Notizie in Comune Chivasso

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MARZO 2014 - Anno 8, numero 5

CHIVASSO

E’ CARNEVALONE

Domenica 9 marzo la sfilata delle maschere in centro (servizi all’interno) Domenica 9 marzo, a partire dalle 14,30 inizierà il gran Corso di Gala Mascherato per la gioia ed il divertimento delle decine di migliaia di spettatori che puntualmente ogni anno invadono la città per assistere ad una delle più rinomate e spettacolari sfilate carnevalesche dell’intera regione (nella foto sotto Abbà e Bela Tolera).



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Ecco il CARNEVALONE!

Appuntamenti della settimana

Chivasso si prepara per l’appuntamento più importante della kermesse Domenica 9 marzo, a partire dalle 14,30 inizierà il gran Corso di Gala Mascherato per la gioia ed il divertimento delle decine di migliaia di spettatori che puntualmente ogni anno invadono la città per assistere ad una delle più rinomate e spettacolari sfilate carnevalesche dell’intera regione. Iniziato nel 1951 in seguito ad un rinvio accidentale a causa del maltempo, (il Carnevale di Chivasso è ben più antico e risale al 1905 nella forma moderna con l’invenzione della “Bela Tolera”, da “tola” che in piemontese significa latta per via della guglia che anticamente coronava il campanile del Duomo), in pochissimo tempo la manifestazione è cresciuta sino a diventare la manifestazione più attesa e partecipata che Chivasso possa vantare. I carri allegorici provenienti dai maggiori carnevali piemontesi e vincitori dei rispettivi concorsi e spesso di dimensioni spettacolari, accompagnati da prestigiose bande musicali, gruppi folcloristici e mascherati reclutati in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, per un totale complessivo di oltre 4.000 figuranti, da-

ranno vita alla consueta kermesse di balli, getti di fiori e coriandoli, in un crescendo di colori ed allegria che coinvolgerà il pubblico assiepato sull’anello del centro storico (quasi 2 km di percorso ripetuto 2 volte). La caratteristica fondamentale del Carnevalone di Chivasso è infatti la prerogativa che vuole il pubblico non solo spettatore ma interprete e coinvolto nella gran sarabanda carnevalesca. Ad aprire il corteo al suono dei pifferi di Lessolo, assieme ai personaggi chivassesi, la

Bela Tolera, l’Abbà e la loro Corte sul carro dorato con la riproduzione della torre ottagona unico resto dell’antico Castello dei Marchesi di Monferrato e le principali Maschere in rappresentanza dei Carnevali piemontesi, liguri e lombardi. Particolarmente spettacolare si preannuncia la sequenza dei 35 carri allegorici metà dei quali presentano dimensioni e movimenti inediti e grandiosi intervallati da bande musicali, gruppi folcloristici e mascherati fra cui spiccherà la Banda folclori-

stica “Canta e Sciuscia” della Città di Sanremo. Particolare attesa per i carri allegorici provenienti da Santhià, Carmagnola, Scalenghe, Borriana, Rivara e dalle vicine Brandizzo, Crescentino, Rondissone, Leinì. Uno spettacolo fantasmagorico che ogni si rinnova e si ripete per la gioia degli oltre 50.000 spettatori che puntualmente accorrono da ogni dove non solo per vedere

qualcuno che si diverte ma per divertirsi essi stessi diventando protagonisti alla pari con quanti sfilano in corteo e che fanno del Carnevalone di Chivasso un evento unico nel suo genere. Giunta alla 60° edizione, la manifestazione organizzata dall’Agricola (associazione fondata a Chivasso nel 1862, og-

gi Pro Loco e da sempre promotrice del Carnevale chivassese) è patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Chivasso e costituisce indiscutibilmente uno degli eventi carnevaleschi più importanti del nord Italia. L’accesso alla manifestazione è regolato da un biglietto dal costo di 6 Euro per gli adulti mentre per i bambini sino a 12 anni ed i residenti nel Comune di Chivasso (previa esibizione di un documento di identità attestante la residenza) l’ingresso è libero e gratuito. Chivasso, per via della sua posizione geografica è facilmente raggiungibile da ogni dove ed ampi parcheggi sono disponibili all’esterno del circuito di sfilata per accogliere le auto degli spettatori sebbene il treno, grazie all’ubicazione sulla direttrice Torino-Milano, rappresenti il mezzo più pratico e veloce per raggiungere la città e partecipare spensieratamente alla manifestazione. In caso di maltempo il Carnevalone si svolgerà la successiva domenica 16 marzo con le stesse modalità.

GIOVEDÌ 6 Abbà e Bela Tolera saranno, dalle 9, agli asili di Boschetto e Betlemme, all’asilo e all’elementare Mazzuchelli, dai bambini dei Torassi, all’Opera Pia Clara e alla parrocchia della Blatta. VENERDÌ 7 parteciperanno alle 21 alla consegna del premio “Torta del Beato Angelo” e, dalle 22.30, saranno alla Suerte per la serata organizzata nell’ambito del Carnevale. SABATO 8 le maschere chivassesi visiteranno, dalle 9.15, il comando dei Carabinieri, la sede della Croce Rossa, il reparto di pediatria dell’Ospedale, pranzeranno ai Torassi, saranno dall’associazione Odissera 33, al Centro di via Togliatti, alla parrocchia della Madonna del Rosario, dall’associazione Sorriso a Montegiove, al Borgo Posta e dalla banda musicale “Giuseppe Verdi”. DOMENICA 9 è la giornata del Carnevalone. Alle 10, Abbà e Bela Tolera incontreranno le maschere ospiti e le autorità presso il palco comunale, sfileranno dal Municipio fino in piazza Carlo Noé con le bande musicali e verranno ricevuti dal Borgo Vercelli. Poi, “Carnevalone”.



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Francesca, la BELA TOLERA

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Domenica 2 s’è svolta la cerimonia di incoronazione del personaggio femminile della festa Dopo l’Abbà, è toccato alla Bela Tolera. Domenica scorsa Chivasso ha assistito all’incoronazione della Bela Tolera del Carnevale 2014, Francesca Pipino. La cerimonia avrebbe dovuto tenersi nella giornata di sabato, ma le pessime condizioni del tempo hanno spinto la Pro loco l’Agricola del presidente Bruno Pasteris a rinviare la manifestazione al giorno successivo. Sabato sera, al ristorante dei Cacciatori di frazione Rolandini, s’è comunque tenuto l’apericena di Carnevalone. Nella mattinata di domenica, prima della cerimonia d’investitura, l’Abbà Roberto Zollo e la Bela Tolera Francesca Pipino hanno fatto visita alla sezione Alpini di Chivasso. I festeggiamenti del Carnevale proseguiranno tutta la settimana, per concludersi domenica 9 marzo con il “Carnevalone”. Giunta alla 60° edizione, la manifestazione organizzata dall’Agricola, è patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Chivasso e costituisce indiscutibilmente uno degli eventi carnevaleschi più importanti del nord Italia. L’accesso alla manifesta-

Francesca Pipino è la Bela Tolera 2014

zione è regolato da un biglietto dal costo di 6 euro per gli adulti mentre per i bambini sino a 12 anni ed i residenti nel Comune di Chivasso (previa esibizione di un documento di

identità attestante la residenza) l’ingresso è libero e gratuito. In caso di maltempo il Carnevalone si svolgerà la successiva domenica 16 marzo con le stesse modalità.


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Zollo, l’Abbà che vuole fare il sindaco CARNEVALE • L’ha svelato Ciuffreda durante l’investitura “Roberto è un caro amico e mi ha detto: ‘il sindaco lo voglio fare’. E allora perché, non farglielo fare...”. L’investitura ricevuta domenica 16 febbraio dal primo cittadino Libero Ciuffreda, sa quasi di passaggio di consegne. E’ Carnevale e ogni scherzo vale, per carità, ma nel pubblico presente sotto il balcone di Palazzo Santa Chiara, c’è chi, come Giovanni Scinica ad esempio, avrà pensato di infilarsi le mani “lì” a sentire Ciuffreda presentare il sessantunesimo Abbà dello storico Carnevale di Chivasso, Roberto Zollo, come sindaco della città. Tiè, tiè tiè. Di scongiuro in scongiuro, l’investitura del 61esimo Abbà del Carnevale non poteva non avere accenni alla politica. Un po’ perché l’Abbà 2014 ha un passato come presidente del Consiglio comunale all’epoca delle amministrazioni di centrodestra. Un po’ perché, a pochi metri dalla lettura del proclama, si votava per le primarie del Partito Democratico. E un po’ perché lo stesso Zollo, nel leggere il suo proclama, ha fatto riferimento alle “larghe intese” con cui cercherà di “governare” questo Carnevale che entra nel vivo. Un pensiero alla candidatura a sindaco Zollo potrebbe farlo per davvero, da qui alle amministrative del 2017. Per intanto, il 61esimo

Abbà del Carnevale ha tutto il tempo di godersi la festa e di preparsi il terreno. Dopo la presentazione del giorno dell’Epifania, domenica c’è stata la cerimonia ufficiale con il passaggio di consegne tra l’Abbà 2013, un abbronzatissimo Gianfranco Scoppettone, e il commercialista, grande appassionato di calcio e coordinatore Telethon della Provincia di Torino, che

resterà in carica per tutti i prossimi dodici mesi. Zollo, dopo la benedizione del Vescovo Monsignor Aldo Cerrato durante la Santa Messa in Duomo, ha ricevuto in piazza Dalla Chiesa le chiavi della città dal sindaco Ciuffreda. Poi, è salito sul balcone di Palazzo Santa Chiara da cui ha letto il proclama che apre il suo regno. Un proclama che è già nei nuovi record del

Carnevale, se non altro per la sua durata. Undici minuti per dire che la sua passione per l’Abbà è nata da quando, bambino, vide il Giacoletti sfilare per Chivasso. Undici minuti Per dedicare la festa a chi fu tra i promotori del Carnevale, don Piero Bertotti, parroco del Duomo, scomparso lo scorso autunno. Undici minuti Per rivolgere un pensiero ai suoi familiari e ai suoi amici e per enunciare

le sue intenzioni goliardiche per le prossime settimane. Undici minuti per ricordare i meno fortunati che aiuta con Telethon e per ringraziare la Pro loco l’Agricola per l’opportunità che gli ha concesso. In conclusione, pochi secondi, tra gli applausi degli amici presenti di sotto, per salutare Chivasso e i chivassesi. E per chiedere scusa, in piemontese, per il suo “dialet”...


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I Conti di Castelrosso Presentazione dei personaggi e sfilata dei carri: che successo! E’ stato un lungo week end di Carnevale, quello che si è appena concluso, in frazione Castelrosso. Da venerdì sera si è alzato il sipario sui Conti e la loro Corte, impersonati da Matteo Doria e Silvana Tapparo, dalle dame Martina Gardello, Sofia D’Alessandro, Federica Fontana e Claudia Biriiac, dai cavalieri Gabriele Maina, Lorenzo Maugeri, Federico Nigro e Alex Mantovan, e dai paggetti Alessandro Lusso e Aurora Scaglione. Dopo la rappresentazione teatrale in due atti della commedia comico-brillante “E’ una caratteristica di famiglia” ad opera della Compagnia Teatrale de “Nel Mondo di Alice”, sabato sera si è assistito all’incoronazione ufficiale, cui è seguita la cena. Domenica dopo la benedizione e la distribuzione

Appuntamenti della settimana

dei dei fagioli in mattinata, nel pomeriggio spazio alla sfilata dei carri allegorici per le vie del paese con i gruppi mascherati, conclusasi con la grande fagiolata in piazza.

MERCOLEDÌ 5 marzo, dalle ore 14.30, visita alle scuole elementari, medie, asilo e casa di riposo. VENERDÌ 7 dalle ore 22.30 il Conte, la Contessa e la Corte invitano tutti al “Carnival Party - Disco music & revival” presso la discoteca “La Suerte” in corso Galileo Ferraris 168, con la partecipazione dell’Abbà e della Bela Tolera. La serata è per chi viene in maschera, ma non solo. L’ingresso costa 10 euro, con consumazione. SABATO 8, dalle 14.30, sfilata di carri allegorici con i gruppi mascherati. Dalle 16, in piazza, distribuzione di polenta e salsiccia e, dalle 19.30, la Corte partecipa al Carnevale di Rondissone. DOMENICA 9, dalle 9, la Corte parteciperà al Carnevalone di Chivasso con i gruppi dei Conti, delle Contesse e della Corte.

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Auguri a tutte le donne del mondo


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Tek, il cane che aspetta il Don Don Gianmario si è rivolto all’Apachi e ai fedeli: “Dobbiamo trovargli un padrone” Da oltre un anno e mezzo vive solo. Al freddo, alle intemperie, senza il calore di una carezza. E’ Tek, il cane di don Tullio Delmastro, il cappellano di frazione Mosche mancato nel giugno del 2012 a 88 anni. Da quel giorno, per l’anziano meticcio, che per oltre dieci anni ha vissuto al fianco del Don, ci sono state solo tristezza e solitudine in quel cortile di una canonica ormai abbandonata. A preoccuparsi per primo delle condizioni di

Tek è stato don Gianmario Cuffia, parroco di Foglizzo, che ogni domenica si reca presso la chiesa di San Secondo a Mosche per celebrare la messa in attesa che la Diocesi di Ivrea nomini un nuovo cappellano. Ed è proprio dall’altare della piccola chiesetta di Mosche che Don Gianmario ha rivolto il primo appello ai parrocchiani, nella speranza che qualcuno decidesse di prendersi cura dell’anziano cane. Un appello che, però, non ha avuto successo e ha spinto il prete

Don Gianmario Cuffia

a rivolgersi all’associazione Apachi di Chivasso. Il presidente, Anna

Monticone, racconta: “Sono stata io stessa ad affidare Tek a Don Tullio tanti anni fa. Vederlo, ora, in quelle condizioni, mi dà una stretta al cuore”. Ogni giorno un volontario porta da mangiare all’anziano cane. Ma quel che manca a Tek è tutto quell’affetto che don Tullio gli dava. “L’alternativa sarebbe quella di portarlo nel nostro canile, ma lì starebbe sacrificato in un box e perderebbe la libertà che ha adesso in quel cortile, di scorrazzare tutto il giorno.” “Tek ha un ca-

rattere buono, è un cane socievole che si integrerebbe bene in ogni famiglia, anche con bambini. Non è mai stato a contatto con altri cani e non so come reagirebbe. Ma posso garantire che con le persone ha un rapporto splendido”. Chiunque volesse dare una casa a Tek può rivolgersi all’associazione Apachi (Associazione protezione Animali Chivasso) in strada della Palazza, Frazione Boschetto, oppure contattare via email Anna Monticone: annamonticone@libero.it

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TEATRO • CARNEFICINA DA APPLAUSI

Faccia a faccia con Perna e Morelli Venerdì 13 e sabato 14 febbraio è stata rappresentata una commedia, dal titolo “Carneficina”, al Teatro civico di Chivasso. Lo spettacolo è inserito all’ambito della rassegna “Orizzonti di scena”, promossa dal Comune. Il sindaco Libero Ciuffreda, già presentando al pubblico la manifestazione, ha voluto sottolineare come “il programma della nuova stagione proseguirà nel segno della qualità con originali ed affermate compagnie teatrali”, con “...un lavoro di coordinamento egregiamente svolto da una direzione artistica che si realizza attraverso la preziosa esperienza di tre Associazioni culturali...”. Una di queste realtà culturali è la compagnia “Lewis e Clark” il cui fondatore e direttore artistico è Ivan Fabio Perna, esperto conoscitore della commedia americana, autore, registra e attore. Ha pubblicato recentemente il libro: “Questioni di donne”. A questo proposito, gli abbiamo fatto alcune domande. Il copione della commedia è andato in scena a Torino riscuotendo un notevole successo. Nel libro cosa vuoi trasmettere al lettore ? Perna: “E’ una commedia agro dolce sul mondo femminile; tra una battuta divertente e una qualche nostalgia, vuol far penetrare in una realtà che tratta il disagio fisico e psicologico. Il libro è la prima esperienza italiana in cui anche il lettore come lo spettatore o la compagnia teatrale che vorrà eventualmente rappresentarla può immergersi nell’ambiente descritto nei particolari degli oggetti, nel disegno della casa di Margherita, nei personaggi con

In foto regista e attori dello spettacolo

i loro indumenti da indossare e nelle note per il direttore di scena. In America si fa così e stiamo già traducendo il libro”. E la nuova avventura teatrale, che ha trovato “casa” a Chivasso, dà spazio alle compagnie del territorio, come in questo caso? Perna: “Sì, tanta paziente insistenza con l’amministrazione Comunale di non smettere di fare teatro e siamo riusciti a far partire la stagione che con successo è già alla sua terza edizione. Attraverso la regia e l’adattamento di Carneficina, portata sul grande schermo da Roman Polaski, ho avuto l’occasione di lavorare e apprezzare la bravura di Tiziana Dentico, Cristiana Morelli, Sebastiano Drago e Igor Ferro della compagnia Arcansiel. Hanno interpretato ottimamente la tematica che costringe i quattro personaggi a confrontarsi nel salotto di casa e sul piatto c’è tutto: scontri, insulti, attacchi di vomito, ipocrisia e mediocrità della società in cui contano solo le apparenze”. Siamo riusciti ad avvicinare una delle due giovani attrici, Cristiana Morelli, e anche a lei abbiamo posto alcune domande. Da quanto tempo hai cominciato a fare teatro? Morelli: “La passione

per il teatro è cominciata fin da bambina, nel 2007 ho frequentato i corsi organizzati da Ivan Perna e nel 2012 si è costituita la compagnia amatoriale arcansiel con alcuni suoi alunni con cui avevo seguito il percorso teatrale e di dizione. L’anno scorso abbiamo rappresentato al teatro Politeama la commedia “due ragazze irresistibili”con Lucia Fassino, sempre nella rassegna promossa dal Comune di Chivasso”. In scena sei Penelope, l’intellettuale scrittrice, ma nella realtà come fai a conciliare questa passione con il lavoro e la famiglia? Morelli: “Non è facile, soprattutto quest’anno che grazie allo “sconquasso” verificatosi nel comune di Monteu da Po in cui svolgo la mia attività lavorativa, i pochi dipendenti rimasti hanno dovuto anche farsi carico di tutte le incombenze che ancora oggi creano tante problematiche e accumuli di lavoro non previsti. In quanto alla famiglia, sono ben supportata: mi capiscono e sostengono nell’impegno e disponibilità di tempo che il teatro richiede. Spero proprio di poter continuare così, perché recitare è davvero una passione profonda”.


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Sindaco Ciuffreda salvi i miei cani

L’appello disperato di una chivassese per non perdere i suoi 15 animali Ad un sindaco come il nostro, che ha deciso di ritagliare un po’ del suo tempo kronos, per far visita al canile municipale “Amica Cuccia” di frazione Boschetto, per stringere la mano a quei volontari dell’A.P.A.Chi. che si prendono cura dei cani abbandonati della nostra città, la storia che vi andiamo a raccontare non può non arrivare dritta dritta al cuore. A poche centinaia di metri, in linea d’aria, dalla struttura di strada della Palazza, al civico 27 di via Montanaro, vive una chivassese che ha fatto, del suo amore per gli animali, una ragione di vita. L’unica. Si chiama Clara Striglia e vive qui, in un cascinale ristrutturato di fianco alla provinciale, con i suoi quindici cani. Fino a qualche anno fa, era anche lei una volontaria del canile “Amica Cuccia” poi, i casi della vita, l’hanno allontanata dall’associazione. Ma la donna non ha mai smesso di prendersi cura degli animali meno fortunati. “Avevo due cani - ci racconta, mentre accarezza un meticcio di mezza taglia - poi, negli anni, me ne sono ritrovati altri. Ho incominciato

Clara Striglia con due dei suoi cani a prendere qualche cane di amici cacciatori che non li volevano più, fino a che uno di questi è rimasto incinta ed ora, eccomi qua, con tutti questi animali a farmi compagnia”. Nella sua casa, che ha un ampio cortile, vivono quindici cani, oggi. Tutti sterilizzati. “Nessuno pericoloso”, assicura lei. Due sono di razza griffon, gli altri sono meticci. Incroci. Incroci della vita, quasi come quello cui è stata messa di fronte la scorsa settimana dopo la visita, a sorpresa, degli addetti del servizio veterinario dell’Asl di Chivasso, accompagnati da un vigile urbano. “Sono venuti qui per dirmi che io i miei cani non li posso più tenere - ci

racconta questa chivassese che fatica a trattenere la commozione -. Mi hanno dato 29 giorni di tempo per trovargli una sistemazione, altrimenti mi hanno detto che vengono qui con i camion e se li portano tutti via. Sa cosa succede se se li portano via? Che possono portare via anche me, direttamente al cimitero”. Questi animali sono diventati da tempo l’unica ragione di vita di questa donna di mezza età, sola. “Io soffro di problemi di salute e grazie ai cani, di cui mi prendo cura con grandissimo amore tutti i giorno, posso dire di essere guarita - continua -. Mi fanno stare bene, ho anche seguito un corso di pet therapy e stare

con loro mi riempie di gioia”. La minaccia di perdere i propri animali l’ha terrorizzata. “Mi hanno fatto firmare un verbale, dicendomi che torneranno - prosegue la donna -. Da quando sono venuti, l’altra settimana, io ho smesso di mangiare e di dormire. Vogliono portarmi via la mia vita...”. Il sopralluogo sarebbe seguito alle proteste di alcuni vicini di casa. “Io capisco che tutti questi animali possano dare un po’ fastidio: fanno rumore, abbaiano, è normale - spiega la chivassese -, ma è da almeno un anno che sto cercando di vendere questa casa per andare a vivere altrove, sto cercando una cascina isolata in mezzo ai campi. Ma in un mese non possono pretendere che io riesca a fare tutto: ho bisogno di più tempo, sono decisa ad andarmene e lo voglio fare, ma mi diano più tempo. Non possono separarmi così dai miei cani”. Per non perdere la sua unica ragione di vita, la chivassese lancia un appello al sindaco Libero Ciuffreda. “E’ l’unico che può aiutarmi, magari è a conoscenza di qualche struttura dove io possa andare a vivere con i miei animali...”.

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Flash, il pastore tedesco cieco trova casa

Da Parma a Chivasso per adottare un cane speciale. A spingere una giovane donna avvocato ad affrontare il viaggio con sua figlia è stato il colpo di fulmine scattato dopo aver letto su un sito di annunci della città di Parma, la storia di Flash, un pastore tedesco di dieci anni, cieco, ospite del canile di Frazione Boschetto da mesi. Quando è stato trovato da uno dei volontari del canile viveva, randagio, nei pressi della discarica di frazione Pogliani. All’arrivo in canile Flash è stato curato, vaccinato, coccolato, ma nessuno dei volontari avrebbe mai immaginato che per lui sarebbe arrivato un affido. Una storia che ha commosso molti, ben due famiglie ne hanno sostenuto per mesi un’adozione a distanza con quel prezioso contributo di 10 euro al mese, ma trovargli una casa sembrava davvero un’utopia. Poi, un giorno, la telefonata di quell’avvocato dal grande cuore che di Flash si è subito innamorata. “Quando ho letto la sua storia - racconta - ho capito subito che dovevo partire e andare a prenderlo. Lo sentivo già parte della famiglia. Le mie figlie sono subito impazzite all’idea di averlo con noi e mio marito non ha potuto che unirsi all’entusiasmo che mi muoveva”. Così, la donna con la figlia più grande ha imboccato l’autostrada che da Parma l’ha portata a Chivasso. Ad accoglierla c’erano i volontari dell’associazione Apachi e il sindaco Libero Ciuffreda, lì per una visita istituzionale al canile di proprietà comunale. Anna Monticone, presidente dell’associazione spiega: “E’ importante che la gente capisca che anche i cani adulti possono integrarsi bene in una famiglia. Anzi, spesso è più facile perché hanno meno esigenze dei cuccioli e sentono il bisogno di dare affetto”. I volontari dell’associazione seguono tutte le fasi dell’affido seguendo la famiglia nella pre adozione e nei giorni successivi all’inserimento nella nuova casa. “E’ fondamentale dare assistenza anche dopo perché la cosa che bisogna evitare è un ritorno in canile. Se ci sono dei problemi mettiamo a disposizione gratuitamente un educatore che si occupa dell’inserimento del cane nel nuovo nucleo familiare”. Dall’inizio dell’anno, in soli due mesi sono stati dati in adozione ben 26 cani. “Un ottimo risultato frutto del lavoro di tutti i volontari sottolinea la presidente - dare un cane in adozione non è una procedura banale. Ci preoccupiamo di accertarci di aver selezionato il cane giusto per la famiglia giusta. Nulla viene fatto a caso”. Aurora è una giovane radiologa dell’ospedale di Chivasso che si occupa proprio degli affidi e delle adozioni a distanza: “Anche chi non ha lo spazio e il tempo per prendere in affido un cane può occuparsene - spiega - può decidere di prendersene cura tramite un’ adozione a distanza. Periodicamente inviamo a chi sottoscrive l’affido a distanza le foto del cane, aggiornando sul suo stato di salute ed eventuali adozioni andate a buon fine”.



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Premiate le scuole per Infanzia Rubata

Assegni di studio agli istituti di Chivasso, Agliè, Foglizzo, Monteu da Po e Balangero Si sono tenute venerdì 14 febbraio, a Palazzo Einaudi, le premiazioni dei saggi migliori realizzati in occasione del concorso legato alla mostra fotografica “Infanzia rubata, Lewis Hine: le immagini che turbarono l’America”. Rivolto agli studenti delle classi elementari, medie e superiori del territorio, il progetto è stato messo a punto dalla “Fondazione Colonetti” di Torino in collaborazione con il Comune di Chivasso. Scopo dell’evento è stato il tentativo di sensibilizzare la conoscenza del lavoro minorile tra gli studenti, favorendo l’utilizzo degli strumenti tecnologici ed informatici a disposizione.

In foto alcuni dei ragazzi premiati a Palazzo Einaudi

Nel corso della mattinata, l’assessore all’Istruzione Giulia Mazzoli, insieme al curatore del concorso Giovanni Bonotto, ha mostrato i saggi dei vincitori al pubblico. Tra le classi superio-

Notizie in breve Personale di pittura Giovedì 6 marzo, dalle ore 17.30, al primo piano di Palazzo Santa Chiara si terrà l’inaugurazione della mostra personale di pittura di Anita Fico.

ri, il primo premio, una somma di 350 euro, è stato assegnato alla quinta B del Linguistico Europa Unita di Chivasso. Il secondo premio di 250 euro è andato invece alla terza A di Scienze Umane sempre dell’Europa Unita. Per le scuole medie

Cena della Croce Rossa Sabato 22 marzo, alle ore 20, presso il Ristorante I Cacciatori di frazione Rolandini, a Verolengo, si terrà una Cena di Gala Benefica organizzata dalla Croce Rossa. Durante la serata ci sarà un intrattenimento musicale con le arpe di Ginevra Garetto, Federica Quartana, Chiara Francesetti e Valerio Lisci. La quota di partecipazione è di 60 euro. L’incasso della serata

inferiori, i vincitori sono stati gli studenti della scuola media Olivetti di Agliè, a cui è andato il primo posto, mentre secondo classificato è stato Ermanno Giuliano della seconda E della Scuola Demetrio Cosola di Chivasso. Tra le elementari, le scuole “Impastato” di Mon-

sarà finalizzato alle attività assistenziali del Comitato Locale. Le prenotazioni devono pervenire entro il 15 marzo rivolgendosi a Oliaro Calzature (tel. 011 91 01 451) o all’Oreficeria Cena (tel. 011 91 02 070).

Fluttero e Coppa in Turismo Torino Maurizio Montagnese è stato confermato all’unanimità

teau da Po ed “Edmondo de Amicis” di Balangero hanno ricevuto, rispettivamente, il primo e il secondo premio. Inoltre, premi speciali, istituiti dalla catena di supermercati Coop, sono stati assegnati alla scuola Gobetti Marchesini Casale di Torino e alla Primaria di Foglizzo. A tutti i vincitori è stato consegnato anche un attestato di riconoscimento.

presidente di Turismo Torino per il prossimo triennio. Lo ha deliberato l’assemblea la scorsa settimana. Oltre a Montagnese, fanno parte del nuovo consiglio di amministrazione Marco Balagna, assessore al Turismo Provincia Torino, Franco Capra, sindaco di Claviere, Maria Luisa Coppa, presidente Ascom e Confcommercio Piemonte, Andrea Fluttero, rappresentante della Regione.

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BORSE DI STUDIO

Quattro mesi in Irlanda Nuova iniziativa dello Sportello Europa, diretto dal responsabile Antonio Usai (nella foto a lato), del Comune di Chivasso, in collaborazione con l’Enaip Piemonte. “Passport for work 2”: è questo il titolo dei cinque tirocini di formazione-lavoro, della durata di 4 mesi, che si terranno in Irlanda, a Cork, e che sono rivolti ai giovani che hanno terminato il percorso formativo e che siano residenti a Chivasso. Le borse di studio sono cofinanziate dall’assessorato all’Istruzione, alla Cultura e allo Sport. Il progetto offre: tre settimane di formazione linguistica e tredici settimane di tirocinio non retribuito in aziende o enti, in settori diversi: marketing e comunicazione d’impresa, settore culturale, comparto turistico - alberghiero, terzo settore; alloggio presso famiglie ospitanti, residenze studentesche o appartamenti condivisi; contributo per le spese di vitto e trasporti locali; assicurazione responsabilità civile e infortuni sul lavoro; viaggio andata/ritorno; tutoraggio e assistenza da parte di un partner intermediario nel paese ospitante. I requisiti per partecipare sono un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e la residenza a Chivasso ed è necessario avere un diploma o una laurea. Le domande dovevano essere presentate entro il 3 marzo. Le selezioni avverranno a metà marzo e le partenze entro la fine di aprile 2014. Per maggiori informazioni, è necessario rivolgersi allo Sportello Europa del Comune di Chivasso (tel. 011 91 15 210 - lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12) oppure all’Enaip Piemonte (tel. 011 21 79 851 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30).



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“VIVERE PER AMARE” Al Mome presentato il primo libro di poesie della chivassese Emilia Capasso

NOTIZIE IN BREVE LIONS PER L’OSPEDALE Mercoledì 19 marzo, dalle ore 20.30, al ristorante “I Cacciatori” di frazione Rolandini si terrà una serata conviviale di raccolta fondi, promossa dal Lions Club Chivasso Duomo del presidente Maria Clara Serra Alpini, per dotare l’ospedale civico di Chivasso di un dispositivo meccanico che consenta ai pazienti allettati per lunghi periodi e con ridotta capacità respiratoria di eliminare le secrezioni bronchiali. La serata avrà come ospite d’onore e relatore Mauro Salizzoni, direttore del centro trapianto di fegato alle Molinette. La quota di partecipazione è di 35 euro. Per le prenotazioni, rivolgersi a: Oreficeria Fornero, via Roma 4/c, segreteria del Lions Club Chivasso Duomo (cell. 320 66 51 080).

UNO CHEF FENOMENALE E’ di Castelrosso lo chef che ha conquistato la riviera romagnola. Simone Bertaggia, classe 1985, ha trionfato al primo “Riccione piada contest” ed al quarto “Trofeo Cuochi Romagnoli”, tenutisi mercoledì 26 febbraio. Il castelrossese, diplomatosi all’istituto alberghiero Ubertini, ha vinto i due concorsi con piatti che proponevano i sapori tipici romagnoli e piemontesi, guadagnandosi il diritto di gareggiare per i campionati regionali di cucina che si terranno il prossimo novembre. “Per me è stata una soddisfazione enorme - spiega al telefono il castelrossese -. Vivo in Romagna da quasi sei anni, dove lavoro all’Hotel Europa Monetti di Cattolica. Amo il mio lavoro: tra le varie collaborazioni che ho, tengo corsi di cucina per l’associazione cuochi romagnoli. Sto cercando di esportare un po’ di cultura piemontese in romagna...”.

Secondo appuntamento della rassegna “I giovedì con l’autore al Mome”, quello di giovedì 27 febbraio. Organizzato dal comune di Chivasso, presso la biblioteca Movimente, in piazzale 12 maggio 1944, l’evento ha accolto Emilia Capasso. Docente di lingua inglese a Leinì e già autrice del racconto “Tre giorni”, la scrittrice ha presentato, per l’occasione, la sua prima raccolta di poesie, “Vivere per Amare. Poesie di Emikap”. Filo conduttore di ogni componimento, che l’autrice ha letto sulle note della sinfonia “Exogenesis” dei Muse e di cui ha fornito la propria interpretazione, è stato l’amore. Amore come nutrimento per anima e corpo. Da quello per la musica, musa ispiratrice della poetessa, a quello platonico, che lei stessa definisce “irraggiungibile e bellissimo”. Da quello materno, “l’unica fonte che consente di aggrapparsi alla vita quando tutto sembra ormai perduto”, a quello fisico, sensuale, delicato e violento insieme. Quindi, un incontro avvolgente e carico di passione, quello della Capasso; un incontro che ha avuto il potere di catturare il pubblico e trasportarlo nell’universo interiore dell’autrice. Inoltre, la rassegna ha fatto nascere importanti spunti di riflessione inerenti all’amore. Infatti, gli stessi spettatori sono

NOTIZIE IN BREVE RITROVATA UNA PORTA DELLA CITTÀ

Il cantiere del teleriscaldamento in piazza d’Armi, all’incrocio tra via Torino e via Siccardi, ha attirato l’attenzione di tanti chivassesi. Con gli scavi, è tornata alla luce una porta di accesso alla città sulla vecchia cinta muraria che circondava il centro di Chivasso. Sono in corso i rilievi della Soprintendenza ai Beni Artistici ed Architettonici (nella foto sopra), dopo di che dovrebbero riprendere i lavori. Non è escluso che nuovi scavi possano essere effettuati anche in via Torino per verificare con esattezza il percorso della cinta muraria.

VINCITA RECORD AL 10eLOTTO

Emilia Capasso intervenuti spontaneamente raccontando le proprie esperienze e le emozioni suscitate dai componimenti. Infine, l’evento è stato anche l’occasione, per Emilia Capasso, di recitare alcune poesie inedite, non presenti nella raccolta“Vivere per Amare”. Un enorme risultato per colei che, in uno dei suoi testi, scrive: “Io, che non sapevo scrivere d’amore, […] alla fine giunsi in un paradiso, il mio paradiso, un mondo di parole e di pensieri, di sentimenti e di emozioni, venuti giù come per incanto, da me che ignoravo tale prodigio”.

Quasi 32 mila euro vinti, giocandone appena uno. Il “10eLotto” ha premiato uno scommettitore chivassese con la vincita più alta in Italia. Il fortunato, sabato 8 febbraio, ha scelto l’estrazione ogni 5 minuti con 20 numeri estratti: ha giocato 10 numeri e ne ha indovinati 9. Nel concorso in tutta Italia sono stati vinti quasi 2,4 milioni di euro, 40 milioni dall’inizio dell’anno.A premiare la vincita è stata la tabaccheria “Cla & Max” di via Ivrea 2/A, di proprietà di Claudio Berta. In città è così iniziata la caccia al chivassese baciato dalla dea bendata. I bene informati suggeriscono che si tratti di un pensionato, 60 anni circa, residente in un quartiere a nord, non molto distante dalla ricevitoria. “E’ un nostro cliente abituale – si è limitato a dire il commerciante, mostrando con orgoglio il cartellone della vincita -. Siamo contenti che sia stato proprio lui a vincere...”

POLENTA E CINGHIALE PER LA PARROCCHIA Una cena a base di polenta e cinghiale organizzata dal Comitato Santa Margherita di Betlemme. Erano un centinaio i coperti serviti dai volontari del Comitato nell’ex scuola elementare della frazione, sabato 15 febbraio. Lo scopo era la raccolta di fondi da devolvere in parte alla Parrocchia e in parte per finanziare le attività del Comitato Santa Margherita.



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