NOTIZIE
in comune VENARIA REALE
FEBBRAIO 2016 Anno 10, numero 2
Per la Reggia un anno da incorniciare! Tra i siti più visitati d’Italia con 555.307 visitatori servizio a pagg. 10-11
ʼ
O
Attualità Il primo cittadino dice basta al “Palio degli asini”
pag. 5
Manifestazione Protesta del Real Venaria per le vie della città
pagg. 18-19
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
3
NOTIZIEe in comun
Perchè pattinare? Uno sport completo Il pattinaggio a rotelle è senza dubbio l’attività che attualmente risponde più di ogni altra alle esigenze delle nuove generazioni. Con l’avvento, poi, del roller, questo movimento ha subito una grande trasformazione. I miglioramenti fisici alla pratica del pattinaggio sono notevoli, come anche il forte carattere rilassante che deriva dall’attività all’aria aperta. I benefici del pattinaggio a rotelle sull’organismo sono molteplici ed iniziano calzando i pattini. Si stimolano e sviluppano l’equilibrio, la coordinazione dei movimenti e l’elasticità delle principali articolazioni degli arti superiori, inferiori e della colonna vertebrale, a qualunque livello questo sport venga praticato. Se si intraprende poi un allenamento costante si ottiene un progressivo miglioramento delle capacità respiratoria, dell’ossigenazione dei tessuti attraverso la vasodilatazione indotta dal movimento e dalla forza muscolare, principalmente degli arti inferiori, dei glutei e della parete addominale. Il coinvolgimento di più distretti muscolari corrisponde ad un proporzionato consumo di calorie attraverso il
carburante muscolare rappresentato dagli zuccheri e dai grassi. Inoltre il pattinaggio, ha anche l’importante pregio di curare la tendenza al valgismo; infatti dovendo fare forza col piede sul pattino per ottenere una maggiore presa sul terreno, il bambino è obbligato a tenere le ginocchia nella giusta posizione. Se praticato precocemente quindi il pattinaggio può contribuire anche a prevenire o a correggere eventuali vizi di posizione delle ginocchia e degli arti inferiori. Uno sport completo che fa bene al fisico dei nostri ragazzi. Secondo il parere di esperti del settore medico-sportivo, il pattinaggio a rotelle è considerato “sport riabilitativo”, infatti, si colloca tra le prime tecniche sportivo-terapeutiche a ridosso del nuoto. Nel pattinaggio a rotelle vengono messe in movimento armonico tutte le parti del corpo, perfino le mani! L’attività motoria è esaltata da movimenti eleganti, rapidi ma mai bruschi, potenti ma mai esagerati. Il mezzo tecnico (il Pattino) è tutt’uno con il piede, con il tempo esso diventa una gradevole ed a volte esaltante “terminazione” che consente di scorrere sulle superfici stradali
o in pista, dando al praticante strane ed indescrivibili sensazioni di libertà. A riprova di quanto suddetto, è sufficiente osservare il fisico di molti grandi atleti che, dopo molti anni di pattinaggio, al contrario di quello che altri sport agonistici provocano, mantiene una considerevole armoniosità. Talvolta i genitori sono giustamente dubbiosi se avviare, soprattutto le loro femminucce, verso tipi sport che modificano vistosamente solo alcune zone del corpo, il pattinaggio a rotelle, se ben preparato, seguito e non esasperato, eccetto casi particolari spesso legati alla naturale predisposizione fisica dell’atleta, modella il corpo umano con costante armonia, e se per le mamme non bastasse: contribuisce a sciogliere la cellulite. Una migliore circolazione del sangue si ripercuote anche sui vasi capillari e su quelli linfatici, limitando la formazione della cellulite nelle donne predisposte. Migliora la respirazione, sia quella complessiva sia quella dei singoli atti respiratori, abituando l’organismo a ridurre ed annullare i respiri corti ed affannosi.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
5
in comun
Falcone ordina: “Basta asini”
Francesco Scurdato ricorda che l’anno scorso proprio il sindaco aveva dato il via alla gara.. Dopo 33 anni Venaria Reale non avrà più il suo “Palio degli asini”, nell’ambito dei festeggiamenti di Santa Maria Bambina. L’Amministrazione comunale ha incontrato il presidente del “Comitato Festeggiamenti di Maria Bambina” Enzo Cusanno e l’ideatore e responsabile del Palio, da ben 32 anni, Francesco Scrudato. L’incontro è stata una vera doccia fredda per i rappresentanti del “Comitato Festeggiamenti”. L’Amministrazione, infatti, ha detto “no”. Il tutto in linea con il proprio programma elettorale: “Divieto su tutto il territorio comunale di qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico che contempli in maniera totale oppure parziale, l’utilizzo di animali sia
appartenenti a specie domestiche sia selvatiche”. E nel comunicato stampa, diratameto dall’Amministrazione comunale si cita anche il fondatore della nonviolenza e il padre dell’indipendenza indiana “Mahatma” Gandhi con l’aforisma “...la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”. E pensare che la scorsa edizione per la prima volta il suono della campanella che aveva dato il via al Palio l’aveva suonata proprio il sindaco Roberto Falcone. “Mai nella storia del Palio un Sindaco ha dato il via alla gara si vede che ha portato male - racconta Francesco Scrudato - E’ vero che bisogna rispettare un programma elettorale ma hanno già potuto guardare con i loro occhi come ab-
biamo trattato gli asini e come abbiamo preparato la piazza in modo impeccabile, anche dal punto di vista della sicurezza”. E dire che dalle cronache di quei giorni anche il sindaco al termine della gara s’era dichiarato soddisfatto raccontando di un evento che - a suo dire - era andato oltre in confini della città, con tanto di ringraziamenti finali alla commissione aveva vigilato affinchè tutto si svolgesse nel migliore dei modi e con il massimo rispetto per gli animali. “In 32 anni - continua Scrudato - non si è mai fatto male nessuno, tantomeno l’asino. Fin dalla prima edizione abbiamo abolito frustini o pungiglioni. Perchè il sindaco vuole distruggere una mia creatura? Spero che l’Amministrazione ci ripensi”.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
7
NOTIZIEe in comun
Riqualificazione di via Mensa
Un “pugno in un occhio “ cui l’Amministrazione Comunale sta cercando di porre un freno Passeggiando per l’asse di via Mensa, l’arteria che conduce alle magnificenze della Reggia, chiunque con un occhio attento non può non accorgersi della forte “spaccatura” tra le facciate rifatte delle case e quelle ancora da rifare. Un “pugno in un occhio” che l’Amministrazione Comunale, assieme alla Fondazione Contrada Torino onlus, sta cercando di porre un freno. E lo fa aprendo il bando per la terza fase della riqualificazione dell’asse storico di via Mensa, presentata alla cittadinanza lo scorso giovedì e che prevede il restauro delle facciate in modo agevolato, con l’ausilio di contributi pubblici. Questa volta riguarderanno anche le vie Cesare Battisti, XX Settembre, piazza della Repubblica, piazza Annunziata e piazza Vittorio Veneto. Un progetto, come detto, partito nel 2012 grazie all’allora assessore Rossana Schillaci di concerto con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali del Piemonte e realizzati con la collaborazione della Fondazione Contrada. Nelle prime due fasi si è vista la parteci-
pazione di 12 proprietà di cui 3 raggiunte da contributi retroattivi e 9 restaurate ex novo, per un totale di 700mila euro di opere, di cui 180mila euro finanziati attraverso contributo pubblico. Con il bando 2016 l’iniziativa volge alla conclusione e lo fa con diverse novità. “Perché oltre a confermare le possibilità di adesione già definite dal bando precedente ha deciso di offrire ulteriori possibilità ai proprietari – affermano gli assessori Ettore Scisci e Giuseppe Roccasalva – perché l’obiettivo è dare un nuovo volto, più fresco e stilisticamente perfetto, all’asse di via Mensa. Manutenere il Centro Storico in ordine è certamente un atto vincente per tutta la città. Siamo inquilini di uno spazio comune che viviamo tutti i giorni: la bellezza degli edifici del Borgo Storico diventa il biglietto da visita di quello che siamo”. Come detto, rispetto ai bandi precedenti, il privato potrà essere agevolato nel restauro degli androni e passi carrai che si affacciano sulla via Mensa, visto lo stanziamento di un contributo pari al 30% della spesa complessiva. Ma si potranno restaurare anche i muri e sistemare l’illuminazione e
le pavimentazioni. Per le proprietà private dei portici di piazza Annunziata, è previsto un contributo straordinario pari al 50% della spesa complessiva per il restauro conservativo se realizzato secondo le linee del progetto quadro. Il bando avrà una durata di sei mesi (per maggiori informazioni sul bando si può consultare il canale tematico “Riqualificazione facciate” del sito internet comunale www.comune.venariareale.to.it). “Ci poniamo l’obiettivo di completare la riqualificazione di oltre il 90 percento delle facciate – concludono gli amministratori – Ad oggi appaiono escluse le facciate della chiesa e dell’ospedale, ma siamo speranzosi che qualcosa si possa modificare in questi mesi”. Soddisfatta anche la consigliera di opposizione Rossana Schillaci: “Un progetto che sento mio e che sono felice sia stato portato avanti anche dalla nuova amministrazione comunale, segno che qualcosa di buono è stato fatto in passato, anche se molto spesso hanno difficoltà ad ammetterlo, L’auspicio è che a breve tutta via Mensa torni ai fasti di un tempo”.
8
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
Confermato Alberto Buono, il più longevo
I soci del Corpo Musicale “G.Verdi” di Venaria hanno rinnovato il proprio direttivo Squadra che vince non si cambia. Con questa regola i soci del Corpo Musicale “G. Verdi” hanno rinnovato, al termine delle prove settimanali , il proprio direttivo, per dare continuità a chi li ha rappresentati e guidati durante il biennio appena trascorso. Un biennio ricco di soddisfazione che termina con i festeggiamenti del 140°compleanno della banda venariese. Queste le cariche sociali che resteranno operative per il biennio 2015/17: Presidente Alberto Buono, vicepresidenti Mattea Mancuso e Vito Tarricone, segreteria Valeria Nuovo, tesoreria Vincenzo Vullo, gestione delle divise Giulia Bergamo, segreteria dei corsi Rosa Buono, gestione del patrimonio Gioacchino Cusumano e Salvatore Scimeca, gestione dell’archivio Mauro Garassino, rapporti con la S.I.A.E. Michelangelo Partipilo.
Soddisfatto per la riconferma di Alberto Buono, il più longevo della storia della “G. Verdi” avendo superato i 12 anni di presidenza. “Ringrazio tutti i soci per il consenso dimostrato e i componenti del nuovo Consiglio Direttivo per la fiducia rinnovata, consapevole della responsabilità che questo ruolo, dopo molti anni, comporta. Sono cosciente del fatto che mantenere gli standard organizzativi degli ultimi tempi sarà sempre più complicato, in questo momento di difficoltà generale, con le risorse sempre più centellinate, le associazioni e, più in generale, il “Terzo Settore” sempre più penalizzati, con lo spirito propositivo, la passione e la professionalità che contraddistinguono i miei preziosi collaboratori, con le competenze del nostro Maestro Eros Cappellazzo e il sempre valido e insostituibile supporto della nostra Madrina Maria Di Benedetto- – commenta Alberto Buono
- ci impegneremo a dare una svolta alla nostra Associazione, puntando ad una crescita qualitativa in quelle che sono le nostre attività diffuse sul territorio. La sinergia con tutte le associazioni venariesi continuerà ad avere un ruolo importante, attraverso la continuità di collaborazione con la Fondazione e soprattutto con l’Amministrazione Comunale. Voglio anche dare il benvenuto a tre nuovi consiglieri: Giulia Bergamo, Salvatore Scimeca e Vincenzo Vullo, e ringraziare per il supporto e la preziosa collaborazione, Mariacristina Mancuso e Rosa Rita Fiorenza che hanno fatto parte del Consiglio nell’ultimo mandato. Certo che i componenti dell’attuale Consiglio Direttivo, insieme a tutti i collaboratori che ci affiancheranno, daranno il massimo di loro stessi per far sì che la storia della nostra Banda Musicale abbia una appropriata continuità”.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
9
in comun
ATTUALITÀ
Siccità: da novembre -90% di piogge, gennaio estivo
Il quadrimestre si chiude all’insegna della siccità per le precipitazioni quasi totalmente assenti: temperature sopra le medie (+2,9°C per le minime al Nord e +3,7°C per le massime a dicembre), e a dicembre valori medi inferiori del 90% di quelli usuali e a gennaio precipitazioni medie come quelle estive. Sono i dati sulla siccità autunno-invernale quest’anno
in Italia forniti dagli esperti del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Le conseguenze di questa situazione climatica anomala non si sono fatte attendere. Nei 31 principali invasi del Piemonte mancano 18,1 milioni di metri cubi di acqua (-7%) rispetto alla media. In Lombardia i principali laghi hanno avuto una
NOTIZIE IN BREVE
Associazione I nonni vigili cercano nuovi volontari
L’associazione “Amico Vigile” - meglio conosciuta come “Nonni Vigile” - cerca nuovi volontari per incrementare “le forze”. Il sodalizio da anni svolge una importantissima attività per il territorio, coordinata dagli agenti della polizia municipale e dal comandante Luca Vivalda, in particolar modo nella sicurezza degli allievi all’ingresso e all’uscita dalle scuole cittadine. Ma anche da “antenna” con le forze dell’ordine, segnalando in maniera costante le diverse situazioni di pericolo, e di monitoraggio dei principali parchi pubblici della Reale. Nei giorni scorsi, il presidente Domenico Rolino ha lanciato un appello: “Da circa nove anni prestiamo servizio per il bene della Città, con l’intento di diffondere un maggior senso civico tra i nostri concittadini e dare una mano a tutta Venaria. Proprio per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che, tra i 40 ed i 75 anni d’età, vogliono metttersi a disposizione per presidiare gli ingressi delle scuole ed i parchi, con spirito di squadra e di servizio”. Per chi volesse ottenere maggiori informazioni, si può recare nella sede, al centro di incontro “Pierino Bonino” di via Nazario Sauro 48, ogni lunedì dalle 16 alle 18. Ma anche a Palazzo Civico, all’Ufficio Urp o al numero 339-1801365.
percentuale di riempimento sotto le medie stagionali: il lago Maggiore solo il 27%, il lago di Garda 35%, lago di Iseo 45%. In Veneto, le situazioni più critiche si registrano nella zona del Piave, con limiti idrometrici molto bassi. Il fiume Po a Isola S. Antonio ha più che dimezzato la sua portata, da 307 a 143 m3/s, mentre a Pontelagoscuro
ha raggiunto i 3 m sotto il livello rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo clima, sottolineano ancora i ricercatori Crea ha favorito sia l’attività vegetativa tipica della primaveraestate (su albicocchi e ciliegi è stata segnalata la presenza di gemme rigonfie), sia la ricomparsa di alcuni agenti patogeni nocivi per le colture.
10
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
e ia di enaria allʼ
po t
Tra i siti più visitati d’italia con 555.307 visitatori e una crescita del 6,5% per cento deg Colosseo, Pompei e Uffizi invasi dai turisti come mai prima. Il Pantheon - da sempre il monumento gratuito più gettonato - che sfonda il tetto dei 7,5 milioni di visitatori, 1 milione in più rispetto a un anno fa. Ma anche numeri in crescita in molte realtà più piccole, da Paestum a Castel del Monte di Adria. La paura del terrorismo svuota i musei parigini che, complici le violenze di Charlie Hebdo e gli attentati di novembre, perdono visitatori a frotte. Ma non quelli italiani, che anzi proprio nel 2015, in pieno clima da minacce Isis, superano i 43 milioni di ingressi, con circa 155 milioni di euro di introiti. “Il miglior risultato di sempre”, annuncia il Ministro Franceschini. L’occasione è la riunione del Comitato permanente del turismo, dove il ministro Pd snocciola soddisfatto tutti i numeri dei musei statali. Un bilancio di fine anno che conferma le anticipazioni positive dell’autunno e addirittura le supera.
Dal 1996 ad oggi non si era mai arrivati a tanto, nemmeno negli anni migliori, come il 2011 (diviso fra tre ministri, Bondi, Galan e Ornaghi) quando i circa 400 tra musei, monumenti e aree archeologiche statali raccolsero oltre 41,2 milioni di visite. O nel 2014, anno comunque molto buono, quando i visitatori furono 40,7 milioni. Insomma, un “record assoluto”, come sottolinea il ministro ferrarese. Nell’ultimo anno, fa notare, i visitatori dei musei italiani “sono aumentati del 6% (2,5 milioni di persone in più), gli incassi del 14% (+20 milioni) gli ingressi gratuiti del 4% (+ 900mila)”. Franceschini ricorda che si tratta di dati “in controtendenza rispetto all’estero” e rivendica il buon risultato della sua riforma dei musei e della politica culturale sostenuta con vigore dal governo Renzi: “Grazie anche alle nuove politiche di valorizzazione, prime fra tutte le domeniche gratuite, gli italiani sono tornati a vivere i propri musei”, dice. Da Nord a Sud i direttori si
dimostrano d’accordo, da Rossella Rea del Colosseo, che sottolinea come i visitatori abbiano gradito anche “gli alti livelli di sicurezza e di organizzazione attenta alle esigenze del visitatore” alla presidente della Fondazione Museo Egizio Evelina Christillin, che ricorda i nuovi percorsi di visita aperti nel museo torinese, fino al neo dirigente di Paestum Gabriel Zuchtriegel, che spera in “buon auspicio per il 2016”. Tant’è, la top ten, come da tradizione aperta dal Colosseo, non offre molte novità. Saldi ai primi cinque posti, oltre all’Anfiteatro Flavio, rimangono Pompei, Uffizi, Gallerie dell’Accademia di Firenze e Castel Sant’Angelo. Da registrare ci sono solo gli exploit positivi del museo Egizio di Torino, che si piazza in settima posizione scavalcando la Reggia di Venaria, e la Reggia di Caserta, che si fa spazio al decimo posto superando Villa d’Este. Ma per tutti, dal Colosseo (6,5 milioni, +6%) a Pompei (2,9 milioni, +12%), dall’Egizio (757.961, +33%) al-
la Reggia di Caserta (497.158, +16%) e persino per gli Uffizi (+2%) che pure hanno il ‘numero chiuso’, i dati si dimostrano in crescita ancora prima che i nuovi 20 super direttori assunti con la mission della valorizzazione abbiano preso saldamente il comando dei musei al top. Oltralpe non sta andando così. In Francia, come riporta il quotidiano Les Echos, complice la paura del terrorismo e anche la riduzione delle scolaresche in gita, nel 2015 musei e monumenti hanno perso in media il 5% per cento dei visitatori e la percentuale sale al 7% per i 14 musei di Parigi. Non si salva il Louvre, che perde il 6,5%, non si salvano il Grand Palais (-6%) e nemmeno la Reggia di Versailles (-4%) o il Centre Pompidou (-11,3%). Paura e terrorismo sono realtà con le quali anche i luoghi di cultura devono purtroppo abituarsi a fare i conti non solo in Francia. Da Parigi a Londra, da Berlino a Roma, la strada però sembra per tutti quella di trovare sem-
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
11
in comun
to
utti i nu eri del ucce o cco le pri e venti po izioni
gli introiti. Subito dopo il Museo Egizio di Torino pre nuovi modi di richiamare pubblico. Puntando ai servizi di accoglienza, caffetterie e ristoranti, come si sta facendo a Roma, anche con un ristorante stellato al Palatino e il rilancio di Palazzo Venezia. E perché no aprendo alla moda, come incitava ieri Franceschini, dalle passerelle fiorentine di Pitti invitando ad ‘abbandonare gli snobismi’. L’industria del settore è in movimento. A testimoniarlo anche il Salon International des musée che si è aperto ieri a Parigi. Tra i circa 150 stand, 25 sono dedicati a start up per rendere più attraenti le visite: dagli occhiali e gli orologi ‘connessi’ al 3d e i giochi video, c’è di tutto.
“Questi numeri ripagano il gran lavoro fatto” “Questi dati positivi non solo ripagano del gran lavoro fatto, ma confermano che la Reggia della Venaria è ormai un’icona
d’Italia in Europa”: questo il commento del nuovo direttore della Reggia, Mario Turetta, circa l’affluenza-record registrata a Venaria nel 2015. “La collaborazione tra pubblico e privato, e la scelta di puntare sui grandi eventi culturali da inserire nella cornice della Reggia - ha detto Turetta - sono la strada maestra che stiamo seguendo e che si conferma vincente”. La Reggia della Venaria - ha spiegato Turetta - punta non solo sulle mostre di grandi collezioni, ma anche “sulle grandi suggestioni che questo luogo unico al mondo sa offrire”. “In questo contesto la Reggia si conferma un’icona, ed è nostra intenzione proseguire su questa strada”. Tra gli appuntamenti-chiave del 2015, la grande mostra su Raffaello. Tra gli appuntamenti-chiave 2016, una mostra sui distretti d’eccellenza d’Italia dal Cinquecento a oggi: dall’oreficeria, alla pittura, alla produzione di armature, fino al design contemporaneo.
I big sono sempre loro, Colosseo, Pompei e Uffizi, che si confermano saldamente in cima alla top ten, anche nel 2015. Ma in generale quasi tutti i musei o siti archeologici di punta del sistema statale possono vantare un incremento di visitatori o di introiti nell’anno che si è appena concluso. Spicca in particolare il + 33% di visitatori dell’Egizio di Torino, che però a marzo ha riaperto tutte le sue sale dopo quasi cinque anni di lavori. Ecco i dieci luoghi della cultura più visitati nel 2015, secondo i dati forniti oggi dal Mibact: 1) Colosseo (6.551.046 visitatori, +6% rispetto al 2014, pari a +369.344 ingressi); 2) Scavi di Pompei (2.934.010, +12% pari a +312.207 ingressi); 3) Uffizi (1.971.596, +2% pari a +35.678 ingressi); 4) Gallerie dell’Accademia di Firenze (1.415.397, +6% pari a +79.656 ingressi) 5) Castel S.Angelo
(1.047.326, +2,5% pari a +26.007 ingressi); 6) Circuito Museale Boboli e Argenti(863.535, +5% pari a +40685 ingressi); 7) Museo Egizio di Torino (757.961 +33% pari +190.273 ingressi); 8) Venaria Reale (555.307 visitatori e una crescita del +6,5% degli introiti) 9) Galleria Borghese (506.442, invariato rispetto al 2014) 10)Reggia Caserta (497.158, +16% pari a +69.019 ingressi). A seguire ci sono Villa D’Este (439.468), la Galleria Palatina di Firenze (423.482), il Cenacolo Vinciano (420.333), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (364.297), il Museo Nazionale Romano 356.345), gli Scavi di Ercolano (352.365), le Cappelle Medicee (321.043), gli Scavi di Ostia Antica (320.696), il Polo Reale di Torino (307.357), Paestum (300.347) e il Museo Archeologico di Venezia (298.380).
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
13
in comun
“Non serve essere degli eroi”
La Croce Verde si presenta con il responsabile De Carolis. Un servizio utile per tutti Abbiamo passato una intera giornata nella sede venariese della Croce Verde in via Nazario Sauro 18. Una storia lunga. Tutto nasce nel 1978 in un locale interrato dell’Unità Sanitaria Locale, ad opera di un gruppo di amici, in seguito ad un tragico incidente e alle negligenze di soccorsi. Da allora di anni ne sono passati tanti e anche di sedi. Dall’interrato si è passati ad un baracca in via Picco, poi ad alcuni locali dismessi di una scuola in piazza Costituente, infine alla bella villetta che ha ospitato, anni or sono, una scuola per l’infanzia, la ex OMNI, la guardia medica e ora la postazione urgente per l’area di Venaria e comuni limitrofi di Torino Nord Ovest , del 118. Anche questa, a dire il vero, non sarebbe più funzionale alle esigenze attuali, ma tant’è... Ci accoglie il responsabile Giuseppe De Carolis, che a luglio ha raccolto il testimone di Gianni Zambon. In sede sono a disposizione due autolettighe una di base la Msb, ovvero mezzo soccorso di base e una medicalizzata, la “Tango” Msa, mezzo soccorso avanzato,
con a bordo medico e infermiere, pronte ad intervenire per qualsiasi necessità. Quella dei volontari è una risorsa molto preziosa e permette di fare crescere professionalmente la categoria dei soccorritori e che per quanto è possibile assicura la presenza per le molteplici esigenze del servizio 24 ore si 24 “Sono il motore del gruppo - spiega De Carolis - trovarne di nuovi per noi è una priorità per coprire meglio i turni di servizio e dare un miglior servizio sul territorio”. Molte le cose cambiate nel corso della “vita” dela Croce Verde; ma la regola che ha caratterizzato e caratterizza tutt’ora l’Ente è la puntuale e continua formazione rivolta sia ai nuovi volontari sia a chi già opera nell’ambito del soccorso. La formazioni procede di pari passo con gli intenti che sono stati e sono alla base dell’opera di tutti i volontari. “Non serve essere degli eroi per aiutare il prossimo ma solo un po’ di tempo a disposizione. Riesco a capire meglio la gente , conoscere il loro animo - spiega Michele Danesin 51 anni di cui 29 dedicati al
volontariato e alla formazione - Guardo i loro occhi occhi: esprimono gratitudine. Essere volontario mi ha fa star meglio”. E essere volontari non significa solo salire in ambulanza, ma condividere valori, esperienze, obiettivi, capacità di lavorare in team. Un sacrificio ripagato dall’entusiasmo e dalla voglia di fare. Molti i giovani che si avvicinano al volontariato con la speranza di acquisire competenze lavorative o sviluppare contatti di lavoro. “Ero affascinata - racconta Giulia Anselmi 22 anni, da due milite della Verde - studiavo e non sapevo ancora bene quale strada intraprendere ed è qui che ho capito che cosa volevo fare. Amicizia, gruppo e squadra. Una esperienza che ti da tanto dal punto di vista umano”. I volontari infatti sono particolarmente affiatati tra loro sia in servizio sia all’esterno dell’associazione. L’età media è di 31 anni, 28 sono donne , 62 gli uomini ed il 53% è di Venaria, il 39% di Torino e il restante 8.57% di altri Comuni. Al fianco di Giuseppe De Carolis i vice responsabili Erica Agatau, Paolo Zanibellato e Enrico Elliana.
Una sinfonia di sapori da Sushi DJ
Gustosissima novità da Sushi DJ di via Lanzo 2 a Grosso. Alla tradizionale offerta di sushi a buffet e cucina italiana con griglia su pietra lavica, apprezzate per la loro genuinità e qualità, lo staff del locale ha dedicato un accogliente spazio al vero Hot Pot, piatto conosciuto in Italia come Pentola Mongola, perla della millenaria tradizione culinaria orientale. Una saporita e sana specialità tutta da provare e da condividere in un’ideale cena di coppia, ma non solo, con famigliari, amici e conoscenti. La particolarità di questa portata tipicamente invernale, infatti, è proprio quella della sua condivisione e del piacere di consumarla in buona compagnia: l’Hot Pot consiste in una pentola da servire a centro tavola su un fornello a gas, con all’interno un brodo realizzato a proprio piacimento: con carne di pollo, anatra, maiale oppure esclusivamente con verdure di stagione, per venire incontro alle esigenze di una più vasta clientela. Stesso dicasi per gli alimenti di prima scelta da cuocere in questo ricco brodo, da scegliere in base alla soddisfazione del proprio palato: carne, pesce e verdure, ce n’è per davvero per tutti i gusti! Carote bianche, gamberetti, spaghetti di soia, cozze, germogli di soia, cavolfiori, gamberoni, spaghetti istantanei, carpaccio di vitello, gamberoni, zucchine, funghi, salmone, ravioli con ripieno di carne o
di verdure, solo per citare alcune delle eccellenze da poter assaporare, cotte in questo ottimo brodo e accompagnate a proprio piacimento da alcune salse a base di olio, una delle quali piccante, preparate dai validi chef di Sushi DJ. Una sinfonia di sapori, che vi conquisterà boccone dopo boccone, stupendovi per la delicatezza e per un gusto straordinariamente vicino a un piatto tipico della cucina piemontese, il bollito. Sushi DJ è un locale giovane, arredato con
cura con un occhio attento al design, ma anche grazie alla sala dedicata all’Hot Pot non perde il contatto con le tradizioni. Il nome di questo locale prossimo al primo anniversario dall’apertura è particolarmente caro al titolare Flavio, in quanto contiene le iniziali dei suoi bambini Dylan e Jack, e merita una visita per conoscere i suoi piatti classici e questa nuova eccellenza culinaria, tanto ricercata nelle materie prime quanto genuina e sana. Da provare e da gustare, per fare una nuova scoperta in cucina che appagherà anche i palati più fini!
Più di 150 al pranzo della Fratellanza
In parrocchia tante persone bisognose a tavola con il sindaco Roberto Falcone Si è svolto con successo, il pranzo della Fratellanza presso la parrocchia natività di Maria Vergine. Una festa nata in sordina, nel 2014, e che sta riscuotendo un grande successo visto l’afflusso dei commensali. Persone sole, bisognose, che hanno ritrovato il sorriso, un po’ di serenità e la compagnia di una bella tavolata imbandita in compagnia del
primo cittadino Roberto Falcone, l’assessore alla Cultura Antonella d’Afflitto e l’assessore alle Politiche Sociali e Politiche della Casa, Claudia Maria Nozzetti. Il “pranzo della Fratellanza” è nato grazie all’ iniziativa di un gruppo di volontari della parrocchia che ha come obbiettivo l’unione e l’ allegria ma soprattutto la solidarietà e infattti si è anche raccolto un piccolo
EVENTO
contributo di partecipazione dato al parroco don Vincenzo Marino e da destinare alle famiglie bisognose. “Si respira un’aria di comunità e di gruppo che difficilmente si trova da altre parti” chiosa Roberto Falcone complimentandosi con gli organizzatori che ancora una volta hanno propinato una ricetta buona e semplice.
anta ente per la e ta di antʼ ntonio
Festa di Sant’ Antonio Abate, protettore degli agricoltori, dei mezzi agricoli, del lavoro nei campi e degli animali domestici. Anche quest’anno in entinaia alla funzione religiosa celebrata da don Luca Cappiello, alla benedizione dei mezzi agricoli e degli animali dal sagrato della chiesa Santa Gianna Beretta Molla. Soddisfatto il Comitato degli amici di Sant’Antonio, composto da Pippo La Torre successore dopo tanti anni di Ernestino Balma che lascia per motivi personali, Domenica
Astegiano e Simone Gandiglio. In prima fila il primo cittadino Roberto Falcone. Dopo la benedizione in tanti si sono ritrovati nella sala dell’oratorio per un rinfresco. “Tutta questa gente ci rende orgogliosi degli sforzi compiuti in queste settimane per organizzare una festa che è da sempre nei nostri cuori”, hanno detto gli organizzatori. I festeggiamenti si sono conclusi sabato 30 gennaio presso il ristorante “Il Binario 20” di viale Roma con il “Gran Galà di Sant’Antonio Abate”.
18
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
Il Real Venaria urla a gran voce “vogliamo un campo di calcio
Lo hanno gridato forte per tutto il tragitto da piazza De Gasperi fino in piazza Martiri della “Vogliamo un campo di calcio”. Lo hanno gridato forte, per tutto il tragitto che da piazza De Gasperi li ha condotti in piazza Martiri della Libertà, sede del Municipio della Reale. Lo hanno gridato una quarantina di persone, fra calciatori, dirigenti ed allenatori del Real Venaria – ma anche qualche cittadino politicizzato e solidale per la causa – che mercoledì scorso hanno manifestato lungo le strade del centro storico della città per protestare contro l’impossibilità di fruire dei campi sportivi “Don Mosso” di Altessano. Una storia nota quella del sodalizio presieduto da Davide Ingoglia. Fra litigi vari con il Venaria e il “muro” eretto dagli stessi “Cervotti”, la squa-
dra gialloblù pur essendo una società venariese è costretta a giocare ed allenarsi con la prima squadra a Torino, mentre i più piccoli – una ottantina di ragazzi – si devono allenare in un campo “a otto” al complesso sportivo “Sporting” di via Di Vittorio. “E così siamo costretti – spiega Ingoglia - a pagare oltre 30mila euro all’anno, senza avere opportunità di poter introitare da un ipotetico bar o da una biglietteria. Abbiamo solo spese vive, a differenza di altri che invece stanno giocando al Don Mosso pur non avendone i titoli, perché inadempienti. Se potessimo allenarci qui al Don Mosso pagheremmo quasi la metà. Il paradosso è che il Venaria non ce lo permette, no-
nostante la convenzione parli chiaro e nonostante vorremmo fruirne pagando il dovuto. Tutto perché millantano l’assenza di ore libere dei quattro campi. Eppure sono utilizzati non solo da loro ma anche da realtà che nulla hanno a che fare con Venaria”. Come la Mappanese, il Toro Primavera o il Luserna Femminile, tanto per fare solo due esempi nel corso di questi mesi. I campi attualmente sono stati affidati straordinariamente all’Asd Venaria Reale per decisione dell’amministrazione comunale, nonostante sia stata revocata la gestione agli stessi “cervotti” per inadempienze contrattuali. Una decisione presa dal vicesindaco Angelo
Castagno per “evitare che 400 bambini si trovassero senza un campo e senza la possibilità di poter fare sport”. Durante il sit-in di protesta,
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
19
in comun
o”
a Libertà. Una quarantina di persone fra calciatori, dirigenti ed allenatori del Real Venaria
numerosi sono stati i cartelli esposti dai manifestanti, alcuni tenuti dai bambini ed altri dagli adulti. “Anche il Real Venaria ha diritto a giocare a Ve-
naria” o “Paghiamo le tasse a Venaria e vogliamo giocare a Venaria”. O, ancora, “Sindaco e assessori, perché non pagate voi luce
e gas al Don Mosso? Basta pagare con i soldi dei venariesi” e, infine “6 mesi di promesse e due campi distrutti. Grazie!”. In queste settimane, il Real Venaria ha cercato di dialogare sia con il Venaria sia con l’amministrazione comunale, senza ottenere risposte positive. Ma il dialogo fra le parti è ancora “vivo”: l’obiettivo è trovare delle ore “libere” da destinare al Real Venaria. Ma si è a febbraio, ovvero a quattro mesi scarsi dalla fine della stagione sportiva e dall’avvio del nuovo bando. Tra i più speranzosi post manifestazione c’è senza dubbio Ferdinando Cipoletta, noto per essere stato presidente del Comitato di Quartiere Rigola e per essere stato più volte in
lista alle amministrative. Ora, invece, è un dirigente del Real Venaria e nelle scorse settimane su Facebook si era lasciato andare a commenti non proprio ortodossi verso l’amministrazione comunale. “Con la manifestazione di ieri spero che si possa ripartire con un “punto zero” sul problema. Mi auguro che d’ora in poi l’amministrazione comunale e il Real Venaria possano trovare davvero, e fin da subito, una soluzione efficace. Il mio modo di vivere le cose mi trascina spesso verso l’irrazionale, commettendo a volte errori anche su Facebook. Se ho scritto cose che hanno offeso qualcuno, in particolar modo sindaco o assessori, chiedo pubblicamente scusa”.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
21
in comun
Al Real Carnevale anche “Lucio” diserta!
Una 38ª edizione in tono minore e il sindaco promette di più per il prossimo anno Va in archivio anche la 38ª edizione del Real Carnevale, in tono minore, come da programma. Venerdì 5 febbraio, presso la sala polivalente della Biblioteca Civica “Tancredi Milone”, l’investitura e la conegna delle chiavi della città a Lucio (Giueseppe Zampieri) e alla Castellana (Carla Tesio), accompagnati dal presidente del carnevale Francesco Scrudato. E per chi non lo sapesse Giuseppe Zampieri da 33 anni impersona il Lucio d’la Venaria. “Anche se in forma ridotta la tradizione va avanti – afferma amareggiato Francesco Scrudato - malgrado l’Amministrazione abbia messo più risorse non c’è stato il tempo per organizzare un Carnevale come eravamo abituati a vedere. Il Carnevale venariese con i suoi carri era uno degli eventi più quotati della provincia, sarà difficilissimo riprendere gli ottimi risultati che avevamo ottenuto...”. L’augurio che il Real Carnevale si possa ripristinare se lo fa il primo cittadino . “Con più tempo davanti - chiarisce Falcone - per poter pianificare in maniera dettagliata e proseguire con le tradizioni”.
Sabato 6 febbraio si è poi entrati nel vivo della manifestazione, con la sfilata dei bambini, la partita della parrocchia San Lorenzo, seguita dalle attività in biblioteca e all’oratorio Santa Maria Bambina con la premiazione del costume più bello: tema di quest’anno “il piccolo principe”. Domenica 7 febbraio, per improrogabili impegni, i panni del Lucio e della Castellana, sono stati indossati da Salvatore Campaniolo e Domenica Chirico. Nessun corteo per le vie del centro, solo uno spettacolo per ragazzi nel salone della parrocchia Santa Maria Bambina. Non è mancata la consueta distribuzione di cioccolata calda e delle bugie, simbolo dolce della festa. In appendice, oltre al rammarico per il mancato “Real Carnevale”, si è aggiunta anche la polemica, affidata a Facebook, dei dirigenti delle associazioni di majorettes. “Dal 1987 al 2015 con sole, vento, freddo, gelo, neve, Le Papillons sempre presenti e il 2016? Be avranno pensato che forse eravamo diventati noiosi e che forse è stato meglio cambiare” si legge sul loro profilo .
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
23
in comun
NOTIZIE IN BREVE
Evento Il modellino Elettra di “296 model” al museo della radio e della tv
C’è anche un po’ di Venaria dietro il successo che ha riscontrato il Museo della Radio e della Televisione in via Verdi 16 a Torino. Grazie alla Rai e ai volontari dell’Associazione Italiana Radio d’Epoca, i visitatori hanno compiuto un piccolo viaggio nella storia della comunicazioni, dal telegrafo alla Tv digitale passando per Guglielmo Marconi. E proprio di quest’ultimo è in mostra il modellino in scala della “Elettra” il panfilo che porta il nome della figlia e che fu straordinario laboratorio per esperimenti di radiotelegrafia. E’ stato interamente restaurato da due soci della “296 Model Venaria” Giuseppe Visone e Giosuè Carola. Spiega soddisfatto il presidente della “296 Model” “i nostri soci hanno impiegato circa 500 ore per recuperare tutti i pezzi e rimettere a nuovo il modellino della nave laboratorio”. Un onore per l’associazione venariese che peraltro con la principessa Elettra Marconi Giovanelli ha un feeling particolare avendola avuta ospite in via Picco.
Quanto costa il ballo delle debuttanti?
Un evento imperdibile per tutte le principessine o aspiranti tali Quanto costa partecipare al gran ballo delle debuttanti, che si tiene tutti gli anni a Venaria Reale? A svelarlo ci pensa il sito “donneglamour.it”. Il gran ballo delle debuttanti è un sogno nel cassetto di molte. Si tratta di un evento davvero imperdibile per tutte le principessine o aspiranti tali. Come si partecipa? Basta avere dai 17 ai 23 anni e non è importante essere necessariamente italiane, possono partecipare ragazze di tutte le nazionalità. Si deve inviare la propria candidatura sia a mezzo
posta – ovviamente dev’essere firmarta da entrambi i genitori se la debuttante è minorenne – e inoltrarla unitamente ad una foto a figura intera e ad una lettera motivazionale a mezzo di posta proritaria. Da oggi si può anche partecipare online, al sito si può infatti compilare il form adatto ed inviare la candidatura online. Dopodiché, verranno inoltrate tutte ke istruzioni per la compilazione della scheda. E’ il Comitato che confermerà alla debuttante la partecipazione al Ballo via e-mail o telefono.
Nel caso si superi la selezione, ecco che viene richiesto il versamento di una quota di partecipazione. Questa quota parte da € 690,00 e in genere comprende un abito di alta moda, griffato Carlo Pignatelli – che poi resterá alla ragazza. Ovviamente sono compresi anche vitto, alloggio e trasferimenti, oltre che lezioni di ballo, di bon ton, di trucco base. A questo vanno aggiunti coroncina e guanti, l’immancabile bouquet e il make up/hair stylist artist dedicato. La cena di gala è infine la ciliegina sulla torta.
24
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
AAA cercasi presidente dei parchi reali
da sinistra Salvino Ippolito, Luigi Chiappero e Roberto Rosso
In pole position c’è Luigi Chiappero, mentre l’elenco dei silurati è molto lungo Nulla da fare. Non è stata trovata la “quadra” per l’elezione del nuovo presidenti dei “Parchi Reali”, il corposo Ente che gestisce il parco naturale La Mandria, il parco naturale di Stupinigi, la riserva naturale della Vauda, la riserva naturale del Ponte del Diavolo di Lanzo e Riserva naturale del Monte Lera, tra Givoletto e Varisella, ma anche la Palazzina di Caccia di Stupinigi. L’assemblea dei sindaci guidata dal sindaco di Robassomero, Antonio Massa, ha incontrato per l’ennesima volta l’assessore regionale ai Parchi e all’Ambiente, Alberto Valmaggia, per trovare un accordo. Da una parte, la maggio-
ranza dei sindaci vorrebbe la riconferma di Roberto Rosso, attuale commissario. Dall’altra, Valmaggia preme per ricercare una figura d’élite proprio perché Rosso è ineleggibile avendo ricoperto il ruolo per il Centro Internazionale del Cavallo di Druento. Ovvero per un Ente privato e, stante la legge anti corruzione del 2013, non può governare Enti pubblici fino al 2018. “Noi rimaniamo della nostra idea – spiega Massa – e proposte non ne avanziamo, nonostante Valmaggia lo abbia ribadito nel corso dell’ultima riunione. Non ci sentiamo di escludere nessuno dei dodici candidati. Per questo reputiamo sia più logico che
sia la Regione a scegliere il successore di Rosso”. Lo stesso Massa spiega inoltre come l’elezione dei sei consiglieri che dovranno supportare il futuro presidente “saranno scelti dopo alcuni confronti, cercando di garantire rappresentatività a tutti i territori, nessuno escluso”. Ora spetterà alla Giunta Chiamparino scegliere il successore. E lo dovranno fare pure in tempi rapidi, dato che i “Parchi Reali” sono rimasti gli unici senza presidente: in settimana, infatti, l’ex assessore regionale alla Cultura Valter Giuliano è stato nominato presidente dell’Ente parco del “Po e della Collina torinese”.
Con lui anche i consiglieri Giorgio Albertino, Matilde Casa, Pierangelo Cumino, Giulio Lambresa, Maurizio Martin e Gianfranco Righero. Tra i silurati Tra i silurati anche il venariese Salvino Ippolito (Pd) che, per la stessa legge anti corruzione del 2013, non può ricoprire il ruolo perché consigliere comunale in una città come Venaria che di abitanti ne conta più di 15mila, più precisamente 35mila. “Ne prendo atto – si limita a commentare – c’è una legge ed io non posso andare contro la legge. La Regione saprà sicuramente scegliere la figura migliore per gestire i
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
NOTIZIEe
25
in comun SANITÀ
Ancora nubi sulla gestione delle farmacie comunali da parte dellʼ
parchi della zona, compresa la Mandria, che ha bisogno di proseguire l’opera di rilancio che in questi anni è stata portata avanti”. Tra i curriculum giunti sul tavolo di Valmaggia, molti sono davvero noti alla politica del territorio. A partire da quello che appare il “favorito”, ovvero l’avvocato casellese Luigi Chiappero, legale della Juve ed ex sindaco di Cirié, in quota Pd. Per ora Chiappero si trincea dietro ad un serafico “no comment”, che sa tanto di scaramantico. Più dietro la candidatura dell’ex sindaco di Nole, Roberto Viano, e quella dell’ex assessore regionale ai Par-
chi e all’Ambiente, Nicola De Ruggero. Tra gli altri, anche gli ex assessori dei Comuni di Venaria e Collegno, Maria Teresa Roli e Gianni Pesce, o i professionisti Flavio Bianchi, Francesco Nannetti e Nemesio Ala. Qualche “cv” anche da Roma, come Francesco Marcone e Maddalena Vietti. La vice presidente del consiglio regionale, Daniela Ruffino (Fi), presenterà un’interrogazione per “capire le reali motivazioni che hanno indotto ad escludere Rosso dalla partita. Il nostro timore è che sia stato escluso per ragioni di tessera politica”.
Dopo il caso di Vinovo, dove il Consiglio di Stato ha annullato la delibera di affidamento per la farmacia cittadina per vizi procedurali nell’ambito della convenzione, è notizia di questi giorni l’analoga decisione presa da parte del Tar Piemonte sulla gestione delle quattro farmacie comunali di Rivoli. Il motivo è che il Comune di Rivoli non ha fatto una procedura ad evidenza pubblica ma si è basato solo su una ricerca di mercato. Come a Vinovo, a fare ricorso era stata “Farmacie comunali di Torino spa”. “Secondo la sentenza – spiega il sindaco di Rivoli, Franco Dessì - avremmo dovuto fare una procedura ad evidenza pubblica. Una scelta, mi dicono gli uffici, che al momento dell’adozione della delibera era reputata non
percorribile dalla giurisprudenza amministrativa maggioritaria. Per questo avevamo optato per una ricerca di mercato e l’offerta della Asm era stata la migliore con un canone di circa 460 mila euro all’anno”. Per Mario Corrado, direttore generale di Asm, “nulla è perduto e non deve passare il messaggio che questa sia una sconfitta di Asm, come alcuni stanno sentenziando in questi giorni. Questa settimana ci incontreremo con gli uffici comunali e l’avvocatura che difende il Comune di Rivoli per vedere il da farsi. Dovremo valutare se accettare la sentenza oppure fare ricorso al Consiglio di Stato. Il Tar ha concesso all’amministrazione 360 giorni per esperire una gara e trovare un gestore. Ma sulla correttezza della procedura non ci sono dubbi”.
26
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
Matrimonio Reale per il Re della pizza
Vittorio Astorino è il detentore del titolo di campione europeo e campione italiano 2015 Non poteva non scegliere una residenza reale per celebrare il suo matrimonio il Re della pizza Vittorio Astorino, 28 anni detentore del titolo di campione europeo e Campione Italiano pizzaioli 2015. Sabato 6 febbraio ha incoronato il suo “giorno perfetto” con Rita Tronchese “Mi ha dato la forza per continuare questo mestiere che amo, standomi vicino dei momenti più brutti che ho passato negli ultimi anni, lei e il mio amico Gualtiero Marchesi mi hanno spronato a non mollare la ristorazione,
EVENTO
edizione di
ro
dopo aver subito un bruttissimo incidente nel 2011”. Ad unire in matrimonio nella suggestiva sala seicentesca “La sala di Diana” il sindaco Roberto Falcone, che tra gli eccezionali dipinti e soffitti d’espressione barocca ha celebrato il rito civile. Falcone ha ringraziato gli sposi per aver scelto la magnificenza sabauda per il loro matrimonio e loro hanno sottolineato che sicuramente non dimenticheranno mai questo giorno, anche per lo splendido luogo che li ha ospitati.
Vittorio dopo aver sbaragliato tutti salendo sul podio più alto conquistando la giuria con la pizza “Carloforte ” sua creazione per una volta ha portato gli invitati a mangiare al ristorante tenendosi ben lontano dalla cucina. Tra gli invitati, estasiati dai magnifici giardini e i suggestivi profili delle montagne in questa splendida location, come nelle favole, non poteva mancare il principe. Tra gli amici dello chef stellato anche Stefano di Montenegro e la sua compagna Carola Dontsiu di Atene.
per iovani con lʼatletica enaria
Grande successo, in termini di pubblico e di partecipazione, per la gara “Cross per Giovani”, organizzata dall’Atletica Venaria e giunta ormai alla sesta edizione. Numeri da record quelli dello scorso sabato, 6 febbraio, con ben 186 atleti partecipanti, suddivisi nelle categorie “Esordienti A”, “Esordienti B”, “Esordienti C”, “Ragazzi”, “Cadetti” e “Allievi” sia a livello maschile sia femminile. La gara di corsa campestre, valida per il circuito Uisp, si è disputata all’interno del parco cittadino “Salvo d’Acquisto”, con centinaia
di genitori sparsi lungo “l’anello” pronti a plaudire le gesta dei piccoli atleti, di età compresa fra i 6 ed i 18 anni. Premiazione per tutti ed una simpatica merenda offerta dagli sponsor. “Siamo felici dell’andamento della manifestazione – spiegano i vertici dell’Atletica Venaria, società che farà parte del circuito Fidal – e i messaggi di ringraziamento ricevuti dalle altre società ci danno la giusta spinta per ripeterla anche l’anno prossimo. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno permesso di organizzarla”.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
27
NOTIZIEe in comun
Mille euro al Regina Margherita di Torino
Un’iniziativa di “Sport Eventi in Movimento” condivisa da Conad e dall’ITS Moro Nelle settimane antecedenti il Natale, l’associazione “Sport Eventi in Movimento” del duo Mauro Genco e Barbara Santagata aveva deciso di organizzare l’iniziativa “Fai organizzare un dono e regala sorriso”, subito accolta e condivisa dall’Ipermercato Conad dell’Area 12, nella persona del direttore Pierpaolo Mottola, e dalla direzione scolastica dell’Istituto Tecnico Economico statale “Russel-Moro” di Torino. Ogni pomeriggio ed ogni fine settimana dal 12 al 24 dicembre, gli allievi della scuola torinese – frequentata da numerosi venariesi – hanno incartato i doni a fronte di una piccola offerta libera da de-
NOTIZIE
in comune
Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo T.se
stinare all’Ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino. Alla presenza del dottor Vinicio Santucci, direttore sanitario dell’ospedale infantile, una delegazione del “Russel-Moro”, accompagnata da Genco, Santagata e Mottola, si è ritrovata all’interno della “Bibliomouse” - la biblioteca dell’ospedale – ed ha “virtualmente” consegnato la cifra di mille euro. Una donazione raccolta in quei giorni e implementata da un’offerta da parte dei dipendenti dello stesso Conad. Anche se verrà confermato solo in un secondo momento, la donazione dovrebbe servire per acquistare un sollevatore pediatrico. “Ringraziamo, an-
(TO) P.Iva 09778020017 Dir. resp.: Liborio La Mattina Dir. editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535 Fax 011/ 0201536 info@giornale-
che a nome dell’intera struttura – spiega Santucci – per questa importante donazione, che ci permetterà a breve di acquistare uno strumento di grande utilità durante la quotidiana attività qui in ospedale”. Viva soddisfazione nelle parole dei vertici di Conad, della direzione del “Russel-Moro” e di “Sport Eventi in Movimento”: “Fare volontariato è un modo per far crescere i nostri ragazzi. Gli studenti hanno apprezzato l’iniziativa e si sono già resi disponibili per replicarla alla fine di quest’anno, magari anticipando l’avvio di una settimana proprio per incrementare la cifra da devolvere al Regina Margherita”.
lavoce.it Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero 4 Ciriè (To) - Tel. 011 9211631 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti
previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).
28
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
Farmacie: ora cʼè la concorrenza “Se acquisti in una farmacia comunale ci guadagnano tutti i cittadini”. E’ il manifesto che da qualche settimana a questa parte campeggia su diversi spazi pubblicitari della Reale. Una mossa strategica di marketing e comunicazione da parte dell’Azienda Speciale Multiservizi e mirata a non perdere la clientela dopo l’apertura di tre nuove farmacie private sul territorio della città della Reggia, più precisamente in corso Matteotti, corso Machiavelli e via San Marchese. Aperture figlie del concorso straordinario regionale del 2014 e che ha visto l’assegnazione di 147 sedi farmaceutiche disponibili per l’esercizio privato nei Comuni piemontesi. Il concorso era stato bandito a fine 2012 in attuazione della legge che aveva convertito il “Decreto Monti” e che si prefiggeva la finalità di estendere il servizio nel territorio e favorire le possibilità occupazionali per i giovani farmacisti, anche in associazione.
Le azioni di marketing e gli obiettivi di Asm per non perdere fatturato. Le preoccupazioni politiche
Un tema che è stato dibattuto a lungo durante la riunione della commissione bilancio e che ha visto come relatore il direttore generale dell’Asm, Mario Corrado, che per oltre mezz’ora ha spiegato le novità ai componenti di maggioranza ed opposizione. Ed è proprio la minoranza consiliare, in particolar modo Pino Capogna, Viviana Andreotti, Salvino Ippolito e Barbara Virga, ad aver subissato di domande lo stesso Corrado proprio per chiarire se questo non possa essere considerato un “campanello d’allarme per il bilancio di Asm – spiegano – perché con più concorrenza è facile che l’utente lasci le farmacie di Asm anche per questioni di comodità, perché magari la farmacia è a due passi da casa”. “Con queste aperture – spiega Corrado – c’è un indubbio aumento dell’offerta farmaceutica. Ma l’Asm sta già preparando le ‘contromosse’, aumentando i servizi alla persona, gli sconti ed altre iniziative che a breve saranno rese note attraverso
Il manifesto presente per le strade di Venaria Reale
una massiccia campagna mediatica, iniziata già attraverso questi manifesti che in queste settimane possono essere visti in città. Per chi ancora non lo sapesse, i soldi delle gestioni delle farmacie non rimangono in Asm ma vanno a foraggiare il sistema sociale cittadino, asili compresi”. E tra i servizi che si possono avere in farmacia c’è anche l’ultimo arrivato, ovvero l’accordo con l’Asl To3 che prevede la prenotazione di esami e visite specialistiche, nonché il ritiro dei referti, presso le farmacie comunali gestite dall’Azienda Speciale Multiservizi. L’Asm ha aderito al progetto mettendo a disposizione dei cittadini quattordici punti di prenotazione presso le farmacie comunali di Venaria Reale, Rivoli, Alpignano, Druento, Pianezza, Piossasco, Bruino e Volvera. Corrado ha anche annunciato come il bilancio del 2015 di Asm “chiuderà con un buon attivo, in linea con gli ultimi bilanci, segno dell’ottimo lavoro fin qui svolto”.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 VENARIA
29
NOTIZIEe in comun
Città siderurgiche preoccupate dalla avanzata dellʼOriente
Una produzione di acciaio che sta minando le basi dell’industria siderurgica europea “È forte la preoccupazione di noi sindaci, componenti il coordinamento delle città sedi di importanti insediamenti siderurgici, di fronte all’avanzata dei produttori di acciaio dell’Oriente che stanno minando le basi dell’industria siderurgica l’europea”. Lo scrive il coordinamento delle città siderurgiche, tramite il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, in una nota inviata alla Commissione europea (in vista della marcia del 15 febbraio prossimo a Bruxelles), al ministro Guidi e al sottosegretario De Vincenti. “Il settore dell’acciaio, già in crisi, è ora aggravato - aggiungono i sindaci - da un dumping cinese che ha fatto registrare un crollo dei prezzi del 40%. L’industria siderurgica è sfidata da una sovracapacità a livello mondiale e dalla forza delle importazioni e necessita ora,
più che mai, di risposte tempestive e di misure urgenti per migliorare la competitività nel lungo periodo. Per questo chiediamo alla Commissione Europea di intervenire a difesa di questo importante settore strategico che non può rischiare di vedere che l’avanzata cinese, con pratiche non in linea con le direttive che le nostre industrie osservano, conquisti il mercato a svantaggio dei competitors europei”. Il coordinamento di sindaci (Torino, Genova, Novi Ligure, Racconigi, Legnaro, Terni, Piombino, Patrica, Trieste, Taranto e presidente della Municipalità di Marghera) rappresenta “la necessità di un intervento forte da parte dell’Ue in favore di un settore strategico dell’economia nazionale e, quindi, europea. È una partita importante nel momento in cui i commissari straordinari stanno per valutare le manifestazioni
d’interesse per la cessione del Gruppo Ilva e dello stabilimento di Taranto”. I potenziali acquirenti, concludono i sindaci, “non solo sono chiamati ad affrontare un importante investimento economico che deve poter assicurare il risanamento ambientale e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali in una prospettiva futura di continuità produttiva siderurgica, ma devono altresì confrontarsi anche con un mercato insidiato dalla concorrenza dell’acciaio prodotto in Cina, con ciò pregiudicando l’interesse all’investimento. Come coordinamento di città siderurgiche avvertiamo, dunque, l’esigenza dell’intervento dell’Ue per finanziare ed attuare un piano strategico per rilanciare l’industria siderurgia, per mitigare gli effetti della crisi e costruire una sana e corretta geometria competitiva di questo settore economico e produttivo”.
30
NOTIZIEe
VENARIA Febbraio 2016
www.12alle12.it
in comun
Un tesoretto da 1,5 miliardi per la sanità Sono stati utilizzati per lo sblocco turn over medici e farmaci innovativi Il prossimo potrebbe essere l’anno fortunato per curare qualche ‘’ferita’’ del comparto sanitario italiano: a sorpresa spunta un ‘’tesoretto’’ di 1,5 miliardi di euro in piu’ per il 2017 da poter usare “per sbloccare il turn over dei medici e per farmaci innovativi”. A spiegare all’ANSA come si sia formato e’ il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: ‘’abbiamo fatto dei calcoli con la Ragioneria dello Stato, sono cifre ancora non ufficiali, ma se non succede niente di drammatico all’economia italiana, abbiamo al netto del budget già deciso nella Stabilità per il 2017 circa 1,5 mld in più da spendere. Risorse che potrebbero essere usati per lo sblocco del turn over e per i farmaci innovativi’’. Non si sono fatte attendere le repliche dei sindacati di categoria e delle associazioni, come il Codacons che chiede che il tesoretto venga utilizzato “prima di tutto per aumentare i posti letto e compensare gli assurdi tagli lineari nel settore della sanità operati negli ultimi anni”. Il segretario di Fp Cgil Medici, Mas-
simo Cozza, invece spera che l’annuncio “non sia l’ennesimo smentito dai fatti, come già accaduto negli ultimi anni”. Gli fa eco Costantino Troise segretario dell’Anaao Assomed, anche lui preoccupato che possa essere “puntualmente smentito dai fatti”, ricordando poi quanto accaduto per il fondo sanitario 2016, “che doveva essere di 115 miliardi secondo il Patto della salute e poi alla fine è arrivato a 111 miliardi”. Peraltro proprio su tali temi i medici hanno proclamato per il 17 e 18 marzo lo sciopero, e quanto annunciato dalla Lorenzin potrebbe rimettere in moto una trattativa per scongiurare l’astensione dei camici bianchi. Meno critico Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni: “le parole del ministro sarebbero un’ottima notizia, ho apprezzato il lavoro del Governo sulla Legge di Stabilità perché per l’anno in corso c’è stato un aumento di risorse, visto che da 109,7 miliardi siamo passati a 111 e la matematica non può essere un’ opinione’’. L’annuncio del tesoretto si aggiunge
ad altre questioni importanti nell’agenda del ministro della salute per i prossimi giorni. Si inizia domani con una riunione per la Governance farmaceutica alla presenza, oltre della Lorenzin, anche del ministro dell’Economia Padoan. Al tavolo siederanno i rappresentanti delle Regioni e dell’Agenzia italiana del farmaco. Il tema dell’incontro sara’ non solo il tetto di spesa per la farmaceutica ma tanti tetti quante le macroaree di cura: oncologia, il settore cardiovascolare, le malattie infettive e quelle autoimmuni. Altro tema caldo e’ il decreto “taglia esami”. Lorenzin ha chiesto ai sindacati dei medici di medicina generale e alle Regioni un confronto sulle criticità che stanno caratterizzando il debutto del provvedimento sull’appropriatezza: “Ho convocato per venerdì 12 le associazioni sindacali dei medici di medicina generale e le Regioni per discutere di appropriatezza delle prescrizioni, l’obiettivo dell’incontro e’ ridurre gli sprechi e fare una corretta assistenza”.
www.12alle12.it
Febbraio 2016 GIOCHI
31
NOTIZIEe
giochi e svago
in comun
VERTICALI: 1. Non sempre è a remi – 2. Federation Lainiere Internazionale (sigla) – 3. Il Pallavicino letterato del 600 – 4. La…spina dorsale italiana – 5. Impiegato amministrativo – 6. Nome di diversi faraoni dell’antico Egitto – 7. Agnese a Madrid – 8. Odio, rancore – 9. Un noto da Vinci – 10. Eliminare un brano da un testo – 12. Lo è il Piemonte – 14. Fine di spie – 15. Vocali nel pane – 20. Le finanze dello stato – 22. Manifesto di grande formato che si appende alle pareti – 24. Francesco pittore e incisore rinascimentale – 25. East African Airways (sigla) – 26. Coda di pesce – 28. La porta la sposa – 29. Oziare in centro - 31. Ha soci alpinisti – 33. Sigla di Rieti – 35. Tema senza pari – 37. Sono in rete.
ORIZZONTALI: 1. Canzonatura, inganno – 5. Grave, cupa – 9. Cuore di Elsa – 11. Animale proverbialmente veloce – 13. Affanno, agitazione – 16. Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche (sigla) – 17. Lasciano una scia in cielo – 18. Testa di cobra – 19. Declini, involuzioni – 21. Napoli sulle targhe – 22. Canestro, cesta – 23. Di forma ellittica – 26. Tratti somatici di una persona – 27. La varò Noè – 28. Assegnare, inviare – 29. Grosso stato asiatico – 30. Morbidi – 31. Piroga – 32. Per due dà sei – 34. La nona lettera greca – 36. Siede sul trono – 38. Irlanda – 39. Scorre a Torino – 40. Un noto formaggino – 41. Assortimento di oggetti.
Trovate tutte le parole elencate, le lettere rimaste vi daranno il nome del comune del Canavese con il santuario di Santa Elisabetta
soluzioni