Febbraio 2018 Settimo

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SETTIMO

•Notizie in comune•

Febbraio 2018 Anno 12 N 3

Sul palco dell’Ariston Cecilia Lasagno ha accompagnato con l’arpa il cantante Max Gazzè al Festival di Sanremo

Via E. De Nicola 19 SETTIMO TORINESE Tel. 011.801.53.22

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ALL’INTERNO In mostra “Una storia di accoglienza” pagina

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Tolleranza zero in città per gli sporcaccioni pagina

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Settimo Scatto: la prima fotomaratona settimese pagina

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NOTIZIE IN COMUNE Febbraio 2018

SOMMARIO DA SETTIMO AL FESTIVAL DI SANREMO

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IN MOSTRA “UNA STORIA DI ACCOGLIENZA”

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TOLLERANZA ZERO PER GLI SPORCACCIONI

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“UNA MOLE DI PAROLE” CON IL PAPAVERO

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TUTTO ESAURITO PER “WAR OF LOVE”

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SETTIMO SCATTO: LA FOTOMARATONA

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Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535 Fax 011/ 0201536 Email: notizie.vivivoce@gmail.com Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero 4 Ciriè (To) - Tel. 011 9211631 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).



NOTIZIE IN COMUNE Febbraio 2018

Da Settimo Torinese al Festival di Sanremo Cecilia Lasagno e la sua arpa hanno accompagnato sul palco Max Gazzè

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a professoressa Cecilia Lasagno ha suonato la sua arpa nel festival di Sanremo. Ha accompagnato Max Gazzè durante il brano “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, una poesia immersa nella sezione di archi dell’orchestra. E la “prof” Cecilia era lì, sullo sfondo con la sua arpa, lo strumento che insegna agli allievi della scuola Gramsci di Settimo. E’ tornata a scuola giovedì 15 febbraio per ritrovare i suoi alunni dell’orchestra giovanile. La professoressa ha 28 anni e sta sostituendo una collega in maternità. Il suo modo di suonare l’arpa e la sua passione ha riscosso parecchi consensi tra gli studenti. Dopo l’esperienza di Sanremo, dovrà rispondere alle curiosità dei ragazzi prima di ritornare a sedersi davanti agli spartiti. “E’ stata la mia prima apparizione in un contesto televisivo – dice Cecilia Lasagno - . E’ stata un’ottima occasione per vivere quel momento senza tensioni. Il musicista accompagnatore ha il privilegio di suonare senza l’ansia della gara. E’ divertimento puro”. Ma Cecilia Lasagno è un’arpista innovativa. Diplomata al Conservatorio di Torino, ha girato mezzo mondo come “busker”, così si definiscono gli artisti di strada. E anche a Sanremo non è rimasta chiusa nella sua stanza: durante il giorno, lontana dalle telecamere

e sfidando le temperature della brezza del lungo mare, la “prof” si è esibita per le strade della città ligure. Sulla sua pagina facebook è possibile seguirla nel suo percorso professionale. Il suo primo album è intitolato “Guest”, interamente suonato e cantato dalla stessa Cecilia, ed è stato pubblicato nel 2015. Prima di questo festival, la professoressa settimese aveva aperto i concerti di Niccolò Fabi e Levante, oltre a far sognare nei concerti in diverse rassegne estive internazionali organizzate in Italia. Era stata protagonista anche qui a

Settimo nel marzo 2017, alla Suoneria, per il “Doppelganger Tour” in coppia con un’altra musicista, Carlot-Ta. Solare e con un sorriso contagioso, Cecilia alternerà l’impegno a scuola alle sue composizioni. “Non seguirò Gazzè nei concerti dal vivo – conclude Cecilia . Devo dedicarmi alla scuola e alla registrazione del mio secondo album. Ho venti canzoni già pronte, le ho scritte in questi ultimi due anni e i tempi sono maturi per pubblicarle. Sono testi in inglese, è più semplice esportarli in giro per il mondo. E a me piace viaggiare”. E la storia di Cecilia continua.

Chef Pascale a Settimo

La tradizione e l’esperienza di due chef molto stimati si incontrano per dare vita ad un connubio di sicuro successo. L’Osteria Come Una Volta di Franco Santolin espande i propri orizzonti e per due sere alla settimana apre le porte del locale di via Cascina Nuova 36, a Settimo Torinese, a Michele Pascale, storico proprietario del ristorante Al Grassi, oggi chiuso, e cuoco specializzato nella cucina a base di pesce. E proprio il pesce è il protagonista del “nuovo” menù che per due giorni alla settimana (il giovedì e il venerdì sera) animerà la cena dei commensali dell’osteria. Cambia dunque l’offerta, mentre a non cambiare è la semplicità dei piatti genuini fatti in casa. Presso l’Osteria Come Una Volta è infatti possibile riscoprire i sapori della tradizione culinaria. Il classico menù dello chef Franco Santolin propone, oltre a numerose specialità della casa e piatti stagionali, una ricca offerta di antipasti, primi e secondi a base di carne e, da un paio di anni, anche la pizza. Con la collaborazione di Michele Pascale ecco dunque anche il pesce, sia crudo che cotto. L’Osteria Come Una Volta di via Cascina Nuova 36 è il posto ideale per trascorrere ogni ricorrenza all’insegna della cucina di una volta.

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GRADITA PRENOTAZIONE

NOVITA’

PESCE CRUDO E COTTO TUTTI I GIOVEDì E VENERDì MENU’ DEGUSTAZIONE DI PESCE Via Cascina Nuova, 36 - Settimo Torinese - Tel. 011.2636914 - 348.3362152



NOTIZIE IN COMUNE Febbraio 2018

In mostra “Una storia di accoglienza”

Al Museo Nazionale del Cinema le foto del Centro per richiedenti asilo Teobaldo Fenoglio

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naugurata giovedì 8 febbraio presso il Museo Nazionale del Cinema, a Torino, in via Montebello 20, la mostra fotografica “Una storia di accoglienza. Il Centro per richiedenti asilo Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese”. Le fotografie sono state scattate dal fotoreporter Uliano Lucas. Gli scatti saranno esposti sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana fino al 25 febbraio. Lucas descrive nelle fotografie la vita nella “terra di mezzo” dei centri di accoglienza. Oltre il viaggio in mare e gli arrivi faticosi verso la riva, porta la sua macchina fotografica dentro al luogo in cui la persona trova una tenda o una casa e tenta di ritrovare la speranza di una vita da ricostruire. Lucas presenta il sistema organizzato dell’assistenza nel centro di accoglienza Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese, gestito dalla Croce Rossa Italiana. Racconta la quotidianità del “viaggio” dentro e fuori dal centro: le attività di cura e quelle educative, i momenti di socializzazione, le motivazioni e le professionalità presenti, i medici, gli operatori, gli insegnanti, i migranti stessi coinvolti nell’assistenza ai nuovi arrivati. E poi i luoghi di aggregazione fuori dal centro: la biblioteca Archimede, le scuole professionali, i corsi di lingua italiana, la moschea e gli altri luoghi di culto. Il progetto è nato dal Comune di Settimo Torinese in collaborazione con l’associazione

nazionale Croce Rossa Italiana e il Museo del Cinema. La mostra ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Piemonte e la città di Torino. La sua realizzazione è stata possibile grazie al contributo del Progetto Sprar e dell’associazione Casa dei Popoli Onlus e con la collaborazione della Fondazione Comunità Solidale Onlus, Rete Città della Cultura, Fondazione Promo PA e Fondazione Ecm. Un progetto inserito nel

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decennale del centro Fenoglio, oggi uno dei più grandi ed efficienti hub legati alla prima accoglienza e ai richiedenti asilo. Negli anni è cresciuto, ospitando una pluralità di iniziative e progetti di inclusione nella comunità settimese. Il Fenoglio non è solo accoglienza di profughi ma continua ad esse il centro di Protezione Civile più importante del Nord Ovest di Italia. La mostra è stata insignita del riconoscimento “Medaglia del Presidente della Repubblica”.



NOTIZIE IN COMUNE Febbraio 2018

Tolleranza zero per gli sporcaccioni

Previste multe per chi non raccoglie i “bisognini” del proprio amico a quattro zampe

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accoglietela. E’ il suggerimento scritto a caratteri cubitali sul manifesto scelto dall’amministrazione comunale per sensibilizzare i settimesi a raccogliere le deiezioni dei loro cani. Poche parole ma chiare: “Non porta fortuna: raccoglila!”. Sul manifesto compare il tacco di una scarpa in fase di atterraggio su una montagnola di escrementi. Ma non è tutto: sul messaggio compare anche una scritta in neretto su cui è indicata la sanzione per i trasgressori. E saranno otto ispettori ambientali, figura introdotta da una delibera votata all’unanimità in consiglio comunale, ad avere il compito di pizzicare gli sporcaccioni. L’assessore all’ambiente Massimo Pace lo aveva detto ai ragazzi delle scuole medie, parlando di discariche e comportamenti scorretti: tolleranza zero contro chi non raccoglie i “bisognini” del proprio amico a quattro zampe. L’articolo 38 del regolamento dei rifiuti urbani pubblicati sul sito del Bacino 16, di cui fa parte anche Settimo Torinese, è molto chiaro. Prima frase, o comma: “A garanzia dell’igiene ed a tutela del decoro, è fatto obbligo ai proprietari di cani ed a chiunque li accompagni quando siano condotti in spazi pubblici di essere muniti di idonea attrezzatura per la raccolta delle deiezioni nonché di raccogliere e di depositare le medesime nei contenitori di rifiuti urbani o in

appositi contenitori specifici ove collocati a cura del Gestore del servizio, ovvero di condurre i cani presso le apposite piazzole allestite dall’Amministrazione comunale la cui pulizia è a carico del Gestore del servizio”. Quindi, si parla di “obbligo”. Non è una condizione facoltativa: chi passeggia con Fido senza paletta o sacchetto per raccogliere le deiezioni, è sanzionabile. Le multe vanno da

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25 euro a 150 euro. L’articolo 38 prosegue così: “I proprietari di cani o le persone incaricate della loro custodia devono comunque assicurare la rimozione delle deiezioni dai portici, dai marciapiedi ed ogni altro spazio pedonale di uso pubblico. Oltre alle sanzioni previste dal presente Regolamento o da altre norme applicabili, chiunque sia responsabile dell’inosservanza degli obblighi di cui al comma 1 è tenuto al ripristino del sito. In caso di intervento del Gestore del servizio, l’Amministrazione Comunale potrà procedere all’addebito al responsabile dell’inosservanza dei costi sostenuti per il ripristino del sito”. In poche parole: chi sporca, paga. L’ispettore ambientale per l’accertamento degli illeciti può “assumere informazioni, procedere all’ispezione di cose e luoghi diversi dalla privata dimora, effettuare rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici, compiere operazioni tecniche. La contestazione immediata e l’assunzione di informazioni devono essere stabiliti e concordati con la Polizia Municipale. Dunque, chi si renderà responsabile di “Abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo o gomme da masticare sul suolo” oppure di “Abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti non ingombranti”, leggi “cacca di cane”, potrà essere multato. I controlli cominceranno nei prossimi giorni.



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“Una Mole di Parole” con Il Papavero

Progetto che unisce il riciclo all’arte con elementi naturali per gli ospiti delle 5 Torri

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er gli ospiti delle 5 Torri arriva il progetto “Una Mole di Parole” grazie all’associazione Il Papavero. Un progetto che unisce il riciclo all’arte. L’obiettivo del sodalizio, presieduto da Roberta Gaidano, è quello di realizzare una Mole Antonelliana su carta che coloreranno insieme agli ospiti delle 5 Torri con materiali riciclati ed elementi naturali. Ciò verrà realizzato in due laboratori. “Daremo una nuova opportunità di vita agli oggetti trasformandoli in arte- spiega Roberta Gaidano-. Ognuno darà libero sfogo alla propria creatività nel pieno rispetto della natura. Il nostro motto è “Non si spreca nulla”. Per questo il primo laboratorio è intitolato “Una mole a Km zero”. Daremo la possibilità di partecipare a tutti all’evento e per questo abbiamo deciso di realizzare anche un secondo laboratorio in cui verranno raccolte da tutti gli anziani presenti in struttura parole, frasi, modi di dire, un bel ricordo, un nome, anche nei vari dialetti o lingue”. Queste parole verranno dattilografate all’interno della Mole dando vita ad un secondo laboratorio artistico intitolato “Una Mole di Parole”. Al termine dell’evento gli elaborati verranno fotografati per poter partecipare al concorso “That’s a Mole”. “La nostra associazione è sempre alla ricerca di nuove emozio-

centri per gli anziani, il nostro messaggio che è quello di creare, imparare a riciclare, fare arte e aiutare la natura”. Il Papavero organizza laboratori naturalistici nelle scuole e dopo l’orario scolastico anche in lingua inglese e francese, spaziando dall’arte, al giardinaggio ecosostenibile (giardino zen, verticale, floating garden), cucina creativa e di riciclo, cucito creativo, laboratori legati allo sport, il tutto dando libero sfogo alla creatività. L’associazione recupera da vari ambienti i materiali di scarto per poi riutilizzarli nei laboratori. “Ritiriamo di persona e proponiamo un servizio di decluttering- conclude-. Chiunque può donarci del materiale di recupero a cui noi doniamo una nuova opportunità di vita”.

IN BREVE Il Laboratorio LEGO apre ai bambini sordi

ni- prosegue Roberta-. E vogliamo portare ovunque, dalle piazze della città alle scuole, dai centri sportivi a quelli estivi, dai parchi ai

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La Biblioteca Archimede da sempre è attenta alle necessità dei bambini e delle famiglie dove esistono particolari “fragilità”. Dal 10 febbraio, i Laboratori LEIS (LEGO EDUCATION INNOVATION STUDIO) di Archimede aprono ai bambini sordi, grazie alla presenza di un interprete LIS (Linguaggio dei Segni).



NOTIZIE IN COMUNE Febbraio 2018

Tutto esaurito per “War of Love”

Terza edizione per lo spettacolo organizzato da Zanzarella sul palco del teatro Garybaldi

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Sold out per “War of Love”. Quando la solidarietà chiama Settimo risponde. Sabato 3 febbraio è andata in scena al teatro civico Garybaldi la terza edizione di “War of Love”, evento organizzato e presentato da Roberta Zanzarella. Il ricavato della serata (l’ingresso era di 10 euro a persona) verrà devoluto all’associazione volpianese “Dona con Amore” di Paolo Granero, presente alla serata. Il sodalizio è impegnato da diciassette anni, dal 2001, in una missione in Togo, in Africa, per dare una mano a chi ancora oggi, nel terzo millennio, muore di fame. Danno voce, facendo da cassa di risonanza, a chi non ce l’ha, in particolar modo ai bambini, nella maggior parte dei casi poverissimi, abbandonati, orfani, famiglie disgraziate e senza futuro. “Prima ci siamo preoccupati di sfamarli e poi di istruirli- spiega Granero-. Costruendo pozzi d’acqua, impianti elettrici, scuole, ospedale, dormitori, orfanotrofi,

e coreografie che hanno incantato il pubblico, che ha applaudito costantemente tutti gli artisti saliti sul palcoscenico del teatro Garybaldi. Zanzarella, molto attiva nel campo del volontariato, si porta a casa un altro grande successo. Non ci resta che aspettare cosa s’inventerà per la futura quarta edizione dell’evento, perché sicuramente non si fermerà qui.

IN BREVE Anni ‘70 tra memoria e nostalgia la lista è lunga. Tante cose sono state fatte in modo miracoloso e tante altre rimangono da fare”. Grazie anche alle offerte della comunità settimese e alla sensibilità di Roberta Zanzarella l’associazione Dona con Amore ha ora un incentivo in più per mettere in pratica le tante cose che rimangono ancora da fare in Togo. Sul palcoscenico per l’importante causa sono saliti i musicisti e i cantanti dell’En-

semble Mariatti e dell’Istituto Musicale Lessona. L’ensemble si avvale di cantanti del Teatro Regio di Torino (il soprano Annamaria Borri e Janos Buhalla) con la direzione artistica di Patrizia Granero. In scena anche gli allievi del laboratorio teatrale di Elena Ruzza e le allieve del Centro Nuova Danza con le coreografie di Stefania Montorio. Insomma uno spettacolo ricco di arte, con musica, teatro

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In occasione dei 60 anni di Settimo Torinese, l’Ecomuseo del Freidano, nell’ambito della rassegna di mostre temporanee Eco d’Arte e Cultura, ospita (dal 3 al 25 marzo 2018) la mostra fotografica “Anni ‘70 tra memoria e nostalgia” di Pietro Lombardi, in collaborazione con Fondazione ECM e Associazione Lucana “Emanuele Gianturco”.



NOTIZIE IN COMUNE Febbraio 2018

Settimo Scatto: la prima fotomaratona Una bellissima iniziativa ideta in occasione del 60° anniversario della città

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er gli appassionati di fotografia e non solo nasce “Settimo Scatto”. La prima fotomaratona settimese, ideata in occasione del 60° anniversario della città di Settimo Torinese e per festeggiare l’arrivo della primavera, si terrà domenica 18 marzo. L’evento, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, è organizzato dal comune di Settimo Torinese in collaborazione con la Fondazione Ecm e i ragazzi del Servizio Civile Nazionale. “Settimo Scatto” consiste in un percorso a tappe alla scoperta della città e dei suoi luoghi storici con partenza dal parco De Gasperi, alle ore 15, e arrivo presso la biblioteca Archimede, in piazza Campidoglio, alle ore 18, dove avverrà la premiazione delle foto più creative e originali. Possono partecipare tutti, grandi e piccini. Ai blocchi di partenza i partecipanti, muniti di macchina fotografica o anche di un semplice smartphone, riceveranno la mappa della città, un passaporto e una maglietta da personalizzare. Sulla mappa saranno evidenziati alcuni luoghi storici e d’interesse di Settimo che i partecipanti dovranno fotografare scegliendo liberamente il percorso più comodo per raggiungerli. In ciascuna di queste tappe ci saranno degli stand pronti ad accogliere i partecipanti con attività di intrattenimento per i più piccoli. Ogni stand rilascerà al par-

Gelateria artigianale

tecipante un timbro sul proprio passaporto. I concorrenti riceveranno, inoltre, un elenco di fotografie da scattare all’insegna della creatività e del divertimento. La tappa finale della maratona è la biblioteca Archimede dove i partecipanti potranno assistere alla proiezione delle loro foto, che dovranno inviare nel corso della gara agli organizzatori attraverso WhatsApp, ed attendere

Specialità torte

il verdetto della giuria. Per partecipare è necessario iscriversi a partire dal 19 febbraio inviando una mail a settimoscatto18@ gmail.com oppure presentandosi al bancone centrale della biblioteca Archimede in piazza Campidoglio, 50. Le iscrizioni rimarranno aperte fino alle ore 15 del 18 marzo presso lo stand che verrà allestito al parco De Gasperi prima della partenza della maratona.

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Piazza Vittorio Veneto, 20/A 10036 Settimo Torinese (TO) Tel. 011 80 15 362

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