Poste Italiane SpA - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c.1 - DCB Trento. Virginia Gambino Editore Srl - Viale Monte Ceneri 60 - 20155 Milano - Contiene I.R. e I.P.
NOVEMBRE 2023 - 144
ISSN 2532 - 5671
T E NDE N Z E E AT T UA L I TÀ DE L L A DIS T RIBUZ IONE E DIL E
T2D
Il laterizio PER ABITARE MEGLIO XVI Convegno YouTrade: FOTO, SLIDE E INTERVENTI Top 50: CHI SONO GLI EUROBIG DELLA DISTRIBUZIONE Inchiesta: CERCASI SPECIALISTA DISPERATAMENTE Speciale: CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE Made expo: ECCO LE NOVITÀ
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ANNO 16 - NUMERO 144 NOVEMBRE 2023 Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore Srl Viale Monte Ceneri, 60 - 20155 Milano - Italy Tel. +039 02 47761275 Sede operativa: Via San Benedetto 6 - 24122 Bergamo (BG) info@vgambinoeditore.it Direttore responsabile / Publisher Virginia Gambino virginia@vgambinoeditore.it Impaginazione e grafica Layout and graphics Raffaella Sesia Collaboratori / Contributors Paola Allegri, Roberto Anghinoni, Monica Battistoni, Roberto Bolici, Paolo Caliari, Centro Studi YouTrade Federico Della Puppa, Viola Fumagalli, Sara Giusti,
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Sommario novembre 2023 RUBRICHE 13 14 16 16 17 18 20 22
EDITORIALE La strada smarrita dalla legge di Bilancio YOUTRADE INDEX L'edilizia resiste, l'economia rallenta ECONAUTA La trappola del debito
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XVI CONVEGNO NAZIONALE YOUTRADE: TUTTI GLI INTERVENTI
CHIACCHIERE IN CANTIERE Via d’uscita per il superbonus L'AVVOCATO Pergotenda in libertà I FATTI NOSTRI L'innovazione riempiamola di contenuti DIGITAL NEWS SEGGIOLE & POLTRONE
XVI CONVEGNO YOUTRADE 30 42 46 48 52 56 62 66 68 72 76
YOUTRADE AWARDS I premiati L'EVENTO La frontiera della distribuzione DEK Il segreto di una crescita da gigante IMPRESE & SOSTENIBILITÀ Ricette green GIULIANO NOCI Trappole e opportunità LA CONGIUNTURA Dopo l'abbuffata LE SFIDE Non basta un pc ALBERTO BUBBIO Aziende veloci e innovatrici
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BATTAGLIA IN EUROPA SULLA CASA GREEN
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STANNO PER CAMBIARE LE ETICHETTE DELL'EDILIZIA
IMPRESE Cambiare abito per la distribuzione GRUPPI E GDO Per essere grandi green e hi-tech SOFTWARE Come tagliare bolle e fatture
DOSSIER TOP 50 82 DISTRIBUZIONE EUROPEA Chi conquista la Champions
ATTUALITÀ 92 102 110 120 124 128
MADE EXPO Il futuro delle costruzioni SAINT-GOBAIN Tante novità, poca Co2 INCHIESTA Molti cantieri, pochi operai TRANSIZIONE - 1 Battaglia sull'edilizia green TRANSIZIONE - 2 Se l'Europa cambia le regole PNRR Piano nascosto ritardi riprovevoli
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RIVENDITE
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134 136 146 152 154 156 PERCHÉ VOLA IL BUSINESS DEL RINFORZO STRUTTURALE
GRUPPO MADE I Design Day debuttano con successo VIBRALCEMENTI Stesso cemento, nuovo brand WALTER MATTEI L'evoluzione della rivendita RIVENDITE NEWS SHOWROOMS TO BUILD
STORIA DI COPERTINA 158
T2D Prestazioni top con il blocco a tre strati
IMPRESE 164 166 168 170 172 174
REXPOL Tutta la casa in un'unica soluzione ROTOTEC Un nuovo polo produttivo POLYGLASS Contro le fiamme membrane a prova di meteo MUOVIAMOCI Lezioni di magazzino COME SI FA Il business di Matusalemme YOUTRADE NEWS
SPECIALE CONSOLIDAMENTO
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COLORI PER FACCIATA. ECCO LE NOVITÀ DEL MERCATO
178 186 188 192 194 200 202 204 205 206
IL MERCATO Un biennio d'oro GENERAL ADMIXTURES Il mix mette una camicia G&P INTECH Le chiavi per resistere al terremoto MAPEI Resistenza e stabilità per il rinforzo LATERLITE Ci facciamo in cinque per l'edilizia FIBRE NET Soluzione ad hoc per la sicurezza COLMEF Anche la calce contro il sisma BIEMME Sistema Gfrp per i casi più difficili SAINT-GOBAIN Malta cementizia a presa medio rapida VAGA A Genova rinforzo vista mare
YOUTRADE CASA
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PALAFITTE DI LEGNO PER L'HOTEL GREEN
210 212 213 214
ARD RACCANELLO Un ripristino per l'involucro
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HOTELLERIE Com'è verde la palafitta in legno
ELENI DECOR Quei ritocchi non sono solo di facciata SETTEF Meno calore, più colore BAUMIT Nuova vita in 114 tonalità
SOSTENIBILMENTE Se la chiave era un albero HOME AUTOMATION Intelligenza artificiale per la casa NICE Bonus domotica per Natale HI-TECH
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C
EDITORIALE
La strada incerta della legge di Bilancio
hi cammina in montagna sa quanto sia importante conoscere il sentiero che porta alla meta. Chi si distrae, rischia di precipitare in un dirupo o, nel migliore dei casi, di perdersi. È una lezione che spesso i governi dimenticano. La legge di Bilancio 2024 a molti osservatori fornisce questa impressione. Dopo essere stata annunciata, con la richiesta al Parlamento di prenderla a scatola chiusa ed evitare qualsiasi emendamento, ha conosciuto giorno dopo giorno uno stillicidio di modifiche, precisazioni e rettifiche. Per le pensioni quota 104 si è tramutata rapidamente in 103, ma corretta con la grappa delle penalizzazioni. L’aumento della tassa sulla cedolare secca per gli affitti si è scontrata con le proteste di chi difende il destino delle locazioni brevi. Per far quadrare i conti è stata perfino aumentata l’Iva sugli assorbenti. Solo il decantato mantenimento, come nel 2023, del taglio del cuneo fiscale ha trovato tutti d’accordo. Peccato che 14 miliardi siano finanziati in deficit. Tradotto: in debito. Insomma, non sembra che la legge di Bilancio 2024 passerà alla storia. Ed è un peccato, perché i tempi richiederebbero un approccio più ambizioso. Che non significa spendaccione, ma quello che vede la meta e il sentiero per raggiungerla. Per l’edilizia il macigno è il dopo superbonus. Ok, costava troppo. Ma qual è la strategia alternativa per riqualificare gli edifici? Non si sa. C’è, poi, l’aggravante di una situazione geopolitica a dir poco complessa, che potrebbe da un momento all’altro diventare insostenibile per un’intera porzione di Occidente. E non c’è solo quello. Peschiamo a caso nel barile delle decisioni strategiche che un governo (qualsiasi, a prescindere dal colore) dovrebbe essere indotto ad affrontare: il tasso di fecondità totale, rappresentato dal numero medio di figli per donna, continua a scendere, da 1,25 nel 2021 a 1,24 nel 2022. E se la popolazione diminuisce è un problema che tocca da vicino l’edilizia. Può darsi che i ristoranti facciano il tutto esaurito. Però secondo i dati Istat sono circa 2,18 milioni le famiglie in povertà assoluta in Italia: 5,6 milioni di individui. Tra le cause, la forte accelerazione dell’inflazione nel 2022, particolarmente pesante per i meno abbienti. Ancora: nel secondo trimestre del 2023, il rapporto tra debito pubblico e Pil è diminuito nell’Unione Europea, mentre è aumentato in Italia. Siamo al 166,5%, il top in Europa e secondi nel mondo industrializzato: debiti che prima o poi bisognerà restituire. Infine: dal 2012 al 2021, più di 1 milione di italiani hanno scelto di emigrare all’estero, vorrà dire qualcosa? Per il 2024, però, la legge di Bilancio prevede il taglio degli incentivi fiscali per chi rientra. Tanti problemi, che consiglierebbero di guardare avanti, piuttosto che i propri piedi.
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NDEX Il servizio informativo per aggiornare i lettori, mese per mese, sugli andamenti mensili del mercato delle costruzioni, sui trend in atto e su quelli attesi nei prossimi mesi
In Europa la frenata della fiducia delle imprese segnala un trend negativo. Costruzioni italiane in controtendenza
L’EDILIZIA RESISTE MA L’ECONOMIA RALLENTA
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egnali contrastanti a ottobre per gli indicatori economici e tendenziali del mercato. A livello europeo si registra una stabilizzazione verso il basso della fiducia delle imprese, con valori pari a -6 punti percentuali per l’Area Euro e -8 punti percentuali per l’Europa a 27. Mentre a livello nazionale l’indice di fiducia delle imprese di costruzioni è ancora in crescita, con 8,8 punti percentuali in positivo. Si allarga, dunque, il divario già evidenziatosi nei mesi precedenti, che sottolinea ancora una volta la differente dinamica che il nostro Paese sta vivendo nel settore delle costruzioni, con alcuni mesi di superbonus ancora a disposizione e con i primi, tangibili, effetti sul mercato dell’avvio dei cantieri relativi al Pnrr. La stabilità dei tassi di interesse, ribadita dalla Bce nelle ultime settimane, è certamente un fattore positivo rispetto a paventati nuovi innalzamenti, e questa situazione, in una fase ancora espansiva, permette
alle imprese italiane di guardare ai prossimi mesi con maggiore fiducia rispetto a quelle europee. GLI INDICI A livello nazionale il confronto tra gli indicatori di fiducia dei vari settori evidenzia come solo il settore delle costruzioni sia in crescita a ottobre, mentre tutti gli altri settori fanno segnare deboli o forti cali. L’industria evidenzia di fatto un rallentamento pari quasi a una stabilizzazione, dopo mesi di calo costante e continuo, analogamente a quanto fa registrare il settore del commercio, mentre i servizi evidenziano un netto e forte calo dell’indice: è il terzo consecutivo, dunque presenta una fase potenzialmente critica. In forte calo l’indice di fiducia dei consumatori, che raggiunge un valore prossimo a -20: il valore più basso registrato negli ultimi 12 mesi, che indica una situazione di incertezza che andrà analizzata nella dinamica dei prossimi mesi
PROSEGUE IL RIMBALZO POSITIVO DELLA FIDUCIA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONI ITALIANE A SETTEMBRE, MENTRE SI STABILIZZA IN BASSO A LIVELLO EUROPEO Economic sentiment nelle costruzioni in Europa - Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
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COSTRUZIONI IN RIPRESA, INDUSTRIA E COMMERCIO STABILI, IN FLESSIONE SERVIZI. FORTE CALO DELLA FIDUCIA DEI CONSUMATORI Economic sentiment dei settori economici in Italia - Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario
per comprenderne a pieno la portata. Rimangono positive le notizie relative agli ordini e ai piani di costruzione delle imprese a tre mesi, nonostante l’andamento altalenante dell’indicatore, che a settembre aveva fatto segnare un picco massimo e che a ottobre scende, rimanendo comunque sopra la soglia di 8 punti percentuali. Buone notizie sul fronte dell’occupazione attesa dalle imprese nei prossimi tre mesi, con l’indice che risale a 10 punti percentuali, dopo due mesi di flessione. Un buon segnale, che vedremo nei prossimi mesi quanto potrà consolidarsi. I PREZZI Ottime notizie sul fronte dell’inflazione. Secondo le stime preliminari, nel mese di ottobre 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento dell’1,8% su base annua, da +5,3% del mese precedente. La consistente decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli energetici, sia non regolamentati (da +7,6% a -17,7%) sia regolamentati (da -27,9% a -32,7%), e in misura minore al calo degli alimentari non lavorati (da +7,7% a +5,0%) e lavorati (da +8,9% a +7,4%). Tali effetti risultano solo in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +3,7% a +4,0%) e di quelli relativi ai trasporti (da +3,8% a +4,0%). Un ulteriore dato positivo è il rallentamento dell’inflazione di fondo, che al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta anch’essa (da +4,6% a +4,2%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +4,8%, registrato a settembre, a +4,2%). L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo. In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,9% su base annua (in netta decelerazione da +5,6% di settembre). A cura del Centro Studi YouTrade
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
IN LEGGERA FLESSIONE GLI ORDINI MENTRE CRESCE L'OCCUPAZIONE Economic sentiment nelle costruzioni in Italia per i prossimi tre mesi - Dati destagionalizzati
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
LA DISCESA DELL'INFLAZIONE FRENA E L'INDICE IPCA A LIVELLO EUROPEO MOSTRA UN LEGGERO AUMENTO Andamento del tasso di inflazione in Italia Variazione % sullo stesso mese dell'anno precedente
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
RUBRICHE
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FEDERICO MOMBARONE
FRANCO SARO
Giornalista
Giornalista
La trappola del debito
Una via d’uscita per il superbonus
ossiamo prenderla alla larga: nel 2023 il debito accumulato nel mondo dalle famiglie, dagli enti locali e dallo Stato dei diversi Paesi, ha toccato 307 mila miliardi di dollari. Cioè il 336% del Pil mondiale. Quello che tutte le nazioni producono (i ricavi e non l’utile, è bene ricordarlo), è meno di un terzo di quanto devono ai creditori, sotto forma di obbligazioni o altro. D’accordo, dentro questa cifra c’è dentro tutto, la Cina con i suoi investimenti e i suoi default immobiliari, l’India impegnata nella rincorsa a Pechino, eccetera. Ma, ahinoi, c’è anche l’Italia. Grazie al covid, si fa per dire, ce ne siamo dimenticati. La pandemia ha spinto l’Europa, e non solo, ad allargare i cordoni della borsa perché l’economia non si può fermare. È come un aereo che, se si blocca in aria, scende in picchiata. Ed ecco altro debito, i limiti invalicabili di deficit aboliti, i super investimenti come il Pnrr (altri soldi in prestito). Non per fare la morale, ma dimenticarsi del debito non è una buona idea, come sa chiunque gestisca un’azienda o la massaia che va al mercato a fare la spesa. E dire che ci penserà lo Stato è un modo per nascondere la testa sotto la sabbia. Lo Stato siamo noi. Il debito pubblico nel 2008 era solo (si fa per dire) di 1.632 miliardi, il 102% del Pil. A fine 2019, prima della pandemia, era lievitato a quota 2.409,9 miliardi, cioè il 134,7% del Prodotto interno lordo. E l’ultima rilevazione di Banca d’Italia ha stabilito che il debito al giugno scorso era lievitato a 2.843 miliardi, nuovo record storico con un incremento rispetto a fine 2022 di altri 81 miliardi. Eppure la pandemia è finita da un pezzo. Chi paga? Prima o poi quei debiti dovranno essere saldati, a meno di finire come l’Argentina. E a pagarli saranno gli italiani, chi altro? Ma non sarà facile. Il 60% della popolazione dichiara redditi fino a 25 mila euro e paga solo l’8% dell’Irpef, mentre il 13% arriva a 35 mila euro lordi, circa 2 mila euro netti mese e paga più del 60% dell’Irpef e la quasi totalità di Ires e Irap. Come rendere gli italiani più ricchi? Abbassando le tasse. Semplice, no? Così per il 2024 nella legge di Bilancio è in arrivo uno sgravio, che fa piacere a tutti. Indovinate da dove arrivano i soldi? Finanziati con 14 miliardi di deficit. Il cerino passa a chi sarà al timone nei prossimi anni.
ECONAUTA
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N
el caso qualcuno ci pensasse ancora, visto che la speranza è l’ultima a morire, è bene che si metta il cuore in pace. A meno che qualcuno non costringa il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a ubriacarsi, e forse nemmeno in quel caso, il superbonus è da considerarsi morto e sepolto. Non solo nella sua formula originale 110%, e neppure nella versione ridotta 90%. Ma neppure nella sopravvivenza delle proroghe. Anche se ci sono centinaia di proprietari di immobili, famiglie e imprese che rimarranno spiazzati a causa di blocchi e rallentamenti nella cessione dei crediti d’imposta e che, per questo motivo, si troveranno a dover pagare somme non preventivate in bilancio. «I lavori devono essere completati entro la fine dell’anno se si vuole beneficiare dello sconto in fattura. Altrimenti parte il meccanismo delle detrazioni senza la possibilità di sconto in fattura e cessioni, salvo quelli maturati in precedenza», ha detto il ministro. L’unica, piccola, pezza sono i 15 miliardi di euro inseriti nel decreto Anticipi, ma solo per il 2023. Nella legge di Bilancio nessun intervento è previsto sui bonus casa. Senza modifiche, quindi, il superbonus è abolito del tutto per le case unifamiliari, mentre rimane l’incentivo al 70%, per i condomini. D’accordo, la legge di Bilancio deve ancora passare dal Parlamento e il cammino di questo provvedimento è sempre stato un suk di mercanteggiamenti tra governi e parlamentari latori di interessi più o meno trasparenti. Quindi, in teoria, Camera e Senato potrebbero modificare l’indicazione del ministro dell’Economia. La presidente del Consiglio e il suo vice, però, hanno ingiunto al Parlamento di evitare anche il più piccolo emendamento, con l’obiettivo di blindare la legge di Bilancio così come approvata dal Consiglio dei ministri. Sarebbe la prima volta che ciò accade. Un Parlamento muto sembra una contraddizione semantica. E non occorre rievocare l’infausto regime del Ventennio per un parallelismo. Meglio restare nella logica dei nostri giorni. Deputati e senatori potrebbero applicare il buonsenso e fornire una via di uscita a chi ha lavori in corso. A dispetto delle bellicose prese di posizione di Giorgetti.
CHIACCHIERE IN CANTIERE
LUDOVICO LUCCHI del Foro di Milano lucchi@studiolucchi.eu
Pergotenda in libertà
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on una sentenza del 25 settembre 2023, il Tar dell’Emilia-Romagna ha affermato il principio di diritto per cui una pergotenda in plastica ritraibile con pannelli laterali di vetro scorrevoli richiudibili a pacchetto non presenta caratteristiche tali da costituire un organismo edilizio rilevante e non necessita, dunque, di titolo abilitativo. La sentenza è stata emessa a seguito dell’impugnazione del provvedimento con cui un Comune aveva considerato abusiva una pergotenda, ritenendo che si trattasse di veranda con chiusura di un balcone integrante una ristrutturazione edilizia (ex articolo 10, comma 1, lett. d), del dpr 380 del 2001), cioè soggetta a permesso di costruire, in quanto comporta nuovi volumi e modifica della sagoma dell’edificio. Secondo il Tar, l’opera principale non è l’intelaiatura in sé, ma la tenda, quale elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, finalizzata a una migliore fruizione dello spazio esterno dell’unità abitativa. Ne consegue che l’intelaiatura medesima si qualifica in termini di mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda, e quest’ultima, integrata alla struttura portante, non può considerarsi una nuova costruzione. Ciò vale anche laddove la tenda sia destinata a rimanere costantemente chiusa, posto che essa è in materiale plastico e retrattile e quindi non presenta caratteristiche tali da costituire un organismo edilizio rilevante.
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RUBRICHE L’INNOVAZIONE RIEMPIAMOLA DI CONTENUTI
U ROBERTO ANGHINONI Giornalista
I FATTI NOSTRI
n po’ in ogni dove tiene banco il tema se ci ricordiamo che dovremmo anche essere distridell’innovazione: digitale, di posiziona- butori di innovazione tecnologica e dedicare qualche mento, tecnologica, anche estetica. Sono sforzo a innovare (questo verbo mi ha preso la mano) argomenti certamente non nuovi, se ne anche la nostra offerta merceologica, anche perché, e parla ormai da anni, ma nel nostro settore, dove per qui l’innovazione nulla può, i prezzi continuano impercambiare qualcosa di solito si devono aspettare le gla- territi a disturbare i sonni digitali degli amanti, e non, ciazioni, questi temi sono sempre attuali. Anche se sono del progresso con la loro isterica invadenza, insieme personalmente convinto che l’eccessivo uso della tecno- agli incubi relativi al recupero dei crediti. Come anche logia ci seppellirà, e sicuramente ci sta già impoverendo, ci dirà il Cresme in occasione della prossima Congiunalmeno a livello di relazioni (ma che cosa ci volete fare turale, nei prossimi due-tre anni il valore del patrimose sono un orgoglioso e inguaribile spirito analogico?) nio della ristrutturazione si dimezzerà e qui ci dovremo è indubbio che l’innovazione in generale faccia parte decidere: saremo paladini del ben costruire cercando di dell’evoluzione degli esseri umani, e fra questi a buon modificare le abitudini a volte malsane dei nostri clienti diritto, anzi ottimo, ci sono anche gli imprenditori del- indirizzandoli verso scelte virtuose (che prima di tutto la distribuzione edile. Quando si vuole indagare sulla dobbiamo conoscere) per dare una mano all’ambiente e diffusione e sugli aspetti positivi dell’innovazione ap- alla salute delle persone che nelle case ci vivono, oppure plicata, si scelgono giustamente gli esempi più virtuosi: ci accontenteremo di essere a la page dal punto di vista rivendite che si sono forinformatico e digitale? La temente orientate alla didomanda mi è sorta spongitalizzazione dei processi tanea perché, se in più di Rivoluzione digitale, sia in ambito amministracomunicazione social, commercio trent’anni ho capito qualtivo che di gestione del cosa di questo mondo, fare elettronico... Sembra che ormai al magazzino, delle vendite, e queste due cose insieme mondo non esista altro. Forse vale così via; aziende che han(come potrebbe anche esno aderito a piattaforme anche la pena ricordare a noi stessi sere auspicabile, sia chiaro) che, per uscire dal mucchio, è di commercio elettronico non è impresa semplicissio che se ne sono fatto uno indispensabile diventare promotori ma. Francamente, io temo in casa e magari funziona che tutti i discorsi sull’indi avanguardia tecnica anche bene (gli esempi novazione tecnologica e non mancano); un uso sala rivoluzione digitale ci piente e a volte anche un po’ ridondante e supponente possano distrarre da quello che, fino a prova contraria, è (esempio: perché mai dovrei leggere una rivista sul te- (o dovrebbe essere) il nostro mestiere. Temo, in sostanlefonino, quando è così bello, la rivista, sfogliarla?) delle za, che l’idea di innovazione finirà per non coinvolgere piattaforme social per comunicare, semplicemente per- l’aspetto più pragmatico del nostro lavoro quotidiano, ché, come diceva Mozart, così fan tutti. Voglio allora in un momento davvero complesso della congiuntura essere generoso e possibilista, e dire che in Italia ci sa- di settore. Non tutte le aziende della distribuzione edile ranno circa 200 aziende (su 6/7 mila) strutturate per (ricordiamo che il nanismo dalle nostre parti è più difessere esempio di innovazione, intesa sulla base delle fuso di Facebook) sono strutturate per programmare e azioni che ho espresso più sopra. Probabilmente la mia realizzare grandi trasformazioni strutturali. Ma tutte o è una sterile provocazione (ci arriveremo a 200? oppu- quasi hanno nel loro Dna la capacità e la possibilità, e re, non è che per caso sono addirittura già 2000?) an- speriamo anche la volontà, di emergere dal punto di viche perché in cuor mio mi auguro che il nostro settore, sta della qualificazione della loro offerta. Credo fermaquello della distribuzione edile, possa presto diventare mente che sia questo il primo obiettivo da raggiungere. un esempio di modernità e di efficienza per tutti. Ciò Il progresso è sempre il benvenuto, ma sono convinto che banalmente mi chiedo, sempre parlando di innova- che il salto di qualità lo faremo solo se saremo innovazione (perché di per sé è una parola vuota se non defi- tori anche nella nostra proposta commerciale. Distinnisci meglio) è se tutto questo desiderio di futurismo si guerci nei momenti di flessione del mercato non è più deve esaurire nel disporre dei più sofisticati programmi una scelta rimandabile. E poi, ma solo poi, faremo mille e nei dispositivi elettronici più all’avanguardia, oppure post per comunicarlo al mondo...
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DIGITAL NEWS
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ACQUA SPRECATA
A TEICOS IL PREMIO
AL 40%
PER LA SOSENIBILITÀ
Anche l’acqua è un’emergenza. Anche perché se ne spreca il 40%. È quanto ha sostenuto Paolo Taglioli di Assoidroelettrica in occasione di uno dei Green & Blue talk Rcs. Secondo il manager, ci sono però grossi problemi di intervento. In ogni caso, bisogna fare presto perché l’acqua grezza, come quella alle falde o alle dighe, non ha un valore univoco. E questo ne complica la gestione per i cittadini che si trovano a valle o a monte di un bacino. E secondo Renato Mazzoncini di A2a, bisogna efficientare il ciclo idrico: «In Italia recuperiamo solo l’11% delle acque meteoriche contro una media europea del 25% e Y O ilU40% T Rdell’acqua A D E distribuita N O V E viene M B dispersa R E 2dalle 0 2 reti». 3 oltre
I risultati concreti realizzati negli ultimi cinque anni hanno consentito all’impresa edile milanese Teicos di aggiudicarsi il premio per la sostenibilità economica in occasione del Forum Sostenibilità organizzato da Sole 24 Ore e Santa Sede a Roma. Negli ultimi cinque anni, Teicos Group è riuscita a coinvolgere oltre 2 mila famiglie di condomini per efficientare 150 mila metri quadri di patrimonio edilizio, riuscendo, con la riqualificazione, a ottenere un salto medio di tre classi energetiche, per un risparmio medio del 50% sui consumi energetici e sono state evitate 2559.39 tonnellate/anno di Co2, pari a quanto compensano 18 mila alberi piantumati.
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SENZA INQUINANTI A Imola, nello stabilimento di Cefla, nasce Nova, il primo impianto europeo di cogenerazione a fuel cell per la produzione di energia elettrica e calore ad alto rendimento, senza emissioni di inquinanti in atmosfera, realizzato in partnership con Bloom Energy. Si pone l’obiettivo di stimolare una discussione attiva sui temi della decarbonizzazione al fine di ridurre l’impronta carbonica, e quindi le emissioni nocive in atmosfera. La peculiarità di Nova è l’applicazione della tecnologia a ossidi solidi in versione Chp, che garantisce anche la produzione di energia termica, in aggiunta all’energia elettrica.
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ISOL DU
SEGGIOLE & POLTRONE ROBERTO CALLIERI NEL BOARD DI HEIDELBERG MATERIALS Roberto Callieri, amministratore delegato di Italcementi, è promosso nel Managing Board di Heidelberg Materials e assumerà la responsabilità dell’Asia all’interno dell’area Asia-Pacifico del Gruppo a partire dal gennaio 2024. Il manager prenderà il posto di Kevin Gluskie, il cui mandato avrà termine alla fine del gennaio 2024. Contestualmente al cambiamento, René Aldach, Chief Financial Officer, prenderà in carico ulteriori responsabilità per l’Australia a partire dal gennaio 2024. Per integrare profonde competenze tecniche all’interno del Managing Board e far procedere i progetti tecnici dell’azienda verso un futuro a emissioni zero, Axel Conrads, Presidente della Regione Midwest negli Stati Uniti, sarà promosso nel Managing Board di Heidelberg Materials, assumendo il nuovo ruolo di Chief Technical Officer a partire dal febbraio 2024. Sarà responsabile di tutti e tre i Centri di Competenza Tecnica a livello globale: Cemento (CCC), Aggregati e Asfalto (CCA) e Premiscelati (CCR), mentre in Italia il ruolo di Callieri vede in pole Stefano Gallini.
ALESSANDRO STOPPA DIRETTORE COMMERCIALE IN COMELIT Alessandro Stoppa, è il nuovo direttore commerciale Italia di Comelit (videosorveglianza, home automation), azienda presente in oltre 90 Paesi. Stoppa, 49 anni, ha un’esperienza ultraventennale nel settore delle forniture elettriche, come responsabile di divisione e poi come manager. L’obiettivo primario sarà «consolidare la posizione e crescere sviluppando
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un network ancora più solido con i nostri interlocutori: distributori, installatori e clienti finali», commenta il manager. Stoppa seguirà l’intera rete vendita Italia e si occuperà di rafforzare la partnership con i distributori, senza trascurare gli utilizzatori finali.
GIULIO CAPPELLINI ART DIRECTOR DI ARTELINEA Giulio Cappellini è il nuovo Art Director di Artelinea, azienda specializzata nell’arredobagno. La nomina punta a trasformare Artelinea in un’icona del design attraverso l’esplorazione delle qualità espressive del vetro e lo sviluppo di collezioni all’avanguardia. Giulio Cappellini, milanese, classe 1954, è un architetto, designer e imprenditore apprezzato e riconosciuto a livello internazionale, proviene da una famiglia di mobilieri. Dopo la laurea al Politecnico di Milano, nel 1979, ha fatto esperienza nello studio di Gio Ponti.
CAMBIO AL VERTICE DI ARCADIS ITALIA Cambio della guardia in Arcadis, leader mondiale di consulenza e di progettazione nell’ingegneria civile e ambientale. Massimiliano Pulice ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato della branch italiana per intraprendere un nuovo percorso professionale. Pulice è stato una figura chiave nello sviluppo di Arcadis Italia,
avendo ricoperto il ruolo di Client Development Director prima e di Managing Director a partire dal 2019, guadagnando una solida reputazione nei settori della consulenza immobiliare, progettazione di bonifica e sviluppo di edifici e insediamenti industriali sostenibili. Il Consiglio di amministrazione di Arcadis Italia ha nominato Nicolas Ledoux come Managing Director ad interim.
ANTONIO RECINELLA NUOVO AD DEL GRUPPO FERROLI Antonio Recinella è il nuovo amministratore delegato del Gruppo Ferroli, specializzato nei prodotti per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria. Recinella porta più di tre decenni di esperienza manageriale internazionale. Attraverso il centro Ricerca & Sviluppo inaugurato nel 2022, Ferroli continuerà a concentrarsi sulla progettazione e commercializzazione di prodotti efficienti, sempre più digitali e sostenibili, come le pompe di calore a basso impatto ambientale con refrigeranti naturali e i sistemi di riscaldamento a idrogeno. Recinella succede a Riccardo Garrè, che ha recentemente lasciato il Gruppo per perseguire una nuova opportunità professionale.
SKYNET
Cassero a perdere antisismico per vespai e sopraelevazioni
ANTISISMICO CONFORME AD EUROCODICE ECONOMICO E SOSTENIBILE 2023
Skynet, l’innovativo sistema brevettato di casseforme modulari per la formazione di solette nervate sopraelevate conformi a Eurocodice ed American Concrete Institute (NTC2018, EC2, ACI318).
Il sistema Skynet, comparato ai sistemi tradizionali, forma una soletta nervata rialzata dalle fondazioni o dal terreno per mezzo di pilastri con diametro conforme alle normative ed in grado di assorbire le sollecitazioni sismiche. � ANTISISMICO Il sistema è assolutamente innovativo: la puntellazione è formata da una serie di tubi Ø125 mm lasciati vuoti durante � COLONNE STRUTTURALI la fase di getto. In tal modo si minimizza la quantità di calcestruzzo utilizzata convogliandola solo nelle strutture DA Ø250/300 MM portanti d’interesse ovvero:
� FLESSIBILITÁ PROGETTUALE
PER INFORMAZIONI CONTATTARE:
• la piastra nervata sopraelevata, forma il diaframma rigido;
• i pilastri di strutturali Ø250 o Ø300 mm sono in grado di assorbire sollecitazioni verticali ed orizzontali (sisma).
La piastra nervata superiore richiama il noto solaio cassettonato con un’altezza interna di 20 cm e una luce tra le nervature di 70,8 cm.
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XVI CONVEGNO
PERCHÉ L'EDILIZIA SI È RITROVATA A VILLA QUARANTA L'appuntamento organizzato da Virginia Gambino Editore è stato da record. Un successo iniziato il 25 ottobre con la cena di business e proseguito il 26 ottobre con il XVI Convegno YouTrade Main sponsor
Partner sponsor LA MASSIMA FACILITÀ DI POSA: PROGETTARE IN TEMPO REALE Il Cappotto prefabbricato con finitura in mattone faccia a vista Il sistema Terracoat® assicura una elevata performance termica dell’edificio, oltre a migliorare l’aspetto estetico, grazie ai listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle nelle varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica.
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XVI CONVEGNO YOUTRADE GLI OSCAR DELL'EDILIZIA
YOUTRADE AWARDS PER CHI HA VINTO
NELLA DISTRIBUZIONE Premio, riconoscimento, attestazione: chiamatelo come volete, ma il contest in base all'analisi di bilancio e la valutazione del Centro Studi YouTrade serve non solo all'autostima, ma anche alla awareness aziendale
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I PREMIATI PREMI QUANTITATIVI •
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Per la categoria BEST REVENUE (migliore fatturato) primo classificato: ZANUTTA SPA Ha ritirato il premio GIANLUCA ZANUTTA – amministratore delegato Zanutta Ha consegnato il premio ERNESTO ERALI – direttore vendite Italia Mapei Per la categoria BEST REVENUE (migliore fatturato) secondo classificato: ETERNEDILE SPA Per la categoria BEST REVENUE (migliore fatturato) terzo classificato: ORSOLINI SPA Ha ritirato il premio RINO ORSOLINI - amministratore unico Orsolini Ha consegnato il premio STEFANO GRANDICELLI - amministratore unico Starplast Per la categoria BEST PERFORMANCE (migliore incremento del fatturato 2022/2020): COMMERCIALE GIUSSANI SRL Ha ritirato il premio STEFANO GIUSSANI – amministratore Commerciale Giussani Ha consegnato il premio EMANUELA CARLUCCIO – marketing Dierre Per la categoria BEST TREND (maggior incremento biennale di fatturato 2022/2020): EDILFLAGIELLO DUE SRL Ha ritirato e consegnato il premio FRANCESCO BORZUMATI – direttore commerciale e marketing Europrofil Per la categoria BEST PROFITABILITY (impresa con utili più elevati in % sul fatturato): EDILVITALE SRL Per la categoria BEST ROE (migliore ritorno sul capitale proprio investito: TESTA COMMERCIALE SPA Ha ritirato il premio STEFANO ANESA - responsabile commerciale Ha consegnato il premio Alberto Colleoni - amministratore delegato T2D Per la categoria BEST ROA (migliore redditività complessiva) primo classificato EDILVITALE SRL Per la categoria BEST ROA (migliore redditività complessiva) secondo classificato CENTREDIL SPA Ha ritirato il premio il premio TIZIANO ZANOLA – responsabile punto vendita di Brescia Ha consegnato il premio STEFANO MORGANTI – sales manager Per la categoria BEST ROS (migliore ritorno sulle vendite) primo classificato: EDILVITALE SRL Per la categoria BEST ROS (migliore ritorno sulle vendite) secondo classificato: SINED SPA Ha ritirato il premio ROBERTO MALANCA – responsabile commerciale Sined Ha consegnato il premio LUCA SUCCIO direttore generale Terreal Italia Per la categoria BEST ROT (migliore rotazione del capitale investito): NATURALIA BAU SRL Per la categoria BEST CASH FLOW (miglior cash flow in rapporto al fatturato): PANNI SRL Per la categoria BEST ROA-ROD (migliore leva finanziaria): CANTIANI SRL Ha ritirato il premio EGEO CANTIANI – amministratore unico Cantiani Ha consegnato il premio ANTONELLA DE FAVERI – amministratore delegato De Faveri Per la categoria BEST IIF (migliore indice di indipendenza finanziaria): MICHELAGNOLI SRL Ha ritirato il premio STEFANO RINDI – amministratore unico Michelangioli
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Ha consegnato il premio BRUNO BROCCANELLO – amministratore delegato Soprema Italia Per la categoria BEST CREDIT MANAGEMENT (miglior ciclo commerciale): MARGHERITA SRL PREMI QUALITATIVI
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Per la categoria BEST STRATEGY (migliore strategia) ex aequo: EDIL FIORENTINI SRL Per la categoria BEST STRATEGY (migliore strategia) ex aequo: 4BILD Ha ritirato il premio DANIELE MORETTI – coordinatore generale 4Bild Ha consegnato il premio STEFANO RONCAN - cement commercial director, Heidelberg Materials Italia Cementi Per la categoria BEST SHOWROOM (showroom più innovativo): BIGMAT QUARTARELLA SRL Ha ritirato il premio ROSANNA QUARTARELLA – socio e responsabile vendite Ha consegnato il premio GIUSEPPE ANASTRELLI – sales manager FITT Per la categoria BEST HI-TECH (migliore utilizzo della tecnologia): DEXIVE Ha ritirato il premio GIANLUCA MERLUZZI - responsabile acquisti Dexive Ha consegnato il premio ALFREDO GRECO – direttore commerciale Montini Per la categoria BEST LOGISTIC (migliore organizzazione del magazzino): GRUPPO GAME Ha ritirato il premio CESARE SIMONETTI - amministratore Ha consegnato il premio ROBERTO BARAZZA – target manager Holz Technic Per la categoria BEST E-COMMERCE (migliore implementazione delle vendite online): EDILIAMO.COM Ha ritirato il premio SIMONE DANEO – responsabile marketing e comunicazione Gruppo Made Ha consegnato il premio NICOLA CONFORTO – chief sales officer Geoplast Per la categoria BEST SALES NETWORK (migliore rete commerciale). BIGMAT PESCIARELLI EDILIZIA SRL Ha ritirato il premio MICHELANGELO PESCIARELLI – titolare Ha consegnato il premio GIUSEPPE CALZETTONI - area sales manager CVR Per la categoria BEST INNOVATION (punto vendita più innovativo): G.M.G. – CENTROEDILE SRL (GRUPPO MADE) Ha ritirato il premio GIORGIO FERRARI – titolare Ha consegnato il premio FABRIZIO ZACCARON – direttore commerciale Italia Eclisse Per la categoria BEST INNOVATION (punto vendita più innovativo): BIGMAT NUOVA COMES SRL Ha ritirato il premio TOMMASO PIERFEDERICI – responsabile reparto acquisti Ha consegnato il premio GILDO PIVA - amministratore delegato Officine Rasera HYSTORIC POINT OF SALE (storico punto vendita): F.LLI TROTTA SRL (GRUPPO MADE) Ha ritirato il premio MARIO TROTTA – amministratore delegato Ha consegnato il premio ERNESTO ERALI – direttore vendite Italia Mapei
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PREMI QUANTITATIVI
BEST REVENUES - 1° CLASSIFICATO
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BEST REVENUES - 3° CLASSIFICATO
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ORSOLINI
Ritira il premio GIANLUCA ZANUTTA (AD Zanutta) Consegna il premio ERNESTO ERALI (Mapei)
Ritira il premio RINO ORSOLINI (Orsolini) Consegna il premio STEFANO GRANDICELLI (amministratore unico Starplast)
BEST PERFORMANCE
BEST TREND
COMMERCIALE GIUSSANI
EDILFLAGIELLO DUE
Ritira il premio STEFANO GIUSSANI (Amministratore) Consegna il premio EMANUELA CARLUCCIO Y O U T R A D (Marketing E N O V E MDierre) BRE 2023
Ritira e consegna il premio FRANCESCO BORZUMATI (direttore commerciale e marketing Europrofil)
PREMI QUANTITATIVI
BEST ROE
BEST ROA 2° CLASSIFICATO
TESTA COMMERCIALE
CENTREDIL
Ritira il premio STEFANO ANESA (Responsabile Commerciale) Consegna il premio Alberto Colleoni (AD T2D)
Ritira il premio TIZIANO ZANOLA (responsabile punto vendita di Brescia) Consegna il premio STEFANO MORGANTI (Sales manager)
BEST ROS 2° CLASSIFICATO
BEST ROA-ROD
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CANTIANI
Ritira il premio ROBERTO MALANCA (reponsabile commerciale) Consegna il premio LUCA SUCCIO (direttore generale Terreal Italia)
Ritira il premio EGEO CANTIANI (Amministratore Unico) Consegna il premio ANTONELLA DE FAVERI N O V E M(AD BRE 0 2 3 YO U T R A D E De2Faveri)
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PREMI QUANTITATIVI
BEST IIF
MICHELAGNOLI
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PREMI QUALITATIVI
BEST STRATEGY
4BILD
Ritira il premio STEFANO RINDI (Amministratore Unico) Consegna il premio BRUNO BROCCANELLO (AD Soprema Italia)
Ritira il premio DANIELE MORETTI (Coordinatore Generale) Consegna il premio STEFANO RONCAN (Cement commercial director, Heidelberg Materials Italia Cementi)
BEST SHOWROOM
BEST HI-TECH
BIGMAT QUARTARELLA
DEXIVE
Ritira il premio ROSANNA QUARTARELLA (Socio e Responsabile Vendite) Consegna il premio GIUSEPPE ANASTRELLI Y O U T R A D(sales E NO VEMBR E 2023 manager FITT)
Ritira il premio GIANLUCA MERLUZZI (responsabile acquisti) Consegna il premio ALFREDO GRECO (direttore commerciale Montini)
PREMI QUALITATIVI
BEST LOGISTIC
BEST E-COMMERCE
GRUPPO GAME
EDILIAMO.COM
Ritira il premio CESARE SIMONETTI (Amministratore) Consegna il premio ROBERTO BARAZZA (target manager Holz Technic)
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OTTO CERTEZZE PER RISPARMIARE IL 24% SULLA BOLLETTA
Ritira il premio SIMONE DANEO (responsabile marketing e comunicazione Gruppo Made) Consegna il premio NICOLA CONFORTO (chief sales officer Geoplast)
Grazie a uno studio, frutto di una convenzione tra OFFICINE RASERA srl e Consorzio Futuro in Ricerca, condotto presso i laboratori dell’Università di Ferrara, si è potuto constatare come il “SISTEMA ARIA” di Officine Rasera offra le migliori condizioni in fatto di risparmio energetico con un minimo del 24% garantito sulla bolletta. Lo studio ha messo in evidenza l’alta capacità ventilante in ingresso e soprattutto in falda, grazie al listello universale “UNO”, e in uscita con il nuovo “COLMOWINGS”. Il “SISTEMA ARIA” dispone di una vasta gamma di accessori per la posa a secco e l’ancoraggio di coppi e tegole. 1) VENTILAZIONE PIÙ EFFICIENTE 2) BENEFICI IN OGNI STAGIONE 3) MINOR COSTO COMPLESSIVO 4) TETTO ASCIUTTO E SANO
5) SISTEMA DI POSA A SECCO 6) STABILITÀ DEGLI ELEMENTI 7) POSA SEMPLICE E RAPIDA 8) FACILE MANUTENZIONE
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PREMI QUALITATIVI
BEST SALES NETWORK
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BEST INNOVATION
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BEST INNOVATION
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BIGMAT NUOVA COMES
F.LLI TROTTA
Ritira il premio TOMMASO PIERFEDERICI (responsabile reparto acquisti) Consegna il premio GILDO PIVA Y(amministratore O U T R A D E N delegato O V E M B Officine RE 202 3 Rasera)
Ritira il premio MARIO TROTTA (Amministratore delegato) Consegna il premio ERNESTO ERALI (direttore vendite Italia Mapei)
PREMI QUALITATIVI
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26 OTTOBRE CONVEGNO
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XVI CONVEGNO YOUTRADE L’EVENTO
LA FRONTIERA DELLA DISTRIBUZIONE
VISTA DA VICINO Aggregazioni, dopo-superbonus, sostenibilità, implementazione della tecnologia: l’appuntamento organizzato da Virginia Gambino Editore a Villa Quaranta (Verona), ha riservato parecchie sorprese. Oltre alla eccezionale testimonianza di Vit Kutnar Paolo Caliari
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XVI CONVEGNO YOUTRADE IL SENTIMENT SUL FUTURO NELL’INSTANT POLL
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XVI CONVEGNO YOUTRADE DEK
IL SEGRETO DI UNA CRESCITA
DA GIGANTE Il fondatore del gruppo della Repubblica Ceca, che vanta un fatturato di 1,5 miliardi, ha svelato i meccanismi della crescita esponenziale dell’azienda attiva nella distribuzione di materiali e nel noleggio: velocità, tecnologia ed efficienza
Franco Saro
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VIT KUTNAR, AMMINISTRATORE DELEGATO DEK
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XVI CONVEGNO YOUTRADE IMPRESE & SOSTENIBILITÀ
RICETTE GREEN PER TRASFORMARE
LA FILIERA EDILE Imprese come Laterlite, Soprema, Starplast, Terreal e T2D si sono confrontate sul palco del Convegno YouTrade per spiegare la strada scelta per produrre senza danneggiare l’ambiente. Dal fotovoltaico al risparmio di energia, ecco le soluzioni adottate
Veronica Monaco
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I T SOTTO, GIAN DOMENICO GIOVANNINI, AMMINISTRATORE DELEGATO LATERLITE
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XVI CONVEGNO YOUTRADE
SOPRA, BRUNO BROCCANELLO, AMMINISTRATORE DELEGATO SOPREMA ITALIA. SOTTO, ALBERTO COLLEONI AMMINISTRATORE DELEGATO T2D
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I T A SOPRA, DAVIDE PAULETTO, DIRETTORE DELLA DIVISIONE BUILDING FITT. SOTTO, STEFANO GRANDICELLI, AMMINISTRATORE UNICO STARPLAST
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XVI CONVEGNO YOUTRADE GIULIANO NOCI
I RIVENDITORI TRA TRAPPOLE
E OPPORTUNITÀ Il prorettore del Politecnico di Milano ha pronosticato uno scenario a due facce: da una parte i rischi determinati dall’introduzione dei parametri finanziari di Basilea III e l’analfabetismo digitale. Dall’altra, nuovo sviluppo grazie alla tecnologia
Veronica Monaco
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GIULIANO NOCI, PRORETTORE DEL POLITECNICO DI MILANO
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XVI CONVEGNO YOUTRADE
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Scopri di più
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XVI CONVEGNO YOUTRADE LA CONGIUNTURA
DOPO L’ABBUFFATA ORA CI VUOLE
L’AMARO DELLA CASA Risultati record. Grandi ancora più grandi. E più redditizi. Gli ultimi due anni hanno registrato risultati boom per la distribuzione edile. Ma mentre il trend sembra ancora non esaurito, occorre rimboccarsi le maniche
Federico Della Puppa coordinatore del Centro Studi Youtrade
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XVI CONVEGNO YOUTRADE LE SFIDE PER IL FUTURO
NON BASTA UN PC L’ERA DIGITALE
INIZIA NELLA TESTA Eternedile, Orsolini, Zanutta: tre grandi multipoint della distribuzione si sono confrontati sul tema dell’innovazione. Necessaria, inevitabile, urgente. Ma anche difficile da implementare per la complessa integrazione con il business quotidiano
Veronica Monaco
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I T A SOPRA, FEDERICO NESSI, AMMINISTRATORE DELEGATO ETERNEDILE. SOTTO, PAOLO OLTRAMONTI, HEAD OPERATIONS AND DIGITAL ZANUTTA
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XVI CONVEGNO YOUTRADE MARCO ORSOLINI, DIRETTORE COMMERCIALE ORSOLINI
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XVI CONVEGNO YOUTRADE ALBERTO BUBBIO
AZIENDE VELOCI E INNOVATRICI
CON L’ANIMA HYBRID L’economista prevede tre anni positivi. Ma ammonisce anche che proprio per questo le imprese devono farsi trovare pronte. Come? Spalancando le porte alla tecnologia, senza abbandonare le proprie prerogative. E senza perdere di vista la gestione finanziaria Viola Fumagalli
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ALBERTO BUBBIO, RESPONSABILE DEI CORSI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELL'UNIVERSITÀ CATTANEO LIUC
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XVI CONVEGNO YOUTRADE IMPRESE
CAMBIARE ABITO PER CONQUISTARE
LA DISTRIBUZIONE XT Insulation diventa anche produttore con pannelli in fibre e legno. Italcementi sceglie il rebranding con Heidelberg Materials. Eclisse punta a una strategia che aggiunge valore ai rivenditori. E Dierre introduce il nuovo marchio Emporium Veronica Monaco
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I T A SOPRA, ANDREA BALDO, DIRETTORE COMMERCIALE XT INSULATION. SOTTO, FABRIZIO ZACCARON, DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA ECLISSE
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XVI CONVEGNO YOUTRADE SALVATORE PALAZZO, HEAD OF SALES CEMENT COMMERCIAL DEPARTMENT HEIDELBERG MATERIALS
FILIPPO VERGANI, DIRETTORE VENDITE NORD ITALIA DIERRE
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XVI CONVEGNO YOUTRADE GRUPPI E GDO
PER ESSERE GRANDI CI VOGLIONO
GREEN E HI-TECH A confronto le strategie su ambiente, tecnologia e aggregazioni di BigMat, Made e Tecnomat. Che seguono strade parallele, ma con un obiettivo in comune: un business più efficiente, attrattivo e che rispetti il concetto di sostenibilità
Veronica Monaco
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SOPRA, ALAN ANDREOTTI, CAPO PRODOTTO EDILIZIA TECNOMAT. SOTTO, ANGELA ANTONINI, RESPONSABILE POSITIVE IMPORT TECNOMAT
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XVI CONVEGNO YOUTRADE
SOPRA, GIANLUCA BELLINI, DIRETTORE GENERALE GRUPPO MADE. SOTTO, MATTEO CAMILLINI, DIRETTORE BIGMAT ITALIA E INTERNATIONAL
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XVI CONVEGNO YOUTRADE SOFTWARE E DISTRIBUZIONE
COME TAGLIARE IL COSTO
DI BOLLE E FATTURE Si chiama Edi: è un sistema che consente alle aziende di ridurre drasticamente gli oneri legati alla gestione di acquisti e vendite. Una tecnologia che era utilizzata solo da grandi aziende, ma oggi è per tutti, hanno spiegato Sefin e IdroLab
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I T A DA SINISTRA, MASSIMO MINGUZZI, CEO DI IDROLAB, CON MARCO CERVONE, HEAD OF DOCUMENT MANAGEMENT & DIGITAL TRANSFORMATION PROJECTS DI SEFIN
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XVI CONVEGNO YOUTRADE
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Tagliapiastrelle super professionali
Sostegno elastico regolabile
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LA TUA CASA È AL SICURO ANCHE IN CASO DI SISMA Sistema brevettato per il contestuale miglioramento sismico e termico delle diverse tipologie di edifici esistenti.
Il cuore del sistema sismaREX è la lastra in Polistirene Espanso Sinterizzato con grafite, a doppia densità, con rete tridimensionale plastica inglobata nello spessore della stessa che, mediante opportuni fissaggi meccanici, fronteggia le sollecitazioni proprie delle operazioni di riempimento del materiale strutturale nell’intercapedine. La speciale geometria della superficie esterna della lastra termoisolante permette la spruzzatura meccanizzata di intonaci speciali a spessore.
LIBERTÀ DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE CERTEZZA DELLE PRESTAZIONI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI MECCANICHE MAGGIOR RESISTENZA ALLA PROPAGAZIONE DEL FUOCO IN FACCIATA MIGLIORAMENTO ACUSTICO SEMPLICITÀ E VELOCITÀ DI INSTALLAZIONE RIDUZIONE DEI COSTI
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CAM >15%
I DOSSIER di
TOP 50
DELLA DISTRIBUZIONE EDILE EUROPEA CHI È IL PIÙ RICCO DEL REAME? QUANDO SI PARLA DI RIVENDITE DI MATERIALI EDILI IN EUROPA BISOGNA PREPARARSI A DIMENSIONI CHE IN ITALIA SONO (PER ORA) QUASI IMPENSABILI
DOSSIER TOP 50 LA CLASSIFICA
CHI CONQUISTA LA CHAMPIONS
DELLA DISTRIBUZIONE
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Un'esclusiva analisi mette a confronto i risultati dei big europei della rivendita di prodotti (e servizi) per l’edilizia. Risultato: stravincono i Paesi nordici. E c’è anche chi riesce a fatturare 950 mila euro per addetto
A cura del Centro Studi YouTrade
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DOSSIER TOP 50 Pos.
CLASSIFICA DEI GRUPPI E DELLE INSEGNE DELLA DISTRIBUZIONE EDILE IN EUROPA - TOP 50
Insegne e gruppi
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Area di Tipologia mercato
Partecipazione a gruppi di vendita
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Fatturato 2021 medio per punto vendita (milioni €)
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Numero medio di Addetti addetti per punto vendita
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Fatturato 2021 medio per addetto (migliaia di €)
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Pos.
DOSSIER TOP 50 Insegne e gruppi
Sede legale
Area di Tipologia mercato
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Partecipazione a gruppi di vendita
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Fatturato 2021 (milioni di €)
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Legenda: M = azienda multinazionale; GDV = gruppo di vendita; C/R = consorzio o associazione o rete di più imprese indipendenti Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su indagine diretta (*numero di addetti stimati)
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Punti vendita
Fatturato 2021 medio per punto vendita (milioni €)
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Fatturato 2021 medio per addetto (migliaia di €)
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DOSSIER TOP 50 INDICATORI MEDI TERRITORIALI DELLE INSEGNE DELLA TOP 50 DELLA DISTRIBUZIONE EDILE IN EUROPA Paesi delle sedi legali delle insegne
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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su indagine diretta
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Fatturato 2021 medio per punto vendita (milioni €)
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Fatturato 2021 medio per addetto (migliaia di €)
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Differenza con media generale (migliaia di €)
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DOSSIER TOP 50 INDICATORI MEDI DELLA TOP 50' DELLA DISTRIBUZIONE EDILE IN EUROPA PER TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
N. insegne
Operanti in ambito multinazionale
Fatturato 2021 medio per punto vendita (milioni €)
Numero medio di addetti per punto vendita
Fatturato 2021 medio per addetto (migliaia di €)
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su indagine diretta
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ATTUALITÀ MADE EXPO
IL FUTURO DELLE COSTRUZIONI
REGISTRATI E SCARICA IL BIGLIETTO INVITO
È IN DUE SALONI A FieraMilano Rho torna l’appuntamento con l’evento che raccoglie i protagonisti della filiera. Che quest’anno sono distribuiti attorno alle aree dedicate a Involucro e Costruzioni e guidati dalle parole d’ordine sostenibilità e innovazione
Livia Randaccio
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ATTUALITÀ CONVEGNI E FORMAZIONE
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Esprimi al meglio il tuo stile
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Le porte d’ingresso Hörmann, grazie alle componenti ad alta efficienza energetica, garantiscono elevati coefficienti di isolamento termico. Le migliori performance antieffrazione incontrano un design contemporaneo. Per tutti i prodotti per l’edilizia residenziale di serie a zero emissioni di CO2, ad es. porte d’ingresso e porte per interni. Visita il nostro sito e scopri la serie completa.
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ATTUALITÀ LE AREE SPECIALI
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FEDERBETON CONFINDUSTRIA
GLI APPUNTAMENTI Il 15 novembre dalle 13.30 alle 15.30 al Made Expo 2023 Federbeton Confindustria fa il punto sul tema L’eccellenza del Made in Italy per costruzioni sempre più sicure e sostenibili (Sala Magenta – Pad. 4). L’evento sarà occasione per presentare, insieme agli attori della filiera e alle istituzioni presenti, lo stato di salute dell’industria italiana del cemento. Doppio appuntamento, invece, il 16 novembre: alle 12.00 presso lo stand Federbeton (Pad. 4 – Stand K21-L22) si tiene il convegno Cemento protagonista dell’architettura, organizzato da Iic, Industria Italiana
del Cemento, mentre alle 14 sono protagonisti i vincitori del concorso fotografico Scala di Grigi con la consegna degli attestati e il lancio dell’edizione 2024. Infine, il 17 novembre, dalle 13.30 alle 17.30, l’associazione, insieme a Confindustria Ceramica e The Plan, organizza presso la Sala Magenta il convegno Sostenibilità dei prodotti da costruzione: dai nuovi Cam alle normative europee per gli edifici. Il life cycle assessment per la valutazione degli impatti ambientali. MADE Expo – Pad. 4 – Stand K21-L22
HOMEMATIC IP
SANDRINI METALLI
RISCALDARE NEL MODO PIÙ BELLO
PROFILI PERSONALIZZABILI CON SANDCUSTOM
I termostati intelligenti per radiatori della linea Homematic IP permettono di riscaldare gli ambienti solo quando è necessario. I locali con i radiatori dotati di tali termostati non solo non saranno freddi, anzi: poiché il riscaldamento segue le esigenze quotidiane dei residenti, si godrà sempre del benessere assicurato da una temperatura ottimale. Smart Building Expo - Padiglione 6P - Stand G51
Sandrini Metalli presenta Sandcustom, un servizio dedicato alla realizzazione di profili metallici completamente personalizzabili per rivestimenti di facciata architettonici. La novità si compone di una nuova gamma di prodotti con tema ed estetica distinti: oltre a Diamonds, ispirato alla luminosità dei diamanti, l’azienda presenta in anteprima il secondo profilo della collezione. MADE Expo - Pad. 3P - Stand D21-D29-E22-E30
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ATTUALITÀ LA VENETA FORME
UNA PISCINA PER OGNI LOCATION La piscina Spa Space di La Veneta Forme è una soluzione innovativa e completamente personalizzabile per terrazzi e giardini. La sua versatilità permette di adattarsi a ogni tipologia di esterno: i progetti su misura sfruttano al massimo ogni centimetro per integrarsi perfettamente all’ambiente. La piscina è realizzata con materiali di alta qualità che garantiscono robustezza e durata nel tempo: l’interno della vasca è una struttura rigida in polipropilene, gli arredi in Eps della piscina consentono di studiare diverse combinazioni e un’ampia gamma di finiture a scelta tra pitture, mosaici, resine, piastrelle consentono di abbinare la vasca allo stile esistente. È inoltre possibile personalizzare sia le
forme che i colori. Il materiale del cuscino che poggia sul bordo vasca, è resistente alle intemperie e al tatto dona una sensazione accogliente e morbida. MADE Expo – Pad. 3P – Stand P07-R10
FF SYSTEMS
BOTOLE E CHIUSINI DI ISPEZIONE CERTIFICATI Con l’aumento degli impianti tecnologici in cantiere, l’esigenza delle ispezioni diventa sempre più ampia. Le botole di ispezione rappresentano sempre di più la soluzione a molte problematiche estetiche e tecniche, che FF Systems risolve con le sue linee di prodotto Aluline, Fireline, Solidline, Acousticline, Floorline, una vasta gamma di soluzioni certificate che possono essere utilizzate su pareti a secco e in muratura, soffitti e pavimenti. Tra le novità FF Systems propone il sistema BSA EI60 per
BSA EI60
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cavedio, l’unica botola con quattro certificazioni: protezione al fuoco EI60 secondo En 13501-2, tenuta ai fumi caldi e freddi Sa, S200, protezione acustica 42 DB secondo En Iso 10140-2:2010 e tenuta all’aria e polvere secondo En 12207. A questa si aggiunge il sistema HSE 75 in alluminio per pavimento: piastrellabile, con apertura servoassistita fino a 2x2metri multisportello, con tenuta fino a B125 secondo Uni En 124. Made Expo - Pad. 2P - Stand L01 M02
HSE 75
FORNACI LATERIZI DANESI
NORMABLOK PIÙ SFIDA ANCHE LA GRANDINE Normablok Più è il sistema in laterizio con isolante integrato sicuro e duraturo anche in caso di grandine. Le recenti tempeste hanno inflitto ingenti danni alle componenti edilizie più esposte, e non risparmiano neppure le facciate rivestite con cappotti termici. Per rispondere a questa importante problematica, Fornaci Laterizi Danesi mette a disposizione del mercato la linea di laterizi Normablok Più, la soluzione più efficace e duratura per realizzare pareti altamente isolanti e al contempo sicure sismicamente, resistenti al fuoco e alla grandine. Per realizzare la linea Normablok Più, in funzione dello specifico campo d’impiego, si parte da blocchi Poroton P800, Poroton P700 e 600 da posare con giunti di malta tradizionale. Attraverso un processo produttivo unico nel suo genere i fori vengono saturati con polistirene additivato di grafite ad alte prestazioni. Il guscio in laterizio protegge il polistirene espanso contenuto nei fori, garantendone nel tempo le prestazioni. Il risultato è una linea completa che
permette di realizzare pareti monostrato portanti o di tamponamento adatte alle diverse zone sismiche, con eccellenti valori di trasmittanza e in grado di mantenere le prestazioni inalterate nel tempo. MADE Expo – Area Focus Sismica Isi – Pad. 4 - Stand M02
MAPEI
PERTICI INDUSTRIES
ARRIVANO LE MALTE LINEA ZERO
NUOVO SISTEMA PER PROFILATURA IN PVC
Tra le novità che Mapei presenta a Made Expo ci sono le malte per l’edilizia della Linea Zero. Questi prodotti, oltre a essere a emissioni di Co2 completamente compensate, hanno una maggiore resistenza alla fessurazione rispetto a calcestruzzi ordinari anche di elevata qualità, come dimostrato dalle prove di fatica realizzate con carichi ciclici dinamici svolte da un laboratorio esterno indipendente. Grazie a questo risultato l’impiego di questi materiali determina un allungamento della vita utile della struttura in quanto evitano che gli agenti aggressivi, presenti nell’ambiente, possano facilmente penetrare e degradare le strutture ripristinate. MADE Expo – Pad. 2 - Stand B01
A Made expo Pertici Industries porta un nuovo sistema automatico per la profilatura in Pvc. Un nuovo prodotto performante che soddisfa le esigenze dei serramentisti che desiderano avere una capacità produttiva maggiore. L’azienda presenta anche una nuova macchina, appositamente studiata per realizzare l’angolo perfetto nella saldatura del pvc, a garanzia di un’estetica migliore della finestra. MADE Expo - Pad. 3P - Stand N22-N30-P22-P30
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ATTUALITÀ GONZATO GROUP
BOSSONG
NUOVE SOLUZIONI IN ACCIAIO
NUOVA RESINA EPOSSIDICA
Gonzato Group, presente sul mercato con il brand Arteferro, propone una vasta offerta di prodotti e soluzioni in ferro e altri metalli. E con il brand Iam Design offre al mondo della progettazione sofisticate soluzioni e sistemi in acciaio inox e alluminio, presenta innovativi sistemi per la realizzazione di parapetti, recinzioni e balconi sia in ferro che in acciaio e vetro. Moduli già pronti, certificati, componibili e completi di tutto ciò che serve per l’installazione che possono essere facilmente ordinati a metro lineare. Made Expo - Pad. 3P – Stand K01-K09-L02-L10
E-Plus è l’ultima resina nata in casa Bossong, prodotto epossidico puro destinato alle grosse infrastrutture per carichi pesanti e applicazioni in zone ad alta sismicità per l’ancoraggio di barre filettate e ferri ad aderenza migliorata. La formulazione completamente nuova e la nuova ratio 3:1 sostituirà nel tempo il vecchio prodotto epossidico 2:1 Epoxy21, tuttora in gamma. In aggiunta in esposizione anche una nuova linea certificata di tasselli da isolamento con certificazione europee. MADE Expo - Pad. 4P - Stand K03-K09
PBFINESTRE
INFISSI VISTA DESIGN PbFinestre è un’azienda specializzata nella produzione di finestre e portoni di alto valore prestazionale ed estetico con sede nelle Marche. A Made expo l’azienda propone tre innovazioni di prodotto: l’alzante scorrevole Flat 60mm, la pergola Miy e un portone d’ingresso domotico su misura. Flat 60mm è una finestra minimale e complanare disponibile in quattro versioni (tutto legno, legno alluminio, legno alluminio Bold e legno vetro) completata dall’alzante scorrevole di soli 60 millimetri di spessore. In questo caso l’innovazione sta nel
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proporre un elemento materico e naturale come lo scorrevole in legno per un design ultramoderno. Pergola Mit, studiata in collaborazione con uno dei più importanti designer industriali, Marc Sadler, è una soluzione per lo spazio esterno che unisce design e funzionalità in un connubio innovativo. Infine, il nuovo portone d’ingresso su misura è una novità in termini di automazione abbinata agli infissi che consente di ottenere maggiore sicurezza, comfort e semplicità d’uso. MADE Expo - Pad. 1P – Stand P02P10-R01-R09
ECOSISM
CAPPOTTO ARMATO CUSTOMIZZATO Karma è il cappotto armato di Ecosism prefabbricato su misura. Con un’unica lavorazione permette di ottenere sia l’isolamento termico dell’involucro edilizio sia di scongiurare il ribaltamento alle azioni sismiche dei tamponamenti degli edifici a telaio sia verso l’esterno che verso l’interno. I moduli arrivano in cantiere già perfettamente customizzati in funzione della geometria dell’edificio, riducendo scarti e sfridi e i tempi di lavorazione. Il cappotto è personalizzabile in termini di spessore e tipologia di isolante in funzione degli obiettivi prestazionali: è infatti possibile adottare una stratigrafia combinata accoppiando diversi materiali oppure può essere variata lungo l’altezza del pannello per soddisfare le esigenze termiche, acustiche, di resistenza all’acqua e al fuoco. Il materiale isolante scelto viene inserito all’interno di una gabbia metallica in acciaio zincato, con altezza pari a quella dell’interpiano del fabbricato. Il singolo pannello viene fissato meccanicamente alle strutture portanti orizzontali in calcestruzzo armato dell’edificio mediante dei profili angolari in acciaio, preinseriti nella gabbia metallica, e a degli ancoranti meccanici dotati di certificazione sismica C2. In corrispondenza dei fori viene predisposto un kit di cerchiatura. Inoltre, in presenza di tamponamenti a
cassetta, è possibile inserire all’interno dei moduli un ulteriore kit composto da profili angolari e fissaggi meccanici a doppia espansione. Il cappotto armato Karma è anche dotato di una rete porta intonaco pre-saldata su ogni singolo modulo che consente la realizzazione di una finitura più solida e resistente. MADE Expo - Pad. 4P - L04-L10
TELEMA
DOPPIA UNITÀ PER RECUPERARE CALORE Con il marchio MyDatec, Telema presenta la serie ElisAir, soluzione avanzata nel settore delle pompe di calore aria/aria con un sistema di ventilazione meccanica controllata termodinamica integrata. Questo sistema è caratterizzato da una doppia unità di recupero del calore, statico e termodinamico, che lo rende versatile e adattivo promuovendo la modalità più adatta a garantire comfort e salubrità negli ambienti interni. In fiera è presente con due configurazioni di ElisAir: verticale, scelta ideale per le nuove costruzioni e gli appartamenti oggetto di ristrutturazione, e orizzontale, perfetta per gli edifici multi-appartamenti. MADE Expo – Pad. 2P - Stand C21
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ATTUALITÀ SAINT-GOBAIN
TANTE NOVITÀ CON BASSA
EMISSIONE DI CO2 L’azienda punta a incrementare il tasso di sostenibilità senza rinunciare al lancio di materiali più performanti. Come Gyproc Wallboard Eco 13: una nuova generazione di lastre progettate per l’ambiente e a vantaggio dell’applicatore
Paolo Caliari
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È C KLIMX
MAX PRX
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stato un anno ricco di lanci e innovazioni per Saint-Gobain Italia, leader dell’edilizia L’evento sostenibile, chealxore culmina con la presenza al Made Expo con due grandi stand (vedi box) e una proficua collaborazione con l’importante studio di architettura Marco Piva. Con l’ambizioso obiettivo della carbon neutrality Vxca Mx entro il 2050, Saint-Gobain offre il più ampio portafoglio di soluzioni multi materiali per la costruzione moircaxtura. derna, prodotte per il 90% in Italia. Le parole d’ordine LEGNO sono, quindi, E SOSTENIBILITÀ innovazione e sostenibilità, aspetti che hanno caratterizzato anche le nuove soluzioni presentate Grandexess quest’anno. «L’innovazione dei prodotti per costruzioni e la sostenibilità sono la nostra sfida quotidiana. Quando sviluppiamo nuove soluzioni, oltre alle performance e alla facilità di lavorazione, poniamo la massima attenzio-
ne alla possibilità di integrare materiali di recupero per contenere le emissioni di Co2 e supportare un’economia circolare», spiega Antonio Radaelli, Marketing Director di Saint-Gobain Italia. RICICLO Lo scorso maggio l’azienda ha lanciato il prodotto Gyproc Wallboard Eco 13: una nuova generazione di lastre progettate per l’ambiente e a vantaggio dell’applicatore. La tecnologia utilizzata per produrre la nuova lastra Gyproc Wallboard Eco 13 consiste in un nuovo processo produttivo, che tiene conto dell’intero ciclo di vita della lastra, con l’obiettivo di limitare il consumo di risorse naturali, favorire l’utilizzo di materie seconde, estendere la loro durata e promuoverne il riciclo. Il nucleo in gesso ottimizzato è stato studiato per ottenere uguali performance a più basso consumo per l’ambiente e a vantaggio dell’applicatore, tra cui efficienza energetica del processo produttivo (-12%), ridotte emissioni di Co2 in fase di produzione e trasporto (-11%), ridotto utilizzo di risorse non rinnovabili (-15%), ridotto consumo di acqua (-12%) e minor peso, nello specifico 3 tonnellate in meno per carico completo, che si traducono in una riduzione dell'11% di
ANTONIO RADAELLI, MARKETING DIRECTOR SAINT-GOBAIN ITALIA
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NUOVO IMPIANTO SAINT-GOBAIN A FIORANO MODENESE DESTINATO ALLA PRODUZIONE DI COLORATI PER INTERNI E RIVESTIMENTI PER ESTERNI
emissioni di Co2. Oltre 130 chilogrammi in meno sollevati dall’applicatore per ogni pallet di lastre installato. LE PRESTAZIONI Le prestazioni tecniche della Gyproc Wallboard Eco 13 garantiscono un eccellente isolamento acustico e resistenza al fuoco, e ancora un’ottima lavorabilità in termini di facilità di taglio, adesione della carta e flessibilità. Grazie alla sua conformazione, aiuta a ridurre i tempi di lavoro e a risparmiare nei costi di trasporto. La lastra è conforme ai protocolli ambientali Cam e ha ottenuto la certificazione Eurofins Indoor Air Comfort Gold. La nuova lastra Gyproc Wallboard Eco 13, insieme a Gyproc DuraGyp Eco Activ’Air con il 35% di contenuto di riciclato, il valore più alto sul mercato, si inserisce all’interno di un più ampio progetto di Saint-Gobain, con l’obiettivo di sviluppare un’economia a bassa emissione di carbonio per preservare il bene comune, contribuendo allo sviluppo responsabile e sostenibile. NUOVO IMPIANTO A settembre è stato inaugurato il nuovo impianto per la produzione di colorati per interni e rivestimenti per esterni a Fiorano Modenese, su cui l’azienda ha scelto di puntare con un investimento che rientra nella volontà di integrare sempre di più all’interno della propria offerta materiali e soluzioni tecnologicamente avanzati e in ottica di risparmio energetico. Il sito di Fiorano Modenese,
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quindi, è tornato a essere uno stabilimento produttivo proprio per realizzare le due nuove linee di finiture targate Saint-Gobain: weberpaint, la gamma di idropitture per interni studiata per incontrare le necessità di professionisti e privati, e le finiture per esterno webercote, in grado di adattarsi ai diversi materiali costruttivi e utilizzi. CIRCOLARITÀ In termini di sostenibilità, il progetto relativo all’impianto di Fiorano Modenese vede un sistema di recupero delle acque di lavaggio durante il processo produttivo per essere successivamente riutilizzate nel ciclo successivo, che genera un risparmio idrico che si attesta a più del 50% dell’acqua impiegata. I trasporti generano una riduzione del 30% di emissioni di Co2, grazie alla ridistribuzione dei volumi di produzione tra i siti del Sud Italia e del Centronord. Inoltre, sono utilizzati imballi in plastica realizzati con una percentuale di materiale riciclato che può raggiungere il 30%. NUOVE LINEE DI COLORATI La linea weberpaint si compone di idropitture versatili e sostenibili per interni che, attraverso il sistema tintometrico webercolorlook, consente di tinteggiare gli ambienti in 1950 diverse colorazioni. Dalle tinte per cartongesso, alle pitture traspiranti che prevengono muffe e funghi fino a quelle ad alta copertura, i colori weberpaint sono progettati e concepiti per incontrare le esigenze relative
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ATTUALITÀ PROGETTO IN PIEMONTE REALIZZATO CON GAMMA WEBERCOTE
NUOVI RIVESTIMENTI WEBERCOTE TRAMA1.2 E 1.5. A DESTRA, GAETANO TERRASINI, CEO DI SAINT-GOBAIN ITALIA
alle differenti soluzioni di applicazione. La linea webercote è invece composta da rivestimenti per esterni pensati per ottenere texture omogenee in linea con le tendenze dell’architettura contemporanea grazie a una granulometria fino a 1,2 millimetri o 1,5 millimetri, in base al diverso prodotto scelto (Trama 1.2 o Trama 1.5). Particolarmente indicate per la copertura di sistemi a cappotto e nuove facciate ad alta efficienza energetica, le nuove soluzioni webercote sono caratterizzate da con-
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PROGETTO IN TOSCANA REALIZZATO CON GAMMA WEBERCOTE. SOTTO, PROGETTO IN VENETO
sumi ridotti ed eccellente scorrevolezza e lavorabilità. Disponibili sia per soluzioni a base organiche, sia a base silossanici e acrilsilossanici, i nuovi rivestimenti sono traspiranti e idrorepellenti e favoriscono la fuoriuscita dell’umidità verso l’esterno dell’edificio, impedendo al tempo stesso la formazione di alghe, muffe e altri microrganismi che nel tempo deteriorano l’aspetto della facciata. Questi prodotti sono disponibili in 242 colori e garantiscono di mantenere a lungo l’intensità delle tinte della facciata, contribuendo, in tal modo, a ridurre le spese di manutenzione dell’immobile. «Sappiamo che il settore delle costruzioni rappresenta quasi il 40% delle emissioni annue di Co2 a livello mondiale, di cui il 27% legate alla gestione annuale degli edifici e il 13% legato alla produzione, al trasporto e all’installazione dei materiali per la costruzione, ciò che viene definito embodied carbon degli edifici. Per questo abbiamo studiato nuove
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ATTUALITÀ
LE SOLUZIONI SAINT-GOBAIN AL MADE EXPO Planitherm Infinity Oraé è il primo vetro a bassa impronta di
F21 H14 H22). Lo stand Saint-Gobain Italia, distribuito su
carbonio combinato con il prodotto di punta per il mercato
una superficie di 450 metri quadrati, è stato progettato
residenziale. Se il Cool-Lite Xtreme Oraè è la soluzione a
dallo Studio Marco Piva, con cui prosegue una proficua
bassa impronta di carbonio dedicata alle facciate continue, il
collaborazione iniziata l’anno scorso con la presentazione
Planitherm Infinity Oraé rappresenta la risposta alle esigenze
del progetto Ether: una soluzione domotica integrata
per il mercato residenziale e terziario, dove le vetrate e
disegnata da Piva e sviluppata in partnership con Lualdi
le finestre diventano sempre più di grandi dimensioni e
e Microdevice, di cui Saint-Gobain è partner tecnico,
richiedono caratteristiche tecniche sempre più performanti.
presentata in occasione del Fuorisalone di Milano 2022.
Oraè è stato progettato per ridurre in modo significativo le
Quest’anno la collaborazione si è consolidata con il tour
emissioni di carbonio durante la sua produzione: il nuovo
itinerante di formazione dedicato al mondo dell’hotellerie,
substrato riduce infatti l'impronta di carbonio fino al 42%
ed è proseguita con successo nel progetto di rinascita
rispetto al prodotto standard, con soli 6,64 chilogrammi di
della Torre Antonini, curato da Studio Marco Piva, dove
Co2 equivalenti al metro quadrato. Planitherm Infinity Oraé
le soluzioni Saint-Gobain sono state inserite a capitolato
abbina le elevate caratteristiche del prodotto standard
con l’obiettivo di proporre sistemi sostenibili e sicuri.
(qualità, estetica e performance) alla minore emissione di
Lo spazio espositivo Saint-Gobain Italia a Made Expo è
Co2 nell’ambiente.
diviso in un primo ambiente caratterizzato da nove totem
Grazie al suo alto contenuto di vetro riciclato e al suo
materici verticali, di altezza variabile, che raccontano i
minore impatto ambientale, permette di raggiungere
materiali Saint-Gobain: gesso, alluminio, lana di vetro, lana
punteggi più elevati nei vari protocolli standard di
di roccia, bitume, vetro, specchio, calce nhl, cemento. Il
sostenibilità (Leed, Cam, Breeam e Well). Questi valori si
secondo spazio, operativo e funzionale, dà la possibilità
riscontrano sulle dichiarazioni ambientali di prodotto, gli
al visitatore di immergersi nel mondo Saint-Gobain e
Epd, i documenti di sintesi dell’analisi del ciclo di vita del
approfondire la conoscenza dei materiali, nonché della
prodotto, ovvero l’Lca.
loro applicazione nei prodotti e nei sistemi. «Sono
Tutte le novità di prodotto sono presentate a Made
orgoglioso di questa collaborazione con lo Studio Marco
Expo, dove Saint-Gobain è presente con due importanti
Piva perché condividiamo gli stessi obiettivi sul tema
stand: Logli Massimo e Glass nel Padiglione Involucro
della sostenibilità e altre tematiche per noi importanti,
(Padiglione 3P, Stand A21 A29 B22 B30) e Saint-Gobain
come l’innovazione dei materiali e la spinta all’utilizzo di
Italia nel Padiglione Costruzioni (Padiglione 2P, Stand F13
soluzioni progettuali sicure», commenta Terrasini.
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soluzioni sempre più a basso impatto ambientale, che contribuiscono a un profondo cambiamento del settore, verso la strada che conduce a una neutralità delle emissioni di carbonio», sottolinea Gaetano Terrasini, Ceo di Saint-Gobain Italia. ALTERNATIVE GREEN I prodotti della neonata gamma newlife puntano proprio a questo: webercol Ultragres newlife e weberplan MR81 newlife utilizzano leganti alternativi al cemento portland e contribuiscono attivamente alla riduzione di emissioni di Co2 a parità di prestazioni. I leganti sono ottenuti da materiali riciclati o sottoprodotti di altre produzioni industriali (nel caso di webercol Ultragres newlife composti dal 99% di materiale riciclato) e opportunamente bilanciati tra loro con l’innovativa tecnologia newlife binder technology per ottenere caratteristiche equiparabili al cemento. «I prodotti della gamma newlife sono altamente performanti e sostenibili: weberplan MR81 newlife è un massetto a consistenza terra umida a presa normale e asciugamento rapido, a lavorabilità migliorata per applicazioni in interno, e la colla webercol Ultragres newlife è un adesivo a deformabilità migliorata ed alta capacità bagnante per la posa di ceramica, marmo, pietre naturali in interno ed esterno», aggiunge Radaelli. L’innovazione, però, non si ferma, e i laboratori Saint-Gobain continuano nella ricerca di nuovi leganti e di un bilanciamento in grado di ottenere performance sempre migliori, concretizzando il proprio impegno per un futuro sostenibile in linea con la ragione d’essere del Gruppo: «Making the world a better home». IL VETRO SOSTENIBILE Un altro passo in questa direzione è stato l’avvio della produzione a Pisa del vetro Oraè, il primo vetro al mondo a basse emissioni di carbonio. Tutto
il team di Ricerca e Sviluppo e della produzione di Saint-Gobain ha lavorato molto per sviluppare una matrice di composizione del vetro che garantisca un basso contenuto di Co2, mantenendo inalterate le prestazioni tecniche, la qualità e l’aspetto estetico del vetro Planiclear standard. «Gli elementi che ci permettono di ridurre le emissioni di Co2 durante la produzione è senza dubbio l’incremento dell’utilizzo del cullet (rottame di vetro) fino al 64%, con un contributo significativo del rottame di recupero dei nostri clienti. Creare una sinergia con i nostri clienti per il recupero del vetro garantisce un circolo virtuoso, primo passo verso una vera economia circolare alla base dell’edilizia sostenibile del futuro», commenta Radaelli. Tutta l’energia elettrica utilizzata durante la produzione di Oraè, sia in fase di produzione sia in fase di trasformazione, è certificata verde o autoprodotta dal nuovo impianto Orc del sito di Pisa, che recupera il calore dei fumi del forno.
COLLA WEBERCOL ULTRAGRES NEWLIFE E MASSETTO WEBERPLAN MR81 NEWLIFE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE. SOPRA, IMPIANTO SAINTGOBAIN GLASS A PISA
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ATTUALITÀ INCHIESTA
TANTI CANTIERI POCHI OPERAI
EDILIZIA IN STALLO Secondo i dati Ance, il settore è cresciuto del +21,1% nel 2021 e del +12% nel 2022. Ma le imprese hanno difficoltà a individuare chi può ricoprire ruoli come muratore specializzato, carpentiere, cappottista, saldatore, idraulico o pavimentista
Monica Battistoni
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ATTUALITÀ
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Adecco
ACADEMY PER IMPARARE IL MESTIERE
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ATTUALITÀ Esem-Cpt
PER LA FORMAZIONE AGLI EDILI ANCHE GAMIFICATION DA SINISTRA, ARCHITETTO LUCA CAZZANIGA, PRESIDENTE ESEM-CPT E SALVATORE CUTAIA, VICEPRESIDENTE ESEM-CPT
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ATTUALITÀ Ance Bari
SCUOLE E LAVORATORI DALL’ESTERO
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Europrofil
MA IL MERCATO SI RIEQUILIBRERÀ
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ATTUALITÀ Ance Milano Lodi Monza e Brianza
CI VOGLIONO IMPRESE PIÙ GRANDI
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Zanutta
IL FUTURO? È ALL’AMERICANA
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ATTUALITÀ TRANSIZIONE - 1
È BATTAGLIA IN EUROPA
SULL’EDILIZIA GREEN Nel braccio di ferro tra governi e Parlamento di Strasburgo sulla prossima applicazione della direttiva che riguarda la riqualificazione degli edifici si profila un compromesso per la data da rispettare. Ma ci sono divergenze su pannelli fotovoltaici, colonnine e… Giuseppe Rossi
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ATTUALITÀ TRANSIZIONE - 2
SE L’EUROPA CAMBIA LE REGOLE
PER LE ETICHETTE La Commissione ha pubblicato una proposta di direttiva che modifica, con alcuni emendamenti, le norme a tutela dei consumatori. Obiettivo: evitare il greenwashing. Se passerà, saranno bandite espressioni come ecologico, eco, verde, biodegradabile… Paola Allegri*
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ATTUALITÀ PAOLA ALLEGRI
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ATTUALITÀ PNRR
CHE NON DIVENTI IL PIANO NASCOSTO
RITARDI RIPROVEVOLI
S Un bel po’ di soldi sono arrivati: 85,4 miliardi. Un altro centinaio dovrebbe essere versato dall’Europa. A patto di rispettare i tempi. Un obiettivo che ha indotto il governo una revisione del numero di opere. Come quelle destinate al dissesto idrogeologico Giuseppe Rossi
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ATTUALITÀ La rimodulazione
A CHI FANNO MALE I TAGLI
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ATTUALITÀ
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RIVENDITE GRUPPO MADE
I DESIGN DAY DEBUTTANO
CON SUCCESSO Il format serve alle rivendite aderenti per farsi conoscere e crescere attraverso incontri dedicati ad architetti, designer e imprese edili all’avanguardia. A inaugurare l’esperienza Edilcomes a Pisa e Made Distribuzione Garavaglia a Casorezzo (Milano) Sara Giusti
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O
rganizzati da Gruppo Made, i Design Day rappresentano un modo per le rivendite aderenti di farsi conoscere e crescere attraverso incontri dedicati ad architetti, designer e imprese edili all’avanguardia, condividendo esperienze e acquisendo nuove conoscenze nell’ambito dei materiali più innovativi e di tendenza, delle soluzioni per la riqualificazione e l’arredo della casa. A inaugurare il format sono stati gli showroom Edilcomes a Pisa e Made Distribuzione Garavaglia a Casorezzo (Milano). Entrambi gli eventi hanno visto la presenza di un nutrito pubblico di operatori qualificati, merito sicuramente del prestigio, della pro-
SOTTO, BEATRICE DOLCETTI, RESPONSABILE COMMERCIALE EDILCOMES AI DESIGN DAY DEL GRUPPO MADE
fessionalità e della storicità riconosciuti alle due strutture commerciali, ma anche per una reale necessità di conoscenza e di aggiornamento da parte dei professionisti. COINVOLGERE LE AZIENDE Oltre a esprimere un’occasione per presentare in modo gradevole e coinvolgente le proprie aziende, i Design Day sono importanti momenti di confronto con i responsabili di selezionate aziende produttrici, partner del Gruppo, presenti con i loro stand all’interno degli showroom Made. A Pisa erano presenti le aziende Ponte Giulio, Glass 1989, Tap Lab, Mediterranea Ceramiche e Geberit; a Casorezzo Afro-Gruppo Geromin, Inchiostro Bianco, Mapei, Ponte Giulio e Spi Finestre. La possibilità di interagire direttamente con i rappresentati della produzione ha generato interessanti progetti per il futuro. «L’esperienza è stata molto positiva, per i nostri clienti e anche per i nostri fornitori, un progetto living da duplicare anche in altri punti vendita. Abbiamo avuto 105 presenza esterne. Un esempio di co-marketing con il mondo della produzione che funziona, un meccanismo virtuoso che ha messo direttamente in contatto i produttori con i professionisti, tanto è vero che dopo l’evento sono già stati definiti alcuni progetti per i quali anche Edilcomes sarà protagonista», ha dichiarato Beatrice Dolcetti, responsabile commerciale della rivendita toscana. GRANDE AFFLUENZA «Un incontro più che positivo anche perché c'è stata una forte partecipazione degli studi di architettura, una ventina di nuovi contatti interessati, per una presenza totale di 110 professionisti», è il commento di Marina Vismara, responsabile dello showroom Made Distribuzione Garavaglia. «Oltre agli architetti, abbiamo avuto modo di
incontrare anche numerose imprese storiche della zona che ancora non erano nostre clienti e intrecciato con loro contatti interessanti. Con questo evento abbiamo ripreso una consuetudine forzatamente interrotta durante il periodo della pandemia, e anche i fornitori presenti ci hanno fatto i complimenti, perché hanno potuto incontrare persone realmente interessate alle loro proposte. Sicuramente una esperienza da ripetere». L’esperienza dei Design Day verrà infatti presto replicata presso le altre rivendite aderenti a Gruppo Made: una comunicazione sul campo che diventa parte integrante del processo di affermazione dei punti vendita del network su tutto il territorio nazionale, come preciso riferimento per i clienti professionali e i privati, per le imprese e gli studi di architettura che hanno scelto interlocutori seri e preparati per dare forma e sostanza ai loro progetti.
MARINA VISMARA, RESPONSABILE DELLO SHOWROOM MADE DISTRIBUZIONE GARAVAGLIA
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RIVENDITE KLIMX VIBRALCEMENTI
STESSO CEMENTO MAX PRX NUOVO BRAND
EX ECCO LA REAZIONE Italcementi cambia la L’evento alxore ragione sociale in Heidelberg Materials. E dalla Toscana e Valle Vxca Mx d'Aosta inizia un tour tra i rivenditori di materiali per presentare il logo e la grafica dei sacchi del prodotto. Risultato? Sorpresa, ma anche fiducia nella qualità Veronica Monaco
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C
ircaxtura.
LEGNO E SOSTENIBILITÀ Grandexess
GUARDA IL FILMATO
È
partito da Grosseto e da Aosta il tour di Heidelberg Materials tra le rivendite edili italiane: lo scopo dell’iniziativa è quello di presentare ai distributori e ai loro clienti il rebranding Italcementi e i prodotti in sacco con packaging rinnovato. Un’iniziativa di comunicazione che vuole essere anche un momento di incontro conviviale con i partecipanti che, grazie alla presenza di un food truck, hanno modo di soddisfare anche il palato. YouTrade ha partecipato all’evento di Grosseto presso Vibralcementi e ha incontrato Alvo Gentili, classe 1937, amministratore unico della rivendita toscana, affiancato dai figli Marco e Paolo. Domanda. Quando è nata Vibralcementi? Risposta. Nel 1959. Inizialmente eravamo quattro
AL CENTRO ALVO GENTILI, CON IL FIGLIO PAOLO (A SINISTRA) E UN CLIENTE
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RIVENDITE
L'EVENTO HEIDELBERG MATERIALS PRESSO VIBRALCEMENTI
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soci, poi sono rimasto solo io. Abbiamo iniziato con la produzione di manufatti in cemento, per poi implementarne anche la commercializzazione. Negli anni Ottanta abbiamo ampliato l’attività inserendo il servizio di noleggio di macchine per il cantiere, dalle piattaforme aeree agli escavatori, fino alle attrezzature come carotatrici, elettroutensili e altro ancora. Nel frattempo, l’azienda ha introdotto anche la commercializzazione di materiali per l’edilizia e ferramenta. Dismessa l’attività di produttore, oggi Vibralcementi è concentrata sull’attività di rivendita e, con la società Dimas, sul trasporto su strada di merci conto terzi. D. Quanti automezzi possiede l’azienda? R. Vibralcementi una decina, mentre Dimas ha tre automezzi, due grandi e uno più piccolo. D. Da quanto siete pa r tner Ita lcementi? R. Conosco da sempre Italcementi. Per il cemento bianco mi sono sempre rifornito da loro. In passato proponevamo anche i prodotti della ItalSacci, che dal 2018 fa parte della stessa Italcementi. D. L’ha sorpresa il rebranding di Italcementi e il cambio del logo? Avrà un impatto sulle vendite? R. Sì, mi ha sorpreso e credo avrà un impatto, non
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1 39
RIVENDITE tanto sulle vendite quanto sulla percezione dei clienti. Qui nella zona di Grosseto la clientela è composta prevalentemente da piccoli artigiani, che spesso sono un po’ ostici alle novità. In ogni caso il prodotto è lo stesso, così come la qualità. Italcementi rimane un brand forte e probabilmente il passaggio avverrà in maniera naturale. Anche se il nuovo nome, Heidelberg Materials, è un po’ difficile da pronunciare. D. Quali sono i prodotti Italcementi più richiesti
LO SPIEGHIAMO CON UN FOOD TRUCK Mario Bartolucci (nella foto), sales area manager Tirreno Commercial Department di Heidelberg Materials. Domanda. Quali aree segue per Heidelberg Materials in Italia? Risposta. Lazio, Toscana e Sardegna. L’azienda possiede due impianti a ciclo completo a Colleferro (Roma) per la parte continentale e a Samatzai (Cagliari) in Sardegna. Abbiamo inoltre due depositi per il sacco a Livorno, in prossimità del porto, e a Sassari D. Che tipo di clientela è presente nella sua area di riferimento? R. Tutti i destinatari del nostro cemento. Per lo sfuso ci rivolgiamo ad aziende di premiscelazione e prefabbricazione industriale, impianti di calcestruzzo e imprese impegnate in grandi lavori. Per il sacco ai rivenditori di materiali edili e produttori di piccoli manufatti. D. Come avete organizzato l’entrata in scena del nuovo brand? R. Il rebranding è il frutto di un grosso impegno che ha riguardato tutte le divisioni Italcementi: un lavoro di squadra che ha coinvolto sia la parte produttiva per la messa a punto dei nuovi sacchi e il rinnovo degli impianti, sia la divisione di comunicazione e marketing, che la direzione commerciale. Quest’ultima credo sia stata quella più sollecitata sul fronte del rebranding al fine di minimizzare l’impatto presso la clientela: sostituire un marchio storico come Italcementi, che ha 160 anni di storia alle spalle, non è certo un’operazione semplice. D. Che tipo di reazioni vi aspettate con il cambio del marchio? R. Dopo una prima fase iniziale, dove necessariamente il consumatore finale dovrà essere accompagnato in questo cambiamento, auspichiamo di riuscire a trasmettere anche il nostro sguardo proiettato verso il futuro, fatto di sostenibilità e digitalizzazione. Questi due concetti, assieme alla sicurezza, rappresentano l’orizzonte che attraversa tutto il nostro percorso, e che cerchiamo di promuovere in qualsiasi fase della nostra giornata lavorativa.
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D. L’evento di Vibralcementi, assieme a quello di Aosta, inaugura il lancio del nuovo brand Heidelberg Materials presso le rivendite. Quali iniziative avete in programma nei punti vendita? R. Le iniziative sono molteplici e andremo a svilupparle sul mercato con modalità diverse. Una di queste prevede un
IL FOOD TRUCK HEIDELBERG MATERIALS. NELLA PAGINA ACCANTO, DA SINISTRA, ROBERTO BENELLA E MARIO BERTOLUCCI
format che abbiamo chiamato «colazione in rivendita», con un food truck che somministra panini e birra analcolica. Questa iniziativa vuole essere un momento di convivialità inserito all’interno della giornata lavorativa, per incontrare i nostri distributori e i loro clienti. Un lavoro sul campo vicino al mercato finale. Siamo partiti , per la zona Centro Italia, presso Vibralcementi, ma i due food truck andranno avanti anche nel 2024. D. Avete messo in campo iniziative anche per i clienti dello sfuso? R. Con questi clienti abbiamo iniziato ben prima del lancio del nuovo brand, per cominciare a veicolare la nostra attenzione alla sostenibilità ambientale. Ultimamente abbiamo accelerato su questa strada, lavorando a più livelli anche con prescrittori e progettisti. C’è ancora tanto lavoro da fare con il mondo della progettazione per passare i messaggi legati alla sostenibilità e trasmettere l’importanza di prescrivere cementi pozzolanici sostenibili. È uno sforzo continuo che ci vedrà impegnati ancora nei prossimi mesi. D. Con il rebranding, cambia qualcosa per il suo lavoro dal punto di vista operativo? R. Dal punto di vista operativo non cambia sostanzialmente nulla: le modalità e l’approccio alla vendita restano sempre gli stessi. Sicuramente stiamo arricchendo le nostre argomentazioni con dei contenuti diversi rispetto al passato: è innegabile che anche in noi è cresciuta la consapevolezza dell’emergenza climatica e, al netto delle trattative legate al prezzo e alla logistica, ci proponiamo anche con argomenti legati a tematiche quali la sostenibilità ambientale o la gestione delle acque. D. Che tipo di prodotto è più richiesto nella zona che segue? R. Per i prodotti in sacco, sicuramente il cemento 32,5 continua a essere il protagonista. Sullo sfuso prevalentemente il 42,5 rivolto alle centrali di calcestruzzo per opere strutturali. Stiamo assistendo anche a una progressiva crescita dei cementi pozzolanici, proprio grazie all’azione di sensibilizzazione che stiamo portando avanti, sostenuta anche dal gruppo Heidelberg Materials. D. Nel corso degli ultimi anni come si è evoluto il
rapporto tra Italcementi e i rivenditori? R. È qualche decennio che faccio questo lavoro: nelle rivendite ho notato una graduale riduzione dell’importanza del cemento in sacchi a favore dell’utilizzo dei premiscelati. Un cambiamento epocale che l’azienda ha dovuto fronteggiare con grande consapevolezza. Mentre in passato il tempo che ci veniva dedicato era quasi scontato, oggi dobbiamo conquistarci l’attenzione dei rivenditori attraverso la relazione, lo scambio di informazioni, il servizio. La vendita in sé non è più l’obiettivo primario, ma diventa la conseguenza naturale della relazione che si è capaci di instaurare con il cliente. Sicuramente il servizio e la capacità di avere una gamma prodotti sempre aggiornata e in grado di offrire soluzioni adeguate a vari tipo di esigenze è importante, tanto quanto essere un punto di riferimento agganciato a una visione più ampia del mercato. Le rivendite spesso vivono una realtà molto locale e hanno bisogno di avere una visione più ampia ed essere aggiornati sull’andamento generale del mercato. La rete vendita Italcementi, essendo molto capillare sul territorio, può supportare i distributori anche da questo punto di vista. D. Avete altre novità o iniziative in programma? R. Per i servizi continuiamo a investire sulla digitalizzazione con prodotti e soluzioni che offrono al cliente la possibilità di poter visionare con tempestività assoluta la propria contabilità, monitorare il tracking degli ordini, inserire gli ordini in autonomia. In questo modo bypassiamo operazioni che hanno basso valore aggiunto e che impoverivano il rapporto con la rete vendita, che può così dedicarsi agli aspetti più nobili della relazione con il cliente. Per quanto riguarda i prodotti, l’azienda è alla continua ricerca e proposizione di cementi innovativi a bassa impronta carbonica e a basso contenuto di clinker. Per 150 anni il cemento è rimasto pressoché uguale a se stesso, negli ultimi tre-quattro anni l’innovazione ha invece spinto sull’acceleratore e, visto gli obiettivi che ci siamo posti, immagino che proseguiremo su questa strada anche in futuro. Da ultimo una novità. Abbiamo aperto nei giorni scorsi un canale Whatsapp (Heidelberg Materials Italia, ndr) per comunicare ancora più facilmente e direttamente con i nostri clienti.
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RIVENDITE LA CARTA VINCENTE? COMUNICARE Roberto
Benella
(nella
foto),
area
sales
Tirreno
Commercial Department di Heidelberg Materials.
prodotti tradizionali. Per Vibralcementi ci sono state implementazioni della gamma con prodotti speciali tipo
Domanda. Da quanto segue la rivendita Vibralcementi?
Paviforte e i.idro Drain.
Risposta. Il rapporto di fornitura è iniziato nel 2018.
D. Quale tipo di supporto chiedono i rivenditori?
D.
Qual
è
la
caratteristica
di
questo
punto
di
R.
Le
rivendite
chiedono
maggiormente
supporto
distribuzione?
sul servizio logistico (tempestività e modalità nelle
R. La rivendita Vibralcementi ha una spiccata capacità di
consegne) e sulla competitività (prezzo/prodotto) oltre
raccogliere gli elementi e prodotti di innovazione che si
a supporti tecnici per applicazioni particolari.
presentano sul mercato. Questo è avvenuto con diversi
D. L’aspetto della compatibilità ambientale interessa i
prodotti, tra questi anche il nostro i.idro Drain con il
rivenditori?
quale sono stati realizzati diversi lavori. Altro elemento distintivo è la gamma dei macchinari e mezzi a noleggio. D. In generale, quali consigli darebbe ai distributori? R. Per il presente continuare sul miglioramento della proposta con servizi di consulenza, assistenza in cantiere e prodotti di qualità. Per il prossimo futuro iniziare a pensare alla sostenibilità delle costruzioni, selezionando prodotti e fornitori che possano rispondere alla sfida su questo cambiamento, formando al proprio interno risorse in grado di soddisfare le specifiche richieste su questo argomento (emissioni di Co2, Cam, economia circolare, certificazioni). Inoltre, non trascurare l’aspetto della digitalizzazione. D. Come sta andando il lavoro nella zona che segue? R. Dal punto di vista della domanda il mercato porta un segno negativo sui volumi rispetto al 2022. Ciò si spiega con la chiusura dei cantieri incentivati dal superbonus 110%, da un’inflazione che non facilita gli investimenti e penalizza le famiglie sulle spese per la ristrutturazione della casa, ma soprattutto da un’incertezza per il futuro. Questi elementi hanno frenato la domanda e non danno prospettive incoraggianti. Va detto, comunque, che in provincia di Grosseto sono partiti altri cantieri per lavori di adeguamento sulla statale Grosseto-Siena, i quali potrebbero riguardare interessanti forniture di prodotti sfusi. D. Ci sono ostacoli che stanno riscontrando i rivenditori? R. Alcune difficoltà vengono riportate dal caro prezzi che non facilita la ripresa dei piccoli lavori, altre riguardano i pagamenti: alcune imprese impegnate sui cantieri 110% non riescono a monetizzare i crediti e portano in sofferenza la puntualità sul credito verso i distributori. D. La richiesta dei vostri prodotti è cambiata nel corso degli anni? R. No, la richiesta sul mercato della zona è sempre sui
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R. L’argomento risulta interessante, ma non viene ancora percepito come un asset su cui puntare. D. E il cliente finale? R. Tranne per qualche caso specifico, al momento non ci sono interessi particolari. D. Quanto conta la preparazione del rivenditore? R. La preparazione del rivenditore è fondamentale in tutto ciò che riguarda le proposte di vendita e di acquisto dei
prodotti.
Il
caratteristiche
saper dei
comunicare
prodotti
e
le
della
loro applicazione risulta molto spesso vincente rispetto alle proposte basate solo su offerta economica. Riconoscere le differenze tra prodotti porta ad acquisti consapevoli. In questa fase dove si sta raccogliendo la sfida sulla sostenibilità, la figura del rivenditore nel distinguere prodotti più sostenibili rispetto ad altri può sicuramente dare valore alla filiera. D. Come gestite la logistica? R.
La
logistica
è
sempre
stato
un
aspetto per noi di Heidelberg Materials da non trascurare, ma da migliorare. Per
questo
vogliamo
essere
sempre
presenti nelle varie zone con le nostre cementerie,
centri
di
macinazione
nel suo punto vendita? R. Il cemento 32,5 e il 42,5. Vanno bene anche il Plastocem e il Paviforte. Tra i prodotti più innovativi c’è anche il calcestruzzo drenante i.idro Drain che sta riscontrando sempre maggiore interesse. Con questo specifico prodotto abbiamo partecipato ai lavori di riqualificazione del Forte di San Rocco a Marina di Grosseto: i.idro Drain è disponibile sia
LO STAFF VIBRALCEMENTI. SOTTO, IL MAGAZZINO
e
depositi, dando la possibilità ai clienti di trovarci ovunque. Questo permette in alcuni casi di ottimizzare anche la logistica dando la possibilità ai clienti di caricare in più punti. Questo avviene in Vibralcementi che, con la sua società di trasporti, approvvigiona cemento da più punti di carico. Su questo versante, da giugno di quest’anno, abbiamo aperto un deposito a Livorno appunto per essere un riferimento per il mercato della Toscana occidentale. Laddove il cliente richiede il servizio di spedizione, siamo organizzati per soddisfare le richieste con motrici ed autoarticolati.
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RIVENDITE
OLTRE A MATERIALI EDILI E FERRAMENTA, VIBRALCEMENTI OFFRE SERVIZIO DI NOLEGGIO MACCHINE DA CANTIERE
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in sacco sia sfuso e, per lavori di grandi dimensioni Italcementi offre, attraverso la divisione i.build della società Calcestruzzi, la possibilità di usufruire di un servizio chiavi in mano, dalla progettazione fino alla posa in opera in cantiere, per la realizzazione di ogni tipologia di pavimentazione. Un valido supporto per tutti i rivenditori che si trovano a rifornire cantieri particolarmente importanti. D. Il cuore del rebranding Italcementi punta sui concetti di decarbonizzazione e digitalizzazione. Il mercato è aperto a queste tematiche? R. Personalmente sono pienamente d’accordo su questi concetti e li condivido. I clienti, almeno nella zona del grossetano, un po’ meno. Mi piacerebbe però organizzare un evento dedicato alla sostenibilità in collaborazione con Heidelberg Materials. D. Quali sono i settori che le danno più soddisfazione dal punto di vista del fatturato? R. Sicuramente le polveri. A seguire il noleggio e gli altri materiali per edilizia. D. Ha progetti in serbo per il futuro di Vibralcementi? R. Dal punto di vista dei fatturati spero nel 2024 di mantenere gli stessi livelli di quest’anno, anche se sarà difficile, nonostante stiano partendo nuovi progetti legati a lavori non ancora conclusi e al Pnrr.
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RIVENDITE WALTER MATTEI
IL TRAGUARDO? È L'EVOLUZIONE
DELLA VENDITA L’agenzia lombarda è da 50 anni KLIMX specializzata in servizi di rappresentanza e vendita outsourcing destinati ai brand del settore edile e finiture interne. Offre consulenza pre e post vendita, preventivazione e supporto anche in cantiere, grazie a un team affiatato
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Veronica Monaco
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aper vendere è un’arte e spesso è una questione di dettagli che si giocano su fattori come capacità di ascolto del cliente e del mercato, perseveranza e capacità di saper anticipare le tendenze e costruire partnership, proprio come da cinquant’anni fa l’agenzia Walter Mattei, specializzata in servizi di rappresentanza e vendita outsourcing destinati ai brand del settore edile e finiture interne. Focalizzata sul territorio della Lombardia e sulle province limitrofe di Novara, Verbania, Piacenza e Verona, oltre che su tutto il Canton Ticino, Walter Mattei mette l’esclusiva di zona a vantaggio dei clienti, operando
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ogni giorno per difendere il loro business e acquisire nuove quote di mercato con una rete di collaboratori qualificati, al momento tutta al femminile. A guidare la squadra il fondatore dell’agenzia Walter Mattei e la figlia Stefania. Domanda. Siete un’agenzia di rappresentanza specializzata nel settore edile: quali aziende rappresentate attualmente? Walter Mattei. Il Gruppo Scrigno, Fitt, Aliaxis (RediIsea) e in Svizzera Stabilplastic. Sono indubbiamente le aziende storiche per noi, alle quali negli anni se ne sono aggiunte altre di primaria importanza che hanno contribuito a completare la gamma. Stefania Mattei. Vogliamo abbracciare sia il settore dell’edilizia, sia quello degli showroom e degli specialisti di settore. Il mercato è cambiato: mentre in passato il cliente finale si rivolgeva principalmente all’impresa, che a sua volta si affidava al rivenditore edile, oggi il privato, appoggiandosi all’architetto e/o indirizzato dalla pubblicità, tende ad essere lui stesso in prima linea nello scegliere i prodotti per la propria casa. Per cui stiamo assistendo a un fenomeno di evoluzione della vendita in cui gli attori rimangono tutti assolutamente sempre gli stessi e con la medesima importanza, ma è appannaggio del cliente finale scegliere da quale di questi attori acquistare. D. Quali servizi offrite ai vostri clienti rivenditori? Stefania Mattei. Offriamo disponibilità h24, consulenza pre e post vendita, preventivazione e tanto altro. Non ci occupiamo direttamente della logistica, ma gestiamo quella delle aziende. Rappresentiamo marchi primari dove la qualità del prodotto è indubbia. Le aziende ci supportano, ma quello che cerco di far capire quotidianamente alla mie «ragazze» è che la differenza è data dal servizi. Il servizio sono loro, la differenza la fanno le persone. Walter Mattei. Oltre all’assistenza, alla gestione degli ordini e consulenza, spesso li affianchiamo con un supporto alla vendita direttamente anche in cantiere. Abbiamo una squadra di sei collaboratrici commerciali interne e sette collaboratori e collaboratrici esterne, e siamo alla ricerca dell’ottava. D. Dunque, da chi è formata oggi la vostra squadra? Stefania Mattei. Oltre che da me e da mio padre, lavora con noi un team fidelizzato da 30, 20, 15 anni che ci supporta e ci sopporta, e che quotidianamente aiuta le nuove risorse a crescere ed evolversi adeguandosi a quella che rimane la filosofia del nostro studio. D. Come si raggiungono gli obiettivi di sell out pianificati con le aziende? Walter Mattei. Gli obiettivi sono principalmente legati al mercato, ma anche alle scelte dei clienti. Stefania Mattei. Come già fatto presente, l’incontro tra la domanda e l’offerta è un «luogo» talmente in evoluzione e frastagliato per cui non è sempre facile raggiungere i traguardi prefissati. Per essere più competitivi e creare
valore bisogna essere flessibili. D. Perché l’outsourcing della forza vendita può essere più efficiente per un’azienda? Stefania Mattei. L’outsourcing della forza vendita consente alle aziende di monitorare l’andamento economico tramite una gestione diretta, quotidiana, costante sul territorio e di avere una fotografia reale, giornaliera, fedele e coerente del mercato e delle eventuali problematiche. Una mente aperta consente una visione più ampia: l’onda del mare va e viene, ma bisogna guardare il mare e mai soffermarsi solo sull’onda! Inoltre, consente ai rivenditori, magari meno specializzati, di potersi affidare a noi per conoscere i prodotti, le tendenze del mercato, delucidazioni commerciali e tecniche che, per chi si affaccia per la prima volta a una nuova realtà, non sono subito di facile intuizione e gestione. Per i rivenditori storici, con i nostri pregi e difetti, rimaniamo indiscutibilmente un punto di riferimento. D. In quali zone operate? Walter Mattei. Su tutta la Lombardia e il Canton Ticino, oltre che nelle province di Novara, Verbania, Piacenza
WALTER MATTEI CON LA FIGLIA STEFANIA. NELLA PAGINA A FIANCO, UN’IMMAGINE DAL NUOVO SITO DELL’AGENZIA DI RAPPRESENTANZA WALTER MATTEI CON LA DONNA-LUPO, OMAGGIO ALLA FORZA NELLE VENDITE E ALLA SQUADRA COMMERCIALE TUTTA AL FEMMINILE
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e Verona. D. Quali sono le richieste più frequenti che vi fanno i clienti? Stefania Mattei. Dipende dalla filiera. Il personale degli showroom è sicuramente più formato tecnicamente. La rivendita edile, in grande e costante evoluzione, ha bisogno comunque di essere maggiormente accompagnata in quello che è il percorso di vendita, partendo dalla formulazione del preventivo e a seguire con gli altri step. D. Quindi, come si sviluppa il rapporto con i vostri clienti? Stefania Mattei. La nostra presenza è costante e continuativa e, su richiesta, tempestiva. Un servizio non indifferente a livello di costi, che però è indispensabile per creare valore e fidelizzazione. Le nostre collaboratrici sono tutte assunte e si muovono con mezzi messi a disposizione dallo studio. A seconda degli input ricevuti dalle aziende che rappresentiamo o dalle novità di prodotto, si avviano le trattative commerciali, che si strutturano nella ricerca di nuovi clienti e nel continuo affiancamento a quelli fidelizzati che sanno di potersi fidare di noi non solo per la qualità dei prodotti che proponiamo, ma soprattutto, nonostante la caparbietà e talvolta l’insistenza, per la nostra onestà lavorativa. D. Walter, per anni Lei è stato l’organizzatore del Car-
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rel Trophy, gara di abilità alla guida di carrelli elevatori: è in previsione una nuova edizione dell’evento? Walter Mattei. Al momento no. Era una iniziativa molto impegnativa e costosa, con un’organizzazione globale di oltre un anno. Qualora un ente fieristico si dimostrasse interessato e si facesse avanti, potrei valutare la ripresa di questo evento. Piaceva molto ai partecipanti e non solo: interfacciava aziende, rivendite e operatori sul campo che difficilmente avevano occasione di interagire tra di loro. Era un momento di grande aggregazione e di festa. D. Nel 2023 l’agenzia ha compiuto 50 anni: qual è la storia dell’azienda? Walter Mattei. Sono partito da solo nel 1973. All’inizio lo studio occupava tre persone, poi siamo cresciuti, adattandoci lentamente ai cambiamenti del mercato. Stefania Mattei. Non è stato sempre tutto semplice, né per mio padre allora, né adesso per noi nuove leve. Per affrontare la mutevolezza a 360 gradi del settore in tutti questi anni è servita una enorme capacità camaleontica di adattamento. E questo lo possiamo dire, non è da tutti. D. Com’è cambiato il mercato dell’edilizia? Stefania Mattei. Nel 2008 è arrivata la recessione improvvisa e inaspettata, un po’ come la Wall Street dell’edilizia, che ha causato un crollo del mercato durato dieci
anni. Tutto il mondo edile necessariamente si è dovuto adattare e ridimensionare pesantemente, fino all’arrivo, tra il 2018 e il 2019, di una inaspettata e attesa ripresa che ha riportato lavoro, fiducia, guadagni e tanto ottimismo dopo parecchi anni difficili. Un ottimismo che purtroppo l’arrivo del covid-19 ha ridimensionato drasticamente, stravolgendo nuovamente tutto. D. Che cos’è cambiato durante e dopo il covid? Stefania Mattei. Durante la pandemia, pur con estrema difficoltà, siamo stati uno dei settori meno penalizzati perché abbiamo avuto la fortuna di avere restrizioni di chiusura più limitate rispetto ad altre attività commerciali. Durante questo periodo, non nego comunque la difficoltà di dover visitare la vasta zona che rappresentiamo come agenti in una situazione di lockdown totale. Parlo proprio a livello pratico di gestione lavorativa nella sua quotidianità. Escludendo tutto ciò che di negativo ha portato il covid-19, di cui purtroppo siamo tutti più che consapevoli, e provando a cercarne l’aspetto positivo, questa paradossale condizione ha portato le persone a prestare maggior attenzione alla casa e al comfort degli ambienti domestici. Questo ha provocato indubbiamente un boom economico post covid, ulteriormente alimentato dal superbo-
nus 110%, che da un lato ha sostanzialmente riportato alti livelli ottimismo, entusiasmo e vendite, dall’altro ha portato a materiali introvabili, listini prezzi in continuo aggiornamento, alcune tipologie di prodotti alle stelle. Non di meno ora, con i cassetti fiscali pieni e i crediti incagliati, ci si ritrova per assurdo davanti a una nuova inflessione del mercato. D. Come avete gestito l’aumento dei listini? Stefania Mattei. È stato molto impegnativo. Abbiamo battuto il territorio in lungo e in largo per tenere aggiornati i clienti, con un occhio sempre attento ai nostri competitor. D. A quanto ammonta in media l’attuale flessione del mercato? Walter Mattei. La domanda è di difficile risposta. Anche se i prezzi in parte sono calati, a mio parere il delta si aggira tra il 10% e il 30% dei volumi, a seconda dei prodotti analizzati. Stefania Mattei. Inoltre, stiamo riscontrando la concorrenza aggressiva di molte aziende straniere dell’Est, che vendono a condizioni fuori da ogni logica. Una concorrenza difficile da fronteggiare, che in questo momento fa gola ad alcuni clienti che cavalcano solo il prezzo offerto. Il mercato attualmente non è di facile lettura: l’arrivo dei
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concorrenti dall’estero e le guerre in atto, sono i fattori da prendere in considerazione. D. Fate ricerca di prodotti nuovi, non strettamente legati al settore dell’edilizia, da proporre ai rivenditori? Stefania Mattei. Sì certo, siamo sempre alla ricerca di prodotti innovativi. L’offerta è talmente ampia da creare talvolta «specchietti per le allodole», facili da afferrare ma che minerebbero una storica credibilità commerciale. Pur talvolta cadendo in errore, la maggior parte delle aziende vagliate e specialmente le aziende nuove che abbiamo inserito nella nostra struttura, sono state selezionate in maniera oculata per generare sinergie in grado di affiancare la nostra offerta attuale. Mi riferisco ad esempio alla FF Systems, multinazionale tedesca, che offrendo soluzioni sia al cartongessista sia all’edile puro, è un complemento perfetto al modus operandi portato avanti dallo studio fino ad oggi. D. Recentemente avete rifatto il vostro sito internet: a che cosa vi siete ispirati? Stefania Mattei. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di autocelebrazione perché, come più volte ricordato anche in questa intervista, abbiamo tutti pregi e difetti, ma abbiamo voluto mettere nero su bianco chi siamo e cosa offriamo, usando la simbologia del lupo per indicare la
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capacità di lavorare in gruppo. Ma ancora di più il nostro essere combattive senza mollare mai, perché come cita una nota cantante italiana «È una regola che vale in tutto l’universo chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso». Abbiamo voluto stimolare l’interesse degli utenti a contattarci per saperne di più. D. Stefania, Lei rappresenta la nuova generazione alla guida dell’azienda: ha già in mente un primo traguardo da raggiungere? Stefania Mattei. Potrei rispondere in questo modo: quando qualcuno ha già fatto un ottimo lavoro prima di te, è difficile non voler emularne la figura. Inizialmente è stato così, ma le copie sono sempre delle copie, per cui alla fine non nascondo che con non poche difficoltà ho preferito essere me stessa. Non significa migliore o peggiore, semplicemente diversa. Forse sui generis agli occhi di molti, ma leggerezza non è superficialità: è possibilità di vedere un cambiamento in arrivo e cavalcarlo con ottimismo e con un sorriso anziché ostacolarlo. D. Qual è il suo sentiment per il 2024 e il 2025? Stefania Mattei. Ci sarà tanto da fare, bisognerà essere sempre più camaleontici e sapersi adattare. Avere il coraggio di cambiare. Qualcuno lo ha già detto ma rimane un evergreen: «Crederci sempre, arrendersi mai!».
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RIVENDITE NEWS
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NUOVI STORE WÜRTH A EGNA E NAPOLI ürth inaugura due nuovi store per servire artigiani e professionisti locali: il primo è situato a Egna (Bolzano) in via Stazione 51, a pochi passi dalla sede italiana del gruppo, e uno a Napoli, in Via Brin 49. I nuovi punti vendita mettono a disposizione oltre 5 mila prodotti in pronta consegna tra utensili elettrici e a mano, chimici tecnici, minuteria, tasselli, prodotti per l’edilizia, materiali per l’installazione elettrica, prodotti antinfortunistici e Dpi, attrezzatura ed abbigliamento da lavoro e
molto altro ancora. Inoltre, ospitano anche il virtual showroom di Würth, che applica la realtà aumentata al settore dell’arredo bagno grazie ai visori in virtual e mixed reality, e diversi servizi come Click&Collect, con cui ordinare la merce tramite Würth Online-Shop o Würth App e ritirarli in negozio in appena 60 minuti, e la possibilità di usufruire della consulenza tecnica e specializzata del personale. Queste due nuove aperture si inseriscono nell’impegno generale di Würth Italia di continuare a investire nella creazione di nuovi canali di contatto sul territorio nazionale, per assistere le imprese locali e offrire loro i migliori prodotti e servizi, in linea con il piano di sviluppo dell’azienda previsto fino al 2025.
QUATTRO NUOVE RIVENDITE IN MADE ade annuncia l’ingresso di tre nuove rivendite in Sicilia, una delle poche regioni ancora non presidiate dal Gruppo. Le tre rivendite siciliane che si sono unite all’aggregazione sono la Gammara di Alcamo guidata da Benedetto Pirrone, la Teving di Francesco Ingoglia a Erice e la Veltri di Salvatore Veltri a Marsala, tutte in provincia di Trapani. Con circa 200 punti vendita in quasi tutta Italia, Gruppo Made è una realtà consolidata nel comparto della distribuzione edile nazionale. L’arrivo in Sicilia rappresenta un traguardo importante, sia per il completamento della copertura nazionale, sia per l’ingresso nel network Made di tre punti vendita altamente professionali. Nuovo ingresso anche nel Lazio, con la Edilgreci guidata da Sabrina Traversi e dal marito Giovanni Greci. Con trent’anni di attività alle spalle, la rivendita romana ha un’offerta piuttosto diversificata: dai materiali edili tradizionali, pavimenti e rivesti-
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menti, all’arredobagno, dalla ferramenta al colore, con un servizio di consulenza qualificato. Tra i motivi che hanno guidato la scelta di aderire a Gruppo Made ci sono il desiderio di essere sempre informati sugli sviluppi del mercato, partecipare a corsi di formazione professionale per migliorare la cultura d’impresa, e avere maggiore visibilità, grazie alla sempre maggiore diffusione del marchio Made in tutta Italia.
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Fap Ceramiche presenta il nuovo effetto cemento Color Mood declinato in una collezione di lastre in gres porcellanato e Wall Tiles (nei formati 80x160 e 120x278). La palette cromatica sfiora sette nuance, matt e patinate di grigio, mentre i decori presentano pattern di grande attualità che mimano le carte da parati.
Nel catalogo delle grandi lastre MaxFine di Fmg fa ingresso Brown Fusion, superficie in gres per pavimenti e rivestimenti ispirata al marmo: striature bianche, beige e grigie che scorrono su un fondo bruno dorato. Disponibile in cinque formati nello spessore 6 millimetri, nella finitura lucidata.
5 3 La linea Feeling Home di Arrital si arricchisce con la collezione Mirror
System offrendo una serie di specchi per la zona giorno che possono essere personalizzati con cornici in diversi materiali. Un tocco di raffinatezza è dato dall’integrazione di un elegante profilo Led lungo il perimetro interno.
4 I radiatori Celsius, con tecnologia idraulica, e Vulcano, elettrico e ideale per ambienti senza presa d’acqua di Fiora, si adattano a tutte le esigenze dell’ambiente bagno. Entrambi sono dotati di opzione portasciugamani. 5 Oltre alle finiture cromo, nero opaco e bianco opaco già disponibili, la serie di miscelatori lavabo Kludi-Nova Fonte Pura è ora disponibile anche nei colori antigraffio Pvd oro spazzolato, bronzo spazzolato e canna di fucile spazzolato, oltre che nelle verniciature a polvere opache tortora chiaro, tortora, turchese, azzurro e rosso.
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Cosentino presenta la nuova collezione indoor Le Chic in Silestone, disponibile in sei colori contraddistinti da striature espressive e accenti metallici che risaltano su fondi neutri come il crema e tonalità più scure come il blu e il nero.
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6 Dalla contaminazione tra pietra e marmo nasce Twin.s, la nuova collezione in gres porcellanato Ariostea. Realizzata in tre formati (120x60, 100x100 e 60x60 cm), negli spessori da 6 e 8 mm e 20 mm per l’outdoor, presenta tre finiture: Naturale, Soft e Antislip.
7 Le collezioni di arredo da esterno di Lapalma invitano anche in autunno a piacevoli soste outdoor. I materiali di ultima generazione sono adatti ad affrontare anche le più estreme condizioni atmosferiche. 8 Oknoplast lancia Titano, una nuova linea di serramenti in alluminio caratterizzati da design essenziale e prestazioni tecniche elevate in termini di resistenza agli agenti atmosferici, isolamento termoacustico e ridotta manutenzione. Comprende quattro modelli in grado di adattarsi ai diversi stili abitativi.
Dalla collaborazione tra Abk e Paola Navone (Otto Studio) nasce Poetry House, viaggio alla scoperta di nuove sensazioni lapidee: dal fascino imperfetto della pietra d’Avola all’essenzialità della Basaltina. Il progetto si distingue anche per le diverse superfici disponibili, arricchite da pattern decorativi che sembrano incisi o dipinti manualmente.
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TO BUILD Delta-XX Plus, membrane a durabilità elevata
radiocomando palmare mobile con sonda ambientale e comandi a sfioro. Può essere gestita anche tramite app e wi-fi di serie U-in Plus. La tecnologia sviluppata da Unical permette di ottenere massime prestazioni in termini di efficienza e scambio termico, oltre a bassissime emissioni nell’aria di residui della combustione. Grazie a questo, la stufa Nua ha ottenuto la certificazione ambientale 5 stelle e rientra a pieno titolo nell’incentivo Conto Termico 2.0, potendo usufruire di tutti gli incentivi fiscali.
Tecnologia e sicurezza in un unico dispositivo
La membrana da copertura è il punto critico del tetto. Il problema è il movimento dell’aria sopra la membrana che ne causa l’invecchiamento precoce. Grazie a questa consapevolezza, l’azienda ha testato le sue membrane con un metodo di prova rivoluzionario ideato nei propri laboratori. Questo test è replicabile anche presso un istituto di prova indipenden-
te ed è diventato parte integrante del Documento di Valutazione Europea (Ead) per le membrane di protezione del tetto. Il frutto delle ricerche ha portato alla creazione della nuova famiglia di membrane sottotetto Delta-XX Plus che garantiscono la perfetta funzionalità secondo questo nuovo standard qualitativo e prodotti che durano veramente nel tempo.
La stufa a pellet con il wi-fi Nata in collaborazione con Artù Design Studio, la stufa a pellet Nua di Unical si configura come un elemento d’arredo. Canalizzabile o ventilata, con una potenza termica da 3,2 a 12,1 kW, la stufa presenta struttura e top in acciaio verniciato Champagne o Silver e porta in vetro ceramico Night View con maniglia a scomparsa: in funzione permette di vedere della fiamma accesa, a stufa spenta diventa una superficie di vetro uniforme. Il top superiore, privo di comandi, cela un capiente serbatoio pellet, nascosto alla vista ma di facile accesso, e diventa diffusore direzionale dell’aria calda. Il controllo di Nua è garantito dalla presenza di un
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Sicurdamp è il nuovo smorzatore di caduta Sicurpal in alluminio e acciaio Inox Aisi 304 che, grazie al suo pistone idraulico interno e alle valvole brevettate per il passaggio interno dell’olio, permette di ridurre l’impatto sull’operatore in caso di caduta e di tensionare in modo continuo la linea vita, anche in presenza di notevoli sollecitazioni e sbalzi termici.
Rivit lancia tre nuove rivettatrici Le rivettatrici oleopneumatiche della Serie 400 sono l’ultima novità di Rivit per il fissaggio di rivetti di diverso diametro su molteplici tipi di superfici. La gamma si compone di tre referenze,
tutte dotate di impugnatura ergonomica, con terminale in acciaio, robusto pulsante di inizio tirata, attacco per alimentazione ad aria, sistema di aspirazione integrato, base in gomma antiscivolo e contenitore semitrasparente per raccogliere i chiodi. RIV402 è il modello entry-level, caratterizzato da corsa di 18 millimetri e forza di 9230 Newton, per fissare rivetti da un diametro di 3.2 a 4.8 millimetri. Facile da usare grazie alla sua leggerezza (1.3 chilogrammi), è ideale per il fissaggio dei rivetti Goriv, Standard, Stagni, Treriv e Masriv dell’azienda emiliana. RIV403 amplia la gamma di rivetti installabili, aggiungendo il Multigrip e il Fioriv. I rivetti ideali per questa rivettatrice sono quelli con diametro da 4.0 a 6.4 millimetri; il peso arriva a 1.45 chilogrammi e la sua corsa è di 20 millimetri con una forza di 11800 Newton. Infine, RIV406 è il modello più potente, che copre rivetti con diametro da 4.8 a 6.4 millimetri appartenenti alle categorie di gamma Standard, Stagni, Multigrip, Fioriv, Treriv, Goriv, Gtreriv, Rivbu, Rivinox e Masriv. La corsa della rivettatrice è di 25 millimetri e raggiunge una forza di 18500 Newton. Con un peso di 2.10 chilogrammi, è dotata di una struttura meccanica più importante rispetto agli altri due modelli per consentire una maggiore potenza e alti livelli di performance anche nelle applicazioni più sfidanti.
Sistemi scorrevoli frameless con Schüco Schüco amplia le possibilità progettuali con la nuova linea di sistemi scorrevoli panoramici in alluminio Schüco AS PD 75.HI, che introduce per la prima volta la possibilità di ottenere nella stessa configurazione i profili di anta totalmente a scomparsa nella muratura e la soglia a filo pavimento. Questa combinazione consente un effetto frameless tutto vetro di forte impatto estetico che crea connessione tra indoor e outdoor senza alcuna barriera od ostacolo al passaggio. Grazie alla robustezza dell’alluminio, il sistema può supportare superfici vetrate molto ampie, fino a 3.500 millimetri di altezza e 800 chilogrammi di peso (nella versione scorrevole motorizzata TipTro-
nic), mantenendo profili in vista snelli e un montante centrale di soli 35 millimetri. La gamma Schüco AS PD 75.HI si compone di tre versioni (Access, Design e Performance Line) e permette di realizzare costruzioni scorrevoli manuali o motorizzate e alzanti scorrevoli motorizzate, che si inseriscono perfettamente in ogni progetto architettonico, assecondando la libertà compositiva. Una flessibilità costruttiva che si ritrova nelle molteplici tipologie di apertura realizzabili, con ante apribili o fisse, anche di ampie dimensioni. Queste supportano l’inserimento di vetri dallo spessore importante (fino a 60 mm), consentendo di raggiungere prestazioni di isolamento termico e acustico molto elevate, a beneficio dell’efficienza dell’involucro edilizio nel suo complesso e del comfort di chi lo vive.
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co sistema costruttivo a taglio termico completo T2D
PRESTAZIONI TOP CON IL BLOCCO
è un monoblocco preassemblato composto da due elementi in te NEOPOR grafitato interposto.
A TRE STRATI
L’azienda ha brevettato il sistema Tris, un sandwich di laterizio e materiale isolante Neopor, che può sostituire il tradizionale cappotto, con massime prestazioni in termini di comfort, durabilità e di resistenza al fuoco. E per l’anno prossimo arriva il primo bilancio di sostenibilità Franco Saro
MONOBLOCCO PREASSEMBLATO
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aterizi boom. Dopo stagioni di torpore, o peggio ancora di mercato in discesa, negli ultimi anni le vendite di materiale ricavato dalla terracotta sono decollate, con incrementi a due cifre. Ma c’è laterizio e laterizio. Spesso il grande pubblico, e qualche volta anche i rivenditori, tendono a classificare allo stesso modo tutti i materiali che, visti a qualche metro di distanza, si assomigliano. Anche se, in realtà, non sono uguali e neppure equivalenti. Insomma, niente di più errato, come dimostra il caso di quelle imprese che hanno deciso di puntare sull’innovazione del materiale edile più antico del mondo. Come T2D.
ALBERTO COLLEONI, CEO T2D
SPECIALIZZAZIONE Il gruppo, nato nel 2017 dalla unione di marchi storici come Toppetti, Fornaci di Masserano e Donati Laterizi, ha stabilimenti in tre regioni (Piemonte, Toscana e Umbria) e riesce così a coprire l’intero territorio italiano. Con un obiettivo dichiarato fin dal principio: puntare su qualità e prestazioni dei prodotti piuttosto che su dimensione e capacità produttiva. Tra l’altro, la diversa dislocazione degli stabilimenti ha favorito una naturale specializzazione delle produzioni in base alle esigenze locali. Per esempio, a Masserano, nel Biellese, la produzione è centrata sulle prestazioni termiche. A Livorno il focus è sulle soluzioni massive per i climi più caldi, mentre a Todi l’attenzione è da sempre sui prodotti antisismici. Ne scaturiscono sistemi costruttivi come Tris, il monoblocco preassemblato ad elevatissime prestazioni termiche, la Linea Acustica, ideale come divisorio tra unità abitative distinte, o la Muratura
STORIA DI COPERTINA
ALCUNE FASI DELLA LAVORAZIONE DEL SISTEMA TRIS NELLO STABILIMENTO T2D DI TODI (PERUGIA). SOTTO, LA CAVA
Armata 2.0, in grado di garantire la massima sicurezza per le zone ad elevato rischio sismico. SUPPORTO Il goal di T2D, però, non è produrre solo materiali, ma proporre interi sistemi costruttivi in laterizio. Come nel caso della linee T2D Specialties, accompagnate da un supporto tecnico in formato digitale, oltre che umano. Perché l’azienda mette a disposizione un team di tecnici per aiutare studi tecnici e posatori nel loro lavoro. Ovviamente, al centro dell’azienda c’è il prodotto. «Io credo che
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il laterizio oggi sia davvero innovativo quando svolge il ruolo di protagonista assoluto nell’edificio e nella parete», spiega Alberto Colleoni, Ceo di T2D. «Ossia, quando rispetto agli altri materiali che compongono l’abitazione, il laterizio svolge il ruolo principale dal punto di vista strutturale, di isolamento termico, acustico e sotto l’aspetto idrometrico, cioè nella capacità di assorbire e rilasciare umidità con grandi benefici sul comfort». PUNTA DI DIAMANTE L’esempio più lampante del connubio tra tradizione
e innovazione è costituito dal sistema Tris. «È la nostra soluzione più innovativa. Il sistema Tris coniuga gli aspetti della prestazione con la facilità di porre in opera. È un sistema che riscuote molto successo tra gli studi tecnici e le imprese. Anche perché è sempre supportato da un’assistenza tecnica, dalla fase di progettazione fino alla chiusura del cantiere», aggiunge Colleoni. Non è un caso che Tris sia molto gettonato da ingegneri, architetti e geometri: il sistema è brevettato e riesce a coniugare l’efficienza termica del materiale isolante allo sfasamento della
parete massiva. È anche l’unico sistema costruttivo in laterizio con taglio termico continuo lungo tutta la parete. DETTAGLI TECNICI Il blocco Tris è preassemblato. È composto da due elementi in laterizio, che contengono un pannello battentato interposto in Neopor, saldamente uniti da due ancoraggi meccanico-chimici. Una sorta di sandwich dove il laterizio è all’esterno, con all’interno il materiale isolante. Il blocco è disponibile in un ventaglio
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LO STABILIMENTO
di spessori e prestazioni, in versione tamponamento o antisismica. Garantisce le prestazioni della tradizionale doppia parete massiva, con eccellenti performance acustiche (fino a 59 dB), resistenza al fuoco, prestazione termica (fino a U=0.140 W/m2K), sfasamento, ma anche elevate prestazioni meccaniche, di resistenza a compressione e strappo tra le due parti in laterizio (fino a 24 mila N/mq). La tramezza esterna è efficace rispetto ai sistemi tradizionali a cappotto, perché garantisce uno schermo dalle intemperie e, inoltre, diventa una protezione dagli urti e dagli effetti del tempo. In breve, riesce a coniugare i benefici del laterizio con le proprietà termiche e acustiche dei materiali isolanti.
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PEZZI SPECIALI Per una riuscita perfetta sono disponibili anche pezzi speciali, come angolo, mezzo blocco, sottofinestra e copricordolo, che servono a garantire continuità dell’isolamento, risolvere ogni nodo costruttivo e interrompere il ponte termico dovuto ai giunti di malta. Lo strato di pannelli Neopor battentati consente un taglio termico continuo, che conferisce una bassissima trasmittanza e rende la parete resistente alle temperature invernali. Non solo. Gli elementi in laterizio di Tris rendono il sistema massivo. E avere elevata massa è sinonimo di protezione dai picchi di calore estivi, grazie a un ottimo sfasamento e a un basso fattore di attenuazione. E poi c’è il comfort: la casa in laterizio è un regolatore termo-igrometrico
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Il sistema TRIS® prevede 2 ancoraggi per ogni monoblocco preassemblato, 32 alriguarda metro quadro, Un altro aspetto chiave la facilità di utilizzo del progettazione e realizzazione. blocco. Il sistema Tris è messo opera con malta tradigarantendo la monoliticità degli strati che lo compongono. Per il collegamento tra le dueinpareti non zionale, senza la necessità di impiegare una manodopera servono altri interventi da parte del posatore.
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specializzata. Questo semplifica e velocizza la gestione del cantiere. Come sottolinea Colleoni, T2DT2D unisce al Il team di tecnici può elab prodotto un servizio gratuito di assistenza utile per la POSA buona riuscita dell’opera,tutti grazie a unai collaborazione fornire particolari n Con il sistema TRIS® si può realizzare una parete pluristrato con unapreliminare sola posa, minimizzando in fase di progettazione,tempi, tramite conteggi, costi e margine di errore. Il monoblocco preassemblato TRIS, grazie allaalla battentatura dell’isolante, verifiche, analisi prezzi,buona particolari costruttivi, dimen- dell’inte riuscita prevede semplice malta tradizionale.ve la casa in laterizio prova soddisfazione psico-fisica. sionamenti e, soprattutto, in fase operativa in cantiere supportando il proprio progettis al momento della posa, con la predisposizione dei pezzi speciali. Altri particolari tecnici del sistema Tris: sono redazione analisi, calcoli, v previsti due ancoraggi per ognidi monoblocco preassemDURABILITÀ blato, 32 al metro quadro, a garanzia della monoliticità e particolari, così come l’impre Rispetto ai sistemi che prevedono rivestimento a cappotto o isolante contatto con Per l’esterno, degli stratiache lo compongono. il collegamento tra il sistema TRIS® è protetto da una tramezza massiva resistente le garanzia di del muro, due pareti nondurabilità servono altri interventi da parte del realizzerà le pareti. dell’isolante contenuto e quindi delle sue prestazioni, termiche e meccaniche. A differenza sistemiuna parete posatore. Con Tris, inoltre, si puòdirealizzare a secco, TRIS® non teme il nostro ambiente, dal caldo al freddo, dall’acqua grandine, dagli urti pluristrato conalla una sola posa, minimizzando tempi, costi agli insetti. e margine di errore. Grazie alla battentatura dell’isolante, prevede anche semplice malta tradizionale. Un altro aspetto è da sottolineare: rispetto ai sistemi che prevedono rivestimento a cappotto o isolante a contatto SOSTENIBILITÀ con l’esterno, Tris è protetto da una tramezza massiva L’argilla, materia prima per la produzione del laterizio ampiamente presente per natura, viene resistente a garanzia di durabilità del muro, dell’isolante estratta a km 0. Prodotta, realizzata e vissuta per secoli, può essere totalmente riutilizzata o restituita contenuto e, quindi, delle sue prestazioni, termiche e all’ambiente. meccaniche. E, a differenza di sistemi a secco, non teme l’ambiente: dal caldo al freddo, dall’acqua alla grandine, dagli urti agli insetti. TRIS È PROTETTO DA UNA TRAMEZZA MASSIVA RESISTENTE GARANZIA DI DURABILITÀ DEL MURO, DELL’ISOLANTE CONTENUTO E, QUINDI, DELLE SUE PRESTAZIONI, TERMICHE E MECCANICHE
SOSTENIBILITÀ Infine, per T2D un capitolo a parte riguarda la sostenibilità, concetto ormai fondamentale per tutta l’edilizia. L’argilla, materia prima per la produzione del laterizio ampiamente presente per natura, spiegano in azienda, viene estratta a chilometro zero. Prodotta, realizzata e vissuta per secoli, può essere totalmente riutilizzata o restituita all’ambiente. «In T2D siamo da sempre molto attenti al tema della sostenibilità dal punto di vista ambientale. In termini di riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera abbiamo ridotto di oltre il 70% in dieci anni in valore assoluto l’emissione di anidride carbonica», sottolinea Colleoni. «Lavoriamo sul tema della riduzione di consumo delle acque e di ripristino ambientale nelle zone di cava. Sostenibilità vuol dire anche trasparenza e per questo dal 2024 pubblicheremo il nostro primo bilancio di sostenibilità. In tema Esg andremo a mettere nero su bianco quello che abbiamo fatto e quello che intendiamo fare dal punto di vista ambientale, sociale e di governance».
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IMPRESE REXPOL
TUTTA LA CASA IN UN’UNICA
SOLUZIONE Rexpol house è la piattaforma che riunisce prodotti e soluzioni tecniche dell’azienda. Obiettivo: soddisfare tutte le necessità, dalle fondazioni al tetto, con materiali innovativi, come le lastre spideRex K8 e Labyrint e il cappotto sismoresistente sismaRex
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torica realtà impegnata nel settore dell’edilizia, Rexpol ha sempre prestato particolare attenzione alla sostenibilità ambientale delle proprie soluzioni. A testimonianza di questa dedizione, nel 2015 l’azienda ha ottenuto, tra le prime in Italia, l’etichetta ambientale di prodotto Epd (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) per tutti i suoi prodotti. Un risultato importante, propedeutico al riconoscimento di status di piattaforma autorizzata per il trattamento e il riciclo degli imballaggi postconsumo Peps, che ha permesso di garantire a tutta la sua produzione la conformità al Decreto Criteri Ambientali Minimi (Cam).
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LEGNO E SOSTENIBILITÀ Grandexess
I DATI TECNICI Nata con lo scopo di riunire le varie soluzioni sviluppate da Rexpol in un unico e completo sistema casa, Rexpol house rappresenta la piattaforma in cui i prodotti e le soluzioni tecniche dell’azienda trovano la loro naturale collocazione. Il sistema casa Rexpol house mira a soddisfare tutte le necessità applicative di un edificio, partendo dalle fondazioni fino al tetto, dando maggior visibilità ai prodotti innovativi, come le lastre per sistemi a cappotto spideRex K8 e Labyrint. Le due soluzioni hanno innovato il concetto di isolamento termico a cappotto degli edifici, grazie a caratteristiche prestazionali d’eccellenza: la classificazione di reazione al fuoco B s1 d0, che rappresenta il massimo livello ottenibile dai sistemi a cappotto con isolanti di origine organica, ha superato le severe prove relative alla propagazione del fuoco in facciata effettuate in scala reale; inoltre la resistenza all’impatto (3 J e 10 J) classificata come «categoria d’uso I» è superiore a quanto raggiunto dai sistemi cappotto tradizionali con semplice rasatura, spesso inadatti a fronteggiare le conseguenze dei cambiamenti climatici, come le forti grandinate. PER IL CONSOLIDAMENTO Lo sviluppo di tecnologie in grado di coniugare contestualmente performance termiche e sismiche rappresenta una necessità alla quale il gruppo industriale di Santa Maria di Sala (Venezia) ha dato risposte differenziate a seconda della tipologia di intervento, ottimizzando le fasi di posa in opera e azzerando i disagi per i residenti.
Conforme allo storico slogan «Un solo prodotto, una sola posa, tanti risultati», Rexpol ha introdotto alcuni accorgimenti tecnici ai sistemi spideRex K8 e Labyrint affinché assolvessero alla funzione di antiribaltamento degli elementi strutturali secondari degli edifici a telaio. Sempre attenta alle esigenze provenienti dal mercato, l’azienda ha sviluppato inoltre il sistema costruttivo Icf Rexconcrete, costituito da elementi cassero modulari isolanti per la realizzazione di edifici sismoresistenti, che velocizza le principali fasi di cantiere minimizzando lo scarto. RESISTENZA SISMICA Il cuore del sistema cappotto sismoresistente sismaRex è rappresentato dalla lastra brevettata in polistirene espanso sinterizzato con grafite, a densità differenziata, con rete tridimensionale inglobata nello spessore della stessa che, mediante opportuni fissaggi meccanici, funge da cassero termoisolante monoparete, in grado di fronteggiare le sollecitazioni proprie delle operazioni di riempimento del materiale strutturale colato nell’intercapedine. Il sistema sismaRex permette l’innalzamento del livello di sicurezza sismica e contemporaneamente il miglioramento delle performance termiche degli edifici in muratura portante, risultando pratico, veloce, sicuro tanto da soddisfare le diverse esigenze progettuali. Nella configurazione Icf sismaRex, il sistema può essere impiegato per migliorare o adeguare sismicamente anche gli edifici esistenti.
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IMPRESE ROTOTEC
UN NUOVO POLO PRODUTTIVO
PER GESTIRE L’ACQUA L’azienda, specializzata in prodotti in polietilene per depurare gli scarichi e nel recupero e stoccaggio dei fluidi, ha inaugurato un nuovo stabilimento a Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino). E vuole accelerare sulla sostenibilità
Sara Giusti
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pecializzata nella realizzazione di prodotti in polietilene per la depurazione delle acque reflue e nel recupero e stoccaggio delle acque, Rototec (System Group) ha recentemente inaugurato un nuovo polo produttivo a Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino). Il nuovo stabilimento rappresenta una
IL NUOVO STABILIMENTO ROTOTEC DI SANT’ANGELO IN VADO
manifestazione tangibile dell’impegno dell’azienda verso l’innovazione e un investimento strategico nel contesto socioeconomico locale. MACCHINE TOP Il nuovo polo produttivo di Sant’Angelo in Vado
nasce dalla conversione di uno stabile obsoleto in una struttura all’avanguardia, che ha permesso di creare nuove opportunità lavorative e valorizzare l’eredità industriale locale. A livello tecnologico lo stabilimento è dotato di nuove macchine di stampaggio rotazionale, tra cui la Shuttle 6500, una delle più grandi presenti in Italia. Questa macchina permetterà di realizzare monoblocchi di dimensioni considerevoli, come Mega e Maxitank, con diametri pari a 2,5 e 3 metri, e di espandere la capacità produttiva dell’azienda, pronta a ulteriori investimenti nel settore della gestione delle risorse idriche e della protezione ambientale. DEPURAZIONE Nata 23 anni fa all’interno di System Group, che opera dagli anni Ottanta nella produzione di sistemi completi di canalizzazione e oggi diventato un colosso industriale di cui fanno parte 19 aziende, Rototec rappresenta l’incarnazione della sinergia imprenditoriale tra le famiglie Boscarini e Falconi. Una collaborazione che ha dato vita a un’entità specializzata, che si distingue per la sua marcata inclinazione verso la sostenibilità ambientale. «Contribuendo alla depurazione delle acque e al contenimento dei consumi vogliamo garantire un futuro ambientalmente sostenibile» dichiarano dall’azienda che, preservando il bene più prezioso del pianeta, l’acqua, punta a guidare il cambiamento verso modelli di gestione delle risorse più green e responsabile.
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IMPRESE POLYGLASS
CONTRO LE FIAMME MEMBRANE ANCHE
A PROVA DI METEO La linea di rivestimenti impermeabili in bitume distillato polimero Xfire vanta resistenza al fuoco, ma anche applicabilità e durabilità. La gamma, che è certificata Broof (t2), si completa con versioni antigrandine e antiradice di Sara Giusti
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n Italia la prevenzione degli incendi negli edifici ha assunto un ruolo di primaria importanza. Il decreto del ministero dell’Interno del 30 marzo 2022 ha introdotto la Regola Tecnica Verticale 13 come integrazione al Codice di Prevenzione Incendi, concentrandosi sull’involucro degli edifici civili. Inoltre, in un contesto in cui l’installazione di impianti fotovoltaici è in costante crescita e gli eventi meteorologici estremi rappresentano una minaccia sempre più concreta, la necessità di garantire prestazioni elevate e durabilità nei sistemi di impermeabilizzazione è prioritaria. DIVERSE ESIGENZE Per affrontare le crescenti esigenze di protezione dal fuoco
in caso di incendio negli edifici, Polyglass ha sviluppato la linea di membrane impermeabili in bitume distillato polimero Xfire. Una gamma di prodotti che soddisfano tutte le esigenze di progettazione e applicazione, migliorando le prestazioni dei materiali sia in termini di resistenza al fuoco che di applicabilità e durabilità. La linea Xfire si adatta a varie esigenze di progettazione, comprese le coperture zavorrate con ghiaia o pavimentazioni galleggianti. I VANTAGGI Tutti i prodotti della linea Xfire sono certificati Broof (t2) per la massima protezione dal fuoco e rientrano nella Classe S secondo i requisiti prestazionali previsti dal Codice di Pratica Iglae. Le prestazioni antincendio sono migliorate e più efficaci nel contrasto alla propagazione del fuoco esterno rispetto alle membrane antifuoco tradizionali. In più, i prodotti vantano una migliorata applicabilità e la loro durabilità contribuisce all’allungamento della vita utile della copertura. La gamma si completa anche con versioni antigrandine (secondo la norma Uni En 13583: 2012) e antiradice.
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Idee con un futuro.
RUBRICHE LEZIONI DI MAGAZZINO
G ANDREA PAYARO Docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)
MUOVIAMOCI
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li anni dopo il 2020 sono stati molto turbolenti e hanno infranto regole e modelli organizzativi che si erano consolidati da anni. Lockdown, crisi energetica, aumento dei costi, difficoltà di reperimento di professionalità o di operatori, cambiamenti geo-politici, mancanza di materiale sono state solo alcune delle variabili che hanno influito sulla gestione delle aziende e dei loro magazzini. Dopo tre anni, quali effetti si sono consolidati nella logistica dei magazzini? Da uno studio effettuato su un centinaio di aziende dal 2019 al 2023 si possono identificare i seguenti punti: • Attenzione allo spazio. I fenomeni di speculazione negli acquisti oppure l’accumulo di materiale legato o alla contrazione della domanda o ai periodi di incertezza hanno messo in luce che lo spazio a disposizione nei magazzini deve essere gestito al meglio. Nuove soluzioni di stoccaggio, anche automatico, hanno permesso di aumentare la capacità di stoccaggio utilizzando al meglio quello disponibile. • Attenzione agli sprechi. I prezzi di alcuni materiali e materie prime schizzati a livelli mai raggiunti prima hanno portato le aziende a rivedere le loro logiche operative. Si è così sviluppata l’attenzione a non sprecare le risorse, dall’acqua al cartone utilizzato negli imballi, razionando opportunamente anche il nastro adesivo utilizzato per chiudere gli imballi. Questo atteggiamento sostiene anche il fabbisogno crescente di modelli operativi sostenibili e a basso impatto. • Maggiore collaborazione. Sia con i fornitori sia con le altre aziende del gruppo. I fenomeni di crisi hanno portato le aziende a sviluppare approcci collaborativi con alcuni fornitori al fine di potere meglio regolare il fabbisogno dei materiali. In altri
casi, invece, l’eccesso registratosi in alcune aree è diventato risorsa per le aziende del gruppo poste in contesti geografici differenti. • Single minute learning. Le aziende hanno registrato la difficoltà di trovare personale da inserire nel proprio organico. Inoltre, il personale inserito ha bisogno di tempi di apprendimento molto lunghi. La semplificazione dei processi, l’automazione delle attività, oltre a ridurre le probabilità di errore, devono essere tali da ridurre i tempi di apprendimento arrivando ad attività formative di pochi minuti oltre che ad una facile intercambiabilità nelle varie mansioni. La digitalizzazione può sostenere questo cambiamento. • La risorsa umana è un asset fondamentale. Le aziende tendono a valorizzare e preservare nel tempo le competenze acquisite dalle persone, fornendo loro gli strumenti per una formazione continua. Inoltre, considerando l’età media crescente della popolazione operativa per i prossimi anni, si è sviluppata una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro andando a sviluppare ambienti di lavoro sempre più a dimensione di persona, eliminando attività ripetitive, usuranti e faticanti. • La spinta fornita dal commercio elettronico. Richiede processi veloci e precisi, e ha dato l’avvio alla revisione di alcune procedure snelle, attraverso la sburocratizzazione delle attività e consolidando relazioni sempre più digitali e in tempo reale. Se i prossimi anni saranno dinamici e imprevedibili come quelli appena trascorsi saranno necessari cambiamenti veloci e capacità di adattamento oltre a un ruolo sempre più prevalente di automazione e digitalizzazione a supporto dell’operatività delle persone.
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Le città italiane sono al 46% occupate da edifici ultrasettantenni. Anche loro dovranno migliorare l’efficienza energetica in vista del traguardo europeo del 2050: un’occasione in più per l’edilizia
IL BUSINESS DEI MATUSALEMME
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importanza della riqualificazione energetica degli edifici storici in contesti vincolati è evidente, specialmente considerando il processo di decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo già avviato e da concludersi entro il 2050. In Italia una quota significativa del patrimonio edilizio esistente, poco più del 46%, è costituita da edifici ultrasettantenni. Di conseguenza, quella parte rilevante di patrimonio potrebbe essere soggetta al Codice dei Beni culturali e del paesaggio e, dunque, alle regolamentazioni in materia di tutela del Patrimonio Culturale. Riqualificarla, incrementandone le prestazioni energetiche, potrebbe quindi costituire un potente strumento di stimolo agli investimenti nel settore immobiliare italiano e all’innovazione tecnologica, elevando in tal modo la qualità dell’intero patrimonio edilizio. Tuttavia, ciascun edificio storico presenta una serie di peculiarità che richiedono un’attenta considerazione e uno studio dettagliato al fine di avviare con successo il processo di miglioramento energetico. L’equilibrio tra conservazione ed efficienza energetica, che va ricercato, rappresenta un aspetto cruciale per assicurare al patrimonio storico le indispensabili prestazioni e il comfort interno, nel rispetto dell’espressione storico-architettonica e della normativa vigente, necessarie per gli edifici
storici proiettati nel futuro. È pertanto essenziale riconsiderare il processo di riqualificazione energetica degli edifici storici non più come conseguenza all’alterazione del contesto, bensì come opportunità per preservarne l’integrità a fronte di una riduzione dei consumi energetici. Un processo intricato e sensibile, che necessita da una parte la conoscenza approfondita delle tecniche costruttive e dei materiali impiegati in epoche precedenti, dall’altra la conoscenza e disponibilità di prodotti presenti oggi sul mercato per un intervento efficace. Indubbiamente, i fornitori di materiali per l’edilizia rappresentano gli interlocutori appropriati. MATERIALI SPECIALIZZATI E MIRATI I materiali per la riqualificazione energetica degli edifici storici sono spesso specializzati e mirati a migliorare l’efficienza energetica senza compromettere l’aspetto storico degli edifici. Questi materiali possono includere isolanti termici, finestre a bassa emissività, sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti, vernici e finiture a basso impatto ambientale, e soluzioni di illuminazione a risparmio energetico. La selezione accurata di tali materiali è essenziale per garantire un equilibrio tra la conservazione dell’aspetto storico e l’efficienza energetica desiderata.
SCEGLIERE L’ISOLANTE Le prestazioni di isolamento di una parete opaca dipendono principalmente dallo spessore e dalla conducibilità termica dei materiali che la costituiscono. Le pareti massicce, tipiche dell’edilizia storica, tendono a presentare una conducibilità termica di livello medio. Tuttavia, qualora la coibentazione delle pareti non fosse sufficiente a garantire un adeguato isolamento termico, è possibile migliorare notevolmente le prestazioni termiche del sistema murario aggiungendo strati di materiale isolante con una conducibilità termica molto bassa. Tra i vari materiali isolanti disponibili sul mercato, i materiali fibrosi naturali si dimostrano particolarmente adatti per la riqualificazione degli edifici storici. Questi materiali possono essere sia organici, come le fibre vegetali, la lana di pecora e la fibra di cellulosa, che inorganici, come la perlite e la vermiculite espansa, quest’ultima comunemente utilizzata per intonaci termoisolanti. Ciò che rende questi isolanti così efficaci è la loro struttura a celle aperte. Caratteristica che li avvicina al comportamento termoigrometrico della muratura tradizionale, che è solitamente umida e traspirante, permettendole di rispettare la naturale permeabilità dell’involucro edilizio degli edifici storici.
ROBERTO BOLICI *Professore associato in Tecnologia dell'Architettura,Politecnico di Milano
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news Laterlite sceglie il fotovoltaico Laterlite sceglie di contribuire al benessere dell’ambiente investendo nello sviluppo del processo produttivo per costruire e ristrutturare in modo responsabile grazie agli impianti fotovoltaici installati negli stabilimenti di Rubbiano (Parma), Trezzo sull’Adda (Milano) ed Enna, con cui mira ad autoprodurre il 100% del proprio fabbisogno energetico entro il 2027 (già nel 2023 il 25% dell’energia sarà prodotta da fonti rinnovabili). La sostituzione dei combustibili fossili e l’autoproduzione energetica sono tasselli di una visione più ampia in materia di sostenibilità che include ogni aspetto del ciclo di vita del prodotto. L’origine naturale dell’argilla espansa Leca, unitamente a un processo produttivo rispettoso dell’ambiente, permette all’argilla espansa Leca di essere un prodotto eco biocompatibile e certificato per applicazioni in bioedilizia. L’argilla viene estratta da cave presenti in prossimità degli stabilimenti di produzione, così da ridurre al minimo i costi di trasporto e le relative emissioni di Co2. Le cave vengono gestite in un’ottica eco-sostenibile, con attenti piani di coltivazione, programmi di ripristino, rinverdimento e
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piantumazione. Le emissioni sono estremamente contenute in atmosfera, grazie a complessi impianti di abbattimento degli inquinanti e a sistemi di monitoraggio in continuo. E l’attenzione produttiva di Laterlite si estende anche a impianti di recupero delle acque meteoriche.
1. Cromatura trivalente per i rubinetti Palazzani Palazzani inaugura un innovativo processo di cromatura trivalente per la finitura delle rubinetterie e dei sistemi doccia prodotti presso gli stabilimenti di Casalmorano (Cremona). Al contrario del cromo esavalente, tossico e consentito solo a seguito di specifiche autorizzazioni da parte dell’Unione Europea, il cromo trivalente (Cr III), oltre a garantire le medesime caratteristiche di durevolezza e di estetica dei prodotti, rende il processo di cromatura totalmente compatibile con la salute dei lavoratori, dei consumatori e con la tutela dell’ambiente. L’impianto di cromatura trivalente si avvale di un avveniristico impianto di depurazione a basso consumo energetico per il recupero e la depurazione di tutti gli scarti che, una volta controllati, vengono reimmessi nel ciclo produttivo in totale conformità con le più stringenti normative e sotto la supervisione di uno staff tecnico altamente qualificato.
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2. Imer Access in officina con Master Imer Access, la divisione del Gruppo Imer che gestisce le linee delle piattaforme di lavoro aereo semoventi a pantografo e delle piattaforme cingolate, ha scelto Master come officina autorizzata in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. Azienda specializzata nell’after-sales dei mezzi per il sollevamento, Master opera con alcuni tra i player più noti nel settore della Gdo e dell’industria. «Il servizio di post-vendita sta assumendo una valenza sempre più centrale nel nostro mercato, anche in considerazione di prodotti sempre più evoluti e tecnologici. L’intesa con Master è la diretta testimonianza di quanto la nostra azienda creda nella necessità di offrire ai clienti un servizio ancora più completo e puntuale in termini di aftersales, coinvolgendo un partner altamente specializzato che rappresenta un unicum nel territorio grazie all’ampiezza della struttura e al suo approccio di tipo manageriale», sottolinea Matteo Iori, direttore commerciale di Imer Access. L’intesa è stata celebrata attraverso un evento durante il quale i partecipanti
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hanno avuto la possibilità di vedere all’opera alcuni tra i modelli di punta Imer Access, tra cui la piattaforma cingolata Im R 19 Sa Evo, caratterizzata da dimensioni estremamente compatte che la rendono accessibile in qualsiasi ambiente.
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3. Italy’s Best Employers per Mapei Mapei ha ricevto il riconoscimento Italy’s Best Employers, ottenendo il primo posto nella sezione Prodotti per l’industria, l’edilizia e l’agricoltura. L’indagine, realizzata dalla piattaforma Statista, ha coinvolto oltre 4.500 aziende attraverso un sondaggio online in cui i partecipanti sono stati chiamati a rispondere in merito alla qualità del proprio datore di lavoro secondo alcuni fattori, come l’immagine dell’azienda, il rapporto con colleghi e superiori, le attrezzature e le condizioni di lavoro. Il sondaggio ha coinvolto 20 mila persone e ottenuto 250 mila giudizi. Mapei è stata premiata nei diversi ambiti in cui mette in luce il suo impegno: parità di genere, lotta al cambiamento climatico, sostegno a cultura, sport e iniziative solidali.
4. Cleon Capital Advisors entra in Abk Abk Industrie Ceramiche (Abk Group) ha finalizzato una partnership con Cleon Capital Advisors che fa il suo ingresso nel capitale della società con una partecipazione di minoranza, in seguito a un investimento di 45 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere le prossime fasi di sviluppo del gruppo. «L’operazione con Cleon rappresenta una tappa importante di un percorso di crescita iniziato oltre 30 anni fa. Dopo una attenta selezione, crediamo di aver trovato in Cleon il partner che possa apportare, oltre a risorse finanziare, un network di competenze e relazioni fondamentali per cogliere le opportunità alle quali il gruppo si è preparato negli ultimi anni con significativi investimenti industriali. Cleon ha un modello di business veramente flessibile e unico, diverso dai fondi di private equity e, a nostro avviso, adatto ad un contesto imprenditoriale che caratterizza molte aziende di medie dimensioni come la nostra», commentano i soci fondatori di Abk Group, Roberto Fabbri, Michelangelo Fortuna e Andrea Guidorzi.
5. Haulotte premiata Haulotte si è aggiudicata il premio nella categoria Innovazione per la sicurezza nel campo dei lavori aerei alla quarta edizione degli Italian Access Platform Awards 2023 grazie al nuovo sistema elettronico Secondary Guarding System (Sgs), che previene i rischi di schiacciamento in quota. «Questo premio per noi è carico di significato», ha dichiarato il direttore generale Nicola Violini. «Haulotte da sempre sviluppa prodotti e servizi con il focus principale sulla sicurezza degli operatori. Fin dalla sua fondazione, la mission aziendale è taking care of people, e il nuovo sistema Sgs è solo l’ultima di una lunga serie di soluzioni atte a prevenire gli incidenti in quota». Il sistema si avvale della tenologia LiDar per monitorare in tempo reale la posizione e i movimenti dell’operatore e prevenire il rischio di incidente, la terza causa più comune di morte su una piattaforma aerea a pantografo. Sgs si attiva quando la macchina è sollevata (oltre l’anticesoiamento) e l’operatore esegue un movimento all’indietro o un’elevazione: viene informato in tempo reale del funzionamento del sistema tramite una luce e notifiche vocali.
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DOSSIER CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE: PROBLEMI, SOLUZIONI E PROPOSTE DALLE AZIENDE Terremoti, frane, eventi atmosferici. Ma anche una preoccupante obsolescenza del patrimonio immobiliare italiano. Così diventano sempre più urgenti e frequenti, gli interventi di consolidamento strutturale N OV E M B R E 2 0 2 3 YO U T R A D E
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE IL MERCATO
UN BIENNIO D’ORO PER CHI SCONFIGGE
CROLLI E TERREMOTI Sotto la lente un campione di 35 aziende, per un fatturato totale di 3,35 miliardi. Risultato: la crescita 2020-2022 è stata del 70,7%, con performance migliori per le imprese collocate nella fascia dimensionale tra 10 e 100 milioni di euro
A cura del Centro Studi YouTrade
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE VARIAZIONE % DEL FATTURATO PER CLASSI DIMENSIONALI DELLE IMPRESE DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE. ANNO 2022 SU 2021
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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
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Soluzioni per il
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strutturale
VAGA, grazie alla sua esperienza e alla collaborazione con i laboratori di ricerca e sviluppo di MAPEI può proporre molte soluzioni per il inforzo strutturarle di edifici e costruzioni infrastrutturali. Una delle nostre proposte più utilizzate è il BEtonFLuid (nelle due versioni: Rck 40 N/mm2 e Rck 75 N/mm2). Il calcestruzzo autocompattante (SCC) di VAGA ad elevate resistenze meccaniche, predosato in sacchetti da 25 kg, è ideale per eseguire il rinforzo di una struttura tramite l’aumento di sezione dei pilastri e il riempimento di casseforme speciali in presenza di armature fitte, senza rischi di segregazione; non è necessario vibrare il calcestruzzo. Il risultato è un calcestruzzo di qualità omogeneamente distribuito su tutta la sezione dell’elemento che permette la realizzazione di superfici finite “faccia a vista”.
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VAGA | Località Sostegno - SP199 27010 Costa de’Nobili (PV) tel.0382-727111 - fax.0382-729611 - commerciale@vagasrl.it www.vagaedilizia.com
SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE INDICATORI A CONFRONTO: VARIAZIONE % FATTURATO E UTILI IN % SUL FATTURATO. ANNO 2022 SU 2021
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE VARIAZIONE % DEL FATTURATO A CONFRONTO PER CLASSI DIMENSIONALI DELLE IMPRESE DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE. ANNO 2022 SU 2020 E 2021
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
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FATTURATO 2020-2022 E UTILI 2022 PER CLASSI DIMENSIONALI DELLE AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE DEL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE (VALORI IN MIGLIAIA DI EURO) CLASSI DIMENSIONALI
FATTURATO 2022
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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
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FATTURATO 2020-2022 E UTILI 2022 DELLE AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE DEL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE (VALORI IN MIGLIAIA DI EURO) FATTURATO RAGIONE SOCIALE
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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali
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SPECIALE GENERAL ADMIXTURES
IL MIX METTE UNA CAMICIA
DI SICUREZZA Composite M130 è un microcalcestruzzo fibrorinforzato, premiscelato tricomponente con marcatura Ce e uno specifico Certificato di Valutazione Tecnica che ne consente l’impiego negli interventi di carattere strutturale Sara Giusti
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ell’ambito degli interventi strutturali su edifici in calcestruzzo armato e muratura e su opere infrastrutturali, come ponti e viadotti, sono particolarmente apprezzate le tecniche di consolidamento e rinforzo che sfruttano le peculiari caratteristiche dei microcalcestruzzi fibrorinforzati a elevate prestazioni, comunemente noti come Hpfrc (High Performance Fiber Reinforced Concrete). Tra questi, il Composite M130 di General Admixtures è un prodotto premiscelato tricomponente accompagnato, oltre che da marcatura Ce secondo Uni En 1504 (Parti 3 e 6), da uno specifico Certificato di Valutazione Tecnica rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ne consente l’impiego nell’ambito degli interventi di carattere strutturale previsti dalle norme tecniche, quali gli interventi locali e miglioramenti/ adeguamenti sismici. PRESTAZIONI Grazie alla sua elevata resistenza a compressione (Classe C90/105, con resistenze medie dell’ordine dei 130 MPa) e alla sua capacità di resistenza
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a trazione anche in fase post-fessurazione, Composite M130 consente di intervenire su strutture esistenti ottimizzando notevolmente gli spessori applicativi, a beneficio della riduzione delle masse sismiche e di eccessive variazioni di rigidezza. L’incamiciatura in basso spessore di pilastri, setti, travi e nodi strutturali permette di incrementare le prestazioni in termini di resistenza (pressoflessione e taglio), duttilità (gerarchia delle resistenze) e durabilità nei confronti dei principali agenti aggressivi (carbonatazione, cloruri, gelo-disgelo e agenti chimici). Nel caso di interventi estradossati sui solai, applicazioni già realizzate hanno evidenziato enormi benefici in termini di risposte statiche (forte riduzione degli abbassamenti in corrispondenza dei carichi di esercizio) e dinamiche (incremento della rigidezza nel piano e fuori dal piano). ELEVATA PRODUTTIVITÀ Tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo del microcalcestruzzo fibrorinforzato Composite M130 tre aspetti risultano particolarmente rilevanti. La pompabilità del materiale consente di portarlo facilmente in quota per un’organizzazione del cantiere semplificata e una elevata produttività giornaliera. Il rilevante volume di fibre metalliche compensa adeguatamente l’eventuale omissione/ottimizzazione di armature. Infine, il ridotto spessore applicativo favorisce un miglior godimento dei volumi abitativi. Composite M130 è già stato utilizzato in numerosi cantieri, tra cui quello dell’Ospedale San Gerardo di Monza, dove sono state eseguite incamiciature in basso spessore di pilastri e setti in calcestruzzo armato, e presso diversi complessi urbani dove, oltre al rinforzo dei pilastri, sono stati efficacemente consolidati solai in calcestruzzo, legno e acciaio. LE ELEVATE PRESTAZIONI CONSENTONO RINFORZI IN BASSO SPESSORE DI PILASTRI, SETTI, TRAVI E SOLAI. SOPRA, IL MICROCALCESTRUZZO COMPOSITE M130 RISULTA FACILMENTE POMPABILE ANCHE A QUOTE ELEVATE
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE G&P INTECH
LE CHIAVI GIUSTE PER RESISTERE
AL TERREMOTO L’azienda vicentina è attiva nell’ambito della ricostruzione e della prevenzione sismica, con specifiche tecnologie che mitigano il rischio per edifici residenziali, industriali, infrastrutture e monumenti. Con un plus: la formazione continua
Paolo Caliari
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&P Intech è un’azienda vicentina con alle spalle una trentennale esperienza nei prodotti e nelle tecnologie innovative di elevato standard professionale e competitività. Il suo campo d’azione è piuttosto vasto, e spazia dalla consulenza di ingegneria strutturale e sismica alla progettazione anche con software dedicati, alla produzione e fornitura di tecnologie e soluzioni antisismiche, all’assistenza all’impresa e al cantiere, come racconta a YouTrade Giorgio Giacomin, amministratore delegato del gruppo. Domanda. Qual è il ruolo dell’azienda nel mercato delle costruzioni? RESTAURO DELLA BASILICA DI SANTA MARIA IN COLLEMAGGIO DOPO IL SISMA 2009 A L'AQUILA
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GIORGIO GIACOMIN, AMMINISTRATORE DELEGATO GRUPPO G&P INTECH
Risposta. G&P intech nasce e si sviluppa in un contesto nazionale di forti cambiamenti determinati dalla globalizzazione, dall’innovazione tecnologica e dalla ricerca. Il che significa oggi essere preparati, competenti, competitivi nelle sfide che giornalmente si affrontano nel mercato di riferimento. La nostra attività si sviluppa principalmente, ma non solo, nell’ambito della ricostruzione e della prevenzione sismica con specifiche tecnologie atte a mitigare il rischio sismico nazionale per il costruito residenziale, industriale, infrastrutturale e monumentale. Ricordo che negli ultimi 25 anni ben nove terremoti hanno interessato il nostro Paese, di cui almeno quattro hanno determinato gravi conseguenze in termini di vite umane e patrimonio costruito. È necessario, pertanto, operare al fine di proteggere sismicamente il patrimonio esistente attraverso soluzioni e sistemi efficaci e poco invasivi. In tal senso anche il Governo ha messo in campo ingenti finanziamenti per le opere pubbliche tramite il Pnrr e strumenti fiscali basati sul credito d’imposta per i privati come superbonus e sismabonus, anche se in questo momento sono in fase di stallo in attesa di un nuovo piano governativo per la sicurezza del costruito esistente. La nostra azienda vuole essere un punto di riferimento nazionale per aiutare privati, tecnici, imprese, pubbliche amministrazioni a rendere meno vulnerabile il patrimonio esistente. D. Quali sono i prodotti che offrite? R. La nostra attività si esplica su diversi fronti: dalla consulenza di ingegneria strutturale e sismica alla progettazione anche con software
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE GIORNATA DELLA PREVENZIONE SISMICA IN PIAZZA RE ENZO A BOLOGNA
dedicati, alla produzione e fornitura di tecnologie e soluzioni antisismiche, all’assistenza all’impresa e al cantiere. Tra le produzioni cito i sistemi di rinforzo strutturali quali Frp-Frcm-Crm, acronimi di sistemi certificati presso il Mims (per esempio, fibre di carbonio, reti strutturali e malte omologate), dispositivi antisismici quali isolatori alla base, sistemi di dissipazione dell’energia simica della nostra divisione Hirun International, sistemi di impermeabilizzazioni attivi per interrati, parcheggi, metro, tunnel, pavimentazioni carrabili a basso spessore e protezione anticorrosiva per ponti, viadotti in lastra ortotropa. D. Qual è la vostra clientela di riferimento? R. In generale, serviamo l’impresa e il general contractor che devono eseguire le opere assistendoli anche nelle fasi di gara in particolare per le offerte economicamente vantaggiose e con migliorie. Rivolgiamo attenzione anche al privato, soprattutto per aiutarlo a risolvere le diverse problematiche normative, tecniche e procedurali dei bonus fiscali. Inoltre, abbiamo attivato un’importante campagna a livello nazionale rivolta alla distribuzione edile nel settore dei rinforzi strutturali dove deteniamo una forte posizione di leadership nel mercato, al fine di essere vicini al tecnico e al cantiere nelle varie problematiche che il settore altamente specializzato e tecnico richiede. D. Quali sono i servizi che siete in grado di fornire ai clienti? R. Per noi è un fiore all’occhiello la formazione continua alla progettazione, agli enti pubblici, alle imprese e alla distribuzione. Questa viene realizzata per mezzo di workshop, convegni, corsi, webinar. La formazione è fondamentale in un settore complesso quale l’ingegneria strutturale e sismica in continua evoluzione normativa, scientifica, tecnologica. Offriamo anche assistenza alle imprese nelle fasi di installazione in cantiere dei diversi prodotti e tecnologie e alla rivendita per le scelte e l’ottimizzazione delle proposte alla clientela. Abbiamo una capillare rete commerciale nazionale con centri di assistenza locali. D. Che cosa vi differenzia dai competitor?
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R. Direi la nostra specializzazione. Non siamo un’azienda generalista di prodotti per le costruzioni, ma abbiamo investito molto e ci proponiamo al mercato sulla base di tre fondamentali principi: competenza, esperienza, innovazione. E i risultati ad oggi raggiunti ci premiano per questo. D. Quali sono i vostri punti di forza? R. Formazione permanente alla progettazione e al cantiere. Innovazione di prodotto e di processo. Programmi di ricerca sperimentale universitari in Italia e all’estero. Certificazione e omologazione dei prodotti e delle tecnologie sulla base delle normative nazionali e dei protocolli tecnici di comprovata validità. Una rete commerciale e di assistenza capillare nel territorio nazionale. Un marketing strategico rivolto al servizio dei distributori e dei clienti. D. Quali innovazioni avete introdotto negli ultimi anni? R. Siamo stati molto impegnati nell’avviare nuove produzioni per il settore dei rinforzi strutturali e dei dispositivi antisismici in linea con le nuove esigenze del mercato in particolare nel settore dei Beni Culturali dove prevenzione sismica e rispetto della Carta del restauro sono concetti spesso antitetici ai fini della conservazione. Coniugare questi fattori oggi è possibile sviluppando tecnologie mirate per il settore monumentale. Ne è un esempio il restauro della Basilica di Santa Maria in Collemaggio all’Aquila, il principale monumento aquilano colpito dal sisma 2009, restaurato in due anni e insignito nel 2020 del prestigioso premio European Heritage Award dalla Commissione europea ed Europa Nostra. D. Qual è la vostra filosofia aziendale? R. Mi piace ricordare che la nostra è una storia di passione per l’impegno profuso, coraggio imprenditoriale, innovazione tecnologica. E per raggiungere compiutamente i nostri obbiettivi è necessario, tuttavia, un cambio di paradigma culturale nell’opinione pubblica, negli stakeholder, nella filosofia del governo nazionale a favore della sicurezza, della resilienza delle nostre città, della prevenzione sismica e idrogeologica del nostro habitat e della ecosostenibilità. Faccio un esempio: la città dell’Aquila, colpita da un terremoto catastrofico nell’aprile del 2009, è oggi circa al 70% della ricostruzione e i 56 comuni del cratere al 20%. Sono passati 14 anni e ce ne vorranno almeno 20 per completare la ricostruzione. Che cosa cambia nel tessuto storico, culturale, generazionale, identitario della città e del territorio in 20 anni? Direi molto, se non tutto. La resilienza è questo concetto fondamentale di far rinascere un territorio colpito da calamità naturali in tempi brevi, altrimenti rischiamo di perdere la memoria storica e i suoi gioielli culturali in brevissimo tempo. È un tema molto importante, per esempio, nelle comunità montane, nei borghi e nei centri dell’Appennino centro meridionale. È un valore aggiunto al nostro turismo culturale. D. Avete progetti futuri? R. Ne abbiamo molti. In linea con le esigenze del mondo d’oggi: economia circolare, prevenzione, resilienza, ecosostenibilità, ambiente. Per esempio, ridurre l’impatto ambientale attraverso Lca (ciclo di vita dei prodotti), sviluppare sistemi di rinforzo naturali e più ecosostenibili. Sviluppare prodotti per il risparmio energetico nelle costruzioni con caratteristiche di sostenibilità ambientale. Il nostro sogno è che l’Italia diventi un Paese più sicuro, con più energia rinnovabile, resiliente, tecnologicamente avanzato. Un esempio per il mondo intero.
ECCELLENZA NELL’ANTISISMICA
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE MAPEI
RESISTENZA E STABILITÀ
PER IL RINFORZO L’azienda ha ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica (Cvt) dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per i sistemi Crm System Mapenet Emr, composti da reti, angolari e connettori in fibra di vetro preformati con elevata resistenza chimica Paolo Caliari
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sistemi Crm Mapei hanno ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica per uso strutturale. Un traguardo che sottolinea il ruolo del gruppo milanese, che è tra i maggiori produttori mondiali di prodotti chimici per l’edilizia, come protagonista nell’offerta di soluzioni certificate per l’uso strutturale e di sistemi di rinforzo. L’azienda ha ottenuto il Certificato di Valutazione Tecnica (Cvt), rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per i sistemi Crm System - Mapenet Emr, di tecnologia Crm, sigla che sta per Composite Reinforced Mortar. MURATURA E CALCESTRUZZO I sistemi Crm System - Mapenet Emr possono essere impiegati su strutture in muratura e calcestruzzo per rinforzo a compressione, flessione e taglio di maschi murari, confinamento di colonne, rin-
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APPLICAZIONE DEL SISTEMA CRM SYSTEM - MAPENET EMR
LA GAMMA Crm System - Mapenet Emr presenta una gamma completa con: • tre tipologie di maglia (99x99, 66x66, 33x33) • varie lunghezze di connettori • angolari preformati per una posa in opera ancora più agevole
forzo di archi e volte e rinforzo di elementi secondari. Le soluzioni Mapenet Emr si caratterizzano per un’elevata stabilità dimensionale, un’ottima resistenza a trazione e un’eccellente resistenza alle aggressioni chimiche e agli agenti atmosferici. La durabilità dei componenti dei sistemi è stata infatti testata con prove in ambienti aggressivi per oltre 3.000 ore. I test di qualifica condotti sui sistemi Crm System - Mapenet Emr hanno confermato le elevate prestazioni e la durabilità dei loro componenti reti, connettori e angolari. CON MALTE Realizzati in fibra di vetro elevata resistenza chimica, i sistemi Mapenet Emr sono resistenti ad alcali, acidi e sali e non sono soggetti a corrosione. Inoltre, la loro leggerezza, maneggiabilità e la facilità con cui si possono tagliare li rendono particolarmente apprezzati dagli applicatori. Le reti e gli altri componenti sono ingegnerizzati per un’ottimale adesione con le malte cementizie Mapegrout, con le malte a calce MapeWall e Mape-Antique e con le nuove malte per il rispristino del calcestruzzo della linea Zero.
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE LATERLITE
CI FACCIAMO IN CINQUE
PER L’EDILIZIA Alla divisione Leca, LecaSistemi, Gras Calce e Ruregold si aggiunge la siciliana Premix. Così si allarga l’offerta integrata di prodotti per l’isolamento termico e acustico, assieme ai sistemi per il rinforzo strutturale e il consolidamento antisismico Veronica Monaco
RUREGOLD FRCM PBO PER IL RINFORZO DEI PILASTRI
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ondata nel 1964, Laterlite ha portato in Italia la tecnologia di produzione dell’argilla espansa Leca. Dopo quasi 60 anni, forte anche delle importanti acquisizioni di Ruregold nel 2019 e Gras Calce nel 2021, e della più recente Premix lo scorso luglio, oggi l’azienda è tra i principali produttori di materiali e soluzioni tecniche per sottofondi, massetti, calcestruzzi, malte e intonaci, sistemi per il rinforzo strutturale e il consolidamento antisismico di solai e strutture in muratura e calcestruzzo, murature tecniche per il mercato della nuova costruzione e della ristrutturazione edilizia, oltre che per le infrastrutture e il settore del verde. YouTrade ha incontrato Luca Beligni, direttore marketing, assistenza tecnica e Ricerca & Sviluppo di Laterlite, per approfondire la proposta del Gruppo all’insegna della massima integrazione. Domanda. Laterlite in pochi anni ha costituito un gruppo integrato nell’edilizia assieme ai marchi Gras Calce, Ruregold e Leca. Quali sono i campi applicazione dei vostri prodotti? Risposta. Laterlite oggi presenta un’offerta molto allargata e in-
tegrata di prodotti per rispondere a numerose soluzioni nel campo edile: dall’isolamento termico e acustico dell’involucro fino alle coperture verdi, ma anche murature ad alte prestazioni termiche per tamponamenti esterni, oltre a una gamma molto ampia di sottofondi, massetti, calcestruzzi leggeri. Questi ultimi sono particolarmente importanti nelle applicazioni di consolidamento strutturale dei solai, unitamente ai connettori della gamma CentroStorico. Con Ruregold abbiamo sviluppato molteplici soluzioni per il consolidamento strutturale e rinforzo antisismico degli edifici sia in calcestruzzo che in muratura. D. Come si compone il portafoglio di soluzioni Laterlite? R. Oggi Laterlite offre soluzioni nel campo del consolidamento strutturale e antisismico che, con l’avvento del superbonus, hanno sensibilmente aumentato il loro peso specifico grazie all’integrazione delle soluzioni della divisione Ruregold con quelle della divisione Leca. Laterlite, con la divisione Leca, rimane leader in tutto il segmento relativo alle applicazioni di sottofondi e massetti, quindi per strati orizzontali, sia nella nuova costruzione che nella ristrutturazione degli edifici esistenti, applicazioni quotidiane di piccola manutenzione edile con con una gamma molto ampia di malte, massetti e calcestruzzi, e con la divisione LecaSistemi per murature termoisolanti, acustiche e di protezione al fuoco. D. Quali sono i prodotti più richiesti in questo periodo? R. Riguardano il consolidamento strutturale e le soluzioni per la sicurezza antisismica, alle quali Laterlite offre risposte sia per quanto riguarda i solai che per quanto riguarda l’intero edificio
SISTEMA CRM INTONACO ARMATO RUREGOLD
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE D. Che tipo di formazione tecnica potete proporre ai rivenditori? R. Ai clienti rivenditori, per tutte le divisioni di Laterlite, offriamo un servizio completo per formarli sui prodotti e i sistemi tecnici: crediamo nel valore della formazione tecnica, per poter offrire risposte alle reali esigenze del cantiere e della progettazione. Facciamo inoltre attività sempre sul punto vendita, che chiamiamo tavole rotonde con la rivendita edile, allargate ai clienti dei rivenditori: generalmente sono svolte nel pomeriggio-sera con attività teoriche di spiegazione sui prodotti. Sempre sul punto vendita organizziamo quelle che chiamiamo oasi tecniche, dove al mattino, al pomeriggio o anche tutto il giorno, l’assistenza tecnica promuove i prodotti con applicazioni mirate per i clienti di rivenditori, in modo da mostrare i prodotti a chi li applica in cantiere. La proposta per noi più importante, inoltre, è poter ospitare i rivenditori edili direttamente nel nostro Centro di Formazione Laterlite di Trezzo sull’Adda, oltre che negli altri stabilimenti produttivi di Rubbiano-Lentella ed Enna dove è possibile visitare il forno di produzione dell’argilla espansa. D. Qual è il rapporto ottimale che volete instaurare con i rivenditori? R. Vogliamo instaurare un rapporto di reciproca collaborazione nella quale Laterlite offre competenza, formazione e supporto tecnico integrato a favore dei loro clienti, oltre che sopralluoghi mirati in cantiere, qualora i clienti dei rivenditori ne avessero biso-
IN FOTO E SOTTO, RUREGOLD MICROCALCESTRUZZO HPFRC PER INCAMICIATURA DEI PILASTRI
con interventi sulle parti strutturali degli edifici in calcestruzzo (nodi, pilastri e travi) e per gli edifici in muratura. D. Quali sono le soluzioni tecniche della proposta Laterlite? R. Le soluzioni tecniche riguardano il consolidamento strutturale con i sistemi Frcm con le fibre in Pbo di Ruregold per edifici in calcestruzzo e in muratura, soluzioni con i sistemi Crm, l’intonaco armato, sempre di Ruregold impiegati per il consolidamento e la messa in sicurezza di edifici in muratura. Poi, soluzioni di Laterlite, divisione Leca, per quanto riguarda i solai esistenti in legno, acciaio, calcestruzzo con l’abbinamento dei calcestruzzi leggeri strutturali in argilla espansa e i connettori della gamma CentroStorico. Offriamo poi soluzioni anche nell'ambito murature con i LecaBlocco e per la manutenzione ordinaria con i prodotti Gras Calce: malta bastarda, Super sabbia e cemento, e Calcestruzzo, con una gamma molto ampia in funzione delle esigenze. D. Oltre ai prodotti proponete a un servizio ai clienti? R. Laterlite da sempre crede nel valore del servizio aggiunto al mercato. Oggi questo servizio è composto da un ufficio tecnico con un team di ingegneri strutturisti per offrire soluzioni studiate ad hoc nel campo del consolidamento strutturale e antisismico (divisioni Leca e Ruregold) e più in generale una proposta che affianca la parte strutturale di calcolo a quella del supporto tecnico in cantiere con il customer service.
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gno. Un supporto tecnico e anche commerciale molto capillare con una rete di agenzie su tutto il territorio italiano che rappresentano Laterlite con le sue varie divisioni. D. E in cantiere? R. In cantiere Laterlite supporta il mercato con il customer service tecnico dove funzionari qualificati, con esperienza anche nel campo della posa in opera, suggeriscono la migliore soluzione tecnica in relazione alle condizioni di cantiere. Questi funzionari hanno grande esperienza anche nell’ambito delle attrezzature di messa in opera dei prodotti e, quindi, sono realmente un partner per l’impresa e il piccolo artigiano. Il customer service tecnico è un servizio di prevendita, per cui durante i sopralluoghi i funzionari suggeriscono la migliore soluzione tecnica, ma può essere anche svolto all’avvio dei lavori o qualora l’impresa o il piccolo artigiano richieda un supporto operativo di supervisione nella fase di messa in opera, e di post vendita, a supporto di tutte quelle che possono essere le esigenze a conclusione dei lavori. Al fianco del customer service tecnico abbiamo la tradizionale assistenza tecnica che può svolgere il suo lavoro mirato sul territorio in funzione delle esigenze e richieste del cliente stesso. D. È previsto un supporto tecnico in fase progettuale? R. Laterlite assiste i propri clienti, studi tecnici, progettisti e clienti dei rivenditori edili, attraverso un team interno di ingegneri
strutturisti per quanto riguarda le soluzioni nel comparto del consolidamento strutturale e antisismico. Offriamo un servizio ad alto valore tecnico, nel senso che per i progetti vengono svolte vere e proprie relazioni di calcolo supportate da disegni Autocad che illustrano la soluzione e addirittura il posizionamento dei sistemi di consolidamento, che poi il cliente potrà utilizzare per il deposito del progetto stesso. A questo affianchiamo anche l’ufficio tecnico, non di calcolo, in cui svolgiamo relazioni per quanto riguarda il comparto di isolamento termico sia per Leca, quindi soluzioni orizzontali, sia per Leca Sistemi, ovvero murature, e anche per la parte acustica, con entrambe le divisioni. D. Che cosa è cambiato dopo l’acquisto di Gras Calce? R. Grazie all’acquisto di Gras Calce abbiamo avuto accesso all’importantissimo mercato della manutenzione edilizia ordinaria, fatta da piccoli interventi quotidiani e da numerose applicazioni che prima Laterlite, con le divisioni Leca e Leca Sistemi, da sola non riusciva a raggiungere. Abbiamo poi acquisito un sito produttivo molto importante in termini di capacità produttiva e vicinanza al capoluogo lombardo, che ci ha permesso negli ultimi anni di investire in una nuova torre di premiscelazione, favorendo la proposta tecnica e di prodotto integrata sul mercato. D. Come si sono integrati i prodotti con l’offerta di Laterlite? R. Le acquisizioni di Laterlite sono fondate sulla possibilità di
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE
integrare l’offerta dei prodotti delle aziende acquisite al fine di poter offrire al mercato soluzioni sempre più qualificate e complete. Quindi, la divisione Leca con il consolidamento strutturale e antisismico dei solai si è integrata al meglio con Ruregold, per il consolidamento di tutto il contesto edilizio. Oggi le divisioni Leca e Ruregold si integrano per offrire una soluzione a 360 gradi. Ma sono solo: Gras Calce e Leca si integrano al meglio per offrire sullo stesso cantiere, sia di nuova costruzione che di ristrutturazione, soluzioni mirate: per esempio, oltre al rifacimento di intonaci, vengono offerte anche soluzioni per il rifacimento dei massetti e dei sottofondi, sia leggeri che tradizionali in funzione delle esigenze di cantiere. Inoltre, con l’acquisizione della società Premix
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con sede a Melilli (Siracusa) offriamo delle soluzioni integrate per quanto riguarda le pareti e le murature in LecaBlocco con i sistemi a cappotto, al fine di sviluppare la migliore soluzione tecnica e prestazionale, oltre a rasature e finiture premiscelate. D. Ruregold, un altro brand del gruppo, è specializzato in rinforzi strutturali e antisismici. C’è richiesta di queste soluzioni nelle rivendite edili? R. Oggi la rivendita edile, grazie allo sviluppo offerto dal superbonus, è riuscita ad allargare i propri campi di applicazione in modo importante in questo settore. Ruregold, grazie all’integrazione con le soluzioni Laterlite, in particolare la divisione Leca, si è inserita al meglio sul mercato dei rivenditori edili per offrire soluzioni complete. Il rivenditore edile sfrutta i servizi dell’ufficio tecnico interno Laterlite per poter veicolare le soluzioni Ruregold al cliente finale, semplificando al massimo la proposta tecnica. Quindi la complessità di trovare una soluzione nel comparto del consolidamento viene risolta da Laterlite offrendo relazioni tecniche o disegni di cantiere in cui il cliente finale della rivendita ha già indicazione su quali prodotti acquistare e come metterli in opera. D. Come si consolidano i solai? R. I solai si consolidano con le soluzioni offerte dalla divisione Leca, ovvero con la migliore integrazione tra la gamma di connettori CentroStorico e la famiglia dei calcestruzzi leggeri strutturali Leca. In particolare, offriamo soluzioni per solai in legno con una gamma di tre connettori in funzione delle esigenze del solaio stesso, soluzioni per solai in acciaio, sempre con tre soluzioni Saldato, Avvitato e Incollato, e soluzioni per solai in calcestruzzo con una proposta sia di connettori meccanici che di connessione chimica, la più veloce e prestazionale che ha incontrato il favore del mercato grazie alla facilità e versatilità di messa in opera. Le soluzioni si allargano anche al settore dei microcalcestruzzi, con una proposta sia della divisione Leca che Ruregold, per intervenire in basso spessore in soli due centimetri sui solai in latero-cemento. In questo modo offriamo una soluzione anche nei cantieri di ristrutturazione, dove lo spessore rimane il driver per la scelta del prodotto stesso. D. E le strutture portanti? R. Sulle strutture portanti Laterlite offre soluzioni tecniche ad alto valore con la divisione Ruregold. In particolare, proponiamo sistemi Frcm con fibre in Pbo per interventi localizzati e a basso spessore entro un centimetro sulle strutture in calcestruzzo, quindi, nodi, travi e pilastri, e soluzioni Frcm a basso spessore anche sulle murature portanti degli edifici. Abbiamo inoltre soluzioni anche per l’antiribaltamento dei tamponamenti esterni nelle strutture intelaiate. La proposta si integra con le soluzioni di intonaco armato, ovvero Crm, con reti in fibra di vetro per creare un rinforzo dell’involucro dell’edificio stesso in muratura, con benefici anche dal punto di vista antisismico. D. I progettisti italiani sono sufficientemente preparati sugli aspetti del consolidamento? R. I progettisti si appoggiano volentieri ai nostri servizi tecnici in quanto riconoscono il valore della nostra specializzazione in termini di ingegneria strutturale. Sempre più i progettisti vogliono crescere nelle competenze e quindi partecipano con grande entusiasmo sia alle sessioni di formazione interna che svolgiamo
nelle nostre sedi produttive, che agli smart webinar organizzati dai nostri ingegneri strutturisti. D. Di recente potete segnalare qualche utilizzo particolarmente significativo delle soluzioni Ruregold o Laterlite? R. Palazzo Zappalà Tornabene, edificio settecentesco situato in una delle vie più antiche del centro storico di Catania, è stato recentemente oggetto di importanti lavori per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza. Il consolidamento strutturale e antisismico è stato effettuato grazie all’intonaco armato Crm Ruregold e ai sistemi di consolidamento dei solai CentroStorico Leca. Per il rinforzo della muratura è stato utilizzato il sistema Intonaco Armato Crm, che consente di incrementare i parametri di resistenza e duttilità, ed è costituito dalla rete G-Mesh 490 abbinata al sistema di connessione G-Mesh Connettore, ai GMesh Fazzoletto per la ripartizione delle concentrazioni di sforzo, all’elemento angolare G-Mesh Angolare e alla malta Mx-Cp Calce. Per gli interventi di consolidamento e rinforzo leggero dei solai è stato impiegato il Connettore CentroStorico Acciaio Incollato Leca, mentre nell’intervento di riqualificazione, per la realizzazione di getti di rinforzo e solette collaboranti, sono stati utilizzati i calcestruzzi leggeri strutturali premiscelati in sacco Leca Cls 1400 e Leca Cls 1600. Le soluzioni ad alto valore tecnico di Ruregold e Leca hanno permesso di coniugare bene la forte identità architettonica del palazzo storico e le attuali normative. D. Il Pnrr è un’opportunità per voi? R. È sicuramente un’opportunità importante per Laterlite, relativamente agli investimenti nelle infrastrutture dove la divisione Ruregold è molto presente insieme a quella Leca, ma anche nel comparto dell’edilizia nei termini della manutenzione straordinaria, ad esempio per l’edilizia scolastica. Quindi c’è grande
IN FOTO E A SINISTRA, SISTEMA CRM RUREGOLD CONNETTORE ACCIAIO-LECA PRESSO PALAZZO ZAPPALA A CATANIA
attenzione da parte di Laterlite nello sviluppo di soluzioni particolarmente indicate e specializzate nel campo nel Pnrr, anche con una proposta tecnica qualificata con materiali con prodotti Cam. D. Quali sono le vostre previsioni per il 2024? R. Difficile fare previsioni in un momento in cui il mercato è ancora positivo. Crediamo che l’anno prossimo ci sarà una flessione della domanda: confidiamo che il ridimensionamento, almeno per quanto riguarda i settori di applicazione di Laterlite, potrà non essere drastico permettendo all’intero comparto di sostenere le iniziative di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente. D. Avete qualche novità in arrivo? R. Laterlite ha recentemente acquisito Premix, una realtà presente sul mercato siciliano da 30 anni. Stiamo lavorando per offrire soluzioni integrate con le divisioni Leca, Ruregold, Gras Calce e Leca Sistemi, sia per quanto riguarda le finiture e i cappotti che i sistemi di impermeabilizzazione e le malte tecniche da rispristino, così da poter allargare ulteriormente la proposta tecnica del Gruppo al servizio del cliente finale che sempre più richiede sistemi tecnici qualificati e completi. Stiamo lavorando per portare sul mercato l’anno prossimo numerose novità che vi racconteremo a breve. D. Avete investito anche sulla logistica? R. Il tema della logistica è sicuramente centrale. Grazie all’acquisizione di Gras Calce e alla costruzione delle nuova torre di premiscelazione, a Trezzo sull’Adda abbiamo un polo logistico strategico per servire il nord Italia con i prodotti di tutte e quattro le divisioni. In Sicilia, a casa Premix, ci stiamo attivando per produrre premiscelati Leca e Ruregold e creare un deposito per servire la Sicilia e la Calabria con tutti i prodotti Laterlite. Quindi, stiamo lavorando per una logistica ottimizzata e concentrata al fine di permettere ai nostri clienti rivenditori di trovare la maggior parte della proposta Laterlite D. Si parla molto di impatto ambientale. Che significa per voi? R. Laterlite ha iniziato un percorso di investimenti per l’installazione di impianti fotovoltaici. Già nel 2023 il 25% dell’energia utilizzata da Laterlite sarà prodotta da fonti rinnovabili, per poi salire al 70% circa nel 2024-2025. Da sempre impegnato nella ricerca e valorizzazione delle soluzioni leggere e isolanti per l’edilizia, il Gruppo fonda i criteri dello sviluppo sostenibile su tre pilastri fondamentali: il rispetto dell’ambiente, degli aspetti sociali ed economici. Da anni Laterlite ha intrapreso un percorso di sostenibilità globale, con la progressiva sostituzione di combustibili non rinnovabili (metano, gasolio, carbone) con quelli alternativi non più rigenerabili, dotati di potere calorifico residuo che può e deve essere riutilizzato. In questa responsabile direzione si inserisce l’utilizzo delle energie rinnovabili: produrre dalla terra e dal sole, per ridurre al minimo il fabbisogno di combustibili fossili, per bilanciare le emissioni globali di Co2 e per dare il proprio contributo al bilancio energetico nazionale. D. C’è ancora tensione sui prezzi delle materie prime? R. Oggi assistiamo ancora a una certa tensione sui prezzi delle materie prime, in particolare nel comparto degli energetici, con potenziali ripercussioni su altri prodotti. I livelli di attenzione permangono. La speranza è di poter mantenere una certa stabilità nei listini l’anno prossimo.
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE FIBRE NET
UNA SOLUZIONE AD HOC
PER LA SICUREZZA L’azienda sviluppa soluzioni e sistemi innovativi certificati in grado di rispondere alle specifiche esigenze di ogni progetto per garantire resistenza, massima affidabilità e durabilità degli interventi sulle strutture anche in zone ad alto rischio sismico
Paolo Caliari
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l territorio italiano è ciclicamente esposto al rischio sismico, quindi prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale. Non solo. Anche l’obsolescenza degli edifici concorre al rischio di crolli o di inabitabilità dei volumi. La sicurezza, insomma, dipende soprattutto dalla casa in cui si abita. Se è costruita in modo da resistere a un terremoto, non subirà gravi danni. Per questo le aziende specializzate in soluzioni per il rinforzo strutturale e la messa in sicurezza di edifici esistenti svolgono un ruolo fondamentale. Ed è questa l’attività di Fibre Net: messa in sicurezza e rinforzo strutturale dell’edilizia esistente, con un know-how ingegneristico, sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi certificati, formazione e assistenza tecnica al servizio della filiera delle costruzioni.
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LE SOLUZIONI FIBRE NET PREVEDONO L’UTILIZZO DI SISTEMI IN MATERIALI COMPOSITI FIBRORINFORZATI PER MIGLIORARE RESISTENZA, SICUREZZA E DURABILITÀ DI EDIFICI ESISTENTI
COMPETENZA Fibre Net offre una profonda competenza nel campo dell’ingegneria strutturale e sismica a un know-how avanzato nella ricerca e sviluppo, e produzione di materiali fibro rinforzati, malte civili e dispositivi antisismici. Sviluppa soluzioni e sistemi innovativi certificati in grado di rispondere a specifiche esigenze di ogni progetto per garantire sicurezza, resistenza, massima affidabilità e durabilità degli interventi sulle strutture anche in zone ad alto rischio sismico. L’ufficio tecnico dell’azienda supporta i progettisti, consigliando le soluzioni e i materiali più performanti sulla base delle specifiche esigenze, fino all’esecuzione in cantiere, fornendo assistenza alle fasi di accettazione dei materiali e all’esecuzione degli interventi. Le soluzioni di rinforzo strutturale prevedono l’utilizzo di sistemi in materiali compositi fibro-rinforzati (Crm, Frp, Frcm) per migliorare la resistenza, la sicurezza e la durabilità di edifici esistenti. Questi materiali innovativi sono caratterizzati da elevata resistenza meccanica, leggerezza e flessibilità, permettendo interventi di rinforzo non invasivi e reversibili. Fibre Net offre, inoltre, soluzioni di rinforzo di alta qualità e sicurezza certificata. L’intento sono interventi di consolidamento e rinforzo strutturale poco invasivi, compatibili e rispettosi delle specifiche storiche e architettoniche del manufatto. I sistemi Fibre Net intervengono anche sui problemi legati al naturale degrado o ai danni da eventi sismici di murature faccia a vista, in pietra, laterizio o materiali misti. Gli elementi quali partizioni e tamponamenti, spesso, sono esclusi da interventi di rinforzo strutturale. Con un contributo fondamentale alla resistenza all’azione sismica, è opportuno invece che siano considerati durante la progettazione strutturale. MESSA IN SICUREZZA I sistemi di messa in sicurezza di Fibre Net permettono di realizzare consolidamenti efficaci, non invasivi e reversibili, apportando alla muratura miglioramenti della resistenza meccanica, caratteristiche di duttilità e prevenzione dai fenomeni di ribaltamento e sfondellamento. Negli edifici di costruzione moderna tamponamenti, tramezzature e divisori in laterizio, spesso non risultano opportunamente collegati alla struttura principale. Tali elementi, pur non essendo strutturali, possono essere estremamente critici, soprattutto in caso di evento sismico. Inoltre, i sistemi Fibre Net consentono consolidamenti efficaci, non invasivi e reversibili, apportando alla muratura miglioramenti della resistenza meccanica, caratteristiche di duttilità e prevenzione dai fenomeni di ribaltamento. Uno dei fenomeni di degrado caratteristici negli edifici esistenti è il cosiddetto sfondellamento, che consiste nel distacco all’intradosso dei solai di elementi di laterizio. Per la messa in sicurezza della struttura, Fibre Net propone il sistema Life+, con l’applicazione all’intradosso di reti preformate in fibra di vetro, opportunamente collegate ai travetti attraverso sistemi di fissaggio, ed eventualmente intonacate. SISTEMA RI-STRUTTURA È la tecnica di rinforzo strutturale attraverso l’utilizzo di reti, connettori ed accessori preformati in fibra di vetro e resine termoindurenti, abbinati a malte preferibilmente a base di calce. Gli intonaci armati collaboranti migliorano le resistenze al taglio, alla flessione e alla compressione della muratura.
SISTEMA BETONTEX È un sistema Frp composto da tessuti e nastri in fibra di carbonio e resine epossidiche per interventi di confinamento di pilastri, rinforzo a taglio e flessione di travi, confinamento di nodi, rinforzo flessionale e/o taglio di solai. Consente di migliorare le resistenze meccaniche e la duttilità della struttura in maniera puntuale e poco invasiva.
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE COLMEF
ANCHE LA CALCE NELLA STRATEGIA
CONTRO IL SISMA CalceLife è la nuova linea studiata per la prevenzione del rischio tellurico: comprende malta per iniezioni, intonaco, una M10, due M15 (grana fine e grossa), il rasante. Oltre al termo-intonaco traspirante e deumidificante CalceComfort Abita
Paolo Caliari
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Italia è un Paese ad elevato rischio sismico: rappresenta le conseguenze che si verificano a seguito di un terremoto, sia in termini di perdite di vite umane, sia di costo economico, dovuto in particolare ai danni alle costruzioni e al blocco delle attività produttive. L’impossibilità di prevedere il momento e il luogo esatto in cui un eventuale terremoto si verificherà rende necessaria un’attività di prevenzione volta a mitigarne gli effetti e i possibili danni, in particolare nelle aree a maggior rischio potenziale.
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LA LINEA CALCELIFE E L'INNOVATIVO TERMO-INTONACO CALCECOMFORT ABITA
GLI INTERVENTI Dal punto di vista del consolidamento strutturale è possibile realizzare tre tipi di interventi: quelli di adeguamento sismico, volti ad aumentare la sicurezza strutturale dell’opera, conseguendo i livelli di sicurezza prefissati dalle norme, quelli di miglioramento sismico, per aumentare la sicurezza, ma senza la necessità di raggiungere i livelli previsti per l’adeguamento, ed infine, gli interventi locali, che interessano singoli elementi strutturali e non modificano il comportamento globale della struttura. Per rispondere alle diverse esigenze di messa in sicurezza del patrimonio edilizio, Colmef propone una innovativa linea di prodotti a base di calce idraulica naturale, CalceLife, che completa una gamma già ricca di soluzioni altamente performanti per il mondo dell’edilizia. La linea CalceLife comprende una malta per iniezioni,
un intonaco, una malta M10, due malte M15 (grana fine e grana grossa) e un rasante. La proposta si completa con l’innovativo termo-intonaco traspirante e deumidificante CalceComfort Abita. ADEGUAMENTO E RESTAURO Una linea pensata per l’adeguamento sismico e per il restauro storico, compatibile fisicamente e chimicamente con i componenti originari della muratura, grazie a una miscela molto fluida con basso rapporto acqua/legante e a un elevato potere di penetrazione. CalceLife migliora la sicurezza degli edifici e si presta a essere utilizzata per tutti i tipi di interventi di consolidamento strutturale, oltre che per il recupero e rincoccio di murature portanti e di tamponamento, e per interventi di finitura superficiale di intonaci civili.
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE BIEMME
SISTEMA GFRP PER I CASI
PIÙ DIFFICILI Blu System è composto con barre in materiale composito, con vantaggi significativi rispetto a quelle metalliche, come la capacità di elevata resistenza alla corrosione, l’amagnetismo e la non conducibilità elettrica e termica
Sara Giusti
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lu System è l’innovativo sistema con reti e barre in Gfrp di Biemme. Le barre in materiale composito Gfrp presentano una serie di vantaggi significativi rispetto alle barre metalliche, in primis la capacità di elevata resistenza alla corrosione. Le barre in vetroresina non sono soggette alla corrosione, il che le rende ideali per applicazioni in ambienti corrosivi come ponti esposti a cloruri, canali per lo scolo delle acque e strutture in prossimità del mare, massetti drenanti e qualsiasi struttura in cemento armato esposto ad ambienti aggressivi. LEGGEREZZA Altra caratteristica rilevante del sistema Blu System è l’amagnetismo, la non conducibilità elettrica e termica. Non avendo proprietà magnetiche, i prodotti in Gfrp sono adatti per applicazioni in cui la
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presenza di campi magnetici o correnti vaganti può portare all’insorgere di importanti problematiche. La natura dielettrica degli elementi in Gfrp li rende idonei alle infrastrutture ferroviarie e manufatti esposti alle correnti vaganti. Le barre in vetroresina sono inoltre molto leggere, pesano circa un quarto rispetto all’acciaio. Questa leggerezza facilita il trasporto e la posa in opera sul cantiere, rendendo il processo più veloce ed efficiente. Tutte queste proprietà fanno delle barre in vetroresina una scelta ideale e innovativa per molte applicazioni strutturali e non, in cui è necessaria resistenza, durabilità e protezione da agenti corrosivi o ambienti aggressivi.
LE CARATTERISTICHE • • • • • •
Elevata resistenza alla corrosione in ambiente acido, alcali e altri elementi aggressivi Eccellente resistenza alla trazione Elevate caratteristiche meccaniche Durabilità Facile e veloce da applicare Facilità, comodità e leggerezza rispetto all’acciaio durante il trasporto
Edizione 3/2023
SAINT-GOBAIN ITALIA
MALTA CEMENTIZIA A PRESA MEDIO RAPIDA FOCUS PRODOTTI E SOLUZIONI
webertec ripara ultra
webertec ripara ultra è la malta cementizia tixotropica spessore e un tempo di ricoprimento di 6-8 ore. Non R4 (60 Mpa) a presa medio-rapida, studiata da Saintnecessita di passivazione del ferro, garantisce un’ottima Gobain Italia a marchio Weber per ripristinare, riparare e adesione al supporto e la sua ottima lavorabilità ne proteggere gli elementi in calcestruzzo armato. Fibrata permette l'utilizzo anche per applicazioni sopra testa, Malta cementizia per ripristinare, e antiritiro, è ideale per la ricostruzione volumetrica e come per la lavorazione di travetti del solaio e travi. riparare e proteggere regolazione superficiale di elementi in cemento armato, Inoltre, grazie alla veloce messa in esercizio, è ideale elementi in cls armato danneggiati per ossidazione deigli ferri. Il prodotto presenta anche per applicazioni con cestello mobile. webertec una granulometria di 0,5 millimetri, assicura un consumo ripara ultra è venduto in sacchi da 25 chilogrammi ed è di 17,5 chilogrammi al metro quadrato per centimetri di certificato Ce secondo le norme En 1504-2 ed En 1504-3.
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SPECIALE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE VAGA
A GENOVA RINFORZO
VISTA MARE I lavori di ripristino del Padiglione S per il New Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano utilizzano le soluzioni dell’azienda pavese, con l’impiego del BEtonFLuid per tutti i pilastri circolari delle strutture verticali del palazzetto
Sara Giusti
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oncepito da Renzo Piano come un omaggio e una restituzione del mare ai concittadini genovesi, il New Waterfront di Levante rappresenta una delle opere di rigenerazione urbana più importanti attualmente in corso in Italia, anche per l’alto valore simbolico di alcuni degli edifici interessati. Tra i manufatti preesistenti, il più rappresentativo è quello contraddistinto come padiglione S, ovvero lo storico Palasport in cemento armato progettato da Leo Finzi negli anni Sessanta, caratterizzato da una struttura coperta a pianta circolare. L’edificio è interessato da un profondo intervento di riqualificazione che, dopo anni di dismissione, lo porterà a ospitare nuovamente attività sportive indoor. Vaga, azienda di Costa de’ Nobili (Pavia) specializzata in malte, massetti, betoncini e sabbie, ha offerto il proprio contributo per l’adeguamento strutturale dello storico edificio, in collaborazione con l’impresa Cds Costruzioni,
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I LAVORI PER L'ADEGUAMENTO STRUTTURALE DEL PADIGLIONE S A GENOVA
offrendo non solo un prodotto adatto alle esigenze del progetto, il calcestruzzo Rck 40 BEtonFLuid, ma anche consulenza tecnica e assistenza alla direzione lavori. ASSISTENZA TECNICA Per l’ampliamento di sezione delle colonne preesistenti del padiglione S le opere di consolidamento strutturale hanno avuto inizio in estate: tra fase preparatoria, getto e disarmo, il ritmo di completamento è stato di circa sei colonne ogni due giorni. «A seguito di alcune prove e grazie all’assistenza tecnica di Vaga, abbiamo adottato una metodologia che si è rivelata ottimale per ottenere una superficie regolare, ovvero eseguire il getto dall’alto in un unico cassero metallico di forma cilindrica», spiegano dall’impresa Cds Costruzioni. «L’esigenza era infatti quella di ottenere delle colonne in calcestruzzo faccia a vista che rispondessero ai requisiti di progetto anche in termini di resa estetica». All’impiego del BEtonFLuid per tutti i pilastri circolari che componevano le strutture verticali del palazzetto si è affiancata dunque la consulenza on-site di Enrico Parmini, responsabile tecnico sviluppo prodotti Vaga.
IN ARRIVO SOLUZIONI CAM E LEED L’anno appena iniziato prevede grandi novità per la gamma di prodotti Vaga. «Siamo impegnati in maniera molto serrata nella formulazione di nuovi prodotti con contenuto di riciclato, che formalmente non sia considerato rifiuto. Questo comporta anche il vantaggio di una costanza assoluta di performance e di composizione, che è il risultato più difficoltoso da ottenere in presenza di riciclato. Grazie all’affidabilità e alla qualità dei nostri fornitori di materiali, saremo in grado invece di presentarci a breve sul mercato con prodotti ecocompatibili conformi alla legislazione Cam e Leed», commenta Enrico Parmini.
AUTOCOMPATTANTE Per il cantiere del padiglione S sono stati forniti complessivamente circa 520 tonnellate di calcestruzzo autocompattante BEtonFLuid. «Quello del BEtonFLuid è il tipico esempio di prodotto Vaga che nasce da entrambi gli input: tecnico e commerciale. Non si propone di sostituire il calcestruzzo da betoniera, ma di rispondere alle esigenze di un’impresa che deve posare pochi metri cubi al giorno», spiega Parmini. «Se impiegata in un contesto simile, una betoniera dovrebbe quindi scaricare fino a 3-4 metri cubi e poi ritornare alla base, senza la possibilità di un secondo scarico in tempi brevi. Con i sacchi, invece, diamo modo al cliente di organizzarsi al meglio evitando sfridi, e di scongiurare in partenza tutte le difficoltà di accesso legate ai cantieri in aree urbane». Trattandosi di un ambiente molto aggressivo per la presenza di attacchi solfatici, chimici e soprattutto salini, il betoncino BEtonFLuid è inoltre in grado di garantire una durabilità molto elevata grazie alla sua massima resistenza a questi agenti. Un’altra caratteristica fondamentale è la sua fluidità, in special modo in un’applicazione come quella del padiglione S che ha previsto l’allestimento del cassero attorno alla colonna esistente e il successivo getto dall’alto. Oltre che rappresentare una garanzia a livello tecnico, la fluidità ha semplificato e reso più agile il lavoro dell’impresa nelle operazioni di posa. MIGLIORAMENTI «Il BEtonFLuid è sul mercato da oltre dieci anni, ma proprio il confronto continuo con l’esperienza di cantiere ha permesso di migliorarne la performance», afferma il responsabile tecnico di Vaga. «La ricerca che portiamo avanti nel laboratorio Vaga su prodotti già in commercio è volta soprattutto a ridurre gli effetti di un possibile errore applicativo del posatore, quello che giustamente chiamiamo errore umano. Ma le caratteristiche tecniche rimangono quelle di partenza e sono di alto profilo». Inoltre, l’assistenza tecnica è parte integrante del prodotto. «Le imprese richiedono la nostra consulenza anche per decidere la migliore modalità di posa ideale del prodotto, per cui abbiamo suggerito il tipo di pompa e di applicazione migliori per ridurre i tempi, evitando il rischio di far compiere troppi passaggi al prodotto».
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collezione per esterni
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ww.ard-raccanello.it
casa PITTURE
PER ESTERNI Il colore che 210 rinnova non 212 213 serve solo 214 all'estetica
Ard Raccanello
Eleni Decor
Settef
Baumit
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casa ARD RACCANELLO
Un ripristino sostenibile PER L’INVOLUCRO Rebuild system è una soluzione innovativa, che ottimizza il processo di recupero dei rivestimenti Etics ammalorati. Composto di fondo e finitura elastomerici e antialga, è «alleggerito», perché materiale non cementizio, e non grava sulla struttura sottostante Paolo Caliari
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rd Raccanello propone un sistema studiato per l’edilizia di ripristino: Rebuild system rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile che ottimizza il processo di recupero dei rivestimenti Etics ammalorati. Il sistema, insomma, è stato pensato soprattutto per il restauro di cappotti termici preesistenti. Composto di fondo e finitura elastomerici e antialga, rebuild fondo L e rebuild intonaclima L, il sistema è «alleggerito» in quanto di natura non cementizia. Grazie a questa caratteristica tecnica i prodotti applicati non gravano sulla struttura sottostante, perché il peso specifico si riduce fino al 25%. Questo rende più semplice maneggiarli, un valore aggiunto non banale per il professionista.
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SELEZIONE DI TINTE PER ESTERNO BY ARD RACCANELLO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
APPLICAZIONE VELOCE Il fondo accorcia i tempi di lavorazione, perché rispetto ai prodotti tradizionali permette di ridurre l’attesa a un giorno dopo la sua applicazione. La finitura contiene la tecnologia Hals (Hindered Amine Light Stabilizer) a tutela del degrado causato dai raggi solari e dalle intemperie, garantendo una migliore resistenza dell’applicazione eseguita. La tecnologia Rebuild, inoltre, protegge maggiormente le facciate da eventi metereologici straordinari (per esempio, la grandine), grazie a una resistenza agli urti molto alta (fino a 30J). Un aspetto importante per una tutela a lungo termine dei rivestimenti appena ripristinati.
PRIMA E DOPO L'APPLICAZIONE DI REBUILD SYSTEM DI ARD RACCANELLO
MICROSFERE DI VETRO La nuova proposta conferma l’impegno di Ard verso la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse: entrambi i prodotti Rebuild nascono da un progetto di ricerca concepito sull’impiego di microsfere in vetro riciclato, non più utilizzabile per la produzione di nuove bottiglie e bicchieri. Un’operazione virtuosa nella selezione della materia prima. Il nuovo sistema alleggerito, green e resistente agli urti, è in grado di ridurre i tempi di lavorazione a beneficio del professionista, e aumentare la qualità del ripristino.
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casa ELENI DECOR
Quei ritocchi non sono solo DI FACCIATA
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L’azienda veneta è specializzata nella riqualificazione con elementi architettonici come cornici, cornicioni, marcapiani, frontoni, mensole, bugne, profili per finestre, rosoni e griglie di ventilazione. Tutti integrati con l’efficientamento energetico
Sara Giusti
ornici, cornicioni, marcapiani, frontoni, mensole, bugne, profili per finestre, rosoni e griglie di ventilazione, tutti rigorosamente decorati seguendo una logica produttiva e artistica proiettata nel futuro, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle buone prassi di costruzione. Questa l’anima di Eleni Decor, prodotti architettonici decorativi progettati e realizzati da Eleni, azienda di Villafranca Padovana (Padova) in grado di realizzare applicazione di profili con anima in polistirolo espanso (Eps) per qualsiasi tipo di struttura o ambiente esterno. ANIMA DI POLISTIROLO L’attenzione di Eleni si spinge soprattutto verso opere di risanamento e messa a norma in termini di isolamento termico su vecchi edifici. Infatti, il materiale in polistirolo, che garantisce un isolamento termico totale, viene tagliato e sagomato a seconda del design scelto, per poi essere trattato con un rivestimento a base di resina per l’applicazione in esterni. L’azienda punta a riscoprire, reinterpretare e applicare in chiave moderna il linguaggio dell’architettura classica, nella consapevolezza che anche le case del futuro possano esprimere un mix di armonia, senso estetico e ottimizzazione economica a livello di rapporto qualità-prezzo. FISSAGGIO PER CAPPOTTO Le decorazioni architettoniche per facciate Eleni Decor sono eseguite su misura e su disegno del progettista. Oltre alle decorazioni su misura, Eleni, con la sua linea Eleni Fix completa l’offerta con tutta una serie di innovativi sistemi di fissaggio per cappotto termico per carichi leggeri, medi e pesanti in grado di dare una soluzione semplice
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I PRODOTTI ARCHITETTONICI DECORATIVI ELENI DECOR HANNO UN'ANIMA IN POLISTIROLO ESPANSO (EPS) E SONO ADATTI A QUALSIASI TIPO DI STRUTTURA O AMBIENTE ESTERNO
ed efficace al problema dei ponti termici tra interno ed esterno. L’obiettivo di Eleni è dunque quello di offrire all’industria delle costruzioni la possibilità di una scelta funzionale, economica e moderna attraverso un prodotto di ultima generazione, frutto di investimenti in knowhow tecnologico ed esperienze applicative d’avanguardia. Il tutto fondendo piacere estetico, professionalità e praticità.
SETTEF
Meno calore, PIÙ COLORE La collezione Thermocolor è in grado di creare una barriera contro le aggressioni del sole e di ridurre la temperatura superficiale dell’edificio.Così la vita dell’involucro aumenta e diminuiscono i costi energetici
Sara Giusti
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acendo tesoro dell’attività di ricerca in ambito industriale, Settef ha messo a punto una innovativa tecnologia che consente di migliorare sensibilmente l’impatto a livello di temperatura dell’edificio ed ampliare i toni scuri possibili in facciata. La nuova collezione si chiama Thermocolor-I nostri colori esterni e comprende tinte intense in grado di respingere l’irradiazione solare e mantenere intatta l’estetica della facciata. Progettisti, applicatori e committenti possono così concepire, realizzare e vivere edifici più protetti, confortevoli e duraturi senza limiti di colore. I RAGGI SOLARI I raggi solari si distinguono tra ultravioletti, cosiddetti raggi visibili e infrarossi. Questi ultimi rappresentano la prima causa di degrado della facciata: le tinte sature e scure, a base di pigmenti tradizionali, immagazzinano l’infrarosso provocando un notevole riscaldamento del film superficiale. L’alternanza tra
le alte temperature diurne e il raffreddamento del supporto durante la notte causa uno shock termico che degrada prematuramente l’aspetto e il colore della finitura. La collezione Thermocolor, invece, è in grado di creare una barriera contro le aggressioni del sole e di ridurre la temperatura superficiale dell’edificio. Al riparo da shock termici, la vita della facciata aumenta e diminuiscono i costi energetici di raffreddamento del periodo estivo. I VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA L’innovativa tecnologia Thermocolor si caratterizza per l’incremento del valore di Tsr, ovvero la capacità di riflettere l’energia solare. L’incremento del valore di Tsr si traduce in benefici concreti per la facciata, quale un minor stress per le facciate che sono protette dallo shock termico fonte di degrado fisico. Questo si traduce in maggiore durata dell’estetica e della protezione della facciata. La riduzione della temperatura superficiale porta a minori costi di raffreddamento nel periodo estivo e di conseguenza a un risparmio energetico.
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casa BAUMIT
Nuova vita per la casa IN 114 TONALITÀ Una estesa palette per le facciate, con otto sfumature aggiuntive e 12 scelte di bianco. Più espressività con la serie LifeColor, mentre la tecnologia Cool Pigments raffredda la superficie e Drypor Effect la rende idrorepellente
Sara Giusti
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razie a una palette di oltre mille colorazioni Baumit Life contribuisce a rendere uniche le facciate. Il cuore del sistema è composto da 114 toni principali, ciascuno con otto sfumature aggiuntive. Il sistema è completato da 12 tonalità di bianco selezionate e 30 finiture in mosaico Mosaiktop. Inoltre, per il 2023 l’azienda ha incluso altri 180 colori di tendenza, oltre alle tecniche Creativtop e le tonalità Lasur, Glitter e Metallic. Naturale con un tocco verdastro, ombroso con sfumature grigiastre, terroso con toni brunastri: queste le combinazioni di colori del sistema Baumit LifeColor scelte per esprimere le tendenze 2023. Ogni nuova striscia è composta da 20 nuove serie di colori e nove diverse sfumature: le tonalità inserite sono state incorporate anche a livello numerico e non disturbano l’ordine preesistente. I vecchi codici colore rimangono validi.
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FACCIATA CON EFFETTO BOHO. A DESTRA, I RIVESTIMENTI BAUMIT A TECNOLOGIA AVANZATA
ESTERNI COME INTERNI Grazie alla nuova serie LifeColor anche le facciate possono così beneficiare di un look espressivo, parimenti al design degli interni. Le tendenze dominanti scelte da Baumit portano quattro nomi suggestivi e richiedono specifiche tonalità di colore e sfumature: Hygge, Boho, Metallic e Concrete. Ispirata all’accogliente tendenza dell’arredamento minimalista scandinavo, Hygge combina colori chiari e piacevoli con diverse tonalità di bianco e legno sulla facciata. Colori naturali forti, come oro, ocra, ruggine e legno, disegnano anche gli esterni dell’edificio secondo la tendenza dell’arredo Boho che sta conquistando anche le facciate. Come suggerisce il nome, Metallic porta invece verso l’esterno un altro stile di interior design, con superfici metalliche che producono diversi effetti di luce. Infine, Concrete,
semplice e moderno, ispirato al cemento che unisce colori freddi e caldi. COLORI SCURI IN FACCIATA Le colorazioni del sistema colore Baumit Life consentono di personalizzare cromaticamente rivestimenti che dal punto di vista tecnologico presentano diversi vantaggi. L’innovativa tecnologia Cool Pigments, applicata a StarTop, StarColor, PuraTop e PuraColor, grazie a pigmenti speciali che raffreddano le superfici fino a 10 gradi centigradi, consente ad esempio di contrastare il surriscaldamento delle superfici delle facciate esterne. I cool pigments riflettono un’alta percentuale della luce solare, riducendo così la temperatura della facciata e rendendo possibile l’applicazione di colori scuri sull’intera superficie di un sistema di isolamento termico a cappotto. Inoltre, le superfici più fredde contribuiscono alla stabilità e alla durata del colore. Il pigmento è direttamente aggiunto a rivestimenti e pitture durante la produzione. STILE CONCRETE. A DESTRA, STILE HYGGE
AUTOPULENTE Altra tecnologia firmata Baumit è l’esclusiva formulazione Drypor Effect che rende la superficie idrorepellente impedendo alle gocce di pioggia di depositarsi sulla facciata. L’acqua scivolando via raccoglie e porta via con sé le particelle di sporco, per una efficace azione autopulente. Il nuovo filler con proprietà autopulenti ed elevatissimo punto di bianco, ancora più semplice da lavorare, è protagonista della nuova generazione di rivestimenti Baumit StarTop a base di resine silossaniche. La superficie di Baumit StarTop è composta da tantissimi pori, che consentono una veloce distribuzione delle particelle di acqua che entrano a contatto con la facciata, velocizzandone l’asciugatura. E la sua microstruttura, che analizzata al microscopio richiama la forma del corallo, permette di offrire un'elevata resistenza agli agenti atmosferici e una migliore resa cromatica.
FACCIATA CON EFFETTO METALLIC
CASA green HOTELLERIE
COME È VERDE LA PALAFITTA
TUTTA IN LEGNO A Montegrotto Terme (Padova) lo Studio Apostoli ha progettato i Preistoriche Green Lodge: otto suite sostenute da 160 micropali dotate di un sistema di riscaldamento alimentato con acqua termale, con zero emissioni di Co2 Veronica Monaco
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RUBRICHE SE LA CHIAVE ERA UN ALBERO PAOLO CALIARI
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uanto sono sostenibili gli alberghi? Dipende. In media, se si considera l’insieme dei servizi di pulizia, climatizzazione e utilizzo delle camere non sembra che gli hotel, con le dovute eccezioni, siano particolarmente votati alla sostenibilità. La sensibilità degli utenti, però, sta cambiando. Secondo il Sustainable Travel Study di Expedia, che ha interrogato 11 mila viaggiatori in 11 mercati di riferimento, le persone sono sempre più orientate verso un turismo sostenibile. Tra gli intervistati disposti a pagare cifre più alte pur di rendere green i propri viaggi, il 51% sceglierebbe soluzioni di alloggio sostenibili e attività ed esperienze eco-friendly. Così aumenta il numero di strutture di accoglienza che cercano di venire incontro alle esigenze dei clienti, seppure spesso si tratti di green washing. Perché un vero hotel sostenibile è una struttura che prevede soluzioni nel rispetto dell’ecosistema ambientale, basato su scelte ecologiche, ed è costruito con materiali naturali o ecosostenibili, riscaldato con soluzioni di climatizzazione passiva e in cui tutto, dagli arredi ai servizi offerti agli ospiti, dal cibo alla gestione dei rifiuti, è a ridotto impatto ambientale. In ogni caso, anche i piccoli segnali non sono da sottovalutare: a volte è il primo passo per comprendere che l’edilizia green e, più in generale, una maggiore sensibilità per l’ambiente può essere implementata senza drammi. È il caso, per esempio, dell’adozione di key card in legno. D’accordo, è solo un piccolo passo, ma è importante. Tutti gli hotel che non siano vecchie strutture a conduzione familiare utilizzano da tempo le chiavi elettroniche, tessere di plastica con le dimensioni
SOSTENIBILMENTE
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di una carta di credito che servono per l’accesso alle camere e, quasi sempre, per consentire l’accensione delle luci, un ottimo modo per evitare che l’utilizzatore della camera lasci le luci accese in sua assenza. Le tessere sono, appunto, di plastica. E, visto che i clienti spesso si dimenticano di restituirle oppure le perdono e, comunque, sono oggetto di una veloce obsolescenza, le key card costituiscono anche un rifiuto non riciclabile. E non si tratta di poco: nel 2022 il numero di tessere di plastica utilizzate dagli hotel come chiavi magnetiche è stato di circa 3 miliardi. Da questa considerazione una sempre più numerosa serie di hotel hanno iniziato a utilizzare chiavi diverse, in legno. L’idea si è diffusa ed è stata adottata anche da grandi catene come Peninsula Hotels, Ritz-Carlton, Four Seasons, Mandarin Oriental, St. Regis Resort, Oberoi. Alberghi di lusso che hanno deciso di cambiare sistema per sostituire la tradizionale key card in plastica, come segno dell’attenzione all’ambiente. Il cambiamento, da un punto di vista tecnologico, è abbastanza semplice. Le key card in plastica funzionano grazie all’utilizzo di un microchip Rfid, che dialoga con il meccanismo di apertura della porta e il sistema di illuminazione. Questo microchip può essere facilmente installato anche su un rettangolo di legno, per essere riprogrammato ogni volta che arriva un nuovo cliente. La tessera di legno funziona esattamente come quelle in plastica, quindi non ci sono controindicazioni. L’unica differenza è che le tessere in legno devono essere utilizzate in modalità contactless, cioè a sfioramento, invece di essere inserite in una feritoia dove spesso è installato il lettore del chip Rfid.
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DIGITAL HOUSE
HOME AUTOMATION INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER TAGLIARE LA BOLLETTA Siamo avanti, ma siamo anche indietro. È una sintesi un po’ schematica, ma calza sull’ultima rilevazione dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano sulle tecnologie adottate dagli italiani all’interno dell’abitazione. Una cosa già la sapevamo: aumenta la propensione a utilizzare tecnologie smart per controllare l’illuminazione, il riscaldamento e la sicurezza della propria casa. Le molle principali sono la ricerca di maggiore comfort e la possibilità di risparmiare sulla bolletta energetica. Lo scoglio è come arrivarci. Perché spesso le tecnologie smart sono poco smart. I dispositivi risultano poco intuitivi per la maggior parte delle persone con scarsa dimestichezza con la tecnologia. In realtà un rimedio ci sarebbe, rileva il Polimi: basterebbe chiedere semplicemente ai dispositivi di compiere una determinata azione. Agendo come si farebbe se al posto di una smart home ci fosse un maggiordomo. Impossibile? No, ora è molto più facile. Ad aprire la strada a una sorta di umanizzazione della tecnologia hanno provato in prima battuta gli assistenti vocali come Alexa (Amazon), Siri (Apple) o Google Assistant. Inutile nascondere, però, che non sempre i comandi vocali sono compresi bene o che l’intervento di questi collaboratori familiari elettronici serva a qualcosa. Ora, però, c’è uno strumento in più: l’intelligenza artificiale. Intendiamoci: anche quella di Alexa o Siri è intelligenza artificiale. Il nuovo gradino, però, è quello della intelligenza artificiale generativa, come quella utilizzata da servizi come ChatGpt e gli altri chatbot. La Gen Ai entrerà progressivamente nella smart home per migliorare in modo continuativo l’esperienza d’uso, prevede Gianpiero Morbello, Head of Brand & Iot di Haier Europe. È probabile che questo processo avvenga per gradi, assieme alla nuova generazione di elettrodomestici sostituiti per obsolescenza, che prenderanno il posto di quelli tradizionali. L’adozione di un sistema operativo standard come Matter faciliterà il compito. L’obiettivo della intelligenza artificiale generativa, insomma, sarà quello di fare da tramite tra l’utente e il sistema-casa. Per esempio, si potrà semplicemente chiedere di rendere il riscaldamento più efficiente e ci penserà l’Ai a decidere come, coordinando l’impianto di casa. E dato che l’intelligenza artificiale impara dall’esperienza depositata in rete, più sistemi di questo tipo saranno utilizzati, maggiore sarà l’efficienza del suo contributo. Giuseppe Rossi
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BONUS DOMOTICA PER NATALE
C’è ancora la possibilità di utilizzare l’incentivo fiscale al 65% per i dispositivi che consentono la gestione automatica degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, o per l’acqua calda sanitaria Stefano Lavori
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ndecisi sul regalo per Natale? Un’idea è sfruttare il bonus domotica, un’opportunità che scade il 31 dicembre 2024, visto che il governo avrebbe (condizionale d’obbligo) deciso di prorogare di un anno l’incentivo. Ma affrettarsi conviene, non si sa mai. Come? Una piccola guida a come sfruttare l’occasione la fornisce Nice, azienda specializzata nell’Home Management Solution. L’incentivo prevede detrazioni Irpef fino al 65%, previa asseverazione di un tecnico abilitato, sulle spese sostenute a partire dal gennaio 2022 per tutti quei dispositivi smart che consentono il monitoraggio dei consumi. Il massimale delle spese detraibili per l’acquisto e il montaggio è di 15 mila euro e la detrazione totale spettante deve essere divisa in dieci quote annuali di pari importo. Per building-automation incentivabile, l’Agenzia delle Entrate intende i dispositivi che consentono la gestione automatica degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, così come di produzione di Acs (acqua calda sanitaria) e il loro controllo da remoto. La misura prevede anche l’obbligo di monitorare tali consumi e lo stato di funzionamento tramite impianti in grado di fornire periodicamente questi dati attraverso canali multimediali. Si possono inoltre detrarre le spese connesse a opere elettriche e murarie per l’installazione e la messa in funzione di impianti termici automatizzati. Inutile aggiungere che Nice fornisce soluzioni per l’energy saving. Come Yubii Home, cuore della smart home
dell’azienda veneta, che gestisce e comunica con tutti i dispositivi intelligenti della casa. Il gateway è capace di ricevere ed elaborare i dati dai sensori per gestirli sulla base delle preferenze impostate dall’utente attraverso scenari personalizzati. Per ottimizzare i consumi, Nice consiglia di far dialogare Yubii Home con Heat-Control kit, la soluzione che aiuta a bilanciare la climatizzazione di ambienti selezionati e a regolare la temperatura in modo efficace. Un’altra soluzione per l’efficientamento dei consumi è On/ Off-Control, modulo per il comando a distanza di due circuiti o apparecchi secondo il principio on-off, che è in grado di misurare il consumo energetico e la potenza attiva della corrente. Tutte le proposte di Nice sono compatibili con impianti e device di terze parti, che l’utente può avere acquistato in precedenza, garantendo grande flessibilità nella progettazione della propria smart home. In questo, viene in aiuto Smart-Control, un dispositivo universale intelligente che connette gli elettrodomestici standard della propria casa che diventano quindi gestibili tramite la Yubii App anche da remoto, permettendo di impostare scenari che si adattano alle esigenze dell’utente. Infine, l’azienda fornisce assistenza con il supporto dei propri installatori professionisti. Anche perché, come previsto dalla normativa, i beneficiari del bonus domotica devono rivolgersi a installatori professionisti per il montaggio degli impianti.
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HIGH TECH RICARICA SPEEDY PER AUTO ELETTRICHE Arrivano le celle al litio-silicio, che potrebbero imprimere una svolta al mercato delle auto elettriche. Si tratta di batterie che vantano una carica estremamente veloce grazie all’utilizzo di una maggiore capacità di immagazzinamento dell’energia del silicio. In sostanza, la tecnologia di Ionblox, azienda californiana che ha presentato le batterie, la carica può essere raggiunta al 60% in soli cinque minuti e l’80% in 10 minuti. La lentezza della ricarica è proprio uno degli aspetti che frena la diffusione delle vetture elettriche. Le celle al litio-silicio Ionblox sono caricate con maggiore efficienza ma, non solo: potrebbero mantenere le loro prestazioni durante la vita del veicolo. I primi collaudi delle celle hanno mostrato che le batterie in questione possono tollerare oltre un migliaio di cicli di carica estremamente veloce con degradazione minima.
SU INSTAGRAM ARRIVANO I SONDAGGI I sondaggi tra i propri clienti: uno strumento di marketing interessante per le aziende. Ora c’è una chance in più Instagram (Meta) ha iniziato a consentire ad alcuni utenti di creare sondaggi nei commenti sui propri post, per coinvolgere maggiormente il loro pubblico. Per ora si tratta di un test, che potrebbe allargarsi al resto degli utenti. I sondaggi possono essere aggiunti ai commenti sia nei post tradizionali, che nei filmati brevi, i Reels. I sondaggi Instagramsaranno simili a quelli presenti nelle Storie, dove sono già disponibili da
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anni sotto forma di adesivi. Gli altri utenti potranno vedere quante persone hanno votato in un determinato sondaggio. Instagram sta anche testando opzioni per un’esperienza delle Storie maggiormente personalizzata, che si basa su ciò che l’azienda ha iniziato con la funzione Close Friends, consentendo agli utenti di creare diverse liste per riservare determinati contenuti a gruppi specifici di persone, nascondendole invece ad altri.
L’INFLAZIONE GONFIA L’E-COMMERCE In Europa le vendite via e-commerce continuano a crescere. Ma non è tutto rose e fiori: buona parte dell’aumento, in termini assoluti, deriva dall’inflazione che gonfia i fatturati. Lo indica il report pubblicato da Ecommerce Europe ed EuroCommerce, realizzato dal Centre for Market Insights dell’Università di Scienze Applicate di Amsterdam. Secondo l’analisi, il valore del fatturato dell’e-commerce B2C è stato nel 2022 di 899 miliardi di euro, 50 in più rispetto agli 849 miliardi del 2021. Ma il tasso di crescita nell’anno è stato del 6%, la metà di quello registrato nel 2021 con +12%. Dato che è frutto della diminuzione, in media, del volume di transazioni, compensato però da un aumento di fatturato dovuto ai prezzi più alti, da cui rimane esente soltanto l’Europa meridionale, e quindi anche l’Italia.
NIENTE SBADIGLI PER CHI GUIDA TESLA Se avete una Tesla attenti a non sbadigliare troppo. La casa automobilistica ha iniziato a implementare la sua nuova funzione Avviso di Sonnolenza del Conducente anche in Europa. Il sistema utilizza la telecamera a bordo per monitorare chi guida. Tesla da sempre è in grado di rilevare la forza delle mani sul volante, per capire se il conducente è ben sveglio. Ma a partire dal 2021 le auto di Elon Musk hanno iniziato a utilizzare anche la telecamera rivolta all’interno dell’abitacolo. Tesla utilizza la telecamera per contare il numero di sbadigli e quante volte vengono chiusi gli occhi al fine di valutare la sonnolen-
za. Il sistema si riattiva automaticamente all’inizio di ogni ciclo di guida. Tesla, però, non è la prima casa automobilistica a introdurre questa modalità di sicurezza: Mercedes-Benz ha una funzione simile da quasi un decennio.
A STOCCOLMA ADDIO A BENZINA E DIESEL Non programmate un viaggio in auto in Svezia. Dall’inizio del 2025 Stoccolma vieterà la circolazione di vetture con motore a benzina e diesel in molte zone della città, per un totale di 180 mila metri quadrati, che saranno riservati esclusivamente ai veicoli elettrici. È un esperimento che potrebbe essere esteso ad altre aree, dove al momento possono circolare auto ibride, ma anche ambulanze e auto della polizia con motori termici. Saranno escluse dal divieto persone con disabilità.
BMW SPERIMENTA MOTORI A IDROGENO Le auto a idrogeno rimangono un sogno? Forse, ma Bmw ne sta sperimentando una flotta. Sono un centinaio le Bmw iX5 Hydrogen impiegata a livello internazionale a scopo dimostrativo e di prova. Il modello è stato sviluppato sulla base dell’attuale Bmw X5 presentata per la prima volta come concept nel 2019. I primi prototipi sono stati poi resi disponibili alla IAA Mobility 2021 per consentire ai visitatori di sperimentarli in azione come veicoli navetta. Il gruppo produce sistemi di celle a combustibile altamente efficienti per la flotta pilota nel suo centro di competenza interno per l’ idrogeno a Monaco: questa tecnologia è uno degli elementi centrali di Bmw iX5 Hydrogen e genera una potenza continua di 125 kW/170 Cv.
The Yellow Power
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