Zabaione_Numero Speciale Elezioni Novembre '16

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ZABAIONE NUMERO speciale ANNO Xi

GIORNALISMO INDIPENDENTE AL PARINI DAL 2006

novembre MMXVI


EDITORIALE

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uongiorno mondo! Come avete passato i primi due mesi di scuola? Questa volta posso giurarvelo, è l’ultimo editoriale che scrivo, a meno che Chiara e Guglielmo non vengano uccisi nei prossimi giorni (vi prego, non fatelo, qui abbiamo bisogno di un vero direttore). Credo che mi tocchi parlarvi per l’ennesima volta, ma finalmente per l’ultima, di quei due personaggi citati sopra. Bene, sono i candidati alla direzione di Zaba, che noi studenti, non solo la redazione, dovremo votare il 21 novembre insieme ai Rappresentanti d’Istituto. Probabilmente ad alcuni di voi non interessa particolarmente chi sarà il direttore del giornalino, ma nel caso aveste intenzione di votare seriamente la persona che secondo voi potrebbe essere adatta, andate nelle ultime pagine di questo brevissimo numero, dove Chiara e Guglielmo si presentano.

di Althea barrese A proposito della brevità del numero: questo non è un numero normale come l’ultimo uscito, ma un numero speciale, dedicato in questo caso alle elezioni che si terranno nel nostro istituto il 20 e il 21 novembre, che eleggeranno i componenti del Consiglio d’Istituto tra studenti, insegnanti, genitori e personale A.T.A. Dato che la parte che interessa maggiormente a noi studenti è quella dei nostri “colleghi”, nelle prossime pagine troverete l’intervista ai candidati delle due liste che si sono presentate quest’anno: Agorà e il Collettivo Rebelde. Riguardo alle interviste abbiamo introdotto una novità quest’anno (rullo di tamburi...): abbiamo fatto anche una videointervista ai candidati che potrete trovare sul nostro canale Youtube: “Zabaione Liceo Parini”. Il canale “Zabaione Parini” in teoria è sempre nostro, ma non riusciamo più a trovare l

password dell’account, quindi ne abbiamo fatto uno nuovo. Comunque, il video lo potete vedere tramite il QR Code qui sopra. E parlando sempre di social network, mi ero dimenticata di dirlo nel numero di ottobre, abbiamo aperto anche una pagina Facebook che si chiama sempre “Zabaione Liceo Parini” (quanta originalità). Condividiamo sempre i nuovi numeri e tra poco pubblicheremo anche il link per vedere la videointervista di cui ho parlato sopra. Insomma, mettete like, abbonatevi o non so cosa, e spero che questo numero e il video vi piacciano. Dunque con ciò termino e addio, mi mancherà scrivere editoriali brutti (mmh no, forse non mi mancherà). Ciao ciao!

SOMMARIO ELEZIONI D’ISTITUTO 2016 pag. 3 candidati alla PAG. 7 direzione di zabaione 2

NOVEMBRE 2016

Anno XI

Numero SPECIALE

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ATTUALITÀ

ELEZIONI D’ISTITUTO 2016

AGORÀ Da sinistra: Smilla Ciarambino (III E), Luna Marino (II B), Filippo Rogledi (I D), Niccolò Lauzi (II E), Angela De Jaegher (I A)

di luigi lorenzoni, anna lunghi, federico mantaci e giulio pistolesi

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erché vi candidate? Angela: Io mi candido perché, essendo in prima, anno intermedio, voglio che gli studenti più giovani capiscano che non solo i ragazzi di terza possono candidarsi. Luna: Io mi candido perché l’anno scorso ho avuto qualche esperienza con Agorà, facendo parte dei nuovi “cadetti”, e, conoscendo da vicino il “dietro le quinte” delle liste, credo di aver acquisito un po’ di esperienza per candidarmi e penso di avere le qualità per poterlo fare. Smilla: Io sono in terza e mi candido perché sono in questa scuola ormai da cinque anni e ci tengo molto, e vorrei contribuire, nel mio piccolo, a migliorarla. Penso inoltre che un candidato di terza possa servire, perché ha più esperienza nelle dinamiche della scuola. Filippo: Io voglio candidarmi perché mi è sempre piaciuta questa

scuola e ho sempre avuto il desiderio di poter aiutare tutti gli studenti, dal primo all’ultimo. Credo inoltre che il fatto che io sia di prima non sia di impedimento alla candidatura, perché l’importante non è l’età, l’aspetto fisico o la nomea che si ha nella scuola, ma la volontà di uno studente e le proposte che porta con la propria lista. Niccolò: Io mi candido perché voglio fare qualcosa per la scuola e perché credo fortemente nel progetto e nelle persone della nostra lista, e che tutti insieme possiamo dare una grossa mano e fare qualcosa di utile.

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Non è il primo anno per la vostra lista. Cos’è cambiato e cos’è rimasto rispetto all’anno scorso? Angela: No, non è il primo anno. Però, anche se gli elementi sono ovviamente cambiati, le idee e la voglia di fare sono le stesse. I nostri NOVEMBRe 2016

progetti sono rimasti praticamente invariati, ma con molta più innovazione. Filippo: Come ha detto Angela, la lista esisteva già l’anno scorso ma noi abbiamo trovato il modo di rinnovarla, cambiando gran parte dei candidati e dei collaboratori e dando così origine a una lista che pensiamo possa funzionare bene, anche grazie all’esperienza dei pochi membri che ne facevano parte l’anno scorso. Niccolò: Il programma della lista vecchia avrebbe potuto subire parecchi miglioramenti, ma l’idea di fondo secondo noi resta veramente buona: dare continuità a una lista forte e in grado di rimanere negli anni, al contrario di tante liste che appaiono un anno e poi scompaiono. Luna: Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo incontrato nel dare continuità a questa lista, che 3


ATTUALITÀ comunque ci sono state, anche perché l’anno scorso la maggior parte dei membri di Agorà, essendo di terza, avevano più esperienza ed erano più conosciuti, e noi quest’anno siamo partiti davvero da zero, abbiamo la grinta e la forza per portare avanti questo progetto e non vediamo l’ora di esporvi le nostre idee. Come pensate che abbia lavorato la vostra lista l’anno scorso? Niccolò: L’anno scorso è stato un primo anno, e, come in tutti i primi anni, ci sono stati pregi e difetti. Un punto positivo, senza dubbio, è stato che si sono portate delle novità. Chiaramente, quando si portano cose nuove, può capitare che si abbiano dei problemi di organizzazione. Abbiamo preso atto di ciò e siamo pronti a migliorare in tal senso, ma l’importante è che ci sia stato l’inizio di qualcosa di nuovo, che ora vogliamo portare avanti. In cosa consiste il vostro programma? Niccolò: Per quanto riguarda il nostro programma, oltre che su attività culturali e sportive, come tutti gli anni, vogliamo puntare in par-

ticolare su programmi sociali che coinvolgano tutti gli studenti e che portino a un’apertura della scuola nei confronti di tutti, in senso sia mentale sia fisico. Filippo: Abbiamo studiato svariate iniziative per fare in modo che tutto il Parini possa essere incluso e coinvolto; queste si svolgeranno all’interno e all’esterno della scuola e abbracceranno molti campi, come la musica e l’arte. Vogliamo inoltre implementare i nostri progetti con ulteriori attività che interessino tutti gli studenti e che si distacchino dalle classiche cose banali che le liste ripetono ogni anno. Stiamo cercando di innovare anche da questo punto di vista. Smilla: Vorrei aggiungere che, come l’anno scorso, abbiamo intenzione di continuare con i Torta Day, sempre per trovare fondi e permettere questo tipo di attività sociali e culturali. Luna: Abbiamo anche intenzione di promuovere molte attività per raccogliere fondi, in modo da poter garantire tante altre iniziative. Il nostro intento è quello di unire tutti quanti gli studenti e poter dare una possibilità a tutti quanti di esprimere le proprie capacità e

COLLETTIVO REBELDE

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erché vi candidate? Ettore: Io mi candido per il Collettivo, che è un gruppo di persone che si ritrovano ogni martedì per svolgere attività culturali e politiche inerenti sia alla scuola, sia a ciò che accade all’esterno. Riteniamo sia ugualmente importante occuparci di entrambe. Crediamo nell’appoggio degli studenti, perché è semplicemente grazie a questo che si riesce a fare le cose. Il Collettivo cerca consensi e 4

le proprie passioni. Vogliamo permettere a tutti di partecipare alle attività della scuola. Non ci deve essere nessuno escluso. Perché chi non vi ha votato l’anno scorso dovrebbe votarvi quest’anno? Luna: L’anno scorso Agorà era una lista nuova, con tanti difetti che era naturale ci fossero, perché i suoi candidati erano ragazzi che, nonostante fossero di terza, mancavano della giusta esperienza. Qualcuno potrebbe aver visto, anche se così non è stato, una lista che non ha lavorato tanto, una lista con molte pecche, una lista incoerente; ma sono tutti punti negativi sui quali stiamo lavorando. Quest’anno daremo un nuovo assetto ad Agorà, mantenendo continuità ma aggiungendo più grinta. I contrari si ricrederanno. Niccolò: Questo è il secondo anno. Il primo anno è quello dell’avvio, il secondo anno è quello nel quale si porta avanti veramente l’idea, è quello decisivo, perché, se la cosa va avanti anche dopo il secondo anno, allora ce ne possono essere tanti altri e può nascere qualcosa di veramente interessante.

di ANNA LUNGHI E CLARA TACCONI

partecipazione in tutto quello che fa. Bianca: Io mi candido perché faccio parte del Collettivo da ormai tre anni e sono convinta che le attività che facciamo possano interessare moltissime persone all’interno della nostra scuola, anzi sarebbe bene che tutti fossero coinvolti, e il candidarsi è uno strumento per avere una maggiore risonanza e esprimere in modo più chiaro e diretto il nostro programma. Maddalena: Io invece faccio parte NOVEMBRE 2016

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del Collettivo solo da quest’anno e principalmente mi candido perché ho voglia di partecipare alla vita scolastica in modo attivo. Mi sono rivolta al Collettivo perché mi sono sempre sembrati tutti ragazzi con voglia di fare, che hanno mantenuto una continuità negli anni e quindi con l’esperienza necessaria. Personalmente mi candido perché essendo all’ultimo anno penso di poter essere utile alla gestione della scuola e in grado di rappresentare gli stuNumero SPECIALE

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ATTUALITÀ denti. Sofia: Io sono in quinta ginnasio. Avendo frequentato il Collettivo l’anno scorso, ho visto che non è una cosa a cui prendono parte in molti, ma che in realtà potrebbe piacere a parecchi, perché c’è un bello scambio di opinioni e idee che ti rende felice e consapevole di essere di una scuola dove gli studenti lavorano e partecipano. Ho deciso quindi di candidarmi perché mi piace questa scuola e voglio avere una parte attiva iniziando già da subito.

né dell’altra, penso che le cose più importanti siano l’impegno e le intenzioni in tutto quello che fai, e ho deciso di candidarmi con il Collettivo proprio perché ho visto questo impegno. Al di là dei risultati, penso si siano sempre dati da fare e quindi che abbiano lavorato bene. Inoltre mi piace che sia l’unico gruppo scolastico che cerca di creare un senso di appartenenza alla scuola, difficile da trovare al Parini. Dietro a ogni progetto c’era comunque il lavoro del Collettivo, il che non è un aspetto da sottovalutare. Bianca: L’anno scorso abbiamo portato avanti molti progetti. Innanzitutto “Stop War Not People”, la raccolta di vestiti per i rifugiati con l’associazione “Cambio Passo”, con le consegne in Porta Venezia e in Stazione Centrale. Poi vari Cineforum, Come pensate che abbia lavorato seguiti da dibattiti con esperti. Tutte la vostra lista l’anno scorso? le varie iniziative, come la giornata Maddalena: Io l’ho vista abbastan- autogestita sul “Faber Quisque”… za dall’esterno, nel senso che l’anno Ettore: Sì, sul “Faber Quisque” abscorso non facevo parte né dell’una biamo svolto una critica, anche acDa sinistra: Maddalena Pierdicchi (III C), Ettore Violante (III E), Bianca Fazio (II A), Sofia Aloni (V A)

Non è il primo anno per la vostra lista, cos’è cambiato e cos’è rimasto rispetto all’anno scorso? Bianca: Più che la lista è cambiata la scuola, secondo me. La scuola che ci troviamo davanti quest’anno è molto diversa dalla scuola dell’anno scorso, la città in cui ci troviamo è cambiata. Il Collettivo si occupa di attualità, quindi è naturale che non possa essere uguale a quello dell’anno prima. Per quanto riguarda il

nostro programma, ci stiamo inserendo come studenti nei progetti del “Faber Quisque”, che è la novità di quest’anno. Ettore: Il Collettivo ha un’identità, ha una continuità e ha un rapporto con la scuola, il nostro luogo di vita: questo è importante per creare qualcosa all’interno della scuola. Noi prima di essere una lista siamo un gruppo e chi si candida non lo fa come singolo, ma è la voce del Collettivo, che vuole essere la voce degli studenti e fare un lavoro politico e culturale al Parini: questo è quello che c’è sempre e rimane. Cambiano magari le modalità, cambiano il mondo e la scuola, e noi di conseguenza dobbiamo iniziare delle nuove riflessioni e aguzzare il nostro spirito critico.

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cesa, e riteniamo che a prescindere da tutto siano stati utili il confronto e le discussioni che ne sono emerse. Bianca: Proprio per questa novità e per la risonanza anche mediatica che ha avuto il progetto di flessibilità oraria, abbiamo deciso di fare dei Collettivi aperti per raccogliere tutti gli studenti e sentire le loro opinioni. Ettore: Abbiamo promosso il progetto di solidarietà per gli immigrati “Stop War Not People”, che si realizza appunto nel passare dei concetti, che non sono di carità, ma di solidarietà, due cose ben diverse. Il fatto di andare, prendersi l’impegno, entrare in contatto con realtà diverse e dare un aiuto pratico in prima persona è molto importante, non è solo la consegna dei vestiti, è un gesto di solidarietà. Maddalena: Secondo me bisogna ricordare che tutte queste cose fatte l’anno scorso, come la raccolta di vestiti per i profughi, sono importanti, perché la partecipazione scolastica non è soltanto distribuire torte per ricavare fondi, ma rendere una comunità attiva e recettiva su tutti i fronti. Organizzare feste e aperitivi è comunque uno dei compiti di una lista, ma il lavoro non si conclude lì. In cosa consiste il vostro programma? Ettore: Il Collettivo sta cercando quest’anno di introdurre una componente studentesca all’interno del “Faber Quisque”, stiamo cercando la possibilità di far proporre corsi da parte degli studenti o di attività. Questo chiaramente deve essere gestito da un professore, però stiamo valutando se tra i corsi possono essercene alcuni suggeriti da noi studenti. Per noi è una cosa molto importante, perché è rendersi parte del progetto, del cambiamento, da cui riteniamo che gli studenti non possano essere esclusi. Perché un cam6

biamento per essere effettivo deve partire dal basso e cercare di inglobare tutte le componenti scolastiche. Quindi secondo noi potrebbe essere una possibilità per gli studenti di esprimersi e di coltivare i propri interessi in una maniera più diretta e per rendere la scuola e il dibattito più attivi e partecipati. Bianca: Inoltre c’è un progetto sportivo che si chiama “Clash of Schools” e si articola in tre tornei: beach volley, calcio e basket. Le partite si giocheranno al Playmore in via Moscova, e il torneo sarà tra quattro licei di Milano: Leonardo, Volta, Parini e il Manzoni. È anche in programma un incontro tra due squadre di paintball, di cui vi parleremo meglio in assemblea. I tornei sono invece offerti agli studenti dalla scuola e le squadre saranno scelte dai professori di educazione fisica per capacità, quindi non passerà solo la squadra vincente del torneo interno. Quest’iniziativa non è pensata per coinvolgere solo gli sportivi, ma tutta la scuola e vuole creare un’interazione tra gli studenti delle varie scuole di Milano. Maddalena: Vogliamo anche risistemare l’auletta, che è stata sempre vista come auletta del Collettivo, ma in realtà appartiene a tutti gli studenti e quindi ci sta particolarmente a cuore. Noi ce ne siamo sempre presi cura, ma non è mai stato molto rispettato come spazio; speriamo che, risistemandola, verrà trattata meglio. Inoltre vorremo coinvolgere gli studenti per abbellirla e riallestire uno spazio che comunque è di tutti. Sofia: Quest’anno proponiamo anche dei pomeriggi incentrati sulla cultura: per esempio, dei collettivi aperti su temi che pensiamo possano interessare alla scuola e che ci sembrano importanti e delle letture di testi con analisi a seguire. Abbiamo organizzato dei cineforum: il NOVEMBRE 2016

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primo sarà venerdì 2 dicembre al CAM Garibaldi in via Strehler alle 20:30. Il film sarà “La mia classe” che riguarda l’immigrazione e soprattutto l’integrazione. Ettore: Abbiamo altri progetti e iniziative, che però vi sveleremo in assemblea! Perché chi non vi ha votato l’anno scorso dovrebbe votarvi quest’anno? Maddalena: Io da parte del Collettivo ho trovato grande apertura. C’è sempre questa idea del Collettivo come organo chiuso, setta a parte, ma è solo uno stereotipo. E’ un ambiente molto aperto, senza contare che l’anno scorso Ettore e tutti gli altri del Collettivo hanno fatto un ottimo lavoro. Inoltre quelli che ci votano sono diversi, quest’anno ci sono moltissimi quartini. Ogni anno è un nuovo anno. Sofia: Rispetto all’anno scorso anche noi siamo cambiati, siamo migliorati, ma siamo rimasti sempre noi. Bianca: Magari le persone non ci hanno votato l’anno scorso a causa di prime impressioni negative o perché non ci conoscevano, ma abbiamo saputo dimostrarci aperti, disposti a coinvolgere il maggior numero di studenti possibili, e quindi speriamo che cambino idea. Ettore: Soprattutto, il Collettivo, anche se molti studenti non lo percepiscono, dentro è in continuo movimento e rinnovamento, c’è un continuo scambio fra i membri “fissi” che poi si riflette anche su quello che facciamo. Discutendo sempre di tutto, scambiando opinioni, cerchiamo sempre di migliorarci. Noi speriamo che quest’anno possa essere migliore di quello scorso, come l’anno scorso è stato meglio dell’anno precedente.

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CANDIDATI ALLA DIREZIONE DI ZABAIONE

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CHIARA MALAPONTI

del Parini e non esclusivamente i ragazzi che partecipano alla redazione. Intendo rivedere la struttura del nostro giornale e dare molto più spazio all’attualità studentesca e non, fornendo contenuti che possano interessarci in prima persona. Questo non significa che Zabaione diventerà monotono o limitato: ci sono molti mezzi d’informazione e molte piattaforme alternative che abbiamo trascurato in questi anni. Pochissime sono state le vignette e i fumetti pubblicati, ancora di meno gli articoli di satira, per non parlare dei contenuti multimediali quasi assenti, che possono fornire una buona alternativa o un apporto complementare, anche più leggero e simpatico, al classico artico-

lo di giornale. Abbiamo fatto tanti progressi in questi anni, ma non è intenzione né mia né di chi mi sostiene lasciare che la nostra crescita si fermi qui. Zabaione dovrebbe essere una realtà a 360 gradi che si occupa di scuola e di studenti, in modo non solo piacevole, ma anche efficace. Il giornale è vostro, non solo delle trenta persone che si trovano il mercoledì. Ho accennato qualcosa, ma sentirete in modo molto più preciso ciò che ho intenzione di fare durante l’assemblea di istituto di venerdì e sabato. Se volete che Zabaione aggiorni le sue proposte e migliori in qualità, che salti giù dal piedistallo e raggiunga ogni singolo studente, l’unica cosa da fare è votarmi come direttrice!

uondì. Sono Guglielmo, e mi sono sempre considerato un outsider all’interno di Zabaione. Ho passato infatti due anni della mia travagliata carriera scolastica a leggere il giornalino da semplice studente, prima di entrare, quasi per caso, a farne parte, e credo che questo mi permetta di affrontare il nostro lavoro in modo più critico, pensando ancora come un “normale” lettore e non come uno dei membri storici della redazione, che spesso tendono a vedere solo l’impegno che c’è dietro ogni articolo. Per questo nell’anno e mezzo passato a Zabaione ho elaborato un’idea del giornale piuttosto

distante da come lo vedete oggi. Zaba, attualmente, ha la democristiana tendenza a non schierarsi mai su nulla. Trovo che questo non sia solo estremamente noioso, ma anche contrario alla mia idea di giornalismo. La linea editoriale che darei a Zabaione vedrebbe invece un giornale in grado, finalmente, di dire la sua e prendere parte attivamente ai molteplici dibattiti che accendono la nostra scuola. Penso infatti che, per essere il giornalino del Parini, Zabaione si occupi troppo poco del Parini, dando a recensioni di dischi di cinquant’anni fa lo spazio che si potrebbe utilizzare per discutere di temi che riguardano da vicino tutti

gli studenti. Vorrei anche rendere più fluida la struttura: ora come ora, l’assetto a compartimenti stagni (libri, cinema etc.) ci costringe ogni mese a inventarci contenuti per le rubriche, anche quando non ci sono, e, talvolta, a relegare in fondo al giornale contenuti non facilmente riconducibili a una precisa sezione. Insomma, avremmo un giornalino ben diverso, finalmente coinvolto nelle dinamiche della scuola, più scorrevole e provvisto di quel pizzico di coraggio necessario per sporcarsi le mani con l’attualità. A voi decidere se è quello che volete.

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i presento per i ragazzi nuovi di quarta e per i più anziani che non mi conoscono: sono Chiara Malaponti, mi trovate in IIB. È ormai dalla quarta ginnasio che con continuità faccio parte della redazione di Zabaione e per questo ne conosco molto bene i pregi e le potenzialità, ma sono altrettanto consapevole dei difetti del nostro giornale e ho le idee molto chiare su come superarli. Il mio obiettivo principale, se mi eleggerete, sarà quello di rendere Zabaione non soltanto buono per fare i cruciverba durante le ore più noiose, ma di far sì che diventi un prodotto interessante e di qualità che coinvolga tutti gli studenti

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GUGLIELMO PENSABENE

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WE WANT YOU! CONTATTATECI! e-mail: parini.zabaione@gmail.com facebook: https://www.facebook.com/zabaioneliceoparini/ youtube: Zabaione liceo parini forum: http://zabaione.forumcommunity.net/ ISSUU: https://issuu.com/zabaione_liceoparini

LA REDAZIONE DIRETTORE: VICEDIRETTRICE: ALTHEA BARRESE CAPOREDATTORI: CHIARA MALAPONTI (ATTUALITÀ), GUGLIELMO PENSABENE (SPORT), ALICE ALESSANDRI (CINEMA), GIULIO PISTOLESI (MUSICA), SARA MERENGO (LIBRI), ZOE TRAGNI (NARRATIVA), giorgio colombo (svago) REDATTORI E COLLABORATI: CECILIA ALBANESE (IVN), ALICE ALESSANDRI (IIB), ALTHEA BARRESE (IIB), SARA BRUNI (IVC), ALICE BRUSAFERRI (IB), FEDERICA BUBLIL (IB), SOFIA CIATTI (VE), GIORGIO COLOMBO (IIB), RUTH DEMICHELIS (IVB), EDOARDO FRACCHIOLLA (IIB), ELENA GALVANI (IVN), LEONE LEVI (VE), LUIGI LORENZONI (IVC), MARIAEMILIA LUCA (IB), ANNA LUNGHI (IIB), CHIARA MALAPONTI (IIB), FEDERICO MANTACI (IVN), SARA MERENGO (IC), MICHELLE MORETTI (VA), SARA MUSURUANA (VE), EMMA ORSENIGO (IVL), GUGLIELMO PENSABENE (IIC), GIULIO PISTOLESI (IIB), GIULIA PRONZATI (IVM), GIULIA RIMINI (IVA), DAVIDE ROSSI (VG), CLARA TACCONI (IIB), CECILIA TRENTANI (IVA), TOMMASO VENCO (VF) IMPAGINATRICE: ALTHEA BARRESE Copertina: TOMMASO VENCO


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