YouBuild Gennaio 2025

Page 1


YouBuild YB

YouBuild

PROGETTARE E COSTRUIRE SOSTENIBILE

VIII CONVEGNO YOUBUILD

Edilizia e impatto climatico

DAP

Riqualificazione

edilizia storica

KM429

Architettura padana

PIERLUIGI BONOMO

Architettura e fotovoltaico

PARK ASSOCIATI

Innovazione e sperimentazione

Protocollo Well per Enel IMMOBILIARE

HENNING LARSEN, SKALA ARKITEKTER

Scuola di Sundby

BIFIRE

TIMOTHY D. BROWNLEE

Adattamento climatico

Mauro Ravelli
Mauro Ravelli

YB

YouBuild

PROGETTARE E COSTRUIRE SOSTENIBILE

ANNO 10 - NUMERO 34 - GENNAIO 2025 Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore S.r.l.

Sede legale: Viale Monte Ceneri, 60 - 20155 Milano - Italy

Sede operativa: Via San Benedetto 6 - 24122 Bergamo - Italy Tel. +39 02 47761275 - info@vgambinoeditore.it ISSN 2532 - 5345

Direttore responsabile / Publisher VIRGINIA GAMBINO virginia@vgambinoeditore.it

Direttore Editoriale / Editorial Director LIVIA RANDACCIO

Direttore Scientifico / Scientific Director PROF. EMANUELE NABONI (professore e tecnologo per la sostenibilità di città, edifici e componenti costruttivi, opera globalmente)

Comitato scientifico / Scientific Committee

PAOLA ALLEGRI (Presidente associazione nazionale Esperti in Edificio Salubre), GIANLUCA BRUNETTI (Politecnico di Milano, Italia), PAOLO CARATELLI (Istituto Marangoni, Dubai), MATTEO CAZZANIGA (Politecnico di Milano, Italia), ANGELOS CHRONIS (Infrared, Austria), GUIDO CIMADOMO (Università di Malaga), MATTEO CLEMENTI (Politecnico di Milano, Italia), ANDREA COSTA R2M (Solution), MARWA DABAIEH (University of Malmö, Svezia), MARCELLA GABBIANI (Direttore premio internazionale alla committenza di architettura Dedalo Minosse), FRANCESCO GASTALDI (Università Juav di Venezia), BARBARA GHERRI (Università di Parma, Italia), LUCA GIRAMIDARO (Perkins and Will, Stati Uniti), ALESSANDRA MISURI (Abu Dhabi University), CONSUELO NAVA (Università Mediterranea, Italia), FRANCESCA OLIVIERI (Università Politecnica di Madrid, Spagna), VALENTINA PUGLISI (Politecnico di Milano, Italia), AGATINO RIZZO (Lulea University of Technology, Svezia), ALESSANDRO ROGORA (Politecnico di Milano, Italia), TIZIANO RUMORI (Gottlieb Paludan Architects, Danimarca)

GliarticolipubblicatisonostatipreventivamentesottopostiareferaggiodapartedelComitatoScientificodellaRivistaYouBuild. ThepublishedarticleshavepreviouslybeensubjectedtopeerreviewbytheScientificCommitteeoftheYouBuildMagazine.

Collaboratori / Contributors

REBECCA ALBERTI, ILARIA BIZZO, TIMOTHY D. BROWNLEE, LORENZA BISBANO, PIERLUIGI BONOMO, GIAMBATTISTA BRIZZI, PAOLO CALIARI, LUISA CASTIGLIONI, STEFANO CORNACCHINI, DAVIDE CASPANI, GIULIA MARIA D’ARCO, FEDERICO DELLA PUPPA, SEBASTIANO DE POI, DIEGO DEPONTE, ROBERTO GAMBA, FRANCESCO GASTALDI, DANIELE GUGLIELMINO, ALICE FUGAZZA, VERONICA MONACO, SILVIA NANNI, ROBERTO PANETTA, DANTE PARISI, DANIELA PETRONE, MORENO PIVETTI, VALENTINA PUGLISI, ANDREA ROSSI, TIZIANO RUMORI, GIUSEPPE SCIABICA, FRANCESCO SOMMESE, PATRIZIA SPADA

Impaginazione e grafica / Layout and graphics RAFFAELLA SESIA

Ufficio commerciale - Vendita Spazi pubblicitari/ Commercial department - Sale of advertising Spaces Via San Benedetto 6 - 24122 Bergamo - Italy / Tel. +39 02 47761275 - cell. +39 340 1761951 / info@vgambinoeditore.it Come abbonarsi / How to subscribe Italia annuo € 48,00 - Copia singola € 15,00. Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it/ oppure, fare richiesta via mail ad abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero +39 02 47761275 Stampa / Printing Pixartprinting S.p.A. stabilimento Lavis – Trento Responsabilità / Responsability : la riproduzione delle illustrazioni e

eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Periodicità / Frequency of publication: trimestrale - 4 numeri/anno. Poste Italiane Spa - Sped. In a.p. - D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c. 1 - DCB Trento. Registrazione / Registration: N. 343 del 04-12-2015 del Tribunale Civile e Penale di Milano. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003.

+39 049 9490289

ROOTBOX

Sistema per la gestione dell’apparato radicale delle alberature in ambiente urbano

PROTEZIONE RADICI MITIGAZIONE IDRAULICA

ALTA CAPACITÁ DI CARICO

Rootbox è la soluzione innovativa per la gestione delle radici delle alberature in ambiente urbano, progettata per garantire il benessere degli alberi e la salvaguardia delle infrastrutture.

Realizzato in materiale riciclato, con un tasso di vuoto del 94%, offre anche stoccaggio idrico e filtrazione naturale delle acque piovane, rendendolo ideale per viali alberati, piazze e piste ciclabili.

DISPONIBILE ANCHE DRENOPAV !

è un massello autobloccante composto da 3 elementi con formati appositamente studiati per favorire posa irregolare, tipica delle pavimentazioni in pietra. La presenza di particolari distanziali permette di ottenere una maggiore stabilità ai carichi veicolari.

DRENOPAV, CORINTO 100% di permeabilità.

Le particolari colorazioni e finiture possiedono per rispondere alle richieste dei principali protocolli ambientali quali LEED® , ITACA, BEEAM e C.A.M..

DRENOPAV

BIANCO EGEO
BIANCO EGEO TUNDRA

E DUREVOLE

POSA A SECCO - ASSENZA DI POZZANGHERE - CERTIFICATO ANTISCIVOLO - NON SI SCALDA - RESISTENTE

GENNAIO 2025

EDITORIALE Questioni aperte: casa e attrattività delle

PROGETTI ITALIA

Un delicato equilibrio fra edilizia storica e nuovi interventi 102

GRANDI TEMI

Progettare e costruire il benessere delle persone 16

Un commissario per cambiare gli edifici Ue 26

REPORT CONVEGNO YOUBUILD

Edilizia in trasformazione

Verso la resilienza e la rigenerazione

radicale: progettare edifici senza climatizzazione

La tecnologia nei nuovi processi costruttivi

Monte Rosa 91, progetto rigenerativo

evoZero per un'edilizia più green e sostenibile

Ieri Consorzio agrario, oggi studentato

Prefabbricazione e digitalizzazione nei cantieri

Building the a-factor, sostenibilità fattuale

Progetti per Copenaghen a zero emissioni nel 2025 80

Oltre la mobilità per la sostenibilità urbana 84 L'innovazione si fa sempre più digitale 88 YouBuild Award 2024 98

Architettura padana trasformazione radicale con azioni minimali 108 Linguaggio architettonico del fotovoltaico 116

L’INTERVISTA

Michele Rossi, Matteo Arietti I Park Associati Innovazione e sperimentazione al centro del progetto126

PROGETTI MONDO

Dove l'eredità Vichinga incontra l'architettura sostenibile 140 Affrontare il rischio nella città mediterranea 148

EVENTI ITALIA

La mostra Biennale Arte 2024 154

I COMMENTI

Territorio & Società Fenomeno case vuote, emergenza nazionale 170

Appalti & Contenzioso Come prevenire le liti 172

Cultura del costruito

Riflessioni su Bim e intelligenza artificiale 174

DOSSIER TOP 100

Speciale Classifiche Imprese di costruzioni 177

CANTIERI ITALIA

Bosconavigli

La natura in città dal progetto al cantiere 186

Tecnica costruttiva full top-down per l'Hotel Ampezzo 202

PRODUZIONE

Storia di copertina Bifire Il comfort acustico sostenibile e salubre 216

Evento fieristico I colori del green si ritrovano in Fiera a Bolzano

Facciate ventilate

L'importanza della corretta posa in opera

Granitech Posa certificata di facciata ventilata con rivestimento in gres porcellanato

Fibrotubi Pacchetto di copertura termoisolante

Isolcore Il pannello sottile che rivoluziona l'isolamento termico 236

Xella Italia Ytong per costruire pareti isolate senza cappotto 238

Calchèra San Giorgio Isolamento termico a basso impatto ambientale 240

Martoni Il riciclo del pvc, un'opportunità per l'edilizia sostenibile 242

Bampi Gli impianti che innalzano valore e qualità dell'abitare 244

General Admixtures Da 20 anni al servizio delle costruzioni 246

Cisa Porte d'ingresso con prestazioni di sicurezza avanzata 250

Aip Porte nel tempo, eccellenza italiana sostenibile e sicura 252

IMPIANTI DI LAMINAZIONE

SCOPRI COME GESTIRE EFFICACEMENTE LE ACQUE DI DILAVAMENTO

Le intense piogge possono causare inondazioni e danni alle infrastrutture. La gestione inefficace delle acque di dilavamento mette a rischio la stabilità del terreno e la sicurezza delle aree residenziali e industriali.

Senza un sistema adeguato, l'erosione del suolo aumenta, compromettendo strade, edici e terreni agricoli. I costi di riparazione e manutenzione diventano insostenibili.

Gli impianti di laminazione Starplast gestiscono efficacemente le acque di dilavamento, prevenendo inondazioni e proteggendo le infrastrutture.

Realizzati in polietilene, offrono resistenza e durata, garantendo sicurezza e sostenibilità a lungo termine. Scegli Starplast per una gestione ottimale delle risorse idriche.

contattaci scansionando il QR o chiamandoci al n. 333 208 5386

Alubel, green for passion.

www.alubel.com

Alubel dal 1958 realizza sistemi metallici per le coperture e i rivestimenti degli edifici.

L’azienda è cresciuta ponendo attenzione ai vari aspetti della sostenibilità ambientale incrementando negli anni la quota d’energia proveniente da fonti rinnovabili.

Oggi Alubel è sempre più green, i suoi prodotti:

• sono dotati di dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration)

• contribuiscono ai crediti LEED (Leadership in Energy and Environmental Design)

• rispettano i requisiti CAM (Criteri Minimi Ambientali).

Questioni aperte Casa e attrattività delle Costruzioni

Negli ultimi anni l’inflazione ha eroso il reddito disponibile, che per 3 famiglie su 5 rimane inadeguato o appena sufficiente per far fronte alle necessità, obbligandole a fare i conti con le proprie effettive capacità finanziarie. In questo scenario, aumentano le difficoltà di acquisto dell’abitazione così come le difficoltà a sostenere canoni di locazione investiti da un trend di crescita più sostenuto rispetto ai prezzi. A scattare questa fotografia è il 17° Rapporto sull’Abitare 2024 realizzato da Nomisma con il supporto di Crif e presentato a fine anno.

La risposta del governo in Finanziaria

La legge di Bilancio, in vigore dal primo gennaio, ha previsto l’adozione mediante Dpcm di un piano nazionale per l’edilizia residenziale e sociale pubblica a cui è demandato il compito di definire le strategie di medio e lungo termine per una riorganizzazione complessiva del sistema casa. Obiettivo? Soddisfare i nuovi fabbisogni abitativi, integrare i programmi di edilizia residenziale e di edilizia sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti e razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile. Il Piano sarà finanziato con un’autorizzazione di spesa di 560 milioni di euro: 150 milioni per il 2028, 180 milioni per il 2029 e 230 milioni nel 2030.

Valorizzazione del settore costruzioni

Con una produzione complessiva di 624 miliardi e oltre 3 milioni di addetti, il settore delle costruzioni è uno dei pilastri del Pil nazionale. La sua rilevanza non è soltanto economica, ma anche sociale, poiché è al centro delle dinamiche urbanistiche e infrastrutturali che caratterizzano la vita quotidiana delle persone, dalle abitazioni agli ospedali, dalle scuole agli uffici, fino alle strade, ai ponti e agli impianti energetici. Eppure, gli italiani sembrano conoscerlo poco. La visione che prevale è quella di un mondo in cui la sicurezza non è mai garantita, i ritmi di lavoro sono eccessivi e l’ambiente sacrificato. Una visione che non corrisponde alla realtà di un settore che ha investito ingenti risorse per migliorare la sicurezza nei cantieri, favorire l’adozione di pratiche più ecologiche e offrire condizioni di lavoro più moderne e sicure. Per invertire questa tendenza e scardinare i pregiudizi che tanto limitano l’immagine delle costruzioni, è necessario partire da un’educazione maggiore e da un dialogo più stretto con le nuove generazioni. Ne sono convinti i rappresentanti delle principali organizzazioni datoriali e sindacali (Anaepa-Confartigianato Edilizia, Ance, Fiae Casartigiani, Claai, Cna, Confapi Aniem, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil) che si sono unite con l’obiettivo comune di rilanciare e valorizzare l’intero settore per le generazioni future.

Lo spot “Noi che veniamo da lontano” Noi che veniamo da lontano, scritto, diretto e interpretato da Luca Zingaretti, è una testimonianza visiva di come il settore delle costruzioni, da sempre cuore pulsante della nostra economia e cultura, stia evolvendo verso nuove sfide e opportunità, attorno a valori vecchi e nuovi: tradizione, innovazione, lavoro e regolarità, salute e sicurezza, sviluppo e sostenibilità. La forza emozionale di questo spot, prodotto da Indigo Film e perno della campagna della filiera delle costruzioni, non è solo nei suoi contenuti, ma nel modo in cui riesce a trasmettere un senso di orgoglio collettivo e di consapevolezza per il nostro passato, senza perdere di vista l’impulso verso il futuro.

A tutto tondo.

360o di competenza per un involucro edilizio che protegge, isola e respira

Riconnessione con la Natura

In un mondo che ha spesso visto l’architettura come un gesto di separazione dalla natura, questo numero di YouBuild invita a ripensare la costruzione come un atto di riconnessione. Il cambiamento climatico ci offre una profonda opportunità di ritrovare un equilibrio tra l’uomo e il pianeta. Ogni progetto presentato in queste pagine è una risposta, un riflesso di come l’architettura possa essere il linguaggio attraverso cui dialogare con la natura.

Integrazioni

Immaginate un tempo in cui costruire significava dominare: innalzare muri per definire territori, sigillare la terra sotto strati di cemento. Questa visione appartiene al passato. Progetti come il Nordhavn Masterplan di Copenaghen mostrano come l’architettura possa invece essere un ponte: un quartiere che intreccia energia rinnovabile, biodiversità e spazi per la comunità, trasformando l’urbanità in un sistema vivo, che respira. Qui, non si tratta solo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ma di rigenerare il tessuto urbano per renderlo parte integrante del paesaggio naturale.

La Scuola di Sundby è un altro esempio straordinario di questo cambiamento. Costruita con materiali naturali come la paglia, celebra il passato mentre guarda al futuro. Questo edificio, certificato con il Nordic Swan Ecolabel, è una dichiarazione poetica: un luogo di apprendimento e anche un simbolo di come possiamo costruire con la natura, non contro di essa.

In Montenegro, il Parco delle Arti e della Cultura offre un modello di integrazione tra architettura e biodiversità. Gli spazi verdi e gli edifici progettati per accogliere la vita dimostrano che l’architettura non è mai un’azione isolata, ma una parte di un sistema più ampio che abbraccia la terra, il cielo e le persone. Analogamente, la riqualificazione dell’Hotel Ampezzo a Cortina è un esempio di come il design contemporaneo possa dialogare con la tradizione alpina, rispettando la natura circostante e rafforzando l’identità del luogo.

Tra i progetti che incarnano al meglio questo dialogo tra natura e città emerge Bosconavigli, un intervento che trasforma il concetto stesso di paesaggio urbano. Situato a Milano, Bosconavigli non è solo un progetto di architettura residenziale, ma una visione di come integrare il verde nella quotidianità cittadina. Qui la natura non è un elemento accessorio, ma il cuore pulsante dell’intervento: dalle facciate verdi ai giardini pensili, ogni spazio è pensato per dialogare con l’ambiente circostante.

Scelte e tecnica

Questi progetti, insieme a iniziative come la centrale a biomassa BIO4 di Copenaghen e gli spazi Supershine a Trieste, non sono solo risposte tecniche al cambiamento climatico, ma riflessioni profonde sulla nostra relazione con il pianeta. Ogni dettaglio architettonico, ogni scelta materiale, ogni linea progettuale diventa un gesto di cura verso la natura. Non si tratta solo di ridurre l’impatto, ma di ampliare il beneficio: edifici che restituiscono, che arricchiscono, che rigenerano.

Il cambiamento climatico ci costringe a rivalutare la nostra stessa essenza culturale. Guardando al passato, vediamo come ogni crisi ambientale abbia sempre innescato una trasformazione: l’architettura delle cattedrali che cercava il cielo, i borghi medievali che rispettavano il territorio, le città moderne che cercavano di superare la natura. Oggi, però, il nostro compito è diverso. Non si tratta più di superare, ma di riconnettersi. Come professionisti, il nostro ruolo è quello di facilitare questa riconnessione. Con questo numero di YouBuild invitiamo a considerare l’architettura come un atto di riconoscenza e umiltà. Costruire non è solo un processo tecnico, ma una narrazione che intreccia l’uomo, il tempo e la natura. Gli edifici possono diventare testimoni di un rinnovato patto con il pianeta, simboli di speranza e di rigenerazione per le generazioni future. Non costruiamo solo per l’oggi, ma per un domani in cui la natura non sarà più vista come una risorsa da sfruttare, ma come un partner con cui collaborare.

Prof. Emanuele Naboni direttore scientifico YB

CONTENT ABSTRACTS

DESIGNING AND BUILDING PEOPLE’S WELL-BEING

Enel is a cutting-edge example that embraces the philosophy of the Well protocol, integrating its fundamental principles and environmental quality requirements into its real estate asset management policies Pag. 16

YOUBUILD CONFERENCE TOWARDS RESILIENCE AND REGENERATION

Critical but optimistic, provocative but reassuring: if we had to summarize the post-conference atmosphere in a few words, we would choose this formula. The numbers are “collapsing”: emissions, temperatures, waste, pollution. But now, at least, we have a route. Knowing where to go does not mean having already won the challenge, but it avoids being trapped in inertia Pag. 36

A DELICATE BALANCE BETWEEN HISTORIC BUILDINGS AND NEW INTERVENTIONS

The redevelopment of a historic building has given rise to a cultural center that aims to become a point of reference for city life. The new complex houses the library, study rooms, the municipal archive and a conference room for approximately 150 seats Pag. 102

THE ARCHITECTURAL LANGUAGE OF PHOTOVOLTAICS

Integrated into buildings, it is establishing itself as a versatile solution, capable of dialogue with traditional and innovative materials, transforming every building into a source of sustainable energy and a symbol of beauty for the 21st century Pag. 116

INTERVIEW WITH MICHELE ROSSI, MATTEO ARIETTI, PARK ASSOCIATI

Italian Architect Award 2024, Park Associati founded in 2000 by Filippo Pagliani and Michele Rossi is a true atelier committed to rigorous design combined with constant typological, formal and cultural research Pag. 126

WHERE VIKING HERITAGE MEETS SUSTAINABLE ARCHITECTURE

The school design emphasizes the connection between education and the environment. It creates a strong connection with the local landscape and transforms the building into a learning tool,

honoring the local heritage and embracing sustainable building practices Pag. 140

ADDRESSING RISK IN THE MEDITERRANEAN CITY

Temporary climate adaptations are occurring more frequently in the open space of cities. Lightweight and reversible architectural devices become enabling tools for a community necessarily increasingly oriented towards urban resilience Pag. 148

NATURE IN THE CITY, FROM THE PROJECT TO THE BUILDING SITE

Smv Costruzioni has supported the creation of the new highly biodiverse ecosystem that is emerging along the Navigli, in the heart of a historic area of Milan, managing a building site that, through the adoption of innovative construction practices, has contributed to reducing the environmental impact of the construction Pag. 186

FULL TOP-DOWN CONSTRUCTION TECHNIQUE FOR THE AMPEZZO HOTEL

The original hotel complex consisted of a set of unused buildings that were in a state of serious dilapidation and degradation. The ambitious renovation project will transform it into a 5-star luxury hotel Pag. 202

Progettare e costruire IL BENESSERE DELLE PERSONE

Enel è un esempio all’avanguardia che abbraccia la filosofia del protocollo Well, integrandone i principi fondamentali e i requisiti di qualità ambientale nelle proprie policy di gestione degli asset immobiliari

Daniele Guglielmino, Ceo G et Iacopo Predieri, Well Ap Sustainability Specialist G et

ABBONATI

Sede Enel Milano

SOLOPERABBONATI

Uffici open space

Energia senza compromessi

Tecnologia e fascino con l’autentico Cotto di Possagno

E-coppo è un coppo fotovoltaico brevettato da Cotto Possagno per produrre energia solare mantenendo inalterato l’aspetto estetico e la funzionalità della copertura in cotto.

Per saperne di più visita il sito internet o scrivici a info@cottopossagno.com cottopossagno.com

WELL | SOSTENIBILITÀ INTEGRATA E QUALITÀ DELLA VITA

SOLOPERABBONATI

FALSOTELAIO

MONOBLOCCO CONFORT

Torterolo & Re nasce dall’esigenza di fornire una condizione di posa ottimale della porta blindata in strutture edilizie ad alta prestazione energetica, isolando ed eliminando i ponti termici del muro nei punti di contatto con il controtelaio in acciaio. È progettato per adattarsi sia a strutture murarie tradizionali anche con cappotto interno o cappotto esterno sia a strutture in legno o muri a secco. Il controtelaio è dotato di quarto lato per garantire l’interruzione termica anche tra il pavimento interno e il pavimento esterno e include sul lato esterno una protezione in acciaio antieffrazione a difesa della battuta tra telaio e falsotelaio.

Comfort e Benessere

PORTE BLINDATE A PRESTAZIONI ELEVATE

Torterolo & Re offre tutte le soluzioni per le problematiche specifiche.

Le porte della serie Confort sono particolarmente adatte ad installazioni ove sono richieste prestazioni elevate dal punto di vista del confort abitativo. Rappresentano un’evoluzione del concetto di comfort ambientale, perché offrono un eccellente isolamento termico e riducono la possibilità di formazione di condensa.

OTTIMA RESISTENZA ALL’EFFRAZIONE

ELEVATO ISOLAMENTO ACUSTICO

ALTO ISOLAMENTO TERMICO

RIDUZIONE DI CONDENSA

ELIMINAZIONE DEI PONTI TERMICI

RIDOTTA PERMEABILITÀ ALL’ARIA

BUONA TENUTA ALLE INTEMPERIE

SISTEMA DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Sempre più spesso i nuovi edifici sono soggetti a specifici sistemi di certificazione energetica con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione, aumentare il comfort abitativo e contribuire a tutelare l’ambiente. Torterolo & Re ha da sempre seguito con attenzione l’evolversi di questa tendenza offrendo soluzioni e prodotti sempre più innovativi per soddisfare i più stingenti requisiti. La serie Confort Open con kit di installazione BDT raggiunge risultatieccellenti dal punto di vista delle permeabilità all’aria.

Le prestazioni rilevate mediante Blower Door test secondo norma UNI EN 18329, metodo B sono:

CON PORTA NON SIGILLATA: N50 = 0,30 H-1 CON PORTA SIGILLATA: N50 = 0,29 H-1 Corrispondente ad una perdita di circa 3÷5 m3 / h

TENUTA ALLE INTERPERIE

In caso di installazione particolar-mente esposta alle intemperie è possibile allestire la porta blindata serie Confort Open nella versione EX. Questa versione unisce alle prestazioni di resistenza all’ef-frazione, isolamento termico e abbattimento acustico anche delle eccellenti prestazioni di resistenza alle intemperie quali vento e pioggia ed, essendo in comunicazione con i nostri spazi di vita, di tenuta all’aria.

SOGLIA IN ALLUMINIO
SEZIONE ORIZZONTALE
SEZIONE VERTICALE

SOLOPERABBONATI

Integrazione di elementi di arte negli spazi di circolazione e comuni

ABBONATI

Aree svago e socialità per i dipendenti

SOLOPERABBONATI

Climabrick è il cassero isolante in EPS TwinporTM e laterizio da applicare per realizzare intere pareti resistenti al fuoco o in prossimità delle chiusure d’ambito di un edificio per evitare la propagazione di un incendio.

Questa soluzione prevede l’utilizzo di Climabrick assieme al cassero Climablock e consente di aumentare il livello di sicurezza complessivo dell’edificio, minimizzando il rischio di danni alle persone e alle strutture circostanti.

Climabrick, il cassero in EPS e laterizio
Climablock, il cassero in EPS TwinporTM

Un commissario PER CAMBIARE

GLI EDIFICI UE

Il nuovo esecutivo

Von der Leyen bis introduce la delega per l’emergenza abitativa, assegnata al danese Dan Jørgensen: considerato un acceso sostenitore della svolta green, ha presentato un ambizioso programma per realizzare case a prezzi accessibili. Ci riuscirà?

Paolo Caliari
Dan J ørgensen
SOLOPERABBONATI

ABBONATI

SOLOPERABBONATI

SOLAI ALLEGGERITI, PLATEE DI FONDAZIONE VESPAI AERATI,

L’isolamento in fibra di legno

PAVATEX® è la nuova gamma di isolanti in fibra di legno sviluppata da SOPREMA. Pensata per rispondere alle sfide di un’edilizia moderna e sostenibile, PAVATEX® rappresenta la perfetta sintesi tra alte prestazioni e rispetto per l’ambiente, garantendo un isolamento termico e acustico ottimale.

EDILIZIA PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Diamo una chance alla Terra

Il Convegno nazionale YouBuild 2024 ci ha lasciato una messe di spunti, dati e considerazioni e una direzione. La trasformazione dell’edilizia in chiave resiliente, circolare e rigenerativa.

Edilizia in trasformazione VERSO LA RESILIENZA

E LA RIGENERAZIONE

Critico ma ottimista, provocatorio ma rassicurante: se dovessimo sintetizzare l’atmosfera post-convegno in poche parole, sceglieremmo questa formula. Le cifre sono “al collasso”: emissioni, temperature, sprechi, inquinamento. Ma ora, almeno, abbiamo una rotta. Sapere dove andare non significa aver già vinto la sfida, ma evita di restare intrappolati nell’inerzia. E questa, oggi, è già una conquista considerevole

Il convegno YouBuild 2024, tenutosi lo scorso 27 novembre presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo a Milano, si è concluso di recente, lasciandoci una messe di spunti, dati e considerazioni che vale la pena raccogliere e rielaborare. A distanza di alcuni giorni dalla chiusura dei lavori – a cui hanno partecipato oltre 350 addetti ai lavori tra progettisti, ricercatori, costruttori, investitori, policy maker e studenti – emerge un quadro complesso, sfaccettato e, per certi versi, contraddittorio. Tuttavia, da questa contraddizione, sembra possibile trarre nuove direzioni e rinnovate energie per una trasformazione dell’edilizia in chiave resiliente, circolare e, soprattutto, rigenerativa.

UN SETTORE AL BIVIO

NUMERI, RESPONSABILITÀ E POTENZIALE

Secondo i dati presentati durante le sessioni del mattino, l’ambiente costruito contribuisce per circa il 39% alle emissioni globali di CO₂ legate all’energia, mentre le città, che ospitano oggi oltre il 56% della

popolazione mondiale (si stima che questa quota salirà oltre il 70% entro il 2050), assorbono il 75% dei consumi energetici globali. Allo stesso tempo, la filiera delle costruzioni genera una quota significativa dei rifiuti solidi (siamo nell’ordine del 30-40% in molti Paesi europei) e consuma materie prime non rinnovabili con ritmi insostenibili. Sono cifre impietose che, se da un lato sottolineano l’impatto negativo del settore, dall’altro mettono in luce un potenziale straordinario: ridurre il carbon footprint anche solo del 10-15% entro il 2030 significherebbe sottrarre all’atmosfera milioni di tonnellate di CO₂, un contributo determinante per rispettare i target dell’Accordo di Parigi.

LA PROVOCAZIONE DELL’APPROCCIO RIGENERATIVO OLTRE LA DEMONIZZAZIONE DEI MATERIALI

Nel corso del convegno si è spesso insistito sul superamento di logiche semplificatorie: non esiste un materiale “malvagio” per definizione. Il cemento, responsabile di circa l’8% delle emissioni globali di CO₂, è stato uno degli esempi più citati. A fronte di questa cifra, nel corso della giornata sono stati illustrati casi di studio (ora già in fase di sviluppo pilota) che mostrano come nuove tecnologie di cattura del

carbonio e clinker alternativi possano ridurre del 40% o più le emissioni per tonnellata di cemento prodotto. Alcuni materiali, se inseriti in processi circolari, possono addirittura diventare carbon-negative su un ciclo di vita completo. Il vero spartiacque non è dunque “acciaio vs legno” o “cemento vs biocomposito”, ma “materiali in catene lineari” contro “materiali in

THE TRANSFORMATIVE TRENDS

• verso una città che non inquina ma fa bene all’ambiente

• dati satellitari

• automazione e processi digitali

• innovazione a supporto della scienza del clima

• utilizzo di sensori

• robot di cantiere

• algoritmi di ottimizzazione

• simulazioni climatiche 3D

• progettazione rigenerativa

• resilienza idrica e termica delle città

• transizione ecologica basata su analisi rigorose

• materiali innovativi e tradizionali carbonnegative

Emanuele Naboni, Direttore scientifico YouBuild

filiere chiuse e intelligenti”.

Questa prospettiva può sembrare provocatoria perché impone di ripensare tutto: dall’estrazione delle materie prime alla logistica, dalla prefabbricazione al riciclo, dal design parametrico alla manutenzione predittiva. Ma è anche rassicurante nella misura in

cui offre soluzioni concrete: non si tratta di abbandonare tecnologie consolidate, bensì di trasformarle, di ibridarle con fonti rinnovabili, di integrarle con strategie di progettazione avanzata. Un messaggio, questo, che può sbloccare la creatività dei produttori e incoraggiare politiche pubbliche più lungimiranti.

DATI SATELLITARI, AUTOMAZIONE E PROCESSI DIGITALI: INNOVAZIONE

A SUPPORTO DELLA SCIENZA DEL CLIMA

La conferenza, che ha visto numerosi interventi sulla digitalizzazione del cantiere e sulla modellazione climatica avanzata, ha fornito dati chiari: l’utilizzo di sensori, robot di cantiere, algoritmi di ottimizzazione e simulazioni climatiche 3D può ridurre gli sprechi di materiale fino al 30%, diminuire gli errori umani e i ritardi fino al 20% e, soprattutto, adattare gli edifici alle condizioni climatiche locali, riducendo i consumi energetici interni del 25-40%. Sistemi di monitoraggio in tempo reale dei cantieri, combinati con big data satellitari e modelli climatici, consentono di prevedere, ad esempio, l’effetto di un cambio di materiali di facciata sull’isola di calore urbana o la resa di un tetto verde nel mitigare il deflusso delle acque meteoriche. Certo, l’investimento iniziale in queste tecnologie è elevato (parliamo di incrementi di costo del 10-15% nelle fasi iniziali), ma le analisi a medio-lungo termine, condivise in alcune presentazioni, dimostrano che i risparmi operativi e il miglioramento della qualità urbana ripagano abbondantemente l’esborso iniziale. Questo punto è stato oggetto di qualche polemica nei corridoi post-sessione: c’è chi ha rilevato l’esigenza di abbattere i costi per non creare un divario tra edilizia per ricchi e per poveri. Si tratta di una critica fondata, ma che apre una prospettiva di solidarietà e di politiche condivise per rendere l’innovazione accessibile.

MA

RESTITUZIONE AMBIENTALE

Molti interventi hanno posto l’accento sulla necessità di considerare l’edificio non più come un oggetto isolato, ma come parte di un ecosistema urbano complesso. È emerso il concetto di progettazione rigenerativa: non basta ridurre l’impatto, è necessario produrre un beneficio netto per l’ambiente. La costruzione può diventare un mezzo per ristabilire cicli nutrienti, aumentare la biodiversità, migliorare la resilienza idrica e termica della città. Alcuni progetti-pilota hanno mostrato come l’adozione di materiali riflettenti in copertura, pareti verdi, sistemi di fitodepurazione e pavimentazioni permeabili possa abbassare le temperature superficiali urbane di oltre 2 °C, ridurre del 15% gli eventi di allagamento dopo piogge intense, migliorare la qualità dell’aria riducendo le polveri fini dal 5 al 10%. Certamente, l’approccio rigenerativo è un cambio di mentalità “radicale” e non esente da difficoltà. Non si tratta soltanto di innovazioni tecniche, ma di processi cognitivi e culturali che devono permeare l’intera filiera, dalla formazione degli architetti alle politiche di approvvigionamento materiali, dall’assetto normativo fino al coinvolgimento delle comunità locali. Eppure, nonostante il carattere provocatorio di questa visione, la sensazione dominante, parlando con i partecipanti dopo la fine dell’evento, è stata di ottimismo: l’idea che una città

RIGENERAZIONE COME OBIETTIVO NON SOLO SOSTENIBILITÀ,

possa non solo “inquinare di meno”, ma “fare del bene” all’ambiente è vista come una scintilla capace di ispirare investimenti coraggiosi.

PREMI, RICONOSCIMENTI

E SPERANZE FUTURE

La consegna degli YouBuild Awards 2024, avvenuta nel pomeriggio, ha portato sul palco progetti all’avanguardia: materiali adattivi con riduzione del 60% delle emissioni rispetto ai materiali tradizionali, processi costruttivi parametrici in grado di tagliare i tempi di realizzazione del 40%, progetti di retrofit urbano in grado di migliorare il comfort termico interno di oltre il 30% e ridurre la spesa energetica del 20%. Questi numeri, talvolta, appaiono perfino troppo belli per essere veri, e la platea stessa ha richiesto maggiore trasparenza sulle metriche utilizzate. La critica, in questo caso, è salutare: l’invito è a non ripetere gli errori del greenwashing, ma a fondare ogni affermazione su dati solidi, monitorati e replicabili. Questa tensione tra entusiasmo e scetticismo è un segno di maturità del settore, un sintomo che la transizione ecologica non è solo retorica, ma oggetto di analisi rigorose.

UN MESSAGGIO CONCLUSIVO TRA REALISMO E AMBIZIONE

Guardando indietro, il Convegno YouBuild 2024 è stato un momento di presa di coscienza: abbiamo compreso che la trasformazione è inevitabile, che l’industria delle costruzioni non può più rimanere ancorata a modelli lineari, energivori e ad alto impatto. Ma abbiamo anche visto che esistono strumenti, tecnologie, materiali e approcci in grado di invertire la rotta. Ciò non significa che sarà semplice: la forza dell’abitudine, la complessità delle filiere, gli interessi consolidati e la mancanza di standard globali all’altezza della situazione sono ostacoli enormi. Tuttavia, i dati, le pratiche, le visioni condivise a Milano suggeriscono che la direzione è ormai tracciata.

Critico, ma ottimista; provocatorio, ma rassicurante: se dovessimo sintetizzare l’atmosfera post-convegno in poche parole, sceglieremmo questa formula. Le cifre sono “al collasso”: emissioni, temperature, sprechi, inquinamento. Ma ora, almeno, abbiamo una rotta. Sapere dove andare non significa aver già vinto la sfida, ma evita di restare intrappolati nell’inerzia. E questa, oggi, è già una conquista considerevole.

© YouBuild

Dierre a fianco dei progettisti.

Nuovi strumenti per ingegneri e architetti: sono online gli oggetti BIM delle porte Dierre da integrare nei progetti 3D.

Sleek, la porta blindata Dierre elegante, essenziale e unica che trae la sua ispirazione dall’ingegneria aeronautica. Le avveniristiche cerniere a scomparsa Macron 5.0 sono un brevetto esclusivo Dierre: doppia battuta e apertura a 180 gradi anche su un’anta di grande dimensioni (fino a 1200x2850 mm). Proprio come accade nei portelloni degli aerei, il meccanismo rototraslante consente di ruotare l’anta in maniera sicura, eliminando le antiestetiche e voluminose cerniere a goccia. Disponibile nella nuova collezione di porte filomuro minimal, perfettamente complanari alla parete. L’installazione raso-muro nasconde il telaio e consente di far risaltare l’anta o di integrarla completamente nel colore o nella finitura del muro.

Filum
Synergy

Climate change: l’uomo e la terra VERSO UN NUOVO UMANESIMO ECOLOGICO

Poiché la crescita della popolazione globale del XXI secolo avverrà quasi esclusivamente nella città, questa è e sarà il metronomo della futura paricrazia sociale ed ecologica dove la biodiversità sarà sinonimo di uguaglianza tra etnìe e specie viventi

ABBONATI

La Danza, Henri Matisse (1909-1910)
Nella pagina a fianco, Moreno Pivetti Architetto

Moreno Pivetti Architetto | Ecorealismo

Foresta pluviale dell’Amazzonia, Brasile Sotto, veduta aerea della foresta pluviale, Rio delle Amazzoni, Brasile | ©Art Wolfe

SOLOPER

PERABBONATI

BIBLIOGRAFIA

Nuove urbanità in cui coltivare biodiversità | ©Dario Fusaro

Davide Caspani, Land | Paesaggio resiliente

Occorre un cambiamento radicale CULTURALE E OPERATIVO

La vera sfida per noi professionisti, è continuare a sensibilizzare e diffondere un messaggio cruciale: la natura è resiliente, e solo attraverso la coltivazione di nuovi paesaggi urbani funzionali potremo concretizzare la transizione verso una società realmente sostenibile

ABBONATI

Davide Caspani, Land | Paesaggio resiliente

SOLOPERABBONATI

Il parco dell’acqua | Arcore | Land Etatec per Brianza Acque

Attraverso il tempo, efficace sempre.

Giulia Maria D’Arco, Baumschlager Eberle | Architettura e Tempo

Un’idea radicale PROGETTARE EDIFICI SENZA CLIMATIZZAZIONE

È di Baumschlager Eberle Architekten

l’idea radicale di sviluppare edifici che non necessitano di riscaldamento, raffreddamento o ventilazione artificiale e mette a punto il Metodo 2226, che unisce a un’architettura proporzionata un’elevata massa di accumulo termica e un software digitale

PERABBONATI

E-Science Lab Politecnico federale di Zurigo-ETH.

Nella pagina a fianco, Giulia Maria D’Arco, Baumschlager Eberle

Giulia Maria D’Arco,

Eberle | Architettura e Tempo

SOLOPERABBONATI

Grande Armee | ©Cyrille Weiner. Sotto, Green office | ©Luc Boegly

ABBONATI

Solids | ©Werner Huthmacher

Giulia Maria D’Arco, Baumschlager Eberle | Architettura e Tempo

SOLOPERABBONATI

Haus 2226 | ©Eduard Hueber

AMPHIBIA

La membrana impermeabilizzante idro-reattiva

AMPHIBIA è la membrana impermeabile multistrato per ogni tipologia di str uttura interrata ed opera provvisionale.

FISSAGGIO

NESSUNA PERDITA D'ACQUA

Giambattista Brizzi, Deerns | Cambiamento climatico

La tecnologia NEI NUOVI PROCESSI COSTRUTTIVI

Siamo davvero pronti a sfruttare la tecnologia al servizio della progettazione e della costruzione per compiere scelte responsabili? La risposta a questa domanda determinerà il futuro dell’architettura ma anche la qualità della vita delle generazioni presenti e future

ABBONATI

SOLOPERABBONATI

Studio della luce naturale Sotto, fluidodinamica di un data centre

PERABBONATI

KONCRETO 40

MALTA TIXOTROPICA STRUTTURALE

FIBRORINFORZATA SEMIRAPIDA

AD AZIONE PASSIVANTE PER IL RIPRISTINO MONOLITICO DEL CALCESTRUZZO

APPLICABILE IN SPESSORI DA 3 A 40 MM

Certificata per la protezione delle armature contro la corrosione in soli 5 mm come previsto dalla NORMA 1504-7

Alte resistenze: 50 MPa (prestazione richiesta per classe R4≥45 MPa) Eccellente adesione: 3 Mpa (prestazione richiesta per classe R4≥2 MPa) Basso modulo elastico: 17 GPa (prestazione richiesta per classe R3≥15 GPa)

SCOPRILO!

Giambattista Brizzi, Deerns | Cambiamento climatico

Monte Rosa 91 IMPLEMENTAZIONE DI PROGETTI RIGENERATIVI

Monte Rosa 91, uno dei più grandi edifici di Milano, è oggi parte integrante del processo di rigenerazione urbana, dimostrando come l’innovazione possa emergere dalla valorizzazione dell’esistente

SOLOPERABBONATI

ABBONATI

Nelle foto gli spazi riqualificati di Monterosa, 91 | Bams

SOLOPER

PERABBONATI

Dante Parisi, Heidelberg Materials Italia | Obiettivo zero emissioni

evoZero PER UN’EDILIZIA PIÙ GREEN E SOSTENIBILE

evoZero è il primo cemento al mondo a bilancio di emissioni zero (net-zero) di CO2. Grazie alla tecnologia di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCs), Heidelberg

Materials mette a disposizione dei propri clienti un prodotto innovativo per progetti di costruzione rispettosi dell’ambiente

SOLOPERABBONATI

ABBONATI

Cementeria Heidelberg Materials situata a Brevik

Dante Parisi, Heidelberg Materials Italia | Obiettivo zero emissioni

SOLOPERABBONATI

LEGANTE PER AGGREGATI

Easihold è il legante perfetto per i ciottoli e granulati di vialetti e superfici decorative. Easihold permette di legare e stabilizzare le tue pietre.

Sebastiano

De Poi, Hines Italia | Recupero a Milano

Ieri Consorzio Agrario OGGI STUDENTATO

Il progetto si distingue come un modello di sostenibilità ambientale e sociale, dimostrando come un intervento di rigenerazione urbana possa coniugare innovazione, efficienza energetica e inclusione

PERABBONATI

Progetto di riqualificazione Aparto Ripamonti, Ex Consorzio Agrario a Milano. Nella pagina a fianco, Sebastiano De Poi, Hines Italia

Sebastiano De Poi, Hines Italia | Recupero a Milano

SOLOPERABBONATI

Prefabbricazione robotica E DIGITALIZZAZIONE NEI CANTIERI

Il LivMatS Biomimetic Shell dimostra che, grazie a principi biomimetici e tecnologie avanzate, è possibile ridurre il consumo di materiali del 50% e il potenziale di riscaldamento globale del 63% rispetto alle costruzioni tradizionali in legno

PERABBONATI

LivMatS biomimetic shell | ©Icd/Itke/IntCdc University of Stuttgart | ©Conné van d’Grachten. Nella pagina a fianco, Francesco Sommese, post-doc researcher Università degli Studi di Napoli Federico II

Francesco Sommese, Università Federico II | Involucri adattivi

Sistema di schermatura adattivo | ©Icd/Itke/ IntCdc University of Stuttgart

| ©Icd/Itke/IntCdc University of Stuttgart

SOLOPERABBONATI

Piattaforma di fabbricazione robotica

Assemblaggio in sito cyber-physical | ©Icd/ Itke/IntCdc University of Stuttgart

ABBONATI

Modello di dati di costruzione e fabbricazione | ©Icd/Itke/ IntCdc University of Stuttgart

Building The A-Factor OVVERO, LA SOSTENIBILITÀ FATTUALE

Costruire la sostenibilità è tanto impegnativo quanto stimolante. Ci stiamo rendendo conto, progetto dopo progetto, che la “S” di Esg è la chiave per promuovere la transizione da una progettazione performance-based a una progettazione sostenibile incentrata sull’uomo

PERABBONATI

Bertalia Lazzaretto eco-district, Bologna. Nella pagna a fianco, Andrea Rossi, a-fact architecture factory

Andrea Rossi, a-fact architecture factory | Ecosistemi resilienti

SOLOPERABBONATI

ABBONATI

Parco delle Arti e della Cultura, Podgorica

Tiziano Rumori, Gottlieb Paludan Architects | Scandinavia

Progetti per Copenaghen A ZERO EMISSIONI NEL 2025

BIO4 è simbolo di sostenibilità per cittadini e turisti, per una transizione energetica che non rinuncia a un’architettura d’impatto. Nordhavn adotta un modello energetico sostenibile, basato sull’utilizzo di fonti rinnovabili

PERABBONATI

La riqualificazione della centrale BIO4. Nella pagina a fianco, Tiziano Rumori, Gottlieb Paludan Architects

Tiziano Rumori, Gottlieb Paludan Architects | Scandinavia

SOLOPERABBONATI

La struttura modulare della facciata rivestita da tronchi

Nordhavn Masterplan, comunità sostenibile e inclusiva

ABBONATI

Diego Deponte, Systematica | Sfide urbane per il clima

Oltre la mobilità PER LA SOSTENIBILITÀ URBANA

Chi pianifica e gestisce la mobilità ha una responsabilità cruciale, quella di riconoscere il ruolo centrale dei trasporti nella lotta al cambiamento climatico. Una mobilità efficiente, sostenibile e inclusiva è un’opportunità per trasformare le città in motori di resilienza climatica

PERABBONATI

Milano Porta Nuova: rete stradale e spazio pubblico.
Nella pagina a fianco, Diego Deponte, senior partner, managing director Systematica

Esperienze nazionali di pianificazione generale della mobilità. Sotto, stazione di Londra St. Pancras Kings Cross A destra, trasformare il trasporto, la mobilità, il toolkit di informatica urbana

SOLOPERABBONATI

Ridurre i consumi senza rivoluzionare casa?

Scegli Daikin Hybrid.

Daik in H ybrid è la scelta intelligente.

Grazie al suo algoritmo Daikin Hybrid gestisce diverse tecnologie per il riscaldamento: pompa di calore, caldaia, o il loro abbinamento in simultanea. Così avrai sempre il mix energetico più e ciente ed economico per riscaldare la tua casa e produrre acqua calda sanitaria

L’innovazione SI FA SEMPRE PIÙ DIGITALE

La risposta dei produttori di materiali e tecnologie edili per far fronte all’impatto climatico. Gli sponsor partner dell’ottavo convegno YouBuild hanno raccontato le strategie messe in campo per perseguire gli obiettivi di sostenibilità delle proprie aziende e dell’ambiente costruito

PRODUZIONE | I PROTAGONISTI

Rebecca Alberti

PERABBONATI

GESTIONE DELLA RISORSA ACQUA

Elio

GESTIONE DELLA RISORSA ACQUA

Federico Minaldo

Direttore Tecnico Geoplast e Geoplast Consulting

SOLOPERABBONATI

INVOLUCRO E COMFORT

Dario Mantovanelli

Responsabile Commercial Excellence Wienerberger Italia

GESTIONE DELLA RISORSA ACQUA

Responsabile

ABBONATI

© YouBuild

Paolo Benzi
Ufficio Tecnico Rototec

INVOLUCRO E COMFORT

Andrea Visentin Responsabile Divisione Components

Industrie Cotto Possagno

SOLOPERABBONATI

INVOLUCRO E COMFORT

Andrea Baldo Direttore commerciale XT Insulation

ABBONATI

INVOLUCRO E COMFORT

Tech Sales Promoter Soprema © YouBuild

Chiara Lavizzari

INVOLUCRO E COMFORT

Gianluca Tereo

Project Sales Specialist Rockfon

SOLOPERABBONATI

DURABILITÀ E PAESAGGIO

Luca Zordan Sales Engineering & Project Business Manager Fischer

INVOLUCRO E COMFORT

ABBONATI

Massimo Senini
Titolare Senini

DURABILITÀ E PAESAGGIO

Michela Contestabile

Technical Sevice Specialist Sika

DURABILITÀ E PAESAGGIO

Massimiliano Settili

Ceo Xypex Italia

PERABBONATI

DURABILITÀ E PAESAGGIO

Sergio Manzoni

Responsabile Commerciale Italia Granulati Zandobbio

YouBuild YB

AWARDS

I PREMIATI

Al convegno annuale YouBuild è legato un premio, giunto quest’anno alla terza edizione, che mira a riconoscere e valorizzare le aziende, i progetti e i materiali che rappresentano un aspetto chiave nell’affrontare le sfide attuali dell’industria delle costruzioni nella promozione della transizione sostenibile del settore.

I tre temi guida premiati nel 2024 sono stati:

• Adattare gli edifici e le città agli eventi climatici estremi

• Design innovativo per microclimi urbani rigenerativi

• Automazione e digitalizzazione come driver di processi costruttivi efficienti e rigenerativi.

Premiano: Emanuele Naboni e Giambattista Brizzi

ADVANCED CLIMATE ADAPTATION

Award: The Forest project Edileco

Motivazione: Il primo ambiente di lavoro in Italia certificato in Biophilic and Restorative Design

Ha ritirato il premio: Andrea Nembro, Business and special project manager

ADVANCED CLIMATE ADAPTATION

Award: Calwer Passage project Werner Sobek

Motivazione: Un progetto icona di adattamento climatico e design sostenibile nel cuore di Stoccarda

Ha ritirato il premio: arch. Luca Ofria, Bim coordinator e computational designer

ADVANCED CLIMATE ADAPTATION

Award: Torri Risorsa project Ricehouse

Motivazione: Riqualificazione energetica e sociale attraverso la realizzazione di coperture verdi

Ha ritirato il premio: arch. Tiziana Monterisi, Ceo & Co-founder

ADVANCED CLIMATE ADAPTATION

Honorable Mention: Woliba Life and Business Park project R2M Solution

Motivazione: Primo esempio in Italia di certificazione Greenpass, integrazione tra benessere, lavoro e sostenibilità

Ha ritirato il premio: ing. Andrea Costa, managing partner

INNOVATIVE CONSTRUCTION PROCESSES

Award: Design Temporariness project

ATI Project con materieunite e MaBa.SAPERLab

Motivazione: Design parametrico di tutti gli stadi del processo progettuale e creazione di un gemello digitale

Ha ritirato il premio: arch. Luca Ofria, Bim coordinator e computational designer

ADVANCED CLIMATE ADAPTATION

Honorable Mention: Il giardino degli studi project LC2A studio

Motivazione: Riqualificazione di spazi pubblici scolastici. Diminuzione dell’effetto dell’isola di calore e aumento del comfort degli edifici

Ha ritirato il premio: arch. Lorenzo Abate

INNOVATIVE CONSTRUCTION PROCESSES

Award: fischer BauBot, fischer Italia

Motivazione: un robot unico e innovativo, supporto prezioso per la salute e la sicurezza in cantiere. I parametri di processo sono documentati nel modello Bim

Ha ritirato il premio: Luca Zordan, Responsabile Engineering Grandi Infrastrutture

INNOVATIVE CONSTRUCTION PROCESSES

Award: Manipolatore per pannelli Xlam/Clt

Xlam Dolomiti

Motivazione: Brevetto di una nuova procedura di manipolazione e installazione dei pannelli Xlam/Clt

Hanno ritirato il premio: Christian Tomasini, responsabile del progetto Cantiere Villaggio Olimpico e Giuliana Santoro, responsabile commerciale Lombardia

ADAPTIVE AND REGENERATIVE MATERIALS

Award: i.idro Drain

Heidelberg Materials Italia

Motivazione: Calcestruzzo drenante sostenibile per pavimentazioni continue, che rispetta il ciclo naturale dell’acqua e contribuisce a mitigare l’isola di calore

Hanno ritirato il premio: Dante Parisi, brand manager, Marco Sandri, direttore tecnico e.build

INNOVATIVE CONSTRUCTION PROCESSES

Honorable Mention: ADA -

Amphibia Digital Analysis Volteco

Motivazione: L’implementazione di nuove tecnologie digitali, intelligenza artificiale e machine learning, ha ottimizzato il processo produttivo, aumentato efficienza e qualità

Ha ritirato il premio: arch. Michele Dolce, sales manager

ADAPTIVE AND REGENERATIVE MATERIALS

Award: Rh Geopolimero

Motivazione: Materiale 100% naturale, riciclabile e durevole, sfrutta la resistenza di un legante ecologico di origine geopolimerica mescolato a un filler di lolla di riso Ricehouse

Ha ritirato il premio: arch. Alessio Colombo, Cto & Co founder

ADAPTIVE AND REGENERATIVE MATERIALS

Award: Tecno Sunblock Tecnovati Com

Motivazione: Vetro termocromico, materiale termo-sensibile che si attiva attraverso il calore del sole, contribuisce al risparmio energetico e al comfort indoor

Ha ritirato il premio: Leonardo Ghizzani, amministratore

ADAPTIVE AND REGENERATIVE MATERIALS

Honorable Mention: Recycle 2.0 Favaro1

Motivazione: Pavimentazione autobloccante e drenante, mitiga l’effetto isola di calore mantenendo la temperatura superficiale più bassa di 5º rispetto alle pavimentazioni convenzionali

Hanno ritirato il premio: Enrico Favaro, titolare con Emanuele Bussolari, agente capo area

ADAPTIVE AND REGENERATIVE MATERIALS

Honorable Mention: Membrana Sikalastic-625 N Sika Italia

Motivazione: Membrana impermeabilizzante poliuretanica liquida basata sull’esclusiva tecnologia i-Cure di Sika, sviluppa una precoce resistenza alla pioggia

Ha ritirato il premio: Marco Corinaldesi, sales manager distribution domestic

ADAPTIVE AND REGENERATIVE MATERIALS

Honorable Mention: Bios Ceramics

Casalgrande Padana

Motivazione: Ceramiche bioattive per applicazioni architettoniche, antibatteriche, autopulenti. Due i trattamenti: Bios SelfCleaning e Bios Antibacterial

Ha ritirato il premio: Stefano Marengo, responsabile dei rapporti architetti area Nord Italia

Mezzolombardo, Trento | Riqualificazione

Un delicato equilibrio FRA EDILIZIA STORICA E NUOVI INTERVENTI

La riqualificazione di un immobile storico, ex Equipe 5 dal marchio di un noto spumante ha dato vita a un polo culturale che vuole diventare un punto di riferimento della vita cittadina. Il nuovo complesso accoglie la biblioteca, aule studio, l’archivio comunale e una sala conferenze per 150 posti

SOLOPERABBONATI

Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini

PERABBONATI

IL COMMENTO di Dap

Scorcio della facciata principale con la traccia del portico e i nuovi inserti.
A destra, visione di scorcio della facciata principale

SOLOPERABBONATI

Ingresso alla corte interna. Sotto, ingresso posteriore secondario

PERABBONATI

e nuovi inserti

Pianta piano primo. Sotto, schema ritmi di facciata con allineamenti bucature

SOLOPER

Visione complessiva del piano terra. Sotto, la sala principale vista dal soppalco

PERABBONATI

LA SCHEDA

Luzzara, Reggio Emilia | Sala polivalente

Architettura padana TRASFORMAZIONE

RADICALE CON AZIONI MINIMALI

Maestria sorprendente dei KM429 nel recupero di un immobile di notevoli dimensioni con un budget risibile donando un aspetto sontuoso a materiali ordinari, poveri e in massima parte derivanti da una filiera industriale

SOLOPER

Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini

IL COMMENTO di KM429

PERABBONATI

Visione d’insieme delle due pelli esterne

SOLOPER

Luzzara, Reggio Emilia | Sala polivalente

PERABBONATI

Visione frontale del prospetto principale rivestito con elementi metallici opachi e diafani
Prospetto nord. A sinistra, pianta

SOLOPER

Luzzara, Reggio Emilia | Sala polivalente

PERABBONATI

Visione d’insieme della sala polivalente

Luzzara, Reggio Emilia | Sala polivalente

SOLOPER

PERABBONATI

Dettaglio materico: la quarta pelle. Nella pagina a fianco, dettagli materici: del fondo della sala

LA SCHEDA

Progetti Italia

Rinnovabili | Un nuovo paradigma per l’edificio solare

Il linguaggio architettonico DEL FOTOVOLTAICO

Integrato negli edifici, si sta affermando come una soluzione versatile, capace di dialogare con materiali tradizionali e innovativi, trasformando ogni costruzione in una fonte di energia sostenibile e in un simbolo di bellezza per il XXI secolo

SOLOPERABBONATI

Pierluigi Bonomo

Edificio con facciata continua e lastre sottofinestra con vetro fotovoltaico semitrasparente e celle in silicio cristallino visibili | ©P. Bonomo. Nella pagina a fianco, esempio di rivestimento per facciata fotovoltaica, in componenti multifunzionali preassemblati che inglobano isolamento termico e lastra esterna in vetro con celle in silicio cristallino colorate visibili | ©P. Bonomo | Fonte: progetto Bipvboost, Piz Cladding Sytems

PERABBONATI

Esempi di rivestimento per facciata fotovoltaica, in lastre di vetro laminato con celle in silicio cristallino nascoste da vetro frontale con trattamento colorato | ©P. Bonomo

Edificio Polis, Lugano, Svizzera. Le facciate fotovoltaiche, per un’estensione di 1500 m 2 , sono realizzate con facciata ventilata e rivestimento in vetro fotovoltaico con trattamento colorato | Fonte: Sunage

SOLOPERABBONATI

L’ISOLAMENTO DEL FUTURO È GIÀ QUI.

Meno ingombro, più prestazioni. Sempre.

Più spazio abitabile

Prestazioni energetiche elevate Durabilità e stabilità dimensionale

La nostra gamma offre soluzioni pensate per chi cerca il massimo dell’innovazione in ogni progetto edile, garantendo risparmio energetico e sostenibilità a lungo termine.

POLIFEN ROOF

POLIFEN CG

POLIFEN P

Inquadra il QRCode e scopri come ogni millimetro può fare la differenza.

POLIFEN N

POLIFEN MICRO

Wohnüberbauung

Männedorf, Svizzera. Questo progetto della fondazione Umwelt Arena Schweiz in collaborazione con René Schmid Architekten AG è stato premiato con il Watt D’Or 2021. Le facciate fotovoltaiche sono realizzate con un vetro trattato e colorato | Fonte: Sunage

SOLOPERABBONATI

Dettagli Di Design

Edificio a Thalwil, Svizzera. Dettaglio dei moduli bipv personalizzati in vetro strutturato in colorazione usati sulla facciata e sul tetto | Fonte: Sunage

Edificio deltaROSSO, Vacallo, Svizzera. La falda sud del tetto e la facciata sud sono realizzate con moduli fotovoltaici vetro - vetro opachi | Progetto deltaZERO architetti | ©L.Carugo

SOLOPERABBONATI

I PROGETTI

Edifici comunali

Scuole

RSA

HANNO UNA SOLUZIONE

PANNELLO CZ

Isolante termico sottovuoto utilizzato per PARETI, PAVIMENTI

SOFFITTI e COPERTURE

L’isolamento ideale per edifici comunali:

Resistente alla grandine

Resistenza al Fuoco Classe A2-S1-d0 1cm di CZ è uguale a 17,5cm di EPS

Materiale Ecosostenibile

Ideale per edifici vincolati e storici

SCANSIONA

per ottenere la progettazione di POSA GRATUITA

Ospedale veterinario la Trinità, Cadempino, Svizzera. L’involucro del complesso ospedaliero è rivestito con moduli fotovoltaici monocristallini grigi sull’intero volume. Anche i parapetti e la pensilina sono fotovoltaici. Sotto, prospetto ovest rivestito con moduli fotovoltaici vetro-vetro | Progetto deltaZERO architetti | ©L.Carugo NOTE

SOLOPERABBONATI

Impiego in hotel strutture ricettive ospedali, condomini centri commerciali
Industrializzazione del cantiere
Progettazione e assemblaggio

Michele Rossi, Matteo Arietti I Park Associati

Innovazione e sperimentazione AL CENTRO DEL PROGETTO

Premio Architetto italiano 2024, Park Associati, fondato nel 2000 da Filippo Pagliani e Michele Rossi, è un vero e proprio atelier impegnato in una progettazione rigorosa unita a una costante ricerca tipologica, formale e culturale

SOLOPER

Luisa Castiglioni
Da sinistra, i fondatori
Michele Rossi e Filippo Pagliani | ©Zoe Beltran

PERABBONATI

Matteo Arietti, head of innovation Park Associati.
A sinistra, Michele Rossi, fondatore Park Associati

SOLOPER

Michele Rossi, Matteo Arietti I Park Associati

PERABBONATI

SOLOPER

Michele Rossi, Matteo Arietti I Park Associati

PERABBONATI

Al centro della filosofia ACITS non c’è solo la ricerca finalizzata all’ottimizzazione del prodotto ma anche una spiccata attenzione all’ambiente, che a sua volta si traduce in un approccio volto a ridurre l’impronta sul pianeta lungo tutta la filiera produttiva, dallo sviluppo delle soluzioni fino alla loro completa riciclabilità.

Michele Rossi, Matteo Arietti I Park Associati

SOLOPERABBONATI

Spazio esterno della sede milanese | ©Zoe Beltran

ABBONATI

IL PROGETTO | PIRELLI 35

SOLOPER

Michele

PERABBONATI

IL PROGETTO | LUXOTTICA DIGITAL FACTORY

SOLOPER

©Nicola Colella

PERABBONATI

©Nicola Colella
©Nicola Colella

IL PROGETTO | TORRE DELLA PERMANENTE

SOLOPER

©Nicola
Colella

PERABBONATI

©Nicola Colella

Sundby a Lolland-Falster, Danimarca | Scuola di Sundby

Dove l’eredità vichinga INCONTRA L’ARCHITETTURA

SOSTENIBILE

Il progetto della scuola enfatizza il legame tra istruzione e ambiente. Crea una forte connessione con il paesaggio locale e trasforma l’edificio in uno strumento di apprendimento, onorando il patrimonio locale e abbracciando pratiche edilizie sostenibili

Tiziano Rumori

PERABBONATI

Vista del patio interno

SOLOPER

Primo piano della facciata

PERABBONATI

Pianta del piano terra. A sinistra, copertura tradizionale danese in paglia

SOLOPERABBONATI

LA SCHEDA
Vista interna della parete di apprendimento
HPL VETRO LEGNO

Facciata della Sundby School realizzata con canne di paglia. A destra, applicazione delle canne di paglia sulla facciata della Sundby School. Sotto, vista aerea del cantiere

SOLOPERABBONATI

A better world needs better buildings

Soluzioni invisibili per un benessere che si sente

Soluzioni integrate che semplificano e la progettazione e la gestione del foro finestra. Le nostre soluzioni sono conformi ai CAM (Criteri Ambientali Minimi), e funzionali alle certificazioni LEED, BREEAM e WELL degli edifici.

Affrontare il rischio NELLA CITTÀ MEDITERRANEA

Risposte efficaci di adattamento climatico per gli spazi aperti arrivano da forme d'intervento temporanee. Dispositivi

architettonici leggeri e reversibili diventano strumenti abilitanti per una comunità sempre più indirizzata alla resilienza urbana

PERABBONATI

Kogaa 2020, Air Square | ©Cutillas
Timothy D. Brownlee

SOLOPER

PERABBONATI

Manuel Bouzas 2023, Mediterraneo | ©Luis Diaz

SOLOPER

PERABBONATI

Takk Architects and Lea Atelier 2022, Arca Jardín Portátil | ©José Hevia

Stranieri ovunque FOREIGNERS

EVERYWHERE

Il presidente Pietrangelo Buttafuoco ha commentato così i risultati dell’evento: “Salutiamo con nostalgia la Biennale Arte di Adriano Pedrosa, il suo entusiasmante successo e la sua grande lezione: siamo tutti Stranieri Ovunque, nell’attraversamento dei mondi, nel vissuto dell’esistenza, e dunque nel divenire della bellezza e della nostra stessa libertà, laddove ci stringe il comune sentire dell’Arte”

Lorenza Bisbano, Giuseppe Sciabica
Ingresso alla sessantesima edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte, curata da Adriano Pedrosa

PERABBONATI

Claire Fontaine, Stranieri Ovunque. Sotto, MAHKU, murales del padiglione centrale

SOLOPER

Daniel Otero Torres, Aguacero

PERABBONATI

Pablo Delano, The Museum of the Old Colony

SOLOPERABBONATI

Anna Maria Maiolino, Ano 1942

SOLOPERABBONATI

Nil Yalter, Topak Ev, Exile is a Hard Job

Isolmant IsolTile, l’alleato perfetto per il sistema pavimento

#essereisolmant

Isolmant IsolTIle è la soluzione più versatile e completa per l’isolamento del pavimento. Un concentrato di tecnologia in soli 2 mm di spessore, può essere posato sia al di sotto

di massetti sottili (con spessore inferiore ai 3 cm) che sotto finiture incollate, sia ceramica che parquet. Garantisce il massimo comfort acustico ed è compatibile, in tutte

le sue applicazioni, con i sistemi di riscaldamento a pavimento. Disponibile in tre versioni, soddisfa tutte le esigenze di cantiere, per un mondo di comfort acustico.

NUCLEO STORICO | ASTRAZIONI

NUCLEO STORICO | RITRATTI

SOLOPER

NUCLEO STORICO | ITALIANI OVUNQUE

PERABBONATI

JUANA MARTA RODAS E JULIA ISÍDREZ

KILUANJI KIA HENDA | LUANDA

DANA AWARTANI | JEDDAH E NEW YORK

SOLOPER

LYDIA OURAHMANE | ALGERI E BARCELLONA

PERABBONATI

PADIGLIONE BENIN | KATHLEEN ASH-MILBY, ABIGAIL WINOGRAD

PADIGLIONE TURCHIA | GÜLSÜN KARAMUSTAFA

PADIGLIONE ETIOPIA | LEMN SISSAY

SOLOPERABBONATI

PADIGLIONE PAESI NORDICI | LAP-SEE LAM CON

HAWASH E TZE YEUNG

PERABBONATI

Grazie a uno studio, frutto di una convenzione tra OFFICINE RASERA srl e Consorzio Futuro in Ricerca, condotto presso i laboratori dell’Università di Ferrara, si è potuto constatare come il “SISTEMA ARIA” di Officine Rasera offra le migliori condizioni in fatto di risparmio energetico con un minimo del 24% garantito sulla bolletta

Lo studio ha messo in evidenza l’alta capacità ventilante in ingresso e soprattutto in falda, grazie al listello universale “UNO”, e in uscita con il nuovo “COLMOWINGS”.

Il “SISTEMA ARIA” dispone di una vasta gamma di accessori per la posa a secco e l’ancoraggio di coppi e tegole

1) VENTILAZIONE PIÙ EFFICIENTE

2) BENEFICI IN OGNI STAGIONE

3) MINOR COSTO COMPLESSIVO

4) TETTO ASCIUTTO E SANO

5) SISTEMA DI POSA A SECCO

6) STABILITÀ DEGLI ELEMENTI

7) POSA SEMPLICE E RAPIDA

8) FACILE MANUTENZIONE

PADIGLIONE STATI D’AMERICA | KATHLEEN ASH-MILBY, ABIGAIL WINOGRAD

SOLOPERABBONATI

PADIGLIONE VENEZIA | GIOVANNA ZABOTTI

Il sistema antipanico per porte a una o due ante.

Chiusura automatica in sicurezza. Apertura immediata in caso di emergenza

Scopri di più

Fenomeno case vuote emergenza nazionale

Su YouBuild abbiamo introdotto l’argomento con un precedente contributo dal titolo: “L’Italia piena di case vuote”, vogliamo ora approfondire il tema per capire come sia possibile che il nostro Paese viva il paradosso di avere tantissime case, continuando ad averne necessità. Come mai? Principalmente perché una parte di queste case sono vecchie, inadeguate (da diversi punti di vista) e superate rispetto alle esigenze del 2024.

Impatto demografico

In sole tre generazioni siamo passati dalle famiglie numerose, con necessità di grandi case, a case più piccole per single o coppie, anche senza figli. Gli italiani hanno modificato abitudini, stili di vita e consumi, tra questi, ovviamente, l’abitare. Ci troviamo ad avere un patrimonio immobiliare di case grandi rispetto al fabbisogno attuale, decentrate, spesso in luoghi ormai abbandonati (nelle zone marginali degli Appennini o in diverse località del Sud Italia). Il declino demografico1 è un fenomeno centrale nella sfida socioeconomica italiana attuale. Se da un lato il declino demografico si configura con l’invecchiamento della popolazione e una riduzione della natalità, dall’altra parte c’è una forte componente di migrazione all’estero da parte della popolazione più giovane (ma non solo) in cerca di nuove e migliori opportunità lavorative. Tali fenomeni congiuntamente portano a un inevitabile abbandono di case: case in buone condizioni in posizioni scomode e decentrate, case decadenti in buone posizioni, case vecchie che non rispecchiano le normative vigenti, case pensate per una società diversa da quella attuale.

Costi e danni della mancata ristrutturazione

Qualunque sia la casistica, tali abitazioni sono poco appetibili da un punto di vista economico-commerciale e, al netto di scontri ereditari (che spesso impe-

1 https://www.openpolis.it/prosegue-il-calo-dellenascite-in-italia/

discono la messa in vendita dell’immobile), non sono presenti investitori che si prendono la responsabilità di ristrutturare. Il problema delle case sfitte è troppo spesso sottovalutato, al sorgere di nuovi quartieri con un corrispettivo consumo di suolo, non si pensa a come ristrutturare gli immobili (rigenerando e riqualificando le aree limitrofe); questo vuol dire avere alle spalle un grande costo (e danno) economico per i proprietari, ma anche ambientale e sostenibile oltre che di danneggiamento e contaminazione, in molti casi, del patrimonio naturale e paesaggistico. Di fatto, oggi la casa in proprietà nella sua materialità viene percepita come un vincolo fisico al nuovo paradigma dell’abitare e del lavoro, sempre più itinerante e dinamico. Se da un lato la casa non rappresenta più, rispetto ad alcuni decenni fa, un punto di stabilità e indipendenza (basta pensare a tutte le persone che per necessità condividono uno stesso affitto con altre persone, non solo da studenti) dall’altra diventa in molti casi spazio multifunzionale, dove si dorme, si mangia, si beve, si studia, si lavora. La pandemia Covid ha ben messo in evidenza questi aspetti, lo smart working reso necessario in quel periodo (ma poi integrato in molti paesi come nuova declinazione del lavoro) ha richiesto inevitabilmente la predisposizione di spazi e servizi specifici all’interno dell’abitazione. Le locazioni turistiche sono un’altra grande declinazione dell’abbandono abitativo: località turistiche con un flusso turistico complessivamente “costante” (Venezia, Roma, Firenze) presentano prevalentemente una sostituzione abitativa (da residente a turista) dovuta agli affitti brevi. I fenomeni descritti sono profondamente legati ad altre problematicità inevitabilmente connesse al tema: consumo di suolo, mercato immobiliare, mobilità casa-lavoro, rigenerazione urbana, politiche fiscali e creditizie per la casa, incentivi al recupero. Una cosa sembra evidenziarsi in modo netto almeno una parte di questo patrimonio (variabile probabilmente da zona a zona) andrà progressivamente a morire. In certe aree del nostro Paese i fenomeni di abbandono (e conseguente degrado edilizio) appaiono ormai troppo strutturali e quantitativamente troppo rilevanti, una vera emergenza nazionale.

Francesco Gastaldi

LA SICUREZZA UN VALORE STRINGENTE

OGNI GIORNO LA SFIDA È QUELLA DI GARANTIRE PER OGNI SINGOLO PRODOTTO IN MURATURA

ARMATA L’UNICO STANDARD CHE ACCETTIAMO: IL MASSIMO.

Stabila | La qualità che protegge

Come prevenire una lite negli appalti

Gli appalti pubblici e privati hanno un minimo comune denominatore: i ritardi e le varianti. Il fattore tempo incide fortemente sulle ragioni del committente, interessato a ottenere l’opera nel rispetto del cronoprogramma che, normalmente, viene redatto in stretta osservanza degli obiettivi economici sottesi alla stipulazione del contratto di appalto; il fattore tempo incide, altresì, sugli interessi dell’appaltatore che, normalmente, vede il riconoscimento del proprio corrispettivo in ragione degli stati di avanzamento lavori e della conclusione dell’opera. Difficile immaginare e trovare un appaltatore che tragga beneficio da una cantierizzazione più lunga del previsto. Del pari, le varianti sono l’unica cosa certa negli appalti pubblici e privati. Ebbene sì, il variare rispetto al progetto originario costituisce ormai una certezza. L’ossimoro restituisce una perfetta corrispondenza. Alle patologie genericamente richiamate possono adottarsi diversi rimedi. Uno di questi è l’adozione di un board che risolva, in corso d’opera (e non al termine della stessa o a fronte della sua sospensione), ogni divergenza tra le parti, prima che tale divergenza sfoci in una controversia.

Dispute board

A livello internazionale, questo meccanismo trova il nome di “dispute board” che, nell’86 per cento dei casi, evita che un disaccordo, di natura essenzialmente tecnico-giuridica, possa essere devoluto alla cognizione del giudice ordinario o di un collegio arbitrale e divenire così fonte litigiosa. La letteratura internazionale e l’ampia esperienza maturata insegnano che il dispute board, affinché funzioni, deve essere costituito al tempo della stipulazione del contratto e deve accompagnare le parti per tutta l’esecuzione dell’opera, facendo così assumere ai membri di tale board una familiarità con il progetto che nessun organo, giudiziario o arbitrale, potrà assumere allorquando sia chiamato ex post a risolvere una disputa ormai aggravatasi nel corso del tempo. Il dispute board, assumendo la familiarità appena richiamata, è in grado di risolvere prontamente ogni controversia che, come sopra evidenziato, impatti sul normale svolgimento dei lavori causandone un ritardo oppure comporti una variazione, di qualsivoglia natura, sull’oggetto del contratto, con auspicati extra-

costi per l’appaltatore e con ragioni di sostenibilità economica del progetto per il committente.

Collegio consultivo tecnico

A livello italiano, il dispute board assume la denominazione di “collegio consultivo tecnico”. Lo stesso è stato introdotto a più riprese dal legislatore italiano nel tentativo di balbettare lo stesso linguaggio ormai diffuso all’estero da diversi decenni. Nello specifico, l’art. 215 comma 1 d.lgs. n. 36/2023 dispone che “Per prevenire le controversie o consentire la rapida risoluzione delle stesse o delle dispute tecniche di ogni natura che possano insorgere nell’esecuzione dei contratti, ciascuna parte può chiedere la costituzione di un collegio consultivo tecnico, formato secondo le modalità di cui all’allegato V.2. Per i lavori diretti alla realizzazione delle opere pubbliche di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea e di forniture e servizi di importo pari o superiore a 1 milione di euro, la costituzione del collegio è obbligatoria. In sede di prima applicazione del codice, l’allegato V.2 è abrogato a decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, che lo sostituisce integralmente anche in qualità di allegato al codice”.

Si tratta di una norma che, pur nelle sue claudicanze, si rappresenta rivoluzionaria, in quanto introduce nel tessuto italiano il tema della prevenzione delle liti negli appalti pubblici e, specularmente, ne riconosce, anche se implicitamente, l’ammissibilità in quelli privati.

È una norma che riconosce come i ritardi, le divergenze di natura tecnica, debbano essere risolti il prima possibile per mezzo del collegio tecnico che, in funzione consultiva, esprima pareri sulle questioni emerse in cantiere e possa, addirittura, emettere un lodo contrattuale ai sensi dell’art. 808-ter c.p.c. In buona sostanza, è un collegio la cui costituzione, addirittura obbligatoria per alcuni appalti pubblici, dispone di poteri decisori dirompenti nella prassi negoziale dei lavori, vincola le parti rispetto alle statuizioni emesse e si propone di deflazionare il contenzioso ordinario ed arbitrale.

Riflessioni su Bim e intelligenza artificiale

Gli ultimi decenni si sono caratterizzati come l’era dell’informazione, grazie all’avvento delle reti informatiche e quindi dei motori di ricerca e gli sviluppi del digitale. Nel settore delle costruzioni da oltre 20 anni si sono moltiplicate le piattaforme di gestione delle informazioni diventando sempre più potenti e sofisticate, come il Building Information Modelling, Bim l’acronimo (ed H-Bim, Heritage building information modelling).

La potenza e la diffusione di questi strumenti, sempre più pervasivi nella vita quotidiana, hanno portato ad alcuni drammatici equivoci, fraintendendo l’informazione con la conoscenza – come se saper utilizzare un Cad significasse saper disegnare.

Fraintendimenti

Un brutto edificio, una previsione urbanistica sbagliata, rimarranno tali anche se sviluppati con una piattaforma Bim; il Bim ne potrà ridurre i costi, i tempi realizzativi, i gap gestionali ma non eliminare il “peccato originale”; il brutto edificio rimarrà tale, la previsione urbanistica sbagliata un errore di valutazione grande almeno quanto è vasto il territorio interessato.

Altro drammatico fraintendimento è avvenuto in merito alla memoria, ridotta a mnemotecnica, ovvero capacità di trattenere informazioni (da concorrenti di quiz serali); capacità ritenuta oramai superata, grazie al supporto delle reti informatiche e dei motori di ricerca. In realtà la capacità di memoria è presupposto per l’apprendimento, è presupposto per la stessa capacità di raziocinio; Socrate chiamò la dimenticanza una sorta di “mancanza di senso”; e in effetti senza capacità di ricordo mancano i presupposti per la formazione di ogni forma di pensiero. Capacità di memoria è soprattutto presupposto per la creazione e perpetuazione di una cultura e identità personale e collettiva.

Intelligenza artificiale

Non conosciamo oggi – e ancor meno ci rendiamo conto – delle potenzialità di questa nuova frontiera dell’informatica, né oggi possiamo veramente capire quello che non vogliamo diventi; possiamo essere invece consapevoli delle nostre responsabilità, personali e collettive, alla luce degli effetti già prodotti dall’innovazione digitale.

Tra le potenzialità dell’AI vi è il superamento della sola funzione di gestione delle informazioni - e quindi limitarsi a raccogliere nel modello Bim tutte le informazioni – per arrivare a poter elaborare per nostro conto (o in concorrenza) il modello stesso; dalla gestione dell’informazione all’elaborazione del pensiero. Si aprono scenari imprevedibili. Credo sia fondato il dubbio, la preoccupazione di come l’AI possa avere la capacità (peraltro a volte assente anche nell’umana azione) di relazione con il contesto geografico, economico, storico, sociale, simbolico.

Si è confuso (ridotto) il sapere con l’informazione; ma il dato è materia grezza, inerte, da capire, leggere, aggregare – e siamo solo nell’anticamera di un processo di conoscenza (la concezione prima di G. Bruno, che secondo alcuni autori è stato il primo ad occuparsi di intelligenza artificiale, anche se applicata al cervello umano, alla fine del 1500).

Perché l’analisi dello stato di fatto, la ricerca di casi pertinenti ed esemplari, la documentazione (come si diceva una volta) è il punto di partenza.

C’è poi la conoscenza, che deriva dall’apprendimento delle più disparate materie (mentatio). E poi c’è la sapienza, che è la capacità di formulare ipotesi e strategie di concretizzazione in una dimensione di consapevolezza olistica, responsabilità etica e ispirazione poetica. Mentre informazione non è apprendimento, non è conoscenza, non è sapienza, non è poesia. L’esaltazione del digitale rischia di annullare 3000 anni (almeno) di progresso del pensiero umano.

Rimanere (un po’) off-grid

Come affrontare quello che si annuncia come un’ulteriore rivoluzione senza esserne manipolati o alienati?

Come fronteggiare i rischi che già oggi non è difficile immaginare?

Forse ci salverà la capacità di memoria, che è capacità di apprendimento; forse ci salverà la cultura, che è capacità di senso; forse ci salverà la poesia, che è capacità di trascendere dagli affanni, dalle questioni pratiche, per quanto importanti – anche se si chiamano sostenibilità, decarbonizazione, risparmio energetico… - per costruire spazi di umanità, nei quali l’umanità possa ancora sentirsi tale. Per rimanere umani, per rimanere Architetti.

Silvia Nanni

Sistema di Riscaldamento e Raffrescamento a pavimento

Risparmio energetico

grazie ai sistema FIVPav

La riduzione dei consumi di energia degli edifici è un obiettivo inderogabile per preservare il nostro pianeta. Ciò è possibile migliorando l’efficienza del sistema involucro-impianti, adottando terminali da alimentare con fluidi a temperature basse d’inverno e alte d’estate, quali i sistemi radianti.

Grazie al sistema FIVPav, abbinato ad una pompa di calore ed ad un eventuale impianto fotovoltaico, si ottengono consumi energetici notevolmente ridotti.

Lastra metallica modulare da copertura

Risolvi con FibroGraf!

FibroGraf è la nuova lastra modulare da copertura in acciaio preverniciato di Fibrotubi che riprende i vantaggi dei tetti aggraffati. Il sistema, grazie al fissaggio nascosto e ai profili a bordo ripiegato, crea una giunzione impermeabile e una tenuta perfetta della copertura.

Vantaggi:

• Impermeabile anche con precipitazioni abbondanti;

• Economicità del sistema modulare;

• Copertura leggera;

• Integrità del colore garantita;

• Design moderno ed elegante.

YouBuild DOSSIER

TOP 100 IMPRESE DI COSTRUZIONI

Quasi 35 miliardi di giro d’affari, una crescita che tra il 2022 e il 2023 è stata di oltre il 22% e con

utili al 4,2%. Sono i numeri medi complessivi delle prime cento imprese di costruzione in Italia

Imprese di costruzione

Vola il business CON SUPERBONUS E APPALTI DEL PNRR

Le aziende considerate dall’analisi hanno aumentato il fatturato 2023. E la maggior parte vanta anche una buona redditività.

A svettare sono quelle di fascia media, che hanno utilizzato di più gli incentivi fiscali. Ma il nuovo carburante saranno i fondi europei

A cura del Centro Studi YouTrade

PERABBONATI

Imprese di costruzione

VARIAZIONI % DEL FATTURATO PER CLASSI DIMENSIONALI DELLE TOP 100 DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE. ANNO 2022 SU 2021

SOLOPERABBONATI

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

TOP 10 DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE IN ITALIA PER INCREMENTO DI FATTURATO 2023/2022

ABBONATI

TOP 10 DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE IN ITALIA PER PERCENTUALE DI UTILI SUL FATTURATO 2023

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

FATTURATO E UTILI DELLA TOP 100 DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE IN ITALIA PER CLASSI DIMENSIONALI (VALORI IN MILIONI DI EURO) - TOTALE IMPRESE

Fonte:elaborazioneCentroStudiYouTradesudatiGuamari,ReportAziendeebilanciufficiali

Imprese di costruzione

RAGIONE SOCIALE

PERABBONATI

Imprese di costruzione

SOLOPERABBONATI

Milano | Edilizia residenziale

Bosconavigli LA NATURA IN CITTÀ, DAL PROGETTO AL CANTIERE

Smv Costruzioni ha assecondato la realizzazione del nuovo ecosistema ad alta biodiversità che sta nascendo lungo i Navigli, nel cuore di una zona storica di Milano, gestendo un cantiere che, attraverso l’adozione di pratiche costruttive innovative, ha contribuito a ridurre l’impatto ambientale della costruzione

Valentina Puglisi, Dipartimento a b C , Politecnico di Milano

ABBONATI

IL COMMENTO

di Studio Stefano Boeri Architetti

Bosconavigli è il complesso residenziale a corte aperta nato da un’idea di Stefano Boeri e progettato da Stefano Boeri Architetti e Arassociati con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape. Il progetto è inserito all’interno di una visione urbana per Milano che prevede la dismissione degli scali merci, il superamento delle barriere infrastrutturali tra i quartieri, dei nuovi interventi di riforestazione Render

IL COMMENTO

di Mariagiusi Troisi, Environmental Architect di AG&P greenscape

Render della corte interna di Bosconavigli le cui facciate sono connotate da una trama di logge

IL COMMENTO

di Cristoforo Giorgi, amministratore unico di Smv Costruzioni

SOLOPERABBONATI

Render della facciata di Bosconavigli che dialoga con il contesto urbano, contraddistinta da un sistema irregolare alternato di balconi aggettanti dotati di fioriere e fittamente piantumati

Sotto, localizzazione dell’intervento

PERABBONATI

Milano | Edilizia residenziale

Render di dettaglio della facciata di Bosconavigli prospicente il parco pubblico, contraddistinta da un sistema irregolare alternato di balconi aggettanti dotati di fioriere e fittamente piantumati

SOLOPERABBONATI

IL COMMENTO del Committente, Milano 5.0

PERABBONATI

Render del giardino condominiale caratterizzato da ampie aree a prato e una serie di grandi vasche rialzate. Le specie vegetali sono state studiate al fine di modificare i colori dell’area con il susseguirsi delle stagioni. Sotto, schema del posizionamento dei pannelli fotovoltaici sulla copertura dell’edificio e della pensilina. Crediti: Materiale concesso da Smv Costruzioni S.r.l.

Milano | Edilizia residenziale

Render degli spazi esterni di due attici all’ultimo piano di Bosconavigli. Crediti: Bosconavigli_ Stefano Boeri Architetti_ (c) oneshot_terrazzo (a destra) e terrazzo 2 (a sinistra)

SOLOPERABBONATI

ABBONATI

Realizzazione delle opere di sostegno dei fronti di scavo con palificate di micropali, della platea di fondazione e dei pilastri in cemento armato

Realizzazione dei pilastri e dei setti in cemento armato che costituiscono i vani. Dettaglio della controparete in cemento armato per contrastare la spinta del terreno e dell’impermeabilizzazione della platea

Gettata della platea di fondazione in calcestruzzo armato C30/37

Milano | Edilizia residenziale

Vista dall’alto del cantiere: localizzazione dei 6 vani scala in calcestruzzo armato

SOLOPERABBONATI

Realizzazione dei vani scala gettati in opera e applicazione di pannelli Schöck Tronsole per l’isolamento termico e acustico

PERABBONATI

Dall'alto, realizzazione della rampa di accesso ai due piani interrati destinati ai box e realizzazione dei solai di copertura con la messa in opera della pavimentazione sopraelevata in gres, la realizzazione delle fioriere perimetrali e l’installazione dei primi pannelli fotovoltaici

Gettata del primo solaio.

Milano | Edilizia residenziale

Facciate che dialogano verso il tessuto urbano circostante, contraddistinte da un sistema irregolare alternato di balconi aggettanti dotati di fioriere, in fase di ultimazione dei lavori. Le fioriere sono state rivestite in aggloceppo liscio

Realizzazione delle logge con la predisposizione sul soffitto degli incassi per l’alloggiamento dei sistemi di illuminazione che verranno forniti da Artemide

Parte della facciata sulla corte interna, connotata da una trama di logge, in fase di ultimazione lavori

SOLOPERABBONATI

ABBONATI

Messa in opera dei cartongessi per la realizzazione delle pareti divisorie e dei controsoffitti degli appartamenti

Realizzazione dei setti in cemento armato e delle 10 colonne in acciaio che sostengono la pensilina

Viste della pensilina terminata

Milano | Edilizia residenziale

GESTIONE DEL CANTIERE

SOLOPERABBONATI

Schema del sistema di gestione delle cappe di esalazione delle cucine
Da sinistra: cavedio tecnico contenente gli impianti; messa in opera del sistema di riscaldamento a pavimento; installazione dell’impianto sprinkler ai piani interrati

ABBONATI

Dettaglio delle fioriere su terrazzi e balconi, rivestiste con lastre di pietra Aggloceppo. I controsoffitti dei balconi sono stati rivestiti con un sistema a doghe in legno Okoume

Realizzazione delle fioriere che fungono da parapetti in cemento armato sui giardini pensili

SOLOPERABBONATI

LA SCHEDA
Alcune viste del cantiere di Bosconavigli

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

Tecnica costruttiva full top-down PER L’HOTEL AMPEZZO

Il compendio alberghiero originario era costituito da un insieme di corpi di fabbrica inutilizzati e ridotti a uno stato di grave fatiscenza e degrado. L’ambizioso progetto di ristrutturazione lo trasformerà in un albergo di categoria 5 stelle lusso. Il cantiere è stato diviso in due parti che si sviluppano in contemporanea: la prima riguarda la realizzazione dei piani interrati e in elevazione, la seconda la realizzazione delle strutture interrate dell’autorimessa

Valentina Puglisi, Dipartimento a b C , Politecnico di Milano

PERABBONATI

Progetto dell’Hotel Ampezzo

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

SOLOPER

L’immobile ante operam
Vista del cantiere dell’Hotel Ampezzo

PERABBONATI

Planimetria generale dell’intervento

AGINA
Fig. 12: Vista interna dell9autorimessaProspetto principale dell’Hotel Ampezzo. Sopra, rendering dell’autorimessa

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

SOLOPERABBONATI

Vista del cantiere durante le demolizioni
Vista generale del cantiere dei primi 3 piani interrati

Realizzazione dell’autorimessa

ABBONATI

LA TECNICA FULL TOP-DOWN

Si tratta di una tecnica costruttiva innovativa utilizzata principalmente per la costruzione di opere sotterranee o nei contesti urbani quando lo spazio è particolarmente ristretto. La tecnica Top-down, letteralmente “dall’alto verso il basso”, inverte l’approccio tradizionale alla costruzione sotterranea ovvero la Bottom-up. Invece di iniziare con gli scavi e poi costruire la struttura, il metodo Topdown inizia con la costruzione delle strutture principali in superficie e procede poi agli scavi sottostanti. Quest’approccio consente di rendere nuovamente agibile la parte in superficie in tempi molto più brevi rispetto ai metodi tradizionali. Oltre a ridurre notevolmente i tempi di realizzazione dell’opera permettendo di eseguire i lavori sia agli interrati che in elevazione fuori terra, questa tecnica garantisce l’assenza di disturbi di tipo geotecnico per gli edifici limitrofi, poiché i solai realizzati all’inizio puntonano la paratia perimetrale impedendone la deformazione durante le fasi di scavo. Inoltre, permette di ridurre la produzione di polveri e rumori, limitando i disagi nelle aree urbane.

SS51 + 4,50 m
Perimetrazione dello scavo a cielo aperto con collocazione dei puntelli in acciaio e pozzo per lo scavo della galleria
Schematizzazione della posa dei pilastri in Ncs e posa del solaio in pannelli alveolari

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

Porzione di edificio preservato mediante l’ausilio di opere provvisionali su micropali

SOLOPERABBONATI

Livello -1 dell’Hotel Ampezzo in costruzione

Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in pochi anni uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni, in modo particolare di progettisti e costruttori edili. YouBuild – Progettare e Costruire Sostenibile, racconta i grandi processi che stanno attraversando il XXI Secolo e come impattano sulle Costruzioni mutandone il Dna lungo l’intera filiera produttiva. Insieme alla Sostenibilità, un altro grande driver di trasformazione è rappresentato dalla Digitalizzazione del mondo del lavoro e con esso dei processi organizzativi e della produzione. L’era digitale è senza dubbio più efficiente ma non è priva di insidie. La rivista ha cadenza bimestrale e si avvale della direzione editoriale di Livia Randaccio e della direzione scientifica del prof. Emanuele Naboni La cultura del progetto e della costruzione sostenibile viene fotografata nel suo divenire quotidiano attraverso le linee guida normative, associative e realizzative dell’ambiente costruito Con l’ambizione di dare un contributo fattivo affinchè il “carbon thinking” possa diventare il paradigma dominante del settore. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

SOLOPERABBONATI

Livello -2 dell’Hotel Ampezzo in costruzione

Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link https://www.virginiagambinoeditore.it/ oppure, fare richiesta via mail ad abbonamenti@vgambinoeditore.it o telefonando al numero +39 02 47761275

Riceverai in OMAGGIO una copia de “I BILANCI DELLE COSTRUZIONI” 2024

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

Livello -3 dell’Hotel

Ampezzo in costruzione: particolare dei pilastri realizzati con un profilo circolare interno in acciaio e una rifodera in calcestruzzo

SOLOPERABBONATI

PERABBONATI

Cortina d’Ampezzo, Belluno | Edilizia ricettiva

SEZIONE C'-C'

SCALA 1 : 50

Planimetria dell’autorimessa a livello -1 e del tunnel di collegamento.

Sopra, sezione dell’Hotel Ampezzo con indicate le strutture in elevazione verticale

SOLOPERABBONATI

LA SCHEDA

ABBONATI

ARMATURELONGITUDINALI:STAFFEEGANCI: ∅MINIMO6∅LONG.∅MINIMO4STAFFA LMINIMO10∅STAFFA NOTA1:REALIZZARELERIPRESEDELLEARMATUREVERTICALIDIPARETIMEDIANTEPREDISPOSIZIONEDIUNCORRUGATOINPVCOINALTERNATIVAMEDIANTE FOROINOPERADAREALIZZARSISUCCESSIVAMENTEALGETTODICOMPLETAMENTODELLASOLETTADIPIANO(VEDASIDETTAGLITIPOLOGICI). NOTA2:PERLASPECIFICASULLARIDUZIONEDELPASSODEIFERRIVERTICALIINCORRISPONDENZADELLEZONEDIBORDODELLEPARETISIRIMANDAAGLI APPOSITIDETTAGLINEGLIELABORATIDELLEELEVAZIONI. NOTA3:PERLASPECIFICASULDIAMETRODEIFERRIVERTICALIDIRIPRESADELLEPARETISIRIMANDAAGLIAPPOSITIELABORATISULLEELEVAZIONI. NOTA4:PERLEFOROMETRIECHENONCONSENTONOLAPRESENZADIBARRED'ARMOORIZZONTALISPORGENTIPREVEDERELARIPRESADELLEARMATURE PERMEZZODIINGHISAGGIOINALTERNATIVAMEDIANTEBOCCOLEFILETTATEOPPORTUNAMENTEANCORATEALL'INTERNONELGETTO. COPRIFERRI

SALDATUREACORDONED'ANGOLO S1 H S2 G G=0.7xS2 H=S2 S1>=S2

N.B.:TUTTELESUPERFICIESPOSTEDEVONOESSERE TRATTATECONVERNICEINTUMESCENTE

COPRIFERRONETTOPERSOLAIREI120:

Bilife, la nuova linea di controsoffitti acustici Bifire

Bifire | Storia di copertina

I pannelli Supersil sono lastre a base di calcio fibrosilicato, che naturalmente resiste al fuoco e all’umidità ambientale
© YouBuild

Bifire | Storia di copertina

Sempre elevata richiesta per i sistemi sottovuoto a basso spessore Vacunanex

RICERCA E SVILUPPO PER CRESCERE

Bifire ha debuttato a Piazza Affari il 31 maggio 2022. A due anni dalla quotazione in Borsa, qual è il bilancio? «L’operazione è stata un modo per dare visibilità all’azienda, acquisire credibilità, aprire nuove porte in diversi settori, soprattutto nel finance, e avere un appeal diverso nell’ambito di nuove assunzioni. La crisi finanziaria di questi ultimi anni non ha dato il risvolto che speravamo sulle quotazioni del titolo, però siamo convinti che si tratta di una situazione momentanea e che, con la ripresa del mercato, Bifire verrà riconosciuta per il valore che ha. Il trend non è assolutamente premiante per tutte le aziende quotate: è un momento di assestamento, con tassi di interesse molto alti; la liquidità sul mercato viene a mancare indirizzandosi verso altri settori. Stiamo uscendo con nuovi prodotti e questo darà una nuova visibilità e più opportunità di crescita. Siamo assolutamente fiduciosi», commenta Alessandro Porro, Cfo di Bifire. «Riuscire a diventare una società per azioni significa dare determinate garanzie di solidità e credibilità», aggiunge Ravelli. «È molto più impegnativo, ma permette a Bifire di avere una immagine molto più elevata. La sigla spa è molto di più di una sigla. Lo rifaremmo? Certamente sì».

I colori del green SI RITROVANO IN FIERA BOLZANO

Nuova edizione del più atteso evento dedicato alle costruzioni sostenibili.

Con un programma ancora più ricco, che si aggiunge alle novità proposte da 400 espositori

KlimaHouse 2025 a Bolzano, un appuntamento atteso dalla filiera delle costruzioni. I numeri ne sono la dimostrazione: una manifestazione che dura da 20 anni, quindi questa sarà ancora più speciale, divisa in quattro giornate (dal 29 gennaio al 1 febbraio), con 400 espositori, un centinaio di eventi organizzati e una media di 650 mila visitatori collezionati nel tempo. Traguardi che meritano di essere rimarcati per poterne raggiungere di nuovi, ha sottolineato Thomas Mur, direttore di Fiera di Bolzano, al mo -

Alice Fugazza

mento della presentazione dell’edizione 2025. Mur ha offerto un’anticipazione dei temi e delle iniziative che caratterizzeranno la prossima edizione, sottolineando l’importanza di un approccio integrato alla sostenibilità, che coinvolga sia il mondo dell’architettura e dell’ingegneria sia quello delle imprese e delle istituzioni.

PUNTO DI RIFERIMENTO

«In questi anni Klimahouse è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che credono in un futuro più sostenibile. Con l’edizione 2025, che ne celebra il ventesimo anniversario, possiamo dire con orgoglio che Klimahouse durante tutto questo tempo ha contribuito a cambiare profondamente il panorama dell’edilizia italiana. Parliamo di numeri che raccontano un impatto a mio avviso straordinario: in questi 20 anni ci sono stati una media di 650 mila visitatori che, attivamente, hanno deciso di venire a Bolzano per informarsi ed essere ispirati da tutto quello che emerge durante la manifestazione», ha aggiunto il manager.

NATURA AL CENTRO

L’architetto Annalisa Metta, docente all’Università Roma Tre, sottolinea la complessità del rapporto tra natura e progetto nei contesti urbani contemporanei. «In un tempo di gravi crisi climatiche e ambientali, l’umanità pare trovarsi impreparata, sguarnita di strumenti per affrontarle. Non stupisce perciò che sia diffuso il desiderio di tornare alla natura, riconoscendole capacità rigenerative che facilmente passano dal piano biologico e ambientale a quello estetico e morale. Ma che cos’è la natura? Come possiamo definirla? E che cosa vuol dire progettare con la natura? Bisogna riflettere sulle relazioni tra progetto di paesaggio e natura, intendendo quest’ultima un soggetto agente con cui stabilire accordi e negoziati e non come una materia inerte da sottoporre al controllo umano. Ciò richiede di rivedere i concetti di servizi ecosistemici o di sostenibilità e persino di autorevolezza, sottoponendoli a una revisione critica che possa rinnovare i metodi e gli obiettivi del progetto».

IL PROGRAMMA

«Costruire bene, vivere bene» è il claim della fiera, che anche quest’anno, come svela Daniel Degasperi, brand manager di Klimahouse Fiera Bolzano, è ricca di contenuti. Partner locali e nazionali sono stati e sono tutt’ora di fondamentale importanza per far sì che gli eventi della manifestazione siano sempre innovativi e all’avanguardia.

THOMAS MUR

AL CENTRO C’È LA RIGENERAZIONE

«La rigenerazione è il filo rosso del Klimahouse: non solo vogliamo essere sostenibili, ma soprattutto rigenerativi. Nei 400 espositori che abbiamo come ospiti ci sarà un parterre di esperti, tecnici e progettisti, provenienti da sei paesi differenti a disposizione di visitatori, imprenditori e professionisti per rispondere alle domande e ispirare al tema», spiega Thomas Mur, direttore Fiera Bolzano. «Forse è vero che molte aziende non sono ancora pronte ad affrontare a pieno la rigenerazione, ma Klimahouse rappresenta ampiamente, propriamente e ottimamente questa corrente, esponendo materiali certificati, organici e riutilizzabili, insieme a iniziative pratiche che dimostrano come l’economica circolare sia efficace, che hanno ampio spazio. Dai congressi alle nostre uscite organizzate, fino alle start-up, motore di innovazione della nostra fiera, per dare nuovi stimoli. Dopo il covid c’è stato un cambio importante nel target degli espositori. Per noi è fondamentale la scelta di chi sarà presente: vogliamo sottolineare l’aspetto dell’edilizia sostenibile in ogni sua forma. Questa volta vogliamo mettere al centro materiali organici e naturali senza tralasciare la parte industriale, assieme a nuovi prodotti al passo coi tempi dell’impiantistica e del comfort abitativo, oltre all’intelligenza artificiale».

CONGRESSI

Uno degli appuntamenti principali è sicuramente il Klimahouse Congress dal titolo Trasforming Spaces, Changing Lives, Shaping the Future!, diviso in due giornate (31 gennaio-1 febbraio), organizzate in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, per approfondire progetti architettonici ispiratori e innovativi, attraverso il fil rouge della rigenerazione urbana, tema principale. Si parlerà soprattutto del concetto della rigenerazione urbana, molto più di una semplice ristrutturazione edilizia. È un processo che mira a rivitalizzare intere comunità, trasformando spazi abbandonati in luoghi di vita e di incontro. Questo approccio innovativo non solo migliora l’aspetto estetico delle città, ma contribuisce anche a creare un ambiente più vivibile e inclusivo. Coinvolge attivamente i cittadini nelle decisioni, si garantisce che i nuovi progetti rispondano alle loro esigenze reali. Il Klimahouse Congress 2025 si concentrerà proprio su questo tema, presentando esempi concreti di come la rigenerazione urbana possa trasformare sia gli spazi fisici che la vita delle persone, costruendo un futuro più sostenibile per tutti all’insegna dell’inclusione sociale. Con esempi virtuosi di progettazione, che andranno dalla riduzione del consumo energetico a iniziative di riqualificazione di spazi pubblici, fino a opere pionieristiche, 11 relatori di spicco faranno immergere la platea in un concetto driver della filiera, ovvero che la sostenibilità deve essere non solo una realtà, ma anche una necessità.

CONCRETEZZA

Ulrich Klammsteiner, direttore tecnico dell’Agenzia CasaClima, ha presentato gli speaker della ventesima edizione, progettisti internazionali e visionari nell’ambito di trasformazione e reinterpretazione degli spazi urbani. «Penso che uno degli elementi più interessanti di Klimahouse così seguita sia quello di proporre tutte quelle idee e prospettive di cui si parla tanto, questo sia nell’ambito del green che su quello della sostenibilità. Ed è proprio su questa concretezza che abbiamo posato le basi per una collaborazione con Klimahouse che, iniziata nel lontano 2000, dura tutt’ora».

Anche quest’anno ci sono i Klimahouse e Fondazione Architettura Alto Adige Tours. Non semplici visite, ma veri viaggi nel futuro dell’architettura sostenibile, escursioni guidate dedicate a progetti e edifici virtuosi dove tradizione e modernità si incontrano. Si tratta di occasioni per esplorare progetti all’avanguardia che ridefiniscono gli standard di costruzione, combinando innovazione, efficienza energetica e rispetto per l’ambiente. In queste visite si avrà l’opportunità di osservare da vicino pratiche costruttive all’avanguardia, con spiegazioni dettagliate da esperti del settore, interagire con i professionisti che trasformano la teoria in realtà, condividendo le sfide e i successi dei loro progetti e utilizzando materiali sostenibili e tecniche innovative, imparare le best practices utilizzando materiali sostenibili e tecniche innovative.

Gruppo di lavoro Klimahouse

Kindergarten Algund | ©schreyerdavid

Alter Stadel Maireggerhof | ©alexschidlbauer
Centro Anck'io
Casa Larun | ©zarcola
Costruito intorno casa p | ©Bergmeisterwolf Putzer
Nido d'infanzia di Manifattura Tabacchi | ©Alessandro Fibbi

Il primo tour, mercoledì 29 gennaio, è Abitare e lavorare in Bassa Atesina. L’architettura del quotidiano per il 30 gennaio con Costruire in Legno, con la visita a una casa ai piedi del Cantinaccio a Nova Levante e Carezza e un ufficio fra i meleti, il 31 gennaio una visita alle strutture d’eccellenza per la ricerca a Bolzano e Brunico e Qualità, benessere e armoniosità per i giovani scolari, in visita ai luoghi di formazione a Chienes, San Giacomo e Laives, mentre infine, il primo febbraio Fra storia e Modernità in Val Pusteria, con la visita alla residenza per anziani.

IL FUTURE HUB

Nel programma non manca il Klimahouse Future Hub edizione 2025, in collaborazione con PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano: un’area dedicata a 20 startup innovative che presenteranno idee e tecnologie rivoluzionarie per il settore edile. Le realtà selezionate operano in cinque diverse categorie di settore quali: nuovi materiali, energy, wellness e salubrità degli edifici, AI e soluzioni circolari. Le idee e le soluzioni proposte dalle start up spaziano da soluzioni tecnologiche basate su materiali per ridurre rumori e vibrazioni, migliorando la qualità acustica degli spazi a sistemi che introducono un micro-cogeneratore a biomassa per case e piccole imprese capace di fornire energia elettrica, riscaldamento ed acqua calda a basso impianto ambientale, anche per totale autosufficienza.

WOOD ARCHITECTURE PRIZE 2025

Un momento sicuramente molto atteso sarà quello dei 12 progetti del Wood Architecture Prize 2025 by Klimahouse, il primo premio per l’architettura e l’edilizia in legno sul territorio nazionale e di cui si sveleranno i vincitori proprio durante la manifestazione fieristica in programma dal 29 gennaio al

Didactic Pavilion
Scuola d’infanzia e asilo nido a Chienes |© Baldi
Ex marmeria - nuovo hub direzionale |©gerdastudio
Rigenerazione delle Casermette di Moncenisio

1° febbraio 2025. Giunto alla sua terza edizione, il concorso, promosso con il patrocinio e il contributo scientifico dell’Università Iuav di Venezia e del Politecnico di Torino e con la collaborazione di Pefc Italia, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione forestale sostenibile e Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani, si rivolge ai i protagonisti, ai talenti e agli innovatori della filiera delle costruzioni in legno a livello nazionale per sostenere la progettazione e la costruzione di opere di architettura e di ingegneria ideate e realizzate con il legno. «È la terza edizione del Wood Architecture Prize e abbiamo notato una qualità dei progetti molto alta. Abbiamo ricevuto anche diversi progetti pubblici e siamo felici perché vuol dire che le istituzioni si sono rese conto di quanto il legno sia un materiale di grande importanza e che questa di Klimahouse è la direzione giusta da prendere», ricorda Mur.

WOOD ARCHITECTURE ACADEMY

Seconda edizione, invece, del Wood Architecture Academy by Klimahouse-Short Master in Wood Architecture. Il corso è curato dai più grandi studi di architettura del mondo e offre l’opportunità a giovani progettisti di completare o aggiornare le proprie competenze e di accelerare le loro carriere.

LA NUOVA GENERAZIONE DI CALDAIE FRÖLING

Haus Eggemoa | ©Daniel Ellecosta, arch Muehlwald
We Rural
riscaldare meglio

L’importanza DELLA CORRETTA

POSA IN OPERA

Le certificazioni comprovanti la specializzazione dell’operatore sono sempre più richieste dal mercato e dal contesto legislativo e normativo in cui ci troviamo a operare, che ricerca il rispetto e la garanzia delle prestazioni dichiarate da un materiale, un prodotto e/o un sistema costruttivo anche in opera

Daniela Petrone, esperta in progettazione sostenibile

Daniela Petrone, esperta in progettazione sostenibile

PERABBONATI

Facciata ventilata progetto De Castillia 23 - Unipol Group, Milano

SOLOPERABBONATI

Posa certificata DI FACCIATA VENTILATA CON RIVESTIMENTO IN GRES PORCELLANATO

Il sistema di attestazione professionale ideato da Granitech definisce le conoscenze e le abilità professionali che il posatore deve possedere. Per proporre al mercato un elenco di posatori di comprovata esperienza e competenza in grado di fornire maggiori garanzie alla committenza

La posa di una facciata ventilata con rivestimento in gres porcellanato, anche di grandi dimensioni, oltre a basarsi su una progettazione condotta da professionisti abilitati, richiede l’impiego di una manodopera altamente qualificata. Gli installatori devono attenersi a precise disposizioni e accorgimenti di posa e a tutte le indicazioni evidenziate durante le fasi di progetto e l’ingegnerizzazione della facciata.

QUALIFICAZIONE CERTIFICATA

Il mercato chiede qualificazione e Granitech risponde con un servizio di certificazione. L’impiego di personale specializzato e certificato, se pur ancora di carattere volontario, è importante nella posa di facciate ventilate e costituisce un’indicazione presente in diversi decreti legislativi, soprattutto se associati a forme di incentivazione degli interventi. La certificazione professionale rappresenta un elemento chiave per promuovere la qualità e l’eccellenza nel settore edilizio, rispondendo alle crescenti richieste normative a livello europeo. Come evidenziato dall’arch. Daniela Petrone – esperta in progettazione sostenibile – entro il 2050 tutti gli edifici dovranno rispettare parametri ecosostenibili, in linea con gli obiettivi comunitari. Questo ambizioso obiettivo richiede un cambiamento culturale che deve iniziare già oggi, attraverso una formazione mirata e certificata, e una maggiore consapevolezza delle sfide da affrontare per adeguare il settore delle costruzioni agli standard richiesti.

ATTESTAZIONE PROFESSIONALE GRANITECH

Dalla collaborazione di Granitech con Certi.S, organismo accreditato da Accredia in conformità

Rebecca Alberti

alla norma Uni Cei En Iso/Iec 17024 per la certificazione del personale, è nato uno schema volontario di certificazione delle competenze in grado di garantire la neutralità e terzietà della valutazione. Il sistema di attestazione professionale ideato da Granitech intende definire ex ante le conoscenze, le abilità e le competenze ai sensi della Uni 11018, ovvero i requisiti professionali che il posatore deve possedere. Inoltre, definisce il processo di valutazione attraverso il quale è possibile attestare in maniera obiettiva l’effettivo possesso, in capo al soggetto, di detti requisiti.

OBIETTIVI DELLA CERTIFICAZIONE

Obiettivo della certificazione è proporre al mercato un elenco di posatori di comprovata esperienza e competenza, rispondenti a standard qualitativi adeguati a livello internazionale e in grado di fornire maggiori garanzie alla committenza.

IL POSATORE CERTIFICATO

Scegliere il percorso di certificazione per accreditarsi come posatore qualificato di facciate ventilate presenta importanti vantaggi:

• è evidenza di un modus operandi basato sulle migliori pratiche riconosciute a livello europeo;

• in caso di contenzioso semplifica la prova di aver operato con la massima diligenza e professionalità;

• differenzia sul mercato l’operatore che ha scelto di affidare la verifica delle proprie capacità per-

sonali e professionali a un organismo di certificazione imparziale e indipendente.

COME OTTENERE LA CERTIFICAZIONE

Roberto Baldo, direttore di Certi.S, ha descritto un percorso di certificazione che prevede un esame composto di più fasi:

• valutazione della documentazione probante la propria esperienza professionale;

• una prova scritta per la valutazione delle conoscenze, tramite prova con domande a risposta multipla;

• una prova pratica in simulazioni di situazioni reali, con l’esecuzione della vera e propria posa in contesti operativi attinenti alla realtà professionale del Posatore di facciate ventilate. La certificazione dura sei anni e richiede un mantenimento attraverso corsi di aggiornamento professionale e la documentazione probante lo svolgimento di attività di posa di facciate ventilate. Questo schema di certificazione non si limita a offrire un riconoscimento formale delle competenze professionali, ma rappresenta anche un catalizzatore per aumentare la consapevolezza sulle responsabilità tecniche e ambientali che il settore delle costruzioni è chiamato ad affrontare. Granitech con questo progetto va oltre la semplice produzione di contenuti di qualità: si pone come motore di un cambiamento culturale necessario per trasformare il panorama edilizio italiano. La missione della Business Unit Granitech è formare e certificare i professionisti, anticipando le richieste di un mercato e di normative europee sempre più esigenti.

Posa a regola d’arte di una facciata Granitech. Nella pagina a fianco, La presentazione del servizio di certificazione Granitech. Da sinistra, Roberto Baldo, direttore di Certi.s, arch. Elena Magarotto, Granitech managing director e arch. Daniela Petrone, esperta in progettazione sostenibile

Pacchetto di copertura TERMOISOLANTE + AGGRAFFATO

La resa estetica di una copertura che rimanda a un sistema aggraffato e l’efficacia dell’isolamento in un unico pacchetto è ora possibile grazie all’abbinamento della nuova lastra modulare Fibrograf e il pannello termoisolante coibentato da sottocopertura

FibroTek in versione Flat

Fibrograf è la nuova soluzione modulare per tetti di Fibrotubi che garantisce un’elevata tenuta all’acqua, impermeabilità e una copertura senza fissaggi a vista. La sua estetica contemporanea valorizza ogni progetto, conferendo alla copertura un aspetto elegante e moderno.

POSA SEMPLIFICATA

Le caratteristiche tecniche di Fibrograf rendono il processo di posa estremamente semplice. La banda preforata sul lato sinistro della lastra permette un fissaggio rapido e sicuro, mentre le piegature sulla parte superiore e inferiore garantiscono un ancoraggio preciso e stabile. Questo sistema innovativo offre una texture di copertura

Rebecca Alberti
Realizzazione con Fibrogarf in colore Nero Velvet

A sinistra, il pannello termoisolante

Fibrotek Flat.

A destra, Fibrotek Flat con relativa posa delle lastre Fibrograf

Applicazione della lastra Fibrograf in una ristrutturazione.

Sotto, realizzazione con Fibrograf in una villa moderna

che richiama l’eleganza dei rivestimenti tradizionali tipo “aggraffato”, combinando al contempo i vantaggi della modularità. La modularità del sistema, data appunto dall’abbinamento di due sole lastre Fibrograf nella misura S e L e l’effetto tipo aggraffato, realizzato in fase di produzione, elimina di fatto la necessità di costose e lunghe profilature in cantiere.

ABBINAMENTO PERFETTO

I tecnici Fibrotubi hanno poi studiato un pacchetto ottimale in lancio per il 2025 con la sottocopertura FibroTek Flat da abbinare alla copertura primaria Fibrograf. Fibrotek Flat e l’ulteriore versione del pannello termoisolante Fibrotek, che contribuisce ad aumentare le prestazioni di isolamento della copertura grazie alle caratteristiche date dal pannello in poliuretano disponibile in diversi spessori. Il rivestimento in alluminio goffrato del pannello assicura inoltre l’impermeabilità contro acqua e agenti esterni, mentre la banda in lamiera preforata, disposta longitudinalmente, conferisce maggiore rigidità al pannello e funge come punto di ancoraggio ideale per la lastra da copertura FibroGraf. Con FibroGraf e FibroTek Flat, design e prestazioni si fondono in un sistema innovativo che garantisce efficienza e qualità.

Il pannello sottile

CHE RIVOLUZIONA L’ISOLAMENTO TERMICO

Sostenibilit à , protezione e innovazione sono un must per i progettisti, che troveranno nei pannelli Cz un prezioso alleato per garantire la sicurezza degli edifici, anche in condizioni estreme

Nell’ambito dell’architettura e della progettazione sostenibile, la scelta dei materiali isolanti è cruciale. Isolcore, con i suoi pannelli sottovuoto Cz, offre una soluzione unica, combinando prestazioni termiche eccezionali, resistenza alle intemperie e una filosofia orientata alla sostenibilita.

ISOLAMENTO E SOSTENIBILITÀ

I pannelli Cz si distinguono per il loro approccio innovativo: con 8 formati disponibili e uno spessore minimo di 1 cm, garantiscono prestazioni termiche equivalenti a 17,5 cm di Eps, 20 cm di lana di roccia o 8 cm di aerogel. La loro conducibilità termica, certificata a 0,002 W/mK, li rende fino a 20 volte più efficienti rispetto ai materiali tradizionali. Questo permette una significativa riduzione dei consumi energetici, allineandosi agli obiettivi di sostenibilità ambientale richiesti dal mercato contemporaneo.

SICUREZZA E RESISTENZA AL FUOCO

I progettisti troveranno nei pannelli Cz un prezioso alleato per garantire la sicurezza degli edifici come, tra l’altro, richiesto nelle ultime direttive per la progettazione dell’isolamento termico in facciata. Grazie alla classe di resistenza al fuoco A2-S1-d0, Cz rappresenta una scelta affidabile per applicazioni residenziali e industriali, con un comportamento ottimale anche in condizioni estreme.

UNA BARRIERA CONTRO LE INTEMPERIE

In un contesto climatico sempre più imprevedibile, la durabilità dei materiali è essenziale. Già la speciale incamiciatura in fibra di vetro e alluminio dei pannelli Cz, offre una protezione eccellente contro piogge e umidit à ; grazie alla lastra protettiva in fibrocemento (o altra lastra da esterno) posata a protezione del pannello nelle facciate esterne, questa diventa anche l’unica soluzione davvero resistente alla grandine e colpi accidentali, garantendo cos ì

Tante applicazioni: parete esterna, pavimento, tetti

prestazioni meccaniche elevate e una vita utile nettamente più lunga rispetto ai cappotti tradizionali quali ad esempio Eps o lana di roccia.

CAMPI DI APPLICAZIONE E VANTAGGI

I pannelli Cz sono estremamente versatili e possono essere utilizzati per isolare pareti interne ed esterne, tetti, soffitti bassi, pavimentazioni interne o di terrazze. Inoltre, il loro minimo ingombro e la facilit à d’installazione li rendono ideali per interventi su edifici storici o con vincoli paesaggistici.

L’adozione di Cz consente di rispondere alle normative più stringenti, migliorando al contempo l’efficienza energetica e il comfort abitativo.

ISOLCORE | PERCHÈ SCEGLIERE CZ

Sostenibilità ambientale: meno sprechi, più efficienza, fibra di vetro 100% riciclata. Durabilità: durata nel tempo 3 volte superiore rispetto ai sistemi tradizionali. Sicurezza: resistenza certificata al fuoco A2-S1-d0.

Estetica e design: perfetti per progetti contemporanei ma anche su ristrutturazioni storiche. Con il servizio Opt offerto da Isolcore si effettua l’ottimizzazione e calcolo formati con il rilascio dello schema di posa per l’applicatore.

YTONG PER COSTRUIRE PARETI

ISOLATE SENZA CAPPOTTO

Sistema costruttivo in calcestruzzo aerato autoclavato, prodotto a partire da materie prime naturali, per realizzare degli edifici efficienti, salubri, confortevoli e rispondenti ai più severi protocolli di Green Building

Iblocchi Ytong si caratterizzano per una elevata leggerezza unita a una affidabile resistenza; possiedono proprietà di incombustibilità (Euroclasse A1) e ottime capacità termoisolanti, che ne rendono ideale l’utilizzo per realizzare pareti monostrato perfettamente isolate senza dover prevedere ulteriori interventi di coibentazione.

BLOCCHI CLIMAGOLD E CLIMAPLUS

Con i blocchi Climagold e Climaplus è possibile realizzare murature esterne di tamponamento a elevate prestazioni energetiche, con una lavorazione semplice e senza ricorrere a molteplici materiali. La soluzione mo-

Il nuovo ospedale di San Cataldo di Taranto costituisce un’opera importante per il bacino della città e per l’intera Puglia. L’opera è stata progettata e realizzata secondo i principi della sostenibilità e ospitalità, seguendo elevati criteri di qualità, sicurezza, contenimento energetico, basso impatto ambientale ed elevati standard impiantistici e tecnologici. Per la realizzazione delle principali murature esterne, il gruppo di imprese edili pugliesi vincitrici dell’appalto ha optato per il blocco Ytong Climagold.

Rebecca Alberti

nostrato Ytong consiste nella posa in opera di blocchi a giunto sottile con trasmittanza termica fino a U=0,15W/ m2K. Ytong permette di ridurre lo sfasamento termico e mantenere una piacevole temperatura interna sia in estate che in inverno, evitando di abusare di riscaldamento o raffrescamento, unendo risparmio energetico ed economico.

INVOLUCRO PERFORMANTE

Con il sistema costruttivo Ytong si ottiene un involucro edilizio performante non solo dal punto di vista energetico, ma anche con ottimi livelli di isolamento acustico, traspirabilità al vapore e tenuta all’aria, resistenza al fuoco, ecosostenibilità e durabilità della facciata. Infatti, l’elevata permeabilità al vapore del materiale, evita la formazione di muffe e consente alla parete di agire come naturare regolatore dell’umidità interna, assorbendo quella in eccesso e rilasciandola gradualmente, creando ambienti abitativi salubri e confortevoli

Inoltre, i blocchi Ytong naturalmente privi di fibre e di Voc presentano un profilo ambientale eccellente, comprovato da numerose e prestigiose certificazioni che dimostrano la loro sostenibilità e l’impatto ambientale minimo per la sua produzione. Sono dotati della Dichiarazione ambientale di prodotto Epd e rispettano i criteri ambientali minimi Cam. L’elevata qualità del materiale, le sue prestazioni garantite e le sue proprietà ecosostenibili permettono di ottenere i crediti previsti dai protocolli di certificazione ambientale come Leed e Itaca.

Blocchi Ytong Sotto, stratigrafia esemplificativa di una parete in muratura monostrato

Calchèra San Giorgio

Isolamento termico A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Le soluzioni termoisolanti Calchèra

San Giorgio rappresentano un connubio perfetto tra tradizione, modernità e rispetto per il pianeta. Le malte termiche, infatti, si distinguono per essere minerali e completamente naturali

L'isolamento termico rappresenta un aspetto fondamentale per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo sia il consumo di energia sia l’impatto ambientale. Calchèra San Giorgio risponde a queste esigenze con soluzioni innovative e sostenibili, frutto di una profonda conoscenza dei materiali storici applicata alle tecnologie moderne.

SCUDOTERMICO PER INTERVENTI A SPESSORE

Tra queste soluzioni, Scudotermico rappresenta l’opzione più performante per interventi a spessore. Si tratta di un intonaco minerale naturale dalle eccellenti proprietà termoisolanti, ideale per l’isolamento delle

Patrizia Spada
Applicazione residenziale a Bologna

Applicazione presso il Centro tecnico, culturale e spazio espositivo Calchèra San

murature, sia in nuove costruzioni che in progetti di riqualificazione energetica. Composto da calce idraulica naturale di alta qualità e sfere di vetro puro ottenute dal riciclo, Scudotermico garantisce una traspirabilità elevata, prevenendo la formazione di condensa. La sua efficacia come barriera contro il freddo invernale e il caldo estivo contribuisce a regolare le condizioni termo-igrometriche degli spazi interni, assicurando ambienti salubri e confortevoli. Versatile e adatto sia per interni sia per esterni, il prodotto rispetta i princìpi della bioedilizia e promuove pratiche costruttive sostenibili.

RASANTE TERMICO PER INTERVENTI

A BASSO SPESSORE

Per contesti dove l’applicazione di un intonaco termico a spessore non è possibile, Calchèra San Giorgio propone il rasante termico, una soluzione specifica per interventi a basso spessore, da 5 a 15 mm. Anche in questo caso, il prodotto è realizzato con calce idraulica naturale e sfere di vetro riciclato, garantendo traspirabilità ed efficienza energetica. Con questa soluzione si ottiene un miglioramento delle prestazioni termiche, adatto per contesti dove gli spessori disponibili sono limitati o non permessi, come nel caso di edifici vincolati.

CALCE IDRAULICA NATURALE

Entrambi i prodotti si caratterizzano per il basso peso specifico e per i valori di conducibilità termica (lambda) certificati attraverso test normati. Rispetto ai numerosi prodotti organici disponibili sul mercato, le malte termiche Calchèra San Giorgio si distinguono per essere minerali e completamente naturali.

Queste soluzioni si rivelano particolarmente adatte sia per edifici moderni che per il recupero e il restauro di edifici storici e vincolati, contribuendo alla riqualificazione energetica e al miglioramento della qualità abitativa degli spazi.

Applicazione di Scudotermico presso il b&b AlpentorPorta

Oltre alle loro prestazioni tecniche, questi materiali si distinguono per il ridotto impatto ambientale. La loro produzione utilizza calce idraulica naturale, che ha un’impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto al cemento, e sfere di vetro derivanti dal riciclo, promuovendo l’efficienza delle risorse e riducendo gli inquinanti. Questi elementi contribuiscono a promuovere un’economia circolare, riducendo le emissioni di CO2 sia nella fase produttiva sia durante l’intero ciclo di vita del prodotto. In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, le soluzioni termoisolanti Calchèra San Giorgio rappresentano un connubio perfetto tra tradizione, modernità e rispetto per il pianeta.

Giorgio di Grigno Valsugana (Trento)
Delle Alpi in Trentino

Il riciclo del Pvc UN’OPPORTUNITÀ PER L’EDILIZIA SOSTENIBILE

L’impegno di Martoni nel riciclo di Pvc da fonti esterne ha già prodotto risultati tangibili. Negli ultimi dieci anni, l’azienda ha riciclato decine di migliaia di tonnellate di materiale plastico, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2

Patrizia Spada

Ogni anno in Europa vengono generati oltre 2,1 miliardi di tonnellate di rifiuti industriali. Tra questi, il cloruro di polivinile (Pvc) rappresenta una frazione rilevante, ma spesso trascurata. Martoni, azienda pionieristica nel settore del riciclo e della sostenibilità, ha scelto di adottare un approccio innovativo per trasformare gli scarti industriali in risorse utili, aprendo nuove prospettive per chi opera nel mondo dell’architettura e del design.

INNOVAZIONE NEL RICICLO

IL PVC COME RISORSA

Il modello tradizionale di produzione, basato sull’utilizzo di materiali vergini, è sempre più messo in discussione per i suoi impatti negativi sull’ambiente. Martoni ha invertito questa logica, scegliendo di integrare Pvc riciclato proveniente da fonti esterne nel suo processo produttivo. Questa decisione non solo contribuisce alla riduzione dell’inquinamento plastico, ma anche alla valorizzazione di materiali che, in assenza di un riciclo virtuoso, sarebbero destinati alla discarica o all’incenerimento.

Per i progettisti, quest’innovazione offre un’opportuni-

La produzione Martoni

è progettata per ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’economia circolare, utilizzando materiali riciclati e processi di produzione eco-compatibili

tà unica: utilizzare materiali che coniugano sostenibilità e prestazioni di alto livello. La scelta di Martoni si traduce in prodotti certificati e conformi ai più elevati standard ambientali, come quelli imposti dai Criteri ambientali minimi (Cam), obbligatori in molti bandi pubblici per l’edilizia.

PRODOTTI SOSTENIBILI E CERTIFICATI

UNA GARANZIA PER IL PROGETTO

Le linee di prodotto Fox ed Edilfox rappresentano esempi concreti dell’impegno di Martoni. Certificati Plastica Seconda Vita e Cam, questi materiali rispettano il Regolamento Ue 2023/923, che impone requisiti rigorosi per garantire sicurezza e qualità. Per i professionisti del settore, utilizzare materiali conformi a queste normative significa non solo migliorare l’efficienza ecologica del progetto, ma anche soddisfare le

In particolare, il regolamento prevede che gli strati interni ed esterni dei prodotti siano realizzati al 100% con materiale vergine, mentre nello strato intermedio venga utilizzato Pvc riciclato. Questo accorgimento garantisce che eventuali contaminanti del Pvc riciclato, essendo racchiusi tra i due strati vergini, non compromettano la sicurezza del prodotto e quindi al contempo si ottiene una soluzione innovativa per integrare materiali sostenibili.

IMPATTO AMBIENTALE E BENEFICI CONCRETI

L’impegno di Martoni nel riciclo di Pvc da fonti esterne ha già prodotto risultati tangibili. Negli ultimi dieci anni, l’azienda ha riciclato decine di migliaia di tonnellate di materiale plastico, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2. Per i progettisti, questo significa poter contare su fornitori che non si limitano solo a rispettare l’ambiente, ma che assumono un ruolo attivo nella sua tutela.

In un contesto globale sempre più segnato dalle emergenze climatiche, scegliere materiali a basso impatto ambientale non è più una semplice opzione, ma una responsabilità. Ogni scelta progettuale può fare la differenza, e Martoni offre soluzioni che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità.

ECONOMIA CIRCOLARE

UN MODELLO PER L’EDILIZIA

L’approccio di Martoni non si limita solo al riciclo del Pvc, ma si inserisce in una visione più ampia di economia circolare. L’azienda punta a combinare innovazione e responsabilità ambientale, proponendo materiali che rappresentano un equilibrio tra crescita economica e rispetto per il pianeta.

Per i progettisti, questo modello apre nuove possibilità di progettazione: edifici che non solo rispettano l’ambiente durante la costruzione, ma che possono essere pensati per facilitare il riciclo e la sostenibilità anche nel loro ciclo di vita.

VERSO UN’EDILIZIA RESPONSABILE

L’adozione di materiali riciclati non deve essere vista come una rinuncia alla qualità, ma come un’opportunità di innovazione. Martoni dimostra che è possibile creare prodotti di eccellenza senza compromettere la sostenibilità. I progettisti possono trarre ispirazione da questo approccio per promuovere un’edilizia più responsabile, capace di coniugare design, funzionalità e rispetto ambientale. In definitiva, scegliere Martoni significa non solo utilizzare materiali di alta qualità, ma anche contribuire a un futuro più sostenibile. Un esempio concreto di come il riciclo possa diventare il cuore pulsante di una nuova era per l’architettura e il design.

Il sistema completo di tubi e raccordi in polipropilene ad alto modulo per drenaggi e fognature interrate prodotto da Martoni

Gli impianti che innalzano valore E QUALITÀ DELL’ABITARE

Il comfort abitativo dal punto di vista impiantistico dev’essere adattabile, misurabile in efficienza ed efficacia, facilmente gestibile e programmabile. Le soluzioni e i sistemi Bampi, agiscono in quattro ambiti: acustica, clima, aria e regolazione

l bagno riveste un ruolo primario nella percezione di comfort abitativo. Nel vissuto di ogni utente, il locale da bagno stimola tutti i sensi e quindi segna in modo indelebile il giudizio. Superando quelli che sono gli orientamenti del gusto estetico che in maniera prevalente conducono le scelte di arredo (ceramiche, sanitari, rubinetterie, rivestimenti), per Bampi - azienda italiana leader in soluzioni e sistemi idrotermosanitari - l’attenzione deve ricadere sugli impianti che si “nascondono” all’interno di solai e pareti. È proprio grazie o per colpa degli impianti tecnologici che percepiamo e rileviamo disturbi acustici, esalazioni maleodoranti, effetti di gorgoglio, sbalzi di temperatura e umidità, consumi idrici ed energetici, inadeguate portate idriche. Quindi, oltre alla corretta progettazione impiantistica, alla posa a regola d’arte, è richiesta un’attenta e aggiornata conoscenza delle soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato.

DAL RISCIACQUO WC

ALL’EVACUAZIONE DI ODORI E VAPORI

La proposta Bampi spazia da sistemi insonorizzati per lo scarico a valvole di aerazione per la correzione degli effetti

Bsilent è la cassetta incasso per il risciacquo dei vasi wc che garantisce assoluta silenziosità. A destra, placca Wave azionata da pulsanti No Touch

depressivi (causa del prosciugamento dei sifoni), piuttosto che apparecchi per l’aspirazione di odori e vapori. Ma il centro della proposta Bampi per il bagno - denominata Sistemi Bagno Evoluto (Sbe) - è la cassetta di scarico wc. Bsilent è la cassetta incasso per il risciacquo dei vasi wc che garantisce assoluta silenziosità (supportata da test certificati eseguiti in opera), notevole risparmio idrico e permette di essere azionata da pulsanti “No Touch” (placca Wave) alimentati da batteria o allacciati direttamente alla rete elettrica di casa. Il comando elettronico consente all’utente di personalizzare e regolare una serie di funzioni, sia per lo scarico e l’igienizzazione del vaso wc, sia per l’illuminazione, soprattutto al buio nelle ore notturne. Fattore non da poco, la placca “No Touch” di Bampi alimentata a batteria, può essere applicata a cassette wc di diversa fabbricazione. In merito alla gestione di vapori e odori all’interno del bagno, Bampi propone Snif un apparecchio di aspirazione (100 mc/h) che grazie a un collegamento diretto al tubo di cacciata della casetta wc a incasso, garantisce un’evacuazione puntuale e istantanea delle “cattive esalazioni”.

SALUBRITÀ INDOOR

Certo, cattivi odori e fastidiosi rumori non sono una bella cosa da “sopportare” nel bagno o peggio ancora nella camera da letto attigua. Ma c’è un’altra condizione di comfort da considerare, che diventa la più importante avendo un influsso determinate sulla nostra salute. Parliamo della salubrità dell’ambiente, ovvero dell’equilibrio che ci deve essere tra climatizzazione, umidità e ricambio d’aria. Anche in questo caso, Bampi dispone di soluzioni per gli impianti meccanici, come ad esempio, i sistemi

NON C’È COMFORT ACUSTICO

SENZA SCARICHI INSONORIZZATI

Attraverso quattro gamme di scarico, Bampi si pone ai vertici nel panorama delle aziende specializzate in sistemi di scarico fonoassorbenti. Un’esperienza - quella di Bampi - in ambito acustico che risale al 1985 e tramite la quale giunge ai giorni nostri con un know how apprezzato da progettisti, costruttori edili, installatori idraulici. I sistemi di scarico Polo-Kal 3s, Polo-Kal Xs, Polo-Kal Ng e Ultra Silent rappresentano la più ampia offerta sul mercato e insieme a molteplici accessori (collari insonorizzati, guaine fonoimpedenti, lastre disaccoppianti) assicurano installazioni curate in ogni dettaglio. Il rispetto del requisito acustico imposto per legge dal Dpcm 5/12/1997 e una sempre maggiore richiesta di comfort dei committenti, obbliga progettisti e installatori idraulici a curare con dovizia di dettaglio ogni aspetto dell’impianto di scarico e del relativo spazio tecnico di transito nell’edificio. Sotto questo profilo Bampi garantisce un competente e puntuale servizio di consulenza tecnica, supportato da prove di laboratorio e test in opera che ne documentano l’affidabilità e il valore.

Bspinn, dettaglio tubopannello ed esploso di un esempio applicativo

radianti “a bassa inerzia”. Bspinn System è un sistema per il riscaldamento e raffrescamento a pavimento che consente l’alloggiamento di tubo più pannello, in soli 18 mm di spessore. I sistemi radianti a bassa inerzia di Bampi sono vantaggiosi, sia per la gestione personalizzata che si può avere in ogni ambiente abitativo, sia per i consumi energetici molto contenuti, sia per gli effetti benefici percepiti dagli utenti. Insieme alla climatizzazione, poi, il catalogo Bampi offre (tramite un servizio di progettazione e dimensionamento) sistemi per la Ventilazione meccanica controllata e la deumidificazione, nonché il sistema Smartouch per la termoregolazione personalizzata di ogni ambiente abitativo.

Snif è il sistema di evacuazione odori con aspirazione contemporanea del bagno e dal vaso wc

Da 20 anni AL SERVIZIO DELLE COSTRUZIONI

Un traguardo importante per l’azienda

veneta G.A. che si è conquistata uno spazio significativo nel settore delle costruzioni attraverso doti di affidabilità, visione e qualità delle soluzioni e dei prodotti

Nel corso del 2024, General Admixtures spa (G.A.) ha celebrato il ventennale dalla fondazione dell’azienda con base a Ponzano Veneto e attiva in tutta Italia e all’estero. Nata da un’intuizione dell’ing. Michele Valente, al quale va un ricordo speciale dopo la sua scomparsa lo scorso 6 gennaio, l’azienda si è distinta sin da subito per innovazione, qualità e visione.

Fu proprio il fondatore a gettare le basi di una politica aziendale e una mission che hanno sempre messo in primo piano la volontà di incentivare il settore dell’edilizia verso una più ampia visione di qualità, attraverso lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie e prodotti sostenibili, contraddistinti da alte prestazioni. Dall’intuizione iniziale del fondatore di commercializzare e distribuire le ceneri volanti con continuità per

Rebecca Alberti
Sito produttivo di G.A. a Spino d’Adda (Cremona)

LE PROSSIME SFIDE

Lo abbiamo chiesto all’amministratore delegato Sandro Polidori e al direttore commerciale Michele Vigneri

« Il traguardo dei 20 anni rappresenta per G.A. non un punto d’arrivo ma certamente un punto di partenza, stimolante e pieno di sfide. In un momento delicato, dove a causa del contesto economico e politico come quello attuale, prevalentemente nel settore delle costruzioni, regna incertezza e insicurezza, il nostro obiettivo principale è continuare a essere presenti sul mercato come affidabili partner del settore: G.A. continuerà a essere sinonimo di qualità, sostenibilità e sviluppo. La sfida più grande sarà quella di essere flessibili, in un mercato che lo richiede, e di continuare a proporre soluzioni e prodotti innovativi, senza dimenticare la dimensione più umana e relazionale su cui si basa la nostra filosofia commerciale, con la massima attenzione al cliente e alle sue esigenze »

Sala corsi e conferenze della sede G.A a Ponzano Veneto (Treviso)
Da sinistra Sandro Polidori e Michele Vigneri

il settore del calcestruzzo e del cemento nel mercato italiano, l’azienda si è evoluta sempre più abbracciando nell’arco di 20 anni i cambiamenti, le evoluzioni tecnologiche e, soprattutto, lo sviluppo sostenibile con particolare attenzione all’ambiente.

In risposta alle richieste della Comunità Europea di intervenire su tutti quei processi produttivi che contribuiscono alla riduzione delle emissioni in atmosfera di gas “serra” quali la CO2, l’azienda si è adoperata, con il proprio servizio di Ricerca e Sviluppo, per proporre soluzioni concrete e affidabili, oggi più che mai legate anche alle nuove tematiche dei cambiamenti climatici.

I MPATTO CLIMATICO E SOSTENIBILITÀ

In primis, l’uso della Cenere Volante Micro-Pozz Pfa e degli additivi Primium Era nella produzione di cementi pozzolanici e calcestruzzi di elevata durabilità, rappresentano una soluzione innovativa e sensibile alle attuali tematiche. Questo approccio, improntato sulla sostenibilità, è stato applicato a tutte le altre linee di prodotti offerti.

S in dal 2004, dopo l’ottenimento delle certificazioni di Sistema qualità e ambiente , l’attività svolta dall’azienda, basata sul rispetto dell’ambiente espressa nell’allora “Sustainable Concrete Approach” (Sca), si è nel tempo evoluta permettendo di soddisfare ulteriori e importanti obiettivi quali:

AREE D’AZIONE E UNITÀ DI BUSINESS

AGGIUNTE MINERALI, CONGLOMERATI CEMENTIZI E CEMENTO

MiCro-pozz pfa è un prodotto di punta dell’azienda, fin dagli esordi: Cenere Volante selezionata e controllata, dallo spiccato effetto fillerizzante e pozzolanico, certificata reMade in itaLy – certificazione accreditata sulla verifica del contenuto di riciclato. Il centro di stoccaggio irv di Venezia è il principale terminal presente sul territorio italiano e fra i più importanti a livello europeo autorizzato all’attività di messa in riserva (R13) e avvio al recupero (R5) per le ceneri leggere di carbone. Contraddistinto da una capacità di stoccaggio istantanea di 26mila tons e una movimentazione annua pari a 250mila tons, permette a G.A. di soddisfare pienamente le esigenze sia del mercato interno del settore cemento e calcestruzzo che estero (Svizzera, Slovenia, Croazia).

ADDITIVI CHIMICI CONGLOMERATI CEMENTIZI

Una vasta gamma di prodotti chimici rivolti al settore delle costruzioni e studiati per la produzione di calcestruzzo preconfezionato e prefabbricato, anche con linee di prodotto specifiche per le pavimentazioni industriali. Additivi di ultima generazione per calcestruzzi performanti, soste-

• implementare l’utilizzo di materie prime ecocompatibili

• ridurre la produzione di CO2

• ridurre i consumi d’acqua mediante additivi superfluidificanti di ultima generazione

• sostenere la riduzione del fattore Clinker mediante aggiunte minerali ad elevata attività pozzolanica specifiche per la produzione di cementi di ultima generazione

• limitare l’impiego di risorse naturali

DURABILITÀ DELLE STRUTTURE

G.A. ha sempre rivolto una particolare attenzione alla durabilità delle strutture mediante soluzioni contraddistinte da elevata eco-compatibilità e con prodotti Certificati ReMade in Italy in grado di rispondere ai requisiti richiesti dai Criteri Ambientali Minimi (Cam).

La certificazione di prodotto ReMade in Italy, ottenuta sulla linea Micro pozz pfa nel 2022 e successivamente anche per altri prodotti quali premiscelati a base calce e cemento, è stato un traguardo importante per l’azienda.

Tale certificazione è riconosciuta ed apprezzata dal mercato, il quale è sempre più attento ed orientato verso una attività basata sull’utilizzo di prodotti contraddistinti da un più alto contenuto di materiale proveniente da processi di riciclo / recupero e da reintrodurre nel ciclo produttivo.

nibili e per strutture ad alta durabilità.

LINEA ANTEBIAGO: EDILIZIA LEGGERA, COLORIFICI, MAGAZZINI EDILI, PRIVATE LABEL

Negli ultimi dieci anni l’azienda ha rafforzato la sua presenza sul mercato con la linea a marchio Antebiago, prodotta nel proprio stabilimento di Spino d’Adda. È un marchio di qualità diffuso nel settore dei premiscelati a base calce e cemento: malte speciali, collanti e rasanti, sistemi costruttivi che diventano grandi alleati in cantiere per l’affidabilità e la facilità di posa. Prodotti che rispondono ai requisiti prestazionali richiesti dalle marcature Ce, eta, etiCs, CaM.

MALTE TECNICHE, IMPRESE DI COSTRUZIONI, GRANDI LAVORI

Un ambito sempre più sensibile e in grande evoluzione è quello dei Ripristini. Oltre a una vasta gamma di prodotti specifici per questo settore, General Admixtures è in grado, attraverso lo staff formato da tecnici e ingegneri, di fornire soluzioni progettuali, relazioni tecniche, specifiche di produzione, capitolati e linee guida per la messa in opera dei materiali.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

SETTORE LOGISTICA

F iore all’occhiello di G.A. è la notevole capacità di pianificazione logistica, in grado di gestire su base giornaliera un elevato numero di trasporti grazie anche a preziose collaborazioni con partner logistici affidabili, aree di stoccaggio e Terminali localizzati in zone strategiche d’Italia. I l team logistico è costantemente aggiornato sulle evolu-

zioni di mercato ed è in grado di gestire molteplici richieste anche attraverso una spiccata flessibilità e di sostenere e soddisfare le esigenze dell’industria del cemento e del calcestruzzo.

L’obiettivo di General Admixtures è di garantire ritiri e consegne regolari, nei lotti e nelle quantità giornaliere richieste dai clienti razionalizzando il più possibile i costi di trasporto.

Test densità additivi
Analisi Uv visibile
Test rottura provini calcestruzzo
Spettro ir additivi superfluidificanti
Test permeabilità all’acqua del calcestruzzo

Porte d’ingresso CON PRESTAZIONI DI SICUREZZA AVANZATA

Garantire la tranquillità e il comfort a residenti, ospiti e visitatori, sia in contesti residenziali che commerciali è doveroso. Cisa MULtitop MatiC va oltre, scopriamo questa soluzione avanzata

La linea Cisa Multitop Matic offre ai professionisti dell’edilizia una soluzione avanzata e versatile per la protezione di porte in alluminio e ferro. Grazie alla chiusura automatica, all’apertura da remoto e alle configurazioni su misura, questa gamma garantisce sicurezza ai massimi livelli, affidabilità ed efficienza installativa.

CHIUSURA AUTOMATICA

SEMPRE IN SICUREZZA

La peculiarità che accomuna tutte le versioni di Cisa Multitop Matic è la chiusura automatica: basta

La gamma Cisa Multitop Matic raggiunge fino al grado 7 di security secondo la norma europea

CISA MULTITOP MATIC EXIT PER PORTE ANTIPANICO A 1 E 2 ANTE

Pensata per edifici pubblici, commerciali e uffici con alta affluenza, combina la sicurezza contro l’intrusione con l’apertura rapida in emergenza. Certificata Grado 7 di seCUrity secondo la norma europea, si distingue per le sue caratteristiche avanzate. Tra i suoi punti di forza: unica controserratura con testata lunga completamente made in Italy; chiusura sicura anche dell’anta secondaria grazie alla controserratura con riarmo automatico; apertura immediata tramite barra del maniglione, anche quando la porta è chiusa in sicurezza; prestazioni elevate senza alterare la solidità dei profili. La versione Exit è estremamente semplice da installare grazie al sistema di bocchette regolabili integrate e alla regolazione dei puntali, anche a prodotto installato. Inoltre, il sistema è retrocompatibile con il modello SikurExit, facilitando sostituzioni veloci senza la necessità di ulteriori modifiche.

accostare l'anta al battente per attivare la fuoriuscita immediata di scrocchi catenacci, senza bisogno di chiavi. Dall’interno, l’apertura è altrettanto intuitiva, abbassando semplicemente la maniglia o premendo il maniglione, nel caso di porte antipanico.

Grazie al motore Cisa , opzionale o di serie, è possibile gestire l’apertura anche da remoto in tempo reale con credenziali digitali come smartphone, oppure tastiere, badge o transponder, monitorare lo stato della porta e configurare orari di apertura automatica.

Tutta la gamma è progettata per adattarsi alle cave di lavorazione e alle contropiastre già in uso nella famiglia Multitop, riducendo i costi e i tempi di montaggio e il magazzino.

Cisa Multitop Matic è pensata per offrire soluzioni semplici e immediate alle esigenze complesse di edifici residenziali, pubblici e commerciali, comprese le uscite di emergenza in contesti ad alta affluenza.

CISA MULTITOP MATIC TRE PUNTI

DI CHIUSURA

Perfetta per porte di ingresso in edifici residenziali e commerciali, questa versione coniuga praticità e sicurezza, raggiungendo fino al grado 7 di security secondo le normative europee (utilizzando le piastre di protezione per la serratura e i punti di chiusura laterali). I suoi punti di forza sono: chiusura automatica attivata semplicemente accostando l’anta; resistenza all’effrazione fino a 1000 kg alla spinta laterale e 600 kg alla spinta assiale; indipendenza dei ganci d’acciaio temprato: la compromissione di un punto non influisce sugli altri; integrazione con motore Cisa per il controllo accessi da remoto.

CISA MULTITOP MATIC A TESTATA CORTA

Soluzione compatta, è stata progettata per porte con esigenze di spazio ridotto. Offre un singolo punto centrale di chiusura, motorizzato di serie, ed è indicata per

porte di dimensioni più contenute o dove la semplicità d’installazione è fondamentale. Tra i suoi punti di forza: un alto livello di sicurezza in tutti quei contesti in cui non sia possibile installare una serratura con tre punti di chiusura; apertura da remoto tramite impulso citofonico grazie al motore Cisa integrato; stesse funzioni della versione a tre punti come il “fermo a giorno” per mantenere la porta aperta a orari prestabiliti e le segnalazioni acustiche e visive per monitorare lo stato della porta.

Porte nel tempo ECCELLENZA ITALIANA

SOSTENIBILE E SICURA

Attraverso le tre famiglie di porte interne

Aip troviamo il design, la qualità e l’eccellenza del made in Italy. Il marchio Stark aggiunge la sicurezza, dalle porte blindate alle grate

La porta: archetipo e architettura di connessione e protezione, di apertura al nuovo e confine sicuro. È dalla fusione di questi opposti che prendono energia la storia e il presente del Gruppo Aip: l’azienda che da più di quattro decadi da Barge, ai piedi del Monviso, ha raggiunto vette di eccellenza nel design e nella produzione di porte per interni.

Fondata nel 1980 da Adriano Aimar, imprenditore visionario e sostenitore appassionato della cultura manifatturiera italiana, la “Artigiani Interni Porte” ha scardinato con innovazione ed eleganza convenzioni e regole nel mercato delle porte per interni.

L’intuizione: disegnare e produrre porte come veri e propri arredi. Funzionali e sicure nel dividere spazi e orchestrare il dialogo delle stanze, ma anche vibranti di un’estetica propria, capaci quindi di arredare pareti e interni, con colori e trasparenze, finiture grafiche e contaminazioni materiche. Questo grazie a una costante ricerca, una modernità senza tempo: un equilibrio stilistico che non vuole esaurirsi nei trend, ma confrontarsi con l’evoluzione del gusto e rendere così le porte Aip “porte nel tempo”, come recita il claim del marchio. Durabilità e sicurezza delle prestazioni sono assicurate anche dall’ingegneria delle maniglie e dal perfezionamento delle meccaniche, che combinano design, funzionalità e protezione.

Porte tagliafuoco laccate con incisioni e boiserie, serratura IControl
Porte interne in legno in frassino caffè e maniglia Flux cromo lucida

DESIGN E ARTIGIANATO

A rendere uniche le porte Aip è anche il saper fare dei suoi progettisti e artigiani che alimentano un autentico patrimonio di cultura produttiva. Il Centro Design Aip è una vera scuola di prodotto, un presidio del design industriale italiano, rispettoso dei suoi maestri, ma allo stesso tempo un’officina creativa aperta all’avanguardia tecnologica e capace di mettere in dialogo tradizione e sperimentazione. Qui il fascino delle materie prime viene esaltato da lavorazioni che le usano “in purezza”, o le ridisegnano attraverso un vasto repertorio di tecniche (laserature, incisioni, texture), o ancora le ibridano tra loro con accostamenti sapienti e innovativi.

LA PRODUZIONE AIP E STARK

Sololegno | Porte che catturano l’anima polifonica e vibrante del legno: materiale vivo e mutevole che si adatta con fierezza alle esigenze umane. Forme diverse, oggetti unici e inimitabili, che riflettono il calore gentile del legno.

Trix | Una famiglia che apre le porte a un mondo di design. Le opzioni vanno dalle linee essenziali alle più sofisticate, con l’uso di vetro e inserti in alluminio colorati. Diverse soluzioni di apertura per adattarsi alle più ampie esigenze di funzionalità e discrezione. Una vasta gamma di finiture e colori per soddisfare i gusti di tutti, dai più semplici ai più innovativi.

Visioni | La gamma con cui Aip, specialista del legno, si è aperta al mondo del vetro valorizzando le proprietà uniche del materiale come trasparenze, riflessi, luminosità e design contemporaneo.

Visioni Profile | Porte scorrevoli in cui un profilo strutturale sottile in alluminio incornicia un pannello di vetro creando con un affascinante gioco di luci ed effetti geometrici, che svelano o nascondono gli ambienti con discrezione.

AipTech | Le porte tecniche Aip rappresentano la sinergia tra tecnologia e design. Sono progettate per adattarsi con precisione a varie tipologie di ambienti, che si tratti di hotel o edifici pubblici come scuole e uffici. Queste porte, create su misura dal Centro Sviluppo, incarnano la sicurezza senza compromettere l’identità e le peculiarità di ciascuno spazio.

Stark | Le porte blindate made in Italy che dal 1994 utilizzano materiali di alta qualità e tecnologie avanzate garantendo la totale personalizzazione del prodotto. Una combinazione di affidabilità tecnica e design moderno le rende adatte a vari ambienti e competitive nei segmenti alto e medio-alto del mercato.

SOSTENIBILITÀ

In ogni collezione, il marchio Made in Italy è al centro della filosofia di Aip, sottolineando l’attenzione alla qualità e all’origine dei prodotti. Dalla progettazione alla scelta delle materie prime, passando per la realizzazione e la vendita, Aip preferisce materie prime e componenti di provenienza italiana e collabora con le piccole imprese locali, contribuendo così all’economia territoriale. La sostenibilità è al centro delle azioni quotidiane del Gruppo. L’azienda è energeticamente autonoma grazie a un impianto fotovoltaico all’avanguardia e dispone di una caldaia alimentata a cippato, garantendo il riscaldamento dell’intero stabilimento in modo sostenibile. Gli imballaggi sono realizzati con materiali riciclabili al 100%, dimostrando un profondo impegno nella salvaguardia dell’ambiente.

Porta Grafix in Rovere Cuoio, con inserti neri e maniglia Duplex a filo

Porta blindata Style ST7classe 3. Rivestimento esterno Cross in Rovere spazzolato laccato bianco con incisioni e serratura elettronica Zeus. A sinistra, porta “Square 5” doppia scorrevole con profili industrial in alluminio black

CON ASSOLUTA AUTONOMIA.

CINI BOERI

Cristina Moro

Lingua italiano

Editore Electa

Anno 2024

Pagine 96

ISBN 9788892825734

Prezzo di copertina 12 euro

Il libro, nella collana “Oilà” (biografie ‘antieroiche’ di donne e professioniste del secolo scorso, artiste, progettiste, scienziate, scrittrici), è un ampio e dettagliato racconto della vita privata e professionale di Maria Cristina Mariani Dameno (1924-2020) - affettuosamente “Cini” - staffetta partigiana, architetta, designer indipendente, curiosa e ironica, madre, nonna tagliente e sensibile.

La curatrice (attenta valorizzatrice di vari archivi di progetto), attraverso le conversazioni con i figli, Sandro, Stefano e Tito Boeri e i nipoti, racconta il suo legame con Milano, l’incontro con il marito Renato, partigiano, alle pendici del Mottarone sopra il lago Maggiore, la laurea al Politecnico di Milano conseguita nel primo dopoguerra, l’apprendistato presso Zanuso, l’apertura del suo studio nel 1963 e le realizzazioni (il noto divano Serpentone, realizzato per Arflex, la lampada Papero, Cubotto, la poltroncina Folio, le lampade disegnate per Arteluce); poi l’arrivo in studio di Laura Griziotti, il Compasso d’Oro, vinto nel 1979, con gli Strips, la casa costruita nel 1967 per la sua famiglia a La Maddalena, le frequentazioni intellettuali con il Partito Comunista, le amicizie con artisti, politici, scrittori, giornalisti; l’allestimento “Le dimensioni del domestico” alla Triennale di Milano nel 1986; il progetto de “La Sbandata” in Sardegna, quando ha già più di ottanta anni; i viaggi con i figli e per lavoro in Europa, in Brasile, Giappone, Cina, New York.

Il saggio si conclude citando le sue pubblicazioni e ringraziando le persone che hanno contribuito all’ordinamento dei materiali dell’archivio privato.

L’ESPACIO ESCULTÓRICO

NEL PEDREGAL DE SAN ÁNGEL, CITTÀ DEL MESSICO.

PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO XXXIII EDIZIONE, 2023-2024

a cura di Patrizia Boschiero e Luigi Latini

Lingua Italiano, Inglese, Spagnolo

Editore Fondazione Benetton Studi Ricerche – Antiga

Anno 2024

Pagine 300

ISBN 978-88-8435-435-8

Prezzo di copertina € 25

L’eruzione avvenuta circa duemila anni fa del Xitle, il vulcano che si trova a sud di Città del Messico, ha determinato il formarsi di un paesaggio di pietra, ricco di una natura vegetale e animale varia e preziosa, in termini ecologici e storici. Oggi, la cultura messicana fa riferimento al valore ambientale ed evocativo di tale luogo e ai conflitti connessi con l’espansione della megalopoli che ne accerchia il perimetro, grazie alla lungimiranza progettuale dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, che, all’interno della Riserva Ecologica del Pedregal, ha creato un’installazione, inaugurata nel 1979, divenuta monito per il presente e per il futuro. A questo spazio di San Ángel, Città del Messico, dove nel Novecento si sono sviluppati nuovi quartieri con la Città Universitaria, il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino – che dal 1990 la Fondazione Benetton Studi e ricerche riserva a luoghi particolarmente densi di natura, memoria e invenzione, per contribuire a promuovere e diffondere la cultura del paesaggio e della cura del territorio - ha dedicato la sua trentatreesima edizione 2024. El Espacio Escultórico è una grande opera d’arte collettiva, un anello dentato di 120 metri di diametro, composto da 64 prismi in cemento, che emerge, circoscrivendolo, dal brano di suolo lavico. Il libro, con i contributi di oltre venti autori, per lo più messicani, lo descrive dal punto di vista di discipline differenti (paesaggio, architettura, arte, ecologia, archeologia, geologia, biologia, botanica), con belle foto contemporanee e dei primi del Novecento.

di Roberto Gamba

HOUSING ATLAS.

EUROPE 20TH CENTURY

Orsina Simona Pierini, Carmen Espegel, Dick van Gameren and Mark Swenarton

Lingua Inglese

Editore Lund Humphries Publishers Ltd (Londra)

Anno 2023

Pagine 384

ISBN 978.1.84822.446.9

Prezzo di copertina € 81,20

In questo volume sono ordinate cronologicamente ottantasette soluzioni innovative di progetti abitativi europei del XX secolo (tra cui il Karl Marx Hof a Vienna, il Walden-7 di Ricardo Bofill a Barcellona, il Barbican a Londra di Chamberlin, Powell e Bon; novità come le Torres Blancas a Madrid e Les Hautes Formes di Christian de Portzamparc a Parigi, o il Papaverhof di Jan Wils all’Aia), illustrate con planimetrie, sezioni e prospetti ben disegnati.

L’iniziativa è a cura di Orsina Pierini (Politecnico di Milano), insieme a la Espegel (Universidad Politécnica di Madrid), Dick van Gameren (Delft University of Technology) e Mark Swenarton (University of Liverpool).

Vi si focalizza la relazione tra pubblico e privato, urbano e domestico, città e abitazione, con una selezione che include idee diverse di città e identifica invarianti, in corrispondenza con diversi modi di relazionarsi, di creare comunità e collettività, di aggregare abitazioni e quartieri, isolati urbani densamente compattati e dispersione di case sul territorio.

Settecento disegni sono stati appositamente preparati dagli autori in un formato standardizzato, per consentire confronti; sono a tre scale diverse: a livello del sito e della città (1:10000), dell’insieme edilizio (1:1000 o 1:500) e del singolo tipo di abitazione (1:250).

I saggi esplorano tematiche della città europea, gli strumenti di progettazione; i riferimenti a tradizione e innovazione; la condizione liminale dello spazio architettonico riguardo a sostenibilità sociale, materiale e urbana; la strada e i modelli di edilizia residenziale.

366 FOSSE

Paolo Giordano

Lingua Italiano

Editore Clean

Anno 2024

Pagine 224

ISBN 978-88-8497-923-0

Prezzo di copertina € 50,00

Di questo Cimitero oggi abbandonato, progettato da Ferdinando Fuga a Napoli, sulla collina funebre di Poggioreale, il volume è un’analisi conoscitiva e propositiva, approfondita meritatamente dal curatore (docente all’Università Vanvitelli e progettista di vari interventi e studi di restauro di storiche opere napoletane) e dai numerosi contributi di autorità, intellettuali e tecnici, che concordano nell’affermarne la qualità e la necessità di recupero.

Il Cimitero, concepito nel 1752 come ultimo rifugio per la classe meno abbiente della città, è un’architettura sorella del vicino e monumentale Albergo dei Poveri, dello stesso progettista, che avrebbe dovuto ospitare, in vita, i Napoletani più sfortunati.

Si configura come regolare recinto di un sistema d’inumazione ipogeo, sottostante una corte quadrata, ove 366 fosse, profonde circa sei metri, impostate secondo un reticolo ortogonale, sono individuabili da altrettante pietre tombali di forma quadrata, emergenti rispetto alla pavimentazione di base e caratterizzate da numeri in cifra araba, incisi in bassorilievo.

Un capitolo del libro è dedicato alla sua storia, al disegno e al restauro; un secondo affronta le questioni di mappatura del materico, del degrado e dissesto del recinto funebre e del corpo di fabbrica; il terzo avanza una proposta di reintegrazione costruttiva.

L’appendice illustra le operazioni necessarie al recupero e cita la “giornata di studi” promossa nel 2021 per la sua valorizzazione dall’Arciconfraternita di S. Maria del Popolo agli Incurabili e dal Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’Università Campana “Luigi Vanvitelli”.

Soluzioni integrate di tubi e raccordi in PP e PVC, per un‘economia circolare

piping the FUTURE

EN 13476-2 PP-HM

EN 13476-2

EN 1453-1

EN 1401 EN 1852

EN 1852-1 PP-HM MITO

EN 1401-1 PVC-U REGOLO

EN 1329-1 PVC-U TALENTO

EN 1452-1 PVC-U

Martoni si distingue per il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative. Con Martoni BRAVO, FOX, EDILFOX, garantiamo prodotti che non solo soddisfano le normative più severe, ma che sono anche progettati pensando all'ambiente e alla sostenibilità.

Scansiona il Qr Code e scopri i nostri prodotti certificati Plastica Seconda Vita.

La soluzione versatile, sostenibile e riciclabile al 100%

Superpan Build è un innovativo pannello tecnico brevettato e prodotto da FINSA, composto da fibre e particelle di legno.

Le sue eccellenti proprietà di resistenza e ottima lavorabilità lo rendono ideale per tantissime applicazioni in edilizia, sia come elemento strutturale controventante che di rinforzo o di rivestimento, offrendo flessibilità e valore aggiunto in tutti i progetti in cui viene impiegato. www.xtsuperpanbuild.it

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.