Marzo 2019 Settimo

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SETTIMO

•Notizie in comune•

Ecomuseo: presentati i nuovi progetti

Marzo 2019 Anno 1 N 10

Nasce ‘Macchingegno’, installazione multimediale interattiva su lavoro, scienza ed energia tra il XVI e il XIX secolo ALL’INTERNO Early Warning Europe sbarca in Archimede pagina

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Amberti e Valfrè in gara al Sahara Racing Cup pagina

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“Seminiamo Bici” con la RiCiclistica Settimese pagina

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DENTISTA PUNTO BELDENT s.r.l.

Odontoiatria Implantologia Ortodonzia Igiene APERTI IL SABATO -TAC E PANORAMICA INCLUSE E IN SEDE -LASER CONVENZIONATO: UNISALUTE -METASALUTE PREVIMEDICAL-LE GENERALI-PRONTO CARE Via Regio Parco, 11 - Settimo T.se (primo piano) Tel. 0113741336



NOTIZIE IN COMUNE Marzo 2019

SOMMARIO EARLY WARNING EUROPE IN ARCHIMEDE

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BELLA AVVENTURA PER AMBERTI E VALFRÈ

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I NUOVI PROGETTI DELL’ECOMUSEO

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“SEMINIAMO BICI” PER I PARCHI SETTIMESI

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VIAGGIO IN BANGLADESH PER SCHILIRÒ

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GRANDE PUBBLICO PER IL DOTTOR BARTOLO

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“ASSAGGI E RACCONTI DALL’ECUADOR”

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NOTIZIE IN COMUNE: IL GIORNALE DI CASA Cari lettori, segnalateci le vostre buone notizie, le storie di vita da raccontare, i servizi che funzionano o che sono da migliorare. Mettiamo insieme le... Notizie in Comune!

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Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Sito internet: www.notizieincomune.info Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).



NOTIZIE IN COMUNE Marzo 2019

Al Queen Bar la qualità viene prima di tutto Da ottobre ad oggi il locale di via Torino 42 ha saputo conquistare la fiducia dei settimesi

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ono passati solo cinque mesi dalla sua apertura, ma il Queen Bar di via Torino 42 ha già saputo conquistare la fiducia dei settimesi. Valentina Zangari e Valentina Mula, le titolari, hanno coronato il loro sogno comune, che coltivavano da tanto tempo: aprire un bar tutto loro. E il sogno è diventato realtà lo scorso 13 ottobre, quando il Queen Bar ha aperto ufficialmente al pubblico: interni curati, eleganti e allo stesso tempo giovanili, caratterizzano questo locale, così come il sorriso delle due titolari, accompagnato dalla simpatica scritta che fa capolino su una lavagnetta: “In questo locale si collezionano sorrisi, lasciane uno alla cassa!”. E’ proprio così, perché qui ci sono tantissimi motivi per essere felici e sorridere: dall’ottimo Caffè Vergnano, autentica eccellenza italiana, ad una grandissima varietà di squisite brioches e croissant (integrali, vegane, donuts, muffin, senza glutine), da ricchi toast e piadine

per una pausa pranzo gustosa agli eccezionali vini dell’Azienda Agricola Bordone Giuseppe di Montà, il meglio delle uve autoctone del Roero. Il Queen Bar è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 7,00 alle 22,30; la domenica,

invece, il locale è aperto dalle ore 8,00 fino alle 13,00. Valentina Zangari svela alcune curiosità e traccia un bilancio di questi primi cinque mesi di attività: “Noi siamo cognate, entrambe settimesi doc, e abbiamo deciso di tuffarci con

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passione in questa nuova avventura: era infatti un progetto che avevamo da tempo. In passato ho lavorato nel mondo della pubblicità e cercavamo un nome per il locale che non fosse difficile da ricordare. Così è nato il Queen Bar e sono tantissimi i clienti che ci associano al noto gruppo musicale. Siamo partite letteralmente da zero, volendo puntare sin dall’inaugurazione del 27 ottobre scorso sulla qualità dei prodotti e finora siamo soddisfatte. Stiamo allestendo la cucina e contiamo nei prossimi mesi di essere pronte, per iniziare con sfiziosi apericena o serate a tema in cui poter degustare le nostre eccellenze. E così crescere ancora”. Le fa eco Valentina Mula, che ha avuto buoni maestri nella sua precedente esperienza: “Per parecchi anni ho lavorato al bar Il Porticciolo di via Asti, al Villaggio Fiat: qui mi hanno insegnato tutto ciò che so e mi hanno fatta crescere sia in ambito lavorativo che come persona”.



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Early Warning Europe sbarca in Archimede

Mercoledì 3 aprile la presentazione del progetto rivolto alle piccole e medie imprese

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arà presentato mercoledì 3 aprile alle ore 21 in Sala Levi, presso la Biblioteca Civica Multimediale Archimede, il progetto Early Warning Europe, finanziato dall’Unione Europea e coordinato sul territorio dall’Unione Industriale di Torino. Il progetto, studiato per supportare le aziende nella ripresa economica, si rivolgerà a tutte le 168 piccole e medie imprese del territorio settimese che intendano consolidare o rafforzare la propria presenza sul mercato. Grazie al progetto, interamente finanziato dall’UE, le imprese potranno usufruire gratuitamente del supporto di mentori, ex consulenti e dirigenti d’azienda, esperti in diversi ambiti, dalla produzione al management, dalla comunicazione alla logistica, attraverso consulenze personalizzate della durata di circa 40/50 ore, sotto il coordinamento dell’Unione Industriale. L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese operative nel manifatturiero classico, nella metalmeccanica, ma anche in altri settori, come alimentazione, lavorazione del legno, trasformazione agroalimentare, servizi all’impresa, sino a cooperative sociali e di accoglienza. La serata del 3 aprile sarà una prima occasione per entrare in contatto con i rappresentanti dell’Unione Industriale di Torino,

per intraprendere successivamente percorsi di tutoring su misura, gratuiti per l’azienda, portati avanti insieme a uno tra i 170 mentori a disposizione del progetto. “Abbiamo accolto con grande piacere l’invito dell’Unione Industriale di realizzare a Settimo questa iniziativa - spiega il sindaco,

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Fabrizio Puppo -. E’ un’occasione importante per dare un sostegno alle aziende del nostro territorio, siamo certi che ci sarà una buona partecipazione e che le attività produttive settimesi potranno trarre beneficio da questa attività di sostegno e di affinamento strategico”.



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Una bella avventura per Amberti e Valfrè L’equipaggio settimese ha preso parte in Tunisia al Sahara Racing Cup 2019

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ome in tutte le cose, la prima volta non si scorda mai. E l’esperienza vissuta da Giancarlo Amberti e dal compagno di avventura Maurizio Valfrè è di quelle da catalogare come indimenticabili. Una settimana in Tunisia, dal 3 al 9 marzo, per prendere parte al Sahara Racing Cup, un raid amatoriale internazionale dedicato a tutte le Fiat Panda 4x4 e 2wd immatricolate tra il 1983 ed oggi, le Seat Marbella e le Y10 4x4. Non è da tutti attraversare il deserto, ma farlo a bordo della mitica Fiat Panda 4x4 soprannominata “Bianca” e con l’inseparabile mascotte “Dino”, manco a dirlo un piccolo peluche di panda, è privilegio di pochi intimi. E questo privilegio Amberti e Valfrè l’hanno vissuto insieme, nelle veste dei The Panda Brothers, il simpatico nome scelto per l’occasione. Grandi appassionati di motori, Giancarlo e Maurizio si sono goduti ogni minuto della partecipazione al Sahara Racing Cup, una competizione che resterà per sempre nei loro cuori. Tra le dune del Sahara tunisino, un’esperienza unica tra navigazione, abilità di guida, immagini, silenzi, inevitabili difficoltà, tanto divertimento ed emozioni a non finire, sempre con in testa una priorità: la solidarietà. Ogni equipaggio in gara, infatti, ha portato con sé materiale scolastico e beni di prima necessità, consegnando il tutto alla struttura di Mahres della

Onlus SOS Villages d’Enfants Tunisie. Momenti toccanti, che se mai ce ne fosse ancora bisogno confermano l’importanza dell’impegno sociale a favore delle persone in difficoltà Tunisi, Hammamet, Douz, Matmata, Bir Soltane, Xsar Ghilane, Zmela, South West ed Ebibene sono solo alcuni dei posti in cui Amberti e Valfrè hanno fatto capolino con la loro Panda 4x4, addentrandosi fin nel cuore del deserto. Le premiazioni si sono svolte nella sera di sabato 9 marzo nella sala conferenze dell’Hotel El Mouradi di Hammamet e hanno

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visto l’equipaggio settimese classificarsi in seconda posizione di categoria ed al ventesimo posto assoluto. E c’è da scommetterci che Giancarlo e Maurizio stiano già pensando all’edizione 2020, perché come dice Fabrizio Didonè, l’organizzatore del Sahara Racing Cup, “l’unico pensiero che attraverserà la tua mente sarà il countdown dei giorni che mancano per ritornare ancora una volta in quei luoghi…che ‘con arroganza e prepotenza’, ti hanno fatto vivere emozioni che ti porterai dentro per tutta la vita”.


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Inaugurati i nuovi progetti dell’Ecomuseo

Presentata l’installazione multimediale interattiva su lavoro, scienza ed energia ‘Macchingegno’

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ello storico Mulino Nuovo, sede dell’Ecomuseo del Freidano, nasce ‘Macchingegno’, installazione multimediale interattiva su lavoro, scienza ed energia tra il XVI e il XIX secolo. Con il supporto finanziario della Compagnia di San Paolo, una consultazione innovativa e multimediale di antichi trattati tecnici pubblicati tra il 500 e l’800, con animazioni, storie e spunti per avviare laboratori didattici: “Con ‘Macchingegno’ siamo partiti da un’idea e abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, attraverso percorsi diversi e inaspettati che hanno arricchito me e il gruppo di progetto, sia a livello umano, sia a livello scientifico”, racconta con entusiasmo la ricercatrice Grazia Biorci dell’Istituto di Ricerca per la Crescita Economica Sostenibile. Presenti anche il sindaco Fabrizio Puppo, il professor Francesco Profumo, il Laboratorio Ecomusei della Regione Piemonte con Eliana Salvatore, il presidente di Fondazione Ecm Aldo Corgiat e Secondo Rolfo, direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “La presentazione – afferma Corgiat - è l’occasione per celebrare i venti anni del riconoscimento regionale dell’Ecomuseo (1999-2019) con una mostra fotografica e un libro”. In occasione dell’inaugurazione di martedì 26 marzo è stato presentato anche il video introduttivo ‘Patrimonio culturale, ingegno e tecnologia: dall’energia muscolare all’energia atomica verso l’energia pulita e rinnovabile’ e sono stati inaugurati e presentati anche gli altri progetti dell’Ecomuseo del Freidano: - Ecomuseo 3.0: si completa il percorso iniziato nel 2018 con l’inaugurazione di nuovi allestimenti con video e postazioni VR 360. Un’esperienza immersiva alla scoperta del fiume Po da Settimo al vercellese. A cura di Fondazione ECM con il contributo di Fondazione CRT. - Ecomuseo del Po: presentazione del progetto a cui l’Ecomuseo del Freidano sta lavorando nell’ambito della nuova L.R. 13/2018 con l’intento di coinvolgere più Comuni del territorio limitrofo attraversato dal rio Freidano e dal fiume Po. - Settimo Oltre Settimo: la mostra fotografica “Sul filo dell’acqua”, che sarà ospitata nella sala mostre temporanee, e la nuova edizione della guida “Settimo Oltre Settimo” rivista e aggiornata per celebrare i vent’anni di riconoscimento regionale dell’Ecomuseo del Freidano. A cura di Fondazione ECM con il patrocinio di Regione Piemonte/Laboratorio Ecomusei.

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“Seminiamo Bici” per i parchi settimesi

Il progetto della RiCiclistica Settimese è realizzato in collaborazione con il Parco Tinivella

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alla discarica al parco, per riusare e “seminare le bici”, affinché facciano crescere la voglia di pedalare. Grazie al nuovo progetto della RiCiclistica Settimese, in collaborazione con i volontari del parco Tinivella, le famiglie settimesi possono dare una seconda vita a tutte quelle biciclette un tempo nuove e regalate ai bambini fino ad essere dimenticate nei garage. La Seta ha messo a disposizione un cassonetto soltanto per raccoglierle e destinarle al laboratorio della RiCiclistica Settimese, con sede in via Ariosto, in cui operano tecnici volontari e appassionati. E poi, tra un pedale sostituito e un nuovo copertone, i piccoli mezzi saranno messi a disposizione del parco Tinivella, al Borgo Nuovo: i bambini potranno usare gratuitamente le biciclettine all’interno dell’area verde, per poi riportarle al loro posto. E’ un progetto virtuoso che potrà essere “seminato” anche nelle altre aree verdi settimesi. L’iniziativa è stata ideata da Gianni Fina,

presidente della RiCiclistica Settimese, con la collaborazione di Vito Sileo, presidente del comitato dei volontari del Tinivella e anche lui nonno di due nipotini. Lunedì 25 marzo, alla conferenza di presentazione, c’erano il sindaco Fabrizio Puppo, l’assessore all’Ambiente, Massimo Pace, il presidente della Seta, Alessandro Di Benedetto, il presidente della Consulta Sportiva, Gaetano Annaloro, il coordinatore delle aree verdi, Rocco Garziano, e i ragazzi del servizio civile “Patti per la città”. Un modo per insegnare il rispet-

to e l’educazione per gli oggetti condivisi, un tema molto sentito dal sindaco Puppo, alle prese con i divieti per far giocare le “partitelle” di pallone fino a tarda notte. “Siamo stati tutti bambini - ha detto il sindaco - ma la buona educazione viene prima di tutto”. Nel frattempo, stanno per essere ultimati tutti i percorsi ciclabili per scavalcare la ferrovia e collegare tutti i parchi: la passerella situata nei pressi dell’Oasi di via della Costituzione è quasi ultimata e basterà superarla per ritrovarsi al parco Castelverde. La

strada ciclabile poi proseguirà fino a Venaria per ultimare il tragitto denominato Corona di Delizie. “Speriamo che finalmente il Ministero delle Infrastrutture sblocchi i finanziamenti per costruire Vento - ha detto Massimo Pace - questa grande pista ciclabile che collegherà Venezia a Torino. E anche Settimo contribuirà alla progettazione, mettendo in relazione anche Borgaro, Volpiano e Leini fino alla Vauda. Infine, con i soldi risparmiati dal piano città, collegheremo il parco Berlinguer con l’Ospedale Civico e rifaremo tutta la recinzione di via Raffaello Sanzio. Chiunque amministrerà la città, troverà un lavoro già fatto”. La stazione di Settimo avrà anche un nuovo cicloposteggio coperto nei locali adiacenti alla sala d’attesa: sarà ristrutturato dalle persone impiegate con il lavoro accessorio, diventando un altro luogo protetto per custodire le biciclette prima di salire sul treno e viaggiare comodamente senza inquinare l’aria, lasciando a casa l’auto e le nevrosi del traffico.

Nuovi semafori in città Proseguono i lavori nell’ambito del progetto “Luci della Città” che comportano evidenti vantaggi Sono stati di recente sostituiti, nel centro di Settimo Torinese, alcuni dei corpi semaforici, posti su importanti vie di snodo della città, con nuovi e moderni dispositivi a tecnologia LED. L’intervento, promosso dalla Società Patrimonio del Comune di Settimo Torinese e affidato alla società francese Citelum, rientra nell’elenco delle operazioni programmate in città per la progressiva sostituzione dei vecchi impianti luminosi con nuovi impianti a tecnologia LED. Complessivamente, oltre agli impianti semaforici e alle centraline di controllo, l’intervento ha interessato e sta interessando gli oltre 8.300 pali della luce presenti in città. Il progetto, in sintesi, consente a Patrimonio e al Comune di ottenere un importante risparmio sulla bolletta energetica

e di beneficiare al tempo stesso di investimenti duraturi nel tempo, oltre che di un’offerta di prestazioni luminose più performanti ed a limitato inquinamento ambientale. Evidenti i vantaggi: l’illuminazione a LED comporterà un risparmio energetico

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di circa 3.403.139 kwh/anno, un risparmio economico per la città superiore al milione e mezzo di euro in nove anni, e importanti riduzioni dei principali indicatori di sostenibilità ambientale (tra i tanti, meno 636,39 tonnellate di CO2/anno).


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In Bangladesh con la telecamera in spalla ll 28enne Schilirò firma il suo primo reportage internazionale. E non sarà l’unico...

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Settimo ci lavora e ci ha vissuto per 5 anni. Il giornalista Luca Schilirò, 28 anni, firma dal 2011 al 2017 del giornale locale La Voce, lo scorso ottobre ha affrontato un viaggio in Bangladesh per realizzare il suo primo reportage internazionale. L’obiettivo con cui è partito telecamera in spalla è quello di sfatare i cliché con cui noi italiani vediamo il popolo bengalese: venditori di rose e accendini, mendicanti, parcheggiatori abusivi. “Un viaggio che mi ha cambiato la vita” racconta Luca. Abbandonata l’attività di giornalista locale sul territorio, ha intrapreso la strada della televisione e ora collabora attivamente con l’emittente La7, per cui firma servizi giornalistici in onda sulla trasmissione Tagadà. “Bangladesh&Piedmont, together towards Sdg’s” è il suo primo documentario internazionale, realizzato in collaborazione con l’associazione pinerolese Ashar Gan Onlus e finanziato attraverso il Consorzio delle Ong Piemontesi dal bando “Frame, Voice, Report,!” con il contributo dell’Unione Europea. All’interno del

reportage sono state affrontate le principali piaghe sociali a cui il Bangladesh deve far fronte: i matrimoni precoci, lo sfruttamento della prostituzione, l’immigrazione interna e verso l’estero, i cambiamenti climatici e l’assenza di strutture igienicosanitarie adeguate per la maggior parte della popolazione. “Siamo venuti a contatto con realtà sconvolgenti - racconta Luca -. Abbiamo intervistato ragazze di 13-14 anni già sposate e con figli, alcune fuggite al loro matrimonio precoce per evitare botte e mal-

trattamenti da parte degli stessi familiari. Abbiamo visto le lacrime di Khadija, 16enne, costretta ad abbandonare gli studi e a lavorare 12 o più ore in una fabbrica di vestiti per pochi euro a settimana. Grazie ad un progetto messo in piedi dall’associazione Ashar Gan e dall’Ong Space, la ragazza ha potuto riprendere gli studi e ritrovare il sorriso”. In territorio bengalese, Luca e l’operatore video Andreas Iovino hanno attraversato villaggi rurali in cui gli abitanti vivono in capanne di fango, hanno esplorato bordelli dove le

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“schiave-prostitute” vendono il proprio corpo, hanno ascoltato storie e testimonianze di persone comuni, medici, cooperanti, hanno intervistato Swapon Kumar Das, insignito del Premio Nelson Mandela nel 2016 per il suo impegno civile. “Ciò che più mi ha colpito di questa esperienza è stata la forza con cui il popolo bengalese affronta le sue condizioni di difficoltà - continua Schilirò -. Non ho mai visto così tanta miseria ma al tempo stesso non ho mai visto così tanti sorrisi, così tanta generosità anche da parte di chi non ha nulla. Fa male pensare che in Italia molti non vedano l’ora di sbattere la porta in faccia a persone che dal Bangladesh, così come da molti altri posti, partono affrontando un viaggio potenzialmente mortale per raggiungere l’Europa e il sogno di una vita migliore”. Il documentario, proiettato in pubblico per la prima volta sabato 30 marzo, è già disponibile online sul canale Youtube dell’associazione Ashar Gan Onlus. E, stando alle parole dello stesso Luca, sarà soltanto il primo di una lunga serie.


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Grande pubblico per il dottor Bartolo

Sala Consiliare gremita in occasione dell’incontro con il medico di Lampedusa

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ietro Bartolo si presenta così nella Sala Consiliare del Comune, la sera del 28 febbraio scorso: “Io, come medico, ho due record: quello di aver visitato più persone, vale a dire circa 350.000 in 28 anni, e un altro, di cui mi vergogno profondamente, di cui tutti dovremmo vergognarci, che è quello di aver fatto più ispezioni cadaveriche di chiunque altro”. Il medico di Lampedusa, dal 1991 incaricato delle prime visite a tutti coloro che sbarcano sul nuovo continente, ripete più e più volte, nell’introdurci questi esseri umani che ci sembrano così lontani, che sono come noi, uguali, sono persone. Non mostri o alieni. Non sono neanche portatori di malattie infettive. Le uniche malattie sono sulla loro pelle, in particolare su quella delle donne: ustioni chimiche, provocate da una mia miscela di acqua e benzina, che portano alla morte nel 90% dei casi. Senza che sappiano a cosa vanno incontro, gli uomini le fanno sedere al centro, perché siano protette dalle onde. Eppure neanche quel posto è sicuro sul piccolo gommone, troppo fragile e sottile per percorrere quei 70 chilometri. Sulle diapositive che scorrono, compare una scritta ripetuta, sottolineata e a caratteri cubitali: “Non chiamateli clandestini”. Una parola di cui si è fin troppo abusato in questi ultimi anni, fino ad essere diventata inopportuna e insipida. “Clandestino” contiene in sé un giudizio morale che poco ha a che fare con chi scappa dalla guerra o dalla fame, e che ha l’unica colpa di tentare con ogni mezzo possibile di realizzare il proprio sogno: sopravvivere. Bartolo racconta quello che troppo spesso nessuno dice, le condizioni in cui arrivano i migranti, frutto di un viaggio disumano, di stupri e violenze atroci nei campi libici. Il suo racconto è quello di un nuovo olocausto, ma noi non potremo dire che non sapevamo. Lui, dice, non sa più cosa inventarsi. Ha fatto un film, Fuocoammare, che ha vinto anche l’Orso d’oro a Berlino, ma non è bastato. Allora ha scritto due libri, Lacrime di sale e Le stelle di Lampedusa, ma pare che non sia bastato neanche quello. Allora ha scelto di girare per l’Italia per portare la sua testimonianza, per dare alle persone un’alternativa a cui credere. Poi inizia a parlare di quei volti, quelle storie che ha incrociato e che non possono rimanere nascoste. Storie di bambini e bambine, come Mustafà, salvo per miracolo, unico di tutta la sua famiglia. Oppure Anila, la bambina che a otto anni ha deciso di partire da sola dalla Nigeria in cerca della madre, ha attraversato il deserto nutrendosi di cadaveri, è sopravvissuta alle torture in Libia e al mare. E ancora un’altra piccola, di soli quattro anni, che durante tutto il viaggio si è presa cura della mamma, resa paralizzata dai troppi stupri, e non lasciava

neanche che il dottore si avvicinasse a lei. Racconta del giorno in cui si è trovato davanti 368 cadaveri, un giorno che ha segnato la sua vita e quella del paese intero: il 3 ottobre 2013, naufragio a poche miglia dalla costa. E di quando ha visitato il primo di quei corpi, un bambino di due anni, vestito a festa, che sembrava ancora vivo. E tanti altri morti che si è trovato di fronte, alcuni in stiva, stipati e morti di asfissia, uccisi a bastonate perché non c’era abbastanza spazio. Ci racconta di parti improvvisati e ai limiti della sopravvivenza, e ci ha mostrato le foto dei bambini, che appena nati sono più bianchi di noi.

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Alcune persone lo definiscono un eroe, ma lui non vuole, dice che fa solo il suo dovere, la sua piccola parte. A chi gli chiede come fare per aiutarlo, risponde con parole semplici: “A Lampedusa non abbiamo bisogno, siamo attrezzati e ce l’abbiamo sempre fatta. È qui che iniziano i problemi, nel resto di Italia. Fate conoscere alla gente quello che vi ho detto oggi, perché abbia un’alternativa e una possibilità di non restare indifferente. Fate qualcosa per i poveri di qui, neri o bianchi che siano. Quando li incontrate per strada, salutateli, chiedete loro il nome. Credetemi, per loro sarà Natale”. Chiara Sapia


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INAIL - Incentivi alle imprese per la sicurezza I fondi resi a disposizione quest’anno ammontano a 369,7 milioni di euro

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’INAIL stanzia annualmente ingenti risorse a fondo perduto al fine di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei loro lavoratori. I fondi resi a disposizione quest’anno, tramite l’AVVISO PUBBLICO ISI 2018, ammontano a 369,7 milioni di euro ripartiti in budget regionali, che per la Regione Piemonte ammontano ad una cifra di 30.402.221,00 euro. Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla

Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale, destinato a coprire fino al 65 per cento dei costi del progetto fino ad un massimo di 130.000 euro; il contributo minimo è pari a 5.000 euro. Per i progetti che comportano un contributo superiore a 30.000 euro è possibile chiedere un’anticipazione del 50% dello stesso, previa costituzione a favore dell’INAIL di apposita fideiussione bancaria o assicurativa.

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La domanda di ammissione al finanziamento può essere inviata, previa verifica dei requisiti di ammissibilità del soggetto destinatario dei finanziamenti e del fatto che i parametri associati alle caratteristiche dell’impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità (pari a 120 punti), attraverso lo sportello informatico di INAIL, a partire dall’11 aprile e fino al 30 maggio 2019. Successivamente si dovrà confermare la richiesta allo sportello telematico, nella data e nell’orario che INAIL comunicherà partire dal 6 giugno 2019; le domande saranno accettate in base all’ordine cronologico di arrivo registrato dai sistemi informatici dell’Istituto. In caso di ammissione all’incentivo le imprese avranno a disposizione 30 giorni per trasmettere alla Sede INAIL competente tutta la documentazione prevista dal bando, utilizzando la Posta Elettronica Certificata e un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, INAIL predispone l’erogazione del contributo. Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: 1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori come: - interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio quali, ad esempio: esposizione ad agenti biologici, sostanze pericolose, agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici (rumore, vibrazioni); - acquisto di macchine (con sostituzione di macchine, laddove richiesto dalla specifica tipologia di intervento); - Riduzione del rischio di caduta dall’alto; - Sostituzione di trattori agricoli o forestali - Riduzione del rischio da lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento - Riduzione del rischio sismico. 1.1 Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale per la gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (come: SGSL, D.Lgs. 231/01 , Certificazione OHSAS 18001, UNI INAIL). 2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC). 3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. 4. Progetti per micro e piccole imprese operanti nei settori Tessile e Calzature. 5. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.


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Raccontare l’Ecuador attraverso i suoi sapori Gli studenti dell’EnAIP Settimo ai fornelli per l’iniziativa della Casa dei Popoli

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rata, la seconda della rassegna “Viaggi e contorni”, saran-

no interamente devoluti per l’acquisto di attrezzature per il

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IL TUO SINDACO

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laboratorio di cucina di EnAIP Settimo.

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accontare l’Ecuador attraverso i suoi sapori. Questa la sfida che hanno affrontato studenti e studentesse del corso di “Operatore della ristorazione” di EnAIP Settimo. L’appuntamento è con un’apericena, giovedì 28 marzo, presso il ”Ristorante della Suoneria”, di via dei Partigiani 4. Il titolo della serata è “Assaggi e racconti dall’Ecuador” e fa parte dell’iniziativa organizzata da Casa dei Popoli “Viaggi e contorni”. Insieme a Viaggi Solidali e Walden Viaggi a Piedi si sono attraversate le terre ecuadoregne, ma con un modo di viaggiare nuovo, che ha l’obiettivo di conoscere e rispettare le diversità e le varietà culturali e ambientali di ogni luogo. Per l’occasione sono stati raccontati anche i progetti di cooperazione che la stessa Casa dei Popoli segue nella provincia di El Oro in Ecuador. I fondi raccolti durante la se-

PUPPO

S I N DACO

COMPETENZA ESPERIENZA SERIETÀ

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PIASTRA

SINDACA

COMMITTENTE RESPONDSABILE: Chiara Gaiola - Photo credit: Fabrizio Esposito

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elena piastra

@epiastra

@elenapiastra

333.805 85 99

#settimosirinnova #elenapiastrasindaca

PROPOSTE PER SETTIMO

AIUTARE • Le famiglie, destinando il 10% delle entrate straordinarie del bilancio alla scuola, con la revisione delle tariffe per gli asili nido e con servizi estivi continuativi • Gli over 65 con tariffe scontate sui trasporti pubblici e gli studenti con la revisione delle tariffe • Gli anziani malati di Alzheimer e demenza senile attraverso l’apertura di un centro diurno • Le giovani coppie che cercano casa con agevolazioni fiscali e affitto a riscatto e le famiglie in difficoltà con un piano straordinario di acquisto da parte del Comune di case da destinare all’emergenza abitativa • Chi apre una nuova attività a Borgo Nuovo, con l’esenzione TARI per due anni

CREARE • Una squadra speciale per la manutenzione ordinaria e quotidiana • La figura dell’infermiere di quartiere e garantire più servizi di prossimità • Lo sportello pubblico per l’inclusione e le pari opportunità • L’“Ufficio Europa”, per intercettare finanziamenti comunitari • Un tavolo di confronto permanente con le imprese del territorio e gli istituti formativi e professionali, oltre a incentivi per le aziende che assumono

TRASFORMARE

AUMENTARE

• Il Dado, che diventerà una residenza per anziani soli

• Il numero di bambini e ragazzi che fanno sport, puntando al raddoppio

• L’Ospedale Civico in un’eccellenza sanitaria di riabilitazione neurologica

• La qualità dell’aria che respiriamo con la creazione di una rete di sensori per il monitoraggio dell’inquinamento e per la sicurezza degli edifici pubblici

• Settimo in una città “dog friendly”: nuove aree, distributori sacchetti gratuiti per raccolta deiezioni, punti di abbeveraggio, maggiori controlli per trasgressori. Sterilizzazione delle colonie feline • l sistema di trasporti, portando la Metro 2 fino all’Ospedale Civico • Il tempo libero, con nuovi chalet e spazi verdi

• I trasporti interni grazie a nuovi collegamenti con le frazioni, le scuole e l’ospedale • I tempi di apertura e gli spazi pubblici per le attività culturali, per l’integrazione, per le associazioni e per l’inclusione • La presenza della polizia municipale sul territorio attraverso una riorganizzazione dei turni

COMITATO SETTIMO TORINESE

#settimoseitu


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