14 minute read
Hannes Fink sale a quota 300 Hannes Fink knackt 300-Spiele-Marke
Una prima parte di campionato da protagonisti assoluti, come mai era accaduto. La stagione dell’FCS, valutata ad un paio di giornate dal termine del girone d’andata, merita un plauso. Architettata dal direttore sportivo Paolo Bravo e condotta sul campo da mister Stefano Vecchi, la compagine biancorossa ha inanellato due serie positive significative. La prima caratterizzata da sei risultati utili di fila: 4 vittorie e 2 pareggi, nell’ordine i successi a Ravenna (2-1 in campo, trasformato in 3-0 a tavolino per l’impiego dello squalificato Mokulu da parte dei romagnoli) e con la Fermana (3-0) a Salò, i pareggi in casa del Matelica e con il Gubbio (entrambi per 1-1) prima dei successi in casa della Feralpisalò (1-0) e nell’ultima gara sul provvisorio terreno di casa di Salò contro il Carpi (3-0). L’FC Südtirol ha subito il primo stop stagionale sul terreno del Padova (2-0) per inanellare poi un altro filotto: i due pareggi di fila con la Sambenedettese (0-0) e a Fano (1-1), poi i successi al “Druso” con il Mantova (2-1), in casa dell’Imolese (3-0 a tavolino), a Modena (2-1), il pareggio interno con il Perugia (1-1), le vittorie ad Arezzo (4-0) e con il Legnago Salus (1-0) e il pareggio per 2-2 sul campo della Virtus Vecomp Verona. Nove risultati utili di fila: 5 vittorie, 4 pareggi (19 punti, di cui 8 in 4 gare interne) prima dell’inopinato stop con la Triestina (1-2), il primo interno. Il progetto del club più a nord del Paese cresce. La boa di metà percorso si sta materializzando all’orizzonte, con i contorni sempre più delineati. La prima parte di questa surreale stagione - è bene ricordarlo - non è stata facile, prima di tutto per le problematiche di natura logistica dovute in larga parte alle normative sanitarie per contenere la pandemia, a cui si è aggiunto un inizio costantemente in trasferta, in attesa della disponibilità della prima parte del “nuovo Druso” e qualche pedina importante nell’economia generale costretta ai box. Nonostante ciò il “gruppo squadra” ha dimostrato forza e compattezza, come ha avuto modo di sottolineare l’allenatore, Stefano Vecchi nelle ultime due interviste del 2020 a FCSTV, il canale ufficiale biancorosso. Mister, è soddisfatto della squadra nel suo insieme? “Questo gruppo non si è mai tirato indietro, non si è mai lamentato. Tutti si sono sempre messi a disposizione con il giusto approccio. Questi ragazzi hanno dimostrato di stare bene tra loro, di essere compatti e determinati, di avere voglia di dare sempre il massimo in qualsiasi situazione”.
Dopo un anno solare non facile per tutti cosa si sente di dire a coloro che sono costretti a seguire la squadra a distanza? “Rivolgo un saluto, un grande augurio e un plauso a quanti ci hanno seguito con grande entusiasmo e partecipazione anche da casa. Mi auguro che nel nuovo
KOSTENSPAREND-EFFIZIENT UND UMWELTFREUNDLICH
IT System G.m.b.H.-S.r.l. Via Rosministrs. 75 39100 Bolzano/Bozen Italy www.itsystem.it orian.widmann@itsystem.it Tel. 0471/096666 20 Fax. 0471/096667 anno ci siano le condizioni adeguate per favorire il ritorno allo stadio degli spettatori e i nostri sostenitori possano tornare a seguire la squadra. Sono convinto che potranno divertirsi”.
Quali sono le sue sensazioni a questo punto della stagione? “Quelle di disporre di un gruppo fortemente motivato e determinato, capace di agire e reagire bene, di cercare il risultato sempre e comunque fino all’ultimo momento. Una squadra competitiva, che gioca con grande umiltà e con lo spirito giusto, che sa interpretare le partite nel modo giusto. C’è sicuramente un po’ di rammarico per aver lasciato per strada qualcosa nell’ultimo periodo: qualche piccola sbavatura in difesa l’abbiamo pagata cara e in fase offensiva non siamo stati concreti nello sfruttare alcune occasioni. Purtroppo, a volte, succede anche questo. Succede di subire quando si sta facendo meglio dell’avversario. Sicuramente non siamo stati inferiori agli avversari, sia dal punto di vista del gioco che della prestazione. Questi sono particolari che mi danno fiducia, ma che nello stesso tempo rappresentano dei segnali importanti che ci dicono che dobbiamo migliorare ancora, perché possiamo essere più competitivi”.
E’ sotto gli occhi di tutti che in questa rosa tutti, quando sono chiamati in causa, danno sempre il massimo con motivazioni forti: è questa una delle risorse migliori della squadra? “E’ un segnale importante. Chiunque gioca lo fa dando il massimo. Credo che, in questo senso, abbiamo assunto un’identità significativa. C’è bisogno di tutti in qualsiasi momento. Chi aveva giocato meno ultimamente ha avuto modo di mettersi in mostra, di fare bene. Questi sono segnali preziosi”.
Tecnicamente in questo campionato non ci sono avversarie facili. Ogni partita deve essere affrontata con la massima determinazione, umiltà e grande attenzione… “Lo abbiamo ribadito a più riprese che non ci sono partite facili, che ci sono diverse squadre costruite per vincere, con organici importanti in ogni reparto e altre che non mollano mai. Il nostro compito è quello di farci trovare sempre pronti. Guardiamo avanti di partita in partita, cercando di essere sempre al meglio”.
Ha chiesto qualcosa di particolare ai ragazzi nell’ultimo periodo? “Nulla di particolare. Stanno dando tanto, tantissimo. A tutti posso solo chiedere di continuare così, cercando di interpretare le partite al massimo in ogni occasione, come stanno facendo. Abbiamo bisogno di un gruppo che lotta fino in fondo, che non lascia nulla di intentato, che ha la predisposizione di lanciare il cuore oltre l’ostacolo per competere contro squadre di spessore. In questo momento la squadra lo sta facendo, quindi posso solo chiedere di proseguire in questo modo”.
La squadra professionista più a nord del Paese ha festeggiato il Natale in testa in condominio (dopo 17 turni) con Padova e Modena, con 9 vittorie e 6 pareggi con due sole sconfitte, con una costanza importante con il secondo miglior attacco (29 gol, solo il solito Padova ha fatto meglio con 32) e la seconda miglior difesa: 12 reti al passivo (solo l‘altra capolista Modena ha fatto meglio essendo ferma a quota 8 (i canarini però hanno segnato un terzo di reti in meno). Il tutto con un gioco gradevole, una rosa protagonista nel suo complesso e otto marcatori di stagione. Capocannoniere Casiraghi, trequartista con 5 reti all‘attivo, poi con 4 Tait. A quota tre Rover e Magnaghi e Beccaro. E poi, con due reti a testa, un difensore, un mediano e una punta. Ovvero El Kaouakibi, Karic e Fischnaller. Per mister Vecchi, sotto l’albero di Natale, tanti attestato di stima, a cominciare dalla nomina a miglior allenatore del girone B fino a ora, da parte del sito specializzato TuttoC con questa motivazione: “Mai come quest‘anno nel Girone B la concorrenza è agguerrita. È stato quindi difficile individuare il miglior allenatore del raggruppamento. Abbiamo scelto però di premiare Stefano Vecchi che, con il Sudtirol, anche quest‘anno si sta confermando a grandi livelli. Il primo posto dei biancorossi in compagnia di Padova e Modena è il giusto premio per una squadra che sin dal primo turno del torneo ha dimostrato qualità e idee chiare. Mister Vecchi, che ha anche conosciuto le luci della ribalta per qualche giornata all‘Inter, promosso due volte in prima squadra ad interim in seguito agli esoneri prima di DeBoer e poi di Pioli, si è calato alla perfezione nella scorsa stagione nella realtà di Bolzano. E, dopo un ottimo quarto posto, gli altoatesini sono pronti a puntare più in alto”.
Vuoi ridurre i costi aziendali?
Scopri i buoni pasto eLunch®! Massimo utilizzo per i tuoi collaboratori e importanti vantaggi fiscali per la tua azienda!
Disponibili in formato cartaceo ed elettronico, i buoni pasto eLunch® sono utilizzabili in Trentino Alto Adige presso una rete di oltre 2.500 bar, ristoranti, supermercati capillarmente distribuiti su tutto il territorio regionale.
Vuoi saperne di più?
Vai su promo.ticketrestaurant.it/e-lunch/ o inquadra il QR code
Der erste Saisonabschnitt hat den FC Südtirol als einen absoluten Protagonisten der Serie C-Meisterschaft gesehen – auf eine Weise, wie sie so noch nie vorkam. Die bisherige Spielzeit, vom Bewertungsstandpunkt zwei Spieltage vor Ende der Hinrunde, verdient Applaus. Zusammengestellt von Sportdirektor Paolo Bravo und unter der Leitung von Coach Stefano Vecchi konnten die Weißroten zwei bedeutsame Positivserien hinlegen. Die erste davon beinhaltete sechs Spiele ohne Niederlage in Folge (vier Siege und zwei Remis) zu Saisonbeginn. Auf das 2:1 in Ravenna, welches zu einem 3:0 am grünen Tisch umgewandelt wurde, folgten ein 3:0 gegen Fermana in Salò, dem vorübergehenden Austragungsort der FCSHeimspiele, zwei 1:1-Unentschieden bei Matelica und gegen Gubbio sowie die beiden Achtungserfolge bei Feralpisalò (1:0) und gegen Carpi (3:0).
Am 7. Spieltag setzte es für den FC Südtirol bei Mitfavorit Padua die erste Saisonniederlage (0:2), bevor die zweite beachtliche Serie startete: zwei Remis gegen Sambenedettese (0:0) und in Fano (1:1) machten den Anfang, im Anschluss konnte man Mantua (2:1), Imolese (3:0 am grünen Tisch) und Modena (2:1) bezwingen. Es folgte ein Unentschieden gegen Perugia (1:1), zwei Erfolge gegen Arezzo (4:0) und Legnago Salus (1:0), das 2:2 bei Virtus Vecomp Verona rundete eine Serie von neun Spielen ohne Niederlage (19 Punkte) ab. Am letzten Spieltag vor der Weihnachts- und Neujahrspause gab es ein unglückliches 1:2 gegen die Triestina. Ein Ergebnis, das zugleich die erste Heimniederlage bedeutete. Trotzdem kann man ohne Zweifel sagen: Das Projekt des nördlichsten Profiklubs Italiens wächst weiter.
Der “Halfway Point” der Meisterschaft liegt am Horizont: die erste Saisonhälfte dieser surrealen Meisterschaft – daran muss erinnert werden – war nicht einfach. In erster Linie sind dabei die sanitären Bestimmungen zur Eindämmung der Pandemie zu nennen, zu denen große logistische Herausforderungen und ein Saisonauftakt mit de facto nur Auswärtsspielen hinzukamen. Trotz allem zeigte die Truppe Stärke und Kompaktheit, wie es auch Trainer Stefano Vecchi unterstreicht.
Coach, wie zufrieden sind Sie mit dem Team und dem Mannschaftsklima? “Dieses Team pusht sich stets nach vorne, beschwert sich nie. Alle stellen sich mit der richtigen Einstellung zur vollen Verfügung. Diese Jungs haben gezeigt, dass sie sich sehr gut verstehen, dass sie sehr entschlossen sind und dass sie dafür brennen, in jeder Situation alles zu geben.”
Nach einem alles andere als einfachen Kalenderjahr…was sagen Sie zu jenen, die den FC Südtirol zurzeit nur aus der Ferne verfolgen können? “Ich grüße all unsere Fans und Sympathisanten und wünsche ihnen alles erdenklich Gute für das neue Jahr. Sie verdienen einen Applaus für den Enthusiasmus, mit dem sie uns auch von zu Hause anfeuern. Ich hoffe sehr, dass sich die Bedingungen im neuen Jahr so verbessern, dass Zuschauer wieder in die Stadien und die Fans unser Team auch wieder hautnah miterleben dürfen. Ich bin überzeugt, dass sie daran großen Spaß haben werden.”
Wie sehen Sie die Mannschaft zu diesem Zeitpunkt der Saison? “Ich sehe eine hochmotivierte und entschlossene Truppe, die sehr gut agieren und reagieren kann und die bis zum absolut letzten Moment immer an sich glaubt. Wir haben eine äußerst wettbewerbsfähige Mannschaft, die aber mit großer Demut und dem richtigen Kampfgeist spielt. Das Team weiß die Partien auf die richtige Art und Weise zu interpretieren. Es gibt sicherlich einen leicht bitteren Beigeschmack für die Ergebnisse der letzten Wochen: kleine Unachtsamkeiten in der Abwehr sind uns sehr teuer zum Stehen gekommen, in der Offensive haben wir vielleicht ein paar Chancen zu viel liegen gelassen. Doch leider passiert auch das manchmal. Es kommt vor, dass man ein Gegentor bekommt, auch wenn man das bessere Team ist. Mit Sicherheit waren wir unseren Gegnern nicht unterlegen, sei es vom spielerischen, als auch vom leistungstechnischen Gesichtspunkt her. Diese Tatsachen machen mir Mut. Gleichzeitig senden sie aber wichtige Signale, dass wir uns noch weiter verbessern können, um noch eine Schippe draufzulegen.”
Es fällt auf, dass in diesem Kader jeder, wenn er gebraucht wird, sofort alles in die Waagschale wirft und hochmotiviert mitwirkt: Ist das eine der wichtigsten Stärken dieser Mannschaft? “Das ist ein wichtiges Zeichen. Egal wer spielt, alle geben ihr absolutes Maximum. Ich glaube, dass die Jungs in diesem Sinne
auch eine gemeinsame Identität gefunden haben. Diejenigen, die anfänglich weniger oft gespielt haben, konnten sich zuletzt immer öfter beweisen. Das sind äußerst wertvolle Signale.”
In technischer Hinsicht gibt es in dieser Meisterschaft keine einfachen Gegner. Jede Partie muss mit absoluter Entschlossenheit, Demut und Konzentration angegangen werden … “Genau das haben wir des Öfteren wiederholt: es gibt keine einfachen Spiele. Diverse Teams sind dazu konstruiert worden, diese Meisterschaft zu gewinnen, andere geben durch ihren Kampfgeist einfach keinen Zentimeter freiwillig auf. Unsere Aufgabe ist es, immer bereit zu sein. Wir schauen nach vorne, von Spiel zu Spiel, und wollen immer unser Bestes geben.”
Haben Sie von den Spielern in letzter Zeit etwas Besonderes verlangt? “Nein, nichts Außergewöhnliches. Ich kann nur von allen verlangen, genau so weiterzumachen und alles aus jeder Partie herauszuholen. Wir werden diesen Willen, immer bis zum letzten Moment zu kämpfen, auch weiterhin brauchen, um gegen Teams mit Rang und Namen zu bestehen. Die Jungs machen das alles ja bereits, deshalb kann ich von ihnen nur verlangen, dass sie genau so weitermachen.”
Der nördlichste Profiklub Italiens ging – punktegleich mit Padua und Modena – als Tabellenführer in die Weihnachtspause. Nach 17 Spieltagen standen neun Siege, sechs Unentschieden und nur zwei Niederlagen zu Buche. Der FC Südtirol wies den zweitbesten Angriff (29 erzielte Tore, Spitzenwert: Padova, 32) sowie die zweitbeste Abwehr (zwölf Gegentore, Spitzenwert: Modena, acht) der Liga auf. Die Weißroten überzeugen mit einer sehenswerten Spielphilosophie, einem breiten Kader sowie acht verschiedenen Torschützen: Spielmacher Daniele Casiraghi führt zurzeit die interne Torschützenliste mit fünf Toren an, dahinter folgt Fabian Tait mit deren vier. Rover, Magnaghi und Beccaro konnten bisher drei Mal treffen, zwei Mal ließen hingegen Rechtsverteidiger El Kaouakibi, Mittelfeldmotor Karic und Stürmer Fischnaller den Ball im Netz zappeln. Auf Mister Vecchi wartete ein besonderes Geschenk unter dem Weihnachtsbaum. Von der Website “TuttoC” wurde er zum besten Trainer der bisherigen Gruppe B der Serie C prämiert. Und zwar mit der folgenden Begründung: “Die Gruppe B ist so umkämpft wie seit Langem nicht mehr. Deshalb war es schwierig, einen Trainer aus diesem Kreis herauszupicken. Wir haben uns jedoch für Stefano Vecchi entschieden, der mit dem FC Südtirol erneut in den hohen Regionen der Tabelle zu finden ist. Die aktuelle Tabellenführung der Weißroten, zusammen mit Padua und Modena, ist die rechtmäßige Belohnung für ein Team, das seit dem 1. Spieltag Qualität und eine konkrete Spielidee aufweist. Coach Vecchi, der bereits bei Inter Mailand tätig war und nach den Entlassungen von DeBoer und Pioli sogar zwei Mal zwischenzeitlich ins Amt des Cheftrainers der ersten Mannschaft gehoben wurde, fügte sich in der vergangenen Saison nahtlos in die Geschicke des Südtiroler Klubs ein. Die Weißroten greifen nach dem guten vierten Platz in der letzten Spielzeit heuer aber nach noch höheren Sternen.”
SMARTER ALS EINE PREPAIDKARTE
Mit der Smart Card, der au adbaren Karte mit IBAN, hast du dein Konto in einer Karte. Ab 14 Jahren.
Hannes Fink sale a quota 300
Il capitano, alla quindicesima stagione consecutiva con la casacca dell’F.C. Südtirol contro la Triestina ha raggiunto il ragguardevole numero di presenze tra i professionisti: è il secondo giocatore biancorosso di tutti i tempi, l’unico ancora in attività.
Hannes Fink sale a quota 300. Il capitano biancorosso, 31 anni compiuti lo scorso 6 ottobre, alla quindicesima stagione di fila con la casacca dell’FCS (4 stagioni in C2, 4 in C1 e 7 in serie C) ha raggiunto il ragguardevole numero di 300 partite da professionista. Il primato lo stabilito entrando in campo al 26’ della ripresa della gara interna contro la Triestina in sostituzione di Daniele Casiraghi. Un momento importante per il ragazzo dell’altopiano del Renon che ha staccato un gettone di presenza pesante e carico di significati. Nel 2006 il debutto nell’allora campionato di quarta divisione nazionale con la casacca dell’F.C. Südtirol, diventata la sua seconda pelle. Nel 2010 la promozione nella terza divisione nazionale, in cui milita da allora ad oggi. Nel match contro gli alabardati giuliani ha raggiunto il secondo numero di presenze di tutti i tempi nella storia della società, secondo solo ad Hans Rudi Brugger, che ha indossato la maglia biancorossa per 368 volte dal 1998 al 2011.
Match 300 im FCS-Trikot für den Captain
Mit dem Einsatz gegen Triestina knackte Hannes Fink als zweiter Spieler der Vereinsgeschichte die 300 Profieinsätze im weißroten Dress.
Hannes Fink setzte kurz vor Weihnachten einen weiteren wichtigen Meilenstein in seiner Karriere. Der 31-jährige Rittner, der in diesem Jahr seine 15. Profisaison bestreitet, streifte sich im Heimspiel gegen Triestina zum 300. Mal das Dress des FC Südtirol über. Fink ist im Jugendsektor des FC Südtirol großgeworden und gab in der Saison 2006/07 sein Debüt in der 1. Mannschaft. In der Meistersaison 2009/10 zählte der Mittelfeldspieler bereits zu den Stammkräften im Team und trug maßgeblich am historischen Aufstieg in die 3. Liga bei. Fink trägt seit 2016 die Kapitänsbinde des FC Südtirol und liegt mit 300 Einsätzen - hinter Hans Rudi Brugger (368) - auf Platz zwei der ewigen Rangliste. Hannes Fink entwickelte sich im Laufe der Jahre sowohl auf, als auch außerhalb des Spielfeldes zum Aushängeschild des Südtiroler Proficlubs.