Lattoneria maggio 2024

Così la fanno in Alto Adige

ALUBEL LINEA

LA COPERTURA PIÙ SICURA E FACILE DA APPLICARE

Lattoneria S.r.l., azienda artigiana operante nel settore della lattoneria edile e lavorazione e piegatura di lamiere, nasce all’inizio del 2013 ed è composta da personale altamente qualificato e con una esperienza maturata nel settore.

L’impresa collabora con aziende che si occupano prevalentemente di realizzazione di coperture civili ed industriali, carpenterie metalliche ed imprese edili in genere.

Lattoneria S.r.l. è in grado di gestire le commesse in tempi ristretti e di fornire informazioni tecniche e amministrative durante tutto il rapporto di lavoro, grazie alla grande competenza degli addetti alle vendite e alla produzione.

In virtù dell’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e della sua efficiente organizzazione aziendale, Lattoneria S.r.l. riesce a far fronte con tempistiche rapide a qualsiasi esigenza del proprio Cliente, con notevole precisione realizzativa e ottima qualità estetica.

L’azienda realizza lamiere di varia natura, formati e spessori, con materiali impiegati di altissima qualità e varia natura (acciaio inox, rame, lamiera zincata, lamiera preverniciata, alluminio preverniciato, alluminio naturale e zinco-titanio), al fine di offrire prodotti dagli elevati standard qualitativi e duraturi nel tempo.

Si producono inoltre accessori speciali per completamento della copertura: pluviali, staffe, sfiati, borchie, tronchetti troppopieni, giunti dilatazione, al fine di completare a perfetta regola d’arte il sistema tetto.

Lattoneria Srl

Via Monte Grappa, 5 - 24060 Rogno (BG) tel. 035-4340128 - info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com

COME SARÀ IL PRIMO CONVEGNO NAZIONALE

DEI LATTONIERI

Cari soci di Pile, siamo giunti a metà anno. Non è ancora il momento per fare bilanci del 2024, ma una cosa sembra chiara: il 2025 sarà decisivo per la categoria. La fine del superbonus e il decollo del Pnrr segnano una fase nuova. Ma sarebbe sbagliato fissarsi su questi due snodi, seppure importanti. Perché comunque sia la lattoneria andrà avanti. Già, ma come? Digitalizzazione, specializzazione, formazione: sono parole che fanno rima e segnano per i lattonieri le pietre miliari del futuro prossimo. Bisogna prepararsi. Per questo Pile è orgogliosa di presentare il Primo Convegno Nazionale dei Lattonieri, che si terrà giovedì 5 dicembre, con una cena di business, e venerdì 6 dicembre a Villa Quaranta, a Ospedaletto di Pescantina (Verona), in piena Valpolicella. Una location dotata di tutti i comfort e, quindi, un contesto piacevole per accogliere i partecipanti. Ma anche un appuntamento che sarà altamente formativo o, per dirla chiara, utile alla propria attività. Il convegno, per come è stato programmato, non è improntato alla semplice discussione teorica, ma pone attenzione all’utilizzo delle informazioni, quelle davvero importanti per definire le strategie aziendali e individuare i migliori processi decisionali. Ci sarà una fotografia della congiuntura, con le previsioni per l’anno che segue, uno sguardo alla gestione finanziaria dell’impresa in tempi in cui l’incertezza regna sovrana, e si parlerà dei percorsi formativi per sopperire alla mancanza di addetti qualificati che affligge il settore: sono questi i focus attorno a cui si svolgerà l’appuntamento. Senza dimenticare la presentazione della classifica delle aziende di lattoneria, a cui sta già lavorando il Centro Studi youTrade. Appuntamento, dunque, a dicembre: le iscrizioni sono aperte.

Fabio Montagnoli

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Periodico per il settore della lattoneria edile e della copertura metallica

Anno 9 - Numero 33 - maggio 2024

Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità

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Virginia Gambino Editore S.r.l.

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Redazione: Alice Fugazza

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Collaboratori / Contributors

Rebecca Alberti, Lorenzo Benarrivato, Alessandro Buonvicino, Paolo Caliari, Centro Studi YouTrade, Selene Maestri (fotografa), Daniele Menzio, Fabio Montagnoli, Giuseppe Rossi, Franco Saro

Impaginazione e grafica / Layout and graphics

Raffaella Sesia

Come abbonarsi / How to subscribe

Italia annuo Euro 28,00Anno 2024 periodicità trimestrale

Copia singola Euro 7,00. Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it oppure, fare richiesta ad abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero + 39 02 47761275

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3 Editoriale

Il primo Convegno dei Lattonieri

STORIA DI COPERTINA

14 Alubel

Tetto al sicuro in tre passaggi e un clack

ATTUALITÀ

18 Effetto Pnrr

Quel Piano non va abbastanza forte

24 Il dopo superbonus

Che cosa cambia lo spalmacrediti

28 Edilizia green

Se il tetto diventa verde

40 Formazione

Lattonieri doc in Alto Adige

CANTIERE DEL MESE

44 Prefa

Che cosa succede ai bonus casa

Lamiera aggraffata e condominio green

LATTONIERE DEL MESE

48 Cerentin Fratelli Lattonerie

Affari di famiglia con tecnologia

54 Desim

Lattoneria giovane per case private

58 Liar

Specialisti in coperture

SPECIALE PIEGATURA

66 Evomach

Macchina speciale per i rivestimenti

70 Isal

Innovazione in piega grazie al digitale

72 Alpemac

Dal coil fino al pezzo piegato

78 Alpewa

Taglio in lamiera rivoluzionato

IMPRESE

80 Savojni - Ssab

Con l’olio di colza acciaio più verde

82 Sandrini Metalli

Il nuovo design parte dalle radici

88 Safety First

Sicurezza al primo posto

Avanza il trend del tetto verde

La formazione che piace in Südtirol

Associazione Nazionale

tra Produttori e Installatori Lattoneria Edile

Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore.

L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la

CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021

Presidente

Fabio Montagnoli

Vicepresidente

Nicola Tresoldi

Segretario e tesoriere

Dalila Russo

Consiglio direttivo

Luca Ielapi

Giordano Mazzonetto

Dalila Russo

Nicola Tresoldi

Paolo Valmori

Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati

Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).

VOCI

DI CAPITOLATO

Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi.

136 pagine a colori, formato 20x28cm

TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE

Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.

72 pagine a colori, formato 20x28cm

Associati 2024

31. SUPERCANALI CANNA

Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it

32. F.LLI FAGIOLI

Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it

UMBRIA

42. PROFILTEK Zona Industriale, Tito (PZ) Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com

43. LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it

44. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO

Lagonegro, Province of Potenza, Italy Telefono: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com

BASILICATA

48. METALTRADE ITALIA S.R.L. Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com

49. ISAL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 50. EUROPROFIL

Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it 51. EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Telefono: 351-5189213 eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it

CALABRIA

52. SIRAME S.R.L. Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME) Telefono: 0941-303505

53. F.I.O.M. Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR) Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it

1. UNIMETAL

Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net

2. EVOMACH

Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Telefono: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it

PIEMONTE

3. MONTAGNOLI RINO

Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it

4. RC LATTONIERI s.r.l. Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Telefono: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it

5. SANDRINI METALLI SPA Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG) Telefono: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it

6. LATTONERIA SRL

Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Telefono: 347-7829789 info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com

7. HOMBERGER

Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Telefono: 010-5765270 vendite@homberger.com www.homberger.com

8. ALPEMAC SRL Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS) Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it

LOMBARDIA

37. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C. Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it

38. BIANCHI ELIO

Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it

LAZIO

39. EDIL LAMIERE SRL Via Papa Giovanni XXIII 2, 80019 Qualiano (NA) Telefono: 081-8187158 - Fax: 081-8187158 info@edillamiere.it - www.edillamiere.it

40. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it www.grupposilvestre.com

41. CILENTO GRONDE Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com

CAMPANIA

28. TECNO RAME

Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU)

Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it

29. ASSIMP ITALIA Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it

30. REGO Srl

Via Giuseppe Di Vittorio 79M, 50053 Empoli (FI)

Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it

TOSCANA

35. KOMY SNC Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE) Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it

36. FP INVOLUCRI S.S.17 km 194.800 loc. S.Antuono 86096 Santa Maria del Molise (IS) Telefono: 0865-251004 fpinvolucri@gmail.com

45. RUSSI LORENZO

Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA) Telefono: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it

46. LATTONERIA DELLA MURGIA

Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it

47. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO

Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR) Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com

PUGLIA

21. SICURPAL

Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO)

Telefono: 059-818179

info@sicurpal.it - www.sicurpal.it

22. MARCHESI SRL

Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Telefono: 0522-220072

info@marchesimetalli.com www.marchesimetalli.com

23. RIVIT

Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it

24. EUROPROFIL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340

europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it

25. ISAL S.r.l. Filiale

Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it

26. TUBOZETA S.r.l. Unipersonale

Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it

27. TECNOSTAFF

Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC)

Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com

EMILIA ROMAGNA

9. SCHATZER ALOIS

Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ) Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it

10. PREFA ITALIA SRL

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com

11. ALPEWA

Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it

12. REVOLTI LATTONERIE SRL

Via dell’Impresa 1, 38123 TRENTO (TN) Telefono: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it

13. OFFICINE NUOVE SRL

Via della Croce 40, 33030 Campoformido, Fraz. Basaldella (UD) Tel: 0432-561586 info@officinenuove.it - www.officinenuove.it

14. MAZZONETTO SPA

Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it www.mazzonettometalli.it

15. INGROS COPERTURE SRL

Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 - www.ingroscoperture.it

16. NUOVA 3L SRL

Via Roverelli 48, 30030 Fossò (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802

info@nuova3l.com - www.nuova3l.com

17. ZINTEK SRL

Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it

18. TRESOLDI METALLI

Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088

info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it

19. F.LLI PAVAN SRL

Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO) Telefono: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006 f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it

20. C.L.C. SRL

Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com

TRIVENETO

33. BIAGETTI

Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com

34. F.P.L.

Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it

MARCHE

Primo Convegno Nazionale dei Lattonieri

La lattoneria di fronte alla sfida del cambiamento

Come affrontare e vincere nel nuovo mercato del 2025

Villa Quaranta

Via Ospedaletto, 57 - 37026 Ospedaletto (Verona)

giovedì 5 dicembre 2024 ore 19

Cena di business presso Ristorante Borgo Antico (villa storica)

Venerdì 6 dicembre 2024 ore 9

Convegno dei Lattonieri (sala Amarone Centro Congressi)

E’ un’iniziativa in collaborazione con

VirginiaGambino EDITORE

PROGRAMMA

9:30 Registrazione e welcome coffee

10:00 Introduzione

Fabio Montagnoli, presidente Pile

10:20 La congiuntura della lattoneria regione per regione

Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade

10:50

Talkshow: le imprese di fronte al cambiamento

Partecipanti e moderatori in definizione

11:20 Gestione finanziaria e innovazione

Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo, presso l’Università Cattaneo - Liuc

11:45 Coffee break

12:00 Talk: Le sfide degli installatori Partecipanti e moderatori in definizione

12:20 Più formazione per il lattoniere 4.0 Mastro lattoniere in definizione

12:40 I Top 50 della lattoneria

Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade

13:00 Light lunch

SPONSOR PARTNER

SPONSOR

Alubel

Il tetto è al sicuro IN TRE PASSAGGI E UN SEMPLICE CLACK

Linea è un sistema architettonico senza fissaggi a vista. È progettata per rivestire il tetto con un design distintivo ed è facile da montare: bastano pochi gesti e una leggera pressione per applicare i materiali

Alubel è da 40 anni specializzata nella produzione di innovativi sistemi per l’involucro. Alubel dispone di una gamma vasta di sistemi strutturali e di rivestimenti metallici per coperture e facciate studiati su misura per qualsiasi esigenza di progetto: ha sempre studiato lastre su misura in grado di adattarsi a tutte le tipologie di copertura, anche in base alla pendenza del tetto. L’azienda, inoltre, possiede un elevato know how tecnico che le consente di dialogare sia con i progettisti sia con i posatori, offrendo un supporto tecnico importante. Ora l’azienda presenta una nuova soluzione: Alubel Linea, un sistema architettonico senza fissaggi a vista.

DESIGN DISTINTIVO

Caratterizzata da geometrie semplici e lineari, Alubel Linea è progettata per rivestire il tetto con

Alubel Linea, un sistema architettonico senza fissaggi a vista

un design distintivo, rendendolo unico e duraturo nel tempo. La sua estetica accattivante si unisce a una robustezza strutturale che garantisce una protezione affidabile contro gli agenti atmosferici. La facilità di montaggio è un altro punto di forza di Alubel Linea. In soli tre rapidi passaggi, si può trasformare la struttura grazie a questo sistema innovativo. Prima, fissando con sicurezza le staffe alla struttura in legno mediante due viti, garantendo

così un ancoraggio stabile. Successivamente, l’installazione della seconda lastra è un gioco da ragazzi: basta premere e sentire il clack, suono che indica la corretta posizione. In breve, con pochi gesti, il tetto assume un aspetto moderno e sofisticato.

RESISTENTE E LEGGERO

La leggerezza di Linea non compromette la sua resistenza, rendendolo un prodotto idea-

Geometrie semplici e lineari per rivestire il tetto

Resistente e leggero, elegante ma solido

le sia per la copertura sia per i rivestimenti. La combinazione di materiali di alta qualità assicura durabilità nel tempo, resistenza agli agenti atmosferici e una manutenzione ridotta. In sintesi, Alubel Linea è la scelta per chi cerca un sistema di copertura che coniughi eleganza e solidità. Con il suo montaggio rapido e la sua versatilità, questo prodotto si inserisce armoniosamente in qualsiasi contesto architettonico, donando un tocco di raffinatezza al fabbricato.

LE CARATTERISTICHE

Alubel Linea è studiata come copertura e rivestimento con pendenza minima del 15%. La produzione standard prevede l’utilizzo di alluminio naturale, oppure preverniciato o, in alternativa, acciaio preverniciato. Il sistema architettonico è leggero e resistente, ideale sia per coperture che per rivestimenti. Sono previsti tre colori standard Simil Ral 9002 bianco grigio, Simil Ral 7016 grigio antracite e Simil Ral 8017 testa di moro. Le lastre sono lunghe massimo 14 metri e larghe 310 mm o 400 mm.

Paolo Caliari

Effetto Pnrr

Quel piano non va ABBASTANZA FORTE

Le opere finanziate dall’Europa sono state rimodulate, ma sono anche stati previsti nuovi fondi e, in ogni caso restano circa 101 miliardi destinati alle costruzioni. Il vero problema, però, sono i ritardi

PERABBONATI

SOLOPER

PERABBONATI

SOLOPER

PERABBONATI

Il dopo superbonus

Che cosa cambia LO SPALMACREDITI

L’ennesimo (numero 32) decreto di modifica dell’incentivo fiscale, ormai sceso al 70%, diluisce il beneficio su dieci anni. Ma già ad aprile i lavori asseverati sono crollati da 5,7 miliardi a 350 milioni

ABBONATI

SOLOPERABBONATI

RIVESTIMENTI DI FACCIATA

FACCIATE PERSONALIZZATE

La nuova tecnologia Unimetal di FORATURA e BUGNATURA delle lamiere si adatta a tutte le esigenze progettuali del cliente per realizzare specifici lavori architettonici su misura e personalizzati

RIVESTIMENTO PERSONALIZZABILE INFINITY

La nuova forma di grecata dalla geometria totalmente personalizzabile. Le lastre dal profilo innovativo, permettono di creare trame differenti per ogni opera realizzata. Grazie alla versatilità delle greche, abbinate a lastre altamente performanti, diamo vita a design unici.

RIVESTIMENTI RETROILLUMINATI

Tramite la foratura dei moduli e grazie al sistema modulare, composto da staffe e profili in alluminio, è possibile ottenere anche rivestimenti retroilluminati con notevole resa estetica

Edilizia green

Quando il tetto DIVENTA VERDE

Si diffonde il trend di coperture che al posto di tegole e coppi utilizzano erba e piante, grazie ai nuovi materiali e alla voglia di compatibilità ambientale. Ecco le tecniche per realizzarli

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Formazione

Lattonieri doc IN ALTO ADIGE

Il Südtirol ha una lunga tradizione in materia di coperture metalliche e gli artigiani sono tutti muniti di patentino che attesta la loro professionalità. Grazie a un percorso di apprendimento di quattro anni

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La concentrazione di scuole professionali in Alto Adige è influenzata dalla posizione geografica. Situata nelle Alpi, la regione affronta condizioni climatiche che necessitano soluzioni costruttive specifiche, come tetti in lamiera più resistenti alle nevicate

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Cerimonia di consegna diplomi da apprendista, officina di lattoneria, della scuola professionale statale Ch. J. Tschuggmall, Bressanone (Bolzano)

Lamiera aggraffata E CONDOMINIO GREEN

A Torino un edificio certificato Well Residential è stato riqualificato con l’utilizzo di una struttura in legno e un tetto in metallo con quattro abbaini più quello per l’ascensore, realizzato in solo un mese e mezzo

Condominio Sella, in corso Quintino Sella 137 a Torino, in una bella zona residenziale al limitare delle colline piemontesi, andava per forza di cose ristrutturato dalle fondamenta. Una decisione necessaria e imprescindibile, quella presa dai proprietari, che di edifici sono esperti, poiché si tratta di Attilio Giaquinto e Alberto Nada, architetti dello studio Green Arch, che ha realizzato un progetto all’avanguardia, alla direzione dei lavori invece, l’architetto Paolo Regaldo. E dato che per grandi opere ci vogliono grandi cantieri, si sono affidati alla

Olivero Bioedilizia per i lavori edili e alla lattoneria Liar, per una copertura metallica ed efficiente, alla Simonin Wood Solution, società francese che ha fornito i materiali, e alla progettazione strutturale dell’ingegner Stefano Tomasello.

ECOSOSTENIBILE

Legno e metallo, fusi insieme, hanno rigenerato un intero edificio, rendendolo completamente ecosostenibile, salubre, antisismico, a basse emissioni e dalla copertura resistente, impermeabile e ventilata. L’edificio, una palazzina composta da

cinque appartamenti e un monolocale al piano terra, è alto 18 metri. Si classifica come il più alto edificio di Torino con struttura a telaio interamente in legno. Un passo da gigante per la sostenibilità. L’opera ha preso il via a inizio settembre dello scorso anno, con le demolizioni parziali. Poi, dopo il rafforzamento delle fondamenta, dal 6 al 29 dicembre è avvenuto il montaggio della struttura in legno prefabbricata. Adesso ci si sta avviando verso la fine del cantiere, con il completamento delle finiture.

PARZIALE RICOSTRUZIONE

«La proprietà si è rivolta a noi con un progetto per la ristrutturazione della palazzina prevedendo la demolizione e la ricostruzione parziale dell’edificio: abbiamo suggerito invece una demolizione totale dei piani fuori terra con rinforzo del seminterrato e ricostruzione totale in legno delle parti in elevazione», hanno spiegato Valter e Mario Olivero, proprietari dell’impresa. «È stato conservato il progetto architettonico e l’idea, ma la parte che è stata demolita è stata sostituita con una struttura in legno, tramite sistema a telaio, mentre per il tetto è stata scelta una copertura in metallo con doppia aggraffatura Prefa realizzata dalla ditta di Perazzone Peratello. Le fondamenta rimangono in cemento armato. Un lavoro particolare e molto ambizioso, ma che ha dato grande soddisfazione, poiché l’edificio è stato classificato come il più alto di Torino con il Sistema a Telaio (Platform frame) e come uno dei più sostenibili grazie a tutti gli accorgimenti adottati».

Tetto e cantiere del condominio Sella di Torino

CLASSE A4

La palazzina conta sei alloggi, un piano seminterrato e un sottotetto abitabile. «È un’opera importante: per i livelli e il sistema costruttivo a telaio adottato, che ci ha permesso di montare la struttura in 23 giorni lavorativi, mentre l’intero edificio sarà completato in meno di dieci mesi», proseguono gli imprenditori. «Il legno e l’involucro sono ad alte prestazioni energetiche e acustiche. L’edificio è antisismico,

il materiale è resistente, ma al tempo stesso leggero, di qualità, facile da assemblare e ha ottenuto tutte le certificazioni anti incendio. Sono plus che si ottengono con questo tipo di edilizia sostenibile e orientata al comfort abitativo più elevato, diversa da quella tradizionale, che richiede tempi più lunghi e materiale più pesante. Grazie a questo, la palazzina si è aggiudicata la prestigiosa certificazione Well Residential (Well Building Standard), che

Un manto in lamiera ventilato e impermeabilizzato

certifica una serie di requisiti per il benessere della persona. La luminosità degli ambienti, l’acustica ottima, l’igiene e il benessere sono controllati e di performance migliori rispetto alla normalità. Pavimenti, pitture e finiture sono state scelte secondo i criteri, quindi a basso impatto di inquinamento, evitando anche i metalli pesanti per i rubinetti. Le manutenzioni sono facili. Accorgimenti che rendono questa costruzione un’opera sostenibile». Per questo, una volta terminati i lavori, l’edificio sarà classificato in A4, giudicato come completamente sostenibile e anche nZeb (a consumo di energia quasi zero).

quelle più violente, oltre che a dare un quid ai canoni estetici. Una grande soddisfazione per l’impresa, un grande passo per l’ambiente fatto in una grande città. «La nostra azienda opera prevalentemente in Piemonte, Torino e provincia», aggiungono Valter e Mario Olivero. «Oggi la richiesta del mondo legno si sta sviluppando sempre di più sugli edifici familiari, dalla villetta fino al palazzo, anche se i condomini rimangono, per ora, mosche bianche. La direzione che si sta prendendo però, è quella giusta. Con questo cantiere abbiamo raggiunto un traguardo importante per la bioedilizia e per

La struttura si è aggiudicata la classe A4 e la certificazione Well

MANTO IN LAMIERA

Il tetto è composto da un bellissimo manto in lamiera aggraffata Prefa: la lattoneria Liar ha lavorato un mese e mezzo, garantendo l’impermeabilizzazione totale della costruzione con una copertura articolata da quattro abbaini più quella per l’ascensore. Il tetto è, ovviamente, sia isolante sia ventilato, resistente a infiltrazioni e intemperie, anche a

il nostro settore, perché vivere a contatto con il legno è qualitativamente diverso, così come costruire con questo tipo di materiale».

Anche Roberto Perazzone di Liar si è detto fiero di quanto eseguito: «È stato un lavoro notevole, una copertura con metallo Prefa a doppia aggraffatura che ha dato molte soddisfazioni».

Alice Fugazza

Cerentin Fratelli Lattonerie

Affari di famiglia CON TECNOLOGIA

L’azienda veneta, partita 40 anni fa in un garage, ha raggiunto una considerevole affermazione e prevede un 2024 con ricavi in aumento del 10%. Ma il vero problema è la difficoltà nel trovare personale

Da sinistra, Fabio, Andrea, Michele e Costante

La Cerentin Fratelli Lattonerie è da 40 anni un affare di famiglia. Forse è questa la formula del successo: creare uno specialista del metallo nel Veneto rinforzando il legame di sangue. Ma anche la tenacia, la voglia di innovare partendo da un piccolo garage dietro casa sono stati ingredienti fondamentali per l’ascesa sul mercato nell’ormai lontano 1984. Proprio quest’anno, dunque, si spegneranno le 40 candeline, per il primo ciclo di una vita aziendale che potrà continuare ancora a lungo. Quattro i soci, tra papà, tre fratelli, una sorella assunta come dipendente. In tutto 13 addetti in azienda, che ricoprono mansioni ibride: due in ufficio, tre in officina, e otto nei cantieri per la posa dei materiali. Gli sviluppi sono continui, in base alle richieste del mercato, e costanti.

PRIMI PASSI

«L’azienda è nata 40 anni fa su iniziativa di mio padre Costante e mio zio Vittorio: entrambi avevano maturato un’esperienza indipendente in due ditte differenti. Hanno iniziato con un camioncino e un piccolissimo magazzino, che era il garage dietro casa. Mio padre addirittura aveva costruito la sua prima piegatrice a bandiera con le proprie mani, partendo dall’impianto idraulico di una ruspa escavatrice. E funziona ancora», racconta Andrea Cerentin, il primogenito che ora dirige l’azienda. Per qualche

tempo i due fratelli sono riusciti a cavarsela da soli e poi, lamiera su lamiera, hanno iniziato a crescere, assumendo dipendenti e apprendisti. «Nel 1996 hanno aperto il primo stabilimento a Castion, in provincia di Belluno: un capannone 300 metri quadrati, dove sono stati acquistati i primi macchinari evoluti: la prima piegatrice a bandiera, poi quella a ghigliottina, poi la linea di taglio e, alla fine, hanno iniziato ad assumere personale. Noi fratelli siamo subentrati pian piano, fino a che nel 2013 abbiamo scelto la formula della società in nome collettivo, la Snc. Quando nostro zio è andato in pensione siamo rimasti noi, che nel 2022 abbiamo deciso di fare un ulteriore step: ci siamo trasferiti infatti a Trichiana, una località di Borgo Val Belluna, sempre in provincia di Belluno, in un capannone ancora più grande, da mille metri quadrati, ampliando ancora di più la gamma dei macchinari», aggiunge Cerentin.

I CAMPI D’AZIONE

«Partendo dall’officina lavoriamo su coils, rotoli di lamiera, riusciamo a realizzare grondaie, altri tipi di lattoneria e installazione. A questo si affiancano lavorazioni su misura, cappe in rame, acciaio, scatolati, e altro che va molto oltre il puro mondo della lattoneria: di solito andiamo anche in cantiere, sia per lavori che per assistenza. Il nostro forte sono le coperture aggraffate, tradizione radicata del bellunese, affiancata Vista nuovo capannone

50 Lattoniere del mese

all’installazione di grondaie e piccoli elementi Prefa», prosegue Cerentin. «Realizziamo anche pacchetti di coperture e isolamento, un’attività che comunque sta diventando marginale. Realizziamo anche linee vita e punti di ancoraggio sulla copertura e, per un servizio davvero completo, lavoriamo sull’impermeabilizzazione. Offriamo un pacchetto completo cercando di rispondere alle esigenze del cliente e proviamo a realizzare prodotti ad hoc alzando sempre di più l’asticella. Abbiamo sviluppato modelli di cappe, camini e fumaioli nei nostri disegni di progettazione, sviluppato modelli di grondaia in acciaio inox e doghe, siamo in grado di affiancare clienti e progettisti per ottenere risultati non solo funzionali, ma anche esteticamente performanti».

IL TREND

Il Veneto, secondo l’imprenditore, è un mercato in continua evoluzione, molto stimolante: si è sviluppato infatti il trend della tegola in metallo ovunque e non solo in alta montagna. «Se prima ci occupavamo di lattoneria in generale e di grondaie, ora la richiesta è diventata molto specifica a causa dei cambiamenti atmosferici. Ciò ha portato a noi lattonieri un nuovo volto del mercato», racconta. La copertura metallica infatti, deve funzionare come un’armatura per la casa. «Grandine, vento e grandi precipitazio-

Da sinistra, Fabio, Andrea, Michele, Costante e Valentina Cerentin

Da sinistra, Costante, Fabio, Michele e Andrea insieme ai Tecnici Prefa

ni hanno messo in difficoltà il tetto tradizionale: ora è esplosa l’offerta e la gamma si è fatta ancora più ampia. Colori, materiali e stili stanno diventando sempre di più variegati ed è importante che possano integrarsi anche con il design, non è solo una questione di funzionalità. La vera sfida al giorno d’oggi è proprio questa. Le persone vogliono proteggere la propria casa e massimizzare anche le prestazioni energetiche, in maniera che però l’aspetto finale corrisponda a tutti i canoni estetici del momento».

FOTOVOLTAICO E CAPPE

Le tegole fotovoltaiche infatti, stanno prendendo sempre più piede, insieme a cappe e canne fumarie. «Dopo il tetto in metallo non avrebbe più senso realizzarle a parte in cemento. Anche la gamma di colori richiesta è molto ampia: dal rame ai vari tipi di grigio, seguendo tutte le tendenze», precisa Cerentin. Il cliente tipo? Le imprese che hanno come committente i privati e i privati stessi, più occasionali trasferte. «Le nostre realizzazioni tipo sono quelle che riguardano le ville, gli edifici familiari o bifamiliari. Le opere pubbliche sono comprese nel pacchetto: tra scuole, caserme e cimiteri, anche se negli ultimi anni la richiesta è calata, anche se con il Pnrr i preventivi iniziano a fioccare, almeno per quanto riguarda gli edifici pubblici».

MANCANO GLI SPECIALISTI

Il lavoro insomma, non manca. Ma è un problema il personale che non si trova. «La manodopera è carente: la ricerca di personale a volte raggiunge livelli disperati, non ci sono corsi di specializzazione e poche sono le persone da formare. Sono loro a scegliere noi e non viceversa, poiché a chiunque si presenti diamo una

possibilità. Negli ultimi anni abbiamo avuto delle dimissioni, ma non un ricambio. Quando ci sono bandi che derivano dal Pnrr, per esempio, la questione spesso e volentieri non è accettare o meno il lavoro, ma capire come possiamo farlo. A volte succede che dobbiamo associarci ai nostri concorrenti per eseguire delle opere», lamenta Cerentin.

Per questo è nato un progetto pilota, l’idea di organizzare dei corsi di formazione. «La nostra azienda, con l’aiuto della Appia Cna di Belluno, con il patrocinio Cna del Veneto, ha iniziato un progetto pilota per realizzare attività formative strutturate. Abbiamo trasformato la nostra seconda sede, di 400 metri quadrati, in uno spazio didattico, dedicato alle attività formative specifiche del settore. Non solo per i dipendenti della nostra azienda e per quelli delle altre, ma per chi vuole imparare l’abc del mestiere. Abbiamo iniziato un mese fa e al primo evento si sono iscritte 12 persone, dai 20 ai 40 anni. Nella fattispecie si tratta di un corso per apprendisti che, si spera, possa

Doghe Prefa e tetto aggraffato

Vecchia sede, nuova area corsi

diventare un appuntamento fisso, ma che non si sostituisce all’istruzione canonica. È un aiuto per gli addetti al settore e che lo va a elevare, per evitare la carenza di personale», prosegue l’imprenditore. Anche perché fino a oggi la scuola è stata fatta direttamente in cantiere. «La clientela è sempre più esigente, si chiede una precisione maggiore, non possiamo perdere terreno, non adesso e in questo momento storico».

DIGITALIZZAZIONE

Per rimanere al passo coi tempi, il processo tecnologico non si ferma nemmeno da Cerentin. Anzi, avanza. «I nostri macchinari sono all’avanguardia: partendo dalla parte più meccanica, lavoriamo con la modellazione 3D, in particolar modo con la punzonatrice. Con le pressopiegatrici possiamo sviluppare progetti sul digitale per poi trasferirli nella parte pratica. Dal punto di vista gestionale cerchiamo di evolverci di anno in anno, il nostro magazzino è totalmente digitale, gestito in cloud.

Con questa operazione abbiamo eliminato totalmente il cartaceo, aggiunto un software per la gestione dei cantieri e tutti i dipendenti hanno accesso a delle applicazioni per gestire magazzino e cantieri, così che si possa tenere traccia di tutto e dare un ordine alla struttura». Il parco macchine dell’azienda è avanzato: una pressa piegatrice a ghigliottina, una a bandiera, una linea di taglio, una calandra, una punzonatrice, una cesoia a ghigliottina, una ricciolatrice per le grondaie e attrezzatura varia per la carpenteria, come saldatrici, trapano a colonna, una cesoia e una pressa piegatrice a settori. A corredo, un’area adibita per la carpenteria e l’assemblaggio e un magazzino fornitissimo di prodotti, con oltre cento rotoli di lamiera.

E il futuro? Il 2023 è andato bene. «E per quest’anno abbiamo stimato un aumento dei ricavi del 10%: il portafoglio degli ordini è pieno e stiamo seguendo diversi cantieri», conclude Cerentin.

Alice Fugazza

Desim

Lattoneria giovane PER CASE PRIVATE

L’azienda torinese è formata da quattro under 40 che hanno scelto di lavorare con le coperture in metallo, sempre più gettonate.

Gli affari sono in crescita, le prospettive ottime. E un sogno nel cassetto

Sono giovani, hanno una loro impresa e fanno i lattonieri. Il settore piange per la crisi della manodopera, ma c’è chi si distingue: Simone, 30 anni, e Alberto Pignata, 27 anni, fratelli, assieme ai cugini Mattia Moretto, di 35 e Lorenzo Bertolotto, di 28, hanno deciso cinque anni fa di seguire l’inclinazione della famiglia e andare per la loro strada, con una propria azienda, Desim, a Villafranca (Torino). «Siamo specializzati in coperture aggraffate metalliche, rivestimenti e lattoneria civile. Utilizziamo i materiali classici: zinco, rame e alluminio. Siamo installatori Prefa e Rheinzink: abbiamo svolto tutti i corsi. Abbiamo iniziato con mio padre, che ha ancora un’azienda che ingloberemo fra circa un anno. Lui è più indirizzato verso l’industriale, io ho iniziato a 19 anni e ho poi intrapreso la mia strada. La cosa bella è che siamo tutti giovani e il mestiere ci appassiona davvero, nonostante siamo consapevoli che sono pochissime le persone che vogliono impegnarsi in questo lavoro».

SPECIALITÀ AGGRAFFATO

L’aggraffato è la loro specialità, tecnica appresa durante i corsi di specializzazione, ma

Desim, specializzata nell’aggraffato, opera in Piemonte, Trentino, Friuli, Veneto, Francia, Germania, Austria e Paesi del Nord, insieme a progettisti e architetti

soprattutto sul campo. «All’inizio, quando eravamo solamente io e Mattia, mio cugino, è stato davvero difficile. Poi, però, siamo entrati bene in questo settore, che è diverso: coperture e facciate sono sempre più richieste. Senza nulla togliere ai coppi, le persone prediligono tetti in metallo, che sono più di design, più resistenti, esteticamente belli, alleggeriscono l’abitazione e la proteggono. Senza contare che il comfort aumenta: conservano la temperatura, sono ermetiche e funzionali. I clienti tipo, per

Lattoniere del mese

noi, sono i privati. Le villette sono nei nostri standard, anche se ci prestiamo a lavori diversi e proiettati in grande e collaboriamo come subappaltatori».

SENZA CONFINI

Operano principalmente in Piemonte e Ligura, insieme a progettisti e architetti, che cercano soluzioni sempre diverse. La crescita è di conseguenza. «L’anno scorso abbiamo lavorato tanto, siamo cresciuti del 10-15%, e secondo

Non solo Piemonte: i lavori vengono eseguiti in tutta Italia e non solo

le previsioni il 2024 sarà ancora meglio. Con l’aggiunta dell’azienda di mio padre avremo ancora più lavoro e sicuramente le cose andranno per il meglio, anche se abbiamo bisogno di manodopera. Possiamo infatti contare su diversi macchinari, come una profila per le doghe di doppia aggraffatura, un sollevatore Merlo, piegatrice e pressa piegatrice, una doppia aggraffatrice. Stiamo cercando di evolverci tecnologicamente ampliando il parco macchine con mezzi più evoluti. Abbiamo anche un magazzino di 900 metri quadrati, ma stiamo cercando un capannone da affittare».

SOSTENIBILITÀ

Non solo lavoro, ma anche attenzione alla sostenibilità. «I nostri metalli sono tutti riciclabili: utilizziamo gli scarti di zinco per dare sfogo alla nostra vena artistica: abbiamo realizzato diversi orologi, cornici per quadri e altri elementi di arredo. Mi piacerebbe molto aprire una nicchia di mercato per questi manufatti per l’interior design. Ad avere il tempo…». Alice Fugazza

I lavori di lattoneria portati a termine

Specialisti IN COPERTURE

L’azienda piemontese punta sui tetti assieme al rivestimento di facciate in metallo. L’attività comprende anche opere impegnative e si estende a Francia e Svizzera. Ricavi in salita anche senza effetto superbonus

Rivestimento scaglie Rheinzink edificio civile abitazione Pino Torinese

Una mini lattoneria, ma una super potenza di nicchia: è Liar, l’azienda che ha fondato Roberto Perazzone a Volvera (Torino) 24 anni fa. Piemontesi doc, gli addetti di Liar prestano servizio in tutta la loro regione, ma non solo: si spostano anche fuori dall’Italia, in Francia e in Svizzera, per esempio. In azienda sono solo in quattro, ma lavorano come un intero cantiere e hanno spostato il tiro: da quella che è la lattoneria classica si sono specializzati in coperture aggraffate e facciate in metallo, che oggi vanno per la maggiore. La richiesta del mercato infatti è alta.

LA VOCAZIONE

«Siamo in pochi, il cantiere è piccolo e spesso utilizziamo le macchine da esterni, ma teniamo botta», spiega Perazzone. «Mio padre faceva sia l’idraulico sia il lattoniere. Vedendo il suo lavoro e provandolo sul campo ho capito che quello che faceva veniva naturale anche a me, così ho proseguito su questa strada. Non è un mestiere semplice, tutt’altro: ci vuole molta manualità e

Cantiere Torri Asti. Sotto, Roberto Perazzone col suo maestro, papà Arrigo

Rheinzink

A destra, facciata doghe

Rheinzink sede banca d’Alba

molta resistenza. Siamo sempre all’aperto, d’estate fa molto caldo, d’inverno è dura. Forse è anche per questo che al giorno d’oggi nel settore è difficile trovare manodopera. Ma per me ne vale la pena, la passione ci alimenta. Lavoriamo con una diversa tipologia di clienti, privati e molte imprese di costruzione, dove siamo riusciti a realizzare grandi opere semplicemente spostandoci da quella che è la lattoneria classica».

I LAVORI

Coperture e facciate ventilate sono diventate la specializzazione di Liar, utilizzando ogni genere di metallo: zinco titanio, rame, alluminio, pannello composito e Hpl. «Abbiamo deciso di puntare sulle coperture assieme ai rivestimenti delle facciate in metallo, un trend in continua crescita nel mercato. Significa più comfort, più resistenza ai fenomeni metereologici, che nel tempo sono cambiati e si sono fatti più violenti, e anche implementare l’estetica. A corredo anche cappe e camini. In aumento la richiesta di facciate ventilate che presenta svariati vantaggi come regolazione ed isolamento termico,

Copertura centinata

laboratorio prove Ansaldo Genova.

Copertura a scaglie

Prefa per civile

Abitazione sita in Favria (TO)

Copertura aggraffata in rame Cantina di vinificazione

Castiglione Falletto (CN).

A destra, campanili.

Sotto, ristorante Villanova d’Asti doghe alluminio

Prefa e pannello composito Stacbond.

A lato, la torre campanaria di Volvera

VOLTECO

protezione da umidità e condensa, protezione dagli agenti atmosferici e risulta di facile manutenibilità. Ci sono stati assegnati anche lavori di una certa caratura come la palestra di Roccia Lino Lacedelli (a Cortina d’Ampezzo), le torri di Asti, i 15 piani rivestiti in doghe di zinco e titanio realizzati da noi. Ci siamo occupati del restauro delle cupole di chiese e torri campanarie, come la chiesa di Santo Stefano a Mondovi, Cuneo, la chiesa di Santa Monica a Torino e di San Lazzaro a Pinerolo. Insomma, qualche bel lavoro l’abbiamo fatto».

PROSPETTIVE ROSEE

Lavori che hanno giovato al fatturato. «Non abbiamo ricavato molto dal superbonus, anzi. Abbiamo aspettato che ci saldassero le fatture a lungo e per evitare questo problema, decisivo, abbiamo scelto spesso di fare un passo indietro. Tuttavia, il 2023 è andato meglio del 2022: abbiamo chiuso il fatturato con il 20-25% in più. Per il 2024 speriamo di mantenere il trend: abbiamo tanti contratti grazie al Pnrr: speriamo solo che questa volta i pagamenti possano essere puntuali e che si possano svolgere dei lavori di qualità, che è il nostro punto forte, quello che ci distingue dagli altri», aggiunge l’imprenditore.

Il servizio per Perazzone deve essere una garanzia. «Che cosa serve alla lattoneria per migliorare il futuro? Più persone che vogliono lavorare nel settore, più corsi per poter formare chi vuole intraprendere questa carriera. Alpewa e Prefa offrono questi servizi, ma sarebbe bello avere anche una vera e propria accademia».

Alice Fugazza

Copertura in rame Cantina di vinificazione Trezzo Tinella (CN) realizzata in collaborazione con Arpal di Poirino

Rivestimento a doghe ed onduline in alluminio sede ditta Cultraro Rivoli (TO)

Copertura in Alluminio Prefa aggraffato per studio di Ingegneria Alba

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Riceverai in OMAGGIO una copia de “I BILANCI DELLE COSTRUZIONI” 2024

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Macchina speciale PER I RIVESTIMENTI

Ialc, specializzata nell’architettura metallica, ha realizzato rivestimenti innovativi grazie all’introduzione della pannellatrice manuale

Power Bend Industrial: può piegare materiali anche di medio spessore

Il cav Carlo Orso è il fondatore della Ialc di Romano d’Ezzelino, una delle aziende più rinomate nel settore dell’architettura metallica. Durante l’intervista, ha raccontato la storia della Ialc, le sue qualità distintive di recenti progetti di architettura metallica realizzati a Milano e Verona che hanno portato all’introduzione nel ciclo produttivo della pannellatrice manuale Power Bend Industrial distribuita da Evomach. Per questo Lattoneria ha coinvolto anche Giovanni Crema, responsabile commerciale di Evomach, per approfondire le caratteristiche della piegatrice tangenziale stessa. Domanda Cav. Orso, può raccontare la storia della I alc e che cosa la rende un’azienda unica nel suo settore?

Risposta. Certamente. Ialc è nata con un obiettivo: diventare un punto di riferimento nel campo delle costruzioni metalliche. Fondata oltre 50 anni, Ialc è leader nella progettazione, produzione e installazione di involucri edilizi. La consolidata partnership con i maggiori sistemisti mondiali permette all ’ azienda di gestire globalmente i progetti, affrontando anche le sfide più complesse e personalizzate. Con un team altamente qualificato, l ’azienda opera in Italia e internazionalmente, includendo Europa, America e Asia. Ialc conta circa 85 dipendenti e 50 collaboratori esterni, in due stabilimenti che misurano complessivamente quasi 15 mila metri quadrati. La filosofia aziendale è orientata alla continua innovazione e qualità, garantisce soluzioni tecniche all’avanguardia e un approccio personalizzato ai progetti. Fin dai primi anni abbiamo investito significativamente in tecnologia e formazione del personale. La nostra filosofia si

basa sulla combinazione di innovazione tecnologica e attenzione artigianale ai dettagli. Questo ci permette di realizzare progetti complessi che rispondono alle esigenze estetiche e funzionali dei nostri clienti. La nostra crescita è stata costante grazie a una visione strategica orientata alla qualità e all’innovazione.

D. Recentemente avete lavorato su importanti progetti a Milano e Verona. Può parlare di queste collaborazioni?

R. A Milano abbiamo realizzato il Podium di Zaha Hadid e a Verona stiamo realizzando facciate e rivestimenti per la Pedrollo spa. La nostra collaborazione con loro ha riguardato la

I DIECI VANTAGGI

progettazione e la costruzione di architetture e rivestimenti in metallo che rispondessero alle esigenze produttive, logistiche e, soprattutto, estetiche volute dai committenti. Questi progetti ci hanno permesso di dimostrare la nostra capacità di gestire lavori di grande complessità e di alta qualità.

DELLA PIEGATRICE DI EVOMACH

1. Pieghe Negative e Positive: La Power Bend Industrial è capace di eseguire pieghe sia negative che positive, offrendo una flessibilità straordinaria nella lavorazione dei metalli. Questo significa che può piegare il pannello verso il basso (pieghe negative) o verso l’alto (pieghe positive), consentendo di creare forme complesse senza dover riposizionare il pezzo, senza dover ribaltare il pezzo, gestendolo sempre in piano appoggiato sui tavoli di lavoro.

2. Piegatura Lembi con Schiacciata: La macchina consente di eseguire piegature con precisione estrema, rendendo i lembi perfettamente schiacciati o aperti a una misura ben definita se richiesta senza dover utilizzare utensili dedicati o più passaggi operativi.

3. Pieghe a 90°, 45° e 30°: La capacità di eseguire piegature a diverse angolazioni con la massima precisione permette di soddisfare un’ampia gamma di esigenze progettuali, dai profili più semplici a quelli più complessi. Questo consente di realizzare componenti con angoli precisi, che sono essenziali per l’assemblaggio e la funzionalità strutturale senza sostituire gli utensili.

4. Utilizzo di un Unico Utensile: Tutte queste operazioni possono essere effettuate con lo stesso utensile, riducendo il tempo di attrezzaggio e aumentando l’efficienza produttiva. Non dover cambiare utensile per diverse operazioni minimizza i tempi morti e ottimizza la continuità del lavoro.

5. Operazione con un Solo Operatore: La macchina è progettata

Pannellartici Power Bend Industrial in fase di collaudo presso Ialc Sotto, produzione pannelli di alluminio preverniciato con Power Bend Industrial

per essere utilizzata da un solo operatore, migliorando la gestione delle risorse umane e riducendo i costi operativi. Questo consente una significativa riduzione dei costi di manodopera e una gestione più semplice del personale.

6. Senza Ribaltare il Pezzo: La Power Bend Industrial permette di eseguire tutte le piegature senza dover ribaltare il pezzo, semplificando notevolmente il processo produttivo. Ciò riduce il rischio di danni ai materiali e migliora la sicurezza dell’operatore.

7. Senza Accompagnare il Pezzo in Aria Durante la Piegatura: Questa caratteristica elimina la necessità di supportare manualmente il pezzo durante la piegatura, riducendo il rischio di errori e migliorando la sicurezza dell’operatore. Il pezzo rimane stabile e ben supportato durante tutto il processo.

8. Senza Accompagnare il Pezzo Durante la Fase di Centraggio sui Riscontri: La macchina garantisce un centraggio automatico e preciso del pezzo sui riscontri, ottimizzando la qualità delle piegature. Questo assicura che ogni piega sia eseguita con la stessa precisione, indipendentemente dalla complessità del pezzo.

9. Senza Eseguire Pre-Piegature Preparatorie: La Power Bend Industrial elimina la necessità di pre-piegature preparatorie, accelerando il processo di produzione. Questo significa che il pezzo può essere piegato direttamente alla forma finale senza passaggi intermedi, riducendo i tempi di produzione.

10. Senza Cambiare Utensile: La possibilità di eseguire diverse operazioni senza cambiare utensile rappresenta un enorme vantaggio in termini di tempo e continuità del lavoro. Mantenere lo stesso utensile per varie operazioni riduce gli errori e aumenta la produttività

COSÌ L’INVESTIMENTO DIVENTA VANTAGGIOSO

Per rispondere alle esigenze di Pedrollo, Ialc ha introdotto una nuova macchina nella linea produttiva, la piegatrice tangenziale Power Bend Industrial. Giovanni Crema, responsabile commerciale di Evomach, l’azienda che ha fornito questa innovativa piegatrice, ne spiega le caratteristiche. «Prima di tutto due parole su Evomach: siamo un’azienda italiana specializzata nella fornitura di macchinari per la lavorazione della lamiera. Il nostro approccio si basa su tre principi fondamentali: garantire un ritorno sull’investimento per i clienti, offrire etica e competenza nel settore, e fornire un servizio personalizzato senza conflitti di interesse. Evomach offre una vasta gamma di macchinari, inclusi piegatrici tangenziali, piegatrici a bandiera, pannellatrici, profilatrici, cesoie a ghigliottina, e linee di taglio. Le piegatrici tangenziali, come quella fornita a Ialc, sono uno dei prodotti distintivi di Evomach e presentano vantaggi significativi, come la precisione nella piegatura, la necessità di un solo operatore e la riduzione dei costi operativi, grazie al fatto che sono completamente elettriche e che si possono applicare sia per il mondo industriale che per quello della lattoneria. Entrando nel vivo della fornitura in oggetto, la Power Bend Industrial è una piegatrice tangenziale di ultima generazione che rappresenta un punto di svolta per aziende come Ialc. Questa macchina è progettata per offrire la massima precisione e velocità nella piegatura dei pannelli per facciata, doghe di rivestimento e tutta la pannellatura strutturale ed estetica che il settore potrebbe richiedere. Grazie ai suoi avanzati sistemi meccanici e un controllo numerico molto evoluto, la Power Bend Industrial garantisce risultati impeccabili anche su materiali di grande spessore e resistenza o delicati. Domanda. Quali sono le caratteristiche principali e come ha migliorato i processi produttivi della Ialc?

Risposta. La Power Bend Industrial è dotata di una struttura robusta che le permette di essere la regina incontrastata della piegatura dei materiali anche di medio spessore. Possiamo piegare fino a 6 millimetri di spessore su materiale come acciaio e zincato su tutta la lunghezza dei 3 metri. Da alcuni anni noi di Evomach ci siamo specializzati nella diffusione di questo tipo di pannellartici o piegatrici tangenziali ed abbiamo stilato una lista di dieci punti dove evidenziamo i vantaggi di questo tipo di macchina rispetto le piegatrici a ghigliottina.

D. Come descriverebbe la collaborazione tra Evomach e Ialc nella fornitura e implementazione della piegatricee come questo si incastra con il vostro modo di operare?

R. La collaborazione con Ialc è stata eccellente. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il loro team per garantire che

la Power Bend Industrial fosse integrata perfettamente nei loro processi produttivi. Oltre alla fornitura della macchina, Evomach ha fornito un servizio completo di consulenza e supporto tecnico, assicurando che tutto il personale di Ialc fosse adeguatamente formato per utilizzare al meglio la piegatrice. Abbiamo sviluppato per loro delle opzioni meccaniche e software per agevolare alcune produzioni specifiche. Questa sinergia ha permesso di ottimizzare i processi produttivi di Ialc, migliorando sia l’efficienza che la qualità dei prodotti finiti.

D. Qual è la vostra linea guida?

R. Alla base della nostra filosofia di lavoro in Evomach vi è un impegno costante verso l’innovazione. Riteniamo fondamentale investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, per offrire ai nostri clienti le soluzioni più avanzate nel settore della lattoneria. La nostra attenzione non si limita alla qualità delle macchine, ma si estende anche alla formazione e al supporto continuo del personale. Crediamo che il successo dei nostri clienti dipenda dalla loro capacità di sfruttare al meglio le nostre attrezzature, e per questo motivo ci impegniamo a fornire programmi di formazione completi e assistenza tecnica costante.

D. Quale servizio offrite?

R. Da poco abbiamo inserito pacchetti di contratto di manutenzione preventiva per poter essere ancora più efficaci e presenti presso i nostri clienti e poter gestire le loro manutenzioni macchinari sempre più in modalità programmata e non di emergenza. Anche se nel caso della emergenza garantiamo con il contratto Prime Service un tecnico entro le 24 ore dalla segnalazione del guasto. La qualità e l’affidabilità sono pilastri fondamentali per Evomach. Ogni nostro prodotto è stato selezionato con meticolosa attenzione ai dettagli, per garantire macchine non solo efficienti, ma anche durature e affidabili. La nostra visione va oltre il semplice rapporto fornitore-cliente: vediamo i nostri clienti come partner con cui collaborare strettamente. Questo approccio ci permette di comprendere a fondo le loro esigenze specifiche e di sviluppare soluzioni su misura che soddisfino appieno le loro necessità. Essendo un nuovo partner per il mondo della lattoneria, un settore che ha visto pochi fornitori nel corso dei decenni, Evomach porta freschezza e innovazione. Siamo determinati a ridefinire gli standard di qualità e servizio, contribuendo a rendere i processi produttivi dei nostri clienti sempre più efficienti e competitivi. Con questa visione, siamo convinti di poter apportare un contributo significativo al settore, migliorando continuamente l’efficienza e la qualità dei prodotti finiti.

D. Quali sono i vostri obiettivi futuri e come intendete mantenere il vostro vantaggio competitivo?

R. Il nostro obiettivo è continuare a investire in tecnologie innovative e nella formazione del nostro personale. Vogliamo rafforzare le nostre partnership strategiche, come quella con Evomach, per rimanere all’avanguardia nel nostro settore. Continueremo a puntare sulla qualità e sulla personalizzazione dei nostri servizi, per soddisfare sempre meglio le esigenze dei nostri clienti e consolidare la nostra posizione di leader nell’architettura metallica.

Un ringraziamento speciale va a Evomach, il cui supporto nella fornitura di attrezzature all’avanguardia è stato fondamentale per il successo della Ialc. Guardando al futuro, anche Evomach è destinata a crescere e innovare ulteriormente, continuando a sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate che rivoluzioneranno il settore. Insieme, Ialc ed Evomach rappresentano un esempio di come la collaborazione e l’innovazione possano guidare il progresso industriale e mantenere standard di eccellenza nel mercato globale.

Rebecca Alberti

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Azienda certificata ISO 9001:2008 cert. n° AJAEU/09/11809 - Attestazioni SOA Cat OG1 cl III Cat 0S33 cl II Iscrizione Albo Gestori Ambientali N° MI004843 - Categoria 10A classe D e Categoria 5F

Isal

Innovazione in piega GRAZIE AL DIGITALE

Uno strumento per la curvatura delle lastre dotato di Cnc Esautomotion con 25 assi controllati, che supporta un software sviluppato per profili di lattoneria che possono essere disegnati a bordo macchina sia in 2D sia 3D

L’industria della lamiera deve affrontare molteplici sfide per mantenere la propria competitività. Il miglioramento delle tecnologie di piegatura, la sostenibilità e l’evoluzione dei materiali sono tra quelle principali. Questo produce un impatto su più fronti, perché aumenta l’efficienza delle macchine, riduce i costi e migliora la qualità del risultato finale.

Basti pensare alle imprese di lattoneria che, indotte a confrontarsi con un mercato sempre

più esigente, stanno acquisendo consapevolezza sull’importanza di aumentare l’efficienza produttiva dotandosi di sistemi di piegatura più modulari, che consentono una maggiore durata del prodotto, una riduzione dei costi totali e soprattutto una crescente attenzione verso l’ecosostenibilità.

SCHERMO TOUCH

E Isal , attraverso Metal Mac , nell’ottica di questa evoluzione ha progettato e prodotto

dida dida dida

una piegatrice a bandiera totalmente elettrica, che permette un controllo e un monitoraggio sempre più preciso sui processi di piegatura e deformazione dei metalli. La piegatrice ha un sistema di piegatura (realizzato con lame in acciaio antiusura) che permette una piega fino a 150 gradi. Ogni piegatrice è corredata di taglierina elettrica ed è predisposta di battute automatiche, per l’avanzamento della lamiera, sia parallele che oblique. È dotata di un Cnc Esautomotion con 25 assi controllati, che supporta un software sviluppato appositamente per profili di lattoneria che possono essere disegnati a bordo macchina sia in 2D sia 3D. Lo schermo Smart View 21’’ è full touch ed è dotato di chipset per supportare prestazioni grafiche di alto livello, che semplificano l’interazione da parte dell’operatore.

PROGRAMMAZIONE FACILE

Le piegatrici si integrano totalmente con tutti i motori, gli azionamenti e le schede di espansione Esautomotion disponibili, il Cad integrato, con supporto full touch, permette una programmazione facile e immediata del profilo di piega a bordo macchina con anteprima 3D della lamiera, consentendo di analizzare il profilo disegnato e generare la sequenza di piega che consente una lavorazione più efficiente. Grazie alla visualizzazione grafica automatica del posizionamento della lamiera in macchina prima dell’esecuzione dell’operazione, l’operatore può individuare con chiarezza il posizionamento della lamiera.

INDUSTRIA 4.0

Grazie ai protocolli di comunicazione Ethercat e CanOpen, il Cnc è 100% digitale e wi-fi connectable, pensato per le logiche di Industria 4.0, perché sono tutti collegabili alla rete internet, consentendo un livello di integrazione assoluto con gli altri impianti e i software gestionali presenti in azienda e rendendo le presse piegatrici sempre più intelligenti e interconnesse. Soddisfare l’esigenza del cliente rimane sempre uno degli obiettivi più importanti da raggiungere. Se, poi, il cliente investe in nuova tecnologia, dal suo fornitore si aspetta grandi cose. Mantenere elevata la fiducia della propria clientela, dopo essersela guadagnata, è essenziale.

MONITORAGGIO

L’innovazione tecnologica è un percorso di trasformazione che contraddistingue Isal . Grazie appunto alla digitalizzazione del pro -

cesso produttivo, le piegatrici possono essere monitorate e controllate a distanza, attraverso l’utilizzo di software di gestione della produzione. In questo modo i tecnici possono rilevare eventuali problemi in tempo reale e intervenire rapidamente, minimizzando i tempi di fermo macchina e aumentando la produttività complessiva dell’impianto. Inoltre, la raccolta e l’analisi dei dati provenienti dalle macchine, consente alle aziende di monitorare le prestazioni delle presse piegatrici e di identificare eventuali punti critici da migliorare. Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il settore della lattoneria e della piegatura dei metalli. Progettare e costruire piegatrici tecnologicamente e ecosostenibilmente avanzate rappresenta una sfida da affrontare quotidianamente per rimanere competitivi e fornire ai propri clienti soluzioni sempre più innovative e all’avanguardia.

Franco Saro

Pc 875 21.5 Touch Ram

Foto A: è una sequenza d i pieghe. Foto B: pieghe in 3D

Alpemac

Dal coil fino AL PEZZO PIEGATO

La nuova macchina EvoCut di Evobend gestisce il processo dalla lamina alla curvatura: una linea di taglio combinata che offre l’innegabile vantaggio di poter ottenere semilavorati praticamente finiti

Evo Cut è la combinazione di un moderno e compatto slitter automatico ad azionamento elettrico con integrate un’unità di raddrizzatura automatica, una cesoia a ghigliottina per il taglio a misura delle bandelle e una punzonatrice a testa rotante. «Potremmo definirla una linea di taglio combinata che offre l’innegabile vantaggio di poter ottenere semilavorati praticamente finiti da mandare direttamente in piegatura, riducendo i consumi energetici, la movimentazione dei pezzi e le tempistiche di lavorazione», afferma Flavio Baietti, direttore commerciale di Alpemac, che di Evobend, l’azienda produttrice, è esclusivista per l’Italia. «Ciò significa efficientare,

al massimo, l’intero processo di produzione. Si tratta dunque di una linea unica nel suo genere, capace di sfruttare a pieno tutti vantaggi tipici della lavorazione da coil e di assicurare un livello di flessibilità con pochi eguali, garantito dalla possibilità di impiegarla semplicemente come slitter o linea per taglio a misura della lamiera o di utilizzarla combinando anche la potenzialità dell’unità di punzonatura elettrica, indexata, equipaggiabile con utensile multitool».

SOLUZIONI PER LA TRANSIZIONE 5.0

Avere taglio e punzonatura combinate in una macchina piccola, compatta, e di basso consumo è un vantaggio importante, soprattutto per chi lavora principalmente su lamiere sottili come i produttori di tetti, rivestimenti, costruzioni e facciate cui Evobend può offrire un pacchetto di soluzioni completo e a elevata sostenibilità energetica composto dalla Evo Cut, per l’appunto, abbinata a una moderna piegatrice a doppia bandiera ad azionamento servoelettrico della serie D, che riduce in maniera notevole i consumi e, di conseguenza, i costi dell’energia.

Aspetto che, di questi tempi, può rappresentare una voce di costo davvero onerosa per un’azienda. In questo caso si tratta, invece, di una soluzione di processo completa e, soprattutto, full electric, che garantisce di abbattere il consumo energetico in produzione e di accedere ai benefici fiscali previsti dal nuovo Piano messo a punto dal governo.

Il Piano Transizione Italia 5.0 offre, infatti, diverse opportunità di investimento agevolato, mirate a potenziare l’efficienza energetica, adottare tecnologie all’avanguardia e promuovere la sostenibilità, tematiche ormai divenute centrali nell’attuale panorama economico e industriale.

Il Piano Transizione 5.0 premia la digitalizzazione e il contenimento dei consumi, offrendo un incentivo significativo per le imprese italiane a investire in tecnologie software e hardware innovative come la linea EvoCut e le doppia bandiera Evobend.

Dalla produzione alla logistica, tutte le tecnologie interessate dal decreto possono svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle operazioni e nella riduzione dell’impatto ambientale. La percentuale di credito d’imposta riconosciuto varierà in base ai miglioramenti ottenuti in termini di efficienza energetica a livello aziendale (almeno del 3%) o a livello di processo produttivo interessato (almeno del 5%).

Flavio Baietti, direttore commerciale di Alpemac

EvoCut consente di sfruttare a pieno tutti vantaggi tipici della lavorazione da coil e di assicurare un livello di flessibilità produttiva. A destra, avere taglio e punzonatura combinate in una macchina piccola e compatta, e di basso consumo, è un grande vantaggio

EvoCut, in ingresso, è dotata di un’unità di raddrizzatura automatica a 5 rulli in configurazione 3+2 e può lavorare con una velocità massima di 45 m/min

LE CARATTERISTICHE

Per quanto concerne le caratteristiche della linea EvoCut, questa consente di processare coil con larghezza compresa tra 250 e 1.257 millimetri, con spessore massimo di 0,8 millimetri di acciaio inox, 1,5 millimetri di acciaio e 2 millimetri di alluminio per produrre pezzi con una larghezza minima di 75 millimetri e una lunghezza minima di 6,35 millimetri, in funzione del materiale da lavorare.

La dotazione standard dello slitter prevede cinque coppie di lame circolari, estendibili a un massimo di 10 millimetri, in ingresso, è dotata, come detto, di un’unità di raddrizzatura automatica a 5 rulli in configurazione 3+2 e può lavorare con una velocità massima di 45 m/min.

PUNZONATURA

L’unità di punzonatura della macchina è an ch’essa elettrica, può alloggiare utensili Multi tool con un massimo di 15 ed è indexata. Può, quindi, ruotare gli utensili di 360 gradi. Ciò significa che, avendo a disposizione diversi utensili, azionandoli con diverse angolazioni, si può ottenere quasi ogni forma desiderata, per sino tagli diagonali. Ovviamente EvoCut è do tata di software nesting per la programmazione delle lavorazioni e di controllo Bendware, com pletamente collegato alle piegatrici Evobend.

MENO MANUTENZIONE

L’azionamento servoelettrico contraddistin gue i macchinari Evobend rispetto a tutti gli

AL LAVORO CON YOUBUILD

Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

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Evobend può offrire un pacchetto di soluzioni completo e a elevata sostenibilità energetica composto dalla linea EvoCut abbinata a una moderna piegatrice a doppia bandiera ad azionamento servoelettrico della serie D. Sotto, l’unità di punzonatura della macchina è anch’essa elettrica, indexata e può alloggiare utensili Multitool con un massimo di 15 utensili

altri. A lungo andare l’impiego di questo tipo di motori in tutti i processi conduce a un’analisi costi-benefici altamente redditizia. Nel caso delle piegatrici, la combinazione della tecnologia lineare con i servo-azionamenti sostituisce completamente l’azionamento idraulico, utilizzato fino a oggi nella maggioranza dei casi. I livelli di consumo notevolmente migliorati non solo riducono le bollette della corrente, ma minimizzano anche i costi di manutenzione. È quindi possibile lavorare in modo più sostenibile e attento all’ambiente. Ciò ricade poi sull’efficienza della lavorazione poiché gli operatori rimarranno sorpresi dalla riduzione dell’inquinamento acustico e dalla piacevole maneggevolezza, fattori che comportano un aumento del loro senso di soddisfazione durante la giornata lavorativa e quindi anche della produttività.

IL METODO DI PIEGATURA

Oltre al risparmio energetico, questo sistema dalla tecnologia brevettata offre ulteriori e significativi vantaggi nel processo di piegatura: infatti, le piegature ad alta precisione, con libertà di piegatura pari a 300 gradi (150 gradi in alto e in basso), garantiscono massima flessibilità e la possibilità di realizzare sempre una piegatura priva di graffi e segnature. Dal momento che per ogni ordine viene calcolata una sagoma di piegatura specifica (a seconda della qualità e dello spessore del materiale) e preparato il corretto sviluppo in piano della lamiera, è possibile ottenere risultati costanti di altissimo livello. Costi ridotti, tempi ottimizzati e risultati di alta qualità costituiscono i giusti ingredienti per massimizzare l’efficienza. Il primo pezzo prodotto è buono e non deve essere scartato.

Lorenzo Benarrivato

Le piegature ad alta precisione, con libertà di piegatura pari a 300 gradi (150 gradi in alto e in basso), garantiscono massima flessibilità e la possibilità di realizzare sempre una piegatura priva di graffi e segnature

Nuova edizione nell’era del superbonus: nuove schede, nuovi suggerimenti, nuovi commenti: l’edizione 2023 della Guida ha sempre il comodo formato tascabile (cm. 15 X 21) e rappresenta un indispensabile strumento di consultazione sulle novità normative, su tutti gli incentivi fiscali e, attraverso schede sintetiche, fornisce informazioni sui principali interventi per l’efficientamento e la manutenzione dei condomini.

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Alpewa

Taglio in lamiera RIVOLUZIONATO

X-Cut 1250 PRO migliora la produttività grazie alle caratteristiche innovative: è in grado di lavorare sia strisce diritte sia angoli complessi, consentendo di modellare materiali in senso longitudinale e trasversale

Nel panorama in rapida evoluzione della produzione industriale, l’efficienza e la flessibilità sono fondamentali. X-Cut 1250 Pro, una macchina per il taglio della lamiera all’avanguardia, esemplifica queste qualità trasformando i processi di taglio tradizionali con le sue capacità impareggiabili. Inoltre, la sua distribuzione in Italia è sostenuta dal supporto di Alpewa, un’azienda rinomata per il suo solido servizio clienti e l’assistenza tecnica.

FLESSIBILITÀ

Sviluppata come la linea di taglio più flessibile al mondo, X-Cut 1250 Pro migliora la produttività grazie a una serie di caratteristiche innovative. È in grado di tagliare sia strisce diritte che angoli complessi, consentendo di modellare con precisione i materiali sia in senso longitudinale sia trasversale. Questa flessibilità apre una moltitudine di possibilità per i settori che si affidano alla lavorazione precisa del metallo, come l’edilizia.

Una delle caratteristiche principali di X-Cut 1250 Pro è la capacità di automatizzare i tagli diagonali fino a 60 gradi in entrambe le direzioni. Questa capacità riduce in modo significativo la necessità di regolazioni manuali, risparmiando fino al 90% del tempo di lavoro tradizionalmente dedicato a queste attività. L’integrazione di comandi touchscreen intuitivi e di sofisticati ausili di calcolo semplifica ulteriormente il processo di taglio, rendendolo accessibile anche a chi ha un’esperienza tecnica minima.

VERSATILITÀ

La versatilità della macchina si estende alla gestione di vari materiali. Può tagliare in modo efficiente lamiere di spessore fino a 1 millimetro per l’alluminio, 0,7 millimetri per l’acciaio e 0,5 millimetri per l’acciaio inox. Questo la rende uno strumento indispensabile per la creazione di pezzi per tetti e rivestimenti di pareti in aggraffatura e non solo. Inoltre, X-Cut 1250 Pro digitalizza le operazioni di taglio, consentendo di inserire direttamente le misure e i dati tramite un computer portatile o un tablet in loco. Questi dati vengono poi utilizzati dal software ottimizzato della macchina per calcolare tagli precisi, visibili attraverso una chiara rappresentazione grafica sul display della macchina. L’inclusione di un modulo wi-fi consente una connessione perfetta a internet e alle reti aziendali, assicurando che la macchina possa operare in sincronia con altri sistemi digitali all’interno di un impianto di produzione.

MANUTENZIONE ASSICURATA

Sostenendo X-Cut 1250 Pro in Italia, Alpewa

svolge un ruolo fondamentale nell’implementazione e nella manutenzione di queste macchine. Nota per il suo eccezionale servizio post-vendita, Alpewa fornisce una formazione completa, manutenzione e supporto tecnico, assicurando che i clienti possano massimizzare il potenziale del loro investimento. Il team dedicato di tecnici di Alpewa è sempre pronto a fornire assistenza per l’installazione, la formazione operativa e qualsiasi esigenza di risoluzione dei problemi, rendendolo un partner fidato per le aziende che desiderano ottimizzare i loro processi di taglio. Le applicazioni pratiche di X-Cut 1250 Pro sono diverse, e vanno dalla creazione di rifiniture perfette per tetti a capanna a rivestimenti personalizzati. La sua capacità di ridurre drasticamente i tempi di taglio (un tetto a capanna di circa 35 metri quadrati può essere tagliato in circa 10 minuti) sottolinea il suo ruolo nell’aumentare l’efficienza operativa. Investire in X-Cut 1250 Pro non solo ottimizza la produttività, ma assicura anche un vantaggio competitivo sul mercato. Poiché le industrie continuano a cercare metodi più rapidi ed efficienti per soddisfare le esigenze dell’edilizia e della produzione moderna, strumenti come X-Cut 1250 Pro diventeranno sempre più indispensabili.

VELOCITÀ E PRECISIONE

In conclusione, X-Cut 1250 Pro rappresenta un significativo balzo in avanti nella tecnologia di taglio della lamiera, offrendo una combinazione di velocità, precisione e facilità d’uso che stabilisce un nuovo standard nel settore. Che si tratti di progetti su piccola scala o di grandi operazioni industriali, questa macchina promette di essere una risorsa preziosa per qualsiasi azienda che desideri migliorare le proprie capacità di taglio e la produttività complessiva.

Franco Saro

X-Cut 1250 Pro può tagliare in modo efficiente lamiere di spessore fino a 1 millimetro per l’alluminio,0,7 millimetri per l’acciaio e 0,5 millimetri per l’acciaio inox

Savojni/ssab

Con l’olio di colza L’ACCIAIO È PIÙ VERDE

L’acciaio nordico GreenCoat è ecosostenibile e resistente alle intemperie. Per la verniciatura utilizza una fonte naturale e vanta ridotto ritorno elastico, bassa dilatazione termica, resistenza a grandine e corrosione

GreenCoat è un marchio per soluzioni innovative in acciaio preverniciato ecosostenibile per tetti, facciate (Plx) e sistemi per l’acqua piovana (Rws). I prodotti Greencoat sono stati studiati e sviluppati per offrire una estetica superiore, offrendo a costruttori e architetti nuove possibilità creative e prestazioni di lunga durata.

DALLA SCANDINAVIA

Prodotto dall’acciaieria nordica Ssab, il GreenCoat è frutto di più di dieci anni di studio attraverso cui ingegneri e ricercatori sono riusciti a creare una migliore verniciatura realizzata da fonti naturali che seguisse la strada della sostenibilità. Da qui la creazione di una verniciatura

a base di olio di colza, che esclude così l’utilizzo di fossili, rendendo la gamma di prodotti in acciaio preverniciato GreenCoat unica nel suo genere e l’offerta più ecosostenibile sul mercato. Il rivestimento naturale, offerto in una ampia gamma di colori e applicato sull’acciaio zincato con copertura di zinco di ben 350 grammi per metro, ha determinato un prodotto che oggi è il punto di riferimento in termini di qualità e durata nel tempo.

QUALITÀ DA 90 ANNI

L’ecosostenibilità, il ridotto ritorno elastico, la dilatazione termica inferiore al resto dei prodotti presenti sul mercato, la resistenza alla grandine e l’incredibile formabilità sono le caratteristiche principali. Oltre alla garanzia tecnica di 50 anni contro la corrosione e, unico prodotto sul mercato, di 25 anni sulla brillantezza del colore. In Italia, così come per il mercato svizzero e sloveno, l’importazione e la commercializzazione del GreenCoat sono curate in via esclusiva da quasi 20 anni dalla Savojni, centro servizi alle porte di Torino che si occupa di rifilatura, spianatura e bandellatura dell’acciaio e che in questo 2024 festeggia i 90 anni di attività.

Franco Saro

GreenCoat, un marchio per soluzioni innovative in acciaio preverniciato ed ecosostenibile

Sandrini Metalli

Il nuovo design PARTE DALLE RADICI

L’azienda presenta Roots, il secondo design nato dal servizio Sandcustom: si ispira alle rocce frastagliate che sovrastano il paese sardo di San Pantaleo

sand custom permette di progettare e realizzare profili metallici architettonici completamente personalizzabili, con l’unione di tecnica e creatività. Un traguardo che è accessibile grazie a ricerca e nuove tecnologie e che ora si arricchisce di un’opzione in più. Da quando il metallo, a metà Ottocento, è stato introdotto tra i materiali utilizzati per le opere delle grandi esposizioni universali, è diventato elemento fondamentale per le costruzioni nell’architettura moderna. Da questo momento storico in poi si sono sviluppati e moltiplicati non solo i settori di utiliz -

zo del metallo, ma soprattutto le tecniche di produzione e lavorazione. Questo aspetto ha consentito al materiale di assumere forme e utilità diverse passando dall’essere impiegato esclusivamente per la parte strutturale delle costruzioni, ad applicazioni maggiormente o puramente estetiche. Oggi il metallo è protagonista in diversi settori del design: spazia dall’essere un materiale adatto per utilizzi in esterno a diventare protagonista nell’interior design per elementi di arredo e decorazione. Preziosi, resistenti, versatili e riciclabili, i metalli possono essere utilizzati grezzi, in fini -

Alcuni profili Roots

Il profilo Roots insieme a Viola, la sua ideatrice

Fasi di studio

profilo che

alle

ture ricercate o con trame lavorate e forate: il materiale non è più solo un elemento funzionale ma diventa un’opera d’arte con una sua identità e personalità. È in questa direzione di personalizzazione e ricerca estetica che vertono le ultime evoluzioni tecnologiche di Sandrini Metalli.

RIVESTIMENTI TECH

Il focus di questa innovazione è lo sviluppo di soluzioni custom per i rivestimenti di facciata in metallo, materiale duraturo e versatile perfetto in questo ambito. Lo stile ricercato per i progetti architettonici ha permesso a Sandrini di sviluppare un nuovo innovativo servizio Sand custom che dà vita a infinite possibilità e permette di creare design personalizzati dove estetica e funzionalità si affiancano e si completano.

NUOVO SERVIZIO

L’ultima scelta strategica di Sandrini ha portato l’azienda a dotarsi della tecnologia per innovare il tipo di servizio offerto al cliente. Rompendo gli schemi rispetto ai sistemi tradizionali, questo servizio permette di produrre molto altro rispetto alle classiche lamiere grecate: profili con geometrie personalizzabili, a passo fisso o variabile e con fissaggio anche totalmente nascosto.

Il know how acquisito da Sandrini in oltre 70 anni di esperienza nel settore dei metalli permette all’azienda di rispondere a un iniziale input creativo dato dal cliente e di offrire la soluzione ottimale sia per estetica che per performance, un prodotto totalmente custom. La ricerca tecnica, quindi, non si concretizza solo nello studio e ingegnerizzazione della sagoma, ma anche nella scelta del materiale e della finitura perfetti, del colore richiesto includendo anche metalli ricercati non standard.

Un

inneggia

origini e alle radici: Roots come lo skyline di San Pantaleo.

Sotto,il profilo Roots

Vista laterale Roots House. Sotto, dettaglio interno Roots House

LA SECONDA SAGOMA

L’azienda bergamasca, tramite l’innovativo servizio Sand custom, ha quindi introdotto una serie di geometrie, sempre in evoluzione e ampliamento, da cui poter prendere ispirazione e immaginare possibili sagome, materiali, colorazioni e stili progettuali. Oltre a queste, l’azienda sta svelando periodicamente dei design ricercati e originali, ognuno con una propria identità specifica e una storia da scoprire, che daranno poi vita a una nuova gamma inedita di profili targata Sandrini Metalli.

Roots è il secondo design di questa collezione nata dalle potenzialità del servizio; come Diamonds presentato un anno fa, è frutto del confronto e dello scambio di idee tra i collaboratori dell’azienda. La tecnologia di produzione rende questi profili ideali per i rivestimenti di facciata poiché abbracciano le forme di ogni progetto, eliminando ogni limitazione creativa.

IL RACCONTO DIETRO AL DESIGN

Roots, radici, si ispira alla memoria dell’infanzia della Responsabile Comunicazione e Marketing di Sandrini Metalli Viola Sarita Tadini, legata al pittoresco borgo sardo, San Pantaleo. La sagoma stessa nasce da un’analisi dello skyline delle montagne rocciose di San Pantaleo, in Sardegna. Il frastagliato profilo ispirato ai monti,

Roots House, visione d’insieme. Sopra, l’accostamento di materiali con le moodboard

si intreccia poi alle caratteristiche rive scoscese delle sponde del lago d’Iseo, luogo dove la manager è cresciuta.

Lo studio della sagoma è stato accompagnato da diverse fasi di rielaborazione e analisi tecnica che ha coinvolto diversi aspetti: producibilità e adeguamento delle performance richieste. In breve, Sandcustom e i relativi design che ha ispirato, rappresentano l’innovazione e la personalizzazione nell’architettura e esaltano la potenzialità del servizio stesso: sono la scelta per chi desidera creare qualcosa di unico, indimenticabile.

PROGETTO D’EFFETTO

L’architettura proposta e rappresentativa per il lancio di questa sagoma è una gemma che si erge a picco su un abisso cobalto. Roots House, che enfatizza e racconta il design di Roots, rappresenta come l’inesorabile incedere del tempo possa plasmare la materia modificandola senza intaccarla: il materiale perfetto per questo racconto è il rame. Questo metallo viene presentato nella sua forma più pura per il rivestimento esterno: la finitura copper della sagoma frastagliata si fonde con lo spazio roccioso circostante. Il rame poi cambia

volto e negli interni si presenta nella sua forma ossidata altrettanto nobile e preziosa, segno del tempo trascorso che muta e trasforma ogni cosa. I vantaggi emersi dall’utilizzo dei metalli anche in facciata hanno permesso all’azienda di rivolgersi e dare risposta ai bisogni di architetti e designer.

ACCOSTAMENTO DI MATERIALI

Durante uno degli ultimi incontri con gli addetti ai lavori, architetti, designer e progettisti hanno avuto la possibilità di lavorare con delle moodboard e provare concretamente accostamenti di materiali diversi e profili con sagome in molteplici colorazioni, verniciature e trame. Si è creato un momento di confronto, scambio, condivisione e brainstorming che ci ha permesso di capire ancora meglio quali sono le necessità del mercato: si sta infatti lavorando per presentare il terzo design della gamma targata Sandrini Metalli. Sand custom trova applicazione in moltissimi settori, dall’industriale al residenziale, perché permette di personalizzare la propria facciata e renderla unica costruendo un abito metallico su misura per ogni progetto.

Franco Saro

Due dei progetti ad effetto: con i materiali si possono realizzare infinite forme e soluzioni

Sicurpal

LE REGOLE DELLA SICUREZZA PER AMBIENTI A RISCHIO

Gli spazi confinati, detti anche ambienti a rischio di inquinamento, sono luoghi non progettati per la permanenza delle persone, dove esiste almeno un fattore di rischio accertato e possono determinarsi un infortunio grave o pericolo per la vita del lavoratore. Il decreto legislativo 81/08, integrato dal decreto 177/11, individuano una serie di divieti, obblighi e misure preventive da tenere in considerazione per evitare incidenti.

FORMAZIONE E USO DPI

Fondamentale la formazione del personale: è d’obbligo che i lavoratori siano consapevoli dei rischi a cui vanno incontro, e conoscano tutto ciò che è necessario per evitarli. Tra gli obblighi previsti c’è quello di dotarsi dei necessari dispositivi di protezione individuale (Dpi) di III categoria e attrezzature di sicurezza, come autorespiratori, rivelatori di gas e sistemi di soccorso e/o recupero.

COMMITTENTE DEI LAVORI

Importanti sono le responsabilità affidate al committente dei lavori. Deve essere lui, in primis, ad informare i lavoratori dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro,

delle caratteristiche di quest’ultimo, sulle misure di prevenzione adottate e su quelle di soccorso previste. Il datore di lavoro, inoltre, deve nominare un proprio rappresentante competente in materia di sicurezza sul lavoro, adeguatamente formato, che vigili e coordini le attività, prevedendo anche una procedura che elimini, o perlomeno riduca, i rischi e i pericoli derivanti dallo studio e analisi delle fasi di lavoro. Infine, i soccorritori: necessitano, a loro volta, di un’adeguata informazione sulle caratteristiche del luogo di lavoro, sui Dpi da utilizzare, e sul tipo di pericoli a cui vanno incontro, per riuscire in caso a soccorrere ed evitare di essere a loro volta vittime di incidenti.

La versatilità dell’’immaginazione

Arch. Jacopo

Fettolini