L’esclusiva classifica del mercato dei lattonieri

L’esclusiva classifica del mercato dei lattonieri
Potenti, affidabili e semplici da usare risultano perfette per i professionisti e gli appassionati del fai-da-te.
Cari soci, l’assemblea di Pile (trovate la relazione della riunione nelle pagine di questo numero) è stata un momento di importante riflessione per l’associazione. Ma, soprattutto, sono fondamentali gli obiettivi che abbiamo di fronte. Non sono traguardi da poco. Il primo obiettivo del Consiglio direttivo di Pile, per esempio, è quello di riuscire a portare nel prossimo quinquennio il numero di iscritti in tripla cifra, cioè ad almeno cento. Proprio per questo il Consiglio ha stabilito nuove quote associative, con l’obiettivo di facilitare l’adesione anche a micro imprese e lavoratori autonomi. Oltre ad allargare la platea dei soci, il Consiglio direttivo di Pile si è assunto altri compiti. Per esempio, portare avanti due eventi che hanno riscosso successo: l’annuale Convegno del Lattoniere e Caseitaly, con il debutto in Fiera di Bergamo dell’expo dedicata all’involucro. Ma non solo. Un altro obiettivo è quello di revisionare i vecchi libri di testo, voci di capitolato e manuale di progettazione e posa. Bisogna aggiornarsi: per questo è necessario un nuovo libro di testo, che potrebbe riassumere tutte le informazioni ed essere distribuito e diventare volume di studio per le scuole di lattoneria. Un libro per i nuovi lattonieri, insomma, che intendono o affacciarsi a questa bellissima professione.
Fabio Montagnoli
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Anno 10 - Numero 36 - gennaio 2025
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Alessandro Bonvicino, Pamela Catapano, Centro Studi YouTrade, Alice Fugazza, Selene Maestri (fotografa), Veronica Monaco, Fabio Montagnoli, Andrea Payaro, Giuseppe Rossi, Franco Saro
Impaginazione e grafica / Layout and graphics
Raffaella Sesia
Periodicità/ Frequency of publication
Trimestrale - cinque numeri/anno
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La soluzione versatile, sostenibile e riciclabile al 100%
Superpan Build è un innovativo pannello tecnico brevettato e prodotto da FINSA, composto da fibre e particelle di legno. Le sue eccellenti proprietà di resistenza e ottima lavorabilità lo rendono ideale per tantissime applicazioni in edilizia, sia come elemento strutturale controventante che di rinforzo o di rivestimento, offrendo flessibilità e valore aggiunto in tutti i progetti in cui viene impiegato. www.xtsuperpanbuild.it
Registrazione / Registration: N. 222 del 10-04-2001 del Tribunale Civile e Penale di Milano. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti.
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2 Editoriale
Più soci per Pile e un libro di riferimento
STORIA DI COPERTINA
14 Imprese I tre mondi di Mazzonetto
ATTUALITÀ
22 Assemblea Pile
I nuovi traguardi dei lattonieri
30 Dazi
Alluminio bollente tra Europa e Trump
35 Dossier
La classifica dei big del metallo
48 Caseitaly expo
Debutto ok per la fiera dell’involucro
DOSSIER KLIMAHOUSE
59 L’evento
La fiera si sdoppia e va in Germania
70 Warehouse Attenti all’inventario
CANTIERE DEL MESE
72 Chorus Life
Rigenerazione urbana in alluminio
80 Carobbio Off. Tecnol. Lamiere
Dopo ChorusLife la Fifth Avenue
86 Alpewa
Profili metallici di design per la banda
LATTONIERE DEL MESE
90 Vatamanu Coperture
Tra professione e passione
SPECIALE LAMIERE GRECATE
98 Zintek
Sicurezza in Malga con vista Dolomiti
100 Officine Nuove
Un riferimento per la lattoneria
102 Revolti
La lattoneria tra qualità e innovazione
104 Sandrini Metalli
C’è più green in azienda
IMPRESE
106 Rivit
Ci siamo fissati con il core business
112 Prefa
Il connubio perfetto: legno e alluminio
116 Homberger
Pannelli in misura con tagli precisi
118 Evomach
Il sistema digitale per i lattonieri
120 Safety First
Revisione d’obbligo per i sistemi anti caduta
Che succede con i dazi di Trump
La prima edizione di Caseitaly expo
30 48 A Bergamo la riqualificazione con Chorus Life 72
Costituita nel 1993, l’Associazione riunisce i principali produttori e installatori di lattoneria edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. Presente ai tavoli della UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipa alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. Il P.I.L.E. dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza convegni, corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati.
In collaborazione con Gambino Editore, dal 2016 pubblica l’unica rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.
LATTONERIA
PER LE IMPRESE DI LATTONERIA, I COPERTURISTI E I TECNICI
SPECIALIZZATI.
Lattoneria, edita dal 2016 da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle
Presidente: Fabio Montagnoli
VicePresidente: Dalila Russo
Segretario: Armando Minoliti
Direttore: Mattia Montagnoli
Consiglieri: Nicola Tresoldi
Giordano Mazzonetto
Luca Ielapi
Paolo Valmori
imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnicoprestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del PILE.
Attività professionali non regolamentate - Lattoniere edile - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
L’Associazione ha steso in collaborazione con alcune delle più qualificate figure del settore e UNI la norma UNI 11966:2024, intitolata
“Attività professionali non regolamentate - Lattoniere edile - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”.
La norma prevede l’identificazione e definizione, sia sotto l’aspetto delle competenze teoriche, che di quelle pratiche, di 2 figure professionali: il lattoniere di cornice e quello specializzato.
Grazie a questa identificazione, le scuole di lattoneria The Skin Academy
Per ulteriori informazioni riguardanti i corsi, contattare direttamente le due scuole: The Skin Academy e Zintek Academy.
THE SKIN ACADEMY
Via A. Ceccon, 12 35010 Loreggia (PD) Tel. 049 9322622 info@theskin.systems - https://www.theskin.systems
ZINTEK ACADEMY
Via delle industrie, 22 30175 Porto Marghera (VE) Tel. +39 041 2901866 zintek@zintek.it - www.zintek.it
e Zintek Academy, hanno potuto organizzare dei corsi di formazione per il rilascio delle certificazioni di lattoniere edile.
1 - MONTAGNOLI RINO
Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Tel: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it
2 - RC LATTONIERI s.r.l.
Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Tel: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it
3 - SANDRINI METALLI SPA
Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG) Tel: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it
4 - LATTONERIA SRL
Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Tel: 347-7829789 - info@lattoneria-srl.com www.lattoneria-srl.com
5 - HOMBERGER
Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Tel: 010-5765270 vendite@homberger.com - www.homberger.com
6 - ALPEMAC SRL
Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS) Tel: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it
7 - EUROGRONDE SRL
Via Nicolò Tartaglia 10, 25024 Porzano di Leno (BS) Tel: 030 9038349 info@eurogronde.it - www.roofix.it
PIEMONTE
8 - UNIMETAL
Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Tel: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net
9 - EVOMACH
Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Tel: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it
10 - LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C. Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Tel: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it 11 - BIANCHI ELIO
Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Tel: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it
12 - SUPERCANALI CANNA
Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Tel: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it
13 - F.LLI FAGIOLI
Via Sandro Penna 109, S. Andrea delle Fratte (PG) Tel: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it
14 - PROFILTEK
Zona Industriale, Tito (PZ) Tel: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com
15 - LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Tel: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it
16 - LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO Lagonegro, Province of Potenza, Italy Tel: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com
17 - METALTRADE ITALIA S.R.L. Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Tel: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com
18 - ISAL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Tel: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it
19 - EUROPROFIL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Tel: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it
20 - EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Tel: 351-5189213 eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it
ABRUZZO E MOLISE
21 - KOMY SNC Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE) Tel: 085-936133 / 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it
22 - RP INVOLUCRI
S.S.17 km 194.800 loc. S. Antuono 86096 Santa Maria del Molise (IS) Tel: 0865-251004 fpinvolucri@gmail.com
23 - NUOVA ITALCANALE Via Monte Sagro, 2 19021 Arcola (SP) Tel: 0187-986233 info@italcanale.it - www.italcanale.it
24 - TECNO RAME
Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU) Tel: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it
25 - ASSIMP ITALIA
Via Micali 22, Livorno (LI) Tel: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it
26 - REGO Srl
Via Giuseppe Di Vittorio 79M, 50053 Empoli (FI) Tel: 0571-417189 Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it
27 - SICURPAL
Via dei Mestieri 12, 41030 Bastiglia (MO) Tel: 059-818179 - info@sicurpal.it - www.sicurpal.it
28 - MARCHESI SRL
Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Tel: 0522-220072 - info@marchesimetalli.com www.marchesimetalli.com
29 - RIVIT
Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Tel: 051- 4171111 - Fax: 051- 4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it
30 - EUROPROFIL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Tel: 0545-81340 - europrofil@ielapigroup.it www.ielapigroup.it
31 - ISAL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Tel: 0545-81340 - isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it
32 - TUBOZETA S.r.l. Unipersonale
Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Tel: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it
33 - TECNOSTAFF
Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC) - Tel: 0543-989773 Fax: 0543-989223 - info@tecnostaff.com www.tecnostaff.com
34 - F.LLI VITALI LATTONIERI S.r.l. Via dei Melograni, 1 - 47043 Gatteo (FC) Tel: 0541 818384 - fvitali@fratellivitali.com www.fratellivitali.com
35 - EDIL LAMIERE SRL
Via Papa Giovanni XXIII 2, 80019 Qualiano (NA) Tel: 081-8187158 - Fax: 081-8187158 info@edillamiere.it - www.edillamiere.it
36 - LATTONERIA F.LLI SILVESTRE
Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Tel: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it www.grupposilvestre.com
37 - CILENTO GRONDE
Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Tel: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com
38 - TETTO CORPORATION SNC
Via degli Ontanelli 1, 80051 Agerola (NA) Tel: 333 2353331 info@edillamiere.it - www.edillamiere.it
39 - SIRAME S.R.L.
Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 Piraino (ME) - Tel: 0941-303505
40 - F.I.O.M.
Via E. Toti, 95 - 96019 Rosolini (SR) Tel: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it
41 - SCHATZER ALOIS
Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ) Tel: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it
42 - PREFA ITALIA SRL
Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Tel: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com
43 - ALPEWA
Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Tel: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it
44 - REVOLTI LATTONERIE SRL
Via dell’Impresa 1, 38123 Trento (TN) Tel: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it
45 - FESTI LATTONERIE SRL
Via Castel Beseno 14, 38060 CALLIANO (TN) Tel: 0464-835232 - www.festilattonerie.com amministrazione@festilattonerie.com
46 - OFFICINE NUOVE SRL
Via della Croce 40, 33030 Campoformido, Fraz. Basaldella (UD) Tel: 0432-561586 info@officinenuove.it - www.officinenuove.it
47 - MAZZONETTO SPA
Via Maestro Antonio Ceccon 10, Loreggia, (PD) Tel: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it www.mazzonettometalli.it
48 - INGROS COPERTURE SRL
Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 - www.ingroscoperture.it
49 - NUOVA 3L SRL
Via Roverelli 48, 30030 Fossò (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com
50 - ZINTEK SRL
Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it
51 - TRESOLDI METALLI
Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Tel: 0429-773200 - Fax: 0429-773088 info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it
52 - F.LLI PAVAN SRL
Martiri di Belfiore, 69/B, 45100 Rovigo (RO) Tel: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006 f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it
53 - C.L.C. SRL
Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Tel: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com
54 - BIAGETTI
Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Tel: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com
55 - F.P.L.
Via Delle Industrie 2, Castelfidardo (AN) Tel: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it
56 - RUSSI LORENZO
Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA) Tel: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it
57 - LATTONERIA DELLA MURGIA Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Tel: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it
58 - ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO V.le dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR) Tel: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com
Villa Quaranta
Via Ospedaletto, 57 - 37026 Ospedaletto (Verona)
giovedì 4 dicembre 2025 ore 19
Cena di business presso Ristorante Borgo Antico (villa storica) e premiazione Lattoneria Awards
Venerdì 5 dicembre 2025 ore 9
Convegno dei Lattonieri (sala Amarone Centro Congressi)
9:30 Registrazione e welcome coffee
10:00
Introduzione
10:10
10:30
10:40
11:20
11:45
12:00
Fabio Montagnoli, presidente Pile
I macro trend del 2026
Relatore da individuare (intervento che tocca i temi del sottotitolo: innovazione, digitalizzazione, formazione)
Instant pool: vota il progetto Il sondaggio in diretta
Talkshow: le imprese sono pronte? Partecipanti
I numeri della lattoneria, congiuntura e previsioni
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
Coffee break
Gestione finanziaria e passaggio generazionale
Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo, presso l’Università Cattaneo - Liuc
12:20
12:40
13:00
Talk: Installatori e nuove tecnologie Partecipanti
La strada della normativa
Mattia Montagnoli, direttore generale di Pile
Le classifiche della lattoneria
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
13:25 Light lunch
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L’azienda lancia il nuovo documento che riunisce la sua intera proposta: The Line per la lattoneria di cornice, The Skin, per i sistemi rivolti all’architettura, e l’Academy con i corsi di formazione
Punto di riferimento per il mondo della lattoneria, con soluzioni più tradizionali e rivestimenti metallici per coperture e facciate, Mazzonetto è pronta a lanciare nel 2025 il suo nuovo catalogo che raccoglie l’intera proposta dell’azienda. Oltre all’ampia gamma di prodotti, suddivisi nella linea The Line, per la lattoneria, e The Skin, per l’architettura, il catalogo presenterà anche l’Academy, la proposta formativa multimetallo di Mazzonetto rivolta ai lattonieri. Grazie alla completezza di gamma e all’uniformità di colori quasi unica sul mercato, l’azienda si prefigge di diventare partner a 360 gradi per il mondo della lattoneria, offrendo anche soluzioni particolari come le nuove finiture o i nuovi sistemi anticaduta. Ne parliamo con Daniele Novello, responsabile vendite Italia di Mazzonetto.
Domanda. Qual è lo stato di salute del mercato italiano della lattoneria?
Risposta. Negli ultimi anni il settore è stato sicuramente falsato dagli incentivi fiscali. Ora siamo curiosi di capire la reale entità del mercato e prepararci a nuove sfide. Cercheremo di essere pronti, in sinergia con i nostri clienti , a far fronte a qualsiasi nuovo scenario ci aspetti. D. Qual è la situazione del costo della materia prima?
R. L’andamento dei costi delle materie prime è ciclico. Sicuramente in questi anni abbiamo vissuto un periodo di ribasso, ma le previsioni contemplano un innalzamento dei prezzi. È difficile stabilirne l’entità, perché ci sono molte variabili in gioco, tra dazi e conflitti internazionali, che possono influire sulla situazione
Le nuove superfici tridimensionali Mazzonetto. A sinistra, Daniele Novello, responsabile vendite Italia
Collari per lattoneria disponibili in diverse finiture. Sotto, momento di formazione presso The Skin Academy
economica. Trattandosi di materie prime, comunque, la tendenza dovrebbe prevedere un rialzo.
D. Quali sono gli ambiti che coinvolgono di più l’azienda nella lattoneria classica?
R. Da sempre Mazzonetto si è concentrata sul settore della lattoneria, intesa come prodotti tradizionali. A partire dal laminato, possiamo trasformare il metallo nelle forme più svariate per offrire un’ampia gamma di prodotti. A questo si aggiunge tutta una serie di accessori, dal semplice collarino a bocchette particolari, oltre a elementi di abbellimento della lattoneria stessa.
D. Quali sono le novità della vostra offerta?
R. Le novità non riguardano tanto l’offerta di prodotti, quanto i servizi. Vogliamo puntare a una tempestività di consegna sempre maggiore per evadere le richieste dei clienti nella maniera più efficace ed efficiente possibile, oltre a inserire nuove finiture e colori in grado di rispondere alle più diverse esigenze progettuali.
D. Quali sono le soluzioni più richieste ora?
R. Se parliamo di coperture, la domanda è prevalentemente concentrata sulla doppia aggraffatura. Diversamente, nel settore lattoneria le soluzioni sono prevalentemente concentrate sulla finitura, più che sulla tipologia di applicazione del metallo stesso.
D. Quali sono le competenze necessarie per utilizzare queste soluzioni?
R. Generalmente ci troviamo di fronte a una forte componente generazionale: gli operatori lavorano sulle conoscenze tramandate dal nonno o dal padre. Oggi, a parer mio, questo non è più sufficiente. È necessario che gli operatori si interessino alla formazione, non solo sui prodotti specifici, ma soprattutto sulle tecniche applicative.
D. Per questo avete organizzato l’Academy?
Con quali risultati?
R. L’Academy è stata una scommessa. Anni fa ci sembrava un’utopia, adesso si sta dimostrando necessaria. Lo vediamo dal numero di persone che giornalmente richiedono di accedere ai nostri corsi. Organizziamo fino a 20 corsi all’anno, per formare dai 130 ai 150 operatori, con un totale di oltre mille ore di formazione. Alla fine di ogni corso diamo ai
The Skin Academy: momento di formazione pratico sulla realizzazione di una coversa. Nella pagina accanto, il magazzino dell’azienda
partecipanti un attestato, valido per accedere all’esame per ottenere la certificazione di lattoniere professionista secondo la norma Uni 11966:2024. Quello che caratterizza la nostra Academy è la formazione multimetallo: dal rame allo zinco-titanio, dal piombo all’acciaio inox e preverniciati, proprio per offrire una panoramica completa. Ogni corso offre una parte teorica in cui sono affrontate tematiche basilari che ogni lattoniere dovrebbe avere nel proprio bagaglio professionale, come la dilatazione, corrosione o compatibilità dei metalli. Sono argomenti fondamentali per evitare errori in cantiere.
D. Presentate anche superfici 3D per la lattoneria. Di che cosa si tratta?
R. Le superfici 3D rappresentano l’evoluzione della lattoneria. Si tratta di superfici strutturate che offrono un effetto materico completamente nuovo. Il mercato sta cambiando, così come le richieste di colori e finiture. Le nostre soluzioni permettono di rispondere a questa domanda, garantendo un risultato estetico innovativo, che dona valore aggiunto al progetto. Anche se siamo di fronte a un mercato tradizionalista, a oggi spesso non è l’operatore che definisce tecnica o finitura del metallo installato: spesso è la committenza, grazie ad
altri sistemi informativi o ai social stessi, che impone la scelta finale.
D. Per il 2025 avete in programma l’uscita di un nuovo catalogo. Quali sono le novità?
R. L’obiettivo della Mazzonetto è di presentarsi al mercato con un sistema chiaro raggruppando tre punti fondamentali: The Line per la lattoneria, The Skin per l’architettura, e l’Academy per la formazione. The Line raccoglie tutta la gamma dei prodotti tradizionali per la lattoneria, dal tetto fino a terra. The Skin identifica l’anima tecnica, con i sistemi di rivestimento dedicati all’architettura e il supporto progettuale, dall’idea iniziale fino alla realizzazione in cantiere. Infine, c’è l’Academy con tutta la proposta formativa dedicata ai professionisti della lattoneria.
D. Con The Skin su quali metalli vi concentrate?
R. Non c’è un metallo che prevale sugli altri In funzione del progetto analizzato, dei limiti strutturali o ambientali, della possibilità di spesa o altro, The Skin supporta il tecnico o il commitente stesso nella scelta del sistema più adatto alle sue esigenza. L’obiettivo è di rendere semplice anche le cose più complesse.
D. Gli architetti sono più interessati a utilizzare coperture metalliche?
R. Il trend sta cambiando. Negli ultimi anni l’architettura ricerca linee molto più essenziali e minimaliste, e il rivestimento metallico è un prodotto sicuramente valido per dare una risposta a questa esigenza. La domanda sta dunque crescendo, sia in copertura, sia in facciata.
D. La terza sezione del catalogo è riservata all’Academy: qual è la vostra proposta?
R. L’Academy sta diventando una parte sempre più importante della nostra azienda. Siamo stati molto attenti a realizzare un programma di formazione molto didattico e professionale: l’Academy non serve per vendere, ma per trasferire al mercato le competenze e le conoscenze che abbiamo accumulato negli anni, per creare stimoli e far crescere il settore anche da un punto di vista culturale.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche da trasmettere a chi partecipa?
R. L’obiettivo principale è permettere agli operatori di distinguere le caratteristiche dei vari metalli, imparare a leggere le schede tecniche e, sulla base di queste, saper valutare la qualità e le differenze di prezzo tra i vari prodotti, oltre a procedere a un’installazione a regola d’arte secondo la normativa. Sono tutti elementi che servono a valorizzare la figura del lattoniere e offrirgli tutti gli strumenti per
risolvere le diverse problematiche che possono sopraggiungere in cantiere. Spesso gli artigiani sono abituati a correre e non trovano il tempo per fermarsi e fare formazione. Ci auguriamo che i nostri corsi possano essere uno stimolo alla crescita professionale e personale.
D. Quanto durano i corsi?
R. Tre giorni, per un totale di otto ore al giorno.
D. Quali sono i vantaggi della formazione per l’installatore?
R. Se è vero che il mercato è in evoluzione, i corsi permettono agli installatori di riclassificarsi e valorizzare la loro attività. Il futuro non è prevedibile, ma sicuramente sarà favorito chi saprà proporsi con una veste diversa, forte anche di una certificazione professionale.
D. A Klimahouse 2025 avete presentato un nuovo sistema anticaduta: quali sono le specifiche tecniche e i plus di questo prodotto rispetto agli altri presenti sul mercato?
R. Il nuovo sistema anticaduta Crab nasce dall’esperienza di Mazzonetto nel tetto aggraffato. Grazie alla partnership con Rego, azienda specializzata in sistemi anticaduta e linee vita, abbiamo messo a punto un nuovo dispositivo che unisce design e sicurezza. Alle caratteristiche di tenuta e resistenza, Crab aggiunge un aspetto gradevole dal punto di vista estetico.
D. Mazzonetto è socia di Pile, che ha collaborato alla realizzazione della fiera Caseitaly dedicata all’involucro. Qual è il vostro giudizio sull’evento?
Mazzonetto, in collaborazione con Rego, ha sviluppato Crab, un innovativo sistema anticaduta progettato specificamente per le coperture aggraffate. Questo nuovo prodotto si distingue per le sue caratteristiche che lo rendono una soluzione completamente nuova in un mercato altamente competitivo. I progettisti interni di Mazzonetto hanno lavorato per sviluppare un dispositivo compatto ed esteticamente gradevole, senza comprometterne la sicurezza rispetto alle versioni precedenti. Il risultato si traduce in un equilibrio tra design e alta tecnologia, capace di soddisfare sia le esigenze estetiche di architetti e privati, sia le necessità pratiche degli installatori. I sistemi anticaduta Crab si caratterizzano per un profilo in alluminio che si aggancia alla piega della doppia aggraffatura tramite quattro fissaggi a grano. Il punto
di ancoraggio è stato riposizionato più in basso, quasi all’altezza della graffatura, migliorando così la stabilità in caso di caduta. Il dispositivo può essere installato rapidamente grazie al semplice sistema di fissaggio che assicura un saldo ancoraggio al profilo metallico. Il prodotto è disponibile sia nella versione naturale che in quella verniciata. Nel caso in cui non fosse disponibile un colore adatto alla copertura, Mazzonetto fornisce istruzioni per la realizzazione di carter personalizzati, utilizzando il materiale di risulta. Con Crab, Mazzonetto offre una soluzione sicura, compatta ed esteticamente apprezzata, rappresentando un’innovazione nel settore dei dispositivi anticaduta per coperture aggraffate. L’ufficio tecnico dell’azienda è in grado inoltre di fornire informazioni, schemi preliminari e preventivi nell’arco di un giorno lavorativo.
R. Come prima edizione, il nostro giudizio è positivo. La location, presso la Fiera di Bergamo, è centrale e molto comoda da raggiungere. Le dimensioni raccolte hanno agevolato il dialogo e il contatto umano. Sicuramente ci sono elementi da migliorare, ma la nostra partecipazione è stata un buon biglietto da visita. Non abbiamo raccolto nuovi contatti, ma abbiamo rivisto con piacere i nostri clienti e fornitori.
D. Come si instaura un rapporto di partnership con i clienti?
R. Attraverso la fiducia reciproca e l’ascolto. Bisogna saper affrontare qualsiasi problematica in collaborazione con il cliente, e rispondere in modo tempestivo ed efficace.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2025?
R. È molto difficile fare previsioni. L’edilizia civile rallenta, mentre il settore pubblico è in grande fermento, anche se ha tempi più lunghi e procedure più complesse. Il nostro obiettivo è mantenere le nostre quote di mercato, anche se probabilmente registreremo una flessione tra il 10 e il 15%. L’uscita del catalogo nel 2025 segnerà un passo importante per l’azienda. Vogliamo trasmettere l’immagine di Mazzonetto come partner per tutto il mondo della lattoneria e dei rivestimenti metallici. Abbiamo una gamma di prodotti vastissima e siamo in grado di offrire tutti gli elementi indispensabili per un progetto, oltre al supporto tecnico e alla formazione.
Veronica Monaco
Assemblea pile
Il presidente dell’associazione, Fabio Montagnoli, ha elencato quattro successi per la categoria: aumento dei soci, norma Uni, primo convegno per gli operatori e debutto di Caseitaly. Novità nello statuto
Dazi
Le quotazioni hanno registrato uno scossone dopo le tariffe americane e l’attesa di un ulteriore giro di vite di Bruxelles nei confronti dell’export russo. E sono sotto pressione anche acciaio e rame. Non tutti, però, sono pessimisti
Big ai raggi X
L’analisi sui bilanci di 32 aziende del settore indica che il 2023 è stato un anno difficile, che segna una diminuzione media del 16,5%. Ma a cavarsela meglio sono state le imprese tra 10 e 50 milioni di ricavi
Grafico 1 – Lattoneria. Variazioni % del fatturato su anno precedente (in valori correnti)
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore Grafico 2 – Lattoneria. Variazione % del fatturato per classi dimensionali delle imprese (in milioni di euro). Anno 2023 su 2022
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore
L’UNICO SISTEMA ANTICADUTA PER LUCERNARI NON CALPESTABILI CERTIFICATO DA ITC-CNR
DISPONIBILE, A RICHIESTA, ANCHE NEL COLORE ROSSO SEGNALETICO
Cavatorta presenta COPERTEC SYSTEM, il sistema di protezione anticaduta permanente per lucernari non calpestabili, da applicare all’interno sull’orditura portante della copertura oppure all’esterno su pannelli sandwich in doppia lamiera o su lastre metalliche grecate/ondulate. L’impiego, finalizzato alla protezione in fase di manutenzione delle coperture di edifici con destinazione industriale/agricola, prevede l’utilizzo delle reti anticaduta Copertec o Coperplax. Il sistema è stato certificato dal Consiglio Nazionale Delle Ricerche – Istituto per le Tecnologie della Costruzione (ITC-CNR)
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade
del 12.05.2022
https://www.cavatorta.it/copertec-system
IL CRUSCOTTO ECONOMICO DELLA LATTONERIA - ANNO 2022 e 2023
Variazioni percentuali delle dinamiche economiche tra il 2021 e il 2022
Margine operativo lordo in % sul val.prod. Utili netti in % sul fatturato
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore
Lattoneria S.r.l., azienda artigiana operante nel settore della lattoneria edile e lavorazione e piegatura di lamiere, nasce all’inizio del 2013 ed è composta da personale altamente qualificato e con una esperienza maturata nel settore.
L’impresa collabora con aziende che si occupano prevalentemente di realizzazione di coperture civili ed industriali, carpenterie metalliche ed imprese edili in genere.
Lattoneria S.r.l. è in grado di gestire le commesse in tempi ristretti e di fornire informazioni tecniche e amministrative durante tutto il rapporto di lavoro, grazie alla grande competenza degli addetti alle vendite e alla produzione.
In virtù dell’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e della sua efficiente organizzazione aziendale, Lattoneria S.r.l. riesce a far fronte con tempistiche rapide a qualsiasi esigenza del proprio Cliente, con notevole precisione realizzativa e ottima qualità estetica.
L’azienda realizza lamiere di varia natura, formati e spessori, con materiali impiegati di altissima qualità e varia natura (acciaio inox, rame, lamiera zincata, lamiera preverniciata, alluminio preverniciato, alluminio naturale e zinco-titanio), al fine di offrire prodotti dagli elevati standard qualitativi e duraturi nel tempo.
Si producono inoltre accessori speciali per completamento della copertura: pluviali, staffe, sfiati, borchie, tronchetti troppopieni, giunti dilatazione, al fine di completare a perfetta regola d’arte il sistema tetto.
IL CRUSCOTTO FINANZIARIO DELLA LATTONERIA - ANNO 2022 e 2023
Indicatori finanziari del settore - Anno 2022
Indice di indipendenza finanziaria Indice di liquidità immediata (acid test)
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore
La Top ten della crescita % di fatturato 2023/2022
Dinamiche percentuali del fatturato per classi dimensionali
Margine operativo lordo in % sul val.prod. (2023) Utili netti in % sul fatturato (2023)
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore
La Top ten degli utili % sul fatturato 2023
I VALORI SONO ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
Caseitaly expo
A Fiera Bergamo si è svolta la prima edizione dell’evento dedicato ai settori delle chiusure tecniche, serramenti, schermature solari, lattoneria, coperture e maniglieria. E già si prepara la nuova edizione
MONETTI GROUP Un’opportunità per la nostra passione
MICHELE MONETTI TITOLARE
ROOFIX Sistemi di fissaggio e una rete di 4,88 metri
FRANCESCO DADA TITOLARE
METAL & SERVICE Aggraffatrice Dimos e sagomatore Profil
ALBERTO MARCHI AMMINISTRATORE E TITOLARE
VOLTOLINI Un palo speciale che salva la vita
GIANCARLO LUCCHIN DIRETTORE COMMERCIALE
PILE
Un successo per quattro
FABIO MONTAGNOLI, PRESIDENTE
SANDRINI METALLI La superficie trattata purifica l’aria
NAZZARENO DAMIOLI, DIRETTORE GENERALE
EI 60 con pannello spessore 150 mm
REI 30 con pannello spessore 100 mm
REI 60 con pannello da 200 mm
EI 45 con pannello spessore 150 mm
I sistemi Alutech da copertura e rivestimento sono oggi certificati per la resistenza al fuoco con una classificazione REI fino a 60 minuti. Offrono una resistenza strutturale eccezionale, ermeticità ai fumi e isolamento termico. Questa innovativa tecnologia semplifica l’installazione e migliora la durabilità, offrendo soluzioni sicure e performanti per ogni progetto edilizio. Scegli Alubel per una protezione al fuoco superiore.
SICURPAL
Un parapetto di design
PIERO MORANDI, TITOLARE
UNIMETAL Alluminio e acciaio garantiti 40 anni
MARCO RINERO, RESPONSABILE COMMERCIALE
ISAL Un’occasione per nuove relazioni
FRANCESCO BORZUMATI, DIRETTORE COMMERCIALE
In calo i visitatori, ma in aumento gli espositori (oltre 400). È anche un effetto del prossimo appuntamento di novembre a Karlsruhe dedicato al costruire sostenibile, che coinvolge anche la lattoneria
Foto: FieraMesse
i vincitori del wood architecture prize. Foto: fieramesse - Marco Parisi
A sinistra, Fabrizio Capaccioli, Presidente di Green Building Council e Ulrich Santa, Direttore Generale Agenzia CasaClima A destra, La vincitrice Beatrice Carolina Iaia co-founder di BioTitan Nanotechnology Vincitrice del FutureHub- Foto: FieraMesseMarco Parisi
i tre progetti vincitori del wood architecture prize 2025.
Centro Anck’io di Villafranca (Verona) - Antonio Ravalli
Architetti e dell’architetto
Giorgio Nicolò
Casa Larun di Tregnago (Verona) - Zarcola studio
Kindergarten
Algund di Lagundo (Bolzano) - Feld72 Architekten ZT
ALPEWA Un nuovo colore per lo zinco-titanio
ANDREA FAVALE, RESPONSABILE MARKETING
XT INSULATION
Successo per il panello a cinque strati
ANDREA MENOZZI, PRESIDENTE
MAZZONETTO
Una nuova linea vita
GIORDANO MAZZONETTO, CEO
SAVOJNI Greencoat, cuore d’acciaio e anima green
VERONICA SAVOJNI, SOCIA
ALUBEL Coperture metalliche per ogni esigenza
GABRIELE GUALANDI RESPONSABILE COMMERCIALE
PREFA Modulo fotovoltaico per doppia aggraffatura
CHIARA SANTAMARIA, CONSULENTE PROGETTISTI TRENTINO & ALTO ADIGE
Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.
Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in pochi anni uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni, in modo particolare di progettisti e costruttori edili. YouBuild – Progettare e Costruire Sostenibile, racconta i grandi processi che stanno attraversando il XXI Secolo e come impattano sulle Costruzioni mutandone il Dna lungo l’intera filiera produttiva. Insieme alla Sostenibilità, un altro grande driver di trasformazione è rappresentato dalla Digitalizzazione del mondo del lavoro e con esso dei processi organizzativi e della produzione. L’era digitale è senza dubbio più efficiente ma non è priva di insidie. La rivista ha cadenza bimestrale e si avvale della direzione editoriale di Livia Randaccio e della direzione scientifica del prof. Emanuele Naboni La cultura del progetto e della costruzione sostenibile viene fotografata nel suo divenire quotidiano attraverso le linee guida normative, associative e realizzative dell’ambiente costruito Con l’ambizione di dare un contributo fattivo affinchè il “carbon thinking” possa diventare il paradigma dominante del settore. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.
L’inventario è una pratica diffusa in tutte le aziende, necessaria per riuscire ad avere un controllo puntuale sullo stato delle giacenze nel magazzino. Con questa attività si riscontrano i disallineamenti tra la giacenza fisica e quella contabile al fine di non generare errori come lo stockout (mancanza di materiale a scorta), alti valori delle giacenze, ordini ripetuti o solleciti al fornitore non dovuti. La teoria direbbe che l’inventario è un’attività a non valore aggiunto, in quanto corregge o a controlla gli errori. In un magazzino perfetto gli errori non dovrebbero verificarsi e di conseguenza l’inventario potrebbe essere non fatto. Purtroppo, la realtà dei fatti è lontana da quanto afferma la teoria, per cui è necessario periodicamente fare un controllo sullo stato delle giacenze.
Esistono alcune procedure per realizzare l’inventario. La prima, e quella più conosciuta, è il rilievo e il conteggio di tutto il materiale presente a magazzino. Tale pratica è molto impattante e costosa: richiede molto tempo, molte persone da dedicare al rilievo e, soprattutto, deve essere fatta con il magazzino fermo, quindi in periodi di chiusura. La frequenza di questi conteggi può variare da un minimo di una volta fino a più volte all’anno. Un’ulteriore procedura, migliorativa rispetto al primo metodo, è la realizzazione di un inventario perpetuo: si riferisce al conteggio di solo una piccola parte di articoli presenti nel magazzino, ma tale controllo è fatto quotidianamente. Gli articoli sono diversi di volta in volta e si dà priorità a quegli articoli che
hanno una rotazione maggiore. Tale metodo ha un costo molto inferiore al primo, può essere fatto da poche persone, impiega poco tempo, anche se è ripetuto frequentemente. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di intercettare errori ed essere in grado di identificare e correggere la causa che li ha generati. Nel caso di un controllo l’anno, diviene praticamente impossibile risalire al motivo per cui la giacenza fisica di un articolo è differente dalla giacenza contabile. Con riferimento all’inventario perpetuo, la pratica suggerisce di contare più spesso:
• gli articoli che hanno un valore maggiore
• gli articoli prelevati più frequentemente
• gli articoli che nel passato hanno avuto maggiori rettifiche inventariali
La statistica afferma che il numero di articoli che posseggono queste caratteristiche sono limitati, infatti la regola di Pareto stabilisce che l’80% dei movimenti è fatto sul 20% degli articoli a magazzino. Come ultimo suggerimento operativo è opportuno non dire mai a chi deve contare quale dovrebbe essere la quantità da trovare. Si tratta di fare dei conteggi alla cieca (blind counts) per non innescare un comportamento polarizzato, dove colui che conta potrebbe essere portato a convincersi che il numero dichiarato nel database è quello corretto, mettendo in discussione la sua qualità di conteggio. di Andrea Payaro docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)
abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it/ oppure, fare richiesta via mail ad abbonamenti@vgambinoeditore.it
Chorus Life
L’architetto Joseph Di Pasquale descrive il progetto del centro di Bergamo con una delle facciate dinamiche più grandi al mondo, composta da migliaia di elementi mobili di metallo di 12 x12 centimetri ancorate alla struttura
L’architetto
Nata come produttrice di gomiti per stufe, l’azienda è diventata una protagonista del laminato metallico con un ampio spettro di clienti eccellenti. E la prossima fermata è un grattacielo nel centro di New York
L’interno dell’azienda, che dispone di macchinari di ultima generazione
Alpewa
Per la Casa delle Associazioni a Termeno (Bolzano) sono stati utilizzati i sistemi della linea Montaform Design, funzionali a facciate metalliche ventilate di nuovi edifici e ristrutturazioni, con fissaggio a vista o nascosto
Vatamanu Coperture
L’azienda friulana propone un servizio personalizzato per tetti in aggraffatura, grondaie, pluviali e rivestimenti metallici con materiali di alta qualità come alluminio, rame e zinco titanio
Le macchine e i coils presenti all’interno dell’azienda
Da oltre 70 anni creiamo luzioni per coperture e rive imenti metaici
Zintek pag. 98
Officine nuOve pag. 100
RevOlti pag. 102
SandRini Metalli pag. 104
Zintek
Rivestimento in zinco-titanio per la struttura ricettiva sulle pendici del Monte Paganella. Il materiale, in Marrone Terra Naturale della serie
The Color Line per il lato nord e il tetto, si inserisce nel paesaggio
A1.792 metri di altitudine, sulle pendici occidentali del Monte Paganella, si trova la Malga Zambana. Accessibile tramite una strada forestale da Andalo e Fai, e a soli dieci minuti a piedi dalla cabinovia Andalo-Doss Pelà, la malga offre una splendida vista sul Gruppo delle Dolomiti di Brenta e sulla Valle di Non. Questo angolo di paradiso fa parte del comprensorio sciistico Paganella Ski, circondato dalle piste Jana Granda, Tre Tre (Selletta) e Malga Zambana (Traliccio). Oltre alla malga, l’area ospita anche una vecchia stalla, un edificio utilizzato dalla Comunità di Terre d’Adige e un altro
piccolo fabbricato. L’edificio principale, costruito nel 1950 e ristrutturato nel 1988, versava in condizioni critiche. Di fronte a questa situazione, l’amministrazione comunale, in collaborazione con la gestione, ha deciso di demolirlo e ricostruirlo, dando vita a una nuova struttura ristorativa su un unico livello, capace di accogliere circa cento persone.
INTEGRAZIONE
Il nuovo progetto, firmato dall’architetto Giovanni Berti, è un esempio di integrazione armoniosa con il paesaggio montano. L’edificio,
inserito nel versante ovest, rispetta e valorizza il contesto naturale e gli edifici circostanti, che non sono stati modificati. In parte interrato e sormontato da un tetto verde, si fonde con il pendio naturale, creando un dialogo continuo tra architettura e natura. Con una superficie di circa 410 metri quadrati, la nuova Malga Zambana si sviluppa su due livelli. Il piano seminterrato, di circa 270 metri quadrati, ospita servizi, magazzini, locali tecnici e stanze per il gestore. Il piano terra, destinato alla ristorazione, include una cucina, un bar, una sala ristorante e un’ampia terrazza-solarium di circa 200 metri quadrati, offrendo uno spazio accogliente per i visitatori.
STRUTTURA SOSTENIBILE
La nuova struttura è stata realizzata con materiali ecosostenibili a basso impatto ambientale, favorendo la filiera corta per la fornitura e montaggio degli elementi strutturali e dei materiali di finitura, e grazie ai suoi bassi consumi ha ottenuto la Classe A+ di certificazione energetica. Per il piano seminterrato è stato scelto il cemento armato, mentre nelle sezioni emergenti il protagonista è il legno: lamellare per gli elementi lineari della copertura e in pannelli con tavole incrociate X-lam per le pareti di elevazione. Le parti di calcestruzzo sono rifinite con cemento faccia vista bocciardato e trattato, costruito con murature prefabbricate a cassero finito fuori opera e coibentazione termica interna, mentre le pareti esterne, dotate di cappotto termico in lana mi-
nerale, sono rivestite in legno di larice trattato con pigmenti grigio cenere sui versanti sud e ovest, e in zinco-titanio zintek nella colorazione Marrone Terra Naturale della serie The Color Line per il lato nord e il tetto. L’area esterna è stata modellata con il materiale di scavo per creare un percorso che collega la nuova struttura alla pista da sci Jana Granda, completando un progetto che unisce funzionalità e rispetto del paesaggio per celebrare come architettura e natura possano coabitare in armonia.
Franco Saro
Con l’introduzione di macchine industriali e impianti all’avanguardia, l’azienda friulana è stata in grado di offrire lavorazioni di alta precisione su manufatti metallici
Officine Nuove, fondata in provincia di Udine nei primi anni Settanta, è partita dalla produzione artigianale di grondaie in zinco e rame, sino a diventare oggi un punto di riferimento in Friuli Venezia-Giulia nel settore della lattoneria e carpenteria leggera. Con l’introduzione di macchine industriali e impianti all’avanguardia, l’azienda guidata da Sandra Pignolo e Antonio Marcon è stata in grado di offrire lavorazioni di alta precisione su manufatti metallici, rispondendo alle esigenze di clienti industriali, artigiani e privati, con una notevole flessibilità produttiva.
Esempi di grecate realizzate. A sinistra, la piegatrice a doppia bandiera Thalmann
Officine Nuove, grazie alla flessibilità della piegatrice Thalmann, si è specializzata nella produzione di lamiere grecate per rivestimenti e coperture, sia civili che industriali. L’azienda è in grado di realizzare sia profili classici come il 5G 40/1000 e il 6G 30/1000 con lunghezze fino a 8,2 metri, sia profili personalizzati e grecate con passo non uniforme o con disegno conico, senza vincoli di quantità minima. L’offerta di una vastissima gamma di prodotti su misura soddisfa in modo trasversale le richieste del sempre più vasto settore edile, fino a raggiungere anche l’ambito dell’arredo e del design, come nell’esempio dello Stand di Tramarossa presso Pitti Uomo.
Officine Nuove continua a distinguersi per l’approccio consulenziale al cliente in un contesto sempre più dinamico, in cui solo la coerenza di una chiara visione imprenditoriale ha permesso di affrontare con agilità le vicende economiche e sociali di un territorio di confine, in 50 anni di storia. La scelta della certificazione del Sistema di Qualità e la Marcatura Ce dei prodotti garantiscono un alto standard di qualità e affidabilità in ogni fase produttiva, mentre la recente adozione del Modello Organizzativo Gestionale ( Mog 231) e del Codice Etico rafforza con enfasi l’impegno verso una governance responsabile e trasparente. Oggi, l’impegno di Massimo e Rossana Tarondo, alla guida di un team di circa 20 persone, sta portando avanti con entusiasmo questo complesso processo di digitalizzazione e di crescita dell’azienda, con la previsione di ulteriori importanti investimenti alla ricerca di nuove soluzioni su misura adeguate a ogni cliente.
Franco Saro
Revolti
Tra i prodotti di punta dell’azienda spiccano le lamiere grecate, realizzate per garantire prestazioni ottimali in termini di impermeabilizzazione, resistenza meccanica e durata nel tempo
ARavina di Trento Revolti rappresenta un riferimento nella produzione di lattonerie per rivestimenti civili e industriali. Con un’esperienza decennale e un impianto produttivo di ultima generazione, l’azienda offre soluzioni su misura per tetti e facciate, distinguendosi per un servizio orientato alle esigenze dei clienti.
Tra i prodotti di punta di Revolti spiccano le lamiere grecate, realizzate per garantire prestazioni ottimali in termini di impermeabilizzazione, resistenza meccanica e durata nel tempo. Disponibili in materiali come alluminio, rame e acciaio zincato, queste lamiere si adattano
perfettamente a contesti dove è essenziale proteggere le strutture da acqua, intemperie e grandine. La profilatura a freddo di coils di vari spessori conferisce alle lamiere una maggiore resistenza agli sforzi di flessione, rendendole ideali per svariate applicazioni. Inoltre, l’ampia gamma di finiture e colori consente di integrare funzionalità tecniche e un’estetica accattivante, soddisfacendo le richieste di progettisti e architetti.
La forza di Revolti risiede nel suo impianto produttivo all’avanguardia, che si estende su 4.500 metri quadrati di area coperta. Questa struttura consente di realizzare una vasta gamma di prodotti: dalle lamiere grecate ai tubi pluviali, dai canali ai pezzi speciali su misura. Ogni fase del processo è curata nei minimi dettagli, per offrire soluzioni personalizzate in grado di rispondere alle necessità di ogni cantiere.
Revolti si distingue anche per l’attenzione al cliente: il suo magazzino ben fornito assicura una disponibilità costante di accessori, materiali e attrezzature. Questo permette all’azienda di garantire tempi di consegna rapidi e un supporto
completo, che comprende consulenza tecnica e sistemi di posa in opera. Grazie alla combinazione di tecnologia avanzata, esperienza e un focus costante sulla qualità, Revolti si conferma un partner affidabile per chi cerca soluzioni innovative e durature nel settore della lattoneria.
Alice Fugazza
Sandrini Metalli
L’impresa bergamasca pubblica il suo secondo bilancio di sostenibilità. Aumenta la percentuale di materia prima riciclata. E le lamiere grecate offrono vantaggi in tema di impatto ambientale
Sandrini Metalli pone molta attenzione alla tematica della sostenibilità e alla durabilità dei suoi prodotti, specialmente per quanto riguarda le lamiere grecate. Queste, sono utilizzate in edilizia perché garantiscono durabilità, stabilità e resistenza eccellenti in diversi ambiti applicativi: l’ampia gamma di soluzioni dell’azienda è progettata per soddisfare specifiche esigenze strutturali ed estetiche, assicurando sempre elevata qualità e ottime prestazioni. Oltre a queste prestazioni tecniche, le lamiere grecate di Sandrini Metalli permettono di ottimizzare il rendimento energetico complessivo dell’edificio, poiché possono essere utilizzate anche come
supporto ai sistemi di ancoraggio dei pannelli fotovoltaici. Questa combinazione migliora le prestazioni della copertura e del progetto, promuovendo la sostenibilità ambientale.
Scegliere la lamiera grecata corretta per l’installazione dei pannelli fotovoltaici è cruciale per garantire un sistema efficiente, sicuro e duraturo. Le lamiere grecate Sandrini Metalli offrono numerosi vantaggi che le rendono soluzioni ideali per l’installazione di sistemi fotovoltaici in diversi contesti, dai tetti residenziali agli edifici industriali. Eccone alcuni:
Resistenza delle lamiere grazie all’utilizzo di materiali di alta qualità e con elevata durabilità anche in condizioni ambientali avverse
Manutenzione ridotta che abbatte i costi a lungo termine e l’impatto ambientale legato alla produzione e sostituzione frequente dei materiali
Facilità e rapidità di movimentazione e montaggio determinate dalla leggerezza e flessibilità delle lamiere grecate: questo permette di ridurre i tempi e i costi di installazione
Compatibilità tra i materiali utilizzati e i diversi sistemi di ancoraggio del fotovoltaico
Le lamiere Sand20, Sand27, Sand28, Sand35 e Sand41 sono progettate per essere compatibili con vari sistemi di fissaggio per pannelli fotovoltaici; mentre il sistema a giunto drenante Sandfuture di Sandrini Metalli, è stato ingegnerizzato per essere utilizzato con una vasta gamma di accessori rigorosamente testati, tra cui Futuresun, il dispositivo che facilita l’integrazione degli impianti fotovoltaici.
TRATTAMENTO SPECIALE
La progettazione delle facciate di edifici nuovi o riqualificati si concentra principalmente sul miglioramento delle prestazioni tecniche, con l’obiettivo di garantire comfort termo-acustico e ridurre il consumo energetico per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti. Poiché l’efficienza tecnica è sempre più legata all’impatto ambientale, Sandrini Metalli propone un trattamento innovativo chiamato Sandactive, sviluppato in collaborazione con Pureti Group. Questo trattamento inodore e incolore sfrutta la fotocatalisi attivata dall’energia solare per combattere sporco e inquinamento, decomponendo elementi atmosferici dannosi come NOx, SOx e COV. Il risultato è un miglioramento della qualità dell’aria, un aumento della durata e dell’estetica dei materiali. Sandactive può essere applicato a tutti i prodotti e le soluzioni di Sandrini, ottimizzando le prestazio-
ni tecnico-ambientali complessive di ogni progetto. Questi brevi esempi non solo mettono in luce i plus dell’utilizzo delle soluzioni di Sandrini Metalli, ma evidenziano il beneficio in termini di sostenibilità per chi le utilizza e per l’ambiente più in generale.
Sandrini Metalli negli ultimi due anni ha pubblicato, con anticipo rispetto a quanto richiesto per legge, i Bilanci di Sostenibilità relativi agli anni 2022 e 2023. L’impegno dell’azienda bergamasca nel perseguire scelte aziendali, strategiche e di sviluppo più sostenibili passa anche attraverso la proposta di materiali, trattamenti e prodotti in linea con questa visione.
L’ampio magazzino di cui l’azienda dispone è caratterizzato da un’elevata percentuale di materie prime provenienti da riciclo: rispetto al 2022, nel 2023 si è registrato quasi un raddoppio della percentuale di riciclato della materia prima acquistata. Inoltre, tutti i materiali utilizzati nei processi produttivi, alimentati per buona parte da impianti fotovoltaici, risultano rinnovabili e riciclabili a fine vita. Tutti questi elementi hanno quindi diminuito l’impatto ambientale delle lavorazioni eseguite dall’azienda.
Pamela Catapano
Impianto fotovoltaico montato su Sand40/250. In alto, impiego di Sandcustom01 in rivestimento di facciata – esempio di possibile progetto su cui applicare il trattamento Sandactive
L’azienda, che da mezzo secolo fornisce sistemi e utensili per l’assemblaggio della lamiera, si riorganizza per focalizzarsi su rivetti a strappo, bulloni, inserti filettati e macchine
Con 50 anni di esperienza Rivit è un partner collaudato per la fornitura di sistemi di fissaggio, utensili e macchine per l’assemblaggio e la deformazione della lamiera. Nata nel 1973, con base a Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, l’azienda ha sviluppato il proprio business su tre canali di vendita: industria, edilizia e rivendita, con particolare attenzione ai settori automotive, carrozzeria industriale, elettronica, elettrodomestici, lattoneria, carpenteria e coperture metalliche. Il suo motto? «Abbiamo una soluzione di rivetti e inserti per ogni esigenza», afferma Francesco Montanari, amministratore delegato e direttore generale di Rivit.
Domanda. Com’è iniziato il 2025 per il mercato della lattoneria?
Risposta. Il 2025 si è aperto in linea con il 2024. Si inizia a intravedere un leggero rallentamento, ma complessivamente sta andando bene.
D. Qual è stato il bilancio del 2024?
R. Il 2024 è stato, nella sua complessità, un anno difficile, di contrazione dei mercati industriali. Per il settore lattoneria, che per noi rappresenta una fetta importante del business, è andato comunque molto meglio di quello che
ci si poteva aspettare. È stato un anno migliore per la lattoneria, dove sono stati confermati i risultati del 2023. Non abbiamo ancora risentito dell’impatto del famoso superbonus 110%, ormai al capolinea. L’attività ha continuato, c’è uno zoccolo duro che va avanti anche senza incentivi. Complessivamente siamo soddisfatti.
D. Quali sono le vostre strategie per affrontare l’attuale situazione del mercato?
R. Abbiamo eseguito analisi molto approfondite del nostro business e siamo giunti a
diverse conclusioni. Dopo aver apportato un significativo cambiamento nel nostro sistema gestionale nel 2023, l’anno scorso abbiamo avuto modo di sfruttare le nuove tecnologie per analisi molto approfondite e abbiamo deciso di perseguire variazioni strategiche di spessore. Abbiamo capito che stavamo soffrendo nel gestire una gamma di prodotti eccessivamente
ampia, che ci stava defocalizzando rispetto al nostro core business. L’elemento principale del 2025 è stata una rifocalizzazione sul nostro core business, il fissaggio. Quindi, rivetti a strappo, bulloni a strappo, inserti filettati e, ovviamente, le rivettatrici per inserti. A ciò si aggiunge anche tutta un’offerta di prodotti complementari, cercando di seguire le esigenze
del mercato, attenti a essere sempre pronti e, soprattutto, sempre più specializzati. Abbiamo anche revisionato i nostri cataloghi di presentazione: il fissaggio ne ha uno completamente dedicato, mentre abbiamo realizzato una brochure che si concentra solo sulle attrezzature per la lattoneria, dove si possono trovare pinze, piegatrici, cesoie e tutto quello che serve ai professionisti del settore, con prodotti selezionati in base alle richieste e agli utilizzi.
D. A quali target si rivolge il catalogo del fissaggio?
R. A tutto il mondo industriale a largo spettro, come carpenteria leggera e pesante, automotive, indotto, ma anche ovviamente al mondo della lattoneria e delle tecnologie fotovoltaiche. Un’offerta molto ampia che abbiamo intenzione di continuare a far crescere, per andare a servire sempre più settori del mercato.
D. Il settore dell’automotive è in sofferenza: quanto pesava e quanto pesa attualmente sul vostro mercato?
R. È una parte significativa. Sul mercato industriale abbiamo avuto una contrazione rispetto al 2023, in particolar modo in Italia. Non è un segreto che l’automotive sia in crisi: lavoriamo principalmente con i terzisti e ci rendiamo conto della loro sofferenza.
D. Cosa significa questa riorganizzazione attorno al core business?
R. Significa dedicare la maggioranza delle nostre risorse a gestire l’offerta che ha sempre rappresentato la parte più importante del nostro business. Ci stiamo anche risintonizzando su tutte le esigenze di chi ha sistemi di fissaggio, quindi anche rivetti e inserti per i lattonieri, soddisfando tutte le loro esigenze specifiche.
D. Quali cambiamenti si devono attendere i clienti?
R. Pochi. Otterranno certamente un servizio qualitativamente migliore sulla logistica, sui sistemi formativi e sugli strumenti per implementare la qualità. Rifocalizzarsi sul nostro core business significa anche fornire un sistema ottimale su tutte le nostre attività.
D. La vostra attenzione alla logistica è un punto forte: che cosa riguardano i miglioramenti?
R. Stiamo riorganizzando in maniera importante la gestione del magazzino, implementando sistemi e strumenti anche per quello automatico, rivedendo inoltre il layout fisico, per ottenere flussi rapidi ed efficienti. In più, sul nostro prodotto core, stiamo lavorando con i fornitori per garantire di avere sempre
la disponibilità a stock. Significa che nel nostro catalogo i prodotti presenti devono essere sempre disponibili per i clienti.
D. Avete delle novità di prodotto?
R. Ci siamo concentrati sulle migliorie della gamma, principalmente su quella delle macchine a batterie e su quella delle pneumatiche. Abbiamo fatto una serie di lanci di accessori, che consentono di utilizzare i nostri strumenti con un numero più elevato di consumabili in diverse condizioni. Prima l’offerta era standard, adesso è più varia, puntando anche a un pubblico di nicchia. I rivetti G3riv, utilizzati nel fotovoltaico e nelle coperture, sono i più recenti. Mentre alla prossima fiera Fastner,
in Germania, lanceremo un nuovo sistema di controllo del processo di installazione di fissaggi dedicato al settore industriale.
D. Come si compone la gamma, facendo un particolare riferimento alla lattoneria?
R. Non ci saranno cambiamenti drastici, ma migliorie per rivetti e rivettatrici. Stiamo rivedendo la nostra gamma di rivettatrici manuali, molto utilizzate dai lattonieri. Per l’attrezzatura abbiamo ancora tutte le categorie di prodotto che i lattonieri sono abituati a comprare. Abbiamo selezionato i prodotti più importanti e più venduti, migliorando così l’offerta. Nella nostra sede abbiamo anche un negozio, gettonatissimo dai lattonieri della nostra provincia, ma provenienti anche dal resto dell’Italia, che da quest’anno è diventato una società separata sempre al 100% di Rivit, con un gestionale specifico e più dedicato al mondo della lattoneria, pur rimanendo sempre all’interno della famiglia Rivit. L’offerta rimane ampia come prima, molto generalista, ma con un focus forte sul fissaggio, e mette a disposizione i brand più importanti del mercato.
D. Qual è il vostro valore aggiunto?
R. Avere più di 50 anni di esperienza nel mercato del fissaggio conta parecchio. Rivit è un marchio, una garanzia di qualità e di competenza, che ha molto da offrire. Chi si rivolge a noi sa di poter trovare una soluzione a ogni
problema di fissaggio.
D. Gli installatori chiedono sempre di più anche informazioni e consulenza di prodotto. Voi che cosa proponete?
R. Abbiamo una squadra competente e formata di tecnici che seguono il cliente dal pre al post-vendita: sono il nostro fiore all’occhiello. Dall’azienda formiamo e manteniamo aggiornate queste figure in continuazione, ben consci dell’importanza che hanno questi corsi e della differenza che possiamo fare con una continua specializzazione.
D. Come è organizzata la rete vendita e l’approccio al mercato dopo i cambiamenti che avete fatto?
R. Fondamentalmente abbiamo attuato due cambiamenti molto significativi. Avevamo tre reti vendita separate, una dedicata al mondo della rivendita, una alla lattoneria e una all’industria. Adesso, il mondo della rivendita è seguito tramite l’azienda Fervi, che è specializzata in questo, mentre lattoneria e industria sono state unite e sono seguite meglio e capillarmente.
D. I dazi sui metalli potranno avere una ripercussione sul mercato della lattoneria?
R. Vediamo, l’impatto è da valutare strada facendo, anche se al momento Italia e Europa non stanno subendo ripercussioni.
Alice Fugazza
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Nel progetto Trento in Vista è stato sfruttato tutto il potenziale esclusivo della gamma: grazie alla combinazione unica di Prefalz e Prefabond, copertura e facciata si fondono in un design armonioso e distintivo
Edilizia collinare dalle linee pulite: le facciate e le coperture in alluminio Prefa definiscono il carattere moderno del complesso abitativo Trento in Vista. Costruite sull’esclusiva collina di Villazzano, in una posizione panoramica che domina il capoluogo, le residenze Trento in Vista sono un balancing perfetto fra tradizione e innovazione. Le forme contemporanee, che superano il classico stile alpino, sono esaltate dall’accostamento materico tra legno e alluminio Prefa, materiali a basso impatto scelti per aderire ai criteri della bioedilizia.
ARMONIA CON IL PAESAGGIO
Sono stati tutti consegnati ai proprietari i 12 appartamenti al centro dell’operazione immobiliare high-end promossa da Paterno Innovazione Immobiliare, general contractor del progetto e impresa diversificata a conduzione familiare, fondata nel 1986 e attiva anche nei campi delle costruzioni, dell’arredamento, dei servizi e dell’agroalimentare. Concepite per inserirsi armonicamente nel paesaggio, incastonate su una delle colline che circondano il capoluogo trentino, le residenze sono tutte in classe energetica A+ e costruite secondo i dettami della bioedilizia. L’attenzione alla sostenibilità è evidente sia nella scelta dei materiali, sia nell’adozione di un sistema fotovoltaico per la produzione autonoma di elettricità. La combinazione di tecnologie innovative, l’uso di risorse rinnovabili come il legno e di materiali riciclabili, come quelli offerti da Prefa, sottolinea l’impegno verso un’edilizia responsabile e circolare. Per Trento in Vista si è scelto di utilizzare i pannelli compositi Prefabond e il sistema di copertura Prefalz, utilizzati per la finitura delle facciate e del tetto e per il rivestimento delle fioriere perimetrali. Nonostante si tratti di due materiali differenti, Prefa è stata in grado di garantire un’uniformità estetica impeccabile, con la stessa tonalità e finitura. In questo edificio la funzionalità incontra il design, con il minimo impatto sull’ambiente.
SCELTA CONSAPEVOLE
Trento in Vista rilegge l’atmosfera montana in chiave contemporanea: i tetti a falda diventano asimmetrici, le finestre si trasformano in panoramiche aperture terra cielo, il rapporto con l’esterno è mantenuto mettendo a disposizione di ogni unità un giardino privato o una terrazza piantumata a verde. Il materiale più tradizionale di tutti, il legno, costituisce l’anima portante dell’edificio, creata interamente con la tecnologia X-lam. Il sistema costruttivo, basato sull’utilizzo di pannelli in legno lamellare di abete incollato a strati incrociati, in grado di sopportare carichi elevati e resistere alle
Sotto,
sollecitazioni esterne e sismiche, ha consentito di ridurre notevolmente i tempi di lavoro. Il legno è stato scelto anche come finitura esterna, accostato ai rivestimenti in alluminio Prefa. Questa scelta è stata definita fin dalle prime fasi di progetto per integrare perfettamente le caratteristiche tecniche ed estetiche del rivestimento nel progetto complessivo, ottimizzando i risultati finali. «La conoscenza con Prefa risale a molti anni fa, grazie a uno dei nostri installatori di fiducia, Pasquazzo & Perozzo
Lattonerie, che ci ha consigliato i prodotti dell’a-
zienda per la loro estrema affidabilità, sicurezza e qualità. Da allora abbiamo iniziato a conoscere e apprezzare i prodotti Prefa, che sono diventati una scelta standard nei nostri edifici», ha dichiarato l’Ing. Albino Angeli, Ceo di Xlam Dolomiti.
DALLA TERRA ALL’IMPRESA
Fondato dai fratelli Paterno Domiziano, Sergio e Franco, il Gruppo Paterno è composto da aziende che operano in settori e con modelli di business molto diversi tra loro, agricoltura ed edilizia. La storia della famiglia inizia dall’agricoltura ed è proprio l’azienda a conduzione familiare che ha dato origine alla differenziazione dei modelli di business e alla futura costituzione della holding. Nel 1993 la famiglia apre un negozio fai-da-te in franchising a Trento, che porta alla fondazione, di Eurobrico. Tra il 1996 e il 1999 l’espansione Veneto e Trentino, con l’apertura di altri cinque punti vendita. Nel 2000 la creazione del Gruppo Paterno, fino all’acquisizione di un complesso industriale diventato la sede di Xlam Dolomiti (fondata nel 2012) e della stazione sciistica Funivie Lagorai. Nel 2016 il Gruppo crea un nuovo marchio, Casatua Italia, che offre soluzioni di arredamento su vasta scala. Il marchio Melagorai nasce nel 2017 dall’esperienza dell’Azienda agricola Maso Paterno: le mele, uno dei prodotti agricoli d’eccellenza del Trentino, vengono trasformate in una linea di succhi 100% naturali.
La combinazione di rivestimenti in legno e alluminio Prefa è risultata vincente. Da un lato
definisce l’estetica accostando il calore del legno alla pulizia formale del metallo, dall’altro sostiene l’approccio sostenibile dell’operazione. Il legno è una risorsa rinnovabile che contribuisce allo stoccaggio naturale della CO₂, l’alluminio è un metallo riciclabile all’infinito, senza perdita di qualità. L’impiego di materiali come il legno e l’alluminio in edilizia, soprattutto per la realizzazione di strutture a secco completamente smontabili, consente di dare una nuova vita agli elementi costruttivi al termine del ciclo di vita dell’edificio, garantendone il corretto riciclo o il reimpiego in nuovi contesti. Questo approccio promuove un modello di economia circolare, ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo al minimo la produzione di rifiuti. L’uso di materiali Prefa, noti per la loro resistenza e durabilità, assicura infine alla proprietà una manutenzione minima e una lunga durata nel tempo. «Il sistema di rivestimento Prefa rappresenta una soluzione altamente versatile e innovativa. L’opportunità di rivestire completamente l’edificio, dalla copertura alla facciata, con materiali diversi, ma visivamente uniformi, offre ai progettisti un enorme margine di creatività senza compromettere la qualità», sottolinea l’Ing. Albino Angeli, Ceo Xlam Dolomiti. Per Trento in Vista i prodotti Prefa sono stati scelti nella finitura P.10 nero, conferendo all’edificio un aspetto elegante e minimalista. Da notare un’applicazione speciale di Prefabond, utilizzato per rivestire le fioriere realizzate sulle terrazze della residenza.
Il pannello composito in alluminio Prefabond è studiato per rivestire facciate sia molto estese, sia di piccole dimensioni. Le sue possibilità di applicazione abbracciano anche il rivestimento di balconi e la realizzazione di pannelli per porte, pareti divisorie modulari, pareti divisorie per ambienti interni. Costituito da due lastre di alluminio e un’anima Fr (Fire retardant, difficilmente infiammabile) risulta robusto, solido e resistente ai colpi. I pannelli possono essere realizzati su misura con dimensioni di taglio individuali e opzioni di lavorazione di fresatura, foratura e bordatura su richiesta. I pannelli possono essere avvitati, rivettati e incollati alla
I pannelli Prefabond sono stati lavorati da Pasquazzo & Perozzo Lattonerie, realtà che dal 1979 è specializzata nelle coperture e nelle realizzazioni di lattonerie su misura, con servizio completo chiavi in mano di fornitura e posa in opera.
Per Prefa è un partner affidabile di lunga data.
«Il 2023 ci ha visto partecipi alla realizzazione del Residence Trento in Vista, dimora esclusiva sulle colline di Trento. Il nostro intervento si è rivolto alla copertura e in facciata, con sistema a doppia aggraffatura completa delle relative lattonerie di finitura e del rivestimento con Pannelli Prefabond.
Dopo aver proceduto alla posa della sottostruttura con staffe e profili di alluminio, abbiamo posato i pannelli ponendo particolare attenzione ai cosiddetti cannocchiali, i quali hanno comportato particolare impegno e cura nei dettagli», hanno spiegato i lattonieri.
Il pannello composito in alluminio Prefabond è ideale per rivestire facciate sia molto estese che di piccole dimensioni; le sue possibilità di applicazione abbracciano anche il rivestimento di balconi e la realizzazione in interni di pannelli per porte, pareti divisorie modulari, pareti divisorie per ambienti.
I pannelli Prefabond sono forniti in dimensioni standard di 4.010 × 1.535 mm, con un formato utile di 4.000 × 1.525 mm dopo il processo di bordatura. Inoltre, Prefa offre una gamma completa di servizi di lavorazione, tra cui taglio, foratura, fresatura, incisione e sagomatura, garantendo soluzioni su misura per le specifiche esigenze progettuali.
sottostruttura garantendo un risultato e un aspetto elegante e omogeneo.
Facile da lavorare, Prefalz è indicato per ogni tipo di copertura grazie alla duttilità dell’alluminio. Può essere sagomato e curvato per adattarsi a volte, cupole, tetti dalla geometria irregolare ed è completamente ignifugo. Grazie al suo peso contenuto (2,2-2,3 chilogrammi per metro quadrato) Prefalz può essere sfruttato in nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni; inoltre è compatibile con i nuovi moduli fotovoltaici Prefalz, integrabili senza perforare la superficie.
Alice Fugazza
Dettaglio del complesso abitativo Trento in Vista, con rivestimento in Prefabond
Homberger
Le macchine TruTool Tpc 165 Trumpf e Jepson 8320 sono due tra le soluzioni più avanzate nel settore, progettate appositamente per dimensionare correttamente le lastre, ognuna per specifiche esigenze produttive
Negli ultimi anni l’utilizzo dei pannelli sandwich per coperture ha registrato un’importante crescita, grazie alle loro caratteristiche di isolamento termico e acustico, oltre alla resistenza e leggerezza. Questi pannelli, composti da due lastre metalliche e un nucleo isolante, sono diventati una soluzione per coperture industriali, agricole e commerciali, ma anche per ambienti che richiedono temperature controllate, come le celle frigorifere. Con il crescente interesse verso soluzioni edilizie più efficienti, la domanda di pannelli sandwich è aumentata, portando con sé la necessità di tecnologie di taglio sempre più precise e veloci.
POTENZA E PRECISIONE
Le macchine Tpc 165 Trumpf e Jepson 8320, distribuite da Homberger, sono due tra le soluzioni più avanzate nel settore, progettate appositamente per il taglio dei pannelli sandwich, e ognuna risponde a specifiche esigenze produttive. La Tpc 165 Trumpf, con il suo sistema a catena, è una macchina studiata per operazioni che richiedono una grande potenza e precisione, come la creazione di aperture per finestre o tagli di spessori importanti fino a 165 millimetri. Il sistema a catena è sicuro, offre lavorazioni precise e consente un notevole risparmio di tempo, con un’ottima resa in termini economici.
La Jepson 8320, d’altra parte, è progettata per tagli veloci e precisi su spessori fino a 120 millimetri. Dotata di un disco rotante, è adatta per operazioni come il taglio a misura dei pannelli in tempi rapidi, dove la velocità di produzione è un fattore chiave. Sebbene sia idonea per spessori più sottili rispetto alla Trumpf, la Jepson 8320 non compromette la qualità del taglio, riuscendo a mantenere un alto standard di precisione anche nelle lavorazioni ad alta velocità.
Entrambe le macchine sono state studiate appositamente per il taglio dei pannelli sandwich, rispondendo così alle esigenze di un mercato in forte espansione, dove la qualità, la velocità e la riduzione dei costi sono aspetti cruciali. Oltre alla loro robustezza e affidabilità, queste macchine sono progettate per essere facilmente integrabili nei processi produttivi, riducendo al minimo i tempi di setup e manutenzione. Il loro utilizzo consente alle aziende di ottenere un taglio preciso, riducendo gli scarti e aumentando la produttività. La Tpc 165 Trumpf è quindi la scelta per operazioni complesse e per pannelli con spessori rilevanti, mentre la Jepson 8320 si rivela particolarmente vantaggiosa per tagli veloci e operazioni di tagli a misura, ideale per spessori più sottili. Entrambe offrono soluzioni ottimali per il taglio dei pannelli sandwich e garantire una qualità costante.
Pamela Catapano
La soluzione messa a punto dall’azienda non si limita ad automatizzare singole fasi, ma ripensa completamente il flusso di lavoro: identifica i principali colli di bottiglia del processo tradizionale e li elimina alla radice
Evomach annuncia il lancio del proprio sistema digitale integrato, che trasforma radicalmente il processo produttivo nel settore della lattoneria. Questa innovazione, secondo l’azienda, rappresenta una risposta concreta alle sfide che le aziende del comparto affrontano quotidianamente, offrendo una soluzione completa che digitalizza e ottimizza ogni fase, dal disegno alla piegatura finale.
APPROCCIO OLISTICO
Il sistema messo a punto da Evomach non si limita ad automatizzare singole fasi, ma ripensa completamente il flusso di lavoro della lattoneria: identifica i principali colli di bottiglia del processo tradizionale (appunti cartacei, calcoli manuali, frammentazione informativa) e sviluppa un sistema che li elimina alla radice.
PROCESSO IN SEI FASI
1. Disegno: L’operatore utilizza l’app Evomach sul proprio dispositivo mobile per disegnare il profilo da produrre. Questa digitalizzazione immediata elimina gli errori di trascrizione e interpretazione tipici degli appunti cartacei.
2. Gestionale: Il cervello del sistema riceve il disegno e lo organizza automaticamente, raggruppando i progetti per commessa, materiale e spessore. Questa centralizzazione ottimizza l’intero flusso produttivo e assicura la continuità informativa.
3. Taglio: La linea di taglio riceve direttamente dal gestionale le informazioni necessarie e procede all’esecuzione. Il programma ottimizza il posizionamento dei pezzi sulla lamiera, riducendo significativamente gli sfridi. Fattori come priorità, colore e materiale vengono considerati automaticamente.
4. Etichettatura: Una stampante posizionata accanto alla linea di taglio genera un’etichetta per ogni pezzo, contenente informazioni essenziali come commessa, cantiere e, soprattutto, il programma di piegatura. Questo crea un flusso di lavoro senza interruzioni informative.
5. Punzonatura: Per le lavorazioni intermedie, la punzonatrice carica automaticamente il programma corretto grazie alle informazioni contenute nell’etichetta, mantenendo la continuità del processo digitale.
6. Piegatura: La piegatrice utilizza le informazioni nell’etichetta per caricare automaticamente il programma di piega, garantendo precisione e riproducibilità.
Il sistema Evomach offre tre vantaggi fondamentali alle aziende di lattoneria, a cominciare dall’eliminazione degli appunti cartacei: la digitalizzazione diretta del disegno sul dispositivo mobile elimina una delle principali fonti di errore nel processo tradizionale. Inoltre, prevede una riduzione degli sprechi di materiale. Il gestionale ottimizza automaticamente il taglio delle lamiere, riducendo gli sfridi al minimo. Le aziende che hanno adottato il nostro sistema riportano ri-
sparmi sui costi di materiale fino al 15%. Inoltre, consente l’ottimizzazione dei tempi produttivi, con l’eliminazione dei passaggi inefficienti grazie all’automazione completa si traduce in un flusso produttivo più fluido e veloce. La produzione diventa finalmente veloce, precisa e redditizia.
Con questo sistema Evomach non intende sostituire la competenza artigianale che caratterizza il settore della lattoneria, ma valorizzarla. La soluzione digitale libera gli operatori dalle incombenze più ripetitive e soggette a errore, permettendo loro di concentrarsi sugli aspetti qualitativi della produzione. Non a caso lo slogan coniato dall’azienda è «Meno fatica, più precisione: l’evoluzione della lattoneria», che costituisce la sintesi dei benefici che il sistema Evomach porta alle aziende del settore.
Il sistema Evomach è già disponibile sul mercato e può essere implementato in aziende di qualsiasi dimensione. Un team di esperti offre supporto completo durante tutte le fasi di installazione e formazione, garantendo una transizione fluida verso la digitalizzazione.
Franco Saro
Abbonati a Lattoneria
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Periodico per il settore della lattoneria edile
La linea vita deve essere periodicamente manutenuta, al fine di conservare il sistema efficiente e tutelare la sicurezza degli addetti ai lavori in quota, come da norma Uni En 11560:2022. Il committente dei lavori, come da decreto legislativo 81/2008, ha l’obbligo di analizzare e proporre soluzioni per eliminare, o ridurre al minimo, il rischio di caduta per gli addetti ai lavori in quota. Gli operatori dovranno quindi essere informati sulle caratteristiche della copertura, sui potenziali pericoli e sulle caratteristiche del sistema di ancoraggio installato. La linea vita dovrà poi essere periodicamente manutenuta, al fine di conservare il si-
stema efficiente e in buone condizioni, in grado di garantire e tutelare la sicurezza degli addetti ai lavori.
La progettazione di un sistema di ancoraggio spetta a un tecnico abilitato. Il progettista dovrà svolgere:
1. una corretta valutazione dei rischi 2. una valutazione strutturale delle zone di fissaggio dei dispositivi Di che cosa tratta la norma sulle revisioni delle linee vita Uni 11560:2022? La norma fornisce i criteri per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso, le ispezioni e la manutenzione dei sistemi di ancoraggio in copertura, nonché utili indicazioni per la loro progettazione. Inoltre tratta i sistemi di an-
coraggio puntuali, lineari e combinati, destinati all’installazione permanente da utilizzare congiuntamente ai sistemi di protezione individuale dalle cadute, e fornisce i principi per la valutazione del rischio connesso al pericolo di caduta dall’alto inerente i lavori sulle coperture. La Uni 11560 non tratta, invece, dei criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale e dei dispositivi di protezione collettiva da utilizzarsi in copertura. Sicurpal da 25 anni produce, progetta, installa linee vita e sistemi anticaduta, certificati alle attuali norme tecniche vigenti, e offre un servizio completo a 360 gradi.
Homberger, da oltre 115 anni, importa e distribuisce sul mercato Italiano, i migliori marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali per lattonieri e coperturisti.
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