APRILE 2015 - Anno 9, numero 3
SETTIMO-SAN MAURO
VADEMECUM PER LA NOSTRA SICUREZZA I carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese invitano i cittadini a tenersi informati per evitare truffe e raggiri. Intanto l’amministrazione comunale incontra i rappresentanti dei quartieri della città. (alle pagg. 8-9-11)
A San Mauro si vive meglio con l’Attività Fisica Adattata
Insieme al Nordic Walking è una delle iniziative di Comune e Asl per i cittadini. (a pag. 21)
Aprile 2015
in breve EVENTO
Giardinieri per un giorno all’Ecomuseo Grande successo per il secondo appuntamento dell’anno di “Domenicando in famiglia” all’Ecomuseo. I bambini insieme ai loro genitori armati di semi, bulbi, terra, pietre e vaschette di plastica hanno realizzato delle originali fioriere pensili per rendere più accogliente il balcone o il giardino di casa. L’iniziativa “Pronti a fiorire?” è stata organizzata dai ragazzi della cooperativa Pluribol, che collabora con l’ecomuseo per le attività didattiche con le scuole. Il prossimo appuntamento all’Ecomuseo sarà ad aprile.
TEATRO
Enza Levatè e le sue artiste Nella giornata internazionale della donna al teatro Garybaldi è andato in scena “Rainbow Global Mater”. Un progetto interamente al femminile nato nel corso del laboratorio interculturale di teatro-musica “Donne D’Incanto” con la regia di Enza Levatè.
SETTIMO
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Una vita intera dedicata al volontariato Giovanni Marchini passa il testimone dell’ADMO a 2 giovani L’associazione A.D.M.O cambia presidente. Dopo 25anni Giovanni Marchini passa il testimone a due giovani volonterosi. La sua è stata una vita dedicata alla solidarietà e ad aiutare gli altri senza pretendere nulla in cambio. Nato nel 1942 a Settimo ha passato un’infanzia poco felice. A causa della guerra suo padre Luigi è stato mandato a combattere nella battaglia tra Grecia e Albania ed è stato prigioniero per quasi quattro anni a Berlino. Durante quegli anni sua madre Antonietta ha dovuto mantenere lui e sua sorella Teresina. Una vita dura che l’ha privato della prima moglie Luciana, morta a soli 33 anni per una colica renale, lasciandolo solo con la figlia Monica e il suocero. A distanza di anni ha trovato una nuova compagna Sandra Croce, anche lei attivissima nel mondo del volontariato, è stata la prima donna di Settimo a farsi tipizzare (ossia diventare
Giovanni Marchini donatrice di midollo osseo). Com’è nata questa tua passione per il volontariato? Probabilmente è dentro di me fin dalla nascita. Nel corso della mia vita non sono stato solo all’interno dell’ADMO. Dalla fine degli anni sessanta ho preso parte a diverse associazioni. Nel 1978-79 sono diventato donatore di organi all’AIDO di Torino e mi sono iscritto per donare il
sangue alla FIDAS e all’AVIS, in cui ho ricoperto anche il ruolo di vicepresidente e per due mandati ho fatto parte del consiglio provinciale. Quando sono andato in pensione nel 1997 sono entrato come autista in Croce Rossa per portare i pazienti nei vari ospedali torinesi ma mi sono dimesso a dicembre del 2014. Insieme alla consulta di solidarietà e all’ADMO abbiamo organizzato la gionata della solidarietà. Ho anche vinto il concorso su “La Nuova Voce” come miglior referente volontario dell’anno e Sandrasi era aggiudicata il terzo. Insomma una vita intera dedicata alla solidarietà. A chi passerai il testimone? Csilla e Davide. Un vero salto di qualità per l’associazione. Sono due giovani che si impegnano molto in questa missione. Devono ancora imparare a muoversi e a capire come rapportarsi all’amministrazione ma sono bravi e si abitueranno in fretta.
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in breve ATTUALITÀ
Quante incognite nel futuro delle parrocchie settimesi Don Teresio Scuccimarra, 65 anni, è parroco di San Giuseppe Artigiano. È lui che si occupa di coordinare le attività delle cinque parrocchie settimesi e di confrontarsi con la diocesi. Un compito complicato, specie alla luce della difficile situazione in cui versa la Curia. Ci sono sempre meno preti e a livello di diocesi sono in corso significative riorganizzazioni che in gran parte prevedono l’accorpamento di parrocchie. Un destino che – ha lasciato intendere il vescovo Cesare Nosiglia, in visita a Settimo - potrebbe in futuro coinvolgere anche le nostre: San Pietro in Vincoli, San Giuseppe Artigiano, Santa Maria, San Vincenzo e Mezzi Po. Nella nostra città operano sette sacerdoti: don Teresio, don Pino Cravero, don Beppe, don Domenico Cravero, don Giuliano Herciu, don Paolo Mignani e don Domenico Cavallo, il cappellano delle suore oblate di via Po.
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SETTIMO
Il Vescovo Nosiglia fa visita alla comunità
Ospite d’eccezione alla parrocchia di San Giuseppe Artigiano Nella saletta dell’oratorio della parrocchia San Giuseppe Artigiano, si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti dei consigli pastorali settimesi e il vescovo Nosiglia. Nel corso della serata sono stati affrontati i temi emersi nel consiglio presbiterale avvenuto nell’anno 2013/2014 come il riassetto diocesano territoriale, l’accorpamento delle parrocchie e la ristrutturazione delle unità pastorali nei prossimi 10- 15 anni. “Lo scopo di questo incontro di riflessione- spiega Nosiglia- è di prospettare una strategia pastorale per il futuro a medio- lungo termine delle nostre parrocchie. Vogliamo seguire in questo progetto l’orizzonte di missionarietà che Papa Francesco ha indicato nel concetto di “Chiesa in uscita”, ovvero con porte aperte a tutti. Oggi assistiamo ad una forte diminuzione di sacerdoti, abbiamo una quindicina di recessi e una media di tre sacerdozi l’anno. Nonostante ciò, c’è una forte crescita
Monsignor Nosiglia alla parrocchia di San Giuseppe Artigiano dei laici in corresponsabilità che dobbiamo valorizzare. Per questo prima di decidere la sorte delle chiese e dei preti della nostra diocesi vogliamo capire le realtà che andremo a modificare”. Ecco perché il vescovo ha chiesto ai delegati delle parrocchie settimesi di esporre l’operato effettuato nel corso degli anni nelle varie comunità e gli obiettivi che vorrebbero realizzare per il futuro, chiedendo più volte ai presenti una maggiore collaborazione tra le chiese e i sacerdoti del territorio con la creazione di
eventi ed iniziative che raggruppino tutte le realtà parrocchiali. Come ha ricordato Suor Teresa un esempio di collaborazione già realizzato è stato “La marcia della pace cittadina” del mese scorso in cui hanno partecipato i ragazzi degli oratori della San Pietro in Vincoli, Santa Maria, Santissima Trinità, San Giuseppe Artigiano, San Guglielmo Abate e San Vincenzo De Paoli che unendo le loro forze hanno lavorato insieme per creare un momento di allegria e convivenza tra le varie comunità.
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in breve INIZIATIVA
Online il nuovo sito di MeBUS E’ on line il nuovo sito del servizio MeBUS: il servizio di autobus a chiamata www.mebus.it. Il servizio è semplice e su misura. Per utilizzarlo basta una prenotazione telefonica al numero verde relativo alla zona di interesse ed è necessario sapere in quale giorno e ora si ha bisogno del servizio e da dove a dove serve andare. La corsa va prenotata almeno il giorno prima, il costo è quello di una normale corsa di linea extraurbana ed il biglietto si acquista direttamente sull’autobus.
IN CITTÀ
Aperte le iscrizioni per gli asili nido comunali
Si comunica che sono aperte le iscrizioni per gli Asili Nido Comunali per le ammissioni dei bambini nati negli anni 2013 - 2014 - 2015 in età compresa tra i 6 e 36 mesi, figli di cittadini residenti nel Comune di Settimo Torinese.
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SETTIMO
Quando l’arte incontra i muri del sottopasso... I ragazzi delle medie hanno decorato le pareti del tunnel “L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per combattere il mondo”. Dipingendo questa frase di Nelson Mandela e lo skyline di Settimo con i colori della pace i ragazzi e i professori delle scuole medie Gramsci e Gobetti sperano di contrastare il continuo vandalismo delle pareti del sottopassaggio di via Leini. Alcuni studenti, coordinati dai docenti di arte delle due scuole Mondello, Greco, Bonura e Braschino, armati di pennelli, colori e sagome di cartone hanno decorato le pareti del sottopassaggio. Perché la scelta di realizzare lo skyline multicolore di Settimo? “Per noi rappresenta la semplicità della nostra città- racconta l’alunna Linda mentre dipinge i contorni dei palazzi-. L’arcobaleno e i colori sono il simbolo della positività, della pace, dell’allegria e avere l’opportunità di realizzare sulle
pareti del sottopassaggio qualcosa di bello, colorato e significativo ci sembrava molto bella. La nostra speranza è che i vandali non lo sporchino con le loro scritte e vorremmo far arrivare il messaggio che si possono creare sui muri della città dei disegni belli, positivi e non solamente scritte e insulti”. Un esperimento contro il vandali-
smo e di partecipazione dei ragazzi alla trasformazione della città che li ha permesso di lavorare in gruppo, come un equipe, condividendo un’esperienza nuova e stimolante. “Un’iniziativa per rendere i nostri alunni protagonisti nella cura della loro città- spiega la professoressa Mondello- attraverso un’attività extrascolastica creativa e utile nel promuovere la cittadinanza attiva e il rispetto verso un bene comune.”
sicurezza
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Alcuni consigli per evitare truffe e brutte sorprese Sempre più frequenti i furti e i raggiri ai danni degli anziani
Hanno finto di essere impiegati dell’azienda idrica, volevano trarre in inganno un anziano di 73 anni a Moncalieri. “Dobbiamo fare un sopralluogo all’impianto e per sicurezza metta l’oro e il denaro in una scatola all’interno del frigo” hanno spiegato all’uomo. Hanno, quin-
di, preso il contenitore dopo aver fatto allontanare la vittima. Lui, però, non ci è cascato e ha affrontato i due truffatori. L’uomo ha cercato di bloccare uno dei ladri ma è stato colpito a una spalla e stordito con lo spray urticante. I due truffatori sono riusciti a scap-
pare con il bottino. Il 73enne non ha riportato lesioni ed è riuscito a chiamare il 112. Il finto dipendente del gas ha aspettato la vittima, un uomo di 83 anni, al rientro a casa dalla spesa. “Devo fare un sopralluogo all’impianto. Ci sono delle perdite di gas nel condominio”
Aprile 2015 ha spiegato all’uomo. La vittima gli ha detto di no e che lo avrebbe fatto entrare in casa. A questo punto è entrato in azione il complice. È arrivato di corsa e si è precipitato davanti alla porta d’ingresso dell’anziano. “Sono della polizia e devo entrare in casa sua per un controllo. Ci sono stati dei furti questa mattina” ha detto all’83enne. A questo punto l’anziano si è sentito al sicuro e ha fatto entrare entrambi. La coppia è riuscita a portare via 15 mila euro in contanti, oggetti in oro e orologi, per un totale di circa 200mila euro. Più tardi la vittima si è resa conto del raggiro e ha chiamato il 112. Sono soltanto due recenti episodi di una lunga serie. È un vecchio trucco: uomini e donne fingono di essere infermieri, ma anche impiegati dell’azienda elettrica, del gas oppure delle Poste. I “bersagli” prediletti sono gli anziani. I truffatori mostrano per pochi secondi tesserini fasulli, riescono a farsi aprire ed entrano in casa. L’obiettivo è di rubare, a volte riescono persino a convincere le persone a consegnare banconote per controllare l’autenticità, prima di fuggire, magari liberandosi per la fuga con uno spintone.
SETTIMO
I Consigli dei Carabinieri Come evitare la truffa. Evitare di aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. 1) È bene controllare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Senza rassicurazioni da parte dell’Ente di riferimento è meglio non aprire. 2) Va ricordato che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. 3) Una ulteriore raccomandazione è di non fermarsi mai in strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione. Questo vale anche se la richiesta arriva da una persona distinta e dai modi affabili. 4) È anche importante (quando possibile) farsi accompagnare per fare operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, soprattutto nei giorni in cui
vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Se c’è motivo di dubitare di essere osservati, basta fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e chiedere aiuto agli impiegati oppure a chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo avviene in strada, basta entrare in un negozio e comporre il 112. 5) Nel tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, è bene non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Nessun cassiere di banca o di ufficio postale può inseguire i clienti in strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. 6) Poi, c’è l’utilizzo del bancomat: è sempre consigliata prudenza, ma soprattutto è meglio evitare di utilizzarlo se c’è il pericolo di essere osservati. Per qualunque problema e per qualsiasi dubbio, basta chiamare il 112 oppure il 113. “La collaborazione della gente è fondamentale. Segnalare ogni situazione sospetta è il miglior contributo possibile per rafforzare la sicurezza”.
9 Tenenza Carabinieri di Settimo Torinese *Via Regio Parco, 76 Tel. 011/8983000 Fax 011/8983971 Mail: tnto131960@carabinieri.it pec: tto23562@pec. carabinieri.it
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Cittadini informati, cittadini più sicuri Un incontro ha riunito i quartieri della città I quartieri della città sono stati coinvolti in una serie di incontri rivolti a tutta la cittadinanza dedicati ai temi della sicurezza e della legalità. “Cittadini informati, cittadini sicuri”, questo il titolo dell’iniziativa, ha visto il sindaco Fabrizio Puppo, i Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese e gli agenti della Polizia Locale impegnati nell’informare i cittadini al fine di prevenire truffe a danni di anziani e furti in appartamento. Nel corso dei vari incontri le forze dell’ordine coinvolte hanno evidenziato come Settimo Torinese non sia una realtà ad alto rischio di criminalità e il numero dei furti in appartamento e delle rapine non sia aumentato negli ultimi dodici mesi. Se da una parte dunque i dati sono rassicuranti dall’altra esiste una percezione della sicurezza che è piuttosto bassa e che crea preoccupazione soprattutto negli anziani e nelle persone sole. Gli incontri hanno avuto lo scopo di migliorare la consapevolezza nei cittadini e la percezione della sicurezza perché - oltre al lavoro delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente - a volte basta seguire semplici indica-
zioni per migliorare la qualità della vita e difendersi da chi vuole approfittare della buona fede delle persone. I carabinieri e gli agenti della Polizia Locale hanno spiegato le tecniche comunemente utilizzate dai truffatori che cercano di raggirare le persone e hanno fornito consigli e indicazioni utili per evitare di essere truffati e quale comportamento adottare nel caso in cui si venga avvicinati da persone sospette. L’unico modo per tenere lontani i truffatori è quello di evitare il loro tentativo di aggancio, perché, una volta che prestiamo loro attenzione, non riusciremo più a svincolarci. La loro abilità è infatti tale che non lasceranno vie di fuga, e non contano l’età o il livello di istruzione. La prima regola da mettere in pratica, quando ci si trova di fronte ad una situazione imprevista, è non fermarsi alle apparenze. In presenza di estranei non bisogna mai dare niente per scontato e ci si deve ricordare che nessuno può entrare in casa nostra. Non ci si deve dunque sentire obbligati ad aprire la porta a chi dice di essere un dipendente di qualsivoglia ente o azienda: comune,
INPS, ENEL, acquedotto, guardia di finanza, funzionari di posta o banca, fiorai, corrieri poiché i truffatori cercano di creare una situazione il più possibile verosimile per la vittima. La prima cosa da fare, prima di fare entrare in casa qualcuno, è quella di telefonare ai vigili o ai carabinieri per verificare la veridicità della situazione e segnalare l’eventuale situazione di rischio. Un’altra situazione a rischio segnalata è l’uscita dalla Posta o dalla Banca. L’atteggiamento da tenere è quello di guardarsi attorno per vedere se si è seguiti da qualcuno e, se ci si accorge di essere seguiti per strada si deve cercare qualcuno a cui chiedere aiuto o entrare in un negozio segnalando l’accaduto. Altri utili consigli dispensati nel corso degli incontri sono stati quelli di non tenere troppo denaro contante in casa e oggetti di valore. In caso di truffa subita inoltre il consiglio è quello di raccontare il raggiro subito, ai propri familiari, agli amici e ai vicini di casa poiché finire vittima di un raggiro non deve essere motivo di vergogna ma può aiutare gli altri nel essere più attenti.
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in breve INIZIATIVA
Lotta alla sclerosi multipla In occasione della Festa della Donna, anche l’associazione nazionale Carabinieri di Settimo è stata presente nelle piazze cittadine con il proprio banchetto, per la manifestazione di solidarietà, “DON(n)A la gardenia di AISM e finanzia la ricerca scientifica”, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione (FISM).
INIZIATIVA
Colletta alimentare a scuola Raccolta alimentare promossa dall’assessorato al welfare in collaborazione con la consulta di solidarietà e la Croce Rossa militare nelle scuole d’infanzia, elementari e medie del territorio. I bambini hanno portato ai volontari omogeneizzati, verdure e legumi in scatola, pacchi di pasta, lattine di pelati e prodotti per l’igiene personale. Un grande successo dalla Rodari.
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Ferdinando Vetere, professione attore
Il settimese sta per lanciare il film “La promessa del sicario” È un giovane e promettente attore del panorama cinematografico nazionale. Si chiama Ferdinando Vetere, ha 29 anni ed è di Settimo Torinese. Vegetariano e con un grande amore per gli animali, Ferdinando è nato a Torino sotto il segno del toro il 25 aprile, giorno della Liberazione italiana, da genitori calabresi. La sua più grande passione, neanche a dirlo, è il cinema. Dopo molti anni di sacrifici e di studio intenso nelle migliori accademie di recitazione cinematografica, corsi di combattimento scenico e workshop con famosi registi - tra i quali spicca “Acting on Camera” con Federico Moccia tenutosi a Roma - quello che si è appena concluso può essere considerato per lui l’anno della svolta. Il 2015, infatti, riserverà delle grandi sorprese... Allora Ferdinando, per cominciare, parlaci un po’ di te. Come ti definisci? Mi considero una persona forte-
mente determinata ed incentrata su quello che fa. La recitazione è ormai da tempo, la cosa per me primaria. Dall’altro lato, però, sono in grado di accettare qualsiasi cosa mi venga detto, sia in negativo che in positivo. Le critiche, se capitano, non mi rassegnano ne tantomeno mi spaventano. Quando è nato il tuo amore per il cinema? La passione per il cinema è una cosa che mi accompagna da sempre. Sin da bambino, mi mettevo davanti allo specchio e
provavo a ripetere le battute dei Film che guardavo. Il messaggio che vuole lanciare qual’è? Che non si è mai spacciati, che basta tirar fuori la forza di volontà per ritrovare la strada della risalita. E poi è un invito ad andare oltre i pregiudizi. E dal 2015 cosa ti aspetti? Ci sono tanti progetti in ballo, anche lontani da Torino, e spero che si realizzino. Per il momento, però, mi concentro su questi impegni.
Speed book approda al salone del libro
Secondo appuntamento della presentazione “a tempo” Speed Book sbarca ufficialmente al Salone del Libro di Torino. Il gioco-incontro “a tempo” in cui gli autori hanno i minuti contati per presentare se stessi e il proprio libro sarà riproposto il 14 e il 16 maggio al Lingotto con nuovi autori e una nuova platea più ampia e variegata grazie all’approvazione della regione Piemonte. Un format innovativo, condotto dal giornalista de “La Stampa” Paolo Ferrari, in grado di coinvolgere il pubblico e rendere più frizzante e dinamica la presentazione degli scrittori. Si è tenuto il secondo appuntamento in sala Levi
trasmesso in diretta su Radio Archimede. Si sono alterati ai microfoni gli scrittori dei quattro libri proposti e in vendita all’ingresso della sala. Il giornalista siciliano, partito dalla Sicilia apposta per presenziare all’evento, Daniele Billitteri con le storie dei passeggeri che viaggiano sui treni in “I racconti del treno”. Maria Varano e Fiorenza Panazzolo e il loro romanzo alla scoperta dei cinque sensi “Gustarsi la vita”. Pierpaolo Vettori che affronta nel suo secondo libro “La vita incerta delle ombre” il tema delle crisi di panico. Diletta Dalla
Casa e Lorena Sambruna con il loro libro d’esordio “Le amiche del cactus” che vanta la prefazione della giornalista Alessandra Comazzi e un commento del noto regista e sceneggiatore Pupi Avati. Non è facile giocare in pubblico parlando di sé e del proprio lavoro ma gli autori sono stati impeccabili, hanno saputo catalizzare l’attenzione del pubblico con risposte divertenti e incisive, nonostante a volte siano stati bloccati allo scadere del tempo a disposizione dalla sirena fabbricata dal fablab settimese e suonata da Paolo Ferrari.
Aprile 2015
in breve INCONTRO
Convegno sul Jobs Act In sala consiliare, si è svolto il convegno “Jobs Act: il futuro è adesso?” promosso dall’associazione Orizzonte Futuro. Dopo i saluti istituzionali dei consiglieri di Forza Italia, Felice Scavone e Giorgio Chiarle, e di Marco Fontana, presidente di Orizzonte Futuro, la parola è passata ai tecnici e agli esperti per discutere della nuova riforma del lavoro varata dal governo Renzi e visionare alcuni filmati sull’argomento. Sono intervenuti nella discussione Franco Chiaromonte (direttore agenzia Piemonte Lavoro), Cristoforo Re (presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Torino), Gregorio Tito (direttore regionale INPS Piemonte) e Claudia Porchietto (commercialista ed ex consigliera regionale del Piemonte).
SETTIMO
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Il Comune pronto a ridurre le tariffe dei nidi L’amministrazione comunale modificherà le fasce ISEE Negli ultimi anni, tra la crisi economica e il calo delle nascite, sono diminuite vertiginosamente le iscrizioni ai nidi. Quest’anno il Papà Cervi in via Volturno angolo via San Martino, l’Aldo Moro in via Raffaello Sanzio, e il micro nido in via Moglia sono riusciti a stento a registrare le stesse iscrizioni dell’anno scorso. Addirittura, il micro nido in via Volta, ormai da un anno, è in sospensione, ovvero è in attesa di riapertura ma di fatto ha chiuso i battenti fino a data da destinarsi. “Nel prossimo consiglio di Aprile l’amministrazione presenterà le nuove fasce ISEE per i nidi- spiega il vicesindaco Elena Piastra -. Non ci saranno più 56 fasce,dalla più bassa con esenzione totale alla più alta con 20mila euro di reddito. Abbiamo deciso di ridurre le fasce a 15 e renderle più eque. Manterremo sempre l’esenzione totale ma aumenteremo la fascia alta a 38mila euro per agevola-
re i genitori lavoratori delle fasce intermedie che fino ad oggi sono stati i più penalizzati”. A maggio, invece, verrà approvata la delibera di giunta per la riduzione delle tariffe. “I costi non potranno godere di una notevole diminuzione - continua Piastra - visto che ogni bambino costa alla città circa 800 euro. Ma così facendo dovremmo garantire alle famiglie un risparmio di 100 euro al mese”. Il prossimo obiettivo che l’amministrazione si prefiggerà sarà rendere più
flessibile l’orario dei nidi, come avviene nelle strutture private e come hanno richiesto più volte anche dal Comitato dei genitori. I nidi settimesi , inoltre, offrono progetti di eccellenza innovativi e stimolanti per i bambini. In occasione della festa del papà e della mamma ci saranno delle attività di lettura e ad aprile il laboratorio “giochi di luce” in cui verranno utilizzati libri e strumenti adeguati per insegnare al bambino come gestire le propri emozioni e tanti altri progetti.
Una nuova Parafarmacia apre a Settimo Torinese Siamo andati a trovare la Dottoressa Franca Scarabello, titolare del nuovo punto vendita a Settimo Tse in via Mazzini 18/d. Dr.ssa Scarabello, le Parafarmacie a Settimo stanno “moltiplicandosi”: la sua Parafarmacia AURORA in Via Mazzini 18/D è la quarta che viene aperta. Perché questo crescere di parafarmacie? Se un settore di servizi al Cittadino, come nel caso delle Parafarmacie, cresce vuol dire che se ne sente la necessità, diversamente questo tipo di attività non potrebbe continuare ad esistere sul mercato: anche nel commercio e nei servizi esiste - a mio avviso - una sorta di “selezione naturale”. D’altronde viviamo in un’epoca in cui la domanda di salute e di migliore qualità della vita sono in continua crescita e l’avanzare dell’età media non può prescindere da tutta una serie di presidi terapeutici (pannoloni, cateteri, sacche, prodotti per l’automonitoraggio glicemico, prodotti per celiaci e prodotti per l’Insufficienza Renale Cronica frequente in età avanzata) che migliorano lo status vivendi. Quali sono i prodotti in vendita in una Parafarmacia? Si tratta di prodotti e sostanze dispensabili direttamente al paziente che ne fa richiesta, per esempio gli
OTC (farmaci di automedicazione, dall’inglese Over The Counter, che in italiano si traduce come “sopra il banco”), i SOP (farmaci Senza Obbligo di Prescrizione) e, poi, medicinali omeopatici, farmaci veterinari dispensabili senza ricetta, cosmetici, presidi medico-chirurgici. Ovviamente, ove necessario, verrà data al Cliente indicazione sulla posologia e sulle modalità di assunzione e, per alcuni (come per esempio i Farmaci anti-infiammatori a basso dosaggio) verranno evidenziate anche le limitazioni d’uso e le controindicazioni. So che per molti anni lei ha svolto la sua professione come dipendente in una Farmacia a San Mauro Torinese. Sì, ho lavorato per diciotto anni con la carissima dottoressa Bogliaccino Concetta titolare della farmacia. Poi la farmacia ha cambiato gestione. Io mi sono “guardata intorno” ed ho avuto la fortuna di reperire in Settimo Torinese dei locali adatti a un progetto che avevo in testa da qualche tempo. Colgo anche l’occasione di questa intervista per ringraziare i Clienti, che ho servito in questi anni, per la fiducia accordata e l’affetto che mi hanno manifestato. Da oggi, dunque, lei si trova nella sua Parafarmacia in via Mazzini 18/D, nel quartiere dove
è cresciuta. Certo, oggi sono proprio davanti alla casa nella quale sono cresciuta e nella quale ho vissuto per 38 anni. Infatti la mia abitazione, quella in cui vivevo con i miei genitori, si trovava in Via Mazzini 19 e la mia Parafarmacia Aurora si trova in Via Mazzini 18/D. Il reperire libero questo locale proprio davanti alla mia vecchia casa ha costituito la spinta decisiva verso un sogno che speravo un giorno di realizzare, quello di avere qualcosa di mio, dove poter esercitare la professione per la quale ho studiato. Perché il nome Aurora? Aurora è l’intervallo di tempo che segue l’alba e precede il sorgere del sole, un nuovo inizio. Potremmo dire allora, dottoressa Scarabello, che si tratta di un “ritorno a casa”? Sì, credo che sia proprio un’espressione giusta: lei, che pur non mi conosce, ha ben centrato questo momento particolare della mia vita. Le confesso che l’anno scorso ho sfiorato nelle graduatorie per “pochissimo” la possibilità di avere una
Farmacia, ma adesso l’occasione di trovare, qui, subito, un locale libero, pronto all’uso, molto bello e adatto all’attività che intendo svolgere e proprio davanti alla mia vecchia casa, è stata irresistibile e così ho deciso: “alea iacta est” Dottoressa Scarabello, sono certo che questa sua “nuova” professione di Farmacista in una Parafarmacia, sarà certamente coronata da buoni risultati per l’eredità culturale e per l’esperienza di diciotto anni di lavoro, durante i quali ha avuto l’opportunità di rapportarsi e conoscere molte persone, con realtà e priorità diverse, affrontando le varie problematiche dei clienti con la sensibilità e la professionalità che percepisco dalle sue parole. GrazieL’amore per la propria professione è una caratteristica della Dottoressa Scarabello. AUGURI, Dottoressa!! La titolare della Parafarmacia Aurora Franca Scarabello
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in breve EVENTO
La LILT alla ricerca di volontari L’associazione LILT (lega italiana per la lotta contro i tumori) cerca Volontari. Quattro anni fa nella frazione di Mezzi Po è nata la sede settimese della Onlus di Torino, presente sul territorio dal 1908, per sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione contro i tumori. “Molte associazioni si occupano di favorire la ricerca affinché si possa sconfiggere la malattia- spiega Caludia Volpatto-. Noi, invece, cerchiamo di organizzare iniziative per prevenire il problema e raccogliere fondi per acquistare strumenti, come gli ecografi, utili per scoprire tempestivamente la presenza di cellule cancerogene”. Ogni mese la LILT permette ai soci tesserati di effettuare visite dermatologiche, ginecologiche, senologiche, urologiche, nutrizionali e psicologiche gratuite. L’associazione non si occupa solamente della persona malata ma anche dei suoi familiari attraverso un programma di incontri con alcuni psicologi.
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SETTIMO
Studenti sul palco per la festa dell’8 marzo L’istituto superiore porta in scena “Divina” Per celebrare la festa internazionale della donna con gli uomini l’attrice Mariella Fabbris e la pianista Ilaria Schettini hanno portato in scena “Divinav” per gli alunni dell’istituto superiore 8 marzo. Uno spettacolo che con ironia racconta, attraverso le storie delle eroine della letteratura come Ofelia, Cornelia, Desdemona, Giulietta, Medea, lo stato d’animo delle
donne costretta a subire violenze. Conclusa la rappresentazione gli alunni delle classi del liceo e dell’istituto tecnico, coinvolti in un laboratorio teatrale tenuto da Mariella, hanno raccontato i loro modelli di vita, ritrovati in un romanzo, nella musica, nello sport e nelle persone care. La 1^B insieme all’insegnante Davide Ancora ha utilizzato il palcoscenico come un campo da calcio, e si sono cimentati nel-
la lettura di estratti di alcuni romanzi come “Bianca come il latte rossa come il sangue” e “Siddharta”. La 1^C, seguiti dalla professoressa Lucia Maria Manazza, ha declamato il testo teatrale “Omero, Iliade” dello scrittore torinese Alessandro Baricco. Infine la 3^C, coordinata dalla professoressa di educazione fisica Maria Teresa Vasciarelli, ha inscenato uno spettacolo di danza e musica.
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Un progetto per Expo 2015 Dai primi di marzo è attivo in alcune scuole settimesi il percorso didattico “sovranità alimentare, solidarietà consapevole: come, dove, perché” proposto nel bando per il sostegno a percorsi didattici in tema di educazione allo sviluppo sostenibile ed alla solidarietà internazionale per l’anno accademico 2014/2015. L’obiettivo è sensibilizzare alla cooperazione internazionale per lo sviluppo ecosostenibile e alla necessità di un’economia che promuova un’equilibrata produzione e distribuzione delle risorse alimentari e idriche sul pianeta. Un percorso didattico per approfondire le tematiche di EXPO 2015, occupandosi in particolare dell’alimentazione e della produzione agricola, dell’abbondanza e della privazione del cibo nel mondo e del rapporto tra cibo e intercultura. . Le classi degli istituti superiori andranno in visita a Expo 2015 a Milano.
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SETTIMO
Il centro diurno Unione Net finalmente è realtà
Ha aperto la struttura al Bosio, ospiterà una ventina di disabili Questa volta è ufficiale. Il centro diurno dell’Unione Net al Bosio è finalmente attivo. Gli operatori della cooperativa Il Margine hanno aperto le porte della nuova casa ai ragazzi disabili. Le stanze non sono più vuote e prive di mobilia come il giorno dell’inaugurazione a maggio dell’anno scorso. Il locale è stato ultimato e le aule sono state arredate. La struttura costruita dal comune di Settimo e data in comodato d’uso all’Unione Net ospiterà, dal lunedì al venerdì, 20 persone, dai 18 ai 55 anni, con disabilità intellettiva grave a cui possono essere associate compromissioni di tipo relazionale, motorie e sensoriali. Alcuni ragazzi ospitati provengono dai centri diurni dei comuni del Net come il “Jolly” di Volpiano e il “Ponte” di Settimo, mentre altri provengono dalle liste d’attesa. “Siamo molto contenti del centro.- ha dichiarato Nadia Casalegno, de Il Mar-
Il centro diurno dell’Unione Net al Bosio gine - La struttura è accogliente e luminosa, situata in un posto appartato e tranquillo. Ma, allo stesso tempo, siamo a due passi dal centro cittadino e potremmo portare spesso i ragazzi in giro per la città”. Durante la prima giornata di apertura del centro erano presenti, oltre ai genitori dei ragazzi e ad alcuni membri dei centri coinvolti, anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione: il sindaco Fabrizio Puppo, l’assessore al welfare Rosina Mondello, l’assessore
alla salute Rosa Catenaccio e il presidente del consiglio Giancarlo Brino. “Raccogliamo i frutti dell’amministrazione precedente.- ha dichiarato Rosina MondelloSono molto soddisfatta del lavoro svolto. Anche se il nostro prossimo obiettivo sarà quello di sistemare il giardino”. Il quale è ancora da sistemare come ha fatto notare anche Domenico Luppini, presidente del CO.GE. HA. e genitore di un ragazzo ospite nella struttura.
Che energia l’associazione Lucana! Un anno ricco di iniziative con serate danzanti e tantissime attività da svolgere Ogni sabato sera presso la sala Polifunzionale di via Fantina i soci organizzano una serata danzante aperta a tutti. Il 12 aprile, invece, ci sarà il pranzo sociale per festeggiare il compleanno dell’associazione al Lago Azzurro di Volpiano. Sempre ad aprile, il 17, i soci partiranno per un viaggio a Lourdes, che ha registrato un boom di iscritti tanto che non ci sono più posti disponibili per eventuali ritardatari. Il 9 maggio si terrà, nella sala polivalente, la cena delle regioni e il 17, in piazza Campidoglio, i soci parteciperanno alla festa delle regioni insieme ad altre associazioni del
territorio. Il 28 maggio ci sarà il pellegrinaggio a Medjugorje. Il consueto torneo di bocce avrà luogo il 22 giugno. Dal 12 al 26 luglio, invece, gli iscritti soggiorneranno in un albergo di Rimini per godersi le vacanze estive. Rimanendo in tema feriale, nel me-
se di agosto, i soci si ritroveranno a Matera, in Basilicata, per un raduno nella regione d’origine. Infine a settembre ci sarà la terza festa lucana organizzata nella sala polivalente. Inoltre gli iscritti tutto l’anno possono partecipare ad alcune attività nella loro se-
de con scrittori lucani.Verranno organizzati altri eventi tra cui cene e gare di bocce e viaggi, gite e ritrovi in altri paesi, italiani e non. L’associazione lucana è stata fondata nel 1998 ed è presieduta da Vito Sileo, ad oggi vanta circa 330 associati nel comune settimese e collabora con la Federazione associazioni lucane e circoli del Piemonte. Nel corso degli anni alcuni personaggi del mondo dello spettacolo hanno preso parte ad alcune manifestazione organizzate a Settimo come il cantante scomparso pochi mesi fa Mango (2005 e 2010) e l’attore comico Rocco Papaleo (2013).
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in breve EVENTO
Fiaccolata per la Legalità È stata una Fiaccolata per la Legalità particolare marchiata da un triste episodio che ha colpito la cittadinanza. Una San Mauro colpita dallo sgomento per la morte della concittadina Antonella Sesino, vittima nell’attentato al Museo Bardo di Tunisi. Nel corso della marcia, infatti, è stato dedicato un momento di cordoglio per la donna, durante il quale il sindaco Ugo Dallolio ha espresso il proprio dolore e la propria vicinanza alla famiglia. Presenti alla manifestazione anche una rappresentanza della comunità tunisina di Torino che ha voluto esprimere vicinanza alla città, dimostrando grande dispiacere per il vile attentato di Tunisi e prendendo le distanze tra quel barbaro gesto e la loro fede religiosa. La marcia di quest’anno ha visto una partecipazione ancora più numerosa dei ragazzi delle scuole sanmaurese, impegnati con le letture dei tanti nomi delle vittime. Soddisfatti gli organizzatori nel vedere l’adesione di studenti, famiglie e associazioni del territorio.
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SAN MAURO
Si parla di donne e mafia a “Il Gatto che pesca” Proseguono gli appuntamenti alla libreria sanmaurese Martedì 10 marzo, alle ore 21, nella libreria“Il gatto che pesca”, si è svolta una serata di letture, il cui tema è stato “Donne d’onore, Sdisonorate, Vostro onore”. Durante la serata si è constatato che le mafie, di oggi, non hanno più remore ad uccidere le donne. I motivi per cui vengono uccise sono tanti, da quello per aver tradito il marito, per il pentimento, per ritorsione, o per una guerra fra famiglie mafiose, per vendetta e forse per altre motivazioni che per ora ci sfuggono. E’ stata analizzata la vita di molte donne, cresciute in piccoli paesi in cui l’illegalità è la più importante fonte di sussistenza ed i cui genitori risultano oppressivi, in situazioni di questo tipo persino un matrimonio con il piccolo boss locale può sembrare una via di fuga, poco dopo
però s’accorgono che anziché essere controllate dai genitori sono divenute schiave dei mariti e recluse dalle suocere. Anche in situazioni così difficili alcune donne hanno trovato la forza di fuggire andando a chiedere protezione, in alcuni casi però la pres-
sione esterna è stata talmente forte da farle tornare: “Se torni vedrai che la situazione migliorerà, non ti succederà nulla”. Grazie ad una donna, Maria Stefanelli, moglie di un boss, è stato imbastito il processo “Minotauro”. L’ultima parte della serata è stata affidata alla lettura di alcuni brani del bel romanzo di Margherita Oggero “L’ora di pietra” in cui viene raccontata l’avventura di una ragazzina di 13 anni. “Io non so come sono, so soltanto che vorrei non essere io, ma un’altra persona e avere un’altra vita. Oppure non averla avuta, perché perché prima di nascere non si sta male, non si sta e basta”. In fine con la degustazione dei prodotti di“Libera”offerti dai soci COOP la serata ha potuto evolvere in momenti di convivialità.
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in breve CONSIGLIO COMUNALE
I ragazzi fanno sul serio: ecco i progetti Il consiglio comunale dei ragazzi ha iniziato a lavorare sul serio. Il neonato “parlamentino” composto da studenti delle scuole elementari e medie di San Mauro ha affrontato le prime tematiche “amministrative”: la gestione dei fondi già erogati dal Comune (2mila euro), la richiesta di ulteriori fondi, l’invito rivolto agli amministratori (quelli “grandi”, in questo caso) di potenziare il sistema di informazione sul territorio. Presieduta dalla presidente Lucia Lo Savio, l’assemblea ha discusso in particolare dell’utilizzo dei fondi già ricevuti e di quelli che potenzialmente verranno previsti all’interno del bilancio 2015. Attrezzatura sportiva, forni, microscopi: queste le principali spese preventivate finora dai giovanissimi studenti. I quali, assunta in pieno la responsabilità che si sta dando loro, si sono già mossi per chiedere preventivi di spesa per i vari oggetti di cui la scuola ha più bisogno.
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Due iniziative per il benessere dei cittadini Con “Attività fisica adattata” e il Nordic Walking Due iniziative per il benessere della cittadinanza. L’Attività Fisica Adattata, dedicata in particolare agli anziani, e il Nordic Walking. Entrambi parte di un più ampio programma che prende il nome di “Catalogo della promozione della salute”. Sono questi i due progetti presentati dall’amministrazione comunale attraverso una conferenza stampa. Due progetti che vedono protagonista l’Asl, l’associazione Spi-Cgil e la Uisp. L’obiettivo? Dare la possibilità a tutti gli interessati, ma in particolare a tutti coloro che non praticano sport né fanno movimento, di mettersi (o ri-mettersi) in gioco. “I due progetti guardano soprattutto alla terza età, perché l’età media aumenta ma noi vogliamo evitare che l’invecchiamento venga considerata una malattia - spiega Giorgio Bellan, responsabile Asl della promozione della salute -. Si possono prendere delle contromisure per
rallentare i problemi che l’invecchiamento procura: una di queste è sicuramente l’Attività Fisica Adattata (AFA), che ormai ha un suo protocollo nazionale ed è dimostrato che comporti numerosi benefici per mal di schiena, dolori articolari, osteoporosi”. Ma come funziona l’attività fisica adattata? Si tratta, per dirla in breve, di lezioni di ginnastica adattata ai problemi del singolo destinatario. “Esercizi fisici utili a prevenire la riduzione della capacità di movimento del nostro corpo, causata dall’aum,entare dell’età o da periodi di maggiore sedentarietà,
e migliorare così la qualità della vita” spiega Roberto Rinaldi, presidente Uisp Settimo-CirièChivasso. Non ha nulla a che vedere con la ginnastica dolce, però: gli esercizi sono mirati alla prevenzione di problemi di mal di schiena. I corsi, che hanno preso il via si tengono presso la ludoteca comunale “L’albero amico” di via Speranza 40, a frequenza bisettimanale (lunedì e venerdì ore 11,15 - 12). La quota di partecipazione è di 2 euro, più l’iscrizione di 5 euro. Per informazioni e iscrizioni il numero di riferimento è 346-9760316.
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in breve INCONTRO
Il Lions Club parla di monete e numismatica La serata dei soci Lions di San Mauro, giovedì 20 marzo, ha avuto come titolo “Torino la zecca del 700 e curiosità nelle medaglie”. A relazionare è stato Paolo Aloisio, agente di cambio, promotore di cambio, pilota ed è un amante di storia e numismatica. Dopo l’ascolto degli inni americano, europeo ed italiano, l’incipit della serata è stato un doveroso ricordo nei confronti delle vittime del terrorismo a Tunisi. Il presidente dei Lions, Gabriele Malotti ha invitato i presenti a rispettare un minuto di silenzio, fra le vittime di quella stage c’era anche una cittadina di San Mauro. Le medaglie possono essere considerate le antenate delle cartoline e delle fotografie poiché la loro finalità era proprio quella di far ricordare con un’incisione quel momento. Filippo Lavy fece dono al comune di Torino di una grandissima raccolta di monete e medaglie che purtroppo giacciono in un deposito dell’Armeria Reale.
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La scuola in difficoltà chiede soldi alle famiglie Lettera del dirigente ai genitori per un contributo extra In cassa mancano 6500 per poter chiudere in attivo il bilancio. E la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo II, Luisa Dal Paos, chiede alle famiglie un contributo economico per arrivare alla fine dell’anno senza dover tagliare qualche importante capitolo di spesa. “Basta un contributo volontario di almeno 7 euro a testa per offrire una buona scuola fino alla fine dell’anno” si legge nella comunicazione fatta pervenire dalla dirigente alle famiglie. Basta questo per scatenare la polemica. “Ma come, gli studenti di un comprensivo devono pagare e quelli dell’altro comprensivo no?”. Abbiamo provato a dare risposta a tutte queste perplessità rivolgendo le domande direttamente alla dirigente scolastica. La quale ci ha spiegato che “ormai un po’ ovunque vengono chiesti contributi straordinari. In tutta Italia i fondi erogati sono più che insufficienti: la nostra
non è certo una delle situazioni più drammatiche”. Dal Paos si dice “meravigliata per le reazioni che si sono scatenate. Ciò che ho scritto nella comunicazione è stato deciso assieme al Consiglio d’Istituto e ai rappresentanti di classe. Si è valutato che cosa serve davvero alla scuola e agli studenti, e si è pensato che il contributo volontario fosse il metodo migliore. Poi, se qualcuno non può contribuire non c’è problema. Al tempo stesso, se qualcuno vuole dare di più, ben venga”.
Il problema del “buco” è però limitato all’istituto comprensivo II. E il Comune non avrebbe potuto contribuire in maniera più sostanziosa, per evitare di chiedere soldi alle famiglie? “Il Comune ha erogato 1200 euro in più per il Comprensivo. Ma soprattutto, l’ente pubblico sta facendo un grandissimo sforzo nell’ambito della sicurezza. Ha rifatto l’impianto di elettrificazione dei cancelli, ha provveduto alla manutenzione degli edifici. Non si può dire che non stia facendo la sua parte”.
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in breve EVENTO
Festa del Ringraziamento Si è celebrata la terza edizione della Festa del Ringraziamento dedicata agli agricoltori di San Mauro e Castiglione. Santa Messa presso la chiesa di Sambuy, poi la benedizione di tutti i trattori nel piazzale della chiesa. E infine, per la prima volta, la sfilata delle macchine agricole per le vie della città fino al confine con Castiglione.
INCONTRO
Appuntamento SOCREM Giovedì 2 aprile 2015 dalle ore 10:00 alle ore 11:00, presso l’atrio del Palazzo Municipale di Via Martiri della Libertà, 150, un incaricato della SOCREM, società per la cremazione, sarà a disposizione dei Cittadini per fornire informazioni sulla cremazione e sulle modalità di adesione. Per informazioni telefonare al numero telefonico 011/58.12.306
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Bocconi avvelenati, 300 firme per un’area cani
Due episodi sospetti fanno scoppiare le proteste in Pragranda Quasi 300 firme raccolte, per chiedere al sindaco un’area cani e una zona destinata ai bambini nell’immensa area verde tra via Borsellino, via Elia e via Alessandria. È stata un’iniziativa dal forte valore simbolico, quella organizzata da alcuni cittadini all’ingresso del parco della Pragranda. Un’iniziativa promossa in prima persona da Lara Loi, giovane sanmaurese, dopo gli scandalosi episodi delle scorse settimane. Era il 27 dicembre quando Lennon, il cane di Lara, iniziava una lunga lotta tra la vita e la morte, dopo aver ingerito un boccone avvelenato. L’animale si è ripreso, nonostante il pessimismo dei veterinari che avevano già bollato come improbabile una pronta guarigione. Sta di fatto che i padroni di cani della zona si sono sentiti in dovere di lanciare un messaggio. Per evitare il classico “non c’è due senza tre”, che in questo caso sarebbe più che altro
la goccia che fa traboccare il vaso. Intendiamoci: non è ancora chiaro se si sia di fronte a un “pazzo” che si diverte a seminare bocconi avvelenati per il parco della Pragranda, oppure se si tratta di due episodi non collegati tra loro da alcun nesso. Gli agenti della polizia municipale di San Mauro, in primis il vicecomandante Carlo Delfino, stanno effettuando le necessarie indagini per arrivare ad eventuali colpevoli. Quel che è certo è che la zona dell’Oltrepo è assolutamente priva di aree in cui portare a passeggio i cani, il che non facilita certo la situazione.
Questa, per l’appunto, è stata la richiesta che ha fatto scattare la raccolta firme: una zona ad hoc in cui gli animali possano essere lasciati liberi, ovviamente sotto gli occhi dei loro padroni. Ma non solo. Se il parco della Pragranda è il luogo ideale per un ipotetico avvelenatore, è anche perché un immenso prato incolto e inutilizzato dà la possibilità di agire senza rischiare di essere individuati. Rendere più viva quell’area, attrezzandola e trasformandola in patrimonio della collettività, avrebbe un immediato effetto deterrente su qualsiasi malintenzionato.
il personaggio
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Elisa da San Mauro a New York La fotografa ha seguito la “fashion week” L’avevamo conosciuta nel dicembre del 2013. All’epoca era diciasettenne e aveva inaugurato da pochi giorni la sua prima mostra fotografica in un locale di piazza Vittorio, a Torino. Aveva un cassetto pieno di sogni da realizzare e una grande determinazione. Oggi, a distanza di poco più di un anno Elisa Carucci ha vissuto una delle più importanti esperienze della sua vita. La giovane fotografa sanmaurese ha infatti preso parte ai lavori delle fashion week di Milano e di New York, immortalando i backstages di alcuni stilisti emergenti, ma non solo. Elisa, ad appena quindici mesi dalla tua prima mostra si sono aperti portoni importanti. “La prima cosa che ho fatto è stata creare un mio sito web personale, in cui il mio lavoro venisse catalogato e organizzato per settori. Oltre agli editoriali fatti fino ad allora alle mie amiche, ho aggiunto delle sezioni al mio portfolio, quali la moda e il food.” Poi sono arrivate le fashion week... “Esatto. Inizialmente sono andata diverse volte alle sfilate di Milano. Qui ho avuto la possibilità di fotografare stilisti
quali John Richmond, Roberto Cavalli, MSGM, Julian Zigerli, Dirk Bikkembergs, Tom Rebl, D.GNAK e Costume National, con prospettive differenti da quelle dei fotografi ufficiali. Non avevo il posto centrale alle sfilate e quindi le mie foto sono scatti fatti dai lati della passarella, ma è stato proprio questo il punto di forza. Sfruttando questa posizione ho potuto dare una visione nuova, inusuale, alla passerella.” E dopo Milano, New York. Un’esperienza che non capita tutti i giorni, no? “La fashion week di New York è diversa da quella di Milano. Lì è tutto vissuto con più tranquillità, rispetto all’Italia che si attende l’evento con maggiori ansie e aspettative. Nella Grande Mela vengono organizzate almeno una ventina di sfilate al giorno e il tempo sembra correre più veloce che altrove, quindi è difficile riuscire a seguire tutti gli eventi. Inoltre, alle sfilate si può partecipare solo su invito e non è sempre semplice ottenerne uno. Ho avuto modo di avere i pass per fotografare alcuni stilisti emergenti, come Ricardo Seco, o artisti più affermati come David Tlale. Anche in questi casi
mi sono concentrata sui loro backstage, con buoni risultati.” Dove verranno pubblicate le foto scattate durante questi importanti eventi? “Una volta terminato il lavoro di postproduzione comincia un lungo lavoro di comunicazione con il team degli stilisti: si prendono i contatti e si manda loro tutto il materiale che sarà poi pubblicato nei loro siti web. Sono vetrine importanti che spesso permettono di entrare in contatto con nuovi clienti. Infatti, dopo la pubblicazione degli scatti della fashion week di Milano mi hanno commissionato alcuni lavori, come l’editoriale per Yuths, marchio di un giovane stilista emergente che incentra il suo stile sulla tradizione africana e sui colori particolarmente accesi. E poi, le foto sicuramente appaiono sul mio sito (www.elisacarucci.com), e sulle mie pagine social.”
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Il centro giovani lancia un “contest” per il logo Tente idee, tanta volontà e un bando aperto fino al 3 aprile
in breve LEGALITÀ
Lotta al gioco d’azzardo A marzo il Comune di San Mauro si è dedicato quasi totalmente alla lotta contro la Mafia, grazie al “Tavolo delle Legalità”. La mafia è il “contropotere” per eccellenza che riesce a mettere le mani ovunque, anche in un fenomeno in forte crescita: il gioco d’azzardo. A questo proposito, l’assessore alla promozione e sviluppo economico delle attività del territorio, Grazia Gilardi si è occupata proprio dei regolamenti circa il gioco d’azzardo.
Il Centro Giovani di San Mauro è già operativo: tante sono le idee, tanta è la volontà da parte degli educatori Chiara Bertolusso, Fabio Porporato e dell’assessore alle Attività per i giovani Marino Reymondet. Proprio in questi giorni è stato aperto il bando, aperto fino al 3 aprile, per il concorso di idee per la realizzazione del logo del centro giovani. Un logo, in linea di principio, semplice e ben riconoscibile ma creativo e stimolante, in linea con la filosofia della struttura. Il concorso è rivolto a tutti i giovani in età tra i 15 e i 25 anni che risiedono nei sette comuni del Piano Locale Giovani. “I ragazzi ci stupiranno senz’altro con la loro creatività” afferma orgoglioso dell’iniziativa l’assessore Marino Reymondet. Per qualsiasi informazione, il bando è reperibile sul sito del comune di San Mauro Torinese. Nel frattempo, il Centro Giovani continua ad attirare attenzio-
Il Centro Giovani di San Mauro Torinese ne su di sé: tanti nuovi ragazzi “exraterritoriali” accorrono per prendere parte ad iniziative e fare nuove amicizie. “Si sta vagliando la proposta di due psicologi circa l’inserimento di un ‘Punto di Ascolto’” spiega l’assessore. In occasione del 14 marzo, “pi greco day”, il Centro ha aper-
to un laboratorio di graffiti tenuto da un giovane artista e un piccolo spettacolo di freestyle, disciplina che padroneggiano con eleganza a colpi di rime i ragazzi del centro. “Il lavoro tra pari ci sembra fondamentale per responsabilizzare i ragazzi” spiega Fabio Porporato.
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in breve EVENTO
Guido Moro compie 103 anni! Grande festa all’Rsa di via Mezzaluna per i 103 anni di Guido Moro. L’evento, organizzato dal Consiglio Seniores in collaborazione con la struttura sanitaria, ha permesso agli ospiti della Rsa di trascorrere un pomeriggio di convivialità. Il grande festeggiato, ormai giunto ad un’età a dir poco “storica”, è Guido: è stato lui a spegnere 103 candeline (simboliche, s’intende: sulla torta ce n’erano molte meno) assieme a parenti e amici. Presenti anche le rappresentanti del consiglio seniores, Paola Revello e Anna Mazzucco, oltre allo staff della struttura sanitaria gestita dalla cooperativa sociale Med Services. A fare da “padroni di casa”, l’educatrice dell’Rsa, Francesca, la responsabile amministrativa, Angela, e l’amministratrice, Sara.
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La sicurezza passa anche dai volontari
Il Controllo del Vicinato si ispira al “neighbourhood watch” Se si chiede al consigliere Ferdinando Raffero cosa sia il Controllo del Vicinato, risponde citando la sociologa Jane Jacobs: “La prima cosa da capire è che la pace della città, delle strade e dei marciapiedi non è mantenuta principalmente dalla polizia, per quanto la polizia sia necessaria; è mantenuta soprattutto da un’intricata quasi inconscia rete di controlli volontari esercitati dalla popolazione stessa”. È infatti proprio questo il succo del progetto presentato durante il Consiglio Comunale. Il Controllo del Vicinato si ispira al progetto americano neighbourhood watch e consiste in un ritorno alle buone abitudini dettate dal senso civico. In altre parole “non si tratta di controllare quello che fanno i nostri vicini di casa – precisa Raffero – ma di osservare ciò che capita nel proprio quartiere, per poi riferire alle forze dell’ordine. In questo modo si passa da potenziali controllati
Raffero e il sindaco Dallolio dai malintenzionati, a controllori della città”. Un lavoro in sinergia tra cittadini, volontari e formati per tale mansione, i Carabinieri e la Polizia Municipale, che sovente lamentano una mancanza di collaborazione della popolazione. Un modo per prevenire gli episodi di microcriminalità. “San Mauro – prosegue il consigliere – è una cittadina colpita da episodi di furti, vandalismo e
truffe specialmente agli anziani. La proposta che sto portando avanti è una soluzione semplice quanto efficacie, basata sul creare una rete tra vicini che costituisca un deterrente per chiunque abbia cattive intenzioni. Un’attività totalmente gratuita per le casse comunali, anonima per i cittadini che hanno piacere di aderire al progetto, sicura per tutti i volontari che saranno adeguatamente formati, e positiva per la comunità stessa.” Ogni quartiere avrà un proprio coordinatore che si occuperà di intrattenere i rapporti con le forze dell’ordine, segnalando anomalie e movimenti sospetti. A breve comparirà sul sito del Comune un vademecum di sessanta pagine intitolato Manuale della sicurezza residenziale. Una guida utile per prevenire truffe, per mettere in guardia le persone che vivono da sole, e per avere consigli su come essere cittadini un po’ più responsabili.
L’Avis festeggia i suoi quarantacinque anni Premiati i donatori di sangue benemeriti della sezione Si sono concluse le celebrazioni del quarantacinquesimo anniversario dell’Avis, sezione di San Mauro. Due settimane di appuntamenti dedicate ai donatori sanmauresi con musica, informazione e la consegna delle benemerenze associative. Nonostante la pioggia battente, è stato prima deposto un omaggio floreale al Monumento al Dono di Sangue. Successivamente, la cerimonia si è spostata al teatro Gobetti dove sono stati consegnati riconoscimenti ai donatori che hanno raggiunto importanti traguardi. Ad
allietare la mattinata, il gruppo Brass Debass, del Corpo Filarmonico di San Mauro. Ospiti della manifestazione il sindaco Ugo Dallolio, l’assessore Grazia Gilardi, la presidente dell’Avis Provinciale Marisa Gilla, la tesoriera dell’Avis Provinciale Gloria Speranza. Proprio Speranza, in quanto rappresentate del Comitato Provinciale, ha consegnato a Bruno Fattori, presidente sanmaurese da quarant’anni, una targa di riconoscimento per tutti il lavoro fatto in questi anni alla guida della sezione locale.
Nel corso della cerimonia è stato anche presentato il defibrillatore, recentemente acquistato. “Il macchinario – spiega Fattori – è presente in sede durante i prelievi, ma ci stiamo informando per poterlo collocare in una cabina allarmata sulle strade della nostra città, in modo che possa salvare vite qualora si presentasse l’occasione”.
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ORIZZONTALI: 1. Bonus Malus – 3. Vola in sciami – 11. Collaudare, 15 11 12 13 14 testare – 15. Poco aperto – 16. Ciascuna delle parti 17 18 16 del fiore che costituiscono il perigonio – 17. Antica 20 21 19 città romana in Provenza – 18. Le gemelle in coppia 22 23 – 19. Studio dell’origine delle parole – 20. Né miei 27 24 25 26 né suoi – 22. Un fiume della Calabria – 23. Altro 28 29 30 31 nome del mestolo – 24. Spostati in un altra sede 32 33 34 35 36 – 27. In provincia di Brescia – 28. Elargizione – 39 40 37 38 29. Il violinista Ughi – 31. Pareggio senza reti – 32. L’aviazione militare ingle41 42 43 44 se – 33. Adescato, attratto – 36. Sigla di Napoli VERTICALI: 1. Fameliche, avide – 2. La “Sandrocchia” del cinema – 3. Io in certi – 37. Il regista Kazan – ORIZZONTALI: 1. Bonus Malus ––5.3.Serie Vola in sciami – 11. irregolari Collaudare, casi – 4. Asini selvatici diffusi in Mongolia di solchi più o meno su 39. Parti del negozio con testare – 15. Poco aperto – 16.– Ciascuna parti del fiore che costituiscono una superficie – 6. Magnetizzato 7. Possonodelle durare millenni – 8. Riluttante, ricalci- la merce esposta visibili trante – 9. Il grande corso – 10. in Una droga che–si18. ricava papavero – 11. dall’esterno – 41. Bene, il perigonio – 17. imperatore Antica città romana Provenza Le dal gemelle in coppia Puzzle vox 33 BALDISSERO CANAVESE Altisonante – 12. Il “Tenente Colombo” della – 13. usafiume per d’accordo – 42. In fondo – 19. Studio dell’origine delle parole – tv20. NéEpigrafi miei néfunebri suoi –– 14. 22.SiUn appendere il bucato sui fili – 21. Persona, individuo – 25. Come in mezzo – 26. E’ – al vicolo – 43. Chiudono della Calabria – 23.elencate, Altro nome del mestolo – 24. Spostati in un altra sede Trovate tutte le parole le Recipienti lettere rimaste vi daranno il nome dellaZanicchi cittadina –che secolo la stanza – fu 44.centro Voce di ripregiato quello “Musquet” – 30. di pelle – 34. La cantante 35.nel XVI 27.unIn provincia di IlBrescia –Capone 28. Elargizione 29. Il violinista Ughi – 31. chiamo o di saluto. di movimento antifeudale. Petrolio a Dallas –popolare 38. gangster – 40. Coda di– balena. 4
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Pareggio senza reti – 32. L’aviazione militare inglese – 33. Adescato, attratto – 36. Sigla di Napoli – 37. Il regista Kazan – 39. Parti del negozio con la BALDISSERO CANAVASE B D I S P O S I Z I O N E merce esposta visibili dall’esterno – 41. Bene, d’accordo Inelencate, fondo le al lettere rimanenti vi daranno Trovate–le 42. parole N I – 43. A Chiudono O E R laEstanza V –L44.OVoce S diI richiamo R il onome della cittadina che nel XVI secolo fu centro di un vicolo di saluto. movimento popolare antifeudale O E G G E L O M I S U R A VERTICALI: 1. Fameliche, avide – 2. La “Sandrocchia” del cinema – 3. Io C casi C –N4. C D selvatici E R O V in A Mongolia F L – 5. Serie di solchi più o inRcerti Asini diffusi D I irregolari C O N T T U A O soluzioni meno su G una Esuperficie – 6.RMagnetizzato – 7. Possono durare millenni – 8. Riluttante, ricalcitrante – 9. Il grande imperatore corso – 10. Una I L S O V N O S R E P D C droga che si ricava dal papavero – 11. Altisonante – 12. Il “Tenente Colombo” C T E Rfunebri A T– 14. N Si E usa V per N appendere I della tv –C13. IEpigrafi il bucato suiB fili – 21. D I S P O S I Z I O N E Persona, individuo Come –R E V L O S I R O E S G S – S25. S U inOmezzo N E– 26. R E’T pregiato quello “Musquet” N I A O E O E G– G38. E L O M I S U R A 30. Recipienti di pelle – 34. La cantante Zanicchi – 35. Petrolio a Dallas S E E T N E M A D I P A R R C C N C D E R O V A F L Il gangster Capone – 40. Coda di balena. D I C O N G E T T U R A O A
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P V E P T E R M I N E
P E T E R F A L K
S M I E S P E TF E V P EF T AI N E T TU R LA O S F LF R A F O L EI E
D N R A T R O N M N B
C I T R A P I E D E E
R C C N C 1. D Fameliche, E R O V A F avide L VERTICALI: – 2. La “Sandrocchia” del cinema – 3. Io I C O N G E T T U R A O in certiDI casi – 4. Asini selvatici diffusi in Mongolia – 5. Serie di solchi più o L S O V N O S R E P D C meno irregolari suA una – 6. Magnetizzato – 7. Possono durare C T C I E R T N Esuperficie V N I O E S GRiluttante, S S S U O ricalcitrante N E R T millenni – 8. – 9. Il grande imperatore corso – 10. Una S E E T N E M A D I P A R droga che papavero S M si R ricava A A O Rdal F R U T T A – 11. Altisonante – 12. Il “Tenente Colombo” E LEpigrafi C M O A funebri S S E R –P14. Si usa per appendere il bucato sui fili – 21. della tvI –E13. F V D L C I P G L L R O I Persona, individuo – 25. Come in mezzo – 26. E’ pregiato quello “Musquet” – F A C I A N A A A E M N E 30. Recipienti U L E E di A Ipelle A E – L 34. L I La M Dcantante Zanicchi – 35. Petrolio a Dallas – 38. S L V V E M R T R A N N E Il gangster Capone – 40. Coda di balena. O E S O M I S S I N E B E
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B D I S P O S I Z I O N E N I A O E R E V L O S I R O E G G E L O M I S U R A
ALLIEVO – BENISSIMO – CIELO – COMUNE CONGETTURA – COSTO – DIECI – DISPOSIZIONE FAVORE – FRUTTA – GENERI – INVENTARE LAGO – LEGGE – MELA – MILLE – MINIMI MISURA – NORDICO – PARTICOLARE – PERSO PIEDE – PRESSA – RAPIDAMENTE – REALE RISOLVERE – SECONDO – SEDIA – SERALE SOGNO – STAMPA – SUFFISSO – TERMINE TRANNE – TRENO – VALLE – VETRO – VOCE.
L O C I T R A P I E D E E
3
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2
E NE E I SO E E E
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S T E N T O R E O
27. In provincia di Brescia – 28. Elargizione – 29. Il violinista Ughi – 31. Pareggio senza reti – 32. L’aviazione militare inglese – 33. Adescato, attratto – 36. Sigla di Napoli – 37. Il regista Kazan – 39. Parti del negozio con la merce esposta visibili dall’esterno – 41. Bene, d’accordo – 42. In fondo al vicolo – 43. Chiudono la stanza – 44. Voce di richiamo o di saluto.
giochi e svago
Cruci vox 33