Speciale facciate
Alubel SpA amplia la sua gamma produttiva con nuove soluzioni grecate metalliche per coperture e per rivestimenti. La gamma produttiva più completa presente sul mercato. Per informazioni chiamaci allo 0522 957511.
www.alubel.com
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Potenti, affidabili e semplici da usare risultano perfette per i professionisti e gli appassionati del fai-da-te.
Che cosa c’è nel magazzino della vostra azienda?
Non sembri una domanda provocatoria: la verità e che spesso lo spazio dedicato allo stoccaggio dei materiali è l’ultimo a essere considerato quando si tratta di investire e, altrettanto spesso, sfugge a un’attenta gestione. Anche perché, è la giustificazione, c’è sempre il magazziniere che sa dove sono ordinati i prodotti o i materiali da utilizzare. Ma l’economia ha tempi sempre più stretti e richiede efficienze ogni anno migliori. Per questa ragione Lattoneria introduce una nuova rubrica dedicata espressamente alla gestione del magazzino e alle sue evoluzioni tecnologiche. A proposito di trend: nello scorso numero abbiamo accennato a quello che sarà un appuntamento imperdibile per gli operatori della lattoneria: Caseitaly Expo, fiera che si terrà a Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025 e che si presenta come un’occasione interessante per le imprese. Non solo perché costituirà una vetrina eccellente per la propria attività, ma anche perché l’appuntamento si configurerà come un momento di formazione professionale, visto che gli organizzatori stanno mettendo a punto un’agenda densa di incontri, workshop e interventi che costelleranno la tre giorni fieristica. Infine, in questo numero parliamo di tecnica edilizia: le coperture si evolvono e il lavoro dei lattonieri non può prescindere dalle decisioni dei progettisti, dai materiali e dalle nuove soluzioni architettoniche per gli edifici. Rimanere aggiornati, insomma, non è un optional. E Lattoneria, rivista della nostra associazione Pile, ha tra i suoi obiettivi anche quello di essere uno strumento utile per chi lavora nel settore. Buona lettura.
Fabio Montagnoli
Anno 9 - Numero 34 - giugno 2024
Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità
Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising
Virginia Gambino Editore S.r.l.
Sede legale: Viale Monte Ceneri, 60 20155 Milano - Italy
Tel. +39 02 47761275
Sede operativa: Via San Benedetto 6 24122 Bergamo - Italy info@vgambinoeditore.it
Direttore responsabile / Publisher Virginia Gambino virginia@vgambinoeditore.it
Redazione: Alice Fugazza
Ufficio commerciale - Vendita Spazi pubblicitari
Commercial department - Sale of advertising Spaces Via San Benedetto 6 - 24122 Bergamo - Italy
Tel. +39 02 47761275 - cell. +39 340 1761951 info@vgambinoeditore.it
Collaboratori / Contributors
Paolo Caliari, Matteo Cazzaniga, Centro Studi YouTrade, Selene Maestri (fotografa), Daniele Menzio, Matteo Modestino, Fabio Montagnoli, Andrea Payaro, Franco Saro
Impaginazione e grafica / Layout and graphics
Raffaella Sesia
Come abbonarsi / How to subscribe
Italia annuo Euro 28,00Anno 2024 periodicità trimestrale
Copia singola Euro 7,00. Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it oppure, fare richiesta ad abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero + 39 02 47761275
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Spedizione in contrassegno
Stampa / Printing Pixartprinting S.p.A. stabilimento Lavis – Trento
Responsabilità / Responsability : la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della Casa Editrice. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati, e la Casa Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. La Casa Editrice non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista.
Periodicità / Frequency of publication
trimestrale - 5 numeri /anno
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale70% NE / TN
Registrazione / Registration: N. 222 del 10-04-2001 del Tribunale Civile e Penale di Milano. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti.
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e manutenzione
Costi di manutenzione ridotti e durata prolungata Grazie
Riduzione del rumore
Un’efficace azione fonoisolante e fonoassorbente
Materiali performanti e customizzabili al servizio del design e della creatività
3 Editoriale
Da Caseitaly expo al magazzino tech
STORIA DI COPERTINA
12 Lattonerie Zanoni
Di generazione in generazione con Prefa
20 Prefa
Tra tradizione e innovazione
ATTUALITÀ
26 Convegno Nazionale Lattonieri
Quattro focus per i professionisti
28 Caseitaly Expo
A Bergamo la fiera per la lattoneria
32 Edilizia
Le nuove tecniche per costruire
40 Warehouse
In magazzino entra il robot
CANTIERE DEL MESE
42 Mazzonetto
Acciaio Cor-Ten nella natura
SPECIALE FACCIATE
48 Alubel
Un tocco di colore per la doga Alu-Skin
50 Xt Insulation
Il pannello isol e protegge
52 Revolti
Così la lamiera diventa innovazione
54 Il mercato
Shopping a colori con Arduino
56 Homberger
Soluzioni precise per i sandwich
60 Sandrini Metalli
Soluzioni su misura per facciate di carattere
IMPRESE
64 Alpemac
Involucro a prova di progettazione
72 Makita
Veloci e sicuri, ma senza cavi
74 Sicurpal
Sicurezza con stile per la British School
76 Savojni
Con l’olio di colza l’acciaio è più verde
78 Rivit
Soluzioni ad hoc per il lattoniere
80 Safety First
Installatori di sistema anticaduta
Le nuove frontiere del magazzino
Facciate e metallo, coppia ok 48
Tecnica edilizia: coma cambia l’involucro 32
Da oltre 70 anni creiamo luzioni per coperture e rive imenti metaici
Costituita nel 1993, l’Associazione P.I.L.E. riunisce i principali Produttori e Installatori di Lattoneria Edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore.
L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. L’Associazione collabora con l’UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipando alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria pluviale, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. È presente alle principali manifestazioni fieristiche nazionali dell’edilizia. Dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati. In collaborazione con Gambino Editore dal 2016 pubblica la rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.
LATTONERIA
CONSIGLIO DIRETTIVO 2018-2021
Presidente
Fabio Montagnoli
Vicepresidente
Nicola Tresoldi
Segretario e tesoriere
Dalila Russo
Consiglio direttivo
Luca Ielapi
Giordano Mazzonetto
Dalila Russo
Nicola Tresoldi
Paolo Valmori
Per le imprese di lattoneria, i coperturisti e i tecnici specializzati
Lattoneria, dal 2016 edita da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo specifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazionali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezzature, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del P.I.L.E. (Produttori Installatori Lattoneria Edile).
MANUALE DI PROGETTAZIONE E POSA È l’unico manuale completo che affronta tutti gli aspetti di progettazione ed esecuzione delle coperture metalliche e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Uno strumento di lavoro pratico con soluzioni, materiali e suggerimenti illustrati attraverso oltre duecento disegni di dettaglio, trecento immagini e cinquanta tabelle.
210 pagine a colori, formato 20x28cm
VOCI
DI CAPITOLATO
Una raccolta organica e precisa di tutte le Voci di Capitolato per l’esecuzione delle opere di lattoneria metallica e copertura a falde. Oltre duecentocinquanta voci suddivise in trentotto capitoli vengono descritte e illustrate attraverso disegni e particolari costruttivi. 136 pagine a colori, formato 20x28cm
TERMICA DELLE COPERTURE METALLICHE
Il volume è dedicato alle coperture e ai pacchetti di isolamento termico. Tredici soluzioni con quattro diversi tipi di isolante con una descrizione degli strati e soprattutto con il calcolo dei valori di trasmittanza termica e del potere fono isolante.
72 pagine a colori, formato 20x28cm
31. SUPERCANALI CANNA
Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Telefono: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it
32. F.LLI FAGIOLI
Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Telefono: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it
42. PROFILTEK Zona Industriale, Tito (PZ) Telefono: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com
43. LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Telefono: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it
44. LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO
Lagonegro, Province of Potenza, Italy Telefono: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com
48. METALTRADE ITALIA S.R.L. Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Telefono: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com
49. ISAL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it 50. EUROPROFIL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it 51. EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Telefono: 351-5189213 eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it
52. SIRAME S.R.L. Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME) Telefono: 0941-303505
53. F.I.O.M. Via E. Toti, 95 - 96019 ROSOLINI (SR) Telefono: 0931-857823 fiomsnc@gmail.com - www.fiomsnclattoneria.it
1. UNIMETAL
Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Telefono: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net
2. EVOMACH
Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Telefono: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it
3. MONTAGNOLI RINO
Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Telefono: 0331-768951- Fax: 0331-076287 info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it
4. RC LATTONIERI s.r.l. Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Telefono: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it
5. SANDRINI METALLI SPA Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG) Telefono: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it
6. LATTONERIA SRL
Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Telefono: 347-7829789 info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com
7. HOMBERGER
Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Telefono: 010-5765270 vendite@homberger.com www.homberger.com
8. ALPEMAC SRL Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS) Telefono: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it
37. LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C. Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Telefono: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it
38. BIANCHI ELIO
Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Telefono: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it
28. TECNO RAME
Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU)
Telefono: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it
29. ASSIMP ITALIA Via Micali 22, Livorno (LI) Telefono: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it
30. REGO Srl
Via Giuseppe Di Vittorio 79M, 50053 Empoli (FI)
Telefono: 0571-417189 - Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it
39. EDIL LAMIERE SRL
Via Papa Giovanni XXIII 2, 80019 Qualiano (NA) Telefono: 081-8187158 - Fax: 081-8187158 info@edillamiere.it - www.edillamiere.it
40. LATTONERIA F.LLI SILVESTRE Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Telefono: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it www.grupposilvestre.com
41. CILENTO GRONDE Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Telefono: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com
35. KOMY SNC Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE) Telefono: 085-936133 • 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it
36. RP INVOLUCRI S.S.17 km 194.800 loc. S.Antuono 86096 Santa Maria del Molise (IS) Telefono: 0865 251004 fpinvolucri@gmail.com
45. RUSSI LORENZO
Via Salvatore Fitto 8, 74014 Laterza (TA) Telefono: 099-8296322 lattoneriarussi@libero.it
46. LATTONERIA DELLA MURGIA Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Telefono: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it
47. ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO
Viale dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR) Telefono: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com
21. SICURPAL
Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO)
Telefono: 059-818179
info@sicurpal.it - www.sicurpal.it
22. MARCHESI SRL
Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Telefono: 0522-220072
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23. RIVIT
Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Telefono: 051-4171111 - Fax: 051-4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it
24. EUROPROFIL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340
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25. ISAL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Telefono: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it
26. TUBOZETA S.r.l. Unipersonale
Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Telefono: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it
27. TECNOSTAFF
Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC)
Telefono: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com
9. SCHATZER ALOIS
Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ) Telefono: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it
10. PREFA ITALIA SRL
Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com
11. ALPEWA
Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Telefono: 0471-065252 - Fax: 0471-065253 info@alpewa.it - www.alpewa.it
12. REVOLTI LATTONERIE SRL
Via dell’Impresa 1, 38123 TRENTO (TN) Telefono: 0461-923297 - Fax: 0461-913219 info@revolti.it - www.revolti.it
13. OFFICINE NUOVE SRL
Via della Croce 40, 33030 Campoformido, Fraz. Basaldella (UD) Tel: 0432-561586 info@officinenuove.it - www.officinenuove.it
14. MAZZONETTO SPA
Via Maestro Antonio Ceccon, 10, Loreggia, (PD) Italy Telefono: 049-9322611 - Fax: 049-9322650 mazzonetto@mazzonettometalli.it www.mazzonettometalli.it
15. INGROS COPERTURE SRL
Via Industria 1, 30029 San Stino di Livenza (VE) Tel: 011-5607550 - www.ingroscoperture.it
16. NUOVA 3L SRL
Via Roverelli 48, 30030 Fossò (VE) Tel: 049-9831800 - Fax: 049-9831802
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17. ZINTEK SRL
Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it
18. TRESOLDI METALLI
Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Telefono: 0429-773200 - Fax: 0429-773088
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19. F.LLI PAVAN SRL
Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO) Telefono: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006 f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it
20. C.L.C. SRL
Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Telefono: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com
33. BIAGETTI
Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Telefono: 071-7958296 - Fax: 071-7958296 info@biagettisrl.com - www.biagettisrl.com
34. F.P.L.
Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Telefono: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it
Lattonerie Zanoni
L’azienda trentina attiva nelle coperture metalliche ha scelto di innovare grazie alla collaborazione con specialisti dell’alluminio
Si dice che una volta lavorare fosse più semplice. Quello che, invece, non si sottolinea altrettanto spesso, è che oggi si è molto più smart. È il caso dell’azienda Lattonerie Zanoni di Arco (Trento), dove l’attività avviata nel 1979 da Giuseppe Zanoni, affiancato dalla moglie Emanuela, prosegue con i suoi figli all’insegna dell’innovazione. Zanoni aveva iniziato come artigiano e idraulico, ma dato l’evolversi della lattoneria in Trentino, ha deciso di seguire l’onda che l’ha portato a costruire una solida azienda. Ora ha lasciato il timone ai figli Serena, Francesca, Alessandra e Massimiliano, che guidano i 16 dipendenti da quasi 25 anni. I plus sono i continui aggiornamenti e una conoscenza approfondita di tutti i prodotti e dei metodi di lavoro, tanto da fare anche scuola.
Copyright: YouTrade
X xx Fabio Franchini
Davide Bruni (a sinistra nella foto), consulente tecnico di Prefa per il Trentino, Verona, Vicenza e Brescia, anticipa a Lattoneria prospettive e novità dell’azienda. Domanda. La copertura in metallo è sempre più un elemento di design: cosa spinge questo trend? Risposta. Il progettista ha una grande libertà creativa senza rinunciare alla durabilità e alla qualità dei materiali. Sanno che le loro realizzazioni saranno belle nel tempo e che c’è la possibilità di avere coperture con bassa pendenza, sempre più ricercate.
D. Quali sono le vostre soluzioni più richieste?
R. Prefalz, il manto di copertura aggraffato, è fra i più ricercati.
P refa , nel tempo, ha spinto anche sui piccoli elementi: richiestissima la tegola R16, di grandi dimensioni, semplice e veloce nell’installazione, con un design molto originale.
D. Qual è la caratteristica tecnica più importante per i progettisti?
R. Il progettista apprezza la possibilità di utilizzare i nostri sistemi su coperture di diverse pendenze, la possibilità di scegliere tra tanti colori e formati e l’opportunità di integrare l’impianto fotovoltaico nella copertura, per un design unico.
D. Leggerezza o durabilità, qual è l’aspetto più importante per la copertura vincente?
R. Sono entrambi importanti: la leggerezza è utile per la gestione del prodotto in cantiere, ma la durabilità è la chiave di volta. Negli ultimi anni stiamo assistendo a cambiamenti climatici importanti, la copertura metallica deve essere infrangibile e deve durare nel tempo.
D. Nel caso del progetto “Chalet Vette del Brenta”, che tipo di prodotto avete fornito?
R. Il Prefalz, il nostro alluminio per coperture aggraffate. È un coil semilavorato molto diffuso, disponibile in pronta consegna, che richiede un’assistenza minima da parte nostra, ma che acquista un gran valore se posato dalla mano di un lattoniere esperto. Non è stato complicato soddisfare la richiesta dell’azienda in questo caso, abbiamo avuto un ottimo partner. I vantaggi di questo materiale è che si presta a realizzare un tetto quasi piano e riveste in modo sartoriale l’edificio.
D. Avete seguito i lavori in cantiere?
R. No, grazie alla nostra Academy formiamo gli installatori e li rendiamo autonomi sul cantiere. Per progetti un pò più complessi offriamo l’assistenza in cantiere del nostro mastro lattoniere, una risorsa preziosissima.
D. Temete una flessione dopo il boom del superbonus?
R. È ormai la realtà: si sta tornando alla normalità, ma siamo pronti, consapevoli e strutturati per gestire il futuro. I volumi sono in calo, ma siamo fiduciosi e sicuramente ci saranno nuove sfide all’orizzonte.
D. Che cosa vi aspettate a livello di fatturato?
R. Vogliamo consolidare e mantenere il trend del 2022 e 2023.
D. La formazione è un grosso problema, anche se in Trentino Alto-Adige è diverso: come sta andando la vostra Academy?
Copyright: YouTrade
R. L’Academy è un progetto che sta a cuore a Prefa, anche a livello internazionale. L’azienda investe molto: mettiamo a disposizione i nostri spazi e il nostro sapere affinché i lattonieri possano acquisire esperienza e possano esercitarsi, sia nei corsi di livello base che con gli avanzati.
D. In che modo vi coinvolge l’aspetto della sostenibilità?
R. S iamo un’azienda che guarda molto agli aspetti di sostenibilità. I nostri prodotti sono realizzati all’87% con alluminio riciclato e tutti i nostri impianti di produzione e i nostri centri logistici sono alimentati con elettricità derivante al 100% da energie rinnovabili.
D. Quanto investe l’azienda in ricerca e sviluppo?
R. Tantissimo, abbiamo un reparto di R&D dedicato in Prefa Austria, dove si fanno ricerche sui trend di mercato e si sviluppano le nuove soluzioni da lanciare sul mercato.
D. C’è in programma l’uscita di un nuovo prodotto?
R. Questi ultimi anni sono stati dedicati allo sviluppo della linea Prefa Solar. L’anno scorso abbiamo presentato la Tegola Fotovoltaica, un prodotto innovativo che consente di installare il manto di copertura in alluminio e l’impianto fotovoltaico con un unico prodotto. Abbiamo realizzato dei progetti davvero molto belli che, a fronte di investimenti leggermente superiori rispetto a quelli che avrebbero dovuto sostenere con un impianto fotovoltaico tradizionale, hanno reso immensamente soddisfatti i committenti. Per il prossimo anno ci sarà una novità.
La nostra attenzione verso l’innovazione ha permesso una crescita importante negli anni, specialmente per quanto riguarda il fatturato, che oggi si aggira attorno a 1,6 milioni di euro.
L’azienda è grande, occupa una superficie di circa 3 mila metri quadrati tra coperto e scoperto, con un parco macchine completo, che va dagli scooter ai furgoni, che permette una logistica efficiente.
«Dal 2006 collaboro nell’azienda di mio padre e siamo sempre cresciuti in maniera costante», racconta Massimiliano Zanoni.
«Operiamo nella zona dell’Alto Garda, Arco, Malcesine, Limone, ma anche in Val
Un’azienda che pensa anche alla logistica
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Rendena e nelle zone limitrofe. Proprio in quest’ultima area c’è più richiesta per lavori particolari legati al turismo: molte strutture ricettive, per le quali la qualità è più importante della quantità, prediligono rivestimenti in metallo. I nostri clienti sono di più i privati, non operiamo nel settore industriale, ma su strutture di accoglienza legate al turismo e all’ edilizia privata, possiamo esprimere al meglio le nostre potenzialità di azienda artigiana attenta al dettaglio. Amiamo curare ogni piccolo dettaglio delle coperture e delle facciate che realizziamo. Siamo specialisti, non riusciremmo a esprimere tutto il nostro potenziale operando sui capannoni».
NUOVE TECNICHE
L’ingresso in azienda della seconda generazione ha cambiato le carte in tavola, lo sostiene anche il patron Giuseppe: «L’ingresso dei miei figli in questa realtà ha portato diversi benefici. La loro è una cultura diversa rispetto a quella che c’era ai miei tempi. Lavorano concentrandosi sul dettaglio, hanno una conoscenza superiore del prodotto grazie alla formazione e il risultato finale è elegante e preciso. Le nuove generazioni hanno maggiore cura del particolare, siamo cresciuti molto anche grazie a questo», commenta. L’azienda ha guadagnato una bella visibilità grazie ai canali social. «Siamo presenti con
Facebook e Instagram», prosegue Massimiliano Zanoni. «Per noi le piattaforme sono una vetrina per mostrare i nostri lavori e ottenere anche diversi consensi e anche nuovi contatti».
FORMAZIONE
In Trentino la cultura per il rivestimento in metallo è fortemente radicata, sia per quanto riguarda il tetto sia per le facciate. «Grazie ad Alpewa e Prefa è nata la collaborazione con Philipp Mantinger, altoatesino di 24 anni che, nonostante avesse già diverse esperienze nel settore, voleva imparare un metodo di lavoro
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le parti è stata un’esperienza arricchente sia dal punto di vista professionale che personale. Fortunatamente a noi il personale non manca: i nostri dipendenti sono storici, collaborano con noi da diversi anni e si è instaurato con loro un rapporto di fiducia e stima reciproca. La loro competenza si è sviluppata sul campo non essendoci nella zona scuole formative specifiche nel nostro settore».
IL PROGETTO
Fra i tanti progetti portati a termine da Zanoni, uno recente spicca: sono gli Chalet Vette del Brenta rivestiti in alluminio aggraffato Prefa di
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Prefa è proporzionale alla modularità. Lavorazione e finitura sono di altissima qualità. L’alluminio è il metallo più maneggevole, morbido e malleabile. Si riesce a lavorare velocemente e ci sono meno difficoltà nelle aggraffature e nelle pieghe rispetto all’acciaio classico».
Le fasi del progetto sono state seguite da Nicola Andreolli, tecnico e geometra di Zanoni: «Abbiamo collaborato con l’azienda che ha costruito la struttura in legno e con lo studio di architettura che l’ha progettata: dopo diversi incontri per definire la tipologia di rivestimento, abbiamo presentato la nostra proposta con i prodotti Prefa e la committenza ci ha dato il via libera. La progettazione e tutte le fasi sono state molto interessanti. Il tetto, a falda unica, è stato studiato nei minimi dettagli per garantire un’ottimale ed efficace ventilazione.
Per la posa dell’alluminio in doppia aggraffatura abbiamo optato per un passo variabile, per creare qualcosa di originale e di pregio. Il
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materiale Prefa si presta molto a questi lavori: i prodotti Prefa di qualità superiore e sempre in continua evoluzione, al passo coi tempi, e si trovano anche diverse colorazioni che consentono di spaziare. Non abbiamo avuto nessuna difficoltà per la posa. L’installazione ha richiesto due mesi e mezzo».
I VANTAGGI
«I vantaggi di Prefa sono diversi: una vasta gamma di prodotti per ogni esigenza che non deludono mai, la consulenza personalizzata di qualità e i corsi proposti da prefa academy, momenti che sono sia di formazione che di networking», riprende Massimiliano Zanoni. «Vogliamo lavorare tanto quanto abbiamo fatto nel 2022 e nel 2023, investendo in nuovi macchinari. Vogliamo continuare la nostra crescita degli ultimi anni, anche insieme a Prefa».
Alice Fugazza
Prefa
IIl progetto unisce due materiali della tradizione trentina: il legno dei pannelli X-Lam per la struttura e il metallo del rivestimento in alluminio Prefalz per tetto e facciata.
Il nuovo complesso Chalet Vette del Brenta di Pinzolo (Trento) si trova a pochi passi dagli impianti di risalita della Ski Area Campiglio Dolomiti di Brenta e nasce da un progetto di demolizione-ricostruzione curato dallo studio Marzoli Architetti Associati. I rivestimenti Prefa color antracite avvolgono l’involucro, armonizzandosi con il paesaggio. Il corpo edilizio del complesso degli chalet si articola in cinque residenze di pregio, che spiccano per l’elegante design e l’atmosfera accogliente. Per il progetto architettonico lo studio Marzoli ha scelto di puntare su un design contemporaneo che fosse in grado di armonizzarsi con il paesaggio e dialogare con materiali e tradizioni costruttive locali, dando al tempo stesso grande spazio alle nuove tecnologie costruttive, al comfort e all’efficienza energetica. Tutta la struttura portante è realizzata in legno, per ottenere la massima resa energetica e un elevato isolamento termico. Le cinque unità abitative, tutte dotate di ampi giardini pertinenziali, sono collegate da un ampio piano interrato che ospita le autorimesse, le cantine e tutti i locali di servizio.
INNOVAZIONE E NATURA
Dal punto di vista architettonico e paesaggistico, la proposta elaborata è finalizzata alla rilettura dei sistemi tradizionali attraverso un linguaggio innovativo e contemporaneo che si traduce in un volume compatto che segue l’andamento naturale del terreno scandito dallo skyline delle coperture inclinate che richiama il profilo sinuoso delle montagne. Il punto di partenza del progetto è stato proprio l’analisi del contesto e soprattutto lo studio dell’irraggiamento solare, volto a ottimizzare al massimo le risorse energetiche, portando a sviluppare il fronte principale ed i giardini di pertinenza lungo l’asse sud-est, in modo da garantire agli spazi interni la migliore luminosità e l’apporto solare in tutti i mesi dell’anno. Il progetto ha inteso privilegiare, inoltre, la conservazione del verde esistente con la creazione dei giardini pertinenziali per ciascuna unità.
Cristiana Marzoli, dell’omonimo studio di architettura, che ha sviluppato il progetto insieme al padre Aldo Marzoli e all’ingegnere Alex Zamboni, racconta la genesi delle scelte: «Volevamo che gli chalet si di -
X xx Fabio Franchini
La superficie di metallo, in particolare l’alluminio Prefa color antracite, è stata scelta per la sua estetica contemporanea e la sua versatilità. L’alluminio consente di creare un effetto di leggerezza e di seguire i profili delle aperture, armonizzandosi con l’ambiente naturale e richiamando i colori delle rocce delle montagne circostanti, spiga Cristiana Marzoli, architetto che ha seguito il progetto del complesso Chalet Vette del Brenta.
Domanda. Quali erano le richieste del cliente?
Risposta. Includevano un design contemporaneo che fosse in grado di armonizzarsi con il paesaggio, l’uso di materiali e tradizioni costruttive locali, e un’attenzione particolare al comfort e all’efficienza energetica.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche del materiale utilizzato?
R. L’alluminio P refa è leggero, resistente agli agenti atmosferici, durevole e facile da manutenere. È preverniciato, il che garantisce una lunga durata e una protezione efficace contro la corrosione. Offre anche un’elevata qualità con una garanzia di 40 anni sul materiale e sulla verniciatura.
D. Qual è stato il rapporto con Prefa?
R. È stato estremamente positivo, con l’azienda che ha fornito una vasta gamma di soluzioni di alta qualità e servizi di consulenza professionali e personalizzati, rispondendo in modo mirato alle esigenze del progetto.
D. E com’è andata con l’impresa incaricata della lavorazione?
R. La collaborazione con l’impresa Lattoneria Zanoni è stata fondamentale: ha eseguito la lavorazione dei materiali con grande precisione e professionalità. Hanno gestito
la complessità delle superfici e delle texture richieste, assicurando che il progetto rispecchiasse esattamente le intenzioni del design architettonico. La loro esperienza e competenza nel trattamento dei materiali hanno permesso di realizzare un risultato finale di alta qualità, con dettagli curati e un’installazione impeccabile, rispettando i tempi e il budget previsto.
D. Qual è l’effetto finale dell’opera?
R. L’effetto finale dell’opera è un complesso di chalet, cinque residenze di altrettante unità immobiliari, che spiccano per il loro design elegante e l’atmosfera accogliente. L’alluminio Prefa ha contribuito a creare un effetto di leggerezza e continuità tra gli spazi interni ed esterni, enfatizzando il dialogo con il paesaggio circostante.
D. Quali sono i vantaggi pratici?
R. I vantaggi pratici dell’utilizzo dell’alluminio Prefa includono la sua leggerezza, la resistenza agli agenti atmosferici, la durabilità, la facilità di manutenzione e la capacità di integrarsi armoniosamente con l’ambiente naturale. Inoltre, l’alluminio contribuisce all’efficienza energetica dell’edificio.
D. Il costo è stata una discriminante?
R. La scelta di materiali di alta qualità e soluzioni innovative indica che l’investimento era giustificato dalla ricerca di eccellenza architettonica e funzionale.
D. In genere, per quali tipologie di edifici è bene utilizzare questa soluzione?
R. Questa soluzione è ideale per edifici residenziali di pregio, come gli chalet, ma può essere utilizzata anche in altri contesti architettonici che richiedono un design contemporaneo, resistenza agli agenti atmosferici e integrazione con l’ambiente naturale. L’alluminio Prefa è adatto per edifici che necessitano di efficienza energetica, durata e facilità di manutenzione.
stinguessero non soltanto per la loro forma architettonica, ma anche per l’impiego dei materiali. La nostra volontà è stata quella di richiamare alcuni elementi propri della nostra tradizione, come per esempio l’utilizzo del legno di larice naturale, in abbinamento a degli stilemi sicuramente nuovi e contemporanei». Quindi, fatta eccezione per gli interrati dove è stata realizzata una struttura in cemento armato, la struttura portante degli chalet è stata creata con pannelli X-Lam. Per quanto riguarda i rivestimenti, gli architetti hanno giocato con materiali dalle texture, colori, anime differenti, accomunate dalla tensione verso la massima naturalità e integrazione con l’intorno. Le pareti superiori e il rivestimento sottogronda degli sporti sono stati realizzati in larice, la trasparenza dei parapetti in vetro extrachiaro slancia i balconi massimizzando l’apporto solare verso gli ambienti. La leggerezza dell’alluminio Prefa , scelto in forma di nastro sia per le facciate che per la copertura, nel colore antracite P.10 richiama immediatamente la forma, i colori e la solidità delle rocce delle montagne.
VERSATILE E CONTEMPORANEO
«A mio avviso il vero protagonista di questo progetto è il rivestimento in alluminio preverniciato di colore antracite», aggiunge Cristiana Marzoli. «È stato scelto per la sua estetica estremamente contemporanea e si è rivelato un elemento estremamente versatile». L’alluminio ha consentito di alleggerire i volumi seguendo come un tessuto aderente i profili delle grandi aperture e donando un effetto di grande leggerezza. Le partiture in alluminio cadenzano il ritmo
architettonico delle numerose aperture e dei balconi, enfatizzando la ricerca di un dialogo continuo tra gli spazi interni e l’esterno. Inoltre, la lunghezza dei balconi è ritmata dalla presenza scandita ed irregolare dei frangisole metallici verniciati effetto corten. I progettisti hanno dato vita a una elegante dicotomia, che pone l’accento sul contrasto tra il colore scuro delle coperture e della parte superiore del volume architettonico e le tonalità dei bianchi che contraddistinguono le murature dei piani terra con finitura a cappotto, mentre l’alluminio color antracite ripercorre con essenzialità e raffinatezza l’intero involucro. «I punti di forza di Prefa sono sicuramente la versatilità dei prodotti, l’elevata qualità comprovata dalla garanzia di 40 anni sui materiali e la vasta della gamma di soluzioni che offre, oltre ai servizi di consulenza che rispondono in modo mirato, estremamente professionale e personalizzato alle esigenze di noi professionisti», conclude l’architetto. Alice Fugazza
• Progetto: Maa Engineering Marzoli Architetto Associato – Arch. Cristiana Marzoli
• Prodotto in copertura: Prefalz colore antracite P.10
• Prodotto in facciata: Prefalz, colore antracite P10
• Installatore: Zanoni Lattoneria, Arco (Trento)
• Photo credit: Giacomo Podetti, Commezzadura (Trento) www. giacomopodetti.com
Come affrontare e vincere nel nuovo mercato del 2025
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Via Ospedaletto, 57 - 37026 Ospedaletto (Verona)
giovedì 5 dicembre 2024 ore 19
Cena di business presso Ristorante Borgo Antico (villa storica)
Venerdì 6 dicembre 2024 ore 9
Convegno dei Lattonieri (sala Amarone Centro Congressi)
È un’iniziativa in collaborazione con
9:30 Registrazione e welcome coffee
10:00 Introduzione
Fabio Montagnoli, presidente Pile
10:20 La congiuntura della lattoneria regione per regione
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
10:50 Talkshow: le imprese di fronte al cambiamento Partecipanti e moderatori in definizione
11:20 Gestione finanziaria e innovazione
Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo, presso l’Università Cattaneo - Liuc
11:45 Coffee break
12:00 Talk: Le sfide degli installatori Partecipanti e moderatori in definizione
12:20 Più formazione per il lattoniere 4.0 Presentazione della nuova norma UNI sulla figura del lattoniere
12:40 I Top 50 della lattoneria
Federico Della Puppa, coordinatore del Centro Studi YouTrade
13:00 Light lunch
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Andamento dell’economia, previsioni 2025 per il settore, gestione finanziaria e innovazione, formazione del personale: a dicembre un imperdibile evento per guardare avanti e decidere le strategie
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Tanti espositori, novità di prodotto, soluzioni. Ma anche incontri e tanta formazione per l’evento in agenda dal 12 al 14 febbraio 2025 a Bergamo. Un’occasione di business per le imprese, ma anche di aggiornamento
Sempre più spesso i lattonieri si trovano alle prese con sistemi di realizzazione che seguono progetti con materiali innovativi e idee (a volte) sorprendenti: è necessario rimanere aggiornati
Matteo Cazzaniga, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, socio e amministratore di Cazzaniga Costruzioni Civili e Industriali. È a capo della Direzione Tecnica e di Building Management per appalti pubblici e privati. Svolge inoltre attività come libero professionista nell’ambito della progettazione e della consulenza tecnica. Collaboratore didattico presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dipartimento ABC, sui temi della Tecnologia delle Costruzioni (Icar/12).
Homberger, da oltre 115 anni, importa e distribuisce sul mercato Italiano, i migliori marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali per lattonieri e coperturisti.
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Il prelievo è una delle fasi fondamentali in un magazzino. La corretta esecuzione consente ai processi a valle (per esempio, la produzione) di non essere interrotti per ritardi o mancanza di materiale, oppure al cliente di ricevere quanto ordinato, nelle corrette condizioni nei tempi prestabiliti. Il prelievo è solitamente l’operazione che richiede più lavoro e di conseguenza è una delle voci di costo più impattanti nei magazzini dove le attività vengono realizzate prevalentemente in modo manuale (Tompkins, J.A., White, J.A., Bozer, Y.A., Frazelle, E.H. and Tanchoco, J.M.A., Facilities Planning, 2003, John Wiley &Sons). Per questo motivo l’attività di picking viene considerata come quella a cui dare maggiore priorità per ottenere dei miglioramenti della produttività e un innalzamento del livello di servizio del cliente. L’attività di prelievo può essere effettuata manualmente, con l’operatore che va alla merce, oppure con l’ausilio di automazioni, con la merce che va all’operatore (per esempio, magazzini verticali, automatici). In quest’ultima situazione numerose sono le soluzioni ad oggi sviluppate, come:
• Autonomous Mobile Robots (Amrs): carrelli automatizzati che si muovono autonomamente nel magazzino per trasportare gli articoli solitamente un una postazione di prelievo
• Bracci robotici utilizzati per prelevare articoli da scaffalature o bin grazie a sistemi di visione tridimensionale
• Sistemi Shuttle Automatizzati: carrelli meccanizzati (shuttle) che si muovono su binari per recuperare e spostare le unità di stoccaggio
La prossima sfida di magazzino sembra essere quella dell’a-
dozione di robot androidi in grado di muoversi autonomamente nel magazzino. I loro ruolo sarà quello di essere impiegati per lavori ripetitivi, faticosi o in ambienti che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle persone (zone con materiali chimici o in ambienti con temperature particolari, si pensi a zone di stoccaggio destinate ai surgelati).
I robot sono in grado di orientarsi nello spazio e adattarsi a qualsiasi ambiente. Non sono necessari interventi infrastrutturali per la loro installazione. Essendo, inoltre, dei bipedi umanoidi essi saranno in grado di muoversi come un essere umano negli spazi angusti. Gli sviluppatori oggi affermano che i robot nella logistica non andranno a eliminare posti di lavoro, bensì andranno a collocarsi per colmare ruoli in aree dove in tale settore è difficile trovare lavoratori.
Le soluzioni presentate in recenti fiere si chiamano:
• Atlas, realizzato dalla Boston Dynamics
• Digit, realizzato dalla Agility Robotics
• Figure, prodotto dalla Figure AI
• Optimus, presentato da Tesla
Dal momento che il loro costo, secondo Elon Musk, sarà presto inferiore a quello di un’autovettura, in pochi anni nelle aziende si potranno vedere queste tecnologie operare autonomamente nei magazzini mentre faranno il prelievo.
A oggi i robot umanoidi spostano solo casse, ma si ritiene che tra non molto saranno in grado di prelevare un oggetto posto all’interno di un contenitore riempito alla rinfusa con oggetti diversi.
di Andrea Payaro docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)
Lattoneria S.r.l., azienda artigiana operante nel settore della lattoneria edile e lavorazione e piegatura di lamiere, nasce all’inizio del 2013 ed è composta da personale altamente qualificato e con una esperienza maturata nel settore.
L’impresa collabora con aziende che si occupano prevalentemente di realizzazione di coperture civili ed industriali, carpenterie metalliche ed imprese edili in genere.
Lattoneria S.r.l. è in grado di gestire le commesse in tempi ristretti e di fornire informazioni tecniche e amministrative durante tutto il rapporto di lavoro, grazie alla grande competenza degli addetti alle vendite e alla produzione.
In virtù dell’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e della sua efficiente organizzazione aziendale, Lattoneria S.r.l. riesce a far fronte con tempistiche rapide a qualsiasi esigenza del proprio Cliente, con notevole precisione realizzativa e ottima qualità estetica.
L’azienda realizza lamiere di varia natura, formati e spessori, con materiali impiegati di altissima qualità e varia natura (acciaio inox, rame, lamiera zincata, lamiera preverniciata, alluminio preverniciato, alluminio naturale e zinco-titanio), al fine di offrire prodotti dagli elevati standard qualitativi e duraturi nel tempo.
Si producono inoltre accessori speciali per completamento della copertura: pluviali, staffe, sfiati, borchie, tronchetti troppopieni, giunti dilatazione, al fine di completare a perfetta regola d’arte il sistema tetto.
Il progetto di ammodernamento di Roccolo Carlini, una residenza sulle colline di Valdagno (Vicenza), rappresenta l’unione di architettura storica e moderna con il sistema The Skin aggraffato dell’azienda
Nel cuore delle colline di Valdagno (Vicenza), un luogo di rara bellezza naturale, sorge un progetto che rappresenta una perfetta sintesi tra architettura contemporanea e maestria nella lavorazione dei metalli. Si tratta del Roccolo Carlini, una residenza storica che ha recentemente beneficiato di un significativo ampliamento grazie all’ingegno dell’architetto Alessandro Rausse e alla competenza dell’installatore Lattoneria Veneta, che fa parte del gruppo The Skin Master, una rete di installatori che hanno scelto di affidarsi ai sistemi The Skin.
NUOVA STRUTTURA
Il proprietario dell’edificio ha affidato allo studio Bottega di Architettura di Alessandro Rausse, il compito di trasformare il Roccolo Carlini in una residenza moderna e funzionale. Il progetto non si è limitato ad aumentare lo spazio abitabile, ma ha anche mirato a preservare l’integrità storica e paesaggistica del sito. La nuova struttura, realizzata in acciaio CorTen, si integra armoniosamente con l’edificio esistente, dialogando attraverso un collegamento in vetro trasparente che mantiene una continuità visiva con il giardino circostante.
L’acciaio Cor-Ten è stato scelto non solo per le sue qualità estetiche e di durabilità, ma anche per il suo impatto minimo sull’ambiente. Il colore ruggine del Cor-Ten richiama i toni autunnali dei tronchi degli alberi, creando una perfetta armonia con il paesaggio natu-
Il progetto di Roccolo Carlini in una residenza che si affaccia sulle colline vicentine
Roccolo
rale. Le facciate dell’edificio, caratterizzate da incisioni e forature che riproducono motivi arborei, conferiscono all’intera struttura una leggerezza e trasparenza uniche, permettendo una perfetta integrazione con l’ambiente circostante.
Uno degli aspetti più affascinanti del progetto è stato il rispetto e la valorizzazione del patrimonio arboreo del Roccolo Carlini. Le alberature storiche, piantate dal padre del proprietario, sono state preservate e curate con grande attenzione, rendendo l’intervento un esempio di come l’architettura possa rispettare e valorizzare il paesaggio naturale. Un elemento chiave nella realizzazione di questo progetto è stata la collaborazione con Lattoneria Veneta di Isola Vicentina, un’azienda di eccellenza nel settore della lattoneria. Fondata con una forte tradizione artigianale, Lattoneria Veneta è riconosciuta per la sua competenza nella lavorazione dei metalli e per la sua capacità di combinare tecniche tradizionali con soluzioni innovative e digitali. L’azienda ha apportato un contributo fondamentale grazie alla loro esperienza nell’applicazione del sistema The Skin aggraffato. Il supporto tecnico è stato fornito dall’ufficio Atr di Mazzonetto, partner che ha assistito ogni fase della progettazione e della realizzazione del rivestimento in metallo. Il
team tecnico di Atr ha garantito che ogni dettaglio fosse curato con precisione, assicurando che il sistema The Skin fosse applicato perfettamente per ottenere il miglior risultato possibile.
Il Roccolo Carlini è, quindi, non solo un esempio di architettura contemporanea integrata nel paesaggio, ma anche una dimostrazione di come la collaborazione tra professionisti possa portare a risultati eccezionali. La maestria di Lattoneria Veneta nell’applicare il sistema The Skin aggraffato, combinata con la visione progettuale di Alessandro Rausse e il supporto tecnico dell’ufficio Atr di Mazzonetto, ha reso possibile la creazione di un’abitazione che rispetta e valorizza il contesto storico e naturale in cui si inserisce.
Roccolo Carlini è quindi un esempio emblematico di come l’architettura moderna possa dialogare con la storia e la natura, creando spazi funzionali, esteticamente pregevoli e rispettosi dell’ambiente. Grazie alla visione dell’architetto Alessandro Rausse, alla competenza tecnica di Lattoneria Veneta e al supporto dell’ufficio Atr di Mazzonetto, l’edificio si erge come un modello di sostenibilità e innovazione perfettamente inserito nel meraviglioso contesto delle colline di Valdagno. Franco Saro
nastro doppia faccia testata
mini bocchetta sagomata sostegno gomito di raccordo braga pluviale collare
copriterminale
FACCIATE PERSONALIZZATE
La nuova tecnologia Unimetal di FORATURA e BUGNATURA delle lamiere si adatta a tutte le esigenze progettuali del cliente per realizzare specifici lavori architettonici su misura e personalizzati
RIVESTIMENTO PERSONALIZZABILE INFINITY
La nuova forma di grecata dalla geometria totalmente personalizzabile. Le lastre dal profilo innovativo, permettono di creare trame differenti per ogni opera realizzata. Grazie alla versatilità delle greche, abbinate a lastre altamente performanti, diamo vita a design unici.
RIVESTIMENTI RETROILLUMINATI
Tramite la foratura dei moduli e grazie al sistema modulare, composto da staffe e profili in alluminio, è possibile ottenere anche rivestimenti retroilluminati con notevole resa estetica
Torre San Giorgio (CN) - Via Circonvallazione Giolitti, 92 Numero Verde 800 577385 - unimetal@unimetal.net
Alubel pAg. 48
Xt insulAtion pAg. 50
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HombeRgeR pAg. 56
sAndRini metAlli pAg. 60
Alu-Skin offre versatilità ai progettisti per la realizzazione di facciate grazie al suo design che può essere utilizzato in numerosi contesti progettuali e all’ampia gamma di colori e finiture disponibili
Le doghe Alu-skin sono una soluzione di eccellenza per la realizzazione di facciate ventilate, grazie alla loro versatilità e alla vasta gamma di opzioni disponibili. Questi elementi metallici in alluminio offrono ai progettisti una libertà creativa straordinaria, permettendo di dare vita a idee innovative sia in nuove costruzioni che in ristrutturazioni. La possibilità di personalizzare le doghe con finiture innovative e colorazioni uniche consente di soddisfare le esigenze estetiche dei committenti e di realizzare le visioni dei progettisti. Il sistema di fissaggio a scomparsa mediante incastro maschio-femmina garantisce
• Spessore doga: 27 mm.
• Altezza standard doga: 143 - 205 – 309 mm
• Lunghezza minima standard doga: 1.200 mm
• Lunghezza massima consigliata doga: 3.000 mm
• Altezza parte piana della doga senza scuretto: 143 / 205/ 309 mm
• Altezza parte piana della doga con scuretto: 133 / 195/ 299 mm
• Materiale: alluminio spessore 11/10 mm
• Finitura: preverniciata smooth
Alu-Skin il sistema a doga metallica per il rivestimento e risanamento di pareti
non solo un aspetto esteticamente gradevole, ma anche una posa sicura e duratura nel tempo.
La finitura preverniciata smooth è una delle caratteristiche distintive delle doghe Alu-skin. Questa verniciatura poliestere ad alta densità, con una superficie che combina una texture rugosa, ma al contempo liscia, crea un effetto tridimensionale che valorizza ulteriormente il design architettonico. In sintesi, le doghe Alu-skin rappresentano una soluzione per progetti architettonici che richiedono flessibilità, estetica e prestazioni tecniche di alto livello. La loro capacità di combinare design accattivante, facilità di installazione e durabilità nel tempo le rende una scelta privilegiata per chi cerca un rivestimento di facciata di qualità superiore.
Franco Saro
Rotaflex Super Fd02 è in lana minerale di vetro ed è studiato per le facciate ventilate: è rivestito su un lato con un velo di vetro nero per la coibentazione termica e acustica, ed è incombustibile
La facciata è ventilata quando tra gli strati che la compongono viene inserita un’intercapedine d’aria collocata tra l’isolamento termico e il rivestimento esterno, con la funzione di evitare le condense interstiziali in inverno e di smaltire gli effetti del surriscaldamento delle superfici esterne dovuto all’irraggiamento solare estivo. Il rivestimento esterno, al quale è affidata la funzione estetica e di protezione dagli agen-
• Isolamento termico efficace
• Notevole miglioramento dell’isolamento acustico
• Accresciuto “comfort” all’interno dell’edificio
• Possibilità di intervento senza disturbo agli occupanti, in caso di ristrutturazione
• Riduzione dei costi di edificazione o di ristrutturazione di edifici esistenti
• Maggiore sicurezza in caso di incendio
ti atmosferici, è solitamente realizzato con una struttura metallica sulla quale sono ancorati gli elementi di finitura, come lastre in cemento autoclavato, doghe metalliche preverniciate, vetrate continue, marmo, ceramica, legno.
Rotaflex Super Fd02 è un pannello in lana minerale di vetro. È rivestito su un lato con un velo di vetro nero, perfetto per l’isolamento termico e acustico delle facciate ventilate. Il pannello Rotaflex Super Fd02 presenta valori di conducibilità termica pari a λ=0,032 W(m K), rispetta la circolare dei vigili del fuoco sui requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici ed è conforme ai requisiti Cam. Grazie alle sue eccellenti caratteristiche di incombustibilità e idrorepellenza, il pannello proposto da Xt Insulation è indicato per l’applicazione sulle pareti perimetrali esterne, all’interno di intercapedini ventilate.
Franco Saro
ventilata quando tra gli strati che la compongono viene inserita un’in tercapedine d’aria collocata tra l’isolamen to termico e il rivestimento esterno, con la fun zione di evitare le condense interstiziali in inverno e di smaltire gli effetti del surriscaldamento delle superfici esterne dovuto all’irraggiamento solare estivo. Il rivestimento esterno, al quale è affidata la funzione estetica e di protezione dagli agen solitamente realizzato con una struttura metallica sulla quale sono ancorati gli elementi di finitura, come lastre in cemento au toclavato, doghe metalliche preverniciate, vetrate continue, marmo, ceramica, legno.
www.figo.at/it
Rotaflex Super Fd 01 è un pannello in lana minerale di vetro. È rivestito su un lato con un velo di vetro nero, perfetto per l’isolamento termico e acustico delle facciate ventilate. Il pannello 01 è incombustibile (Euroclasse A1), rispetta la circolare dei vigili del fuoco sui requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici ed è conforme ai requisiti Cam. Grazie alle sue eccellenti caratteristiche di incombustibilità e idrorepellenza, il panXt Insulation è indicato per l’applicazione sulle pareti perimetrali esterne, all’interno di intercapedini ventilate.
Franco Saro
FIGO AMADE SIGNIFICA ALTA QUALITÀ
La finitura superiore colofer® è formata da un rivestimento organico da 35 μm, soddisfa i più alti requisiti di protezione ai raggi UV e di resistenza ai graffi e funge da ideale barriera contro gli agenti atmosferici.
Premium Steel Inside: Il cuore della tegola FIGO AMADE ha la firma della voestalpine. La speciale anima in acciaio conferisce alta stabilità ed è trattata con l‘innovativo sistema corrender® che le conferisce un‘eccellente resistenza alla corrosione, superiore rispetto ai tradizionali laminati zincati.
Le tegole FIGO AMADE sono caratterizzate da una particolare profilatura che si innestano l‘un l‘altra in un incastro che garantisce la massima sicurezza contro fenomeni atmosferici di ogni tipo.
La parte inferiore è rifinita con uno strato a base di poliestere da 25 μm a formare una barriera protettiva del materiale anticorrosivo corrender®.
La tegola FIGO AMADE viene fornita con le graffette premontate, ciò permette una riduzione dei tempi di posa e garantisce la massima protezione contro le tempeste
La speciale fascia adesiva fonoassorbente permette una significativa riduzione dei rumori generati dalle precipitazioni intense.
Revolti
L’azienda organizza corsi di formazione tenuti da professionisti sulle diverse prestazioni e le possibilità progettuali del metallo applicato alla facciata. Come testimoniano gli edifici stessi dell’impresa
Soluzioni architettoniche innovative, grazie a sistemi performanti e d’avanguardia, garantiscono prestazioni resistenti eccezionali: Revolti testimonia come la leggerezza, la duttilità e la versatilità della lamiera metallica consentano le schermature parziali della luce, che generano permeabilità ottiche e giochi di superfici illuminate e di ombre, che rivoluzionano l’interpretazione progettuale della facciata. L’azienda si propone come soggetto autorevole nell’ambito della divulgazione tecnica anche attraverso l’organizzazione di corsi formativi per istituti professionali, lattonieri, ingegneri e architetti iscritti all’albo. Tutto avviene presso la sede produttiva, situata presso il polo industriale di Ravina, a Trento. I temi, trattati da tecnici esperti e architetti, evidenziano le enormi potenzialità progettuali dell’impiego di lamiera metallica per l’involucro architettonico, non solo per la copertura. E per rendere immediatamente tangibile le possibilità offerte dalla lamiera metallica, anche i volumi degli edifici aziendali presentano facciate realizzate con questo materiale.
La sede degli uffici a facciata continua alterna ai montanti di alluminio Ral 9007, lastre di porfido e doghe metalliche in zinco titanio di spessore 10/10, appese a fissaggio indiretto con una apposita staffa che sostiene la lamiera e la lascia libera dai movimenti. Il capannone produttivo principale è rivestito con lamiera ondulata 18/76 in alluminio Ral 9006, che maschera la lana minerale e la camera d’aria, generando una facciata ventilata ad alte prestazioni. Le tettoie esterne, che hanno lo scopo di mantenere al coperto il materiale prodotto su commessa, sono rivestite con pannello sandwich e ornate perimetralmente da una lamiera zincata preverniciata Ral 3000 a fissaggio indiretto.
ESPOSIZIONE
Il secondo capannone, di recente costruzione, presenta una superficie in lamiera forata, costituita da 603 pannelli di alluminio 20/10 di millimetri, post-verniciati a polveri, ancorata alla parete da una fitta rete di montanti. Sul lato sud, il volume che emerge e che alloggia i vani tecnici e la scala di accesso in copertura riprende il tema delle doghe presente nella porzione degli uffici. In sintesi, la sede Revolti rappresenta un’esposizione a cielo aperto di facciate in lamiera, realizzate con varie tecniche, materiali e sistemi di applicazione in metallo, ma sempre eseguite a regola d’arte.
Franco Saro
Tra Ivrea e Torino un insediamento commerciale è stato rivestito con i pannelli compositi Alpewa: un materiale molto resistente e allo stesso tempo versatile, realizzato in diverse tonalità, dimensioni e forature diverse
Un insediamento commerciale ricoperto dai pannelli di Alpewa
Re Arduino è stato marchese d’Ivrea dal 990 alla morte, ma anche re d’Italia dal 1002 al 1014. A questa figura storica è dedicato un insediamento commerciale a Rivarolo Canavese (Torino), a pochi chilometri dalla città eporediense, completato pochi anni fa. Obiettivo era la realizzazione di un edificio con struttura prefabbricata in cemento armato e con sei unità commerciali, più una destinata a magazzino, massimizzando la visibilità delle vetrine dei negozi dalla strada principale. Non si tratta di
un vero centro commerciale, per cui secondo la normativa le diverse insegne dovevano essere separate da un sistema viario pedonale assoggettato all’uso pubblico. Per questo motivo i progettisti, nello specifico l’architetto Rosa Rita Teisa, hanno creato un camminamento coperto, funzionalmente collegato alla viabilità cittadina urbana e di uso pubblico.
Il camminamento coperto è stato pensato in modo tale da conferire alla facciata un aspetto
unitario, per minimizzare la frammentazione delle attività insediate. Il percorso è costituito da una struttura metallica che valorizza il fabbricato retrostante, realizzato con struttura prefabbricata in calcestruzzo e vetrine continue, tramite l’impiego di pannelli di diversi colori, dimensioni e forature, che creano effetti suggestivi attraverso la proiezione di luci ed ombre che cambiano continuamente nell’arco della giornata e anche di sera con le luci artificiali.
Per la facciata (camminamento coperto) è stato scelto un pannello composito di Alpewa: si tratta di un materiale molto resistente e allo stesso tempo versatile, realizzato in diverse colorazioni, dimensioni e forature diverse, che consente di avere una facciata pulita, con la struttura completamente nascosta. L’esecuzione del progetto non è stata semplice: ogni pannello andava definito con precisione millimetrica. Eppure, non ci sono state grandi difficoltà nella realizzazione della facciata e della copertura grazie alla collaborazione con tecnici esperti e posatori molto precisi. I colori scelti, ovvero l’azzurro, il grigio ed il grigio chiaro, riprendono le tonalità che il cielo può assumere con le varie condizioni meteorologiche che possono presentarsi e fanno si che l’edificio si inserisca armonicamente nel contesto.
Franco Saro
Homberger
I pannelli composti da due strati esterni metallici e un nucleo isolante offrono eccellenti proprietà strutturali e performanti. Tuttavia, la loro lavorazione richiede strumenti specifici per il taglio
Il taglio dei pannelli sandwich è un’attività cruciale in diversi settori industriali, tra cui l’edilizia, la costruzione di facciate, e l’isolamento termico. I pannelli sandwich, composti da due strati esterni metallici e un nucleo isolante, offrono eccellenti proprietà strutturali e isolanti. Tuttavia, la loro lavorazione richiede strumenti specifici per garantire tagli precisi e puliti senza compromettere l’integrità dei materiali. Gli stru-
menti giusti non solo migliorano l’efficienza del lavoro, ma anche la qualità finale del prodotto, riducendo scarti e tempi di lavorazione. Due macchine che eccellono nel taglio dei pannelli sandwich sono la troncatrice circolare Jepson 8320 e il taglia pannelli Trumpf TruTool TPC 165.
TRONCATRICE CIRCOLARE JEPSON 8320
La troncatrice circolare Jepson 8320 è un
utensile potente e versatile progettato specificamente per il taglio di pannelli sandwich e altri materiali metallici. Con una potenza di 1800W, la Jepson 8320 è dotata di una lama da 320 millimetri con 84 denti, che garantisce un taglio preciso e pulito. La profondità di taglio di 120 millimetri a 90 gradi la rende adatta per una vasta gamma di applicazioni, permettendo di lavorare su spessori significativi con facilità. Uno dei principali vantaggi della Jepson 8320 è la possibilità di utilizzare una guida opzionale, che migliora la precisione del taglio e facilita il lavoro su linee rette. Nonostante la sua potenza, la macchina è relativamente leggera, pesando solo 8,4 kg, il che ne facilita la manovrabilità e il trasporto sul luogo di lavoro.
La Jepson 8320 è ideale per i professionisti che necessitano di uno strumento affidabile per il taglio rapido e preciso dei pannelli sandwich. La robustezza della lama e la potenza del motore garantiscono una lunga durata e una performance costante nel tempo, riducendo la necessità di manutenzione frequente e aumentando l’efficienza operativa.
Il taglia pannelli Trumpf TruTool TPC 165 è uno strumento altamente specializzato per il taglio dei pannelli sandwich, progettato per offrire precisione e facilità d’uso in un’ampia varietà di applicazioni. Con una capacità di taglio fino a 165 mm di spessore, il TruTool TPC 165 è in grado di affrontare anche i pannelli più robusti, rendendolo ideale per lavori su strutture di grandi dimensioni. Il motore da 1700 W del TruTool TPC 165 fornisce la potenza neces-
saria per tagliare materiali isolanti come Pur e Pir, mentre il meccanismo a immersione della lama consente di iniziare il taglio in qualsiasi punto del pannello. Questo è particolarmente utile per creare aperture interne e per eseguire dentellature precise, migliorando la flessibilità e la precisione del lavoro.
Un aspetto distintivo del TruTool TPC 165 è la sua capacità di effettuare tagli ad angolo retto grazie alla lama regolabile a 90 gradi. Questa caratteristica permette di realizzare tagli precisi fino a una profondità di 165 millimetri, senza la necessità di strumenti aggiuntivi o di regolazioni complesse. La velocità di lavoro di 4 metri al minuto assicura un’alta produttività, rendendo questa macchina adatta per progetti su larga scala.
La struttura compatta e leggera del TruTool TPC 165, con un peso di soli 9,6 chilogrammi, rende la macchina facile da manovrare e da trasportare, migliorando l’ergonomia e riducendo l’affaticamento dell’operatore. Inoltre, la lubrificazione automatica della catena garantisce una qualità di taglio costante e prolunga la durata dell’utensile, riducendo i tempi di inattività e i costi di manutenzione.
Le troncatrici Jepson 8320 e il taglia pannelli Trumpf TruTool TPC 165 rappresentano soluzioni complementari per il taglio dei pannelli sandwich, offrendo insieme versatilità e precisione che soddisfano le diverse esigenze dei professionisti. La Jepson 8320, con la sua potente lama e maneggevolezza, è ideale per tagli rapidi e precisi, rendendola perfetta per
operazioni quotidiane che richiedono efficienza e praticità. D’altra parte, il TruTool TPC 165 eccelle nel lavorare pannelli di grande spessore, grazie alla sua capacità di effettuare tagli ad angolo retto e al meccanismo a immersione, permettendo una precisione senza pari anche in applicazioni complesse.
La combinazione di queste due macchine offre ai professionisti della lattoneria e della lavorazione dei metalli un set di strumenti completo per affrontare una vasta gamma di operazioni. Utilizzando entrambe, si può ottenere una versatilità operativa notevole, adattandosi facilmente a diverse situazioni di lavoro e migliorando la produttività complessiva.
LA DISTRIBUZIONE
Homberger Utensili Professionali è un leader riconosciuto nella distribuzione di macchine di
alta qualità come la Jepson 8320 e il TruTool TPC 165. La loro esperienza e competenza nel settore garantiscono che i clienti possano fare affidamento su prodotti di eccellenza che rispondono alle loro specifiche esigenze. Homberger non solo fornisce strumenti avanzati, ma accompagna i propri clienti attraverso ogni fase del processo, offrendo dimostrazioni pratiche per assicurare una comprensione completa delle capacità delle macchine.
Inoltre, Homberger si impegna a fornire un’assistenza post-vendita di alto livello, assicurando che ogni cliente riceva supporto continuo per mantenere le prestazioni ottimali delle macchine acquistate. Questo servizio include la consulenza tecnica, la manutenzione e la disponibilità di ricambi, garantendo che ogni attrezzatura funzioni sempre al massimo delle sue capacità. Franco Saro
Sandrini Metalli
L’esterno di un edificio commerciale, la facciata di una scuola, il prospetto di un condominio: soluzioni possibili grazie alla consulenza tecnica e all’esperienza del team
Il rivestimento metallico in facciata è un innovativo campo di espressione di Sandrini Metalli: conoscenza estetica e pluriennale affidabilità sono i punti forti dell’azienda. Oltre ad avere un ruolo fondamentale nella regolazione del passaggio di luce, aria e calore tra ambiente esterno e interno, la facciata è solitamente
progettata tenendo maggiormente in considerazione il fattore estetico. Le metodologie costruttive esistenti, utilizzate sia per la progettazione di nuovi edifici sia per le riqualificazioni, non mirano solo a tutelare la prestazione tecnica e quindi a garantire comfort termo-acustico, ma servono a raccontare il carattere e l’estetica dell’e -
dificio e quindi a dare una personalità al progetto stesso. Le soluzioni di Sandrini Metalli in ambito applicativo di facciata sono studiate per dare un’identità ad ogni progetto, industriale, commerciale o residenziale che sia. Il team di Sandrini non si ferma di fronte all’estro creativo del progettista, ma è in grado di assecondarlo e guidarlo. I progettisti che si rivolgono a noi possono fare affidamento su un servizio di consulenza tecnica approfondito che li orienta nello scegliere sagome, colore e finitura. Questo è possibile anche grazie a S and custom, il servizio di produzione di sagome totalmente personalizzate.
UNA SCUOLA ALTERNATIVA
La capacità di Sandrini Metalli di individuare il prodotto perfetto rispetto alle esigenze dell’interlocutore può essere descritta tramite alcuni esempi. Uno tra questi è il seguente progetto, dove per il rivestimento di facciata è stato utilizzato un prodotto non convenzionale: S and future445, solitamente utilizzato per le coperture piane. L’installazione di questo prodotto e la proposta di una colorazione,
il Blu Distante, non standard, cioè non inclusa nella abituale gamma colori, dimostra come sia possibile proporre soluzioni versatili e tailor made rispetto all’esigenza del cliente.
L’edificio educazionale in questione, progettato dallo Studio Settanta7, è la Scuola Primaria Nazario Sauro di Brugnera: la sua innovativa facciata è stata disegnata prendendo ispirazione dalle linee di un cetaceo, ed è caratterizzata da uno stile pulito, moderno ma allo stesso tempo giocoso. La linea curva e morbida del perimetro del rivestimento permette di massimizzare la luce naturale all’interno dell’edificio, creando così un ambiente luminoso ed accogliente perfetto per la funzione educativa del complesso.
Un’ulteriore testimonianza della versatilità degli elementi metallici in architettura è l’installazione della lastra grecata Sand40/100 nella facciata di un edificio residenziale. Si tratta di Split House, progettata dall’Arch. Jacopo Fettolini in collaborazione con lo Studio Tecnico Fettolini, che segue que-
Studio Settanta
Installazione SANDfuture, alluminio RAL 5023
Blu Distante
Sopra, Scuola Primaria Nazario Sauro, Brugnera (PN), Italia - Studio Settanta 7 Installazione SANDfuture, alluminio RAL 5023
Blu Distante A lato, edificio residenziale Split House, Pisogne (BS), Italia – Arch. Jacopo Fettolini & Studio Tecnico Fettolini, Installazione SAND 40/100, Stone Brown.
sta tendenza architettonica e opta per rivisitare l’utilizzo della lamiera grecata. L’edificio fonde modernità e tradizione e utilizza la logica della contrapposizione per dare un’anima al progetto: emergono due volumi, uno fatto di luce, linee pulite e tradizione, l’altro scuro, elegante e con un effetto materico geometrico e grezzo, dato dalla finitura Stone Brown della lastra. Sand40/100 è utilizzata anche in ambito industriale per coperture o controsoffitti strutturali, ma è apprezzata anche come rivestimento per facciate.
Un edificio commerciale recentemente ristrutturato in provincia di Padova si distingue per il rivestimento di facciata in colore Grigio Antracite Ral 7016. È un interessante caso di utilizzo di lastra custom, selezionata dalle forme di ispirazione proposte dall’azienda, in questo caso con Sandcustom 01. La colorazione scelta crea un contrasto cromatico con l’ambiente naturale circostante e con i punti di accesso luminoso delle finestrature che percorrono tutto il perimetro dell’edificio. La sagoma
personalizzata selezionata, dalla forma squadrata dell’edificio e ripetuta a intervalli irregolari restituisce un particolare effetto di riflessi di luce e si sposa con la forma squadrata dell’edificio stesso e con le linee pulite dei serramenti.
Le caratteristiche uniche del metallo come durabilità, versatilità, facilità di manutenzione e sostenibilità lo rendono una scelta ideale per una varietà di applicazioni: industriale, commerciale, residenziale e l’interior design. Inoltre, le molteplici finiture, verniciature e colorazioni disponibili lo rendono un materiale adatto anche alle menti più creative. Per questa ragione l’offerta cromatica e di materiali di Sandrini Metalli per il settore dell’architettura prevedere soluzioni innovative, su progetto e include anche materiali preziosi, finiture ricercate, tramate, anodizzate e metalliche. Con sole tre variabili, sagoma, colorazione e materiale, per cui viene lasciata totale libertà, il team è in grado di creare infinite soluzioni e dare forma a ogni idea.
Franco Saro
Edificio commerciale, Limena (PD), Italia Installazione SANDcustom 01, acciaio RAL 7016 Grigio Antracite
Alpemac
L’azienda nata dalla fusione di Ruta e Sistema Tetto si è dotata di una pannellatrice a bandiera semiautomatica Ras Xltbend 71.30, del centro di piegatura Ras Xxl e di una pressa piegatrice verticale
«L’unione fa la forza», recita il proverbio che esalta il gioco di squadra e, soprattutto, la capacità di collaborare. Un modo di dire che trova una concreta testimonianza in Involucro, una moderna realtà industriale che nasce dalla fusione di due distinte e importanti aziende, Ruta e Sistema Tetto, che hanno unito le forze per dar vita a un’unica entità ancor più strutturata e in linea con le richieste di un mercato, quello dei rivestimenti di copertura e di facciata della moderna edilizia civile e industriale, sempre più esigente dal punto di vista delle richieste architettoniche. Il concetto di collaborazione può assumere connotati differenti senza però perdere mai di significato: ci sono ragioni che hanno suggerito alle due aziende della provincia di Avellino di unirsi. Come lo strettissimo rapporto di cooperazione che, tipicamente, si istaura con progettisti e designer per concretizzarne le idee e il connubio creato, negli anni, con Alpemac, che ha saputo affiancarli nel loro percorso evolutivo consigliando e proponendo, di volta in volta, la soluzione tecnologica più adeguata alle sempre nuove esigenze di lavorazione.
Involucro è una moderna realtà industriale che opera nell’ambito dei rivestimenti di copertura e di facciata della moderna edilizia civile e industriale. Sotto, nelle due officine di Involucro vi è un parco macchine moderno e diversificato che spazia dai centri di lavoro a controllo numerico per la lavorazione a cinque assi dei profili di alluminio alle numerose macchine per la lavorazione della lamiera.
Paulo Ruta e Domenico Pasquale sono titolari di Involucro e, rispettivamente, di Ruta e Sistema Tetto. «Involucro rappresenta la sintesi dell’esperienza pluridecennale maturata dalle nostre due aziende nell’ambito della lattoneria edile, prima, e della carpenteria leggera poi», esordisce Ruta. Aggiunge Pasquale: «Secondo noi il mercato richiede una sinergia di questo tipo e una capacità produttiva importante come, oggi, siamo in grado di garantire. Abbiamo quindi deciso di unire le forze in un’unica realtà per poter assicurare una risposta adeguata alle sempre più esigenti richieste che riceviamo e, cosa non da poco, con le tempistiche giuste».
«L’unione fa la forza, così possiamo affrontare meglio le sfide che il futuro ci riserverà», continua Ruta. «In pochi anni la nostra azienda si è evoluta fino a diventare una sorta di concept store: ovvero un luogo in cui un gran numero di suggestioni e prodotti ispirano il progettista a dare nuova forma alle proprie idee. I nostri progetti sono sempre densi di creatività, passione e qualità realizzativa. Ogni realizzazione è curata nel minimo dettaglio per renderla unica e il più fedele possibile all’idea progettuale originale dell’architetto o del designer e vi assicuro che, spesso, l’unico limite è solo la loro fantasia. In ambito edile, i nuovi materiali, ma soprattutto l’utilizzo sempre più diffuso dei laminati metallici sta, infatti, dando un forte impulso al settore e l’asticella delle richieste e delle complessità continua ad alzarsi».
DALL’IDEA ALLA REALIZZAZIONE
«In Involucro, abbiamo un occhio di riguardo e una forte propensione per il design», commenta Pasquale. «La nostra sfida quotidiana è concretizzare, attraverso le macchine e le tecnologie di cui oggi disponiamo, un’idea, un semplice bozzetto o un disegno del cliente, mettendo a sua disposizione quelle competenze maturate con l’esperienza vissuta in quarant’anni di attività. Con il nostro ufficio tecnico, il nostro know how e il contributo fondamentale dei partner con cui collaboriamo, riusciamo a rendere quell’idea o quel bozzetto un qualcosa di reale, di verosimile. Per noi è un grosso motivo di soddisfazione vedere il prodotto finito e l’idea progettuale concretizzata. Più che altro, è una soddisfazione vedere il progettista contento difronte all’opera finita. Ci consideriamo dei sarti e ci piace essere considerati come l’alta moda dei rivestimenti di facciata».
Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.
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Tra le installazioni
più recenti realizzate da Involucro spicca
Milano Prime, il terminal gestito da Sea Prime dell’aeroporto internazionale di Malpensa
Dal punto di vista organizzativo, l’iter produttivo di Involucro parte sempre dal coil di lamiera. «Nasciamo come lattonieri e siamo quindi abituati a lavorare i materiali più diversi che, grazie a una linea di taglio di cui disponiamo, tagliamo a misura e nelle quantità necessarie, senza sprechi», prosegue Pasquale. «Ovviamente nel corso degli anni, man mano che la nostra vocazione produttiva assumeva gli attuali connotati, abbiamo inevitabilmente dovuto integrare e sostituire alcune attrezzature di cui disponevamo in officina, perché il mondo della lattoneria ha un livello di precisione e finitura molto diverso da quello che oggi dobbiamo e, soprattutto, vogliamo, offrire. Diventa quindi fondamentale avere un parco macchine e delle attrezzature di grandissima precisione, di straordinaria versatilità e facili da gestire e utilizzare in modo da velocizzare al massimo il settaggio nei frequenti cambi di produzione. Da qui nasce l’incontro e la collaborazione con Alpemac, che conosciamo praticamente da sempre. Per noi è una azienda straordinaria, che ha saputo seguire il nostro percorso evolutivo consigliandoci al meglio sulle nuove tecnologie che, man mano, avremmo dovuto acquisire per raggiungere il nostro obiettivo di essere un riferimento assoluto nel campo dei rivestimenti di facciata più innovativi che definirei tecnologici abiti architetturali. Con il loro contributo abbiamo quindi sempre dato la giusta risposta tecnologica a ogni specifica esigenza produttiva, scegliendo, di volta in volta, la macchina più adatta alle nostre concrete necessità di lavorazione della lamiera».
«Oggi, nelle nostre due officine abbiamo un parco macchine moderno e ovviamente molto diversificato che spazia dai centri di lavoro a
controllo numerico per la lavorazione a cinque assi dei profili di alluminio, ai pantografi automatici per la lavorazione dei materiali lapidei e compositi per arrivare alle numerose macchine per la lavorazione della lamiera», afferma Ruta. «Forti di ciò, accompagniamo il progettista dalla fase di ideazione fino alla realizzazione dell’opera, offrendo suggestioni e ispirazioni verso qualcosa di unico. Le nostre realizzazioni si sviluppano attraverso un continuo confronto con lui: ideazione, scelta dei materiali, tecnologie da utilizzare, organizzazione del cantiere. Il designer o l’architetto richiede un’attenzione particolare per far emergere e distinguere il suo progetto e qui entra in gioco la nostra competenza e quindi i macchinari innovativi di cui disponiamo. Penso, per esempio, al fatto che, sovente, i semilavorati tagliati a misura vengono punzonati prima di essere piegati poiché utilizziamo software piuttosto evoluti, che ci permettono di trasferire immagini fotografiche sulle lamiere e ogni foro punzonato rappresenta un pixel dell’immagine. Le lamiere così lavorate vengono poi processate nel reparto di presso piegatura, in quanto qualsiasi facciata è soprattutto fatta da pannelli metallici e cassette metalliche».
Proprio il reparto di piegatura delle lamiere è elemento strategico e fondamentale dell’attività di Involucro e dove, il connubio con Alpemac ha prodotto i maggiori benefici. Molte delle macchine installate sono, infatti, state acquistate dall’azienda bresciana. «In questo reparto abbiamo sempre fatto scelte importanti e ben consigliate», riprende Pasquale. «Di recente, per esempio, abbiamo scelto di installare un’innovativa pannellatrice a bandiera semiautomatica Ras Xltbend 71.30 perché i pannelli, ovvero la piegatura sui quattro lati, rappresentano il nostro pane quotidiano e poter disporre di una macchina così versatile, perché facile da programmare, che non necessita di particolari fasi di riattrezzaggio, capace di garantire precisioni di piega assolute ed elevata affidabilità, per noi è determinante. Abbiamo anche macchine per la realizzazione dei profili più lunghi per lattoneria edile e in questo ambito è stato fondamentale l’acquisto da Alpemac anche del centro di piegatura Ras Xxl , che ci ha fatto compiere un salto di qualità notevole in quanto produce automaticamente pezzi lunghi, estremamente precisi e in tempi record poiché, piegando in positivo e in negativo, non occorre più ruotare il pezzo e questo si traduce in una gestione e una
Nuova edizione nell’era del superbonus: nuove schede, nuovi suggerimenti, nuovi commenti: l’edizione 2023 della Guida ha sempre il comodo formato tascabile (cm. 15 X 21) e rappresenta un indispensabile strumento di consultazione sulle novità normative, su tutti gli incentivi fiscali e, attraverso schede sintetiche, fornisce informazioni sui principali interventi per l’efficientamento e la manutenzione dei condomini.
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manipolazione molto più agevole e semplificata dei pezzi con lunghezza fino a 6.400 millimetri e spessore fino a 1,5 millimetri».
PIEGATRICE VERTICALE
Completa il reparto di piegatura a disposizione di Involucro una pressa piegatrice verticale Safan, anch’essa fornita da Alpemac. È una macchina scelta per la sua flessibilità, poiché consente di piegare dal semplice pezzo piegato sui quattro lati, ma di grosso spessore, agli elementi strutturali di elevata lunghezza. «Con la Safan riusciamo a piegare pezzi che vanno da uno spessore di 0,5 millimetri fino a 6 millimetri, lunghi anche 6 metri, senza mai trascurare la precisione delle pieghe che per il nostro lavoro è una priorità», precisa Ruta. «A ogni esigenza di lavorazione abbiamo inevitabilmente individuato e dato la giusta risposta tecnologica e in questo è stato fondamentale il supporto ricevuto da Alpemac».
Tra le installazioni più significative realizzate da Involucro spicca Milano Prime, ovvero il terminal gestito da Sea Prime dell’aeroporto internazionale di Malpensa, che completa l’offerta per i passeggeri e gli operatori di business & general aviation che raggiungono o transitano per Milano. «Questo piccolo volume, che si sviluppa su
una superficie di circa 1.500 metri quadrati, impreziosito da lamina bicolore, è il nuovo terminal per l’aviazione privata di Milano Malpensa», racconta Pasquale. «Racchiude ambienti confortevoli pensati per chi da qui vuole raggiungere mete italiane ed europee in elicottero o con il proprio jet. L’edificio pentagonale è rivestito con pannelli d’alluminio prodotti da Prefa (superficie nera) e Sto (imbotti color madreperla). Il progetto è stato firmato dallo studio internazionale di architettura OneWorks. I lavori affidati alla nostra azienda hanno riguardato i rivestimenti dell’intero involucro edilizio».
Dal punto di vista tecnico, la copertura, oltre all’isolamento e all’impermeabilizzazione, ha visto l’esecuzione di un manto a finitura in lastre in alluminio, posate mediante la tecnica della doppia aggraffatura. La facciata è caratterizzata da un rivestimento in profili estrusi di alluminio, opportunamente verniciati, dalla matrice a Z. Il soffitto in zona ingresso è stato eseguito con sistema di rivestimento Sto, in pannelli di granulato di vetro e finitura a intonaco Stolit K, caratterizzato dall’assenza di giunti. Non meno apprezzabili i rivestimenti delle pareti interne, eseguiti con un sistema di lame verticali in DuPont Corian, dal pregevole effetto architettonico. Matteo Modestino
L’UNICO SISTEMA ANTICADUTA PER LUCERNARI NON CALPESTABILI CERTIFICATO DA ITC-CNR
DISPONIBILE, A RICHIESTA, ANCHE NEL COLORE ROSSO SEGNALETICO
Cavatorta presenta COPERTEC SYSTEM, il sistema di protezione anticaduta permanente per lucernari non calpestabili, da applicare all’interno sull’orditura portante della copertura oppure all’esterno su pannelli sandwich in doppia lamiera o su lastre metalliche grecate/ondulate. L’impiego, finalizzato alla protezione in fase di manutenzione delle coperture di edifici con destinazione industriale/agricola, prevede l’utilizzo delle reti anticaduta Copertec o Coperplax. Il sistema è stato certificato dal Consiglio Nazionale Delle Ricerche – Istituto per le Tecnologie della Costruzione (ITC-CNR)
https://www.cavatorta.it/copertec-system
Makita
Aga Costruzioni, impresa edile campana, ha adottato i nuovi modelli a batteria delle serie Xgt 40Vmax: smerigliatrici, tassellatori, seghe circolari, trapani, avvitatori ad impulsi e martelli rotativi-demolitori
Gli obiettivi della serie Xgt sono fornire una soluzione genuina alle crescenti richieste di energia e proseguire la visione Makita di un futuro senza cavi. A confermarne le straordinarie caratteristiche sono gli utilizzatori professionali più esigenti, che hanno scelto di sostituire le precedenti generazioni a filo con modelli della gamma Xgt
Tra questi c’è Aga Costruzioni, una delle imprese edili più all’avanguardia della penisola sorrentina, che dopo avere testato le prestazioni di queste macchine in occasione di una giornata dimostrativa organizzata dal rivenditore Makita Vinaccia Maria di Sant’Agnello (Napoli), ha deciso di ampliare la propria dotazione di attrezzature con i nuovi modelli a batteria delle serie Xgt 40Vmax: smerigliatrici, tassellatori, seghe
circolari, seghetti, trapani a percussione, avvitatori ad impulsi, e martelli rotativi-demolitori.
«Poter lavorare in modo altamente professionale senza l’intralcio di fili era il nostro sogno», afferma il titolare dell’impresa, Giuseppe Arpino. «Il nostro lavoro è incentrato prevalentemente su un’edilizia di pregio e si svolge in presenza di ponteggi, dove la gestione dei fili è sempre difficile e pericolosa, senza considerare il tempo perso per portare la corrente elettrica dalla sorgente al punto in cui si deve lavorare». Aga Costruzioni si è specializzata nelle operazioni edili più complesse e delicate, operando prevalentemente su edifici di pregio, quali palazzi storici, hotel di lusso, abitazioni di vil-
AVVITATORE AD IMPULSI 18V
DTD172RTJ è l’avvitatore ad impulsi che grazie alla sua versatilità consente installazioni con fissaggio su strutture di vari materiali senza rivali, compatto (114 mm lunghezza corpo macchina per soli 1,5 kg), è la macchina il cui impiego si sposa anche in caso di lavorazioni in spazi ristretti e condizionanti; la scheda elettronica gestisce il funzionamento con settaggi che rendono il lavoro perfettamente adattabile alle esigenze di cantiere.
leggiatura, dove ogni intervento è molto più complesso rispetto a un’edilizia tradizionale.
PROGRAMMA INTEGRATO
«Oggi grazie all’innovazione tecnologica di Makita, abbiamo potuto compiere un passo in più, rendendo la nostra attività ancora più efficiente e sicura», aggiunge l’imprenditore. «La serie Xgt ci consente di completare i lavori molto più velocemente e rende più sicuro e confortevole il lavoro per il nostro personale, composto attualmente da 40 dipendenti e da diverse squadre esterne». La gamma di utensili e batterie Xgt viene fornita con un programma integrato per la comunicazione digitale tra batteria e utensili. La macchina monitora costantemente le condizioni di lavoro. Un’elettronica avanzata proiettata al futuro per rispondere con efficacia alle necessità più complesse in ogni ambito professionale.
Franco Saro
www.makita.it
UTENSILI PER IL CANTIERE
Makita propone una vasta scelta di strumenti dedicati ai lattonieri in cantiere: tassellatori Sds-Plus compatibili, avvitatori ad impulsi e rivettatrici: tutti alimentati da batterie 18V.
A Roma la sede dell’Accademia Britannica ha aggiornato il sistema anticaduta relativo alle coperture grazie al dispositivo Lvbd in acciaio, di ridotte dimensioni e adatto per il vincolo monumentale
Ametà tra il quartiere Parioli e il parco di Villa Borghese, a Roma, sorge la British School, lo splendido edificio in stile greco ora sede ufficiale dell’Accademia Britannica. Nell’ambito del progetto Sustainable Building Project per la riqualificazione energetica dell’edificio, Sicurpal è stata incaricata per mettere in sicurezza le coperture dei corpi est, ovest e nord che circondano il cortile interno.
VALORE ARTISTICO
Dato l’elevato valore storico e artistico dell’edificio, soggetto a vincolo monumentale ex decreto legislativo 42/2004, per la messa in sicurezza dei tetti a falda si è reso necessario l’utilizzo di un sistema anticaduta che si integrasse perfettamente con l’estetica del complesso. Lvbd di Sicurpal, il dispositivo a doppia falda, è stato installato seguendo le linee di colmo, creando così tre diverse linee vita. Il dispositivo Lvbd, garantendo la perfetta sinergia tra sicurezza e impatto visivo praticamente
nullo, è risultato essere il prodotto vincente. L’alta qualità dei materiali (Inox Aisi 304), le sue ridotte dimensioni, e la possibilità d’installazione sotto il colmo, ne fanno infatti il sistema di ancoraggio ideale per gli edifici storici. La linea vita creata con dispositivi Lvbd permette agli utilizzatori di lavorare contemporaneamente su entrambe le falde utilizzando un unico ancoraggio, evitando ogni danno alla struttura, poiché, grazie alla deformabilità della piastra, l’energia di caduta viene in gran parte dissipata.
Al fine di evitare l’effetto pendolo, sono invece stati installati diversi dispositivi di ancoraggio singoli Stc ed Str: anche loro, come il precedente dispositivo, rispettano completamente i canoni estetici dell’edificio, essendo installati sottotegola. Infine, per creare un percorso in sicurezza per l’operatore dal punto di accesso in copertura fino al raggiungimento della linea vita, sono stati scelti dei golfari.
Franco Saro
Savojni/SSab
L’acciaio nordico GreenCoat è ecosostenibile e resistente alle intemperie. Per la verniciatura utilizza una fonte naturale e vanta ridotto ritorno elastico, bassa dilatazione termica, resistenza a grandine e corrosione
GreenCoat è un marchio per soluzioni innovative in acciaio preverniciato ecosostenibile per tetti, facciate (Plx) e sistemi per l’acqua piovana (Rws). I prodotti Greencoat sono stati studiati e sviluppati per offrire una estetica superiore, offrendo a costruttori e architetti nuove possibilità creative e prestazioni di lunga durata.
DALLA SCANDINAVIA
Prodotto dall’acciaieria nordica Ssab, il GreenCoat è frutto di più di dieci anni di studio attraverso cui ingegneri e ricercatori sono riusciti a creare una migliore verniciatura realizzata da fonti naturali che seguisse la strada della sostenibilità. Da qui la creazione di una verniciatura
a base di olio di colza, che esclude così l’utilizzo di fossili, rendendo la gamma di prodotti in acciaio preverniciato GreenCoat unica nel suo genere e l’offerta più ecosostenibile sul mercato. Il rivestimento naturale, offerto in una ampia gamma di colori e applicato sull’acciaio zincato con copertura di zinco di ben 350 grammi per metro, ha determinato un prodotto che oggi è il punto di riferimento in termini di qualità e durata nel tempo.
L’ecosostenibilità, il ridotto ritorno elastico, la dilatazione termica inferiore al resto dei prodotti presenti sul mercato, la resistenza alla grandine e l’incredibile formabilità sono le caratteristiche principali. Oltre alla garanzia tecnica di 50 anni contro la corrosione e, unico prodotto sul mercato, di 25 anni sulla brillantezza del colore. In Italia, così come per il mercato svizzero e sloveno, l’importazione e la commercializzazione del GreenCoat sono curate in via esclusiva da quasi 20 anni dalla Savojni, centro servizi alle porte di Torino che si occupa di rifilatura, spianatura e bandellatura dell’acciaio e che in questo 2024 festeggia i 90 anni di attività.
Franco Saro
GreenCoat, un marchio per soluzioni innovative in acciaio preverniciato ed ecosostenibile
L’azienda, da 50 anni specializzata nel settore del fissaggio, vanta un ampio catalogo di proposte che, grazie al servizio di consulenza, consente di guidare il cliente nella scelta del rivetto appropriato
Rivit è l’azienda italiana che da oltre 50 anni opera nel settore del fissaggio per diversi mercati, compreso quello della lattoneria, segmento in cui l’azienda ha consolidato il ruolo di interlocutore affidabile e competente, con un’ampia gamma di soluzioni e un approccio al mercato che le ha permesso di crescere e di adattarsi con versatilità ai cambiamenti del settore. Ne abbiamo parlato con Matteo Ciceri, da due anni responsabile Rete Vendita Lattoneria di Rivit, ma attivo in azienda ormai da 14 anni con ruoli diversi.
RIVETTATRICI
«Il punto di forza della nostra azienda è l’ampia gamma di soluzioni proposte, dalle nostre rivettatrici a batteria best seller Riv710 e Riv720, a un catalogo di circa 6.500 referenze dedicato a questo segmento con cui copriamo all’incirca il 90% delle esigenze dei lattonieri, raggiunti in modo diretto attraverso la nostra rete commerciale, o tramite i più qualificati rivenditori-piegatori nostri clienti. In questo modo riusciamo a essere capillari a livello nazionale», spiega Ciceri. «Penso però che a fare la differenza sia soprattutto l’apporto umano ed esperienziale. Infatti, contiamo su personale preparato, in grado di offrire un prezioso servizio di consulenza, volto a individuare le soluzioni più indicate in base alle diverse esigenze. Per fare un esempio recente, un cliente si è rivolto a noi per sapere quale rivetto utilizzare in una copertura in tegole, legno e lamiera grecata. L’abbiamo subito orientato sul nostro Fioriv, che per lunghezza e testa a fiore è la soluzione più idonea a unire legno e lamiera grecata».
FATTORE DI SUCCESSO
L’esperienza e il know-how consolidati e custoditi in azienda rappresentano oggi il fattore critico del successo di Rivit, elementi fondamentali che hanno consentito di navigare anche nelle turbolente acque di un mercato caratterizzato negli ultimi tempi da eventi impattanti come il lockdown da covid e il superbonus 110%. «Il mercato della lattoneria negli ultimi anni non è stato facile. Dalla situazione idilliaca del 2019 siamo rapidamente passati all’austerity da pandemia e poi agli eccessi da bonus 110%, che ha portato un’ingente mole di lavoro, prezzi lievitati e tempistiche ridotte a spese di progettualità e programmazione», prosegue il manager. «Nel 2023 siamo tornati a lavorare in modo più regolare, con conseguenti benefici per il settore e, grazie a un lavoro di scrematura sui nostri interlocutori (rivenditori
e clienti), siamo riusciti nel tempo ad adattarci ai nuovi scenari di mercato, registrando un trend positivo che sembra continuare anche per questo 2024. Oltre all’attività sugli immobili residenziali mi aspetto molto, nei prossimi mesi, dai nuovi investimenti in sostenibilità da parte delle imprese italiane. Adeguare le coperture dei capannoni con i pannelli fotovoltaici implica anche interventi di adeguamento strutturale che, anche alla luce degli obblighi di certificazione Esg per una certa tipologia di imprese, non potranno che avere effetti positivi sul nostro mercato».
Sicurpal
Quando ci si trova di fronte alla scelta di un produttore piuttosto che di un altro per mettere in sicurezza la propria copertura privata o aziendale, come muoversi nella scelta?
Oltre a confrontare il preventivo, il materiale indicato e valutare il progetto tecnico a supporto dello stesso, vale la pena prendere in esame le eventuali qualifiche e competenze specifiche degli installatori dei sistemi anticaduta.
Dal 2023, con la norma Uni 11900, si è introdotta la figura dell’Installatore di Sistemi di Ancoraggio Permanenti, allo scopo di colmare un vuoto normativo e di aumentare la sicurezza dei sistemi installati, grazie al riconoscimento certificato delle competenze degli operatori. I corsi previsti dalla norma sono rivolti ad artigiani, lattonieri, installatori di impianti fotovoltaici, costruttori edili, installatori e produttori di sistemi di ancoraggio. Grazie ai corsi di formazione e all’esame di qualifica finale è possibile certificare le proprie competenze professionali per montare la linea vita ed effettuarne la manutenzione ordinaria e straordinaria.
La norma Uni 11900 identifica tre
tipologie di installatore in base alle attività che può svolgere:
Installatore base
Esperto qualificato per l’installazione dei sistemi di ancoraggio permanenti.
Installatore intermedio
Esperto qualificato per l’installazione dei sistemi di ancoraggio permanenti e la loro ispezione periodica.
Installatore avanzato
Esperto qualificato per l’installazione dei sistemi di ancoraggio permanenti e la loro ispezione periodica e/o straordinaria.
Sicurpal, assieme ad Aipaa (Associazione Italiana per l’Anticaduta e l’Antinfortunistica) organizza i corsi di formazione per l’installazione della linea vita e dei sistemi di ancoraggio permanenti secondo le norme vigenti.
EVOBEND completa al meglio le soluzioni utili per la lavorazione della lamiera di basso spessore affiancando alle sue innovative piegatrici a doppia bandiera elettromeccaniche una nuova linea di punzonatura e cesoiatura da coil.
EVOCUT PUNCH 1250
la linea di punzonatura e cesoiatura da coil innovativa e facile da programmare