Lattoneria maggio 2023

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Numero 28 - MAGGIO 2023 Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale70% NE / TNVirginia Gambino EditoreViale Monte Ceneri 60Milano ALPEMAC CON PROMOTEC ALLARGHIAMO L’ORIZZONTE DELLA LATTONERIA
Codice appalti Cosa cambia per l’edilizia Pile La nuova strategia dell’associazione Lamiera La grande fiera dedicata ai metalli
Flavio Baietti

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IMPRESE DELLA LATTONERIA TRA EDILIZIA E SUPERBONUS

La nostra attività, la lattoneria, è in gran parte legata al mondo dell’edilizia. È interesse dei nostri lettori, e più in generale del mondo delle imprese impegnato nella lavorazione dei metalli, seguire attentamente l’evolversi di questo mercato. La domanda che si pongono gli imprenditori e chi lavora nella lattoneria, dunque, non può che essere legatoa all’evoluzione che l’edilizia potrà avere dopo il decreto di febbraio che ha tagliato le gambe alla cessione del credito di imposta, e che è arrivato solo un mese e mezzo dopo la legge di Bilancio, che aveva già ridotto il superbonus da 110% a 90%. Dunque, che cosa succederà? Anche se prevedere il futuro è una aspirazione da lasciare a maghi e cartomanti, si possono delineare trend che sono frutto di dati statistici concreti e di sensazioni legate al lavoro corrente. Ebbene, i segnali sono contrastanti. L’Istat ha registrato nell’ultimo trimestre 2022 una diminuzione sia del numero di permessi di costruzione per abitazioni (-10,7%) sia per la superficie utile abitabile (-8,1%) rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo, però, a molte imprese rimangono ancora da concludere i cantieri aperti con lo strascico dei lavori relativi al superbonus avviati nel 2022 e che si concluderanno nei prossimi mesi. E sono lavori che valgono parecchi miliardi. Sul fronte della cessione del credito d’imposta bisogna prendere atto di due aspetti. Il primo è che non bisogna illudersi: questo meccanismo è stato definitivamente archiviato dal governo. Per il pregresso, dopo le modifiche inserite nella legge di conversione del decreto Cessioni, lo strumento disegnato per la prima volta dal decreto Aiuti quater diventa operativo dal 2 maggio, data di inizio per comunicare le opzioni tramite la piattaforma delle Entrate. E dal 3 luglio sarà possibile procedere tramite gli intermediari abilitati. Ricordiamo che questo provvedimento offre ai titolari dei crediti di imposta la chance di riportare in avanti le quote di sconti fiscali che non riescono a utilizzare negli F24. E allungare i tempi di utilizzo degli sconti, in molte situazioni, potrebbe essere l’unico modo di non perdere soldi.

3 - Maggio 2023 editoriale

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Anno 8 - Numero 28 - maggio 2023

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esercitare tutti i diritti previsti. - Ottobre 2018 Abbonati a Lattoneria il settore della lattoneria edile
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7 7 sommario maggio 2023 3 Editoriale Imprese della lattoneria tra edilizia e superbonus STORIA DI COPERTINA 12 Alpemac Con il taglio siamo più grandi ATTUALITÀ 20 Codice Appalti - 1 È un'autostrada per i lattonieri? 24 Codice Appalti - 2 Pro e contro le nuove regole 26 Fotovoltaico Il grande business del pannello 32 Edilizia Voglia di tornare al nuovo 32 Me - Made Expo Le costruzioni tornano in Fiera IL CANTIERE DEL MESE 40 Prefa Una copertura ad alto livello SPECIALE LAMIERA 48 Lamiera Macchine utensili, Italia batte Germania 52 Evomach Esperienza industriale per la lattoneria 56 Alpewa Nuove macchine ad alte prestazioni 60 Ingros Coperture & Homberger Sinergia ad hoc per i lattonieri IL LATTONIERE DEL MESE 62 Bidoli Lattoneria Specializzati in eccellenza IMPRESE 66 Dreamet Il metallo come opera d’arte 68 Makita Elettroutensili per il cantiere 70 Revolti Lattonerie Tetto light con la scandola 72 Komy Il comignolo apribile brevettato 74 Sandrini Metalli Una gemma per la facciata 76 Lattonedil Pannelli veloci senza foratura 78 Sicurpal Sicurezza in copertura con il fotovoltaico 80 Alubel La nuova forma della facciata È nuovo boom per i pannelli fotovoltaici 26 Torna l'interesse del mercato per il nuovo 32 Le macchine utensili Lamiera, a Fiera Milano Rho 48

Lattoneria S.r.l., azienda artigiana operante nel settore della lattoneria edile e lavorazione e piegatura di lamiere, nasce all’inizio del 2013 ed è composta da personale altamente qualificato e con una esperienza maturata nel settore.

L’impresa collabora con aziende che si occupano prevalentemente di realizzazione di coperture civili ed industriali, carpenterie metalliche ed imprese edili in genere.

Lattoneria S.r.l. è in grado di gestire le commesse in tempi ristretti e di fornire informazioni tecniche e amministrative durante tutto il rapporto di lavoro, grazie alla grande competenza degli addetti alle vendite e alla produzione.

In virtù dell’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e della sua efficiente organizzazione aziendale, Lattoneria S.r.l. riesce a far fronte con tempistiche rapide a qualsiasi esigenza del proprio Cliente, con notevole precisione realizzativa e ottima qualità estetica.

L’azienda realizza lamiere di varia natura, formati e spessori, con materiali impiegati di altissima qualità e varia natura (acciaio inox, rame, lamiera zincata, lamiera preverniciata, alluminio preverniciato, alluminio naturale e zinco-titanio), al fine di offrire prodotti dagli elevati standard qualitativi e duraturi nel tempo.

Si producono inoltre accessori speciali per completamento della copertura: pluviali, staffe, sfiati, borchie, tronchetti troppopieni, giunti dilatazione, al fine di completare a perfetta regola d’arte il sistema tetto.

Lattoneria Srl

Via Monte Grappa, 5 - 24060 Rogno (BG) tel. 035-4340128 - info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com

Associazione Nazionale tra Produttori e Installatori Lattoneria Edile

CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021

Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.

Le pubblicazioni P.I.L.E.

LATTONERIA

Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati

Presidente

Fabio Montagnoli

Vicepresidente

Nicola Tresoldi

Segretario e tesoriere

Dalila Russo

Consiglio direttivo 2022-2024

Luca Ielapi

Giordano Mazzonetto

Dalila Russo

Nicola Tresoldi

Paolo Valmori

Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).

MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA

È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle.

210 pagine a colori, formato 20x28cm

VOCI DI CAPITOLATO

Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi.

136 pagine a colori, formato 20x28cm

TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE

Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.

72 pagine a colori, formato 20x28cm

• Guarda elenco soci: https://associazionepile.org/banca-dati-soci/

9

27. TECNO RAME

Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU)

Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it

28. ASSIMP ITALIA

Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it

29. REGO Srl

Via Giuseppe Di Vittorio 79/M, Empoli (FI)

Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it

TOSCANA

40. PROFILTEK

Zona Industriale, Tito (PZ)

Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com

41. LATTONERIA SASANIELLO

Via dell’Artigianato 24, Matera (MT)

Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464

info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it

42. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO

Lagonegro, Province of Potenza, Italy

Telefono: 0973-22175 / 347-1128977

Fax: 0973-22175

fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com

BASILICATA

47. METALTRADE ITALIA S.R.L.

Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS)

Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com

48. SUPERGRONDA

C.da Cutra Snc - 87010 Torano Scalo (CS)

Telefono: 0984-506099 - Fax:0984-506006 info@supergronda.com www.supergronda.com

49. ISAL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ)

Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

50. EUROPROFIL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ)

Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829

europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

51. EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO

Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Telefono: 351-5189213

eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it

CALABRIA

1. UNIMETAL

Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net

2. EVOMACH

Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Telefono: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it

PIEMONTE

3. MONTAGNOLI RINO

Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA)

Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it

4. RC LATTONIERI s.r.l. Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Telefono: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it

5. SANDRINI METALLI SPA

Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG)

Telefono: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it

6. LATTONERIA SRL

Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Telefono: 347-7829789 info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com

7. HOMBERGER

Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Telefono: 010-5765270 vendite@homberger.com www.homberger.com

8. ALPEMAC SRL

Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS)

Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it

LOMBARDIA

35. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C.

Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it

36. BIANCHI ELIO

Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it

LAZIO

52. SIRAME S.R.L.

Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME)

Telefono: 0941-303505

53. F.I.O.M.

Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR)

Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it

SICILIA

30. SUPERCANALI CANNA

Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it

31. F.LLI FAGIOLI

Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it

UMBRIA

37. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE

Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA)

Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it - www.grupposilvestre.com

38. EDILASFALTI SAS

Via Don Luigi Sturzo 21, 80022 Arzano (NA) Telefono: 339-3706996 edilasfaltipiscopo@virgilio.it - www.edilasfaltisas.it

39. CILENTO GRONDE

Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA)

Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076

info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com

CAMPANIA

Associati 2023 1 3 4 5 8 20 21 27 28 7 2 6

20. SICURPAL

Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO)

Telefono: 059-818179

info@sicurpal.it - www.sicurpal.it

21. MARCHESI SRL

Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Telefono: 0522-220072 info@marchesimetalli.com

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22. RIVIT

Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO)

Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it

23. EUROPROFIL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

24. ISAL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA)

Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

25. TUBOZETA S.r.l. Unipersonale

Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it

26. TECNOSTAFF

Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC)

Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com

EMILIA ROMAGNA

32. BIAGETTI

Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN)

Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com

33. F.P.L.

Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it

MARCHE

9. SCHATZER ALOIS

Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ)

Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it

10. PREFA ITALIA SRL

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ)

Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com

11. ALPEWA

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ)

Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it

12. REVOLTI LATTONERIE SRL

Via Dell’Impresa 1, 38123 TRENTO (TN)

Telefono: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it

13. MAZZONETTO SPA

Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy

Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it www.mazzonettometalli.it

14. INGROS COPERTURE SRL

Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 www.ingroscoperture.it

15. NUOVA 3L SRL

Via Prima Strada 6, 30030 Galta di Vigonovo (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com

43. RUSSI LORENZO

Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA) Telefono: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it

44. SUD METALLI

Strada Torre Tresca 6B, Bari (BA)

Telefono: 080-5611956 - Fax: 080-9904820 info@sudmetalli.it - www.sudmetalli.it

45. LATTONERIA DELLA MURGIA

Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA)

Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it

46. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO

Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR)

Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com

PUGLIA

34. KOMY SNC

Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE)

Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it

ABRUZZO E MOLISE

16. ZINTEK SRL

Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE)

Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it

17. TRESOLDI METALLI

Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD)

Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088

info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it

18. F.LLI PAVAN SRL

Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO)

Telefono: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006

f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it

19. C.L.C. SRL

Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI)

Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120

info@clc-sr.com - www.clc-srl.com

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TRIVENETO

Con il taglioSIAMO PIÙ GRANDI

Il gruppo bresciano acquisisce Promotec, impresa che vanta oltre trent’anni di esperienza e più di 800 impianti installati in 20 Paesi di cinque continenti. Obiettivo: conquistare anche il mercato estero

Alpemac continua la sua espansione e si allarga con l’acquisizione di Promotec, marchio storico nel campo del taglio termico italiano, entrato ufficialmente a far parte del gruppo dallo scorso marzo. L’operazione rafforza

la leadership dell’azienda nel mercato per le macchine di lavorazione lamiera e guarda con fiducia al mercato dei nuovi sistemi di taglio, oltre a diventare l’unica referente per il service e i consumabili delle oltre 800 macchine Promotec installate

- Maggio 2023 12 Storia di copertina 12 copertina
Alpemac

in Italia e nel mondo, spiega a Lattoneria Flavio Baietti, direttore commerciale di Alpemac. Domanda. Alpemac ha acquisito Promotec. Perché avete deciso questa operazione?

Risposta. L’acquisizione di Promotec è solo un’altra tappa del cammino di crescita di Alpemac con cui il gruppo intende rilanciare un marchio storico del taglio termico italiano, noto per l’affidabilità e l’innovazione dei suoi sistemi. Il marchio può ora contare sulla solidità economica, la struttura organizzativa e il bagaglio di conoscenze ed esperienze di Alpemac Group, asset fondamentali per il successo.

D. Qual è la dimensione di Promotec?

R. Promotec conta su oltre trent’anni di esperienza e più di 800 impianti installati in 20 Paesi sparsi nei cinque continenti.

D. Qual è la tipologia dei macchinari?

R. Promotec è uno dei marchi più affermati nel campo del taglio termico. Già dallo scorso anno Alpemac ha toccato con mano, e nei numeri, l’importanza e la potenzialità che può avere la tecnologia di taglio plasma. Di fronte all’opportunità di acquisire Promotec ha prevalso l’ambizione di fare un passo in più e diventare noi stessi i produttori, con tanto di stabilimento dedicato a Lonato del Garda, sempre in provincia di Brescia.

D. Qual è l’aspetto tecnico più interessante di questi prodotti?

R. Da quando ci siamo presentati sul mercato con

sistemi di taglio plasma innovativi, prodotti su nostra precisa specifica tecnica, abbiamo venduto poco meno di 25 sistemi quasi tutti equipaggiati con la miglior dotazione tecnologica. Il know how interno ci ha consentito di migliorare in modo significativo la qualità dei prodotti che ci offriva il nostro partner. Penso, per esempio, alla combinata con la foratrice Iso 40 e cambio utensili automatico oltre all’uso della testa Bevel a cinque assi o, ancora, alla possibilità di fornire un campo di lavoro da 2.500 x 6.000 fino a 2.500 x 12.000 millimetri. Ci siamo fin da subito proposti con un prodotto allineato con le aspettative e le esigenze del mercato e questo è stato vincente.

D. Come impatta l’acquisizione sul vostro business?

R. Non intendiamo cambiare la nostra mission aziendale, che continuerà a vederci protagonisti del mercato italiano in sinergia con i nostri attuali partner tecnologici, ma semplicemente rafforzarla con contenuti importanti, che ci permetteranno di essere ancora più vicini alle esigenze della clientela, arricchendo la nostra gamma di macchine per il taglio termico per renderla ancora più completa e competitiva. Inoltre, attraverso Promotec estenderemo i nostri orizzonti iniziando a guardare con attenzione all’estero.

D. Quali sono le sinergie tra le due aziende?

R. Il Gruppo Alpemac, forte della sua articolata struttura - che contempla Alpemac, in qualità di

- Maggio 2023 13 13
«L’acquisizione di Promotec è solo un’altra tappa del cammino di crescita di Alpemac con cui il gruppo intende rilanciare un marchio storico del taglio termico italiano»
Dieter Niedefriniger e Flavio Baietti (a destra) rispettivamente General Manager e Direttore Commerciale di Alpemac Group

La recente open house di Alpemac ha registrato un grosso successo sia di pubblico che di vendite

capofila, Alpemac Maschinen per la commercializzazione di macchine e soluzioni di processo in Austria e nei mercati di lingua tedesca e Alpemac Rigenera per la vendita di macchinari ricondizionati - costituisce da tempo un autorevole riferimento nel mercato della lavorazione della lamiera. Con Promotec il gruppo intende guadagnarsi un posto in prima fila anche tra i produttori di impianti per taglio termico e automazioni di processo. Già a fiera Lamiera Alpemac è presente presso il Padiglione 15 - Stand D28, anche con uno spazio Promotec.

D. Quali sono i vantaggi raggiunti?

R. La possibilità di acquisire Promotec rappresenta la migliore opportunità che potessimo avere per rafforzare un progetto già avviato da tempo e ben strutturato. Poter essere identificati fin da subito anche all’estero con un nome storico costituisce senza dubbio un vantaggio non banale. Questa operazione, grazie anche alla crescita che Alpemac ha avuto in questo anno sia come competenza sia come numero di tecnici sul campo, ci consente di guardare al mercato del nuovo, ma anche di essere, fin da subito, l’unico referente per il service e i consumabili delle oltre 800 macchine Promotec installate in Italia e nel mondo.

D. L’acquisizione apre le porte di nuovi mercati?

R. L’intento dell’acquisizione è proprio quella di aprirsi a nuovi mercati, sia esteri che domestici. Sul mercato nazionale intendiamo acquisire il parco clienti dei canalisti, che attualmente seguiamo con altri prodotti. È un mercato ampio, che cono-

14 Storia di copertina
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sciamo bene e che andremo a servire con ulteriori soluzioni innovative che ben si coniugano con il taglio termico. Potremo soddisfare le loro esigenze, grazie a prodotti di qualità e ad elevata tecnologia, interessanti anche a livello economico, abbinati a software altrettanto tecnologici.

D. E per i mercati esteri?

R. Per l’estero coinvolgeremo i rivenditori di settore che ci aiuteranno a vendere ed espandere la nostra attività commerciale nei Paesi dove non siamo presenti. Abbiamo già delle sinergie attive in tutto il mondo, sia per la vendita dell’usato sia di alcuni brand che attualmente trattiamo in Italia.

D. Come saranno integrate le due aziende?

R. In realtà non c’è una vera e propria integrazione tra le due aziende, in quanto Promotec manterrà il suo nome all’interno della holding Alpemac Group, che comprende anche le altre aziende del Gruppo: Alpemac, che rimane la capofila del gruppo, dealer e partner dei più importanti produttori europei di macchinari ed attrezzatura per la lavorazione della lamiera; Alpemac Rigenera dedicata alla vendita di macchinari ricondizionati; Alpemac

Alpemac è e continua a essere un riferimento importante per il mondo della lattoneria

Maschinen, vicino a Vienna, che si occupa della commercializzazione di macchine in Austria, e che ha già due anni di attività alle spalle. Al Gruppo adesso è aggiunta Promotec, garanzia di macchine di qualità, dalle ottime prestazioni e durata. I clienti sono rimasti contenti di questa acquisizione che vede due marchi di eccellenza uniti sotto lo stesso tetto.

D. La strategia di stringere partnership rimarrà una vostra caratteristica?

R. Sicuramente. Le partnership sono fondamentali e siamo sempre alla ricerca di aziende da coinvolgere per arrivare a un certo tipo di clientela. Abbiamo un po’ stretto il cerchio per trovare partner validi, con cui configurare un solido rapporto di rispetto reciproco.

D. Come si distingue la vostra azienda rispetto ai competitor?

R. Alpemac è un’azienda unica nel suo genere. L’affiancamento che garantiamo ai clienti è tipico più di un costruttore che di un dealer. Grazie a una conoscenza a 360 gradi del mondo produttivo, l’azienda è in grado di affiancare il cliente passo per passo e guidarlo nella scelta della soluzione più giusta rispetto alle sue esigenze. Alpemac sta crescendo anche dal punto di vista delle maestranze per continuare a offrire un servizio post-vendita di qualità.

D. Con l’acquisizione di Promotec il gruppo assume una nuova dimensione. Può riassumere

- Maggio 2023 15

le tappe fondamentali della storia di Alpemac?

R. Alpemac è nata a luglio 2015 in seguito alla scissione da un’altra azienda. Chiaramente all’inizio abbiamo puntato sui brand già trattati, cercando di rafforzare le vendite per quanto riguarda il settore dell’industria e della lattoneria, concentrandoci sui macchinari. La crescita è stata costante e progressiva, mantenendo +30% ogni anno, a esclusione del 2020 a causa della pandemia. Di volta in volta abbiamo effettuato esplorazioni che ci hanno consentito di crescere: il cuore pulsante che esprime tutto questo sono le open house che organizziamo ogni anno per mostrare ai nostri clienti non solo la proposta completa di soluzioni e tecnologie che siamo in grado di offrire, che oggi copre qualsiasi esigenza di lavorazione della lamiera, sia per l’industria che per la lattoneria, ma anche in quale direzione sta andando il mercato. L’azienda in questi anni è cresciuta anche in termini di collaboratori: c’è una continua ricerca di personale e dal 2015 a oggi c’è stata anche una continua evoluzione dell’organigramma e l’implementazione di nuovi professionisti.

D. Oggi è molto difficile trovare personale qualificato. Qual è il vostro approccio?

R. È un lavoro nel lavoro. Chiaramente ci appoggiamo a società esterne e guardiamo con attenzione ai Politecnici e alle Università per reperire menti giovani e fresche. Condividiamo con i nostri clienti la difficoltà di trovare personale qualificato e anche per questo motivo proponiamo macchine automatizzate e semplici da utilizzare, a cui aggiungiamo un ulteriore servizio di assistenza, proponendo anche dei corsi di formazione gratuiti, come per

- Maggio 2023 16 Storia di copertina
Alpemac è in grado di offrire una gamma completa di soluzioni

esempio nel caso delle macchine a bandiera o doppia bandiera, al termine dei quali rilasciamo anche un diploma.

D. Quanti corsi proponete all’anno?

R. Oltre ai corsi che svolgiamo presso i clienti secondo le loro esigenze, teniamo in sede dei corsi di aggiornamento un paio di volte l’anno. Durante questi corsi invitiamo in sede una ventina di clienti che istruiamo sull’utilizzo della tecnologia, soprattutto delle piegatrici a doppia bandiera. Questi eventi sono molto utili in quanto consentono ai clienti di conoscere a fondo le macchine, scoprendo funzionalità che a volte nemmeno immaginavano.

D. Lo showroom ha ospitato di recente una open house. Qual è il bilancio?

R. Il bilancio è stato molto positivo, oltre ogni aspettativa. La mia intenzione di fare una fiera per la lattoneria si è realizzata. Alpemac è e continua a essere un riferimento importante per il mondo della lattoneria. Vuoi la curiosità di vedere la sede, vuoi la curiosità sui prodotti innovativi come le doppie bandiere Thalmann e le nuove macchine a doppia bandiera Evobend la risposta è stata eccezionale. Abbiamo ospitato 460 persone, di cui 242 aziende.

D. Chi sono stati i visitatori?

R. L’evento si è focalizzato sul mondo della lattoneria, ma abbiamo predisposto anche delle isole demo per l’industria e per il taglio termico. La maggior

Nel mercato della lattoneria stanno prendendo sempre più piede le piegatrici a doppia bandiera

- Maggio 2023 17

parte dei visitatori sono stati dunque lattonieri, anche se c’è stato un piccolo nucleo di restauratori di automobili e canalisti. I visitatori sono arrivati da tutta Italia, prevalentemente da Lombardia e Veneto.

D. Quali sono le vostre soluzioni per il mondo della lattoneria?

R. Nel mercato lattoneria stanno prendendo piede le macchine a doppia bandiera Thalmann, Cidan ed Evobend. Sono macchine di punta per la piegatura, e quelle su cui puntiamo il nostro business. Alpemac è comunque in grado di offrire una gamma completa di soluzioni che vanno dalla forbice a impianti da milioni di euro. Abbiamo dunque sezionato il mercato con una proposta per i lattonieri e una per la lattoneria evoluta con macchine ad alta tecnologia, supportato dalla nostra rivista Alpemac Store. Con l’obiettivo di essere i leader nel settore della lattoneria, abbiamo anche messo in campo collaborazioni interessanti con aziende italiane, come Gasparini, da sempre considerata il top di gamma, di cui abbiamo esposto calandre e ricciolatrici.

D. Quando è prevista la prossima open house? R. Sicuramente faremo una nuova open house a ottobre-novembre, questa volta rivolta al comparto industria. L’evento è comunque aperto anche ai lattonieri.

D. Che impatto hanno avuto il contributo per l’Industria 4.0 e la digitalizzazione nella vostra azienda e quanto questi argomenti sono recepiti dagli operatori di settore, soprattutto dai lattonieri?

R. Il contributo per l’Industria 4.0 è stato un ottimo aiuto: nei momenti in cui il benefit era più sostanzioso hanno venduto tutti. Ci sono stati anche momenti di difficoltà nel soddisfare questa consistente domanda, a causa della scarsa offerta di macchinari conseguente al complicato reperimento dei componenti elettronici. Ciononostante, abbiamo fatto ottimi numeri, grazie anche a un attento lavoro di analisi e programmazione. Non è un lavoro semplice ma a elevata adrenalina.

D. Nel settore della lattoneria le macchine 4.0 sono richieste?

R. Sicuramente l’evoluzione tecnologica ha aperto gli occhi anche ai lattonieri che grazie alle nuove macchine hanno modo di usufruire di software in grado di calcolare i consumi dei materiali, plus indispensabile per una più razionale programmazione degli acquisti. Diciamo che finora nel settore della lattoneria ha pesato di più l’aspetto contributivo, non quello tecnologico. Tuttavia, anche nei primi mesi del 2023, dove si è passati da un contributo del 40% a uno del 20%, non abbiamo notato un calo delle richieste. Questo ci ha sorpreso: testimonia

18 Storia di copertina
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che il mercato è sano e ci fa ben sperare nell’imprenditoria italiana, sempre vivace.

D. Si è normalizzato il discorso della mancanza delle materie prime e dei componenti elettronici, e di conseguenza il rialzo dei prezzi?

R. La componente di un macchinario in termini di materia prima è una percentuale minima rispetto a quella tecnologica. Non si è mai visto un macchinario scendere di prezzo, ma negli anni si è assistito a un continuo incremento dovuto proprio agli investimenti in termini di ricerca e sviluppo e di evoluzione tecnologica.

D. Quale consiglio darebbe a un lattoniere per gestire al meglio la sua attività?

R. Analizzare sempre a 360 gradi i propri investimenti in nuovi macchinari, tralasciando suggerimenti e opinioni basate sui pettegolezzi, ma basandosi su dati certi e reali. Analizzate sempre che tipo di tecnologia state comprando, quanti anni ha, chi è il fornitore, a cosa serve perché si tratta di investimenti di lunga durata, su cui vale la pena essere sicuri.

D. Anche l’usato per voi è molto importante?

R. Sì, anche perché l’usato è spesso il trampolino di lancio per vendere poi i macchinari nuovi. Si parte da un’analisi della situazione specifica del cliente, dall’ampiezza del magazzino all’allacciamento elettrico, dal numero dei dipendenti al fatturato,

fino alle esigenze di mercato. Da lì si consiglia la soluzione più adeguata, che non necessariamente deve riguardare una macchina nuova poiché si può anche proporre come prima fornitura una macchina usata in modo che il cliente possa iniziare a prendere confidenza. Se si è trovato bene ed è soddisfatto, solitamente si passa poi alla fornitura di una macchina nuova.

D. Qual è il fatturato dei ricambi?

R. Siamo ancora in una fase in cui i ricambi non sono per noi un business, ma un servizio. L’usato è frutto di revisione, sempre garantito e performante. In questo momento quello dei ricambi non è un aspetto preponderante per il business dell’azienda.

D. Ci sono altre novità?

R. Con l’acquisizione di Promotec e la nascita di Alpemac Rigenera abbiamo spostato nel capannone di Lonato del Garda tutta l’attività che riguarda le macchine usate e il taglio termico. È stata fatta una ulteriore acquisizione di spazio, passando dagli attuali 2.500 a 5 mila metri quadrati. L’operazione immobiliare sarà ultimata a inizio 2025, ma già si vedono i primi segnali: spostando l’attività di Alpemac Rigenera abbiamo acquisito ulteriore spazio nella sede di Calcinato, che abbiamo occupato dedicando maggiore spazio alle macchine usate nel nostro showroom.

L’usato targato Alpemac Rigenera è frutto di revisione, sempre garantito e performante

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Codice Appalti - 1

È un’autostrada PER I LATTONIERI?

Sono cambiate le regole per le gare destinate alle opere pubbliche: assegnazioni più veloci per oltre il 98% dei lavori. Ma concedono anche una discutibile discrezionalità agli amministratori locali

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Il codice approvato dal goveno ricopia quello redatto dal Consiglio di Stato
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Codice Appalti - 2

Pro e contro LE NUOVE REGOLE

Con la riforma oltre il 98% dei lavori pubblici saranno assegnati senza gara. Una novità che sveltisce le decisioni delle amministrazioni locali. Ma che rischia di favorire gli amici degli amici senza una concorrenza

24 Attualità - Maggio 2023
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Torna il business DEL PANNELLO

26 Attualità - Maggio 2023
Fotovoltaico
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Lo scorso anno il 44% degli impianti per produrre elettricità con i raggi solari è stato installato su edifici residenziali. Un boom spinto dalla liberalizzazione del decreto Energia approvato dal governo Draghi, che ha eliminato alcuni permessi di installazione

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L’autostrada per il fotovoltaico installato sugli edifici residenziali è stata il decreto legge Energia del governo Draghi

29 - Maggio 2023

Italia Solare, associazione che riunisce oltre un migliaio di aziende nel settore del fotovoltaico, sottolinea gli ostacoli che ancora permangono

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Edilizia

C'è voglia DI NUOVO

Con il declino dei bonus e i tassi per i mutui che penalizzano i redditi più bassi e la pressione delle norme europee, le richieste di chi cerca casa da acquistare tornano a interessare gli immobili freschi di costruzione

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Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

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Le costruzioni TORNANO IN FIERA

Programmata a novembre la nuova edizione dell’evento,

saloni: Costruzioni

In arrivo dal 15 al 18 novembre in Fiera Milano Rho (Milano), Me-Made expo si presenta come un appuntamento da non perdere per il settore delle costruzioni.

L’evento avrà un chiaro orientamento alla specializzazione espresso nei due saloni, Costruzioni e Involucro, entrambi guidati dai driver dell’innovazione e della sostenibilità.

IL

SALONE COSTRUZIONI

Il salone Costruzioni si concentrerà in particolare su software e tecnologie per la progettazione e il Building Information Modeling (Bim), sistemi costruttivi e soluzioni per strutture e infrastrutture; attrezzature per la sicurezza e il cantiere; proposte per la riqualificazione energetica, l’isolamento termico e il comfort,

38 Attualità
Me - Made Expo
Me-Made expo torna a fiera Milano Rho dal 15 al 18 novembre 2023
organizzato su due
e Involucro, tutti e due legati ai temi di sostenibilità e innovazione. E con una selezione di progetti ad hoc

materiali e finiture per l’architettura d’interni, soluzioni per l’integrazione tra edificio e impianto. Oltre a presentare il meglio dell’offerta per costruire, rinnovare e riqualificare, il salone Costruzioni ospiterà l’ottava edizione di Fel, la rassegna espositiva per gli operatori dei settori pitture, vernici e decorazioni, e la capsule Material Next 2023, l’iniziativa focalizzata sui materiali sostenibili e performanti dove gli stand delle aziende circonderanno un’agorà per workshop e confronti. Ad accompagnare M e-M ade expo, come ambassador dell’evento, ci saranno due voci di altissimo livello nel panorama architettonico mondiale: Carlo Ratti e Winy Mass.

LE INIZIATIVE

Durante l’evento si terrà la prima edizione del progetto Design for circularity-Call for challenges, lanciato da M e -M ade expo con la Scuola di Architettura, Urbanistica ed Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, per promuovere l’innovazione e la transizione ecologica dei processi aziendali verso principi di circolarità e naturalità. Nasce inoltre quest’anno anche Unbuilt, Unrealized Projects, iniziativa speciale ideata da Platform che tramite una selezione di 40 progetti, italiani e stranieri, racconterà l’architettura del non costruito. Torneranno in manifestazione anche i M e Awards che assegneranno un riconoscimento alle aziende più innovative nell’ambito dei due saloni Costruzioni e Involucro, con uno spazio spe -

ciale per le novità sostenibili. Spazio infine per la Start Up Zone con un’area dedicata alle aziende che hanno come core business lo sviluppo di prodotti o servizi originali e innovativi ad alto valore tecnologico.

e riqualificare

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Al salone Costruzioni sarà presentato il meglio dell’offerta per costruire, rinnovare

Una copertura AD ALTO LIVELLO

del mese
Cantiere
Prefa

In Valle d’Aosta l’hotel Au Charmant Petit Lac ha deciso di puntare su una soluzione di impatto per il tetto, da abbinare con il legno della facciata. La soluzione: il nastro a doppia aggraffatura Prefalz

AChampoluc, in Valle d’Aosta, sulle rive di un piccolo lago artificiale creato negli anni Settanta, l’hotel Au Charmant Petit Lac si distingue per una scelta particolarmente ecologica: un tetto dalla forma non convenzionale e una facciata luminosa ed elegante in legno di larice. «Volevamo creare qualcosa di unico, che risaltasse rispetto ad altri hotel nei dintorni non solo per l’aspetto, ma anche per le sue caratteristi-

L’eco-hotel Au Charmant Petit Lac a Champoluc, in Valle d’Aosta
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Marco Maresca e Massimo Desalvo, dello studio Bladidea che ha firmato il progetto. Sotto, vista sulla copertura in alluminio Prefalz di Prefa nel colore grigio pietra. Guardando il tetto dall’alto, sono visibili le cappe di aspirazione, avvolte dal lattoniere con il nastro Prefalz a creare forme interessanti

che ecologiche e la funzionalità», racconta Marco Maresca, che insieme a Massimo Desalvo e ai colleghi dello studio Bladidea, ha ideato il progetto.

IL PROGETTO

Rispetto agli edifici circostanti, strutture a più piani caratterizzate in facciata da una fascia in legno scuro all’altezza dei piani più alti e rivestiti in copertura con lastre in fibrocemento, l’hotel Au Charmant Petit Lac si caratterizza per un aspetto unico nel suo genere, l’utilizzo del legno, sia all’interno che all’esterno, e di materiali riciclabili quali il rivestimento in alluminio Prefalz di Prefa usato per il tetto e finestre, incorniciate sempre in legno, con vedute di ampio respiro. «Non volevamo imporci limiti: al contrario volevamo accordarci con la natura circostante. Mentre l’elemento legno nell’edificio fa riferimento al bosco, il tetto Prefa grigio pietra rimanda ai ripidi lastroni sui massicci montuosi come quello del Monte Rosa, verso il quale è anche orientato l’hotel. Uno dei desideri principali del committente era proprio quello di valorizzare al meglio la vista sui monti», afferma Maresca. «Ottenere la concessione edilizia non è stato per niente facile, tuttavia, poiché ci siamo attenuti ai parametri consentiti, le formalità burocratiche non hanno rappresentato un enorme ostacolo».

MATERIALI NATURALI

Dislocato su quattro piani, l’hotel Au Charmant Petit Lac dispone di 15 grandi camere familiari, una spa panoramica al di sotto della

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UN PROGETTO SU DUE BINARI

«Ci consideriamo più un gruppo di lavoro che un’azienda nel senso comune del termine», afferma Marco Maresca, tra gli architetti che compongono lo studio Bladidea che ha firmato il progetto dell’eco-hotel Au Charmant Petit Lac. Bladidea si occupa di nuove costruzioni ma anche di restauri, progettazioni paesaggistiche, oltre che di architettura e design d’interni. «In Bladidea, le gerarchie mantengono un profilo basso e ciò permette alla squadra di essere più flessibile nella realizzazione delle singole fasi di progetto». Marco Maresca e due colleghi operano in Valle d’Aosta, mentre gli altri architetti lavorano dalla sede di Torino. «La doppia sede non solo permette di avere due prospettive diverse, ma anche due luoghi, dai quali è possibile gestire i cantieri locali».

Frontalmente la superficie del tetto è appena visibile, mentre si sviluppa orizzontalmente fino all’inizio della terrazza, dove forma una curva

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superficie del tetto e un ristorante con area esterna terrazzata. Gli elementi strutturali portanti dei piani superiori sono stati realizzati con legno lamellare di abete e larice, un materiale di fabbricazione industriale talmente stabile, che in Italia può essere utilizzato anche per la costruzione di edifici fino a nove piani. Per le strutture portanti del piano interrato e del piano terra, ma anche per il tetto della spa e i raccordi verticali è stato utilizzato il calcestruzzo gettato in opera. Una facciata in legno di larice, dietro i caratteristici balconi coperti, dona un fascino particolare all’edificio.

LA COPERTURA

Per la copertura è stato scelto, invece, il nastro a doppia aggraffatura Prefalz di Prefa, nel colore P.10 grigio pietra. Ponendosi di fronte all’hotel, la superficie del tetto è appena visibile, mentre si sviluppa orizzontalmente fino all’inizio della terrazza, dove forma una curva. Da qui prosegue formando un angolo piatto, prima di piegarsi nuovamente all’altezza di una sezione verdeggiante del tetto e di terminare verso il suolo. Guardando il tetto dall’alto, sono visibili le cappe di aspirazione, avvolte dal lattoniere con il nastro Prefalz a creare forme interessanti. Per esempio, il tubo di un camino a legna si adagia come un origami lungo l’inclinazione della rampa del tetto.

LA SCHEDA

• Progetto Hotel Au Charmant Petit Lac

• Luogo: Champoluc, Valle D’Aosta - Italia

• Categoria: nuova costruzione

• Progettista: Bladidea

• Installatore: Gualandris Srl - Santhià

• Materiale: Prefalz di Prefa

• Colore: P.10 grigio pietra

• Foto: © Croce & Wir

CALORE SOSTENIBILE

Accanto all’adeguato isolamento dell’edificio, per l’hotel è stato sviluppato un sistema di ventilazione meccanico con recupero del calore, per compensare la perdita di calore dovuta alle correnti d’aria. In aggiunta, sono stati installati sistemi di controllo e monitoraggio per la riduzione dei costi di gestione. Per la produzione di acqua calda e il condizionamento, in inverno si impiegano tre pompe di calore che funzionano principalmente con acque sotterranee, ma anche con l’acqua di scarico proveniente dalle camere dell’hotel. Questo sistema è supportato da termocamini e pannelli solari installati sul tetto. Il riscaldamento a pavimento dona comfort e aiuta a distribuire uniformemente la temperatura negli ambienti con soffitti più alti, come l’ingresso.

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SPECIALE Fiera Lamiera

macchIne utensIlI. se c'è un settore nel quale, da decennI, l'ItalIa prImeggIa, è proprIo quello delle attrezzature avanzate dedIcate all'IndustrIa, compresa la lattonerIa. ora protagonIste a mIlano

47 48 ItalIa batte germanIa 52 evomach, esperIenza IndustrIale 56 alpewa, nuove macchIne 60 Ingros coperture & homberger

Macchine utensili ITALIA BATTE GERMANIA

I dati relativi ai sistemi per la deformazione e il taglio della lamiera indicano un ruolo al vertice per le aziende tricolori. E fieramilano si prepara all’evento che riunisce i protagonisti del settore

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L’EXPORT SI PIEGA BENE

Nel 2021, la produzione italiana di macchine utensili a deformazione è cresciuta, del 18%, a 2.816 milioni di euro. Le vendite all’estero sono salite a 1.302,8 milioni, con una crescita del 14,4%. La propensione all’export è però scesa dal 47,7% del 2020, al 46,3% del 2021. Primo mercato di sbocco è risultata la Germania, dove le vendite italiane sono cresciute, del 36,5%, a 152,5 milioni di euro, valore pari all’11,7% del totale esportato dai costruttori italiani di macchine a deformazione. Al secondo posto, gli Stati Uniti, con acquisti per 145,3 milioni (+3,7%), davanti a Polonia (90,7 milioni, +34,6%) e Francia (60,8 milioni, +1,7%). Al quinto posto della graduatoria degli utilizzatori di macchine a deformazione italiane, la Turchia, i cui acquisti sono aumentati, del 9,1%, a 60,3 milioni. In crescita consumo (1.732 milioni, +22,7%), consegne sul mercato interno (1.513 milioni, +21,3%) e importazioni (219 milioni, +33%).

La graduatoria dei fornitori stranieri vede al primo posto la Germania (56,5 milioni, +61,7%), seguita da Austria (22,8 milioni, +17,6%), Turchia (21,5 milioni, +119,4%), Svizzera (20,3 milioni, +32,5%). In termini di produzione, le macchine per piegatura e curvatura hanno rappresentato il 44,8% del totale.

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La produzione italiana delle macchine per deformazione

ELETTROUTENSILI PER IL CANTIERE

Makita propone una vasta scelta di strumenti dedicati ai lattonieri in cantiere: tassellatori Sds-Plus compatibili, avvitatori ad impulsi e rivettatrici: tutti alimentati da batterie 18V.

NUOVA SEDE ITALIANA

Da Aprile 2021 la sede operativa è stata trasferita ad Arluno in provincia di Milano. Nuovo polo logistico di 16.000 m2 di magazzino spedizione merci, ampia officina interna per le riparazioni, sala corsi di formazione e laboratorio per le dimostrazioni.

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www.makita.it

Evomach

Esperienza industriale PER LA LATTONERIA

L’azienda piemontese cura il mercato italiano di vendita della svizzera

Jorns e la manutenzione delle oltre 300 macchine già installate. Ma offre anche attrezzature della tedesca Schroder e, ora, della francese Jouanel

Con 30 anni di esperienza maturati nel mondo delle attrezzature per la lavorazione della lamiera nel settore industriale, da alcuni anni l’azienda piemontese Evomach ha messo a disposizione il suo know-how anche per il settore specifico della lattoneria. Per questo motivo l’azienda è presente a Fiera Lamiera (Pad. 15 Stand E18) per presentare macchine e attrezzature per la lavorazione della lamiera, in particolare le soluzioni dell’azienda svizzera Jorns, storico produttore internazionale di piegatrici a singola e doppia bandiera, per cui Evomach cura il mercato italiano, sia per quanto riguarda la vendita che la manutenzione delle oltre 300 macchine già installate.

AZIENDA STORICA

Jouanel: gamma completa piegatrici manuali

Gestita dalla famiglia Jorns, l’azienda svizzera ha fatto la storia della lattoneria in Italia e nel resto del mondo, con una qualificata esperienza di sviluppo nelle soluzioni tecniche per la piegatura. La sua produzione, da sempre concentrata in piegatrici a singola e doppia bandiera per lunghezze da 4 a 12 metri, ne fa uno dei produttori storici del settore, arrivando a spegnere proprio quest’anno 50 candeline. L’azienda ha identificato in Evomach un distributore serio, competente e con esperienza, a cui affidare la gestione del proprio marchio in Italia, introducendo parecchie novità commerciali. Uno tra i primi cambiamenti introdotti nel mercato nazionale è stato quello di gestire le forniture delle macchine non più in pronta consegna o già configurate e stoccate a magazzino dal rivenditore, ma proporre soluzioni ad hoc per i clienti. Le opzioni inseribili nei macchinari Jorns, alcune di queste uniche nel mercato, sono molteplici e vengono gestite di caso in caso a se-

conda delle esigenze del cliente, come avviene da sempre nel mondo industriale.

COLLABORAZIONE

Evomach non si basa più su una macchina già pronta, che il cliente deve adattare alla sua officina e alle sue necessità, ma dopo uno studio accurato fornisce ciò che serve alla produzione del cliente stesso, in stretta collaborazione con il produttore che viene coinvolto nello studio, nel confronto e nella fornitura. In questo modo si evita al cliente la sensazione di acquistare da un con-

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cessionario, ma è fornita la certezza di rivolgersi a un fornitore completo. Le competenze di Evomach e il rapporto molto stretto con il produttore Jorns permette inoltre di portare assistenza anche a macchinari che hanno oltre 20 anni di storia. La possibilità di avere kit di retrofit prodotti dalla casa madre per controlli numerici fuori produzione, ricambi originali, supporto immediato e la concretezza e conoscenza meccanica ed elettronica dei tecnici permettono ad Evomach di essere presente e risolutiva sul territorio. Una delle più recenti installazioni con i macchinari del produttore svizzero riguarda una importante lattoneria bresciana, che ha scelto una piegatrice Jorns doppia bandiera da 8 metri, per lo spessore di lamiere da 2 millimetri. La macchina è completamente automatica nella produzione grazie a un robot antropomorfo da 500 chilogrammi di portata che si occuperà del carico lamiere, ribaltamento del pezzo durante le fasi di piega e la sua pallettizzazione finale. Una cella di lavoro unica installata in Italia che permette la gestione di pezzi molto pesanti specifici nella fornitura di lattoneria, senza gravare sugli operatori, sui costi di produzione e sui tempi di realizzazione.

PARCO ATTREZZATURE

Oltre alla svizzera Jorns, Evomach è in grado di offrire ai lattonieri un ampio parco attrezzature, a partire dai prodotti Schroder, come

piegatrici manuali a becco, a settori, alle cesoie manuali o motorizzate fino alle pannellatrici semiautomatiche ideali per la produzione di pannelli per il rivestimento e facciate. Da sempre l’azienda di Monaco di Baviera cura molto i particolari tecnici e funzionali delle sue macchine: per esempio, nella piegatrice manuale a settori modello Ask 3 ci sono ben tre brevetti legati alla gestione della chiusura e apertura rapida degli utensili e alla possibilità di gestire su una macchina tre tipi di altezza diversa di utensili a settore (130-170-200 millimetri). Numerose sono poi le installazione della piegatrice a bandiera singola Mak U, con lunghezze da 3 o 4 metri, che permette il cambio

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Il team tecnico di Evomach. Sotto, nuova profilatrice Jouanel con CNC per calcolo pannelli automatico

della conformazione utensili della guancia di chiusura consentendo di passare agevolmente da una produzione di profili a quella di scatolati piegati sui quattro lati senza nessun tipo di set up. Un’unica soluzione ben congeniata per tutti i tipi di officina di lattoneria. Attivo da un decennio, il rapporto tra Schroder ed Evomach ha visto una serie di importanti installazioni nel territorio nazionale, tra cui spicca la più grande pannellatrice d’Europa installata in Piemonte, in grado di gestire pannellature fino a 5 metri con altezza bordo da 400 millimetri, completa di cambio utensile automatico.

CARATTERISTICHE UNICHE

Unici e particolari sono anche i progetti gestiti da Evomach con l’azienda Krasser produttrice di linee di taglio longitudinale e trasversale automatiche. Caratteristica distintiva di questi impianti sono i set up automatici che si modificano a seconda dei parametri contenuti nei programmi: set up pozione lame longitudinali, gioco lame trasversali, regolazione rulli, raddrizzatura in base allo spessore e alle ricette di durezza del materiale, regolazione dello zero ingresso coils. Molto interessante dal punto di vista tecnico è il magazzino lineare automatico per la gestione dei coils da caricare nella linea taglio, una soluzione ottimale per tutte le aziende che necessitano di cambi continui della bobina e che vogliono fare un salto di qualità e di flessibilità. Questa soluzione permette infatti di gestire la sostituzione dei coils in maniera sicura, automatica e veloce sgravando gli operatori da fasi di lavoro pesanti e pericolose.

TOCCO FRANCESE

La cura delle esigenze produttive del cliente e la sua risoluzione hanno spinto negli ultimi tempi il team di Evomach a completare il suo portfolio di vendita con i prodotti dall’azienda francese Jouanel: utensili manuali, scantonatrici per lamiera, calandre, centinatrici, piegatrici manuali e motorizzate, linee di profilatura. Spicca tra le linee di profilatura l’ultima soluzione Probac Htce New che, con un controllo semplice ed evoluto, è in grado di calcolare la quantità e la lunghezza dei pannelli in base alle dimensioni, pendenze e conformazioni del tetto da rivestire, gestendo anche le varie larghezze con rifilo longitudinale automatico dei coils, grazie a una serie di rulli di taglio che si abbinano al lavoro dei rulli di profilatura.

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Linee di taglio con magazzino coils in assemblaggio presso Krasser. Sotto, Jorns: piegatrici a doppia bandiera fanno storia da 50 anni

Isoplà

Il pannello termoisolante e strutturale per pareti e coperture ventilate

Con l’isolante TTPR1ME Lattonedil, con spessori minori si ottengono risultati migliori, risparmiando fino al 25% di energia

Il correntino portante in Aluzinc consente, grazie alla sua forma e ai fori presenti, di creare una camera daria tra il pannello e la finitura di facciata o le tegole del tetto.

Per info:

LATTONEDIL S.P.A

Via degli Artigiani, 14 22060 Carimate (Co)

T. +39 031 791 377

www.lattonedil.it

Alpewa

Nuove macchine AD ALTE PRESTAZIONI

Presentati in fiera il modello motorizzato Max-F di Schechtl, con cui l’azienda ha firmato un accordo di esclusiva, e la nuova piegatrice a doppia bandiera Variobend V 2.5 di Asco completamente elettrica

Partner qualificato per i lattonieri più esigenti, Alpewa non poteva mancare l’appuntamento con Lamiera, che si svolge a fieraMilano Rho dal 10 al 13 maggio 2023 (Pad. 15- Stand E08). Durante la manifestazione l’azienda si presenta con importanti novità dei marchi Asco e Schechtl, con cui

ha firmato un nuovo accordo di esclusiva per l’Italia, come anticipa il ceo Andreas Koler. Domanda. Perché avete deciso di essere presenti a Lamiera?

Risposta. Perché è l’unica fiera interessante in Italia dedicata ai macchinari per il settore della lattoneria e rappresenta un’occasione importante per presentare alcune novità dei marchi con cui collaboriamo già da due-tre anni. Inoltre, grazie al nuovo accordo di esclusività con Schechtl, saremo gli unici a portare tale marchio in fiera.

D. Che cosa presentate in particolare?

R. Presentiamo i prodotti Asco, marchio specializzato in piegatrici a bandiera e linee di taglio, e le soluzioni Schechtl, azienda focalizzata su cesoie e ghigliottine, piegatrici a bandiera manuale e motorizzate.

D. Qual è la maggiore novità?

R. La principale novità che portiamo in fiera è la nuova piegatrice a doppia bandiera Variobend V 2.5 di Asco, una macchina completamente elettrica, non più idraulica, prodotta fino a 10 metri di lunghezza. Grazie alla nuova geometria di piega con 300 gradi di spazio libero è possibile produrre senza problemi anche profili con un rapporto dimensionale di 1:2.

D. Quali sono gli altri prodotti di punta del nuovo catalogo?

R. Oltre alla nuova piegatrice a doppia bandiera Variobend V 2.5 e alla monobandiera della Variobend, anche Schechtl offre interessanti opportunità con il nuovo modello Max-F di piegatrice motorizzata. In più proponiamo anche linee di taglio con Slinet S 1.0, una macchina leggera per i lattonieri più

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Andreas Koler, ceo Alpewa

piccoli, e S 1.5, più performante con l’ottimizzazione del taglio e il taglio parziale.

D. Quali sono gli aspetti tecnici della nuova piegatrice Schechtl?

R. La nuova Max-F permette di produrre con maggiore facilità profili omega e più piccoli, che prima non era possibile realizzare senza attrezzi speciali. Inoltre sono macchine indistruttibili, con una durabilità davvero molto elevata.

D. E dal punto di vista della sicurezza?

R. Sia le macchine Asco che Schechtl rispettano i requisiti di sicurezza previsti dalle normative europee.

D. Che tipo di manutenzione richiedono?

R. Sono macchine presenti sul mercato da molto tempo, di conseguenza le aziende produttrici hanno nel tempo strutturato un sistema di manutenzione che permette una pronta assistenza a ogni possibile evenienza.

D. Quante personale è richiesto per farle fun

serve una seconda persona.

D. Ci sono accessori?

R. Per la linea del taglio e per le mono e doppia bandiera Asco, ci sono moduli per alimentazione automatica dei coils da 2 o 5 tonnellate, con regolazione automatica delle lame, taglio parziale e ottimizzazione del taglio. Poi, per le piegatrici a bandiera ci sono le taglierine, le lame rinforzate, la battuta conica, bracci automatici laterali per l’alimentazione automatica.

D. Avete avviato una attività di noleggio sulle macchine?

R. No, purtroppo negli ultimi 20 anni non abbiamo avuto buone esperienze con il noleggio, poiché le macchine non tornavano nelle stesse condizioni in cui le avevamo fornite al cliente.

D. Nel 2022 l’edilizia e i bonus hanno spinto anche la lattoneria: che cosa prevede per il 2023?

R. L’anno scorso è stato un anno particolare, non solo per i bonus, ma anche per la carenza

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Piegatrice a bandiera completamente elettrica! Unico e senza precedenti: un concetto di piegatura collaudato incontra la più recente tecnologia Variobend E -Drive. La nuova Variobend V 2.5 è al 100% elettrica. Grazie alla nuova geometria di piega con 300 gradi di spazio liber è possibile produrre senza problemi anche profili con un rapporto dimensionale di 1:2. Dotato delle più recenti tecnologie, il V2.5 stabilisce nuovi standard. 3 MACCHINA COMPLETAMENTE ELETTRICA! ACCENSIONE UN LIVELLO SUPERIORE! 6 5 8 7 PRESSIONE 9 SISTEMA DI ILLUMINAZIONE A LED SISTEMA DI ILLUMINAZIONE A LED 2 4 1 2 3 TECNOLOGIA E-DRIVE VARIOBEND 100 % ELETTRICA ULTIMA GEOMETRIA DI PIEGATURA CON APERTURA 300 CROWING SYSTEM ELETTRICO 4 TAVOLO DI CARICO AUTOMATICO 5 SISTEMA DI PRESA VARIOBEND 6 TRAVE DI SERRAGGIO SEGMENTATA 7 TAGLIERINA AUTOMATICA BREVETTATA 8 DPR - REGOLAZIONE DINAMICA DELLA PRESSIONE La nuova piegatrice a doppia bandiera Variobend V 2.5 di
la nuova piegatrice Schechtl Max-F
Asco. Sotto,

ancora un anno ottimo, ma i numeri non saranno paragonabili al 2022. Se guardiamo i volumi, l’anno 2023 si chiuderà con -5-7% rispetto al 2022, ma sicuramente con +15% rispetto alla media degli ultimi tre anni.

D. Qual è il vostro impegno sul fronte della formazione?

R. Con Prefa Academy siamo partiti oltre dieci anni fa e abbiamo via via aumentato i corsi sia come quantità che come qualità, nel senso che spaziamo su diversi argomenti sempre più specifici, dalla mera installazione della grondaia alla doppia aggraffatura e rivestimento di facciata. Verso la fine dell’anno apriremo una nuova struttura presso la nostra sede di Bolzano dove ci dedicheremo alla formazione sui prodotti non Prefa, come ad esempio le soluzioni per l’impermeabilizzazione delle coperture piane con i prodotti Elevate (ex Firestone).

In riferimento alla nuova prassi che dovrebbe diventare norma l’anno prossimo, stiamo valutando insieme al Pile di organizzare dei corsi per la preparazione degli esami per accedere al patentino professionale.

D. Quali sono oggi i corsi più gettonati?

R. Dipende dalla zona geografica di riferimento. Ci sono aree in cui sono più richiesti i corsi per le facciate, in altre le coperture. Diciamo che i corsi base mantengono un buon trend di richieste perché, a parte l’Alto Adige, in Italia mancano le scuole professionali per i lattoneri.

D. Anche per le macchine destinate alla lattoneria si parla di sostenibilità?

R. Sì, se parliamo di attenzione ai consumi e

durabilità. Per esempio, un vantaggio delle Variobend, oltre al nuovo modello completamente elettrico, è quello di avere motori che si accendono solo nel momento in viene azionata la macchina, con un risparmio energetico di circa il 30%. In altri macchinari, invece, le pompe idrauliche continuano a funzionare anche quando la macchina è ferma.

D. L’inflazione si è riverberata anche sul mercato delle macchine?

R. Sì per l’aumento dei costi della materia prima. Negli ultimi tre anni abbiamo registrato un aumento del 5-8% dovuto principalmente alla materia base, cioè l’acciaio, e ai componenti elettrici.

D. Chi sono i clienti Alpewa?

R. Alpewa ha deciso di concentrarsi sugli artigiani, che intende soddisfare a 360 gradi partendo dalla fornitura delle pinze fino ad arrivare al rotolo di lamiera e alle piegatrici.

Ci potrebbe essere una piccola selezione di macchinari, come la nuova Variobend V 2.5, che potrebbe essere interessante anche per l’industria, ma non è il nostro target.

D. Perché il cliente dovrebbe scegliervi?

R. Perché siamo specializzati nel settore dal 1948. Abbiamo un know-how e un personale altamente qualificato e specializzato, e siamo in grado di offrire al mercato prodotti di qualità di marchi selezionati con un’elevata riconoscibilità e affidabilità. Alpewa è un’azienda storica che riesce a offrire al lattoniere una gamma completa di soluzioni per il proprio lavoro.

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Dettagli della nuova piegatrice Max-F di Schechtl
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Sinergia ad hoc PER I LATTONIERI

Le due aziende hanno stretto un accordo basato su prodotti altamente performanti e una vision comune fondata su qualità e servizio. Trumpf, tra i marchi distribuiti, ha una gamma di utensili per il taglio

Per gli elettroutensili e i prodotti da taglio, Ingros Coperture ha scelto Homberger, distributore per l’Italia delle soluzioni Trumpf

Per soddisfare le esigenze dei professionisti dell’edilizia ed essere presenti sul territorio in maniera sempre più puntuale e capillare, Ingros Coperture e Homberger hanno stretto una sinergia basata su prodotti altamente performanti e una vision comune fondata su qualità e servizio. Punto di riferimento per progettisti, imprenditori edili, coperturisti, carpentieri e installatori, Ingros Coperture è il Maxistore dell’Isolamento, con 13 centri in Italia. Specializzato nella produzione e vendita di materiali e complementi per costruire o ristrutturare edifici civili, agricoli o industriali, Ingros Coperture ha una gamma che spazia dai pannelli metallici coibentati per coperture, controsoffitti, pareti e celle frigorifere ai pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti certificati Rei per la protezione passiva contro il fuoco. Dispone inoltre di accessori e complementi, elementi grecati e strutturali, lattonerie, sistemi di fissaggio, isolanti, lucernari, lastre e sistemi modulari in policarbonato.

MACCHINE COMPATTE

Per gli elettroutensili e i prodotti da taglio, Ingros Coperture ha scelto Homberger, che grazie

ai suoi marchi distribuiti in esclusiva per l’Italia mette al servizio del professionista e dei suoi partner soluzioni innovative per rendere il lavoro più sicuro, piacevole ed efficace. Tra i marchi distribuiti, Trumpf offre una gamma completa sul mercato di utensili dedicati al taglio della lamiera, offrendo una selezione di macchine compatte e prestazionali, che permettono tagli veloci, precisi e che non producono scintille. Tra queste la roditrice a batteria TruTool N160: veloce, versatile e leggera, avanza senza sforzi e taglia a freddo senza deformare la lamiera. Indicato per lamiere piane e ondulate, tagli curvi o lineari, grazie alla sua maneggevolezza e flessibilità, la roditrice TruTool N160 è lo strumento ideale per il lattoniere.

CESOIE E TAGLIAPANNELLI

Per il taglio a misura di lamiere diritte e curve, dentellature e tagli interni, Homberger propone le cesoie Trumpf TruTool C160. Progettate per garantire la massima maneggevolezza in curva, anche in presenza di raggi stretti e difficili, le cesoie consentono di effettuare tagli privi di bava e senza deformazioni, per lamiere fino a 1,6 millimetri di spessore. La tagliapannelli Trumpf TruTool Tpc165, invece, è una soluzione per il taglio dei pannelli sandwich di spessore fino a 165 millimetri in un’unica operazione, indipendentemente dal fatto che la superficie sia piana, trapezoidale o ondulata. Studiata per coperturisti, costruttori di facciate, capannoni e container, nonché per i professionisti del caldo e del freddo e dell’isolamento acustico, questa macchina permette di realizzare aperture interne e dentellature precise e ortogonali grazie al meccanismo a immersione della lama. Tutte le soluzioni Homberger sono a Fiera Lamiera (Pad. 15P- Stand E12) dal 10 al 13 maggio 2023. Sara Giusti

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Nuova edizione nell’era del superbonus: nuove schede, nuovi suggerimenti, nuovi commenti: l’edizione 2023 della Guida ha sempre il comodo formato tascabile (cm. 15 X 21) e rappresenta un indispensabile strumento di consultazione sulle novità normative, su tutti gli incentivi fiscali e, attraverso schede sintetiche, fornisce informazioni sui principali interventi per l’efficientamento e la manutenzione dei condomini.

Attraverso l’esclusivo contributo di importanti esperti, la Guida affronta i problemi del condominio partendo dalle soluzioni tecnicamente ed economicamente più valide per migliorare la qualità della vita nei condomini. L’abbonamento a CONDOMINIO Sostenibile e Certificato comprende anche l’edizione digitale per sfogliare in anteprima tutto quanto c’è di più nuovo nel mercato e avere sempre a portata di clic la rivista.

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Il premio Pinzadoro 2022 assegnato da Mazzonetto alla piccola azienda di Treviso, che ha scelto di limitare il proprio raggio d’azione per riuscire a seguire al meglio il lavoro per i clienti.

Ma che non ha rinunciato a progettare orizzonti più ampi

Bidoli Lattoneria è punto di riferimento per la provincia di Treviso nel settore della lattoneria civile. Qualità e cura del dettaglio sono i suoi più importanti pilastri, che le hanno permesso anche di vincere di recente il premio Pinzadoro 2022 assegnato da Mazzonetto ai più bravi installatori in Italia. Lattoneria ha incontrato il titolare, Alessandro Bidoli, classe 1985, alla guida dell’azienda insieme al padre Annibale e allo zio Domenico.

Domanda. Recentemente siete stati premiati con il Pinzadoro 2022, perché?

Risposta. Siamo stati premiati grazie a una realizzazione che abbiamo eseguito nell’ambito di una ristrutturazione di una villetta dei primi anni Novanta. La lavorazione a regola d’arte e l’effetto estetico che siamo riusciti a realizzare sono stati giudicati positivamente dalla giuria del premio. Non avendo un tecnico di riferimento, il cliente si è affidato totalmente a noi per valorizzare la sua abitazione, rivestita principalmente con tegole canadesi. Ora tutta la casa è rivestita in alluminio Vertis di Mazzonetto.

D. Qual è la storia di Bidoli Lattoneria?

R. L’attività, giunta alla terza generazione, ha inizio nel 1957, fondata da mio nonno Ersilio. Dopo un’esperienza lavorativa in Svizzera, ha

62 Lattoniere del mese
Da sinistra Alessandro Bidoli con il padre Annibale mostrano il premio Pinzadoro 2022

messo in piedi un piccolo laboratorio destinato principalmente alla produzione e installazione di grondaie. Nel tempo è stato affiancato dai due figli, mio padre e mio zio, che nei primi anni Novanta hanno ampliato il laboratorio, costruendo un nuovo magazzino e un capannone, implementando i vari macchinari che tuttora abbiamo in sede. Nel 2005 sono entrato a far parte dell’attività, dapprima come semplice dipendente, poi nel 2019 abbiamo creato una nuova società in cui sono tra i titolari. Siamo una piccola realtà familiare, ma cerchiamo di distinguerci sempre di più per la qualità delle nostre lavorazioni.

D. Quanti dipendenti avete e qual è il fatturato dell’azienda?

R. Siamo tre soci e un dipendente, e realizziamo un fatturato intorno a 300 mila euro. Siamo una piccola azienda superspecializzata. Ci teniamo molto a mantenere questa identità: nel nostro piccolo riusciamo a seguire i clienti applicando la massima cura nei dettagli. Tendiamo a prendere pochi lavori durante l’anno, selezionati bene ed eseguirli al meglio delle nostre capacità. Per questo lavoriamo poco con le imprese edili, al contrario di quanto avveniva negli anni Novanta fino al 2010 circa, quando c’è stata una flessione generale del mercato dell’edilizia. Ci siamo concentrati su poche imprese di costruzione fidate, mentre per il resto collaboriamo soprattutto con architetti o privati.

D. C’è stato un momento in cui siete cresciuti di più o la crescita è stata graduale?

R. Siamo cresciuti nel tempo in modo graduale, ma incrementando sempre di più la qualità

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Da destra, Alessandro Bidoli, Annibale Bidoli, Domenico Bidoli e Nicolò. Sotto, la realizzazione vincitrice del premio Pinzadoro

AD ANCONA GLI OSCAR DEGLI INSTALLATORI

A fine marzo, presso l’hotel Raffaele di Ancona, durante il meeting dedicato ai The Skin Master, la rete dei migliori installatori in Italia, è stato consegnato il premio Pinzadoro relativo all’anno 2022. Al primo posto si è classificata la Bidoli, azienda di Castelfranco Veneto (Treviso), seguita da Fp Involucri (Gruppo Lattoneria Palermo) e Lattoneria Veneta. Oltre alla premiazione delle eccellenze, il meeting è stato anche l’occasione per discutere del mercato del lavoro e di come le aziende devono cambiare per diventare più appetibili. Parte dell’incontro è stato dedicato al comitato tecnico dei Master, un gruppo di lattonieri che hanno deciso di dedicare del tempo per confrontarsi su temi di carattere tecnico, l’approccio organizzativo, il rapporto con le associazioni e gli enti. Hanno esposto alcune considerazioni in merito al tetto caldo e a come sviluppare con più standardizzazione gli imbotti delle finestre. Durante l’evento è intervenuto anche il presidente del Pile, Fabio Montagnoli, che ha posto l’attenzione sui fattori che hanno condizionato il mercato negli ultimi mesi e cosa aspettarsi dal prossimo futuro.

delle nostre lavorazioni. Non ci siamo limitati ai semplici canali di gronda o alle scossaline, quindi alla lattoneria di cornice, ma ci siamo specializzati nei rivestimenti di facciata e nelle coperture metalliche. Questo è stato il nostro salto di qualità.

D. Quali sono le aziende produttrici con cui collaborate?

R. Collaboriamo principalmente con Mazzonetto e altri produttori di metalli. Mazzonetto per due motivi: la vicinanza alla nostra sede, che ci permette di usufruire di un indubbio vantaggio logistico dal punto di vista della fornitura dei materiali, e la qualità dei prodotti, oltre allo sviluppo del progetto The Skin, la divisione dedicata ai rivestimenti in metallo di tetti e pareti. Negli anni ci siamo sempre di più affiancati all’azienda e siamo cresciuti.

D. Quando un cliente si rivolge a voi per un lavoro, quali sono le sue richieste?

R. Il cliente vuole essere rassicurato sulla durabilità del lavoro che sarà eseguito e sul risultato estetico. Di solito il cliente vuole valorizzare l’edificio che ha acquistato, magari con un rivestimento metallico particolare nella forma o nella colorazione.

D. Il lattoniere è una professione in estinzione?

R. Al pari di molti altri lavori manuali, è un lavoro faticoso. È visto come un lavoro secondario, senza importanza, e così anche chi vuole approcciarsi a questa professione deve confrontarsi con tutta una serie di pregiudizi.

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Realizzazione della Bidoli Lattoneria. Sopra, il laboratorio dell’azienda

È una professionalità che non è stato finora molto valorizzata: magari, adesso che si sta affermando una nuova visone dell’involucro la situazione potrebbe cambiare. Il risultato estetico di certe lavorazioni è evidente. Resta poi da far capire che per arrivare a un certo risultato serve tempo e anche un certo investimento economico.

D. Come vi tenete aggiornati?

R. Solitamente veniamo invitati ai corsi di aggiornamento delle aziende che sono tenuti periodicamente quando escono nuovi materiali o nuove tipologie di copertura.

D. Vi capita di cercare nuovi collaboratori?

R. Sì, fortunatamente dopo una lunga ricerca infruttuosa si è unito a noi mio cugino. Abbiamo provato diversi ragazzi giovani: ero molto contento, ma non sono stati all’altezza delle aspettative. Sono rimasti poco: uno pensava che il lavoro fosse per la maggior parte in laboratorio, l’altro all’improvviso non si è più presentato.

D. Operate a livello locale?

R. Solitamente sì, operiamo principalmente nella provincia di Treviso, ma abbiamo delle richieste anche da fuori. Per esempio, stiamo ultimando dei rilievi a San Martino di Castrozza per la copertura di un’abitazione acquistata da un nostro cliente, che ci ha contattato per eseguire il lavoro. Siamo stati contattati per dei progetti anche fuori dal territorio nazionale, ma per altri impegni precedenti abbiamo dovuto rinunciare.

D. Qual è la sua più grossa soddisfazione professionale?

R. Ricevere il premio Pinzadoro è stata una bella soddisfazione.

D. Ha un sogno nel cassetto?

R. Riuscire a portare l’azienda a un livello superiore, con un ampliamento su tutti i fronti: con più collaboratori e con una sede/laboratorio piu importante. Questo è il mio piccolo sogno, ma tempo al tempo.

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Bidoli Lattoneria è specializzata nella realizzazione di coperture e rivestimenti metallici

Il metallo diventa UN’OPERA D’ARTE

Forte di un’esperienza ventennale nel campo dell’ingegneria dei materiali e di una esclusiva e innovativa tecnologia, la modenese Dreamet è in grado di realizzare grafiche e decori su tutte le superfici metalliche, superando i limiti delle applicazione in architettura. I materiali, infatti, sono soggetti a un trattamento decorativo stabile e permanente che non risente né degli agenti atmosferici né dello scorrere del tempo.

LA TECNICA

A differenza delle tecniche comunemente utilizzate, quali verniciature, acidature, incisioni e bruniture, il metodo Dreamet è in grado di sfruttare il metallo nella sua purezza. Tutti i processi impiegati sono completamente ecologici e gli effetti realizzati non sono casuali: ogni finitura è studiata e testata da laboratori universitari e privati. Si tratta di un processo completamente controllato ed ecosostenibile, che sfrutta le caratteristiche naturali dei metalli modificando le molecole del materiale stesso. La tecnologia Dreamet interviene modificando la struttura cristallografica del materiale, aumentandone la resistenza a corrosione e raggi Uv. Il decoro si forma al di sotto dello strato superficiale protettivo, migliorando addirittura il metallo base.

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Dreamet
Con una raffinata tecnica le superfici metalliche sono elaborate per progetti di architettura ed edilizia, come il rivestimento di edifici e facciate ventilate, ma anche per realizzazioni di interior
Villa privata alle Egadi tubolari in Cortenox in grado di donare l’effetto estetico tipico del corten con i vantaggi dell’acciaio inossidabile

LA FINITURA CORTENOX

Le superfici metalliche Dreamet sono elaborate, in particolare, per progetti di architettura ed edilizia, come il rivestimento di edifici e la realizzazione di facciate ventilate, ma si prestano anche all’interior, come pavimenti, boiserie ed elementi d’arredo. Tra le proposte di spicco c’è Cortenox, finitura che si ispira al classico acciaio corten, ma realizzata su una base di acciaio inox, dunque inossidabile e notevolmente più resistente e igienica. Cortenox permette di riprodurre l’estetica dell’acciaio corten superandone i limiti: non rilascia ioni di ferro, non spolvera e non sporca, si presenta liscio e pulito al tatto, nonché totalmente igienico e conforme alle normative alimentari.

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Facciata metallica Bosco e Luna realizzato con tele metalliche in acciaio inossidabile. A sinistra, modulo di facciata ventilata realizzata in acciaio inox e grafica in continuo Grazie ai trattamenti Dreamet è possibile creare effetti, pattern e grafiche su qualsiasi superficie metallica

Elettroutensili PER IL CANTIERE

da batterie 18V

Alimentati da batterie 18V, i modelli Makita garantiscono facilità e comfort di utilizzo. A destra, il tassellatore per la posa di scossaline e coprimuro Dhr242Rtj

Il programma di sviluppo macchine di Makita, multinazionale specializzata in elettroutensili, con otto stabilimenti produttivi in tutto il mondo, è in continua evoluzione. Basato sulle analisi derivate dal contatto con le attività professionali di cantiere, il programma punta ad assicurare la massima qualità all’opera

eseguita, garantendo utensili professionali adatti a tutte le lavorazioni di lattoneria. Gli operatori del settore possono usufruire di tassellatori SdsPlus compatibili, avvitatori a impulsi e rivettatrici. Tutti i modelli, alimentati da batterie 18V, garantiscono facilità e comfort di utilizzo a supporto dei professionisti più esigenti.

68 Imprese - Maggio 2023
Makita
La multinazionale propone una vasta scelta di strumenti dedicati ai lattonieri in cantiere: tassellatori Sds-Plus compatibili, avvitatori a impulsi e rivettatrici: tutti alimentati

PER LE SCOSSALINE

Dhr242Rtj è un tassellatore per la posa di scossaline e coprimuro su muratura. Compatto e performante, capace di lavorazioni continue anche gravose in qualsiasi condizione, grazie al motore Bl e alle batterie agli ioni di litio risulta un buon compromesso tra potenza e autonomia. Per que-

sta macchina è oltretutto disponibile il supporto attivo per il recupero delle polveri derivate con filtro finale Hepa, importante per rendere tutte le lavorazioni perfettamente compatibili con gli ambienti e ponendo sempre attenzione alla salute dell’operatore.

VERSATILITÀ

Avvitatore a impulsi, grazie alla sua versatilità Dtd172Rtj consente installazioni con fissaggio su struttura in legno. Compatto con 114 millimetri di lunghezza del corpo macchina, per soli 1,5 chilogrammi di peso, questa macchina serve anche in caso di lavorazioni in spazi ristretti e condizionanti. La scheda elettronica gestisce il funzionamento con settaggi che rendono il lavoro perfettamente adattabile alle esigenze di cantiere. Per quanto riguarda le rivettatrici, Makita propone Drv150Rtj e Drv250Rtj, strumenti in grado di lavorare rivetti da Ø2,4 a Ø6,4, liberando l’operatore dall’uso di strumenti manuali che sono privi di dispositivo per la raccolta dei gambi e spesso causano eccessivo sforzo fisico.

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La rivettatrice Drv150Rtj Sotto, l’avvitatore a impulsi Dtd172rtj

Tetto light CON LA SCANDOLA

L’azienda è la distributrice in Italia delle coperture canadesi in alluminio prodotte da Haushaut. Grazie alla loro leggerezza sono adatte per le ristrutturazioni. E il materiale è riciclabile

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Realizzazione eseguita da Ferrari V.P.R. nei pressi dell’abitato di PinzoloTrentino. A sinistra, la scandola canadese Haushaut

La scandola canadese in alluminio rappresenta una soluzione innovativa, moderna ed elegante, spiega Francesco Revolti, titolare dell’azienda Revolti Lattonerie, attiva da tre generazioni nella lavorazione e applicazione dei metalli. L’imprenditore presenta a Lattoneria i vantaggi delle soluzioni Haushaut, di cui l’azienda è distributore esclusivo per l’Italia. Domanda. Quali sono i vantaggi tecnologici più significativi nella scelta delle scandole canadesi?

Risposta. Grazie al sistema di montaggio «fold in fold», utilizzato sia in copertura sia in facciata, le scandole in alluminio garantiscono una risposta performante alle importanti sollecitazioni atmosferiche di carattere montano, come intemperie, carico neve e vento, irraggiamento estivo, oltre a garantire una perfetta areazione su tutta l’area di posa. Il vantaggio più significativo di questo sistema è la durata nel tempo. Haushaut fornisce una garanzia di 40 anni su questo prodotto, a testimonianza della grande solidità dei materiali utilizzati, della loro prestazione e del sistema tecnologico fornito.

D. Haushaut è un sistema di copertura leggero: quali sono le caratteristiche tecniche?

R. Le scandole in alluminio hanno un peso di soli 2,7 kg/m². Questo le rende perfette per ristrutturazioni di tetti esistenti, sopraelevazioni con necessità di ridurre i carichi, oltre a consentire rapidità e facilità di posa in fase di cantiere e montaggio. La tecnologia Haushaut è congeniale anche nella progettazione di strutture architettoniche moderne, dove l’attenzione a materiali di alta qualità e a finiture di precisione assume un ruolo decisivo a livello estetico.

D. Anche in un contesto montano?

R. Certo. L’alluminio pearl di colore antracite e la caratteristica goffratura in rilievo sulla faccia esposta conferiscono alla scandola un aspetto naturale, molto simile all’ardesia, pietra compatta e lavorabile, ma assai pesante, storicamente utilizzata nell’arco alpino come rivestimento di copertura. La scandola in alluminio è una soluzione pratica e funzionale, che si inserisce con coerenza ed eleganza nel contesto architettonico e paesaggistico di alta montagna.

D. È una scelta ecologicamente sostenibile?

R. L’alluminio è un materiale quasi completamente riciclabile, per più cicli di vita. Inoltre, grazie al peso ridotto, i costi energetici legati alla produzione, lavorazione, trasporto e installazione si riducono drasticamente, anche facendo il confronto con la pietra naturale,

L’IDENTIKIT DI REVOLTI

• Revolti Lattonerie da tre generazioni opera nel campo delle lattonerie e lavorazione metalli

• Ha sede a Trento in uno stabilimento di 6.500 metri quadrati

• Distribuisce capillarmente i propri prodotti in tutto il Trentino Alto Adige

• Occupa 35 persone

• Lavora ogni anno oltre 2.100 tonnellate di metallo

determinando minori emissioni di CO₂. Haushaut è un sistema innovativo e tecnologico nel quale crediamo molto. Per questo Revolti è oggi unico distributore in esclusiva per l’Italia.

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Dettaglio tecnico. Sopra, assonometria della copertura. Sotto, i titolari Francesco e Marco Revolti

IL COMIGNOLO APRIBILE BREVETTATO

Komy è il sistema brevettato che ti farà risparmiare tempo e denaro per la manutenzione del tuo comignolo. Infatti è l’unico comignolo dotato di apertura a ribalta con chiusura a cricchetto e quindi totalmente ispezionabile. Questo sistema non solo permette una pulizia più facile e più accurata ma è anche un prezioso aiuto in caso di interventi di soccorso della canna fumaria.

Komy è disponibile in lamiera zincata e verniciata, inox e rame. Resistente ad altissime temperature ed ideato per assicurare un’elevata resistenza al vento e agli agenti atmosferici, garantisce un ottimo tiraggio ed assicura una elevata stabilità, evitando i problemi di sgretolamento dei comignoli tradizionali.

Ma non solo: Komy soddisfa anche le esigenze estetiche; infatti il design accattivante e la versatilità dei modelli disponibili lo rendono facilmente integrabile con i diversi stili degli edifici.

Komy rende facile anche la vita degli installatori grazie alla sua leggerezza e alla semplicità di installazione. Sono previste in catalogo numerose misure standard a cui viene affiancata la possibilità di realizzazione su misura. Insomma una volta provato diventa subito un alleato insostituibile per gli installatori

Cosa dice chi ha già provato Komy

Abbiamo chiesto un’opinione a chi ha già lavorato con i comignoli Komy.

“Sono anni che mi servo da Komy. Azienda precisa, puntuale e titolari molto disponibili. I camini sono di ottima qualità, solidi, durevoli, facili da installare e ispezionatili in un secondo.”

Lattoneria Andreossi a Chiuro (SO).

“Azienda precisa e puntuale con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Hanno un’ampia gamma di prodotti.”

Lattoneria Bignami srl a Legnano (MI).

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Per saperne di più: www.komy.it
La soluzione perfetta per la messa in sicurezza di coperture in lamiera grecata SICURPAL SRL Via dei Mestieri 12 - 41030 Bastiglia (MO) www.sicurpal.it - preventivi@sicurpal.it Piastra in acciaio INOX AISI 304 decapata Made in Italy Certificata EN 795:2012 CEN/TS 16415:2013 UNI 11578:2015

Sandrini Metalli

Una gemma PER LA FACCIATA

Si chiama Diamonds il primo esclusivo design che inaugura il nuovo servizio Sandcustom dell’azienda. È dedicato alla realizzazione di profili metallici architettonici completamente customizzabili

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Diamonds, primo design del servizio Sandcustom di Sandrini Metalli. A destra, profilo realizzato attraverso il servizio Sandcustom

Con 70 anni di esperienza nel settore dei metalli e uno sguardo sempre rivolto al futuro, Sandrini Metalli amplia ulteriormente la sua offerta e introduce Sandcustom, un nuovo servizio dedicato alla realizzazione di profili metallici architettonici su misura per rivestimenti di facciata completamente personalizzabili.

LA DIVISIONE ARCHITECTURE

Parte della Divisione Architecture dell’azienda, dedicata a coperture e rivestimenti dall’alto valore architettonico, il nuovo servizio Sandcustom permette di definire ogni dettaglio dei profili metallici. A prescindere dagli angoli, dal materiale e dallo spessore, il profilo può essere realizzato su misura con il massimo livello di precisione, partendo dal disegno fornito dal progettista o dal committente. Il servizio consente di personalizzare il supporto, la finitura e la sagoma, ed è inoltre applicabile a ogni tipo di metallo, fino a quelli più preziosi. Su richiesta possono essere forniti materiali ricercati e selezionati come metalli tramati dalla superficie lavorata, metalli anodizzati per ricreare colorazioni uniche e metalli preziosi e mutevoli, come rame e ottone, per dare maggiore valore e rilievo al progetto.

SUPERFICI PIANE E ANGOLARI

Il primo design a indicare le potenzialità di Sand custom è Diamonds, svelato in anteprima al Bau 2023 di Monaco di Baviera. Un progetto speciale, messo a punto dall’azienda bergamasca, che traduce in materia diverse sensibilità stilistiche attraverso un approccio multifocale e inaugura una nuova gamma di profili architettonici che verrà svelata nei prossimi mesi. Le forme di Diamonds sono composte da un’alternanza di superfici piane e angolari, che ricalcano le sfaccettature dei diamanti e creano un effetto tridimensionale in grado di donare al rivestimento profondità e dinamismo. Pensato per essere versatile, il sistema è componibile: è possibile regolare la dimensione dei «diamanti» sia per quanto riguarda la grandezza che la distribuzione lungo la superficie, che può essere regolare o alternata con differenti misure, assecondando ogni esigenza estetica.

Espositore dedicato a Diamonds, qui esposto in alcuni materiali selezionati.Sotto, una sagoma realizzata attraverso il servizio Sandcustom di Sandrini Metalli

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Lattonedil

Pannelli veloci SENZA FORATURA

Solarpan Plus Rei consente l’installazione dei moduli fotovoltaici senza bucare il materiale, nessuna struttura portante costosa, niente guarnizioni aggiuntive, e neppure l’utilizzo di inutili e costosi profili in alluminio

Secondo le stime pubblicate sulla rivista britannica Science, a livello mondiale il fotovoltaico dovrebbe crescere del 25%

l’anno per i prossimi dieci. Anche in Italia la corsa al fotovoltaico di nuova generazione è partita. In questa prospettiva Lattonedil ha presentato un sistema innovativo destinato all’installazione del modulo fotovoltaico. Si tratta dalla soluzione completa Solarpan Plus Rei. Lattonedil elenca tra i vantaggi di questa soluzione l’installazione dei moduli fotovoltaici senza forare il pannello, nessuna struttura portante costosa, nessuna guarnizione aggiuntiva, nessun utilizzo di inutili e costosi profili in alluminio, veloce installazione dei moduli: il fissaggio dei componenti avviene attraverso l’incastro con le staffe.

PESO CONTENUTO

Inoltre, il peso contenuto del sistema Solarpan Plus Rei, se confrontato con le copertu-

re tradizionali, ha maggiori performance in tutte le sue applicazioni, con il risparmio sul materiale e sui tempi di montaggio. La soluzione di Lattonedil, in più, offre una soluzione completa a un basso costo di realizzazione. Il sistema Solarpan Plus Rei fornisce anche tutti gli accessori da utilizzare per l’installazione dei moduli fotovoltaici. L’azienda ha studiato l’innovativa soluzione in modo che sia possibile ricoprire un tetto o una facciata utilizzando il pannello Solarpan Plus Rei e poi, nel tempo, decidere di installare successivamente un impianto fotovoltaico. Attraverso l’utilizzo di una struttura inclinata, è possibile inserire i moduli anche sulle falde non esposte a sud e, quindi, normalmente non utilizzabili.

TEMPI DI POSA

I tempi di posa sono molto veloci grazie all’utilizzo di accessori, come profili di sostegno, morsetti e triangoli di congiunzione, che

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W/m2 K 0,22

Kcal/m2 h °C 0,19

possono essere tutti agganciati alla copertura senza doverla forare. Questo cpmporta che il sistema Solarpan Plus Rei diventi la soluzione adatta per le coperture con moduli fotovoltaici. Da un punto di vista tecnico, nello spessore 100 millimetri Solarpan Plus Rei ha ottenuto le certificazioni di reazione al fuoco B-s1,d0, e resistenza al fuoco: Rei 45.

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Franco Saro trasmittanza
guarnizione a richiesta 39,3 15 guarnizione a richiesta 39,3 15
per moduli FV vetro/vetro per moduli FV vetro/vetro Dogato Rigato Liscio Il Sistema Solarpan Plus Rei di Lattonedil

SICUREZZA IN COPERTURA CON IL FOTOVOLTAICO

Gli articoli 111 e 115 del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (decreto legislativo 81/2008) indicano gli obblighi del datore di lavoro per l’utilizzo di attrezzature adeguate al lavoro in quota e descrivono i sistemi di protezione contro le cadute dall’alto. In particolare, è definito il lavoro in trattenuta, sistema che permette lo spostamento longitudinale dell’operatore lungo l’ancoraggio lineare. Il sistema è progettato per non permettere la caduta dell’operatore, il quale è connesso all’imbragatura.

L’azienda modenese Sicurpal da oltre 26 anni produce linee vita e sistemi anticaduta per tutelare la vita di chi opera in quota.

ATTENZIONE AI PANNELLI

Anche gli impianti fotovoltaici implicano la presenza di sistemi di ancoraggio, per consentire agli operatori di svolgere in massima sicurezza le lavorazioni di manutenzione, come la pulizia, i controlli all’integrità dei vetri e dei cavi per il corretto funzionamento dei pannelli. Per questo

motivo è indispensabile una buona progettazione dei percorsi di accesso e camminamento in copertura, oltre al corretto posizionamento degli stessi, valutando i rischi presenti e il corretto utilizzo dei Dpi di III categoria (salvavita). Si rende così necessaria la collaborazione tra progettista e azienda specializzata in linee vita, al fine di ridurre le problematiche più frequenti che si riscontrano in copertura. Ecco qualche esempio:

• camminamenti troppo vicini al bordo di caduta;

• scarsa valutazione della problematica dell’effetto pendolo;

• sistema di ancoraggio poco funzionale e difficilmente utilizzabile;

• la non messa in sicurezza di traslucidi o cavedi;

• la protezione di camminamenti con passerelle portanti e parapetti;

• la protezione di vetrate degli shed nei capannoni industriali;

• scale di passaggio da uno shed all’altro in sicurezza;

• valutazione della struttura del tetto per il fissaggio dei sistemi anticaduta.

Sicurpal mette il proprio know-how a servizio dei progettisti, offrendo servizi di sopralluogo e preventivi gratuiti, oltre a installazioni, ispezioni e revisioni periodiche in tutta Italia. L’ufficio di ingegneria e assistenza tecnica interno dell’azienda propone e guida alla corretta progettazione dei sistemi, per trovare la miglior soluzione in termini di sicurezza, ottimizzazione dei costi e delle manutenzioni.

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Sicurpal

La nuova forma DELLA FACCIATA

L’azienda emiliana presenta un originale rivestimento in alluminio che esce dagli schemi delle semplici lastre grecate grazie a una speciale geometria del profilo totalmente personalizzabile e verniciatura effetto 3D

Isistemi di facciata Alubel sono costituiti da una sottostruttura portante e regolabile da ancorare alla parete da rivestire, sulla quale si innestano in modo rapido e sicuro i profili. Sfruttando l’effetto camino generato dalla camera d’aria, oltre ad aumentare il benessere interno dell’edificio, le facciate ventilate di Alubel offrono un’ottima difesa contro batteri, muffe e umidità.

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Alubel

RUGOSA E LISCIA

Alubel Forma è il nuovo sistema di rivesti mento di facciata in alluminio, una soluzione che esce dagli schemi delle semplici lastre grecate grazie a una nuova geometria del pro filo totalmente personalizzabile. Mediante l’utilizzo di una innovativa linea produttiva, è possibile realizzare un profilo con greche variabili e fissaggio completamente nascosto: l’utilizzo di un alluminio altamente perfor mante, unito all’ampia gamma di finiture pre verniciate smooth a disposizione, consentono

di realizzare rivestimenti di facciata originali. La tipologia smooth è una verniciatura poliestere H d, rugosa, ma liscia al contempo, dall’effetto tridimensionale. Alubel Forma è disponibile in tre differenti geometrie che, grazie al fatto di essere completamente abbinabili tra di loro, permettono di creare trame differenti per ogni opera realizzata.

LE SOLUZIONI

Con sede a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), Alubel è oggi una realtà di riferimento nel mercato dei sistemi di copertura e rivestimenti di facciata. Innovazione tecnologica, standard qualitativi e capacità di coniugare visioni d’avanguardia con la concretezza del saper fare di tradizione artigiana, sono le caratteristiche sottolineate dal gruppo. La vasta e aggiornata gamma di prodotti spazia da molteplici tipologie di sistemi di coperture a rivestimenti, fino a soluzioni per l’insonorizzazione e la coibentazione per i settori industriale, civile e pubblico.

Le tre differenti geometrie del nuovo sistema di rivestimento d i facciata in alluminio Alubel Forma

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Alubel, green for passion.

www.alubel.com

Alubel dal 1958 realizza sistemi metallici per le coperture e i rivestimenti degli edifici. L’azienda è cresciuta ponendo attenzione ai vari aspetti della sostenibilità ambientale incrementando negli anni la quota d’energia proveniente da fonti rinnovabili. Oggi Alubel è sempre più green, i suoi prodotti:

• sono dotati di dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration)

• contribuiscono ai crediti LEED (Leadership in Energy and Environmental Design)

• rispettano i requisiti CAM (Criteri Minimi Ambientali).

LEED
CAM Numero 28 - MAGGIO 2023

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