Jasmina Stojkovi}
AMICI 4
Италијански језик за осми разред основне школе Четврта година учења
ZAVOD ZA UYBENIKE • BEOGRAD
Recenzenti др Катарина Завишин, доцент Филолошког факултета Универзитета у Београду др Снежана Детар, професор италијанског језика у Основној школи „П. П. Његош” у Београду Емилија Радојчић, професор италијанског језика у Основној школи „Сава Јовановић Сирогојно” у Београду Lektor za italijanski jezik Rossella Vercelli
Urednik Sowa Maksimovi} Odgovorni urednik Slobodanka Ru`i~i} Glavni urednik dr Milorad Marjanovi} Za izdava~a dr Milorad Marjanovi}, v. d. direktora
Министар просвете, науке и технолошког развоја Републике Србије, решењем број 650-02-00328/2020-07 од 16.12.2020. године, одобрио је овај уџбеник за издавање и употребу.
CIP - Каталогизација у публикацији Народна библиотека Србије, Београд 37.016:811.131.1(075.2) СТОЈКОВИЋ, Јасмина, 1977Amici 4 : италијански језик за 8. разред основне школе : четврта година учења / Јасмина Стојковић ; [илустрације Марија Поповић]. - 1. изд. - Београд : Завод за уџбенике, 2021 (Београд : АМД систем). - 127 стр. : илустр. ; 27 cm Тираж 2.000. ISBN 978-86-17-20555-1 COBISS.SR-ID 36182281
ISBN 978-86-17-20555-1 © ЗАВОД ЗА УЏБЕНИКЕ, Београд 2021. Ово дело не сме се умножавати, фотокопирати и на било који други начин репродуковати, ни у целини ни у деловима, без писменог одобрења издавача.
INDICE UNITÀ INTRODUTTIVA BENTORNATI! .............................................................................................................. 6 PRIMA UNITÀ COME ERAVAMO DA BAMBINI... ...................................................................... 16 SECONDA UNITÀ FACCIAMO I DETECTIVE!...................................................................................... 26 TERZA UNITÀ CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA?............................................................... 36 QUARTA UNITÀ FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI!............................................... 48 QUINTA UNITÀ TUTTI IN GITA! ......................................................................................................... 60 SESTA UNITÀ ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE! .......................................................... 72 QUIZ ............................................................................................................................ 84 APPENDICE GRAMMATICALE ............................................................................ 90 VOCABOLARIO ......................................................................................................112
Ascolto
Lettura
Conversazione
Scrittura
UNITÀ
GRAMMATICA
LESSICO
Unità introduttiva Bentornati!
– ripasso generale dei contenuti grammaticali di Amici 3
– sport – cibo – animali – professioni
1. Come eravamo da bambini…
– forme e uso dell’imperfetto
– mestieri e professioni – aggettivi per descrivere l’aspetto fisico e il carattere
2. Facciamo i detective!
– uso del passato prossimo e dell’imperfetto – pronomi diretti – ce l’ho
– gialli – fumetti
3. Che facciamo dopo la scuola?
– condizionale presente regolare e irregolare – avverbi di modo – particella CI come avverbio di luogo
– attività e luoghi del tempo libero – animali
4. Facciamo shopping, ma anche regali!
– pronomi diretti e indiretti – pronome partitivo NE
– capi di abbigliamento – calzature – accessori – negozi – colori, materiali, misure, forme
5. Tutti in gita!
– imperativo regolare e irregolare
– luoghi della città – indicazioni stradali
6. Andiamo in Italia… per studiare!
– futuro semplice regolare e irregolare
– tempo atmosferico – tipi di alloggio – programmi, progetti, interessi
CONTENUTI COMUNICATIVI
CULTURA E CIVILTÀ
– descrivere persone e oggetti – raccontare eventi passati – parlare di azioni future
– le città italiane – la cucina italiana
– parlare della propria infanzia – raccontare azioni ed eventi passati – descrivere situazioni e abitudini nel passato – descrivere l’aspetto fisico e il carattere di una persona – parlare di film, libri, musica – scrivere la biografia di una persona famosa
– italiani famosi: attori, scrittori, cantanti, sportivi – Gianni Rodari
– descrivere persone e cose nel passato – raccontare azioni abituali nel passato
– il giallo italiano – i fumetti italiani – Andrea Camilleri
– parlare del tempo libero e dei propri interessi – parlare di animali – modi di dire con gli animali – chiedere e dire l’ora
– gli italiani e il tempo libero – gli articoli di giornale
– descrivere e acquistare capi di abbigliamento – chiedere ed esprimere gusti e opinioni – capire brevi annunci – fare confronti – parlare di regali
– gli annunci web
– organizzare una gita – descrivere il programma di una gita – leggere la cartina di una città – chiedere e dare informazioni stradali
– Perugia – gli Etruschi
– invitare qualcuno a fare qualcosa – accettare e rifiutare un invito – chiedere e dare informazioni sul tempo meteorologico – fare previsioni, promesse, progetti – compilare un modulo
– le scuole di lingua italiana
BENTORNATI! Ecco di che cosa parleremo quest’anno:
dei famosi d etective
del tempo libero
li degli anima
Unità introduttiva!
COME ERAVAMO DA BAMBINI... hi degli Etrusc degli acquist i
cosa o m a i d a ve m i r orso! p c s a o M n n dell’a e t a d r rico
! o m a i t r Pa Pronti?
dei viaggi
BENTORNATI! sservate le foto e dividetele in tre gruppi: lo sport, il cibo e gli animali. O Attenzione: 4 foto sono in più!
3
1
2
4
5
9
7
8
8
6
PRONTI? PARTIAMO!
10 12 11 14 13
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16 17 19 18
Lo sport: _____________________
Gli animali: ________________________
Il cibo: _______________________
Le foto in più: ______________________
Vi ricordate di queste parole? Elencatele! 9
BENTORNATI! Cosa stanno facendo le persone nel parco? Osservate il disegno e descrivetelo, come nell’esempio. Esempio: C’è una ragazza che sta ascoltando la musica. Ci sono due bambini che stanno giocando. Usate: una bambina/un bambino/una ragazza/un ragazzo/un signore/una signora che sta giocando/sta passeggiando... correre, andare in bici, ascoltare la musica, passeggiare, vendere/comprare i palloncini, giocare, riposare, leggere il giornale, parlare... accanto a, dietro, davanti a, vicino a, lontano da...
10
PRONTI? PARTIAMO! In coppia o in piccoli gruppi presentate le seguenti situazioni.
1. Al ristorante Siete al ristorante. Uno fa il cameriere e gli altri sono clienti. Usate il menu del ristorante “Peperoncino rosso” a pagina 87. Attenzione: a uno di voi non piace la pasta!
2. Alla stazione A: Sei alla stazione di Firenze. Tu e il tuo amico dovete andare a Roma in treno. Sei alla biglietteria e vuoi comprare i biglietti. Devi però stare attento all’orario per ché non vuoi arrivare a Roma la sera tardi e non vuoi spendere più di 40 euro a testa. B: Sei bigliettaio alla stazione di Firenze. Da’ tutte le informazioni necessarie al tuo cliente. Non dimenticare una cosa – devi essere molto gentile e paziente con i clienti! Guarda l’orario dei treni a pagina 88.
3. A scuola A: Vuoi invitare un amico/un’amica alla partita di tennis/pallavolo/pallacanestro. Sai che a lui/lei lo sport non piace molto, ma sei sicuro/a che vi divertirete insieme. Cerca di convincerlo/la a venire con te. B: Il tuo amico/la tua amica ti invita alla partita di tennis/pallavolo/pallacanestro. Lo sport non ti piace molto, ma non vuoi rifiutare il suo invito. Cerca di metterti d’accordo con lui/lei. 11
BENTORNATI! Che cosa c’è a...? Scrivete accanto a ogni foto la lettera giusta: F per Firenze, R per Roma, V per Venezia e S per Siena.
il Pantheon il David
il Canal Grande
la Fontana di Tr evi
io
12
il Ponte Vecch
la Galleria degli Uffizi
il Colosseo
PRONTI? PARTIAMO!
o
p Piazza del Cam
a
n Piazza di Spag
il Palio
Santa Croce le gondole
Santa Maria della Salute
la basilica di Sa
n Pietro
Cos’altro ricordate di queste città? Raccontate!
la chiesa di San Marco 13
BENTORNATI! Giochiamo insieme! Giocate in gruppi di 3 o 4 persone. A turno lanciate il dado e avanzate del numero di caselle indicato dal dado. Vince chi arriva per primo alla casella “Arrivo”. il dado e le pedine
PART
ENZ
A
5 aggettivi per descrivere una professione
Cosa farai da grande?
5 participi passati irregolari Verbo essere al futuro 3 posti dove possiamo dormire in vacanza
5 aggettivi al superlativo assoluto
4 laghi italiani
14
4 cose che possiamo fare per combattere l’inquinamento
Fa’ un passo indietro!
PRONTI? PARTIAMO!
Chiedi a un tuo compagno quando è nato. 3 cose che dovresti fare ma non fai
3 modi di dire con le parti del corpo
Che cos’è il Palio?
Chi è la Befana e quando si festeggia?
4 sport con la palla
ietro!
nd passi i e r t ’ a F
3 tipi di contorno
3 gesti italiani
Da’ 3 consigli a un amico che è sempre stanco.
AR
RI
VO
Descrivi il tuo/la tua insegnante d’italiano. 15
16
Prima unità
COME ERAVAMO DA BAMBINI...
In questa unità: parliamo dell’ infanzia e del primo giorno di scuola conosciamo cantanti, scrittori, attori italiani famosi impariamo a descrivere le persone impariamo l’imperfetto leggiamo un’intervista con Gianni Rodari 17
PRIMA UNITÀ
1
Conoscete queste persone? Chi sono? Cosa sapete di loro? Leggete com’erano da bambini e com’è stata la loro infanzia. Collegate le foto ai testi.
1
amarcio Riccardo Sc
2
comitiva – gruppo di amici o di persone che fanno insieme una gita, un viaggio
Io amavo coltivare le mie passioni, la lettura, la musica, lavorare la creta, anche se li ritenevo degli hobby, cose poco importanti. Per mio padre solo il lavoro era una cosa seria, non ti dovevi divertire, non ti dovevi esprimere... Ho scelto l’università come succede a tanti, un po’ per caso. Finito il liceo avevo le idee ancora molto confuse. Nell’estate tra la fine del liceo e l’inizio dell’università, visitando un museo di zoologia, ho capito che gli animali erano ciò che mi piaceva.
3 Niccolò Ammaniti 18
Ho avuto un’infanzia difficile perché portavo gli occhiali e i compagni mi prendevano sempre in giro. È uno dei motivi per cui mi sono chiuso in me stesso. Stavo in casa, con la chitarra. Non frequentavo comitive. Sono venuto a Milano a 17 anni e mezzo e ci sono rimasto. Volevo fare musica e nella periferia dove vivevo, così come in quelle di tutto il mondo, non c’era futuro.
Er os Ra ma zzo tti
mo. Non mi andava A scuola andavo malissi uno iperattivo, stare di studiare. E poi sono l banco per me era cinque ore seduto ne indirizzi: linguistico, pesante. Ho cambiato tre r il commercio. Poi ragioneria, istituto pe o spettacolo teatrale. un giorno ho fatto un ille persone, sentivo Recitavo davanti a m , vedevo il sipario, la l’odore del palcoscenico eva, avevo il cuore che luce rossa che si accend un colpo di fulmine. mi batteva forte. È stato ttore!”. Ho detto: “Voglio fare l’a
COME ERAVAMO DA BAMBINI... Cercate nei testi le parole che corrispondono a quello che è rappresentato nelle foto.
______________
______________
______________
______________
Rispondete alle domande. 1. Perché Riccardo Scamarcio andava male a scuola? Che cosa ha cambiato la sua vita? 2. Perché è stata difficile l’infanzia di Eros Ramazzotti? Che cosa voleva fare da grande? 3. Quali erano le passioni di Ammaniti? Come ha deciso cosa voleva studiare?
Come fare per… descrivere le persone Quando descriviamo le persone possiamo descriverne:
a) l’età, la corporatura, il viso, gli occhi, i capelli, il modo di vestire…
È...
alto, basso, magro, snello, corpulento, grasso
È...
anziano, giovane, serio, sorridente, simpatico, antipatico, carino, dolce, intelligente, spiritoso, estroverso
Ha i capelli...
corti, lunghi, lisci, ricci, neri, castani, biondi
Ha gli occhi...
azzurri, verdi, marroni, chiari, scuri, grandi, piccoli
Ha...
una famiglia numerosa/piccola, fratelli, sorelle
È...
single, sposato, divorziato, figlio unico
Il suo lavoro è...
creativo, noioso, interessante, pericoloso
b) la famiglia, il lavoro che fanno… c) il carattere, l’intelligenza, i sentimenti…
Lavoro in coppia A: Descrivi una persona famosa senza dire il suo nome. B: Prova a indovinare di chi si tratta. Scambiatevi i ruoli.
19
PRIMA UNITÀ
2
Anna e Serena stanno parlando del film “Tre metri sopra il cielo”. In coppia completate il loro dialogo con i verbi dati. Ascoltate e controllate. era
andava
ero
mi sentivo
piaceva
dicevo
erano
Anna: Serena: Anna: Serena:
Hai visto quel film ieri sera alla TV? Quale film? “Tre metri sopra il cielo”. È un film vecchio, ma molto bello. No, ____________ troppo stanca e poi non ______________ molto bene, quindi sono andata a letto presto. Com’___________? Anna: Una storia d’amore... Mi sono innamorata dell’attore protagonista – Riccardo Scamarcio! Bellissimo! Ho letto che anche lui ha vissuto un’adolescenza simile a quella di Step. Serena: E chi sarebbe questo Step? Anna: Ma che scema! Il personaggio che lui interpreta nel film, naturalmente! Come __________... anche lui __________ in giro con gli amici, non gli __________ studiare e i suoi genitori __________ sempre preoccupati per lui. Poi un giorno ha deciso di fare l’attore ed è diventato un bravo ragazzo. Serena: E invece la storia del film come finisce? Ha un lieto fine? Anna: Non te lo dico, lo devi vedere! Ti piacerà di sicuro! E poi devi leggere anche il libro, è ancora più interessante del film. Se vuoi, te lo presto, ce l’ho a casa.
i generi cinematografici commedia musical azione storico
drammatico fantascienza animazione avventura
guerra orrore documentario poliziesco
Rispondete alle domande.
20
1. Che film ha visto Anna? 2. Perché Serena non ha visto il film? 3. Come si chiama il protagonista? 4. Come si chiama l’attore protagonista? 5. Che generi di film preferite? Perché? 6. Qual è l’ultimo film che avete visto? 7. Chi erano i protagonisti? 8. Raccontate la trama del film.
COME ERAVAMO DA BAMBINI... Tornate a pagina 18 e sottolineate tutti i verbi all’imperfetto. Poi completate le tabelle. IMPERFETTO and - ARE
prend - ERE
sent - IRE
1. io
___________
prendevo
___________
2. tu
andavi
prendevi
sentivi
3. lui, lei, Lei
andava
prendeva
sentiva
1. noi
andavamo
prendevamo
sentivamo
2. voi
andavate
prendevate
sentivate
3. loro
andavano
___________
sentivano
Verbi irregolari essere
fare
dire
bere
_______
facevo
_______
bevevo
eri
facevi
dicevi
bevevi
_______
_______
diceva
beveva
eravamo
facevamo
dicevamo
bevevamo
eravate
_______
dicevate
bevevate
_______
facevano
_______
bevevano
Secondo voi quando usiamo l’imperfetto? Collegate le frasi al giusto significato. L’imperfetto si usa per: a) descrivere persone, oggetti, situazioni b) descrivere stati fisici o psicologici c) raccontare azioni passate abituali-ripetute d) parlare di azioni che si svolgono nello stesso tempo 1. 2. 3. 4.
Da piccolo ogni estate andavo in campagna dai miei nonni. Era un ragazzo molto carino, aveva i capelli corti e ricci e gli occhi verdi. Mentre noi facevamo i compiti, Fabio giocava nel cortile. Dopo sei ore a scuola eravamo stanchi e avevamo fame.
In coppia scrivete una frase per ognuno di questi usi.
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PRIMA UNITÀ
Leggiamo... un’intervista! Sapete chi è Gianni Rodari? È stato uno scrittore e poeta, specializzato in letteratura per l’infanzia. I suoi romanzi e le sue poesie sono tradotti in molte lingue. In questa intervista parla con un giornalista della sua infanzia. Leggetela e completatela con le domande.
Cos’era quello che ti faceva più
paura?
? Gia nn i Ro da ri E di cosa parlavano queste storie Erano storie paurose? Non c’erano libri? tava le storie? Quando tu eri piccolo chi ti raccon ____________________________________________________ Noi eravamo due fratelli, quasi della stessa età... Nostra madre non aveva tempo. Una zia ci raccontava delle storie, la nonna quando stavamo un po’ nel suo paese. Poi invece siamo andati ad abitare in un paese di campagna dove la gente aveva ancora l’abitudine la sera di trovarsi. ____________________________________________________ Ah... erano storie di fantasmi, di morti, di spiriti... ____________________________________________________ Sì, cose da paura. ____________________________________________________
fantasma
La cosa che mi faceva più paura erano i ragni. Sognavo spesso un ragno giallo, grosso, che scendeva, scendeva. Quante volte ho fatto questo sogno! Era un tormento. Scendeva, scendeva, attaccato a un filo, e io non sapevo dove andare. Era spaventoso. ____________________________________________________
ragno
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casse di legno
No, mi avevano regalato un libro la prima volta quando facevo la terza elementare. Mio padre faceva il fornaio, vendeva la pasta. La pasta gli arrivava dentro le casse di legno. Allora io ne prendevo una e la mettevo in un angolo. Mi sedevo nella cassa con il libro e con pane e cioccolata e leggevo.
COME ERAVAMO DA BAMBINI... Segnate la risposta giusta. vero
falso
1. Rodari scriveva soprattutto per bambini e ragazzi. 2. Era figlio unico. 3. Sua madre gli raccontava le storie. 4. Gli piacevano le storie paurose. 5. Aveva paura dei ragni. 6. Da piccolo aveva molti libri. 7. Suo padre era fornaio. 8. Spesso leggeva a letto.
Parliamo un po’! • Quando eravate piccoli chi vi raccontava le storie? • Che tipo di storie vi piacevano? • Di che cosa avevate paura? Che cosa facevate quando avevate paura? • Come passavate le vostre giornate? • Che cosa vi piaceva fare?
Lavoro in coppia A: Sei un giornalista di un giornale italiano. Devi intervistare una persona famosa (attore/ attrice, scrittore/scrittrice, cantante…). Scopri com’era, cosa (non) gli/le piaceva fare, come si divertiva, cosa voleva fare da grande, come andava a scuola… B: Sei una persona famosa. Un giornalista ti intervista sulla tua infanzia. Cerca di rispondere il più dettagliatamente possibile e con un po’ di fantasia.
23
PRIMA UNITÀ
3
Ascoltiamo! L’insegnante ha dato alla classe il compito di intervistare un membro della famiglia sulla sua infazia. Ascoltate il dialogo tra Serena e la sua mamma e segnate le parole che sentite.
il cd
il giradischi
il ragazzo
la chiavetta
l’elastico il nascondino lo zaino
Riascoltate il dialogo e segnate la risposta giusta. 1. Da piccola la mamma di Serena abitava in campagna. 2. Quando era piccola la mamma di Serena giocava spesso al computer. 3. Da ragazza la mamma di Serena faceva delle feste con gli amici a scuola. 4. I nonni di Serena avevano molti dischi. 24
vero
falso
COME ERAVAMO DA BAMBINI... Parliamo un po’! • Cosa ricordate del vostro primo giorno di scuola? Come vi sentivate? Com'era la vostra maestra/il vostro maestro? • Cosa vi piaceva fare in prima elementare? Com’eravate (fisicamente e di carattere)? Com’erano i vostri amici? Come giocavate di solito? • Ricordate qualche episodio particolarmente importante/buffo/difficile per voi? Raccontatelo alla classe.
ra!
vo molta pau
ave Quel giorno
Ero molto feli
ce!
La maestra m i sembrava molto severa !
volevo Ero emozionata perché i amici! conoscere i miei nuov
PROGETTO Portate le foto che avete fatto insieme in questi otto anni di scuola e create un poster-album. Intorno alle foto scrivete i vostri pensieri e i vostri ricordi.
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Che cosa sai fare in italiano? Valuta la tua conoscenza. benissimo bene
so descrivere le persone so parlare di film, libri e musica so scrivere la biografia di una persona famosa so parlare della mia infanzia e del passato
male
Seconda unità
FACCIAMO I DETECTIVE!
In questa unità: scopriamo le differenze tra il passato prossimo e l’imperfetto ripassiamo i pronomi diretti scopriamo che cos’è un giallo conosciamo gli autori di gialli più famosi e i personaggi tipici di questo genere letterario/cinematografico parliamo dei fumetti
SECONDA UNITÀ
5
“Giallo” non è solo un colore, ma anche un genere letterario. Al centro della storia c’è sempre un crimine. Vi presentiamo un fumetto giallo. In coppia mettete in ordine i disegni per scoprire come inizia la nostra storia. Cosa c’era scritto? Solo due parole “Scusa, amore!“ Cosa potrebbe significare secondo Lei? Non lo so. Appena ho letto la lettera, l’ho chiamato, ma era irraggiungibile. La lettera ce l’ho qui.
Quel giorno, me lo ricordo benissimo, mentre mi stavo preparando per uscire è entrata lei: la donna più bella del mondo! Come La posso aiutare, signorina...?
Elisabetta De Misteri. Sì... Dunque... Si tratta del mio fidanzato, Giuseppe. Hmm... Ha un’idea di chi poteva essere?
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No. Devo dire che non so molto del suo passato, della sua famiglia e dei suoi amici.
Poi, mentre preparavo la cena sul comodino ho visto una lettera. Ho subito riconosciuto la scrittura di Giuseppe. Ho aperto la lettera e...
FACCIAMO I DETECTIVE! L’ho conosciuto un anno fa mentre ero in vacanza in Spagna con le mie amiche. Aveva due occhi bellissimi! Quando parlava, mi faceva divertire e, come può immaginare, mi sono innamorata di lui. Stavamo sempre insieme, ci divertivamo, eravamo così felici. Poi due settimane fa...
E da quel momento non l’ha più sentito.
Sì, come fa a saperlo? È sparito! Sono molto preoccupata. Forse gli è successo qualcosa. Mentre venivo qua pensavo al suo comportamento negli ultimi tempi, ma niente. La prego, detective Maccarone, mi deve aiutare a trovarlo!
Tornata dal lavoro, volevo andare subito a letto perché ero stanchissima. Mentre facevo la doccia, ho sentito il telefono. Sono corsa a rispondere. Ho detto: ”Pronto?“ e una voce femminile ha chiesto: ”C’è Giuseppe?”. Non sono riuscita neanche a rispondere, aveva già attaccato.
Rispondete alle domande. 1. Chi sono i protagonisti della storia? 2. Come sono? Descriveteli! 3. Dove si sono conosciuti Elisabetta e Giuseppe? 4. Che cosa c’era scritto nella lettera? 5. Che cosa vuole fare Elisabetta? 6. Secondo voi cosa succederà?
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SECONDA UNITÀ PASSATO PROSSIMO O IMPERFETTO?
Quando usiamo il passato prossimo e quando invece l’imperfetto? Collegate gli esempi ai disegni e spiegate la regola. Tornate al fumetto, cercate un esempio per ognuno di questi usi e scrivetelo sulla riga corrispondente.
1. Ieri è rimasta a casa tutto il giorno. _______________________________________________
2. Mentre il professore parlava, è entrata Anna.
a)
_______________________________________________
3. Mentre facevamo il test, il professore leggeva il libro.
azioni passate e ripetute
_______________________________________________
4. Da piccoli passavamo sempre l’estate in montagna. _______________________________________________
5. Mi sono vestita, ho fatto colazione e sono uscita.
b)
_______________________________________________
c)
azione in corso interrotta da un altra passata
d)
azioni successive concluse
e)
azioni parallele passate
azione conclusa
Passato prossimo o imperfetto? Scegliete il tempo giusto. La signorina De Misteri _____________ (uscire) e il detective Maccarone ____________ (rimanere) da solo. _____________ (essere) confuso. _____________ (pensare) alle parole di Elisabetta, ma anche alla sua bellezza. Mentre lei _____________ (parlare), lui _____________ (guardare) i suoi occhi, i suoi capelli, la sua bocca. Però adesso doveva pensare al suo fidanzato. _____________ (alzarsi), _____________ (mettersi) il cappotto ed _____________ (uscire). Mentre _____________ (camminare) per le strade vuote 30
della città, _____________ (avere) un’idea.
FACCIAMO I DETECTIVE! Attenzione! Osservate!
Alle 10 ho cominciato a studiare storia.
Alle 10.30 studiavo ancora.
Alle 12 ho smesso di studiare.
Ho studiato dalle 10 alle 12.
Ripassiamo! Osservate la tabella e completate le frasi con i pronomi diretti. 1. Buongiorno, signorina. Come ____ posso aiutare? 2. Detective, ____ deve aiutare a trovare il mio fidanzato! 3. Da quanto tempo conosce Giuseppe? – ____ conosco da un anno. 4. Signorina, conosce bene gli amici del Suo fidanzato? – No, purtroppo
pronomi diretti mi ti lo/la La
ci vi li/le
non ____ conosco per niente.
Osservate la tabella e rispondete alle domande. 1. Signorina De Misteri, ha la lettera di Giuseppe? – Sì, ____________. Eccola qui! 2. Giuseppe ha le chiavi della Sua casa? – Sì, ______________. Perché? 3. E ha i soldi sul conto in banca? – No, non ______________. Pagavo sempre tutto io.
ci ce + lo/la/li/le + avere ce l’ho, hai, ha... ce li ho, hai, ha... ce le ho, hai, ha...
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SECONDA UNITÀ
Leggiamo... la storia del giallo!
la copertina
Il giallo è il genere più amato dai lettori. È un genere letterario, ma dalla letteratura è passato anche alla radio e al cinema, poi ai fumetti e alla televisione. Il termine “giallo” è nato in Italia nel 1929 perché i primi libri di questo genere avevano una copertina di colore giallo. Ci sono numerosi autori di questo genere, come Arthur Conan Doyle, creatore di Sherlock Holmes e del Dottor Watson, Agatha Christie, creatrice del mio personaggio, ma anche degli italiani come Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri, creatore del commissario Montalbano, diventato famoso in tutto il mondo grazie alla serie televisiva italiana. Il più famoso fumetto giallo italiano è Julia.
Il protagonista di un giallo è un poliziotto o un detective privato che di solito ha anche un aiutante. Gli altri personaggi sono la vittima, l’assassino, i complici, i sospettati e i testimoni. Il giallo ha sempre una struttura semplice: ci deve essere un delitto, poi un’indagine e infine una soluzione. Di solito il luogo del delitto è una camera chiusa, lo scompartimento di un treno, la cabina di una nave, una villa isolata. Il colpevole deve essere la persona meno sospettabile.
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FACCIAMO I DETECTIVE! Rileggete il testo e scrivete le parole che corrispondono alle definizioni date. crimine
_______________________
ricerca attenta
_______________________
investigatore
_______________________
chi ha compiuto un crimine
_______________________
chi partecipa a un crimine
_______________________
chi ha visto un crimine
_______________________
chi ha ucciso qualcuno
_______________________
chi è stato ucciso
_______________________
Rispondete alle domande. 1. Perché i libri e i film polizieschi si chiamano gialli? 2. Chi sono gli autori di gialli più famosi? 3. Chi sono i personaggi di un giallo? 4. Qual è di solito il luogo del delitto?
Parliamo un po’! • Avete mai letto un giallo (un romanzo o un fumetto)? Cosa pensate di questo genere letterario? • Vi piace guardare i film e le serie polizieschi? Quali sono la vostra serie e il vostro personaggio preferito? Com’è? Descrivetelo.
33
SECONDA UNITÀ
7
Ascoltiamo!
Ascoltate il dialogo tra Anna e Serena. Scegliete la risposta esatta. 1. Anna sta leggendo
2. Julia Kendall vive
a) un libro. a) da sola. b) un giornale. b) con la sua gatta. c) un fumetto. c) con il suo fidanzato. 3. Lei fa
4. Leo Baxter è
a) l’insegnante di criminologia. a) un commissario. b) la poliziotta. b) un investigatore privato. c) la musicista. c) un criminale. 5. Anna presterà a Serena il numero di “Julia” dal titolo a) “Vedi Roma e poi muori”. b) “Vedi Milano e poi muori”. c) “Vedi Napoli e poi muori”.
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FACCIAMO I DETECTIVE!
Parliamo un po’! • Leggete i fumetti? Se sì, quali? • Descrivete un personaggio di un fumetto che vi piace (aspetto fisico, età, carattere, un episodio di cui vi ricordate).
PROGETTO Proviamo a creare un giallo! Primo passo: Scegliete il vostro detective protagonista e descrivetelo. Secondo passo: Scegliete il delitto (la vittima, il luogo, l’arma del delitto...) Terzo passo: Decidete chi sono i sospettati, i testimoni, i complici... Quarto passo: Pensate a una prova inaspettata che porterà alla soluzione del caso. Se siete bravi a disegnare, potreste fare un poster. Disegnate il protagonista e qualche dettaglio importante e sotto scrivete la vostra storia!
35
Che cosa sai fare in italiano? Valuta la tua conoscenza. benissimo bene
so parlare delle azioni nel passato so raccontare la trama di un film o di una serie so parlare di un personaggio letterario
male
Terza unità CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA?
In questa unità:
parliamo del tempo libero dei giovani ripetiamo quando si usa la particella ci impariamo il condizionale semplice impariamo gli avverbi di modo leggiamo degli articoli sugli animali impariamo vari modi per esprimere la nostra opinione
TERZA UNITÀ Come passate il vostro tempo libero? Che cosa vi piace fare? Che cosa fate spesso/qualche volta/raramente? Osservate le foto e parlatene insieme. Quali di queste attività vi piacerebbe fare, ma non fate mai perché non avete tempo?
andare al cinema/a teatro
a
b
giocare a pallacanestro/calcio
c
d
ascoltare musica
andare a un concerto
e f
suonare uno strumento
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giocare ai videogioch i
g
andare in piscina
CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA? h
andare a ballare
guardare la televisione
8
j
i
leggere un libro
Ascoltate i dialoghi. A quali foto si riferiscono? ________________________ Riascoltate i dialoghi. Scegliete la risposta giusta. Dialogo 1 1. Fabio vorrebbe iscriversi a un corso di 2. Il sabato Anna normalmente va a
cucina correre
ballo passeggiare
musica nuotare
Dialogo 2 1. Il concerto inizia alle 2. Il biglietto costa
21.30 67 euro
21.00 76 euro
20.30 66 euro
Dialogo 3 1. Luca non suona nessuno strumento perché è troppo difficile non ha tempo 2. Luca e Grazia decidono di vedere un film alla TV
andare al cinema
è troppo pigro
giocare ai videogiochi insieme
39
TERZA UNITÀ
9
Vediamo adesso che fanno Anna, Serena e Roberto nel tempo libero. Anna:
Ragazzi, se oggi pomeriggio non avete altri impegni potreste venire con me al Centro SOS Animali a dare una mano ai volontari del Centro.
Serena:
Cosa sarebbe questo Centro?
Anna:
Aiutano gli animali randagi, feriti o solo affamati e poi cercano di trovare delle persone disposte a prenderli con sé.
Serena:
Che bello! Io ci vengo sicuramente. Secondo me il volontariato è molto importante. E poi... io adoro gli animali! Prenderei volentieri un cane, ma i miei non vogliono. E tu, Roberto? Vieni con noi?
Roberto: Beh, sì, cioè, non lo so. Mi piacerebbe venire, ma stasera c’è la partita. Anna:
Veramente, Roberto, la partita?! Qualche volta potresti pensare anche a qualcos’altro. E poi non sei tu quello che dice sempre che vorrebbe fare qualcosa per gli altri?
Roberto: Sì. Ho semplicemente detto che... Ok. Dimmi cosa dovremmo fare esattamente lì e quando finiremmo più o meno? Anna:
Non lo so ancora, vedremo! Fortunatamente so che tu non vedi l’ora di dedicarti al volontariato!
Roberto: Che spiritosa! Va bene, d’accordo, mi hai convinto! Ci vengo anch’io! Anna:
Ah, finalmente!
CI – in questo posto , (al Centro SOS Anim ali) si usa per non ripeter e un luogo di cui abbiamo già pa rlato – Quando vai in pales tra? – Ci vado alle 20.
40
CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA? Cercate nel dialogo le parole usate per definire... animali senza padrone ______________
obblighi, cose da fare ______________
chi ha fame
______________
pronto a qualcosa
______________
ricco di umorismo
______________
amare molto
______________
aiutare qualcuno
______________
essere impaziente
______________
Parliamo un po’! • Dove vorrebbe andare Anna nel pomeriggio? Di che cosa si occupa il Centro SOS Animali? Cosa ne pensa Serena? E Roberto? Che cosa decide di fare alla fine? • Esistono nella vostra città/nel vostro paese organizzazioni che aiutano gli animali? Che cosa fanno? Ci avete mai lavorato come volontari? Se sì, che cosa avete fatto?
Rileggete il dialogo e completate la tabella. AVVERBI DI MODO
MENTE
attento – attenta
Ragazzi, ascoltate attentamente quello che vi dico!
sicuro – sicura
È in ritardo. Ha ________________ sbagliato strada.
fortunato – fortunata ________________ oggi non abbiamo avuto il test. semplice
Dimmi ________________ quello che pensi.
veloce
Paolo risponde sempre velocemente.
Attenzione! finale
________________ abbiamo finito i compiti!
particolare
Questo esercizio è particolarmente difficile.
In coppia, scrivete un’altra frase per ognuno di questi avverbi.
41
TERZA UNITÀ Tornate al dialogo e sottolineate i verbi al condizionale. Completate le tabelle. CONDIZIONALE SEMPLICE Verbi regolari parl -ARE
prend -ERE
fin -IRE
1. io
parlerei
_________________
finirei
2. tu
parleresti
prenderesti
finiresti
3. lui, lei, Lei
parlerebbe
prenderebbe
finirebbe
1. noi
parleremmo
prenderemmo
_________________
2. voi
parlereste
prendereste
finireste
3. loro
parlerebbero
prenderebbero
finirebbero
Verbi irregolari potere
volere
come potere
come volere
altri verbi irregolari
potrei
vorrei
avere – avrei
venire – verrei
essere – sarei
................................
vorresti
andare – andrei bere – berrei
potrebbe
................................
dovere – dovrei rimanere – rimarrei dare – darei sapere – saprei
potremmo
vorremmo
vivere – vivrei
................................
vorreste
vedere – vedrei
potrebbero
vorrebbero
cadere – cadrei
tenere – terrei
fare – farei stare – starei dire – direi
Ricordate quando usiamo il condizionale? Collegate i disegni al giusto significato.
42
esprimere un desiderio chiedere qualcosa gentilmente dare consigli fare una proposta esprimere un’ipotesi/ un dubbio/ un’ opinione personale
CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA? 1
2 3
4
5
Ora tocca a voi! Scrivete una frase per ognuno di questi usi. 1. _______________________________________________________________________ 2. _______________________________________________________________________ 3._______________________________________________________________________ 4. _______________________________________________________________________ 5. _______________________________________________________________________
Lavoro in coppia A: V orresti imparare bene l’italiano; conoscere nuove persone; fare una sorpresa al tuo fidanzato/alla tua fidanzata; fare qualcosa per gli altri; risparmiare un po’ di soldi. B: D a’ un consiglio al tuo amico/alla tua amica per ogni situazione. Usa: Potresti...; Dovresti...; Al posto tuo io...; Perché non ...?
43
TERZA UNITÀ
Leggiamo… degli articoli sugli animali! Collegate i titoli agli articoli.
gli 1) Un sms per aiutare i abbandonare – lasciare per sempre animali abbandonat 2) Ferragosto: non abbandonare gli animali 3) ROMA: UN NUMERO VERDE CONTRO GLI ABBANDONI
4) Ad Ancona una clinica per i cani randagi cani randagi – cani che vivono per strada
C
ontinua la campagna anti-abban do no degli animali domestici a Roma. Un contact center risponde sul tema degli animali in città e sui servizi disponibili (pensioni per animali, clini che veterinarie, negozi, ristoranti e ho tel dove si può entrare con animali). Ad agosto il contact center funziona dal lu nedì al venerdì, dalle 10 alle 14.
S
e vedete un animale abbandonato in autostrada, inviate un sms al 334 108751030 con tutte le infor mazioni necessarie: l’autostrada, il km e la direzione. I nostri volontari verranno subito a salvare l’animale. L’idea di questa iniziativa è nata un anno fa da un gruppo di giornalisti di Radio 925.
F
inalmente una clinica dedicata ai cani randagi. È questa l’idea di un gruppo di medici veterinari di Ancona che vogliono salvare le vite dei cani che vivono per strada. La clinica aprirà nei prossimi mesi e offrirà un servizio di assistenza 24 ore su 24.
E
44
anche quest’anno siamo arrivati a Ferragosto. Giornata ricca di mare, sole, allegria e divertimento. Purtroppo molte persone potrebbero abbandonare i loro animali per passare senza problemi questa giornata di festa. Ricordiamo però che ci sono pensioni per animali dove i proprietari possono lasciare al sicuro i loro amici a quattro zampe. Un’altra soluzione è portare con noi il nostro animaletto: esistono molti campeggi, alberghi e altre strutture che permettono la presenza di animali.
CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA? Ora leggete le seguenti informazioni e scegliete quelle presenti negli articoli. 1. Ci sono tanti luoghi pubblici dove possiamo entrare con i nostri animali. 2. Se portiamo in vacanza i nostri animali dobbiamo avere il passaporto anche per loro. 3. Se non possiamo portare gli animali con noi in vacanza, possiamo lasciarli nelle pensioni per animali. 4. I veterinari di Ancona hanno deciso di aprire una clinica per i cani randagi. 5. Se incontrate un cane randagio in autostrada, chiamate subito la polizia. 6. A Ferragosto possiamo lasciare il nostro animale dal nostro vicino di casa. 7. Il contact center di Roma può dare molti consigli utili ai proprietari di animali domestici.
Parliamo un po’! • Chi di voi ha o ha avuto un animale? Quale animale vi piacerebbe avere? Qual è il vostro animale preferito? • Perché gli animali sono importanti per noi?
Come fare per…esprimere la propria opinione Secondo me… A mio parere... Per me…
è importante/utile avere un animale in casa perché... devi essere responsabile se vuoi avere un animale perché lo devi portare fuori, occuparti della sua salute…
Sono convinto/a che...
gli animali ti aiutano a crescere, a capire gli altri… è bello crescere con un animale perché…
Lavoro in coppia A: Sei una persona che ama molto gli animali. Un giorno trovi un cucciolo abbandonato per strada e lo porti a casa. Sei molto felice per questo e vorresti tenerlo. Tua madre/tuo padre non sono d’accordo con te. Devi convincerla/convincerlo. B: Tuo figlio/tua figlia ha portato un cucciolo a casa. Tu ami gli animali, ma sai che nessuno in famiglia avrebbe tempo di occuparsi del cane. Secondo te tuo figlio/tua figlia non è abbastanza responsabile.
45
TERZA UNITÀ
10
Ascoltiamo! Il conduttore della trasmissione radiofonica “Il mondo dei giovani” e la sua ospite, la dottoressa Righini, parlano del tempo libero dei giovani italiani. Ascoltate il loro dialogo e completate le frasi con una o più parole oppure con un numero.
Prima parte 1. Tanti giovani passano il tempo libero con ________________. 2. Il _______% dei giovani riesce a vedere gli amici più di una volta alla settimana. 3. Tra le attività legate all’arte ci sono corsi di musica, __________, canto e teatro. 4. Il _________% frequenta i corsi di lingue e il 5,4% i corsi di informatica. 5. Si incontrano nella __________ principale del paese, nei centri o campi sportivi, a __________ di amici, nei centri commerciali...
Seconda parte 1. Due ragazzi su ____________ utilizzano gli smartphone per stare in contatto con gli amici. 2. È un fenomeno per cui i teenager rimangono svegli di notte per chattare con gli amici, ______________ foto o commentare sui social network. 3. Secondo alcuni dati il ________% si sveglia durante la notte per controllare i messaggi arrivati sul proprio smartphone. 4. _____________ il vamping influenza in maniera negativa le attività dei ragazzi: a scuola hanno problemi di concentrazione e di attenzione, diventano ___________ e 46
qualche volta anche aggressivi.
CHE FACCIAMO DOPO LA SCUOLA? Parliamo un po’! • Quali sono i passatempi preferiti dei giovani nel vostro paese? Ci sono differenze con i giovani italiani? Ci sono differenze tra maschi e femmine? Quali? • Dove si incontrano i giovani nella vostra città? Esiste l’abitudine tra i giovani di incontrarsi in piazza, come in Italia? • Usate anche voi le nuove tecnologie per passare il vostro tempo libero? Quali (Facebook, Instagram, Whatsapp...)? • Che cosa manca nella vostra città/nel vostro paese per migliorare la qualità del tempo libero (cinema, teatro, concerti, palestre, campi sportivi, centri commerciali...)? • Conoscete qualche modo creativo per passare il tempo libero? • Che cosa consigliereste ad un amico che si annoia e non sa cosa fare nel tempo libero?
PROGETTO I modi migliori per passare il tempo libero! Fate una ricerca all’interno della vostra classe. Raccogliete tutte le idee su come passare il tempo libero, specialmente quelle più creative! Fate la classifica dei vostri passatempi preferiti.
47
Che cosa sai fare in italiano? Valuta la tua conoscenza. benissimo bene
so parlare delle attività del tempo libero so parlare degli animali so dare consigli e fare proposte so esprimere la mia opinione su un tema
male
Quarta unità FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI!
In questa unità:
parliamo di negozi e di acquisti parliamo dei nostri gusti ripassiamo i pronomi diretti e indiretti
ripetiamo quando si usa la particella ne leggiamo degli annunci
QUARTA UNITÀ Conoscete i nomi di questi capi di abbigliamento, calzature e accessori?
11 Lavorate in coppia e scriveteli sotto le foto. Ascoltate e controllate.
_______________ _______________ _______________ _______________ _______________
_______________ _______________ _______________ _______________ _______________
_______________ _______________ _______________ _______________ _______________
_______________ _______________ _______________ _______________ _______________ 50
FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI!
12
Mettete in ordine i dialoghi. Ascoltate e controllate. Dialogo 1
In un negozio di abbigliamento 1 Signora: Signorina, mi scusi... Commessa: Sono per Lei, signora? Che taglia porta? Signora: Benissimo. Senta, se i jeans non le vanno bene posso eventualmente cambiarli? Signora: Grazie. Ah, e quanto vengono? Signora: Sono un po’ cari. Non c’è lo sconto? 5 Signora: Ma no, che dice! Sono per mia figlia. La 36. Commessa: Perfetto. Glieli porto subito. Signora: Vorrei vedere quei jeans rosa in vetrina e quella maglietta azzurra a pois. Commessa: C’è lo sconto del 40% sul secondo capo se ne prende due. Commessa: Sì, mi dica! Commessa: I jeans sono 56 euro e la maglietta viene 23 euro. 12 Commessa: Certo, però deve conservare lo scontrino.
Attenzione!
Rispondete alle domande. 1. Che cosa vuole comprare la signora? 2. Che taglia porta sua figlia? 3. Quanto costano i jeans e quanto la maglietta?
I colori rosa, viola e bl u sono invariabili. il maglione rosa i maglioni rosa la gonna viola le gonne viola la maglietta blu le magliette blu
4. Che cosa deve avere se vuole cambiare i jeans? 51
QUARTA UNITÀ
Dialogo 2
In un negozio di calzature 1 Serena: Guarda questi sandali... Sono bellissimi! E sembrano anche molto comodi, anche se hanno il tacco. Voglio assolutamente provarli! Mi scusi... Loretta: Mi piacciono di più quelli neri. Li potresti portare con quel vestito modernissimo che ti abbiamo regalato l’anno scorso per il tuo compleanno. Commessa: Sì, prego. Come vi posso aiutare? Commessa: Certo. Che numero porti? 3 Serena: Vorrei provare questi sandali verdi. Loretta: Ma che dici? Ti sta benissimo! Le righe vanno di moda quest’anno. E poi se non ti piaceva perché non ci hai detto niente? Potevamo anche cambiarlo e prenderti qualcos’altro: un libro, un paio di orecchini o dei trucchi. 9 Serena: Non volevo offendervi... Serena: Il 38, grazie. Allora, Loretta, che ne pensi? Serena: Quale? Quello a righe? Modernissimo? Quando lo metto sembro una zebra! Loretta: Capisco, ma la prossima volta ci devi dire quello che vuoi.
Rispondete alle domande. 1. Come sono i sandali che vuole provare Serena? 2. Che numero porta? 3. Quali sandali preferisce Loretta? Perché? 4. Cosa pensa Serena del vestito che ha ricevuto per il suo compleanno?
52
FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI! Sottolineate nei dialoghi i nomi dei colori e quelli di vestiti, scarpe e accessori. Collegate le espressioni alle immagini. a tinta unita
a quadri
1
a pois
fantasia
a righe
5
3 2
4
Collegate i materiali alle immagini. cotone
seta
2
1
lana
3
pelle
4
Parliamo un po’! • Che cosa vi mettete di solito quando andate a scuola/a una festa/in montagna/in spiaggia?
L’abito non fa il monaco!
• C’è qualcosa che non vi mettete mai? Perché? • Quanto sono importanti per voi l’aspetto fisico e i vestiti? Siete d’accordo con il proverbio rappresentato nel disegno? • Seguite la moda e guardate le pubblicità? • Come scegliete che cosa comprare? • Chi sono i modelli di riferimento dei giovani di oggi (stilisti, attori, calciatori, influencer...)? Perché?
53
QUARTA UNITÀ Come fare per... fare acquisti Parlare del prezzo e del metodo di pagamento
Quanto viene/costa questo maglione? Quanto vengono/costano i jeans? C’è lo sconto? Paga in contanti/con la carta di credito?
Parlare della taglia/del numero
Che taglia porta? – La 40/La M. Che numero porta? – Il 39.
Parlare del colore
Di che colore è? Di che colore sono? C’è anche in rosso/marrone/grigio? Preferisco il nero/il viola/l’arancione.
Parlare dei tipi di tessuto e materiali
Di che materiale è?
Descrivere un capo di abbigliamento o un paio di scarpe
Cerco un pullover leggero/pesante.
È di cotone/lana/seta/lino/pelle.
Questa giacca è fuori moda. Vuole una maglia a maniche corte/lunghe. Queste scarpe sono molto comode/scomode.
Esprimere un’opinione
È di/alla moda. È molto elegante. Questi jeans sono troppo larghi/sportivi. Non mi piace per niente/affatto. Ti sta benissimo!
Lavoro in coppia A: Vuoi comprare un regalo per un amico/ un’amica. Vai in un negozio di abbigliamento, ma non sai bene cosa prendergli/le. Chiedi aiuto al commesso.
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B: Sei il commesso. Cerca di aiutare il tuo cliente. Dagli qualche consiglio sullo stile, sulla taglia, sui colori, su quello che va di moda.
FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI! Completate i mini-dialoghi con i pronomi indiretti. 1. – Allora, Anna, che ne dici del mio nuovo vestito? ______ piace? – Sì, ______ piace, anche se preferisco i colori più chiari. 2. – Luca, che cosa hai regalato a Fabio per il suo compleanno? – ______ ho regalato un videogioco. 3. – Perché Loretta non porta mai le ballerine? – Perché non ______ piacciono. Preferisce le scarpe da ginnastica, sono più comode. 4. – Ragazzi, che cosa regaliamo alla professoressa per l’8 marzo? – ______ possiamo regalare un mazzo di fiori. So che ______ piacciono le mimose. 5. – Paolo, hai telefonato ai nonni? – Uffa, mamma! Certo che ______ ho telefonato.
pronomi indiretti mi ti gli/le Le
pronomi diretti mi ti lo/la La
ci vi gli
ci vi li/le
Completate le frasi con i pronomi diretti e ne. 1. Ragazzi, cosa pensate di questo maglione? ______ compro? 2. Paolo porta sempre gli occhiali da sole. ______ mette anche quando piove. 3. Anna, guarda la borsa di Loretta. ______ voglio anch’io! 4. Mi piace questa maglietta. E poi se ______ prendo due, c’è lo sconto. 5. A Serena non piacciono le scarpe eleganti. Non ______ mette mai. 6. Alla mia mamma piacciono molto le sciarpe di seta. ______ ha tantissime a casa. NE si usa insieme a una quantità di qualcosa. Mi piace questa sciarpa. Ne prendo due, una verd
e e una rossa.
55
QUARTA UNITÀ
Leggiamo... degli annunci! Negli ultimi dieci anni Internet ha completamente cambiato il modo in cui facciamo acquisti: le persone comprano sempre di più online. Questa tendenza è evidente soprattutto tra gli adolescenti che sono nati e cresciuti con i social media e sono abituati a comprare in questo modo: trovano ispirazione su Instagram, negli account dei marchi e degli influencer, cercano quello che gli piace su Youtube o sulle app.
Leggete gli annunci e collegateli alle foto.
1 Vuoi fare un regalo alla tua mamma, amica, fidanzata? Scegli i nostri bellissimi orecchini: varie forme, materiali e colori. Prezzo: da 7 € 2 Vendo Sony PlayStation, con istruzioni. Due videogiochi e un paio di cuffie in regalo. Stato: usato, ma come nuovo. Prezzo: 250 € Contattatemi su Whatsapp al 346653472
3
a
4 Un simpaticissimo cucciolo di 4 mesi porterà tanta allegria nella vostra casa. Regalo ad amanti animali. Tel: 34861902756 b
Libri Harry Potter, nuovi, prima edizione. I libri hanno la vecchia traduzione con i nomi originali del film. Prezzo: 149 euro per tutti e 7. Posso venderli anche singolarmente. Scrivetemi su Whatsapp o telefonatemi: 347 873 48 40 6
56
Fantastiche magliette da ragazzo. Materiale: 100% cotone Misure: S/M/L Prezzo: 24,90 € - 34,90 € Spedizione GRATUITA per ordini superiori a 29,00 € X info cell 347 873 48 40
5 Compro Alan Ford, Zagor, Julia, Dylan Dog, anche collezioni complete. Pagamento in contanti. Tel. 338 1354085
c
7 Bella tenda a casetta composta da una camera da letto, cucinino, zona giorno e veranda. Per 3 persone. Prezzo: 62 euro. Nel prezzo è compresa la spedizione. Tel. 3203151998
FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI!
e
d
f
g
Completate la tabella con il numero dell’annuncio corrispondente. Chi…
annuncio
non chiede soldi? vende una cosa usata? vende un capo di abbigliamento? vende un oggetto che costa più di 200 €? vende libri? cerca fumetti? vende gioielli?
Parliamo un po’! • Quali di questi annunci vi potrebbero interessare e perché? • Anche i vostri genitori hanno l’abitudine di comprare online? Se sì, cosa comprano di solito? Hanno mai venduto qualcosa online? • E voi? Preferite girare per i negozi in cerca di regali o fare acquisti con un clic? Perché? 57
QUARTA UNITÀ
13
Ascoltiamo! Loretta e Roberto devono comprare il regalo di compleanno per Fabio. Siccome non gli piace girare per i negozi hanno deciso di cercarlo online. Insieme stanno guardando gli annunci. Ascoltate e segnate gli articoli di cui parlano.
la maglietta Minecraft
le cuffie senza fili
la felpa di 58
Harry Potter
il cd di Tiziano Ferro
il libro di Novak Đoković
i guanti da portiere
il libro di Harry Potter
il videogioco FIFA 20
il gioco di carte UNO
FACCIAMO SHOPPING, MA ANCHE REGALI! Riascoltate il dialogo e segnate la risposta giusta. 1. Il compleanno di Fabio è stato la settimana scorsa. 2. Fabio ha tutti i libri di Harry Potter. 3. Roberto e Loretta vogliono comprargli una maglietta di Harry Potter. 4. Fabio è un grande fan di Tiziano Ferro. 5. Il videogioco FIFA 20 costa circa 60 euro. 6. Il libro di Novak Đoković costa meno online.
vero
falso
Parliamo un po’! • Cosa vi piace ricevere come regalo (vestiti, libri, giochi, trucchi...)? Spiegate perché. Cosa invece regalate più spesso? • Di solito dite ai vostri amici/genitori/parenti cosa vi piacerebbe ricevere in regalo o preferite le sorprese? • Cosa fate quando ricevete un regalo che non vi piace? Secondo voi è meglio essere sinceri o no? Spiegate perché.
Lavoro di gruppo Giochiamo al detective! Dividetevi in piccoli gruppi. Ogni gruppo deve immaginare 5 oggetti di casa o di scuola e rispondere alle domande degli altri gruppi solo con un sì o un no. Ogni gruppo può fare solo una domanda alla volta. Vince il gruppo che indovina il maggior numero di parole. Per fare le domande usate la tabella. Questo oggetto è di … plastica / carta / metallo/ legno / vetro...? Lo usiamo…
spesso / ogni tanto / raramente / una volta all’anno...?
È…
triangolare / quadrato / ovale / piccolo / grande…?
Serve a …
scrivere / telefonare / mangiare / lavare / giocare...?
59
Che cosa sai fare in italiano? Valuta la tua conoscenza. benissimo bene
so parlare di acquisti so descrivere capi d’abbigliamento, calzature e accessori so parlare dei miei gusti so esprimere le mie preferenze/i miei gusti so capire un annuncio e descrivere un oggetto
scultura polavoro della ca e, or gi ag M a embre La Fontan i Piazza IV Nov d o tr n ce al a ov erugia. medievale, si tr della città di P lo bo m si to en m ed è il monu
male
Quinta unità TUTTI IN GITA!
La necropoli etrusca di Tarquinia
In questa unità: impariamo a chiedere/dare indicazioni e a usare la mappa di una città ripassiamo l’imperativo scopriamo perché Perugia è conosciuta come la città dei baci leggiamo la storia degli Etruschi
QUINTA UNITÀ
15
I ragazzi sono in gita a Perugia, il capoluogo dell’Umbria. Insegnante: Аllora, ragazzi, ascoltatemi bene! Roberto, Anna, fate un po’ di silenzio, per favore! Paolo, Luca, non allontanatevi dal gruppo, venite qui! Ci siamo tutti? Va bene. Vorrei dirvi alcune cose. Perugia non è grande, ma state attenti a non perdervi. Qui siamo in Piazza Fortebraccio, davanti alla famosa Università per Stranieri. Da qui andate dritto fino all’Arco Etrusco, poi prendete Via Ulisse Rocchi. Seguite la strada e arriverete in Piazza Danti. Anna:
E lì, alla nostra destra, potremo vedere il Duomo o Cattedrale di San Lorenzo.
Insegnante: Brava, Anna! Ecco chi ha letto la guida e si è preparato per la gita. Roberto:
E poi si arriva in Piazza IV Novembre, il cuore della città. Al centro della Piazza si trova la Fontana Maggiore. E di fronte al Duomo c’è il Palazzo dei Priori, che ospita la Galleria nazionale dell’Umbria.
Insegnante: Bravo, Roberto! Anche tu hai studiato. Da lì inizia Corso Vannucci, la via principale del centro storico, piena di negozi, librerie, ristoranti, bar e pasticcerie. Serena:
Prof, fino a che ora siamo liberi?
Insegnante: Vediamo un po’. Ora sono le 11. Possiamo trovarci verso le 17, così avete tempo per girare, comprare dei souvenir o qualche libro sugli Etruschi, prendere un gelato... Fabio:
E dove ci troviamo?
Insegnante: Davanti alla libreria Feltrinelli, in Corso Vannucci. Se c’è qualche problema, chiamatemi al cellulare. Mi raccomando: siate puntuali! Fabio:
Non si preoccupi, prof! Alle 17 saremo tutti lì.
Insegnante: Se lo dici tu... sono già preoccu pata.
62
TUTTI IN GITA! Segnate la risposta giusta. vero falso
1. Perugia è il capoluogo del Lazio. 2. I ragazzi sono sotto l’Arco Etrusco. 3. Anna si è preparata per la gita. 4. Al centro di Piazza IV Novembre si trova il Duomo. 5. Nel Palazzo dei Priori si trova anche la Galleria nazionale. 6. I ragazzi hanno il numero della professoressa. 7. Si troveranno tutti dentro la libreria Feltrinelli.
Rileggete di nuovo le istruzioni dell’insegnante e segnate l’itinerario della classe. Cercate sulla mappa la Cattedrale di San Lorenzo e la libreria Feltrinelli.
63
QUINTA UNITÀ Collegate i disegni alla giusta parola o espressione. 1. andare dritto 2. girare a destra 3. girare a sinistra 4. incrocio 5. rotonda 6. traversa
Come fare per... chiedere/dare informazioni stradali Senta, sa dov’è via dei Priori?
- Mi dispiace, non lo so.
Scusi, potrebbe dirmi dov’è Piazza Italia?
- Certo. Vada dritto fino all’incrocio e poi giri a destra. Continui dritto e arriverà direttamente in piazza.
Scusi, c’è una libreria qui vicino?
- Sì. Accanto al Museo, in via Marconi.
Scusi, il Duomo è lontano?
- No. Attraversa questa piazza, continua dritto fino al semaforo e poi gira alla seconda traversa.
Scusa, per andare in centro?
- Prendete questa via, andate dritto fino alla prima rotonda, prendete l’uscita per lo stadio e dopo circa 300 metri girate a sinistra.
Attenzione! vicino a lontano da accanto a di fronte a dietro davanti a fino a
64
all’angolo a sinistra di a destra di all’incrocio qui/qua lì/là tra/fra
TUTTI IN GITA! Lavoro in coppia A: Sei ammalato/a da un paio di giorni. Un tuo compagno/una tua compagna di classe vuole venire a trovarti dopo la scuola. Spiegagli/le come arrivare da scuola fino a casa tua. B: Ascolta le istruzioni e chiedi altre informazioni per non sbagliare strada. Scambiatevi i ruoli.
Lavoro di gruppo Dividetevi in piccoli gruppi. Scegliete il vostro punto di partenza. Uno di voi deve scegliere il punto d’arrivo, ma non lo deve dire agli altri. Gli altri devono seguire le istruzioni e alla fine controllare l’itinerario e il punto d’arrivo. Usate la mappa a pagina 63 e la tabella Come fare per... a pagina 64.
Parliamo un po’! • Com’è il vostro senso dell’orientamento? • Come vi orientate in una città nuova? Vi preparate prima di partire o no? Usate la mappa, qualche applicazione o solo il vostro istinto? • Secondo voi quali mezzi possono aiutarci a orientarci meglio in una città nuova? Avete qualche consiglio per chi si orienta male? • Cosa fate se vi perdete?
65
QUINTA UNITÀ I ragazzi si trovano nella famosa fabbrica di cioccolato Perugina.
16 Completate il dialogo con i verbi all’imperativo. Ascoltate e controllate. tornate
Compra
Dimmi
ricordati
state
spendere
vieni
Va’
mangia
smettila
allontanatevi
Serena:
Caterina, non ____________ tutti i soldi per i Baci. ____________ invece questi quaderni! Sono fantastici!
Caterina:
Ma che ci posso fare... lo sai che sono golosa!
Serena:
Va bene, però ____________ che devi prendere anche un regalo per i tuoi.
Caterina:
Gli prendo.... un’altra scatola di Baci Perugina!
Serena:
Ma ____________! E ____________ piano, altrimenti mangerai anche il messaggio che c’è dentro!
Insegnante: Ragazzi, ____________ attenti a quello che sta raccontando la guida. Fabio, ____________ qua. Anche tu, Paolo. Non ____________ troppo. Fabio:
Ok, prof. Possiamo fare un giro al Gift shop? Vorremmo comprare dei souvenir.
Insegnante: Va bene, però ____________ qua fra 20 minuti al massimo. Guida:
... e così finisce la nostra visita. Avete qualche domanda? Sentiamo quella ragazza lì. ____________, cara! Cosa ti interessa della storia della fabbrica Perugina?
Anna:
Mi scusi, ma mi potrebbe dire, per favore, dov’è il bagno?
Guida:
Ah, capisco. Certo. Vedi quel corridoio? ____________ dritto, poi gira a destra e poi a sinistra. Lo trovi lì.
Anna:
66
Grazie mille!
TUTTI IN GITA! Ricordate le forme dell’imperativo? Completate le tabelle. IMPERATIVO torn -ARE
prend -ERE
sent -IRE
fin - IRE*
2. torna
2. prendi
2. senti
2. finisci
3. torni
3. prenda
3. _____________
3. finisca
1. torniamo
1. prendiamo
1. sentiamo
1. finiamo
2. _____________
2. _____________
2. sentite
2. finite
*come finire anche i verbi: capire, preferire, spedire, pulire
Attenzione!
ricord - ARSI
(tu) NON + infinito
2. ___________ 1. ricordiamoci
Non spendere tutti i soldi! Non ti preoccupare!/Non preoccuparti!
3. si ricordi
2. ricordatevi
Vediamo adesso alcuni verbi irregolari. Completate le tabelle. andare
fare
stare
2. ________
2 ________
2. sta’
2. ________
2. da’
2. ________
3. vada
3. faccia
3. stia
3. dica
3. dia
3. venga
1. ________
1. facciamo
1. stiamo
1. diciamo
1. ________
1. veniamo
2. andate
2. ________
2. ________
2. ________
2. date
2. venite
essere
dire
dare
avere
venire
sapere
2. sii
1. ________
2. ________
1. abbiamo
2. sappi
1. ________
3. sia
2. siate
3. abbia
2. ________
3. sappia
2. sappiate
Un vostro amico vuole imparare bene l’italiano. Dategli 5 consigli! _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________
La vostra insegnante vorrebbe migliorare le lezioni d’italiano. Datele 5 consigli! _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________
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QUINTA UNITÀ
Leggiamo.... la storia dei misteriosi Etruschi! Sapete chi erano gli Etruschi? Scopriamolo insieme! Leggete il testo e collegate ogni foto al paragrafo corrispondente.
Gli Etruschi sono una delle più antiche civiltà vissute in Italia. Tra il IX e il I secolo a.C.* vivevano nella zona occupata oggi dalla Toscana, dall’Umbria e dal Lazio, tra il fiume Arno e il fiume Tevere. Tra le città fondate dagli Etruschi le più importanti sono: Arezzo, Volterra, Siena, Perugia, Bologna e Mantova. 1
Sono considerati un popolo misterioso perché non sappiamo molto delle loro origini e della loro lingua. Usavano un alfabeto simile a quello greco, ma scri vevano da destra verso sinistra e non separavano le parole. Gli Etruschi credevano nella vita dopo la morte e costruivano le necropoli, città dei morti. Le tombe etrusche avevano la forma e l’aspetto delle case dei vivi. Per noi oggi sono come libri illustrati che ci per mettono di scoprire come si svolgeva la loro vita quotidiana.
2
Le principali attività praticate dagli Etruschi erano: l’agricoltura, la lavorazione dei metalli e il commercio. Facevano armi, strumenti di lavoro, oggetti artistici e domestici (come sculture, gioielli, specchi, vasi, piat ti...) che vendevano anche in terre lontane. Usavano l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro, la ceramica, ecc. A differenza delle donne greche e romane, le donne etrusche non si occupavano solo delle attività do mestiche. Erano libere, si truccavano, portavano gio ielli, partecipavano alla vita politica e alle feste pub bliche proprio come gli uomini.
3
Gli Etruschi amavano la musica e la danza. Lo stru mento più usato durante le feste era il flauto. Le città etrusche alla fine furono conquistate dai Ro mani, ma la civiltà etrusca ebbe una grande influenza sulla società e cultura romana. 68
4
*a.C. – avanti Cristo
TUTTI IN GITA!
6 5
7
8
Rispondete alle domande. 1. Dove vivevano gli Etruschi? 2. Perché gli Etruschi sono misteriosi per noi? 3. Dove troviamo informazioni sulla loro civiltà? 4. Che tipo di oggetti facevano? 5. Quali materiali usavano? 6. Com’era la vita delle donne etrusche? 7. Su quale civiltà ha avuto molta influenza la civiltà etrusca?
Lavoro in coppia A: T i sei appassionato alla storia degli Etruschi e hai deciso di visitare il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. Chiama il Museo e chiedi informazioni (dove si trova, quando è aperto, quanto costa il biglietto...). B: Lavori al Museo. Un turista ti chiama e chiede varie informazioni. Cerca di spiegargli tutto quello che gli interessa. Usa le informazioni date.
Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria Piazza G. Bruno, 10 – 06121 Perugia Orari: dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30 (il lunedì: 10.00 – 19.30) Biglietto intero € 5.00; ridotto € 2.00; gratuito sotto i 18 anni Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese, il 25 aprile e il 4 ottobre. 69
QUINTA UNITÀ
17
Ascoltiamo!
CURIOSITÀ Nel 1500, durante uno dei suoi viaggi, Cristoforo Colombo scopre la pianta del cacao e la porta in Europa. L’albero del cacao può raggiungere i 12 metri di altezza! Non tenete MAI il cioccolato in frigo, ma in un ambiente a temperatura tra i 15 e i 18 gradi.
Segnate la risposta giusta. vero falso
1. La Casa del Cioccolato si trova lontano dal centro della città. 2. Il Museo Storico Perugina è stato aperto nel 1997. 3. Durante la visita è possibile provare alcuni prodotti. 4. Il Museo è visitato ogni mese da circa 60.000 visitatori. 5. La visita dura quasi due ore. 6. Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì. 7. Al Gift Shop si possono comprare soltanto i “Baci”. 8. Dentro il Bacio Perugina si trova un bigliettino con una frase d’amore. 70
TUTTI IN GITA!
IL BACIO
L’incarto
La nocciola
Il messaggio
PROGETTO In gruppi scrivete dei messaggi d’amore. Presentateli in classe e poi create il poster con quelli più belli.
71
Che cosa sai fare in italiano? Valuta la tua conoscenza. benissimo bene
so chiedere e dare informazioni stradali so spiegare dove si trova una persona o un luogo so descrivere una città
male
Sesta unità ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE!
In questa unità: parliamo delle scuole di lingua in Italia ripassiamo il futuro dei verbi irregolari leggiamo la presentazione di una scuola di lingua italiana scopriamo come iscriversi a un corso in Italia parliamo del tempo e delle previsioni
SESTA UNITÀ
18
Collegate le foto ai testi. Attenzione: per alcuni testi ci sono più foto!
A) Il tuo insegnante ti porterà nel fantas tico mondo delle tradizioni, del folklore , della cultura antica e moderna. Avr ai la possibilità di praticare il tuo italian o e, nello stesso tempo, di scoprir e le ricchezze della cultura italiana! La scuola offre molti corsi culturali: cor si di cucina, teatro, ceramica, pittura, sto ria del cinema, storia della musica e del la canzone italiana.
1
2
3
alloggiare – abitare
B) 4
5
74
e Uno dei servizi che la nostra scuola offr o d o m gratuitamente è la ricerca di un co sibi alloggio per i nostri studenti. Le pos sso lità sono tante! Puoi alloggiare pre o ola sing una famiglia in una stanza o doppia, con l’uso della cucina. Vivend con in famiglia sarai a contatto diretto ie le abitudini quotidiane degli italian o, potrai mettere alla prova il tuo italian e ole reg ma ricordati che ci saranno re. abitudini della famiglia da rispetta un Puoi anche prenotare una camera in ti. appartamento insieme ad altri studen ia e È un ottimo modo per fare amiciz da o conoscere persone che provengon tutto il mondo.
ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE! compilare – scrivere
MODULO DI ISCRIZIONE
inviare – mandare
ne.gargnano.brescia.it)
(da inviare all’indirizzo culturaitaliana@comu
C)
NOME e COGNOME
Iscriverti ai nostri corsi è semplice: segui la procedura online sul no stro sito. Compila e invia il modulo d’iscrizione. Dopo l’iscrizione entro 3 giorni lavorativi riceverai un’e-mail di conferma con le informazioni per il pagamento del corso.
MASCHILE
SESSO
FEMMINILE
DATA DI NASCITA NAZIONALITÀ INDIRIZZO CAP CITTÀ
6
CELLULARE INDIRIZZO E-MAIL
7
D) Esistono varie modalità di pagamento: - bonifico bancario - vaglia postale internazionale (dall'ufficio postale) - carta di credito online Scegliete quella più comoda per voi! Se avete domande, vi preghiamo di contattarci.
8
Ora collegate i titoli ai testi. Alloggio in famiglia o con altri studenti della scuola
Iscrizioni
Attività culturali
Come pagare il corso?
Segnate le informazioni presenti nei testi. 1. Chi si iscrive al corso di musica imparerà a cantare. 2. Se scegli il corso di cucina, devi frequntare anche il corso di arte. 3. Il tuo insegnante ti aiuterà a scoprire la cultura italiana. 4. La scuola cerca l’alloggio per gli studenti. 5. Se alloggi in famiglia puoi usare anche la cucina. 6. L’iscrizione al corso è possibile solo online. 7. Se paghi online, avrai uno sconto.
75
SESTA UNITÀ
20
Caterina e Serena parlano dei loro progetti per l’estate. Leggete il dialogo. Caterina:
Sai che in luglio verrà a trovarmi Sara, quella mia amica di Belgrado?
Serena:
Davvero? Come mai?
Caterina:
Si è iscritta al corso di italiano in una scuola di lingue proprio vicino a casa mia e quindi passeremo insieme tutto il mese. Sono felicissima!
Serena:
E dove alloggerà? Da te?
Caterina:
No, prenderà in affitto una camera in un appartamento con altri studenti. Dal lunedì al venerdì andrà a scuola e il fine settimana staremo insieme. Visiteremo dei musei, faremo shopping e, se farà bel tempo, vedremo qualche film al cinema all’aperto, insomma ci divertiremo un sacco! Non vedo l’ora!!! Ti va di uscire con noi qualche sera?
Serena:
Certo! Che ne dici di portarla un giorno a Bologna o a San Marino? I miei potrebbero accompagnarci in macchina.
Caterina:
Buona idea! Sono sicura che le piacerà fare una gita fuori città.
Serena:
Fantastico! Lo dirò subito al mio papà! E quando dovrebbe arrivare?
Caterina:
Il primo luglio. Perché non vieni con me all’aeroporto?
Serena:
Purtroppo non posso. Proprio il primo è il compleanno di mio fratello e sicuramente dovrò aiutare la mamma in cucina. Ci vedremo il giorno dopo. O se avete voglia, potete venire a casa mia quando tornate dall’aeroporto.
Caterina:
Sì, molto volentieri. Grazie dell’invito.
Rispondete alle domande. 1. Chi verrà a trovare Caterina? Perché? 2. Dove alloggerà l’amica di Caterina? 3. Cosa faranno le due amiche insieme? 4. Che cosa propone Serena? 5. Perché Serena non può andare all’aeroporto insieme a Caterina? 76
ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE! Rileggete il dialogo e completate la tabella con le espressioni adatte. Come fare per... invitare qualcuno
accettare un invito
rifiutare un invito
___________________ ___________________ ___________________
___________________ ___________________ ___________________
___________________ Mi dispiace, ma oggi devo aiutare la mamma.
Hai voglia di uscire stasera?
Con piacere!
Mah, non mi va.
D’accordo! Ragazzi, che ne dite di andare a ballare sabato sera?
Va bene!
Ti ringrazio, ma ho già un impegno. Scusa, ma non ho tempo.
Lavoro in coppia A: Proponi al tuo amico/alla tua amica di venire con te al concerto di Laura Pausini/a fare trekking in montagna/... rova una scusa e rifiuta l’invito (non ti piace Laura B: T Pausini/hanno previsto pioggia/...). Proponi qualcos’altro da fare insieme.
Lavoro in coppia A: Invita il tuo amico/la tua amica a vedere un film sabato sera. B: Accetta l’invito e decidi il posto e l’ora dell’incontro. 77
SESTA UNITÀ Tornate al dialogo e sottolineate tutti i verbi al futuro. Completate la tabella. VERBI IRREGOLARI essere
avere
fare
dire
dare
sarò
avrò
farò
___________
darò
sarai
avrai
farai
dirai
___________
___________
avrà
___________
dirà
darà
saremo
avremo
___________
diremo
daremo
sarete
avrete
farete
direte
darete
saranno
___________
faranno
diranno
daranno
dovere
potere
andare
vedere
vivere
___________
___________
andrò
vedrò
vivrò
dovrai
potrai
andrai
vedrai
vivrai
dovrà
potrà
___________
vedrà
___________
dovremo
potremo
andremo
___________
vivremo
dovrete
potrete
andrete
vedrete
vivrete
dovranno
potranno
andranno
vedranno
vivranno
volere
venire
rimanere
tenere
bere
vorrò
verrò
rimarrò
___________
berrò
___________
verrai
rimarrai
terrai
berrai
vorrà
___________
rimarrà
terrà
berrà
vorremo
verremo
rimarremo
terremo
berremo
vorrete
verrete
___________
terrete
berrete
vorranno
verranno
rimarranno
terranno
___________
Riuscirete a ricordarli tutti? In italiano si dice: Chi vivrà vedrà!
Parliamo un po’! • Cosa farete quest’estate? Dove andrete in vacanza? Quali posti visiterete? • Quale scuola superiore sceglierete? Come cambierà la vostra vita da settembre? • Cosa non dimenticherete mai della scuola media? Chi ricorderete per sempre? 78
ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE!
21
Ascoltiamo! Collegate le parole ai disegni.
1
2
il sole
3
4
5
le nuvole la pioggia il temporale la neve
6
la nebbia
I ragazzi si stanno organizzando per il weekend. Ascoltate il dialogo e segnate le parole che sentite tra quelle date sopra. Come fare per... parlare del tempo atmosferico
Nord
Che tempo fa? Fa bel/brutto tempo. Fa/È caldo/freddo. Piove. Nevica.
Tira/C’è vento. C’è il sole. C’è nebbia. È sereno/nuvoloso.
Ci sono 8° (gradi)
– 10° gradi (sotto zero)
Ovest
Est Sud
Riascoltate e segnate la risposta giusta. vero falso
1. Anna vorrebbe andare in montagna. 2. Roberto non è d’accordo con l’idea di Anna. 3. In montagna fa ancora molto freddo. 4. La sera prima c’è stato un temporale. 5. Per venerdì è previsto il sole.
Parliamo un po’! • Che tempo fa oggi nella vostra città? Quali sono le previsioni per domani? • Cosa vi piace fare quando fa bel tempo? Cosa fate quando fa brutto tempo? • Qual è la vostra stagione preferita: primavera, estate, autunno o inverno? Spiegate perché.
79
SESTA UNITÀ
Leggiamo… la presentazione di una scuola di lingua italiana! Vuoi realizzare il tuo sogno e imparare bene l’italiano? Allora cosa aspetti? Iscriviti subito a uno dei corsi della nostra scuola! Chi siamo?
laureato – chi ha finito l’università
La scuola di italiano “Lingua e cultura” è stata fondata nel 2005. Si trova a due passi da Piazza Maggiore, nel centro storico di Bologna. Il capoluogo della regione Emilia Romagna, città d’arte, cultura e commercio, è famoso anche come sede di una delle più antiche Università del mondo, sempre piena di studenti, italiani e stranieri. Tutti i nostri insegnanti sono di madrelingua italiana, laureati, preparatissimi, con una lunga esperienza nell’insegnamento dell’italiano a stranieri. Corsi di lingua Corsi standard
incluso – che fa parte di qualcosa
20 ore alla settimana
3-9 studenti (numero medio di studenti per classe: 5-6) Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì. Orario delle lezioni: 9.00 – 11.00, pausa, 11.30 – 13.00. I libri e i materiali sono inclusi nel prezzo del corso. Il primo giorno di corso è previsto un incontro di presentazione e benvenuto da parte del nostro direttore. I corsi iniziano dopo un test di ingresso (test scritto di grammatica e breve conversazione, 11.00 ‒ 13.00). Per i principianti non è previsto alcun test. Età minima per i corsi di gruppo: 14 anni. Alla fine del corso gli studenti ricevono un attestato di partecipazione. Corsi intensivi
30 ore alla settimana
Vuoi riuscire a parlare e capire l’italiano il più velocemente possibile? Questo è il corso ideale per te! Lezioni di gruppo di 4 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, per 2, 3, 4 o più settimane. 80
ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE!
Corsi di preparazione agli esami CILS e CELI Vuoi avere una certificazione ufficiale? Questo è il corso che fa per te! Il numero di lezioni è variabile e dipende dal tuo livello di italiano. Per avere informazioni più precise contattaci subito!
Lezioni online Non puoi venire in Italia quest’anno? Nessun problema! Adesso puoi fare lezioni di lingua italiana su Skype ogni volta che vuoi e nell’orario più comodo per te. Prova una lezione online con i nostri fantastici insegnanti, grazie alla magia delle chiamate video Skype. Compra subito un “pacchetto” di 5, 10 o 20 ore e ottieni uno sconto del 20%!
Altri corsi Storia dell’arte
Disegno e pittura
Design e moda
Cinema
Letteratura
Cucina
Fotografia
Musica
Alloggio - in famiglia, camera singola o doppia (con uso cucina) - in appartamento condiviso con altri studenti, camera singola o doppia - in appartamento indipendente - in albergo, B&B, ostello
Attività extrascolastiche La nostra scuola offre tantissime attività culturali e ricreative facoltative, gratuite e non. visita guidata della città di Bologna gita a Ferrara, città del Rinascimento gita a Ravenna, città del mosaico (con visita alla tomba di Dante) gita a San Marino escursioni in bicicletta degustazioni dei prodotti tipici: parmigiano, tortellini, lasagne, tagliatelle, mortadella
81
SESTA UNITÀ Trovate la risposta giusta. 1. Gli insegnanti della scuola “Lingua e cultura” a) sono tutti giovanissimi. b) sono tutti italiani. c) sono tutti maschi. 2. Il primo giorno di corso il direttore della scuola a) saluta gli studenti e presenta la scuola. b) dà il test agli studenti. c) porta gli studenti in pizzeria. 3. Tutti gli studenti dei corsi a) devono essere maggiorenni. b) devono avere come minimo 14 anni. c) devono venire con i loro genitori. 4. I corsi intensivi sono per chi a) non ha molto tempo. b) non può venire in Italia. c) vuole imparare l’italiano velocemente. 5. Per l’alloggio gli studenti a) possono scegliere tra almeno 4 possibilità. b) devono stare tutti insieme in appartamenti vicino alla scuola. c) devono trovare da soli informazioni in Internet. 6. Le attività extrascolastiche che organizza la scuola sono a) tutte a pagamento. b) tutte guidate. c) tutte facoltative.
Lavoro in coppia A: Vorresti frequentare un corso di lingua in Italia. Chiedi informazioni all’impiegato della segreteria della scuola “Lingua e cultura” (dove si trova la scuola, come sono organizzati i corsi, dove puoi alloggiare, cosa puoi fare nel tempo libero…)
82
B: Lavori presso la segreteria della scuola. Cerca di dare tutte le informazioni necessarie. Usa le informazioni a pagina 80 e 81 e le tabelle a pagina 88 e 89.
ANDIAMO IN ITALIA... PER STUDIARE! Parliamo un po’! • Com’è stato per voi studiare l’italiano in questi quattro anni? Che cosa trovate particolarmente facile/difficile/interessante/utile? • Gianni Rodari ha detto: “Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa”. Cosa pensate di questa sua frase? Cosa sono per voi gli errori? Secondo voi, è vero quando dicono che sbagliando si impara? Che cosa avete imparato dai vostri errori? • Che cosa potete/vorreste fare adesso con questa bellissima lingua (viaggiare, conoscere gente nuova, guardare film, leggere libri...)?
PROGETTO Andate sul sito www.scuoleditaliano.it. Nella sezione SCUOLE scegliete la città in cui vorreste frequentare il corso d’italiano e poi fate la vostra ricerca. In piccoli gruppi presentate in classe il vostro piano di viaggio, i corsi che vorreste frequentare, dove vorreste abitare, cosa potreste fare nel tempo libero, ecc.
Che cosa sai fare in italiano? Valuta la tua conoscenza! benissimo bene male
so invitare qualcuno a fare qualcosa e accettare o rifiutare un invito so parlare del tempo meteorologico so compilare un modulo so come iscrivermi a un corso di lingua in Italia
83
QUIZ Lavoro di gruppo Scegliete la risposta giusta. Dopo controllate le vostre risposte con l’insegnante. Vince il gruppo che ha il maggior numero di risposte esatte. Attenzione: Avete massimo 10 minuti per rispondere a tutte le domande!
1. Niccolò Ammaniti ha scritto il romanzo a) b) c)
“Il libro degli errori”. “Tre metri sopra il cielo”. “Io non ho paura”.
2. Per lavare i vestiti usiamo a) b) c)
la lavatrice. la lavanda. la lavagna.
3. Quale di queste canzoni non è di Tiziano Ferro? a) “Strani amori”. b) “Sere nere”. c) “Ho voglia di te”. 4. Il termine “giallo” è nato in Italia nel a) ventesimo secolo. b) diciannovesimo secolo. c) ventunesimo secolo. 5. Chi partecipa con altri a un crimine è a) un assassino. b) un testimone. c) un complice. 6. L’autore di Sherlock Holmes si chiama
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a) Agatha Christie. b) Arthur Conan Doyle. c) Andrea Camilleri.
7. Quando uno è furbo si dice che è a) una tigre. b) un elefante. c) una volpe. 8. Trova l’intruso! a) sandali b) sciarpe c) stivali
9. Bologna è il capoluogo a) dell’Emilia Romagna. b) del Piemonte. c) dell’Umbria. 10. Una famosa libreria italiana si chiama a) Veneziana. b) Perugina. c) Feltrinelli. 11. Quando vogliamo comprare un vestito chiediamo a) la taglia. b) il numero. c) l’altezza.
12. Per esprimere accordo diciamo: a) Non è vero. b) È proprio così. c) Non lo so. 13. Per accettare un invito diciamo: a) Vieni con me? b) Con piacere! c) Purtroppo non posso. 85
14. In un negozio di abbigliamento non possiamo comprare a) il cappello. b) i guanti. c) gli stivali. 15. Quando non hai soldi sei a) al nero. b) al rosso. c) al verde.
16. Quando ti iscrivi a un corso di lingua devi ..... un modulo. a) disegnare b) comprare c) compilare 17. Completa il modo di dire: L’abito non fa... a) ...il re. b) ...il signore. c) ...il monaco.
18. La piazza principale di Perugia si chiama a) Piazza IV Novembre. b) Piazza Maggiore. c) Piazza del Campo. 19. Al posto di “Quanto costa?” possiamo dire: a) Quanto va? b) Quanto viene? c) Quanto corre? 20. Chi finisce l’università è a) impiegato. b) educato. c) laureato.
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RISTORANTE
“PEPERONCINO ROSSO”
Antipasti
Bruschette ................................................................................. 2,50 € Prosciutto e melone ........................................................... 3,50 € Affettati misti .................................................................... 6,50 €
Primi piatti Tortellini in brodo ....................................................... 6 € Spaghetti al pomodoro .................................... 5,50 € Lasagne al forno ...................................................... 7 € Minestra di verdura ......................................... 4,30 €
Secondi piatti Cotoletta alla milanese ..................................13 € Bistecca ................................................................. 9 € Pesce ...................................................................11 €
Contorni Insalata ................................................................. 3 € Verdura ................................................................. 3 € Patatine fritte ...................................................... 3 €
Dessert Frutta fresca ...................................................... 3,50 € Macedonia .......................................................... 3,50 € Gelato ..................................................................... 2,50 € Tiramisù ......................................................................... 3 €
Bevande Acqua naturale (1/2 l) ......................................................... 1 € Acqua gassata (1/2 l) .............................................................. 1 € Cappuccino .............................................................................. 1,20 € Caffè ................................................................................................ 0,90 € Succhi di frutta ................................................................................. 2,50 € Bibite (Coca cola, Sprite, Fanta) .............................................................. 3 € Vino rosso/bianco della casa (1/2 l) ........................................................ 3,50 €
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ORA RI O PARTENZA
ARRIVO
D E I
NUM. DI TRENOTIPO DI TRENO
TR E NI
PREZZO
13:13 17:03 FI.SMN ROMA TE 9641 R
16,10 €
26,30 €
13:33 FI.SMN
15:10 ROMA TE
2311 ES*
39,90 €
56,10 €
14:27 FI.SMN
17:16 ROMA TE
591
26,50 €
37,40 €
15:13 FI.SMN
19:03 ROMA TE
15:25 FI.SMN
18:37 ROMA TE
2313 8237
IC
R R
and.
and./rit. Leggenda
16,10 € 16,10 €
Corsi standard Corsi intensivi Durata (30 ore alla (numero di (20 ore alla settimana) settimane) settimana) € 395 € 275 1 2
€ 495
€ 745
3
€ 675
€ 995
4
€ 795
€ 1195
26,30 € 26,30 €
FI.SMN
Firenze, stazione ferroviaria “Santa Maria Novella”
ROMA TE Roma, stazione ferroviaria “Termini” R
treno regionale
ES*
treno Euro star
IC
treno Inter city
and.
andata
and/rit.
andata e ritorno
Lezioni di italiano via Skype Ogni lezione dura 45 minuti. Prezzo: € 190 (5 lezioni) I pacchetti disponibili sono due: 5 lezioni/10 lezioni
Prezzi dei corsi di preparazione agli esami CILS e CELI
88
Tipo di corso
Durata (numero di settimane/lezioni)
Livello
Prezzo
Corso di gruppo
5 settimane (25 lezioni)
A1, A2, B1, B2
€ 300
Corso di gruppo
6 settimane (30 lezioni)
C1, C2
€ 360
Corso individuale
15 lezioni
A1, A2, B1, B2
€ 600
Corso individuale
20 lezioni
C1, C2
€ 800
Prezzi dei corsi di ar te/disegno/pittura/design/ moda/cinema/cucina Durata (numero di settimane) 1
Corso base (6 ore alla settimana)
2
€ 285
3
€ 375
4
€ 440
€ 165
Corso intensivo (20 ore alla settimana) € 400 € 700 € 1.000 € 1.120
Corso base: 3 volte alla settimana (15:00 – 17:00)
Corso intensivo: 5 volte alla settimana (15:00 – 19:00)
La scuola offre un servizio gratuito di ricerca e prenotazione dell’alloggio.
Tipo di alloggio Appartamento, cucina e bagno in condivisione Famiglia, con colazione Famiglia, mezza-pensione (colazione+cena) Appartamento privato
CAMERA
2 settimane
3 settimane
4 settimane
doppia
€ 234
€ 360
€ 486
singola
€ 325
€ 500
€ 675
doppia
€ 285
€ 440
€ 590
singola
€ 370
€ 580
€ 780
doppia
€ 460
€ 720
€ 970
singola
€ 550
€ 860
€ 1.160
Prezzi su richiesta
Hotel
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APPENDICE GRAMMATICALE
L’ARTICOLO
L’articolo indeterminativo maschile femminile un gelato una camera un amico un’amica uno studente uno zaino uno psicologo uno yogurt L’articolo determinativo maschile femminile singolare plurale singolare plurale il gelato l’amico lo studente lo zaino lo psicologo lo yogurt
i gelati la camera le camere gli amici l’amica le amiche gli studenti gli zaini gli psicologi gli yogurt
L’articolo determinativo si usa sempre: con i nomi di continenti, montagne, laghi, fiumi, nazioni, stati, regioni L’Europa è un continente. Le Alpi e gli Appennini sono le montagne italiane più importanti. Sul lago di Garda ci sono molti posti interessanti. Il Po, il Tevere e l’Arno sono i più importanti fiumi italiani. L’Italia è una penisola. Gli Etruschi vivevano nelle zone della Toscana, dell’Umbria e del Lazio. con i cognomi al plurale (si pensa a tutta la famiglia) I Santini sono stati a Perugia dove hanno incontrato i Rossi. con i nomi dei giorni della settimana e in quel caso significa ogni Il mercoledì e il sabato Roberto frequenta un corso di ballo. con le date, le ore, gli anni La festa della Repubblica si festeggia il 2 giugno. Ci vediamo alle 20 davanti al cinema. Monica Bellucci è nata nel 1964. 90
APPENDICE GRAMMATICALE con tutto Ho studiato tutto il giorno. con gli aggettivi possessivi La mia migliore amica si chiama Elena. Dove abitano i tuoi nonni? con loro (al singolare e al plurale), anche con i nomi di parentela Il loro cane è un pastore tedesco. La loro sorella si chiama Laura. I loro fratelli frequentano la stessa scuola. L’articolo determinativo non si usa: con i nomi di parentela al singolare davanti all’aggettivo possessivo Tuo fratello è un ragazzo molto simpatico! Mia madre fa la maestra. Suo padre parla tre lingue. con la preposizione in davanti ai nomi dei paesi Quest’anno andrò in vacanza in Italia. con i nomi di città Perugia è una bellissima città! Quando verrai a Bologna? in alcune espressioni Ho fame. Ho sete. Ho sonno. Ho freddo. Ho mal di pancia. Andiamo in montagna/in campagna/a casa/a lezione. L’articolo partitivo preposizione di + articolo determinativo Indica una parte di qualcosa e significa un po’, qualche o alcuni/e. Vorrei del formaggio. (=un po’ di formaggio) Ho mangiato delle mele. (=qualche mela/alcune mele) Paola ha incontrato degli amici. (=qualche amico/alcuni amici)
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APPENDICE GRAMMATICALE
IL SOSTANTIVO Il genere maschile femminile il libro la casa il signore la stazione I sostantivi possono essere maschili o femminili. La maggior parte di quelli in -o è maschile, la maggior parte di quelli in -a è femminile. I nomi in -e possono essere maschili o femminili. Il libro che leggo è un giallo. Il signore è italiano.
La casa di Monica è grandissima. La stazione di Perugia è piccola.
Alcuni nomi in -o sono femminili: la mano, la radio, la moto, la foto. Alcuni nomi in -a sono maschili: il cinema, il problema, il programma. I nomi che terminano per consonante generalmente sono maschili: il bar, lo sport, il tennis. Questa nostra foto di classe è bellissima! Stasera andiamo al cinema a vedere “Tre metri sopra il cielo”. Il mio sport preferito è il tennis. Il plurale dei sostantivi maschile femminile singolare plurale singolare plurale il treno il ponte
i treni i ponti
la scuola la lezione
I nomi maschili in -o formano il plurale in -i. I nomi femminili in -a formano il plurale in -e. I nomi maschili o femminili in -e formano il plurale in -i. I treni regionali sono molto lenti. Per arrivare in centro devi attraversare due ponti. In Italia ci sono molte scuole di lingua. Le lezioni di italiano sono molto interessanti. 92
le scuole le lezioni
APPENDICE GRAMMATICALE
singolare plurale il problema il programma il dentista il turista
i problemi i programmi i dentisti i turisti
I sostantivi maschili in -a formano il plurale in -i. Tanti turisti stranieri frequentano le scuole di lingua in Italia. Puoi vedere su Internet i programmi dei corsi estivi della tua scuola. I sostantivi invariabili 1) singolare plurale maschile
il caffè
i caffè
femminile
la città
le città
2) singolare il film il bar lo sport l’autobus
plurale i film i bar gli sport gli autobus
3) singolare la foto la bici la moto
plurale le foto le bici le moto
Abbiamo visitato molte città italiane. Mi piacciono molto i film italiani. Hai visto le mie foto su Facebook? Attenzione! Alcuni sostantivi hanno un plurale irregolare. singolare
plurale
il braccio il dito il paio l’uovo la mano
le braccia le dita le paia le uova le mani
93
APPENDICE GRAMMATICALE
L’AGGETTIVO L’aggettivo e il sostantivo maschile femminile un museo famoso una chiesa famosa un museo interessante una chiesa interessante Gli aggettivi concordano nel genere e nel numero con i nomi. La maggior parte degli aggettivi finisce in -o per il maschile, in -a per il femminile. Gli aggettivi in -e hanno la stessa forma per il maschile e il femminile.
singolare plurale maschile il museo famoso i musei famosi il museo interessante i musei interessanti femminile la chiesa famosa le chiese famose la chiesa interessante le chiese interessanti Gli aggettivi maschili in -o formano il plurale in -i e gli aggettivi femminili in -a formano il plurale in -e. Gli aggettivi in -e (maschili e femminili) formano il plurale in -i. Gli aggettivi possessivi Gli aggettivi possessivi si usano per esprimere a chi appartiene qualcosa. Concordano con il nome e hanno quasi sempre l’articolo determinativo. maschile singolare plurale il mio cane i miei cani il tuo gatto i tuoi gatti il suo quaderno i suoi quaderni il Suo documento i Suoi documenti il nostro compito i nostri compiti il vostro libro i vostri libri il loro viaggio i loro viaggi
94
Dove ho messo il mio biglietto? Loretta, ho trovato i tuoi occhiali! La sua bicicletta è nera. Signore, ecco i Suoi documenti.
femminile singolare plurale la mia penna le mie penne la tua scarpa le tue scarpe la sua collana le sue collane la Sua borsa le Sue borse la nostra amica le nostre amiche la vostra foto le vostre foto la loro casa le loro case È venuta oggi a scuola la nostra insegnante? Ragazzi, non dimenticate i vostri zaini! Questa è la loro macchina. Signora, metta qui la Sua borsa.
APPENDICE GRAMMATICALE Gli aggettivi possessivi con i nomi di parentela singolare maschile femminile mio padre mia madre tuo marito tua moglie suo figlio sua figlia Suo fratello Sua sorella nostro zio nostra zia vostro cugino vostra cugina il loro nonno la loro nonna
plurale maschile i miei fratelli i tuoi cugini i suoi figli i Suoi fratelli i nostri zii i vostri cugini i loro nonni
femminile le tue sorelle le tue cugine le sue figlie le Sue sorelle le nostre zie le vostre cugine le loro nonne
I GRADI DELL’AGGETTIVO Il comparativo più/meno + aggettivo + di/che Si usa più/meno... di per paragonare due: a) nomi Fido è più grande di Chicca. La coca cola è meno sana dell’acqua. b) pronomi Lei è più alta di me. Si usa più/meno... che per paragonare due: a) aggettivi Questo libro è più utile che divertente. b) verbi Studiare matematica è meno interessante che studiare l’italiano. c) avverbi Meglio tardi che mai. d) quantità Nella nostra scuola ci sono più ragazze che ragazzi. e) nomi o pronomi preceduti da preposizione Di solito nevica di più in dicembre che in febbraio. Il superlativo relativo Il superlativo relativo esprime il grado più alto/basso di una qualità relativamente a un gruppo. Si forma con: articolo + nome + più/meno + aggettivo + di Roma è la città più bella del mondo. Secondo me la fisica è la materia meno interessante di tutte. Il superlativo assoluto Il superlativo assoluto esprime il grado massimo di una qualità, senza paragone con altri termini. 1) molto + aggettivo Questa torta è molto buona. Bruno è un ragazzo simpaticissimo. 2) aggettivo + - ISSIMO/A/I/E
95
APPENDICE GRAMMATICALE I comparativi e superlativi irregolari Alcuni aggettivi hanno al comparativo e al superlativo due forme: una regolare e una irregolare. AGGETTIVI
comparativo
superlativo relativo
superlativo assoluto
buono
più buono / migliore
il più buono / il migliore
buonissimo / ottimo
cattivo
più cattivo / peggiore
il più cattivo / il peggiore
cattivissimo / pessimo
La pizza è più buona della pasta. Io avrei un’idea migliore. Il gelato al caffè è il più buono di tutti. Questo tiramisù è ottimo! Andrea è un ragazzo buonissimo. Valentino Rossi è il migliore motociclista di tutti i tempi. GLI INDEFINITI 1) qualche è invariabile e si usa sempre con il sostantivo al singolare. Qualche volta andiamo in pizzeria tutti insieme. 2) tutto è seguito dall’articolo determinativo e dal sostantivo. Anna ha invitato alla festa tutti i suoi amici. Serena ha messo in ordine tutta la casa. 3) ogni è invariabile e si usa sempre con il sostantivo al singolare. Ogni volta che vedo Eugenio, mi batte forte il cuore. Ogni sabato vado a fare un giro in bici con le mie amiche. 4) qualcuno, qualcosa, nessuno, niente... C’è qualcosa di interessante in TV stasera? Non ho mangiato niente tutto il giorno. 5) poco, molto, tanto, parecchio, troppo... Alla festa c’erano tanti ragazzi. Al corso di chitarra siamo pochi.
96
APPENDICE GRAMMATICALE
I PRONOMI I pronomi diretti Usiamo i pronomi diretti per sostituire un oggetto diretto (senza preposizione). Pronomi personali
Pronomi diretti
io
mi
Paolo, mi aspetti dopo la lezione?
tu
ti
Cara mia, ti amo da morire!
lui lei Lei
lo la La
Ogni volta che incontro il professore lo saluto. Non inviterò Anna perché non la conosco bene. Signora Santini, La chiamo domani.
noi
ci
Papà, ci accompagni domani alla festa?
voi
vi
Ragazzi, domani vi chiamo su Skype.
loro
li le
E gli occhiali? Sai che li devi portare sempre. È semplice fare le lasagne, io le faccio spesso a casa.
Esempi
I pronomi indiretti I pronomi indiretti si usano per sostituire una persona o un oggetto preceduti dalla preposizione a. Alcuni verbi italiani vogliono sempre il pronome indiretto: chiedere, piacere, sembrare, dispiacere... Pronomi personali
Pronomi indiretti
io tu lui lei Lei noi voi loro
mi ti gli le Le ci vi gli
Esempi
Federico mi manda mille messaggi al giorno. Ti invierò un’e-mail stasera. Ho incontrato Luca e gli ho detto della festa. Se vedi Serena, le puoi dire di chiamarmi? Professore, Le posso fare una domanda? Prof, quando ci porterà il test? Ragazzi, oggi vi racconterò una storia molto interessante. Ho visto Niccolò e Daniela e gli ho dato il libro.
Il pronome partitivo NE Si usa per esprimere una quantità, una parte di un “tutto”, cioè sostituisce un nome accompagnato da un'indicazione di quantità (un numero, poco, molto, troppo, un etto, un chilo, un bicchiere, un piatto, un pezzo...). Quante frasi dovete scrivere? Quante fragole vuole, signora? Quanta acqua bevi al giorno? Quanti cioccolatini mangi al giorno? Quanta frutta mangiano? Quanti italiani conosci?
- Ne dobbiamo scrivere dieci. - Ne prendo tre chili, grazie. - Ne bevo minimo due litri. - Ne mangio sempre tantissimi! - Ne mangiano poca. - Non ne conosco nessuno... purtroppo!
97
APPENDICE GRAMMATICALE
PRONOMI, AGGETTIVI E AVVERBI INTERROGATIVI Chi? Chi viene alla festa di Anna? (Che) cosa? (Che) cosa le avete comprato? Che? Che tipo di musica ascolti? Quale? Qual è il tuo cantante preferito? Quali? Quali esercizi dobbiamo fare? Quanto? Quanto avete speso per la torta? Quanto/quanta/quanti/quante? Quanti biscotti hai mangiato? Come? Come si dice questo in italiano? Quando? Quando dovremmo essere lì? Dove? Dov’è la fermata dell’autobus? Perché? Perché non prendiamo un taxi?
IL VERBO Il PRESENTE Verbi regolari abit -ARE
prend -ERE
dorm -IRE
prefer -IRE*
io
abito
prendo
dormo
preferisco
tu
abiti
prendi
dormi
preferisci
lui, lei, Lei
abita
prende
dorme
preferisce
noi
abitiamo
prendiamo
dormiamo
preferiamo
voi
abitate
prendete
dormite
preferite
loro
abitano
prendono
dormono
preferiscono
*come preferire anche: capire, costruire, finire, pulire, spedire... Verbi irregolari
98
essere
avere
andare
bere
dare
dire
fare
proporre
sono sei è
ho hai ha
vado vai va
bevo bevi beve
do dai dà
dico dici dice
faccio fai fa
propongo proponi propone
siamo siete sono
abbiamo avete hanno
andiamo andate vanno
beviamo bevete bevono
diamo date danno
diciamo dite dicono
facciamo fate fanno
proponiamo proponete propongono
APPENDICE GRAMMATICALE rimanere
riuscire
salire
scegliere
stare
tenere
uscire
venire
rimango rimani rimane
riesco riesci riesce
salgo sali sale
scelgo scegli sceglie
sto stai sta
tengo tieni tiene
esco esci esce
vengo vieni viene
rimaniamo rimanete rimangono
riusciamo riuscite riescono
saliamo salite salgono
scegliamo scegliete scelgono
stiamo state stanno
teniamo tenete tengono
usciamo uscite escono
veniamo venite vengono
dovere
potere
volere
sapere
devo devi deve
posso puoi può
voglio vuoi vuole
so sai sa
dobbiamo dovete devono
possiamo potete possono
vogliamo volete vogliono
sappiamo sapete sanno
IL FUTURO SEMPLICE Verbi regolari compr -ARE
rispond -ERE
usc -IRE
io
comprerò
risponderò
uscirò
tu
comprerai
risponderai
uscirai
lui, lei, Lei
comprerà
risponderà
uscirà
noi
compreremo
risponderemo
usciremo
voi
comprerete
risponderete
uscirete
loro
compreranno
risponderanno
usciranno
Quest’anno comprerò una bicicletta nuova.
Domani ripeteremo i verbi irregolari.
Quando mi porterai i libri che ti ho prestato?
Quando risponderete alla sua mail?
Stasera Paolo uscirà con la sua nuova ragazza.
I Margini apriranno un ristorante.
99
APPENDICE GRAMMATICALE Verbi irregolari essere
avere
fare
dire
dare
andare
sarò sarai sarà
avrò avrai avrà
farò farai farà
dirò dirai dirà
darò darai darà
andrò andrai andrà
saremo sarete saranno
avremo avrete avranno
faremo farete faranno
diremo direte diranno
daremo darete daranno
andremo andrete andranno
Questi verbi perdono la “e”, come il verbo avere: dovere
potere
sapere
vedere
vivere
cadere
dovrò dovrai dovrà
potrò potrai potrà
saprò saprai saprà
vedrò vedrai vedrà
vivrò vivrai vivrà
cadrò cadrai cadrà
dovremo dovrete dovranno
potremo potrete potranno
sapremo saprete sapranno
vedremo vedrete vedranno
vivremo vivrete vivranno
cadremo cadrete cadranno
Questi verbi hanno doppia R: volere
venire
bere
rimanere
tenere
proporre
tradurre
vorrò vorrai vorrà
verrò verrai verrà
berrò berrai berrà
rimarrò rimarrai rimarrà
terrò terrai terrà
proporrò proporrai proporrà
tradurrò tradurrai tradurrà
vorremo vorrete vorranno
verremo verrete verranno
berremo berrete berranno
rimarremo rimarrete rimarranno
terremo terrete terranno
proporremo proporrete proporranno
tradurremo tradurrete tradurranno
Domani ti dirò tutto!
In luglio andremo in Sardegna!
Quando saprai i risultati dell’esame?
Quando potrete venire da me?
Verrà con noi anche Caterina? Dovranno lavorare molto per comprare quella macchina.
100
APPENDICE GRAMMATICALE
IL PASSATO PROSSIMO presente di essere/avere
+
participio passato del verbo
Il participio passato regolare si forma così: andato 1) andare + -ato 2) vendere + -uto venduto 3) finire + -ito finito Molti verbi hanno il participio passato irregolare. verbo
participio passato
esempio
verbo ausiliare essere (e) o avere (a)
accendere
acceso
Hai acceso la TV?
a
aprire
aperto
Anna ha aperto la finestra.
a
bere
bevuto
Abbiamo bevuto un succo di frutta.
a
chiedere
chiesto
Che cosa mi hai chiesto?
a
chiudere
chiuso
La maestra ha chiuso la finestra.
a
correre
corso
Sono corsa a casa. Ho corso per tre ore.
decidere
deciso
Abbiamo deciso di andare in Sicilia.
a
dire
detto
Paolo non mi ha detto niente.
a
essere
stato
Dove sei stata tutto il giorno?
e
fare
fatto
Non avete fatto nessun errore! Bravi!
a
leggere
letto
Non ho ancora letto il tuo messaggio.
a
mettere
messo
Mamma, dove hai messo la mia felpa?
a
morire
morto
Agatha Christie è morta nel 1976.
e
nascere
nato
Quando sei nato?
e
offrire
offerto
Andrea oggi mi ha offerto il pranzo.
a
perdere
perso/perduto
Fabio ha perso l’autobus.
a
prendere
preso
Paolo ha preso anche il tuo zaino.
a
proporre
proposto
Che cosa ti ha proposto?
a
rimanere
rimasto
Siamo rimasti al mare due settimane.
e
rispondere
risposto
Non ho ancora risposto alla sua mail.
a
rompere
rotto
Il bambino ha rotto il vaso.
a
scegliere
scelto
Alla fine ho scelto quella maglietta blu.
a
e/a
101
APPENDICE GRAMMATICALE scendere
sceso
Sono scesi alla terza fermata. Ho sceso le scale velocemente.
e/a
scrivere
scritto
Che cosa hai scritto alla tua fidanzata?
a
spegnere
spento
Avete spento il computer prima di uscire?
a
spendere
speso
Abbiamo speso tutti i soldi!
a
stare
stato
È stato a casa tutto il giorno.
e
succedere
successo
Che cosa è successo?
e
tradurre
tradotto
Monica ha tradotto tutto il libro!
a
vedere
visto/veduto
Hai visto l’ultimo film di R. Scamarcio?
a
venire
venuto
Perché non sei venuta ieri sera?
e
vincere
vinto
L’Italia ha vinto i Mondiali nel 2006.
a
vivere
vissuto
Abbiamo vissuto tre anni in Australia.
e/a
AVERE o ESSERE? Usiamo AVERE con: i verbi transitivi (verbi che hanno un oggetto diretto) Ho comprato una macchina nuova. Abbiamo visto un bel film. Hai già finito il compito? Che cosa avete mangiato? Anna ha portato i cd di Nek. Paolo e Loretta hanno preso un gelato. alcuni verbi non transitivi: camminare, dormire, nuotare, parlare, passeggiare, telefonare, viaggiare. L’anno scorso ho viaggiato in aereo. Abbiamo dormito in campeggio. Hai nuotato per tre ore??? Avete passeggiato per il centro? Serena ha camminato tantissimo ieri. I ragazzi hanno subito telefonato ai genitori. Il participio passato non cambia la vocale finale (finisce sempre in -o). Usiamo ESSERE con: i verbi intransitivi (verbi che NON hanno un oggetto diretto) Ieri sera sono tornata a casa tardi. Ieri siamo rimasti a casa. Quando sei arrivato? Perché non siete venuti con noi? Caterina è partita per Roma. Le ragazze sono andate al cinema. i verbi riflessivi Finalmente mi sono riposato un po’! Ci siamo annoiati alla festa ieri sera. A che ora ti sei alzata, Anna? Ragazze, non vi siete ancora preparate??? Serena si è vestita in fretta. I ragazzi si sono seduti sul divano. 102
Il participio passato cambia la vocale finale (può finire in -o, -a, -i, -e).
APPENDICE GRAMMATICALE I VERBI MODALI AL PASSATO PROSSIMO I verbi modali al passato prossimo usano: AVERE
quando sono seguiti da un verbo transitivo (cioè da un verbo che ha un oggetto diretto). Abbiamo dovuto fare tutto in fretta. Hanno voluto mangiare la pizza.
ESSERE
quando sono seguiti da un verbo intransitivo (cioè da un verbo che non ha un oggetto diretto). Siamo dovuti tornare subito a casa perché era già tardi. Non sono potuta entrare perché avevo dimenticato le chiavi di casa.
IL VERBO PIACERE Al presente
Mi piace ballare. (infinito il verbo piacere è alla terza persona singolare) Ti piace l’italiano? (sostantivo al singolare il verbo piacere è alla terza persona singolare) Mi piacciono i libri gialli. (sostantivo al plurale il verbo piacere è alla terza persona plurale)
Al passato prossimo
Si usa sempre con essere. Ti è piaciuto il film di ieri sera? La torta di mele non mi è piaciuta. Vi sono piaciuti i dolci che vi abbiamo portato? A Serena sono piaciute molto le canzoni di Laura Pausini che abbiamo ascoltato.
L’IMPERFETTO Verbi regolari and -ARE
legg -ERE
usc -IRE
io
andavo
leggevo
uscivo
tu
andavi
leggevi
uscivi
lui, lei, Lei
andava
leggeva
usciva
noi
andavamo
leggevamo
uscivamo
voi
andavate
leggevate
uscivate
loro
andavano
leggevano
uscivano
103
APPENDICE GRAMMATICALE Verbi irregolari essere
fare
dire
bere
proporre
tradurre
ero eri era
facevo facevi faceva
dicevo dicevi diceva
bevevo bevevi beveva
proponevo proponevi proponeva
traducevo traducevi traduceva
eravamo eravate erano
facevamo facevate facevano
dicevamo dicevate dicevano
bevevamo bevevate bevevano
proponevamo proponevate proponevano
traducevamo traducevate traducevano
L’imperfetto si usa: per raccontare azioni passate abituali-ripetute I compagni mi aiutavano sempre. per descrivere persone, oggetti, situazioni Da bambino Paolo era molto timido. Aveva i capelli ricci e lunghi. Mia nonna era professoressa. per descrivere stati fisici o psicologici Ero troppo stanca e non mi sentivo molto bene. per parlare di azioni che si svolgono nello stesso tempo Mentre noi riposavamo in camera, il papà preparava da mangiare. all’inizio di una favola o fiaba C’era una volta un re e aveva tre figlie... Passato prossimo o imperfetto? Il passato prossimo esprime un’azione passata conclusa. Siamo usciti di casa alle 11. L’imperfetto esprime un’azione passata non conclusa. A mezzogiorno eravamo ancora in centro. Il passato prossimo esprime azioni successive concluse. Ci siamo alzati alle 7, abbiamo fatto colazione e siamo andati a scuola. L’imperfetto esprime azioni passate ripetute. Passavamo sempre l’estate in montagna. L’imperfetto esprime azioni passate parallele. Mentre suo fratello guardava la TV, Anna studiava inglese.
104
L’imperfetto esprime un’azione in corso interrotta da un’altra, espressa invece al passato prossimo. Mentre facevo la doccia, ho sentito suonare il telefono.
APPENDICE GRAMMATICALE
IL CONDIZIONALE SEMPLICE Verbi regolari compr -ARE
scriv -ERE
apr -IRE
io
comprerei
scriverei
aprirei
tu
compreresti
scriveresti
apriresti
lui, lei, Lei
comprerebbe
scriverebbe
aprirebbe
noi
compreremmo
scriveremmo
apriremmo
voi
comprereste
scrivereste
aprireste
loro
comprerebbero
scriverebbero
aprirebbero
Verbi irregolari essere
avere
fare
dire
dare
andare
sarei saresti sarebbe
avrei avresti avrebbe
farei faresti farebbe
direi diresti direbbe
darei daresti darebbe
andrei andresti andrebbe
saremmo sareste sarebbero
avremmo avreste avrebbero
faremmo fareste farebbero
diremmo direste direbbero
daremmo dareste darebbero
andremmo andreste andrebbero
Questi verbi perdono la “e”, come il verbo avere: dovere
potere
sapere
vedere
vivere
cadere
dovrei dovresti dovrebbe
potrei potresti potrebbe
saprei sapresti saprebbe
vedrei vedresti vedrebbe
vivrei vivresti vivrebbe
cadrei cadresti cadrebbe
dovremmo dovreste dovrebbero
potremmo potreste potrebbero
sapremmo sapreste saprebbero
vedremmo vedreste vedrebbero
vivremmo vivreste vivrebbero
cadremmo cadreste cadrebbero
Questi verbi hanno doppia R. volere
venire
bere
rimanere
tenere
proporre
tradurre
vorrei vorresti vorrebbe
verrei verresti verrebbe
berrei berresti berrebbe
rimarrei rimarresti rimarrebbe
terrei terresti terrebbe
proporrei proporresti proporrebbe
tradurrei tradurresti tradurrebbe
vorremmo vorreste vorrebbero
verremmo verreste verrebbero
berremmo berreste berrebbero
rimarremmo rimarreste rimarrebbero
terremmo terreste terrebbero
proporremmo proporreste proporrebbero
tradurremmo tradurreste tradurrebbero
105
APPENDICE GRAMMATICALE Il condizionale semplice si usa per: esprimere un desiderio Quest’estate vorrei andare in Italia! chiedere qualcosa gentilmente Mi porteresti il giornale, per favore? esprimere un’ipotesi/un dubbio/un’opinione personale Paolo non potrebbe mai vivere in campagna. dare consigli Ragazzi, dovreste studiare di più! fare una proposta Domani potremmo andare a teatro.
L’IMPERATIVO Verbi regolari parl -ARE
scriv -ERE
apr -IRE
fin -IRE
2. tu 3. Lei
parla parli
scrivi scriva
apri apra
finisci finisca
1. noi 2. voi
parliamo parlate
scriviamo scrivete
apriamo aprite
finiamo finite
essere
avere
sapere
venire
tenere
sii sia
abbi abbia
sappi sappia
vieni venga
tieni tenga
siamo siate
abbiamo abbiate
sappiamo sappiate
veniamo venite
teniamo tenete
andare
fare
stare
dire
dare
va’ vada
fa’ faccia
sta’ stia
di’ dica
da’ dia
andiamo andate
facciamo fate
stiamo state
diciamo dite
diamo date
Verbi irregolari
L’imperativo dei verbi riflessivi alz -ARSI
decid -ERSI
divert -IRSI
2. tu 3. Lei
alzati si alzi
deciditi si decida
divertiti si diverta
1. noi 2. voi
alziamoci alzatevi
decidiamoci decidetevi
divertiamoci divertitevi
Attenzione! (tu) NON 106
+
Non mangiare tutti i cioccolatini!
INFINITO del verbo Non ti preoccupare!/Non preoccuparti!
APPENDICE GRAMMATICALE
L’AVVERBIO Gli avverbi si usano per definire più precisamente verbi, aggettivi o anche altri avverbi. Possono essere di vario tipo, per esempio: di modo (bene, male, velocemente), di tempo (ieri, oggi, adesso, sempre) o di luogo (qui, lì, su, giù). Sono sempre invariabili. Il nostro professore di storia parla sempre lentamente. Questa lezione è veramente interessante. Fabio parla molto bene l’inglese, ma Anna lo parla meglio di lui. Gli avverbi di modo attento – attenta Ragazzi, ascoltate attentamente quello che vi dico! elegante Amanda si veste sempre elegantemente. Attenzione! finale Finalmente andiamo in vacanza! regolare Se fai sport regolarmente, presto vedrai i risultati. Attenzione! AVVERBI
comparativo
superlativo assoluto
bene
meglio
benissimo
male
peggio
malissimo
LA PARTICELLA CI CI si usa: con il verbo essere esserci Oggi c’è il sole. Nella mia città ci sono tante cose da vedere. per non ripetere un luogo di cui abbiamo già parlato Sei mai stato in Sicilia? – Sì, ci sono stato quest’estate. nella lingua parlata, con i pronomi diretti (lo, la, li, le) e il verbo avere, per indicare il possesso di una cosa già nominata in precedenza e in questo caso diventa “ce” – Hai il numero di Chiara? – Sì, ho il numero di Chiara. (risposta lunga) – Sì, ce l’ho. (risposta breve) CE L’ho (= CE LO ho) = io ho quella cosa (il numero di Chiara) Hai la penna? – Sì, ce (=ci) l’ho (=la ho). Ragazzi, avete i libri? – Sì, ce li abbiamo. Avete le carte? – Sì, ce le abbiamo.
107
APPENDICE GRAMMATICALE
I NUMERI I numeri cardinali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
103 centotré
undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove venti
30 40 50 60 70 80 90 100 200 300
trenta quaranta cinquanta sessanta settanta ottanta novanta cento duecento trecento
112 centododici
quattrocento cinquecento seicento settecento ottocento novecento mille duemila cinquemila diecimila
138 centotrentotto
1997 millenovecentonovantasette 1.000.000 1.000.000.000
400 500 600 700 800 900 1.000 2.000 5.000 10.000
2.000.000 due milioni 5.000.000.000 cinque miliardi
un milione un miliardo
Nei numeri che finiscono in -uno e -otto cade la vocale finale delle decine. Es. trentuno/trentotto, cinquantuno/cinquantotto... I numeri composti con “tre” hanno l’accento. Es. ventitré/cinquantatré/duecentotré... I numeri ordinali 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°
108
primo secondo terzo quarto quinto sesto settimo ottavo nono decimo
11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18° 19° 20°
undicesimo dodicesimo tredicesimo quattordicesimo quindicesimo sedicesimo diciassettesimo diciottesimo diciannovesimo ventesimo
Dal numero 11 in poi i numeri ordinali si formano con -esimo/a/i/e I numeri ordinali sono aggettivi e concordano in genere e numero con il nome. Loretta ha ottenuto il quinto posto alla competizione di matematica. La sesta canzone del nuovo album di Laura Pausini è la mia preferita! Secondo la leggenda nell’ottavo secolo a.C. Romolo fonda la città di Roma.
APPENDICE GRAMMATICALE
LE PREPOSIZIONI DI si usa... a) dopo un’espressione di quantità
Prendo un bicchiere di vino.
b) per dire di dove sei
Vittorio è di Catania.
c) per dire di che cosa si parla
Roberto parla solo di computer!
d) per dire a chi appartiene qualcosa
Questa macchina è di mia zia.
e) per indicare il materiale
Questo maglione è di lana.
f ) dopo alcuni verbi: finire, decidere, dire, sperare
Avete finito di chiacchierare, ragazzi? Ho deciso di comprare una moto. Anna ha detto di chiamarla. Spero di vederti presto!
A si usa... a) per dire a chi qualcuno scrive, telefona...
Ogni giorno mando tanti sms agli amici.
b) per indicare il posto dove qualcuno è o va
Andiamo a teatro o rimaniamo a casa?
c) con bravo ( + A + verbo)
Sei bravissimo a cucinare! Complimenti!
d) per dire l’ora
Ci vediamo a mezzogiorno o all’una?
e) dopo alcuni verbi: cominciare, andare, giocare, riuscire
Abbiamo appena cominciato a studiare. Non riesco a capire le preposizioni! Vado subito a dormire, sono stanchissima! Vi piace giocare a carte?
DA si usa... a) con il verbo venire
Da dove venite? Veniamo dall’Italia, da Parma.
b) per indicare la persona da cui si va (o si è)
Oggi pomeriggio andiamo dai nonni.
c) per dire da quanto tempo si fa qualcosa
Viviamo in questa casa da dieci anni.
d) per dire a cosa serve un oggetto
Che bel costume da bagno!
IN si usa... a) per indicare il posto dove qualcuno è o va
Vanno in pizzeria stasera? Siamo in classe.
b) con i mezzi di trasporto
Sono venuti in treno o in aereo?
c) per dire il mese/l’anno/la stagione
Ci vediamo di nuovo in maggio. Mia sorella è nata nel 2010. Siamo già in primavera?
d) con i nomi di paesi, regioni, strade
Vivo in Italia, in Lombardia. Abiti in via Dante 23? 109
APPENDICE GRAMMATICALE CON si usa... a) con i mezzi di trasporto
Venite con la macchina o con l’autobus?
b) per indicare un modo
La prof spiega tutto con molta pazienza.
c) per indicare compagnia
Quest’anno andiamo al mare con i nostri cugini.
SU si usa... a) per dire il luogo dove si trova qualcosa/qualcuno Il tuo cellulare è sul comodino. b) per indicare l’argomento Ho comprato un libro sulla cucina italiana. PER si usa... a) per dire per chi è una cosa
Professoressa, questi fiori sono per Lei!
b) per dire perché si fa qualcosa
Vado in Italia per studiare.
c) con il verbo partire
Quando partite per gli Stati Uniti?
TRA/FRA si usa... a) per indicare dopo quanto tempo avviene un’azione Mi alzo fra 5 minuti, mamma! b) per dire dove si trova un oggetto/una persona Il divano si trova tra la finestra e la libreria.
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE Articoli Preposizioni DI
IL
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NELLA
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NELLE
SU
SUL
SULLO
SULL’
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SUI
SUGLI
SULLE
re protagonista!
Mi sono innamorata dell’atto Non mi piace fare shopping nei grandi centri commerciali.
ttà Nella nostra ci ti non ci sono tan parchi.
cartolina anche agli zii? Questo è il film preferito della mia mamma.
Sulla mia scrivania c’è sempre un sacco Nell’albergo c’è anche la piscina. di libri. Ho letto un articolo interessante sug I nostri amici vengono dalla Serbia. li Etruschi.
Ci sistemeremo dai nostri amici.
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Perché non vieni con me all’aeroporto?
Anna, hai mandato una
APPENDICE GRAMMATICALE Altre preposizioni accanto a davanti a dietro dopo durante fino a insieme a/con lontano da prima di senza sopra sotto vicino a
Sono
Subito accanto al cinema c’è un ristorante cinese. Davanti a casa mia c’è un’edicola. La posta si trova dietro il supermercato. Dopo la lezione andiamo in pizzeria, d’accordo? Durante la lezione dovete stare attenti! Abbiamo lezione fino alle 14. Serena va a teatro insieme alla sua mamma. Io abito lontano dalla scuola. Prima di venire da te devo fare la spesa. Non possiamo studiare senza libri. Sopra la scrivania ci sono degli scaffali pieni di libri. Sotto il mio letto ci sono tante riviste. Siena si trova vicino a Firenze.
di Belgrado/Roma/Venezia
Vado a Roma/Venezia/Parigi a scuola/casa/lezione Vai a teatro/letto al bar/ristorante/centro/mercato/supermercato/cinema/lago/mare Va alla posta/mensa/stazione all’aeroporto/edicola a piedi Andiamo in Italia/Serbia/Svizzera in discoteca/banca/piscina/classe/campagna/montagna Andate in albergo/in ufficio/centro in pizzeria/gelateria/tabaccheria/libreria/farmacia/cartoleria in un negozio di abbigliamento Vanno in un negozio di calzature in treno/macchina/aereo/autobus/bici/moto con il treno/la macchina/l’aereo/l’autobus/la bici/la moto
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VOCABOLARIO
ABBREVIAZIONI agg. – aggettivo avv. – avverbio cong. – congiunzione interiez. – interiezione inv. – invariabile al plurale pl. – plurale prep. – preposizione pron. – pronome qcs. – qualcosa qn. – qualcuno s. f. – sostantivo femminile s. m. – sostantivo maschile v. – verbo vedi
VOCABOLARIO
A abbandonare v. – оставити, напустити abbastanza avv. – доста, довољно abbigliamento s. m. – одећа; одевање, облачење abbraccio s. m. – загрљај abbassare v. – снизити; спустити; утишати abitante s. m./f. – становник, становница abitare v. – становати, боравити abitazione s. f. – зграда, пребивалиште abito s. m. – одело; хаљина abituale agg. – уобичајен, обичан abituato (a qcs.) agg. – навикнут (на нешто) abitudine s. f. – навика a.C. = avanti Cristo – пре Христа accanto (a) prep. – поред, уз, до accendere v. – упалити, запалити; укључити acceso agg. – упаљен; укључен accessorio s. m. – (обично у множини) додатни део, прибор accettare v. – прихватити accompagnare v. – пратити, отпратити accordo s. m. – сагласност, слога D’accordo! – Слажем се! Важи! Договорено! essere d’accordo – слагати се mettersi d’accordo – договорити се acquistare v. – купити acquisto s. m. – набавка; куповина fare acquisti – ићи у куповину adatto (a qn. o qcs.) agg. – прикладан, подесан (за некога или нешто) addormentarsi v. – заспати adolescente s. m./f. – адолесцент, младић, девојка adolescenza s. f. – адолесценција, рана младост adorare v. – обожавати aereo s. m. – авион aeroporto s. m. – аеродром affamato agg. – гладан, прегладнео affatto avv. – сасвим, потпуно; уопште не affettati misti s. m. pl. – мешани наресци affetto s. m. – наклоност, љубав affittare v. – изнајмити; дати у најам affitto s. m. – најам, закуп; најамнина; станарина
prendere in affitto – узети у најам affollato agg. – препун (људи) affresco s. m. – фреска agente s. m. – агент agente investigativo – детектив aggettivo s. m. – придев aggiungere v. – додати, додавати agenzia s. f. – агенција, пословница agenzia di viaggi – туристичка агенција agricoltura s. f. – земљорадња; пољопривреда agnello s. m. – јагње aiutante s. m./f. – помоћник, помоћница albergo s. m. – хотел alcolizzato s. m. – алкохоличар allenamento s. m. – тренирање, тренинг allenarsi v. – тренирати alloggiare v. – становати, боравити alloggio s. m. – стан, боравиште; смештај allontanarsi (da qn. o qcs.) v. – удаљити се, удаљавати се (од некога или нечега) allungarsi v. – издужити се altezza s. f. – висина alto agg. – висок altrimenti avv. – иначе, у противном almeno avv. – бар, барем alzarsi v. – устати ambiente s. m. – средина, околина amicizia s. f. – пријатељство ammalarsi v. – разболети се andata e ritorno biglietto angolo s. m. – угао animazione s. f. – прављење цртаног филма, анимација annuncio s. m. – оглас annoiarsi v. – досађивати се antico agg. – стар; антички antipasto s. m. – предјело anziano agg. – стар (за особе) appartenere (a qn. o qcs) v. – припадати (некоме или нечему) appassionarsi (a qcs) v. – одушевити се, загрејати се (за нешто) appassionato agg. – страствен, одушевљен appena avv. – једва; тек; чим appendice s. f. – додатак appendice grammaticale – граматички додатак
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VOCABOLARIO appuntamento s. m. – састанак argento s. m. – сребро arma s. f. (pl. le armi) – оружје arrabbiarsi (con qn) v. – наљутити се (на некога) arrivo s. m. – долазак articolo s. m. – члан (у граматици); чланак (у новинама); производ, артикл aspetto s. m. – изглед; аспект aspetto fisico – физички изглед assassino s. m. – убица assenza s. f. – одсутност, одсуство; изостанак assistenza s. f. – присуствовање, присуство; помоћ, потпора assomigliarsi v. – бити сличан, личити један на другог astuccio s. m. – перница; футрола atleta s. m./f. (m. pl. gli atleti; f. pl. le atlete) – атлета, спортиста, спортисткиња attaccare v. – окачити, обесити; причврстити, прилепити; напасти attaccare il telefono – спустити слушалицу atteggiamento s. m. – став, држање attento agg. – пажљив stare attento – пазити, бити пажљив attenzione s. f. – пажња attestato s. m. – потврда; сведочанство attestato di frequenza – потврда о похађању (курса) attorе s. m. – глумац attore protagonista – главни глумац attraversare v. – прећи, прелазити attraverso prep. – кроз; преко; помоћу attrice s. f. – глумица autore s. m. – аутор autunno s. m. – јесен avanti avv. – напред avventura s. f. – авантура avverbio s. m. – прилог avvicinarsi (а qn. o qcs.) v. – приближити се, прићи (некоме или нечему) azione s. f. – акција; поступак; деловање azzurro agg. – плав
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B bagno s. m. – купатило fare il bagno – купати се ballerina s. f. – играчица, балерина; балетанка (женска ципела с ниском петом) banco s. m. – клупа basso agg. – низак battere v. – ударати, тући, лупати; куцати batteria s. f. – батерија; бубњеви, удараљке beato agg. – блажен, пресрећан Beato te! – Благо теби! beh interiez. (скраћеница од bene) – па; добро; хајде bellezza s. f. – лепота bentornato agg. – добродошао (по повратку) Bentornato! – Добро дошао! benvenuto agg. – добродошао Benvenuto! – Добро дошао! benvenuto s. m. – добродошлица dare il benvenuto a qn. – пожелети добродошлицу некоме bevanda s. f. – пиће; напитак bibitа s. f. – безалкохолно пиће, освежавајући напитак bidone s. m. – канта biglietteria s. f. – благајна, билетарница biglietto s. m. – карта; улазница biglietto di (sola) andata – карта у једном правцу biglietto di andata e ritorno – повратна карта binario s. m. – колосек; пруга biografia s. f. – биографија biondo agg. – плавокос, плав, златокос bisognare v. – требати; бити потребан bisogno s. m. – потреба avere bisogno di – требати bistecca s. f. – бифтек; котлет bocca s. f. – уста bonifico s. m. – ваучер; платни налог bosco s. m. – шума braccio s. m. (pl. le braccia) – рука (до рамена) brano s. m. – одломак, део (текста) breve agg. – кратак brodo s. m. – супа bronzo s. m. – бронза buffo agg. – смешан bugia s. f. – лаж
VOCABOLARIO burro s. m. – бутер, маслац buttare (via) v. – бацити
C cadere v. – пасти calma s. f. – мир, спокојство Calma! – Мир! Мирно! calmo agg. – миран, спокојан; тих calzatura s. f. – (обично у множини) обућа calza s. f. – чарапа cambiare v. – мењати, променити; изменити cameriere s. m. – келнер, конобар camicia s. f. – кошуља camminare v. – ходати; кретати се campagna s. f. – природа; село campeggio s. m. – камп; камповање campo s. m. – њива; поље; терен campo sportivo – спортски терен cane s. m. – пас cane randagio – пас без господара, луталица cantante s. m./f. (m. pl. i cantanti; f. pl. le cantanti) – певач, певачица cantina s. f. – подрум capelli s. m. pl. – коса capelli lisci – равна коса capelli ricci – коврџава коса capitolo s. m. – глава, поглавље capo s. m. – глава; вођа, шеф; комад capo di abbigliamento – комад одеће capoluogo s. m. – главни град покрајине cappello s. m. – шешир, капа cappotto s. m. – капут cappuccio s. m. – капуљача carattere s. m. – карактер, нарав carino agg. – љубак, дражестан carne s. f. – месо caro agg. – скуп; драг, мио carota s. f. – шаргарепа carta s. f. – хартија, папир carta di credito – кредитна картица cartoleria s. f. – папирница, продавница канцеларијске робе cartolina s. f. – разгледница caso s. m. – случај, случајност per caso – случајно cassa s. f. – сандук, ковчег; благајна, каса
cassetto s. m. – фиока castanо agg. – кестењаст castello s. m. – замак; дворац cattedrale s. f. – катедрала ceramica s. f. – керамика cercare v. – тражити, потражити cercare (di) v. – покушавати, настојати cerchio s. m. – круг; обруч chiaro agg. – јасан; бистар; светао chiavetta s. f. – УСБ chiedere v. – тражити; питати chiunque pron. – ма ко, било ко chiuso agg. – затворен; повучен cibo s. m. – храна; јело cielo s. m. – небо cinematografico agg. – филмски, кинематографски cintura s. f. – каиш; појас cioè avv. – то јест circa avv. – око, отприлике, приближно civiltà s. f. – цивилизација; култура cognome s. m. – презиме collana s. f. – огрлица collegato (con/a qcs.) agg. – повезан, спојен (с нечим) collo s. m. – врат colpevole s. m./f. – кривац colpo s. m. – удар, ударац colpo di fulmine – (фиг.) љубав на први поглед coltello s. m. – нож coltivare v. – гајити; неговати; обрађивати (земљу) comitiva s. f. – друштво, дружина; група путника, туриста commercio s. m. – трговина, трговање commettere v. – починити commissario s. m. – комесар comodino s. m. – ормарић; ноћни сточић comodo agg. – удобан; комотан, простран compiere v. – испунити, извршити compiere un delitto – починити злочин compiere gli anni – навршити године; славити рођендан compilare v. – попунити; саставити complice s. m./f. – саучесник, саучесница comportamento s. m. – понашање, владање compreso agg. – урачунат, укључен concludere v. – закључити; завршити
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VOCABOLARIO
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concluso agg. – закључен; завршен concordare v. – слагати се condividere v. – делити (с неким) condizione s. f. – стање, положај; услов conduttore s. m. – водитељ (емисије) conferma s. f. – потврда confine s. m. – граница confrontare v. – упоредити confuso agg. – збуњен; нејасан, збркан, конфузан congiunzione s. f. – везник cono s. m. – корнет са сладоледом conoscere v. – познавати; упознати conseguenza s. f. – последица conservare v. – чувати, сачувати; одржати considerare v. – сматрати, држати; узети у обзир consigliare v. – саветовати consiglio s. m. – савет contanti pagare contattare v. – ступити у везу (с неким), контактирати contatto s. m. – веза, додир, контакт continuare v. – наставити; продужити conto s. m. – рачун contorno s. m. – додатак јелу, прилог contro prep. – против; насупрот convincere v. – убедити, уверити convinto agg. – убеђен, уверен copertina s. f. – корице; омот (књиге); насловна страна (часописа) coraggio s. m. – храброст coraggioso agg. – храбар corporatura s. f. – стас; телесна грађа; узраст corpulento agg. – крупан, кршан; гојазан corridoio s. m. – ходник corrispondente agg. – одговарајући corrispondere (a qcs.) v. – одговарати (нечему); бити сагласан corso s. m. – курс, течај; шеталиште, корзо; ток corto agg. – кратак costa s. f. – (морска) обала costare v. – коштати costoso agg. – скуп costretto (a qcs.) agg. – присиљен, приморан (на нешто) costruire v. – саградити, саставити cotone s. m. – памук
creare v. – створити, стварати; изазвати creativo agg. – стваралачки, креативан creatore s. m. – стваралац, творац credere v. – веровати crêpes s. f. pl. (francese) – палачинке crescere v. – расти; одрасти; повећати; одгајити creta s. f. – глина criminale agg. – криминалан, злочиначки criminale s. m./f. – криминалац, злочинац crimine s. m. – злочин; криминал cucchiaio s. m. – кашика cucciolo s. m. – штене, псетанце cuffia s. f. – слушалице; капа cuocere v. – пећи; кувати cuoco s. m. – кувар curare v. – лечити; бринути се (за некога) curioso agg. – радознао; необичан, занимљив
D dado s. m. – коцка, коцкица danza s. f. – плес, игра dappertutto avv. – свуда davanti (a) prep. – испред d.C. = dopo Cristo – после Христа debole agg. – слаб decidere v. – одлучити decorazione s. f. – украс, декорација dedicare v. – посветити dedicarsi (a qcs.) v. – посветити се (чему) degustare v. – пробати, дегустирати degustazione s. f. – дегустација, кушање delitto s. m. – злочин dentifricio s. m. – паста за зубе dentro prep. – у, унутра deposito s. m. – улог, депозит depresso agg. – потиштен, депримиран descrivere v. – описивати, описати desiderare v. – желети desiderio s. m. – жеља destino s. m. – судбина destra s. f. – десна рука; десна страна а destra – десно, надесно dettaglio s. m. – детаљ
VOCABOLARIO dettagliatamente avv. – детаљно dieta s. f. – дијета, начин исхране dietro prep. – иза; после difetto s. m. – мана, недостатак, дефект dimagrire v. – смршати dimenticare v. – заборавити diminuire v. – умањити, смањити; опасти dipendere (da qn. o qcs.) v. – зависити (од кога или чега) dipingere v. – сликати, насликати; бојити direzione s. f. – правац disabilе s. m./f. – особа с хендикепом (особа с посебним потребама) disaccordo s. m. – несклад, неслога, неслагање disastro s. m. – несрећа, незгода, катастрофа disco s. m. – плоча; диск disegno s. m. – цртеж disordinato agg. – неуредан disordine s. m. – неред disponibile agg. – на располагању, расположив; отворен, приступачан disposto agg. – спреман, склон essere disposto а – бити спреман на нешто divano s. m. – диван, кауч diventare v. – постати diverso agg. – другачији divertente agg. – забаван divertimento s. m. – забава, разонода divertirsi v. – забављати се, проводити се dividere v. – делити, поделити divorziato agg. – разведен dizionario s. m. – речник doccia s. f. – туш fare la doccia – (ис)туширати се dolce agg. – сладак; нежан, љубак dolce s. m. – слаткиш dominare v. – владати, господарити dritto avv. – право dubbio s. m. – сумња; недоумица dunque cong. – дакле, онда durante prep. – за време, током durare v. – трајати
E economico agg. – jeфтин, економичан edicola s. f. – киоск за штампу edizione s. f. – издање elastico s. m. – ластиш; гумена трака, гумица elementare agg. – основни, елементарни scuola elementare – основна школа elencare v. – пописати; набројати elenco s. m. – списак, листа enorme agg. – огроман episodio s. m. – епизода; случај, догађај eppure cong. – ипак errore s. m. – грешка esame s. m. – испит esame di maturità – матурски испит esattamente av.. – тачно esistere v. – постојати esperienza s. f. – искуство espressione s. f. – израз; изражавање esprimere v. – изразити, исказати est s. m. – исток estate s. f. – лето estero s. m. – иностранство estroverso agg. – отворен, екстровертан età s. f. – године старости, узраст; доба, раздобље Etruschi s. m. pl. – Етрурци etrusco agg. – етрурски etto s. m. – сто грама evento s. m. – догађај eventualmente avv. – евентуално evitare v. – избећи, избегавати
F facoltativo agg. – факултативан, необавезан fame s. f. – глад avere fame – бити гладан famoso agg. – познат, чувен, славан fantascienza s. f. – научна фантастика fantasia s. f. – машта fantasia – шарен, разних дезена (за тканину) fantasma s. m. (pl. i fantasmi) – дух, утвара fantastico agg. – фантастичан, нестваран,
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VOCABOLARIO сјајан farina s. f. – брашно fastidio s. m. – сметња; непријатност dare fastidio a qn. – досађивати (некоме) favola s. f. – басна; прича fedele agg. – веран felpa s. f. – дуксерица fenomeno s. m. – појава, феномен ferie s. f. pl. – годишњи одмор; распуст ferire v. – ранити, повредити ferito agg. – рањен, повређен fermare v. – зауставити; задржати fermata s. f. – станица (аутобуса, трамваја) Ferragosto s. m. – празник Велика Госпојина, Ферагосто ferro s. m. – гвожђе festivo agg. – празнични; нерадан; свечан fetta s. f. – кришка; парче fiaba s. f. – бајка fidanzata s. f. – вереница; девојка fidanzato s. m. – вереник; момак, дечко fila s. f. – ред fare la fila – чекати у реду filo s. m. – конац; нит fine s. f. – крај fine settimana s. m. – викенд fisico agg. – физички fisicamente avv. – физички flauto s. m. – флаута fondamentale agg. – основни, темељни fondare v. – основати, засновати fondatore s. m. – оснивач forchetta s. f. – виљушка fornaio s. m. – пекар forte agg. – јак, снажан fragola s. f. – јагода francobollo s. m. – (поштанска) марка frequentare v. – похађати; посећивати fronte s. f. – чело di fronte a – наспрам, насупрот, преко пута frullatore s. m. – миксер fulmine s. m. – муња; удар грома fumetto s. m. – стрип fungo s. m. – гљива, печурка furbo agg. – лукав
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G galleria s. f. – галерија; тунел gallina s. f. – кокошка gallo s. m. – петао gamba s. f. – нога essere in gamba – бити способан, вешт gambero s. m. – рак generale agg. – општи, генералан, заједнички generalmente avv. – уопште; у општем случају; у већини случајева genere s. m. – род, врста; жанр genere letterario – књижевна врста gente s. f. – свет, људи gentile agg. – љубазан, учтив gentilmente avv. – љубазно, учтиво giacca s. f. – јакна; сако giallo s. m. – детективски роман, кримић giallo agg. – жут giardino s. m. – врт, башта ginocchio s. m. – колено giocattolo s. m. – играчка gioiello s. m. – комад накита; украс, драгуљ giornalista s. m./f. (m. pl. i giornalisti; f. pl. le giornaliste) – новинар, новинарка giovane agg. – млад giradischi s. m. inv. – грамофон girare v. – кружити; скренути; окретати giro s. m. – окрет; круг; обртај; обилазак; шетња prendere in giro qn. – ругати се коме andare in giro – кружити giurisprudenza s. f. – правна наука goloso agg. – прождрљив gonna s. f. – сукња grado s. m. – степен grasso agg. – дебео, гојазан; мастан grattacielo s. m. – небодер, солитер gratuito agg. – бесплатан grazie a prep. – захваљујући grembiule s. m. – кецеља, прегача grigio agg. – сив grosso agg. – крупан; дебео, велик guanto s. m. – рукавица guerra s. f. – рат guida s. f. – водич gusto s. m. – укус
VOCABOLARIO
I illustrare v. – илустровати; протумачити, разјаснити immaginare v. – замислити; смислити, измислити immaginario agg. – замишљен, имагинаран, непостојећи imparare v. – учити, научити impasto s. m. – припремљено тесто; смеса impaziente agg. – нестрпљив impegno s. m. – обавеза; одговорност impressione s. f. – утисак improvviso agg. – изненадан, неочекиван all’improvviso – изненада inaspettato agg. – неочекиван incluso agg. – укључен; урачунат incontrare v. – срести, сусрести incredibile agg. – невероватан incrocio s. m. – раскрсница incubo s. m. – страшан сан, кошмар indagine s. f. – истраживање, испитивање indicare v. – означити; показати, указати; одредити indicazione s. f. – упутство; ознака; напомена indietro avv. – назад indirizzo s. m. – смер; адреса indossare v. – обући, носити на себи indovinare v. – погодити infanzia s. f. – детињство infatti cong. – заиста; наиме infine avv. – најзад, коначно, напокон influenza s. f. – утицај, дејство infradito s. f. pl. – јапанке (врста сандала) ingrassare v. – угојити се, удебљати се ingrediente s. m. – састојак ingresso s. m. – улаз iniziativa s. f. – иницијатива, подстицај iniziare v. – почети inizio s. m. – почетак innamorato (di qn.) agg. – заљубљен (у некога) inquinamento s. m. – загађење; загађеност insegnare v. – поучавати; научити inserire v. – уметнути insomma avv. – најзад, укратко, једном речју insopportabile agg. – неподношљив
interesse s. m. – интересовање, занимање interiezione s. f. – узвик intero agg. – цео, читав; потпун interpretare v. – тумачити, протумачити interrompere v. – прекинути intervista s. f. – интервју intervistare v. – интервјуисати intorno (а) prep. – око (нечега) intransitivo agg. – непрелазан (глагол) introverso agg. – повучен, интровертан intruso s. m. – уљез inutile agg. – бескористан, узалудан inutilmente avv. – бескорисно, узалудно invariabile agg. – непроменљив invece avv. – напротив, међутим invece di prep. – уместо inventare v. – пронаћи, смислити, изумети; измислити inverno s. m. – зима inviare v. – послати, упутити invitare v. – позвати invito s. m. – позив iperattivo agg. – претерано активан, хиперактиван ipotesi s. f. inv. – хипотеза, претпоставка irraggiungibile agg. – недоступан; недостижан irregolare agg. – неправилан iscriversi (a) v. – уписати се iscrizione s. f. – упис; учлањење ispirare v. – инспирисати; подстицати istruzione s. f. – инструкција, упутство; поучавање, обука; школовање, образовање itinerario s. m. – план пута, опис пута, маршрута; (туристички) обилазак
L là avv. – тамо lamentarsi v. – жалити се lana s. f. – вуна larghezza s. f. – ширина largo agg. – широк lasciare v. – оставити, пустити laureato s. m. – дипломирани студент, факултетски образован стручњак
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VOCABOLARIO lavatrice s. f. – машина за прање веша lavorazione s. f. – израда; обрада; прерада legato (a) agg. – везан, спојен (за нешто) leggero agg. – лак, лаган legno s. m. – дрво lento agg. – спор lentamente avv. – споро lepre s. f. – зец letterario agg. – књижевни letteratura s. f. – књижевност lettore s. m. – читалац lettura s. f. – читање; лектира lì avv. – тамо libertà s. f. – слобода liceo s. m. – гимназија lieto agg. – весео, радостан, срећан lino s. m. – лан linguistico agg. – језички, лингвистички lisci capelli litigare v. – свађати се luce s. f. – светлост; струја lungo agg. – дугачак luogo s. m. – место lupo s. m. – вук
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macedonia s. f. – воћна салата macché interiez. – нипошто, ни говора, таман посла maestra s. f. – учитељица maestro s. m. – учитељ maggiorenne agg. – пунолетан maglietta s. f. – мајица maglione s. m. – џемпер magro agg. – мршав maiale s. m. – свиња, прасац malato agg. – болестан malattia s. f. – болест mandare v. – послати manica s. f. – рукав maniera s. f. – начин mano s. f. (pl. le mani) – рука (шака) dare una mano a qn. – помоћи некоме mantenere v. – одржати; издржавати marrone agg. – браон
massimo agg. – највећи; највиши; максималан materiale s. m. – материјал matrigna s. f. – маћеха maturità s. f. – зрелост; матура maturo agg. – зрео medaglia s. f. – медаља medicina s. f. – лек; медицина meglio avv. – боље membro s. m. – члан merenda s. f. – ужина mestolo s. m. – варјача, кутлача metà s. f. – половина, средина metallo s. m. – метал mezzo s. m. – половина; средина; средство in mezzo a – усред, насред miele s. m. – мед migliorare v. – побољшати, поправити migliore agg. – бољи minestra s. f. – чорба; супа minorenne agg. – малолетан misterioso agg. – тајанствен, мистериозан misura s. f. – мера mobile s. m. – комад намештаја modello s. m. – узор; модела modella s. f. – манекенка modo s. m. – начин modo di dire – израз modulo s. m. – образац, формулар monaco s. m. – монах, калуђер morire v. – умрети morto agg. – мртав mostrare v. – показати, показивати muoversi v. – кретати се; померати се motivo s. m. – разлог, повод, мотив muto agg. – нем
N nano s. m. – патуљак nascitа s. f. – рођење nascondersi v. – сакрити се nascondino s. m. – жмурке giocare a nascondino – играти се жмурке naturalmente avv. – наравно neanche avv. e cong. – ни, чак ни
VOCABOLARIO nebbia s. f. – магла necessario agg. – потребан, неопходан necropoli s. f. inv. – некропола; гробље neve s. f. – снег nevicare v. – снежити nocciola s. f. – лешник noioso agg. – досадан noleggiare v. – изнајмити nord s. m. – север notizia s. f. – вест novità s. f. – новост, новина numero s. m. – број numero cardinale – основни број numero ordinale – редни број numero verde – телефонски број за бесплатне позиве numeroso agg. – бројан, многобројан nuotare v. – пливати nuotatrice s. f. – пливачица nuoto s. m. – пливање nuvola s. f. – облак nuvoloso agg. – облачан
O obbligo s. m. – обавеза, дужност оca s. f. – гуска occasione s. f. – прилика occhiali s. m. pl. – наочаре occupare v. – заузимати; окупирати occuparsi (di) v. – бавити се чиме occupato agg. – заузет; окупиран odore s. m. – мирис offendere v. – увредити, вређати offerta s. f. – понуда offrire v. – понудити oggetto s. m. – предмет, ствар; објекат ogni agg. – сваки ognuno pron. – свако ombrello s. m. – кишобран ombrellone s. m. – велики сунцобран (за плажу, ресторан) opera s. f. – дело; творевина; опера opinione s. f. – мишљење oppure cong. – или, или пак ora s. f. – сат, час
ora avv. – сада ordine s. m. – ред; наредба, наређење; поруџбина orecchini s. m. pl. – минђуше orecchio s. m. (pl. le orecchia/gli orecchi) – уво, ухо organizzazione s. f. – организација orientamento s. m. – оријентација; сналажење (у простору); усмеравање orientarsi v. – оријентисати се origine s. f. – порекло oro s. m. – злато ospitare v. – примити, дочекати, угостити ospitale agg. – гостољубив, гостопримљив ospite s. m./f. – гост, гошћа ottimo agg. – одличан, изврстан, сјајан ovale agg. – овалан, јајаст ovest s. m. – запад
P padella s. f. – тигањ padrone s. m. – газда; власник; домаћин paese s. m. – земља, држава; село, место paesino s. m. – сеоце; месташце pagamento s. m. – плаћање pagare v. – платити pagare in contanti – платити у готовини pagella s. f. – извештај о оценама; ђачка књижица paio s. m. (pl. le paia) – пар palcoscenico s. m. – позорница, бина palestra s. f. – сала за физичко, гимнастичка дворана pallacanestro s. f. – кошарка pallone s. m. – велика лопта; фудбалска (кошаркашка) лопта pantaloncini s. m. pl. – кратке панталоне, шортс paracadute s. m. inv. – падобран paragonare v. – упоредити paragone s. m. – поређење paragrafo s. m. – параграф, пасус parecchio agg. – неки, неколико; подоста parere s. m. – мишљење a mio parere – по мом мишљењу parrucchiera s. f. – фризерка parte s. f. – део
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VOCABOLARIO
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partecipare (a) v. – учествовати (у нечему) partenza s. f. – полазак; одлазак particella s. f. – речца, партикула particolarmente avv. – посебно, нарочито partita s. f. – утакмица; партија passante s. m./f. – пролазник, пролазница passaporto s. m. – пасош passare v. – прећи; проћи; провести; положити; свратити passatempo s. m. – забава, разонода passione s. f. – страст passo s. m. – корак fare due/quattro passi – прошетати се a due passi – близу pasticceria s. f. – посластичарница pasto s. m. – оброк pattinaggio s. m. – клизање pattinaggio a rotelle – вожња на ролерима pattinare v. – клизати се; возити ролере paura s. f. – страх av.re paura – плашити се pauroso agg. – плашљив; страшан paziente agg. – стрпљив pazzo agg. – луд andare pazzo per qn. o qcs. – бити луд (за неким или нечим) peccato s. m. – грех; штета Che peccato! – Каква штета! pecora s. f. – овца pedina s. f. – пион, пешак (у шаху, друштвеним играма) peggio avv. – горе, лошије; најгоре pelle s. f. – кожа pensare v. – мислити pensiero s. m. – мисао pensione s. f. – пансион; пензија penisola s. f. – полуострво perciò cong. – зато, стога pericoloso agg. – опасан permettere v. – допустити, дозволити personaggio s. m. – лик (у књижевном делу) personale agg. – лични pesante agg. – тежак pesare v. – мерити, измерити, тежити pezzo s. m. – комад, парче, део piacere s. m. – задовољство, уживање; услуга con piacere – радо, драге воље Piacere! – Драго ми је! (при упознавању)
per piacere – молим те (Вас) piacevole agg. – пријатан, угодан pianoforte s. m. – клавир piatto s. m. – тањир primo piatto – прво јело (тестенина, пиринач, супа) secondo piatto – јело (месо, риба) piazza s. f. – трг pieno agg. – пун pigro agg. – лењ pioggia s. f. – киша piovere v. – кишити, падати (о киши) piove a dirotto – лије као из кабла piscina s. f. – базен pittura s. f. – сликарство, сликање; слика plastica s. f. – пластика poeta s. m. (pl. i poeti) – песник pois s. m. inv. (francese) a pois – с туфнама, тачкаст poliziesco agg. – полицијски; криминални (филм, роман) poliziotto s. m. – полицајац poltrona s. f. – фотеља popolo s. m. – народ portare v. – носити; донети; водити, одвести portiere s. m. – вратар, портир; голман possibile agg. – могућ possibilità s. f. – могућност posto s. m. – место povero agg. – сиромашан; јадан praticare v. – обављати, вршити; бавити се чиме pratico agg. – практичан, погодан precisamente avv. – тачно, прецизно preciso agg. – тачан, прецизан prenotare v. – резервисати prenotazione s. f. – резервација preoccuparsi v. – бринути се preoccupato agg. – забринут presentazione s. f. – представљање, приказивање presenza s. f. – присуство, присутност presso prep. – код; уз; покрај prestare v. – позајмити, дати на зајам prevedere v. – предвидети, предвиђати previsionе s. f. – предвиђање previsioni (del tempo) – временска прогноза previsto agg. – предвиђен
VOCABOLARIO prezzo s. m. – цена primavera s. f. – пролеће principale agg. – главни; најважнији principe s. m. – принц principe azzurro – (фиг.) принц из бајке, принц на белом коњу principessa s. f. – принцеза probabilmente avv. – вероватно procurare v. – набавити prodotto s. m. – производ professione s. f. – занимање, професија, струка pronome s. m. – заменица pronto (a) agg. – спреман proporre v. – предлагати, предложити proposta s. f. – предлог proprietario s. m. – власник proprio agg. – свој, сопствени proprio avv. – управо, баш protagonista s. m./f. (m. pl. i protagonisti; f. pl. le protagoniste) – протагониста, главни јунак, протагонисткиња, главна јунакиња protestare v. – протестовати, бунити се prova s. f. – проба, провера provare (a) v. – покушати; пробати provenire (da) v. – потицати, произлазити (од чега, из чега) proverbio s. m. – пословица pubblicità s. f. – реклама pubblico agg. – јавни pulcino s. m. – мало пиле, пиленце pulire v. – чистити, очистити pulito agg. – чист pullover s. m. inv. – пуловер, џемпер punto s. m. – тачка; поен, бод punto di vista – гледиште punto di arrivo – крајња тачка punto vincente – победнички поен puntuale agg. – тачан pupazzo di neve s. m. – Снешко Белић purtroppo avv. – нажалост
Q qua avv. – овде, ту quadratino s. m. – коцкица, квадратић
quadrato agg. – квадратни; четвртаст quadro s. m. – слика a quadri – карирано qualche agg. – неки, неколико qualche volta – понекад qualità s. f. – особина, својство; квалитет quantità s. f. – количина qui avv. – овде, ту
R raccomandare v. – препоручити Mi raccomando! – Пази! Пазите! racconto s. m. – прича, приповетка, причање raccontare v. – причати, приповедати; препричати raffreddarsi v. – прехладити се ragione s. f. – разум; разлог; право avere ragione – бити у праву ragioneria s. f. – рачуноводство; књиговодство ragno s. m. – паук randagio cane raramente avv. – ретко recitare v. – глумити; рецитовати regalare v. – поклонити regalo s. m. – поклон regola s. f. – правило, пропис responsabile agg. – одговоран restare v. – остати rete s. f. – мрежа; гол rete sociale – друштвена мрежа ricerca s. f. – тражење; истраживање ricetta s. f. – рецепт (лекарски, куварски) ricevere v. – добити ricci capelli ricco agg. – богат ricordare v. – сећати се; памтити, запамтити ricordo s. m. – сећање, успомена ricostruire v. – реконструисати; обновити ricreazione s. f. – забава, рекреација; велики одмор (у школи) ridere v. – смејати се ridotto agg. – снижен, умањен riferirsi (a qcs.) v. – односити се (на нешто) rifiutare v. – одбити; одбацити
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VOCABOLARIO rifiuti s. m. pl. – отпаци rilassarsi v. – опустити се, смирити се riga s. f. – црта, линија; пруга a righe – на пруге ringraziare v. – захвалити се rimanere v. – остати ripassare v. – поново прећи; поновити riposarsi v. – одморити се risparmiare v. – штедети, уштедети ritenere v. – сматрати riuscire (а) v. – успети rivista s. f. – часопис roba s. f. – ствари, опрема romanzo s. m. – роман rompere v. – разбити, сломити rosa agg. inv. – розе, ружичаст rosso agg. – црвен rotonda s. f. – кружни ток rotondo agg. – округао; кружни ruolo s. m. – улога
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sacco s. m. – врећа, џак; мноштво divertirsi un sacco – одлично се забавити sacrificio s. m. – жртва; жртвовање salire v. – попети се salute s. f. – здравље salvare v. – спâсти sandalo s. m. – сандала sano agg. – здрав scaffale s. m. – полица scarico agg. – испражњен, празан scarpa s. f. – ципела scatola s. f. – кутија scegliere v. – изабрати scemo agg. – будаласт, глуп scendere v. – сићи schiena s. f. – кичма; леђа sciarpa s. f. – шал; ешарпа scomodo agg. – неугодан; неудобан scompartimento s. m. – купе sconto s. m. – попуст, снижење scontrino s. m. – рачун, потврда о плаћању scoperta s. f. – откриће scoprire v. – открити
scrittore s. m. – писац scrittrice s. f. – списатељица scrittura s. f. – писање; рукопис scultura s. f. – скулптура; вајарство scuola s. f. – школа scuola elementare – основна школа (од 1. до 5. разреда) scuola media – основна школа (од 6. до 8. разреда) scuola superiore – средња школа scuro agg. – таман, мрачан secolo s. m. – век segnare v. – означити, обележити segreto s. m. – тајна seguente agg. – следећи seguire v. – следити, пратити sembrare v. – изгледати, чинити се semplice agg. – једноставан, прост senso s. m. – чуло; осећај; осећање; смисао sentimento s. m. – осећај; осећање; осећајност separarsi v. – раздвојити се; растати се serio agg. – озбиљан servire (a) v. – служити, послужити чему servizio s. m. – служба; услуга; сервис sesso s. m. – пол seta s. f. – свила sete s. f. – жеђ avеre sete – бити жедан siccome cong. – пошто, будући да sicuro agg. – сигуран, поуздан, безбедан sicuramente avv. – сигурно significare v. – значити significato s. m. – значење simile agg. – сличан sinceramente avv. – искрено sincero agg. – искрен, отворен single s. m./f. – самац, неожењена (неудата) особа singolarmente avv. – појединачно; посебно sinistra s. f. – лева рука; лева страна a sinistra – лево, налево sipario s. m. – позоришна завеса sistemarsi v. – сместити се; наћи стан sistemazione s. f. – смештај sito s. m. – сајт smettere v. – престати, прекинути snello agg. – витак, танак
VOCABOLARIO sognare v. – сањати sognatore s. m. – сањар sogno s. m. – сан soldo s. m. – новчић, пара; (у множини) новац solidarietà s. f. – солидарност solito agg. – обичан, уобичајен soltanto avv. – само soluzione s. f. – решење sonno s. m. – спавање; сан avere sonno – бити поспан, сањив sopportare v. – подносити; трпети sopra prep. – над, изнад; поврх soprattutto avv. – пре свега, нарочито, посебно sorellastra s. f. – полусестра sorprendere v. – изненадити sorridente agg. – насмешен, насмејан, ведар sospettabile agg. – сумњив, подложан сумњи sospettare v. – сумњати; осумњичити sospetto s. m. – сумња sostituire v. – заменити sotto prep. – испод, под sottolineare v. – подвући spalla s. f. – раме spalmare v. – мазати, намазати, премазати sparire v. – нестати spaventoso agg. – страшан, језив spazzolino s. m. – четкица spazzolino da denti – четкица за зубе specchio s. m. – огледало spedire v. – послати spedizione s. f. – слање, пошиљка spendere v. – трошити, потрошити sperare v. – надати се spesso avv. – често spettacolo s. m. – представа spiaggia s. f. – плажа spiegare v. – објаснити spiegazione s. f. – објашњење spirito s. m. – дух spiritoso agg. – духовит splendere v. – сијати, блистати splendido agg. – блистав, сјајан, величанствен sporco agg. – прљав sposato agg. – ожењен squalo s. m. – ајкула stagione s. f. – годишње доба; сезона
stanco agg. – уморан stanotte avv. – ноћас stanza s. f. – соба; просторија stato s. m. – стање stato s. m. – држава stesso agg. – исти stilista s. m./f. (m. pl. gli stilisti; f. pl. le stiliste) – модни креатор; дизајнер stivale s. m. – чизма stoffa s. f. – тканина, штоф strano agg. – чудан stretto agg. – тесан; узак strumento s. m. – инструмент; оруђе struttura s. f. – структура, склоп studio s. m. – учење, изучавање; (у множини) студије; радна соба; уметничка радионица stupendo agg. – диван, чудесан stupido agg. – глуп subito avv. – одмах, сместа succedere v. – догодити се, десити се successo s. m. – успех sud s. m. – југ suonare v. – свирати; звонити superare v. – савладати; надмашити; положити (испит) superficiale agg. – површан; плитак svantaggio s. m. – неповољан положај; неприлика; штета sveglia s. f. – будилник svegliarsi v. – пробудити се sviluppare v. – развити, развијати sviluppo s. m. – развој svolgersi v. – одвијати се, догађати се
T tabaccheria s. f. – трафика tacco s. m. – штикла taglia s. f. – величина, мера (одеће) tartaruga s. f. – корњача tecnico s. m. – техничар; стручњак temporale s. m. – непогода, невреме, олуја tenda s. f. – шатор; завеса tendenza s. f. – тежња; склоност tenere v. – држати termine s. m. – завршетак; рок, термин
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VOCABOLARIO terribile agg. – страшан, ужасан tessuto s. m. – тканина testa s. f. – глава testimone s. m./f. – сведок timido agg. – стидљив; плашљив tinta s. f. – боја, фарба a tinta unita – једнобојан tiramisù s. m. – врста колача titolo s. m. – наслов; титула, звање tomba s. f. – гроб; гробница tornare v. – вратити се tortellini s. m. pl. – тортелини (врста пасте) tosse s. f. – кашаљ tovagliolo s. m. – салвета tradotto agg. – преведен traduzione s. f. – превод traffico s. m. – саобраћај trama s. f. – радња; заплет tranne prep. – осим, изузев transitivo agg. – прелазан (глагол) trascorrere v. – провести, проводити trasferirsi v. – преселити се trasmissione s. f. – (радио-, ТВ) емисија trattarsi v. – бринути се (о себи); радити се (о нечему) si tratta di – ради се о Di che cosa si tratta? – О чему је реч? О чему се ради? trattoria s. f. – ресторан, гостионица traversa s. f. – бочна, попречна улица triangolare agg. – троугаони, троугласт trovare v. – наћи, налазити; пронаћи andare a trovare qn. – посетити некога trovarsi v. – наћи се, срести се; осећати се truccarsi v. – шминкати се trucco s. m. – шминка; трик tuffarsi v. – ронити, заронити; гњурати tuffo s. m. – скок у воду; гњурање tuta s. f. – тренерка; (радно) одело tuta da sci – ски-одело
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uccello s. m. – птица uccidere v. – убити uguale agg. – једнак, раван; уједначен,
равномеран umorismo s. m. – хумор uovo s. m. (pl. le uova) – јаје usare v. – користити, употребити uscita s. f. – излаз utile agg. – користан uva s. f. – грожђе
V vaglia s. m. inv. – налог за исплату vaglia postale – уплатница valigia s. f. – кофер; путна торба vantaggio s. m. – предност, надмоћ vaso s. m. – суд, посуда; тегла; ваза vedere v. – видети non vedere l’ora di – једва чекати veloce agg. – брз velocità s. f. – брзина vendere v. – продавати, продати veramente avv. – заиста, стварно veranda s. f. – веранда verde agg. – зелен verità s. f. – истина versare v. – сипати, просути; уплатити verso prep. – према, ка; око (временски) vetrina s. f. – излог vetro s. m. – стакло vigile s. m. – саобраћајац vigneto s. m. – виноград vincente agg. – победнички vincere v. – победити viola agg. inv. – љубичаст violento agg. – насилан; агресиван violenza s. f. – насиље, сила visitare v. – посетити visita s. f. – посета, разгледање, обилазак; преглед visita guidata – организовано разгледање, обилазак viso s. m. – лице vita s. f. – живот vita s. f. – струк vittima s. f. – жртва vivace agg. – живахан, жив; активан vivo agg. – жив
VOCABOLARIO dal vivo – уживо voce s. f. – глас voglia s. f. – жеља, склоност avere voglia di – осећати жељу за нечим volentieri avv. – радо, драге воље volontario s. m. – добровољац, волонтер volpe s. f. – лисица vulcano s. m. – вулкан vuoto agg. – празан
Z zaino s. m. – руксак zampa s. f. – шапа; животињска нога zona s. f. – зона, област, подручје zuppa s. f. – чорба
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Jasmina Stojkovi}
AMICI 4
Италијански језик за 8. разред основне школе Четврта година учења Прво издање, 2021. година.
Издавач Завод за уџбенике Београд, Обилићев венац 5 www.zavod.co.rs Ликовни уредник Мр Тијана Павлов Илустрације Марија Поповић Дизајн Небојша Доловачки Графички уредник Борис Поповић Коректор Татјана Зорић Фотографије Архива Завода за уџбенике Depositphotos Компјутерска обрада Марија Поповић Обим: 16 штампарских табака Формат: 20,5 × 26,5 cm Тираж: 2000 примерака Рукопис предат у штампу априла 2021. године. Штампање завршено априла 2021. године. Штампа „АМД Систем“, Београд