Condominio Sostenibile e Certificato Settembre 2023

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PERIODICO DI INFORMAZIONE SUL MONDO DEL CONDOMINIO CONDOMINIO CERTIFICATO e SOSTENIBILE LE SCELTE GIUSTE PER LA SALUTE DELLA CASA E DEL PORTAFOGLIO Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1DCB/ TrentoVirginia Gambino EditoreViale Monte Ceneri 60Milano Contiene I.R. e I.P. www.casacondominio.net ANNO 11 - NUMERO 53 - AGOSTO / SETTEMBRE 2023 DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO DOPO IL SUPERBONUS AMMINISTRAZIONE IL RENDICONTO AI RAGGI X PUBLIC SPEAKING COME COMPORTARSI IN ASSEMBLEA
LA CASA È PIÙ SICURA GRAZIE A FISCHER B-LOCK
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2 - CONDOMINIO SC

UNA FORMAZIONE PER I CONDOMINI

Quale autunno aspetta i condomini? Sarà migliore o peggiore del passato? Quali sono i pericoli per chi vive o amministra un condominio? La fine dell’estate coincide con il secondo Capodanno. Anche se il calendario non indica nessuna festa, anche se non è previsto che si stappino bottiglie di champagne alla mezzanotte del 31 agosto, anche se il ritorno dalle vacanze è vissuto più come un incubo che come un inizio, nei fatti settembre segna il momento in cui l’economia, ma anche la vita di tutti i giorni, compresa quella del condominio, si rimette a girare. E a girare, secondo il tipico carattere degli italiani, non è solo il tempo, ma anche lo stato d’animo, chiamiamolo così. Diciamo la verità: gli italiani sono un popolo di scontenti, di litigiosi, di insofferenti,

come testimoniano circa 1 milione di liti condominiali l’anno, di cui la metà finisce per intasare le aule dei tribunali. E si accumula con quelle giacenti: non basterebbero dieci riforme della Giustizia a smaltire quelle pendenti. La colpevole è la legge di riforma del condominio, che ha ormai 11 anni e si è dimostrata deficiente per molti aspetti? Come ricordato su Condominio Sostenibile e Certificato, quella è senza dubbio una legge insufficiente ed emendabile. Ma non è alla base della perenne litigation condominiale, che è frutto soprattutto del cattivo comportamento, della incapacità di limitare la propria libertà dove inizia quella degli altri. Come fare? Nelle aziende, le migliori, è abitudine sacrosanta programmare ogni anno corsi di formazione per

DIRITTI DOVERI

il personale, che deve tenersi informato sulle tecnologie, migliorare le proprie capacità, imparare a comunicare con i colleghi e con i clienti. Forse i corsi di formazione potrebbero essere la chiave, nel Paese dei sogni, intendiamoci, di un modo diverso di intendere la vita di comunità come è, almeno parzialmente, quella di un condominio. Anzi, ci si potrebbe spingere più in là. Su questo giornale è stata ribadita la necessità di qualificare gli amministratori di condominio, viste le sempre maggiori incombenze che devono gestire. Sarebbe bello se un esame di convivenza dovesse affrontarlo anche chi desidera vivere in condominio. Per esempio, con un corso di formazione destinato ai condomini si potrebbe chiedere di imparare quali sono i diritti e doveri degli amministratori, troppo spesso confusi con tuttofare per risolvere problemi domestici. Oppure sarebbe interessante istituire una serie di lezioni di convivenza con i vicini, per eliminare la sinfonia di rumori molesti notturni, le tempeste di fritto sulle scale o le gare di tacchi a spillo sulle piastrelle del corridoio. E, perché no?, sarebbe auspicabile anche un master in buona educazione, dove si insegna a salutare chi si incontra nell’androne.

È un’utopia, d’accordo, ma è l’inizio di un nuovo anno e sognare un futuro migliore non costa nulla.

CONDOMINIO SC - 3 EDITORI@LE N. 53 AGOSTO / SETTEMBRE 2023

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L’ALBO DEI CTU SARÀ UNA SVOLTA?

oltre che confusione, anche ulteriore materia di contenzioso che potrebbe essere evitata. Sì, perché da una ricerca effettuata da una delle più importanti compagnie assicurative italiane, emerge un quadro poco edificante del condominio italiano: molte liti e un’insoddisfazione nei riguardi dell’amministratore che riguarda un italiano su due.

Tornati dalle ferie, siamo tutti un po’ più sereni e ben disposti ad affrontare l’autunno e, se ancora in ferie, godiamoci gli ultimi scampoli d’estate, pronti alle tante novità che questo numero, ricco di argomenti, ci riserva. Di positivo c’è che finalmente l’amministratore, non iscritto ad albi ordini o collegi, potrà accedere, rispettando i requisiti di legge, all’albo dei Ctu del tribunale di appartenenza.

Un traguardo importante nell’ottica di offrire la propria competenza, esperienza e professionalità in ambito legale, di ausilio ai giudici, come consulente esperto di condominio.

Chissà che questo non aiuti la futura giurisprudenza, salvaguardando noi cittadini da sentenze opinabili di giudici di merito e di legittimità.

Chissà che gli amministratori, prossimi Ctu, non possano fare la differenza e invertire la tendenza aberrante che vuole il rendiconto condominiale

solo di cassa, ribadendo l’ignoranza dei giudici in materia, che dimostrano di non aver compreso l’articolo1130 (bis) del codice civile che recita letteralmente: «Il rendiconto condominiale contiene le voci di entrata e di uscita ed ogni altro dato inerente alla situazione patrimoniale del condominio, ai fondi disponibili ed alle eventuali riserve, che devono essere espressi in modo da consentire l’immediata verifica».

A ciascuno il suo mestiere e ai giudici un po’ di umiltà nell’interpretare le leggi, senza dover per forza inventarsi ciò che non esiste ed è oltre tutto privo di buon senso. Siamo in un Paese in cui non vige il common law, ma fino a prova contraria, il nostro ordinamento giuridico ha come modello di riferimento civil law, di derivazione romana e i giudici dovrebbero applicare la legge, non inventarsela. Sarebbe ora di finirla con questo mescolamento dei poteri che genera

La soluzione potrebbe essere quella di ripensare una seria riforma con la regolamentazione della figura dell’amministratore professionista e l’uscita dal mercato di chi non svolge l’attività in maniera strutturata e continuativa adempiendo agli obblighi di formazione e aggiornamento. Di questo era certo anche il compianto Luca Ruffino di Sif Italia, scomparso prematuramente poche settimane fa, con il quale avevo fatto una lunga chiacchierata in previsione di una bella intervista sul futuro dell’amministratore di condominio.

Anche se non potrò più avere il privilegio di potermi confrontare con lui, sono però orgogliosa di aver trovato molti punti in comune con un uomo colto, garbato e di eccezionale lungimiranza, per quello che era e per quello che ha costruito, dando lustro ad una categoria priva di orgoglio ed ingiustamente sottovalutata. Che il suo esempio possa essere luce per il nostro futuro.

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EDITORIALE FORMAZIONE PER I CONDOMINI 3 DANIELA ZEBA L’ALBO CTU SARÀ UNA SVOLTA? 5 DOMANDE & RISPOSTE CHE COSA SONO E CHE COSA RAPPRESENTANO I MILLESIMI?. 8 STORIA DI COPERTINA FISCHER COSÌ LE TAPPARELLE MOTORIZZATE DIVENTANO SICURE 12 PRIMO PIANO B&B CHE SUCCEDE CON GLI AFFITTI BREVI? ............. 18 SALUTE ARIA CONDIZIONATA A RISCHIO LEGIONELLA................................... 22 SONDAGGIO LITIGIOSI, SOLITARI E CRITICI 27 NEWS 32 DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO INCENTIVI ADDIO SUPERBONUS, ECCO LE NOVITÀ 36 IL BILANCIO A CALDAIE E CAPPOTTI L’OSCAR DI INCENTIVI 42 EMERGENZA CLIMA COSÌ IL CONDOMINIO PUÒ SALVARE LA TERRA .52 RISCALDAMENTO COME SCOTTANO I TERMOSIFONI 58 PROFESSIONE IMMOBILIARE FACILITY MANAGER, LA SVOLTA ........ 62 CTU L’AMMINISTRATORE ESPERTO IN TRIBUNALE ... 70 PUBLIC SPEAKING IN ASSEMBLEA COME REGISTI ................................................................. 72 DIRITTO & ROVESCIO GESTIONE DATI QUEL PASTICCIO CHIAMATO PRIVACY 76 BILANCIO CASSA O COMPETENZA? RENDICONTO REBUS 80 CANCELLI AUTOMATICI COMODI SE SICURI 84 SPECIALE VIDEOSORVEGLIANZA IMPIANTI CIAK, SI GIRA LA SICUREZZA 86 CONDOMINIO GREEN BUONE PRATICHE IL GREEN INIZIA IN CONDOMINIO 92 IDEE UTILI GENERALI ITALIA SCUDO SICURO PER L’ABITAZIONE 98 HÖRMANN INGRESSO A PROVA DI GREEN 102 PSICONDOMINIO 104 SOMMARIO Condomini scontenti e tanti litigi nella fotografia di Unipol 27 58 70 Si riaccendono i caloriferi, attenti alle regole Nuovi orizzonti per gli amministratori con i Ctu

Daniela Zeba Pubblicista sul Sole 24 Ore e Libricondominio, blogger, gestisce uno studio di amministrazioni immobiliari a Ravenna. Formatore e docente in corsi di abilitazione e aggiornamento alla professione, è stata dirigente di associazioni di categoria

CHE COSA SONO E CHE COSA RAPPRESENTANO I MILLESIMI?

Esistono diversi tipi di millesimi?

I millesimi sono l’unità di misura della proprietà in un condominio rapportata alle parti comuni. I diritti e i doveri dei partecipanti sono proporzionali ai millesimi, ovvero al valore della proprietà di ciascuno. Si parla di millesimi perché, per convenzione, si attribuisce all’intero Condominio il valore ideale di 1.000 e la proprietà di ciascun condomino è espressa con riferimento a tale valore complessivo, come una frazione di 1.000. Un Condominio può essere gestito anche in mancanza di tabelle millesimali, perchè non sono obbligatorie se il numero di condomini non è superiore a dieci, in base al disposto dell’articolo 1138 del Codice civile. Le tabelle non rappresentano solo la superficie (od il volume) di un’unità immobiliare, ma derivano dal rapporto della superficie (o del volume) con coefficienti correttivi, scelti da chi ha redatto le tabelle millesimali e che servono a stabilire il valore specifico dell’unità; esempi di coefficienti sono la luminosità, l’orientamento, la destinazione, il prospetto, la funzionalità ed il piano. Importante notare che i coefficienti vengono adottati con discrezionalità da ogni perito, poiché non esiste una disciplina normativa specifica sulle modalità di redazione o sui parametri da impiegare, sebbene alcuni facciano esplicito riferimento a due circolari ministeriali emanate in relazio-

ne agli alloggi realizzati con contributi statali: la Circolare Ministero dei Lavori Pubblici n. 12480 del 26 marzo 1966 e la circolare ministero dei Lavori Pubblici n. 2945 del 26 luglio 1993.

I millesimi (e le relative tabelle) assolvono diversi scopi:

• rappresentano la misura dei diritti di ciascun condomino sulle parti comuni e sui servizi condominiali;

• sono lo strumento tramite il quale avviene la ripartizione delle spese condominiali;

• sono un parametro (insieme alle teste) a cui si fa riferimento per stabilire i quorum assembleari, costitutivi e deliberativi.

Dove sono indicati i millesimi di un’unità immobiliare?

Quando si acquista un immobile, solitamente viene allegato al contratto di compravendita il regolamento condominiale, unitamente alle tabelle millesimali. Le tabelle millesimali rappresentano un allegato del regolamento.

Il valore dei millesimi non muta con le successive compravendite, ma rimane inalterato, fatti salvi i casi di rettifica o modifica previsti dalla legge (modifica sostanziale dell’unità per mutate condizioni o errori conclamati riscontrati nella redazione originaria).

Parlando di millesimi generalmente si intendono quelli di proprietà, con cui si calcolano le presenze in assemblea, si adottano le delibere e si calcolano le spese ordinarie o straordinarie di carattere generale. Di solito sono quelli inseriti nella tabella A. Da questa tabella poi derivano altre tabelle millesimali relative ai diversi mastri di spesa che compongono il riparto: scale, ascensori, riscaldamento centralizzato, lastrici solari. In questo caso le tabelle, essendo destinate a servire i condomini in misura diversa, prevedono una ripartizione della spesa in proporzione dell’uso che ciascuno può farne (per questo le tabelle derivate vengono anche definite tabelle particolari). Le tabelle millesimali possono avere origini diverse e si distinguono anche in base alla loro formazione. Vi possono essere tabelle contrattuali, assembleari e giudiziali.

Che cosa sono le tabelle millesimali contrattuali?

Sono le tabelle millesimali predisposte dal costruttore dell’edificio o dal proprietario originario, che dà incarico a un tecnico di redigerle e le allega al regolamento contrattuale. Tali tabelle sono richiamate nei singoli atti di compravendita e vengono accettate dall’acquirente in sede di rogito (cosiddetta accettazione contrattuale). Le tabelle contrattuali possono derogare ai criteri legali, del resto l’articolo 1123 del Codice civile fa salva ogni diversa convenzione. Le suddette tabelle possono essere modificate solo:

• all’unanimità, allorché tutti i condomini vogliano impiegare un nuovo criterio di ripartizione delle spese

• con ricorso all’autorità giudiziaria, da parte anche di un singolo condomino, ma solo nei casi indicati nell’articolo 69 disposizioni attuative del Codice civile.

Per completezza, si precisa che esistono

DOMANDE & RISPSOTE
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anche le tabelle contrattuali assembleari, ossia si tratta di tabelle non allegate all’atto di proprietà, ma approvate all’unanimità da tutti i partecipanti al condominio.

• Le tabelle millesimali assembleari

Ove manchino le tabelle millesimali, l’amministratore convoca l’assemblea per affidare l’incarico della loro redazione ad un tecnico qualificato. Le tabelle assembleari sono le tabelle approvate dall’assemblea condominiale, con il consenso della maggioranza degli intervenuti e della metà del valore dell’edificio. Le tabelle assembleari, approvate a maggioranza, non possono derogare ai criteri legali di ripartizione delle spese (come, invece, quelle contrattuali approvate all’unanimità).

• Le tabelle millesimali giudiziali

Le tabelle giudiziali sono la forma residuale alla quale si ricorre in caso di disaccordo tra i condomini. Infatti, nell’ipotesi in cui, in uno stabile, manchino le tabelle e, in sede di assemblea, non si raggiunga la maggioranza necessaria, la legge permette al singolo condomino di adire l’autorità giudiziaria. Il giudice conferisce l’incarico della redazione ad un perito e le rende obbligatorie per tutti i condomini. Il ricorso all’autorità giudiziaria può avvenire sia nei condomini in cui il numero dei partecipanti sia superiore a dieci sia in quelli composti da un numero inferiore di condòmini. Pertanto, anche nel caso del cosiddetto condominio minimo (composto da due soli partecipanti) può chiedersi la formazione delle tabelle millesimali ricorrendo al giudice. Infatti, la mancanza delle tabelle non autorizza a presumere l’uguaglianza delle quote, come previsto in materia di comunione (articolo 1101 Codice civile), quindi, il giudice adito deve individuare il valore delle proprietà dei condomini ai fini della partecipazione alle spese in proporzione (Cassazione 9280/2018). Da ciò si desume che, anche nel caso del condominio

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minimo, sia possibile rivolgersi all’autorità giudiziaria per la redazione delle tabelle millesimali.

Chi redige le tabelle millesimali?

Le tabelle millesimali rappresentano un documento di carattere tecnico che, proprio in virtù della sua complessità, deve essere redatto da un professionista qualificato. Invero, non esiste una categoria professionale specifica a ciò deputata. Solitamente, per il calcolo delle quote millesimali ci si rivolge ad un geometra, ma può redigerle qualsiasi soggetto specializzato nelle professioni tecniche, come un ingegnere o un architetto. Nel silenzio della legge, non può dirsi che sia necessario uno specifico titolo di studi per svolgere tale attività, nondimeno, è macroscopico che il soggetto incaricato debba essere dotato di cognizioni peculiari, come la capacità di lettura di piantine, planimetrie. La nomina del perito può essere approvata in sede di assemblea. Vista l’importanza del ruolo delle tabelle (in quanto possono incidere significativamente sugli esborsi di ciascun condomino e sul potere di voto), è opportuno che le stesse, prima di essere approvate dal consesso assembleare, siano oggetto di un controllo sulla correttezza da parte di un altro perito.

Che cosa sono i quorum?

I quorum rappresentano le maggioranze dei voti dei condòmini, espressi in millesimi, necessarie affinché un’assemblea oppure una delibera siano valide. Esistono due tipi di quorum: costitutivo e deliberativo.

• Quorum costitutivo. È il numero di partecipanti necessario per la validità della costituzione dell’assemblea.

• Quorum deliberativo. È il numero di votanti necessario per la validità di una deliberazione assembleare. L’indicazione delle maggioranze che il legislatore ha ritenuto opportune per l’adozione di una determinata delibera-

zione rappresenta il frutto di una scelta discrezionale compiuta nell’interesse del condominio e dei singoli condomini. Rappresentano il contemperamento degli opposti interessi della collettività condominiale e dei singoli condomini. Si tratta di un’ulteriore misura per adeguare, caso per caso, il principio maggioritario alle esigenze della minoranza dissenziente, senza paralizzare l’attività del condominio. Ecco perché i quorum deliberativi richiesti dal Codice civile e da leggi speciali cambiano di volta in volta, fermo restando che, in alcune ipotesi di fondamentale importanza per la vita del condominio, è necessaria l’unanimità dei consensi. I quorum richiesti in via generale dalla legge sono elencati nell’articolo 1136 del Codice civile, ma vi sono altre disposizioni del Codice civile e di leggi speciali che prevedono delle maggioranze specifiche per determinate deliberazioni. In base all’articolo 1138, ultimo comma, Codice civile, i quorum previsti dalla legge, proprio perché rappresentano il giusto equilibrio individuato tra le opposte esigenze del condominio e dei condomini, non possono essere derogati, neanche all’unanimità. Ne deriva l’assoluta nullità, per contrasto con norma imperativa di legge, di disposizioni regolamentari che dispongano maggioranze diverse da quelle indicate nel codice civile e nelle leggi speciali. Devono intendersi vietate non solo le modifiche migliorative delle maggioranze prescritte dalla legge, ossia quelle che abbiano per effetto di abbassare i quorum, ma anche quelle che innalzino questi ultimi, con l’intento di rendere più difficile l’adozione di determinate decisioni.

Esistono diverse tipologie di quorum deliberativi?

Occorre distinguere tra maggioranze semplici, qualificate e agevolate. L’articolo 1136, comma 1, del Codice civile richiede, per l’assemblea in prima con-

vocazione, un quorum costitutivo di condomini che rappresentino i due terzi del valore dell’edificio e la maggioranza dei partecipanti al condominio, e un quorum deliberativo della maggioranza degli intervenuti e di almeno la metà del valore dell’edificio. Tuttavia, è raro che le assemblee si svolgano in prima convocazione, in quanto le maggioranze prescritte dalla legge per le riunioni in seconda convocazione sono molto più basse e, di conseguenza, facilitano il raggiungimento del numero di voti necessario all’adozione delle singole deliberazioni. Il quorum previsto dall’articolo 1136, n. 3, del Codice civile, per la costituzione dell’assemblea in seconda convocazione è pari a un terzo dei partecipanti al condominio e a un terzo del valore dell’edificio, mentre il quorum deliberativo è pari alla maggioranza degli intervenuti che rappresenti un terzo del valore dell’edificio. Per quanto riguarda le materie per le quali è sufficiente il raggiungimento della maggioranza semplice, in prima o in seconda convocazione che, facendo applicazione di un criterio di residualità, sono tutte quelle che per le quali la legge non preveda una maggioranza speciale o agevolata, si segnalano, per esempio, la manutenzione ordinaria, l’approvazione del bilancio preventivo, la ripartizione del bilancio preventivo tra i condomini, l’approvazione del bilancio consuntivo, l’impiego degli eventuali residui attivi della gestione. Nel concetto di ordinaria amministrazione rientrano tutte le attività di normale gestione dei beni, dei servizi e degli impianti comuni, sia che mirino alla loro conservazione (riparazioni, manutenzione, provvedimenti di prevenzione e difesa) sia che risultino finalizzati alla loro normale utilizzazione. In una serie di casi, invece, si è preferito derogare alle maggioranze semplici di cui sopra e sono state previste delle maggioranze qualificate, che richiedono un numero di voti maggiore per l’adozione delle delibera-

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DOMANDE & RISPSOTE
Daniela Zeba

zioni assembleari. Si tratta di numerose disposizioni codicistiche, che prevedono dei quorum deliberativi particolari nelle ipotesi di nomina e revoca dell’amministratore, liti attive e passive relative a materie che esorbitano dalle attribuzioni dell’amministratore, ricostruzione dell’edificio, riparazioni straordinarie di notevole entità, approvazione e modifica del regolamento condominiale, scioglimento del condominio, innovazioni dirette al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni.

Che cos’è il principio maggioritario?

In ambito condominiale opera il metodo collegiale e vige il principio maggioritario. Ciò vuol dire che la volontà del condominio, una volta che siano stati integrati tutti i presupposti previsti dalla

legge, ha un valore giuridico autonomo, non si sostanzia nella semplice somma delle volontà dei singoli condomini, ma acquista un valore collettivo, vincolante per tutti i partecipanti. Il ricorso al principio maggioritario si rende necessario per consentire al condominio di funzionare correttamente. In forza di esso la minoranza dissenziente sarà tenuta a rispettare quanto deciso dall’assemblea.

Perché si parla di doppia maggioranza in condominio?

Esistono contrappesi per equilibrare la posizione della minoranza dei condomini. In particolare, il legislatore ha inteso contemperare le maggioranze numeriche frutto del voto espresso da ciascun condomino (cosiddetto voto per testa) con quelle derivanti dai millesimi di proprietà attribuiti a ciascuno di essi. La

scelta di un sistema di votazione misto, che comporta la necessità di tenere conto di una doppia maggioranza per l’approvazione delle deliberazioni, si spiega con la volontà di contemperare il numero dei condomini con il valore delle rispettive proprietà. L’individuazione per legge delle maggioranze, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, mira dunque a evitare che la maggiore entità dei valori millesimali rappresentati da ciascun condomino possa attribuire alla volontà di quest’ultimo un valore preponderante e avere come effetto di soverchiare le volontà individuali degli altri soggetti appartenenti alla comunità condominiale. Dall’altro lato, si è voluto anche evitare che si formino maggioranze basate esclusivamente sul maggior numero di condomini pronunciatisi a favore di una certa deliberazione.

COSÌ LE TAPPARELLE MOTORIZZATE DIVENTANO SICURE

Troppi furti in appartamento: secondo le statistiche sono 500 al giorno. Per questo arriva B-Lock, un sistema che rende gli infissi con tapparella motorizzata a prova di effrazione. E per montarlo basta un po’ di pratica

Le statistiche non sono rassicuranti. In Italia si registrano 500 furti in appartamento al giorno. Cioè 20 l’ora, uno ogni tre minuti. Non a caso la sicurezza della propria abitazione è in cima ai pensieri delle famiglie. E i condomini rappresentano quello che è il miele per un orso: un’attrazione irresistibile per i ladri. Per fortuna si può rimediare rendendo la casa più sicura. In aiuto arriva ora una soluzione smart che consente una maggiore sicurezza di finestre e porte finestre con tapparelle motorizzate: B-Lock, il sistema antintrusione per tapparelle motorizzate studiato per la sicurezza delle abitazioni. Una soluzione che, inoltre, può usufruire del Bonus Sicurezza, come spiegano a Condominio Sostenibile e Certificato l’ingegner Roberta Gobbo, Product Manager di fischer Italia e responsabile di B-Lock e l’architetto Riccardo Frizzarin, a capo del Product Management.

Domanda. Come è nato B-Lock?

Risposta. Da una stretta collaborazione fra l’area Ricerca & Sviluppo di fischer Italia, il Product Management e i colleghi sul territorio, che riportano le

necessità del mercato. È questo uno dei plus della nostra azienda, in cui l’attività di Ricerca & Sviluppo, e le prove e test a seguire in laboratorio, sono in sintonia operativa con il mercato. La filosofia di fischer Italia per lo sviluppo di nuovi prodotti è decisamente focalizzata sulle necessità dei clienti e utilizzatori. Nel caso di B-Lock, siamo intervenuti in un mercato che già offriva diversi prodotti per bloccare la tapparella motorizzata, nessuno dei quali risultava efficace alla prova dei fatti. Il team di Ricerca & Sviluppo di fischer Italia si è quindi attivato per progettare un sistema antintrusione che sopportasse anche i severi test della normativa Uni En 1628:2021. Non solo: il sistema doveva essere semplice da installare, universale e applicabile sia sulle nuove installazioni che sulle tapparelle già installate.

D. Qual è il risultato?

R. L’innovazione più evidente rispetto ai sistemi già in commercio è la combinazione sinergica di elementi in nylon fibrorinforzato e di un’anima in acciaio inox. B-Lock funziona come una colon-

STORIA DI COPERTINA FISCHER
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na vertebrale, le cui vertebre snodabili si allungano e si avvolgono sul rullo per assecondare l’apertura della tapparella. La lamina in acciaio supporta il peso della tapparella in fase di apertura e gli elementi in nylon si bloccano tra loro quando sottoposti a compressione. In questa posizione le vertebre in nylon rinforzato di B-Lock sono compresse l’una sull’altra e formano un sistema rigido che eserci-

ta un’elevata forza di contrasto contro i tentativi di forzatura. B-Lock garantisce una classe antieffrazione RC3 o RC2, a seconda della configurazione di montaggio, ovviamente abbinato a un sistema tapparella di classe uguale o superiore. I due anelli laterali presenti nella confezione servono a mantenere il sistema nella corretta posizione. Gli anelli si inseriscono sui rulli già montati rendendo veloce

l’installazione anche quando la tapparella è installata.

D. Potete spiegare meglio i test che sono stati fatti sul prodotto?

R. Per garantire la classe antieffrazione del prodotto volevamo la certificazione di un ente esterno e ci siamo appoggiati all’Istituto Giordano. B-Lock è stato montato su una tapparella motorizzata di larghezza 125 centimetri e successivamente sono stati applicati dei carichi statici nei punti sensibili per simulare il sollevamento forzato della tapparella. Il sistema è stato testato in configurazione singola (un sistema antisollevamento B-Lock per lato) e doppia (due sistemi antisollevamento B-Lock per lato), raggiungendo rispettivamente le classi RC2 e RC3. Inoltre, B-Lock è stato testato nei laboratori fischer a oltre 15 mila cicli di apertura/chiusura corrispondenti a oltre 20 anni di utilizzo.

D. A chi è rivolto B-Lock?

R . B-Lock è un sistema professionale pensato per gli installatori di tapparelle e gli elettricisti incaricati di motorizzare tapparelle esistenti. In realtà è un sistema così intuitivo da installare che può essere montato anche da chi unque abbia un po’ di manualità. Quello che raccomandiamo è di verificare se per la propria applicazione serva la versione a quattro o cinque snodi in base alla distanza fra il rullo e la tapparella. Tutti i dettagli si trovano sul sito www.fischer.it nella pagina B-Lock e indicati sulla confezione del prodotto. Sul sito sono disponibili anche il video tutorial, la documentazione tecnica e le istruzioni. Ci preme far conoscere il prodotto anche agli amministratori condominiali e agli inquilini perché B-Lock è un prodotto innovativo, che concretamente garantisce la messa in sicurezza delle abitazioni. È adatto alla maggior parte delle tapparelle in commercio: standard, slim ed E uropean S tandard e si installa su stecche in plastica, alluminio e metallo (a esclusione delle serrande commerciali).

CONDOMINIO SC - 13
Riccardo Frizzarin, responsabile Product Management di fischer Italia
STORIA DI COPERTINA 14 - CONDOMINIO SC
Ingegnere Michele Martini, Responsabile ricerca e sviluppo prodotto

D. Dove si può acquistare fischer BLock?

R. I prodotti fischer sono trattati da una rete capillare di distributori. Sicuramente è un prodotto focus per le rivendite di edilizia specializzata e del settore elettrico. B-Lock è confezionato in una busta contenente il kit completo, così non ci sono problemi di viti mancanti o acces-

sori di completamento. Per ogni tapparella sono necessari almeno due kit, a seconda della dimensione dell’apertura e della classe che si vuole raggiungere, come riportato anche nella documentazione tecnica.

D. Il prodotto si inserisce in una gamma di prodotti più ampia?

R B-Lock affianca l’ampia gamma di

prodotti che fischer offre per la corretta posa dei serramenti: turboviti, tasselli prolungati certificati (anche al fuoco), nastri e prodotti chimici per l’edilizia rispondenti ai parametri della Uni 11673. Vogliamo evidenziare che i siliconi neutri e le schiume elastiche a bassa espansione fischer sono qualificati nella categoria di emissioni migliore: Ec1 Plus. Ricordiamo anche i prodotti antintrusione legati al mondo dei fissaggi. Per esempio, il kit inferriate che permette di installare le sbarre in modo inamovibile semplicemente con tasselli, senza dover cementare nella muratura le zanche, e il kit antieffrazione dedicato ai fissaggi antieffrazione quando è presente il cappotto.

D. La sicurezza è il fondamento del brand fischer...

R. Senza dubbio! Il concetto della sicurezza è affrontato in fischer a tutto tondo: parliamo di messa in sicurezza dell’edificio con le soluzioni di rinforzo antisismico della parte strutturale e della parte impiantistica e parliamo di tutela dei beni e delle persone che ci abitano con il sistema B-Lock e i tasselli antieffra-

Applicazione di fischer B-Lock

zione. Prestiamo particolare attenzione anche alla sicurezza degli utilizzatori dei nostri prodotti e abbiamo creato Fis V

Zero, la prima resina a zero emissioni: oltre a offrire ottime prestazioni, il prodotto permette così di lavorare anche in ambienti chiusi evitando il rischio di esalazioni nocive. E dal punto di vista di chi vive gli ambienti o ne fruisce per lavoro, è importante sapere che la maggior parte dei nostri prodotti chimici hanno superato il test di bassissime emissioni. Non è tutto, sappiamo infatti che un prodotto è sicuro quando è correttamente installa-

to e da sempre offriamo corsi gratuiti di formazione sia in sede che sul territorio.

D. Che cosa pensate del bonus sicurezza emanato di recente?

R. Il Bonus Sicurezza forse è passato un po’ in sordina, oscurato dal clamore del bonus ristrutturazione, ma è bene informare gli inquilini che la detrazione non è subordinata agli interventi di ristrutturazione ed è quindi possibile montare persiane di sicurezza, porte blindate, allarmi e quant’altro previsto nel bonus senza essere vincolati ad altri interventi sull’immobile. Questo permette di affrontare anche

piccoli interventi, rimandati nel tempo, senza impegnarsi con somme ingenti.

D. Riqualificazione non prescinde da efficientamento energetico. Quali novità ha fischer in quest’ambito applicativo?

R. fischer è fortemente impegnata nel sostenere la transizione verso edifici sempre più sostenibili e alimentati con energia prodotta da fonti rinnovabili. In particolare, la nostra gamma offre soluzioni per il fissaggio di pannelli per cappotti isolanti, caratterizzati da elementi di tenuta in nylon o misto nylon-acciaio per ridur-

STORIA DI COPERTINA 16 - CONDOMINIO SC
Faz II Plus Fis V Plus 410 ml Fis V Plus 300 ml Fis V Zero 300 ml
Sistemi fischer per il solare: soluzioni per l’installazione di pannelli fotovoltaici

re il ponte termico al minimo e sfruttare al massimo le prestazioni del cappotto. L’innovativo design di questi ancoranti li rende inoltre compatibili anche con i più recenti materiali isolanti di origine naturale. Dal know how maturato nel mondo del fissaggio è inoltre scaturita la gamma di sistemi per il fotovoltaico, nata nel 2008 e di cui fischer Italia è Centro di Competenza per tutto il Gruppo fischer. Una gamma di prodotti e soluzioni che si è ampliata di anno in anno fino diventare una delle famiglie di prodotto più rilevanti per il Gruppo.

D. Uno dei trend riguarda l’interesse del mondo condominiale per il fotovoltaico...

R. Il mercato del fotovoltaico corre veloce, sfruttando tecnologie sempre nuove, e richiede tempi di reazione molto rapidi, per questo l’area Ricerca & Sviluppo dedicata allo studio di questa gamma, nella sede fischer di Padova, lavora utilizzando strumenti di progettazione, simulazione, prototipazione e test all’avanguardia per riuscire a ottimizzare ogni componente del prodotto con tempi di sviluppo ridotti. Proprio grazie a questo continuo lavoro di miglioramento sono in arrivo alcune importanti novità che alzeranno ancora una volta l’asticella delle performance e della semplicità, anche applicativa, di questa tipologia di prodotti. È inoltre in arrivo un nuovo software che supporterà i nostri clienti nella configurazione delle sottostrutture per i loro impianti fotovoltaici impiegando i prodotti fischer, aiutandoli nel corretto dimensionamento e garantendo una progettazione sicura e corretta. Queste e altre novità saranno visibili allo stand fischer all’interno della fiera specializzata KeyEnergy, in programma dal 28 febbraio al 1 marzo 2024 a Rimini.

D. Quali altre novità di prossimo arrivo sul mercato per fischer?

R. Il 2023 è stato un anno ricco di novità per fischer, caratterizzato dalla più grande sfida per ogni produttore: migliorare i propri prodotti di punta. In particolare, a marzo di quest’anno abbiamo lanciato il successore del nostro tassello meccanico

ad alte prestazioni, Faz II Plus, che ha mantenuto tutti i pregi del suo predecessore con importanti miglioramenti come un kit per renderlo resistente ai carichi dinamici, nuovi test di resistenza al fuoco in galleria e report che attesta la vita utile in esercizio per ben 120 anni. Queste caratteristiche migliorate lo rendono sicuramente il tassello meccanico più adatto per tutte le opere strutturali, con un focus ancora più marcato per le opere pubbliche e i lavori in galleria.

D. Oltre che nell’ambito dei tasselli, proponete novità anche per altre soluzioni di fissaggio?

R. Sul fronte degli ancoranti chimici fischer ha fronteggiato la sfida di rinnovare uno dei suoi best-seller, Fis V Plus, che ha raggiunto un livello di performance mai visto prima per una resina chimica vinilestere universale, rinnovando il suo ruolo di riferimento assoluto sul mercato.

È stato lanciato a maggio anche Sx Plus, evoluzione del notissimo e amato tassello in nylon Sx, che da più di 20 anni è uno dei più famosi tasselli di fischer. In questo caso, migliorare un prodotto così apprezzato sul mercato e saldamente in prima posizione tra le preferenze di migliaia di installatori, è stata una sfida che ha ri-

chiesto tutto il know-how che fischer ha nel mondo del fissaggio e dei processi di stampaggio. Sx Plus è il primo fissaggio in nylon con un meccanismo di trattenimento della vite all’interno del foro prima dell’avvitamento. Questa caratteristica consente all’installatore di lasciare in posizione l’oggetto da fissare senza tenerlo con le mani, in modo da poter lavorare più agevolmente con entrambe le mani libere. Siamo però al lavoro per diverse novità di prodotto che vedranno la luce nei prossimi mesi e per saperne di più continuate a seguire i canali fischer.

D. Nella gestione di un condominio, che cosa è importante secondo fischer?

R. La sicurezza innanzitutto e l’efficienza dell’immobile nel suo complesso, intesa anche come confort e facilità di fruizione per chi ci abita. È inoltre importante la riuscita integrazione fra i diversi interventi perché il risultato sia ottimale nel complesso. Infine, fondamentale che i lavori siano sempre eseguiti a regola d’arte con prodotti affidabili e sicuri. Questi e tanti altri temi si possono approfondire anche sul nostro fischer Magazine: il mensile online utile di fischer Italia. Per riceverlo basta registrarsi alla newsletter sul sito www.fischer.it

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Il nuovo tassello Sx Plus

CHE COSA SUCCEDE CON GLI AFFITTI BREVI?

Il governo pensa di introdurre il divieto di accogliere turisti per una sola notte. Il blocco interesserebbe il 6,4% delle locazioni non alberghiere, che spesso sono ricavate all’interno di un’abitazione condominiale

PRIMO PIANO 18 - CONDOMINIO SC B&B
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Le porte d’ingresso Hörmann, grazie alle componenti ad alta efficienza energetica, garantiscono elevati coefficienti di isolamento termico.

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Oltre alle tubature dell’acqua, anche gli impianti di climatizzazione possono essere soggetti all’infezione del pericolo batterio. Una manutenzione regolare e condotta a regola d’arte può evitare il pericolo di malattia, anche mortale

PRIMO PIANO SALUTE
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Damiano Sanelli

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PRIMO PIANO 24 - CONDOMINIO SC

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Lo stato della porta?

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Scopri di più

LITIGIOSI, SOLITARI E MOLTO CRITICI

PRIMO PIANO SONDAGGI
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Il gruppo Unipol ha presentato una ricerca che fotografa il sentiment degli italiani nei confronti del condominio. Rumori, parcheggi, e amministratori al centro delle lamentele, oltre alle spese di gestione considerate eccessive
Daniela Zeba

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PRIMO PIANO 28 - CONDOMINIO SC

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PRIMO PIANO 30 - CONDOMINIO SC

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NEWS

Guida per amministratori su consumi ed efficienza

Si chiama Consigli per comunicare e diffondere i vantaggi degli interventi di efficienza energetica e ridurre i consumi. È la guida dell’Enea dedicata agli amministratori di condominio, le figure chiave che sono in grado di aiutare i condomini e gli inquilini ad adottare misure e comportamenti per rendere le abitazioni energeticamente più efficienti e ridurre i consumi. La guida punta sulla determinazione della performance energetica dell’edificio condominiale, lancio della campagna di sensibilizzazione in ambito condominiale e azioni per coinvolgere i condomini, definizione dei risultati raggiunti attraverso la campagna di sensibilizzazione in ambito condominiale, interventi di efficienza energetica. Insomma, le buone pratiche facilmente attuabili da affittuari e proprietari. La guida è disponibile sul sito web dell’Enea.

Se c’è un’orsa in condominio

In Abruzzo gli orsi marsicani hanno acquisito familiarità con gli uomini, anche a causa dell’abitudine di avvicinarsi per scattare fotografie e, peggio ancora, fornire cibo agli animali selvatici. Accade così che un’orsa, chiamata Gemma, entri in un condominio alla ricerca di alimenti. È accaduto a Scanno (L’Aquila). L’orsa ha sfondato la porta che dà sulle cantine del condominio, è entrata, ha buttato a terra tutto il materiale cartoni, ed è arrivata fino al terzo piano. Nessuna paura,

però: il condominio è quello in cui si trova anche la pasticceria Pan dell’orso, dove a inizio settembre la stessa orsa è entrata e ha mangiato una torta, e tre giorni dopo ha fatto ingresso nella pizzeria La baita: è stata trovata dalla cameriera tra sacchi di farina rotti, addormentata.

Casa di nove piani bloccata a Cervinia

per la costruzione di The Stone, un condominio di nove piani che doveva sorgere nel centro di Cervinia al posto dell’Hotel Fosson. Nonostante le risposte fornite dall’impresa, gli uffici comunali hanno ritenuto che non fossero sufficienti e hanno negato il documento necessario per iniziare i lavori. Il progetto prevedeva di sfruttare i benefici della legge casa, aumentando i volumi rispetto all’Hotel Fosson. Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha preso in considerazione il caso e una interrogazione è stata depositata alla Camera dei Deputati, a firma del deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso. Una petizione online, chiamata Fermiamo l’ecomostro di Cervinia, ha raccolto quasi 35 mila adesioni da quando è stata lanciata lo scorso febbraio.

Si estende l’idea della badante comune

Non sempre il condominio è un edificio che piace alla comunità. È il caso del condominio che doveva essere costruito a Cervinia, in Valle d’Aosta. Il Comune di Valtournenche ha comunicato alla società Vico che non sono concessi i permessi edilizi

Da Bologna il progetto di una sola badante all’interno di un condominio. Si tratta, nell’idea, di una collaboratrice che suddivide le ore di lavoro tra più famiglie, dividendo il contratto domestico di colf e badante in quote. Praticamente l’intera giornata lavorativa della badante è fatta da tanti part time quante sono le persone per cui lavora.  La badante di condominio a Bologna è una realtà da cinque anni, grazie al progetto lanciato da Confabitare. Sono 53 i condomini che hanno aderito all’iniziativa che ora, dopo Bologna punta ora ad altre città, tra cui Torino,Verona, Milano, Firenze Roma, Messina.

32 - CONDOMINIO SC
DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO Addio superbonus, che succede? 36 Effetto incentivi 42 Condominio ed emergenza clima 52 Riscaldamento e manutenzione 58 Anche chi è scettico (e ancora ce ne sono) si deve arrendere: il cambiamento climatico produce guai e, soprattutto, incide a fine mese sulla bolletta. E adesso che sta per finire il super incentivo alla riqualificazione... Ma le cose da fare sono ancora molte

IL FUTURO DEGLI INCENTIVI

ADDIO SUPERBONUS ECCO LE NOVITÀ

36 - CONDOMINIO SC DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO
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Il governo ha allo studio un’ulteriore stretta del beneficio fiscale, che comunque dal 2024 scenderà al 65-70%. Ma tra i lavori trainanti potrebbero entrare i pannelli fotovoltaici. Intanto il conto per lo Stato aumenta

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Giuseppe Rossi

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38 - CONDOMINIO SC DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO

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40 - CONDOMINIO SC DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO

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IL COMFORT

IL RISPARMIO ENERGETICO Riqualificazione del cassonetto a vista

Soluzioni per la riqualificazione termoacustica del cassonetto senza opere murarie: Restructura, il cassonetto certificato disponibile in 3 versioni: Venatura, Finitura, Legno myNova, il kit termoacustico per il nuovo cassonetto In legno, PVC o alluminio reNova, il kit termoacustico per il cassonetto esistente

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A CALDAIE E CAPPOTTI L’OSCAR DI INCENTIVI

L’analisi degli interventi legati ai bonus fiscali degli ultimi anni rivela le tipologie di miglioramenti scelte sul fronte della riqualificazione degli edifici. E per i condomini i lavori non si sono ancora fermati

DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO IL BILANCIO
a cura del Centro Studi YouTrade 42 - CONDOMINIO SC SOLOPER

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CONDOMINIO SC - 43

DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO

Superbonus. Andamento delle asseverazioni nell'ultimo anno

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44 - CONDOMINIO SC
FonteOsservatorioSuperbonus

Superbonus. Andamento degli investimenti nell'ultimo anno

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CONDOMINIO SC - 45
FonteOsservatorioSuperbonus

Lavori ancora da realizzare su investimenti previsti per regione (valori in milioni di euro)

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46 - CONDOMINIO SC
DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati ENEA

Ecobonus. Numero di interventi eseguiti per tipologia, anni 2014-2021

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Ecobonus. Investimenti attivati per tipologia (M€), anni 2014-2021

Ecobonus. Risparmi conseguiti per tipologia (GW/anno), anni 2014-2021

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Fonte ENEA Fonte ENEA Fonte ENEA

E TRA LE PROPOSTE SPUNTA IL BOLLINO BLU

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48 - CONDOMINIO SC
DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO

Superbonus. Riepilogo dati nazionali complessivi per tipologie di intervento al 31 dicembre 2021

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Fonte ENEA Superbonus. Asseverazioni e investimenti al 31 lulglio 2023 Fonte ENEA

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50 - CONDOMINIO SC DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO

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COSÌ IL CONDOMINIO PUÒ SALVARE LA TERRA

Piccoli grandi interventi di miglioramento compiuti dalle singole realtà residenziali possono, tutti assieme, diventare fondamentali per la politica ambientale necessaria sulla strada della sostenibilità. Lo dice anche l’Onu

CLIMA
EMERGENZA
52 - CONDOMINIO SC DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO SOLOPER
Federico Della Puppa

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CONDOMINIO SC - 53
17 obiettivi dell'Agenda 2030
I

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54 - CONDOMINIO SC I goal dell'Agenda 2030 che interessano il condominio e le potenziali tematiche di relazione

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56 - CONDOMINIO SC
CONDOMINIO SC - 57

COME SCOTTANO I TERMOSIFONI

I condomini sono alle prese con la manutenzione e gli ultimi controlli in vista dell’inverno. Ma non bastano le norme in vigore a far diminuire i consumi di energia, che pesano sempre di più sul bilancio familiare

RISCALDAMENTO
DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO
Franco Saro
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60 - CONDOMINIO SC DOSSIER RISPARMIO ENERGETICO

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È L’ORA DELLA SVOLTA FACILITY MANAGEMENT

62 - CONDOMINIO SC PROFESSIONE MERCATO IMMOBILIARE
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Anche in Italia aumenta il ricorso a manager specializzati nel settore del real estate. Un’attività che, secondo le previsioni, è destinata a trovare sempre più spazio. Ma con molte differenze tra i diversi ambiti

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CONDOMINIO SC - 63
Oliviero Tronconi

La piramide del facility management

La piramide evidenzia i tre segmenti in cui è possibile suddividere l’offerta dei servizi di facility management. Fonte: Elaborazione dell’autore

64 - CONDOMINIO SC PROFESSIONE
SOLOPER

Lo sviluppo del mercato del facility management. Fonte: Elaborazione dell’autore

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66 - CONDOMINIO SC PROFESSIONE

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I contenuti che caratterizzano l’offerta evoluta di servizi di facility management. Fonte:Elaborazionedell’autore

Offerta allargata di Servizi Integrati

Le fasi di sviluppo del facility management. Fonte:Elaborazionedell’autore.

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L'offerta allargata di Servizi Integrati di Facility Management

Offerta di Servizi Integrati per tutte le fasi del ciclo immobiliare: FM = facility management; PM = property management, AM = asset management

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68 - CONDOMINIO SC
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CONDOMINIO SC - 69 festeggiaGeoSun 30 Siamod‘esperienza!anni cresciuti con le pompe di calore... www.geo-sun.com info@geo-sun.com GEOSUN Srl. - Brunico Tel. 0474/370229 ... per salvaguardare l‘ambiente insieme a Voi! Bibliografia • Oliviero Tronconi, Andrea Ciaramella Facility Management. Progettare, misurare, gestire e remunerare i servizi, Franco Angeli, Milano, 2014 • Oliviero Tronconi, Andrea Ciaramella Facility Management: Strumenti e soluzioni. L’applicazione agli immobili strumentali delle imprese, Franco Angeli, Milano, 2020; • Alberto F. De Toni, Open Facility Management, modelli innovativi e strumenti applicativi per l’organizzazione e la gestione dei servizi esternalizzati, Il Sole 24 Ore, Milano, 2007 Oliviero Tronconi professore ordinario del Politecnico di Milano e presidente di BRaVe m&t ABBONATI

L’AMMINISTRATORE ESPERTO IN TRIBUNALE

Un decreto del ministero della Giustizia ha allargato ai professionisti della gestione immobiliare l’accesso all’albo dei Consulenti tecnici d’ufficio per la magistratura. Ecco che cosa cambia e come iscriversi

70 - CONDOMINIO SC PROFESSIONE CTU
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Daniela Zeba

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CONDOMINIO SC - 71

IN ASSEMBLEA COME REGISTI

Il momento clou della vita di condominio riguarda le riunioni plenarie a cui sono chiamati a partecipare anche gli amministratori. Che devono saper gestire organizzazione, svolgimento ed eventuali ostacoli. Ecco come

PROFESSIONE PUBLIC SPEAKING
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74 - CONDOMINIO SC PROFESSIONE

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Laureato in Giurisprudenza nel 1992, è avvocato specializzato in Diritto del Lavoro, Sindacale e della Previdenza Sociale, anche se il diritto condominiale e il sovraindebitamento rappresentano il suo punto di forza Mediatore professionista e Gestore della Crisi in Occ, ha ricoperto alte cariche onorarie. Ha conseguito una notevole esperienza nel campo della formazione e del coaching. lucaficuciello1@gmail.com

CONDOMINIO SC - 75
Luca Ficuciello

QUEL PASTICCIO CHIAMATO PRIVACY

Il regolamento europeo (Gdpr) che serve a proteggere le informazioni sensibili si applica anche in condominio. Ma la legislazione italiana può creare zone grigie per l’interpretazione sul campo delle norme

76 - CONDOMINIO SC DIRITTO & ROVESCIO
GESTIONE DEI DATI
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Carlo Pikler

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78 - CONDOMINIO SC DIRITTO & ROVESCIO

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Carlo Pikler Avvocato, responsabile del Centro Studi Privacy and Legal Advice, esperto in materia di tutela e trattamento dati e diritto condominiale.

CASSA O COMPETENZA? RENDICONTO REBUS

I tribunali chiamati a esprimersi sui criteri con cui redigere i conti del condominio sembrano impantanarsi nelle sabbie mobili in cui si trovano gli amministratori che devono gestire pagamenti e fatture

80 - CONDOMINIO SC DIRITTO & ROVESCIO LE INSIDIE DEL BILANCIO
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82 - CONDOMINIO SC DIRITTO & ROVESCIO

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Francesco Schena Giornalista, esperto e collaboratore de Il Sole 24Ore, Revisore condominiale Ctu del Tribunale di Bari, già docente universitario a contratto di contabilità condominiale, autore della collana «Anatomia del rendiconto condominiale».

CONDOMINIO SC - 83

CANCELLI

AUTOMATICI COMODI SE SICURI

Gli ingressi dotati di sistemi meccanici apertura e chiusura programmata sono un elemento condominiale che è molto apprezzato. Ma devono anche essere in regola con una normativa studiata contro incidenti grandi e piccoli

84 - CONDOMINIO SC DIRITTO & ROVESCIO
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Giancarmine Nastari

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Giancarmine

Nastari

Amministratore e autore di diversi articoli in tema di sicurezza condominiale.

Nel 2020 vince il premio Golden Tech indetto da Condexo per la capacità di guardare oltre e credere fermamente nell’evoluzione della professione attraverso l’utillizzo della tecnologia. Di recente è stato pubblicato il suo primo libro “La Prevenzione Incendi in Condominio” edito da Libri Condominio.

CONDOMINIO SC - 85

IMPIANTI CONDOMINIALI

CIAK, SI GIRA LA SICUREZZA

Come scegliere un sistema di videosorveglianza adatto all’abitazione? Quali sono le trappole da evitare? E che cosa prevede la legge riguardo la privacy? Ecco le regole da seguire secondo gli esperti

86 - CONDOMINIO SC SPECIALE VIDEOSORVEGLIANZA
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Paola Cozzi

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88 - CONDOMINIO SC SPECIALE

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IL GREEN INIZIA DAI CONDOMINI

Ci sono norme europee, indicatori, traguardi da rispettare. Ma per ottenere un ambiente migliore occorre che anche le singole persone facciano la loro parte, a cominciare dall’efficientamento dell’edificio e dalla sua sostenibilità

BUONE PRATICHE
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Veronica Urso

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la

nel 2004 e tre anni di collaborazione con un collega, inizia a crearsi la sua dimensione, scegliendo di amministrare nella provincia, partendo dalle piccole realtà, in cui è più sentito il rapporto fiduciario. È particolarmente attenta alla formazione, alla qualità dei servizi offerti e a garantire il benessere comune

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Veronica Urso Amministra condomini da 15 anni. Dopo laurea in Giurisprudenza

Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

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Grandinate, tempeste tropicali, vento: il condomìnio è di fronte a un nuovo preoccupante scenario. Se, da un lato, può fronteggiare il cambiamento climatico con riqualificazione e sostenibilità, dall’altro deve anche affrontare con prontezza la nuova emergenza meteo che si aggiunge agli altri rischi che possono complicare la gestione di un edificio residenziale. La soluzione più razionale è proteggere l’abitazione o l’intero edificio dai possibili danni con una copertura assicurativa che oggi, di fronte al mutato scenario, è diventata ormai necessaria. Per questo Generali Italia ha messo a punto ViviCondomìnio, la soluzione assicurativa creata ad hoc per il mondo del condomìnio. Completa ed efficace, è multirischio e dedicata alla protezione degli stabili condominiali, alla tutela dell’immobile, dei suoi abitanti, di chi lo amministra o lavora al suo interno. Un aspetto particolarmente interessante riguarda proprio le garanzie speciali dedicate ai condòmini che svolgono il ruolo di amministratore, le g aranzie di Responsabilità Civile Personale per le persone che lavorano per il condom ì nio ( come ad esempio portieri, lavascale e giardinieri ) e le garanzie di Tutela Legale per gestire le controversie fra condòmini e/o fornitori.

Soluzione ad hoc

Vivere in condom ì nio significa condividere spazi comuni e decisioni importanti, come quelle sulla sicurezza del proprio stabile. La soluzione ViviCondomìnio è studiata per affrontare con serenità tutte le possibili emergenze. La polizza ViviCondomìnio di Generali Italia prevede la protezione dello stabile e dei suoi impianti con tutele anche in caso di danni a seguito di incendio, oltre che da eventi atmosferici e catastrofici come la grandine o il terremoto. Non solo: il pacchetto assicurativo copre anche gli impianti sostenibili, come pannelli solari

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LA STORIA DI LAURA E FRANCO

Laura e Franco si sono trasferiti in un condominio recentemente ristrutturato. Oltre a essere affascinati dall’estetica, sono stati colpiti dalla qualità della ristrutturazione: impianto termico e fotovoltaico con pannelli solari, colonnine per ricarica delle auto elettriche e un bel giardino con grandi alberi. Qualcosa di impensabile confrontato al precedente appartamento nel quale avevano vissuto. La coppia, però, temeva che l’investimento

fatto potesse subire danneggiamenti. Negli ultimi anni infatti si sono verificati molti episodi atmosferici preoccupanti e la coppia intendeva proteggersi da eventuali danni causati da bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria, caduta di alberi. Fortunatamente l’amministratore dello stabile li ha informati che l’edificio è protetto da ViviCondomìnio di Generali Italia, quindi da tutto ciò che più temevano.

e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici di proprietà o in comodato dei condòmini. Inoltre, la copertura riguarda anche installazioni considerate immobili per natura, come il cappotto termico.

Assistenza e tutele

CHE COSA COMPRENDE

• Prevenzione e Assistenza. Servizi di assistenza per gli imprevisti quotidiani e quelli straordinari.

• In Solidità. Coperture per i danni diretti allo stabile, agli impianti e alle sue pertinenze causati da eventi di diversa natura quali eventi atmosferici, atti vandalici, eventi catastrofali.

• In Accordo. Garanzie per tutelare condominio, condòmini, amministratori e collaboratori dai rischi della Responsabilità Civile. Inoltre, protezione legale anche per la gestione di vertenze con condòmini e consulenza di natura legale.

• Dedicato a Te. Garanzie speciali per personalizzare la copertura, come l’estensione al singolo.

Alle coperture si aggiungono assistenza e tutela in caso di richieste danni da terzi e controversie con condòmini, grazie alla Responsabilità Civile e alla Tutela Legale. ViviCondomìnio di Generali Italia permette anche di personalizzare la polizza del condomìnio con garanzie e tutele speciali e di estendere la copertura assicurativa al singolo appartamento. Altro vantaggio, non ultimo per importanza, riguarda la presenza di servizi di prevenzione e assistenza quotidiana e straordinaria, con prestazioni di artigiani specializzati, personale per assistenza familiare per aiutare il condomìnio e i singoli condòmini in caso di necessità grazie al network di professionisti di Europe Assistance. Per esempio, è previsto l’invio di un idraulico, fabbro, vetraio, elettricista per interventi di emergenza nelle aree comuni del condomìnio.

Per saperne di più:

www.generali.it/assicurazione-casa/ condomini/vivicondominio.

Prima della sottoscrizione leggere il set informativo disponibile su generali.it o in Agenzia.

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CONDOMINIO SC - 101 CONDOMINIO SC - 79 - Ottobre 2018
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HÖRMANN

L’INGRESSO È A PROVA DI GREEN

ThermoCarbon è studiata per le case passive, con bilancio energetico positivo, che producono più energia di quanta ne utilizzino. Inoltre, punta sulla sicurezza con equipaggiamento fino a RC 4, bloccaggio a nove punti e cerniere occultate

Anche le porte di ingresso ricoprono un ruolo importante quando si parla di efficienza energetica. Non basta infatti che un’abitazione sia isolata a dovere se poi spifferi e dispersioni hanno il via libera, proprio a partire dalla soglia di casa. Progettata da Hörmann per offrire il massimo isolamento termico, la porta d’ingresso ThermoCarbon è una so-

luzione per le case passive e a bilancio energetico positivo, che producono più energia di quanta ne utilizzino. Questo modello innovativo presenta un valore di trasmittanza termica fino a 0,47 W/(m²K), superiore di quasi il doppio al requisito di 0,8 W/(m²K) richiesto dalle porte d’ingresso delle case passive. Tale prestazione è resa possibile dal battente in alluminio a filo della

superficie spesso 100 millimetri, dotato di un pannello di riempimento in schiuma rigida in poliuretano a piena superficie e di un profilo composito alloggiato all’interno.

Trasmittanza al minimo

Oltre a una elevata trasmittanza termica, ThermoCarbon stabilisce nuovi standard anche per quanto riguarda l’antieffra-

IDEE UTILI 102 - CONDOMINIO SC
Sara Giusti

zione. Di serie in classe di sicurezza RC 3, questa porta d’ingresso è disponibile anche con equipaggiamento RC 4 e presenta un bloccaggio a nove punti di serie e cerniere occultate antiscardinamento nascoste, in grado di garantire la massima sicurezza nel caso di un tentativo di scasso. La finestratura in vetro stratificato antischegge, spesso 8 millimetri, protegge inoltre sia all’interno sia all’esterno dell’abitazione da qualsiasi incidente: in caso di rottura del vetro le schegge vengono trattenute dalla pellicola interna.

Alluminio e carbonio

Realizzata in alluminio e carbonio, materiali in costruzione leggera, la porta ThermoCarbon di Hörmann è disponibile a scelta in 20 motivi e 18 colori preferenziali. Su richiesta, è inoltre possibile scegliere tra 200 colori Ral, oppure optare per un modello bicolor o per una soluzione che presenti un diverso colore all’esterno e all’interno. ThermoCarbon è certificata dall’istituto Ift Rosenheim e ha una garanzia di dieci anni.

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La porta d’ingresso ThermoCarbon raggiunge un valore di trasmittanza termica fino a 0,47 W/(m²K), superiore di quasi il doppio al requisito richiesto per le case passive

PSICONDOMINIO

Per porre quesiti a Gaia Cigognini potete scrivere a info@vgambinoeditore.it

Pessimismo cosmico

Gentile Psicondominio, è vero che la felicità uno non può darsela, ma c’è un limite. Le scrivo per capire quanto un atteggiamento negativo possa essere frutto di un cattivo carattere e quanto, invece, il sintomo di una malattia più grave. Nello specifico, mi riferisco a un signore di una certa età, stimato professionista, che ha lo spiacevole difetto di vedere sempre il lato negativo delle cose. Tutto andrà finire male, i pericoli sono in agguato, impossibile intraprendere qualsiasi iniziativa senza andare incontro a un fallimento. Dato che il signore in questione ha anche una discreta capacità oratoria, le assemblee condominiali sono incapaci di prendere qualsiasi decisione, influenzate dal pessimismo cosmico del condomino. Che ne dice?

A.D., via e-mail

Difficile giudicare da una semplice descrizione di una personalità in poche righe. Tutto dipende dalla quantità di pessimismo. Un atteggiamento prudente, magari molto prudente, può essere un semplice modo difensivo di affrontare la vita, magari dopo aver subito qualche esperienza dolorosa. Una ripetizione continua di negatività, invece, nei casi più gravi potrebbe essere legata a un disturbo ossessivo, con relative preouccpazioni di potenziali danni a sé o ad altri, di tipo materiale, economico o emotivo, dovuti a proprie disattenzioni, leggerezze o mancanze.

Ripetizione proverbiale

Spettabile rubrica Psicondominio, scrivo per segnalare il comportamento bizzarro di un vicino di casa. È una patologia? È un semplice vezzo? Forse lei può avere una risposta. L’atteggiamento a cui mi riferisco è abbastanza comune: è quello di un uomo che parla ancora il dialetto (bolognese) e che ama ripetere proverbi. Solo che questi

modi di dire sono ripetuti ogni volta che si apre un discorso, spesso anche fuori luogo. Ma, niente: non c’è modo di parlare con questo condomino senza sentire qualche adagio, spesso lo stesso, più volte.

Anna F., via e-mail

Secondo la psicologia, un comportamento ripetuto senza un apparente motivo potrebbe essere una compulsione tipica del disturbo ossessivo. Nei casi clinici queste ripetizioni sono descritte come cerimoniali o rituali. L’obiettivo è contenere il disagio emotivo provocato dai pensieri e dagli impulsi che possono caratterizzare, per esempio, la difficoltà a rapportarsi con il prossimo. Ma forse in questo caso potrebbe trattarsi semplicemente di nostalgia del passato.

I buchi del terrore

Una curiosa paura da anni tormenta mia suocera, che vive nell’appartamento accanto al nostro. È una brava donna, ma (non si metta a ridere) non può utilizzare lo scolapasta. La sola vista di un colino le mette l’ansia, fino a provocare sudori freddi. Da che cosa può dipendere?

Lettera firmata, via e-mail

I sintomi sono quelli della tripofobia, la paura dei buchi. Esiste questa nevrosi, ben conosciuta dagli psicologi, che si manifesta con uno stato di paura alla vista di un qualsiasi elemento puntellato da piccoli fori a distanza variabile tra loro. Stranamente, affinché la tripofobia si scateni sulla superficie dell’oggetto deve esserci un disegno ripetitivo, geometrico. Alcuni hanno nausea e giramenti di testa anche alla vista di una spugna, per esempio. La terapia consigliata prevede esercizi di rilassamento, ma anche l’assunzione di farmaci specifici, secondo la prescrizione del medico.

IDEE UTILI 104 - CONDOMINIO SC

2.214 imprese dell’edilizia ai raggi X

I Bilanci delle Costruzioni edizione 2022, contiene i dati di circa 2.214 aziende. Comprende l’analisi delle imprese di costruzioni, ingegneria, produzione (acciaio e tondino, attrezzature, cemento e calcestruzzo, chimica, climatizzazione, drenaggio e trattamento delle acque, fissaggio, illuminotecnica, impiantistica, isolamento e impermeabilizzazione, laterizi, lattoneria, macchine, piastrelle e rivestimenti, pitture e vernici, prefabbricati, presagomatura, sanitari e arredobagno, serramenti e altre categorie) e della distribuzione di materiali edili, idrotermosanitari, elettrici, dei materiali per trattamento acque e drenaggio, ma anche della Gdo e della Gds del settore brico, ferramenta, materiali edili e per la casa e new entry come i servizi di gestione immobiliare, gli studi di architettura e i general contractor.

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