furci (presidente) La partecipazione al workshop rilascia 4 crediti formativi ORE 13.30-17 – SALA CENTRALE

Raodshow Condominio Ok – Riqualificazione energetica del Condominio

La riqualificazione degli edifici

a cura di ANAPIC Relatori: Geom. Lucio Antonio Colombini, Arch. Gianfilippo Brovia, Avv. Augusto Cirla Agli associati ANAPIC che assisteranno all’evento, sarà rilasciato l’attestato di partecipazione

ORE 11.30-12.15 – SALA MICHELANGELO

Contrasto alla sosta abusiva attraverso il controllo dei parcheggi condominiali a cura di APCOA PARKING Relatore: Federico Spagnolo

ORE 11.45-13.15 – SALA LEONARDO

Sblocca cantieri: opportunità e criticità per la filiera dell’edilizia veronese

a cura di CONFARTIGIANATO Relatore: Flavio Scagnetti (responsabile ufficio appalti Confartigianato Imprese del Veneto)

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ORE 14-16 – SALA GALILEO

Certificato di idoneità statica per i condomini – Casistica e soluzioni

a cura di ABABI Relatori: Ing. Maria Benedetta Filippini, Ing. Marco Cagelli La partecipazione certificata ad almeno 8 eventi della fiera (per un totale di 16 ore) verrà considerato aggiornamento professionale e consentirà di richiedere il rilascio del relativo attestato previo superamento del test finale che si terrà presso la sede ABABi di Brescia


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PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

ORE 14-15.30 – SALA LEONARDO

ORE 16.15-17.45 – SALA GALILEO

Art. 1130 bis c.c. L. 220/2012 rendiconto condominiale incompleto, la delibera che lo approva è annullabile

L’amministratore di condominio come protagonista del recupero, riqualificazione e sostenibilità degli immobili

a cura di UPPI Relatore: Avv. Gabriele Bruyère (presidente nazionale) ORE 15.00-15.45 – SALA ANACI

Soluzioni ad elevata riflettanza solare per il raffrescamento passivo degli edifici civili ed industriali, il miglioramento del benessere e l’aumento del rendimento dei sistemi fotovoltaici a cura di COOL ROOF COMPANY Relatore: Cristiano Vassanelli (ingegnere amministratore Cool Roof Company) Iscriviti al workshop ORE 16-18 – SALA MICHELANGELO

Condomini efficienti eco e sismabonus esperienze a confronto

a cura di CNA VICENZA Relatore: Ing. Francesco Marinelli (associazione Ecoaction e consulente CNA)

a cura di SESAMO Relatori: Luigi Ferdinando Giannini (presidente), Antonio Romano (presidente Comitato Tecnico Scientifico), Fiorella Cima, Paolo Bertolini e Pietro Bonis (componenti della Giunta Nazionale) La partecipazione al workshop rilascia il riconoscimento della frequenza di due ore relative al primo modulo del corso di aggiornamento annuale per l’anno 2020 ORE 17-18 – SALA LEONARDO

Cambia il rapporto con i tuoi condomini con il modello del condominio felice a cura di Simona Bastari

martedì 22 ottobre ORE 9.30-13 | 14-15 – SALA CENTRALE

XII Convegno Nazionale YouTrade – Il negozio del futuro ORE 9.30-13.30 – SALA ANACI

ORE 16-16.45 – SALA LEONARDO

Nuove soluzioni energetiche per i condomini: la cogenerazione a pile a combustibile a cura di SOLIDPOWER Relatore: Stefano Modena

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La tutela del patrimonio condominiale

a cura di ANACI VERONA, in collaborazione con ALPERIA BARTUCCI La partecipazione al convegno è valida per il rilascio di 4 crediti formativi


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PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

ORE 9.30-13.30 – SALA GALILEO

ORE 10-11.30 – SALA LEONARDO

Morosità condominiale e appalto

L’amministratore e la PNL: l’importanza di saper comunicare

a cura di ASSIAC Relatori: Concetta Cinque (presidente), Giancarlo Sciortino (presidente Centro Studi) e Caterina Tosatti (consulente Centro Studi) La partecipazione al workshop rilascia 4 crediti formativi ai fini della formazione obbligatoria ai sensi del DM 140/14 ORE 9.30-13.30 – SALA RAFFAELLO

Sicurezza nei cantieri: sistemi di anticaduta per il lavoro in copertura a cura di SICURPAL Relatori: Geom. Giampiero Morandi, Ing. Sebastiano Romano La partecipazione al workshop rilascia 3 crediti formativi professionali dall’Ordine degli Ingegneri ORE 10-16 – SALA INGEGNERI

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a cura di SAFOA Relatore: Avv. Palmiro Fronte La partecipazione al workshop rilascia 1 credito formativo ORE 10-12 – SALA MICHELANGELO

B&B e regolamento condominiale; locazione ad uso abitativo; profili contrattuali e criticità a cura di APPC Relatori: Vincenzo Peritore, Federica Sega, Simone Tagliaferro, Paolo Balsamo La partecipazione al workshop rilascia 2 crediti formativi ORE 14-15 – SALA GALILEO

Gecomax 360: servizi a 360 gradi per l’amministratore e il condominio a cura di GRUPPO TMAX Relatori: Massimo Benevieri (titolare Gruppo TMax), Ing. Matteo Bignami (responsabile commerciale) ORE 14-16 – SALA MICHELANGELO

Revisione del rendiconto condominiale e contenzioso. Il ruolo del CTU e CTP a cura di ARCO Relatore: Francesco Schena (presidente nazionale) ORE 15-16.30 – SALA LEONARDO

La rivendita edile e l’ecommerce (workshop Convegno YouTrade) 32


PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

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PROGRAMMA CONVEGNI E WORKSHOP

ORE 15-16.30 – SALA RAFFAELLO

ORE 15.30-16.30 – SALA GALILEO

La riqualificazione dei condomini: dal prodotto CasaClima ai benefici della cessione del credito

Soluzioni per il condominio sostenibile: la facciata ventilata eco-attiva, ecosostenibile, economica

a cura di NETWORK CASACLIMA Relatori: Ing. Roberto Calliari (consulente energetico, auditore e formatore CasaClima – presidente Network CasaClima Verona), Arch. Giuseppe Ottaviani (auditore e formatore CasaClima – direttivo Network CasaClima Verona), Arch. Marco Semprebon (consulente CasaClima – direttivo Network CasaClima Verona), Giuseppe Apolloni (Business Developer area BES – Alperia Bartucci)

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a cura di IRIS CERAMICA GROUP Relatore: Ing. Fabio Bernardi (direttore tecnico Granitech) ORE 16.15-17.15 – SALA MICHELANGELO

La sostenibilità e rivalutazione del condominio a cura di ASPPI Relatori: Avv. Thomas Dal Fior (presidente Asppi Provincia di Verona), Arch. Claudio Falsarolo (vicepresidente Asppi Provincia di Verona), Luigino Ghioldo (consulente e amministratore condominiale Asppi Provincia di Verona) Crediti formativi in definizione


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ELENCO ESPOSITORI

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tare i servizi Internet a tutti: navigazione, posta elettronica, smart TV, gaming online e domotica sono i servizi più usati dai clienti Cheapnet. L’assistenza diretta è un punto di grande vantaggio e riscontra la piena soddisfazione dei clienti: è lo staff interno all’azienda a fornire aiuto per ogni esigenza. Cheapnet si avvale di un’efficiente rete di rivenditori per garantire una presenza vicino al cliente. Per Verona, provincia e zone limitrofe, il partner di riferimento è ITSolver, un’azienda giovane ma con un carico di esperienza fondamentale per proporre ai clienti la miglior soluzione al giusto prezzo, in netta contrapposizione con la tipica proposta commerciale degli operatori di massa. Cheapnet ed ITSolver offrono la loro professionalità e capillarità di soluzioni e la mettono in pratica su ogni richiesta di privati ed aziende, così da cucire un abito su misura. La sfida di un’azienda di consulenza di informatica versatile come ITSolver è di proporre un sistema di domotica alla portata di tutti, con dispositivi di ultima generazione ed una piattaforma enormemente versatile, in grado di interfacciarsi con una vasta gamma di apparati con grande semplicità. Oggi la domotica è per tutti, è al servizio di chi la usa, grazie a ITSolver!

CONFARTIGIANATO IMPRESE VERONA Via Selenia 16 – Verona (Vr) 045 9211555 info@confartigianato.verona.it www.confartigianato.verona.it Whatsapp 3291877665 Involucro

Eredi di un sapere tramandato da secoli, gli artigiani e i piccoli imprenditori sono il motore del futuro produttivo del nostro Paese. Confartigianato Imprese Verona, per peso rappresentativo, numero di associati, rilevanza delle categorie interessate e ampiezza dei servizi forniti agli associati, è la più importante realtà associativa artigiana a livello provinciale. Un’associazione di artigiani per gli artigiani che opera dal 1945 con l’obiettivo di rappresentare e tutelare non solo gli interessi dell’artigianato, ma di tutte le micro, piccole e medie imprese che operano sul territorio della provincia veronese, accompagnando l’evoluzione di aziende nelle quali convivono la tradizione di mestieri antichi e l’innovazione di attività 40

che utilizzano tecnologie d’avanguardia. Confartigianato Imprese Verona è accanto all’imprenditore e alla sua azienda in tutte le fasi dell’attività: dallo sviluppo dell’idea di business alla costituzione, dal finanziamento all’avvio operativo, dalla gestione degli adempimenti amministrativi all’implementazione delle tecnologie e al posizionamento sul mercato, fino al trasferimento di proprietà e ai riassetti societari. Gli artigiani, i lavoratori autonomi e le piccole imprese, in Confartigianato trovano informazione, rappresentanza degli interessi, rapporto con le istituzioni e con le controparti negoziali. Inoltre, Confartigianato costituisce, per le imprese, un partner pronto a fornire servizi personalizzati indispensabili per nascere, crescere e competere in un mercato in continua e rapida evoluzione.


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OILCONTROL Alta tecnologia e grande esperienza al vostro servizio: > Servizio di contabilizzazione e ripartizione dei costi di riscaldamento e acqua secondo consumo elaborato direttamente nel CED Oilcontrol da parte del nostro personale avente un’esperienza pluridecennale nel settore > Fornitura e installazione di ripartitori e contatori di acqua calda e fredda omologati MID, predisposti per la trasmissione a distanza dei dati di consumo, come previsto dalla nuova direttiva europea 2018/2002 sull’efficienza energetica EED, con estrema attenzione alla sicurezza dei dati. > Portale online per l’accesso remoto da parte dell’amministratore > Servizio di consulenza sulla ripartizione dei costi di riscaldamento e acqua > Servizio di verifica della corretta installazione dei ripartitori e della corretta mappatura dei radiatori

È ora di pagare solo l’acqua che si consuma! > È sufficiente montare il bellissimo Controller Mk Flexx di Oilcontrol al posto del rubinetto di chiusura: il montaggio è semplice e veloce e non occorrono interventi di muratura

Controller MK FleXX+m

> La nostra esperienza pluridecennale ci permette di offrire una vasta gamma di adattatori adatti in presenza di filetti con passo metrico > Il sistema di blocco permette una chiusura totale dell’acqua anche nel caso di acque ad alto contenuto calcareo > Controller MK FleXX può essere montato in qualsiasi posizione in quanto è orientabile su due assi > Il contatore d’acqua è già predisposto per l’installazione, anche successiva, di un modulo di comunicazione dati (ad es. ad onde radio per telelettura) > Il sistema a capsula permette una semplice manutenzione o l’eventuale sostituzione del contatore senza smontare l’intero controller. OILCONTROL srl

Sede legale Filiale di Saronno Filiale di Brunico

Via Crispi 29-33 | Bolzano | Tel. 0471 972228 | info@oilcontrol.it | www.oilcontrol.it Via Gaudenzio Ferrari 21-A | Saronno (VA) | T.el. 02 38 26 90 37 | saronno@oilcontrol.it Via Bruder-Willram, 21 | Brunico (BZ) | Tel. 0474 78 10 14 | bruneck@oilcontrol.it


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COOL ROOF COMPANY SRL Via G. Moreali 11 41124 Modena (Mo) info@coolroofcompany.com Involucro

Cool Roof Company nasce dall’iniziativa di due professionisti che da anni si occupano di tecniche di raffrescamento passivo di edifici civili, industriali ed agricoli. La società si pone come obiettivo quello di fornire al mercato un riferimento tecnico e commerciale per tutti i materiali e le tecniche di raffrescamento passivo, basate su interventi di rivestimento con prodotti cool di superfici esterne, coperture e pareti perimetrali di un fabbricato. Cool Roof Company offre al mercato dell’edilizia civile e industriale un supporto completo, dalla consulenza pre-vendita all’applicazione delle soluzioni e dei sistemi per il raffrescamento passivo degli edifici con una tecnica facile, economica e in grado di fare risparmiare energia (e quindi risorse finanziarie). Passione, competenza, ricerca e sviluppo di soluzioni innovative sono le basi su cui i due fondatori hanno deciso di intraprendere la propria attività e su cui sono intenzionati a procedere fornendo soluzioni di raffrescamento passivo sicure e di facile applicazione, con vernici e rivestimenti certificati presso i laboratori maggiormente accreditati nel campo, frutto di una lunga e continua sperimentazione.

Edison è la più antica società europea nel settore dell’energia e tra le principali società energetiche in Italia e in Europa. È presente sul mercato finale nella vendita di energia elettrica, gas naturale e servizi per l’efficienza energetica. Edison si pone come partner di lungo periodo per lo sviluppo e l’implementazione di un percorso di efficienza energetica, in grado di soddisfare le esigenze più eterogenee dei condomini: dalla fornitura di luce e gas alla definizione degli interventi di riqualificazione energetica, approvazione in assemblea condominiale dei progetti e supporto per l’ottenimento degli incentivi, fino alla gestione degli impianti nel tempo. In particolare, la riqualificazione energetica consiste in una serie di interventi che riguardano la componente impiantistica ed edilizia del condominio nel suo complesso e che permettono di migliorare il comfort abitativo, risparmiare e concorrere ad un uso sostenibile e responsabile delle risorse. Un approccio integrato e le tecnologie giuste, permettono poi di ridurre drasticamente i consumi e, quindi, i costi e le emissioni. Il servizio di riqualificazione energetica degli edifici condominiali proposto è sempre affiancato dalla garanzia di risultato: se non si raggiunge l’obiettivo di efficientamento concordato, Edison si fa carico degli extra-costi. Inoltre con la cessione delle detrazioni, è possibile accedere subito ai benefici fiscali.

ENSATE SRL Via Milano 25 20094 Corsico (MI) 02 4470200 info@ensate.it www.ensate.it Impiantistica

EDISON SPA www.edison.it Per la riqualificazione energetica: energyservices@edison.it Per la fornitura luce gas: 0423-408887 (Business Partner Edison) Servizi / energia

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Il Sistema Ensate è una soluzione innovativa per la termoregolazione automatica degli edifici che si basa sull’analisi e la gestione in tempo reale dei dati meteorologici e ambientali. È un sistema con copyright, in grado di controllare e regolare gli impianti centralizzati di climatizzazione invernale ed estiva. Si basa sull’analisi di diversi parametri quali la temperatura esterna, il grado di irraggiamento solare, la velocità del vento, il livello di umidità, la temperatura interna degli edifici e dei diversi ambienti. Il Sistema Ensate è in grado


Sistema termoregolazione ambienti

Il futuro del risparmio energetico è adesso.

Risparmio

Confort

Emissioni

Cos’è? Il Sistema ENSATE è una soluzione innovativa per la termoregolazione automatica degli edifici che si basa sull’analisi e la gestione in tempo reale dei dati meteorologici e ambientali.

Che vantaggi offre? Il risparmio energetico fino al

22% *

I risultati analitici dimostrano che il Sistema ENSATE permette un risparmio energetico che, in funzione delle caratteristiche dell’edificio, delle condizioni climatiche e delle modalità di gestione, va dal 10% al 22% medio annuo.

* Test comparativi effettuati nel corso di 8 stagioni di riscaldamento invernale, su un campione di edifici dalle caratteristiche termiche note, misurando i consumi di gas metano prima e dopo l’installazione del sistema ENSATE e rapportando i consumi ai Gradi Giorno della stagione in esame.

La riduzione delle emissioni fino al

18%

Poiché la combustione di un metro cubo di gas metano produce una quantità di CO2 pari a circa 2 Kg, con i risparmi sui consumi evidenziati dai test comparativi, gli edifici presi in esame hanno conseguito una diminuzione delle emissioni di CO2 nell’ordine delle decine di tonnellate. Una riduzione di emissioni inquinanti di tale entità, rappresenta un contributo concreto per il rispetto dei nuovi standard definiti dalla legge P.A.E.S.

Ensate S.r.l.

info@ensate.it - www.ensate.it Sede Amministrativa: Via Prato Pieve, 50 - 24060 Casazza (BG) Italy - Tel.+39 035 813250 l Sede Operativa: Via Milano, 25 - 20094 Corsico (MI) - Italy - Tel.+39 02 4470200


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di ridurre significativamente la quantità di energia spesa dal sistema di climatizzazione, evitando variazioni indesiderate della temperatura ambiente e aumentando di conseguenza il comfort. Questo comporta un risparmio energetico e di conseguenza una diminuzione dei costi nella bolletta.

FRA.MAR SPA Via Leonardo Da Vinci 18 24060 Costa di Mezzate (Bg) 035 681118 info@framar.it www.framar.it

FINSTRAL SPA Servizi / 360°

Via Gasters 1 39054 Auna Di Sotto/Renon (Bz) 0471 296611 finstral@finstral.com www.finstral.com Involucro

Finstral è nata nel 1969 come falegnameria di mobili e serramenti. Da piccola impresa artigianale degli inizi, Finstral è diventata una solida realtà: 14 stabilimenti produttivi in Italia ed all’estero, 1.400 collaboratori e un fatturato in costante crescita. Hans Oberrauch, fondatore di Finstral, nel 1969 assieme al socio Max Lintner ha iniziato a mettere in pratica la sua esperienza di falegname con un’attenzione particolare agli sviluppi del design nel campo dei mobili, in particolare gli arredi finlandesi. Per questo i mobili avevano spesso nomi che contenevano la parola Finn. I fondatori hanno quindi aggiunto Strahl, che in tedesco significa raggio di luce, perché dalle finestre entra il sole. Unendo i due termini è risultato un nome che ricordava anche l’italiano finestra: Finstral. In cinquant’anni di attività sono state sviluppate soluzioni tecniche innovative e versatili che offrono la massima funzionalità e la possibilità di realizzare serramenti sempre personalizzati in base alle proprie esigenze individuali. Il cuore dell’azienda si trova nella sede centrale di Auna di Sotto, in provincia di Bolzano. L’azienda è attiva nella produzione, commercializzazione e installazione di serramenti in materiali diversi: Pvc, alluminio, legno e l’innovativo ed ecosostenibile ForRes. Tutti i componenti, compresi i vetri, sono realizzati interamente all’interno di stabilimenti all’avanguardia in modo da poter garantire sempre l’intero processo di lavorazione, nel rispetto dell’ambiente, utilizzando consapevolmente le risorse, con attenzione particolare al corretto smaltimento e al recupero dei materiali e alla qualità del prodotto finito. Caratteristica comune in tutti serramenti: il nucleo dei profili è realizzato in Pvc, perché è isolante, resistente, inalterabile nel tempo e riciclabile. 44

Nata nel 1970, Fra.mar si è affermata nel settore cleaning diventando leader attivo su tutto il territorio nazionale. Specializzata nelle pulizie industriali e civili, Fra.mar conta tra i suoi clienti più di cento condomini e offre servizi ambientali (derattizzazione, disinfestazione, allontanamento volatili) spazzamento strade, servizio di spurgo, cura del verde, portierato e pulizia in quota. Che sia un appartamento o un condominio, un piccolo negozio o un grande centro commerciale, Fra.mar è sempre al fianco del cliente, garantendo servizi su misura, puntualità e risultati di qualità.

GRAMELLINI MASSIMILIANO Via Macero Sauli 48/A 47122 Forlì (Fc) 0543 723232 info@gramellini.eu Impiantistica

CERBERO www.cerbero.cloud

Cerbero è un software in cloud per la gestione della contabilizzazione del calore e dei consumi acqua. È utilizzato anche per la gestione di anagrafiche del condominio, per controllare consumi e ripartizione delle spese secondo Uni 10200-2018. Ha funzioni Ftp per l’acquisizione di consumi acqua e calore. Con un semplice colpo d’occhio si può tenere sotto controllo il numero e la presenza delle letture per ogni condominio inserito. Molto utile per la gestione e la programmazione delle letture mensili. La georeferenzazione dei condomini avviene in maniera automatizzata. Con un semplice click si può importare


La ristrutturazione del tuo condominio al costo di un caffè al giorno? Con noi, puoi. Vieni a trovarci presso il nostro stand, e ti illustreremo la nostra offerta.

Contattaci per un preventivo e soprallugo gratuito: Tel. 0442 510311

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info@ilgeniodelcondominio.it Via Falcone e Borsellino, 35 37054 Nogara (VR) www.ilgeniodelcondominio.it


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e gestire le letture direttamente nel condominio. Il sistema è in grado di integrarsi con qualsiasi vendor che può inviare le letture a un server Ftp esterno.

GRANITIFIANDRE SPA - IRIS CERAMICA GROUP Via Radici Nord 112 42014 Castellarano (RE) 0536 819611 info@granitifiandre.it http://www.granitifiandre.it Involucro

Granitech è una struttura di servizio di Iris Ceramica Group che dal 2000 progetta e realizza nel mondo dell’edilizia nuove soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni, per applicare a secco le lastre in gres porcellanato del Gruppo, in associazione a materiali di diversa natura e traducendo in realtà le idee progettuali per qualsiasi edificio. Granitech sviluppa a livello tecnico progetti architettonici di notevole impatto esteticofunzionale, assicurando la più alta qualità tecnica e ponendo la massima attenzione alla tutela dell’ambiente e delle persone. Granitech è un consulente diretto e affidabile, che segue l’applicazione dei sistemi costruttivi integrati durante l’intero processo: dalla progettazione alla realizzazione, dalla gestione tecnica all’assistenza in cantiere. Granitech vanta uno staff di persone altamente qualificate che segue costantemente ogni fase della progettazione e della messa in opera, per fornire un servizio chiavi in mano: garanzia per il progettista, per l’impresa e per l’utilizzatore finale.

GRUPPO-SOLIDPOWER SPA Via Trento 115/117 38017 Mezzolombardo (Tn) 0461 1755068 www.solidpower.com

ICCREA BANCA Via Lucrezia Romana 41/47 42014 Castellarano (RE) 340 3952656 anapoleoni@iccrea.it www.iccreabanca.it www.gruppoiccrea.it Servizi / 360°

Servizi / energia

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Il Gruppo-SOLIDpower è tra i principali leader globali nella tecnologia delle celle a combustibile ad alta temperatura (SOFC, Solid Oxide Fuel Cells). Presso i diversi stabilimenti in Italia, Germania, Svizzera e Australia, il gruppo sviluppa e produce sistemi per la cogenerazione di elettricità e calore con un livello di efficienza elettrica del 60%, il più elevato a livello globale. Tra i clienti di SOLIDpower non si contano soltanto gli utenti finali, come i proprietari di abitazioni e aziende, ma anche utility ed ESCo (Energy Service Company) che intendono adottare i prodotti di SOLIDpower per progetti di Smart-Grid o innovativi modelli contrattuali. SOLIDpower produce BlueGEN, il Micro-cogeneratore a pile a combustibile che dal gas naturale genera energia elettrica e termica, senza combustione. Ideale per utenze con un costante consumo energetico. Permette un risparmio economico del 50%: una sicurezza a fronte dei continui aumenti del costo dell’energia. Ha un impatto ambientale dimezzato rispetto alle centrali elettriche convenzionali. È facile da installare ed ha una resa energetica annua paragonabile a quella di un impianto fotovoltaico da 10-12 kWh con il vantaggio di avere una produzione costante e richiedere lo spazio di una lavatrice. Con il contratto di manutenzione non dovrai preoccuparti più di nulla.



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Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è la nuova realtà bancaria nazionale nata da un «patto di coesione» stretto tra 142 banche di credito cooperativo. È il terzo gruppo bancario in Italia per presenza sul territorio, con più di 2.600 sportelli, e il quarto per attivi. Include diverse società di servizio ed è guidato dalla Capogruppo Iccrea Banca che in virtù del patto di coesione ricopre una funzione di indirizzo e di controllo assicurando unità di direzione strategica e uniformità negli standard di servizio offerti alla clientela. Costituito ufficialmente nel marzo 2019, il Gruppo Iccrea opera per favorire i processi di digital transformation e offrire alle BCC che hanno scelto di farne parte strumenti e consulenza di qualità per proporsi con forza sul territorio, valorizzare le eccellenze del Made in Italy, sostenere l’economia reale e supportare il dinamismo delle realtà imprenditoriali locali. In linea con la promozione del concetto di benessere delle comunità e di sostenibilità dello sviluppo economico, il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea ha ideato CONDviene, un finanziamento dedicato ai condomini che vogliono intraprendere progetti di riqualificazione delle strutture immobiliari per abbattere i consumi, gli impatti ambientali e per aumentare la sicurezza delle abitazioni coinvolte.

ISOLACASA SRL Via Vignaga Alta 47 36072 Chiampo (Vi) 800 25 10 25 info@isolacasa.it www.isolacasa.it Involucro

Isolacasa è un’azienda di Chiampo (VI) con un ufficio commerciale a Spresiano (TV) ma presente in tutto il Nord Italia. Isolacasa propone l’isolamento per la casa con fibra di cellulosa THERMOFLOC, l’unica sul mercato senza Sali di boro e certificata NATUREPLUS ed EPD.

ITALIA POWER SPA Via Monte Di Pieta' 21 20121 Milano 800 352 229 info@italiapower.it www.italiapower.it

ILGENIODELCONDOMINIO Via Falcone e Borsellino 35 37054 - Nogara (VR) www.ilgeniodelcondominio.it Servizi / 360°

Servizi / energia

Il Genio del Condominio è un’azienda di Nogara (Verona) che nasce dall’esperienza di un gruppo di tecnici e imprese attive da decenni nelle costruzioni e nelle varie applicazioni (fotovoltaico, biogas) per il risparmio energetico. Al fine di sfruttare correttamente le possibilità fornite dall’ECOBONUS/SISMABONUS, l’amministratore di condominio sarà assistito da un team a 360° sin dalle fasi preliminari/fattibilità tecnica, alla successiva progettazione dell’intervento e relativa cantierizzazione. In questo modo l’amministratore ha la sicurezza di un unico interlocutore qualificato. L’azienda assiste l’amministratore nell’espletamento di tutte le formalità burocratiche necessarie (pratiche edilizie come Scia, Piano di sicurezza, trasmissione dati all’Enea, trasmissione dati all’Agenzia delle Entrate), nonché all’ottenimento della necessaria copertura finanziaria dell’intervento. 48

Italia Power si occupa di fornitura di gas ed elettricità ed è specializzata nel settore dell’impiantistica, costruzione, infrastrutture e consulenza per l’efficientamento energetico. Perché Italia Power nasce da un sogno, quello di promuovere uno stile di vita green, con il più basso impatto ambientale possibile. Le vie percorribili sono molte, la prima fra tutte è quella di una gestione più consapevole dell’energia. Si chiama efficientamento energetico, che permette di risparmiare energia e ridurre le spese, senza modificare le abitudini di consumo. Un messaggio quasi intuitivo, quindi, che non riesce però a conquistarsi l’attenzione pubblica e politica che, sola, potrebbe garantire l’effettiva realizzazione. Semplificare, dunque, in questo caso non basta. Il pianeta nel suo complesso è un unico organismo vivente. Dovremmo sentire il suo sangue che scorre all’interno delle nostre vene, dovremmo sentirlo nostro, o



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meglio, parte di noi. Ma l’ambiente non è soltanto emozione. E un approccio esclusivamente appassionato alla sostenibilità può apparire a un primo impatto più intrigante, ma sicuramente non risulta il più costruttivo da perseguire. «Siamo noi, in definitiva, a decidere come vogliamo che sia il nostro futuro. Niente, infatti, è ineluttabile». Abbiamo ancora tempo. Poco, ma ne abbiamo. Il punto è cosa decideremo di fare con questo tempo, quello che ci resta a disposizione. Il nostro stile di vita deve radicalmente trasformarsi. Tutti noi, insieme, possiamo diventare un inno al cambiamento, e insieme una speranza.

ORDINE DEGLI INGEGNERI DI VERONA E PROVINCIA Via Santa Teresa, 12 37135 Verona (VR) Tel. 045 8035959 ordine@ingegneri.vr.it www.ingegneri.vr.it/ Servizi / 360°

OILCONTROL SRL Via Crispi 29-33 39100 Bolzano (Bz) 0471 972228 info@oilcontrol.it www.oilcontrol.it Impiantistica

Oilcontrol srl di Bolzano opera nel mercato termosanitario sin dal 1951, e ha filiali a Saronno (Varese) e Brunico (Bolzano). Specializzata nella contabilizzazione del calore e dell’acqua sin dai primi anni Ottanta, Oilcontrol è stata una delle prime aziende del settore sul mercato italiano e può quindi offrire un’esperienza e una professionalità indispensabili in una materia così delicata come la contabilizzazione. In qualità di azienda assolutamente indipendente, Oilcontrol utilizza i sistemi e gli apparecchi tecnicamente più all’avanguardia, come contatori di calore e d’acqua ad ultrasuoni conformi alla MID, e sistemi per la trasmissione dei dati di consumo che garantiscono l’assoluta protezione dei dati. Oilcontrol offre inoltre servizi di consulenza sulla ripartizione effettuata da terzi per il condominio e di verifica della corretta installazione dei ripartitori e della mappatura dei radiatori.

Competenze tecniche al servizio dell’immobile Le nostre commissioni: Ingegneri per il Condominio, Acustica, Bim, Catasto e Topografia, Comitato di redazione Notiziario, Energie ed Efficienza, Giovani, Idraulica, Impianti Termotecnici, Ingegnerid’Impresa e Ingegneri Dipendenti, Ingegneri sez. B, Lavori Pubblici, Pari opportunità, Rapporti con gli Enti Pubblici, Sicurezza, Trasporti e Viabilità, Ambiente, Biomedica, Centro Studi Urbanistici, Docenti, Geotecnica, ICT, Impianti Elettrici, Industria 4.0, Ingegneria Forense, Pareri di congruità, Prevenzione Incendi, Rischi del Territorio Strutture.

PARK & CONTROL SRL Via Renzo Zanellini 15 46100 Mantova (Mn) 0376 345000 federico.spagnolo@park-control.it Servizi / 360°

Park & Control S.r.l. è un operatore specializzato presente sul mercato nazionale, che da tempo ha sviluppato esperienza e conoscenze specifiche nella regolamentazione, organizzazione e gestione della sosta su aree di parcheggio anche private di piccole, medie e grandi dimensioni, ivi compresa l’attività di controllo della sosta e il connesso servizio di rilevazione delle 50


La sosta abusiva non sarĂ piĂš un problema.


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infrazioni e dell’elevazione delle penali per l’inadempimento accertato. Park & Control è un marchio europeo registrato, che contraddistingue i servizi di organizzazione, gestione e controllo nel segmento delle aree private di sosta e tutti i relativi servizi accessori e collaterali al settore in oggetto. Park & Control S.r.l. ha strutturato e perfezionato una propria metodologia operativa, che include un insieme di principi, procedure, tecniche commerciali, programmi di gestione dell’utenza e conoscenze specifiche che gli hanno fatto assumere una posizione di rilevante importanza nel settore in cui opera, realizzati tramite la propria efficiente struttura organizzativa.

SAFOA - SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE PER AMMINISTRATORI Via Desiderio 3/9 20131 Milano (Mi) 02 26682002 info@safoa.it

comunica in assemblea, con i condòmini, con i consiglieri, con i fornitori. Alla luce di questo nuovo ruolo che l’amministratore riveste, i seminari e gli incontri di Safoa sono dedicati alla comunicazione, alla gestione del tempo, alla gestione dello stress, su come motivare il proprio personale e come organizzare lo studio professionale nel modo più efficiente ed efficace. La Scuola è aperta a tutti gli amministratori di condominio, ai collaboratori e alle segretarie che hanno deciso di fare della propria formazione permanente il tratto distintivo del proprio operare.

SENINI SPA Via Erculiani 192 25018 - Novagli di Montichiari (BS) www.senini.it Involucro

Servizi / 360°

L’associazione Safoa - Scuola di Alta Formazione per Amministratore – nasce a Milano nel 2014 dalla profonda esigenza di imprenditori, amministratori e dirigenti di impresa di voler approfondire le tecniche operative e manageriali volte a migliorare la propria professione. L’eccellenza è una prerogativa che deve permeare in ogni aspetto dell’attività professionale: l’organizzazione dell’ufficio, la motivazione del personale, la gestione dello stress e del nostro tempo, le preziose tecniche oratorie per parlare in pubblico costituiscono, oramai, dei cardini imprescindibili nella vita lavorativa degli amministratori moderni. Mettendo al centro la «formazione del professionista e non speculazione», Safoa ha dato vita a diverse iniziative che ne hanno, in pochi anni, decretato il successo. Settimanalmente organizza diversi corsi di aggiornamento, riconosciuti e validi ai sensi del DM. 140/2014, dedicati alle più controverse tematiche in materia condominiale. Ma il mondo professionale è profondamente cambiato negli ultimi tempi: l’amministratore di condominio non è più riconducibile (soltanto) a un ruolo di mero contabile. Con il tempo, infatti, l’amministratore è diventato sempre più un vero e proprio comunicatore: 52

Senini è un’azienda storica di Montichiari (Brescia) attiva nel settore dei materiali edili e delle pavimentazioni per esterni. Da diversi anni Senini ha scelto di dedicare una rilevante parte delle proprie risorse allo studio e realizzazione di prodotti ecocompatibili che, oltre alle consuete caratteristiche di alto valore estetico, contribuiscano a creare benessere. Da questa mission sono nate le linee Ecotop e Tecnocanapa. Ecotop è una linea completa di pavimentazioni per esterno che, alle superiori caratteristiche tecniche ed estetiche, associa le proprietà fotocatalitiche, riducendo in modo rilevante l’inquinamento dell’aria. Tecnocanapa propone blocchi e accessori in calce & canapa per la realizzazione di cappotti, rivestimenti, murature, isolamento tetti e pavimenti. Questo sistema innovativo presenta eccezionali caratteristiche di isolamento termico e acustico. Le proprietà igroscopiche del canapulo contenuto nell’impasto abbinate a quelle antisettiche della calce permettono di creare un ambiente salubre dove l’umidità e la temperatura sono mantenute costanti limitando i consumi di energia e riducendo la Co2.


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T-MAX SERVICE SAS

Via Dei Mestieri 12 41030 Bastiglia (Mo) 059 818179 info@sicurpal.it www.sicurpal.it

Viale XX Settembre 177/F2 54033 Carrara (MS) 0585 188.6017 info@tmaxservice.it www.tmaxservice.it Involucro

Sicurpal da oltre vent’anni produce, progetta e installa linee vita e sistemi di ancoraggio per garantire la sicurezza dell’operatore che effettua opere di manutenzione e ristrutturazione delle coperture. Sicurpal è in grado di offrire un servizio completo a 360°, comprensivo di valutazione della copertura esistente, preventivi gratuiti, progettazione del miglior sistema per ogni tipologia di copertura, montaggio dei dispositivi anticaduta a opera di personale interno, test di resistenza per garantire la tenuta del sistema anticaduta, revisione e collaudo periodici del sistema, rispetto di tutte le normative vigenti.

SIMECOM SRL Via Rampazzini 7 26013 Crema (CR) 0373 1940092 servizioclienti@simecom.eu www.simecom.eu Servizi / energia

Simecom Gas e Luce da oltre 60 anni nel mondo dell’energia, è la scelta ideale per il condominio. La creazione di oltre 40 sportelli di front-office presenti nelle zone servite e la totale disponibilità dell’azienda nell’offrire servizi personalizzati a seconda delle necessità sono garanzia di soddisfazione del cliente e vicinanza con il territorio. Simecom non è solo energia, ma anche attenzione alle persone. 54

Servizi / 360°

T-Max è l’azienda proprietaria del programma GeCoMax: software di amministrazione condominiale utilizzato da oltre 600 amministratori in tutta Italia. T-Max, a partire dall’esperienza ventennale del suo team di sviluppo, ha realizzato GeCoMax360: la suite tecnologica più completa sul mercato, dedicata alla gestione del mondo condominiale; un insieme integrato e aggiornato di moduli, servizi e sistemi, pensato per semplificare lo scambio di informazioni tra l’amministratore, i fornitori e i condòmini. GeCoMax360 è un ambiente di lavoro ideale per la gestione efficace ed efficiente di funzionalità e dati riguardanti la contabilità condominiale, le comunicazioni fiscali, la sicurezza, la privacy, i lavori e sinistri, la fatturazione elettronica, la postalizzazione (quest’ultima integrata con servizi di terze parti). Grazie al lavoro continuo di ricerca e sviluppo, T-Max oggi propone anche l’app proprietaria GeCoMobile (disponibile per sistemi Android e IOS) e T-Board, la prima bacheca di condominio multimediale, interattiva, aggiornabile da remoto ed integrata. T-Max offre inoltre un servizio telefonico e telematico di assistenza in grado di rispondere nel migliore dei modi a ogni tipo di esigenza e richiesta dei propri clienti. T-Max collabora con numerose associazioni di amministratori condominiali.


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VIRGINIA GAMBINO EDITORE SRL Viale Monte Ceneri, 60 20155 Milano (Mi) 0585 188.6017 info@vgambinoeditore.it www.virginiagambinoeditore.it www.youtradeweb.com www.youbuildweb.it www.casacondominio.net www.fieradelcondominio.com www.constructionb2b.it

Sostenibile che nel 2019 si tiene a Verona dal 20 al 22 ottobre. Nel 2016 è stato siglato l’accordo con l’Associazione Pile per l’edizione della rivista Lattoneria, mentre nel mese di ottobre dello stesso anno è stato pubblicato il primo numero della rivista YouBuild, che assieme al suo sito web è dedicato al mondo della progettazione.

WOMEN IN INSURANCE NETWORK sede legale: Via Spartaco 5 80100 Napoli (Na) segreteria@womeninsurancenetwork.it presidenza@womeninsurancenetwork.it Servizi / 360°

VirginiaGambino E

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YB YouBuild

TENDENZE E ATTUALITÀ DAL MONDO DELLE COSTRUZIONI

CONDOMINIO LE SCELTE GIUSTE PER LA SALUTE DELLA CASA E DEL PORTAFOGLIO

SOSTENIBILE

e CERTIFICATO

Virginia Gambino ha iniziato la sua attività editoriale nel 1984. Profonda conoscitrice del mercato dell’industria e della distribuzione edile, nell’ottobre 2008 ha dato vita al mensile YouTrade. Dal 2008 organizza il Convegno Nazionale YouTrade, che si rinnova ogni anno coinvolgendo un numero sempre maggiore di operatori su tematiche di forte attualità, accanto a YouTrade Academy, appuntamenti formativi dedicati al mondo della distribuzione edile. In parallelo, il Centro Studi YouTrade raccoglie e analizza i dati del mercato delle costruzioni, riassunti in pubblicazioni diverse, tra cui l’annuale I Bilanci delle costruzioni. Nel 2013 sono nate rilevanti iniziative nel settore del condominio: la guida Condominio Sostenibile - Le scelte giuste per la salute della casa e del portafoglio e la rivista Condominio Sostenibile e Certificato. A gennaio 2015 è stato inaugurato il portale Casacondominio.net. Infine, sempre nel 2015, è stato messo a punto il roadshow CondominioOk, che ha dato vita alla Fiera del Condominio 56

Servizi / 360°

L’associazione Women in Insurance Network nasce nel 2013 dall’idea di un gruppo di donne che operano in ambito assicurativo ed è finalizzata a valorizzare la professionalità femminile, incentivando il confronto, la collaborazione e lo scambio culturale tra professioniste di molteplici settori: Peritale, delle Compagnie Assicuratrici, del Brokeraggio, delle Università, delle Industrie e delle Banche. W.I.N. è da sempre attenta alla formazione e organizza, annualmente, temi di approfondimento tecnico e di attualità, per fornire alle Associate un panorama aggiornato del mondo lavorativo. La trasversalità dell’associazione rende W.I.N. un interlocutore preparato a rispondere alle esigenze di chi sta cercando una consulenza in ambito assicurativo.


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La rivista Il portale www.casacondominio.net La guida annuale Il roadshow La fiera

GUIDA ANNUALE CONDOMINIO SOSTENIBILE uscita settembre 2019 Nuove schede, nuovi suggerimenti, nuovi commenti: l’edizione 2019 della guida ha sempre il comodo formato “tascabile” cm. 15 X 21. Rappresenta un indispensabile strumento di consultazione sulle novità normative, sugli incentivi fiscali e, attraverso schede sintetiche, fornisce informazioni sui principali interventi per l’efficientamento e la manutenzione dei condomini.

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Seconda edizione

PRIMO PIANO FIERA DEL CONDOMINIO

SOSTENIBILE

Verona 20/22 ottobre 2019

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PRIMO PIANO EDILIZIA

QUATTRO MOSSE PER LA SICUREZZA I terremoti insegnano che un sisma deve essere prevenuto con interventi adeguati. Ecco, quindi, i passi necessari per consolidare le strutture degli edifici, partendo da una diagnosi tecnica che deve essere condotta da un esperto di Giovanni Nicolò *

Amatrice 2016

L’

Aquila 2009, Emilia 2012, Amatrice 2016. Le fotografie scattate nei luoghi colpiti dai terremoti sono drammatiche ed eloquenti e ci confermano che è importante diffondere la cultura della conoscenza e della prevenzione: solo 58 - CONDOMINIO SC

riconoscendo l’esistenza di un problema si creano infatti i presupposti per poterlo risolvere. Il patrimonio edilizio nazionale è piuttosto datato e necessita in molti casi di interventi di miglioramento significativi per poter far fronte a tali eventi.

La maggior parte dei condomini sono stati costruiti a seguito del boom edilizio della seconda metà degli anni Sessanta. Si tratta di costruzioni del tutto inadeguate nei confronti delle moderne prescrizioni antisismiche e delle quali spesso non si conosce come siano state


Amatrice 2016

realizzate, non essendo più reperibili gli elaborati di progetto originali. Come evitare il rischio di crolli 1 La storia dell’edificio La prima attività che deve svolgere un ingegnere specializzato in strutture riguarda l’insieme delle operazioni necessarie a reperire le informazioni sulla storia del fabbricato e le modifiche subite nel corso della sua vita. È importante anche effettuare un accurato sopralluogo per individuare eventuali danni e criticità presenti, molto più frequenti di quanto si possa immaginare, in particolare nei condomini che hanno superato i cinquant’anni di vita. Troppe volte si è constatato come il terremoto sia selettivo e colpisca i punti più deboli di una costruzione. 2 La diagnosi Deve poi seguire l’analisi strumentale con la diagnosi: riguarda tutte le attività necessarie per indagare le caratteristiche di un edificio. Comprende le prove sui materiali di cui è costituita la costruzione, le analisi del sottosuolo, il rilievo geometrico e strutturale. Dato che gli edifici in cui viviamo spesso non sono isolati, è fondamentale individuare i diversi corpi di fabbrica, la presenza di giunti e le loro dimensioni, al fine di valutare il possibile verificarsi di fenomeni di martellamento.

È importante anche effettuare un accurato sopralluogo per individuare eventuali danni e criticità presenti

3 L’analisi di vulnerabilità e la valutazione della sicurezza Consiste nella modellazione tridimensionale dell’edificio al computer e nella successiva analisi sismica. Tale attività consente di simulare il comportamento dinamico del fabbricato sottoposto al terremoto di progetto previsto dalla normativa. Il risultato finale dell’analisi di vulnerabilità è l’Indice di rischio, che rappresenta la percentuale di accelerazione sismica alla quale l’edificio è in grado di resistere rispetto alla accelerazione massima attesa nel luogo sul quale sorge la costruzione. Per esempio, se un condominio ha un Indice di rischio pari al 60% significa che è in grado di resistere al 60% delle accelerazioni sismiche che ci si attende possano avvenire. Risulta chiaro che una «schedatura speditiva», che si limiti alla compilazione di un modulo, per quanto sia re-

Emilia 2012

CONDOMINIO SC - 59


PRIMO PIANO Interevento.......

datta da un tecnico abilitato può essere solo una utile raccolta di dati, ma non può assolutamente indicare il livello di vulnerabilità di un condominio. Soltanto dopo avere condotto le attività fin qui descritte è possibile progettare le lavorazioni più appropriate per migliorare la capacità del condominio di resistere alle forze sismiche.

Modello elementi finiti

60 - CONDOMINIO SC

4 Le soluzioni Le tipologie di intervento che si possono mettere in atto per conseguire un miglioramento sismico sono numerose. Ognuna di esse presenta delle specificità: non esiste una ricetta che vada bene per tutti i casi. Tra le tecniche più efficaci si possono citare a titolo di esempio l’impiego di fibre composite, di vetro o carbonio, e

l’utilizzo di dissipatori sismici. La scelta deriva anzitutto dalla tipologia costruttiva dell’edificio che vogliamo migliorare: un telaio in cemento armato richiede interventi differenti rispetto ad un edificio in muratura o ad una struttura in acciaio. Poi dipende dalle vulnerabilità che abbiamo individuato in sede di diagnosi e che vogliamo risolvere. Infine, la scelta è


Interventi

legata alle proprietà dell’edificio da modificare. Solo in questo modo potremo operare con consapevolezza, prevedendo in ogni nostro lavoro gli interventi più opportuni in funzione del problema che dovremo risolvere, in modo da impiegare le risorse economiche disponibili nel modo più efficiente. * Ingegnere

PROVE DI TENUTA NON DISTRUTTIVE SU SERBATOI E VASCHE INTERRATE • Bonifica risanamento dismissione serbatoi

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• Controllo spessore e taratura serbatoi

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Iscrizione Albo Nazionale Gestori Ambientali TO 01399

PROVE ESEGUIBILI SU SERBATOI IN ESERCIZIO A QUALSIASI LIVELLO DI RIEMPIMENTO I controlli non richiedono lo svuotamento o la bonifica e non prevedono l’utilizzo di pressione all’interno evitando rotture o cedimenti preservando l’integrità strutturale delle lamiere.

RISULTATI DOCUMENTABILI CON QUANTIFICAZIONE DEL RATEO DI PERDITA I dati registrati sono inalterabili e consentono di rilevare minime perdite secondo quanto previsto dalle linee guida ARPA.

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PRIMO PIANO CONTI IN CONDOMINIO

FACCIAMO LUCE SULLE LAMPADE LED Conviene davvero sostituire i vecchi bulbi a incandescenza? E come scegliere tra i tanti tipi di illuminazione? Ecco che cosa considerare quando si cambia e quanto si può risparmiare di Giuseppe Rossi

E

la luce fu. Ma era a incandescenza, fluorescenza o led? Se la Bibbia fosse stata scritta adesso l’interrogativo (forse) sarebbe entrato nelle Sacre scritture. Invece, il dubbio assale solo le famiglie che si trovano a sostituire le vecchie lampadine, oppure a considerare offerte commerciali, magari da pagare a rate. Le lampadine a incandescenza, infatti, sono uscite dal commercio dal settembre del 2012. Significa che ce ne

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sono ancora molte in funzione per i locali che non sono illuminati spesso, come le parti comuni di un condominio in cui l’accensione è regolata da un sistema a tempo che le spegne dopo qualche minuto, come le scale o le cantine. Come scegliere Ma come scegliere le lampadine per un condominio? Conviene acquistare quelle che costano di più, ma dura-


no più a lungo? Oppure, invece, non vale la pena di investire in lampade di qualità? Consideriamo, per esempio, una lampadina che costa 2,50 euro (arrotondiamo i prezzi per comodità) con una durata dichiarata di 25 mila ore e un flusso luminoso dichiarato di 400 lumen. In questo caso la lampadina avrà una durata di 2,8 anni se restasse accesa 24 ore su 24. Ipotizzando invece un’accensione media di tre ore al giorno, questa lampadina

avrà una durata teorica di 22,8 anni. Se dividiamo il prezzo di 2,50 euro per 22,8 otteniamo il costo di ammortamento annuo di questo bulbo: circa 11 centesimi l’anno. Facciamo i conti, invece, con un’altra lampadina che costa circa il 20% meno: 2 euro. In compenso, però, ha una durata dichiarata di 15 mila ore e un flusso luminoso di 100 lumen. In questo caso se restasse accesa 24 ore al giorno potrebbe durare 1,7 anni, mentre se

supponiamo un utilizzo di tre ore al giorno, si arriva a 13,6 anni, con una spesa annua di 14 centesimi. Attenzione, però: questa lampadina illumina anche molto meno dell’altra. Per ottenere la stessa capacità di illuminazione bisognerà quindi utilizzarne di più, ammesso che sia possibile. Uso prestabilito Certo, tra circa 10 e 14 centesimi la differenza non è molta, anche se un

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PRIMO PIANO

È TUTTA UNA QUESTIONE DI LUMEN Le lampade a Led sono misurate in lumen, che è la misura della loro intensità luminosa. Quelle vecchie, a incandescenza, erano invece conteggiate in Watt. Bisogna, insomma, abituarsi alla nuova unità di misura. Per esempio, una vecchia lampadina a 150 watt equivale all’incirca a 2.000 lumen. Per un locale più piccolo, per le lampade da tavolo, la classica lampadina da 60 Watt va sostituita con una Led tra i 500 e i 1.000 lumen. Se volete invece qualcosa di più intimo potete stare sotto la soglia dei 500 lumen. C’è, poi, un altro aspetto da non sottovalutare: la velocità di accensione. Se, infatti, una lampadina Led si illumina istantaneamente, come quelle a incandescenza, i bulbi a fluorescenza sono più lenti. Ma, niente paura: leggete bene sulle confezioni e potete scoprire anche quanto tempo ci mette una lampadina ad accendersi, di solito con una misura percentuale. Per esempio, una lampadina potrebbe arrivare al 60% di luminosità tra 10 e 100 secondi. Non andrebbe bene, quindi, per i corridoi o i disimpegni di un condominio, dove l’illuminazione deve essere istantanea. Potreste invece sceglierla per una camera da letto. Infine, attenzione alla possibilità di utilizzare il bulbo su un portalampada dotato di dimmer, cioè di sistema che regola l’intensità di illuminazione: non tutte le lampadine sono compatibili (ma anche questo è specificato nella confezione). Inoltre, tenete conto del colore della luce. Cioè se la lampadina diffonde una tonalità calda o fredda. Anche questo è specificato, anche se non sempre in modo trasparente, sulla confezione: la tonalità è misurata in gradi Kelvin. Tra 2.400 e 3.300 gradi Kelvin la luce è più calda, sopra quella soglia l’illuminazione tende a diventare più fredda, con una sfumatura verso l’azzurro. Altra informazione da ricavare dalla confezione: l’angolo di illuminazione. Ci sono lampadine, infatti, che sono direzionali: servono a illuminare un punto preciso, per esempio la scrivania. Queste lampadine hanno un angolo di diffusione della luce inferiore ai 120 gradi. Non sempre, però, questa informazione è presente sulla confezione.

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LAMPADE A CONFRONTO VECCHIE LAMPADINE

NUOVE LAMPADINE FLUSSO

NUOVE LAMPADINE POTENZA

LED CLASSE A+

FLUORESCENTI CLASSE A

LED CLASSE A+

FLUORESCENTI CLASSE A

40 Watt

470 lumen

432 lumen

5,9 Watt

8,1 Watt

60 Watt

806 lumen

741 lumen

9,0 Watt

12,4 Watt

75 Watt

1055 lumen

970 lumen

11,2 Watt

15,4 Watt

100 Watt

1521 lumen

1398 lumen

15,6 Watt

21,0 Watt

condominio potrebbe avere la necessità di sostituire diverse decine di bulbi. Inoltre, nel calcolo va considerato il tempo di utilizzo effettivo: in locali che sono illuminati notte e giorno, come un androne che sarebbe troppo buio, o parti condominiali dove è meglio avere sempre visibilità per questioni di sicurezza, può essere più giusto puntare sulla lampada con la performance migliore, per evitare di doverla sostituire più spesso. Su un pianerottolo dove l’illuminazione è utilizzata per pochi minuti al giorno, anche una lampada dalla vita teorica più breve può essere adatta. Nel computo dei costi, naturalmente, va aggiunto anche il consumo. Anche se le lampade Led consumano da cinque a sei volte meno di una alogena e quasi la metà di una lampadina a fluorescenza, possono esserci delle differenze determinate, come nei due esempi presi in considerazione, dalla capacità di illuminazione.

CHE COSA È IL LIGHT EMITTING DIODE Le lampade Led si sono diffuse negli ultimi anni. Eppure questa tecnologia è stata inventata mezzo secolo fa. Il Led (sigla inglese di Light Emitting Diode) o diodo a emissione di luce, è stato inventato nel 1962 dall’ingegnere americano Nick Holonyak Jr. Il Led è un dispositivo optoelettronico che sfrutta la capacità di alcuni materiali semiconduttori di produrre fotoni attraverso un fenomeno di emissione spontanea. I primi diodi a emissione luminosa, però, erano disponibili solo nel colore rosso. Solo negli anni Novanta la tecnologia si è sviluppata con l’aggiunta di altri colori e poi con l’aumento della potenza luminosa, migliorata ulteriormente nel corso del tempo.

Questione di clic C’è, infine, un altro fattore da prendere in considerazione: i cicli di accensione. Una lampada a fluorescenza è, in media, abilitata a un ciclo di circa 20 mila clic. Un pianerottolo sul quale si affacciano tre appartamenti, per esempio, potrebbe utilizzare la lampada una ventina di volte al giorno o più. Un impiego di questo tipo accorcia la vita della lampada a meno di tre anni. Le lampade Led hanno, invece, cicli di accensione e spegnimento maggiori, ma anche in questo caso variano da una marca all’altra. CONDOMINIO SC - 65


PRIMO PIANO

W E N S Il condominio galleggiante In Italia, almeno durante i mesi estivi, si è visto anche un condominio inafferrabile o, meglio, mobile, tra Toscana, Puglia, Sardegna e Marche. E ha anche un nome impegnativo: The World, il mondo. Si tratta dell’unico condominio di lusso navigante, che gira per il mondo. È lungo 200 metri e ha 12 ponti. A bordo non ci sono mai più di 200 condomini e 260 membri d’equipaggio. Le sistemazioni interne prevedono infatti 165 appartamenti, oltre a quattro ristoranti, altrettanti bar, piscine, un’attrezzatissimo centro benessere, un campo da tennis, due green per il golf, la biblioteca, il cinema e tutto ciò che può rendere la quotidianità un’esperienza più che piacevole. Per scendere a terra e per le escursioni, poi, non mancano i super-gommoni, i kayak (per gli avventurosi) e, quando serve, c’è anche l’elicottero. In questa particolare residenza mobile abitano 130 famiglie di 19 nazioni differenti. Il 49% sono statunitensi, il 36% europei e il restante 15% asiatici, australiani, sudamericani e sudafricani. L’età media è di 64 anni, ma un 35% ha meno di 50 anni.

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Condominio virtuoso con il Bim Il vecchio condominio può diventare anche un esempio virtuoso. A Milano è stato inaugurato il primo condominio dello smart district di Porta Romana, in grado di abbattere i consumi e garantire un elevato comfort abitativo. Il condominio di via Passeroni 6 vanta, infatti, un alto tasso di innovazione, anche grazie all’utilizzo in fase di riqualificazione della tecnologia Bim (Building Information Modeling). Il condominio, costruito negli anni Settanta, infatti, ha aderito al progetto Spica, finanziato da Regione Lombardia, avviato a fine estate scorsa da Teicos Group, Future Energy e Cefriel, per il controllo dei consumi energetici nei condomini di Milano. La riqualificazione ha coinvolto ogni parte comune dell’edificio, dalle facciate ai basamenti e sottotetti e ai cassonetti delle finestre, fino agli impianti termici ed energetici. Inoltre, è stato dotato di

un nuovo ed efficiente generatore di calore e di pannelli fotovoltaici e risanando le parti in amianto ancora presenti sulle coperture e negli impianti. Il condominio ha così dimezzato tanto i propri consumi energetici assieme alle proprie emissioni atmosferiche. In inverno, la comparazione realizzata con un altro condomino non riqualificato in osservazione, ha confermato un risparmio dei consumi energetici complessivi pari al 59% nonostante sia stata registrata una temperatura media interna invernale di 22 gradi, a fronte di temperature esterne inferiori di oltre dieci gradi. Non si ha notizia della lingua adottata nelle assemblee condominiali. A Messina stop ai volantini pubblicitari Stop alle cassette per postali dedicate ai volantini pubblicitari. Lo ha deciso il sindaco di Messina. La motivazione: il deposito di volantini commerciali e pubblicitari comporta spesso, a causa del vento, lo spargimento di notevoli quantità di depliant nelle strade, vanificando il lavoro del personale addetto alla raccolta dei rifiuti. Il sindaco ha dato 15 giorni di tempo agli amministratori per provvedere alla rimozione delle cassette adibite al deposito del volantinaggio pubblicitario, collocate all’esterno degli edifìci esposti sulle piazze e sulle vie pubbliche. E i trasgressori saranno soggetti al pagamento di una multa di 450 euro.


NON FARTI TROVARE IMPREPARATO

EED 2.0: Nuova Direttiva Europea sull’Efficienza Energetica Rif.: Direttiva UE 2018/2002 dell’11 dicembre 2018

Dal 25 ott. 2020

tra 1 anno

1. Contatori di nuova installazione leggibili da remoto

2. Informazioni sui consumi trimestrali

Tutti i contatori di nuova installazione dovranno essere leggibili da remoto.

CO2

Dal 1 gen. 2022

tra 3 anni

Tutti gli utenti con contatori leggibili da remoto possono richiedere trimestralmente i dati di consumo.

3. Bolletta dettagliata

I conteggi di consumo devono contenere maggiori informazioni ed elementi grafici quali, ad esempio: • Comparazione con il consumo di un utente medio • Costi energetici • Prezzo dell’energia • Dati sulle emissioni • Storico consumi

4. Informazioni mensili di consumo

Tutti gli utenti con contatori leggibili da remoto dovranno ricevere mensilmente, durante la stagione termica, informazioni circa i consumi.

Dal 1 gen. 2027

tra 8 anni

5. Tutti i contatori leggibili da remoto

Tutti i dispositivi esistenti dovranno essere leggibili da remoto. I dispositivi non leggibili da remoto devono essere tutti sostituiti. ista Italia srl info@ista-italia.it

www.istaitalia.it

 Telefono 02 - 96.28.83.1

CONDOMINIO SC - 67


DIRITTO & ROVESCIO OBBLIGHI NORMATIVI

TUTTI A SCUOLA DI SICUREZZA La legge italiana ha da tempo imposto all’amministratore di condominio chiari e precisi obblighi: fra i tanti, quello di formazione e di informazione dei dipendenti che lavorano nell’edificio. Obiettivo: assicurarsi tranquillità di Palmiro Fronte

xconxnon x

68 - CONDOMINIO SC


I

l condominio non è soltanto l’insieme di tante unità immobiliari nelle quali risiedono le nostre famiglie. È, prima di tutto, un’azienda all’interno della quale diversi soggetti, con mansioni specifiche e differenti tra loro, prestano la propria attività lavorativa. Al vertice di questa azienda c’è l’amministratore, il quale veste non più (soltanto) il ruolo di mero contabile e custode delle parti comuni dello stabile, ma anche quello di vero e proprio datore di lavoro dei propri dipendenti quali, per esempio, il portiere, il custode, l’addetto alle pulizie, il giardiniere.

Nel suo nuovo ruolo, l’amministratore è tenuto al rispetto e all’osservanza di precisi e puntuali obblighi normativi in tema di salute e sicurezza sul lavoro per i propri dipendenti. Per questi motivi, il Decreto Legislativo 81/2008, più comunemente noto come Decreto Sicurezza, ha imposto anche all’amministratore chiari e precisi obblighi: fra i tanti, quello di formazione e di informazione dei propri dipendenti. Che cosa fare Ecco che allora, il portiere, l’addetto di pulizie, il giardiniere sono tenuti a

seguire un corso sulla sicurezza della durata di otto ore (quattro dedicate alla parte generale e quattro, invece, dedicate alla parte speciale, variabile secondo la mansione lavorativa che si ricopre). Al termine del corso e del superamento di un test è rilasciato un attestato valido cinque anni. La formazione non può terminare con il rilascio di una pergamena messa in cornice e lasciata appesa alla parete, ma deve essere sempre costantemente aggiornata e arricchita. Ogni cinque anni, infatti, il dipendente è tenuto ad aggiornarsi frequentando il corso di aggiornamento della durata di sei ore. Non si può non citare gli altri due corsi che completano la formazione del dipendente: il corso antincendio della durata di quattro ore e il corso primo soccorso. Quest’ultimo corso, con le sue otto ore di frequenza dedicate alla parte teorica e quattro ore, invece, riservate ad una prova pratica su un manichino, è un prezioso e utile strumento per poter salvare la propria vita e quella degli altri. Il suo aggiornamento è necessario ogni tre anni. Coscienza a posto Almeno sulla carta, il nostro legislatore ha così voluto tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo loro la dignità umana e offrendo tutti quelli strumenti, pratici e teorici, necessari per far sì che il posto di lavoro possa definirsi sicuro. Purtroppo, nella realtà di tutti i giorni, sono ancora troppe le cosiddette morti bianche, infortuni mortali, il più delle volte evitabili se solo il datore di lavoro avesse osservato gli obblighi normativi e avesse fornito al dipendente tutti gli strumenti, materiali, morali e intellettuali volti a garantire la sua sicurezza. Ogni inerzia, ogni indifferenza, ogni incuranza e ogni violazione di questi obblighi comporta una gravissima ferita nella coscienza civile di ciascuno di noi.

CONDOMINIO SC - 69


DIRITTO & ROVESCIO SPESE

NON INCIAMPATE NEL MARCIAPIEDE Lo spazio antistante il condominio, a differenza dei cortili, va considerato come suolo pubblico e, quindi, come uno spazio che spetta alla pubblica amministrazione. Alla quale tocca quindi l’onere della manutenzione ordinaria

di Paolo Alvigini*

70 - CONDOMINIO SC


I

l marciapiede antistante il condominio, a differenza dei cortili e degli spazi interni, va considerato come suolo pubblico e, quindi, appartenente alla pubblica amministrazione. Al riguardo il decreto legislativo 285/1992 definisce come marciapiede: «La parte della strada esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata o protetta, destinata ai pedoni». Di conseguenza, l’onere manutentivo compete al Comune. In generale, affinché sia accertata la responsabilità del custode, deve essere provata la sussistenza di un nesso di causalità tra la cosa e il danno patito dal terzo (e plurimis Cassazione 20757/2010). Ma, il «pedone distratto» che percorre una strada con una certa pendenza e non asfaltata, non va risarcito, perché è ascrivibile alla sua negligenza il danno patito (Corte d’Appello di Palermo 25/5/2015 n. 778). Così è che, ogni qualvolta sia accertato che il pericolo o insidia potevano agevolmente essere evitati dal danneggiato, il custode andrà mandato esente da responsabilità. Potere di controllo Sempre in linea generale, va detto che l’onere della custodia ricade sul soggetto che dispone di un effettivo potere di controllo su di un bene, ossia si trova nella effettiva possibilità di governare lo stesso e, quindi, di farne oggetto di attività di controllo e di intervento per le manutenzioni necessarie. Gli enti locali sono tenuti a curare la sicurezza della viabilità delle strade in proprietà in forza del codice della strada. In particolare, al Comune compete il medesimo onere anche per le strade vicinali. Il Codice della Strada prevede che siano sottoposte alla custodia dell’ente tutte le aree a uso pubblico e, quindi, non solo le strade, ma anche le pertinenze, quali: marciapiedi, parcheggi, zone di fermata, banchine, e così via. Collettività indiscriminata L’uso pubblico si caratterizza per la destinazione dell’area al passaggio a favore di una collettività indiscriminata di persone, per l’idoneità dell’area a soddisfare

esigenze di carattere generale attraverso il collegamento anche indiretto alla pubblica via, la presenza di pubblici esercizi o strutture pubbliche, l’esistenza di fatti od atti giuridici idonei a creare il diritto di uso da parte della collettività. Così dicasi nel caso in cui il proprietario del bene abbia posto a disposizione della collettività un’area o siano maturati i requisiti utili per l’usucapione della stessa. È dunque l’effettivo uso dell’area, a prescindere dalla sua appartenenza, che consente all’autorità amministrativa di godere del diritto-dovere di garantire l’uso del bene da parte della collettività in sicurezza. E quando una strada, sia pure privata, è assoggettata in modo continuativo a uso pubblico, in modo che si crei una situazione corrispondente all’esercizio di

Ma il «pedone distratto» che percorre e cade su una strada con una certa pendenza e non asfaltata, non va risarcito, perché è ascrivibile alla sua negligenza il danno patito una servitù, è ancora all’ente pubblico che grava l’onere di curarne la manutenzione. Il caso delle vicinali Ciò vale anche per le strade vicinali (esterne all’abitato e destinate essenzialmente a servizio dell’agricoltura) la cui riparazione e manutenzione compete normalmente ai proprietari. Nel caso di loro inazione l’ente pubblico può intervenire per regolamentarne la circolazione, curarne l’ordine e la sorveglianza. In questo contesto normativo e giurisprudenziale, il condominio, rectius i condòmini, quali proprietari di un’area asservita al pubblico utilizzo, dovranno anzitutto porre attenzione all’eventuale convenzione stipulata tra l’originario unico proprietario dell’area, che ha venduto la stessa ai singoli. In tale atto dovrebbe (il condizionale è forzatamente d’obbligo) essere codificato l’onere

manutentivo del bene, in virtù, appunto, dei patti stipulati con la pubblica amministrazione a suo tempo concedente l’autorizzazione alla costruzione. Passare all’azione Ma sovente accade che, a prescindere da quanto sopra, le vicende legate all’utilizzo dell’area si possono accavallare con quanto previsto dalla convenzione di cui si è appena detto, sino a stravolgerne il contenuto in virtù di prassi di segno diverso. Si rende dunque necessaria anche una indagine di fatto circa le modalità di utilizzo concrete dell’area, e prudenza vuole che l’amministratore del condominio interessato provveda a denunciare tempestivamente all’ente pubblico eventuali situazioni di pericolo od inadempienze da parte dello stesso, al fine di esonerare da responsabilità i suoi amministrati oltre che sé stesso. Sino a provvedere direttamente in caso di inerzia della pubblica amministrazione, alle opere necessarie a evitare o a eliminare situazioni di potenziale pericolo, in ragione dei poteri-doveri che la legge gli riconosce ex articoli 1130, n. 4 e 1135 del Codice civile secondo comma, salva l’eventuale rivalsa verso l’ente pubblico inadempiente. Non sfugge che potrebbero venire in rilievo anche profili di responsabilità penale, nel caso di lesioni o morte di soggetti a causa della situazione di irregolarità o di degrado del bene. Misure preventive Appare arduo porre un discrimine netto tra le responsabilità del proprietario dell’area adibita a uso pubblico (nel caso: il condominio-i condomini), da una parte, e l’Ente Pubblico cui è deputata la manutenzione, dall’altra, essendo molteplici le fattispecie concrete che si possono manifestare, di volta in volta, anche tenuto conto di eventuali prassi maturatesi nel corso del tempo. È dunque opportuno, in presenza di situazioni che possono creare zone di incertezza, dialogare preventivamente con la pubblica amministrazione al fine di chiarire quanto necessario. *Avvocato CONDOMINIO SC - 71


DIRITTO & ROVESCIO EDILIZIA

QUANDO SI PUÒ SOPRAELEVARSI

Hotel Armani, Milano © L22

Il Codice civile offre a chi è proprietario di un appartamento all’ultimo piano la possibilità di aggiungere un piano all’edificio. A patto di corrispondere agli altri condòmini un’indennità in proporzione al valore della nuova area di Palmiro Fronte

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vere sempre più luce ed aria, poter contemplare un panorama mozzafiato: spesso sono questi i motivi per i quali i proprietari degli ultimi piani degli edifici intendono «sopraelevarsi». In materia condominiale, con il termine sopraelevazione si indicano tutti gli interventi di nuova costruzione che si eseguono sopra l’ultimo piano o sopra il lastrico solare esistente, aggiungendo uno o più piani in altezza. Qualora vi sia un proprietario esclusivo della copertura dell’edificio condominiale, è a quest’ultimo che spetta il diritto di sopraelevare, anche se non possiede altre proprietà nel condominio. Che cosa prevede il Codice È possibile sopraelevare nel rispetto 72 - CONDOMINIO SC

dei limiti posti dall’articolo 1127 del Codice civile, salvo che non sia diversamente previsto dal regolamento, dal rogito, dal contratto di acquisto e sempre che la nuova costruzione non crei alcun pregiudizio alla staticità e al decoro dello stabile. Qualora siano rispettati tutti i limiti previsti dalla legge non si ritiene necessario, in linea di principio, chiedere e ottenere il consenso degli altri condòmini alla sopraelevazione o alla cessione del diritto di superficie al fine di sopraelevare. Il recentissimo orientamento della giurisprudenza (Cassazione n. 7563 del 18 marzo 2019), infatti, ha confermato che il proprietario dell’unità immobiliare all’ultimo piano, avendo acquistato la proprietà dell’intero lastrico solare, ac-

quisisce anche la potenzialità edilizia con il relativo diritto di sopraelevazione. La Suprema Corte ha, poi, confermato il principio secondo cui il titolare della superficie, allorché eleva una nuova costruzione, anche se entra automaticamente nel condominio per le parti comuni ad esso, ha un solo obbligo nei confronti dello stesso: quello di dare un tetto all’edificio, restando, tuttavia, sempre titolare del diritto di sopralzo. Resta salvo, infine, l’obbligo di colui che fa la sopraelevazione di corrispondere agli altri condòmini un’indennità pari al valore attuale dell’area da occuparsi con la nuova fabbrica, diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare, e detratto l’importo della quota a lui spettante.


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SPECIALE CONDOMINIO SPESE

ASCENSORE FERMO AL PIANO BUROCRAZIA Sono state introdotte tecnologie che permettono di abbattere il consumo energetico degli elevatori. Ma installarli dove non ci sono costa parecchio e spesso le detrazioni fiscali non sono sufficienti per convincere i condòmini di Umberto Anitori

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ascensore è senza dubbio il maggiore consumatore di energia elettrica all’interno del condominio. Proprio in questo campo si sta indirizzando la ricerca tecnologica per trovare innovazioni che ne riducano i consumi. Le soluzioni oggi disponibili sono molteplici. In primis, è opportuno dotare l’impianto di un inverter, che consente di ridurre la necessità di avere la potenza per lo spunto

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iniziale di ogni chiamata (partenza). Di conseguenza, si può ridurre la potenza impegnata nel contatore. Alcune aziende hanno sviluppato un sistema che utilizza il movimento (la corsa) dell’ascensore per produrre nuova energia. Tecnorivoluzione L’innovazione, che potrebbe rivoluzionare il mondo degli ascensori, è quella che prevede l’installazione di

un piccolo pannello solare che produce energia sufficiente alla gestione dell’ascensore e che può essere accumulata in un box-batterie per garantire il funzionamento anche nelle ore in cui non c’è il sole. Questa soluzione potrebbe addirittura azzerare il consumo di energia e, comunque, garantire un risparmio di almeno il 70% del consumo abituale. Tanto più che nella quasi totalità dei casi il consumo av-


viene nelle ore diurne. Queste innovazioni tardano ad affermarsi perché, purtroppo, hanno un costo di installazione che può variare dai 5 mila agli 8 mila euro, secondo la potenza dei motori degli ascensori. Quanto consuma Poiché il consumo annuo di un impianto di ascensore costa mediamente tra i mille e i 3 mila euro e la parte relativa al consumo di energia non supera il 40% dell’importo, di fatto l’ammortamento delle spese iniziali avviene solo in cinque-otto anni e non invoglia i condòmini ad approvare una spesa che sarà recuperata in tempi così lunghi. Altro aspetto che, di fatto, non facilita l’affermarsi di queste innovazioni virtuose, è l’inapplicabilità delle detrazioni fiscali. Per questo tipo di interventi, infatti, la detrazione del 50% sull’importo è detraibile, a rate, in dieci anni. Nell’ipotesi più costosa (8 mila euro) la parte detraibile ammonta a 4 mila euro: vuol dire 400 euro all’anno che debbono essere ripartiti tra i vari condòmini in base ai millesimi di proprietà di ciascun appartamento. In pratica, questo equivale a pochi euro all’anno per ogni appartamento.

Macchinoso È chiaro come il gioco non vale la candela: tutta la pratica per la detrazione con la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate porta un grande lavoro per gli amministratori e un carico di attenzione e conservazione dei documenti da parte dei condòmini. Una marea di carte per ottenere poche decine di euro ripartiti tra tutti i condòmini. Una detrazione, quindi, che non è

non funzionale. Se veramente ci fosse la volontà di ridurre i consumi di energia, sarebbe necessario che chi redige i provvedimenti per i condomini tenesse conto delle realtà esecutive e predisponesse disposizioni effettivamente applicabili. Perché, per esempio, non utilizzare le detrazioni direttamente dalle ritenute d’acconto che il condominio applica sul compenso dell’amministratore o di altri professionisti?

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SPECIALE CONDOMINIO CAMPI DA TENNIS

SE I CONDOMINI VANNO A RETE Quali sono gli oneri per la gestione di un impianto sportivo condominiale? Quali sono le regole per evitare spiacevoli discussioni? Possono utilizzarlo per giocare anche persone che non abitano nello stabile? Ecco le risposte di Umberto Anitori

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campi da tennis nel condominio rientrano nel generico concetto di istallazioni, opere e di manufatti, che servono all’uso e al godimento comune di tutti i condòmini. Quindi, in forza della legge sulla proprietà comune a tutti i condòmini, ai sensi dell’articolo 1117 numero 3 del Codice civile, salvo che diversamente non risulti nei singoli atti di acquisto. Come tutte le parti comuni dell’edificio i campi da tennis sono strumentali al godimento delle proprietà dei singoli condòmini. Per questo, da tale vincolo di destinazione sorgono i caratteri dell’irrinunciabilità e della indivisibilità delle stesse (articolo 1118 del Codice civile). Di conseguenza, il singolo condomino non può rinunciare ai diritti sui beni comuni né sottrarsi all’obbligo di contribuire alle spese per la loro conservazione. La manutenzione Fatta questa doverosa premessa, esaminiamo i problemi connessi alla gestione e manutenzione di tali strutture. Queste

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attrezzature sono presenti di solito in grandi complessi immobiliari o in centri residenziali, dove inizialmente la gestione da regolamento è affidata al costruttore fino a quando è in possesso di un certo numero di immobili. Poi, quando il costruttore ha venduto, deve subentrare il condominio, quindi l’amministratore. I problemi sono di due ordini: la manutenzione e la gestione. Sarebbe auspicabile che il regolamento di condominio contenesse sin dalla nascita le nor-


mative sia per la manutenzione sia per la gestione. Purtroppo, molto spesso non è così. Quindi, deve intervenire l’assemblea redigendo un regolamento che può essere approvato con la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo di chi fa parte del condominio e un terzo del valore millesimale. Una particolare attenzione va prestata al problema delle responsabilità in caso di infortunio degli eventuali utilizzatori: è consigliabile in sede di sottoscrizione di polizza Rct condominiale specificare la presenza tra le strutture del campo da tennis e la possibilità che lo stesso possa essere utilizzato sia da condòmini che da esterni. Questione di fondo La manutenzione è principalmente condizionata dal tipo di superficie del campo. Il fondo in terra rossa ha bisogno di molte più cure rispetto a un campo in cemento o linoleum. La manutenzione, comunque, in entrambi i casi ha necessità della presenza di un custode che ne segua le varie fasi e quindi ne controlli e gestisca e ne regoli l’uso. È fondamentale stabilire alcuni principi al fine di evitare spiacevoli discussioni tra condòmini. Per esempio, fissare il periodo stagionale di uso della struttura, orario di utilizzo, età minima degli utilizzatori, possibilità di utilizzo da parte di esterni al condominio (se in modo autonomo o solo insieme a condòmini loro familiari), eventuale costo dell’utilizzo. Ma quanto mi costi? Fissare un costo di utilizzo del campo riteniamo sia provvedimento indispensabile per eliminare motivi di lite all’interno del condominio e può rappresentare un valido mezzo per ammortizzare almeno in parte le spese di gestione. Infine, credo che possa rappresentare una valida soluzione quella di locare la struttura a un condomino o addirittura a un esterno stando molto attenti a salvaguardare il diritto di tutti i condòmini di poterne usufruire alle condizioni previste dal regolamento.

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SPECIALE CONDOMINIO PISCINE

FATE UN TUFFO IN PIENA REGOLA Ci sono condòmini che hanno a disposizione una vasca per il nuoto o lo svago. Ma le norme relative alla gestione sono condizionate dall’atto di intesa tra Stato e le diverse Regioni. E soprattutto è meglio non correre pericoli di Umberto Anitori

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e piscine condominiali sono destinate a una collettività e, quindi, sono equiparate dalla dottrina e dalla giurisprudenza a quelle pubbliche per quel che riguarda la normativa applicabile. La disciplina base in materia è costituita dall’atto d’intesa tra Stato e Regioni proposto nel 1992 dal ministero della Sanità, relativo agli aspetti igienico sanitari che riguardano «la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio» (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17.2.92), dal decreto ministeriale 18.3.96 che si occupa di norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio di impianti sportivi e, da ultimo, dall’atto d’intesa Stato-Regioni del 23.01.2003.

Un rebus La gestione di una piscina in condominio è molto complessa sia dal punto di vista delle responsabilità che da quello organizzativo. Come qualsiasi impianto sportivo situato all’interno del condominio, la piscina rientra nel generico concetto di installazioni, opere e di manufatti che servono all’uso e al godimento comune di tutti i condòmini. Quindi, come per i campi da tennis, l’uso è sottoposto al criterio di indivisibilità e irrinunciabilità e di obbligo alla contribuzione alla manutenzione (articolo 1118 del Codice civile). In ragione di questo, l’amministratore, in qualità di legale rappresentante del condominio, risponde, in forza dell’articolo 2051 del Codice civile e dell’articolo 40 del Codice penale. Spetta, infatti, all’amministratore (se nominato) accertarsi che siano rispettati tutti gli adempimenti previsti dalla legge. Egli, dunque, è responsabile quale custode del bene, di quanto possa accadere ai condòmini o ai terzi frequentatori dell’impianto. Alla luce dell’atto di intesa tra Stato e Regioni, che non costituisce norma giuridica in senso stretto con valore vincolante per la generalità dei destinatari, si ritiene di applicare la normativa delle piscine pubbliche anche a quelle condominiali, che impongono la presenza del bagnino nella piscina. Le eccezioni Qualora, però, l’atto d’intesa non sia stato recepito dalle singole Regioni, non vi è nessun vincolo di legge a carico del condominio che imponga la presenza di un bagnino nella piscina condominiale. Bisogna comunque considerare che in caso di incidente potrebbero sorgere responsabilità di ordine amministrativo, civile e penale a carico dei condòmini, quindi i proprietari, e a carico dell’amministrazione quale custode e gestore della piscina. È auspicabile, inoltre, come per altri impianti sportivi condominiali, che il regolamento di condominio contenga

sin dalla nascita le normative sia per la manutenzione sia per la gestione. Quando non è così deve intervenire l’assemblea redigendo un regolamento che può essere approvato con la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo dei facenti parte del condominio e un terzo del valore millesimale. Attenti ai rischi Anche in questo caso si consiglia di adeguare la polizza di Rct ai rischi conseguenti all’utilizzo della piscina. È fondamentale stabilire alcuni principi al fine di evitare spiacevoli discussioni tra condòmini: fissare il periodo stagionale di uso della struttura, orario di utilizzo, età minima degli utilizzatori non accompagnati, obbligo di presenza di accompagnatore maggiorenne per bambini inferiori ad una certa età, possibilità di utilizzo da parte di esterni al condominio (se in modo autonomo o solo insieme a condòmini loro familiari), costo eventuale dell’utilizzo o dell’abbonamento settimanale/mensile. Ricordiamo che per le piscine pubbliche deve essere sempre consentito l’accesso agli organi di controllo sulle acque. In ogni caso, costituisce una soluzione consigliabile quella di dare in gestione la struttura a un condomino o addirittura a un esterno meglio se abilitato alla gestione di piscine pubbliche, prestando in sede di contrattazione particolare attenzione a salvaguardare il diritto di tutti i condòmini di poterne usufruire alle condizioni previste dal regolamento di condominio. Feste e trastulli Un cenno particolare va fatto alla possibilità di utilizzare lo spazio circostante la piscina anche in periodi nei quali non è consentito l’uso della piscina, per feste cerimonie, e magari riunioni di condominio o di associazioni varie. È ovvio che in questi casi vanno adottate tutte le misure di sicurezza necessarie, in primis mantenere vuota la piscina e vietare l’accesso ai punti più pericolosi.

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IDEE UTILI RAVASI

IL SUCCESSO CHE VA IN BUCA L’azienda di Monza specializzata in casellari per la posta di condominio, e non solo, offre anche soluzioni ad hoc per richieste particolari. Per esempio, le bacheche e le colonnine di ricarica per gli smartphone

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di Valentina Anghinoni

Andrea Ravasi, terza generazione dell’azienda di Monza

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Monza c’è posta per te. Ci pensa Ravasi, azienda della città capitale della Brianza, specializzata nella realizzazione di casellari postali. Con un’ampia gamma di sistemi di contenimento che completano l’offerta, Ravasi ha il suo punto di forza nella customizzazione delle proprie realizzazioni per soddisfare ogni esigenza. Perché, nell’era della posta elettronica, della corrispondenza cartacea non si può fare a meno, anche se ogni tanto «ci vengono poste le richieste e le domande più svariate», spiega Andrea Ravasi, rappresentante della terza generazione alla guida dell’azienda, a Condominio Sostenibile e Certificato. Domanda. Com’è nata Ravasi e quali sono state le principali tappe della sua crescita? Risposta. È un’azienda familiare nata a Monza nel 1957. Il fondatore, il nonno Silvano Ravasi, possedeva una fattoria e, quasi dal nulla, ha iniziato a realizzare casellari postali. L’azienda è poi passata al figlio di Silvano, Mauro Ravasi, che è l’attuale amministratore delegato dell’azienda. Ancora oggi abbiamo mantenuto la caratteristica dell’artigianalità per la creazione dei nostri prodotti, perché a nostro avviso si tratta di un plus da offrire ai nostri committenti. Oggi l’azienda impegna dieci falegnami nella produzione. D. Quali sono le principali linee di prodotto realizzate? R. Il core business sono le caselle del-


la posta, per interno e per esterno. Ma realizziamo anche cassette porta valori e porta oggetti, per esempio, per i settori del wellness, come palestre e centri estetici, ma anche per aziende. Un altro prodotto interessante e relativamente recente sono le colonnine di ricarica per gli smartphone. Infine, sempre per il mondo dei condomini, realizziamo bacheche per gli avvisi condominiali, ovviamente personalizzabili (come quelle dotate di copertura per la pioggia o altri accessori). Ognuno di questi prodotti dispone di proprie linee di riferimento, relative ai requisiti legislativi ma anche, sicuramente, alle necessità che ci vengono richieste dal cliente. D. Che cosa è cambiato nel tempo? R. Per esempio, nel settore dei casellari postali c’è stata un’importante rivoluzione (anche se a molti è passata inosservata e spesso notiamo che non c’è un’adeguata conoscenza da parte degli interessati) con l’entrata in vigore del decreto 133 del 9 aprile 2001, che impone che le caselle siano esposte all’esterno per essere direttamente accessibili al postino. La linea porta valori e porta oggetti per palestre e centri benessere si sta sviluppando molto, perché questa tipologia di prodotto si sta

espandendo e trova applicazione anche all’interno di alcune aziende che, per motivi legati alla sicurezza sul posto di lavoro, chiedono ai dipendenti di depositare i propri apparecchi elettronici durante il turno. D. Chi sono i vostri principali clienti? R. In primis i rivenditori di materiali edili, ma in realtà si suddividono quasi equamente con condomini (quindi condòmini e amministratori condominiali) e le imprese edili. D. E, invece, quali sono i prodotti più venduti? R. Quelli legati al nostro core business, ovvero le cassette postali. C’è da notare il fatto che, anche se noi spieghiamo al cliente le disposizioni del decreto 133, le cassette da interno sono comunque quelle più richieste. D. Quali sono le principali richieste e informazioni dei vostri committenti? R. Ci vengono poste le richieste e le domande più svariate. Però notiamo come, verso questa tipologia di prodotto, le persone abbiano una visione molto standardizzata, ed è bello far loro riscoprire il lato artigianale di questi accessori. D. Che cosa distingue la vostra azienda da quelle concorrenti?

R. La nostra artigianalità, il fatto che realizziamo con impegno quello che il cliente ci ha chiesto. Infatti, molto spesso quello che facciamo è mettere il nostro know-how al servizio del cliente per creare il prodotto più adatto a soddisfare le sue esigenze particolari. Un esempio su tutti è relativo alle cassette di sicurezza nelle aziende: in un caso la committenza ha chiesto sportelli trasparenti per verificare che i dipendenti rispettassero l’obbligo di depositare i propri dispositivi elettronici durante il turno. Quindi noi per questi casi abbiamo iniziato a usare il plexiglass per rispondere a questa specifica richiesta. D. In media, quanto tempo vi occorre per la consegna di una vostra realizzazione? R. Mediamente 30 giorni, ma se ci sono tempistiche particolari da rispettare cerchiamo di venire incontro a queste necessità. D. Quali servizi offrite ai vostri clienti? R. Per prima cosa la progettazione, attraverso la realizzazione di un disegno tecnico che tenga conto di quanto richiesto dal cliente. Cerchiamo di soddisfare ogni esigenza, dal colore, alla necessità di una misura particolare, i materiali. Cerchiamo sempre di dare il massimo, grazie alla nostra passione e esperienza e a questa abbiniamo la scelta di utilizzare esclusivamente materiali di prima qualità, ecocompatibili e riciclabili al 100%. Ma non solo: vogliamo seguire sempre i nostri clienti, per cui manteniamo sempre lo storico di ognuno di essi e forniamo anche assistenza post-vendita, per esempio, in caso di smarrimento delle chiavi o in presenza di altre problematiche. CONDOMINIO SC - 81


IDEE UTILI BAXI

LA CALDAIA A IDROGENO L’azienda di Bassano del Grappa firma il progetto del primo impianto alimentato con questo gas. Si trova nella cittadina di Rozenburg, in Olanda, è pienamente sostenibile e non rilascia anidride carbonica di Giacomo Casarin

I

l 25 giugno 2019 la prima caldaia premiscelata certificata alimentata a idrogeno è stata messa in funzione in un contesto reale in Olanda, a Rozenburg. Si tratta del primo caso in cui l’idrogeno puro sarà utilizzato come combustibile di una caldaia a condensazione ad alta efficienza, nell’impianto di riscaldamento centralizzato di un edificio residenziale. Il progetto è stato concepito da BDR Thermea Group, leader nella produzione di sistemi di riscaldamento smart, la cui mission è lo sviluppo e la produzione di soluzioni di riscaldamento e acqua calda senza emissioni di anidride carbonica. Il prodotto è stato poi sviluppato dal centro ricerca e sviluppo di Baxi a Bassano del Grappa (Vicenza) da un team di ingegneri dedicato. Infine, è stata Stedin, il fornitore di gas, che ha avviato il progetto responsabile della produzione ecosostenibile e della fornitura di idrogeno.

Il progetto Questa rivoluzionaria caldaia utilizza idrogeno puro, prodotto dall’energia eolica e solare, come combustibile, senza rilasciare alcuna traccia di CO2. Dopo il primo progetto pilota in Olanda, condotto dalla filiale Olandese del gruppo, Remeha, è prevista una sperimentazione su vasta scala nel Regno Unito. Sono, inoltre, 82 - CONDOMINIO SC

in fase di studio, nuove opportunità in altri Paesi europei come parte di un più ampio progetto per lo sviluppo di questa tecnologia. «La ricerca di soluzioni efficienti ed eco-compatibili è da sempre nel Dna di Baxi», commenta Alberto Favero, direttore generale dell’azienda di Bassano del Grappa. «Nel 2010 siamo stati pionieri nel proporre al mercato i sistemi ibridi, in cui diverse tecnologie e fonti

energetiche interagiscono per fornire soluzioni complete ed energeticamente efficienti. Ora cogliamo la nuova sfida della caldaia a idrogeno che ci proietta verso il futuro del comfort ambientale a impatto zero». Continua Bertrand Schmitt, Ceo di BDR Thermea: «Lo sviluppo di una caldaia a idrogeno fa parte delle soluzioni del Gruppo per decarbonizzare i sistemi di riscaldamento. Oggi offriamo un’ampia gamma di tecnologie come caldaie a gas ad alta efficienza e pompe di calore, e ora anche caldaie a idrogeno e a celle a combustibile. Quella del gas idrogeno è una tecnologia inevitabile e necessaria se vogliamo immagazzinare energia sostenibile per un lungo periodo di tempo, poiché l’abbondante energia solare ed eolica non è sempre di immediata disponibilità nei momenti di maggiore necessità, come durante il periodo invernale». Orizzonti futuri «Il principio di funzionamento della caldaia a idrogeno è lo stesso di quello di una caldaia a gas naturale», afferma Peter Snel, Cto di BDR Thermea Group. «In futuro, saremo in grado di sostituire le caldaie a gas con le caldaie a idrogeno, a condizione che la fornitura dell’idrogeno sia disponibile attraverso i gasdotti. Ecco perché la collaborazione con gli operatori di rete è di fondamentale importanza».


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IDEE UTILI SIGED

DALLA DIAGNOSTICA ALLA VALORIZZAZIONE Il Sistema integrato di gestione dell’edificio è un contenitore per le eccellenze che si occupano di gestione degli immobili. La società garantisce il monitoraggio, dalla parte amministrativa a quella tecnica, per un’organizzazione professionale del mondo del condominio di Giovanni Argento

Da sinistra, Alessandro Tambussi (co-fondatore di Siged) e Salvatore Correale (titolare Cidimm e co-fondatore di Siged)


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a preparazione tecnica nella gestione di un condominio non deve essere data per scontata. Ecco perché Siged contiene al suo interno numerosi tecnici d’eccellenza, dal termotecnico all’elettronico, dall’ambientale allo strutturista. «Il prodotto più innovativo di Siged è il Report Casa (acronimo che sta per Controllo e assistenza sicurezza abitativa), che studia il fabbricato nel suo complesso e trasmette informazioni importanti che l’amministratore oggi non ha», spiegano i due co-fondatori Alessandro Tambussi e Salvatore Correale, che è anche titolare di Cidimm. «Si tratta di un sistema che descrive nel dettaglio tutte le caratteristiche del fabbricato da un punto di vista sia amministrativo che costruttivo». Il risultato? La comprensione del valore al metro quadrato di un’unità tipo posizionata all’interno del fabbricato, in modo che ogni condòmino possa avere coscienza del proprio investimento.

Domanda. In che cosa consiste Siged? fiscale e finanziaria, mentre l’ingegnere Tambussi. Siged sta per Sistema in- Salvatore Correale di quella tecnica, oltegrato di gestione dell’edificio. Non è tre a essere titolare di Cidimm, e quindi un’associazione né una corporazione, occuparsi di diagnostica immobiliare. ma un contenitore all’interno del quale D. Come vi è venuta in mente l’idea abbiamo voluto concentrare tutte quel- di Siged? le realtà d’eccellenza legate alla gestione Tambussi. Eravamo stanchi di avere a degli immobili, non che fare con una atper forza solo contività poco professio«Il mondo domini. Parliamo di nale nel mondo degli dell’amministrazione manutentori, persone immobili, dove molte di oggi al 70-80% che fanno formazione, gestioni associative è poco professionale, società che gestiscono davano per scontadove si tendono prodotti finanziari o ta la preparazione ad accumulare che si occupano di intecnica. Grazie alla i condomini e a curarli novazione elettrica. poco. Il nostro obiettivo collaborazione con D. Quindi, vi occunumerose realtà d’ecè sovvertire questo pate del condomicellenza, ora stiamo modus operandi» nio a 360 gradi? pensando a laboratoTambussi. Siged seri per il condominio gue qualsiasi immobile a tutto tondo, e a prodotti come un report sugli imdalla gestione della locazione alla ge- mobili dalla veste totalmente nuova. stione degli impianti e della sicurezza. D. Avete una visione diversa dagli altri. Io, personalmente, mi occupo preva- Correale. Più professionale e innovatilentemente della parte amministrativa, va. Il prodotto più innovativo è il Report

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IDEE UTILI Casa, che studia il fabbricato nel suo complesso e trasmette informazioni importanti che l’amministratore non ha. Il mondo dell’amministrazione di oggi al 70-80% è un mondo poco professionale, dove si tendono ad accumulare i condomini e a curarli poco. Il nostro obiettivo è sovvertire questo modus operandi. Un prodotto interessante attraverso cui far conoscere il Report Casa è il Laser Wall, che permette di entrare nei condomini in maniera immediata e gratuita. Si tratta di un tablet installato nelle parti comuni, dove è possibile comunicare e

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condividere documenti, nonché segnalare informazioni utili o problematiche. D. In cosa consiste il Report Casa? Correale. È un prodotto che descrive nel dettaglio tutte le caratteristiche del fabbricato da un punto di vista sia amministrativo che costruttivo. Ed è il risultato di un’attività svolta da tecnici specialistici: dal termotecnico all’elettronico, dall’ambientale allo strutturista. Il primo passo è l’indagine amministrativa, che consiste nel reperire i dati del condominio presso il Comune, i Vigili del Fuoco, il Catasto e l’amministrato-

re. Mentre la tappa successiva consiste nell’andare in loco per conoscere i dati costruttivi del fabbricato. Tutto questo permette di produrre schede, compilate dai tecnici specialistici di Cidimm, per poi permettere di elaborare una stima, in funzione alle problematiche rilevate. Il risultato finale incide sul valore al metro quadrato di un’unità tipo posizionata all’interno del fabbricato, in modo che ogni condòmino possa avere coscienza del proprio investimento. Infine, diamo indicazioni sulle attività da svolgere per migliorare la situazione, in primis sulla


sicurezza, un fattore legato a doppio filo con il concetto di valorizzazione. D. Questo quadro generale della situazione diventa utile alla programmazione degli interventi. Tambussi. Sì, si tratta di un documento sempre aggiornabile, tramite logiche di valorizzazione sempre diverse. Attraverso gli strumenti elettronici e di comunicazione, vogliamo renderlo trasparente e leggibile, perché da un anno all’altro è possibile che cambi, grazie a nuove certificazioni e variazioni. È uno strumento dinamico, utile a una

programmazione temporale di tutti gli interventi che devono essere attuati all’interno dell’immobile. D. Quali figure hanno accolto subito la vostra idea e quali vi hanno più ostacolato? Correale. Ci hanno accolto gli amministratori che possiedono la logica del building manager, ovvero quella di circondarsi di figure professionali per arrivare a gestire il patrimonio edilizio, e non più solo la contabilità. Tutte le persone che hanno questa mentalità accolgono in maniera molto positiva questo progetto. Ma gli amministratori che hanno una visione imprenditoriale della loro professione sono ancora molto pochi, circa il 15-20% del totale. D. L’amministratore di condominio è chiamato a incarnare moltissime competenze, quindi. Tambussi. Non possiamo illuderci che in un'unica persona possano convivere tutte queste competenze. Ben venga quindi una realtà come Siged che cerca di condividere innanzitutto le esperienze. Ma per farlo abbiamo bisogno di diverse eccellenze, nell’ottica di costruire una rete di professionisti. È vero che l’amministratore deve essere un tuttologo e conoscere le normative, ma è necessario che si rivolga a specialisti, tecnici, contabili e aziende primarie. Tutte raggruppate in Siged, che al momento ne conta una dozzina. D. Quando è nata l’idea di Siged? Tambussi. È nata un anno fa, nell’estate del 2018. Ci siamo trovati in questi locali, 1200 mq che abbiamo riqualificato, per far diventare anche il contenitore un segno tangibile che ci differenzia. Qui convivono una quarantina di professionisti, insieme a sale riunioni da più di cento posti. È stato tutto ristrutturato in funzione di un progetto a medio-lungo termine, facendo in modo che siano le persone che credono nel progetto ad avvicinarsi. Al piano superiore, per esempio, abbiamo una situazione di co-working, dove le aziende hanno una loro sede materiale. D. Quante riqualificazioni avete fatto fino a oggi?

Correale. Siged è ancora una realtà in evoluzione, che al momento sta cavalcando gli strumenti favorevoli forniti dallo Stato, in materia di bonus casa. Milano ne è un esempio. Al momento abbiamo portato a termine tre casi concreti: una facciata e due situazioni impiantistiche. Mentre in lavorazione ce ne sono una trentina, tra cui molti progetti importanti, che valgono anche milioni di euro. D. Voi siete partiti da Monza. Ora quali sono le vostre ambizioni a livello territoriale? Tambussi. L’obiettivo è tutta Italia. Concretamente, è già stata avviata una forte collaborazione con una realtà imprenditoriale solida e finanziariamente disponibile per personalizzare questo tipo di report e occuparsi direttamente da qui di tutto il nord Italia. Poi, con la formazione di una serie di professionisti più localizzati, potremo raggiungere anche il centro-sud Italia. L’obiettivo è far diventare questo strumento un linguaggio comune fruibile a tutti. D. Quali sono state le problematiche di questo percorso? Correale. Non molte, avevamo già le idee chiare. Quello di Cidimm e del mondo Siged è un centro polispecialistico, che ci garantisce tutte le competenze necessarie. Per creare uno strumento a disposizione di tutti gli amministratori. D. In questo senso Siged è un marchio di qualità. Tambussi. Esatto, è proprio quello che vorremmo ottenere. Ovvero, far sì che ogni etichetta esposta da un amministratore in un condominio riconosca una valutazione data da Siged. Un simbolo per identificare il fabbricato, certificandolo come gli Ape per quanto riguarda la certificazione energetica. D. Avete previsto un percorso di formazione? Correale. Ognuno di noi ha la propria formazione, che porta personalmente avanti. Mentre l’attenzione verso l’esterno la stiamo generando, in modo da poter costruire una formazione specifica in relazione al posizionamento del prodotto Siged. CONDOMINIO SC - 87


IDEE UTILI ECOMEDIT

IL SERBATOIO IN SICUREZZA L’azienda con sede a Novara, Milano e Roma è specializzata in ripulitura, bonifica e ciò che serve alla perfetta efficienza di cisterne. I clienti? Dalle stazioni di servizio di carburante alle immobiliari, fino alle municipalizzate

di Giacomo Casarin

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alla prova di tenuta fino alla manutenzione complessiva dei serbatoi. Gli interventi di Ecomedit sono differenziati a seconda dell’esigenza del cliente e i servizi offerti sono legati al controllo dell’efficienza del serbatoio, di solito benzina, gasolio o prodotti chimici. L’azienda si è evoluta negli anni grazie a tecnologie innovative e tanta formazione: «Stiamo lavorando molto rispettando le normative e i processi di sicurezza, e su questo aspetto facciamo formazione, programmazione e manutenzione dell’attrezzatura e dei mezzi», spiega Alessio Marinosci, proprietario di Ecomedit. «Vogliamo facilitare il lavoro ai nostri ragazzi, che hanno sempre a che fare con prodotti infiammabili e tossici». Domanda. Quando è nata Ecomedit? Risposta. Ecomedit nasce circa una ventina di anni fa e si specializza fin da subito nella prova di tenuta dei serbatoi, cioè la verifica della loro integrità affinché questi non perdano il loro contenuto nel terreno e quindi non inquinino. In particolare, parliamo di stazioni di servizio di carburante, ovvero di serbatoi di benzina e gasolio. D. Come si è sviluppata l’attività nel corso degli anni? R. La Ecomedit ha continuato a sviluppare le tecnologie per i controlli, perché 88 - CONDOMINIO SC

Tecnici di Ecomedit al lavoro con attrezzatura per le bonifiche robotizzata, che non prevede l’ingresso di personale all’interno dei serbatoi


all’inizio le verifiche erano distruttive e consistevano in prove a pressione all’interno dei serbatoi. Una soluzione è stata importare dagli Stati Uniti una nuova tecnologia volumetrica che permette il controllo senza stressare i serbatoi e senza svuotarli, consentendo la prova di tenuta col serbatoio in esercizio. Un sistema affiancato nell’arco del tempo da tante altre tecnologie che abbiamo acquisito per fare questo tipo di controlli. Successivamente è nata l’esigenza di fare anche la manutenzione dei serbatoi, perché dopo le prove di tenuta è sempre stata evidenziata la presenza di problematiche. La Ecomedit è diventata così una realtà in grado di compiere un’attività completa di bonifica, pulitura, rivestimento e tutto ciò che è propedeutico a una perfetta efficienza dei serbatoi, oppure alla dismissione degli stessi. D. Chi sono i vostri principali clienti? R. Inizialmente, le compagnie petrolifere. Successivamente, una quindicina di anni fa abbiamo iniziato a lavorare in subappalto per poi riuscire a trovare un mercato diverso, fatto di tantissime aziende private e anche società immobiliari, visto che in ogni passaggio di proprietà i serbatoi rimangono in una fase di passività e devono per questo essere controllati. Sono nostri clienti anche

le municipalizzate che hanno un parco mezzi e quindi i serbatoi per alimentarli, come l’Ama di Roma o l’Amsa di Milano, ma anche le aziende di trasporti. Oppure le antenne ripetitive della televisione, che hanno un gruppo elettrogeno con serbatoi, e allo stesso modo le stazioni di telefonia. D. Quali sono i servizi che offrite? R. Se c’è un’urgenza interveniamo in 24 ore, perché potrebbe esistere un’emergenza ambientale. Mentre gli interventi ordinari di manutenzione possono essere completati in tempi più lunghi. I canali di intervento sono differenziati a seconda dell’esigenza del cliente e i servizi che offriamo sono legati al controllo della

funzionalità del serbatoio. Per esempio, se c’è una foratura o una perdita è necessario compiere uno specifico iter burocratico, che viene integrato da una procedura di bonifica nel momento in cui sia stato causato un effettivo inquinamento del suolo. D. Per il futuro avete qualche progetto nel cassetto? R. Sicuramente diventare sempre più attenti alla sicurezza. Stiamo lavorando molto rispettando le normative e i processi di sicurezza, e su questo aspetto facciamo tanta formazione, programmazione e manutenzione dell’attrezzatura e dei mezzi. Vogliamo facilitare il lavoro ai nostri ragazzi, che hanno sempre a che fare con prodotti infiammabili e tossici: l’obiettivo è continuare a migliorare, perché le tecnologie ci danno sempre più opportunità su questo fronte. La nostra ricerca è costante, per conciliare la qualità del servizio con la sicurezza del lavoro. D. Può fare qualche esempio? R. Da poco abbiamo un’attrezzatura per le bonifiche robotizzata, che non prevede l’ingresso di personale all’interno dei serbatoi. Si tratta di un vero e proprio robot realizzato da una joint venture tra un’azienda italiana e una straniera, che consiste in un’attrezzatura molto sofisticata e tutta idraulica, quindi utilizzabile all’interno di serbatoi con prodotti infiammabili e controllabile da un operatore all’esterno. L’obiettivo? Una pulizia completa e in piena sicurezza.

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IDEE UTILI VIESSMANN

FATE IL PIENO IN CONDOMINIO Oggi con l’auto elettrica si possono evitare le stazioni di servizio. Per facilitare la ricarica l’azienda tedesca ha messo a punto colonnine che possono essere gestite anche in comune, oppure nei singoli box di Franco Saro

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e auto elettriche sono considerate da molti il futuro della mobilità. Secondo una statistica di Anfia/ Acea, il numero di veicoli elettrici venduto in Italia nei primi sei mesi del 2019 è superiore di oltre il 120% rispetto alle vendite registrate nel corrispondente periodo del 2018. Se si considera il mese di giugno, il rialzo è addirittura superiore al 220%. E, forse, la percentuale sarebbe ancora più alta se ci fossero a disposizione più colonnine di ricarica. Per promuovere la rivoluzione nel settore dei trasporti, accanto agli incentivi riconosciuti per l’acquisto di auto elettriche, è necessario, quindi, lo sviluppo di infrastrutture adeguate di punti di ricarica accessibili al pubblico, complete di sistemi di gestione e monitoraggio per avere sempre sotto controllo tutta la rete di postazioni. Il Quadro Strategico Nazionale combustibili alternativi (D.Lgs. 257/2016), infatti, prevede al suo interno un Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica (PNire), che getta le basi per la realizzazione futura delle infrastrutture pubbliche necessarie all’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici. Sgravi fiscali Secondo il medesimo decreto legislativo, inoltre, negli edifici di nuova costruzione con almeno dieci unità abitative, è neces-

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sario installare un numero di colonnine non inferiore al 20% dei posti disponibili, mentre per gli edifici non residenziali con superficie utile di almeno 500 metri quadri, una colonnina per ciascun posto auto. Per le installazioni in condominio, l’agevolazione da marzo 2019 a dicembre 2021 riconoscerà ai contribuenti il 50%, fino a un massimo di 3 mila euro, sulle spese documentate, sostenute nell’arco di tempo indicato, relative all’acquisto e alla posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, includendo i costi iniziali per una poten-

Colonnina di ricarica Digital Energy Solutions

za addizionale fino a 7 kW. In questo quadro si inseriscono le soluzioni di ricarica per auto elettriche adatte all’ambito domestico e aziendale e le pensiline fotovoltaiche per attività commerciali messe a punto dal Gruppo Viessmann. Frutto della joint venture Digital Energy Solutions, nata dalla collaborazione tra Gruppo Viessmann e Bmw, le colonnine di ricarica per auto elettriche Eve Mini sono disponibili in versione monofase e trifase per potenze da 3,7 a 22 kW. Hanno un design piacevole, il display a colori per una facile e intuitiva interazione e la capacità di garantire una ricarica veloce e sicura dei veicoli elettrici. Le colonnine possono anche essere installate in luoghi aperti sia a parete che su piedistallo e si adattano a ogni tipo di applicazione, dalla singola abitazione al condominio, fino ai contesti aziendali (come uffici, hotel, B&B, ristoranti, ecc.). Inoltre, la colonnina può essere gestita come elemento singolo oppure in gruppi interconnessi mediante il monitoraggio tramite interfaccia web online, che consente di controllare lo stato e le ricariche eseguite da ciascuna colonnina. E può essere anche abbinata all’impianto fotovoltaico, massimizzando il consumo di elettricità autoprodotta per ricaricare i veicoli in massima sicurezza e risparmiare sulle bollette.


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IDEE UTILI OILCONTROL

CONTATORI, ECCO QUALI SCEGLIERE Per misurare i consumi dell’impianto di riscaldamento i dispositivi di contabilizzazione di tipo statico sono più precisi e hanno una calibrazione che dura più a lungo. Inoltre, possono mettere al riparo da contestazioni di Giacomo Casarin

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alla miglior precisione di misurazione alla sicurezza in caso di sovraccarico, passando per la maggior flessibilità nella scelta della posizione di installazione, fino alla prestazione nei casi di fluido con presenza di impurità. Sono alcuni dei vantaggi di un contatore di calore statico a ultrasuoni, spiega Dimitri Tasinato, responsabile tecnico Oilcontrol e consulente Ancca, Associazione dei principali fornitori di servizi di contabilizzazione dell’acqua e riscaldamento nei condomini. Il risultato della scelta? Un ammortamento superiore del costo del dispositivo rispetto ad altri tipi di misuratori. Domanda. La Oilcontrol consiglia per il condominio i contatori di calore statici. Perché? Risposta. Perché i contatori statici rispetto a quelli meccanici possiedono diversi vantaggi. Il principale è non avere nessuna parte in movimento, dettaglio che elimina in toto la possibilità di arresto del dispositivo per impurità dell’impianto. In più, questi apparecchi non richiedono tratti rettilinei di distensione del fluido termovettore e quindi possono essere installati in tutte le posizioni, senza restrizioni. D. Quali tipi di contatori statici esi92 - CONDOMINIO SC

Sotto, Dimitri Tasinato, responsabile tecnico di Oilcontrol e consulente Ancca. Sopra, contatore statico Oilcontrol – Allmess

stono sul mercato? R. Si dividono sostanzialmente in due categorie: a ultrasuoni e ad altre tecnologie, come quelli piezoelettrici, per esempio. Ma il mercato si è orientato verso i primi, e noi li consigliamo soprattutto perché offrono il vantaggio di avere un periodo di calibrazione più ampio rispetto al contatore meccanico. D. Nel senso che durano di più, giusto? R. Esatto, perché il loro periodo di calibrazione è maggiore. A seconda delle taglie: per i contatori statici


Per i contatori statici superiori a 3 m3/h il periodo di calibrazione è di otto anni, mentre per quelli più piccoli è di nove anni

superiori a 3 m3/h il periodo di calibrazione è di otto anni, mentre per quelli più piccoli è di nove anni. Per i meccanici superiori a 3 m3/h, invece, si considerano cinque anni soltanto, e sei per quelli meccanici di portata minore. Sono tre anni di differenza, e sappiamo che un periodo maggiore significa un ammortamento superiore del costo del dispositivo. In più, i nostri contatori a ultrasuoni a capsula, permettono una rapida sostituzione dell’intero contatore a fine vita (o periodo di calibrazione), senza la necessità di intervenire idraulicamente sull’impianto. Il supporto EAT della capsula del contatore, rimane installato riducendo i costi di intervento

di sostituzione. La stessa tecnologia è altresì applicata ai nostri contatori d’acqua. Inoltre, il contatore è modulare, cioè è predisposto per poter installare anche successivamente il modulo radio per la trasmissione dei dati a distanza, come richiesto dalla nuova normativa EED. D. Ma che cosa si rischia se scade la validità di calibrazione? R. La normativa attualmente è ancora un po’ nebulosa e ci sono varie interpretazioni. Per esempio, il Mise sta ancora valutando se i contatori divisionali siano da ricalibrare. Ma dal nostro punto di vista, una ripartizione dei costi fatta con apparecchi non più in validità di calibrazione può portare a problemi, come

essere contestata in qualsiasi momento da parte del condòmino, che potrebbe decidere di non pagare le spese a causa della possibile imprecisione del dispositivo. Meglio puntare su un contatore di calore statico con un periodo di validità maggiore. D. Si avvantaggia così l’utente finale e gli si fornisce maggiore certezza legale. R. Sostanzialmente, la maggior parte dei prodotti sul mercato sono a batteria e quest’ultima ha una durata di dieci anni. Ed è la validità del contatore di calore statico a ultrasuoni che si avvicina di più a questo periodo. Il vantaggio è evidente, con la certezza che per nove anni non ci saranno problemi di calibrazione. CONDOMINIO SC - 93


IDEE UTILI BOREAS

L’AMMINISTRATORE? È UN BUILDING MANAGER Che cosa vuol dire gestire la sicurezza in un condominio nel 2019? Soprattutto saper programmare gli interventi necessari per mantenere lo stabile in ottimo stato ed evitare rischi. Per questo un organismo di controllo può essere la soluzione giusta per chi amministra uno stabile di Giovanni Argento

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ggi l’amministratore deve saper guardare oltre lo stato presente del condominio e prevedere le problematiche che potrebbero manifestarsi. Oltre a far quadrare i conti, quindi, deve gestire la fase temporale della vita del condominio. Nel senso di organizzare una sorta di cronoprogramma, dove sono evidenziati gli interventi in grado di affrontare le problematiche del condominio in base alle tempistiche, più o meno urgenti.

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Come un capo azienda Il moderno amministratore di condominio è un vero e proprio building manager, erogatore di servizi organizzati nello spazio e nel tempo, che gestisce il suo stabile come un’azienda. Sempre, ovviamente, nel rispetto delle decisioni assunte dall’assemblea. La sua è quindi un’azienda-condominio, in cui i proprietari e condòmini sono i dipendenti, e quindi persone soggette a potenziali rischi che


Offerta globale servizi secondo la Riforma del condominio, Legge 11/12/2012 n°220

lui stesso deve avere la capacità di prevedere e debellare. Dalla stabilità strutturale dell’edificio all’affidabilità degli impianti ascensore, passando per i corti circuiti negli impianti elettrici, fino alla potabilità dell’acqua: per la Cassazione è l’amministratore che deve assumere la veste di mandatario conferitogli a norma dell’articolo 1710 del Codice civile. Per questo, non solo deve avere la diligenza e la responsabilità del capo azienda, ma addirittura quella di un buon padre di famiglia, nella sua facoltà decisionale riguardante il buono stato del condominio e la sicurezza dei condòmini. L’evoluzione La sicurezza ha raggiunto negli ultimi anni un’importanza sempre crescente. La valutazione dei rischi per tutti i luoghi di lavoro deriva dalla legge 626/1996, che ebbe origine dal recepimento di una direttiva europea. Un fatto che ha segnato il primo vero giro di boa sul tema sicurezza in Italia. L’approccio prescrittivo, infatti, si è trasformato in valutativo, dove il datore di lavoro è tenuto a rilevare e

censire per scritto tutti i rischi presenti nell’ambito della sua attività, assieme all’individuazione della soluzione per eliminare o ridurre tali rischi. Mentre in precedenza si parlava solo di una legge che stabiliva cosa fare e quali dispositivi seguire. È stata quindi la comunicazione scritta del possibile rischio a costituire il primo passo per informare gli interessati e fare in modo che si potessero prevedere soluzioni adatte. Luogo di lavoro In principio, l’approccio valutativo riguardava i datori di lavoro, mentre il condominio sembrava escluso da tale logica. Ma nel 2008 la 626 è stata superata dal D.Lgs.81/2008, che non parla più di datore di lavoro ma di luoghi di lavoro, terminologia da cui il condominio non può essere escluso, visto che periodicamente è visitato da ditte manutentrici per ascensori, elettricisti, idraulici, operai edili, imprese di pulizie e giardinaggio e simili. La legge che non dà più adito a dubbi è la Riforma del condominio. Ma già

l’articolo 1130 del Codice civile, comma 6, stabiliva la redazione del registro anagrafico del condominio da parte dell’amministratore, dove è contenuto ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza dello stabile. Di conseguenza, l’amministratore è tenuto a redigere un documento di valutazione rischi, dove vengono rilevati quelli presenti e possibili, da cui derivano i procedimenti organizzativi per eliminarli o ridurli nel minor tempo possibile. Qui risiede l’importanza della prevenzione e il ruolo fondamentale dell’amministratore, il quale può contare su aziende come Boreas, azienda torinese che da 36 anni lavora nel settore della sicurezza e è sempre pronta a diffondere, insieme alle aziende e agli amministratori, la cultura della prevenzione. Boreas, infatti, è un organismo notificato ai sensi della Direttiva ascensori 2014/33/Ue, un organismo abilitato per l’effettuazione delle verifiche periodiche ascensori ai sensi del DPR 162/99 e un soggetto abilitato per verifiche periodiche su attrezzature di lavoro. CONDOMINIO SC - 95


IDEE UTILI

PSICONDOMINIO Per porre quesiti a Gaia Cigognini potete scrivere a redazione@vgambinoeditore.it

L’amministratore ansioso Gentile Psicondominio, scrivo per conoscere il suo parere in merito all’atteggiamento del nostro amministratore condominiale. Il signore in questione, che ha circa 60 anni, potrebbe essere definito semplicemente permaloso. Ma se così fosse rientrerebbe nella normalità. Il problema è, invece, che il suddetto ha una suscettibilità esasperata. Alle assemblee di condominio nessuno osa più fiatare perché anche la minima e banale obiezione comporta una reazione imbarazzante: costui diventa rosso in volto, quasi ansima e si scaglia contro il malcapitato di turno dandogli, in sostanza, dell’incompetente. La domanda è: può essere classificato questo comportamento come un disturbo della personalità? Ales. Mon., via e-mail Alla richiesta della sua domanda le comunico che non posso diagnosticare al vostro amministratore di condominio un disturbo di personalità senza una visita medica diretta. Si può ipotizzare, però, che l’atteggiamento che evidenzia il vostro amministratore condominiale possa essere dovuto a un forte stress e, quindi, potrebbe semplicemente essere facilmente suscettibile di fronte a domande o richieste. Il rossore in viso e l’ansimare potrebbero esprimere un'agitazione, uno stress, ed evidenziare uno stato d’ansia. Forse il vostro amministratore dovrebbe prendersi un periodo di riposo, per gestire meglio le assemblee condominiali. Il vicino che teme il complotto Cara dottoressa, temo che lei non possa aggiungere molto, ma vorrei sottoporle un atteggiamento che è il caso di definire clinico. In un appartamento del nostro condominio abita un uomo che, a prima vista, sembra una persona normale. In realtà deve soffrire di qualche problema psicologico che probabilmente lei sa individuare meglio di me. L’individuo, infatti, è affetto da manie di persecuzione. È convinto che tutti gli altri condòmini partecipino a una cospirazione nei suoi confronti. Per esempio, teme che siano organizzate riunioni dalle quali è escluso, che l’aumento delle spese condominiali sia una strategia per spingerlo ad andarsene e perfino che 96 - CONDOMINIO SC

qualcuno abbia installato microspie (ovviamente mai trovate) per ascoltare le sue conversazioni in casa. A nulla, ovviamente, sono valse le assicurazioni. Lei che dice? Amalia S., via e-mail Sicuramente vi trovate di fronte a una persona fragile, che ha paura che il contesto sociale (voi condòmini) lo possa mettere in pericolo. Mi spiace, ma voi vicini di casa non potete far nulla. Sicuramente il vostro condomine avrebbe bisogno di un supporto psicologico per poter gestire al meglio queste situazioni che gli creano ansia. C’è Furio in assemblea Egregia dottoressa, non so se ha mai visto un famoso film di Carlo Verdone in cui compariva il personaggio di Furio. Nel caso non l’abbia presente, riassumo: era un personaggio pedante oltre ogni limite ed estremamente oculato nelle spese, che pianificava e calcolava tutto fin nel dettaglio. Fino a diventare insopportabile. Ecco, il nostro vicino di pianerottolo è una versione aggiornata di Furio. Il problema, ovviamente, è in primo luogo della povera moglie che lo sopporta tutti i giorni. Ma è anche degli altri condòmini perché questa ossessiva mania di precisione (ripeto: ossessiva) condiziona anche le periodiche assemblee condominiali. Che cosa possiamo fare? Ubriacarlo? Versargli un calmante nella minerale? Costringerlo a guardare le interviste di Marzullo? Lavinio Besozzi, via e-mail Purtroppo non potete intervenire sul vostro vicino di casa direttamente. Dovrebbe essere sua moglie a far comprendere al marito che questo suo atteggiamento ossessivo condiziona la sua vita è quella degli altri e dovrebbe far comprendere al marito che sarebbe opportuno farsi seguire da uno specialista per gestire meglio queste sue ossessioni. L’ossessione per l’ordine rientra, infatti, nella categoria dei disturbi ossessivo-compulsivi (Doc), che consistono nel ripetere continuamente alcuni semplici gesti, come riordinare e pulire, e/o nel concentrarsi insistentemente sullo stesso pensiero (il controllo delle cose) per gran parte della giornata, con l’obiettivo di tenere a bada una sensazione di malessere e disagio che, però, aumenta anziché placarsi. Un disagio che può essere eliminato solo con un attento supporto medico.


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