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Una prima parte di campionato da protagonisti assoluti, come mai era accaduto. La stagione dell’FCS, valutata ad un paio di giornate dal termine del girone d’andata, merita un plauso. Architettata dal direttore sportivo Paolo Bravo e condotta sul campo da mister Stefano Vecchi, la compagine biancorossa ha inanellato due serie positive significative. La prima caratterizzata da sei risultati utili di fila: 4 vittorie e 2 pareggi, nell’ordine i successi a Ravenna (2-1 in campo, trasformato in 3-0 a tavolino per l’impiego dello squalificato Mokulu da parte dei romagnoli) e con la Fermana (3-0) a Salò, i pareggi in casa del Matelica e con il Gubbio (entrambi per 1-1) prima dei successi in casa della Feralpisalò (1-0) e nell’ultima gara sul provvisorio terreno di casa di Salò contro il Carpi (3-0). L’FC Südtirol ha subito il primo stop stagionale sul terreno del Padova (2-0) per inanellare poi un altro filotto: i due pareggi di fila con la Sambenedettese (0-0) e a Fano (1-1), poi i successi al “Druso” con il Mantova (2-1), in casa dell’Imolese (3-0 a tavolino), a Modena (2-1), il pareggio interno con il Perugia (1-1), le vittorie ad Arezzo (4-0) e con il Legnago Salus (1-0) e il pareggio per 2-2 sul campo della Virtus Vecomp Verona. Nove risultati utili di fila: 5 vittorie, 4 pareggi (19 punti, di cui 8 in 4 gare interne) prima dell’inopinato stop con la Triestina (1-2), il primo interno. Il progetto del club più a nord del Paese cresce. La boa di metà percorso si sta materializzando all’orizzonte, con i contorni sempre più delineati. La prima parte di questa surreale stagione - è bene ricordarlo - non è stata facile, prima di tutto per le problematiche di natura logistica dovute in larga parte alle normative sanitarie per contenere la pandemia, a cui si è aggiunto un inizio costantemente in trasferta, in attesa della disponibilità della prima parte del “nuovo Druso” e qualche pedina importante nell’economia generale costretta ai box. Nonostante ciò il “gruppo squadra” ha dimostrato forza e compattezza, come ha avuto modo di sottolineare l’allenatore, Stefano Vecchi nelle ultime due interviste del 2020 a FCSTV, il canale ufficiale biancorosso.
Mister, è soddisfatto della squadra nel suo insieme? “Questo gruppo non si è mai tirato indietro, non si è mai lamentato. Tutti si sono sempre messi a disposizione con il giusto approccio. Questi ragazzi hanno dimostrato di stare bene tra loro, di essere compatti e determinati, di avere voglia di dare sempre il massimo in qualsiasi situazione”. Dopo un anno solare non facile per tutti cosa si sente di dire a coloro che sono costretti a seguire la squadra a distanza? “Rivolgo un saluto, un grande augurio e un plauso a quanti ci hanno seguito con grande entusiasmo e partecipazione anche da casa. Mi auguro che nel nuovo
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anno ci siano le condizioni adeguate per favorire il ritorno allo stadio degli spettatori e i nostri sostenitori possano tornare a seguire la squadra. Sono convinto che potranno divertirsi”. Quali sono le sue sensazioni a questo punto della stagione? “Quelle di disporre di un gruppo fortemente motivato e determinato, capace di agire e reagire bene, di cercare il risultato sempre e comunque fino all’ultimo momento. Una squadra competitiva, che gioca con grande umiltà e con lo spirito giusto, che sa interpretare le partite nel modo giusto. C’è sicuramente un po’ di rammarico per aver lasciato per strada qualcosa nell’ultimo periodo: qualche piccola sbavatura in difesa l’abbiamo pagata cara e in fase offensiva non siamo stati concreti nello sfruttare alcune occasioni. Purtroppo, a volte, succede anche questo. Succede di subire quando si sta facendo meglio dell’avversario. Sicuramente non siamo stati inferiori agli avversari, sia dal punto di vista del gioco che della prestazione. Questi sono particolari che mi danno fiducia, ma che nello stesso tempo rappresentano dei segnali importanti che ci dicono che dobbiamo migliorare ancora, perché possiamo essere più competitivi”.