Lattoneria Gennaio 2023

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Numero 26 - GENNAIO 2023 Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale70% NE / TNVirginia Gambino EditoreViale Monte Ceneri 60Milano MAZZONETTO IL NUOVO VESTITO PER LA LATTONERIA INIZIA DALLA FORMAZIONE Classifiche Le aziende top della lattoneria Involucri In Francia metallo in curva Speciale coils Le soluzioni per le nuove bobine

SISTEMI DI COPERTURE E FACCIATE IN ALLUMINIO

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c’è Rivit.it Dove c’è lattoneria RIVIT Srl ITALIA HEADQUARTERS Bologna / ITALY - rivit@rivit.it / rivit.it SUBSIDIARY RIVIT INDIA Pvt Ltd Chennai / INDIA - rivitindia@rivit.in / rivit.in SUBSIDIARY Temara / MAROC - rivit@rivit.ma / rivit.it RIVIT MAROC Sarl Au

Anno 8 - Numero 26 - gennaio 2023

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Collaboratori / Contributors

Valentina Anghinoni, Federico Della Puppa, Sara Giusti, Stefano Lavori, Selene Maestri (fotografa), Anna Molentini, Veronica Monaco, Franco Saro

Impaginazione e grafica

Layout and graphics

Raffaella Sesia

Come abbonarsi / How to subscribe

Italia annuo Euro 28,00Anno 2022 periodicità trimestrale Copia singola Euro 7,00. Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it/categoriaprodotto/abbonamenti/ oppure, fare richiesta ad abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero + 039 02 47761275

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IN CAMPO PER DIFENDERE I LATTONIERI

Non possiamo sempre lamentarci, è vero. Dietro le nostre spalle c’è un anno che si è chiuso nel migliore dei modi, trascinato dal boom dell’edilizia. Per la lattoneria l’andamento è stato coerente con il trend generale, un anno che per molti resterà indimenticabile. Ma i problemi non mancano mai, a partire dall'aumento dei costi, che hanno a loro volta gonfiato i fatturati e a volte comprimendo i profitti. Però il vero problema, grande come un elefante, è il blocco della cessione dei crediti relativi ai bonus fiscali. A sorpresa il governo li ha cancellati e ancora si attende una soluzione per i 15 miliardi di crediti nei cassetti delle imprese e che sono ancora fermi. Quindi, se nel complesso nel 2022 le cose sono andate piuttosto bene, il 2023 inizia con questa grande ipoteca per tutto il settore dell’edilizia. È una ragione in più per fare squadra, per fare valere il peso della nostra associazione, che ha svolto il suo ruolo istituzionale e, se permettete, anche di più, come testimonia il lavoro svolto nell’ambito della formazione e della regolamentazione, due obiettivi che fanno parte della ragione sociale di Pile. L’appuntamento di marzo, con l’assemblea annuale, stabilirà in un contesto istituzionale i traguardi da raggiungere e che cosa possiamo intraprendere per far sentire la nostra voce. Ma quello che possiamo anticipare è che l’entusiasmo e la determinazione di raggiungere gli obiettivi non mancheranno.

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RIVESTIAMO L‘ARCHITETTURA
5 5 sommario gennaio 2023
3 Editoriale
difendere i
DI COPERTINA
Mazzonetto
In campo per
lattonieri STORIA
10
lattonieri doc ATTUALITÀ
Classifiche
sono i top della lattoneria 30 Edilizia & legge È un decreto ammazabonus? IL CANTIERE DEL MESE 40 Prefa In curva per sport SPECIALE COILS 52 Alpewa SI allarga ancora la filiale austriaca 54 Prefa Lezione di tedesco a tutto volume 58 Rivolti Lattonerie Sempre pronti con forniture 4.0 60 Isal Il metallo è su misura 62 Sandrini Metalli Tutti i colori del nastro 64 Mazzonetto La superficie e tridimensionale IL LATTONIERE DEL MESE 66 Alpemac La tecnologia allarga il business IMPRESE 74 Alubel Quell'involucro non teme sorprese 84 Europrofil La crescita non si ferma 90 Dreamet Se la facciata produce corrente 92 Homnerger L'arte del taglio è specializzata 94 Zintek Sfumature di design per l'architettura 96 Sicurpal Addio incidenti per chi usa Dpi La sorprendente decisione di bloccare la cessione dei crediti 30 Bobine, architettura, design: sempre più vicini 52
20
Alta formazione per
20
Chi
La classifica delle imprese della lattoneria

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Associazione Nazionale tra Produttori e Installatori Lattoneria Edile

CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021

Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.

Le pubblicazioni P.I.L.E.

LATTONERIA

Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati

Presidente

Fabio Montagnoli

Vicepresidente

Nicola Tresoldi

Segretario e tesoriere

Dalila Russo

Consiglio direttivo 2022-2024

Luca Ielapi

Giordano Mazzonetto

Dalila Russo

Nicola Tresoldi

Paolo Valmori

Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).

MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA

È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle.

210 pagine a colori, formato 20x28cm

VOCI DI CAPITOLATO

Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi.

136 pagine a colori, formato 20x28cm

TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE

Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.

72 pagine a colori, formato 20x28cm

• Guarda elenco soci: https://associazionepile.org/banca-dati-soci/

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2. MONTAGNOLI RINO

Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA)

Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287

info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it

3. RC LATTONIERI s.r.l.

Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO)

Telefono: 031-627268

info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it

4. SANDRINI METALLI SPA

Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG)

Telefono: 035-970435 - Fax: 035-972161

webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it

5. HOMBERGER

Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI)

Telefono: 010-5765270

vendite@homberger.com www.homberger.com

6. ALPEMAC SRL

Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS)

Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782

info@alpemac.it - www.alpemac.it

LOMBARDIA

39. PROFILTEK

Zona Industriale, Tito (PZ)

Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com

40. LATTONERIA SASANIELLO

Via dell’Artigianato 24, Matera (MT)

Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464

info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it

41. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO

Lagonegro, Province of Potenza, Italy

Telefono: 0973-22175 / 347-1128977

Fax: 0973-22175

fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com

BASILICATA

46. METALTRADE ITALIA S.R.L.

Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS)

Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com

47. SUPERGRONDA

C.da Cutra Snc - 87010 Torano Scalo (CS)

Telefono: 0984-506099 - Fax:0984-506006 info@supergronda.com www.supergronda.com

48. ISAL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ)

Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

49. EUROPROFIL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ)

Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829

europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

50. EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO

Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Telefono: 351-5189213

eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it

CALABRIA

1. UNIMETAL

Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN)

Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net

PIEMONTE

26. TECNO RAME

Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU)

Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it

27. ASSIMP ITALIA

Via Micali 22, Livorno (LI)

Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it

28. REGO Srl

Via Giuseppe Di Vittorio 79/M, Empoli (FI) Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it

TOSCANA

31. BIAGETTI

Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com

32. F.P.L.

Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it

MARCHE

34. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C.

Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM)

Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it

35. BIANCHI ELIO

Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM)

Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it

LAZIO

51. SIRAME S.R.L.

Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME)

Telefono: 0941-303505

52. F.I.O.M. Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR) Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it

SICILIA

29. SUPERCANALI CANNA

Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG)

Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it

30. F.LLI FAGIOLI

Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG)

Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191

info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it

UMBRIA

36. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE

Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA)

Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it - www.grupposilvestre.com

37. EDILASFALTI SAS

Via Don Luigi Sturzo 21, 80022 Arzano (NA)

Telefono: 339-3706996

edilasfaltipiscopo@virgilio.it - www.edilasfaltisas.it

38. CILENTO GRONDE

Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA)

Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076

info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com

CAMPANIA

Associati 2023 1 2 3 4 6 18 20 26 27 5

7. SCHATZER ALOIS

Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ)

Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it

8. PREFA ITALIA SRL

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ)

Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com

9. ALPEWA

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ)

Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it

10. REVOLTI LATTONERIE SRL

Via Dell’Impresa 1, 38123 TRENTO (TN)

Telefono: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it

11. MAZZONETTO SPA

Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy

Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it - www.mazzonettometalli.it

12. INGROS COPERTURE SRL

Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 www.ingroscoperture.it

13. NUOVA 3L SRL

Via Prima Strada 6, 30030 Galta di Vigonovo (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com

18. SICURPAL

Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO) Telefono: 059-818179 info@sicurpal.it - www.sicurpal.it

19. EDILTEC SRL

Via Giardini, 474/M, 41124 Modena (MO) Tel. 059-2916411- Fax 059-344232 info@ediltec.com - www.ediltec.com

20. MARCHESI SRL

Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Telefono: 0522-220072 info@marchesimetalli.com www.marchesimetalli.com

21. RIVIT

Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it

22. EUROPROFIL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

23. ISAL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

24. TUBOZETA S.r.l. Unipersonale

Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it

25. TECNOSTAFF

Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC)

Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com

EMILIA ROMAGNA

42. RUSSI LORENZO

Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA)

Telefono: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it

43. SUD METALLI

Strada Torre Tresca 6B, Bari (BA)

Telefono: 080-5611956 - Fax: 080-9904820 info@sudmetalli.it - www.sudmetalli.it

44. LATTONERIA DELLA MURGIA

Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3

70029 Santeramo in Colle (BA)

Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it

45. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO

Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR)

Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com

PUGLIA

33. KOMY SNC

Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE)

Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it

ABRUZZO E MOLISE

14. ZINTEK SRL

Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834

zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it

15. TRESOLDI METALLI

Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD)

Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088

info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it

16. F.LLI PAVAN SRL

Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO)

Telefono: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006 f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it

17. C.L.C. SRL

Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI)

Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com

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TRIVENETO

Alta formazione PER LATTONIERI DOC

10 Storia di copertina 10 copertina
Mazzonetto

Unico centro di formazione multi-metallo in Italia dedicato ai lattonieri, The Skin Academy di Mazzonetto offre moduli formativi dedicati alla lattoneria di cornice, ai rivestimenti di copertura e ai rivestimenti di facciata. Il centro formativo, operativo dal 2013 con il nome di Professione Lattoneria, si trova a Loreggia (Padova) accanto alla sede dell’azienda specializzata nella commercializzazione e produzione di prodotti per lattoneria e coperture in metallo. I corsi sono tenuti da tecnici esperti e sono strutturati per accompagnare i partecipanti al conseguimento del patentino previsto dalla Uni/PdR 68/2019, che definisce i requisiti dei profili professionali del lattoniere edile, racconta Federico Zanin, responsabile del supporto tecnico e dei corsi di formazione della divisione The Skin di Mazzonetto.

Domanda. Anche nel mondo della lattoneria, oggi non è facile trovare professionisti specializzati: per questo avete realizzato The Skin Academy?

Risposta. In Italia non c’è mai stata una vera

UNA GAMMA PER FARE DA PARTNER

La lattoneria è in continua evoluzione. Proprio per questo motivo da alcuni anni Mazzonetto si sta indentificando con il ruolo di partner per i lattonieri, in grado offrire soluzioni complete, supporto tecnico e formazione. La trasformazione più evidente è il passaggio da referente per l’acquisto della materia prima, tubi e curve fino a diventare unico interlocutore con una gamma sempre più ampia di soluzioni. Il processo è stato alimentato con l’inserimento nel mercato di metalli verniciati con finiture sempre più performanti, dalle superfici e dai colori particolari che richiedono accessori in tinta. In questo modo si predilige la vendita di linee di prodotti dedicate per colore e per metallo, in modo che l’installatore non debba cercare accessori compatibili nel mercato ma rivolgersi a un unico interlocutore. Come in Europa, anche in Italia si riscontra una forte crescita nell’uso dell’alluminio, con vernici ruvide e opache, che Mazzonetto rende oggi disponibili in molti colori Ral e in finiture particolari che riprendono l’effetto di altri materiali, come il rame, il corten o la pietra, studiate per dare una risposta estetica al panorama architettonico italiano. Mazzonetto è l’unico produttore italiano di gomiti di raccordo elettrosaldati, senza aggraffatura, realizzati con propri colori 3D. Le superfici 3D sono più resistenti al graffio e, grazie alla loro bassa brillantezza, sono ideali per impreziosire i fabbricati.

11 11
L’azienda ha organizzato corsi studiati su misura per i professionisti del metallo: tre moduli formativi che aiutano a raggiungere l’eccellenza. E orientano l’utilizzo dei materiali per lavori fatti a regola d’arte
Da sinistra, Gerardo, Nicolò, Licia e Jacopo Mazzonetto

Alcune lavorazioni effettuate durante le prove praticihe dei corsi di formazione. A destra, Federico Zanin, responsabile supporto tecnico e formazione di The Skin Academy di Mazzonetto

12 Storia di copertina
- Gennaio 2023

e propria scuola di formazione per i lattonieri. Tutti i professionisti che conosciamo hanno imparato il lavoro da soli, acquisendo esperienza dai propri errori, o imparando da qualcuno più esperto. Mazzonetto, già una decina di anni fa, ha voluto raccogliere le esperienze dei professionisti e dei produttori della lattoneria italiana e redigere manualistiche per creare una uniformità di linguaggio per la posa della lattoneria e dei rivestimenti in metallo.

D. Com’è organizzata oggi l’Academy?

R. La scuola è organizzata in tre corsi, con una parte teorica in aula e una parte pratica in laboratorio. Il primo modulo formativo è rivolto ai lattonieri di cornice: è una sorta di corso di aggiornamento professionale in cui si affrontano tutti i temi più importanti. Per esempio, argomenti teorici quali i metalli auto-passivanti e rivestiti, le leghe, le vernici, i sigillanti, la dilatazione, la corrosione, le norme di riferimento Uni. Inoltre vengono trattati aspetti pratici come le brasature dolci e forti, le tecniche per fissaggi indiretti, la realizzazione di angoli e accessori per grondaie, lo sviluppo di grondaie a norma En 612. Il secondo modulo formativo, invece, è rivolto ai rivestimenti di copertura: in questo caso si affrontano temi più specifici, qua-

- Gennaio 2023 13

li i concetti di base sulla doppia aggraffatura, i fissaggi, le stratigrafie, le principali tecniche applicative, la geometria dei solidi, i sistemi protezione neve e anti caduta. Infine, l’ultimo modulo è dedicato ai rivestimenti di facciata: in questo caso si parla delle principali tecniche e si mettono in pratica prove di rivestimento aggraffato, scandole, doghe, lavorazioni degli angoli interni esterni, lavorazioni delle imbotti di porte e finestre e lavorazioni di raccordo con le lattonerie di contorno.

D. I tre moduli formativi sono indipendenti?

R. Anche se i contenuti dei corsi sono diversi e specializzati abbiamo deciso di rendere il primo corso propedeutico per accedere agli altri. Questo perchè durante questo corso si ha accesso ad una serie di informazioni di base utili anche agli altri corsi. Tuttavia, tutti i lattonieri devono essere in grado di fare tutto. Il lattoniere di cornice è quasi un altro lavoro rispetto al professionista specializzato in coperture o rivestimenti. Chi lavora in grondaia sta in cantiere per pochi giorni, mentre chi opera in copertura e in facciata dedica settimane per terminare il proprio compito. Fare una copertura aggraffata richiede tanta pazienza, tempo e la forza di affrontare ogni singolo nodo. In facciata serve meno sacrificio, ma tutto deve essere perfetto nei minimi dettagli.

D. Quali sono gli aspetti più interessanti di questa formazione?

R. È molto bello l’approccio di condivisione e

di confronto che abbiamo voluto dare al centro di formazione. Spesso mettiamo intorno allo stesso tavolo figure che provengono da aree geografiche molto distanti, che hanno modi di lavorare completamente diversi. Questo dà avvio a una discussione che si trasforma spesso in uno scambio culturale. Molto spesso ci troviamo a proporre degli argomenti, individuare i temi principali su cui avviare il confronto, e poi, nel momento in cui si arriva a discutere delle tecniche applicative, ogni partecipante offre il proprio contributo. Quello che vogliamo fare è creare degli stimoli e fare in modo che i lattonieri si pongano delle domande, andando al di là del loro tradizionale modus operandi per portarsi a casa qualcosa di nuovo.

D. Chi può partecipare ai corsi?

R. The Skin Academy è una scuola di formazione rivolta a chi ha già esperienza come lattoniere e un minimo di esperienza nell’uso delle attrezzature.

D. Quanto durano i cicli di lezioni?

R. Ogni corso dura tre giorni. Sono corsi da otto partecipanti, con una parte teorica e una pratica. La fase pratica è seguita da ben due insegnanti per corso. Non ci interessa puntare sulla quantità, ma sulla qualità.

D. Quanto costa investire sulla propria professionalità?

R. Il costo è molto basso, parliamo di 350 euro a corso, che però non è commisurabile alle nozioni che i partecipanti possono far proprie.

14 Storia di copertina - Gennaio 2023
Consulenti tecnici interni di Mazzonetto: da sinistra Jacopo Mazzonetto, Federico Zanin, Edoardo Frasson, Alessandra Canova

D. Che cosa la colpisce di più da parte dei partecipanti alla vostra proposta formativa?

R. Amo i lattonieri che fanno molte domande, che sono curiosi e vogliono approfondire le loro conoscenze. Durante i corsi si creano anche delle nuove amicizie e per i partecipanti diventiamo quasi figure di riferimento e consulenza su alcune lavorazioni particolari. Questa per noi è davvero una grande soddisfazione.

D. I lattonieri italiani sono sufficientemente preparati?

R. Ci sono dei bravissimi lattonieri e ci sono giovani che stanno iniziando questo mestiere. Le nuove generazioni stanno aiutando il settore a crescere e migliorarsi perché hanno un approccio al lavoro diverso. Sono molto più digitali e precisi: è sempre più facile trovare lattonieri che prima di fare la grondaia o il tetto aggraffato cominciano a disegnarlo con Autocad. In questo modo il lavoro diventa sempre più preciso e si riducono anche gli sfridi in cantiere. Anche nella parte teorica durante i corsi, i giovani sono una fucina di idee.

D. I giovani sono attratti da questo mestiere?

R. A The Skin Academy vediamo tanti giovani e speriamo che continuino il percorso che hanno iniziato. Ci sono aziende che stanno investendo tanto sui giovani e mandano ai nostri corsi i loro operai appena assunti. E poi ci sono i figli dei vecchi lattonieri, le nuove generazioni che stanno muovendo i loro primi passi nelle aziende di famiglia.

- Gennaio 2023 15
Licia Mazzonetto, responsabile area commerciale e amministrativa di Mazzonetto. Sotto, Nicolò Mazzzonetto, responsabile di produzione

D. Anche nella lattoneria come nell’edilizia assisteremo all’aumento della manodopera straniera?

R. Al momento circa il 15% dei partecipanti ai nostri corsi è straniero.

D. Qual è il futuro del lattoniere?

R. Intravedo vedo due trend. Da una parte noto

una sempre maggiore standardizzazione della lattoneria con imprese che si rivolgono ai piegatori per poi montarsi da soli i pezzi. Dall’altro lato vedo, però, anche molte aziende sempre più attente nel portare avanti la maestria della lattoneria e del lavoro manuale. Questi due mondi al momento convivono, vedremo chi vincerà.

D. L’edilizia è in un momento di boom. Che cosa significa questo per il mercato della lattoneria?

R. Grazie agli incentivi abbiamo goduto per due anni di un mercato molto solido e ricco, in continua crescita. Sicuramente questo ci ha regalato grandi soddisfazioni anche nell’ambito della lattoneria.

D. Quali sono stati i prodotti più richiesti?

R. Essendo un po’ dopato dagli incentivi, il mercato ha creato una ulteriore spinta su materiali come l’alluminio, che per Mazzonetto si traduce nel sistema Vestis che ha avuto una grande crescita, ma ha risvegliato anche la richiesta di prodotti dai costi più elevati come lo zinco e soprattutto il rame. In generale, comunque, l’alluminio è il materiale che ha dato le migliori performance di business.

D. Com’è cambiata negli anni l’offerta della Mazzonetto?

R. La tendenza è stata quella di spostarsi dalla vendita del singolo articolo alla vendita di sistemi, corredando l’offerta anche con una serie di servizi. Nell’ambito The Skin, la divisione che si occupa di rivestimenti metallici per coperture e facciate, ciò è stato ancora più marcato grazie alla creazione di un servizio di consulenza in grado di affiancare e supportare tutte le varie fasi di

16 Storia di copertina
Giordano Mazzonetto, responsabile impianti e acquisti

progettazione e realizzazione. Oltre allo studio del sistema, un team di sei progettisti è in grado di aiutare sia l’installatore che l’architetto nelle varie fasi di realizzazione dell’opera.

D. Quali sono i plus della divisione The Skin?

R. The Skin è la divisione di Mazzonetto che si occupa di rivestimenti e coperture metalliche e raccoglie una serie di soluzioni e sistemi che di volta in volta proponiamo secondo l’esigenza progettuale: dall’aggraffato al Lares, dalla scandola alla tegola TS.03. Puntiamo i riflettori sullo studio del pacchetto mentre il metallo diventa una specie di finitura finale. È esattamente il contrario di quello che avveniva in passato, dove si partiva invece dalla scelta del metallo. Quando

si parla di copertura o rivestimento aggraffato non è solo il metallo che entra in gioco, ma tutti gli elementi a contorno, quindi è assolutamente necessario uno studio di fattibilità a monte per capire eventuali criticità prima della posa in opera.

D. Quali sono le opportunità per il progettista?

R. Scegliendo i sistemi The Skin di Mazzonetto il progettista ha la certezza di ottenere un lavoro fatto a regola d’arte, non più secondo il buon senso dell’artigiano, ma secondo una manualistica precisa. Per raggiungere tale scopo Mazzonetto ha individuato un processo di qualità che si chiama The Skin Circle, dove dallo

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Vista aerea dello stabilimento di Mazzonetto che si estende su 31.000 metri quadrati di superficie coperta. Sotto, interno del magazzino materie prime

studio di fattibilità si passa poi alla progettazione e all’installazione secondo uno schema preciso. Alla fine di tutto questo percorso, l’azienda offre una certificazione di conformità non solo del metallo ma dell’intero sistema.

D. E, invece, da un punto di vista del lattoniere quali sono le opportunità?

R. Il lattoniere può contare su un supporto tecni-

co per risolvere tutta una serie di problematiche che può riscontrare nel proprio lavoro. La scelta della stratigrafia è sempre più complicata soprattutto se si utilizzano materiali particolari come lo zinco-titanio. Ma non solo: anche l’aggraffatura nell’arco degli anni si è trasformata, passando ad avere anche un ruolo estetico e portante per il fissaggio degli impianti. Per questo è importante poter calcolare la tenuta dell’aggraffatura e il nostro supporto tecnico va anche in questa direzione: possiamo aiutare il lattoniere a capire quante graffette sono necessarie, dove metterle e che tenuta devono avere i rivestimenti.

D. Sono necessarie particolari competenze per utilizzare queste soluzioni?

R. Se parliamo di aggraffato, consideriamo una tecnica applicativa molto particolare, che richiede determinate competenze. Non sempre il lattoniere che lavora in cornice possiede queste conoscenze, quindi è importante fare formazione per supportare i professionisti dotando loro degli strumenti giusti per un’installazione a regola d’arte.

D. Quali sono i vantaggi della doppia aggraffatura?

R. La doppia aggraffatura è una tecnica tipica delle zone alpine. Pian piano si sta diffondendo in tutta Italia per i suoi vantaggi tecnici ed esteti-

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Storia di copertina -
2023
Fabio Franchini
Gennaio
Magazzino

ci. Inoltre, si può adattare a qualsiasi superficie e consente di morsare qualsiasi cosa, dagli impianti tecnologici alle linee vita, senza dover bucare il manto di copertura.

D. Perché è sempre più usata la lattoneria in edilizia?

R. Il ruolo della lattoneria in edilizia, soprattutto in Italia, è fondamentale. Non esiste una lattoneria standard: ognuno fa la propria e la grondaia diventa la cornice del fabbricato. È anche vero che il metallo sottile è adoperato sempre di più e vediamo una crescente richiesta di facciate e coperture metalliche, che risolvono diversi problemi tecnici e di manutenzione, oltre ad avere un effetto estetico gradevole. Credo che queste soluzioni saranno in continua crescita.

D. Quali sono le tipologie di opere più richieste?

R. Rispetto a qualche anno fa c’è una forte crescita nell’uso del metallo sottile in facciata, sia nel residenziale sia negli altri settori. Oltre a un risultato estetico permanente, questa soluzione ha costi molto più bassi rispetto ad altre tecniche costruttive.

D. Gli architetti sono sempre più interessati a utilizzare anche le coperture metalliche: cosa offre Mazzonetto agli architetti e ai progettisti?

R. Il nostro compito è proprio quello di accompagnare progettisti e architetti fin dall’idea embrionale del progetto. Con The Skin capiamo la stratigrafia da realizzare, la tecnica applicativa che più si avvicina al risultato estetico da ottenere, quale metallo va bene per il progetto, facciamo schemi di montaggio in cui inseriamo tutti gli elementi, dal fissaggio allo strato separatore, dai ferma neve all’impianto fotovoltaico o solare termico, dalla linea vita al colmo ventilato.

D. Parliamo di prezzi e materie prime: che cosa vi aspettate nel 2023?

R. Ci auguriamo un po’ di stabilità. È difficile gestire un mercato dove i prezzi sono così volatili. In passato abbiamo avuto anche grosse difficoltà a reperire le materie prime e questo ha portato a un grosso disagio, ma anche lo sviluppo di una nuova organizzazione interna per sopperire a tale mancanza. Abbiamo vissuto un anno in cui grazie agli incentivi la richiesta del mercato era altissima e, quindi, in qualche maniera abbiamo dovuto cercare di far fronte al problema. Speriamo, quindi, che l’andamento delle materie prime diventi più stabile.

D. Un altro tasto dolente è quello dell’energia...

R. Speriamo che il costo dell’energia cali. La tendenza sembrerebbe essere questa, e se così fosse inciderà anche sul costo di trasformazione

COSÌ IL RIVESTIMENTO DIVENTA SU MISURA

La divisione The Skin di Mazzonetto è l’area dedicata ai rivestimenti di coperture e facciate in metallo. I tecnici di The Skin sono in grado di accompagnare il privato o il progettista nella scelta della tecnica applicativa più idonea al metallo da utilizzare. Grazie a un processo di qualità, definito The Skin Circle, è possibile analizzare tutte le variabili in gioco e garantire un lavoro a regola d’arte. Si parte dallo studio di fattibilità dove si studiano il contesto ambientale, la stratigrafia del rivestimento, l’inserimento delle lattonerie, si propone una tecnica applicativa e un metallo di finitura, concludendo con un preventivo economico. Questo strumento è fondamentale per far emergere eventuali criticità e orientare la scelta del cliente. Successivamente, viene sviluppato il The Skin Project, dove i tecnici Mazzonetto inseriscono graficamente tutti i componenti necessari alla realizzazione finale. Grazie a un calcolo analitico si quantificano e si posizionano i fissaggi necessari per la tenuta del metallo, si elabora un sistema di protezione ferma neve e si studia la predisposizione degli impianti tecnologici. Con il The Skin Project viene fatto anche uno studio preliminare dell’impianto anticaduta, completando in questo modo l’analisi di tutti gli elementi che interagiscono sul rivestimento. L’ultima fase del processo riguarda la posa, la quale deve essere effettuata da lattonieri specializzati e formati dall’azienda stessa. Il The Skin Circle si conclude con la dichiarazione di conformità di sistema che Mazzonetto rilascia a garanzia. L’insieme della documentazione diventa il libro tecnico del rivestimento che rimane un patrimonio utile al proprietario dove trovare tutte le informazioni dettagliate relative all’intervento e alla sua manutenzione.

dei metalli, tra cui l’alluminio, il cui prezzo è stato pesantemente gravato dall’aumento dei costi energetici.

D. Quali sono le previsioni per il business?

R. Il mercato cambierà notevolmente, ma siamo comunque convinti che anche il 2023 ci regalerà grandi soddisfazioni. Il taglio degli incentivi sposterà l’uso dei nostri prodotti dal residenziale ai lavori pubblici grazie agli investimenti del Pnrr. Forse ci saranno meno cantieri ma le quantità saranno compensate dalle superfici più grandi.

- Gennaio 2023 19

Classifiche

Chi sono i top DELLA LATTONERIA

Passati al setaccio i bilanci di 42 aziende del settore, tra cui tre oltre i 100 milioni di fatturato. Risultato: aumento dei ricavi generalizzato, ma a crescere di più sono le società più grandi

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2023
- Gennaio
SOLOPER

PERABBONATI

21 - Gennaio 2023

Variazioni % del fatturato su anno precedente (in valori correnti)

Variazione % del fatturato per classi dimensionali delle imprese (in milioni di euro). Anno 2021 su 2020

SOLOPERABBONATI

Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore

22 - Gennaio 2023 Attualità

La luce ovunque per sempre

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Fino al 100% di RISPARMIO nelle giornate di SOLE

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Lucernario A TRASPORTO DI LUCE per grandi superfici,

IL CRUSCOTTO ECONOMICO DELLA LATTONERIA - ANNO 2021

Variazioni percentuali delle dinamiche economiche tra il 2020 e il 2021

Margine operativo lordo in % sul fatturato

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore

SOLOPERABBONATI

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2023
- Gennaio
Utili netti in % sul fatturato

Alubel, green for passion.

www.alubel.com

Alubel dal 1958 realizza sistemi metallici per le coperture e i rivestimenti degli edifici. L’azienda è cresciuta ponendo attenzione ai vari aspetti della sostenibilità ambientale incrementando negli anni la quota d’energia proveniente da fonti rinnovabili. Oggi Alubel è sempre più green, i suoi prodotti:

• sono dotati di dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration)

• contribuiscono ai crediti LEED (Leadership in Energy and Environmental Design)

• rispettano i requisiti CAM (Criteri Minimi Ambientali).

- Gennaio 2023
LEED
CAM

IL CRUSCOTTO FINANZIARIO DELLA LATTONERIA - ANNO 2021

Indicatori finanziari del settore - Anno 2021

Indice di indipendenza finanziaria

Indice di liquidità immediata (acid test)

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende del settore

SOLOPERABBONATI

26 Attualità
2023
- Gennaio
28 Attualità
POSIZIONE SOCIETÀ FATTURATO VALORE della PRODUZIONE COSTO deI MATERIALI VALORE AGGIUNTO MOL 2021 2020 var% 2021 var% 2021 var% 2021 var% 2021 2020 1 LATTONEDIL SPA MILANO 201.375 139.188 44,7 203.584 44,8 158.439 71,3 40.841 79,5 15.433 11.078 2 TRESOLDI METALLI Srl 186.525 111.085 67,9 186.763 67,2 153.111 67,8 28.542 200,8 22.271 3.670 3 SANDRINI METALLI Spa 109.807 66.077 66,2 112.020 67,1 97.434 127,2 25.553 63,7 21.847 12.605
- Gennaio 2023
note: valori in migliaia di euro
SOLOPERABBONATI

ABBONATI

29 - Gennaio 2023 UTILE NETTO CAPITALE DI RISCHIO (MEZZI PROPRI) ROE (%) ROA (%) ROS (%) CASHFLOW / FATTURATO (%) ROA ROD (%) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA TASSO D'INDEBITAMENTO INDIPENDENZA FINANZIARIA (%) INDICE DI LIQUIDITÀ IMMEDIATA (ACID TEST) 2021 2020 2021 2021 2021 2021 2020 2021 2021 2021 2021 2021 2021 20.022 11.363 64.223 31,2 6,0 6,4 7,1 11,2 5,0 59.420 2,3 30,0 1,0 14.471 1.361 37.555 38,5 17,7 10,8 2,2 8,9 14,3 25.876 2,0 32,9 0,9 13.759 7.854 47.886 28,7 17,3 16,9 15,9 15,5 17,1 37.046 1,2 44,6 1,1

È il decreto AMMAZZABONUS?

30 Attualità -
2023
Gennaio
Leggi & Edilizia
SOLOPER
31 - Gennaio 2023
Il governo ha improvvisamente eliminato la possibilità di cedere i crediti fiscali per qualsiasi tipo di intervento. E per le imprese il rischio è di un blocco dei lavori di riqualificazione. Eppure la Ue...
PERABBONATI

SOLOPERABBONATI

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34 Attualità - Gennaio 2023

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- Gennaio

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ELEMENTI GRECATI PER GRANDI LUCI

Ampex è un sistema strutturale ad alto spessore che non necessita di appoggi intermedi, ideale completamento per solai di strutture prefabbricate in acciaio con luci fino a 12 m

La leggera ma resistente profilatura garantisce tempi di posa rapidi e alta resa estetica

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Ampex è producibile con finitura preverniciata su uno o entrambi i lati, per aumentare la resa estetica senza finiture aggiuntive.

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Ideali per la realizzazione di solai di copertura portanti non collaboranti su strutture piane, curve e inclinate e adattabili a svariate tipologie di struttura (legno, ferro, cemento armato).

L'utilizzo di materiali ad alte prestazioni come l'acciaio strutturale S350 GD, con altissimo grado di protezione alla corrosione AZ185, ne fa un elemento costruttivo ad alta affidabilità con durabilità nel tempo.

Disponibili anche in versione Acustic, per combinare isolamento termico e potere fonoassorbente.

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Isolamento ed estetica per progetti prestigiosi e complessi Riduzione di costi di trasporto e di manodopera Facilità di montaggio tempi di posa rapidi Elevata
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portata anche su grandi

In curva PER SPORT

Il rivestimento del palazzetto sportivo vicino Nantes (Francia), progettato con un volume irregolare, è stato realizzato grazie alla disposizione di oltre 120 mila scaglie in alluminio di alta qualità

40 Cantiere del mese
Prefa

Virtuosismo architettonico, per sport. Il palazzetto dedicato all’attività sportiva curato dallo studio Bohuon Bertic Architectes di Nantes (Francia), sorprende per le scelte essenziali di materiali e colori. Una soluzione che lo rende il palcoscenico perfetto per gli eventi ospitati nell’arena sportiva, senza sovrastarli. Merito del suo involucro argentato, composto da oltre 120 mila scaglie di alluminio, che offre un colpo d’occhio cangiante, con riflessi che variano al variare della luce del giorno. Da oltre 15 anni Bohuon e Bertic lavorano insieme, con un team di collaboratori, alla costruzione di edifici residenziali e sportivi, molti dei quali sono connotati da un aspetto piuttosto freddo ed essenziale. Gli architetti impiegano sapientemente differenti materiali, combinando rivestimenti in vetro e metallo per attirare l’attenzione senza però apparire kitsch. Il loro stile, spiegano, è morbido e netto allo stesso tempo: «Ci piace la monocromia», è il commento di Bohuon. Lo testimonia anche

il palazzetto dello sport del centro ricreativo di La Herdrie a Basse-Goulaine, alle porte di Nantes, che lo studio ha completato nel 2022.

FORMA INSOLITA

L’edificio è caratterizzato da un involucro dalla forma insolita e dallo stile morbido, con un movimento curvo e continuo che collega copertura e facciate, evocando la carezza di un tessuto avvolgente. Il concetto di continuità emerge anche dall’assenza di un punto focale nella costruzione, dove non c’è un lato anteriore e uno posteriore: il volume è progettato in modo tale che si possa guardare e vi si possa accedere da differenti lati. Con le grandi vetrate al piano terra, gli architetti hanno voluto aprire il palazzetto su uno dei lati longitudinali, permettendo così la vista sul campo di gara: un modo per mettere in comunicazione le emozioni dello sport giocato all’interno con la vita che si svolge all’esterno, creando un collegamento ideale tra l’edificio e l’ambiente circostante. A determinare l’omogeneità

Il palazzetto dello sport del centro ricreativo di La Herdrie a Basse-Goulaine, alle porte di Nantes, progettato dallo studio Bohuon Bertic Architectes

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In sei mesi i lattonieri hanno completato il rivestimento, procedendo scaglia dopo scaglia e realizzando formati su misura nei punti in cui era necessario

Cantiere del mese

dell’ampia superficie della facciata sono le Scaglie in silver metallizzato di Prefa. La loro superficie riflette il cielo e la luce diurna mutevole, così che l’edificio appare sempre diverso. Un trucco semplice, ma di grande effetto.

LINEE MORBIDE

L’involucro edilizio emerge dal nucleo dell’edificio: spogliatoi, locali tecnici e magazzini circondano il campo da gioco, un rettangolo in sé poco spettacolare e ordinario posto su un unico livello, creando un circuito di ambienti dagli angoli arrotondati, che si estendono in diverse direzioni con un intrigante andamento serpeggiante. A causa delle diverse altezze, quella della copertura e quella della tettoia, era necessaria una facciata che potesse mediare tra loro

42 - Gennaio 2023

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con un fluido passaggio di scala e dei morbidi compluvi. L’architettura dell’involucro diventa così una sorpresa geometrica progettata con grande precisione.

IL LAVORO DEL LATTONIERE

Per ottenere l’effetto desiderato sono state scelte soluzioni realizzate su misura dal lattoniere e alle Scaglie Prefa 44×44 per facciate e coperture, che sono state posate seguendo la tradizionale posa dell’ardesia, su compluvi, curve e bordi dell’involucro come una pelle unica e senza giunzioni. La ricerca di uniformità e un profondo legame fra tetto e facciata è stato uno dei motivi che hanno guidato la scelta verso i prodotti Prefa, che hanno permesso di ottenere una superficie caratterizzata da molteplici curve, ma dall’aspetto omogeneo. L’involucro di Scaglie è fissato a una sottostruttura in legno multistrato, montati su travi a traliccio, fissate a loro volta alla struttura principale mediante travi in acciaio. Così è stato possibile realizzare le superfici ricurve su ogni lato applicando lo stesso principio costruttivo, sebbene cambino gli angoli e i raggi. Il sistema per lo smaltimento dell’acqua piovana della facciata curva corre internamente lungo il bordo esterno inferiore.

AVVOLGENTE COME TESSUTO STRETCH

Una superficie finemente arcuata e dalla forma emergente, ricoperta da oltre 100 mila scaglie di alluminio, ha costituito una grande sfida per il lattoniere Olivier Collet e il suo team: «Per me,

44 Cantiere del mese
Il rivestimento in Scaglie silver metallizzato di Prefa

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Con le grandi vetrate al piano terra, gli architetti hanno voluto aprire il palazzetto su uno dei lati longitudinali, permettendo così la vista sul campo di gara

come lattoniere, questo palazzetto dello sport ha rappresentato un progetto grandioso con le sue sfide di progettazione e di lavoro manuale». Secondo Collet, non è stata l’arcata concava del tetto a presentare delle difficoltà, bensì i cinque angoli arrotondati, che si restringono leggermente verso l’alto terminando a cono. Collet lavora per la società di impiantistica Engie Axima. Con un team di sei professionisti è l’autore dell’involucro dell’edificio che crea un’unica superficie continua. In sei mesi i lattonieri hanno completato il rivestimento, procedendo scaglia dopo scaglia e realizzando formati su misura nei punti in cui era necessario. La curvatura concava è stata realizzata dal team con scaglie standard. «Questo è uno dei punti di forza del marchio Prefa: la flessibilità», aggiunge Collet. All’inizio lui e gli architetti di Bohuon Bertic Architectes hanno progettato la facciata anche con programmi 3D, con prototipi e modelli. Alla fine, però, è stato in cantiere che, grazie al know-how dei suoi collaboratori e al lavoro manuale, il progetto ha preso forma.

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Cantiere del mese

SENZA INTERRUZIONI

Il risultato è una superficie continua e senza interruzioni, che poggia su un tavolato composto da listelli di legno, precurvato e lavorato come lo scafo in legno di una nave, capace di offrire l’adeguato supporto a curvature complesse. Le scaglie sono state posate secondo le tradizionali tecniche dell’ardesia, che lo stesso Collet ha appreso negli anni della sua formazione presso Les Compagnons du Devoir. «Il trasferimento di know-how di generazione in generazione è di estrema importanza per l’artigianato e quando poi si insegnano e si apprendono la teoria e la pratica in combinazione unendo il sapere mutuato da altre discipline, da qui nasce la forza di cambiare ed evolvere».

LA SCHEDA

• Paese: Francia

• Oggetto, luogo: palestra, Basse-Goulaine

• Categoria: ristrutturazione

• Architettura: Bohuon Bertic Architectes, Nantes

• Installatore: ENGIE Axima

• Rivestimento: Scaglia PREFA 44×44

• Colore: silver metallizzato

- Gennaio 2023 48 Cantiere del mese
Franco Saro Le Scaglie Prefa 44×44 sono state posate seguendo la tradizionale posa dell’ardesia

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49 - Gennaio 2023
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- Gennaio 2023 BONIFICHE AMIANTO - COPERTURE RESIDENZIALI E INDUSTRIALI - LATTONERIE - SISTEMI ANTICADUTA IMPIANTI FOTOVOLTAICI - CAPPOTTI TERMICI - ESTRATTORI PER RICICLO ARIA FACCIATE VENTILATE CIVILI E INDUSTRIALI - FRANGISOLE SERRAMENTI - PORTE - PARQUET PAVIMENTI GALLEGGIANTI PER ESTERNI - PARAPETTI E PENSILINE IN CRISTALLO 21010 Arsago Seprio (VA) • Via S. Pertini, 10 (Zona Industriale) • Tel. 0331.768951 - Fax 0331.076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it Dal 1934... proteggiamo le vostre abitazioni Azienda certificata ISO 9001:2008 cert. n° AJAEU/09/11809 - Attestazioni SOA Cat OG1 cl III Cat 0S33 cl II Iscrizione Albo Gestori Ambientali N° MI004843 - Categoria 10A classe D e Categoria 5F Cert. n°AJAEU/09/11809

SPECIALE coils

BoBine, lastre di metallo, tagli, colori, design, architettura, progettazione, edilizia. Quante parole occorrono per descrivere il mondo di colis? sempre di più. perché ogni anno che passa si aggiungono materiali nuovi e soluzioni sorprendenti. tutte da scoprire

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52 alpewa - si allarga la filiale
54 prefa - lezione di tedesco a tutto volume 58 revolti lattonerie - forniture 4.0 60 isal - metallo su misura 62 sandrini metalli - tutti i colori del nastro 64 mazzonetto - la superficie è tridimensionale
austriaca

Alpewa

Si allarga ancora LA FILIALE AUSTRIACA

Ulteriore ampliamento di Alpewa Metallproduktion, la branch che soddisfa le richieste di rivenditori e clienti internazionali: è già di 12 mila metri quadrati e lavora oltre 15 mila tonnellate di metallo

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l’anno Lo staff di Alpewa Metallproduktion. A destra, la sede a Kirchbichl (Austria)

Alpewa vale doppio. Oltre alla sede principale di Bolzano, nel 2001 a Kirchbichl, nei pressi di Kufstein, in Tirolo (Austria), è nata la sorella austriaca di Alpewa Italia: Alpewa Metallproduktion, branch che ha l’obiettivo di soddisfare le richieste di rivenditori e clienti internazionali. Essere più vicini al luogo da cui proviene la domanda di mercato, significa essere in grado di reagire prontamente alle sue richieste. Anche dal punto di vista della produzione-logistica, Alpewa Metallproduktion offre una serie di vantaggi. Il magazzino in terra austriaca dispone di 12 mila metri quadrati per l’impiego di oltre 15 mila tonnellate di metallo (acciaio, acciaio zincato, alluminio, rame, zinco-titanio) ogni anno, e produce grondaie, pluviali, lamiere, lamiere forate e vari accessori per lavori di lattoneria. Le dimensioni del magazzino giocano un ruolo enorme in termini di flessibilità, poiché i ritmi di lavoro nel settore edile sono molto veloci. Per poter reagire rapidamente alle richieste bisogna avere spazio, elasticità e tanta organizzazione. Più di dieci camion partono ogni giorno dallo stabilimento carichi di materiale da distribuire per l’Europa. Ma non solo: per poter soddisfare la richiesta di maggiore spazio per i dipendenti, Alpewa Metallproduktion ha deciso di investire ancora nell’ampliamento della sede e nei primi mesi di quest’anno saranno disponibili nuovi uffici.

PER LATTONERIA E ACCESSORI

Alpewa Metallproduktion produce e commercializza articoli di lattoneria e accessori, realizzati nei più svariati metalli, dal rame all’acciaio verniciato, dallo zinco titanio all’alluminio fino all’inox. La gamma dei prodotti è vasta e diversificata per garantire al lattoniere o coperturista un sistema completo di smaltimento acque e assicurare all’utilizzatore finale un razionale impiego dei vari componenti, senza dover ricorrere a soluzioni artigianali o di ripiego. Realizzati con materiali di alta qualità, i pro

La produzione avviene direttamente nello stabilimento di Kirchbichl e, grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie, è garantita la

Intervento in copertura. Sopra, reparto coils

Lezione di tedesco A TUTTO VOLUME

Speciale Coils
Prefa

Neff Kuhn Architekten Studio Ppank ha realizzato una casa unifamiliare a Bad Soden (vicino a Francoforte, Germania), il cui tetto è stato rivestito con il resistente Prefalz in P.10 antracite. Con il materiale è stato possibile coprire diversi elementi senza saldature e creare un aspetto sobrio ed elegante. Ma, soprattutto, sfruttare meglio la volumetria contenuta dell’edificio, che ospita una famiglia di cinque persone. La piccola villetta è stata costruita negli anni Cinquanta ed è stata anche sede di rappresentanza diplomatica. Gli architetti di Patrick Neff e Pascal Kuhn hanno però intuito il potenziale e si sono posti l’obiettivo di mantenere l’edificio piccolo nell’aspetto esterno, creando uno spazio nuovo e interessante con

Una villetta anni Cinquanta vicino a Francoforte ha potuto aumentare lo spazio abitabile grazie a un’ingegnosa progettazione, che ha previsto l’impiego di una elaborata copertura Prefalz di colore antracite
La casa unifamiliare progettata da Neff Kuhn Architekten Studio Ppank a Bad Soden (Germania) ha un tetto rivestito con il nastro Prefalz P.10 nel colore Antracite

ARRIVA DOVE ALTRI SI FERMANO

Prefalz è il nastro aggraffato in alluminio preverniciato nato dalla ricerca continua di Prefa, sviluppato e costantemente perfezionato nel corso di 75 anni di esperienza dell’azienda nel settore. Il materiale vanta flessibilità e facilità di lavorazione, e consente di realizzare superfici impossibili rispetto ad altri materiali. Il rivestimento Prefalz, accanto alla sua ottimale lavorabilità, è dotato anche di un’ampia gamma di accessori, disponibili negli stessi colori del nastro. Inoltre, semplifica notevolmente l’esecuzione dei dettagli di posa, poiché permette di creare con facilità collegamenti a prova di pioggia senza viti, colla o saldature. Una caratteristica di Prefalz è la perfetta planarità delle superfici, un’ottima plasticità e flessibilità che permette di aderire perfettamente anche alle forme curve, ma allo stesso tempo è altamente resistente sia all’azione degli agenti atmosferici, che agli sbalzi termici, al gelo, alla corrosione, alla trazione del vento e al peso della neve. L’elevata qualità dell’alluminio impiegato in tutti i suoi sistemi permette a Prefa di garantire il materiale per 40 anni contro rottura, corrosione (ruggine) e congelamento. L’alluminio nei colori P.10

è rivestito con un doppio strato di verniciatura poliammidica poliuretanica di alta qualità in Coil Coating, che lo rende più resistente alle intemperie, ai raggi Uv e al fuoco (Classe A1) e ne garantisce una più lunga durata. Nel caso dei colori della gamma P.10, la garanzia di 40 anni è estesa anche sulla verniciatura contro scheggiatura e formazione di bolle sui rivestimenti, oltre ad assicurare una elevata uniformità e stabilità cromatica nel tempo. Il peso molto contenuto del nastro Prefalz (2,2 - 2,3 kg/m² a seconda della larghezza), da un lato lo rende facile da manovrare e da movimentare, e dall’altro consente di non gravare le strutture. Il fissaggio a scomparsa realizzato mediante la tecnica dell’aggraffatura garantisce un’estetica elegante e l’impenetrabilità dell’acqua sotto il rivestimento. Il fissaggio indiretto alla sottostruttura in legno mediante graffette applicate all’interno dell’aggraffatura consente di assecondare il materiale nella sua naturale dilatazione termica senza far passare l’acqua nei punti di collegamento, mentre tutti i fissaggi rimangono nascosti, per un risultato estetico di grande pregio ed eleganza a partire da bassissime pendenze.

l’utilizzo di una linea di colmo ascendente. Per dare una forma chiara all’edificio, gli architetti hanno deciso di utilizzare un solo materiale per le facciate e uno per il tetto: il legno per le prime e il sistema Prefalz nel colore P.10 antracite per la copertura. Ciò ha reso possibile creare un aspetto

discreto ed elegante, nonostante le peculiarità degli alti abbaini e l’insolito spigolo che caratterizza l’inclinazione del tetto.

PIÙ SUPERFICIE

Secondo il regolamento edilizio locale, sul terreno

La linea di colmo leggermente ascendente ha rappresentato un’insolita sfida per il lattoniere

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era consentito costruire solo un edificio di un piano e mezzo. Per ottenere con la nuova costruzione quasi il doppio della superficie rispetto all’edificio preesistente, i due architetti hanno deciso quindi di inclinare uno dei lati longitudinali della casa e di realizzare un piano interrato illuminato tramite cortili a lucernario laterali. Inoltre, ridimensionando la superficie della facciata orientata verso il giardino, i progettisti hanno posizionato sul tetto abbaini a tutt’altezza e abbassato di un piano la casa. Il risultato è una linea di colmo leggermente ascendente, che dal punto di vista costruttivo non comporta grandi problemi. Ma rappresenta un’insolita sfida per il lattoniere, a causa delle superfici del tetto in parte tagliate diagonalmente.

LATTONIERE COINVOLTO

Per questo i progettisti hanno coinvolto il lattoniere

Andreas Knippschild già dalla fase di progettazione: «A prima vista sembrava molto semplice.

LA SCHEDA

• Progetto: casa monofamiliare

• Luogo: Bad Soden am Taunus (Francoforte, Germania)

• Categoria: ristrutturazione

• Architetti: Neff Kuhn Architekten – Studio Ppank

• Installatori: Spenglerei Knippschild

• Rivestimento copertura: Prefalz, colore P.10 antracite

Tuttavia, se si considera che l’intero tetto è protetto dalle infiltrazioni meteoriche solo tramite la tecnica dell’aggraffatura, il progetto è stato una grande sfida», spiega Knippschild. Grazie all’impiego in cantiere di piegatrici e profilatrici mobili da parte del team del lattoniere è stato possibile completare in loco i profili in lamiera, adattando il materiale alle dimensioni necessarie, e la creazione di un rivestimento letteralmente cucito su misura. Inoltre, grazie alla competenza della lattoneria Knippschild è stato anche realizzato un colmo leggermente ascendente e un corpo costruttivo sobrio e regolare. Franco

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Sempre pronti CON FORNITURE 4.0

L’azienda ha

Ha appena compiuto dieci anni la nuova sede produttiva a Ravina (Trento) di Revolti Lattonerie, ma l’innovazione dell’azienda non si ferma. L’impresa, specializzata nella produzione e fornitura di lattonerie, e nella lavorazione di lamiere e metalli, è stata fondata nel 1948 da Tarcisio Revolti, inizialmente con attività concentrata su lattonerie e rame. Ma già nel 1951 ha ottenuto la prima importante commissione: la realizzazione della cupola del Duomo di Brescia. Nel 1979 la piccola azienda artigiana è diventata una società, la RT Lattonerie, guidata dai figli Marco e Fulvio Revolti, a cui si è aggiunto oggi Francesco Revolti. E al primo capannone di 600 metri quadrati, con relativi uffici, se ne sono aggiunti altri. L’azienda produce e commercializza articoli di lattoneria e accessori per sistemi di smaltimento delle acque, come canali di gronda e tubi pluviali, soluzioni per coperture metalliche per tetti e rivestimenti di facciata. Lavora ogni tipo di laminato con un’ampia gamma di colorazioni, in modo da soddisfare al meglio ogni esigenza.

SOLUZIONE TECNOLOGICA

In uno scenario di crescente attenzione dei progettisti verso nuove possibilità espressive e potenzialità estetico-tecnologiche del metallo in

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realizzato due moderni magazzini automatici, uno dei quali interamente riservato ai nastri. Gli impianti hanno ha una capacità di oltre 700 coils e garantiscono una costante disponibilità dei materiali richiesti

architettura, spiegano in Revolti, le aziende del settore esplorano un nuovo orizzonte produttivo. Le variabili in gioco non riguardano solamente le soluzioni tecnologiche o le tecniche di lavorazione dei metalli, bensì la tipologia di metallo, la sua finitura superficiale (preverniciata, naturale, ossidata, anodizzata, satinata, prepatinata), lo spessore, i colori.

Per rispondere efficacemente alle esigenze dei lattonieri e dei coperturisti, senza incidere sui tempi di fornitura e la qualità del materiale, l’azienda ha così realizzato due moderni magazzini automatici, uno dei quali interamente riservato ai nastri. Il magazzino automatizzato è realizzato in altezza, per lo stoccaggio e movimentazione di rotoli in lamiera, con una capacità di oltre 700 coils che, in aggiunta al magazzino a terra, consente di immagazzinare una vastissima e versatile gamma di prodotti, garantendo al contempo la costante disponibilità di materia prima. Una realizzazione avveniristica, la prima in Italia nel suo genere. Decenni di esperienza nella lavorazione dei metalli, costante ricerca dei migliori materiali sul mercato, decisa propensione all’innovazione tecnologica: questi aspetti fanno di Revolti una realtà all’avanguardia, nel solco progettuale di Industria 4.0.

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Il magazzino automatizzato riservato ai coils. Sotto, Marco Revolti con il figlio Francesco.

Il metallo È SU MISURA

L’azienda con sedi a Lamezia Terme e Massa Lombarda movimenta oltre 15 mila tonnellate di bobine tra rame, alluminio, acciaio inox e lamiera, poi lavorate secondo le esigenze dei clienti con moderne tecnologie

«Ogni grondaia ha un suo modo di piovere». Al di là della suggestione poetica, la citazione di Fabrizio Caramagna offre lo spunto per un interessante concetto tecnico. La lattoneria rappresenta, infatti, la cornice di un palazzo che, oltre a rifinirlo esteticamente, gli dona la necessaria funzionalità. A realizzarla è il lattoniere che, con la propria abile professionalità, ne forgia la forma e l’estetica voluta. Tutto questo però non sarebbe

possibile senza i laminati, i cosiddetti coils, disponibili in una vasta offerta che consente di scegliere la lega (lamiera, rame, acciaio o allumino), lo spessore e anche le caratteristiche cromatiche.

NUOVI MACCHINARI

Attraverso le sedi di Lamezia Terme (Catanzaro) e Massa Lombarda (Ravenna), Isal movimenta oltre 15 mila tonnellate di coils di rame, acciao inox Aisi 304 e Aisi 316 nella finitura BA o 2B,

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Isal

alluminio naturale o preverniciato e lamiera zincata o preverniciata. Una volta giunti all’interno degli stabilimenti, i materiali sono lavorati in base alle esigenze di produzione, utilizzando slitter e linee di taglio progettati e costruiti direttamente con le più moderne tecnologie meccaniche ed elettroniche. I coils sono lavorati non solo per la realizzazione della lattoneria edile (grondaie, pluviali e accessori di ogni tipo di struttura), ma forniscono anche la materia base fondamentale per le necessità produttive dei clienti dell’azienda. Raccolti in bobine, le lastre metalliche sono lavorate e commercializzate da Isal da 0,45 fino a 1 millimetro di spessore, mentre gli sviluppi sono 1000, 1143, 1150, 1250 e 1500, che possono essere ridotti secondo l’esigenza della clientela.

ciate e tanti altri accessori. Un mercato quindi molto articolato, che nel 2021 è stato però colpito da una delle crisi più significative degli ultimi anni causate dall’aumento dei prezzi. Il comparto dei coils, infatti, ha subìto il forte disequilibrio tra domanda e offerta che si è venuto a creare a seguito della ripresa economica post pandemica. Questo ha fatto sì che i coils mantenessero prezzi alti, sostenuti da una domanda robusta che ha ridotto la disponibilità di materiale, con conseguente difficoltà di approvvigionamento. A questa situazione si è aggiunto nel 2022 il conflitto tra Russia e Ucraina che, ha provveduto ad alimentare sia l’instabilità di breve del mercato sia l’incertezza sulla possibile evoluzione dei prezzi. Mentre

Tante sono le opere di lattoneria sparse per l’Italia e realizzate con le produzioni Isal, dai fabbricati civili agli stabilimenti industriali, passando per le strutture pubbliche.

I LAMINATI

Nonostante le differenti specificità, tutti i laminati sono lavorati secondo la forma desiderata per la realizzazione di grondaie, scossaline, comignoli, lamiere grecate, rivestimenti di fac-

lo scenario prevedrebbe un calo delle quotazioni, i dati evidenziano una velocità media di riduzione molto lenta. Sta di fatto che i coils, e i metalli ferrosi in genere, sono tra le categorie merceologiche che soffrono ancora oggi le maggiori tensioni. L’obiettivo di Isal è consolidare, perfezionandosi ulteriormente, la divisione coils, essenziale per supportare le aziende del settore in un mercato in continua evoluzione.

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Tutti i colori DEL NASTRO

L’azienda ha dedicato ai coils un’intera divisione: oltre al taglio a misura, il centro servizi include anche l’applicazione di panni e guaine speciali. In magazzino oltre 40 tonalità disponibili, in cinque differenti gamme

Prodotto indispensabile in edilizia, i nastri rappresentano il punto di partenza nella produzione degli elementi di lattoneria e di aggraffatura. In cantiere, dove i tempi sono spesso stretti e le scadenze rigide, è fondamentale poter contare su una fornitura di qualità consegnata in tempi rapidi e su un servizio clienti dinamico, capace di soddisfare le esigenze dei clienti in maniera efficace e tempestiva. Varietà di gamma, prezzi competitivi e flessibilità, poi, sono un plus che può fare la differenza a livello di fidelizzazione. Per questo Sandrini Metalli ha dedicato a coils e nastri un’intera divisione: la Divisione Coils. Oltre al taglio a misura per la fornitura di nastri, bandelle e fogli in diversi materiali, spessori e formati, il centro servizi include anche l’applicazione di panni e guaine anticondensa o antirumore e di pelabili, standard o speciali, su tutta la lunghezza dei prodotti. Inoltre, i nastri sono provvisti di un adeguato sostegno interno in cartone per garantire l’integrità del materiale e ogni fase della lavorazione è monitorata per assicurare la massima qualità del prodotto finale.

TANTE SFUMATURE

L’azienda può contare su un ampio magazzino sempre rifornito con tutte le numerose alternative che compongono la proposta Sandrini Metalli: oltre 40 colorazioni differenti, divise in cinque gamme, pensate per ogni esigenza stilistica e architettonica, dalla lattoneria all’aggraffatura. La Gamma Natural è composta dai metalli non verniciati (alluminio naturale, alluminio goffrato, acciaio zincato, acciaio inox, Aluzinc, Magnelis e rame), mentre la Gamma Standard comprende le tre opzioni più richieste, soprattutto in ambito industriale, ovvero i classici Bianco-Grigio, Rosso Siena e Testa di Moro. La Gamma Premium è invece quella più versatile ed è composta dai principali colori della scala R al,

mentre la Gamma Luxury offre soluzioni ricercate, dalle finiture particolari, come Red Copper, Green Copper e Brown Copper, che riproducono i diversi gradi di ossidazione del rame, o la nuance satinata Grey Titanium e Alucorten, variante che ricalca la rustica tonalità marrone-rossastro dell’acciaio Corten. Infine, le finiture della Gamma Stone rimandano alla ruvidezza della pietra nelle varianti Stone Grafite, Stone Grey, Stone Brown e Stone Red. Qualora le opzioni a catalogo non dovessero bastare, l’impresa bergamasca può anche studiare e proporre soluzioni su misura, riuscendo a coprire anche le richieste legate a progetti più specifici.

LOGISTICA EFFICIENTE

Oltre a un servizio clienti attento e disponibile, che accompagna il cliente nella scelta dei prodotti più idonei e nel post-vendita, Sandrini Metalli

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può contare su un reparto preposto alla logistica e alle spedizioni in grado di gestire un alto volume di richieste in breve tempo. La rapidità di consegna è resa possibile anche dall’investimento in tecnologie all’avanguardia, che consentono, tra le altre cose, la realizzazione di baby coils, fornibili sia in asse orizzontale che in verticale. Inoltre, a partire da quest’anno saranno presenti due nuove linee di produzione di ultima generazione per la realizzazione di tubi pluviali in tutte le lunghezze e i diametri richiesti dal mercato. Nello specifico, una delle macchine è specializzata nella produzione di tubi elettrosaldati in rame e in acciaio inox, mentre l’altra permette di produrre pluviali in uniformità di colore con la gamma Sandrini Metalli, in tutti i materiali. Si tratta di una delle prime implementazioni introdotte dall’azienda come parte di un piano più generale che prevede di offrire alla clientela un servizio sempre più completo.

Imballaggio di un nastro. Sopra, dettaglio della Divisione Coils e movimentazione dei coils nel magazzino della sede di Sandrini Metalli. A sinistra, taglio su misura di un coil in bandelle nella colorazione Testa di Moro

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Mazzonetto

La superficie È TRIDIMENSIONALE

Tra le novità ci sono la nuova gamma di laminati con finitura 3D su entrambe le facce, che fanno parte della famiglia Vestis. E l’impianto per la produzione di rotoli di piccole dimensioni, subito disponibili

Per affrontare un mercato dell’edilizia sempre più competitivo e rapido nei mutamenti, Mazzonetto, azienda di Loreggia (Padova) specializzata da 40 anni nella produzione di lattoneria e rivestimenti metallici, continua a investire in ricerca e sviluppo. Oltre allo studio di nuovi prodotti, l’azienda ha puntato su infrastrutture e mezzi per rendere la produzione più veloce, sicura ed efficiente.

ALLUMINIO RIVESTITO

Nell’ambito dei prodotti il 2023 ha portato una nuova gamma di laminati con finitura 3D su entrambe le facce, che fanno parte della famiglia Vestis. Si tratta della linea di nastri in alluminio rivestito, con caratteristiche specifiche per la realizzazione di opere di lattoneria e l’impiego in coperture e facciate. La volontà è di offrire al mercato un laminato metallico dalle elevate qualità intrinseche di resistenza e durata nel tempo, oltre a garantire un

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risultato estetico senza eguali, soprattutto in quelle situazioni in cui si rendono visibili entrambi i lati del materiale, come le lattonerie a coronamento di rivestimenti di copertura in metallo e facciate.

FACILI DA MANOVRARE

Per quanto riguarda l’ambito realizzativo, Mazzonetto ha da poco reso operativo un nuovo impianto per la produzione, il confezionamento e l’imballaggio di piccoli coils (diametro interno da 300 millimetri con peso di circa 100 cilogrammi) che permette, con un minimo intervento dell’operatore, di svolgere, tagliare, riavvolgere, confezionare e posizionare in verticale su pallet, bobine di piccole dimensioni facilmente manovrabili. La nuova linea gestisce anche i nastri

forati nei vari sviluppi e materiali ed è realizzata per rispondere ai requisiti di Industria 4.0. Tale investimento si rivolge principalmente al mercato estero, dove gli installatori utilizzano abitudinariamente rotoli di dimensioni piccole per facilitare le operazioni di trasporto, immagazzinamento e lavorazione. Una possibilità che troverà riscontro anche presso una fascia di mercato italiano, che potrà avvantaggiarsi di trasporti veloci e tempi di consegna ridotti. Inoltre, anche gli operatori che generalmente utilizzano bobine di dimensioni maggiori avranno l’opportunità di richiedere baby coils in pronta consegna, sempre disponibili nel magazzino Mazzonetto nei materiali e nelle colorazioni più diffuse.

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Con la superficie 3D di Mazzonetto è possibile realizzare grondaie e avere accessori con lo stesso risultato estetico sia nella parte interna che esterna

La tecnologia ALLARGA IL BUSINESS

La Frea & Frea di Baldissero d’Alba (Cuneo) ha deciso di installare una pannellatrice semi-automatica Ras UpDownCenter 78.43 destinata ai rivestimenti in facciata, ma utile anche per grandi pressopiegati

Alpemac

Frea & Frea, di Baldissero d’Alba, in provincia di Cuneo, è un’azienda specializzata nel settore dei serramenti, delle facciate continue, delle coperture in alluminio e della carpenteria metallica destinata al settore edilizio. L’innovazione tecnologica e il costante aggiornamento del parco macchine installato sono una prerogativa fondamentale di questa realtà a condizione familiare, che per scelta strategica produce tutto internamente. Nel suo cammino evolutivo l’impresa ha di recente installato una pannellatrice semi-automatica Ras UpDownCenter 78.43-2 fornita da Alpemac, una risposta a un’esigenza primaria legata alla produzione degli elementi usati nei rivestimenti di facciata. Versatile, flessibile e intuitiva, la UpDownCenter-2 ha permesso di innovare e progettare nuove forme di scatolati grazie alla possibilità di lavorare con un solo operatore elementi lunghi fino a 4 metri con spessore di 3 millimetri. «La UpDownCenter 78.43 era l’unica macchina che ci avrebbe consentito di piegare pannelli così estesi in modo affidabile e con un solo operatore», racconta il titolare dell’azienda, Giovanni Frea.

LA STRATEGIA

Nata come Frea Giovanni nel 1978 per eseguire lavorazioni prettamente artigianali nel settore della

carpenteria metallica leggera, Frea&Frea è evoluta negli anni fino a diventare oggi riferimento autorevole nel settore. È una realtà produttiva piuttosto articolata e strutturata per gestire al meglio numeri e le esigenze produttive diverse secondo i reparti e l’ambito di lavorazione. Con la propria organizzazione l’azienda riesce a sviluppare, infatti, i lavori acquisiti all’interno della propria struttura, dalla progettazione alla costruzione fino alla posa in opera di tutti i suoi prodotti, molto più complessa della semplice chiusura degli involucri, come spiega il titolare, con tipico understatement piemontese: «Frea & Frea si occupa di chiusure di involucri di facciata secondo le linee guida decise dai vari architetti, dai designer o dai professionisti. Il nostro lavoro consiste nell’interpretare al meglio le loro visioni, per trasformarle in edifici con soluzioni architettoniche innovative sotto ogni punto di vista. Trasformiamo le loro idee in edifici avveniristici partendo da semplici rendering, se non addirittura da uno schizzo o un disegno a mano fatto un semplice foglio di carta».

SERRAMENTI E FACCIATE CONTINUE

Questo tipo di attività presuppone un know how e competenze multidisciplinari che spaziano dalle tematiche legate al mondo dell’architettura fino alla conoscenza approfondita di tutte quelle tecnolo-

Architetto:

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Giovanni Frea, titolare di Frea & Frea davanti alla pannellatrice Ras UpDownCenter-2. Nella pagina a fianco, lo stabilimento Maina. Gianni Arnaudo. Foto: Dario Fusaro

gie e metodologie di lavorazione della carpenteria metallica. Nel campo dei serramenti Frea & Frea è, per esempio, specializzata nella progettazione, produzione e posa in opera delle più svariate tipologie in alluminio progettate secondo le esigenze e le necessità prestazionali ed estetiche richieste, mantenendo in tutti i prodotti un elevato standard qualitativo. Il processo produttivo è altamente meccanizzato, supportato da una linea di assiemaggio dei profili a taglio termico, da una curvatrice per profili e tre magazzini automatizzati di supporto al montaggio. Ma non solo: Frea & Frea è in grado di fornire la più svariata gamma di prodotti di chiusura trasparente dell’involucro di facciata. Le cosiddette facciate continue e le coperture vetrate

sono progettate all’interno dell’ufficio tecnico in ogni dettaglio e particolare costruttivo. Centri di lavoro automatizzati a elevata precisione permettono innumerevoli tipi di lavorazione a seconda delle esigenze e le linee d’incollaggio del vetro con rapidità, flessibilità e gestione diretta anche delle applicazioni vetrate strutturali.

RIVESTIMENTI

I rivestimenti di facciata hanno la capacità di migliorare sensibilmente l’impatto visivo di tutte quelle strutture, che altrimenti apparirebbero poco armoniche. Un ulteriore beneficio dell’applicazione di rivestimenti di facciata è la riduzione del carico di calore sulla struttura dell’edificio, grazie alla riflessione della radiazione solare dei pannelli e, soprattutto, alla ventilazione creata dall’intercapedine tra pannello e struttura muraria e all’applicazione dell’isolante. Tutto ciò permette di ottenere una notevole diminuzione sia dei costi di raffrescamento sia di risparmio in termini di riscaldamento. Anche in questo ambito, piegatrici e centri di lavoro in piano rendono la Frea & Frea autonoma per ogni lavorazione a seconda del prodotto scelto.

TUTTO È PRODOTTO INTERNAMENTE

Ma è nella carpenteria metallica che Frea & Frea può oggi giocarsi il valore aggiunto datogli dalla pannellatrice acquistata da Alpemac. L’acciaio, infatti, interpreta la sintesi più attuale tra ingegneria e architettura: grazie alle sue caratteristiche di elasticità e malleabilità l’opera architettonica e

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Frea&Frea trasforma visioni in soluzioni architettoniche innovative sotto ogni punto di vista. Sotto, Giovanni e Mauro Frea, alla guida dell’azienda di famiglia
- Gennaio 2023 69 «Xre» REGO Srl T +39 0571 417189 info@rego.it AVVICINATEVI ALLA SICUREZZA f l n y  NEW www.rego.it

strutturale diventano l’una interprete dell’altra. La variabilità di soluzioni costruttive è sensibilmente accresciuta dalla facilità con cui si sposa con gli altri materiali, uno tra tanti il vetro. Le costruzioni in acciaio offrono la possibilità di concepire spazi interni senza strutture intermedie, consentendo il massimo sfruttamento delle aree coperte senza nulla togliere alla robustezza e alla elevata resistenza perfettamente conformi alle nuove normative sismiche. «Costruire in acciaio ci consente di realizzare opere che in ogni contesto operativo rispondono perfettamente a esigenze funzionali ed estetiche, in perfetta sintonia con l’ambiente e la sua salvaguardia essendo l’acciaio riciclabile al 100%», afferma Mauro Frea, ingegnere, che guida l’azienda assieme al padre Giovanni. «In produzione abbiamo centri di taglio in automatico, foratrici e punzonatrici automatiche, sistemi di

taglio laser fibra piani, diversi lasertubo, piegatrici, presse e adesso anche la pannellatrice Ras. Il nostro è un parco macchine importante, che permette di realizzare interamente tutte le lavorazioni garantendo la tracciabilità del materiale come richiesto dalle normative vigenti. I prodotti, infatti, sono obbligatoriamente marcati Ce».

IL VALORE AGGIUNTO

La ricerca di un continuo miglioramento nelle lavorazioni e nello standard qualitativo, la necessità di dar vita a realizzazioni mai banali e scontate hanno portato la Frea & Frea a dotarsi di tecnologie innovative e all’avanguardia, che permettono di operare su ogni fronte. «Questo è un aspetto fondamentale della nostra attività», spiega Giovanni Frea. «Ci confrontiamo tutti i giorni con problematiche nuove che il mercato, ormai sempre più hi-tech, ci pone

Con Ras UpDownCenter si gestiscono in modo flessibile dal «lotto 1» ai quantitativi più ingenti. Sotto, una Rsa realizzata a Druento

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Accessori per TUBO E GRONDA

davanti. Ogni nuova esigenza deve trovarci pronti e preparati a rispondere in modo adeguato. Come? Restando aggiornati dal punto di vista tecnologico, attraverso il costante rinnovamento e ampliamento del parco macchine installato. Siamo sempre alla ricerca di macchine innovative, per rispondere in modo adeguato a un’esigenza attuale, ma che possano darci anche un plus in termini di sviluppo dell’attività. Insomma, quando scegliamo una macchina cerchiamo di essere lungimiranti e non pensare solo all’esigenza contingente, ma anche di ipotizzarne possibili impieghi futuri. Ciò per noi è una sfida ma costituisce anche il nostro valore aggiunto». Secondo l’imprenditore, le macchine e le tecnologie sono mirate a rendere fattibili e producibili al nostro interno tutte le componenti che ci occorrono, dai serramenti ai pannelli in metallo in quanto non demandiamo in outsorcing alcuna lavorazione: «Al di fuori dei fornitori delle materie prime, tutte le lavorazioni vengono svolte all’interno del nostro stabilimento».

PIÙ FLESSIBILITÀ

In Frea & Frea c’è un’attenta ricerca di macchine e tecnologie che consentano di andare poi a proporre delle soluzioni tecniche più innovative e high-tech. Come la pannellatrice Ras UpDownCenter 78.43-

2. «In questa macchina abbiamo trovato la risposta concreta a una problematica, che in precedenza non sapevamo come gestire nel campo della produzione delle scatole per i rivestimenti di facciata», precisa l’imprenditore. «Alpemac ci ha affiancato e accompagnato alla scoperta di una tecnologia e di un modello di macchina estremamente versatile e flessibile, che si presta all’esecuzione delle partite produttive più diverse, dal fatidico lotto 1 ai quantitativi più contingenti. È una flessibilità

di cui avevamo bisogno avendo a che fare con commesse estremamente variabili, che possono spaziare dai pochi pezzi ai quantitativi più ingenti. È anche una macchina molto intuitiva e questo ci permette, anche a livello di progettazione, di risolvere delle problematiche produttive in modo estremamente rapido. Questo è un plus importante, che consente di ripensare anche alcune tipologie di pezzi con soluzioni e accorgimenti innovativi. Sono convinto che nel tempo le potenzialità di questa macchina ci apriranno nuovi sbocchi andando anche su mercati ancora più importanti. La UpDownCenter 78.43-2 è stata, infatti, scelta in quanto era l’unica macchina che avrebbe permesso di lavorare tutte le forme di scatolati che a noi occorrono con lunghezza massima di 4 mila millimetri e spessore 3 millimetri, con l’innegabile vantaggio di poter occupare un solo addetto alla macchina. Ma non solo: è sicuramente una macchina molto innovativa che darà modo di ricercare delle finiture ancora migliori grazie al principio della piegatura tangenziale, che assicura massima precisione e qualità di piega. La piegatura a bandiera per noi è stata l’uovo di Colombo: non segniamo più i materiali, quindi i pannelli hanno un’eccellente qualità estetica e ci consente di inventare a livello progettuale degli incastri innovativi che per noi, in precedenza, era impossibile fare».

ANCHE I PRESSOPIEGATI

«Un altro aspetto interessante della macchina Ras acquistata da Alpemac e che stiamo scoprendo è che, oltre a essere una pannellatrice, permette di realizzare anche lavori più tradizionali, come pressopiegati di grosse dimensioni con un solo operatore, ma soprattutto con dei livelli di precisione che altrimenti non avremmo potuto ottenere. Questa, in realtà, è una tipologia di macchina che ha un potenziale enorme, molto del quale dobbiamo ancora scoprirlo e sono certo saprà ancora stupirci in futuro», aggiunge Giovanni Frea. Parlando di futuro, il titolare dell’azienda piemontese spende due parole anche sul ruolo che Alpemac ha fin qui avuto nel processo di sviluppo aziendale e che potrà ancora avere: «Alpemac è una realtà che conosciamo tutto sommato da poco, ma che sicuramente ci darà modo di spaziare a 360 gradi su lavori architettonici importanti che saranno sicuramente più arditi e impegnativi e sempre più tecnologicamente avanzati. Alpemac ha certamente le persone, le tecnologie e le competenze che noi cerchiamo in un partner fornitore, ragion per cui ritengo che si sia guadagnata un ruolo importante anche nei progetti futuri di Frea & Frea».

- Gennaio 2023 72 Lattoniere del mese
Lo stabilimento della Pedrali realizzato da Frea&Frea

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- Gennaio 2023 73 «Xre»
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Quell’involucro NON TEME SORPRESE

74 Imprese
Alubel

Specializzata fin dagli anni Ottanta nella produzione di innovativi sistemi per l’involucro, a partire da Isocoppo, il primo pannello a forma di coppo introdotto sul mercato e divenuto in breve tempo un prodotto di grande successo, Alubel dispone di una gamma vasta di rivestimenti metallici per coperture e facciate studiati su misura per qualsiasi esigenza di progetto. Lattoneria ha incontrato Matteo Minelli, funzionario tecnico-commerciale dell’azienda di Bagnolo in Piano (Reggio-Emilia) per scoprire perché affidarsi a soluzioni certificate, gli errori più comuni da evitare in cantiere e le prossime novità che arriveranno sul mercato.

Domanda. Alubel propone soluzioni tagliate su misura sia in copertura sia in facciata: quali?

Risposta. Partendo dalle coperture, sicuramen-

te la linea Coppo è la più richiesta. All’interno di questa linea troviamo Isocoppo Piano, il pannello coibentato stampato a forma di coppo che unisce l’estetica del coppo tradizionale a uno strato di materiale isolante in poliuretano. Al momento abbiamo raggiunto i 100 millimetri di spessore continuo, che contribuisce a migliorare le performance di trasmittanza in linea con le richieste di isolamento dei progettisti. Abbiamo assistito anche a una notevole crescita della linea Sottocoppo, il sistema metallico da sottocopertura, che finora ha avuto ottimi riscontri sia nella versione di lastra nuda che coibentata. Dobbiamo ancora misurarci con la concorrenza del sottocoppo in fibrocemento, ma anche a fronte di un prezzo più elevato, il nostro prodotto è riconosciuto per le sue qualità: oltra a una maggiore durabilità, Sottocoppo consente di poter alloggiare sullo stesso piano

A sinistra, l’architetto Matteo Minelli, tecnicocommerciale di Alubel. Sotto, alcune delle soluzioni per coperture e rivestimenti metallici dell’azienda

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L’azienda ha studiato lastre su misura in grado di adattarsi a tutte le tipologie di copertura, anche in base alla pendenza del tetto.
E per le facciate risponde con la doga in alluminio Alu-Skin

anche gli impianti fotovoltaici e solari, un plus importante in funzione dei bonus fiscali per l’efficientamento energetico. Alubel propone un’ampia gamma di soluzioni che consentono di alloggiare gli impianti con profili speciali in alluminio estruso, garantendo la massima integrazione sulla superficie del tetto.

D. Su quali tipologie di tetto possono essere utilizzate le vostre soluzioni?

R. Alubel ha sempre studiato lastre su misura in grado di adattarsi a tutte le tipologie di copertura, anche in base alla pendenza del tetto. Spesso ci scontriamo con concorrenti monoprodotto o legati a una particolare tipologia di copertura, che erroneamente consigliano soluzioni poco adatte spacciandole per universali. La nostra fortuna è invece quella di garantire una gamma completa in modo da proporre sempre soluzioni cucite su misura.

D. Il sistema tetto consente anche la ventilazione?

R. La ventilazione è sicuramente un aspetto importante da considerare sempre in base alla tipologia di copertura. La ventilazione si innesca quando c’è una pendenza minima per

DALLE LASTRE GRECATE ALL’ISOCOPPO

Nata alla fine degli anni Ottanta, Alubel ha sempre fatto dell’innovazione il suo punto di forza. «Fin dagli esordi il suo obiettivo è stato quello di rivoluzionare il mercato delle coperture in Italia puntando decisamente sulle coperture metalliche che nel resto d’Europa costituivano già un materiale di uso comune», racconta Matteo Minelli, tecnico-commerciale dell’azienda. Dopo il settore industriale, le coperture metalliche hanno cominciato a conoscere sempre più successo anche nel settore civile. «L’azienda è nata con il profilo Alubel 28 della gamma delle lastre grecate. Inizialmente queste lastre si usavano nude in combinazione con i materiali isolanti che venivano posati a parte, fino a quando Alubel ha pensato di proporre pacchetto completi comprensivi di isolamento, sottostruttura, fissaggi, lastre di tenuta, lattoneria ed elementi di raccordo ai corpi emergenti».

Un’idea vincente che ha consentito all’azienda di portare avanti numerosi cantieri, dimostrando la qualità delle sue applicazioni. «Il passo successivo è stato quello di introdurre la gamma dei pannelli sandwich, a partire dal pannello a cinque greche intorno alla metà degli anni Novanta», prosegue Minelli. «Questa novità ha permesso all’azienda di realizzare un importante salto di fatturato, in quanto questo prodotto ha riscosso un immediato successo sul mercato, garantendo la miglior efficienza in termini di risparmio di tempo e denaro». Ma è con Isocoppo che Alubel decreta il suo più grande trionfo, lanciando la prima lastra sagomata a forma di coppo antico. «Poco prima del 2000 siamo stati i primi a lanciare questo tipo di sagoma che riprende quella

del coppo tradizionale, più ampio, che a livello estetico risulta essere la più apprezzata. Tutt’oggi siamo rimasti gli unici ad avere questo tipo di sagoma, che i concorrenti hanno cercato di imitare scegliendo però quella del coppo più moderno e stretto. Questo prodotto ci ha dato una spinta incredibile e ci ha lanciato in maniera definitiva anche nel settore civile».

Negli anni del primo boom del fotovoltaico, tra il 2006 e il 2007, Alubel ha lanciato Tek 28 che combina l’esperienza nei pannelli sandwich con quella delle lastre grecate, cercando di creare una nuova tipologia di pannelli coibentati a doppia lamiera non ancora presente sul mercato. Nel 2015 l’azienda è infine sbarcata anche nel mondo dei rivestimenti di facciata. «Avevamo alcuni prodotti adattabili alle facciate, come le lastre grecate, ma abbiamo deciso di studiare una gamma dedicata e abbiamo lanciato Easy- Wand, un nuovo pannello coibentato di design, completamente liscio, dal fissaggio nascosto che unisce i vantaggi della leggerezza, resistenza e facilità di posa», aggiunge il tecnico. Da allora le novità si sono accumulate per rispondere alle esigenze di un mercato in crescita, e sono allo studio ulteriori nuovi prodotti per rispettare normative sempre più stringenti in termini di isolamento termico. I rivestimenti in parete potranno inoltre godere di nuove finiture con fissaggi nascosti e a vista. Come nel caso della doga Alu-Skin, l’azienda ha previsto la possibilità di distanziare anche gli altri pannelli con uno scuretto di 1 centimetro. Per le coperture sono invece in arrivo nuovi giunti che riguarderanno gli spessori maggiori, quindi dal 100 millimetri in su, con una versione diagonale e una a labirinto.

- Gennaio 2023 76 Imprese

Alcune soluzioni per coperture e rivestimenti metallici Alubel.

A sinistra, la sede dell’azienda a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)

garantire l’effetto camino. Nei condomini si ragiona con pendenze dal 25-30% in su: in questi casi può essere importante prevedere un sistema di ventilazione, che comporta vantaggi sia nella stagione estiva, consentendo di abbattere il calore che scalda la superficie esterna del pannello, sia in quella invernale, evitando la formazione di condensa all’interno del pacchetto.

D. E per le facciate, quali soluzioni proponete?

R. In ambito condominiale il prodotto più indicato rimane la doga in alluminio Alu-Skin. Mentre sulle coperture si ha la tendenza a prediligere l’acciaio preverniciato, per i rivestimenti di facciata il materiale principe resta l’alluminio per le sue doti estetiche, di durabilità e per il migliore rapporto qualità-prezzo. Alubel propone questo rivestimento in una ventina di colorazioni standard per andare incontro a qualsiasi esigenza progettuale.

D. Quali sono i plus di Alu-Skin?

R. Alu-Skin è una doga a due passi, con larghezza massima di 299 o 309 millimetri, a seconda che si scelga la soluzione con o senza scuretto. Il fissaggio è sempre nascosto e le testate sono chiuse e già ribattute, in modo da evitare di utilizzare delle lattonerie a copertura dei giunti che risulterebbero antiestetiche. Per tutte queste caratteristiche, la doga Alu-Skin risulta l’elemento più elegante che possiamo proporre nell’edilizia civile, dove si guarda più all’estetica. Nel settore industriale invece, dove conta anche il tema legato al prezzo per un discorso di quantità di superfici da rivestire, Alubel propone i pannelli sandwich come Easy Wand o le lastre grecate come Ond-All o il profilo Alubel 28.

D. Quali vantaggi comporta un sistema di rivestimento Alubel?

R. Ragioniamo sempre in ottica di sistema. La nostra preoccupazione è quella di garantire a livello tecnico una soluzione completa che prevede anche tutto ciò che sta sotto o dietro il rivestimento. Possiamo fornire sottostrutture regolabili per alloggiare sia il pacchetto isolante che l’eventuale canale di ventilazione, con un sistema di staffe e montanti fondamentale anche per mettere a piombo le facciate. Spesso i fabbricati su cui lavoriamo sono datati e le pareti non sono perfettamente dritte: con questo espediente riusciamo invece a garantire un risultato sempre a regola d’arte.

D. Qual è l’apporto in termini di risparmio energetico?

R. Nel corso degli anni le normative sono di-

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ventate sempre più restrittive, con parametri da rispettare a seconda delle fasce climatiche, sia per i nuovi edifici che per le riqualificazioni. Questo aggiornamento delle normative ci ha portato a dover adeguare nel corso degli anni la gamma di spessori di poliuretano per garantire determinate trasmittanze. Per fare un esempio, da quest’anno saranno disponibili spessori fino a 20 centimetri di poliuretano che consentono di rispettare parametri sempre più stringenti.

D. E sul fronte dei Cam?

R. Tutti i nostri prodotti rispettano i requisiti Cam. Abbiamo dichiarazioni rispetto a requisiti specifici che riguardano sia la gamma di prodotti contenenti poliuretano, che è quella più monitorata perché contenente materiale di provenienza chimica, sia le lastre nude, dove il tema principale è quello del colore delle verniciature legato all’indice di riflettanza solare, cioè la capacità di riflettere o assorbire la luce del sole. Sono poi valutati il contenuto di materiale riciclato presente nei prodotti, così come l’emissione di sostanze nocive, fino ad arrivare al tema dell’isolamento termico e acustico.

D. Ci sono particolari aspetti tecnici da controllare durante la posa?

R. Alubel possiede un elevato know how tecnico che le consente di dialogare sia con i progettisti sia con i posatori, offrendo un supporto tecnico importante. Nell’ambito delle coperture metalliche è molto importante il fissaggio. Purtroppo negli ultimi anni, per motivi di risparmio e di rapidità, abbiamo visto alcuni installatori lesinare sul numero di fissaggi o scegliere accessori sbagliati, non solo per fissare la lastra alla sottostruttura, ma anche per assicurare la sottostruttura al solaio. Questo ha portato allo scoperchiamento delle coperture in occasione di eventi meteorologici estremi, che ormai sono sempre più frequenti. Oltre al tema del fissaggio, è importante anche il tema delle lattonerie come colmi, canali di gronda e scossaline. Questi elementi contribuiscono in maniera sostanziale alla tenuta all’acqua e devono resistere in caso di forte vento, per questo vanno realizzate con i giusti spessori e ancorate adeguatamente con i giusti rivetti, cosa che non avviene sempre. Anche per i pannelli fotovoltaici, spesso notiamo che sono utilizzati elementi estrusi con rivetti ancorati solo alla lastra metallica, che però non ha spessore adeguato per garantire una opportuna resistenza allo strappo. La soluzione migliore è sempre quella di ancorarsi alla sottostruttura con viti adeguate in base alla struttura.

D. Quello della manodopera specializzata ri-

mane però un punto dolente: avete iniziative per la formazione?

R. Disponiamo di una sala convegni dove ospitiamo corsi di aggiornamento sui nuovi prodotti rivolti ai nostri agenti, ma anche ai lattonieri. È un target abbastanza incuriosito dalle novità inerenti soprattutto i rivestimenti di facciata, settore in cui Alubel è sempre alla ricerca di interlocutori nuovi.

D. Per il settore della lattoneria, quali sono i trend di mercato sia a livello di tecnologia che di design?

R. Se parliamo di lattoneria da copertura, si utilizzano elementi che possono cambiare di pochi centimetri a livello di sagoma, ma che più o meno sono abbastanza standardizzati. Le principali innovazioni a livello di design riguar-

- Gennaio 2023 79
Sistemi Alubel per coperture

dano invece il mondo delle facciate: abbiamo una squadra che lavora esclusivamente alle piegature per le lavorazioni inerenti le finiture di facciata e di recente abbiamo acquistato anche una piegatrice automatica in grado di lavorare con grande precisione e velocità. Abbiamo inoltre una punzonatrice che lavora in maniera automatica le lastre da traforare, andando a variare la tipologia dei fori, dai piccolissimi diametri fino a quelli da 2 centimetri.

D. Il prezzo dei metalli si è stabilizzato?

R. Ora il prezzo è in calo dopo uno spaventoso periodo di rialzi, iniziato nel 2020 a seguito dell’epidemia di covid e proseguito fino all’anno scorso. Con lo scoppio della guerra russo-ucraina c’è stato un altro forte rialzo, ma da settembre-ottobre 2022 il mercato sta assistendo a una continua discesa, anche se stanno arrivando le prime avvisaglie di nuovi rialzi, in particolare per il ferro. Purtroppo questi fenomeni dipendono da eventi geopolitici che legano in maniera indissolubile il mondo globalizzato e che è difficile prevedere.

D. Come state affrontando questa situazione?

R. Aggiornando costantemente il prezzo dei

listini. Nel periodo del covid i listini sono arrivati ad avere una validità massima di una settimana, quando regolarmente restavano in vigore anche un mese. Allo stato attuale la validità è di circa due settimane.

D. Oltre il rincaro delle materie prime c’è stato anche un rialzo dei prezzi dell’energia. Come l’avete affrontato?

R. Con attenzione e oculatezza. Già in tempi non sospetti, abbiamo installato un impianto fotovoltaico nella nuova sede produttiva di 10 mila metri quadrati inaugurata nel 2008. Questo impianto, che serve il dispendio energetico dello stabilimento e di parte degli uffici, è tornato molto utile per abbattere i costi dell’energia. Anche la nuova sede che stiamo realizzando a Ca’ del Bosco prevede in copertura un impianto fotovoltaico oltre a colonnine per la ricarica delle auto elettriche.

D. Oltre alla nuova sede sono in arrivo tante novità: possiamo anticiparle?

R. Parte della nuova sede è destinata a un nuovo capannone, lungo quasi 200 metri, che ospiterà le nuove profilatrici che producono i pannelli sandwich a parete e copertura. Si tratta di

- Gennaio 2023 80 Imprese
Lo showroom dell’azienda

ABITO SU MISURA CON LE DOGHE VERTICALI

A Grezzana, non lontano da Verona, sorge la sede italiana di Just, azienda svizzera specializzata nella produzione di cosmetici naturali. L’azienda recentemente si è ingrandita realizzando un nuovo edificio destinato alle attività di formazione dei promotori commerciali. Progettato dallo studio di architettura Bragantini di Verona, il nuovo edificio è stato rivestito con i pannelli a doghe verticali Alu-Skin di Alubel con scuretto. I pannelli sono stati installati alternando diversi colori (bianco puro, blu genziana, grigio polvere e silver) e posizionando le doghe forate in corrispondenza delle finestre retrostanti: in questo modo la luce solare entra negli spazi interni, mentre la sera l’illuminazione interna disegna interessanti squarci luminosi in facciata. Particolare agli angoli anche l’uso di doghe verticali piegate. L’isolamento delle pareti è stato realizzato con pannelli sandwich coibentati Alutech Dach di spessore 100 millimetri, tassellati direttamente sulle pareti in calcestruzzo, sui quali sono stati posati dei profili orizzontali ad omega e successivamente avvitate le doghe Alu-Skin. Questa soluzione ha permesso all’impresa Corradi Ivan di Rovere Veronese (Verona) di completare il rivestimento in tempi molto rapidi.

- Gennaio 2023

macchinari molto più performanti e aggiornati nei sistemi di cambio spessore e overlapping. Inoltre, prevedono la possibilità di utilizzare spessori sempre più elevati, 20 millimetri in copertura e 150 millimetri in parete, per rispettare le normative sempre più stringenti in termini di isolamento termico. Le novità di prodotto sono rivolte principalmente alle facciate con nuove finiture e la possibilità di realizzare, come nel caso della doga Alu-Skin uno scuretto di 1 centimetro per distanziare i pannelli, una caratteristica sempre più richiesta dai progettisti. Sono in arrivo anche nuovi giunti che riguarderanno gli spessori maggiori, quindi dal 100 millimetri in su. Per il pannello in copertura lanceremo un giunto diagonale, una novità per il settore che consente di eliminare il rischio di ponti termici e di formazione di condensa. Nel caso delle pareti, invece, abbiamo sviluppato un giunto a labirinto, lo stesso utilizzato anche per le celle frigorifere, per andare a isolare meglio ambienti con temperature molto basse e con cui potremo approcciare anche un nuovo tipo di clientela. D. Nonostante sia stato ritoccato al 90%, il superbonus resta un’occasione eccezionale. Quali sono le vostre previsioni?

Risposta. Fare previsioni non è mai facile. Se ragioniamo sull’anno passato, possiamo augurarci che con il miglioramento di certe condizioni geopolitiche si possa andare verso una maggiore serenità, anche negli investimenti che i committenti rivolgono ai nostri prodotti. Nel 2022, grazie al vantaggio del credito al 110%, c’è stato un incremento notevole nella vendita di alcuni prodotti Alubel della linea Isocoppo e della sua versione coibentata Isocoppo Tek. Anche se l’edilizia civile è ancora indirizzata verso il materiale della tradizione, un contributo importante è stato dato anche dai pannelli metallici come Alubel Dach, la lastra per coperture a cinque greche, che riesce a offrire uno spessore di isolamento importante di 10-12 centimetri a un prezzo più vantaggioso. Per le facciate il 2022 non è stato un anno particolarmente positivo: l’incertezza economica ha portato a un rallentamento degli investimenti sui lavori non necessari, ma ci auguriamo che quest’anno il trend possa migliorare. In Italia il mercato dell’edilizia è in larga parte trascinato dai bonus, senza i quali molti lavori non si farebbero. Nel 2023 gli incentivi continueranno a esserci, anche se rivisti, e questo non dovrebbe portare a un grande rallentamento nel numero dei cantieri.

- Gennaio 2023 82 Imprese

Il primo premio nazionale per l'architettura in legno.

- Gennaio 2023 www.klimahouse.it
–11 /03/2023
in
Legno Energia
sociale Innovazione
08
Bolzano Costruire bene. Vivere bene. Fiera per il risanamento e l’efficienza
edilizia Temi focus
Edilizia

Europrofil

La crescita NON SI FERMA

Una open house per incontrare i clienti. E un bilancio positivo dell’anno

Una open house all’insegna del business e della convivialità: Europrofil, azienda del Gruppo Ielapi specializzata in prodotti per fumisteria, edilizia e lattoneria, ha aperto le porte dell’azienda ai propri clienti, che hanno potuto visitare lo stabilimento di Lamezia Terme (Catanzaro) e vedere da vicino i processi produttivi che stanno alla base dei materiali commercializzati. «Questa open house è la quarta che organizziamo e ha visto la partecipazione di circa 60 persone tra rivenditori di materiali edili e rivenditori di termoidraulica, accompagnati dagli agenti, e qualche lattoniere. Tra i presenti ci sono stati anche alcuni esponenti della grande distribuzione e del fai-da-te che, a causa di normative

sempre più stringenti, sta diventando sempre più specializzata», racconta Francesco Borzumati, direttore commerciale di Europrofil. «Sicuramente è un incontro di pubbliche relazioni, ma il business non si ferma mai. Davanti a un’azienda in pieno fermento, i clienti colgono l’opportunità per definire contratti e aprirsi a nuove idee», continua il manager, che sottolinea il successo conseguito da Europrofil nel 2022.

DIGITALIZZAZIONE

«Siamo cresciuti sia in termini di fatturato sia di volumi, ma anche dal punto di vista della conoscenza. Le normative stanno diventando

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appena concluso, che ha visto la nascita di Metal Mac e la vendita della prima piegatrice. Buone le prospettive per il 2023 con le canne fumarie

Da sinistra, Francesco Borzumati, direttore commerciale di Europrofil, Luca Abbruzzino, chef una stella Michelin, Gianfranco e Luca Ielapi titolari del Gruppo Ielapi

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sempre più stringenti, come quella relativa agli imballaggi, che è entrata in vigore a gennaio 2023, e lo stesso mercato della distribuzione sta diventando più esigente in termini di digitalizzazione. Oggi la qualità è ormai data per scontata, non è più un plus, ma un prerequisito, mentre diventa fondamentale come vengono ordinati e gestiti i prodotti in magazzino. Per questo siamo a favore della digitalizzazione dei listini e all’utilizzo dei codici Ean, in linea con le esigenze delle rivendite più evolute». Il successo di Europrofil è esteso anche alle altre società del gruppo Ielapi: Isal e la neonata Metal Mac, nata a marzo 2022 e rivolta alla produzione e progettazione di macchine per la piegatura della lamiera. «Abbiamo venduto la prima macchina, una piegatrice doppia bandiera, in Piemonte», racconta Borzumati. «Sono macchine particolarmente complesse e richiedono tempi di produzione abbastanza lunghi, con commesse che durano alcuni mesi. Avere realizzato le prime vendite è sicuramente un elemento di traino e un’opportunità per far conoscere la nuova mac-

china al mercato e vederla in funzione, tanto che abbiamo già delle nuove commesse».

LE SFIDE

E per il prossimo futuro? Quali sono le sfide che l’azienda è pronta ad affrontare nel 2023? «Per il mercato della lattoneria ci sarà ancora tanto da fare sia in termini di prodotto finito, sia in termini di macchine per la lavorazione del metallo. Per quanto riguarda le canne fumarie, nonostante la frenata delle stufe a pellet, siamo stati pronti a cogliere l’opportunità offerta dalla crescita del mercato delle stufe a biomassa», spiega il direttore commerciale. «Analizzando i dati dell’ultimo anno siamo cresciuti sia con le canne fumarie per le stufe a pellet, grazie all’acquisizione di nuovi clienti, e abbiamo moltiplicato i risultati delle canne fumarie per quelle a legna. Per il 2023 mi aspetto un anno altrettanto positivo, anche se bisognerà vedere come andrà il discorso dei bonus, a cui siamo particolarmente legati, e l’andamento delle materie prime legate al tema del caro energia».

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Se la facciata PRODUCE CORRENTE

Una superficie ventilata per gli edifici che funziona anche da grande pannello fotovoltaico. È l’idea di Aster, un rivestimento concepito assieme al Politecnico di Torino. E non dimentica la cura del design

- Gennaio 2023 90 Imprese
Dreamet

Finora limitato alle sole coperture, il fotovoltaico arriva in facciata con Aster, la soluzione brevettata frutto della collaborazione tra Dreamet e il Politecnico di Torino, che unifica un sistema di facciata ventilata e un impianto solare composto da celle fotovoltaiche. Progettato per involucri edilizi verticali su edifici esistenti o di nuova realizzazione, Aster coniuga i vantaggi delle comuni facciate ventilate con la qualità dei rivestimenti Dreamet, azienda di Modena nata nel 2019 e specializzata nella sperimentazione e applicazione di tecnologie innovative ed ecologiche nella decorazione dei metalli. Resistenti, sostenibili e completamente personalizzabili, i rivestimenti metallici Dreamet sono ideali in un’ottica di riqualificazione urbana.

LASTRE METALLICHE

Il modulo di facciata fotovoltaico Aster permette di sfruttare la verticalità degli edifici massimizzando la metratura disponibile per l’u-

tilizzo del fotovoltaico, garantendo la massima resa energetica senza rinunciare all’estetica. La geometria e la struttura a zig-zag del modulo permettono di nascondere le celle fotovoltaiche poste orizzontalmente e orientate per ottenere un perfetto irraggiamento solare, concentrando l’attenzione dell’osservatore sulla superficie metallica, decorata e personalizzabile grazie al trattamento brevettato da Dreamet che non utilizza acidi, inchiostri, laser e non ricorre a incisioni: il metallo rimane puro, poiché le uniche modifiche avvengono internamente modificando la struttura cristallografica del materiale e potenziandone anche la resistenza. Il sistema fotovoltaico Aster permette di migliorare l’efficienza dell’edificio contenendo i consumi, riducendo le emissioni inquinanti grazie all’utilizzo in maniera ottimale delle energie rinnovabili, aumentando al contempo il valore commerciale dell’immobile sul mercato.

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Aster coniuga i vantaggi delle comuni facciate ventilate con la qualità dei rivestimenti metallici Dreamet

Homberger

L’arte del taglio È SPECIALIZZATA

L’azienda da oltre un secolo importa e distribuisce sul mercato italiano i più efficienti marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali. Tra cui le cesoie e le roditrici per lamiera Trumpf

Per coloro che tagliano coils, Homberger, azienda che da oltre un secolo importa e distribuisce sul mercato italiano i più importanti marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali, mette a disposizione una serie di articoli di alta qualità per rendere il lavoro del professionista più efficiente, far risparmiare tempo e fatica

e aumentare la competitività. Tra questi, gli elettroutensili per la lavorazione del metallo della storica azienda svizzera Trumpf, coperti da ben cinque anni di garanzia e distribuiti in esclusiva per l’Italia da Homberger. Le cesoie e le roditrici per taglio lamiera Trumpf sono lo strumento ideale anche per lattonieri, stagnai, coperturisti, elettrotecnici, installatori di im-

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Imprese

pianti, produttori di sistemi di riscaldamento e di ventilazione, nonché a esperti nella demolizione di serbatoi.

SENZA DEFORMAZIONI

La roditrice a batteria TruTool N 160, con batteria ricaricabile LiHD 12 V, è veloce, versatile e leggera. Avanza senza sforzi e taglia a freddo senza deformare la lamiera, evitando emissioni e scintille. È ideale per lamiere piane e ondulate, tagli curvi o lineari, con spessore di taglio su acciaio di massimo 1,6 millimetri. Dotata di punzone tondo per la massima flessibilità su curve, offre una rotazione di 360 gradi per otto direzioni di taglio. Grazie alla sua maneggevolezza e flessibilità, la roditrice N160 a batteria è lo strumento ideale per il lattoniere, disponibile anche nella versione con prolunga, ideale per lamiere grecate più profonde.

DRITTE E CURVE

Per il taglio a misura di lamiere diritte e curve, dentellature e tagli interni, Homberger propone le cesoie Trumpf TruTool C 160 con batteria ricaricabile LiHD 12 V. Progettate per garantire la massima maneggevolezza in curva, anche in presenza di raggi stretti e difficili, le cesoie Trumpf consentono di effettuare tagli privi di bava e senza deformazioni, per lamiere fino a 1,6 millimetri di spessore. Per curve strette con raggi fino a 15 millimetri e lavori di precisione è disponibile anche la cesoia TruTool S 160 con batteria ricaricabile LiHD da 12 V.

PER PANNELLI

La tagliapannelli Tru Tool TPC165 Trumpf,

invece, è la soluzione per il taglio dei pannelli sandwich di spessore fino a 165 millimetri in un’unica operazione, indipendentemente dal fatto che la superficie sia piana, grecata o ondulata. Adatto per il lavoro di copritetti, costruttori di facciate, capannoni e container, nonché per i professionisti del caldo e del freddo e dell'isolamento acustico, questa macchina permette di realizzare aperture interne e dentellature precise e ortogonali grazie al meccanismo a immersione della lama.

Dall’alto, la cesoia

TruTool S 160, la cesoia

TruTool C 160 e la roditrice a batteria TruTool N 160 con prolunga. Nella pagina accanto, la tagliapannelli TruTool TPC 165

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Zintek

Sfumature di design PER L’ARCHITETTURA

The Color Line si presenta con sei varianti cromatiche, che valorizzano la natura stessa dello zinco-titanio zintek, mantenendo inalterate le sue proprietà. Come testimoniano i casi di Ca’ Foscari e Potenza Picena

Il tributo alla città di Venezia si esprime nel Verde Laguna, ma altrettanto interessante è l’omaggio ai colori delle terre con il Marrone Terra Naturale oppure alle venature marine con il Blu Mediterraneo

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A Venezia il campus dell’università Ca’ Foscari rivestito in zinco-titanio zintek in un’inedita combinazione di colori della linea The Color Line

pus dell’università Ca’ Foscari è stato rivestito in zinco-titanio zintek in un’inedita combinazione di colori della linea The Color Line. Mentre il laminato Blu Mediterraneo è stato impiegato per il rivestimento della scuola di Potenza Picena (Macerata), per un’architettura accogliente e a manutenzione zero.

FILIERA UNICA

Con lo stabilimento di Porto Marghera, attivo dal 1936, l’azienda veneziana incarna una delle pagine più longeve nella storia della metallurgia nazionale e internazionale: su un’area di 86 mila metri quadrati, Zintek vanta infatti una filiera unica che va dalla fusione dello zinco alla laminazione, fino alla produzione, commercializzazione e applicazione dello zintek. L’impiego del laminato di zinco-titanio nell’edilizia ha una lunghissima tradizione che grazie al suo cromatismo neutro si adatta a tutte le tipologie di interventi, siano essi moderni o di restauro conservativo.

Lo zintek è un materiale naturale, riciclabile al 100%, auto-passivante, la cui variante naturale, di colore grigio lucido, ossidando sotto

ideale per rivestimenti che durano nel tempo.

Laminato Blu Mediterraneo per il rivestimento della scuola di Potenza Picena (Macerata), per un’architettura accogliente e a manutenzione zero

- Gennaio 2023

ADDIO INCIDENTI PER CHI USA I DPI

Sicurpal produce linee vita e dispositivi anticaduta per il lavoro in quota e in spazi confinati. Per lavorare in sicurezza gli operatori devono essere collegati agli ancoraggi e alle linee vita con Dpi (Dispositivi di protezione individuale) di III categoria, definiti salvavita, che contribuiscono quindi a evitare conseguenze all’operatore in caso di caduta. Esistono molteplici tipologie di Dpi, studiati per offrire soluzioni affidabili nei più svariati settori (per esempio, edilizia, industria chimica, industria di trasformazioni, industria meccanica). Imbracature, cor-

dini, arrotolatori, moschettoni, caschi sono alcuni dei Dpi di III categoria, ognuno dei quali segue una specifica normativa tecnica europea che ne detta prove di resistenza, corretto utilizzo, manutenzione e revisione.

• Come previsto dalla normativa vigente, prima di ogni utilizzo l’operatore dovrà svolgere un controllo visivo delle parti in tessuto e metalliche, per valutarne eventuale usura o ossidazione. I dispositivi dovranno poi essere periodicamente verificati da personale formato, al fine di garantire la sicurezza per l’utilizzatore

e una durata più lunga del dispositivo stesso. In particolare, si consiglia la verifica professionale in caso di:

• utilizzo intensivo dei Dpi e/o in condizioni di ambiente corrosivo (tre-sei mesi)

• sempre in caso di una caduta

• in generale, dopo 12 mesi di normale utilizzo

In fase di revisione sarà poi verificato lo stato di ogni singolo componente e il funzionamento del dispositivo nel suo insieme. Al temine sarà fornita una scheda di ispezione compilata in ogni sua parte e contenente le note di utilizzo.

Manutenzione e revisione

• Seguire i consigli e le istruzioni tecniche forniti da produttore di ciascun Dpi

• Non utilizzare prodotti chimici su plastica e prodotti tessili: potrebbero infatti danneggiare i materiali plastici o le fibre tessili, gli unici prodotti testati e consigliati su queste parti sono acqua 30/35 gradi e sapone

• Lepartimetallichesonodapulire con un panno imbevuto di olio di vaselina

• Asciugare all’aria o come indicato dal produttore

• Un Unico utilizzatore per ogni imbracatura

• Conservare l’imbracatura dentro apposito imballaggio

• Per l’asciugatura, seguite le informazioni fornite dai consigli tecnici

- Gennaio 2023 96 96 96 96 96
Sicurpal

NESSUN FISSAGGIO ESTERNO

ZERO OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

PENDENZA MINIMA 1,5 %

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