Poste Italiane SpA - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c.1 - DCB Trento. Virginia Gambino Editore Srl - Viale Monte Ceneri 60 - 20155 Milano - Contiene I.R. e I.P.
DICEMBRE - GENNAIO 2024 - 145
ISSN 2532 - 5671
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ANNO 17 - NUMERO 145 DICEMBRE/GENNAIO 2024 Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore Srl Sede Legale: Viale Monte Ceneri, 60 - 20155 Milano - Italy Tel. +039 02 47761275 Sede operativa: Via San Benedetto 6 - 24122 Bergamo (BG) info@vgambinoeditore.it Direttore responsabile / Publisher Virginia Gambino virginia@vgambinoeditore.it
Redazione Alice Fugazza e Veronica Monaco
Collaboratori / Contributors Roberto Anghinoni, Monica Battistoni, Paolo Caliari, Centro studi YouTrade Stefano Lavori, Ludovico Lucchi, Selene Maestri (fotografa),
Daniele Menzio, Federico Mombarone, Andrea Payaro, Livia Randaccio, Giuseppe Rossi, Franco Saro, Oliviero Tronconi, Cristiano Vassanelli
Impaginazione e grafica Layout and graphics Raffaella Sesia
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Sommario dicembre/gennaio 2024 RUBRICHE 9 10 12 12 13 14 16 18
EDITORIALE Opportunità e mostri nell’anno del Drago YOUTRADE INDEX Per l'edilizia è già primavera ECONAUTA Perché le imprese vogliono i senior CHIACCHIERE IN CANTIERE Housing sociale scomparso L'AVVOCATO Rischio sismico e sopraelevazione
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IL SECONDO CONVEGNO NAZIONALE YOUTRADE SUD SCALDA I MOTORI
I FATTI NOSTRI Dubbi e speranze per un anno difficile DIGITAL NEWS SEGGIOLE E POLTRONE
ATTUALITÀ 20 26 36 40 46 48 50 52 54 56 58 64 68 72 76 80 86 90 94 98 102
TRANSIZIONE ENERGETICA Le nuove regole Ue I NUOVI BONUS Che cosa resta degli sconti fiscali II CONVEGNO YOUTRADE SUD L'edilizia che può crescere KLIMAHOUSE 2024 L'edilizia verde cerca la rotta XT INSULATION Il pannello green per mille impieghi WIENERBERGER L'isolamento con laterizio green BOERO Soluzioni sterne sempre più innovative XELLA Sostenibilità con i blocchi Ytong HÖRMANN Nuove chiusure aperte all'ambiente
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KLIMAHOUSE: ECCO LE NOVITÀ IN ANTEPRIMA
EGEPEARL Un sogno sostenibile a Bolzano FAKRO Dalle finestre alle scale in legno ANGAISA Per gli impianti tre anni in altalena CRESME Dopo il banchetto la dieta NOMISMA Una scossa per la rete CONGIUNTURA Economia senza turbo LA RICERCA Lavori per una famiglia su quattro SOSTENIBILITÀ Efficienza a tappe forzate FEDERCOSTRUZIONI Il governo dia un segnale TECNOLOGIA Vendere meglio con l'Ai MADE EXPO Le novità per chi fa case LE INTERVISTE ElleEsse, Scf, Saint-Gobain Italia, Bagattini, DeFaveri, Mapei, Canon Italia
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MADE EXPO: IL BILANCIO SECONDO LE AZIENDE
RIVENDITE
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112 124 134 138 144 148 150 I PUNTI DEBOLI (E I VANTAGGI) DEL CAPPOTTO
PLASTICA VOMANO Servizi e showroom per crescere ancora DEUS Dopo 20 anni la corsa continua PAGAMENTI Torna il vento delle vendite a credito GDO Chi sono i player dei centri commerciali FEDERCOMATED Voce alle imprese con nuove parole RIVENDITE NEWS SHOWROOMS
STORIA DI COPERTINA 152
DANESI La sfida del 2024? Il laterizio Dop
IMPRESE 160 168 172
ECLISSE-DEFAVERI Un'azienda e una famiglia si fondono VIBRAPAC GEO Biodämm il nuovo blocco MUOVIAMOCI In magazzino con l'Ai
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EDITORIALE
Opportunità e mostri nell’anno del Drago
er chi crede nell’oroscopo, la variante cinese dello zodiaco indica il 2024 come l’anno del Drago. Secondo gli esperti i Draghi, intesi come umani influenzati dallo zodiaco, possono fare grandi cose. Ma il Drago può anche essere un animale pericoloso. Non a caso il 2024 si presenta disseminato di trappole. Conoscerle, per fortuna, è già una mezza vittoria, perché consente di prepararsi meglio. Sembra strano a dirsi, ma il primo e più grande pericolo non riguarda l’economia italiana, ma l’equilibrio mondiale. Quello che sembra molto lontano può riverberarsi rapidamente sul business di casa, come è avvenuto con l’invasione della Russia in Ucraina due anni. Conflitto che, nel 2024, resta più aperto che mai. Le guerre, come testimonia il Medio Oriente, sono una potente causa di recessione, inflazione e turbamenti dell’economia. Ma a pesare sulle economie mondiali sono anche le elezioni che nel 2024 interesseranno grandi nazioni, a partire da quelle europee. Basti pensare alle direttive della Ue sulla rigenerazione urbana o sulla riqualificazione degli edifici per capire quale impatto potrà avere una maggioranza diversa nel Parlamento di Strasburgo e, ovviamente, il rinnovo della Commissione di Bruxelles. Negli anni scorsi l’enfasi è stata posta sulla necessità di migliorare la qualità del patrimonio edilizio, come indica la direttiva approvata giusto un anno fa. Ma uno schieramento meno in sintonia con i temi green potrebbero rallentare o addirittura stoppare la spinta alla riqualificazione degli edifici più energivori. Sarebbe un freno all’edilizia. A questa incognita si aggiungono le elezioni negli Stati Uniti. Secondo il settimanale britannico The Economist che, per chi non lo sapesse, ha una politica editoriale conservatrice e liberale, una vittoria di Donald Trump sarebbe «il più grande pericolo mondiale». La politica isolazionista, unita al fatto che, sempre secondo l’analisi del magazine, il suo ritorno alla Casa Bianca incoraggerebbe Vladimir Putin e Xi Jinping, potrebbero avere un grande impatto sulle sorti dell’economia mondiale e, quindi, anche su quella europea. Tra i mostri nascosti nelle pieghe del 2024 non bisogna scordare, infine, quelli di casa nostra. A partire dalla vicenda superbonus. Allo scorso novembre, per tutti i bonus casa, si arriva a crediti fiscali per 160,7 miliardi di euro da smaltire per il bilancio pubblico. E i crediti inutilizzati effettivamente compensati ammontano ad appena 25,5 miliardi di euro. Restano, quindi, più di 135 miliardi di euro di crediti in attesa di transitare sul modello F24 per essere spesi. Il governo aveva detto che avrebbe trovato una soluzione. Insomma, l’anno del Drago può avere due facce, spingere all’intraprendenza oppure sputare fuoco. Quale prevarrà?
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NDEX Il servizio informativo per aggiornare i lettori, mese per mese, sugli andamenti mensili del mercato delle costruzioni, sui trend in atto e su quelli attesi nei prossimi mesi
Mentre l’industria dà segnali di rallentamento, le costruzioni continuano a muoversi in territorio positivo, anche grazie al Pnrr
PER L’EDILIZIA È GIÀ PRIMAVERA
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egnali complessivamente positivi a dicembre per gli indicatori economici e tendenziali del mercato. A livello europeo si registra un consolidamento della crescita della fiducia delle imprese, dopo l’inversione di rotta di ottobre e il picco negativo registrato a settembre, con valori pari a -3,6 punti percentuali per l’Area euro, dai -6,0 di settembre, e -6,0 per l’Europa a 27, dai -8,2 punti percentuali di settembre. A livello nazionale, l’indice di fiducia delle imprese di costruzioni prosegue la sua crescita di lungo periodo e che ha raggiunto i 9,5 punti percentuali in positivo. Rimane ampio il divario tra mondo dell’edilizia nazionale ed europeo, che sottolineiamo ancora una volta dipende dalla differente dinamica che il nostro Paese sta vivendo nel settore delle costruzioni, con il superbonus 110% ancora a disposizione fino al 31 dicembre e con i primi, tangibili, effetti su mercato dell’avvio dei cantieri relativi al Pnrr. La stabilità dei tassi di interesse è un
altro fattore che incide positivamente in questa fase economica. LA FIDUCIA A livello nazionale il confronto tra gli indicatori relativi alla fiducia dei vari settori economici presenta due settori in flessione: commercio e industria. Costruzioni e servizi sono in ripresa, in particolare quest’ultimo, con un incremento molto consistente nel mese. L’industria prosegue nel suo lento rallentamento, quasi una stabilizzazione al ribasso, analogamente al settore del commercio, mentre i servizi evidenziano una forte ripresa dell’indice dopo quattro cali consecutivi, riportando l’indicatore ai valori massimi nell’anno. In ripresa anche l’indice di fiducia dei consumatori, che raggiunge un valore prossimo a -16, riportando l’indicatore verso i valori della primavera, dinamica che andrà analizzata nei prossimi mesi per comprendere al meglio la portata di questa inversione di rotta.
IN CRESCITA LA FIDUCIA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONI EUROPEE E ITALIANE A DICEMBRE Economic sentiment nelle costruzioni in Europa - Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
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COSTRUZIONI IN RIPRESA, INDUSTRIA E COMMERCIO STABILI, IN FLESSIONE SERVIZI. FORTE CALO DELLA FIDUCIA DEI CONSUMATORI Economic sentiment dei settori economici in Italia - Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario
Proseguono gli alti e bassi relativi agli ordini e ai piani di costruzione delle imprese a tre mesi, con un nuovo massimo che indica, comunque, una buona prospettiva per il futuro a breve del settore. Buone notizie anche sul fronte dell’occupazione, che dopo la flessione, ma sempre in area positiva, a novembre nel mese di dicembre riprende vigore superando in positivo gli 8 punti percentuali, un segnale potenzialmente buono per i mesi a venire. MENO INFLAZIONE Proseguono le ottime notizie sul fronte dell’inflazione, con le stime preliminari che vedono a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registrare un aumento dello 0,6%% su base annua, da +0,7% del mese precedente. Questa decelerazione del tasso di inflazione rispetto ai valori di fine estate (+5,3%) si deve prevalentemente al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici regolamentati, che accentuano la loro flessione da -34,9% a -41,7%, e a quello dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,6% a +3,6%) e dei beni alimentari lavorati (da +5,8% a +5,0%). Al contrario, un sostegno alla dinamica inflattiva viene dalla riduzione del calo dei prezzi degli energetici non regolamentati (da -22,5% a -21,1%) e dall’accelerazione di quelli dei beni alimentari non lavorati (da +5,6% a +7,0%). Nel mese di dicembre l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera da +3,6% a +3,1% e quella al netto dei soli beni energetici da +3,6% a +3,4%. Nel 2023, la crescita dei prezzi al netto delle componenti volatili (inflazione di fondo) è pari a 5,1% (da +3,8% del 2022), mentre nel 2023 la variazione media annua dell’indice Ipca è pari a +5,9% (era +8,7% nel 2022). Dati dunque positivi ai quali va sommato, sulla base delle stime preliminari, un trascinamento dell’inflazione al 2024 pari a +0,1%. RISORSE DA SPENDERE Da questo mese l’index si arricchisce di un nuovo ambito di analisi: le risorse ancora da spendere nell’ambito degli interventi del superbonus 110% e lo stato di avanzamento del Pnrr, con dettaglio regionale dei dati. Dal punto di vista del superbonus 110%, alla data del 31 dicembre 2023 sono stati attivati 102,7 miliardi di euro di investimenti, l’88,7% dei quali già spesi e rendicontati, mentre per quanto riguarda il Pnrr, sugli oltre 213 mila progetti monitorato da OpenPnrr per un totale di quasi 219 miliardi di euro, la spesa è giunta solo al 40,3% del totale. Vi sono dunque ancora risorse da spendere pari a 11,6 miliardi in ambito superbonus 110% (da gennaio con aliquota al 70%) e 130,7 miliardi su fondi Pnrr e altri collegati (React e fondo complementare nazionale).
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Eurostat (DG ECFIN, European Commission)
IN CRESCITA ORDINI E OCCUPAZIONE A TRE MESI A DICEMBRE 2023 Economic sentiment nelle costruzioni in Italia per i prossimi tre mesi - Dati destagionalizzati
Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
L'INFLAZIONE TORNA A LIVELLI MOLTO CONTENUTI, SIA A LIVELLO NAZIONALE CHE DI INDICE IPCA A LIVELLO EUROPEO Andamento del tasso di inflazione in Italia Variazione % sullo stesso mese dell'anno precedente
A Cura del Centro Studi YouTrade Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati Istat
RUBRICHE
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FEDERICO MOMBARONE
FRANCO SARO
Giornalista
Giornalista
Perché le imprese vogliono i senior
Housing sociale previsto, ma scomparso
olte aziende lamentano di non trovare personale con adeguata preparazione. Allo stesso tempo, il 2023 si è chiuso con dati quasi record per tasso di occupazione, con oltre 23,6 milioni di persone che hanno un lavoro. Come stanno le cose? Se è vero, secondo la statistica, che il numero degli occupati è lievitato, con la percentuale salita al 61,5%, permangono squilibri che una politica industriale dovrebbe prendere in considerazione. Se confrontati al 2019, in Italia sono attivi quasi 500 mila lavoratori in più, ma i dati Istat indicano che il maggior numero di nuovi assunti sia rimasto al Nord. Poco è cambiato negli anni: il 52% ha interessato le regioni settentrionali, il 21% il Centro e il 26% Sud e Isole. Nessuna novità anche per quanto riguarda i generi, con il 64% di sesso maschile. Anche se nell’estate scorsa il tasso di occupazione femminile è arrivato al record di 52,3%. Che cosa c’è che non va, insomma? Dipende dai punti di vista. La difficoltà nell’individuare figure professionali già formate, per esempio, spinge le imprese a offrire lavoro ai più esperti, cioè ultracinquantenni. Secondo l’Istat, la maggior parte dei nuovi occupati ha più di 55 anni. Non solo. Rispetto al 2019 nel 2023 gli occupati tra i 35 e 49 anni sono diminuiti (circa 530 mila nei primi mesi dell’anno), mentre sono aumentati quelli tra i 50 e gli 89 anni (circa 490 mila). Per esempio, nel primo trimestre 2023 sono stati 38 mila i nuovi occupati con più di 65 anni, rispetto al 2019. Insomma, avanti i senior. E, attenzione: gli occupati con i capelli grigi non sono assunti con contratti a termine, per tamponare una falla nell’organigramma aziendale. Al contrario, il picco di occupati è dovuto in larga parte a lavoratori a tempo indeterminato, mentre l’andamento dei lavoratori con contratto a tempo determinato è in calo. I nuovi occupati, quindi, hanno per la maggior parte un contratto a tempo indeterminato e sono occupati in posizioni a tempo pieno. La conclusione è abbastanza semplice: i giovani costano meno alle aziende, ma non sono funzionali alle mansioni da svolgere. O la scuola non li prepara abbastanza, oppure non sono interessati al tipo di mansione offerta dal mercato (leggi: bamboccioni). In ogni caso, c’è qualcosa che non va se le imprese preferiscono spendere di più per assumere adulti, più costosi, ma già formati.
ECONAUTA
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entre infuria la discussione se sia meglio un premier eletto direttamente, indirettamente, oppure tenerlo ostaggio dei partiti che lo hanno scelto, rimane aperta la questione della carenza di alloggi. Tradotto: l’agognato piano casa che potrebbe lenire il mercato delle locazioni che, in alcune città, ha assunto valori che neanche a Tokyo o New York. La competenza per studiare e presentare un piano casa è del ministro delle Infrastrutture, che però sembra aver concentrato la sua attenzione sul Ponte sullo Stretto. Qualcosa di semplice e immediato per aprire i cantieri, però, ci sarebbe. Un primo passo, per esempio, sarebbe dare attuazione alla legge 32/2022 di delega al governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia che, peraltro, è stato uno dei claim che hanno sorretto la campagna elettorale della compagine vincitrice delle elezioni. Il comma 2 dell’articolo 5 di questa legge prevede l’adozione da parte dell’esecutivo di decreti legislativi che contengano detrazioni fiscali sulle spese sostenute dalle famiglie per la locazione di abitazione «per i figli maggiorenni iscritti a corsi universitari, con particolare riferimento agli studenti fuori sede» e agevolazioni fiscali alle giovani coppie per la locazione o l’acquisto della prima casa. Entrambi i soggetti che formano la coppia devono avere non più di 35 anni e al beneficio sono ammesse anche le famiglie con un solo genitore, purché la sua età resti entro questo limite. C’è un problema, però: le leggi delega hanno un termine di scadenza: 24 mesi, cioè due anni. E il limite previsto per rendere legge operativa la delega votata dal Parlamento si avvia naturalmente alla conclusione senza che i decreti attuativi siano stati adottati. Forse non casualmente, visto che le agevolazioni in questione potrebbero tradursi in un onere di bilancio per le casse pubbliche. Anche se una operazione di questo tipo ricopre un carattere sociale, oltre che economico. Aprire i cantieri per l’housing sociale sarebbe, inoltre, un modo sano per non sgonfiare un settore che dopo il boom del superbonus rischia di implodere.
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on la sentenza n. 32281 del 21 novembre 2023, la Corte di Cassazione ha affermato che l’assenza di pericoli imminenti di collasso non basta, da sola, per legittimare la sopraelevazione della casa, perché il divieto per inidoneità statica è assoluto e il rispetto della normativa antisismica deve sussistere ex ante al momento della sopraelevazione. Non può derivare da interventi futuri e incerti di consolidamento, affidati alla buona volontà del sopraelevante. Quanto al divieto di Distribuito in Italia da sopraelevazione per inidoneità delle condizioni statiche, la norma a cui fare riferimento è l’articolo 1127 del Codice civile in materia di condominio negli edifici che, al secondo comma, dispone che «la sopraelevazione non è ammessa se le condizioni statiche info@bildex.it www.bildex.it - Verona - Italy dell’edificio non lo consentono». Sul tema, la Cassazione ha più volte affermato che il divieto di sopraelevazione per inidoneità delle condizioni statiche dell’edificio va interpretato «non nel senso che la sopraelevazione è vietata soltanto se le strutture dell’edificio non consentono di sopportarne il peso, ma nel senso che il divieto sussiste anche nel caso in cui le strutture sono tali che, una volta elevata la nuova fabbrica, non consentano di sopportare l’urto di forze in movimento quali le sollecitazioni di origine sismica». Pertanto, quando le leggi antisismiche prescrivono particolari cautele tecniche da adottarsi, in ragione delle caratteristiche del territorio, nella sopraelevazione degli edifici, esse sono da considerarsi integrative dell’articolo 1127, comma 2 del Codice civile e la loro inosservanza determina una presunzione di pericolosità della sopraelevazione, che può essere vinta esclusivamente mediante la prova, incombente sull’autore della nuova fabbrica. Non solo la sopraelevazione, ma anche la struttura sottostante deve essere idonea per fronteggiare il rischio sismico (Cassazione civile 29 gennaio 2020, n. 2000). ue du
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I ROBERTO ANGHINONI Giornalista
I FATTI NOSTRI
nizia allora l’anno dei dubbi, con la profetica ul- Da quel che si sente (e si vede) in giro, molte riventra flessione annunciata dai più autorevoli osser- dite edili si stanno guardando intorno per individuare vatori. Certo questa volta fatichiamo a imma- opportunità di aggregazioni, e non solo per poter acginare che qualche coda di lavori iniziati possa quistare meglio attraverso le convenzioni. Come gli venirci in soccorso, mentre sono previste cause fra alti e bassi del mercato ci hanno nel tempo insegnato, privati e imprese (sono stati recentemente stimati 36 a meno di non voler finire nella spirale perniciosa dei mila cantieri a rischio, visto che la proroga, nel mo- prezzi al ribasso, si deve puntare su qualità e servizi. mento in cui scrivo, non è stata approvata) che sarei Questi ultimi stanno diventando una reale necessità dolorosamente curioso di capire queste cause come per le rivendite che desiderano avere una prospettiva finiranno, visto il caos normativo che contraddistin- più o meno solida di futuro. Oltre che utili sotto il gue la materia. In pratica, tutte le sigle sindacali e profilo squisitamente pratico, i servizi caratterizzano, associative delle imprese premono affinché i lavori definiscono, qualificano. E credo che la distribuzione iniziati nei termini previsti si possano terminare, edile abbia oggi la necessità di essere identificata per ma il governo sembra fare spallucce. La speranza è ciò che dovrebbe sempre essere, ovvero un punto di che in sede di approvazione della legge di Bilancio riferimento nel territorio in grado di fornire consiqualcuno si ravveda (per gli competenti, assistenza esempio, il Tesoro) e il tecnica e quindi anche Mentre il superbonus ci sta superbonus possa andare prodotti. Per tutto il retristemente lasciando, gli in pensione coatta con un sto ci sono i discount, il imprenditori della distribuzione po’ di dignità. Soprattutto commercio elettronico, la ci auguriamo che le imGdo che si contendono il edile iniziano a confrontarsi con prese edili per tutto quemercato del prezzo da cui la nuova realtà del mercato che sto non debbano fallire, e una rivendita moderna si caratterizzerà questo 2024. Una più fatti nostri di questi deve assolutamente smarrealtà che però non è davvero altri non me ne vengono care, anche perché con i nuova, ripropone sfide che in mente. Trasferiamo soggetti commerciali qui conosciamo e, ancora una volta, ci allora le nostre speranze sopra indicati non popone di fronte a scelte importanti trebbe mai competere dal nel Pnrr, affinché un po’ di sostegno all’attività punto di vista commeredilizia possa arrivare a sollevare gli animi. Secondo ciale, mentre può assolutamente dire la sua nell’assii dati forniti dal Cresme, tra gennaio 2019 e agosto stenza al cliente, sia esso professionista che privato, e 2023 sono stati messi in gara 267 miliardi di euro di in una reale offerta di qualità. Siccome negli ultimi lavori pubblici, dei quali 74 relativi al Pnrr, e ne sono tre decenni ne ho viste di tutti i colori, non sono in stati aggiudicati 204, dei quali 48 Pnrr. Logico che grado di sottoscrivere che il mercato dell’edilizia dei i lavori pubblici non siano particolarmente centrali prossimi anni premierà senza alcun dubbio qualità e per l’economia delle rivendite di materiali edili, ma competenza. Come è più spesso accaduto, assisteremo qualcosa arriva sempre. Ma il nostro mercato diretto alla competizione fra due mercati ben distinti fra loro, è probabilmente destinato a soffrire. così diversi che immaginare una reale competizione Dopo due o tre anni di crescita anche inimmaginabile, mi pare a questo punto solo un modesto esercizio lessi sta tornando ai tempi di quatto/cinque anni fa, con sicale. Ma sono certo che non possiamo affrontare i la preoccupante differenza che a quei tempi l’inflazio- prossimi mesi con leggerezza. Organizzare i nostri ne non era quella di adesso, che per questo motivo la punti vendita, magari cercando di verticalizzare l’offergente ha meno soldi da spendere e che l’aumento non ta in alcuni specifici settori, potrebbe essere cosa buona sempre giustificato dei costi di costruzione ha raffred- e giusta. Quindi cerchiamo di emergere e, magari, inidato molte velleità manutentive. E poiché è il privato ziamo anche a riflettere sull’opportunità o meno di riche muove questo mercato, i dubbi congiunturali sul manere da soli, perché in un mercato complesso e profuturo sono più che giustificati. babilmente anche selettivo il gioco si farà davvero duro.
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DIGITAL NEWS
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FERRAMENTA & C,
BORIO MANGIAROTTI
IL 2024 SARÀ ROSA
A DE ALBERTIS
Assofermet vede rosa per il 2024. L’Associazione nazionale che riunisce gli imprenditori che esercitano l’attività del commercio e della prelavorazione nei settori ferro e acciai, metalli non ferrosi, rottami ferrosi, ferramenta e affini, prevede un’anno positivo, dopo un 2023 in bianco e nero. Un po' in controtendenza con il resto dell'economia, quindi. Fra riduzione del fatturato, instabilità e scarsità di domanda, l’anno passato è stato caratterizzato da importanti sfide per i settori rappresentati da Assofermet.
Borio Mangiarotti, storica società di sviluppo immobiliare, ha concluso l’operazione di riacquisto di azioni proprie, pari a una quota del 20%, che appartenevano a Värde Partners, società di investimenti alternativi leader a livello mondiale. Con questa operazione Borio Mangiarotti torna a essere una società con capitale interamente italiano e detenuto al 100% dalla famiglia De Albertis. Värde Partners aveva fatto il suo ingresso in Borio Mangiarotti nel 2019, consolidando così una partnership che era già stata avviata su importanti iniziative di sviluppo immobiliare, in particolare SeiMilano, il progetto di rigenerazione urbana in un’area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie a Milano.
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CALDAIE E CAPPOTTI AL TOP BONUS L’analisi dell’Enea sugli interventi legati ai bonus fiscali degli ultimi anni rivela le tipologie di miglioramenti scelte sul fronte della riqualificazione degli edifici. Nel caso dell’ecobonus, la maggior parte degli interventi realizzati dal 2014 in poi sono relativi alla sostituzione delle caldaie (38,8%) e quella dei serramenti (38,3%), mentre le schermature solari rappresentano il 15,4 del totale. La coibentazione dell’involucro presenta un numero molto limitato di interventi, pari al 4,6% del totale. Un dato non sorprendente, ma che misura la reale incidenza di questa nicchia di mercato sul complesso degli incentivi fiscali.
SEGGIOLE & POLTRONE STEFANO GALLINI AL VERTICE DI HEIDELBERG MATERIALS ITALIA CEMENTI Con l’inizio di gennaio Stefano Gallini (a sinistra nella foto) ha assunto la guida di Heidelberg Materials Italia Cementi. Il nuovo amministratore delegato riceve il testimone da Roberto Callieri, che ha guidato la società dal luglio 2016 fino a fine 2023 e che sempre dal primo gennaio entra a far parte del Managing Board del Gruppo Heidelberg Materials, con la responsabilità dell’area dell’Asia. Gallini è entrato in Italcementi nel 2000, dove ha ricoperto posizioni sempre più importanti nelle vendite e nel marketing in Italia e in Egitto, prima di maturare un’esperienza di general management internazionale come managing director in Albania, Sierra Leone e Ghana. Nel 2020 ha assunto la posizione di General Manager per l’area combinata di Ghana, Sierra Leone, Gambia e Liberia, per essere successivamente promosso nel 2022 a General Manager della Regione dell’Africa Occidentale.
LUCA PADOIN NUOVO DG DI ECLISSE Luca Padoin è il nuovo direttore generale di Eclisse. Il manager lavora in azienda dal 2000 dove, dopo aver diretto l’ufficio acquisti, ha svolto la funzione di area manager, passando poi a occupare il ruolo di responsabile logistica e ottimizzazione dei processi aziendali. Grazie alle competenze acquisite nelle diverse aree, da quest’anno avrà il compito di pianificare e dirigere tutte le attività aziendali. Fondata nel 1989, Eclisse produce controtelai per porte a scomparsa e chiusure filomuro a Pieve di Soligo in provincia di Treviso.
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MARCO FALCONE NUOVO AD DI JCB ITALIA Marco Falcone è il nuovo amministratore delegato della filiale italiana di Jcb, con l’obiettivo di rafforzare la presenza del marchio e creare nuove opportunità sul mercato italiano. Jcb è un player globale nella produzione di macchine per la cantieristica, l’industria e l’agricoltura. Falcone nel corso della sua carriera professionale ha maturato diversificate esperienze apicali in aziende di primaria importanza e attive in settori industriali affini, come Still, Goodyear e, in ambito propriamente construction Doka, l’ultima in ordine cronologico dove ha ricoperto il ruolo di managing director per Italia, Spagna e Portogallo. Per Falcone quello in Jcb è anche un ritorno: circa 25 anni fa, infatti, ha svolto la sua prima esperienza nel settore proprio nella filiale italiana del gruppo, dove ha ricoperto ruoli nel marketing e nelle vendite.
VINCENZO ZICARO DIRETTORE GENERALE DI SIPAFER Vincenzo Zicaro ha assunto il ruolo di direttore generale di Sipafer (Distribuzione e vendita prodotti per Ferramenta e materiali per edilizia). Nell’azienda, con sede a Torrenova (Messina) il manager affiancherà la proprietà per portare a termine il progetto di ristrutturazione aziendale già in corso, che lo stesso fondatore e amministratore
delegato, Silvio Passalacqua, ha fortemente voluto e che guiderà attivamente fino alla sua realizzazione. Laureato in Economia aziendale, Zicaro ha ricoperto numerosi incarichi commerciali all’interno di multinazionali come Ferrero e StanleyBlack&Decker assumendo al suo interno posizioni di sempre maggiore prestigio fino a ricoprire, in quest’ultima, l’incarico di General Manager Italia.
MAURO DURAZZI PRESIDENTE DI UNICMI In occasione dell’assemblea dei soci all’Hotel Enterprise di Milano, con oltre 150 imprenditori e manager, Mauro Durazzi è stato eletto per acclamazione presidente di Unicmi (Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti) per il biennio 2024-2025. Sostituisce Guido Faré, che ha evidenziato come i suoi cinque anni alla presidenza abbiano portato a compimento lo sviluppo compiuto di una identità orizzontale, di un linguaggio comune e di competenze qualificate che saldano nell’associazione i diversi comparti di mercato su cui operano i soci delle 11 Divisioni. Durazzi è direttore marketing e sviluppo commerciale presso Kromoss. Direttore generale dell’associazione rimane Pietro Gimelli.
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ATTUALITÀ TRANSIZIONE ENERGETICA
LE NUOVE REGOLE DELL’EUROPA
PER GLI EDIFICI GREEN Dopo quasi un anno di trattative tra Parlamento e i 27 governi della Ue si è arrivati a un accordo di massima. Via libera alle caldaie ibride, addio a quelle solo a gas. Gli edifici più inquinanti dovranno ridurre i consumi di energia del 16% entro il 2030 Giuseppe Rossi
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ATTUALITÀ I NUOVI BONUS
CHE COSA RESTA DEGLI SCONTI
FISCALI NEL 2024 Il superbonus è stato seppellito, nonostante la mini proroga. Eppure, ci sono ancora incentivi che consentono di riqualificare o consolidare con vantaggi fino all’85% del costo. Sono opportunità che durano solo 12 mesi: una ragione in più per non farseli scappare
di Giuseppe Rossi
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II Convegno YouTrade Sud
Lamezia Terme 21 - 22 marzo 2024
L’EDILIZIA DEL SUD DIVENTA PIÙ GRANDE Giovedì 21 marzo 2024
ore 19:00 Serata di business presso la Tenuta delle Grazie (88022 Località Le Grazie, Curinga CZ) Partenza con pullmann dal T-Hotel alle ore 18,30
Venerdì 22 marzo 2024
ore 9:00 Convegno presso T Hotel Lamezia (Loc. Garrubbe SS280 Lamezia - Catanzaro 88040 Feroleto Antico CZ)
ISCRIVITI SU:
L’edilizia al Sud: un settore in rescita, che potrà usufruire anche della spinta del Pnrr. Ma i rivenditori si devono adeguare con un cambio di passo, grazie alla tecnologia e a strumenti di management adeguati. Argomenti del secondo Convegno YouTrade Sud, in programma giovedì 21 marzo 2024, con una cena di business, e venerdì 22 marzo 2024 al T-Hotel di Lamezia Terme.
PROGRAMMA 9:00
Registrazione e welcome coffee
9:30
Introduzione Roberto Di Lellis, giornalista
9:35
La distribuzione degli altri La testimonianza di un distributore straniero
Roberto Di Lellis
10:00 La congiuntura dell’edilizia del Sud Italia tra post bonus e Pnrr Federico Della Puppa, Centro Studi YouTrade 10:30 Talk: Come si innova nell’era dell’innovazione? Modera Francesco Sacco, docente Digital Economy all’Università dell’Insubria e SDA Bocconi
Federico Della Puppa
11:30 Coffee break 11:45 Come (non) uccidere la capacità di fare innovazione Alberto Bubbio, professore associato di Economia Aziendale, Università Cattaneo-Liuc
Francesco Sacco
12:15 Sondaggio istantaneo: Che cosa vogliono i distributori 12:30 Scelte strategiche del prossimo futuro Lorenzo Tavazzi, Senior Partner at The European House Ambrosetti Alberto Bubbio
13:10 Light lunch 14:30 Workshop: Vendere tutti, vendere meglio Achille Carcagni 15:00 Talk produttori: che cosa chiediamo ai distributori Hidelberg, Soprema, Starpalst, Europrofil
Lorenzo Tavazzi
15:30 Talk distributori: che cosa chiediamo ai produttori 16:00 La classifica dei distributori del Sud Italia Federico Della Puppa, Centro Studi YouTrade
MAIN SPONSOR
PARTNER SPONSOR
SPONSOR
Achille Carcagnì
ATTUALITÀ II CONVEGNO YOUTRADE SUD
PERCHÉ L’EDILIZIA PUÒ CRESCERE
SE SI RINNOVA Il dopo superbonus, i fondi del Pnrr, la digitalizzazione delle imprese: la seconda edizione dell’evento organizzato il prossimo marzo da Virginia Gambino Editore a Lamezia metterà a fuoco problemi e risorse della distribuzione nel Mezzogiorno. E non solo Paolo Caliari
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n Sud a due facce, con un’edilizia che affronta il dopo superbonus e i fondi del Pnrr che finalmente arrivano a destinazione, seppure con qualche variante rispetto ai progetti originari. E, sullo sfondo, il motore del cambiamento che gira sull’onda del digitale e delle aggregazioni che coinvolgono buona parte della distribuzione di materiali e soluzioni per
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PER MAGGIORI INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
edilizia. Il 2024, insomma, si è aperto con tanti punti interrogativi e la necessità di impostare il timone della propria azienda sulla rotta giusta. Per individuarla, un contributo fondamentale arriverà dal II Convegno YouTrade Sud, in programma il 21 marzo (con una cena di gala alla Tenuta delle Grazie) e venerdì 22 al T Hotel Lamezia (SS 280 dei Due Mari, 88040 Lamezia Terme, Catanzaro). Per la seconda edizione, visto il successo dello scorso anno, l’evento avrà a disposizione un maggiore spazio nella struttura che ospita l’iniziativa organizzata da Virginia Gambino Editore. I PUNTI CALDI Il programma è già delineato nelle sue linee principali, con un’agenda in via di definizione. E parte dalla considerazione che, nonostante le revisioni, ci sono ancora 6,7 miliardi di euro di fondi destinati dal Pnrr alle regioni del Mezzogiorno per interventi che riguardano i settori idrico, ambientale ed energetico. Soldi che in buona parte raggiungeranno il settore dell’edilizia e delle costruzioni. Senza contare il progettato Ponte sullo Stretto che, se procederà nella fase attuativa, coinvolgerà non solo i lavori strettamente legati alla struttura dell’opera, ma anche gli aspetti urbanistici collaterali. Insomma, per l’edilizia nel Sud si schiude una grande opportunità. Che, però, le imprese della filiera delle costruzioni, quelle della distribuzione in particolare, devono saper cogliere. CONGIUNTURA A PREVISIONI I temi al centro del convegno saranno tanti: per esempio, la ridefinizione organizzativa delle aziende, che devono seguire l’evoluzione dettata dal settore commerciale nel suo insieme. Un traguardo che può essere raggiunto solo attraverso l’implementazione di soluzioni offerte dalla rivoluzione digitale, con il conseguente obbligo di formazione del personale. Sarà affrontata anche la sfida posta dalle grandi realtà della distribuzione, che impongono modelli non sempre scalabili su realtà di minore dimensione. Non mancherà neppure uno sguardo alla congiuntura dell’edilizia, curata come sempre dal Centro Studi YouTrade, con le previsioni per la seconda metà dell’anno. A maggior ragione visto un andamento dell’economia 2023 positivo, ma non troppo. Come ha di recente quantificato il rapporto annuale di Svimez, l’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, il Sud convive con voglia di crescita, di riscatto, ma anche con problemi ancora da risolvere. Per esempio, il peso dell’inflazione che si è riflesso su reddito disponibile e consumi delle famiglie in misura maggiore al Sud. Il risultato è stata la contrazione del reddito disponibile delle famiglie del Mezzogiorno (–2%) doppia rispetto al Centro-Nord. Inoltre, rimane un divario di crescita da colmare. Sempre secondo l’analisi di Svimez, lo scorso anno il Pil italiano
è aumentato in media dello 0,7%, ma solo dello 0,4% nel Mezzogiorno, contro lo 0,8% nel Centro-Nord. ANNO POSITIVO Le previsioni per i prossimi mesi, però, non sono pessimistiche. Nel 2024 la congiuntura dovrebbe registrare al Mezzogiorno uno sviluppo in sintonia con un aumento del prodotto lordo dello 0,7% a livello nazionale, che al Sud dovrebbe essere praticamente allineato (+0,6%). Una ripresa che ha un valore ancora maggiore se si considera il livello deficitario del 2023 e che potrebbe influire positivamente sui consumi delle famiglie meridionali. L’altro driver, come accennato, passa attraverso il Piano di ripresa e resilienza, che può avere un effetto sensibile sulla crescita. Svimez, per esempio, stima in 2,2 punti percentuali l’impatto positivo cumulato sul Pil nazionale nel biennio 2024-2025. E l’incidenza sarà ancora maggiore sul Mezzogiorno, con un aumento del 2,5% contro il 2% nel Centro-Nord. A patto, naturalmente, che i soldi che arrivano dall’Europa siano effettivamente spesi. E qui qualche punto interrogativo è necessario. Al momento dell’analisi, nel tardo autunno scorso, il valore complessivo dei progetti presenti nella banca dati Regis ammontava a 32 miliardi di euro, per il 45% destinati ai Comuni del Mezzogiorno. Tutto bene? Nì. Perché se per circa il 50% di questi erano state già avviate le procedure di affidamento, la quota di progetti messi a bando nel Mezzogiorno era solo del 31% rispetto al 60% del Centro-Nord. Così come la capacità di procedere all’aggiudicazione era del 67% al Mezzogiorno contro il 91% al Centro-Nord. Insomma, una montagna di soldi che fa fatica a essere spesa: anche per questo è necessario mettere a fuoco i colli di bottiglia che possono rallentare la crescita. E la categoria professionale dei distributori e, più in generale, la filiera dell’edilizia, deve farsi trovare pronta a raggiungere il massimo grado di efficienza per restare competitiva e saper affrontare le sfide del 2024 e oltre. Anche di questo si parlerà al II Convegno YouTrade Sud.
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La logistica ideata per la distribuzione edile
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ATTUALITÀ KLIMAHOUSE 2024
L’EDILIZIA VERDE CERCA LA ROTTA
PER IL FUTURO Paolo Caliari
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L’evento in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio a Bolzano prende spunto dal recente accordo europeo sulla riqualificazione degli edifici. Spazio tutto esaurito, con 400 aziende tra cui 17 start-up. E tante occasioni di formazione
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l Parlamento di Strasburgo ha fatto un grande regalo di Natale all’edilizia europea: dopo una logorante trattativa con i governi dei 27 Paesi della Ue, il 7 dicembre è arrivato l’accordo che prevede l’obbligo di riqualificazione degli edifici (vedi articolo a pagina XXX). E da questa storica decisione prende spunto la nuova edizione di Klimahouse, la fiera della edilizia sostenibile programmata dal 31 gennaio al 3 febbraio. La manifestazione quest’anno conterà oltre cento appuntamenti, con circa 400 aziende partecipanti, e tutto esaurito già nello spazio espositivo, in cui ci saranno anche 17 start-up, che rappresentano una nuova leva dell’ecosistema. Tornano anche il fuorisalone per le strade di Bolzano
NELLE IMMAGINI LA PRESENTAZIONE DEL FORMAT 2024 E IL TEAM DEL KLIMAHOUSE
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ATTUALITÀ un’occasione per comprendere come efficienza energetica ed edilizia green rappresentino il futuro della modalità di abitare. COSTUIRE, VIVERE Il titolo dell’evento, aperto anche al pubblico, per la verità, rimane sulle generali: Costruire bene, vivere bene. D’accordo. A questo si aggiungono però gli obiettivi collaterali. A partire dalla necessità di una rigenerazione urbana che sia verde, ma anche non in rosso, cioè che rispetti anche l’equilibrio economico e sociale. Perché l’ambiente e l’edilizia devono essere sostenibili anche per il portafogli. Tutti temi che non solo sono riflessi nelle proposte delle aziende presenti, ma che percorrono trasversalmente la manifestazione alla Fiera Bolzano che, secondo gli organizzatori, «si distingue come un laboratorio di innovazione, dove la sostenibilità energetica e l’edilizia responsabile rappresentano il cuore pulsante di una società orientata al futuro».
e un B2B match, che amplificherà le occasioni di networking. Come sempre anche questa edizione di Klimahouse è aperta a tutti, architetti, progettisti e professionisti dell’universo building, che possono confrontarsi e scoprire le ultime novità metodologiche e tecnologiche, e anche ai privati, che hanno
LA MISSION «Vogliamo contribuire a salvaguardare il nostro pianeta, questa è da sempre la nostra mission. Klimahouse è diventata una piattaforma che opera tutti i giorni e su tutti i canali, online e offline, per favorire l’innovazione, mettere in connessione gli attori del settore, promuovere la sostenibilità in edilizia in tutto il territorio non si ferma e continuerà nella sua mission con l’impegno e la passione che da sempre la contraddistingue e con l’aiuto di tutti coloro che vorranno unirsi al suo progetto», ha commentato Armin Hilpold, presidente di Fiera Bolzano durante la presentazione dell’edizione 2024 Klimahouse. L’impegno ideale, che travalica il business, è testimoniato anche dal conferimento a Klimahouse del Premio Miglior Valorizzazione Forestale, deciso da Pefc Italia e Legambiente durante la quinta edizione dell’iniziativa Comunità Forestali Sostenibili. Tra i meriti riconosciuti alla manifestazione, quello di aver cambiato la percezione dell’edilizia, promuovendo soluzioni innovative per sostenere e rilanciare le buone pratiche di gestione forestale nelle aree interne del Paese. QUATTRO TEMI Klimahouse è articolato su quattro focus tematici: legno, energia, materiali e innovazione in edilizia. Attorno a questi concept ruota l’offerta delle aziende presenti, con le soluzioni che riguardano, per esempio, l’isolamento termico, l’impiantistica avanzata per la climatizzazione e la qualità dell’aria indoor, le soluzioni tecnologiche digitali per una gestione smart degli edifici, fino a quelle ideate dalle startup
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QUOTA ROSA SEMPRE PIÙ VERDE Il programma della prima giornata del Klimahouse
La sensibilità femminile nel settore si manifesta in progetti
Congress, con il tema Build the Future (2 febbraio,
che pongono al centro la sostenibilità, la connessione con
Meeting & Event Center di Bolzano) è dedicato alle
la comunità e la valorizzazione degli ambienti circostanti.
voci di professioniste dell’architettura impegnate nel
Questo approccio ha dimostrato la sua efficacia in numerosi
sostenere il cambiamento per una progettazione più
contesti, con esempi virtuosi di progettazione che vanno
pulita e consapevole. Tra gli architetti italiani, quasi
dalla riduzione del consumo energetico a iniziative di
la metà sono donne e nel settore il loro ruolo ha da
riqualificazione di spazi pubblici, fino a edifici pioneristici,
sempre risonanza, contribuendo in modo fondamentale
come iniziative di rigenerazione urbana, trasformando
all’evoluzione della creatività, con prospettive uniche
aree dismesse in parchi pubblici e creando quartieri
e soluzioni innovative tra estetica, esperienza umana
residenziali innovativi con un forte focus sulla comunità.
e funzionalità pratica. Dei 153.692 architetti italiani il
L’evento organizzato da Klimahouse in collaborazione
42,5%, ovvero circa 65 mila, è composto da donne, 6,5
con l’Agenzia CasaClima ha coinvolto dieci personalità
punti percentuali in più rispetto alla situazione del 2005
del mondo dell’architettura e dell’innovazione come
(quando era il 35,9%). Tra il 2010 e il 2020, le iscritte
Samia Henni, Francesca Galeazzi, Benedetta Tagliabue
all’albo sono cresciute del 13,9%, cioè 8 mila in più e, a
e Christine Pfeifer, Walter Angonese, Roger Boltshauser,
oggi, negli atenei universitari le studentesse iscritte ad
Konrad Graser, Dirk Hebel e Marthijn Pool, ma anche
architettura superano numericamente i colleghi uomini.
scrittrici come Melania Mazzucco.
presenti al Klimahouse Future Hub. «Il futuro non esiste, perché ci sarà solo domani, quando si sarà realizzato. Per scegliere i futuri possibili bisogna imparare a immaginarli concretamente», è la chiosa di Fabio Millevoi, direttore Ance Friuli-Venezia Giulia. «Il futuro non è un prodotto, ma è un processo, non è ciò che ci succederà, ma è ciò che stiamo facendo. Il viaggio non è importante tanto per la meta, ma per le occasioni che offre di mettersi in gioco. Il viaggio un’esperienza dove è molto importante la compagnia, la condivisione. Traslando questo concetto, nel viaggio verso i prossimi futuri, vanno costruite sinergie, la competizione si deve fare tra ecosistemi e non tra imprese, e avranno successo quelli che attueranno la collaborazione non solo come una sfida etica, ma come uno strumento per costruire il domani».
assoluta novità di quest’anno (vedi box). La seconda, incentrata sull’Innovation, ha una direzione più tecnico-formativa. La circolarità sarà il concept chiave con esempi di progetti virtuosi, excursus storici e focus su nuovi materiali, approcci inediti e schemi di pensiero innovativi. Un altro focus riguarda l’eco-
TRANSIZIONE ENERGETICA L’emergenza clima si collega anche con il tema della transizione energetica. Le tensioni geopolitiche, assieme alla conseguente decisione dell’Europa di cercare un equilibrio meno precario nell’approvvigionamento senza perdere di vista la sostenibilità, sono argomenti che si riflettono negli appuntamenti previsti nel Klimahouse Congress. L’incontro in programma l’1 e il 2 febbraio al Meeting & Event Center di Bolzano è incentrato sul tema delle energie e materiali rinnovabili. La prima parte sarà dedicata all’Inspiration, con un’agenda tutta al femminile,
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ATTUALITÀ
NEL PROGRAMMA SPICCA ANCHE LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL SECONDO WOOD ARCHITECTURE PRIZE 2024
compatibilità e l’impatto ambientale dei materiali. Non sorprende che anche quest’anno un’attenzione particolare è rivolta al legno e al suo utilizzo come elemento strutturale, una delle sfide ingegneristiche più attuali. IL PREMIO Nel programma spicca anche la premiazione dei vincitori del secondo Wood Architecture Prize 2024, il premio che celebra il valore architettonico e sostenibile delle opere italiane in legno, istituito con la partnership scientifica del Politecnico di Torino, dell’Università Iuav di Venezia e in collaborazione con Pefc Italia, no profit che promuove una gestione forestale sostenibile e che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Pefc. Come negli anni scorsi, infine, sono previsti anche i Klimahouse Tours, visite guidate alla scoperta dei segreti degli edifici ad alta efficienza, architetture virtuose e stabili all’avanguardia, che hanno già visto la luce sul territorio.
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Stand Nr.
SENZ’ALTRO.
www.xella-italia.it
B06/28
ISOLARE SENZA CAPPOTTO Con i blocchi Ytong progetti e costruisci murature monostrato omogenee in grado di garantire un alto efficientamento energetico, senza dover ricorrere ad altri isolanti.
YTONG
λ10,dry
Blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato
0,072 W/mK
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
XT INSULATION
IL PANNELLO GREEN È PRONTO
PER MILLE IMPIEGHI Al Klimahouse l’azienda presenta Superpan Build, prodotto dalla spagnola Finsa. È composto da fibre e particelle di legno con un processo di pressatura continua: può essere utilizzato come elemento strutturale controventante, di rinforzo o di rivestimento
Paolo Caliari
U
n pannello ad alto contenuto tecnologico, prodotto mediante un processo sofisticato e sostenibile, con molteplici applicazioni in edilizia: Superpan Build nasce dalla ricerca dell’azienda spagnola Finsa, che ha dedicato lungo tempo e importanti investimenti alla messa a punto di questo progetto. Per l’introduzione di Superpan Build nel mercato italiano, Finsa ha stabilito una partnership strategica con XT Insulation, azienda
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IL PANNELLO SUPERPAN BUILD HA ECCELLENTI CARATTERISTICHE MECCANICHE DI RESISTENZA A FRONTE DI UN PESO CONTENUTO E SI PUÒ APPLICARE IN MOLTEPLICI SITUAZIONI COSTRUTTIVE
con una presenza affermata e consolidata nel settore dei materiali per l’edilizia. «Siamo davvero molto orgogliosi di aver dato vita a questa prestigiosa partnership con Finsa, che ci vede distributori in esclusiva per l’Italia di questo prodotto estremamente innovativo», commenta Andrea Menozzi, presidente di XT Insulation. «Abbiamo messo le nostre competenze e la nostra strutturata presenza commerciale al servizio di questo progetto, che ci ha entusiasmato fin dal primo momento. Superpan Build è un prodotto unico sul mercato e ancor più una assoluta novità per l’Italia, poiché è in grado di rispondere con un’unica soluzione a una varietà di esigenze tecniche estremamente ampia, con una soluzione di altissima qualità, versatile e polivalente, che offre le migliori prestazioni in ogni situazione applicativa». OTTIMA LAVORABILITÀ Superpan Build è un innovativo pannello tecnico, composto da fibre e particelle di legno, brevettato e prodotto da Finsa (azienda di primissimo piano specializzata nella lavorazione industriale del legno, all’avanguardia per tecniche produttive e soluzioni di altissima qualità per l’arredo e le costruzioni) nei suoi stabilimenti europei, mediante un proces-
so evoluto di pressatura continua. La particolare composizione a cinque strati e l’evoluta tecnologia produttiva conferiscono al pannello proprietà fisiche e meccaniche superiori, unite a un’ottima lavorabilità consentendo l’impiego in edilizia, sia come elemento strutturale controventante sia di rinforzo o di rivestimento. Un prodotto che XT Insulation porta a Klimahouse 2024 (Padiglione CD Stand C20/34), per presentare in anteprima i vantaggi del pannello e offrire la possibilità di toccare con mano le sorprendenti caratteristiche e la qualità del prodotto. RESISTENZA MECCANICA Il pannello Superpan Build trova applicazione in molteplici situazioni costruttive, sia in copertura, che a parete, che su solai, fornendo in ogni contesto eccellenti caratteristiche meccaniche di resistenza a fronte di un peso contenuto. Inoltre, si fa apprezzare per la superficie perfettamente planare, pitturabile e adatta ad essere incollata o rivestita con elementi di finitura quali legno, ceramiche o rivestimenti resilienti, impermeabilizzata con guaine bituminose o accoppiata con altri materiali quali ad esempio cartongesso. L’elevata versatilità di Superpan Build consente di ottimizzare gli stock di magazzino e la gestione del cantiere.
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
WIENERBERGER
L’ISOLAMENTO CON LATERIZIO
PER EDILIZIA GREEN L’azienda partecipa a Klimahouse 2024 con una gamma completa del collaudato Sistema Completo Porotherm, che comprende blocco rettificato e tavella coibentata. In primo piano anche la gamma Isolclay, prefabbricato isolante con finitura facciavista Paolo Caliari
S
istema Completo Porotherm di Wienerberger Italia protagonista a Klimahouse 2024. L’azienda, specializzata nel settore delle soluzioni smart per l’involucro edilizio, torna a Bolzano (stand D26/08) per partecipare all’evento di riferimento per l’efficientamento energetico e per l’edilizia responsabile. L’azienda presenterà soluzioni innovative per un involucro edilizio completo, con un approccio incentrato sulla sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico e il comfort indoor, mettendo al centro un valore comune a tutta la terracotta: la durabilità, elemento chiave per realizzare edifici sostenibili che siano permanenti nel tempo.
IL SISTEMA COMPLETO POROTHERM COMBINA IL BLOCCO RETTIFICATO POROTHERM BIO PLAN CON LA TAVELLA COIBENTATA POROTHERM THERMAL T, PER PRESTAZIONI TERMICHE ECCELLENTI SENZA L’INSTALLAZIONE DI ULTERIORI ISOLANTI TERMICI
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ADDIO PONTI TERMICI Tra le proposte in primo piano, Wienerberger Italia presenterà il Sistema Completo Porotherm, soluzione in laterizio innovativa che nasce dalla combinazione del blocco rettificato Porotherm Bio Plan con la tavella coibentata Porotherm Thermal T. Il laterizio Porotherm Bio Plan combina la tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili, permettendo la realizzazione di giunti di malta spessi appena 1 millimetro, che mitigano il ponte termico tra un corso e l’altro a vantaggio delle performance energetiche. La tavella prefabbricata Porotherm Thermal T nasce come accessorio del blocco rettificato Porotherm Bio Plan ed è costituita da una mezza tavella in laterizio accoppiata a un pannello di isolante in Eps con grafite. L’abbinamento tra questi due elementi permette di ottenere un’opera muraria dalle prestazioni termiche eccellenti senza l’installazione di ulteriori isolanti termici. FINITURA FACCIAVISTA Wienerberger Italia presenta, inoltre, la gamma Isolclay, sistema prefabbricato di isolamento termico con finitura facciavista, che unisce listelli in laterizio a un pannello di schiuma rigida in poliuretano espanso (Pur). Grazie alla facilità di montaggio e alla varietà di formati, misure, colori e superfici disponibili, Isolclay offre un involucro efficiente con un aspetto tradizionale e massivo facciavista. L’azienda amplia ulteriormente il suo impegno nel campo delle energie rinnovabili con la gamma Wevolt. Il pannello X-Roof, non solo offre eccellenti rendimenti energetici, ma si integra nell’estetica degli edifici, sostituendo tegole e coppi in modo armonioso, trasformando i moduli fotovoltaici in un elemento di design. Presso lo stand di Wienerberger Italia, lo staff tecnico dell’azienda sarà a disposizione per fornire assistenza completa, condividendo la propria esperienza e accompagnando i visitatori nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze.
SEMMELROCK, GAMMA ISOLCLAY, L'INNOVATIVO SISTEMA PREFABBRICATO DI ISOLAMENTO TERMICO CON FINITURA FACCIAVISTA, CHE UNISCE LISTELLI IN LATERIZIO A UN PANNELLO DI SCHIUMA RIGIDA IN PUR
WEVOLT X-ROOF NERO. A SINISTRA, PROGETTISTI ISOLCLAY
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
BOERO
SOLUZIONI PER ESTERNI SEMPRE
PIÙ INNOVATIVE L’azienda torna al Klimahouse con i sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm, efficaci nel contenere, bilanciare e ottimizzare la dispersione del calore dagli edifici, assieme alla soluzione a secco Isolareflex. E un webinar per chi non sarà a Bolzano
Franco Saro
S
istemi di isolamento termico a cappotto, e una soluzione interamente a secco. Boero, azienda di origine genovese con due secoli di storia e punto di riferimento per tecnici e progettisti per il recupero e decorazione di edifici storici e moderni, sarà presente a Klimahouse 2024 con i sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm e il sistema di isolamento termoacustico a secco con caratterizzazione antisismica Isolareflex. La manifestazione di Bolzano è un evento di spicco per l’efficientamento energetico e l’edilizia responsabile,
50 Y O U T R A D E N D IOCVEEMMBBRREE/ G2E0N 2N 3 AIO 2024
APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO TERMOACUSTICO A SECCO CON CARATTERIZZAZIONE ANTISISMICA ISOLAREFLEX IN UN CONDOMINIO IN VIA QUARELLO, A TORINO
LE CARATTERISTICHE TECNICHE A Klimahouse 2024 saranno presentate le principali
permette una riduzione del rischio sismico, evitando
caratteristiche del sistema Isolareflex.
il meccanismo di collasso legato al ribaltamento della
Resistenza agli urti accidentali e agli agenti atmosferici:
tamponatura esterna attraverso una soluzione progettuale
il sistema è stato testato presso il laboratorio dell'Itc del
dotata di requisiti di rigidezza, resistenza e massa necessari
Cnr che lo ha sottoposto alla prova di impatto del corpo
a contribuire all’aumento delle capacità degli elementi
molle e del corpo duro secondo l’Ead di riferimento n°0901
costruttivi non strutturali di resistere alle azioni sismiche
19-00-0404. Il sistema sottoposto ad entrambe le prove
degli edifici esistenti in c.a., quali le tamponature esterne.
non ha subito nessuna deformazione o fessurazione.
Elevata resistenza a carichi distribuiti: il Dipartimento
Resitenza per l'impatto da corpo duro: con sfera da
di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio
500g, 3000g, 1000g e 50g: Categoria d’Uso I
(Benevento), ha esaminato le prestazioni statiche del
Applicazione sui cappotti esistenti: Isolareflex può
sistema Isolareflex per definire il massimo carico statico
essere applicato per la riqualificazione energetica e la
uniforme sopportabile dalla doppia orditura di sostegno
manutenzione di sistemi a cappotto esistenti, consentendo
in accaio del sistema Isolareflex, prima del collasso. Il test
un rinnovo estetico dell’edificio senza dover affrontare gli
ha evidenziato che la massima resistenza a carico statico
oneri di rimozione, trasporto e smaltimento del cappotto
verticale è pari a:
preesistente.
0,625 kN/m² (con montante C15)
Caratterizzazione
antisismica:
Il
sistema
aperta ad operatori di settore e al pubblico finale. Inoltre, offre l’opportunità di esplorare le più recenti innovazioni nel campo dell’abitare sostenibile e rispondere alle sfide più attuali per la tutela del patrimonio ecologico. ANCHE ANTISISMICO Boero, durante questo appuntamento sarà presente presso lo stand A05/18 settore AB all’interno dell’Area Anit, in quanto partner tecnico dell’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico, che mira a promuovere lo sviluppo della corretta informazione scientifica in questo ambito. Per quanto riguarda i prodotti in mostra, saranno presentati i sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm, efficaci nel contenere, bilanciare e ottimizzare la dispersione del calore dagli edifici, una soluzione alle sempre più sentite necessità di risparmio energetico, efficienza termica e comfort abitativo del costruito. Focus anche su Isolareflex, sistema d’isolamento termico interamente a secco in grado di garantire un generale miglioramento del comfort abitativo, di cui Boero è distributore esclusivo in Italia e in Europa. Una soluzione con caratterizzazione antisismica per l’efficientamento energetico che assicura importanti vantaggi sia nella velocità e flessibilità della posa in opera, sia in termini tecnici e prestazionali. Brevettato in Italia e in Europa e sottoposto a severi test, il sistema ha ottenuto la certificazione Eta, la marcatura Ce, risponde ai criteri ambientali minimi Cam ed è conforme ai Requisiti di sicurezza antincendio.
Isolareflex
0,375 kN/ m² (con montante C27)
IL LINK I sistemi e le novità Boero saranno raccontati anche al pubblico non presente in fiera durante il webinar Riqualificazione edilizia e risparmio energetico. Normative, aspetti tecnici e nuove opportunità. È possibile trovare il link per iscriversi al webinar nella sezione blog del sito www.boero.it. La partecipazione di Boero a questo importante appuntamento conferma nuovamente l’eccellenza in ricerca, studio e sviluppo di soluzioni sempre più innovative e a ridotto impatto ambientale e la costante capacità dell’azienda di sapersi innovare attraverso tecnologie all’avanguardia.
IL CONDOMINIO DI VIA MIRAFIORI A BEINASCO (TO) È STATO RIQUALIFICATO CON IL SISTEMA DI ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO BOEROTHERM
D I C E M B R EN/O GV EE NM NB ARI O E 2024 3 YO U T R A D E
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
XELLA
SOSTENIBILITÀ E SALUBRITÀ
CON I BLOCCHI YTONG Con i prodotti in calcestruzzo aerato autoclavato Climagold e Climaplus è possibile realizzare murature esterne di tamponamento a elevate prestazioni energetiche, senza cappotto, ottimizzando tempi e costi
Paolo Caliari
IL BLOCCO YTONG IN CAA È STATO SCELTO PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO OSPEDALE DI TARANTO, GRAZIE ALLE SUE PROPRIETÀ DI RESISTENZA, ISOLAMENTO TERMICO, RASPIRABILITÀ, L’INSENSIBILITÀ ALL’UMIDITÀ E RESISTENZA AL FUOCO (EUROCLASSE A1, INCOMBUSTIBILE)
X
ella Italia sarà presente all’edizione 2024 di Klimahouse (Padiglione AB - Stand B06/28) per continuare a diffondere e condividere la cultura dell’edilizia sostenibile che da sempre porta avanti con azioni concrete e soluzioni costruttive uniche. Oggi Xella è un gruppo industriale di livello mondiale e proprio quest’anno ha celebrato il centenario dell’invenzione del calcestruzzo aerato autoclavato con eventi in tutto il mondo. L’impegno di Xella in ottica di sostenibilità punta sempre a nuovi obiettivi. Oltre alla sistematizzazione dei
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processi di recupero e reimmissione nel ciclo produttivo degli scarti di lavorazione, l’azienda sta mettendo a punto un sistema che prevede il ritiro e il riuso degli scarti di posa in cantiere, per spingersi ancora più avanti nel processo di circolarità del prodotto. ASSORBE CO2 Il blocco Ytong in calcestruzzo aerato autoclavato è prodotto con materie prime naturali e presenta straordinarie proprietà di resistenza, isolamento termico, traspirabilità, l’insensibilità all’umidità e resistenza al fuoco (Euroclasse A1, incombustibile), per un’edilizia sempre più vicina e attenta al benessere dell’uomo e del costruire sostenibile, abbattendo al tempo stesso consumi ed emissioni. Il calcestruzzo aerato autoclavato è dotato di una capacità meno nota, ma davvero straordinaria: sottrae CO2 all’ambiente nel corso del suo ciclo di vita in opera, catturandola all’interno della sua struttura senza più rilasciarla. Come dimostrato scientificamente da uno studio specifico del 2022, condotto dal centro di ricerca Xella in Germania, il calcestruzzo aerato autoclavato (Caa), grazie alla sua natura cristallina, è in grado di assorbire e imprigionare anidride carbonica nella sua struttura, fino a 70 chilogrammi per metro cubo, in maniera simile a quanto fa il legno, ma senza rilasciare tali molecole nemmeno a fine vita, dando un originale contributo per contrastare l’effetto serra. CAPPOTTO SUPERFLUO I blocchi Ytong esprimono in maniera evidente la loro unicità nell’impiego come tamponamento delle facciate, per pareti monostrato perfettamente isolate senza dover prevedere ulteriori interventi di coibentazione. Con i blocchi Climagold e Climaplus è possibile realizzare
POSA DEI BLOCCHI YTONG PER REALIZZARE PARETI MONOSTRATO PERFETTAMENTE ISOLATE PER L'OSPEDALE DI TARANTO
murature esterne di tamponamento a elevate prestazioni energetiche, con una lavorazione semplice, rapida e senza ricorrere a molteplici materiali. PER GRANDI PROGETTI Queste proprietà uniche di sostenibilità, contributo all’efficienza energetica, assorbimento della CO2, salubrità e traspirabilità rendono Ytong il sistema costruttivo ideale e apprezzato sia in ambito residenziale, dai piccoli lotti ai grandi progetti, sia per interventi di recupero e rigenerazione urbana dove l’attenzione alla sostenibilità è un elemento prioritario, e ancor più in edifici di comunità come scuole e ospedali, che rientrano nell’ambito degli interventi edilizi finanziabili con i fondi del Pnrr. Inoltre, in questi ambiti di applicazione, edilizia scolastica, sanitaria, ricettiva e pubblica, le caratteristiche di sicurezza antisismica, la resistenza al fuoco, il comfort ambientale e i ridotti costi di manutenzione degli edifici sono prioritarie e la scelta di Ytong risulta sicuramente vincente.
DUE ESEMPI DI RIGENERAZIONE URBANA A MILANO: DALL'ALTO, FORREST IN TOWN E, SOTTO, QUARTIERE AFFORI. II CALCESTRUZZO AERATO AUTOCLAVATO (CAA), GRAZIE ALLA SUA NATURA CRISTALLINA, È IN GRADO DI ASSORBIRE E IMPRIGIONARE ANIDRIDE CARBONICA NELLA SUA STRUTTURA, FINO A 70 CHILOGRAMMI PER METRO CUBO
LE NOVITÀ 2024 Xella presenta a Klimahouse anche l’ampliamento del proprio portafoglio prodotti a completamento della gamma Ytong e Multipor con le soluzioni a marchio Thrakon: una serie completa di impermeabilizzanti, adesivi e prodotti di finitura e pitture di altissima qualità, ideali per essere abbinati con i materiali costruttivi in Caa per edifici efficienti, traspiranti, sostenibili ed esteticamente ricercati.
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
HÖRMANN
NUOVE CHIUSURE MA APERTE
ALL’AMBIENTE Il gruppo specializzato in chiusure presenta a Klimahouse soluzioni come ThermoCarbon, che vanta un valore di trasmittanza termica fino a 0,47 W/(m²xK) ed è idonea per le case passive e a bilancio energetico positivo. In mostra anche casette da giardino Alice Fugazza
A
l Klimahouse 2024 sarà presente anche Hörmann con il suo top di gamma per l’efficienza energetica e con alcune soluzioni per l’outdoor. Far sentire la propria voce sull’importante tema di un'edilizia più sostenibile per l’azienda è diventata una mission a cui non possono rinunciare, tanto che il team
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IL PORTONCINO THERMOPLAN HYBRID, CHE VERRÀ ESPOSTO AL KLIMAHOUSE
UNA DELLE CASETTE DA GIARDINO PRODOTTE DALL’AZIENDA
di Ricerca & Sviluppo è ogni giorno al lavoro per progettare soluzioni sempre più avanzate. Big europeo nel settore delle chiusure, l’impresa presenterà all’imminente edizione di Klimahouse una serie di prodotti particolarmente performanti proprio in termini di isolamento termico e contenimento dei consumi energetici di abitazioni ed edifici in genere. Il Gruppo Hörmann, infatti, progetta, produce e commercializza porte, porte da garage, chiusure per l’industria e la logistica, tecnologie di carico-scarico, soluzioni antincendio, automazioni soluzioni per il deposito outdoor e sistemi per il controllo veicolare degli accessi. Fondato nel 1935, il Gruppo è leader di settore in Europa, e la sede è in Italia dal 1990. Tanto è stato fatto e tanto ancora è da fare, come testimonierà la loro presenza all’importante fiera. CAPACITÀ DI ISOLAMENTO Alla kermesse, che avrà luogo a Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio, Hörmann esporrà innanzitutto all’interno dell’area dedicata (settore C, stand 18/52) la sua porta d’ingresso top di gamma quanto a coibentazione termica: ThermoCarbon. Questa chiusura presenta un valore di trasmittanza termica fino a 0,47 W/(m²xK) ed è per questo una soluzione per le case passive e a bilancio energetico positivo che producono più energia di quanta ne utilizzino. Con ThermoCarbon addirittura, il requisito di 0,8 W/ (m²xK), richiesto alle porte d’ingresso delle case passive, viene superato di quasi il doppio. Tale prestazione al ver-
tice è resa possibile dal battente in alluminio a filo della superficie spesso 100 millimetri, dotato di un pannello di riempimento in schiuma rigida in poliuretano a piena superficie e di un profilo composito alloggiato all’interno. A Klimahouse i visitatori potranno inoltre vedere il portoncino ThermoPlan Hybrid, le cui rilevanti performance tecniche sono state riconosciute anche dal prestigioso Sigillo ProdottoQualità assegnato dall’Agenzia CasaClima, e la porta da garage LPU 67 Thermo, con doppia parete, elementi a taglio termico con uno spessore di 67 mm, doppia guarnizione e un valore di isolamento termico pari a 0,92 W/(m²∙K), valorizzata dall’esclusiva finitura Duragrain Individual, che consente un aspetto estetico personalizzato e di sicuro impatto visivo: tale finitura offre infatti la possibilità di vestire il manto della chiusura in modo assolutamente unico, vale a dire con foto o motivi a piacere. LA LINEA OUTDOOR A Bolzano, Hörmann porterà poi alcune soluzioni relative alle due linee outdoor e sistemi di controllo degli accessi. Per quanto riguarda la prima, saranno esposte le casette da giardino e le legnaie Berry in lamiera d’acciaio zincata a caldo, assieme a una funzionale novità: il cassone, progettato per riporre oggetti di vario tipo, utili negli spazi esterni. Relativamente ai sistemi di controllo degli accessi, in fiera si potranno infine vedere alcuni nuovi dissuasori automatici, appartenenti alla Security Line proposta dall’azienda e ideali per l’ambito residenziale.
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
ERGEPEARL
UN SOGNO SOSTENIBILE
A BOLZANO Riwega, 3therm e RoofRox, le tre aziende che fanno parte del gruppo, presenteranno le proprie novità a Klimahouse, tra cui un nuovo software per le strutture in legno. Ma non solo: è prevista la partecipazione a una serie di eventi con focus sull’ambiente
Alice Fugazza
SOTTO, LO STAFF ORGANIZZATORE: MAURO POSTAL (INTERNORM), ARMIN HOFSTAETTER (AMONN COLOR), CLAUDIO PICHLER (ERGEPEARL GROUP), IVO CERBONI E STEFANO FAGANELLO (EXRG) DA SINISTRA, FRANCESCO PAPALLO, ANDREA FERRETTI E WERNER RIZZI (ERGEPEARL GROUP)
56 YO U T R A D E
«C
reate your dream home», crea la tua casa dei sogni. È il motto di Riwega, 3therm e RoofRox, le tre aziende del gruppo Ergepearl, che esporranno le proprie novità alla fiera Klimahouse di Bolzano, dal 31 gennaio al 3 febbraio (stand B07/20-24). Il motto di quest’edizione significa progettare e realizzare costruzioni a basso consumo energetico e ad alto comfort abitativo, assicurando qualità, durabilità e sicurezza: quando il costruire bene si traduce nel benessere delle persone e del territorio, si realizza la casa dei sogni. Il gruppo Ergepearl accoglierà gli ospiti in uno stand completamente rinnovato, vetrina di un laboratorio che parlerà di innovazione e, soprattutto, di futuro. Particolare cura sarà predisposta per l’accoglienza dei clienti con gli esperti dell’azienda a loro disposizione pronti a fornire consulenze tecniche, concludendo con un assaggio delle specialità sudtirolesi.
FACCIATA VENTILATA In questi quattro giorni progettisti e tecnici del mondo dell’edilizia potranno aggiornarsi con le ultime interessanti novità proposte dal Gruppo. Alle due macro-linee Statica e Sicurezza e Fisica Tecnica ne verrà aggiunta una terza, Facade&More, che fornisce un sistema completo per la realizzazione della facciata ventilata: sottostruttura, pacchetto isolante termoacustico, impermeabilizzazione da acqua e vento e rivestimento esterno finale. Un’area dedicata dello stand consentirà agli ospiti di conoscere nel dettaglio quest’importante novità. Le sorprese, però, non sono finite perché il Gruppo Ergepearl presenterà anche il nuovo software per il calcolo delle strutture in legno Keypro Suite e il nuovo sistema e-commerce. La fiera Klimahouse, opportunità per esplorare le più recenti innovazioni nel campo dell’abitare sostenibile, sarà il palcoscenico di numerosi eventi, ai quali Riwega prenderà parte. IL CALENDARIO La mattina di giovedì 1 febbraio, allo Sheraton di Bolzano, dalle 9 alle 12,30, Riwega parteciperà al Seminario Tecnico di Mirtec Team Solutions, dal titolo Progettare e costruire edifici salubri e sostenibili a misura di uomo e di pianeta, che avrà come testimonial e relatore il climatologo
e giornalista scientifico, nonché presidente della Società Metereologica Italiana, Luca Mercalli. Il pomeriggio, invece, prenderà parte a un evento organizzato da Home, Health & Hi-tech, che promuove la salubrità interna degli edifici. Venerdì 2 febbraio, dalle 14,00 alle 16,30, Riwega sarà presente all’incontro dal titolo #azeroimpatto… non solo efficienza energetica, come azienda membro dell’Associazione Italiana Schermi e Membrane Traspiranti (Aismt) partner dell’azero tour 2024, che presenterà la nuova guida agli Smt, realizzata per promuovere l’utilizzo degli schermi e membrane traspiranti in tutti i sistemi costruttivi dell’involucro edilizio, con l’obiettivo di migliorare il comfort abitativo e il risparmio energetico. E sempre venerdì, alle 16, Riwega sarà allo stand dell’agenzia CasaClima per l’incontro di approfondimento tecnico Tenuta all’aria: come e perché, parte del ciclo tecnico Agenzia casa clima presenta.
LUCA MERCALLI, CLIMATOLOGO, GIORNALISTA SCIENTIFICO PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ METEREOLOGICA ITALIANA
CREATE YOUR
DREAM HOME
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ATTUALITÀ
KLIMAHOUSE 2024
FAKRO
DALLE FINESTRE PERFORMANTI
ALLE SCALE IN LEGNO L’azienda partecipa a Klimahouse con i suoi prodotti di punta, come il modello da tetto Ftt U8 Thermo e la calpestabil eDxw. Debutta Lwt, una rampa sezionale super-termoisolante, studiata anche per gli edifici a basso impatto energetico
Alice Fugazza
F
inestre più performanti per rispettare l’ambiente e migliorare il comfort. Ma anche scale. Fakro sarà presente a Klimahouse con i suoi prodotti più prestazionali sia nella gamma di finestre per tetto a falda e tetto piatto sia, per la prima volta, con alcune proposte di scale retrattili. Importante realtà nel settore delle finestre da tetto, con oltre 30 anni di attività alle spalle e secondo player a livello mondiale del comparto, l’azienda conferma anche quest’anno la propria presenza all’imminente edizione dell’evento dedicato all’edilizia sostenibile. Dal 31 gennaio al 3 febbraio (settore Cd, stand D23/04), l’azienda esporrà alcuni dei suoi più performanti prodotti dal punto di vista dell’isolamento termico, della funzionalità e del design.
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FTT U8 THERMO
modello più prestazionale dell’offerta Fakro in termini trasmittanza termica. È una scala super-termoisolante, con un coefficiente Uw pari a 0,51W/m2K. È un prodotto studiato per gli edifici a basso impatto energetico. Disponibile anche con kit di isolamento passive house. Lwt, infatti, si presta all’installazione anche nelle case passive.
LWT THERMO
NUOVO LUCERNARIO Alla kermesse i visitatori potranno inoltre guardare da vicino il nuovo lucernario Pwp con apertura a libro, un modello che garantisce illuminazione ai locali esterni e un comodo accesso al tetto grazie all’apertura laterale di 90 gradi reversibile. La struttura caratterizzata da profili multicamera in Pvc rinforzati internamente con anime in acciaio zincato rende questo serramento particolarmente duraturo e resistente, mentre la trasmittanza termica Uw pari a 1,3 W/m2K lo configura come soluzione ideale per l’installazione in qualsiasi ambiente riscaldato. AMPIA SELEZIONE «Parteciperemo alla manifestazione presentando un’ampia selezione di modelli, dalla finestra da tetto Ftt U8 Thermo, estremamente performante dal punto di vista energetico, al serramento Pwp in Pvc per l’accesso al tetto, fino all’innovativa finestra calpestabile per tetti piatti Dxw. Per la prima volta presenteremo in fiera anche le nostre scale retrattili e, in modo particolare, il modello Lwt ad alte prestazioni termiche, adatto anche per le case passive», anticipa Bruno Pernpruner, direttore generale di Fakro Italia. IL DEBUTTO Vero e proprio unicum sul mercato italiano, la scala sezionale in legno Lwt verrà esposta quest’anno per la prima volta a Klimahouse, a rappresentanza dell’ampia gamma di scale retrattili proposta dall’azienda. Lwt, infatti, è il
PRESTAZIONI TERMICHE A Klimahouse Fakro esporrà anche il modello Fftt U8 Thermo, un serramento dalle prestazioni termiche tra le migliori oggi disponibili sul mercato, con singolo pacchetto vetrato. Fiore all’occhiello della linea di serramenti Fakro ad alta efficienza energetica, questa finestra ha un coefficiente Uw pari a 0,58W/m²K, che le ha permesso di ottenere il certificato Passivhaus Institut. FINESTRA CALPESTABILE Infine, non mancherà in fiera la finestra calpestabile per tetti piatti Dxw. La costruzione rinforzata e il rivestimento antiscivolo rendono possibile camminare sopra questo serramento in totale sicurezza, rendendolo la soluzione ideale per coperture che siano utilizzate come terrazzi. Anche le performance energetiche sono rilevanti: il suo coefficiente Uw di trasmittanza termica è infatti 0,70 W/m²K.
PWP. A SINISTRA, DXW
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KLIMAHOUSE 2024
ATTUALITÀ Tecfi
PORTA A KLIMAHOUSE UNA VISIONE GREEN E RECUPERA 126 ALBERI D’ OLIVO
Tecfi, azienda italiana specializzata nella progettazione,
cromico ed introducendo una variante della zincatura con
produzione e nella commercializzazione di sistemi di
passivazione gialla: la finitura di Tipo Gold-Esente da CrVI,
fissaggio presente in 56 Paesi nel mondo, partecipa anche
un giallo brillante e intenso, molto apprezzato dalla clientela
quest’anno al Klimahouse di Bolzano con le diverse soluzioni
e totalmente conforme alla normativa vigente.
del suo catalogo all’avanguardia nel campo dell’edilizia e
Tecfi ancora oggi è fortemente impegnata per uno
della sostenibilità ambientale. Tecfi ha una ricca storia di
sviluppo aziendale ecosostenibile, attraverso un progetto
responsabilità ambientale. Aver conseguito sin dal 2004 la
di impianto di 126 alberi d’olivo trasferiti da aree dismesse
certificazione ambientale Iso 14001 testimonia l’attenzione
e
dell’azienda nell’utilizzo di processi aziendali ecocompatibili.
Pastorano (Caserta). L’olivo è infatti la pianta da frutto
ricollocati
accanto
agli
stabilimenti
aziendali
di
Tecfi è stata, tra l’altro, una delle prime aziende italiane del
con la maggiore capacità di assorbimento di CO2: è in
settore che ha deciso di abbandonare l’utilizzo del cromo
grado di assorbire all’anno oltre 150 chilogrammi di
esavalente (considerato uno dei più importanti e pericolosi
anidride carbonica. Il progetto è un contributo tangibile al
inquinanti ambientali) per tutte le finiture, in conformità alla
riscaldamento e l’inquinamento ambientale, migliorando
Direttiva RoHs 2002/95/Ce, poi sostituita dalla Direttiva
la qualità dell’ambiente con l’assorbimento all’anno di 19
RoHs 2011/65/Ue. Nonostante il settore dell’edilizia non fosse
tonnellate di CO2 per i 126 alberi piantati. «Un piccolo
coinvolto nell’applicazione di tali restrizioni, Tecfi ha deciso
gesto per contribuire a lasciare un mondo migliore e
di anticipare i tempi eliminando totalmente il trattamento
più pulito alle generazioni future», commenta Antonio
delle superfici metalliche con triossido di cromo e acido
Guarino, presidente e co-fondatore di Tecfi.
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Edilteco
CON LA LINEA GREEN INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELL’EDILIZIA Edilteco fa un significativo passo avanti nel suo impegno per l’ecosostenibilità con il lancio della nuova linea, Edilteco Green. Al cuore di questa innovazione c’è il Polistirene Espanso (Eps), che passando da vergine a rigranulato ridefinisce gli standard di sostenibilità nel settore edilizio. La chiave del successo dei prodotti Edilteco risiede nella qualità dell’Eps, che deve essere a cella chiusa per garantire l’assoluta impermeabilità. Infatti, un tratto distintivo di tutti i prodotti Edilteco è la caratteristica delle perle di essere inassorbenti. Grazie a diversi anni di ricerca, Edilteco ha mantenuto la stessa qualità intrinseca nella sua nuova soluzione ecocompatibile: l’Eps vergine rigranulato. Grazie a uno speciale procedimento, scarti selezionati di Eps vergine (come lastre per cappotti, contenitori per alimenti) sono sottoposti a un processo di sgranatura che li riporta alla loro struttura originale. Questo processo non danneggia le perle, preservando la loro inassorbenza e, di conseguenza, le loro prestazioni. Edilteco non propone alcun compromesso: la qualità rimane inalterata, ma ora i prodotti hanno la capacità non solo di migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni riducendo le emissioni, ma anche di contribuire attivamente alla pulizia del pianeta. La riduzione dei rifiuti circolanti e la minore produzione di nuovo materiale sono obiettivi fondamentali di questa nuova linea di prodotti.
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ANGAISA
BUSINESS NEL CUORE DELLA CASA Tra spinta al risparmio energetico e corsa ai bonus, tra settore immobiliare ingessato e spesa delle famiglie, tra distribuzione sempre più complicata e nuove tecnologie: che cosa succede al mondo dell'impiantistica? Il recente convegno dell'associazione di settore ha svelato alcuni aspetti inediti. Con qualche previsione spinosa
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IL BILANCIO DI ANGAISA
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IL FORECAST DEL CRESME
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REAL ESTATE DI NOMISMA
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LA CONGIUNTURA
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LA RICERCA
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LA SOSTENIBILITÀ
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IL REAL ESTATE
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CHE CHIEDE FEDERCOSTRUZIONI
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TECNOLOGIA, VENDERE CON AI
ATTUALITÀ
ANGAISA
ANGAISA
PER GLI IMPIANTI TRE ANNI
IN ALTALENA L’associazione dei distributori di prodotti idrotermosanitari traccia un bilancio del settore attraverso l’analisi di 784 bilanci campione. Risultato: dopo l’euforia è arrivato il freno provocato dai decreti ammazzabonus. Ma il business è solido
Monica Battistoni
MAURIZIO LO RE PRESIDENTE DI ANGAISA
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L’evoluzione IL FUTURO? HA MENO DI 30 ANNI MASSIMILIANO BRUNI
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ATTUALITÀ
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CRESME
DOPO IL BANCHETTO L’EDILIZIA
SI METTE A DIETA Le previsioni del centro di ricerca indicano un calo dei fatturati legati allo stop al superbonus, mentre le opere previste dal Pnrr scontano qualche rallentamento. Fattori che devono spingere le aziende a ripensare al proprio modello di business
LORENZO BELLICINI DIRETTORE DEL CRESME
Monica Battistoni
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ATTUALITÀ
ANGAISA
NOMISMA
LA NOSTRA RETE HA BISOGNO
DI UNA SCOSSA Il centro studi bolognese punta il dito sulle difficoltà nel raggiungere una vera indipendenza energetica. Le rinnovabili per ora non sono sufficienti e la transizione dal gas all’elettricità non è supportata dalla necessaria distribuzione della corrente Monica Battistoni
DAVIDE TABARELLI, PRESIDENTE DEL CENTRO DI RICERCHE NOMISMA ENERGIA
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CONGIUNTURA
L’ECONOMIA VA MA SENZA
USARE IL TURBO L’analisi di Confcommercio sull’andamento del Pil e sulla gestione dei conti pubblici: moderato ottimismo, a patto che il governo intervenga per sciogliere i nodi che ostacolano la ripresa. Con il rebus di possibili shock di carattere geopolitico
Monica Battistoni
MARIANO BELLA, DIRETTORE STUDI CONFCOMMERCIO
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SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE
In linea con la necessità di un’edilizia innovativa e sostenibile che guarda al futuro, i sistemi per coperture Cool Roof di Soprema combinano durevolezza ed efficienza energetica per coperture all’avanguardia. Grazie all’elevata riflettanza solare, mitigano gli effetti delle isole di calore, aumentano l’efficienza degli impianti fotovoltaici e riducono l’impatto ambientale degli edifici. Inquadra il QR-CODE e contatta uno dei nostri tecnici saperne di più.
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ATTUALITÀ
ANGAISA
LA RICERCA
LAVORI IN CASA PER UNA FAMIGLIA
SU QUATTRO Nomisma ha sondato le intenzioni di investimento sulla propria abitazione da parte degli italiani: nei prossimi mesi il 26% pensa di utilizzare ancora i bonus, seppure ridotti. Ma il verso scoglio sarà ottemperare alla direttiva europea
Monica Battistoni PAOLA PICCIONI, PROJECT MANAGER
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ROBERTA GABRIELLI, HEAD OF MARKETING AND BUSINESS PROCESS
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SOSTENIBILITÀ
EFFICIENZA A TAPPE
FORZATE Nonostante gli sforzi, il traguardo della decarbonizzazione al 55% entro il 2030 rimane lontano. Un motivo in più, sostiene Vittorio Chiesa, direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, per focalizzarsi sul tema
Monica Battistoni
VITTORIO CHIESA, PRESIDENTE COMITATO SCIENTIFICO MCE E DIRETTORE ENERGY & STRATEGY GROUP DEL POLITECNICO DI MILANO
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BUON ANNO DA GRUPPO MADE PER GRUPPO MADE UN 2023 RICCO DI SODDISFAZIONI C’era un po’ di apprensione per i risultati del 2023 da parte degli operatori del settore dell’edilizia, soprattutto se paragonati a quelli del biennio 2021/2022. Per Gruppo Made, invece, i risultati commerciali sono andati ben oltre le aspettative. ÄǾ٪ȬȯǛǼȉ٪ƫƇɅȉؙ٪ǼȉdzɅȉ٪ȷǛǍǾǛ˚ƤƇɅǛɥȉؙ٪ƫǛƤƲ٪ƤǕƲ٪ǾƲdz٪ׁ׀־׀٪ ȷȉǾȉ٪ ȷɅƇɅǛ٪ ֿ׃٪ Ǜ٪ ȬɍǾɅǛ٪ ɥƲǾƫǛɅƇ٪ ƫƲdzdzƇ٪ ƫǛȷɅȯǛƣɍɶǛȉǾƲ٪ ƤǕƲ٪ ǕƇǾǾȉ٪ ȷƤƲdzɅȉ٪ ƫǛ٪ ƇƫƲȯǛȯƲ٪ Ƈ٪ GȯɍȬȬȉ٪ tƇƫƲؙ٪ ƇɥɥǛƤǛǾƇǾƫȉ٪ così il Gruppo ai 200 punti vendita sul territorio ǾƇɶǛȉǾƇdzƲؙ٪ƇǾƤǕƲ٪ȬƲȯƤǕƳؙ٪ȬȯȉȬȯǛȉ٪ȮɍƲȷɅىƇǾǾȉؙ٪Ǜdz٪GȯɍȬȬȉ٪ è sbarcato in Sicilia con 4 nuovi punti vendita.
PER LE RIVENDITE UN NETWORK AFFIDABILE Gruppo Made è sempre più scelto dalle rivendite per il suo spiccato orientamento alla vendita, grazie ƇǛ٪ ȷɍȉǛ٪ ȷƲȯɥǛɶǛ٪ ƤǕƲ٪ ȬƲȯǼƲɅɅȉǾȉ٪ ƇǍdzǛ٪ imprenditori della distribuzione di poter contare su un’organizzazione ƤȉǼǼƲȯƤǛƇdzƲ٪ ƤǕƲ٪ dzǛ٪ ƇǛɍɅƇ٪ concretamente. Gruppo Made è quindi scelto ȬƲȯƤǕƳ٪ǁ٪ɍǾƇ٪ȷȉƤǛƲɅƙ٪ǛɅƇdzǛƇǾƇ٪ƤȉǾ٪ɍǾƇ٪ spiccata visione strategica orientata alla ȬȯȉnjƲȷȷǛȉǾƇdzǛɅƙؙ٪Ƈdz٪ȯǛȷȬƲɅɅȉ٪ƫƲdzdzƇ٪ɅƲȯȯǛɅȉȯǛƇdzǛɅƙ٪ Ʋ٪ƇǾƤǕƲ٪ƇdzdzƇ٪ȷȉȷɅƲǾǛƣǛdzǛɅƙؘ
ǾƤȉȯƇؙ٪ GȯɍȬȬȉ٪ tƇƫƲ٪ ǕƇ٪ ȷɅǛȬɍdzƇɅȉ٪ ɍǾƇ٪ ƤȉǾɥƲǾɶǛȉǾƲ٪ per mettere a disposizione delle rivendite aderenti ɍǾ ىȷȷǛƤɍȯƇɶǛȉǾƲ٪ ȷɍdz٪ ƤȯƲƫǛɅȉؙ٪ ƤǕƲ٪ ƤȉǾȷƲǾɅƲ٪ ƫǛ٪ njƇɥȉȯǛȯƲ٪ dzȉ٪ȷɥǛdzɍȬȬȉ٪ƫƲdz٪ƣɍȷǛǾƲȷȷ٪dzǛǼǛɅƇǾƫȉ٪Ǜ٪ȯǛȷƤǕǛ٪ƫىǛǼȬȯƲȷƇؘ٪
COMUNICARE IN MODO EFFICACE La comunicazione fa parte di un più esteso ecosistema ƫǛǍǛɅƇdzƲؙ٪ƤȉǾ٪dzƲ٪ȬǛɕ٪Ʋnj˚ƤƇƤǛ٪Ʋ٪ƇɅɅɍƇdzǛ٪ȷɅȯƇɅƲǍǛƲ٪ƤǕƲ٪ǼǛȯƇǾȉ٪ alla conoscenza e alla sempre maggiore diffusione del tƇȯƤǕǛȉ٪tƇƫƲؘ ٪ ȮɍƲȷɅȉ٪ ȬȯȉȬȉȷǛɅȉؙ٪ Ǜdz٪ GȯɍȬȬȉ٪ ǕƇ٪ ǛǾɅȯƇȬȯƲȷȉ٪ ɍǾƇ٪ imponente campagna di rebranding dei punti ɥƲǾƫǛɅƇؙ٪Ƥȉȷǥ٪ƤǕƲ٪ǼȉdzɅǛ٪ƇƫƲȯƲǾɅǛ٪ǕƇǾǾȉ٪ǍǛƙ٪Ƈnj˚ƇǾƤƇɅȉ٪ Ƈdz٪ dzȉȯȉ٪ ǾȉǼƲ٪ Ǜdz٪ tƇȯƤǕǛȉ٪ tƇƫƲ٪ Ʋ٪ ȷȉǾȉ٪ quindi immediatamente riconoscibili e riconducibili al network Made.
CHE COSA CI ASPETTA IL PROSSIMO ANNO
TANTI SERVIZI ESCLUSIVI Gruppo Made riserva ai suoi aderenti servizi esclusivi, per la maggior parte in forma gratuita. Per esempio Ǜdz٪ نȯɍȷƤȉɅɅȉ٪ %ǛȯƲɶǛȉǾƇdzƲ٪ tƇƫƲه٪ ƤǕƲ٪ ȬƲȯǼƲɅɅƲ٪ Ǜdz٪ controllo in tempo reale di tutti i principali indicatori di performance aziendali. I corsi di formazione manageriale per una corretta ǍƲȷɅǛȉǾƲ٪ ˚ǾƇǾɶǛƇȯǛƇ٪ Ʋ٪ ȬƲȯ٪ dzƇ٪ ǍƲȷɅǛȉǾƲ٪ ƫƲdzdzƲ٪ ȯǛȷȉȯȷƲ٪ umane; un supporto di marketing e di comunicazione ƤǕƲؙ٪ȉdzɅȯƲ٪ƇǛ٪ƤƇǾƇdzǛ٪ɅȯƇƫǛɶǛȉǾƇdzǛؙ٪ɍɅǛdzǛɶɶƇ٪Ǜ٪ȬǛɕ٪ǾȉɅǛ٪ƤƇǾƇdzǛ٪ social, il cui primo obiettivo è quello di generare contatti fra le rivendite Made e nuovi, possibili clienti.
Con tutte queste premesse, il Gruppo si appresta a festeggiare Ǜ٪ ȷɍȉǛ٪ ȬȯǛǼǛ٪ ɥƲǾɅىƇǾǾǛ٪ ƫǛ٪ ƇɅɅǛɥǛɅƙؘ٪ ¯Ǜ٪ tratta di un compleanno davvero ǛǼȬȉȯɅƇǾɅƲ٪ Ʋ٪ ȷǛǍǾǛ˚ƤƇɅǛɥȉ٪ ƤǕƲ٪ ƇȯȯǛɥƇ٪ǛǾ٪ɍǾ٪ׂ׀־׀٪ƤǕƲ٪ɅɍɅɅǛ٪Ǜ٪ǼƇǍǍǛȉȯǛ٪ ȉȷȷƲȯɥƇɅȉȯǛ٪ ƫƲ˚ǾǛȷƤȉǾȉ٪ ɍǾ٪ ƇǾǾȉ٪ ƫǛnj˚ƤǛdzƲ٪ ȬƲȯ٪ dzƇ٪ ƤȉǾǍǛɍǾɅɍȯƇ٪ ƲƫǛdzǛɶǛƇ٪ nazionale. ǾƤǕƲ٪ȷƲ٪ǁ٪ƇǾƤȉȯƇ٪ǍǛȉɥƇǾƲؙ٪Ǜdz٪GȯɍȬȬȉ٪ǁ٪ȬȯȉǾɅȉ٪ ȬƲȯ٪ ƇnjnjȯȉǾɅƇȯƲ٪ ƤȉǾ٪ ȷƲȯǛƲɅƙ٪ Ʋ٪ ȬȯȉnjƲȷȷǛȉǾƇdzǛɅƙ٪ ƇǾƤǕƲ٪ questo complesso momento congiunturale, forte ƫƲdzdzƇ٪ȷɍƇ٪ǼƇɅɍȯǛɅƙ٪Ʋƫ٪ƲȷȬƲȯǛƲǾɶƇؘ
TANTI AUGURI ALL’EDILIZIA ITALIANA
GɍƇȯƫƇǾƫȉ ڑȮɍǛǾƫǛ ڑƤȉǾ˶ ڑƫɍƤǛƇ ڑƇdzdzƲ ڑȷ˶ƫƲ ڑƤǕƲ ڑƤǛڑ ƇȷȬƲɅɅƇǾȉ ڑلGȯɍȬȬȉ ڑtƇƫƲ ڑƫƲȷǛƫƲȯƇ ڑnjȉȯǼɍdzƇȯƲ ڑƇdzdzƲڑ ɶǛƲǾƫƲ ڑȬȯȉƫɍɅɅȯǛƤǛ ڑلƇdzdzƲ ڑǛǼȬȯƲȷƲ ڑƲ ڑƇǍdzǛ ڑƇȯɅǛǍǛƇǾǛڑ ƲƫǛdzǛ ڑلǛ ڑǼǛǍdzǛȉȯǛ ڑƇɍǍɍȯǛ ڑȬƲȯ ڑdzƲ ڑǛǼǼǛǾƲǾɅǛ ڑnjƲȷɅǛɥǛɅƙ ڑƲڑ ȬƲȯ ڑǛdz ڑȬȯȉȷȷǛǼȉ ڑىןםכם ڑ- ڑلǾƇɅɍȯƇdzǼƲǾɅƲ ڑلƇ ڑɅɍɅɅƲ ڑdzƲڑ ȯǛɥƲǾƫǛɅƲ ڑƲƫǛdzǛ ڑǾƇɶǛȉǾƇdzǛ ڑلȬƲȯƤǕƳ ڑdzƇ ڑƫǛȷɅȯǛƣɍɶǛȉǾƲڑ ƲƫǛdzƲ ڑȬȉȷȷƇ ڑȷƲǼȬȯƲ ڑȬǛɕ ڑƫǛɥƲǾɅƇȯƲ ڑɍǾ ڑȬɍǾɅȉ ڑƫǛڑ ȯǛnjƲȯǛǼƲǾɅȉڑȬƲȯڑɅɍɅɅƇڑdzƇ˶ڑdzǛƲȯƇڑƫƲdzdzٵƲƫǛdzǛɶǛƇڑǛɅƇdzǛƇǾƇڑى
Il Gruppo per l’edilizia con 200 punti vendita in tutta Italia gruppomade.com
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ATTUALITÀ
ANGAISA
FEDERCOSTRUZIONI
IL GOVERNO DIA UN SEGNALE
AL SETTORE Dopo il boom è ora di guardare al futuro. Per l’associazione è fondamentale il contributo che arriva dal Pnrr, a patto di recuperare i progetti dei Comuni che sono stati esclusi dal Piano. Per non parlare di crediti incagliati e green Monica Battistoni
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PAOLA MARONE, PRESIDENTE DI FEDERCOSTRUZIONI
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BAC01 Converter DC/AC PDC Connector
L’innovativo convertitore BAC01 di Makita è un dispositivo capace di erogare corrente alternata e continua con capacità molto elevate. È ottimale per un’ampia gamma di applicazioni, dalla ricarica di batterie (fig. 1/2) all’utilizzo di utensili a filo in tutti i contesti in cui non è disponibile una presa elettrica. Il converter è alimentato dalla batteria a zaino PDC1200A01 o PDC01, la distribuzione dell’energia avviene tramite porte USB, presa accendisigari 12V e prese di tipo shuko 1.400 W a cui è possibile collegare diversi dispositivi elettronici. È dotato di LED e segnalatori acustici che rilevano errori come il sovraccarico, l’elevata temperatura o la bassa capacità della batteria principale di alimentazione. BAC01 può essere collegato con il sistema di valigette MAKPAC consentendo un trasporto pratico e sicuro anche con l’utilizzo del relativo carrello trolley (fig. 3/4).
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Lo zaino Power Pack PDC1200A01 è indicato per tutte quelle lavorazioni che necessitano di maggiore autonomia. È collegabile direttamente ad utensili Connector (fig. 5) oppure tramite appositi adattatori a qualsiasi utensile 40Vmax o 18Vx2. È predisposto di rifrangenti laterali, per assicurare una migliore visibilità dell’operatore anche al buio, e di cintura e spallacci regolabili in altezza per garantire un comfort di utilizzo ottimale.
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ATTUALITÀ
ANGAISA
TECNOLOGIA
VENDERE MEGLIO CON INTELLIGENZA
(ARTIFICIALE) La ricetta di IdroLab per la distribuzione: raccolta puntuale dei dati relativi ai prodotti in catalogo per sfruttare le opportunità aperte dai nuovi sistemi software, capaci di utilizzare le informazioni nascoste nel business delle aziende
Monica Battistoni
S MASSIMO MINGUZZI, CEO DI IDROLAB
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MASSIMO MINGUZZI, CEO DI IDROLAB
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ATTUALITÀ MA I COSTI SI TAGLIANO CON EDI
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MCE L’INNOVAZIONE SI FA IN TRE
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ATTUALITÀ EVENTI
QUANTE NOVITÀ
PER CHI FA LE CASE Alla rassegna Made expo 701 imprese del settore edile hanno presentato una raffica di soluzioni dedicate a chi costruisce. Un’occasione anche per presentare le previsioni di sviluppo per il 2024 Veronica Monaco
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I T A MADE EXPOHANNO PARTECIPATO 701 AZIENDE DA 29 PAESI, CON LE MAGGIORI PROVENIENZE ESTERE DA AUSTRIA, CINA, FRANCIA, GERMANIA, OLANDA, SPAGNA, SVIZZERA, TURCHIA E USA
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ATTUALITÀ
OLTRE A MATERIALI INNOVATIVI E NUOVI PROCESSI DI PRODUZIONE A BASSE EMISSIONI, LE AZIENDE ESPOSITRICI HANNO DATO LARGO SPAZIO NELLE LORO PROPOSTE ALLA SOSTENIBILITÀ
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CHI HA VINTO IL CONTEST
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ATTUALITÀ DeFaveri
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L’azienda abruzzese che aderisce al Gruppo Made da mezzo secolo continua ad arricchire l’offerta per i propri clienti. E dopo l’apertura di uno spazio per l’esposizione con il format Livingmade, punta su ambiente e sostenibilità Alice Fugazza
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ateriali per l’edilizia, strutture in legno, finiture d’interni. Settori che sono i traguardi raggiunti da chi è stato capace di gettare fondamenta solide, ma anche di continuare a rinnovarsi e a innovare. Abbinare la fornitura di materiali a servizi: un lavoro duro, quello di Plastica Vomano, partito da lontano, negli anni Sessanta, per iniziativa del patron Ercole Fulminis. Sull’onda del boom economico, caratterizzato dall’accelerazione del mondo dell’industria in tutta la nazione, l’imprenditore ha fondato un piccolo impero, gettando basi solide, proprio come i materiali proposti. L’azienda, ereditata
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dal figlio, non solo continua a produrre a ritmi serrati, ma di intuizione in intuizione si espande, sempre di più, tessendo una trama che tiene uniti nel complesso labirinto i vari settori nei quali è attiva. Un filo che lega anche le diverse sedi a Basciano e Notaresco (tutte e due in provincia di Teramo), di considerevole ampiezza. Sono punti di riferimento non solo per l’Abruzzo, ma per l’Italia intera, con lo showroom, ultimo nato nel 2020, che si è affermato come punta di diamante. I servizi sono tanti oggi e fa specie pensare alla varietà: rilievi di cantiere con strumenti ad altissima precisione a disposizione, progettazione per i big e ad personam, una consulenza tecnica di tutto rispetto, preventivi (anche gratuiti), posa in opera e sistema tintometrico, per essere sempre più al passo con l’estetica. Quasi ovvio che il riflettore principale sia acceso sulla sostenibilità. Il timone ora è tenuto saldamente da Massimiliano Fulminis, che ha risposto alle domande di YouTrade,
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e da sua moglie, Doriana Scipione, che continuano a costruire. Nell’intervista si sono raccontati, tra passato e futuro, con le idee ben chiare su quello che vogliono continuare a costruire. Domanda. Quando è stata fondata l’azienda? Risposta. Siamo sul mercato della distribuzione dei materiali edili da quasi mezzo secolo. D. Quali sono stati i gradini da salire per arrivare sino qui? R. Tutto è partito dalle intuizioni imprenditoriali di mio padre, Ercole Fulminis. Negli anni abbiamo costantemente potenziato la nostra rete commerciale e ampliato le offerte, andando a occupare nuovi segmenti di mercato e diversificando prodotti e servizi. D. Da chi è gestita oggi Plastica Vomano? R. Da me e mia moglie, Doriana Scipione. Si è trattato di un processo graduale e ponderato. Siamo entrati in punta di piedi, utilizzando i primi anni di lavoro per
acquisire le necessarie competenze tecniche e gestionali e padroneggiare appieno le dinamiche aziendali. Guidare un’organizzazione comporta pesanti responsabilità nei confronti di svariati stakholder: non ci si può improvvisare. D. Come siete organizzati al vostro interno? R. È un ambiente lavorativo che vogliamo rimanga il più famigliare possibile, ruoli e mansioni sono ben definiti, ma ci impegniamo affinché tutti, amministrativi, commerciali, tecnici e collaboratori, mantengano una costante interazione, un quotidiano scambio di idee, un naturale confronto. Sono fermamente convinto che le sinergie siano indispensabili volani di creazione di valori. D. Veniamo ai materiali edili: quali sono le tipologie più trattate? R. Dipende molto dalle congiunture socioeconomiche.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente richiesta di materiali ecosostenibili e tecnologicamente avanzati. La consapevolezza del consumatore si sta evolvendo rapidamente e vogliamo farci trovare sempre pronti. D. Plastica Vomano abbina la fornitura di materiali a servizi come la progettazione chiavi in mano. Come siete arrivati a questo assetto? R. È uno dei nostri punti di forza. Il processo è stato il risultato naturale dell’evoluzione aziendale. Da distributori di materiali, nel corso degli anni, abbiamo integrato l’organico aziendale con figure professionali addette alla progettazione degli ambienti interni e, con l’implementazione del centro di lavorazione legno dedicato alle strutture residenziali e commerciali, di professionisti strutturali. Oggi, in sostanza, siamo in grado di assistere il cliente fin dalle prime fasi del pro-
PARTICOLARI DI ALCUNE COLLEZIONI PRESENTI ALL’INTERNO DELLO SHOWROOM
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DETTAGLI DELL’AREA RUBINETTERIA. IN BASSO SCORCIO DELL’AREA WELLNESS
getto e occuparci di ogni aspetto, fino ad arrivare alla soluzione più consona alle esigenze del committente e pronta per essere utilizzata e vissuta. D. Come opera il centro di lavorazione del legno e per quale tipo di prodotti? R. È uno dei nostri fiori all’occhiello. È moderno e tecnologicamente avanzato e ci permette di realizzare qualsiasi struttura, anche la più complessa, con margini di errore pressoché nulli e tempi di consegna ridottissimi. Ma con orgoglio sostengo che siano le risorse umane a fare sempre la differenza e i miei collaboratori me lo dimostrano quotidianamente. D. Uno dei punti di forza è lo showroom. Come è organizzato? R. Lo abbiamo completamente rivoluzionato tre anni fa, affidandoci e professionisti leader del settore, trasformandolo in un vero e proprio percorso sensoriale, con contaminazioni e richiami estetici che lo rendono davvero unico. Tanto merito va a mia moglie che, dedicandosi al progetto con tutta se stessa, ha contribuito a un risultato davvero eccezionale. D. Quando l’avete creato? R. È stato durante uno dei giorni più difficili del 2020, in pena emergenza sanitaria, che nacque l’idea di tuffarci in questo innovativo progetto. Ci sono voluti coraggio e fiducia, tanto coraggio e tanta fiducia, per investire e donare concretezza a un’idea, specie quando
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QUEL TRICOLORE È UNA MARCIA IN PIÙ Simone Daneo (nella foto) è responsabile Marketing e Comunicazione del Gruppo Made. Domanda. Made porta avanti un programma di ristrutturazione dei punti vendita di tutti gli aderenti. Di che si tratta? Risposta. Si tratta di un’operazione di rebranding, dove le rivendite che aderiscono al Gruppo affiancano al loro logo aziendale quello di Gruppo Made, in un processo più completo di ristrutturazione dell’immagine dell’intero punto vendita. Un’operazione che ha lo scopo di evidenziare il senso di appartenenza, ma anche la riconoscibilità del marchio Made sul territorio. D. Che cosa cambia nei rapporti con le rivendite aderenti al network? R. Il rebranding serve a unire e a sentirsi più vicini agli altri colleghi per meglio condividere la filosofia del Gruppo. Più che di cambiamento parlerei, quindi, di miglioramento dei rapporti nella loro globalità dove il minimo comun denominatore è l’approccio glocal al mercato per dare a ogni rivendita il massimo sostegno sulla base delle caratteristiche del suo mercato, potendo comunque sfruttare i vantaggi di far parte di un Gruppo di livello nazionale. D. È un’iniziativa che ha coinvolto anche Plastica Vomano? R. Certamente, Plastica Vomano, ha accolto con molto favore questa iniziativa, proprio perché contribuisce in modo sostanziale a collegare l’azienda al Gruppo, che ha una visibilità in continuo aumento a livello nazionale. Plastica Vomano è una delle eccellenze del nostro Gruppo. Dispone di una show-room molto bella, sviluppata con Gruppo Made, ma tutta l’organizzazione generale le permette di sfruttare nel modo migliore i vantaggi di una insegna comune, soprattutto nella comunicazione al mercato. D. L’iniziativa prevede anche servizi di marketing avanzato. Di che tipo? R. In primo luogo parliamo di comunicazione. Il principale compito del Gruppo è promuovere l’attività dei propri aderenti sia sul territorio, sia a livello di immagine generale, offrendo tutti gli strumenti di comunicazione tradizionale e della piattaforma social che raggiungano lo scopo. Ricordo che Made è l’acronimo di Marketing Avanzato per la Distribuzione Edile. Poiché il marchio è il primo strumento di individuazione dell’attività commerciale, e il Gruppo sta investendo moltissimo in questo senso, ecco che il ritorno di immagine favorisce Plastica Vomano, così come tutte le altre rivendite aderenti. Inoltre, il Gruppo offre a tutte le rivendite che hanno aderito alla campagna di rebranding la possibilità di effettuare operazioni mirate sul territorio, sia utilizzando i canali social, sia usufruendo del sito internet aziendale. D. Riguarda anche le attività digitali? R. Il processo di digitalizzazione delle varie componenti dell’attività delle rivendite Made è un altro dei cardini del programma del Gruppo. Mettiamo già a disposizione dei nostri aderenti strumenti di controllo digitale per la gestione d’impresa, per la gestione delle scorte e il controllo costante delle giacenze di magazzino. Abbiamo anche adottato la
gestione digitale dell’aggiornamento dei listini in tempo reale, attraverso una codifica dedicata. D. Il nuovo logo sottolinea i colori della bandiera nazionale. È anche un modo per distinguersi dalla concorrenza? R. Sì, perché il Gruppo Made fa dell’italianità una delle sue bandiere. Per noi l’italianità è anche sinonimo di artigianalità, accoglienza, anche genialità. Insomma, un valore aggiunto. Un aspetto che ci distingue certamente e che, a quanto pare dai numerosi, recenti ingressi, ci rende anche preferibili, perché molti imprenditori nazionali si riconoscono in questi valori, in queste caratteristiche. D. Ci sono iniziative in programma per il 2024? R. Gruppo Made il prossimo anno festeggia i 20 anni di attività, quindi una ricorrenza importante, che cercheremo di celebrare nel migliore dei modi. Abbiamo già previsto due convegni nazionali, uno strettamente riservato a tutti gli aderenti e un secondo dedicato ai nostri fornitori. Ci saranno anche altre iniziative che però, al momento, sono ancora in fase di studio. D. La fine del superbonus si fa sentire? R. A livello nazionale certamente sì, anche se non tutte le rivendite che aderiscono al nostro Gruppo hanno avuto a che fare in modo preponderante con il mercato del superbonus, ottenendo comunque risultati lusinghieri. Però è chiaro che ci dobbiamo aspettare una flessione che dovrebbe ricondurre il mercato ai valori di quattro o cinque anni fa. Numeri che, comunque, non erano particolarmente negativi. Rimangono da valutare gli effetti del Pnrr sul mercato dell’edilizia, che potrebbero rendere meno pesante la comunque attesa contrazione del mercato. Però siamo pronti ad affrontare anche eventuali flessioni congiunturali, e lo facciamo con le nostre armi preferite: la serietà e la competenza professionale delle nostre rivendite, gli strumenti per una gestione moderna ed efficiente dei punti vendita, la formazione tecnica e di cultura d’impresa, la selezione costante dei fornitori che non solo offrono prodotti di avanguardia, innovativi e certificati, ma che anche nei loro cicli produttivi riservano molta attenzione al rispetto per l’uomo e per l’ambiente. Anche questo significa far parte di Gruppo Made.
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RIVENDITE INTERNI DELLO SHOWROOM
all’orizzonte le nubi erano dense e la speranza bisognava costruirsela in casa. Siamo consapevoli degli sforzi sostenuti e di quanti ce ne riserveranno ancora i giorni a venire, ma siamo pronti. E consci di aver intrapreso la giusta strada. Vogliamo essere un minuscolo esempio di resistenza alle avversità e di sano e tenace spirito imprenditoriale italiano. D. Il mondo delle finiture è molto diversificato: quali sono i prodotti più richiesti? R. A cambiare non sono tanto le tipologie di prodotto, quanto le caratteristiche intrinseche. Le tendenze sono la bioedilizia e le nuove tecnologie, il rispetto per l’ambiente e l’efficienza energetica. E il design, le nuove forme, l’estetica applicata all’efficienza e al contenimento dei costi. D. Non manca il reparto dedicato alla ferramenta...
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R. Ci vantiamo di essere in grado di fornire imprese, artigiani e amanti del fai-da-te per ogni esigenza. Collaboriamo con i marchi più importanti del panorama mondiale. Oggi neanche le viti sono più quelle di una volta... D. Trattate anche termoidraulica: con quale offerta? R. Un’offerta completa, dai classici radiatori ai più complessi e sofisticati sistemi di riscaldamento e condizionamento. D. E quali sono i prodotti più gettonati? R. Quelli che permettono di risparmiare energia. Per i costi elevati delle materie prime e per l’attenzione all’ambiente D. Come è organizzata, invece, l’area dedicata al colore? R. Abbiamo un sistema tintometrico e collaboriamo
con un’eccellenza italiana leader del settore. Grazie alla tecnologia, siamo in grado di realizzare colorazioni praticamente identiche a qualsiasi campione ci venga sottoposto. Si vuole la parete del bagno in tinta con le nuove tende appena comprate? Lo possiamo fare. D. Non manca neppure il materiale elettrico: con quali prodotti? R. Praticamente tutti. La vasta gamma in pronta consegna è uno dei nostri punti di forza. D. Infine, chi lavora ha a disposizione l’abbigliamento tecnico. Quando l’avete introdotto? R. Da tanti anni. Il rispetto delle normative che tutelano la sicurezza dei lavoratori è oggi abbinato a una varietà estetica che assimilano i Dpi a capi d’abbigliamento all’ultima moda. D. Aderite a Gruppo Made: quanto è importante oggi far parte di una aggregazione commerciale organizzata? E quali sono i vantaggi e servizi che offre il network? R. Entrare nel gruppo Made è stata una scelta azzeccatissima. Ci aiuta e ci sostiene nel rapporto con i fornitori, nella formazione di tutto il personale, è un punto di riferimento nelle sempre più complesse dinamiche lavorative. Affrontare le nuove sfide del mercato sentendosi parte un grande gruppo specializzato rende più efficace e maggiormente efficiente il nostro lavoro. D. Avete adottato il format Livingmade, cosa comporta e con quali riscontri? R. Sì, ce lo hanno proposto, l’abbiamo studiato, l’abbiamo adottato. E funziona. Comporta poter usufruire di progettazione, idee e soluzioni appositamente implementati per il nostro settore: rappresenta un vantaggio competitivo importante. I riscontri sono quotidiani e
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UN TEAM DI PROFESSIONISTI OFFRE SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE, ANCHE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI RENDERING IN 3D
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tangibili. D. Quali sono le principali aziende produttrici da cui vi servite? R. Collaboriamo con i migliori marchi. Fortunatamente possiamo scegliere e selezionare i nostri partner ed è quello che facciamo. D. In questo periodo quali sono le richieste principali dei clienti? R. Prodotti nuovi dalla valenza estetica e dal concept innovativo, funzionali e affidabili. D. Sono cambiate nel tempo? R. Sì, le mutazioni dei gusti e delle richieste seguono i cambiamenti della società. Il nostro è un mercato in divenire e cerchiamo di farci sempre trovare pronti, tentando a volte anche di anticipare i tempi. D. Come vi regolate per la logistica? R. Abbiamo mezzi di proprietà che ci consentono la massima flessibilità e collaboriamo con spedizionieri che ci permettono di raggiungere qualsiasi zona. Se in passato la nostra clientela era locale, ora assistiamo a richieste e contatti provenienti da fuori regione e anche da oltre i confini nazionali. D. Qual è la proporzione tra clienti professionali e privati? R. È un bel mix di grandi imprese, privati e artigiani: forniamo strutture residenziali, ricettive, commerciali. Abbiamo cercato di organizzarci in maniera tale da poter soddisfare tutte le richieste, che sono differenti
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DIDAAAAAAAAAA IL SISTEMA TINTOMETRICO. IN ALTO, ASSORTIMENTI DEL MAGAZZINO DEDICATO ALL’EDILIZIA
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L’INGRESSO DEL MAGAZZINO EDILE
e richiedono competenze e servizi dedicati. D. La differenza tra distribuzione specializzata e Gdo la fanno i servizi. Qual è la vostra offerta su questo aspetto? R. Confezionare proposte su misura che si adattino alle specifiche esigenze. Standardizzare i servizi comporta una rigidità che vogliamo superare. D. Offrire servizi significa anche mettere a disposizione esperti, personale formato... R. Non c’è dubbio. Per questo le nostre professionalità vengono continuamente supportate e formate, sia mediante processi interni all’azienda che esterni. D. C’è un servizio che è più apprezzato dai clienti? R. Credo sia la nostra costante attenzione, il nostro tentativo di mantenere un rapporto con la clientela che vada oltre le normali azioni commerciali. Attenzione alle loro esigenze, ma anche in supporto, per ciò che è nelle nostre possibilità, nei momenti di fisiologica difficoltà. D. Si parla molto di edilizia sostenibile. Ma nella realtà è un tema che interessa ai clienti? R. Sì, e in maniera crescente. La consapevolezza c’è, credo sia fondamentale continuare a coltivarla, sostenerla, supportarla. Non c’è altra strada, il futuro dipende dalle scelte dei singoli individui e noi vogliamo fare la nostra parte. È una responsabilità che sentiamo e non abbiamo alcuna intenzione di sottrarci ai nostri doveri che sono anche sociali.
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RIVENDITE DEUS
DOPO 20 ANNI VOGLIAMO
CRESCERE ANCORA Il gruppo della distribuzione punta sulla capacità di valorizzare le proprie particolarità territoriali. E si prepara a festeggiare il traguardo allargando il campo di azione a tutto il territorio. Come anticipato nel corso dell’evento che ha riunito 12 soci e affiliati, per 139 punti vendita
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IL CDA DEUS
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IL CDA DEUS CON GLI AFFILIATI MICAELA BOSI PICCHIOTTI (CORIED) E LUCA DAL LAGO (GRUPPO STEA)
IL PRESIDENTE Focus su digitalizzazione e ambiente Thomas Kerschbaumer è il presidente di Deus, oltre a essere amministratore delegato di TopHaus
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RIVENDITE LE SORPRESE DELL’INGEGNO AL MUSEO NICOLIS
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SILVIA NICOLIS, PRESIDENTE MUSEO IMPRESA NICOLIS
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RIVENDITE LA VISIONE DEI PRODUTTORI-PARTNER
I PRODUTTORI SUL PALCO DELL'EVENTO DEUS. DA SINISTRA, FILIPPO MAGGIONI, ANDREA BANDERA, WAINER PEZZOLI, SIMONE LORENZI, FABRIZIO ZACCARON, SABRINA CUNIAL, PAOLO D’AGOSTINO, DAVIDE BOSCHIERO
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LA COMMISSIONE TECNICA DEUS continua da pag. 127
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TORNA IL VENTO DELLE VENDITE
A CREDITO Anche in Italia si diffonde (+47%) il modello americano del Buy Now Pay Later, cioè compra subito e salda in un secondo tempo. È un sistema utilizzato in particolare nell’e-commerce ed è adottato soprattutto dalle nuove generazioni
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RIVENDITE E CON LA NUOVA DIRETTIVA UE CAMBIANO LE REGOLE
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CHI SONO I PLAYER DEI CENTRI
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Sviluppatori, società immobiliari, investitori: dietro alla realizzazione di un mall si muovono una serie di operatori, ognuno con un preciso ruolo. Ecco come è composta la filiera, dagli ideatori ai promotori, fino a chi fa da custode ai bambini
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Oliviero Tronconi
Professore ordinario del Politecnico di Milano e presidente di BRaVe m&t
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VOCE ALLE IMPRESE MA CI VOGLIONO
DELLE NUOVE PAROLE Il tema della comunicazione è stato al centro del meeting della Federazione dei commercianti edili. Con un focus sul cambiamento di paradigma nel rapporto tra aziende e consumatori, tra tecnologia e desiderio di sostenibilità Alice Fugazza
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ggi comunicazione e rappresentazione sono state inglobate dall’intelligenza artificiale e questo fa riflettere. La generazione Z, i 20enni di oggi, quelli che entreranno nelle nostre vite e nelle nostre aziende, sceglieranno i valori che li rappresenteranno: marche, associazioni e imprese, che vogliono portare nelle loro vite. E sono proprio questi che contano di più: i sondaggi parlano chiaro, questo è il futuro». Parola di Paolo Iabichino,
GIUSEPPE FRERI, PRESIDENTE DI FEDERCOMATED
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copy, direttore creativo, fondatore dell’Osservatorio Civic brand con Ipsos. Iabichino è intervenuto durante il 40esimo meeting associativo di Federcomated, a Milano, che aveva come filo conduttore il tema Comunicare è rappresentare. Titolo, che durante l’incontro, si è trasformato più volte in domande alle quali i relatori hanno cercato di dare risposte. FRERI E GABER Il meeting è stato un momento importante di confronto delle diverse realtà che compongono l’associazione, per fare il punto sull’andamento delle attività, specialmente dopo la pandemia. E per capire che cosa fare per migliorare, in un futuro che viaggia velocissimo in costante evoluzione, specialmente in termini di tecnologia e di sostenibilità. Come hanno sottolineato il presidente di Federcomated, Giuseppe Freri, e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. «Giorgio Gaber in una sua famosa canzone diceva che libertà è partecipazione. Una frase che mi appartiene e che invito a fare vostra», ha esordito Freri. «Da oltre 40 anni sono orgoglioso di essere un uomo di associazione: la partecipazione è una bandiera di partenza, una culla per la cultura. Per credere di trasmettere qualcosa di grande dobbiamo investire in grande: il pensiero comune, idee, sogni e prospettive. La cultura la fanno persone che partecipano, senza trasmissione non esiste. La fanno le generazioni che si incontrano, esperienze e nuovi modelli, apertura,
A SINISTRA, CARLO SANGALLI. PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO. SOTTO, LA TAVOLA ROTONDA PER LA COMUNICAZIONE: DA SINISTRA MIKAELA DECIO, DAMIANO SPAGNUOLO, FABIANA DE LUCA, DANTE PARISI, STEFANO MORGANTI E PAOLA RUZZON
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RIVENDITE ascolto e confronto. La partecipazione significa comunicazione. E, quindi, comunicare significa suggerire un senso di visione ai propri associati, comunità e fiducia, con una responsabilità collettiva al mercato. Rispetto a 20 anni fa, quando è stato organizzato il primo convegno dal titolo Insieme alla meta, il mondo è cambiato: se eravamo tutti uguali ora le aziende sono strutturate, digitalizzate e hanno implementato gestione e semplificazione dei processi. La nostra responsabilità è riportare al centro l’uomo. E fare comunità fa e farà la differenza, è importante capirlo e impegnarsi in questo senso».
PAOLO IABICHINO COPY, DIRETTORE CREATIVO, FONDATORE DELL’OSSERVATORIO CIVIC BRAND CON IPSOS
CONVINCERE «La nostra assemblea tradizionale ha scelto un tema attuale: la comunicazione», ha chiosato Sangalli. «Uno strumento fondamentale per la reputazione, anche per il reale valore delle imprese e delle persone che le amano. Quella dell’edilizia è una filiera lunga, in costante innovazione e dà un valore aggiunto al Paese. Per questo il lavoro delle nostre associazioni che cooperano unite è fondamentale. Mettendo insieme esperienze e impegno, si costruiscono laboratori di comunità e le comunità sono i luoghi dove si diffonde più efficacemente la comunicazione. Bisogna
essere non solo rappresentanti, ma anche testimoni. Dovremmo pensare non a vincere, ma a convincere e poi a vincere insieme, la missione delle nostre associazioni è questa. Il futuro si può immaginare sempre e solo con coraggio, iniziativa, voglia di imparare, con la testa, con il cuore, con gli altri. Confcommercio, che rappresento, e che c’è sempre stata e che ci sarà, lavora proprio in questo senso». IL PARERE TECNICO Paolo Iabichino ha trasformato il titolo del meeting in una domanda: comunicare è rappresentare? «Se nell’Italia degli anni Cinquanta c’era una forma di economia civile, dove la persona che lavorava nelle aziende veniva messa al centro sotto ogni aspetto, la voracità del boom economico degli anni successivi è stata crudele, specialmente nel vostro settore, e ha annullato tutto: ora si rincorre la comunicazione del valore», ha incalzato il professionista. «Non è tardi per recuperare, ma sicuramente bisogna rimboccarsi le maniche: oggi comunicazione e rappresentazione sono state inglobate dall’intelligenza artificiale e questo fa riflettere. La generazione Z, i ventenni di oggi, quelli che entreranno nelle nostre vite e nelle nostre aziende, sceglieranno i valori che li rappresenteranno: marche, associazioni e imprese, che vogliono portare nelle loro vite. E sono proprio questi che contano di più: i sondaggi parlano chiaro, questo è il futuro». L’attenzione poi è stata spostata all’elefante nella stanza: la sostenibilità. «Tutti a parole sono sostenibili, ma nei fatti? Bisogna porsi domande sulle proprie scelte di consumo e come si è disposti a investire in questo senso. Voi come imprenditori, ad esempio, in quale maniera state partecipando attivamente chi state incentivando?», ha concluso l’esperto di comunicazione. I PRODUTTORI All’evento di Federcomated si è svolta anche una tavola rotonda a cui hanno partecipato Mikaela Decio, corporate Environmental Sustainability Group Leader di Mapei, Damiano Spagnuolo, responsabile marketing e prodotti Knauf, Fabiana De Luca, marketing and communication manager di Eclisse, Dante Parisi, eco brand manager di Heidelberg Materials, Stefano Morganti responsabile Trade marketing e Paola Ruzzon, architetto interior design di Kapriol. Come è possibile coniugare obiettivi di accrescimento sul mercato e obiettivi di sviluppo sostenibile? «Per Mapei la sostenibilità è fondamentale Abbiamo dato il via a uno studio su come coniugare la crescita del mercato e lo sviluppo sostenibile», ha spiegato Decio. «È fondamentale fare rete con tutti gli attori in gioco, per questo l’anno scorso abbiamo aderito al consorzio Rec (Recupero edilizia circolare) e nella pratica abbiamo messo in campo diverse azioni. In tutta Europa c’è grande fermento per discutere su come adottare linee
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chiare per considerare tutte le fasi di vita di un prodotto per misurarne la sostenibilità, ma attraverso un metodo scientifico, che va al di là delle parole». «Nella nostra azienda abbiamo deciso di porci domande e di valutare le risposte con grande onestà, quello è stato lo start: il punto di vista per avere la consapevolezza del problema», ha aggiunto Spagnuolo. «Esiste nella nostra azienda un gender gap? Cercando appunto delle risposte abbiamo deciso di ripartire da un punto fondamentale: il linguaggio. Abbiamo deciso sottolineare e lavorare sui valori di inclusività, identità e rispetto della diversità. Il plus è stato il creare un comitato interno all’azienda per poterci confrontare consapevolmente e capire ogni giorno che le parole influenzano la qualità dei pensieri». IL CASO Comunicare e rappresentare la propria autenticità è una sfida, specialmente quando il prodotto non si vede: come riesce Eclisse a comunicarla? «Produciamo un prodotto che non si vede: controtelai a scomparsa per le porte, che vengono rivestiti e rimangono invisibili all’occhio, ma ovviamente sono fondamentali per l’intero ingranaggio», ha risposto De Luca. «Come facciamo a pubblicizzarlo? Io sono arrivata in Eclisse 17 anni fa e ho avuto l’opportunità di sviluppare la comunicazione da zero, in un’azienda storica e a conduzione familiare. Questa parte era gestita interamente dal titolare, che mi ha trasmesso tutta la sua passione e spiegato ogni singolo meccanismo di lavorazione, nodo fondamentale. Da lì la scintilla. Poi, la magia: questo mi ha permesso di incanalare tutta l’autenticità dell’azienda e del prodotto in un efficace metodo comunicativo. Una passione che viene trasmessa non solo nella lavorazione, ma anche al team di lavoro intero, mettendo sempre la persona al centro con inclusione. Da 34 anni il nostro partner strategico è una cooperativa che si chiama Rosa Canina, che si occupa di inserire ragazzi disabili nel mondo del lavoro: loro assemblano scatole di ferramenta e non esce mai dall’azienda nessun controtelaio che non abbia con sé anche un loro prodotto. Comunichiamo perché fa parte della buona riuscita dell’azienda, è necessario raccontare quello che si sa fare. La responsabilità di noi comunicatori è saper raccogliere e riformulare tutto questo in modo competente, come un direttore d’orchestra». ECOFRIENDLY Heidelberg e la comunicazione verso i giovani. Formare per comunicare e comunicare per formare? «Sì, è così: sostenibilità e comunicazione sono i nostri due pilastri fondamentali», ha risposto Parisi. «Ma come riusciamo a soddisfare appieno queste richieste? Inizialmente con la necessaria preparazione interna e continua di tutti i dipendenti dell’azienda. Con oltre 150 anni di attività sulle spalle e l’evoluzione costante, tutti i nostri dipendenti devono sapere tutto e stare al passo coi tempi.
Ovviamente, la nostra realtà è improntata alla sostenibilità e sugli investimenti in questo senso: le nostre produzioni di cemento sono a bilancio zero di Co2 ed è cosa ormai affermata. Abbiamo inoltre stanziato dei fondi da capitalizzare sul fronte di start-up che hanno un’impronta ecofriendly, ideate e create da giovani: uno sguardo sul futuro. Giovani che sono il nostro futuro». Secondo Morganti e Ruzzon, infine, bisogna porre attenzione al significato di comunicare congiuntamente, sia in maniera verbale che visiva, poiché anche l’occhio vuole la sua parte. «Bisogna cercare di trasmettere valori, entrare in armonia con tutti gli interlocutori: per questo abbiamo deciso di porre al centro il nostro cliente, il consumatore finale e l’ultimo anello della filiera. Si tratta della figura del muratore, personaggio che purtroppo viene spesso bistrattato. Ma ci dimentichiamo che è la persona che lavora il prodotto finale. È per questo che per noi è importante mettere in risalto il valore del suo lavoro ed è quello che continueremo a fare», ha affermato Morganti. Un altro aspetto della comunicazione per Ruzzon, invece, è quella estetica: vedere e soprattutto, guardare e osservare il bello, è importante. «La nostra azienda, da diversi anni investe moltissimo nella forma: è necessario aiutare i propri clienti migliorando i prodotti da un punto di vista estetico, curandone la forma. Le esigenze sono cambiate, vedere e trasmettere attraverso uno dei nostri cinque sensi in maniera impattante e positiva è importante: dietro c’è uno studio molto approfondito, continueremo a remare nella stessa direzione».
IL PUBBLICO AL CONVEGNO DI FEDERCOMATED, IN PRIMA FILA I PRESIDENTI CARLO SANGALLI E GIUSEPPE FRERI
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RIVENDITE NEWS
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TRE NUOVI PUNTI VENDITA ENTRANO NEL GRUPPO MADE l Gruppo Made ha chiuso il 2023 con nuovi ingressi nel network. La prima azienda che ha aderito in ordine di tempo è Edilnorma, con sede a Norma (Latina). Si tratta di un’impresa famigliare, storica nel territorio, che è giunta alla sua terza generazione di imprenditori. Fondata da Mario Tirocchi nel 1984, nel 2006 diventa una Srl, amministra dal figlio Alessio. L’ingresso in azienda della terza generazione con i figli Letizia e Mario Tirocchi per continuare la tradizione di famiglia hanno spinto Alessio Tirocchi a entrare a far parte di Gruppo Made per usufruire dei Corsi di formazione professionale e di tutti i servizi che il network riserva ai suoi aderenti. La seconda rivendita è Nuova Edilizia Immobiliare Buscemi, con sede principale in Zona San benedetto a Favara (Agrigento), ma anche una sede a Lodi. Anch’essa è una azienda storica, presente sul mercato dal 1978 e giunta alla seconda generazione di imprenditori. Fra le caratteristiche di Nuova Edilizia Immobiliare, un importante servizio di noleggio professionale. L’azienda tratta anche il legname, solai
prefabbricati, e tutte le tipologie di materiali per l’edilizia. Anche la Centro Edile di Laterza (Taranto) fa ingresso nel Gruppo Made. Il punto vendita ha un ottimo posizionamento sul territorio, grazie anche alla varietà dell’offerta e alla professionalità dei collaboratori. L’offerta è composta da materiali edili tradizionali, materiali per pavimentazioni, rivestimenti termoisolanti, oltre a una sezione dedicata alle pitture e ai materiali e sistemi decorativi che è stata completata con un nuovo reparto specializzato in prodotti di colorimetria, un vero e proprio laboratorio del colore che rende il Centro Edile un preciso punto di riferimento per i professionisti del settore.
BIGMAT UNIKA APRE A GENOVA E RADDOPPIA A BOLOGNA
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nika Milano, società consorziata al gruppo BigMat, estende la propria presenza in Liguria con un nuovo centro di distribuzione di materiali per edilizia a Genova e raddoppia la propria presenza in provincia di Bologna, con una nuova apertura a San Lazzaro di Savena. L’operazione è stata conclusa attraverso la propria partecipata Unika Bologna. L’azienda, condotta dall’amministratore delegato Fernando Cislaghi, continua in questo modo il proprio programma di sviluppo per dare la possibilità a tutte le imprese di costruzioni che operano nel nord Italia, di poter avere al proprio fianco nelle maggiori città, un unico distributore di riferimento per i migliori materiali da costruzione. Con queste due nuove aperture diventano sette i K Stores di Unika in quattro delle maggiori città italiane, oltre ai due show room Eka Finiture per la Casa a Milano e Bologna, a cui si uniranno altri due nuovi K Stores in altrettante città del nord Italia nel corso del 2024.
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Pannello modulare per la protezione dei muri controterra
ELEVATA RESISTENZA COMPLETA VENTILAZIONE DEI MURI OTTIMA TENUTA ALL’ACQUA DEFENDER è un pannello realizzato in Graplene (Compound Polipropilene 100% riciclato) per la protezione dei muri controterra. Crea un’intercapedine ventilata tra il muro controterra impermeabilizzato e il terreno di riporto. I piedini di appoggio si presentano ampi, lisci e smussati e garantiscono ottima aderenza del pannello alla superficie di appoggio. L’ottima tenuta meccanica permette di non utilizzare la ghiaia per il riempimento ma sono sufficienti materiali di riporto. Durante le operazioni di rinterro, grazie alle elevate prestazioni meccaniche, è in grado di resistere ad una spinta orizzontale del terreno di oltre 6000 kg/m².
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Gessi presenta Perle, collezione di rubinetteria per l’ambiente bagno caratterizzata da dettagli scultorei. Le sfere, sempre diverse, vengono esaltate da un vero e proprio piedistallo ispirato a diverse correnti del design italiano. Possibili molteplici abbinamenti tra colori, materiali e una serie di nuove inedite finiture, nelle versioni lucido, opaco e spazzolato.
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Pigmenti colorati si fondono con il gres in Yourself, la nuova collezione effetto cemento di Pastorelli. Sei le colorazioni disponibili, a cui si aggiungono i decori materici Joy, interpretazione moderna del cassero, e Bubble che fonde materia cementizia con sassi colorati.
5 4 3 Provex amplia la serie di cabine doccia con porte scorrevoli Soft, con la
nuova configurazione in nicchia Soft IS ideale per bagni di grandi dimensioni. Lo stile minimal è enfatizzato dal vetro temperato di sicurezza 8 mm per le porte, in finitura trasparente, e dai profili brillante lucido.
4 Ideal Standard arricchisce la collezione di lavabi d’appoggio i.life B. Gli inediti Vessel in ceramica bianca si caratterizzano per forme morbide e avvolgenti dal design elegante e sono disponibili in due formati, rettangolare e ovale. 5 Iris Ceramica firma Thékè, progetto in gres porcellanato e semigres per
pavimenti e rivestimenti con ispirazioni legate all’immagine tradizionale dei tappeti (Trame), delle pietre (Ardesia Silver, Ceppo Vulcanico e Bronzite), dei metalli (Acciaio), dei legni (Tarsie) e della maiolica hand-made (Tempere).
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Albed ridefinisce il concetto di boiserie con sistemi porta che divengono elemento di raccordo continuo con la parete e si integrano perfettamente all’interior. Boisè, Integra, Morbida, Next e Suit sono personalizzabili in molteplici finiture, con essenze di legno, vetri, laccati o pattern geometrici e optical.
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6 Immergersi nel calore benefico e salutare della sauna nell’intimità della
propria casa è possibile con la nuova sauna Club di Kinedo. La sauna è rivestita esternamente e internamente con pannelli in legno di pino nordico naturale che consentono una distribuzione del calore ottimale. Il pavimento è fornito in griglia amovibile che si monta sul pavimento esistente.
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Modo Project di Altamarea (design by Franco Driusso) è un sistema bagno trasversale che, grazie all’ampia gamma di finiture e alle diverse tipologie di modularità e aperture, consente di creare progetti personalizzati nella massima libertà compositiva. Comprende anche una sezione dedicata al Laundry, completa di pratici cesti porta biancheria, colonne porta scope e lavabi capienti.
7 Plate è la nuova serie urbana di Ceramiche Keope ispirata al fascino del metallo: un unico sviluppo grafico declinato in otto cromie eleganti e sature di intensità. Completano la collezione il Mosaico e i tre decori Plate Luxury Gold, Plate Platinum Gold e Precious Dark. 8 Con la Museum Collection WallPepper/Group porta la Storia dell’Arte alle pareti, rendendo straordinarie le superfici con le più belle ed emozionanti opere pittoriche.
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S TORIA DI COPERTINA X DANESI
LA SFIDA DEL 2024? INCREMENTARE IL LATERIZIO TOP 152 Y O U T R A D E D I C E M B R E / G E N N A I O 2 0 2 4
L’azienda lombarda punta a incrementare le vendite di Normablok, il prodotto di punta che vanta capacità di isolamento e sicurezza. Senza dimenticare l’impegno per promozione e formazione
Livia Randaccio
D ROBERTO DANESI NELLO STABILIMENTO DI SONCINO
all’intervista a Roberto Danesi emerge una solida certezza: i sistemi costruttivi in laterizio ad alte prestazioni dell’azienda sono pronti a rispondere alle sfide della nuova edilizia e non temono la concorrenza di prodotti alternativi. Dalla sostenibilità, all’isolamento, dall'antincendio alla sismica offrono performance d’eccellenza. L’impegno più grande? Promozione e formazione. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, nell’attuale panorama dell’industria delle costruzioni il laterizio resta uno dei materiali più amati dai maestri dell’architettura, dai costruttori e dalle maestranze. A Milano, capitale italiana della rigenerazione urbana e dello sviluppo immobiliare, il mattone resta il materiale d’elezione. Ampiamente utilizzato nelle nuove costruzioni di Porta Nuova, il più grande progetto di riqualificazione europeo, cominciato nel 2005 e durato
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STORIA DI COPERTINA
BLOCCO NORMABLOK PIÙ S40 MA. SOPRA, SCHEMA DEL SISTEMA COSTRUTTIVO PER FACCIAVISTA IN PIETRA
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circa un decennio, il mattone è protagonista anche nei cantieri dei nuovi complessi residenziali in costruzione. Di questa lunga tradizione italiana è protagonista d’eccellenza il produttore che abbiamo intervistato nella sede della sua azienda a Soncino (Cremona). Stiamo parlando di Roberto Danesi, imprenditore di lungo corso nel settore del laterizio con Fornaci Laterizi Danesi. Con lui abbiamo fatto una lunga chiacchierata per commentare lo «strano» ciclo edilizio tra covid, superbonus, spinta alla riqualificazione e alla sostenibilità del costruito che ha caratterizzato l’ultimo lustro del settore. Soprattutto, abbiamo cercato di capire che ruolo gioca l’industria del laterizio oggi e quali sono le sfide nell’ambito dell’innovazione, della formazione e della competitività industriale che si prospetta. Domanda. Siamo a fine 2023, proviamo a fare un bilancio qualitativo delle performance aziendali. Che cosa è stato premiante e cosa non lo è stato? Risposta. Possiamo archiviare il 2023 come un anno premiante, per usare le sue parole, nonostante le preoccupazioni iniziali su diversi fronti: dal rebus superbonus 110%, al rincaro delle materie prime, ai conflitti internazionali. Credo che l’andamento, comunque positivo, sia
TUTTE LE TAPPE DELL’INNOVAZIONE Con Normablok Più non serve il cappotto termico I vantaggi della muratura in laterizio, portante o di tamponamento, da sempre sono: solidità, semplicità di realizzazione e durata nel tempo, ma per garantire anche buoni valori di isolamento termico delle murature è spesso necessaria l’applicazione di un cappotto termico esterno o l’utilizzo di isolante termico in intercapedine. Tutte lavorazioni che richiedono ulteriori interventi in cantiere. Con Normablok Più questi interventi non sono più necessari grazie all’integrazione del nuovo polistirene additivato di grafite direttame nte all’interno del blocco e apposite fasce isolanti che eliminano il ponte termico dei giunti di malta. Normablok Più Cam I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali ed ecologici definiti dal Ministero dell’Ambiente volti ad indirizzare le Pubbliche Amministrazioni e non solo, verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti, fornendo indicazioni per l’individuazione di soluzioni progettuali, prodotti o servizi migliori sotto il profilo ambientale. Per soddisfare i requisiti di legge FORNACI LATERIZI DANESI produce l’intera linea NORMABLOK PIÙ con certificazione CAM. Tutti i laterizi della linea NORMABLOK PIÙ CAM contengono almeno il 15% di materiale riciclato sul peso del prodotto, rispondendo quindi, ai requisiti di conformità ai Criteri Ambientali Minimi CAM. Normablok Più High Performance (HP) è la nuova linea di blocchi ad alte prestazioni termiche con trasmittanza termica pari a 0,130 W/m²K con il nuovo blocco Normablok Più S45 HP. Normablok Più Muratura Armata (MA) è una linea completa di blocchi in laterizio ad alte prestazioni termiche
stato trainato dalla misura del 110%, soprattutto nella riqualificazione mentre la demo-ricostruzione, che ci avrebbe favorito, è stata utilizzata solo marginalmente. In ogni caso, la crescita del volume di lavoro ha fatto da traino anche al settore del laterizio. Sia chiaro che il mattone ha chiuso l’anno con un calo abbastanza importante: fino a -15-18% di volumi in tonnellate rispetto al 2022 in alcune zone del Belpaese. D. Proviamo a fare un’analisi più puntuale degli ultimi tre anni. R. Il calo dei volumi venduti è in corso da tre-quattro anni e va consolidandosi intorno a una decrescita che
concepita da Fornaci Laterizi Danesi per realizzare murature armate in tutte le zone sismiche. Realizzato con laterizio Poroton P800, i blocchi della linea Normablok Più Muratura Armata coniugano ai ben noti vantaggi della muratura armata le prestazioni del polistirene espanso additivato. Normablok Più Ponti Termici è la linea di blocchi isolanti sviluppata da Fornaci Laterizi Danesi per realizzare, con una sola posa, la correzione dei ponti termici strutturali di travi, cordoli, pilastri e setti in calcestruzzo armato. Oltre a garantire un corretto isolamento termico, i blocchi Normablok Più Ponti Termici consentono di realizzare una continuità di materiale (il laterizio) sulla facciata, a vantaggio delle successive fasi di intonacatura. Pietra facciavista e Normablok Più S40 MA per ricostruire i borghi colpiti dal sisma e riportarli al loro caratteristico aspetto originario. La parete in muratura armata Normablok Più S40 MA rivestita in pietra a vista, posata con malta di calce, opportunamente ancorata con un’apposita rete in fibra di vetro, è in grado di sostenere, senza mostrare segni di danneggiamento, eventi sismici di intensità doppia rispetto quelli registrati durante la sequenza sismica del terremoto dell’Italia Centrale del 2016. I blocchi della linea Normablok Più sono la soluzione vincente per la realizzazione di pareti sicure anche in caso di incendio. Presso il laboratorio CSI, sono state realizzate pareti con blocchi Normablok Più che sono state sottoposte a particolari test, al fine di determinarne la classe di reazione e la resistenza al fuoco. Tutte le pareti Normablok Più hanno dimostrato eccellenti performance di resistenza al fuoco e hanno ottenuto la certificazione di reazione al fuoco in classe B-s1-d0, dimostrandosi quindi la soluzione ideale per le facciate di tutti gli edifici, anche nel caso di facciate ventilate, nel rispetto della Regola Tecnica Verticale.
si situa tra il meno 3-5% di quattro anni fa al meno 15-18% attuale. Fa eccezione Milano, ancora in fase estremamente positiva, con progetti importanti previsti anche nei prossimi tre anni. Nel resto del Paese il mercato rallenta. Fra le cause sicuramente c’è l’aumento generalizzato dei costi di costruzione, anche in provincia. Non ci sono più le marginalità per fare operazioni immobiliari importanti anche per il sopravvenuto costo del denaro. I privati oggi hanno difficoltà a comprare casa: fino a due anni fa si accendevano mutui a un punto e mezzo percentuale, ora i tassi sono schizzati al 4-5%, nel migliore dei casi, cosa che comporta quasi il
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STORIA DI COPERTINA PRODUZIONE NORMABLOK NEL PIAZZALE DELLA SEDE DI SONCINO PRONTI PER LA CONSEGNA
raddoppio della rata. La somma dell’aumento dei costi di costruzione e del costo del denaro ha portato sicuramente a un rallentamento importante nel nostro settore, tranne che nelle zone turistiche e nelle grandi città. D. In questa effervescenza lombarda, che ruolo ha giocato il laterizio rispetto agli altri materiali? R. Il laterizio è utilizzato prevalentemente per l’edilizia residenziale, a eccezione di Milano, dove si impiega anche in altre tipologie di edificio, per esempio nel terziario. Pensiamo alla riqualificazione del quartiere Porta Nuova, al Bosco Verticale. La storia delle costruzioni testimonia ampiamente la bontà del laterizio in fatto di durabilità e bellezza degli esiti progettuali. D. Fornaci Laterizi Danesi quali territori serve principalmente? R. Certamente tutto il Nord Italia, ma arriviamo agevolmente in Toscana, in Emilia, Romagna, nelle Marche e con i nostri prodotti innovativi arriviamo al Sud, nelle isole e anche all’estero. Certamente la logistica nel nostro settore impatta molto sui costi. D. A proposito di innovazione, in che modo ha inciso negli ultimi tre anni sul vostro business? Anni carat-
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ARGILLA PRONTA PER ESSERE MESSA IN PRODUZIONE
terizzati dai bonus edilizi e superbonus in particolare? R. Anche prima dell’era dei bonus edilizi l’innovazione espressa nella linea Normablok (Normablok Più Cam, Normablok Più, Normablok Più Taglio Termico) ci ha sostenuto moltissimo. Per procedere a questa produzione abbiamo provveduto a innovare gli impianti e ampliare la gamma, fornendo al mercato soluzioni antisismiche e ad altissimo isolamento. La linea Normablok è un sistema costruttivo completo che risponde alle richieste Cam e in cui abbiamo integrato Eps Neopor Bmb di Basf. Un Eps derivato da materie prime rinnovabili e non fossili. Si tratta di blocchi isolanti adatti alle diverse zone sismiche per la realizzazione di murature monostrato portanti, armate o ordinarie, murature di tamponamento e per la correzione dei ponti termici di pilastri e travi, con caratteristiche antincendio, anche per la costruzione di edifici di grandi dimensioni. D. Le prestazioni antincendio stanno diventando sempre più rilevanti. R. È vero, il tema della sicurezza antincendio delle facciate è di grande interesse e di particolare rilevanza, soprattutto nel caso di edifici pluripiano. Lo abbiamo visto in alcuni fatti di cronaca negli ultimi anni. Un incendio che ha origine all’interno di un edificio può finire per interessare anche le facciate. Le fiamme e i fumi caldi che si sviluppano negli ambienti confinati, dopo aver provocato la rottura delle aperture finestrate, fuoriescono e si possono propagare ai locali superiori o adiacenti a causa dei flussi termici indotti lungo le facciate. Eventuali cavità verticali, per esempio facciate ventilate, possono essere vie preferenziali di propagazione degli incendi lungo le facciate. È inoltre fondamentale esaminare l’incidenza e le caratteristiche di eventuali rivestimenti esterni, come i cappotti termici. È per questo che abbiamo testato, presso il laboratorio Csi, pareti realizzate con blocchi Normablok Più sottoponendole a test in grado di determinarne la classe di reazione al fuoco. Tutte le pareti Normablok Più hanno ottenuto la certificazione di reazione al fuoco in classe B-s1,d0 dimostrandosi quindi la soluzione ideale per le facciate di tutti gli edifici, anche nel caso di facciate ventilate. D. Qual è l’impatto degli eventi climatici estremi sulle pareti perimetrali in laterizio? R. Il materiale isolante si trova all’interno di un guscio in cotto decisamente resistente, in grado di far fronte a eventi climatici estremi. Come hanno evidenziato le violente grandinate della scorsa estate, le pareti in Normablok Più con isolante integrato si sono dimostrate vincenti in termini di durata, manutenzione e resistenza agli agenti atmosferici. Abbiamo una forte resistenza agli urti e al fuoco. In più, con le murature isolate in laterizio abbiamo accorciato i tempi di posa in cantiere e quindi i tempi di realizzazione dell’edifi-
LA SOLUZIONE TECNOLOGICA SVILUPPATA PER LA RICOSTRUZIONE POST-TERREMOTO CONSISTE IN UNA STRUTTURA COMPOSTA DALLA MURATURA ARMATA POROTON SUL LATO INTERNO E DALLA MURATURA IN PIETRAME DI RECUPERO FACCIAVISTA. A SINISTRA, IL PROTOTIPO POSIZIONATO SULLA TAVOLA VIBRANTE E PRONTO PER LE PROVE DINAMICHE
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STORIA DI COPERTINA cio, gestendo meglio anche il tema della sicurezza del cantiere, essendo necessaria solo la squadra di muratori tradizionali. I blocchi possono essere tagliati in cantiere in qualunque direzione senza subire alcun danno sotto il profilo dell’isolamento, poiché il polistirene interno non si sbriciola grazie alla tecnica di produzione che lo rende omogeneo al blocco. Questa duttilità rende inutile l'utilizzo di costosi pezzi speciali. D. Qual è la quota di fatturato che viene reinvestito in innovazione? R. Soprattutto negli scorsi anni è stata molto importante, tra il 5 e il 10%. Prevediamo grossi investimenti anche per il rinnovo degli impianti, sia attraverso il loro ampliamento sia per la loro razionalizzazione. D. Come state affrontando l’innovazione del processo di produzione sotto il profilo della sostenibilità? R. Le normative in questo senso sono sempre più stringenti e anche sotto questo profilo stiamo apportando molta innovazione. In prospettiva, gli investimenti richiesti in fatto di sostenibilità totale richiederanno i nostri maggiori sforzi per passare dalle fonti energetiche a metano alle rinnovabili e stiamo pensando all’idrogeno e all’elettrico. Il nostro settore nei prossimi 15 anni dovrà arrivare a decarbonizzare la produzione facendo ricorso solo a fonti energetiche rinnovabili. D. Veniamo ora ai clienti, che sono rappresentati principalmente dai rivenditori, come li assistete?
LE PARETI REALIZZATE CON NORMABLOK PIÙ S40 MA, OLTRE AD ESSERE SICURE SISMICAMENTE, RAGGIUNGONO UNA TRASMITTANZA TERMICA DI 0,21 W/M2K, RENDENDO INUTILE LA POSA DI UN CAPPOTTO A LASTRE
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R. Abbiamo un ufficio tecnico con cinque professionisti che si occupano dell’assistenza tecnica, dalla progettazione al cantiere: dalla prima fase di promozione tecnica dei nostri prodotti agli studi di fattibilità del progetto architettonico e strutturale (dalla muratura armata con prestazioni antisismiche alla realizzazione di edifici multipiano con prestazioni d’isolamento), fino all’assistenza in cantiere per spiegare alle maestranze come utilizzare il prodotto per ottenere il massimo risultato con il minor spreco di tempo e risorse da impiegare. D. L’innovazione richiede tanta formazione, come viene gestita da Danesi? R. Da molti anni accompagniamo le scuole edili nei percorsi di formazione, dalla produzione del mattone con visite nei nostri stabilimenti, alla corretta posa in opera in cantiere. Molto importante è anche l’aggiornamento professionale dei professionisti tecnici in edilizia: geometri, architetti e ingegneri. Infine, la formazione universitaria con la collaborazione nell’attivazione di corsi sul laterizio, cercando di evidenziare le possibilità enormi che questo materiale offre sia dal punto di vista strutturale, sia da quello architettonico e prestazionale. Forniamo formazione sia come azienda sia come Consorzio Poroton, a cui siamo associati. Cercheremo di attivare corsi in tutte le università italiane con l’obiettivo di mostrare come l’innovazione abbia reso il nostro ma-
teriale assolutamente adatto ai nuovi processi costruttivi. D. Nell’attuale mercato delle costruzioni quali sono i prodotti in laterizio più richiesti, quelli tradizionali o quelli più innovativi? R. Per quanto concerne i volumi, vendiamo più prodotti tradizionali, come il Poroton, prodotti con buone prestazioni e che sono sul mercato da parecchi anni. Si tratta sempre di prodotti che hanno un’elevata biocompatibilità, assieme a ottima capacità portante, isolamento termico, traspirabilità, isolamento acustico, resistenza al fuoco. Da sempre il mattone Danesi è sinonimo di alto comfort abitativo, perché è un materiale che nasce dalla migliore tradizione costruttiva, ed è composto da una miscela di argille naturali. I nostri sforzi oggi sono concentrati sulla crescita della linea Normablok ad alte prestazioni. La promozione di questa linea ad alta innovazione richiede sforzi notevoli in virtù del fatto che occorre far comprendere come, a fronte di un maggior costo del singolo blocco, ne consegua un costo della parete finita decisamente inferiore rispetto ad altre soluzioni. I nostri prodotti
innovativi sono assolutamente competitivi rispetto ai prodotti tradizionali e anche rispetto ad altri sistemi costruttivi concorrenti, ma occorre spiegarlo e soprattutto farlo comprendere all’intera filiera: distribuzione, professionisti e imprese di costruzione. Ad oggi nessuna soluzione alternativa può dare certezze in termini di prestazioni e durata come la nostra. D. Quale sarà la maggiore sfida 2024 per Danesi? R. Come limitare i danni da cambiamenti climatici, quali soluzioni possono garantire sicurezza sismica e isolamento termico in modo duraturo senza impattare sull’ambiente sono alcune delle domande che l’edilizia moderna si pone. Il nostro obiettivo è far comprendere che Normablok Più è la risposta a tutte le domande. A parità di costi, se non anche a oneri inferiori, le performance delle nostre soluzioni, rispetto a quelle alternative, ci daranno ragione anche nei prossimi anni. La nostra sfida 2024 sarà però quella di far entrare massicciamente la linea Normablok nei grandi cantieri italiani per raggiungere la definitiva consacrazione di un prodotto vincente.
LA PARETE IN MURATURA ARMATA NORMABLOK PIÙ S40 MA RIVESTITA IN PIETRA A VISTA, POSATA CON MALTA DI CALCE E OPPORTUNAMENTE ANCORATA CON UN’APPOSITA RETE IN FIBRA DI VETRO, È IN GRADO DI SOSTENERE EVENTI SISMICI DI INTENSITÀ DOPPIA RISPETTO A QUELLI REGISTRATI NEL 2016
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UNA FAMIGLIA E UN’AZIENDA
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Le figlie del fondatore, Antonella e Daniela, uniscono le forze e danno vita a un grande Gruppo con l’obiettivo di puntare a traguardi ancora più ambiziosi e consolidare la presenza negli infissi, assecondando le esigenze dei consumatori
Livia Randaccio
L I numeri del gruppo Eclisse
ANTONELLA E DANIELA DE FAVERI, MANAGER DELLE DIVISIONI DEFAVERI ED ECLISSE
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60 anni di storia 200 dipendenti 10 aziende partecipate all’estero 60mila mq di area produttiva 15 stabilimenti 2000 clienti nel mondo
a storia di Eclisse è iniziata nel 1989 da un’idea del suo fondatore Luigi De Faveri, che rivoluzionò il concetto di porta a battente. L’intuizione fu quella di migliorare i primi prototipi esistenti di porta a scomparsa e produrre in serie una struttura metallica, che poi prenderà il nome di controtelaio, in grado di far scorrere e scomparire una porta all’interno del muro, senza alcun ingombro. Il prodotto fu talmente apprezzato che in pochi anni il controtelaio per porte a scomparsa divenne conosciuto e venduto in tutto il mondo. Questo grazie all’affiatamento di persone profondamente coinvolte nel progetto e al lavoro svolto all’estero attraverso una capillare rete di consociate e distributori. L’espansione dell’azienda trevigiana fuori dal territorio nazionale è iniziata con l’apertura di Eclisse in Francia nel 1996, e a cui presto hanno fatto seguito le aperture in Polonia nel 2000, in Repubblica Ceca, Inghilterra e Austria nel 2001, in Repubblica Slovacca nel 2004, in Spagna nel 2006, in Brasile e Germania nel 2008. Sin dall’inizio l’attività dell’azienda è stata mossa dall’intraprendenza e dall’impegno costante nella ricerca e nell’innovazione. Il successivo ampliamento della gamma di modelli proposti, sempre guidato dalla
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IMPRESE meticolosa attenzione per i dettagli, ha determinato una rapida espansione. Tanti sono i brevetti che hanno reso famosi i prodotti Eclisse: il binario estraibile e la rete debordante solo per citarne un paio, fino alle innovazioni più recenti come Eclisse 40, il primo e unico telaio per porta svasata a 40 gradi. TUTTI INSIEME Ora Eclisse e DeFaveri si fondono. YouTrade, per l’occasione, ha incontrato Daniela e Antonella De Faveri, ripercorrendo con loro la storia delle due aziende che è anche la storia della loro famiglia. A loro abbiamo chiesto di illustrarci la fusione e poi ci siamo soffermati con Antonella, soprattutto sullo sviluppo di DeFaveri per parlare di controtelaio e monoblocco. Domanda. Daniela, l’azienda quest’anno festeggia i suoi primi 35 anni di storia e comincia una nuova avventura. Risposta. Sì, dal primo gennaio di quest’anno le due aziende della famiglia, Eclisse e DeFaveri, sono diventate un’unica realtà sotto la guida mia e di Antonella. Ci guida da sempre un orientamento comune e uno sguardo condiviso sullo sviluppo aziendale, che prima che in azienda nasce in famiglia, sulla scorta dell’esempio paterno. Un’unità di visione strategica che ci ha indotte in modo naturale a unire le forze per avviare una sinergia che senza dubbio ci porterà a occupare una posizione di mercato ancora più solida nel settore delle costruzioni. L’obiettivo è quello di puntare a traguardi ancora più ambiziosi e consolidare la presenza nel segmento degli infissi, assecondando le esigenze dei consumatori. D. Antonella, come cominciano i 60 anni di storia del controtelaio De Faveri? R. Mio padre, Luigi De Faveri, ha iniziato a Pieve di Soligo con una piccolissima azienda di riparazione di attrezzi agricoli, da cui tutto nasce, nel 1960. Nel 1971 ha costruito la prima officina di riparazione di carpenteria pesante, per assecondare le richieste che arrivavano dal territorio circostante. Nei primi anni Ottanta si è passati alla produzione del solo controtelaio in lamiera zincata. Il mercato delle costruzioni però stava evolvendo e aveva bisogno di posizionare il serramento a squadra nelle murature. In seguito, i fenomeni di muffa portarono mio padre a creare il primissimo taglio termico aggiungendo al controtelaio in lamiera un listellino in legno. La soluzione non trovò subito accoglimento nel mercato. Solo parecchio tempo dopo, infatti, si comincerà a parlare di coibentazione. Sarà la nascita dell’Agenzia CasaClima a spingere la richiesta di un prodotto performante che De Faveri produce passando dal controtelaio in lamiera a taglio termico alla spalla coibentata. D. Un’azienda fondata sull’innovazione continua
MONOBLOCCHI DEFAVERI SOTTO, CONTROTELAI PER PORTE A SCOMPARSA ECLISSE
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I NUOVI UFFICI DEFAVERI PROGETTATI PER REALIZZARE UN LUOGO DI LAVORO CONFORTEVOLE E ACCOGLIENTE
come cambia nel tempo? R. L’azienda si trasforma ampliando gli stabilimenti produttivi, che oggi sono tre. Si introducono materiali sostenibili, nuove attrezzature e si punta alla crescita del personale, che per una produzione su misura di qualità deve avere una manualità di precisione. Altro motivo di orgoglio, e che fa la differenza, è l’ufficio tecnico che risponde a ogni necessità del cliente. La produzione è customizzata in base a svariati elementi: la profondità del muro, le caratteristiche del telo oscurante (avvolgibile, tenda tecnica…), proponiamo quindi una serie di prodotti da personalizzare. In Italia, a seconda delle zone, il serramento viene montato a centro o a filomuro, di conseguenza cambia anche il monoblocco. Ora siamo arrivati a un prodotto che, per esempio, ha soddisfatto pienamente le richieste prestazionali del 110%, un monoblocco che viene montato sull’esterno in appoggio al serramento. Poi abbiamo una vasta gamma di prodotti per la riqualificazione. D. Il canale di vendita è rimasto lo stesso nel tempo? R. La nostra strategia di vendita non è mai cambiata, vendiamo attraverso il rivenditore di serramenti, di materiali edili e di ferramenta tecnica, che fungono da collegamento con l’impresa di posa. D. Avete più prodotti customizzati o standard? R. I prodotti sono tutti customizzati e appartengono
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IMPRESE
ARNALDO FINAZZI, DIRETTORE COMMERCIALE DEFAVERI. SOTTO, ANTONELLA DE FAVERI NEL REPARTO LOGISTICTA
a due famiglie: il monoblocco a misura (o spalla coibentata) e il controtelaio semplice, senza oscurante. I prodotti Expert a confezione sono quattro e passano soprattutto dalla rivendita edile e dalla ferramenta tecnica. D. Qual è stata l’innovazione più apprezzata dal mercato? R. Il monoblocco a rasare sicuramente, nel mercato attuale ci sta dando molta soddisfazione. Si tratta di una soluzione ideata dalla DeFaveri, circa dieci anni fa, che rispetto alla maggior parte dei sistemi si differenzia perché viene finita in cantiere per mezzo della rasatura. Con questo sistema si evitano crepe o cavillature che si possono presentare nelle spalle dotate di profili in alluminio o fibrocemento. Il successo del monoblocco a rasare ci ha portato a studiare una soluzione adatta a tutte le murature prive di coibentazione a cappotto. Abbiamo brevettato lo scorso anno la soluzione “Monoblocco Intonaco”, sempre realizzata in Eps conforme ai Cam, dotata di zigrinature per garantire una perfetta aderenza e aggrappo all’intonaco, che unita alla presenza di un paraspigolo in Pvc semplifica le operazioni di finitura. D. Quali sono i numeri di DeFaveri? R. In quattro anni abbiamo triplicato il fatturato che oggi è di 8,5 milioni, 30 dipendenti e 15 agenti esterni. E quattro stabili per circa 10mila metri quadrati di produzione.
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MONOBLOCCO FILOMURO INQUADRA D. L’azienda si è dotata di un codice etico che ne rappresenta i valori fondanti ed è condiviso con Eclisse. R. Il codice etico vuole premiare il talento e l’ingegno di chi opera nell’azienda nel tentativo di realizzare un ambiente di lavoro che valorizzi l’individuo, la solidarietà e il rispetto dell’ambiente. Gli sforzi dell’azienda sono protesi verso la realizzazione di un ambiente di lavoro sano e collaborativo. Un ambiente sereno ed accogliente permette a ognuno di esprimere al meglio le proprie capacità. Come per i rapporti con i dipendenti, l’azienda persegue con i propri fornitori relazioni stabili e di lunga durata attraverso partnership e collaborazioni con l’obiettivo di migliorare costantemente i propri prodotti e la qualità dell’offerta. Anche i fornitori fanno parte del team DeFaveri, nella reciproca consapevolezza che il gioco di squadra porta dei vantaggi a tutti i giocatori. Per quanto concerne i clienti DeFaveri si impegna a garantire sempre la massima qualità del prodotto e del servizio fornito a partire dall’offerta, alla posa in cantiere fino all’assistenza post-vendita
La gamma Inquadra è il perfetto alleato per un ambiente isolato dal caldo e dal freddo ed anche a livello acustico, garantendo un risparmio energetico. L’innovativo sistema DeFaveri favorisce la riduzione della dispersione di calore, grazie all’eliminazione dei ponti termici degli infissi assicurata dalla progettazione completamente su misura, frutto di oltre 60 anni di ricerca e know-how, e dalla struttura solida non soggetta a deformazioni. Un aspetto differenziante rispetto ai profili in alluminio o di fibrocemento che, a causa della dilatazione, possono provocare nel tempo crepe o cavillature. Inquadra è un controtelaio monoblocco compatto e regolare con spalla da rasare o da intonacare di spessore 100 mm o 70 mm, a garanzia del più efficace taglio termico tra muro e infisso. DeFaveri ha studiato Inquadra in ogni dettaglio, arricchendolo con idee innovative e tecnologiche, in risposta alle esigenze del cantiere. È realizzato, come tutti i monoblocchi DeFaveri, con isolante Eps conforme ai Cam e viene assemblato con appositi collanti e tramite un sistema meccanico di staffe e rinforzi che lo rende stabile e non soggetto a deformazioni. La soluzione è stata inoltre dotata di un sistema per l’ancoraggio alla muratura ed è concepito per la rasatura o intonacatura in opera, migliorando l’uniformità della finitura tra facciata e mazzetta. Il sistema è abbinabile con i sistemi di ventilazione meccanica Dfvmc e può ospitare qualsiasi sistema oscurante.
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DETTAGLI DEGLI STABILIMENTI DI PRODUZIONE ECLISSE
stabilendo una relazione basata sulla fiducia. Il codice Etico riguarda anche ricerca e innovazione: DeFaveri investe da sempre gran parte delle proprie risorse in ricerca e sviluppo, formazione e qualificazione del personale, strumenti e tecnologia con l’obiettivo di offrire al cliente un prodotto duraturo, efficiente e performante. C’è poi il tema ambientale: i prodotti vengono ideati, progettati e realizzati con materiali a basso impatto ambientale, in ottica di risparmio energetico e riduzione dei costi e degli sprechi. L’azienda ha inoltre un rapporto molto stretto con il suo territorio e ne promuove sviluppo e tradizione. Infine, l’ambiente solidale e collaborativo interno all’azienda si rispecchia anche nel modo in cui essa si rivolge all’esterno attraverso il sostegno di associazioni che operano nell’inclusione sociale e le attività del tempo libero. D. Vi aspettate una crescita di fatturato dopo la fusione delle due aziende nel Gruppo Eclisse? R. La fusione con Eclisse è un viatico importante. È innegabile che Eclisse sia un’azienda leader in edilizia e sarà un grande traino nel magazzino edile in cui DeFaveri è meno presente.
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IN COLLABORAZIONE CON
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BIODÄMM IL NUOVO BLOCCO PER TAMPONAMENTI ALTERNATIVO AI LATERIZI Elementi per muratura con elevate proprietà di isolamento termico e costi fino al 30% inferiori rispetto ai laterizi. Elevato Contenuto Ambientale Minimo (CAM) Alice Fugazza
V
ibrapac Geo ha ideato e creato il «prodotto giusto» che costituisce una concreta alternativa ai tradizionali laterizi, per i tamponamenti in edilizia (residenziale, commerciale e terziario). «Il prodotto è ottenuto mediante la consolidata tecnologia della vibropressatura, con un processo “a freddo” a basso consumo energetico e minimo impatto ambientale. Pesa poco, ma è resistente. Ha performances adeguate a consentire la sostituzione dei laterizi, con un Contenuto Ambientale Minimo (CAM) del 25%. E costa meno dei laterizi». Parola di Mauro Colombo, responsabile commerciale di Vibrapac Geo, azienda nata per raccogliere e sviluppare l’esperienza maturata da una azienda storica, leader in Italia nella produzione di manufatti con la tecnologia della vibropressatura, Vibrapac spa nata nel 1958
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Denominazione
u.m.
BiodämmT10
BiodämmT12
Spessore del blocco
cm
25
30
Dimensioni nominali del blocco larg x lung x alt
cm
25x25x20
30x25x20
Conducibilità termica equivalente λ10 dry unit
W/mK
0,179
0,196
Massa Volumica della matrice
kg/mc
1600 ± 10%
1600 ± 10%
Porosità della Matrice
% in vol.
≥ 35
≥ 35
Percentuale di foratura
% in vol.
43
43
Peso medio dell'elemento
kg
11 ± 10%
13 ± 10%
Isolamento Acustico
db
49 db
50 db
% in peso
25
25
Contenuto minimo di materiali riciclati
e prima azienda a produrre in Italia con detta tecnologia. L’azienda ha sede a Solaro, in provincia di Milano. La novità è già arrivata sul mercato: si tratta di un nuovo tipo di materiale per la realizzazione delle murature di tamponamento in alternativa ai laterizi. «Assieme allo staff di agenti disposti sul territorio del Nord Italia presentiamo una rilevante innovazione nell’ambito dei dei blocchi per murature di tamponamento. I prodotti sono caratterizzati da ottime proprietà isolanti, termiche e acustiche, adeguata resistenza ed elevato contenuto ambientale minimo (CAM), abbracciando appieno la visione dell’economia circolare», spiega Colombo. «Questa innovazione è stata possibile grazie ad una evoluzione e messa a punto della tecnologia produttiva che ha permesso lo sfruttamento di speciali aggregati leggeri con proprietà geopolimeriche. E’ stato possibile produrre manufatti significativamente più leggeri rispetto ai tradizionali in calcestruzzo pressovibrato (20%-25% in meno). E’ così possibile proporre un prodotto in grado di sostituire i laterizi, avendo performances del tutto comparabili ai medesimi ai fini dell’applicazione. Inoltre, i nostri blocchi hanno un contenuto di oltre il 25% di
riciclato e ciò è certificato in conformità alla Uni/ PdR 88:2020. Uno standard quindi superiore alla concorrenza e molto competitivo». TRADIZIONE, INNOVAZIONE E RISPETTO DELL’AMBIENTE Quindi tradizione: la tecnologia di vibropressatura non è nuova ed è giunta in Italia (proveniente dagli Stati Uniti) nel lontano 1958 proprio grazie a Vibrapac. Quindi innovazione nell’evoluzione e sviluppo di detta tecnologia che ha reso possibile lo sfruttamento di speciali aggregati leggeri con proprietà geopolimeriche. Quindi rispetto dell’ambiente grazie a un processo a freddo, poco energivoro. Ciò assume particolare rilevanza se si considera che i prodotti che si mira a sostituire sono i tradizionali laterizi per produrre i quali sono necessari processi termici a 800-900°C (con uso di combustibili fossili ed emissioni di CO2). Inoltre, il contenuto di riciclato è di oltre il 25% consentendo un significativo risparmio di materie prime vergini. «Abbiamo investito tanto in ricerca. Quella cui siamo giunti è una importantissima innovazione nel mondo dell’edilizia oltre che costituire un nuovo punto di riferimento in termini di contenuto di riciclato e di rispetto dell’ambiente», aggiunge l’imprenditore. I blocchi per muratura di Vibrapac
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IMPRESE laterizio, offrendo tutte le caratteristiche che il progettista richiede: prestazioni, leggerezza, isolamento termico e acustico e … prezzi». NUOVI SERVIZI L’azienda è intenzionata a proporre questo nuovo prodotto per la realizzazione di murature di tamponamento in edilizia (residenziale, commerciale e terziario) mercato fino ad oggi coperto per oltre il 90% da laterizi e perlopiù precluso ai manufatti cementizi prodotti per vibropressatura, principalmente per ragioni di peso eccessivo e di scarse performances termiche. Vibrapac Geo ha ben chiaro quali servizi dare per il sell out al rivenditore e dell’impresa, «Ciò che serve è sempre pronto all’occorrenza, sono garantite le consegne in tempi brevi e sempre disponibili per consulenze a 360 gradi. Il rivenditore sa che da noi può sempre trovare la presenza di materiale, con consegna nell’arco di pochissimi giorni, visto che la nostra produzione è quotidiana, con qualsiasi tipo di misura che il mercato richiede oggi: a intonaco, facciavista, impermeabile, con resistenza EI/REI. Insomma, soluzioni per ogni esigenza. Oggi vogliamo spingerci soprattutto sull’edilizia tradizionale nel residenziale, commerciale e terziario, proprio per dare un’alternativa al mercato con un prodotto che reputiamo molto vantaggioso, rispetto ai laterizi, in termini di rapporto qualità/prezzo. Come detto i nostri blocchi costano fino al 30% in meno rispetto ai tradizionali laterizi».
Geo sono ottenuti grazie all’uso di specifici aggregati leggeri, con proprietà geopolimeriche, che danno luogo alla formazione di composti estremamente stabili e durabili, molto simili a quelli dei cementi romani, le cui straordinarie proprietà sono ancora oggi oggetto di studio. "Una ricetta molto efficace. È ovvio che dobbiamo usare i cementi come legante". Questi prodotti si caratterizzano, inoltre, per avere ottime proprietà di isolamento termico (su muratura di 25cm di spessore conducibilità termica equivalente λ10 dry unit 0.179 W/mK), elevata resistenza al fuoco e isolamento acustico dai 49 ai 55 decibel. Sono blocchi ad elevata traspirabilità, grazie all’elevata porosità (≥ 35%), il che determina il 20% - 25% in meno di peso rispetto ai tradizionali blocchi in calcestruzzo. «Oggi, con Biodämm possiamo sostituire interamente il tradizionale
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CONSULENZA Colombo anticipa anche i servizi che saranno offerti al cliente. «Consulenza ad personam, in cantiere, più la produzione di certificazioni tecniche per professionisti, ingegneri e architetti. Prestazioni che sono molto richieste per sviluppare i progetti necessari». Vibrapac Geo conta su referenze molto importanti: Esselunga, per citare solamente uno dei big. Ma anche Tigros, lavori e costruzioni in case e appartamenti residenziali, specialmente a Milano, con i cantieri in zona Bisceglie, a Cascina Merlata e in tutto l’hinterland. Ora lo sguardo è volto al 2024. «C’è la voglia di crescere, c’è l’impegno e la costanza. C’è chi ci crede nel progetto (e non sono in pochi) e ci avvaliamo della storicità dell’azienda. Nata nel 1958, con un ripristino globale nel 2019, Vibrapac Geo ha tutte le migliori carte sul tavolo da poter giocare».
31/01-03/02/2024 Bolzano
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Costruire bene. Vivere bene. Fiera internazionale per il risanamento e l’efficienza in edilizia
Il premio nazionale per l'architettura in legno.
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RUBRICHE IN MAGAZZINO CON L’AI
L' ANDREA PAYARO Docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)
intelligenza artificiale (Ai), divenuta molto nota negli ultimi tempi, è un ramo della scienza informatica che si occupa della creazione di sistemi in grado di eseguire compiti che richiederebbero l’intelligenza umana. Questi compiti includono l’apprendimento, il ragionamento, la risoluzione di problemi, l’elaborazione del linguaggio naturale (comprendere e generare linguaggi umani) e l’interazione uomo-computer. L’Ai può essere suddivisa in due categorie principali: debole e forte. L’Ai debole è progettata e addestrata per un compito specifico, come la visione artificiale nelle automobili autonome o gli assistenti vocali come Siri e Alexa. L’Ai forte, d’altra parte, possiede capacità di comprensione e coscienza simili a quelle umane, ma è ancora largamente teorica e non realizzata a pieno nella pratica. L’intelligenza artificiale può essere anche impiegata per migliorare l’efficienza e l’efficacia nella gestione di un magazzino. Ecco alcuni esempi: • Ottimizzazione dell’inventario: L’Ai può analizzare i dati di vendita e previsioni per ottimizzare i livelli di stock, riducendo così il sovra-stoccaggio o la mancanza di prodotti (out-of-stock) • Automazione dei processi di magazzino: implementata nei moderni Amr (Autonomous Mobile Robot) può realizzare diversi compiti come il picking, il packing e il trasporto di merci all’interno del magazzino, aumentando la velocità di esecuzione e riducendo gli errori. Gestione della supply chain: Attraverso l’ana•
MUOVIAMOCI
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lisi predittiva, l’ Ai può identificare potenziali problemi nella catena di fornitura e suggerire soluzioni in tempo reale, utile per valutare l’indice di rischio. • Manutenzione predittiva: L’ Ai può monitorare lo stato delle attrezzature del magazzino e prevedere quando potrebbero avere bisogno di manutenzione, riducendo così i tempi di inattività. • Miglioramento della sicurezza: Sistemi Ai possono monitorare il magazzino per garantire la sicurezza, identificando potenziali pericoli o comportamenti non sicuri. Gestione degli spazi: L’ Ai può aiutare a orga• nizzare il layout del magazzino per massimizzare l’efficienza dello spazio e la velocità di movimentazione delle merci. • Analisi dei dati: L’intelligenza artificiale può analizzare grandi quantità di dati per identificare tendenze, modelli e insight che possono aiutare a prendere decisioni di business più informate. • Riduzione degli errori: L’ Ai può aiutare a ridurre gli errori in vari processi, come l’immissione di dati e la gestione degli ordini, aumentando l’accuratezza e l’efficienza. Se l’obiettivo finale dell’ Ai è quello di creare sistemi in grado non solo di imitare l’intelligenza umana, ma anche di poterla superare in determinati compiti, il suo uso può portare a un aumento della sicurezza, una riduzione dei costi e un miglioramento della soddisfazione del cliente.
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GLI SPECIALI di Si fa presto a dire isolamento. Se ne stanno per accorgere tutti quelli che si sono affidati alle imprese sbagliate per coibentare l'involucro esterno. Oppure chi sente i fastidiosi passi del vicino di casa. Senza contare le insidie delle macchie di umidità. Tre problemi che, però, hanno le soluzioni a portata di mano
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FOCUS CAPPOTTO
Non sempre l'isolamento è eseguito a regola d'arte. Ecco materiali e tecniche giuste
FOCUS CORREZIONE E ISOLAMENTO ACUSTICO La lotta al rumore molesto passa attraverso la scelta dei materiali e delle soluzioni più innovative
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Come combattere una delle minacce più comuni a comfort e strutture
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L’ISOLAMENTO FRA TRAPPOLE
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Troppe imprese improvvisate. E tanti rischi per chi applica il rivestimento esterno agli edifici: la non osservanza dei criteri corretti di lavorazione può portare fino in tribunale. Decisivo l’utilizzo di manodopera specializzata e la scelta dei materiali Cristiano Vassanelli
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I T A GRAFICO ESTRATTO DALL’ULTIMO RAPPORTO ENEA, CHE MOSTRA LA DISTRIBUZIONE DEL TOTALE DELLE ASSEVERAZIONI DA AGOSTO 2021 AD OTTOBRE 2023
GRAFICO ESTRATTO DALL’ULTIMO RAPPORTO ENEA CHE MOSTRA LA DISTRIBUZIONE MENSILE DELLE ASSEVERAZIONI DA AGOSTO 2021 AD OTTOBRE 2023
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SPECIALE CAPPOTTO GRAFICO ESTRATTO DALL’ULTIMO RAPPORTO ENEA CHE MOSTRA LA DISTRIBUZIONE DEGLI INVESTIMENTI AMMESSI A DETRAZIONE DA AGOSTO 2021 A OTTOBRE 2023
GRAFICO ESTRATTO DALL’ULTIMO RAPPORTO ENEA, CHE MOSTRA LA DISTRIBUZIONE MENSILE DEGLI INVESTIMENTI AMMESSI A DETRAZIONE DA AGOSTO 2021 A OTTOBRE 2023
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CASI DI PROBLEMI DI NATURA ESTETICA LEGATI ALLA NON PLANARITÀ DEL SISTEMA
CASI DI INCONVENIENTI DI NATURA ESTETICA LEGATI A PROBLEMI DELLA FINITURA ESTERNA
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SPECIALE CAPPOTTO
CASI DI INCONVENIENTI DI NATURA ESTETICA LEGATI A PROBLEMI DELLA FINITURA ESTERNA
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IL RASANTE CHE RINFORZA
LA FACCIATA Grandine, urti, danneggiamenti accidentali: fattori che possono compromettere l’efficacia di un involucro isolante dell’edificio. La soluzione PowerFlex elimina ogni problema: utilizza anche fibre di Kevlar per ottenere un’elevata resistenza
Franco Saro
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empre più spesso si manifestano anche in Italia eventi atmosferici estremi, come forti tempeste e violente grandinate, che causano ingenti danni anche agli edifici. Le parti più esposte, oltre alle coperture, sono gli ombreggianti e gli elementi di schermatura: gli avvolgibili, le tende e tapparelle, e le facciate nel complesso. Non è insolito, quindi, che anche i rivestimenti dei sistemi a cappotto possano riportare danni a seguito del violento impatto della grandine sulla superficie, dando luogo a cavillature, distaccamenti dell’intonaco e conseguenti infiltrazioni che vanno ad inficiare l’integrità del manufatto. ELASTICO E SENZA CEMENTO Baumit ha messo a punto un rasante specifico, altamente elastico e rinforzato, per ripristinare i sistemi a cappotto danneggiati dalla grandine o anche dall’impatto con oggetti impattanti e/o contundenti (per esempio, i manubri delle bici appoggiate al muro, le pallonate). Nel caso di danneggiamento del rivestimento di facciata, con lesioni profonde fino allo strato isolante, è possibile provvedere alla riparazione superficiale eseguendo una nuova rasatura armata, utilizzando Baumit PowerFlex.
I PUNTI A FAVORE Baumit PowerFlex è pensato per il ripristino dei sistemi a cappotto danneggiati dalla grandine e, al tempo stesso, grazie all’elasticità della sua formula, protegge il cappotto restaurato da eventi atmosferici avversi che potranno verificarsi in futuro. Una volta applicato in sistema, il materiale protegge efficacemente il cappotto da successive grandinate. Le fibre di Kevlar, contenute all’interno del rasante, sono molto elastiche e altamente resistenti agli urti. • 10 volte più resistente agli urti (rispetto al sistema a cappotto tradizionale) • Riduce i tempi di applicazione • Fibrorinforzato con fibre di Kevlar • Altamente elastico • Elevatissime resistenze agli urti • Eccezionale lavorabilità
POWERFLEX 25KG A SINISTRA, I SEGNI PROVOCATI DAL VIOLENTO IMPATTO DELLA GRANDINE SULLA FACCIATA DI UN EDIFICIO, CHE POSSONO COMPROMETTERE L'INTEGRITÀ DEL SISTEMI A CAPPOTTO PROVOCANDO PERICOLOSE INFILTRAZIONI
EVENTI ESTREMI Baumit PowerFlex è stato messo a punto per ripristinare le facciate dai danni della grandine e svolge una funzione di protezione dagli urti: è un rasante organico, privo di cemento, altamente elastico e rinforzato con fibre di Kevlar per elevatissime resistenze agli urti di facciata. La soluzione di Baumit, all’interno del sistema certificato Eta Baumit StarSystem Eps, appartiene alla Categoria I di resistenza agli urti e raggiunge, inoltre, con uno spessore medio dello strato finito di 5 millimetri, la più alta classificazione per resistenza alla grandine (HW5) secondo il sistema di prova VKF n.08: nessun danno con impatti fino a 29 Joule. ALTA QUALITÀ Baumit PowerFlex è un rasante di armatura di alta qualità, facilmente applicabile e di ottima adesività. Il prodotto si utilizza con reti portaintonaco Baumit StarTex in sistemi termoisolanti in Eps. Resiste agli agenti atmosferici e al gelo dopo l’essiccazione. Presenta ottimali proprietà idrofughe e una forte resistenza meccanica grazie alle fibre di Kevlar. I COMPONENTI Le fibre di Kevlar sono fibre sintetiche con grandissima resistenza meccanica alla trazione, tanto che, a parità di massa, il Kevlar è cinque volte più resistente dell’acciaio. In virtù delle sue prestazioni di resistenza, il materiale è utilizzato come fibra di rinforzo per la costruzione di giubbotti antiproiettile, di attrezzature per gli sport estremi e per componenti usati in aeroplani, barche e vetture da competizione. Le sue proprietà di resistenza sono state messe a punto e sfruttate per permettere di assorbire, tramite deformazione plastica, l’energia cinetica puntuale di corpi che impattano sulle superfici a forte velocità. Efficaci nella protezione dai proiettili, così tali fibre risultano alleate preziosi nella protezione dagli urti puntuali come, appunto, l’azione della grandine.
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SPECIALE CAPPOTTO BIFIRE
TANTO ISOLAMENTO POCO SPESSORE
CON UN PANNELLO Vacunanex Cappotto può essere applicato sia a pareti che a solai, sia interni che esterni. Consente di raggiungere un’ottima coibentazione con una dimensione contenuta in pochi millimetri. È di facile applicabilità e si adatta alle diverse superfici dell’edificio Franco Saro
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isparmiare in costi per la corrente elettrica, il gasolio o il gas necessari per raffrescare o riscaldare la propria casa grazie a un isolamento termico efficace e duraturo nel tempo: un obiettivo non facile da ottenere. Ma è il traguardo raggiunto da Vacunanex, pannello isolante prodotto da Bifire. Si tratta di un materiale innovativo, composto da polveri micronizzate a base di ossido di silice, pressate e poi imbustate sottovuoto. Sulle due facce principali il pannello è protetto da una lastra in cemento da 3 millimetri. Insomma, uno strato sottile rispetto ad altre soluzioni, ma performante. Alla base c’è la tecnologia Nanex, che utilizza silice microporosa nanotecnologica. Le particelle sferiche microporose del materiale hanno punti di contatto nanometrici e, quindi, la conduttività termica per contatto di corpi solidi è ridotta al minimo
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LE FASI DI LAVORAZIONE CON VACUNANEX CAPPOTTO IN UNA VILLETTA MONOFAMILIARE ANNI SETTANTA, CHE HA AVUTO ACCESSO AL SUPERBONUS SOPRA, L’ISOLANTE A BASSO SPESSORE VACUNANEX
IL PANNELLO VACUNANEX A BASE DI SILICE MICROPOROSA NANOTECNOLOGICA
possibile. Inoltre, i micropori minimizzano anche la trasmissione termica per convezione. Attraverso degli speciali opacizzanti si riducono ulteriormente i processi delle radiazioni. INCOLLAGGIO Il sistema Vacunanex Cappotto è prodotto interamente in Italia con questa tecnologia innovativa, che può essere applicata sia a pareti sia a solai, sia interni sia esterni. Un altro vantaggio di Vacunanex Cappotto consiste nella facilità di applicazione e nella sua adattabilità alle diverse geometrie dell’edificio: il pannello Vacunanex non necessita di alcuna tassellatura, ma può essere direttamente incollato e rasato sulla superficie attraverso il collante rasante Aquafire. Con lo stesso prodotto si provvede alla rasatura con rete Aquafire e successivamente alla finitura. Vacunanex Cappotto ha una resistenza di esercizio allo strappo certificata di ben 800 chilogrammi per metro quadrato e rispetta i requisiti Cam per poter accedere al superbonus 70%, nonché all’ecobonus 65% attraverso la certificazione Remade in Italy. BASSA TRASMITTANZA La forte capacità isolante offre garanzie speciali nel settore del termoisolamento: il pannello è utilizzato in applicazioni da -70 a +80
gradi. È realizzato sottovuoto: una caratteristica che evita completamente qualsiasi trasmissione termica per convezione e, per questo, ottiene un’efficienza molto più alta rispetto ai materiali isolanti tradizionali. Per esempio, mantenendo la stessa capacità isolante, Vacunanex consente la riduzione dello spessore fino a dieci volte mantenendo una una trasmittanza termica U di 0,26W/m²K con soli 15 millimetri. Questo mini spessore consente applicazioni anche in edifici dove altri tipi di materiale non possono essere utilizzati. Per esempio, il pannello permette di non modificare pluviali, davanzali e soglie. Chi applica questo materiale per isolare un edificio non deve ridurre il camminamento esterno, né la larghezza dei balconi. Inoltre, aspetto non secondario in città, lo spessore non rappresenta un ingombro verso altre proprietà confinanti. Ultimo aspetto, ma non meno importante: il prodotto di Bifire è incombustibile. Anche questo un vantaggio rispetto ad altre soluzioni che, in passato, sono state protagoniste (in negativo) di fatti di cronaca.
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SPECIALE CAPPOTTO CAP ARREGHINI
STRATEGIA VERDE PER MIGLIORARE
LA SOSTENIBILITÀ Certificazioni Iso, investimenti in ricerca e sviluppo, riduzione delle emissioni Voc, attenzione alla bioedilzia. Così l’azienda specializzata nella produzione di prodotti vernicianti è sempre più attenta all’impatto ambientale
Paolo Caliari
C
ap Arreghini focalizza l’attenzione su nuovi modelli di business che fanno dell’efficienza nell’uso delle risorse (a livello economico, finanziario, umano, ambientale) una precisa strategia aziendale. Lo scopo è creare profitto e, al contempo, benessere per i propri collaboratori, per la società in cui operano in termini di inclusione e rispetto dell’ambiente. In una parola: sviluppo sostenibile. Lo sviluppo di nuove tecnologie di formulazione dei prodotti, il loro costante aggiornamento e inno-
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vazione, l’attenzione nella selezione dei fornitori e delle materie prime sono gli obiettivi primari del reparto di Ricerca e Sviluppo di Cap Arreghini, dove un team di tecnici qualificati lavora quotidianamente nella ricerca di soluzioni innovative monitorando, attraverso un accurato sistema di controllo, tutte le fasi produttive. STANDARD ECCELLENTI L’azienda vanta le certificazioni Iso 9001 e Iso 14001, che attestano il raggiungimento di standard eccellenti nell’organizzazione, nei processi e nelle tematiche ambientali. Con la convinzione che l’attività lavorativa non debba gravare sull’ambiente che la circonda e che si debbano pertanto monitorare le situazioni pericolose o potenzialmente tali, al fine di migliorare costantemente il proprio impatto
ambientale e puntare al miglioramento continuo di tale contesto. Nell’ottica di riduzione dell’impatto ambientale, l’impegno dell’azienda si concentra sullo sviluppo di prodotti eco-compatibili, legati alla riduzione delle emissioni in atmosfera di Voc e alle recenti normative sulla bioedilizia. Tutto questo testimonia il grande impegno nei confronti di una gestione e produzione attente e responsabili, per offrire sempre soluzioni affidabili, performanti e sicure. CICLO DI VITA Cap Arreghini ha da tempo intrapreso un processo di valutazione del ciclo di vita (Lca) dei propri prodotti vernicianti, con l’obiettivo di definirne l’impatto ambientale. L’analisi, che ha riguardato una selezione di prodotti per interno ed esterno, si è conclusa con il raggiungimento della certificazione Epd (dichiarazione ambientale di prodotto), che contiene informazioni accurate sulle prestazioni ambientali di un materiale, quantificate sulla base di una valutazione di impatto del ciclo di vita. Ogni prodotto possiede i crediti necessari che definiscono il suo plus per essere consigliato nell’ambito della realizzazione di strutture ecologiche con materiali appartenenti allo standard Leed. La visione aziendale punta al miglioramento continuo e all’ottimizzazione dei propri prodotti in un’ottica di sostenibilità ambientale, che permetta di orientare le scelte di mercato investendo su sistemi a minor consumo di risorse, controllando e mitigando gli impatti ambientali diretti e indiretti secondo i principi di Politica Integrata. Già da diversi anni l’azienda ha implementato numerose procedure volte al continuo miglioramento delle performance ambientali: • Impegno della ricerca nella progressiva riduzione nelle formulazioni di sostanze nocive per l’ambiente e l’uomo, sia durante l’attività produttiva che nella successiva applicazione • Sviluppo di sistemi per l’edilizia che offrano alte prestazioni di coibentazione riducendo i consumi di energia per il riscaldamento e il condizionamento delle abitazioni • Sviluppo di prodotti sempre più performanti e duraturi nel tempo, per aumentare i tempi di intervento tra una manutenzione e l’altra • Ricerca di fornitori di materie prime certificati Uni En Iso 14001:2015 e che risiedano il più vicino possibile al sito produttivo Cap Arreghini per ridurre al minimo i trasporti su strada. L’azienda è sempre più sensibile alle problematiche ambientali e investe con interesse crescente su tale area, spinta non solo da questioni economiche ma in misura maggiore da motivazioni di carattere valoriale legate agli aspetti di tutela e salvaguardia dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini, con l’intento di contribuire alla riduzione dell’inquinamento. Si tratta di una sensibilità ambientale che interessa l’azienda e tutti i suoi lavoratori coinvolti e resi partecipi attorno a tale obiettivo. TONALITÀ PASTELLO E SFUMATURE TENUI DONANO NUOVA VITA AGLI AMBIENTI, PERSONALIZZANDOLI SECONDO LE PIÙ ATTUALI TENDENZE DELL’INTERIOR DESIGN, NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE DELLE PERSONE. ECOCAP È UN PRODOTTO RISPONDENTE AI CRITERI LEED, CERTIFICATO EPD E FORMULATO IN MODO DA ASSICURARE EMISSIONI PROSSIME ALLO ZERO, RISPETTANDO I REQUISITI DELLA CLASSE A+
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SPECIALE CAPPOTTO Eleni
CAPPOTTO SICURO CON I SISTEMI FIX Eleni presenta la sua storica linea di sistemi di fissaggio
che consente di installare nel cappotto termico
per cappotto Eleni Fix, che mantengono l’efficienza del
scatole elettriche e di derivazione completamente
cappotto ed eliminano definitivamente i ponti termici.
isolate termicamente e in sicurezza, agevolando il
Grazie ai materiali con cui sono realizzati e alla speciale
lavoro dell’elettricista. L’elemento è conforme per
tecnica costruttiva, tutti i prodotti della gamma sono
l’ottenimento della certificazione finale del cappotto,
efficienti, duratori e performanti nel tempo, con una
è realizzato su misura e corredato di scatola elettrica
resistenza testata e certificata. Questa linea comprende
come da richiesta del cliente (come Vimar, Bticino).
diverse soluzioni secondo le esigenze del cliente: •
Ercole Angolare. È un sistema di fissaggio e ancoraggio su cappotto termico che permette il montaggio di cardini di serramenti e infissi, come persiane, scuri, tende da sole o pompeiane, su pareti interessate da isolamento a cappotto termico. Ogni elemento garantisce una portata di 35 chilogrammi ed è quindi utilizzato per i carichi più pesanti.
•
Ercole Lineare. Permette il montaggio di tende da sole verticali (non a braccio) su pareti interessate da isolamento a cappotto termico. Anche questo elemento garantisce una portata di 35 chilogrammi a modulo.
•
Tip o Tap. È un elemento di fissaggio quadrato (100 x 100 millimetri) o tondo (Ø 70 millimetri)
ZEUS
studiati per carichi più leggeri, come il fermo battente delle imposte, per sostenere apparecchi di videosorveglianza e lampade da esterno posizionate su facciata o per il fissaggio dello scarico grondaia. •
Zeus. È un innovativo sistema di ancoraggio TAP
ERCOLE ANGOLARE
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Cugini
L’EFFICIENZA THERMIX SFIDA ANCHE IL TEMPO bergamasca,
urti, di permeabilità al vapore e di adesione, a
presenta Thermix, sistema di isolamento
garanzia dell’inalterabilità e della funzionalità
termico a cappotto che ha superato anche
dell’intero kit nel tempo. Il sistema Thermix ha
i test più severi. Cugini si è affermata come
ottenuto, inoltre, il certificato di conformità
punto di riferimento per il settore delle
del controllo di produzione di fabbrica
malte premiscelate: l’azienda ha raggiunto
0970-cpr-0159/ce/fpc22, che permette la
un elevato grado di specializzazione nella
marcatura Ce dell’intero kit a garanzia di
produzione di adesivi rasanti per sistemi
elevate prestazioni. La soluzione è certificata
di isolamento termico a cappotto, per
da Itc Cnr con classe di reazione al fuoco
realizzare nuovi edifici a basso consumo
B-s1-d0, in accordo all’Uni En 13501-1 ed è
energetico
di
quindi conforme ai requisiti per la sicurezza
immobili in fase di ristrutturazione. Il sistema
antincendio delle facciate. Ademix P200,
di isolamento termico a cappotto (Etics)
adesivo e rasante e base del sistema Thermix,
denominato
si fregia anche del prestigioso marchio
Cugini,
storica
e
azienda
per
Thermix
l’efficientamento
è
dotato,
sin
dal
2013, del benestare tecnico europeo Eta e ha superato i
di qualità rilasciato da Itc Cnr, dopo averne accertata la
più severi test di invecchiamento, di tenuta all’acqua, di
sua conformità alle prestazioni richieste dalle norme Ead
resistenza termica, di reazione al fuoco, di resistenza agli
040083-00-0404.
Terreal Italia
ISOLAMENTO BELLO E DUREVOLE CON TERRACOAT Terracoat è una soluzione architettonica basata su un cappotto termoisolante che assicura una elevata performance termica dell’edificio, oltre a conferire bellezza alle facciate grazie ai listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle nelle varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica. Caratteristiche che rendono Terracoat perfetto nei casi di nuova edificazione di unità residenziali private. I vantaggi comprendono lunga durabilità, assenza di manutenzione, semplicità di posa, varietà di soluzioni e un prodotto in linea con i Cam. Terracoat è un sistema prefabbricato,
leggero,
adatto
a
una
progettazione
attuale e flessibile perché idoneo ad essere applicato su differenti strutture sottostanti: dalla parete in legno alla più tradizionale parete in latero-cemento, al pannello in cemento armato delle strutture prefabbricate.
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SPECIALE CORREZIONE ACUSTICA GUIDA - 1
A CACCIA DI SUONI CON LE FORMULE
E I MATERIALI GIUSTI Correzione acustica dei locali: come limitare le riflessioni sonore con interventi mirati e di gradevole resa estetica. La scienza dei sistemi fonoassorbenti aiuta a scegliere le soluzioni migliori per eliminare il riverbero in ristoranti, scuole, cinema Cristiano Vassanelli
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ESEMPI DI PANNELLI FONOASSORBENTI APPLICATI A PARETE
SPECIALE CORREZIONE ACUSTICA
ESEMPI DI PANNELLI ASSORBENTI A SOFFITTO (LEGNO, METALLO E GESSO RIVESTITO)
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ESEMPI DI PANNELLI FONOASSORBENTI A SOFFITTO
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SPECIALE ISOLAMENTO ACUSTICO GUIDA - 2
UN SILENZIATORE PER IL VICINO
TROPPO RUMOROSO
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Casi di interventi per limitare l’inquinamento acustico nell’edilizia civile: dall’appartamento proprio sopra un locale pubblico, alle abitazioni confinanti, fino a muri da isolare, contropareti da aggiungere, controsoffitti necessari
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SPECIALE ISOLAMENTO ACUSTICO
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ARETE ESISTENTE INTONACATA. INSERIMENTO DEL MATERIALE FIBROSO (FIBRA DI ROCCIA, VETRO, SINTETICA, DI LEGNO O ALTRO) ADDOSSATO ALLA PARETE ESISTENTE. COSTRUZIONE DELLA CONTROPARETE IN LATERIZIO E NUOVA INTONACATURA CON TINTEGGIATURA FINALE
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PARETE ESISTENTE INTONACATA E APPLICAZIONE DEL TELAIO METALLICO DI SOSTEGNO. INSERIMENTO DEL MATERIALE FIBROSO (FIBRA DI ROCCIA, VETRO, SINTETICA, DI LEGNO O ALTRO) TRA I MONTANTI DELLA STRUTTURA METALLICA. APPLICAZIONE (PLACCAGGIO) DELLE LASTRE IN CARTONGESSO E TINTEGGIATURA FINALE
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SPECIALE ISOLAMENTO ACUSTICO
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SPECIALE ISOLAMENTO ACUSTICO
GRAFICO DEGLI SPETTRI SONORI RILEVATI PER L’INDICE DI POTERE FONOISOLANTE DELLA PARETE, PRIMA E DOPO L’INTERVENTO DESCRITTO
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI CONTROSOFFITTO PENDENTE CON STRUTTURA METALLICA DI SOSTEGNO E RIEMPIMENTO IN FIBRA POLIESTERE
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I T DETTAGLIO DEL CONTROSOFFITTO A DOPPIA MEMBRANA: SI PUÒ VEDERE LA POSA DEL PRIMO STRATO DI LASTRE, LA LORO STUCCATURA E LA CONSEGUENTE CONCLUSIONE CON LA POSA DEL SECONDO ED ULTIMO STRATO DI LASTRE CHE CHIUDERANNO IL CONTROSOFFITTO
DETTAGLIO DEL CONTROSOFFITTO A DOPPIA MEMBRANA: SI PUÒ VEDERE IL RIVESTIMENTO IN MATERIALE ASSORBENTE IN FIBRA SINTETICA DI POLIESTERE DERIVANTE DA RICICLO, LA LASTRA DI GESSO RIVESTITO POSATA TRA LE TRAVI DELL’ORDITURA PORTANTE SECONDARIA E LA STRUTTURA METALLICA DI SOSTEGNO DELLE ULTERIORI LASTRE CHE CHIUDERANNO IL CONTROSOFFITTO
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SPECIALE ISOLAMENTO ACUSTICO
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RAFFIGURAZIONE DELLA TECNICA DI BONIFICA DAI RUMORI DI CALPESTIO CON MATERASSINO SOTTO PAVIMENTAZIONE IN LEGNO (SU VECCHIA PAVIMENTAZIONE O SU MASSETTO)
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SPETTRI SONORI DEI DUE COLLAUDI EFFETTUATI PRIMA E DOPO L’INTERVENTO DI CONTROSOFFITTO A DOPPIA MEMBRANA
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RAFFIGURAZIONE DELLA TECNICA DI BONIFICA DAI RUMORI DI CALPESTIO CON MATERASSINO SOTTO PAVIMENTAZIONE IN CERAMICA (SU VECCHIA PAVIMENTAZIONE O SU MASSETTO)
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SPECIALE ISOLAMENTO ACUSTICO
GRAFICO DEGLI SPETTRI SONORI RILEVATI PER L’INDICE DI RUMORE DEL SOLAIO, PRIMA E DOPO L’INTERVENTO DESCRITTO
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DIFENDE DAL RUMORE, RESISTE AL FUOCO.
Comfort acustico e sicurezza: due esigenze che trovano soluzione nel nostro materassino acustico in gomma e sughero NOVAFLEX AESOUND STOPFIRE. Novaflex AEsound StopFire non solo abbatte il rumore fino a 21 dB, ma presenta caratteristiche di elevata resistenza al fuoco, assicurate dalla certificazione di classe Cfl-s1. Per il miglioramento acustico sotto parquet e ceramica, scegli la protezione ecologica 100% riciclabile, ora anche resistente al fuoco.
D I C E M B R E / G E N N Acommercialeaetolia@vallizabban.it I O 2 www.aetoliavz.it 0 24 YO U T R A D E
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SPECIALE UMIDITÀ DI RISALITA QUADERNI TECNICI
LE NUOVE TECNICHE PER ASCIUGARE
L’ACQUA DAI MURI La risalita dell’umidità nelle pareti di un edificio può avere cause molto diverse. Per questo il punto di partenza è una diagnosi precisa del problema, a cui segue il rimedio più efficace: dalla barriera chimica all’elettrosmosi, ecco materiali e strategie
Daniele Menzio
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SPECIALE UMIDITÀ DI RISALITA
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DALLE PALAFITTE AL GENIO DI ROMA
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SPECIALE UMIDITÀ DI RISALITA
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TECNOLOGIA E COLORE LINEA AIR TERM NHL E COLORI RFX Elementi naturali quali calce idraulica e tecnologia RFX, conferiscono all’abitazione elevati standard e comfort abitativi. Traspirabilità, termoriflettenza, fonoassorbenza e bassa conducibilità sono le soluzioni offerte ai progettisti.
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SPECIALE UMIDITÀ DI RISALITA GEOPLAST
DIFESA MODULARE PER LE MURATURE CONTROTERRA Defender è un pannello modulare in polipropilene riciclato che protegge dall’umidità le pareti a contatto con il terreno. Crea una intercapedine ventilata che impedisce il contatto diretto tra terreno e struttura. Anche per grandi superfici
Franco Saro
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hi ha una casa immersa nel verde, magari con locali al di sotto del piano campagna, deve preoccuparsi delle problematiche che possono insorgere nel tempo per il contatto tra il terreno e i muri controterra. Defender è la soluzione Geoplast che consente di creare una barriera protettiva per prevenire qualsiasi inconveniente. SOLIDITÀ La mission del prodotto è semplice: garantire massima protezione alla parete interrata. Come già si capisce dal nome, Defender crea una difesa per la guaina impermeabilizzante fin dalla fase di rinterro. La sua funzione è quella di creare un’intercapedine d’aria di 7 centimetri, riducendo i problemi di umidità e l’effetto parete fredda. Defender garantisce anche la solidità necessaria
APPLICAZIONE DEFENDER
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I PUNTI A FAVORE Tra i vantaggi di Defender, Geoplast ne sottolinea alcuni: • Eliminazione della tradizionale ghiaia e membrana bugnata con un risparmio del 15-20% circa. • Ventilazione ottimale grazie all’intercapedine che si viene a creare tra il muro e Defender, con eliminazione dell’umidità di risalita, diminuzione dell’effetto parete fredda a beneficio della vivibilità interna. • Buona impermeabilizzazione grazie al particolare sistema di bloccaggio sovrapposto. • Efficace protezione impermeabilizzante dagli urti durante le operazioni di riporto, ottime prestazioni meccaniche sulla spinta orizzontale del terreno contro la struttura ed efficace sistema antiradice che dura nel tempo, preservando l’impermeabilizzazione
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da pericolosi danneggiamenti. Spazio ridotto tra il Defender e l’impermeabilizzazione e migliore protezione di quest’ultimo grazie ai piedini arrotondati. Adatto per grandi aree anche con pochi elementi grazie alla dimensione del Defender (80×60). Il peso e l’ingombro ridotti del singolo pannello facilitano e velocizzano la movimentazione e l’installazione degli elementi. Defender può essere facilmente tagliato in prossimità dei bordi. Per sigillare i bordi e la parte superiore dei pannelli viene utilizzato un foglio di cartone ondulato in materiale plastico con una sovrapposizione di 200 millimetri.
DEFENDER SINGLE PRODUCT HIRES
per il rinterro solidale al muro con il materiale di riporto derivato dallo scavo. Garantisce inoltre una elevatissima resistenza. Uno dei vantaggi del sistema di Geoplast consiste nel sistema di aggancio dei pannelli: in questo modo si evita il trascinamento verso il basso dovuto all’aggiunta del terreno fresco e, di conseguenza, si conserva l’efficacia nel tempo del sistema di impermeabilizzazione. Con una corretta posa si raggiunge la garanzia di evitare il contatto diretto tra l’umidità presente del terreno e la guaina impermeabile a protezione del muro. In sintesi Defender unisce i vantaggi della guaina bugnata e della ghiaia in un un unico prodotto e protegge l’impermeabilizzazione del muro interrato grazie alla ventilazione. I pannelli sono modulari e facilmente stoccabili in bancali. ADATTABILITÀ Un altro punto a favore è la riduzione dei costi rispetto ai sistemi tradizionali, anche grazie alla facilità di posa e di movimentazione in cantiere che riducono i tempi di lavorazione: Defender può essere tagliato con smerigliatrici angolari o seghe circolari per far combaciare i bordi e la parte superiore delle pareti. L’installazione è semplice: si compie da destra verso sinistra e dal basso verso l’alto seguendo le frecce. Il fissaggio degli elementi superiori avviene con l’utilizzo di chiodi in acciaio e tasselli in plastica. Un foglio di cartone ondulato plastico viene posizionato sul piano con una sovrapposizione di 200 millimetri e fissato con adesivi.
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NOVITÀ 2024 Granulati Zandobbio presenta i nuovi cataloghi 2024 con tante novità per creare degli ambienti esterni unici, estrememente belli e funzionali.
Scarica il catalogo 2024
Scarica il catalogo 2024
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Granulati Zandobbio S.p.A. Via Selva 29, 24060 Zandobbio (BG) - info@granulati.it Expo Stone city - Via Europa 38, Bolgare (BG)
casa VIVERE GLI SPAZI ESTERNI:
GIARDINO E TERRAZZO Le novità in arrivo per chi ama l'outdoor D I C E M B R E /G E N N A I O 2 0 24 YO U T R A D E
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casa
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Come in casa MA ALL’APERTO PER VIVERE GREEN 2 24 Y O U T R A D E D I C E M B R E / G E N N A I O 2 0 2 4
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Giardini, terrazzi, balconi: è già l’ora di prepararsi alla bella stagione con nuove soluzioni per rendere gli ambienti esterni piacevoli e resistenti anche alle pazzie del meteo. Dal pavimento all’arredo: ecco le proposte delle aziende del settore
Alice Fugazza
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casa
LA PROPOSTA DI KEOPE
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I T A QUELLO CHE OFFRE RAGNO
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casa IL PRODOTTO ALGANET DI FILA
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LO STILE RAFFINATO E NATURALE DI ETHIMO SOPRA, UNOPIÙ SYNTHESIS
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casa
IL SALOTTO GLAM DI VARASCHIN
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SASSI DI LUCE
IL PAVIMENTO FOTOLUMINESCENTE DI SENINI E SOTTO I GIARDINI VERTICALI DI CARLO CIVERA
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IL GIARDINO VERTICALE DI DIE3. SOTTO, LA MODULARITÀ MINIMAL DI IPOT
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I T A LA GREEN BOX DI WAGNER
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COME CAVALCARE LA TIGRE C
avalcare la tigre: per l’edilizia e per la distribuzione i prossimi mesi si annunciano ad alta gradazione. Da una parte le imprese possono contare su una spinta a riqualificare in modo sempre più efficiente che non si è interrotta . Dall’altra, ci sono le nubi che si addensano ai confini del mondo, con tensioni geopolitiche sempre più pressanti. Ancora: le aziende possono contare sulla necessità sempre più pressante di edifici meno energivori che arriva dall’Europa, ma devono fare i conti anche con l’obbligo di gestire le proprie risorse in sintonia con questi scenari. Senza dimenticare la necessità delle imprese a reggere il confronto non solo a livello locale, ma anche su un campo da gioco sempre più internazionale, dove le regole cambiano e si affacciano nuove sfide. Che fare? Il XVII Convegno YouTrade offrirà le risposte grazie a un panel di esperti e senza dimenticare di ascoltare la voce delle imprese. Anche quest’anno, inoltre, si annunciano relatori di straordinario interesse, per una esclusiva occasione informativa. E, soprattutto, utile per il business.
XVII Convegno Nazionale
Villa Quaranta 23-24 Ottobre 2024 Main sponsor
Partner sponsor LA MASSIMA FACILITÀ DI POSA: PROGETTARE IN TEMPO REALE Il Cappotto prefabbricato con finitura in mattone faccia a vista Il sistema Terracoat® assicura una elevata performance termica dell’edificio, oltre a migliorare l’aspetto estetico, grazie ai listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle nelle varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica.
Sponsor MANUALE IMMAGINE COORDINATA
RUBRICHE UN GREEN DI COLORE IVORY PAOLO CALIARI
SOSTENIBILMENTE
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fficientare, risparmiare, migliorare: tre verbi che si coniugano con green. Perché rendere adeguato ai tempi un vecchio edificio significa anche rendere un servizio all’ambiente. È quanto si propone a Milano il progetto Ivory, che prevede il recupero di un edificio degli anni Cinquanta che si trova in piazza Zavattari, tra San Siro e City Life,
zona ovest della città. La riqualificazione interessa una superficie di circa 14 mila metri quadrati su 12 piani fuori terra, con circa 1.400 metri quadrati di terrazze panoramiche, oltre a spazi polifunzionali e retail. Un tempo faceva parte dello stabilimento della fabbrica automobilistica Isotta Fraschini. Rinnovare è anche, non bisogna dimenticarlo, un business. L’edificio diventerà un centro direzionale con forte connotazione di design. E, dal punto di vista dell’efficienza, sarà un passo in avanti: oltre il 65% del fabbisogno energetico dell’edificio ristrutturato sarà coperto da fonti rinnovabili. Il progetto prevede l’utilizzo di un impianto geotermico per la climatizzazione e di pannelli fotovoltaici sulla copertura. In pista ci sono grandi imprese come Coima Sgr e lo studio di progettazione Piuarch. Ivory si propone come edificio sostenibile, ma progettato anche per raggiungere i massimi livelli di benessere.
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Il progetto ha seguito gli standard Esg puntando alle certificazioni Leed Gold, Well Gold, Wired Score Gold. Anche per questo sarà realizzato con materiali e prodotti di provenienza locale e sicuri per l’ambiente certificati Cradle to Cradle, basati su strategie di economia circolare. Il progetto prevede anche l’installazione di uno speciale sistema di ventilazione con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria negli spazi di lavoro. Inoltre, si propone di contenere gli sprechi di acqua, tramite il riutilizzo delle acque grigie e piovane con l’adozione di strategie di Indoor/Outdoor Water Efficiency. Altro punto: il progetto dell’edificio presenta un innovativo impianto di condizionamento dell’aria che sfrutta la tecnologia delle travi fredde per uffici e spazi comuni. Si serve anche di un sistema di raffrescamento che basa il suo funzionamento unicamente sulla differenza di temperatura tra interno ed esterno, senza necessità di energia elettrica (Free Cooling). Dal punto di vista strutturale, il progetto di Piuarch valorizza la verticalità dell’edificio attraverso il recupero di alcuni elementi architettonici della struttura originale, che viene mantenuta, alleggerita e ampliata. Un traguardo raggiunto grazie all’integrazione di una seconda maglia di pilastri, e la creazione di ampie balconate e terrazze ogni due piani, fruibili come estensioni all’aperto degli uffici. Questi spazi esterni culminano nelle due grandi terrazze verdi all’ottavo e al decimo piano. Oltre a una funzione estetica, le aree all’aperto sono elementi di rinaturalizzazione per migliorare il microclima e creare un dialogo con il contesto cittadino. In questa chiave le aree esterne al piano terra saranno aperte alla comunità. Una buona parte dell’efficienza sarà raggiunta anche grazie all’utilizzo della tecnologia: oltre ai sensori per la sicurezza collegati alle telecamere di sorveglianza, è prevista una riduzione dei consumi energetici grazie all’automazione di processi, anche da remoto, come apertura e la chiusura delle tende o l’accensione degli elettrodomestici. Senza dimenticare la regolazione dell’illuminazione, del riscaldamento, ventilazione, aria condizionata, acqua e energia. Insomma, un mix tra utilizzo di materiali e soluzioni green per impianti e struttura, a braccetto con la digitalizzazione di alcune funzioni. Una domotica, quindi, che contiene una forte componente che riguarda l’energia e che permette di avere un ritorno economico, con il risparmio fino al 20% del costo dell’approvvigionamento energetico.
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DIGITAL HOUSE
HOME AUTOMATION IL REAL ESTATE ARRUOLA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Una casa sempre sorvegliata. E non solo da una semplice telecamera, ma da un guardiano. Costoso? No, se il sorvegliane è, in realtà, un algoritmo. Il nuovo trend per la sicurezza è quello dell’intelligenza artificiale applicata ai sistemi di rilevamento. Un servizio che è passato da essere riservato alle istituzioni (polizia, aeroporti, stazioni) a quello delle imprese. Ma inizia a essere impiegato anche per la videosorveglianza di aree residenziali. Le soluzioni impiegate combinano l’occhio delle videocamere con la capacità di distinguere le situazioni di reale pericolo dal normale svolgersi della routine. Software sempre più basati sull’intelligenza artificiale, il calcolo distribuito, edge computing e il deep learning, naturalmente collegati a una rete, riescono così a monitorare, per esempio, in tempo reale la sicurezza nell’accesso a un edificio, i flussi pedonali, ma anche le merci nei negozi, i tempi di sosta di eventuali clienti. Nei casi più estremi, per ora non accessibili ai privati, gli occhi elettronici collegati all’intelligenza artificiale possono operare il riconoscimento delle targhe dei veicoli. Un altro segnale di allarme può riguardare invece il pericolo di incendio, di allagamento, di malfunzionamenti di un impianto. Non a caso il comparto della videosorveglianza è quello che attira una quantità sempre maggiore di investimenti: secondo gli ultimi dati di Anie Sicurezza, nel 2022 il settore è cresciuto del 16,1% sul 2021. Secondo l’Osservatorio Smart home del Politecnico di Milano, nel 2022 sono stati spesi 150 milioni di euro, +20% sull’anno precedente. Il mercato è trainato da soluzioni hardware come le videocamere, accanto a sensori per porte/finestre e serrature connesse. Un altro fattore che spinge le soluzioni di sicurezza basate sulla videosorveglianza evoluta è il progresso della tecnologia dei sensori per le immagini. Oggi dispositivi per registrare video in alta risoluzione e 4K hanno un prezzo accessibile a tutti, anche se poi hanno necessità di utilizzare infrastrutture ad alta capacità basate su fibra ottica per inviare i dati. Oltre alla disponibilità di videocamere e sistemi di sorveglianza sempre più evoluti e a buon prezzo, si stanno diffondendo i servizi ad abbonamento, che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o di attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme. La videosorveglianza sembra ormai quasi una commodity, tanto che molte società di assicurazioni prevedono polizze per furto e incendio pay-per-use, con premio variabile legato alla presenza di sistemi di sicurezza. Anche se non bisogna dimenticare che per un condominio o un semplice privato l’installazione fai-da-te di qualche videocamera intorno al perimetro dell’abitazione deve evitare di violare la privacy dei passanti. Giuseppe Rossi
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DIGITAL HOUSE
TESLA
ELON MUSK ENTRA NELLE CASE USA
Il sistema di accumulo di energia Powerwall domina il mercato delle batterie dedicate all’alimentazione di elettricità domestica. Anche grazie all’abbinamento con le tegole fotovoltaiche del gruppo Stefano Lavori
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on solo auto elettriche: Tesla è diventata un big anche nei sistemi di accumulo di energia per le unità immobiliari. I suoi prodotti costano ma, secondo l’azienda, che ha presentato un report comparativo della sua proposta di batterie Powerwall, disponibili anche in Italia, sono anche in grado di far risparmiare sul lungo periodo. Powerwall è ricaricabile anche con l’energia solare e, sempre secondo il gruppo di Elon Musk, è un modo vantaggioso rispetto a un tradizionale generatore di riserva. Tanto che per anni Tesla non è riuscita a soddisfare gli ordini per le troppe richieste. Ora, però, Powerwall sembra più accessibile al mercato Usa. Combinando la batteria Powerwall con l’energia dei pannelli fotovoltaici gli utenti possono risparmiare sulle bollette. Ma, in ogni caso, Powerwall funziona con o senza energia solare. Senza fotovoltaico la soluzione di accumulo di Tesla si ricarica dalla rete elettrica quando l’energia costa meno e la mette a disposizione dell’utente nei momenti di picco, quando le tariffe sono maggiori. Ovviamente con il fotovoltaico il vantaggio è ancora maggiore, come avviene per tutte le batterie ad accumulo. Secondo Tesla, Powerwall accoppiato con il fotovoltaico, grazie ai risparmi sulla bolletta può diventare più conveniente rispetto a un generatore nell’arco di dieci anni. Il gruppo americano, che fa i calcoli sul costo dell’energia in Usa, ritiene che sia possibile risparmiare una media di 20 dollari al mese sul costo per l’energia elettrica. Tra i vantaggi citati da Tesla, c’è anche l’immediatezza di Powerwall nell’entrare in funzione in caso di blackout: meno di 1 secondo. Il rumore prodotto, inoltre, è contenuto sotto i 40 decibel. In ogni caso, l’accumulatore può essere installato dentro o fuori casa, sul pavimento oppure appeso alla parete, e richiede una manutenzione minima.
Vantaggi che il mercato sembra riconoscere. Secondo la società di ricerche Wood Mackenzie, l’11% delle case negli Stati Uniti con impianti solari include ora un sistema di stoccaggio a batteria. Tra questi, il Tesla Powerwall va alla grande. La stima di Wood Mackenzie indica che circa la metà delle batterie installate in Usa nel 2023 nelle residenze private sono state le Powerwall di Tesla. Complessivamente, il mercato è dominato da Tesla, Sunrun e SunPower, con il 55,3% dei progetti solari con batteria per residenze installati nel 2023. E Tesla, appunto, risulta al primo posto nelle classifiche per sistemi solari con accumulo energetico, con una quota di mercato del 30,2% nel 2023 (dati al terzo trimestre). Uno dei vantaggi di Powerwall, infine, si deve anche alla strategia di Tesla di offrire la batteria assieme alle installazioni delle sue speciali tegole fotovoltaiche solari. La divisione Tesla Energy contribuisce con oltre 0,5 miliardi di dollari agli utili trimestrali del gruppo.
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HIGH TECH SERRATURE SMART PER AIRBNB
PACCHI AMAZON VIA DRONE
ECCO LA PASSWORD PIÙ UTILIZZATA
Le serrature smart, che si azionano con un’app, sono diventate una chiave (è il caso di dirlo) per gli affitti brevi. La piattaforma Airbnb ha previsto la condivisione dei codici per serrature smart gestito direttamente all’interno dell’app, in modo non rendere indispensabile l’incontro di persona per la consegna delle chiavi fisiche agli ospiti. La possibilità è per ora stata introdotta per alcuni alloggi negli Stati Uniti e in Canada, ma dopo il periodo di prova dovrebbe essere estesa. Il sistema consente di inviare agli ospiti codici univoci con i quali questi ultimi, dopo la conferma della prenotazione, potranno sbloccare le serrature smart durante il periodo nel quale sono alloggiati nell’appartamento, senza bisogno che sia fisicamente presente qualcuno per fornire loro le chiavi.
Il pacco Amazon potrà essere recapitato con un drone. Le consegne commerciali con i droni del colosso dell’e-commerce si espanderanno oltre che negli Stati Uniti, anche in Italia. Il servizio Prime Air, con consegne tramite droni in California e Texas, è già attivo. Dopo la sperimentazione le tecnologie per la rete logistica hanno aiutato a far arrivare i pacchi ai clienti in due giorni, un giorno, e persino entro le 24 ore. Ora il servizio può essere implementato in Italia entro fine 2024: la trattativa le autorità competenti è aperta.
La buona notizia: finalmente la password più diffusa non è 123456. Purtroppo però, secondo la nuova edizione dello studio condotto da NordPass in collaborazione con ricercatori indipendenti, che hanno analizzato 4,3 terabyte di dati estratti da diverse fonti, la parola chiave d’accesso più diffusa è altrettanto banale: admin. Peraltro, 123456 rimane al secondo posto. Seguono altri picchi di fantasia come password e Password. Un invito per accessi indesiderati ai propri dati.
SALE L’E-COMMERCE MA QUELLO B2B
I VANTAGGI DELLA DIGITALIZZAZIONE
Aumenta il peso dell’e-commerce B2B. Anche se le aziende hanno focalizzato l’attenzione sul processo distributivo a valle, gli scambi tra aziende sono in crescita. Secondo un report di Allianz Trade, gruppo mondiale dell’assicurazione crediti, le imprese che utilizzano l’ecommerce B2B come canale di vendita in Italia sono oltre 46mila. E uno strumento come la dilazioni dei pagamenti potrebbero far salire il valore generato fino al 40%. Lo studio è basato su un’indagine di campo effettuata attraverso 646 interviste su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese italiane operative nei settori di industria agroalimentare, automotive, chimica e farmaceutica, costruzioni, logistica e trasporti, macchine e attrezzature e utensili, sistema casa, meccanica, moda, It technology e telecom.
Quanto vale la digitalizzazione per un’azienda produttiva? Una nuova ricerca di Idc indica i benefici: aumento della produttività di 2,5 volte, riduzione di tre volte degli scarti, di quattro volte del fermo impianti, di sei volte gli incidenti causati dalla mancanza di cybersecurity e di tre volte degli incidenti di tema ambiente, salute e sicurezza. Questi plus sono condizionati dall’accesso in tempo reale a tutte funzioni le aziendali attraverso un sistema informativo integrato. Ma dalla rilevazione condotta da Idc a gennaio scorso, il 53% delle imprese italiane adottava soluzioni digitali sporadicamente o in maniera isolata, introducendo la digitalizzazione solo a livello dipartimentale, o di singoli processi, mantenendo di fatto non integrato l’intero ciclo di sviluppo prodotto.
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IL PANNELLO SOLARE DIVENTA UN TAVOLINO Dopo i pannelli solari per balconi arriva quello per picnic. O, più precisamente, un pannello solare-tavolino. L’idea è tedesca. Il modello proposto è un pannello solare che può facilmente essere posto in orizzontale e che diventa un tavolino da esterno. Il modello Solar Power Table Plant di Technaxx è un singolo pannello solare montato su telaio e gambe di un tavolino indicato per giardino, cortile e balcone. È facile da montare, installare e usare: basta fissare le viti per le quattro gambe. In dotazione è incluso anche un micro inverter già assemblato con potenza in uscita di 400W. I pannelli solari monocristallini che costituiscono il pianale del tavolino offrono efficienza del 20,97% e una potenza massima di 410W.
Saremo presenti al:
Klimahouse2024 Bolzano 31/01/24 - 03/02/24 Padiglione CD
The Yellow Power
STAND C21/42
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COME PRIMA. PIÙ DI PRIMA.
Italcementi cambia brand e diventa Heidelberg Materials. La nostra storia, i nostri valori, la qualità dei nostri prodotti, servizi e soluzioni entrano a far parte di un grande Gruppo mondiale, leader nei materiali per le costruzioni, per vincere insieme le sfide della sostenibilità e della digitalizzazione. Le nostre persone sono pronte a lavorare insieme a tutti i clienti in questa nuova dimensione globale. Oggi e ancora di più in futuro.
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heidelbergmaterials.it