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ANNO 16 - NUMERO 141 LUGLIO-AGOSTO 2023
Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore Srl
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Direttore responsabile / Publisher
Virginia Gambino virginia@vgambinoeditore.it
Collaboratori / Contributors
Roberto Anghinoni, Roberto Bolici, Paolo Caliari, Federico Della Puppa, Sara Giusti, Stefano Lavori, Ludovico Lucchi, Selene Maestri (fotografa), Federico Mombarone, Veronica Monaco, Andrea Payaro, Livia Randaccio, Giuseppe Rossi, Franco Saro
Impaginazione e grafica
Layout and graphics
Raffaella Sesia
Youtrade è media partner esclusivo per il settore rivendita e materiali per l’edilizia di Ufficio commerciale - Vendita Spazi pubblicitari Commercial department - Sale of advertising Spaces
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Stampa / Printing ALCIONE Lavis - Trento
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luglio - agosto 2023
IL MONDO DI ECLISSE VISTO DA CHI VENDE LE PORTE
288
LE NUOVE SOLUZIONI PER ENTRARE E USCIRE
SPECIALE LATERIZI
218 IL MERCATO Il mattone va veloce e diventa oro
224 LE INTERVISTE Terreal Italia, Wienerberger, T2D, Stabila
232 T2D Per l'efficienza punta in alto e gioca il tris
234 WIENERBERGER Geometrie pulite ed efficienza
236 TERREAL ITALIA Architettura d’autore con cappotto
238 LATERIZI DANESI Efficienza energetica a blocchi
LE GRANDI IMPRESE ITALIANE
242 PORTE In viaggio alla scoperta di Eclisse
244 FABRIZIO ZACCARON L'arma vincente? La semplicità
246 GALLO EDILIZIA Con Cercafacile troviamo clienti
256 WINDOORS Macché bonus, apriamo le porte alla qualità
266 MAG Lo showroom che accende un faro su Eclisse
276 PAOLINI Uno showroom per trovare la porta giusta
YOUTRADE CASA - PORTE
288 IL MERCATO Chi ha aperto l'anno della porta
& RE A prova di effrazione non rinuncia all'estetica
304 ERMETIKA Controtelaio filomuro reversibile
306 CELEGON Apre e chiude in spazi ridotti
308 DIERRE La porta di casa? Scompare
310 HÖRMANN Più sicurezza e design all'ingresso
312 CISA Addio ladro con la serratura a prova di furto
314 AIP Ora apriamo le porte ai rivenditori
320 MATERIALI BIO La casa è salubre se costruita con scarti di riso
GLI SCARTI DEL RISO PER COSTRUIRE CASE GREEN
328 EDILIZIA GREEN Sostenibilità sotto la lente
334 HOME AUTOMATION Modello tedesco per energia prosumer
335 IKEA I sensori piacciono al colosso svede
336 HI-TECH
Villa Quaranta
Via Ospedaletto, 57 - 37026 Ospedaletto (Verona)
mercoledì 25 ottobre 2023 ore 19 Cena di business con la consegna degli YouTrade Awards
giovedì 26 ottobre 2023 ore 9
Convegno YouTrade
LA RIVENDITA
DIVENTA HYBRID
Il digitale cambia la distribuzione e aumenta la competitività
Intelligenza artificiale, metaverso, digitalizzazione: quali strade apre la nuova tecnologia alle imprese della distribuzione edile? L’utilizzo della rete, di software sempre più sofisticati, di informazioni digitali, di una gestione documentale avanzata: sono aspetti che il mondo dell’edilizia non può più ignorare se vuole rimanere agganciata con il resto dell’economia. E, soprattutto, con i propri clienti. La sfida tecnologica è uno dei focus che saranno affrontati dal prossimo Convegno YouTrade in programma a ottobre (25-26).
Ma non sarà l’unico. L’altra frontiera riguarda, ancora una volta, la sostenibilità. Che significa anche business. A partire dal traguardo fissato dall’Unione Europea, che prevede per il 2050 il raggiungimento della carbon neutrality. Ma anche l’inizio di un ambizioso processo di riqualificazione, che ha come prima scadenza il 2033. Un obiettivo che, per l’edilizia, si può tradurre in tanti anni di lavoro intenso.
Infine, come sempre il Convegno YouTrade non trascurerà gli aspetti macroeconomici che più influiscono sull’attività delle imprese di distribuzione, con una fotografia dell’andamento congiunturale e le previsioni per il 2024, accanto alla gestione dei costi e dei prezzi.
XVI Convegno Nazionale
PROGRAMMA
9,00 Registrazione e welcome coffee
9,20 Come creare una rivendita 4.0
Vit Kutnar, Ceo di Dek
9,45 Domande e risposte
10,10 Istant poll: Distribuzione, investimenti, digitale
Roberto Di Lellis, giornalista
10,25 La frontiera del 2030
Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano
10,45 Talk Show: parla la distribuzione
11,15 Coffee break
11,35 Congiuntura e previsioni 2024
Federico Della Puppa, Centro Studi YouTrade
12,15 I fattori di rischio e competitività
Alberto Bubbio, senior professor di pianificazione e controllo presso Università Cattaneo Liuc
12,35 Top 100 della distribuzione
Federico Della Puppa, Centro Studi YouTrade
12,45 Talk Show: parola ai produttori
13,15 Light lunch
14,30 WORKSHOP
La soluzione Edi
Marco Cervone, Head of Document Management & Digital Transformation projects di Sefin
Main sponsor
Partner sponsor
Sponsor
LA MASSIMA FACILITÀ DI POSA: PROGETTARE IN TEMPO REALE Il Cappotto prefabbricato con finitura in mattone faccia a vista Il sistema Terracoat® assicura una elevata performance termica dell’edificio, oltre a migliorare l’aspetto estetico, grazie ai listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle nelle varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica. Giuliano Noci Federico Della Puppa Alberto Bubbio Vit Kutnar Marco Cervone Roberto Di LellisKNAUF Sisma con controventi Standard
KNAUF Sisma Plus con controventi Nonius
Troppa prudenza nella svolta verde
«P
edro, adelante con juicio», ammoniva il Gran Cancelliere Antonio Ferrer nei Promessi Sposi. Bisogna andare avanti, ma con accortezza. Perché fare il passo più lungo della gamba può essere un disastro. Ma anche un eccesso di prudenza può essere altrettanto deleterio. Il principio vale anche per la transizione green, quella spinta inequivocabile, irresistibile e impaziente verso la sostenibilità. Giusto, ma va misurata. L’esempio del 110% è ancora lì, ad ammonire che il tutto e subito non funziona. Anzi, lascia migliaia di imprese con i conti fuori posto, tanto che qualcuna deve perfino chiudere i battenti. In ogni caso, è necessario rendersi conto che ridurre il risparmio energetico degli edifici di un singolo Paese, e addirittura di un singolo continente come l’Europa, è un obiettivo condivisibile ma, allo stesso tempo, non in grado di sanare il disequilibrio del pianeta. Per esempio, a giugno i cittadini americani hanno acceso i condizionatori al massimo a causa del cambiamento climatico che rende le temperature estive più insopportabili. Ma così hanno alimentato la spirale caldoconsumi ed energia-impatto sul clima. Nonostante l’aumento dei prezzi dell’elettricità (è avvenuto anche negli Stati Uniti), circa il 90% di 128 milioni di famiglie statunitensi usa l’aria condizionata. Noi non siamo senza colpe, intendiamoci. L’altra faccia della medaglia è la scarsa capacità italiana di concretizzare i buoni propositi. Per esempio, per quanto riguarda il fotovoltaico restano luci e ombre. Nel 2022 il parco di pannelli è cresciuto di 2,5 GW, arrivando a 25 GW di potenza. Ma è quasi tutto merito dei bonus, perché la crescita è stata trainata soprattutto da impianti di piccola taglia (sotto i 20 kW), che hanno rappresentato circa metà della nuova potenza installata. Spinta che, però, senza superbonus ora viene meno. Non solo: restano al palo i grandi impianti, quelli che possono incidere sulla produzione di energia a livello industriale. Lo scorso anno sono stati installati solo sei impianti con potenza di oltre 10 MW, cioè l’11% della potenza totale. Un risultato in contraddizione con la proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia secondo cui entro il 2030 il 65% dei consumi dovrebbero essere coperti dal fotovoltaico, che dovrebbe arrivare a 80 GW di installato. Considerato che la crisi energetica scoppiata con l’invasione russa in Ucraina, puntare sul fotovoltaico dovrebbe essere un obiettivo primario. Il motivo del procedere con la velocità di un bradipo sono i soliti: Stato ed enti locali non hanno persone a sufficienza per fare fronte alle richieste, dato che ogni grande impianto necessita di una serie di autorizzazioni, ambientali, culturali, normative. Così, calcola Anie, 780 grandi progetti in attesa. La prudenza è giusta, ma a volte sembra troppa.
ND E X
Il servizio informativo per aggiornare i lettori, mese per mese, sugli andamenti mensili del mercato delle costruzioni, sui trend in atto e su quelli attesi nei prossimi mesi
LE COSTRUZIONI IN CONTROTENDENZA
Igrafici dell’economic sentiment di giugno, relativi alle costruzioni e agli altri settori, oltre al grafico dell’andamento dell’inflazione, che comprende la stima provvisoria relativa all’ultimo mese, evidenziano un sentiment per il mercato delle costruzioni che a livello europeo prosegue la costante riduzione dell’indice di fiducia delle imprese. È un segno, forse, dell’inizio di una fase di recessione economica, che in alcuni Paesi ha già mostrato i primi passi, dovuti principalmente all’innalzamento dei tassi di interesse e le conseguenze sui mercati, con particolare riferimento a quello immobiliare e dei mutui. A livello nazionale a giugno si è registrata una netta inversione, con un aumento dell’indice di fiducia delle imprese, che ha di nuovo raggiunto i valori medi massimi registrati nell’ultimo anno, mentre l’indicatore relativo all’Europa a 27 e quello dell’Area Euro mettono a segno un record negativo, se confrontato con i dati medi dell’anno. L’Italia,
grazie ai benefici dei bonus, alla parziale riapertura della cessione dei crediti e alle prime significative risultanze degli investimenti relativi al Pnrr è dunque un caso anomalo rispetto allo scenario medio europeo. In tutto questo il calo dell’inflazione a livello europeo e italiano, non seguito da un allentamento della stretta sui tassi di interesse, crea di fatto una situazione che in Europa riduce le aspettative, mentre in Italia tale riduzione non è ancora così significativa grazie alla straordinarietà degli investimenti in campo.
A livello nazionale, il confronto tra il sentiment delle costruzioni con gli altri settori evidenzia una netta differenza, con il primo in ripresa, mentre tutti gli altri settori fanno registrare un calo, con particolare riferimento a quello industriale, che sconta la stretta sui tassi di interesse, l’accesso al credito e la minore competitività sui mercati internazionali dovuta alla fase di recessione che si sta innescando anche grazie
IN CONTROTENDENZA LA FIDUCIA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONI ITALIANE A GIUGNO, CHE TORNA A VALORI ELEVATI RISPETTO A QUELLI MEDI EUROPEI Economic sentiment nelle costruzioni in Europa - Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario
Mentre la produzione industriale frena e la fiducia delle imprese si raffredda, nel settore dell’edilizia si respira di nuovo fiduciaFonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
alle rigide scelte monetarie della Bce. Rimangono in ogni caso sopra lo zero i valori relativi alla fiducia del settore del commercio e di quello dei servizi, mentre in controtendenza è di nuovo l’indicatore della fiducia dei consumatori, che dopo lo stop di maggio risale, portandosi a -15,4 punti percentuali, valore massimo dell’ultimo anno, che prospetta ulteriori miglioramenti nei prossimi mesi se la situazione economica non dovesse peggiorare repentinamente. Per le costruzioni il segnale positivo si deve certamente all’avvio dell’uso dei nuovi bonus, anche se depotenziati rispetto al 110%, e allo sblocco parziale dei crediti incagliati, grazie ad alcuni operatori. Questa parziale positività si riflette anche nei due indicatori anticipatori del mercato, ovvero l’indice di ordini e piani di costruzione delle imprese e le attese occupazionali nelle costruzioni per i prossimi tre mesi. I due indicatori, in netta crescita, evidenziano il raggiungimento di livelli tra i più positivi dell’ultimo anno, ma ciononostante la situazione è ancora lungi dall’essere considerabile come positiva, in quanto la frenata di maggio evidenzia una condizione economica ancora instabile e legata alle repentine congiunture politiche ed economiche.
Sul fronte dell’inflazione si registra un deciso rallentamento. Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e del 6,4% su base annua. Il valore si deve soprattutto al proseguimento del rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, di quelli degli Alimentari lavorati (da +13,2% a +11,5%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +4,7%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra un rallentamento da +6,0% a +5,6%, così come quella al netto dei soli beni energetici, che passa da +6,2% a +5,8%. L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,6% per l’indice generale e a +4,9% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,1% su base mensile e del 6,7% su base annua (in netta decelerazione dall’ 8,0% di maggio), confermando dunque la stima preliminare.
A cura del Centro Studi YouTrade
RALLENTANO TUTTI I SETTORI A GIUGNO AD ECCEZIONE
DELLE COSTRUZIONI, MENTRE RIPRENDE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Economic sentiment dei settori economici in Italia
Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
IN NETTA RIPRESA OCCUPAZIONE, ORDINI E PIANI DI COSTRUZIONE A GIUGNO
Economic sentiment nelle costruzioni in Italia per i prossimi tre mesi Dati destagionalizzati
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
DECISO RALLENTAMENTO DELL'INFLAZIONE A GIUGNO
Andamento del tasso di inflazione in Italia
Variazione % sullo stesso mese dell'anno precedente
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
RUBRICHE
FEDERICO MOMBARONE Giornalista
Le bugie vanno a letto con il Pnrr
Le bugie hanno le gambe corte, si insegna ai bambini. Un principio che è stato dimenticato da molti adulti, per esempio quelli che siedono al governo. Il ritardo accumulato nella erogazione di una consistente parte di fondi del Pnrr, di cui si è discusso molto nei mesi scorsi, è dovuto proprio a una bugia poco giustificabile. Non solo. La panzana è stata accompagnata da una impettita profusione di orgoglio nazionale che alla fine è risultata fuori posto. O, forse, è giustificata solo al desiderio di nascondere l’inciampo. La storia riguarda la realizzazione di residenze universitarie, sovvenzionate dai soldi europei del Pnrr. Il piano presentato a Bruxelles prevede un consistente aumento dei posti letto, con finanziamenti per 960 milioni complessivi. Tutto bene. Anzi, tutto male. Perché il Pnrr, che beninteso prevede degli obiettivi decisi dall’Italia, non dalla Ue, prevede di conseguire entro dicembre 2026 il raggiungimento di 60 mila posti letto aggiuntivi, ovvero il 125% in più rispetto al dato iniziale (47.500). E i primi 300 milioni già erogati, secondo quanto dichiarato dal ministero dell’Istruzione e della ricerca, sono stati utilizzati per realizzare 7.500 posti letto entro, come previsto nel dicembre 2022. Purtroppo, non è esatto. E ad accorgersi della bugia, forse involontaria, sono stati i funzionari europei incaricati di controllare. Magari con un’esasperante pignoleria, d’accordo. Ma il fatto è che fondi del Pnrr non sono erogati a pioggia: i Paesi che ne usufruiscono devono dimostrare di averli spesi correttamente. Insomma, a Bruxelles è saltato fuori che l’Italia ha detto una bugia e non ha realizzato i posti letto che aveva dichiarato, circa 2.500 in meno. Quindi, niente fondi Pnrr, rata bloccata. A quel punto, come quando la mamma pesca il bambino con le mani nella marmellata, si poteva chiedere scusa, ammettere l’errore, e chiedere di ridurre l’importo da versare, la famosa terza rata, 21,8 miliardi, dei soldi non spesi, diventata poi di 19 miliardi. Niente di tutto questo: si è alzato un coro secondo cui tutto procede regolarmente e, nella malaugurata ipotesi si riscontrassero ritardi, be’, era colpa di qualcun altro. Alla fine, però, l’Italia ha calato le braghe, pardon, ha trovato un compromesso e riceverà 18,5 miliardi, 500 milioni in meno per gli alloggi universitari non realizzati. Le bugie possono costare care (anche se sono presentate come una vittoria).
ECONAUTA
Il mini superbonus che verrà
Alternativa al (quasi) defunto superbonus cercasi. Il governo propone, salvo verifiche di cassa, di concedere un incentivo discale solo a chi guadagna poco. In linea di massima, non si vede perché chi ha un alto reddito o una ricchezza depositata in banca debba essere incentivato a riqualificare la casa: lo può fare senza bisogno di aiuto dei cittadini. Premesso questo: è tutto da vedere come, quando e se l'idea sarà messa a terra. Perché, come abbiamo visto con il superbonus 110%, il diavolo è nascosto nei dettagli. Quale sarà la soglia di accesso? Ce ne sarà più di una, cioè uno sconto legato agli scaglioni di reddito? Chi evade le tasse sarà favorito di fatto? Una proposta più dettagliata è quella di Giuseppe Pisauro, direttore della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze. Secondo l’economista, l’abolizione delle agevolazioni diverse dall’ecobonus 65% comporta a medio termine uno spazio fiscale di circa 8 miliardi all’anno. In sostanza, sono i soldi che lo Stato risparmierà senza superbonus. Inoltre, sempre secondo Pisauro, per i prossimi quattro anni si sono liberati (contabilmente) 14 miliardi annui per effetto delle nuove modalità di registrazione dei crediti fiscali. Senza contare che ci sono sempre dei fondi europei, spesso non utilizzati. Prima cosa da fare, però, sarebbe la classificazione degli edifici che mancano all’appello, con dati sull’incrocio tra prestazioni energetiche delle abitazioni e situazione reddituale degli abitanti. E questo per evitare, come è stato fatto finora, di incentivare la riqualificazione gratis degli immobili di chi ha redditi con sei zeri e può pagarsi i lavori anche senza bonus. Il primo lavoro, insomma, dovrebbe essere l’incrocio dei dati Enea con quelli dell’Agenzia delle entrate-Territorio. Quindi, anche secondo lui gli incentivi dovrebbero essere erogati in base al reddito, misurato da un indicatore tipo l’Isee. Una volta determinato questo, l’incentivo può essere distribuito in tre fasce: 50%, 65% e 80%. Il secondo passo dovrebbe essere l’ecobonus 65% trasformato da detrazione in sussidio diretto permanente, soggetto però a un tetto di spesa annuale per il bilancio pubblico e limitato nei primi anni agli edifici delle classi energetiche G e F, per evitare che la spesa vada fuori controllo: ogni anno lo Stato stanzia un pacchetto di miliardi destinato alla riqualificazione e si ferma. Infine, per evitare il collo di bottiglia dei non capienti, si può prevedere la cessione al distributore di energia elettrica dei risparmi energetici conseguiti e prestiti agevolati.
CHIACCHIERE IN CANTIERE
Chi paga per le barriere
Con l’ordinanza 17138, depositata il 15 giugno 2023, la Corte di Cassazione ha affermato che la società costruttrice e l’amministratore di condominio che non si attiva per far rimuovere le barriere architettoniche devono risarcire il disabile per la discriminazione indiretta messa in atto nei suoi confronti. Contestualmente, la Corte di Cassazione ha escluso ogni responsabilità in capo al Comune che, sullo stesso edificio, concede una sanatoria e un permesso di agibilità, anche ove poi quest’ultimo sia annullato dal Tar. La vicenda su cui è stata chiamata a pronunciarsi la Suprema Corte riguarda il ricorso presentato da un disabile, invalido civile al 100%, avverso il Comune, che aveva posto nei suoi confronti «atti e comportamenti gravemente discriminatori», avendogli precluso di fruire, a causa dell’illecita presenza di barriere architettoniche, dell’accesso presso l’immobile acquistato dalla sorella, con cui viveva stabilmente: nello specifico, il Comune aveva rilasciato una sanatoria e un permesso di agibilità sull’immobile, senza poi accertarsi di verificare la messa a norma dell’edificio.
Ciò posto, il Collegio condivide l’interpretazione dei giudici d’appello, secondo i quali il Comune avrebbe posto in essere una discriminazione indiretta nei confronti del disabile, per aver rilasciato la concessione edilizia in sanatoria prima, e il permesso di agibilità poi, malgrado l’edificio realizzato non fosse conforme alle prescrizioni di cui alla legge 13/1989. Si ha «discriminazione indiretta», quando «una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento, apparentemente neutri, mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ai soggetti abili». Tuttavia, l’illecito non risulta compiuto anche dal Comune che ha rilasciato la concessione edilizia in sanatoria e il permesso di agibilità, poiché gli atti amministrativi sono intervenuti in epoca successiva. La condotta discriminatoria, dunque, ricade unicamente in capo al costruttore e all’amministratore di condominio, venuti meno ai loro doveri, mentre l’ente locale avrebbe solo consentito il protrarsi dell’illecito, che si sarebbe in ogni caso consumato anche senza il suo intervento.
L'AVVOCATO
LUDOVICO LUCCHI del Foro di Milano lucchi@studiolucchi.euROBERTO ANGHINONI Giornalista
IMPRENDITORI PER FORZA DI COSE
Pare, ma è solo una impressione, che il popolo della distribuzione edile nazionale si stia adattando abbastanza bene alla annunciata flessione del mercato. Infatti, è vero che gli effetti (peraltro non sempre felici) del biennio superbonus si stanno lentamente ma inesorabilmente sgonfiando, ma è anche vero che il mondo non ha smesso di girare e, con un po’ di oculatezza (che il biennio d’oro dovrebbe aver stimolato) è ancora possibile entrare in mercati interessanti, forse anche più omogenei alla natura del nostro specifico settore. Il richiamo al bonus 75% relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche è un esempio lampante e organizzarsi per quelle che sono le inevitabili pratiche burocratiche vuol già dire presentarsi con un buon vantaggio competitivo. Si tratta del classico esempio di servizio che rende differenti per professionalità e attenzione al cliente, e per questo preferibili. Quindi, mentre i numeri si avvicineranno quanto prima a quelli del 2019/2020, ecco che arriva un piccolo aiutino, perché dobbiamo considerare – e chi più di me – che la popolazione italiana sta invecchiando e il bonus 75% può diventare realmente interessante per una fascia di persone, non necessariamente con disabilità, come dice chiaramente il regolamento, ma che con l’avanzare dell’età può aver necessità di progettare e realizzare accorgimenti più o meno strutturali per vivere la casa con maggiore sicurezza e comodità.
Nonostante la più che prevista flessione, oggi la crescita professionale della distribuzione edile permette di vedere oltre le ipotetiche crisi, peraltro fisiologiche. Un esempio recente ma, soprattutto, una riflessione sui nuovi standard professionali del nostro comparto produttivo
A sostegno di queste considerazioni basta andare a vedere quali tipologie di interventi sono autorizzate: la sostituzione di porte, infissi esterni, terminali degli impianti, il rifacimento dei servizi igienici o il loro adeguamento, la sostituzione dei pavimenti, e anche il rifacimento completo del bagno, con un massimale di spesa di 50 mila euro.
Di là da ogni considerazione tecnica, ciò che oggi credo sia veramente importante è la capacità delle imprese della distribuzione edile di adattarsi con professionalità e organizzazione alle esigenze del mercato, in generale, e del cliente in particolare. Certamente ne parliamo da anni, ma ogni giorno che
passa il mestiere di rivenditore edile richiede un’idea di trasformazione e di riposizionamento mentale e strutturale davvero importante. Siamo diventati imprenditori per forza di cose. Magari qualcuno è ancora oggi convinto che si stava così bene quando i clienti, sempre quelli, entravano nel magazzino ad acquistare prodotti (sempre quelli), per fare sempre gli stessi lavori, più o meno. Ma credo che la maggior parte di voi sia felice che le cose siano cambiate, e credo anche che chi riesce a vivere in modo positivo il cambiamento – ovvero tutto ciò che è accaduto negli ultimi dieci anni, tanto per dare una temporaneità condivisibile – ha anche scoperto che essere imprenditori della distribuzione è un mestiere di grande soddisfazione. Per questi motivi oggi riusciamo ad adattarci senza andare in analisi a una flessione del mercato che non spaventa più di tanto. Per questi motivi vedo tanti colleghi che hanno voglia di investire nelle loro attività, per diventare non solo più performanti, ma anche, udite udite, anche più belli. Se questo non è un vero cambiamento... Abbiamo sempre anche prima pensato e poi detto che comunicare in ambito territoriale era una sorta di fatica sprecata. Oggi quei siti internet degli inizi, quelle pagine scarne e spoglie che, magari lo ricordate, dicevano meno di niente sono quasi scomparse, e al loro posto troviamo siti dinamici che promuovono attività e servizi. Ancora, siamo andati a esplorare i social network per sconfiggere il concetto di limitatezza relativo alla territorialità, che oggi non può e non deve esistere più. I clienti sono ovunque, se davvero siamo interessanti prendono la macchina e ci vengono a visitare. Quindi non solo il mondo non ha smesso di girare, ma è addirittura diventato vorticoso, imprevedibile, appassionante. Oggi, offrire soluzioni è diventato il minimo sindacale. La capacità di risolvere i problemi utilizzando l’innovazione tecnica è un requisito indispensabile. Su queste basi di ragionamento, la flessione del mercato si derubrica a fastidio passeggero. E ciò perché, finalmente, siamo più concentrati sul mercato che c’è, piuttosto che su quello che non c’è.
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IL DOPO BONUS SECONDO FINCO NUOVI PROGETTI PER MANGIAROTTI
Quale futuro per gli incentivi fiscali dopo il tramonto del superbonus? Finco ha messo a punto la sua proposta. La Federazione ritiene condivisibile l’idea di un complessivo riordino dei bonus edilizi con il maggiore accorpamento possibile delle aliquote, avendo come criterio guida quello della semplicità: sia gli utenti che la filiera dei prescrittori (progettisti eccetera) devono essere facilitati nella scelta della soluzione più sostenibile ma al contempo praticabile. Finco è una federazione composta da 40 associazioni per oltre 14 mila imprese e 120 mila dipendenti con un volume di affari superiore ai 30 miliardi di euro.
Borio Mangiarotti ha ricevuto dal gruppo immobiliare Ret l’incarico di general contractor per la realizzazione di Armance, un complesso residenziale a Milano. Firmato dallo studio Calzoni Architetti, il progetto prevede al posto dell’immobile preesistente un edificio in classe A di sei piani, con appartamenti e ville urbane dallo stile iconico e un’autorimessa coperta. Oltre che nella costruzione di questo edificio, Mangiarotti è coinvolta come general contractor per Dea Capital e Invesco Real Estate nell’esecuzione dei lavori il secondo lotto residenziale di SeiMilano, che accoglierà 650 appartamenti.
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REGOLE
SULLE PARTI COMUNI
Una delle principali cause di conflitto in condominio riguarda l’occupazione delle parti comuni. L’articolo 1117 del Codice civile non menziona tra le parti comuni pianerottoli o androni, limitandosi a indicare espressamente le scale e, più in generale, tutte le parti necessarie all’uso comune. Sappiamo però che l’elencazione delle parti comuni ha carattere meramente esemplificativo (Cassazione 18 settembre 2009 n. 20249). : la Cassazione ha specificato che debbono considerarsi di proprietà comune tutte quelle parti che rispetto alle unità immobiliari di proprietà esclusiva si pongano in un rapporto di accessorietà tale da essere funzionali al miglior godimento delle prime.
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SEGGIOLE & POLTRONE
TRUZZI CONFERMATO PRESIDENTE ASSOBETON
L’assemblea generale dei soci di Assobeton ha visto la riconferma della squadra proposta dal presidente Alberto Truzzi, da poco membro del board e rappresentante alla General Assembly Bibm, Federation of the European Precast Concrete Industry. L’assemblea ha quindi rinnovato la propria fiducia ai vicepresidenti Manuel Boccolini (Manini Prefabbricati) con delega ai rapporti con la committenza e con i fornitori, Riccardo Cecconi (Unibloc), delega alla sostenibilità e Francesca Nava (Mc Prefabbricati) delega alla comunicazione. Assobeton rappresenta il comparto italiano dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo. Aderisce a Confindustria Federvarie e Federbeton.
LEONARDO MESSAGGI AL VERTICE DI ASSIAD
Assiad, associazione che rappresenta il settore dei prodotti chimici e delle fibre per il cemento e il calcestruzzo, ha eletto nuovo presidente e vicepresidenti. Il nuovo presidente è Leonardo Messaggi, ingegnere di grande esperienza nel settore, sviluppata prima nel gruppo Italcementi e poi, dal 2016 in Sika Italia, in cui ricopre il ruolo di responsabile commerciale del business degli additivi per calcestruzzo e dell’industrial flooring. In Italcementi ha ricoperto ruoli via via crescenti sino a raggiungere la posizione di direttore vendite Italia. In Sika Italia è parte del Management Team e recentemente è entrato a far parte del Regional Sika Senior Management. I due vicepresidenti sono Paolo Novello di La Matassina, e Francesco Rotolo di Draco Italiana. Avranno un ruolo fondamentale nel supporto delle attività dell’associazione e nell’ulteriore promozione degli obiettivi di Assiad in termini di sostenibilità e innovazione.
ORSENIGO RESTA IN AIS
Ais (Associazione per la Sostenibilità delle Infrastrutture) ha rinnovato le cariche sociali. Ha allargato il consiglio direttivo per il prossimo triennio 2023-2026, che vede tra i componenti i rappresentanti di importanti società pubbliche e private. Presidente è stato confermato Lorenzo Orsenigo di Icmq e vice presidente Luca Ferrari di Harpaceas. Aderiscono ad Ais oltre 80 aziende tra stazioni appaltanti, società di ingegneria, imprese di costruzioni, produttori di materiali e tecnologie, società di servizi, impegnate nella realizzazione delle più importanti infrastrutture in Italia.
C’È DE GENNARO PER IL PONTE SULLO STRETTO
Webuild ha nominato Gianni De Gennaro presidente di Eurolink, la società general contractor per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. De Gennaro è stato per anni dirigente pubblico e di aziende private, consolidando una
profonda expertise sia in campo istituzionale che in ambito societario e bancario. È stato capo della Polizia, Capo di Gabinetto del ministero dell’Interno e direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis), ma anche presidente di Leonardo (ex Finmeccanica), e presidente della Banca Popolare di Bari dal 2020 al 2022.
GIOVANNI LORINO
GUIDA KONE ITALY & IBERICA
Giovanni Lorino dopo essere stato alla guida di Kpne Iberica per quattro anni, e successivamente di Kone Italia dal 2019, ora diviene amministratore delegato della neonata Kone Italy & Iberica, divisione del gruppo specializzato in ascensori e scale mobili che comprenderà Italia, Spagna, Portogallo e Andorra. Alla base di questo riassetto c’è la volontà della multinazionale di portare a compimento tutti gli obiettivi della strategia 2021-2024, tra cui il rafforzamento ulteriore della propria identità green.
VESPAI AERATI, INTERCAPEDINI TECNICHE
VESPAI AERATI, INTERCAPEDINI TECNICHE, VASCHE DI ACCUMULO E DISPERSIONE ACQUE METEORICHE
SOLAI ALLEGGERITI, PLATEE DI FONDAZIONE
PRATI CARRABILI, GIARDINI PENSILI, TETTI VERDI
ALLARME INFLAZIONE MA PER ORA L’EDILIZIA CRESCE
I dati dell’associazione indicano uno scenario positivo, ma la spesa delle famiglie è condizionata dall’aumento dei prezzi. Il rincaro dei tassi, invece, non ha per ora avuto un peso nelle dinamiche del settore. Nel 2023 serramenti su del 9,3%
PERABBONATI
SOLOPERABBONATI
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EDILIZIA
IN AUMENTO IL RICICLO DEI RIFIUTI
Il nuovo rapporto Ispra indica nel 47,7% la percentuale di scarti speciali che arriva da materiali da demolizione. Ma l’80% è riutilizzato come inerti per sottofondi o riempimenti. Si può fare di più, ma non andiamo male
RossiPERABBONATI
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DA LUGLIO LE REGOLE DI END OF WASTE
SOLOPERABBONATI
ABBONATI
ATTUALITÀ
IN RIPRESA L’UTILIZZO DEL PVC
I dati dell’associazione di categoria registrano un prevedibile aumento di utilizzo di materiali plastici per il 2023 e oltre, grazie soprattutto alle opere legate al Pnrr. Il 2022, invece, ha segnato una battuta d’arresto a causa dei costi dell’energia
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Per un isolamento di qualità che dura nel tempo.
Isotecè il sistema termoisolante ad elevate prestazioni per coperture ventilate. Il poliuretano espanso di ultima generazione, di cui è costituito il pannello, offre una durabilità eccellente, con performance costanti nel tempo.
isotec.brianzaplastica.it
Ristrutturazione copertura Auditorium “Lo Squero”, Isola San Giorgio Maggiore, Venezia, realizzata con Isotec e coppi.ATTUALITÀ
I RISULTATI SARANNO
INFLUENZATI DA FATTORI ESTERNI: DA UNA PARTE, POSITIVAMENTE, IL RIENTRO
DEI COSTI
ENERGETICI E LA CONTRAZIONE
DEI PREZZI
DELLA RESINA DI PVC
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Geosintetici e logistica con una storia di qualità.
Tessili tecnici pensati, realizzati e confezionati per le rivendite edili. Pronti a magazzino per consegne rapide e capillari.
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Il gruppo francese Adeo, che controlla anche le insegne Leroy Merlin e Bricocenter, prevede un maxi investimento per aprire una cinquantina di nuovi punti vendita in Italia, spingere sull’e-commerce, creare magazzini di appoggio, e inoltre…
Paolo CaliariSOLOPERABBONATI
SE LA FESTA È FINITA, MEGLIO STARE INSIEME
Dopo due anni di euforia, forse eccessiva, il 2023 si presenta come un anno diverso. Il blocco del superbonus deciso dal governo impatta sul business, anche se i risultati non sono troppo negativi. Ma è un motivo in più per associarsi in gruppi e consorzi
cura del Centro Studi YouTrade
PERABBONATI
ADOSSIER GRUPPI E CONSORZI
PERFORMANCE, PREVISIONI, DIMENSIONI, SCELTE E STRATEGIE DEI GRUPPI E DEI CONSORZI ANALIZZATI
Note: (*) compresi affiliati e per DEUS compresi gruppi associati - (**) dati delle rivendite al netto delle duplicazioni - nd: non disponibile - nc: non calcolabile(°) fatturato relativo al solo consorzio (esclusi i fatturati dei singoli soci) - (§) totale e valori medi riferiti solo ai fatturati complessivi dichiarati Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su indagine diretta
PERABBONATI
NUMERO DI ASSOCIATI, PUNTI VENDITA E SHOW ROOM PRESENTI NEI GRUPPI
PERFORMANCE E PREVISIONI PER NUMERO DI GRUPPI E PUNTI VENDITA (VALORI % PER ANNO DI RILEVAZIONE)
SOLOPERABBONATI
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CONSOLIDAMENTO E RINFORZO STRUTTURALE
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DISTRIBUZIONE
GRUPPO BIGMAT E VOLLEY UN’INTESA A TUTTO CAMPO
Il Gruppo si conferma protagonista nel campionato della distribuzione edile e non solo. Con un fatturato di 890 milioni di euro, 152 soci e la partnership con la pallavolo italiana, come BigMat e uno dei miti del volley nazionale raccontano a YouTrade
Dopo un 2022 di grande crescita e sviluppo, il bilancio dei primi sette mesi del 2023 per BigMat è decisamente entusiasmante. Il Gruppo, con un fatturato di oltre 890 milioni di euro e 240 punti
vendita su tutta la Penisola, di cui 98 showroom, non sembra voler rallentare, anzi, continua a crescere (18 i nuovi soci da gennaio a oggi) e a investire in progetti di altissimo livello per aumentare la notorietà dei punti vendita, in Italia e in Europa, e per offrire ai propri associati servizi all’avanguardia che consentano di sviluppare business evoluti e di successo.
BIGMAT E IL VOLLEY
Ultima, ma non certo per importanza, tra le varie iniziative c’è la prestigiosa sponsorizzazione biennale con la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), grazie alla quale il blu e il rosso BigMat scenderanno in campo nei palazzetti di tutto il mondo vestendo gli azzurri e le azzurre in qualità di sponsor fino al 2024. Nei prossimi mesi saranno molti gli appuntamenti in cui potremo vedere BigMat insieme alle Nazionali italiane di pallavolo, sull’abbigliamento tecnico, nei banner a bordo campo delle più importanti competizioni, in primis gli attesi Campionati Europei 2023,
il torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 e in numerosi altri appuntamenti giovanili in tutto il mondo. Diventare sponsor delle Nazionali italiane di pallavolo era un’idea che BigMat aveva in cantiere da tempo. La partnership con Fipav è infatti una grande soddisfazione per tutto il Gruppo, che crede nel messaggio e nei valori sportivi della pallavolo: spirito di squadra e condivisione che ogni giorno si respirano anche nelle rivendite e all’interno del Gruppo.
Come il sestetto in campo, i soci BigMat lavorano ogni giorno in network per sviluppare un’edilizia di qualità e la centrale del Gruppo sviluppa e promuove servizi al passo con le esigenze del mercato delle costruzioni, in una strategia che ruota attorno a comunicazione e brand awareness, forza dell’aggregazione, interdipendenza, format di vendita specializzati e personalizzabili, sostenibilità e formazione, che come palleggio, schiacciata e bagher sono i fondamentali per competere nell’acceso match della distribuzione edile.
SERVIZI A TUTTO CAMPO
BigMat è un consorzio che vanta oltre 40 anni di presenza nel comparto della distribuzione edile europea e un fatturato da 890 milioni di euro (+37% dal 2021). Il segreto della leadership di BigMat, e delle sue 152 ragioni sociali, risiede anzitutto in una visione e strategia condivisa oltre al continuo confronto tra i soci e una forte popolarità del brand. Gli associati trovano in BigMat un progetto di business a 360 gradi che li supporta e li accompagna in ogni aspetto della loro attività e della loro crescita, senza mai interferire con la loro autonomia. La formula aggregativa consente di creare sinergie e di beneficiare di tutte le economie di scala.
BigMat mette a disposizione del socio aderente un team dedicato a supporto di ogni area di sviluppo:
dalla configurazione e allestimento degli spazi alla comunicazione istituzionale, dalla politica commerciale alle azioni promozionali e la strategia web e social, dall’implementazione dei format di vendita alla formazione fino ai nuovi progetti di digitalizzazione, e-commerce e marketing.
Il Gruppo offre l’accesso a oltre 250 accordi con i principali fornitori nazionali del settore a cui si aggiungono contratti regionali e internazionali, per creare la propria offerta merceologica. Per confermare la specializzazione nel settore dell’edilizia, è stata inoltre sviluppata una linea di 400 prodotti professionali private label. Tra i concept di vendita sviluppati dal Gruppo e a disposizione delle rivendite c’è Habimat, marchio dedicato al mondo dell’interior design, con 40 showroom protagonisti del settore finiture in Italia. Per
supportare la rivendita e i clienti, BigMat ha proposto nel 2023 una nuova area libero servizio chiavi in mano, che risponde all’evoluzione del comparto ferramenta e utensileria.
Altri servizi sono poi BigRent per il noleggio professionale; il marketplace per avviare un e-commerce; l’adesione alla piattaforma di settore per la digitalizzazione dei listini DPrice e la Scuola BigMat per
l’aggiornamento professionale del personale dei punti vendita e dei titolari. L’immagine delle rivendite BigMat viene inoltre veicolata attraverso campagne di marketing multicanale con advertising sulle reti televisive e sulle radio ma anche con la partecipazione e organizzazione di eventi e tour e le sponsorizzazioni di alto livello, di cui è un esempio attuale la sponsorizzazione della Fipav.
NAZIONALI MA ANCHE LOCALI
Uno dei vantaggi del consorzio BigMat è quello di saper interpretare le esigenze del mercato avendo alle spalle una visione d’insieme ampia e internazionale e i migliori strumenti per offrire i servizi necessari alla
SPONSORSHIP E RESPONSABILITÀ SOCIALE
singola azienda. A seconda del tipo di business e delle esigenze dell’area geografica il singolo associato può personalizzare la rivendita, i concept di vendita e l’offerta merceologica. Con BigMat la rivendita è uno snodo commerciale di materiali e prodotti ma soprattutto uno spazio d’incontro di molteplici figure professionali che hanno esigenze diverse a seconda del mercato in cui operano. Gli aderenti al Gruppo BigMat sono autonomi e hanno una propria indipendenza imprenditoriale nella selezione dell’offerta merceologica e dei fornitori così come nelle scelte aziendali. La facoltà di attivare aree di business a seconda delle esigenze (libero servizio, finiture, noleggio, colore, prodotti a marchio, progetti green, ecc.) permette al negozio BigMat di rispondere alle specifiche richieste diventando un consulente di soluzioni e un partner riconosciuto dai professionisti del territorio per l’elevata competenza.
Ogni rivendita è quindi inequivocabilmente BigMat, perché ne trasmette i colori, il brand, i valori, ma è anche specificatamente calata nel territorio.
A questo va aggiunta poi la componente internazionale, con BigMat International i soci italiani hanno la possibilità di confrontarsi con i colleghi dei Paesi in cui è presente il marchio (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna) e partecipare a progetti di portata europea come Costruiamo Per lo Sport o il Premio biennale di Architettura Bmiaa, uno fra i più importanti contest europei che promuove l’eccellenza architettonica e attraverso il quale BigMat sottolinea e incentiva la cultura del buon costruire e la partnership con il mondo dell’architettura. Chiuse da poco le iscrizioni alla sesta edizione, con oltre 850 candidature, il prossimo novembre a Siviglia verranno annunciati i vincitori.
INSIEME PER VINCERE
In un mercato dinamico e competitivo come quello della distribuzione edile le aziende sono spesso coinvolte in percorsi di integrazione o in passaggi generazionali. Per
Costruiamo Per Lo Sport è un progetto condiviso da tutto il network BigMat per sponsorizzare 130 club di calcio amatoriale, categorie Under 9, 10 e 11 in tutta Italia, fornendo gratuitamente abbigliamento sportivo a oltre 3.600 giovani atleti per la stagione 2023/2024. Il calcio, dopo l’esordio dello scorso anno in occasione dei Mondiali, è stato confermato come disciplina sportiva anche per il 2023: fra gli sport più praticati in Italia è, infatti, una passione che unisce le generazioni. Il sostegno di Costruiamo Per Lo Sport non si ferma però alla sponsorizzazione ma va oltre: durante tutta la stagione, BigMat accompagnerà ben 130 squadre. È un progetto in cui i soci del Gruppo sono direttamente coinvolti e che permette loro di entrare in contatto con le realtà sportive locali e, quindi, con la comunità che gravita attorno alla squadra. BigMat è, infatti, da sempre impegnato nell’offrire il suo contributo al territorio in cui è presente e dove il lavoro quotidiano dei singoli punti vendita si intreccia con la vita dei clienti: artigiani, imprese, famiglie e giovani. BigMat e le sue rivendite non sono solo semplici sponsor ma piuttosto i primi grandi sostenitori di questi giovani atleti con i quali condividono esperienze, vittorie e soddisfazioni.
questo l’aggregazione e la dimensione consortile BigMat sono oggi una scelta vincente intrapresa da molte realtà. Lo dimostra lo sviluppo costante della rete di associati e dei punti vendita del Gruppo che continua ad ampliarsi anche con l’ingresso di aziende che hanno avuto precedenti esperienze in altre aggregazioni ma che cercano, in un Gruppo nazionale e globale come BigMat, i valori, i servizi, i format e le azioni di marketing per incrementare il loro raggio d’azione. La costante crescita del Gruppo è motivo di continua ricerca di strumenti sempre più innovativi per i propri aderenti, per sviluppare l’impresa e affrontare la complessità del mercato con un progetto imprenditoriale ampio, un brand forte che sa comunicare e che fornisce un supporto costante. Tra i progetti che mettono il socio «al centro» c’è anche la costituzione della nuova società Bmh Spa – holding creata da BigMat Italia e da oltre 70 aziende consorziate – il cui obiettivo è supportare i soci nelle fasi cruciali del loro percorso: eventuali passaggi generazionali o cessioni di aziende, acquisizioni di magazzini o estensione dell’attività in nuove province. BigMat Holding è una grande novità e una sfida, un nuovo strumento societario e finanziario a disposizione di tutti per consolidare il network e per «vincere insieme».
IL PUNTO VENDITA DEL FUTURO
Ben più che specializzato, competente e multisettoriale, il punto vendita del prossimo futuro secondo BigMat è una rivendita-piattaforma che offre non solo prodotti, ma soprattutto consulenza e soluzioni chiavi in mano: un servizio altamente specializzato su aree di business ben definite che propone ai clienti una fortissima sinergia tra edilizia, finiture e ferramenta, sviluppati in modo complementare e sinergico. Colore ma anche outdoor diventano sempre più importanti nei negozi acquisendo spazio e integrandosi in un’offerta specializzata che viene affiancata da una expertise tecnica che fa la differenza,
per un’indiscussa competitività sul mercato. Per questo lo stile di vendita BigMat è da sempre improntato alla proposta di sistemi costruttivi completi che colgono tutte le opportunità dei bonus offendo ai clienti una consulenza specializzata a 360 gradi nella scelta delle soluzioni di edilizia e di finiture a maggiore valore aggiunto. Il punto vendita BigMat va a studiare, elaborare e poi consigliare delle proposte costruttive e di interior design complete. I due format Habimat per le finiture d’interni e la nuova area libero servizio, vanno proprio in questa direzione: due concept di vendita, innovativi e chiavi in mano, che BigMat propone alle singole rivendite e dove i prodotti vengono mostrati in pacchetti o in proposte di tendenza, che permettono al cliente di risparmiare tempo affidandosi alla competenza del punto vendita e dello showroom che già suggerisce e consiglia stili, soluzioni, strumenti e accessori utili a realizzare ogni progetto di design o ogni tipo di lavorazione edile.
BLU-ROSSO, MA ANCHE GREEN
Il comparto edile ha un ruolo decisivo nella tran-
DOSSIER GRUPPI E CONSORZI
sizione verde del Paese, il tema della sostenibilità è stato recepito ormai da tutta la filiera che richiede al mercato prodotti eco-friendly e ad alte performance e, proprio per questo, in quanto leader della distribuzione specializzata BigMat gioca una parte importante in questa nuova partita dell’edilizia green.
La sostenibilità è una scelta che resta purtroppo ancora appannaggio di una nicchia ristretta di persone. Una delle sfide di BigMat, insieme al mondo della produzione e progettazione, è offrire prodotti ecosostenibili a costi accessibili lavorando su consapevolezza e prezzo. L’impegno di BigMat per la sostenibilità si declina, infatti, in diverse iniziative, tra cui GreenMat: una selezione di prodotti dei fornitori partner che vengono certificati secondo un protocollo di ecosostenibilità sviluppato con un importante partner tecnico scientifico.
Il green viene però portato anche all’interno dei punti
NON SOLO VOLLEY
BigMat è da sempre partner di squadre di diverse discipline sportive: attualmente la pallavolo a fianco della Fipav per il biennio 2023-24, ma anche il ciclismo professionale con la squadra FDJ-BigMat nel 2012, la vela con Mascalzone Latino per l’America’s cup di Valencia 2007, il calcio con la Nazionale azzurra nel triennio 2008-2010 fino ai motori con Marco Simoncelli del team del MotoGP San Carlo Honda Gresini nel 2011. Molte le manifestazioni e gli eventi sportivi ai massimi livelli in cui BigMat è stato coinvolto: dal Giro d’Italia, in molte edizioni e categorie, al Torneo Sei Nazioni del 2019 fino ai prossimi Campionati mondiali di ciclismo (UCI Cycling World Championships 2023) in Scozia e gli Euro Volley 2023. Queste ultime in particolare sono iniziative di promozione e comunicazione di grande rilevanza sia per l’altissimo calibro della competizione sia per la copertura mediatica.
vendita con comportamenti virtuosi. La maggior parte delle rivendite BigMat ha attivato soluzioni per la riduzione dei consumi energetici: impianti fotovoltaici e solari per l’autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica e per la ricarica di mezzi di trasporto, mezzi elettrici per carico e scarico come muletti, transpallet e carrelli elettrici sono ormai lo standard in tutti i negozi; pompe di calore e accumulatori per una climatizzazione sostenibile e per l’illuminazione di showroom, vetrine e negozi lampade led a risparmio energetico.
FORMAZIONE CON LA SCUOLA BIGMAT
All’interno di BigMat, come nello sport, ogni azienda è anzitutto vista come una squadra di persone e di volti: imprenditori e professionisti con cui il Gruppo instaura un’interazione diretta, una conoscenza e uno scambio reciproco anche attraverso gli incontri regionali e l’appuntamento dell’assemblea nazionale e internazionale. BigMat valorizza e sostiene il patrimonio imprenditoriale umano all’interno del Consorzio e presta molta attenzione all’aggiornamento professionale di ogni dipendente, per questo è stata creata la Scuola BigMat. Apprezzatissima da tutti i soci che, attraverso le decine di giornate formative, possono qualificare al massimo le proprie risorse umane. Nei percorsi di formazione con docenti di primissimo livello, i soci e i dipendenti affinano le loro competenze nei diversi ambiti di interesse: strategie di marketing, tecniche di vendita, organizzazione aziendale e logistica, nuove tecnologie digitali e software ma anche i trend dell’interior design e molto altro.
BIGMAT E LO SPORT
È una partnership forte e di successo quella tra BigMat e lo sport. Negli anni, il Gruppo BigMat è stato un grande tifoso e appassionato di diversi sport ed è stato protagonista di molte e importanti campagne di sponsorizzazione, a
livello nazionale e internazionale, per valorizzare il brand e testimoniare quei valori imprescindibili che il Gruppo condivide con lo sport: impegno, passione, spirito di sacrificio, condivisione e unità, tenacia, costante lavoro di squadra e professionalità.
Il legame con lo sport nasce innanzitutto dai punti vendita che sono coinvolti nella vita del territorio in cui operano e quindi anche nelle attività sportive delle comunità da quelle amatoriali a quelle dilettantistiche fino al professionismo.
Vicinanza al territorio e prossimità sono due dei punti di forza del Gruppo e le collaborazioni con il mondo sportivo vanno a rinsaldare questo legame. I club sportivi, a tutti i livelli, sono luoghi importanti per le collettività e BigMat, che partecipa attivamente alla loro crescita sotto il profilo economico ma anche sociale, è sempre stato al centro di queste iniziative.
Il collegamento tra BigMat e lo sport, anche a livello nazionale, è stato molto naturale e immediato, i professionisti dello sport e i professionisti dell’edilizia si sono incontrati su percorsi comuni e in avventure spesso vincenti con un messaggio condiviso: per vincere bisogna fare squadra!
BIGMAT E FIPAV: TEAM VINCENTI
Le collaborazioni sportive a livello nazionale aggiungono all’obiettivo sociale anche un sentimento di appartenenza che accompagna il Gruppo e tutte le sue aziende, in primis come tifosi. Lo sport ha un fantastico potere aggregante, ancora di più quando a unire sono i colori azzurri delle nostre Nazionali, ed è quello che accade anche in BigMat: l’appartenenza al Gruppo è un sentimento forte e ben percepito nei suoi associati. Proprio per questo nel 2023 BigMat ha scelto di diventare sponsor ufficiale delle Nazionali italiane di pallavolo e intraprendere
una nuova avventura sportiva fino al 2024. Il tricolore è l’espressione massima del concetto di unità e unione, che BigMat ritrova nel suo essere gruppo e nel modo di affrontare le sfide di tutti giorni: uniti e pronti alla condivisione e al confronto.
La Nazionale è la Squadra che supera i confini regionali e provinciali rimanendo però portavoce ed emblema delle singole territorialità, così come il consorzio BigMat raggruppa diverse entità imprenditoriali con le loro tipicità locali in una squadra nazionale.
Inoltre, pochi sport come la pallavolo sanno essere il perfetto esempio di quello che si definisce team work: la sincronia, la visione del gioco condivisa, l’affiatamento e la preparazione di ogni singolo componente della squadra creano quei tre tocchi che portano all’azione vincente. Ed è proprio in questa interdipendenza all’interno del team che BigMat ha ritrovato anche i propri asset. Per capire meglio quanto sport ed edilizia abbiano in comune, abbiamo chiesto a Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e International e al coach della Nazionale maschile italiana Ferdinando De Giorgi di raccontarci il loro punto di vista. Nell’intervista doppia, come in un palleggio avvincente, andiamo a scoprire come si costruisce un gruppo ma anche come valorizzare le individualità, come si afferma una leadership e soprattutto qual è il segreto per vincere. Pronti? La palla a BigMat e poi alla Fipav per scoprire lo schema di gioco vincente per affrontare qualsiasi competizione, sportiva o aziendale!
Domanda. Come si costruisce lo spirito di squadra? E come si mantiene nel tempo?
INTERVISTA DOPPIA
D. C’è differenza tra una squadra e un gruppo?
M.C. Lo spirito di squadra in un consorzio di aziende si crea attraverso il rispetto della storia, del ruolo e delle esigenze di ciascuno ma soprattutto con grande trasparenza e condivisione di una strategia comune. Gli imprenditori sotto l’insegna BigMat sono stati capaci di costruire un business sano e affidabile; la loro immagine è riconosciuta a livello nazionale e internazionale grazie a campagne, attività di comunicazione e partnership, come quella con Fipav, che hanno sempre valorizzato il marchio. Si tratta di una capitalizzazione di esperienze e visibilità che sono consolidate per coloro che fanno parte del Gruppo da più tempo e disponibili per i nuovi associati. In ogni rivendita BigMat, per quanto autonoma e indipendente, i clienti troveranno sempre competenza tecnica e specializzazione, affidabilità e serietà, esperienza di acquisto professionale e qualificata: questo perché i singoli soci hanno interiorizzato e fatto propri i valori del Gruppo e a loro volta li comunicano al mercato.
M.C. Certamente, il gruppo rappresenta un insieme di persone che coordinano le loro attività, mentre la squadra ha un obiettivo comune da raggiungere. Se da un punto di vista puramente lessicale BigMat si definisce Gruppo, con il significato di realtà consortile, è nel concetto di squadra che ci riconosciamo pienamente. BigMat, come un team sportivo, ha una struttura organizzativa a diversi livelli con un metodo e un «sistema di gioco» per essere più efficaci nel mercato.
F.D.G. Una squadra si costruisce tenendo conto sia delle caratteristiche sportive sia delle varie personalità che vivono all’interno del team con diversi equilibri che si possono creare. C’è quindi un aspetto tecnico, che varia da allenatore ad allenatore, e poi c’è l’altro aspetto che si sofferma sulla conoscenza degli atleti dal punto di vista caratteriale, della loro capacità di giocare e fare squadra insieme agli altri, di adattarsi e di mettersi a disposizione, quest’ultimo è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione. La possibilità di crescere e il desiderio di continuare a migliorarsi di ciascuno dei componenti, ma anche la cultura del lavoro del singolo e del collettivo, sono considerazioni altrettanto rilevanti nella costruzione di una squadra. Potremmo definire due fasi e due processi essenziali per costruire un team e cementare lo spirito di squadra: valutazione e ideazione del progetto tecnico/sportivo e creazione di un’attitudine condivisa verso il lavoro e il gioco di squadra.
F.D.G. In un gruppo le persone sono insieme, ma non sono interdipendenti. La squadra nasce, invece, quando i singoli diventano interdipendenti uno dall’altro e la pallavolo insegna a farlo con i classici tre passaggi con un senso di reciprocità importantissimo.
D. Qual è la forza di un gruppo?
M.C. La forza di un Gruppo è rispondere insieme alle sfide in campo, allenarsi per ottenere insieme quei risultati che da soli non sarebbero raggiungibili. Far parte di una squadra come la nostra consente a tutti, da Nord a Sud, di beneficiare di opportunità, di servizi e di agevolazioni che da soli sarebbe difficile ottenere. Il valore aggiunto del Gruppo sta infatti anche nelle economie di scala, d’impresa e di esperienza che si vengono a creare.
F.D.G. È forse nei momenti di difficoltà che emerge appieno la forza di un vero gruppo: quando i singoli individui sanno compattarsi e fare fronte unico, e allo stesso tempo aiutare i compagni nel modo più adatto. La forza e il valore di gruppo si vede quando si è sotto attacco, ma si affronta il momento assieme, senza arrendersi o indietreggiare e soprattutto senza dividersi. Nessuno dei sei giocatori arretra di fronte alle difficoltà, e grazie al supporto reciproco e alla condivisione tutti e sei spingono per risolvere la situazione, ed ecco che lì si manifesta e consolida la forza di squadra.
D. Quali sono le difficoltà maggiori nel creare una squadra?
M.C. Non è facile mettersi a disposizione degli altri per raggiungere un obiettivo comune. L’equilibro tra individualità e aggregazione è a volte sottile, ma va coltivato con un mutuo rispetto dei ruoli, degli obiettivi e delle responsabilità. Pur nell’indipendenza di ciascuno, fondamentale è il passaggio culturale verso l’interdipendenza, che consente di ottimizzare gli interessi di medio periodo delle singole realtà.
F.D.G. Creare una squadra, secondo me, significa creare un’organizzazione nella quale i ruoli sono ben definiti. Capacità e talenti devono essere accolti, ma anche disciplinati da regole e da un forte coinvolgimento che deriva da un senso di appartenenza che bisogna costruire. È un percorso molto lungo e dalle molte sfaccettature: la difficoltà maggiore è probabilmente mettere a sistema tutti questi aspetti e farli ruotare intorno a un obiettivo comune ovvero i risultati da raggiungere e tutti i valori che si devono rappresentare e trasmettere proprio in quanto squadra.
D. Il gioco di squadra è fondamentale o bastano le individualità?
M.C. Chi sceglie di far parte di un team deve consapevolmente assumere un ruolo all’interno dell’aggregazione e deve mettersi a disposizione degli altri, la stessa cosa succede anche nel nostro Gruppo dove i soci fanno gioco di squadra attivando un confronto umano e imprenditoriale che consente di imparare dalle esperienze degli altri e condividere le strategie vincenti, ma anche quelle da migliorare. Certamente è importante per la creazione della squadra vincente, trovare il giusto equilibrio di talenti: nel nostro consorzio, infatti, non si punta alla quantità di punti di vendita fine a sé stessa, ma alla ricerca di imprenditori, punti di riferimento nella loro zona, con l’obiettivo di comporre un team serio e affidabile. Le individualità apportano creatività e input propositivi per progetti o iniziative di cui possono beneficiare tutti. Gioco di squadra e individualità non si escludono a vicenda, ma sono il mix perfetto per una realtà di successo.
F.D.G. Quando si parla di squadra le individualità devono essere sempre messe al servizio del team. L’individualità può aiutare in alcuni frangenti ma nei momenti importanti, quando devi vincere un campionato o un match, è necessario che l’individualità si metta a disposizione della squadra perché per superare i momenti difficili serve la collaborazione e la disponibilità di ogni singolo individuo.
DOSSIER GRUPPI E CONSORZI
D. In un Paese come l’Italia in cui prevale l’individualismo quali sono le motivazioni per creare un gioco di squadra?
M.C. In BigMat è come se ci fossero 152 giocatori che indossano la stessa maglia: le 152 aziende socie BigMat lavorano insieme e in network per sviluppare ogni giorno un’edilizia di qualità. Il nostro obiettivo è essere protagonisti insieme, confermando ogni anno il ruolo di leader delle aziende associate BigMat, obiettivo conseguibile solo scendendo in campo insieme! Ogni socio condivide i benefici e le responsabilità con gli altri in maniera reciproca, ma è allo stesso tempo autonomo nelle scelte sul territorio e questo è imprescindibile per il contesto del mercato della distribuzione italiana, frammentato e ancora molto legato alla territorialità sia economica sia sociale oltre che a dimensioni di azienda mediopiccole. Siamo inoltre convinti che, come nello sport, anche i nostri soci facciano evolvere le loro attività grazie anche al confronto reciproco, non inteso come concorrenzialità tra aziende ma come una motivazione a fare del proprio meglio, uno stimolo che solo lo scambio di idee in un network può alimentare.
F.D.G. La parte egoistica non c’è solo in Italia, è l’animo umano che tende a essere egoista ed è difficile che per natura uno sia altruista. Bisogna quindi trasmettere ai nostri atleti, come a ogni individuo che fa parte di un gruppo, un messaggio semplice, ma potente: soltanto lavorando in squadra, aiutandosi a vicenda e unendo le abilità e competenze, si riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati sia da parte del team sia quelli più personali. Non si può fare da soli nessuna delle due cose, la componente egoistica in una squadra va, a mio avviso, sempre combattuta anche se è un aspetto naturale. Nel processo di formazione del cosiddetto team word si cerca proprio questa disponibilità e questa voglia di stare insieme, mettendosi al servizio degli altri e questo spirito va coltivato giornalmente.
D. Qual è il segreto per vincere?
M.C. Non si tratta di un segreto, ma piuttosto di una consapevolezza e di una grande tenacia: il gruppo funziona se sposa un obiettivo comune, dimostrandosi pronto al cambiamento e all’innovazione. Crediamo che parte del nostro successo risieda nel dinamismo che caratterizza BigMat, l’evoluzione e il cambiamento sono un’opportunità per crescere. Sperimentare nuove iniziative e servizi sempre al passo con i tempi, essere pionieri della distribuzione partecipando a progetti nuovi legati, per esempio, al processo di digitalizzazione o all’approccio alla sostenibilità, sono le leve su cui basiamo il nostro successo quotidiano. Ma per farlo servono imprenditori lungimiranti e disposti a mettersi in gioco per perseguire quell’obiettivo comune. La squadra e il gruppo sono fondamentali per affrontare i cambiamenti insieme e per correggere la rotta quando serve.
F.D.G. Non ci sono segreti, in realtà la mentalità vincente nasce in ciascuno di noi quando sviluppiamo il desiderio di migliorarci e affrontiamo tutte le possibili situazioni con un atteggiamento proattivo e propositivo, per fare questo bisogna imparare a conoscere i propri limiti e cercare di superarli: è questa la vera mentalità vincente. Il vincente affronta e lavora sui suoi limiti, e soprattutto aspira sempre a un miglioramento al di là del posizionamento o risultato finale. Non esiste una ricetta per vincere, ma esiste l’impegno e la dedizione, questa è la strada da percorrere se si vuole acquisire il mind-set corretto: nessuna scorciatoia ma solo responsabilità e passione, coraggio per uscire dalle proprie comfort zone e consapevolezza nell’accettare le eventuali sconfitte come opportunità di vera crescita a ogni livello, solo così si può vincere.
D. Quali sono le esperienze del mondo dello sport che possono essere di esempio/ ispirazione al mondo delle imprese e viceversa?
M.C. Credo che dal mondo sportivo si possa apprendere moltissimo, ma in particolare la mentalità da leader. Che si tratti di un leader fuori o dentro al campo ritengo che la pallavolo abbia molte similitudini con il nostro concetto di leadership nella distribuzione. I nostri associati sono leader delle proprie aziende e come capitani in campo si assumono il compito di guidare il loro staff mettendo a servizio la loro esperienza e il loro spirito imprenditoriale in un progetto sia individuale sia di consorzio. Così BigMat è, a sua volta, partner di ognuna di queste imprese sul territorio e un leader a livello nazionale che guida e supporta i singoli punti vendita in un percorso condiviso. I dipendenti e i titolari delle imprese si riconoscono nel Gruppo BigMat e ne avvalorano il ruolo, così come i giocatori in una squadra si riconoscono nel capitano, ma anche nel coach, in una relazione orizzontale e verticale di rispetto e grande fiducia. Leader fuori e dentro al campo, così BigMat vuole essere capofila nel mercato a livello nazionale e territoriale in ogni cantiere d’Italia e d’Europa.
F.D.G. La metafora sportiva è molto immediata ed efficace, soprattutto per le aziende in cui la componente di gruppo e di squadra è predominante e dove i processi sono assimilabili ai nostri tre passaggi. Lo sport trasmette valori e mentalità che si possono facilmente paragonare a quelli di business: in comune abbiamo la passione per quello che facciamo, ma soprattutto l’idea che il progetto sportivo o imprenditoriale per funzionare deve essere condiviso, deve esserci unione di intenti e spirito di squadra all’interno dell’azienda ma anche con i clienti così come nel volley la squadra deve essere presente in campo, ma anche in panchina e sugli spalti.
D. Come si affrontano le sfide?
M.C. Con ottimismo, serietà, perseveranza, migliorando incessantemente le nostre competenze, cercando di anticipare i cambiamenti con mosse innovative. Sembra un approccio scontato, ma non lo è, viviamo in un’epoca che corre a doppia velocità e che quindi ci pone sfide a volte improvvise e per cui non ci sentiamo pronti. È in quel momento che la nostra expertise e la nostra professionalità deve emergere con determinazione, ricordandoci che alle nostre spalle abbiamo una squadra pronta a fornici il supporto necessario per crescere e migliorare. Il Gruppo BigMat non si è mai tirato indietro davanti agli ostacoli e, come nello sport, con tempestività e con un’attitudine a fisarmonica abbiamo affrontato i cambi di schema del mercato (rincari energetici, carenza di materie prime e instabilità) senza mai scendere a compromessi con la qualità; siamo stati pronti a sostenere i punti vendita nel cogliere le opportunità dei bonus e nell’offrire ai clienti servizi puntuali ed efficienti, o ancora durante la pandemia non ci siamo mai fermati e abbiamo svolto un ruolo sociale ed economico rilevante. Il nostro motto per il 2023 è «Pronti a scendere in campo», per fronteggiare tutte le sfide del settore, anche attraverso collaborazioni importanti come quella con le Nazionali italiane di pallavolo.
F.D.G. La parola sfida è già da sola la chiave di volta di tutto: molte esperienze e molti risultati nascono dalla nostra voglia di sfidare e al contempo di sfidarsi. Con determinazione e con la perenne voglia di attraversare i momenti di sfida con tutte le capacità che si hanno per crescere ed evolvere al meglio.
DISTRIBUZIONE
UNA HOLDING PER IL GRUPPO BIGMAT
In Italia oltre 70 aziende consorziate hanno promosso e costituito una società per agevolare eventuali passaggi generazionali e/o cessioni. L’obiettivo è supportare i punti vendita che vogliono acquisire magazzini o estendere l’attività
In un periodo di grandi cambiamenti a livello globale, sociale e di sistema Paese ma soprattutto in un mercato della distribuzione edile dove si espandono la Gds e i grandi multipoint, il tessuto imprenditoriale è sempre più chiamato a confrontarsi con temi come indipendenza, aggregazione e concentrazione.
In questo contesto in cui cambiano rapidamente gli equilibri, il Gruppo BigMat sceglie ancora una volta di mettere al centro «la propria rete» con la costituzione di una holding che supporta i soci del Consorzio, in prima battuta in eventuali fasi di cessione aziendale ma a seguire anche in processi di acquisizione e crescita.
In occasione dell’assemblea nazionale del Gruppo BigMat, evento annuale tenutosi lo scorso giugno a Napoli, è stato nominato il CdA di Bmh SpA, guidato in qualità di presidente da Chiara Cuscunà, titolare di BigMat Cubex (Catania), e composto da altri quattro consiglieri: Rocco Alfano di BigMat Alfano (Cosenza), Andrea Cattaneo di BigMat Aesse Cattaneo (Bergamo), Fernando Cislaghi di BigMat Unika (Milano) e Michelangelo Pesciarelli di BigMat Pesciarelli Edilizia (Perugia). Oltre al Consorzio, che è socio di maggioranza relativa, hanno già aderito 74 ragioni sociali e ad oggi il capitale è di 2,6 milioni di euro; inoltre le adesioni sono ancora aperte. YouTrade ha incontrato la neo presidente di Bmh e il presidente di BigMat Italia per conoscere più da vicino BigMat Holding, i suoi obiettivi, le sfide future e come questi si inseriscono nella politica del Consorzio BigMat Italia. Domanda. Cosa rappresenta la holding per i soci BigMat?
Alessandro Cerbai. In primo luogo, la holding è un nuovo
progetto per tutto il Gruppo, oltre alle numerose aziende socie che hanno aderito, tutti sono rappresentati tramite la partecipazione principale del Consorzio, anche coloro che non sono ancora nell’azionariato. L’obiettivo della holding è consolidare lo sviluppo del nostro network, operando in un raggio d’azione sempre a vantaggio e nell’interesse dei soci, Bmh è in sostanza il braccio finanziario del Consorzio, basato e ispirato ai valori del Gruppo.
D. Qual è lo scopo di BMH, la holding di BigMat?
Chiara Cuscunà. Bmh offre ai propri soci l’opportunità di avere alle spalle uno strumento societario di natura finanziaria che permette loro di affrontare le fasi cruciali della vita delle loro aziende. La Holding si occuperà anche di offrire supporto ai soci BigMat che vogliono acquisire magazzini, estendere la loro attività in nuove province e intercettare interessi in occasioni di passaggi generazionali e/o cessioni di aziende da parte di soci del Gruppo e non solo.
D. L’Italia registra un periodo di grande fermento nell’ambito delle rivendite di materiali edili: come lo state vivendo e qual è il link con BMH?
Alessandro Cerbai. Volatilità, velocità e complessità sono la cornice di riferimento del nostro settore e rispondere a queste sfide è lo scopo dell’insegna BigMat che ha visto crescere, in termini qualitativi e quantitativi, la propria rete con l’ingresso di tanti nuovi soci di alto profilo. A tal proposito, il tema della staffetta generazionale alla guida delle nostre aziende è cruciale e da tempo il Consorzio investe in formazione per supportare adeguatamente questi passaggi ma, in caso di assenza di un ricambio generazionale BigMat Italia ha dato vita a uno strumento
societario come la holding che aiuta i punti vendita in primis a trovare uno sbocco all’interno della rete BigMat stessa, capitalizzando le sinergie ed economie interne e costituendo un importante «laboratorio» per tutto il Gruppo sostenendoli anche nel cogliere le eventuali nuove opportunità di acquisizioni o aperture.
D. La vostra internazionalità è stata utile nello sviluppare questo progetto?
Chiara Cuscunà. In effetti è una novità basata sull’esperienza di quanto già fatto dal nostro Gruppo in Francia e in Spagna e che si è concretizzata a marzo 2023 con la costituzione di Bmh (BigMat Holding); grazie alla nostra presenza ed esperienza internazionale abbiamo potuto analizzare il panorama edilizio in Europa e abbiamo portato in Italia un modello di business che potrà supportare i nostri soci nel mercato attuale così mutevole.
D. Qual è il vostro obiettivo a fine anno?
Chiara Cuscunà. I primi passi sono stati fatti grazie al fondamentale contributo del socio di maggioranza BigMat Italia e all’entusiasmo concreto dei 74 soci del Gruppo che si sono uniti per concretizzare questo progetto innovativo con un capitale sociale di 2,6 milioni di euro. Stiamo analizzando e monitorando le varie aree attraverso un dialogo molto diretto e attento con i nostri soci per capire le esigenze e le opportunità da cogliere.
Con il CdA stiamo mettendo a punto il business plan e l’obiettivo principale ora è analizzare la situazione attuale per le eventuali prime possibilità di intervento, tenendo ben presente le analisi finanziarie/reddituali dei casi e i relativi contesti organizzativi e gestionali. È una bella sfida che accogliamo con impegno e senso di responsabilità!
Consorzi
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Una volta selezionati i prodotti sul sito, è sufficiente spuntare il ritiro dal locker con il servizio Clicca e ritira. L’acquisto potrà essere prelevato il giorno stesso per gli ordini effettuati entro le ore 16, a partire da 4 ore lavorative successive o nei sei giorni seguenti, usando il codice univoco di apertura che arriva via sms e tramite e-mail. Il locker va nella direzione di creare una connessione tra gli acquisti on line e i punti di vendita fisici.
La pandemia ha impattato sulla Vostra organizzazione?
La pandemia ha richiesto un aumento della performance aziendale, sia in termini di qualità che di numeri. Abbiamo assunto nuove persone per poter sviluppare nuovi progetti.
Come sta andando invece il 2021 e
quali sono le vostre aspettative a fine anno?
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Il 2021 è iniziato con un progetto importante: l’acquisizione dell’azienda Gatti Legnami con l’apertura del nuovo punto vendita, 4Bild Hangar, che ne consolida la presenza sul territorio di Milano. 4Bild Hangar racchiude le insegne, 4Bild Point per i materiali da costruzione, 4Bild Casa, per le finiture, 4Bild Loft e non solo: oltre a essere il più grande magazzino di Milano, è il primo magazzino di edilizia circolare, attraverso l’organizzazione di un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione. Inoltre raccogliendo il testimone della Gatti Leganmi, azienda di riferimento in Lombardia per l’importazione e lavorazione dei legnami e la produzione di tetti ed elementi strutturali in legno, 4Bild Hangar diventerà un polo tecnico e produttivo di elevata competenza e capacità, un patrimonio di clientela fidelizzata e un’offerta che va dalle attività di progettazione, alla produzione di strutture in legno e ferro e alla posa in opera.
CENTRALIZZATO
Mi piace raccontare numeri, i numeri persone, e dopo chi fa dell’imprenditoria di concretezza. I numeri chi ha lavorato tanto fessura, oltre il consueto, aggiungo il concetto del fare dove le cose qualcuno con impegno, accadere. Il tempo che tempo che è esperienza. avere una visione circa capacità di innovare fare bene, con senso Giuseppe Freri
Qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati per quest’anno?
Crescere e mettere le basi per nuove aperture.
Avete in programma nuovi progetti e/o investimenti a brevemedio termine?
Si, ci sono nuovi piani di sviluppo.
MERCATO
FOCUS annuale
Un tema di forte attualità è la carenza delle materie prime e il rincaro dei prezzi: come state affrontando questa situazione a livello di gruppo/consorzio?
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Stiamo parlando di una congiuntura che raramente si manifesta, fatta di ridotte capacità produttive dettate dal periodo di pandemia, unita al basso livello di scorte/ prezzi bassi, nel momento in cui Cina e U.S.A. hanno aumentato rapidamente i consumi. Questo ci ha messo faccia a faccia con un fenomeno speculativo accentuato sulle materie prime. Abbiamo affrontato questa crisi pensando a minimizzare i danni e le disfunzioni per i nostri clienti, in piena trasparenza e privilegiando la ricerca di soluzioni durature e fidelizzanti
A settembre 2022 il franchising guidato da Giuseppe Freri ha aperto in provincia di Como il primo punto vendita dedicato al colore e ai sistemi a secco. Digitalizzazione, formazione e sostenibilità sono gli asset che 4Bild persegue per aumentare la propria competitività
nei confronti dei partner fornitori. consapevolezza che quando passerà momento critico, e passerà nel giro pochi mesi, chi avrà rafforzato il proprio valore e la propria importanza nella delle costruzioni avrà un grande vantaggio competitivo sul mercato. Un altro tema caldo sono i bonus fiscali e il superbonus 110%: vostro network si è attrezzato confronti degli associati? In relazione al tema del superbonus, ha offerto la propria consulenza a imprese e privati, formando un team di esperti tema e sviluppando un progetto di generation, scegliendo come Lead “Consulenza gratuita sul SuperBonus 110%”. L’obiettivo è generare traffico qualificato verso una landing page di convertire gli utenti interessati in qualificati, facendo loro richiedere appuntamento per visitare gli store, con un consulente 4BILD e ottenere informazioni relative alla scelta di tramite vantaggi fiscali. Abbiamo, creato una campagna di advertising geolocalizzata al fine di creare interscambio tra lead e punti vendita, andando a generare un flusso di appuntamenti.
La pandemia ha dato ancora maggiore impulso all’e-commerce: siete organizzati in questo senso? 4Bild ha cinque piattaforme di e-commerce e sviluppa progetti di a supporto, come il merchandising, per migliorare il tasso di conversione,
gli acquisti, i sistemi informativi, un puntuale controllo di gestione e le attività di marketing SOLOPERABBONATI
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Il gruppo altoatesino continua a lavorare per incrementare la digitalizzazione in modo da offrire una codificazione centralizzata di tutti i prodotti, sia in lingua italiana che in tedesco. Nel 2022 i soci Ferrari e Bauelement si sono fusi, costituendo la nuova società Matrial
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nuovi ingressi e nuove aperture dallo Speciale Gruppi e Consorzi di YouTrade 2022
Forza del brand, VISIONE STRATEGICA e molti servizi per essere competitivi sul mercato
FOCUS annuale
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Tra il 2022 e la prima metà del 2023 oltre 30 nuovi soci sono entrati a far parte del Gruppo BigMat, che ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di oltre 890 milioni di euro, in crescita del 37%. Tra i nuovi progetti la sponsorship delle Nazionali italiane di pallavolo
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Il Gruppo con sede in provincia di Cuneo conta 23 associati e un totale di 25 punti vendita tra Piemonte e Liguria. Tra le novità l'implementazione degli acquisti cumulativi e l'inserimento di nuovi prodotti. Lo stop ai bonus fa però prevedere un anno in flessione
e l’inserimento di nuovi prodotti legati all’evoluzione del mercato
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porte
Distributore di porte specializzato dal 1981 per Magazzini Edili
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serramen�s�, show-room e ceramis�:
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● Porte in laminato;
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● Porte in legno impiallacciato;
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● Porte raso muro;
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● Porte blindate;
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● Zoccolini;
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● Maniglie;
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● Cassone� e falsi telai in legno
● Cassone� efalsitelaiinlegno
Il 2023 registra una flessione importante, dovuta sia a una leggera diminuzione dei prezzi su alcune classi merceologiche, sia ai
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DOSSIER GRUPPI
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FITT Sewer EVO è certificato EPD® e rispetta i più severi standard normativi dei principali mercati europei in termini di salvaguardia dell’ambiente grazie all’impiego di stabilizzanti organici OBS, privi di metalli pesanti.
FITT Sewer EVO garantisce prestazioni elevate grazie all’esclusivo sistema di giunzione con guarnizione integrata inamovibile.
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EPD è internazionale
L’EPD® fornisce dati ambientali in accordo agli standard ISO 14025 e EN 15804.
EPD è affidabile
Si basa sui principi scientifici del Life Cycle Assessment (LCA) ed è approvata attraverso una verifica indipendente (SGS Italia S.p.a. in conformità a: ISO 14025:2006).
EPD è trasparente
I dati rispettano le regole di calcolo standard previste per la categoria di prodotto dedicata ai materiali per le costruzioni.
Il sistema per fognatura e scarichi industriali non in pressione a norma UNI EN 1401-1:2019FITT BUILDING SOLUTIONS Scannerizza il QR Code e scopri tutte le caratteristiche di FITT Sewer EVO su fitt.com!
DOSSIER GRUPPI E CONSORZI
NESSUNA FRENATA nel 2023
FOCUS ANNUALE
FOCUS annuale
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Con sette associati tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, C.M.E. punta sul miglioramento del magazzino centralizzato e il rafforzamento di alcune categorie mercelogiche con prodotti innovativi. Per il 2023 comincia a registrarsi qualche incertezza dovuta all'inflazione
Per i cantieri che hanno aderito AL SUPERBONUS nel 2022 stiamo completando le forniture
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DOSSIER GRUPPI
PREZZI IN CALO generalizzato
Offriamo ai soci la qualità, IL PREZZO e il servizio, oltre a consegne veloci e preciseSOLOPER
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Nessuna variazione per il consorzio Cisme guidato da Sandro D'Agostini, che opera tra Friuli Venezia Giulia e Veneto con 8 associati per un totale di 9 punti vendita
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Verniciatura nero opaco a base d’acqua non tossica e non inquinante
Investiamo di più per avere il meglio
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Prodotto interamente riciclabile
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Serie di caditoie quadre piane conformi alla norma UNI EN 124 recanti il marchio di certificazione di prodotto IGQ e marchio di conformità UNI. Feritoie ad ampio deflusso, con barre elastiche per
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IN CALO I PREZZI degli isolanti
La nostra filosofia non è quella di ASSOCIARE O AFFILIARE a tutti i costi,
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FOCUS annuale
Nel 2022 il gruppo guidato da Fabio Aradori ha visto l'ingresso della rivendita Materia di Mercenasco (Torino), portando il numero dei punti vendita a 34 distribuiti tra Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto
ma ponderare attentamente eventuali ingressi
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ELENCO ADERENTI L’obiettivo è sempre quello di essere trasparenti e reattivi nei confronti dei componenti del nostro gruppo
PUNTIAMO ALL’ESPANSIONE territoriale
Da sempre il consorzio, avendo a disposizione UN MAGAZZINO
CENTRALIZZATO, funge da polmone anche nei momenti più
FOCUS annuale
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Nel 2022 il consorzio guidato da Remo Casciaroli ha acquisito due nuove realtà in Emilia Romagna, mentre ha visto l'uscita della Orsini di Turrivalignani (Pescara). Buona la crescita, intorno al 12%, mentre c'è qualche timore per l’aumento dei tassi bancari e le conseguenze sul credito
Offriamo da circa 30 anni una serie di servizi consolidati e divenuti quasi indispensabili per una rivendita che vuole vedere evolvere il proprio modo di lavorare
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ELENCO ADERENTI
PESANO LE INCERTEZZE per la guerra
Riteniamo che il gruppo
RAPPRESENTI LA VERA FORZA per affrontare le prossime sfide di mercato
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FOCUS annuale
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La rete d'imprese con sede a Capannori (Lucca) mantiene una sostanziale stabilità, continuando a promuoversi sul territorio toscano per interessare altre rivendite. Le prospettive vedono una contrazione delle vendite soprattutto nel secondo semestre del 2023
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• Attualità COX2? Il 2022 è statxesi.
• Scenari di mercato
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IL GRUPPO ITALIANO al servizio del socio
Noi non facciamo gli ACCORDI CENTRALI per poi dire ai soci di arrangiarsi
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Con 212 soci e 239 punti vendita, Dec si presenta come uno dei più grandi consorzi della distribuzione edile italiana. Il 2022 si è chiuso con un incremento del 26% del fatturato. Per il 2023 spazio a un nuovo sito web e al potenziamento della struttura commerciale
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Realtà eterogenea, che riunisce consorzi, multipoint e altre aggregazioni nel settore della distribuzione dei materiali edili, Deus continua a puntare sulla digitalizzazione per migliorare i processi interni e su prodotti innovativi, con un occhio sempre attento alla sostenibilità
è la risorsa principale delle nostre aziende, dobbiamo pensare a progetti di evoluzione degli assetti organizzativi
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FOCUS annuale
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Il consorzio Edilcom, guidato da Luca Passini, conta 25 soci tra Emilia Romagna e Lombardia, per un totale di 34 punti vendita. Nel 2022 il fatturato è cresciuto del 30% mentre per il 2023 si prevede una flessione. Tra i progetti in corso lo sviluppo di una piattaforma multimediale
Ci sono ancora lavori trainati dai BONUS FISCALI anche se in grande flessione rispetto all’anno precedente
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FRIULI VENEZIA GIULIA
PORDENONE
CASSIN GIANCARLO & C. SAS
Bagnarola di Sesto al Reghena
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ANDAMENTO LENTO, ma andante
INTERESSE
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Nessuna variazione significativa per Edilgroup, il consorzio guidato da Daniele Marusi con 24 associati e 28 punti vendita tra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Dopo un 2022 in crescita, l'anno in corso si è aperto in maniera meno vivace
I corsi di MAGGIOR
sono relativi alle finestre da tetto, al cartongesso, al fissaggio e ai prodotti chimici
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essere il credito
maggiore criticità per il futuro potrebbe
AUMENTA LA DOMANDA per ristrutturare
Il superbonus ha sicuramente AIUTATO LA RIPARTENZA , anche se nella nostra zona c’è sempre stata molta incertezza
FOCUS annuale
Il consorzio marchigiano guidato da Remo Pieretti mantiene invariato il numero degli associati 2022. Nessuna novità all'orizzonte, mentre prosegue il lavoro sui servizi e sulla gestione della logistica per offrire risposte in tempi rapidi ai clienti
ABBONATI
Edilya è prima di tutto fatta di persone.
È crescita, condivisione, trasparenza, esperienza e competenza
UN FARO ACCESO sul credito
Nel 2022 si è maggiormente curata la PREPARAZIONE TECNICA del personale al fine di incentivare le vendite SOLOPER
FOCUS annuale
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Nel 2022 la rete d'imprese presieduta da Alduino Tommolini si è concentrata sui sistemi per il miglioramento e adeguamento sismico del patrimonio immobiliare e l'efficientamento energetico, puntando sulla preparazione tecnica del personale di vendita
PERABBONATI
IL RIVESTIMENTO IMPERMEABILE AD ALTA RIFLETTANZA, CLASSIFICATO BROOF
Basta un’applicazione di Soprema Alsan 950 CR Broof per ottenere in un solo colpo tre vantaggi: rivestimento impermeabile, riflettanza solare e resistenza al fuoco.
Sia che si tratti di nuove coperture che di riqualificazioni, con la certificazione Broof T2, Alsan 950 CR Broof è l’ideale per coperture con impianti fotovoltaici o in tutti quei casi dove sia prevista una classe di comportamento al fuoco del sistema di copertura. Inoltre, grazie a un elevato indice di riflettanza, aiuta anche a ridurre i consumi energetici. Il tutto, con la solita qualità ed esperienza di Soprema nelle impermeabilizzazioni.
Soprema Alsan 950 CR Broof: il sistema liquido che si fa in tre per te.
PUNTIAMO su lla formazione
Abbiamo lanciato un nuovo DEUMIDIFICANTE denominato Fenice
Monolight: è un intonaco prodotto per noi da Cercol
FOCUS annuale
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Nel 2022 il consorzio Fenice fa registrare un fatturato in crescita sia per gli acquisti in convenzione sia per le vendite. Un risultato positivo dovuto ai numerosi progetti portati avanti dall'aggregazione, dai prodotti a marchio alle iniziative dedicate a infissi e cartongesso
ELENCO ADERENTI
SOLOPERABBONATI
LEGGERI DA MOVIMENTARE E DI FACILE INSTALLAZIONE
PERFETTA TENUTA IDRAULICA
RESISTENZA CHIMICA
RESISTENZA ALLA CORROSIONE
CONTENERE L’IMPATTO del dopo superbonus
Speriamo di chiudere a FINE ANNO il fatturato
FOCUS annuale
Game, il consorzio guidato da Cesare Simonetti, cresce nel 2022 e auspica di mantenere i livelli raggiunti negli ultimi anni. Composto da 19 rivenditori associati, l'aggregazione conta 43 punti vendita tra Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto
con un calo del 10%, considerando la somma di diminuzione riferita a volumi-redditività
IDENTIKIT
PERABBONATI
Abbiamo un magazzino centralizzato per certe tipologie di prodotti, che gestisce circa il 25% di materiali trattati, i quali vengono consegnati con vettori presso i nostri soci
ELENCO ADERENTI
LA FORZA è l’interazione
La rete commerciale Gef sa RISPONDERE ALLA RICHIESTA di materiali più urgenti e particolari scambiando prodotti direttamente tra i vari punti venditaSOLOPER
FOCUS annuale
Gef prosegue la sua attività, continuando a puntare sullo scambio di informazioni e materiale che prende vita attraverso le relazioni che coesistono fra gli 11 soci consorziati, tutti situati tra Firenze e Prato. Dal mese di giugno è in carica il nuovo presidente, Andrea Sorelli
PERABBONATI
PESA LA FRENATA sul superbonus
Trovo MOLTO
CRITICA la scarsità di risorse umane, di nuovo personale, soprattutto
quello specializzato
FOCUS annuale
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Un nuovo ingresso nella provincia di Salerno per Gruppo Edico che consolida la sua presenza nel territorio campano. Mentre il 2022 si è chiuso in crescita, il 2023 continua a manifestare una generale flessione causata dal cambio di passo sui bonus fiscali
PERABBONATI
ELENCO ADERENTI
GESTIRE L’IMPATTO del dopo-bonus
La programmazione
SOLO
FOCUS annuale
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Dopo l'acquisizione di quattro nuovi consorziati in Sardegna, Gruppo Ideale continua a lavorare per supportare i propri associati, soprattutto sul fronte amministrativo per le problematiche legate ai bonus, e per lo sviluppo di nuovi progetti per la digitalizzazione
almeno decennale CONSENTIREBBE alle aziende di fare investimenti utili per gestire le richieste dei clienti, formare il personale
SOLOPERABBONATI
ELENCO ADERENTI
SOLOPERABBONATI
ORA SIAMO anche nel metaverso
Abbiamo inserito corsi avanzati
BIM
FOCUS annuale
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Anno scoppiettante per Gruppo Rea che continua a investire nella formazione e nella digitalizzazione. Tra i progetti la prima piattaforma Metaverso Edile, in partnership con Oscar Dalvit, e la promozione del marketplace dell’edilizia specializzata magazzinoedile.it
SUL
e siglato un accordo importante con Daikin per un progetto sulle rivendite edili
SOLOPERABBONATI
SOLOPERABBONATI
SOLOPERABBONATI
ROYAL MEGA ELEGANZA E BRILLANTEZZA DEL MARMO.
Se MEGA ha stupito come pavimentazione formata da blocchi di ampie dimensioni, oggi la sua nuova versione in graniglia di marmo saprà fare altrettanto. ROYAL MEGA rappresenta questa evoluzione: un prodotto di altissima qualità, ideale nei contesti più prestigiosi, o comunque per il progettista che cerca la nota brillante e viva che cambia lo spazio.
• Composizione con graniglia di marmo
• Dimensioni notevoli e originalità della pavimentazione
• Maggiore vivacità cromatica
• Grande resistenza all’usura del tempo e agli agenti atmosferici
• Facilità di manutenzione e pulizia
EXCLUSIVE SURFACES
SOLOPERABBONATI
DOSSIER GRUPPI E CONSORZI
Progettazione e assemblaggio
2
1 Industrializzazione del cantiere
3
4 Complete di sanitari, rivestimenti e finiture di alta qualità Impiego in hotel strutture ricettive ospedali, condomini centri commerciali
FACCIAMO RETE per crescere
FOCUS annuale
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Nato nel 2022, la rete di imprese Jubea guidata da Marcella Prampolini conta 14 retisti per un totale di 17 punti vendita tra Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Il nostro obiettivo è quello di CONDIVIDERE le nostre esperienze e la condivisione è una grande ricchezza
ABBONATI
Abbiamo alcuni progetti in cantiere, intanto ci godiamo l’ottimo risultato del 2022, certi di poter creare molte opportunità per i partecipanti alla rete
REBRANDING E DIGITALE per tutti
FOCUS annuale
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Focalizzato sul rebranding dei punti vendita e sul processo di digitalizzazione web e social, Gruppo Made nel 2022 ha visto l'ingresso di 9 nuovi affiliati e una crescita di oltre il 30% a livello di fatturato aggregato. A oggi il Gruppo conta 161 rivendite aderenti e 191 punti vendita
Un servizio importante è la CONSULENZA legale, oltre all’assicurazione sul credito, che consente lo sviluppo «protetto» dell'attività
SOLOPERABBONATI
SOLOPERABBONATI
LA RIVOLUZIONE DELLA PROTEZIONE CON SALVATERRAZZA® ECO
FORMULA BASE ACQUA COMPLETAMENTE INODORE
SALVATERRAZZA ECO è un anti-infiltrazione, idrorepellente, consolidante e mineralizzante, realizzato a base acqua e perciò compatibile con l’ambiente. Protegge fessure e crepe delle superfici fino a 1 mm, eliminando il problema delle infiltrazioni, contrastando il deterioramento e aumentando la durabilità dei materiali. Ostacola la crescita di muffe, alghe e licheni e mantiene inalterata la traspirabilità di pavimenti e rivestimenti.
PRODOTTO PRIVO DI COMPONENTI ORGANICI VOLATILI (COV)
NON CREA FILM SUPERFICIALE E LASCIA TRASPIRARE IL MATERIALE
PER TUTTE LE FINITURE
CALPESTABILE DOPO SOLO 4 ORE
FACILE DA UTILIZZARE
SOLOPERABBONATI
SOLOPERABBONATI
SOLOPERABBONATI
SISTEMA DI GESTIONE
Certificato Iso 9001
I servizi? Formazione, percorsi di CRESCITA
PERSONALE, finanza agevolata, gestione centralizzata risorse umaneSOLOPER
FOCUS annuale
Il consorzio MEC, a cui aderiscono 48 soci tra Friuli
Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, prosegue nel solco della normale operatività. Tra i progetti per il futuro spiccano il servizio di noleggio, l'ideazione e sviluppo di nuovi brand
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ELENCO ADERENTI
PERABBONATI
SOLOPERABBONATI
Elle Esse® presenta L-THERMO®, la linea di Sistemi di isolamento a Cappotto che permette di coibentare qualsiasi tipo di edificio per aumentarne il comfort abitativo e il livello di certificazione energetica.
La vasta gamma di soluzioni Elle Esse® risponde appieno ad ogni specifica esigenza di isolamento. Da oggi anche con certificazione ETA!
ACCESSORI SISTEMI A CAPPOTTO conformi CAM ISOLANTI
e collanti RASANTI e complementi
NUOVO SOCIO, nuovo presidente
La tendenza percepita da tutti è che I PREZZI in generale saranno in diminuzione e alcuni prodotti hanno già subito una riduzione
FOCUS annuale
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Periodo ricco di novità per Mondoedile: oltre all'unione nel 2022 con il Gruppo Geb, che ha portato il consorzio emiliano a 22 associati e 29 punti vendita, a giugno 2023 è stato eletto il nuovo presidente Fabio Sani
PERABBONATI
REOXTHENE EVOLUTION QUALITÀ SUPER E LEGGEREZZA DA RECORD.
Le membrane in bitume distillato polimero REOXTHENE® TECHNOLOGY si evolvono e raggiungono i massimi livelli qualitativi di durabilità, sostenibilità e sicurezza. Il super-compound ad alto tenore di polimeri e basso peso specifico permette di ottenere rotoli di peso inferiore a 29 kg, migliorando la movimentazione in cantiere, la velocità di posa e la sicurezza dell’applicatore Le mescole innovative della linea REOXTHENE® TECHNOLOGY garantiscono maggiore resistenza agli agenti atmosferici e all’invecchiamento allungando la vita utile della copertura. Gli alti indici prestazionali rendono ancora più efficace l’applicazione delle membrane REOXTHENE® TECHNOLOGY grazie ad un’ottima lavorabilità, elevata saldabilità e adesività finora impensabili.
Le membrane REOXTHENE® TECHNOLOGY sono le prime del loro genere ad aver ottenuto
).
QUASI QUASI ci allarghiamo
Se non cresce la DISPONIBILITÀ FINANZIARIA delle famiglie nel prossimo anno gli interventi non saranno sostituiti da lavori di media entità
FOCUS annuale
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Anno di sostanziale stabilità per Peg Penta, il consorzio marchigiano guidato da Domenico Santarelli, che sta valutando la possibilità di allargarsi con l'ingresso di nuovi associati. Il 2022 si è chiuso con una crescita di circa il 30% del fatturato; altalenante il 2023
ELENCO ADERENTI
FRIULI VENEZIA GIULIA
PORDENONE
CASSIN GIANCARLO & C. SAS
Bagnarola di Sesto al Reghena
PERABBONATI
DOSSIER GRUPPI E CONSORZI
NUOVI PRODOTTI a marchio Rivass
Una delle criticità che PIÙ PREOCCUPA il settore è che se non verrà aumentato il potere d’acquisto del singolo, i mercati subiranno una brusca frenata SOLOPERABBONATI
FOCUS annuale
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Il gruppo calabrese è al lavoro per promuovere la propria presenza oltre i confini regionali e per allargare ancora di più la gamma dei prodotti a marchio. Inoltre per il 2023 punta a sviluppare progetti e investimenti nel digitale e nella formazione
Scegli un sistema di Sottocopertura leggero e duraturo
ELENCO ADERENTI
FRIULI VENEZIA GIULIA
PORDENONE
CASSIN GIANCARLO & C. SAS
Bagnarola di Sesto al Reghena
ABBONATI
Risolvi con Sottocoppo metallico coibentato e Fibrotek!
Sottocoppo metallico coibentato e Fibrotek sono le linee di sottocopertura studiate da Fibrotubi per il comfort termico e l’impermeabilizzazione del vostro tetto.
Rispetto ai sistemi tradizionali assicurano:
• Copertura leggera abbinabile con tegole e/o coppi;
• Resistenza nel tempo;
• Riduzione del rumore e della condensa;
• Rapidità di posa.
ABBONATI
C’È BISOGNO di regole stabili
La mancanza di una PROGRAMMAZIONE economico-politica e di regole stabili nel tempo crea incertezza sul futuro
FOCUS annuale
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L'ultimo anno prosegue all'insegna della stabilità per Rivea, il gruppo guidato da Flavio Girardi con 4 associati e 8 punti vendita nella provincia di Verona. Dopo un 2022 positivo, resta incertezza sull'anno in corso a causa del rallentamento imposto dalle limitazioni dei bonus
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FRIULI VENEZIA GIULIA
PORDENONE
CASSIN GIANCARLO & C. SAS
Bagnarola di Sesto al Reghena
ABBONATI
La mancanza di una programmazione economicopolitica e di regole stabili nel tempo crea incertezza sul futuro
UN DEPOSITO centralizzato
FOCUS annuale
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Presente da 25 anni in Veneto, Gruppo Stea continua a lavorare per portare a regime la nuova sede che comprende un importante deposito centralizzato.
Attualmente il gruppo conta 17 rivenditori associati per un totale di 18 punti vendita
Il nostro gruppo, presente da 25 ANNI, ha sempre mantenuto alto il livello di offerta dei prodotti e servizi al proprio associato-affiliato
ABBONATI
Abbiamo un magazzino centralizzato. Lavoriamo attraverso una gestione coordinata di parte dei trasporti, mediante l’utilizzo di trasportatori terzi
NeodurFloor
NeodurFloor è un pacchetto termoisolante costituito da un elemento in Neopor® (EPS additivato con grafite) a celle chiuse, con finitura prefabbricata a pavimento. Realizzato in un unico spessore di 15 cm (isolante + rivestimento) è un’ottima soluzione per proteggere il manto di impermeabilizzazione sottostante che viene messo a dura prova dalle fasi di gelo e disgelo. Facile da posare in opera grazie alle sue dimensioni di 330 x 330 mm. Leggero nella movimentazione ma allo stesso tempo robusto e pedonabile, con un elevato potere isolante grazie alla sua conducibilità termica di 0,030 W/m2k, la più bassa del mercato tra i suoi simili. www.poron.it
SOLOPERABBONATI
UN FRENO DALLO STOP al superbonus
Siamo una piccola realtà con POCHI
SOLOPER
FOCUS annuale
Il gruppo veneto prosegue la sua attività nel segno della stabilità, nonostante le incertezze legate allo stop del superbonus e le profonde trasformazioni in atto che aumentano l'instabilità del contesto economico. Intanto il gruppo valuta l’ingresso di nuovi soci
COSTI, veloci nelle decisioni, vicini geograficamente tra i vari punti vendita e con un forte spirito di collaborazione
PERABBONATI
RITORNO al 2019
Al momento il nostro PROGETTO PRINCIPALE
PROSEGUE
FOCUS annuale
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Il gruppo torinese conta 22 associati e 26 punti vendita tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Mentre nel 2022 il fatturato acquisti è cresciuto intorno al 30%, il 2023 vede un ritorno al mercato ante covid. Nel frattempo il gruppo punta a introdurre nuovi affiliati
è incentivare le sinergie e la coesione di gruppo e introdurre nuovi affilatiSOLOPERABBONATI
ABBONATI
Compressore portatile dotato di motore brushless da 450 W, alimentato da batteria 40Vmax; l’utilizzo consigliato, in relazione alle capacità meccaniche, è quello delle finiture d’interni con groppinatrice 18 Ga e per lavorazioni come perlinature, cornici, telai, coprifili e simili, ma sempre per accoppiamenti legno su legno. La struttura è solida e studiata per garantire sicurezza sia durante il trasporto che durante l’utilizzo, con l’ulteriore vantaggio di non avere d’intralcio cavi elettrici a terra grazie all’alimentazione a batteria. Il design della pompa oil-free garantisce una manutenzione minima e un funzionamento semplice: il motore lavora a secco senza olio, con capacità di 34 l/min, l’autonomia consente di utilizzare fino a 700 groppini con una singola carica di batteria (test eseguito con batteria BL4040). Il peso contenuto pari a 11,6 kg e la maniglia per il trasporto progettata con un’impugnatura gommata facilitano la portabilità in cantiere e gli spostamenti.
Il programma di ricerca e sviluppo macchine Makita alimentate da batteria Li-ion è sempre in crescita, la ricerca di maggiore sicurezza in cantiere è uno dei principali temi su cui è improntato; Makita è capace di alimentare gamme intere di prodotto che soddisfano settori come edilizia, edilizia leggera, impiantistica, produzione e manutenzione del verde, fino ad arrivare alla pulizia di ambienti come alberghi, camping e facility in genere.
Le criticità maggiori sono le forti oscillazioni dei prezzi di acquisto, che non consentono una corretta programmazione, il crescente aumento del costo del denaro e il ritorno dei clienti insolventi
SOLOPERABBONATI
DOSSIER GRUPPI E CONSORZI
La scelta delle cassette Pucci eco 9-4 non è mai stata così ampia e completa. Le cassette eco fanno la loro parte a vantaggio del risparmio idrico. Disponibili anche nelle versioni eco Sfioro e eco Matic.
VINCE ECO!
Oggi che il risparmio dell’acqua è una scelta obbligata, Pucci diversifica e amplia ancora di più la sua proposta. La scelta si completa con la gamma delle cassette eco 6-3 litri.
stile e tecnologia italiani
RIVENDITE UN TUFFO NEL BUSINESS DEL COLORE
FRATELLI TROTTA (GRUPPO MADE)
In occasione dell’open day organizzato da Fratelli Trotta di Finale Ligure, YouTrade ha incontrato Mario Trotta, amministratore delegato del punto vendita della località turistica ligure e socio fondatore di Gruppo Made. Obiettivo? Riposizionarsi nel settore delle finiture d’interni in collaborazione con i marchi storici distribuiti come Mapei e Cromology. Colore e finiture, o meglio, finiture colorate per interni ed esterni per regalare alla storica clientela di Mario Trotta quella varietà cromatica che tinge Finale Ligure e attraversa tutto il mondo degli esseri viventi. Un desiderio di colore che vuole essere offerto come
Il rivenditore di Finale Ligure ha organizzato un open day in collaborazione con Mapei e Cromology. L’azienda, che ha adottato il format Living Made, punta a crescere nel settore delle finiture. E nella gestione dell’impresa si affaccia la nuova generazioneLivia Randaccio INGRESSO RIVENDITA F.LLI TROTTA A FINALE LIGURE (SAVONA). A SINISTRA, MARIO TROTTA
segno di individualità, riconoscimento, ma anche segno di design per le nostre case, di superamento della pura logica funzionale rispondendo al bisogno umano di varietà, armonia bellezza.
INCONTRI CON LA CLIENTELA
All’iniziativa dei Fratelli Trotta hanno aderito un centinaio di clienti suddivisi fra professionisti e piccole imprese artigiane clienti, che hanno partecipato alla mattinata di formazione dedicata alle finiture. Il 4 luglio si è quindi festeggiato l’ampliamento del reparto colore come ulteriore step di specializzazione in un settore che sta dando molta soddisfazione al rivenditore di Finale Ligure con una crescita interessante anche in termini di fatturato. Trotta ha chiuso il 2022 con un fatturato in crescita del 20% e si aspetta per il 2023 un ulteriore lieve crescita.
MARCHI E QUALITÀ
Ora quando si accede al punto vendita si notano le insegne Made Living che sottolineano ancor più i servizi che Trotta fornisce alle imprese artigiane della provincia. Fra i marchi che si possono trovare da Trotta spiccano Mapei, Cromology, Fassa Bortolo, Marazzi, Vaga, Velux. Ricordiamo anche che, negli anni, Mario Trotta ha diversificato l’attività e ora nel punto vendita si trovano materiali edili pesanti, finiture, brico e una vasta esposizione ceramica organizzata in collaborazione con Marazzi, storicamente distribuita dal punto vendita di Finale Ligure.
ADOZIONE DI LIVING MADE
Dicevamo che Mario Trotta ha di recente aderito alle insegne Living Made come naturale approdo della sua lunga storia fatta di crescita continua. Living Made per Trotta ora vuol dire avere messo a segno un ulteriore passo avanti dando una netta definizione
dello showroom d’interni dove trovare pavimenti e rivestimenti ceramici dei migliori marchi che garantiscono eccellenti prestazioni tecniche insieme a un’ampia varietà di formati, finiture e colori capaci di rispondere alle esigenze dei professionisti dell’interior design, così come dei privati che desiderano imprimere su pavimenti e pareti la propria personalità. Una definizione di showroom in cui sono esposte ceramiche in modo funzionale, ma anche per ispirare
ed essere ispirati dalla clientela alla quale viene fornito il supporto di personale specializzato. Da Trotta così come presso i punti vendita Made, infatti, si trovano non solo finiture e materiali edili di ottima qualità, ma anche personale di consolidata esperienza e servizi che vanno dalla consulenza e progettazione, alla posa e all’installazione attraverso i più qualificati artigiani per la realizzazione dei lavori a regola d’arte. E di imprese artigiane locali di grande esperienza Mario
Trotta ne conta moltissime. La filosofia organizzativa e imprenditoriale dei punti vendita Made ha trovato in Trotta la capacità di offrire ottimi prezzi con la competenza artigianale garantita da singoli imprenditori che da anni operano nel mercato locale con competenza, concretezza ed esperienza. Il network Made aggiunge a quelli di Trotta decenni di esperienza in innumerevoli cantieri gestiti con competenza e professionalità, condizioni necessarie per poter offrire una consulenza qualificata in grado di contestualizzare la scelta e l’applicazione di ogni singolo prodotto.
LA FORMAZIONE
L’evento del 4 luglio è stato uno degli eventi periodici che il rivenditore di Finale Ligure organizza per i clienti con l’intento di aumentare il grado di specializzazione degli applicatori della sua rete, un sistema di formazione indispensabile per crescere anche in termini di fatturato. Le imprese apprezzano sempre
MATTINATA DI FORMAZIONE DEDICATA ALLE FINITUREdi più questo tipo di servizio. Mapei e Cromology, per esempio, il 4 luglio hanno organizzato pullman e gazebo presso i quali hanno dispensato consigli applicativi ai decoratori e agli artigiani intervenuti su tutte le novità di prodotto delle due case produttrici.
E IL FUTURO?
Oggi aderendo a Made Mario Trotta si presenta alla clientela con un’insegna plurale e sistemica all’interno di un quadro gestionale organizzato che fa da trampolino di lancio per la nuova generazione che già è al lavoro in azienda: il figlio Giuseppe e il nipote Giovanni.
R ichiamando la bellezza senza tempo della pietra naturale, i nuovi pavimenti in laminato QuickStep Muse offrono effetti estremamente realistici ed elevate prestazioni in termini di durevolezza e resistenza.
Rendendo omaggio al dinamico movimento artistico, Graff ha realizzato la collezione di rubinetteria da cucina d’alta gamma Futurismo. Nelle versioni Chef’s Pro e Cosmopolitan i rubinetti sono disponibili in oro rosa, Pvd canna di fucile, onice, nichel spazzolato e ottone lucido.
3 Fmg presenta Blue Tempest MaxFine, superficie in gres ispirata a un marmo policromo brasiliano che incorpora sfumature blu cobalto, bruno-rossastro, grigio e bianco. La finitura Lucidato potenzia la texture vestendo gli ambienti con soluzioni di grande impatto.
4 Patio è il nuovo focolare dal design personalizzato per la cottura e l’arredo della cucina outdoor di Palazzetti. La conformazione particolarmente ampia della bocca di fuoco consente di agevolare l’attività di cottura. Le pareti sono di elevato spessore e possono essere in refrattario o ghisa.
5 Nasce Nesting di Ceramica del Conca, fedele riproduzione di un’ardesia brasiliana primitiva schiarita dal sole in quattro nuance (White, Almond, Grey e Iceberg). Completa la proposta l’originale fondo decorato Synergy.
6 Applicare il filo di fibra di carbonio all’arredamento: questa l’idea alla base del brand Karbony che presenta la collezione Shadow, con il tavolo Arianna costituito da un unico filo lungo circa 1,3 chilometri, la sedia Piuma (520 grammi di peso), la lampada Planetario di 150 metri di diametro e la poltrona Mortisia.
7 Essential è la collezione di serramenti Cornelli ispirata all’architetto Mies van der Rohe e caratterizzata da frame sottile e stile minimal, gocciolatoio in tutto legno e rivestimento interno ed esterno in alluminio. Della linea fanno parte anche alzanti scorrevoli in legno e legno e alluminio.
8 Disegnata dallo Studio Meneghello Paolelli Associati, ChillOut di Glass 1989 consente di rilassarsi nel tepore di un bagno turco, riattivare le energie nella sauna finlandese e trasformare la doccia in un momento di vero relax. Ampie le possibilità di personalizzazione.
9
Ethimo presenta Phil, il primo progetto legato al mondo della cucina en plein air, realizzato in collaborazione con Gordon Guillaumier. Il lavello è dotato di piedini fissi, mentre le due isole destinate alla cottura (a induzione e barbecue) sono disponibili anche con ruote. 1 0
Con le inedite proposte di carte da parati Kids, WallPepper decora il mondo dei più piccoli con immagini gioiose e soggetti sorprendenti. Tutte le grafiche possono essere realizzate in WP/Strong, materiale dall’eccezionale resistenza meccanica e durevole contro urti, macchie e usura.
TO BUILD WINGUM PRO TECK
ASCIUGA IN 4 ORE
Alla richiesta di impermeabilizzanti liquidi altamente performanti per resistenza e durabilità Winkler risponde con una gamma di soluzioni certificate all’avanguardia, come Wingum Pro Teck. Formulata con materie prime di nuova generazione, Wingum Pro Teck è una membrana impermeabilizzante liquida bituminosa, a base acqua, elastomerica tixotropica, resistente al ristagno e agli agenti atmosferici e ai raggi Uv, anche senza protezione, fino a un’esposizione massima di due anni. Oltre che per impermeabilizzare le nuove superfici, siano esse calcestruzzo, fibrocemento, legno, pietre naturali, laterizi, è utilizzata per il ripristino di manti
PAVIMENTI DOC DI IPM ITALIA
Specializzata nella produzione e posa di pavimenti continui in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor, Ipm Italia offre soluzioni particolarmente apprezzate nell’ambito dell’edilizia scolastica nazionale. I sistemi di pavimentazioni continue in resina sono sicuri, rapidi da posare, re-
bituminosi ammalorati, sia lisci (ossidati da almeno 180 giorni dalla posa), sia ardesiati. Una delle sue principali caratteristiche è la resistenza all’invecchiamento anche nelle condizioni più difficili, per esempio in presenza di continui e sensibili sbalzi di temperatura, cicli gelo-disgelo, eventualità di condense notturne, forte salinità nell’aria. Wingum Pro Teck è oggi disponibile anche nella versione Rapid, con tempi di asciugatura fuori pioggia dopo solo quattro ore, e nella variante Antiradice, in formula fibrorinforzata, per una ideale applicazione nei giardini pensili, nelle fioriere, nei muri di contenimento.
sistenti a graffi e sfrisature, personalizzabili con disegni e giochi geometrici e igienici grazie all’assenza di fughe e a sistemi Haccp specifici per il settore alimentare. Posabili anche su pavimentazioni preesistenti e ammalorate, sono ideali per la riqualificazione e non necessitano di demolizione preventiva. Le pavimentazioni in resina Ipm Italia comprendono le soluzioni Ipm Silentia, Ipm Aquaperm Design, Ipm Aquaperm Ceramix, Ipm Geo Drena, Ipm Gummy e Ipm Freetime.
PORTE COORDINATE CON SCHÜCO INCLOSE
Realizzare porte d’ingresso coordinate con gli infissi è oggi possibile grazie a Schüco InClose, la nuova linea di pannelli in fibra di legno su misura e su disegno adatta alla realizzazione di porte, segue a pag. 195
TO BUILD
portoncini, porte blindate, con o senza inserti, vetrabili e non. I pannelli Schüco InClose sono proposti in quattro differenti spessori (28, 36, 38 e 48 millimetri) e sono composti da uno strato termoisolante dalle alte prestazioni, costituito da una schiuma rigida Pir a celle chiuse, ricoperta su entrambi i lati con un rivestimento di gas impermeabile multistrato. A sua volta, la schiuma poliuretanica è racchiusa tra due strati di fibra di legno certificata Fsc. I pannelli Schüco InClose sono realizzabili nelle forme e nelle finiture già disponibili a catalogo, oppure possono essere richiesti con disegni e pattern totalmente personalizzati su progetto. La gamma di colori e texture permette di scegliere tra le pellicole di rivestimento Choose Your Color e Choose Your New Color. I pannelli sono garantiti cinque anni.
CALDO A BASSO SPESSORE CON MORE FTA
More Fta è l’innovativo sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante di Rbm, a basso spessore, bassa inerzia ed elevata efficienza ideale per la salvaguardia dei beni artistici e architettonici. Dato che non prevede elementi ripartitori di carico e può essere posato direttamente sul pavimento originale, facilitando notevolmente i rapporti con la Soprintendenza. Il sistema è applicabile a pavimento e a soffitto, così come a parete. In quest’ultimo caso il pannello radiante viene posato in aderenza alla muratura e successivamente coperto con un rivestimento in cartongesso o in fibrogesso. More Fta è caratterizzato dal ridottissimo ingombro, che consente di realizzare impianti finiti in meno di 35 millimetri di spessore, pavimentazione inclusa. Garantisce temperatura e umidità costante e permette di preservare le opere pittoriche di chiese, musei e altri ambienti di pregio. Il sistema è caratterizzato da rapidità di posa e calpestabilità immediata. A questa soluzione si affiancano More Belt, sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante perimetrale senza deumidifi-
catore che funziona per irraggiamento, e More Fta-e, sistema di riscaldamento radiante elettrico a pavimento, idoneo per pedane fisse o temporanee per ricoprire pavimenti di pregio o di valore storico senza danneggiarli.
GYPROC WALLBOARD ECO 13: LA NUOVA LASTRA PER L’AMBIENTE
Dai laboratori Saint-Gobain Italia nasce Gyproc Wallboard Eco 13, una lastra in gesso rivestito che garantisce un eccellente isolamento acustico e resistenza al fuoco, un’ottima lavorabilità in termini di facilità di taglio, adesione della carta e flessibilità. La tecnologia utilizzata per produrre la nuova lastra consiste in un nuovo processo produttivo che tiene conto dell’intero ciclo di vita
del prodotto, con l’obiettivo di limitare il consumo di risorse naturali, favorire l’utilizzo di materie seconde, estendere la loro durata e promuoverne il riciclo. Il nucleo in gesso ottimizzato è studiato per ottenere uguali performance a più basso consumo per l’ambiente, a vantaggio dell’applicatore, tra cui: migliorata efficienza energetica del processo produttivo (-12%); ridotte emissioni di CO2 in fase di produzione e trasporto (-11%); ridotto utilizzo di risorse non rinnovabili (-15%); ridotto consumo di acqua (-12%); 3 tonnellate in meno per carico completo; oltre 130 chilogrammi in meno sollevati dall'applicatore per ogni pallet di lastre installato. La lastra Gyproc Wallboard ECO 13 è conforme ai protocolli ambientali CAM e ha ottenuto la certificazione Eurofins Indoor Air Comfort Gold.
THANK GOD IT’S MONDAY!
Siamo convinti che quando un team è motivato e coinvolto nei processi di crescita e sviluppo dell’azienda iniziare la settimana con un sorriso sia più semplice. Crediamo che l’aspetto della relazione fra le persone e della loro crescita umana e professionale, che avviene attraverso una serie di azioni concrete, ha trasformato Unifix in un vero e proprio modello di Happy Performing Company.
TOCCO DI DESIGN PER PARETI E PAVIMENTI
Ultratop Loft è il sistema per superfici cementizie applicabile in ambienti interni, in verticale e in orizzontale. È disponibile in più di 200 tonalità grazie ai pigmenti Ultratop Easycolor
olto diffuse nelle applicazioni industriali, le superfici cementizie stanno conoscendo un grande successo anche nel rivestimento di pavimenti e pareti in spazi residenziali e commerciali. L’assenza di fughe e l’elevata resistenza meccanica e all’abrasione rendono queste soluzioni facili da pulire e mantenere, oltre a garantire pregiati risultati estetici grazie ai loro effetti materici e cromatici. Come quelli offerti da Ultratop Loft, il nuovo sistema a base cementizia di Mapei, che unisce l’affidabilità alle elevate caratteristiche prestazionali.
MATMOSFERE UNICHE
Ultratop Loft è un sistema cementizio spatolabile applicabile in ambienti interni, in verticale e in orizzontale, nello spessore di circa 2 millimetri, disponibile in più di 200 tonalità grazie ai pigmenti Ultratop Easycolor, realizzabili con il sistema tintometrico ColorMap. Le superfici rivestite con Ultratop Loft acquisiscono personalità: conferiscono all’intero ambiente un aspetto contemporaneo, essenziale e di design, permettendo di creare atmosfere uniche, frutto delle scelte estetiche e creative del singolo progettista e della specializzazione dell’applicatore. Con questa soluzione è possibile realizzare rivestimenti e pavimentazioni decorative dal forte effetto materico, con effetto spatolato o nuvolato, anche sottoposte a intenso traffico pedonale come in esercizi commerciali, ristoranti, hall di hotel, negozi, abitazioni e musei.
SOLUZIONI ESPOSITIVE PER IL FISSAGGIO
PROFESSIONALE
L’offerta dell’azienda parte da Combi-Max, proposta completa e versatile che si distingue per i suoi tre ripiani superiori contenenti elementi accuratamente confezionati in scatola, seguiti da quattro ripiani inferiori per gli articoli sfusi
Specializzata nell’ideazione e nella vendita di prodotti e sistemi espositivi per ferramenta, utensileria, sistemazione casa, idraulica e giardinaggio, Masidef ha dato vita a una gamma di soluzioni in grado di rispecchiare le esigenze di professionisti e rivenditori. Con uno studio attento di assortimento e spazio disponibile, che all’interno di un punto vendita può essere ampio o molto ridotto, l’azienda ha progettato tre soluzioni espositive personalizzabili. Combi-Max è la più completa e ricca delle proposte, e ospita tre ripiani di elementi di fissaggio confezionati in scatola nella parte alta, a cui seguono quattro ripiani sfusi nella parte bassa.Raggiunge l’estensione massima di 13 metri, combinabili a proprio piacimento.
SOSTENIBILITÀ
Per una soluzione intermedia, invece, c’è Combi-Pro che accoglie sette ripiani esclusivamente dedicati al fissaggio in scatola. Come suggerisce il nome, si tratta di una proposta rivolta al professionista che necessita di grandi quantità di prodotto, ed è possibile scegliere qualsiasi metratura fino a un massimo di 6 metri. Infine, con i suoi due ripiani di scatole e sei di fissaggio venduto a peso, Easy-Fix è la soluzione progettata per la rivendita che desidera un assortimento già impostato per ottenere le migliori performance, senza dover studiare il miglior accostamento di prodotti. Quest’ultima proposta è disponibile nelle metrature fisse da 4, 6 e 9 metri. Oltre a una gamma estremamente personalizzabile, Masidef offre anche differenti modalità di vendita con particolare attenzione alla sostenibilità: il sacchetto dedicato allo sfuso è biodegradabile e può contenere un cospicuo mix di prodotti, mentre le scatole sono realizzate al 96% con carta riciclata.
LE CLASSIFICHE 2022
Prenota la nuova edizione
2.214 imprese dell’edilizia ai raggi X
I Bilanci delle Costruzioni edizione 2022, contiene i dati di circa 2.214 aziende. Comprende l’analisi delle imprese di costruzioni, ingegneria, produzione (acciaio e tondino, attrezzature, cemento e calcestruzzo, chimica, climatizzazione, drenaggio e trattamento delle acque, fissaggio, illuminotecnica, impiantistica, isolamento e impermeabilizzazione, laterizi, lattoneria, macchine, piastrelle e rivestimenti, pitture e vernici, prefabbricati, presagomatura, sanitari e arredobagno, serramenti e altre categorie) e della distribuzione di materiali edili, idrotermosanitari, elettrici, dei materiali per trattamento acque e drenaggio, ma anche della Gdo e della Gds del settore brico, ferramenta, materiali edili e per la casa e new entry come i servizi di gestione immobiliare, gli studi di architettura e i general contractor.
COPIA SINGOLA € 30,00
LA RIVISTA è disponibile su www.virginiagambinoeditore.it oppure per info chiama 02 47761275
RUBRICHE TRACCIABILITÀ OBBLIGATA
ANDREA PAYARO
Alcuni settori di riferimento come il pharma, il food, l’elettronica e l’automotive sono coinvolti nella gestione di relazioni in cui i prodotti devono essere tracciati. La tracciabilità, ovvero la capacità di seguire e ricostruire il percorso di un prodotto dalla sua origine fino al punto di uso o consumo, e la rintracciabilità, ovvero la capacità di risalire la filiera dal punto di consumo verso i soggetti posti a monte della filiera, portano a numerosi benefici, come un maggiore controllo del processo, l’eliminazione degli sprechi, l’aumento delle condizioni di sicurezza per i clienti e riduzioni dei costi relativi alla gestione di resi o di richiami di prodotti. Nei primi cinque mesi del 2023, secondo i dati pubblicati dal ministero della Salute, sono stati più di 160 i casi in cui si è reso necessario richiamare alcuni prodotti per rischio fisico (presenza di corpi estranei), rischio chimico (sostanze tossiche o nocive oltre i limiti di legge), rischio microbiologico (microrganismi patogeni, come la salmonella) oppure per presenza di allergeni. Negli anni la necessità di tracciare e rintracciare è progressivamente cresciuta coinvolgendo non solo la singola azienda, ma tutti i soggetti appartenenti alla filiera. Gli strumenti che progressivamente sono stati messi a disposizione oggi già ampiamente diffusi vanno dai codici a barre 1D, ai quelli 2D, alle etichette Rfid, dispositivi Iot (Internet of Things) fino ad arrivare a processi controllati attraverso la blockchain.
Scelta binaria
In un prossimo futuro l’esigenza sarà quella di monitorare non più un gruppo di prodotti (leggasi lotto) bensì il singolo prodotto, identificato da un numero seriale. Questo sarà un’ottima prerogativa per aumentare il livello di sostenibilità ambientale. Infatti, potendo monitorare l’articolo, sarà più facile andare a recuperarlo a fine vita per un successivo eventuale riuso, riciclo o per uno smaltimento sicuro. Il concetto di giacenza verrà superato, la quantità di prodotti nel magazzino verrà sostituita da una lista puntuale dei singoli prodotti stoccati. Per ogni prodotto i sistemi informativi saranno in grado di fornire la presenza o meno del prodotto. La giacenza assumerà così un valore binario, 0/1, disponibile / non disponibile. L’impatto di questa tendenza sarà un necessario adeguamento dei sistemi informativi, la necessità di rivedere i supporti su cui andare a registrare i dati (etichette), il format delle informazioni, una nuova e diversa gestione dei materiali a magazzino (necessità di identificare e stoccare precisamente il singolo articolo) e più puntuali operazioni di magazzino. Questa transizione da una gestione ordinaria a una gestione binaria deve essere affrontata da subito avviando progetti di revisione dei processi informativi e operativi aziendali. In un mercato dove la personalizzazione del prodotto finito è crescente, la necessità di monitorare il singolo elemento diventa fondamentale.
MUOVIAMOCI
SKYNET
Cassero a perdere per sopraelevazioni conforme all’Eurocodice
CONFORME AD EUROCODICE ECONOMICO E SOSTENIBILE TERRENI
Il sistema Skynet, comparato ai sistemi tradizionali, forma una soletta nervata rialzata dalle fondazioni o dal terreno per mezzo di pilastri con diametro conforme alle normative e posizionati secondo le richieste progettuali.
Il sistema è assolutamente innovativo: la puntellazione è formata da una serie di tubi Ø125 mm lasciati vuoti durante la fase di getto. In tal modo si minimizza la quantità di calcestruzzo utilizzata convogliandola solo nelle strutture portanti d’interesse ovvero:
• la piastra nervata sopraelevata;
Skynet, l’innovativo sistema brevettato di casseforme modulari per la formazione di solette nervate sopraelevate conformi a Eurocodice ed American Concrete Institute (NTC2018, EC2, ACI318).
• i pilastri di strutturali Ø250 o Ø300 mm; La piastra nervata superiore richiama il noto solaio cassettonato con un’altezza interna di 20 cm e una luce tra le nervature di 70,8 cm.
Per scaricare le schede tecniche aggiornate, il materiale di supporto, nuove immagini e nuovi casi studio, visitate il nostro sito:
SE LA FACCIATA DIVENTA BIPV
Al patrimonio immobiliare italiano, sebbene i progressi in questi ultimi anni non siano mancati, viene ancora attribuito l’etichetta di massimo consumatore di energia. Questa la ragione dell’introduzione, nelle norme nazionali in linea con gli obiettivi europei, di requisiti minimi finalizzati all’individuazione di nuove soluzioni capaci di incrementare l’efficienza energetica di un edificio, sia di nuova costruzione che da riqualificare. Consapevoli che per gli edifici esistenti, in particolare nei contesti urbani consolidati, le possibilità di efficientamento energetico sono fortemente limitate dalla complessità delle relazioni tra elementi materiali e immateriali. Ciò nonostante, la ricerca, la letteratura e la produzione, una soluzione l’hanno individuata: adottare «tecnologie integrate» per incrementare le prestazioni degli organismi edilizi e ridurre i consumi energetici. Così facendo, si limiterebbero sia la quantità di componentistica installabile che la riduzione dei tempi di posa, bilanciando l’extra costo dovuto alla fornitura di tali tecnologie. Infine, una corretta integrazione consentirebbe di sfruttare le caratteristiche di una tecnologia, per ridurre le criticità di un’altra a cui essa è integrata. Nello specifico è quello che capiterebbe se adottassimo
i Building-integrated photovoltaics (Bipv), sistemi e materiali fotovoltaici, impiegati per integrare i materiali da costruzione convenzionali nell’involucro dell’edificio, in copertura o in facciata. Al distributore di materiali per l’edilizia il compito di divulgare e orientare le scelte prima della commercializzazione di questi materiali, come alternativa efficace e tangibile per l’efficientamento del nostro parco immobiliare nazionale.
LE FUNZIONI
I componenti edilizi riferibili ai Bipv svolgono funzioni classiche come l’isolamento termico, la protezione dal vento e dalle intemperie o anche funzioni architettoniche, oltre a generare elettricità. La multifunzionalità di questi componenti costruttivi attivi consente di raggiungere un migliore equilibrio economico-ecologico, nel corso della loro vita utile, rispetto ai componenti edilizi convenzionali. Inoltre, ai proprietari immobiliari viene offerta l’occasione di rispettare le linee guida sempre più stringenti in materia di energia. Infine, l’applicazione dei moduli fotovoltaici se da una parte consente l’integrazione architettonica in copertura e/o in facciata, dall’altra permette di affrontare più efficacemente l’integrazione nel paesaggio urbano/rurale.
PIÙ DEL PANNELLO
L’installazione di pannelli fotovoltaici in facciata, consente di aumentare la superficie disponibile rispetto alla sola installazione in copertura, ma un pannello installato verticalmente è in grado di captare e assorbire molta meno radiazione solare rispetto ad un pannello installato in copertura e non tutte le facciate sono adatte. Meglio optare per facciate orientate a sud e prive, per quanto possibile, di sporgenze o aggetti ombreggianti (balconi). Le lastre fotovoltaiche per facciate sono installabili con diversi sistemi di facciata ventilata e costituiscono elemento costruttivo del rivestimento esterno di superfici opache degli edifici.
LASTRE E VARIANTI
Il mercato offre una gamma di lastre, sia con celle a vista e vetro posteriore colorato o nella variante con vetro anteriore colorato, a velare parzialmente le celle fotovoltaiche e privilegiando una più efficace integrazione formale con l’edificio. Come pure l’adozione di un modulo fotovoltaico a film sottile, senza cornice né sistemi di fissaggio visibili, con la faccia esterna completamente in vetro. Oltre ai formati standard sono disponibili soluzioni personalizzate in grado di adattarsi a esigenze progettuali specifiche.
I Building-integrated photovoltaics sono sistemi e materiali fotovoltaici impiegati per integrare i materiali da costruzione convenzionali nell’involucro dell’edificio, in copertura o sulla superficie verticale
La flessibilità ai dipendenti ha premiato Unifix
Secondo il 66% degli intervistati dello studio Employer Brand Research 2021, il work-life balance, ovvero il buon equilibrio tra vita privata e lavoro, rappresenta un aspetto prioritario. Unifix, azienda altoatesina specializzata in servizi per il mondo delle rivendite di edilizia, ferramenta, carpenterie legno e del settore elettrico e Its, si è distinta per la sua capacità di visione sull’evoluzione del mercato del lavoro. «In Unifix siamo profondamente convinti, io in prima persona, che l’aspetto della relazione fra gli individui e della loro crescita umana e professionale, attraverso una serie di azioni concrete, è stato il motore in grado di trasformare l’azienda in un vero e proprio
1. L’Eps è cresciuto anche nel 2022
Secondo l’analisi eseguita dalla società di consulenza Plastic Consult per conto di Aipe (Associazione Italiana Polistirene Espanso) i consumi di Eps vergine nel 2022 hanno registrato un incremento del 3% rispetto alle 170 mila tonnellate del 2021, raggiungendo un totale record di 175 mila tonnellate, impiegate principalmente nei settori edilizia e imballaggio. A registrare le migliori performance è stato il settore dell’edilizia che, con un consumo totale di 119 mila tonnellate, è cresciuto rispettivamente nel segmento preformati (manufatti stampati) del 39%, pari a 28,5 mila tonnellate impiegate e nel segmento blocchi/lastre del 2% raggiungendo le 90,5 mila tonnellate. Il trend positivo della filiera dell’Eps ha beneficiato degli incentivi fiscali finalizzati all’efficientamento energetico delle abitazioni, dove è utilizzato come materiale isolante per l’isolamento a cappotto, ma anche dalle nuove opportunità di sviluppo, in particolare le misure introdotte dall’Ue con la direttiva Case Green. Gli imballaggi mantengono salda la quota di mercato, anche se in leggera flessione: in calo
modello di Happy Performing Company», dichiara il Ceo, Gernot Seebacher. L’introduzione dell’orario flessibile e di obiettivi ben definiti ha comportato una maggiore responsabilizzazione e fidelizzazione, una riduzione del turnover, il miglioramento del clima aziendale e della capacità di lavorare in team, un miglioramento dell’immagine dell’azienda e, non da ultimo, un minor impatto sulle emissioni di Co2 grazie a una conseguente riduzione del traffico dovuto agli spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro. «Grazie allo smart-working i nostri collaboratori hanno inoltre ottenuto una maggiore autonomia nella gestione del lavoro, possono dedicare più tempo alla loro vita privata e quindi migliorare il work-life balance, godono di un maggiore benessere dovuto al calo dello stress e, di conseguenza, riescono a dare il meglio di sé». All’interno di Unifix sono stati inoltre realizzati alcuni spazi a disposizione dei lavoratori per favorire la socializzazione e offrire momenti di relax anche durante la giornata in ufficio: una palestra (UniFit), un lounge space, una game zone, e Bixtrò, uno spazio dove gustare le specialità preparate all’interno della cucina aziendale, con un menù articolato e prodotti a chilometro zero. «Ovviamente lo sviluppo equilibrato delle persone passa anche attraverso una serie di stimoli alla crescita, professionale ed umana, che l’azienda propone costantemente sotto forma di corsi di aggiornamento legati all’attività lavorativa, come formazione alla vendita e corsi di lingue, ma anche alla sfera del proprio benessere interiore con metodi quali Structugram, 8 Awareness, Lego Serious Play», conclude Seebacher.
il segmento preformati (manufatti stampati) che si attesta a 39,8 mila tonnellate (-9%), mentre il segmento blocchi/ lastre registra un consumo di 11,5 mila tonnellate (-8%), per un totale complessivo di 51,3 mila tonnellate di EPS trasformate nel 2022. Per il 2023 è previsto un progressivo assestamento e adeguamento dei volumi complessivi di EPS a valori più vicini ai periodi precedenti al biennio 2021-2022.
2. Un rebranding per Faraone.it
Faraone annuncia il lancio del suo nuovo logo come parte di un’ampia iniziativa di rebranding: rappresenta un elemento di distinzione per l’azienda specializzata nella produzione di parapetti in alluminio e vetro per balconi, terrazzi e spazi esterni. «Il logo non veniva modificato dall’anno della sua creazione, il 1970. Oggi abbiamo bisogno di un rinverdimento e di comunicare questo concetto anche visivamente», sostiene il presidente e fondatore, Sabatino Faraone. «Il rinnovamento dell’identità visiva è un ulteriore passo avanti per distinguere con chiarezza la nostra azienda sul mercato. Abbiamo voluto richiamare la tradizione, tuttavia il nuovo logo rappresenta un cambiamento significativo che vuole ulteriormente sottolineare il legame con il prodotto di riferimento aziendale, i parapetti in alluminio e vetro», spiega l’amministratore Flavio Faraone. L’immagine coordinata è stata curata nei minimi dettagli ed è stata scelta una tonalità di rosso più intensa per dare maggior carattere al brand e sono state introdotte linee più morbide e caratteri chiari, al fine di migliorare la leggibilità dell’identità visiva di Faraone.
3. Premix (premiscelati) entra in Laterlite
Dal luglio Premix, realtà siciliana con sede a Melilli (Siracusa) che opera dal 1991 nel settore della produzione industriale di malte premiscelate per edilizi, entra in Laterlite. L’acquisizione si inserisce nella più ampia strategia di sviluppo ed espansione di Laterlite avviata da diversi anni e rafforzata con gli ingressi nel capitale societario di Ruregold (2019), di Gras Calce (2021) e la fusione (2022) delle stesse in un’unica società anche con i marchi Leca e LecaSistemi. Premix rimarrà un marchio autonomo e porterà in dote il suo mercato di riferimento con soluzioni per malte da muratura e intonaci, malte tecniche da recupero, finiture e rasature, sottofondi, adesivi, sistemi isolanti a cappotto e soluzioni impermeabilizzanti. Da subito saranno implementate sinergie industriali e marketing-commerciali per potenziare l’offerta e la specializzazione tecnica orientata al servizio della progettazione, del cantiere e della distribuzione.
I programmi di Terreal Italia, Wienerberger, T2D e Stabila
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LE STRATEGIE DELLE AZIENDE DEL SETTORE
LATERIZI CHE SI EVOLVONO E SODDISFANO LE NUOVE RICHIESTE DEL MERCATO
Non solo blocchi di argilla cotta: il laterizio si è evoluto e sfida i più performanti sistemi di isolamento
IL MATTONE GALOPPA E DIVENTA D’ORO
Anche per il 2022 sono previsti sostanziosi incrementi di fatturato per le aziende del settore, dopo i dati largamente positivi dell’anno precedente, con un aumento del 12,1%. A trainare il comparto sono soprattutto le imprese del Nord Est
Federico Della PuppaABBONATI
SPECIALE LATERIZI
TOP 25. DISTRIBUZIONE DELLE AZIENDE E DEL RELATIVO FATTURATO DEL SETTORE LATERIZI PER MACROAREA (ANNO 2021, VALORI IN MIGLIAIA DI EURO)
TOP 25. ANDAMENTO DELLE IMPRESE PRODUTTRICI DI LATERIZI CON FATTURATO SUPERIORE A 5 MILIONI DI EURO PER CLASSI DI FATTURATO (VALORI IN MIGLIAIA DI EURO)
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in mattone faccia a vista.
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I PRODUTTORI SCOPRONO LE STRATEGIE
YouTrade ha chiesto a un panel di grandi aziende del settore dei laterizi quali sono le previsioni per il 2023, ma anche le loro sensazioni sul trend per il mercato edilizio. Senza dimenticare di anticipare le loro mosse per i mesi a venire. Ecco quali sono
Terreal Italia
PUNTARE TUTTO SULLA QUALITÀ
ALBERTO LIBERO
Responsabile Vendite Italia di Terreal Italia
Domanda. Il freno ai bonus deciso dal governo sta influenzando il mercato?
Risposta. Sicuramente gli ultimi due anni sono stati trainati dagli incentivi e abbiamo avuto ancora a inizio anno un proseguimento dei lavori non finiti nel corso del 2022. Oggi si vede un rallentamento, soprattutto nei prodotti di copertura, che nel corso del 2022 erano stati i più richiesti per le ristrutturazioni dei tetti. Riscontriamo, invece, che molti progetti, soprattutto in ambito pubblico, sviluppati con i professionisti negli anni precedenti, negli ultimi mesi hanno avuto un’accelerazione evidentemente collegati agli stanziamenti del Pnrr .
D. Come sta andando il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione?
R. È sempre il mercato della ristrutturazione quello che fa da traino. Spero che quello del nuovo riprenda, anche se dubito che riuscirà a compensare il calo fisiologico della ristrutturazione nei prossimi anni.
D. Caratteristiche tecniche e plus dei vostri prodotti o sistemi?
R. Siamo un’azienda che offre soluzioni tecniche. Dialoghiamo costantemente con i professionisti per individuare la soluzione migliore, sia dal punto di vista tecnico che funzionale per i loro progetti. Nelle coperture spingiamo i nostri clienti a proporre non singoli prodotti, ma soluzione di sistema, dove il pacchetto deve lavorare funzionalmente. Non possiamo tralasciare mai l’aspetto tecnico che deve dare valore all’aspetto estetico. Nel rivestimento di facciate vogliamo valorizzare al massimo la nostra storia per metterla al servizio dei nostri clienti. Sistemi come il Terracoat (sistema prefabbricato di cappotto rivestito in faccia a vista ) o soluzioni come Cotto al Cubo (concetto di involucro in terracotta) confermano questa visione.
D. Avrete novità a breve?
R. Entro la fine dell’anno presenteremo una nuova tegola e alcune colorazioni moderne sulle coperture, nel faccia a vista ogni giorno cerchiamo di soddisfare i nostri clienti con nuove soluzioni. Quest’anno per il nostro Gruppo è un anno particolare in quanto si concluderà la vendita al Gruppo Wienerberger. Siamo ansiosi di iniziare questo nuovo progetto che sono convinto ci darà ancor più slancio
verso quei concetti di sicurezza, soddisfazione del cliente e efficienza energetica che il Gruppo ha sempre perseguito.
D. Nonostante il prezzo dell’energia sia in discesa, perché quelli dei laterizi non diminuiscono?
R. Lo shock energetico degli ultimi anni ha avuto due tipi di ripercussioni: una di breve termine, legata al repertino aumento dei costi che ha richiesto un adeguamento dei prezzi di vendita, e una medio-lungo termine, legata alla sostenibilità dei business più energivori. In un mondo che punta alla decarbonizzazione e all’indipendenza dai combustibili fossili occorre investire risorse cospicue per trovare soluzioni alternative. La visione del futuro per le aziende del nostro settore è cambiata profondamente, ed è colma di sfide ancora tutte da giocare. Occorre cogliere questo cambio di prospettiva.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Meno quantità più qualità: il mercato è in fase di calo sia per l’anno in corso sia per il 2024. Noi ci vogliamo concentrare nella ricerca di ancora migliore qualità nel servizio ai nostri clienti, nell’offrire soluzioni tecniche ed estetiche, per lavorare in sicurezza negli stabilimenti di produzione ma anche nei cantieri che quotidianamente utilizzano le nostre soluzioni.
MODULO FOTOVOLTAICO TRA LE NOVITÀ
DARIO MANTOVANELLIResponsabile commercial excellence di Wienerberger
Domanda. Il freno ai bonus deciso dal governo sta influenzando il mercato?
Risposta. Dal punto di vista dei prodotti, i materiali che i clienti stanno continuando a chiedere sono in linea con le richieste dell’ultimo biennio, con un trend verso soluzioni innovative e dotate di Certificazioni Ambientali. Su questo ultimo punto i Cam hanno sicuramente generato un circolo virtuoso, che pone sempre maggiore attenzione all’economia circolare in edilizia. Per quanto riguarda più in generale questa fase post-bonus, il cambio repentino delle strategie del Governo nei confronti del settore edile ha destabilizzato un po’ tutta la filiera e ha intaccato negativamente anche la fiducia dei consumatori, già meno incentivati rispetto al passato all’acquisto di nuovi immobili a causa del continuo aumento dei tassi d’interesse dei mutui.
D. Come sta andando il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione?
R. L’intero comparto, sia il nuovo che quello delle ristrutturazioni, sta segnando una flessione rispetto allo scorso anno. Ma era normale aspettarselo a valle del contesto davvero particolare del 2022. Sul lato delle nuove costruzioni vediamo comunque molti studi di progettazione attivi nella fase di sviluppo di nuove operazioni immobiliari, che è decisamente un buon segnale. Per quanto riguarda il mercato delle ristrutturazioni, sarebbe auspicabile poter contare quanto prima su un nuovo pacchetto di incentivi fiscali, che garantiscano però continuità su un orizzonte medio-lungo.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche e plus dei vostri prodotti-sistemi?
R. L’attenzione posta dai Cam alla sostenibilità ambientale stimola l’acquisto di prodotti come il laterizi Porotherm, accompagnati dalla dichiarazione ambientale Epd. Sul lato dell’innovazione, registriamo un aumento di interesse verso le nostre soluzioni monostrato rettificate Bio Plan che, oltre a garantire ottime prestazioni termiche invernali, consentono all’involucro di raggiungere un’elevata efficienza anche in regime estivo, grazie alla loro elevata massa. Questo elemento sta diventando sempre più importante in fase di progettazione, viste le torride estati che stanno colpendo il nostro Paese anno dopo anno.
D. Ci sono novità a breve?
R. La più grande novità è rappresentata dal processo di acquisizione di Terreal, che è tuttora al vaglio delle autorità Antitrust dei vari Paesi coinvolti. Unendo le forze di Wienerberger e Terreal potremmo presentarci sul mercato come interlocutore unico per l’involucro, dalle coperture alle murature. A proposito di coperture, altra grande novità di quest’anno è il fotovoltaico Wevolt. Il nostro obiettivo è quello, da un lato, di permettere ai progettisti di realizzare
edifici energeticamente efficienti con le nostre soluzioni per l’involucro e, dall’altro, di poter fornire un modulo fotovoltaico di design che consenta di ottenere questo fabbisogno da fonti rinnovabili.
D. Nonostante il prezzo dell’energia sia in discesa il costo dei laterizi non diminuisce. Perché?
R. Purtroppo, questa equazione rischia di essere fuorviante: l’energia rappresenta sicuramente un costo importante nella produzione dei laterizi, ma non l’unico. Bisogna tenere in considerazione altri importanti fattori, primo tra tutti la transizione ecologica. L’Europa sta chiedendo ai Paesi membri di puntare sulla decarbonizzazione e nel prossimo futuro saranno sempre più stringenti le normative in tal senso. Per questo motivo la nostra azienda sta affrontando extra costi importanti che, anche se non vengono ancora riconosciuti del tutto dal Mercato, saranno fondamentali per il prossimo futuro. Un esempio: Wienerberger già oggi acquista l’energia elettrica per tutti gli stabilimenti italiani da un fornitore che garantisce il 100% della produzione da fonti rinnovabili. Inoltre, il processo di decarbonizzazione dei nostri impianti produttivi sta richiedendo, e continuerà a richiedere nei prossimi anni, ingenti investimenti in termini di Ricerca & Sviluppo, come mai prima d’ora. Ma c’è dell’altro: non dimentichiamoci che nell’ultimo anno il nostro Paese ha affrontato (e continua ad affrontare) un’inflazione come non si registrava da decenni, con conseguente aumento dei costi a tutti i livelli, dai servizi offerti dai nostri fornitori a quelli per il personale. Ultimo, ma non meno importante, da segnalare le difficoltà nell’adeguare la nostra capacità produttiva tra il picco di richieste del 2022 e l’attuale calo, con conseguenti inefficienze. Insomma, un quadro complesso con molteplici fattori in concomitanza.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Davvero difficile fare previsioni per il 2024, anche perché lo storico di cui disponiamo per fare analisi è quanto mai anomalo: dal 2020 abbiamo prima affrontato quasi un biennio di pandemia, a cui si è poi sovrapposto un anno e mezzo di superbonus. Comunque, determinanti per il mercato del 2024 saranno le scelte del Governo: abbiamo uno stock immobiliare tra i più vetusti in Europa, ed è davvero difficile immaginare che possa essere efficientato esclusivamente con investimenti dei singoli privati. Se vogliamo decarbonizzare il nostro Paese e spingere il nostro settore, c’è un forte bisogno di incentivi chiari e stabili nel tempo.
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ALESSANDRO ANDREUCCI
Responsabile marketing di T2D Domanda. Il freno ai bonus deciso dal governo sta influenzando il mercato?
Risposta. Il settore dell’edilizia nel 2023 sta registrando una contrazione piuttosto marcata, dovuta principalmente a tre fattori: il freno ai bonus, il rincaro dei materiali da costruzione e, non ultimo, le politiche delle banche centrali e i conseguenti effetti sugli interessi e sui mutui. In questo scenario non positivo dal punto di vista strettamente numerico abbiamo comunque riscontrato un mercato più maturo, sempre più incline a sistemi costruttivi di qualità e dalle elevate performance tecniche.
D. Come sta andando il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione?
R. Gli incentivi degli ultimi anni hanno portato a una importante crescita delle ristrutturazioni con consumi ingenti di cappotti termici utili all’ottenimento del risparmio energetico. Allo stesso tempo, però, hanno permesso di operare con demolizione-ricostruzione per ottenere non solo una migliore classe energetica, ma soprattutto un edificio sicuro, efficiente e architettonicamente più gradevole. Per quanto riguarda il mercato delle nuove costruzioni, l’asticella si sta alzando sempre più verso una migliore qualità del costruito.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche e i plus dei vostri prodotti?
R. Partiamo innanzitutto dalla natura di tutti i nostri prodotti che sono in laterizio, un materiale unico in termini di sicurezza, durabilità, prestazioni e sostenibilità.
La linea T2D Specialties è la più completa ed evoluta gamma di sistemi costruttivi in laterizio con elevatissime prestazioni strutturali, termiche e acustiche. Il supporto che forniamo, dalla fase di progettazione fino al termine del cantiere, costituisce la chiave che ne sta decretando il successo.
D. Avrete novità a breve?
R. Le novità non saranno focalizzate solo sulla gamma, ma anche sul fronte dei servizi integrati al prodotto. In più, stiamo lavorando su un sistema parete completo.
D. Perché, se il prezzo dell’energia scende, non cala anche il prezzo dei laterizi?
R. Anche se la tendenza si è invertita rispetto agli ultimi due anni, i costi energetici sono ben lontani da quelli
precedenti e gli oneri diretti e sussidiari alla produzione assai più alti di quelli a cui si era abituati. In T2D lavoriamo alla valorizzazione del prodotto, progettando e realizzando sistemi costruttivi migliori rispetto alle soluzioni alternative, più completi, più duraturi, sicuri e prestazionali. Inoltre, il percorso intrapreso verso la massima sostenibilità nel processo produttivo e nel prodotto comporta inevitabilmente dei costi maggiori.
D. Quali previsioni per il 2023 e 2024?
R. In questo periodo storico fare previsioni risulta assai difficile, anche perché gli ultimi anni ci hanno insegnato che gli scenari possono mutare repentinamente nel giro di pochissime settimane. La fiammata legata agli incentivi ha comunque messo in evidenza i limiti di molti prodotti. Pertanto, ci aspettiamo che sistemi costruttivi a valore aggiunto come le Linee T2D Specialties possano continuare il loro trend positivo.
LASCIAMOCI ISPIRARE DALLA SOSTENIBILITÀ
Un impegno per l’ambiente reale e quotidiano, che confluisce nei sistemi di muratura in laterizio Stabila.
Laterizi Stabila. La sostenibilità che protegge
SPECIALI LATERIZI
Stabila
UN NUOVO MARCHIO DOPO IL BOLLINO EPD
MICHELE DESTRO
Head of Research and Development di Stabila Domanda. La frenata ai bonus decisa dal governo pesa sul mercato?
Risposta. La situazione che si è determinata dall’accumulo dei diversi bonus e dal forte impatto, in tutti i sensi, del superbonus, andava e va certamente riordinata. Il settore dell’edilizia ha necessità di provvedimenti di lungo respiro, di programmazione e certezze (principi che valgono in generale). Di sicuro, finora la gestione di tali incentivi è stata a dir poco negativa, un continuo affastellarsi di provvedimenti spesso contraddittori fra loro, con scadenze troppo ravvicinate e incoerenti con la capacità di produzione della filiera che hanno contribuito a esasperarne tutti i componenti (dalle quotazioni di materiali e servizi alla manodopera, così come al costo del credito), un avanti-indietro fino allo stop improvviso del cosiddetto 110%, con le ben note conseguenze, tra le altre, dei crediti incagliati. Tutto ciò sta influenzando in maniera negativa il mercato, oltre al resto.
D. Come sta andando il mercato, tra nuovo e ristrutturazione?
R. La nostra azienda opera nel settore dei laterizi strutturali con prodotti e sistemi di costruzione rivolti principalmente al settore del nuovo, dove si registrano forti diminuzioni in particolare nell’avvio di iniziative immobiliari. Il settore paga il sommarsi di effetti negativi quali il forte aumento dei tassi d’interesse, con le inevitabili ricadute sul costo dei mutui e sull’accessibilità ai finanziamenti, e dell’inflazione, mai così alta da molti anni, in aggiunta ai problemi generali dovuti alle tensioni geopolitiche e alla crisi energetica.
D. Quali sono le caratteristiche e plus dei vostri prodotti o sistemi?
R. La sostenibilità del laterizio Stabila è ormai un benchmark per l’intero settore. La mission rivolta alla riduzione dell’impronta
ambientale, che è un principio imprescindibile che regola l’intero iter industriale a garanzia di un prodotto non solo di prima categoria, ma di assoluto prim’ordine. L’attenzione ai controlli, sempre puntuali e verificati da enti di controllo esterni, rappresenta un ulteriore plus del laterizio Stabila, che si traduce in attestazioni (in alcuni casi un unicum) e prestazioni certificate per una qualità costruttiva che è un’eccellenza riconosciuta nel mondo delle costruzioni.
D. Avrete novità a breve?
R. Stabila è stato il primo produttore di laterizi strutturali, in Italia, a conseguire la prestigiosa Certificazione Epd (Environmental Product Declaration). Questo importante risultato segna la nostra volontà nel perseguire il concetto di sostenibilità in toto, sia nella gestione delle nostre attività, produzione e non solo, sia nell’approccio alle innovazioni di prodotto. Con soddisfazione, il prossimo mese di settembre vedrà il debutto del nostro nuovo marchio, sintesi del molto lavoro che ha portato all’unione dei due storici consorzi tecnici di qualità presenti in Italia, Poroton e Alveolater. Di conseguenza rinnoveremo la documentazione tecnica, il sito web e il catalogo. D’altro canto, prosegue la partnership commerciale creata dalla nostra divisione commerciale Nuova Laterpoint, con progetti di implementazione che si concretizzeranno il prossimo anno.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Il mercato del 2023 segnerà una riduzione significativa. È molto difficile fare previsioni sensate in presenza di criticità così importanti e dopo quanto successo negli ultimi due anni, in particolare nello scorso anno che sarà certamente ricordato come un periodo folle, irripetibile in tutti i sensi, ma che ci ha lasciato in eredità una forte incertezza.
Di certo, il settore attende un riordino complessivo e un rilancio stavolta ordinato degli incentivi, in linea con le necessità di rinnovo e riqualificazione del tessuto abitativo.
Il Centro Formazione e Ricerca Merlo è all’avanguardia nella formazione e nell’addestramento all’uso in sicurezza delle macchine per l’industria, l’agricoltura, le costruzioni e l’igiene urbana. Centro Formazione e Ricerca Merlo, la formazione vincente.
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PER L’EFFICIENZA PUNTA IN ALTO E GIOCA IL TRIS
È l’unico sistema costruttivo in laterizio con taglio termico continuo lungo tutta la parete. Il blocco è composto da due elementi massivi in laterizio, che contengono un pannello battentato in Neopor grafitato, uniti da due ancoraggi meccanico-chimici
Dal semplice mattone alla complessa strategia di edifici progettati secondo le tecniche più avanzate: T2D non fornisce solo dei sistemi costruttivi in laterizio, ma vere e proprie soluzioni e risposte all’edilizia. I prodotti innovativi dell’azienda, come la linea T2D Specialties, sono sempre accompagnati da un bagaglio di supporto tecnico in formato digitale e soprattutto umano. Il team di tecnici, con a disposizione la più ampia gamma in Italia, porta T2D sulle scrivanie degli studi tecnici e tra le mani dei posatori.
L’ECCELLENZA
T2D detiene diverse eccellenze e brevetti, ma il fiore all’occhiello dell’azienda è sicuramente il sistema Tris, che coniuga l’efficienza termica del materiale isolante allo sfasamento della parete massiva. Si tratta dell’unico sistema costruttivo in laterizio con taglio termico continuo lungo tutta la parete. Il blocco Tris è composto da due elementi massivi in laterizio, che contengono un pannello battentato interposto in Neopor grafitato, saldamente uniti da due ancoraggi meccanico-chimici. Il blocco è disponibile in un ventaglio di spessori e prestazioni, in versione tamponamento o antisismica, garantisce le prestazioni della tradizionale doppia parete massiva, raggiungendo eccellenti performance acustiche (fino a 59 dB), resistenza al fuoco, prestazione termica (fino a U=0.140 W/m 2K), sfasamento, ma anche elevate prestazioni meccaniche, non
solo di resistenza a compressione, ma anche di resistenza a strappo tra le due parti in laterizio (fino a 24 mila N/mq).
SCHERMO AL CLIMA
La tramezza esterna, rispetto ai sistemi tradizionali a cappotto, garantisce schermo dalle intemperie, protezione dagli urti e dagli effetti del tempo. Il sistema Tris viene messo in opera con malta tradizionale e senza manodopera specializzata, semplificando e velocizzando la gestione di cantiere. Il servizio gratuito di assistenza T2D è determinante per la buona riuscita dell’opera, grazie a una collaborazione preliminare in fase di progettazione, tramite conteggi, verifiche, analisi prezzi, particolari costruttivi, dimensionamenti, e soprattutto in fase operativa in cantiere al momento della posa, con la predisposizione dei pezzi speciali.
GEOMETRIE PULITE ED EFFICIENZA VICINO AL PARCO
A Salzano (Venezia)
Paolo Caliarigli standard contemporanei. Il laterizio porizzato alveolare permette, assieme agli intonaci a base minerale, sia il rispetto dei requisiti di isolamento termico e acustici che l’ottenimento di un corretto comfort termo-igrometrico degli spazi interni», spiega D’Elia.
LA GAMMA
Attorno alla Villa Romanin Jacur a Salzano (Venezia) si trova un vasto parco romantico di 48 mila metri quadrati con canali, rialzate, grotte, sentieri e una fitta vegetazione. A poca distanza è stato realizzato un progetto focalizzato sulla realizzazione della prima unità di un nuovo edificio residenziale bifamiliare. L’abitazione si inserisce in un tessuto urbano tipologicamente eterogeneo, situato a poca distanza dal parco, con edifici unifamiliari e bifamiliari a uno o due piani o residenziali plurifamiliari in linea o a blocco. Come si verifica abitualmente nelle zone di nuova edificazione, il linguaggio architettonico suggerisce un’immagine urbana caotica. L’architetto Stefano D’Elia, incaricato del progetto, ha deciso di puntare invece su geometrie semplici e precise, con l’idea di un dialogo con gli elementi architettonici del passato, ma libero da qualsiasi nostalgia.
I MATERIALI
Per la realizzazione dell’edificio il progettista ha puntato sui laterizi Wienerberger. In particolare, per le pareti esterne monostrato non portanti rettificate Wienerberger Porotherm Bio P lan 45 T9 e Bio Plan 30 T9. Per la tramezza rettificata Wienerberger Porotherm Bio
P lan nello spessore 8 centimetri, oltre agli architravi precompressi 12x12 sempre di Wienerberger. «La scelta della muratura monostrato rettificata Wienerberger nasce dalla volontà di utilizzare un sistema costruttivo alla base della tradizione locale realizzato con materie prime naturali e dalle caratteristiche prestazionali compatibili con
La gamma Porotherm Bio Plan di Wienerberger rappresenta una soluzione studiata per la progettazione di edifici massivi sostenibili a elevato comfort estivo. L’elevata massa superficiale consente di raggiungere uno sfasamento dell’onda termica di oltre 24 ore, con conseguenti ricadute positive sul comfort indoor e sui consumi energetici. Anche sul versante dell’efficienza energetica invernale i blocchi monostrato della famiglia Porotherm Bio Plan riescono a raggiungere ottime prestazioni, con trasmittanza U fino a 0,19 W/mK.
è stato realizzato un edificio residenziale che, anche nell’aspetto, ha introdotto un elemento di ordine architettonico. Ma senza dimenticare la migliore capacità di isolamento con i laterizi della linea Porotherm
Bio Plan dell’aziendaEDIFICIO RESIDENZIALE PROGETTAO DALL’ARCHITETTO STEFANO D’ELIA A SALZANO (VENEZIA) (FOTOGRAFA SILVIA POSSAMAI)
ARCHITETTURA D’AUTORE CON CAPPOTTO
Per il nuovo complesso residenziale in fase di completamento composto da tre edifici in via Valtorta, a Milano, lo studio
Cino Zucchi ha scelto il nuovo sistema prefabbricato di coibentazione Terracoat con finitura in terracotta assemblato in stabilimento
Sara GiustiElevate prestazioni energetiche ed estetica si coniugano nel sistema di isolamento a cappotto esterno Terracoat di Terreal Italia, scelto anche dall’architetto Cino Zucchi per il rivestimento d’involucro del nuovo complesso residenziale in fase di completamento in via Valtorta a Milano, composto da tre edifici, rispettivamente di nove, quattro e tre piani, per un’area complessiva di 4.500 metri quadrati. Caratterizzato dalla finitura di mattoni in terracotta faccia a vista a pasta molle, Terracoat è stato selezionato dall’architetto in due tonalità di grigio della Linea Vivo SanMarco.
KNOW HOW
Frutto della ricerca e del know how tecnico di Terreal Italia, Terracoat è il nuovo sistema prefabbricato di cappotto con finitura in terracotta assemblato in ambiente controllato. Le lastre di Eps bianco o grigio (additivato con grafite) e i listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle, dello spessore di 2 centimetri, vengono già uniti in stabilimento. In cantiere arrivano quindi i pannelli piani e gli an golari prefiniti secondo l’abaco sviluppato in fase di progettazione, ottimizzando i tempi di cantiere ed evitando la posa manuale di un listello alla volta. A una proposta standard costituita dal pannello piano e dall’angolare, che poi l’impresa provvede ad adattare in cantiere, Terracoat è disponibile anche in versione customizzata: l’ufficio tecnico provvede a sviluppare insieme al progettista l’abaco di tutti gli elementi che compongono la facciata e assicura un’assi stenza continua in ogni fase del progetto e della posa. Tra i vantaggi la lunga durabilità, l’assenza di manutenzione e la semplicità di posa.
LISTELLI FACCIA A VISTA
Il cappotto con finitura in listelli faccia vista Terracoat aumenta la performance di isolamento degli edifici: oltre a mantenere una temperatura ideale in casa, permette anche un risparmio energetico di riscaldamento o raffrescamento e una riduzione delle emissioni di Co2 nell’ambiente. Sia nella versione con Eps bianco sia grigio, Terracoat è in linea con le più recenti normative, che richiedono di utilizzare materiali che rispettino i Criteri ambientali minimi, ovvero soluzioni progettuali sostenibili e prodotti provenienti da materia prima recuperata, riciclata o rinnovabile. I pannelli sono realizzati con pettine laterale con estremità arrotondate e sovrapposizione conica dei bordi laterali per offrire una migliore chiusura e isolamento termico in corrispondenza dei bordi, garantendo anche una superiore tenuta all’aria e all’acqua. I listelli in argilla sono disponibili in diverse tipologie, finiture e colori, nella gamma Facciate SanMarco e Facciate Pica, per un risultato decorativo che consente di raggiungere la stessa resa estetica degli edifici in mattoni faccia a vista, sia nello stile tradizionale sia per architetture contemporanee e futuristiche.
LA SCHEDA
Committenza: Volcan Immobiliare srl
Progetto Architettonico: CZA – Cino Zucchi Architetti
Sviluppo e direzione lavori: R4M Engineering
Progetto e DL Strutture: Holzner & Bertagnolli
Engineering srl
Materiali di rivestimento d’involucro: Cappotto
Prefabbricato Terracoat di Terreal Italia
EFFICIENZA ENERGETICA A BLOCCHI
Un nuovo edificio residenziale a Ceresara (Mantova) è stato realizzato con il sistema costruttivo in muratura portante isolata
Normablok Più S40 Ma su fondazioni a platea in calcestruzzo armato. Ha ottenuto una classe A2 senza applicare cappotto
Efficienza energetica, sicurezza sismica ed economia nella gestione del cantiere: sono i vantaggi offerti dal sistema Normablok Più S40 Ma di Danesi per la realizzazione di un nuovo edificio residenziale a Ceresara (Mantova). In linea con le richieste della committenza, il progetto dell’edificio si sviluppa in quattro volumi: due blocchi principali, con altezza di due piani fuori terra, che costituiscono la zona giorno e la zona notte, e due volumi, con altezza a un piano e coperture piane, occupati dai locali tecnici e dal garage.
NUOVA COSTRUZIONE
L’edificio, caratterizzato da un’architettura moderna, ma contestualizzata con la zona d’intervento, è realizzato con il sistema costrut-
tivo in muratura portante isolata Normablok Più S40 M a posta su fondazioni a platea in calcestruzzo armato. I solai d’interpiano e la copertura sono stati invece realizzati in laterocemento. La nuova costruzione è inoltre caratterizzata da un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, una pompa di calore aria-acqua e una caldaia a condensazione. Si è infine realizzato un sistema di ricircolo dell’aria con ventilazione meccanica controllata e un impianto fotovoltaico con potenza complessiva di 4,45 Kw. L’edificio è stato classificato in classe A2 con un valore Ep di 63,09 kWh/m² anno.
BARRE DI ARMATURA
Il sistema costruttivo Normablok Più S40 Ma è costituito da blocchi Poroton P800 caratterizzati da una particolare conformazione geometrica, che consente l’inserimento delle barre di armatura verticali che, unitamente a quelle longitudinali annegate nei letti di malta, conferiscono a tutta la muratura resistenza a trazione e a taglio, oltre a una aumentata capacità di dissipare energia e una maggiore resistenza alle sollecitazioni sismiche. Il sistema offre anche elevate prestazioni di isolamento termico, grazie a poli-
LE CARATTERISTICHE
Il sistema in muratura armata Normablok Più S40 Ma consente di realizzare costruzioni sicure, resilienti e durature in tutte le zone sismiche, in maniera semplice e affidabile, per edifici di qualsiasi forma e distribuzione planimetrica, senza limiti massimi tra l’interasse dei muri, senza dover garantire il metro d’angolo agli incroci delle pareti e contenendo l’area delle pareti resistenti. Inoltre, consente di inserire all’interno della struttura in muratura portante elementi resistenti ai soli carichi verticali, come pilastri in calcestruzzo armato o in acciaio, e consente di risparmiare sui costi di costruzione e realizzare strutture più semplici da progettare. Infine, realizza un edificio sicuro a livello sismico, termico, acustico e ambientale.
stirene espanso additivato di grafite Neopor di Basf sinterizzato direttamente all’interno dei fori. I blocchi Normablok Più S40 Ma , posti in opera con l’apposita malta termica Danesi Mtm10, consentono di realizzare pareti che, intonacate tradizionalmente, raggiungono una trasmittanza termica di 0,21 W/m²K, evitando la posa di un cappotto aggiuntivo a lastre. Inoltre, il guscio in laterizio protegge il polistirene contenuto nei fori, garantendone nel tempo le prestazioni. Con uno spessore complessivo di 43 centimetri, la parete Normablok Più S40 Ma semplicemente intonacata non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale o superficiale ed è in grado di assicurare ottime prestazioni di inerzia termica, assicurando quindi comfort e benessere abitativo anche nel periodo estivo.
RIVENDITE
Quattro modi DI DIRE ECLISSE
Dal Piemonte alla Puglia, dal Lazio all’Umbria: YouTrade è andata a scoprire come i distributori hanno colto il successo puntando sui prodotti dell’azienda specialista in porte e telai a scomparsa
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
In viaggio alla scoperta DI ECLISSE
(Treviso) ha avviato già da qualche anno un percorso di supporto per accrescere la conoscenza e il know-how nella vendita e ottimizzare i risultati, che si declina in un configuratore online (Cercafacile) per creare e salvare in maniera facile e veloce i preventivi per i clienti, corsi di formazione sia in azienda che presso gli stessi distributori e assistenza a 360 gradi per la creazione di corner espositivi. E, per chi ha già un angolo dedicato ai prodotti Eclisse, è possibile rinnovare lo spazio con un upgrade con le ultime novità, creando interessanti occasioni di cross-selling, come hanno fatto le rivendite che YouTrade presenta nelle pagine seguenti.
Veronica MonacoSi fa presto a dire porta. Oltre alle soluzioni più tradizionali, il mondo delle chiusure sta conoscendo una grande vivacità con l’affermarsi di soluzioni sempre più personalizzate e di design per venire incontro a qualsiasi necessità di carattere estetico e funzionale. Grazie alla sua ampia proposta di sistemi per porte scorrevoli e filomuro, corredate da numerosi accessori e finiture, Eclisse offre una risposta davvero completa per le esigenze di clienti privati, progettisti, installatori e rivenditori. Proprio con questi ultimi l’azienda di Pieve di Soligo
Situata a San Damiano d’Asti, Gallo Edilizia, appartenente al Gruppo Cae, lavora con Eclisse già da parecchi anni e ha intrapreso un percorso di crescita molto interessante, dall’esposizione ai diversi corsi di formazione. Dal Piemonte il viaggio prosegue fino a Latina dove si trova Windoors, uno showroom specializzato in porte e finestre, che ha come proprio punto di forza il supporto ai progettisti, anche con un ottimo servizio di rilievo misure e posa in opera. Attraversando la Penisola fino in Puglia, YouTrade ha incontrato Mag, rivendita della città di Noci (Bari) che ha di recente aperto un secondo showroom dedicato unicamente al colore e alle porte Eclisse. L’accostamento tra mondo del colore e le soluzioni Eclisse è anche l’anima del restyling della sala mostra di Paolini a Città di Castello (Perugia), che ha riprogettato parte dello showroom per creare affascinanti allestimenti dove mettere in risalto i prodotti più innovativi.
L’azienda di Pieve di Soligo, specializzata in soluzioni avanzate per porte, ha allacciato una partnership con alcuni rivenditori qualificati. Ecco i casi di Gallo Edilizia, Windoors, Mag e Paolini, ognuno con la sua specificità
L’ARMA VINCENTE? LA FACILITÀ D’INSTALLAZIONE
Fabrizio Zaccaron (nella foto), direttore vendite di Eclisse, scatta una fotografia dell’azienda di Pieve di Soligo (Treviso).
Domanda. Eclisse è una parola che indica un pianeta o stella che scompare alla vista, ma c’è. Il progetto dell’azienda parte da questa idea?
Risposta. Assolutamente sì, il nome è un’idea del nostro fondatore, Luigi De Faveri, che si è ispirato a questo fenomeno astronomico utilizzandolo come analogia per la scomparsa di una porta scorrevole all’interno del muro.
D. Come è nata l’azienda?
R. L’azienda è nata è nel 1989 come evoluzione di una piccola carpenteria metallica degli anni Sessanta che si è specializzata nella produzione di controtelai per porte scorrevoli a scomparsa.
D. Quali sono stati gli step più importanti?
R. Il 1989 è stato l’anno spartiacque in cui l’azienda si è specializzata in controtelai per porte e finestre scorrevoli.
Gli step successivi sono stati dettati dai principali prodotti esclusivi e brevetti, come il sistema Luce e il binario estraibile solo per citarne un paio.
D. Da azienda che produce controtelai siete arrivati a proporre un sistema. Che cosa significa?
R. Parlare di sistema significa innanzitutto non fare riferimento al solo binario di scorrimento, ma a un insieme di elementi, per esempio le traversine e i montanti, che consentono un’installazione ottimale e duratura di una porta a scomparsa. Sistema significa anche proporre un’offerta completa in termini di complementi come accessori, maniglie e pannelli porta.
D. I vostri sistemi sono applicabili anche in caso di ristrutturazione?
R. Certo, anzi con l’aumento delle ristrutturazioni rispetto alle nuove costruzioni, una quota crescente dei nostri prodotti viene impiegata in queste tipologie di progetti.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche più richieste?
R. La caratteristica più apprezzata è sicuramente la facilità d’installazione ed è stato l’aspetto su cui abbiamo puntato fin dall’inizio, ovvero semplificare il lavoro del posatore. Un prodotto facile da installare fa risparmiare tempo prezioso in cantiere e diminuisce i costi della manodopera, minimizzando gli errori. Meno inconvenienti vuol dire più tranquillità per l’installatore ma anche per il cliente.
D. Si parla sempre di abitazioni ma, ci sono anche uffici e spazi commerciali. C’è una proposta differente?
R. Non abbiamo una proposta differente per gli spazi
commerciali. Sicuramente i nostri prodotti possono essere estremamente efficaci per creare divisioni flessibili anche negli spazi di lavoro e quindi ottimizzare l’utilizzo dello spazio e fornire privacy quando necessario. Anche negli spazi commerciali le porte a scomparsa si integrano armoniosamente nell’ambiente, garantendo funzionalità e design.
D. Una delle vostre innovazioni è Syntesis Areo. Di che si tratta?
R. Eclisse Syntesis Areo permette di chiudere qualsiasi tipo di vano e di uniformarlo con il muro, dando l’illusione di un ambiente più grande, ben organizzato e sempre in ordine con un effetto armonico, una pulizia formale e una uniformità visiva. Si compone di un telaio in alluminio e di un pannello rivestito in melaminico che rende il pannello dell’anta pronto per essere pitturato e rifinito come la parete, oppure ricoperto con carta da parati, all’insegna della totale omogeneità.
D. Le vostre proposte sono legate solo a un’edilizia a secco oppure no?
R. Tutti i nostri prodotti nascono per essere installati su qualsiasi tipologia di parete, intonaco o cartongesso e per differenti spessori e completamente personalizzabili nelle dimensioni.
D. L’edilizia in cartongesso è più richiesta?
R. Per le sue caratteristiche di versatilità, facilità di installazione e capacità di creare elementi su misura, il cartongesso è una scelta popolare per una vasta
gamma di progetti, sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni. Le pareti divisorie in cartongesso consentono di creare ambienti flessibili e di sfruttare al massimo lo spazio disponibile, consentendo di adattare gli interni in base alle esigenze specifiche. Inoltre, il cartongesso offre vantaggi come un’ottima resistenza al fuoco e buone proprietà acustiche.
D. Avete studiato strumenti digitali a supporto dei progettisti?
R. Per i progettisti abbiamo previsto un accesso ad hoc al nostro configuratore che permette di avere a disposizione anche i prezzi di listino, i file Cad e Bim.
D. Le vostre soluzioni sono recepite dai distributori?
R. Facciamo il possibile affinché lo siano. Per questo comunichiamo con loro aggiornamenti attraverso
newsletter periodiche. I corsi di formazione sono anche finalizzati a questo.
D. Il ruolo del rivenditore è destinato a cambiare nel prossimo futuro?
R. Penso proprio di sì. Il rivenditore dovrà essere sempre più un consulente. Sarà fondamentale avere competenze specifiche perché i clienti si aspettano sempre di più un’esperienza di acquisto personalizzata e su misura.
D. Prezzo e/o qualità: sono ancora i due poli della decisione di acquisto?
R. Sicuramente rimangono due fattori fondamentali nella decisione di acquisto, ma non sono gli unici poli di valutazione per i consumatori. La sostenibilità, l’innovazione, la reputazione del marchio e le opinioni degli altri consumatori sono solo alcuni esempi di variabili che influenzano la scelta di acquisto.
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
GALLO EDILIZIA
Con CercaFacile troviamo TANTI CLIENTI
Dall’edilizia pesante alle finiture, con uno showroom sempre più focalizzato sui prodotti di dettaglio che fanno bella una casa, come le porte da interno. Questo il percorso intrapreso da Gallo Edilizia, rivendita di San Damiano D’Asti in Piemonte, aderente al Gruppo Cae e guidata dal titolare Andrea con la moglie Nicoletta e la figlia Simona, responsabile dello showroom, che ha scelto di puntare sulle chiusure Eclisse come sinonimo di qualità ed eleganza. Domanda. Com’è cambiato il business da quando avete stretto la sinergia con Eclisse?
Simona Gallo. Eclisse è sempre stata presente nel nostro negozio con il tradizionale controtelaio Unico per porta scorrevole ad anta singola. Dopo aver seguito il corso
AL CENTRO, SIMONA GALLO, RESPONSABILE SHOWROOM, INSIEME AI GENITORI E TITOLARI ANDREA E NICOLETTA (A SINISTRA), L’INTERIOR DESIGNER GIULIA GAI E IL RAGIONIERE SIMONE GUGLIELMI (A DESTRA)
La rivendita piemontese ha affiancato il business delle finiture a quello di materiali tradizionali per costruzioni. E il servizio online di Eclisse che consente di individuare la porta scorrevole a scomparsa su misura è stato una delle chiavi del successo
Veronica Monaco
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
di aggiornamento presso l’azienda e visto le novità, abbiamo deciso di inserire i nuovi prodotti all’interno dello showroom, che abbiamo completamente riprogettato e riaperto a gennaio di quest’anno. In più, grazie al Cercafacile, il configuratore di prodotto online che permette di trovare in pochi click la porta scorrevole a scomparsa su misura, è molto semplice far vedere al cliente anche i prodotti che non abbiamo in esposizione.
Andrea Gallo. A livello di magazzino continuiamo a fare un lavoro di pronta consegna per i controtelai più classici, mentre quelli in esposizione sono prodotti più di nicchia. Tramite il Cercafacile è più semplice vendere anche queste soluzioni, nonostante la differenza economica. Inoltre, l’abbinamento tra controtelaio e porta è molto più semplice, e non dobbiamo impazzire sulle misure.
D. Può spiegare meglio la risorsa Cercafacile?
Simona Gallo. È un portale creato da Eclisse in cui è possibile inserire gli ordini in tempo reale e creare un
preventivo ad hoc per il cliente con le finiture desiderate. Qualora il cliente cambiasse idea, è molto semplice riprendere in mano il preventivo e cambiare le finiture senza dover rifare tutto daccapo. Questo strumento semplifica tantissimo il nostro lavoro e ci consente di non dover più fare riferimento al listino cartaceo, rischiando di sbagliare. Inoltre, Cercafacile consente di avere una stima precisa dei tempi di consegna dei prodotti, da comunicare poi al cliente.
D. Ci sono altri vantaggi nati dalla sinergia con l’azienda?
Andrea Gallo. Il fatto di avere un ufficio tecnico sempre a disposizione, soprattutto quando siamo in cantiere e abbiamo bisogno di avere delle indicazioni specifiche. Con Eclisse i problemi si risolvono facilmente.
Simona Gallo. Anche per quanto riguarda le porte su misura, Eclisse ci accompagna nel rilievo delle misure. Sempre sul Cercafacile sono presenti disegni che indicano esattamente come rilevare le misure al netto del muro. Prima di elaborare l’ordine, c’è sempre un riscontro telefonico con l’azienda per un ulteriore controllo.
D. Perché avete pensato di spingere con le finiture? Simona Gallo. È un mondo che amo particolarmente. Oltre porte, pavimenti e rivestimenti, bagno, arredobagno e arredamento di interni con cucine e salotti, in rivendita abbiamo anche il colorificio, inserito tra
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
LO STAFF DI EDILIZIA GALLOil 2008 e il 2009, proprio per dare un servizio a 360 gradi per la casa.
Andrea Gallo. Siamo i primi che entrano in cantiere con le imprese. Se riusciamo a creare interesse nel cliente finale anche con le finiture, abbiamo completato il cerchio. In più, il cliente ha il vantaggio di avere un solo referente e si sente seguito lungo tutto il percorso.
D. La scelta di puntare sulle finiture ha dato dei risultati?
Simona Gallo. Certo. Partendo dalla scelta della porta, è possibile poi andare a proporre altri prodotti a completamento, come il battiscopa Delta di Eclisse, avendo un unico referente. Eclisse offre un’ottima scelta di finiture e questo viene particolarmente apprezzato dai clienti, soprattutto dai progettisti.
D. In percentuale come sono ripartiti i vostri clienti?
Simona Gallo. Dipende un po’ dal settore. Per quanto riguarda le porte lavoriamo tanto con i clienti privati, per un buon 60%.
D. Avete un servizio di consulenza progettuale?
Simona Gallo. Sì certo. Da gennaio lavora con noi una interior designer, Giulia, che si occupa di renderizzare tutti i progetti, quindi anche quelli relativi alle porte. Sappiamo consigliare i clienti se scegliere una porta battente o una scorrevole, consigliarli sulla finitura che più si armonizza con l’arredo della loro casa, supportarli nella scelta degli accessori, come maniglie e battiscopa. Sono tutti dettagli che fanno la differenza.
Andrea Gallo. Giulia, Simona, Simone ed io ci occupiamo della fase di progettazione, anche perché con alcuni prodotti non è possibile usufruire della pronta consegna, ma serve uno studio dedicato. Per quanto riguarda invece le imprese, che più delle volte ci chiedono il controtelaio classico, se ne occupa invece il nostro banconista Simone, che ci aiuta anche con i preventivi.
D. Com’è organizzata dunque la vostra azienda?
Simona Gallo. Attualmente siamo in 12. Io mi occupo
CHE COSA CHIEDE CHI ACQUISTA
Davide Rattalino (nella foto) è area manager di Eclisse Italia Tirrenica.
Domanda. Quali sono i prodotti Eclisse presenti nello showroom di Gallo Edilizia?
Risposta. All’interno dello showroom sono stati individuati tre spazi espositivi dedicati ai nostri prodotti. Sono rappresentate non solo le porte tradizionali, che si trovano ovunque, ma articoli più di nicchia, rivolti in particolare al cliente progettista.
D. Di che prodotti stiamo parlando?
R. Il primo è uno dei nostri articoli più diffusi, cioè Eclisse 40, una porta battente che si contraddistingue per il suo telaio strombato a 40 gradi, presentato con una finitura molto di tendenza in versione bronzo. Proposto sul mercato già tre anni fa, Eclisse 40 è uno dei prodotti che oggi identifica di più Eclisse per la sua unicità e originalità. Al telaio viene abbinato il pannello porta, qui rappresentato in versione laccata.
D. Quali sono gli altri prodotti?
R. Presso lo showroom di Gallo Edilizia è presente anche una versione scorrevole della linea Eclisse Syntesis, con delle novità, come i profili in alluminio Mimesi studiati per dare un tocco estetico alla porta, oltre che per salvaguardare l’installazione dalle possibili fessurazioni che si vengono a creare quando l’intonaco non è realizzato a regola d’arte. Infine, l’articolo più prezioso inserito in showroom è la porta in doppio vetro e alluminio abbinata al controtelaio a scomparsa Syntesis. Il doppio vetro complanare su entrambi i lati rende il pannello porta particolarmente prezioso rispetto al classico vetro singolo. L’aspetto è molto minimale grazie alla maniglia inserita all’interno corredata al profilo Mimesi. Il tutto può essere corredato dal battiscopa inclinato Delta di Eclisse abbinato esteticamente ai prodotti Syntesis Collection ed Eclisse 40, offrendo a progettisti e clienti argomenti commerciali in più per distinguersi.
D. In linea di massima quali sono le linee di prodotto Eclisse più richieste?
R. Negli ultimi anni sono le soluzioni rasomuro, che l’azienda ha deciso di raccogliere in Casa Eclisse, un sistema di chiusure scorrevole e battenti unite dal concetto di porta invisibile. Negli ultimi anni abbiamo ampliato il sistema inserendo nuovi articoli, come i battiscopa Delta, le botole filomuro, gli sportelli Syntesis Areo che possono arrivare a dar vita a un sistema componibile fino a un massimo di otto ante.
D. Quali sono i sistemi più richiesti dalla distribuzione?
R. Continuano a essere i sistemi scorrevoli. Ma sempre
più importante risulta il modo di saperli presentare e raccontare. Per questo è fondamentale la formazione tecnica e commerciale su cui Eclisse sta investendo molto con percorsi formativi rivolti alle rivendite. Questi corsi permettono non solo di conoscere tecnicamente gli articoli, ma anche di saperli presentare ai progettisti e ai clienti finali che normalmente necessitano di essere coinvolti anche emotivamente.
D. Tra i servizi tecnici che Eclisse offre ai distributori, qual è quello più gradito?
R. Sicuramente il Cercafacile. Si tratta di un sito internet, aperto anche al pubblico, che consente di configurare il prodotto desiderato. Per il cliente rappresenta un primo approccio per incontrare poi il rivenditore, a cui spetta il compito di supportarlo nella progettazione.
D. E per quanto riguarda la formazione, quali sono i corsi più gettonati?
R. I corsi hanno step obbligatori. La formazione che tutti i venditori di showroom devono fare si svolge nella sede di Eclisse. Oltre a questo, nell’ultimo anno Eclisse ha introdotto la possibilità di fare un percorso formativo online che permette ai venditori di aggiornarsi anche sotto l’aspetto puramente commerciale.
D. Eclisse mette a disposizione dei progettisti le librerie Bim dei propri prodotti: sono richieste?
R. Ancora poco, ma ci auguriamo che la nostra perseveranza nel proporle sia apprezzata.
D. Che impatto ha il concetto di sostenibilità nell’area che segue come area manager?
R. Ancora scarso, ma in lenta e costante crescita.
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
ALLA BASE C’È LA FORMAZIONE
Fulvio Barbiero (nella foto con la figlia Debora) è agente rappresentante di Eclisse.
Domanda. Quando ha iniziato a seguire Gallo Edilizia? Risposta. Da diversi anni. Gallo Edilizia è socia del Gruppo Cae, e l’ho acquisita come cliente Eclisse dal 2016.
D. Che rapporto si è creato con l’azienda?
R. Un buon rapporto, basato sul confronto tecnico.
D. Quali sono le principali esigenze di questo cliente?
R. Si tratta per lo più di risoluzione di problematiche tecniche in cantiere.
D. Avete avuto un ruolo nella realizzazione del corner espositivo Eclisse?
R. Lo showroom è stato progettato da Gallo Edilizia. Avevano le idee abbastanza chiare: io e Davide Rattalino di Eclisse ci siamo limitati a proporre determinate porte e finiture.
D. Qual è il sistema Eclisse più richiesto?
R. Il controtelaio standard, che è poi il core business dell’azienda, per una o due ante a scomparsa e classici stipiti e coprifili. Stanno aumentando anche le richieste di prodotti dal design minimalista, sia scorrevoli che battenti senza cornici.
D. Che tipo di formazione è necessaria per i rivenditori?
R. Il prodotto è conosciuto, ma servirebbe una maggiore attenzione da parte dei distributori alle esigenze dei clienti. I venditori devono imparare a porre le domande giuste.
D. Nella zona dell’Astigiano, quali sono i principali problemi che si trova ad affrontare con le rivendite?
R. In generale la richiesta di avere consegne in tempi troppo ridotti. In più, non tutti sono preparati su determinati articoli. Il cliente è diventato molto esigente quindi serve tanta cura nel servizio e non tutti sono all’altezza della situazione. Molti si
stanno strutturando, buttandosi sulla specializzazione, ma altri sono fermi, soprattutto i rivenditori ancora legati al prezzo.
D. Sempre in questa zona, qual è l’aspettativa dei rivenditori sul business per il futuro a breve termine?
R. Eclisse è stata toccata poco dai bonus, ma è sempre in crescita.
dello showroom, supportata da Giulia per il servizio di interior design. Mia mamma Nicoletta e Alessandra si occupano dell’ufficio contabile. Mio papà Andrea e Simone si occupano del settore edile, vendita e installazione stufe e camini e del colorificio. Infine, abbiamo Valerio, Pietro e Andrea in magazzino, che si occupano della preparazione del materiale e due autisti, Beppe e Luca, focalizzati sulle consegne.
D. Quali sono le caratteristiche del vostro punto vendita?
Simona Gallo. Gallo Edilizia nasce nel 1997 come magazzino edile tradizionale e ferramenta. Tra il 1998 e il 1999 i miei genitori decisero di introdurre anche
i pavimenti e rivestimenti, e a seguire l’arredobagno, senza però disporre di un vero e proprio showroom. I nostri clienti hanno sempre apprezzato il fatto di poter trovare tutto quello che necessitavano per la casa all’interno di un solo punto vendita. Io sono entrata in azienda a gennaio 2004: da allora abbiamo iniziato ad ampliare il discorso dello showroom con un’area dedicata all’esposizione di ceramiche, poi all’arredobagno. L’anno scorso abbiamo completamente stravolto il nostro store per dare spazio alle porte e all’arredo, quindi cucine e salotti. Attualmente il punto vendita si sviluppa su un’area di 6 mila metri quadrati esterni e 200 metri quadrati interni. Abbiamo saputo sfruttare
L’INGRESSO E L’AREA ESTERNA DELLA RIVENDITA EDILIZIA GALLO. SIMONA GALLO (A DESTRA) CON I GENITORI ANDREA E NICOLETTA
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
al massimo gli spazi, affidandoci a un professionista per la progettazione del negozio.
D. Qual è stato il vostro fatturato 2022?
Simona Gallo. Superiore ai 4 milioni di euro.
D. Com’è andato il primo semestre e che cosa vi aspettate a fine anno?
Andrea Gallo. Finito il superbonus, ci sarà un rallentamento sul fronte dei materiali pesanti, mentre le finiture sembrano tenere. Per adesso siamo allineati ai numeri dell’anno scorso, ma le previsioni a lungo termine soffriranno dell’inflazione, che tende a portare i clienti a rimandare i loro investimenti.
LO SHOWROOMWINDOORS
Macché bonus apriamo le porte ALLA QUALITÀ
L’azienda di Latina ha scelto di non cavalcare l’incentivo del 110% per puntare, invece, su prodotti selezionati, come quelli scelti in partnership con Eclisse. Risultato: il business del 2023 va ancora meglio di quello dello scorso anno. E i clienti tornano
Veronica MonacoSpecializzazione: con questa filosofia Windoors, azienda con sede a Latina, ha deciso di focalizzarsi su prodotti quali finestre, persiane blindate, sistemi di sicurezza, porte da garage, scale, porte blindate, porte interne, porte in cristallo, zanzariere, serramenti, infissi di marchi prestigiosi, tra cui Eclisse. «Facciamo sempre un’attenta valutazione sulle caratteristiche tecniche e sul design dei prodotti da inserire all’interno del nostro showroom ed Eclisse ci ha colpito immediatamente, perché è un’azienda completa, innovativa, innovativa, alla continua ricerca di nuovi sistemi», spiega l’amministratrice Daniela Micelli, che YouTrade
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
ha incontrato insieme al titolare Gian Luca Berto. Domanda. Com’è nata, dunque, la scelta di Eclisse?
Daniela Micelli. I prodotti Eclisse ci hanno ispirato perché, oltre ai sistemi più semplici di costruzione, l’azienda crea dei veri elementi d’arredo che permettono di soddisfare molteplici gusti ed esaudire ogni tipo di richiesta, dalle più classiche a quelle di ultima tendenza . Un fondamentale punto di forza dell’ clisse è l’organizzazione aziendale, che garantisce dall’inizio alla fine un valido supporto tecnico e di vendita. È per questo motivo che la nostra scelta è diventata di collaborazione esclusiva. In commercio ci sono molti prodotti validi, ma se manca l’assistenza e l’ascolto alle richieste anche la qualità viene vanificata.
D. Qual è l’aspetto più convincente dell’azienda?
Daniela Micelli. Il suo continuo evolversi. Eclisse è
sempre alla ricerca di sistemi innovativi, come Eclisse 40. Questa porta, che ha anche ricevuto il premio Red Dot, è la testimonianza della ricerca continua di innovazione e della volontà di uscire un po’ dagli schemi.
D. Qual è il prodotto Eclisse più richiesto?
Daniela Micelli. La linea Syntesis filomuro. Le sue linee moderne e pulite rispondono alle esigenze di progettisti e architetti che richiedono prodotti diversi da quelli tradizionali.
D. Com’è composta la vostra clientela?
Daniela Micelli. Oltre ai clienti finali, lavoriamo moltissimo con gli architetti che, soprattutto nel caso di progetti importanti, dell’intervento, accompagnando il cliente nella scelta dei prodotti. Nel nostro showroom, insieme al professionista, mo -
LA VITTORIA DEI SERRAMENTI
Windoors festeggia quest’anno 20 anni di attività. Fondata nel 2003 da Daniela Micelli e Gian Luca Berto, grandi appassionati del settore casa e design, l’azienda è stata la prima attività a Latina a proporre uno showroom dedicato ai serramenti. «Siamo partiti da una passione e l’abbiamo fatta diventare realtà. All’epoca in zona c’erano serramentisti che producevano prodotti artigianali. Il nostro è stato il primo vero showroom dedicato solo alla rivendita è stato il nostro», spiega Micelli. «Tra l’altro siamo stati i primi con una donna addetta alla vendita e questo ha portato all’inizio una certa diffidenza». Dal primo showroom di 60 metri quadrati, nel 2012 Windoors ha deciso di ampliare i propri spazi e traslocare a pochi passi in una nuova sede di oltre 400 metri quadrati. «Cercavamo uno spazio dove poter mostrare e far toccare con mano i prodotti a progettisti e clienti privati», racconta l’amministratrice. «È stato un atto di grande coraggio perché proprio nel 2012 si era in piena crisi economica ma non ci siamo mai lasciati abbattere, neanche quando è arrivato il covid. Un’importante crescita
è arrivata poi col superbonus che ha smosso tutto il settore dell’edilizia». Windoors oggi si occupa di finestre, controtelai, persiane blindate, porte e porte da garage, scale, zanzariere, serramenti, infissi, isolamento di cassonetti, lavorando prevalentemente in ambito di ristrutturazioni. «Ci avvaliamo della collaborazione di squadre esterne di posatori certificati. Quando necessario, mi reco direttamente io in cantiere con il supporto di un nostro collaboratore», chiarisce il titolare Alberto. «Oltre alla posa mi occupo anche di sopralluoghi e rilievo misure, mentre Daniela si occupa della vendita in showroom». «Abbiamo partecipato a numerosi corsi per migliorarci e crescere professionalmente e per supporto alla vendita abbiamo visitato l’azienda Eclisse, esperienza fondamentale per capire il processo produttivo e riportare al cliente la qualità e i plus del prodotto. Ci teniamo a curare bene ogni aspetto di consulenza e vendita. Il nostro è un settore molto tecnico quindi è fondamentale offrire ai clienti anche tutta una serie di servizi, dalla consulenza al post vendita», conclude Micelli.
striamo al cliente i diversi modelli di prodotti e lo accompagnamo nella scelta dei materiali più adatti alle sue esigenze.
D. Questi clienti acquistano anche altre tipologie di prodotti legati alla riqualificazione: oltre ai sistemi di chiusura avete implementato altri prodotti?
Daniela Micelli. Negli anni abbiamo implementato il business iniziale, che era focalizzato prevalentemente su finestre, porte e sistemi di chiusura esterni, inserendo tende da interni ed esterni, pergole, scale, pavimenti tecnici e accessori come maniglie, oscuranti, frangisole.
D. Fornite anche un servizio di consulenza?
Daniela Micelli. Sì, il primo approccio è in show-
room. Parlo con il cliente porgendo sempre delle domande che mi permettano di capire le sue esigenze e indirizzarlo sul prodotto più adatto a soddisfare le sue necessità. necessità. Successivamente si passa allaconsulenza in cantiere.
Gian Luca Berto. Mi reco in cantiere per il sopralluogo tecnico che serve anche a supportare il posatore. Seguiamo il cliente lungo tutto il percorso di ristrutturazione o di nuova costruzione, dalla prima visita in showroom fino a fine lavori.
D. Come interviene quando c’è la messa in opera?
Gian Luca Berto. Preferisco andare di persona sul posto. Spesso i posatori ci chiamano per sapere come va posato un prodotto. Mi metto al loro fianco e
DETTAGLIO DEL CONTROTELAIO ECLISSE. A SINISTRA BOTOLA FILOMURO ECLISSE. SOTTO, ECLISSE 40 ED ECLISSE SYNTESIS BATTENTE
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spiego come montare il prodotto pezzo per pezzo.
Daniela Micelli. Ci sono comunque dei video tutorial che Eclisse mette a disposizione, ma la consulenza in presenza ha un’altra efficacia.
D. Organizzate anche corsi di formazione?
Daniela Micelli. Sì, dal 2012. Abbiamo tenuto diversi corsi in showroom con tecnici e progettisti, il primo fu proprio con Eclisse.
Gian Luca Berto. Più che di corsi, si tratta di aggiornamenti per mostrare e far conoscere agli architetti le novità di prodotto, come gli sportelli filomuro Syntesis Areo o il controtelaio Ewoluto. Quando partecipano ai nostri corsi, si apre loro un mondo.
IL SEGRETO? È UNO SHOWROOM
Alessandro Alessandrini (nella foto) è agente Eclisse per le province di Latina e Frosinone. Domanda. Quando ha iniziato a seguire Windoors? Risposta. Sono più di 15 anni. Windoors ha seguito l’evoluzione di Eclisse tenendo in considerazione e apprezzando tutte le novità. È stato un bel percorso.
D. Che rapporto si è creato?
R. Una collaborazione in perfetta sinergia e un rapporto di amicizia.
D. Avete avuto un ruolo per il corner espositivo di Eclisse?
R. L’esposizione l’ha progettata Windoors. Hanno visto che Eclisse stava lavorando sempre di più con nuovi sistemi, quindi hanno pensato bene di ampliare la sala mostra con i prodotti dell’azienda. E ben volentieri li abbiamo supportati.
D. Che tipo di formazione è necessaria per i rivenditori nella zona Latina e Frosinone?
R. Più che altro, tecnica. Mettiamo sempre i rivenditori al corrente di nuovi prodotti e se possibile li invitiamo in azienda a seguire i corsi di aggiornamento.
D. Quali sono i principali problemi che deve affrontare insieme al rivenditore nella zona che segue?
R. C’è un problema per chi opera nella cantieristica di inserire i prodotti standard e si fatica a valorizzare i prodotti più di nicchia.
D. Quali sono i principali problemi che riscontra nei punti vendita?
R. Molti punti vendita faticano a investire e pretendono di vendere prodotti innovativi senza metterli in mostra, il che è impossibile.
D. Nella sua area come vede il 2023 a livello di business?
R. Devo dire che sta andando meglio dell’anno scorso.
D. Qual è la più grossa soddisfazione che avete avuto recentemente?
Daniela Micelli. Veder tornare i clienti con un figlio, un parente, ricevere la visita di una persona alla quale siamo stati fortemente consigliati è per noi un importante riconoscimento, è la ricompensa alle nostre fatiche e ai nostri sacrifici e ci fa capire che il nostro lavoro, nel quale mettiamo tanta passione è ricon sciuto ed apprezzato. Ancor più la fidelizzazione dei progettisti. Ci dimostra che abbiamo centrato il punto. Il bello di questo lavoro sono i rapporti interpersonali, con alcuni clienti siamo entrati in amicizia e abbiamo trascorso delle piacevoli serate
davanti un calice di buon vino.
D. Quanta parte dei clienti è consolidata e quanti sono clienti nuovi?
Daniela Micelli. Il 90% dei clienti finali sono ovviamente nuovi, mentre il 70% dei progettisti lavora con noi in maniera consolidata. Cerchiamo di far arrivare a noi i nuovi clienti promuovendoci sui social e sul nostro sito oltre ad un buon passaparola. In tanti arrivano a noi grazie alle recensioni positive lasciate dai precedenti clienti.
Gian Luca Berto. Prima eravamo noi a contattare i professionisti, adesso sono loro che cercano noi.
D. Com’è andato il 2022 e che cosa vi aspettate
dal 2023?
Gian Luca Berto. Il 2022 è stato un anno spettacolare per chi lavorava con il 110% ma anche pe rnoi che abbiamo deciso di andare in una direzione leggermente diversa. Quest’anno sta andando bene, anzi il 2023 sta andando meglio dell’anno passato, anche grazie al contributo dei prodotti innovativi di Eclisse.
Daniela Micelli. Siccome la sostituzione dei serramenti era legata ai lavori trainanti e i nostri prodotti sono i trainati, molte imprese edili si sono organizzate con la fornitura completa anche degli infissi, scavalcando noi rivenditori. Tuttavia, questi lavori nel tempo si sono rivelati in gran parte di qualità bassissima, sia nella tipologia dei materiali scelti. Per partecipare alle forniture nei lavori con bonus 110% avremmo dovuto abbassare la qualità delle forniture ma non avevamo intenzione di scendere a compromessi e così abbiamo deciso di lavorare solo con chi aveva davvero intenzione di curare ogni aspetto della riqualificazione energetica e quindi direttamente col cliente privato. Sulla scia del superbonus abbiamo poi lavorato molto bene con la fornitura di porte e altri complementi d’arredo. Con Eclisse abbiamo svolto un lavoro meraviglioso.
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
Lo showroom che accende UN FARO SU ECLISSE
Una cura speciale nella scelta di materiali e finiture per far risaltare tutta la bellezza delle porte da interno Eclisse. Il lavoro dell’architetto Antonella Trisolini per il nuovo showroom della Mag, rivendita di Noci (Bari), inaugurato da poco più di due mesi, ha consentito ai prodotti di esprimere al massimo le loro potenzialità in una location frutto di un attento progetto di ristrutturazione e allestimento. Domanda. Da quanto tempo è aperto questo showroom e qual è il suo obiettivo?
Risposta. Lo showroom è aperto da due mesi e mezzo. Abbiamo pensato di inaugurare una sala mostra da affiancare alla rivendita edile in cui il focus fossero le porte. Abbiamo acquistato questo locale e lo abbiamo rimesso a nuovo, ridando valore anche alla location attraverso un’operazione di ristrutturazione in cui abbiamo riportato alla luce la pietra originaria delle murature. Ho pensato che le porte Eclisse potessero
La rivendita a Noci (Bari) apre uno spazio nuovo di zecca per valorizzare le tante soluzioni dell’azienda specializzata in telai e porte filomuro. Ma anche in soluzioni come il battiscopa
Delta o gli sportelli per nascondere gli impianti
essere l’oggetto adatto su cui focalizzare l’attenzione, il resto dei materiali è poi stato selezionato a complemento, dalle carte da parati alle pitture, dai microcementi e alle resine.
D. Con quali criteri ha scelto i prodotti da esporre in showroom?
R. È stato molto semplice. Abbiamo compiuto una scelta di fondo concentrandoci su pochi marchi di qualità e sposando la filosofia di chi li produce. Con Eclisse abbiamo sposato in primis la qualità dei prodotti, poi tutto il discorso legato al design e alla loro bellezza, visibile oggettivamente.
D. La sua formazione da architetto le è stata utile per sviluppare questo spazio?
R. Credo sia stata determinante. Sicuramente la passione e l’amore per il mio mestiere mi ha permesso di riuscire a raggiungere il risultato curando al massimo ogni dettaglio. Poi, il fatto di far propri elementi di
DALL’ASSISTENZA GRU ALLE PORTE PER INTERNI
Fondata negli anni Novanta come azienda di servizi per il montaggio e assistenza gru, da cui il nome della società Mag, l’azienda si è trasformata nel 2006 in una srl, acquistando un terreno a Noci (Bari) e aprendo prima un’officina, poi una rivendita di materiali edili. «Mio padre Andrea era gruista, mestiere già all’epoca abbastanza raro. Era uno dei pochi in Puglia a montare questi macchinari a mano, quando ancora non c’erano le gru automontati», spiega la figlia e socia dell’azienda, Antonella Trisolini. «Successivamente, la società ha acquistato un terreno di 2.500 metri quadrati, dove adesso si trova la rivendita, anche se inizialmente l’attività era concentrata sull’acquisto, riparazione e rivendita di gru. Nel tempo sono stati implementati i prodotti legati all’edilizia e costruito un deposito». Così nel 2006 è nata Mag, acronimo di Materiali e Attrezzature Generali per l’edilizia. «Abbiamo adattato il business alle evoluzioni del mercato. Quando le imprese vengono in rivendita vogliono trovare tutto ciò che serve loro, quindi giorno dopo giorno abbiamo inserito sempre più prodotti. Per quanto riguarda la rivendita, oggi il
nostro core business è rappresentato sicuramente dai materiali per edilizia, quindi laterizi, prefabbricati, cementi, legno, ferro, materiale elettrico e idraulico. Abbiamo tutto quello che può servire in un cantiere, e proponiamo anche attrezzature e macchine e un servizio di noleggio, oltre alla riparazione e assistenza post-vendita», chiarisce Trisolini. «Con il mio ingresso in azienda, più o meno tre anni fa, abbiamo ampliato l’offerta ai materiali e finiture per gli interni, aprendo anche un piccolo showroom per pavimenti, rivestimenti, rubinetteria, carte da parati». L’offerta della Mag si è infine ampliato con la nuova sala mostra dedicata alle porte Eclisse e finiture nel centro di Noci (Bari). «A oggi contiamo cinque dipendenti. Nel 2022 abbiamo raggiunto un fatturato di 2,7 milioni. A livello locale, in tutta l’area del sud barese, siamo abbastanza conosciuti. Nel tempo abbiamo affermato la nostra identità, ci siamo creati un nome, e con alcune grosse imprese, che ci hanno scelto per la nostra affidabilità e qualità, abbiamo potuto anche fare delle forniture per cantieri importanti a livello nazionale».
design, come le porte Eclisse, che risultano vicini al mio stile, ha reso tutto più semplice.
D. Perché ha dunque scelto Eclisse?
R. Quando a novembre 2016 l’agenzia di rappresentanza Candoni, con cui abbiamo un rapporto ormai ventennale, ci ha proposto Eclisse e siamo stati ben felici di poter inserire in rivendita questo marchio in esclusiva per i controtelai. Abbiamo poi deciso di rafforzare ancor di più il legame con l’azienda aprendo due mesi e mezzo fa uno spazio espositivo nel pieno
centro di Noci (Bari) focalizzato sulle porte Eclisse. Uno spazio dove i clienti possono vedere e toccare con mano i prodotti e che si presta bene anche per organizzare piccoli eventi formativi, anche dedicati agli installatori.
D. Una parte importante del lavoro è quella dedicata alla consulenza. Come offrite questo servizio? R. I prodotti Eclisse sicuramente impressionano a colpo d’occhio. I clienti rimangono affascinati e stupiti, innamorandosi di queste porte per la loro estetica,
eleganza e il design minimale. Oltre alla loro bellezza, però, queste porte hanno una forte valenza tecnica, per cui vanno spiegate ai clienti nei dettagli, proprio per farne apprezzare la qualità. Dunque, la consulenza diventa fondamentale sia per la vendita sia per gli installatori, che in zona purtroppo scarseggiano.
L’obiettivo nel prossimo futuro è quello di individuare installatori specializzati per offrire al cliente un servizio chiavi in mano, sempre più richiesto.
D. Come vengono presentate le porte Eclisse nel
vostro showroom?
R. Il nostro showroom non vuole essere uno spazio prettamente tecnico. Entrando da noi il cliente deve sentirsi ispirato, per questo abbiamo scelto di ricreare delle ambientazioni invece che esporre i prodotti nella maniera tradizionale. Siccome queste porte si prestano a vari tipi di utilizzo e abbinamenti, abbiamo voluto creare un ambiente libero che potesse prestarsi a vari scenari accostando carte da parati, pitture, resine e microcementi con quattro marchi
VARIE SOLUZIONI DI PROFILI E FINITURECONVINCENTI CON 18 MILA BUONE RAGIONI
In Eclisse dal 2018, Denny Bagarolo (nella foto) è area manager dell’azienda per tutta la dorsale adriatica. «Una delle prime esperienze è stata proprio in Puglia dove si trova la rivendita Mag, una regione vivace, che offre grandi soddisfazioni», racconta a YouTrade. «Ci sono alcuni grandi gruppi di distribuzione, ma le realtà locali hanno ancora un grande forza e la loro dinamicità le rende molto attente e curiose alle soluzioni innovative. Eclisse è partita 30 anni fa con i controtelai e adesso è una azienda che ha un catalogo immenso con più di 18 mila combinazioni di porte e sistemi filomuro».
Domanda. Quali sono le soluzioni Eclisse più richieste nell’area che segue?
Risposta. C’è stato un grosso cambiamento negli ultimi cinque anni. I grossi cantieri stanno scomparendo, mentre cresce il mercato dei piccoli interventi di ristrutturazione. Questo comporta il successo di alcune soluzioni specifiche, come i prodotti filomuro della collezione Syntesis e il telaio Eclisse 40, che stanno conoscendo un grande aumento. Anche i rivenditori che hanno sposato questa tipologia di soluzioni stanno avendo molto successo, come la Mag.
D. Quando è iniziato il rapporto con la rivendita Mag?
R. Praticamente dal mio primo giorno in azienda. Il rapporto si è sviluppato nel tempo ed è diventato sempre più stretto. Ci siamo visti parecchie volte, loro sono molto attivi anche nel partecipare ai corsi, in sede e online, e agli eventi dell’azienda.
D. Che tipo di supporto richiedono i distributori?
R. Al di là del prodotto Eclisse, che è riconosciuto per la sua qualità, i rivenditori chiedono assistenza tecnica pre e post vendita, soprattutto formativa. Il rapporto Eclisse con i distributori non finisce con il catalogo, ma c’è un percorso di crescita che viene coltivato in sinergia. I nostri corsi di formazione non sono mai a senso unico, ma hanno veramente feedback continui: molte delle soluzioni dell’azienda vengono sviluppate e migliorate da questo rapporto costante con i rivenditori.
D. È richiesta assistenza anche nello sviluppo degli showroom?
R. In cinque anni ho notato proprio un cambio di paradigma: siamo passati dall’inserimento dei prodotti in sala mostra alla creazione di ambientazioni per mostrare le soluzioni all’interno di un determinato contesto. Grazie alla preparazione di Antonella Tesolini, per esempio, Mag ha fatto un ottimo lavoro, esprimendo al massimo le potenzialità di una location di dimensioni ridotte e dall’architettura importante, che poteva mettere in difficoltà. Chi entra nello showroom rimane invece affascinato e riesce a capire a colpo d’occhio la filosofia Eclisse per le soluzioni filomuro. Solitamente in base alla zona consigliamo al rivenditore un prodotto invece che un altro, anche in base a strategie di marketing. Presso lo showroom Mag siamo riusciti a posizionare tutti i nostri prodotti,
esaltandone sia l’aspetto estetico che i dettagli costruttivi.
D. Il Bim è uno strumento utilizzato nella zona?
R. C’è ancora tanto da fare. Il nostro è un Paese che ha un gap molto grande rispetto ad altri, dove si parlava di Bim già 15 anni fa. Quello delle costruzioni è un settore un po’ allergico alla digitalizzazione. Eclisse organizza tanti corsi su queste tematiche e alcuni rivenditori stanno iniziando a trarne beneficio, anche a livello gestionale.
D. Ci sono in programma delle iniziative presso i punti vendita nella sua area?
R. Stiamo organizzando tante attività di co-marketing. Per esempio, quando vengono realizzati degli spazi espositivi, si cerca di mettere in campo anche delle campagne formative e open day con tecnici e aziende specializzate, in modo da creare con i rivenditori una vera e propria partnership. Eclisse crede molto nel rapporto di partnership per far funzionare l’intera filiera e credo che questa politica sia assolutamente vincente.
D. Si parla tanto di sostenibilità: che impatto ha questa tematica nella sua area di riferimento?
R. Purtroppo, come per la digitalizzazione, il nostro settore è ancora poco incline a questo concetto però credo che la sostenibilità aiuterà i rivenditori a vendere meglio i propri prodotti, soprattutto in futuro. C’è una generazione che arriverà a costruire casa per cui la sostenibilità è un parametro fondamentale, alla base delle scelte di acquisto. Una sostenibilità che non si declina solo sul tema ambientale, ma anche sociale. È un processo lungo e complesso, ma inesorabile di cui Eclisse è pienamente consapevole.
D. Che messaggio vorrebbe lanciare ai rivenditori?
R. Cogliete le opportunità che Eclisse vi offre. Sono opportunità concrete di vendita e sviluppo del fatturato, come dimostrano le esperienze di tutti i rivenditori che hanno sposato le iniziative dell’azienda. Eclisse ci mette prodotti di qualità, servizio e assistenza, chiediamo ai distributori di crederci.
selezionati, di qualità e su cui non abbiamo neanche tanta concorrenza sul mercato zonale.
D. Quanto gli accessori sono importanti ai fini della vendita?
R. Credo che vada data una scelta al cliente, però anche Eclisse offre la possibilità di variare tra diverse finiture e accessori, come il battiscopa Delta o gli ammortizzatori per le porte in vetro e legno, oltre a prodotti complementari come gli sportelli filomuro per nascondere gli impianti. Quindi, l’azienda è in grado di fornire un sistema completo e armonico a livello di stile. Tutti gli accessori non fanno altro che creare questa armonia d’insieme e rendere l’ambiente ancora più bello.
D. Ma il cliente si rende conto della qualità di queste soluzioni?
R. Il primo impatto è quello che emoziona. Poi, ci sono alcuni dettagli che vanno spiegati per essere notati e che fanno la differenza, come il battiscopa Eclisse Delta con i profili e terminali a doppia sfaccettatura o a sfaccettatura semplice, oppure come il profilo Mimesi o il controtelaio con cablaggio elettrico incorporato. Mettiamo in luce tanti dettagli che in un primo momento forse non balzano alla vista, ma che una volta spiegati sono apprezzati dai clienti.
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
LA CHIAVE DELLA CONSULENZA
Agente storico di Eclisse, Luigi Candoni (nella foto), amministratore di Candoni Rappresentanze, con sede a Bari, incarna lo spirito della rete vendita dell’azienda trevigiana.
«Con noi da più di 25 anni, è molto presente sul territorio e svolge un servizio incredibile, apprezzato sia da Eclisse sia dai rivenditori per la sua coerenza e onestà commerciale», dice di lui l’area manager Denny Bagarolo. YouTrade lo ha incontrato per conoscere più da vicino il suo lavoro.
Domanda. Quando ha iniziato a seguire la rivendita Mag e che tipo di rapporto si è creato nel tempo?
Risposta. Mag è uno dei miei clienti storici. Sono circa una ventina di anni che lavoriamo insieme e già da qualche anno abbiamo iniziato a collaborare anche per il marchio Eclisse, su cui abbiamo avuto un ottimo sviluppo. Il rapporto di fiducia reciproca ha permesso di conseguire ottimi risultati.
D. Ha avuto un ruolo nella proposta dell’apertura del punto espositivo Eclisse presso il nuovo showroom Mag?
R. L’iniziativa è partita da entrambi. Mag era propensa a realizzare lo showroom per sviluppare l’offerta commerciale sui prodotti più tecnici di Eclisse. Io, assieme all’azienda, ho dato il giusto supporto sulle varie proposte da inserire.
D. Che tipo di supporto le hanno chiesto?
R. All’inizio ha riguardato la formazione su alcuni prodotti specifici, come le soluzioni Syntesis filomuro, sia battenti che scorrevoli, e la collezione Eclisse 40. Poi c’è stato anche il supporto più tecnico e commerciale.
D. In che zona opera la sua agenzia?
R. Tutta la provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani.
D. Quali sono i principali problemi dei rivenditori in questa zona?
R. Grossissime difficoltà non ce ne sono, anche se le due province di Bari e Barletta-Andria-Trani necessitano di essere gestite in maniera diversa per diverse esigenze di mercato.Comunque, le rivendite sono tutte ben
D. Qual è il prodotto Eclisse più richiesto?
R. Tra 2022 e 2023 abbiamo avuto un incremento del 13% dei prodotti Eclisse Syntesis Collection. Chiaramente, l’apertura del nuovo showroom ha inciso positivamente grazie al continuo lavoro che stiamo facendo sullo sviluppo del marchio tra gli architetti, che sono sempre più proiettati verso i sistemi filomuro, anche con finiture particolari. Stiamo notando che anche le imprese stanno mettendo sempre più a capitolato questi prodotti.
D. Gran parte del Pnrr è destinato al Sud Italia: vi aspettate qualche beneficio?
R. Tante imprese si stanno organizzando per ottenere la certificazione Soa necessaria per accedere ai bandi
strutturate e di buon livello.
D. Come vede il mercato 2023 e 2024?
R. Se devo tirare le somme facendo fede ai primi sei mesi del 2023, devo dire che il lavoro sta andando molto bene, al di sopra delle aspettative. Credo che anche il 2024 andrà bene, soprattutto per un’azienda come Eclisse, che è in continuo aggiornamento e dà modo a noi agenti di presentare ai clienti sempre qualcosa di nuovo.
e ai relativi finanziamenti. Ci sono in zona tanti progetti che sono già stati approvati e abbiamo imprese clienti che hanno acquisito lavori di questo tipo, quindi credo ci siano buone opportunità di lavoro.
D. Come si è aperto il primo semestre di quest’anno e quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Il semestre si è aperto benissimo, probabilmente anche sulla scia del 110% che ha dato un grande impulso e sta continuando a darlo. Per ora le nostre previsioni confermano il fatturato dello scorso anno. Per quanto riguarda il futuro proseguiremo in crescita, probabilmente lavorando sui sistemi di rispristino. Chiaramente non ci fermiamo.
Uno showroom per trovare LA PORTA GIUSTA
Accanto a materiali per l’edilizia, termoidraulica, sistemi a secco e colore, l’azienda di distribuzione umbra ha puntato su un grande spazio espositivo con la gamma delle soluzioni di chiusura Eclisse, supportato anche dal servizio online Cercafacile
Un’atmosfera che affascina: chi si trova a camminare per le vie di Città di Castello, in provincia di Perugia, non può che rimanere conquistato dalla bellezza che traspare a ogni angolo. La stessa atmosfera che si respira nello showroom di oltre mille metri quadrati di Paolini, storica rivendita che si trova proprio nel comune umbro, dove splendide ambientazioni fanno da sfondo a prodotti esteticamente accattivanti e di alta qualità. Tra questi spicca la proposta dei sistemi filomuro Eclisse, allestiti all’interno di grandi pareti continue e messi in risalto usando il colore. Oltre alla sala mostra, Paolini è specializzata nella fornitura all’ingrosso e al dettaglio di prodotti e materiali per l’edilizia, termoidraulica, sistemi a secco e colore. Ne parliamo con i tre soci dell’azienda, Stefano e Luca Paolini, rispettivamente responsabile del reparto edilizia pesante e finiture, e Marco Cosimetti, responsabile finanziario.
Domanda. Perché avete deciso di puntare sullo showroom?
Stefano Paolini. Per avvicinare il cliente privato. In più, lo showroom permette di avere una migliore marginalità.
D. Quando avete inserito Eclisse e com’è presente nel punto vendita?
Stefano Paolini. Trattiamo Eclisse circa da una dozzina d’anni. Abbiamo deciso di inserire questo marchio per il livello medio-alto della sua gamma di prodotti. Il controtelaio in sé è un prodotto molto semplice, ma sono i dettagli che fanno la differenza. I prodotti Eclisse hanno molte caratteristiche innovative che sommate ci hanno fatto propendere per l’azienda.
D. Avete di recente inaugurato un nuovo spazio espo-
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
sitivo: quando e con quale obiettivo?
Stefano Paolini. Il nuovo spazio è stato pensato dopo il lancio di Eclisse 40 e realizzato in primavera. Quando abbiamo sviluppato il settore infissi e porte da interno avevamo già inserito in rivendita dei prodotti dell’azienda.
Poi, a febbraio di quest’anno abbiamo seguito un corso in
Eclisse e abbiamo deciso di rivedere gli spazi. Abbiamo così deciso di mettere in risalto l’esposizione dei sistemi al secondo piano del nostro showroom, dove era presente un allestimento dedicato ai colori e alle resine, scegliendo i sistemi filomuro ed Eclisse 40 con altezze anche importanti, di 2,40 metri. Abbiamo voluto creare uno spazio
LO SHOWROOM PAOLINI CON LE SOLUZIONI ECLISSE. A DESTRA, ALCUNI ACCESSORI DELL’AZIENDA
a servizio nostro e del privato, ma anche dei posatori e cartongessisti, che spesso sfruttano il nostro showroom per portare i loro clienti in modo da mostrare i prodotti. D. Quali sono stati i criteri dell’organizzazione di questo spazio?
Stefano Paolini. Partendo dal precedente format abbia-
mo sfruttato la presenza di pareti continue con grandi formati e proseguito nell’idea creando pareti continue in cui mostrare i prodotti decorativi. A completamento abbiamo inserito le porte Eclisse.
D. Che cosa apprezza il cliente di questa esposizione?
Luca Paolini. Difficilmente un cliente entra in uno showroom di pavimenti e rivestimenti e trova una gamma completa di porte filomuro da 2,40 metri come quella proposta dalla nostra sala mostra. Eclisse ci ha supportato molto nella progettazione e nella scelta dei prodotti da inserire.
D. Il fatto di inserire il prodotto nella sua ipotetica installazione vi sta dando risultati maggiori?
Luca Paolini. Sicuramente. Si parte sempre dalle esigenze del cliente, ma la nostra esposizione offre la possibilità di andare oltre: spiegando i prodotti e incuriosendo i clienti rispetto alle novità spesso si riesce a ottimizzare la vendita, andando oltre le soluzioni standard. Per fare questo è necessaria tanta formazione: la conoscenza del materiale fa la differenza.
D. Il sistema Eclisse è composto anche da un’ampia gamma di accessori: come stanno andando?
UN RAPPORTO DAVVERO UNICO
Filippo Cibruscola (nella foto) è agente Eclisse per l’Umbria.
Domanda. Da quanto tempo segue Paolini? Risposta. Quasi 20 anni.
D. Che tipo di rapporto si è creato con l’azienda?
R. Un rapporto di amicizia e professionale con persone molte valide.
D. Ha avuto un ruolo nell’installazione del corner espositivo Eclisse in rivendita?
R. Ho avuto un ruolo nell’indirizzare Paolini sulla scelta dei prodotti. Ho portato i soci in sede per mostrare loro le novità che Eclisse proponeva al mercato. Abbiamo poi cominciato a fare un progetto insieme, naturalmente col supporto dell’azienda.
D. Attualmente in questa zona quali sono i prodotti Eclisse più richiesti?
R. Il tradizionale controtelaio Unico resta il prodotto più richiesto, anche se sta crescendo sempre più la richiesta di prodotti Syntesis filomuro, sia battente che scorrevole, nelle diverse finiture.
D. Quali sono i principali problemi che affronta ogni giorno con i rivenditori della sua zona?
R. Principalmente c’è un problema di formazione. Molte volte i rivenditori non vendono un determinato prodotto perché non lo conoscono bene. Sto cercando in tutti i modi di colmare questo gap e stimolare i distributori a seguire i nostri corsi di formazione.
D. Nell’ultimo periodo c’è stato un boom dell’edilizia: a livello di managerialità ha notato dei salti di qualità nelle rivendite?
R. Poco. Purtroppo, i rivenditori nell’ultimo periodo sono stati distratti dall’operatività quotidiana e non hanno fatto grosse considerazioni per il futuro. Chi è andato oltre il
Luca Paolini. Quella di Eclisse è una gamma completa e proponiamo anche gli accessori, come il battiscopa Delta. Non sempre si riesce ad abbinare la vendita della porta con l’accessorio, ma non devono per forza essere collegate.
D. Quindi, perché avete scelto Eclisse?
Luca Paolini. Per l’ampiezza di gamma, l’innovazione e la consulenza. Anche il servizio online Cercafacile, messo a disposizione dall’azienda, è uno strumento molto utile, che consente di scegliere il prodotto in maniera facile e intuitiva e consente di fare un preventivo immediato. Anche le tempistiche nel nostro lavoro contano.
D. Le rivendite di materiali edili stanno vivendo una trasformazione. Quali sono oggi le principali sfide e i principali competitor?
Marco Cosimetti. La grande distribuzione sta togliendo
110%, sicuramente ne trarrà dei benefici.
D. Come sta andando questo primo semestre 2023 nella zona che segue e quali sono le aspettative?
R. I primi sei mesi del 2023 sono in linea con l’anno precedente. Le prospettive per il futuro sono positive fino al 2025.
fette di mercato alle rivendite, ma la nostra forza sta nel servizio. Per questo abbiamo dei tecnici specializzati per settori, dai sistemi a secco al materiale pesante, per non limitarci a essere fornitori, ma diventare anche installatori. Immagino questo possa essere il filone da seguire per continuare a sviluppare il fatturato.
Stefano Paolini. Noi siamo in grado di offrire consulenza e professionalità, mentre i grandi distributori hanno tanto materiale, ma poche risposte. Grazie alla nostra consulenza riusciamo a capire il problema dei clienti e trovare il prodotto più adeguato alle loro esigenze.
D. Come si è sviluppata la storia dell’azienda Paolini?
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
Marco Cosimetti. Nel 2014 abbiamo acquisito la Fratelli Paolini, un’azienda storica che aveva avuto qualche problema finanziario. Abbiamo ridato vita all’azienda e abbiamo proseguito con altre acquisizioni di rivendite che avevano avuto problemi analoghi, principalmente connessi al credito, e incrementato il numero dei punti vendita. Ogni punto vendita ha una storia a sé, non tutte sono gestite direttamente: avvalendoci di altri soci, abbiamo creato questa rete che oggi comprende otto punti vendita tra Toscana, Umbria e Lazio, e che opera sotto marchi diversi. In Umbria siamo i principali operatori come fatturato aggregato, arrivando a quasi 50 milioni di euro di fatturato. Un grande risultato pensando che solo nove anni fa partivamo da un’azienda che fatturava un milione e mezzo di euro.
D. Qual è il segreto del vostro successo?
Marco Cosimetti. Abbiamo saputo leggere il mercato in un momento di criticità. Adesso lo scenario è diverso: la filiera dell’edilizia viaggia con il vento in poppa e sono convinto che l’ondata dei bonus produrrà i suoi effetti fino a tutto il 2025, a cui si aggiungeranno i lavori connessi al Pnrr. Finalmente, dopo 15 anni di crisi, c’è uno scenario in cui si può pensare a investire nello sviluppo e nella formazione del personale. Siamo in prima linea anche sul fronte del rinnovo di tutte le attrezzature e sistemi di automazione sfruttando gli incentivi dell’Industria 4.0. Abbiamo anche inserito nuovi programmi gestionali e stiamo investendo molto sul personale. Siamo riusciti anche ad acquistare
Le grandi imprese italiane: ECLISSE
IL PUNTO VENDITA PAOLINIgli immobili su cui insistono le rivendite, che prima erano tutti in locazione. Insomma, abbiamo fatto una serie di investimenti che ci fanno guardare con ottimismo al futuro.
D. Avete altre novità nel cassetto?
Marco Cosimetti. Oltre alla distribuzione di materiali edili, stiamo investendo anche sul servizio chiavi in mano per la ristrutturazione completa dell’immobile. Oltre alle rivendite, del nostro gruppo fanno parte anche cinque società che operano come general contractor e immobiliari. Con queste società andremo ad aggredire il mercato offrendo un servizio ulteriore al consumatore finale, instaurando anche la figura del personal shopper che segue il cliente dall’acquisto dell’immobile fino alla ristrutturazione. Questo potrebbe essere un moltiplicatore interessante del fatturato. Stiamo investendo in un progetto di comunità energetica, che riteniamo sia un’area interessante di business per le rivendite nel prossimo futuro. Abbiamo già le autorizzazioni e partiremo entro la fine dell’anno con la prima installazione sul nostro immobile a Città di Castello. A livello di acquisizioni siamo in una fase di assestamento: ci sono tante attività interessanti da rilevare, ma non è il momento di investire in questo senso. Si rischia di comprare nel momento della massima bolla speculativa, quindi bisogna stare molto attenti.
LA SCHEDA
Il Gruppo opera attraverso le aziende:
• Paolini con due sedi nel comune di Città di Castello (Perugia): edilizia, termoidraulica, colore e showroom;
• Termoplus nel comune di San Sepolcro (Arezzo): termoidraulica);
• Ediltacconi nel comune di Assisi (Perugia): edilizia, termo idraulica, colore e showroom;
• Edilbriko a Marino (Roma): edilizia, termoidraulica, colore e showroom;
• ed è socio delle aziede
• Edilone a Perugia: termoidraulica e showroom
• Ternedil a Terni: edilizia, termoidraulica, colore e showroom.
50 milioni di euro di fatturato aggregato 120 collaboratori
10 mila metri quadrati in media per punto vendita, di cui 2 mila coperti
Cilindri
L’evoluzione digitale della sicurezza.
Nasce il nuovo cilindro CISA RS5, con tecnologia radiale di ultima generazione e duplica digitalizzata per offrirti tutta la protezione di cui hai bisogno, sempre a portata di mano.
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Il cilindro brevettato a 5 file di perni radiali in acciaio carbonitrurato è il punto di arrivo dell’esperienza trentennale di CISA nello sviluppo di cilindri di massima sicurezza.
Chi ha aperto l’anno DELLA PORTA SOLOPER
Il 2021 è stato di rilancio, ma anche di crescita consistente, che ha consentito di recuperare il gap del 2020 e incrementare le attività delle imprese. Ma è stato anche un periodo di riorganizzazione. E il trend positivo continua ancora
a cura del Centro Studi YouTradePERABBONATI
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NUMERO DI IMPRESE ATTIVE AL 31.03.2023 NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE DI PORTE PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate)
Fabbricazione di porte, finestre, intelaiature eccetera in plastica per l'edilizia
Fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici
Fabbricazione di casseforti, forzieri e porte metalliche blindate
Fonte: elaborazione Cestro Studi YouTrade su dati Unioncamere
CONFRONTO TRA IL NUMERO DI IMPRESE ATTIVE AL 31.03.2023 E AL 31-03-2022 NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE DI PORTE PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate)
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Fabbricazione di porte, finestre, intelaiature eccetera in plastica per l'edilizia
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Fabbricazione di casseforti, forzieri e porte metalliche blindate
Con ERGON® LIVING FOLDING le ante si muovono insieme e con il minimo sforzo.
Questo sistema permette di ricavare una nicchia, una cabina armadio o un vano cottura oppure di dividere un unico ambiente interno fino a 6,5 metri ad uso privato o pubblico.
Ergon Folding non prevede nessun intervento sul pavimento.
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VARIAZIONE DEL NUMERO DI IMPRESE ATTIVE NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE DI PORTE PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
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TOTALE ITALIA 19.292
Fonte: elaborazione Cestro Studi YouTrade su dati Unioncamere
Un’ IMPRESA da raccontare
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"Era il 1967, erano gli anni del boom economico e dell'edilizia. Facevamo le nostre lavorazioni ed effettuavamo anche lavori conto terzi. Per questa ragione, il locale dove ci trovavamo risultò presto essere troppo piccolo. Investimmo i nostri capitali nell'acquisto di nuovi macchinari e all'avanguardia per quell'epoca. Nel 1972 acquistammo un terreno dove iniziammo la costruzione del nuovo opificio che è l'attuale stabilimento di oggi. Ci trasferimmo in questa nuova sede nel Giugno del 1976 per iniziare definitivamente la produzione industrializzata dei nostri prodotti"
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Torterolo & Re nasce dall’esigenza di fornire una condizione di posa ottimale della porta blindata in strutture edilizie ad alta prestazione energetica, isolando ed eliminando i ponti termici del muro nei punti di contatto con il controtelaio in acciaio. È progettato per adattarsi sia a strutture murarie tradizionali anche con cappotto interno o cappotto esterno sia a strutture in legno o muri a secco. Il controtelaio è dotato di quarto lato per garantire l’interruzione termica anche tra il pavimento interno e il pavimento esterno e include sul lato esterno una protezione in acciaio antieffrazione a difesa della battuta tra telaio e falsotelaio.
Comfort e Benessere
PORTE BLINDATE A PRESTAZIONI ELEVATE
Torterolo & Re offre tutte le soluzioni per le problematiche specifiche.
Le porte della serie Confort sono particolarmente adatte ad installazioni ove sono richieste prestazioni elevate dal punto di vista del confort abitativo. Rappresentano un’evoluzione del concetto di comfort ambientale, perché offrono un eccellente isolamento termico e riducono la possibilità di formazione di condensa.
OTTIMA RESISTENZA ALL’EFFRAZIONE
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SISTEMA DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Sempre più spesso i nuovi edifici sono soggetti a specifici sistemi di certificazione energetica con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione, aumentare il comfort abitativo e contribuire a tutelare l’ambiente. Torterolo & Re ha da sempre seguito con attenzione l’evolversi di questa tendenza offrendo soluzioni e prodotti sempre più innovativi per soddisfare i più stingenti requisiti. La serie Confort Open con kit di installazione BDT raggiunge risultatieccellenti dal punto di vista delle permeabilità all’aria.
Le prestazioni rilevate mediante Blower Door test secondo norma UNI EN 18329, metodo B sono:
CON PORTA NON SIGILLATA: N50 = 0,30 H-1
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Corrispondente ad una perdita di circa 3÷5 m3 / h
TENUTA ALLE INTERPERIE
In caso di installazione particolar-mente esposta alle intemperie è possibile allestire la porta blindata serie Confort Open nella versione EX. Questa versione unisce alle prestazioni di resistenza all’ef-frazione, isolamento termico e abbattimento acustico anche delle eccellenti prestazioni di resistenza alle intemperie quali vento e pioggia ed, essendo in comunicazione con i nostri spazi di vita, di tenuta all’aria.
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La leggerezza che dà forma AL CONTROTELAIO
La nuova linea per cartongesso è ancora più facile da installare. La soluzione è proposta in due versioni: Easy e EasySlide, già pronta all’uso oppure con un kit di montaggio. È disponibile in cinque diverse misure, consigliata anche per il fai-da-te
Paolo CaliariControtelai per porte scorrevoli a scomparsa: Fibrotubi, azienda di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) propone la Linea Orchidea. Le porte a scomparsa sono una soluzione sempre più apprezzata sul mercato internazionale, che risponde alle esigenze odierne di progettazione, design e sicurezza, con soluzioni di alta tecnologia e qualità adatte a tutti i tipi di parete. Per soddisfare questa esigenza Fibrotubi produce una linea di telai dedicati a specifiche richieste, come la nuova linea di telai Easy per cartongesso, con spessore parete finita 100 millimetri a traverse a giorno. Una soluzione che viene incontro alla richiesta dei clienti di avere un telaio leggero e facile da montare: ogni singolo pezzo è stato progettato per l’installazione facilitata.
PER SISTEMI A SECCO
Per questo, nell’ambito dell’evoluzione del mercato verso progetti d’arredo sempre più personalizzati, ma legati anche ad una funzione pratica, sono nate le linee dedicate come Orchidea Easy e EasySlide, studiate per i sistemi a secco. Orchidea Easy è la linea di telai già montata e pronta all’uso, mentre nella Slide è lo stesso telaio, ma in kit di montaggio. Tutti i particolari del telaio sono dedicati al corretto posizionamento delle lastre di cartongesso e all’applicazione nel più breve tempo possibile.
ANCHE CON ANTA DOPPIA
Tutte le traversine del telaio della linea Easy sono prodotte con micropunzonatura, per aiutare il fissag-
gio del cartongesso e in corrispondenza delle stesse vi è un foro per posizionare correttamente le viti una volta che la lastra in cartongesso abbia ricoperto la traversa, ulteriori accortezze tecniche permettono di ottenere un fissaggio veloce e un telaio robusto come nella versione a cassonetto. Entrambe le versioni Easy supportano qualsiasi modello di porta (porte in legno massimo 44 millimetri e porte in cristallo da 8-10-12 millimetri). Il peso massimo della porta è di 80 chilogrammi.
Le misure disponibili riferite alla luce netta di passaggio sono 60-70-80-90-100 per la larghezza e 210 centimetri per l’altezza. Sono disponibili anche in versione anta doppia, componibili con due ante singole più kit anta doppia.
A prova di effrazione non rinuncia ALL’ESTETICA
La nuova porta blindata
& Re esprime le tendenze attuali dell’architettura. Questa soluzione offre un elevato livello di sicurezza, garantito da una struttura estremamente robusta in doppia lamiera di acciaio elettrozincato con rinforzi verticali interni, due deviatori laterali a due perni posti in alto e in basso, nonché dalla piastra anti-trapano a protezione della serratura.
SISTEMI DI CHIUSURA
Sara Giusti ca BattistoniNel design degli ambienti interni un ruolo da protagonista è giocato dagli elementi di chiusura, come le porte blindate, che rappresentano il primo punto di separazione tra il mondo della casa e lo spazio esterno. Grazie alle sue linee sobrie e alle superfici complanari con parete o telaio, su cui lo sguardo scorre senza essere distratto da cerniere o scalini, la nuova porta blindata Nuova Elegance di Torterolo
Nuova Elegance di Torterolo & Re è in prima linea anche sul fronte dell’isolamento termico ed acustico, grazie alla coibentazione interna in lana di roccia e al pannello isolante posto sotto il rivestimento esterno. L’anta è dotata di tre grandi rostri fissi in acciaio saldati alla lamiera esterna e di due robuste cerniere a scomparsa, che si inseriscono nel telaio alla chiusura, lasciando il lato interno dell’anta libero da ogni ingombro. Nelle diverse configurazioni di posa Nuova Elegance può avere il pannello complanare con il telaio o con i coprifili, oppure può essere installata con la sola anta a vista perfettamente complanare con il muro. Completano l’offerta sistemi di chiusura di ultima generazione a cilindro o con elettroniche motorizzate, gestibili tramite tastiera transponder o app. Torterolo & Re progetta e produce dal 1964 serramenti blindati per proteggere e personalizzare ogni accesso: la vasta gamma di prodotti tecnologicamente avanzati è frutto della continua innovazione nei processi industriali, sempre coniugando sicurezza, design e massimo rispetto per l’ambiente.
LA NUOVA PORTA BLINDATA NUOVA ELEGANCE DI TORTEROLO & RE ESPRIME LE TENDENZE ATTUALI DELL’ARCHITETTURA
Nuova Elegance dell’azienda punta sul design senza dimenticare solidità e capacità di coibentazione termica e acustica. Ha un pannello complanare con il telaio o con i coprifili, oppure anta a vista
Controtelaio filo muro REVERSIBILE
xreverx permette di invertire i sensi e il verso di apertura (spingere-tirare, destra-sinistra) di una porta battente senza dover effettuare la scelta in fase d’ordine. Il pannello può essere verniciato, laccato o rivestito con carta da parati
Sara GiustiCon un’esperienza ultratrentennale nella produzione di controtelai per porte scorrevoli e porte filo muro, Ermetika propone sistemi funzionali e altamente performanti per separare gli ambienti con soluzioni specifiche per ogni esigenza progettuale. Come xrever x, sistema filo muro battente composto da telaio, porta e ferramenta che unisce versatilità e massima resa estetica.
INSTALLAZIONE
xrever x permette di invertire i sensi e il verso di apertura (spingere-tirare, destra-sinistra) di una porta battente filo muro senza dover effettuare la scelta in fase d’ordine. Il controtelaio si presta anche a grandi progetti di cantiere, nel caso in cui fosse necessario cambiare il verso subito prima della posa in opera. L’installazione è semplice e intuitiva: basta usare il traverso superiore per determinare il verso di apertura e seguire le indicazioni riportate sui distanziali per capire a colpo d’occhio qual è il verso in cui si sta montando il telaio. La predisposizione del foro maniglia e del foro chiave esattamente al centro dell’anta consente, qualunque sia il verso di apertura scelto, di mantenere invariata la distanza della maniglia da terra. Le due cerniere, invece, sono regolabili sui tre assi, per permettere un perfetto allineamento alla parete e al pavimento. La versatilità non risiede solo nei versi di apertura, ma anche nella possibilità di adattare il telaio a pareti sia in intonaco che in cartongesso.
LE MISURE
Disponibile nelle misure da 60 a 90 centimetri di larghezza, con altezza standard di 210 centimetri, xrever x è una soluzione per le rivendite che necessitano di un prodotto
sempre disponibile a magazzino. La possibilità di decorare l’anta secondo i gusti dei clienti e le loro esigenze progettuali rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Il pannello porta viene fornito in legno tamburato coperto da carta turapori, che può essere verniciata, laccata o rivestita con carta da parati. La caratteristica raso muro della porta, inoltre, offre infiniti spunti di personalizzazione: è possibile tinteggiare l’anta dello stesso colore della parete per avere un effetto senza soluzione di continuità, oppure scegliere di giocare con colori opposti per rendere la porta un elemento focale dell’ambiente. La carta da parati, invece, rappresenta lo strumento ideale per ottenere fantasie particolari, con il vantaggio di creare un effetto di total look con la parete e celare, per esempio, vani tecnici, accessi o cabine armadio. Il design minimal e l’assenza di stipiti e coprifili rende xrever x un prodotto al passo con le tendenze stilistiche più attuali, per progetti contemporanei ed eclettici, ma anche per quelli più essenziali.
Apre e chiude in uno spazio RIDOTTISSIMO
Il sistema di ferramenta
rototraslante Ergon Living
Folding riesce a ridurre del 50% l’ingombro della soglia, consentendo di ampliare gli spazi abitativi senza richiedere interventi murari. Può essere utile per chiudere o dividere ambienti fino a 6 metriMoni
Sara Giusti ca BattistoniUna soluzione che apre nuove prospettive per produttori di porte e architetti nell’ambito delle soluzioni progettuali di interni. Si tratta del sistema di ferramenta rototraslante Ergon Living
Folding, sviluppato da Celegon, che riduce del 50% l’ingombro della soglia, consentendo di ampliare gli spazi abitativi senza richiedere interventi murari. Con il sistema di Celegon è possibile realizzare porte a doppia anta contrapposta o porte con ante accoppiate, sfruttando i vantaggi della tecnologia rototraslante anche per aperture molto ampie. Offre inoltre la possibilità di creare nicchie, cabine armadio o vani cucina, e di suddividere un unico ambiente sia in contesti privati che pubblici.
MOVIMENTO SIMULTANEO
Grazie al movimento simultaneo di rotazione e traslazione dell’anta, il sistema Ergon Living Folding riduce l’ingombro delle porte tradizionali, eliminando i problemi di conflitto con le soglie e offrendo maggiori possibilità di arredamento. Questa tecnologia permette di gestire gli spazi e agevolare il passaggio tra le diverse stanze, grazie all’apertura su entrambi i lati (versione a unica anta) e al funzionamento semplice e pratico a spinta. La facilità di movimentazione, le numerose combinazioni dimensionali e la qualità dei componenti rendono di Ergon Living Folding ideale per chiudere o dividere ambienti fino a 6 metri. Le ante si muovono insieme con il minimo sforzo e possono essere aperte e chiuse in pochi secondi, infinite volte e da chiunque.
TELAIO IN ALLUMINIO
L’installazione di Ergon Living Folding non richiede l’utilizzo di perni o guide che possano interferire con il pavimento. Il montaggio in opera è semplificato grazie al telaio in alluminio speciale dotato del pratico sistema di regolazione brevettato. Anche su questa soluzione è possibile applicare il sistema di sblocco magnetico Push&Go Evo di Celegon: è sufficiente premere il pulsante per sbloccare l’anta secondaria, mentre la chiusura avviene semplicemente riportando l’anta in posizione.
La porta di casa? SCOMPARE
I sistemi New Space dell’azienda sono realizzati da un montante e un traverso interamente in acciaio e da un cassonetto rinforzato da omega laterali, per evitare deformazioni in fase di intonacatura. Disponibili in diverse varianti
Senza l’ingombro delle tradizionali chiusure a battente, le porte scorrevoli Dierre permettono di ottimizzare lo spazio domestico con originalità e una vasta gamma di modelli per qualsiasi esigenza di stile e progetto, oltre che su misura. A una o due ante, Sara Giusti
anche contrapposte, e nelle versioni in vetro e legno, con superficie piana, decorata o trama espressiva in legno, le proposte dell’azienda di Villanova d’Asti si adattano senza problemi sia alla muratura che al cartongesso, prevedendo l’installazione sia all’interno che all’esterno della parete.
CASSONETTO ESTRAIBILE
I sistemi a scomparsa New Space di Dierre sono realizzati da un montante e un traverso interamente in acciaio e da un cassonetto rinforzato da omega laterali, per evitare deformazioni in fase di intonacatura. Hanno, inoltre, il fondo del cassonetto estraibile, per recuperare eventuali errori di posa senza dover rifilare il pannello interno. La guida in alluminio garantisce lo scorrimento fluido e silenzioso dell’anta ed è comunque estraibile anche a installazione terminata. Può quindi essere sostituita in ogni momento senza lavori di muratura o altri interventi particolarmente onerosi. Tra gli accessori un kit per l’apertura simultanea delle ante con una sola mano, installabile anche con i cassonetti già murati, così
come il sistema per la chiusura automatica delle ante dopo l’apertura manuale, utilizzabile sia sul modello con anta singola che doppia. È disponibile anche un meccanismo che ammortizza la chiusura dell’anta per non farla rimbalzare sullo stipite.
RASO MURO
Tra le ultime novità dell’azienda c’è New Space Raso Muro, un cassonetto che consente di mimetizzare la porta nella parete, uniformandola perfettamente con il muro. Il telaio in alluminio, infatti, non prevede finiture a vista come stipiti e cornici coprifilo. Disponibile nelle versioni a due ante scorrevoli, per pareti in muratura, New Space Raso Muro è pensato per ambienti dal design moderno e minimale, dove spesso è richiesta l’installazione rasomuro delle porte. E proprio al filomuro Dierre ha dedicato un vero progetto di arredo con un catalogo di prodotti che, oltre alle porte scorrevoli, comprende la blindata d’ingresso Sleek, le porte interne a battente con telaio Filum, la blindata interna Silence e gli sportelli per vani tecnici Shape.
DIERRE NEW SPACE RASO MURO IN BAGNOPiù sicurezza e design ALL’INGRESSO
Decoral è una finitura con effetto materico pensata per porte d’ingresso e da garage dall’estetica coordinata. È disponibile in cinque decori. Le chiusure garantiscono isolamento termico, sono dotate di requisiti anti effrazione e offrono un’elevata robustezza
Sara GiustiUna facciata ben tenuta e curata nei minimi dettagli colpisce l’occhio di chi guarda, offrendo un rilevante valore nella percezione estetica dell’intero contesto abitativo. Per questo Hörmann, da oltre 80 anni specializzata in chiusure d’eccellenza, ha messo a punto Decoral, una finitura dal potente effetto materico pensata per porte d’ingresso e porte da garage dall’estetica coordinata.
RIVESTIMENTO BREVETTATO
Trasferita sulla superficie della chiusura grazie a un processo di rivestimento brevettato, Decoral è disponibile nei cinque decori: Cemento, Rusty Patina, Quercia Selvatica, Legno di Fienile e Legno di Fienile Grigio. Sino a oggi proposta esclusivamente per la linea di portoncini ThermoSafe Hörmann, questa peculiare superficie è ora
offerta anche per il portone sezionale LPU 42, uno dei modelli più apprezzati dell’azienda. Valorizzata da telai neri, nel caso delle porte d’ingresso, e da bordature sempre in toni black per quanto concerne i portoni, Decoral aggiunge stile, design e matericità alle residenze private, rendendo le case più belle e scenografiche.
PERFORMANCE TECNICHE
Oltre all’estetica, ThermoSafe Decoral garantisce performance tecniche ai vertici di categoria, in termini di isolamento termico (fino a 0,8 W/m²xK): soddisfa quindi i requisiti delle porte d’ingresso utilizzabili nelle case a basso consumo energetico e anche quelli di antieffrazione, essendo proposta di serie con equipaggiamento RC 3. Realizzato in acciaio coibentato a doppia parete, il portone sezionale da garage LPU 42 offre una buona prestazione termica e un elevato grado di sicurezza grazie al dispositivo anti sollevamento di serie e all’equipaggiamento di protezione antieffrazione RC 2 (opzionale).
Addio ladro con la serratura A PROVA DI FURTO
Il nuovo cilindro RS5 racchiude una sofisticata tecnologia brevettata antieffrazione. Il gruppo rotore montato dall’interno, e visibile all’esterno, aumenta la resistenza alla rottura e all’estrazione, con un contrasto allo strappo maggiore del 60%
Sara GiustiUna porta, oltre a essere bella, deve essere anche sicura. A concorrere al risultato un ruolo da protagonista è svolto dal cilindro, elemento che all’interno della serratura ne permette il funzionamento e il bloccaggio per evitare che la porta sia scassinata. C isa , specializzata dal 1926 nella produzione di serrature meccaniche, elettriche ed elettroniche, presenta il nuovo cilindro RS5, che racchiude la tecnologia brevettata antieffrazione Made in Italy più sofisticata mai sviluppata dall’azienda.
TECNOLOGIA RADIALE
Il sistema brevettato Radial System a cinque file con 16 perni in acciaio carbonitrurato disposti radialmente ha ottenuto il più alto livello di certificazione Skg*** contro le tecniche più evolute di scasso ed effrazione. Il gruppo rotore montato dall’interno e
visibile all’esterno aumenta la resistenza alla rottura e all’estrazione, con una resistenza allo strappo maggiore del 60% e con un incremento del carico resistente all’estrazione di 700 chilogrammi. Con il suo design caratterizzante, esplica anche un’azione deterrente.
FUNZIONI DIGITALI
Il cilindro Cisa RS5 unisce alla tecnologia meccanica di ultima generazione nuove funzioni digitali per la protezione completa della chiave. Al proprietario basta attivare l’account Secur iCard per controllare dal proprio smartphone tutte le operazioni in tempo reale, prevenendo qualunque tentativo di duplica non autorizzata. La duplica è possibile solo dietro presentazione della tessera Secur iCard in dotazione con il cilindro presso i Centri Cisa autorizzati, che invieranno la richiesta direttamente all’azienda, che realizzerà la copia, garantendo così la massima sicurezza. Non manca l’attenzione al design con la chiave disegnata in collaborazione con il Laboratorio di Ergonomia e Design dell’Università degli Studi di Firenze, dall’impugnatura sfaccettata e multiriflettente.
Ora apriamo le porte AI RIVENDITORI
L’azienda piemontese allarga i canali di vendita ai distributori di materiali edili con l’obiettivo di essere più vicina al cliente finale. Le tre famiglie di prodotti Sololegno, Visioni e Trix sono arrivate anche nello showroom di BigMat Cianciosi
Livia RandaccioAi piedi del Monviso da oltre 40 anni nascono le porte per interni firmate Aip (Artigiani Italiani Porte). La storia di Aip comincia, come spesso accade, con un’intuizione: l’idea di dedicarsi alla produzione di porte per interni, infatti, viene ad Adriano Aimar, storico titolare di Aip, nell’agosto del 1979. Si comincia con un mercato molto locale, ma già nel 1983 arriva il battesimo commerciale su scala nazionale, con la partecipazione di Aip al Saie di Bologna che proietta l’azienda nel panorama italiano dei serramenti per interni. In seguito, Aip
acquisisce la certificazione di qualità Iso 9001:2000 e nasce il nuovo impianto per la bordatura delle ante. Nel 2023 nasce Aip Tech, il marchio dedicato alle porte tecniche e porte Rei. L’offerta Aip è sempre stata al passo con i tempi e dallo stabilimento di Barge, in provincia di Cuneo, escono ogni giorno prodotti pronti per arricchire di classe e design le abitazioni di tutta Italia. Questo è reso possibile grazie alla passione per la qualità all'esperienza acquisita sul campo e alla professionalità e competenza degli addetti che operano in azienda. La forza del Gruppo Aip la ritroviamo senza dubbio anche nella partnership con Stark porte blindate. Attraverso le tre famiglie di porte interne firmate Aip Sololegno, Visioni e Trix troviamo il design, la qualità e l’eccellenza del made in Italy, mentre Stark riguarda tutto ciò che concerne la sicurezza, dalle porte blindate alle grate. A completare l’offerta c’è la nuova linea di porte tecniche, le porte taglia fuoco Rei30 e Rei60 sono dedicate a chi, nel rigoroso rispetto delle normative vigenti, vuole unire funzionalità tecnica e un’estetica gradevole e dalle più diverse soluzioni.
IL CANALE DEI RIVENDITORI
Recentemente Aip sta entrando anche nel canale dei rivenditori di materiali per edilizia e a Marco Grussu, responsabile marketing dell’azienda abbiamo chiesto di illustrarci questa scelta. «Siamo nuovi nel punto vendita edile, negli ultimi anni ci siamo entrati pur conservando
i nostri rivenditori tipici, ovvero i rivenditori di serramenti e porte interne. Un canale in più, quello edile, che rappresenta una crescita reale e potenziale per Aip perché quando il cliente sta facendo una ristrutturazione o sta costruendo una casa nuova il primo posto che visita è il magazzino edile dove, generalmente, sceglie le finiture. Lo stesso magazzino edile si sta strutturando in questo senso aggiungendo alla sua offerta, per esempio, ceramiche e porte. Va detto che, nello stesso tempo, anche i nostri rivenditori tipici si stanno portando verso questo tipo di prodotti: parquet, ceramiche, finiture in generale. Così come molti rivenditori di ceramiche stanno inserendo nella loro offerta le porte». Domanda. Veniamo alla produzione A ip: dalle porte in legno degli anni Ottanta a quelle in vetro di oggi? Risposta. Negli anni Ottanta Aip comincia la produzione di porte interne in legno massiccio tanto in voga in quegli anni. Poi, agli inizi degli anni Duemila, ha implementato la produzione di porte in materiale polimerico con l’acquisizione della ex Audasso, azienda torinese che produceva
SHOWROOM CIANCIOSI A TERMOLI. NUOVISSIMO OPEN SPACE DI 600
MQ CON SOLUZIONI DI DESIGN PER IL BAGNO E IL WELLNESS, NUOVO CORNER
PORTE E PORTONI E
UNA RICCA SELEZIONE DI RIVESTIMENTI IN CERAMICA E IN LEGNO
MARCO GRUSSU, RESPONSABILE MARKETING AIP E STARK. SOPRA, LE PORTE AIP SONO ANCHE NELLO SHOWROOM DEL GRUPPO DI DISTRIBUZIONE EDILE GDE A BOLOGNA
casa
IN VETRO, BLINDATE O HI-TECH
Visioni, le porte tutto vetro e vetro alluminio. Ricerca, qualità, passione ed esperienza. Sono queste le anime che hanno dato vita alla gamma di porte Visioni, con cui Aip, leader nelle realizzazioni in legno, si è aperta al vetro. Proprio come questo materiale, nato dalla solidificazione di materia liquida, anche l’idea di dedicarsi a queste produzioni si è consolidata nel tempo, fino a prendere corpo in sette collezioni: Trasparenza, Linea, Natura, Motivi, Tendenza, Riflesso e Incontro. Ciascuna sviluppa concetti differenti, ma tra loro complementari, con lo spirito di valorizzare le molte proprietà del vetro e di adattarle all’evoluzione del design contemporaneo.
Sololegno. «La parola del legno non è uniforme, è una polifonia di rumori ardenti che hanno come diapason le foglie mosse dal vento». In questi versi della poetessa Alda Merini è contenuta l’essenza di un elemento che in natura comunica tutto il suo calore e la sua gentilezza. Le porte
Sololegno sono pronte a dimostrare, recita il catalogo Aip, che nella vita nulla è impossibile se si hanno salde radici, tronchi robusti e rami che sognano di accarezzare il cielo. Trix. Sette collezioni, tre tutte nuove e originali, per una linea di porte Trix, che oggi si presenta ancora più ricca e varia, pronta a soddisfare sempre meglio ogni bisogno in ogni spazio. Grafix, Klax, Relex, Xline, Vertis, Xtipe e Neos sono i nomi che compongono la vasta offerta di modelli, ma dietro ciascuno si nasconde un mondo fatto di ricerca e passione. È possibile scegliere tra linee essenziali o più ricercate, spaziare dall’uso di elementi in vetro e di inserti in alluminio. E poi ancora scegliere le soluzioni di aperture più adatte alle mutate esigenze della clientela oltre a ricercare funzionalità e discrezione. Spazio, infine, a finiture e colori dalle mille sfumature per incontrare il gusto di tutti, dai più semplici a quelli più ricercati e innovativi. Futura. Se il cliente sta valutando di cambiare l’aspetto di
VISIONI, LE PORTE IN VETRO. A DESTRA, SOLOLEGNO, RESET
casa partendo dalle porte e cerca un design semplice e lineare in grado di durare nel tempo con la garanzia di tempi stretti e di un prodotto qualità, Aip ha creato la collezione di porte Futura che vanta un’ampia varietà di finiture, superfici materiche dal piacevole impatto sensoriale, linee sobrie ed eleganti adatte a ogni ambiente. Le maniglie. Aip ha creato un catalogo dedicato esclusivamente alle maniglie che accompagna il cliente nella creazione di infinite possibilità di coordinati. AipTech. Le porte tecniche Aip sono progettate per essere in perfetta sintonia con i diversi contesti, che sia un hotel o un edificio pubblico come scuole, uffici o imprese, sono capaci di esprimere sicurezza rispettando in tutto e per tutto la storia e le peculiarita di ogni spazio. Grazie alla personalizzazione totale del design e alla ricca dotazione di funzionalita e optional, ogni porta è progettata ad hoc dal Centro Sviluppo. Obiettivo: consegnare al cliente un
prodotto unico e realizzato su misura, per rappresentare al meglio le caratteristiche di ambienti anche molto diversi tra loro.
Stark. Dal 1994 Stark produce porte blindate 100% Made in Italy, utilizzando materiali di primissima qualita . Su una superficie di 15 mila metri quadrati, attualmente in ampliamento, Stark realizza con cura sartoriale svariati modelli di porte blindate grazie all’ausilio di macchinari all’avanguardia e all’alta professionalità della forza lavoro. Nascono, cosi , prodotti su misura e totalmente certificati: antieffrazione (classi 4, 3 e 2), isolamento acustico, isolamento termico, tenuta aria, acqua e vento, ma non solo. All’affidabilità tecnica delle sue realizzazioni e di ogni componente, Stark abbina un’attenzione costante alle più recenti evoluzioni del design, per fornire soluzioni adatte a ogni tipo di ambiente residenziale o professionale nei segmenti alti e medio-alti del mercato.
porte in laminato. Inizia da qui un nuovo percorso, fatto di nuovi materiali e prodotti di design contemporaneo. Nel 2015 nasce, infatti, a completamento dell’offerta, la linea Visioni con le porte tutto vetro. Nel 2013 la Stark (che era all’interno di Aip) diventa un’azienda autonoma del Gruppo che produce portoncini blindati.
D. Quali sono i numeri di A ip oggi?
R. Il Gruppo Aip oggi ha un fatturato di circa 20 milioni di euro e impiega 70 dipendenti complessivi.
D. Quali sono i prodotti più richiesti, quali materiali e colori?
R. Ci chiedono sempre di più porte laccate, le più semplici possibili, e colori chiari, anche porte in legno ma molto semplici. Diciamo che la caratteristica che accomuna tutte le richieste è la semplicità delle linee.
D. L’ultima novità inserita a catalogo?
R. L’ultimo catalogo nato in casa Aip, a novembre dello scorso anno, è Trix e riguarda le porte in materiale polimerico. Trix apre un mondo: è possibile scegliere tra linee essenziali o più ricercate, spaziare dall’uso di elementi in
vetro e di inserti in alluminio. E, poi ancora, scegliere le soluzioni di aperture più adatte alle mutate esigenze della clientela oltre a ricercare funzionalità e discrezione. Spazio, infine, a finiture e colori per incontrare il gusto di tutti, dai più semplici a quelli più ricercati e innovativi.
D. I vostri rivenditori eccellenti come trattano il vostro prodotto nel punto vendita e con quali servizi?
R. I rivenditori che vendono di più sono quelli che hanno un’offerta completa e un’esposizione adeguata: porte, serramenti, e che offrono un servizio completo: dal rilevo alla posa con proprie squadre di posa formate e tecnicamente aggiornate.
D. Il 2022, anche grazie ai bonus, ha portato i fatturati del settore dell’edilizia a una crescita impareggiabile. Come sta andando il 2023 e quale risultato si aspetta a fine anno e per il 2024?
R. Per quanto concerne le porte siamo in linea con lo scorso anno, nei primi mesi dell’anno eravamo anche in crescita. Per il prossimo anno, in assenza dell’onda lunga dei bonus, la differenza la farà sicuramente il punto vendita. Noi stiamo lavorando con tutta la filiera distributiva. Con gli showroom stiamo portando avanti progetti di miglioramento delle esposizioni e per fornire loro tutte le armi vincenti per affrontare il futuro. Nel 2022 gli showroom non tenevano il prodotto porta in grande considerazione e si concentravano sulla serramentistica. Ora che i bonus sono finiti devono preparare la loro strategia ampliando la vendita delle porte. Per il 2024 è prematuro fare ipotesi numeriche. Non saprei. Per ora posso dire che ci aspettiamo un 2023 in linea con il 2022.
D. Perché la clientela dovrebbe scegliere A ip rispetto alle altre aziende presenti sul mercato?
R. Il motivo è semplice, penso che sia una delle poche aziende, se non l’unica, che offre il prodotto a 360 gradi. Noi produciamo tutto internamente e abbiamo la possibilità di coordinare porte in legno, in vetro e porte blindate che altre aziende non riescono a fare. Riusciamo a dare lo stesso design su tutti i tipi di prodotto. Oltre ad avere sia porte in legno, polimeriche, in vetro e blindate, da quest’anno produciamo anche le porte tagliafuoco. Il cliente si trova per qualunque esigenza ad avere un solo interlocutore. E sono molti i nostri clienti che si rivolgono a noi per tutte le loro esigenze.
D. A ip e Cianciosi di Termoli? Lo abbiamo visitato di recente osservando una realtà decisamente spinta in fatto di qualità e design.
Per loro abbiamo ideato lo showroom, che sarà ridisegnato sulla nostra offerta seguendo il mood dei nostri progetti uguali per tutti: il colore delle pareti dev’essere inderogabilmente grigio (Ral 7012) una nuance che valorizza come sfondo qualunque nostra porta. A progetto realizzato forniamo gratuitamente ai rivenditori tutto il materiale di comunicazione con l’intento di farli crescere e migliorare l’esposizione.
Dettagli di Design
Collezione: Grafix Modello: GF26-D
Finitura: Rovere Alaska info@aipporte.com www.aipporte.com
CASA green
La casa è salubre se costruita CON SCARTI DI RISO
Le rimanenze della lavorazione del cereale sono elementi versatili, che possono essere impiegati sia per realizzare nuovi edifici sia per il recupero. Come racconta
Tiziana Monterisi, architetta e co-founder dello studio di progettazione RiceHouse
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Livia Randaccio RISTRUTTURZIONE CON CAPPOTTO IN PAGLIA DI RISO E TERMOINTONACO IN LOLLA DI RISO. INTERNI CON FINITURE IN ARGILLA E LOLLA DI RISO. A DESTRA, ARCH. TIZIANA MONTERISICASA green
RISTRUTTURAZIONE CON CAPPOTTO IN PAGLIA DI RISO E TERMOINTONACO IN LOLLA DI RISO, INTERNI CON FINITURE IN ARGILLA E LOLLA DI RISO
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NUOVA COSTRUZIONE PREFABBRICATA IN LEGNO E PAGLIA DI RISO CON FINITURE INTERNE ED ESTERNE A BASE DI SCARTI DI RISO
CASA green
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CASA PREFABBRICATA IN LEGNO E PAGLIA DI RISO CON RIVESTIMENTO ESTERNO REALIZZATO CON IL RECUPERO DELLE PIETRE DERIVATE DALLA DEMOLIZIONE
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Il rispetto dell’equilibrio ambientale nelle costruzioni richiede un approccio olistico che coinvolga proprietari, costruttori, architetti, ingegneri, subappaltatori, rivenditori, inquilini e la comunità locale. Senza dimenticare le aziende del settore
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I NUOVI OBBLIGHI NORMATIVI
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Ahead of evolution
Bologna, 25-29 settembre 2023
Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno
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L’evento per scoprire in anteprima le tendenze degli spazi architettonici. Il luogo d’incontro di progettisti, contractors e operatori del trade provenienti da tutto il mondo.
HOME AUTOMATION
MODELLO TEDESCO PER L’ENERGIA PROSUMER
La casa digitale non è solo domotica, composta da piccoli congegni che facilitano o automatizzano semplici funzioni, come accendere o spegnere luci e chiudere le imposta. Un esempio di che cosa significa digitalizzare lo fornisce thermondo, un’azienda tedesca fondata dall’imprenditore Philipp Pausder. All’inizio del 2012 l’imprenditore ha intravisto un’enorme opportunità di costruire e dimensionare una piattaforma online integrata per consentire ai consumatori di pianificare, finanziare e installare moderni sistemi di riscaldamento residenziale.
Sebbene in Germania ci fossero già 800 mila aggiornamenti del sistema di riscaldamento ogni anno, i rapporti delle ricerche di mercato e le ambizioni del governo tedesco hanno mostrato che era necessario raddoppiarere quel numero per raggiungere gli obiettivi di riduzione di Co2. Inoltre, l’energia per il residenziale è stata identificata come una delle quattro aree per ridurre le emissioni e il consumo di elettricità e calore. All’epoca, racconta Pausder, nessuno utilizzava software per affrontare direttamente la necessità di ridurre i costi e le emissioni del riscaldamento residenziale. Sulla base di questa situazione thermondo ha creato il primo algoritmo per aiutare i clienti a selezionare un sistema di riscaldamento più ecologico e conveniente.
Grazie a un primo finanziamento basato sulle prestazioni soddisfacenti dell’algoritmo, del traffico sulla piattaforma e sugli indicatori di utilizzo, negli anni successivi l’azienda è potuta crescere. L’evoluzione ha portato allo sviluppo di efficienti pompe di calore. Non solo. L’azienda ha lanciato anche un modello di noleggio, che ha permesso anche ai clienti con minori disponibilità finanziarie di ottenere un sistema moderno di produzione di calore con un leasing. Il tutto entro 90 giorni. Grazie a un software appositamente sviluppato, l’azienda garantisce di poter standardizzare, digitalizzare e automatizzare tutti i possibili processi relativi alla modifica dell’impianto di riscaldamento.
Oggi thermondo punta sui prosumer: proprietari di abitazioni che generano la propria energia tramite pannelli solari o altre fonti rinnovabili, con il concetto che in Italia è stato ripreso (per ora sulla carta) dalle comunità energetiche. L’azienda si sta modulando, quindi, sullo sviluppo di apparecchiature complete e sistemi di gestione dell’energia domestica che soddisfino le esigenze dei prosumer: consentiranno ai proprietari di case di monitorare e gestire, grazie al digitale, il loro consumo energetico e prendere decisioni informate sul loro consumo energetico.
Giuseppe RossiI SENSORI PIACCIONO AL COLOSSO SVEDESE
Il colosso Ikea punta sempre di più sull’abitazione digitale. È da tempo che l’azienda svedese introduce passo dopo passo app e dispositivi di home automation. Ora, però, si è messa a realizzare due nuovi sensori per la casa smart. Il primo si chiama Parasoll ed è un sensore dedicato a porte e finestre. Questo dispositivo ha la capacità di informare sullo stato degli infissi ed è composto da due parti: una, più grande, al cui interno si trovano i componenti più importanti. Il secondo elemento è invece calamitato ed è più piccolo: serve a segnalare l’apertura della porta alla quale è fissato. In sostanza, manda un se-
gnale appena perde il contatto magnetico con l’unità principale. Questo tipo di sensori non è una novità. Ma in questo caso il rilevatore è congegnato in modo da essere utilizzato anche per tenere sotto controllo altre porte, come quelle di garage, lavatrici, frigo, o armadi. Il sensore, insomma, si adatta bene ad altre zone e ad altri tipi di ante, ovunque si possa applicare tra due superfici. L’alimentazione per questa soluzione è indicata in semplici batterie ministilo AAA. Il secondo sensore Ikea si chiama Vallhorn ed è, invece, un rilevatore di movimento. Si può utilizzare anche in terrazzo o giardino, perché resiste a polvere e pioggia. Questo sensore serve a segnalare il passaggio di persone e animali nel punto in cui viene installato. Dato che il dispositivo non rileva l’identità di chi passa, non dovrebbero esserci problemi di tutela della privacy.
Entrambi i sensori supportano il protocollo Zigbee, uno degli standard che hanno preceduto Matter. Per il funzionamento dei sensori, naturalmente, è necessari il collegamento in rete attraverso un hub. Ikea, tra l’altro, ha avviato una collaborazione con il produttore di soluzioni di rete Leedarson: un rapporto che indica l’obiettivo dell’azienda di arredamento di continuare a competere sul mercato della digital home. Nell’app Ikea, non a caso, sono già presenti tre nuovi pulsanti (al momento non ancora utilizzabili) per gestire in modo rapido funzioni e automazioni della casa smart.
La grande azienda di arredamento introduce due nuovi dispositivi dedicati alla automazione domestica: un rilevatore di porte e finestre, che può essere utilizzato in diversi modi, e uno di movimento
HIGH TECH
PER IL RETAIL È BOOM DI ASSISTENTI VIRTUALI
Intelligenza artificiale applicata al mondo della distribuzione: il mercato dei chatbot (assistenti virtuali che gestiscono il cliente) nel retail raggiungerà i 12 miliardi di dollari entro la fine di quest’anno per poi balzare a 72 miliardi di dollari entro il 2028. Sono le stime di Juniper Research, messe nero su bianco nel rapporto Chatbots: Market Forecasts, Sector Analysis & Future Strategies 2023-2028. L ’aumento del 470% sarà determinato dall’emergere di modelli linguistici open economicamente vantaggiosi, come particolare ChatGpt in Nord America ed Europa. I modelli linguistici open sono costituiti da reti neurali di grandi dimensioni istruite su notevoli quantità di informazioni online, apprendono attraverso bassi livelli di supervisione umana e vengono implementati nei chatbot per automatizzare funzioni come l’assistenza clienti, il marketing e l’elaborazione dei pagamenti.
Un emendamento al decreto Lavoro della relatrice Paola Mancini è stato approvato dal Parlamento e ha decretato la proroga del lavoro smart nel settore privato fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e i genitori con figli under 14. La sensazione è che potrebbe trasformarsi in una modalità stabile. La proroga interviene sulla Legge 29 dicembre 2022 numero 197 (Manovra 2023) con si cui stabiliva l’accesso allo smart working fino al 30 giugno 2023.
IN AUMENTO L’E-COMMERCE B2B
nei negozi in cambio di denaro o prodotti gratuiti. E l’Italia detiene il record della prima denuncia penale a livello europeo. Un primato non troppo esaltante.
UN BANDO PER LE SMART CITY
Le transazioni online tra imprese nel 2022 è stata pari a 468 miliardi di euro, in aumento del 3%. L’incidenza, però, è al 21% sul totale del transato B2B italiano. Per la prima volta dal 2015, la percentuale è rimasta stabile rispetto all’anno precedente, con una fase di consolidamento degli investimenti realizzati durante la pandemia, quando diverse aziende hanno introdotto nuovi strumenti e canali digitali. In realtà sono molte le aziende dotate di piattaforme per le transazioni digitali, come Edi, portali B2B, marketplace B2b e siti dedicati. Ma la penetrazione dell’e-commerce B2B in Italia risulta ancora bassa, con appena un ordine su cinque scambiato tramite strumenti digitali.
GUERRA ALLE FALSE RECENSIONI IN RETE
Uno dei problemi che affligge l’e-commerce sono le false recensioni pubblicate sulle diverse piattaforme. Amazon, per contrastare il fenomeno nel 2022 ha bloccato oltre 200 milioni di recensioni sospette e ha intrapreso azioni legali contro più di 90 venditori-truffatori in tutto il mondo, oltre a citare in giudizio più di 10 mila amministratori di gruppi Facebook che hanno tentato di inserire recensioni false
Città più digitali, che automatizzano, semplificano e riducono il costo della vita dei cittadini. Per le aziende italiani è arrivato un bando di finanziamento. A lanciare la sfida è l’Istituto Italiano di Tecnologia. Il bando mette a disposizione 12 milioni di euro ed è rivolto a micro, piccole, medie e grandi imprese. L’obiettivo è finanziare progetti innovativi nei settori della robotica e dell’Intelligenza artificiale applicate a smart city, ambiente e territorio, salute e aree portuali. L’iniziativa consente di accedere a contributi per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. In particolare, il bando si propone di supportare la fase di accelerazione tecnologica dei progetti di ricerca sviluppati dai diversi centri (i cosiddetti spoke) e ne vuole facilitare la vicinanza al mercato.