Marzo 2016 Volpiano

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in comune Lʼospedale Arnaud cambia look! VOLPIANO - LEINI - S. BENIGNO

MARZO 2016 Anno 10, numero 4

La casa di riposo ha concluso un restauro radicale e ha rinnovato il direttivo

ALLʼINTERNO

Volpiano Buona la terza. Finalmente anche a Volpiano si festeggia il Carnevale

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Leini Dalla Siria a Leini. Ecco i volti dei profughi

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Leini Phon d’oro a Sanremo per Angel’s Parrucchieri

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servizio a pag.5

San Benigno Si fa un selfie al mattino da nove anni

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Buona la terza, il Carnevale stavolta va in porto

Si è svolta domenica la sfilata dei carri allegorici dopo due rinvii causa maltempo Si è svolta domenica 6 marzo, dopo due rinvii per maltempo, la sfilata dei carri di Carnevale. Sono numerosi gli equipaggi che hanno attraversato le vie del paese nel festoso corteo carnevalesco. Alla manifestazione, organizzata dalla Pro loco e con la collaborazione della proteizione civile, hanno partecipato le maschere del paese i conti Roberto e Perinzia.

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Lʼospedale Arnaud avrà un nuovo look! Rolando al timone

La casa di riposo ha concluso un restauro radicale e ha rinnovato il direttivo Si sono da poco conclusi i lavori di ammordernamento della casa di riposo Arnaud. Un investimento milionario, che nell’arco di una ventina d’anni ha permesso il rifacimento completo della vecchia struttura di cui sono restati unicamente i muri portanti. È stato inoltre rinnovato il consiglio di amministrazione. Il presidente Francesco Bertolotti ha ceduto il passo a Franco Rolando. Il consigliere Francesco Camoletto è stato sostituito da Sergio Viola. Confermati invece Mario Ferrero Merlino, Armando Balbo e Giacomo Borge. Il nuovo cda sarà in carica 4 anni. La storia dell’Arnaud affonda le sue radici nel diciannovesimo secolo. Prende il nome dal suo ultimo proprietario, Giovanni Arnaud, nato a Cuneo nel 1826 da una famiglia benestante. Arnaud era un libertino, per la maggior parte della sua vita si era preoccupato unicamente del suo piacere, conside-

rando ogni pratica religiosa una ridicola superstizione. Tutto cambiò nel 1867, a Torino, davanti al santuario della Consolata. Giovanni Arnaud entrò, incuriosito dalla folla che si accalcava sul sagrato e la sua vita cambiò. Si convertì, fece testamento e ordinò che alla sua morte uno dei suoi palazzi, cioè proprio quello in via Roma, a Volpiano, sarebbe dovuto diventare un ospedale di Carità. All’interno della struttura fu costruita una cappella dedicata alla Consolata, con un quadro ancora esistente, dipinto forse dallo stesso Arnaud. L’Ospedale aprì nel 1870, “a beneficio dei poveri e per gli infermi di Volpiano”. La proprietà oggi è dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza. Del consiglio di amministrazione fanno parte un presidente nominato dal parroco, tre consiglieri nominati dal sindaco e gli eredi delle famiglie che contribuirono alla realizzazione dell’Ospedale stesso,

l’ultimo dei quali è rimasto Giacomo Borge. La struttura, che negli anni ‘70 è stata trasformata da ospedale in casa di riposo, dispone di 50 posti, tutti occupati. In parte si tratta di volpianesi, ma essendo la struttura convenzionata con l’Asl ci sono anche ospiti di altri Comuni. I lavori sono stati finanziati con la dismissione di alcuni terreni e con l’accensione di un mutuo. La cerimonia di inaugurazione si terrà ad aprile. “Ci siamo prefissati i obiettivi di mandato - spiega Rolando. “La realizzazione di un’infrastruttura informatica con impianto di videosorveglianzae l’implementazione del software di gestione della casa di riposo, la rivisitazione e ammodernamento dello statuto dell’ente, la creazione di un gruppo di volontari, il possibile cambio di destinazione centro diurnoe il piano di comunicazione per migliorare la visibilità del nuovo Ospedale Arnaud”.



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Evento Alla Lenza gli sposi festeggiano

Domenica 28 febbraio, si è svolta la festa degli sposi al ristorante la Lenza di Volpiano. Per realizzare l’evento, le sorelle Chiosso, con la collaborazione di Claudia Derusticis, presidente dell’associazione culturale “ Il Poliedro” di Favria, ( che ha curato ed esposto una ventina di abiti da sposa), hanno invitato le coppie che si sono unite ed hanno festeggiato la loro unione con il pranzo di nozze nell’anno 2015. Durante la giornata, tutte le coppie presenti hanno potuto rivivere il loro giorno più bello anche grazie ad una mostra di abiti da sposa e ad un esposizione di oggettistica di bomboniere lavorate a mano. Alcune di esse, indossando anche il proprio vestito nuziale e ballato sulle note dell’animatore Tony Russo, specialista in ambito di eventi musicali. Questi i nomi degli sposi: Elisabetta e Vincenzo, Elisa e Mohmiade, Sabrina e Fabio, Lucia e Piersandro, Ioanna e Antonio, Smith e Andrea, Elena e Luciano, Lidy e Marco, Maud e Nicola, Ludmila e Simone, Laura e Federico, Michela e Pier Giuseppe, Rosy e Domenico, Lisi e Romanov.

In via Venezia ci sono mucchi di materiale edile

LA DITTA FALLISCE E LASCIA IN EREDITÀ UNA DISCARICA L’ingresso del terreno di via Venezia è sbarrato da un cancello, però non è un grosso problema: i battenti sono chiusi soltanto da una cordicella, la rete metallica è stata divelta in più punti e comunque manca del tutto, per decine di metri, su tutto un lato dell’appezzamento. Per entrare non serve neanche scavalcare. Su quel terreno campeggia un cumulo di terra alto cinque o sei metri, centinaia di metri cubi. Poco più avanti, i resti di alcuni container, ormai distrutti. All’interno macerie, calcinacci, materassi e una puzza tremenda. Sparsi qua e là, resti di ma-

teriale edile: tubi in cemento, in plastica, pietre, transenne e reti metalliche. Tutto ammucchiato in disordine. Più avanti, ci sono addirittura cinque tubi di cemento con la scritta “comune di Volpiano”. Sì perchè tutta questa roba è del Comune. Anche il terreno. “Su quell’area anni fa c’era la Iper Immobiliare – racconta il sindaco Emanuele De Zuanne – Hanno stoccato i mucchi di terra e il loro materiale, poi credo che la ditta sia fallita e hanno dovuto lasciare l’area. Ci hanno “lasciato” quella roba, che però è inutilizzabile, è in gran parte spazzatura, infatti

pur essendo di proprietà del Comune non è inventariata. Non sappiamo dove portarla, per ora resta lì”. E i tubi con quelle scritte? “Non ne so nulla, forse li ha portati lì la ditta”. Però l’area non è proprio sicura. A partire dal fatto che senza una recinzione chiunque può entrare e rischiare di farsi male. Soprattutto i bambini. “Quella è una zona industriale, i bambini prima di arrivare lì si fanno male in cento altri posti – ribatte il sindaco -. E per quanto riguarda l’utilizzo del terreno, il mercato immobiliare per ora è fermo”.


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Vendetta armena, lʼultimo libro di Guido Airoldi

Il secondo libro è stato presentato a Volpiano presso la sala “Guglielmo da Volpiano” “Vendetta Armena”, il secondo libro dello scrittore Guido Airoldi è stato presentato a Volpiano venerdì 22 gennaio alle ore 18, presso la sala “Guglielmo da Volpiano”. L’autore ha parlato della sua ultima fatica letteraria ad una platea molto interessata, dialogando con Gaspara Pajetta. Guido Airoldi ha un forte legame con Volpiano per avervi ha lavorato per 10 anni. La storia che sviluppa in questi due libri parte da un cascinale del Monferrato; nel secondo si svolge in Turchia, Grecia e Gran Bretagna. Pur trattandosi in prevalenza di spionaggio, all’interno

dell’intreccio letterario sono ben inseriti, attraverso le memorie di alcuni personaggi, estratti che, basandosi su documenti storici, testimoniano l’atroce strage subita dalla popolazione armena in Turchia ad inizio novecento, strage in larga parte dimenticata o sconosciuta. La “vendetta” del titolo sarà una vendetta inusuale che non è stata, naturalmente, svelata. Il contenuto ha interessato i partecipanti, che hanno poi sviluppato un serrato dialogo con lo scrittore, incentrato non solo sulla spy-story ma anche sull’eccidio compiuto sul popolo armeno.

Durante la presentazione è intervenuta la sig.ra Re, dell’Ass. A.S.S.O di Torino, associazione che nel 2015 ha scelto come fulcro della sua attività il ricordo della tragedia armena attraverso numerose iniziative. La presentazione è stata organizzata dall’Associazione volpianese Terra di Guglielmo con la collaborazione di Marina Borge con l’intento di valorizzare la letteratura e contribuire a quanto ben illustrato dalle parole della sig. Re per mantenere la memoria di accadimenti della storia e per imparare a prevenire le tragedie.

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Celebrazione Il parroco don Claudio Bertero benedice gli animali domestici

Il parroco don Claudio Bertero ha benedetto gli animali e i mezzi agricoli per la ricorrenza di Sant’Antonio, patrono degli agricoltori. Sul sagrato della chiesa dei Santi Pietro e Pao-

lo si sono radunati molti fedeli accompagnati dalle loro fedeli bestiole in attesa di ricevere la benedizione. All’evento erano presenti anche le associazioni del territorio con i loro labari.


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3ª tappa della Coppa Canavese

Sci Club in grande spolvero Sci Club Volpianese in grande spolvero nella terza tappa della Coppa Canavese di sci alpino. Sulle nevi di Pila le volpi hanno ottenuto ottimi risultati. In campo femminile è arrivata la vittoria firmata da Lucrezia De Zuanne che tra le Allieve ha dominato la scena rifilando distacchi siderali alle rivali di giornata per il podio, l’eporediese Noemi Pisetta e la portacolori dello Sci Club Valchiusella Viola Vercelli. Tra le Baby medaglia d’argento per Rebecca Poma, mentre Vittoria Grieco e Margherita Tessari hanno occupato rispettivamente l’ottava e la decima posizione. Tra le Ragazze Sabrina dell’Orco si è dovuta accontentare della quarta piazza dando del filo da torcere all’eporediese Alessia Bombaci per salire sul terzo gradino del podio.

Nella medesima categoria sesto posto per Teresa Casetta e ottavo per Marta Bertaseh. Nella sezione maschile non sono arrivate vittorie, ma i volpianesi sono riusciti a conquistare due medaglie. Tra i Ragazzi Lorenzo Maggiora ha messo al collo il bronzo al termine di una gara che si è giocata sul filo dei centesimi di secondo e che ha visto primeggiare Giorgi Larghi (Valchiusella) su Zeno Cadoni (Ivrea). Tra i Baby Dario Gambatesa è salito sul terzo gradino del podio alle spalle degli alfieri del Valchiusella Matteo Peraglie e Giovanni Vercelli. Nella categoria mista Super Baby quarto posto per Marta Favaron, settimo per Emanuele Greco e dodicesimo per Mattia Bai. Tra i master A, infine, sesto tempo per Tiziano Dolfi.

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Sport Assia El Maazi lascia il segno agli Italiani di corsa campestre Assia El Maazi del Runner Team 99 Volpiano lascia il segno ai Campionati Italiani di corsa campestre, in programma a Gubbio. La giovane promessa non si lascia sfuggire il titolo italiano della categoria Cadette, togliendosi una grande soddisfazione. Assia, capitano della Rappresentativa Piemontese Cadetti, sin dai primi minuti si porta a condurre insieme alla coetanea Alessia Zarbo: entrambe classe 2001, le due protagoniste indiscusse della gara viaggiano appaiate sino a 500 metri dalla linea del traguardo. El Maazi controlla Zarbo e all’ultima curva cambia passo, superando e lasciando sul posto l’avversaria. L’atleta del Runner Team 99 si invola così da sola verso il prestigioso successo, mettendo al sicuro con pieno merito il titolo tricolore. Un risultato importante, che migliora il dodicesimo posto dell’anno passato e che permette al Piemonte di garantirsi il terzo posto nella classifica di squadra Cadette, dietro solo a Lombardia e Liguria. Medaglia di bronzo per la Rappresentativa Piemontese anche nella graduatoria combinata del Trofeo per Regioni, alle spalle della solita Lombardia e del Lazio. A Gubbio, per la Festa del Cross 2016, il Runner Team 99 schiera sempre tra le Cadette Federica Pagliasotto, trentunesima a fine gara. Tra gli Assoluti Donne, sesta posizione per Valeria Roffino, mentre Federica Scidà è settantaquattresima. In campo individuale, in gara anche Marco Alciati, ottantatreesimo nella categoria Cadetti, e Alessandra Zanero, classificatasi quarantottesima tra le Allieve. Nella classifica femminile del Campionato Italiano di cross, infine, il Runner Team conquista la palma di dodicesima società a livello nazionale.


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Raffica di cantieri in partenza

Partirà la realizzazione della nuova piazza mercatale e altri 114 interventi più piccoli su Il comune apre i rubinetti, Volpiano è pronta a rifarsi il look. Il sindaco Emanuele De Zuanne ha presentato tutti lavori che dovrebbero partire in città nei prossimi mesi. Si tratta di 115 interventi, fra grandi e piccoli, per un importo complessivo di 5,2 milioni di euro. Soldi che il Comune non ha ricevuto da nessuno, che erano nelle casse municipali ma che per decenni non si sono potuti spendere perchè erano bloccati dai vincoli del patto di stabilità. Il Governo a dicembre ha deciso di svincolare i comuni virtuosi, quelli in regola con il rispetto del Patto e coi parametri finanziari in ordine. E De Zuanne è partito. “Chi incitava ad andare contro le regole (riferimento alle opposizioni, ndr) e a infrangere il patto di stabilità aveva torto – commenta soddisfatto il sindaco – Siamo stati virtuosi per anni e finalmente c’è un provvedimento che premia chi ha rispettato le regole”. L’elenco dei lavori è lunghissimo. Sono in partenza solo i progetti già in-

seriti nel piano triennale delle opere pubbliche e allo stadio di progetto esecutivo. Il più vecchio, il rifacimento del marciapiede di via Cesare Battisti, risale addirittura al 1999. Volpiano investirà 1 milione per la valorizzazione dell’ambiente urbano. “Rifaremo completamente il parco della Rimembranza – spiega il sindaco – Taglieremo le piante ormai vecchie di decenni e metteremo dei pini. Poi realizzeremo la nuova piazza mercatale di corso Platone, condue edifici che ospiteranno la stazione dei vigili e il museo mineralogico, attualmente in biblioteca. Ci sarà poi una sala da 100 posti aperta al pubblico. Chiuderemo l’ex ecocentro vicino al cimitero. Compreremo transenne, panchine, pensiline del bus e altri arredi urbani”. Poi ci sono 370 mila euro per i giovani. “Costruiremo un’area polivalente con campo da calcetto e basket in un prato di zona San Grato. Sistemeremo l’area dietro il palazzetto dello sport di via Unità d’Italia, che verrà assegnata all’associazione del borgo affinchè la

tenga in ordine. Sposteremo e copriremo le tribune dei campi da rugby e di calcio, rifaremo l’illuminazione e realizzeremo un nuovo campo di allenamento fra il campo Goia e il Bortolotti. Predisporremo anche un sistema che consentirà l’atterraggio degli elicotteri di notte”. Previsti interventi sulle scuole per mezzo milione. “Compreremo gazebi per l’asilo nido, metteremo l’ascensore al plesso di via Trieste, sostituiremo i serramenti, installeremo scale di sicurezza. Rifaremo la pavimentazione del palazzetto dello sport e recupereremo spazi nel sotterraneo della polivalente”. Per la viabilità si spenderanno due milioni. “I lavori più corposi saranno la realizzazione della rotonda di via Torino, che da sola vale oltre 300mila euro. Poi nuovi marciapiedi e percorsi pedonali in corso Giovanni Arnaud, via Lombardore e via San Benigno. Ridurremo la carreggiata e realizzeremo percorsi sicuri sulle strade che portano alle scuole. Asfalteremo via Anna Frank, via Pavese, via Pinetti, via Venezia e altre, per un totale di un milione e mezzo”.


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RIFIUTI

Quella montagna misteriosa in mezzo alla zona industriale

ul territorio volpianese Il Comune investirà poi 600mila euro per la sicurezza. “Faremo lavori di manutenzione alla sede dei vigili del fuoco, metteremo in sicurezza il rio scolmatore di via Sottoripa completando il secondo lotto dei lavori. Rifaremo il muro e la sponda del rio San Giovanni franato quest’estate”. Per i servizi alla cittadinanza verranno impegnati 230mila euro. “Amplieremo il cimitero realizzando nuovi loculi e parcheggi, ripareremo gli alloggi di edilizia popolare in vicolo San Francesco, faremo nuove rampe per garantire l’accesso ai disabili alla biblioteca (quelle vecchie non sono a norma) e ripareremo il palazzo comunale”. Infine, previsti 450mila euro da spendere nelle strutture per attività sociali. “Riqualificheremo il cortile di palazzo Oliveri e rifaremo il tetto dell’ex cinema”. Quelli più sostanziosi, cioè quelli relativi all’area mercatale, sono stati assegnati il 28 gennaio. Spetterà all’Unione Net, la nuova Centrale Unica di Committenza, predisporre le gare.

La montagna è alta più di dieci metri. Un cumulo di materiale grigiastro e polveroso che sembra terra ma terra non è. Sorge su un terreno di via Venezia, nella zona industriale di Volpiano. È lì da un sacco di tempo. “Saranno sette o otto anni – spiega un volpianese che lavora nei dintorni - E non abbiamo mai capito che cosa ci sia, là sotto”. Il timore della gente che abita in zona è che quei cumuli nascondano materiale pericoloso per la salute. “Una volta c’era un lago – racconta un volpianese – Poi l’hanno riempito di questa roba, non è rimasta una goccia d’acqua”. Tutto ciò che rimane, di quel laghetto, è un piccolo bacino a ridosso dell’autostrada Torino-Aosta. È prosciugato. “Colpa dell’inverno secco, ma quando piove un po’ si riempie. Non vorrei che fosse collegato alle falde acquifere. Chissa se quel materiale può inquinare le acque”. Il terreno è di proprietà del Comune, ma quella montagna non ce l’ha messa lì l’amministrazione di Volpiano. Su quell’area, nei primi anni 2000, la ditta

Iper Immobiliare gestiva un mulino per il trattamento dei rifiuti. “Occupavano l’area in virtù di una convenzione con noi – spiega il sindaco Emanuele De Zuanne -. Raccoglievano residui di fonderia, ferro, residui di asfalto, macerie e trituravano tutto assieme per creare materiale inerte da utilizzare nei cantieri. Avevano un’autorizzazione, all’epoca”. Poi cominciarono i guai. Iper Immobiliare dovette interrompere l’attività, ci furono denunce (“anche da parte del Comune” ricorda il sindaco) e il mulino venne rimosso. La convenzione venne sciolta, ma la montagna è rimasta lì. Sul terreno del Comune, ormai inutilizzabile. Almeno prima di aver rimosso quelle migliaia di metri cubi di materiale. “Non sappiamo dove portarlo – allarga le braccia il sindaco -. I proprietari sono spariti, credo che l’impresa sia fallita. Al momento quella roba rimane lì, non ci possiamo fare nulla”. Ma non è pericoloso? “No, hanno fatto le analisi, e poi anche all’epoca, c’erano le autorizzazioni”.


Lo Studio Risarcimento Danni a tutela del cittadino

Può capitare a tutti nella vita di doversi rivolgere all’assicurazione per un risarcimento danni. Non sempre, però, è facile far valere i propri diritti e ottenere il giusto risarcimento. Ecco perché è importante affidarsi ad esperti durante l’intero iter burocratico come lo “Studio Risarcimento Danni” di Claudio Tonda, situato in via Giuseppe Raimondo 19 a Volpiano. Lo scopo principale dell’attività è tutelare il cittadino affinché ottenga il giusto risarcimento per il danno subito. Si occupa della gestione e del recupero stragiudiziale dei danni fisici e materiali, facendo da tramite tra il cliente e le compagnie di assicurazione, sempre nell’ottica di far valere i diritti della persona danneggiata. Opera nelle seguenti aree: infortunistica stradale, gestione sinistri, danneggiamenti da responsabilità civile (un fatto illecito causato da terzi vedi ad esempio vacanze rovinate, danni condominiali

ecc. ecc.), responsabilità medica, infortunistica sul lavoro, tutela del debito (usura). Per l’impresa, invece, offre la “Rivalsa datore di lavoro”(recupero delle retribuzioni corrisposte a dipendenti costretti ad assenza per qualunque fatto imputabile a responsabilità di terzi).

Nessuna spesa anticipata, onorari solo a conclusione positiva della pratica. Nessuna spesa anticipata per cure mediche e fisioterapiche, questo grazie alle convenzioni che lo “Studio Risarcimento Danni” ha stipulato con alcuni dei più importanti centri medici e fisioterapici in Torino e cintura. Questo permette anche alle persone in difficoltà economica di farsi curare, senza doversene privare a causa

del costo. Presso lo “ Studio Risarcimento Danni” vi è la possibilità inoltre di stipulare polizze assicurative selezionando tra le più importanti compagnie assicurative la tariffa più vantaggiosa e dedicata alle esigenze del cliente. Telefonare senza impegno per un preventivo. Per avere ulteriori informazioni o prenotarsi per una consulenza gratuita chiamare il numero 0119884128.


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Un tesoretto da 1,5 miliardi per la sanità Sono stati utilizzati per lo sblocco turn over medici e farmaci innovativi Il prossimo potrebbe essere l’anno fortunato per curare qualche ‘’ferita’’ del comparto sanitario italiano: a sorpresa spunta un ‘’tesoretto’’ di 1,5 miliardi di euro in piu’ per il 2017 da poter usare “per sbloccare il turn over dei medici e per farmaci innovativi”. A spiegare all’ANSA come si sia formato e’ il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: ‘’abbiamo fatto dei calcoli con la Ragioneria dello Stato, sono cifre ancora non ufficiali, ma se non succede niente di drammatico all’economia italiana, abbiamo al netto del budget già deciso nella Stabilità per il 2017 circa 1,5 mld in più da spendere. Risorse che potrebbero essere usati per lo sblocco del turn over e per i farmaci innova-

tivi’’. Non si sono fatte attendere le repliche dei sindacati di categoria e delle associazioni, come il Codacons che chiede che il tesoretto venga utilizzato “prima di tutto per aumentare i posti letto e compensare gli assurdi tagli lineari nel settore della sanità operati negli ultimi anni”. Il segretario di Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, invece spera che l’annuncio “non sia l’ennesimo smentito dai fatti, come già accaduto negli ultimi anni”. Gli fa eco Costantino Troise segretario dell’Anaao Assomed, anche lui preoccupato che possa essere “puntualmente smentito dai fatti”, ricordando poi quanto accaduto per il fondo sanitario 2016, “che doveva essere di 115 miliardi

RIFIUTI

secondo il Patto della salute e poi alla fine è arrivato a 111 miliardi”. Peraltro proprio su tali temi i medici hanno proclamato per il 17 e 18 marzo lo sciopero, e quanto annunciato dalla Lorenzin potrebbe rimettere in moto una trattativa per scongiurare l’astensione dei camici bianchi. Meno critico Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni: “le parole del ministro sarebbero un’ottima notizia, ho apprezzato il lavoro del Governo sulla Legge di Stabilità perché per l’anno in corso c’è stato un aumento di risorse, visto che da 109,7 miliardi siamo passati a 111 e la matematica non può essere un’ opinione’’.

Paola Cravero compie 100 anni e festeggia con il Comune Il 1° marzo Paola Cravero ha compiuto 100 anni. Nella struttura “Ospedale Arnaud di Volpiano”, è stata festeggiata dai suoi amici e parenti. Le hanno fatto visita per l’evento il parroco don Claudio Bertero, il sindaco Emanuele Dezuanne che le ha consegnato una pergamena

ed una targa con l’effige del comune di Volpiano. Presenti anche alcuni esponenti del direttivo del Centro Riboldi a consegnarle come ormai è d’uso per la loro associazione, una targa personalizzata. Non poteva mancare anche il neo presidente della struttura Franco Rolando.


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LEINI Marzo 2016

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Vivranno ospiti della parrocchia e parteciperanno a un progetto di integrazione

Dalla Siria a Leini ecco i volti dei profughi Sono arrivati nella notte fra lunedì 7 e martedì 8 marzo. Loro sono una famiglia di profughi siriani che saranno ospiti, per un periodo indicativo di un anno e mezzo, della parrocchia leinicese. Vivranno a Casa Ferrero, una cascina che la parrocchia ha rimesso a nuovo e che precedentemente era vuota. Sono in dieci, e fanno parte della stessa famiglia, anche se sono due nuclei distinti. Abiteranno in un appartamento di tre stanze da letto, una cucina e un salotto. Tre di loro sono disabili, un uomo sulla carrozzina e due donne sordomute. Poi ci sono una bimba di 1 anno e un bambino di 3. “Fanno parte di un progetto di integrazione sostenuto interamente dalla parrocchia – spiega il parroco don Pierantonio Garbiglia – Abbiamo ottenuto circa 6500 euro di fondi dalla Compagnia di San Paolo con cui abbiamo sistemato la casa, alla cui ristrutturazione e al cui

allestimento hanno contribuito anche i volontari. Il progetto prevede che i profughi, nel tempo, acquisiscano autonomia lavorativa e abitativa”. Per il primo periodo, comunque, alle loro esigenze provvederà la parrocchia. I bambini andranno a scuola “pubblica o privata, a seconda delle scelte della famiglia” spiega il parroco. La famiglia Monla (questo il loro nome) è originaria di un villaggio costiero della Siria. Hanno vissuto a lungo nella città di Homs, che negli ultimi anni, nell’ambito della guerra civile siriana, è stata teatro di un assedio da parte del regime di Assad. Il capofamiglia, Yahya, un insegnante “progressista”, è stato a lungo perseguitato dal regime stesso. È stato detenuto e dopo una lunga persecuzione è riuscito a fuggire dalla Siria. “Suo figlio è stato ricercato per false accuse mentre era ancora nella pancia

della mamma – racconta Alessandro Cirquera, dell’ong Operazione Colomba, -. Quando la situazione si è fatta insostenibile, hanno cercato di lasciare il paese. Gli adulti sono scappati dalle montagne, poi hanno pagato 800 dollari ai trafficanti per far uscire il bambino dal paese e sono finiti in Libano”. Qui la famiglia ha vissuto per anni prima in un campo profughi poi in un appartamento preso in affitto. “Ma la situazione era complicata, il rischio per il capofamiglia di essere arrestato era forte – prosegue Cirquera -. La famiglia è stata quindi selezionata da Operazione Colomba per entrare nel corriodio umanitario. Lunedì mattina è atterrata a Fiumicino”. E adesso? “Adesso lavoreremo per l’integrazione – conclude don Garbiglia -. In queste prime settimane cercheremo di lasciarli tranquilli per metabolizzare il cambio di ambiente”.

La famiglia siriana arrivata da pochi giorni a Leini


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I PROFUGHI

Una famiglia allargata, il padre è stato perseguitato I profughi siriani ospiti di Casa Ferrero, a Leini sono 10. Si tratta di una famiglia allargata. MONLA YAHYA MOHAMAD (capofamiglia) 44 anni. Aveva un mini market in Siria ed insegnava religione islamica all’università. È un riferimento per molte persone e partecipa anche in Libano a incontri interreligiosi sulla pace. È stato arrestato e torturato per 15 giorni in Siria perché predicava alla moschea ed è sunnita, in una zona alawita. Ha un problema al braccio dovuto alle

torture, essendo stato appeso per giorni. Lavora in una Ong che si occupa di sicurezza dei profughi. SAED IBAA MAHMOUD (moglie di Yahya), 34 anni. MONLA MOHAMAD NOUR YAHYA (figlio di Yahya), 3 anni. Da quando aveva 6 mesi è ricercato dalla polizia siriana, per un caso di omonimia, per l’omicidio di due donne. Per scappare farlo scappare dalla Siria hanno dovuto pagare 800 dollari. MONLA MIRA YAHYA (figlia di Yahya ) 1 anno.

LEINI

MOUNLA AHMAD MOHAMAD (fratello di Yahya), 39 anni KHETAM SAAD (moglie di Ahmad), 35 anni MOUNLA FAEZA MOHAMAD (sorella di Yahya), 49 anni, sordomuta, abile nei lavori di cucito MOUNLA KHADIJA MOHAMAD (sorella di Yahya), 38 anni, sordomuta, abile nei lavori di cucito MOUNLA MUSTAFA MOHAMAD (fratello di Yahya), 43 anni. HOZAIFA MANIL (nipote di Haya)19 anni

Dove vivranno i profughi: cosʼè Casa Ferrero?

I profughi siriani vivranno a Casa Ferrero, una cascina sul retro dell’oratorio, dotata di un ampio cortile, acquistata dalla parrocchia una decina di anni fa. In origine il progetto era ampliare l’oratorio, poi non si sono mai trovati i fondi. I lavori per la sistemazione dell’appartamento sono stati pagati dalla Caritas e svolti grazie all’aiuto di volontari

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Parte il torneo Primavera Mappanese

Otto squadre della categoria primi calci si sfideranno da qui a un mese Nell’ultimo week end di febbraio, ha preso il via la seconda edizione del torneo “Primavera Mappanese”, riservata alla categoria primi calci del 2008, a cui parteciperanno 8 squadre, che si affronteranno, nel classico girone all’italiana. Ai nastri di partenza, si sono presentati, oltre ai padroni di casa, il Caselle, Don Boscho Rivoli, Gar Rebaudengo, Lesna Gold, Mathi Lanzese, Pro Settimo Eureka, e Rivarolese. La manifestazione si concluderà do-

menica 3 aprile. Come sempre è il Direttore Generale, Angelo Previati, a presentare l’evento: “L’idea è nata l’anno scorso, per permettere ai piccoli amici, di cominciare la loro esperienza come calciatori; magari parlare di giocatori di calcio può sembrare eccessivo, in parte è vero tant’è che non sono previste classifiche finali e le gare vengono precedute da giochi a confronto nei quali i bambini svolgono delle interessanti prove tecniche atte a migliorare le capacità ludico-motorie. Lo spirito della mani-

festazione deve essere inteso come puro divertimento non solo per i bambini ma anche e soprattutto per i genitori che spesso fanno i tifosi in modo sbagliato. A conclusione della manifestazione a tutti i partecipanti verranno consegnati premi rigorosamente uguali. Infine vorrei ringraziare tutti coloro che hanno permesso di rioganizzare il torneo, a partire dal Presidente, Bruno Morando, ed al team che ha seguito le vari fasi di preparazione, nonché le società partecipanti, e le famiglie dei piccoli atleti”.

EVENTO

I Burattini vanno in scena al Cinema Auditorium

Sabato 27 febbraio, alle ore 16.30, presso il Cinema Auditorium di Leini, in Piazza Don Matteo Ferrero, la compagnia Miletz Show ha inscenato uno spettacolo dal vivo di burattini. Cristian Zangrossi, burattinaio per passione, sua

moglie, Loredana Miletto e il loro bimbo Ryan hanno presentato Cappuccetto Rosso con i Meppett, per dare un messaggio morale ai bambini di non fidarsi degli sconosciuti, perché è sempre un pericolo. Loredana Miletto ha scrit-

to la storia e il piccolo Ryan ne è stato l’ispiratore. Cristian Zangrossi ha affermato: “Abbiamo voluto unire la tradizione alla modernità. Ringraziamo il Cinema Auditorium per averci permesso di usufruire del locale”. Hanno vinto nume-

rosi premi, ma il più importante è stato quello “Baracca e burattini” nel 2012 a Carcare. Dopo il grande successo riscontrato a Leini, i prossimi eventi saranno ad Alessandria e da giugno a luglio saranno in Liguria.


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Phon dʼoro a Sanremo per Angelʼs Parrucchieri

Salvatore Sturnione e Veronica Di Dio hanno avuto un riconoscimento al Festival Phon d’Oro per Angel’s Parrucchieri, negozio di Salvatore Sturnione e Veronica Di Dio, e premio New Look Bellezza per la settimese Krizia Costantino a Sanremo. Martedì 10 febbraio alla sfilata sanremese, organizzata e presentata da Paolo Formia, ben 11 modelle sono state acconciate da Angela Castiglione e Veronica Di Dio, rispettivamente mamma e figlia, parrucchiere del negozio di via Maffei 34 a Leini. “Mi sono divertita tantissimo- racconta Veronica-, è stata una bellissima esperienza, la rifarei tutti gli anni. Se mi capitasse, sarebbe bello acconciare anche qualche vip”. “Un ringraziamento da parte nostra va a Paolo Formia, organizzatore dell’evento, e Daniele Morelli- dichiara Salvatore- per averci dato l’opportunità di partecipare”. Sono state acconciate da

A sinistra Sara Taverna, a destra Krizia Costantino

Angel’s Parruchieri le settimesi Sara Taverna e Krizia Costantino, che ha vinto il primo premio per la miglior acconciatura, realizzata da Angela Castiglione, e le altre modelle Kety Mansi, Anna Mansi, Erica Sanna, Alessia Fassi, Alida Mauro, Cinzia La Mattina, Asia Castronuovo, Paola Brean, Rebecca Bagnale, truccate da Rosy Orefice con la collaborazione di Giada La Spina e fotografate da Alessandro Vela della Avrecords.

“È stata una bellissima esperienza - rivela la diciannovenne Krizia, che, oltre alla vittoria del premio per New Look Bellezza e Phon d’Oro, nel weekend sanremese ha partecipato anche come valletta al concorso rivolto ai giovani cantanti emergenti, in cui ha consegnato le medaglie e ha accompagnato i ragazzi sul palcoscenico-. Ringrazio Angel’s Parrucchieri che mi ha contattato per partecipare alla sfilata. Ci siamo divertiti molto e abbiamo avuto l’occasione di conoscere bella gente”. Sia Krizia che Sara, inoltre, hanno partecipato domenica ad una sfilata a Torino in cui hanno indossato abiti da sposa e saranno presenti all’evento del 15 maggio, organizzata sempre a Torino presso Marasà da Angel’s Parrucchieri, in cui ci sarà una grande sfilata di acconciature accompagnata dalla voce di aspiranti cantanti.


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RIFIUTI

Due mini punti ecologici inaugurati in piazza Vittorio e in via Lombardore Sabato 5 marzo, sono stati inaugurati i due mini punti ecologici sotto la neve. Uno in piazza Vittorio Emanuele II e l’altro in Via Lombardore. Il sindaco Gabriella Leone ha affermato: “Un grande ringraziamento va alla Seta, all’assessore Raffaella Arzenton e alla CIESSEPI, cha ha posizionato questi spazi”. Questi contenitori verranno utilizzati per smaltire oggetti come pile, medicinali scaduti, toner e

cellulari. L’Amministrazione Comunale non spenderà nulla, perché il servizio sarà finanziato grazie agli spazi pubblicitari che CIESSEPI potrà vendere sui lati dei due mini punti ecologici. Il sindaco ha inoltre, aggiunto. “Questo è un monito per sensibilizzare ed educare la cittadinanza alla raccolta e smaltimento dei rifiuti”. L’evento si è concluso con un rinfresco alla pasticceria – caffetteria Bela Bignola.

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Evento Cena del bollito a Frazione Tedeschi Venerdì 5 febbraio l’Associazione Chiesa di Frazione Tedeschi ha organizzato una cena: il bollito misto. In sala erano presenti 80 persone circa e l’evento si è concluso un ringraziamento agli organizzatori: Luca Benedetto, Pierangelo Ladetto, Andrea Sola, Giordano Andrea, Allamano Ignazio, Briolo Natalino, Demaria Antonio e Brunetta Giacomo.

Parrocchia Film in programma all’Auditorium Sabato 12 marzo, alle ore 21, e domenica 13 marzo, alle ora 16 il Cinema Auditorium di Leini, in Piazza Don Matteo Ferrero, 2 proietterà la commedia Perfetti sconosciuti.

Alpini A San Giuseppe torna il pranzo della parrocchia Domenica 13 marzo, il gruppo Alpini di Leini organizza il pranzo della porchetta. Il programma comprende : alle ore 9.30 visita al cimitero, alle ore 10 visita del Coro Ana Baita Caviet agli ospiti del Capirone, alle ore 11 la S. Messa al Santuario della Madonnina, celebrata da Fra Pasquale Allamano, a ricordo di Pina e Pinotu Caviet e di tutti gli alpini andati avanti, animata dai canti del Coro degli Alpini di Leini e alle ore 12.30 il pranzo della Porchetta, aperto a tutti, in sede Baita Caviet. Per prenotarsi al pranzo contattare i Soci : Benedetto Marco al numero 3394704813, Marengo Battista al numero 0119980151 e Pelissero Andrea al numero 3381163099 entro il 9 marzo.



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Le informazioni utili arrivano sullʼapp

Il Comune ha aderito ad Alert System, che manda avvisi sul cellulare e smartphone Anche Leini ha aderito ad “Alert System”, l’innovativo progetto d’allerta per la gestione delle emergenze. Un sistema facile ed immediato, erogato grazie al supporto della società “ComunicaItalia”, che permette una diffusione capillare di una serie di notizie in tempo reale – come l’allerta meteo, l’interruzione dell’acqua, la chiusura di scuole o strade, terremoti, frane o altre comunicazioni di pubblica utilità – attraverso un messaggio audio sul telefonino o sul numero di casa, previa la registrazione al servizio. Il sistema d’allerta di ultima generazione fa partire una chiamata registrata verso il numero di utenza fissa o mobile e avvisa i cittadini – ma anche coloro che hanno parenti o attività in città - in pochi istanti, visto che ha una portata di 3.600 utenze ogni 30 secondi. E Leini sarebbe interamente avvisata nell’arco di 2 minuti e mezzo. Una volta che l’utente avrà risposto alla telefonata partirà il messaggio registrato: nel caso di una chiamata verso un cellulare, sul display apparirà la dici-

tura “Numero Privato”. Nel caso in cui l’utente non dovesse rispondere alla prima chiamata, il sistema riproverà a contattarlo: in caso di mancata risposta, il sistema fornirà i dettagli per permettere di raggiungere gli utenti che non sono stati rintracciati in altro modo. In queste settimane sul sito internet comunale è stata creata un’apposita pagina dove i leinicesi potranno registrare le utenze mobili, in modo da essere reperiti con maggiore velocità. “Invito caldamente chi non lo avesse ancora fatto – affermano il sindaco Gabriella Leone, il vicesindaco Fabrizio Troaini e il comandante della polizia municipale, Salvatore Papalia – a registrarsi tramite il sito internet comunale (www.comune.leini.to.it), dove è stata creata un’apposita pagina tramite la quale i cittadini possono indicare le utenze telefoniche per poter essere contattati il prima possibile in caso di emergenza, dando loro comunicazioni certe ed in modo rapido”. Il servizio è fruibile anche attraverso un’apposita “App”, ovvero una applica-

zione per smartphone e tablet, “scaricabile dal cittadino in modo completamente gratuito – spiega Paola Balestri di ComunicaItalia – e nel giro di pochissimi secondi”. Una volta scaricata la “App” ed essersi registrato nel volgere di pochi click – previo inserimento del proprio numero di cellulare - l’utente di fatto sarà anche collegato al sito internet del Comune di Leini, alla pagina relativa ai servizi scolastici, ai numeri utili e ad un’altra schermata dove si potrà ottenere gratuitamente un indirizzo di posta elettronica certificato. Ma chi non fosse dotato di telefonini di ultima generazione, la “ComunicaItalia” ha pensato alla “App non App”, unico strumento in Europa che permette di far diventare interattivi anche tutti i cellulari di prima generazione che non possono accedere agli “store”. I leinicesi dotati di un qualsiasi telefonino con connessione a internet può chiamare il numero verde 800.18.00.28 e seguire le semplici istruzioni e, di fatto, potrà fruire del medesimo servizio.


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I Giovani dellʼoratorio al Cottolengo

Gli animatori di Leini hanno fatto visita, con i loro animati, alla struttura di Torino Sabato 20 febbraio, gli animatori di Leini hanno accompagnato i loro animati a visitare il Cottolengo. Uno degli animatori, Mauro Faccilongo, racconta: “Questa struttura di notevoli dimensioni è in piedi grazie alla buona volontà delle persone di donare qualsiasi bene. Gli operatori al suo interno sono fantastici. Abbiamo conosciuto due persone dalla forza di volontà allucinante: Vito, un signore nato senza braccia e gambe, è stato

portato al Cottolengo all’età di sette mesi. Oggi, Vito è diventato un insegnante di matematica, è su una sedia a rotelle elettrica che guida lui, nonostante sia senza arti, scrive al computer ed è capace di gestirsi autonomamente. Un’altra persona, Angela, a causa di una malattia contratta all’età di sette mesi è rimasta cieca-sordomuta. Ha imparato ad autogestirsi e solo una suora l’aiuta a farsi capire dagli altri, attraverso un tocco della mano lei rico-

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Associazioni Fagiolata alla Baita Caviet per festeggiare i 120 anni della banda

Domenica 14 febbraio la Filarmonica leinicese “Vittorio Ferrero” ha organizzato una fagiolata alla Baita Caviet, per festeggiare il 120° anno di fondazione

del sodalizio. All’evento erano presenti circa 160 persone, che hanno potuto degustare un eccellente pranzo, opera dei musicisti della filarmonica che hanno vestito per un giorno i panni di cuochi. A giugno la Filarmonica leinicese festeggerà l’anniversario della sua creazione.

nosce la persona con cui sta parlando e la cataloga: uomo o donna e grasso o magro. Angela tenendo la mano ad una suora, attraverso le dita, riesce a parlare attraverso i gesti”. Ogni casa del Cottolengo, contiene una famiglia dove ci sono al massimo 810 persone. Successivamente i ragazzi della parrocchia Santi Pietro e Paolo di Leini hanno raggiunto il Sermig, dove è stata celebrata una Messa.


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Non dimentichiamo lʼorrore di Auschwitz

GIORNATA DELLA MEMORIA

“Per non dimenticare!” E’ il monito di chi l’orrore l’ha visto, di coloro che invece l’hanno vissuto, ma soprattutto di chi, di quell’orrore, è stato un complice inconsapevole. Mercoledì, 27 gennaio alle a Villa Chiosso si è svolto un incontro sulla Giornata della Memoria dedicato alle scuole. E non si è parlato solo della Shoah, ma anche dei temi di attualità. “Oggi la situazione è drammatica: in Danimarca la polizia confischerà, ai profughi, parte dei loro beni. Ricordiamo che gli ebrei persero i loro oggetti, la loro stessa identità” -ha affermato l’assessore alle politiche sociali Emiliana Volonnino, che successivamente ha letto delle poesie di Lidia Beccaria, una donna della resistenza antifascista, internata a Ravensbruck. Il consigliere Carlo Cazzari ha spiegato nel dettaglio lo sterminio armeno. Successivamente sono state lette delle testimonianze riguardo la fuga da Srebrenica, teatro di una strage di bosniaci musulmani ad opera dei serbi. È intervenuta anche il

sindaco Gabriella Leone. “E’ importante e necessario ricordare perché queste sono cose che sono successe e continuano a ripetersi. Un altro filo conduttore che permette ancora che queste cose accadano è l’indifferenza. Adesso possiamo attraverso un atteggiamento non discriminatorio aiutare le persone”. Anche a Leini potrebbero venire ospitati alcuni profughi, tramite l’Unione Net e le convenzioni con il centro Fenoglio di Settimo. “Stiamo valutando il numero in base ai conteggi fatti dal Ministero e dalla prefettura – ha detto il sindaco - I profughi verranno accolti a Settimo e poi smistati in tutto il territorio”. L’assessore Volonnino ha ricordato con orgoglio che a Leini per il secondo anno consecutivo cinque giovani leinicese parteciperanno al progetto memoria. Passeranno una settimana ad Auschwitz, faranno un viaggio in treno e avranno possibilità di rivivere quella storia e al loro ritorno racconteranno la loro storia.

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Oratorio Inaugurata una sala per i giovani

Arriva una nuova sala all’oratorio della parrocchia Santi Pietro e Paolo. È stata inaugurata dai giovani animatori e al suo interno i ragazzi hanno messo un ping pong, un calcio balilla, alcuni giochi da tavolo e musica. “Vorremmo che diventasse un nuovo punto di ritrovo per i nostri ragazzi – commentano gli animatici -. Speriamo che piuttosto che frequentare brutte compagnie vengano qui”. L’iniziativa è stata presa per sopperire alla mancanza di una sala analoga, dopo che quella che esisteva fino a qualche anno fa è stata convertita in magazzino. “Speriamo che la parrocchia diventi una seconda casa per i ragazzi del paese, come lo era per noi quando eravamo piccoli”. La sala è nel salone della Fides, al piano terra. Sarà aperto martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 18,30. Sarà gestita direttamente dagli animatori.

Tradizioni Sant’Antonio benedice animali e trattori A fine gennaio il sagrato della chiesa dei santi Pietro e Paolo sembrava una specie di zoo. C’erano proprio tutti: gatti, cani, cavalli, criceti, perfino un coniglio. Portati lì da padroni e padroncini per ricevere la benedizione del parroco don Pierantonio Garbiglia. Dopo la messa delle 11 una folla immensa si è riversata davanti alla chiesa, circondata dai trattori dei contadini, schierati in tutto il loro splendore per un’occasione che da tanti anni si è consolidata in una tradizione fondamentale: la festa di Sant’Antonio, patrono degli agricoltori. Don Pier ha celebrato recitando un salmo, prima di dare la benedizione agli animali e ai mezzi agricoli. Un retaggio della Leini del passato che fortunatamente rimane vivo nonostante i cambiamenti della nostra società. Alla cerimonia, in “borghese”, c’erano anche il sindaco Gabriella Leone e l’assessore Raffaella Arzenton.


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11ª edizione del premio letterario Racconti Corsari

Eros Balestracci di Venaria Reale ha trionfato nella sezione “Tema libero” Tutto pronto per la cerimonia di premiazione del Premio letterario “Racconti Corsari” giunto alla sua undicesima edizione ma al suo decimo anno di vita. Nato nel 2005 per ricordare il trentesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il premio letterario Racconti Corsari è da subito un concorso nazionale ispirato agli Scritti Corsari dello scrittore bolognese ed nell’organizzarlo soprattutto la speranza di trovare nuovi talenti letterari. Ad idearlo era stato Circolo Berlinguer di Borgaro con la collaborazione di altre associazioni del territorio ma a promuoverlo un leinicese Michele Caputo, rimpianto dirigente della NovaCoop che appoggiò da subito l’idea del premio letterario. La macchina organizzativa è in gran movimento per l’organizzazione della cerimonia che quest’anno per la prima volta è stata a Leini a Villa Chiosso sa-

bato 6 febbraio a partire dalle 10. La nuova sede della premiazione per dare peso al recente accordo tra gli organizzatori del premio letterario (tra le quali le associazioni leinicesi “Liberi Tutti” e la sezione Anpi) e il Comune di Leini che per il 2015 lo patrocina insieme al comune di Caselle. La giuria degli scrittori e scrittrici, tra i quali Guerrino Babbini, ha espresso il verdetto dopo una attenta analisi delle terzine dei racconti e poesie divise nelle cinque sezioni in concorso proposte dall’altra giuria del concorso quella dei lettori e lettrici, tra le quali le leinicesi Barbara Naretto e Loretta De Luca subentrata alla compianta Carla Fava e ha emesso l’atteso esito. “Piccole Manie” è il titolo del racconto vincitore della sezione “Tema Libero” scritto da Eros Balestracci di Venaria. Ecco l’elenco degli altri racconti e vincitori: la casellese Alessandra Ba-

Eros Balestracci

stillo nella sezione dedicata alla Sport con “Tulipattini”, Alessandro Cuppini di Bergamo nella sezione Lavoro con “L’Ultimo rapporto”, “Firm Reality” scritto da Raffaele Formisano vincitore della sezione “Fantasy e Fantastico” e Vittorio Di Ruocco vincitore della sezione Poesia. Inoltre la giuria ha voluto premiare con una “Menzione Speciale” l’autore del racconto “Le Zanzare” il sedicenne aretino Simone Casi. Questo racconto insieme agli altri e alle opere poetiche verrà inserito nella raccolta edita dalla casa editrice torinese “Eris” dal titolo “Piccole Manie” riprendendo il titolo del racconto di Eros Balestracci .


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In arrivo 48 orti urbani per le famiglie

Verranno assegnati a chi ne ha fatto richiesta lo scorso anno e saranno affidati per 5 anni Al via i lavori per la realizzazione di 48 orti urbani. Si tratta di 48 lotti da 37 metri quadri l’uno che verranno assegnati nei prossimi mesi ai cittadini che hanno risposto all’avviso pubblico pubblicato nel 2015. Ad esprimere interesse al progetto erano stati 45 sanbenignesi e ciò permetterà a tutti di ottenere un orto, senza dover stilare graduatorie. Inoltre restano delle disponibilità, orti che potrebbero essere affidati ad associazioni del territorio. A seguire il progetto è stato l’architetto e consigliere comunale Viviana Camoletto che spiega: “L’Amministrazione sta, ora, lavorando sul regolamento per la gestione di questi orti”. Il regolamento riguarderà anche la realizzazione dei piccoli manufatti per il ricovero degli attrezzi. “Dovranno essere congrui, uniformi su tutta l’area per evitare un effetto baraccopoli” spiega la Camoletto. Verranno realizzati nella zona di Corso Cavour, su di un’area di pro-

prietà comunale dismessa da un Pec. Si tratta di un’area a servizi, vincolata da piano regolatore. Una porzione da 2mila e 200 metri quadri di terreno che verrà suddivisa in 6 moduli da 8 orti ognuno. Un’unica area recintata e chiusa da un cancello. Ognuno dei 48 orti, poi, avrà la sua recinzione con rete alta un metro, per delimitare le superfici. Gli assegnatari potranno mettere un cancelletto, un piccolo manufatto per il ricovero degli attrezzi, un serbatoio per l’acqua. Tutto realizzato seguendo le indicazioni del regolamento. L’amministrazione Comunale si farà, inoltre, carico della realizzazione di un pozzo di captazione per l’acqua che potrà essere utilizzato dagli assegnatari. Una volta ssegnati gli orti, verrà eletto un comitato di gestione che si occuperà del buon andamento del progetto e interloquirà con l’amministrazione. Il comitato sarà composto da un pre-

sidente e da due consiglieri eletti tra i concessionari. A loro il compito di coordinare i lavori di ordinaria amministrazione come la pulizia e la manutenzione dei vialetti. I lavori relativi a recinzioni, cancello e pozzo di captazione, invece, spetteranno al Comune. Ogni assegnatario riceverà l’orto per 5 anni. Il primo anno il canone è gratuito, poi verrà richiesto un contributo di 30 euro l’anno, oltre ad una cauzione di 100 euro che verrà trattenuta in caso la gestione del lotto non avvvenga in maniera oculata. “Gli orti urbani erano un punto del nostro programma elettorale cui tenevamo molto” spiega il sindaco Maura Geminiani. Ad averne fatto richiesto ci sono anche alcune famiglie giovani con figli piccoli, a dimostrazione del fatto che gli orti non sono più un passatempo da pensionati, ma un vero e proprio sistema di sostegno al redditto.



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Evento Ecco come costruire una mongolfiera... Ha riscosso un grande successo il laboratorio ludico didattico proposto dalla Biblioteca Comunale P.O. Fasani di San Benigno. Ognuno dei piccoli partecipanti, tutti bambini tra i 3 e i 7 anni, ha potuto realizzare una piccola mongolfiera. Il progetto, proposto dalla bibliotecaria Silvia Seriolo, ha preso spunto dal testo “Martina e i Capricci” di Mary Griggion. Ed è stata l’autrice stessa che si è occupata del laboratorio. Prima sono stati letti alcuni brani del libro per bambini, poi si è passati alla realizzazione dei piccoli manufatti. Al laboratorio è seguito un ultimo momento pratico, nel corso del quale l’autrice Mary Griggion ha dimostrato che le mongolfiere realizzate insieme, potevano davvero volare. E così dal cortile della Biblioteca sono partite allegre mongolfiere che hanno colorato un cielo grigio e carico di pioggia.

Ispirata al mondo di Tolkien con criteri bioedili

Una casa come quella degli Hobbit Una casa costruita con criteri bioedili e ispirata al mondo fantasy di Tolkien, lo scrittore anglosassone creatore de Lo Hobbit. Si chiamerà Locanda della Contea e sorgerà in località Gogliasso, accessibile della Provinciale Caluso-Ozegna. L’inaugurazione avverrà a giugno. E’ quanto sperano i sanbenignesi Roberta Malerba, 34 anni, e il marito Luca Catalano, 39 anni, architetto titolare del Consorzio Agridea e progettista dei lavori. Entrambi vivono attualmente a San Benigno, in attesa di trasferirsi nella nuova fantasiosa casa. Per loro si tratta di un vero e proprio sogno che si avvera. Il progetto di quella che sarà un’azienda agricola a tutti gli effetti è partito nel luglio dello scorso anno. La struttura sorge

su una superficie di 600 metri quadrati costruita con pareti in paglia e infissi in legno. L’ispirazione è quella dell’albero della vita. All’esterno un grande parco che verrà destinato ai bambini con giochi “montessoriani”, creati con il criterio del riciclo. In più non potrà mancare l’orto biologico che loro stessi coltiveranno. Una volta aperta, la struttura sarà dedicata nei giorni di venerdì e sabato alla degustazione di cibi medievali con birre artigianali e vini biologici. “L’idea – spiegano Roberta e Luca – nasce dalla nostra passione per il genere fantasy”. Una passione che li ha coinvolti totalmente. “Quando ci siamo sposati, nell’estate 2011 a Chiaverano - raccontano - abbiamo indossato abiti ispirati a quelli

degli Elfi. Così la volontà di creare un mondo diverso. Quando entri qui devi dimenticarti di tutti i problemi che la vita di propone”.


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Bimbi malati e senza assistenza

Sonia Esposito (seconda da destra) guida la protesta delle mamme

Con il picco delle influenze, scoppia l’ira delle mamme rimaste senza pediatra Esplode lo sconforto delle mamme di San Benigno che, da quando è mancato il pediatra dei loro bimbi, il dottor Daniele Leo, sono costrette a rivolgersi agli specialisti di Volpiano, visto che il sistema sanitario regionale non ha più sostituito il medico che aveva studio a San Benigno. Proprio in questi giorni è scoppiata la bufera. Una mamma, T.N. si sfoga: “È davvero una vergogna in un paese come San Benigno non sostituire la mancanza di un pediatra e doversi recare fino a Volpiano da altri pediatri. A me è capitato in questi giorni che abbiano valutato il problema di mio figlio telefonicamente. Non si sono preoccupati nemmeno di visitarlo. Dopo 2 giorni di febbre a 39, oggi ho fatto la seconda telefonata e ho collezionato il secondo rifiuto di una visita per mio figlio. Mi hanno detto che Volpiano e’ pieno di influenza virale e che in 48 ore si sarebbe risolto il problema. Mi chiedo come sia possibile che certi dottori e dottoresse possano lavorare senza coscienza neanche passione per l’umanità. E’ vergognoso che in due giorni non abbiano trovato il tempo di visitare mio figlio”.

Lo sconforto è grande: “Cambierò questo pediatra nell’immediato. La sanità è in netto peggioramento, ma non avere assistenza per bambini e anziani è una cosa indecente”. E’ sempre più raro, un po’ ovunque, che i pediatri visitino a domicilio anche in caso di febbre. “Ormai è una prassi,anche con febbre alta (a meno che non ci siano casi particolari) - spiega L.M., un’altra mamma - a casa i pediatri non vengono più. Io penso che sia sbagliato,ma di questo dobbiamo incolpare la Sanità, non i medici. Tre pediatri che coprono Volpiano e San Benigno sono veramente pochiIn una realtà come questa, poi, dove, improvvisamente, il numero degli specialisti per tutto il territorio è passato da 4 a 3, la visita domiciliare è impensabile”. E anche ricevere un appuntamento in studio è sempre più complicato. Troppi bimbi per pochi medici e tutti concentrati solo a Volpiano. Non tutte le mamme hanno un’auto per portare dal medico i propri piccoli e i mezzi pubblici sono quelli che sono. Molte mamme hanno, così, deciso di rinunciare al pediatra, iscrivendo i figli dal proprio medico di ba-

se. “Un’ingiustizia - sbotta il sindaco Maura Geminiani, che accanto alle mamme sta combattendo questa battaglia - se la Sanità Pubblica prevede che ci sia uno specialista per i bambini, è assurdo doverci rinunciare”. Neppure il direttore dell’Asl To4, Lorenzo Ardissone, che nei giorni scorsi ha ricevuto le mamme, può far nulla. Le regole sono chiare: i medici possono scegliere la sede del loro ambulatorio all’interno della circoscrizione di competenza. Nessuno, quindi, potrà pretendere che un dei 3 pediatri di Volpiano si trasferisca a San Benigno. E a niente è valso lo sforzo del sindaco Geminiani di mettere a disposizione un locale da poter utilizzare come ambulatorio pediatrico. I tre pediatri di spostarsi non ne vogliono proprio sapere. Neppure per un solo giorno la settimana. E a nulla sta servendo la campagna di sensibilizzazione che il comitato mamme “Bimbi in Salute”, guidato da Sonia Esposito, sta facendo ormai da mesi. Volantinaggio, una petizione. Tutto inutile. I pediatri restano a Volpiano e i problemi a San Benigno.


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Un selfie al mattino da nove anni

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Fabio Notario ha totalizzato oltre tremila autoscatti dal 2007 Un selfie ogni giorno per nove anni. E’ riuscito nell’impresa Fabio Notario, ex studente della F. Faccio di Castellamonte, 28 anni, fotografo vidoemaker e consigliere comunale di minoranza a San Benigno. Tutto nacque, come ci racconta lui, nel 2007 “quando iniziai a farmi un autoscatto ogni giorno con una macchina fotografica compatta, con l’idea di superare l’artista/fotografo americano Noah Kalina, che fece un video dove si fotografava ogni giorno per 6 anni (ora 12)”. Il suo obiettivo? “Superare chiunque abbia avuto questa idea, catturando emozioni tristi e felici, avventure, amori, e magari qualche “frame” in cui sono vestito da soft air o mascherato per hal-

loween e carnevale”. L’unicità delle foto è che nella maggior parte dei casi Notario ha mantenuto sempre lo stesso sguardo e a volte compare in compagnia di amici. Fino ad ora ha totalizzato ben 3281 foto in questi nove anni, ma non finisce qui. “Ogni mattina – racconta Fabio - mi sveglio e la prima cosa che faccio è scattarmi una foto con la mia reflex, posizionata alla giusta altezza con il cavalletto e telecomando wifi per autoscatto. La maggior parte delle foto sono scattate in camera mia, a volte sul balcone, per vedere sullo sfondo lo scorrere delle stagioni, oppure al mare, in montagna, in vacanza o in tenda, non solo in primo piano ma a mezzo busto o totale, per mostrare e ricorda-

re dove sono stato”. Su Facebook Fabio ha totalizzato ben 46mila visualizzazioni e spera di portare questa opera ad una mostra artistica. “Infatti, chiedo a chi volesse ospitare questo mio progetto visivo nella propria galleria o fiera, di contattarmi pure alla mia email info@fabiusart.it oppure al cell. 349.4274212, di visitare la mia pagina FabiusArt ed il mio canale Youtube. Ovviamente consiglio di seguire tutti i progetti video e fotografici che creerò e posterò su tutti i social, tra cui l’ultimo: fotografare piazze, vicoli e strade nei paesi del Canavese, unendo passato e presente, invitando chiunque a postare sul mio gruppo Canavese all Stars foto di ricordi dei propri paesi”.

Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535 Fax 011/ 0201536 Email: info@giornalelavoce.it Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9211631 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).


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Da settembre arriva lʼIstituto Comprensivo

Le scuole si staccheranno da Volpiano da cui dipendono dal punto di vista amministrativo Presto San Benigno diventerà sede dell’Istituto Comprensivo che racchiuderà tutti i cicli di studio, dalla materna alle scuole medie. Una piccola rivoluzione vista come un grosso passo avanti dal sindaco Maura Geminiani: “Nell’ottica di una continuità didattica questo è un grandissimo risultato - spiega - mentre adesso esiste una direzione didattica per le elementari e la scuola materna e una presidenza per le medie, presto avremo un unico dirigente scolastico qui a San Benigno, che coordinerà il lavoro di tutte le classi, degli insegnanti e degli allievi dai 3 anni, fino al termine della scuola dell’obbligo”. Un primo incontro con la direzione didattica c’è già stato e quel che emerge è che a settembre questa piccola rivoluzione sarà effettiva. “Inizieremo ad avere un reggente -

spiega la Geminiani - fin quando non verrà indetto un nuovo concorso nazionale non è pensabile avere un dirigente scolastico solo nostro. Ma non cambia molto”. Intanto sono partiti i lavori di adeguamento della sede, all’interno delle scuole medie, che ospiterà gli uffici di dirigenza. La biblioteca verrà spostata al piano di sotto, accanto alla palestra, in un’aula speculare a quella che la ospita attualmente. “Lì metteremo l’ufficio del dirigente, la segreteria e un open space che ospiterà le tre scrivanie delle dipendenti - dichiara il sindaco - appena ultimato il trasloco inizieremo a dotare gli uffici di tutto il materiale necessario”. Per settembre, insomma, sarà tutto pronto. Ma, per il momento, i genitori dovranno ancora recarsi a Volpiano per iscrivere i propri figli a scuola.

Finché, infatti, non sarà completato l’iter che porterà all’istituzione del Comprensivo, la sede principale degli uffici scolastici resta Volpiano. L’Amministrazione ce la sta mettendo tutta per non farsi trovare impreparata. “A settembre sarà tutto pronto”. Grande l’attenzione nei confronti della scuola che questa giunta nutre con investimenti per fornire importanti strumenti didattici agli allievi, come le Lim. Si tratta di lavagne digitali multimediali, utilizzate nelle scuole più all’avanguardia. “Quasi tutte le classi ne hanno una - dichiara con orgoglio Geminiani -. Ne mancano ancora sette, ma presto arriveranno”. L’acquisto, infatti è già stato inserito a Bilancio e sarà possibile grazie allo sblocco di quegli oltre due milioni di euro di avanzo di amministrazione che il paese può vantare.


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giochi e svago

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VERTICALI: 1. Non sempre è a remi – 2. Federation Lainiere Internazionale (sigla) – 3. Il Pallavicino letterato del 600 – 4. La…spina dorsale italiana – 5. Impiegato amministrativo – 6. Nome di diversi faraoni dell’antico Egitto – 7. Agnese a Madrid – 8. Odio, rancore – 9. Un noto da Vinci – 10. Eliminare un brano da un testo – 12. Lo è il Piemonte – 14. Fine di spie – 15. Vocali nel pane – 20. Le finanze dello stato – 22. Manifesto di grande formato che si appende alle pareti – 24. Francesco pittore e incisore rinascimentale – 25. East African Airways (sigla) – 26. Coda di pesce – 28. La porta la sposa – 29. Oziare in centro - 31. Ha soci alpinisti – 33. Sigla di Rieti – 35. Tema senza pari – 37. Sono in rete.

ORIZZONTALI: 1. Canzonatura, inganno – 5. Grave, cupa – 9. Cuore di Elsa – 11. Animale proverbialmente veloce – 13. Affanno, agitazione – 16. Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche (sigla) – 17. Lasciano una scia in cielo – 18. Testa di cobra – 19. Declini, involuzioni – 21. Napoli sulle targhe – 22. Canestro, cesta – 23. Di forma ellittica – 26. Tratti somatici di una persona – 27. La varò Noè – 28. Assegnare, inviare – 29. Grosso stato asiatico – 30. Morbidi – 31. Piroga – 32. Per due dà sei – 34. La nona lettera greca – 36. Siede sul trono – 38. Irlanda – 39. Scorre a Torino – 40. Un noto formaggino – 41. Assortimento di oggetti.

Trovate tutte le parole elencate, le lettere rimaste vi daranno il nome del comune del Canavese con il santuario di Santa Elisabetta

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