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Il metallo green a Fiera Bolzano
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Il metallo green a Fiera Bolzano
Cari lettori, cari soci, benvenuti nel 2025, un anno che si preannuncia denso di cambiamenti. Sono molte le novità importanti che ci attendono, alcune cruciali per la nostra professione. Tanto che il 2025 per certi versi si potrebbe quasi definire come un anno zero. Per esempio, per quanto riguarda la normativa. Grazie soprattutto a Pile, la normativa che descrive la figura professionale del lattoniere è arrivata in porto. Ma non basta il via libera dell’Uni per rendere pienamente funzionale il percorso della certificazione. Occorre ora che la certificazione delle tipologie del lattoniere edile sia davvero operativa, con il coinvolgimento del maggior numero possibile di specialisti. È questo un punto cruciale per il riconoscimento formale della nostra professione, ora definita ufficialmente nell’ambito di alcune funzioni. Ma il 2025 sarà un anno straordinario anche per altri aspetti. A cominciare dalla grande opportunità offerta da Caseitaly expo, in programma alla Fiera di Bergamo dal 12 al 14 febbraio: un evento centrato sul mondo dell’involucro e, quindi, centrale per i lattonieri. E va subito segnata in agenda anche la data del secondo Convegno Nazionale dei Lattonieri, che tornerà il prossimo dicembre, sempre a Villa Quaranta, dopo il successo della prima edizione, un traguardo che non era scontato. Fabio Montagnoli
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Anno 10 - Numero 36 - gennaio 2025
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Collaboratori / Contributors
Alessandro Bonvicino, Selene Maestri (fotografa), Fabio Montagnoli, Andrea Payaro, Giuseppe Rossi, Franco Saro
Impaginazione e grafica / Layout and graphics
Raffaella Sesia
Periodicità/ Frequency of publication
Trimestrale - cinque numeri/anno
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Registrazione / Registration: N. 222 del 10-04-2001 del Tribunale Civile e Penale di Milano. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti.
Superpan Build è un innovativo pannello tecnico brevettato e prodotto da FINSA, composto da fibre e particelle di legno. Le sue eccellenti proprietà di resistenza e ottima lavorabilità lo rendono ideale per tantissime applicazioni in edilizia, sia come elemento strutturale controventante che di rinforzo o di rivestimento, offrendo flessibilità e valore aggiunto in tutti i progetti in cui viene impiegato. www.xtsuperpanbuild.it
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Il nuovo modulo fotovoltaico PREFALZ è stato progettato appositamente per i sistemi di copertura PREFALZ, sia nuovi che esistenti. I robusti e longevi moduli fotovoltaici in vetro/vetro – dotati di un’efficiente tecnologia di celle TOPCon – si integrano perfettamente nell’estetica tipica della doppia aggraffatura.
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Unimetal ha creato una scuola interna specifica per i lattonieri, con l’obiettivo di migliorare le tecniche di installazione della copertura aggraffata, oltre alla qualità e la conoscenza dei materiali, attraverso corsi specifici di formazione. I corsi sono a ricorrenza annuale e prevedono lezioni suddivise sia in parti partiche sia teoriche, per il raggiungimento e il miglioramento delle tecniche base e la conoscenza specifica del prodotto.
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2 Editoriale
Le sfide che ci attendono nel nuovo anno
STORIA DI COPERTINA
12 Zintek
L’arte di costruire il futuro
CONVEGNO NAZIONALE
DEI LATTONIERI
24 I premiati
Un attestato speciale per i professionisti
30 L’evento
Un successo che va oltre le previsioni
32 Fabio Montagnoli
Così l’iniziativa di Pile è diventata realtà
34 La congiuntura
Che cosa succede dopo gli anni d’oro
38 Instant Pool
Le imprese sono ancora ottimiste
40 Il confronto
L’unica soluzione è la formazione
44 Alberto Bubbio
La sottile arte di far rendere le imprese
46 Gli operatori
I professionisti hanno voglia di rebranding
50 La norma Uni
Ora l’attività ha trovato la sua dimensione
52 Finco
Tante novità per le aziende della filiera
54 Caseitaly expo
È un’occasione da non perdere
56 Sandrini Metalli
Tutta la gamma a Caseitaly expo
58 Transizione 5.0
Credito d’imposta per chi taglia consumi
64 Patente a crediti
Punti caldi per chi lavora in cantiere
68 I nuovi bonus
Per la lattoneria incentivi al 50%
TOP 500
74 La classifica
I bilanci dei lattonieri ai raggi X
Incentivi per la Transizione 5.0
DOSSIER KLIMAHOUSE
110 Guida all’evento
Lattoneria e green per i lattonieri
116 Savojni
A Fiera Bolzano torna Greencoat
118 Prefa
Un sistema Diga per il meteo estremo
120 Rassegna
124 Lattoneria S.Pietro in Vincoli
Doppia aggraffatura in zinco titanio
134 Revolti
Un magazzino verticale
136 Alubel
Il capannone rinasce dalla facciata
138 Unimetal
Montaggio top per l’aggraffatura
140 Alpewa
Design verde con la lamiera in zinco-titanio
142 Xt Insulation
La facciata ventilata è senza limiti
144 Safety First
Come progettare la linea vita
La lattoneria che partecipa al Klimahouse
Lattoneria S.r.l., azienda artigiana operante nel settore della lattoneria edile e lavorazione e piegatura di lamiere, nasce all’inizio del 2013 ed è composta da personale altamente qualificato e con una esperienza maturata nel settore.
L’impresa collabora con aziende che si occupano prevalentemente di realizzazione di coperture civili ed industriali, carpenterie metalliche ed imprese edili in genere.
Lattoneria S.r.l. è in grado di gestire le commesse in tempi ristretti e di fornire informazioni tecniche e amministrative durante tutto il rapporto di lavoro, grazie alla grande competenza degli addetti alle vendite e alla produzione.
In virtù dell’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e della sua efficiente organizzazione aziendale, Lattoneria S.r.l. riesce a far fronte con tempistiche rapide a qualsiasi esigenza del proprio Cliente, con notevole precisione realizzativa e ottima qualità estetica.
L’azienda realizza lamiere di varia natura, formati e spessori, con materiali impiegati di altissima qualità e varia natura (acciaio inox, rame, lamiera zincata, lamiera preverniciata, alluminio preverniciato, alluminio naturale e zinco-titanio), al fine di offrire prodotti dagli elevati standard qualitativi e duraturi nel tempo.
Si producono inoltre accessori speciali per completamento della copertura: pluviali, staffe, sfiati, borchie, tronchetti troppopieni, giunti dilatazione, al fine di completare a perfetta regola d’arte il sistema tetto.
Via Monte Grappa, 5 - 24060 Rogno (BG) tel. 035-4340128 - info@lattoneria-srl.com - www.lattoneria-srl.com
Costituita nel 1993, l’Associazione riunisce i principali produttori e installatori di lattoneria edile con lo scopo di diffondere la conoscenza dello stato dell’arte del settore. L’Associazione è unica a livello nazionale e costituisce il punto di riferimento dei prescrittori, delle imprese, degli operatori e degli applicatori. Presente ai tavoli della UNI, l’Ente di Unificazione Nazionale, partecipa alle riunioni per la stesura delle norme che riguardano il settore della lattoneria, delle coperture discontinue, dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. Il P.I.L.E. dà impulso a studi, ricerche di mercato ed organizza convegni, corsi di formazione professionale mirati a favorire l’innalzamento della professionalità e dello sviluppo tecnologico, manageriale e gestionale degli associati.
In collaborazione con Gambino Editore, dal 2016 pubblica l’unica rivista specializzata del settore “LATTONERIA”.
LATTONERIA
PER LE IMPRESE DI LATTONERIA, I COPERTURISTI E I TECNICI SPECIALIZZATI.
Lattoneria, edita dal 2016 da Virginia Gambino Editore, si rivolge alle
Presidente: Fabio Montagnoli
VicePresidente: Nicola Tresoldi
Segretario: Dalila Russo
Consiglieri: Nicola Tresoldi
Dalila Russo
Giordano Mazzonetto
Luca Ielapi Paolo Valmori.
imprese di lattoneria, ai coperturisti e ai tecnici, anche progettisti, che operano in questo spe cifico settore. Vengono presentate realizzazioni significative e descrizioni tecnico-prestazio nali dei materiali e dei prodotti innovativi. Grande attenzione per la normativa, la sicurezza e per i dettagli costruttivi. Particolare cura viene dedicata agli aspetti applicativi, alle attrezza ture, alle macchine per la preparazione e la posa dei diversi manufatti. È organo ufficiale del PILE.
L’Associazione ha edito nel 2019 una Prassi di Riferimento 68:2019 intitolata “Lattoneria edile – servizio di lattoneria edile e requisiti dei profili professionali di lattoniere edile”. All’interno della PDR si vanno a delineare 3 tipologie di lattoniere edile, ognuna delle quali è definita da requisiti teorici e pratici: lattoniere di cornice, lattoniere di copertura e lattoniere di facciata. Grazie all’identificazione di queste figure, le Scuole di Lattoneria The Skin Academy e Zintek Academy, hanno potuto organizzare dei corsi di formazione per il rilascio delle certificazioni di lattoniere edile.
Per ulteriori informazioni riguardanti i corsi, contattare direttamente le due scuole: The Skin Academy e Zintek Academy.
THE SKIN ACADEMY
Via A. Ceccon, 12 35010 Loreggia (PD)
Tel. 049 9322622 info@theskin.systems - https://www.theskin.systems
ZINTEK ACADEMY
Via delle industrie, 22 30175 Porto Marghera (VE) Tel. +39 041 2901866 zintek@zintek.it - www.zintek.it
La PDR rimarrà in corso di validità fino a quando non verrà trasformata in norma UNI (tardo 2024/inizio 2025).
MONTAGNOLI RINO
Via Sandro Pertini 10, Arsago Seprio (VA) Tel: 0331-768951- Fax: 0331-076287
info@montagnolirino.it - www.montagnolirino.it
RC LATTONIERI s.r.l.
Via Molinara 9, 22031 Albavilla (CO) Telefono: 031-627268 info@rclattonieri.it - www.rclattonieri.it
SANDRINI METALLI SPA
Via P. Togliatti 18/A, 24062 Costa Volpino (BG) Tel: 035-970435 - Fax: 035-972161 webmarketing@sandrinimetalli.it www.sandrinimetalli.it
LATTONERIA SRL
Via Montegrappa 5, 24060 Rogno (BG) Tel: 347-7829789 - info@lattoneria-srl.com www.lattoneria-srl.com
HOMBERGER
Via dei Lavoratori 12 B-D, 20090 Buccinasco (MI) Tel: 010-5765270 vendite@homberger.com www.homberger.com
ALPEMAC SRL
Via Artigianato 2, 25011 Calcinato (BS) Tel: 030-2061781 - Fax. 030-2061782 info@alpemac.it - www.alpemac.it
EUROGRONDE SRL
Via Nicolò Tartaglia 10, 25024 Porzano di Leno (BS) - Tel: 030 9038349 info@eurogronde.it - www.roofix.it
UNIMETAL
Via Circonvallazione Giolitti 92, 12030 Torre San Giorgio (CN) Tel: 0172-96155 - Fax: 0172-96200 info@unimetal.net - www.unimetal.net EVOMACH
Corso Canale 18R, 12051 Alba (CN), Tel: 0141-1856187 info@evomach.it - www.evomach.it
SUPERCANALI CANNA
Via Industriale 4, Fossato di Vico (PG) Tel: 075-919425 - Fax: 075-919695 info@supercanali.it - www.supercanali.it F.LLI FAGIOLI
Via Sandro Penna 109, Sant’Andrea delle Fratte (PG) Tel: 075-5280758 - Fax: 0755-270191 info@fratellifagioli.it - www.fratellifagioli.it
ABRUZZO E MOLISE
KOMY SNC
Via dei Pastai sn, Zona Industriale “scerne” Pineto (TE) Tel: 085-936133 - 347-0937887 388-0506122 - Fax: 085-936133 info@komy.it - www.komy.it RP INVOLUCRI
S.S.17 km 194.800 loc. S.Antuono 86096 Santa Maria del Molise (IS) Tel: 0865 251004 fpinvolucri@gmail.com
PROFILTEK
Zona Industriale, Tito (PZ)
Tel: 0971-485178 - Fax: 0971-629157 commerciale@profilteksrl.com www.profilteksrl.com
LATTONERIA SASANIELLO Via dell’Artigianato 24, Matera (MT) Tel: 0835-261464 - Fax: 0835-261464 info@lattoneriasasaniello.it www.lattoneriasasaniello.it
LATTONERIA FUMAGALLI MAURILIO Lagonegro, Province of Potenza, Italy Tel: 0973-22175 / 347-1128977 Fax: 0973-22175 fumagallimaurilio@yahoo.it www.lattoneriafumagalli.com
METALTRADE ITALIA S.R.L.
Via Crati, 81 - 87036 Rende (CS) Tel: 0984-838428 / 0984-1806794/5/6 Fax: 0984-1801794 commerciale@metaltradeitalia.com www.metaltradeitalia.com
ISAL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Telefono: 0968-209362 - Fax: 0968-209847 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it
EUROPROFIL
Zona Industriale, San Pietro Lametino (CZ) Tel: 0968-209155 - Fax: 0968-209829 europrofil@ielapigroup.it - www.ielapigroup.it EUROCAPANNONI DI RIGANÒ FRANCESCO
Via Bruzzio, 35 - 89014 Oppido Mamertina, Fraz. Messignadi (RC) - Tel: 351-5189213 eurocapannoni@gmail.com www.eurocapannoni.it
LAMECOP DI COPPOLA MARCO & C.
Via Orsa Maggiore 1, Fonte Nuova (RM) Tel: 0690-530135 - Fax: 0690-532423 info@lamecop.it - www.lamecop.it
BIANCHI ELIO
Via Casilina, 2008, Monte Compatri (RM) Tel: 06-9476105 - Fax: 06-9476564 info@bianchielio.it - www.bianchielio.it
NUOVA ITALCANALE
Via Monte Sagro, 2 19021 Arcola (SP) Tel: 0187-986233 info@italcanale.it - www.italcanale.it
TECNO RAME
Via dei Pecchi 111, Viareggio (LU) Tel: 0584-1660269 - Fax: 0584-1660270 info@tecnorame.it - www.tecnorame.it
ASSIMP ITALIA
Via Micali 22, Livorno (LI) Tel: 0586-850797 / 345-6606691 info@assimpitalia.it - www.assimpitalia.it
REGO Srl
Via G. Di Vittorio 79M, 50053 Empoli (FI) Tel: 0571-417189 Fax: 0571-403111 info@rego.it www.rego.it - www.parapetti.it
EDIL LAMIERE SRL
Via Papa Giovanni XXIII 2, 80019 Qualiano (NA) Tel: 081-8187158 - Fax: 081-8187158 info@edillamiere.it - www.edillamiere.it
LATTONERIA F.LLI SILVESTRE
Zona ASI loc. Pascarola, Caivano (NA) Tel: 081-8359389 - Fax: 081-8360414 info@lattoneriasilvestre.it www.grupposilvestre.com
CILENTO GRONDE
Via Nazionale Ex. S.S. 18, c/da Tre Archi-Fraz. Vallo Scalo (SA) Tel: 0974-715076 - Fax: 0974-715076 info@cilentogronde.com - www.cilentogronde.com
TETTO CORPORATION SNC
Via degli Ontanelli, 1 80051 Agerola (NA) Tel: 333 2353331 tettocorporation@gmail.com www.tettocorporation.it
SICURPAL
Via dei Mestieri 12, 41030 Battaglia (MO) Tel: 059-818179 info@sicurpal.it - www.sicurpal.it
MARCHESI SRL
Via Donatori di Sangue 6, 42044 Gualtieri (RE) Tel: 0522-220072 info@marchesimetalli.com www.marchesimetalli.com RIVIT
Via Guglielmo Marconi 20, Ozzano dell’Emilia (BO) Tel: 051- 4171111 - Fax: 051- 4171159 rivit@rivit.it - www.rivit.it
EUROPROFIL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Tel: 0545-81340 - europrofil@ielapigroup.it www.ielapigroup.it
ISAL S.r.l. Filiale
Via Monteorino 7, 48024 Massa Lombarda (RA) Tel: 0545-81340 isal@ielapigroup.it - www.isalsrl.it
TUBOZETA S.r.l. Unipersonale
Via Gandhi 12, 47121 San Martino in Strada (FC) Tel: 0543-85816 - Fax: 0543-83223 tubozeta@tubozeta.it - www.tubozeta.it
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Via dell’Artigianato, 21/23, Cusercoli, Civitella di Romagna (FC) Tel: 0543-989773 - Fax: 0543-989223 info@tecnostaff.com - www.tecnostaff.com
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Via Regione Siciliana, Fraz. Zappardino 98060 PIRAINO (ME) Tel: 0941-303505 F.I.O.M.
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SCHATZER ALOIS
Via Julius Durst str. 20, Bressanone (BZ) Tel: 0472-835612 - Fax: 0472-838 242 info@schatzer-alois.it - www.schatzer-alois.it
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Via Negrelli 23, 39100 Bolzano (BZ) Tel: 0471-068680 - Fax: 0471-068690 office.it@prefa.com - www.prefa.com
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REVOLTI LATTONERIE SRL
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MAZZONETTO SPA
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INGROS COPERTURE SRL
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Via delle Industrie 22, 30175 Porto Marghera (VE) Tel: 041-2901866 - Fax: 041-2901834 zintek@zintek.it - www.zintek.it - mrtinsmith.zintek.it
TRESOLDI METALLI
Via Fanzaghe 108, Pozzonovo (PD) Tel: 0429-773200 - Fax: 0429-773088 info@tresoldimetalli.it - www.tresoldimetalli.it
F.LLI PAVAN SRL
Martiri di Belfiore, 69/B 45100 ROVIGO (RO) Tel: 0425-404199 - Fax: 0425-1685006 f.llipavansrl@libero.it - www.pavanfratellilattonieri.it
C.L.C. SRL
Via A. Volta 12, 36034 Malo (VI) Tel: 0445-602577 - Fax: 0445-580120 info@clc-sr.com - www.clc-srl.com
RUSSI LORENZO
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LATTONERIA DELLA MURGIA Via Iazzitiello C.da Panecuccio, 3 70029 Santeramo in Colle (BA) Tel: 080-3037940 - Fax: 080-3037940 latt.dellamurgiasrl@libero.it
ARTIGIAN GIOVANNI RUSSO V.le dell’Artigianato, ZI, Francavilla Fontana (BR) Tel: 0831-810844 - Fax: 0831-813620 artigian.grusso@libero.it - www.artigianrusso.com
BIAGETTI
Via E. Fermi 2, Trecastelli (AN) Tel: 071-7958296 - Fax: 071-7958296
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F.P.L.
Via Delle Industrie 2, Casteldardo (AN) Tel: 071-7211023 - Fax: 071-7211023 info@fpllattoneria.it - www.fpllattoneria.it
Intervista esclusiva a Gianni Schiavon, amministratore unico di Zintek S.r.l.
Un pomeriggio di fine anno, nello stabilimento di Venezia Porto Marghera. Alle spalle di Gianni Schiavon si intravede l’area industriale che ha fatto la storia di Zintek. Un racconto che parte da lontano, dai primi del Novecento, e guarda al futuro.
Per prima cosa, presentiamo brevemente Zintek a chi ancora non la conosce.
Zintek S.r.l. è il punto di riferimento italiano per la realizzazione di coperture, facciate e lattoneria in zinco-titanio zintek®, ed è parte del gruppo Cordifin – holding che opera a livello internazionale nei settori immobiliare, industriale e finanziario. Zintek gestisce tutte le fasi di produzione e commercializzazione dello zinco-titanio grazie a una doppia filiera – industriale e commerciale/ architettonica – che segue il materiale dalla fusione delle materie prime alla laminazione, fino alla vendita e applicazione in architettura.
La vostra mission sembra essere molto più della sola produzione industriale.
È vero. Nel nostro stabilimento produttivo di 86.000 mq a Venezia Porto Marghera, attivo dal 1936, non produciamo semplicemente un materiale, ma diamo vita a una nuova concezione dell’architettura. La nostra mission è restituire bellezza e durabilità agli edifici, creando un dialogo perfetto con l’ambiente circostante. Che si tratti di nuove costruzioni, restauro conservativo o rigenerazione di spazi dismessi, ogni nostro progetto è un racconto.
Continuare a essere pionieri e innovatori, in campo nazionale e internazionale. In quanto produttori, sentiamo la responsabilità di offrire ai nostri partner e clienti sia un prodotto eccellente sia strumenti e formazione di qualità elevata. In Italia, con la Zintek Academy stiamo organizzando per il 2025 una serie di corsi formativi di alto valore allineati alla nuova norma UNI 11966 – che definisce i requisiti per la professione di Lattoniere edile. Coinvolgeranno moltissimi lattonieri e siamo fiduciosi che daranno una spinta positiva alla valorizzazione del settore.
Sul versante estero, continuiamo l’esplorazione e la conquista di mercati extraeuropei, esportando assieme allo zintek® il nostro progetto culturale fatto di skill tecniche e organizzative per la creazione e formazione d’impresa, attraverso attività di comunicazione e divulgazione tecnica e scientifica. Fra le ultime opere realizzate, siamo particolarmente fieri di aver partecipato alla costruzione della filiale di Xi’an, in Cina, dell’Archivio Nazionale delle Pubblicazioni e della Cultura, che vanta coperture in zintek® Grigio Roccia.
Parliamo di formazione e della Zintek Academy.
La Zintek Academy è il nostro investimento più importante sul capitale umano e sul futuro della professione del Lattoniere. Come ente formatore, abbiamo ottenuto la certificazione UNI ISO 21001:2019, standard internazionale di riferimento per i sistemi di gestione per l’apprendimento relativi all’istruzione e alla formazione non formale. In sintesi, la normativa definisce un modello organizzativo per il controllo del servizio di formazione, focalizzando l’attenzione sulla qualità dell’insegnamento, sui requisiti del corpo docente e sulle necessità dei discenti. Promuove inoltre la partecipazione attiva delle persone, introduce principi di responsabilità sociale, di accessibilità ed equità, e di condotta etica nell’istruzione. Ciò significa che la nostra Academy può considerarsi un’eccellenza a livello nazionale, vero e proprio hub culturale che mette in connessione mondi diversi: produzione, formazione, settore pubblico e privato.
Formare professionisti a 360 gradi, fornendo loro gli strumenti necessari per acquisire, consolidare e implementare le proprie competenze. Questi comprendono i corsi, le pubblicazioni, come il trattato Zinco-titanio in architettura, e la consulenza gratuita del nostro ufficio tecnico, fondamentale per le piccole e piccolissime aziende che non dispongono di un ufficio tecnico proprio. Inoltre, ci rivolgiamo anche ad architetti e progettisti, con seminari e incontri che aprono nuove prospettive progettuali. L’obiettivo è chiaro: elevare la professionalità e il riconoscimento del mestiere di lattoniere.
Per capire ancora meglio com’è organizzata la Zintek Academy e scorrere il programma dei corsi, si può visitare la sezione specifica del nostro sito all’indirizzo www.zintek.it/academy
La Zintek Academy è una delle pochissime strutture in Italia a offrire un iter formativo certificato per sostenere l’esame di certificazione di Lattoniere. Come funziona?
Il percorso per ottenere il patentino di Lattoniere è strutturato in modo molto preciso. In Italia, la figura professionale del Lattoniere edile è definita secondo la norma UNI 11966, che ne stabilisce i requisiti di base, le competenze e le abilità necessarie. La certificazione viene rilasciata a seguito di un esame teorico e pratico, gestito da un ente terzo accreditato da Accredia.
I corsi propedeutici organizzati dalla Zintek Academy sono studiati per aiutare il lattoniere ad acquisire nuove conoscenze e verificare quelle già possedute. Sono rivolti a professionisti che abbiano già idonei requisiti di preparazione, esperienza di cantiere e preferibilmente un percorso formativo precedente presso la Scuola di Lattoneria Zintek.
Ottenere la certificazione per un lattoniere significa aumentare il proprio valore professionale e rendersi così più appetibile sul mercato, soprattutto nel settore dei lavori pubblici.
Può parlarci nel dettaglio anche del trattato che ha citato prima?
Zinco-titanio in architettura. Trattato sulla progettazione e applicazione di coperture, facciate e lattonerie in zinco-titanio zintek® è una pubblicazione unica ed esclusiva, indispensabile per lattonieri e posatori.
Si tratta di un volume corposo, di oltre 460 pagine, che rappresenta la risorsa più completa per comprendere le potenzialità dello zinco-titanio.
Il contenuto del trattato è il risultato di anni di esperienza diretta in cantiere, collaborazioni di altissimo livello con architetti e installatori, ricerca tecnica e prove di laboratorio: un punto di riferimento per chi lavora con lo zinco-titanio, con una visione completa che parte dal disegno costruttivo fino alla realizzazione del più piccolo dettaglio.
Disponibile in italiano e inglese su: shop.zintek.it
Nel dicembre scorso, ha partecipato al Primo Convegno Nazionale dei Lattonieri. Come valuta la sua esperienza?
Davvero positiva, l’evento ha superato le mie aspettative più ottimistiche. È stata un’opportunità unica di confronto, crescita e riconoscimento per un settore troppo spesso sottovalutato.
Nel mio intervento ho voluto sottolineare due aspetti cruciali per il futuro della professione. Innanzitutto, la formazione: abbiamo bisogno di percorsi formativi di altissima qualità, certificati secondo standard internazionali, e la Zintek Academy è un esempio concreto di come si possa fare formazione seria, con docenti qualificati e strutture all’avanguardia. In secondo luogo, rendere disponibili strumenti utili e applicabili, come il trattato di cui abbiamo parlato prima, un’opera unica nel suo genere, ma anche disegni tecnici, riferimenti costruttivi e tutte le informazioni che Zintek mette a disposizione gratuitamente sul suo sito web.
La vera sfida è culturale: serve un nuovo approccio per stimolare e rendere mutuamente proficui i rapporti fra le imprese e i lattonieri. Stavolta purtroppo non c’è stato il tempo di discuterne, ma mi auguro che in futuro sarà possibile focalizzarsi di più su tematiche concrete.
Ancora a proposito del convegno, un momento molto toccante è stato la consegna degli attestati professionali ad alcuni nostri storici collaboratori, i primi “patentati” in Italia riconosciuti da Accredia, e il riconoscimento alla carriera per due Maestri lattonieri straordinari come Mauro Ognibeni e Alois Schatzer. In questo senso, il convegno è stato quasi un manifesto: il lattoniere non è solo un artigiano, ma un vero artefice della bellezza architettonica.
Quale messaggio darebbe ai giovani professionisti che vogliano dedicarsi al mestiere di lattoniere?
Investite nella vostra formazione, mantenete viva la curiosità. L’artigianato e l’innovazione tecnologica insieme sono alleati straordinari e possono offrire grandi opportunità di crescita.
Un grande successo per l’evento che ha riunito gli operatori della lattoneria a Villa Quaranta. E che si prepara già per la seconda edizione, in programma il prossimo dicembre
La serata che ha preceduto il convegno è stata l’occasione per la cerimonia di consegna delle targhe di riconoscimento a un gruppo di aziende che si sono distinte nella loro attività
Un evento di per sé eccezionale si è tramutato anche in un’occasione di networking, di sinergie e scambio di punti di vista, dove far nascere, perché no?, anche nuove partnership. La serata che ha preceduto il Convegno Nazionale dei Lattonieri a Villa Quaranta, ha visto in primo piano Virginia Gambino, editore della rivista Lattoneria e organizzatrice dell’evento, che ha assegnato gli attestati al merito ai professionisti del settore. Premiati tenacia, coraggio, flessibilità, creatività, longevità e, ovviamente, i risultati economici dell’attività.
LE AZIENDE SELEZIONATE
Best Revenue (miglior fatturato): Isolsistem. Ha ritirato il premio Eduart Lucaj, socio fondatore. Ha consegnato il premio Fabio Montagnoli, presidente Pile.
Best Flexibility (maggiore flessibilità): Tecnorame. Hanno ritirato il premio Rossano Pucci, titolare, e Nadia Coppola, progettista. Ha consegnato il premio Paolo Valmori, responsabile commerciale CLC.
Boldest Lead Work (opera di piombo più audace): GM2. Ha ritirato il premio Marco Nannotti,
socio. Ha consegnato il premio Giordano Mazzonetto, amministratore delegato di Mazzonetto. Best Woman Quotas (migliore per quote rosa): Fomed. Ha ritirato il premio Ilaria Palazzo, socia. Ha consegnato il premio Luca Ielapi, socio Isal. Hystoric Company (azienda storica): La casa del lattoniere. Ha ritirato il premio Lorenzo Zocca,
BEST REVENUE (migliore fatturato) ISOLSISTEM
Ritirano il premio EDUART LUCAJ socio fondatore e NADIA COPPOLA, progettista
Consegna il premio FABIO MONTAGNOLI, presidente Pile
BEST WOMAN QUOTAS (migliore per quote rosa) FOMED SRL
Ritira il premio ILARIA PALAZZO, socia
Consegna il premio LUCA IELAPI, socio Isal
socio. Ha consegnato il premio Gianfranco Ielapi, socio Isal. Leadership in the territory (leadership sul territorio): Fratelli Marini. Ha ritirato il premio Stefano Marini, socio. Hanno consegnato il premio Renato Gastaldo e Piero Merlino, fondatori di Evomach. Alice Fugazza
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BEST FLEXIBILITY (azienda con maggiore flessibilità) TECNORAME
Ritira il premio ROSSANO PUCCI, titolare
Consegna il premio PAOLO VALMORI, responsabile commerciale CLC
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HYSTORIC COMPANY (azienda storica) LA CASA DEL LATTONIERE SRL
Ritira il premio LORENZO ZOCCA, socio
Consegna il premio GIANFRANCO IELAPI, socio Isal
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BOLDEST LEAD WORK (l’opera in piombo più audace) GM2 SRL
Ritira il premio MARCO NANNOTTI, socio
Consegna il premio GIORDANO MAZZONETTO, amministratore di Mazzonetto
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LEADERSHIP IN THE TERRITORY (leadership sul territorio) F.LLI MARINI SNC
Ritira il premio STEFANO MARINI, socio
Consegnano il premio RENATO GASTALDO e PIETRO MERLINO founder Evomach
L’evento
Il convegno promosso da Pile e organizzato da Virginia Gambino Editore ha riscosso un grande successo, con 250 iscritti e tanti contenuti per la giornata di lavori. Nuovo appuntamento per la fine dell’anno
Ldea, qualcuno era scettico. In effetti, era difficile prevedere un successo così totale. Eppure, il primo Convegno Nazionale dei Lattonieri ha raccolto non solo una forte adesione, con circa 250 iscritti, ma anche una sincera partecipazione da parte dei presenti, arrivata dopo la serata con la cena di business e la premiazione delle migliori imprese, evento che ha preceduto il convegno. È stata una sala congressi affollata quella di Villa Quaranta (Ospedaletto di Pescantina, Verona), dove si
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sono ritrovati i rappresentanti di una categoria che per motivi storici è poco riconosciuta, ma svolge un ruolo fondamentale nella filiera delle costruzioni. Il metallo, però, bisogna saperlo adoperare. E per questo l’evento promosso da Pile e organizzato da Virginia Gambino Editore è stato centrato sulla formazione, una boa attorno alla quale l’intera categoria è obbligata oggi più che mai a girare.
GLI INTERVENTI
Il convegno, aperto dal presidente di Pile Fabio
Montagnoli, è stato ricco di contenuti. A partire dalla fotografia scattata dal Centro Studi YouTrade, che ha analizzato i bilanci di quasi 500 imprese del settore. Un’analisi dalle dimensioni maxi, commentata da Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo, presso l’Università Cattaneo-Liuc. L’economista ha sottolineato punti di forza e di debolezza del sistema imprese dei professionisti del metallo. E lo stesso relatore è stato protagonista successivamente di un’analisi centrata sulle direttrici finanziarie che un’azienda grande o piccola deve seguire per ottenere successo e, soprattutto, per schivare i pericoli disseminati nel mercato.
Dopo il veloce instant poll, sondaggio che ha raccolto velocemente il sentiment della platea, con le sue aspettative per il prossimo futuro, il primo Convengo Nazionale del Lattonieri ha raccolto in presa diretta le proposte, le testimonianze, e anche qualche osservazione pungente, da una serie di operatori. Il primo talk show ha visto sul palco Gianni Schiavon, amministratore unico Zintek, Andreas Koler, ad di Alpewa, Giordano Mazzonetto, ad di Mazzonetto, Piero Morandi, ad di Sicurpal e Francesco Borzumati, direttore commerciale di Isal. Al centro della discussione la necessità di formazione, ma anche le difficoltà da superare per erogarla. Al secondo talk show hanno partecipato Jürgen Niederfriniger, amministratore unico Nieder, Paul Vatamanu, di Vatamanu coperture, Antonello Cominziolli, maestro artigiano di Lattoneria Trentina, Mauro Ognibeni, socio di Eurocoperture e maestro lattoniere e Francesco Revolti, maestro artigiano e socio di Revolti Lattonerie. In questo caso, accanto al nodo della formazione è stato virtualmente posto sul tavolo il problema dell’attrattività della professione di lattoniere. Che, forse, necessita di un rebranding.
Per la formazione, in ogni caso, ci sono anche buone notizie: le ha portate Mattia Montagnoli, direttore generale Pile, che ha descritto i passi in avanti, concreti, della normativa che definisce gli skills della professione. Capacità ora più che mai necessarie, ha sottolineato Anna Danzi, vice direttore di Finco, in un denso intervento che ha sintetizzato le numerose altre sfide per la categoria. Infine, Davide Lenarduzzi, ad di Fiera di Bergamo, ha anticipato temi e opportunità che attendono le imprese di lattoneria con l’appuntamento di Caseitaly Expo 2025 in programma a febbraio. L’intensa giornata di lavori si è conclusa con un light lunch. L’appuntamento con il secondo il Convegno dei Lattonieri è, dunque, per giovedì 4 e venerdì 5 dicembre 2025, ma i dati, le sintesi delle relazioni, le tabelle e le immagini dell’evento del 5 e 6 dicembre li trovate nelle pagine seguenti.
Alessandro
Bonvicino
La platea del primo Convegno Nazionale dei Lattonieri. Sopra, Fabio Montagnoli, presidente Pile
Fabio Montagnoli
L’apertura dell’evento a Villa Quaranta nelle parole del presidente dell’associazione di categoria. Che invita gli operatori del metallo a dare lustro alla professione
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Il pubblico del convegno durante l’intervento di Fabio Montagnoli, presidente di Pile
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La crescita dell’edilizia spinta dal superbonus ha contagiato anche la lattoneria. Lo confermano i bilanci raccolti nella prima classifica delle imprese del settore. Ora le aziende devono badare alla redditività
Da oltre 70 anni creiamo luzioni per coperture e rive imenti metaici
Il sondaggio istantaneo realizzato nel corso dell’evento di Villa Quaranta ha offerto diversi spunti di riflessione. La maggioranza prevede che la propria azienda diventerà più grande. Ma la formazione…
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Le imprese
Scuole e vocazione del lattoniere nel talk show con Gianni Schiavon (Zintek), Andreas Koler (Alpewa), Giordano Mazzonetto (Mazzonetto), Piero Morandi (Sicurpal) e Francesco Borzumati (Isal)
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I partecipanti alla tavola rotonda, sotto l’Amministratore delegato di
Andreas Koler, Amministratore delegato di Alpewa. Sotto, Giordano Mazzonetto, Amministratore delegato di Mazzonetto
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Francesco Borzumati, direttore commerciale di Isal.
Sopra, Piero Morandi, Amministratore delegato di Sicurpal.
Alberto Bubbio
L’economista ha analizzato gli strumenti e gli indicatori che consentono alle aziende di investire sull’innovazione senza dimenticare un solido equilibrio finanziario
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Alberto Bubbio, professore associato di Economia aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo presso l’Università Cattaneo-Liuc
Gli operatori
Mestiere poco attrattivo per i giovani e aziende con problemi di ricambio generazionale: le sfide del settore analizzate da Niederfriniger, Vatamanu, Cominziolli, Ognibeni e Revolti
Jürgen Niederfriniger, amministratore unico Nieder Paul Vatamanu, Vatamanu copeture
Antonello Cominziolli, Maestro Artigiano Lattoneria Trentina, sotto
Mauro Ognibeni, socio e Maestro Lattoniere della
Provincia Autonoma di Trento e Francesco Revolti di Revolti Lattonerie
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La norma Uni
Il direttore di Pile, Mattia Montagnoli, ha percorso le tappe che hanno portato a definire ufficialmente la professione di lattoniere. E alla definizione del percorso formativo
Finco
Ci sono da rispettare nuove norme, una maggiore integrazione con la progettazione digitale, sicurezza e tanta attenzione ai materiali e alla sostenibilità, ha ricordato Anna Danzi
Caseitaly expo 2025
L’amministratore delegato di Promoberg ha anticipato i temi e le opportunità offerte dall’evento in programma dal 12 al 14 febbraio alla Fiera di Bergamo e centrato sul tema dell’involucro
Sandrini Metalli
La fiera a Bergamo di febbraio sarà per l’azienda un inedito e innovativo palcoscenico per incontrare durante l’evento i professionisti che lavorano nel settore dell’involucro, e non solo
Sandrini Metalli vanta 70 anni di esperienza nel settore dei metalli. Nata come azienda familiare, oggi conta più di 160 dipendenti, quattro sedi suddivise tra Brescia e Bergamo ed è arrivata a strutturarsi con tre divisioni complementari tra loro: Divisione Coils, Divisione Building e Divisione Architecture.
L’azienda si distingue per la sua specializzazione nelle lamiere grecate, che rappresentano il
suo core business. Negli anni, ha ampliato la propria offerta per fornire proposte a 360 gradi per coperture e rivestimenti metallici. Questo è stato possibile grazie all’esperienza maturata, a un ampio magazzino di materie prime, alla rapidità come valore chiave e alla capacità di offrire un servizio su misura. Oggi, l’azienda è in grado di soddisfare le esigenze di numerosi settori, offrendo soluzioni innovative per una vasta gamma di applicazioni.
Lavorare il metallo per Sandrini Metalli non significa solo produrre e vendere il prodotto finito, ma anche trasformare la materia prima in semilavorati personalizzabili secondo le esigenze del cliente, pronti per ulteriori lavorazioni da parte di altri professionisti del settore. Grazie al suo Centro Servizi e a tecnologie e macchinari all’avanguardia, l’azienda offre un servizio di taglio su misura per la fornitura di nastri, bandelle, fogli e tubi in diversi materiali, spessori e formati.
La flessibilità di Sandrini Metalli si estende anche alla lavorazione della materia prima per la produzione su misura di sagome e profili per rivestimenti di facciata. Con il servizio Sandcustom, partendo dal disegno fornito dal progettista o dal committente, l’azienda è in grado di personalizzare il design, la finitura e il materiale per la realizzazione di profili e facciate personalizzate. L’azienda ha sempre avuto nel suo Dna la spinta all’innovazione, al rinnovamento della gamma e alla cura del servizio e della ricerca, per offrire soluzioni moderne, al passo con i tempi e mai scontate.
Sandrini offre una gamma di oltre 40 colorazioni e finiture per soddisfare le richieste dell’edilizia moderna: dalla classica lattoneria, all’architettura passando dall’industria. Sono cinque le gamme colori proposte:
• la Gamma Natural composta dalle leghe naturali: alluminio naturale e goffrato, acciaio zincato, acciaio inox, Aluzinc, Magnelis e rame
• la Gamma Standard comprende le tre opzioni più richieste, soprattutto in ambito industriale, ovvero i classici Bianco-Grigio, Rosso Siena e Testa di Moro
• la Gamma Premium è la più versatile e ampia, comprende i principali colori della scala Ral
• la Gamma Luxury offre soluzioni originali, finiture particolari, come Red Copper, Green Copper e Brown Copper, riproducono i diversi gradi di ossidazione del rame, o la nuance satinata Grey Titanium e Alucorten
• la Gamma Stone rimanda alla ruvidezza della pietra nelle varianti Grafite, Grey, Brown e Red
Ogni esigenza stilistica, architettonica, qualitativa o tecnica può essere soddisfatta poiché l’azienda non si ferma alle opzioni a catalogo, ma è pronta a ricercare e proporre soluzioni su misura.
L’APPUNTAMENTO
Dal 12 al 14 febbraio, presso l’ente Fiera di Bergamo, l’azienda presenterà ai professionisti del
settore edilizio la sua gamma di prodotti dedicata alla lattoneria. Sarà un’opportunità per incontrare il team, condividere idee e scoprire nuove opportunità, innovazioni e sfide nel settore delle costruzioni moderne. Sandrini Metalli, eccellenza nazionale nata al confine tra Bergamo e Brescia, è entusiasta di partecipare a questo nuovo format internazionale sul proprio territorio. I temi centrali di Caseitaly 2025 (sostenibilità, innovazione e valorizzazione del Made in Italy) rispecchiano i valori che ispirano quotidianamente il lavoro dell’azienda. (Padiglione B, Stand 22|24 - 82|84) Franco Saro
Ampia gamma di soluzioni, profili, colorazioni e finiture targata Sandrini Metalli
Transizione 5.0
Il piano di incentivi green mette a disposizione delle imprese 6,3 miliardi per chi installa pannelli fotovoltaici o investe in sostenibilità. Ma le aziende devono fare i conti con procedure complicate e tempi stretti
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Sistemi di smaltimento acque in alluminio con un rivestimento estremamente resistente per durare nel tempo.
Patente a crediti
Da ottobre è necessario un documento rilasciato dall’Ispettorato del lavoro per poter operare sul campo. Chi non rispetta le regole rischia la sospensione e il divieto di svolgere l’attività del lattoniere
DOVE SONO
I nuovi bonus
Con la legge di Bilancio gli sgravi fiscali per tutti i lavori di ristrutturazione scendono, ma non scompaiono. Seconde case al 36% e limite di reddito sono però due ostacoli
L’analisi
La prima esclusiva classifica di 490 imprese del settore, per un fatturato globale di 867 milioni, rivela che il 56% delle aziende ha aumentato i ricavi nel 2023. E oltre il 94% è in utile. Ma non mancano i punti deboli
Lattonieri. Variazione % del fatturato (in valori correnti) sull’anno precedente. Anni 2022 e 2023
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade.
Lattonieri. Variazione % del fatturato (in valori correnti) sull’anno precedente per classe di fatturato. Anni 2022 e 2023
Lattonieri. Variazione % del fatturato per classi dimensionali delle imprese. Anno 2023 su 2022
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade.
Indicatori di performance per i lattonieri. Anno 2023
(1) ROS superiore al 6% (massimo tra quelli dei settori della produzione e del commercio generalmente utilizzati);
(2) ROE superiore al 6% (generalmente, almeno 5 punti sopra al tasso di inflazione);
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade
Lattonieri. Dinamica dei principali indicatori di performance
* Indica un livello di ROS sufficiente (positivo e inferiore al 6%).
Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade
Lattonieri. Incremento del fatturato 2023/2022 e redditività 2023
Lattonieri. Dimensione e redditività 2023
ROS e utile netto 2023
Utile netto sul fatturato: quote 2023 e 2022 a confronto
ROS: valori 2023 e 2022 a confronto
Solidità patrimoniale: 2023 vs. 2022
Solvibilità 2023 vs. 2022
Elaborazioni dati bilanci 2021-2023. Lattonieri (valori in migliaia di euro)
Acciaio premium dai Paesi Nordici per edifici sostenibili e per condizioni climatiche estreme
• GreenCoat® è un rivestimento biologico esclusivo prodotto con olio di colza Svedese al posto dei tradizionali oli fossili
• GreenCoat® offre il più alto livello di longevità e di resistenza ai graffi per le coperture con profili lunghi e soddisfa pienamente le nuove classi di resistenza ai raggi UV (Ruv 5) e alla corrosione (RC5+) definite secondo i recenti standard EN10169:2022
• Gli acciai preverniciati GreenCoat® soddisfano i requisiti REACH vigenti, sono privi di cromato e sono disponibili in un’ampia gamma di moderni colori e finiture selezionate dagli architetti e dai posatori
• Con SSAB Zero™, SSAB sta compiendo il prossimo passo verso un futuro più sostenibile grazie al primo acciaio ad emissioni zero del suo genere. SSAB Zero™ è prodotto da acciaio riciclato utilizzando energia fossil-free e biogas dando vita ad un acciaio con virtualmente zero emissioni di CO2. SSAB Zero™ è disponibile da subito: i nostri partner stanno già utilizzando SSAB Zero™ per diverse applicazioni.
GreenCoat® sarà presente alla fiera Kilmahouse. Dal 29 Gennaio al 1 Febbraio 2025, Fiera Bolzano. Venite a trovare noi e i nostri partner al padiglione CD, stand D 23/38.
Geometrie semplici e lineari: Alubel Linea permette di rivestire con design il tuo tetto, rendendolo unico e resistente nel tempo.
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Guida all’evento
La nuova edizione dell’appuntamento dedicato all’edilizia sostenibile coinvolge anche lavorazione e applicazione del metallo, materiale sempre più utilizzato dai progettisti. E l’agenda degli incontri è ancora più ricca
Klimahouse 2025 a Bolzano: un appuntamento atteso non solo dalla filiera delle costruzioni, ma anche dal mondo della lattoneria, che quest’anno interpreterà all’interno della manifestazione un ruolo da protagonista. Divisa in quattro giornate (da mercoledì 29 gennaio a sabato 1 febbraio), Klimahouse conta quest’anno 400 espositori e un centinaio di eventi organizzati. Traguardi che meritano di essere rimarcati per poterne raggiungere di nuovi, ha sottolineato Thomas Mur, direttore di Fiera di Bolzano, al momento della presentazione dell’edizione 2025. Il manager ha offerto un’anticipazione dei temi e delle iniziative che caratterizzeranno la prossima edizione, sottolineando l’importanza di un approccio integrato alla sostenibilità, che coinvolga sia il mondo dell’architettura e dell’ingegneria sia quello delle imprese e delle istituzioni.
PUNTO DI RIFERIMENTO
«In questi anni Klimahouse è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che credono in un futuro più sostenibile. Con l’edizione 2025, che ne celebra il ventesimo anniversario, possiamo dire con orgoglio che la fiera durante tutto questo tempo ha contribuito a cambiare profondamente il panorama dell’edilizia italiana. Parliamo di numeri che raccontano un impatto a mio avviso straordinario: in questi 20 anni ci sono stati una media di 650 mila visitatori che, attivamente, hanno deciso di venire a Bolzano
per informarsi ed essere ispirati da tutto quello che emerge durante la manifestazione», ha aggiunto il manager.
Klimahouse 2025, quindi, sarà un importante punto di riferimento anche per i professionisti della lattoneria. Sono oltre 20 le aziende partecipanti alla manifestazione fieristica per offrire a progettisti e installatori una panoramica completa delle ultime novità nel campo dei rivestimenti metallici. Aziende, come Mazzonetto, Alubel, Alpewa, Prefa, Xt Insulation e Savojni, hanno dimostrato come tecnologia e innovazione possano semplificare il lavoro e garantire risultati di alta qualità. Per questo ci si focalizzerà su importanti aspetti come la sicurezza in cantiere, il design e l’estetica, la versatilità per rispondere alle esigenze dei cantieri in diversi contesti architettonici, la sostenibilità ambientale.
L’architetto Annalisa Metta, esperta e docente all’Università Roma Tre, intervenuta durante la conferenza, sottolinea la complessità del rapporto tra natura e progetto nei contesti urbani contemporanei: «In un tempo di gravi crisi climatiche e ambientali, l’umanità pare trovarsi impreparata, sguarnita di strumenti per affrontarle. Non stupisce perciò che sia diffuso il desiderio di tornare alla natura, riconoscendole capacità rigenerative che facilmente passano dal piano biologico
e ambientale a quello estetico e morale. Ma che cos’è la natura? Come possiamo definirla? E che cosa vuol dire progettare con la natura? Bisogna riflettere sulle relazioni tra progetto di paesaggio e natura, intendendo quest’ultima un soggetto agente con cui stabilire accordi e negoziati e non come una materia inerte da sottoporre al controllo umano. Ciò richiede di rivedere i concetti di servizi ecosistemici o di sostenibilità e persino di autorevolezza, sottoponendoli a una revisione critica che possa rinnovare i metodi e gli obiettivi del progetto».
«Costruire bene, vivere bene» è il claim della fiera, che anche quest’anno, come svela Daniel Degasperi, brand manager di Klimahouse Fiera Bolzano, è ricca di contenuti. Uno degli appuntamenti principali è sicuramente il Klimahouse Congress dal titolo «Trasforming Spaces, Changing Lives, Shaping the Future!», diviso in due giornate (31 gennaio-1 febbraio), organizzate in collaborazione con l’Agenzia CasaClima. Durante il congresso saranno approfonditi progetti architettonici ispiratori e innovativi, attraverso il fil rouge della rigenerazione urbana. Un concetto che è molto più di una semplice ristrutturazione edilizia: è un processo che mira a rivitalizzare intere comunità, trasformando spazi abbandonati
in luoghi di vita e di incontro. Questo approccio innovativo non solo migliora l’aspetto estetico delle città, ma contribuisce anche a creare un ambiente più vivibile e inclusivo. Coinvolge attivamente i cittadini nelle decisioni, garantendo che i nuovi progetti rispondano alle loro esigenze reali. Il Klimahouse Congress 2025 si concentrerà proprio su questo tema, presentando esempi concreti di come la rigenerazione urbana possa trasformare sia gli spazi fisici che la vita delle persone, costruendo un futuro più sostenibile per tutti all’insegna dell’inclusione sociale. Ulrich Klammsteiner, direttore tecnico dell’Agenzia CasaClima, ha presentato gli speaker della ventesima edizione, progettisti internazionali e visionari nell’ambito di trasformazione e reinterpretazione degli spazi urbani: «Penso che uno degli elementi più interessanti di Klimahouse così seguita sia quello di proporre tutte quelle idee e prospettive di cui si parla tanto, questo sia nell’ambito del green che su quello della sostenibilità. Ed è proprio su questa concretezza che abbiamo posato le basi per una collaborazione con Klimahouse che, iniziata nel lontano 2000, dura tutt’ora».
Tra gli eventi di questa edizione della fiera sono previsti anche quest’anno i KlimaHouse e Fondazione Architettura Alto Adige Tours. Non
RIGENERAZIONE DELLE CASERMETTE DI MONCENISIO
semplici visite, ma veri viaggi nel futuro dell’architettura sostenibile, escursioni guidate dedicate a progetti ed edifici virtuosi, dove tradizione e modernità si incontrano. Nel programma non mancherà il Klimahouse Future Hub, in collaborazione con PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano: un’area dedicata a venti startup innovative che presenteranno idee e tecnologie rivoluzionarie per il settore edile. Le realtà selezionate operano in cinque diverse categorie quali: nuovi materiali, energy, wellness e salubrità degli edifici, AI e soluzioni circolari. Le idee e le soluzioni proposte dalle start up spaziano da soluzioni tecnologiche basate su materiali per ridurre rumori e vibrazioni, migliorando la qualità acustica degli spazi, a sistemi che introducono un micro-cogeneratore a biomassa per case e piccole imprese capace di fornire energia elettrica, riscaldamento e acqua calda a basso impatto ambientale, anche per una totale autosufficienza.
Un momento sicuramente molto atteso sarà quello dei 12 progetti del Wood Architecture Prize 2025 by Klimahouse, il primo premio per l’architettura e l’edilizia in legno sul territorio nazionale, di cui verranno svelati i vincitori proprio durante la manifestazione fieristica. «È la terza edizione del Wood Architecture Prize e abbiamo notato una qualità dei progetti molto alta. Abbiamo ricevuto anche diversi progetti pubblici e siamo felici perché vuol dire che le istituzioni si sono rese conto di quanto il legno sia un materiale di grande importanza e che questa di Klimahouse è la direzione giusta da prendere», ricorda Mur. Seconda edizione, invece, per il Wood Architecture Academy by Klimahouse-Short Master in Wood Architecture. Il corso è curato dai più grandi studi di architettura del mondo e offre l’opportunità a giovani progettisti di completare o aggiornare le proprie competenze e di accelerare le loro carriere.
Alice Fugazza
Homberger, da oltre 115 anni, importa e distribuisce sul mercato Italiano, i migliori marchi internazionali di utensili ed elettroutensili professionali per lattonieri e coperturisti.
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Savojni
All’evento dedicato all’edilizia sostenibile è presente anche il materiale prodotto dalla svedese Ssab: quest’anno viene presentato anche dalla lattoneria friulana Imme e da Officine Ortiga
Per il secondo anno gli acciai verniciati GreenCoat prodotti dalla svedese Ssab saranno presenti a Klimahouse. Ad accompagnare l’acciaieria svedese ci saranno Savojni, partner storico e importatore in via esclusiva per il mercato italiano, svizzero e sloveno, la lattoneria friulana Imme e, novità di quest’anno, Officine Ortiga (Padiglione CD, Stand D23/38). Entrambe porteranno a Bolzano la loro esperienza e professionalità per mostrare con esempi pratici la semplicità di utilizzo del GreenCoat, far toccare con mano la resistenza dell’acciaio e mostrare la bellezza
estetica del prodotto, disponibile in una vasta gamma di colori e finiture.
Negli ultimi anni il settore edile ha vissuto una profonda trasformazione guidata da una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica. Il marchio GreenCoat non poteva non farne parte. Queste soluzioni innovative e sostenibili di acciaio preverniciato dedicato alle coperture, alle facciate, alla lattoneria e sistemi di recupero dell’acqua piovana, sono dispo -
nibili in diverse tipologie a seconda dell’applicazione (doppia aggraffatura, lattoneria, pannelli, doghe, grecate, scandole, soluzioni per facciate) e in una vasta gamma di colori e rivestimenti ecosostenibili realizzati con olio di colza.
L’adozione di soluzioni come quelle prodot -
te da S sab, offrono numerosi vantaggi per il settore edile, quali riduzione delle emissioni, con materiali sostenibili e tecnologie efficienti, risparmio economico, miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e un incremento del loro valore immobiliare.
Alice Fugazza
Prefa
Aumenta il rischio di alluvioni e allagamenti: per questo l’azienda ha ideato una soluzione modulare facilmente adattabile per proteggere edifici, ma anche spazi pubblici, dalle inondazioni sempre più frequenti
Durante Klimahouse 2025, Prefa oltre ai sistemi per coperture e facciate, espone l’innovativa Diga Prefa, un sistema anti-esondazione mobile (Padiglione CD, Stand D22/54). «Una soluzione sempre più richiesta a causa dei rischi crescenti e imprevedibili di forti piogge e acqua alta», commenta Sergio Sorce, responsabile consulenti Prefa Italia. «La Diga Prefa è realizzata con profili in alluminio resistenti alla ruggine, è leggera, robusta e facile da montare, anche da una sola persona. Disponibile in vari spessori e colori, si adatta a ogni esigenza e contesto. Una soluzione su misura per proteggere edifici, porte, portoni di garage e aree esterne a rischio di alluvioni».
PROTEZIONE DALLE INONDAZIONI
Le temperature si alzano e i fenomeni metereologici estremi sono in aumento, i fatti parlano chiaro. E cresce sempre di più il rischio di inondazioni, che saranno di più vasta portata rispetto ai decenni scorsi. È bene, dunque, esserne consapevoli e premunirsi. In quest’ottica, investire in misure di protezione dalle piene, che si tratti di dighe costruite dallo Stato o difese adottate dai cittadini privati,
rappresenta un buon investimento per il futuro. Prefa conosce fin troppo bene la devastante forza delle piene e i danni che ne possono conseguire. È stata, anzi, proprio l’esperienza diretta a spingere l’azienda a sviluppare un sistema di dighe mobili in alluminio, prodotte in collaborazione con la consorella Neuman Aluminium Strangpresswerk. Oltre a garantire robustezza e stabilità, la Diga Prefa è una soluzione sostenibile: l’alluminio è infatti completamente riciclabile e richiede una manutenzione minima.
I profili di alluminio della Diga Prefa, leggeri e al contempo estremamente robusti, proteggono porte, portoni, finestre e intere superfici dall’irruenza delle acque. L’alluminio è resistente alle rotture, alla ruggine, alle intemperie ed è molto leggero. In caso di emergenza, il materiale permette un montaggio facile e veloce, se necessario anche da parte di una sola persona. L’alluminio è un’alternativa conveniente e sicura ai sacchi di sabbia e ad altri materiali di protezione dalle esondazioni. Le barriere Prefa offrono massima sicurezza già all’inserimento delle prime sponde. Se il livello dell’acqua continua a salire, è possibile aumentare il numero delle sponde senza problemi. Il materiale è anche riciclabile al 100%. Il sistema anti-esondazione Prefa è disponibile in due versioni e offre soluzioni personalizzate ideali sia per le abitazioni private, sia per gli edifici aziendali.
Con le speciali sponde in alluminio è possibile sigillare rapidamente tutte le zone della casa che potrebbero offrire all’acqua uno spiraglio per penetrare nell’edificio: portoni (accessi e garage), porte (d’ingresso, principali, di cantine, terrazzi, balconi, scorrevoli), finestre (cantine). La possibilità di personalizzare la lunghezza delle sponde consente di sigillare finestre, porte e portoni delle dimensioni più disparate per impedire l’ingresso dell’acqua. Il sistema per la protezione degli edifici Prefa è perfetto sia per le case private, come quelle monofamiliari, sia per gli edifici aziendali di grandi dimensioni. Durante il primo montaggio, i profili di fissaggio sono fissati dietro, davanti o sulla spalletta. In alternativa, i profili di fissaggio possono essere montati anche a scomparsa. In caso di necessità le sponde sono semplicemente infilate nel fissaggio su entrambi i lati e fissate dall’alto con un elemento di bloccaggio. Quando si verifica un’emergenza, questo sistema leggero ed estremamente robusto è subito pronto all’uso e può essere installato anche da una singola persona.
PROTEZIONE DEL PAESAGGIO
Quando il livello delle acque sale, le superfici affacciate sul corso di fiumi e torrenti (viali di accesso, strade o sentieri) si trovano spesso ad essere sommerse o inondate. Per contrastare il pericolo, i sistemi anti-esondazione a marchio Prefa, installati su piantoni infissi nel terreno, si prestano a proteggere intere aree dalle piene. L’altezza delle barriere si può innalzare in qualsiasi momento, così da avere una protezione via via adeguata al livello della piena. Il sistema si compone di componenti chiave che assicurano un’installazione rapida ed efficace. Tra questi, le sponde in alluminio che, impilate l’una sull’altra, formano la barriera principale, i montanti a parete e intermedi per la massima stabilità e le guarnizioni ad alta tenuta, che garantiscono l’impermeabilità. Elementi aggiuntivi come i paletti di rinforzo, le staffe di stoccaggio e le coperture angolari migliorano la funzionalità e facilitano la gestione del sistema, rendendolo ideale per ogni esigenza, dalle porte agli ingressi garage fino alle facciate. Una volta rimossa, può essere stoccata in spazi ridotti, facilitando la gestione anche per interventi futuri.
ACADEMY PER GLI INSTALLATORI
Per approfondire i dettagli del prodotto Prefa offre quest’anno un corso specifico. Un webinar dedicato in cui partner e installatori possono acquisire competenze tecniche avanzate, approfondire i vantaggi del sistema e apprendere le migliori pratiche per un’installazione rapida ed efficace. Alice Fugazza
Risponde Federico Zanin, responsabile supporto tecnico e formazione
«Mazzonetto parteciperà a Klimahouse 2025, promuovendo un nuovo approccio ai rivestimenti in metallo. Oltre alle nostre soluzioni The Skin, si possono incontrare di persona i tecnici che quotidianamente sono a disposizione per supportare installatori e progettisti con studi di fattibilità, schemi di montaggio, certificazioni e calcoli della distinta della materia prima. Inoltre, presenteremo l’innovativo sistema anticaduta Crab, che garantisce la massima sicurezza e una resa estetica ottimale».
Stand: A03/12
Risponde Cristina Parise, Responsabile Marketing Alubel.
«Alubel Linea è il nuovo sistema di copertura che unisce design essenziale e funzionalità. Con geometrie lineari e un sistema di montaggio innovativo in tre semplici passaggi, garantisce un’estetica moderna, una posa rapida e una protezione duratura contro gli agenti atmosferici. Leggero ma resistente, si adatta a ogni contesto architettonico, valorizzando ogni progetto con stile e affidabilità».
Stand: D22/14
Risponde Andrea Favale, marketing manager Alpewa
«Nella nostra presentazione a Klimahouse 2025 Alpewa svela le tecnologie più recenti per rivestire integralmente l’involucro edilizio, sottolineando l’importanza della sostenibilità. I nostri sistemi avanzati coprono completamente gli edifici, integrando sostenibilità ed estetica moderna con materiali innovativi come alluminio preverniciato e l’Epdm. Questa offerta rappresenta l’apice del nostro impegno per l’innovazione e la responsabilità ambientale».
Stand: C21/12
Risponde Francesca Menozzi, Amministratore Xt Insulation
«In occasione della fiera Klimahouse presenteremo la linea di isolanti in Pir a marchio Iko enertherm, distribuita in esclusiva sul mercato italiano. I pannelli Iko enertherm hanno un valore di conducibilità termica che arriva fino a 0,022 W/(mK). Uno dei prodotti della gamma è il pannello Iko enertherm Kr Alu, un pannello in Pir accoppiato su entrambi i lati con un film multistrato a base di kraft-alluminio a tenuta di gas (gas-tight) stampato con una griglia. Questo prodotto si adatta a una molteplicità di applicazioni, tra le quali l’isolamento delle coperture piane e dei pavimenti».
Stand: C20/34
Integrare i fornitori significa creare una relazione continua tra due aziende, che implica un impegno per un medio-lungo periodo di tempo e una condivisione reciproca di informazioni, rischi e benefici della relazione. La mancanza di integrazione comporta notevoli criticità, tra cui scorte eccessive, bassi livelli di servizio al cliente, pianificazione della capacità imprecisa e intempestiva, mancato guadagno, aumento dei costi di trasporto e programmazione della produzione inefficace. A livello aziendale diventa necessario comprendere quali possano essere i fornitori che hanno le caratteristiche idonee per una successiva integrazione. Il modello proposto prevede la realizzazione di una matrice in cui si mettono in relazione il livello di spesa sostenuto verso il fornitore (attraverso la classificazione di Pareto su tre livelli Abc: classe A composta da quei fornitori la cui spesa rappresenta l’80% del totale; B composta da fornitori la cui spesa complessiva è del 15%; classe C composta da fornitori con una spesa cumulata del 5% sul totale) e il livello di rating espresso da un indice calcolato valutando parametri come la puntualità, i tempi di approvvigionamento, la qualità della merce consegnata, la presenza di certificazioni e le condizioni di pagamento. Nella matrice emergono quattro settori:
• Alto livello di spesa (classe A) e alto valore di rating, in
altre parole sono fornitori sui quali l’azienda sta investendo una considerevole spesa ed hanno un livello di rating totale alto (ottimi fornitori). Le aziende appartenenti a questo gruppo sono le più adatte per avviare relazioni di integrazione, come just in time, kanban, vendor managed inventory, consignment stock.
• Medio-basso livello di spesa (B, C) e alto valore di rating. Dal momento che sono buoni fornitori c’è da valutare se è possibile aumentare il livello di spesa nei loro confronti (Upgradable).
• Elevato livello di spesa e basso valore di rating. Questi sono fornitori critici in quanto le loro scarse prestazioni potrebbero creare problemi. Probabilmente sono difficili da sostituire, ma l’azienda dovrà valutare la possibilità di cambiarli (Critical).
• Basso livello di spesa (B, C), basso valore di rating. Fornitori non strategici candidati ad essere sostituiti con altri aventi valori di rating più elevato (Replaceable). Questo confronto si basa su parametri quantitativi e non qualitativi per cui diventa uno strumento oggettivo per comprendere il tipo di relazioni in essere.
di Andrea Payaro docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)
Lattoniere
Lattoneria San Pietro in Vincoli
L’azienda di Ravenna ha realizzato
la copertura di Villa Cervia utilizzando
la soluzione The Skin di Mazzonetto
Dall’esperienza trentennale dell’azienda si sono sviluppate multi specializzazioni: la Lattoneria San Pietro in Vincoli di Ravenna è oggi una solida realtà, avanzata tecnologicamente e anche tecnicamente, affermata in tutta l’Emilia Romagna. Sono loro i professionisti scelti per la rubrica «Lattoniere del mese» di questo numero, che hanno portato a termine l’ambizioso progetto di Villa Cervia, nell’omonima cittadina sulla costa adriatica. Una casa vicino al mare, ricoperta e rivestita con zinco titanio, per ottenere un effetto raffinato e unico, come una nuova pelle per la casa.
L’azienda di lattoneria ravennate è nata nel 1981, fondata da Ezio Bartoli, che ha esteso conoscenze e pratica al figlio Simone e al socio Alberto Miserocchi, a cui ha lasciato le redini dell’azienda nel 2024. Oggi, assieme a Simone e Alberto, ci sono altri cinque dipendenti. «Inizialmente l’azienda era composta da poche persone, tre o quattro, che si occupavano solamente dei lavori per le grondaie. Poi si è passati alle aggraffature, seguite delle facciate. Siamo
cresciuti», racconta Simone Bartoli. «L’azienda si è specializzata nel montaggio di coperture metalliche e rivestimenti di facciate eseguiti anche con la tecnica della doppia aggraffatura. Installiamo e sostituiamo grondaie pluviali, converse, lucernai, cappelli per camini, ma ci destreggiamo anche per l’installazione di linee vita e lavorazioni in rame. Ci siamo evoluti negli anni seguendo il mercato. Principalmente operiamo in Romagna, arrivando fino a Bologna, Riccione e San Marino, dove abbiamo un discreto giro di affari».
L’azienda è ben strutturata e preparata a svolgere qualsiasi tipo di attività, anche grazie a un parco macchine completo e all’avanguardia per rispondere a ogni tipo di evenienza. «Abbiamo una nuova pressopiegatrice Thalmann, due profile per lastre e facciate e tre piegatrici. Insomma, tutto quello che serve per poter fare tutto in casa». Il lavoro, a differenza purtroppo della manodopera, non manca. «Svolgiamo diversi tipi di lavorazioni, anche se fra tutte le più richieste sono le coperture per tetti e
Le coperture di Villa Cervia con The Skin di Mazzonetto
Simone Bartoli e Alberto Miserocchi a sinistra.
I dettagli di Villa Cervia
Il progettista di Villa Cervia è Andrea Silvestrini (nella foto), che ha notato le lavorazioni della Lattoneria San Pietro in Vincoli e il raffinato zinco titanio Rainbow Green di Mazzonetto, simile a una pelle, elegante e riciclabile, e non ha saputo contenere la creatività.
È stato Silvestrini, infatti, a proporre una soluzione estetica e funzionale alla committenza, per dare un nuovo volto all’abitazione. Domanda. L’abitazione costruita è nuova, ricoperta in zinco titanio: è stata una richiesta dell’utente finale?
Risposta. No, non è stata una richiesta della committenza, ma una mia proposta. Ho voluto offrire una soluzione che andasse oltre le aspettative, in grado di unire estetica e funzionalità, con una forte attenzione all’identità del luogo.
D. Come è nata l’idea di questo progetto e come mai si è deciso di utilizzare questo metallo?
R. L’idea nasce dalla volontà di preservare e reinterpretare le volumetrie originarie della vecchia abitazione. Durante i colloqui con i proprietari, mi ha colpito il profondo legame affettivo che avevano con la loro casa. Da qui, il mio obiettivo è diventato quello di mantenere vivo quel ricordo, enfatizzandolo attraverso una nuova veste architettonica. Il metallo scelto, il Rainbow Green in zinco titanio, mi ha permesso di sottolineare queste volumetrie, donando alla casa un carattere moderno e prestazioni superiori. La sua texture unica, vellutata al tatto, trasmette una sensazione sorprendentemente organica, quasi fosse una pelle, nonostante sia un metallo. Il colore verdastro si armonizza perfettamente con il contesto rurale, creando un contrasto delicato ma distintivo con le altre superfici bianche. Il risultato è un edificio che coniuga memoria, innovazione e una perfetta integrazione con l’ambiente circostante.
D. Quali sono i pregi di questa copertura e del materiale utilizzato?
R. Il rivestimento in zinco titanio offre molteplici vantaggi che hanno guidato la mia scelta. Durabilità: è un materiale che resiste nel tempo, evolvendo con naturalezza grazie alla patina che si sviluppa sulla superficie, rendendo ogni progetto unico e vivo. Sostenibilità: è completamente riciclabile e l’intero sistema di copertura e parete ventilata è progettato per essere smontabile, favorendo un ciclo produttivo circolare e riducendo l’impatto ambientale. Versatilità: la sua adattabilità ha permesso di creare continuità tra facciata e copertura, enfatizzando l’unità dei nuovi volumi architettonici. Abbiamo persino rivestito il portone d’ingresso, integrandolo
cromaticamente con la facciata. Eleganza: questo metallo dona un’eleganza sartoriale all’edificio, trasformandolo in un’opera unica e armoniosa.
D. Quali sono, invece, i dettagli più importanti?
R. Per questo progetto, ho puntato su un design moderno e lineare, valorizzato dall’uso del contrasto cromatico tra il bianco e il verde grigiastro del Rainbow Green. Questo gioco di colori conferisce profondità e carattere ai nuovi volumi, celebrando la memoria del vecchio edificio attraverso un linguaggio contemporaneo. Ho voluto mantenere una linea architettonica che partisse dal terreno, si sviluppasse nella copertura e ritornasse a terra senza interruzioni. Sulla facciata laterale, ho reinterpretato la classica forma a capanna in chiave moderna, creando un cornicione rivestito interamente con una graffatura verticale che sottolinea sia la solidità del sistema sia la ricercatezza del dettaglio. L’effetto visivo è dinamico: la luce e le ombre cambiano nel corso della giornata grazie alla texture e alla riflettanza del metallo, regalando un aspetto sempre nuovo e vibrante all’involucro.
D. Quali sono stati i principali nodi progettuali nel progetto?
R. Un aspetto cruciale è stato lavorare con le rigide regolamentazioni locali, che imponevano di rispettare il perimetro originario dell’edificio anni Settanta. La sfida è stata trasformare questa limitazione in un’opportunità creativa, dando nuova vita al fabbricato senza stravolgerne l’essenza. Altro nodo fondamentale è stato progettare una «pelle architettonica» che non solo proteggesse l’edificio dagli agenti atmosferici, ma migliorasse anche il comfort interno. Ho dedicato particolare attenzione ai dettagli di connessione tra copertura e pareti verticali, ai sistemi di drenaggio delle acque e all’integrazione degli impianti tecnici. La ventilazione uniforme è stata una priorità, garantendo così alte prestazioni in termini di isolamento termico e durabilità. Ogni dettaglio è stato pensato per unire estetica, funzionalità e rispetto del contesto, trasformando le complessità in punti di forza del progetto.
facciate a doppia aggraffatura. Sono molto più estetiche e funzionali, specialmente di questi tempi con fenomeni meteorologici di forte intensità. La resistenza e la durata sono la caratteristica di questa lavorazione, che può sopportare tutto, anche la grandine più violenta. I
materiali che utilizziamo di più sono l’alluminio e lo zinco titanio, mentre è consistente il calo del rame, richiesto ormai saltuariamente e solo per lavorazioni in abitazioni private. Al momento, infatti, lo stiamo utilizzando per i pluviali di due ville. È diventato prezioso e, di conseguenza, troppo costoso».
Villa Cervia è stato un lavoro di precisione e
Mazzonetto è un punto di riferimento per i metalli, sia in Italia, che in Europa, da oltre 40 anni. L’azienda si è distinta con la commercializzazione di laminati sottili per il mondo dell’edilizia, nell’ambito della raccolta e del flusso delle acque meteoriche, ricercando prodotti con caratteristiche tecniche e di qualità sempre più elevate, in grado di soddisfare le esigenze creative del progettista e semplificando il lavoro dell’installatore. L’esperienza trentennale al servizio del cliente ha reso possibile nel 2013 istituire “Professione Lattoneria”, primo centro di formazione multi-metallo in Italia, e nel 2018 viene presentata al mercato la divisione The Skin; un team di tecnici in grado di supportare il progettista e l’installatore dalla fase di ideazione a quella della messa in opera nell’ambito specifico dei rivestimenti metallici in architettura. Oggi Mazzonetto è una realtà in crescita con una filiale in Germania, in grado di offrire ai mercati europei linee complete in tutti metalli utilizzati, racconta Luca Cettolin (nella foto), architetto e consulente tecnico commerciale di Mazzonetto.
Domanda. In questo lavoro è stato utilizzato lo zinco titanio: quali sono i plus e le caratteristiche del sistema The Skin aggraffato con tale materiale?
Risposta. “Sistema” è la parola chiave di The Skin perché il rivestimento non è composto solamente dal metallo esterno ma contiene molti altri elementi nascosti che sono complementari uno all’altro e devono lavorare in sinergia; nel caso in esame la tecnica applicativa utilizzata è il sistema The Skin Aggraffato, una tecnologia che, grazie a ricerca tecnologica e prove sperimentali, garantisce tenuta idraulica anche a basse pendenze ed altissima resistenza allo strappo. Per quanto riguarda il metallo utilizzato, il Rainbow Green, è è zinco titanio con una pigmentazione verde; una sfumatura cromatica che lo rende unico e la capacità tecnica di Lattoneria San Pietro in Vincoli ha permesso di installarlo magistralmente.
D. Quali sono i metalli più richiesti, attualmente?
R. L’alluminio preverniciato a marchio Mazzonetto, Vestis, un prodotto di altissima qualità, durabilità e lavorabilità.
D. Quali invece in calo?
R. Il rame e tutte le declinazioni in rame e
metodo. «Capita spesso che architetti e progettisti notino le nostre lavorazioni e ci contattino; così è accaduto anche in questo caso. Qualche mese fa il progettista ci ha messo in contatto con i proprietari, ai qualei piaceva molto lo zinco titanio. Abbiamo fatto un preventivo e il resto è storia», continua Bartoli. «Abbiamo completato l’opera in tre mesi e mezzo, ricoprendo tetto e facciata con la doppia aggraffatura, utilizzando Rainbow Green di Mazzonetto,
ottone. I materiali naturali autopassivanti sono da sempre preziosi, ma oggi più che in passato, il che limita la domanda. .
D. Quali sono i sistemi per la posa maggiormente utilizzati?
R. Sicuramente la doppia aggraffatura e l’aggraffatura angolare in facciata. Sono tecniche diffuse, che danno al progettista particolare flessibilità progettuale e all’installatore maggiore autonomia e sicurezza nella posa. Nell’ultimo anno c’è stato un aumento dei lavori con elementi modulari come il sistema The Skin Scandole ed il sistema The Skin Tegola TS.03, ma l’aggraffato rimane il cavallo di battaglia.
D. Quale dei vostri servizi è più apprezzato dai lattonieri?
R. Sicuramente l’assistenza, specificatamente quella al progettista, che snellisce molto tutti i processi di gestione di una commessa, un servizio di analisi su tutti i rivestimenti che intercettiamo, con il quale andiamo a definire il piano di posa di ogni singolo componente del sistema, dallo strato separatore, passando per i fissaggi fino ad arrivare alla definizione del sistema anti caduta. Una risposta scientifica utile al progettista, ma anche all’installatore, che non deve far altro che eseguire le istruzioni.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2025?
R. Il 2024 è stato molto positivo. Veniamo da anni particolari, tra post covid e incentivi fiscali che hanno influenzato pesantemente l’andamento del mercato. Per il 2025 ci aspettiamo un lieve calo, anche se la crescita dell’interesse nelle nostre nuove tecnologie da parte del mercato dell’edilizia fa ben sperare per il futuro.
D. Digitalizzazione, specializzazione e formazione: come si sta muovendo Mazzonetto?
R. Sono tre temi fondamentali nella nostra azienda. La digitalizzazione ci permette di crescere su tutti i fronti e stiamo impegnando diversi investimenti in questo ambito, sia per quanto riguarda la parte commerciale che per la logistica, per fornire servizi sempre più performanti ai clienti, in linea con i tempi e con il mercato che corre veloce. La formazione è correlata alla crescita, e l’azienda continua ad investire sia in formazione interna, tant’è che abbiamo una serie di corsi specifici che ci permettono di aumentare il bagaglio di competenze, sia investendo nella The Skin Academy, primo centro di formazione multi-metallo in Italia, con lo scopo di alzare il livello medio degli operatori del settore, puntando quindi ad una filiera che faccia del miglioramento continuo il suo mantra.
centro di formazione multi-metallo per lattonieri ed installatori
The Skin Academy è l’unico centro di formazione multi metallo in Italia dedicato ai lattonieri che intendono specializzarsi ed aggiornarsi sulle più recenti tecniche per la lavorazione della lamiera. I corsi, suddivisi in 5 moduli, sono tenuti da tecnici esperti e sono strutturati per accompagnarvi alla certificazione prevista dalla UNI/PdR 68/2019 che definisce i requisiti dei profili professionali del lattoniere edile.
Lattoniere di cornice
Lattoniere di copertura
Modulo Lattoniere di facciata
Modulo abbaini e finestre tetto
Modulo EPDM
uno zinco titanio con caratteristiche inconsuete, di un colore differente da quelli utilizzati di solito, scuro ma tendente al verde, e resistente all’aria salmastra del mare, impossibile da corrodere. Raccordi, converse e ventilazioni sono state complicate, il materiale è resistente, ma molto delicato. Quindi, abbiamo dovuto prestare una particolare attenzione alla posa, seguendo nel dettaglio il disegno del progetto complessivo. Per fissare la copertura abbiamo utilizzato The Skin di Mazzonetto. L’effetto estetico dell’opera finita è stato stupefacente, anche perché il tetto prosegue con la parete e, con lo stesso materiale, abbiamo rivestito anche la porta d’ingresso. Siamo molto soddisfatti».
Abilità, precisione e manualità, come dimostrato in questo cantiere specifico, sono le caratteristiche che deve avere il lattoniere di oggi. «Negli anni il lavoro si è evoluto: le richieste sono sempre differenti, gli aggiornamenti devono essere costanti, anche se continuiamo e continueremo a essere sempre artigiani. La mancanza di manodopera si sente: stare in cantiere è faticoso, ma per quello che ci riguarda continueremo ad assumere ragazzi giovani e supportarli nella formazione, insegnando loro sul campo». E per il 2025 l’azienda prevede un anno di crescita: «Abbiamo da fare fino a giugno 2025. Siamo ottimisti».
Alice Fugazza
Revolti pag. 134 alubel pag. 136 unimeta pag. 138 alpewa pag. 140 xt insulation pag. 142
Revolti
L’azienda ha già realizzato un progetto su misura per un deposito con una struttura in acciaio, da cui si diramano i percorsi automatici di oltre 700 nastri: un’innovazione che garantisce ordine e sicurezza
L’automazione per Revolti è un’evoluzione tecnologica fondamentale per l’organizzazione coordinata del processo produttivo e dei flussi di lavoro interni all’azienda. Già con la costruzione del nuovo polo produttivo di Ravina, a Trento, Revolti ha realizzato un progetto su misura per la costruzione di un magazzino verticale per lo stoccaggio di più di 700 nastri.
PROGETTAZIONE INTEGRATA
La progettazione integrata ha consentito di sfruttare in altezza i volumi interni al magazzino attraverso la realizzazione di una struttura in acciaio, da cui si diramano i percorsi automatici che conducono il nastro direttamente alle diverse linee di taglio, occupando una porzione esigua di superficie in pianta. Un’innovazione performante che garantisce ordine, scorrevolezza e sicurezza.
GESTIONE INFORMATIZZATA
Gli strumenti di gestione informatizzata, insieme ai macchinari all’avanguardia, consentono la rilevazione e l’aggiornamento in tempo reale, tramite database, di tutte le giacenze stoccate con evasione degli ordini in tempi brevissimi, oltre alla possibilità di garantire al cliente una vasta gamma di materia prima, con nastri di differenti spessori, colorazioni, materiale e finiture.
Un vecchio fabbricato vicino a Bergamo, che ora ospita
Fra.Mar, è risorto dalle ceneri grazie a un’operazione di recupero dell’edificio con i pannelli Easy Wand
Fra.Mar è una società che da 50 anni si occupa di pulizie industriali e che, nell’ottica di consolidare ed espandere la propria crescita, ha recentemente trasferito la sede in un edificio a Pedrengo, in provincia di Bergamo, all’interno di un fabbricato che per anni è rimasto abbandonato e inutilizzato, con tutte le conseguenze del caso. Recentemente però, grazie alla ferrea volontà della società, è risorto dalle sue ce-
neri come l’araba fenice, grazie a un importante intervento di ristrutturazione. L’obiettivo principale di Fra.Mar, infatti, è stato quello di dotarsi di una sede moderna, efficiente dal punto di vista energetico e adeguata ai più evoluti standard di comfort.
RIVESTIMENTI
L’architetto Caterina Marra, che ha guidato la
progettazione, è riuscita a trasformare il vecchio capannone in un edificio all’avanguardia e ordinato, soprattutto grazie all’uso efficace dei rivestimenti di facciata. Merito dell’azzeccata scelta dei pannelli, ricaduta su Easy Wand di Alubel: in alluminio preverniciato con finitura smooth, alternati intelligentemente nelle tre colorazioni grigio antracite, bianco puro e silver, dialogano e si integrano perfettamente con tutti gli elementi che compongono la facciata. I pannelli sono montati
su una sottostruttura in alluminio ancorata alle strutture esistenti e hanno la funzione di proteggere l’isolamento termico della facciata.
LA POSA
La posa del rivestimento, realizzata dall’impresa
At Group di Rogno (Bergamo), è stata rapida e curata in ogni dettaglio: in particolare le chiusure delle testate delle Easy Wand sono state eseguite direttamente in opera.
Alice Fugazza
La nuova sede di Fra. Mar: l’edificio è stato recuperato anche grazie all’uso dei pannelli Easy Wand di Alubel in facciata
Unimetal
L’azienda propone Perfect Evolution, sistema di copertura continua con incastro a pressione e giunto drenante, con l’utilizzo di materiali di qualità e tecniche di installazione sicure. E un’academy per lattonieri
Perfect Evolution, il sistema di copertura continua a incastro a pressione e giunto drenante
Aggraffatura e doppia aggraffatura sono i metodi più antichi per saldare la lamiera in copertura, ma restano ancora i più sicuri in quanto a resistenza e tenuta. Le due tecniche, infatti, da sempre sono proposte come soluzione di qualità per l’edilizia residenziale di prestigio, con l’impiego di materiali come il rame e lo zinco titanio per dare durabilità nel tempo. La tecnica di installazione, con la speciale giunzione longitudinale dei nastri, garantisce la resistenza all’acqua e alle intemperie anche nei punti difficili, dove il valore estetico è importante e la manualità dell’operatore diviene un elemento determinante.
SERVIZIO TECNICO
Unimetal propone coperture aggraffate e a doppia aggraffatura studiate per durare nel tempo. Ad esempio con Perfect Evolution, l’azienda offre un sistema di copertura continua con incastro a pressione e giunto drenante. Oltre ai prodotti, con l’utilizzo di materiali di alta qualità e tecniche di installazione sicure e ottimali, il grande lavoro di ricerca e sviluppo di Unimetal consente di garantire coperture sempre qualitativamente prestazionali. Anche per questo l’azienda offre un servizio tecnico a supporto dei clienti che vogliono utilizzare la doppia aggraffatura: oltre al noleggio delle attrezzature di base e la fornitura delle profilatrici direttamente in cantiere, Unimetal offre un servizio
tecnico strutturato e competente a disposizione dei clienti e un’academy specifica per i lattonieri e gli installatori.
Academy Unimetal si propone di migliorare le tecniche di installazione della copertura aggraffata, oltre alla qualità e la conoscenza dei materiali, attraverso corsi specifici di formazione. I seminari sono annuali, aperti a tutti gli installatori interessati e prevedono lezioni, sia teoriche sia pratiche, che hanno l’obiettivo non solo di insegnare, ma anche di migliorare le tecniche base e la conoscenza specifica del prodotto, per assolvere alle esigenze progettuali e proporre soluzioni costruttive. Il ruolo del lattoniere e dell’installatore è infatti determinante in ogni progetto, ma è dalla corretta installazione dei rivestimenti e delle lattonerie che dipende la buona riuscita e la durata di una costruzione.
Il tetto a doppia aggraffatura e, sotto, gli allievi dell’Academy Unimetal
Alpewa
I progettisti di uno studio dentistico di Jesi (Ancona) hanno voluto dare priorità alla durabilità con il materiale di Rehinzink. Il colore si integra con l’ambiente circostante e comunica benessere
AJesi (Ancona) un edificio è stato oggetto del rifacimento completo della facciata esterna e della recinzione. Inoltre, sono state previste sistemazioni esterne a terra. La richiesta del committente, lo studio dentistico Marras, era di creare un luogo di qualità, eleganza, comfort e benessere. Nessun limite o vincolo è stato posto alla progettazione dello studio Brau, dell’architetto Marco Battistoni di Ancona, se non il rispetto della posizione dei vani finestra già presenti.
SPAZIO
La particolarità del progetto è quella di aver creato uno spazio intimo, nel quale si affacciano i singoli studi, in dialogo costante con il verde sia interno che esterno, dove è presente un parco pubblico. Il verde circostante si riflette in uno spazio rettangolare con acqua e rimanda una sensazione di quiete e benessere all’interno dei singoli ambienti dello studio.
Per raggiungere l’obiettivo i progettisti hanno voluto dare priorità alla durabilità del materiale, la lamiera zinco-titanio di Rehinzink resa disponibile da Alpewa. Il materiale scelto presenta una colorazione grigio verde, in sintonia con le piante del parco. Il prodotto è stato selezionato già in fase di progetto preliminare da parte dei progettisti. L’intervento ha riguardato la facciata e la recinzione esterna. Per la facciata la difficoltà da superare è stata rendere compatibile l’intervento con la presenza di parti in vetro stratificato riflettente, mentre per la recinzione si è dovuto coniugare le esigenze del lavoro con la realizzazione di verde verticale interno. La facciata complessivamente misura 92 metri quadrati, mentre la recinzione esterna è di 70 metri quadrati. L’installatore è Fular coperture di Montappone, in provincia di Fermo.
Saro
XT Insulation
Rotaflex Super Fd02 è un pannello in lana minerale rivestito su un lato con un velo di vetro nero. È studiato per l’isolamento termico e acustico dell’involucro. È isolante, idrorepellente e rispetta le norme antincendio
La facciata si considera ventilata quando tra gli strati che la compongono è inserita un’intercapedine d’aria collocata tra l’isolamento termico e il rivestimento esterno, con la funzione di evitare le condense interstiziali in inverno e di smaltire gli effetti del surriscaldamento delle superfici esterne, dovuto all’irraggiamento solare estivo. Il rivestimento esterno, al quale viene affidata la funzione estetica e di protezione dagli agenti atmosferici, è solitamente realizzato con una struttura metallica sulla quale sono ancorati gli elementi di finitura, come lastre in cemento autoclavato, doghe metalliche preverniciate, vetrate continue, marmo, ceramica o legno.
INCOMBUSTIBILE
Rotaflex Super Fd 02 di Xt Insulation è un pannello in lana minerale di vetro rivestito su un lato con un velo di vetro nero, studiato per l’isolamento termico e acustico delle facciate ventilate. Il pannello presenta valori di conducibilità termica pari a λ =0,032 W(mK), rispetta
• Isolamento termico efficace
• Notevole miglioramento dell’isolamento acustico
• Accresciuto comfort all’interno dell’edificio
• Possibilità di intervento senza disturbo agli occupanti, in caso di ristrutturazione
• Riduzione dei costi di edificazione o di ristrutturazione di edifici esistenti
• Maggiore sicurezza in caso di incendio
la circolare dei Vigili del fuoco sui requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici ed è conforme ai requisiti Cam. Grazie alle sue eccellenti caratteristiche di incombustibilità e idrorepellenza, il pannello Rotaflex Super Fd 02 è ideale per l’applicazione sulle pareti perimetrali esterne, all’interno di intercapedini ventilate.
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Periodico per il settore della lattoneria edile e della copertura metallica
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La linea vita e i sistemi di ancoraggio sono da prevedersi caso per caso, a seguito di accurata progettazione a cura di tecnici commerciali competenti, tenendo in considerazione le seguenti problematiche:
• la metratura e la tipologia della copertura
• la tipologia di dispositivo installato
• la modalità di accesso all’edificio e alla copertura
• le prescrizioni accessorie regionali e/o comunali
Approfondiamoli nel dettaglio: Metratura e tipologia copertura. La lunghezza della copertura incide sulla quantità di dispositivi da applicare e sulla progettazione degli stessi. La morfologia e le caratteristiche del tetto sono altrettanto impattanti sul costo del sistema: coperture geometricamente più complesse richiedono più materiale e, maggiori tempi di installazione.
Tipologia di dispositivo installato. Sicurpal dispone di molteplici linee di prodotto, idonee ai vari tipi di coperture. L’ideale sarà sempre di cercare una soluzione che garantisca sicurezza ed ergonomia del sistema, dal basso impatto estetico e idonea alla tipologia di copertura nella quale si andrà ad installare il sistema.
Modalità di accesso all’edificio e alla copertura. Salire in quota per raggiungere i tetti di aziende e abitazioni può non essere sempre così agevole e gli elementi da tenere in considerazione sono molteplici. Per esempio, potrebbe essere necessario prevedere il noleggio di piattaforme elevatrici; limitazioni al traffico potrebbero rendere più oneroso il carico/scarico materiali da installare; Velux, botole o vani di accesso potrebbero non essere agilmente raggiungibili e obbligare all’utilizzo di scale o dispositivi di anco-
raggio removibili. Con un sopralluogo sarà possibile determinare l’incidenza di tali attività.
Prescrizioni accessorie regionali e/o comunali. In alcune regioni sarà necessario redigere documentazione aggiuntiva rispetto a quella di solito prevista per i progetti di installazione di linee vita. In generale sarà comunque necessario di-
sporre della seguente documentazione:
• Certificati di conformità dei prodotti
• Manuali tecnici
• Elaborato tecnico di calcolo
• Dichiarazione di corretta posa
• In caso di mancanza dei documenti citati, potrebbe essere necessario sostenere costi aggiuntivi.