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NOTIZIE

in comune SETTIMO TORINESE

DICEMBRE 2016 Anno 10, numero 27

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ALLʼINTERNO

Attualità La cultura della settimesità

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Evento L’associazione Campania cessa l’attività in bellezza

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Evento Cavoli, che fiera!

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CAPITALE ITALIANA 18 DELLA CULTURA 20

Settimo è tra le magnifiche dieci!

In città Il Murales di Mr Fijodor rende artistiche le poste di via Fantina

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Progetto Al liceo si studia accoglienza

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La cultura della settimesità

A Settimo Torinese la cultura è un’opera collettiva dei cittadini Sembrava impossibile e invece ci siamo. Settimo Torinese è nelle prime dieci potenziali Capitali della Cultura Italiana. E’ in buona compagnia di altri luoghi fatti di mare, sole, storia, arte e verde come Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati e Trento. Settimo è la prova di contrasto, l’elemento da considerare per l’equazione perfetta. La città che non diresti mai, eppure c’è. Ma andando oltre gli slogan e le varie declinazioni del sogno ad occhi aperti, è doveroso tornare alla realtà. Qui, la cultura è un’opera collettiva dei cittadini. I settimesi hanno creato negli anni la “settimesità”, un sentimento nobile nella sua semplicità. Ognuno ha fatto il possibile per arrivare fin qui, di giorno e di notte, tra vite da inventare e bocche da sfamare. Tra quotidianità ripetitive e sforzi creativi per superare il freno messo da una storia avara di arte, di panorami suggestivi e di monumenti. Un tempo c’erano panni sporchi da lavare e fabbriche da

riempire di uomini, donne e anche ragazzini. Oggi è tutto diverso. Ma Settimo è diventata comunque una Casa, un luogo da difendere e da migliorare, da condividere e da rispettare. A Settimo non si vive male. I problemi sono gli stessi di tante altre realtà del nord italia, ma le scuole funzionano, i servizi non mancano, lo sport è un’eccellenza e il sistema nel complesso procede. A fatica, ma si va avanti. I tempi della città dormitorio sono distanti, anche se la città non ha mai dormito tanto. A Settimo si lavorava parecchio. Si dormiva di notte, ma nemmeno troppo: i turni non mancavano. Oggi invece sì. Manca il lavoro, cosa che un tempo c’era in abbondanza. E se non ci fosse stato così tanto da fare, un chimico come lo scrittore Primo Levi non sarebbe mai arrivato qui a dirigere una fabbrica di vernici, la Siva, in via Leinì, per oltre 30 anni. Quello della candidatura di Settimo Torinese a Capitale Italiana della Cultura è un gioco con un premio finale. Una medaglia d’oro che pesa un mi-

lione di euro. Il vero punto di forza della città è quella capacità di stupire già ben raccontata dal nostro regista Gabriele Vacis, nel 2008, nel docufilm “Uno scampolo di Paradiso”. Il titolo diceva già tutto. Un luogo con i suoi pregi e i suoi difetti, ma pur sempre una Casa originale nel suo complesso. Sarà molto difficile arrivare fino in fondo. Ma nel nuovo dossier da presentare alla giuria, non dovranno mancare i buoni propositi e l’attenzione concreta al particolare per rendere la quotidianità più moderna e accogliente. Migliorare significa ridurre i disagi con la puntualità, la trasparenza, il rispetto e l’accuratezza, mettendo in atto tutto ciò che può rendere questa città ancora più Casa. Un luogo vero e sano. I settimesi saranno orgogliosi soltanto se continueranno a sentirsi parte di questa Casa. Se la Cultura sarà per pochi, il progetto difficilmente raggiungerà la massa critica per convincere. La giuria, l’Italia e i settimesi. Sandro Venturini


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Chiude bottega dopo 61 anni

Il 25 dicembre la serranda dello storico calzolaio settimese si abbasserà per sempre La bottega di via Fratelli Rosselli 1, dall’esterno, quasi non si nota. Una porta d’ingresso, una vetrina anonima. E basta. Nessun’insegna, nessuno “slogan” attira-clienti. Sono più o meno sessant’anni che è così. Anche se da qualche settimana è comparso un cartello. “Cessata attività”, recita. Eppure il viavai nella bottega è continuo, incessante. Persone che entrano con un paio di scarpe rotte in mano ed escono a mani vuote. Persone che entrano a mani vuote ed escono con il loro paio di scarpe rimesso a posto a regola d’arte. Antonio Gennaro, il più longevo calzolaio di Settimo, chiuderà bottega. Se ne andrà in pensione il 25 dicembre 2016, a 83 anni. La decisione è ormai presa, non si torna indietro. Nonostante i clienti cerchino in tutti i modi di convincerlo a ripensarci. “Ma loro non capiscono. Mia

moglie ha problemi di salute, io stesso non sto più bene. È meglio smettere adesso”. Mentre pronuncia queste parole, Antonio non smette un attimo di lavorare. Nella sua bottega è tutto un odore di colla, di cuoio, di vernice. Un odore acre, al primo impatto. Basta qualche minuto, però, e si trasforma in qualcos’altro. Nel profumo di una passione, di mattinate e pomeriggi trascorsi tra scaffali e macchinari. In una vita dedicata alle scarpe. “Ho deciso di vendere tutto. Qui dentro ho delle macchine eccezionali: quella Testina, per esempio, non ce l’ha nessuno. Faccio un prezzo ottimo a chiunque voglia comprarle tutte. A me non servono più”. È il suo linguaggio del corpo a raccontare quanto la decisione sia stata sofferta. Bisogna fargli le domande tra una cucitura a macchina e l’altra, spesso bisogna ripeterle perché coperte

dal rumore del motore. Non perché non voglia raccontare di sé. Semplicemente non può spezzare la sua routine. Non può far aspettare le sue scarpe. “Questo lavoro mi ha dato le più grandi soddisfazioni del mondo. Qui c’è tutta la mia vita. Tornassi indietro? Rifarei questo mestiere qui, sempre sempre sempre. Rimpianti? Non ne ho. Sono contento della vita che ho fatto qui dentro”. E intanto tac, Antonio sfodera una cucitura perfetta su una suola difettosa. “Vedi? - mi dice mostrandomi la scarpa - Questo lavoro qui, oggi nessuno lo sa più fare. I calzolai di oggi… non sono come quelli di una volta”. L’accento veneto ancora si sente, nonostante i sessant’anni trascorsi a Settimo. “Quando mi sono trasferito qui con mia moglie Laura, sapevo già fare questo lavoro. Sono venuto qui senza dover più imparare nulla. Ho

iniziato a 12 anni. Mio padre faceva il calzolaio? Noooo, lui era contadino. Questa è una passione tutta mia”. Uno che ha visto entrare nella sua bottega mezza città, forse anche di più. “Qui dentro ci sono entrati tutti. Politici, dirigenti, direttori. Tutta Settimo è passata di qui. E io dopo un pò ho imparato a capire tutto delle persone dalla punta delle loro scarpe. Guardo le tue scarpe e so dirti che vita fai, com’è casa tua, qual è il tuo stile di vita”. Se Antonio Gennaro ha lavorato fino all’età di 83 anni, non è per necessità di soldi. È solo e unicamente per lo passione che lo lega alla sua attività, alla sua stessa bottega. “Vengo qui tutte le mattine, mi piace. Ci sono i miei amici che passano a trovarmi, ci sono i miei clienti. Vecchi e nuovi. Negli ultimi 5 anni ho lavorato per passione, non per interesse. Ma adesso è arrivato il momento di cessare”.



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Sette partigiani settimesi premiati a Torino

Le medaglie sono state consegnate dal Prefetto, dalla Appendino, da Boeti e da Laus All’iniziativa del Ministero della Difesa nata lo scorso anno, in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione, ha aderito la sezione «Guerrino Nicoli» di Settimo, segnalando nel 2015 i nominativi dei protagonisti della Resistenza. Il Prefetto di Torino, Renato Saccone, la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, il presidente del Consiglio Regionale e il presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Nino Boeti, domenica 13 novembre, hanno consegnato le medaglie della Liberazione, conferite con decreto del Ministero della Difesa, ai 174 insigniti residenti nella provincia di Torino. La medaglia della Liberazione riproduce un dettaglio della monumenta-

le cancellata in bronzo del Mausoleo delle Fosse Ardeatine (dove, nel marzo del 1944, vennero fucilati 335 civili e miliari italiani), simbolo del «sacrificio e del patto di libertà a salvaguardia della nostra giovane democrazia». Sono sette i settimesi che hanno ri-

cevuto il prestigioso riconoscimento: il partigiano Ballarin Giovanni, (rappresentato dal figlio Claudio); la staffetta Ballarini Ubaldo; il partigiano Balsamo Benedetto (accompagnato dalla figlia Enrica e dal genero); Bruno Teresina (benemerita) accompagnata da Marta Rabacchi; la partigiana Pieragnolo Dina, deceduta (rappresentata dalla sorella Ida); la partigiana Cuel Ginetta (rappresentata dal nipote Armando); il partigiano Castagneri Pietro (nel frattempo deceduto). Nel 2011 erano 15, tra partigiani, staffette, benemeriti e patrioti, i componenti del Comitato d’Onore dei protagonisti della Resistenza iscritti alla sezione settimese dell’Anpi.


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Campania, addio in bellezza

Il sodalizio folcoristico ha cessato la propria attività con un gesto generoso L’associazione Campania cessa la propria attività e lascia un bel ricordo. Mercoledì sera, 23 novembre, il sodalizio che ha rappresentato per nove anni il folclore campano a Settimo ha voluto congedarsi ufficialmente di fronte al Consiglio comunale riunito, incassando i complimenti del presidente della seduta, Giancarlo Brino, e del sindaco Fabrizio Puppo. Ed è stato un saluto ricco di emozioni, in cui un percorso culturale apprezzato è stato valorizzato da un finale da applausi. L’associazione Campania infatti ha ripartito il suo fondo cassa delle quote associative in tre parti uguali, del valore di 830 euro l’una, e le ha destinate alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo, all’Unione Genitori Italiani dell’ospedale pediatrico Regina

Margherita e alla Fondazione Comunità Solidale di Settimo. Alla città, i campani lasciano due teche contenenti i costumi folcloristici della loro regione, da donna e da uomo, da esporre in sala consiliare per ricordare questa bella esperienza. L’assocazione Campania è nata da un’idea di Emilio Guarracino e Giuseppe Fruncillo, durante le festività natalizie del 2006. La gestazione per mettere in piedi un direttivo è durata fino al 20 agosto 2007, giorno in cui l’associazione fu iscritta ufficialmente a Settimo. Il direttivo era composto dal presidente Emilio Guarracino, dal vicepresidente Vincenzo Di Maio e dal segretario Mario Giraulo. Giuseppe Fruncillo, per motivi professionali di incompatibilità di ruolo, fu nominato socio onorario dell’associa-

zione. Nel corso della sua storia, breve ma intensa, l’associazione è arrivata a contare 150 soci e a coinvolgerli nel 2008 nei festeggiamenti del 50° anniversario della città, anno in cui i campani accolsero il gruppo di Forino, uno dei più attivi nel folclore campano. Sono state sempre apprezzate anche le serate teatrali, con le compagnie “Melannurca” e “Masaniello”, impegnate nelle indimenticabili interpretazioni dei classici napoletani come “Natale in casa Cupiello”, la celebre commedia di Edoardo De Filippo. L’Associazione Campania aveva anche organizzato un concorso presepi in collaborazione con la Voce, coinvolgendo tante famiglie settimesi, e una bella festa in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.



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La musica di Henoel raggiunge gli Emirati

Le composizioni del settimese vengono scelte in mezzo a tante altre La musica di Henoel accompagnerà il video celebrativo della 45esima edizione della festa nazionale degli Emirati Arabi. Non è la prima volta che le composizioni del settimese vengono scelte in mezzo a tante altre, in questo caso realizzate persino da musicisti di nazionalità araba. Ma i brani di Henoel hanno quella magia che rendono le immagini delle opere d’arte, la scelta dei suoni è sempre frutto di una sensibilità impossibile da spiegare con le parole. Ma l’ascolto rende tutto più chiaro: la musica di Henoel ha stregato così anche gli sceicchi in questa importante ricorrenza per l’UAE, la sigla che identifica gli Emirati Arabi nel mondo. Il progetto fotografico e le immagini sono state affidate a Massimo Volta, il regista con cui Henoel ha già firmato Nona, tratto dall’omonimo racconto di Stephen King e approvato dallo stesso autore. Gli attori del video sono tutti delle celebrità del mondo arabo. “I suoni del medio oriente mi hanno sempre affascinato e li utilizzo spesso nelle mie composizioni – dice Henoel – . Sono contento di essere stato apprezzato in quei luoghi, così distanti da qui. Il video celebrativo sarà trasmesso in questi giorni dalla tv di Stato del UAE fino al 2 dicembre, giorno della festa di

costituzione degli Emirati Arabi”. Ad Henoel è stato affidato anche l’arrangiamento di un frammento dell’inno nazionale degli Emirati Arabi, dieci secondi che concluderanno il video celebrativo. Il video è già in onda sulle Tv di Stato degli Emirati Arabi ed è visibile anche qui in Italia. E per Henoel è un altro meritato successo.

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Progetto Servizio civile con 22 giovani

Ventidue giovani tra i 18 e i 29 anni hanno iniziato il percorso di volontari del Servizio Civile Nazionale a Settimo Torinese. L’inizio di un cammino che durerà un anno intero in cui entreranno in contatto con il comune e con altri enti correlati per dare un supporto e un contributo alle tante attività che si svolgono nella cittadina. Entreranno in contatto, ognuno in base al progetto per cui è stato selezionato, con realtà come gli asili nidi, i centri gestiti dall’Unione Net, Casa dei Popoli, Fondazione Ecm, la biblioteca Archimede, l’Ecomuseo del Freidano e l’Informagiovani. Presso la sala Giulia di Barolo, si è tenuto, infatti, un incontro di presentazione tra i giovani volontari e l’amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Elena Piastra, e dagli enti coinvolti, per conoscersi e iniziare insieme quest’avventura. “Negli ultimi anni i ragazzi che hanno prestato servizio civile nel nostro comune sono stati delle vere e proprie risorse- dichiara Piastra-. Sono sicura che anche voi lo sarete”.


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Settimo è tra le magnifiche die per la Capitale Italiana della C Settimo Torinese è stata selezionata nella short list delle 10 città che si contenderanno La notizia è talmente incredibile, strepitosa, sensazionale che si fa fatica a crederci. Settimo Torinese è stata selezionata nella short list delle 10 città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018. Cioè, Settimo Torinese. Ci capiamo?! Selezionata laddove sono invece state eliminate città di primissimo piano come Caserta, Cosenza, Viterbo, La Spezia. Intendiamoci: per Settimo è il colpo della vita. Un risultato così sorprendente da accendere i riflettori di tutta Italia sulla cittadina della provincia di Torino senza monumenti, senza affreschi, senza opere d’arte mozzafiato. Adesso bisogna tenere il fiato sospeso (ma soprattutto lavorare duramente) fino al 31 gennaio. Data in cui arriverà il verdetto finale. Settimo dovrà vedersela con altre nove concorrenti: Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese e Trento. Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del

progetto dal vincolo del patto di stabilità. Le città sono state scelte all’unanimità dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni tra le 21 partecipanti. “Abbiamo ricevuto molte proposte di elevata qualità – riferisce il presidente Baia Curioni – a dimostrazione che le città candidate hanno saputo combinare insieme cultura, partecipazione e creazione di capitale sociale. E’ il segno che anche grazie alla Capitale italiana della cultura la capacità di sviluppare progetti integrati è cresciuta su tutto il territorio nazionale”. IL SOGNO CONTINUA Immediatamente la notizia della presenza di Settimo nella short list è stata accolta con estrema felicità non solo dalla città di Settimo. Anche la Regione, infatti, aveva sostenuto con forza la candidatura della cittadina di periferia, abbracciandone il progetto e condividendone intenti ed obiettivi. “L’annuncio del Mibact – commenta l’Assessora Regionale alla cultura Antonella Parigi - rappresenta una soddisfazione enorme per quelli che, come la Regione Piemonte, hanno creduto in questo progetto, ma in primo luogo è una vittoria della cultura: perchè

se Settimo Torinese è tra le 10 finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018 è grazie ai grandi investimenti fatti in cultura, che hanno saputo dare identità e forza a quello che fino a ieri tutti ricordavamo solo come un piccolo centro della cintura di Torino. La candidatura di Settimo rappresenta la storia di una periferia che non si è rassegnata ma attraverso la cultura ha trovato una propria identità, è riuscita a superare i


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eci Cultura 2018! il titolo

pregiudizi, ha fatto integrazione, ha ripensato se stessa. Settimo è il simbolo, non l’unico per fortuna, di una periferia che attraverso la cultura è diventata centralità. L’annuncio del Mibact di ieri rappresenta il miglior riconoscimento possibile di questo lungo e non ancora finito percorso”. “Siamo felici, ma soprattutto siamo orgogliosi - commenta il sindaco Fabrizio Puppo – di essere tra le 10 finaliste. Siamo

orgogliosi che sia stata riconosciuta e apprezzata la nostra storia, la trasformazione che ha avuto la nostra città in tutti questi anni attraverso gli investimenti culturali. E’ stata premiata l’idea che la cultura non è solo quella delle città d’arte o delle città turistiche ma è anche quella di città come Settimo che non rappresentano la cultura ma la “producono”, giorno dopo giorno”. Ma la più contenta resta lei. “E’ una gioia immensa – commenta l’assessore con delega alla cultura Elena Piastra – e anche una bella sorpresa. Avevamo la consapevolezza che quella di Settimo Torinese fosse una “storia” forte, che parla di una città di periferia che è diventata una centralità culturale. Essere arrivati tra i primi 10 è già un successo incredibile, ma a questo punto vogliamo continuare a sognare, come abbiamo fatto in questi mesi anche quando molti ci dicevano che era impensabile candidare Settimo a Capitale Italiana della Cultura”. La proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2018 avverrà il 31 gennaio. Prima ci saranno le audizioni a Roma delle 10 finaliste da parte della giuria. Il sogno continua…

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Evento Una giornata dedicata all’orientamento

Si è svolto lo scorso venerdì 25 novembre il 22° Salone sull’Orientamento “Quale percorso dopo la terza media?” presso la scuola Gobetti, in via Milano 4. I ragazzi insieme ai propri genitori hanno potuto incontrare le scuole superiori, le agenzie formative, avere materiale e informazioni su tutti i percorsi di studio con orientatori e docenti. Presenti anche i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali: particolarmente gradita è stata la visita dell’assessore regionale all’istruzione Gianna Pentenero e dell’assessore settimese Silvia Favetta. Durante la giornata, a cura del Servizio Obiettivo Orientamento Piemonte, finanziato dalla Regione Piemonte e dalla città Metropolitana di Torino, saranno attivi sportelli di consulenza orientativa per gli studenti e per le famiglie.



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Sei bande in concerto per i terremotati L’evento benefico organizzato dai comuni dell’Unione Net Grande evento di beneficenza quello organizzato da tutti i Comuni dell’Unione Net per aiutare le città del centro Italia colpite dai terremoti dei mesi scorsi. Venerdì 25 novembre, alle 21, presso la Palestra Maggiore della Cittadella dello Sport di Leini si è tenuto il concerto bandistico “6 Bande per la solidarietà ai terremotati”. Al centro della palestra si

sono posizionate le filarmoniche protagoniste del concerto: una alla volta si sono esibite nel proprio repertorio. Grande suspence al momento dell’arrivo della San Benigno Marching Band, a metà tra un corpo filarmonico e un gruppo di sbandieratori. Per finire, in chiusura dell’evento le bande hanno suonato due pezzi tutte assieme, a suggellare questa nuova e interessante collabora-

zione dal punto di vista musicale ma anche umano. Il concerto è stato organizzato dai comuni dell’Unione dei Comuni Nord Est Torino: Borgaro, Caselle, Leini, San Benigno, San Mauro, Settimo e Volpiano in collaborazione con ANBIMA Torino. I fondi raccolti nel corso della serata verranno interamente devoluti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

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Evento Centoventi coppie in festa per i 50 anni di matrimonio

Grande festa nella sala consigliare del palazzo municipale settimese, domenica 13 novembre 2016. Davanti alle autorità cittadine, tra cui il sindaco Fabrizio Puppo e numerosi consiglieri comunali, sono state premiate una miriade di coppie che hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio. Centoventi coppie, per l’esattezza, ovvero duecentoquaranta coniugi che hanno raggiunto l’invidiatissimo traguardo, un suggello inossidabile su un’unione che li ha accompagnati per una vita intera e che continuerà, come si suol dire, “finché morte non ci separi”.

Evento Il Giubileo dei lavoratori Si è scelto di celebrarlo il 12 novembre nei locali della parrocchia San Giuseppe Artigiano di via Cuneo. La giornata ha preso il via alle 9,30, con lo spettacolo teatrale “Dentro. La tua merce è al sicuro. Il nostro lavoro no.” ed è poi proseguita alle 11 con la celebrazione giubilare, con all’interno testimonianze di lavoratori e la consegna della nota “Abitare le Relazioni”.



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Riutilizzo Eco-Musicale sul palco del Mercatino di Settimo Torinese

Un evento che farà rivivere gli oggetti del mercatino animandoli con le note musicali Sabato 10 Dicembre, al Mercatino Franchising di Settimo Torinese di Via Regio Parco 96, si terrà dalle 16.30 alle 18.30 il primo “Concertino al Mercatino”. L’evento di riutilizzo ecomusicale farà rivivere gli oggetti del mercatino animandoli con la creatività delle note suonate dal collettivo artistico-didattico Lastanzadigreta. Sono invitati a partecipare bambini, famiglie, giovani e tutti coloro che hanno a cuore il tema del “Riuso Artistico e Creativo come forma di espressione Musicale”, strumento utile a portare con tocco armonio-

so il benessere a se stessi, agli altri e all’ambiente. L’idea sprigionata da questo evento artisticoinnovativo è quella di sensibilizzare, attraverso la musica, al riutilizzo degli oggetti portando le persone che frequentano i mercatini dell’usato a vivere l’originaria funzione sociale di condivisione, incontro e scambio in un pomeriggio ricco di attività creative e coinvolgenti. La band sanmaurese, in occasione dell’uscita dell’album Creature Selvagge (Sciopero Records/Self) che la condurrà nell’immediato futuro in giro per tutta l’I-

talia, si esibirà in una speciale performance che avrà a che fare con il riutilizzo di un variegato universo di oggetti d’uso comune e dei vecchi strumenti di recupero che si trovano al Mercatino di Settimo Torinese. Un’unica e indissolubile sintonia tra le storie raccontate con le corde vocali e la musica di oggetti animati riutilizzati. L’evento comprenderà la presentazione dei brani del disco intervallati da momenti d’improvvisazione, di interazione e di laboratorio ludico-didattico con tutto il pubblico presente trasmettendo la passione

per l’Arte, l’Ecologia in Musica e il Riutilizzo degli oggetti nel rispetto per l’ambiente. Sarà allestito uno spazio aperitivo dedicato al ristoro. L’iniziativa sarà un’occasione in più per insegnare ai bambini le virtù della sostenibilità ambientale racchiuse nelle “5 R” della Mercatino Franchising. Ingresso libero. Per info contattare il Mercatino di Settimo Torinese allo 011 89 60 200 www.settimotorinese. mercatinousato.com o la pagina Facebook del Mercatino Settimo Torinese.


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CAVOLI, CHE FIERA! Tre giorni di grande festa per le vie di Settimo con la Fera dij Còj

Tre giorni di grandissima festa a Settimo Torinese. Da venerdì 18 a domenica 21 novembre si è svolta la Fera dij Còj, attesissimo e partecipatissimo evento che in varie forme coinvolge gran parte della cittadinanza settimese. Non è bastato nemmeno il maltempo, atteso ma per fortuna non particolarmente inclemente, a fermare il fiume di folla che in particolare domenica si è riversato nelle vie della città. Tantissime le iniziative svoltesi nei tre giorni. A partire da venerdì sera, quando si è svolta l’investitura dei Reali dei Còj, per continuare con un sabato tra banchetti alimentari, iniziative delle scuole, progetti ed eventi vari. Fino ad arrivare

alla giornata clou, domenica, una giornata leggermente bagnata dalla pioggia ma ugualmente ricchissima sia di avvenimenti che di persone. In queste tre pagine dedicate alla Fera abbiamo cercato di raccontare con le immagini quanto accaduto nel weekend.

ASSOCIAZIONI PROTAGONISTE ALLA FERA È stata una giornata proficua anche per le tantissime associazioni settimesi. Durante la domenica della Fera dij Còj, infatti, numerosi sodalizi locali hanno vinto il freddo e la pioggia e sono scesi in piazza con i propri banchetti per incontrare la cittadinanza. Nelle immagini, in ordine, troviamo: Pro Loco, Fidas, Guatemala,

Gli Amici della Missione, Lo Sperone, Settimo Miglio, la Famija Setimeisa, i volontari di Borgata Paradiso, l’Oftal, la Croce Rossa, il Toro Club, l’Anpi, l’Avis, il Sorriso di Buba, la Protezione Civile, il Centro Studi Settimesi, Uscire dal Silenzio, gli Alpini, la Coop,Confartigianato, La Voce, alcuni musicisti, l’associazione Sikania, La Croce di San Giovanni, Tapperware, gli agricoltori locali.


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Classifica scuole, lʼ8 Marzo scivola in 20ª posizione

I numeri del sito eduscopio.it non sono positivi per il liceo settimese Non è certo un dato entusiasmante quello che proviene dall’ultima rilevazione del sito eduscopio.it. Il liceo scientifico “Otto Marzo” di Settimo scivola al ventesimo posto nella classifica degli istituti superiori del territorio (chivassese, settimesi e anche torinesi). La classifica stilata dalla Fondazione Agnelli giudica la preparazione fornita dalle scuole sulla base dei risultati universitari. Il concetto è semplice: se gli studenti hanno brillanti carriere negli atenei significa che la loro formazione è stata efficace. Ebbene, i risultati relativi all’Otto Marzo raccontano di un trend in peggioramen-

to negli ultimi anni: gli alunni del liceo settimese hanno una media del 25,5 contro il 27,6 del Fermi-Galilei di Ciriè e contro il 26,3 del Newton di Chivasso. Molto basso anche il numero di crediti ottenuti (63 contro i 91 del Fermi). Meglio, invece, le statistiche relative al tasso di abbandono: solo il 15% degli studenti settimesi non si immatricola, il 14% non supera il 1° anno, men-

tre il restante 70% riesce ad andare oltre questo scoglio. L’istituto tecnico si piazza invece all’ottavo posto, con un gap decisamente inferiore rispetto ai territori circostanti. L’idea di fondo del progetto eduscopio.it è quella di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria - i risultati universitari e lavorativi dei diplomati - per trarne delle indicazioni di

qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. Per farlo eduscopio.it si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie. In particolare, per i percorsi universitari dei diplomati, eduscopio guarda agli esami sostenuti, ai crediti acquisiti e ai voti ottenuti dagli studenti al primo anno di università, quello maggiormente influenzato dal lavoro fatto durante gli anni della scuola secondaria. Questi indicatori riflettono la qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza.

LA REAZIONE

Camaiora: “I nostri dati ci danno indicazioni opposte...”

“I dati di Eduscopio? Li abbiamo visti, ma riteniamo non siano particolarmente aggiornati. Ne abbiamo altri in nostro possesso, derivanti da RAV (rapporti di autovalutazione, ndr) e Invalsi, che ci danno indicazioni ben diverse da quelle di Eduscopio”. Non è con tono di snobbismo o superiorità che la preside Stefania Camaiora commenta i risultati pubblicati sul noto portale nazionale. Leggerli, i dati, li ha letti. Eccome se li ha letti. “Superate o no, sono statistiche che invitano comunque a fare dei ragionamenti. Non vanno scartati solamente perché non piacciono. Diciamo che noi a prescindere stiamo lavorando sul potenzia-

mento di alcune competenze di base, in particolare matematica e italiano. Attivando peraltro corsi intensivi e progetti collaterali”. Insomma, l’8 Marzo non sta prendendo la situazione alla leggera. Solo che... “Solo che i numeri che abbiamo in mano noi ci dicono che i risultati degli studenti del liceo sono decisamente migliorati negli ultimi anni. Lo scientifico è un indirizzo abbastanza recente, la fase di rodaggio è stata inevitabile: oggi, però, sta migliorando nettamente la percentuale di alunni che usciti dal nostro liceo superano il primo e il secondo anno di università” spiega la preside. Insomma, secondo Camaiora l’8 Marzo ha le carte in regola per scalare quel-

la classifica da qui ai prossimi anni. L’inversione di tendenza non è da ricercare: c’è già stata. Va potenziata e migliorata, certo, ma il lavoro sta andando nella direzione giusta. C’è poi un problema di fondo, una sorta di vulnus che in sé rende meno attendibili i dati Eduscopio: “La maggior parte dei nostri studenti si iscrive in università più selettive, dunque è normale che facciano anche più fatica. È chiaro che questo tipo di statistiche privilegiano quei licei in cui un alto numero di alunni sceglie, per esempio, facoltà economiche. La percezione è di essere penalizzati”. Il fatto che il trend statistico, negli ultimi anni, sia peggiorato, non fa preoccupare la diri-

gente: “La nostra analisi è molto diversa: le classi che abbiamo in uscita quest’anno sono molto migliori rispetto a quelle precedenti. E poi abbiamo appena fatto un progetto con il FON (fondo Sociale Europeo, ndr) per promuovere corsi intensivi di matematica durante l’estate, abbiamo finanziato un progetto di italiano con risorse interne. E stiamo seguendo una linea d’azione anche sulle materie più professionalizzanti: a partire da un modulo sull’economia per andare ad un progetto sulla legalità e l’intercultura”. Altroché sottovalutazione dei dati: all’8 Marzo, assicura la preside, si lavora eccome. Per risalire la classifica nel più breve tempo possibile.


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LʼAvis non si ferma: quante iniziative L’associazione di donatori è sempre attiva sul territorio Momento proficuo per l’Avis di Settimo. Dopo alcuni prelievi straordinari effettuati in più punti della città, e l’open day di qualche settimana fa, in collaborazione con la DHL l’associazione dei donatori ha promosso un ulteriore sensibilizzazione per la raccolta di sangue. Venerdì 4 novembre l’unità mobile è stata posizionata di fronte alla sede Express Italy di via Paganini di Settimo Torinese, a disposizione di tutti i volontari dipendenti che hanno deciso di compiere questo gesto di generosità. È stato infatti raggiunto il quorum di donatori per mettere in moto la squadra Avis, sempre attenta e disponibile a queste volenterose iniziative. Anche la sede DHL di Milano ha partecipato ad una giornata di raccolta e presto seguirà Roma. Un’altra iniziativa solidale per l’azienda leader della logistica, da sempre vicina ai più bisognosi con i programmi GoHelp e GoTeach. Soddisfazione reciproca sia da parte del team aziendale, collaborativo e partecipativo al massimo, che nel direttivo avisino, con Mario Altamore e Carmelo Costa che affermano: “Era una iniziativa che avevamo in mente già da tempo, abbiamo avviato i contatti con loro che si sono resi subito disponibili, ed anche i

NOTIZIE IN BREVE

Evento L’associazione Lucana in festa

Giornata di grande festa per l’Associazione Lucana di Settimo Torinese. Si è tenuto l’annuale pranzo sociale che ha visto partecipare i soci in misura davvero importante. Tutto pieno il salone principale, piene anche le cucine di soci e volontari che si sono dedicati alla preparazione del pranzo. Presenti anche numerosi amministratori (ed ex) settimesi ospiti dell’associazione. Alla festa ha presenziato anche la consigliera regionale Valentina Caputo.

risultati sono stati incoraggianti, infatti è una esperienza da ripetersi, anche con altre aziende dislocate sul nostro territorio”. Anche il fine settimana è stato intenso per la sezione, infatti sabato mattina c’è stato un prelievo straordinario dinnanzi all’area mercatale con un soddisfacente risultato come sottolinea il direttivo Avis, il cui obbiettivo era quello di avvicinare più persone verso questo nobile gesto per sopperire all’aumento del fabbisogno di sangue, soprattutto per sensibilizzare le fasce giovanili, essendo dei potenziali donatori del futuro. Il proficuo week end si è concluso con il pulmino informativodimostrativo che ha partecipato alla Fera dij Coj nelle giornate di sabato e domenica.

EVENTO

Elena Cerutti presenta il libro “Lo sconosciuto”

Il centro antiviolenza Uscire dal Silenzio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne sabato pomeriggio, dopo il corteo e lo scoprimento della panchina, ha organizzato presso la sala Levi della biblioteca Archimede la

presentazione del libro “Lo sconosciuto” della canavesana Elena Cerutti. Un libro che racconta una storia di violenza attraverso Stella e il suo amore per un uomo, Giovanni, che ben presto si rivelerà una trappola da cui è impossibile fuggire. La sto-

ria di tante donne che si ritrovano in una relazione o in un matrimonio in cui l’uomo all’improvviso diventa violento e ci si rende conto di aver condiviso la propria vita con uno sconosciuto. L’evento è stato presentato da Roberto Tentoni e sono in-

tervenuti anche la volontaria di Uscire dal Silenzio Patrizia Camedda che ha letto alcune poesie sul tema, I.PA. Piemonte, massimi esperti della Polizia Municipale di Torino, che hanno relazionato sul problema della violenza sulle donne.


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Tecnologia e tradizione per un udito migliore C he cosa vuol dire essere anziani e quando lo si diventa? Statisticamente a 60 – 65 anni, ma le età sono anche il prodotto di una costruzione sociale. I progressi della medicina e il miglioramento delle condizioni socio-economiche hanno abbattuto le cause di morte precoce, contribuendo all’invecchiamento (anche in buona salute) della popolazione. La vecchiaia, dunque, è diventata una lunga fase della vita: una “terza età” in cui si può tornare padroni attivi del proprio tempo e una “quarta età” che è quella della dipendenza. Il passaggio dall’una all’altra dipende dalle condizioni specifiche degli individui e dalle politiche sociali. Temi assai rilevanti, particolarmente per l’Italia, secondo Paese al mondo dopo il Giappone per l’invecchiamento della popolazione.

L’IMPORTANZA DI SENTIRE

L’udito è un bene davvero inestimabile e oggi, con l’inquinamento acustico ed il passare degli anni, può deteriorarsi e iniziare a creare inconvenienti e disagi. In Italia più del 10% della popolazione ha un udito imperfetto e questa percentuale aumenta gradualmente con il passare degli anni: due persone su tre oltre i 65 anni lamentano una calo uditivo, anche lieve. Pensate che meno del 10% delle persone che potrebbero trarre beneficio dagli apparecchi acustici, ne fa uso. In Europa l’età media dei portatori di apparecchi acustici è di sessant’anni, in Italia è di 74, ci sono ancora molte resistenze da vincere!

All’inizio non ci facciamo caso, pensiamo che i familiari e gli amici parlino troppo piano o poco chiaramente… Sentire bene influisce enormemente sulla qualità della vita. Dalla voce di chi ci è vicino capiamo gli stati d’animo: la gioia o la tristezza. Se le orecchie non sono più sufficienti, l’aiuto, nella maggior parte dei casi, ci viene dagli apparecchi acustici. Quando avete difficoltà a comprendere le parole nel rumore, quando cominciate a tenere il volume della televisione troppo alto o vi sentite a disagio nella conversazione con più persone… Quando “sentite ma non capite” le parole, non aspettate oltre….. Intervenire subito con un controllo dell’udito significa mantenere inalterata nel tempo la capacità di comprendere.

comprendere i discorsi, il farsi ripetere le frasi, alzare il volume della televisione disturbando così familiari e vicini, osservare il movimento delle labbra del nostro interlocutore con il timore di non ‘sentire’…..! I nuovissimi apparecchi acustici digitali sono miniaturizzati a tal punto da non essere visti da nessuno. Ecco perché parliamo di ‘piccolo segreto’ che consente di tornare a sentire in modo del tutto naturale! La scienza audiologica e la ricerca tecnica hanno contribuito negli ultimi tempi a creare dei veri prodigi di elettronica ad altissimo livello, qualità del suono e semplicità d’uso. Gli apparecchi acustici digitali di terza generazione sono sempre più personalizzati secondo le esigenze di ascolto individuali.

L’APPARECCHIO ACUSTICO: UN PICCOLO SEGRETO!

Spesso siamo noi stessi i primi ‘nemici’ del nostro sentir bene. Temiamo che indossando un apparecchio acustico chi ci sta vicino se ne accorga. Finalmente non è più così! In verità può creare maggiore imbarazzo la nostra incertezza nel

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Il murales di Mr Fijodor rende artistiche le poste di via Fantina I numeri del sito eduscopio.it non sono positivi per il liceo settimese Un gigantesco murales sulla parete dell’ufficio postale di via Fantina. Si tratta dell’iniziativa pensata e concretizzata da Poste Italiane nell’ambito del progetto P.A.I.N.T. (Poste e Artisti Insieme Nel Territorio). Settimo, anche in questo, è davanti a tutti: è il primo comune del Piemonte in cui Poste realizza un intervento simile. L’opera d’arte, realizzata dallo street artist Mr Fijodor, è stato inaugurato lo scorso martedì alla presenza delle autorità della città di Settimo e di Poste. “Si tratta di un progetto per valorizzare gli uffici del territorio e renderli più attrattivi per la popolazione” ha spiegato Francesco Bianchi. “Abbiamo organizzato un contest tra street artist chiedendo loro di pensare ad un’opera che raccontasse l’ufficio postale nella sua quotidianità”. “Dobbiamo ringraziare Poste: per noi

questo è il quinto murales in città” ha commentato il sindaco Puppo. Prima del taglio del nastro, l’artista Mr Fijodor ha spiegato com’è stato concepito il soggetto poi realizzato. “Rappresenta un po’ un mio ricordo d’infanzia: un postino sulla Vespa che distribuiva lettere a destra e sinistra. Ho usato i colori delle

poste: il giallo e il blu”. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche l’associazione musicale “Mysound” che ha messo a disposizione un gruppo esibitosi per l’occasione. Poste Italiane ha realizzato panche uno speciale annullo filatelico e una cartolina dedicati all’evento.



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Massaro al Ferraris

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Progetto Creatività e Design all’Ecomuseo

L’ex calciatore ha partecipato all’evento “Allenarsi per il futuro” Daniele Massaro all’istituto Galileo Ferraris. Presso l’auditorium dell’istituto si è tenuta la manifestazione “Allenarsi per il futuro” in cui hanno partecipato due grandi multinazionali (Randstad e Bosch) rappresentate da Laura Origlia e Oriana Cecchini e il campione del mondo della nazionale di calcio del 1982, nonché vincitore di tanti trofei con il Milan dell’era Sacchi, Daniele Massaro. Questa è la seconda edizione di questo progetto, tenutasi già lo scorso 6 aprile e con la partecipazione della campionessa mondiale di scherma Margherita Granbassi. L’obiettivo del progetto è di combattere la disoccupazione giovanile in Italia attraverso l’orientamento scolastico e l’alternanza scuola e lavoro. Per fare in modo che le scelte professionali corrispondano alle

proprie attitudini e alle richieste del mercato. Sia Bosch che Randstad hanno rimarcato il concetto che se si vuole sostenere l’economia, si deve fare in modo che tutte le persone riescano ad avere un lavoro in linea con quelle che sono le proprie attitudini. Spesso, però, non si conosce il proprio talento ed è per questo motivo che entrambe, da tre anni a questa parte, stanno organizzando una serie di incontri con le scuole superiori per incontrare i giovani e iniziare a farli ragionare proprio sulle loro attitudini, su quello che è il mercato del lavoro, e quali sono le professioni interessanti negli anni venturi. Il progetto si basa su due pilastri. Da un lato, l’orientamento al lavoro nelle scuole realizzato anche con la collaborazione di alcuni campioni dello sport, attraverso la me-

tafora sportiva si vuole portare quel messaggio di passione e di allenamento che sarà vincente per il prosieguo degli studi e poi nella scelta del lavoro. E dall’altro lato l’alternanza scuola-lavoro ovvero l’allenamento sul campo, abbinando quindi, dopo un buon orientamento, esperienze attraverso tirocini formativi, che il governo ha introdotto in maniera obbligatoria con la legge 107/2016. “Solo attraverso l’impegno e la costanza puoi raggiungere gli obiettivi che ti poni nella vita- dichiara il professor Luigi Piscopo, referente del progetto alternanza scuola-lavoro al Galileo Ferraris-, qualunque essi siano”. Anche quest’anno gli allievi delle classi terze , quarte e quinte dell’istituto effettueranno nelle tante realtà del tessuto economico del territorio numerosi tirocini.

L’Ecomuseo del Freidano ha partecipato al progetto Gran Tour dal tema “Creatività e Design: come cambia la città”. È stato proposto il percorso “Dalla fabbrica ottocentesca alla città contemporanea” da Settimo Torinese a Chieri. Settimo e Chieri rappresentano due esempi nella cintura metropolitana torinese in cui si è attuato il recupero del patrimonio industriale che si è trasformato da centro di produzione di beni materiali a produzione di cultura: in particolare lo stabilimento Paramatti per la prima e il cotonificio Tabasso per la seconda. In un percorso tra il museo Paramatti presso la Biblioteca Archimede e il monumentale Mulino Nuovo di Settimo Torinese, il gruppo ha proseguito poi la visita alle memorie delle fabbriche rigenerate di Chieri con un approfondimento tra il museo del tessile, recentemente riaperto, e l’Imbiancheria del Vajro il cui nucleo antico risale al 1500. L’itinerario è stato curato dell’Ecomuseo del Freidano e di Fondazione ECM in collaborazione con Fondazione Chierese per il Tessile e il Museo del Tessile.

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Settimo Social Bike, Biciclette “a noleggio” presso la biblioteca

Per nolleggiare basterà compilare un modulo. La prima ora è gratuita Fondazione ECM, Seta spa, Patrimonio e Ri-Ciclistica Settimese si uniscono per offrire un nuovo ed originale servizio ai settimesi. Una collaborazione in cui ognuno metterà a frutto le proprie competenze e dove cultura, sostenibilità, ecologia, riciclo dei materiali, solidarietà civile si fonderanno

in un tutt’uno per dare vita al Settimo Social Bike. Il progetto consiste in tre biciclette “a noleggio” parcheggiate presso la Biblioteca Archimede. Per noleggiarle basterà compilare un modulo. La bici andrà restituita nello stesso luogo. La prima ora è gratuita, per le ore successive (massimo

INIZIATIVA

Educazione stradale con la Croce Rossa Italiana

Nella giornata in ricordo delle vittime della strada i volontari del comitato settimese della Croce Rossa Italiana hanno allestito uno stand presso il Cicapui Cafè e la vineria Il Tavernacolo per sensibilizzare i giovani ai corretti comportamenti da tenere sulla strada. Un’iniziativa di educazione stradale organizzate attraverso una serie di attività tra cui un percorso sensoriale e la compilazione di un questionario per ridurre il rischio di incidenti stradali causati dall’alcol.

5) il costo è di 1 euro l’ora. Fondazione Ecm si farà carico delle pratiche del noleggio e curerà il ricovero notturno delle biciclette. Seta avvierà una collaborazione finalizzata al recupero e al riuso: in tutti i centri di raccolta del bacino 16 sarà possibile recuperare le biciclette invece che smaltirle

come rifiuto dandole una nuova vita. Patrimonio concederà in uso i locali per il ricovero delle biciclette, mentre la Ri-Ciclistica restaurerà le biciclette recuperate dai centri di raccolta Seta SpA che andranno a far parte del Settimo Social Bike e curerà la manutenzione delle biciclette a noleggio.


La ditta Piemont Cioccolato nasce nel 1948 a Torino, in via Rossini, ai piedi della Mole Antonelliana, come laboratorio di confetteria specializzato nella produzione di caramelle, pastiglie e gommose. A partire dai primi anni Sessanta il laboratorio si dedica all’arte cioccolatiera, riportando alla luce e alla sua attuale notorietà un prodotto caratteristico dell’antica tradizione confettiera e cioccolatiera di Torino: i “Cri-Cri”, praline con un cuore di nocciola Piemonte tostata, ricoperte di finissimo cioccolato extra fondente e rivestite con microsfere di zucchero, divenute la punta di diamante della Piemont. Dalla metà degli anni Settanta la proprietà passa alle cure dei fratelli Fioraso, che da allora non hanno mai smesso di dedicarsi con passione e dedizione all’arte cioccolatiera, arricchendo nel tempo la gamma dei prodotti e specializzandosi nelle ricoperture di cioccolato. Il laboratorio si trasferisce in una sede più ampia, al confine tra Torino e San Mauro, proprio sotto un altro simbolo della città, la Basilica di Superga, assumendo un volto rinnovato, sempre rispettando tradizione e qualità. Accanto alle più moderne tecnologie conservano l’uso delle antiche bassine, un tipo di lavorazione lunga e accurata, eseguita per la quasi totalità a mano che ha il pregio di salvaguardare le virtù degli ingredienti e conferire ai prodotti un gusto ed un aroma intensi ed unici. Da

sempre viene dedicata una cura particolare alla scelta delle materie prime che devono essere di altissima qualità e provata genuinvità, a partire dalla pasta di cacao, che proviene dalle migliori piantagioni del Sud America e del centro Africa, alle nocciole, provenienti dalla zona di Cortemilia, garantite da produttori selezionati con il marchio di origine IGP. L’ambizione che da sempre accompagna i fratelli Fioraso è quella di conquistare i palati con idee sempre nuove restando però fedeli ai vecchi sapori. Oltre alle classiche tavo-

lette di cioccolato di tutti i tipi, al tradizionale Gianduiotto (anche in formato gigante) in versione classica o fondente e ad una crema di Gianduia davvero speciale, dal profumo inebriante di nocciole e cioccolato e dal gusto particolarmente vellutato ed avvolgente, dai laboratori della Piemont escono nuove leccornie pronte a soddisfare tutti i palati: una varietà di Dragées e praline tartufate con mandorle, noci, pistacchi, zenzero, fave di cacao, chicchi di caffè, ma anche scorzette di arancia, uvetta, ciliegie e mirtilli e altre specialità incartate,

Cioccrì, Chicchino di caffè, Nocciolina incartata. Inoltre, liquore di Gianduia e bicchierini al cioccolato per la degustazione di vini aromatici. Nel periodo natalizio, confezioni regalo, produzione di simpatici soggetti modellati in cioccolato e di carbone dolce, mente per la Pasqua uova di ogni formato, campane, palloni ed altri originali forme. Tutte queste delizie si possono acquistare direttamente in azienda che da qualche anno si propone con la vendita diretta al pubblico in uno spazio interno, in via Gran Paradiso 16/23.


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LʼAnc torna dopo il terremoto

Raffaele Marano, settimese: “Ho visto la disperazione negli occhi della gente” Ha fatto ritorno a casa la delegazione piemontese dei soccorritori inviati nelle zone terremotate. Partiti due settimane fa, tra i 16 componenti vi erano alcuni del circondario settimese, che dopo una settimana di permanenza sono tornati ad essere operativi ognuno nella propria sede. Tra questi Raffaele Marano, Coordinatore del distaccamento di Settimo, che racconta il vissuto in quelle zone con le persone del luogo: “Seppur con parecchi anni alle spalle di volontariato, ed

esperienza acquisita nelle varie calamità, quella del terremoto mi mancava - racconta -. Prima di partire mi immaginavo di lavorare in mezzo alle macerie, invece siamo stati destinati in un paese situato in altura, Preci, dove mezzo paese è ancora in piedi anche se completamente interdetto per precauzione”. Qui è stato allestito un campo dove ospitare tutti coloro che sono rimasti senza un tetto sopra la testa. “Noi avevamo, oltre al compito di vigilare per la sicurezza,

anche quello di monitorare il flusso degli sfollati e di organizzare i pasti, non soltanto per il nostro campo, ma anche per altri siti” racconta Marano. Cosa rimane dopo un’esperienza del genere? “Ovviamente il rapporto che si è creato con i residenti, sincero, corretto ed onesto. Nei loro occhi ho visto tanta disperazione, ma allo stesso tempo la voglia di ricominciare: non vedono l’ora di tornare alla normalità, hanno bisogno di tante accortezze, contraccam-

biate da affetto e stima. È stata veramente dura venir via, non nego di essermi commosso nello staccarmi da persone meravigliose; è stata veramente una esperienza magnifica e toccante”. Anche il Presidente ANC di Settimo, Mario Arvat, si è complimentato con tutti i componenti inviati nei paesi colpiti dal sisma, ringraziando loro e ribadendo ancora una volta l’importanza del volontariato in genere e il valoroso apporto del gruppo cittadino dei Carabinieri.

EVENTO

Lʼassociazione Uscire dal Silenzio al Campus Mercoledì 23 novembre l’associazione Uscire dal Silenzio è stata ospite dell’assemblea studentesca organizzata dal collettivo Lgbt identità unite per la giornata dedicata alla violenza di genere presso il Campus Einaudi. Un evento condotto dallo psicote-

rapeuta Pier Luigi Gallucci, di psicologi arcobaleno di arcigay. La volontaria Patrizia Camedda è stata ospite con letture di suoi testi e con testimonianza di una volontaria del centro antiviolenza. Una collaborazione che Uscire dal Silenzio spera di proseguire.



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Al liceo si studia accoglienza

Settimo lancia l’innovativo progetto: l’8 Marzo sarebbe il primo in tutta Italia A Settimo Torinese potrebbe nascere il primo liceo a livello nazionale per operatori specializzati nell’accoglienza. E sarebbe un liceo delle scienze umane con uno specifico indirizzo. Artefice del progetto è l’istituto superiore 8 Marzo, che con l’approvazione della giunta comunale lo ha prsentato alla Regione e alla città Metropolitana. Una nuova figura professionale per rispondere ad un profondo processo di trasformazione in atto nella società determinato dal fenomeno dell’immigrazione, che rende necessarie nuove competenze socioculturali e nuove professionalità da inserire in contesti come, per esempio, il centro Teobaldo Fenoglio. Un indirizzo che probabilmente non poteva che nascere in un territorio in cui il numero di persone in transito e stabili all’interno della cittadina è sempre in aumento. Solo nel 2015 sono transitate dal centro Fenoglio circa 40mila persone (un numero quasi uguale agli abitanti di Settimo che sono

circa 47mila). Nella città di Settimo Torinese, inoltre, non è attivo alcun indirizzo di Liceo delle Scienze umane diurno né alcun indirizzo simile. E sul territorio è attiva una rete composta da enti, associazioni e soggetti diversi (Fondazione Comunità Solidale, Croce Rossa, Casa dei Popoli, ecc) che possono garantire forme di sostegno diverso al nuovo indirizzo scolastico. “È una bellissima opportunità- spiega il vicesindaco Elena Piastra-. Dobbiamo aspettare l’approvazione della regione Piemonte e della Città Metropolitana. Sarebbe il primo liceo a livello nazionale con curvatura accoglienza”. Una sperimentazione in cui gli alunni studieranno le lingue come inglese, arabo (la lingua madre della maggior parte delle persone che transitano al Fenoglio, ndr), russo, cinese, etnolinguistica, avranno un approfondimento legale su come realizzare le varie pratiche per l’accoglienza, per gestire i rapporti con la prefettura, saranno formati anche dal punto di vista psi-

INIZIATIVA

cologico e potranno avvicinarsi alla figura del mediatore. “Non è un caso che nasca qui quest’idea- continua-. Nasce qui per via del Fenoglio. È una bella occasione per dimostrare che il Fenoglio non è solo l’impatto di tante persone che arrivano insieme sul nostro territorio ma un’opportunità sia per il nostro territorio che per i nostri ragazzi. Siamo contenti che la scuola abbia risposto subito e abbia voglia di sperimentare e porsi la domanda: “Su che cosa preparo adesso i miei ragazzi?””. Fino ad oggi il liceo delle Scienze Umane ha sempre formato figure professionali come psicologi, maestre, insegnanti, e non ha mai avuto nulla a che fare con l’accoglienza. “Credo sia importante in questo momento storico che la scuola inizi ad occuparsi di accoglienza- conclude-. È importante preparare i ragazzi a livello lavorativo su questo tema. Spero che la regione e la Città Metropolitana capiscano quest’esigenza e abbiano voglio di puntare su questa sperimentazione”.

Una colletta alimentare da ricordare Visti i chiari di luna del periodo, si può dire senza sbagliare che la Colletta Alimentare organizzata sabato a Settimo (così come in tutta Italia) è stata un bellissimo successo. Sono stati infatti raccolti 9870 kg di alimenti nella sola città di Settimo: quasi 10 tonnellate di prodotti alimentari a lunga conservazione. Un dato che si aggira intorno al 5% in meno rispetto al 2015; ciò nonostante possiamo dire che è un dato positivo considerati gli eventi disastrosi degli ultimi tempi, per i quali le famiglie hanno contribuito anche economicamente (come ad esempio il

terremoto). I prodotti raccolti sono stati raccolti tutti quanti all’interno del salone della San Vincenzo, portati lì dai volontari operativi nei diversi supermercati del territorio. Una volta lì, tutte le scatole saranno poi trasportate a Moncalieri. Da lì le provviste verranno successivamente smistate in tutto il Piemonte, a tutte le associazioni e onlus che ne faranno richiesta. Si tratta della 26ª Colletta Alimentare organizzata dal Banco Alimentare, pensata per raccogliere prodotti da destinare alle famiglie meno fortunate della nostra società.


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CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PROPAGANDA ELETTORALE In ottemperanza alla delibera del Garante per la Diffusione e l'Editoria, L'Editore VIVIMEDIA srl con sede in SETTIMO TORINESE, via DELLA REPUBBLICA 9, che pubblica il giornale NOTIZIE IN COMUNE in attuazione della legge 22 febbraio 2000 n.28, nell'ambito della propria autonomia per la raccolta di propaganda elettorale per le elezioni amministrative fissate per il giorno 5 e 6 GIUGNO 2016, porta a conoscenza degli utenti il seguente Codice di autoregolamentazione: 1 - Da mercoledì 27 aprilee fino a sabato 4 giugno l’Editore raccoglierà inserzioni elettorali da pubblicare sul giornale NOTIZIE IN COMUNE nelle forme ammesse dall'articolo 7, comma 2 della legge 22 febbraio 2000 n.28. 2 - Le inserzioni di propaganda elettorale dovranno essere relative a: - annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze e discorsi; - pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi, delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; - pubblicazioni di confronto fra candidati; Tutte le inserzioni dovranno recare la seguente dicitura "PROPAGANDA ELETTORALE". Non saranno accettate inserzioni pubblicitarie elettorali pure e semplici e cioè le pubblicazioni esclusivamente di slogan positivi o negativi, di foto o disegni, di inviti al voto non accompagnati da adeguata, ancorchè succinta, presentazione politica dei candidati e/o di programmi e/o di linee, ovve-

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Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo To-

ro non accompagnati da una critica normativa nei confronti dei competitori. Per tali inserzioni vi è un espresso divieto legislativo (art. 2 legge 515/93; art. 4 Regolamento 16/4/94). L'Editore, direttamente o tramite la Concessionaria, si riserva a suo insindacabile giudizio di valutare il contenuto dell'annuncio, accertando la conformità alla Legge 515/93 ed al Regolamento del Garante e, conseguentemente, di procedere, o meno, alla sua pubblicazione. 3 - Le richieste di inserzioni elettorali, con gli specifici dettagli relativi alla data di pubblicazione e le eventuali posizioni di rigore, etc., dovranno pervenire presso i nostri uffici di norma 4 giorni prima della data richiesta per la pubblicazione. 4 - LE TARIFFE, secondo quanto disposto dall'art. 3 del Regolamento del Garante saranno le seguenti: NOTIZIE IN COMUNE Euro/MODULO (iva esclusa) Euro 30 Non si praticano nè sconti quantità, nè altri sconti. Salvo necessità di impaginazione dell’Editore e della Redazione, per posizioni di rigore, pagine dispari si applica una maggiorazione pari al 50%. Per la Prima Pagina Euro 80,00 a modulo. Per Ultima Pagina Euro 60,00 a modulo. Non saranno in alcun modo riconosciute le Commissioni di Agenzia. IL PAGAMENTO dovrà essere effettuato contestualmente all'accettazione dell'ordine di pubblicazione: • con assegno circolare intestato alla Concessionaria. • con bonifico bancario cor-

redato di CRO Il mancato adempimento comporterà automaticamente la mancata accettazione di pubblicazione. 5 - In osservanza delle regole di cui alla legge 10/12/93 n. 515 e del Regolamento al fine di garantire la possibilità di accesso in condizioni di parità e l'equa distribuzione degli spazi tra tutti i soggetti interessati che ne abbiano fatto formale richiesta, qualora, per la data prenotata per la pubblicazione, non vi fosse, per esigenze informative o precedente carico pubblicitario di altra natura, spazio sufficiente all'esaurimento delle inserzioni regolarmente pagate, verrà attuata la seguente procedura: • L’Editore, comunicherà ai richiedenti l'eventuale mancanza di disponibilità alla pubblicazione per la data o le date indicate; • L'Editore, concorderà con l'inserzionista i tempi e gli spazi, se diversi da quelli richiesti, per la pubblicazione in altra data; • se ciò non fosse possibile l’Editore procederà ad una riduzione proporzionale degli spazi richiesti onde garantire l'accesso a tutte le categorie interessate. Analogamente, qualora dovessero verificarsi fenomeni di accaparramento di spazi, la Concessionaria, per conto dell'Editore si riserva, per garantire concretamente la possibilità dell'accesso in condizioni di parità nonché l'equa distribuzione degli spazi tra tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, a ristabilire una pari condizione per i richiedenti procedendo nel modo indicato nel paragrafo precedente. 6 - La vendita sarà effettuata

rinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535

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