Chivasso Dicembre 2019

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NOTIZIE IN COMUNE CHIVASSO Dicembre 2019 Anno 1 N 53

Inaugurata l’area dell’ex campo Enel Un luogo di abbandono è stato restituito alla cittadinanza I lavori di riqualificazione erano iniziati la scorsa primavera ALL’INTERNO Il PalaLancia è ora una bella struttura pagina

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Verso la Ciclostrada del Canavese Cavour pagina

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La terza edizione di Omaggio allo Sport pagina

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2019

SOMMARIO INAUGURATA L’AREA DELL’EX CAMPO ENEL

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LA COMMEMORAZIONE DELL’ALLUVIONE ‘94

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IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI RIFIUTI

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GLI OPEN DAY DELLE SCUOLE CHIVASSESI

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IL NUOVO VOLTO DEL PALALANCIA

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LA CICLOSTRADA DEL CANALE CAVOUR

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LINEA FERROVIARIA SMF2: LO SCENARIO

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LA STAZIONE PORTA CANAVESE SI FARÀ?

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LA 3A EDIZIONE DI “OMAGGIO ALLO SPORT”

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NOTIZIE IN COMUNE È UN PERIODICO

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Inaugurata l’area dell’ex campo Enel

La messa celebrata da don Davide Smiderle ha preceduto il taglio del nastro

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omenica 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, è stata inaugurata la nuova area situata all’ex campo Enel. La cerimonia si è aperta con una messa celebrata direttamente in loco dal parroco della città, don Davide Smiderle, ed è proseguita con il taglio del nastro da parte del sindaco Claudio Castello e di tutta l’amministrazione. “Sono veramente orgoglioso che la comunità chivassese sia oggi qui a inaugurare con noi questa bella piazza - ha esordito il primo cittadino -. Oggi è un giorno importante per la nostra città e per questo quartiere perchè restituiamo uno spazio che negli ultimi anni è stato un luogo di abbandono inaccessibile. Per tanto tempo il campo dell’Enel è stato usato dai giovani per il gioco del calcio, periodicamente è stato un punto di incontro per tutti nelle serate estive dove i tornei delle squadre amatoriali vedevano la partecipazione di un folto pubblico distribuito lungo il perimetro della recinzione. Le trasformazioni socio-economiche della città portarono alla chiusura del campo. Con l’amministrazione del sindaco Gianni De Mori prima e successivamente del sindaco Libero Ciuffreda, ho avuto l’onore di essere nominato assessore ai Lavori Pubblici ed è proprio in questo ruolo che ho potuto lavorare all’idea di sanare questo luogo assieme con la mia squadra di go-

verno. Il Comune ha fatto il suo, acquistando l’area, e successivamente abbiamo bandito un concorso pubblico per dare una forma alla trasformazione dell’area”. I lavori di riqualificazione sono cominciati la scorsa primavera e si sono basati su un progetto elaborato dallo Studio Architetto Lucio Forno di Vigliano Biellese, vincitore del bando di idee indetto dall’amministrazione. “Prosegue con questo intervento quella trasformazione urbanistica che è nei programmi di Governo e che sta facendo crescere questa città - ha continuato il sindaco -. Questa riqualificazione non solo mette a disposizione

dei cittadini altri posti auto ma crea un collegamento fisico con il viale storico e viale Vittorio Veneto, una delle bellezze della nostra città. E’ un percorso che mette in sicurezza i pedoni e offre ai bambini della scuola Bambi e alle famiglie una migliore fruibilità della struttura e una migliore sicurezza per accedervi. E’ un nuovo spazio di relazione e relax per le persone di questo luogo”. Il sindaco Claudio Castello ha anche ringraziato l’assessorato ai Lavori Pubblici, con il dirigente Francesco Lisa, gli architetti che si sono occupati del progetto e la ditta Meirano di Moncalieri, esecutrice dei lavori.

Nuova rotatoria sulla SP 590 Più sicurezza e illuminazione a led per il progetto tra Chivasso e Castagneto Po atteso da anni Un progetto atteso da anni, che una volta terminato consentirà maggior sicurezza non solo alla circolazione stradale, ma anche ai pedoni ed offrirà un reale miglioramento ambientale all’intera zona: si tratta della nuova rotatoria sulla SP 590 tra Chivasso e Castagneto Po, i cui lavori sono in pieno svolgimento. La Città metropolitana li ha affidati durante l’estate con un appalto da 400mila euro alla Sicet srl di Ivrea e li segue con particolare attenzione: “Finalmente abbiamo potuto mantenere un impegno quasi storico con i Comuni di Chivasso e di Castagneto Po - commenta soddisfatto il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco - e veniamo incontro all’esigenza dei pedoni e degli automobilisti con un progetto attento all’ambiente perchè il tratto ricade nella zona Parco. Proprio in questi

giorni si sta ultimando la realizzazione delle murature interamente in pietra e dell’isola centrale della rotatoria che ospiterà del verde con l’impianto di irrigazione”. La rotatoria sarà completata entro il mese di gennaio 2020, ma i lavori avranno una

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estensione di un paio di mesi per realizzare tutta la nuova illuminazione a led che riguarderà anche la parte del tratto iniziale del ponte. Attenzione anche ai pedoni perchè sarà completato il passaggio pedonale esistente su un lato del ponte: “Il nuovo tratto del percorso pedonale è stato studiato in collaborazione con l’associazione degli alpini che si occupa della manutenzione del sentiero Berruti che parte proprio da questo punto” aggiunge Marocco. Infine, i lavori consentiranno l’accesso alla rotatoria anche per la storica trattoria Rio Grande in località Biget che proprio in questo periodo è in fase di ristrutturazione: ci sarà il nuovo parcheggio e gli automobilisti fruiranno di maggiore sicurezza per l’accesso senza trascurare un nuovo accesso pedonale.



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La commemorazione dell’alluvione 1994

A Palazzo Einaudi è stato celebrato il 25° anniversario del crollo del ponte sul Po

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on poteva a mancare la pioggia, domenica 17 novembre, alla commemorazione del 25° anniversario dell’alluvione e del crollo del ponte sul Po, avvenuto il 5 novembre 1994. La cerimonia si è svolta nel tardo pomeriggio a Palazzo Einaudi, con un intervento del sindaco di Chivasso, Claudio Castello, e di quello di Castagneto Po, Danilo Borca, e con la consegna di attestati di riconoscenza ai Vigili del Fuoco, che misero a repentaglio la loro vita per cercare di arginare i danni di quei tragici eventi. A seguire la fiaccolata fino al ponte sul Po, dove è stata celebrata la benedizione della lapide dedicata al caposquadra dei Vigili del Fuoco, Marino Borca. L’evento è stato organizzato dal Comune di Chivasso in collaborazione con il Comune di Castagneto Po ed il distaccamento dei Vigili del Fuoco. “Come ho avuto modo di dire di fronte al Consiglio Regionale del Piemonte, il mese di novembre del 1994 è stato forse uno dei

con il crollo del ponte, non solo ci siamo trovati a dover affrontare un’emergenza senza eguali. All’improvviso eravamo isolati. Noi non avevamo più il nostro ponte e le comunità dell’Oltrepò non avevano più scuole, ospedale, trasporti. E’ solo grazie al coraggio delle nostre forze dell’ordine, al grande lavoro svolto dai Vigili del Fuoco e dei volontari

momenti più tragici per la nostra città - ha dichiarato il sindaco Castello -. Nel giro di pochi giorni, a causa delle piogge incessanti che hanno colpito tutto il Piemonte ed il chivassese, abbiamo toccato con mano la furia dell’acqua, che ha portato morte e distruzione sul nostro territorio. Con l’alluvione che ha invaso le nostre strade ed i nostri campi, ma soprattutto

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se siamo riusciti a superare l’emergenza nel migliore dei modi. A venticinque anni dal crollo, è importante che il ricordo di quegli eventi rimanga vivo in ognuno di noi perchè un ponte non è solo un collegamento fisico che permette di spostarci con facilità, ma è anche ciò che ci unisce agli altri. E solo insieme possiamo lavorare per un futuro migliore”.


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Gli Open Day delle scuole chivassesi

Proseguono le attività di promozione dell’offerta formativa da parte del Comune

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ontinuano le attività di promozione dell’offerta formativa delle scuole chivassesi da parte del Comune di Chivasso. Dopo il Salone dell’Orientamento dello scorso novembre, prosegue l’attività di informazione promossa dalle singole strutture scolastiche con gli “Open Day”, giornate di apertura straordinaria in cui sarà possibile visitare i locali dei diversi plessi e raccogliere informazioni in vista delle iscrizioni all’anno scolastico 2020/2021, che dovranno essere effettuate dal 7 al 31 gennaio 2020. Gli alunni, gli insegnanti ed i dirigenti scolastici apriranno le porte delle loro scuole e accoglieranno i futuri studenti e le loro famiglie con tante attività di accoglienza, laboratori creativi e didattici e giochi. Le scuole interessate saranno l’Istituto Comprensivo Dasso e l’Istituto Comprensivo Cosola. Dopo l’apertura della scuola dell’Infanzia di Betlemme, del-

le scuole dell’Infanzia Bambi in viale Cavour 18, Peter Pan in via Paleologi 20A, Collodi in corso Italia 15 a Castagneto Po, della scuola secondaria di I grado Cosola in via Marconi 9, della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria Mazzucchelli in via Mazzè 20, della scuola

dell’Infanzia e della scuola primaria di Boschetto in via San Franscesco 4-9 e della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria Dasso in via Blatta 26, tutte avvenute nella prima parte del mese di dicembre, sabato 14, dalle ore 9.30 alle 12.00, sarà la volta dell’Open

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Day delle scuole primarie Marconi in via Marconi 2, Savia in via Sant’Antonio a Castelrosso e Vogliotti in via Cuneo 2 a Castagneto Po. Martedì 17 dicembre, alle ore 17, toccherà invece alla scuola secondaria sempre del plesso Dasso in via Blatta 26.



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Nuovo regolamento in materia di rifiuti

Approvata la regolamentazione per la gestione dei rifiuti urbani e l’igiene del suolo

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on Deliberazione Consigliare n. 40 del 25 novembre è stato approvato il nuovo “Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e per l’igiene del suolo” e contestualmente è stato abrogato il precedente risalente al 1983. Il regolamento è redatto in osservanza della normativa vigente e in particolare a quanto disposto dall’art. 198 del D.lgs. 152 del 2006 ed individua i principi generali e le linee guida principali della gestione dei rifiuti nell’ambito del territorio comunale. Il nuovo documento si rifà alla bozza di regolamento tipo approvata nel maggio del 2016 dal Consorzio di Bacino 16 di cui il Consiglio Comunale di Chivasso con Deliberazione consigliare del 2017 si era rivalso della facoltà di apportare modifiche prima dell’approvazione di un proprio regolamento comunale. Il regolamento individua i criteri organizzativi e gestionali del sistema raccolta rifiuti nel territorio comunale e le norme generali per il conferimento dei rifiuti urbani conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione cui devono attenersi i cittadini e tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti. Il Comune in collaborazione con il Consorzio di Bacino 16 ha istituito la figura dell’Ispettore Ambientale comunale/consortile a tutela del

territorio e dell’ambiente, per la prevenzione, la vigilanza ed il controllo del corretto conferimento, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Con l’approvazione del nuovo regolamento in materia di rifiuti l’amministrazione comunale ha a disposizione uno strumento fondamentale che, affiancandosi all’utilizzo delle nuove tecnologie di monitoraggio, consente di fare un ulteriore passo nella prosecuzione della campagna di controllo e di lotta all’abbandono di rifiuti presenti sul territorio comunale. Commenta il sindaco Claudio Castello: “Ognuno di noi ogni giorno nell’ambito delle proprie

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attività personali e lavorative produce necessariamente dei rifiuti e ognuno deve quindi avere consapevolezza dell’importanza dell’attivazione di azioni finalizzate alla limitazione della produzione della quantità dei rifiuti, all’incentivazione della raccolta differenziata per il recupero dei materiali riutilizzabili favorisce il miglioramento della propria qualità della vita, contribuisce alla corretta gestione del territorio e alla sua difesa, aiuta alla salvaguardia delle condizioni igienicosanitarie della collettività ed ambientali, favorendo inoltre il risparmio di materie prime e di fonti energetiche”.


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Il PalaLancia è ora una bella struttura

Inaugurati ad inizio novembre gli interventi di riqualificazione del palazzetto

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ono stati inaugurati l’8 novembre, in occasione della presentazione della nuova stagione 2019/2020 dell’Asd Volley Fortitudo, i lavori di ristrutturazione effettuati al palazzetto polifunzionale PalaLancia, situato in via Favorita. “E’ un momento importante per Chivasso - dichiara il sindaco Claudio Castello - In questi mesi abbiamo lavorato per ridare lustro a questa struttura polivalente, che ha un significato simbolico per la nostra amministrazione e per tutta la città. Come sappiamo, sino al 2011, questo luogo non è più stato nelle disponibilità del Comune e la sua gestione era stata oggetto di procedimenti giudiziari che hanno coinvolto i gestori dell’impianto. Con l’amministrazione del sindaco Gianni De Mori, poi con quella del primo cittadino Libero Ciuffreda e infine con la mia amministrazione, anno dopo anno, sono state poste in essere tutte le azioni necessarie per riportare

la gestione dell’impianto nelle mani del Comune. Per quanto riguarda il procedimento legale che ci ha visti contrapposti alla Società Sport nel Canavese siamo arrivati alle battute finali e affronteremo il ricorso in Cassazione confidando in un giudizio nuovamente a favore del nostro Ente”. - Poi, ha continuato: “Riportare le squadre agonistiche di Chivasso a giocare nelle strutture pubbliche come questa era per noi un obiettivo prioritario e possiamo finalmente dire di averlo raggiun-

to. Per fare ciò abbiamo programmato e portato a termine gli interventi di riqualificazione necessari, come il rifacimento del sistema di illuminazione e la pavimentazione. Abbiamo poi deciso di fare altri investimenti che riguarderanno il bilancio del 2021, come l’ampliamento della platea. Il PalaLancia è una bella struttura che siamo orgogliosi di aver potuto riportare “alla luce del sole”, cioè nella piena disponibilità dei chivassesi ed ad un elevato standard tecnico”.

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L’assessore ai Lavori Pubblici Domenico Barengo illustra nel dettaglio gli interventi effettuati: “Abbiamo provveduto all’installazione di un nuovo impianto di illuminazione con lampade a led, in grado di garantire il livello illuminotecnico richiesto. Abbiamo poi dato corso alla fornitura e posa di una pavimentazione omologata dalla Federazione Pallavolo e dalle altre Federazioni Sportive, con spessore adeguato per un utilizzo anche di tipo ricreativo. Infine, sono state realizzate le strisce per il campo di gara e di allenamento, sono stati acquistati e installati i tralicci e le reti, il tabellone luminoso, la sedia dell’arbitro e le panchine per le squadre in campo”. Ad oggi, il PalaLancia è diventato una delle più importanti strutture per lo sport a livello regionale, utilizzabile anche per competizioni nazionali. l costo totale dei lavori è stato di circa 90.000 euro finanziati con fondi comunali.


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Verso la Ciclostrada del Canale Cavour

Per gli Enti promotori l’infrastruttura potrà essere inserita nel circuito Euro Velo

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rosegue il lavoro preparatorio in vista della realizzazione della Ciclostrada del Canale Cavour da Chivasso a Verolengo, oggetto di un accordo di programma con la Regione Piemonte e le Province di Novara e Vercelli, nell’ambito del quale la Città Metropolitana di Torino si è impegnata a progettare l’infrastruttura. “Ci siamo assunti un impegno gravoso per i nostri tecnici, - sottolinea il Vicesindaco metropolitano, Marco Marocco - ma lo abbiamo potuto fare perché possiamo contare sulle capacità di coordinamento e sulla professionalità di quei tecnici che, negli ultimi vent’anni hanno realizzato una rete ciclabile di livello europeo, con oltre 600 km di ciclopiste e ciclostrade. Stiamo definendo insieme agli altri partner dell’accordo di programma le modalità di gestione di un’infrastruttura che, ne sono sicuro, potrà contribuire allo sviluppo turistico e alla riconquista di un’identità comune da parte di un territorio non ancora sufficientemente attrattivo; un territorio che ha notevoli potenzialità di sviluppo proprio nel settore del cicloturismo, come insegnano le esperienze di successo avviate in altri Paesi europei, dall’Olanda alla Francia”. Nell’intento degli Enti promotori, la Ciclostrada del Canale Cavour potrà essere inserita a pieno titolo nel circuito continentale Euro Velo, grazie alle connessioni possibili e alla vicinanza con il Lago Maggiore e con il sistema del Naviglio Grande di Milano. L’accordo di programma prevede di dotare il percorso di una serie di spazi pubblici e di servizi. Per la costruzione dei primi tratti funzionali, la Regione Piemonte ha stanziato 2 milioni di euro. All’accordo aderiscono anche il Parco del Ticino e del Lago Maggiore e il Parco del Po e Collina Torinese, oltre alla Coutenza Canale Cavour e ai Consorzi Est Sesia e Ovest Sesia, proprietari dell’infrastruttura. Il Canale Cavour, realizzato tra il 1863 e 1866, è un canale artificiale a supporto dell’agricoltura e delle risaie piemontesi, trae origine dal Po a Chivasso e si sviluppa per oltre 82 chilometri nel Torinese, nel Vercellese e nel Novarese, per terminare nel Ticino al confine tra Piemonte e Lombardia. L’incile del canale, ovvero l’opera di presa delle acque del fiume Po, è situato circa 200 metri ad est del ponte di Chivasso sulla sinistra idrografica del fiume, a circa 400 metri a valle del ponte stradale che collega Chivasso con la collina. Dopo alcuni km in direzione est il canale Cavour sovrappassa la Dora Baltea con un ponte canale e ne riceve poco dopo l’apporto idrico che gli giunge grazie al Canale Farini, il quale a sua volta capta le acque della Dora nei pressi di Saluggia.

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Una fermata intermedia tra Brandizzo e Chivasso L’assessore regionale ai Trasporti interviene sull’ipotesi riguardante la linea ferroviaria SMF2

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ell’ambito del Consiglio Regionale del 3 dicembre scorso, in risposta all’interpellanza del consigliere Alberto Avetta sull’ipotesi di realizzazione di una fermata intermedia della linea ferroviaria SMF2 tra Brandizzo e Chivasso, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ha chiarito gli scenari e i propositi sul tema. Allo stato attuale l’ipotesi di nuova localizzazione della stazione porta vantaggi e svantaggi. «Innanzitutto – ha chiarito l’assessore Gabusi -, è da capire se si tratta di una nuova fermata che sostituisce quella attuale o di una doppia fermata. La doppia fermata implica aumentare i tempi di percorrenza, mentre una sola nuova fermata significa raccogliere un bacino di utenza più ampio, ma scomodo per gli abitanti di Brandizzo. Il costo potrebbe essere intorno agli otto/dieci milioni di euro, che non sono pochi, ma neanche impensabili nel momento ci fossero benefici importanti». Gli studi fino a qui condotti rivelano che, da un lato, per gli abitanti di Brandizzo la proposta di nuova localizzazione della stazione fuori dal centro cittadino peggiora l’accessibilità, i tempi di viaggio e aumenta l’uso dell’auto. Dall’altro lato, per gli abitanti delle località vicine - come Gassino, San Raffaele Cimena, Castiglione Torinese - aumenta la possibilità di prendere il treno recandosi in auto a Bran-

dizzo. «L’analisi tecnica è però molto fredda – specifica l’assessore Gabusi - se non confrontata con un’analisi politica dei territori. Su questo tema è importante riunire i territori e i sindaci per capire in maniera molto trasparente qual è l’esigenza. Non abbiamo di fronte ostacoli normativi o economici insuperabili: si tratta perciò di decidere insieme in maniera trasparente. Trovo d’accordo il consigliere Avetta sul portare avanti un’analisi più puntuale da fare con le amministrazioni locali per trovare una soluzione comune». Sempre in tema di trasporto ferroviario locale, l’assessore Gabusi ha risposto anche all’interrogazione, anch’essa presentata dal consigliere Avetta, sui prossimi passi sui lavori della tratta Torino-Ceres. “Premesso che - ha risposto l’assessore Gabusi – i lavori connessi con il quadruplicamento del passante ferroviario di Torino hanno richiesto la realizzazione di un collegamento interrato lungo la direttrice di Corso Grosseto tra la esistente ferrovia Torino-Ceres ed il passante ferroviario del Nodo di Torino, i cui lavori sono iniziati nel 2017, questo comporterà l’adozione di misure per la gestione del traffico viaggiatori durante l’interruzione della linea. È importante sottolineare che, rispetto alle valutazioni fatte ed allo stato attuale, si ipotizza la sospensione

del servizio ferroviario nella sola tratta Venaria-Torino, per il quale è previsto il servizio sostitutivo con gli autobus. Per la tratta Venaria Ceres, invece, il servizio ferroviario rimarrà attivo. L’avvio del servizio sostitutivo dovrebbe iniziare nella primavera del 2020 quando sarà completato il Movicentro di Venaria Reale che faciliterà l’interscambio auto-treno, nell’area circostante la stazione ferroviaria».

Ultimi giorni per il Censimento C’è tempo fino al 20 dicembre per eseguire la compilazione del questionario tramite intervista Tutte le famiglie coinvolte nel Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni hanno tempo fino al 20 dicembre per eseguire la compilazione del questionario tramite intervista con rilevatore, ricevendo una visita a domicilio o recandosi presso il centro comunale di rilevazione: Servizi Demografici - piano terra piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa - tel. 0119115300 - lunedí, mercoledí, giovedí e venerdí dalle ore 9 alle 12 - martedí dalle ore 9 alle 11 e dalle 15 alle 17. Per ulteriori informazioni o per richiedere assistenza, si possono contattare il numero verde 800

188 802 o l’indirizzo mail censimentipermanenti.popolazionelista@istat.it Il Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni permette di conoscere le

principali caratteristiche socioeconomiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia. Per la seconda volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più

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decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive. il nuovo Censimento è in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, grazie all’integrazione dei dati raccolti con le diverse rilevazioni campionarie con quelli provenienti dalle fonti amministrative. I principali vantaggi introdotti dal nuovo disegno censuario sono un forte contenimento dei costi della rilevazione e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie. La partecipazione al Censimento è un obbligo di legge, la violazione dell’obbligo di risposta prevede una sanzione.


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La Città metropolitana scrive alla Regione

Nuove argomentazioni sul progetto della stazione ferroviaria di interscambio Porta Canavese

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ollegare velocemente l’area nord-est della Città metropolitana di Torino al resto del nord Italia, servendo anche quei territori che, pur essendo compresi tra due grandi metropoli ed essendo attraversati dall’alta velocità ferroviaria, rischiano di rimanere nella “serie B” del trasporto pubblico: con questo intento gli amministratori della Città metropolitana si battono da

tempo per portare avanti il progetto della stazione ferroviaria di interscambio “Porta Canavese” a Chivasso. Insieme all’auspicata fermata di Novara, la stazione di interscambio a Chivasso consentirebbe a migliaia di utenti del Torinese, della Valle d’Aosta e del Piemonte orientale di poter usufruire a pieno titolo del sistema ferroviario ad alta velocità: lo ribadiscono in una lettera spedita al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore ai Trasporti Marco Gabusi il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco, il Presidente e la Vicepresidente della Provincia di Novara, Federico Binatti e Michela Leoni. “Attualmente la linea ad Alta Velocità Torino-Milano non può contare sull’apporto del bacino di un milione di abitanti della Valle d’Aosta, del Canavese, del Monferrato, del Biellese, del Vercellese e del Novarese” sottolinea il Vicesindaco Marocco, il quale, insieme agli amministratori novaresi, chiede alla Regione di riavviare le attività di studio e progettazione delle fermate di Chivasso e di Novara. La stazione “Porta Canavese” è un progetto promosso dall’associazione chivassese “Identità Comune” e condiviso dagli amministratori locali. L’idea è quella di realizzare l’infrastruttura sull’area a nord della città, in frazione Montegiove, nel punto

in cui si incrociano la linea ad Alta Velocità Torino-Milano e quella storica Aosta-IvreaChivasso, servendo l’utenza del Chivassese, dell’Eporediese, dell’Astigiano e della Valle d’Aosta diretta a proveniente da Milano e negli altri capoluoghi del centro e nord Italia. Pone anche le condizioni per spostare i treni regionali veloci sulla linea AV e liberare la linea storica per prolungare fino a Chivasso tutti i treni metropolitani attestati a Torino Stura e realizzare la “metropolitana” con treni ogni 10/15 minuti. Insomma più collegamenti e più opportunità di sviluppo. Con la nuova stazione e la connessione esistente ma finora inutilizzata dalla linea AV alla linea storica prima di Santhià, diventa possibile istradare i treni regionali veloci, con convogli adatti, sulla linea AV fino alla connessione per poi passare sulla linea storica e servire Santhià, Vercelli e Novara. Questo è importante perché oggi la linea storica Torino-Chivasso non può incrementare il servizio metropolitano dovendo lasciar ampio spazio al traffico più veloce: se questo passa sulla linea AV, allora i binari restano liberi per far proseguire da Torino Stura a Chivasso tutte le linee metropolitane e per aggiungere le fermate che servono sia nella periferia di Settimo sia a ovest di Brandizzo dove arriva la strada del nuovo ponte sul Po.

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La terza edizione di Omaggio allo Sport

Torna la tradizionale premiazione degli atleti e delle associazioni sportive chivassesi

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artedì 17 dicembre avrà luogo al PalaLancia la terza edizione di “Omaggio allo Sport”, la premiazione degli atleti e delle associazioni sportive chivassesi che si sono distinti durante l’arco dell’anno per impegno e per meriti. L’edizione 2019 è ancora più ricca di allori delle due precedenti. Sono, infatti, circa 280 gli atleti, anche diversamente abili, che parteciperanno alla premiazione. Chivasso sta facendo dello sport il suo punto di forza e gli atleti chivassesi onorano sia la città che le loro società, distinguendosi con risultati eccellenti in campo regionale, nazionale ed internazionale. É per ringraziare tutti questi giovani e giovanissimi atleti, le società sportive che con grande impegno li allenano ma anche, le famiglie che sono così vicine ai loro figli e li seguono passo passo in questa loro ascesa verso risultati davvero invidiabili, che l’amministrazione comunale vuole incontrare e premiare le eccellenze. L’obiettivo è quello di incentivare l’accrescimento dell’impegno sportivo, nella consapevolezza che lo sport può rappressentare per tutti un’opportunità per vivere nello spirito di amicizia e di sana competizione. Lo sport è una lezione di vita, di collaborazione, di nascita di rapporti, di amicizia. È rispetto e solidarietà. “Omaggio allo Sport” è ormai atteso come evento per

ritrovarsi e condividere momenti di allegria, celebrando e condividendo i risultati ottenuti. Alle ore 17 avrà inizio la sfilata delle associazioni sportive e degli atleti che verranno successivamente premiati: campioni speciali CSI Chivasso, Arcieri Varian, Boxe Chivasso, Centro Sportivo Chivassese, Chivasso Rugby Onlus, Club Scherma Chivasso, Società Ginnastica Concordia, Gruppo Sportivi Chivassesi, Hit Ball Chivasso, Asd Il Quadrifoglio Karate, Jiu-Jitsu Metodo Bianchi, La Pale-

strina, Libertas Nuoto Chivasso, Futur Fight Team Munera, Oltredanza, Skting Dream, Twirling Chivasso, Volley Fortitudo, Urs La Chivasso, Eurogymnica e Gian Lorenzo Soldi, Davide Roversi, Francesca Plutino, Rachele Guastadini, Greta Chiello, Asia Esposito, Chiara Cirulla, Filippo Urbano, Zeno Tosato, Desiree Paciello, Beatrice Curione, Claudio Toro, Hristo Todor Petrus, Cristian Maturro, Elisa Quaranta, Carla De Rinaldis e Sofia Albertone.

Braida e il Green Days Tour Il comico ha fatto tappa in città per sensibilizzare sulla tematica delle emissioni di Co2 Nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, il sindaco Claudio Castello e i membri della Giunta Comunale hanno incontrato Beppe Braida, comico e conduttore televisivo di origini torinesi, in occasione dei Green Days Tour. Braida è arrivato in città pedalando una city bike elettrica con l’obiettivo di sensibilizzare i Comuni sulla tematica delle emissioni di Co2. Torinese, classe 1963, Beppe ha sempre avuto le idee chiare in merito al proprio futuro: intraprende la professione di umorista fin da giovanissimo dedicandosi anche al teatro e nel 1992 vince il Festival Nazionale

del Cabaret. Negli anni riceve, solo per citare i riconoscimenti più famosi, il Premio Charlot e l’importante Premio Satira Politica di Forte dei Marmi, fino al

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conferimento dell’ autorevole premio Walter Chiari come comico dell’anno. In televisione partecipa a prestigiosi programmi che vanno da

Seven Show a Zelig, Colorado, Buona Domenica, Tutti pazzi per la tele, Ceck In, Saturday Night Live from Milano. Fra questi, è Zelig a regalargli il successo presso il grande pubblico, che si affeziona al personaggio del direttore di TG e al suo famoso tormentone: “Attentato, si tratta di attentato”, aprendogli la strada verso la fortunata conduzione di Colorado Revolution. Attore in svariati film, il suo amore più grande resta però il contatto diretto con il pubblico, un rapporto mantenuto vivo attraverso lunghe tournee in giro per il Paese.



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