Aprile 2017 Lanzo

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in comune LANZO e DINTORNI

APRILE 2017 Anno 11, numero 3

Tantissimi eventi nella Primavera di Lanzo Torinese

Feste, Manifestazioni, commedie teatrali e molto altro ancora...

programma completo a pag. 8

ALLĘźINTERNO

Mathi

Al Centro Dog Crossing i cani imparano a trovare le persone

pag. 14

Lanzo

Disturbi alimentari, il grido d’aiuto dei dottori

pag. 19

Nole

Andrea Vuolo vince la terza edizione degli Oscar nolesi

pagg. 20-21

Valli di Lanzo

I Gal, protagonisti al Parlamento Europeo

pag. 22



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Crocevia teatrali in scena con “Dire, fare...teatrare” LANZO

L’associazione nasce nel 2009 con l’intento di promuovere iniziative culturali a teatro Crocevia teatrali, associazione culturale no-profit con sede a Cafasse e diretta da Mara Catti, nasce il 9 settembre 2009 con l’intento di promuovere sul territorio iniziative culturali orientate al teatro. Riunisce attori dilettanti che provengono da diversi Comuni delle Valli di Lanzo e che autogestiscono tutti gli aspetti del fare teatro: dalla stesura dei copioni alle scenografie, dai costumi alla produzione. Il nome scelto evoca volutamente il concetto di incrocio di strade come simbolo dell’incontro di esperienze teatrali e di vita diverse, ma soprattutto gioca sulla convinzione che solo incrociando tanti percorsi eterogenei possano scoprirsi vie nuove. L’ultimo lavoro proposto in collaborazione col Gruppo Unito Teatro è lo spettacolo

dal titolo: “I ciottoli di Babele” che tratta il tema di Porta Palazzo come punto di incontro di innumerevoli culture e tradizioni. È proprio dalla riflessione sui cambiamenti che è nata l’esigenza di raccontare questa storia, un progetto che ha trovato compimento nell’incontro con i ragazzi richiedenti asilo ospiti a Coassolo Oltre all’attività teatrale, l’associazione organizza e

promuove diverse iniziative culturali come rassegne e seminari. Tra i progetti del sodalizio anche il “teatroeducazione” con la rassegna “Dire, fare… teatrare”, rivolta alle scuole medie e superiori del territorio, pubbliche e private, che presentano spettacoli messi in scena nel corso dell’anno, con la collaborazione di docenti, studenti ed eventuali operatori esterni. Dal 2010 la rassegna ha visto crescere

progressivamente il numero di scuole partecipanti, con il coinvolgimento di istituti anche da fuori Regione. A partire dalla terza edizione, il numero delle scuole partecipanti si è consolidato con la presentazione di lavori molto interessanti e di alto livello. Dall’edizione 2015 la kermesse ha il patrocinio della Regione e si è gemellata con la Rassegna del Friuli. Ha inoltre aderito a RA.RE (Rassegne Regionali in rete), coordinata da Agita. La prossima edizione si svolgerà nei giorni dal 17 al 22 maggio presso il Teatro Don Flecchia di Lanzo Torinese, al civico 1 di piazza Rolle. Per maggiori informazioni e per conoscere gli orari degli spettacoli, visitare la pagina Facebook del sodalizio, “Crocevia Teatrali”.



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In Casa Chiaretta il ricordo delle 953 vittime di mafia

NOLE

L’Amministrazione e alcune associazioni hanno celebrato la giornata nazionale Persone comuni, giornalisti, magistrati, preti o pentiti. Tutti con lo stesso destino: essere stati vittime innocenti di mafia. Tra queste 953 persone c’è chi aveva fatto dell’antimafia la propria missione di vita ma c’è anche chi è stato ucciso per sbaglio, per caso o perchè si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Come è accaduto per 105 minorenni. È ricordando nomi e numeri che martedì scorso, presso alla Casa delle Associazioni, Chiaretta, Equ’azione, GiovanInsieme e la Biblioteca hanno celebrato la giornata in memoria delle vittime di mafia, istituita soltanto 20 giorni fa. “Nole ha desiderato essere tra i 4000 Comuni che celebrano la giornata - ha detto la consigliere Elena Cremona, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale - che quest’anno è stata commemorata a Verbania, come capolugo Piemontese, e a Locri, come sito nazionale. Infatti di vittime innoncenti della mafia se ne possono trovare da sud a nord e vanno ricordate senza alcuna distinzione”. Decine di persone tra il pubblico han letto al microfono il nome e il cognome di ogni vittima. “E questo accadrà ogni anno, il 21 marzo - ha detto Carla Gallo dell’associazione Equ’azione - proprio durante il primo giorno di primavera, stagione della rinascita e del ringiovamento”. Al termine del lunghissimo elenco, i ragazzi di GiovanInsieme hanno presentato alcune loro riflessioni tratte dalle letture de ‘Il giorno della civetta’ di Leonardo Sciascia e da ‘Gomorra’ di Roberto Saviano. “Siamo rimasti senza parole per il numero di vittime che la mafia ha creato in così poco tempo e perché è radicata in ogni fibra del nostro tessuto sociale”, ha detto un ragazzo dell’associazione. “Ringrazio le associazioni e la biblioteca per questo momento così commovente ha concluso Cremona al termine della giornata - ma sopratuttto il pubblico e tutti i lettori. Mai mi sarei aspettata che oggi partecipassero anche dei bambini. Questo mi fa estremo piacere, dato che tra le vittime non sono mancati anche molti di loro”.


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Il quadro ritrovato in Santa Maria del Borgo Un pezzo della storia di Lanzo Alla conferenza stampa era presente anche l’assessore Fabrizio Casassa Sono ignoti il titolo dell’opera e l’autore, ma è certo che il quadro ritrovato nella Chiesa di Santa Maria del Borgo testimonia un pezzo importante della storia più antica di Lanzo, di quando la città insieme alle sue Valli fu infeudata da casa Savoia ai marchesi d’Este di San Martino in Rio, a partire da quel Filippo I a cui Emanuele Filiberto – Testa di Ferro – diede in moglie la figlia naturale Maria. Era il 1570 e da allora quattro generazioni del ramo cadetto degli Este di Ferrara, Modena e Reggio Emilia si sarebbero succeduti alla guida del feudo, prima che Vittorio Amedeo II di Savoia lo assegnasse ad un altro marchese, Ottavio Cache-

rano di Osasco della Rocca, il costruttore dell’Ospedale Mauriziano di Lanzo. Il quadro, un olio su tela, rimasto negli ultimi cento anni nel coro della chiesa, si trova oggi in cattivo stato di conservazione e necessita di un restauro importante. Ritrae una presentazione di San Maurizio, nei panni di un centurione romano, alla Madonna e a Gesù bambino, da parte di un vescovo che per le sue caratteristiche sembra essere Sant’Agostino. Del resto, la regola agostiniana era quella seguita dai Cavalieri mauriziani durante il loro periodo di formazione che ne precedeva l’investitura. E proprio intorno all’antico Ordine dinastico di casa Savoia,

fondato nel 1434 da Amedeo VIII di Savoia e fuso nel 1572 da Emanuele Filiberto con l’Ordine crociato di San Lazzaro (nato in Terrasanta nel 1090), pare ruotare una parte importante della storia della Chiesa di Santa Maria del Borgo come è emerso sabato scorso durante la conferenza voluta dal Comitato Ponte del Diavolo, presieduto da Renata Bogino, per la valorizzazione dei Tesori di questa chiesa. Relatori della conferenza sono stati il professor Sergio Papurello e il dott. Vitaliano Alessio Stefanoni che hanno ricostruito la storia recente e passata di questa chiesa retta ancora oggi da dall’antica Confraternita dei battuti del Santo nome di Gesù, ricono-

sciuta nel 1575 dall’arcivescovo di Torino, Gerolamo della Rovere, lo stesso che tre anni prima per volontà di Emanuele Filiberto aveva tenuto a battesimo la costituzione dell’Ordine riunito dei Santi Maurizio e Lazzaro. Oltre al quadro, durante l’esposizione dei tesori di arte sacra custoditi nella chiesa sono emersi anche una pisside e una pianeta del tardo cinquecento raffiguranti la croce trilobata di San Maurizio. Tutto questo, nella ricostruzione fatta dal vice Presidente del Comitato Ponte del Diavolo, Vitaliano Alessio Stefanoni, può essere ricollegato al ruolo di Filippo I d’Este di San Martino in Rio all’interno dei due massimi ordini dinastici di ca-


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Da erborista ad allenatore... Prepara 3 atlete per la maratona

o sa Savoia: Emanuele Filiberto insignì infatti Filippo I, suo fedelissimo, con il titolo di Cavaliere dell’Ordine supremo della Santissima Annunziata (1569) e di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Il quadro che secondo una prima datazione potrebbe risalire al primo Seicento potrebbe dunque essere un omaggio a Filippo I d’Este (morto nel 1592) da parte degli eredi e potrebbe essere stato collocato all’interno di Palazzo d’Este, adiacente alla chiesa di Santa Maria, oppure potrebbe aver fatto parte degli arredi sacri della stessa chiesa, testimoniando un qualche ruolo dell’Ordine Mauriziano a Lan-

zo ben prima della fondazione del celebre ospedale. Non è certamente un caso che prima di passare agli Este il feudo di Lanzo fosse nelle mani della famiglia Provana, molto legata all’Ordine Mauriziano: non si dimentichi che l’ammiraglio Andrea Provana di Leinì guidò la flotta navale mauriziana per conto dei Savoia nella celebre battaglia di Lepanto del 1571 contro i turchi. Alla conferenza era presente anche l’assessore alla Cultura Fabrizio Casassa che ha sottolineato il grande valore storico e artistico del quadro ritrovato, manifestando la disponibilità del Comune a intraprendere un percorso di recupero e di valorizzazione dell’opera.

Da erborista a preparatore atletico. Franco Passamonte, 59 anni, titolare di un’erboristeria, non ha perso occasione quando tre sue clienti, Bellezza Silvana (anni 52), Egle Di Nunzio (anni 37) e Patrizia Martelli (anni 60) gli hanno detto che avrebbero partecipato alla ‘Mezza da record’, la mezza maratona svoltasi da Lanzo a Caselle. “La preparazione atletica mi è stata suggerita dal presidente della società ASD Valli di Lanzo, Debora Cardone - ammette Passamonte - atleta notissima, che ha vestito la maglia azzurra nel 2013 e che l’anno scorso, sempre con la nazionale italiana ha partecipato ai mondiali per le lunghe distanze di corsa in montagna in Slovenia dove si è classificata nona, vincendo l’oro a squadre”. E dopo aver personalizzato le tabelle degli allenamenti, con la passione per la corsa e una bella dose di buona volontà, l’allenamento è cominciato per i boschi di Lanzo e

lungo la pista ciclabile della Stura. “Io dovevo e volevo essere la guida per loro tre, soprattutto per Egle che è alla sua prima esperienza e che aveva una paura folle di non farcela”, ammette l’erborista. Certo, conoscere gli integratori adatti agli sportivi ha aiutato molto. Ma il vero impulso per le atlete è stato l’appoggio morale che Passamonte ha dato alle atlete, sostenendole nel periodo di allenamento. “Abbiamo partecipato alla gara con obiettivi diversi- ammette l’erborista - Sicuramente io volevo entrare in classifica, arrivando al traguardo entro il tempo massimo… Ma anche arrivare in condizioni decenti per poter riaprire senza traumi l’erboristeria il lunedì mattina”.



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Avviati i preparativi per la nuova edizione di Lunathica Il Festival Internazionale di Teatro di Strada si svolgerà dal 2 al 24 giugno Sono già iniziati i preparativi per la XVI edizione di Lunathica – Festival Internazionale di Teatro di Strada, che quest’anno si terrà dal 2 al 24 giugno a Ciriè, Nole, Mathi, San Maurizio Canavese e San Francesco al Campo. Il sodalizio ha aperto le iscrizioni per tutti colori che desiderano far parte del gruppo di volontari del Festival e quindi stare a contatto con gli artisti, partecipare alle feste dello staff, dare informazioni e fare assistenza tecnica e organizzativa. “Essere volontario di Lunathica è un’esperienza unica e indelebile - dicono gli organizzatori - a dimostrarlo è il numero sempre elevato di adesioni che riceviamo, che permettono di formare una squadra unita e solida. L’anno scorso il team di Lunathica

contava 48 volontari. Piacere di stare insieme, divertirsi e collaborare per raggiungere un risultato comune è un elemento fondamentale per la buona riuscita del festival. Lunathica è un luogo d’incontro, scambio e festa. Un momento eccezionale di teatro

partecipato, ma soprattutto di scambio e dialogo tra spettatori, artisti, volontari e organizzatori”. Per diventare volontario del festival basta visitare il sito www.lunathica.it, leggere il regolamento e compilare il modulo di partecipazione

entro il 16 aprile. Una volta compilato e inviato il modulo, l’associazione contatterà l’interessato per un incontro con l’organizzazione e il resto dei volontari, per conoscersi e suddividersi i compiti. Agli studenti delle scuole superiori sarà consegnato un attestato di partecipazione che potranno presentare come documento per il riconoscimento di crediti formativi. Sono diverse le attività che dovranno svolgere i volontari: accoglienza pubblico, accoglienza artisti, allestimento, punti informazioni, promozione, ristorazione, fotografia e video, web e social network, ospitalità per dormire. Il Festival di Lunathica è organizzato dall’Associazione Culturale I Lunatici con il contributo economico e la collaborazione di numerosi enti del territorio.


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Tutto pronto per il Centro Studi Sentieri

MONASTERO DI LANZO

È costituito da un gruppo di persone nate e vissute ai piedi delle Alpi Graie Mancano ancora pochi giorni all’apertura del Centro Studi Sentieri delle Valli di Lanzo, Tesso, Malone, Ceronda e Casternonre. L’Ente, che avrà sede in piazza Gallenga, è costituito da un gruppo di persone nate e vissute ai piedi delle Alpi Graie alle quali stanno a cuore le Valli e il loro sviluppo. Costituendo un Centro Studio i soci si prefiggono l’obiettivo di svolgere

attività di ricerca e formazione e migliorare la qualità della vita della popolazione. Privati, imprese, professionisti, enti o Associazioni. I soci del Centro Studi potranno appartenere a qualsiasi settore purché venga rispettata la finalità dell’associazione culturale, che si propone come libera, apartitica e senza scopo di lucro.

Gli iscritti all’associazione potranno confrontarsi con il direttivo per sviluppare un deterinato progetto e insieme formeranno una vera e propria commissione di lavoro. Nei primi giorni di maggio verrà organizzato un incontro di presentazione e inaugurazione del Centro Studi a Monastero di Lanzo, luogo dove l’associazione ha mosso i primi passi.

LANZO

Le antenne che fanno paura

“Sono giorni che le persone mi fermano per strada preoccupate per le antenne di via Vittorio”. Si sfoga così la consigliere di minoranza Deborah Fiore della lista civica Territorio che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale. Il Comune ha rilasciato delle autorizzazione per l’installazione di antenne alle varie compagnie telefoniche? E in questo caso, il numero di celle complessive rispetta i limiti di emissione delle onde elettromagnetiche? Sono queste le domande rivolte al sindaco Ernestina Assalto.

“Una volta c’era una torre che sembrava una struttura abbandonata - avverte la consigliera - Oggi invece c’è una struttura con tante antenne, significa forse che hanno ricominciato a funzionare? Le persone non sono tranquille anche per i casi di tumore al cervello che si verificano in zona”. Paradossalmente è più sicuro vivere in una casa situata proprio sotto le antenne che emettono onde piuttosto che nelle vicinanze, dove le onde vengono rimbalzate. “Nelle vicinanze però ci sono diversi condomini e ovviamente c’è chi incomincia a farsi delle domande”.


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Giacomelli 14° al Mondiale Il mathiese vola sugli sci MATHI

Il portacolori della Nazionale Italiana grande protagonista in terra svedese Esordio stagionale da ricordare per Emilio Giacomelli. L’atleta mathiese, promosso di recente in categoria ‘Speed One’ nello sci di velocità 8o kilometro lanciato), ha difeso i colori della Nazionale italiana sulla pista di Idre Fjäll, in Svezia, dove ha gareggiato sia per la Coppa del Mondo che per il Mondiale. Nella prima delle due gare, disputata giovedì 23 marzo, Giacomelli ha conquistato un più che onorevole 17° posto, facendo registrare una velocità massima di 170,29 km/h. Sabato 25 marzo, invece, il trentaduenne maestro di sci si è addirittura superato, piazzandosi al 14° posto della classifica nel Mondiale (con 170,72 km/h), conquistato dal francese Bastien Montes con 176,93 km/h e che ha visto i fratelli Simone e Ivan Origone - leader della categoria - per una volta fuori dal podio. “È stata un’esperienza positiva su una pista complicata, molto ripida che poi finisce su un lungopiano con nel mezzo una compressione difficile da gestire quando si va ai 170km/h - ammette Giacomelli -. Se sbagli qualcosa perdi tutta la velocità che hai creato... Sono contento perché nella precedente edizione dei Mondiali ero caduto; per fortuna mi è servita un po’ l’esperienza passata”. Lo sciatore mathiese entra poi nel dettaglio delle gare disputate sul difficile tracciato svedese, il più ripido del circuito: “Sono riuscito a gestire bene la compressione e a

guadagnare posizioni importanti - prosegue Emilio -. A causa del troppo vento la gara si sarebbe dovuta concludere con le semifinali, ma dopo qualche ora il vento è calato e si è potuta giocare la finale, dove io ho potuto guadagnare ben 5 posizioni”. Più che positivo, dunque, l’esordio di Giacomelli tra i ‘grandi’ della specialità: “Erano le prime due gare nella nuova categoria ma ho avuto buone sensa-

zioni. Solitamente per trovare un buon feeling ci vogliono molte più gare, ma io mi sento più a mio agio adesso rispetto al passato”. Prossimo appuntamento di Coppa del Mondo dal 7 al 9 aprile sulla pista di Grandvalira, nel Principato di Andorra, “dove ho raccolto i migliori piazzamenti della mia carriera”. L’obiettivo è migliorarsi sempre di più e la strada è quella giusta.


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M5S: “Lʼospedale di Lanzo deve essere potenziato!”

LANZO

Al presidio manca l’attrezzatura, i medici e molti reparti sono stati declassati L’Ospedale di Lanzo deve essere adeguatamente potenziato. È quanto sostengono Davide Bono consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Sanità, Daniele Cattelino portavoce di Balangero, Stefano Audino consigliere di San Carlo Canavese e Patrizia Battagliotti Portavoce di San Maurizio che la scorsa settimana hanno fatto visita al presidio

e alla Struttura Sanitaria di Ciriè. Il reparto di Medicina Generale, il reparto di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria (CAVS), la Lungo Degenza, l’Hospice, il Day Hospital, il Centro per i Disturbi dei comportamenti alimentari, il Punto di primo intervento, l’oncoematologia... Sono tutti declassati negli scorsi mesi quando invece potrebbero essere un tutt’uno con il presidio di Ciriè,

considerando che all’anno conta 50 mila passaggi (150 in media al giorno). “Lavoreremo affinché le richieste espresse dal territorio vengano recepite in modo che le strutture di Lanzo e di Cirié tornino ad interagire come è nelle loro possibilità, dando le giuste risposte sanitarie attese in un paese civilizzato - sostengono i 5 stelle - Presenteremo quanto riscontrato in sede regionale all’Assessore Saitta e continueremo a mantenere aperto il dialogo con i cittadini in modo da poter supportare e rendere più incisive, insieme, tali richieste”. I tagli non hanno riguardato soltanto i reparti ma anche il personale e l’apparecchiatura. Pare infatti che sia stato previsto un urologo in meno, il nefrologo fsoltanto due giorni a settimana e il chirurgo soltanto più una. Manca inoltre l’apparecchiatura per eseguire la TAC, che obbliga i pazienti a spostarsi da un presidio all’altro, e non viene più eseguita la colonscopia. Si aggiunge che l’ortopedia è stata trasferita a Ciriè, come accadrà presto per le broncoscopie, e il controllo cardiologico eseguito soltanto una volta a settimana. Insomma i pazienti si trovano a fare la spola tra un presidio e l’altro, incontrando non pochi disagi di tempo e di costi, sostenuti anche dal personale medico. “I costi per questi spostamenti - concludono i 5 stelle - coprirebbero in un tempo relativamente breve, l’investimento iniziale per l’acquisto dell’apparecchiatura. Tale operazione andrebbe ad alleggerire il sovraccarico a cui è sottoposto costantemente il presidio di Ciriè migliorandone efficienza ed efficacia”. Cosa che di certo non guasterebbe, considerando il continuo stato di sovraffollamento e barelle presenti nei corridoi.


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Villa Beria, dove i cani escono come nuovi

MATHI

Un centro di riabilitazione per gli amici a quattro zampe che hanno subito un trauma Un gruppo di giovani che ama il proprio lavoro, gli aggiornamenti e, soprattutto, la ricerca. È il team di veterinarie che lavora al Centro Villa Beria. Sono mosse da una forte passione per gli animali e hanno portato nel piccolo comune del ciriacese ciò che è più facile trovare all’estero, per esempio in Francia o in Inghilterra: un centro di riabilitazione per gli animali. Insieme alla dottoressa Emanuela Revel Nutini, lavorano Francesca Rosso e Oriana Sparasci e forniscono ai pazienti a quattro zampe tutte le terapie fisiche, non invasive, sicure e, perché no, anche piacevoli. Se dovesse servire, il nostro amico Fufy qui può trovare trattamenti di idroterapia, piscina, underwater, Hydro-physio, magnetoterapia, laserterapia, ultrasuonoterapia, termoterapia, infrarossi, massaggi, ginnastica attiva o passiva, esercizi terapeutici oppure semplicemente protocolli fitness e preparazione atletica. La rosa di cure è così ampio perché è esclusivamente dedicato ai cani che

hanno subito un trauma o un’operazione chirurgica. “Ci tengo a ribadire che non è un ambulatorio veterinario - dice la dottoressa Nutini - ma un centro di riabilitazione”. E come in tutti i centri di riablitazione per gli uomini, anche in questo caso, l’attività praticata nella maggior par-

te dei casi è la stimolazione del movimento delle articolazioni, l’aumento del tono muscolare e il recupero dell’equilibrio. Una volta raggiunta la giusta condizione fisica e, ovviamente, una volta superato il trauma, possiamo star certi: i nostri fedeli amici usciranno da Villa Beria come nuovi.


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Al Centro Dog Crossing i cani imparano a trovare le persone

MATHI

Stefania Reale ha parteciparo insieme ai suoi cani alle ricerche della Rosboch Addestramenti, educazione di base, sport, preparazoine per il soccorso, stage. Sono davverto tanti i percorsi formativi che i nostri amici a quattro zampe possono scegliere qui al Centro cinofilo di Stefania Reale, 53 anni, originaria di Roma. “Ho incominciato ad interessarmi del mondo dei cani per conto mio, quando ancora ero impegnata col vecchio lavoro - ci racconta Stefania, che prima era titolare di un’agenzia di comunicazione con sede a Torino - poi mi sono decisa a prendere l’attestato dell’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI) ed è diventata la mia professione”. I cani qui imparano a stare al passo con il proprio padrone che a sua volta può apprendere importanti informazioni per gestire la passaggiata, un’alimentazione corretta, ma anche a stare in ambienti formali, come per esempio in un hotel o in ristoranti di lusso.

Tra le mille abiità che possono apprendere i cani qui al centro, c’è anche il ritrovamento delle persone. Per questo l’attività di Stefania è utile anche alle associazioni come per esempio la Protezione Civile. “Da circa due anni e mezzo mi sono specializzata nella ricerca di persone disperse- ci riferisce Stefania - E tra tutti i cani che si stanno preparando per prendere il brevetto c’è anche la mia Marilyn, che ad

agosto farà l’esame”. Per preparare un cane alla ricerca delle persone servono almeno due anni. Ma poi i risultati, almeno qui al Dog Crossing, sono tangibili. Infatti i cani molecolari del Centro cinofilo, ovvero i cani che riescono a fiutare piccolissime particelle che emanano odore, hanno partecipato alle ricerche della professoressa Rosboch di Castellamonte.. “Abbiamo uno spazio pieno di piante, siepi e arbusti - si guarda intorno Stefania Tutte cose che funzionano bene come ostacoli naturali per affinare l’olfatto del cane”. Curioso come i risultati arrivino prima dagli amici a quattro zampe che dai loro padroni. “Si perchè i cani sono esseri razionali e a volte sembra che ti ascoltino di più dei loro padroni che spesso e volentieri gli trasmettono delle brutte abitudini perché faticano a cambiare le loro”, conclude Stefania.


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Le scuole celebrano la festa degli Alberi

MATHI

La celebrazione è festeggiata anche in Comuni con meno di 15.000 abitanti Gli allievi della quarta B e C della scuola elementare hanno celebrato la festa degli alberi, istituita dalla legge 193 del 1992. L’iniziativa come accade da 10 anni a questa parte è stata organizzata dall’Amministrazione in collaborazione con la Biblioteca. Gli studenti hanno omaggiato il pubblico con delle poe-

sie e delle letture e un piccolo fiocchettobianco e rosso, originario della festa di primavera, festeggiata tradizionalmente in Romania. Al termine della manifestazione hanno cantato una canzone e, prima della merenda, preparata da nonne e mamme e allestita nel cortile della palestra, hanno innafiato l’alberello, dedicato ai 23 nuovi nati del 2016.

Sono intervenuti anche i bambini dell’asilo che hanno improvvisato un girotondo in compagnia delle maestre e di don Vincenzo. Con la vendita delle torte sono stati raccolti i fondi che verranno devoluti alle scuole del Centro Italia, duramente colpite dal terremoto. “Spero vi sia trasmesso il senso di rispetto per l’ambiente, un

sentimento che vi dovrebbe accompagnare non solo in questa giornata ma anche in tutti i giorni dell’anno- ha detto il sindaco Tommaso Turinetti rivolgendosi agli studenti - Tutti noi sappiamo quant’è grave vedere situazioni di degrado ambientale, per questo è importante trasmettere alle nuove generazioni i principi ecologici”.


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Il Toro ha riempito il Nole Forum di tifo e passione

NOLE

Una festa indimenticabile per il Toro Club “Punt Masin Granata” Quattrocentosettanta cuori granata. Una festa indimenticabile per il Toro Club “Punt Masin Granata”, che mercoledì scorso si è radunato al “Nole Forum” per la tradizionale cena sociale. A rendere ancora più unica la serata ci hanno pensato due dei beniamini del popolo granata, ovvero il portiere inglese Joe Hart e il difensore brasiliano Danilo Avelar. Con loro anche il “mitico” magazziniere Antonio “Tony” Vigato e lo speaker ufficiale del Toro, Stefano Venneri, che ha presentato gli eventi più importanti della cena. Tra selfie, fotografie e autografi, gli ospiti della cena sono riusciti anche a degustare i piatti preparati per l’occasione. Fra questi il “risotto del tifoso”, l’arista di maiale al forno con patate e soprattutto la torta del Punt Masin, tagliata dai calciatori granata. E prima della fine, Hart ha risposto al-

la domanda che in tanti tifosi si stanno ponendo sul suo futuro: “Non so ancora dove giocherò il prossimo anno. Questa squadra, questi tifosi mi hanno dato tanto. E questo sarà importante nelle scelte che andrò a fare a breve”. Non è detto, quindi, che l’estremo difensore possa rimanere un anno, o per

sempre, nel Toro. Un po’ come sperano tutti i tifosi. Soddisfatto per l’esito della serata il presidente Davide Barra e il suo vice, Emiliano Saracco: “Una serata indimenticabile, con quasi 500 tifosi che non hanno perso l’occasione per conoscere da vicino il nostro portierone. Ringraziamo i partecipanti, compresi i tifosi dei Toro Club di zona, e anche il Torino Fc per averci concesso la presenza di Hart e Avelar”.


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Il Comitato Ponte del Diavolo presenta: ComiTalk LANZO

Un ciclo di conferenze in cui i giovani del territorio racconteranno esperienze professionali Il Comitato Ponte del Diavolo di Lanzo, fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1978, si occupa di preservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale di Lanzo e delle sue Valli. A tutti i soci del Comitato piacerebbe che questo obiettivo venisse condiviso anche dalle nuove generazioni. Il patrimonio del nostro territorio non èsoltanto un’eredità del passato, ma è qualcosa che si evolve continuamente: la nostra ricchezza è costituita soprattutto dalle persone e dalle loro esperienze. Vogliamo, pertanto, conoscere queste esperienze e vogliamo farci conoscere dai giovani. Il Comitato presenta quindi un ciclo di conferenze, chiamato ComiTalk, in cui i giovani del nostro territorio racconteranno esperienze professionali particolarmente rilevanti da loro vissute. A questo proposito, venerdì 7 aprile (alle ore 21, presso il salone comunale ATL a Lanzo) si terrà la conferenza “Io, restauratrice a Pompei” con la partecipazione di Greta Acuto, giovane lanzese che ha lavorato come

restauratrice presso gli scavi archeologici di Pompei, sito riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. A seguire, è in programma una conferenza sull’Eremo dei Camaldolesi di Lanzo. Stefano Borla, giovane architetto lanzese, racconterà perché ha scelto di dedicare la sua tesi di laurea

al famoso monumento. Invitiamo tutti i lettori a segnalare ragazzi e ragazze la cui storia professionale (a loro giudizio) meriti di essere raccontata, scrivendo una email a: cesare.franzina@alice.it Cesare Franzina, vicepresidente del Comitato Ponte del Diavolo



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Disturbi alimentari, il grido dʼaiuto dei dottori

LANZO

Il Centro è sott’organico e gli utenti continuano ad aumentare All’ASL TO4 dell’ospedale ex Mauriziano si è svolta la Giornata Nazionale del Fiochetto Lilla, un’iniziativa per sensibilizzare le persone sul problema dei disturbi del comportamento alimentare. Nel corso della giornata, organizzata contemporanemante anche a Torino, i volontari dell’associazione ‘In punta di Cuore’, con la collaborazione della Regione Piemonte, della Commissione Pari Opportunità Donna Uomo della Città di Torino e degli operatori del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) hanno alternato letture, poesie e musiche a momenti informativi. L’associazione è nata il 22 settembre 2015 e collabora con il DCA dell’asl per assicurare l’assistenza nel servizio pubblico alle famiglie toccate da questi disturbo e cercando di creare intorno ai nuclei una vera e propria rete di mutuo aiuto. “Il problema del Centro è che sta incominciando ad essere congestionato - ha riferito Mariarosa Degli Uomini, una mamma che svolge volontariato per l’associazione - ma il Centro ha bisogno di nuovi professionisti perchè le ragazze e i ragazzi affetti dai disturbi alimentari sono davvero tanti”. Si aggiunge che in tutta la Regione Piemonte per curare i disturbi alimentare ci sono soltanto tre possibilità. O ci si reca alle Molinette, dove c’è il Centro pilota, o ci si rivolge all’ospedale Regina Margherita, un centro psiachiatrico che però accoglie solo minorenni, oppure si viene qui a Lanzo. Molte famiglie che hanno figli o figlie affetti da disturbi alimentari si rivolgono a cliniche private ma l’esito delle cure è sempre incerto “Le persone non hanno capito che per curare questi disturbi - conclude Degli Uomini - serve necessariamente un équipe multidiscilinare (cioè formata da professionisti con formazioni diverse, ndr), cosa che solo il pubblico può offrire”. Serve infatti una psicologa, che assista l’utente a tu per tu, un dietologo, per la parte che riguarda la nutrizione, una psichiatra, che nel caso dell’Associazione è rappresentata dalla dottoressa Panzeca, ma anche degli inferimieri, soprattutto per i casi più gravi rivoverati in ‘day hospital’. È il caso di due ragazze che vengono qui al secondo piano dove possono trovare tutti i professionisti del caso. Ad accoglierle c’è una sala d’aspetto una biblioteca, una

stanza dove riceve la psicologa e anche una sala dove si svolgono degli incontri di gruppo. Qui c’è un grandissimo armadio a specchio dove le ragazze e i ragazzi in cura possono riprendere confidenza con il proprio corpo. Peccatto che molte delle cose che lo rendono accogliente, come per esempio un separè per garantire la privacy, dell’attrezzatura per le stanze dei gruppi, siano comprate

a spese dei i genitori dei figli in cura. Infatti qui oltre al personale mancano anche i fondi per comprare l’essenziale. Ma anche se non è proprio come essere a casa propria, bisogna proprio ammettere che tra i corridoi dipinti di viola si percepisce un’ energia positiva. Non sarà un caso se qualcuno associa il viola al colore della congiunzione tra il corpo e lo spirito.


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Andrea Vuolo vince la terza edizione degli Oscar nole Premiate le associazioni, gli studenti meritevoli e le eccellenze nella Casa delle Associazioni Andrea Vuolo, 25 anni, docente di Scienze della Navigazione Aerea e Logistica presso l’Istituto Tecnico Aeronautico Carlo Grassi di Torino, è il vincitore della terza edizione degli Oscar nolesi, organizzata dall’Amministrazione comunale. L’iniziativa che ogni anno premia associazioni di volontariato, studenti e eccellenze, si è svolta nella Casa delle Associazioni. “È un piacere premiarvi proprio

in questo posto che è diventato la sede per molte associazioni ”, ha detto il sindaco Luca Bertino. L’attestato di riconoscimento è stato consegnato a Claudio Togliatti, presidente dell’Avis, alla sorella di Franco Noveri, medico-dentista riconosciuto in tutta Italia, a Riccardo Baima, presidente dell’Associazione Base Sierra, a Oscar Naretto, presidente di Giovainsieme, a Enzo Morabito, presidente dell’A.D.

SPortiva Nolese, capitanata da Stefano Novero e diretta da Piercarlo Coriasco, agli studenti Andrea Bezze, Giulia Barra e Alessandro Ruo Redda, che hanno ricevuto i complimenti anche dall’assessore alla cultura Tiziana Zambello, a Federica Asseglio e a Nicola Debernardi del gruppo musicale Acoustic Minds, alle poetesse Alessia Cargnino, anche violinista, e Rosaria Benedetto, anche attrice, a Ida

NOLE

Andrea Vuolo: “Ho un sogno al Pian della Mussa” La giuria ha premiato il merito, riconosciuto anche dal team di meteorologi che lo hanno voluto nei giorni dell’installazione dell’opera di Christo sul Lago di Iseo, l’impegno e il servizio offerto alla comunità quando lo scorso autunno, sulle Valli e sul Canavese si scatenò un’alluvio-

ne, e la pagina Facebook Meteo Ciriè e Valli di Lanzo, gestita insieme ad un amico, venne seguita da tutti. Come interpreti la tua vittoria al concorso degli Oscar nolesi? Mi fa piacere soprattutto sapere che l’impegno è stato rico-

nosciuto. In quei giorni dell’alluvione siamo diventati un vero punto di riferimento per la zona. Quando in Val di Viù il fiume ha esondato, l’Amministrazione si è rivolta a noi per chiedere informazioni ed eravamo in contatto anche con molti amministratori del Ciriacese.

Io e il mio amico Lorenzo Cima che in quei giorni mi ha dato una grossa mano, abbiamo consigliato anche ad alcune scuole di chiudere, per garantire la massima sicurezza. Poi hanno ritenuto di non farlo ma è andata bene così. Da quando nasce la tua pas-


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NOLE

esi Viviani, insegnante impegnata in diversi laboratori teatrali per le scuole, all’artigiano Giovanni Viviani, all’arciere Annamaria Cavallero, presidente dell’Asd Arcieri Compangia degli Orsi, a Monica Caramellino, rallista pluripremiata, al corridore Daniele Gallon, campione regionale di corsa campestre, alla pattinatrice della Nazionale Italiana Alice Tomatis, all’attore Cristiano Falcomer, direttore artistico del

sione per il meteo? Me lo ricordo come fosse ieri, era il 1998 ed ero a scuola, facevo seconda elementare. Ad un certo punto c’è stato un fortissimo temporale ma, allo stesso tempo, ha incominciato a nevicare. La cosa mi ha colpito moltissimo. Mi sono appassionato e ho incominciato a seguire le previsioni. Sapevo

che avrei voluto fare questo di professione. Appena ho potuto mi sono costruito una stazione meteorologica semiprofessionale e dopo la laurea triennale mi sono fatto un regalo e ho piazzato quella professionale. Ora fornisco i dati gratuitamente a MeteoNetwork, che collabora con il Centro Epson Meteo. Quali sono i tuoi progetti

Festival Internazionale di Strada Lunathica. La giuria, composta da Silvia Noveri, vincitrice dell’edizione 2016, Maria Gallardo, vincitrice dell’edizione del 2015 e dai giornalisti delle testate locali, ha premiato l’impegno e i risultati raggiunti, anche considerando l’età dei partecipanti e la predisposizione a mettersi al servizio della comunità. Durante l’alluvione dello scorso novembre, Vuolo ha indatti contribuito a fornire

per il futuro? Farò il concorso per passare di ruolo e, se esce, anche quello per l’Arpa. Ma il mio sogno da oltre 10 anni è di piazzare una stazione meteorologica a Balme, al Pian della Mussa o al Rifiugio Ciriè. Ne ho già parlato conl’Unione Alpi Graie, spero che il progetto non sia caduto nel dimenticatoio.

informazioni utili sulle condizioni meteo e sugli eventuali peggioramenti. Il giovane insegnante è l’amministratore della pagina Facebook Meteo Ciriè e Valli di Lanzo, seguita da 14 mila persone, ed è stato il più giovane del team di meteorologi dell’evento The Floatign Piers, svoltosi l’anno scorso sul Lago d’Iseo, che ha aperto le porte a migliaia di turisti che hanno visitato il ponte galleggiante dell’artista Christo.


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I Gal, protagonisti al Parlamento UE

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Alberto Cirio ha parlato degli strumenti utili per supportare la crescita del territorio Circa 700 milioni di euro per l’Italia, di cui quasi 30 milioni solo per il Piemonte e 3,4 milioni per il Canavese e le Valli di Lanzo: sono i fondi per lo sviluppo rurale che l’Unione Europea ha messo a disposizione fino al 2020 per i GAL, cioè i Gruppi di azione locale pubblico-privati nati con lo scopo di favorire lo sviluppo delle aree più marginali. In Piemonte in tutto sono 14, rappresentano 751 comuni e un territorio di oltre 970 mila abitanti. Per capire come sfruttare al meglio tutte le opportunità europee e potenziare le partnership internazionali, una delegazione dei GAL piemontesi, protagonista anche il Gal Valli del Canavese e il Gal Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, ha fatto tappa al Parlamento Ue su invito dell’eurodeputato Alberto Cirio.

«Ho voluto organizzare questo incontro a Bruxelles perché, in qualità non solo di europarlamentare ma anche di presidente del Gal di Langhe e Roero, so bene quanto siano uno strumento utile per supportare la crescita del territorio e in particolare delle aree rurali e più marginali - sottolinea Alberto Cirio - I Gal sono un esempio di collaborazione tra pubblico e privato e permettono a zone che altrimenti resterebbero penalizzate di avere un contatto diretto, e facilmente raggiungibile, per l’accesso alle risorse europee. Uno strumento che, però, dobbiamo sfruttare di più, andando oltre alla sola gestione dei fondi che l’Europa mette già a disposizione attraverso il Psr regionale e intercettando risorse nuove su progetti fino ad oggi poco utilizzati in Piemonte, anche in collaborazione con la vicina

Liguria». Presenti infatti a Bruxelles anche i rappresentanti dei Gal liguri di Genova e Imperia (Agenzia di Sviluppo Gal Genovese e Gal Riviera dei Fiori), al fine di intensificare la collaborazione sulle azioni di confine sovraregionali. Dopo la visita al Parlamento Ue, il programma di incontri ha visto una prima tappa presso la sede della Regione Lombardia per parlare delle opportunità di lavoro comune. Ci si è spostati poi alla Commissione europea, dove i presidenti e direttori dei Gal hanno avuto modo di confrontarsi con i massimi funzionari della Direzione Agricoltura sullo stato di attuazione di Leader nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale e sulla futura programmazione. «È stato un viaggio positivo

e utile - commentano Luca Bringhen, presidente del Gal Valli del Canavese, e Claudio Amateis, presidente del Gal Valli di Lanzo Ceronda e Casternone - In particolare abbiamo avuto la possibilità di incontrare personalmente Gianfranco Colleluori, responsabile all’interno della Direzione Agricoltura della Commissione Ue del Programma di sviluppo rurale del Piemonte. Con lui sono stati affrontati molti dei problemi che la complessità della materia spesso causa alle realtà locali e sono state gettate le basi per un lavoro comune, anche in vista della prossima programmazione, che verrà discussa a partire da luglio. Raccoglieremo le priorità del territorio e ce ne faremo portavoce in Europa. Era importante instaurare un dialogo diretto con Bruxelles e siamo lieti di averne avuto l’occasione».


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Romeo è pronto per una politica di continuità... BALANGERO

Il vice sindaco ha le idee chiare e, sembrerebbe, una squadra giovane Franco Romeo, classe 1964, medico chirurgo di professione, attualmente vice sindaco, correrà alla carica di primo cittadino alle elezioni amministrative della prossima primavera. È quanto ci ha anticipato il sindaco Pier Domenico Bonino da noi intervistato lo scorso autunno. “Nelle nostre linee programmatiche c’è una certa continuità con la politica fin’ora svolta dall’Amministrazione - anticipa Romeo - ma in verità ci sono molti elementi di novità, costituiti dalle persone che saranno in lista con me. Giovani e pronti a portare degli elementi di concretezza”. Al momento però il futuro candidato non si sbilacia e i nomi della sua squadra restano ancora un mistero. L’unica cosa certa è che il sindaco Pier Domenico Bonino non

farà parte della lista perché vuole ritirarsi a vita privata. In risposta alle linee programmatiche di cui ci ha parlato Daniele Cattelino, portavoce del Movimento 5 Stelle, quasi pronto per la campagna elettorale, anche Romeo anticipa i principali punti del suo programma. “Di certo c’è il lavoro di completamento degli interventi i-

drogeologici che abbiamo iniziato nel versante storico del Comune - anticipa il candidato - ma non mancheranno attività di riqualificazione del centro storico, l’implementazione degli occhi elettronici, per aumentare la videosorveglianza sulle vie daccesso del paese, e ovviamente l’amiantifera. Dobbiamo continuare il risanamento, alcuni investimenti

sono già stati fatti ma ora l’amministrazione ha partecipanto ad un bando per l’assegnazione di alcuni fondi previsti per i SIN, i Siti di Interesse Nazionale, con i quali si intende realizzare un locale nei pressi della ‘pinetina, vicino all’amiantifera, da utilizzare per alcune manifestazioni culturali e in cui potrà essere allestita anche un’esposizione archeologica delle risorse minerarie trovate in questi anni di estrazione”. Anche Cattelino, ha parlato di centro storico. Ma questo, al momento, sembra essere l’unico punto in comune tra le due liste avversarie. Ora resta da capire se da parte dell’opposizione attuale, rappresentata da Stefano Rossi e da Andrea Cianci, ci sia la voglia di mettersi in gioco per proporre una terza alternativa agli elettori balangeresi.


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È pericolo sulla strada dellʼarea attrezzata...

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Mancano i posteggi e chi attraversa rischia di essere investito Ogni fine settimana di sole è la stessa storia. L’area attrezzata sulla strada provinciale si affolla di gente e il pericolo incorre. Il motivo? Mancano parcheggi e i veicoli sono posteggiati lungo i lati, dove per altro c’è un divieto di sosta. “Segnaliamo la situazione non di certo per innescare una pioggia di multe - avverte il consigliere di minoranza della lista Territorio Stefano

Martini - ma perché il pericolo per le persone che attraversano per andare dall’area pic nic alla macchina è dietro l’angolo. Rischiano di essere investite e penso che le Amministrazioni comunali dovrebbero essere a conoscenza del problema”. Il problema è che quella è la classica zona di confine, una terra di tutti e di nessuno. Infatti l’area, realizzata dall’ex Comunità Montana, è di competenza dei Comuni

di Lanzo, Cafasse, Balangero. “Tutti gli anni si ripete la stessa situazione - segnala un residente - si potrebbe chiedere un coordinamento o, eventualmente, ai Carabinieri di fare degli interventi mirati in modo da tamponare la situazione di pericolo”. “È incredibile che a pochi chilometri da qui, appena passato il confine, in Francia, la situazione sia completamente diversa - ribadisce

il consigliere Martini- forse per garantire più sicurezza basterebbe rientrare di appena 3 metri con la recinzione di legno che sporge dall’area pic nic”. Si aggiunge che molti veicoli invadono la striscia di strada riservata ai ciclisti, obbligandoli a passare sulla carreggiata per scansare chi intralcia. È davvero possibile che sindaci e assessori non vedano questo pericolo?

NOLE

Il futuro della discarica e la gestione dei rifiuti Martedì 4 aprile alle ore 18.00 presso la sala consigliare si terrà un incontro tra l’Amministrazione comunale, il Comitato antidiscarica e alcuni rappresentanti della Città Metropolitana, tra cui il vice sindaco Marco Marocco, per discutere sul futuro della discarica e sulla gestione dei rifiuti.

Per i sindaci dei Comuni limitrofi non c’è migliore occasione per essere presenti, intervenire ed, eventualmente, esprimere, per conto dei propri concittadini, le perplessità e i dubbi sorti nelle scorse settimane. Infatti l’emergenza rifiuti dello scorso autunno, durante cui in discarica è arriva-

ta una quantità di rifiuti 100 volte superiore a quella ordinaria, ha creato non pochi disagi dovuti soprattutto al maleodore e lo spazio disponibile nelle vasche è quasi completamente esaurito. È plausibile, ora, parlare di ampliamento della discarica?


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Percorsi dʼarte, storia e fede

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Con la primavera torna, per il quinto anno consecutivo, l’iniziativa dei “Percorsi” Domenica 9 aprile apriranno gratuitamente le porte al pubblico 19 luoghi di culto nel Canavese, Ciriacese e Valli di Lanzo, con i seguenti orari: 10,00-12,30 e 14,00-18,00. L’iniziativa è sostenuta da Parrocchie, Comuni e privati e ha già riscosso nelle precedenti edizioni un ottimo successo. Anche quest’anno, presso ogni monumento si potranno trovare dei volontari che, accogliendo i visitatori e spiegando le particolarità dell’edificio, faranno da guida per avvicinare il passato al presente, rendendone possibile la lettura dal vivo. In base alla loro collocazione sul territorio, gli edifici sono stati raggruppati in quattro aree. Si può scegliere infatti come partire, come muoversi, seguendo il luogo più vicino, un particolare stile architettonico oppure un’opera di un dato artista presente in più siti. PERCORSO 1: Caselle Cappella della Madonna del Pilone; Cappella di Sant’Anna e don Bosco; San Francesco al Campo Chiesa dell’Assunta - aperta il 9 aprile solo al pome-

riggio ore 14,00–18,00; San Maurizio Canavese Antica Chiesa Plebana. PERCORSO 2: Cirié Chiesa di San Martino - aperta il 9 aprile ore 11,3013,00 e 14,00-18,00; Cappella del Robaronzino; San Carlo Canavese Cappella di S.Maria di Spinerano ; Rocca Canavese Cappella di Santa Croce. PERCORSO 3: Nole Santuario di San Vito (in foto sopra); Grosso Canavese Chiesa di San Ferreolo; Cappella privata del Palazzo Armano; Balangero Chiesa di San Giacomo Maggiore - aperta il 9 a-

prile solo al pomeriggio ore 14,00 –18,00; Lanzo Torinese Chiesa di Santa Croce. PERCORSO 4: Favria Chiesa di San Pietro in Vincoli e Chiesa Parrocchiale. Rivarolo Convento e Chiesa di San Francesco; Valperga Chiesa di San Giorgio; San Ponso Chiesa Plebana; Baldissero Canavese Cappella di Vespiolla. Ai luoghi presenti nei Percorsi dalla prima ora se ne affiancano alcuni inseriti in tempi più recenti. Tra questi troviamo la Cappella di Vespiolla a Baldissero Torinese, quella privata del Palazzo Armano di Grosso, quella del Robaronzino a Cirié. Ancora, il Complesso Plebano di San Ponso, con la riapertura del Battistero dopo gli interventi di restuaro. Restauri che hanno interessato anche la chiesa di San Pietro a Favria, la Chiesetta di Spinerano a San Carlo e la Chiesa Plebana di San Maurizio. A sua volta ben recuperata, la Chiesa di Santa Croce a Corio ospita sovente concerti ed eventi. Non distante, prima dell’imbocco delle Valli ci sono le chiese a Balangero e Lanzo.



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La Lida di Ciriè-Valli di Lanzo in difesa degli animali

L’associazione guidata da Laura Masutti, si occupa di sensibilizzare e favorire l’adozione Tra gli enti più attivi a favore degli animali, nel territorio, ricopre di certo un ruolo di primo piano l’associazione Lida, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale. Si tratta di un sodalizio che si occupa di organizzare iniziative legate al mondo ambientalista ma, in primo luogo, di sensibilizzare e rendere possibile l’adozione di animali abbandonati o che comunque hanno bisogno del calore di una casa e di una famiglia. Sul sito internet della Lida Ciriè e Valli di Lanzo troviamo alcuni dei tipici annunci pubblicati dei volontari. “Sissi cagnolina dolce e sfortunata cerca casa” recita un post, “Tyson cucciolo passa il Natale in gabbia” è il titolo di un altro. C’è anche “Stellina cucciola taglia piccola cer-

ca casa”. In realtà la Lida non si occupa solo dei cani, ma in generale di qualsiasi esemplare di animale domestico. Un altro post, ad esempio, recita “Caprette Violetta e Castagna cercano famiglia per adozione”. Un lavoro che i volontari, guidati dalla responsabile Laura Masutti, porta-

no avanti ormai da quasi vent’anni. La sezione Lida di Ciriè e Valli di Lanzo infatti è nata nel 1998. “Da questa data ad oggi - spiegano - questa associazione animalista composta esclusivamente da volontari, ha salvato e dato in adozione circa 1.500 tra cani e

gatti. Senza contare gli interventi che vengono effettuati per aiutare altri animali in pericolo, come cerbiatti, volpi, tassi, pappagalli, tartarughe, nibbi e qualsiasi altro essere appartenente al regno della natura che si trovi in condizione di pericolo. L’associazione ha la possibilità di effettuare questi interventi e mantenere e curare questi animali solo grazie alla generosità della gente, che con le sue offerte permette ai volontari di continuare ad aiutare chi, da solo, non ha possibilità di difesa né di salvezza”. La sede del sodalizio è situata in corso Nazioni Unite della città dei D’Oria al civico 32. L’ente nazionale è nato già nel 1977 con l’obiettivo di movimentarsi contro le ingiustizie e le sofferenze inflitte agli animali.



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Nel Vallone del Sea non ci sarà nessuna strada

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La decisione è stata presa dalla giunta regionale, in particolar modo da Valmaggia Non sarà costruita nessuna strada nel Vallone del Sea. È quanto ha deciso la scorsa settimana in Consiglio regionale l’assessore Alberto Valmaggia (in foto) che ha risposto ad un’interrogazione presentata da Daniele Valle, del Parito Democratico, e da Mario Giaccone, lista Monviso. Stando alle dichiarazioni che il sindaco Maria Cristina Cerutti Dafarra ha rilasciato agli organi di stampa, l’Amministrazione comunale non ha mai parlato di strada, piuttosto di “opportunità per accedere ad alcuni finanziamenti europei per opere di riqualificazione del patrimonio rurale”. Ma il consigliere di opposizione Fabio Santo non è d’accordo. “Sono allibito dalle dichia-

razioni del sindaco che dice di non aver mai detto di aver chiesto denaro per una strada - ammette Santo - Non credo che siamo stati colpiti

tutti da una forma di allucinazione di massa. Il sindaco ha parlato di strada fin dall’assemblea pubblica del 12 settembre”.

A dire il vero, strada o non strada, il progetto di riqualificazione sostenuto dal sindaco comprendeva la creazione di una via d’accesso che, grande o piccola che fosse, non stava bene agli appassionati di montagna, ai Comitati e ad alcune associazioni ambientaliste, consci del valore paesaggistico e culturale del Vallone del Sea, un’eccellenza di tutto l’arco alpino. “Il suo progetto è tecnicamente insensato - aggiunge Santo - Sia chiaro che noi non siamo per il no assoluto anzi. Stiamo proponendo un progetto di riqualificazione dell’alpeggio Gias Nuovo Fontane, sostenuto da dati oggettivi alla mano, con un’analisi costi benefici e vantaggioso sotto aspetti economici, ambientali e paesaggistici”.


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Teatro CHIAVERANO stagione 2016/2017 Andromeda Teatro Bertagnolio, sempre alle 21. Sabato 8 aprile la compagnia Egribiancodanza con due balletti di recente produzione del coreografo Raphael Bianco: Beyond Water Borders e Nowhere! Infine giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 aprile, la Compagnia Andromeda con "The Boxing Dago". Info: info: 338.37 81 032). CIRIE' stagione 2016/2017 Teatro Magnetti Teatro Magnetti, sempre alle 21, ingresso 5 euro, ridotto 3 euro. Giovedì 16 marzo “Il bacio” di Ger Thijs cella Foxtrot Golg. Giovedì 23 marzo “Mortimer & Wanda” della compagnia Ludus in Fabula. Venerdì 31 marzo “N.E.R.D.s - Sintomi” di Bruno Fornasari della Teatro Filodrammatici. Martedì 11 aprile “Sax Crime, Assassinio al Jazz Club” di Franco Bergoglio della compagnia Mirabilia Teatro. IVREA stagione 2016/2017 Teatro popolare Auditorium Mozart, sempre il sabato sera alle ore 21 e la domenica pomeriggio alle ore 15,30. Per Info: Cittadella della Musica e della Cultura di Ivrea e del Canavese c/o Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, corso Massimo d’Azeglio n. 69, 0125.425123. Sabato 8 e domenica 9 aprile, Compagnia teatrale “Alfa Tre” in "Tuta n'autra musica". Sabato 29 e domenica 30 aprile, Compagnia teatrale “La nuova filodrammatica carrucese” in "Ra Veuja d'er cusinè". RIVAROLO

MAGA

aprile-maggio-giugno Unavoltalmese Martedì 25 aprile “L’affaire Matteotti”. Venerdì 12 maggio “Orlando furiosamente solo rotolando” nel cortile interno della ex pretura, al Parco Castello Malgrà. Venerdì 23 giugno “Allegro Contabile”. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.

Musica IVREA stagione 2016/2017 Orchestra sinfonica Sempre all'Auditorium Mozart e sempre alle 21, salvo diversamente indicato. Martedì 11 aprile, Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte. Giovedì 27 aprile, Coro femminile Emsemble Vocale Arcadia di Pinerolo e Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte. Venerdì 12 maggio, Marco Musso, chitarra, Giacomo Cardelli, violoncello. Info: Cittadella della Musica, corso Massimo d’Azeglio, 69, tel 0125.425123. VENARIA aprile Lukas Graham Al Teatro Concordia, sabato 8 aprile, concerto di Lukas Graham, band danese con oltre 2 miliardi di stream. VENARIA aprile Mannarino Giovedì 6 aprile al Teatro della Concordia farà tappa l’APRITI CIELO Tour che vedrà Mannarino esibirsi nelle principali città italiane. Mannarino ritorna con la sua scrittura evocativa e quel sound trascinante che lo ha reso uno dei cantautori più apprezzati della scena. Info 011 4241124

In libertà

AGLIE'/BAIRO maggio Cibinbici Passeggiata gastronomica promossa dai comuni di Agliè, Bairo, Torre, San Martino e Vialfrè. Due itinerari: l’Anello del Torcetto, che si snoderà tra Agliè, Bairo e Torre domenica 30 aprile e l’Anello della Giuraja tra Torre, San Martino e Vialfrè domenica 28 maggio. BANCHETTE aprile Cena di Carnevale Sabato 8 aprile alle 20,30 cena. Info: Patrizia 333 3271763 BARBANIA maggio Giornata dei cavalli Domenica 7 maggio, Scuderia del Maglio, giornata dedicata ai cavalli e ai cani organizzata dalla Rifugio casa del Cane Vagabondo onlus. Alle 10 gara derby; alle 11.00 spettacolo dal titolo “La Sevilla”. Per informazioni scrivere a scuderiadelmaglio@gmail.com. CARAVINO fino a ottobre Robe e Mestè d’nà vira Sotto le mura del parco del Castello di Masino tutte le

seconde domeniche del mese fino ad Ottobre, sulla via Valentino della frazione Masino una nuova Fiera Mercato Promozionale per riscoprire i banchi degli operatori, i prodotti artigianali legati alle vecchie botteghe del Canavese. GROSCAVALLO maggio Fiera di primavera Domenica 21 maggio Mercatino di primavera, con artigiani, hobbisti eantichi mestieri montani. Info al 340 17 20 609 o al 349 06 87 898. ROMANO tutto l'anno Scambio piante Sotto il portico del Palazzo Municipale ogni 1° sabato del mese, per tutti coloro che ne abbiano interesse, è possibile scambiare/regalare piante, le piante rigorosamente non si possono vendere. Si possono portare piante, talee, semi, bulbi, ma anche libri su piante, giardini, ricette a tema... Ci sarà anche un banco speciale per i bambini. Info 340 35 86 810 SAN MAURIZIO aprile Dolce fiore Domenica 9 Aprile espo-


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AZINE

tra dedicata alla storia della dinastia sabauda: il percorso racconta la dinastia nel periodo compreso tra il 1860 e il 1920. Oltre 100 opere provenienti dalle Regge di tutta la Penisola illustrano come i Savoia disegnarono e definirono la propria regalità italiana. Info: 0114992333.

Incontri

sizione e vendita di caramelle, cioccolatini, cioccolato, gelato, torte, biscotti, pasticceria di ogni tipo, prodotti e articoli per dolci, piante e fiori di tutte le specie,articoli per giardino e giardinaggio. Info 011 92 63 288.

Mostre CASELLE fino al 28 maggio Flying Home ‘Flying Home’ di Thomas Bayrle, in mostra all'aeroporto di Caselle. Fino al 28 maggio nell’area ritiro bagagli. CHIVASSO fino al 10 aprile La Voce dei Venti Al primo piano di Palazzo Santa Chiara, mostra collettiva di pittura a cura dell’associazione “La Voce dei Venti”. Le opere saranno esposte fino al 10 aprile. SETTIMO T.SE fino al 1° maggio Pirelli 140 anni Cento immagini per raccontare i 140 anni dell’azienda Pirelli. Fotografie della fabbrica, ma non solo. Presso la biblioteca Archivede dal 17 gennaio al

1 maggio. Visitabile gratuitamente. SETTIMO T.SE fino al 1° maggio binario 18 #stayhumanart Al centro polifunzionale Teobaldo Fenoglio, la mostra Binario 18 #stayhumanart. A cura di Roberta di Chiara, conclude il percorso piemontese in un luogo che si trasforma in “contenuto”: il centro di prima accoglienza per profughi e richiedenti asilo “Teobaldo Fenoglio” gestito dalla Croce Rossa Italiana. Il Binario 18, il binario d’arrivo del Treno del Sole. VENARIA fino al 14 luglio Caravaggio Experience Due mostre alla Reggia: ‘Caravaggio Experience’. Un’esperienza immersiva nel mondo e nelle opere di uno dei maestri dell’arte italiana nella suggestiva cornice della Citroniera delle Scuderie Juvarriane. (dal 18 marzo al 18 giugno e dal 14 luglio al 1° ottobre 2017). VENARIA fino al 2 luglio I Savoia Alla Reggia una grande mos-

BORGOFRANCO marzo Gli incontri di Bajo Promossi dal Coro Bajolese e dal Centro Etnologico Canavesano. Venerdì 7 aprile “I nostri partigiani”. Venerdì 12 maggio saranno presenti Elena Camerlo, docente di pianoforte e i suoi amici della “Classica”. IVREA maggio/giugno Storia Al Museo Garda, sempre alle 17,30, ciclo di conferenze finalizzato a valorizzare e promuovere la conoscenza dei reperti che compongono la pregiata collezione archeologica. Sabato 6 maggio e sabato 10 giugno sugli scavi effettuati presso la Cattedrale e il Palazzo vescovile. Ingresso gratuito. Info 0125 634 155. ROMANO aprile Gusto Liberty Venerdì 7 Aprile, alle 18,30, In occasione dell’esposizione “Gusto Liberty - I luoghi della convivialità nel Primo Novecento”, incontro intitolato Il paesaggio del Moscato D’asti: la nascita dei primi spumanti curato da Marco Devecchi e Paola Gullino dell’ Università degli Studi di Torino, autori di numerose pubblicazioni sul tema della storia del paesaggio in Piemonte. Info 0125711298.

NOTIZIE

in comune Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535 Fax 011/ 0201536 Email: info@giornalelavoce.it Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero 4 Ciriè (To) Tel. 011 9211631 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).



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