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III Convegno YouTrade Sud

Lamezia Terme
15 - 16 maggio 2025
SFIDA DELLA QUALITÀ PER LA DISTRIBUZIONE DEL SUD
Al Sud per la distribuzione di materiali per edilizia si apre una stagione di grandi sfide. Il tramonto del superbonus 110%, con la riduzione (ma non la scomparsa) delle agevolazioni fiscali spinge i rivenditori a voltare pagina. La congiuntura economica e una concorrenza sempre più forte non lasciano altra scelta che quella di compiere un salto di qualità: per le aziende è necessaria un’organizzazione più efficiente, ma devono anche scegliere se aggregarsi per raggiungere una massa critica capace di sostenere la concorrenza e, infine, studiare se possono aprirsi a nuovi mercati, come quello del fotovoltaico. Insomma, sono diverse le strade che il rivenditore può scegliere di percorrere. Perché, accanto alla necessità di rafforzarsi, la distribuzione non può perdere il treno delle opportunità, a cominciare da quelle offerte dalle opere legate al Pnrr, che in buona parte coinvolgono enti locali e lavori di edilizia. Nuovi modelli organizzativi, digitalizzazione e capacità di erogare servizi alle imprese diventano così traguardi che i rivenditori possono e devono cogliere.
Giovedì 15 maggio 2025 ore 19:00
Cena di business presso la Tenuta delle Grazie con consegna degli YouTrade Awards (88022 Località Le Grazie, Curinga CZ)
Venerdì 16 maggio 2025 ore 8:30
Convegno presso T Hotel Lamezia (Loc. Garrubbe SS280 Lamezia - Catanzaro 88040 Feroleto Antico CZ)

PROGRAMMA
8:30 Registrazione e welcome coffee
9:30 Introduzione
L’edilizia al Sud: un settore in crescita, che potrà usufruire anche della spinta del Pnrr. Ma i rivenditori si devono adeguare con un cambio di passo, grazie alla tecnologia e a strumenti di management adeguati. Argomenti del secondo Convegno YouTrade Sud, in programma giovedì 21 marzo 2024, con una cena di business, e venerdì 22 marzo 2024 al T-Hotel di Lamezia Terme.
Roberto Di Lellis, giornalista
9:35 Fare business nell’era del cambiamento
Roberto Macina, Next4
10:00 Talk Show: Edilizia tra partnership, reti e mercato
10:25 Più vendite se c’è più formazione
10:40 Instant Poll
Roberto Di Lellis, giornalista
10:45 Edilizia al Sud: congiuntura e previsioni
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
11:15 Coffee break
11:30 Le novità che cambiano l’edilizia (normativa)


11:50 Talk Show: Come fare il salto di qualità
12:15 La classifica dei distributori del Sud Italia
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
12:40 Come gestire fusioni e acquisizioni
Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale, Università Cattaneo-Liuc
13:00 Light lunch










PARTNER
MAIN SPONSOR
VEDIAMO OLTRE
Marzo 25
Sommario
RUBRICHE
11
EDITORIALE Rigenerazione urbana in attesa di una legge
12 INDEX Con l'effetto dazi cala la fiducia
16 OVERVIEW
18 ECONAUTA Riuso dell’acqua negli obiettivi Ue
18 CHIACCHIERE IN CANTIERE Casa modulare. Soluzione o utopia?
19 L'AVVOCATO Danni dall’affitto non pagato
20 I FATTI NOSTRI Fate il vostro gioco (ma non è un gioco)
22 DIGITAL NEWS
24 SEGGIOLE E POLTRONE
ATTUALITÀ
28 INCHIESTA Che cosa vogliono i clienti dai distributori
34 SCENARI Quanto peseranno i dazi sull'edilizia
40 COPERTURE NATCAT Che cosa assicurare dalle catastrofi
44 IMMOBILIARE Non si ferma la logica ascesa della logistica
48 EDIL 25 Fiera di Bergamo capitale dell'edilizia
62 SALONE DEL MOBILE Design al centro del business
RIVENDITE
68 BIGMAT Edilizia a Firenze in festa con BigMarket
80 GOBBO MALVINA Facciamo rete per stare vicini al cliente
88 LODI EDILIZIA Non ci ha fermato neppure il terremoto
96 RIVENDITE NEWS
98 SHOWROOMS
100 TO BUILD
STORIA DI COPERTINA
102 DALIFORM GROUP Un tetto verde per la sostenibilità
PRODUZIONE
106 T2D Più comfort e sicurezza con un tris
108 MUOVIAMOCI I robot in magazzino hanno limiti
110 REGOLIAMOCI Attenti ai controlli sui bonus
112 YOUTRADE NEWS
SPECIALE TETTO
118 EDILIZIA Per le coperture sfida di materiali
124 TOP 100 Lattonieri e coperturisti
134 SANMARCO - WIENERBERGER Tegole in cotto
136 FIBROTUBI Protezione doc per i coppi del castello
138 BRIANZA PLASTICA Isolamento della copertura vista lago
142 BAUDER Bassi spessori, elevate prestazioni
144 BMI WIERER Al primo posto innovazione e affidabilità
146 FAKRO Doppia apertura per dare luce alla mansarda
148 EDILTEC I pannelli fanno lezione di isolamento

40 QUANTO COSTERANNO LE POLIZE ANTI CATASTROFE

48 A BERGAMO UNA TRE GIORNI PER L'EDILIZIA LA TOP 100 DI COPERTURISTI E LATTONIERI
124


COSÌ IL LEGNO
È DIVENTATO
UN TREND
PER I PROGETTISTI

SISTEMI A SECCO 194 I CONTI DEL FISSAGGIO CONTINÌUANO A MUOVERSI IN SU

150 XT INSULATION Superpan Build tra resistenza e versatilità
152 COTTO POSSAGNO Una copertura di qualità vicino al lago
153 POLYGLASS 25 anni di evoluzione tecnologica
154 OFFICINE RASERA Una barriera contro i danni dei volatili
155 BILDEX Sulla copertura la tegola dura più a lungo
SPECIALE MALTE
156 LATERLITE La leggerezza che unisce le costruzioni
158 GENERAL ADMIXTURES Lo specialista del rinforzo è versatile
160 BERNARDELLI Doppia soluzione per murature e pavimenti
162 SAINT-GOBAIN Riparazioni ad ampio spettro con webertec
164 BACCHI Per intonaco o murature rispetta i Cam
165 EDILTECO Sottofondo premiscelato
SPECIALE CASE IN LEGNO
166 EDILIZIA Così il bosco si trasforma in edifici green
170 ARLIA In Calabria la tecnica del Südtirol
174 VASS Cresceremo con passione e passaparola
178 LEGNO HOUSE TRENTINO Falegnami star in tv
182 BAUTIZ Tanta efficienza, più comfort e lunga durata
193 RIWEGA La membrana ecosostenibile impermeabilizza
SPECIALE FISSAGGIO
194 IL MERCATO Chi ferma tutto fa muovere ricavi e utili
201 FRIULSIDER L'elemento che non teme il terremoto
YOUTRADE CASA
204 ECLISSE Porte scorrevoli in villa d'epoca
206 SINIAT Sistemi a secco nel grattacielo sul lungomare
208 KNAUF Riqualificazione certificata Active House
210 FASSA BORTOLO Lastre performanti per l'ex convento
212 LUXURY GOODS Carta da parati
214 CASA GREEN Cicloturismo in classe A++
218 SOSTENIBILMENTE Un'area green per l'ex polveriera
220 HOME AUTOMATION Il mercato vale 1 miliardo
221 IROBOT L'aspirapolvere con l'Intelligenza artificiale
224 HI-TECH
ANNO 18 - NUMERO 157 MARZO 2025
Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore Srl
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Redazione
Veronica Monaco (Capo Servizio), Alice Fugazza
Collaboratori / Contributors Roberto Anghinoni, Valentina Anghinoni, Monica Battistoni, Alessandro Bonvicino, Paolo Caliari, Centro Studi YouTrade, Federico Della Puppa, Sara Giusti,
Stefano Lavori, Ludovico Lucchi, Selene Maestri (fotografa), Federico Mombarone, Andrea Payaro, Giuseppe Rossi, Franco Saro
Impaginazione e grafica
Layout and graphics
Raffaella Sesia
Youtrade è media partner esclusivo per il settore rivendita e materiali per l’edilizia di

Ufficio commerciale - Vendita Spazi pubblicitari Commercial department - Sale of advertising Spaces
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Rigenerazione urbana in attesa di una legge
Nel settembre scorso in Commissione Ambiente del Senato è stato presentato un testo base che raggruppa le proposte di legge in materia di rigenerazione urbana. Una proposta sottoscritta con un (raro) accordo bipartizan e condivisa da destra e sinistra. Obiettivo: una legge che regoli rigenerazione urbana e contenimento del suolo, aspetti finora affidati solo alla sensibilità e alle possibilità di qualche amministrazione locale. Secondo Confindustria, per esempio, «è necessario arrivare a un modello di definizione, elaborazione e attuazione di progetti basati sulla multidisciplinarietà e sulla partecipazione della collettività interessata, nonché sulla trasformazione sostenibile e sull’innovazione delle realtà urbane e metropolitane e di coordinare uniformemente i regolamenti a livello nazionale su temi considerati fondamentali». Il riferimento è a una necessaria nuova pianificazione urbanistica, al riuso degli spazi abbandonati, urban mobility, recupero dei centri storici, efficienza energetica e decarbonizzazione, completamento del ciclo integrato dei rifiuti ed economia circolare, sostenibilità sociale e diritto all’abitare. Ancora: al mantenimento della permeabilità del suolo non impermeabilizzato, tutela e la valorizzazione dei servizi ecosistemici forniti dal suolo.
Che l’urgenza sia evidente, lo indica lo sviluppo delle città negli ultimi 30 anni, con trasformazioni clamorose come nel caso di Milano, a cui si aggiungono le dinamiche sociali. Eppure, al momento la norma di riferimento è la legge Urbanistica n. 1150 del 17 agosto 1942, rimasta sostanzialmente identica nonostante le integrazioni e i rappezzi normativi per cercare di renderla funzionale alla realtà. A pensare che cosa erano le città negli anni Quaranta e quello che oggi i centri urbani richiedono, sembra incredibile che si sia trovato il tempo per adeguare la legge. Oltretutto, per cercare di tamponare questo vuoto, negli anni sono state adottate diverse normative che hanno previsto piani e programmi recepiti dalle leggi regionali, con il risultato di un puzzle normativo nel nome dell’autonomia locale. Un pasticcio per aziende e progettisti che si trovano di fronte a regole che cambiano da un luogo all’altro. Infine, una nuova legge è ancora più necessaria alla luce degli input degli organismi internazionali, come l’Agenda Onu 2030 e la direttiva europea Case green, che impattano direttamente sulla rigenerazione urbana e del territorio. Quest’ultima, tra l’altro, impone anche scadenze ormai ravvicinate per un intervento di riqualificazione degli edifici. Insomma, intervenire è urgente. Ma da ottobre tutto tace. Il Parlamento è impegnato a discutere sulle carriere dei magistrati, sui centri per l’immigrazione e sugli affari opachi che coinvolgono i servizi. Forse una rigenerazione farebbe bene anche ai nostri rappresentanti.
ND E X
Il servizio informativo per aggiornare i lettori, mese per mese, sugli andamenti mensili del mercato delle costruzioni, sui trend in atto e su quelli attesi nei prossimi mesi
Segnali contrastanti a febbraio: inflazione in leggera crescita e diminuzione delle attese di lavori per i prossimi tre mesi
ACON L’EFFETTO DAZI
CALA LA FIDUCIA
febbraio proseguono i segnali contrastanti che già a gennaio avevamo sottolineato. Il settore delle costruzioni è sempre più esposto a fenomeni di difficile lettura, se non integrati nello scenario di incertezza e instabilità internazionale. Uno scenario che oggi apre a ipotesi sui dazi e al protezionismo economico che, con il perdurare dei conflitti, minano complessivamente la fiducia delle imprese che, infatti, nel secondo mese dell’anno è in ulteriore calo, riducendo quel divario che aveva contrassegnato i mesi precedenti e che poneva l’Italia su un livello produttivo e di dinamiche in controtendenza rispetto alle medie europee. Lo scarto tra l’indice di fiducia delle imprese italiane e quelle dell’area euro scende infatti a febbraio a 4,7 punti percentuali, con l’Italia a 1,2 e l’area euro a -3,5. Solo a ottobre dello scorso anno lo scarto era di 9,1 punti percentuali. Da un
lato la lenta ripresa europea e le prospettive di una crescita, seppure debole, di mercato ha rinfrancato gli indici europei, da un altro la situazione nazionale, ancora schiacciata tra fine del superbonus, scarsa certezza sui cantieri del Pnrr e mancanza di notizie certe sul futuro della direttiva Case green, rende il settore dubbioso sul proprio futuro.
A livello nazionale il confronto tra gli indicatori relativi alla fiducia dei vari settori economici presenta una flessione degli indicatori di fiducia commercio, costruzioni e servizi, che rimangono in ogni caso tutti e tre al di sopra dello zero. Dopo la leggera ripresa di gennaio, anche a febbraio si conferma un lento rientro della fiducia delle imprese dell’industria, anche se l’indicatore rimane in area negativa, così come la fiducia dei consumatori, che nonostante la ripresa, rimane ancorata a quasi -14 punti percentuali, un valore che nonostante la ten-
IN CALO LA FIDUCIA DELLE IMPRESE SIA IN ITALIA CHE IN EUROPA
Economic sentiment nelle costruzioni in Europa - Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)

denza al miglioramento testimonia la situazione di estrema incertezza relativa al quadro di instabilità internazionale. Contrapposti anche gli indicatori anticipatori, con le prospettive legate all’occupazione che mostrano una stabilità significativa, dopo la ripresa di gennaio, che seguiva il rallentamento di novembre e dicembre, mentre prosegue dopo alcuni mesi di crescita, gli ordini e i piani di costruzione delle imprese nei prossimi tre mesi mostrano una flessione significativa.
In questo quadro generale, l’aggiornamento relativo alla produzione edilizia, relativo al mese di gennaio 2025, evidenzia una produzione in consistente aumento dopo il rallentamento di dicembre. Infine, dopo alcuni mesi di crescita, prosegue una flessione significativa degli ordini e dei piani di costruzione delle imprese nei prossimi tre mesi. Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di febbraio 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) sono aumentati a +1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il valore dell’inflazione è dunque in leggera crescita, ma il dato non è allarmante, in quanto la dinamica tendenziale dell’indice generale risente dell’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +27,5% a +31,4%), del marcato
IN FLESSIONE LA FIDUCIA DI COMMERCIO, COSTRUZION E SERVIZI, SI STABILIZZA L'INDUSTRIA E CRESCE, MA RIMANE NEGATIVA, QUELLA DEI CONSUMATORI
Economic sentiment dei settori economici in ItaliaDati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario

A FEBBRAIO SEGNALI CONTRASTANTI DAGLI INDICATORI
ANTICIPATORI, CON OCCUPAZIONE IN STABILIZZAZIONE
E ORDINI IN FLESSIONE
Economic sentiment nelle costruzioni in Italia per i prossimi tre mesiDati destagionalizzati

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
ND E X
CRESCE A +44 PUNTI PERCENTUALI LA PRODUZIONE EDILIZIA
RISPETTO AL VALORE MEDIO DEL 2021
Andamento della produzione nel settore delle costruzionidati destagionalizzati agosto 2023-agosto 2024 (base indice: 2021=100)

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat

SI CONFERMA LA RIPRESA DEBOLE DELL'INFLAZIONE, CHE A FEBBRAIO SALE DI UN ALTRO 0,1% RISPETTO A GENNAIO
Andamento del tasso di inflazione in ItaliaVariazione % sullo stesso mese dell'anno precedente

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
ridimensionamento della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -3,0% a -1,9%) e dell’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,2% a +2,9%) e lavorati (da +1,7% a +1,9%). La buona notizia è che nel mese di febbraio l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si riduce, passando da +1,8% a +1,7%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi degli Energetici regolamentati (+0,8%) e non regolamentati (+0,7%), ma anche a quelli dei Beni non durevoli (+0,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (+0,3%); i prezzi dei Tabacchi (+2,5%) risentono anche dell’aumento delle accise. Gli effetti dei suddetti aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e dei Beni durevoli (entrambi a -0,2%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +0,6% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) a febbraio 2025 aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,7% su base annua (stabile rispetto a gennaio 2025), confermando la stima preliminare.
A cura del Centro Studi YouTrade

Il servizio informativo per aggiornare i lettori, mese per mese, sugli andamenti mensili del mercato delle costruzioni, sui trend in atto e su quelli attesi nei prossimi mesi




RUBRICHE
OVERVIEW
FISCO: IL MAGAZZINO DEI
CREDITI DELLO STATO A 1.268 MILIARDI DI EURO
•Le tasse, i contributi, le imposte, le bollette, le multe non riscosse tra il 2000 e il 2024 dal fisco italiano o da altri enti sono pari a 1.268 miliardi di euro, ma l’importo potenzialmente incassabile si riduce a poco più di 100 miliardi di euro (7,9% del totale). Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nella relazione di fine mandato dell’ex direttore Ernesto Maria Ruffini, i contribuenti italiani con debiti fiscali non ancora riscossi ammontano a circa 22,8 milioni, di cui 3,6 milioni sono rappresentati da persone giuridiche (società, fondazioni, enti, associazioni, ecc.) e i restanti 19,2 milioni da persone fisiche. Tra queste ultime, l’87,3% sono lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di altre forme di reddito, mentre i rimanenti 12,7% hanno un’attività economica come artigiani, commercianti o liberi professionisti. Il «magazzino residuo», su cui le azioni di recupero possono presumibilmente essere maggiormente efficaci, è composto da 175 milioni di cartelle per un totale di 291 milioni di singoli crediti. Il 76% di questi sono di importo inferiore a 1.000 euro e ammontano complessivamente 59 miliardi di euro. Fonte: https://www.bebankers.it
ENERGIA: SAIPEM E SUBSEA 7 VERSO LA FUSIONE
•Saipem, la compagnia ingegneristica italiana specializzata sul settore petrolifero, e la norvegese Subsea7, società norvegese attiva nella fornitura di progetti e servizi offshore per il settore energetico, hanno siglato un memorandum of understanding volto alla fusione delle due aziende (in rapporto 50-50). La nuova società si chiamerà Saipem7 e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliar-
di di euro, ricavi per circa 20 miliardi di euro e un Ebitda di oltre 2 miliardi di euro. Conterà oltre 45 mila persone, fra cui più di 9 mila ingegneri e project manager, e potrà contare su una forte complementarità in termini di presenza geografica, competenze e capacità, flotte navali e tecnologie. «Con questa fusione, infatti, si costruisce un colosso mondiale del settore dell’ingegneria energetica, ma con sede in Italia, a Milano», ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. «L’accordo per la fusione di Saipem con la norvegese Subsea 7 rappresenta un perfetto esempio di come il pubblico può valorizzare operazioni industriali imponenti».
Fonte: https://quifinanza.it
SALVACASA: CHIARIMENTI SU SOTTOTETTI, EDILIZIA LIBERA E AGIBILITÀ
•Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato le linee guida con diversi chiarimenti in merito all’applicazione della disciplina del decreto legge Salva Casa, che ha modificato alcuni articoli del Testo Unico Edilizia, soprattutto in materia di sottotetti, edilizia libera e certificato di agibilità. Nello specifico, gli interventi di recupero dei sottotetti sono consentiti nei limiti e secondo le procedure previste dalla normativa regionale, anche in deroga alle distanze minime tra edifici e confini. Tuttavia, sono imposti alcuni vincoli fondamentali: rispetto delle distanze vigenti all’epoca della costruzione; divieto di modificare la forma e la superficie del sottotetto; mantenimento dell’altezza massima assentita dal titolo edilizio originale e applicabilità delle leggi regionali più favorevoli, laddove presenti. Per quanto riguarda gli interventi realizzabili in edilizia libera, le novità più rilevanti riguardano le vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (VEPA) che possono essere installate su balconi aggettanti, logge rientranti all’interno dell’edificio
e porticati, a condizione che non siano gravati da diritti di uso pubblico e che non si affaccino su aree pubbliche. Questi interventi devono rispettare criteri di microaerazione naturale e devono avere un impatto estetico ridotto. Infine, per quanto riguarda il certificato di agibilità, le linee guida inseriscono nuove deroghe ai requisiti igienico-sanitari, consentendo il recupero di edifici storici o di spazi preesistenti per uso abitativo. Le principali deroghe previste sono: altezza minima interna ridotta a 2,40 metri (anziché 2,70 metri) e superficie minima ridotta per alloggi monostanza (20 mq per una persona, anziché 28 mq, e 28 mq per due persone, anziché 38 mq).
Fonte: https://www.lavoripubblici.it/
BERGAMO: DUE NUOVI PROGETTI PER LA CITTÀ
•Chorus Life annuncia l’avvio della gara per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Bergamo, un intervento strategico per la città che unirà sport, cultura e rigenerazione urbana. La struttura multifunzionale da 2.500 posti, costruita secondo elevati standard di sostenibilità seguendo i criteri Cam, porterà alla riqualificazione di via Castel Regina per una mobilità più efficiente L’opera sarà realizzata con risorse private di ChorusLife e con il contributo del Comune di Bergamo, rafforzando il piano di rigenerazione urbana che ha già visto la nascita dello smart district. Le offerte dovranno essere presentate sulla piattaforma Net4Market entro il 12 marzo 2025. Altra novità riguarda il palazzo ex Poste di via Pascoli-Maffei: la proprietà è infatti passata alla società Gmg Centro edile di Bottanuco, che realizzerà 35 appartamenti e 55 box. La società che si è aggiudicata il bando pubblicato a giugno dalla società Europa Gestioni Immobiliari del Gruppo Poste Italiane, con un rialzo sulla base d’asta che era di 4,5 milioni di euro.
Fonte: https://www.ecodibergamo.it


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RUBRICHE

FEDERICO MOMBARONE
Giornalista
Riuso dell’acqua negli obiettivi Ue
Tanta acqua, poca acqua. E, soprattutto, uno spreco di acqua. L’emergenza idrica in Italia (ma non solo) si accompagna a dissesto idrogeologico, allagamenti e, paradossalmente, a siccità. Il clima e l’assetto del territorio non sono le uniche cause: c’è anche una colpevole deficienza delle infrastrutture, gli acquedotti, che si accompagna a una indifferenza diffusa nella gestione della risorsa idrica. L’attenzione dei cittadini, purtroppo, si risveglia solo quando arriva la bolletta dell’acqua da pagare. Come se gestire il filtraggio, il trasporto e la salubrità dell’acqua fosse un’attività priva di costi.
Ma non è così, a dispetto della diffusa opinione che «l’acqua è di tutti» e quindi non si paga. Premesso questo, una delle vie più virtuose per affrontare il problema è non solo gestire il consumo dell’acqua dalla fonte al rubinetto, ma anche evitare un consumo inutile, eredità di quando nel passato l’umanità era numericamente molto più ridotta e la risorsa abbondante. Per fortuna la bistrattata Unione Europea, che pare non piaccia a un gran numero di europei, ha messo a punto una direttiva (2024/3019) che si accompagna al regolamento 2020/741. L’obiettivo è spingere il riuso delle acque reflue prodotte dagli scarichi di attività agricole, industriali o domestiche. Il Parlamento europeo, con questa direttiva, impone alcuni obblighi per gli Stati membri, specie su impianti grandi, che gestiscono scarichi di 150 mila abitanti equivalenti o superiori. In questo caso l’attenzione deve essere giocoforza maggiore e per questo le amministrazioni devono garantire ulteriori interventi per una migliore qualità dell’acqua in uscita. Ma non solo. Più in generale il riuso, con soluzioni per migliorare la qualità dell’acqua, sono un’opportunità per la tutela della risorsa idrica. Per i grandi impianti la normativa Ue, approvata a fine 2024 e, quindi, con il nuovo parlamento eletto a giugno, prevede che entro il 2039 sia obbligatoria la rimozione dell’azoto e del fosforo dall’acqua potabile e che per il 2045 gli stessi impianti dovranno applicare un ulteriore trattamento per eliminare i microinquinanti. Sempre che anche ottenere un’acqua pulita e riutilizzabile non sia considerato un sopruso della burocrazia di Bruxelles.

Giornalista
La casa modulare Soluzione o utopia?
Non è una novità che l’edilizia sia sempre più attraversata dal fenomeno della prefabbricazione. Produrre altrove e assemblare in cantiere è un metodo già utilizzato da anni per gli edifici in vetrocemento, che delegano al sito solo la costruzione della struttura portante. Ma la prefabbricazione ha diversi livelli e può anche limitarsi ad alcune parti della casa in costruzione. Di segno opposto è, invece, un progetto che prevede moduli abitativi completamente prefabbricati e con durata limitata. Case usa e getta, insomma, con una filosofia che sembra stridere con la concezione abituale di un edificio.
L’idea ha preso forma con l’ecosistema Proxima, in cui gioca un ruolo il gruppo tedesco Siemens. Si tratta di un’architettura definita ibrida modulare. In sostanza, Proxima si basa su una struttura di base con un ciclo di vita secolare, in cui si inseriscono tecnomoduli plug-in. Le abitazioni sono completamente prefabbricate, complete di sistemi impiantistici terminali e si possono aggiungere con relativa semplicità. Il ciclo di vita dei moduli abitativi è definito in 20 anni. Una standardizzazione estrema che può essere una soluzione per rimediare a eventi come terremoti o disastri che necessitano una rapida soluzione dell’aspetto abitativo ma che, forse, può incontrare diffidenza se proposta come proposta per una normale edilizia residenziale.
In ogni caso, bisogna riconoscere che l’idea è piuttosto rivoluzionaria: la standardizzazione delle dimensioni di inserimento e degli allacci consente di estrarre il tecnomodulo dalla struttura madre al termine del suo ciclo di vita e di sostituirlo con uno nuovo, senza necessità di una ristrutturazione.
Il vecchio tecnomodulo, inoltre, può essere ricondizionato e reinserito in un’altra struttura. Si tratta, insomma, di un’idea che cambia completamente i parametri dell’edilizia. Il rischio della standardizzazione estrema è però quello di trasformare l’ambiente urbano in qualcosa di eccessivamente monotono. Insomma, ci sono pro e contro nel costruire case completamente modulari, forse un modello poco attraente in Italia.
CHIACCHIERE IN CANTIERE
FRANCO SARO

LUDOVICO LUCCHI
del Foro di Milano lucchi@studiolucchi.eu
Danni dall’affitto
non pagato
Il maggior danno subito dal locatore per il ritardo nella riconsegna dell’immobile locato. Secondo l’articolo 1591 del Codice civile, il conduttore in mora nella restituzione di una cosa è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno. La Corte di cassazione, Sezione III, con la sentenza 24871 del 16 settembre 2024 ha ribadito la propria giurisprudenza in materia di quantificazione del maggior danno subito dal locatore: non aver potuto concedere in locazione il bene a un canone più elevato a causa del ritardo nella riconsegna, che può essere desunto anche dalla proposta di locazione proveniente dallo stesso conduttore, dopo che aveva ricevuto la disdetta. Tale condotta equivale al riconoscimento della commisurazione del maggior danno patito dal locatore caratterizzato dalla differenza tra il canone precedente e l'importo oggetto della proposta. Con tale offerta il conduttore ha riconosciuto che il valore del godimento dell'immobile sia rispondente a quanto proposto e tale riconoscimento va considerato assorbente rispetto al fatto che il locatore non abbia dimostrato la diversa destinazione dell’immobile nell’ipotesi di un rilascio tempestivo. Invece, la circostanza che il locatore abbia rifiutato di concludere un nuovo contratto non assume rilievo, atteso che non sussiste alcun dovere dello stesso di accettare la proposta avanzatagli dal conduttore e ciò impedisce di attribuire alcuna rilevanza al suo rifiuto. La Suprema Corte giunge alla propria decisione richiamando la giurisprudenza in materia di prova per presunzioni e affermando che, ai fini della prova del maggior danno, è ammissibile anche la prova presuntiva e va esclusa la necessità di specifiche offerte di locazione da parte di terzi, spesso di assai difficile documentazione in una situazione in cui l’immobile continua a essere occupato dal precedente conduttore. Il fatto che il conduttore, dopo aver ricevuto la disdetta da parte del locatore, proponga di concludere un nuovo contratto con un canone più elevato deve considerarsi alla stregua del riconoscimento del maggior danno rispetto al corrispettivo dovuto, da pagare come indennità di occupazione per il godimento dell’immobile non rilasciato.
L'AVVOCATO

YEARS 1982-2025


































Caratteristiche

















Lavorazione fino: 60 m Lavorazione graffiato: 60 m 2/h 2/h
REV DRY 220 VOLT
PER PREMISCELATI ASCIUTTI IN SACCO

Prevalenza 10 m
Prestazioni Lt 18 dipende dal materiale e rotore, statore
Granulometria Da 0 a 4 mm. (Rotore e statore idoneo)
dal 1987
Camera di miscelazione estraibile per perfetta pulizia di materiali agressivi, tipo colla da cappotto. La stessa è al suo interno trattata per effetto anti abrasione ed un effetto anti adesione (Brevettato).

MINI TORNADO 220V 3Kw
MESCOLATORE A CICLO CONTINUO PER MALTA ASCIUTTA IN SACCO
Prestazioni Lt 25 dipende dal materiale
• Connessione presa 220 Volt posizionata in ostruzione all’apertura a tensione inserita.
• Resistenti chiusure a leva
• Possibilità di posizionamento in verticale
• Pompa acqua (a richiesta)



ROBERTO ANGHINONI
Giornalista
FATE IL VOSTRO GIOCO (MA NON È UN GIOCO)
In tema di sviluppo del mercato della distribuzione edile credo che mai come in questi ultimissimi anni si stia confermando una decisa ricerca dell’aggregazione. Dopo decenni di ostinato nanismo, non ce la si fa più a combattere da soli, a parte nelle zone dove ha pensato la natura a risolvere il problema della concorrenza. Ma anche in questi casi, magari in qualche valle o in altri luoghi più o meno isolati, i sentori di globalizzazione e gli effetti del commercio elettronico invitano a tenere le antenne dritte. Avere alle spalle una struttura organizzata che risolve un po’ di problemi, prima di tutto quelli legati alle convenzioni di acquisto, ma anche quelli più contingenti che fanno capo alla cultura d’impresa, non è una brutta idea. Il mondo delle aggregazioni commerciali offre soluzioni a bizzeffe, e neanche tanto uguali fra loro. Per le rivendite indipendenti diventa sostanziale individuare la corretta strategia, il celeberrimo posizionamento, che intendono avere da qui ai prossimi anni. La rivendita indipendente che desidera tentare la carta dell’aggregazione ha oggi solo l’imbarazzo della scelta, e questa scelta può essere condizionata da diversi fattori. Per esempio, se c’è o meno un ricambio generazionale. In caso affermativo, l’attività può e deve avere un’idea di futuro. Se invece non ci sono eredi, oppure ci sono ma hanno deciso di fare un altro mestiere, l’alternativa è quella di tirare avanti finché si ha ancora voglia di alzarsi la mattina alle 6, e in seguito vendere. Nel primo caso, la scelta dell’aggregazione di riferimento va fatta con cura, perché l’imprenditorialità del commercio edile a scuola non si impara, e oggi senza una specifica cultura d’impresa e soprattutto senza servizi, quelli che da solo non ti puoi permettere, non si va da nessuna parte. Ma non tutti ragionano in questo modo, e il mondo delle aggregazioni commerciali offre anche altre soluzioni, a loro modo interessanti e sempre ugualmente rispettabili. Per esempio, i cultori della filosofia del mercato competitivo hanno come obiettivo primario i premi legati ai fatturati.
La voglia di aggregazione, più che altro una necessità, è sempre più forte, e il mondo della distribuzione edile prosegue nella sua parabola di cambiamento. Ma la scelta di far parte di una aggregazione deve partire da una profonda riflessione, perché la scelta del posizionamento è sostanziale
Per il resto, ognuno si arrangia come crede, in base alla sua idea di imprenditorialità e alle caratteristiche del suo mercato. I seguaci del mercato comparativo, invece, puntano maggiormente alla differenziazione qualitativa per uscire il più possibile (in realtà non ci riesci quasi mai) dalla bagarre del prezzo. In sostanza, meno premi ma più servizi per la propria azienda e per il cliente. Ora mi direte che, alla fin fine, al cliente interessano sì i servizi, ma il prezzo di più. Non tutti sono disposti a riconoscere nei servizi un valore che ha un costo, e per il cliente ancora in troppi casi il servizio è una caratteristica del prodotto, che deve avere un prezzo comunque competitivo. Però credo sia evidente a tutti che parliamo di due mercati differenti, quasi antitetici, anche se, apparentemente, si vendono in entrambi le stesse cose. La rivendita indipendente che vuole fare il grande passo deve riflettere su questi argomenti, perché la scelta del suo posizionamento nei prossimi anni determinerà il suo modo di stare nel mercato, e anche il suo successo imprenditoriale. Ora che la flessione inizia a farsi sentire, ora che molte certezze iniziano a essere meno certe, bisogna forse iniziare a pensare che il mercato del prezzo non garantirà alcun vantaggio competitivo, del resto idealmente non lo garantisce mai, almeno alla voce marginalità. Il dilemma si perpetua. Nel nostro paese, come scrivevo più sopra, c’è solo l’imbarazzo della scelta: oltre ai gruppi nazionali ci sono molti gruppi locali o regionali, o pluriregionali, ognuno con una sua tradizione e visione imprenditoriale. Tutti questi gruppi, diciamo per semplificare negli ultimi vent’anni, hanno costruito la storia della distribuzione edile nazionale, portando anche novità, innovazione, capacità di relazione, crescita culturale, un approccio differente in un mercato tradizionalmente pigro e passivo. Se queste realtà continuano a crescere, ognuno con i suoi modi e i suoi tempi, significa che l’aggregazione non è più solo una scelta, ma una necessità più o meno latente, cui tutti o quasi prima o poi dovranno arrivare.
I FATTI NOSTRI
SOLTECSYSTEM
il nuovo presidio di sicurezza per solai soggetti a possibile sfondellamento

QUANDO USARLO: Potenziali fenomeni

SUPPORTO PER I PROGETTISTI: Caratterizzazione meccanica delle reti

sfondellamento solai
Caduta intonaci
Distacco copriferro
Campagna sperimentale sul sistema
Documentazione tecnica
Software per progettisti

SETTORI D’IMPIEGO: Opere Pubbliche
Edilizia Scolastica
Ristrutturazioni
Sismabonus 110%
DIGITAL NEWS


https://www.youtradeweb.com

https://www.youbuildweb.it
C’è tanta strada da fare per riqualificare il patrimonio immobiliare italiano. Casavo, piattaforma immobiliare di compravendita, ha analizzato le valutazioni effettuate attraverso il suo sito nel 2024. Risultato: a livello nazionale il 29% degli immobili valutati appartiene alla classe G, mentre il 15% rientra nella classe F: edifici che, salvo alcune eccezioni, dovranno essere riqualificati per rispettare le nuove normative europee. Le abitazioni in classe E rappresentano il 12%, mentre quelle in classe D si attestano all’11%. Complessivamente, le abitazioni con una classe energetica più alta (A, A+, B e C) costituiscono quindi solo un terzo delle valutazioni totali.
Qualità degli spazi, materiali pregiati, dotazioni tecnologiche avanzate e soluzioni energetiche sostenibili s’intrecciano in un intervento che si distingue per la sua unicità e capacità di integrarsi armoniosamente con il contesto urbano. L’edificio in via Moscova 64, a Milano, si configura come un pezzo unico, in grado di emergere con eleganza dal tessuto costruito circostante. E, al tempo stesso, dialogare con gli edifici preesistenti. Le linee moderne dell’edificio si ispirano ai materiali tipici della città, come il Ceppo di Grè, creando un legame visivo con l’architettura circostante e stabilendo una relazione materica e cromatica che valorizza il contesto storico e urbano.


https://www.casacondominio.net
NOVITÀ PER
LA MEDIAZIONE
Il decreto legislatvo 216/2024 segna un avanzamento nella regolamentazione della mediazione condominiale, rendendola più efficiente e adeguata alle sfide contemporanee. Negli ultimi anni, la mediazione per la risoluzione delle controversie civili e commerciali ha subito significative trasformazioni, culminate con l’emanazione del decreto legislativo 216/2024. Questo intervento normativo mira a incrementare l’efficienza dei procedimenti di mediazione condominiale, riducendone al contempo i tempi di gestione.

SEGGIOLE & POLTRONE
JOHN LUCAS
PER IL COMMERCIALE
DI SAINT-GOBAIN
ITALIA
John Lucas Di Fabio è il nuovo direttore commerciale di Saint-Gobain Italia, dove lavora da otto anni. Nel suo curriculum c’è anche la posizione di direttore vendite in Walls & Ceilings e gruppi d’acquisto presso SaintGobain Italia, il coordinamento di area manager, funzionari di vendita, business specialists e agenti sul territorio nazionale. Dovrà monitorare il mercato per l’individuazione e l’anticipazione di nuove tendenze di mercato per contribuire alle più efficaci strategie di marketing. Sempre in Saint-Gobain, a Matteo Ederle va la gestione delle reti vendita e sistemi costruttivi. Il manager diventa Sales Director Weber e Diy Italia. In precedenza ha lavorato in Isopan.
MARCO TRAVAINI
AL MARKETING DI VAILLANT ITALIA

Marco Travaini è stato nominato direttore Marketing di Vaillant Group Italia. Il manager sarà responsabile dei brand Vaillant e Hermann Saunier Duval, con l’obiettivo di rafforzare le strategie di marketing del Gruppo, accelerare la transizione verso tecnologie sostenibili e consolidare il posizionamento premium di Vaillant nel settore delle pompe di calore. Travaini ha alle spalle un’esperienza nel digital marketing e nella trasformazione tecnologica. È stato consulente per Microsoft, ha lavorato nel settore editoriale e pubblicitario con Gruner+Jahr Mondadori, specializzandosi in progetti di performance marketing e monetizzazione.
A MARCO CESTARI LE VENDITE
Marco Cestari è il nuovo direttore vendite
di Stefanedil, rivendita romana specializzata nel commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, giardinaggio, articoli igienico - sanitario e da costruzione, commercio al dettaglio e all’ingrosso di materiali per l’edilizia, materiali da costruzione e prefabbricati, legnami, sanitari e ceramiche.

FRANCESCO MASSA PER KERAKOLL SARDEGNA

Francesco Massa è nuovo Sales Area Manager Sardegna di Kerakoll: dovrà presidiare la distribuzione dei materiali dell’azienda emiliana nell’isola. In precedenza il manager ha lavorato in Ip-Gruppo Api.
BENEDETTO CANDIDO CREDIT MANAGER IN FOREDIL

Benedetto Candido è il nuovo credit manager di Foredil, società specializzata nel noleggio di gru e macchine per lavori di restauro nei centri storici. Il manager, con esperienza consolidata, è esperto in gestione del credito, creazione e ottimizzazione di processi e credit policy aziendali, con competenze legali, economiche e di bilancio per gestire in maniera professionale il credito di importanti realtà della distribuzione b2b. Nel suo ruolo punta ad aiutare le aziende a ridurre i rischi finanziari, minimizzando il tasso percentuale di perdita su crediti e migliorare il flusso di cassa, attraverso un approccio strategico e personalizzato, con analisi finanziarie, valutazioni del cash flow, del working capital e del break even point aziendale.
CARLO SANGALLI
RESTA
PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO

L’assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia ha confermato per acclamazione Carlo Sangalli (87 anni) alla guida della Confederazione per il prossimo quinquennio, associazione di cui è diventato presidente nel 1995. Nel suo intervento all’assemblea, Sangalli ha delineato gli ambiti di intervento prioritari che, nel rispetto dei principi di responsabilità, partecipazione e innovazione, si pone tra gli obiettivi la valorizzazione della rete territoriale e di categoria, lo sviluppo di strumenti concreti per supportare sempre di più il sistema imprenditoriale e, più in generale, il rafforzamento dell’azione sindacale rispetto ai temi cruciali per il futuro del Paese: dalle grandi riforme strutturali alla trasformazione digitale con l’Intelligenza artificiale generativa, dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale alle strategie per rendere le città più vivibili e competitive. Sarà, inoltre, determinante la valorizzazione del contributo delle imprese del terziario di mercato ad una nuova e più avanzata fase del progetto europeo.
PER GIUSEPPE CALZETTONI NUOVO RUOLO IN CVR

Giuseppe Calzettoni entra a far parte del Comitato Sostenibilità di Cvr (sistemi tecnici evoluti e sostenibili, per le costruzioni dell’edilizia civile ed infrastrutturale). Il manager ha una visione strategica orientata all’innovazione e alla sostenibilità nel settore dell’edilizia. In Cvr si è occupato di progetti che rafforzano l’identità del
brand, valorizzano il rapporto con il territorio e promuovono una cultura aziendale in linea con i criteri Esg. Il comitato di sostenibilità ha l’obiettivo di sviluppare progetti concreti volti a ridurre l’impatto ambientale, valorizzare le risorse umane e rafforzare la governance interna.
BEATRICE BELLETTI
NELLA FIB

Beatrice Belletti è stata nominata Fellow Member 2025 dalla Fédération Internationale du Béton (Fib). Il riconoscimento viene assegnato a chi si distingue per un contributo significativo allo sviluppo dell’associazione e alle sue attività in ambito tecnico-scientifico. La Fib è un’organizzazione internazionale di riferimento nel settore delle costruzioni in
calcestruzzo, impegnata nella promozione della ricerca, dell’innovazione e della sostenibilità a livello globale. Fondata nel 1998 dalla fusione tra il Ceb (Euro-International Committee for Concrete) e il Fip (International Federation for Pre-stressing), oggi conta 42 gruppi nazionali membri e circa 2.500 membri individuali e aziendali in oltre cento Paesi. Belletti è docente di Tecnica delle Costruzioni presso il dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma.
CLAUDIO GIUST
PRESIDENTE
DI ASSOLEGNO
Il consiglio direttivo di Assolegno di FederlegnoArredo ha eletto Claudio Giust presidente dell’associazione. Tra le priorità del suo mandato c’è il rafforzamento del ruolo del legno come materiale di eccellenza e la valorizzazione della filiera forestale italiana. Da sempre attivo nella vita associa -


tiva, Giust all’interno di FederlegnoArredo dal 2004, ha ricoperto il ruolo di consigliere incaricato del Gruppo Costruttori in Legno di Assolegno nel 2012 e di presidente dell’associazione nel 2013. Dal 2021, è presidente di Afi, Associazione Forestale Italiana. Esperienza che insieme a quella maturata nella sua carriera di imprenditore nel settore del legno, presso un’azienda italiana leader nella produzione e installazione di prefabbricati, metterà a disposizione di Assolegno. Importante anche la sua esperienza nella ricostruzione post-sismica in Friuli-Venezia Giulia, Irpinia e Umbria. Il Consiglio di Presidenza è così composto: Morris Albertani, Christian Cozzi, Claudio Giust, Luigi lavarone, Domenico lerace, Gianluca Lancini, Onofrio Mattina, Tecla Pacchiani, Annalisa Rainoldi, Lavinia Sartori, Daniele Servadio.
KONCRETO 40
MALTA TIXOTROPICA STRUTTURALE FIBRORINFORZATA SEMIRAPIDA AD AZIONE PASSIVANTE PER IL RIPRISTINO MONOLITICO DEL CALCESTRUZZO APPLICABILE IN SPESSORI DA 3 A 40 MM

Certificata per la protezione delle armature contro la corrosione in soli 5 mm come previsto dalla NORMA 1504-7

Alte resistenze: 50 MPa (prestazione richiesta per classe R4≥45 MPa) Eccellente adesione: 3 Mpa (prestazione richiesta per classe R4≥2 MPa) Basso modulo elastico: 17 GPa (prestazione richiesta per classe R3≥15 GPa)
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INCHIESTA LEGGERE NELLA MENTE DEI CLIENTI
I distributori pensano di sapere che cosa vogliono i propri clienti. Ma è davvero così? YouTrade è andata a chiederlo a loro: imprese di costruzione e progettisti. Risultato? I rivenditori sono una figura professionale importante, ma non tutto fila liscio
INCHIESTA
CHE COSA VUOLE
L’IMPRESA CLIENTE
DAL DISTRIBUTORE

Consulenza, specie per i prodotti più tecnici. Uniformità di prezzi tra negozi della stessa insegna. E un unico referente capace di ricoprire un ruolo da ufficio acquisti. I buyer del sistema edilizia rivelano le loro richieste
Monica Battistoni
PERABBONATI

ATTUALITÀ


NICOLA OCCHIONERO, RESPONSABILE AREA TECNICA DI OCCHIONERO COSTRUZIONI, E GIUSEPPE CHIMENTI, RESPONSABILE PRODUZIONE E RISORSE UMANE DELL’IMPRESA EDILE CHIMENTI DI BOLOGNA
ANDREA BENCI, FONDATORE E AMMINISTRATORE DELL’IMPRESA DI COSTRUZIONI E RESTAURI EDILAREA DI TRIESTE, E TOMMASO DE PACE, GEOMETRA TITOLARE DELL’OMONIMO STUDIO A CATANZARO


SOLOPER
PERABBONATI


DA SINISTRA, ANDREA BELLI, PRESIDENTE DI UNINDUSTRIA VITERBO, AMMINISTRATORE E DIRETTORE TECNICO DELLA BELLI IMPIANTI TECNOLOGICI. DARIO VECCHIO, TITOLARE DELL’OMONIMO STUDIO D’INGEGNERIA A CATANIA, E GIANLUCA MEDULLI AMMINISTRATORE E DIRETTORE TECNICO DEL STUDIOEKÒ DI TERMOLI (CAMPOBASSO)

ATTUALITÀ

EMANUELE MASTROIANNI, TITOLARE DELL’OMONIMO STUDIO
TECNICO A CATANZARO. A DESTRA, PAOLO CAPITELLI, TITOLARE DELL’IMPRESA DI COSTRUZIONI CPT DI TORINO
FRANCESCO PECCI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI UNIKO, ESCO E GENERAL CONTRACTOR SPECIALIZZATO IN EDILIZIA E SOLUZIONI INTEGRATE CON SEDE NEL VITERBESE


SOLOPERABBONATI

ABBONATI

DA SINISTRA, LUCIANO SQUILLACIOTI, AMMINISTRATORE
DELL’IMPRESA DI COSTRUZIONI TORINESE LGS


SAVERIO ROTONDI, FONDATORE DI SVR RISTRUTTURAZIONI


AEROGEL SOFT FELT







AEROGEL HARD FELT










AEROGEL MAGNESIUM OXIDE




Minima conduttività termica
Resistenza al fuoco A2 - A1 per una maggior sicurezza dell'edi cio
Elevata resistenza alla compressione
Ampio intervallo di temperatura d’impiego, variabile da – 200 a + 400°C
Prodotto idrofobico e traspirante
Resistenza ai raggi UV
Stabilità delle prestazioni nel tempo
Stabilità dimensionale
Conforme alle norme europee CE
Conforme ai recuisiti CAM
Leggero e essibile si adatta alle più diverse forme e applicazioni


SCENARI
ATTUALITÀ QUANTO PESERANNO SULL’EDILIZIA I DAZI
DI TRUMP
Mobili, macchine, ceramica: per le imprese che esportano si aprono scenari poco esaltanti. Ma c’è da calcolare anche l’impatto delle tariffe europee su acciaio e alluminio per pareggiare i conti
Giuseppe Rossi
PERABBONATI

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Rinforzi strutturali
Sistemi certificati e soluzioni innovative di ingegneria sismica per il ripristino, il restauro e il rinforzo strutturale con materiali compositi FRP FRCM CRM
competenza, esperienza, innovazione

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RISTORNI ANNUALI
ASSISTENZA DIRETTA PER ACQUISTI
ACCESSO A +300 FORNITORI LEADER DI SETTORE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO COSTANTE
RETE TRA SOCI CON CUI COLLABORARE IN TUTTA ITALIA

COPERTURE NATCAT
CHE COSA ASSICURARE CON LE POLIZZE ANTI CATASTROFE
Anche se un rinvio di qualche mese concederà più tempo, tutte le aziende (anche quelle commerciali) iscritte al Registro delle imprese devono sottoscrivere una assicurazione sui beni materiali. Con qualche eccezione

Giuseppe Rossi
PERABBONATI


SOLOPER

PERABBONATI

LA LOGICA ASCESA DELLA LOGISTICA
Due analisi convergono nell’assegnare una crescita anche per i prossimi anni al mercato dell’edilizia per magazzini e centri di smistamento merce: il settore è aumentato del 25% in cinque anni
PERABBONATI

Giuseppe Rossi
ATTUALITÀ

SOLOPER
ANDREA FRANCESCHELLI



FIERA DI BERGAMO CON UN FOCUS SULLE COSTRUZIONI
L’evento ha portato 12 mila visitatori e 190 espositori nella città orobica, con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno. In contemporanea con le Giornate dell’installatore elettrico

Alice Fugazza

PERABBONATI

LA MANIFESTAZIONE HA FATTO IL BOOM DI PRESENZE
ATTUALITÀ

PRODOTTI INNOVATIVI E TECNOLOGICI IN ESPOSIZIONE

SOLOPERABBONATI
ABBONATI



L’INNOVAZIONE PER L’EDILIZIA IN UNA CITTADELLA
SOLOPERABBONATI
ABBONATI
LE INTERVISTE


ANGELO LUIGI MARCHETTI, PRESIDENTE DI EDINNOVA
PAOLO TARSIA INCURIA, CO-FOUNDER DI PILLAR
ALESSANDRO MARCHETTI, RICERCATORE DELL’ISTITUTO
ITALIANO DI TECNOLOGIA
JOIINT LAB



EDOARDO ROMITI, RICERCATORE DELL’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
SOLOPERABBONATI
FRANCESCA NEGRELLO, RICERCATRICE
DELL’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
JOIINT LAB

ATTUALITÀ
BEATRICE CAROLINA IAIA, CEO DI BIOTITAN NANOTECHNOLOGY
OSCAR BARCHI, SALES AREA MANAGER NORD OVEST ITALIA DI HEIDELBERG MATERIALS

SOLOPERABBONATI




MARCO SANDRI, DIRETTORE TECNICO I.BUILD DI HEIDELBERG MATERIALS
Un tetto pronto ad ogni difesa LINEA
Per una copertura resistente al maltempo più ostile
Particolarmente adatti nelle zone ad elevate escursioni termiche, i prodotti della Linea Winter non temono neve, ghiaccio, grandine ed altre avversità, superando brillantemente la sfida dei climi rigidi ed eventi climatici straordinari







Certificazione Classe HIR 4 di resistenza alla grandine
_Chicco di grandine: 40 mm
_Velocità di impatto: 100 km/h

LUCA FRANCIONI, RESPONSABILE TECNICO DI BAGATTINI


SOLOPERABBONATI

CARLO ANDREA GUATTERINI, BUSINESS DEVELOPMENT DMAT
EZIO GALLI, CAPO AREA NORDOVEST ITALIA G&P INTECH
DAVID CALLEJO MUNOZ, CEO, E CHIARA REAME, SALES MARKETING SPECIALIST RESILCO
PERABBONATI



MAURIZIO PAROLIN, SALES MANAGER SEP
FULVIO ARCHINTI, RESPONSABILE MERCATO ITALIA KLIMAS



SOLOPERABBONATI



ANGELO LUIGI MARCHETTI, CEO DI MARLEGNO
BRUNO NEGRINI, PRESIDENTE ANACI BERGAMO
GENNIFER GRITTI, SALES MANAGER TOP FIRE
ISOLANTI
DIVISIONE EDILIZIA
COSTRUZIONE A SECCO
IMPERMEABILIZZANTI
SISTEMI COPERTURA
ANTINCENDIO
COLORIFICIO
DIVISIONE AMBIENTE
DIVISIONE FERRAMENTA


ATTUALITÀ
IL DESIGN TORNA AL CENTRO DEL BUSINESS
Con la nuova edizione della fiera milanese centrata sull’arredamento tanti appuntamenti in città con il Fuorisalone, ma anche eventi dedicati a settori specifici, come l’ufficio o l’illuminazione
SOLOPERABBONATI

SALONE DEL MOBILE
Alice Fugazza
IL SALONE DEL MOBILE TORNA A MILANO PER LA SUA 63ESIMA EDIZIONE
ABBONATI


ATTUALITÀ

MEDITATION GARDEN, L'INSTALLAZIONE DI SUPERFICI CERAMICHE DI MOOOI E ABK


COBOFRA GROUP
SBARCA A EUROLUCE, CON ECCELLENZE E INNOVAZIONI NEI COMPONENTI PER L'ILLUMINAZIONE
IL CONCEPT NO−WALL HOUSE
DI CACCARO SI EVOLVE: L'INTEGRAZIONE TRA FREEDHOME, WALLOVER E ARCHITYPE, IL SISTEMA DI BOISERIE E PORTE, ACCOGLIE SOLUZIONI INEDITE PRESENTATE IN ANTEPRIMA ASSOLUTA
CEADESIGN PRESENTA SIXTY, LA NUOVA COLLEZIONE DI RUBINETTERIA DISEGNATA
DALL’ARCHITETTO BELGA GLENN SESTIG

SOLOPERABBONATI
CON DETTAGLI D’ARREDO ESSENZIALI MA ALLO STESSO
TEMPO RICERCATI, ONE DI ERNESTO MEDA È CARATTERIZZATA DA UNA DIMENSIONE
FUNZIONALE PERFETTA PER VIVERE LO SPAZIO
DELLA CUCINA COME UN AMBIENTE CALDO E RAFFINATO

GIADA SYSTEM, IL FUTURO DEL CONTROLLO
DELLA LUCE
È DOMOTICO
E INTELLIGENTE

ABBONATI

ARD RACCANELLO
PROPONE SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE
E LA VALORIZZAZIONE
DEGLI SPAZI
ESTERNI
PER ARPER È IL MOMENTO DI MOSTRARE LA CULTURA DEL RISPETTO AMBIENTALE
CON LA PRIMA SEDIA IN PAPERSHELL, MATERIALE INNOVATIVO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE



ARTELINEA KONCA IN VETRO
TERMOFUSO COLORATO E OPALITE
È DOTATO DI UN INNOVATIVO
TRATTAMENTO ANTIGOCCIA
PER FACILITARE LA PULIZIA
ATTUALITÀ

ISOLSPACE, LA LINEA PER LA LA CORREZIONE
ACUSTICA
DI DESIGN
DI ISOLMANT
AL FUORISALONE
MARAZZI FESTEGGIA I 90
ANNI DELL'AZIENDA
MUSOLA PRESENTA A LIVELLO INTERNAZIONALE LA COLLEZIONE
MODULARE BOIRA, PROGETTATA DA CARLOS GUIJARRO, CHE SEGNA IL PRIMO
UTILIZZO DEL LEGNO PER IL BRAND


SOLOPERABBONATI

LE NUOVE COLLEZIONI RAGNO IN ANTEPRIMA AL FUORISALONE
ABBONATI

MUSEUM COLLECTION È LA PROPOSTA CAPSULE DI WALPEPPER ISPIRATA ALL'ARTE

VERMOBIL PRESENTA VERA, LA NUOVA COLLEZIONE OUTDOOR FIRMATA DA PATRICK NORGUET, PROGETTATA PER UNIRE DESIGN CONTEMPORANEO, FUNZIONALITÀ E COMFORT E RESISTENZA
GRUPPO BIGMAT
EDILIZIA A FIRENZE IN FESTA CON BIGMARKET
Uno dei momenti più sentiti dell’evento è stato l’intervento di Julio Velasco, allenatore della Nazionale femminile italiana di pallavolo, dedicato a 165 associati e 110 fornitori

Veronica Monaco SOLOPERABBONATI
ABBONATI

MATTEO CAMILLINI, MANAGING DIRECTOR ITALIA E INTERNATIONAL, E ALESSANDO CERBAI, PRESIDENTE BIGMAT ITALIA

FOCUS SU PROMOZIONI 2025, CON UN'ATTENZIONE PARTICOLARE ALLA MODALITÀ ESPOSITIVA, ALLE STRATEGIE DI VISUAL MERCHANDISING E ALLA COMUNICAZIONE DEDICATA BIGMAT ITALIA
ANTONIO BELOTTI, DIRETTORE COMMERCIALE DAKOTA, RITIRA IL PREMIO COME MIGLIOR PARTNER INTERNAZIONALE


MATTEO COLOMBO SALES MANAGER HIKOKI, RITIRA IL PREMIO PER IL MIGLIOR STAND

A SINISTRA, EMANUELE
DELLA PASQUA, AMMINISTRATORE
DELEGATO VAGA, RITIRA
IL PREMIO PARTNER
PRIVATE LABEL.
SOTTO, LA CERIMONIA
DI PREMIAZIONE
DEI PARTNER BIGMAT
E L'INTERVENTO DI
JULIO VELASCO (A DESTRA), ALLENATORE
DELLA NAZIONALE
DI VOLLEY FEMMINILE


PAOLO VECCHIA, RESPONSABILE COMMERCIALE IDEAGROUP, RITIRA IL PREMIO PARTNER HABIMAT

SOLOPER
PERABBONATI


A BIGMARKET FOCUS ANCHE SU HABIMAT, L’INSEGNA RISERVATA
AGLI SHOWROOM DI FINITURE
D’INTERNI, E BIGRENT, IL SERVIZIO DI NOLEGGIO DI ATTREZZATURE PER L’EDILIZIA
RINO PISCITELLI AREA MANAGER NORD ITALIA

MICHELANGELO MAIORANO ITALIAN SALES DIRECTOR


ppg architectUral coating italy Una partnership che dà frutti
SILLA GIUSTI GENERAL MANAGER AC ITALY & IBERIA
SOLOPERABBONATI
Soprema
oli Placche di design e formazione
NICOLA PISANO
DIRETTORE VENDITE ITALIA
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KeraKoll Due novità per il mondo della decorazione
FILIPPO MAGGIONI
DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA

KnaUf Il trend della super specializzazione
DAMIANO SPAGNUOLO, DIRETTORE MARKETING E DI PRODOTTO
heidelberg materialS italia Sensazioni positive
STEFANO RONCAN DIRETTORE COMMERCIALE
heidelberg materialS italia Due nuovi leganti a presa rapida
OSCAR BARCHI SALES AREA MANAGER NORD OVEST
laterlite Supportare la distribuzione
GIAN DOMENICO GIOVANNINI AMMINISTRATORE DELEGATO
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GOBBO MALVINA - EDILGROUP
FACCIAMO RETE PER STARE


Il distributore, con tre punti vendita in Veneto, si propone come punto di riferimento per l’edilizia. E progetta un network di artigiani e professionisti con cui instaurare un rapporto di partnership e collaborazione quotidiana
Veronica Monaco

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Con tre punti vendita tra Sant’Elena di Silea (Treviso) e Meolo (Venezia), Gobbo Malvina (EdilGroup) si presenta come una realtà versatile, capace di affrontare le sfide del mercato dell’edilizia proponendo una vasta gamma di materiali per le costruzioni e le finiture d’interno, oltre a numerosi servizi, dal noleggio fino all’abbigliamento personalizzato per le maestranze che operano in cantiere. Guidata dai fratelli Patrizia, Renata e Walter Bonato, la rivendita ha visto l’ingresso anche della terza generazione, con il figlio della titolare Patrizia, Giacomo Panzarin. Domanda. Quando è nata la rivendita Gobbo Malvina e quali sono state le principali tappe della sua crescita?
Giacomo Panzarin. La rivendita è stata fondata dai miei nonni Ilario e Malvina 57 anni fa, quasi per una scommessa. Mio nonno voleva aprire un'impresa di pompe funebri, mentre mia nonna, contraria all’idea, aveva scommesso sull’attività di rivendita. Inizialmente l’azienda era focalizzata sulla vendita di prodotti per il settore agricolo, dato che Sant’Elena di Silea era un paese di campagna, poi ci si è spostati man mano sul settore dell’edilizia. Nel 1993 la rivendita si è trasferita nella sede attuale e nel 2011 abbiamo aperto un punto
DA SINISTRA, PATRIZIA, RENATA E WALTER
BONATO, TITOLARI DI GOBBO MALVINA

UFFICIO COMMERCIALE
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PATRIZIA BONATO (AL CENTRO) CON IL FIGLIO GIACOMO PANZARIN E ROBERTA GUMIER, RESPONSABILE
L'AREA CASALINGHI

vendita a Meolo, in provincia di Venezia. Durante il periodo del covid abbiamo deciso di aprire uno showroom dedicato a pavimenti e rivestimenti, sempre a Sant’Elena di Silea, a poca distanza dalla sede principale.
R. Perché avete deciso di aprire uno showroom?
Patrizia Bonato. L’idea di aprire lo showroom è nata durante il periodo del covid, perché abbiamo deciso di integrare anche la vendita di pavimenti e rivestimenti, così da offrire ai nostri clienti un servizio completo. Sistemando uno spazio chiuso e trasformandolo in un’area espositiva, abbiamo reso possibile la scelta diretta dei materiali, garantendo un’esperienza più pratica e immediata.
R. Che feedback avete avuto dopo l’apertura dello showroom?
Patrizia Bonato. Non abbiamo mai organizzato una inaugurazione ufficiale per lo showroom. Abbiamo preferito affidarci al passaparola e al supporto dei nostri clienti per far conoscere la nuova area espositiva. Fin dall’inizio, ci siamo concentrati sulla qualità dei prodotti e sulla professionalità nella posa, consapevoli che una corretta installazione è fondamentale per garantire la durabilità e l’estetica dei pavimenti e rivestimenti.

Questo approccio ci ha permesso di offrire un servizio completo e di qualità, apprezzato dalla nostra clientela.
R. Avete tre punti vendita: come si differenziano?
Patrizia Bonato. Il punto vendita di Sant’Elena di Silea punta sia alla clientela privata che alle imprese di costruzioni, essendo incentrato sulla vendita del materiale pesante. Quello di Meolo è rivolto più a una clientela di artigiani e imprese, e offre anche servizi come il tintometro e il noleggio. Infine, la sala mostra si occupa delle finiture d’interni. I tre punti vendita sono complementari tra di loro.
Giacomo Panzarin. Vogliamo portare il cliente, che sia privato o professionista, all’interno di una rete che gli permetta di rivolgersi a noi come punto di riferimento unico sul territorio per tutto quello che occorre per costruire casa, compreso il complemento d’arredo. Grazie all’esperienza maturata in oltre 50 anni di att vità, possiamo consigliare i clienti su vari fronti: dalla scelta del materiale migliore per una certa realizzazione fino all’individuazione dell’impresa e dell’artigiano più adatti per la posa in opera. Poniamo grande attenzione all’ambiente e al benessere dei nostri clienti, offrendo un servizio di smaltimento delle macerie derivanti dalla
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LA RESPONSABILE

costruzione, garantendo così una gestione responsabile dei rifiuti. Inoltre, crediamo nella formazione continua dei nostri collaboratori. Organizziamo costantemente corsi per i nostri clienti per tenerli sempre aggiornati sulle normative.
R. Quando siete entrati in EdilGroup e perché?
Patrizia Bonato. Siamo entrati in EdilGroup nel 2024. Abbiamo individuato in EdilGroup un partner altamente qualificato, con una profonda conoscenza del mercato edilizio, sia dal punto di vista dei fornitori che della commercializzazione. La capacità di collaborare efficacemente con le aziende del settore e la forte esperienza maturata negli anni ci hanno convinto che EdilGroup potesse essere la scelta corretta. R. Quali vantaggi avete riscontrato dopo l’ingresso in EdilGroup?
Patrizia Bonato. Siamo sempre stati parte di un gruppo, perchè crediamo che insieme si possa arrivare più lontano. Oltre ai vantaggi sui prezzi di acquisto, il vero valore aggiunto è il confronto continuo: condividere esperienze, idee e strategie ci permette di crescere e affrontare le sfide con maggiore forza.
R. Avete un sogno nel cassetto?
Giacomo Panzarin. Si dice che i giovani siano il futuro, ma in realtà sono il presente. Mi piacerebbe creare una rete di giovani artigiani e professionisti con cui

DELLO SHOWROOM
ELENA SIMIONATO CON GIACOMO PANZARIN
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LO SHOWROOM DEDICATO ALLE FINITURE


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DALL'ALTO, L'AREA
LIBERO SERVIZIO, IL
SERVIZIO DI DETERSIVI
ALLA SPINA E L'AREA CASALINGHI.
SOTTO, PATRIZIA
BONATO (AL CENTRO)
CON IL FIGLIO GIACOMO
E ANTONIO PANZARIN, RESPONSABILE MAGAZZINO
instaurare un rapporto di partnership e collaborazione quotidiana. Inoltre, sto lavorando per creare un network radicato sul territorio che coinvolga agenzie immobiliari, architetti, studi di progettazione, imprese e artigiani, in modo da diventare un punto di riferimento per i clienti che devono costruire casa a 360 gradi. La quantità non fa la qualità, ma è il tipo di servizio che fa la differenza. Un esempio di questo network che sto sviluppando è l’apertura di un nuovo punto vendita in collaborazione con una azienda che si occupa di idraulica. Un progetto simile è in cantiere a Conegliano. Insomma, crediamo nelle opportunità che genera la collaborazione e lav riamo per realizzare questo sogno.
R. Qual è la sfida più importante che dovrete affrontare nei prossimi anni?
Giacomo Panzarin. Oltre al passaggio generazionale, anche il fatto di stare al passo con i tempi che cambia-
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no in modo repentino. Un esempio è la definizione di normative sempre diverse e la presentazione di materiali sempre più green.
R. Che cosa significa fare partnership con i produttori?
Patrizia Bonato. Parto sempre dall’idea che dobbiamo rispettare i fornitori e viceversa. È molto importante conoscersi e conoscere i prodotti. Lavorare insieme significa collaborare a 360 gradi, offrendo anche supporto non solo a livello commerciale.
Giacomo Panzarin. Anche collaborare per risolvere le difficoltà che possono sopraggiungere in cantiere, per arrivare assieme al risultato finale.
R. Com’è andato il 2024 e che cosa vi aspettate dal 2025?
Patrizia Bonato. Il 2024 è stato un anno di stazionamento, però non ci possiamo lamentare. Anzi, si può affermare che è stato un anno che ci ha presentato molte sfide, ma alla fine si è rivelato positivo. Il 2025 si prospetta un anno interessante, con diverse idee e progetti in corso. Puntiamo a concluderlo nel migliore dei modi.
Giacomo Panzarin. Il 2024 ci ha regalato sicuramente delle sfide, non indifferenti a causa della situazione globale. Questo però ci ha aiutato a prendere la rincorsa per affrontare il 2025 con la massima energia. Come detto abbiamo molti progetti in corso e altrettante collaborazioni.

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LODI EDILIZIA - EDILGROUP
NON CI HA FERMATO NEPPURE IL TERREMOTO

Il distributore modenese colpito dal sisma del 2012 è ripartito grazie anche al supporto di EdilGroup, di cui fa parte. Le prossime sfide?
Difendersi dai multipoint e preparare l’azienda al cambio generazionale

Con due punti vendita a Cavezzo e San Felice sul Panaro, Lodi Edilizia (EdilGroup) è una realtà storica della provincia di Modena nata con la produzione di manufatti in cemento negli anni Sessanta e convertita in rivendita di materiali per edilizia all’inizio degli anni Ottanta. Guidata dalla seconda generazione della famiglia Lodi, con i fratelli Rossano, Luca e Claudia, l’azienda è stata fortemente colpita dal sisma dell’Emilia del 2012 ma, grazie al supporto di EdilGroup e dei suoi soci, è stata in grado di ripartire in pochi giorni senza ripercussioni sul business. Ne parliamo con l’amministratore Rossano Lodi. Domanda. Che azienda è Lodi Edilizia? Risposta. È stata fondata da mio padre negli anni Sessanta come attività di produzione di piccoli manufatti in cemento. Quando siamo entrati in azienda io, mia moglie e mia sorella Claudia all’inizio degli anni Ottanta abbiamo deciso di cambiare direzione. Il mercato dei manufatti in cemento stava subendo un deterioramento a causa della ipercompetitività e necessitava di investimenti adeguati per crescere: per questi motivi abbiamo scelto di avviare gradualmente l’attività di commercializzazione di materiali edili. All’inizio abbiamo introdotto i prodotti base dell’edilizia come colle, cemento, calce, sabbia, laterizi, che ci hanno dato l’opportunità di crescere e affrontare la prima crisi degli anni Ottanta.
D. Quali prodotti avete introdotto successivamente?
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R. Dalle polveri e materiali pesanti abbiamo cominciato ad affiancare il vasellame e l’arredamento da giardino per avere un po’ di liquidità. In seguito, abbiamo abbandonato l’arredamento da giardino e incrementato prodotti quali isolanti, consolidanti, massetti, premiscelati e predosati, puntando dunque sull’involucro. Con i premiscelati evitiamo tante problematiche in cantiere, dove la manodopera è sempre meno specializzata e la facilità di posa dei prodotti è sempre più importante. Per questo ci affidiamo a Kerakoll, uno dei nostri partner più importanti per quanto riguarda prodotti chimici e pitture. Poi, prima della crisi del 2008, abbiamo introdotto le finiture, cogliendo le opportunità del mercato della ristrutturazione. Abbiamo inserito Kerakoll Color Collection, la proposta di colori e superfici per la decorazione d’interni e finiture di pregio dell’azienda, e questo ci ha dato l’opportunità di incontrare tanti tecnici, architetti e interior designer, un mondo molto
Veronica Monaco
ROSSANO LODI CON LA MOGLIE BARBARA BEGGI E DUE COLLABORATORI DELL'AZIENDA

distante dalla rivendita ma che garantisce un bel valore aggiunto. L’edilizia non è fatta di concorrenza sui prezzi, ma di alta qualità. Specializzarsi è l’unico modo per distinguersi dalla grande distribuzione e dai grandi multipoint, che oggi stanno prendendo sempre più piede sul mercato.
D. Qual è l’identikit di Lodi Edilizia oggi?
R. Lodi Edilizia è un’azienda stabile sul territorio con due punti vendita a Cavezzo e San Felice sul Panaro, riconosciuta per la sua grande serietà e professionalità. Abbiamo cercato di portare il mondo

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dell’edilizia verso una maggiore qualificazione dei prodotti e l'innovazione, incontrando lungo la strada tanti tecnici che ci hanno apprezzato. Nel magazzino di San Felice sul Panaro abbiamo, inoltre, un servizio di noleggio di piccole macchine da cantiere.
D. Come scegliete i fornitori?
R. È una gara molto dura, perché sul territorio nazionale ci sono tanti produttori. La selezione viene fatta gradualmente in modo da evitare sovrapposizioni con la Gdo: noi dobbiamo offrire prodotti di alta qualità, senza cadere nella tentazione del prezzo. Pertanto,

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la nostra ricerca si costruisce sulla base di tanti incontri con le aziende, anche nuove, per capire le loro intenzioni commerciali e di partnership.
D. Che cosa significa essere partner di un produttore?
R. Significa valutare attentamente le proposte del produttore e mettere alla prova i prodotti proposti: la critica costruttiva è fondamentale per crescere insieme. Una partnership che funziona significa avere gli stessi obiettivi sul mercato.
D. Quando siete entrati in EdilGroup e perché?

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R. Siamo entrati in EdilGroup nel 2005, con mia profonda soddisfazione. In precedenza, avevo provato senza successo a creare una specie di multipoint nella bassa modenese. Avevo capito che i grandi gruppi che si stavano creando avrebbero monopolizzato l’edilizia nel territorio, quindi era importante dar vita a un punto di aggregazione grazie al quale difenderci. Dopo il fallimento di questo progetto, mi è stato prospettato di entrare in EdilGroup. Fin dal primo incontro, mi sono trovato in sintonia con le loro idee e strategie. D. Che vantaggi ha riscontrato dopo l’ingresso

SOTTO, IL MAGAZZINO
MATERIALI PESANTI, FERRAMENTA E NOLEGGIO
«Il punto vendita Lodi Edilizia di San Felice Sul Panaro offre materiale da finitura e materiale pesante anche per i cantieri più strutturati, oltre alla ferramenta e al noleggio di piccola attrezzatura, come carotatrici, betoniere o martelli pneumatici», spiega Luca Lodi, socio dell’azienda, assieme ai fratelli Rossano e Claudia. «Rispetto a Cavezzo, più vicino alla città di Carpi, la mentalità della nostra clientela è più tradizionale. Cerchiamo comunque sempre di inserire prodotti nuovi che possano essere utili ai nostri clienti. Tra i progetti abbiamo in serbo di ampliare la parte dedicata agli uffici, aprendo uno spazio riservato alla bollettazione. Lo spazio che c’è attualmente sarà invece dedicato alle pubbliche relazioni con i clienti e i fornitori e alle riunioni».






IL PUNTO VENDITA DI LODI EDILIZIA
A SAN FELICE SUL PANARO. SOPRA, LUCA LODI (A SINISTRA) CON IL TEAM DELL'AZIENDA
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nel gruppo?
R. Oltre agli acquisti centralizzati, altri vantaggi che abbiamo appurato fin da subito sono stati lo scambio continuo di idee e informazioni e la collaborazione tra i soci, anche sugli approvvigionamenti. Una vera prova di chi è EdilGroup l’ho sperimentata in prima persona in occasione del sisma del 2012. Non avrei mai pensato che il gruppo potesse mettere in atto un piano di intervento nei miei confronti.
D. Che cosa è accaduto?
R. Il nostro magazzino è andato distrutto e, appena due giorni dopo il sisma, EdilGroup si è attrezzata per montare presso il nostro punto vendita una tensostruttura. Il giorno dopo abbiamo potuto riprendere a lavorare, e i soci si sono prodigati per approvvigionarci del materiale che ci serviva. Dopo il terremoto, non saremmo ancora qui se non fosse stato per EdilGroup.
D. Qual è il punto di forza che vi consente di fidelizzare i clienti?
R. Il nostro punto di forza è la formazione del personale che ci permette di offrire una consulenza tecnica di alto livello. Pretendo che i miei collaboratori siano formati e che abbiano la capacità di gestire e seguire i clienti.
D. Ci sono progetti che metterete in atto a brevemedio termine?
R. Stiamo preparando l’azienda perché possa continuare con le proprie gambe, senza la mia presenza. I miei due figli si occupano di altre attività. In particolare, mio figlio presiede un’altra azienda di famiglia che si occupa di servizi. Grazie a questa realtà, che

L'AREA DEDICATA ALLA KERAKOLL COLOR COLLECTION CON IL TINTOMETRO

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svolge attività di general contractor, siamo in grado di seguire il cantiere dall’inizio alla fine con un servizio chiavi in mano. È un modo per difendersi dalla grande distribuzione, puntando sul servizio e sulla consulenza tecnica specializzata. In cantiere abbiamo anche un progetto dedicato all'apertura di uno showroom.
D. Quale sarà la sfida più importante che dovrà affrontare con la sua attività nei prossimi anni?
R. Difendersi dai grandi multipoint che stanno avanzando prepotentemente. La Gdo, invece, non ci fa paura, perché finora non è strutturata per offrire consulenza. Anzi, ritengo che la Gdo abbia aiutato le rivendite sul fronte dei pagamenti ed eliminato tutta una fascia di clientela di bassa qualità.
D. Com’è andato il 2024 e che cosa si aspetta dal 2025?
R. Dopo un momento di euforia del mercato, che a mio avviso ha creato più disturbi che vantaggi, nel 2024 abbiamo diminuito il fatturato intorno al 10%.
È stato un calo fisiologico, che non ci preoccupa. Ritengo che i primi sei mesi del 2025 saranno di assestamento ma, se ci focalizziamo sulla ristrutturazione, non dovremmo soffrire più di tanto. La volontà dell’Europa va nella direzione del ricondizionamento degli edifici in disuso e della riqualificazione, quindi penso che in futuro il mercato ci darà ragione.
L'AREA LIBERO SERVIZIO












PUNTI DI FORZA

• Membrana impermeabilizzante traspirante
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• Strisce autoadesive per eliminare infi ltrazioni durante la posa

• Elevata tenuta alla pioggia battente
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Nordtex importa, produce e divulga soluzioni per l’edilizia
La filosofi a di proporre materiali che garantiscono il massimo risparmio energetico e il minimo impatto ambientale in tutte le fasi del loro ciclo di vita, dal processo produttivo allo smaltimento

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Velocizza e riduce i tempi di posa










































Carico diretto da tutti i nostri depositi
Sede NORDTEX Trentino/Alto Adige Deposito Emilia-Romagna Deposito Lombardia Deposito Marche
Deposito Piemonte Deposito Veneto
ROCKOUT MEETING A CASA ETERNOO
Il RockOut Meeting di Eternoo non è stato un semplice evento aziendale, ma un’esperienza che ha lasciato un’impronta profonda nel cuore dei partecipanti. L'evento si è svolto nell’affascinante cornice di Ruote da Sogno, a Reggio Emilia, che ha ospitato la forza vendita e il management di Eternoo. Non solo un'opportunità di riflessione, ma una dichiarazione d'intenti destinata a lasciare un segno indelebile: guardare al futuro, pensare in grande e abbracciare il cambiamento. Il cuore dell’evento è stato il decalogo dei valori fondamentali di Eternoo, emerso dal recente rebranding e simboleggiato dal nuovo logo. Ospiti e sponsor hanno avuto l’opportunità di condividere non solo la loro visione imprenditoriale, ma anche il loro percorso umano. La visione di "Building Revolution" non è una promessa, ma una realtà che sta già prendendo forma, destinata a ridefinire il settore edile, con un coraggio che parte dalle sue radici e guarda lontano, verso un

futuro tecnologico e interconnesso. Federico Nessi, amministratore delegato, ha inoltre chiarito che il cuore del cambiamento di Eternoo non risiede solo nel miglioramento dei processi tradizionali, ma nella spinta continua verso l’innovazione tecnologica e l'adozione di nuove soluzioni digitali. L'evento ha visto la partecipazione di partner industriali di primo livello come Copernit, Fischer Italia, Heidelberg Materials, Knauf, Rabbiplast, T2D e Xella.
ZEEDIL CANNAVÒ E EDIL FUTURE ENTRANO
NEL GRUPPO MADE
dil Cannavò e Edil Future entrano nel Gruppo Made. Presente sul mercato da 25 anni, Edil Cannavò è una rivendita generalista che opera a Francavilla di Sicilia (Messina) con due punti vendita, uno maggiormente destinato ai materiali per l’edilizia (legname, ferro, laterizi) e uno più orientato al cliente privato, con show-room finiture, ferramenta, colorificio e settore idraulico. L’ingresso in Gruppo Made soddisfa il desiderio di entrare a far parte
di un Gruppo di livello nazionale per poter approfittare dei servizi che Gruppo Made riserva ai suoi aderenti e dare una svolta ancora più professionale alla sua attività che negli ultimi anni ha fatto registrare una crescita soddisfacente. Edilfuture di Castel Di Iudica (Catania) è una rivendita che ha il suo core business nel settore dei materiali per l’edilizia. L’offerta al mercato è però vasta, e comprende oltre alle ferramenta anche i settori del materiale elettrico e idraulico. Nel territorio, il mercato della ristrutturazione è preponderante e la scelta di entrare a far parte di Gruppo Made è stata dettata dal desiderio di ampliare l’offerta merceologica grazie alle convenzioni che il Gruppo ha con i principali produttori nazionali ed esteri.
MEG-EDILIZIA NEL GRUPPO ZANUTTA
anutta annuncia l’acquisizione di Meg-Edilizia, storica azienda edile della bassa friulana con punti vendita a Pertegada, Lignano e Caorle. Meg-edilizia, attiva dal 1960, opera nella commercializzazione e nella distribuzione di materiale edile per aziende e privati con tre magazzini. Tratta articoli e attrezzature edili. Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di crescita di Zanutta,
consolidando la propria presenza in Friuli Venezia-Giulia e Veneto. Con l’integrazione di Meg-Edilizia, l’azienda con base a Muzzana del Turgnano raggiunge un network di oltre 50 punti vendita.

CENTRO EDILE FONTANA CON RIVASS
Centro Edile Fontana di Mesoraca (Crotone) si associa con Rivass. Da oltre 40 anni la rivendita è un punto di riferimento nella commercializzazione di materiali, prodotti e soluzioni di alta qualità per il settore edile. Con un’ampia gamma di articoli per l’edilizia, il bricolage, il trasporto merci e la trasformazione del ferro, offre competenza, affidabilità e innovazione per soddisfare ogni esigenza di privati e professionisti.
BIGMAT UNIKA A GENOVA E BOLOGNA


BigMat UniKa Milano, società consorziata al gruppo BigMat, estende la propria presenza in Liguria con un nuovo centro di distribuzione di materiali edili a Genova e attraverso la propria partecipata UniKa Bologna raddoppia il numero di punti vendita nella provincia emiliana con una nuova apertura a San Lazzaro di Savena. BigMat UniKa continua a implementare il proprio programma di sviluppo con lo scopo di affiancare nelle maggiori città tutte le imprese di costruzioni che operano nel Nord Italia, quale unico distributore di riferimento per i migliori materiali da costruzione. Con queste due nuove aperture, attive da gennaio 2024, diventano sette i K-Stores di BigMat UniKa in quattro delle maggiori città italiane, a cui si sommano i due show room di Eka. Finiture per la Casa nelle città di Milano e Bologna.





Per ogni tipo di pavimentazione, che si tratti di nuova realizzazione o manutenzione, un sacco di soluzioni per garantire resistenza, sicurezza e lunga durata.

1C on il nuovo miscelatore Talis Select M54 PowderSpray, hansgrohe porta una ventata di innovazione in cucina: il flessibile offre due getti distinti, mentre la bocca orientabile è dotata della modalità PowderSpray, un getto d’acqua particolarmente delicato e attento al risparmio idrico.

Realstone_Ceppo reinterpreta l’estetica del Ceppo di Gré grazie alla nuova tecnologia
3D Ink che cattura la naturalezza e la matericità della pietra con dettagli realistici, «stonalizzazioni» e un equilibrio perfetto tra effetti lucido e matt. La collezione si arricchisce con il Listello Preinciso e il Mosaico Triangoli, perfetti per creare dettagli decorativi sofisticati e contemporanei a pavimento e a rivestimento.



3 Lo spirito di versatilità e bellezza rivive nella collezione Verdea di Vermobil: una linea di arredo outdoor in alluminio che, come il vitigno da cui prende il nome, è progettata per resistere, evolversi e accogliere momenti di autentica convivialità. 4 Graff, punto di riferimento nel design del bagno di lusso, lancia Riva Scala, la nuova doccia a soffitto che unisce stile, tecnologia e personalizzazione. Ispirata ai dettagli raffinati delle auto sportive e degli yacht europei, Riva Scala trasforma la doccia in un’esperienza di benessere esclusiva. 5 La ristrutturazione curata dallo studio di architettura e interior design Michaelis Boyd Associates di Londra dell’Hôtel Cayré, iconico albergo della Parigi degli anni Venti situato nel cuore di Saint-Germaindes-Prés, è un progetto in perfetto equilibrio tra passato e presente. Tra gli elementi utilizzati per la ristrutturazione degli ambienti bagno del Grand Hôtel Cayré gli interior designer dello studio hanno scelto la collezione Porter, disegnata dalla Palazzani Design Unit. 6 Con l’introduzione di nuovi accessori come mensole e contenitori, lo Studio Bizzarri Design amplia la collezione Plissé di Artelinea, arrivando a creare


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giochi di eleganza e raffinatezza in una struttura freestanding. L’ampliamento di gamma va di pari passo con la scelta di Artelinea e Studio Bizzarri di entrare in un territorio materico nuovo, il legno. La scelta di utilizzare il noce viene accompagnata da una lavorazione cannettata customizzata detta groove, che evidenzia le venature di un materiale pregiato. 7 House of Rohl presenta in anteprima assoluta l’ultima evoluzione della collezione Lussari di Victoria + Albert, con l’introduzione di due nuovi lavabi Lussari 50 e Lussari 60, pensati per offrire ancora più versatilità e raffinatezza al bagno contemporaneo. 8 Raffinatezza e qualità, per chi fa di una sofisticata personalizzazione il segno distintivo. Ritmonio amplia la propria Finishes Selection con sei nuove finiture di qualità e tendenza. Il mood di un bagno può essere impreziosito o modificato per trasformarsi in uno spazio dove relax e benessere diventano protagonisti. Negli ultimi anni le collezioni Ritmonio sono diventate un elemento di primaria importanza grazie alla capacità di saper creare un’atmosfera particolare attraverso nuove finiture, presentate nella Ritmonio Finishes Selection.

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Keuco ridefinisce l’estetica del bagno con rubinetterie e accessori personalizzabili, realizzati a mano nel proprio impianto galvanico di Hemer, in Germania. Design d’eccellenza e qualità impeccabile si fondono per creare ambienti unici e sofisticati. Le serie Edition 400, Edition 11, Collection Moll e Ixmo, insieme a una selezione di accessori doccia, sono ora disponibili nella raffinata finitura Nero Titanio.
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Nojara è la nuova soluzione outdoor living di Fògher, che ridefinisce l’esperienza della cucina da esterno mettendo al centro la convivialità e lo stare insieme. Più di una semplice cucina da esterno, l’estetica elegante di Nojara è frutto dell’incontro tra tradizione artigianale italiana e design minimalista d’ispirazione nordica, disponibile in due modelli e quattro diverse tonalità di colore.

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NOVITÀ PER GLI ADESIVI DI FASSA BORTOLO
Fassa Bortolo migliora uno dei suoi prodotti di punta della Linea Adesivi FassaCol: AT 99 MaxyFlex, è oggi ancora più performante. Il superadesivo monocomponente ad elevata elasticità, pensato per la posa di pavimenti e rivestimenti di tutte

le dimensioni, offre infatti prestazioni ancora più elevate, testimoniate dalle nuove classificazioni, C2TES1 e C2ES1 (riportate anche nel packaging del prodotto, per una comunicazione sempre chiara e trasparente agli utilizzatori).

RITMONIO PRESENTA LA VALVOLA EVOLUTION


Ritmonio ha presentato la valvola brevettata Evolution. Caratterizzata da un gruppo di ritegno all’avanguardia, è dotata di una battuta meccanica che previene il danneggiamento e scongiura la rottura dei componenti interni, garantendo così il corretto funzionamento anche in caso di sovravvitamento. La particolare progettazione di Evolution la rende molto più semplice e sicura, assicurando affidabilità e prestazioni elevate.
DETERGENTE FILA PER I ROBOT LAVAPAVIMENTI
acustico di Tecnasfalti lancia la gamma 2025 di soluzioni orizzontali per il sottopavimento in grado di garantire performance acustica, ma anche comfort e qualità. La nuova gamma di soluzioni è riorganizzata in tre differenti linee: Essential, per situazioni standard e budget contenuti, Premium, con prodotti più strutturati dalle caratteristiche tecniche elevate, e Systemic, con prodotti evoluti top level per problematiche di cantiere complesse in cui il materassino va oltre la funzione acustica, contribuendo alla stabilità di tutto il sistema.

DELTACALOR PRESENTA PLATE ESPRESSIONE

Roboshine di Fila Solutions è la soluzione per i robot lavapavimenti. Roboshine è il detergente specifico che permette di rimuovere completamente lo sporco e le macchie da ogni pavimento. Dato il successo del lancio sul canale e-commerce, da oggi il prodotto si trova anche in tutte le rivendite, mantenendo parallelamente la sua presenza su Amazon.
NUOVA GAMMA DA ISOLMANT
Isolmant presenta un nuovo approccio globale per affrontare il mondo del sottopavimento. Il brand per l’isolamento
Plate è il nuovo radiatore di Deltacalor dalle linee essenziali, di forma rettangolare e dallo spessore estremamente sottile. La versione Plate Electric Plus è completa di cronotermostato ambiente caratterizzato da un’interfaccia con schermo Lcd retroilluminato, attraverso la quale è possibile impostare un programma di accensioni su base settimanale, impostando il livello di calore desiderato a seconda dei propri ritmi e delle proprie esigenze. Il sistema include nove programmi preimpostati e quattro programmi personalizzati.


CABINA CON CONFORT PER LA PALA 403/E DI JCB

Jcb ha sviluppato la cabina vetrata Rops/ Fops completamente riscaldata, fornita in modo opzionale per la pala gommata compatta elettrica 403E. La cabina è dotata di parabrezza anteriori e posteriori riscaldati, di un sedile riscaldato e di un efficiente sistema di riscaldamento a tre velocità con funzione boost. È inoltre possibile preriscaldare la cabina durante la ricarica, per preservare la potenza della batteria di trazione e non impattare sul tempo di funzionamento. La 403E utilizza la tecnologia a Coefficiente Termico Positivo (PTC) da 2,2 kW con tre impostazioni di temperatura. È inoltre presente un interruttore boost che può essere utilizzato per far salire rapidamente la temperatura all’interno della cabina per 10 minuti, prima di spegnersi per risparmiare energia. Il riscaldamento si disattiva automaticamente se le porte sono aperte, per preservare ulteriormente la carica della batteria.
DERBIGUM PER LO ZIN DI BRUXELLES


Circa 50 mila metri quadrati di coperture Derbigum, 95% dei materiali con certificazione Cradle To Cradle, 30 mila tonnellate di calcestruzzo riutilizzate. Il tutto per realizzare un complesso che si caratterizza per design e creatività, comfort acustico e termico, bassi consumi energetici, sostenibilità e circolarità, flessibilità degli spazi. A Bruxelles al posto delle tre torri del World Trade Center di Bruxelles è stato realizzato lo Zin, un progetto multifunzionale completamente integrato nel suo ecosistema urbano, aperto alla città, alta-
mente innovativo tanto per la sua architettura quanto per il suo design e rispetto per l’ambiente, in particolare in termini di quasi neutralità energetica e circolarità.
SOLUXA, IL FOTOVOLTAICO DIVENTA A COLORI
L’adozione della tecnologia fotovoltaica ha incontrato sfide significative a causa di conflitti estetici e restrizioni normative, soprattutto nelle aree con edifici storici protetti e tetti tradizionali in terracotta. Per risolvere questo problema, Soluxa, pioniere nella tecnologia brevettata di rivestimento Vibrant, ha introdotto moduli fotovoltaici colorati ad alta efficienza. Utilizzando moduli standard Aiko, noti per la loro elevata efficienza, Soluxa crea soluzioni personalizzate che rispettano l’armonia architettonica, sbloccando così un nuovo potenziale solare per applicazioni residenziali, storiche e urbane.


STORIA DI COPERTINA
DALIFORM GROUP
C’È UN TETTO VERDE ALL’ULTIMO PIANO DELLA SOSTENIBILITÀ

Cresce il business dei materiali legati al concetto di efficienza energetica. E le coperture green costituiscono una valida alternativa, anche grazie a soluzioni come Iglu’ Green Roof
Secondo la piattaforma di analisi
Precedence Research, nel 2024 il mercato degli edifici sostenibili nel mondo ha superato quota 500 miliardi di euro. Ed entro il 2024 il business raddoppierà fino a quota mille miliardi (+143% sul 2024), con una crescita media annuale composta superiore al 9%.
Paolo Caliari

Sono dati che fanno riflettere progettisti, produttori e distributori di materiali per edilizia, sempre più orientati a offrire soluzioni costruttive in sintonia con il concetto di sostenibilità. Perché l’integrazione sempre maggiore di elementi naturali negli ambienti urbani ridefinisce positivamente i parametri della sostenibilità e del rispetto della biodiversità, a vantaggio della salute e del benessere. In questo ambito, i tetti verdi più di una semplice scelta estetica rappresentano una soluzione efficace e innovativa per mitigare l’impatto della cementificazione e migliorare il microclima delle città. Sempre più architetti e progettisti adottano questa tecnologia per trasformare le coperture in veri e propri ecosistemi urbani, capaci di migliorare la qualità della vita e conferire un’identità distintiva agli edifici. IGLU'

GREEN ROOF



REALIZZAZIONE TETTO
VERDE E ZONE A VERDE
DELLA PROMENADE DI UN PRESTIGIOSO HOTEL
A ROVIGNO.
A SINISTRA, CANTIERE
DALIFORM PER LA
REALIZZAZIONE DI UN TETTO VERDE
I BENEFICI
Oltre al valore estetico, i tetti verdi offrono vantaggi funzionali di grande rilievo. Queste soluzioni contribuiscono all’efficienza energetica degli edifici, riducendo la dispersione termica, abbattendo i costi di climatizzazione e riducendo l’emissione di Co2 Inoltre, si inseriscono perfettamente nelle strategie di sviluppo della smart city, promuovendo un’urbanizzazione attenta al benessere dei cittadini e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Le coperture a verde operano come filtri naturali, assorbono Co2 , e rilasciano ossigeno, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria. Ulteriore vantaggio consiste nel contrastare il fenomeno delle isole di calore, nonché nella capacità di assorbire e trattenere l’acqua piovana, meccanismo naturale di regolazione
che aiuta a ridurre il rischio di allagamenti, problema sempre più frequente nei centri urbani e fortemente cementificati.
DUE TIPOLOGIE
Secondo le necessità costruttive e le condizioni strutturali degli edifici, i tetti verdi si dividono in due categorie principali:
• tetti verdi estensivi: sono caratterizzati da un substrato sottile e da specie vegetali a bassa manutenzione, sono ideali per edifici con capacità di carico limitata. Sebbene non siano pensati per un utilizzo diretto, garantiscono un ottimo isolamento termico e una riduzione del consumo energetico.
• tetti verdi intensivi: sono assimilabili ai giardini pensili, con un substrato superiore ai 60 centimetri, che consente la crescita di alberi e arbusti. Perfettamente fruibili, sono particolarmente indicati per edifici residenziali, strutture ricettive e ospedaliere, migliorando il comfort e la vivibilità degli spazi. Tuttavia, necessitano di una manutenzione più attenta e di un sistema di irrigazione dedicato.
TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
Daliform Group, da sempre all’avanguardia per l’ideazione di soluzioni innovative ed ecocompatibili per il mondo delle costruzioni, anche in questo ambito ha sviluppato soluzioni pratiche per la realizzazione di coperture verdi altamente efficienti. Un esempio significativo è Iglu’ Green Roof, un sistema di supporto del substrato naturale, realizzato in plastica riciclata (che soddisfa i criteri Cam) ideale per la realizzazione del tetto verde.
Il sistema offre numerosi vantaggi:
• regolazione ottimale del deflusso idrico, evitando problemi di ristagno o siccità;
• protezione degli strati impermeabilizzanti da agenti atmosferici aggressivi, prolungando la durata della copertura;
• miglioramento dell’isolamento termico e acustico, aumentando il comfort abitativo;
• minore impatto ambientale, contribuendo a una città più vivibile e sostenibile;
• aumento del valore immobiliare, grazie a un mix di estetica e prestazioni avanzate;
• facile, pratico, rapido ed economico da installare.
Scegliere Iglu’ Green Roof di Daliform Group significa investire in un sistema all’avanguardia, progettato per realizzare coperture verdi efficienti e durature. Una soluzione innovativa che trasforma ogni edificio in un modello di sostenibilità e design urbano.
Il monoblocco preassemblato coniuga il laterizio con uno strato di pannelli Neopor battentati. Si posa come i materiali tradizionali e offre proprietà di isolamento termico e acustico T2D
PIÙ COMFORT E SICUREZZA CON UN TRIS

Una parete pluristrato con una sola posa, minimizzando tempi e costi di cantiere: questo il risultato garantito dal Sistema Tris di T2D, azienda specializzata nella produzione di soluzioni in laterizio per le costruzioni. Il monoblocco preassemblato Tris è composto da due elementi in laterizio e un pannello isolante in Neopor interposto, si posa come i materiali tradizionali e non richiede manodopera specializzata.

Sara Giusti
IL SISTEMA TRIS
I BENEFICI
Il Sistema Tris di T2D riesce a coniugare i benefici del laterizio con le proprietà termiche e acustiche dei materiali isolanti. Gli elementi in laterizio rendono il sistema massivo: avere elevata massa è sinonimo di protezione dai picchi di calore estivi, grazie a un ottimo sfasamento e a un basso fattore di attenuazione. Al contempo, lo strato di pannelli Neopor battentati costituisce un ottimale taglio termico continuo che conferisce una bassissima trasmittanza, rendendo la parete resistente alle temperature invernali. Il comfort non si traduce solo nelle prestazioni della parete in inverno e in estate, ma anche nell’equilibrio tra temperatura e umidità per raggiungere la neutralità termica. La casa in laterizio è un regolatore termo-igrometrico (effetto spugna) e consente di mantenere il giusto livello per stare bene negli ambienti interni.
RESISTENZA
Rispetto ai sistemi che prevedono rivestimento a cappotto o isolante a contatto con l’esterno, il sistema Tris è protetto da una tramezza massiva resistente. Inoltre, a differenza di altri sistemi costruttivi, resiste a qualsiasi sollecitazione esterna, al caldo e al freddo, all’acqua e alla grandine, agli urti e agli insetti. Oltre alla durabilità, la sostenibilità del sistema si declina anche nell’utilizzo dell’argilla, materia prima alla base della produzione del laterizio, che viene estratta a chilometro zero da T2D nelle cave di proprietà dell’azienda. L’argilla può essere infine totalmente riutilizzata o restituita all’ambiente.

KLIMX


IL MONOBLOCCO PREASSEMBLATO TRIS È COMPOSTO DA DUE ELEMENTI IN LATERIZIO E UN PANNELLO ISOLANTE IN NEOPOR INTERPOSTO
RUBRICHE
MUOVIAMOCI

ANDREA PAYARO
NI ROBOT IN MAGAZZINO HANNO DEI LIMITI
ei magazzini è sempre maggiore il ruolo delle tecnologie e delle automazioni. Il crescente fabbisogno di velocità, continuità operativa e precisione portano le aziende e gli operatori logistici a implementare soluzioni in cui l’automazione ha un ruolo primario. Nei magazzini oggi sempre più si trovano soluzioni a shuttle, trasloelevatori, robot (per esempio gli Amr, Autonomous Mobile Robot) che trasportano in modo indipendente i materiali da un luogo all’altro, stoccando, prelevando, confezionando e distribuendo prodotti. Non tutti i beni, però, sono adatti a essere gestiti tramite sistemi automatici: le loro dimensioni, i loro pesi o le loro forme non consentono di arrivare a soluzioni tecnologiche. Per questo motivo è necessario riuscire a valutare il livello di meccanizzabilità del bene, ovvero quel parametro che è in grado di determinare se il prodotto è idoneo ad essere trattato meccanicamente oppure è necessario ancora l’intervento dell’uomo. Come esempio si consideri un robot antropomorfo in grado di realizzare l’accatastamento di prodotti differenti su un pallet. I prodotti che vengono posizionati negli strati inferiori dovranno essere quelli con un peso maggiore, una buona stabilità, non devono essere schiacciabili, devono potere rappresentare una base resistente per prodotti che verranno impilati successivamente. La giusta posizione su un pallet è il risultato di algoritmi in cui si considera il livello di meccanizzabilità, una funzione che dipende dai seguenti parametri:
• Forma: vi sono alcune forme che non consentono l’accatastamento, si consideri per esempio un
prodotto piramidale o conico
• Peso: i pesi maggiori è buona norma posizionarli negli strati inferiori sia per evitare che possano schiacciare altri prodotti che per garantire una maggiore stabilità del pallet stesso, abbassandone così il baricentro
• Manipolabilità del bene. Se il prodotto è delicato (vetro, componenti elettronici), potrebbe essere necessario un picking manuale, mentre se ha una superficie facilmente manipolabile da pinze o ventose robotiche allora è più meccanizzabile
• Schiacciabilità: rappresenta il peso massimo che si può mettere sopra a un prodotto senza rischiare di danneggiarlo
• Non capovolgibilità: materiali con dimensioni di base inferiori alla dimensione dell’altezza potrebbero capovolgersi se movimentati con convogliatori o sistemi automatici di movimento. In questo caso è preferibile gestire a mano questi prodotti
Anche se oggi la realizzazione di pallet multiprodotto con robot antropomorfi si basa su un mix di visione artificiale, algoritmi di ottimizzazione, sensori intelligenti e software di gestione logistica per esigenze di marketing (forme dei packaging) e di contenimento dei costi (riduzione della solidità dei pack) la percentuale di prodotti gestibili da sistemi automatici si aggira sul 50%. Diversamente sarà necessario usare dei contenitori standard (cassette rigide) in cui inserire i vari prodotti abbassando così l’efficienza del trasporto (meno merce per unità di viaggio).

Docente, esperto del ministero dello
Sviluppo Economico (Ice)














RUBRICHE
ALESSANDRO BONVICINO REGOLIAMOCI
ATTENTI AI CONTROLLI SUI BONUS
Superbonusutenti, state attenti. La rima non è casuale: per chi ha usufruito del superbonus, ma anche degli altri incentivi fiscali, il pericolo è quello di essere giudicati non in regola e, quindi, di dover restituire allo Stato quello che sembrava un regalo fiscale del 110% o, a scalare, dell’80%, 75%, 65% e 50%. Insomma, le diverse categorie di bonus offerte ai cittadini per riqualificare il patrimonio immobiliare. La trappola sta nella possibile verifica a posteriori da parte del fisco della regolarità dell’operazione, perché il corretto accesso ai bonus fiscali è oggetto di controllo a parte dell’Agenzia delle Entrate. Lo Stato, insomma, vuole verificare che tutto si sia svolto secondo le regole. Non è un principio sbagliato, ma il problema è che ad anni di distanza il contribuente che ha avuto il via libera dall’Enea per lo sconto fiscale deve garantire la corretta documentazione di riferimento. In teoria, nulla di strano, ma per piccole imprese e comuni cittadini questo può trasformarsi in un labirinto. Chi ha utilizzato un bonus fiscale è tenuto a conservare e, se richiesto, a esibire un corposo dossier di documenti: tutte le fatture, le ricevute fiscali, le ricevute dei bonifici parlanti, i titoli edilizi, la domanda di accatastamento, le delibere assembleari nel caso di condomini, la comunicazione alla Asl e, per alcuni sconti, la comunicazione all’Enea. Il proprietario dell’immobile oggetto dell’incentivo o l’azienda, insomma, è tenuto all’obbligo di curare la raccolta e la conservazione dei documenti rilevanti, idonei a dimostrare la corretta fruizione dei benefici
goduti. Un obbligo che deriva dalla giurisprudenza, secondo cui compete sempre al contribuente che intenda far valere un regime o trattamento fiscale di favore, di provare, in caso di contestazione, i presupposti che giustificano l’applicazione delle norme legittimanti la riduzione della tassazione. Un dovere che, appunto, coinvolge i contribuenti che hanno fruito dei bonus nella dichiarazione dei redditi a titolo di detrazione, ma anche con le modalità alternative della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Riepilogando: sono necessarie le fatture e le ricevute fiscali per le spese sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento, le abilitazioni amministrative in linea con le norme vigenti per tipologia di lavori. E, se questi rientrano nell’edilizia libera, ci vuole una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. È necessaria, inoltre, la domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti, la delibera dell’assemblea condominiale circa l’approvazione dei lavori sulle parti comuni e la tabella millesimale di ripartizione spese, la comunicazione preventiva all’Asl se è obbligatoria per le norme sulla sicurezza dei cantieri, il consenso del proprietario all’esecuzione dei lavori, nel caso siano pagati dal locatario o comodatario dell’immobile. Finito? No. Sono necessari anche i documenti richiesti dalle normative ecobonus e sismabonus, che possono attestare le performance di efficientamento energetico oppure di sicurezza antisismica degli interventi. Senza dimenticare la comunicazione all’Enea, perché per il fisco è requisito imprescindibile ai fini della spettanza del bonus.



Tecnologia JCB per Re Carlo III
Re Carlo III d’Inghilterra ha avuto un’anteprima del futuro dell’energia a idrogeno sviluppato da Jcb durante la visita alla sede mondiale dell’azienda nell’ambito delle celebrazioni per l’80esimo anniversario di fondazione. Il re ha avuto modo di approfondire la conoscenza della tecnologia a idrogeno della Jcb dal presidente Anthony Bamford durante la visita all’Innovation Centre dell’headquarter di Rocester, dove gli è stato mostrato uno dei primi escavatori Jcb alimentati a idrogeno e come la macchina può essere rifornita in pochi minuti. La visita ha anche contribuito a segnare un’altra pietra miliare: la produzione della milionesima terna Jcb, un’invenzione che ha meccanizzato il processo ad alta intensità di manodopera di scavo delle trincee.
1. Cotto Possagno sale sulla mountain bike
Cotto Possagno diventa primo sponsor extra settore di Internazionali d’Italia Series (mountain bike), scegliendo di investire in una manifestazione prestigiosa nel mondo Mtb, riconoscendo il valore dello sport, di una disciplina olimpica in particolare, come veicolo di messaggi universali, condividendone pienamente i principi. L’azienda condivide con la mountain-bike alcuni valori fondamentali: resistenza, affidabilità e qualità, con una forte similitudine che coinvolge i due mondi. Coppi e tegole sono progettati per resistere agli agenti atmosferici, senza compromessi, così come i biker sono preparati e allenati per affrontare ogni condizione metereologica, con determinazione ed esperienza per ottenere la massima prestazione. Il circuito Internazionali d’Italia Series - Xco Mtb è una competizione ai massimi livelli che trova nel Dna di Cotto Possagno molte affinità: è uno sport che si pratica all’aperto, come la posa e la vita dei coppi, è uno sport da grandi performance, come quelle dei coppi che durano nel tempo, ed è green come lo sono i prodotti dell’azienda.


2. Con Graphisoft il Bim è anche per Mac
Graphisoft (soluzioni software Bim per l’architettura e l’ingegneria), ha annunciato una partnership strategica con C&C, azienda che offre al mercato soluzioni software e hardware all’avanguardia in qualità di Apple Premium Partner. Questa nuova collaborazione e unione di intenti è stata creata per soddisfare le esigenze dei progettisti che richiedono una maggiore ottimizzazione dei processi di integrazione tra le ultime innovazioni hardware di Apple e Archicad, la prima soluzione software Bim nativa per Mac. Graphisoft con il software di authoring Archicad offre ai professionisti del settore edile una soluzione tecnologica avanzata e all’avanguardia che consente un flusso di lavoro BIM completo. La partnership tra Graphisoft e C&C porterà a un maggiore sviluppo dell’integrazione tra Archicad e Mac per soddisfare le esigenze di architetti e progettisti che richiedono processi di lavoro più snelli e ottimizzati.
3. Fassi oltre il mezzo miliardo di ricavi
Nel 2024 il gruppo Fassi supera il mezzo miliardo di ricavi grazie a progressi nei mercati internazionali e Italia. Il gruppo bergamasco specializzato in mezzi di sollevamento supera quindi i 480 milioni del 2023. Fondata nel 1965, la società si concentra sui mezzi di sollevamento montati su autocarro, tra cui gru articolate, ribaltabili e bracci idraulici scarrabili, prodotti destinati al settore edilizio, forestale, ai servizi ecologici e ambientali. Nel 2020 l’azienda ha avviato un nuovo sito hi-tech con un investimento di 45 milioni e la creazione di un Innovation Center a Nembro (Bergamo). Per il 2025 Fassi punta ad altre acquisizioni, dopo quelle della francese Forez-Bennes
nel 2023 e la tedesca Bavaria Fahrzeugbau, anche grazie alla presenza di un partner finanziario come Investindustrial, che ha rilevato il 70% del gruppo.
4. Arbonia climate nel gruppo Midea
Completata l’acquisizione di Arbonia climate (climatizzazione) da parte del Gruppo Midea. Assieme ad Arbonia climate, Clivet formerà una nuova realtà europea nel settore. Il nuovo nome dell’unità è Mbt Climate. Stefano Bellò (presidente), Alexander Kaiss (senior vice president) e Kobe Peng (vice president) saranno alla guida del gruppo. Clivet e Arbonia climate vogliono guidare insieme la transizione energetica in Europa: una base di clienti consolidata, una solida rete di vendita, dipendenti qualificati, impianti di produzione efficienti e un’offerta di prodotti complementare. Ciò può consentire a Mbt Climate di espandere ulteriormente la sua forte posizione di fornitore europeo di sistemi Hvac in Europa.

5. Campagna 2025 per Röfix
urgenti del settore edilizio e per supportare i clienti in aree cruciali con una gamma completa dedicata al green building. In parallelo, la campagna del 2025 non manca di sottolineare come tra gli obiettivi della costruzione ci sia il benessere sostenibile, evidenziando l’impegno dell’azienda nella ricerca di soluzioni che coniughino comfort abitativo e rispetto per l’ambiente. Con una costante attenzione all’innovazione, RÖFIX mira a creare spazi che rispettino la salute e il benessere delle persone, contribuendo a edifici e ambienti più sicuri e sostenibili. Il terzo pilastro della campagna We Are 2025 si concentra sull’estetica e l’armonia con l’ambiente.
6. Prospettive positive per Villeroy & Boch

Nel 2024 il Gruppo Villeroy & Boch ha ottenuto un fatturato record di 1,421 miliardi di euro, che equivale a un aumento del 57,6% rispetto a quello dell’anno precedente. Questo risultato è stato dovuto in gran parte all’acquisizione di Ideal Standard nel marzo 2024. Inoltre, la società è riuscita a migliorare l’Ebit operativo del 10% passando da 88,7 milioni di euro a 97,6 milioni di euro. Sono quindi stati raggiunti gli obiettivi per il fatturato e l’Ebit operativo nonostante le difficili condizioni di mercato.

Röfix Italia annuncia la nuova campagna visiva We Are 2025, con una visione rinnovata e ampliata. L’anno scorso la campagna ha celebrato l’identità e i valori cardine di Röfix, ponendo al centro il contributo delle persone per un futuro più sostenibile. Nel 2025 la presenza dell'azienda è ancora più vicina e concreta per i professionisti del settore, per gli applicatori e per le rivendite. Dopo un anno, il 2024, in cui l’attenzione è stata rivolta all'identità dell’azienda e alla propria filosofia, con immagini inclusive ed evocative, la campagna We Are 2025 vede Röfix quale partner di progettisti e professionisti per rispondere alle sfide più
Nel 2024, l’integrazione di Ideal Standard è stata il punto centrale delle attività del Gruppo. Lo sviluppo di una strategia comune e di una struttura organizzativa ottimizzata e integrata ha portato ai primi risultati delle sinergie create. «Con l’integrazione di Ideal Standard abbiamo dato vita a un nuovo Villeroy & Boch Group che, grazie a due marchi forti, strategie di crescita chiaramente definite e un’organizzazione internazionale, si posiziona in modo ideale nei mercati regionali e nei segmenti chiave della clientela», ha commentato la presidente del consiglio di gestione, Gabi Schupp, facendo riferimento all’anno appena concluso. «Ideal Standard completa perfettamente il modello commerciale di Villeroy & Boch. Tutte le previsioni sui punti di forza complementari, in termini di portafoglio prodotti, segmenti di clientela e presenza regionale, sono state confermate, migliorando notevolmente la competitività del Gruppo».

Jysk punta sui pannelli solari

La catena danese Jysk Sleeping&Living (arredamento per la casa e il giardino), ha iniziato a installare pannelli solari sui tetti dei suoi centri di distribuzione per ridurre le emissioni di CO2. Tutti i negozi Jysk sono stati dotati di un nuovo sistema di illuminazione che ha ridotto il consumo energetico per l’illuminazione di almeno il 25%. L’azienda si è posta l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di gas serra Scope 1 e 2 del 50,4% entro il 2032, prendendo il 2022 come anno di riferimento. Di recente, i pannelli solari sono stati installati nei tre centri di distribuzione tedeschi di Jysk a Kammlach, Homberg e Zarrentin. Con questa aggiunta, sei centri di distribuzione della catena di arredamento dispongono ora di pannelli solari sui tetti. Anche i due centri di distribuzione attualmente in costruzione in Spagna e nei Paesi Bassi saranno dotati di pannelli solari.
Nuove sfide
per il gruppo Haulotte
Il gruppo Haulotte (fabbricazione e commercializzazione di piattaforme aree e sollevatori telescopici) celebra i 40 anni e Pierre Saubot, fondatore dell’azienda, e suo figlio Alexandre Saubot, attuale Ceo, condividono le loro prospettive sul passato, presente e futuro dell’azienda. Tra gli obiettivi, ci sono

l’elettrificazione e transizione ecologica per adattare i prodotti ai nuovi standard ambientali e ridurre la nostra impronta di carbonio e intelligenza artificiale: l’azienda sta lavorando a soluzioni di manutenzione da remoto e macchine più intelligenti, senza sacrificare la facilità d’uso. Infine, c’è la sfida all’ascesa della concorrenza cinese: il mercato globale sta cambiando rapidamente. «Per rimanere competitivi, dobbiamo innovare e rafforzare le nostre posizioni», dice Alexandre Saubot.

Mollo Noleggio, gruppo specializzato nella fornitura a terzi di attrezzature e macchinari per l’edilizia, agricoltura, industria, piattaforme logistiche e grandi eventi, investe sulla flotta. L’azienda piemontese ha presentato un piano industriale per il biennio 20252026 da 120 milioni per incrementare il numero di mezzi a noleggio. Il parco macchine di Mollo Noleggio oggi conta 18 mila unità, tra piattaforme aeree, sollevatori telescopici, minigru e autogru, gru per edilizia, autocarri e furgoni, macchine movimento terra, generatori e torrifaro e altre attrezzature edili in genere. Il piano industriale prevede, inoltre, già per il 2025 l’aggiunta di altre otto sedi, per arrivare a quota 73 filiali tra Nord e Centro Italia. Il fatturato previsto per quest’anno è di 170 milioni contro i 150 del 2024 chiuso con +18% rispetto ai 127 milioni del 2023. La metà dei ricavi è realizzata nell’edilizia, il resto con clienti dell’industria, dell’impiantistica ed eventi. Nel 2025 Molo Noleggio prevede di formare circa 10 mila addetti per i clienti, contro i 6.500 del 2024. Tra nuove assunzioni e turnover fisiologico, inoltre, l’azienda prevede un centinaio di nuovi ingressi per superare a fine anno i 650-660 addetti.
Piano da 120 milioni per Mollo Noleggio
UNA STUPEFACENTE VISUALE


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Una splendida vista sull’orizzonte, tutto il comfort di una duplice modalità di apertura e la possibilità, all’occorrenza, di godere di un comodo accesso al tetto: versatile e funzionale, la finestra da tetto FPU-V preSelect MAX consente un’apertura dell’anta fino a 45°, regalando una visuale migliore sul panorama esterno.
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Un insieme di fattori come tecnologia e normative, spingono progettazione e riqualificazione dei tetti verso un livello più alto. Sicurezza, confort e minore consumo energetico sono i traguardi da raggiungere
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Paolo Caliari
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Pannello Termoisolante da Sottocopertura



Risolvi con Fibrotek e Fibrotek Plus! Fibrotek è la linea di pannelli termoisolanti di Fibrotubi ad alta coibentazione, ideale per garantire l’efficienza energetica degli edifici.






Vantaggi:
• Isolamento termico e risparmio energetico; Ottima micro ventilazione; Impermeabilizzazione; Barriera al vapore; Posa rapida ed economica.




Utilizzabile con: Coppi e tegole; Coperture metalliche Fibrotubi, IsoCoppo, Coppo, Corinzio, Tek28; Lastre in Fibrocemento. Fibrotubi

LATTONIERI E COPERTURISTI
LAVORARE IN ALTO FA SALIRE ANCHE IL FATTURATO
L’analisi dei due settori mette in luce la cavalcata delle imprese spinte dal superbonus, ma anche dai lavori del Pnrr. Sono 11 le aziende con oltre 10 milioni di giro d’affari
PERABBONATI

A cura del Centro Studi YouTrade
SPECIALE TETTO
VARIAZIONI % DEL FATTURATO SU ANNO PRECEDENTE
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
VARIAZIONI % DEL FATTURATO PER CLASSI DIMENSIONALI DELLE IMPRESE (IN MILIONI DI EURO). ANNO 2023 SU 2022
VARIAZIONI % DEL FATTURATO PER CLASSI DIMENSIONALI DELLE IMPRESE (IN MILIONI DI EURO). DINAMICA BIENNALE 2023 - 2021
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
DINAMICHE DI FATTURATO E UTILI NELLA TOP 100 DEGLI INSTALLATORI DI LATTONERIA E COPERTURISTI
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
IL CRUSCOTTO ECONOMICO DEGLI INSTALLATORI
DI LATTONERIA E COPERTURISTI
Variazioni % delle dinamiche economiche tra il 2022 E IL 2023
Cash flow / fatturato (%)
PERABBONATI
Margine operativo lordo / val. prod. (%)
Utili netti / fatturato (%)
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore
Nel mondo delle costruzioni a volte si incontrano settori che presentano dati molto diversi da quelli delle medie principali, con scostamenti a volte in negativo, ma alle volte in positivo e con dinamiche particolari. Si tratta spesso di settori che grazie agli andamenti di mercato e all’evoluzione delle tecnologie e delle tecniche costruttive, nonché dei prodotti, hanno veri e propri exploit. Il settore degli installatori di lattoneria e dei coperturisti è uno di questi. Un settore poco analizzato e studiato, che è ormai entrato nel radar del Centro Studi YouTrade, per analisi approfondite sull’andamento delle imprese e sulle dinamiche del settore stesso analizzato attraverso i vari
SPECIALE TETTO
TOP 100 DEGLI INSTALLATORI DI LATTONERIA E COPERTURISTI (VALORI IN EURO) SOLOPER
RAGIONE SOCIALE
PERABBONATI
SPECIALE TETTO
PERABBONATI
SPECIALE TETTO
SOLOPER
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
PERABBONATI
SANMARCO - WIENERBERGER
TEGOLE IN COTTO TRA ESTETICA E FUNZIONALITÀ
Lo storico brand di laterizi propone una gamma completa di soluzioni per tetti. Facilità di posa grazie a incastri studiati per assicurare precisione e velocità di montaggio
Storico brand entrato recentemente a far parte dell'azienda wienerberger, SanMarco propone tegole in cotto che coniugano estetica e funzionalità, con una gamma completa di soluzioni pensate per ogni tipo di copertura. Prodotti di alta qualità con elevate prestazioni per rispondere alle esigenze delle rivendite edili più innovative.

Sara Giusti
LE TEGOLE IN COTTO SANMARCO CONIUGANO ESTETICA E FUNZIONALITÀ
LE TEGOLE SANMARCO
SONO DISPONIBILI IN DIVERSE TONALITÀ PER RISPONDERE A OGNI ESIGENZA PROGETTUALE




DIVERSE TONALITÀ
Studiate per rispondere a esigenze architettoniche sia tradizionali che moderne, il punto di forza dei prodotti SanMarco risiede nella varietà di forme e colori. Le tegole sono disponibili nelle tonalità naturali dei rossi e rosati, nelle colorazioni tradizionali per tetti storici o rustici, fino alle nuance più contemporanee come il grigio e il nero, perfette per progetti dal design innovativo.
GAMMA COMPLETA DI ACCESSORI
Oltre al fattore estetico, le tegole SanMarco garantiscono facilità di posa grazie a incastri studiati per assicurare precisione e velocità di montaggio. Accessori come il Kit Colmo Ventilato migliorano la microventilazione e la durabilità del tetto, offrendo anche una posa più ordinata ed efficace. Completa il Sistema Tetto SanMarco una serie di accessori funzionali, nati per completare gli strati costruttivi di un’abitazione, ottimizzandone le performance in termini di isolamento termico, resistenza alle condizioni meteo e rispetto dei più severi standard di sicurezza.
FIBROTUBI
PROTEZIONE DOC PER I COPPI DEL CASTELLO
Le strutture del maniero di Montaldo (Torino) sono state ristrutturate rispettando i vincoli architettonici grazie alle sottocoperture Fibrotek Plus e Sottocoppo Metallico, che hanno consentito di migliorare le prestazioni energetiche
Giusti
Inserito nell’Area Protetta del Po e della Collina Torinese, il Castello di Montaldo (Torino) è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione delle coperture. Per preservare il valore storico e paesaggistico del complesso, l’operazione doveva rispettare vincoli architettonici mantenendo il coppo a vista. Grazie all’intervento di Fibrotubi, che ha fornito due soluzioni di sottocopertura in grado di integrare anche i coppi esistenti, è stato possibile mantenere intatta la storicità del luogo e migliorare le prestazioni energetiche e strutturali del tetto.

Sara
IL CASTELLO DI MONTALDO



UNA LOCATION A 4 STELLE
Dimora storica sita nei colli torinesi, il Castello di Montaldo ospita un hotel 4 stelle superior, ristoranti di alta classe e un centro benessere con spa. La location è anche una delle mete preferite per matrimoni, cerimonie ed eventi aziendali, grazie alla sua posizione immersa in un paesaggio naturale unico. Il castello si trova infatti lungo la Strada Reale dei Vini Torinesi ed è inserito nell’Area Protetta del Po e della Collina Torinese.
DOPPIO CORRENTINO
Per il Castello di Montaldo Fibrotubi ha garantito elevate prestazioni di isolamento e resistenza grazie alle soluzioni di sottocopertura Fibrotek Plus e Sottocoppo Metallico. Fibrotek Plus è stato utilizzato nelle aree con maggiore necessità di isolamento: scelto con un elevato spessore di coibentazione da 120 millimetri, il pannello ha consentito di raggiungere alte prestazioni energetiche. La tipologia del pannello, a doppio correntino per l’appoggio della copertura primaria, riduce del 50% i sormonti, aumentando così la continuità dell’isolante, migliorando l’efficienza energetica, la ventilazione e riducendo i rischi di infiltrazioni accidentali.
ANCORAGGIO DURATURO
Nato per lo stabile e duraturo ancoraggio del coppo, Sottocoppo Metallico di Fibrotubi si avvale di correntini posizionati sulla greca alta della lastra. Questi profili metallici superiori permettono di fissare in sicurezza i coppi, prevenendone lo scivolamento, problema comune nelle vecchie coperture. I coppi vengono fissati saldamente grazie ai ganci ancorati ai pre-fori del profilo superiore, garantendo così una tenuta impeccabile anche in condizioni climatiche avverse. Al Castello di Montaldo Sottocoppo Metallico è stato inoltre utilizzato con l’accessoristica dedicata all’inserimento di pannelli fotovoltaici, per garantire energia pulita all’interno della struttura.

A SINISTRA, FIBROTEK PLUS. A DESTRA. SOTTOCOPPO METALLICO
SOTTOCOPERTURA COIBENTATA IN FIBROTEK PLUS
SPECIALE TETTO
BRIANZA PLASTICA
ISOLAMENTO DELLA COPERTURA CON VISTA LAGO
Un condominio affacciato sul Garda è stato riqualificato grazie al Sistema Isotec, posato a secco sulla struttura in tavelloni del tetto
Affacciato sulle sponde del lago di Garda a Sirmione (Brescia), un condominio di otto unità abitative, realizzato alla fine degli anni Ottanta, necessitava di un intervento di ristrutturazione profonda, sia per l’efficientamento sismico che per quello energetico. La riqualificazione, curata dallo Studio Perretti

Sara Giusti

di Grottaferrata (Roma), ha coinvolto tutto l’involucro con isolamento a cappotto in facciata e isolamento termico ventilato per le coperture, con particolare attenzione al nodo di collegamento tra parete e soletta aggettante del tetto. Per l’isolamento della copertura, articolata in numerose falde, i progettisti hanno scelto l’isolamento ventilato realizzato con il Sistema Isotec di Brianza Plastica.
FISSAGGIO MECCANICO
Realizzato con una struttura portante a muricci e tavelloni, il tetto del condominio risultava totalmente privo di isolamento e di impermeabilizzazione, con le tegole in cemento fissate con malta in aderenza ai tavelloni. L’intervento di ristrutturazione, eseguito dall’impresa Imprecom di Monza, ha preso avvio dalla rimozione delle tegole esistenti, fino alla ripulitura della superficie di appoggio. Con i tavelloni in cotto non era possibile ancorare i pannelli isolanti con fissaggi meccanici passanti, poiché la foratura ne avrebbe causato la rottura. I progettisti hanno, perciò, previsto il fissaggio meccanico del nuovo sistema isolante in corrispondenza delle fughe tra i tavelloni, senza necessità di interventi preliminari e senza intaccare la struttura esistente.
PANNELLI ACCOSTATI
L’impresa ha poi proseguito con la regolarizzazione della superficie di posa dei tavelloni nudi con malta cementizia e con la successiva stesura della guaina impermeabilizzante. In corrispondenza della

IL SISTEMA ISOTEC DI BRIANZA PLASTICA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TETTO DI UN CONDOMINIO A SIRMIONE (BRESCIA)
SPECIALE TETTO
VENTILAZIONE NATURALE
Con anima in poliuretano espanso, protetto sulle due facce da una lamina di alluminio goffrato che funge da seconda impermeabilizzazione, il Sistema Isotec è dotato di un correntino metallico integrato nel pannello per accogliere e sostenere qualsiasi tipo di rivestimento (tegole, coppi o lastre continue). Il correntino è inoltre funzionale alla creazione di una camera d’aria sottotegola per garantire la ventilazione naturale del tetto, agevolando la rapida asciugatura dell’umidità e delle condense in inverno e accelerare la dispersione del calore dovuto all’irraggiamento diretto nelle stagioni calde. Con un unico prodotto e un unico passaggio di posa, il Sistema Isotec consente di realizzare un pacchetto di copertura già pronto ad accogliere le tegole senza necessità di effettuare ulteriori passaggi.
gronda è stato fissato il listello di partenza in legno di abete dello stesso spessore dell’isolante, a cui è stato accostato il primo corso del sistema Isotec nello spessore di 100 millimetri, completato con l’inserimento del pettine antintrusione sopra il listello. La posa è proseguita con i pannelli Isotec, perfettamente accostati l’uno all’altro, grazie agli incastri a battenti contrapposti sui lati lunghi e a coda di rondine sui lati corti, per offrire un isolamento continuo privo di ponti termici. I pannelli, fissati mediante tasselli alla struttura senza forare i tavelloni sfruttando la corrispondenza delle fughe, sono stati posati per corsi successivi a giunti sfalsati, procedendo dal basso verso l’alto. Alla cima della falda il tetto si completa con la staffa e gli elementi per il colmo ventilato.
LA POSA
Composto da molte falde, con diversi compluvi e displuvi, e numerosi comignoli, il tetto necessitava di un’attenzione particolare per il corretto trattamento dei punti di discontinuità. Per questo Imprecom si è avvalsa degli accorgimenti di posa e degli accessori studiati per il completamento del sistema Isotec, oltre che della consulenza tecnica in situ (servizio messo a disposizione dall’azienda per i propri clienti) da parte dell’ingegnere Michele Toffanin,


LA SCHEDA
• Tipologia: edificio residenziale – condominio
• Intervento: efficientamento sismico ed energetico con superbonus 110%
• Località: Sirmione (Brescia)
• Progetto: Studio Perretti – Società di IngegneriaGrottaferrata (Roma)
• Coordinamento e progettazione architettonica: ingegnere Roberto Perretti - geometra Dario Radaelli
• Progettazione strutturale: ingegnere Roberto Perretti - ingegnere Valerio Orlandi
• Impresa: Imprecom – Monza (Monza Brianza)
• Isolamento copertura: Isotec di Brianza Plasticaspessore 100 millimetri, passo 330 millimetri
• Rivestimento di copertura: tegole in cemento
funzionario tecnico commerciale di Brianza Plastica. Pur essendo alla prima esperienza di posa con Isotec, l’impresa non ha avuto difficoltà grazie alla semplicità del sistema, che risulta pratico da movimentare e da tagliare anche in quota. I battenti contrapposti del pannello agevolano infatti l’accostamento dei pannelli, minimizzando la possibilità di errore.
RESISTENZA TERMICA
In questa realizzazione, con un aumento minimo del pacchetto di copertura da 32 a 45 millimetri, la resistenza termica della stratigrafia del tetto è passata da 0,73 m 2K/W a 5,32 m 2K/W. Un risultato a cui ha contribuito il pannello Isotec, selezionato dai progettisti per la sua prestazione termica elevata a fronte di spessori contenuti e per la durata e costanza delle prestazioni nel tempo. Inoltre, Isotec è conforme ai requisiti Cam ed è dotato di mappatura Leed V.4. Per completare l’intervento di efficientamento, oltra al cappotto in facciata, sono stati sostituiti gli infissi esterni, le schermature solari e le chiusure oscuranti, tutti gli impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria, e realizzati interventi antisismici rientranti nel sismabonus. L’intera riqualificazione ha comportato un miglioramento delle prestazioni dell’edificio, con un salto di ben tre classi energetiche, passando dall’iniziale Classe E alla Classe B.
BAUDER
BASSI SPESSORI CON ELEVATE PRESTAZIONI
La gamma di pannelli per l’isolamento BauderPir, con schiuma rigida in poliuretano a ottima resistenza termica e meccanica, garantisce una conducibilità termica tra le più ridotte
ISara Giusti
n un'epoca in cui sostenibilità ed efficienza energetica sono priorità fondamentali, Bauder offre soluzioni all'avanguardia per l'isolamento termico. Forte di oltre 165 anni di esperienza, l’azienda tedesca è tra i principali player in Europa nei sistemi per tetti piani, a falde e tetti verdi. Il suo sistema integrato offre un’unica soluzione che va dal primer fino al tetto verde con fotovoltaico, per rispondere alle sfide della costruzione sostenibile. Nel 2004, a supporto della sede principale in Germania, è stata fondata la filiale italiana come punto di riferimento nel panorama edile per quanto riguarda il sistema tetto.

LA GAMMA DI PANNELLI ISOLANTI BAUDER PIR
Inquadra il Qr Code per maggiori informazioni
BAUDER ECO S PER TETTI A FALDE. SOTTO, BAUDER ECO FF PER TETTI PIANI

LA SCELTA
La gamma di pannelli per l’isolamento BauderPir, con schiuma rigida in poliuretano a elevata resistenza termica e meccanica, garantisce prestazioni elevate con spessori ridotti e una conducibilità termica tra le più basse del settore. Ma l’innovazione sostenibile arriva con BauderEco, un isolante ecologico per tetti piani (BauderEco Ff) e a falde (BauderEco S). Composto per l’80% da biomasse e materiali
riciclati e inorganici (ossigeno e azoto) secondo il metodo di bilancio di massa, BauderEco riduce l’impatto ambientale senza compromessi sulle performance. Materie prime come residui vegetali, residui da taglio e calcare conchilifero ne fanno un prodotto unico e innovativo. Con BauderEco, l’isolamento termico si traduce in un maggiore comfort abitativo, nella riduzione dei costi energetici e nella tutela dell’ambiente, offrendo un valido contributo per un’edilizia sostenibile.

BMI WIERER
AL PRIMO POSTO INNOVAZIONE E AFFIDABILITÀ
L’azienda dal 1969 propone soluzioni per le coperture capaci di offrire sicurezza assieme al comfort. La gamma è completa di sistema sismico e di sistema grandine testato
UPaolo Caliari
n tetto ben coibentato permette di mantenere il comfort abitativo e di risparmiare sulle bollette. E dal 1969 Bmi Wierer rappresenta un made in Italy di eccellenza nella produzione di tegole e soluzioni per il tetto. L’azienda si è consolidata come il punto di riferimento nel mercato italiano delle coperture. Con una produzione annua di circa 100 milioni di tegole e oltre 4 miliardi realizzate nella sua storia, Bmi Wierer ha contribuito alla protezione e al comfort di 1,6 milioni di tetti in tutta Italia.



MAPPA DEGLI
STABILIMENTI BMI WIERER
SOTTO, COPERTURA
REALIZZATA PRESSO UNA
VILLA A CASTEGGIO
(PAVIA) © BMI WIERER
SERVIZI DI SUPPORTO
L’azienda si distingue per la costante ricerca dell’innovazione, combinando tecnologia, estetica e sostenibilità, sempre con l’attenzione al territorio, per offrire sistemi tetto all’avanguardia. Grazie a un know-how consolidato e a una rete di professionisti qualificati, Bmi Wierer garantisce soluzioni affidabili, durevoli e capaci di rispondere alle esigenze architettoniche e climatiche del nostro territorio. Bmi Wierer ha creato soluzioni tetto per ogni esigenza, sintesi tra funzionalità e design. Assicurano protezione, efficienza energetica e comfort abitativo, con l’attenzione al risparmio. Inoltre, l'azienda offre servizi gratuiti che supportano il cliente dalla creazione del fascicolo con Bmi Expert alla posa con Bmi RoofPro. Tra le principali soluzioni proposte dall’azienda si distinguono:
• Sistema Sismico. È testato in Italia e ha lo scopo di prevenire gli effetti del sisma sulla copertura. Bmi Wierer per il sistema sismico ha depositato la richiesta di brevetto. Compatibile con vincoli paesaggistici.
• Sistema Grandine. Un approccio integrato che combina tegole in cemento testate per la grandine, accessori e membrane impermeabilizzanti per assicurare massima protezione dagli agenti atmosferici.
• Sistema Caldo. La soluzione in grado di contrastare il calore eccessivo e mantenere il corretto comfort abitativo. Fresco d’estate e caldo d’inverno.
DOPPIA APERTURA PER DARE LUCE ALLA MANSARDA
Il nuovo modello di finestra Fpp-V U5 preSelect Max oltre al tradizionale sistema a bilico permette la funzione a vasistas. E ha anche ottime performance energetiche

FAKRO
Sara Giusti
Per chi desidera vivere gli spazi mansardati senza rinunciare ad ambienti luminosi e confortevoli, Fakro ha messo a punto la nuova finestra Fpp -V U5 preSelect Max che, oltre alla tradizionale apertura a bilico, permette di inclinare l’anta da 0 a 45 gradi attivando la funzione a vasistas. Il passaggio tra le due modalità è semplice e intuitivo grazie al selettore preSelect, posizionato nella parte inferiore del telaio. Entrambe le modalità sono supportate da un innovativo sistema di cerniere brevettate, che assicura una stabilità perfetta del battente.
VETRO TERMOISOLANTE
Grazie all’impiego del vetro termoisolante U5, questa finestra Fakro è contraddistinta da una trasmittanza termica di 1,0 W/m²K ed è quindi ideale per chi vuole garantire alla propria mansarda un’ottimale efficienza energetica, a vantaggio di un comfort più elevato, di una riduzione di consumi e costi in bolletta. Il modello Fpp -V U5 preSelect Max è dotato infine di ventilazione automatica V40P, che assicura un ottimale ricambio d’aria, e del sistema topSafe, che aumenta la resistenza delle finestre contro i tentativi di effrazione. Questa finestra è disponibile anche in dimensioni molto ampie: fino a 134x160 centimetri, per una superficie vetrata che può raggiungere gli 1,63 metri quadrati.


LA FINESTRA DA TETTO FPP-V U5 PRESELECT MAX, CON DOPPIA APERTURA A BILICO E A VASISTAS.
DISPONIBILE FINO A 134X160 CENTIMETRI
EDILTEC
I PANNELLI FANNO LEZIONE DI ISOLAMENTO
Per la coibentazione della copertura piana di un Itis in Abruzzo è stato scelto il sistema basato sull’utilizzo di Xps X-Foam e Pir Poliiso Sb, altamente performante in termini di efficienza
Franco Saro

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità e dell’efficienza energetica ha assunto un ruolo centrale nelle politiche pubbliche italiane, con particolare attenzione agli edifici scolastici, che rappresentano una componente significativa del patrimonio edilizio nazionale. Un esempio concreto di questo impegno è rappresentato dal progetto di riqualificazione energetica


dell’Istituto tecnico Amedeo d’Aosta di Colle Sapone, recentemente approvato dalla Provincia dell’Aquila. L’intervento, dal valore di 2,5 milioni di euro, prevede l’adeguamento dell’impianto elettrico e l’installazione di pannelli fotovoltaici, e rientra in un più ampio programma di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico delle scuole superiori provinciali.
ATTIVITÀ E OBIETTIVI
L’obiettivo del progetto non è soltanto la ristrutturazione dell’edificio, ma anche la creazione di un ambiente scolastico più sicuro e sostenibile, in linea con le direttive del Green Deal europeo. L’aggiornamento dell’impianto elettrico e l’introduzione di pannelli fotovoltaici rappresentano passi significativi verso una gestione energetica più efficiente, con effetti positivi sia sulla riduzione dei costi di gestione che sul miglioramento della classe energetica dell’edificio. In un contesto di crescente incertezza sui prezzi delle materie prime e dei combustibili, tali interventi risultano strategici per garantire stabilità e sostenibilità nel lungo termine. Il finanziamento dell’opera è stato pianificato attraverso risorse proprie della Provincia e fondi del Pnrr.
LE SOLUZIONI COSTRUTTIVE
Per l’isolamento della copertura piana di 1.100 metri quadrati è stato scelto il sistema pendenzato (cioè che comprende una inclinazione) Ediltec, basato sull’utilizzo di X ps X-Foam e Pir Poliiso Sb, materiali altamente performanti in termini di efficienza termica. La tecnica del tetto caldo, che prevede la posa dell’isolante sopra la struttura portante, consente di migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio e di proteggere i materiali isolanti dalle escursioni termiche. Il sistema utilizza un pannello pre-accoppiato, composto da X ps X-Foam e schiuma poliuretanica Pir Poliiso. Il pannello in polistirene estruso ha uno spessore variabile con un valore medio di 100 millimetri, mentre il pannello in poliuretano rigido presenta uno

spessore costante di 80 millimetri. Questa soluzione non solo assicura un’elevata efficienza termica, ma facilita anche il deflusso delle acque meteoriche, evitando ristagni e migliorando la durabilità dell’intero sistema. Rispetto ad alternative tradizionali, come il massetto in cemento, l’adozione di questa tecnologia offre numerosi vantaggi: un peso inferiore, che riduce il carico sulla struttura, e un migliore isolamento termico, che incide positivamente sui consumi energetici e sul comfort interno.
SICUREZZA SISMICA
Data la vulnerabilità sismica del territorio, la sicurezza degli edifici scolastici rappresenta una priorità assoluta. In questa prospettiva, la Provincia dell’Aquila ha affidato l’incarico per la progettazione della messa in sicurezza sismica del complesso che ospita gli istituti superiori Bafile, Muzi e Colecchi. Tale decisione, motivata dall’età dell’edificio, costruito negli anni Settanta, evidenzia l’impegno dell’ente nel garantire ambienti sicuri per oltre 2 mila studenti. Per la progettazione di fattibilità tecnico-economica, sono stati stanziati 120 mila euro, un investimento che conferma la serietà con cui la Provincia affronta il tema della sicurezza strutturale.
INNOVAZIONE E CRESCITA
Fondato nel 1909 per rispondere alla crescente domanda di tecnici qualificati nel settore industriale, l’Itis Amedeo d’Aosta è una delle istituzioni scolastiche più prestigiose dell’Aquila. Mentre originariamente si trovava nei pressi del convento dei Salesiani, l’istituto ha cambiato più volte sede fino all’attuale struttura, realizzata nel 1968 su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi. La sua storia testimonia l’evoluzione del sistema educativo locale e la capacità dell’istituto di adattarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Il recente intervento di riqualificazione si inserisce in questo percorso, mirando a garantire agli studenti un ambiente didattico moderno e all’avanguardia.
L'INTERVENTO DI ISOLAMENTO PRESSO L'ITIS AMEDEO D'AOSTA
SUPERPAN BUILD TRA RESISTENZA E VERSATILITÀ
Il pannello, composto da fibre e particelle di legno in cinque strati, offre numerosi vantaggi rispetto ai materiali tradizionali: ha una struttura solida, stabile e non teme urti e carichi di esercizio XT INSULATION
impiego del pannello Superpan Build nelle coperture offre numerosi vantaggi rispetto ai materiali tradizionali. La sua composizione avanzata combina la resistenza dell’Hdf (High Density Fiber) con la versatilità di pannelli a particelle, offrendo una struttura solida, stabile e resistente agli urti e ai carichi di esercizio. Composto da fibre e particelle di legno, in cinque strati, Superpan Build è brevettato da Finsa e distribuito in esclusiva da XT Insulation.
Veronica Monaco


APPLICAZIONE SU TETTO CURVO IN LAMIERA. A DESTRA, APPLICAZIONE SU TETTO A FALDA IN LEGNO


QUANDO SI USA
Superpan Build trova un impiego ottimale come elemento strutturale in aderenza alla travatura in legno, come strato intermedio o finale. Il pannello costituisce un ancoraggio per viti e staffe strutturali, offrendo il supporto ideale per il fissaggio di listelli e per l’installazione di sistemi aggiuntivi, come impianti fotovoltaici, senza necessità di individuare le travi portanti. Il materiale risulta particolarmente adatto per la realizzazione di coperture ventilate, poichè rende molto semplice il fissaggio della sottostruttura di travetti in legno o correntini in metallo, su cui poi vanno a fissarsi gli elementi di rivestimento.
PUNTI DI FORZA
Uno dei punti di forza di Superpan Build è la sua estrema versatilità. Può essere impiegato in coperture a falda, piane o curve, sempre presentando eccellenti proprietà strutturali. Risulta di facile movimentazione in cantiere, riducendo i tempi di posa e semplificando il lavoro degli operatori. Il prodotto è conforme ai requisiti per l’edilizia sostenibile ed è certificato Pefc e Fsc, a testimonianza della sua produzione a basso impatto ambientale. La sua riciclabilità al 100% e la possibilità di smaltirlo come legno naturale lo rendono un’opzione sostenibile e conforme ai Cam, sempre più richiesti nei progetti edilizi contemporanei.
PERFORMANCE
Con un perfetto equilibrio tra resistenza, sostenibilità e praticità di installazione, Superpan Build si conferma una soluzione per progettisti e imprese che cercano un prodotto performante, affidabile e rispettoso dell’ambiente. Disponibile in vari spessori e formati, il pannello è pensato per adattarsi a qualsiasi esigenza costruttiva, con una qualità costante garantita dal processo di pressatura continua.
I PANNELLI SUPERPAN BUILD IN VARI SPESSORI
COTTO POSSAGNO
UNA COPERTURA DI QUALITÀ VICINO AL LAGO
Per una villa sul Garda è stato scelto il pacchetto Grafix Compact: sistema con pannello isolante in Eps additivato con grafite, tegola Unicoppo Winter Serenissima, listelli
Jolly Metal Universale e Inox Wind Coppi

Per un tetto ventilato dalle alte prestazioni tecniche, Industrie Cotto Possagno offre sistemi di copertura completi per ogni esigenza progettuale. Grazie al vasto range di tipologie di coperture e finiture è possibile soddisfare anche le richieste dei clienti più esigenti, che possono spaziare da uno stile più classico a uno più moderno. Il tetto ventilato permette, inoltre, di massimizzare l’efficienza energetica e di garantire il miglior comfort indoor.
LA SOLUZIONE
Le soluzioni Industrie Cotto Possagno hanno contribuito alla copertura di nuova villa in costruzione a Lazise (Verona), prospicente al lago di Garda. Il committente esigeva una soluzione in cotto e un interlocutore specializzato nella realizzazione di coperture tecnologiche, in grado di gestire tutte le fasi realizzative, dal progetto alla posa in opera. Per questa realizzazione è stato scelto il pacchetto tetto Grafix Compact, composto da un sistema con pannello isolante in Eps additivato grafite, tegola Unicoppo Winter Serenissima, listelli Jolly Metal Universale e Inox Wind Coppi. La membrana superiore è realizzata con Jolly Air Plus, traspirante a giunti vulcanizzabili. Il tutto è stato fornito e posato anche con sistema anticaduta «Pro.vita».

Veronica Monaco
Scansiona il Qr Code e scopri le soluzioni tetto Cotto Possagno
POLYGLASS
25 ANNI DI EVOLUZIONE TECNOLOGICA
La gamma Adeso utilizza una soluzione brevettata che combina due mescole bituminose, App o Sbs, nella parte superiore e una autoadesiva nella parte inferiore, per un’applicazione a freddo senza fiamma


Da 25 anni Adeso di Polyglass è sinonimo di sicurezza, velocità e versatilità nell’impermeabilizzazione. La tecnologia brevettata combina due mescole bituminose, App o Sbs, nella parte superiore e una autoadesiva nella parte inferiore, per un’applicazione a freddo senza fiamma, più sostenibile ed efficiente. La gamma Adeso include prodotti come Elastoflex SA P, Spider P SA, Adesoguard SA, Polystick SA TU Plus V, Polyvap SA P-Al, Adesoshield SA P ed Elastoflex SA AF P con resistenza al fuoco esterno broof (t2). Queste membrane sono indicate per coperture piane o inclinate in legno, strutture cementizie, pannelli isolanti e muri contro-terra.
I VANTAGGI
Le membrane Adeso di Polyglass offrono massime prestazioni tecniche e ambientali, garantendo maggiore sicurezza attraverso l’applicazione senza fiamma, adatta anche a spazi chiusi o a rischio incendio. I film monosiliconati asportabili e dall’allineamento preciso, favoriscono la massima facilità di posa con sovrapposizioni affidabili, grazie alla tecnologia Seallap per giunzioni perfette. La posa a freddo, ideale per membrane ardesiate chiare, permette di raggiungere un risultato estetico superiore. Le membrane Adeso sono caratterizzate da un’estrema versatilità e possono essere utilizzate su superfici cementizie, metalliche, lignee e isolanti. L’adesione è efficace anche a basse temperature e l’assenza di fumi, odori e rumori durante l’applicazione rende gli interventi più sostenibili ed efficienti, riducendo costi e tempi di realizzazione.

Sara Giusti
OFFICINE RASERA
UNA BARRIERA CONTRO I DANNI DEI VOLATILI
Ausilio è la gamma di pettini antintrusione dal design innovativo e altamente funzionale. Offre una protezione efficace, prevenendo danni ai pannelli fotovoltaici e mantenendo l’efficienza dell’impianto

Progettata specificamente per proteggere gli impianti fotovoltaici dagli effetti indesiderati della presenza dei volatili in copertura, Ausilio è la gamma di pettini antintrusione di Officine Rasera dal design innovativo e altamente funzionale. Il pettine Ausilio offre una protezione efficace, prevenendo danni ai pannelli e mantenendo l’efficienza dell’impianto. Il prodotto è disponibile in kit da 20 pezzi, ciascuno lungo 50 centimetri, per una copertura ottimale delle superfici esposte. La linea Ausilio è dotata di clip a molla, che ne facilitano l’installazione senza necessità di interventi invasivi. Le clip sono dimensionate per adattarsi perfettamente agli spessori dei pannelli fotovoltaici, garantendo una perfetta aderenza e durabilità nel tempo.
PULIZIA E PROTEZIONE
La protezione contro gli uccelli non solo aiuta a mantenere pulito l’impianto, ma previene anche il rischio di danneggiare i cablaggi e di compromettere l’efficienza del sistema fotovoltaico. Con Ausilio, Officine Rasera offre una soluzione pratica, efficace e di qualità per tutti gli installatori e i proprietari di impianti fotovoltaici che desiderano preservare la funzionalità e la longevità delle loro installazioni.

Sara Giusti IL
SULLA COPERTURA LA TEGOLA DURA PIÙ A LUNGO
La gamma Evertile è realizzata con lamiere in acciaio protette da uno strato in Aluzinc: una caratteristica che permette di garantire questi prodotti per lungo tempo una volta installati, anche fino a 50 anni
Veronica Monaco

Distribuite in Italia da Bildex, le tegole Evertile in acciaio sono realizzate con lamiere con uno strato protettivo contro la corrosione Aluzinc, a elevata percentuale di alluminio (56%). I prodotti raggiungono una resistenza alla corrosione e una durata utile sei volte più lunga rispetto alle lamiere zincate a caldo utilizzate nelle altre coperture. Economiche, leggere e facili da maneggiare e installare sul tetto, le tegole Evertile rappresentano un’alternativa alle tegole tradizionali o alle coperture in gres, nonché alle scandole bituminose o alle finte tegole in plastica.
SOLUZIONE SICURA
I prodotti Evertile si distinguono per le soluzioni tecniche innovative e per l’aspetto estetico, offrendo una soluzione sicura e duratura anche in aree geografiche soggette a terremoti occasionali, uragani, forti gelate, grandine e incendi, e garantendo elevate prestazioni per le coperture dei tetti in ceramica, alleggeriti e in acciaio.

TEGOLE EVERTILE BILDEX
LATERLITE
LA LEGGEREZZA CHE UNISCE LE COSTRUZIONI
La nuova linea di malte fluide in argilla espansa LecaInject, in tre varianti, offre un peso ridotto e resistenza meccanica. Possono essere utilizzate anche in contesti di difficile accessibilità
Sara Giusti


Elevate prestazioni in interventi di riempimento e saturazione di cavità e vuoti con la nuova linea di malte fluide alleggerite in argilla espansa LecaInject di Laterlite, in grado di offrire una risposta concreta a chi opera in contesti complessi, dove leggerezza, resistenza e semplicità di applicazione rappresentano fattori determinanti per il successo dell’intervento.
LE CARATTERISTICHE
La linea di malte alleggerite LecaInject si articola in tre varianti, ciascuna con caratteristiche specifiche. LecaInject-L rappresenta la soluzione più leggera, con una massa volumica di 800 kg/m 3 , ed è particolarmente indicata per riempimenti di cavità sotterranee e

per iniezioni in intercapedini murarie. La sua struttura permette di adattarsi perfettamente a spazi ristretti, garantendo un’efficace distribuzione del materiale. LecaInject-R ha invece una massa volumica di 1.100 kg/m 3 e una resistenza a compressione fino a 22 N/ mm 2 a 28 giorni: è la scelta ideale per interventi in cui è necessario un rapido sviluppo delle resistenze meccaniche, assicurando stabilità strutturale immediata. Infine, LecaInject-S, con una massa volumica di 1.500 kg/m 3 e una resistenza a compressione fino a 34 N/mm 2 a 28 giorni, è progettata per il ripristino strutturale di elementi in calcestruzzo e per la ricostruzione leggera ad alto spessore di parti degradate.
APPLICAZIONI STRUTTURALI
Ideali anche per applicazioni strutturali, le malte fluide alleggerite LecaInject si distinguono per la combinazione di leggerezza e resistenza meccanica. La presenza dell’argilla espansa Leca conferisce al prodotto un peso ridotto senza comprometterne le prestazioni, assicurando al contempo facilità di applicazione grazie alla sua consistenza fluida, che consente di pompare o iniettare la malta anche in contesti di difficile accessibilità. In ambito infrastrutturale, le malte LecaInject trovano impiego nella saturazione di cavità in galleria e nel riempimento di cavità naturali in terra o roccia, contribuendo alla stabilizzazione e al consolidamento del terreno, particolarmente importante in contesti sotterranei o in aree in cui il mantenimento della stabilità strutturale è essenziale. Nel settore edile, queste soluzioni sono utilizzate per l’iniezione in intercapedini murarie, per la realizzazione di strati di riempimento e alleggerimento di sottofondi e per la compensazione di volumi, garantendo un intervento sicuro e duraturo. La loro versatilità consente di impiegarle in molteplici applicazioni, migliorando la qualità costruttiva e agevolando le operazioni di posa.
LE MALTE FLUIDE ALLEGGERITE IN ARGILLA ESPANSA LECAINJECT DI LATERLITE SONO
IDEALI PER APPLICAZIONI IN AMBITO
INFRASTRUTTURALE ED EDILE



GENERAL ADMIXTURES
LO SPECIALISTA DEL RINFORZO È VERSATILE
Structure BF4-B è un betoncino premiscelato dalle elevate prestazioni (resistenza a compressione superiore a 70 megapascal), bicomponente, antiritiro e colabile
Nell’ambito degli interventi di consolidamento e rinforzo delle strutture esistenti in calcestruzzo armato, i prodotti premiscelati sono oggi protagonisti in grandi e piccoli cantieri. Predosato accuratamente in stabilimento e opportunamente certificato (Uni En 1504), Structure BF4-B di General Admixtures è un betoncino premiscelato dalle elevate prestazioni (resistenza a compressione superiore a 70 megapascal a 28 giorni), bicomponente, antiritiro, colabile.

Sara Giusti
IL BETONCINO PREMISCELATO
STRUCTURE BF4-B. SOTTO, RINGROSSO DI PILASTRI CON INCAMICIATURE.
A DESTRA, APPLICAZIONE IN IMPALCATI DA PONTE



PRESTAZIONI
Grazie alla sua versatilità, Structure BF4-B viene quotidianamente impiegato per interventi di rinforzo sia nell’ambito residenziale, sia infrastrutturale. Che si parli, infatti, di ringrosso di pilastri con incamiciature fino a 100 millimetri di spessore o di consolidamento di pile, pulvini e impalcati da ponte, questo materiale semplifica tutte le fasi logistiche e operative di cantiere. Grazie alle sue prestazioni, alla sua eccellente fluidità e pompabilità, il materiale consente di pervenire a elevati standard qualitativi, di natura strutturale, funzionale ed estetica.
SPECIALE MALTE
BERNARDELLI
DOPPIA SOLUZIONE PER MURATURE E PAVIMENTAZIONI
Le malte Mb5Dry e Ct25Dry sono prodotti versatili, premiscelati, duraturi e facili da applicare. Garantiscono maggiore lavorabilità e ottima resistenza

Dalle malte da intonaco e muratura, con resistenze adeguate a ogni tipo di applicazione, a quelle colorate per mattoni e blocchi faccia a vista, Bernardelli offre soluzioni di qualità per facilitare il lavoro degli operatori in cantiere. Tra le soluzioni spiccano le malte Mb5Dry e Ct25Dry, due prodotti versatili, duraturi e facili da applicare, che offrono risposte avanzate per applicazioni su murature e pavimentazioni.


LA COMPOSIZIONE
Mb5Dry è una malta fibrata premiscelata ideale per intonaci e murature, caratterizzata da una composizione che include aggregati silico-calcarei, cemento Portland, calce idraulica e fibre in polipropilene. Questi componenti garantiscono una maggiore lavorabilità, resistenza e riduzione delle microfessurazioni, anche in applicazioni con spessori superiori ai 20 millimetri. Inoltre, la malta è conforme alle normative europee En 998-1 ed En 998-2, e rientra nei parametri delle norme tecniche per le costruzioni (decreto ministeriale 17/01/2018), garantendo elevati standard di qualità e sicurezza.
MASSETTO CEMENTIZIO
Ct25Dry è un massetto cementizio premiscelato pronto all’uso, pensato per la realizzazione di pavimentazioni interne ed esterne. Grazie agli specifici additivi e agli aggregati silico-calcarei, il prodotto riduce i tempi di asciugatura e il ritiro idraulico, consentendo una posa rapida e una pronta fruibilità. Il massetto è ideale per pavimentazioni riscaldate, può essere pedonabile dopo dieci ore e ricevere rivestimenti ceramici, cotto o pietra naturale dopo 48 ore. Il prodotto è conforme alle normative En 13813, Uni 11371 e Uni 11493.

Sara Giusti















































































SAINT-GOBAIN
RIPARAZIONI AD AMPIO SPETTRO CON WEBERTEC
La gamma di malte per il ripristino dell’azienda è studiata per interventi strutturali, o riparare e proteggere elementi in calcestruzzo armato, anche in tempi rapidi
Riferimento mondiale nel settore dell'edilizia leggera e sostenibile, in particolare per quanto concerne i ripristini e la decorazione del calcestruzzo, Saint-Gobain offre soluzioni tecnologicamente aggiornate grazie alla costante ricerca dei laboratori dell’azienda, che garantiscono interventi duraturi nel tempo e in linea con le normative vigenti.
Veronica Monaco


UNA CURA PER I PUNTI DEBOLI
Tutte le strutture in cemento armato, in ambito residenziale o infrastrutturale come le pile dei ponti o gli impalcati, le travi, i pilastri, i balconcini, sono naturalmente soggette a possibili processi di degrado dovuti a innumerevoli cause. Gli ammaloramenti possono essere determinati da fattori di tipo fisico, come gli agenti atmosferici inquinanti, i cicli di gelo-disgelo, le piogge acide, di tipo chimico come l’attacco dei cloruri o la carbonatazione, oppure essere connessi a cause meccaniche dovute a scarsa qualità dei materiali, errori di posa in opera, urti o incendi. Il danneggiamento può coinvolgere la parte più superficiale e arrivare fino in profondità manifestandosi con distacco del copriferro o di volumi maggiori fino all’interno dell’elemento; armatura arrugginita; perdita di prestazione dell’elemento. Situazioni di questo genere possono essere risolte in maniera agevole con l’uso di materiali specifici, come la gamma di malte da ripristino webertec di Saint-Gobain.



APPLICAZIONE WEBERTEC RIPARA ULTRA E
WEBERTEC RIPARARAPIDO ULTRA
La gamma di malte da ripristino webertec è composta da soluzioni a presa normale, medio-rapide e rapide, fibrate, con differenti granulometrie, per usi interni o esterni. Possono essere posate a mano o macchina, e sono marcate Ce En1504. La gamma si completa con le malte passivanti, le finiture anti-carbonatati e i decorativi colorati elastomerici.
LA FORMULA
Tra le soluzioni spicca la malta per il ripristino webertec ripara ultra in classe R4 idonea per interventi strutturali. Caratterizzata da una granulometria fine idonea per la finitura estetica, questa malta si distingue per i tempi medio rapidi (per interventi anche ad alte temperature ambientali), ottima lavorabilità e adesione per applicazioni anche sovra-testa (travetti del solaio e travi). Di recente è stata anche lanciata anche la malta tixotropica R4 webertec ripararapido ultra. Si tratta di una malta a presa rapida per ripristinare, riparare e proteggere elementi in calcestruzzo armato. Il prodotto non necessita di passivazione del ferro, ha un’ottima lavorabilità anche per applicazioni sopra-testa, senza fenomeni di spanciamento, colature, distacco. È ideale anche per applicazioni con cestello mobile grazie alla veloce messa in esercizio.
BACCHI
PER INTONACO O MURATURE RISPETTA I CAM
Prontomalt soddisfa ampiamente i requisiti definiti nei Criteri ambientali minimi, e può quindi concorrere ai bandi della Pubblica amministrazione grazie a un contenuto di riciclato pari al 15%
Sara Giusti


Con un contenuto di riciclato pari al 15%, Prontomalt di Bacchi soddisfa ampiamente i requisiti definiti nei Criteri ambientali minimi, e può quindi concorrere ai bandi della Pubblica amministrazione. Pronta all’uso, questa soluzione si distingue per praticità, resistenza e facilità di applicazione.
PRONTA ALL’USO
Predosata e pronta all’uso, Prontomalt è una malta per intonaco e murature che nasce per garantire semplicità d’impiego e una resa impeccabile. La sua formulazione consente di ottenere superfici lisce e resistenti, per applicazioni sia interne che esterne, garantendo risultati professionali in ogni contesto e assicurando un’ottima lavorabilità e aderenza. Studiata per assicurare un’elevata resistenza strutturale, Prontomalt è ideale per la posa di murature portanti e non portanti, anche in zone sismiche. Disponibile come malta pronta, facilita il lavoro degli operatori del settore edile, riducendo i tempi di preparazione e migliorando l’efficienza in cantiere.
LA GAMMA
Bacchi offre una vasta gamma di malte già pronte, progettate per rispondere alle diverse esigenze del settore edilizio. Il materiale deriva da inerti selezionati di origine naturale, provenienti da riqualificazione di aree golenali e additivi specifici per l’ottenimento delle migliori prestazioni a seconda delle diverse applicazioni. La selezione accurata dei materiali che compongono la malta pronta Bacchi è attentamente pensata per garantire all’utilizzatore sicurezza, facilità e rapidità sia nella realizzazione di murature che di intonaci.

LA MALTA PREDOSATA PRONTOMALT DI BACCHI
Isolcap Light 110 di Edilteco è il sottofondo premiscelato superleggero, certificato Ral, dalle elevate prestazioni termoisolanti. Con una densità di 110 chilogrammi per metro cubo e una conducibilità termica di soli 0,041 W/mK, non ritira ed è dimensionalmente stabile, garantendo durabilità e affidabilità. La sua formulazione avanzata antipercolante, evita fessurazioni e garantisce l’assenza di cali e di ritiri igrometrici, risultando particolarmente apprezzato dai costruttori di case in legno. Il prodotto garantisce in opera le stesse prestazioni dichiarate in scheda tecnica, offrendo una qualità costante, ed è ideale per progetti che richiedono un’elevata qualità costruttiva.









SPECIALE CASE IN LEGNO
COSÌ IL BOSCO SI TRASFORMA IN EDIFICI GREEN

Aumenta l’incidenza delle case costruite in legno (+33%). E cresce anche l’interesse della distribuzione. Non solo baite e rifugi alpini: una costruzione su 13 è realizzata con il materiale base più naturale che c’è
EDILIZIA
Alice Fugazza
PERABBONATI


SOLOPERABBONATI


SPECIALE CASE IN LEGNO
IN CALABRIA LA TECNICA DEL SÜDTIROL
L’azienda di Longobardi (Cosenza) ha creato il brand Legno Edilizia, che coniuga le costruzioni con il materiale naturale all’assortimento di prodotti per rivestimenti, termoidraulica e ferramenta

ARLIA
Alice Fugazza
ABBONATI



I PROGETTI REALIZZATI DALL'AZIENDA. SOPRA, DA SINISTRA, MARINO E ALESSANDRO ARLIA
SPECIALE CASE IN LEGNO



SOLOPERABBONATI
LA FALEGNAMERIA DELLA FAMIGLIA ARLIA
LE COSTRUZIONI REALIZZATE COL LEGNO IN CALABRIA

ABBONATI
CRESCEREMO CON PASSIONE E PASSAPAROLA
L’azienda con sede a Torino propone un’attività specializzata nella bioedilizia


VASS

PERABBONATI


WALTER RAVETTO, TECNICO DI VASS


SOLOPERABBONATI

ABBONATI


I PROGETTI REALIZZATI DALL'AZIENDA
LEGNO HOUSE TRENTINO
QUEI FALEGNAMI (E STAR TV) IN ALTA QUOTA

La famiglia Curzel, con base in Trentino, da 60 anni lavora con il legno. Una professione che è diventata anche un format televisivo
Alice Fugazza
SOPRA, DA SINISTRA, GIOVANNI E PAOLO CURZEL, E I RIFUGI BRENTEI, A MADONNA
DI CAMPIGLIO E IL BIVACCO FRAVORT, IN VALSUGANA
PERABBONATI


SPECIALE CASE IN LEGNO


SOLOPERABBONATI
IL RIFUGIO CAPANNA MARGHERITA SUL MONTE ROSA E IL RIFUGIO CAPANNA FASSA
SUL PORDOI
ABBONATI


SPECIALE CASE IN LEGNO

BAUTIZ
TANTA EFFICIENZA PIÙ COMFORT E LUNGA DURATA
L’azienda vincitrice del premio nZeb, specializzata in case in legno, racconta come ha realizzato un’abitazione completamente ecosostenibile, ma anche con un’estetica di design
Alice Fugazza
PERABBONATI

LA VILLA CHE HA VINTO
IL PREMIO NZEB
SPECIALE CASE IN LEGNO


SOPRA, LUCA GABRIELE, FONDATORE E AMMINISTRATORE DI BAUTIZ
PERABBONATI


L'ESTERNO DELLA VILLA, COMPLETAMENTE IN LEGNO
SPECIALE CASE IN LEGNO
L'ESTERNO DELL'ABITAZIONE

SOLOPERABBONATI

ABBONATI


LA CUCINA
SPECIALE CASE IN LEGNO

SOLOPERABBONATI
UNA CLIMATIZZAZIONE FIRMATA EXRG

ABBONATI




SPECIALE CASE IN LEGNO
SOSTENIBILE CON L’IMPREGNANTE DI AMONN COLOR

SOLOPERABBONATI


ISOLAMENTO DOC CON LE FINESTRE INTERNORM
ABBONATI




UN MIX BY RIWEGA PER L’EDIFICIO NZEB

SOLOPERABBONATI




RIWEGA
LA MEMBRANA ECOSOSTENIBILE IMPERMEABILIZZA
Usb Classic 220 Green è altamente traspirante. È caratterizzata dal primo film funzionale che contiene fino al 50% di Tpu riciclato pre-consumo: una combinazione tra qualità e sostenibilità

Riwega ha messo a punto la nuova membrana
Usb Classic 220 Green: altamente traspirante, è caratterizzata dal primo film funzionale che contiene fino al 50% di Tpu riciclato pre-consumo, una peculiarità che lo rende una combinazione ottimale tra qualità e sostenibilità. I ritagli di materiale ottenuti dalla fase di assemblaggio sono recuperati e restituiti al sistema, rendendo il processo di produzione ecosostenibile e riducendo notevolmente le quantità di rifiuti industriali.
ELEVATI STANDARD
L’azienda altoatesina Riwega, da oltre 25 anni, lavora per elevare gli standard abitativi, fornendo a progettisti e costruttori la possibilità di realizzare abitazioni sicure, salubri e confortevoli, nel pieno rispetto
dell’ambiente. In questa direzione si inserisce anche la nuova membrana
Usb Classic 220 Green, una soluzione all’avanguardia e garantita per l’impermeabilizzazione sotto tegola e per la perfetta tenuta al vento delle coperture in legno, e non solo. La funzione principale della nuova membrana Riwega è la protezione dell’edificio e di tutti gli strati ad essa sottostanti da eventuali intemperie, che possono presentarsi durante la fase di completamento del cantiere, e da possibili infiltrazioni dal manto di copertura del tetto o dal rivestimento di facciata.
Usb Classic 220 Green fa parte di Riwega eternitycomfort, la linea di prodotti caratterizzata da sottocolmi, schermi e membrane traspiranti per tetto e parete, accessori per la ventilazione e materiali per l’impermeabilizzazione.
Sara Giusti
SPECIALE FISSAGGIO
IL MERCATO
CHI FERMA TUTTO FA MUOVERE RICAVI E UTILI
Il settore del fissaggio continua a crescere grazie all’evoluzione dei sistemi di costruzione e alla ripresa dell’edilizia. Aumentano i fatturati, e anche la redditività. Ecco la classifica

a cura del Centro Studi YouTrade
PERABBONATI

SPECIALE FISSAGGIO
ANDAMENTO DEL SETTORE DEI SISTEMI DI FISSAGGIO. VARIAZIONI % DEL FATTURATO SU ANNO PRECEDENTE (IN VALORI CORRENTI)
ANALISI DEI BILANCI E PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI DEI PRODUTTORI DI SISTEMI DI FISSAGGIO (VALORI IN MIGLIAIA DI EURO)
posizione
RAGIONE SOCIALE

SOLOPER
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

PERABBONATI
Con la crescita dei sistemi di costruzione
a secco prosegue l’incremento anche dei prodotti e delle tecnologie costruttive legate a questo comparto. Il settore dei sistemi di fissaggio è uno di questi e beneficia in questi anni dell’aumento della domanda legata alle tecnologie costruttive relative all’efficientamento energetico, ai sistemi a cappotto e all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti, nei quali il fissaggio è sempre più al centro e di supporto a queste dinamiche di cambiamento strutturale del mercato. La dimensione del mercato mondiale degli elementi di fissaggio industriali è stimata in circa 90 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che crescerà nei prossimi anni a un tasso di crescita
SPECIALE FISSAGGIO
IL CRUSCOTTO ECONOMICO DEL FISSAGGIO
Variazioni percentuali delle dinamiche economiche tra il 2022 e il 2023
fissaggio totale produttori
MOL in % sul val. produzione
Utili netti in % sul fatturato
SOLOPERABBONATI
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore
IL CRUSCOTTO FINANZIARIO E OPERATIVO DEL FISSAGGIO
Indicatori finanziari (val. perc.) nel 2023
ABBONATI
Cash flow / fatturato (%)
fissaggio totale produttori
Rendimento del personale (migliaia di euro)

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore

SOLOPERABBONATI
FRIULSIDER
L’ELEMENTO CHE NON TEME IL TERREMOTO
Hold Down Sismico Shd è un sistema di fissaggio innovativo per la protezione strutturale contro gli eventi sismici, indicato per le costruzioni in legno nelle aree più a rischio
Sara Giusti

HOLD DOWN SISMICO SHD
Per garantire la massima sicurezza nelle costruzioni in legno situate in zone sismiche, Friulsider (parte del Gruppo Simpson Strong-Tie) ha messo a punto Hold Down Sismico Shd, un sistema di fissaggio innovativo, frutto di un approfondito studio ingegneristico. Questo prodotto rappresenta una soluzione all’avanguardia per la protezione strutturale contro gli eventi sismici, declinata su un nuovo approccio alla resistenza sismica che si basa sull’interazione tra hold down, ancoranti e viti.
COMPONENTE ATTIVO
Hold Down Sismico Shd non è un semplice elemento di fissaggio, ma un componente attivo del sistema strutturale: deve deformarsi in modo controllato e collaborare con gli altri elementi per assorbire le sollecitazioni sismiche ed evitare cedimenti improvvisi. Il cuore di Shd è la sua sezione a deformazione plastica controllata, che ne garantisce l’elevata duttilità. Grazie alla sua stretch length controllata, il connettore è in grado di allungarsi fino al 30% prima di rompersi, dissipando così una grande quantità di energia sismica e riducendo lo stress sulla struttura.
TRE DIMENSIONI
Disponibile in tre diverse dimensioni, Hold Down Sismico Shd è studiato nei minimi dettagli per offrire elevati livelli di resistenza. La finitura con rivestimento in polvere nera garantisce inoltre un’eccellente protezione contro la corrosione, assicurando una lunga durata del prodotto anche in ambienti critici. Questo hold down è spesso utilizzato in combinazione con l’ancorante metallico Ats evo e il tassello passante FM-753 Crack , entrambi certificati per la resistenza sismica, creando così un sistema di fissaggio completo e altamente performante.










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casa casa
TRADIZIONE E MODERNITÀ
Porte scorrevoli E A SCOMPARSA IN VILLA D’EPOCA
Nel restauro di Casa Pilat i varchi in legno di noce massello verniciati di bianco sono stati installati con i controtelai per cartongesso Eclisse Unico
Sara Giusti
Curata dall’architetto Giansilvio Girardi, che ha valorizzato la struttura ottocentesca nel rispetto della storia e del territorio, Casa Pilat a Miane (Treviso) si distingue per il suo restauro che fonde tradizione e modernità. Immersa tra le colline venete, la residenza è caratterizzata da dettagli originali, come le travi in castagno di 200 anni e i mobili antichi restaurati, che si integrano armoniosamente con soluzioni innovative. Le porte scorrevoli a scomparsa in legno di noce massello, verniciate di bianco, testimoniano come gli elementi recuperati possano adattarsi alle esigenze contemporanee.

PORTE SCORREVOLI A SCOMPARSA
LEGNO DI NOCE MASSELLO INSTALLATE CON I CONTROTELAI
CARTONGESSO ECLISSE UNICO



INNOVAZIONE E DESIGN
Il controtelaio Eclisse Unico permette di alloggiare una porta a scomparsa ad anta singola. Adatto a tutti gli ambienti della casa, è particolarmente indicato per bagni e ripostigli, ma anche per cabine armadio o disimpegni perché ottimizza i volumi disponibili, anche quando le metrature sono limitate. Per murature in cartongesso il controtelaio è disponibile con traversine preforate, un brevetto esclusivo di Eclisse studiato con l’intento di facilitare il lavoro dell’installatore. L’innovativa preforatura della lamiera consente alla vite di penetrare più facilmente nel metallo, velocizzando il fissaggio delle lastre di cartongesso. Inoltre, la profilatura a coda di rondine e l’incremento della larghezza della traversina migliorano le prestazioni in termini di solidità dell’intera struttura.
LA SCHEDA
Casa Pilat
Località: Miane (Treviso)
Progetto: Ristrutturazione
Studio: Giansilvio Girardi – ITS
Architettura
Superficie: 230 mq
Realizzazione: 2023
CONTINUITÀ ESTETICA
Installate con i controtelai per cartongesso Eclisse Unico, queste porte ottimizzano gli spazi e assicurano continuità estetica, rispettando al contempo l’anima artigianale della casa. Ogni ambiente di Casa Pilat racconta una storia unica, combinando materiali tradizionali come la pietra d’Istria con tecnologie moderne, tra cui riscaldamento a pavimento, domotica e un impianto fotovoltaico. Questo equilibrio tra passato e futuro rende l’abitazione un esempio di eccellenza nell’architettura sostenibile.
SOPRA, FOTO DI CANTIERE CON DETTAGLIO SUI CONTROTELAI ECLISSE UNICO. SOPRA, A DESTRA, LIVING


casa casa
SINIAT
Sistemi a secco NEL GRATTACIELO SUL LUNGOMARE
I 19 piani della Torre
Aura Maris, a Salerno, sono stati realizzati con la soluzione solidtex wall system: leggera e resistente, ha consentito un alto grado di personalizzazione
Sara Giusti
Alta 72 metri per un totale di 19 piani, Torre Aura Maris è un edificio residenziale che si erge nell’ultimo tratto del lungomare di Salerno. L’intera struttura è stata progettata e realizzata mediante i sistemi costruttivi a secco Siniat, utilizzati sia per le pareti di tamponatura esterna, sia per i divisori interni. Una scelta progettuale guidata dall’attenzione al comfort abitativo degli spazi e da motivazioni di natura strutturale.
IL PROGETTO
Progettata dall’architetto Roberta Pastore e dall’ingegnere Michele Lubritto, la struttura è stata realizzata dalla Costruzioni Allegretti, azienda di Castel San Giorgio (Salerno). Gli appartamenti sono organizzati per fornire una vista panoramica sull’intero golfo e poter vivere gli spazi esterni grazie ad ampie terrazze, disposte su ogni piano dell’edificio attraverso un sapiente gioco di rientranze e sbalzi architettonici.

MENO MATERIALE
Grazie a solidtex wall system di Siniat è stato possibile ridurre il quantitativo di materiale necessario per la realizzazione delle pareti interne rispetto alla muratura tradizionale, garantendone al contempo la stessa solidità e robustezza. La lastra solidtex indoor in particolare, grazie alla sua elevata densità, ha permesso agli inquilini di arredare e personalizzare l’appartamento a proprio piacimento senza pensieri, grazie alla sua eccellente resistenza ai carichi sospesi (per il fissaggio di pensili, mensole, armadietti) in qualsiasi punto della parete.
SOLIDITÀ E ISOLAMENTO
Realizzare edifici a grandi altezze comporta l’adozione di scelte costruttive innovative, in particolare per ridurre i carichi permanenti della struttura e per resistere alle sollecitazioni sismiche, condizioni ampiamente gestite con i sistemi certificati Siniat. Un ulteriore vantaggio dei sistemi a secco è il minore quantitativo di materiale necessario per la realizzazione delle pareti: grazie alla gamma di prodotti solidtex di Siniat è stato possibile realizzare murature con un elevato grado di solidità e durabilità. L’impiego dei sistemi a secco Siniat ha inoltre consentito ai progettisti di definire soluzioni a elevate prestazioni acustiche e termoisolanti, contribuendo alla certificazione degli alloggi in classe energetica A+. Tutto questo senza perdere di vista la sostenibilità ambientale dell’intervento, grazie all’impiego di lastre al 100% riciclabili e dall’elevato contenuto di riciclato, maggiore del 15% per ogni prodotto. Inoltre, l’attivazione del servizio PregyGreenService di Siniat ha consentito di recuperare oltre 40 tonnellate di rifiuti da lavorazione di pannelli a base gesso, da poter reimmettere nel ciclo produttivo di nuove lastre.
LA SCHEDA
Torre Aura Maris
Località: Salerno
Settore: residenziale
Appaltatore o Impresa: Costruzioni
Allegretti dei Fratelli Allegretti (Castel San Giorgio, Salerno)
Studio di progettazione: Arch. Roberta Pastore, Ing. Michele Lubritto
Breve Descrizione: torre residenziale di 19 piani e 72 metri di altezza, con locali commerciali al piano terra e attici in copertura


I SISTEMI A SECCO SINIAT PER I DIVISORI
INTERNI E LA TAMPONATURA ESTERNA
DELLA TORRE AURA
MARIS A SALERNO



casa casa
KNAUF
Riqualificazione CERTIFICATA ACTIVE HOUSE
Il progetto RenovActiV-Ita è il primo in Italia a ottenere l’attestato di qualità per un fabbricato bifamiliare vicino a Bergamo, grazie alle soluzioni di edilizia leggera a secco per le partizioni e il controsoffitto
Comfort, energia e ambiente sono gli obiettivi dell’approccio Active House, protocollo internazionale sviluppato in Danimarca e ormai presente in ogni continente del mondo, che si concentra sulle prestazioni di edifici piccoli, palazzine e uffici. Il progetto RenovActiV-Ita introduce il primo caso di riqualificazione certificata Active House (marchio di qualità mondiale

Sara Giusti
per edifici confortevoli e sostenibili) nel nostro Paese e coinvolge la metà esatta di un fabbricato bifamiliare situato a Brembate di Sopra (Bergamo). All’intervento, realizzato da Vanoncini, hanno contribuito le soluzioni di edilizia leggera a secco Knauf che, grazie alla loro versatilità, hanno garantito la realizzazione di tutte le soluzioni tecniche previste dal progetto, realizzato con la collaborazione del professor Marco Imperadori del Politecnico di Milano e Gunther Gantioler, esperto del protocollo Active House.
TRE PIANI
L’edificio di tre piani, realizzato nel 1983, prevedeva un telaio strutturale in cemento armato con tamponamenti in doppio laterizio, solai e copertura latero-cementizi e coibentazione termica limitata a pochi centimetri in pannelli di poliuretano espanso. Obiettivi dell’intervento sono stati la riqualificazione dell’involucro termico con la relativa risoluzione dei ponti termici, utilizzando isolanti termo-riflettenti sottili e alveolari, isolanti in fibre di poliestere riciclate Pet, fibre di legno, lane minerali, vetro cellulare e coibenti a cellule chiuse, quali Eps e Xps. Grande attenzione è stata prestata anche allo studio dell’illuminotecnica e della corretta ventilazione degli spazi interni, così da garantire il massimo comfort indoor per tutti gli abitanti della casa. In questo caso è stata prevista l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (Vmc), così come cinque nuovi lucernari Velux per sfruttare al meglio la luce zenitale in tutti i locali, trasformando completamente la qualità luminosa e percettiva degli spazi. Nel vano scala interno, che collega il piano terra con il piano superiore, è stato inoltre inserito un nuovo grande lucernario (90x160 centimetri) che consente di generare un camino di luce e ventilazione per entrambi i piani. Infine, l’intervento di riqualificazione ha visto l’installazione di sistemi di ombreggiatura dinamici, sistemi di ventilazione ibrida e impianti per la produzione di energia rinnovabile.
CONTROPARETI AUTOPORTANTI
Nel cantiere di Brembate di Sopra ogni tipo di esigenza progettuale è stata risolta grazie alle soluzioni Knauf. Per le partizioni interne, realizzate mediante contropareti autoportanti con orditura metallica in acciaio zincato 50/75 millimetri (nello spessore di 0,6 millimetri), sono state utilizzate le lastre Diamant Knauf da 12,5 millimetri, isolate con pannelli di fibra di poliestere (spessore 40 millimetri, densità 20 kg/mc, lambda 0,04 W/mK) quali contributo termico e acustico al sistema. Inoltre, sempre con la necessità di coibentare al meglio in spazi ridotti, sono stati integrati iperisolanti termoriflettenti sottili multistrato da 45 millimetri, con resistenza termica da 2,75 m2K/W. Questi materiali coibenti, di origine aerospaziale, generano una borsa termica continua e

impermeabile al vapore sul retro delle partizioni Knauf stratificate a secco. Nel caso delle contropareti tra vano sottotetto e vano tecnico è stato adottato, in luce alle orditure metalliche, un coibente termoriflettente alveolare di nuova generazione, da 50 millimetri e lambda da 0,031 W/mK.
PARTIZIONI INTERNE
Per quanto riguarda le partizioni interne orizzontali, invece, sono state adottate diverse soluzioni di controsoffitto, ciascuna adatta a soddisfare differenti requisiti di performance. Nel dettaglio, per i controsoffitti autoportanti con orditura in acciaio zincato (da 0,6 millimetri) sono state utilizzate soluzioni semplici e schienati con profili da 50 o 75 millimetri orizzontali ancorati nelle guide perimetrali, fissate a loro volta a parete, che presentano all’interno sempre fibra di poliestere in pannelli. Nel lato inferiore dell’orditura, desolidarizzata dal solaio esistente, è stato utilizzato un rivestimento con singola lastra Diamant Knauf da 12,5 millimetri. I controsoffitti antisfondellamento, in aderenza ai travetti del solaio latero-cementizio mediante distanziatori universali Knauf, sono composti da singola orditura 50/27 in acciaio zincato, rivestita sempre da una singola lastra Diamant Knauf.
INTEGRAZIONE IMPIANTISTICA
I controsoffitti sono stati progettati anche per esigenze di integrazione impiantistica, caratterizzata dalle canalizzazioni e dalle bocchette terminali di mandata e ripresa della ventilazione meccanica controllata (Vmc). Per le stesse esigenze impiantistiche, le contropareti perimetrali esterne, realizzate con sistema Aquapanel Knauf, sono state progettate per realizzare vani tecnici in grado di ospitare i canali e la coibentazione termica necessaria ottimizzando gli ingombri. Il sistema Aquapanel è stato realizzato utilizzando un’orditura metallica da 75 millimetri in zinco magnesio MgZ (da 0,8 millimetri di spessore) con interposta lana minerale Knauf Insulation da 80 millimetri (densità 100 kg/mc), telo Aquapanel Water Resistive Barrier e lastra Aquapanel Outdoor da12,5 millimetri. La superficie è stata successivamente rasata nei giunti con Aquapanel Joint Filler e rivestita dal sistema cappotto termico in Eps grigio previsto all’esterno dell’involucro massivo esistente.
IL PROGETTO
RENOVACTIV-ITA
REALIZZATO A BREMBATE DI SOPRA (BERGAMO), GRAZIE
AL CONTRIBUTO DELLE
SOLUZIONI A SECCO
KNAUF - PHOTO ANDREA SEGLIANI BY VELUX


casa casa
FASSA BORTOLO
Lastre performanti PER TRASFORMARE L’EX CONVENTO
Il sistema Gypsotech
è stato scelto per contropareti, pareti e controsoffitti interni, oltre che come divisorio tra gli alloggi. Una soluzione che vanta elevate prestazioni acustiche, antincendio e di resistenza meccanica
Nota anche per il sistema a secco Gypsotech, Fassa Bortolo ha contribuito al progetto di restauro di un ex convento ottocentesco a Milano, trasformato in una struttura residenziale. Immerso in un contesto verde e storico, il complesso Horti ospita oggi 82 appartamenti di lusso e due unità multifunzionali. Studiato per garantire elevate prestazioni in termini di acustica, resistenza al fuoco, meccanica e isolamento termico, il

Sara Giusti

ESTERNO DEL COMPLESSO RESIDENZIALE.
PH CAROLA MERELLO


LE CARATTERISTICHE
Gypsotech STD tipo A: lastra base per normale utilizzo.
Gypsotech GypsoLIGNUM tipo DEFH1IR: lastra speciale classificata come DEFH1IR secondo la norma EN 520 con densità superiore a 1000 kg/m3, nucleo con coesione migliorata nei confronti dell’incendio, resistenza all’impatto superficiale, ridotta capacità di assorbimento dell’acqua e resistenza meccanica migliorata.
GypsoLIGNUM è costituita da una carta esterna ultrabianca ad alta resistenza e da un impasto di gesso con additivi speciali nel nucleo di gesso, quali fibra di vetro, vermiculite, idrofuganti e farina di legno a granulometria differenziata.
Gypsotech FOCUS tipo DFI: lastra a coesione del nucleo di gesso migliorata nei confronti dell’incendio, grazie alla presenza di additivi speciali nel nucleo di gesso, fibra di vetro e vermiculite. Sono identificabili dal colore rosa dello strato di carta esterno che rimane a vista.
Gypsotech GypsoARYA HD tipo DI: lastra DI secondo EN 520, con densità controllata superiore a 800 kg/m3 ed elevata resistenza all’impatto e ad alto contenuto tecnologico che, grazie all’innovativa formulazione, capta e trasforma la formaldeide presente all’interno degli ambienti in composti stabili e innocui. Da prove eseguite, l’innovativa formulazione della lastra permette di assorbire fino all'82% della formaldeide presente all’interno dei locali.
sistema Gypsotech è stato scelto per la realizzazione di contropareti, pareti e controsoffitti interni, oltre che dei divisori tra gli alloggi.
DIVERSE TIPOLOGIE
POSA E STUCCATURA
CON PRODOTTI DEL SISTEMA GYPSOTECH.
PH CAROLA MERELLO
Per la realizzazione di contropareti, pareti e controsoffitti interni sono state impiegate le lastre Gypsotech Std tipo A e Gypsotech GypsoLignum tipo Defh1Ir. Quest’ultima garantisce in un’unica soluzione elevate prestazioni acustiche, antincendio, di resistenza meccanica e di basso assorbimento d’acqua. Nelle compartimentazioni dei vani scale è stata invece impiegata la lastra Gypsotech Focus tipo Dfi, ottimizzata contro il fuoco grazie a speciali additivi presenti nel nucleo di gesso.
ELEVATA DENSITÀ
Le pareti divisorie tra alloggi sono state realizzate con una struttura a doppia orditura con Gypsotech Gypso Lignum all’interno e Gypsotech GypsoArya Hd tipo DI all’esterno. Quest’ultima è caratterizzata da elevata densità e da un’innovativa formulazione capace di ridurre fino all’82% della formaldeide presente negli ambienti, migliorando così la qualità dell’aria interna.
CARTA DA PARATI



1. Trasformare uno spazio in un’opera d’arte: con la capsule Museum Collection di WallPepper la decorazione d’interni raggiunge un’inedita e affascinante dimensione, dove la carta da parati si fa veicolo di un nuovo modo di comunicare l’arte e personalizzare gli ambienti in cui viviamo, da quelli privati all’ospitalità. Grazie alla preziosa collaborazione con Scala Archives, importante e ricchissimo archivio digitale e analogico di opere d’arte, WallPepper ha selezionato oltre 40 capolavori da far rivivere attraverso le sue carte da parati, integrando estetica, autenticità e cultura nelle esperienze quotidiane. 2.Inkiostro Bianco presenta Ken Scott Unconventional, una nuova ed esclusiva collezione di carte da parati in collaborazione con il marchio Ken Scott. Il celebre visionario e designer americano è diventato famoso per il suo uso audace di colori e fantasie, rivoluzionando sia il mondo della moda che quello del design tessile, in particolare dedicato all’home decoration. 3. Rivestimenti di qualità, carte da parati esclusive e lavorazioni Made in Italy. È questo quello che offre Ambientha, ovvero prodotti creati per vivere il piacere del quotidiano. L’ispirazione di artisti e designer alimenta il catalogo di nuove creazioni, per arricchire il fascino degli spazi


di ogni abitazione. La collezione 2024 è un omaggio all’arte. 4. Le collezioni di carta da parati Tecnografica Italian Wallcoverings comprendono sia design contemporanei in linea con le ultime tendenze, sia soggetti grafici evergreen, che rientrano tra le grafiche più apprezzate ed esaltano le pareti di ogni ambiente. Le carte da parati reinterpretano stili e temi differenti per offrire un’ampia scelta di soggetti che possano entrare in armonia con gli arredi e le superfici già presenti, creando così un incredibile effetto artistico e decorativo. Inoltre, vengono realizzate artigianalmente o digitalmente da esperti designer, oppure sono il frutto di esclusive collaborazioni con brand e artisti internazionali.
5. Nel negozio di carta da parati di Aldo Verdi a Milano è possibile trovare le migliori collezioni made in Italy, affiancate dalle produzioni inglesi e dalle classiche linee francesi, fino agli attualissimi prodotti spagnoli, svedesi e americani. In fibre vegetali di sisal, bamboo, lino, cotone, foglie di banano, conchiglie e addirittura corteccia d’albero. Grazie al servizio di personalizzazione, è possibile scegliere l’immagine preferita e farla divenire una vera e propria scenografia: una carta da parati stampata in digitale, che veste la casa con estro, bellezza e design.

SICILFERRO
CICLOTURISMO IN CLASSE A+++ NELLA CAMPAGNA
Il Greenhouse Residence
Bed&Bike Rome Galeria
Antica, tra Roma e il Lago di Bracciano, è stato realizzato in soli 130 giorni grazie alle soluzioni costruttive di Scf System
IPaolo Caliari
l Greenhouse Residence Bed&Bike Rome Galeria Antica è un esclusivo residence situato tra Roma e il Lago di Bracciano. La struttura è stata pensata non solo per chi desidera trascorrere un periodo di relax nella campagna romana, ma anche per il cicloturismo: offre cinque percorsi per ciclisti,



IL PROGETTO GREENHOUSE RESIDENCE (ROMA) CONIUGA EFFICIENZA ENERGETICA, SOLUZIONI COSTRUTTIVE MODERNE ED ELEMENTI ECOLOGICI
CASA green

LA STRUTTURA PRIMA E DURANTE L'INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE
tra cui quello della storica Via Francigena. Il concept progettuale si distingue per il suo impegno verso il rispetto dell’ambiente e l’efficienza energetica, grazie all’utilizzo di impianti fotovoltaici di ultima generazione che riducono l’impatto ambientale.
Ogni appartamento è dotato di un servizio esclusivo di ricarica per veicoli elettrici, inclusi ebike e auto. L’attenzione alla mobilità elettrica ha fatto in


modo che il progetto prevedesse la realizzazione di un’area con appositi punti di approvvigionamento di energia anche per chi non è ospite della struttura. Una sorta di distributore di energia pulita per chi ne ha bisogno.
IL PROGETTO
Il progetto, affidato allo studio di architettura «Laboratorio di Architettura e Urbanistica di Roma» dell’architetto Antonio Lorenzetti, è stato realizzato in una zona vincolata e sismica, rispettando norme paesaggistiche e garantendo sicurezza antisismica e una classe energetica A+++. Il residence comprende 2.300 metri cubi di spazio, suddivisi in appartamenti autonomi energeticamente grazie all’uso di pannelli solari e soluzioni per ottimizzare l’efficienza energetica, come il sistema di accumulo di energia e colonnine per la ricarica di ebike e auto elettriche. Le fasi di costruzione sono state rapide. Il progetto è stato completato in 130 giorni grazie all’uso di tecnologie innovative come il sistema H2Wall per le pareti e il Plastbau Metal per i solai, che migliorano la sicurezza sismica e l’isolamento termico. Il progetto ha anche integrato elementi ecologici, come l’uso di piante con alto assorbimento di Co2. L’attenzione alla sostenibilità e l’efficienza energetica, combinata con soluzioni costruttive moderne e veloci, ha permesso di completare il Greenhouse Residence con un notevole risparmio energetico e nel rispetto dei tempi e delle normative di sicurezza.

LE FASI COSTRUTTIVE
Il progetto ha previsto la demolizione della struttura esistente e la costruzione della nuova, con il supporto tecnico e dei materiali Scf System (gruppo Sicilferro) per soddisfare le esigenze progettuali e di cantiere. Per le pareti portanti, è stato utilizzato il sistema H2Wall, un cassero modulare in Eps con trasmittanza termica migliorata, che offre isolamento termico e resistenza sismica. Questo sistema consente di costruire edifici con pareti in calcestruzzo armato sismo-resistenti, migliorando le prestazioni energetiche. La parete finale, con uno spessore di 35,6 centimetri, offre una resistenza termica di 5,27 m²K/W e uno sfasamento termico superiore a otto ore.
IL SOLAIO
I solai sono stati realizzati con la tecnologia Plastbau Metal, che garantisce resistenza e riduzione del peso del 30%, migliorando la risposta sismica e la sicurezza dell’edificio. Il sistema ha permesso di realizzare un solaio ogni sette giorni, grazie all’integrazione perfetta di tutti i componenti e a una progettazione precisa. Le travi reticolari tipo Ser, progettate su misura, hanno migliorato la struttura sismica e reso più rapida l’installazione. Queste travi, assieme al solaio Plastbau, hanno ottimizzato il consumo di materiale e ridotto i tempi di montaggio.
PANNELLI DIVISORI
Per le partizioni interne sono stati utilizzati i pannelli

divisori Plastbau, leggeri e facili da manovrare. Questi pannelli sono realizzati in Eps con grafite e rinforzati con lamiere in acciaio. Offrono resistenza e isolamento termico e acustico, contribuendo al comfort e all’efficienza energetica dell’edificio. Scf System, in collaborazione con il progettista, ha gestito con successo tutte le fasi, offrendo un sistema che ha combinato prestazioni sismiche eccellenti, massima efficienza energetica e velocità costruttiva.

FASI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE, CON IL SUPPORTO TECNICO E I MATERIALI SCF SYSTEM DEL GRUPPO SICILFERRO
SOSTENIBILMENTE
PAOLO
UN’AREA GREEN PER L’EX POLVERIERA
Lentamente, ma qualcosa si muove sul fronte della rigenerazione. Una delle case history più significative, che attende però ancora il lieto fine, è quello che riguarda l’ex Polverificio di Scafati che si trova vicino al Parco Archeologico di Pompei (Napoli). Il complesso, per dimensioni, posizione e vocazione architettonica, culturale e agricola, ha tutti gli elementi per poter avviare un progetto di sviluppo che ne valorizzi le potenzialità turistiche, culturali e sociali. La Real Polveriera di Scafati è sorta sotto Ferdinando II di Borbone con l’obiettivo di creare uno stabilimento per la produzione della polvere da sparo per il Regno delle Due Sicilie. Per ora il progetto per riqualificare e rigenerare l’area vede un accordo sottoscritto a fine gennaio tra Agenzia del Demanio, Regione Campania, Ente Parco Regionale del Fiume Sarno, e Università degli Studi di Salerno. L’intesa segue l’accordo firmato nel marzo 2024 per avviare iniziative che favoriscano la creazione di un ecosistema a carattere culturale, restituendo al territorio una vocazione complessiva di attrattore per un turismo culturale e sostenibile che accresca le potenzialità di sviluppo dell’intera area. Insomma, ci è voluto quasi un anno per compiere un ulteriore passo, ma almeno l’iniziativa non è rimasta lettera morta.
L’intesa raggiunta prevede il coinvolgimento, a partire dalle fasi progettuali, di imprenditori e investitori privati interessati a operazioni di partenariato

nell’area archeologica. Sul web è già stato pubblicato un avviso aperto di consultazione di mercato, di cui l’Ente Parco Archeologico di Pompei è soggetto proponente. La collaborazione pubblico-privato servirà a raccogliere da imprenditori e investitori italiani e internazionali proposte per un piano di rigenerazione complessiva dell’area ad alta valenza ambientale e culturale in continuità con le strategie già poste in essere per gli altri siti e aree verdi del Parco Archeologico di Pompei. Si tratta di un’area di circa 15 ettari pressoché rettangolare su cui insistono numerosi edifici di diverse epoche (circa 29 mila metri quadrati coperti, 173 mila metri cubi di volumetrie complessive tra le parti storiche da preservare e quelle più moderne suscettibili anche di nuove riconfigurazioni) inserite all’interno di un’area verde, il parco, caratterizzata da due viali di platani e verdeggianti tratti secondari. Oggi il sito è già utilizzato per fiere di settore e accoglie un progetto di agricoltura sociale, che vede impegnati giovani del territorio nella coltivazione e produzione di prodotti della terra. Il grande spazio verde urbano, assieme agli edifici, si presta quindi a essere trasformato in un Parco tematico green, con strutture turistico-ricettive, laboratori per la ricerca sulla sostenibilità ambientale, spazi destinati ad attività agroalimentari, culturali ed esperienziali in connessione con l’area archeologica di Pompei.

La soluzione versatile, sostenibile e riciclabile al 100%
Superpan Build è un innovativo pannello tecnico brevettato e prodotto da FINSA, composto da fibre e particelle di legno. Le sue eccellenti proprietà di resistenza e ottima lavorabilità lo rendono ideale per tantissime applicazioni in edilizia, sia come elemento strutturale controventante che di rinforzo o di rivestimento, offrendo flessibilità e valore aggiunto in tutti i progetti in cui viene impiegato. www.xtsuperpanbuild.it



HOME AUTOMATION
IL MERCATO IN ITALIA VALE 1 MILIARDO
Quanto vale in Italia il mercato della smart home?


La risposta arriva dallo studio dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, secondo cui per il 2025 il valore è pari o superiore a 1 miliardo. Ma ancora più interessante è la percentuale: mentre alcuni settori relativi alla casa potrebbero scontare un anno negativo, per la nota frenata post superbonus e una situazione economica sfavorevole, la home automation nel 2024 ha visto una crescita dell’11%, che secondo l’analisi del Polimi potrebbe continuare allo stesso ritmo nei prossimi mesi. D’altra parte, le cifre che sostengono questa previsione derivano dal trend del giro d’affari. Lo scorso anno il mercato ha raggiunto i 900 milioni contro gli 810 dell’anno precedente e rispetto ad altri mercati europei l’Italia corre quasi il doppio come incremento. Anche se bisogna aggiungere che si tratta di un boom a scoppio ritardato, visto che in Italia la spesa pro capite è circa la metà con 15,5 euro per abitante rispetto i 32,5 della media Ue. In ogni caso, la crescita c’è. I prodotti più richiesti, sempre secondo l’analisi dell’Osservatorio, sono quelli per la sicurezza (videocamere, sensori per porte e finestre, serrature connesse), con il 28% della spesa: il settore vale 250 milioni, oltre un quarto del business totale. Seguono gli elettrodomestici smart (19%), dispositivi per l’efficientamento energetico (termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi) con il 16%, gli assistenti vocali (14%).
Un aspetto sorprendente riguarda, invece, la connessione in rete, che secondo questa analisi è presente nel 60% delle case, ma solo nel 40% i dispositivi sono connessi. Inutile aggiungere che anche per la casa smart si attendono miracoli dall’intelligenza artificiale, con nuovi servizi e integrazione con soluzioni di Ai. Uno strumento che servirà anche alle aziende per fidelizzare i propri clienti, per garantire un’esperienza sempre più personalizzata e creando valore grazie ai dati raccolti. Due sono, invece, gli aspetti tecnici di cui tenere conto: lo standard Matter, il sistema operativo adottato dai big dell’elettronica, che consente a dispositivi di diverse marche di interoperare, e l’arrivo del Data Act, il regolamento Ue applicabile dal prossimo settembre che punta a creare un mercato unico dei dati in Europa: avrà un riflesso anche sugli oggetti smart in casa.
Giuseppe
Rossi
L’ASPIRAPOLVERE USA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Nuovi quattro modelli di Roomba: compattano i residui, si autopuliscono, sfruttano il laser e i sistemi di Ia
Lintelligenza artificiale non risparmia neppure l’aspirapolvere.
Anche se è riduttivo definire in questo modo i robot Roomba, che hanno debuttato sul tappeto di casa 30 anni fa. Ora quella che è stata una delle invenzioni più apprezzate da chi vuole mantenere pulita la propria abitazione si rinnova con una efficace iniezione digitale. Ma non solo, perché iRobot, la società che produce Roomba, ha annunciato quattro diversi nuovi modelli del piccolo raccoglitore automatico domestico. Sono tutti robot aspirapolvere e lavapavimenti, cioè offrono due funzioni in un dispositivo e c’è anche il primo modello dotato di sistema di compattazione della polvere, come avviene in un camion per la raccolta dei rifiuti. Il modello Roomba 205 DustCompactor Combo comprime polvere e residui grazie al sistema DustCompactor: in questo modo l’utente può svuotare il cassetto solo una volta ogni due mesi. Roomba 105 Combo, invece, è il modello con AutoEmpty Dock, dove la base di ricarica svuota in automatico il cassetto del robot, mentre Roomba Plus 405 Combo con Dock AutoWash non richiede nessuna manutenzione da parte dell’utente, perché al termine di ogni sessione di pulizia la base di ricarica svuota il cassetto portarifiuti, lava e asciuga (a caldo) i panni per il pavimento.
Ancora: il modello top Roomba Plus 505 Combo dispone della Dock AutoWatch, oltre alla tecnologia PerfectEdge, che permette di raggiungere gli angoli, tramite uno dei due panni a doppia rotazione basculante, che si avvicina al battiscopa. Tutti i modelli offrono una maggiore potenza di aspirazione, navigazione migliorata e mappatura rapida grazie alla tecnologia ClearView Lidar, uno strumento di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser. Alcuni modelli, come


accennato, sono inoltre dotati di PrecisionVision basata su intelligenza artificiale. Questa tecnologia permette, per esempio, di riconoscere ed evitare tappeti e oggetti sul pavimento. Infine, si rinnova l’app Roomba Home, che ora offre un controllo più intuitivo, anche per creare routine e programmi, oltre all’accesso per il monitoraggio in tempo reale del dispositivo. Grazie all’app l’utente può creare cicli di pulizia avanzati e personalizzati.
Stefano Lavori
XVIII Convegno Nazionale

I MEGATREND DELL’EDILIZIA
Il mondo è cambiato in pochi anni. Non solo dal punto di vista geopolitico, ma anche nelle aspirazioni, nelle scelte e nelle motivazioni d’acquisto degli utenti finali.
E a questi megatrend la filiera dell’edilizia si sta già adeguando, a partire dalla progettazione, dalla produzione e, naturalmente, dalla distribuzione. La nuova dinamica demografica, il costo dell’energia, la digitalizzazione: sono alcuni degli x factor di cui le imprese che operano nella filiera delle costruzioni devono tenere conto. Per questo il XVIII Convegno YouTrade affronterà il tema del cambiamento con l’obiettivo di guardare avanti. Non a un lontano futuro, ma alle trasformazioni che sono già in atto e che modificano le strategie aziendali. Un evento che si preannuncia denso di contenuti a cui non bisogna rinunciare. Da segnare subito in agenda.

giovedì 23 ottobre 2025 ore 19 (cena di business) venerdì 24 ottobre 2025 ore 9 (convegno)



Quando lo spazio lo consente Logo Aliaxis + logo REDI
Logo REDI da abbinare i prodotti
HIGH TECH
AUMENTA LA SPESA PER IL DIGITALE
La spesa dei consumatori italiani in contenuti digitali d’informazione e intrattenimento ha raggiunto nel 2024 i 3,7 miliardi di euro, con un incremento di circa 200 milioni rispetto all’anno precedente, grazie all’aumento medio dei prezzi e degli abbonati. Segnali più che positivi anche dal mercato pubblicitario che, spinto dalla diffusione dei modelli ibridi Asvod (AdSupported Video On Demand), dalla crescente centralità dei televisori smart e dallo sviluppo dell’audio advertising, ha guadagnato quote di mercato. Sono risultati emersi dalla ricerca dell’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano. L’Europa investein intelligenza artificiale La Commissione Ue vuole raccogliere 200 miliardi di euro da investire nell’intelligenza artificiale. È la risposta di Bruxelles al maxi piano americano Stargate, che punta a un investimento di 500 miliardi di dollari (per ora in via ipotetica). In Europa i finanziamenti iniziali saranno garantiti dai programmi digitali già in essere della Ue, come il Digital Europe Programme e InvestEu, mentre gli stati membri potranno destinare ulteriori risorse dai bilanci di coesione. Le gigafabbriche AI saranno sostenute tramite una combinazione di sovvenzioni e investimenti azionari. Accanto a questi investimenti, l’Ue ha promosso una dichiarazione internazionale sulla sicurezza dell’AI, supportata da circa 60 paesi tra cui Cina, India e Germania.

NON FIDATEVI
DELLE NOTIZIA DI AI
Non prendete per buone le notizie riassunte dall’intelligenza artificiale. Secondo uno studio della Bbc, i riassunti di notizie

ottenuti con strumenti Ai molte volte generano informazioni inesatte, approssimative o fuorvianti e, nel 51% dei casi, con problemi rilevanti. La ricerca ha provato a esaminare sunti generati da ChatGpt di OpenAI, Copilot di Microsoft, Gemini di Google e con l’assistente Perplexity, per analizzare la capacità di fornire risposte accurate a domande su notizie pubblicate dalla stessa Bbc. Dalla ricerca è emerso che nel 51% delle risposte dalle Ai sono presenti rilevanti problemi di qualche tipo; il 19% delle risposte ha evidenziato errori quali indicazioni errate relativamente a dichiarazioni, numeri e date; nel 13% dei casi citazioni riportate negli articoli della Bbc sono state alterate o non sono presenti nell’articolo originale.
A MILANO E ROMA TROPPO POCO 5G
Milano e Roma bocciate in 5G. Dalla classifica delle principali 15 città d’Europa connesse in 5G, nel rapporto 5G Quality of Experience Benchmark in Europe di Medux, emerge che Milano, nonostante sia la città italiana con maggiore concentrazione di hi-tech, rispetto ad altre capitali si piazza al nono posto, mentre Roma addirittura al dodicesimo. Le meglio connesse sono Stoccolma, Porto e Lisbona. I test sono stati condotti nel quarto trimestre del 2024 per una popolazione di oltre 60 milioni di persone e più di 5.500 chilometri per tracciare un quadro completo della copertura e del servizio offerto dagli operatori mobili.
LA DANIMARCA VIETA SMARTPHONE A SCUOLA
La Danimarca vieta gli smartphone a scuola e nelle attività dopo scuola. La decisione è stata presa dopo le raccomandazioni di

una commissione governativa, che ha evidenziato la necessità di vietare a ragazzi di età inferiore ai 13 anni la possibilità di portare telefoni a scuola. Il governo modificherà la legislazione esistente affinché le scuole dell’obbligo (elementari e secondarie) diventino phone-free e facendo in modo che la maggior parte dei ragazzi tra i sette e i 16-17 anni siano obbligati a non portare smartphone nelle aule.
APPLE PUNTA SULL’ENERGIA GREEN
Apple punta sulla energia green In Cina. Il colosso di Cupertino ha annunciato la creazione di un nuovo fondo di investimento in Cina da 720 milioni di yuan (circa 99 milioni di dollari). L’operazione fa parte del China Clean Energy Fund, pensato per aumentare l’utilizzo di energie rinnovabili nella sua filiera, un ulteriore passo avanti nel suo impegno verso l’espansione dell’energia pulita nel mondo e verso Apple 2030, l’ambizioso obiettivo di essere carbon neutral in tutta la sua catena del valore entro la fine di questo decennio. Ma anche di mantenere buoni rapporti con il governo cinese. Il fondo permette di aggiungere 500 mila megawattora annui di energia eolica e solare alla rete energetica cinese (nella foto, un impianto fotovoltaico nella provincia di Sichuan), cifra destinata a crescere con l’aggiunta di ulteriori investitori.


Attraverso il tempo, efficace sempre.
