Lattoneria Marzo 2023

Edilizia

Che cosa cambia per i bonus

Europa & Green

Le opportunità per la lattoneria

Lamiere grecate

Le ultime novità per i professionisti

ZINTEK ACADEMY PER LATTONIERI

Corsi di preparazione per ottenere il "patentino" professionale secondo la normativa

UNI CEI EN ISO/IEC 17024, rilasciato da un ente di certificazione ufficialmente riconosciuto da Accredia

RIVESTIAMO L‘ARCHITETTURA

CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE (TN)

Progettista : ENG GROUP

Prodotto : RHZ GRAPHITE GREY

Installatore: FEDERICI LATTONIERI

FASTEN YOUR WORK

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I rivetti a ore ideali nel settore edilizio

Ideali per applicazioni su materiali non metallici, in particolare per fissaggi su vetroresina e materiali plastici.

I rivetti a fiore permettono il fissaggio del profilo a mattoni forati, sostituendo quindi l’utilizzo dei tradizionali tasselli per forati.

Rivit propone anche la versione extra-lunga per l’installazione di staffe su pannelli sandwich o cappotti.

LO STOP, LA SVOLTA E L’ASSEMBLEA DI PILE

Siamo tutti in attesa di sapere in che cosa si traducono, nella realtà quotidiana del nostro lavoro, le modifiche apportate al decreto del governo che il 17 febbraio scorso ha bloccato il meccanismo della cessione dei crediti fiscali, peraltro già impantanato dai precedenti provvedimenti. Le aziende hanno diritto di sapere, di capire che cosa le aspetta. È inutile girarci intorno: buona parte del business delle imprese del nostro settore ha a che fare con il mondo dell’edilizia, che in questi anni ha messo il turbo grazie agli incentivi fiscali. Quindi, dobbiamo capire che succede. Ma c’è un’altra cosa che va chiarita. Il Parlamento europeo spinge, con una direttiva, alla riqualificazione degli edifici messi peggio, quelli di classe G: comporterà presumibilmente il rifacimento di migliaia di tetti e di superfici di vario genere. Quando avrà il definitivo via libera, la direttiva si tradurrà in un lavoro assicurato per tanti anni. Difficile? Sì. Complicato? Anche. Ma la strada che porta alla sostenibilità e, più concretamente in un taglio delle bollette per le famiglie, è segnata. Quindi, se da un lato si chiude la porta dei superbonus, dall’altro si apre il portone della riqualificazione. Non c’è troppo da disperarsi. Come ogni anno, intanto, Pile ha tenuto la sua assemblea. Sono emersi tanti aspetti interessanti, che racconteremo nei dettagli sul prossimo numero di Lattoneria.

Fabio Montagnoli

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Consumo stimato circa 1,8 kWh

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Queste piegatrici assicurano una libertà di piegatura a 300° (150° verso l’alto e il basso), aggraffatura verticale fino a 180° senza intervento manuale.

Con le piegatrici a bandiera ALPEMAC ACCEDI A INDUSTRIA 4.0

FACILI DA PROGRAMMARE

Anno 8 - Numero 27 - marzo 2023

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Impaginazione e grafica

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Italia annuo Euro 28,00Anno 2022 periodicità trimestrale

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Expotorre un evento unico, dedicato al professionista ed al grande pubblico, alla casa, all’azienda, all’agricoltura, all’industria, al riscaldamento, all’isolamento, alle energie alternative, all’ecologia, al tetto, al clima, alle fontane, alle piscine, al recupero acqua, ai materiali per edilizia, alla domotica, all’illuminazione e al materiale elettrico.

Oltre 250 espositori, 15.000 mq di superficie espositiva per un evento straordinario, che presenta soluzioni uniche nel loro genere per i 6 settori merceologici e vi permetterà di scoprire le ultime novità, acquisire crediti formativi, partecipare a corsi di aggiornamento e formazione, workshop e laboratori.

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Associazione Nazionale tra Produttori e Installatori Lattoneria Edile

CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021

Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.

Le pubblicazioni P.I.L.E.

LATTONERIA

Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati

Presidente

Fabio Montagnoli

Vicepresidente

Nicola Tresoldi

Segretario e tesoriere

Dalila Russo

Consiglio direttivo 2022-2024

Luca Ielapi

Giordano Mazzonetto

Dalila Russo

Nicola Tresoldi

Paolo Valmori

Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).

MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA

È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle.

210 pagine a colori, formato 20x28cm

VOCI DI CAPITOLATO

Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi.

136 pagine a colori, formato 20x28cm

TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE

Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.

72 pagine a colori, formato 20x28cm

• Guarda elenco soci: https://associazionepile.org/banca-dati-soci/

27. TECNO RAME

Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU)

Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it

28. ASSIMP ITALIA

Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it

29. REGO Srl

Via Giuseppe Di Vittorio 79/M, Empoli (FI)

Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it

TOSCANA

40. PROFILTEK

Zona Industriale, Tito (PZ)

Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com

41. LATTONERIA SASANIELLO

Via dell’Artigianato 24, Matera (MT)

Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464

info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it

42. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO

Lagonegro, Province of Potenza, Italy

Telefono: 0973-22175 / 347-1128977

Fax: 0973-22175

fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com

BASILICATA

47. METALTRADE ITALIA S.R.L.

Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS)

Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com

48. SUPERGRONDA

C.da Cutra Snc - 87010 Torano Scalo (CS)

Telefono: 0984-506099 - Fax:0984-506006 info@supergronda.com www.supergronda.com

49. ISAL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ)

Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

50. EUROPROFIL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ)

Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829

europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

51. EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO

Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Telefono: 351-5189213

eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it

CALABRIA

1. UNIMETAL

Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net

2. EVOMACH

Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Telefono: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it

PIEMONTE

3. MONTAGNOLI RINO

Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA)

Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it

4. RC LATTONIERI s.r.l. Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Telefono: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it

5. SANDRINI METALLI SPA

Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG)

Telefono: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it

6. LATTONERIA SRL

Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Telefono: 347-7829789 info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com

7. HOMBERGER

Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Telefono: 010-5765270 vendite@homberger.com www.homberger.com

8. ALPEMAC SRL

Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS)

Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it

LOMBARDIA

35. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C.

Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it

36. BIANCHI ELIO

Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it

LAZIO

52. SIRAME S.R.L.

Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME)

Telefono: 0941-303505

53. F.I.O.M.

Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR)

Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it

SICILIA

30. SUPERCANALI CANNA

Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it

31. F.LLI FAGIOLI

Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it

UMBRIA

37. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE

Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA)

Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it - www.grupposilvestre.com

38. EDILASFALTI SAS

Via Don Luigi Sturzo 21, 80022 Arzano (NA) Telefono: 339-3706996 edilasfaltipiscopo@virgilio.it - www.edilasfaltisas.it

39. CILENTO GRONDE

Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA)

Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076

info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com

CAMPANIA

20. SICURPAL

Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO)

Telefono: 059-818179

info@sicurpal.it - www.sicurpal.it

21. MARCHESI SRL

Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Telefono: 0522-220072 info@marchesimetalli.com

www.marchesimetalli.com

22. RIVIT

Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO)

Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it

23. EUROPROFIL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

24. ISAL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA)

Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

25. TUBOZETA S.r.l. Unipersonale

Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it

26. TECNOSTAFF

Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC)

Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com

EMILIA ROMAGNA

32. BIAGETTI

Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN)

Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com

33. F.P.L.

Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it

MARCHE

9. SCHATZER ALOIS

Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ)

Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it

10. PREFA ITALIA SRL

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ)

Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com

11. ALPEWA

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ)

Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it

12. REVOLTI LATTONERIE SRL

Via Dell’Impresa 1, 38123 TRENTO (TN)

Telefono: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it

13. MAZZONETTO SPA

Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy

Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it www.mazzonettometalli.it

14. INGROS COPERTURE SRL

Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 www.ingroscoperture.it

15. NUOVA 3L SRL

Via Prima Strada 6, 30030 Galta di Vigonovo (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com

43. RUSSI LORENZO

Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA) Telefono: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it

44. SUD METALLI

Strada Torre Tresca 6B, Bari (BA)

Telefono: 080-5611956 - Fax: 080-9904820 info@sudmetalli.it - www.sudmetalli.it

45. LATTONERIA DELLA MURGIA

Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA)

Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it

46. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO

Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR)

Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com

PUGLIA

34. KOMY SNC

Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE)

Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it

ABRUZZO E MOLISE

16. ZINTEK SRL

Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE)

Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it

17. TRESOLDI METALLI

Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD)

Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088

info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it

18. F.LLI PAVAN SRL

Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO)

Telefono: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006

f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it

19. C.L.C. SRL

Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI)

Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120

info@clc-sr.com - www.clc-srl.com

Zintek S.r.l. è l’unica produttrice italiana dello zinco-titanio zintek®, impiegato in architettura per realizzare coperture, facciate e lattonerie. Lo zintek® è disponibile in versione naturale o prepatinata e nei sei colori della linea «The Color Line»: Blu Mediterraneo, Verde Laguna, Rosso Antico, Marrone Terra Naturale, Grigio Roccia e Nero Grafite.

UN “PATENTINO” DI VALORE PER I LATTONIERI

Zintek lancia i corsi della sua nuova Academy

certificata secondo la UNI ISO 21001:2019

Lattonieri e installatori rivestono un ruolo fondamentale nella filiera costruttiva: lavorano il materiale di rivestimento, lo piegano e lo plasmano secondo il disegno dell’architetto, rispettando le prescrizioni di efficienza e sicurezza. Sono, in definitiva, gli artefici della buona riuscita e della longevità delle opere.

Con la crescente centralità del tema dell’involucro in edilizia, è facile immaginare un futuro brillante per il lattoniere. Il suo è un mestiere artigianale che richiede sia grande abilità manuale sia preparazione tecnica e aggiornamento di qualità.

Due cose difficili da trovare in Italia, almeno fino a vent’anni fa, quando venne creata la Scuola di lattoneria Zintek

La scuola ha richiamato nella sede di Venezia Porto Marghera posatori da tutto il Paese; qui hanno avuto occasione di confrontarsi sugli argomenti delle lezioni e su temi imprenditoriali, stringendo rapporti che si sono spesso trasformati in partnership operative per commesse acquisite successivamente da Zintek.

Oggi la società fa un ulteriore passo in avanti e ridefinisce i canoni della formazione per i professionisti del settore edilizio: nasce infatti la Zintek Academy, ente certificato secondo la normativa UNI ISO 21001:2019 – standard internazionale di riferimento per le organizzazioni di istruzione e formazione (EOMS).

L’Academy è il primo organismo nazionale riconosciuto a proporre a lattonieri e installatori un iter specifico per ottenere la certificazione della propria professionalità, attraverso corsi allineati alla prassi UNI/PdR 68:2019, che stabilisce “i requisiti generali e specifici del servizio di lattoneria edile e i requisiti di conoscenza, abilità, responsabilità e autonomia dei profili professionali dei lattonieri operanti nel comparto edile, definiti sulla base dei criteri del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”.

I corsi – che non si focalizzano solo sullo zintek® ma prendono in esame tutti i rivestimenti metallici – preparano i partecipanti a sostenere un esame per verificare le competenze acquisite.

Il superamento della prova dà diritto al “patentino” professionale di lattoniere, rilasciato in base alla normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17024 (“Requisiti generali per gli organismi che eseguono la certificazione delle persone”).

L’apertura dell’Academy rafforza il ruolo di Zintek come leader nella formazione tecnica, capace di offrire opportunità di crescita ai professionisti del settore in modo trasversale: i lattonieri possono vedere riconosciute formalmente le proprie competenze grazie al “patentino”, mentre architetti e progettisti potranno usufruire di percorsi formativi ad hoc, meeting e seminari di approfondimento sulle potenzialità del laminato zintek® e sulle best practice per una progettazione a regola d’arte.

La Zintek Academy non sarà solo un punto di riferimento per la formazione, ma un vero e proprio hub culturale capace di mettere in contatto realtà diverse – produzione e formazione, privato e pubblico, imprese e amministrazioni – e generare nuove forme di collaborazione per un futuro sostenibile.

LA ZINTEK ACADEMY

L’Academy è il primo organismo nazionale riconosciuto a proporre a lattonieri e installatori un iter specifico per ottenere la certificazione della propria professionalità

I corsi proposti dall’Academy saranno rivolti a lattonieri e installatori in possesso di idonei requisiti di preparazione ed esperienza di cantiere, che abbiano già seguito un percorso formativo all’interno della Scuola di lattoneria Zintek e vogliano ottenere un riconoscimento formale.

L’esame per l’ottenimento del patentino, composto da una parte teorica e una pratica, è organizzato e gestito da un ente terzo accreditato da Accredia, soggetto unico nazionale riconosciuto dallo Stato per attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e tara-

tura, secondo la normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17024.

I corsi si svolgono presso la Scuola di lattoneria nella sede di Venezia Porto Marghera, che comprende un’aula per le lezioni, uno showroom di 300 mq con modelli e mock-up e un laboratorio fornito di macchinari e attrezzature per qualsiasi tipo di lavorazione, necessari per le esercitazioni pratiche previste dai corsi.

I primi corsi si sono tenuti a dicembre 2022 e a fine gennaio 2023; i partecipanti hanno poi superato l’esame di certificazione delle competenze, diventando così i primi lattonieri in Italia a ottenere il “patentino”.

L’OFFERTA FORMATIVA PER LATTONIERI

I primi corsi si sono tenuti a dicembre 2022 e a fine gennaio 2023; i partecipanti hanno poi superato l’esame di certificazione delle competenze, diventando così i primi lattonieri in Italia a ottenere il “patentino”.

Cosa ha spinto Zintek a creare l’Academy con i corsi per lattonieri? Siamo convinti che il tema dell’involucro sarà sempre più centrale nel mondo dell’edilizia, sia nei progetti di nuova realizzazione sia in quelli di restauro conservativo, e che, di conseguenza, anche l’importanza del lattoniere aumenterà. Noi ne siamo sempre stati consapevoli, ma era venuto il momento di fare un passo in più per valorizzare la professionalità di queste figure.

In cosa si differenziano i corsi della Zintek Academy rispetto a quelli proposti da altre realtà?

È vero, anche altri enti e associazioni organizzano corsi e consegnano attestati, ma Zintek è la prima in Italia ad aver creato un iter formale e certificato in tutte le sue tappe. Per arrivare a questo traguardo abbiamo affrontato un percorso complesso e oneroso, che permette a lattonieri e posatori di ottenere il più alto riconoscimento della loro professionalità tramite un esame organizzato e gestito da un ente

terzo accreditato da Accredia. Si tratta quindi di un riconoscimento ufficiale a livello nazionale, ben diverso e di maggior valore rispetto a quanto rilasciato da altre realtà non accreditate da Accredia per la UNI/ PdR 68:2019.

Che riscontri avete ottenuto dopo i primi cicli di corsi e i conseguenti esami per i partecipanti? L’esperienza è stata molto intensa. I partecipanti si sono messi alla prova pubblicamente in test tecnicoscientifici impegnativi, e il fatto che tutti abbiano passato l’esame – che, ci tengo a ricordare, non è una mera formalità – conferma la qualità della nostra proposta e dei nostri docenti. Per questo devo ringraziare il team che ha lavorato con me al raggiungimento di un traguardo pionieristico. Il percorso che abbiamo delineato è unico, e nell’invitare quanti più professionisti possibile a unirsi a noi ci auguriamo possa aprire un dialogo con gli stakeholder del settore per la revisione e il perfezionamento della prassi UNI/PdR 68:2019.

GIANNI SCHIAVON Amministratore unico di Zintek

Zintek è la prima in Italia ad aver creato un iter formale e certificato in tutte le sue tappe

Le opportunità PER LA LATTONERIA

Il Parlamento di Strasburgo ha dato il via libera alla proposta di riqualificare nei prossimi anni almeno il 15% degli edifici più energivori. Se i governi daranno l’ok, per il settore si apre una prospettiva di lavoro sulle coperture

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E L’APE È PIÙ CORTA

Sono molte le domande che si pongono imprese e comuni cittadini. Premesso che il testo finale che seguirà al trilogo, cioè alla trattativa tra Parlamento Ue, Commissione e Consiglio europeo non è noto, qual è l’obiettivo della direttiva Ue allo stato attuale? È il raggiungimento degli standard minimi di prestazione energetica. Il traguardo è alzare la classificazione fino alla A entro il 2050. Per le abitazioni, l’obiettivo è raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Bisogna tenere conto, inoltre, che il testo approvato prevede una differenziazione tra quattro zone climatiche in Europa. Quindi l’Italia può modulare la transizione green secondo le differenti zone climatiche del Paese. Un’altra modifica riguarda le classi energetiche. Salvo cambiamenti del testo, la validità sarà più breve per le classi energetiche inferiori. Ora, infatti, un attestato per la classe energetica è valido per dieci anni, poi scenderà a cinque anni,

ma non per gli edifici in classe A, B o C. Sempre che non siano intervenute ristrutturazioni che modificano le prestazioni dell’immobile e che impongono di rifare l’Ape. In concreto, significa che gli attestati andranno ripetuti in caso di affitto o di vendita di un immobile. Rimangono valide le classificazioni attuali? No, cambierà tutto (o quasi) per cercare di armonizzare i criteri di valutazione. Insomma, una classe A in Italia sarà pari a una classe A in Olanda o Francia. Questo comporta però che la classificazione attuale non sarà più valida, bisognerà classificare tutti gli immobili in base ai criteri armonizzati. Non dovrebbe però essere un effetto immediato. Le classi sono calcolate sulla prestazione energetica globale, che deriva dai consumi di energia non rinnovabile. Con questo criterio si identifica un valore espresso in Kwh/mq anno. La classificazione parte da un valore base che è quello di passaggio tra la classe A1 e la classe B. Prendendo come riferimento il valore minimo della classe B, la A4 ha consumi teorici minori del 40%, mentre la classe G è più energivora del 250% o peggio.

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Isogrek… non chiamatela solo lamiera!

Geometria a 9 greche Pedonabilità per manutenzione

Isolamento dal rumore

Certificato B T3

Curvabilità

Tramite lavorazione di centinatura

Leggerezza e resistenza Per il tamponamento esterno dell'edificio

Il freno agli incentivi

Superbonus LA STORIA INFINITA

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Il Parlamento ha convertito in legge il decreto ammazzabonus di febbraio. Ma ha introdotto anche le ennesime modifiche alle modifiche, nel tentativo di rimediare allo stallo sulla cessione dei crediti. Ma non è finita qui

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Lamiera

Lavorazioni IN MOSTRA

Torna la fiera dedicata alla deformazione dei metalli organizzata da Ucimu. A fieraMilano Rho presenti 40 aziende con tecnologie per il taglio laser, plasma e termico per lamiere, barre, profilati e tubi

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Soluzioni ed Applicazioni per Lattonieri e Coperturisti

Homberger, da oltre 115 anni, importa e distribuisce sul mercato Italiano, i migliori marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali per lattonieri e coperturisti.

A seguire le migliori soluzioni per ogni esigenza legate al taglio del pannello Sandwich!

Taglia pannelli TruTool

TPC165 (cod. A2451582)

La TPC 165 taglia pannelli sandwich fino a 165 mm di spessore con aperture precise e ortogonali in un unico ciclo di lavorazione.

La macchina è pronta all’uso e non richiede regolazioni preliminari.

TruTool TPC 165 taglia pannelli di superficie piana, trapezoidale o ondulata con una lama regolabile a 90°.

Puoi impostare la profondità di taglio adatta scegliendo tra 13 posizioni

da 0° a 90°. La lubrificazione automatica garantisce una qualità di taglio costante e una durata dell’utensile elevata. Il seghetto TruTool TPC 165 consente di realizzare aperture interne e intagli precisi senza alcuna fatica, senza girare i pannelli e con contrassegni ben visibili per garantire tagli precisi lungo la linea di taglio.

Troncatrice circolare

Jepson 8320 (cod. 608270)

La troncatrice circolare Jepson 8320 è adatta per tagliare una vasta gamma di materiali, compresi lamiere, pannelli sandwich, metalli ferrosi e non ferrosi, e materiali compositi.

La profondità massima di taglio è di 120mm.

Grazie al suo design chiuso, la troncatrice impedisce la fuoriuscita di trucioli e garantisce una maggiore sicurezza e pulizia sul luogo di lavoro. Inoltre, il led indicatore di sovraccarico segnala quando l’utensile

Homberger S.p.A. - Utensili Professionali - Leader in the distribution of Leaders

Sede di Genova: Via Ippolito d’Aste, 1 - 16121 Genova - Italy

Tel. +39 010 5765270 - 271

Fax +39 010 8562314

E-mail: vendite@homberger.com

www.homberger-utensiliprofessionali.com

sta lavorando al di sopra delle proprie capacità.

La troncatrice circolare Jepson 8320 può essere dotata di una guida di scorrimento lunga 1400mm per garantire maggior precisione nei tagli. Il sistema di bloccaggio opzionale offre un ancoraggio più sicuro.

Lamiera - 2

Macchine doc PER LA FIERA

Per l’evento di maggio Alpewa ha selezionato alcune novità dei suoi due marchi di punta: Asco e Schechtl, produttori tedeschi di piegatrici a mono e doppia bandiera, di linee di taglio e attrezzature manuali e automatiche

Alpewa si presenta quale partner qualificato per gli interlocutori più differenziati ed esigenti, fornendo macchinari e attrezzature per la lavorazione della lamiera: sistemi per doppia aggraffatura, piegatrici a mono e doppia bandiera, profilatrici, linee di taglio. Dal 10 al 13 maggio 2023 l’azienda è presente alla Fiera Lamiera (Pad. 15- Stand E08), uno degli appuntamenti più importanti del settore, per il quale ha selezionato alcune novità dei suoi due marchi di punta: Asco e Schechtl, produttori tedeschi di piegatrici a mono e doppia bandiera il primo, di linee di taglio e piegatrici manuali e automatiche il secondo.

La nuova piegatrice a bandiera Variobend full elettric V 2.5 di Asco. Sotto, la linea di taglio Slinet S 1.5

TOP DI GAMMA

Di Asco in fiera i visitatori troveranno la nuova piegatrice a bandiera Variobend full elettric V 2.5, un’innovazione che porta Variobend a un livello superiore tra le aziende di piegatrici a bandiera. Tra i principali produttori a livello europeo, con circa 130 macchine l’anno, Variobend offre al tempo stesso pacchetti di assistenza post-vendita con cadenza di manutenzione annuale. Oltre alle macchine per piegare, Alpewa propone anche linee di taglio con Slinet S 1.5, una macchina che combina la qualità, due moduli per alimentazione automatica dei coil (da 2 o 5 tonnellate) con la regolazione automatica delle lame taglio parziale e ottimizzazione del taglio.

LATTONERIA E COPERTURE

Per quanto riguarda il marchio Schechtl, con cui Alpewa ha sempre collaborato, verrà presentato il modello Max-F, piegatrice motorizzata, ideale per lavori di lattoneria sia per coperture che per facciate. Caratteristiche principale e innovativa del modello è la massima libertà di piegatura grazie alla Schechtl F-Geometry che permette di avere più spazio per le geometrie dei profili:14 millimetri di spazio libero dietro il punto di ribaltamento e una maggiore facilità di produzione di profili omega e più piccoli, senza attrezzi speciali.

DUE DIVISIONI

Azienda di Bolzano nata nel 1948 come ditta di lattoneria, Alpewa opera oggi sul mercato italiano ed europeo con tre sedi, in Italia, Austria e Germania, e due divisioni: macchinari e attrezzatura

per la lavorazione della lamiera e sistemi per coperture e facciate. Cresciuta velocemente grazie alla continua ricerca di diversificazione, l’azienda si presenta come punto di riferimento per artigiani che lavorano nel campo dei rivestimenti per l’involucro edilizio, selezionando i migliori marchi fra i produttori di sistemi per coperture e facciate metalliche. I risultati conseguiti hanno portato a un piano di investimenti per i prossimi tre-quattro anni, che si aggira intorno ai 10 milioni di euro e comprende tutte e tre le filiali della società. In particolare, in Italia nel 2023 ci sarà un ampliamento dello spazio produttivo e di magazzino, che verrà raddoppiato. Questo comporterà un rinnovo del parco macchine, con le ultime novità a livello tecnologico, e un’implementazione della digitalizzazione.

Sara Giusti

La piegatrice a bandiera Variobend by Asco. Sopra, da sinistra, Andreas Koler, Ceo di Alpewa, con Fabian Pircher e Hans Kaufmann

Ampliamento a secco IN TOTAL BROWN

Per la sopraelevazione di una villa nel Monferrato, i pannelli isolanti Isotec Parete hanno creato un impalcato continuo, ventilato e privo di ponti termici, ideale per accogliere il rivestimento metallico

Brianza Plastica

Una sopraelevazione completamente a secco è stata la soluzione messa a punto da 3I Engineering e dallo Studio CMT degli architetti Carpani, Masoni e Tasso per l’ampliamento di villa privata edificata nel 1985 sulle pendici del Monferrato (Alessandria). Al fabbricato esistente i progettisti hanno aggiunto un secondo volume, rimuovendo una porzione di copertura e realizzando una struttura in acciaio rivestita in lamiera metallica aggraffata sulle tonalità del marrone, per un avvolgente effetto total-brown. Decisiva per la buona riuscita dell’intervento la scelta dei pannelli Isotec Parete di Brianza Plastica: utilizzati sull’intero involucro, hanno consentito di creare un impalcato isolante continuo, portante e privo di ponti termici, in grado di accogliere i rivestimenti in lamiera di copertura e facciata.

STRUTTURA IN ACCIAIO

La scelta di realizzare la sopraelevazione completamente a secco è stata dettata dalla volontà di non gravare eccessivamente sulla struttura sottostante, caratterizzata da un linguaggio architettonico tradizionale, con pareti perimetrali in mattoni faccia a vista e manto di copertu-

ra in coppi. Per realizzare la sopraelevazione, i progettisti strutturali hanno scelto di operare totalmente a secco, partendo da una struttura in acciaio. Dopo la rimozione di una porzione di copertura esistente, è stato realizzato lo scheletro dell’ampliamento, utilizzando un’orditura primaria in travi Ipe e Hea. La struttura primaria è stata poi integrata con ulteriori montanti e traversi, a un interasse di circa 60 centimetri, che hanno consentito la successiva installazione, sul lato esterno e tramite ancoraggio meccanico, dei pannelli Isotec Parete di spessore 120 millimetri e passo 400 millimetri, sia in parete che in copertura. «Il sistema termoisolante ventilato Isotec Parete, applicato come tamponamento direttamente sulla struttura discontinua in acciaio, è stato determinante per raggiungere gli obiettivi del progetto, integrando in modo ottimale eccellenti caratteristiche di leggerezza con prestazioni termiche importanti», spiega Francesco Daquarti, legale rappresentante di 3I Engineering. «Inoltre, la ventilazione naturale, che si attiva nell’intercapedine tra l’isolante e il rivestimento avanzato, contribuisce a migliorare il comportamento termico dell’edificio e massimizzare il comfort abitativo».

La villa privata è stata oggetto di un intervento di ampliamento, dal carattere originale quanto rispettoso delle forme e dei colori dell’opera in cui si è innestato

I pannelli Isotec Parete si accostano perfettamente tra loro grazie agli incastri laterali che agevolano le operazioni di posa, creando una perfetta continuità dell’isolamento

POLIURETANO E ALLUMINIO

I pannelli Isotec Parete sono costituiti da un’anima in poliuretano espanso rigido, rivestito da una lamina di alluminio goffrato su entrambe le facce, e dotati di un correntino metallico asolato a cui è fissato il rivestimento esterno. Isotec Parete è un sistema composito a elevate prestazioni isolanti (conduttività termica di-

chiarata pari a 0,022 W/mK) e consente, con un unico passaggio di posa, di realizzare uno strato coibente continuo, la sottostruttura per l’ancoraggio del rivestimento e la camera di ventilazione dietro lo schermo avanzato. In questa opera il Sistema Isotec Parete è stato applicato sia in copertura che in facciata, dimostrando la sua grande versatilità e capacità

di creare un isolamento continuo, omogeneo e duraturo. La posa del sistema Isotec Parete, eseguita dall’impresa 3I Building, ha richiesto solo una decina di giorni. L’esecuzione, completamente a secco, si è sposata con un’estrema pulizia del cantiere, così come le operazioni di taglio dei pannelli sono state eseguite facilmente con strumenti comunemente utilizzati, quali il

flessibile a disco per il correntino metallico e un segaccio a lama rigida per il poliuretano. Grazie agli incastri laterali che agevolano le operazioni di montaggio, i pannelli creano una perfetta continuità dell’isolamento. I punti di giunzione tra i pannelli sono stati poi sigillati con schiuma poliuretanica e nastrati con adesivo butilico.

Lo scheletro dell’ampliamento con un’orditura primaria in travi IPE e HEA. La struttura primaria è stata poi integrata con ulteriori montanti e traversi e la successiva installazione, sul lato esterno, dei pannelli Isotec Parete

Ai correntini è stato fissato, tramite viti autoperforanti, un tavolato in legno di abete, necessario per creare un piano per il successivo fissaggio del rivestimento metallico in alluminio aggraffato

LA SCHEDA

• Tipologia: Villa privata

• Intervento: Ampliamento

• Ubicazione: Colline del Monferrato (Alessandria)

• Committente: Privato

• Progettazione architettonica: Studio CMTCarpani, Masoni e Tasso Architects

• Progettazione strutturale: 3I Engineering srl, Ing. Fausto Daquarti

• Direzione lavori: Ing. Fabio Savio

• Coordinamento per la sicurezza: 3I Engineering, Ing. Fausto Daquarti

• Impresa esecutrice: 3I Building srl

• Isolamento copertura e facciata: Isotec Parete di Brianza Plastica (spessore 120 mm, passo 400 mm)

• Rivestimento copertura e facciata: lamiera aggraffata

SEMPLICITÀ DI POSA ED ELEVATA EFFICIENZA

Nel caso dell’intervento di ampliamento della villa nel Monferrato sono stati montati pannelli Isotec Parete con correntini, scelti nella variante nera, a cui è stato fissato tramite viti autoperforanti, un tavolato in legno di abete di 3 centimetri di spessore, necessario per creare un piano per il successivo fissaggio del rivestimento metallico in alluminio aggraffato. Tra assito e lastra metallica sono stati posati un telo impermeabile traspirante e un telo antirombo. Sul lato interno, il pacchetto è stato completato con l’installazione di 16 centimetri di lana di roccia e una doppia lastra in cartongesso come finitura interna. La stratigrafia completa presenta una trasmittanza U=0,094 W/m 2K e uno sfasamento di 10 ore 32 minuti. «La prestazione energetica del nuovo involucro presenta valori notevoli», conclude l’ingegnere Francesco Daquarti di 3I Building «tant’è vero che l’impianto di riscaldamento viene acceso per pochissimo tempo ed è alimentato dalla stessa caldaia che era in uso nell’edificio prima dell’ampliamento, a dimostrazione del bassissimo fabbisogno energetico del nuovo spazio abitativo», che ha infatti raggiunto la classe energetica A4+.

Sara Giusti

Semplicemente completi.

Alubel SpA amplia la sua gamma produttiva con nuove soluzioni grecate metalliche per coperture e per rivestimenti. La gamma produttiva più completa presente sul mercato. Per informazioni chiamaci allo 0522 957511.

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SISTEMI GRECATI

SPECIALE Lamiere grecate

Sono il pane di ogni lattoniere, Servono quaSi a tutto, Sono applicate ovunque. eppure non ceSSano di evolverSi, di cambiare, di migliorarSi. queSte Superfici Sagomate conServano ancora molte SorpreSe. e tante nuove Soluzioni

Revolti Lattonerie

Magazzino automatico ASSISTENZA COSTANTE

L’azienda trentina produce lamiere grecate mediante una profilatura a freddo di coils di differenti spessori, in acciaio, alluminio, rame o altri materiali metallici, con in più un’ampia scelta di finiture e colori

Grazie a un impianto produttivo all’avanguardia e all’esperienza decennale nel campo delle lattonerie Revolti, azienda che ha sede a Ravina di Trento, fornisce una vasta gamma di prodotti di lattoneria su misura per rivestimenti civili e industriali di tetti e facciate, con realizzazioni a regola d’arte. Nell’ambito delle lamiere grecate, l’azienda dispone di una vasta gamma di materiali e spessori, fornendo inoltre assistenza al cliente e sistemi di posa in opera. Per soddisfare ogni esigenza di cantiere propone lamiere grecate su misura in alluminio naturale e preverniciato, in rame e grecate zincate, particolarmente indicate quando è necessaria un’ottima impermeabilizzazione all’acqua e alle intemperie, ma soprattutto all’urto della grandine. Le lamiere grecate sono prodotte mediante profilatura a freddo di coils di differenti spessori, in acciaio, alluminio, rame o altri materiali metallici; il profilo a greca aumenta la resistenza della lamiera agli sforzi di flessione. Oltre a resistenza, leggerezza, capacità di portata, contributo all’isolamento termico e acustico, le lamiere devono assolvere anche requisiti estetici, a cui contribuisce l’ampia scelta di finiture e colori.

LA PRODUZIONE

L’azienda nella nuova sede produttiva di 6.500

metri quadrati coperti opera con macchinari specifici per la lavorazione della lamiera. Ospita un’ampia zona produttiva: nella filiera, grazie ai moderni macchinari e quattro carriponte, vengono tagliati e lavorati coils fino a 10 tonnellate ciascuno, per il commercio di semilavorati o per la produzione di tubi pluviali, canali, lamiere grecate e pezzi speciali su misura. Un magazzino automatico verticale garantisce la costante disponibilità di numerosi accessori e attrezzature in modo da poter offrire un servizio completo di fornitura in un’ampia gamma di materiali e colorazioni.

Sara Giusti

La produzione di lamiere grecate presso Revolti Lattonerie. Sotto, il magazzino automatico verticale

Il parapetto anticaduta SI MONTA IN UN CLICK

Limit System Snap è un dispositivo di protezione in alluminio che riduce il tempo di installazione del 30% nelle versioni orizzontale e verticale, e di oltre il 60% nel caso di ancoraggio su lamiera o autoportante

Sicurezza, funzionalità, innovazione. Sono le parole chiave che guidano Rego, azienda toscana produttrice di sistemi anticaduta, che presenta l’ultima novità per la messa in sicurezza dei bordi delle coperture civili e industriali e nell’industria dei macchinari. Il nuovo prodotto si chiama Limit System Snap ed è un parapetto anticaduta in alluminio che si distingue per la sua capacità di ridurre il tempo di installazione del 30% nelle versioni orizzontale e verticale, di oltre il 60% nel caso di ancoraggio su lamiera o autoportante.

DUE INNOVAZIONI

Gli elementi distintivi di Limit System consistono in un sistema in alluminio senza salda-

ture, piastra base in estruso, sezione rinforzata e montante rinforzabile. La versione Snap apporta due innovazioni: l’innesto meccanico del montante nella piastra e il bloccaggio meccanico a rotazione del corrente superiore. Queste due caratteristiche determinano un risparmio nei tempi di installazione, ottimizzando la velocità del cantiere. Il sistema di protezione collettiva Limit System Snap è stato sottoposto a test rigorosi e rispetta tutte le normative vigenti. Il risultato è garantito dallo studio, già in fase di progettazione, delle geometrie ottimali e dei requisiti di resistenza e di rigidezza dei componenti del parapetto per garantire l’assoluta sicurezza delle persone che si trovano a operare in quota. Questi studi hanno portato anche a una maggiore

FIRENZE IN SICUREZZA

Sulla copertura di un edificio industriale a Firenze sono stati installati circa 220 metri lineari di parapetto Limit System Snap di Rego con ancoraggio su lamiera. Con una inclinazione di 10 gradi verso l’interno, il parapetto è conforme alla norma Uni En Iso 14122-3.2016, ed è idoneo anche alle prestazioni richieste dalla norma Ntc 2018. La configurazione standard è stata ideata e progettata per avere il minimo ingombro sulla copertura al fine di salvaguardare lo spazio utile per l’installazione di impianti fotovoltaici.

ridondanza dei componenti e a uno stoccaggio ottimizzato, che si possono tradurre in una migliore logistica e in un impatto positivo in termini economici.

L’ANCORAGGIO

Il parapetto in alluminio Limit System Snap è disponibile nelle configurazioni con fissaggio a terra, fissaggio a parete, fissaggio su lamiera, o in versione autoportante. In particolare, il parapetto con ancoraggio su lamiera è caratte -

rizzato soltanto da tre elementi che ne costituiscono il montante, ovvero una piastra Cat X l , una piastra di base e il montante che si vincola alla piastra di base mediante l’innesto meccanico Snap. La piastra di base, invece, è fissata alla piastra Cat mediante quattro bulloni in acciaio inox. Il sistema può essere installato sia parallelo che ortogonale alle greche ed è disponibile anche con inclinazione standard di 10 gradi.

Sara Giusti

Il parapetto in alluminio Limit System Snap di Rego caratterizzato dall’innesto meccanico del montante nella piastra e dal bloccaggio meccanico a rotazione del corrente superiore

Unimetal

Magia di Genus PER OGNI COPERTURA

Il sistema integrato Perfect Evolution 478 è è consigliato per i nuovi edifici e per risanare le vecchie coperture quali eternit e i tetti piani con guaine bituminose, senza fissaggio esterno e manutenzione

Specializzata nella produzione di coperture e di lattoneria, Unimetal comprende nella sua gamma di prodotti anche la linea di lamiere grecate Genus, applicabili sia sui nuovi edifici sia in ricopertura per risanare tetti realizzati con vecchi sistemi, come l’Eternit. L’esperienza nel settore ha portato all’utilizzo delle lamiere grecate anche nella costruzione dei solai metallici, settore per il quale Unimetal dispone di soluzioni di varie altezze per soddisfare anche le richieste più importanti, utilizzate sia come solai collaboranti sia con posa a secco.

LA NOVITÀ

Novità assoluta nella gamma Unimetal è Perfect Evolution 478, un sistema integrato di copertura continua senza sovrapposizioni esterne, prodotto in cantiere con innovativo giunto ermetico a incastro anti risalita e con canale di sicurezza drenante sempre attivo, senza alcun fissaggio meccanico esterno. La lamiera è studiata, in particolare, per i progetti innovativi a grandi falde, per coperture a bassa pendenza e per tetti di qualità duraturi in progetti architettonici residenziali, commerciali, industriali e per scuole, palestre, aeroporti e impianti sportivi. La sua tecnologia prevede un incastro in totale sicurezza senza alcun fissaggio meccanico esterno e non richiede manutenzione nel tempo. Consente una pedonalità assoluta al calpestio e dispone di un giunto drenante costantemente attivo a garanzia della massima impermeabilità. Inoltre Perfect Evolution 478 è facile da installare e garantisce sicurezza contro gli agenti atmosferici esterni (vento, neve e pioggia) grazie allo specifico sormonto a incastro e per l’azione congiunta del canale interno, che entra in azione smaltendo l’acqua in eccesso ordinatamente, anche in totale assenza di pendenza. La soluzione è prodotta con lastre continue di qualsiasi lunghezza e non prevede alcuna sovrapposizione.

UNITÀ MOBILE

Perfect Evolution 478 dispone dell’unità mobile

Perfect Logistic, attrezzata per trasferire la produzione direttamente in cantiere in modo organizzato, con un servizio tecnico che garantisce la massima professionalità e risoluzione dei problemi. Prodotto di elevata qualità e sicurezza, Perfect Evolution 478 permette di realizzare i più importanti progetti innovativi. L’ampia gamma di coperture proposta da Unimetal risponde alle più diverse richieste progettuali,

anche per l’uso di profili per rivestimento di facciata che, grazie alla loro eleganza estetica, rappresentano un’ottima soluzione per la riqualificazione dell’involucro edilizio.

Sara Giusti

In questa pagina, la linea di lamiere grecate Genus di Unimetal. A sinistra, sistema Perfect Evolution 478

Sicurpal

Piastra a prova DI SICUREZZA

Sicurlam

Sicurlam, la piastra in acciaio inox Aisi 304 decapata è la soluzione di Sicurpal per la messa in sicurezza di coperture in lamiera grecata. Uno strato di neoprene garantisce l’impermeabilizzazione della copertura. Piastra made in Italy, è caratterizzata da un basso spessore per ridurre i carichi dinamici e certificata En 795:2012, Cen/Ts 16415:2013 e Uni 11578:2015. Sicurpal, con sede a Bastiglia (Modena), realizza installazioni in tutta Italia per la messa in sicurezza di qualsiasi tipologia di copertura, anche dove siano presenti pannelli fotovoltaici.

NECESSARIE PER LEGGE

Le linee vita sono dispositivi di ancoraggio posti sulle coperture di un edificio che servono a garantire la sicurezza degli operatori che svolgono lavori in quota oltre i 2 metri di altezza. Principalmente sono formate da un cavo rigido su cui gli operatori possono agganciarsi tramite imbracatura e gli altri Dpi di III categoria. In particolare, l’uso di linee vita è obbligatorio sia per quanto riguarda nuove costruzioni, indipendentemente dalla tipologia d’uso, sia per quanto concerne interventi di rifacimento della copertura su edifici già esistenti, come definito all’articolo 115 del Testo Unico D.Lgs. 81/08. Nelle coperture su cui sono installati impianti a pannelli solare e fotovoltaici serve la linea vita per garantire che le attività di manutenzione periodiche dei pannelli stessi possano essere svolte in sicurezza.

Sara Giusti

è la linea vita in acciaio inox destinata all’installazione su coperture in lamiera grecata.

L’impermeabilizzazione è già inclusa nel prodotto e lo spessore contenuto serve a ridurre i carichi dinamici in caso di caduta

SERVIZIO TECNICO

Ogni lavoro è unico e come tale necessita di una analisi ed una progettazione personalizzata.

The Skin

MULTI METALLO

Scegli il metallo che più si adatta al tuo lavoro. Una selezione tra naturali e verniciati.

MULTI SISTEMI

The Skin offre diverse tipologie di rivestimenti in funzione alla resa estetica ricercata.

Alluminio preverniciato Vestis | Aggraffatura angolare | Progetto: level-ak | Foto: Loren Mitchell | Australia

Sandrini Metalli

Una lamiera SENZA CONFINI

L’azienda testimonia una vasta possibilità di applicazioni per le grecate: dalla copertura di superfici curve all’impiego come sotto-coppo, dal rivestimento di facciata alla classica bonifica di tetti in amianto

Nonostante siano comparse sul mercato italiano da ormai da un secolo, le lamiere grecate sono ancora oggi un prodotto universalmente apprezzato. Strumento di lavoro fondamentale per i lattonieri, devono la loro popolarità innanzitutto alle ottime proprietà di resistenza, durata e versatilità, ma anche all’ampia personalizzazione e alla possibilità di ottimizzarne le performance grazie a semplici accessori. È il caso, per esempio, dei feltri con funzioni di anticondensa e antirumore proposti da Sandrini Metalli. Hanno la funzione di attutire il rumore e assorbire l’umidità in eccesso, per poi rilasciarla gradualmente: migliorano così le prestazioni della copertura in lamiera e permettono pertanto di migliorare il comfort abitativo generale dell’edificio.

PER IL FOTOVOLTAICO

Pur associate alla copertura di grandi edifici, in primo luogo quelli industriali, l’utilizzo delle lamiere grecate in ambito civile si è esteso sempre più, fino a comprendere anche progetti dall’alto valore architettonico. Oltre ai vantaggi già citati, a contribuire alla loro diffusione in questo senso c’è anche la possibilità di installare facilmente impianti fotovoltaici. Il fotovoltaico in Italia e nel mondo vive una crescita esponenziale, complici le politiche improntate alla sostenibilità ambientale e i relativi incentivi fiscali offerti per stimolare gli investimenti. Il settore

della lattoneria e della lavorazione delle lamiere in ambito edile è quindi strettamente connesso alle installazioni di moduli fotovoltaici: un tetto in lamiera consente di montare agevolmente sottostrutture di supporto per pannelli fotovoltaici direttamente sulla lamiera grecata, tramite fissaggio meccanico di sistemi costituiti da piastre e guide, con appositi morsetti di aggancio. Inoltre, la lastra grecata costituisce uno strato ignifugo di separazione tra il modulo e la sottostruttura del tetto, in conformità con la vigente normativa antincendio.

TETTI IN AMIANTO

Altro utilizzo delle lamiere grecate, per cui Sandrini Metalli registra notevole richiesta, riguarda il rifacimento del tetto, specialmente quello in cui è presente l’amianto, utilizzato soprattutto per la copertura di edifici industriali. Questo minerale è contenuto in lastre e può quindi agevolmente essere sostituito da un prodotto di forma analoga. In alternativa alla bonifica è possibile effettuare una sovracopertura: si tratta di una soluzione pratica, che permette di evitare la rimozione completa dell’amianto, riducendo i tempi di installazione e limitando i costi e i rischi associati a operazioni eseguite scorrettamente. Le sovracoperture in lamiera possono essere installate su tetti in fibrocemento, tegole ondulate in eternit, pannelli sandwich

Impianto fotovoltaico installato sopra una copertura realizzata con lamiera grecata Sand28 – colorazione Silver Ral 9006. A sinistra, Dettaglio della costruzione della palestra di Odolo (Brescia) con lastre Sand A55 P600 in colorazione Bianco-Grigio

Rivestimento di facciata realizzato in lamiera grecata Sand 100 – colorazione Grigio Antracite Ral 7016. Sopra, costruzione della palestra di Odolo con lastre Sand A55 P600 in colorazione Bianco - Grigio

e altri materiali contenenti amianto. Tuttavia, è importante che la struttura del tetto sia sufficientemente solida, per supportare il peso delle sovracoperture, e che siano rispettate le normative vigenti in materia di sicurezza e di smaltimento dei rifiuti.

COME SOTTO-COPPO

Nelle ristrutturazioni di coperture realizzate in coppi, specie nei centri storici o in parti edificate ove sussistono regole di conservazione dei canoni estetici tradizionali, Sand 35 di Sandrini Metalli rappresenta la soluzione ideale per la realizzazione di una sottostruttura atta a supportare un nuovo manto di copertura in laterizio. Grazie al suo passo greca ottimizzato di 200 milli-

metri, Sand 35 si combina perfettamente con le dimensioni dei coppi tradizionali, offrendo una superficie di appoggio stabile e duratura nel tempo. I vantaggi dell’utilizzo di questo sistema riguardano principalmente la creazione di una sottostruttura resistente ai carichi di copertura ma allo stesso tempo leggera, soprattutto se confrontata con altri sistemi più tradizionali. Inoltre, sono da tenere in considerazione l’eccellente impermeabilità, poiché Sand 35 garantisce il deflusso delle acque senza necessità di posa del coppo inferiore, e la migliore incombustibilità in quanto la lamiera metallica è in classe Broof (t3) di reazione al fuoco esterno e quindi adatta all’installazione in copertura di impianti fotovoltaici secondo la normativa vigente.

CURVATURA

Una lavorazione da non sottovalutare in termini di originalità, quando si parla di lamiere grecate, è quella della curvatura: ne è testimonianza una palestra costruita a Odolo, in provincia di Brescia, che ha previsto l’impiego della lamiera curva Sand A55 P600 in acciaio zincato preverniciato di colore Bianco Grigio, tonalità che fa parte della Gamma Standard dell’azienda. La curvatura della lamiera è stata ottenuta tramite tacchettatura: le impronte trasversali producono una serie di piegature a passo variabile e consentono un corretto assorbimento delle tensioni del materiale dovute alla deformazione, senza inficiare sulla rigidità. L’edificio, fiore all’occhiello del centro sportivo, che comprende anche campo da calcio, campo da tennis e bocciodromo, è stato progettato per avere un’alta efficienza energetica e si avvale di un solido pacchetto di isolamento termo-acustico e delle migliori tecnologie a tutela dell’ambiente. In questo senso, grazie alla sua longevità e alla sua resistenza, nonché grazie al suo alto potere riflettente, una copertura in lamiera grecata si è configurata come una delle scelte migliori.

RIVESTIMENTO

Sand 100 è invece il prodotto scelto per il rivestimento di un edificio commerciale a Malta. È una delle lamiere grecate strutturali più per-

formanti dell’intera gamma Sandrini Metalli in termini di portata: pur essendo impiegata solitamente per coperture di grandi dimensioni, la robustezza delle sue greche può dare vita a risultati ottimali anche in facciata, regalando all’edificio un insieme visivo solido e d’impatto. Il colore utilizzato, il Grigio Antracite R al 7016, è una variante appartenente alla Gamma Premium che raccoglie le principali colorazioni della scala R al e si configura pertanto come una delle più versatili dell’impresa bergamasca.

VALORE AGGIUNTO

L’ampia gamma di prodotti offerti, composta da 28 modelli di lamiera grecata, si accompagna agli altri principali punti di forza dell’azienda: l’esperienza nel settore, la cura del cliente e la capacità produttiva. Nonostante i problemi di approvvigionamento che da tempo colpiscono il settore, Sandrini Metalli è sempre stata in grado di rifornirsi di tutti i materiali, le colorazioni, le finiture e gli spessori presenti a catalogo. La presenza strategica dei magazzini distribuiti tra Brescia e Bergamo e l’efficienza dell’ufficio logistico interno hanno permesso di evadere in breve tempo un gran numero di richieste. Importanti anche le certificazioni: buona parte dei prodotti Sandrini Metalli possiede infatti la certificazione Epd e tutti rispettano i requisiti Cam per l’edilizia.

Sara Giusti

Coils stoccati in uno dei magazzini dell’azienda

Un sistema unico PER MOLTI PROGETTI

Isogrek H28 è un prodotto che unisce i plus dell’isolamento con la curvabilità tipica della lamiera. È realizzato accoppiando un profilo metallico da 28 millimetri con uno strato di poliuretano schiumato

Ingros Coperture è il network ufficiale di rivendita del gruppo Isolpack, società che nasce nel 1951 e che per molti anni porta il nome Ceria Lamiere Grecate. È proprio la lamiera grecata il punto di partenza di questa azienda storica che, da 70 anni, grazie a una profonda esperienza nella profilatura a freddo, ne produce un’ampia serie di modelli destinati al mondo dell’edilizia. Negli stabilimenti di Ingros Coperture vengono prodotti molti dei sistemi grecati più apprezzati del Gruppo. Tra i fiori all’occhiello della gamma c’è Isogrek H28, un pannello monolamiera che unisce i vantaggi dell’isolamento con le peculiarità della lamiera grecata.

ANTI CONDENSA

Isogrek H28 è realizzato accoppiando un profilo metallico da 28 millimetri a uno strato di poliuretano schiumato in continuo, con una densità superiore ai normali pannelli monolamiera. Questa caratteristica, abbinata alla geometria a nove greche, rende il prodotto altamente resistente ai carichi concentrati non permanenti. È anche efficace per contrastare la formazione di acqua sul lato interno del pannello: il poliuretano rende il supporto termicamente isolato, riducendo l’effetto condensa e ottenendo un considerevole risparmio economico per i costi di riscaldamento e raffreddamento. Isogrek H28 possiede le doti di isolamento e riduzione del rumore tipiche di un pannello coibentato in poliuretano ad alta densità. Modulare, leggero, versatile, resistente e dai costi contenuti si adatta a ogni tipo di impiego per il tamponamento dell’involucro esterno dell’edificio.

CURVATURE

Il pannello Isogrek H28 può essere anche lavorato, conferendo curvature che lo rendono adatto a molteplici applicazioni. Ideale in edilizia industriale, è protagonista di applicazioni inedite e suggestive anche in ambito civile. Il suo profilo e l’estrema adattabilità lo rendono un sistema particolarmente apprezzato anche in architettura per rendere uniche le facciate di edifici nuovi ed esistenti. È inoltre impiegato in caso di bonifica di coperture in amianto, spesso caratterizzate da forme curve o a falda inclinata. L’utilizzo di Isogrek H28, grazie alla sua curvabilità (attraverso una lavorazione di centinatura) consente alla nuova copertura in pannello di integrarsi perfettamente con il fabbricato esistente. La lastra Isogrek, combinata con la certificazione Broof T3, garantisce elevate performance anche in termini di resistenza e reazione al fuoco, qualità che rendono la copertura il supporto adatto per l’installazione di moduli fotovoltaici.

Sara Giusti

Impiego di Isogrek in facciata. A sinistra, Isogrek curvato in copertura

Homberger

Prova di forza (ANCHE IN AZIENDA)

La storica società distribuisce alcuni tra i più importanti marchi svizzeri e tedeschi, tra cui Trumpf, che vanta gamma completa di cesoie e roditrici dedicate al taglio: sono disponibili per una dimostrazione a domicilio

Azienda storica nata nel 1905, Homberger distribuisce sul territorio nazionale alcuni tra i più importanti marchi svizzeri e tedeschi, specializzati nell’utensileria, nella componentistica, negli impianti e nell’automazione industriale. Tra questi, Trumpf, che offre una gamma completa di cesoie e roditrici dedicate al taglio della lamiera offrendo una selezione di macchine compatte e prestazionali, che permettono operazioni veloci, precise e che non producono scintille.

LA LINEA TRUTOOL

Per le applicazioni sulle lamiera grecate, la TruTool N 160 è la macchina compatta a batteria ricaricabile da 12 V con prolunga si presta alla lavorazione di lamiere profilate profonde da 40 millimetri (e 60 millimetri la versione con prolunga). La batteria ricaricabile L i H d da 4,0 Ah/12 V garantisce un lungo tempo di esecuzione. La TruTool PN 200 / PN201, con utensile corto o lungo, si presta invece in maniera particolare per lamiere grecate profonde fino a 162 millimetri e per diversi spessori di lamiera. Molto potente, riesce a lavorare fino a 2 millimetri in acciaio da costruzione e fino a 1 millimetro in acciaio inox. Per ampliare i campi di applicazione è possibile scegliere diverse profondità dell’utensile, per lamiere profilate fino a 85 millimetri (e 162 millimetri la versione con prolunga). Sono disponibili sia la versione a batterie ricaricabile L i H d da 4,0 Ah/18 V, che garantisce un lungo tempo di esecuzione, oppure la versione a 220V.

ELETTROUTENSILI

Gli elettroutensili Trumpf vantano compattez-

za e impugnatura ergonomica, che permettono di operare in ergonomia e senza grandi sforzi: si possono così lavorare anche punti difficilmente accessibili, svolgendo gli interventi in maniera più rapida. L’utensile può essere ruotato sul posto di 360 gradi: il cambio della direzione di taglio, del punzone e del portautensili avviene in maniera rapida e senza attrezzi. Per scoprire la facilità d’uso di queste macchine gli utilizzatori possono richiedere una dimostrazione gratuita ai tecnici Homberger direttamente presso la propria azienda.

Sara Giusti

TruTool PN200 per taglio di profili a C con spessore massimo di 2 millimetri. Sopra, TruTool PN201 per il taglio di lamiere grecate fino a 162 millimetri con spessore massimo di 2 millimetri

Alubel FACCIATE CON UNA NUOVA FORMA

Ultimo nato in azienda, Alubel Forma è il nuovo sistema di rivestimento di facciata in alluminio, che esce dagli schemi delle semplici lastre grecate, grazie a una nuova geometria del profilo totalmente personalizzabile. Mediante l’utilizzo di una innovativa linea produttiva, è possibile realizzare un profilo con greche variabili e fissaggio completamente nascosto: l’utilizzo di un alluminio altamente performante, unito all’ampia gamma di finiture preverniciate smooth a disposizione, consente di realizzare rivestimenti di facciata unici. La tipologia smooth è una verniciatura poliestere Hd, rugosa ma liscia al contempo, dall’effetto tridimensionale. Alubel Forma è disponibile oggi in tre differenti geometrie: completamente abbinabili tra di loro, permettono di creare trame differenti per ogni opera realizzata.

Rivit

SENZA LIMITI CON I RIVETTI A STRAPPO GTRERIV

Rivit propone un ricco catalogo di sistemi di fissaggio robusti e affidabili, fra i quali figurano i rivetti a strappo Gtreriv, pensati per rispondere alle esigenze del settore edilizio perché in grado di operare su superfici di diverso spessore e in diverse condizioni meteorologiche. In particolare, i rivetti Gtreriv sono la soluzione ideale per il fissaggio su lamiere grecate e pannelli sandwich, spesso esposti a intemperie e infiltrazioni d’acqua. Infatti, la lega di alluminio di cui sono composti e la guarnizione in neoprene rendono i rivetti resistenti alla corrosione e impermeabili, in grado di garantire un fissaggio impeccabile anche in condizioni critiche. Facili da usare grazie al meccanismo che consente la rottura del chiodo a filo della superficie, i rivetti Gtreriv sono particolarmente indicati per l’utilizzo su superfici flessibili in quanto ne evitano il danneggiamento: le tre grandi ali di pressione distribuiscono infatti la forza di serraggio su un’ampia area della superficie. Infine, questi rivetti assicurano un fissaggio di precisione anche su superfici curve perché caratterizzati da una buona resistenza di trazione e resistenza ai tagli e alle vibrazioni.

Design, ritmo E LATTONERIA

Una grande villa anni Settanta è stata ristrutturata e ampliata grazie a un sapiente intervento: protagonisti i rivestimenti di copertura e facciata in doghe, scandole e nastro, in grado di donare eleganza e coerenza estetica

Una grande villa anni Settanta con piscina interna in provincia di Pordenone. Con un problema da risolvere: una copertura afflitta da infiltrazioni assieme alla necessità di un profondo restyling. Ostacoli risolti grazie a un intenso lavoro di lattoneria. Il progetto ha puntato

Il nastro aggraffato Prefalz e la Doga.X (in primo piano) rivestono la parte della casa che ospita la piscina coperta.Sul resto della copertura sono state invece utilizzate le Scandole DS.19

Prefa

sui rivestimenti di copertura e facciata per fondere passato e presente in un insieme armonico. La parte residenziale dell’edificio si sviluppa su due livelli, con un primo piano mansardato. Le geometrie della pianta e dei prospetti si presentano elaborati, con diversi aggetti, grandi coperture con numerose falde e differenti pendenze, volumi che si intrecciano, grandi pareti vetrate al piano terra, che mettono in comunicazione e gli ambienti abitativi con il giardino. Se da un lato la varietà architettonica crea ritmo e dinamicità, dall’altro vi era l’esigenza di dare

coerenza all’insieme, e in particolare era necessario trovare un materiale di rivestimento per la ristrutturazione della vecchia copertura in grado di dialogare con il nuovo e di mantenere i tratti distintivi dell’esistente. In più, la bassa pendenza e l’innovativo pacchetto isolante scelto per la copertura della piscina hanno posto ulteriori sfide e una particolare attenzione nella scelta e nella posa del rivestimento.

VECCHIO E NUOVO

Per rispondere alle esigenze tecniche ed esteti-

Per il fissaggio del sistema fotovoltaico installato su due delle falde esposte a sud, sono stati impiegate le staffe del sistema Prefa Solar

che del progetto è stato privilegiato il sistema di rivestimento in alluminio Prefa, declinato in varie tipologie di prodotto: il versatile nastro con doppia aggraffatura Prefalz, le Doghe X, le eleganti Scandole DS.19, completate dai Pluviali Prefa, il tutto nel delicato colore Marrone P.10. I rivestimenti Prefa hanno convinto subito, oltre che per il loro design, anche per l’estrema leggerezza e assenza di manutenzione. Inoltre, è stato determinante il servizio di consulenza tecnico-progettuale offerto dall’azienda, che ha messo a disposizione una grande e concreta esperienza nel campo delle coperture e rivestimenti. Le garanzie sul materiale e l’assistenza certificata dell’installatore hanno chiuso il pacchetto perfetto per poter supportare al meglio questo progetto.

L’ESECUZIONE

«Questo progetto è stato per noi ricco di sfide e soddisfazioni professionali», commenta Damiano Rova, titolare della Rova Lattonerie di Cappella Maggiore (Treviso), che ha curato l’esecuzione dell’opera. «Si è trattato di un cantiere complesso, caratterizzato da grandi superfici e numerosi corpi emergenti da trattare e raccordare, con pendenze delle falde diversificate. La progettazione esecutiva dei dettagli realizzata a quattro mani con il consulente Prefa Matteo Fedrici è stata impegnativa dal punto di vista tecnico e altrettanto stimolante dal punto di vista professionale, poiché abbiamo avuto modo di confrontarci nell’elaborazione dei dettagli, trovando sempre le soluzioni più congeniali. Da parte dell’azienda, con cui collaboriamo da quasi dieci anni, abbiamo avuto piena disponibilità sia per l’utilissimo servizio di campionatura, con cui abbiamo potuto studiare a monte le soluzioni e la resa, sia per il fondamentale servizio di assistenza in cantiere, con la presenza e il supporto di Elmar Waldboth, mastro lattoniere e responsabile della formazione di Prefa. Questo servizio di affiancamento è risultato davvero prezioso perché, su cantieri complessi come questo, aiuta a concretizzare nella pratica e su problematiche contingenti, quanto appreso nei corsi in Academy».

IL COMMITTENTE

Molto intenso anche il rapporto con il committente, attento e aperto a cogliere tutte le opportunità offerte dai sistemi Prefa: dopo aver apprezzato i vantaggi e l’estetica della nuova copertura della piscina, ha colto con entusiasmo l’opportunità di estendere il nuovo rivestimento del tetto a tutto l’immobile, ristrutturando

completamente anche la copertura dell’edificio esistente. «La copertura della villa in coppi tradizionali a 50 anni dalla sua edificazione era afflitta da problematiche di infiltrazioni d’acqua e assenza di isolamento», spiega Rova. «Il proprietario ha talmente apprezzato il nostro lavoro e i vantaggi del materiale Prefa che ha optato velocemente per ristrutturare l’intera copertura. La varietà delle superfici e delle pendenze, ha dato modo di scegliere tra diverse soluzioni per il tetto. Dopo la scelta tecnica del nastro aggraffato per la copertura

della piscina, dettato dalla bassa pendenza, sul resto dell’edificio abbiamo posato le Scandole DS.19, un formato grande che ci ha aiutato, in termini di velocità e praticità. Tutti i raccordi, i collegamenti e i dettagli dei numerosi corpi emergenti presenti (abbaini, finestre a tetto, camini) sono stati completati con il nastro Prefalz nello stesso colore, così come i Pluviali Prefa scelti per il deflusso delle acque, realizzando un lavoro coerente ed esteticamente ricercato».

I MATERIALI

Per il fissaggio del sistema fotovoltaico installato su due delle falde esposte a sud, sono stati impiegate le staffe del sistema Prefa Solar, studiate per raccordarsi alla perfezione con i rivestimenti dell’azienda. A completamento l’opera è stato realizzato il rivestimento delle velette lungo il perimetro della copertura della piscina, con le Doghe X posate in verticale e in orizzontale sotto l’aggetto, sempre in Marrone P.10, per arricchire il profilo della villa e creare un prezioso raccordo con le candide facciate. L’alta qualità dei materiali, la lavorabilità e la resistenza dell’alluminio Prefa, unito all’imbattibile leggerezza hanno facilitato molto le fasi di posa su una superficie totale di quasi 700 metri quadrati.

Il rivestimento delle velette lungo il perimetro della copertura della piscina, con le Doghe X posate in verticale e in orizzontale sotto l’aggetto

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Abbonati a Lattoneria

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Periodico per il settore della lattoneria edile e della copertura metallica

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1 anno

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4 numeri

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€ 18,00

€ 22,00

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anziché € 20,00

anziché € 28,00

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LA SCHEDA

• Luogo: Sacile (Pordenone)

• Categoria: ristrutturazione e ampliamento

• Progettista: Arch. Fabio Dal Cin – Sacile (Pordenone)

• Installatori: Rova Lattonerie srl - Cappella Maggiore (Treviso)

• Rivestimento copertura: Nastro Prefalz, Doghe X, Scandole DS19, Pluviali Prefa

• Colore: Marrone P10 – finitura liscia e goffrata

Il cantiere è stato completato in sei mesi, suddivisi in più step, con due-tre operatori. «Per questo lavoro le sinergie e il lavoro di squadra sono stati fondamentali. Da un lato la consulenza di Matteo Fedrici in fase di definizione e del mastro lattoniere Elmar Waldboth in fase esecutiva ci hanno permesso di trovare sempre la migliore soluzione a particolari complessi, dall’altro il lavoro attento e meticoloso dei miei collaboratori, in particolare di Alberto Sala che ha seguito tutto il cantiere, ha consentito di finalizzare con successo un’opera di cui andare fieri», conclude Rova.

Franco Saro

Damiano Rova, titolare della Rova Lattonerie. e la sua squadra al lavoro durante l’esecuzione dell’opera. Nella foto a sinistra: Elmar Waldboth, mastro lattoniere e responsabile della formazione presso l’azienda Prefa, che ha offerto assistenza in cantiere

795:2012 CEN/TS 16415:2013 UNI 11578:2015

Alpemac

Per l’expo BUONA LA PRIMA

Un successo, con circa 500 visitatori, l’evento open house nella nuova sede di Calcinato (Brescia) dell’azienda. In mostra macchine e strumenti dedicati a lattonieri, facciatisti, coperturisti e serramentisti

Dal 23 al 25 marzo si è svolta EXPO Alpemac, una tre giorni interamente dedicata al mondo della lattoneria edile

Successo per Expo Alpemac, la prima open house organizzata dall’azienda di Calcinato (Brescia). Nella sede dell’azienda un folto pubblico ha potuto vedere in azione una variegata proposta merceologica, anche grazie alla collaborazione dei partner presenti, che hanno raccolto l’inviato di Alpemac. L’Expo (dal 23 al 25 marzo) è stata interamente dedicata al mondo della lattoneria edile, che da sempre ha in Alpemac un riferimento tecnologico importante come confermano le oltre 242 aziende intervenute per un totale di oltre 460 persone provenienti da ogni parte d’Italia.

I PARTNER

I numeri testimoniano la vasta e variegata proposta merceologica messa in mostra, grazie alla già ampia gamma di prodotto Alpemac e alla collaborazione di numerosi partner come Fassi e Jekko per gru e minigru, Cela Industry per le piattaforme aeree, Cubor-Car per i muletti e le macchine movimento merci e Snickers per l’abbigliamento da lavoro professionale. Insomma, si è trattato di un evento che ha visto un’affluenza da record di visitatori, che hanno potuto toccare con mano ogni tipologia di macchina o attrezzatura utile al lavoro di lattonieri, facciatisti, coperturisti e serramen-

Dieter Niederfriniger (a sinistra) e Flavio Baietti, rispettivamente general manager e direttore commerciale del Gruppo Alpemac.

Sotto, la piegatrice a doppia bandiera Thalmann TD è ideale per il settore della lattoneria ma che anche l’industria apprezza per il livello di automatismo e la precisione di piega che assicura

In mostra una variegata proposta merceologica grazie alla già ampia gamma di prodotto Alpemac e alla collaborazione di numerosi partner.

tisti e vedere all’opera anche i Mastri Lattonieri della the Skin Academy by Mazzonetto in un’area demo dedicata.

EVOLUZIONE E CRESCITA

«Da quando ci siamo trasferiti nella nuova sede di Calcinato è il primo evento di questa portata che dedichiamo al comparto della lattoneria edile», spiega Dieter Niederfriniger, Founder e General Manager del Gruppo Alpemac. «Abbiamo già organizzato due open house per il settore industria ottenendo una discreta partecipazione. Ci aspettavamo quindi una buona riuscita, ma per essere sinceri, questo tipo di affluenza va oltre ogni più rosea aspettativa. Ciò significa quindi che, nonostante Alpemac sia in evoluzione e in costante crescita anche in altri ambiti della lavorazione lamiera come la carpenteria metallica, siamo stati capaci di mantenere, anzi, di rafforzare, la nostra presenza e il nostro ruolo sul mercato della lattoneria. Direi, quindi, buona la prima, come usa dire in ambito cinematografico».

LE SOLUZIONI

«L’ultimo evento simile dedicato alla lattoneria risale a più di tre anni fa, quando ancora eravamo nella sede di Lonato, dove oggi opera Alpemac Rigenera e dove produciamo i sistemi di taglio termico Promotec», aggiunge Flavio Baietti, direttore commerciale del Gruppo. «Per noi, quindi, è stato molto importante tornare a organizzare un’open house di questa

Alpemac è un riferimento tecnologico importante per il comparto lattoneria

La Piegatrice a doppia bandiera EVOBEND D600 è caratterizzata da un azionamento elettromeccanico che la rende molto interessante per i ridotti consumi energetici e la minima manutenzione

I visitatori hanno potuto toccare con mano ogni tipologia di macchina o attrezzatura utile al lavoro di lattonieri, facciatisti, coperturisti e serramentisti

Nonostante Alpemac sia in costante crescita anche in altri ambiti della lavorazione lamiera come la carpenteria metallica è stata capace di rafforzare il proprio ruolo sul mercato della lattoneria. Dieter Niederfriniger

È stato molto importante tornare a organizzare un’open house di questa portata che, in virtù della proposta merceologica esposta, possiamo considerare al pari di una vera a propria fiera specializzata sul comparto lattoneria. Flavio Baietti

EXPO Alpemac ha proposta anche un’ampia gamma di macchinari usati ricondizionati da Alpemac Rigenera.

portata che, in virtù della proposta merceologica esposta, possiamo tranquillamente considerare al pari di una vera a propria fiera specializzata sul comparto lattoneria. Avevamo dunque grandi aspettative dal punto vista della partecipazione di pubblico, ma ricevere la visita di quasi 500 persone, considerato che qualcuno è venuto con moglie e figli il sabato mattina, tutte estremamente preparate e intenzionate a investire, se non subito, a medio termine, è qualcosa che gratifica molto e che ci conferma come realtà di riferimento nel campo delle tecnologie per la lattoneria edile. Dalla singola attrezzatura come pinze, rivettatrici e sparachiodi, per proseguire con le bordatrici, le piegatrici manuali o le profilatrici per doppia aggraffatura, per finire con le piegatrici a singola e doppia bandiera, sia idrauliche che elettriche, e i sistemi di taglio termico, Alpemac è la soluzione poiché ha il macchinario o l’attrezzatura giusta da proporre per ogni esigenza di lavorazione. Non ho dubbi nel dire che abbiamo dato un segnale forte al mercato».

Franco Saro

In mostra anche le numerose soluzioni per il taglio termico targate Alpemac. Sotto, ei giorni di manifestazione è stato possibile vedere all’opera anche i Mastri Lattonieri della “the Skin Academy” by Mazzonetto in un’area demo dedicata.

Le piegatrici TAGLIA BOLLETTE

Dal progetto di Metal-Mac, azienda del Gruppo Ielapi, sono nate le prime macchine che consentono un controllo e un monitoraggio sempre più preciso sui processi di piegatura. E riducono lo spreco di energia

Le aziende industriali e manifatturiere utilizzano macchinari sempre più indirizzati verso l’efficienza e la sostenibilità. Strumenti che, con la produzione su misura per il cliente, diventano l’elemento imprescindibile per accelerare la sostenibilità e la competitività spinti anche dagli incentivi legati a Industria 4.0. Anche le imprese che si occupano di lattoneria, in un mercato diventato ormai molto esigente, si trovano coinvolti in questo processo di trasformazione industriale, con investimenti tesi ad acquisire nuove tecnologie, o a potenziare quelle già esistenti. In quest’ottica la sfida diventa comprendere meglio le esigenze dei propri clienti per soddisfare le loro aspettative. Il progetto di Metal-Mac, azienda del Gruppo Ielapi, nasce con questo obiettivo e si concretizza con la progettazione delle piegatrici a bandiera singola e doppia, completamente elettriche e con la produzione fatta interamente in Italia. Le piegatrici prodotte da Metal-Mac permettono un controllo e un monitoraggio sempre più preciso sui processi di piegatura. È un’opportunità incredibile per ridurre i consumi: aiutano le lattonerie e i lattonieri a raggiungere i rispettivi obiettivi di sostenibilità, creano maggiore efficienza per ridurre gli sprechi e consentono di realizzare profili anche complessi. Risultano, al contempo, uno strumento efficacemente flessibile nella produttività e, soprattutto permettono di riprogettare non solo i processi, ma anche i prodotti, garantendo sostenibilità e innovazione per il futuro.

MENO MANUTENZIONE

La praticità delle lavorazioni, il contenimento

dei costi di manutenzione sono un’altra parte dei benefici, che incidono (positivamente) anche sulla marginalità di chi piega le lamiere. Poi, si aggiungono la limitata (o quasi inesistente) rumorosità, la riduzione degli scarti di lavorazione e, non per ultimo, di lavorare con una macchina progettata per garantire una maggiore sicurezza sul lavoro. A curarne la distribuzione sarà Isal, altra azienda del Gruppo Ielapi, impresa da sempre al fianco dei lattonieri sia come produttore di tubi pluviali sia di accessori, nonché già costruttore di macchine per lattoneria. Ed è proprio grazie a queste partnership che si è riusciti a progettare e costruire una piegatrice disponibile in due versioni, sia per la 6000 (1,5 e 2 millimetri) sia per la 8000 (1,5 e 2 millimetri). Metal-Mac unisce, ai vantaggi tecnologici della piegatura a bandiera, una competente duttili-

A sinistra, Luca Ielapi, titolare gruppo Ielapi insieme a Gianfranco Ielapi e a destra, Rocco Mazzone, responsabile commerciale Isal

tà produttiva che la rende facile da utilizzare perché tutte le funzionalità si apprendono velocemente. Costruita su un basamento che ne garantisce una eccellente stabilità, la piegatrice ha un sistema di piegatura (realizzato con lame in acciaio antiusura) che permette una piega massima di 150 gradi.

LE CARATTERISTICHE

Ogni piegatrice è corredata di taglierina elettrica ed é predisposta di battute automatiche, per l’avanzamento della lamiera, sia parallele che oblique. È dotata di un Cnc Esautomotion con 25 assi controllati, che supporta un software sviluppato appositamente per profili di lattoneria che possono essere disegnati a bordo macchina sia in 2D che in 3D. Grazie ai protocolli di comunicazione Ethercat e CanOpen, il Cnc è 100% digitale e connesso alla rete wifi, pensato per le logiche di Industria 4.0, perché collegabile attraverso internet, consentendo un livello di integrazione assoluto con gli altri impianti e i software gestionali presenti in azienda. Lo

COM’È NATA L’INNOVAZIONE

«Da parte di Metal-Mac è essenziale guadagnare e mantenere elevata la fiducia della propria clientela, perché l’innovazione tecnologica è un percorso di trasformazione che va fatto insieme. Ci contraddistinguerà la ricerca costante di garantire la professionalità in tutti gli ambiti in cui si svolge l’attività aziendale», spiega Rocco Mazzone, responsabile commerciale di Isal. «Attività che va dal back office allo sviluppo delle competenze, dalla gestione del personale all’assistenza clienti before and after sailes anche attraverso la teleassistenza da remoto possibile su tutti i nostri modelli, dalla professionalità commerciale fino alla ricerca di soluzioni per rispondere all’esigenza dei clienti che poi danno feedback e dati utili per umanizzare la propria attività e dare valore al proprio impegno». Il manager ricorda anche la nascita del progetto: «In occasione del primo Open Day fatto in Isal, nell’aprile 2022, è nata Metal-Mac. In quell’occasione è stato annunciato il progetto di costruire la piegatrice a bandiera totalmente elettrica. Oggi, a distanza di un anno esatto, quel progetto è diventato realtà e a Fiera Lamiera, che si terrà dal 10 al 13 maggio a Milano, sarà mostrato uno dei modelli della gamma Metal-Mac, la piegatrice a bandiera singola 6200x1,5 mm. Un progetto che evidenzia l’impegno del Gruppo Ielapi a essere inclusivi e sostenibili. Continueremo a concentrare i nostri sforzi per generare valore nelle nostre aziende, perché gli investimenti che facciamo hanno sempre lo sguardo rivolto al futuro».

schermo Smart View 21” è full touch ed è dotato di chipset per supportare prestazioni grafiche di alto livello, che semplificano l’interazione da parte dell’operatore. Le piegatrici si integrano totalmente con tutti i motori, gli azionamenti e le schede di espansione Esautomotion disponibili, il Cad integrato, con supporto full touch, rendono possibile una programmazione facile e immediata del profilo di piega a bordo macchina con anteprima 3D della lamiera. Consentono quindi di analizzare il profilo disegnato e generare la sequenza di piega che permette una lavorazione più efficiente. Grazie alla visualizzazione grafica automatica del posizionamento della lamiera in macchina, prima dell’esecuzione dell’operazione, la piegatrice consente all’operatore di individuare con chiarezza il posizionamento della lamiera. Soddisfare l’esigenza del cliente rimane sempre uno degli obiettivi più importanti da raggiungere. Se poi il cliente investe in nuova tecnologia, dal suo fornitore si aspetta grandi cose.

Franco Saro

La nuova piegatrice Metal-Mac

Sicurpal

L’INSTALLATORE SI FA IN TRE

La figura dell’installatore trova definizione. È stata pubblicata la nuova norma Uni 11900:2023 che definisce i requisiti, le conoscenze e abilità dell’installatore di sistemi di ancoraggio permanenti in copertura, la figura professionale che effettua il montaggio, lo smontaggio e le ispezioni di un sistema di ancoraggio. La norma, al capitolo 4, prevede che l’attività professionale dell’installatore di sistemi di ancoraggio sia suddivisa in tre livelli di competenza: base, intermedio e avanzato. Nel dettaglio:

Installatore Base. Pianifica le attività di posa, organizza il lavoro in cantiere, controlla la struttura di supporto, posa i sistemi di ancoraggio e svolge un’ispeziona al montaggio dei sistemi di ancoraggio.

Installatore Intermedio. Oltre alle attività svolte dall’installatore base potrà svolgere anche le revisioni periodiche dei sistemi di ancoraggio.

Installatore Avanzato. Oltre alle attività svolte dall’installatore base e intermedio potrà svolgere anche revisioni straordinarie dei sistemi di ancoraggio. A seguire, nel capitolo 5 si affrontano i

punti relativi alle conoscenze, abilità e responsabilità associate all’attività professionale dell’installatore di ancoraggi permanenti: le informazioni dettagliate sono contenute nel prospetto 2 della norma 11900:2023. La norma, infine, si completa di tre appendici. L’appendice A, di carattere normativo, specifica gli elementi da considerare per la valutazione della conformità relativa ai risultati dell’apprendimento del posatore, con specifico riferimento al processo di certificazione a cura di terza parte. Nell’appendice B e C, entrambe informative, si affrontano rispettivamente aspetti etici e deontologici della professione e i contenuti minimi riguardanti l’apprendimento non formale dell’installatore, circa la teoria, i prodotti, le lavorazioni e i controlli. Sicurpal, in qualità di produttore di linee vita e sistemi di ancoraggio, e Sicurform, in qualità di Ente Formatore, rimangono a disposizione per fornirvi tutte le informazioni sui prodotti e sui corsi di formazione.

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