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INCOGNITA
LE VERITÀ CHE NESSUNO DICE E VUOLE RACCONTARE SUL NUOVO ORDINE MONDIALE
VOLUME
2
NUMERO 2 FEBBRAIO 2015 COLLANA DIRETTA DA ROBERTO PINOTTI
€ 6,90
STORIE E IPOTESI La Teoria del complotto
il nuovo
ORDINE MONDIALE SIMBOLOGIA
www.justcinema.it
LE ORGANIZZAZIONI
LA COSPIRAZIONE
NOVEMBRE 2014 | JUST CINEMA | 1
SOMMARIO
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SOMM 06
LA MASSONERIA ALLE RADICI DI UN PROBLEMA Il punto su una antica e nobile istituzione fin troppo stravolta
LICIO GELLI
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LA CHIESA LA MASSONERIA IN VATICANO ? Una storia contraddittoria che ha fatto il giro del mondo
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IL COMPLOTTO VERITÀ NASCOSTE Verso una massoneria deviata ed un complotto mondiale
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LE GEORGIA GUIDESTONES: UN PROGRAMMA LA STONEHENGE DI OGGI
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DAL NUOVO ORDINE MONDIALE AI COSIDDETTI “ILLUMINATI”: VIA LA MASCHERA LA MASSONERIA IN VATICANO ? ILLUMINATI COMPLOTTO
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IL CLUB DEI POTENTI IL BOHEMIAN CLUB Un lato oscuro dei potenti
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STA SUCCEDENDO IL COMITATO DEI 300 Distruggeremo l’Italia!
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L’OCCULTO IL PASSATO E IL FUTURO Un passato occulto tutto da scoprire e un futuro inquietante
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DA: RAI NEWS 11 SETTEMBRE, L’ALTRA STORIA Gli attacchi alle Torri gemelle e la teoria del complotto
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GUIDESTONES
IL NUOVO ORDINE MONDIALE ANCHE DIETRO L'ONU?: LE NAZIONI UNITE E IL LUCIS TRUST NEW WORLD ORDER I RITI OCCULTI 11 SETTEMBRE
SOMMARIO
MARIO 81
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INCOGNITA - LA MASSONERIA
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Alle radici di un problema
La “buona” massoneria e i suoi indubbi meriti Il punto su una antica e nobile istituzione fin troppo stravolta
S
e chiedete al primo che passa la sua opinione sulla Massoneria, quasi certamente tenderà a esprimere un’opinione negativa. E ciò perché in Italia l’espressione è diventata sinonimo di attributi quali occulto, segreto, oscuro, antireligioso, torbido, corrotto, antidemocratico, golpista e quant’altro. E ciò lo si deve largamente allo scandalo della cosiddetta “Loggia P2” del Grande Oriente d’Italia guidata dal Maestro Venerabile Licio Gelli. In realtà i suoi componenti, più che massoni, si consideravano iscritti ad una “loggia di affari”, come un Silvio Berlusconi e un Maurizio Costanzo hanno candidamente ammesso. Anche se ovviamente la P2 non era solo un ambito per conoscere gente importante (imprenditori, politici, militari e quant’altro) con la prospettiva di fare affari, un po’ come lo è il Rotary Club. A dispetto di ciò, i massoni in Italia sono e restano tanti e perseguono altri obbiettivi, tutt’alrtro che in contrasto con la legalità. E molti restano sorpresi nell’apprendere che la “rossa” Toscana, culla del nuovo vessillifero della Sinistra Matteo Renzi, è in realtà la regione forse più “massonizzata” d’Italia. La prima loggia italiana, in Toscana, fu fondata nel 1731. Chiunque voglia minimamente e seriamente documentarsi in proposito a livello storico apprenderà che, a partire dall’Inghilterra (1717), collegandosi a tradizioni esoteriche
INCOGNITA
Il Maestro Venerabile della Loggia P2 del Grande Oriente d’Italia Licio Gelli
egizie, giudaico-cristiane, gnostiche, templari, alchemiche e rosacrociane attraverso ritualità e simboli altresì utilizzati dai Costruttori di Cattedrali, il pensiero positivo e avanzato della Massoneria non solo ha incubato la società borghese e liberale in antitesi all’assolutismo monarchico, ma attraverso vari movimenti rivoluzionari ispirati alla triade “Libertà-Uguaglianza-Fratellanza” ha anche creato infine lo Stato Moderno in Europa ed America, da Napoleone a Washington e da Bolivar a Sammartin. Ciò premesso, il fatto che il nostro stesso Risorgimento sia stato fatto da massoni, che Garibaldi fosse il Gran Maestro della Massoneria Italiana e che il Papa-Re, privato infine del suo potere temporale, abbia scomunicato
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e malaffare. Beninteso, l’affare della P2 si è d’altronde verificato e non è stata certo una bella storia, anzi. E anche se è stato a suo tempo strumentalmente utilizzato dal PCI per meri e bassi fini politici con l’omissione dalle liste dei Liberi Muratori italiani pubblicate dalla stampa di numerosi iscritti al partito e alla CGIL e Licio Gelli è stato genericamente indicato come la causa di tutti mali d’Italia senza poi in effetti esserlo, va detto che il famigerato “potere massonico” nel Belpaese resta oggi una realtà illusoria, provinciale, impotente, autoreferenziale e di fatto inesistente. Perché la Massoneria è e resta solo un metodo esoterico-filosofico teso al miglioramento del singolo attraverso un processo intimo atto a trasformare il “profano” in un “iniziato”. E l’iniziazione, in ogni contesto in cui essa sia presente, è una conquista personale e come tale non trasmissibile (ecco perchè di parla di “segreto iniziatico”), frutto di una forma di conquista meritocratica interiore e non di un percorso “democratico” di conoscenza. Altrimenti, mutatis mutandis, sarebbe come assimilare un serio esame universitario individuale ad un demagogico “esame di gruppo” sessantottino con tutti i limiti che esso presentava. La Massoneria è sostanzialmente un metodo esoterico di conoscenza e come tale non può essere
INCOGNITA - LA MASSONERIA
i Liberi Muratori e i Savoia loro simpatizzanti (oggi la scomunica è stata tolta restando il solo non accesso alla comunione, comunque messo in forse da Papa Francesco, mentre non pochi prelati aderiscono alla Libera Muratoria) non deve certo sorprendere. Né può sorprendere l’originale anticlericalismo radicale e laico dei massoni “uomini liberi e di buoni costumi”, la cui alta spiritualità onora comunque il “Grande Architetto dell’Universo” (perché “uno stolto ateo” non può essere un libero muratore). Mentre in altri Paesi i massoni hanno variamente illustrato a tutti i livelli la civiltà occidentale dalle Americhe all’Eurasia (in USA, in Francia e altrove essere massoni è considerato un titolo di merito e nel Regno Unito il Re o la Regina è anzi a capo della Gran Loggia d’Inghilterra), dopo la dittatura fascista che ha perseguitato, imprigionato, disperso e ucciso i massoni nostrani, nell’Italia clericale post-bellica divisa fra DC e PCI la Massoneria è stata invariabilmente criminalizzata, usata quale utile ”nemico esterno” per distrarre la gente da ben più importanti problemi ed utilizzata come un puntaspilli sia da parte dei Clericali ignoranti sia da parte delle Sinistre ugualmente ignoranti, che hanno avuto buon gioco ad additare la tradizionale riservatezza rituale delle Logge come fonte di cospirazioni
i Silvio Berluscon
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INCOGNITA - LA CHIESA
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La massoneria in Vaticano ?
L
a seguente lista in ordine alfabetico, oggi una vera e propria schedatura di fonte cattolica tradizionalista quasi certamente realizzata in origine dalla Central Intelligence Agency (CIA) statunitense, è stata ripresa con qualche aggiornamento dal Bulletin de l’Occident Chrétien Nr. 12 del Luglio 1976, (Direttore Pierre Fautrad a Fye - 72490 Bourg Le Roi.) Ma si tratta in ogni caso della lista pubblicata dal giornalista italiano (poi assassinato da ignoti) Mino Pecorelli sulla scomoda pubblicazione da lui diretta a Roma, OP. Tutte le persone qui citate, se fossero davvero massoni, sarebbero scomunicate de facto in forza del Diritto Canonico (2338). Ogni nome è seguito dalla posizione rivestita, se nota; dalla data di iniziazione massonica con il suo numero di matricola; e dal suo nome massonico in codice, se noto. 1. Ablondi, Alberto. Vescovo di Livorno. Iniziato l’5-8-58; I.D. # 7-2431. “ALA”. 2. Abrech, Pio. Aiutante di studio della Sacra Congregazione dei Vescovi. 27-11-67; # 63-143. “API”. 3. Acquaviva, Sabino. Professore di Religione all’Università di Padova. 3-12-69; # 275-69. 4. Angelini Fiorenzo. Vescovo di Messene, Grecia. Commendatore dello Spirito Santo e Vicario Generale degli Ospedali Romani. Controllore dei fondi ospedalieri. Consacrato vescovo il 19-756. 14-10-57; # 14-005. “ANFI”. 5. Argentieri, Benedetto. Patriarca alla Santa Sede. 11-3-70; # 298-A. 6. Bea, Agostino. Cardinale e Segretario di Stato con Papa Giovanni XXIII e Papa Paolo VI. 7. Baggio, Sebastiano. Cardinale. Prefetto della Sacra Congregazione dei Vescovi (cui compete la nomina dei nuovi vescovi). Segretario di Stato con Papa Giovanni Paolo II dal 1989 al 1992. Controllava la consacrazione dei vescovi. 14-857; # 85-1640, nome massonico in codice: “SEBA.” 8. Balboni, Dante. Assistente alla Biblioteca Vaticana e membro della Commissione Pontificia Vaticana per gli Studi Biblici. 23-7-68; # 79-14, “BALDA.” 9. Baldassarri Salvatore. Già Arcivescovo di Ravenna. 19-2-58; # 4315-19. “BALSA.” 10. Balducci, Ernesto. Religioso scolopio, artista e scultore di soggetti religiosi. 16-5-66; # 1452-
INCOGNITA
3. “ERBA”. 11. Basadonna, Ernesto. Prelato d’Onore di Milano, 14-9-63; # 9-243. “BASE.” 12. Batelli, Giulio. Laico membro di diverse accademie scientifiche. 24-8-59; # 29-A. “GIBA.” 13. Bedeschi, Lorenzo. 19-2-59; # 24-041. “BELO.” 14. Belloli, Luigi. Rettore del Seminario Lombardo. 6-4-58; # 22-04. “BELLU.” 15. Bellucci, Cleto. Vescovo Coadiutore di Fermo. 4-6-68; # 12-217. “CLEBE”. 16. Bettazzi, Luigi. Vescovo di Ivrea. 11-5-66; # 1347-45. “LUBE.” 17. Bianchi, Giovanni. 23-10-69; # 2215-11. “BIGI.” 18. Biffi, Monsignor Franco. Rettore della Pontificia Università Lateranense. Questa istituzione controlla quanto deve essere oggetto di insegnamento in ambito cattolico. E’ stato confessore di Papa Paolo VI. 15-8-59. “BIFRA.” 19. Bicarella, Mario. Prelato of Vicenza. 23-964; # 21-014. “BIMA.” 20. Bonicelli, Gaetano. Vescovo di Albano. 12-559; # 63-1428, “BOGA.” 21. Boretti, Giancarlo. 3-21-65; # 0-241. “BORGI.” 22. Bovone, Alberto. Sottosegretario del Sant’Uffizio. 30-3-67; # 254-3. “ALBO.” 23. Brini, Mario. Arcivescovo di Algi. Capo della Segreteria per i Cinesi, gli Orientali e i Pagani.
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69; # 32-012. “ADELMO.” 41. Faltin, Daniele. 4-6-70; # 9-1207. “FADA.” 42. Ferraioli, Giuseppe. Membro della Sacra Congregazione degli Affari Pubblici della Chiesa. 2411-69; # 004-125. “GIFE.” 43. Franzoni, Giovanni. 3-2-65; # 2246-47. “FRAGI.” 44. Gemmiti, Vito. Sacra Congregazione dei Vescovi. 25-3-68; # 54-13. “VIGE.” 45. Girardi, Giulio. 8-9-70; # 1471-52. “GIGI.” Giustetti, Massimo. 12-4-70; # 13-065. “GIUMA.” 46. Gottardi, Alessandro. Procuratore e Postulatore Generale dei Fratelli Maristi. Arcivescovo di Trento. 13 o 14-6-59; # 2437-14. “ALGO.” 47. Gozzini, Mario. 14-5-70; # 31-11. “MAGO.” 48. Graziani, Carlo. Rettore del Seminario Minore Vaticano. 23-7-61; # 156-3. “GRACA.” 49. Gregagnin, Antonio. Giudice Istruttore al Vicariato, Tribunale di Prima Istanza Cause Matrimoniali. 19-10-67; # 8-45. “GREA.” 50. Gualdrini, Franco. Rettore del Capranica. 225-61; # 21-352. “GUFRA.” 51. Ilari, Annibale. Abate e Cappellano di Sua Santità. 16-3-69; # 43-86. “ILA.” 52. Laghi, Pio. Nunzio. Delegato Apostolico in Argentina, e poi in USA fino al 1995. 24-8-69; # 0538. “LAPI.” 53. Lajolo, Giovanni. Membro del Consiglio degli Affari Pubblici Ecclesiastici. 27-7-70; # 21-1397. “LAGI.” 54. Lanzoni, Angelo. Capo degli Uffici della Segreteria di Stato. 24-9-56; # 6-324. “LANA.” 55. Levi, Monsignor Virgilio (alias Levine). Vicedirettore del quotidiano ufficiale vaticano L’Osservatore Romano. Dirige la Stazione Radio Vaticana. 4-7-58; # 241-3. “VILE.” 56. Lozza, Lino. Cancelliere dell’Accademia Romana di San Tommaso d’Aquino e di Religione Cattolica. 23-7-69; # 12-768. “LOLI.” 57. Lienart, Achille. Cardinale. Gran Maestro Massone. Vescovo di Lille, Francia. Si occupava del reclutamento massonico in Vaticano. Era a capo delle forze progressiste nel Concilio Ecumenico Vaticano II. 58. Macchi, Pasquale. Cardinale. Prelato d’Onore e Segretario Privato di Papa Paolo VI fino alla sua scomunica per eresia. Fu poi reintegrato dal Segretario di Stato Jean Villot e quindi fatto Cardinale. 23-4-58; # 5463-2. “MAPA.” 59. Mancini, Italo. Cappellano di Sua Santità. 18-3-68; # l551-142. “MANI.” Manfrini, Enrico. Laico Consultore della Commissione Pontificia per l’Arte Sacra. 21-2-68; # 968c. “MANE.” 60. Marchisano, Francesco. Prelato d’Onore del Papa. Segretario della Congregazione Studi per i
INCOGNITA
INCOGNITA - LA CHIESA
Uno dei 3 membri della Commissione Pontificia per la Russia. Controllore del Diritto Canonico. 77-68; # 15670. “MABRI.” 24. Bugnini, Annibale. Arcivescovo. Cerimoniere pontificio, ha realizzato il Novus Ordo per la Messa. Pronunzio in Iran. 23-4-63; # 1365-75. “BUAN.” 25. Buro, Michele. Vescovo. Prelato della Commissione Pontificia per l’America Latina. 21-3-69; # 140-2. “BUMI.” 26. Cacciavillan, Agostino. Segretario di Stato. 6-11-60; # 13-154. “ACA”. 27. Cameli, Umberto. Direttore dell’Ufficio per gli Affari Ecclesiastici in Italia e membro per l’Educazione Cattolica. 17-11-60; # 9-1436. “CAMU”. 28. Caprile, Giovanni. Direttore di La Civiltà Cattolica. 5-9-57; # 21-014. “GICA.” 29. Caputo, Giuseppe. 11-15-71; # 6125-63. “GICAP.” 30. Casaroli, Agostino. Cardinale. Segretario di Stato con Papa Giovanni Paolo II dall’1 Luglio 1979 fino al suo pensionamento nel 1989. 289-57; # 41-076. “CASA.” 31. Cerruti, Flaminio. Capo Ufficio Università Congregazione Studi. 2-4-60; # 76-2154. “CEFLA.” 32. Ciarrocchi, Mario. Vescovo. 8-23-62; # 123A. “CIMA.” 33. Chiavacci, Enrico. Professore di Teologia Morale, Università di Firenze. 2-7-70; # 121-34. “CHIE.” 34. Conte, Carmelo. 16-9-67; # 43-096. “CONCA.” 35. Csele, Alessandro. 25-3-60; # 1354-09. “ALCSE.” 36. Dadagio, Luigi. Arcivescovo di Lero. Nunzio Papale in Spagna. 9-8-67. # 43-B. “LUDA.” 37. D’Antonio, Enzio. Arcivescovo di Trivento. 216-69; # 214-53. “EDA” 38. De Bonis, Donato. Vescovo. Prelato dell’Istituto Opere di Religione. 24-6-68; # 321-02. “DONDEBO.” 39. Del Gallo Roccagiovane, Luigi. Vescovo e Prelato d’Anticamera. 16-5-69; # 102-61. “DEGAR”. 40. Del Monte, Aldo. Vescovo di Novara. 25-8-
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INCOGNITA - L’OCCULTO
il passato E IL FUTURO Un passato occulto tutto da scoprire e un futuro inquietante
“
“
Sociologicamente parlando, ogni realtà associativa sviluppa un suo “credo”, una sua ritualità e un suo programma. E per quanto riguarda la oligarchica élite del potere del Nuovo Ordine Mondiale, il suo credo è il potere e il denaro, le sue ritualità scimmiottano quelle massoniche tradizionali, e il suo programma è il controllo del mondo. Ma il tutto viene da molto lontano. Per il francese Jacques Attali, sulla Terra “tutto è cominciato con gli Dei, creatori e sovrani del mondo. Quasi tutti i racconti delle origini mettono in scena uno o più dèi, creatori di un universo, generati dal caos per ordinare e governare il mondo…
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n Grecia, nel racconto di Esiodo - uno dei più vecchi testi mitologici conosciuti -, gli dèi sono creati con il mondo: Gaia, la Terra, “genera” Urano, il Cielo, quindi si unisce a lui per creare i Titani, che generano a Jacques Attali loro volta altri esseri naturali (fiumi, venti ecc.) e altre creature divine, fra cui Zeus, figlio di Cronos. In questi mondi, che gli dèi creano, governano e distruggono a loro piacimento, l’uomo è una delle loro creature (come in Mesopotamia), una delle specie viventi (come in Egitto), o, ancora, un dio decaduto. In generale, l’appellativo di “uomo” è riservato solo ai membri del popolo che hanno concepito questa cosmogonia... … In Grecia, quando Prometeo gli ruba il fuoco, Zeus costringe gli uomini a lavorare per procurarsi il cibo, li rende mortali e chiede a Efesto di creare Pandora, la prima donna, da cui sprigionano tutti i mali. Ovunque, in Cina come in America, in India come in Europa, in Africa come in Siberia, tutto dipende dagli dèi… I loro capricci incomprensibili - che più tardi nel mondo cristiano prenderanno il nome di “Provvidenza” e nell’islam di kadar, ‘destino’ - costringono gli uomini a negoziare con loro e a presentare delle offerte per ottenere la pace, la salute, la ricchezza o
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per assicurarsi un posto privilegiato nell’aldilà… ”. Poi, continua Attali, “circa seimila anni fa, alcuni uomini, sacerdoti o militari, si arrogano il potere di governare il mondo. Dèi e imperatori si mescolano allora in dinastie comuni. Gli uni sono gli eredi degli altri e governano vaste parti del mondo, degli imperi. Questi primi imperi - in Cina, in Mesopotamia, in Egitto, in India, in America, in Africa - governano ciascuno una vasta area del mondo. Per garantirsi il potere, i primi principi, anche se di imperi diversi, utilizzano per millenni una serie di strumenti per lo più identici; pretendono di essere di origine divina, controllano i sacerdoti, si accaparrano le risorse naturali e i raccolti su un territorio estremamente vasto; mettono in campo un esercito e un’amministrazione, conquistano le terre vicine, impongono la loro giustizia, spiano il resto del mondo, trasmettono
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Fregio maya da Cobà su Atlantide
Questa inedita chiave di lettura della storia, fino a ieri considerata un mito dagli archeologi, è oggi supportata da sempre nuove scoperte (dai reperti andini nell’area di Tiahuanaco a quelli mediorientali di Gerico e Gobekli Tepe e dal ritrovamento di vaste zone urbanizzate sommerse nel Golfo di Cambay alle tracce di deiezione pluviale sulla Sfinge in Egitto, che retrodatano tali strutture almeno al 9000 a.C., la stessa data fornita da Platone per la sommersione di Atlantide). Bisogna poi aggiungere che nell’esoterismo asiatico è ben presente sia la figura del “Re del Mondo” occulto (il demiurgo extraterrestre
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INCOGNITA - L’OCCULTO
ordini anche a lunga distanza, attirano le élites dei popoli che sottomettono e scatenano conflitti tra i loro rivali. Alcuni agiscono da un centro, una capitale, altri si spostano continuamente. Governando mondi sempre più vasti, si allontanano dalle loro terre d’origine per avvicinarsi alle nuove conquiste…”. Il quadro sopra delineato da Attali è sostanzialmente esatto. Ma non tiene conto del fatto che di pari passo con la storia dell’ascesa di regni e imperi comunemente nota ve ne è stata da sempre un’altra, occulta. Con l’Ottocento l’esoterismo importato in occidente da Madame Blavatsky già aveva accennato alla tradizione ancestrale di un mondo antidiluviano civile ed avanzato poi distrutto da sconvolgimenti planetari che circa 12.000 anni fa avrebbero causato la sommersione di intere zone continentali facendo così regredire la civiltà all’uomo delle caverne. Un mondo perduto originariamente creato dalla discesa di Entità Celesti sulla Terra, creature che oggi diremmo assimilabili a esseri di provenienza extraterrestre. E’ da questa catastrofe (che un Platone rifesisce alla sommersione della mitica Atlantide e la Bibbia al Diluvio Universale) che sarebbero sorte le culture a noi note e da cui deriviamo.
Rovine subacquee nel Golfo di Cambay (India)
Sanat Kumara giunto sulla Terra nell’Era Terziaria per orientare lo sviluppo delle forme di vita superiori sul nostro pianeta) a quella dei cosiddetti “Serpenti di Saggezza” (termine analogo a quello di “istruttori” e riferito alla sapienza simbolicamente associata, a livello tradizionale, alla figura del serpente), che in epoche più recenti avrebbero indicato nuovamente all’umanità imbarbarita per via della suddetta catastrofe planetaria la via della conoscenza e della civiltà. Costoro sarebbero stati i sovrumani e angelici Esseri Superni intervenuti in aiuto di una umanità disastrata, che in epoche più vicine a noi avrebbero comunque mantenuto una loro presenza sulla Terra e fra gli uomini attraverso una sorta di “fratellanza occulta” più o meno direttamente sottesa dalle più antiche tradizioni iniziatiche dei vari popoli. Insomma, mentre il mondo post-catastrofico andava configurandosi e consolidandosi secondo le regole della violenza e della conquista importate dai cosiddetti “Angeli caduti” e dalla loro nefasta discendenza citati nella Genesi, tale organismo avrebbe cercato di aggregare l’umanità in funzione di valori ideali ed iniziatici e di una conoscenza necessariamente appannaggio di pochi ma nell’interesse dei più. C’è chi ha definito tutto questo la “Sinarchia”. Con tale termine ci si riferisce ad un supposto sistema di governo gerarchico occulto, da cui si sarebbe avvicinati e nel quale si verrebbe ammessi, si permarrebbe o si uscirebbe esclusivamente in base alla propria conoscenza e alle proprie capacità ovvero, in base ai propri meriti. La parola sinarchia - dal greco ÃŽ syn (assieme) e arché (comando) - significa “governare assieme”. Il più antico uso di questo termine si attribuisce a Thomas Stackhouse (1677-1752), un sacerdote britannico che lo usò nella sua pubblicazione New History of the Holy Bible from the Beginning of the
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