Zootecnica International – aprile 2021 – POSTE ITALIANE S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale 70%, DCB Firenze
Come sviluppare un’ampia scelta di razze colorate e a lenta crescita Il controllo della salmonella negli allevamenti avicoli Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole
4 2021
Nuove tramoggette della serie «Gió» Appositamente realizzate per grandi allevamenti, grazie alla facile regolazione della quantità di mangime e all'assenza della griglia (che impedisce ai pulcini di rimanere intrappolati), le tramoggette Gió presentano numerosi vantaggi: semplici da usare e veloci da pulire, portano ad una notevole riduzione dei costi di lavoro. CODAF Poultry Equipment Manufacturers • Via Cavour, 74/76 • 25010 Isorella (Brescia), ITALY Tel. +39 030 9958156 • Fax: +39 030 9952810 • info@codaf.net • www.codaf.net
EDITORIALE L’era multimediale nella quale viviamo ha creato un’enorme opzione di scelte. Queste infinite possibilità comportano dispendio di energie e smarrimento. Nell’attuale contesto di pandemia il livello di ansia è ovviamente aumentato. Avere più opzioni sicuramente è espressione di libertà, ma l’eccesso rischia di disorientare e di condizionare le proprie decisioni, anche sul piano comportamentale. Si è generata una specie di sindrome per paura di fare la scelta giusta o di essere esclusi da opportunità. L’aumento di ansia e di stress di questi nostri tempi richiede un approccio non facile. Un buon inizio potrebbe essere quello di orientare le decisioni su ciò che veramente vorremmo senza lasciarci manipolare. La mancanza di motivazioni profonde, così frequente nei giovani e negli adulti dell’era digitale, rende vulnerabili. Dovremmo imparare a rallentare certi ritmi e capire che le decisioni vere sono dentro di noi.
L'uovo LOHMANN sempre più duro
L'UOVO GIUSTO PER OGNI MERCATO
ALI Srl via Salvador Allende, 75H 47043 Sant’Angelo di Gatteo (FC) Italia Tel. Centralino: +39 0541 941673 | Fax: +39 0541 348781 e-mail: info@lohmann.it - www.alilohmann.com
BREEDING FOR SUCCESS... TOGETHER
SOMMARIO ATTUALITÀ.................................................................................................. 4
PRIMO PIANO
Un nuovo ceppo probiotico combina i benefici dei lattobacilli e degli sporigeni in un’unica soluzione...............................................................12
INTERVISTA
18
AGRIVOL sceglie Breedaza..............................................................................16 Come sviluppare un’ampia scelta di razze colorate e a lenta crescita .................18
DOSSIER
Il controllo della salmonella negli allevamenti avicoli.......................................... 22
FOCUS
Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole....................................................................... 28
MARKETING
La Champions League dei Paesi produttori di carne avicola.............................. 34
22
TECHNICAL COLUMN
Un approccio mirato per ottenere una buona qualità della lettiera...................... 40
MANAGEMENT
Uniformità dei gruppi e dimensioni dei campioni necessari per stabilire il peso giusto nell’allevamento di polli a sesso misto........................ 44
NUTRIZIONISTICA
Lactobacillus acidophilus D2/CSL: 35 anni di ricerca italiana (1985-2020).......... 48
MARKET GUIDE................................................................................... 52
28
AGENDA.................................................................................................. 55 GUIDA INTERNET............................................................................... 56
ATTUALITÀ
Covid, la Fao conferma: i polli non sono sensibili al virus
©FAO
La Fao ha confermato che gli unici animali che non possono essere infettati dal virus Covid-19, e che dunque non sono sensibili al virus, sono polli, tacchini, quaglie, oche, anatre e pesci.
La conferma è contenuta nel report Fao Covid-19 and animals: Information on risk mitigation measures for livestock and agricultural professionals, che ha l’obiettivo di fornire ai professionisti del settore informazioni utili in merito al contenimento della diffusione del coronavirus all’interno degli allevamenti.
di specie animali sensibili al virus si è verificato, nella maggior parte dei casi, dopo il contatto con persone infette, con o senza sintomi. Non a caso, la presenza del virus negli animali è stata scoperta attraverso il tracciamento dei contatti dopo che alcuni individui sono risultati positivi.
La FAO suggerisce di utilizzare il report, fondato sui più recenti e affidabili studi scientifici, come guida pratica su come prevenire la sindrome respiratoria acuta da SARS-CoV-2 e descrive i passaggi da eseguire se si sospetta un’infezione.
Le informazioni presenti nel report relative alla sensibilità degli animali al virus si basano sugli esiti degli studi sperimentali effettuati fino all’8 gennaio 2021 (per avere gli ultimi dati si può fare riferimento all’Organizzazione mondiale per la salute animale).
L’attuale diffusione della pandemia è dovuta principalmente alla trasmissione da uomo a uomo. Il contagio
La FAO fornisce l’elenco degli animali da allevamento e domestici raggruppati in base al loro grado di
4
- attualità -
sensibilità al virus. Tra gli animali da allevamento più sensibili vengono indicati i visoni, contagiati dall’uomo, che possono sviluppare i sintomi tipici del virus (problemi respiratori e gastrointestinali, aumento di mortalità). Sono stati registrati casi di contagio tra visoni e da visone a uomo in Danimarca e nei Paesi Bassi. I furetti e i procioni possono essere contagiati dal virus, possono essere sintomatici come asintomatici e, in condizioni sperimentali, il contagio è avvenuto attraverso il contatto diretto tra gli animali. I conigli, a differenza degli altri animali considerati ad alto livello di suscettibilità al virus, possono essere infettati ma non sviluppano i sintomi del virus, e non è stato ancora provato scientificamente se possano trasmettere il virus ad altri conigli. Tra gli animali a bassa suscettibilità, la FAO indica i suini e i bovini. Pochi suini hanno sviluppato lievi sintomi respiratori dopo essere stati sottoposti all’inoculazione del virus in laboratorio e i bovini, in un altro studio sperimentale, non hanno mostrato alcun sintomo né sono risultati contagiosi per gli altri bovini. Gli unici animali che non possono essere infettati dal virus, e che dunque non sono sensibili al virus, sono i polli, i tacchini, le quaglie, le oche, le anatre e i pesci. Fonte: www.fao.org
Ridurre l’impatto della Risposta Immunitaria Indotta dagli Alimenti (Feed Induced Immune Response – FIIR) e le sue conseguenze sulla produttività degli avicoli Elanco Italia S.p.A. - PM-IT-21-0082
Affrontare la FIIR Coi margini di profitto che si vanno assottigliando i produttori avicoli cercano costantemente di migliorare l’efficienza alimentare e la produttività dei loro animali. La Risposta Immunitaria Indotta dagli Alimenti (Feed Induced Immune Response – FIIR) rappresenta uno spreco di energia che si verifica in seguito a una reazione inappropriata del Sistema Immunitario a livello intestinale. Il fenomeno si verifica quando il sistema immunitario del broiler o del tacchino scambia i beta-mannani (β-mannani), presenti nelle materie prime di origine vegetale come soia, girasole, palmisti e farina di sesamo, per microrganismi patogeni e utilizza preziosa energia per indurre una risposta immunitaria nei loro confronti. Poiché la farina di soia è fra le principali fonti di proteine, i β-mannani sono presenti nella maggior parte dei mangimi finiti.1,2 Si stima che il 3% dell’energia metabolizzabile vada sprecata a causa della FIIR, con importanti conseguenze sulle conversioni, sul peso corporeo, sull’uniformità e in generale sulla produttività.3,4
Ridurre l’impatto della FIIR L’enzima beta–mannanasi (β-mannanasi), componente principale di Hemicell HT, può ridurre l’impatto della FIIR degradando i β-mannani così che non possano più confondere il sistema immunitario. Pertanto, più energia resta a disposizione degli animali per la produttività e non viene sprecata in una inutile risposta immunitaria (FIIR). Numerosi studi clinici hanno dimostrato che l’utilizzo di Hemicell HT nel mangime di broiler e tacchini migliora significativamente la conversione alimentare e l’uniformità, grazie alla degradazione dei β- mannani e alla prevenzione della risposta immunitaria (FIIR).5
β-mannanasi e sistema immunitario Numerosi lavori scientifici hanno dimostrato che esiste una relazione tra il contenuto di β-mannani nel mangime finito e il grado di attivazione del sistema immunitario. I risultati degli studi hanno, infatti, attestato che all’aumentare della concentrazione di β-mannani nel mangime aumentava in maniera proporzionale anche il grado di attivazione del sistema immunitario, dimostrando gli effetti negativi della presenza dei β-mannani nel mangime. Altri studi hanno valutato gli effetti di Hemicell HT sulla performance e sull’uniformità degli animali. I risultati hanno mostrato che l’aggiunta di Hemicell HT nel mangime riduceva in maniera significativa la risposta immunitaria a livello intestinale e migliorava il peso corporeo finale di una percentuale compresa tra il 4,6 e l’8,7%, migliorando allo stesso tempo anche l’uniformità. Altri lavori mostrano che Hemicell HT può aiutare a migliorare anche la resa al macello.5,6,7
In conclusione, i dati a disposizione dimostrano che la FIIR è un problema che può influenzare negativamente la performance degli animali ma dimostrano anche che l’utilizzo di Hemicell HT può potenzialmente limitarne l’impatto e ridurre i costi di una risposta immunitaria non necessaria (FIIR). Il miglioramento dell’uniformità e una migliore conversione alimentare si tradurranno in un miglioramento dell'uniformità dei prodotti avicoli trasformati e in una maggiore produttività, con una migliore redditività per i produttori avicoli.
Bibliografia 1. Hsiao, H-Y., D. Anderson, N. Dale, 2006: “Levels of β-mannan in Soybean Meal.” Poultry Sci. 85: 1430-1432. 2. Slominski, B., L. Campbell, L., 1990: “Non-starch Polysaccharides of Canola Meal: Quantification, Digestibility in Poultry and Potential Benefit of Dietary Enzyme Supplementation.” J. Sci. Food Agri. 53: 175-184. 3. Zou, X. T., X. J. Qiao, and Z. R. Xu. “Effect of β-mannanase (Hemicell) on growth performance and immunity of broilers.” Poultry science 85.12 (2006): 2176-2179. 4. Daskiran, M., R. G. Teeter, D. W. Fodge, and H. Y. Hsiao. 2004. An evaluation of endo-β-D- mannanase (Hemicell) effects on broiler performance and energy use in diets varying in β-mannan content. Poult. Sci. 83:662–668 5. Anderson, D., J.L. McNaughton, H.Y. Hsiao, D.W. Fodge, 2001: Improvement of Body Weight Uniformity in Broilers, Turkeys, Ducks and Pigs by use of the Bacillus lentus mannanase (Hemicell®). International Poultry Scientific Forum January 2001 Paper 36 (Abstract). 6. Knox A. “Roslin-ChemGen Broiler Trial 2007”: To evaluate the efficacy of HEMICELL®- L and enzyme N in broilers fed reduced energy pelleted diets based on wheat – with xylanase – and soybean meal. Roslin Nutrition Ltd., Scotland. 7. Knox, A. 2009. “Roslin-ChemGen Broiler Trial 2009”: To evaluate the efficacy of Hemicell-L and Hemicell-HT in broilers fed on pelleted diets based on wheat and soybean meal. Roslin Nutrition Ltd., Scotland. Hemicell, Elanco e la barra diagonale sono marchi registrati da Elanco o sue affiliate. © 2021 Elanco. Contenuto sponsorizzato Elanco
ATTUALITÀ
In programma dal 26 al 29 gennaio 2022 la 115ª edizione di Fieragricola: un evento trasversale per un’agricoltura sempre più multifunzionale Innalzare la produttività agricola, migliorare il valore aggiunto delle filiere, rafforzare l’internazionalizzazione e ridurre l’impatto ambientale grazie alle nuove tecnologie con un percorso di crescita che passa anche attraverso la formazione. al ruolo sociale dell’azienda agricola, come centri di aggregazione nelle aree rurali, per non parlare dell’interazione con il paesaggio e dello sviluppo in futuro di agricolture alternative come quella verticale e urbana, con nuove potenzialità di commercio locale che si affiancherà agli scambi agroalimentari internazionali”.
©WineMag.it
I pilastri di Fieragricola Anche nel 2022 Fieragricola manterrà le aree settoriali espositive che coinvolgono la meccanica agricola, la zootecnia, le energie rinnovabili, le sementi, gli agrofarmaci, il salone del vigneto e frutteto, la cura del verde e l’attività forestale, oltre alla sezione dinamica per l’esposizione delle macchine in movimento.
Questi i temi centrali sul futuro dell’agricoltura e della zootecnia, che guardano oltre la sostenibilità, della prossima edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di Veronafiere che si terrà dal 26 al 29 gennaio 2022. Nel corso degli anni il settore agricolo si è progressivamente strutturato, puntando sulla multifunzionalità e cercando di razionalizzare la gestione aziendale per migliorare la competitività. Il futuro – secondo Fieragricola – impone nuove sfide come la realizzazione di reti e nuove forme di cooperazione, la diffusione della digitalizzazione e delle tecnologie per un’agro-zootecnia sempre più efficiente e funzionale. Allo stesso tempo, è evidente che i metodi di produzione dovranno essere più responsabili e sostenibili, tenendo conto di pratiche rigenerative del suolo, delle risorse idriche e ambientali, ma anche abbracciando un approccio etico dell’intero ciclo – dalla terra alla tavola –, in linea con le strategie europee Farm to Fork e Biodiversity, poste all’interno del progetto Green Deal.
Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere
Cresce l’offerta zootecnica Assecondando le richieste del mondo degli allevatori e degli espositori, Fieragricola svilupperà ulteriormente la zootecnia, confermando l’importanza di Veronafiere per la promozione dei settori che fanno riferimento a latte, carne, suini, avicoli, mangimistica, nutrizione, salute e benessere animale.
“Tali tendenze – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – aprono nuove prospettive legate
6
- attualità -
Per maggiori informazioni: www.fieragricola.it
ATTUALITÀ
- aprile 2021 -
7
ATTUALITÀ
Cresce la produzione delle carni avicole, ma si teme ratifica Mercosur e rialzo dei prezzi delle materie prime Il settore avicolo continua a crescere facendo registrare, nel 2020, un aumento della produzione del +2,5%, con incrementi per il tacchino (+4,4%) e per il pollo (+2%). presidente di Unaitalia – assistiamo poi all’impennata preoccupante dei prezzi delle materie prime con ripercussioni pesanti sul costo dei mangimi, per le quali scontiamo la dipendenza dall’estero e che incidono fortemente sul totale del costo di produzione”. In base ai dati diffusi da Assalzoo, infatti, a gennaio 2021, le materie base per i mangimi hanno subito in media un rincaro del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il settore rilancia però l’allarme sul fronte internazionale sia per la possibile ratifica dell’accordo Ue-Mercosur, che aumenterà la quota di import di carni bianche dal Sudamerica, sia per la corsa dei prezzi delle materie prime agricole (mais, grano tenero, crusca, farina di soia), che nel 2021 rischia di creare un effetto domino sui costi di produzione e quindi sui prezzi. Questo è quanto riportato di recente da Unaitalia, l’associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione avicola nazionale.
8
Contro la ratifica dell’accordo Mercosur, Unaitalia si unisce all’appello lanciato a livello europeo da CopaCogeca, CIBE e AVEC: l’accordo commerciale aumenterebbe le importazioni di carni avicole dai Paesi del Mercosur a una quota annuale pari alla produzione di Danimarca, Finlandia e Svezia messe insieme. “L’accordo permetterebbe l’ingresso in Europa di ulteriori ingenti quantità di carni avicole dal Brasile, con standard di qualità e sicurezza ben al di sotto di ciò che è garantito in Europa; – spiega Antonio Forlini,
- attualità -
“Nonostante la resilienza del settore dimostrata durante il Covid – continua Forlini – si tratta di costi che difficilmente potremo continuare ad assorbire e che finiranno inevitabilmente per ricadere sui consumatori. Nell’augurare buon lavoro al Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli e a tutta la squadra di governo guidata dal presidente Draghi, sentiamo il dovere di chiedere attenzione verso l'intero comparto agricolo e zootecnico che va sostenuto sia grazie al Recovery Fund che nelle dinamiche internazionali, dove troppo spesso rischia di diventare pura merce di scambio con i Paesi terzi. Speriamo che l’Italia, in sede europea, possa esprimersi con forza contro la ratifica dell’accordo UeMercosur e tutelare così sia i consumatori che la filiera agroalimentare, fatta di realtà come quella avicola che può vantare un primato di autosufficienza a livello nazionale”. Fonte: Unaitalia
ATTUALITÀ
SOLDI ALLA MANO
LEADER NELLA CONVERSIONE DI MANGIME - aprile 2021il- nostro sito www.fcrleader.com << Scansiona qui per saperne di più o visita
9
An Aviagen Brand
ATTUALITÀ
L’industria alimentare europea chiede lo stop alle galline in gabbia Non solo associazioni animaliste, ma anche scienziati, aziende e semplici cittadini hanno chiesto all’Europa di stabilire uno stop definitivo all’allevamento delle ovaiole in gabbia. In una lettera indirizzata alla presidente dell’Unione europea Ursula Von Der Leyen, al Vice Presidente Frans Timmermans, e ai commissari Stella Kyriakides e Janusz Wojciechowski, che si occupano di sicurezza alimentare e di agricoltura, alcune aziende alimentari europee hanno chiesto di passare a forme di allevamento alternative ai sistemi in gabbia, per garantire il benessere degli animali. Dopo quasi un milione e mezzo di firme raccolto da associazioni animaliste in tutta Europa, dopo il manifesto di oltre 140 scienziati guidati dall’etologa e antropologa Jane Goodall, adesso dunque prendono posizione anche le aziende, tra cui le italiane Barilla, Ferrero e Fattoria Roberti, che di uova fanno un grandissimo uso per i loro prodotti e che da tempo si muovono per eliminare l’uso di uova provenienti da galline in gabbia. Insieme a loro altre note aziende europee e multinazionali hanno sottoscritto la lettera: Aldi, Ikea, Mondelēz, Nestlé, Unilever. “Condividiamo le preoccupazioni dei consumatori, della società civile e del governo circa il benessere degli animali in allevamento. Il 94% degli Europei ritiene che la
10
tutela del benessere degli animali d’allevamento sia importante (Eurobarometro 2015)”, si legge nella nota inviata ai vertici europei. Le imprese appoggiano la petizione End the Cage Age per la fine dell’allevamento in gabbia, promossa da Compassion in World Farming, i cui risultati saranno presentati ufficialmente nel mese di aprile. “Siamo impegnati a contribuire alla riforma dell’industria alimentare dall’interno”, conclude la lettera. “La revisione della legislazione sul benessere degli animali rappresenta l’opportunità ideale per una base giuridica che ponga fine all’uso delle gabbie negli allevamenti europei, a cominciare dalle galline in gabbia, e per sostenere gli allevatori in questo cambiamento. Noi siamo pronti, siamo disposti a condividere la nostra esperienza e collaborare al raggiungimento di tale obiettivo.” A giugno la Commissione dovrebbe presentare un progetto per migliorare le norme comunitarie sul benessere animale, a partire dall’uso delle gabbie fino alle norme sul trasporto.
- attualità -
Since 1960
Image: Fotolia - © Minerva Studio
Old Aza factory
ATTUALITÀ
Leader in pig & poultry equipment
VOGLIO
AZA!
Progettiamo e produciamo in Italia per garantire la massima qualità a prezzi competitivi
LA GAMMA PIÙ INNOVATIVA PER L’ALIMENTAZIONE AVICOLA
POLLI - TACCHINI - OVAIOLE - GALLI - RIPRODUTTORI
Breedaza system
- aprile 2021 -
Visualizza tutta la nostra gamma prodotti sul sito
11
Via Roma 29, 24030 Medolago (BG) Italy - Phone +39 035 901240 - info@azainternational.it www.azainternational.it
IN PRIMO PIANO
Un nuovo ceppo probiotico combina i benefici dei lattobacilli e degli sporigeni in un'unica soluzione Un sistema intestinale sano è fondamentale per una corretta digestione del mangime, un buon accrescimento e per prevenire diversi disturbi intestinali come l’enterite necrotica. Nei moderni sistemi di allevamento è essenziale prendersi cura della salute gastrointestinale degli avicoli. te si avrà spesso come conseguenza una riduzione delle prestazioni o una maggiore predisposizione alle infezioni. È quindi fondamentale supportare e modulare il microbiota in modo tale da rafforzarlo per combattere batteri indesiderati come Salmonella, E. coli e C. perfringens.
©Mapi
Il ruolo di supporto dei probiotici
Feed Safety for Food Safety®
Davide Bertarelli Technical Sales Manager per l'Italia BIOCHEM
12
L’intestino è un ecosistema molto dinamico e funzionale, colonizzato da una complessa comunità di microbi altamente diversificati. Un microbiota intestinale ben bilanciato svolge un ruolo essenziale nel proteggere gli avicoli dalla proliferazione inopportuna di agenti patogeni, batteri nocivi e virus. Se questo equilibrio viene disturbato da fattori come stress ambientale o diete inadegua-
- in primo piano -
Oggi i probiotici sono sempre più utilizzati negli allevamenti per stabilizzare la funzionalità gastrointestinale e migliorare la salute e la produttività degli animali. I probiotici sono microrganismi vivi che possono influire positivamente sull’ospite, migliorando o mantenendo l’equilibrio del microbiota intestinale. Sono noti per essere uno dei gruppi di integratori più funzionali e benefici per la salute intestinale. La gamma di probiotici disponibile oggi sul mercato sta crescendo notevolmente dopo che l’UE, nel 2006, ha vietato l’uso degli antibiotici come promotori della crescita nei mangimi per animali. Le categorie di probiotici disponibili differiscono l’una dall’altra in termini di proprietà e modalità di azione. Queste differenze influenzano direttamente la scelta del probiotico più adatto a seconda dello scopo previsto. Una classe di probiotici ben documentata sono i lattobacilli (LAB), noti per modulare positivamente il microbiota intestinale inibendo i ceppi patogeni e mantenendo la funzione di barriera intestinale. Inoltre, i ceppi sporigeni sono noti per avere
IN PRIMO PIANO ORIGINAL un sostanziale effetto benefico sulla salute intestinale degli avicoli soprattutto grazie alla produzione di enzimi, l’inibizione diretta di alcuni patogeni tramite peptidi bioattivi e il conseguimento di un ambiente favorevole per lo sviluppo di altri batteri benefici per la salute come i LAB. A differenza dei LAB, solo i probiotici Bacillus sporigeni sono naturalmente resistenti al calore, caratteristica tecnica essenziale per garantirne l’uso nei mangimi pellettati.
®
ATTREZZATURE AVICOLE
»VARIA CON NIDO CENTRALE« PRODUTTORE DI ATTREZZATURE AVICOLE DAL 1961!
Nuovo ceppo registrato nell’UE Lo sviluppo di probiotici efficaci e la scoperta della loro modalità di azione sono oggetto di continua ricerca. Studi recenti hanno dimostrato che il microbiota prospera e le prestazioni migliorano quando gli animali vengono nutriti con una combinazione di lattobacilli e batteri sporigeni. Tali osservazioni hanno portato allo sviluppo di un nuovo probiotico. Il nuovo ceppo Bacillus coagulans DSM 32016, è stato approvato dall’UE come nuovo additivo per mangimi con il marchio “TechnoSpore ® ”, ai sensi del regolamento sugli additivi per mangimi (regolamento CE n. 1831/2003). Secondo il team di Ricerca&Sviluppo di Biochem Zusatzstoffe (Lohne, Germania), questo nuovo probiotico è una soluzione unica, 2 in 1, che combina i vantaggi dei batteri sporigeni e di quelli produttori di acido lattico per modulare in modo benefico il microbiota intestinale. Uno studio in vitro ha dimostrato che le specie batteriche differiscono profondamente nella loro efficienza nel produrre acido lattico (Grafico 1).
Efficienza [ mol / cell / h]
6 4,5
5,35 4,40
Le uova vengono raccolt
4,27
3 1,5 0
0,25 LAB nativi
Bacillus disponibile in commercio
LAB disponibile in commercio
dal nido centrale! Raccolta delle uoeva automaticamente.
Bacillus coagulans DSM 32016
Grafico 1 – Efficienza della produzione di acido lattico di diversi probiotici in vitro (Dati Biochem, 2018).
La capacità e affidabilità produttiva dell’acido lattico del Bacillus coagulans DSM 32016 ha determinato una riduzione del pH, che dimostra in modo esemplare il potenziale benefico sull’ambiente intestinale della sua somministrazione. Sono stati inoltre misurati anche gli effetti di inibizione diretta di B. coagulans DSM 32016 verso i patogeni Gram-positivi e Gram-negativi. Per l’applicazione nel mangime è necessario considerare un altro aspetto importante: la stabilità al calore. È noto che i fermenti lattici
- aprile 2021 -
ni piano! Eccellente veduta su og stretti garantiscono un I nastri della pollina ottimo scorrimento! ianto fino al centro è La profondità dell’imp quanto un braccio! cessibile! Griglia di appoggio ac il benessere Nidi che garantiscono degli animali! e! a su richiesta del client Essiccazione della pollin GmbH & Co. KG
D-47665 Sonsbeck/Germany • Dassendaler Weg 13 Telefon +49 (0) 2838 912-0 • Fax: +49 (0) 2838 2791 www.specht-tenelsen.de • info@specht-tenelsen.de Carmen Lanzellotti +49 02838 912 0 lanzellotti@specht-tenelsen.de Hans Theo Ten Elsen GSM: +49.173-8 79 65 82
13
IN PRIMO PIANO
non trattati non sono stabili al calore e quindi non sono adatti ai trattamenti termici dei mangimi. In un test sul pellet, a temperature comprese tra 80 °C e 100 °C, è stata valutata la percentuale di recupero del Bacillus coagulans DSM 32016. Il test ha fornito risultati positivi, dimostrando la capacità di resistenza al calore di B. coagulans DSM 32016 durante le comuni condizioni di trattamento del pellet (Grafico 2), il che rende questo ceppo un candidato appropriato per un’ampia gamma di applicazioni.
Tasso di recupero [%]
100
75
100
50
96
25
0
Farina
Mangime pellettato*
Grafico 2 – Effetto del processo di pellettizzazione sul tasso di recupero di B. coagulans DSM 32016 (*Valore medio dei test sul pellet tra 80 ° C e 100 ° C, 2,25 bar, 8 secondi; dati Biochem).
Effetti positivi sulle performance zootecniche Diversi studi hanno provato che la somministrazione di Bacillus coagulans DSM 32016 (dosaggio registrato nell’UE di 1,0 × 109 CFU / kg di mangime) si traduce in migliori prestazioni complessive e maggior salute negli avicoli da ingrasso e negli uccelli ornamentali, anche in realtá con ottime condi-
120 115
Valore relativo [%]
110 105 100
105,7 100,0
100,0 94,7
95 90 85 80 75 70
Accrescimento Controllo
ICA Bacillus coagulans DSM 32016
Grafico 3 – Prestazioni medie relative registrate in 17 studi su broiler, con un gruppo di controllo e un gruppo alimentato con B. coagulans DSM 32016 a confronto (Meta-analisi; Biochem, 2020).
14
- in primo piano -
zioni di allevamento intensive. Una meta-analisi di 17 studi sui broiler ha mostrato miglioramenti apprezzabili nelle rese grazie alla somministrazione di B. coagulans DSM 32016 (Grafico 3). È stato dimostrato che i soggetti alimentati con il probiotico hanno presentato in media un peso corporeo finale più elevato e maggior accrescimento giornaliero (+ 5,7%) rispetto al gruppo di controllo. La somministrazione di B. coagulans DSM 32016 ha comportato una riduzione media dell’indice di conversione del 5,3%. Inoltre, si è registrata una riduzione del tasso di mortalità, in media di 1,4 punti percentuali. Questi risultati indicano che l’uso di questo nuovo ceppo probiotico potrebbe consentire un notevole aumento della redditività negli allevamenti avicoli, con miglioramenti nelle rese uniti a un migliore tasso di sopravvivenza.
Conclusione Una modulazione positiva del microbiota intestinale, che implica la soppressione di batteri patogeni e la stimolazione di batteri benefici per la salute, influisce positivamente su importanti parametri zootecnici nei broiler, come l’indice di conversione, l’accrescimento giornaliero e il tasso di mortalità. Le prove effettuate con B. coagulans DSM 32016 convalidano l’affidabilità e l’efficienza di questo nuovo probiotico che rappresenta un valido supporto per gli allevatori mantenendo gli animali sani e sfruttando il loro potenziale genetico in modo naturale. Ulteriori informazioni disponibili su richiesta all’autore
IN PRIMO PIANO
Powered by Bacillus coagulans
He
alth & Perfor
m a eB nc
ooster
New
The Best of Both Worlds. The Innovation in Gut Health. TechnoSpore® è il nuovo ceppo probiotico di provata efficacia Bacillus coagulans DSM 32016. È stato appositamente selezionato per migliorare la salute e le prestazioni nei monogastrici. TechnoSpore® combina i vantaggi degli sporigeni con I benefici derivanti dai batteri che producono acido lattico. Potete fidarvi di TechnoSpore® perché è scientificamente provato che supporta la salute e le difese Immunitarie per la produzione zootecnica moderna, in varie condizioni ambientali. Contact us: Davide Bertarelli · Technical Sales Manager · +39 3519741815 · bertarelli@biochem.net
biochem.net - aprile 2021 -
15
INTERVISTA
AGRIVOL sceglie Breedaza
Intervista a Giorgio Forloni, AD di AGRIVOL, azienda di allevamento di tacchini e riproduttori AGRIVOL possiede diversi allevamenti di tacchini e riproduttori nella provincia di Bergamo, Brescia e Cremona da più di cinquant’anni. Il Sig. Giorgio Forloni, amministratore delegato dell’azienda, ha recentemente incontrato il Dott. Paolo Pandolfi, export manager di AZA INTERNATIONAL SRL, società leader negli impianti di alimentazione per avicoli e suinicoli, per discutere del Breedaza, l’innovativo sistema di distribuzione per galline ovaiole e riproduttrici messo a punto da AZA International e installato presso l’allevamento AGRIVOL di Cignone (CR) sei anni fa.
Breedaza
Da sinistra: Paolo Pandolfi e Giorgio Forloni
Sig. Forloni perché ha scelto AZA INTERNATIONAL nei suoi allevamenti e perché ha deciso di comprare il BREEDAZA? Ho scelto AZA perché conoscevo la serietà dell’azienda, fattore che per me viene prima di tutto, ancor prima della qualità dei prodotti. Siamo allevatori dagli anni ’70 e utilizziamo gli impianti AZA da parecchi anni ormai. So che se c’è un problema l’azienda è tempestiva negli interventi e nel fornire risposte adeguate alle mie necessità. Questa è una cosa fondamentale per me, soprattutto se si hanno molti allevamenti da gestire durante la giornata. Siamo stati tra i primi ad installare il BREEDAZA in Italia, credendo innanzitutto nella tecnologia e
16
- intervista -
INTERVISTA
nei vantaggi che questo prodotto ci ha subito dimostrato. Quali sono i vantaggi che ha riscontrato nel Breedaza rispetto agli altri impianti di alimentazione presenti sul mercato? La cosa fondamentale è che non ci sono rotture di alcun tipo, l’affidabilità di questo impianto è al 100% e la manutenzione veramente minima. Come sa, è importante entrare nell’allevamento di riproduttori il meno possibile innanzitutto per ragioni di biosicurezza e anche per non stressare gli animali, in quanto continui interventi di manutenzione di qualsiasi tipo possono influire negativamente sulle performance degli animali.
ad anelli in poco più di quattro minuti è pieno e la prima distribuzione contiene sostanzialmente metà della razione giornaliera. In circa un’ora e dieci minuti tutto il mangime viene distribuito e interamente consumato dagli animali e alla fine di ogni pasto la mangiatoia rimane sempre pulita e libera da residui di mangime, non avendo al suo interno ostacoli, come per esempio la catena piatta. Rispetto alle stesse catene piatte, il vostro impianto è più semplice e veloce da pulire, ma soprattutto la mangiatoia rappresenta un enorme vantaggio sanitario per noi, in quanto non è fatta in lamiera che con il tempo può arrugginirsi, ma in materiale plastico ad alta resistenza. Sicuramente nei prossimi allevamenti che dovremo rinnovare o costruire metteremo questo impianto, in quanto sino ad ora ci ha dato grosse soddisfazioni e nessun problema in particolare. Contenuto sponsorizzato Aza International
QUALITÀ RICERCA COMPETENZA TRADIZIONE AFFIDABILITÀ
La velocità di distribuzione e l’uniformità del mangime sono i punti vincenti di questo sistema di alimentazione e, cosa fondamentale, i galli non riescono a mangiare in alcun modo all’interno della mangiatoia, abituandosi sin da subito a mangiare nelle loro. La catena ad anelli che gira nella tubazione non demiscela il mangime come invece avviene con la catena piatta, questo significa che gli animali mangiano tutti la stessa qualità di mangime. Può spiegarci brevemente come funziona il Suo impianto? Il mio allevamento misura 150 X 14 metri e contiene circa 15.000 riproduttori. L’anello BREEDAZA è lungo ben 300 metri ed è dotato di un solo gruppo traino e una sola tramoggia che tra l’altro sono posti in testa al capannone e non a metà e questo è molto comodo. L’impianto nel quale gira la catena
Bábolna TETRA Kft. H-2943, Bábolna, Radnóti M. u. 16. tel.: +36 95 345 008 info@babolnatetra.com
- aprile 2021 -
www.babolnatetra.com
17
INTERVISTA
Come sviluppare un’ampia scelta di razze colorate e a lenta crescita Con il progressivo sviluppo dei mercati e le esigenze dei consumatori in continua crescita, il cambiamento è l’unica costante nel settore avicolo. Aviagen®, azienda mondiale di selezione avicola, ha sempre osservato il mercato con attenzione e lungimiranza, anticipando i cambiamenti e sviluppando nuovi prodotti per adattarsi alle mutevoli richieste della clientela.
Aviagen offre la più ampia selezione di razze dell’industria avicola, garantendo sempre alti livelli di salute, benessere e sostenibilità: è questo il core business dell’azienda. Tra le varie opzioni disponibili esiste una linea a lenta crescita, denominata Rowan Range®. Lo scopo è fornire al produttore avicolo il soggetto giusto per il giusto mercato nel momento più opportuno, assicurandogli una buona competitività e fornendo carne di pollo sana, sostenibile e a prezzi accessibili per la crescente richiesta locale.
18
- intervista -
INTERVISTA
In questo articolo, Magnus Swalander, Direttore Ricerca e Sviluppo e General manager di Aviagen Ltd, insieme a Claudio Ambrogio, Business Manager della Rowan Range Europe e General Manager di Aviagen Italia, spiegano la strategia aziendale per soddisfare le caleidoscopiche richieste del mercato, inclusa quella crescente di razze a lenta crescita, mantenendo immutato il benessere e la sostenibilità. Come si approccia Aviagen a un mercato in costante evoluzione e alle richieste del consumatore? Magnus – Poiché teniamo molto alla salute e al benessere dei nostri soggetti, come pure al successo dei nostri clienti, abbiamo un approccio alla selezione responsabile ed equilibrato. Come prima cosa vogliamo offrire al cliente la possibilità di scegliere la razza ideale per uno specifico mercato. A tale scopo manteniamo un’ampia gamma di pool genetici che ci consente di rispondere alle richieste del presente e ascoltiamo attentamente il polso del mercato, in modo da essere pronti con le generazioni
del futuro. Con la Rowan Range i nostri clienti soddisfano i consumatori che preferiscono varietà di polli a lento sviluppo, e per il futuro stiamo programmando ulteriori razze alternative. Perciò siamo già allineati con l’European Chicken Committment (EEC) e altre iniziative simili in tema di benessere. All’interno del programma di riproduttori Rowan Range, le razze Ranger Classic™ e Ranger Gold™ rientrano negli standard ECC e sono anche accreditati per altri standard europei come l’inglese RSPCA, il tedesco Tierschutzlabel, l’olandese Beter Leven (Ranger Gold). Attualmente stiamo lavorando con i nostri clienti per espandere l’offerta con ulteriori genotipi. Come ha fatto Rowan Range a conquistare spazi di mercato in Europa? Claudio – La gamma Rowan Range è sempre più diffusa in Europa, un numero crescente di produttori nei mercati chiave riconosce i vantaggi del Ranger Classic e del Ranger Gold approvati RSPCA. In Olanda il Ranger Classic è leader del marchio “Chicken of Tomorrow” e il Ranger
inal !
The Orig
OTTIME SOLUZIONI DI TRASPORTO PER LE UOVA
SICURO, VELOCE, MODULARE: LUBING SISTEMI DI TRASPORTO UOVA I sistemi di trasporto LUBING offrono soluzioni di trasporto sicure per ogni impianto e capannone •Curve Conveyors per curve fino a ° •Steep Conveyor “Climber” per pendenze e discese fino a ° •Rod-Conveyor per la gestione efficace di qualsiasi lunghezza. Stabile e testato •Unità di trasferimento e pulizia integrabili •Qualità insuperabile e servizio affidabile in tutto il mondo.
LUBING SYSTEMS SRL
- aprile 2021 -
Sistemi di abbeveraggio Sistemi di raffrescamento Sistemi di trasporto uova
Via Marco Polo, - Campodarsego (PD) ITALIA Telefono: + lubingsystem.com info@lubing.it
19
INTERVISTA
Gold viene commercializzato con il marchio benessere Beter Leven. In Germania entrambi sono inclusi nel segmento delle carni Premium, garantite per il migliore benessere degli animali. Il mercato scandinavo, dove i nostri prodotti sono assai popolari, è prevalentemente biologico, mentre in Italia il Ranger Classic è scelto come pollo biologico e il Gold viene utilizzato per le produzioni Premium di alta qualità.
Il benessere costituisce la pietra angolare dei famosi pilastri della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. Le nostre alternative a lenta crescita sono leader nella conversione alimentare, hanno ottime rese al macello ed elevati parametri di salute e benessere. I polli sani sono biologicamente più efficienti, il che è un bene per l’ambiente e migliora la sostenibilità economica dei produttori. Sono anche più resistenti alle
Crescita giornaliera (g/dì)
Conversione kg/kg ( a 2,5kg)
Resa in filetto (a 2,5kg)
Rustic Gold
da 50 a 54
1,75
23,0
Ranger Classic
da 48 a 51
1,80
22,3
Ranger Naked Neck
da 47 a 50
1,82
22,1
Ranger Gold
da 45 a 48
1,87
20,9
Razza
Sia il Ranger Classic che il Ranger Gold si caratterizzano per il notevole benessere unito a eccellenti produzioni e rese. Questi soggetti forniscono una sana crescita giornaliera, insieme a una forte vivibilità e a una buona conversione alimentare, ma soprattutto, in tema di benessere, sono più robusti, più vitali e hanno plantari più sani. Sono infatti soggetti vivaci e attivi, in grado di esplorare gli spazi esterni alla ricerca di foraggio. Come contribuiscono gli animali di Aviagen alla sostenibilità? Claudio – Il motto di Aviagen è “Sostenibilità della riproduzione” e riflette la nostra determinazione nel garantire benessere e sostenibilità, valori che crediamo procedano di pari passo. Il nostro approccio di riproduzione equilibrata, insieme a decenni di investimento nella Ricerca & Sviluppo, ha consentito ai clienti di valutare il costante progresso in entrambe le aree.
20
malattie e sono più robusti, quindi con rese migliori. Questi tratti, uniti alla loro efficienza, costituiscono un punto di forza per l’allevatore per garantire cibo sano e accessibile, contribuendo al pilastro della sostenibilità sociale. Il nostro programma di selezione è basato su oltre 50 tratti, che per circa il 40% si concentrano proprio sul benessere. Quindi la sostenibilità delle nostre razze è ben più di un semplice motto per la nostra azienda, ma costituisce un impegno quotidiano. Quale sarà il prossimo passo di Aviagen e quali i prossimi progressi nella selezione? Magnus – Le prove sul prodotto, che conduciamo regolarmente in allevamenti dedicati in tutto il mondo, sono parte importante del programma di ricerca e sviluppo e giocano un ruolo fondamentale nella selezione genetica. Questi studi completano le informazioni che già otteniamo dai nostri allevamenti di
- intervista -
riproduttori pedigree. Stiamo sviluppando nuove razze in linea con le richieste del protocollo ECC e stiamo conducendo alcuni test a Spelderholt, in Olanda, la nostra sede di prestigio per le prove in Europa. Stiamo anche effettuando prove sul campo con clienti che ci forniscono un riscontro su queste nuove razze. La nuova Rustic Gold ha ottenuto risultati eccezionali nei test ed è una candidata per il programma ECC. Si tratta di soggetti a lenta crescita, con piumaggio misto tra marrone e bianco, eccellente resa in carne e conversione, aspetti di benessere eccezionali, oltre a una eccellente riproduzione. Questi promettenti risultati costituiscono per noi un grande incoraggiamento e tra pochi mesi avremo a disposizione ulteriori dati. Claudio – Vorrei aggiungere qualcosa su un nuovo prodotto testato in Italia e denominato Ranger Naked Neck (o NN, che sta per Collo Nudo): offre rese elevate, ottima rusticità, una qualità della pelle incredibile e un sapore della carne senza pari. Anche in questo caso i risultati dei primi test sono stati assai positivi. E abbiamo in serbo altre sorprese: quindi stay tuned perché il programma di selezione Aviagen presenterà presto altre novità. Siate certi che tutte le linee Aviagen attuali e future sono e saranno sviluppate con un approccio alla sostenibilità e tenendo sempre il benessere degli animali in primo piano: crediamo che questo sia il miglior modo di adempiere alla nostra vision di aiutare i nostri clienti, i produttori avicoli di tutto il mondo, a fornire a una popolazione in continua crescita una carne di pollo sana, economica e sostenibile.
INTERVISTA
INFINITY TZC 3
• Design dalle dimensioni ridotte • Nessun pulcino nel piatto • Semplice regolazione del livello di mangime • Disponibile in versione da gabbia
4002 H
4006 H
• Apertura a 360° • Azione SOFT • Materiale resistente e durevole
• Apertura a 360° • Azione SUPERSOFT • Materiale resistente e durevole
4260 R
• Adatta per lo svezzamento dei tacchini • Facilita l’abbeverata dei tacchini sin dalle prime ore di vita • Nessuno spreco di acqua
4626
Adatta per l’ingrasso dei tacchini • Lettiere perfettamente asciutte • Abbeverata in simultanea di 2 e più animali •
Nastri PP • Trasporta Uova • Raccolta Uova • Essiccazione Pollina • Raccolta Pollina
Corti Zootecnici Srl | Via Volta 4, Monvalle (VA) - Italy | Tel. +39 0332 799985 - aprile 2021 info@cortizootecnici.com | www.cortizootecnici.it
21
©www.sophieallport.com
DOSSIER
Il controllo della salmonella negli allevamenti avicoli
Questo articolo, tratto da Toolbox, rimane di proprietà di LOHMANN BREEDERS. Non è possibile copiare o distribuire alcuna parte di questo articolo senza previo consenso scritto di LOHMANN BREEDERS.
22
La salmonella è un problema diffuso a livello globale negli allevamenti avicoli. Oltre ai tipi patogeni primari, che possono causare perdite elevate in varie specie avicole, la salmonella svolge un ruolo particolarmente importante come agente zoonotico e cioè come malattia che può essere trasmessa dagli animali all’uomo. Secondo l’ultimo rapporto dell’EFSA, la salmonellosi è la seconda zoonosi batterica in Europa (Zoonoses Report 2018). Pertanto, l’industria avicola ha una particolare responsabilità nel prevenire l’entrata delle salmonelle negli allevamenti per ridurre al minimo il rischio di trasmissione all’uomo.
- dossier -
DOSSIER
Le salmonelle sono batteri a forma di bastoncino della famiglia delle Enterobacteriaceae che possono causare infezioni gastrointestinali febbrili nell’uomo e negli animali. Esistono solo due specie che si dividono in oltre 2.600 sierotipi di salmonella. Salmonella bongori si trova principalmente nei rettili. Negli animali a sangue caldo, come mammiferi e uccelli, si riscontra soprattutto Salmonella enterica. Di questa se ne distinguono ben otto sottospecie; quasi tutte le infezioni negli uccelli e nei mammiferi sono causate dalla sottospecie Salmonella enterica subsp. enterica. All’interno di queste sottospecie c’è un’ulteriore suddivisione nei cosiddetti sierotipi (Tabella 1). Questi sierotipi possono essere a loro volta suddivisi in biovarianti e fagotipi. Nel caso della salmonellosi aviaria, la distinzione è tra sierotipi di salmonella ospite specifici e sierotipi non specifici. I sierotipi ospite specifici sono la S. Gallinarum biotipo Pullorum (Pullurosi) e S. Gallinarum biotipo Gallinarum (Tifosi), entrambe possono comportare sintomi clinici gravi e talvolta mortalità elevate. I sierotipi di salmonella non ospite specifici sono invece ritenuti agenti primari delle zoonosi e tossinfezioni alimentari. Questi ultimi includono S. Enteritidis, S. Typhimurium, S. Virchow, S. Hadar e S. Infantis, che causano raramente una malattia clinica negli avicoli, ma innescano la maggior parte delle salmonellosi nell’uomo. Le principali fonti di infezione sono le uova (crude), i prodotti a base di uova, la carne avicola se non ben cotta ma anche quella di suino (Figura 1). Tabella 1 – Classificazione di alcuni sierotipi secondo lo schema Kaufmann-White. Sierogruppo
Sierotipo (esempi)
A
S. Paratyphi A
B
S. Typhimurium, S. Heidelberg, S. Agona
C
S. Virchow, S. Hadar, S. Infantis, S. Montevideo, S. Mbandaka
D
S. Enteritidis, S. Typhi, S. Dublin, S. Gallinarum, S. Pullorum
E
S. Senftenberg, S. Anatum, S. Llandoff
I sistemi Jansen sono noti per la loro qualità e affidabilità. Vengono proposte varie soluzioni, tra cui sistemi a voliera per ovaiole commerciali e svezzamento pollastre, nidi per ovaiole commerciali e riproduttori.
Nuovo ventilatore MagFan costruito in materiale composito, motore a variazione di velocità con inverter, trasmissione in presa diretta, portata d’aria fino a 70.000 mc/h a 0 Pa e con risparmio energetico fino ad un massimo del 70%.
L’espressione clinica della salmonellosi negli avicoli dipende da: • il sierotipo; • la specificità dell’ospite; • l’età degli animali infettati.
- aprile 2021 -
23
DOSSIER
I pulcini sopravvissuti mostrano una crescita stentata, zoppia dovuta all’infiammazione delle articolazioni e piumaggio poco sviluppato. L’esame post-mortem mostra sacchi vitellini persistenti, gonfiore del fegato e della milza, infiammazione dell’appendice e noduli biancastri nel cuore, nel fegato, nel pancreas e nei polmoni. Animali più anziani possono essere infettati in modo latente con S. Pullorum e spesso non mostrano alcun sintomo clinico. Tuttavia, le performance sono compromesse, i follicoli ovarici degenerano e sono di colore grigio-verde e peduncolati. La Tifosi aviare si verifica principalmente nei soggetti adulti a causa dell’infezione da S. Gallinarum. La malattia provoca un improvviso calo della deposizione e dell’assunzione di mangime, nonché mortalità senza precedenti sintomi clinici. A seconda della gestione del gruppo, dell’età e della razza, possono verificarsi perdite fino al 100% (Tabella 2). Le ovaiole bianche sono meno sensibili rispetto a quelle rosse. Figura 1 – Origine animale dei cinque più importanti sierotipi di Salmonella trasmessi all’uomo, EU, 2018. (Source: Zoonoses Report 2018, https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/ pub/5926).
I sierotipi di salmonella non ospite specifici comportano di rado sintomi clinici come diarrea o performance ridotte negli animali adulti. Tuttavia, se sono colpiti i pulcini, possono verificarsi perdite elevate e malattie croniche con gonfiore articolare e problemi respiratori. L’esame patologico può rivelare alterazioni infiammatorie dell’ombelico, del cuore, dell’appendice e del fegato. Inoltre, gli animali che sopravvivono a un’infezione così precoce sono considerati vettori di salmonella per tutta la vita. La Salmonella Pullorum può essere trasmessa verticalmente, dai genitori infetti alle uova da cova. Il risultato è una massiccia perdita di schiusa e pulcini deboli. Dopo un’infezione precoce, i pulcini mostrano spesso diarrea bianca gessosa (diarrea bianca bacillare) e una mortalità superiore al 50% (Pullurosi).
Tabella 2 – A seconda della gestione del gruppo, dell’età e della razza, possono verificarsi perdite fino al 100%. S. Gallinarum Biotipo Gallinarum
S. Gallinarum Biotipo Pullorum
Malattia
Tifosi aviare
Pullurosi, “Diarrea bianca bacillare”
Animali colpiti
Soggetti adulti
Soggetti giovani
Sintomi
Morti acute, Calo nella deposizione, Ridotta assunzione di mangime
Diarrea bianca gessosa Crescita stentata, Zoppia
Mortalità
Fino al 100%
>50%
Per la diagnosi di salmonella vengono utilizzati metodi diretti e indiretti: • Batteriologico: la rilevazione diretta è possibile mediante coltura su terreni idonei con successiva identificazione del patogeno. • Biologia molecolare: il DNA specifico della salmonella può essere rilevato mediante PCR. PCR sierotipospecifiche sono disponibili in commercio per S. Enteritidis e S. Typhimurium. • Poiché in alcuni Paesi la vaccinazione per S. Enteritidis e S. Typhimurium viene effettuata anche con vaccini vivi, è importante distinguere tra ceppi di campo e vaccinali. A tal fine sono disponibili metodi batteriologici e biologici molecolari per la differenziazione.
24
- dossier -
DOSSIER
Campioni adatti per la rilevazione diretta della salmonella sono: • Tamponi • Feci • Polveri • Campioni di organi La rilevazione indiretta della salmonella viene effettuata mediante analisi sierologiche su campioni di sangue, particolarmente adatti per lo screening su gruppi con infezione latente che non mostrano alcun sintomo, ma possono eliminare e trasmettere la salmonella. Dato che il rilevamento degli anticorpi a volte può portare a reazioni crociate tra sierotipi, un risultato positivo deve essere interpretato solo in combinazione con l’accertamento diretto batteriologico, ove possibile. I gruppi vaccinati possono dare risultati positivi in uno screening sierologico; di conseguenza, il rilevamento indiretto tramite anticorpi è utile solo se il gruppo testato non è stato vaccinato contro il sierotipo da testare. Tali screening vengono
quindi effettuati principalmente per S. Pullorum e S. Gallinarum. Tuttavia, i risultati possono lo stesso essere alterati soprattutto se vengono utilizzati vaccini inattivati per S. Enteritidis. Se in un gruppo viene rilevata una salmonella, si avranno di solito gravi ripercussioni economiche. I riproduttori non potranno più essere utilizzati per la produzione di pulcini, non si potranno più commercializzare le uova in categoria A e la carne di animali positivi alla salmonella dovrà essere sottoposta a trattamento termico dopo la macellazione (secondo la normativa nazionale). L’uso di antibiotici, oltre che vietato, non può garantire che gli animali trattati siano esenti dal patogeno. I gruppi colpiti da salmonella continueranno pertanto a essere un alto rischio di infezione per l’uomo, il che significa che spesso devono essere macellati prematuramente. Obiettivo primario per il controllo della salmonella è quindi la profilassi: si deve evitare in ogni modo di fare entrare la salmonella negli allevamenti avicoli. Possibili
CitroClò Mangime complementare liquido • Supporta la funzione secretiva e motoria dell’intestino • Contiene Citrobex® ed estratto di Olea Europea L. • Inodore e insapore: accettato anche dai palati più esigenti nell’acqua di bevanda
Prodotto Nutrizionale
Per ulteriori informazioni: italy_ascor@vetoquinol.com ascor.vetoquinol.it
- aprile 2021 -
25
DOSSIER
Roditori Incubatoio
“Data l’ampia diffusione nell’ambiente
Lettiera
e l’elevato numero di possibili fonti di ingresso nell’allevamento avicolo, la salmonella continuerà a rappresentare un problema considerevole per la filiera avicola anche in futuro. Una buona gestione dell’igiene, un alto livello di biosicurezza e un’accurata profilassi vaccinale possono prevenirne l’ingresso e quindi ridurre al minimo il rischio di infezione umana”
Insetti Pulcini Capannoni Uccelli selvatici
Persone Attrezzature e veicoli
Animali domestici e d’allevamento
Mangime
Figura 2 – Fonti possibili di ingresso di salmonella negli allevamenti avicoli.
vettori d’ingresso sono: roditori, insetti, uccelli selvatici, altri animali domestici e da allevamento ed esseri umani. Anche le attrezzature, gli indumenti, bancali, cassetti, tris porta uova e le lettiere possono essere possibili vettori di salmonella e sono quindi da tenere sotto stretto controllo. Un elevato livello di biosicurezza e una gestione accurata sono pertanto essenziali per limitare ogni possibile fonte di ingresso della salmonella (Figura 2). Particolare attenzione deve essere posta anche al mangime, attraverso il quale la salmonella può facilmente fare il suo ingresso in allevamento. Il processo di produzione dovrebbe garantire l’assenza di salmonella, ma una cura particolare deve essere posta anche allo stoccaggio, affinché il mangime non sia contaminato da roditori e insetti. Un controllo professionale dei roditori e dei parassiti può aiutare a ridurre il rischio al minimo. Un altro passo per la prevenzione della salmonella è la vaccinazione. In molti Paesi, la vaccinazione delle pollastre per S. Enteritidis e S. Typhimurium è richiesta per legge. Sono disponibili in commercio vaccini vivi e vaccini inattivati. La vaccinazione di base delle pollastre viene solitamente eseguita somministrando vaccini vivi attenuati due o preferibilmente tre volte attraverso l’acqua di bevanda. È importante assicurarsi che la prima vacci-
26
Acqua
nazione venga eseguita il prima possibile; deve essere effettuata prima del primo contatto con ceppi di campo in modo che si possa ottenere il pieno effetto del vaccino. È possibile inoltre aumentare l’immunità con vaccini inattivati. In alcuni Paesi, come Francia, Danimarca, Svezia o Norvegia, l’uso di vaccini vivi per salmonella non è autorizzato. In Germania e in alcuni altri Paesi, è vietata la vaccinazione per S. Gallinarum. Data l’ampia diffusione nell’ambiente e l’elevato numero di possibili fonti di ingresso nell’allevamento avicolo, la salmonella continuerà a rappresentare un problema considerevole per la filiera avicola anche in futuro. Una buona gestione dell’igiene, un alto livello di biosicurezza e un’accurata profilassi vaccinale possono prevenirne l’ingresso e quindi ridurre al minimo il rischio di infezione umana. Si raccomanda infine di controllare regolarmente il proprio allevamento per individuarne i punti deboli e, se necessario, di avvalersi di consulenze esterne per evitare possibili problemi alla produzione. Tradotto da Gianluca Selva – ALI LOHMANN Distributore LOHMANN TIERZUCHT in Italia Per ulteriori informazioni e altri articoli Toolbox, visitare il sito: www.lohmann-breeders.com o contattare direttamente: LOHMANN BREEDERS GMBH Am Seedeich 9-11 - 27472 Cuxhaven / Germania Email: info@lohmann-breeders.com
- dossier -
DOSSIER
Hemicell HT Più energia per la loro salute e per i tuoi profitti. Hemicell HT (β-mannanasi) è un enzima che migliora la salute e risparmia nutrienti Nel mangime del tacchino, una minima concentrazione di β-mannani può innescare una reazione immunitaria innata, a livello intestinale, che spreca costosa energia e può avere effetti negativi su crescita e performance. 1-4 Hemicell HT scompone i β-mannani e riduce gli effetti della FIIR (Feed Induced Immune Response - Risposta Immunitaria Indotta dal Cibo) ottenendo al contempo: 4-6 ● Riduzione del costo del mangime utilizzando una matrice energetica fino a 90 kcal/kg ● Miglioramento dell’indice di Integrità Intestinale (I2)* ● Riduzione delle lesioni podali* Hemicell HT. Per animali e profitti in salute *In base a studi condotti nel broiler 1. Geniec N.O., Alei F., and Klasing K. 2015. “Effect of Hemicell HT enzyme on the immune system of chickens and their performance.” International Poultry Scientific Forum Georgia World Congress Center, Atlanta, Georgia January 26-27 2015; n/a: 54. 2. Saki A.A., Matzugi M.T., and Kamyab A. 2005. “Effect of Mannanase on Broiler Performance, Illeal and In-vitro Protein Digestibility, Uric Acid, and Litter Moisture in Broiler Feeding.” International Journal of Poultry Science 2005; 4: 21-26. 3. D M Anderson & Hsiao H.-Y. “New Feed Enzyme Development.” ChemGen Corp. 2009. 1: 1-30. 4. Trial code 2009/3018. Knox, A. 2009. “To evaluate the efficacy of Hemicell-L and Hemicell-HT in broilers fed on pelleted diets based on wheat and soybean meal.” Roslin Nutrition Ltd., Scotland. 5. Trial PPG-53. E. van Eerden et al, 2014. “Effect of Hemicell on Production Performance and Clinical Scores in Broiler Chickens.” Report no. 1366. 6. Poulsen K, Baker KT, and Kwiatkowski T (Elanco). 2018. Effects of β-Mannanase on Intestinal Health Analyzed in 30 Experience from EMEA. Data on file.
Hemicell HT, Elanco e la barra diagonale sono merchi registrati di Elanco o sue affiliate. PM-IT-21-0039 © 2021 Elanco o sue affiliate
Elanco Italia S.p.A. Via dei Colatori, 12 - 50019 Sesto Fiorentino (FI) e-mail: team_elanco@elanco.com
- aprile 2021 -
27
FOCUS
Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole Per ridurre l’impatto emissivo della pollina, il Gruppo Operativo Gas Free Hens - Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole ha indagato e valutato l’abbinamento del sistema di allevamento a voliera a un sistema a tunnel di essiccazione esterno MDS, che può consentire una rapida disidratazione della pollina. condizioni ambientali interne all’allevamento per il benessere animale, richiesto sia dalla normativa sul benessere animale, sia dalla filiera agroindustriale e dal consumatore finale.
©CRPA
Proprio per soddisfare quest’ultimo bisogno, si è rapidamente diffuso come sistema alternativo alle gabbie, soprattutto negli allevamenti di grandi dimensioni, il sistema di stabulazione a “voliera”, che permette di allevare le galline ovaiole “a terra” libere di muoversi, razzolare e deporre le uova nei nidi.
La profonda ristrutturazione che ha subito l’allevamento delle galline ovaiole nel corso degli ultimi 20 anni ha comportato un generale miglioramento delle caratteristiche della pollina prodotta portandone a una riduzione delle emissioni da tutte le sue fasi gestionali (ricovero, stoccaggio e utilizzazione agronomica).
Giuseppe Moscatelli e Laura Valli Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A., Reggio Emilia
28
Le principali ragioni del miglioramento possono essere ascritte principalmente all’adeguamento degli allevamenti intensivi alla direttiva IED e alle BAT-Conclusions (2017), che ha portato all’adozione delle tecniche BAT (“Best Available Techniques” per la riduzione dell’impatto ambientale) ai fini di conseguire il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e al miglioramento delle
- focus -
Nel sistema a voliera la pollina, che viene asportata fresca con nastri da sotto i posatoi, deve essere stoccata in cumulo in attesa dell’utilizzazione agronomica. In questa fase, se il livello di disidratazione raggiunto nel ricovero non è particolarmente elevato, si avviano processi di trasformazione della sostanza organica che possono generare emissioni di ammoniaca e gas serra dalle successive fasi di stoccaggio e utilizzazione agronomica.
L’indagine del Gruppo Operativo Gas Free Hens Per ridurre l’impatto emissivo della pollina, il Gruppo Operativo Gas Free Hens - Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole, finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, ha indagato e valutato l’abbinamento del sistema di allevamento a voliera a un sistema a tunnel di essiccazione esterno MDS (sistema Ma-
FOCUS
nure Drying System), che può consentire una rapida disidratazione della pollina. Le attività di Gas Free Hens hanno previsto il monitoraggio delle performance di tale soluzione in quattro diverse stagioni climatiche (primavera ed estate 2019, inverno e autunno 2020) presso due capannoni in un allevamento del gruppo Eurovo di Imola (Tabella 1). La pollina escreta dalle ovaiole, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, viene completamente estratta dai capannoni mediante nastri trasportatori alloggiati sotto i diversi piani delle voliere. Gli stessi nastri, quando fermi, fungono da ricettori della pollina escreta. La pollina estratta ancora fresca viene caricata e distribuita uniformemente su un tunnel di essic-
cazione esterno a più piani. La rapidità e l’uniformità del processo di essiccazione sono le due variabili che maggiormente influenzano l’efficienza della tecnica. Le emissioni all’interno del ricovero vengono così ridotte, grazie alla rimozione rapida e frequente della pollina. Su una parete longitudinale del capannone sono alloggiati sia i ventilatori per il Tabella 1 – Parametri di ogni capannone. Capannone 64
Capannone 61
39.277
34.793
1,810
1,830
Lohmann Brown
Lohmann Brown
Tipologia di ventilazione
Estrazione forzata/trasversale comandata dalla temperatura interna
Estrazione forzata/trasversale comandata dalla temperatura interna
Step di ventilazione [n°]
8
8
Ventilatori per il ricambio d’aria del ricovero [n°]
30
28
15
15
Capi medi presenti durante il monitoraggio [n°] Peso medio delle ovaiole [kg/capo] Razza ovaiole
dei quali con espulsione dell’aria sul tunnel di essiccazione [n°]
Un raggio di Sole
Sapevi che la vitamina D è fondamentale per l'ottimizzazione dell'assorbimento del Calcio? 5 ragioni per scegliere Intra Calferol: 1. Non produce biofilm nelle linee di abbeverata 2. Vit. D3 stabile e 100% biodisponibile perchè solubilizzata in pH neutro 3. Contiene una 6-Fitasi stabile in ambiente acquoso 4. Considera il giusto rapporto tra Calcio e Magnesio 5. Protocollo d'uso semplice ed economicamente conveniente
LEARN MORE
INTRA CALFEROL È IL PRODOTTO LEADER PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLO SCHELETRO E DEI GUSCI
Distribuito in Italia da: Intracare Italy srl Via Giberte, 26 - 36030 Sarcedo (VI)
- aprile 2021 -
info@intracareitaly.com
29
FOCUS
ricambio d’aria che il tunnel di essiccazione, che occupa però solo metà dello sviluppo longitudinale della parete. Sulla parete opposta sono invece presenti le finestrature dotate di cooling estivo per l’ingresso dell’aria pulita e la climatizzazione del ricovero. L’aria calda ed esausta viene estratta dai ventilatori e allo stesso tempo convogliata, tramite una camera di compensazione e omogeneizzazione, sul tunnel di essiccazione. La pollina viene dosata sul nastro superiore del tunnel, dal quale, al termine della corsa, per la lunghezza del tunnel, cade su quello immediatamente inferiore, su cui compie il percorso in senso opposto e così via, fino all’ordine più basso dal quale viene estratta. I nastri del tunnel sui quali viene caricata la pollina sono forati, permettendo così al flusso di aria, estratto dal ricovero, di attraversare lo strato di pollina essiccandola (Figura 1). Al termine della fase di essiccazione la pollina viene avviata, mediante nastri trasportatori, all’interno di un capannone in attesa dell’utilizzo agronomico. L’essiccazione della pollina, mediante il tunnel esterno, risulta un sistema di trattamento economicamente sostenibile, in quanto sfrutta un flusso di aria calda che necessariamente deve essere estratto dal ricovero e risulta disponibile anche nei mesi invernali. Durante le operazioni di estrazione della pollina dai capannoni si è proceduto al campionamento sia delle polline tal quali in uscita dal ricovero, che delle polline essiccate in uscita dal tunnel. I parametri analitici indagati (Tabella 2) sono stati pH, Solidi Totali (o sostanza secca), Solidi Volatili (o sostanza organica), Azoto Totale Kjeldahl (NTK) e Azoto Ammoniacale (N-NH4+).
Tabella 2 – Parametri analitici medi della pollina estratta dal ricovero e dal tunnel di essiccazione. Parametro pH
Out ricovero
Out MDS
media
(min-max)
media
(min-max)
[-]
7,0
(6,2 – 7,7)
6,9
(6,6 – 7,2)
[g/kg tq]
346
(289 – 413)
816
(745 – 895)
[%tq]
34,6
(28,9 – 41,3)
81,6
(74,5 - 89,5)
[g/kg tq]
248
(204 – 290)
603
(538 – 654)
[%ST]
71,8
(68,6 – 76,0)
74,0
(72,2 - 76,6)
20388
(13740 – 26270)
34177
(25610 – 41050)
5,9
(4,3 – 7,0)
4,3
(2,9 - 5,5)
[mg/kg tq]
3169
(1044 – 6793)
2154
(1416 – 3027)
[%NTK]
15,3
(5,4 -33,4)
6,2
(5,5 - 7,4)
ST
SV [mg/kg tq] NTK [%ST] N-NH4+
La pollina in ingresso al tunnel, corrispondente a quella in uscita dal ricovero, mostra un tenore in sostanza secca (ST) variabile a seconda delle stagioni, dal 29% al 41%, con un valore medio intorno al 35%. La pollina in uscita dal tunnel è caratterizzata, invece, da valori molto elevati di sostanza secca, variabili dal 75% riscontrato nelle stagioni fredde con ridotta ventilazione, al 90% nelle stagioni più calde, ove la ventilazione del ricovero è massima e il flusso d’aria convogliato sul tunnel esterno maggiore. Questo evidenzia un’ottima efficacia di essiccazione del tunnel abbinato a sistemi di stabulazione a voliera, anche durante le stagioni fredde. Il processo rapido di essiccazione non ha comportato una perdita di solidi volatili, anzi, il rapporto SV/ST della pollina essiccata risulta leggermente superiore rispetto
Figura 1 – Schema del tunnel di essiccazione, a sinistra vista in sezione longitudinale, a destra vista in sezione trasversale.
30
- focus -
FOCUS
a quella fresca (74% vs 72%). Al contrario, dalle analisi si evince una perdita di azoto durante l’essiccazione, espresso come percentuale sulla sostanza secca (5,9 vs 4,3), in particolare per la componente ammoniacale (15,3 vs 6,2). Un significativo beneficio del tunnel di essiccazione risulta essere la stabilizzazione della pollina in stoccaggio. Le attività hanno previsto un ulteriore campionamento della pollina dopo 5 giorni di stoccaggio e le analisi hanno evidenziato che quella essiccata dopo MDS non è sottoposta a significative perdite di sostanza volatile (o sostanza organica) e azoto, diversamente dalle perdite più evidenti riscontrate sui campioni di pollina tal quale in uscita dalle voliere (Grafico 1). Oltre alla caratterizzazione chimica, le attività del GO hanno previsto il rilievo delle emissioni dalla pollina pre e post essiccazione.
Cage Cage Cage Free Free Free
Il potenziale emissivo dalla pollina, relativamente ai gas ammoniaca (NH3), protossido d’azoto (N2O), metano (CH4) e anidride carbonica (CO2), è stato determinato ap-
75
%
73
Solidi Volatili (%ST) T0 T1
70
60 anni di esperienza in 60 anni anni di progetti cage free e free in range 60 di esperienza esperienza in progetti cage free e free range in tutto il mondo! progetti cage free e free range in tutto il mondo! in tutto il mondo!
68 65
Voliera
MDS NTK (%ST)
6
T0 T1
%
5 3
Contact us Contact us Contact us
2 0
Voliera
MDS
Grafico 1 – Caratterizzazione analitica della pollina in uscita dalla voliera e dopo essiccazione (MDS) al momento zero (T0) e dopo 5 giorni (T1).
- aprile 2021 -
Marsango di Campo San Martino Marsango di Campo San Martino Padova - Italy Padova Italy +39 049 9698111 Marsango di Campo San Martino +39 049 9698111 www.facco.net - info@facco.net Padova - Italy - info@facco.net www.facco.net +39 049 9698111 www.facco.net - info@facco.net
31
FOCUS
Foto 1 – Tunnel esterno di essiccazione della pollina (MDS), sulla destra un primo piano di uno dei nastri (foto CRPA).
3000
NH3 [mg NH3/m2.h]
plicando una particolare tecnica di misura definita “static chamber method”. Un’aliquota di pollina, di cui si vuole conoscere l’emissività, è stata confinata in uno spazio chiuso ed ermetico all’interno del quale si concentrano i gas emessi, appunto la camera statica. La concentrazione di tali gas all’interno della camera aumenta progressivamente nel tempo e il calcolo del delta di concentrazione nell’intervallo di tempo permette di stimare la potenzialità emissiva del materiale (Foto 2). Il rilievo della concentrazione dei gas è stato effettuato mediante un analizzatore multigas fotoacustico (Lumasense mod. INNOVA 1412i).
y = -1176,8ln(x) + 5372 2250
R = 0,3218
1500 750 0
0
23
45
68
90
ST [% tq]
Grafico 2 – Relazione tra emissioni ammoniacali e tenore di sostanza secca (ST) della pollina.
Il rilievo delle emissioni e la caratterizzazione analitica della pollina ha permesso, inoltre, di mettere in relazione il potenziale emissivo col tenore di umidità del materiale. Il Grafico 2 mostra l’andamento delle emissioni rilevate di ammoniaca in relazione al tenore di sostanza secca del campione di pollina.
Il Gruppo Operativo Gas Free Hens - Tecniche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra dei sistemi a terra per le ovaiole è stato finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della regione Emilia Romagna — Tipo di operazione 16.1.01 — Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: Produttività e sostenibilità dell’agricoltura — Focus Area 5D - Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura.
Foto 2 – Attività di misura delle emissioni dalla pollina (foto CRPA).
Le emissioni della pollina essiccata sono risultate quasi azzerate rispetto alle emissioni della pollina tal quale estratta dai ricoveri: ridotte del 97% per la CO2, dell’89% per N2O, 98% per NH3 e azzerate per il CH4. La pollina in uscita dal tunnel risulta così stabilizzata e le emissioni dalle successive fasi ridotte.
32
- focus -
Gli obiettivi del GOI “GasFreeHens” mirano a diffondere buone pratiche per ridurre le emissioni di ammoniaca e gas serra nei processi produttivi agricoli, in particolare negli allevamenti di galline ovaiole, mediante la rapida essiccazione della pollina. La riduzione di queste emissioni si accompagna, inoltre, alla mitigazione dell’impatto ambientale dovuto ai composti odorigeni, migliorando la sostenibilità ambientale e sociale degli allevamenti. Per maggiori informazioni sul progetto: gasfreehens.crpa.it
TECNOLOGIE AVANZATE
FOCUS
per L’AVICOLTURA
STRUTTURE AVICOLE
ATTREZZATURE
Progettazione e realizzazione chiavi in mano
Sistemi per allevamento carne e ventilazione
Sistemi personalizzati per la disinfezione dei mezzi in ingresso
ASSISTENZA MAGAZZINO RICAMBI
ARCHI DISINFETTANTI
BLUE FAN
Materiale anticorrosivo Alte prestazioni, Risparmio energetico
NIDI E VOLIERE
Attrezzature per ovaiole da consumo
MBE srl Via delle Fornaci 88/A Fabriano (AN)
CENTRALINE DI CONTROLLO Analisi, ottimizzazione e gestione automatica dell’allevamento
RACCOLTA UOVA
Sistemi automatici per la raccolta e l’imballaggio delle uova
www.mbefabriano.it
- aprile 2021 info@mbefabriano.it
+39 0732 627167
CAPPE RADIANTI
Sistemi di riscaldamento a infrarossi ad alta efficienza
NIDI RIPRODUTTORI
Attrezzature per riproduttori da cova
@MBESRL2013 33 @mbe_srl
MARKETING
La Champions League dei Paesi produttori di carne avicola
Hans-Wilhelm Windhorst L’autore è Direttore Scientifico del WING all’Università Veterinaria di Hannover e Professore Emerito all’Università di Vechta, Germania
34
L’industria avicola mondiale ha mostrato un notevole dinamismo negli ultimi decenni sia nella produzione di uova che in quella di carne. In questo articolo viene analizzato lo sviluppo della produzione di carne di pollo nei 18 Paesi leader del settore tra il 2008 e il 2018. Il numero dei Paesi presi in considerazione ricalca volutamente il numero di squadre che partecipano ai maggiori campionati sportivi. Andamento della produzione mondiale di pollame Nel 2018 sono stati prodotti in tutto il mondo 127,3 milioni di tonnellate di pollame, di cui 111,3 milioni di tonnellate, pari all’87,4%, di carne di pollo (Tabella 1). Pertanto, considerato il suo
- marketing -
MARKETING
Tabella 1 – Produzione mondiale di carne avicola nel 2018 (fonte: database FAO). Tipo di carne
Produzione (1.000 tonn.)
Contributo (%)
Pollo Tacchino Anatra Oca Altro
111.267 5.901 4.465 2.646 3.019
87,4 4,6 3,5 2,1 2,4
Totale
127.298
100,0
Dinamiche notevoli nella macellazione dei polli
ruolo assolutamente dominante, l’analisi si focalizzerà sulla carne di pollo. Dalla Tabella 2 si può vedere che il contributo dei Paesi leader nella produzione di carne di pollo (Chicken meat production Leading Countries = CLC) è stato notevolmente diverso nei vari continenti. Mentre in Nord America i CLC hanno contribuito per il 97,4% del volume di produzione, in Africa è stato solo il 30,5% e in Europa il 33,7%. Il contributo è stato molto elevato anche in AmeriTabella 2 – Contributo dei Paesi leader nella produzione di carne di pollo divisi per continente nel 2018 (fonte: calcoli dell’autore basati su dati FAO). Produzione nei Paesi leader (1.000 tonn.)
Contributo (%) dei 18 Paesi alla produzione mondiale
Africa Asia Nord America America centr. e del Sud Europa Oceania
1.755 31.909 22.905 20.159
30,5 79,7 94,6 83,4
6.293 -
33,7 -
Mondo
*83.022
72,7
Continente
* la somma non aumenta per l’arrotondamento
ca centrale e meridionale e in Asia. L’analisi dettagliata a livello nazionale sarà in grado di documentare il grado di concentrazione regionale.
Nel 2018, 4,4 miliardi di persone (ovvero il 57,1% della popolazione mondiale) vivevano nei 18 CLC con il più alto numero di polli macellati. Di questi, 11 si trovano in Asia, 3 nelle Americhe, 3 in Europa e uno in Africa. Tra il 2008 e il 2018 la macellazione di polli a livello mondiale è passata da 53,6 miliardi a 68,8 miliardi di capi, con un aumento del 28,4%. Nei Paesi leader la produzione di carne di pollo è passata da 37,9 a 48,4 miliardi di capi, con un aumento del 27,6% (Tabella 3). Il tasso di crescita relativa più basso nel gruppo dei CLC indica comunque una rapida crescita anche in altri Paesi. All’aumento assoluto della macellazione di polli di 10,5 miliardi di capi, la Cina ha contribuito con 2,3 miliardi di capi (pari al 22,3%), la Russia con 1,3 miliardi (12,0%), l’Indonesia con 1,1 miliardi (10,3%), l’India con 954 milioni (9,1%) e il Brasile con 806 milioni (7,7%). Insieme, questi cinque Paesi hanno condiviso il 61,4% della crescita di tutti i CLC e il 42,3% della crescita mondiale. Vale la pena notare che negli Stati Uniti il numero di polli macellati è cresciuto solo di 75 milioni di capi, pari allo 0,9%: il basso tasso di crescita è il risultato di un continuo aumento del peso di macellazione dei polli da carne. La crescita relativa più alta l’ha fatta registrare il Pakistan con il 125,3%, seguito da Turchia (98,9%), Russia (95,2%) e Birmania (84,7%).
SALONE INTERNAZIONALE AVICOLO
RITROVIAMOCI A RIMINI
- aprile 2021 -
7-8-9 Settembre 2021 RIMINI - ITALIA
35
MARKETING
Tabella 3 – I 18 Paesi leader nella macellazione del pollo nel 2008 e nel 2018 (fonte: database FAO). 2008
2018
Capi macellati (milioni)
Percentuale (%)
USA Cina Brasile Indonesia India Messico Russia Iran Colombia Tailandia Sudfrica Regno Unito Francia Giappone Filippine Birmania Germania Canada
9.075 7.800 5.466 1.904 1.599 1.513 1.320 1.305 1.011 921 897 823 796 732 728 727 647 611
16,9 14,6 10,2 3,6 3,0 2,8 2,5 2,4 1,9 1,7 1,7 1,5 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 1,1
Cina USA Brasile Indonesia Russia India Iran Messico Birmania Tailandia Turchia Pakistan Regno Unito Filippine Corea del Sud Sudafrica Malesia Francia
18 CLC
37.905
70,7
Mondo
53.571
100,0
Paese
Paese
Capi macellati (milioni)
Percentuale (%)
10.137 9.161 6.272 2.971 2.577 2.553 1.885 1.813 1.343 1.280 1.229 1.167 1.137 1.136 1.005 1.000 876 836
14,7 13,3 9,1 4,3 3,7 3,7 2,7 2,6 2,0 1,9 1,8 1,7 1,7 1,7 1,5 1,5 1,3 1,2
18 CLC
*48.376
*70,3
Mondo
68.785
100,0
* la somma non aumenta per l’arrotondamento
Un confronto tra composizione e classificazione dei vari Paesi rivela alcuni cambiamenti notevoli. Nel 2018, Giappone, Germania, Canada e Colombia non rientravano più tra i 18 Paesi leader nella produzione di carne di pollo, sostituiti da Turchia, Pakistan, Corea del Sud e Malesia. Gli Stati Uniti hanno lasciato la propria posizione di vertice alla Cina; la Russia ha superato l’India, l’Iran e il Messico. La Birmania è salita dal 16esimo al nono posto e un salto ancor più grande lo ha fatto la Turchia passando dal 20esimo all’11esimo posto, mentre il Sudafrica ha perso 5 posizioni.
Straordinarie dinamiche nella produzione di carne di pollo Così come è cambiata la classifica
36
dei Paesi leader nella produzione e nella macellazione di carne di pollo, così è cambiata anche la popolazione. Nel 2018 nei 18 Paesi leader vivevano 4,6 miliardi di persone, pari al 58,8% della popolazione mondiale. Nove dei 18 CLC erano situati in Asia, sei nelle Americhe, due in Europa e uno in Africa. Tra il 2008 e il 2018 la produzione di carne di pollo è aumentata di 33,4 milioni di tonnellate, pari al 41,3%, nei 18 CLC di 23,9 milioni di tonnellate, pari al 40,5% (Tabella 4). Analogamente alla macellazione, la crescita mondiale relativa della produzione di carne di pollo è stata superiore a quella dei 18 Paesi leader, con una conseguente diminuzione della concentrazione regionale dal 73,1% al 72,7%. Ovviamente, anche la produzione degli altri Paesi è stata dinamica. Di
Tabella 4 – I 18 Paesi leader nella produzione di carne di pollo nel 2018 (fonte: database FAO). 2008
2018 Produzione (1.000 tonn.)
Contributo (%)
USA Brasile Cina Russia India Messico Indonesia Giappone Iran Turchia Argentina Malesia Sudafrica Regno Unito Birmania Tailandia Colombia Perù
19.568 14.915 13.958 4.543 3.591 3.338 2.544 2.250 2.187 2.157 2.069 1.766 1.755 1.750 1.729 1.727 1.593 1.582
17,1 13,1 12,2 4,0 3,1 2,9 2,2 2,0 1,9 1,9 1,8 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,4 1,4
*73,1
18 CLC
83.021
*72,7
100,0
Mondo
114.267
100,0
Produzione (1.000 tonn.)
Contributo (%)
USA Cina Brasile Messico Russia India Iran Argentina Giappone Indonesia Sudafrica Regno Unito Tailandia Turchia Spagna Francia Canada Colombia
16.994 10.735 10.216 2.581 2.001 1.884 1.565 1.400 1.369 1.350 1.328 1.259 1.158 1.088 1.082 1.049 1.041 1.011
21,0 13,3 12,6 3,2 2,5 2,3 2,0 1,7 1,7 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3
18 CLC
59.110
Mondo
80.840
Paese
*la somma non aumenta per l’arrotondamento
- marketing -
Paese
MARKETING
tutti i prodotti animali, la produzione di carne di pollo è quella che è cresciuta più velocemente (vedi Windhorst 2019). L’assenza di barriere di tipo religioso, la forte presenza nei fast food e l’eccellente tasso di conversione dei mangimi sono i principali fattori di successo di questo tipo di carne. Nel 2018 i sei Paesi americani che fanno parte dei CLC hanno contribuito per il 51,9% alla produzione complessiva del gruppo, i nove Paesi asiatici per il 38,4%, i due Paesi europei per il 7,6%, mentre il Sudafrica, unico Paese africano del gruppo, ha contribuito per il 2,1%. Per quanto riguarda l’aumento assoluto della produzione di carne di pollo nei 18 Paesi leader, che ammonta a 23,9 milioni di tonnellate, il Brasile ha contribuito con 4,7 milioni di tonnellate (19,7%), la Cina con 3,2 milioni di tonnellate (13,5%), gli USA con 2,6 milioni di tonnellate (10,8%) e la Russia con circa 2,6 milioni di tonnellate (10,6%). Vale la pena notare che Brasile e Cina hanno condiviso quasi esattamente un terzo della crescita della produzione. L’incremento relativo più alto lo hanno fatto registrare Russia (127,0%), Birmania (120,3%), Turchia (98,3%) e India (90,6%); ma mentre la Turchia produceva più della domanda interna ed esportava carne di pollo, la crescita negli altri Paesi era dovuta principalmente alla crescente domanda interna.
“Di tutti i prodotti animali, la
produzione di carne di pollo è quella che è cresciuta più velocemente. L’assenza di barriere di tipo religioso, la forte presenza nei fast food e l’eccellente tasso di conversione dei mangimi sono i principali fattori di successo di questo tipo di carne”
Le straordinarie dinamiche verificatesi in Birmania hanno avuto un parallelo nella produzione di uova e si sono verificate in seguito agli investimenti del gruppo Thai CP, che ha realizzato società verticalmente integrate in Thailandia. La Russia ha ampliato la sua produzione di carne di pollo per compensare la diminuzione della carne suina dovuta ai focolai di peste suina africana. Un confronto tra la composizione e la classifica dei Paesi leader nel 2008 e quelli del 2018 mostra alcuni interessanti cambiamenti. Nel 2018 Spagna, Francia e Canada non erano più al vertice, sostituiti da Malesia, Birmania e Perù. Gli Stati Uniti sono stati in grado di difendere il primo posto, ma hanno perso il 3,9% rispetto alla quota precedente. Il Brasile ha superato la Cina e ha incrementato il proprio contributo alla produzione mondiale di carne di pollo dello 0,5%, mentre la Cina ha perso l’1,1%. La Russia ha superato l’India e il Messico, guadagnando l’1,5%. Anche l’India si è classificata bene con un aumento dello 0,8%, mentre il Messico ha perso lo 0,3%. La Malesia, infine, ha effettuato un ampio salto passando dal 19esimo posto nel 2008 all’11esimo posto dieci anni dopo.
- aprile 2021 -
37
MARKETING
Tabella 5 – Peso medio di macellazione dei polli nei 18 Paesi leader nel 2018, dati in kg (fonte: calcoli dell’autore basati su dati FAO). Paese
Forti differenze nel peso medio di macellazione Il peso medio di macellazione dei polli è passato da 1,51 kg del 2008 a 1,60 kg del 2018, mentre nei 18 Paesi leader è passato da 1,55 kg a 1,71 kg, un’evidente tendenza a produrre animali più grossi. La Tabella 5 mostra notevoli differenze tra i vari Paesi. Pesi di macellazione più alti sono la conseguenza della preferenza dei consumatori per i polli porzionati rispetto a quelli interi (come accade in Giappone, USA, Brasile); pesi di macellazione inferiori sono dovuti non solo alla preferenza di polli interi, ma anche alla presenza di razze locali a crescita lenta nei Paesi meno sviluppati (India, Indonesia, Birmania, Thailandia).
2018
Giappone USA Argentina Brasile Perù Malesia Colombia Russia Turchia Messico Sudafrica Regno Unito Tailandia Cina India Birmania Iran Indonesia
2,8 2,7 2,4 2,4 2,1 2,0 2,0 1,8 1,8 1,8 1,8 1,5 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 0,9
18 Paesi
1,7
Mondo
1,7
leader. La crescita relativa del volume di produzione in questi Paesi ha raggiunto il 40,5%, mentre ha raggiunto solo il 27,6% per la macellazione dei polli, il che indica una tendenza verso un peso medio di macellazione più elevato e la crescente preferenza dei consumatori di parti sezionate rispetto agli animali interi (tendenza che non si verifica, tuttavia, in molti Paesi meno sviluppati). I principali vincitori delle dinamiche documentate nella produzione di carne di pollo sono stati Brasile, Russia, Turchia, India e Indonesia. Anche gli Stati Uniti e la Cina hanno aumentato la loro produzione, ma hanno comunque perso quote nella produzione globale.
Bibliografia e approfondimenti FAO database: www.faostat.org.
Sommario Le dinamiche della produzione mondiale di carne di pollo tra il 2008 e il 2018 si riflettono nello sviluppo dei 18 Paesi
Windhorst, H.-W.: Globale Dynamik von Geflügel. Weltweite Analyse der Jahre 2006 bis 2016 in der Geflügelfleischerzeugung. In Fleischwirtschaft 99 (2019), Nr. 2, S. 30-32. Windhorst, H.-W.: Die Zeichen stehen auf Wachstum. Analyse des Handels der vier wichtigsten Geflügelfleischarten im Jahr 2017. In: Fleischwirtschaft 100 (2020), Nr. 3, S. 21-24.
38
- marketing -
MARKETING
Ta i l o r e d f o r a n i m a l s , i n s p i r e d by n a t u r e Ajinomoto Animal Nutrition Europe, leader nel settore, produce amminoacidi mediante processi di fermentazione. Offre soluzioni su misura per ogni cliente fondate su basi scientifiche, per una zootecnia sostenibile. www.ajinomoto-animalnutrition-emea.com
- aprile 2021 -
Contatti: DSM NUTRITIONAL PRODUCTS Istituto delle Vitamine39 S.p.A. Tel +39 022164369
TECHNICAL COLUMN
Un approccio mirato per ottenere una buona qualità della lettiera I tacchini trascorrono la loro vita a stretto contatto con la lettiera. Mantenerla asciutta e in condizioni adeguate, in un ambiente privo di polvere, assicura una buona salute dei soggetti, riducendo fenomeni come dermatiti alle zampe, stress respiratori e consentendo migliori rese alla carcassa. Aviagen Turkeys
beve circa due litri di acqua. La maggior parte di quest’acqua finisce nell’aria o nella lettiera:
Ltd®
• circa il 45% dell’acqua esala nell’aria come vapore acqueo; • circa il 55% si deposita nella lettiera sotto forma di feci; • l’umidità della lettiera è correlata all’umidità dell’aria nell’ambiente; • il livello di umidità dell’aria ideale all’interno del capannone dovrebbe essere compreso tra il 50 e il 65%.
Altri fattori di gestione Materie prime: un buon materiale per lettiera deve essere asciutto, assorbente e friabile, garantire un buon isolamento ed essere privo di contaminanti. Di solito, come lettiera per tacchini, vengono comunemente usati trucioli di legno e paglia tritata. Nella Tabella 1 vengono messi a confronto vari materiali per lettiera. Profondità della lettiera e isolamento del pavimento: per ogni ciclo è necessario utilizzare lettiera fresca per prevenire che vi sia una re-infezione da agenti patogeni. Quando si utilizzano trucioli di legno, la profondità della lettiera dovrebbe essere di almeno 6-8 cm per i collocamenti estivi e 10 cm per quelli invernali. Salute, nutrizione e genetica svolgono un ruolo importante per ottenere una buona qualità della lettiera, ma esistono anche varie tecniche pratiche di gestione per controllarne il livello di umidità in modo da promuovere il benessere dei soggetti con conseguenti migliori prestazioni.
Fattori di gestione che influenzano la qualità della lettiera Per ogni chilogrammo di mangime assunto, un tacchino
40
La profondità della lettiera può essere ridotta se viene utilizzato il riscaldamento a pavimento. La lettiera dovrebbe essere distribuita uniformemente in tutto il capannone e livellata e ammorbidita all’interno dei cerchi di pulcinaia. Densità di allevamento: devono essere rispettate le leggi nazionali. È importante non superare il numero massimo di soggetti, fornire un accasamento di qualità in linea con il clima e le condizioni di gestione locali. Temperatura e umidità: l’umidità della lettiera può essere gestita modificando la temperatura del capannone, ri-
- technical column -
TECHNICAL COLUMN
Illuminazione: una distribuzione uniforme della luce farà sì che i tacchini si diffondano dappertutto nel capannone senza affollamenti; con questo anche la lettiera avrà una qualità più uniforme. La corretta intensità della luce stimolerà l’attività dei tacchini e incoraggerà l’uso naturale della lettiera. Gestione degli abbeveratoi: utilizzare il numero e il tipo corretto di abbeveratoi. Impostarne correttamente l’altezza e il livello dell’acqua.
Figura 1 – Paglia tritata.
Figura 2 – Trucioli di legno ventilati.
scaldando l’ambiente in modo idoneo, adeguando il tasso di ventilazione, aggiungendo nuova lettiera e raffrescando l’ambiente con nebulizzazioni. Ventilazione: i sistemi di ventilazione devono essere gestiti in modo uniforme in tutto il capannone. L’aria che entra nell’edificio dovrebbe arrivare calda e secca sui tacchini e sulla lettiera.
Gestione della lettiera È importante evitare che la lettiera si bagni e si incrosti nella prima settimana di vita. L’obiettivo è mantenere le zampe completamente pulite e asciutte. Ciò può essere ottenuto: • spostando regolarmente le mangiatoie e gli abbeveratoi in posizioni diverse, se possibile; • rimuovendo la lettiera bagnata o incrostata e spostando e rimestando la lettiera rimanente;
www.bigdutchman.com LA LAMPADA PIU‘ LUMINOSA NELL‘ALLEVAMENTO
Una vera fortuna La lampada a LED „Zeus“. Risparmio energetico. Scarsa manutenzione. (Quasi) eterna. | risparmio duraturo di energia fino al 50% in confronto ad una tradizionale lampada a tenuta stagna grazie alla tecnologia a LED | da 0 a 100 % dimmerabile | nessuno sfarfallio, nemmeno a bassa intensità | ampio spettro ottico da luce calda bianca a luce fredda bianca, infinitamente variabile | facile da montare ovunque
- aprile 2021 -
41
TECHNICAL COLUMN
Tabella 1 – Caratteristiche di materiali diversi usati come lettiera. Da 1 = basso a 5 = alto
Quote Persona
Capacità di isolamento
Polverosità
Lavorabilità
Capacità assorbente
Paglia intera
1
4
1
1
1
Paglia tritata*
2
5
2
3
1-2
Paglia sfibrata e tritata
3
5
3
3
2
Trucioli di legno ventilati*
4
5
2
4
4
Segatura
3
3
5
3
5
Fibra di cocco
5
2
1
2
2
Midollo di cocco
5
3
5
4
5
Pula di riso
2
2
2
5
1
*Materiali usati più spesso.
• aggiungendo materiale fresco per lettiera, miscelandolo con la lettiera più vecchia. Man mano che i soggetti crescono, la gestione della lettiera deve svolgersi di routine mettendo in atto i seguenti passi: • alzare le file di mangiatoie e di abbeveratoi via via che i tacchini crescono; • lavorare spesso la lettiera (cioè ogni giorno o ogni volta che ce n’è bisogno) per evitare la formazione di aree incrostate o umide, specialmente intorno alle linee di abbeverata e di alimentazione o aggiungere nuovo materiale per lettiera; • se ci sono aree bagnate significa che l’intervento è arrivato troppo tardi e che è necessaria una gestione regolare della lettiera più frequente.
Gestione degli abbeveratoi Per quanto riguarda la gestione degli abbeveratoi è essenziale osservare i seguenti passi fondamentali: • disporre del giusto numero e tipo di abbeveratoi; • impostare l’altezza corretta degli abbeveratoi (per gli abbeveratoi a campana l’altezza giusta
42
dovrebbe essere a livello della spalla); • impostare il giusto livello dell’acqua negli abbeveratoi (i tacchini dovrebbero bere senza problemi e senza dover aspettare troppo a lungo per soddisfare la loro sete); • pulire e disinfettare spesso gli abbeveratoi; • spostare regolarmente gli abbeveratoi (se del tipo a campana) evitando la formazione delle tipiche “ciambelle”.
Gestione degli abbeveratoi a goccia L’altezza delle linee degli abbeveratoi deve essere impostata correttamente: • non troppo bassa altrimenti i tacchini nel muoversi possono danneggiare gli abbeveratoi; • non troppo alta in quanto i tacchini faranno troppa pressione sul piatto causando perdite d’acqua; • tenere presente che la pendenza del pavimento del capannone può influire sulla pressione e sulla distribuzione dell’acqua. Le linee degli abbeveratoi devono essere posizionate in piano anche se il pavimento non lo è;
- technical column -
• assicurarsi che le linee siano impostate alla distanza corretta dalle mangiatoie e dalle pareti laterali (minimo 2 metri).
Controllare la ventilazione Una gestione ottimale del sistema di ventilazione attraverso l’impianto di riscaldamento, delle ventole e dell’aria in ingresso rimuoverà l’eccesso di umidità, di ammoniaca e di polvere, fornendo un ambiente adeguato per gestire al meglio la lettiera, migliorando la salute e il benessere dei tacchini, in particolare modo si ridurranno i problemi alle zampe e di tipo respiratorio.
Il problema della polvere in allevamento La lettiera a volte può creare problemi di polvere, con alti livelli in allevamento. Questo avviene soprattutto in estate o anche durante l’inverno in zone specifiche, dove l’umidità è molto bassa. In questi casi è necessario ricorrere ai seguenti espedienti: • scegliere il giusto materiale per la lettiera. Segatura e trucioli fini possono essere molto polverosi, mentre la paglia può ridurre la presenza di polvere; • raffrescare i tacchini utilizzando sistemi di nebulizzazione che aiutano a controllare la polvere e incrementano il livello di umidità; • regolare la ventilazione: un eccesso di ventilazione provoca una diminuzione dell’umidità ambientale (e dell’umidità della lettiera), con un conseguente aumento della formazione di polvere.
TECHNICAL COLUMN
MAXIBAN. LA SCELTA ELANCO, SENZA SORPRESE.
Perchè rischiare, quando c’è
Maxiban, Elanco e la barra diagonale sono marchi registrati da Elanco o sue affiliate. © 2020 Elanco. PM-IT-20-0135
- aprile 2021 -
43
MANAGEMENT
Uniformità dei gruppi e dimensioni dei campioni necessari per stabilire il peso giusto nell’allevamento di polli a sesso misto Una scarsa uniformità può comportare problemi sia in fase di macellazione che in fase di vendita. L’uniformità viene calcolata in allevamento pesando i polli, ma paradossalmente il numero di soggetti pesati varia in base all’uniformità stessa. In questo articolo viene esaminata una prova che ha valutato la variazione nel peso vivo di gruppi, sia uniformi che non uniformi, a intervalli settimanali, dalle 4 alle 8 settimane di età.
R.J. Hughes, University of Adelaide, Roseworthy S.J. Wilkinson, Feedworks Pty Ltd, Romsey
44
Una lista dinamica dei pesi individuali di un gruppo di 50.000 animali a sesso misto è stata elaborata su un foglio excel. Il coefficiente di variazione (CV) era stabilito come del 5% e del 10%, rispettivamente per gruppi uniformi e non, e i pesi di maschi e femmine erano distribuiti normalmente. Quando però erano mescolati per emulare un gruppo a sesso misto, non risultavano più distribuiti normalmente. Inoltre, un gruppo a sesso misto non uniforme aveva soggetti sotto o
- management -
sovrappeso maggiori rispetto a quello uniforme. Lo studio include tabelle di dimensioni dei campioni necessarie per predire il peso vivo, sia di gruppi uniformi che non, con vari gradi di accuratezza.
Introduzione L’uniformità di un gruppo costituisce un indicatore chiave delle performance e rappre-
MANAGEMENT
senta una guida economica nella pratica commerciale. Si è visto che le perdite, in Australia, possono superare i 127 milioni di dollari australiani ogni anno, supponendo che il 5% di un totale di 1.159,602 tonnellate di carne di pollo per anno sia considerata di seconda qualità, con una valutazione inferiore fino al 40% a causa di pesi fuori dalle specifiche di contratto. Da questo dato è facile capire quanto l’uniformità del gruppo, come il peso vivo, sia assai importante. Ciò pone la questione di come essa venga stabilita e di quale modalità di valutazione vada usata nella pratica commerciale per stabilire l’uniformità di gruppo, collegandola anche all’uniformità subito dopo la schiusa. L’uniformità può essere espressa come il coefficiente di variazione (CV) del peso vivo, con valori CV alti che indicano minore uniformità, o, in altre parole, come distribuzione dei pesi vivi sopra e sotto la media di gruppo. Qui il CV viene calcolato come varianza statistica, espressa come percentuale del valore medio di un gruppo. Fatti e dati commerciali sono difficili da accertare, ma è chiaro che l’uniformità può diminuire se non si presta una stretta attenzione a incubazione, alimentazione, vaccinazione, gestione, sanità e igiene. Ad esempio, si è visto che il CV aumenta da 8,7 a oltre il 10% quando i maschi vengono alimentati con mangime meno omogeneo. Nel 2010 si è notato un aumento del CV del peso vivo dal 6,7 al 9,5%, quando si riduceva la DL metionina da 1,2 a 0,8 g/kg, e ciò corrispondeva a un CV di resa in fesa che aumentava corrispondentemente da 8,7 a 11,7% con la riduzione di 0,4g/kg di DL metionina. Sono stati anche stimati CV di pesi vivi derivati da prove su larga scala su polli, in tre studi, che variavano da 6,6% per i maschi (peso 3,157 kg) e 6,1% per le femmine (2,7 kg) a 5 settimane di
età, del 7,3% per maschi di 3,6 kg e di 8,8% per le femmine di 3,0 kg a 6 settimane e infine di 6,7% per maschi di 4,2 kg a 7 settimane. I CV erano pertanto sensibili a razza, sesso, formulazione del mangime e delle materie prime: ogni fattore cioè influenzava l’uniformità. Si è concluso che una stima ottimistica di uniformità nel peso vivo dei polli, in condizioni sperimentali, si aggira attorno al 6%. Questo studio valuta le variazioni nel peso vivo di gruppi, sia uniformi che non uniformi a sesso misto, pesati a intervalli settimanali, dalle 4 alle 8 settimane di età. Lo studio tratta anche del numero ottimale di polli da pesare individualmente, in modo da prevedere correttamente il peso vivo.
Materiali e metodi I dati usati per questa prova sono riassunti in Tabella 1. I valori medi del peso vivo di polli maschi e femmine erano presi da tabelle di performance Cobb500 del 2018. Si assumeva che, nell’ambito di sesso ed età, il peso vivo di singoli polli in un gruppo fosse distribuito normalmente, come osservato nei gruppi sperimentali. La deviazione standard di polli maschi e femmine era calcolata da SD=CV*media/100. È stata infine elaborata una lista dinamica di pesi singoli in un gruppo di 50.000 a sesso misto in un foglio excel. I pesi singoli di maschi e femmine erano calcolati usando funzioni NORMINV e RAND. Le medie e le deviazioni standard dei polli a sesso misto erano calcolate da dati in pool da gruppi ipotetici di 50.000 polli. Campioni di varie dimensioni, in egual numero maschi e femmine, erano selezionati con individui presi a caso e
First choice in agricultural ventilation components tpi-polytechniek.com
|
The Netherlands
- aprile 2021 -
45
MANAGEMENT
pesati in un gruppo ipotetico di 50.000 polli. Questo si ripeteva per ogni età e ogni gruppo da 4 a 8 settimane, sia per gruppi descritti come uniformi (con uniformità relativamente alta, CV 5%) che non uniformi (con uniformità relativamente bassa, CV 10%). La procedura SAS UNIVAR era usata per testare i pesi vivi normalmente distribuiti di maschi, femmine e misti, sia in gruppi uniformi che non, a diverse età, come indicato nella Tabella 1.
Discussione
Risultati ll gruppo a sesso misto ipotetico di 50.000 soggetti conteneva numeri uguali di maschi e femmine. I pesi tra maschi e femmine erano distribuiti normalmente, ma quando erano mescolati, i pesi all’analisi statistica avevano una distribuzione anomala. Ciò era particolarmente evidente per gruppi uniformi (CV 5%) che possono essere considerati come bimodali in natura (Grafico 1). È anTabella 1 – Media e deviazione standard (SD) per maschi femmine e polli a sesso misto da 4 a 8 settimane di età. Età del gruppo Sesso
Media
6 settimane
7 settimane
8 settimane 4.576
1.675
2.392
3.147
3.891
84
120
157
195
229
SD per 10% CV
168
239
315
389
458
1.554
2.153
2757
3.342
3.878
SD per 5% CV
78
108
138
167
194
SD per 10% CV
155
215
276
334
388
Media Misti
5 settimane
SD per 5% CV
Media Femmine
4 settimane
1.615
2.273
2.952
3.617
4.227
SD per 5% CV
101
165
246
328
408
SD per 10% CV
174
257
354
451
552
che chiaro dal Grafico 1 che gruppi non uniformi a sesso misto avevano numeri maggiori di soggetti sovra e sottopeso, rispetto a gruppi uniformi. La dimensione del campione necessaria per predire accuratamente la media di peso del gruppo, a diverse età, dalle 4 alle 8 settimane, è rappresentata nelle Tabelle 2 e 3, sia per gruppi uniformi che non uniformi. Ad esempio, se il macello è pronto ad accettare un errore di 100 gr/pollo in un gruppo di peso medio a 6 settimane, allora il campione minimo sarà di 25 soggetti in un gruppo misto con CV del 5% (Tabella 2). Per un gruppo non uniforme con CV 10%,
46
18
Proporzione del gruppo (%)
Maschi
invece, il campione minimo sarà di 50 polli (Tabella 3). Se invece la tolleranza è inferiore, da parte del macello, i campioni devono ulteriormente aumentare.
16
L’analisi effettuata al computer sulla distribuzione dei pesi vivi in gruppi a età diverse si è basata su dati normalmente distribuiti. È possibile che le frequenze di distribuzione dei pesi vivi dei gruppi commerciali fossero negativamente alterate o allineate a destra. Detto ciò, i modi e le mediane dei pesi sono maggiori delle medie dei pesi ed esiste una proporzione maggiore di soggetti sottopeso. In questo casi, la distorsione influenza le dimensioni dei campioni necessari per una stima accurata dei pesi vivi. Questa rappresenta un’evidenza di un calo dell’uniformità nei gruppi commerciali in Australia. Una spiegazione plausibile è che entrambi i polli, Cobb 500 e Ross 308, non siano più identificabili come autosessanti, poiché le razze hanno invertito gli in-
Gruppo uniforme
Gruppo non uniforme
14 12 10 8 6 4 2 0
Peso vivo (g/Pollo) Grafico 1 – Diffusione dei pesi vivi per CV uniforme (5%) e non uniforme (10%) di polli a sesso misto a 42 gg di vita. Il peso medio vivo per entrambi i gruppi era di 2,95 g/pollo. Le deviazioni standard erano ±235 e ±342 g/pollo, rispettivamente per gruppi uniformi e non uniformi.
- management -
MANAGEMENT
croci. Una spiegazione di questa inversione è che l’equipaggiamento automatico, negli incubatoi, abbia preso il posto dei sessatori umani, e quindi non sia più utile continuare con l’allevamento a sesso separato. Lo studio mostra come Tabella 2 – Stima della dimensione dei campioni necessari, definiti con coefficiente di variazione del 5%, per ciascun gruppo di maschi, femmine e misti. La tolleranza è la differenza tra media del gruppo e dei campioni, con un tasso di errore di 1 su 20. Dimensione del campione
Tolleranza 4 settimane
5 settimane
6 settimane
7 settimane
8 settimane
25
40
65
96
129
161
50
28
46
68
91
113
100
20
32
48
64
80
200
14
23
34
46
56
500
9
14
21
29
36
1.000
6
10
15
20
25
1.615
2.273
2.952
3.617
4.227
Peso medio
Tabella 3 – Stima della dimensione del campione necessaria per gruppi uniformi e non uniformi come aventi coefficiente di variazione del 10% per ciascun maschio o femmina allevati insieme. La tolleranza è la differenza tra gruppi e campioni con un tasso di errore di 1 su 10. Dimensione del campione
Tolleranza 4 settimane
5 settimane
6 settimane
7 settimane
8 settimane
25
68
101
139
179
216
50
48
71
98
126
151
100
34
60
70
90
108
200
24
35
49
63
76
500
15
22
31
40
48
1.000
11
16
22
28
34
1.615
2.273
2.952
3.617
4.227
Peso medio
l’allevamento a sesso misto risulti in una distribuzione più ampia del peso dei polli, che verosimilmente non è più con una distribuzione normale. Il che dà l’impressione di un’uniformità ridotta. Pare invece meno probabile che altri fattori, che alterano l’uniformità del gruppo, come incubazione, vaccinazione, nutrizione, gestione, sanità e igiene, possano aver contribuito a questa maggiore variabilità del peso vivo.
Conclusioni L’allevamento a sesso misto mostra un’apparente riduzione dell’uniformità: si nota infatti una maggiore quota di polli sovra o sottopeso al macello. Ottimizzare il campionamento delle pesate dei polli in allevamento potrebbe essere utile per gli allevatori in modo da individuare le ragioni di una minore uniformità, mentre per gli impianti di macellazione sarebbe utile per ottimizzare l’ordine di macellazione e ridurre così gli scarti. Bibliografia disponibile su richiesta Dagli atti dell'Australian Poultry Science Symposium 2019
Royal Pas Reform
Integrated Hatchery Solutions
www.pasreform.com pas2020_adv-Zootecnica-180x61mm.indd 1
25-02-2020 11:16
- aprile 2021 -
47
NUTRIZIONISTICA
Lactobacillus acidophilus D2/CSL: 35 anni di ricerca italiana (1985-2020) Dal 1948, il cuore dell’attività del Centro Sperimentale del Latte è la ricerca, focalizzata sull’isolamento e la selezione dei batteri lattici (LAB) dai loro habitat naturali (vegetali, animali, intestinali, ecc.). Una volta conclusa la fase preliminare di selezione, in vitro e in vivo, i ceppi microbici più promettenti per l’utilizzo “sul campo” vengono saggiati dal laboratorio pilota, cioè nuovamente selezionati in base alla loro capacità di essere replicati con successo in scala industriale. La scoperta del ceppo
©sonomafb.org
L’avventura di L. acidophilus D2/CSL inizia nel 1984-85 (Bianchi Salvadori B. et al., 1985) con l’isolamento di 19 ceppi di lattobacilli dal tratto gastro-intestinale del pollo “ruspante” adulto sano: sei ceppi erano di L. acidophilus, cinque di L. fermentum, quattro di L. salivarius, due di L. delbrueckii, uno di L. helveticus, uno di L. viridescens.
Tutti i ceppi raccolti dal Centro Sperimentale del Latte sono conservati nella ceppoteca. L’azienda, in 70 anni di attività, vanta una raccolta di oltre 6.000 ceppi di batteri lattici, un vero primato.
Alberto Giardini CSL, Centro Sperimentale del Latte S.r.l.
48
La storia del ceppo probiotico Lactobacillus acidophilus D2/CSL ricalca quella di molti ceppi prodotti dal CSL e si pone come soluzione naturale per il benessere dei polli d’allevamento.
- nutrizionistica -
Nella selezione preliminare in vitro, i ceppi di L. acidophilus sembravano essere i più promettenti per l’uso probiotico avicolo, soprattutto in virtù della velocità di acidificazione su terreno tipo “chicken feed” e della capacità di adesione all’epitelio gastroenterico del pollo in presenza di bile. Successive prove preliminari in vivo su broiler Hubbard hanno confermato la spiccata capacità dei ceppi di L. acidophilus e di L. salivarius, somministrati in forma di cellule fresche lavate, di colonizzare il tratto gastroenterico del pollo e di migliorare l’equilibrio del microbiota intestinale (Bianchi Salvadori B. et al., 1985). Tuttavia le prove comparative nel nostro laboratorio pilota hanno promosso soprattutto il ceppo L. acidophilus D2/CSL per le sue migliori performance in termini di massa cellulare vitale (UFC) raccolta dopo i processi di replicazione, centrifugazione e liofilizzazione. In sostanza, tra i lattobacilli intestinali del pollo, L. acidophilus D2/CSL risultava il ceppo più vigoroso e più facilmente “industrializzabile”.
NUTRIZIONISTICA
Le sperimentazioni in vivo
• qualità del guscio (peso specifico) e dell’albume (Unità Haugh);
L. acidophilus D2/CSL è stato oggetto di numerose sperimentazioni scientifiche in vivo, in piccola e in grande scala: alcune sono state pubblicate, altre rese pubbliche attraverso convegni, altre ancora in attesa di pubblicazione. Nel complesso, questo lattobacillo vanta un invidiabile bagaglio di prove di efficacia, specialmente su polli da carne e su galline ovaiole, con somministrazione in acqua o in mangime (Giardini A. et al., 1993; Giardini A. et al., 1994; Giardini A. et al., 1995; Gatto V., 2007; Gallazzi D. et al., 2008; Marelli S.P. et al., 2008; Cesari V. et al., 2012; Cesari V. et al., 2014; Forte C. et al., 2015; Forte C. et al., 2016; De Cesare A. et al., 2017; Forte C. et al., 2018; De Cesare et al., 2020).
• incidenza ridotta delle uova di scarto (fragili, incrinate, sudice).
Nell’ovaiola la migliore “salute intestinale” conseguente alla somministrazione di L. acidophilus D2/CSL si misura in termini di: • tasso di deposizione e indice di conversione;
Nel pollo da carne i risultati si misurano in termini di: • minore collosità delle feci nei primi giorni di vita (incidenza di bottoncini anali); • migliore accrescimento ponderale e indice di conversione; • minore difformità, morbilità, mortalità; • migliore salubrità ambientale (riduzione dell’umidità della lettiera e dei composti volatili di putrefazione).
Le autorizzazioni nella UE Dopo l’istituzione dell’EFSA (2002), il CSL ha iniziato il percorso della registrazione europea di Lactobacillus acidophilus D2/CSL (CECT 4529) come additivo zootecnico, nel “gruppo funzionale 4b, stabilizzatori della flora intesti-
COME RENDERE I TUOI POLLI PIÙ SANI? Lactobacillus acidophilus D2/CSL CECT 4529 UN LATTOBACILLO ISOLATO DALL’INTESTINO DEL POLLO
ilus
idoph
9
L. ac CECT 452 SL D2/C di qualità
CENTRO SPERIMENTALE DEL LATTE SRL Strada per Merlino, 3 - 26839 Zelo Buon Persico (Lodi) - Italy Phone: +39.02.90696.1 - Fax: +39.02.90696.99
saccosystem.com
- aprile 2021 -
49
NUTRIZIONISTICA
nale”. Per definizione, questi additivi “influenzano favorevolmente la produzione, le prestazioni o il benessere degli animali influendo, in particolare, sulla flora gastrointestinale” (Reg. (CE) 1831/2003, art. 5, f). Il ceppo probiotico D2/CSL ha ottenuto la prima approvazione europea, come additivo per galline ovaiole, nel 2003, la seconda nel 2007 e la terza nel 2015 (Regolamento UE n. 2015/38). L’ultima approvazione riguarda invece il pollo da carne (Regolamento UE n. 2017/2275). Il prodotto è autorizzato per la somministrazione attraverso il mangime e l’acqua di abbeverata, alla dose minima di 1*109 UFC/kg mangime e 5*108 UFC/L acqua. Invece non è fissata una dose massima, in quanto il ceppo D2/CSL ha lo status QPS ed è pertanto assolutamente sicuro per gli animali, i consumatori e l’ambiente (EFSA Journal, 2014, 12,7:3789).
Identikit del ceppo Sappiamo bene che i volatili in allevamento sono continuamente soggetti a disbatteriosi intestinali, il cui esito può essere una patologia conclamata (infiammazione acuta), oppure, nella situazione più frequente, una manifestazione sub-clinica, evidenziata dallo scarso rendimento (crescita, deposizione, ICA) e dalla scadente qualità della produzione (disuniformità di crescita, uova fragili, ecc.). Ma queste condizioni dismicrobiche, oltre a ripercuotersi negativamente sulla funzionalità digestiva, sulla vitalità e sulla produttività degli animali, peggiorano la qualità dell’ambiente di allevamento (aumento di umidità, di ammoniaca e di germi patogeni di origine fecale) e riducono la sicurezza igienico-sanitaria delle carni e delle uova (aumento delle cariche microbiche patogene). La ricostituzione dell’equilibrio microbico intestinale, cioè dell’eubiosi, si ottiene per via naturale attraverso la somministrazione di lattobacilli autoctoni, cioè selezionati dall’intestino del pollo. Oggi, dopo 35 anni dalla sua scoperta, con il supporto di una corposa mole di prove sperimentali in vitro e in vivo, possiamo senz’altro affermare che il ceppo Lactobacillus acidophilus D2/CSL è:
• leader delle fermentazioni utili: migliora le funzioni digestive fermentando i carboidrati – non gli aminoacidi – e producendo acido lattico, che costituisce un’ulteriore fonte di energia recuperabile per l’ospite; • antagonista naturale dei batteri pro-infiammatori, putrefattivi e patogeni (coliformi e clostridi, in particolare), in questi modi previene la disbiosi intestinale e la diarrea.
Tre importanti considerazioni • L. acidophilus D2/CSL è tra i primi batteri autoctoni a colonizzare l’intestino del pulcino, creando da subito un habitat favorevole all’impianto di una microflora più equilibrata; • in un gruppo di polli, L. acidophilus D2/CSL serve anzitutto a proteggere i soggetti “a rischio” (profilassi) e quelli sub-clinicamente “malati” (metafilassi): per questo si denota un aumento della performance media generale e, in parallelo, della qualità dei prodotti; • dal punto di vista igienico-sanitario, quando si impiegano ceppi probiotici sicuri, assolutamente apatogeni, ma anzi “protettivi”, come L. acidophilus D2/CSL, bisogna agire esattamente all’opposto di come ci consiglierebbe il “buon senso igienicosanitario”, ovvero: a) non temere di “contaminare” mangimi, acqua di bevanda, animali e ambiente, anzi b) preferire una carica batterica più elevata (una dose più potente) a una più bassa.
Produzione “senza antibiotici” Come sappiamo, L. acidophilus D2/CSL è un microrganismo totalmente sicuro, non lascia residui tossici nelle derrate zootecniche e si può utilizzare anche negli allevamenti biologici. L’impiego di questo ceppo probiotico va incontro alle esigenze dell’attuale consumatore, che ricerca i prodotti degli allevamenti antibiotic free, cioè di animali allevati senza mai usare gli antibiotici.
• alleato naturale dell’intestino del pollo: colonizza e vive in simbiosi negli habitat gastro-intestinali, stimolando il GALT e l’impianto del microbiota autoctono nel pulcino;
50
- nutrizionistica -
Per maggiori informazioni Sito: www.saccosystem.com Email: info@saccosystem.com
NUTRIZIONISTICA
Leader in pig & poultry equipment
VOGLIO
AZA! QUALITY MADE IN ITALY
BREEDAZA L’INNOVATIVO SISTEMA DI RAZIONAMENTO
Mangiatoia lineare per RIPRODUTTORI e OVAIOLE ideale per circuiti fino a 300 mt. con un solo gruppo motore e punto di carico. Distribuzione istantanea, controllata ed omogenea su tutta la linea. Mangiatoia sempre libera da residui di mangime e di facile pulizia. Griglia anti-gallo regolabile.
SELF DOSY
COMPLETAMENTE AUTOMATICA
TRAMOGGETTA SPECIFICA PER GALLI
Tramoggetta con dosatore volumetrico automatico. Robusta, bloccata al tubo e facile da gestire. Pulizia comoda e totale di tutta la tramoggetta. Piatto di grande diametro. Non servono sistemi di pesatura come bilance o celle di carico.
REGOLAZIONE CENTRALIZZATA del volume di mangime su tutta la linea
- aprile 2021 -
Via Roma 29, 24030 Medolago (BG) Italy - Phone +39 035 901240 - info@azainternational.it www.azainternational.it
51
Incubatoi
INCUBATORS SPECIALIST SINCE 1924
Incubatrici per tutti i tipi di uova. Specialisti in starne, fagiani e struzzi.
World leader in incubators & complete hatchery solutions
Via Bancora e Rimoldi 3 – 22070 Guanzate (COMO) Теl.: 39-031.352.91.22 – 031.352.91.29 - Fax: 39-031.352.95.91 E-mail: victoria@victoria-srl.com
www.petersime.com
Via G.Galilei 3 – 22070 Guanzate (COMO) Tel.: +39-031.976.672 - Fax: +39-031.899.163 Sito Web: fiem.it - E-mail: fiem@fiem.it
Incubatrici automatiche e digitali da 18 to 10.000 uova di capacità
Riproduttori
ROSS 308 DELIVERS
aviagen.com
aviagen.com
Range Zootecnica Magazine Market Guide Ad Italian 6/5/19 - ENGLISH.indd 11:05 AM 1 Ross Zootecnica Magazine Market Guide Ad - ENGLISH.indd 2/10/201 Rowan 1:34 PM
Cobb Europe
A.L.I. srl • via Salvador Allende, 75H 47043 Sant’Angelo di Gatteo (FC) Italia T: 0541 941673 • F: 0541 348781 • info@lohmann.it
The Oaks – Apex 12, Old Ipswich Road Colchester, Essex CO7 7QR, UK Tel: +44 (0)1206 835835 Fax: +44 (0)1206 756864 Email: info@cobb-europe.com www.cobb-vantress.com
ZOOTECNICA.IT
Attrezzature BELTS AND ROPES
FOR AVICULTURAL USE Manure removal belts and
Manure belt with holes for drying systems
Leader in pig & poultry equipment THE MOST INNOVATIVE RANGE FOR POULTRY FEEDING Via Roma 29, 24030 Medolago (BG) Italy - Phone +39 035 901240 Fax +39 035 902757 info@azainternational.it www.azainternational.it
Via Garibaldi, 54 – 26040 Scandolara Ravara (CR) Italy Tel. (+39) 0375/95135 • Fax. (+39) 0375/95169 info@barbieri-belts.com • www.barbieri-belts.com
• Watering & Feeding Systems • Poultry Accessories • Industry Breeding • Manure & Egg Belts
CODAF Poultry Equipment Manufacturers Via Cavour, 74/76 • 25010 Isorella (Brescia), ITALY Tel. +39 030 9958156 • Fax: +39 030 9952810 info@codaf.net • www.codaf.net
Corti Zootecnici Srl | Via Volta 4, Monvalle (VA) - Italy Tel. +39 0332 799985 | info@cortizootecnici.com | www.cortizootecnici.it
www.bigdutchman.it
POULTRY EQUIPMENT
The No. 1 worldwide
TURNKEY PROJECTS POULTRY INTEGRATED PROJECTS POULTRY EQUIPMENT FOR BROILERS AND LAYERS AVIARY SYSTEMS Officine Facco & C. S.p.A. Via Venezia, 30 - Marsango (PD) Italy
Tel. +39 049 9698111 - Fax +39 049 9630605 | www.facco.net - facco@facco.net
spazio55x45-facco.indd 2
impianti chiavi in mano Partner commerciale di:
Sede Operativa: Via dell’Industria 9 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) Tel: +39 0376 636215 – Fax: +39 0376 1379121
Viale dell’industria, 55 - 37042 Caldiero (VR) Tel.: 045982022 - www.cizo.it - info@cizo.it
03/10/14 15:06
Attrezzature
GmbH & Co. KG
Dassendaler Weg 13 • D-47665 Sonsbeck (Germany) T: +49 (0) 2838 912-0 • F: +49 (0) 2838 2791 info@specht-tenelsen.de • www.specht-tenelsen.de
VALLI spa • via Cimatti, 2 • 47010 Galeata (FC) T: +39 0543 975 311 • F: +39 0543 981 400 E: info@valli-italy.com • I: www.valli-italy.com
PRODUZIONI CHIAVI IN MANO ATTREZZATURA AVI CUNICOLA
Housing equipment for breeders, layers and broilers. www.vencomatic.com
MBE srl
via delle Fornaci 88/A 60044 Fabriano (AN) - Italy Tel. 0732/627167 - info@mbefabriano.it - www.mbefabriano.it
Sistemi di abbeveraggio per pulcini, polli da carne, galline ovaiole, pollastre, riproduttori, tacchini, conigli e suini Conveyor per la centralizzazione della raccolta delle uova Sistemi di raffrescamento a nebbia e a pannello LUBING SISTEM SRL via Marco Polo, (Z.I.) Campodarsego, Padova Italia Italy tel. + fax + info@lubing.it lubingsystem.com www.lubingsystem.com
ZOOTECNICA.IT
AGENDA 2021 17 ~ 19 maggio
Meat and Poultry Industry Russia Industry Russia & VIV 2021 IEC Crocus Expo, Padiglione 2, Sala 7 e 8 Mosca, Russia Per informazioni: Gruppo Asti Tel.: +7 (495) 797-69-14 Email: info@meatindustry.ru Web: meatindustry.ru
21 ~ 23 luglio ILDEX Vietnam
Saigon Exhibition and Convention Center (SECC) Ho Chi Min City, Vietnam Per informazioni: Saengtip Techapatiphandee Tel.: +662 111 6611 ext. 330 Email: saengtip@vnuasiapacific.com
23 ~ 25 novembre
VIV-MEA International trade show from feed to food for Middle East and Africa ADNEC Abu Dhabi National Exhibition Centre Khaleej Al Arabi Street, Abu Dhabi, EAU Per informazioni: VIV worldwide VNU Exhibitions Europe P.O. Box 8800 – 3503 RV Utrecht, Paesi Bassi Tel.: +31 (0) 30 295 2999 Email: viv.mea@vnuexhibitions.com Web: www.vivmea.nl Tel.: 800 23632 and international Tel.: +971 (0) 2 444 6900 Fax: +971 (0) 2 444 6135 Web: www.adnec.ae
24 ~ 26 novembre
ILDEX Indonesia 2021 5° International livestock, dairy, meat processing and aquaculture exposition ICE Jakarta, Indonesia
7 ~ 9 settembre FIERAVICOLA
Salone internazionale avicolo Rimini Expo Center, Via Emilia, 155 47921 Rimini Per informazioni: Tel.: 0547 1877115 Email: info@fieravicola.com Web: www.fieravicola.com
14 ~ 17 settembre SPACE
Rue Maurice le Lannou - CS 54239 Parc-Expo Rennes 35042 Rennes Cedex, Francia Per informazioni: Tel.: +33 (0) 2 23 48 28 80 Fax: +33 (0) 2 23 48 28 81 Email: info@space.fr Web: uk.space.fr
Per informazioni: Web: ildex-indonesia.com/contactus
Sud Est Asia VNU Exhibitions Asia Pacific Co., Ltd. 88 The PARQ, 4th Fl., West Wing Ratchadaphisek Rd., Khlong Toei, Khlong Toei Bangkok 10110 Tailandia Tel.: +662 111 6611 Email: info@vnuasiapacific.com Web: vivasia.nl
18 ~ 20 gennaio
VICTAM and VIV Health & Nutrition Asia 2022 Trade show & forum focusing on feed, pharma & genetics in the animal protein production Bitec, Bangkok, Tailandia Per informazioni: Panadda KongmaHead of competence center livestock Tel.: +662 670-0900 Ext. 204 Email: panadda@vnuexhibitionsap.com Zhenja Antochin, Event Manager Tel.: +31 (0) 6 8379 9693 Email: zhenja.antochin@vnuexhibitions.com Tel.: +66 (0) 2 726 1999 +66 (0) 2 366 9797 Fax: +66 (0) 2 726 1939 (Sales Office) Web: www.bitec.net
26 ~ 29 gennaio
2022 12 ~ 14 gennaio
VIV-ASIA International Trade Show from feed to food for Asia
FIERAGRICOLA
Palaexpo, Viale del Lavoro, 8 - 37135 Verona Per informazioni: Tel.: 045 829 8111 Email: fieragricola@veronafiere.it Web: www.fieragricola.it
Nuova sede evento: Impact Muang Thong Thani Bangkok, Tailandia
31 maggio ~ 2 giugno
Per informazioni: Worldwide VNU Exhibitions Europe P.O.Box 8800 3503 RV Utrecht – Paesi Bassi Tel.: +31 (0) 30 295 2700 Fax: +31 (0) 30 295 2809
Per informazioni: Jaarbeurs Exhibition Center, Utrecht, Paesi Bassi Email: viv@vnuexhibitions.com Email: info@jaarbeurs.nl Web: www.viveurope.nl Web: www.jaarbeurs.nl
VIV Europe World Expo From Feed To Food
GUIDA INTERNET Agritech agritech@agritech.it www.agritech.it Albitalia infotecniche@albitalia.com www.albitalia.com Albors info@albors.org www.albors.it Ali Lohmann info@lohmann.it www.alilohmann.com Ascor italy@vetoquinol.com www.ascor.vetoquinol.it Aviagen info@aviagen.com www.aviagen.com Aviagen Turkeys Ltd turkeysltd@aviagen.com www.aviagenturkeys.com Aza International info@azainternational.it www.azainternational.it Babolna TETRA tetrakft@babolnatetra.com www.babolnatetra.com Barbieri Belts info@barbieri-belts.com www.barbieribelts.com Big Dutchman italia@bigdutchman.com www.bigdutchman.it Biochem bertarelli@biochem.net www.biochem.net Carfed Headquarters info@carfed.ch www.carfed.ch Carfed Italian Branch info@carfed.it www.carfed.it Cizo info@cizo.it www.cizo.it Cobb Europe info@cobb-europe.com www.cobb-vantress.com Codaf info@codaf.net www.codaf.net Corti Zootecnici S.r.l. info@cortizootecnici.com www.cortizootecnici.com DSM Nutritional Products info@dsm.com www.dsm.com Elanco italia_elanco@elanco.com www.elanco.com EuroTier eurotier@dlg.org www.eurotier.com Eurosilos SIRP contatti@eurosilos.it www.eurosilos.it Facco Poultry Equipment facco@facco.net www.facco.net FIEM fiem@fiem.it www.fiem.it FierAvicola info@fieravicola.com www.fieravicola.com FierAgricola Verona fieragricola@veronafiere.it www.fieragricola.it Gasolec sales@gasolec.com www.gasolec.com GI-OVO B.V. sales@gi-ovo.com www.gi-ovo.com Giordano Poultry Plast info@poultryplast.com www.poultryplast.com Hendrix Genetics info@hendrix-genetics.com www.hendrix-genetics.com Hubbard contact.emea@hubbardbreeders.com www.hubbardbreeders.com Hy-Line International info@hyline.com www.hyline.com Impex Barneveld BV info@impex.nl www.impex.nl Intracare info@intracareitaly.com www.intracare.nl Jansen Poultry Equipment info@jpe.org www.jpe.org Lubing System info@lubing.it www.lubingsystem.com Marel Poultry info.poultry@marel.com www.marel.com/poultry-processing Mbe Breeding Equipment info@mbefabriano www.mbefabriano.it MS Technologies sales@MSTegg.com www.MSTegg.com Newpharm info@newpharm.it www.newpharm.it Officine Meccaniche Vettorello luciano@officinevettorello.it www.officinevettorello.com Omaz srl omaz@omaz.com www.omaz.com Petersime N.V. info@petersime.com www.petersime.com Prinzen B.V. info@prinzen.com www.prinzen.com Royal Pas Reform info@pasreform.com www.pasreform.com Roxell info@roxell.com www.roxell.com Reventa info@reventa.de www.reventa.de Sacco S.r.l. info@saccosystem.com www.saccosystem.com Schropper office@schropper.at www.schropper.at Ska ska@ska.it www.ska.it Space info@space.fr www.space.fr Specht Ten Elsen GmbH & Co. KG info@specht-tenelsen.de www.specht-tenelsen.de Sperotto info@sperotto-spa.com www.sperotto-spa.com Tezza tezza@tezza.it www.tezza.it TPI-Polytechniek info@tpi-polytechniek.com www.tpi-polytechniek.com Valli info@valli-italy.com www.valli-italy.com Val-co intl.sales@val-co.com www.val-co.com Ventilazione Industriale info@amboso.com www.ventilazioneindustriale.it VDL Agrotech info@vdlagrotech.nl www.vdlagrotech.com Vencomatic Group B.V. info@vencomaticgroup.com www.vencomaticgroup.com Victoria victoria@victoria-srl.com www.incubatricivictoria.com VIV Europe viv@vnuexhibitions.com www.viv.net
Direttore responsabile Lucio Vernillo Redazione Daria Domenici, Tania Montelatici (zootecnica@zootecnica.it) Amministrazione Marianna Caterino (amministrazione@zootecnica.it) Ufficio Zootecnica International Vicolo Libri, 4 50063 Figline Incisa Valdarno (FI) Italia Tel.: +39 055 2571891 Web: zootecnica.it Registrazione Registrazione Tribunale di Firenze n.3162 Spedizione in A.P. Art.2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Firenze ISSN 0392-0593 Abbonamento (1 anno / 11 numeri): Italia Euro 26 Abbonamento con Carta di credito o Paypal: zootecnica.it/abbonamenti Abbonamento con bonifico bancario: Zootecnica International, Vicolo Libri, 4 50063 Figline Incisa Valdarno (FI) Italia; banca: UNICREDIT, BIC: UNICRITM1OU9 Iban: IT 81 H 02008 38083 000020067507 Art Direction e impaginazione Laura Cardilicchia – elleciwebstudio.com Copertina © Denise Vernillo Stampa Nova Arti Grafiche, Firenze
Edizione italiana Anno XXXII • Aprile 2021
®
purely professional.
TWIST Cod. 0308001
mangiatoia automatica La nuova mangiatoia automatica TWIST presenta caratteristiche di innovazione e prestazioni che la rendono unica: 1. È costituita da sole tre parti facili da assemblare; 2. Non permette ai pulcini di entrare nel piatto, lasciando il mangime sempre pulito; 3. Può essere utilizzata dal primo giorno sino alla fine del ciclo, tanto a terra che in gabbia. La sua forma brevettata ne consente la pulizia a fine ciclo senza necessità di alcun smontaggio, utilizzando semplicemente un getto di acqua attraverso un apposito foro presente sul cono. Prodotto in Italia, in polimero 100% vergine e con additivo UV.
www.poultryplast.com Giordano Poultry Plast S.p.A. Via Bernezzo, 47 ,12023 CARAGLIO - Cuneo - Italy Tel. +39 0171 61.97.15 Fax +39 0171 81.75.81 info@poultryplast.com