Amiamo Bolzano - IP | Novembre 2019, numero 4
MAGAZINE
Office Park
Gries Village
Pronti i primi uffici
Sentirsi a casa
P. 9
P. 10-11
Amiamo Bolzano
Bolzano riparte con nuovo slancio!
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IL COMMENTO
"Bolzano, eppur si muove!“
Heinz Peter Hager
“Una piccola scintilla può accen-
“Winebistro Gries 13”, la „Pasticceria-Café Heini“ e il
dere un grande fuoco”, afferma un
“Café Gruber”, gestito dal noto esercente bolzanino
detto popolare. E la dimostrazione
Franz Gräber e completamente rinnovato.
di quanto sia vero, arriva proprio
È alquanto evidente come SIGNA abbia rappresentato
da Bolzano: da quando i proget-
la scintilla iniziale di questo fermento a cui assistiamo.
ti di SIGNA sono stati, non solo
Sia nell’iniziativa privata – basti pensare al gruppo di
completati, ma anche entrati pie-
riqualificazione dei Portici BZ Heartbeat – sia nella
namente in funzione, in città si è
pubblica amministrazione: una discussione aperta e
notato un grande movimento.
costruttiva come quella in corso sul tram e su altre
Il primo esempio arriva dallo storico Palazzo Menz, dove
infrastrutture sarebbe stata impensabile e poco fattibile
il noto marchio internazionale di moda COS ha da poco
senza le importanti somme di denaro versate da SIGNA
aperto uno store, rianimando un palazzo per tanti anni
al Comune di Bolzano.
chiuso. Nell’edificio accanto, a breve, sbarcherà anche
Tutto questo mi fa piacere perché significa che dopo
un altro marchio internazionale: Tommy Hilfiger, e a
tanti anni di inattività finalmente qualcosa si sta muo-
qualche metro di distanza il negozio Pal Zileri sta per
vendo a Bolzano. Il capoluogo ha trovato il coraggio
essere sostituito da un altro marchio: via della Mostra
di cercare nuove strade. Quelle strade su cui anche
insomma è in fermento.
noi puntiamo e che dal centro ci porteranno su, fino
Lo stesso fermento si può notare a piazza Gries. Fino a
al Virgolo!
qualche mese fa, i giornali parlavano di una drammatica serie di chiusure di negozi e locali, laddove peraltro è
A tutti voi auguro un buon Natale e un felice 2020.
normale che di tanto in tanto un’attività commerciale sia soggetta a cambiamenti. Nel frattempo – a ridosso della consegna dei primi appartamenti del Gries Villa-
Cordialmente,
ge – sono invece spuntati diversi locali come il nuovo
il vostro
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www.waltherpark.com/xmas2019 WaltherPark e il team di SIGNA vi augurano Buone Feste!
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I RETROSCENA
Bomba di ponte Loreto, il disinnesco si è svolto senza il minimo problema La mattina di domenica 20 ottobre, per le operazioni di
si è rimboccata le maniche
disinnesco della bomba aerea ritrovata a ponte Loreto,
e ha messo a disposizione
la città di Bolzano è rimasta per diverse ore con il fiato
degli esperti il cantiere. Per
sospeso. Alle 11.43 la sirena ha annunciato che tutto era
recintare la zona, inoltre, la
andato bene. Il capoluogo e l’intero Alto Adige hanno potuto
Erdbau ha fornito in tem-
riprendere a respirare.
pi brevissimi le barriere in calcestruzzo. Successiva-
Scava scava, prima o poi qualcosa troverai, si dice. Cer-
mente, quando si è capito
to, gli operai del cantiere del WaltherPark impegnati
che sarebbe stato necessa-
in uno scavo nella zona di piazza Verdi/ponte Loreto
rio erigere un muro protet-
non si aspettavano di trovare una bomba. E invece, lo
tivo alto ben 5 metri, sono
scorso 9 ottobre, la ruspa ha riportato alla luce una
stati trasportati sul posto la
bomba aerea americana della seconda guerra mondiale.
bellezza di 350 metri cubi
Lavori immediatamente bloccati, Comune allertato e
di sabbia.
prime misure di sicurezza con recinzione della zona.
L’ottimo coordinamento tra Comune, Protezione civi-
Dopodiché, avvalendosi di un team di esperti dell’eser-
le, altri enti pubblici e SIGNA ha permesso ai militari
cito, dei vigili del fuoco e della protezione civile, è stato
dell’esercito di partire subito con i lavori di realizza-
elaborato un piano d’intervento. Obiettivo: rimuovere
zione del muro e di rispettare i tempi previsti per il
l’ordigno il prima possibile per eliminare gli inevitabili
disinnesco dell’ordigno.
Ponte Loreto è stato chiuso dopo il ritrovamento della bomba
disagi alla circolazione in uno snodo importante della viabilità cittadina.
Una volta disinnescata e rimossa la bomba, e dopo aver smontato il muro protettivo, gli operai si sono rimessi
In occasione dei preparativi per il disinnesco della
immediatamente al lavoro e la situazione è tornata
bomba bisogna segnalare il grande contributo della
alla normalità: cantiere riaperto e traffico tornato a
ditta edile Erdbau, incaricata dei lavori da SIGNA, che
scorrere normalmente su piazza Verdi.
Le operazioni di costruzione del muro di sabbia sul luogo di ritrovamento della bomba aerea
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WALTHER PARK
L’Hotel Alpi non esiste più: spazio al futuro Certo, a guardarlo adesso si fa fatica a immaginarlo
go cittadino. Colpo dopo colpo, in
finito. Però i lavori proseguono a pieno ritmo secondo la
seguito all’azione della pala mec-
tabella di marcia: il WaltherPark, un centro multifunzio-
canica il calcestruzzo del vetusto
nale destinato a conferire un’atmosfera urbana al centro
edificio è venuto giù attirando l’at-
cittadino, sarà completato entro la fine del 2022. Dopo la
tenzione di numerosi giornalisti e
demolizione dell’ex stazione delle corriere adesso le ruspe
semplici curiosi che, malgrado la
hanno iniziato ad abbattere l’ex Hotel Alpi di via Alto Adige.
pioggia battente, non hanno voluto perdersi questo momento per certi
Da anni ormai, l’Hotel Alpi aveva cessato di essere un
versi storico.
albergo. Sorto negli anni Cinquanta del secolo scorso come prestigioso hotel a quattro stelle, con il passare
“L’intensa fase dei preparativi si
del tempo era diventato un edificio degradato. Poi
è conclusa: adesso abbiamo fatto
SIGNA l’ha acquistato inserendolo nel progetto del
un passo concreto verso quel pro-
WaltherPark e, in attesa dei lavori, dal 2015 al 2018
getto di rinnovamento del centro
l’ha messo a disposizione gratuitamente come centro
storico chiamato WaltherPark”,
di accoglienza dei richiedenti asilo.
afferma con soddisfazione Heinz
Heinz Peter Hager in cantiere con giornalisti
Peter Hager. In effetti la fase preparatoria è stata Una volta svuotato completamente dei suoi occupan-
molto impegnativa. Prima dell’abbattimento gli esper-
ti, l’edificio è stato predisposto per l’abbattimento:
ti di un’azienda specializzata in bonifiche avevano
martedì 5 novembre, alle 9 in punto, sono entrate
provveduto a rimuovere dall’ex struttura alberghiera
in azione le ruspe che hanno iniziato la demolizione
di via Alto Adige tutto l’amianto presente nel vecchio
partendo dal tetto e dall’ultimo piano dell’ex alber-
edificio, eliminando così ogni possibile rischio per la salute degli operai del cantiere, dei residenti e di tutte le persone che lavorano nelle immediate vicinanze. “I lavori di demolizione dureranno una quarantina di giorni. Le macerie saranno trattate nell’adiacente areale della vecchia autostazione e poi rimosse con la massima attenzione”, informa Heinz Peter Hager. Al posto dell’ex Hotel Alpi sorgeranno un centro commerciale e un moderno City Hotel. Il progetto WaltherPark, elaborato dall’archistar David Chipperfield, vedrà la luce nel quadrante compreso tra via Alto Adige, viale della Stazione, via Perathoner e via Garibaldi. Oltre allo centro commerciale ed all’albergo, il progetto destinato a riqualificare la zona attorno all’ex autostazione prevede anche 150 appartamenti, uffici, strutture pubbliche, attività di ristorazione e parcheggi interrati. Il polo multifunzionale sarà anche dotato di rastrelliere capaci di accogliere oltre 1.500 bici. A proposito di mobilità: la situazione del traffico sarà nettamente migliorata a vantaggio di pedoni e ciclisti, poiché la nuova via Alto Adige diventerà zona a traffico limitato e il parco della stazione diventerà un passaggio adibito solamente ai pedoni. I parcheggi interrati del centro, inoltre, saranno raggiungibili solo tramite un tunnel che partirà da via Mayr Nusser.
La demolizione ha destato parecchia curiosità.
I numeri del WaltherPark • Superficie netta di vendita 22.000m² • Gastronomia ca. 4.000m² • Fitness, aziende di servizi vari, pertinenze, magazzini ca. 6.000m² • Area abitativa ca. 16.500m² ca. 150 appartamenti • Hotel ca. 5.700m² 110 stanze • uffici privati ca. 3.600m² • Parking 850 posti auto • uffici pubblici ca. 5.000m² Fine lavori: fine 2022 (Fonte: WaltherPark SPA)
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MOBILITÀ NEL CENTRO CITTADINO
Una migliore viabilità grazie al WaltherPark Quando una città come Bolzano versa ormai da anni in una
notevolmente la situazione di piazza Verdi e via Alto
situazione viabile caotica, c’è bisogno di tanta pazienza
Adige. La gran parte del traffico diretto in centro, infatti,
e di soluzioni innovative. Il nuovo concetto di mobilità
sarà indirizzato sottoterra. Questo permetterà altresì di
legato al progetto WaltherPark punta proprio a ridurre
chiudere completamente alla circolazione motorizzata
il traffico nel centro cittadino ed a ridisegnare la zona
viale della Stazione, che diventerà zona pedonale all’in-
della stazione ferroviaria.
terno del nuovo parco della stazione. Anche via Alto Adige tornerà a respirare: la strada infatti
Alzino la mano le persone a cui piace stare in mezzo al
diventerà zona a traffico limitato e sarà percorribile
traffico nelle ore di punta, quando le colonne di auto nei
solo da residenti, mezzi di trasporto pubblici, taxi, bici
principali punti di passaggio della città sono ininterrotte
e mezzi di soccorso. Inoltre, per la gioia dei ciclisti sarà
e avanzano, nel migliore dei casi, a passo d’uomo. Se poi
realizzato anche un sottopasso ciclabile che collegherà
a complicare le cose si aggiungono i cantieri aperti, la
il centro con ponte Loreto, eliminando così non solo
rabbia è ancora maggiore.
l’attesa al semaforo di piazza Verdi ma anche l’attraversamento stradale.
Ma per calmare gli animi basta pensare agli aspetti positivi: Bolzano si trova in una fase di rilancio e stanno veden-
Attualmente in piazza Verdi e ponte Loreto è in corso
do la luce nuovi progetti che prendono in considerazione
proprio la posa delle condotte sotterranee, propedeutica
proprio la spinosa questione del traffico. In questo senso
alla realizzazione del tunnel lungo 350 metri. I lavori di
SIGNA, attraverso il progetto WaltherPark, apporterà un
costruzione partiranno a febbraio 2020 e dovrebbero
sensibile miglioramento alla viabilità nel centro storico,
durare circa 28 mesi. Secondo gli esperti del settore, la
che sarà completamente ridefinita grazie alla deviazione
nuova viabilità dovrebbe portare ad una riduzione del
del traffico. Il punto nevralgico della nuova viabilità sarà
traffico del 25% circa, con circa 6.000 veicoli in meno
il tunnel con accesso da via Mayr Nusser che alleggerirà
in una giornata nella zona di piazza Verdi.
L‘INTERVISTA
Signor vicesindaco, da quando nella primavera di quest’anno si è inse-
Bolzano sta crescendo bene
diato, i cittadini più attenti hanno notato che lei gira tutti i giorni in
Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e il suo vice Luis Walcher par-
Vice Luis Walcher: “Per arrivare puntuale ai miei tanti appuntamenti
lano dello sviluppo del capoluogo.
la bici è il mezzo di trasporto più veloce. Vado spesso in giro, faccio
Signor sindaco, per la sua legislatura lei si è ripromesso di lavorare tanto e di avviare progetti concreti. È soddisfatto di come stanno andando le cose? Renzo Caramaschi: “Finora abbiamo lavorato bene e vogliamo continuare a impegnarci fattivamente per lo sviluppo di Bolzano. In tal senso risulta molto importante poter contare su un’ottima collaborazione con i partner di Giunta, che ci ha permesso di fare grandi progressi nel processo di realizzazione dell’areale ferroviario, dell’autostazione e del WaltherPark. I lavori proseguono e la città si sta sviluppando, come dimostra ad esempio la nuova zona residenziale di Prati di Gries che sta dando nuova vita al quartiere. Quando si tratta di progetti di queste dimensioni è peraltro inevitabile che non tutto proceda così velocemente come si vorrebbe. Io però conto sulla fiducia dei cittadini. Anche con il progetto del tram siamo a buon punto e credo che, al pari delle circonvallazioni attorno a Bolzano, diventerà realtà migliorando la situazione del traffico”. Qual è a suo avviso il progetto più importante per il futuro di Bolzano? R.C.: “Per me la riqualificazione dell’areale ferroviario rappresenta la più grande opportunità per rilanciare e rendere più vivibile Bolzano. La regolazione del traffico prevista dal progetto ci permetterà di risolvere diverse problematiche, senza dimenticare che la cittadinanza avrà finalmente una stazione e un parco curati e accogliente”.
bici in città. Cosa ci fa sempre in giro?
sopralluoghi e osservo l’avanzamento dei cantieri. Per muoversi in città la bici o i mezzi pubblici sono il modo migliore. In questo senso a mio avviso abbiamo delle grandi potenzialità, e pertanto mi auguro vivamente che in futuro anche Bolzano possa essere alleggerita dal traffico grazie al tram”. Tra le sue competenze rientra anche la protezione civile, che l’ha vista impegnata in occasione dell’ondata di maltempo dello scorso agosto ma anche durante il disinnesco della bomba aerea. L.W.: “La sicurezza e il bene della popolazione rappresentano una priorità. E questo impegno personale l’ho trasferito anche nell’attività politica: nell’ambito delle mie funzioni voglio sostenere e facilitare la realizzazione di quei progetti che migliorano la vita delle persone e sono in grado di fare la differenza”.
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MODA E ARCHITETTURA
Il marchio COS ha trovato casa a Palazzo Menz Si erge imponente ed elegante, quasi cosciente
nastie mercantili di Bolzano. In occasione del
di trovarsi in una delle strade più vive e fre-
suo matrimonio con Clara Amorth, nel 1776
quentate di Bolzano: stiamo parlando di Palazzo
Georg Paul von Menz fece rinnovare il palazzo
Menz in via della Mostra, che recentemente ha
e incaricò il pittore bolzanino Carl Henrici
cambiato destinazione e adesso ospita stoffe di
di decorare con grandi affreschi lo sfarzoso
pregio e capi di abbigliamento moderni e dal
salone dell’ultimo piano, rimasto pressoché
design intrigante.
intatto fino ai giorni nostri. Sul soffitto a volta del piano nobile è rappresentato il trionfo di
Tra queste storiche mura, a mezzogiorno
Amore con gli dei dell’Olimpo, mentre sulle
del 24 ottobre ha aperto i battenti il nuovo
pareti le scene riproducono un ballo in ma-
negozio COS – Collection of Style. Tra i tanti
schera secondo la moda veneziana dell’epoca.
presenti, imprenditori di moda e curiosi pre-
Per tantissimi anni l’accesso al salone è stato
senti all’apertura, molti sono entrati per la
possibile unicamente su richiesta, e sempre
prima volta a Palazzo Menz. Un edificio dove
per un lungo periodo Palazzo Menz ha ospi-
adesso si respira un’area di internazionalità e
tato gli uffici di una banca. Dopo l’acquisto
che, dal 2013 fino a poco tempo fa, era stato
da parte di SIGNA l’edificio ha aperto per la
adibito da SIGNA a sede dello showroom per
prima volta le sue porte in occasione di eventi
i propri progetti.
e adesso, con l’arrivo del marchio COS, si è
Costruito nel 1670, Palazzo Menz fu nel 18°
creato un affascinante connubio vincente tra
secolo la residenza di rappresentanza della
alta moda e mura ricche di storia. Palazzo
famiglia Menz, una delle più prestigiose di-
Menz è ora, finalmente, aperto a tutti.
Tantissima gente è accorsa all’inaugurazione dello store COS in via della Mostra
Capi invernali alla moda
A Bolzano è arrivato un marchio internazionale
Gli affreschi sul soffitto del piano nobile
7
SEGNALI POSITIVI
Il commercio sta rifiorendo La paralisi impedisce di andare avanti, di cambiare e
COS a Palazzo Menz, a pochi metri di distanza sta per
migliorare le situazioni problematiche. Il movimento
arrivare lo store del marchio internazionale Tommy
invece è sinonimo di dinamicità, permette di proporre e
Hilfiger, mentre negli spazi occupati fino a poco tem-
rinnovare, raggiunge obiettivi. Ecco, Bolzano ha smesso
po fa da Pal Zileri a breve sbarcherà un’altra griffe di
di essere paralizzata e sta ritrovando lo slancio vitale.
grande richiamo.
Per tanti anni il capoluogo dell’Alto Adige ha vissuto
Per andare avanti, si sa, ci vuole sempre un primo
come la bella addormentata nel bosco, e tanti si sono
passo. Un altro esempio in tal senso arriva di Gries,
chiesti se si sarebbe mai risvegliata
un quartiere da sempre visto come
dal torpore. Negli ultimi tempi però ci
un’oasi di pace, capace di mantenere
sono stati segnali di risveglio, di voglia di andare avanti con nuove energie. Il caso di via della Mostra, nel cuore di Bolzano, è esemplare per capire come piccoli cambiamenti possano produrre grandi effetti. L’apertura del nuovo negozio COS a Palazzo Menz, infatti, ha convinto altri
Un cambiamento non passa quasi mai inosservato, anzi è contagioso, trasmette allegria e coraggio.
grandi marchi ad investire nel fiorente
ancora oggi la sua atmosfera di paese lontano dal caos cittadino e per questo particolarmente apprezzato. Il cuore del rione è rappresentato da piazza Gries, dove i residenti trovano negozi, panifici, bar, ristoranti e servizi di vario genere. In prossimità della piazza, nell’area che per decenni ha ospitato la cantina e alcuni campi da tennis, SIGNA sta costruendo dieci
centro storico di Bolzano. Via della Mostra peraltro,
eleganti palazzine destinate a riqualificare il quar-
attaccata a piazza Walther, è storicamente una strada
tiere. Uno slancio in avanti insomma, come dimostra
particolarmente vocata al commercio. Qui nel periodo
anche l’offerta di pubblici esercizi in piazza Gries, che
rinascimentale i ricchi mercanti bolzanini costruirono
negli ultimi tempi si è arricchita di tre nuovi locali:
diverse residenze dalle facciate sfarzose, e ancora oggi
l’enoteca “WineBistro Gries 13”, la „Pasticceria-Café
la via rappresenta una cornice elegante ed esclusiva
Heini“ e lo storico “Café Gruber”, che animano la vita
in grado di attirare negozi di grandi marche. Oltre a
del quartiere.
Autore:
DAVIDE
LI
PASQUA
À O LIBERT DI CORS • L’ASSE O T A IN I VIC ERCIO D IL COMM na: 21 |
| Pagi /05/2019 Data: 17 a ria: Sign Catego
nzon e r o L e d i, chiu s i r c n i i Negoz
endo» sta soffr giù l’intera via nde qualità. E ercizi con le serra arredi di mpra più metri quindici es co o un ss ntinaia di biato, ne do è cam Gries. In poche ce : «Il mon . Il titolare mercerie Stadler Mazzini di in piazza quentato negozio ni an per il fre ere da 56 Il mobili e chiusura anche es A fine m LI PASQUA DAVIDE
Lo“Beppe” re, Giuseppe 83 primave a ottobre vivacissimo renzon gna. ito ancora tare la spu ma lo spir iso di get arredamendec ha di ora lche negozio Lo storico rà i battenti qua e. ost to chiude di Penteczzini, a prim zza Ma giorno parte di piale anche per Dall’altra ndita tota rciale super sve rcizio comme rceese e, la me un altro la Gries ben chiustorico del Ed entro l’estate r. tique, ria Stadle a nota bou e un’altr per nome per pur à der citiamo E coche qui non ire con gli affari. rfer Libertà non inte di corso prese le se l’as , com sì lungo senso lato ia - i negotor inteso in zzini e Vit te aspiazze Ma rande abbassa ici. ser zi con le no addirittura a sedlare sommeran ria Stadler la tito o ai opo, Alla merce tovoce e soltant o sacre. «Do alla sot te orferie son a, gen fess la di attività e con china, le avanza lo dedican rici, «ch zzo secolo per le e pero oltre me clienti sto in negozio solo vail poco che pre meno, com , in chiude dop lusi sem poi mai entra Lorenzon casa, ma Nello specifico non tende esc bili e pre ti mo che di . ccia negozio svendite, coli a prezzi stra centuale» «non c’è unità, ioni nte. Lo storico ertà mente arti lta impossibile ma rta za Mazzini corso Lib . Ma una delle rag ale le si, in piaz ape rine; non azzo Ros quindi risu ale». Si terrà tici, c’è voglia» la situazione attu rmtici di pal son e tre vet del me nere il per cipale sotto i Por Qui • Sotto i por to vender ute a una sala sco eprincipali nza di senso com qui o. nca In negointerm mai ced la sede prin ancora aiutan «è la ma te si piazza o to 3 anni. o. Era- avrei ma l’agenzia di o se iega he isti fatt ppa gen tur imp ha Anc i Tro . no sse, i e poi, dop ude duto nessun dove ciale. chia hannon entrava più vo quattro me zione cui ho ven conveniva. ece si chi di fare i sold è coa Gries inv re, perché la vec . zio dia sperando se, chiude. Non l’ati. Ave a ciò che le iace o barrica segne; li ho tenupassa iamente il resto dei locali lche me c’è ancora si con disp vam ovv e qua ata dov zion ste are Lole con tro, affe e esiho ceduto vano que clientela parte della strada, o- operai per evo licenzi me in cen re in figlio, dov non vol Non Poi acoop. Mi rimane Dal 2013, pad le. Sono Dall’altra rimesso. pc e sta elab gli ti perché Leg zienda di commercia o del, in affitto. moglie, ma ci ho fondo a tutti seduto al so per è rine o, e sen vet upp zon orr sun il mia o ren nes due ste o svil telli da esp n’è andata ere occupaoppi più. Ho dat pneumatici, totale: ttico sull rando i car di svendita tanto, di quando se ten molto sce Soprattutto, «tr corni qui, i uito per i». Varotto bello. Volvo Io ultimi gio 15 euro. Anche i risparm se ne andò. La ho proseg , stare soli non è la zona». fatto la gavetta. . unca 10, re» o, ho lano «Ho dov tutto a 5, ici di certo non ma ia- lì accant ta la mente deciso di smette non han dista falegname rno, ase solo lui. raz ho perché si clienti stor o, salutano, ring pure. Rim Ora però me appren anni 10 ore al gio 20 ude anche ale. le dal , ato per Stadler chi are il person ra Poi no, passan o solidarietà. vor s a pag nie fino alle 19. al Gatre sindaci, DETTO Stadler Grie no, portan fa fatica mai andata in ma sodalle 7.30 e le sere a scuola ioni to casa a aHANNO lo storico è «Ho arreda comunali, ex sen i«Non mi arisce Lorenzon alle 23, tutt arare quattro noz vaa totale per tanti ssori chi di svendit ente». i per imp ie zero, non era i sonaggi pol vari asse tragica - sopravvissuto a del mi giorni marginalmno i grandi lile tissimi per eschi della i no ertà: ulti . Fer pre solo tan Lib ava ann o gno a so i, sem pag cat tre ted dise i tor Cor no «so toc , non ci no di nne que co, anche Bolzano, doma vero to in • i beIl proble giovani non han le mo in regola ti sacrifici, ma nesSi loro ogn a tici di spic eventi. Tra sempre lavora mic’è casa, zona ho nel i. I li. Auguro entarsi. tributi, tan ò, qui in Ho servito Svp. Non cantiere, a Cappel o per gli incassi». co- mercaton né nel vestire né - con si sognava di lam lentrato. certo, per peggiore». ma tem o o a compra le, «oggi - più gusto, va giù qua ve non sia liaia di clienti». pieno. Di è sempre ri- ne, lando in genera Si abituan uinando la sun a zitti, si manda ara 1958, la ne assi a. mig imp nul se: cas e nel azio si ia di spe Par pe glia la situ cose stav ato e per ta, inq così che a trat: ha iniziato ia. i ci sono trop po, ma è enzon è pac ò a dire la sua e usa e get o che dura tre devi monara ros ogg Lorenzon laterale di via Res i, Lor cos imp me re che furt si narmadi pefale poi, rischio lles, re, che tiene per sto e quello, di i noto ma in via Ma 3, ha trasferito la pasentito, curazione, ti di allarme». Ma di Terra». Undelitto». Il mondo non un mestie Ogg que te. far Pa. di se di ex ian la gen la gente» Poi, nel 196 cortile interno esto «Parlano tare imp , «qui lungo l’as ri- anni «è un to a questo e io tare con di Ötzi all’ tesia con nel peniva Vittoil museo gnameria «Nel 1967 ho chi ». mettere cheggio in piazza soprattutto è un altro mondo di rò «è arr niente». La gente c- canza di cor si. bili liono, ». C’è e, la ma so Libertà so farci lazzo Ros per vendere mo otto scoli, il par o quello che vog a viaggiar tro storico ine, cer- pos e- cor nca Farann divertirsi, tto al cen si risollev onl a ma la licenza ozio importante: era ria. spe sa non rcio via ne è me azio com su piazza e Lungo la tro settore Era un neg affari giravano che coma la situ mezzo il affaccia se il nos mmercial gli no i, chi si a lo attende du«anche vetrine, Poi nel 1998 han ggio il senso co provvisano rà. Anz io to, sa cos . oria non penso per esemp un piacere scavare il parche Ros a ori, troppi si im to gavetta Vitt minciato davanti a palazzo di- In rante i lav er fat enzon nza avsep sotterraneo no letteralmente vase Lor pe Giu si. «Ci handaco e assessori ave ci ori; strutti. Sin : 8 mesi di lav sso no prome
O. BOLZAN
Café Gruber
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OFFICE PARK
In dicembre i primi inquilini, nel 2020 via alle vendite Era la primavera del 2016, quando il Comune di Bolzano
Camera di commercio che danno sul parco della stazione,
bandiva per l’ennesima volta l’asta per la vendita dei ter-
e che occuperà provvisoriamente il pianterreno e i primi
reni alle spalle della Camera di commercio, il famigerato
tre piani del nuovo edificio. Il trasloco permetterà così
“buco di via Alto Adige” esistente da una ventina d’anni.
di procedere alla demolizione anche dell’ex Camera di
L’unico offerente in quell’occasione fu la SIGNA, che adesso
commercio e di procedere con i lavori di realizzazione
si appresta a inaugurare un moderno edificio destinato
del WaltherPark.
ad accogliere uffici e attività commerciali. I piani dell’OfficePark dal quarto al settimo saranno inveMissione compiuta: l’OfficePark di via Alto Adige è cosa
ce consegnati nella primavera del 2020, ed è già aperta
fatta. Restano ancora da compiere alcuni lavori interni
la vendita dei locali per uffici: “Fin dall’inizio dei lavori
dopodiché il nuovo polo di uffici e negozi potrà aprirsi
abbiamo ricevuto tantissime richieste di informazioni per
alla città. Nello specifico, già a dicembre di quest’anno
l’acquisto di uffici e negozi”, fa sapere Heinz Peter Hager.
alcuni uffici provinciali si trasferiranno qui. Si tratta del
Le prenotazioni si accettano da subito, la vendita invece
personale attualmente ospitato nei vecchi locali della
partirà a febbraio del 2020.
ni az i o t o n Pre ubito! a d s
o
98 3 89 alia.it 8 1 1 t 047 na-i +39 rk@sig pa f f i ce
Manca poco alla fine dei lavori
I numeri dell’OfficePark • Superficie: Superficie totale ca. 12.000 m² Uffici e negozi
ca. 11.000 m²
• Piani: Piani interrati 1-3 magazzini, negozi, garage Pianterreno ingresso, negozi Piani 1-7 uffici Piano 8 terrazza
• Trasloco uffici provinciali dicembre 2019 • Fine lavori: primavera 2020 • Inizio vendite: febbraio 2020 (Fonte: OfficePark)
Il nuovo OfficePark di via Alto Adige
10
ABITARE. VIVERE. SOGNARE.
Il Gries Village si presenta Benvenuti a Gries. Per la precisione, nella nuova zona residenziale nel
chiamata Gries Village ha a disposizione i mezzi di trasporto pubblico,
cuore di Gries, dove la tipica atmosfera di paese si coniuga con un’archi-
che la collegano in maniera rapida e comoda con il centro e con gli altri
tettura senza tempo e una posizione centrale. Un posto tanto tranquillo
quartieri, oppure i percorsi pedo-ciclabili che portano all’altra zona
quanto unico, dove il tempo trascorre piacevolmente. Qui vi troverete
ricreativa dei prati del Talvera. Da non dimenticare infine la passeggiata
in santa pace pur essendo in città, e (ri)scoprirete il piacere di abitare.
del Guncina, che inizia a due passi da piazza Gries ed è amatissima da chi vuole camminare in tranquillità.
Pensate per un attimo alla vostra casa ideale. Come dovrebbe essere? In un posto tranquillo ma non decentrato? Esclusiva ma senza esa-
Sentirsi a casa
gerare? Moderna ma allo stesso tempo di un’eleganza senza tempo?
Abitare con stile in un posto unico: non sono parole vuote ma la realtà. Tutti gli appartamenti del Gries Village sono caratterizzati da
La risposta è Gries Village, il complesso residenziale che esaudisce tutti
una suddivisione degli spazi moderna e intelligente. Elementi come
i desideri: moderno senza eccedere, accogliente e ricco di comodità,
le porte scorrevoli a tutta altezza e le grandi finestre permettono di
semplice ma speciale. Il progetto residenziale avviato dal Gruppo SIGNA
ammirare la natura nella sua interezza, regalando una sensazione di
occupa un’area di 1,1 ettari compresa tra piazza Gries e via Fucine, sui
libertà; nella costruzione degli appartamenti sono stati utilizzati ma-
terreni che per decenni hanno ospitato la Cantina Bolzano. Qui stanno
teriali di pregio. Le auto dispongono di un accesso interrato, mentre
nascendo 10 eleganti palazzine con lo standard abitativo CasaClima
in superficie ci si muove solo a piedi o in bici tra aree verdi e giardini
A Nature, perfettamente integrate nel contesto circostante e carat-
privati. Accogliente, familiare e tranquillo: ecco il Gries Village. Ah, oltre
terizzate da elevata abitabilità e massimo comfort vicino al centro.
a garage spaziosi, prevedono di installare degli stazioni di ricarica. In
Per chi non conoscesse Gries...
più i residenti dispongono anche di una propria sala fitness.
Il quartiere di Gries è una delle zone residenziali più ricercate di
Venite a vedere con i vostri occhi
Bolzano, oltre ad essere considerato un’oasi di pace inserita nel tes-
Nel complesso residenziale Gries Village è possibile acquistare appar-
suto urbano. I motivi sono molteplici: il fatto di essere in città ma al
tamenti di varie dimensioni, e anche la suddivisione degli spazi può
contempo lontano dal caos, di essere immerso nel verde e di regalare
essere adeguata in fase di costruzione alle esigenze personali. Dal bilo-
tranquillità ai suoi abitanti. Parchi, giardini e vigneti raccontano con
cale al grande appartamento a cinque stanze, dall’attico al pianterreno
accenti moderni le origini contadine, la piazza principale con la sua
con giardino: la scelta è così ampia da accontentare persone singole,
chiesa parrocchiale è il padrone di casa premuroso che funge contem-
coppie e famiglie desiderose di sentirsi finalmente a casa.
poraneamente da punto di ritrovo, punto di partenza e cuore pulsante del quartiere. Una piazza dove si concentra la vita di Gries e attorno
Venite a vedere con i vostri occhi cos’è il Gries Village, visitando il
alla quale sta nascendo il Gries Village. Dove nel raggio di poche decine
nostro appartamento campione già pronto per soddisfare ogni vo-
di metri si hanno a disposizione strutture pubbliche, infrastrutture,
stra curiosità. È semplice: basta fissare un appuntamento e saremo
bar, ristoranti e negozi. E chi vuole uscire da questa oasi di tranquillità
lieti di accogliervi.
Architettura elegante in un posto da favola AMIAMO BOLZANO Novembre 2019, editore: WaltherPark SPA, via Museo 1, Bolzano. Foto © SIGNA Ibk, STA, succus., Sonaar, Snøhetta, Privati. Concetto/Layout/Redazione: succus. comunicazione srl. Stampa: Athesia Druck, 18.11.2019
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Alcuni dei tanti vantaggi: • Standard CasaClima A Nature • Senza provvigioni • Suddivisione degli spazi su misura • Consulenza professionale • Posizione tranquilla, soleggiata ed esclusiva • Costruzione moderna con materiali di pregio • Impianto di allarme per attici e appartamenti con giardino • Garage interrato con predisposizione per ricarica macchine elettriche • Palestra fitness privata • Alloggi dotati di tecnologia domotica • Rastrelliere per biciclette e d’impianti di ricarica
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per bici elettriche
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IL SONDAGGIO
“Cosa ne pensa dello sviluppo della città?” Isabel (Cortaccia): Trovo eccezionale che
Rosie (Bolzano): Bolzano ha bisogno di un
Bolzano si stia rinnovando e diventando
nuovo look, nuove prospettive e posti di la-
più grande, come si può già vedere con la
voro. La città si sta sviluppando in maniera
nuova stazione. Ötzi sul Virgolo? Per me è
positiva e anche il progetto del Virgolo mi
giusto, lassù avrebbe molto più spazio e la
piace, perché darà a Ötzi una sistemazione
gente non dovrebbe sgomitare per andare
più degna. Poi sul Virgolo sarà più vicino al
a vederlo. Inoltre il panorama dal Virgolo è
cielo, e credo che se lo sia guadagnato (ride).
meraviglioso. Penso che i cambiamenti in atto siano positivi per noi e per i turisti.
Regina (Bolzano): Sono a favore di progetti
Luis (Caldaro): Per me questo sviluppo è
in grado di riqualificare Bolzano e appor-
positivo. Bolzano si sta ravvivando, na-
tano un valore aggiunto culturale. Vedo di
scono nuovi posti di lavoro e questo è im-
buon occhio anche il museo sul Virgolo: dal
portante soprattutto per i nostri giovani.
punto di vista logistico è molto più sensato spostare in collina e utilizzare diversamente il centro storico.
Merjan (Bolzano): Credo che per Bolzano sia in corso uno sviluppo positivo, anche perché SIGNA creerà nuovi posti di lavoro per Hubert (Café Mozart, Bolzano): Mi piace
i giovani. Se Ötzi sarà spostato sul Virgolo,
molto, il modo in cui Bolzano sta cam-
a mio avviso ci saranno ricadute positive sul
biando. E credo che grazie a progetti
turismo e sulla città.
come il WaltherPark sarà l’intero centro storico a trarne giovamento.
In via della Mostra si susseguono gli arrivi di grandi marchi internazionali della moda
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VIRGOLO, CONTINUA IL LETARGO DELLA COLLINA
“OPEN”: svelato il mistero della scritta Tanti bolzanini sono rimasti di stucco quando sul Virgolo,
Il mistero è stato alla fine svelato dal quotidiano locale
nei giorni scorsi, è apparsa la scritta “OPEN” realizzata
“Alto Adige”, che per alcuni giorni ha dedicato ampio
con lettere cubitali di colore rosso. Già, perché il Virgolo è
spazio al caso. Gli autori del gesto sono alcuni studenti
tutt’altro che “aperto”: da decenni ormai sulla collina che
della facoltà di design della Libera Università di Bolzano,
sovrasta Bolzano rimangono solo le rovine della vecchia
che Hager ha intenzione di incontrare prossimamente
funivia e dell’ex albergo. E la zona ricreativa amata dai
per discutere assieme a loro del futuro del Virgolo.
bolzanini è stata abbandonata al degrado più assoluto. Ecco perché la scritta OPEN, apposta sul tetto della vecchia stazione a monte della funivia, ha destato molta perplessità. C’è chi ha parlato di un’installazione artistica, o magari di persone che occupano abusivamente i locali che dovrebbero invece essere inaccessibili, o ancora un’iniziativa della stessa SIGNA, che nel 2015 ha acquistato i terreni e le fatiscenti strutture esistenti per mettere nuovamente a disposizione dei bolzanini il Virgolo. “Assolutamente no”, ha risposto Heinz Peter Hager intervistato in merito subito dopo la scoperta della scritta. “Probabilmente si tratta dell’iniziativa di privati cittadini che auspicano la riapertura del Virgolo. Una richiesta che ovviamente noi appoggiamo in pieno”. Tanto che la SIGNA ha deciso di non rimuovere la scritta misteriosa.
La scritta OPEN sulle rovine della vecchia stazione a monte della funivia
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Ecco come potrebbe essere il futuro aspetto di piazza Verdi con la stazione di partenza della funivia del Virgolo
PROGETTO IN RAMPA DI LANCIO
“Rilancio del Virgolo? Senza Ötzi nessun rilancio” “SIGNA è sinonimo di progetti vincenti, destinati a durare
getto attrattivo che renda il Virgolo zona ricreativa e meta
nel tempo. E affinché anche il progetto del Virgolo sia de-
di escursioni per residenti e turisti, ma anche un concetto
stinato ad avere successo c’è bisogno di un’attrazione dalla
sostenibile economicamente. “Altrimenti anche la nuova
durata garantita come Ötzi”, spiega Heinz Peter Hager,
funivia è destinata a fallire, e con esse tutto quello che sarà
che già da tempo ha presentato un concetto di quartiere
fatto sul Virgolo”, avverte Hager. La base per un successo
museale da realizzare sul Virgolo. Progetto che, per inciso,
duraturo è quindi legata alla realizzazione di un quartiere
è risultato l’indiscusso vincitore della valutazione ufficiosa
museale dedicato a Ötzi, eventualmente abbinato ad altre
emessa dalla commissione tecnica della Provincia. “Una
strutture analoghe. “Detto in parole povere: senza Ötzi,
scelta che peraltro riflette la volontà della popolazione,
del Virgolo non se ne fa nulla”, riassume Hager.
che secondo i sondaggi è per l’83% favorevole al Virgolo”,
Che la mummia del Similaun abbia bisogno di una nuova
dice Hager.
sistemazione, è cosa risaputa da anni. E puntualmente, quando le code su via Museo si snodano su via Cassa di
“La storia dimostra che il Virgolo da solo non può fun-
Risparmio, la questione del museo diventa argomento
zionare. Basti pensare che la funivia è stata attivata e
di discussione per politici, stampa e semplici cittadini.
dismessa per due volte, l’ultima definitiva”, informa Ha-
Ricordiamo che la Provincia, nel 2018, ha condotto una
ger. Il primo impianto di collegamento della città con la
ricerca di mercato che ha decretato come vincitore in-
collina fu realizzato al 1907 sotto forma di funicolare. Di-
discusso – con il massimo punteggio possibile di 100
strutta durante la seconda guerra mondiale, la funicolare
punti – proprio il progetto SIGNA. Adesso la Provincia
fu riattivata e rimase in funzione fino al 1957, quando fu
ha avviato un altro procedimento che prevede la presa
rimpiazzata da una funivia. E il Virgolo visse una stagione
in esame di altre idee. “Ciò significa – dice Hager – che i
d’oro: “C’era un lido con una piscina olimpionica, campi
tempi di attesa per sapere quale sarà il destino del Virgolo
da tennis, un albergo, un ristorante e una sala da ballo”,
si allungano ulteriormente. Noi comunque crediamo che
racconta Hager. Malgrado tutto questo movimento, nel
si debba scegliere il progetto migliore e quello di SIGNA
1976 il collegamento funiviario cessò l’attività. Da quel
è in grado di superare qualsiasi esame, perché si tratta di
momento per tutte le attività aperte nelle immediata
un progetto di straordinaria qualità, apportatore di tanti
vicinanze della stazione a monte della funivia iniziò un
benefici nonché economicamente interessante per la pub-
lento e inesorabile declino. Ristorante, albergo e zona
blica amministrazione e soprattutto per la cittadinanza”.
sportiva man mano hanno chiuso i battenti. Al loro posto sono spuntate immondizie, macerie e piccola criminalità,
Anch’io ritengo che Ötzi debba andare sul Virgolo e voglio ricevere informazioni in merito.
che ancora oggi la fanno da padrone.
Per rimanere sempre aggiornati sul Virgolo, scriveteci a: office@signa-italia.it
“Ed è proprio questa situazione che vogliamo combattere”, spiega Hager. Per riuscirci c’è bisogno non solo di un pro-
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