Supplemento YouTrade maggio 2023 - Speciale Isolamento acustico

Asia Zontone

Valeria Curnis

Eugenio Canni Ferrari

ISOLIAMO DOVE GLI ALTRI NON RIESCONO... anche accettando la cessione del credito

ANNO 16 - SUPPLEMENTO A YOUTRADE N.139 DI MAGGIO 2023

Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising

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Sara Giusti, Selene Maestri (fotografa), Veronica Monaco, Cristiano Vassanelli

Impaginazione e grafica

Layout and graphics

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Youtrade è media partner esclusivo per il settore rivendita e materiali per l’edilizia di

Supporto Tecnico / Technical Support

Enrico Adinolfi • Dec

Luca Berardo • Casa Oikos

Massimo Bussola • BigMat

Claudio Cammi • Cammi

Dante Cianciosi • Cianciosi

Stefano Colombino • Gruppo Uniedil

Franco Nessi • Eternedile

Simone Daneo • Gruppo Made

Cristian Zanni • Gruppo Edilcom

Ufficio commerciale - Vendita Spazi pubblicitari

Commercial department - Sale of advertising Spaces

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Stampa / Printing ALCIONE Lavis - Trento

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Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003.

Sommario

QUALITÀ ACUSTICA DEGLI AMBIENTI

72 Al ristorante c’è il comfort nel menu

GLI ANNI DELLO SVILUPPO 8 Dai tappetini volanti all’isolamento acustico

ITALIA ED EUROPA 10 Una crescita a tutto volume

LEGGE & INCENTIVI 12 Viaggio attraverso le norme anti rumore

INCENTIVI

PROGETTARE

SERRAMENTI 54 Camera con vista (sui rumori)

PRESE D’ARIA E VMC

CASE HISTORY

80 Clienti sull’orlo di una crisi di nervi

RICERCA E UNIVERSITÀ

96 E in futuro l’acustica sarà su misura

STORIA DI COPERTINA ISOLMANT

100 Facciamo squadra per il podio del silenzio

INDEX

110 Il benessere? Non fa rumore

XELLA

122 Una barriera naturale contro il suono

BAMPI

124 In bagno rumori e odori sono banditi

VALLI ZABBAN

126 La soluzione? È flessibile come la gomma

BACCHI

132 Intercapedine anti decibel

MAPEI

134 Doppia idea per la pace in condominio

speciale isolamento acustico

INTRODUZIONE - Cristiano Vassanelli

Dall’Italia rurale all’Italia del rumore

Il boom economico, lo sviluppo delle città, il raddoppio del numero di abitazioni. E, inevitabilmente, anche l’aumento dell’inquinamento acustico. Solo negli anni Novanta sono state introdotte delle norme per limitare la percezione di suoni molesti

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speciale isolamento acustico

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EU-28GermaniaSpagnaFranciaItliaRegnoUnito

Valoriassolutiinmigliaia

Agricoltura-1.662-150-2-201118

Industria-3.171-215-587-587-368-413

Costruzioni -3.372238-1.331 -186 -539-331

Servizi10.4682706112311236422598

Totale2.9972579-1.668719-2551956

Fonte:EUROSTAT

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speciale isolamento acustico

ITALIA ED EUROPA - Cristiano Vassanelli

Una crescita a tutto volume

Il mercato dell’isolamento acustico è in crescita, a partire dai pannelli fonoassorbenti. A spingere verso un maggiore isolamento acustico sono anche le normative Ue e le soluzioni ideate con materiali innovativi

REPUBLIKA E SHQIPËRISË

KONTROLLI I LARTË I SHTETIT

DEPARTAMENTI I AUDITIMIT TË PERFORMANCËS

Adresa: Rruga “Abdi Toptani”, nr. 1, Tiranë; Tel: 0694057089

E-mail: rmuca@klsh.org.al; Web-site: www.klsh.org.al

Raport Përfundimtar

Rinald Muça

Drejtor i Departamentit

Publik: Ky dokument është pronësi e Kontrollit të Lartë të Shtetit. Ai përmban informacion publik dhe qëllimi i tij është transparenca tek palët e interesuara në përputhje me Standardet Ndërkombëtare të Auditimit dhe Ligjin 154/2014, “Për Organizimin dhe Funksionimin e Kontrollit të Lartë të Shtetit”, specifikisht nenin 34, pika “b”, sikurse promovimi i përmirësimeve në sektorin publik, në përputhje me kuadrin ligjor e nënligjor në fuqi dhe menaxhimin e shëndetshëm të 3E-ve. Çdo citim i këtij dokumenti të bëhet referuar burimit të tij zyrtar: “Departamenti i Auditimit të Performancës – Kontrolli i Lartë i Shtetit”

Departamenti i Performancës në KLSH @ Performanca

QERSHOR 2019

 “NDOTJA AKUSTIKE”

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Viaggio attraverso le norme anti rumore

L’impianto legislativo in materia inquinamento acustico, con i decreti sui limiti di immissione ed emissione delle sorgenti sonore e i requisiti acustici passivi degli edifici. La storia e il dettaglio della normativa sull’isolamento dai suoni

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Le grandezze riportate in tabella 2, definite dalla Legge 447 del 1995 e dal DPCM 14 novembre1997, sono rivolte alle sorgenti sonore sia fisse che mobili e vengono definite in base ai seguenti limiti:

Limite di emissione: valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in corrispondenza o prossimità dei ricettori maggiormente esposti (in buona sostanza in prossimità del luogo dove è percepito il potenziale disturbo).

Limite di immissione: valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore (compresa quindi anche la sorgente determinata come potenzialmente disturbante) nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori.

Tabella con la suddivisione delle categorie di destinazione d’uso (rif. DPCM 5 dicembre1997)

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Tabella dei limiti espressi in dB dei parametri prestazionali (rif. DPCM 5 dicembre 1997)

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Grafico dei limiti minimi di isolamento delle pareti divisorie nei Paesi europei e confronto con il limite nazionale (riga rossa)

Grafico dei limiti minimi di isolamento al calpestio dei solai divisori nei Paesi europei e confronto con il limite nazionale (riga rossa)

Grafico riassuntivo statistiche del rispetto dei limiti del DPCM 5/12/97 - R’w pareti divisorie – TAD di Firenze

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Tabella riassuntiva statistiche del rispetto dei limiti del DPCM 5/12/97 – Ing. Abate periodo 2000 – 2007

Grafico riassuntivo statistiche del rispetto dei limiti del DPCM 5/12/97 - L’n,w solai divisori – TAD di Firenze

Grafico riassuntivo statistiche del rispetto dei limiti del DPCM 5/12/97 – D2m,nT,w porzioni di facciata –TAD di Firenze

Tabella riassuntiva statistiche del rispetto dei limiti del DPCM 5/12/97 edifici senza progetto acustico – periodo 2020 – 2023

Tabella riassuntiva statistiche del rispetto dei limiti del DPCM 5/12/97 edifici senza progetto acustico – periodo 2020 – 2023

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Tabella degli indici acustici e delle relative Classi – UNI 11367

Tabella degli indici acustici e delle relative Prestazioni per ospedali e scuole – UNI 11367

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Tabella dei coefficienti di correzione che tengono conto dell’incertezza di misura – UNI 11367

Tabella dei coefficienti di pesatura dei parametri acustici –UNI 11367

Tabella di esempio della presentazione della classificazione di una unità immobiliare – UNI 11367

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Tabella dei contenuti minimi di riciclato - DM 23 giugno 2022

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1 anno

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10 numeri

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€ 62,00 anziché € 78

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2 anni 20 numeri € 93,00 anziché € 109

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INCENTIVI FISCALI - Cristiano Vassanelli

Bonus che servono a fare silenzio

Le agevolazioni per l’edilizia, a partire dal superbonus 110%, ora al 90%, sono utili anche per riqualificare un’abitazione dal punto di vista dell’isolamento acustico. Ma bisogna fare attenzione alla scelta degli interventi complementari

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speciale isolamento acustico

PROGETTAZIONE - Cristiano Vassanelli

Le nuove armi dell’acustica

Le tecniche di isolamento dai rumori sono molte, ma devono essere scelte con attenzione, perché i materiali da utilizzare e il tipo di muratura o di edilizia utilizzata possono richiedere metodi del tutto differenti

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speciale isolamento acustico

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L’aria viziata va via, il calore rimane.

AEROMAT VT WRG plus:

l‘aerazione per facciate all‘avanguardia. La nuova famiglia di aeratori per facciate AEROMAT VT è cresciuta. Il nome in più non sta solo a indicare l‘e cienza di recupero del calore, particolarmente elevata: questo nuovo prodotto è anche un vantaggio per la salute, l‘edifi cio, il portafoglio e l‘ambiente. La sua confi gurazione modulare e le svariate opzioni di dotazione e di montaggio lo rendono facilmente integrabile nell‘architettura dell‘edifi cio.

La sua straordinaria facilità di montaggio mostra che SIEGENIA continua a sviluppare il comfort ambientale in tutte le sue dimensioni.

www.siegenia.com

SOLOPER

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Grafico descrittivo dello schiacciamento dei campione nel dominio del tempo

Grafico descrittivo dell'andamento dei carichi della UNI 12341

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1. porzione di laterizio

2. intonaco

3. porzione di solaio

4. strato isolante

5. massetto

6. fascetta perimetrale

7. colla per pavimenti

8. porzione di pavimento

9. battiscopa/zoccolino

10. colla

11. sigillante elastico

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Grafico descrittivo dell’isolamento in frequenza, secondo la legge della massa per pareti singole ed omogenee

SOLOPER

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Spettro sonoro del potere fonoisolante di una parete con evidenza della risonanza

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Dettaglio di un giunto strutturale tra due edifici in corrispondenza della parete divisoria tra bagno e camera da letto

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Dettaglio divisorio tra alloggio e vano scale in corrispondenza del passaggio delle colonne di scarico

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Prove tecniche di isolamento

Capire le leggi della fisica è la base per proseguire nella individuazione del problema di propagazione del suono nell’aria. E, di conseguenza nella scelta di materiali e metodi migliori da adottare. A partire dalle pareti in cartongesso

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Rw = 54÷57 dB m = 250÷280 kg/m2 spessore 30 cm

Rw = 59 dB m = 50÷60 kg/m2 spessore 13,5 cm

PROGETTARE - PARETI LEGGERE

Rw = 62 dB m = 60÷70 kg/m2 spessore 20 cm

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PROGETTARE - PARETI LEGGERE

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SERRAMENTI - Cristiano Vassanelli

Camera con vista (sui rumori)

Finestre e vetrate sono uno dei punti critici per quanto riguarda la capacità di mantenere i suoni molesti entro valori accettabili. Ma non è solo la superficie trasparente a essere coinvolta nella necessità di un corretto isolamento acustico

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SOLO

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POSA IN LUCE POSA IN BATTUTA

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La ricetta per cucinare i suoni molesti

Da condotti per l’aerazione spesso presenti nel locale adibito alla preparazione dei cibi, agli impianti di ventilazione meccanica controllata: che cosa bisogna sapere per evitare che diventino oggetto di propagazione dei rumori esterni

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speciale isolamento acustico

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speciale isolamento acustico

IMPIANTI - Cristiano Vassanelli

Attenti al tubo a tutto volume

Dal bagno o dalla cucina: anche gli scarichi dell’acqua o le terminazioni di lavandini e servizi possono provocare un fastidioso rumore che, tra l’altro può essere difficile da eliminare. Ma tecnica e materiali consentono di rimediare

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VERSIONE 1 (attuale) VERSIONE 2 (migliorata)

VERSIONE 3 (suggerita)

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Al ristorante nel menu c’è il comfort

Locali pubblici, come aule scolastiche, auditorium o dedicati alla ristorazione sono spesso alle prese con l’eccesso di riverbero sonoro, che rende difficile ascoltare e comunicare. Ecco gli strumenti (e i calcoli) per il giusto equilibrio

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QUALITÀ ACUSTICA DEGLI IMPIANTI

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QUALITÀ ACUSTICA DEGLI IMPIANTI

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QUALITÀ ACUSTICA DEGLI IMPIANTI

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Smartphone, computer e YouBuild. Il magazine edito da Virginia Gambino Editore è diventato in breve uno strumento apprezzato dai professionisti della filiera delle costruzioni: architetti, geometri, ingegneri, periti, imprenditori...YouBuild, infatti, non si propone solo di fare genericamente cultura del costruire e del progettare. La rivista, che ha cadenza trimestrale, pubblica informazioni utili, pratiche e aggiornate sul mondo dell’architettura contemporanea e della riqualificazione, ponendo particolare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, ai prodotti innovativi e ai processi produttivi e di cantiere, alla progettazione in dettaglio e all’ingegnerizzazione dell’architettura, all’innovazione e al cambiamento della professione. Sotto la direzione di Luca Maria Francesco Fabris, docente al Politecnico di Milano, un comitato scientifico internazionale è in grado di selezionare le tecnologie, case history e metodologie migliori. Ecco perché l’abbonamento a YouBuild è uno strumento per migliorare il vostro lavoro.

CASE HISTORY - Cristiano Vassanelli

Clienti sull’orlo di una crisi di nervi

Il rumore dei camion della spazzatura. Il calpestio molesto. Il portoncino d’ingresso che non isola come promesso. Sono tante le situazioni, anche inaspettate, che devono essere risolte con le soluzioni e i materiali più appropriati. Basta sapere come si fa

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STRUTTURE MASSICCE Blockbau X-LAM (tavole a pannelli incrociati)

STRUTTURE LEGGERE Fachwerk Strutture a telaio Strutture a pareti intelaiate

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Pannello fibroso a base di fibra di poliestere, realizzato con il riciclo delle bottiglie Pet (polietilene teftaterato)

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IL VALORE DELLA FREQUENZA PROPRIA

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ABBONATI ORA CONVIENE!

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Abbonati a Lattoneria

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Periodico per il settore della lattoneria edile e della copertura metallica

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1 anno 4 numeri € 18,00 anziché € 20,00

1 anno 4 numeri € 22,00 anziché € 28,00

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1 anno 4 numeri € 22,00 anziché € 28,00

Per abbonarsi è possibile sottoscrivere l’abbonamento online al link

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RICERCA E UNIVERSITÀ - Cristiano Vassanelli

E in futuro l’acustica sarà su misura

La collaborazione tra industria e atenei offre prospettive sorprendenti per l’utilizzo di nuovi materiali hi-tech. Dalle microplastiche frutto della raccolta differenziata alle nanotecnologie: la frontiera dell’ingegneria del suono ha allargato i confini

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SOLOPER

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Facciamo squadra per il podio del silenzio

L’azienda specializzata in materiali isolanti punta tutto sui giovani, comunica anche attraverso lo sport e allarga l’offerta di soluzioni per il comfort acustico. Come Isolspace Skin, complemento d’arredo che coniuga la funzionalità alla resa estetica

Veronica Monaco

on una specializzazione quasi unica sul mercato europeo in tema di isolamento e correzione acustica, Isolmant Tecnasfalti continua il suo percorso di ricerca e sviluppo in un settore in continua crescita, puntando su sistemi innovativi e specifici, formazione, investimenti su personale under 30 e attenzione alla sostenibilità, che passa anche dallo sport. YouTrade ha incontrato l’amministratore delegato, Eugenio Canni Ferrari, e la responsabile marketing, Marta Casiraghi, per conoscere il segreto di un successo che dura ormai da quasi cinquant’anni. Domanda. Il comfort in un’abitazione è un’esigenza sempre più sentita: perché?

Eugenio Canni Ferrari. Le persone si sono accorte di quanto la casa sia un luogo dove passare il tempo e vivere la vita. Questo non accadeva in precedenza, ma soprattutto a causa del covid si è diffusa questa consapevolezza. La casa non è più solo un luogo in cui conta solo l’estetica, ma un luogo da vivere, che porta con sé il concetto di comfort. E non esiste solo il comfort termico: c’è anche il benessere legato all’acustica, che negli ultimi anni si sta estendendo oltre i luoghi di residenza, per coinvolgere anche ristoranti, scuole, luoghi ludici, uffici. C’è, poi, un altro aspetto: molti dei protocolli di sostenibilità hanno introdotto il concetto di comfort acustico, che è molto ben delineato anche all’interno di Agenda 2030. Ecco come nasce il cambiamento che sta avvenendo. D. In generale, quali sono le prospettive per il settore dell’isolamento acustico?

Eugenio Canni Ferrari. Questo settore ha sempre rappresentato un’economia di nicchia, che non vive di crescite improvvise, ma di un incremento costante e di una qualità molto ricercata. Non mi aspetto grandi exploit, ma la sensibilizzazione crescente verso il tema dell’isolamento acustico sta portando a un aumento del mercato, non solamente come quantità di venduto, ma anche come nuove opportunità e nuove applicazioni.

D. In Italia c’è sufficiente sensibilità riguardo questo tema?

Eugenio Canni Ferrari. L’utente finale ha preso confidenza con questa tematica, ma non c’è ancora la giusta sensibilità da parte degli addetti ai lavori. C’è ancora buona parte della progettazione, della produzione e della distribuzione che non ha esattamente chiari questi concetti e ciò potrebbe risultare un ostacolo a un’espansione più qualificata del settore. D. Come si è sviluppata la vostra offerta sul fronte isolamento dai rumori?

Eugenio Canni Ferrari. Negli ultimi anni abbiamo verticalizzato ancora di più la nostra gamma, andando a specializzare e caratterizzare ancora meglio i prodotti sottomassetto e sottopavimento. I nostri top di gamma sono stati oggetto lo scorso anno di un restyling importante che ha coinvolto in particolare la nostra fibra Fibtec, oggi alla versione XF3 che ne migliora le caratteristiche tecniche e le prestazioni in opera. La nuova gamma è stata rinnovata nelle prestazioni e modificata nell’organizzazione per facilitare il processo di orientamento del cliente finale. Un approccio che evidenzia l’attenzione rivolta agli utilizzatori in un’ottica di servizio consulenziale e sempre più customizzato, che oggi per noi fa la differenza. Le linee principali che la compongono sono quattro. La storica Linea Special (prodotti Special e Special Plus), rilanciata con caratteristiche tecniche migliorate; la Linea UnderSpecial (prodotti UnderSpecial Classic, UnderSpecial Radiante BV, UnderSpecial BiPlus), adatta per l’isolamento acustico in strutture tradizionali, con spessore del massetto maggiore o uguale a 5 centimetri; la Linea UnderPlus Black.E (prodotti UnderPlus Black.E e UnderPlus Black.E Radiante BV), consigliata per

Isolspace Skin. A sinistra, Eugenio Canni Ferrari con Marta Casiraghi (a destra) e Martina Mascellani (a sinistra) e alcune atlete del Team Isolmant Premac Vittoria

l’isolamento acustico in strutture con spessore del massetto ridotto (da 3 a 5 centimetri) e la Linea IsolTile (IsolTile Classic e IsolTile BV), specifica per strutture con spessore del massetto inferiore a 3 centimetri.

D. Quanto conta la ricerca e sviluppo in questo campo?

Eugenio Canni Ferrari. Per noi è fondamentale, perché è solo grazie alla Ricerca & Sviluppo che continuiamo a studiare e a migliorare i nostri prodotti. Oltre alla nuova fibra è stato fatto un lavoro importantissimo per rispondere prontamente ai requisiti richiesti dai vari protocolli ambientali, oggi sempre più diffusi e seguiti dal mondo della progettazione. Le soluzioni di cui abbiamo parlato prima sono tutte corredate dal marchio “Garantito Green Planet”, che indentifica appunto i prodotti Isolmant che rispondono agli standard di sostenibilità richiesti dal mercato. In particolare, questo marchio certifica la qualità (non solo acustica ma di diverse caratteristiche tecniche, come ad esempio la resistenza al fuoco e la resistenza termica), la salubrità (con i certificati Voc, Blue Angel e Indoor Air Comfort Gold) e la sostenibilità (contenuto di riciclato certificato Icmq ).

Marta Casiraghi. La ricerca e sviluppo ci ha permesso anche di portare per primi sul mercato una gamma di prodotti realizzati con polietilene di origine non fossile, una novità assoluta che anticipa i tempi e che rappresenta l’impegno dell’azienda a ricercare materie prime all’avanguardia e alternative ai fossili, come previsto dall’Agenda 2030. Per la produzione della linea Isolmant Fossil Free infatti vengono utilizzati degli scarti di lavorazione della canna da zucchero e della corteccia: si utilizzano materiali di scarto non in competizione con la catena alimentare che vengono sottoposti allo stesso procedimento chimico che si utilizza per realizzare il classico polietilene. In questo modo si ottiene un polietilene di origine naturale che garantisce analoghe prestazioni acustiche, meccaniche e di resistenza. È chiaro che per arrivare a questo punto il nostro reparto Ricerca & Sviluppo ha lavorato per diversi anni, riuscendo poi a inserire sul mercato una gamma completa con tre prodotti per l’isolamento sottomassetto (Isolmant Special Fossil Free, Isolmant UnderSpecial Fossil Free e Isolmant UnderSpecial BiPlus Fossil Free), un prodotto per l’isolamento sottopavimento (Isolmant Special 2 mm Fossil Free) e un accoppiato in cartongesso (IsolGypsum Special Super Green). È importante sottolineare che tutta la catena produttiva, dalla materia prima fino alla realizzazione del manufatto che viene commercializzato, è garantita dalla certificazione internazionale Iscc Plus, un sistema di certificazione leader a livello internazionale che conferma i più elevati requisiti di sostenibilità della catena produttiva, logistica e distributiva della nostra azienda.

D. Quali sono i prodotti più richiesti?

Eugenio Canni Ferrari. Oggi c’è molto interesse sul tema del comfort acustico e dei pacchetti a basso spessore. Negli ultimi anni abbiamo

In foto e a sinistra, il nuovo UnderSpecial con Fibtec XF3

IsolGypsum Special Super Green. Sotto, Isolmant Special 2mm Fossil Free

lavorato molto per promuovere il concetto di «sistema pavimento» collaborando attivamente con le altre aziende della filiera che interagiscono con i nostri materiali, dai produttori di massetti a quelli di sistemi radianti fino ad arrivare a chi si occupa di ceramiche, parquet e pavimenti in genere. Queste collaborazioni hanno portato alla creazione di tanti pacchetti certificati, e la divulgazione verso il mondo della progettazione ha fatto il resto. Oggi tutti i nostri prodotti che si inseriscono in questi pacchetti, in modo particolare le soluzioni per massetti a basso spessore e i materiali sotto pavimentazione, sono quelli che vengono maggiormente ricercati per le loro caratteristiche innovative. La top solution rimane senza dubbio Isolmant IsolTile, che grazie alle sue caratteristiche tecnologiche viene utilizzata con successo sia nelle applicazioni sottomassetto a basso spessore (meno di 3 centimetri) sia nelle applicazioni sotto finitura (ceramica e

parquet). In particolare nei massetti a basso spessore, il tipo di materiale resiliente deve essere scelto, oltre che per le prestazioni acustiche, anche per consentire e facilitare la posa del sistema radiante, contribuire alla resistenza al carico concentrato del massetto e desolidarizzare il massetto dagli elementi laterali. Per questo servono soluzioni specificatamente studiate per questo tipo di applicazione. Altre soluzioni richieste sono il materassino isolante Isolmant Top, il più completo per la posa flottante, 100% naturale con eco label Blue Angel e barriera vapore integrata, e Isolmant Top Incollapavimento, l’innovativo sistema di posa per «posare a colla ma senza l’uso della colla», anch’esso con ecolabel Blue Angel. Tutti questi pacchetti sono sistematizzati all’interno del sito sistemapavimento.it, ed è di recente pubblicazione un quaderno tecnico realizzato in collaborazione con Anit, dal titolo «Soluzioni a basso spessore per l’isolamento al calpestio», in cui si descrivono appunto questi sistemi a basso spessore, che in pochi centimetri consentono di ridurre in modo significativo il disturbo dai rumori da impatto.

D. Quali sono le conseguenze di un cattivo isolamento?

Eugenio Canni Ferrari. Isolare male o in maniera non consona una muratura o una pavimentazione porta inevitabilmente a discussioni tra vicini. Non solo. Ultimamente stanno aumentando in maniera esponenziale le dispute legate a un cattivo isolamento degli spazi pubblici. Il tema della correzione acustica sta venendo a galla e sta diventando una problematica molto sentita.

D. Ci sono ambienti che più di altri manifestano questo problema?

Isolmant Top sotto parquet

IsolTile sotto ceramica. Sotto, Isolmant UnderSpecial BiPlus Fossil Free

IsolTile per massetto a basso spessore. Sotto, UnderSpecial Fossil Free

STORIA DI COPERTINA - ISOLMANT

Eugenio Canni Ferrari. Se parliamo di correzione acustica, gli ambienti più coinvolti sono quelli in cui passiamo il nostro tempo libero, in particolare i ristoranti. Un aspetto negativo che si è diffuso anche causa delle nuove tipologie di arredamento, più riflessive delle onde sonore, che creano diverse problematiche. Sempre più questi ambienti stanno diventando l’epicentro di discussioni.

D. Per la vostra crescita avete puntato sui giovani: in che modo?

Eugenio Canni Ferrari. Da imprenditore penso che un’azienda debba essere figlia del proprio tempo. La gioventù è un privilegio per un’azienda. La scelta di assumere molte persone sotto i 30 anni ci sta premiando, insegnandoci ad avere una visione più stimolante del futuro e del presente. Sono fortemente orientato in questa direzione e la sinergia che si sta creando tra coloro che hanno più esperienza in azienda e le giovani leve ci sta dando risultati importanti.

D. In quali aree avete introdotto queste nuove risorse?

Eugenio Canni Ferrari. In ogni ufficio strategicamente importante, dal marketing alla logistica, da quello tecnico all’amministrazione. Ogni ufficio ha almeno una o due figure giovani, compresa la produzione. I ragazzi non perdono occasione per consigliare nuovi metodi e questa è un’altra cosa che apprezzo moltissimo.

D. Esiste però anche un problema di formazione: come lo affrontate?

Eugenio Canni Ferrari. Ci sono due modi. Il primo è prettamente didattico, attraverso i corsi di formazione. L’altro è l’affiancamento: mettere i ragazzi vicino a persone con esperienza è forse il metodo che

Eugenio Canni Ferrari, amministratore delegato Tecnasfalti Isolmant. Sotto, le varie proposte di Isolspace Mafric

funziona meglio, in maniera biunivoca.

D. Recentemente avete aumentato gli investimenti su alcune aree di business. Di che cosa si tratta?

Eugenio Canni Ferrari. Abbiamo valutato che l’isolamento acustico ha molte nuove sfaccettature. Abbiamo indagato come potessero essere portate sul mercato e pensato di portare la nostra conoscenza nel campo dell’acustica nel mondo dell’arredamento. Abbiamo dedicato molto budget all’esplorazione di questo mercato, per noi inedito, e al successivo inserimento del brand.

D. Quanto è necessario investire in ricerca?

Eugenio Canni Ferrari. È fondamentale. E purtroppo in Italia non è un’esigenza ancora abbastanza sentita. La ricerca è proprio un modo di affrontare il futuro in maniera differente: non vuol dire solo studiare nuovi prodotti, ma anche nuove applicazioni, nuovi metodi produttivi, nuovi mercati e nuove soluzioni. Un’impresa nasce per fare profitto, ma il profitto nasce anche dalla risoluzione di problemi importanti per il futuro.

D. Quali sono le caratteristiche di Isolspace Skin?

Marta Casiraghi. Isolspace Skin è un complemento d’arredo che coniuga la funzionalità acustica alla capacità estetica. Si inserisce in un settore nuovo per Isolmant, dove però l’azienda può sicuramente far valere come valore aggiunto la propria competenza nell’acustica. Isolspace Skin è una soluzione innovativa perché nasce come piastrella fonoassorbente, quindi è un rivestimento che ha la capacità di correggere acusticamente il riverbero, e permette di realizzare delle composizioni originali grazie alla tridimensionalità del suo disegno. All’interno della gamma ci sono poi anche soluzioni più tradizionali, che rispondono alle esigenze di architetti, interior designer e di tutti coloro che si occupano di queste tipologie di prodotti. Oltre alla componente acustica, con Isolspace Skin puntiamo anche sul valore del made in Italy per sottolineare la qualità del prodotto, e sulla sostenibilità, grazie al rispetto di determinati requisiti e certificazioni.

D. Questa novità vi ha spinto anche a partecipare al recente Salone del Mobile?

Marta Casiraghi. Sì, il Salone del Mobile ha in qualche modo messo il sigillo a questo ingresso nel settore dell’arredamento e del design. Un punto di arrivo, perché prima di approdare a questa vetrina c’è stato un grande lavoro di studio, e che allo stesso tempo ha rappresentato un punto di partenza per sviluppare questo mercato nel prossimo futuro. Quella al Salone del Mobile è stata una partecipazione positiva, che ci ha dato ottimi riscontri rispetto al target degli architetti, che hanno apprezzato l’originalità di questa soluzione e la sua grande versatilità, proprio perché può essere applicata in tanti ambienti e con numerose possibilità di personalizzazione.

D. C’è un prodotto che ha attirato maggiormente l’attenzione?

Marta Casiraghi. Sicuramente l’applicazione di rivestimento a parete ha rappresentato un elemento di originalità all’interno del mercato. Hanno colpito anche i nuovi tessuti in velluto e i nuovi colori, oltre alla possibilità di customizzazione. Una delle caratteristiche che il mercato riconosce a Isolmant è proprio la flessibilità e la capacità di coniugare un prodotto industriale con una customizzazione quasi artigianale.

D. Un altro aspetto importante per le aziende dell’edilizia è quello della sostenibilità. Per voi che cosa significa?

Marta Casiraghi. Viviamo la sostenibilità a 360 gradi e da oltre un decennio abbiamo istituito il protocollo Isolmant Green Planet che di-

sciplina i comportamenti aziendali, da quelli più semplici come l’utilizzo di carta ricalata o di energia da fonti rinnovabili, a quelli più complessi che riguardano la produzione delle soluzioni che vengono immesse sul mercato, ponendo attenzione alle certificazioni, alle materie prime utilizzate e alle prestazioni di durabilità dei prodotti. In termini di prodotti, l’ultima innovazione riguarda l’introduzione di prodotti Fossil Free, che utilizzano polietilene di derivazione non fossile, ma naturale.

D. Quali oneri comporta la sostenibilità?

Marta Casiraghi. Purtroppo, oggi la sostenibilità comporta più oneri che onori. Fa parte del nostro Dna, ma è un grande investimento, sia in termini economici sia di formazione. Sicuramente i giovani sono più orientati al tema, quindi siamo ancora più stimolati a investire nelle nuove generazioni. Il mercato recepisce ancora poco la sostenibilità come qualcosa di concreto: al di là del mondo della progettazione più evoluto, che richiede certi requisiti e certe prestazioni, c’è ancora una buona fetta di mercato che guarda al prezzo. Ma finché l’utilizzo di certe materie prime e prodotti resterà qualcosa di nicchia, non sarà possibile avere quelle economie di scala nella produzione che consentono di calmierare i costi.

D. I distributori edili riconoscono questa vostra caratteristica di sostenibilità?

Marta Casiraghi. Vedo nella distribuzione edile un’apertura nel cogliere l’importanza della sostenibilità e a inserire in gamma prodotti concretamente sostenibili. Gli interlocutori più sensibili oggi restano però i progettisti e gli utenti finali. Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché tutta la filiera arrivi a lavorare con la medesima consapevolezza.

D. In che modo avete deciso di comunicare la vostra realtà e quali sono le modalità di comunicazione più innovative che avete adottato?

Marta Casiraghi. Abbiamo una comunicazione multicanale e multilivello, nel senso che utilizziamo sia i canali tradizionali che quelli più

Marta Casiraghi, responsabile marketing Tecnasfalti Isolmant

innovativi. Lavoriamo moltissimo tramite le riviste di settore, ma anche attraverso i social network e le newsletter. Abbiamo target molto differenti e cerchiamo di comunicare in maniera il più possibile diretta anche con l’utilizzatore finale. L’aumento della consapevolezza dei privati sul comfort acustico è una opportunità che distributori e progettisti dovrebbero cogliere. Sicuramente i social sono un buon canale di comunicazione, ma di recente abbiamo lanciato anche un podcast che prende il titolo dal nostro claim « Il rumore non fa più rumore», in cui sono illustrate le problematiche quotidiane che le persone comuni possono trovarsi ad affrontare e consigli tecnici sulle soluzioni disponibili. Stiamo preparando anche delle pillole video e abbiamo ripreso proprio in questi giorni anche gli eventi in sede, riaprendo le

STORIA DI COPERTINA - ISOLMANT

porte di Casa Isolmant a progettisti e rivenditori.

D. Quanto conta per voi la formazione agli addetti ai lavori?

Eugenio Canni Ferrari. La formazione per il mondo della progettazione e della distribuzione è da sempre un fiore all’occhiello per Isolmant e mette in campo molte energie da parte di diversi comparti aziendali, dal marketing al tecnico al commerciale. Dalla pandemia sono cambiate moltissimo le modalità di erogazione della formazione. Se prima il convegno tecnico in presenza era l’unica modalità accettata, oggi i seminari on-line sono diventati la normalità perché permettono all’utente di partecipare alla formazione tecnica senza il peso (economico e di tempo) legato agli spostamenti. L’offerta di webinar però sta quasi superando la domanda e il sistema ora sta cercando un equilibrio tra la veicolazione online e i convegni fisici, che devono però dare qualcosa in più rispetto al passato, trasformandosi in veri e propri eventi. Da qualche anno il fulcro della nostra divulgazione tecnica è rappresentato dagli «IsolTips», corsi online di un paio d’ore che si svolgono ogni martedì: un appuntamento fisso tenuto dagli specialisti Isolmant più qualificati su ogni argomento, con un linguaggio divulgativo e mai accademico, per permettere a tutti una fruizione efficace. Il tema della sostenibilità è tra quelli che suscitano maggior interesse: un esempio è il crescente rilievo dell’Esg (Environmental, Social, Governance), ambiti che Isolmant sta sviluppando con grande attenzione attraverso Isolmant Green Planet, il protocollo di sviluppo sostenibile che esprime appieno la vocazione aziendale. Altri argomenti affrontati sono la normativa sull’acustica in edilizia, il fonoassorbimento, l’isolamento verticale e, in maniera preponderante, l’isolamento sottopavimento e sottomassetto, sempre molto richiesti. Lo scorso anno abbiamo erogato a oltre 3.000 professionisti che lavorano a diverso titolo nel mondo dell’edilizia 24 sessioni live per un totale di 35 ore online dedicate al comfort acustico e al benessere degli spazi indoor.

Marta Casiraghi. A questi webinar affianchiamo convegni accreditati in collaborazione con associazioni di categoria, ordini e altre autorevoli realtà del settore edile, tra cui A nit, grazie a cui i partecipanti ricevono crediti professionali. Quest’anno, oltre agli IsolTips, abbiamo ripreso in maniera sistematica anche gli eventi in presenza, che permettono un confronto più diretto con tutti i partecipanti, sia in giro per l’Italia che all’interno della nostra sede aziendale. Con la formazione esprimiamo la nostra vocazione consulenziale, che va ben oltre la fornitura di prodotti specializzati per l’isolamento e che si concretizza anche nella costante disponibilità degli ingegneri dell’ufficio tecnico e della rete tecnico commerciale nei confronti dei professionisti, per aiutarli nella progettazione acustica dei loro progetti. Un approccio orientato a favorire una cultura diffusa del comfort acustico indoor nel suo complesso.

D. Un altro aspetto che riguarda la relazione dell’azienda con il sociale è lo sport. Perché avete deciso di puntare sul mondo dell’agonismo?

Eugenio Canni Ferrari. Lo sport ha molti valori positivi che possono essere trasferiti anche in azienda. Purtroppo, il mondo dello sport giovanile, non professionale e femminile, vive un momento difficile. Per questo abbiamo deciso di supportare determinati sportivi per dare un segno tangibile della nostra responsabilità sociale.

D. Quali sono le vostre ultime sponsorizzazioni?

Marta Casiraghi. È il terzo anno consecutivo che sponsorizziamo il Team Isolmant Premac Vittoria, una squadra di ciclismo femminile Uci Continental. Ne curiamo anche la comunicazione, proprio perché ci siamo presi in carico l’obiettivo di far crescere la squadra non soltanto dal punto di vista della prestazione sportiva, ma anche dal punto di vista dell’immagine. Riteniamo che anche un settore di nicchia come quello del ciclismo femminile debba avere la sua visibilità. La scelta è quella di puntare sempre su team giovani e su realtà che hanno bisogno di supporto, anche economico, per crescere. Dallo scorso anno sponsorizziamo anche l’Ac Racing Team, attivo nella categoria Moto3.

D. Quando è iniziata la vostra passione per lo sport?

Eugenio Canni Ferrari. Fin da ragazzo ho sempre praticato sport e ne ho portato sempre con me la disciplina e i valori, che ho trasferito anche in azienda: serietà, costanza, qualità, concentrazione.

D. Qual è il ritorno per Isolmant?

Marta Casiraghi. Le sponsorizzazioni sono un veicolo importante di comunicazione del brand e, quindi, c’è un ritorno in termini di visibilità. Con il Team Isolmant Premac Vittoria e l’Ac Racing Team il ritorno è ancora maggiore perché c’è una comunione di valori.

D. Come si configura oggi la vostra presenza sul mercato?

Eugenio Canni Ferrari. Se pensiamo che nel 1996 Isolmant aveva solo undici prodotti e ora ne rappresentiamo oltre 120, senza pensare a quelli fatti su misura per conto terzi, possiamo ben immaginare come negli anni la nostra offerta sia diventata molto articolata. È anche vero che la domanda si è molto frammentata adeguandosi alle differenti esigenze in termini di isolamento e correzione acustica. Abbiamo colto le richieste del mercato cercando di proporre prodotti utili, facilmente applicabili e che diano risposte efficienti a determinate problematiche.

Credo che in Europa non ci sia un’azienda che abbia la capacità di dare una risposta così completa e specializzata come la nostra.

D. Dunque com’è articolata la vostra offerta?

Eugenio Canni Ferrari. Per rendere efficace la nostra risposta al mercato abbiamo creato dei sistemi: il Sistema Pavimento, il Sistema 4You, il Sistema Correzione Acustica e il Sistema Massa. Abbiamo lavorato molto sulla filiera per creare collaborazioni con tante aziende per creare sistemi completi e puntuali.

Marta Casiraghi. Anche rispetto alla gamma abbiamo cercato di dare chiavi di lettura diverse. Oltre alla chiave di lettura offerta dai sistemi, abbiamo voluto semplificare ulteriormente e sul nostro sito internet abbiamo creato delle vie di accesso differenziate in base all’utente che si approccia ai nostri prodotti, chiedendo di selezionare il problema da risolvere. La categorizzazione classica, che anche un utente non professionale è in grado di cogliere, distingue tra rumori da calpestio, rumori aerei, rumori degli impianti. Non dobbiamo dimenticare che oltre ai privati, ci sono anche molti progettisti generalisti: partendo da una chiave di lettura più superficiale, possono poi arrivare in profondità e avere il pacchetto certificato, la scheda tecnica o il supporto del nostro ufficio tecnico in grado di dare risposte rispetto a esigenze specifiche di progetto.

D. Qual è il vostro rapporto con il mondo della distribuzione?

Marta Casiraghi. È un rapporto consolidato. Lavoriamo quasi esclusivamente tramite la distribuzione e negli anni abbiamo visto l’evoluzione di questo settore e del rapporto di forza tra fornitori e magazzino. Oggi l’acustica è materia di quelle rivendite che decidono di specializzarsi perché è un argomento molto tecnico che necessita di consulenza. Per cui, lavoriamo con magazzini altamente fidelizzati che investono nell’acustica e con i quali c’è un rapporto importante di partnership.

D. Quanti sono in Italia questi magazzini?

Eugenio Canni Ferrari. Abbiamo circa 2800-3000 clienti attivi, il 30% sono veri e propri partner sul mercato.

D. Lavorate anche con l’estero?

Eugenio Canni Ferrari. Il mercato estero è in crescita. Dal covid siamo tornati ad affrontarlo in maniera sistematica, introducendo prodotti che hanno capacità applicative che si sposano bene con i sistemi tipici dei mercati esteri di riferimento. Abbiamo partecipato a molte fiere, dal Batimat di Parigi a Dubai, altre ne stiamo valutando per il futuro, e stiamo aprendo nuovi canali. La nostra competenza unica nel settore dell’acustica ci sta portando molte richieste dall’estero, ma non essendo una multinazionale le stiamo affron-

tando con molta calma e attenzione. Marta Casiraghi. Lo stesso Salone del Mobile, con la sua vocazione internazionale, ci ha restituito una grossa percentuale di visitatori da tutte le parti del mondo. Un’ulteriore conferma della nostra crescita.

D. Secondo voi la legge italiana comprende norme sufficienti per la dispersione del rumore?

Eugenio Canni Ferrari. Ho avuto la fortuna di partecipare nei primi anni Novanta ai tavoli di discussione sulla nuova legge dedicata all’inquinamento acustico, la 447, la prima legge che offriva una regolamentazione dei requisiti acustici passivi. Da lì in poi siamo entrati in una situazione altalenante: poco si è portato in normativa e manca la prassi di controllare ciò che viene veramente realizzato.

D. Come intervenite in ambienti già abitati?

Eugenio Canni Ferrari. La ristrutturazione è fondamentale anche sul fronte della sostenibilità. Agire sull’esistente però presuppone uno studio dei prodotti e dei sistemi molto differente rispetto alle applicazioni del nuovo. Ci poniamo rispetto a questo mondo con molto interesse e attenzione, studiando prodotti adeguati anche ne-

STORIA DI COPERTINA - ISOLMANT

gli spessori e nelle performance, e meno invasivi. Bisogna però che anche gli applicatori conoscano queste soluzioni. Non basta applicare il prodotto, bisogna approfondire l’applicazione. Marta Casiraghi. Da pochi giorni è online sul sito di Isolmant un configuratore per il Sistema 4You by Isolmant, cioè la gamma di cartongesso accoppiato all’isolante per la riqualificazione delle pareti. Questo configuratore può essere usato dai progettisti, dagli artigiani e dagli utenti finali, e consente, rispondendo a una serie di domande, di scoprire le soluzioni adatte alle proprie esigenze. Ci sono soluzioni che possono occupare solo tre centimetri di spazio senza fare alcun tipo di demolizione, intervenendo in maniera molto facile e veloce. D. Com’è cambiato il mercato dell’isolamento acustico in questi ultimi anni?

Eugenio Canni Ferrari. È cambiato molto. Agli albori l’isolamento acustico era lasciato al buon senso del costruttore e non c’erano leggi che lo regolassero. Grazie alla legge 447 il mercato è poi esploso e maturato. Negli ultimi anni con la diffusione del concetto di comfort abitativo c’è stata una presa di coscienza generale. Spero che il prossimo passo sia la maturazione di tutti gli operatori del settore. Marta Casiraghi. L’acustica è sempre stata vista come qualcosa di nicchia e di elitario, soltanto per determinati contesti, mentre oggi è molto più democratica. C’è un bisogno consapevole di comfort acustico, anche se nel nostro settore oggi credo manchi un po’ il riconoscimento del suo valore.

D. Il 2022 è stato un anno eccezionale per tutti: com’è andata per voi e cosa vi aspettate dal 2023?

Eugenio Canni Ferrari. Il 2022 è stato un buon anno. Abbiamo consolidato il nostro lavoro sia a livello finanziario che economico. Non abbiamo usufruito dell’esplosione del superbonus, anche se ne abbiamo beneficiato indirettamente. Per il 2023 continuiamo a lavorare per il nostro consolidamento e ogni passo che facciamo è importante. Quest’anno è difficile da interpretare: l’aumento dei tassi d’interesse potrebbe portare a evidenti contrazioni di mercato e il tira e molla sul superbonus ha molto inibito gli investimenti, e molte aziende ora si trovano in difficoltà. Prevedo una crescita, ma non facile da raggiungere.

Isolspace Skin. Sopra, atleta del Team Isolmant Premac Vittoria taglia il traguardo

Sistema 4You by Isolmant

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Il benessere? non fa rumore

L’azienda italiana, che oggi fa parte del Gruppo Sika, punta sugli isolanti con grandi performance per aumentare il comfort delle abitazioni. Oltre ai prodotti per la coibentazione termica sono molto richieste le soluzioni per migliorare l’acustica

Veronica Monaco

Il comfort abitativo non può prescindere da un buon isolamento acustico. Oltre a prodotti di qualità, a fare la differenza sul risultato c’è anche la corretta posa in opera, che riveste un ruolo primario sulla performance finale dell’intervento. Proprio per questo motivo, oltre a offrire una gamma tra le più complete e innovative del mercato, Index investe molto sulla formazione tecnica con un intenso programma di corsi in presenza e online e la produzione di un’ampia proposta di guide tecniche, adottate come materiale didattico anche da prestigiosi istituti di formazione come il Politecnico di Milano. Index, acquisita nel 2019 dal Gruppo Sika, è in grado di presentare al mercato una variegata offerta di sistemi e materiali avanzati per le costruzioni che vanno dalle membrane impermeabilizzanti e impermeabilizzanti liquidi all’isolamento termico e a cappotto, isolamento acustico, intonaci e finiture per il restauro e risanamento degli edifici a cementi e malte per calcestruzzi e murature, fino ad adesivi e accessori per la posa di pavimenti e rivestimenti. Ne parlano a YouTrade Stefano Zanardi, responsabile marketing di Index e responsabile dei canali distributivi per Index e Sika, e l’ingegnere Roberto Grasso dell’ufficio tecnico Index.

Domanda. Riqualificare un edificio significa anche renderlo più confortevole per chi ci abita: è un’esigenza avvertita?

Stefano Zanardi. Alla luce degli incentivi e dei bonus istituiti dagli ultimi governi, direi che sicuramente la riqualificazione è un’esigenza molto più sentita rispetto al passato, sia per una generale sensibilità rispetto al tema del comfort abitativo, sia perché il mercato è diventato più ricettivo verso questo tipo di interventi.

D. La vostra offerta di materiali è diversificata. Come si articola?

Stefano Zanardi. La gamma di prodotti Index copre la maggior parte delle richieste dell’edilizia, dalle membrane impermeabilizzanti, per le quali siamo leader di mercato, agli isolanti termici e acustici, dall’isolamento a cappotto fino ai prodotti, cementizi e non, per pavimenti e rivestimenti interni ed esterni. Con l’ingresso in Sika l’offerta si è ampliata

Stefano Zanardi, responsabile marketing index

Sede Index a Verona. Sotto, il centro per la formazione e l’aggiornamento tecnico

con tutta una serie di prodotti sigillanti, per il ripristino del calcestruzzo e il rinforzo strutturale.

D. Quali sono le vostre prospettive per l’isolamento?

Stefano Zanardi. Da sempre Index è all’avanguardia nel proporre nuovi prodotti al mercato dell’edilizia, anche per il settore specifico dell’isolamento acustico e termico. Siamo nati come azienda produttrice di sistemi impermeabilizzanti, ma negli anni abbiamo ampliato la nostra gamma con una serie di prodotti innovativi, accoppiando i sistemi impermeabilizzanti agli isolanti termici. Successivamente, in seguito all’entrata in vigore delle novità legislative inerenti l’isolamento acustico, Index ha avuto un ruolo di primo piano in Italia nel proporre soluzioni all’a-

vanguardia per combattere sia il rumore da calpestio, nei nuovi e vecchi edifici, come FonostopDuo, sia per quanto concerne le problematiche legate ai rumori aerei.

D. Come si sono evolute le tecnologie per l’isolamneto termico?

Roberto Grasso. Le tecnologie dell’isolamento termico sono in continua evoluzione e miglioramento, con l’introduzione di materiali sempre più performanti e sostenibili. Il sistema di isolamento del cappotto termico, basato sull’applicazione di uno strato di isolante sulla facciata dell’edificio, sta diventando sempre più diffuso e consolidato. Quest’approccio però non sempre è possibile, specie nel caso di riqualificazioni di particolari edifici storici e/o vincolati: in questi casi l’azienda già da

alcuni anni propone forme di isolamento alternative e/o complementari basate sull’impiego di sistemi isolanti basso emissivi, concepiti per isolare gli ambienti dall’interno cercando di contenere il più possibile gli spessori d’ingombro.

D. Qual è un esempio concreto dei risultati dell’applicazione di un isolante termico?

Roberto Grasso. Un sistema a cappotto correttamente progettato consente di ridurre drasticamente i consumi e le spese per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo. Se realizzato correttamente, permette di risolvere le criticità legate ai ponti termici che sono la fonte principale dei problemi tipici della formazione delle muffe. Avere materiali isolanti sempre più performanti permette di ridurre gli spessori d’ingombro in facciata oppure a parità di spessore è possibile aumentare la resistenza termica, quindi l’isolamento, dell’intero edificio.

D. Quali sono le caratteristiche specifiche necessarie per ottenere buoni risultati?

Roberto Grasso. Per una tipica zona climatica E, per rispettare i valori minimi di trasmittanza termica solitamente sono necessari 12/13 centimetri di isolante in polistirene espanso EPS (ad esempio se applicato su una parete mista spessa 30 centimetri. Mantenendo lo stesso livello di prestazione (trasmittanza termica) siamo in grado di ridurre lo spessore d’ingombro a 7-8 centimetri usando materiali di ultima generazione basati sull’impiego di pannelli fenolici o poliuretanici.

D. Quando avete deciso di allargare la vostra offerta all’isolamento dai rumori?

Stefano Zanardi. Index propone prodotti per l’isolamento acustico e dai rumori aerei almeno da trent’anni. FonostopDuo è stato ideato negli anni Novanta, ancora prima che si avvertisse una reale esigenza di prodotti di questo tipo. Come è successo molto spesso, Index ha anticipato i tempi proponendo soluzioni pionieristiche rispetto alla nascita di una concreta domanda da parte del mercato. Dopodiché, l’introduzione del Dpcm del 5 dicembre 1997, che ha fissato i requisiti acustici passivi dei componenti dell’edificio in opera, il mercato si è sensibilizzato rispetto a questi temi

A LEZIONE DI SUONI

Index crede fermamente nella formazione. Per questo, oltre all’intenso programma di formazione tecnica in presenza presso l’auditorium nella sede di Verona e i corsi on-line, l’azienda ha all’attivo una nutrita collezione di guide tecniche dedicate a svariati argomenti, dall’isolamento a cappotto alle impermeabilizzazioni, dalle opere viarie all’isolamento acustico, dai bonus casa alle costruzioni in legno. «Non si tratta di semplici documenti commerciali o promozionali sui prodotti, ma vere e proprie guide tecniche dal rilevante contenuto didattico», spiega Zanardi. «Alcune sono state utilizzate anche dal Politecnico di Milano come documento di studio. Si parte proprio dal problema per arrivare alla soluzione tecnica, a prescindere dal prodotto nello specifico».

Per quanto riguarda il tema dell’isolamento acustico, l’azienda ha pubblicato la guida «Isolamento acustico dei fabbricati» e un prontuario con stratigrafie, stime previsionali, certificazioni e misure in opera, disponibili anche sul sito internet di Index. «La guida sull’isolamento acustico è frutto del lavoro del team di ricerca e sviluppo e dell’ufficio tecnico dell›azienda», spiega il responsabile marketing. «Storicamente abbiamo sempre avuto personale lungimirante e molto acculturato che non si è limitato a studiare il prodotto, ma ha fatto propria una visione molto ampia del settore, delle casistiche pratiche, dei problemi di applicazione, della concorrenza. Per cui si è creata una vera sinergia nel trovare il prodotto più corretto e nel proporre sistemi sempre all’avanguardia».

e l’azienda ha ampliato la gamma dei prodotti, sia a livello prestazionale sia a livello di utilizzo, e dal semplice isolamento ai rumori da calpestio si è passati all’introduzione di lamine fonoassorbenti per i rumori aerei per pareti, contropareti e pareti doppie.

D. Per quanto riguarda gli isolanti acustici, qual è il trend generale in questo momento?

Stefano Zanardi. L’isolamento acustico è un argomento che deve essere sempre preso in considerazione nell’edilizia, sia per quanto riguarda le

nuove costruzioni sia per le riqualificazioni e bonifiche di situazioni esistenti. Quindi il trend è in crescita proprio perché è una condizione necessaria al buon costruire e al comfort abitativo.

D. Parlando di comfort acustico come sono cambiati i materiali negli ultimi anni?

Stefano Zanardi. I materiali si sono adeguati all’evoluzione dei sistemi costruttivi. Sono nati così nuovi sistemi progettati per le costruzioni in legno e altre tipologie abitative che in passato erano meno utilizzate, a

L’auditorium Index nella sede di Verona

Alcune soluzioni index per l’impermeabilizzazione e l’isolamento

Alcuni sistemi proposti da Index

favore del laterizio che storicamente e culturalmente è stato privilegiato. D. C’è sufficiente sensibilità riguardo l’isolamento dai rumori o c’è ancora molta strada da fare?

Roberto Grasso. La sensibilità riguardo l’isolamento acustico dai rumori dipende dalle circostanze e dagli attori coinvolti. In alcune situazioni, come in ambienti residenziali o in hotel, l’isolamento acustico è considerato un fattore critico per garantire il comfort degli occupanti, mentre in altri contesti, come in fabbriche o impianti industriali, l’isolamento acustico può essere meno importante. Il quadro legislativo e normativo impone già da molti anni, per la precisione 25 anni con riferimento al Dpcm 05/12/97, uno standard di isolamento qualitativo minimo in funzione della tipologia della categoria dell’edificio al fine di garantire il comfort degli occupanti. Tuttavia, solamente negli ultimi anni, si sta sviluppando una maggiore sensibilità riguardo l’isolamento acustico, in particolare in aree densamente popolate come città e zone ad alto traffico. Interessanti ricerche hanno dimostrato che l’esposizione a rumori eccessivi può avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale delle persone, come stress, disturbi del sonno, perdita dell’udito e altri problemi di salute. D. È sufficiente parlare di un materiale che blocca il rumore o è il caso di considerare un insieme di fattori?

Roberto Grasso. Ogni materiale specifico per l’isolamento acustico è progettato per fornire specifiche caratteristiche di isolamento. È fondamentale leggere la scheda tecnica e/o farsi supportare da un tecnico per capire l’ambito di impiego del prodotto, ad esempio isolamento dai rumori aerei o di calpestio o di entrambi, oppure per conoscerne i suoi limiti. Quasi sempre questi prodotti fanno parte di un sistema di isolamento acustico che deve essere posato correttamente in tutti suoi step di lavorazione pena la riduzione dell’efficacia o, nei casi peggiori, il completo annullamento dei suoi benefici. Per far comprendere meglio questi concetti spesso mi piace paragonare un sistema di isolamento acustico ad un sistema impermeabile all’acqua: se in quest’ultimo dovessero esserci anche piccoli difetti di posa degli strati impermeabili avrò la certezza che mi pioverà in casa; in maniera del tutto simile la presenza di difetti di posa in un sistema di isolamento acustico mi porterà ad avere delle discontinuità con un’evidente riduzione prestazionale.

D. La legge italiana prevede norme che regolano l’inquinamento acustico e più nello specifico l’isolamento acustico?

Roberto Grasso. Il quadro normativo italiano è basato sulla Legge quadro sull’inquinamento acustico n.447 del 26/10/1995 che stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico e definisce le competenze degli enti pubblici incaricati di regolamentare e controllare soggetti sia pubblici che privati che possono provocare inquinamento acustico. Da questa legge sono scaturiti in seguito importanti decreti legislativi e leggi regionali. Tra i più noti spicca sicuramente il noto Dpcm 05/12/97 sulla determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici che fissa i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore. Altri riferimenti normativi importanti che costituiscono una base fondamentale soprattutto per chi intende costruire edifici pubblici sono la norma Uni 11367 del 2010 sulla “Classificazione acustica degli edifici” e i Crediti Minimi Ambientali sull’acustica.

D. Ma queste norme sono poi rispettate?

Roberto Grasso. Con specifico riferimento al Dpcm 05/12/97, ci sono

voluti diversi anni prima che questo decreto attuativo venisse preso in considerazione da un punto di vista progettuale e più concretamente all’atto pratico. A parte casi isolati di progettisti e imprese di costruzioni che hanno fin da subito compreso l’importanza di questo decreto, ci sono voluti quasi dieci anni affinché si iniziasse a prendere in considerazione la legge ossia dopo la prima sentenza che ha condannato il costruttore al risarcimento del 20% della minusvalenza dell’immobile a seguito della mancata corrispondenza dei requisiti acustici passivi previsti proprio dal Dpcm 05/12/97. Da quella data c’è stata un’escalation di ricorsi ai tribunali da parte dei privati e una conseguente rincorsa di imprese e progettisti alle proposte di isolamento acustico in grado di soddisfare quanto richiesto dalla legge.

D. Com’è articolata oggi la vostra offerta per l’isolamento acustico?

Stefano Zanardi. Comprende una larga gamma di prodotti che si sono adattati nel tempo alle esigenze del mercato. Mentre all’inizio l’offerta era maggiormente concentrata su prodotti destinati alle nuove costruzioni, residenziali e non, negli ultimi 10-15 anni l’attenzione si è spostata alla riqualificazione con prodotti per la bonifica acustica, in cui lo scopo è intervenire per correggere situazioni deficitarie per quanto riguarda l’isolamento. Di conseguenza sono state introdotte soluzioni innovative come la gamma FonostopTile per l’isolamento acustico da calpestio, disponibile in tre varianti per correggere situazioni esistenti senza demolizioni, nella maniera meno invasiva possibile.

D. Quali sono i prodotti più richiesti?

Stefano Zanardi. A parte FonostopDuo, anche FonostopTile ha ricevuto un buon riscontro sul mercato proprio perché viene sempre più sentita l’esigenza di intervenire riducendo al minimo i tempi di intervento ed eliminando il disagio di eventuali demolizioni.

D. Quali sono i plus di questi prodotti rispetto agli altri presenti sul mercato?

Roberto Grasso. Ci sono molti prodotti di qualità sul mercato, per tali motivi la nostra mission è stata fin dall’inizio di sviluppare dei prodotti in grado di mantenere il più possibile inalterate, nel tempo, le proprie prestazioni.

Tutto ciò potrebbe apparire scontato ma è noto che il comportamento di alcuni prodotti a basso costo per l’isolamento acustico dopo pochi anni

dalla loro messa in opera forniscono dei valori di isolamento più che dimezzati e questo costituisce certamente un grosso problema perché può dar adito alla nascita di contenziosi con conseguenze molto negative per tutti gli attori coinvolti. Abbiamo quindi sempre investito molto nella ricerca e sviluppo di materie prime di altissima qualità riuscendo a dare, ai nostri clienti, la certezza che il prodotto scelto e posato è in grado di mantenere invariate le proprie prestazioni anche dopo molti anni; tutto questo lo possiamo dimostrare sia con l’ampia certificazione dei nostri prodotti sia con ripetuti collaudi in opera degli stessi immobili in qualità di monitoraggio per più di 15 anni.

D. Oltre ai prodotti avete anche un’offerta di servizi?

Roberto Grasso. Da più di 15 anni il nostro servizio tecnico è in grado assistere il cliente sia in fase progettuale che durante la realizzazione del cantiere e in fase post-vendita. In particolare, Index si è sempre contraddistinta sul mercato come un’azienda all’avanguardia in termini di assistenza al cliente. Per fare questo abbiamo sempre creduto che il supporto documentale tecnico dovesse costituire un primo importante servizio, in quanto il cliente e/o il progettista hanno bisogno di conoscere con esattezza cosa andranno ad utilizzare. Siamo stati tra i primi a rilasciare due importanti documenti come la «Guida all’isolamento

Roberto Grasso, ufficio tecnico Index

acustico dei fabbricati» e il «Prontuario di acustica» che possono essere considerati degli utilissimi strumenti su come approcciare correttamente nell’isolamento acustico dei fabbricati.

D. Quali sono le cause più frequenti di un cattivo isolamento?

Roberto Grasso. Possono essere molteplici e possono derivare da una scelta errata del materiale isolante che non è in grado di fornire le caratteristiche di isolamento minimali in funzione della struttura oggetto dell’intervento; molto spesso, però, la causa principale di uno scarso rendimento dipende dall’accuratezza nella posa dell’intero sistema. Questi sistemi sono molto semplici da posare ma basta veramente poco per ridurre o annullare completamente la loro efficacia.

D. Ci sono ambienti che più di altri manifestano questo problema?

Roberto Grasso. In linea generale tutti gli ambienti che non sono destinati alla permanenza di persone potrebbero essere influenzati da carenze di isolamento acustico, in quanto l’art. 2 del Dpcm 05/12/97, definisce che le disposizioni si riferiscono per tutti gli ambienti abitativi destinati alla permanenza di persone. È per questo motivo che bagni, ripostigli e corridoi, molto spesso, venivano posti in secondo piano per quanto riguarda l’aspetto dell’isolamento acustico. È però interessante considerare la recente decisione di Cassazione n. 5487 del 22/02/2023

che ha ritenuto che l’adozione delle soluzioni di isolamento acustico degli ambienti debba trovare applicazione con riferimento all’unità abitativa nella sua interezza, compresi i corridoi, bagni e ripostigli.

D. Quindi che cosa determina un buon risultato nell’applicazione di un isolante?

Stefano Zanardi. Non solo la qualità del prodotto, ma anche la corretta posa in opera fa la differenza. Anche su questo siamo stati lungimiranti e nel 1998 abbiamo aperto l’Auditorium Index, il nostro centro di formazione che è tuttora un fiore all’occhiello, unico nel settore. Da trent’anni organizziamo corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori del settore edile. Quest’anno Index e Sika hanno in programma quaranta corsi in presenza, a cui si aggiungono webinar e corsi online.

D. Quali tipologie di applicazioni riguardano questi corsi?

Stefano Zanardi. I corsi Index e Sika riguardano tutte le principali tecnologie e i prodotti delle due aziende. Si spazia dall’impermeabilizzazione con le membrane bitume-polimero, topic storico di Index, all’isolamento acustico e a cappotto, per andare fino al rinforzo strutturale o le impermeabilizzazioni con prodotti liquidi e manti sintetici che sono più appannaggio di Sika.

D. Ci sono corsi più gettonati di altri?

Stefano Zanardi. Negli ultimi anni riscuote sempre più interesse il mondo dell’involucro e dell’isolamento a cappotto con i sistemi Etics. Anche l’isolamento acustico riscuote parecchio interesse: è un argomento complesso, che richiede aggiornamenti e approfondimenti costanti, anche a fronte della nascita di nuovi sistemi più prestazionali. Si tratta di una tipologia di intervento particolare, che influisce sulle volumetrie interne, quindi poter disporre di prodotti che offrono maggiori performance a minori spessori, porta benefici non solo a livello di comfort abitativo, ma anche di spazi.

D. Il lavoro focalizzato sulla qualità e sull’innovazione ha dato frutti in termini di mercato?

R. Il mercato è sempre più competitivo, di conseguenza riuscire a distinguersi attraverso qualità e prestazioni superiori anche a livello di facilità di posa, è sicuramente un valore aggiunto che distingue l’azienda rispetto ai competitor.

D. Quanto conta in tutto questo il lavoro di ricerca e sviluppo?

Stefano Zanardi. Index ha sempre investito moltissimo in questo ambito tant’è vero che ricerca e sviluppo, insieme alla formazione, sono i capisaldi su cui si fonda l’azienda. Per essere vicini al cliente abbiamo bisogno di soluzioni che siano utili al mercato, offrendo soluzioni ai problemi, e di conseguenza la ricerca e sviluppo è un’attività fondamentale. L’attenzione riservata a questo ambito ci ha inoltre consentito di essere pionieri in determinati settori, proponendo soluzioni che ancora non erano state recepite come necessità dal mercato.

D. Quindi, la ricerca e sviluppo è il cuore della vostra azienda?

Stefano Zanardi. Il fondatore si è sempre spinto a esplorare nuove categorie merceologiche e allargare la gamma, guardando altri settori e allargando sempre di più la propria visione. Solo nella sede di Verona, Index conta 12 persone adibite alla ricerca e sviluppo, circa l’8-10% della forza lavorativa.

D. Nel 2019 Index è stata acquisita da Sika: che cosa ha comportato questa operazione?

Stefano Zanardi. Unendo le sinergie di entrambi i brand, questa operazione ci ha consentito di allargare la gamma dei prodotti e dei servizi,

ottimizzando le fasi di ricerca e sviluppo ma anche il know-how e l’esperienza reciproca. La condivisione di tutti questi aspetti ha portato a un effetto moltiplicatore delle potenzialità di entrambe le aziende.

D. Quindi, quali sono i vantaggi che avete ottenuto da questo sodalizio?

Stefano Zanardi. Riuscire a essere da un lato più capillari sul mercato e dall’altro avere un’offerta di gamma più ampia rispetto al passato.

D. Qual è il vostro rapporto con il mondo della distribuzione?

Stefano Zanardi. In un mercato frammentato come quello italiano, negli anni la distribuzione ha accresciuto la propria rilevanza diventando un interlocutore da tenere in forte considerazione e da tutelare. Sia a livello di visione aziendale sia a livello di proposta di prodotti e comunicazione, Index sta investendo molto su questo canale, cercando di creare sinergie proficue per tutti.

D. Quali servizi offrire al distributore per supportare il sell-out?

Stefano Zanardi. Offriamo diversi servizi, cercando sempre di affiancare il distributore fidelizzato con attività di co-marketing e cobranding, oltre all’organizzazione di eventi, seminari e giornate in rivendita con i nostri tecnici per presentare e promuovere i prodotti della gamma Index e Sika.

D. Come avete chiuso il 2022 a livello di fatturato e che cosa vi aspettate dal mercato per il 2023?

Stefano Zanardi. Il 2022 si è chiuso in maniera molto positiva. Il 2023 sarà un anno decisamente più competitivo per una serie di cambiamenti nel contesto generale. L’ambizione del Gruppo Sika è quella di crescere in maniera significativa, ancora di più di quanto sia avvenuto negli ultimi anni, e quindi siamo motivati in questa direzione.

D. Ci sono progetti nel cassetto per il 2023?

Ingresso sede Index

Stefano Zanardi. Contiamo di investire moltissimo sulla rete di distribuzione con iniziative che stiamo studiando in collaborazione con i clienti proprio per centrare le reali esigenze del mercato.

Una barriera naturale contro il suono

I blocchi del sistema costruttivo in calcestruzzo aerato autoclavato Ytong vantano ottime prestazioni di isolamento acustico, grazie alla struttura cellulare omogenea e alle migliaia di microbolle d’aria che sono inglobate dentro il materiale

Sara Giusti

Prodotto con materie prime naturali, il sistema costruttivo in calcestruzzo aerato autoclavato Ytong di Xella è dotato di ottime prestazioni di isolamento acustico. Grazie alla sua struttura cellulare omogenea e alle migliaia di microbolle d’aria presenti al suo interno, che agiscono da barriera naturale contro la

trasmissione del suono, Ytong garantisce valori superiori a 2-4 dB rispetto a quanto stabilito dalle leggi di massa tradizionali, assicurando un isolamento termo-acustico elevato e garantito nel tempo.

Versatilità

I blocchi Ytong consentono di costruire pareti interne con grande versatilità, sia in ambito residenziale sia industriale e terziario, grazie alla gamma completa di soluzioni. Xella ha messo a punto e testato in laboratorio nuove soluzioni per pareti divisorie dotate di ottime prestazioni di isolamento acustico, rispondenti ai nuovi requisiti previsti dai Criteri Ambientali Minimi. Leggeri e facili da lavorare, i blocchi

Stratigrafia parete divisorio acustico.

Sotto, il blocco Y-Acu

Ytong, presentano una struttura omogenea e senza camere d’aria, che evita la formazione di ponti acustici derivanti dalle assistenze murarie. All’interno dell’ampia gamma Ytong, il blocco Y-Acu è studiato per realizzare divisori acustici ad alte prestazioni. Disponibili in due spessori, da 10 o 12 centimetri, i blocchi Y-Acu abbinati ai blocchi Y-Pro, sono la soluzione ideale per realizzare doppie pareti con elevate prestazioni acustiche, particolarmente efficaci nel garantire il corretto isolamento nei confronti dei rumori aerei. Il sistema a doppie pareti di Ytong, infatti, massimizza l’effetto massa-molla-massa, ovvero l’effetto fisico per il quale le onde sonore vengono smorzate tramite l’interposizione di un materiale leggero tra due pareti di diverso peso.

Dettagli costruttivi

I blocchi Y-Acu, accoppiati a una parete in blocchi Y-Pro, incrementano la differenza di massa superficiale della doppia parete e consentono di ottenere prestazioni di isolamento acustico ancora più elevate. Il sistema acustico Ytong prevede il rispetto di alcuni dettagli costruttivi come la sigillatura dei giunti perimetrali con materiali elastici e il taglio degli intonaci, al fine di svincolare il divisorio acustico degli elementi costruttivi attigui e ottenere l’isolamento voluto. L’abbinamento del blocco acustico Ytong Y-Acu ad alta densità con Ytong Y-Pro di minore spessore, ha permesso di arrivare in laboratorio a un valore di potere fonoisolante Rw di 65 dB, con uno spessore di circa 26 centimetri. Inoltre, l’uso del blocco Y-Acu ad alta densità, unito al blocco classico Ytong Y-Pro, permette l’ulteriore vantaggio di evitare l’intonaco interno tra le murature.

Posa parete con blocchi Ytong ad alte prestazioni acustiche

Una situazione-limite legata alla creazione di un nuovo locale per un’abitazione da ristrutturare è stata risolta con l’impiego della cassetta di scarico insonorizzata

BSilent di Bampi, montata su telaio Heavy, dotata di comando elettronico No Touch

Sara Giusti

In bagno rumori e odori sono banditi N

el corso di un importante intervento di ristrutturazione edilizia all’interno di un appartamento degli anni Settanta, la committenza ha chiesto di realizzare un secondo bagno. Diverse le difficoltà tecniche da superare, a partire dalla lontananza dalla colonna di scarico e l’assenza di finestra, oltre alla stretta vicinanza a una camera da letto e una superficie esigua a disposizione. Nel proporre una soluzione convincente, conforme alle norme vigenti (la Uni 12056-2:2001 per la corretta progettazione e posa degli impianti di scarico e il Dpcm 5/12/1997 sui requisiti acustici passivi negli edifici) e rispondente alle aspettative di comfort, si è partiti focalizzando l’attenzione sulla cassetta wc.

Cassetta wc insonorizzata BSilent. A destra, Polo-Kal XS con spazio ridotto di passaggio

Ingombri ridotti

La scelta è ricaduta sulla cassetta di scarico insonorizzata BSilent di Bampi, montata su telaio Heavy per installazione di vaso sospeso multifunzione (risciacquo del vaso wc e bidet) all’interno di parete leggera in cartongesso. Pur collocando la cassetta a 5 metri di distanza dalla colonna di scarico, l’impiego del sistema insonorizzato Polo-Kal XS ha permesso di ridurre gli ingombri di passaggio, mantenendo i corretti diametri per le portate di scarico richieste, nella soletta garantendo la pendenza dell’1%. L’installazione della valvola di aerazione Bamvent-50 ha permesso di assicurare l’adeguata ventilazione al sistema di scarico evitando eventuali effetti depressivi, causa del gorgoglio. Tutta la diramazione di scarico è stata opportunamente coibentata con lastra fonoimpedente FonecodBam per garantire perfettamente la desolidarizzazione dal punto di vista acustico.

Caricamento a 24 dB

La cassetta BSilent è stata dotata di comando No Touch elettronico tramite placca Wave in vetro, con due portate di scarico da 4 litri (scarico totale) e 2 litri (scarico parziale) adeguate al vaso rimless (senza brida) scelto dai committenti. Sotto il profilo acustico, la cassetta BSilent, seppur installata su parete leggera realizzata con tamponamento composto da doppia lastra semplice in cartongesso da 12 millimetri, ha permesso di raggiungere un risultato pari a 24 dB (valore medio ponderato) durante tutto il riempimento idrico della cassetta.

Valvola di aerazione Bamvent 50. A destra, valori acustici della cassetta wc BSilent. Sotto, schema di posa della cassetta wc con aerazione e aspirazione.

Placca WAVE “No Touch”

La soluzione? È flessibile come la gomma D

L’azienda utilizza il granulo che proviene dalla macinazione dei penumatici fuori uso destinati alla discarica. Agglomerato con colle, il materiale si trasforma in tappetini acustici in vari spessori e densità, per le diverse tipologie di applicazione in edilizia

Veronica Monaco

alla produzione di emulsioni bituminose, alla trasformazione del bitume per le pavimentazioni stradali e l’impermeabilizzazione edilizia, fino ad arrivare allo sviluppo del comparto dell’isolamento acustico grazie all’acquisizione nel 2010 di Aetolia, azienda leader nel settore del riciclaggio della gomma da pneumatici fuori uso. La storia di Valli Zabban è iniziata nel 1928 e prosegue affrontando le sfide di un mercato delle costruzioni in continua evoluzione, con un occhio puntato alla sostenibilità e all’economia circolare. YouTrade ha incontrato Andrea Lazzarotto, amministratore delegato dell’azienda, insieme al responsabile commerciale Fabrizio Tonon, al responsabile tecnico della divisione Acustica Massimo Silipo e ad Agnese Massaccesi, responsabile del sistema di gestione integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Etica.

Domanda. Quali sono stati i principali step della storia aziendale?

Andrea Lazzarotto. Con 95 anni di storia, Valli Zabban

Isolnoise

ha radici lontane. L’azienda è stata fondata nel 1928 come produttrice di emulsioni bituminose per uso stradale. Successivamente si è iniziato a operare anche come modificatori di bitumi, perché lo sviluppo della rete stradale e autostradale iniziava a richiedere prodotti sempre più performanti per poter resistere all’aumento del traffico pesante. Negli anni la società ha acquisito nuove competenze anche tramite l’acquisizione di altre aziende, come l’Aetolia nel 2007, attraverso la quale ha iniziato a occuparsi di prodotti per l’acustica. Nel 2010, con l’acquisizione del 100% delle quote di Aetolia, Valli Zabban è entrata a livello industriale in questo settore.

D. Com’è nato l’interesse per l’isolamento acustico?

Andrea Lazzarotto. La diffusione di una maggiore qualità degli involucri edilizi e del comfort all’interno agli ambienti ha accresciuto l’interesse verso questo settore, dove i nostri prodotti sono particolarmente apprezzati e utilizzati. I nostri processi produttivi

utilizzano il granulo di gomma che proviene dalla macinazione dei penumatici fuori uso, altrimenti destinati in discarica. Agglomerati con le colle, da questi granuli ricaviamo tappetini acustici in vari spessori e densità, secondo gli utilizzi previsti dai progetti. Man mano che ha iniziato a diffondersi anche la sensibilità verso i materiali riciclati e l’economia circolare i nostri prodotti hanno così assunto un ulteriore valore aggiunto molto apprezzato dal mercato.

D. Com’è avvenuto l’incontro con l’Aetolia?

Fabrizio Tonon . Aetolia era un’azienda di Cerea (Verona) specializzata nel comparto dell’isolamento acustico. I vecchi soci avevano cercato degli investitori esterni per rafforzare la loro presenza sul mercato. Valli Zabban ha deciso di investire in questo settore, anche perché si era delineata la necessità di creare delle specialties, con prodotti di nicchia e riconosciuti per la loro qualità, che andassero a rispondere a nuove esigenze di mercato arricchendo la già ampia offerta di prodotti della nostra azienda.

D. Come sono state sviluppate le linee di prodotto?

Fabrizio Tonon . A seguito della nascita di EcoPneus, il primo consorzio specializzato nel riciclo degli pneumatici fuori uso, si avvertiva l’esigenza di trovare vie alternative all’utilizzo della gomma, fino ad allora utilizzata per scopi altamente impattanti, per esempio come combustibile nelle cementerie. Dato che la gomma è un materiale che funziona molto bene come isolante acustico a pavimento, abbiamo deciso di investire e sviluppare tutta una serie di prodotti destinati alle applicazioni per solaio. Da quelli più leggeri con materiali che facessero anche massa, fino a materiali più performanti adatti a fasce di mercato più ampie.

D. Quindi, adesso com’è composta la vostra gamma di prodotti? Fabrizio Tonon . Lavoriamo con famiglie di prodotti. Il fiore all’occhiello della nostra offerta è il pannello fonoisolante Aeureka, disponibile nello spesso da 28 e da 56 millimetri. C’è, poi, la famiglia AecoSilent, materassini in gomma accoppiati con fibra di poliestere e poliuretano, che si declina nelle versioni Special, Over e Under. Abbiamo poi la gomma, il nostro Isolnoise, cioè un materassino da 750 kg/m3, utilizzato come prodotto da sotto massetto. Da questo prodotto evolvono tutta una serie di altre soluzioni, come il Novaflex Aesound, pannello elastico resiliente ad alta densità in gomma e sughero per applicazioni in legno e ceramica. Questo è un prodotto che si sposa bene con il mercato della ristrutturazione, perché non richiede interventi invasivi. D. Quali sono i vostri plus rispetto alla concorrenza?

Fabrizio Tonon . Il nostro valore aggiunto è possedere tutta la filiera della produzione della gomma, che ci consente il massimo controllo su tutto il processo fino al prodotto finito. Rispetto ai competitor riusciamo a offrire prodotti per nicchie di mercato particolari, e per il mercato estero che rappresenta il 60% del nostro fatturato. Inoltre, possiamo garantire un supporto d’eccellenza per la progettazione grazie al nostro ufficio tecnico.

Massimo Silipo. Per quanto riguarda la parte tecnica, il nostro plus più importante è legato alla tipologia del materiale che trattiamo, cioè la gomma. Questo materiale ha un’elevata resistenza alla compressione, tale da garantire un’assoluta tranquillità nelle fasi di installazione in cantiere, dando la certezza che rimanga inalterato e perfettamente funzionante per tutto il suo ciclo di

Massimo Silipo. Sotto, Agnese Massaccesi, Responsabile Qase Sopra, da sinistra, Andrea Lazzarotto e Fabrizio Tonon

vita. Questa caratteristica è ulteriormente avvalorata dalle certificazioni dei nostri prodotti, effettuate presso enti terzi accreditati che danno un ulteriore valore aggiunto. I prodotti sono certificati per le loro caratteristiche acustiche, ma anche per caratteristiche quali la resistenza a compressione, le prestazioni termiche e la loro salubrità. All’interno dell’azienda è inoltre presente un laboratorio nel quale si studiano nuove formulazioni e soluzioni innovative per tenere costantemente alta la qualità del materiale.

D. Quanto spazio di crescita c’è nel mercato degli isolanti acustici?

Fabrizio Tonon . Dipende sempre dal mercato di riferimento. Negli ultimi anni siamo cresciuti esponenzialmente e ritengo ci siano ancora spazi di crescita importanti nel mercato italiano. Nel mercato estero ci sono praterie da conquistare.

Andrea Lazzarotto. Abbiamo avuto una crescita soprattutto dopo il lockdown, quando la domanda di soluzioni per l’isolamento acustico è esplosa. Oggi il quadro congiunturale è cambiato: negli ultimi anni abbiamo vissuto una crisi energetica, una crisi delle materie prime e dei trasporti, c’è un’inflazione che galoppa e, insieme, un aumento dei tassi di interesse che inevitabilmente si riverbera sugli investitori, che hanno meno propensione di spesa. Sta avvenendo un riposizionamento della domanda sia per l’Italia, dove abbiamo vissuto un periodo di forte incentivazione grazie ai bonus edilizi, ma anche all’estero, dove questo boost non c’è stato. Il peggioramento del quadro congiunturale è evidente, quindi fare oggi una previsione sul breve periodo è molto difficile anche se, finita questa fase, il modello di business su cui si basa il nostro settore resta vincente perché risponde alla necessita di economia circolare che ha ancora molto da offrire sia ai produttori che ai consumatori.

D. Qual è l’aspetto più innovativo della vostra proposta?

Sfruttiamo un materiale che proviene dal riciclo, quindi siamo assolutamente in linea con i requisiti richiesti dai Cam, che stanno spingendo notevolmente il nostro settore. La maggior parte dei nostri prodotti hanno oltre l’80% di materiale riciclato e questo rappresenta un bel plus.

D. Come si applicano i vostri prodotti?

Massimo Silipo. Parlando di prodotti contro i rumori da calpestio che vengono applicati nei solai, solitamente si procede con l’applicazione sotto il massetto di allettamento della pavimentazione. Possono essere semplicemente appoggiati a terra, sormontati per circa 10 centimetri e nastrati per evitare infiltrazioni della gettata superficiale. Ci sono poi altri materiali sottopavimento che vanno direttamente sotto i rivestimenti e hanno invece necessità di essere incollati al materiale di supporto, che tendenzialmente è sempre

Aecosilent Over. Sopra, Aeureka 50 e Aeureka 40

il massetto sabbia cemento o autolivellante. Per quanto riguarda le applicazioni in parete, il materiale fonoassorbente può essere inserito all’interno di una intercapedine tra una doppia parete in muratura. L’isolante può essere semplicemente infilato o fissato con colla o tasselli in Pvc simili a quelli che vengono utilizzati per i cappotti. Infine, ci sono le lastre in cartongesso accoppiate con l’isolante, che vengono installate su murature esistenti o utilizzate come lastre tecniche nei sistemi a secco.

D. Sono adattabili a qualunque tipologia di edificio?

Massimo Silipo. Assolutamente sì. Quando parliamo di elementi

intendiamo anche strutture orizzontali come i controsoffitti. I nostri prodotti sono applicabili a qualunque tipo di struttura, ma è fondamentale la progettazione. Il prodotto deve essere studiato in funzione della struttura esistente e dell’obiettivo che deve essere raggiunto. Non c’è un materiale che vada bene in ogni contesto, ecco perché la nostra gamma è così vasta.

D. Ci sono situazioni in cui questi prodotti sono più indicati? Massimo Silipo. No. Abbiamo prodotti studiati per dare il massimo della prestazione se sottoposti a carichi leggeri e altri nati per sopportare carichi pesanti, come la cosiddetta gomma semplice.

Stabilemento Valli Zabban a Trecastelli (Ancona)

Anche le tipologie costruttive si differenziano molto di regione in regione. Nel Centronord, per esempio, va molto il doppio massetto, uno con funzione portaimpianti e l’altro per l’allettamento della pavimentazione: i due massetti hanno densità diverse e quindi il materiale acustico deve essere molto più elastico. Al contrario, nelle realtà centro meridionali si costruisce ancora con un unico massetto, che pesa di più perché più spesso: in questi casi si consiglia di utilizzare esclusivamente un materiale base gomma spingendo sul vantaggio della grande resistenza alla compressione.

D. I prodotti rispettano tutte le normative?

Agnese Massaccesi. Ovviamente sì. In azienda mi occupo del sistema di gestione integrata Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Etica, che abbiamo denominato Qase: un insieme di certificazioni aziendali e di prodotto che ci distinguono sul mercato. A livello aziendale, Valli Zabban possiede la Certificazione di Qualità Iso 9001, alla quale sono seguite la Certificazione Ambiente Iso 14001, la Certificazione Sicurezza Iso 45001 (ex Ohsas 18001) e la Certificazione Etica Sa 8000. A questo aggiungiamo le marcature Ce per i prodotti del settore strade, membrane impermeabilizzanti e in parte per l’acustica. Com’è noto la marcatura Ce è definita sulla base di standard internazionali basati su normative di riferimento, che in alcuni casi però sono latenti. Per questo facciamo riferimento a laboratori esterni per certificare le caratteristiche tecniche dei prodotti, le emissioni di Voc, il contenuto del riciclato anche in conformità ai nuovi Cam edilizi. In quest’ultimo ambito il settore acustica è protagonista in quanto può vantare prodotti con contenuto di riciclato tra l’80 e il 95% che, considerando anche il peso specifico della gomma, è un valore aggiunto importante. Per quanto riguarda le certificazioni Ce dei prodotti per l’acustica non sono ancora complete perché manca ancora una normativa di riferimento in quanto il settore è fortemente innovativo. Anche la materia prima seconda deve sottostare a normative specifiche nel rispetto dei requisiti Reach contro la presenza di sostanze nocive e pericolose. In questo caso i produttori e riciclatori del granulo si sono adeguati per le opportune verifiche. Proprio come Valli Zabban, che assicura un controllo in produzione e un controllo finale della qualità, certificazioni dei prodotto e schede tecniche. Massimo Silipo. Per far apprezzare la qualità del materiale ed entrare nei capitolati i tecnici necessitano di avere informazioni fondamentali per la progettazione. Nel nostro caso i dati essenziali riguardano la rigidità dinamica, che è il parametro attraverso cui viene valutata la capacità del materiale di comportarsi come una molla e quindi assorbire le vibrazioni del solaio. Se, invece, parliamo di materiali a parete bisogna dimostrare la capacità di attutire il passaggio di rumore tra l’ambiente disturbante e l’ambiente disturbato. Si fanno test per valutare non tanto il prodotto, quanto il sistema costruttivo nella sua totalità, quindi il materiale in compartecipazione con varie tipologie di muratura.

D. Come si rapportano questi prodotti con i prezzi di vendita?

Fabrizio Tonon . I prodotti più generalisti risentono delle dinamiche di mercato. Per i prodotti più tecnici e di nicchia la componente prezzo è proporzionata alla qualità degli stessi. Inoltre, Valli Zabban può offrire il plus della progettazione tramite il proprio ufficio tecnico.

Laboratorio

D. Uno degli aspetti centrali dell’edilizia oggi è la transizione green: che cosa significa per voi?

Fabrizio Tonon . Abbiamo anticipato di almeno un decennio il resto del mercato perché siamo stati i primi a credere fermamente nell’economia circolare: non solo la gomma, ma anche altre componenti dei nostri prodotti sono frutto di riciclo. Negli anni siamo stati molto attenti a mantenere questa filosofia green, scartando prodotti che non si inserivano in questa visione.

Andrea Lazzarotto. I nostri processi produttivi inoltre sono tutti a freddo, a basse emissioni di Co2, assolutamente in linea con i principi di sostenibilità.

D. Quanto investite in ricerca?

Andrea Lazzarotto. Molto. Il nostro laboratorio interno nello stabilimento di Trecastelli (Ancona) testa continuamente nuove soluzioni e sviluppa nuove formulazioni per ottimizzare le prestazioni. Siamo sempre attenti ai nuovi componenti che servono per la produzione dei nostri manufatti. Inoltre, negli ultimi due anni abbiamo investito moltissimo nel rinnovamento delle nostre linee di produzione e abbiamo duplicato la nostra capacità produttiva grazie a macchinari Industria 4.0 che si interfacciano con i nostri sistemi gestionali per ottimizzare i cicli e tempi di produzione. Ci sentiamo un’azienda molto innovativa.

D. Dove sono distribuiti i vostri prodotti?

Fabrizio Tonon . In Italia, ma anche all’estero, principalmente in Europa. Lavoriamo con Austria, Svizzera, Germania, Regno Unito, Francia, Grecia, Slovenia, ma abbiamo collaborato anche

con Paesi più lontani, come Emirati Arabi, India e Hong Kong.

D. Qual è il vostro rapporto con la distribuzione di materiale per edilizia?

Fabrizio Tonon . Abbiamo accordi con tanti grandi gruppi, con cui lavoriamo in sinergia. In altre situazioni ci rivolgiamo a rivendite specializzate e in altre ancora abbiamo rapporti diretti con primarie imprese. Ogni segmento di mercato ha il suo prodotto.

D. Quali servizi offrire al rivenditore per il sell out?

Fabrizio Tonon. Consulenza, ma anche sinergie, collaborando a tutto tondo con i nostri partner e sostenendo la promozione delle nostre soluzioni tecniche.

D. Dedicate anche energie alla formazione?

Fabrizio Tonon . È un lavoro costante. Abbiamo un gruppo di agenti storico, molto fidelizzato e che conosce bene i prodotti.

C’è un lavoro capillare per la promozione del prodotto, ma anche di consulenza.

Massimo Silipo. Oltre alla formazione degli agenti e alle visite quotidiane presso i vari studi professionali e le rivendite, teniamo costantemente anche dei corsi rivolti agli ordini professionali. Proponiamo corsi di aggiornamento per poter formare tutti i tecnici, non solo i professionisti dell’acustica, proprio per far conoscere i nostri prodotti e fornire informazioni aggiuntive sul metodo progettuale.

D. Com’è andato il 2022 e quali sono le previsioni 2023?

Andrea Lazzarotto. Il 2022 è stato un anno di riposizionamento dopo l’euforia post covid. Le prospettive per il 2023 sono quelle di un anno transitorio nel quale le difficoltà congiunturali devono essere superate, anche se non sarà facile se non altro per il mantenimento dei volumi. Noi ci siamo strutturati, abbiamo rinnovato le nostre linee produttive per poter recuperare in efficienza e competitività, e continuare a presentarci sul mercato nel migliore dei modi.

Con Acustic l’azienda ha ampliato le prestazioni del sistema in calcestruzzo aerato autoclavato Gasbeton per assicurare il massimo isolamento dal suono, inserendo anche blocchi da muratura studiati per proteggere dai rumori

Sara Giusti

Intercapedine anti decibel S

tanze di hotel adiacenti, appartamenti confinanti in condominio, aule scolastiche e uffici particolarmente rumorosi: sono numerose le situazioni che possono creare discomfort acustico all’interno degli ambienti di un edificio, soprattutto se le murature di separazione non sono adeguatamente isolate. Grazie alla sua esperienza decennale e ai numerosi test scientifici effettuati presso laboratori indipendenti, Bacchi ha ottimizzato le prestazioni del sistema in calcestruzzo aerato autoclavato Gasbeton per assicurare il massimo isolamento acustico, inserendo recentemente anche blocchi da muratura appositamente studiati per proteggere dai rumori.

Stratigrafia di parete realizzata con i blocchi Gasbeton Acustic

Da sinitra, Gasbeton Acustic con pannello termoacustico Superwood in fibra di legno ad alta densità; Gasbeton Acustic con pannello Terawall G3 composto da celle riempite in calcestruzzo aerato autoclavato; Gasbeton Acustic con pannello in lana di vetro alluminio Dupalu. A destra, parete realizzata con i blocchi Gasbeton Acustic

DIVERSE APPLICAZIONI

In base alle specifiche necessità progettuali e realizzative, Bacchi ha studiato diversi pacchetti che integrano blocchi Gasbeton con isolanti acustici e complementi per la posa. I valori R’w sono il risultato di prove acustiche effettuate presso laboratori autorizzati, in collaborazione con i principali produttori a livello nazionale di isolanti acustici. Le pareti sono state realizzate seguendo la regola d’arte. Alla base delle stesse è stata posata una fascia acustica tagliamuro su cui è stato realizzato uno strato di malta di allettamento per la posa del primo corso di blocchi Gasbeton. Sui lati verticali e alla sommità delle pareti è stato lasciato un giunto riempito con malte o schiume poliuretaniche. Queste soluzioni possono essere impiegate per realizzare divisori tra ambienti confinanti per i quali è richiesto un valore di R’w ≥ 50 dB ai sensi del Dpcm 05/12/1997.

I valori

Il decreto 5/12/97 impone di rispettare determinati valori minimi di isolamento sonoro in funzione della destinazione d’uso degli edifici. Ma quali sono i limiti prescritti tra ambienti confinanti? Secondo la normativa, il valore R’w, cioè il potere fonoisolante apparente delle pareti che separano due unità abitative, deve essere uguale o superiore a 50 dB per tutte le categorie di immobili (residenziali, commerciali, alberghiere) tranne che per strutture ospedaliere o assimilabili, per cui è richiesto un valore R’w uguale o superiore a 55 dB. Il miglior modo per assicurare il comfort interno è sfruttare il meccanismo massa-molla-massa, realizzando una parete doppia nella cui intercapedine sia inserito il materiale fonoisolante e fonoimpedente. Questo insieme di materiali con caratteristiche fisiche diverse rende difficile il passaggio di suoni da un ambiente all’altro, riflettendo e assorbendo onde sonore e quindi abbattendo i rumori.

Spessori differenti

L’abbinamento di blocchi Gasbeton di densità e spessore differente, posati con un isolante acustico nell’intercapedine, lasciando anche un piccolo spazio vuoto, consente di raggiungere elevati valori di isolamento acustico. Inoltre, alcuni accorgimenti di posa contribuiscono a ottimizzare le performance del sistema. In particolare, è necessario fare attenzione a posizionare una fascia tagliamuro alla base delle murature, sigillare il perimetro della muratura con schiuma idonea (giunto superiore e giunti laterali) ed eseguire una nastratura dei giunti tra pannelli isolanti posti in intercapedine e sul perimetro.

Doppie pareti

Vista la crescente richiesta di soluzioni per l’acustica, Bacchi ha recentemente ampliato la linea Gasbeton con la gamma Acustic, blocchi da muratura appositamente studiato per offrire il massimo isolamento dai rumori aerei: un risultato ottenuto grazie alla notevole massa volumica che si attesta a 630 Kg/m3. I blocchi Acustic sono studiati per la realizzazione di doppie pareti con isolamento in intercapedine tra alloggi confinanti, oltre che per realizzare murature singole o monostrato tra locali di uno stesso alloggio, per ridurre la trasmissione del rumore tra stanze attigue. L’utilizzo dei blocchi Acustic garantisce un incremento di R’w medio di 2-3 dB rispetto a un equivalente spessore di classici blocchi Gasbeton per tramezzature, vantaggio rilevante per murature molto sottili (8-12 centimetri). Oltre alle capacità fonoisolanti Gasbeton Acustic garantisce rapidità di posa, resistenza al fuoco, isolamento termico, salubrità ed ecosostenibilità certificate.

Doppia idea per la pace in condominio

Mapesilent è studiato per edifici di nuova costruzione e isola acusticamente il calpestio, rispettando i requisiti di legge. Mapesonic Cr è una membrana fonoisolante a basso spessore, da applicare su sottofondi esistenti

Sara Giusti

Abitare in un condominio richiede l’impiego di opportuni sistemi costruttivi per contenere la diffusione del rumore al di sotto dei limiti previsti dalla normativa. Tra le possibili fonti di disturbo, il rumore da calpestio o da impatto è solitamente quello più comune e molesto, fonte di scontri di vicinato con ripercussioni anche di natura legale. Per realizzare un adeguato isolamento delle unità immobiliari è possibile interporre un sistema fonoisolante tra la sorgente di rumore e i locali adiacenti in modo da smorzare le onde sonore. Negli edifici di nuova costruzione questo sistema acustico è di norma posizionato al di sotto del massetto. Tale soluzione è la più semplice da realizzare, efficace, economica e facilmente progettabile attraverso specifici software di calcolo acustico previsionale.

Software per progettisti

Mapei propone il sistema Mapesilent, studiato per gli edifici di nuova costruzione per realizzare un isolamento acustico da calpestio che rispetti i requisiti di legge imposti dal Dpcm 5/12/97 e che raggiunga le classi di efficienza acustica performanti (Classe I e Classe II) previste dalla normativa Uni 11367. Inoltre, grazie al software di calcolo previsionale di Mapei, a disposizione dei progettisti e supportato dall’assistenza tecnica dell’azienda, è possibile progettare il sistema fonoisolante più adatto alle esigenze specifiche, dettate dalla stratigrafia del solaio e dai requisiti minimi previsti per il cantiere.

Per vecchi massetti

Quando non è possibile realizzare un nuovo massetto, come nel caso di edifici esistenti, dove non si intende rimuovere la vecchia pavimentazione e il massetto, Mapei propone Mapesonic C r , membrana fonoisolante a basso spessore, che può essere applicata direttamente al di sopra di sottofondi esistenti o su vecchie pavimentazioni prima di ricevere la posa di nuovi rivestimenti in ceramica, pietra naturale, parquet multistrato e resilienti. Oltre a essere accuratamente progettato, ogni sistema acustico deve essere correttamente posato in opera: solo in questo modo i valori di progetto e i requisiti minimi di legge saranno rispettati, garantendo un comfort soddisfacente ed evitando spiacevoli conseguenze. Anche

il più piccolo degli errori, infatti, può determinare scostamenti molto importanti tra il progetto e il collaudo a fine lavori. Per ovviare a questi problemi sono state pubblicate numerose linee guida e normative che aiutano a effettuare una corretta installazione del sistema. In particolare, la Uni 11516 definisce le regole per la posa in opera dei sistemi di pavimentazione galleggiante per l’isolamento acustico dei solai.

Stratigrafie di applicazione con Mapesilent e Mapesonic CR

Rotolo Mapesilent. Nella pagina a sinistra, Mapesonic Cr

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Intelligenza artificiale, metaverso, digitalizzazione: quali strade apre la nuova tecnologia alle imprese della distribuzione edile? L’utilizzo della rete, di software sempre più sofisticati, di informazioni digitali, di una gestione documentale avanzata: sono aspetti che il mondo dell’edilizia non può più ignorare se vuole rimanere agganciata con il resto dell’economia. E, soprattutto, con i propri clienti. La sfida tecnologica è uno dei focus che saranno affrontati dal prossimo Convegno YouTrade in programma a ottobre (25-26).

Ma non sarà l’unico. L’altra frontiera riguarda, ancora una volta, la sostenibilità. Che significa anche business. A partire dal traguardo fissato dall’Unione Europea, che prevede per il 2050 il raggiungimento della carbon neutrality. Ma anche l’inizio di un ambizioso processo di riqualificazione, che ha come prima scadenza il 2033. Un obiettivo che, per l’edilizia, si può tradurre in tanti anni di lavoro intenso.

Infine, come sempre il Convegno YouTrade non trascurerà gli aspetti macroeconomici che più influiscono sull’attività delle imprese di distribuzione, con una fotografia dell’andamento congiunturale e le previsioni per il 2024, accanto alla gestione dei costi e dei prezzi.

XVI Convegno Nazionale

Villa Quaranta 25-26 Ottobre 2023

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Le soluzioni di isolamento acustico Aetolia VZ nascono per rispondere alle crescenti esigenze di comfort indoor. Per costruire una migliore qualità dell’abitare rispettando l’ambiente, sono realizzate attraverso un processo tecnologico innovativo che consente anche il riutilizzo di pneumatici fuori uso.

Il nostro impegno in ricerca e sviluppo non fa rumore, ma sa fare la differenza.