Assemblea Pile
Le
Le
Potenti, affidabili e semplici da usare risultano perfette per i professionisti e gli appassionati del fai-da-te.
Ogni tanto bisogna fare il punto. È necessario per guardare indietro, per valutare quello che si è realizzato. Ma è indispensabile anche per progettare il futuro. Ed è quanto è avvenuto nel corso dell’ultima assemblea di Pile: su questo numero di Lattoneria i lettori troveranno un resoconto dell’attività svolta nel 2023. Ma scopriranno anche alcune rilevanti novità che la nostra associazione ha in serbo. Prima, però, desidero sottolineare che il percorso per arrivare a una vera normativa per la professione del lattoniere è giunto alle ultime battute: anche questa è una vittoria di Pile, oltre che di tutta la categoria. Ma veniamo alle due importanti novità. La prima, in ordine di tempo, riguarda il primo Convegno Nazionale dei Lattonieri, che si terrà vicino a Verona nei primi giorni di dicembre: sarà un momento importante di informazione e formazione per individuare le migliori strategie da adottare nelle nostre imprese. La seconda novità, invece, riguarda la prima fiera dedicata all’involucro edilizio, Caseitaly Expo, che si terrà a Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025. Sarà una fiera di respiro internazionale, in cui sono stati coinvolti e sollecitati i soggetti pubblici che si occuperanno di pubblicità a livello internazionale, dell’incoming estero e creazione di collettive e b2b. Insomma, novità di rilievo per il mondo della lattoneria, di cui trovate i dettagli nelle pagine a seguire.
Fabio Montagnoli
EVOBEND completa al meglio le soluzioni utili per la lavorazione della lamiera di basso spessore affiancando alle sue innovative piegatrici a doppia bandiera elettromeccaniche una nuova linea di punzonatura e cesoiatura da coil.
EVOCUT PUNCH 1250 la linea di punzonatura e cesoiatura da coil innovativa e facile da programmare
Anno 9 - Numero 32 - aprile 2024
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Copia singola Euro 7,00. Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it/categoriaprodotto/abbonamenti/ oppure, fare richiesta ad abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero + 039 02 47761275
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2 Editoriale
Un convegno e una fiera per i lattonieri
STORIA DI COPERTINA
14 Alpewa
Magazzino smart e più formazione
ATTUALITÀ
24 Assemblea Pile
Dopo un anno d’oro arriva la norma
32 Eventi
Fiera e convegno per i lattonieri
36 Metalli
Giù le mani dal nichel
42 Edilizia green
Incentivo europeo per la lattoneria
50 La classifica
Un metallo placcato oro
CANTIERE DEL MESE
60 Mazzonetto
Va in scena The Skin aggraffato
LATTONIERE DEL MESE
64 Fomed
Lattoneria senza limiti
SPECIALE LAMIERE GRECATE
70 Unimetal
Facciata ventilata per la casa design
72 Ingros coperture
Isogrek: isolamento, moduli e leggerezza
74 Alubel
Solaio sicuro con lastre ad hoc
76 Rivit
Rivettatrici Serie 700: fissaggio a portata di mano
78 Revolti
Il prodotto giusto in cantiere
80 Homberger
Lavorazioni senza limiti
IMPRESE
82 Evomach
Più efficienza con l’automazione
86 Prefa
74 Risultati e strategia di Pile
La tegola fotovoltaica rivoluziona il tetto
88 Safety First
Niente cadute dalle autobotti
24
50
La classifica delle imprese di lattoneria
I rischi della speculazione sul nichel 36
Stefano Frustagli - Aeffe Lattoneria e Coperture srl
Sottocoppo Metallico è la nuova ed unica soluzione metallica per il supporto e l’ancoraggio dei Coppi.
Con Sottocoppo di Alubel si eliminano definitivamente tutti i limiti degli attuali sistemi da sottocopertura, perchè è un sistema:
• che permette un ancoraggio MECCANICO di tutti i coppi;
• leggero, riduce drasticamente il peso del manto di copertura;
• resistente: può essere realizzato in metallo, sia acciaio che alluminio;
• predisposto per i sistemi FOTOVOLTAICI;
• isolante, nella nuova versione COIBENTATA;
• longevo, perchè il metallo ha una durata maggiore rispetto alla maggior parte degli attuali sistemi di sottocopertura;
• impermeabile e resistente a rotture.
“ Con SottoCoppo di Alubel ho finalmente trovato una soluzione innovativa che mi permette di ancorare in modo meccanico i coppi sulla copertura. Posso sfruttare la pedonabilità del metallo per operare in sicurezza e grazie al sistema di accessori appositamente studiato, non ci sono problemi anche se devo installare sistemi tecnologici sul tetto.”
Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore.
L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.
LATTONERIA
CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021
Presidente
Fabio Montagnoli
Vicepresidente
Nicola Tresoldi
Segretario e tesoriere
Dalila Russo
Consiglio direttivo
Luca Ielapi
Giordano Mazzonetto
Dalila Russo
Nicola Tresoldi
Paolo Valmori
Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati
Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).
MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle.
210 pagine a colori, formato 20x28cm
VOCI
DI CAPITOLATO
Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi. 136 pagine a colori, formato 20x28cm
TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE
Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.
72 pagine a colori, formato 20x28cm
30. SUPERCANALI CANNA
Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it
31. F.LLI FAGIOLI
Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it
41. PROFILTEK Zona Industriale, Tito (PZ) Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com
42. LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it
43. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO
Lagonegro, Province of Potenza, Italy Telefono: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com
47. METALTRADE ITALIA S.R.L. Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com
48. ISAL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 49. EUROPROFIL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it
50. EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Telefono: 351-5189213 eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it
51. SIRAME S.R.L. Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME) Telefono: 0941-303505
52. F.I.O.M. Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR) Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it
1. UNIMETAL
Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net
2. EVOMACH
Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Telefono: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it
3. MONTAGNOLI RINO
Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it
4. RC LATTONIERI s.r.l. Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Telefono: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it
5. SANDRINI METALLI SPA Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG) Telefono: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it
6. LATTONERIA SRL
Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Telefono: 347-7829789 info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com
7. HOMBERGER
Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Telefono: 010-5765270 vendite@homberger.com www.homberger.com
8. ALPEMAC SRL Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS) Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it
36. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C. Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it
37. BIANCHI ELIO
Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it
38. EDIL LAMIERE SRL Via Papa Giovanni XXIII 2, 80019 Qualiano (NA) Telefono: 081-8187158 - Fax: 081-8187158 info@edillamiere.it - www.edillamiere.it
39. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it www.grupposilvestre.com
40. CILENTO GRONDE Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com
27. TECNO RAME
Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU)
Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it
28. ASSIMP ITALIA Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it
29. REGO Srl
Via Giuseppe Di Vittorio 79M, 50053 Empoli (FI)
Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it
34. KOMY SNC Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE) Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it
35. FP INVOLUCRI S.S.17 km 194.800 loc. S.Antuono 86096 Santa Maria del Molise (IS) Telefono: 0865-251004 fpinvolucri@gmail.com
44. RUSSI LORENZO
Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA) Telefono: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it
45. LATTONERIA DELLA MURGIA
Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it
46. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO
Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR) Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com
20. SICURPAL
Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO)
Telefono: 059-818179
info@sicurpal.it - www.sicurpal.it
21. MARCHESI SRL
Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE)
Telefono: 0522-220072
info@marchesimetalli.com www.marchesimetalli.com
22. RIVIT
Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it
23. EUROPROFIL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340
europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it
24. ISAL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it
25. TUBOZETA S.r.l. Unipersonale
Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it
26. TECNOSTAFF
Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC)
Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com
32. BIAGETTI
Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296
info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com
33. F.P.L.
Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023
info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it
9. SCHATZER ALOIS
Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ)
Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it
10. PREFA ITALIA SRL
Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com
11. ALPEWA
Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it
12. REVOLTI LATTONERIE SRL
Via Dell’Impresa 1, 38123 TRENTO (TN) Telefono: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it
13. MAZZONETTO SPA
Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it www.mazzonettometalli.it
14. INGROS COPERTURE SRL
Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 www.ingroscoperture.it
15. NUOVA 3L SRL
Via Prima Strada 6, 30030 Galta di Vigonovo (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802 info@nuova3l.com - www.nuova3l.com
16. ZINTEK SRL
Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it
17. TRESOLDI METALLI
Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088 info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it
18. F.LLI PAVAN SRL
Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO) Telefono: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006 f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it
19. C.L.C. SRL
Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com
Come affrontare e vincere nel nuovo mercato del 2025
Villa Quaranta
Via Ospedaletto, 57 - 37026 Ospedaletto (Verona)
giovedì 5 dicembre 2024 ore 19
Cena di business presso Ristorante Borgo Antico (villa storica)
Venerdì 6 dicembre 2024 ore 9
Convegno dei Lattonieri (sala Amarone Centro Congressi)
9:30 Registrazione e welcome coffee
10:00 Introduzione
Fabio Montagnoli, presidente Pile
10:20 La congiuntura della lattoneria regione per regione
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
10:50
Talkshow: le imprese di fronte al cambiamento Partecipanti e moderatori in definizione
11:20 Gestione finanziaria e innovazione
Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo, presso l’Università Cattaneo - Liuc
11:45 Coffee break
12:00 Talk: Le sfide degli installatori Partecipanti e moderatori in definizione
12:20 Più formazione per il lattoniere 4.0 Mastro lattoniere in definizione
12:40 I Top 50 della lattoneria
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
13:00 Light lunch
L’azienda di Bolzano digitalizza lo stoccaggio per ridurre i costi e migliorare la produttività. E valorizza i corsi di Prefa Academy rivolti ai lattonieri. Intanto, si prepara a festeggiare i suoi primi 40 anni
Che sia un’azienda fortemente orientata all’innovazione, è testimoniato oltre che dalla storia di Alpewa, anche dalla partecipazione all’ultima edizione di Klimahouse, dove si è presentata con uno spazio espositivo ampliato per mostrare le nuove applicazioni per facciate ventilate e coperture. Una presenza che aggiunge anche una vocazione green alle soluzioni di Alpewa, che ha deciso di investire ancora sullo sviluppo del business, forte del positivo riscontro da parte del mercato dell’edilizia e della lattoneria. «L’investimento continuato in Alpewa riflette la nostra fiducia nelle prospettive dell’azienda», racconta Andreas Koler, Ceo di Alpewa. «Crediamo fortemen-
te nel nostro modello di business, nel valore delle nostre soluzioni innovative e nella nostra capacità di adattarci in un mercato in costante evoluzione. Le nostre prospettive sono rafforzate dalla nostra capacità di anticipare le esigenze del mercato e di rispondere con prodotti e servizi all’avanguardia». Domanda. Come è andato il 2023? Risposta. Il 2023 è stato un anno di crescita e successo per Alpewa, confermando l’andamento positivo registrato negli ultimi anni. Abbiamo raggiunto e superato alcuni dei nostri obiettivi, grazie a un’attenzione costante all’innovazione, all’efficienza operativa e all’eccellenza nel servizio al cliente. Questi risultati riflettono l’impegno e la dedizione del nostro team che,
A sinistra Andreas Koler, Ceo di Alpewa in mezzo a macchinari di ultima generazione esposti nello showroom. Sotto, il magazzino super digitalizzato
tra le altre cose, è anche in continua crescita.
D. E che cosa vi aspettate per quest’anno?
R. Prevediamo di continuare sulla traiettoria di crescita, espandendo ulteriormente la nostra presenza nei mercati per noi importanti come quelli della lattoneria e dei macchinari per la lavorazione del metallo. Inoltre, siamo focalizzati sull’ottimizzazione delle operazioni e sull’espansione della nostra gamma prodotti unita a un servizio di consulenza all’altezza, per soddisfare le richieste sempre più esigenti del mercato.
D. Avete deciso di digitalizzare il nuovo magazzino. In che modo?
R. La digitalizzazione del nuovo magazzino è stata pianificata attraverso l’adozione di tecnologie avanzate come sistemi di gestione magazzino Wms, automazione e robotica. Questo approccio ci permette di ottimizzare i processi di stoccaggio e logistica, migliorando l’efficienza e velocizzando i tempi di consegna.
D. Qual è il plus di questa soluzione?
R. La digitalizzazione del magazzino porterà a un significativo aumento dell’efficienza operativa, con una migliore gestione delle scorte e una riduzione degli errori di stoccaggio. Ciò si traduce in costi operativi più bassi e una maggiore soddisfazione del cliente grazie a tempi di consegna più rapidi e affidabili.
D. Che cosa vi aspettate da questo investimento?
R. Ci aspettiamo che porti a un ritorno significativo in termini di riduzione dei costi, miglioramento della produttività, facilità nell’inserimento di personale nuovo e aumento della capacità di rispondere in modo flessibile alle esigenze del mercato. Questo rafforzerà la nostra posizione competitiva nel settore.
D. Avete puntato su un nuovo showroom
macchinari. Dove si trova?
R. All’interno del vecchio magazzino, grazie al recente ampliamento, si è venuto a liberare uno spazio che abbiamo deciso di dedicare a sala espositiva per i macchinari. Un settore in cui cresciamo di anno in anno. Lo showroom è organizzato in base al tipo di macchinario, alle sue funzioni e al brand che lo produce: abbiamo una piegatrice a bandiera singola Variobend, una linea di taglio Slinet, le piegatrici manuali prodotte dallo storico marchio Schechtl e le profilatrici Schlebach. Inoltre, abbiamo dotato lo spazio di personale esperto pronto a fornire dimostrazioni pratiche e a rispondere alle domande dei visitatori. Al fine di poter offrire un servizio a 360 gradi, il nostro personale è disponibile anche per una consulenza in loco e gestisce anche tutta la parte di avviamento della macchina al primo utilizzo.
D. Tra le macchine c’è qualche novità in arrivo?
R. Nel settore delle macchine per il momento no. Ci sono una serie di novità per quanto riguarda l’attrezzatura manuale.
D. La formazione rimane al primo posto con Prefa Academy. Che tipo di attività svolgerà?
R. La formazione è un pilastro e sposiamo molto la filosofia del nostro fornitore Prefa. Infatti, Prefa Academy si dedicherà a fornire un’ampia gamma di attività formative, prima fra tutti corsi tecnici sulle ultime innovazioni nel campo della lattoneria, e seminari sulla gestione aziendale per i professionisti del settore. Per noi è fondamentale puntare sulla formazione, poiché in assenza di mano d’opera specializzata si fa sempre più difficoltà a trovare personale disposto a fare questo lavoro e soprattutto a farlo a regola d’arte.
D. Quando partono i primi corsi?
Il parco macchine dove sono presenti i modelli di ultima generazione, che miglioreranno l’efficienza del lavoro, velocizzando i tempi di consegna
Il magazzino con tutte le attrezzature all’avaguardia e, a destra, lo showroom con tegole e macchinari
R. I corsi Prefa Academy sono programmati nel primo trimestre dell’anno, ma anche dopo la formazione forniamo consulenza in cantiere ai nostri clienti.
D. Come si svolgono, chi può iscriversi e a che cosa serve frequentare i corsi dell’Academy?
R. Frequentare i corsi dell’Academy serve ad ampliare le conoscenze tecniche e professionali, e a rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e innovazioni del settore, a migliorare le competenze pratiche e gestionali. Questo si traduce in una maggiore competitività sul mercato e in migliori opportunità di carriera. L’offerta formativa si basa fondamentalmente su diversi livelli
di conoscenza del mestiere da lattoniere e sulle esigenze del cliente (come spiegato nel box a piè pagina). Novità di quest’anno, il corso sulla tegola fotovoltaica di Prefa. È una naturale conseguenza dovuta alla recente uscita sul mercato italiano della nuova tegola fotovoltaica. Il sistema di copertura con impianto fotovoltaico integrato, i cui elementi si combinano alla perfezione, un tetto resistente alle tempeste e un sistema fotovoltaico, tutto in un unico prodotto. Le celle fotovoltaiche sono elegantemente integrate nella tegola Prefa, proteggendo la casa e producendo allo stesso tempo l’elettricità dall’energia solare. L’innovativo prodotto Prefa è disponibile in due
diverse misure e può essere abbinato alla tegola R.16 o al pannello Fx.12. Grazie a questo corso i partecipanti acquisiranno le nozioni necessarie riguardo alle direttive, alle linee guida, ai consigli pratici e trucchi relativi all’installazione della tegola fotovoltaica Prefa e nozioni sul montaggio della sottostruttura per impianti fotovoltaici.
D. Come si fa a partecipare?
R. Basta accedere al sito Prefa per iscriversi.
D. Nella lattoneria c’è scarsezza di manodopera oppure scarsezza di competenze?
R. Il settore affronta sia una scarsezza di manodopera che di competenze specifiche. Questo è uno dei motivi per cui diamo il nostro supporto alla Prefa Academy: per contribuire a colmare queste lacune formando professionisti altamente qualificati.
D. L’edilizia ha spinto anche la lattoneria.
Continuerà il momento positivo?
R. Crediamo che il momento positivo per l’edilizia e, di conseguenza, per la lattoneria, continuerà. La crescente enfasi sulla sostenibilità e l’efficienza energetica negli edifici, il tutto unito dai vari bonus più o meno generosi, spinge la domanda.
D. Alpewa compie 40 anni. Che cosa è cambiato dalla fondazione?
R. Dal nostro inizio, come piccola azienda di lattoneria fondata nel 1945 da mio nonno, Luis Niederfriniger, e successivamente nel 1984 con la creazione del brand Alpewa, dato dall’unione delle iniziali dei nomi dei miei tre zii, Albert, Peter e Walter. Da allora Alpewa ha visto cambiamenti significativi, evolvendosi da una piccola impresa a un leader nel settore dei rivestimenti per l’involucro edilizio e dei macchinari e delle attrezzature per la lattoneria. Abbiamo continuato ad espandere le nostre capacità, adottando le più recenti tecnologie e allargando la nostra presenza a livello territoriale e non solo.
D. Quali sono state le tappe fondamentali?
R. Nel 1945 la nascita della Lattoneria Nieder-
I corsi di Prefa Academy
• Corso Prefalz
• Corso Prefalz Avanzato
• Corso Facciata
• Corso Tetto
• Corso Tetto Avanzato
• Lattonerie di Finitura
• Tegola Fotovoltaica
friniger, azienda nel cuore di Bolzano fondata da Luis Niederfriniger. Nel 1984 la ragione sociale Al-Pe-Wa, dalle iniziali di Albert-Peter-Walter: la sede si trasferisce in via Brennero, a Bolzano. Nel 1988 nasce Prefa, forte come un toro, e la collaborazione con il primo fornitore di alluminio preverniciato. Altra tappa nel 2000, con Alpewa Metall-Produktion, filiale austriaca di Alpewa in Austria. Il 2008 è l’anno della mia nomina a Ceo. Dieci anni dopo ecco l’introduzione del nuovo ufficio tecnico a Montichiari (Brescia) di Alpewa e di Prefa Academy, per la formazione dei lattonieri, con sede in via Braille, a Bolzano. Infine, nel 2022 è la volta di Alpewa De, filiale tedesca con sede a Halle an der Saale e subito dopo di Alpewa Negrelli 25, l’acquisto di un capannone ex Agristrade per ospitare il magazzino digitalizzato.
D. Come festeggerete il compleanno?
Per festeggiare il nostro 40esimo anniversario, organizzeremo eventi sia interni che aperti al pubblico, inclusi incontri con i nostri stakeholder, celebrazioni con i dipendenti e iniziative di beneficenza per dimostrare il nostro impegno verso la comunità.
D. Com’è il momento del mercato di macchinari e attrezzature?
R. Il mercato dei macchinari e delle attrezzature è vivace, con una domanda in crescita per soluzioni innovative che rispondano alle esigenze di efficienza e sostenibilità. Stiamo assistendo a una crescente attenzione verso la digitalizzazione e l’automazione, trend che ci aspettiamo continui.
D. L’Europa spinge sulla riqualificazione degli edifici per risparmiare energia: che ne pensa?
R. L’iniziativa dell’Europa sulla riqualificazione degli edifici per risparmiare energia è una direzione che accogliamo con grande favore. Rappresenta non solo un passo necessario verso la sostenibilità ambientale e la riduzione dell’impatto climatico, ma offre anche notevoli opportunità per il settore della costruzione e della lattoneria. Questo impulso verso l’efficienza energetica stimola l’innovazione nei materiali, nelle tecniche costruttive e nelle soluzioni di isolamento, creando una domanda per tecnologie avanzate e servizi specializzati. Per Alpewa questo è un terreno fertile per contribuire con le nostre competenze e soluzioni innovative, aiutando a costruire edifici più efficienti e sostenibili per il futuro. Vediamo questa direzione come un’opportunità per rafforzare la nostra leadership nel mercato e per supportare la transizione verso un’edilizia più rispettosa dell’ambiente. Alessandro Buonvicino
Homberger, da oltre 115 anni, importa e distribuisce sul mercato Italiano, i migliori marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali per lattonieri e coperturisti.
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Assemblea Pile
L’associazione che riunisce le più importanti aziende della lattoneria ha presentato il consuntivo dell’attività svolta e la strategia per il 2024: Prassi di riferimento sul tavolo di Uni e nuovo impulso alla formazione
L'Ortea Luxury Palace dista 150 metri dal Tempio di Apollo a Siracusa. E il dio greco della musica, delle arti mediche, delle scienze, dell’intelletto, ma anche della profezia, è stato un perfetto nume tutelare, il 16 marzo, dei partecipanti all’annuale assemblea di Pile, ospitata nella struttura ricettiva siciliana. Presenti, per trarre un bilancio dell’anno passato e programmare il futuro i rappresentanti di aziende soci come Isal, Europrofil, Mazzonetto, Tresoldi Metalli, Clc, Montagnoli Rino, Artigian Russo, Alpemac, Alpewa, Cilento Gronde, TecnoRame, Fiom, Lattoneria della Murgia, Sicurpal, Eurocapannoni, Biagetti, Metaltrade, Sandrini Metalli, Profiltek, Prefa, Rivit, Revolti, Sirame, Tecnostaff. Presenti, inoltre, anche Virginia Gambino, editore che realizza anche Lattoneria, e Nicola Fornarelli, presidente di Acmi, nonché componente del direttivo di Caseitaly.
LA RELAZIONE DI MONTAGNOLI
Come da programma, l’incontro si è aperto con il riepilogo delle attività svolte nel 2023, da parte del presidente di Pile, Fabio Montagnoli. Ma non solo. Montagnoli ha sottolineato anche i progressi sul fronte della figura professionale del lattoniere: «Il primo grande successo dell’anno appena passato è stato quello che ha visto la Prassi di riferimento 68:2019 sulla figura professionale del lattoniere edile avviare l’iter di trasformazione in norma Uni», ha ricordato Montagnoli. «Il 30 gennaio scorso si è tenuto il primo incontro presso la Uni di Milano del tavolo tecnico che si occuperà della trasformazione dove saremo presenti come associazione assieme ad altri associati volenterosi e figure tecniche del nostro settore».
TROVATO IL NOME
Premesso questo, l’assemblea ha provveduto alla compilazione di un modulo dove è stato deciso in via definitiva e ufficiale il nome della norma: Lattoniere Edile, requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità. «Questo passaggio permetterà finalmente il riconoscimento formale del settore e degli operatori, permettendone specializzazione e qualifica at-
traverso le scuole di lattoneria che già si sono strutturate e hanno dato il via negli scorsi anni a corsi di alta formazione secondo i dettami della Pdr», ha continuato il presidente di Pile. «Mi preme ricordare e ringraziare quali sono queste scuole, che sempre hanno collaborato e creduto al nostro progetto di qualifica: la The Skin Academy di Loreggia (Padova) e la Zintek Academy di Porto Marghera (Venezia)».
A sinistra il presidente del Pile, Fabio Montagnoli. Sopra la suggestiva location dell’Ortea Luxury Palace e sotto l’assemblea che ha decretato la norma
Ecco, in sintesi, il discorso di apertura del presidente di Pile, Fabio Montagnoli, all’assemblea dell’associazione.
«Gentilissimi Soci, componenti del direttivo e collaboratori tutti, benvenuti all’assemblea annuale dell’Associazione Pile 2023 a Siracusa, presso Ortea Palace Hotel, spero di vostro gradimento. Ci tengo vivamente a ringraziare tutti per l’impegno profuso nel 2023 per mantenere e raggiungere importanti risultati associativi. Il 2023 si è concluso ormai da alcuni mesi ed è possibile già da ora tirare delle somme: nel 2023 l’associazione conta 50 iscritti da tutta Italia che rappresentano l’imprenditoria piccola, media e grande nel settore della lamiera quali la lattoneria, le coperture e i rivestimenti di facciata in metallo, lamiera, alluminio, rame, zinco e titanio». Gli incontri associativi elencati di seguito sono sintetizzati nel dettaglio:
• 24.01.2023: Si è tenuto un incontro presso il certificatore individuato dal Pile Certis, riguardando l’iscrizione dei certificati sul sito di Accredia. Non si sono ancora iscritti in quanto l’iscrizione verrà effettuata quando la Pdr diventerà norma.
• 29.03.2023: Presso la sede della associata Zintek si è svolto un tavolo tecnico dove si è discusso di eventuali modifiche da apportare alla Pdr o da inserire nella norma.
• 13.04.2023: Riunione del consiglio direttivo di CaseItaly per l’approvazione del bilancio 2022.
• 21.04.2023: Riunione con il ministero per la gestione degli spazi prenotati per la collettiva Ice-CaseItaly presso il Bau di Monaco di Baviera.
GRUPPO DI LAVORO
Per proseguire la strada intrapresa, si è formato in Uni il gruppo di lavoro per la stesura della norma composto da Roberto Baldo di Certis Certificazioni, Luca Cettolin di Mazzonetto, Pamela Di Campli di Abicert Certificazioni, Andreas Hofer di Zintek, Armando Minoliti di Alpewa, Mattia Montagnoli di Montagnoli Rino, Mauro Ognibeni della Provincia Autonoma Di Trento, Rene’ Rustico di Rcr , Paolo Valmori di Clc, Federico Zanin di Pile. Come collaboratori esterni partecipano al gruppo anche gli associati Luca Biagetti di Biagetti, e Roberto Palermo di Fp Involucri. Il gruppo è stato creato, come ha confermato anche Armando Minoliti di Alpewa (presente in assemblea) con
• 15.05.2023: Direttivo Pile.
• 05.09.2023: Riunione di CaseItaly per la creazione di una fiera del settore dell’involucro edilizio da tenersi in Italia. Sono state sentiti diversi poli fieristici quali Rimini, Bologna e, da ultimo, Bergamo.
• 25.09.2023: Incontro presso Uni con Elena Mocchio, responsabile Innovazione e Sviluppo, per discutere sulle modalità di avvio della trasformazione della Pdr in normativa: iter e tappe.
• 10.10.2023: Riunione CaseItaly. Dopo aver analizzato tutte le proposte dei vari enti fiera, si è deciso di proseguire con Bergamo Fiera in quanto danno più garanzie e sono gli unici che hanno portato un progetto serio. Seguirà sottoscrizione del contratto con l’ente (26.10.2023).
• 21.11.2023: Assemblea di CaseItaly per porre in liquidazione la società, dato che il suo scopo è venuto meno.
• 22.11.2023: Riunione CaseItaly con Promoberg, l’ente fiera che gestisce il polo di Bergamo per dettagliare la loro proposta di una fiera dell’involucro edilizio con cadenza biennale. Viene deciso il periodo dell’anno, i costi e i moduli.
• 28.11.2023: Giunta Finco a Roma.
• 12.12.2023: Incontro con il Mimit (ministero delle Imprese Made in Italy), per discutere di possibili sovvenzioni al progetto CaseItaly Bergamo.
• 14.12.2023: Direttivo Pile.
gli esperti del mondo della lattoneria del gruppo gl15 di Uni sulle Coperture Discontinue. Non tutti fanno parte dell’associazione, ma questo non sta comportando problemi: il gruppo di lavoro è molto coeso e persegue lo stesso obiettivo. Le tempistiche per la stesura della norma sono state dettate da Uni e saranno di massimo 18 mesi, mentre il gruppo di lavoro conta di chiudere il processo entro sei-nove mesi massimo dall’avvio dei lavori, avvenuto a febbraio. La norma prevede una semplificazione della Pdr per quanto riguarda il numero di figure da normare. Dalle quattro figure che si avevano, si passerà a due, con relativi compiti: Lattoniere di cornici (dedito principalmente alla produzione e installazione di cornici) e Lattoniere Specia-
lizzato (in grado di realizzare e installare anche coperture e facciate metalliche).
È previsto un percorso di studi per poter accedere alla certificazione che sarà circa di 80 ore complessive oltre agli esami. I percorsi non saranno propedeutici, concedendo quindi la possibilità di creare corsi che vadano a definire quale figura certificare. Un traguardo raggiunto che ha trovato il consenso dell’assemblea. L’associato Damioli Nazzareno (Sandrini Metalli) ha proposto che oltre alla presenza delle scuole
fisiche The Skin Academy e Zintek Academy, che stanno facendo un ottimo lavoro, si potrebbe pensare a una formazione più capillare. L’idea è quella di aprire una scuola itinerante su tutto il territorio nazionale. Come prima cosa si dovrebbero individuare delle sedi, che potrebbero benissimo coincidere con quelle delle aziende associate che volontariamente le mettano a disposizione assieme ai materiali e alle attrezzature. Successivamente resta da individuare un docente che effettui i giorni di formazioni presso tali sedi. L’idea è stata accolta positivamente, anche se al momento
Alcuni momenti dell’assemblea che si è svolta a Siracusa. Sopra conti, budget e bilancio preventivo
l’associazione non ha la capacità finanziaria di supportare la spesa del docente e non ha come scopo sociale quello di fare corsi: Pile in quanto tale non può emettere fatture il cui importo totale superi quello degli incassi delle quote associative, altrimenti si configurerebbe come una società. Un punto, insomma, da approfondire dopo aver finito la norma.
«Molto importante è stato anche il lavoro che abbiamo portato avanti con Caseitaly circa la possibilità di creare una nuova fiera per il settore dell’involucro edilizio dedicata esclusivamente agli operatori e ai tecnici, che si discosti dalle fiere tradizionali che già sono presenti sul nostro territorio», ha proseguito Montagnoli. «Sono quindi lieto di annunciare che è stato raggiunto un accordo con Promoberg, Fiera di Bergamo, e la prima manifestazione si terrà nel primo trimestre del 2025: la presentazione a livello internazionale è stata fatta a Stoccarda in concomitanza della fiera r+t ».
L’idea del direttivo di Pile, inoltre, è quella di creare un gruppo di lavoro-tavolo tecnico interno all’associazione, composto al massimo da cinque persone, per poter rivisitare gli ormai vecchi testi Voci di capitolato e Manuale di progettazione e posa, magari fondendoli e creando un libro nuovo che possa diventare un manuale delle scuole di lattoneria. È un’altra idea che è stata approvata dall’assemblea, che ha dato mandato al direttivo di creare il gruppo previa richiesta di candidature.
Paolo CaliarI
A dicembre il primo appuntamento dedicato espressamente ai professionisti della lavorazione di metalli: si svolgerà a Verona. E nel 2025 a Bergamo l’expo focalizzata sull’involucro edilizio
Pile e Virginia Gambino Editore colmano due lacune: nascono il primo evento dedicato al settore, il Convegno Nazionale dei Lattonieri e la prima fiera dedicata all’involucro edilizio, Caseitaly Expo. Le due iniziative sono state presentate durante l’assemblea Pile. L’idea della fiera è stata presentata da Nicola Fornarelli, presidente di Acmi e fondatore assieme a Anfit, Assites, Pile e Finco dell’associazione CaseItaly. Fornarelli ha spiegato come il progetto di CaseItaly, nato nel 2018, sia giunto al suo obiettivo finale: creare una fiera italiana con respiro internazionale per il comparto dell’involucro edilizio. E Eventi
Nicola Fornarelli, presidente di Acmi e uno dei fondatori dell’associazione CaseItaly
come, durante il 2023, il direttivo di CaseItaly (di cui fa parte Pile) abbia lavorato per trovare una location adeguata al progetto.
PER PARTECIPARE
«Si è partiti interpellando la fiera di Rimini, la quale se in un primo momento si era resa disponibile, successivamente ha esplicitamente dichiarato che le fiere vengono esclusivamente organizzate da loro senza il supporto di esterni. A questo punto sono entrate in gioco Fiera di Bergamo e Fiera di Bologna», ha spiegato Nicola Fornarelli, presidente di Acmi e fondatore assieme a Anfit, Assites, Pile e Finco
dell’associazione CaseItaly. «Tra le due candidature, quella che sembra aver dato più certezze è Bergamo, che ha due padiglioni facilmente occupabili, mentre a Bologna se si occupano solo due padiglioni, la fiera risulta vuota. È per questo che abbiamo deciso di procedere con Promoberg (società che gestisce la Fiera di Bergamo) e abbiamo organizzato la prima fiera del settore dell’involucro edilizio in Italia. La cosa importante è che essendo un evento di respiro internazionale, come vuole il progetto CaseItaly, siamo riusciti ad avere sovvenzioni da parte dei ministeri interessati, i quali si occuperanno di pubblicità a livello internazionale, dell’incoming estero e creazione di collettive e b2b». La fiera si svolgerà dal 12 al 14 febbraio 2025 alla Fiera di Bergamo. Le aziende potranno acquistare moduli da 16 metri quadrati fino a un massimo di 96 metri quadrati. Il prezzo per il pubblico per l’area nuda è di 180 euro per metro quadrato, ridotto del 20% per i soci Pile. La quota di iscrizione sarà di 500 euro e comprenderà diversi servizi che in tutte le altre fiere sono a pagamento (come il wi-fi). La presentazione ufficiale della fiera si è tenuta il 25 marzo al ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’evento è sponsorizzato dalle associazioni Acmi, Anfit, Assites, Pile e dalla Federazione Finco.
Caseitaly Expo è organizzata da Acmi, che riunisce i produttori di porte e portoni per uso civile, commerciale ed industriale, e dei componenti accessori finalizzati a completarli e integrarli, da Anfit, che tutela la finestra made in Italy, garantendo che siano rispettati i criteri di qualità, sicurezza, di tutela dell’ambiente e risparmio energetico. Da Assites che si dedica esclusivamente alla tutela e alla crescita degli operatori del settore tende, schermature solari e chiusure tecniche oscuranti. Da Pile, che riunisce invece i principali produttori e installatori di lattoneria edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. E dalla Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi e Opere Specialistiche per le Costruzioni e le Manutenzioni (Finco), che raggruppa 40 associazioni, per un totale di 16 mila imprese, 140 mila dipendenti e 36 miliardi di fatturato aggregato. Proprio le cinque realtà rappresentative dei fondamentali settori merceologici produttori del made in Italy d’eccellenza hanno avvertito l’esigenza di incrementare sensibilmente la loro quota, in particolare per quanto riguarda l’export. Hanno quindi sposato in toto il nuovo progetto organizzato dall’associazione Caseitaly e da Promoberg Fiera Bergamo. Ciò consentirà di riunire e mettere in vetrina, all’interno di un progetto verticale B2B unico nel suo genere, le eccellenze Made in Italy del settore dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, dando così merito e valore alle migliaia di imprese e ai loro operatori, a oggi non pienamente riconosciuti. Caseitaly Expo avrà due anime, costituite dall’area espositiva e da quella interna (due padiglioni e galleria centrale, per un totale di 16 mila metri quadrati), che in area esterna, a cui si somma il nutrito calendario di eventi collaterali, tra cui seminari e workshop, di scena nei padiglioni e presso il Centro Congressi della Fiera. Tra gli stand delle imprese espositrici, le migliaia di operatori e buyer attesi a Bergamo da tutta Italia e dall’estero potranno confrontarsi con i professionisti e gli esperti, per toccare con mano le migliori produzioni e le novità di un settore che ha la capacità di innovarsi continuamente. I forum consentiranno invece di approfondire tematiche che stanno molto a cuore alle varie realtà della filiera. Caseitaly Expo chiamerà a raccolta le migliori realtà e i potenziali clienti interessati a conoscere gli ultimi sviluppi e le innovazioni per i loro progetti e a condividere con fornitori ed esperti competenze tecnologiche attraverso la consulenza e il supporto in ogni fase dell’attività, dalla progettazione alla produzione e alla distribuzione del prodotto. Il Centro Congressi della Fiera di Bergamo è composto da una sala da 440 posti e da salette polifunzionali. La Fiera è dotata inoltre di un parcheggio da 2.400 posti auto (con servizio Telepass), una sala ristorante, un selfservice da 220 posti e diversi punti ristoro.
La Fiera di Bergamo. Tra i plus di Caseitaly Expo ci sono le caratteristiche e la collocazione del centro espositivo e congressuale del capoluogo orobico, al centro di una delle macroregioni più importanti (in ogni ambito) a livello mondiale, e collocata ottimamente sullo scacchiere della mobilità nazionale ed europea: sono vicine l’autostrada A4 Milano-Venezia, le stazioni ferroviarie (Bergamo e Seriate) e l’aeroporto internazionale che collega Bergamo con oltre 140 destinazioni in tutta Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Nei tre giorni della manifestazione sarà in funzione un servizio navetta (gratuito) che collegherà la Fiera con l’aeroporto e con la stazione ferroviaria di Bergamo, in linea con le tante azioni intraprese da Promoberg Fiera Bergamo per la tutela ambientale e la sostenibilità. «Dopo il buon percorso fatto negli scorsi anni dalle quattro associazioni di categoria (Acmi, Anfit, Assites e Pile) e Finco, abbiamo chiuso con molto piacere da parte di tutti un accordo che rende strutturale e stabile una fiera dalle enormi potenzialità, perché coinvolge migliaia di operatori nazionali e internazionali attivi nel settore dell’involucro edilizio, un comparto sempre più importante e fondamentale per alzare ulteriormente il livello qualitativo delle abitazioni», ha commentato Luciano Patelli, presidente Promoberg. «Con Caseitaly il portfolio di Promoberg Fiera Bergamo si arricchisce di un nuovo evento che amplia i nostri orizzonti internazionali, con ricadute molto positive per l’economia e la promozione del territorio e del Made in Italy».
Secondo Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg, «con Caseitaly Expo, il nostro Paese si dota di un nuovo punto d’incontro e confronto privilegiato e di altissimo profilo, all’interno di un mercato che vuole toccare con mano prodotti e soluzioni d’eccellenza Made in Italy. Ma a Bergamo ci sarà spazio anche per la produzione di aziende straniere riconosciute per la qualità del proprio lavoro. Una manifestazione quindi internazionale, verticale ed efficace, con al centro gli operatori che ogni giorno, con tanta passione e professionalità, danno un valore aggiunto unico alla filiera delle costruzioni». E per Laura Michelini, presidente dell’Associazione Caseitaly e direttore generale Anfit, «Caseitaly, il format multicanale d’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, arriva finalmente in Italia. Dopo il successo delle varie manifestazioni all’estero fra il 2018 e 2019, a gran voce promuoviamo una manifestazione che si terrà in Italia, per la precisione a Bergamo, perché è proprio all’interno del nostro Paese che deve partire la conoscenza, la cultura e l’utilizzo dei prodotti Made in Italy, apprezzati ed utilizzati in tutto il mondo, tanto per la tecnologia quanto per il design».
L’altra novità è il primo Convegno Nazionale dei Lattonieri di cui, durante l’assemblea Pile, Virginia Gambino ha delineato i termini. Trend, analisi, congiuntura del settore, prospettive, digitalizzazione e impatto ambientale, anche alla luce della direttiva europea sulle case green: il materiale di discussione per i professionisti della lattoneria non manca. L’idea, più precisamente, è quella di creare due convegni che coprano geograficamente tutta l’Italia, uno al Nord e uno al Sud. Il primo appuntamento è programmato alla fine del 2024 e si svolgerà vicino a Verona, presso l’Hotel Villa Quaranta Park Hotel 4Stelle. Sono previsti tre livelli di sponsorizzazione dell’evento, con la possibilità a ognuno di avere
un banco dove esporre e presentare la propria azienda, con un’area comune per esporre un prodotto o sistema e distribuire materiale pubblicitario e/o gadget ai partecipanti. Durante l’evento è prevista anche una premiazione per i lattonieri presenti nella classifica messa a punto dal Centro Studi YouTrade. Il programma, in via di definizione, comprende un’analisi della congiuntura del mercato edilizio e della lattoneria, con le previsioni per l’anno seguente, un intervento sulla gestione finanziaria delle imprese alla luce del trend economico e la presentazione della classifica delle imprese della lattoneria. Nel convegno, inoltre, sono previsti spazi per talk con eventuali domande e risposte da parte dei presenti. Paolo Caliari
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L’analisi dei bilanci di 48 imprese della lattoneria, tra cui il colosso Marcegaglia Specialities, mette in luce gli ottimi risultati 2022. Ma anche che devono esserci ulteriori margini di miglioramento
Grafico 1 – Lattoneria. Variazioni % del fatturato su anno precedente (in valori correnti)
Grafico 2 – Lattoneria. Variazione % del fatturato per classi dimensionali delle imprese (in milioni di euro). Anno 2022 su 2021
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Periodico per il settore della lattoneria edile e della copertura metallica
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IL CRUSCOTTO ECONOMICO DELLA LATTONERIA - ANNO 2022
Variazioni percentuali delle dinamiche economiche tra il 2021 e il 2022
Margine operativo lordo in % sul val.prod.
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Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore
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IL CRUSCOTTO FINANZIARIO DELLA LATTONERIA - ANNO 2022
Indicatori finanziari del settore - Anno 2022
Indice di indipendenza finanziaria Indice di liquidità immediata (acid test)
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su analisi dei bilanci delle aziende di settore
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La versione elZinc Rainbow Red del rivestimento metallico
è stata utilizzata per il Teatro Valle dei Laghi vicino a Trento.
Scelta l’aggraffatura angolare a passo misto, con led integrati
Il Teatro Valle dei Laghi, a Vezzano (Trento), è stato al centro di una straordinaria trasformazione grazie all’utilizzo del rivestimento metallico The Skin Aggraffato in versione elZinc Rainbow Red. L’edificio, progettato da Christian Baldessari e realizzato da
The Skin Master Tecnolattonerie Rossi di Cadine (Trento), ha dimostrato l’eccellenza di un approccio architettonico integrato e di materiali di qualità superiore.
Tecnolattonerie Rossi, azienda specializzata nel settore delle lattonerie civili ed industria-
li, ha dimostrato competenza e dedizione nel fornire soluzioni avanzate anche in questa realizzazione. La collaborazione con i The Skin Master, una rete di installatori specializzati nella lavorazione del metallo sottile, permette a Mazzonetto di garantire la massima qualità nelle realizzazioni, consentendo l’implementazione di soluzioni su misura, con un occhio attento alla qualità artigianale. La rete degli installatori The Skin Master copre l’intero territorio italiano, offrendo soluzioni ad hoc e un impegno costante per il miglioramento continuo. Una sinergia che si è tradotta nel sistema aggraffato per il Teatro Valle dei Laghi.
Il cuore del successo del progetto, infatti, risiede nel rivestimento metallico utilizzato. Questa tecnica permette l’unione di lastre e nastri attraverso la sovrapposizione e ripiegatura dei lembi, fissati alla sottostruttura con graffette a scomparsa: The Skin Clips, ad alto scorrimento e a ottima tenuta. Nel caso specifico del Teatro Valle dei Laghi, l’ingegnere Baldessari ha optato per l’aggraffatura angolare a passo misto, creando un effetto scenografico notturno attraverso l’inserimento di led integrati nei giunti
L’edificio progettato da Christian Baldessari e realizzato da The Skin Master Tecnolattonerie Rossi di Cadine
per una suggestiva impressione della struttura nelle ore di buio.
Il metallo protagonista è l’elZinc Rainbow Red, uno zinco titanio laminato che risponde alle normative europee. La finitura organica da 35 micron, arricchita da pigmenti minerali, conferisce al rivestimento una durabilità e una resistenza alla corrosione eccezionali. Le sfumature sottili e versatili, disponibili in una gamma di colori naturali, donano al Teatro un’estetica moderna e attraente, rispettando le più alte qualità architettoniche. L’intervento ha adottato criteri avanzati di coibentazione termica, trasformando il Teatro in un edificio a energia quasi zero (nZeb). L’utilizzo di materiali isolanti come il polistirene e la lana minerale, la sostituzione di facciate vetrate con serramenti in alluminio a taglio termico e l’integrazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dimostrano l’attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
CONTESTO PAESAGGISTICO
Il progetto, oltre a soddisfare criteri energetici, ha restituito al Teatro una nuova identità architettonica, rispettando il contesto paesaggistico. L’uso di pannelli metallici con nervatura verticale dalle tonalità marrone-grigio ha contribuito al restyling delle facciate, armonizzandosi con l’ambiente circostante e garantendo una continuità stilistica con le preesistenze. L’approvazione della Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della comunità dei laghi sottolinea l’impegno nel rispetto delle normative ambientali. La cura per i dettagli, l’impiego di materiali di alta qualità e la collaborazione sinergica tra ingegnere e installatori hanno trasformato il Teatro Valle dei Laghi in una perla architettonica, sposando eleganza e innovazione.
Franco Saro
nastro doppia faccia testata
mini bocchetta sagomata sostegno gomito di raccordo braga pluviale collare copriterminale
L’azienda salentina ha allargato il campo di attività dalla realizzazione di pressopiegature e grondaie, fino a una gamma di prodotti per il mondo dell’edilizia. E ora punta a digitalizzare il magazzino
Non una semplice lattoneria, ma una lattoneria edile. Nel cuore del Salento il primo gennaio 2005 è nata Fomed, di proprietà dei due soci Vittorio Palazzo e Alessandro Rapanà, che hanno deciso 19 anni fa di lanciarsi nell’impresa. Entrambi provenienti dal mondo della lattoneria, hanno aperto il primo stabilimento per intraprendere la loro strada, in proprio, in un territorio non semplice per il settore, dove l’espansione è stata un’impresa ardua, ma che sono riusciti comunque a incrementare. La base è a Campi Salentina, un piccolo paese in provincia di Lecce, dove Palazzo e Rapanà si sono cimentati nella lattoneria prima aprendo uno stabilimento, fino ad arrivare a costruirne un altro pochi anni fa. Già, perché con l’implementazione di nuovi servizi, Fomed è in continua espansione.
cristallizzarsi in un solo settore, ma di occuparsi anche di edilizia leggera, con prodotti e servizi che riguardano l’intero pacchetto tetto, spingendosi anche nel cercare prodotti diversi nell’utilizzo come laterizi, travi di legno, impermeabilizzanti,
Ilaria Palazzo e sopra, da sinistra Vittorio Palazzo e Alessandro Rapanà
Parola di Ilaria Palazzo, figlia di Vittorio, e una delle pochissime donne esperte del settore, anche lei alla guida dell’azienda come rappresentante della seconda generazione.
SERVIZI PER IL TETTO
«Nasciamo come azienda artigianale specializzata nella realizzazione di accessori per il settore della lattoneria edile, ma con il tempo abbiamo ampliato il campo d’azione alla progettazione e produzione di grondaie, pluviali e scossaline, oltre che alla vendita all’ingrosso e al dettaglio di canne fumarie, tegole canadesi, attrezzature per la cura e lavorazione del legno, soluzioni per l’isolamento termoacustico e utensileria da ferramenta», spiega Ilaria Palazzo. «Mio padre e il suo socio, entrambi proprietari al 50%, venivano dal mondo della lattoneria, e hanno deciso di avviare una loro impresa, occupandosi inizialmente di pressopiegature e grondaie. Poi, hanno avuto l’intuizione di non
canne fumarie, coibentazioni di ogni tipo, collanti, rivestimenti, elementi per l’insonorizzazione, coperture, finiture e molto altro. Il mercato al Sud si è fatto più vasto, la richiesta del cliente finale è aumentata in questo senso e si è deciso di seguire questa esigenza ottenendo un discreto successo, il fatturato è andato aumentando del 30%».
Così, l’azienda ha iniziato una lenta, ma continua espansione. «Abbiamo deciso di occuparci nel dettaglio e di lavorare con le imprese e nelle rivendite occupandoci di diversi materiali: guaine, lane minerali, lane di roccia, canne fumarie e tutto quello che riguarda il pacchetto tetto», continua Palazzo. «Addirittura, se prima le canne fumarie le consideravamo come un accessorio, adesso, grazie a delle operazioni mirate di marketing, sono diventate molto richieste. Se prima servivamo il bacino della provincia di Lecce, ora grazie alla differenziazione di servizi che offriamo, siamo presenti anche in tutto il territorio di Brindisi e Taranto, coprendo tutta la Puglia».
Le esigenze al Sud però sono cambiate. «I lavori maggiormente richiesti rimangono grondaie e pressopiegati, (le scossaline), anche se sotto certi aspetti il vento è cambiato: si cercano maggiormente copri muro in alluminio, assieme al pressopiegato profilato con l’arredamento. Sono richiesti angolari
I materiali all’avanguardia utilizzati
nella sede di Campi Salentina
in alluminio, piuttosto che cappa e materiali per le abitazioni. A volte siamo riusciti a soddisfare il cliente anche con dei battiscopa in acciaio, realizzati artigianalmente da noi. Possiamo definirci artigiani esperti nella piegatura, andiamo incontro a tutte le esigenze».
IMPRESE E PRIVATI
I clienti tipo sono diversi: le imprese, i privati e le rivendite. Anche i più piccoli chiedono i
materiali di Fomed. «È chiaro che pesano di più le imprese nel nostro lavoro: ci chiedono di avere sempre più materiale e completezza nei pacchetti: dal progetto al lavoro eseguito. Dal legno fino alla tegola, dalla lattoneria alla canna fumaria, fino a materiali nuovi che non lesiniamo a offrire. Per esempio, il mondo della lana di vetro è sulla cresta dell’onda, insieme a materiali naturali per la realizzazione delle guaine isolanti, che diventano sempre più particolari. Anche noi,
ovviamente, abbiamo un occhio di riguardo per l’ecologia: tutti i nostri materiali sono certificati Cam e rispettiamo le normative. Proponiamo anche tegole fotovoltaiche, ma al momento non sono molto richieste, speriamo in un cambiamento in futuro per questo prodotto».
Il cavallo di battaglia di Fomed rimane comunque la lattoneria su misura. «Oltre che lavorare sullo standard, quindi sui pressopiegati classici, ci occupiamo dei progetti e dei disegni dei clienti. Li sviluppiamo in collaborazione con loro e un team di esperti, assieme agli operatori, cercando di soddisfare tutte le esigenze delle misure, sia in centimetri sia in lunghezza. Facciamo arrivare già in produzione questi ordini, lavorando a stretto contatto con tutte le figure coinvolte». La tecnologia permette una facile gestione di questo processo, poiché è avanzata. «Abbiamo comprato una pressopiega di ultima generazione 4.0, che permette di disegnare il pressopiegato, che passa direttamente sul macchinario di produzione. Abbiamo delle pressopieghe, una a doppia bandiera e una normale a una bandiera, profilatrici, taglialastre e macchine manuali, quali bordatrice e puntatrici. L’essenziale per la
lattoneria, insomma. Ma vogliamo continuare a investire nel digitale, specialmente per l’evoluzione del magazzino».
ATTENTA FORMAZIONE
Il personale di Fomed è altamente formato, forgiato dall’esperienza. Ma nel mondo lattoneria è difficile trovare personale qualificato. «Grazie all’esperienza acquisita facciamo scuola, ma non corsi di formazione. In Italia non ce ne sono: la lattoneria nasce al Nord e si sta espandendo al Sud solo negli ultimi anni: speriamo che si accenda un faro in questo senso anche sul nostro territorio. Nel tempo abbiamo imparato e acquisito nozioni, anche tramite i nostri clienti, che ci hanno permesso di offrire servizi di consulenza in cantiere e un supporto a 360 gradi», puntualizza Palazzo. Negli ultimi due anni il fatturato è cresciuto del 30% e anche per questo 2024 l’azienda punta sempre più in alto. «La nostra ricetta per crescere è la perseveranza: cercare nuovi cantieri, imprese sempre più importanti e non accontentarsi mai, offrendo prodotti innovativi. Proponiamo sempre nuovi materiali e siamo in continuo aggiornamento sulla richiesta del mercato. Non ci fermiamo», conclude la manager.
Per tutte le coPerture, Per ogni architettura,
Per immobili residenziali oPPure industriali: il rivestimento Più diffuso si rinnova ancora
The Hole with the House Around, in provincia di Torino, è un edificio che utilizza il rivestimento in lamiera grecata a profilo simmetrico Genus 2000, disponibile in diverse finiture preverniciate e metalli
The Hole with the House Around, letteralmente «un buco con una casa intorno» è un edificio concepito da ElasticoFarm (progetto architettonico) e nasce dalla rielaborazione di un edificio residenziale degli anni Settanta, all’interno di un ampio giardino privato a Cambiano, in provincia di Torino. L’edificio è stato totalmente rivestito di lamiera in alluminio ondulata Unimetal. Nei rivestimenti in lamiera grecata a profilo simmetrico Genus 2000, prodotta dall’azienda di Torre San Giorgio (Cuneo), i volumi sospesi di The Hole with the House Around assumono un caratteristico aspetto industriale. Il rivestimento è impiegato in colore argento e disposto parte in verticale e parte in orizzontale. Le facciate ventilate ottenute con la lastra Genus 2000 sono di facile applicazione: sono realizzate in profilatura, disponibili nelle diverse finiture preverniciate e nei principali metalli quali alluminio, acciaio inox o preverniciato e zinco titanio. Con un eccellente rapporto qualità-prezzo, il sistema si completa di tutti gli accessori principali per realizzare angoli e finiture laterali. Le sottostrutture disponibili permettono il distanziamento della facciata secondo le esigenze costruttive.
Unimetal è specializzata anche nel settore della lattoneria, con una produzione estesa in diversi punti in Italia, per sopperire alle svariate esigenze delle imprese clienti. L’azienda impiega personale qualificato, in grado di realizzare pezzi su misura a seconda delle specifiche richieste e a completamento vi sono una vasta gamma di accessori e di tipologie di attrezzature, in modo da garantire un servizio completo al cliente. Inoltre, offre consulenza tecnica e di supporto in tutte le fasi, dalla progettazione alla seguente posa in opera. Grazie a queste prerogative, l’azienda opera da anni nel settore della produzione delle coperture industriali, civili, agricole e della lattoneria.
L’ampia gamma dei prodotti si estende dai pannelli coibentati, ai rivestimenti di facciata, ai solai metallici, ai lucernari e agli evacuatori di fumo. I sistemi grecati Unimetal vantano un’ampia gamma di prodotti, la linea di coperture Genus può essere applicata sia sui nuovi edifici sia in ricopertura, come nel caso di risanamento di un tetto realizzato con vecchi materiali, come nel caso dell’Eternit. La gamma di coperture spazia dai più semplici profili sicuri ed economici, fino a quelli più prestazionali e performanti, che grazie alla loro sezione rispondono alle più elevate richieste progettuali. Le grecate metalliche possono essere impiegate per co-
perture e per rivestimenti di facciata, proprio grazie alla loro eleganza estetica sono un’ottima soluzione per la riqualificazione dell’involucro edilizio.
SOLAI METALLICI
Nel settore dei solai, Unimetal dispone di soluzioni per varie altezze, fino ad arrivare a soddisfare anche le richieste più importanti. Tali profili possono essere utilizzati sia come solai collaboranti, sia essere posati a secco. L’impiego delle lamiere grecate nella costruzione dei solai ha rappresentato una profonda innovazione nella progettazione.
Un prodotto di punta è Perfect Evolution: un sistema integrato di copertura continua senza sovrapposizioni esterne, prodotto in cantiere con innovativo giunto ermetico a incastro anti risalita e con canale di sicurezza drenante sempre attivo senza alcun fissaggio meccanico esterno.
Franco Saro
Ingros Coperture
Il pannello che unisce i plus della coibentazione con la curvabilità
tipica della lamiera. Inoltre, soddisfa i criteri ambientali
Cam e dispone della certificazione Epd III – En Iso 14025
Ingros Coperture è il network ufficiale di rivendita del gruppo Isolpack. Negli stabilimenti di Ingros Coperture vengono prodotti molti dei sistemi grecati più apprezzati del Gruppo. Tra i fiori all’occhiello della gamma c’è Isogrek H28, pannello monolamiera che unisce i vantaggi dell’isolamento con le peculiarità della lamiera grecata. Come tutti i prodotti della gamma Isolpack/Ingros Coperture, anche Isogrek H28 è realizzato in conformità al regolamento edilizia (il decreto ministeriale 23 giugno 2022),
soddisfa i criteri Cam previsti e dispone di certificazione Epd di tipo III, En Iso 14025. Questo significa che Isogrek H28 non solo è un prodotto ecostenibile in tutto il ciclo di vita proprio e dei materiali che lo compongono, ma anche che è perfettamente idoneo per tutte quelle applicazioni per cui si desideri richiedere bonus edilizi, e per i capitolati per le gare d’appalto, soprattutto in ambito pubblico.
Isogrek H28 è realizzato accoppiando un profilo metallico da 28 millimetri a uno strato di poliuretano schiumato in continuo, con una densità superiore ai normali pannelli monolamiera. Questa caratteristica, abbinata alla geometria a nove greche, rende il prodotto altamente resistente ai carichi concentrati non permanenti. È anche efficace per contrastare la formazione di acqua sul lato interno del pannello: il poliuretano rende il supporto termicamente isolato, riducendo l’effetto condensa e ottenendo un considerevole risparmio economico per i costi di riscaldamento e raffreddamento. Isogrek H28 possiede le doti di isolamento e riduzione del rumore tipiche di un pannello coibentato in poliuretano ad alta densità. Modulare, leggero,
versatile, resistente e dai costi contenuti, si adatta a ogni tipo di impiego per il tamponamento dell’involucro esterno dell’edificio.
Il pannello Isogrek H28 può essere anche lavorato, conferendo curvature che lo rendono adatto a molteplici applicazioni. Adatto per l’edilizia industriale, è protagonista di applicazioni inedite e suggestive anche in ambito civile. Il suo profilo e l’estrema adattabilità lo rendono un sistema particolarmente apprezzato in architettura per rendere uniche le facciate di edifici nuovi ed esistenti. È inoltre impiegato in caso di bonifica di coperture in amianto, spesso caratterizzate da forme curve o a falda inclinata. L’utilizzo di Isogrek H28, grazie alla sua curvabilità (attraverso una lavorazione di centinatura) consente alla nuova copertura in pannello di integrarsi perfettamente con il fabbricato esistente. La lastra Isogrek, combinata con la certificazione Broof T3, garantisce elevate performance anche in termini di resistenza e reazione al fuoco, qualità che rendono la copertura il supporto adatto per l’installazione di moduli fotovoltaici.
Franco Saro
Impiego di Isogrek in facciata.
Il pannello può essere lavorato, conferendo curvature che lo rendono adatto a molteplici applicazioni
L’azienda ha un’ampia gamma di grecate adatte sia come struttura di copertura sia per elementi intermedi o cassero a perdere, con soluzioni all’avanguardia. Leggerezza e facilità d’installazione i plus
Le lastre grecate da solaio rappresentano una scelta intelligente per chi cerca sistemi leggeri, facili da installare e rispettosi dell’ambiente. Le lastre grecate strutturali di Alubel sono adatte sia come solai di copertura sia per solai intermedi o cas -
sero a perdere, con soluzioni all’avanguardia che soddisfano i più esigenti del settore. Le lastre offrono prestazioni superiori, ma anche un utile in opera maggiore a parità di altezza di greca, garantendo un valore aggiunto tangibile per ogni progetto. Le soluzioni offerte
dall’azienda di Bagnolo in Piano (ReggioEmilia), sono diverse.
ALUBEL 55: ECCELLENTE RESISTENZA
Alubel 55 si distingue per la sua versatilità e affidabilità nella realizzazione di solai collaboranti e non collaboranti. La sua geometria specifica garantisce una resistenza superiore ai carichi, garantendo prestazioni eccellenti in ogni contesto.
ALUBEL 135, 150, E 160: VERSATILITÀ E PRESTAZIONI
I sistemi grecati Alubel 135, 150 e 160 sono progettati per strutture miste cemento-acciaio e offrono una gamma completa di altezze di greca per adattarsi alle diverse esigenze progettuali. Queste soluzioni innovatrici non solo garantiscono leggerezza e comportamento antisismico, ma offrono anche semplicità di installazione e un forte impegno verso la sostenibilità ambientale.
ALUBEL 215: AVANGUARDIA
Alubel 215 rappresenta il vertice dell’innovazione nei sistemi strutturali, con una capacità di portata che ridefinisce i limiti delle soluzioni costruttive e progettuali attuali, offrendo nuove possibilità creative e funzionali. La gamma di sistemi strutturali per coperture offre la flessibilità necessaria per configurare pacchetti di copertura su misura, adattabili a qualsiasi progetto. Disponibili in finitura zincata, in acciaio preverniciato o in alternativa può essere richiesta l’applicazione di un pannetto anticondensa sul lato inferiore.
Per le esigenze del mondo della lattoneria e dell’edilizia, Rivit propone un’ampia scelta di sistemi di fissaggio che comprende rivetti, inserti e i relativi strumenti per la corretta installazione. Fra le novità presentate negli ultimi mesi figurano le rivettatrici Serie 700, studiate per combinare in un unico strumento performance e mobilità. Infatti, queste rivettatrici per inserti e rivetti possono essere comodamente utilizzate sui tetti, nei cantieri edili e in tutti quei luoghi in cui si necessita di un’estrema portabilità. Eliminare il cavo di alimentazione è possibile grazie alle batterie, con la garanzia di fissaggi precisi e impeccabili su diversi tipi di lamiere, tra cui quelle grecate, grazie ai potenti motori brushless. La gamma comprende due rivettatrici per rivetti (Riv 710 e Riv 720) e due per inserti
(Riv 730 e Riv 740) che grazie alla presa ergonomica possono essere maneggiate agilmente dall’operatore. Le prime sono dotate di corsa di 27 millimetri, batteria 18 V / 2.0 Ah / 36 Wh e caricabatteria 100-240 V / 50-60 Hz per rivetti con diametro fino a 6.4, mentre le seconde hanno corsa da 10 mm, batteria da 18 V / 2.0 Ah / 36 Wh e caricabatteria da 100-240 V / 50-60 Hz, per inserti fino a M12. I 50 anni di esperienza di Rivit nel settore del fissaggio hanno consentito di creare un prodotto professionale, ma economicamente accessibile, capace di adattarsi con versatilità a diversi contesti, garantendo un fissaggio ottimale in grado di resistere a intemperie, urti e altri tipi di sollecitazioni per installazioni e coperture in grado di durare nel tempo.
Nuova edizione nell’era del superbonus: nuove schede, nuovi suggerimenti, nuovi commenti: l’edizione 2023 della Guida ha sempre il comodo formato tascabile (cm. 15 X 21) e rappresenta un indispensabile strumento di consultazione sulle novità normative, su tutti gli incentivi fiscali e, attraverso schede sintetiche, fornisce informazioni sui principali interventi per l’efficientamento e la manutenzione dei condomini.
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L’azienda produce una lamiera grecata con profilo RT-765 specifico per coperture, disponibile in numerosi materiali, spessori, colori e finiture. Ordini evasi in 24-48 ore dalla richiesta, con assistenza
La lamiera grecata è uno dei prodotti maggiormente versatili in edilizia grazie al suo particolare profilo geometrico, che garantisce ottima resistenza strutturale, ma anche grazie alla leggerezza e alla facilità di installazione. Inoltre, questa soluzione vanta un basso impatto ambientale, poiché la lamiera grecata è riutilizzabile al termine del suo ciclo di vita. Il suo impiego si estende dalle coperture industriali ai capannoni, dai ponti alle strutture civili, fino alle piccole opere private. Il vasto ambito di applicazione necessita di un’ampia gamma di materiali, di soluzioni estetiche e tecniche.
Revolti produce una lamiera grecata con profilo RT-765 specifico per coperture, disponibile in numerosi materiali, spessori, colori e finiture. Nel polo produttivo, situato presso la zona industriale di Ravina a Trento, il magazzino verticale viene costantemente aggiornato e rifornito di coils metallici di diversi materiali e caratteristiche tecniche. Ciò consente di mandare in produzione l’ordine in tempi brevissimi. Revolti offre la propria professionalità ed esperienza affiancando il cliente nella scelta delle soluzioni più efficaci e funzionali, in modo da integrare armoniosamente la lamiera grecata nel progetto architettonico. Inoltre, grazie al servizio di consegna svolto con mezzi propri, l’azienda evade gli ordini in 24-48 ore dalla richiesta, recapitando con la massima cura il prodotto direttamente in cantiere. Assistenza ed efficienza nel minor tempo possibile.
Franco SaroHomberger
Homberger
Nell’ampio catalogo di strumenti per la lattoneria spiccano le soluzioni a marchio Trumpf, che comprendono una gamma di cesoie e roditrici dedicate al taglio: sono disponibili per una dimostrazione a domicilio
Homberger si occupa da oltre 119 anni di distribuire sul territorio nazionale alcuni tra i più importanti produttori internazionali di utensileria. Il Dna da sempre viene rappresentato dalla distribuzione di utensili elettrici e a batteria per favorire la lavorazione del metallo. Tra i brand in catalogo spicca Trumpf, marchio leader nell’ambito delle macchine per la lavorazione della lamiera. Trumpf produce una gamma di elettroutensili portatili per il ta -
glio, l’unione e la smussatura delle lamiere e la irrinunciabile macchina per pulire i piani delle macchine a taglio laser 2D.
LE APPLICAZIONI
Per le applicazioni sulle lamiere grecate, la TruTool N 160 è la macchina compatta a batteria ricaricabile da 12 V che si presta alla lavorazione di lamiere profilate profonde da 40 millimetri (e 60 millimetri la versione con prolunga). La batteria ricaricabile LiHD da
TruTool PN201 per il taglio di lamiere grecate fino a 162 millimetri con spessore massimo di 2 millimetri. A sinistra, TruTool PN200 per taglio di profili a C con spessore massimo di 2 millimetri
4,0 Ah/12 V garantisce un lungo tempo di esecuzione. La TruTool PN 200 / PN201, con utensile corto o lungo, si presta invece in maniera particolare per lamiere grecate profonde fino a 162 millimetri e per diversi spessori di lamiera. Molto potente, riesce a lavorare fino a 2 millimetri in acciaio da costruzione e fino a 1 millimetro in acciaio inox. Per ampliare i campi di applicazione è possibile scegliere diverse profondità dell’utensile, per lamiere profilate fino a 85 millimetri (e 162 millimetri la versione con prolunga). Sono disponibili sia la versione a batteria ricaricabile LiHD da 4,0 Ah/18 V, che garantisce un lungo tempo di esecuzione, oppure la versione a 220V.
Gli elettroutensili Trumpf vantano compattezza e impugnatura ergonomica, che permettono di operare in ergonomia e senza grandi sforzi: si possono così lavorare anche punti difficilmente accessibili, svolgendo gli interventi in maniera più rapida. L’utensile può essere ruotato sul posto di 360 gradi. Il cambio della direzione di taglio, del punzone e del portautensili avviene in maniera rapida e senza attrezzi. Per scoprire la facilità d’uso di queste macchine gli utilizzatori possono richiedere una dimostrazione gratuita ai tecnici Homberger direttamente presso la propria azienda.
Sara GiustiLa Lattoneria Locatelli di Rudiano (Brescia) ha adottato la piegatrice a doppia bandiera Jorns, con una soluzione tecnica che aumenta la produttività e la sicurezza grazie a un robot manipolatore
Piero Merlino, ingegnere con laurea al Politecnico di Torino, è il cofondatore di Evomach, azienda che propone macchine per la lavorazione della lamiera. Obiettivo dell’azienda è differenziare e alzare il livello del servizio offerto dal classico fornitore di macchine piegatrici, mettendosi al fianco dei propri clienti come un partner professionale. «Evomach è un’azienda fondata da un team di esperti con una vasta esperienza nel settore dell’automazione industriale e della lavorazione della lamiera», spiega l’imprenditore. «Ci impegniamo a fornire soluzioni innovative per migliorare l’efficienza, la precisione e la sicurezza dei processi produttivi delle aziende. Operiamo nel mercato con una filosofia basata sulla partnership e sull’ascolto attento delle esigenze dei nostri clienti. Lavoriamo a stretto contatto con loro per sviluppare soluzioni su misura e garantire risultati eccellenti, offrendo tecnologie all’avanguardia e un servizio clienti di alto livello». Lo testimonia anche il caso della Lattoneria Locatelli di Rudiano (Brescia), dove la piegatura a bandiera si è robotizzata. «Siamo estremamente orgogliosi della collaborazione con Lattoneria Locatelli», sottolinea Merlino. «Questo impianto rappresenta una pietra miliare per entrambe le aziende. La sua unicità in Italia è il risultato di un lungo processo di sviluppo e di un
impegno costante per fornire soluzioni innovative e di alta qualità. La grande flessibilità di questo impianto è il frutto di una progettazione accurata e di una scelta oculata delle macchine utilizzate. Le ottime performance che siamo riusciti a raggiungere sono il risultato delle qualità superiori delle macchine coinvolte, come la piegatrice Jorns. Essere stati scelti dall’azienda per questa fornitura ci riempie di orgoglio e gratitudine, poiché dimostra la fiducia che hanno riposto in noi e nella nostra capacità di soddisfare le loro esigenze più complesse e impegnative». Una collaborazione positiva, conferma Piero Locatelli, titolare dell’azienda bresciana. Domanda. Qual è stata la principale motivazione nella scelta di questa soluzione? Risposta. L’investimento nella piegatrice Jorns e nel robot manipolatore è stato dettato principalmente dalla necessità di ottimizzare il processo di piegatura, spesso con materiali di dimensioni considerevoli e spessori rilevanti. Abbiamo riconosciuto che l’automazione di questo processo avrebbe potuto portare notevoli vantaggi in termini di efficienza, precisione e sicurezza sul luogo di lavoro.
D. In che modo l’automazione del processo
di piegatura può migliorare l’efficienza e la sicurezza per Lattoneria Locatelli?
R. L’introduzione del robot antropomorfo ci consente di automatizzare completamente il carico e lo scarico dei particolari sulla piegatrice. Questo significa che i nostri dipendenti possono concentrarsi su compiti ad alto valore aggiunto, riducendo al minimo il tempo di inattività della macchina e aumentando la produttività complessiva dell’impianto. Inoltre, eliminando la necessità di manipolazione manuale dei particolari pesanti e ingombranti, riduciamo significativamente il rischio di infortuni sul lavoro, creando un ambiente più sicuro e salutare per i nostri dipendenti.
D. Come è stata la vostra esperienza con Evomach in questo progetto?
R. Evomach è stata un partner eccellente fin dall’inizio. Con l’esperienza maturata nel settore dell’automazione industriale hanno dimostrato di comprendere appieno le nostre esigenze e di offrire soluzioni su misura per le nostre richieste specifiche. La loro competenza tecnica e la loro dedizione al servizio clienti ci hanno convinti che fossero il partner giusto per questo importante progetto.
D. Quali sono le caratteristiche chiave della
Piero Merlino, titolare di Evomach, a fianco dell’installazione robotizzata per dare una idea delle dimensioni della soluzione
Esempio di particolare piegato automaticamente dall’impianto.
Lamiera zincata spessore 2 millimetri, lunghezza 8 metri
piegatrice Jorns, visto che è parte pulsate del sistema?
R. La piegatrice a doppia bandiera Jorns è una macchina robusta e versatile, progettata per la lavorazione precisa di lamiere di varie dimensioni e spessori. La sua caratteristica distintiva è la presenza di due bandiere, che permettono di piegare il materiale da entrambi i lati contemporaneamente, aumentando la velocità e l’efficienza del processo di lavorazione. Questo design innovativo offre una maggiore flessibilità operativa e la possibilità di ottenere risultati di alta qualità su una vasta gamma di materiali.
D. Come si integra questa piegatrice con il robot manipolatore nel vostro impianto?
R. La piegatrice Jorns e il robot manipolatore si integrano perfettamente per ottimizzare il nostro processo produttivo. Il robot si occupa del carico e dello scarico dei particolari sulla piegatrice in modo rapido e preciso, consentendo una produzione continua e senza interruzioni. Questa sinergia tra automazione e tecnologia di piegatura di alta qualità ci consente di massimizzare l’efficienza e la produttività dell’impianto.
D. Come avete scelto la piegatrice Jorns rispetto ad altre opzioni sul mercato?
R. Abbiamo condotto un’attenta analisi delle varie opzioni disponibili sul mercato e abbiamo valutato che la piegatrice Jorns si distingueva per gli standard costruttivi e meccanici superiori rispetto alle altre. La sua reputazione è consolidata, l’azienda ha appena festeggiato i 50 anni di attività, e la sua affidabilità ci hanno convinto che fosse la scelta migliore per le nostre esigenze specifiche.
D. Quali progetti ha l’azienda per il futuro?
R. All’interno della nostra azienda disponiamo di un magazzino coils ben fornito, oltre a linee di taglio longitudinale e trasversale che servono un reparto di trasformazione lamiera completo. Questo reparto include punzonatrici e pressopieghe di dimensioni fino agli 8 metri, che ci consentono di lavorare con una vasta gamma di materiali e di soddisfare le esigenze più specifiche dei nostri clienti. Le nostre ambizioni per il futuro includono il consolidamento della nostra posizione di leader nel settore, continuando a investire in innovazione e tecnologia per migliorare la nostra efficienza e servire al meglio i nostri clienti.
Prefa
L’azienda lancia un esclusivo sistema di copertura con impianto integrato per la produzione di elettricità: è leggero e resistente agli agenti atmosferici e al vento. Si integra nella superficie e si abbina ai rivestimenti
Tetto al sicuro, con altrettanto sicuro risparmio di energia. Perché sul mercato si affaccia una nuova soluzione: la tegola che è allo stesso tempo un pannello fotovoltaico, capace di produrre energia elettrica. La novità arriva da Prefa, che lancia la nuova tegola fotovoltaica in alluminio. Si tratta di un esclusivo sistema di copertura con impianto fotovoltaico
integrato, leggero e resistente agli agenti atmosferici e al vento. La tegola fotovoltaica è compatibile al 100% con il sistema completo Prefa: si integra nella copertura e si abbina perfettamente con i sistemi tegola R.16 e pannello FX.12 e accessori dell’azienda, creando un sistema coordinato, coerente e ricercato a livello estetico. Le tegole fotovoltaiche, made in Austria secondo elevati standard qualitativi, sono disponibili nella colorazione P.10 nero, una delle tonalità più amate e di tendenza. Ma su richiesta sono disponibili anche altre colorazioni.
Gli elementi fotovoltaici sono integrati nella tegola Prefa senza che sia necessario forare la copertura o passare canaline. Le tegole fotovoltaiche proteggono l’edificio al pari dei sistemi di rivestimento Prefa classici e, al tempo stesso, producono elettricità dall’energia solare. L’innovativo prodotto Prefa è disponibile in due diverse misure e può essere abbinato alla tegola R.16 o al pannello FX.12.
La tegola fotovoltaica è dotata di una tecnologia all’avanguardia a mezza-cella (tecnologia halfcut) per ottimizzare al massimo le prestazioni. I diodi di bypass integrati consentono di ottenere rendimenti e di continuare a produrre elettricità anche se i singoli pannelli sono parzialmente ombreggiati, come può accadere comunemente nel corso della giornata, a causa di nuvole, foglie o anche dalla neve.
Ogni tegola fotovoltaica produce autonomamente energia, che può essere usata direttamente per le esigenze domestiche dell’edificio, essere immessa nella rete o accumulata. Il vetro solare a bassa
riflessione, saldamente incollato alla collaudata tegola in alluminio Prefa, è resistente alla grandine e alla rottura, alle tempeste e alla ruggine. Inoltre, la tegola fotovoltaica Prefa è realizzata con componenti di alta qualità di produttori di solida fama, testata secondo le norme Iec 61215:2016 e Iec 61730, con prestazioni garantite per 25 anni.
LA POTENZA
La soluzione può essere combinata con la tegola R.16 Prefa e il pannello FX.12. Inoltre, per la copertura del tetto è possibile scegliere tra la tegola fotovoltaica grande (che utilizza come pannello di base il pannello FX.12) o la tegola fotovoltaica piccola (che utilizza come pannello di base la tegola R.16), entrambi disponibili nel colore P.10 nero. Quest’ultima, ha una copertura utile di 700x420 millimetri e fornisce una potenza di 43 Wp/pz. La tegola fotovoltaica Prefa con Pannello FX.12 grande, invece, ha una copertura utile di 1.400 x 420 millimetri e una potenza di 100 Wp/Pz. Pur con la tecnologia integrata, entrambe le tipologie pesano solo 12,6 chilogrammi per metro quadrato.
SERVIZIO COMPLETO
Prefa offre un servizio di consulenza alla progettazione, effettuando il calcolo dell’efficienza di produzione formulato in base allo studio delle ombre, all’orientamento e alla struttura del tetto. La tegola fotovoltaica svolge sia la funzione impiantistica che quella di rivestimento: il tetto viene
Le tegole fotovoltaiche Prefa sono fornite insieme al pacchetto completo, con il vantaggio di acquistare tutto il kit da un unico fornitore. La fornitura comprende:
• Tegole fotovoltaiche con elemento di fissaggio (incluso cavo e spina)
• Scatola di connessione del generatore
• Linee di fase e di connessione
coperto direttamente e non è necessario aggiungere altri prodotti. Questo significa che il manto di copertura non viene forato e l’installazione può essere eseguita direttamente dal lattoniere o dal coperturista. L’elettricista si occupa quindi dell’installazione della scatola di giunzione del generatore e dell’inverter. Dopodiché sarà possibile decidere se utilizzare direttamente l’elettricità prodotta, immetterla in rete o immagazzinarla, senza dover risentire dell’aumento dei prezzi dell’elettricità e dell’energia.
La soluzione del tetto fotovoltaico Prefa va nella direzione della sostenibilità e permette di sfruttare una fonte energetica rinnovabile. Inoltre, è anche esteticamente ricercata e piacevole, grazie alla perfetta integrazione della tegola fotovoltaica Prefa sia con i singoli elementi del tetto che con gli accessori, i sistemi di smaltimento acque e volendo anche la facciata.
Franco Saro
La tegola fotovoltaica Prefa ha rivoluzionato il tetto, permettendo un risparmio sicuro di energia
Sulla superficie delle autobotti e delle autocisterne è presente un parapetto abbattibile su un lato della copertura, che consente di fornire all’operatore sostegno nelle fasi di solo camminamento e un primo livello di protezione. Ciò assicura completamente la sicurezza dalle cadute in quota?
La risposta è no, in quanto permane un rischio di caduta sul lato un cui tale parapetto non è presente. Che cosa fare per tutelare gli operatori?
La soluzione Sicurpal per risolvere e
garantire la reale protezione all’utilizzatore è quella di installare una linea di ancoraggio rigida, detta binario scorrevole, che permetta di lavorare in sicurezza in trattenuta nell’area opposta al parapetto. Il binario sarà posizionato sotto al parapetto stesso e collegato alla copertura con apposite staffe. L’utilizzatore si aggancerà al binario mediante un carrello scorrevole e un connettore attaccato all’imbracatura.
I vantaggi del sistema
Con l’aggiunta di tale sistema antica-
duta a binario scorrevole si consente all’utilizzatore di operare in sicurezza anche nelle aree distanti dal parapetto. Tale soluzione assicura praticità di utilizzo ed ergonomia nelle attività operative di lavoro, oltre a un basso impatto visivo e una freccia pressoché nulla. Il sistema Sicurpal dovrà essere corredato di accessori per la rimozione di ghiaccio e sporcizia, al fine di assicurarne la giusta scorrevolezza nel tempo, oltreché combinato e modulato con l’utilizzo di opportuni Dpi.
Lattoneria S.r.l., azienda artigiana operante nel settore della lattoneria edile e lavorazione e piegatura di lamiere, nasce all’inizio del 2013 ed è composta da personale altamente qualificato e con una esperienza maturata nel settore.
L’impresa collabora con aziende che si occupano prevalentemente di realizzazione di coperture civili ed industriali, carpenterie metalliche ed imprese edili in genere.
Lattoneria S.r.l. è in grado di gestire le commesse in tempi ristretti e di fornire informazioni tecniche e amministrative durante tutto il rapporto di lavoro, grazie alla grande competenza degli addetti alle vendite e alla produzione.
In virtù dell’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e della sua efficiente organizzazione aziendale, Lattoneria S.r.l. riesce a far fronte con tempistiche rapide a qualsiasi esigenza del proprio Cliente, con notevole precisione realizzativa e ottima qualità estetica.
L’azienda realizza lamiere di varia natura, formati e spessori, con materiali impiegati di altissima qualità e varia natura (acciaio inox, rame, lamiera zincata, lamiera preverniciata, alluminio preverniciato, alluminio naturale e zinco-titanio), al fine di offrire prodotti dagli elevati standard qualitativi e duraturi nel tempo.
Si producono inoltre accessori speciali per completamento della copertura: pluviali, staffe, sfiati, borchie, tronchetti troppopieni, giunti dilatazione, al fine di completare a perfetta regola d’arte il sistema tetto.
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