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9 MAGGIO 2014 - Anno 8, numero 9

Com’è cambiata MONTANARO... ...e come cambierà ancora!

I lavori svolti dal Comune negli ultimi 5 anni e gli interventi che il sindaco Frola ha in programma per il futuro del Comune (servizi all’interno)

MONTANARO

Uniti per il Cambiamento per continuare a lavorare per il nostro Comune Carissimi concittadini, è passato molto tempo dalle elezioni del 2009 che hanno visto, grazie alla Vostra fiducia, il gruppo “Uniti per il Cambiamento” amministrare questo Comune. Oggi ci sottoponiamo al voto della popolazione Montanarese, con rinnovato entusiasmo e con la ferma convinzione che interrompere la nostra linea programmatica dettata in questi anni, sarebbe come troncare un tratto di pennello sulla tela di un pittore… resterebbe il segno, certo; ma saremmo di fronte ad un’opera incompiuta. Un buon amministratore deve essere un ottimo e disciplinato servitore della comunità: questo è stato il principio di base che ha condotto la nostra amministrazione nei cinque anni di governo e che oggi riproponiamo, forti soprattutto dell’esperienza maturata nelle sale comunali. La dedizione che, nonostante il cappio sempre più stretto dettato dal Governo Romano, abbiamo in ogni settore profuso per la popolazione, sarà il faro che guiderà il nostro cammino dei prossimi cinque anni: il nostro impegno per Montanaro sarà incentrato sull’unico obiettivo che conta: VOI! I Montanaresi! I contribuenti, che hanno il sacrosanto diritto di vedere le loro tasse impiegate nella loro comunità… nella nostra comunità! NOI non siamo politici, ma cittadini al servizio di altri cittadini. NOI non ci candidiamo per la “poltrona”, ma per continuare a lavorare per Montanaro. Queste convinzioni e questi propositi derivano dalla fiducia che i nostri concittadini hanno voluto con forza dimostrarci cinque anni fa e che vorranno – ci auguriamo – riconfermare nella tornata elettorale che ci aspetta, nel nome della continuità. Non dimenticate: un voto per NOI è un voto per Montanaro, un voto per Voi... nella giusta direzione! Papa Francesco dice di “guardare la nostra gente non per come dovrebbe essere ma per com’è, e vedere cosa è necessario”. NOI lo abbiamo fatto e siamo pronti a farlo ancora e, state certi: lo faremo! Marco Frola



9 Maggio 2014

“Così abbiamo ridato nuova vita a Montanaro”

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Il Sindaco Marco Frola stila un bilancio di questi cinque anni della sua amministrazione Marco Frola, 42 anni, montanarese e avvocato civilista di professione. E’ in amministrazione a Montanaro dal 2007 quando, Sindaco Antonio D’Ambrosio, ricoprì l’incarico di presidente del Consiglio Comunale. Alle amministrative del 2009 si è candidato Sindaco e, da allora, ricopre l’incarico di primo cittadino del paese. Allora Marco, partiamo proprio da qui. In questi cinque anni, come hai visto cambiare la tua Montanaro? Se è cambiata... Certo che è cambiata, è innegabile. Già nel 2007 ha cominciato a cambiare, quando venne eletta un’amministrazione di centrodestra guidata da D’Ambrosio. Prima, diciamo così, c’era una gestione molto “fossile”. Oggi, grazie alla sinergia con le Associazioni, Montanaro è un grande paese, anche se diverso da un paese grande. Ci sono attività culturali che la tengono viva: prima c’erano la solita festa, il solito appuntamento istituzionale, le solite cose. Sotto la nostra amministrazione, le cose sono cambiate: sono cresciute, e di gran numero, le attività svolte dalle associazioni, s’è creata una rete di collaborazione tra il Comune e le realtà locali che ha portato a importanti risultati. Uno su tutti, il coordinamento

delle attività delle associazioni, che ha fatto sì che non vi fossero iniziative accavallate durante l’anno. Da noi, ormai, c’è un evento ogni fine settimana. Se non è un record, poco ci manca. E questo è un bene, perché dà la possibilità di conoscere cosa avviene sul territorio, anche fuori dai confini montanaresi. Pensiamo a “MontanArtissima”, diventata alla quarta edizione un vero punto di riferimento delle attività culturali della Provincia di Torino, o a i “Venerdì Culturali”, sempre molto seguiti, alle “Vie del Gusto” ed alla “Sagra del Canestrel”. Guardiamo al mandato che va a concludersi. Tre progetti che avete realizzato e di cui sei fiero... Come già detto, la collaborazione con le associazioni: abbiamo ridato vita all’albo, che finalmente è diventato uno strumento utile per le realtà locali, abbiamo messo in piedi la consulta delle associazioni attraverso cui i vari soggetti hanno cominciato a parlarsi e a raccordarsi. Quindi, abbiamo completamente riorganizzato la macchina comunale, ripartendo le competenze all’interno degli uffici: oggi è molto più facile accedere ai servizi del Comune, sia in via informatica che dal punto di vista ‘fisico’, con lo spostamento di alcune

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competenze al piano terra del Municipio. Infine, per quel che riguarda l’urbanistica, abbiamo sbloccato e permesso il varo del Piano Regolatore, abbiamo adeguato il regolamento edilizio e, infine, rifatto il piano cimiteriale. Come giudichi, a livello personale, quest’esperienza di cinque anni alla guida del Comune di Montanaro? Un’esperienza fantastica e bellissima. Sono da sempre stato appassionato della politica e ho iniziato a farla, attivamente, dal 1995 nel paese dove sono nato e cresciuto. Per me è stato un sogno che si è realizzato. E’ stata un’esperienza fantastica, perché mi ha permesso di imparare come funziona un Comune. Prima, si sapeva poco o nulla. Dalle stanze del Municipio non usciva niente, le decisioni venivano prese senza essere condivise con la popolazione. Con noi è stato diverso. Ed è stata una bella esperienza anche per le persone che mi sono state attorno: ho potuto contare su gente valida, che ho stressato ogni giorno, che mi è stata vicino. Non mi pento di alcunché: ritenevo i miei assessori validi prima di assegnargli le deleghe che avevo in mente, lo sono stati anche durante il mandato. Con loro, ci siamo sempre

detti tutto e non c’è mai stato un segreto. Li ringrazio per la professionalità dimostrata e ringrazio anche tutti i consiglieri comunali. Eppure, nell’ultimo periodo, con alcuni di loro qualcosa è successo... La cronaca di quanto successo la sanno tutti. Certo, pensando al rapporto che c’era tra di noi la delusione è stata grande: vedere quattro assessori che senza nemmeno tentare un confronto istituzionale decidono di prendere un’altra strada rispetto a quella della maggioranza, fa male. Per di più, su un argomento così delicato ed importante come la sicurezza del paese. Io non ho potuto far altro che – democraticamente – piegarmi al loro volere, ma dopo quell’occasione non c’è stato più alcun tipo di confronto. Io sono rimasto deluso dal punto di vista umano. Mi è dispiaciuto vedere che hanno deciso di andarsene senza confrontarsi e poi sentirli, adesso, in piena campagna elettorale, sparare sull’amministrazione di cui loro stessi facevano parte, dimostrando di non essere così uniti come un tempo. C’è qualche altra delusione che ti porti dietro? Purtroppo, il veder nascere a Montanaro comitati che si sono proposti in un certo modo, con i mezzi legittimi

Il Sindaco di Montanaro Marco Frola

che hanno, con cui si sono combattute battaglie fianco a fianco, come quella contro lo smarino proveniente dalla Tav, che poi ad un certo punto, quando s’è cominciato a parlare di Km Verde, mi hanno voltato le spalle. Sono iniziate le manifestazioni di piazza, ci sono state commissioni ambiente in cui addirittura si è arrivato a bestemmiare, si è violato il sancta sanctorum del Consiglio, che è la casa comunale. Questo non potevo accettarlo. Mi hanno dato del colluso, senza che ci fosse niente. A queste persone, oggi chiedo: ma dov’è la discarica che temevano? Che io avrei voluto veder realizzare qui? E’ sotto gli occhi di tutti che l’unica cosa che volevo era fare il bene per il mio paese e l’ho fatto. Punto. Guardiamo al domani. Da dove nasce l’idea di una tua ricandidatura? Nasce dalla passione che ho per la politica e per l’amministrazione della cosa pubblica. Nasce dal fatto che all’interno di questo comune

si lavora bene, grazie anche agli impiegati per la loro professionalità e il loro spirito di collaborazione. Abbiamo la possibilità e il dovere di continuare quanto abbiamo iniziato a fare. Che progetti hai per la Montanaro che verrà? Dobbiamo trovare il modo di mettere in sicurezza Montanaro dal rischio di alluvioni ed esondazioni. Con il ritiro del progetto del quarto lotto dello scolmatore, lo scolmatore nord non sarà finito. Troveremo, anche in accordo con le altre forze politiche che ci hanno messo il bastone tra le ruote in questi mesi, il sistema con gli enti superiori per recuperare i fondi necessari a finanziare

un intervento di vera messa in sicurezza del paese. Abbiamo anche già predisposto la creazione di un piano di Protezione Civile. Troveremo il modo perché il piano regolatore prenda vita a tutti gli effetti, continueremo ed intensificheremo il rapporto ottimo che si è creato tra due mondi che possono sembrare agli opposti: l’istituzione e l’associazionismo. Ci sono associazioni che hanno un potenziale enorme in ambito sportivo, culturale, del volontariato sociale. Promuoveremo e cercheremo di implementare tutte le collaborazioni che abbiamo instaurato, perché è la chiave per vivere meglio nel nostro paese.



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“Lavorare al servizio della città per 5 anni è stato gratificante”

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Giuseppe Boromei, vice sindaco dell’amministrazione uscente, definisce così il lavoro svolto per la “sua” Montanaro “Sebbene sia stato difficile rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità, intervenire al servizio del cittadino per cinque anni è stata un’esperienza gratificante”. Sono queste le parole usate da Giuseppe Boromei per definire il lavoro svolto all’interno dell’amministrazione di Marco Frola. Oltre a ricoprire la carica di Vicesindaco del comune di Montanaro, è assessore con delega nelle materie di Bilancio, Tributi, Partecipazioni Comunali, Società Comunale “Città Futura” e Rapporti con il Personale. Sposato con due figlie, diplomato con qualifica professionale elettromeccanica ed impiegato tecnico presso un’industria di automatismi industriali e mezzi di lavoro, Boromei è nato a Loreto sessanta anni fa, ma vive a Mon-

Giuseppe Boromei, Vicesindaco del Comune di Montanaro e assessore con delega a Bilancio, Tributi, Partecipazioni Comunali, Società Comunale “Città Futura” Rapporti con il Personale

tanaro da sempre. Quello che sta per concludersi è il suo secondo mandato, il primo portato a termine completamente. Lo stesso che gli ha permesso di introdurre notevoli migliorie nella gestione della macchina amministrativa. “Nel corso dell’amministrazione 2009-2014, sono riuscito ad introdurre l’Uf-

ficio Relazioni col Pubblico- il cosiddetto Urp- che nel nostro comune ancora

mancava”, afferma il vicesindaco. “Per la nostra amministrazione è fonda-

mentale sentirsi vicini ai propri cittadini e ai loro bisogni”.

“In questi termini, l’istituzione di un ufficio come l’urp è stata una novità veramente importante perché ha consentito di abbattere le barriere che di solito si creano tra i cittadini e l’amministrazione”. Degna di lode, è anche la creazione dell’Ufficio Tributi. Nato con lo scopo di applicare e gestire le imposte e le tasse comunali nella città di Montanaro, “il nostro ufficio è riuscito ad effettuare il recupero dei tributi elusi”. “Infatti - spiega - nel corso dei cinque anni, il nostro governo è riuscito a recuperare- ed inserire nel patto di bilancio- più di 130.000 euro”. Fatto, questo, che ha permesso al paese di rientrare tra i cosiddetti “comuni virtuosi” e ricevere il plauso per la sua capacità di mantenere i conti in ordine. Ma non finisce

qui. “Nel corso nel mio mandato, mi sono occupato anche della riorganizzazione del lavoro del personale comunale introducendo, ad esempio, la rotazione degli impiegati”. Altri settori che, a detta del vicesindaco, hanno subito miglioramenti sono stati quelli di indirizzo politico e di edilizia privata. Invece, riguardo alle aspettative future Giuseppe Boromei dichiara: “Dati gli ottimi risultati raggiunti, spero di poter continuare ad occuparmi del riassetto della macchina comunale e di finanziare opere volte alla manutenzione stradale, del castello e del centro storico”. “Soprattutto - conclude il vicesindaco - sarebbe interessante poter permettere ai cittadini di partecipare alle opere di recupero della loro città”.


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Giudici, presidente super partes per garantire la rappresentatività

Luigi Giudici, dal 2009, tira le fila del Consiglio: un ruolo non semplice ma fondamentale per assicurare a tutti il giusto spazio Che cosa significa essere Presidente del Consiglio di un comune? Quali sono i suoi compiti? Cosa deve fare per cercare di svolgere al meglio il proprio ruolo? A questi interrogativi, legittimi per chi non mastica un po’ di pubblica amministrazione, prova a rispondere Luigi Giudici, presidente del Consiglio Comunale di Montanaro dal 2009, anno di insediamento dell’amministrazione di Marco Frola, ad oggi. Celibe, diplomato in ragioneria, imprenditore, ex promotore finanziario, Giudici è nato a Chivasso 42 anni fa ma vive a Montanaro praticamente da sempre. Quello di Presidente del Consiglio Comunale è il suo primo incarico pubblico, dopo essere stato eletto consigliere comu-

Luigi Giudici Presidente del Consiglio comunale di Montanaro dal 2009

nale cinque anni fa. “Oltre a presiedere il Con-

siglio, la conferenza dei capigruppo e le commissioni

consiliari, essere Presidente del Consiglio significa

saper gestire e coordinare le diverse forze politiche cercando di rimanere superpartes”, spiega Giudici. “Nonostante la mia iniziale inesperienza, credo di essere stato in grado di portare a termine degnamente l’incarico che mi è stato affidato”. E, visti i risultati positivi ottenuti, non c’è da dubitarne. Si devono a lui, infatti, la ristrutturazione della sala del consiglio- eseguita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte- il cambiamento di tutti gli arredi e l’installazione di un moderno impianto audio, completato con un nuovo amplificatore e nuove casse acustiche nell’ultimo mese, in Municipio. “Insieme al consigliere Roberto Bena, ho creato l’ufficio di presidenza

e sono riuscito ad instaurare uno spirito di cooperazione proficuotra tutti i gruppi consiliari”. Cooperazione che, aggiunge, è sfociata nella mozione di sfiducia del progetto “KM Verde”. Sempre Giudici, nel corso del suo mandato, ha riservato una particolare attenzione verso le associazioni cittadine: “Mi vengono in mente alcuni momenti decisamente significativi ed importanti di questi anni, come la consegna delle medaglia commemorativa ai donatori di sangue nel giorno dell’anniversario dei cinquant’anni di fondazione oppure la collaborazione che abbiamo saputo instaurare con il corpo degli Alpini. Insieme al Sindaco ho rappresentato Montanaro in varie manifestazioni, come il gemellaggio con il Comune di Chiusa Sclafani”.

Ci sono poi tutta un’altra serie di iniziative, magari non così sotto i riflettori, ma comunque importanti per la comunità montanaresi. “Con grande impegno – spiega – si è riusciti ad instaurare una collaborazione con le commissioni consiliari, che ha permesso di lavorare sui regolamenti del mercato, su quello cimiteriale e su quello dei matrimoni. Inoltre, ho seguito da vicino e ho cercato di dare il mio contributo un po’ su tutti i temi affrontati da questa amministrazione, come l’assistenza, la scuola, la cultura, lo sport e le pari opportunità. Ma anche l’urbanistica, i lavori pubblici, la sicurezza e l’ambiente…”. “Le difficoltà non sono mancate, ma- conclude Luigi Giudici- è stata una bellissima esperienza, che, senza dubbio, rifarei”.


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“Mi piacerebbe continuare a lavorare per il bene del paese”

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Antonino Coscino, assessore nella Giunta Frola, stila un bilancio delle cose fatte per il commercio e l’arredo urbano Garantire il costante miglioramento della qualità di vita nel rispetto del benessere dei propri cittadini è uno degli impegni fondamentali per essere una buona amministrazione. Questo comprende, sicuramente, la manutenzione delle strade, delle aree verdi e dell’illuminazione pubblica. Nonché la corretta gestione delle attività produttive e commerciali. A Montanaro, il difficile compito spetta ad Antonino Coscino, assessore con delega nelle materie di Commercio e Attività produttive, Artigianato, Arredo Urbano, Illuminazione pubblica, Manutenzione strade cartellonistica, ed aree verdi, Viabilità, Rapporti con la Polizia Municipale. Settantenne, impiegato Enel in pensione ed assicuratore, Coscino riveste tale carica da ben due legisla-

Antonino Coscino assessore con delega a Commercio e Attività Produttive

ture. La prima, iniziata con D’Ambrosio nel 2007, la seconda, quella che sta per concludersi, portata

avanti sotto il mandato di Marco Frola. Mandato che, nel corso di cinque anni, ha raggiunto note-

voli risultati. Infatti, lo stesso assessore afferma: “Durante i cinque anni di mandato, sono riuscito a

realizzare tutti i punti previsti dal programma”. “In particolare, ho cercato di rendere Montanaro una città più sicura, più pulita e vivibile attraverso diverse opere di manutenzione stradale, senza dimenticare - aggiunge

l’assessore - la costruzione dei marciapiedi nelle zone in cui mancavano o l’inserimento delle segnaletiche stradali sia verticali che orizzontali”. Ma non finisce qui. Particolarmente sentito, da parte dei montanaresi, il problema dell’illuminazione pubblica. “La nostra amministrazione è riuscita a colmare anche questa mancanza ad un costo, per i cittadini, pari zero”. “Attraverso un bonus di 20.000 euro ottenuti dalla ditta Enel, abbiamo installato diversi punti luce in molte strade. Mentre grazie ad un contributo di 77.000 euro ricevuto dalla Regione Piemonte, sono riuscito a far approvare quattro progetti che inizieranno nei prossimi giorni”. Coscino cita, tra gli altri, anche gli interventi di cura e tutela delle aree verdi di Montanaro. “Abbiamo

controllato tutti gli alberi del parco “Frola” e della stazione, eliminando quelli malati e a pericolo di caduta”. “Inoltre - continua - abbiamo ripristinato via Foglizzo con dei gabbioni di contenimento per le frane senza interrompere la viabilità”. Invece, in riferimento al commercio l’assessore fa riferimento alla campagna di promozione degli eventi cittadini. In particolare, negli ultimi anni, ad ottenere grande successo tra cittadini e turisti sono state la Sagra del Canestrello e la Sagra del Ciliegio. “Abbiamo, poi, donato alla locale sezione dei VVFF Volontari un modulo per domare gli incendi boschivi”. Infine, dati i risultati ottenuti, Antonino Coscino conclude con una speranza, “quella di poter continuare a lavorare per il bene del proprio paese”.


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Amministrazione Frola: tutto quello che si è fatto dal 2009 ad oggi Ecco tutti gli interventi realizzati dall’amministrazione comunale in scadenza di mandato. • Interventi mirati sul personale: ricollocato il personale disponibile e aumentato la presenza esterna della polizia municipale, nonostante la limitata disponibilità di agenti; sopperito alla cronica carenza di operai comunali con l’utilizzo dei buoni lavoro e l’apertura di collaborazioni con Associazioni impegnate nel sociale. • Istituito l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). • Trasferito al piano terra l’ufficio Anagrafe, Protocollo, URP, nonché

gli sportelli Seta e Consorzio di Bacino 16, oltre al Servizio Prenotazione Prelievi, eliminando nel contempo le barriere architettoniche. • Attuato sistema per la valutazione di risultato dei dirigenti e degli impiegati ed individuato concreti obiettivi annuali da raggiungere, inseriti in un piano meritocratico. • Istituito sondaggi di soddisfazione pubblica per la valutazione dei servizi offerti dal Comune di Montanaro, c.d. “Customer Satisfaction” • Sostituito attrezzature obsolete, Personal Computer, ed effettuati interventi sul sito internet ufficiale www.comune. montanaro.to.it, al fine

di renderlo maggiormente chiaro ed usufruibile dagli utenti. • Promosso e ampliato convenzioni con il Comune di Foglizzo per sopperire alle reciproche carenze di personale, con implemento dei servizi e risparmio di spese. • Applicato sgravi fiscali in ambito della bollettazione della raccolta rifiuti, sia alle fasce sociali più deboli e disagiate che ai commercianti e agli abitanti della Frazione Pogliani, applicato agevolazioni prima casa alle abitazioni date in uso ai parenti di primo grado, aumentato le detrazioni relative all’IMU delle prime case situate in Frazione Pogliani. • Interventi mirati sulle

strade campestri per restituirle al normale utilizzo ovvero aumentarne la fruibilità. • Contrastato il pascolo vagante abusivo sul territorio comunale, collaborando con Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comuni limitrofi. • Conclusi i lavori del secondo lotto del canale scolmatore e avviata la realizzazione del terzo lotto, regolarizzato i sospesi economici riferiti agli espropri dei terreni. • Realizzato intervento di manutenzione, pulizia e ripristino dell’antico scolmatore sotterraneo che collega Via Dante al Rio Baina, mettendo così al sicuro da allagamenti la zona. • Attuati interventi di

pulizia dell’alveo delle rogge nel loro percorso di attraversamento di Montanaro. • Realizzata la scarpata su Stradale Foglizzo in argine alle rogge. • Riformulato ed approvato il nuovo regolamento edilizio, introducendo nuove norme per favorire migliorie alle abitazioni ed agevolare il recupero delle volumetrie esistenti quali travate (ex fienili) e sottotetti. • Avviato in modo definitivo il PRG, con la variante generale e la pubblicazione sul BUR, avviato cantieri in area PEC nonché concessi nulla osta a molti interventi di ristrutturazione. • Redatto e approvato il Piano di Protezione


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Nella foto grande una veduta del centro di Montanaro

Civile con particolare attenzione alla gestione di emergenze alluvionali. • Lavorato a 360° su decine di regolamenti, dal regolamento del commercio del mercato a quello dei matrimoni civili, da quello edilizio a quello cimiteriale, per passare poi a tutti i regolamenti a carattere finanziario, chiudendo infine con il regolamento dell’Albo e della Consulta delle Associazioni, tutto ciò per migliorare l’organizzazione interna ed il servizio al cittadino. • Espresso netta contrarietà a qualsiasi progetto inquinante proposto sull’Area Cave Ronchi, quali l’allocazione di smarino ovvero la realizzazione del progetto KM

VERDE. • Realizzati interventi mirati sugli edifici pubblici con l’inserimento di supporti alle energie alternative (fotovoltaico). • Autorizzato e realizzato primo campo fotovoltaico su terreno Comunale, a nord del centro sportivo. • Realizzato il Punto Acqua in Piazza Luigi Massa. • Implementato e manutenuto il tessuto viario del paese e la relativa segnaletica orizzontale e verticale. • Incrementata e migliorata l’illuminazione pubblica, con l’inserimento di corpi illuminanti a LED, nell’ottica del risparmio energetico. • Iniziata attività per la

posa della rete di illuminazione di Stradale Foglizzo. • Mantenuto la 4° sezione della scuola materna, per garantire il diritto all’istruzione a tutti i Montanaresi. • Realizzate sugli edifici scolastici opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, indispensabili per la funzionalità delle strutture. • Si è fatto fronte all’emergenza loculi; ne sono stati costruiti e messi a disposizione ben 120. Si è provveduto a riorganizzare gli spazi verdi e le vie di accesso curandone il decoro. • Redatto e approvato il regolamento cimiteriale che detta le linee guida per la gestione delle

attività connesse e che permetterà l’ampliamento con la costruzione di nuovi loculi e tombe di famiglia. • Attivato interventi per la semplificazione degli iter amministrativi per l’ottenimento dei servizi alla persona. • Dato respiro alle convenzioni con le Associazioni operanti in campo sociale, sportivo, culturale e assistenziale. • Creato e sviluppato il Banco Alimentare. • Erogato aiuti diretti e indiretti alle famiglie montanaresi in manifesto stato di necessità. • Promossi eventi sociali, sportivi e culturali, grazie alla collaborazione con associazioni presenti sul territorio (anche ne-

onate) e valorizzata l’immagine di Montanaro nel contesto Canavesano. Rafforzata la presenza delle Istituzioni al fianco dei Cantoni Montanaresi, portatori delle nostre tradizioni. • Consolidate manifestazioni quali la Sagra del Canestrel, il percorso gastronomico Suta i porti del Burcanin, la Fiera di Santa Cecilia, Montanartissima, Balla e Corri nonché i Venerdì Culturali. • Attivata proficua collaborazione con la direzione di Anni Azzurri per garantire le migliori condizioni possibili agli ospiti Montanaresi e per mantenere il Servizio Prelievi in Montanaro.


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Giovanni Crisafulli è la voce del gruppo consiliare di maggioranza Il consigliere comunale è soddisfatto di questi 5 anni: “Ho contribuito a rendere possibile il regolamento delle associazioni” Ricoprire le cariche di capogruppo e di consigliere comunale di un paese è un compito piuttosto impegnativo. Che richiede competenze adeguate. E lo sa bene Giovanni Crisafulli, 42 anni, sposato ed impiegato tecnico nel settore dell’automotive. Infatti, Crisafulli è dal 2009, sotto la guida del primo cittadino Marco Frola, uno dei membri del consiglio comunale di Montanaro. I ruoli ricoperti, proprio quelli di consigliere e capogruppo della lista civica “Uniti per il cambiamento”. Quello che sta per concludersi, nonostante una passione per la politica nata dieci anni fa, è il suo primo mandato amministrativo. “Oltre ad ascoltare le esigenze del paese, essere capogruppo significa svolgere il ruolo di portavoce del gruppo consiliare di appartenenza all’interno della

Giovanni Crisafulli è consigliere comunale dal 2009 e capogruppo in Consiglio della maggioranza

Conferenza dei capigruppo, una commissione presieduta dal Presidente dal Consi-

glio”, spiega Crisafulli. “Il mio compito consiste nel delineare, insieme agli

altri membri della commissione, la programmazione e tutto quanto risulti utile

al buon andamento dell’attività del Consiglio Comunale”.

“Inoltre - continua compito del capogruppo è assumere il ruolo di commissario all’interno delle commissioni consiliari permanenti”. Come “Organi istituzionali, Statuto, Regolamenti, Affari Generali, Personale, Urbanistica, Lavori pubblici, Gestione del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Sicurezza, Polizia Urbana, Servizi socia assistenziali, Scuola, Cultura, Sport, Pari Opportunità, Associazionismo, per citare quelle di cui il consigliere è parte. Nel corso del quinquennio trascorso, molti sono, a detta di Crisafulli, i risultati raggiunti. “Penso di aver svolto un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista”, dichiara. “Come commissario, ho riscritto, punto per punto, personalizzandoli ed adeguandoli alle normative, i regolamenti mercatale, ci-

miteriale e quello del consiglio comunale”. “Inoltre, ho reso possibile la creazione del regolamento delle associazioni, che ha permesso una migliore gestione degli eventi eliminando gli accavallamenti”. “Invece, come consigliere sottolinea - ho avuto modo di essere un punto di riferimento per i cittadini, di essere sempre presente sia per i piccoli dubbi che per problemi più seri”. Mentre, riferendosi alle aspettative future, Giovanni Crisafulli sostiene: “In questi cinque anni appena passati, Montanaro è cresciuta molto, ed io con lei. Grazie alla passione dimostrata dalla nostra amministrazione, ho potuto capire meglio di cosa i nostri montanaresi hanno realmente bisogno. Spero quindi- conclude- di poter continuare in questa direzione, per il bene del paese”.


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“Oggi Montanaro è un paese molto più vicino alla sua gente”

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Giovanni Tua, consigliere comunale ed architetto di 56 anni, ha dato il proprio contributo alla riorganizzazione del Comune Difficile poter dire di conoscere le esigenze di Montanaro e dei suoi abitanti se si ha di fronte una persona che si definisce “montanarese da tre generazioni”. Se poi, oltre a questo, si aggiunge una carica di consigliere comunale, con alle spalle quella di assessore ad Ambiente e Territorio, l’impresa diventa praticamente impossibile. Ma Giovanni Tua non è solo questo. Architetto di 56 anni, sposato con due figli, Tua è anche consigliere della società dei muratori di Montanaro, è stato presidente della società di pallavolo per undici anni. Per venticinque ha presieduto l’Asilo Petitti, in cui- dice- ci ha messo l’anima, ed è dirigente accompagnatore della società di calcio della città. Il principale ruolo svolto all’interno dell’amministrazione Frola, nel quinquennio

In foto il consigliere comunale Giovanni Tua

2009-2014, è stato quello di membro delle Commissioni Organi istituzionali,

Statuto, Regolamenti, Affari generali, Personale, a Urbanistica, Lavori pub-

blici, Gestione del territorio, Ambiente, Protezione civile e Sicurezza, Polizia

urbana e Attività produttive, Commercio, Agricoltura, Tributi, Bilancio e

Partecipazioni. “In questi cinque anni di amministrazione, la mia esperienza è stata molto formativa. Mi ha permesso di capire ed affrontare quotidianamente i problemi che la burocrazia crea”. “Ma nonostante questo, anche nei momenti di difficoltà, siamo rimasti quasi sempre uniti. E, sempre, abbiamo portato a termine dei risultati concreti”, dichiara Tua. “Ad esempio, abbiamo spostato il mercato in Piazza Luigi Massa dislocando i banchi per favorirne un uso migliore e creato il Regolamento Mercatale, che stabilisce gli aventi diritto all’esposizione”. Altra conquista, l’attuazione del Piano regolatore in campo edilizio. “Montanaro è un paese di muratori e vedere gente che investe dei soldi in ambito ediliziotrovando professionisti che

sanno fare il proprio mestiere e trovano soddisfazione in ciò che fanno- fa proprio piacere”, aggiunge il consigliere. “Riguardo alla sicurezza- continua- ho coinvolto questa amministrazione nel progetto di creazione del nuovo piano di protezione civile che avevo abbozzato quando ero assessore durante il mandato D’Ambrosio”. “Grazie alla determinante collaborazione di professionisti preparati siamo riusciti a realizzarlo”. Invece, riguardo al rapporto instaurato con i montanaresi afferma: “Oggi Montanaro è più vicina alla gente e questo si avverte. Nei cinque anni passati abbiamo creato una struttura per dare servizi facili da fruire. Abbiamo snellito la burocrazia - conclude - per dare più spazio alle associazioni”.



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“Con il Piano di Protezione Civile finalmente una città più sicura” Davide Nicola, consigliere comunale di maggioranza, illustra l’importante atto approvato durante uno degli ultimi Consigli “Una bellissima esperienza che mi ha permesso di comprendere come funziona la macchina pubblica”. Sono poche, ma cariche di significato, le parole usate da Davide Nicola nel definire l’esperienza amministrativa svolta accanto al primo cittadino Marco Frola. Una prima esperienza amministrativa in cui il geometra di 36 anni - sposato e padre di due figli - ha ricoperto per cinque anni il ruolo di consigliere comunale. A caratterizzare Nicola, anche la sua presenza nelle commissioni Urbanistica, Lavori pubblici, Gestione del territorio, Ambiente, Protezione civile e sicurezza, Polizia urbana, Attività Produttive, Commercio, Agricoltura, Tributi, Bilancio e Partecipazioni e Servizi Socio Assistenziali, Scuola, Cultura, Sport, Pari Opportunità,

In foto Davide Nicola consigliere comunale e geometra di 36 anni

Associazionismo. “Nel corso del mio mandato ho cercato di coinvolgere il più possibile le associa-

zioni presenti sul territorio. In questo periodo di forti difficoltà economiche, loro sono le uniche forme giu-

ridiche in grado, attraverso un accordo col comune, di ottenere tanti risultati a costo zero”. “Ma non ab-

biamo fatto solo questo...”. Infatti continua Nicola: “nel corso del quinquennio di questa amministrazione è stato anche possibile definire il nuovo regolamento edilizio, che ha permesso il funzionamento del Piano Regolatore”. Uno degli aspetti prin-

cipali del piano è, a detta del consigliere, la possibilità di recuperare i sottotetti e le travate per uso abitativo in modo da evitare spreco di territorio. Soprattutto, per Davide Nicola, a costituire il fiore all’occhiello della squadra guidata da Marco Frola, è la recente creazione del Piano Comunale di Protezione Civile. Realizzato dall’Ufficio tecnico controllo del territorio, dall’assessorato alla Protezione civile e Ambiente in collaborazione con il colonnello degli Alpini, Agostini, “il Piano Comunale di Protezione Civile rappresenta lo strumento con cui l’amministrazione analizza i rischi che possono verificarsi nel territorio e programma le azioni necessarie per prevenire o gestire le emergenze”. “Inoltre - spiega - consente di organizzare nel mi-

gliore dei modi le diverse procedure di intervento, da quelle delle aziende dei servizi a quelle messe a punto dalle forze di volontariato”. Il consigliere continua specificando: “Sebbene non esista un piano perfetto, in quanto le emergenze si verificano sempre in modo diverso dalle più azzeccate delle previsioni, quello di protezione civile è il punto di partenza con cui intendiamo garantire la sicurezza dei nostri cittadini”. “Oltre ad aggiornare costantemente i contenuti del piano, sarà necessario formare un gruppo di persone disposte a svolgere una parte attiva nella squadra di protezione civile”. “Questo - conclude - sarà uno dei compiti che ci auguriamo di portare a termine se faremo di nuovo parte della prossima amministrazione”.


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9 Maggio 2014

UNITI PER IL CAMBIAMENTO

LA LISTA CON CUI IL SINDACO USCENTE MARCO FROLA SI PRESENTA AGLI ELETTORI MONTANARESI IL 25 MAGGIO 2014 Marco Frola, 42 anni, sindaco uscente ed al suo primo mandato, domenica 25 maggio si ripresenterà agli elettori montanaresi per cercare di governare il Comune anche per i prossimi cinque anni. Guiderà la lista civica “Uniti per il Cambiamento”, che candida come consiglieri comunali: Giuseppe Boromei, 60, quadro di industria; Massimiliano Cadeddu, 39, agente di commercio; Antonino Coscino, 71, assicuratore ed ex dipendente Enel; Tania Costa, 31, fotografa; Giovanni Crisafulli, 42, impiegato; Elena Enrico, 43, receptionist; Luigi Giudici, 42, imprenditore; Serena Mare, 28, impiegata; Davide Nicola, 37, geometra; Enrico Testa, 37, imprenditore; Giovanni Tua, 56, architetto; Fabiana Vespertino, 23, impiegata.

Nella foto a lato tutti i componenti della lista civica Uniti per il Cambiamento con il candidato Sindaco Marco Frola

Uniti per il Cambiamento. Ecco tutti i candidati alla carica di consigliere comunale Giuseppe Boromei 60 anni, quadro di industria

Massimiliano Cadeddu 39 anni, agente di commercio

Giovanni Crisafulli

Davide Nicola

42 anni, impiegato

37 anni, geometra

Elena Enrico

Enrico Testa

43 anni, receptionist

37 anni, imprenditore

Antonino Coscino

Luigi Giudici

Giovanni Tua

71 anni, assicuratore ed ex dipendente Enel

42 anni, imprenditore

Tania Costa

Serena Mare

31 anni, fotografa

28 anni, impiegata

56 anni, architetto

Vespertino Fabiana 23 anni, impiegata




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