Bolzano Domani 01

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IP – Febbraio 2014

BOLZANO DOMANI

NUOVE PROSPETTIVE PER LA GENTE, LA CITTÀ E L’ECONOMIA “IO CREDO IN BOLZANO”

UNA CITTÀ PIÙ BELLA

IL COMMERCIO DEGLI ALTRI

ALL’AVANGUARDIA

René Benko parla del suo progetto per il capoluogo. Pag. 3

Bolzano com’è e come sarà: ecco tutti i vantaggi. Pagg. 4-5

L’esempio di Innsbruck: un bene per tutti. Pag. 7

I punti di forza di un progetto che guarda al futuro. Pag. 8

IL COMMENTO

Una grande occasione Bolzano può e deve farcela. Diciamolo francamente: il capoluogo e in particolare il centro storico hanno bisogno di nuovi stimoli. L’amministrazione comunale però ha pochi margini di manovra, per cui un investimento privato è oro colato. Il progetto “Kaufhaus Bolzano” del gruppo SIGNA di Innsbruck porterebbe a Bolzano diversi vantaggi: 1. Denaro derivante dalla vendita dei terreni 2. Migliore viabilità e nuove infrastrutture 3. Riqualificazione di una zona centrale degradata. 4. Sviluppo duraturo dell’economia altoatesina. SIGNA possiede il knowhow, i mezzi finanziari e tutti i requisiti necessari per fare tutto questo. Vi invitiamo a leggere questo giornale, farvi un’idea più precisa del progetto e dirci cosa vi piace o cosa cambiereste. Seguiteci anche su Facebook alla pagina “Bolzano domani – Zukunft Bozen”. Heinz Peter Hager

Facciamo rinascere Bolzano Progetto “Kaufhaus Bolzano”: ma cos’è esattamente? Alla base c’è la voglia di riqualificare la zona attorno alla stazione delle corriere, dare nuovi impulsi al commercio del capoluogo e creare un migliaio di nuovi posti di lavoro.

Il Kaufhaus Bolzano rappresenta una grande opportunità per l’economia di Bolzano

S

e vi capita di passare nel triangolo compreso tra via Garibaldi, via Stazione e via Alto Adige, guardatevi in giro: attorno alla stazione delle corriere vedrete saracinesche abbassate, chioschi di kebab e palazzi dalle facciate cadenti; un parco che di parco

ha solo il nome; edifici che un giorno sì e l’altro pure vengono controllati dalle forze dell’ordine. Questa zona degradata, situata nel cuore di Bolzano, a due passi da piazza Walther, deve assolutamente rinascere. Da diversi anni ormai la SIGNA di Innsbruck, prestigiosa

impresa immobiliare, ha in mente di creare a Bolzano uno shopping center di alto livello. Il motivo lo conosciamo: ogni fine settimana migliaia di famiglie altoatesine vanno a fare acquisti a Innsbruck, Affi o Verona. continua a pagina 2


Prima pagina

Facciamo rinascere Bolzano

Il progetto prevede la creazione di tantissime aree verdi, anche sui tetti degli edifici

Quando invece, secondo gli studi commissionati da SIGNA, Bolzano avrebbe enormi potenzialità in questo settore. Circa un anno fa gli imprenditori della SIGNA di Innsbruck, capeggiati dal fondatore René Benko, hanno illustrato per la prima volta il progetto che non si limita alla costruzione di un centro commerciale, ma ha come obiettivo primario la rinascita dell’intero centro cittadino.

Il progetto Il progetto SIGNA prevede uno shopping center, un albergo, abitazioni e uffici, ampi spazi

SHOWROOM Per saperne di più sul progetto “Kaufhaus Bolzano” e farsi un’idea più precisa delle strutture previste, consigliamo di visitare lo showroom allestito a Bolzano all’interno di Palazzo Menz in via della Mostra. Orario di apertura: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20 e sabato dalle 10 alle 14 con ingresso libero.

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verdi e un concetto di viabilità limitata attorno alla stazione degli autobus. La bozza realizzata dal rinomato architetto David Chipperfield è compatibile sia con il Piano urbanistico di Bolzano che con la prevista ristrutturazione dell’areale ferroviario (progetto Podrecca), per la cui realizzazione peraltro si parla di un’attesa di oltre 10 anni.

Economia e lavoro Il “Kaufhaus Bolzano” invece potrebbe vedere la luce nel giro di appena tre anni. Solo la fase di costruzione garantirebbe la creazione di centinaia di posti di lavoro, una vera manna per un settore – quello edile – in forte crisi. Al proposito René Benko assicura che “collaboreremo sempre con imprese altoatesine, in tutte le situazioni in cui questo sarà possibile”. Quando sarà aperto poi, il centro commerciale offrirà lavoro sicuro a un migliaio di persone tra negozi, albergo, ristoranti, bar e altre attività dell’indotto.

Rivalutazione Sappiamo che alcuni commercianti storici del centro di Bolzano non vedono di buon

occhio il progetto: per loro evidentemente la prospettiva di avere più movimento e nuovi clienti in centro, attirati dal Kaufhaus, è meno importante della paura – già esternata – che i negozi sotto i Portici possano risentire della concorrenza. Un risultato di questa opposizione è il progetto chiamato “Emozioni Alto Adige”, presentato poco tempo fa da alcuni commercianti bolzanini, che prevede tra le altre cose un centro congressi e un cosiddetto “mondo delle emozioni” con i prodotti altoatesini. I responsabili di SIGNA sono abituati a convivere con lo scetticismo: “Questa situazione l’abbiamo vissuta all’inizio di parecchi progetti. Ciò che conta alla fine è realizzare un centro commerciale di grandezza adeguata, con bei negozi e costruito a regola d’arte”, dicono gli imprenditori di Innsbruck (vedere articolo a pagina 7). Altro effetto positivo: uno shopping center ben fatto in centro scoraggia la nascita di mega-centri commerciali in periferia.

Non solo shopping Un centro commerciale a regola d’arte, si diceva. Questo perché se il consumatore ha a disposizione un luogo moderno e accogliente, tanti bei negozi anche con marchi internazionali e un’offerta per tutte le tasche, allora non avrà più bisogno di mettersi in macchina e andare a Innsbruck, Affi o Verona. Bolzano diventerebbe così la capitale dello shopping altoatesino, apportando vantaggi reali all’economia nel suo complesso ed alla popo-

lazione coinvolta nel mondo lavorativo.

Meno traffico… Il progetto si pone come obiettivo anche l’alleggerimento del traffico in centro. La soluzione consiste nell’interramento del tratto di strada tra il parcheggio sotterraneo di via Mayr Nusser e il garage del Kaufhaus, con diramazioni – sempre sotterranee – verso piazza Walther e la stazione delle corriere. Tutto questo porterà ad un drastico calo del traffico nelle vie Alto Adige, Garibaldi e Stazione, che diventeranno zona pedonale creando un piacevole corridoio dove passeggiare e fare shopping tra la stazione ferroviaria e il centro storico.

… e più verde Il progetto prevede la sparizione del “parco” citato all’inizio di questo articolo, al cui posto però nasceranno tantissime aree verdi molto più curate che riqualificheranno la zona pedonale circostante la stazione dei treni. E tanto verde ci sarà anche sulle terrazze dei nuovi edifici ed in altri punti della zona. Ciliegina sulla torta: da piazza Verdi è prevista una funivia che in pochi minuti porterà residenti e turisti sull’area naturalistica del Virgolo.

E ora che si fa? Adesso il testimone è in mano al Comune di Bolzano, che dovrà bandire una gara per la riqualificazione della zona che gravita attorno alla stazione delle corriere alla quale potranno partecipare tutti i soggetti interessati.


L’intervista

René Benko

“Io credo in Bolzano” Da sinistra René Benko, il consulente Heinz Peter Hager e il presidente della Camera di commercio Michl Ebner in occasione dell’apertura dello showroom

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ignor Benko, perché c’è bisogno di un “Kaufhaus Bolzano”? RENÉ BENKO: Da una parte per rivitalizzare il commercio a Bolzano, e dall’altra per risolvere le varie problematiche connesse a tutta la zona che gravita attorno alle due stazioni, ferroviaria e delle corriere. Ma Bolzano è in grado di accogliere altre zone commerciali? Assolutamente sì, su questo aspetto abbiamo il conforto degli esperti. Ma affinché Bolzano sia in grado di catalizzare interesse commerciale, sono necessarie strutture attraenti di una certa dimensione che sia sopportabile per la città e garantisca il successo del progetto. Per convincere la gente a fare shopping a Bolzano bisogna offrire tanti buoni motivi. Noi abbiamo alle spalle diversi progetti realizzati in tutta Europa – da Innsbruck a Vienna, da Monaco a Berlino o Amburgo – che ci rassicurano in tal senso. Cosa apporta il suo progetto alla città di Bolzano? Innanzitutto tanto denaro che sarà investito nell’economia locale, partendo dalla fase di costruzione per arrivare alla configurazione ed alla gestione del centro commerciale. Stiamo parlando di investimenti attorno ai 200 milioni di euro e della creazione di 1.000 nuovi posti di lavoro. Ma una cosa deve essere chiara: noi andremo avanti solo se il progetto sarà all'avanguardia per Bolzano e per l’intero Alto Adige, perché è da questo che dipende il nostro successo. Noi vogliamo che la gente – residenti e turisti – accorra a Bolzano per fare shopping, e sono convinto che il capoluogo e tutto l’Alto Adige abbiano bisogno di un centro commerciale come questo. Da tempo ormai i consumatori, ma non solo loro, si auspicano una rivitalizzazione del commercio a Bolzano, che porterà con sé

Con i suoi progetti già realizzati, l’imprenditore tirolese René Benko ha dimostrato di poter creare valore aggiunto nelle città in cui opera. anche un rilancio dell’intera città. Una delle critiche che vi vengono mosse riguarda la cementificazione del verde esistente. A parte il fatto che il nostro progetto prevede più verde di quanto non ce ne sia oggi, ricordo che il parco di via Stazione – perché è di questo che si parla – verrà integrato e riqualificato. A livello del terreno sono previste tante zone verdi mentre sui tetti degli edifici sorgeranno delle oasi di verde calpestabile. Consiglio a tutti di farsi un giro nella zona della stazione e vedere in che condizioni versano il parco e gli edifici circostanti. E c’è un’altra cosa di cui siamo certi: il nostro progetto aumenterà la qualità di vita dei bolzanini e renderà più piacevole il soggiorno anche agli ospiti che verranno a Bolzano per fare shopping, passeggiare o lavorare.

SONO PIÙ CHE CONVINTO CHE IL CENTRO DI BOLZANO E L’INTERO ALTO ADIGE ABBIANO BISOGNO DI UNO SHOPPING CENTER COSÌ Lei definisce i progetti concorrenti come “guastafeste”: perché? Innanzitutto non c’è bisogno di un “mondo delle emozioni”, perché basta uscire dalla città per vivere dal vivo le emozioni della natura. E io non conosco nessun progetto in cui una copia funzioni meglio

dell’originale. Come seconda cosa ritengo che questa “Erlebnishaus” non abbia un progetto chiaro e quindi non sia in grado di attirare i consumatori, che continueranno a mettersi in viaggio verso Innsbruck, Affi o Verona. Infine, gira voce che dietro questi progetti alternativi non ci sia la volontà concreta di costruire, ma solo il tentativo di mettere i bastoni tra le ruote sperando che alla fine non se ne faccia nulla. Perché ha scelto Bolzano per questo progetto? Le città su cui lavorare non mancano di certo... Semplice: io sono di Innsbruck, quindi tirolese e storicamente legato all’Alto Adige, una terra che amo e dove vengo spesso in vacanza. Ragionando da imprenditore invece dico che tra Innsbruck e il lago di Garda non esiste un vero centro commerciale. Bolzano e l’Alto Adige hanno un elevato potere d’acquisto, grazie anche ai sei milioni di turisti all’anno. Ci sono insomma tutte le condizioni per un progetto di successo e siamo convinti che finirà come il nostro Kaufhaus Tyrol di Innsbruck. Anche lì all’inizio abbiamo avuto delle resistenze, oggi invece il centro storico di Innsbruck con la Maria-Theresien-Straße è al secondo posto in Austria per numero di visitatori, dietro solo al centro di Vienna, quando qualche anno fa era ancora in quinta posizione.

Foto scattata in occasione della presentazione del progetto: da sinistra l’architetto David Chipperfield, l’assessore comunale Judith Kofler Peintner, il sindaco Gigi Spagnolli, René Benko, l’assessore comunale Maria Chiara Pasquali e il vicesindaco Klaus Ladinser

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Il confronto

oggi

Bolzano sarà più bella Il Kaufhaus Bolzano permetterà al capoluogo di fare un grande salto di qualità. Bolzano diventerà più interessante, più attraente e più moderna.

oggi - degrado diffuso - parco abbandonato - palazzi decadenti - saracinesche abbassate - zona morta, evitata dai bolzanini - criminalità, frequenti interventi delle forze dell’ordine - punto di ritrovo della malavita - pessimo biglietto da visita per il centro storico - traffico caotico

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Il confronto

domani

domani - tanto verde di pregio e curato - un luogo piacevole per passeggiate e shopping - ritrovo per gente di ogni etĂ - bel biglietto da visita per chi esce dalla stazione - immagine di modernitĂ , edifici di pregio - negozi, gastronomia, intrattenimento - 1.000 nuovi posti di lavoro - rivitalizzazione del centro - traffico limitato e zone pedonali

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Faccia a faccia

Per migliorare Bolzano

Progetti a confronto Due progetti, un obiettivo: migliorare la qualità della vita di Bolzano e dei suoi abitanti. Laddove il primo progetto – quello proposto da SIGNA – ha fatto da fonte ispiratrice del secondo, con tante idee copiate da un gruppo di commercianti bolzanini capeggiati da Georg Oberrauch.

Il progetto prevede aree verdi in misura superiore a quella attuale

LE DUE PROPOSTE PER MIGLIORARE BOLZANO Ecco le differenze tra i progetti SIGNA e Oberrauch

nuovi posti di lavoro del progetto nel suo complesso rilancio convinto della città di Bolzano soluzioni per il traffico vantaggio per la mano pubblica (ricavi derivanti dalla vendita di terreni pubblici) probabilità di peggioramento della viabilità grande attrattività grazie a dimensioni, allestimento e mix internazionale di marche capacità di scongiurare un centro commerciale in periferia valorizzazione del parco / delle aree verdi albergo centro per manifestazioni grande architettura internazionale riqualificazione edilizia globale comprendente gli immobili da ristrutturare come l’Hotel Alpi, la vecchia Camera di commercio e il palazzo residenziale di via Garibaldi rientro di potere d’acquisto da Innsbruck / Verona / Affi negozi di fama internazionale con offerta ampia e presenza delle marche più richieste competenza ed esperienza del promotore del progetto finanziamenti assicurati trasparenza progetto chiaro e ben definito somma investita in grado di rilanciare l’economia del settore edile in Alto Adige “green building” – architettura che sfrutta la geotermia e le acque fluviali per riscaldamento e raffreddamento (con riduzione delle emissioni di CO2) Altri progetti realizzabili per il Comune di Bolzano con i ricavi dalla vendita dei terreni

funivia del Virgolo soluzioni per il traffico / concetto globale di viabilità ulteriori mezzi finanziari per altre strutture di interesse comunale 6

Progetto SIGNA

Progetto Oberrauch

min. 1.000 molti di meno sì no sì ignote alto basso bassa ignota sì no alta bassa alta parziale sì no sì sì sì incerta sì no sicuro improbabile sì no grande bassa sì incerti sì parziale sì ignoto alta bassa sì ignota

Progetto SIGNA

Progetto Oberrauch

sì incerta sì ignoto sì ridotti


Due città commerciali a confronto

Innsbruck e Bolzano

Ma quanto grande può essere? Abbiamo cercato di capire quante aree dedicate al commercio è in grado di sostenere una città come Bolzano.

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nvece di snocciolare numeri a casaccio, ci sembra molto più utile e sensato andare a vedere cosa succede nelle città strutturate in maniera simile a Bolzano. Il rinomato istituto di consulenza “standort+markt” di Baden (Vienna) si è specializzato in questioni che riguardano il commercio. Il risultato: i centri storici e i quartieri dello shopping più frequentati, come ad esempio la Mariahilfer Straße di Vienna, hanno 1 m² di superficie commerciale per abitante. Ed è dimostrato che tutti i centri urbani che possono offrire ai visitatori un simile rapporto, funzionano in maniera eccellente. Prendiamo il vicino esempio di Innsbruck: il centro del capoluogo tirolese dispone oggi di 107.500 m² di superficie

di vendita, pari a 0,89 m² per ognuno dei 121.329 abitanti. L’afflusso sempre maggiore di clienti degli ultimi anni ha attirato a Innsbruck nuove grandi marche, un trend ancora in essere che ben presto farà raggiungere la magica soglia di 1 m² per abitante. Ma questo va ancora bene, in quanto – nonostante la concorrenza dei centri commerciali periferici DEZ, Sillpark e Cyta – il centro di Innsbruck può contare su 830.000 turisti l’anno che dormono almeno una notte in città e fanno girare l’economia del centro storico. Ed a questi bisogna aggiungere i 3 milioni annui di turisti per un giorno.

Un potenziale da sfruttare È inoltre dimostrato che la mancanza di uno shopping

Lo sviluppo urbano di Innsbruck può essere da esempio per Bolzano

center in posizione centrale rappresenta una debolezza della struttura commerciale, generando una perdita di competitività in relazione al potere d’acquisto. Il centro di Bolzano dispone attualmente di 35.000 m² di superficie commerciale, pari a 0,333 m² per abitante. Se dovessimo ragionare sui numeri austriaci, il commercio

nel centro storico di Bolzano sembrerebbe destinato a sparire nel lungo periodo, soprattutto se in periferia dovessero sorgere mega-centri commerciali. Di fronte ad un simile scenario, domande come “Ce la farà Bolzano a sostenere i 30.000 m² del Kaufhaus Bolzano?” appaiono decisamente fuori luogo.

REGINA STANGER Camera economica del Tirolo, presidente Città di Innsbruck

SEBASTIAN SCHNEEMANN Manager del Kaufhaus Tyrol

La trasformazione della Maria-Theresien-Straße in zona pedonale e l’apertura del Kaufhaus Tyrol e delle gallerie del Municipio hanno dato enorme impulso alla città. Uno studio infatti attesta che il centro di Innsbruck è oggi uno dei quartieri dello shopping più apprezzati dell’intera Austria.

Anche a Innsbruck i commercianti avevano delle perplessità. I numeri invece dicono che nella Maria-Theresien-Straße prima dell’apertura del Kaufhaus Tyrol passavano 20.000 persone al giorno, che oggi sono diventate 36.000. A tutto vantaggio delle attività commerciali preesistenti e della ristorazione.

L’ESEMPIO DI INNSBRUCK

DAL 5° AL 2° POSTO GRAZIE AL KAUFHAUS TYROL Nel 2010 nel centro di Innsbruck si contavano 121.800 visitatori a settimana, diventati 218.900 nel 2012.

VIENNA INNSBRUCK LINZ SALISBURGO GRAZ

2012 341.900 2010 310.500 2012 218.900 2010 121.800

DAL 5° AL 2° POSTO!

2012 209.200 2010 228.400 2012 189.300 2010 122.600 2012 183.600 2010 173.600

Fonte: Infrapool

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Kaufhaus Bolzano

I 10 punti di forza

Un progetto che guarda al futuro 10 buoni motivi per profetizzare lunga vita al progetto Kaufhaus Bolzano di SIGNA. Capitale privato, nuove opportunità di lavoro, commercio ed economia, traffico limitato, più verde e più qualità di vita, i migliori cervelli al servizio di Bolzano. CAPITALE PRIVATO PER BOLZANO Gli investimenti interamente privati generano vantaggi duraturi per Bolzano e per i suoi abitanti.

DARE NUOVA LINFA AL COMMERCIO DI BOLZANO

UN PROGETTO EQUILIBRATO

Il progetto intende valorizzare il ruolo di Bolzano come città di commercio e turismo, con conseguente rientro in Alto Adige del denaro speso ad Affi o Innsbruck e nuovi gettiti dalle regioni confinanti, a patto però che il progetto abbia dimensioni adeguate e possa proporre un’offerta vasta e interessante grazie alle marche più richieste.

Oltre ad un centro commerciale all’avanguardia, il progetto comprende le necessarie infrastrutture viabili tra cui la stazione delle corriere, abitazioni e uffici moderni, un albergo, tante zone verdi e una funivia verso l’area naturalistica del Virgolo.

ARCHITETTURA DI GRIDO La firma di un grande architetto internazionale rende ancora più prestigioso questo progetto, destinato a fare da traino alla rivitalizzazione e allo sviluppo del centro cittadino, con conseguente aumento del gettito fiscale a favore della città.

LA SOLUZIONE MIGLIORE

MENO TRAFFICO IN CENTRO

VALORIZZAZIONE

Il progetto porterà con sé un miglioramento complessivo della viabilità del centro di Bolzano, grazie all’interramento delle strade limitrofe e la realizzazione di zone pedonali.

La riqualificazione della zona attorno alla stazione originerà una sensibile valorizzazione di tutto il centro storico e un aumento di valore degli immobili.

UN INVESTIMENTO DA 200 MILIONI Gli investimenti per 200 milioni di euro garantiscono per tanti anni appalti e posti di lavoro al comparto edile dell’Alto Adige.

I tempi sono ormai maturi: l’azienda SIGNA possiede il know-how tecnologico, l’esperienza specifica, i mezzi finanziari e le competenze per tramutare in realtà questo progetto in tempi brevi.

EDILIZIA AD EFFICIENZA ENERGETICA

1.000 NUOVI POSTI DI LAVORO

La progettazione rispetterà i criteri del “green building” e sfrutterà la geotermia e le acque fluviali per il riscaldamento e raffreddamento (riduzione dell’emissione di CO2).

In tempi di crisi economica, la creazione di complessivi 1.000 posti di lavoro sicuri nel centro di Bolzano dovrebbe costituire un argomento decisivo.

HANNES PROFANTER Imprenditore della moda, Maximilian

ROBERT “BOBO” WIDMANN Titolare del ristorante-birreria Ca’ de Bezzi

THOMAS AUSSERHOFER Unionbau, presidente del Collegio edile

Se Bolzano ritorna agli antichi fasti di città commerciale sarà sicuramente un bene per tutta la città. Il fascino particolare del capoluogo, la convivenza tra la leggerezza mediterranea e l’ordine della gente di montagna, tra antico e moderno, attira gente da ogni parte. Sono certo che con l’arrivo di un centro commerciale ben fatto Bolzano diventerà una città ancora più interessante.

In base a quello che ho visto del progetto Benko, posso dire di trovarlo interessante. Mi piace l’idea che Bolzano venga valorizzata da un’iniziativa moderna e studiata con cura. Certo, ogni cambiamento appare strano, ma dove saremmo oggi se non ci fossero stati cambiamenti... C’è bisogno di persone che abbiano il coraggio di rinnovare e guardino al futuro in maniera positiva.

Per ridare slancio all’economia locale ci vogliono investimenti rivolti al futuro, in grado di creare e assicurare posti di lavoro. Ecco perché sosteniamo investimenti come la riqualificazione dell’area attorno alla stazione dei bus. E ciò che conta non è chi fa questi investimenti, ma che questi progetti vengano realizzati senza essere politicizzati e trascinati all’infinito.

Bolzano Domani | Editore, redazione: KHB srl, via Museo 1, 39100 Bolzano | Stampa: Athesia Bolzano, 19/02/2014 | Foto: SIGNA, Innsbruck 8


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