Lattoneria ottobre 2021 by Virginia Gambino Editore Srl

Edilizia

Congiuntura e previsioni 2022

Metalli

Aumenti pazzi, quanto durerà?

Tetto aggraffato

Soluzioni, novità e tanto design

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Numero 21 - OTTOBRE 2021

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Anno 6- Numero 21 - ottobre 2021

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Responsabilità / Responsability : la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della Casa Editrice. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati, e la Casa Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. La Casa Editrice non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Periodicità / Frequency of publication trimestrale - 4 numeri /anno Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% NE / TN Registrazione / Registration: N. 222 del 10-04-2001 del Tribunale Civile e Penale di Milano. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti.

editoriale

DOPO UN ANNO D’ORO, L’INCERTEZZA PER I BONUS

gregi associati, questo 2021 è stato sicuramente un buon anno per l’economia italiana. Il governo ha allargato la possibilità a una più ampia platea di persone di accedere ai bonus fiscali grazie soprattutto allo sconto in fattura. La velocità con cui poi questo, tramite cessione del credito a enti terzi, si possa tramutare in liquidità reale è però un’altra faccenda. In ogni caso, indubbiamente anche nel nostro settore si è registrato un grande aumento di lavoro e chiusura di contratti. Ma ora bisogna capire che cosa ne sarà di questo nuovo strumento di pagamento, che ha avuto tanto successo quest’anno. Tutto dipende dalla legge di Bilancio in discussione in Parlamento. Ma a nostro parere, sarebbe un po’ un controsenso eliminare l’incentivo fiscale proprio ora che si intravede una ripresa economica e che si ha una parvenza di ritorno alla normalità. Per questo attendiamo le decisioni che saranno prese con la nuova legge di Bilancio, ormai prossima, ma speriamo che questo meccanismo che tanto ci ha dato quest’anno, possa essere prorogato anche in quello a venire.

Fabio Montagnoli

- Ottobre 2021

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sommario

ottobre 2021

3 Editoriale Dopo un anno d’oro, l’incertezza per i bonus STORIA DI COPERTINA 10 Mazzonetto Vestis è su misura per i mercati esteri ATTUALITÀ 22 Fiera del Condominio

Un faro acceso sul cambiamento

28 La congiuntura Lattonieri sull’onda della ripresa 40 Prezzi È un alluminio sul punto di fusione

Dove va l’edilizia: bilancio 2021 e previsioni

IL CANTIERE DEL MESE 46 Nieder Quello Squalo è un’opera d’arte SPECIALE TETTO AGGRAFFATO 54 Prefa I plus di Prefalz si fanno in sette 58 Unimetal La sicurezza è meglio doppia 60 Sicurpal La sicurezza è d’acciaio 62 Alpewa Copertura tosta per eventi estremi

Prezzi alle stelle per i metalli: quanto durerà?

64 Rego Sicurezza in libertà IL LATTONIERE DEL MESE 66 Fiom Con il clima cambia il nostro lavoro IMPRESE 72 Alpemac Cresce il fatturato e la sede raddoppia 78 Isal La perfezione è tutta in casa 80 Safety First Lavorare in quota senza pericolo

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Associazione Nazionale tra Produttori e Installatori Lattoneria Edile Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.

CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021 Presidente Fabio Montagnoli Vicepresidente Nicola Tresoldi Segretario e tesoriere Palmiro Bartoli Consiglio direttivo Palmiro Bartoli Luca Ielapi Giordano Mazzonetto Nicola Tresoldi Paolo Valmori

Le pubblicazioni P.I.L.E. LATTONERIA Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).

MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle. 210 pagine a colori, formato 20x28cm

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Associati

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2. MONTAGNOLI RINO Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it- www.montagnolirino.it 3. TEGOMONT Via Novara 14, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-769316 - Fax: 0331-767121 Email: info@tegomont.com- www.tegomont.com 4. BELLEA RAMON LATTONERIA Via S.Vittore 5, 21010 Arsago Seprio (VA) Telefono e Fax 0331-767259 lattoneriabellea@libero.it 5. INFINITY MOTION s.r.l. Via Lavoratori Autobianchi 1, 22036 Desio (MB) tel 0362-992018 - fax 0362-905093 www.infinitymotion.com 6. BRIANZA PLASTICA Via Rivera 50, 20841 Carate Brianza (MB) tel 0362-91601 - fax 0362-990457 info@brianzaplastica.it - www.brianzaplastica.it 7. CEM GROUP s.r.l. Via Newton, 10, 20019 Settimo Milanese (MI) tel 02-33591272 - fax 02-33590417 info@cemelevatori.it - www.cemelevatori.it 8. PLUVITECNICA Via dei Curti, 1066, Urgnano (BG) Telefono: 0358-93130 - Fax: 0358-93040 info@pluvitecnica.com- www.pluvitecnica.com 9. ALPEMAC SRL Via Campagna Sopra 20/E, Lonato Del Garda (BS) Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it

LOMBARDIA

42. PROFILTEK Zona Industriale, Tito (PZ) Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com 43. LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@sasaniello.it - www.sasaniello.it 44. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO Lagonegro, Province of Potenza, Italy Telefono: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com

BASILICATA

52. SIRAME S.R.L. Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME) Telefono: 0941-303505 53. F.I.O.M. Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR) Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it

SICILIA

1. UNIMETAL Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net

PIEMONTE

29. TECNO RAME

Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU) Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it 30. ASSIMP ITALIA Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it 31. REGO Srl Via Impruneta, 34 - 50056 Montelupo Fiorentino (FI) Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 mailto:info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it

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TOSCANA

32. SUPERCANALI CANNA Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it 33. F.LLI FAGIOLI Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it

37. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C.

UMBRIA

Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it 38. BIANCHI ELIO Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it

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LAZIO 48. METALTRADE ITALIA S.R.L.

Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com 49. SUPERGRONDA C.da Cutra Snc - 87010 Torano Scalo (CS) Telefono: 0984-506099 - Fax:0984-506006 info@supergronda.com www.supergronda.com 50. ISAL Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 51. EUROPROFIL Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

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39. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it - www.grupposilvestre.com 40. EDILASFALTI SAS Via Don Luigi Sturzo 21, 80022 Arzano (NA) Telefono: 339-3706996 edilasfaltipiscopo@virgilio.it - www.edilasfaltisas.it 41. CILENTO GRONDE Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com

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10. SCHATZER ALOIS Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ) Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it 11. PREFA ITALIA SRL Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com 12. ALPEWA Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it 13. H. THERM ITALIA SAS Via Montini 2, 37014 Castelnuovo del Garda (VR) Telefono: 045-9619055 info@hthermitalia.com - www.hthermitalia.com 14. MAZZONETTO SPA Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it - www.mazzonettometalli.it 15. SELENA ITALIA Via G.Battista Ricci 6, 35131 Padova (PD) Tel: 049-767336 - Fax: 049-8843332 servizio.clienti@selena.com - www.tytan-italia.it 16. NUOVA 3L SRL Via Prima Strada 6, 30030 Galta di Vigonovo (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com

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EMILIA ROMAGNA 39

Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it 18. TRESOLDI METALLI Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088 info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it 19. C.L.C. SRL Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com

47 34. BIAGETTI Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com 35. F.P.L. Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it

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20. SICURPAL Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO) Telefono: 059-818179 info@sicurpal.it - www.sicurpal.it 21. EDILTEC SRL Via Giardini, 474/M, 41124 Modena (MO) Tel. 059-2916411- Fax 059-344232 info@ediltec.com - www.ediltec.com 22. RIVIT Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it 23. F.B. LATTONERIE Via Niccolò Copernico 3, 44012 Bondeno (FE) Telefono: 0532-898596 info@fblattonerie.it - www.fblattonerie.it 24. SISTEMA MONTAGGI Via Niccolò Copernico 3, 44012 Bondeno (FE) Telefono: 0532-898596 info@sistemamontaggi.it www.sistemamontaggi.it 25. EUROPROFIL S.r.l. Filiale Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it 26. ISAL S.r.l. Filiale Via Monteorino 7, Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 27. TUBOZETA Via Gandhi 12, San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it 28. TECNOSTAFF Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC) Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com

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PUGLIA

Storia di copertina

Mazzonetto Rx

Vestis è su misura Nx

PER RIVX I MERCATI ESTERI xxxx

ivit èxonatrici).

LE NOVX «La nostra gax

Manuele Avanzolini

- Ottobre 2021

L’azienda padovana punta ad aumentare la quota di export e progetta di investire nell’acquisto di nuovi impianti. Il 2021 è andato a gonfie vele, con incrementi dei volumi del 18% sul 2019. Merito anche dell’impegno nella formazione

rima in Europa ad avviare la produzione industriale del tubo pluviale elettrosaldato all’inizio degli anni Ottanta, Mazzonetto, azienda di Loreggia (Padova) con filiale anche in Germania, si è sempre distinta per la vocazione alla ricerca e innovazione nel settore della lattoneria. Un’attitudine che l’ha portata negli anni a sviluppare linee complete di prodotti dalle caratteristiche sempre più evolute, per soddisfare le esigenze creative

«La x

Staff Mazzonetto

- Ottobre 2021

Storia di copertina

Roberto Brunello, amministratore delegato Mazzonetto

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del progettista e semplificare il lavoro degli installatori. Il lavoro costante al fianco dei professionisti ha portato nel 2013 alla nascita del centro di formazione Professione Lattoneria, diventato nel 2019 The Skin Academy, attualmente ancora l’unico centro di formazione multi-metallo in Italia. I corsi, teorici e pratici, consentono di specializzarsi sulle più recenti tecniche per la lavorazione della lamiera e accompagnare i partecipanti alla certificazione prevista dalla Prassi di riferimento Uni 68/2019 che definisce i requisiti del profilo professionale del lattoniere edile. «Non basta più solo saper fare il proprio mestiere, ma serve anche presentarsi in modo adeguato e saper vendere il proprio servizio. The Skin Academy è nata proprio per definire la figura professionale del lattoniere, offrendo strumenti e metodi di lavoro», spiega a Lattoneria l’amministratore delegato di Mazzonetto, Roberto Brunello.

Domanda. La certificazione Uni segna l’inizio di una nuova stagione per i lattonieri? Risposta. Sicuramente sì. The Skin Academy è nata con questo intento. La prassi di riferimento Uni 68/2019 permette di qualificare l’attività del lattoniere, riconoscendo professionalmente questa figura a livello nazionale. È un’affermazione della categoria. Con The Skin Academy abbiamo dato la disponibilità a formare i candidati e accompagnarli al conseguimento del patentino previsto dalla Pdr Uni 68/2019. Vogliamo stimolare i clienti a crescere nella loro professionalità e costruire con loro un dialogo sinergico, che ci consenta di migliorare costantemente anche i nostri prodotti e sistemi. Insomma un’occasione per andare tutti nella stessa direzione. D. Ogni anno Mazzonetto organizza anche il concorso Vinci con Vestis, che seleziona le migliori opere di lattoneria. Ne risulta un campo di prova della competenza?

13 R. Oltre una prova delle competenze, il concorso è anche un momento di confronto tra i vari operatori del mercato. L’iniziativa Vinci con Vestis, infatti, non si limita solo ai lattonieri e agli installatori, ma coinvolge anche le aziende partner, l’associazione di categoria Pile, i progettisti, e consente di creare un network di operatori, enti e aziende che fa crescere e migliorare il settore. D. La lattoneria è spinta dalla ripresa dell’edilizia, ma penalizzata dal rincaro e dalla scarsità di materie prime. Qual è la situazione attuale e che cosa prevedete per i prossimi mesi? R. Attualmente la situazione è ancora abbastanza complicata. Per quanto riguarda Mazzonetto, siamo riusciti a soddisfare tutti i clienti, rincorrendo i fornitori e reperendo nuovi canali di approvvigionamento. Il problema più grande sarà probabilmente il prossimo anno: dalle ultime informazioni che riceviamo, i produttori di metalli stanno tendenzialmente riducendo le quote disponibili di materiale che possono offrire al mercato. Quindi, nei primi mesi del 2022 è prevedibile una forte carenza di materiale, a cui si aggiunge l’incognita Stati Uniti. Se, infatti, gli Usa, dove i prezzi sono decisa-

- Ottobre 2021

Storia di copertina

14 mente più alti, aboliranno i dazi nei confronti dell’acciaio europeo, molti produttori sarebbero invogliati a vendere il metallo non più in Europa ma oltreoceano, peggiorando ulteriormente la situazione. D. Il prezzo dei metalli è stabilito sui mercati internazionali e anche il governo cinese ha alzato bandiera bianca. Come è possibile intervenire per calmierare i prezzi? R. Purtroppo i prezzi sono legati alla legge della domanda e dell’offerta, quindi non ci sono soluzioni a breve termine. Negli ultimi anni l’offerta era più alta della domanda. A fronte di un mercato abbastanza scarso, negli ultimi cinque-sei anni molti produttori hanno tagliato gli investimenti. Quest’anno c’è stata invece un’esplosione un po’ inaspettata dei consumi, e si è innescata la congiuntura a cui assistiamo oggi. È troppo presto per dire se il trend della

Corsisti alle prese con le prove pratiche

COSÌ INSEGNAMO LA TECNICA E LA PASSIONE Nata ufficialmente nel 2019, ma già operativa dal 2013 con il nome di Professione Lattoneria, The Skin Academy di Mazzonetto è l’unico centro di formazione multi-metallo in Italia dedicato ai lattonieri. I corsi, tenuti da tecnici esperti, sono propedeutici per il conseguimento del patentino previsto dalla recente Uni PdR 68/2019 che definisce i requisiti dei profili professionali del lattoniere edile. Ne parliamo con Luca Cettolin (in foto), architetto e tecnico-commerciale dell’azienda. Domanda. Come è organizzata The Skin Academy? Risposta. The Skin Academy è l’evoluzione di Professione Lattoneria, centro di formazione che Mazzonetto ha avviato negli anni Novanta. Si rivolge agli installatori e fa parte del progetto più grande dell’azienda, The Skin, dedicato al mondo dei rivestimenti in metallo sottili per applicazioni in facciata e copertura. L’academy è organizzata in tre moduli formativi, L1, L2 e L3, dedicati rispettivamente alla lattoneria di cornice, ai rivestimenti di copertura e ai rivestimenti Xxxxxxx di facciata. Ogni modulo è suddiviso in una parte teorica in aula, dove vengono affrontati diversi temi, dai fenomeni fisico-chimici che interessano i metalli alle normative, e in una esercitazione pratica che prevede la messa in opera dei diversi sistemi applicativi e delle principali lavorazioni nel dettaglio. D. I corsi sono solo in presenza, oppure anche online? R. Solo in presenza. Durante l’emergenza covid abbiamo preferito sospendere i corsi nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria,

nonostante le richieste fossero numerose, proprio perché risulta impossibile disgiungere la parte teorica dalla parte pratica. Ora siamo ripartiti di nuovo in presenza, adeguando gli spazi e riducendo il numero di partecipanti per rispettare il distanziamento imposto dai protocolli sanitari. D. Che cadenza hanno i corsi? R. C’è un calendario ben preciso, organizzato dalla collega Alessandra Canova, che si occupa di raccogliere le richieste e organizzare il palinsesto degli eventi formativi. Solitamente si cerca di concentrare i corsi nei mesi invernali, stagione in cui i lattonieri hanno meno commesse, anche se ultimamente si è lavorato molto anche in questo periodo. C’è comunque sempre un’altissima richiesta da parte degli installatori, che fa percepire proprio quanto sia diffusa la necessità di fare attività di formazione. D. Chi sono, in media, i partecipanti? R. Principalmente si tratta di installatori che lavorano il metallo, con un’età media abbastanza elevata. I corsisti arrivano a The Skin Academy sollecitati dalle aziende in cui lavorano, che a loro volta vengono a conoscenza del programma formativo attraverso le attività di comunicazione e marketing di Mazzonetto. Negli ultimi corsi abbiamo visto un aumento anche dei partecipanti più giovani, alcuni anche giovanissimi, che hanno una forte propensione al miglioramento continuo e a crescere in questo settore. D. Chi sono, invece, i docenti? R. Io e il collega Federico Zanin ci occupiamo della parte teorica in aula, mentre per le esercitazioni pratiche collaborano con l’academy i mastri lattonieri Ruggero Fabris e Sergio Piasere. D. Su che cosa vertono le prove pratiche? R. Le prove pratiche si svolgono in un’area dedicata e attrezzata e si differenziano in base al modulo formativo. Per il corso L1 sulla lattoneria di cornice si utilizzano i vari metalli, da quelli auto-passivanti ai rivestiti e le leghe, e si fanno prove di saldatura e brasatura, delle tecniche per l’installazione di grondaie e scossaline a fissaggio indiretto, e di grondaie a norma En 612:2005, facendo sempre attenzione alle giunture e dilatazioni dei metalli. Con il modulo L2 si affrontano invece i temi inerenti le installazioni in copertura, nello specifico la tecnica della doppia aggraffatura. I corsisti vengono divisi in squadre da due partecipanti e devono realizzare una porzione di copertura che comprende tutta una serie di nodi specifici, dalle converse camino agli sfiati aggraffati, dall’attacco di gronda al colmo ventilato, fino alla conversa per finestre da tetto. Infine, per quanto riguarda il modulo L3, sempre divisi in squadre da due partecipanti, i corsisti devono realizzare un rivestimento di facciata con la tecnica dell’aggraffatura o con il sistema in doghe, curando i particolari

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nodi che si presentano in cantiere, come le imbotti per porte e finestre e le lavorazioni di raccordo. D. Alla fine del corso è previsto un attestato? R. Alla fine di ogni singolo corso rilasciamo un attestato di partecipazione, propedeutico per accedere alla prova pratica e teorica prevista dalla certificazione secondo la Prassi di Riferimento Uni 68/2019. D. Che cosa è, esattamente, la Prassi di riferimento Uni 68/2019? R. Si tratta di uno strumento pre-normativo generato all’interno di un tavolo tecnico dell’Uni, nato per istituzionalizzare la figura professionale del lattoniere. Per ottenere questo titolo bisogna partecipare a corsi in un centro di formazione riconosciuto: attualmente l’unico è The Skin Academy in quanto centro di formazione multi metallo. Dopo aver ricevuto l’attestato di partecipazione si può accedere a un esame, scritto e pratico, in cui un ente certificatore esterno verifica le conoscenze dell’operatore. Una volta superato l’esame, si viene certificati come lattonieri di cornice, di rivestimenti in copertura o di facciata. D. Ma poi questa certificazione viene riconosciuta dal mercato? R. La certificazione è ancora poco conosciuta, anche perché la Prassi di riferimento è stata emessa solo nel 2019. Sul mercato al momento sono pochissimi gli operatori che possiedono la certificazione, anche a causa della particolare situazione emergenziale dovuta alla pandemia, che non ha permesso di formare un grande numero di utenti. Ora che la fase emergenziale è superata, ci auguriamo che le richieste aumentino sempre di più. La certificazione rappresenta davvero uno strumento fondamentale per gli operatori per distinguersi sul mercato, un plus da valorizzare anche in sede di presentazione di offerta. Più tale strumento verrà utilizzato, più ha possibilità di diventare, come ci auguriamo caldamente, una norma a tutti gli effetti. Sono gli operatori stessi a doverla spingere, facendo un percorso formativo qualificato e specializzandosi come professionisti. Spetta alla categoria fare il salto di qualità per promuovere se stessa sul mercato. C’è molto lavoro da fare, ma la strada è stata tracciata. D. Come si può definire un’installazione a regola d’arte? R. Un’opera a regola d’arte è tale quando vengono rispettate le specifiche tecniche definite dagli enti di normazione o i dettami dell’azienda che produce il prodotto/sistema installato. Tuttavia le norme spesso non sono al passo con l’avanzamento tecnologico del settore. Soprattutto negli ultimi anni, l’edilizia ha conosciuto una fortissima evoluzione, con l’avvento di numerosi sistemi e prodotti altamente tecnologici. Così capita che le aziende stesse vengano coinvolte dall’Uni, l’ente italiano di

normazione, per contribuire alla redazione delle norme che definiscono le corrette tecniche di posa dei sistemi. Inoltre in Italia, più che in altri paesi, oltre che la regola dell’arte per quanto riguarda l’aspetto tecnico e funzionale del manufatto, gli installatori sono molto attenti anche alla cura del dettaglio e all’aspetto estetico. D. Per lavorare correttamente occorre il materiale giusto, unito alla necessaria competenza. C’è chi pensa di acquisirla semplicemente con l’esperienza. È così? R. No, oggi più che in passato è indispensabile tenersi aggiornati sui prodotti, i sistemi e le tecniche applicative, proprio perché c’è una continua evoluzione tecnologica. In passato bastava tramandare di generazione in generazione i segreti del mestiere, oggi non è più così. Anzi, utilizzando le tecniche di una volta si rischiano di portare avanti errori che, a lungo andare, possono compromettere l’opera realizzata. Inoltre, affinché si ottengano risultati di alto livello, è fondamentale che le competenze vengano comprovate da corsi di formazione certificati. D. Quali sono dunque i passi necessari per una corretta professionalità? R. Oltre all’aggiornamento continuo sul fronte normativo e sulle novità del mercato, c’è un altro elemento che caratterizza un lavoro di alta qualità: la passione. A volte si dà per scontato che in un lavoro manuale non si debba utilizzare la testa, invece in cantiere spesso ci si trova a risolvere situazioni impreviste e nodi progettuali non presenti nella manualistica. Se c’è passione, un approccio critico al lavoro e gli strumenti per mettere in pratica le conoscenze acquisite, è possibile gestire queste situazioni. Questo elemento differenzia un professionista di alto livello da un installatore che si standardizza, senza andare mai oltre i propri limiti. D. A proposito di professione: l’attività del lattoniere è sufficientemente considerata? R. No, viene sottovalutata l’importanza di una lavorazione a regola d’arte nelle opere di contorno, perché sono viste appunto come dettagli, quasi ininfluenti, mentre invece hanno un’importanza fondamentale per la stessa vita utile degli edifici. Oggi più che in passato, considerando gli eventi meteorologici straordinari ai quali assistiamo, l’accortezza nella realizzazione delle opere di lattoneria è fondamentale, a maggior ragione se parliamo di rivestimenti di copertura o facciata. D. Ci sarà una rivalutazione nel tempo della figura professionale del lattoniere? R. Ci può essere una rivalutazione solo se la categoria stessa, e chi la rappresenta, riuscirà a mettere in luce le proprie peculiarità.

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X xxFabio Franchini

Corsisti che con la supervisione dei mastri lattonieri realizzano lavorazioni speciali

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domanda continuerà su questi livelli, così le aziende produttrici stanno ancora vagliando se tornare ad aumentare la propria capacità produttiva. D. C’è, inoltre, il capitolo caro-energia. Quanto influirà sui prezzi dei materiali? R. Inciderà sicuramente sui prezzi di alcuni metalli, come l’alluminio, la cui produzione è molto energivora. Probabilmente questa situazione andrà ad aggravare ulteriormente la disponibilità del materiale sul mercato, poiché molti produttori preferiranno ridurre la pro-

17 THE SKIN MASTER: L’UNIONE FA LA FORZA Un gruppo di lattonieri che ha deciso di distinguersi per la qualità dell’installazione, sotto il marchio di Mazzonetto. Questi sono i The Skin Master, uomini e aziende che, in un mondo edile caratterizzato da ritmi sempre più concitati, hanno deciso di continuare a dedicare il giusto tempo alla lavorazione come richiede la regola dell’arte, anche a costo di perdere qualche ora di lavoro. Il gruppo si è riunito all’inizio ottobre presso la sede del centro di formazione The Skin Academy di Mazzonetto per parlare di approccio al cliente, etica professionale, analisi dei costi e come valorizzare la figura del lattoniere specializzato nei rivestimenti di facciate e coperture. Durante l’incontro, sponsorizzato dalla divisione The Skin di Mazzonetto, sono stati affrontati anche la corretta posa dei fissaggi e le attrezzature per

automatizzare la posa in opera. Due i temi emersi durante il meeting: il primo è legato all’evoluzione del ruolo del lattoniere, costretto a dimostrare nuove competenze per dare una risposta a un mercato sempre più esigente; il secondo riguarda la crescita professionale dei singoli lattonieri. Investire nella propria formazione è l’unica strada per dare risposte ai futuri clienti che, smartphone in mano, sono sempre più attenti ai prodotti che acquistano. Crescere professionalmente non vuol dire solamente evolversi dal punto di vista tecnico, ma anche proporre nuovi modelli commerciali e comunicativi. Un nuovo modo di rapportarsi al cliente, che trasforma il lattoniere in un vero e proprio consulente. Mazzonetto si propone come interlocutore per stimolare il dialogo tra i professionisti del metallo e la loro formazione.

duzione pur di non aumentare troppo i costi. D. È già possibile delineare un bilancio del 2021? Com’è andata? R. Il 2021 per Mazzonetto è andato molto bene, sia dal punto di vista dei volumi che del fatturato. Guardando ai volumi di produzione, tendenzialmente siamo siamo a +20% rispetto al 2020 e +18% sul 2019. Siamo molto contenti e questo ci permette di pensare in modo più positivo al futuro. D. Con i tempi di consegna, siete rimasti in linea? R. Siamo riusciti a soddisfare tutti i clienti. Certo, ci sono stati dei ritardi di qualche settimana, indipendenti dalla nostra volontà, proprio perché mancava la materia prima. Non abbiamo però subìto nessuna grave crisi. D. Quali sono gli obiettivi di Mazzonetto per il 2022? R. Vogliamo incrementare la nostra quota nel mercato estero creando delle partnership o cercando nuovi clienti. Mazzonetto è già presente in Germania, Francia, Spagna e Inghilterra con i suoi prodotti standard. Ora intendiamo spingere la linea di prodotti a marchio, tipo i nastri in alluminio rivestito Vestis. Per quanto riguarda l’Italia miriamo a consolidare il nostro mercato di riferimento e investire nell’acquisto di nuovi impianti e nel rinnovo di quelli esistenti. Inoltre già da un anno stiamo lavorando per riorganizzare i flussi interni all’azienda in ottica lean e intendiamo andare avanti in questa direzione, ormai necessaria. D. La lattoneria avverte l’effetto superbonus? R. È difficile quantificare l’effetto superbonus con dei dati. Sicuramente l’aumento dei consumi dei nostri prodotti è legato anche agli incentivi fiscali. Non solo il superbonus, ancora abbastanza complicato da gestire. Molti clienti

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18 ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA FORMAZIONE

Sergio Piasere (nella foto da sinistra), che durante i corsi di formazione si adoperano per spiegare e mettere in pratica le lavorazioni e i sistemi di posa. Due artigiani mossi dall’amore per la professione, con anni di esperienza alle spalle, che hanno fatto del miglioramento continuo un mantra della loro attività professionale. Ruggero Fabris è socio fondatore, insieme ai tre fratelli, della Fabris Lattoneria di Bressanvido (Vicenza), operativa dalla fine degli anni Settanta nel settore della lattoneria edile. Negli anni ha lavorato su cantieri di architetti del calibro di Renzo Piano, Matteo Thun, Sean Godsell facendosi apprezzare per la capacità di interpretare le esigenze tecnico-estetiche dei progettisti, garantendo alti standard qualitativi con tutti i metalli per l’architettura. Fabris ha partecipato a corsi di formazione istituiti dalle principali aziende presenti nel mercato internazionale, con la convinzione che, anche dopo tanti anni di esperienza e migliaia di cantieri vissuti in prima persona, ci sia sempre la possibilità di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze. Lattoniere di terza generazione,

Aule per la didattica teorica, aree dedicate alle prove pratiche e una sala per l’esposizione dei sistemi di rivestimento Mazzonetto. Tutto questo è The Skin Academy, ma non solo: perché sono le persone a fare del centro formativo un punto di riferimento nel panorama nazionale della lattoneria. Merito anche dei due mastri lattonieri, Ruggero Fabris e

invece, Sergio Piasere ha fondato la ditta Piasere a Zevio (Verona), dove ha approfondito la tecnica della doppia aggraffatura già affrontata dal padre nella seconda metà del Novecento. Un tipo di applicazione che ha avuto con il passare del tempo una forte evoluzione, passando da tecnica per rivestire gli annessi rustici, con la semplice funzione di tenuta all’acqua, a rivestimento di particolare pregio architettonico, rivolto a un pubblico esigente che unisce funzionalità e cura del dettaglio per la massima resa estetica.

ci segnalano che spesso i privati si orientano sul bonus ristrutturazione al 50% e 65% o sul bonus facciate al 90%. Se non altro questi incentivi hanno dato una spinta al settore delle ristrutturazioni, portando benefici anche a quello della lattoneria. D. Paradossalmente c’è tanto lavoro, ma scarseggia la manodopera e la disoccupazione giovanile rimane alta. C’è carenza anche di lattonieri?

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R. Si tratta di un problema generalizzato. A livello di manodopera si fa fatica a trovare personale, e nel settore della lattoneria è ancora più difficile. È un lavoro faticoso e impegnativo, che ha bisogno di tempo per essere imparato, e i giovani fanno fatica ad avvicinarsi a questo tipo di attività. D’altra parte, c’è bisogno di un ricambio generazionale: molti lattonieri sono alla ricerca costante di giovani da inserire in azienda, ma non riescono a trovarli. Il fatto poi che i consumi siano aumentati esponenzialmente, e di conseguenza anche la mole di lavoro, ha gravato ulteriormente sull’urgenza di trovare queste figure professionali. D. Altro tema caldo, non solo per il settore delle costruzioni, è quello della transizione ecologica e dell’economia circolare. Ma per le imprese è davvero sostenibile la sostenibilità? R. Sono coinvolti tutti i soggetti, dal privato all’azienda, e tutti i settori economici, quindi è giusto prendere decisioni ragionate, senza farsi prendere dall’ansia o dalla paura, altrimenti si rischiano danni ancora più grossi. Non è possibile cambiare il sistema creato negli ultimi 50 anni in poco tempo, ma è una trasformazione inevitabile, che deve essere affrontata, anche accettando di avere costi maggiori. di Veronica Monaco

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Attualità campbelladv.com - 19921

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EDILIZIA & SUPERBONUS UN ANNO DOPO Gli incentivi fiscali hanno messo il turbo al settore, spingendo anche la lattoneria. Ma i problemi applicativi erano e rimangono molti. Così a Verona un summit ha coinvolto Enea e Agenzia delle Entrate

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Associazione Condominiale Amministratori e Proprietari Fondata nel 1999 - Accreditata al Mi.S.E.

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Federico Della Puppa

Roberto Di Lellis Matteo Limoni

Cristiano Vassanelli

Alessandro Pisanu

Palmiro Fronte

Raimondo Frau

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Il collegamento con Alessia Rotta

Collegamento Il collegamentocon con Domenico Prisinzano Agenzia delle Entrate

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Arnaldo Finazzi

Giovanni Tisi

Andrea Falsirollo

In collegamento con Marco Mari

In collegamento con Silvia Romanò

In collegamento Luigi D’Agosto

In collegamento con Michele Mazzaro

Fiera Del Condominio

Giulia Ferrari

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Fiera Del Condominio

Un faro acceso

SUL CAMBIAMENTO La tre giorni organizzata a Verona da Virginia Gambino Editore ha messo sotto la lente il rapporto tra imprese e la gestione degli edifici residenziali. Ma non solo. Sotto la lente anche i problemi aperti del superbonus, che riguardano la lattoneria

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lattonieri lavorano sodo. Specialmente in questo periodo, con il turbo del superbonus a far correre l’edilizia e, di conseguenza, anche le opere di lattoneria. Ma, in realtà, il momento positivo del settore non va confuso con un paradiso destinato a proseguire in eterno. E dopo? Guardare in faccia la realtà non è una prerogativa da uccello del malaugurio ma, al contrario, un motivo di saggezza. È necessario prepararsi ai tempi che cambiano, non per forza destinati a peggiorare, ma a proporre ad artigiani e imprese una realtà differente, che si è evoluta in base alle richieste del mercato e della tecnologia. E, prima ancora, bisogna che il tempo rimanente del superbonus (prorogato, ma non per tutti, al 2023) e bonus facciate sia speso meglio, con più efficienza. OPPORTUNITÀ Per questo l’appuntamento della Fiera del Condominio, organizzato da Virginia Gambino Editore e dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, in presenza e in streaming, è stata un’occasione utile anche per chi opera nel mondo della lattoneria. E, si può aggiungere, forse un’opportunità non colta da molte aziende che, probabilmente, avrebbero potuto avvantaggiarsene. Il motivo è semplice da spiegare: ogni sguardo sul futuro, che non risulti una elucubrazione, ma sia solidamente supportato da analisi e numeri, è un vantaggio per chi ne usufruisce. E argomenti legati all’edilizia, alla gestione del condominio e, di conseguenza, anche alla lattoneria, all’evento che si è svolto a Villa Quaranta (Verona) non sono mancati. A partire da un focus sui superbonus, tra incertezze applicative e opportunità, che ha aperto la tre giorni della Fiera del Condominio. Un momento di confronto interessante, che ha registrato una dialettica vivace tra gli applicatori, in primo luogo gli ingegneri, e due rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, assieme a Domenico Prisinzano dell’Enea. Dubbi, ostacoli, reticenze della legge sono stati passati al microscopio nel dialogo (non sempre semplice) che ha accompagnato il convegno.

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PARTECIPAZIONE IN CRESCITA Stefano Frustagli Aeffe Lattoneria e Coperture I numeri hanno -confermato l’interesse: 4.300 srl professionisti iscritti, in presenza e da remoto, “ Con SottoCoppo di Alubel ho finalmente trovato una soluzione innovativa che mi permette di ancorare in modo meccanico i alla sulla tre giorni di seminari e workshop, con coppi copertura. Posso sfruttare la pedonabilità del metallo per operare in sicurezza e grazie al sistema di accessori appoun incremento superiore al 30% rispetto allese devo installare sistemi tecnologici sul tetto.” sitamente studiato, non ci sono problemi anche presenze della precedente edizione. «Questa edizione della Fiera del Condominio Sostenibile rappresenta una sfida vinta perché ha Alubel Spa - 42011 Bagnolo in Piano (RE) - Italy Tel: +39 0522 957511_ www.alubel.com

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Attualità

La congiuntura

Lattonieri sull’onda DELLA RIPRESA

S I dati macroeconomici sono tutti concordi: l’Italia è, finalmente, in forte crescita anche grazie alle iniziative di sostegno alle imprese, ma non solo. E, se non ci saranno sorprese, anche il 2022 si preannuncia positivo. Ma c’è l’ombra dei prezzi in salita - Ottobre 2021

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on era mai successo e la novità è decisamente confortante per il mercato delle costruzioni. Per la prima volta nella storia recente l’Italia procede a passi spediti verso una crescita economica, come dimostrano i dati del prodotto interno lordo, e uno sviluppo dell’edilizia con trend che pongono il nostro Paese come l’area nella quale le dinamiche positive sono più veloci

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Ogni giorno al fianco dei lavoratori che operano in quota per la sicurezza della loto vita

REVISIONE LINEE VITA Sicurpal S.r.l. rappresenta l’eccellenza italiana per la sicurezza in quota. Dal 1997 tutela la sicurezza dei lavoratori realizzando prodotti di elevata qualità contro le cadute dall'alto. Grazie all'esperienza consolidata è in grado di offrire un servizio eccellente a 360°: dal sopralluogo al preventivo, dalla progettazione all’installazione del sistema anticaduta, fino alla manutenzione e revisione periodica dei dispositivi di qualsiasi marchio.

La revisione della linea vita installata è obbligatoria? Sì, la norma UNI 11560:2014 prevede la revisione obbligatoria del sistema anticaduta: almeno ogni 2 anni con ispezione visiva almeno ogni 4 anni con ispezione strumentale Ogni revisione deve essere eseguita solo da personale qualificato e documentata.

Oltre alla progettazione di linee vita e alla fornitura di materiali certificati , Sicurpal offre in tutta Italia:

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Materie prime

È un alluminio

SUL PUNTO DI FUSIONE

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Sui mercati il prezzo del metallo usato in lattoneria si è impennato a causa delle tensioni in Cina, e anche per altre commodity la spinta al rialzo rimane alta. I tentativi di calmierare i costi finora non hanno raggiunto risultati. Ma la corsa potrebbe rallentare - Ottobre 2021

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IL PREZZO DELL’ALLUMINIO SUL MERCATO DI LONDRA

Il rialzo dei tassi provocherà un travaso di liquidità verso le tradizionali obbligazioni pubbliche. Sottraendo risorse all’ecomomia reale

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È UN’OPERA D’ARTE A Pesaro il Cantiere Rossini ha adottato il nuovo sistema costruttivo di facciata, che s’ispira al mondo marino evocando la forma delle pinne del predatore. Con elementi che si trasformano in quelli successivi

no squalo si è insediato sul Mar Adriatico. Ma non è una cattiva notizia. Anzi, questo Squalo, nome di un sistema di facciata progettato, prodotto e posato da Nieder, è stato espressamente richiesto. Squalo, infatti, è il tipo di rivestimento scelto dal committente per le nuove costruzioni del Cantiere Rossini di Pesaro. Si tratta di un lavoro ampio e prestigioso: l’edificio fa parte di un progetto di riqualificazione di tutta l’area portuale su cui sorge (15 mila metri quadrati di piazzale, 12 posti barca per grandi yacht oltre

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24 metri di lunghezza, una banchina con 72 metri di giardino verticale e un viale di palme), tra il mare e il Monte San Bartolo. Cantiere Rossini, tra l’altro, è l’unico dell’intera costa adriatica italiana che si occupa esclusivamente della manutenzione e refit di grandi yacht (oltre 24 metri di lunghezza), specializzato in particolare nella verniciatura delle imbarcazioni. CAPANNONI SPECULARI Il grande edificio Paint Shed è adibito proprio al

Il grande edificio del Cantiere Rossini di Pesaro. La programmazione computazionale ha permesso a Nieder di produrre 5.700 pannelli in alluminio Prefa tutti diversi uno dall’altro nei colori blu e bianco

servizio di ripitturazione ed è composto da due imponenti capannoni speculari. Sino dalla posa della prima pietra ha incuriosito locali e turisti, per diventare presto il nuovo simbolo della città pesarese. Il sistema di facciata Squalo rientra nelle opere di rivestimento metallico personalizzate disponibili di Nieder. Un’idea che ha preso forma attraverso l’esecuzione delle prove artigianali di assemblaggio e installazione dei pannelli in alluminio Prefa (piegati, assemblati e aggraffati a mano). Infine, il progetto si è concretizzato dando

origine a un prototipo di sistema di facciata parametrica, tecnologicamente avanzato e altamente espressivo in termini architettonici, progettato in collaborazione con il centro di ricerca Indexlab del Politecnico di Milano. LA TECNOLOGIA Battezzato Squalo, il mock up del nuovo sistema costruttivo è stato presentato in anteprima alla fiera Klimahouse 2020. Indexlab, presieduto dall’architetto e ingegnere Pierpaolo Ruttico, si

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Cantiere del Attualità mese

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occupa di progettazione algoritmica e fabbricazione robotica ed è da anni partner di Nieder per l’attività di ricerca e sviluppo nel filone che riguarda i materiali metallici e le strutture origami che discretizzano superfici in doppia curvatura, prodotte con tecnologie di taglio laser, come Squalo. Con questo sistema di facciata, che s’ispira al mondo marino evocando per forma una pinna di squalo, ogni suo componente si trasforma progressivamente nel successivo, fino a deformarsi lungo la superficie dell’involucro, che da bidimensionale diventa tridimensionale.

La superficie dell’edificio è di 8.200 metri quadrati

PERSONALIZZAZIONE Una metamorfosi nell’ambito di una famiglia di oggetti tutti simili, accomunati dalla stessa intenzione progettuale, ma tutti diversi tra loro perché modificati nei parametri che ne regolano la posizione e la forma nello spazio, consentendo anche

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l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche. Un valore aggiunto per l’acquisizione della prestigiosa commessa pesarese, con il pieno favore da parte della committenza Lisa Group, guidata dall’ad Stewart Parwin, e del general contractor 24U, società di ingegneria con a capo Luca Milanesi,

LA SCHEDA • • • • • • • • • • • •

Tipologia: Nuove realizzazioni, cantiere navale Ubicazione: Pesaro Anno di realizzazione: 2020-2021 Intervento: Realizzazione facciate e coperture in metallo Edificio: Paint Shed (capannoni refitting yacht) Sistemi facciata e rivestimenti: Squalo by Nieder Srl Progettazione parametrica Squalo: Nieder Srl con Indexlab Committente: Lisa Group - Cantiere Rossini General contractor: 24 U Srl Posa rivestimenti: Nieder Srl Materiale Prefa, distribuito da Alpewa Macchinari: Schechtl Maschinenbau piegatrice LBX 310 e Schechtl piegatrice a segmenti UKV 200S, distribuiti da Alpewa

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specializzata in project management e interventi di alto livello. Come, appunto, la progettazione e realizzazione dei lavori di ristrutturazione dell’intera area portuale occupata dal Cantiere Rossini. Alla fine, la programmazione computazionale ha permesso a Nieder di produrre 5.700 pannelli in alluminio tutti diversi uno dall’altro nei colori blu e bianco (Taubenblau e Bianco Prefa) dell’azienda austriaca Prefa, poi installati dai suoi mastri lattonieri sugli 8.200 metri quadrati delle due maestose ali dell’edificio Pant Shed, la cui sottostruttura è formata da un guscio in legno dell’azienda Xlam Dolomiti. Importante partner della commessa é stata Alpewa, nota azienda di Bolzano, specializzata nella commercializzazione di rivestimenti per coperture e facciate, la quale é stata un vero e proprio tramite tra il bisogno di Nieder e il prodotto, in questo caso l’allumino che meglio si adattava alle esigenze della committenza e del posatore. Risultato: un edificio dall’estetica unica e dall’impatto ambientale ridotto che, grazie alle tonalità del mare e del cielo spezzate da quelle della schiuma marina, è totalmente integrato nel paesaggio circostante come un originale gioiello che risplende sull’esclusivo rinnovato tratto di costa. di Franco Saro

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54 Prefa I PLUS DI PREFALZ SI FANNO IN SETTE 58 Unimetal LA SICUREZZA È MEGLIO DOPPIA 60 Sicurpal LA SICUREZZA È D’ACCIAIO

62 Alpewa COPERTURA TOSTA PER EVENTI ESTREMI 64 Rego SICUREZZA IN LIBERTÀ

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Speciale tetto aggraffato

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I plus di Prefalz

SI FANNO IN SETTE Il nastro aggraffato e preverniciato dell’azienda austriaca, semplice da lavorare e con ottime performance, offre una garanzia a lungo termine contro la rottura, la corrosione e il congelamento

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refalz è il nastro aggraffato in alluminio preverniciato nato dalla ricerca continua di Prefa, sviluppato e costantemente perfezionato nel corso di 75 anni di esperienza dell’azienda nel settore. Flessibile, consente facilità di lavorazione e permette di fare cose impossibili da realizzare con altri materiali. Questo rivestimento, infatti, è un prezioso alleato in cantiere, per la sua ottimale lavorabilità, ma anche per la completezza del sistema. Prefalz è dotato di un’ampia gamma di accessori, disponibili negli stessi colori del nastro. Inoltre, semplifica notevolmente l’esecuzione dei dettagli di posa, poiché permette di creare con facilità collegamenti a prova di pioggia senza viti, colla o saldature. ELEVATE PERFORMANCE E QUALITÀ La soluzione di Prefa si fa notare per la perfetta planarità delle superfici, un’ottima plasticità e flessibilità che permette di aderire perfettamente anche alle forme curve, ma allo stesso tempo è altamente resistente sia all’azione degli agenti atmosferici, che agli sbalzi termici, al gelo, alla corrosione, alla trazione del vento e al peso della neve. SETTE MOTIVI PER SCEGLIERE PREFALZ 1. Elevata durabilità e qualità garantita 40 anni L’altissima qualità dell’alluminio impiegato in

tutti i suoi sistemi permette a Prefa di garantire il materiale per 40 anni contro rottura, corrosione (ruggine) e congelamento. L’alluminio nei colori P.10 è rivestito con un doppio strato di verniciatura poliammidica poliuretanica di alta qualità in Coil Coating, che lo rende più resistente alle intemperie, ai raggi UV e al fuoco (Classe A1) e ne garantisce una più lunga durata. Nel caso dei colori della gamma P.10, la garanzia di 40 anni è estesa anche sulla verniciatura contro scheggiatura e formazione di bolle sui rivestimenti, oltre ad assicurare una elevatissima uniformità e stabilità

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Nelle foto: alcune realizzazioni con i rivestimenti Prefalz per coperture e facciate

Speciale tetto aggraffato

Il nastro aggraffato in alluminio Prefalz consente di creare rivestimenti resistenti, leggeri e colorati, ideali per i progetti più creativi

cromatica nel tempo. 2. Elevata malleabilità per dare spazio alle idee Il nastro Prefalz è particolarmente malleabile, plasmabile, versatile, si lascia lavorare facilmente e può assumere le più svariate forme. La lega, le caratteristiche meccaniche e il tipo di verniciatura sono appositamente concepiti per l’aggraffatura. Dalle coperture curve alle strutture di tetto più complesse, dalle cupole a superfici variamente articolate: le possibilità di utilizzo sono praticamente infinite. Prefalz è

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facile da posare, persino nelle stagioni fredde, a temperature basse. 3. Leggerezza e risparmio Il peso molto contenuto del nastro (2,2 - 2,3 kg/ m² a seconda della larghezza), da un lato lo rende facile da manovrare e da movimentare, e dall’altro consente di non gravare le strutture, rendendo di norma superfluo il costoso rifacimento della sottostruttura in caso di ristrutturazioni. In più si riducono i viaggi di consegna, il che per il cliente si traduce in un ulteriore risparmio di denaro, ma

anche di tempo. 4. Ampia gamma di colori e combinazioni Il nastro Prefalz è disponibile in 19 colori standard, di cui 14 in qualità P.10, e ordinabile con superficie liscia o goffrata. L’ampia gamma di colori apre ampi spazi di creatività per i progettisti e offre la possibilità di infinite com-

binazioni con gli oltre 5 mila accessori Prefa abbinabili ai rivestimenti, in eleganti soluzioni tono su tono o in contrasto, per creare originali accenti di colore. 5. Sistema completo La linea Prefalz comprende un’ampia gamma di accessori, come le staffe per pannelli solari Prefalz Vario, che garantiscono massima sicurezza e resistenza nel tempo: prodotti dalla stessa azienda, questi pezzi sono esattamente calzanti e arrivano in consegna unica assieme ai restanti elementi da montare. 6. Scelta sostenibile L’alluminio si può riciclare infinite volte senza perdita di qualità. Anzi, per la produzione di alluminio secondario si impiega il 95% di energia in meno rispetto all’estrazione della materia prima. In più, l’esiguo peso (meno carico per il trasporto) e la durevolezza dei prodotti Prefa riducono al minimo il consumo di risorse e promuovono la sostenibilità. 7. Impermeabilizzazione a regola d’arte Il fissaggio a scomparsa realizzato mediante l’aggraffatura garantisce un’estetica elegante e l’impenetrabilità dell’acqua sotto il rivestimento. Il fissaggio indiretto alla sottostruttura in legno mediante graffette applicate all’interno dell’aggraffatura consente di assecondare il materiale nella sua naturale dilatazione termica senza far passare l’acqua nei punti di collegamento, mentre tutti i fissaggi rimangono nascosti, per un risultato estetico di grande pregio ed eleganza. di Franco Saro

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La versatilità del nastro Prefalz lo rende ideale per tutte le applicazioni, dall’edilizia residenziale, a quella industriale, all’architettura di culto

Speciale tetto aggraffato

Unimetal

La sicurezza

È MEGLIO DOPPIA L’azienda ha fornito una copertura in Rheinzink a lastre rastremate con aggraffatura ad hoc per il recupero di un immobile a Manta (Cuneo). Oltre al materiale, offre consulenza su progetti e attrezzature

nimetal, azienda specializzata nella produzione di lattoneria civile ed industriale, coperture grecate e rivestimenti che fa capo a Idrocentro, propone coperture con il sistema a doppia aggraffatura. Si tratta del sistema di posa per coperture metalliche più pregiato, versatile e sicuro. La copertura in doppia aggraffatura è utilizzata per ogni tipo di edificio, soprattutto in quelli a grossa valenza architettonica, quando non si vuole appesantire troppo la struttura e se le pendenze, per esempio, sono tanto basse da non esser funzio-

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nali all’utilizzo delle classiche coperture. La tecnica dell’aggraffatura consente la giunzione longitudinale di lastre e nastri precedentemente profilati, ottenuta attraverso la sovrapposizione e ripiegatura dei lembi aggraffati. Il fissaggio alla sottostruttura avviene con l’ausilio di linguette fisse e scorrevoli ancorate mediante viti o chiodi, garantendo in tal modo l’assenza di fori di fissaggio in copertura. I DATI TECNICI Le linguette si dividono in fisse, a scorrimento e

59 a lungo scorrimento. I nastri profilati si possono collocare in opera fino a un raggio maggiore o uguale a 10-12 metri senza previa centinatura. Al di sotto di ciò è necessaria una calandratura con macchine specifiche. La tecnica della doppia aggraffatura rappresenta la soluzione più duratura e che meglio si adatta alle forme più complesse che si possono riscontrare in una copertura. Il sistema si presta infatti anche per il rivestimento di geometrie curve, convesse o concave, coniche e sferiche, utilizzando lastre precentinate o rastremate. In caso di necessità si può utilizzare un’apposita profila da cantiere. Una premessa per una buona esecuzione dei lavori di coperture aggraffate è la realizzazione di una sottostruttura a supporto continuo (tavolato) con apposita ventilazione. Unimetal rende disponibile, con personale qualificato, una consulenza per illustrare e risolvere qualsiasi tipo di richiesta progettuale e garantisce un’adeguata expertise su tutta l’attrezzatura necessaria per l’esecuzione, in qualsiasi delle sue sedi. Un esempio è il recupero di un immobile a Manta (Cuneo) con doppia aggraffatura in Rheinzink a lastre rastremate,

posata da So.Edil.Car. Rheinzink è il nome commerciale dello zinco titanio prodotto secondo Din En 988. È una lega di zinco elettrolitico raffinato con un grado di purezza del 99,995%, come definito dalla norma Din En 1179 e piccole parti ben definite di rame e titanio. L’AZIENDA Unimetal opera da anni nel settore della produzione delle coperture industriali, civili, agricole e della lattoneria. L’ampia gamma dei prodotti si estende dai pannelli coibentati, ai rivestimenti di facciata, ai solai metallici, ai lucernari e agli evacuatori di fumo. Unimetal offre inoltre un servizio di consulenza tecnica e di supporto al cliente in tutte le fasi, dalla progettazione alla posa in opera. A richiesta il servizio di piegatura e realizzazione di profili personalizzati per l’industria. Continue ricerche e studi hanno consentito inoltre la messa a punto di sistemi pratici, sicuri e garantiti che, uniti alla produzione in grado di affrontare molteplici esigenze, rendono Unimetal al servizio della copertura perfetta. di Franco Saro

Copertura in Rheinzink a lastre rastremate con aggraffatura ad hoc per il recupero di un immobile a Manta (Cuneo)

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Speciale tetto aggraffato

Sicurpal

La sicurezza

È D’ACCIAIO

Sicurgraf è una linea vita progettata per le lamiere con doppia aggraffatura, capace di supportare un carico fino a quattro operatori, conforme e certificata secondo le norme tecniche vigenti

lavoratori del settore che si imbattono nelle coperture in lamiera aggraffata sanno quanto sia difficile trovare un prodotto che consenta loro di lavorare in quota in sicurezza. Sicurgraf è la linea vita marchiata Sicurpal per le lamiere con doppia aggraffatura, capace di supportare un carico fino a quattro operatori, conforme e certificata secondo le norme Uni En 795:2012, Cen/Ts 16415:2013 e Uni 11578:2015 Tipo A e Tipo C.

Sicurgraf, la linea vita Sicurpal per le lamiere con doppia aggraffatura, in acciaio inox 304

ALTA QUALITÀ L’elevata resistenza al carico di caduta della linea Sicurgraf è data dal materiale di alta qualità, realizzata interamente in acciaio Inox 304. Il prodotto viene installato sulle aggraffature della

lamiera senza necessità di forarle: in questo modo la copertura preserva le sue caratteristiche di mobilità e impermeabilizzazione che ne garantiscono una lunga durata di vita. La linea vita Sicurgraf è idonea per lamiere con doppia aggraffatura di diversi spessori e può essere installata su coperture in acciaio, alluminio e rame con tempi di installazione ridotti anche senza l’utilizzo di sofisticate attrezzature. di Franco Saro

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Speciale

Alpewa

Copertura tosta

PER EVENTI ESTREMI

Colofer Robust by Voestalpine è una lamiera per tetti studiata per resistere alle condizioni più difficili. La speciale superficie protegge da qualsiasi tipo di danno meccanico, dai graffi alla grandine

Colofer Robust resiste anche a chicchi di grandine fino a 60 millimetri. La soluzione è adatta soprattutto per tetti in lamiera in doppia aggraffatura, grondaie e tubi pluviali, articoli specifici per la lattoneria, il rivestimento di facciate e scossaline

er sopportare eventi atmosferici sempre più estremi bisogna avere una robusta costituzione. Questo principio è ancora più valido per le coperture in lamiera. Con il pensiero a questa esigenza Alpewa propone Colofer Robust by Voestalpine, lamiera per tetti studiata per resistere alle condizioni più

difficili. La speciale superficie protegge da qualsiasi tipo di danno meccanico, dai graffi alla grandine ed è adatta per essere impiegata in diversi tipi di progetto, come le coperture industriali oppure per le abitazioni civili. La soluzione è adatta soprattutto per tetti in lamiera in doppia aggraffatura, grondaie e tubi pluviali, articoli specifici per la lattoneria, il rivestimento di facciate e scossaline. RESISTENZA Un’altra caratteristica da sottolineare è l’alta resistenza ai raggi Uv (Ruv 4) e la garanzia fino a un’altitudine di 2.100 metri sul livello del mare. Grazie alla formula innovativa della vernice protettiva di rivestimento, realizzata con speciali particelle, Colofer Robust possiede una resistenza ai graffi e al vento e alle intemperie estremamente elevata, rispetto alla convenzionale lamiera per tetti in aggraffatura e offre al tempo stesso, un’eccellente lavorabilità. Questo tipo di copertura non teme neppure le grandinate più impegnative: resiste, infatti, anche a chicchi di grandine fino a 60 millimetri.

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63 Colofer Robust utilizza solo lacche di alta qualità prodotte unicamente in Europa e soddisfa i più elevati requisiti per la resistenza ai raggi Uv prescritti a partire da 900 metri sul livello del mare, in questo modo garantisce colori intensi e duraturi per diversi anni. La superficie, infatti, è ricoperta da diversi strati: vernice di protezione, primer altamente performante, totalmente privo di cromato protezione anti-corrosione a lungo termine mediante rivestimento ZM da 120 g/m o, in alternativa, mediante rivestimento di zinco da 275 g/m che preserva dalla corrosione. Infine, sono utilizzati due tipi di acciaio appositamente ottimizzati per le applicazioni di drenaggio: robust sgs 120 (morbido) oppure robust sgh 240 (duro). SALVAGUARDIA Non manca l’attenzione per la salvaguardia attiva dell’ambiente: il Gruppo Voestalpine occupa una posizione speciale, almeno nel mercato europeo, come punto di riferimento nei parametri rilevanti per l’ambiente, come il rispetto delle emissioni e l’efficientamento delle risorse e materie prime. La produzione di acciaio è pensata al fine di poter contenere e ridurre le emissioni di CO2 e non solo. Inoltre, sin dal 1998 la produzione di colofer è passata a un procedimento ecocompatibile ed è da allora totalmente priva di cromo e cromato, senza per questo rinunciare ad eccellenti performance dei prodotti e a lunghi periodi di garanzia. Voestalpine ha già ricevuto diversi riconoscimenti internazionali, per esempio come prima azienda produttrice di acciaio a essere premiata con il marchio di qualità Green Brands per il coerente impegno ecologico e sostenibile

(2016), e dalla World Steel Association (worldsteel) come una delle aziende più sostenibili dell’industria dell’acciaio con il titolo di Steel Sustainability Champion. La soluzione proposta da Alpewa ha in media una garanzia di circa 18 anni. di Paolo Caliari

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Coperture in doppia aggraffatura realizzate in colofer robust. Alpewa é rivenditore esclusivo in Italia del prodotto

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IN LIBERTÀ Crimp è una soluzione che utilizza il sistema a pinza per ottenere un fissaggio sulla lamiera a regola d’arte. Oltre a garantire gli operatori, rispetta la struttura mantenendo intatte la sovrapposizione e la ripiegatura dei lembi della copertura

Crimp è idoneo per l’installazione su lamiere aggraffate in rame e alluminio, e grazie al trattamento di protezione contro la corrosione, può essere installato in ambienti atmosferici con aggressività medio-alta

pecializzata in dispositivi anticaduta e linee vita, la Rego di Montelupo Fiorentino (Firenze) è un’azienda che offre libertà e totale sicurezza anche sui tetti aggraffati grazie a Crimp, soluzione che trae vantaggio dal sistema a pinza per un fissaggio sulla lamiera a regola d’arte. Oltre a garantire la sicurezza degli operatori, Crimp rispetta la struttura mantenendo intatte la sovrapposizione e la ripiegatura dei lembi della copertura, in modo da evitare qualsiasi danno alle lamiere. AFFIDABILITÀ «Come produttori di dispositivi anticaduta, il termometro della nostra affidabilità è rappresentato da coloro che lavorano con i sistemi di sicurezza: installatori e utilizzatori», è la filosofia dell’azienda.

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«Quando progettiamo un dispositivo anticaduta, teniamo ben presenti le esigenze di ognuno di questi attori perché anche su un tetto aggraffato, l’installatore apprezza la facilità di montaggio del dispositivo anticaduta mentre l’utilizzatore deve avere la certezza di agire in totale sicurezza». Dopo test e ricerche approfonditi, Rego ha messo a punto un sistema di fissaggio alla lamiera apprezzato per la sua praticità di installazione e affidabilità, sempre in grado di rispettare i più elevati standard di conformità. Si tratta di un sistema versatile che nasce come dispositivo di Tipo A (con punti di ancoraggio singoli), ma che con il semplice ausilio di una piastra, diventa la soluzione ideale per l’installazione di una linea vita di Tipo C (ancoraggio a linea flessibile). In entrambi i casi si ha la certezza di preservare la copertura aggraffata integra, senza dover ricorrere ai rivetti. Una soluzione perfetta per i tetti aggraffati dove non è possibile affidarsi a forature e rivetti per il fissaggio degli ancoraggi. RESISTENZA Crimp è idoneo per l’installazione su lamiere aggraffate in rame e alluminio, e grazie al trattamento di protezione contro la corrosione, può essere installato in ambienti atmosferici con aggressività medio-alta. Analizzando nel dettaglio il sistema di ancoraggio del dispositivo anticaduta Crimp alla lamiera, nessun dettaglio è lasciato al caso: la forma a pattino, oltre ad avere un ridotto impatto

visivo, si adatta perfettamente alla ripiegatura dei lembi della copertura, mentre il fissaggio a pinze con grani di serraggio con testa piana blocca il dispositivo sulla lamiera senza danneggiarla. Nella versione Tipo A, Crimp è garantito fino a un massimo di due operatori e viene fornito in kit completo di bulloneria e morsetti per le aggraffature e con il dispositivo Ring (Tipo A) già fissato. Per la messa in sicurezza di una copertura aggraffata con un dispositivo anticaduta Tipo C, il sistema si compone di due Crimp e una piastra adatta per il passo delle nervature da 420 a 620 millimetri. Laddove il passo delle nervature sia diverso dalle misure standard, Rego propone una piastra custom studiata appositamente per le esigenze del cantiere. Crimp è certificato Uni En 795:2012, Uni Cen TS 16415:2013, Uni 11578:2015. di Sara Giusti

I PLUS L’ancoraggio per tetti aggraffati con Crimp di Rego, sia nella versione Tipo A che nella versione Tipo C, offre diversi vantaggi: • mantiene integra la copertura • non danneggia la lamiera • permette una facile installazione, senza ricorrere a forature e rivetti • ha un impatto visivo minimo • permette l’installazione sulla copertura in qualsiasi momento

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Crimp esalta la versatilità del sistema per le coperture aggraffate. Nella foto, oltre alla versione Tipo A è installata anche F-Stop, la linea vita Tipo C di Rego. La piastra è installata sulla lamiera sfruttando il sistema di ancoraggio senza forature del dispositivo Crimp

Lattoniere del mese

Fiom

Con il clima cambia IL NOSTRO LAVORO

L’azienda di Pietro Cicero ha misurato da vicino quanto può essere devastante l’impatto sempre più drammatico degli eventi atmosferici. Per questo, anche il lattonerie deve adeguarsi alle nuove esigenze

Pietro Cicero, titolare dell’azienda Fabbrica Italiana Oggetti Metallici di Rosolini (Siracusa). Sotto, l’esterno della sede

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Pietro Cicero in cantiere. Sopra, un lavoro di lattoneria della Fiom

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Lattoniere del mese

S La copertura del Caffè Novecento di Avola

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«Il superbonus 110% ha spinto la domanda e ha portato un incremento significativo di lavoro»

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I T A Banco di lavorazione alla Fiom di Rosolini (Siracusa)

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Lattoniere del mese

70 «Il cliente vuole sempre abbassare i costi, ma il clima che cambia impone nuovi modi di lavorare»

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Spazi di lavorazione dei metalli alla Fiom

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Speciale Imprese

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Xxx il fatturato Cresce

XXX E LA SEDE RADDOPPIA Xxx

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L’azienda ha inaugurato una nuova e avveniristica sede di 5 mila metri quadri, con ampio spazio per lo showroom in cui sono esposte numerose macchine, tra cui la piegatrice a doppia bandiera Thalmann con carico laterale automatico e ribaltatore di lamiera integrato

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on l’apertura della nuova sede a Calcinato (Brescia), Alpemac raddoppia gli spazi per offrire un’esperienza ancora più immersiva nella lavorazione della lamiera, grazie al nuovo showroom all’avanguardia con un centinaio di macchinari e attrezzature specializzate dei principali produttori europei del settore. «La nuova sede si sviluppa su un’area di 5mila metri quadrati», spiega il responsabile commerciale Flavio Baietti. «La necessità di organizzare meglio la logistica e il layout degli spazi, ci ha portato a investire in una nuova sede, migliorando anche il comfort delle aree adibite a ufficio e all’accoglienza dei clienti. Oltre alla sede attuale, abbiamo mantenuto anche il capannone precedente di 2.500 metri quadrati, portando la superficie globale dell’azienda a una dimensione molto importante». Domanda. Che cosa è cambiato con questo nuovo spazio per l’azienda? Risposta. Abbiamo studiato la nuova sede in un’ot-

Flavio Baietti (a sinistra), responsabile commerciale Alpemac e Dieter Niederfriniger, presidente del Gruppo Alpemac

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Imprese

74 Tutto il team Alpemac nel nuovo showroom

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tica di comfort: dalle scelte impiantistiche, con la geotermia e i pannelli fotovoltaici, al riscaldamento a pavimento e ai sistemi di insonorizzazione degli uffici, abbiamo voluto offrire ai collaboratori un elevato livello di comfort, che si traduce poi in una maggiore produttività. Oltre a migliorare l’esperienza di visita del cliente che viene nel nostro showroom. D. Quante macchine sono installate in showroom? R. Circa un centinaio, dai macchinari più piccoli alle macchine più impegnative in termini di spazi e di investimento economico. Il layout dello showroom segue una divisione precisa. La parte sinistra è dedicata alle piegatrici automatiche della Ras, mentre la parte di destra è suddivisa tra macchinari per la lavorazione industriale, con le piegatrici SafanDarley, le levigatrici Timesavers e una delle novità dell’anno: le punzonatrici Boschert. Infine,

Profilo a sezione variabile realizzato con la piegatrice Thalmann TD. Sotto, Piegatrice a doppia bandiera Thalmann TD con caricatore automatico delle lamiere e ribaltatore integrato esposta presso lo shoroom Alpemac.

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LA SELEZIONE DI ALPEMAC PER L’AGGRAFFATURA

Alpemac ha selezionato, nel corso degli anni, i migliori macchinari ed i migliori attrezzi per l’applicazione della doppia aggraffatura nella realizzazione di tetti e facciate, garantendo un’assistenza qualificata e veloce. L’applicazione della tecnica della doppia aggraffatura è possibile sia mediante l’ausilio di attrezzatura Buschmanntools di nuova generazione, sia mediante macchinari Schlebach più complessi che velocizzano il sistema e sono in

c’è tutta la parte di macchine e attrezzatura per la lattoneria dove domina Thalmann Td con i suoi prodotti di punta, le linee di taglio Forstner, le piegatrici Schechtl e poi le soluzioni Eckold per il mercato della lattoneria dedicato al restauro. D. C’è un macchinario più innovativo di altri? R. Il prodotto che rappresenta di più la spinta all’innovazione è la piegatrice a doppia bandiera Thalmann dotata di carico laterale automatico e ribaltatore di lamiera integrato. D. Qual è l’aspetto tecnico più interessante per questi prodotti? R. Poter lavorare lamiere di lunghezze fino a 10 metri, con spessori fino a 2,5 millimetri, in modo automatico, rispettando la tipologia di materiale. La piegatura a bandiera fa sì che, per mezzo dell’accompagnamento in piega del materiale, questo mantenga un’ottima qualità sia in termini di superficie che di struttura, a garanzia del prodotto finale stesso. D. Quali sono i plus di Alpemac? R. Sfruttando il suo background bilingue, Alpemac si è sempre posta come ponte tra la tecnologia tedesca e il mercato italiano. La nostra profonda esperienza e professionalità, accompagnata da un importante servizio tecnico e di marketing, porta spesso i clienti a scambiarci per un’azienda produttrice, in realtà siamo rivenditori di macchinari e attrezzatura per la lavorazione della lamiera. Tra le nostre più importanti peculiarità c’è la capacità di far dialogare macchine di brand differenti: un plus fondamentale per gli utilizzatori che non sempre hanno un parco macchine monomarca. Alpemac

grado di risolvere problematiche particolari. Per l’esecuzione di vaste coperture sia piane sia centinate Alpemac consiglia l’utilizzo di macchine profilatrici ed aggraffatrici elettriche Schlebach che velocizzano la posa della copertura. Data la consolidata esperienza in ambito di coperture metalliche, Alpemac è in grado di fornire consulenza tecnica anche per la realizzazione di strutture complesse, quali ad esempio cupole e forme a ciambella.

è in grado di proporre il prodotto giusto e offrire una consulenza in base alle specifiche esigenze del cliente. Un vantaggio non da poco in tempi di Industria 4.0. D. A quale tipologia di clienti vi rivolgete? R. I nostri clienti spaziano dall’artigiano alla grande industria. Per percentuale sul fatturato il cliente più importante è l’industria con i prodotti della Ras. A seguire c’è l’edilizia con i prodotti Thalmann per la lattoneria. In questo ambito i clienti vanno dal terzista all’artigiano.

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Sotto, punzonatrice per barre di rame Boschert CU-Profi

Imprese

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Lo showroom è anche il luogo ideale per formare i clienti sull’uso delle macchine. Sotto, le linee di taglio Forstner costituiscono un caposaldo della proposta Alpemac per la lattoneria

D. Quali sono le richieste più frequenti dei clienti? R. Al momento i clienti sono interessati a sfruttare al massimo gli incentivi statali ed essere seguiti nelle pratiche amministrative correlate. C’è un interesse a ottimizzare la redditività, contestualizzando le nuove macchine nel processo produttivo complessivo dell’azienda. XxxQuindi, oltre ai prodotti potete offrire anche D. servizi di consulenza? R. Sì, saper ascoltare le esigenze dei clienti non è

così scontato. Alpemac è in grado di offrire una consulenza a 360 gradi, consigliando la soluzione più idonea sia per il layout dello stabilimento che per l’acquisto di nuovi macchinari. D. Com’è organizzata oggi Alpemac? R. Oltre alla nuove sede di Calcinato, Alpemac ha aperto una nuova azienda dedicata al mercato austriaco: Alpemac Maschinen. Partita prevalentemente per la vendita dei prodotti a marchio Thalmann, in futuro seguirà anche altri brand del nostro portfolio prodotti. Questo progetto permette di garantire all’azienda una stabilità in questo mercato che dall’Italia non si riesce a offrire con la stessa efficacia. Sempre per quanto riguarda l’estero, abbiamo incrementato la vendita di macchinari usati in tutto il mondo. Al momento la vendita dell’usato incide sul fatturato per il 20% circa e credo avrà uno sviluppo interessante anche in futuro, al termine della finestra temporale prevista per gli incentivi dell’Industria 4.0. Avere già conoscenza del mercato e i contatti all’estero probabilmente agevolerà la strada. D. Quanto ha impattato sulla vostra attività l’emergenza sanitaria? R. Abbiamo reagito bene e siamo riusciti a contenere il disastro con una flessione del 15% rispetto al fatturato. Nonostante la chiusura forzata e il ricorso a un breve periodo di cassa integrazione, abbiamo continuato a lavorare pensando al futuro, implementando nuove strategie e pianificando nuove assunzioni. Un cammino culminato nel 2021 con l’apertura della nuova sede. D. In cosa consiste il nuovo approccio strategico al mercato? R. Il nuovo approccio mira a rafforzare ogni settore della lavorazione della lamiera. Siamo partiti dalla piegatura, ci siamo spostati in parte sul trattamento superficiale con le macchine Timesavers, abbiamo inserito nella nostra proposta le piegatrici verticali e adesso arriveremo anche al taglio laser. D. Con il covid, sono cambiati i rapporti con i clienti? R. No, anzi. Il momento di difficoltà rappresentato dal covid è stata un’occasione per stringersi ancora più vicino ai clienti, soprattutto quelli storici. L’inaugurazione della nuova sede ci ha inoltre consentito di sfruttare al meglio gli spazi per organizzare piccoli eventi a carattere più familiare. D. Quali sono le vostre previsioni per il 2022? R. La previsione è arrivare alla soglia dei 30 milioni di euro di fatturato. A parte il capitolo covid, Alpemac è sempre stata in crescita. Nel 2019 abbiamo chiuso a 20 milioni, quest’anno siamo proiettati a 24 milioni. Stiamo andando al massimo e ci stiamo già preparando al 2022. di Sara Giusti

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PIEGATRICE A DOPPIA BANDIERA

THALMANN TD PRECISA, VELOCE, FLESSIBILE E INNOVATIVA

CICLO PRODUTTIVO

PIÙ VELOCE DEL

40%

PIEGATRICI A BANDIERA 4.0 READY!

TD - Piegatrice a doppia bandiera Precisa, veloce, flessibile e innovativa. La piegatrice TOP di settore per la piegatura in automatico. Precisa e flessibile, è ottima anche per piccoli lotti non solo per le produzioni di grandi numeri. Facilissima da programmare.

Con le piegatrici a bandiera ALPEMAC

ACCEDI A INDUSTRIA 4.0

CARICO LATERALE AUTOMATICO

Alcuni macchinari industria 4.0:

THALMANN TD

THALMANN TZ

SCHECHTL MAE

Alpemac Srl • Via Artiginato, 2 – I-25011 Calcinato (BS) T +39 030 2061781 • F +39 030 2061782 • info@alpemac.it • www.alpemac.it

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FORSTNER LINEE DI TAGLIO

NUOVA SEDE ALPEMAC 5000 MQ

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Isal

La perfezione

È TUTTA IN CASA L’azienda con base a Lamezia Terme e filiale a Massa Lombarda progetta e realizza macchinari, tubi pluviali aggraffati ed elettrosaldati, accessori per la lattoneria, con un vasto assortimento di magazzino

n 20 anni ha conquistato la fiducia di un intero settore: Isal, azienda di Lamezia Terme (Catanzaro) con un’area produttiva di 20 mila metri quadrati, produce e progetta macchinari, tubi pluviali aggraffati ed elettrosaldati, accessori per la lattoneria e dispone di un centro servizi per il taglio dei metalli, in grado di movimentare oltre 10 mila tonnellate con l’uso di slitter

di ultima generazione, concepiti e realizzati direttamente dall’impresa che fa parte del gruppo di proprietà di Luca e Gianfranco Ielapi. Uno dei punti di forza di Isal, infatti, è il forte background nel settore della lattoneria, che ha portato a realizzare direttamente le macchine per la produzione degli accessori. In pratica, l’azienda fa tutto in casa. Di componenti ed accessori per lattoneria se ne trovano di tantissimi tipi. A formare parti integrate dei canali di scolo sono spargi acqua, gomiti, gomiti a spigolo, tuttoraggio, collari, imbuti, bocchette, sostegni, travasatori, angoli di gronda. Ognuno ricopre un ruolo specifico per far defluire in maniera uniforme le acque meteoriche, ma allo stesso tempo ha anche una funzione estetica per tetti e coperture. Nell’ambito della propria attività produttiva, Isal si è indirizzata verso l’innovazione delle tecnologie dei processi e dei prodotti con lo scopo di crearne dei nuovi o di migliorare la produzione di quelli esistenti. Il processo produttivo dell’azienda non impedisce, però, di realizzare anche prodotti per esigenze specifiche. Isal, infatti, all’occorrenza può realizzare soluzioni ad hoc, individuando la più idonea in termini di materiale, colore, caratteristiche tecniche e dimensionali. Per poter sostenere questa posizione gli investimenti si sono concentrati, nel corso degli anni, soprattutto in automazione delle linee di produzione, in attrezzature e stampi sempre più produttivi. Una superficie adibita a magazzino è assortita di tutti gli articoli a catalogo, pronti per essere spediti just in time in Italia, ma anche negli altri Paesi europei. Anche grazie alla filiale aperta a Massa Lombarda su di un’area di circa 8 mila metri quadrati, che è divenuta complementare rispetto alla sede di Lamezia. di Franco Saro

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Sicurpal

LAVORARE IN QUOTA SENZA PERICOLO

l settore edile delle costruzioni ha fatto registrare, nel quinquennio 2015-2019 (dati Inail aggiornati al 31 ottobre 2020) una diminuzione delle denunce di infortunio sul lavoro dell’8,8%, con oltre il 60% degli infortuni nel Nord Italia. Si è registrato, inoltre, un calo del 28,4% dei casi mortali nel settore, ma con un incremento del 20,1% delle malattie professionali. Serve fare ancora di più per ridurre questi dati: sicurezza e salute possono essere garantiti solo con prevenzione efficace, controllo e vigilanza continui, accompagnati ad un impegno costante tra gli attori coinvolti e tutte le istituzioni preposte.

SICUREZZA IN COPERTURA Per lavori in quota si intendono le attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da un’altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile. Prima di iniziare le procedure di lavoro in quota, sarà necessario quindi prendere in esame tutti i fattori di rischio, sia legati all’ambiente di lavoro, sia connessi alle cadute dall’alto, con la predisposizione di un documento di valutazione rischi, da condividere con il personale formato che eseguirà i lavori in quo-

ta. Inoltre, si dovranno selezionare le migliori procedure di lavoro per l’ambiente in questione e per il tipo di attività da svolgere, insieme al corretto utilizzo dei Dpi di terza categoria. Si classificano due tipi di sistemi di protezione per lavori in quota (come da norma Uni En 11560:2014). Per sistema collettivo, ad esempio i parapetti, si intende: • una protezione sempre attiva • più persone al lavoro senza necessariamente avere avuto una formazione specifica Per sistema individuale, per esempio le linee vita, si intende: • sistema di protezione utilizzabile solo da operatori esperti, competenti e formati

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si attiva solo in caso di caduta il lavoratore necessiterà di Dpi di III categoria (salvavita): imbracatura del corpo; connettore; cordino; assorbitore di energia; dispositivi retrattili; guide o linee vita flessibili; guide o linee vita rigide; dispositivo di ancoraggio.

SICURPAL, UNA GARANZIA Sicurpal produce, progetta, installa e revisiona linee vita e ancoraggi contro le cadute dall’alto per tutti coloro che svolgono lavori in quota, oltre a parapetti, passerelle e scale. La forza è uno staff formato, in grado di fornire consulenza e soluzioni ad hoc: per questo Sicurpal crede e incentiva la collaborazione con ingegneri, Rspp e tutti gli operatori nell’ambito della sicurezza. Un servizio completo a 360 gradi: l’azienda dispone di un ufficio interno per la progettazione e l’assistenza tecnica, squadre di montatori per l’installazione e la revisione periodica dei sistemi, un’officina in grado di produrre pezzi speciali per le singole esigenze del cliente, oltre a prodotti standard in materiali come l’acciaio Inox e l’alluminio, sinonimo di qualità e durevolezza.

RIVESTIAMO L‘ARCHITETTURA

PANNELLO COMPOSITO

EPDM

ZINCO-TITANIO